Presentazione del libro di Marcello Montanari "En attendant Marx. Il marxismo in Italia dal 1945 al 1989" (Biblion editori)

Allora possiamo iniziare a buonasera benvenuti
Alla presentazione del libro di Marcello Montanari a Natta andar Marcsahn mi scuso per la pronuncia del francese attacca Grazia
Sotto il titolo il marxismo in Italia dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentottantanove pubblicato da Bibi Ion edizioni dal Verme nota l'autore che era seduto qui davanti a me e ai nostri due relatori Giulio Azzolini e Marcello sta nessuno dei tre ha bisogno in questa sede di grandi presentazioni mi limito quindi rappresentati molto brevemente
Marcello Montanari ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli Studi Aldo Moro di Bari e ha pubblicato oltre a questo volume saggi su vico Croce Gramsci
Giulio Azzolini professore associato di filosofia politica presso l'Università di Venezia Marcial non sta in segno filosofia teoretica e filosofia dell'interpretazione presso l'università alla Sapienza di Roma ed anche membro del Comitato di Indirizzo Scientifico della Fondazione Gramsci
Scusate
Quindi prima di passare la parola ai relatori mi limiterò a fare una breve introduzione del libero e delle principali tematiche affrontate dunque il volume di Marcello Montanari si presenta commi una danza articolata ricostruzione delle diverse declinazioni assunte dal marxismo teorico in Italia dall'immediato secondo dopoguerra fino al crollo del muro di Berlino
E sottolineo il termine marxismo teorico perché si trattava di una ricostruzione filosofica del marxismo quindi una ricostruzione del marxismo elaborato dagli intellettuali militanti nel loro rapporto con l'azione del Partito comunista
Ha dunque una storia cronologica che oltre a soffermarsi sulle date che opprime indicato quindi mille novecentoquarantacinque e il mille novecentottantanove pone l'accento su altre due date che secondo l'Autore
Imprimono nostra del marxismo italiano dell'importanti cesure attimi del novecentocinquantasei il mille novecentosessantotto
La storia del marxismo italiano che Montanari qui propone in buona parte a me sembra una storia crepuscolari per non dire attratti negativa
Infatti una ricostruzione che cerca di dimostrare due cose
Da una parte cerca di dimostrare come spesso le diverse declinazioni assunte dal marxismo italiano non siano state in grado di pensare adeguati strumenti strumenti per affrontare i cambiamenti della realtà italiana e la sua specificità rispetto agli altri Paesi socialisti
Dall'altro evidenzia anche come in determinate circostanze quelle declinazioni siano state sconfitte dagli stessi eventi storici e dallo scollamento avvenuto tra la teoria degli intellettuali e la pratica del partito
Montanari esplicita d'altronde questa lettura già nell'introduzione del volume
Scrive infatti quanto fosse difficile trovare Marx nel marxismo italiano acquista il senso del libro
E aggiunge una considerazione che a mio giudizio è forse la più importante per comprendere la sua analisi
Nulla è più lontano da Marx dell'idea che secondo Montanari domina molta parte del marxismo italiano e non secondo cui alla sola classe operaia spetta il compito di redimere se stesse l'umanità
In altre parole uno dei limiti del marxismo italiano secondo l'Autore è stato quello di non aver pensato di aver pensato una sola classe operaia come soggetto politico di riferimento
Sanza comprando il re la necessità di individuare nel contrasto italiano un nuovo soggetto politico che fosse risultato dell'unificazione di diverse figure sociali e di diversi orientamenti
Il secondo errore è stato quello di aver pensato questa soggettività come qualcosa di già precostituito e non come risultato di una continua costruzione
Il limite di buona parte del marxismo italiano è stato quindi quello di non aver guardato abbastanza a Marx e a Gramsci come educatori che maggiormente hanno affrontato questo problema
Sia marzo che gran ci hanno guardato al soggetto politico come un'entità che ha bisogno di articolazioni culturali e organizzative
E nel fare questo e si hanno pensato il lavoro come insieme unendo scrive Montanari umilia essa pianti lavoro manuale competenze tecniche e sistema dei saperi
Un altro limite che Montanari individua in buona parte del marxismo italiano riguarda la difficoltà che Savuto nel confrontarsi con il mutamento di significato del concetto di rivoluzioni in Italia
Una rivoluzione che a partire dal secondo dopoguerra non può più essere pensata su modello di quella sovietica e e che anzi coincide con la nascita della Costituzione
La rivoluzione in altre parole si compì in Italia con la Costituzione che non ha quindi una tappa intermedia verso il socialismo ma quella forma politico-istituzionale che può promuovere e garantire l'effettiva e materiale costruzione di una società pienamente democratica
In questo modo Montanari individua già nell'immediato dopoguerra una serie di declinazioni problematiche del marxismo italiano riferendosi in particolare intellettuali come Banfi con la sua teoria dell'uomo copernicano
A della Volpe con la sua teoria dell'umanesimo positivo a Vittorini alla vicenda del Politecnico che restano fermi al solo protagonismo degli intellettuali e ha pensato di più strettamente legati al partito come Bertil sereni
Che era stato invece arroccati sulle posizioni del marxismo sovietico
Allo stesso tempo Montanari rintraccia nella ricerca di intellettuali come Luporini Crisafulli Matteucci nella stessa esperienza della prima fase della rivista società una traiettoria diversa che cerca di delineare un nesso organico tra culture popolo e tra culture nazione infine l'auto e si concentra su Togliatti come il politico il pensatore che più di tutti attraverso la famosa linea genealogica che vada De Santis Labriola fino a Gramsci
Che ha fatto del marxismo italiano una componente essenziale della storia italiana ma che soprattutto ha posto al centro del dibattito culturale il tema della riforma dello Stato ovvero il progetto di una riforma intellettuale il morale della nazione
Il marxismo di tanta grazia Togliatti non più espressione degli interessi di una sola classe sociale ma di una soggettività politica di massa cofondatrice della nuova democrazia costituzionale nata nel quarantotto
Allo stesso tempo
Togliatti il marxismo scusate prima gli strumenti per interpretare la modernizzazione del Paese che va trasformando anche i termini della questione meridionale questioni a cui l'autorità di Cannes intero capitolo concentrandosi soprattutto sulla figura di Ernesto De Martino
Ha come suo marxismo che Montanari individua nella prima parte del libro deve fare però i conti con gli avvenimenti del mille novecentocinquantasei
Che mettono in crisi non solo il socialismo realizzato ma gli stessi approdi a cui va aggiunto il marxismo italiano ce la deve confrontarsi anche con i nuovi sviluppi capitalistici avvenuti nel Paese
Montanari individua due momenti fondamentali in cui il marxismo italiana diventa oggetto di discussione il primo momento dibattito tra intellettuali comunisti e socialisti che avviene sul contemporaneo nel mille novecentocinquantasei
Chi critica soprattutto la politica culturale del Pci e la famosa linea Labriola Gramsci
Il secondo momento è la discussione tra filosofi marxisti svoltasi su Rinascita nel mille novecentosessantadue
In cui si discute della corretta metodologia marxiana del rapporto Marx Hegel e che contrappone storici siti e della Vulpiani ovviamente per sintetizzare
Questi dibattiti prendono atto della necessità di ripensare il marxismo italiano ma non producono tuttavia secondo Montanari delle analisi Ficacci
Al contrario si attestano su posizioni che sono già in parte quelle delineate negli anni precedenti
Non vi annota Montanari un reale sforzo di ripensare la filosofia marxista alla luce del fallimento registrato signor cinquantasei
E questo fa sì che altri pensatori prendano in carico questo sforzo e Pamina dare un'interpretazione originale
L'autore qui si sofferma su Althusser e sullo strutturalismo francese come esempio di un'elaborazione teorica che nel concetto di processo senza soggette Sanza Fini elabora un nuovo pensiero critico e si sofferma inoltre sull'influenza che tale pensiero esercitando Luporini
Luporini delinea così un modello strutturale in cui la soggettività non è presupposta ma incardinata nella duplicità nella dialettica della forma merce
Tuttavia secondo Montanari anche Luporini che pure ha tentato di De per ridefinire le forme i soggetti della nuova fase capitalistica si perde nella sua elaborazione nel momento in cui lascia sullo sfondo la Grancia una questione politica degli intellettuali
Ed è qui secondo Montanari ancora una volta il principale limite dell'intero marxismo italiano degli anni Sessanta che non ha saputo cogliere l'importanza del ruolo degli intellettuali per una trasformazione democratica della società capitalistica
Che non ha colto le funzioni di governo e di organizzazione produttiva che ceti intellettuali svolgono gli sforzi compiuti per superare la ferita del mille novecentocinquanta sai danno quindi è sito a risultati contraddittori che Oria Fermana criticamente lo storicismo o si poi si Lizzano sull'idea della necessaria attivazione di un soggetto sociale antagonista è questo il caso dell'opera insomma degli anni sessanta sia quello di Raniero Panzeri che quello di Mario Tronti Montanari fa derivare direttamente dal pensiero di della Volpe di Colletti e dalla loro elaborazione del circolo concreto astratto concreto
Il concreto diventa in questo caso la classe operaia che deve riaffermare il suo dominio sull'astratto tra sul capitale
Montanari riconosce comunque all'opera Isma'il marito di aver spostato il dibattito teorico dell'inizio degli anni Sessanta sull'analisi dei mutamenti attraversati dal capitalismo italiano in cui si intrecciano sviluppo economico il processo tecnologico scientifico
Tuttavia l'analisi dell'opera Isma'diventa per Montanari anacronistica nel momento in cui la grande fabbrica e la classe operaia perdono di centralità nell'organizzazione economica
Ai sta subentrando la sempre maggiore assunto dalla sfera dei consumi dallo sviluppo tecnologico dagli orientamenti politici e culturali
Aspetti su cui invece si soffermano aspra di Francoforte in particolare Marcuse con la sua analisi sul capitalismo avanzato che mette al centro della riflessione la sfera dei consumi e la sfera della soddisfazione dei desideri
La Società delineata dagli operai iscritti basata sulla contrapposizione operai e Capitale perde così efficacia perché si tratta in quel momento di analizzare una società molto più complessa in cui vanno inseriti tutti gli elementi centrali della riproduzione complessiva dei rapporti capitalistici
I consumi quindi i saperi la ricerca scientifica e la cultura e la cura dei corpi
E qui mariti ovarici che negli anni Sessanta la riflessione marxista non aveva saputo sciogliere trovano una più completa formulazione dopo gli eventi del sessantotto che come spiega Montanari aprono quella che lui definisce una breccia
Questo avviene a partire dalla riflessione sul nuovo soggetto l'intellettuale Massa di quel movimento studentesco era stata l'espressione più clamorosa e che mostra in quel momento la separazione tra scienza come sistemare i saperi e capitale
In questa breccia si inserisce la riflessione di pensatori come Leonardo Paggi Franco De Felice Giuseppe Vacca Biagio De Giovanni
E si trovano infatti elaborare una nuova teoria della storia vista comuni venire strutturato secondo temporalità differenziati a e una nuova concezione del rapporto tra intellettuali politica
Centrale diventa anche la riflessione sullo stato come vero soggetto del mondo moderno
Lo Stato è sempre più visto come luogo di organizzazione di quell'insieme di saperi che assume come proprio compito l'organizzazione delle competenze che governa il sistema produttivo e che organizza ne scandiscono i tempi e le forme della riproduzione della società civile
In base a questa constatazione questi autori avanzano la proposta di una riforma dello Stato c'è una proposta di riclassificazione dei saperi di governo che mirano all'emancipazione sociale e al pieno sviluppo della persona umana
In questa connessione tra questi l'intellettuale e questione democratica Montanari individua il tratto più caratterizzante di una compiuta teoria dello Stato riletta però attraverso Gramsci di una possibile strategia politica
Sono questi secondo l'autore gli ultimi tentativi di ripensare la tradizione marxista alla luce degli eventi dirompenti del sessantotto
Si tratta di tentativi che andranno incontro a una vistosa sconfitta non solo a causa degli avvenimenti politici a partire dalla morte di Aldo Moro manca a causa dell'incapacità del partito comunista di stare al passo con i mutamenti economico-sociali del Periodo
In quell'arco di tempo il sistema capitalistico si trasforma nuovamente avviando un processo di informatizzazione che di costituisce il rapporto tra capitale il sistema dei saperi che si era spezzato con il sessantotto
Salite rielaborate da questi intellettuali e la pratica politica si creano gli ATO insormontabile che innesca secondo Montanari la progressiva crisi del marxismo in Italia
In altre parole spiega l'autore la crisi del marxismo nasce dalla radicale scissione tra le più alte punte più avanzate della ricerca teorica e l'azione politica del movimento comunista che torna ad arroccarsi sulla linea della centralità operaia
Vi è un ultimo tentativo di riflessione e di elaborazione anche Ornaghi specialissimi in vista di una loro riclassificazione che sembra per un attimo unire le diverse forze intellettuali cioè gli ex operai si tra qui Cacciari strumenti e gli intellettuali gramsciani
In un Comune Progetto di ricerca di intervento politico
Anche questo tentativo tuttavia si rileva forma si direbbe rivela fallimentare ed abita due riviste diverso il laboratorio politico di ratto d'altro anti e il centauro diretta da Biagio De Giovanni
Questo avviene secondo Montanari si a causa della diffidenza del PC nei confronti di una simile operazione sia per Cornaglia la convinzione dell'impossibilità di un lavoro critico all'interno degli specialissimi
A causa della ricomposizione di scienza capitale e alla chiusura di quella breccia aperta dal sessantotto
Perciò di fronte all'implosione dell'URSS nel mille novecentottantanove la gran parte della cultura di sinistra si trova a dover constatare la definitiva crisi del marxismo
Montanari tuttavia non indica in questa data la fine della storia ma sottolinea anche come solo una reale ripresa del pensiero di Marx e di Gramsci possa riaprire la questione del marxismo in Italia e dare vita nuove analisi
A cui io vi ringrazio tra aveva ascoltato questa introduzione e da subito la parola capitalizzati
Allora grazie grazie Giulia grazie alla Fondazione Gramsci per avermi invitato a presentare questo
Vedi libero
Io ho ritagliato appunto in due giorni per per legge per riflettere su questo testo che è molto salutare molto utile è ovunque Balibar da da legge si legge un grande piacere
è un libro molto ricco insomma di i temi di testi di autori
Che tratta sempre in maniera stranamente accurata
Raffinata nel testo diciamo Kama suo profondità che Michela come dilemma stabilita dell'autore sulle posizioni che che trattano avvenuta sulla cui ho imparato molto e che mi ha suscitato un'azione di riflessioni non sono concluse quindi però era già tempo i parlare quindi dico quello che ho pensato finora nel tempo fino a una ventina di minuti che ENEL
Poco più che che abbiamo a disposizione
Giulia ha già illustrato per sommi capi come era inevitabile la struttura di questo libro i suoi contenuti principali alcune delle tesi principale io vorrei restituire alcune impressioni di lettura
Soffermarmi su quella che mi è sembrata la sezione più coinvolta diciamo il più coinvolgente anche del libro
Diciamo la parte finale sostanzialmente
E poi spiegare inutili sia di via apprezzamento anche di dire di di condivisione sia inutili poi di diciamo di riserva indubbio
Rinuncio naturalmente per amore di di discussione per fare avanzare la riflessione comune comincio quindi dalle dalle impressioni
L'oggetto del libro è stato detto marxismo teorico marxismo teorico italiano tra il quarantacinque ottantanove sostanzialmente fino ai primi anni Ottanta in modo particolare
I i riferimenti alla storiografia marxista suo mondo
Molto parchi
Non ci sono gli economisti naturalmente marxista non ci sono i giuristi e quindi la prima questione che potrebbe emergere è semplicemente come dire una scelta dovuta alla divisione del lavoro
Oppure c'è invece quindi riferimenti per esempio i lavori di Marcello giuste di di Beppe Vacca c'è l'idea che come dire l'elemento più vivace del marxismo italiano stia nel rapporto con con la filosofia
Anche a partire dal fatto che Marx
La discussione su Marx in Italia insomma no comincia tra fine ottocento e primo novecento
Come Labriola con Croce con Gentile eccetera
Quindi marxismo filosofico italiano
Ma questa è una storia giura diceva prima sono giustamente una ricostruzione filosofi cioè una semplicemente la filosofia l'oggetto di Libero ma è anche il modo attraverso cui questo oggetto viene affrontato
Quindi è un è un saggio storico filosofico non solo perché insomma tema avrebbe trattato semmai avrebbe richiesto uno una mole libro molto piante quindi un profilo questo evidentemente sono poche pagine su tanti temi tutta Tintori
Ma perché c'è una interpretazione appunto della della Storia del marxismo teorico specificamente filosofico italiano e direi qui
Di nuovo un come dire
Infatti Zandonai quegli aspetti che già emergevano brevemente dalla interruzioni Giulia
è un marxismo filosofico comunista italiano nel senso che si parla specialmente anzi deve forse unicamente del marxismo per come stato legato direttamente o meno alle vicende del Partito Comunista Italiano si dice molto poco del marxismo non comunista
Per esempio si diceva prima opera Isma'pensieri e Tronti ma in realtà i tronchi Quartet sul Panzeri sono poche poche righe poche poche notazioni
Si dice
Dicevo quindi del marxismo
Comunista cioè legato al Partito comunista italiano molto poco del marxismo comunista non Legato anzi direttamente opposto
Per esempio sì qualcosa sul Casasco con Fortini
Poco su Negri
Nulla Soutine Panaro non si parla di comunismo non marxista italiano il caso più eclatante è sempre quello che lodano
Untore assente quindi è un saggio CRA un saggio filosofico sul marxismo filosofico italiano che ha un taglio
Preciso
E che emerge in una maniera interessante nel senso che
Il punto di vista dell'autore emerge sia diciamo qui e là
Nei conventi nelle valutazioni puntuali all'interno di ogni breve capitolo
Quindi l'autore in ambito NATO alcun timore di dire come la pensa su sulle storie che raccolta sugli autori che che affronta
Non è un saggio attesi questo insomma però il punto di vista emerge ripeto un po'nei commenti le valutazioni puntuali che impone la struttura stessa del libro
Perché il titolo non ci fecero caso anche adesso dei dei due capitoli rimanda alla cesura del del cinquantasei mappali
No primo capitolo comporta come limite temporale quarantacinque
Limite temporale di avvio e cinquantasei il secondo un capitolo cinquantasei ottantanove ma realtà se si legge il testo il primo capitolo finisce sostanzialmente o la morte di Togliatti
Finisce sostanzialmente alla metà degli anni sessanta e infatti il secondo capitolo parte dalla metà degli anni Sessanta e va avanti fino sostanzialmente ai primi anni Ottanta attiene alla fine degli anni degli anni settanta
Qui la morte ITO gli atti sono ma il vero spartiacque del testo insomma
Per come l'ho letto io
E qui naturalmente il fatto che la morte io gli atti se la scelta di fatto come cesura fondamentale delle due parti
Rivela punto il punto di vista dell'autore insomma
Segnalo anche il fatto che la figura di Berlinguer il non è mai non dico citata ma nemmeno nominata dall'autore
Il punto di vista quindi nel modo di trattare gli argomenti delle valutazioni esplicite
Ma in particolare meglio valutato qui mi sono sentito anche piuttosto vicino alla lettura dei montanari a particolari partecipazione al
Agli ultimi capitoli in particolare il quinto della seconda parte ma anche il sesto diciamo direi
E dicevo mi sono sentito vicino lettura di Montanari perché negli ultimi anni studiando mi sono convinto che nella riflessione degli intellettuali
Comunisti negli anni settanta in particolare riflessioni filosofico giacciano ancora una riserva di intuizioni di i ragionamenti di analisi
Che merita di essere riscoperta che merita di essere approfondita e anche sviluppata direi
In questo l'elemento di non solo di apprezzamento ma ma di condivisione
Qui quindi vorrei soffermarmi soprattutto su su questo punto poi discuterlo prima ricostruendo brevemente quale la posizione di Montanari
Che di riferimento al sessantotto pagina centoquaranta scrive nell'uscito la scienza si separava dal capitale questa è la preda Ciampi se espressione di Edgar morendo e viene ripresa più volte
Che il movimento degli studenti segnalava che tuttavia non era o non poteva essere in grado di varcare da solo perché a nostro avviso non possedeva gli strumenti organizzativi teorici per riconoscere le interdipendenze come diressi molteplici segmenti vedrà tra virgolette totalità sociale
Movimento studentesco segnalava l'esistenza di una contraddizione che però solo un virgolette intellettuale collettivo avrebbe potuto risolvere
Ora a me sembra però sono stato aiutato il fatto che uscito il PDF che l'unico punto in cui il
Il la prima persona sia pure plurale emerge in questo libro sia questo non quando si dice in un inciso a nostro avviso mi sembra l'unico punto in cui emerge la prima persona ridato sia pure al plurale e poi in questi in quelle pagine si analizza infatti si diceva prima la prospettiva di theatre Giovanni Beppe Vacca Leonardo Paggi
Franco definisce cioè gli intellettuali
Ieri gli autori cercavo di ripensare il rapporto tra intellettuali masse epici come intellettuale collettivo
Nella cosiddetta noi col Bari Sienna
Sarebbe emersa gli occhi assegnato sul sostanzialmente quattro punti una nuova interpretazione di Marx
Non più fondata su una visione dualistica la società moderna
Una nuova teoria della storia si diceva
Una nuova concezione del rapporto tra intellettuali politica e il suggerimento di una cito efficace pratica riformatrice efficace malgrado non sia stata come dire messa alla prova però supponiamo fosse efficace
A partito Montanari rimprovera sostanzialmente dopo lo cito di arroccarsi sulla linea della centralità operaia
Cita famoso convegno Padovan uno del mio novecentosettantasette con Napolitano cacciati appunto SuperHeavy sulla centralità operaia che si teneva all'Istituto Gramsci veneto
E in buona sostanza sostiene che l'esito dell'arroccamento del partito su queste posizioni che Montanari
Rifiuta contrasta
Porta a una incapacità di corrispondere a una nuova fase che porta a un ridimensionamento cito delle istanze sociali è un ritorno alle forme più tradizionali di democrazia liberale
In questa luce
Vengono lette
Le riflessioni Norberto Bobbio quindi i due estremi sono da una parte l'opera Isma'comunista i Tronti e dall'altra
Il come vogliamo dire liberalsocialismo ma forse socialismo tonno non
Ma noi appropriata al santo dalla strada
Tipo
Il PC quindi incapace di valorizzare la sua linea più avanzata punto si parla proprio spaesamento di questo ripiega su una prospettiva centrale d'età operaia Point capitombolo diciamo
Attraverso tentativi Arino di immettere nella cultura il PC alla metà degli anni ottanta colture di tipo nuovo penso presenta retribuzioni John Ross
Alla metà degli anni alla metà degli anni ottanta
All'introduzione al tentativo in di mettere la la cultura i John Ross
Nel mitici alla metà degli anni ottanta sessione mi sarebbe molto interessato a un autore fa semplicemente un cenno alla fine del introduzione
Affrontare la questione dall'ottantanove ad oggi no
E c'è un solo un cenno al tema del populismo non c'è traccia e dissidi riffa in qualche modo anche alta al discorso il primo cioè Cristina di un soggetto presupposto come formato un mito univoco anch'ora
Faccio qualche qualche così commento su su questa tesi in modo particolare
Allora il libro
Dicevo è una ricostruzione filosofica che procede sostanzialmente attraverso una lettura ravvicinata dei testi il famoso cosa un reading
Una lettura intensa serrata quindi uno entra in qualche modo di questo clima di riflessione filosofica
Con un linguaggio che naturalmente specialistico e ci resta in queste centottanta pagine
Quindi è un libro gramsciano nel modo di di affrontare iter
Questi magari si dice
Beh però all'intenzione promette l'attenzione ai testi all'edizione la cronologia
No non l'attenzione a non sollecitare i testi oltremodo
Io per certi versi siamo avrei come dire
Dico preferito ma insomma sentivo la necessità che fossero esplicitate secondo me cose che che sono implicite cioè sappiamo ingrandisce molto attento insomma da collocare la sua analisi una prospettiva Historia mondiale di Rain duplice senso si alza solo la storia comparata
Cioè Divella diverse realizzazione diverso svolgimento di un medesimo modello sia nel senso della Histoire connected cioè dell'interconnessione delle interdipendenza
E secondo me come dire
Paragonare confrontare le vicende del marxismo italiano ad altri centri marxismo europee quanto meno o anche diciamo mostrare maggiormente le interconnessioni tra questi diversi marxismo e non solo nella misura in cui
Marcuse viene tradotto in Italia
Althusser viene introdotto in Italia Luporini eccetera eccetera ma vedere appunto una prospettiva di storia mondiale anche se non è è implicita non è assente settecento implicita
Avrebbe aiutato a come dire a mettere più in prospettiva la storia
Chi si racconta che siano in lizza ricchissima Rizzardi Prato molto da vicino molto da vicino
Prendiamo l'esempio del sessantotto
Dai luoghi astenne mando un muoversi ha perfettamente ragione quando parla del sessantotto una rivoluzione mondiale
Che certo al centro la questione del sapere
Che solleva problemi che riguardano la di colonizzazione e qui nel nel libro si parla sostanzialmente sono molto belle quelle pagine sulla colonizzazione nel Meridione pagine su De Martino
Però c'è la questione femminile femminismo che invece nel libro è proprio semplicemente sfiorato
Cioè il pacifismo che è assente nel libro questo per dire per fare un esempio questo nome una diversa focalizzazione come dire avrebbe potuto mettere in prospettiva diversa anche alcuni oggetti del libro stesso
Dopodiché
Venendo alla questione le col Bari sia in che secondo me è una delle più interessanti
Una nuova interpretazione Imax certo
Con libri importanti
Forse
Qui contributi del marxismo italiano sono stati diessina tormento quello di Cesare Luporini
In termini come dire di di di di di di approfondimento dei testi di diritti interpretazioni filosofiche diciamo è è un altro che risalta
Io direi che ogni merito liti ebbe un grande merito qualcuno vi Duilio
Info sorpreso è tornato in maniera ancora più esplicita e farla finita con la vulgata che presentava scuola di Bari ricordare i sia in come semplicemente una riedizione lo storicismo marxista
Sono delle
Note interessante sia sul saggio
Giacca su su Togliatti sia sul pagina ma lo stesso si sarebbe potuto dire del testo molto bello di di di Giovanni spiega il quando in questa nuova teoria della storia l'attenzione alla pluralità dei tempi storici spesso e il grande tentativo
è il grande tentativo che viene compiuto in quegli anni e che viene compiuto proprio sulla base del riconoscimento che lo storicismo dopo il Sessantotto lo storicismo marxista
Insomma e ritenuto in crisi da tutta l'intellettualità comunista
E quindi si tratta di ragionare diversamente
E Gramsci viene utilizzato in questo senso è un po'una fonte di ispirazione per rispondere alla crisi dello storicismo quindi persone per sono retaggi molto felici molto che al che io ho condiviso in modo particolare insomma
I e mi mi sembra davvero davvero importanti
E poi la questione degli specialissimi
Che è una bellissima questione è una difficilissima questione
Né io trovo molto persuasiva la tesi secondo cui la separazione di saperi a un certo punto in una nota si parla di auto contraddittorietà degli speciali Russia il problema decisivo
E è una grande questione di civiltà
I montanari dice che l'obiettivo
A nostro avviso non con quella era la riforma dei saperi la loro cito riorganizzazione riclassificazione ai fini di una loro socializzazione
La democratizzazione e la democrazia
Quella riforma si dice Manconi
Ora perché manco questa riforma
Per una insufficienza politica perché il partito la sua dirigenza non dominata citata e di di di Berlinguer era appunto arroccata io Pirelli non tanto ridendo centralità operaia
O quanto meno nel senso che l'opera Isma'ma lire al paio cultura storicista
Oppure no
Oppure per per dei limiti anche
Delle intellettualità comunista stesso su questo terreno
Perché
Insomma io sono molto d'accordo ideato da questa dei saperi però si tratterebbe poi di capire specificamente come si fa a questa riforma dei saperi con qui non non si articolano dicono i dettagli ma è meno e la concretezza come dire
La riclassificazione la socializzazione la riorganizzazione dei saperi che se non è una questione centrale
E sono anche
Molto d'accordo nel valorizzare iscritti dei giovani di Cacciari alla fine degli anni settanta e se ne sono di bellissimi testi
In particolare sebbene Cacciari
Ebbene con chiarezza un punto
Non non c'era il libro ma
Ci sono altri punti c'è Cacciari parla intenzioni cattive razionalizzazione utilizza questa espressione della intraducibile dita dei linguaggi
Questo questa è la tesi fondamentali che ti questo il modo in cui è articolata
La questione degli specialissimi che secondo lui diventano appunto intraducibile linguaggi sono intraducibile a partire dal penserà agli atti e secondo me li non è tanto Michel Foucault certo diciamo attenzione a Michel fuoco vice fu conviene criticato naturalmente autorizzazione negativo preso effettivamente come interlocutori da da Di Giovanni e nel libro presentato come il campione di un certo strutturalismo che cerca di farla finita con un umanesimo
Marxista non
Vero
Secondo me però l'autore che più
Profondamente al massimo livello teorico cerca di farla finita con l'umanesimo e che
Risuona nelle pagine di Cacciari ad esempio forse meno colleghi Giovanni nato e Niklas Luhmann
Che approvo in sintonia con con la trasformazione del mondo che si sviluppa in quegli anni
Che appunto entra un altro il tenore del difficoltà anche della necessità di ridurre la complessità sociale pone la questione della governabilità
L'ultimo punto
Ciò ancora cinque minuti
Ok
Tronchi Bobbio allora
Sui tronchi c'è qui l'esperta a fianco quindi
Ma
Però
Come dire sotto le ribadisco il fatto che secondo me forse sì in Berlinguer soprattutto lo storicismo piuttosto che l'opera Ismu anche di tronchi a pesare nonché di questo arroccamento il partito duratura centralità operaia
Sì ma non non nel senso però opera East io direi in in in in Berlinguer
La questione Bobbio invece
Io so perfettamente
Qual è la la posizione degli intellettuali gramsciani su Bobbio
Però appunto per amor di discussione
Voglio voglio come dire porre alcune questioni su Bobbio
Nel senso che sarei io personalmente più Cauto nel presentare il Bobbio come un agente della controrivoluzione
Conservatrice
Non solo perché Bobbio appunto è un lettore un traduttore di Marx
E insomma sessanta sostanzialmente sono i tuoi titoli Telecom mansione contro Marx è un titolo
Fedele con quel modo restituisce la sua posizione è agli atti
Perché direi ha una idea
Compressa della democrazia e anche una idea che rivolse cioè Bobbio non è Giovanni Sartori in Giovanni Sartori c'è una teoria della democrazia
Che una grande teoria altre
Che viene ribadita raffinata negli anni scrive sostanzialmente lo stesso libro che Democrazia e definizioni che è un libro tipico del liberalismo la guerra fretta
Bobbio riflette costantemente sulla democrazia ma non direi che automatico di avere Democrazia
Di riflette a partire dagli anni quaranta a partire dagli anni quaranta c'è anche una fase personalistica del suo pensiero all'inizio proprio negli anni quaranta la concezione etica prezzi cioè una conferenza del quarantasei i partiti politici in Inghilterra
Quali
Bobbio ragione gli affetti da allargamento del suffragio presidente tra i grandi partiti come
Partiti inevitabile stabilisce un nesso
Ha detto io filo tra partiti e democrazia
Perché nell'ottantuno
In quel l'articolo sul liberalismo nuovo liberalismo vecchio vede
Per certi versi più nitidamente di alcuni intellettuali comunisti
Come
Lo Stato interventista in economia l'economia mista
Sia sotto attacco da parte di un certo liberalismo chiamiamolo così Hayek
Sì e mette in guardia contro i rischi notizia questa espressione so che è stato fatto convegno fondazione Gramsci qualche qualche mese fa sul tema delle privatizzazioni Bobbio negli anni ottanta mette in guardia sul tema della privatizzazione il diritto
Quindi
Come dire
Mi soffermo qui ultima questione è quella in qualche modo porta al cuore delibera un ritorno su sul titolo beckettiano quanto fosse difficile ritrovare masse marxismo italiano questo il senso del mio libro nella nella prefazione
Sì
Per però per certi è si può dire e la e la e la e la e il destino di classici come dire il classico è tale misura in cui viene traditrice
Come dire io qui o un
Ogni dubbio come dire proposito Sorico politico oltre la nostra storia strategia
Tornare a un a un a un tra vendetta autentico Marx liberato dalle incrostazioni dei marxismo questa tanto la strada che è stata tentata varie volte è stata dettata ottantatré Luporini dice no
Facciamola finita con il marxismo e torniamo Max torniamo direttamente a Matrix io ho l'impressione che i classici qualche ma ma trova e naturalmente
Debbano essere lette ormai sempre attraverso il filtro equilibrati anche presto della loro ricezione che dice qualcosa su Marx stesso in qualche modo non era semplicemente una storia dei appunto dei travisamenti le incomprensioni
Liberandosi dalla quale si raggiungerebbe finalmente una riserva di dissenso eccetera
Tetti Pomponio crea a risolvere i problemi del presente attraverso le elezioni di marzo e di gran peso
E infatti saprà le interruzioni ci dice le travi marce di Gramsci risultano quella fondamentale io insomma corto quello che non siano per comprendere alcuni nodi
Del presente se questo è vero non si può dire che il marxismo sia finito
Sì però il marxismo lì per lì
Io mi sento
Come dire di di compiere una prospettiva cioè l'idea meno Krupp crepuscolare ma caustica che che che Colletti avanzava suo intervistato politico filosofica quando diceva
Che
Sì sì dalla separazione tra il marxismo teorico la pratica al movimento operaio il marxismo
Lettera a un puro e semplice Hope di qualche professore universitario
In quel caso diceva sarà veramente Bortoni Chierici potranno tranquillamente trovare un nome nuovo per i loculi periti
Ora solo di frasi Botto dovute molto secche
Però secondo me dicono qualcosa dietro
E per interrogarci
E chiudo qui rinnovando l'atto apprezzamento ringraziando per l'occasione di discutere grazie
Indagata Ryanair a marzo dalla sta
Ma io ma non si sente sente
Anch'io come hanno fatto
I due oratori che mi hanno preceduto
Ripeterò una premessa che mi sembra necessaria per commentare libro per discuterlo
Marcello Montanari ha scritto secondo me un libro molto interessante molto intelligente sul marxismo teorico in Italia usando questo vocabolo così come lo uso Benedetto Croce credo per primo
Sul marxismo teorico in Italia nel secondo dopoguerra cioè direi proprio sul marxismo come filosofia è questo che entra in gioco in questo libro
Naturalmente un discorso diverso del è stato notato si aprirebbe
Se noi trovassimo poi a integrare come posso dire questa ricostruzione
Con le discussioni coeve che nel marxismo avvengono sul terreno dell'economia o della storiografia o della pedagogia o dell'antropologia e così via
Però non dobbiamo come dire discutere il libro per quello che non è per quello che e quindi anche io mi limiterò a formulare solo alcune osservazioni su questo aspetto cioè quello filosofico
Della vicenda del marxismo italiano
In primo luogo direi partiamo da una domanda più generale nota la domanda chiave
Qual è il senso generale di questo libro cioè che cosa
Ha voluto dirci
Montanari con questa ricostruzione del marxismo italiano
Io credo che per comprendere come posso dire il punto di avvio forse ciò che lo ha spinto a scrivere questo libro
Dobbiamo ricordare un altro suo libro un altro libro di Montanari
Quello che nel due mila e sedici ha dedicato così suona il titolo al rivisita lirismo di Gramsci
In quel libro si legge che il pensiero di Gramsci lo cito letteralmente è stato neutralizzato
Est è stato neutralizzato scrive Montanari lo cito ancora mentre avrebbe potuto costituire il punto di partenza
Per un'analisi critica della grande trasformazione capitalistica avviata negli stati forniti tra gli anni venti e trenta del Novecento
E poi diventata la forma dominante dell'accumulazione capitalistica del secondo dopoguerra
E in un altro passaggio di quel libro gramsciano
Si legge
Torno su cose che sono state dette che il Partito comunista italiano lo uscito non ha mai incorporato l'eredità teorica di Gramsci
Che è stato un partito ad gramsciano se non addirittura anti gramsciano e conclude conclude di Montanari sul terreno dell'azione politica è stato un partito socialdemocratico
Son parole
Ti volevo ricordare perché questa mi sembra tutto sommato la premessa di questa ricostruzione
Nel senso direi che la Storia del marxismo italiano del dopoguerra
La definirei soprattutto la storia di un'occasione mancata almeno sul terreno della filosofia ripeto non della storiografia
O di altri servizi naturalmente non mancano nel libro le eccezioni a partire dai maestri dalla scuola barese su cui poi se ottenne poi dirò qualcosa
Cetto gli atti anzitutto no
Con il quale si afferma io avrei detto forse comincia ad affermarsi ma insomma sia ferma
Quella verità per cui scrive l'autore la rivoluzione si era già compiuta con la Costituzione
Perché aggiunge in un'altra pagina lo cito ancora occorreva immaginare la democrazia non più come lo strumento per giungere al socialismo ma commise fine stesso
Di un'azione politica quotidiana cioè mi sembra che questo sia il senso della questione con la democrazia costituzionale il problema della rivoluzione politica
Era stato risolto e restava il problema di una trasformazione dell'ordine sociale
L'altra eccezione che c'è nel libro
Ernesto De Martino come è stato ricordato
A cui vengono dedicate pagine che ho letto veramente con molto piacere pagine importanti perché mi pare che a De Martino viene riconosciuto il merito di ripensare i fondamenti della questione meridionale
E poi ci sono altri punti di eccellenza sicuramente in questa storia a parte il caso di Luporini che è stato ricordato ma anche da Lucio Colletti a Cacciari abbia già Degiovanni
Che però tutti
Per regioni mi sembra che non possono essere considerate occasionali o accidentali
Diciamo tutti si chiudono dirò così con una specie di metà da Siss con un congedo a volte anche con un congedo abbastanza spettacolare
Del marxismo come filosofia
In generale mamma spiega e persino drammatico
In generale almeno per la lettura che io ne ho fatto e uso un'espressione che è già Giulia ha usato
Mi sembra che quella che viene fuori è una storia piuttosto crepuscolare appunto condivido questa definizione una storia cioè
Nella quale un patrimonio teorico di straordinaria importanza che avrebbe potuto diventare il principio di una nuova fase nella storia del movimento operaio mondiale
Specie dopo dire specie dopo l'ottantanove è stato come dice l'autore neutralizzato
Quello che manca pendice Montanari usa questa espressione è una rilettura di Gramsci
Devo dire che questa rilettura c'è stata
Nell'ultimo trentennio a inaugurato una nuova stagione di studi
Pensiamo all'edizione nazionale degli scritti di Gramsci che abbiamo in corso ci ha permesso di comprendere meglio Gramsci direi
Soprattutto di custodire ecco l'IDV illuminare una tradizione di pensieri
Vorrei dire a partire soprattutto dagli anni ottanta in tempi molto avversi in tempi molto apre anche se dobbiamo onestamente confessarlo non è una critica Montanari è un'autocritica personale pubblica o come volete anche se non siamo forse stati altrettanto capace di operare quella che Montanari chiama in un'altra bebè sforo Mola la Reynders Larry invenzione del marxismo
Cioè per dirlo in prosa di mettere in moto quelle categorie per leggere il mondo presente come forse era inevitabile in questi decenni diciamo così la filologia ha prevalso sulla filosofia
La critica di Montanari al marxismo italiano a me sembra che emerga in maniera molto limpida ecco non solo forse non tanto dove parla di Emilio Sereni voti Aloisi
O lui aggiunge anche Berti su questo si potrebbe discutere cioè
Demitri giudizio di un marxismo come non filosofia
Ma emerge in maniera nitida nelle pagine che lui dedica alla linea perché proprio una linea una linea che attraversa del marxismo italiano di questa epoca
Che da Galvano Della Volpe giunge a Lucio Colletti infine a Tronti
A quella specie di rock così
Sì risulta un po'dal libretto quella specie di feticismo del finito
Considerato direi come un presupposto come un antecedente del processo conoscitivo e che via via porta alla dissoluzione
Del pensiero dialettico e alle principali tesi dell'opera Isma'o almeno di un certo per realismo
è una storia come dicevo dal mio punto di vista in questo mi sento in sintonia con l'autore ripeto piuttosto Group crepuscolare
Una storia che rappresentata bene mi sembra dalle discussioni del mille novecentocinquantasei del mille novecentosessantadue dall'articolo di Rossana Rossanda del sessantacinque
Dove cioè la potenziale fecondità di una tradizione di pensiero bisogna dirlo viene sopravanzato dalle dalla maggiore vitalità di pur discutibili correnti europee e correnti del marxismo l'opera queste quello che di fatto accade nella filosofia Marcuse e la Scuola di Francoforte fino ai suoi ultimi sviluppi
E poi Althusser
Ed ha scoperto Seriana cui Montanari in un altro libro ancora questo libro che si intitola la storia non finisce
Ha dedicato uno studio che io personalmente ho trovato molto felice trovato esemplare
Dove
Ha avuto la capacità di misurare con precisione in merito indubbio il merito indubbio della riflessione di Althusser e il suo limite il suo limite insuperato poi torna anche il lupo secondo Luporini diciamo
Che in definitiva coi questo limite qual è in definitiva riguarda la incapacità di coniugare la teoria della struttura che deriva al ad Althusser dallo strutturalismo francese non è che si inventa Luís di sana pianta con quella del soggetto
E di trovare come si esprime Montanari la breccia all'interno del sistema e proprio qui Althusser lasciare la parola o meglio avrebbe dovuto lasciare la parola e non lo fa a Gramsci
E al pensiero di Gramsci
Quindi direi bisogna rileggere gran uscì questo mi sembra l'invito pressante che Montanari ci rivolge
Nella sua rilettura
Qui e non posso fare a meno di riferirmi anche alla precedente di programmi Ciano
Montanari mette al centro della sua interpretazione questa categoria di lavoro come insieme che è stata ricordata che io non ho avuto tempo di fare una ricerca ampia ma non mi sembra che sia proprio un lemma gramsciano cioè non mi sembra che come tale figuri mai nel testo di Gramsci
Ma deriva
Ma mi sembra che derivi soprattutto da una rilettura originale che lui fa di una nota del quaderno dieci una nota che tutti ricordiamo quella che si intitola punti di meditazione per lo studio dell'economia
E che mi sembra diventi il fulcro per una l'ente o per la proposta di una reinterpretazione generale del pensiero gramsciano
Gramsci questo mi sembra il succo della cosa comprende la novità del capitalismo degli anni venti e trenta e si confronta
Direttamente direttamente con l'affermazione di una società dei consumi e con il processo di frantumazione della forza lavoro
Tutto il tema dell'egemonia che lui giustamente Montanari giustamente interpreta come figura del pluralismo e come figura della democrazia
Tutto il tema delle Germania diventa mi sembra pertanto il problema il problema di una situazione radicalmente nuova
Chi appunto caratterizzata dal primato dei consumi e dalla questione proprio quella di Ray non vista dalla filosofia di Althusser fra del processo di unificazione dei lavori concreti in una nuova figura la soggettività
Questa impostazione mi sembra permette a montagne aridi proiettare Gramsci come lui dice un po'provocatoriamente qui ci sarebbe da discutere oltre il movimento comunista
Musica a un certo punto questa espressione ma sostanzialmente come dire io
Oltre una serie di miti della tradizione comunista basti per questo pensare a dei lavori
L'idea che il comunismo sia l'abolizione della divisione del lavoro l'idea
Bisogna seppur riconoscerlo cui Marx ed Engels stessi per esempio nell'ideologia tedesca concessero mollusco schiacciamo concessero un Paul troppo
L'idea della Demel specificazione perché la forma merce rimane il veicolo dei valori d'uso
L'idea che il terzo libro del capitale sia una teoria del crollo
Montanari scrive che questa lettura andrebbe addirittura rovesciata come appunto far Gramsci
Come appunto fa Gramsci intendendo piuttosto la caduta del saggio di profitto come stimolo dialettico alla ristrutturazione continua del sistema
Il
Concetto di lavoro come insieme pone però anche grandi questioni teoriche anche grandi quesiti teorici
L'ha questo io le più impegnativa a me sembra riguarda l'idea che la forma Merce delinea come Luini sostiene una interdipendenza di lavoro concreto e di valore d'uso in un passaggio del libro si legge l'uscito sono parole forti
Che la funzione di medium sociale che la forma Merce svolge nel mettere in relazione i lavori costituisce il presupposto per una loro ricomposizione politica quindi per la teoria d'egemonia
Mi sembra che questa sia la questione che nel due mila e undici
A sceso diciamo così la discussione con Biagio De Giovanni in quel libro molto bello peraltro che consiglio a tutti di reggere che si intitola sentieri interrotti specie di scambio
Epistolario no una specie uno scambio epistolare
Degiovanni sostiene chi è il lavoro astratto lo dice chiaramente a determinare il lavoro come insieme
E Montanari gli oppone una tesi che mi sembra indiscutibile sul piano della filologia marziana Shakespeare non c'è merce senza il supporto di lavoro concreto e di valore d'uso
Rimane il fatto che nella visione di Marx lavoro concreto il valore d'uso su uno dirò così un contenuto che non si può mai dare senza una forma e nel capitalismo si chiama lavoro astratto si chiama valore di scambio
E che intende essere rideterminata dal processo rivoluzionario oltre il feticismo delle merci e quindi oltre la merce nella sua accezione capitalistica quindi se io capisco bene il punto di vista di Montanari
Il problema non è quello di devi mercificare cioè di abolire la merce ma il problema di fondo è quello di riconfigurare di rideterminare il mercato e la stessa struttura della merce
Qui si viene a un altro aspetto teorico che
Montanelli certamente solleva e che riguarda la filosofia della Praxis
E su questo appunto una questione che io vi vorrei pure che certo non posso non potremmo risolvere in questa sede diciamo così ma insomma potremmo avviare la discussione
Per esempio Montanari
Obietta Giulio Preti quindi a libro Praxis ed in primis ma in modo particolare
Che il concetto di Praxi simili diventa attività umana in genere
Mi pare di capire che queste sia più o meno la stessa obiezione che lui formula a Biagio De Giovanni
Dove scrive Degiovanni scrive in questo libro il concetto marxiano di lavoro perde la connotazione di me succede
Per diventare e generica attività produttiva attività vitale dell'ente uomo
Da quei mi sembra delitto tutto sommato anche la regressione dirò così della filosofia della Praxis di Gramsci verso l'attualismo di Gentile questo in fondo è la moda Enza fondamentale
Ora qui si apre un problema teorico però di notevole importanza
Perché sul piano filologico io credo che abbia perfettamente ragione Montanari quando riporta Gramsci alla fonte crociana piuttosto che a quella gentiliana
E sono d'accordo perfettamente con lui però sul piano teorico e mi sembra che la questione sia più complessa e e secondo me la posizione di Giovanni solleva un problema
Che non abbiamo ancora del tutto risolto cioè un problema vero
In poche parole lo dirò con una formula perché devo essere molto breve
Noi non possiamo storicizzare interamente la prassi
Questo è lo diciamo l'osservazione principale che io farei questo mi pare poi il senso implicito al di là dell'elemento filologico del rinvio a Gentile
Lo stesso Max d'altronde contro considera il processo lavorativo semplice come un'operazione fondamentale dell'uomo
E c'è sempre in qualsiasi formazione economico-sociale nel sistema feudale come nel capitalismo come nel sistema schiavisti
Cioè come una prassi razionale che include indicazione finalismo quindi sapere scienza e che in ogni sistema casomai discese un diversa determinazione una diversa forma
Questo significa a me pare che c'è una generiche attività produttiva come dice De Giovanni
Che è la radice nel lavoro concreto che del valore d'uso e quindi anche di quello che Montanari chiama il lavoro come insieme
E questo mi pare che sia il compito un compito difficile forse il compito più difficile della filosofia in generale concepire questa situazione in cui perché diciamo così la filosofia della Praxis non può concepire la prassi alla maniera di Gentile ha come una Energia trascendentale come una figura trascendentale
Ma deve concepirla come perfettamente scrisse Gramsci come un atto impuro
Che però è pur sempre un atto è pur sempre un atto cioè come attività generica che sia al tempo stesso la genesi di ogni forma ideologica
Mi sembra che il contributo
Più originale tutta però che Montanari CIDA
Riguardi dura delucidazione
Dell'antico luce cioè del rapporto di Gramsci con l'opera di Croce e questo è un aspetto mi pare che va segnalato
E qui devo dire la verità mi sembra che i suoi studi qui e altrove
Segni lo dirò così un punto di non ritorno cioè che noi tutto noi tutti dovremmo ripartire da qui per leggere quel problema dell'antico
Montanari mostra insieme a questo che Duranti conosce anzitutto per l'antico voce di chi era vicino a me il compito della demolizione di una filosofia retriva
Di una filosofia anacronistica se ci mettiamo su questa strada non capì comprendiamo qui niente di Gramsci
Questo è il punto
Al contrario Gramsci assume Croce come riferimento principale perché comprende che conosce come lui stesso scrive rappresenta il momento odierno dello sviluppo mondiale
Cioè l'americanismo fortissimo rispetto alla visione per esempio ancora nazionale corporativa di Gentile
Conosce agli occhi di Gramsci rappresenta il leader mondiale del revisionismo
Anzitutto perché come Montanari scrive con una formula con un'espressione che mi ha colpito molto non sono assume ma decodifica e cosa questa parola che mi sembra chiarificatrice
Che codifica in margine al lirismo di verbale
Decodifica cercando la cercando la costruzione di un liberalismo nuovo perché comprende conosce il passaggio dalla Società della produzione alla società dei consumi e la scoperta di questo passaggio che il passaggio alla frantumazione delle figure della forza del lavoro
è il senso storico del marginalissimo del Maggi nanismo come dottrina destinato poi a incarnarsi nel fordismo e che in croce assume la più raffinata fisionomia deglutire vita nella categoria dei brutti
Inoltre Croce comprende il declino del principale prodotto della rivoluzione borghese o come Gramsci le chiama delle rivoluzioni passive cioè dello Stato nazionale moderno delineando un liberalismo metà politico che viene appunto dislocato sul terreno su gran azionare è questo conosce mi sembra questo ci dice Montanari il suo insegnamento più importante
E questo cruciale non il preteso filosofo reazionario della vulgata che entra nella riflessione di Gramsci e questo che entra nella riflessione di Gramsci e che diventa l'interlocutore più importante dei Quaderni del carcere
In ultimo può ancora un attimo mi
Quello diciamo così in conclusione quello che il nazismo italiano tra e quarantacinque l'ottantanove oggetto di questo libro non ha saputo decifrare in ultima istanza è la grande trasformazione come mancava Montanari con Polani
Signac tra dall'avvento della società dei consumi e dalla frantumazione nel lavoro
Per questa opera di decifrazione ecco qui direi Azzolini non si tratta di tornare a Marx o di negare il lavoro del marxismo però è vero che per questa opera di decifrazione Marx cioè Lancs del grunge risse del capitale e Gramsci di Gramsci dei Quaderni erano già molto più avanti dei loro epigoni questo problema la questione veramente centrale
E quella del rapporto tra democrazia sapete come è stato detto che Montanari mette a fuoco qui nel quinto capitolo quello sulla breccia del Sessantotto con riferimenti scritti di lacca insomma e di altri autori
Era assente scrive così dalla politica del Partito comunista italiano quella strategia di riforma dei saperi
Che invece costituiva indù quello centrale della riflessione degli intellettuali gramsciani
Ecco Montanari mi sembra che coglie in questo rapporto Democrazia saperi il nucleo generatore questo è il punto di nucleo generatore della riflessione di Gramsci sugli intellettuali
E quindi aggiungere in
Deve il suo rapporto cioè del rapporto di Gramsci con la lezione di Marx
Questo è e è un punto perché a me sembra nuovo fondamentale d'altronde nell'opera di marzo il problema di saperi c'è
Emerge in diverse di mente né del capitale
In primo luogo perché il lavoro concreto incorpora il sette
è prassi razionale finalistica orientata dalla funzioni non è la volontà di potenza di micce il lavoro di Marx
Il lavoro concreto di Marx in secondo luogo perché il capitale espropria il lavoro concreto prima ancora che del prodotto della merce del suo cervello
E non trasferisce nel piano del capitale e nel capitale costante che innesca quel processo che poi nel terzo libro porta alla caduta del saggio di profitto
Mai s'procreazione come mi sembra spieghi bene Montanari ed è un punto fondamentale per capire Marco sequestro espropriazione che non è mai totale
Ma è sempre conflittuale
Conflittuale
E sul possesso di questi saperi scrive Montanari nel libro su Gramsci ci si gioca la contrapposizione tra lavoro concreto lavoro astratto cioè in breve il conflitto stesso tra capitale e lavoro
Qui dentro a me pare sta il problema gramsciano degli intellettuali
Questo è il passaggio che bisogna Rebbe stringere della sua cioè della lettura rilettura gramsciana del testo di Marx all'altezza diciamo di una società trasformata dalla grande crisi del ventinove dal fordismo
In una società diciamo dominata dal consumo
Dalla informazione dalla frantumazione del lavoro produttivo dove il soggetto non poteva essere trovato nella fabbrica ma doveva essere elaborato dalla ragione politica
Il rapporto conflittuale tra i saperi come nucleo costitutivo proprio della democrazia moderna diventava direi il banco di prova per quella che Montanari chiama giustamente e con ottimismo e con l'aspettativa la reinvenzione del marxismo teorico cioè del marxismo come filosofia
Agraria pieni anche passiamo all'Assia-Kassel campo all'autore
Poi non ha niente per parlare direttamente dal paghiamo
Sì
No se la si può anche
Non l'ho sentita
Sì
L'elevato
Ma io innanzitutto vi ringrazio molto per aver letto il mio libro
Per ricorda
Per di dire messo a fuoco una serie di problemi
Che sul che Kimi si riaprono diciamo così
Nel senso che mentre parlava venire in mente pure in diversi punti che avrei dovuto sviluppare vedere più approfonditamente eccetera somme stimoli per un lavoro da farsi offre una riscrittura dello stesso
Lì
Credo che
Innanzitutto devo ringraziare punto due gli amici del grande Jean Morgan
Stato questo occasione
Proprio per mio egoismo nel senso che
Mi aiutano a riflettere diciamo così
Le corse sono tanti
Problemi che Olschki alla fine poneva
Marcello buste sono problemi su un Cecco di approvarla
Nel senso che appunto da un lato sono i punti sicuro convinto che non si possono ridurre la prassi all'atto puro
E dei Giovanni
Ci è stato mia maestra devo molto disegnata leggere e sopra e Marx
Approda sostanzialmente acquisto dall'altra parte vero
Il lavoro c'è sempre non si può
Come dire chiuderei una determinazione storica
E però appunto
Il problema è se lavoro concreto
Questo lavoro storiche sempre storicamente determinati
La prima risposta che mi viene da dare in questo momento ha sempre una caratteristica diciamo così
Con il merci o is just
Sono lavori diversi
Non possiamo dire sempre lo stesso tipo di lavoro
è una realtà diversa
E il problema appunto che si pone perché a un certo punto della storia il lavoro viene ridotto a me
Io credo che su questo tema Marx usi
Diciamo un metodo vedo tifo
Se parta dalla figura della merce per cui al arrivare alla
Meccanismo che riduce il lavoro abbia
E riducete il lavoro la merce
Ne produce un'espropriazione non solo e non tanto del tempo di lavoro
Ma appunto dei sapete le capacità di
Autogestirsi diciamo così come terminologia
Cheney che di di autogestire il
Proprio la
Una delle espressioni di Gramsci appunto che mi ha un po'guidato in questo ci fu lavoro che pure ha tante manchevolezze
Una fondamentale chi evidenziate su cui ritornerò perché poi si credo che sfide diverse cose
Diciamo una delle più espressioni concetti fondamentali che mi ha qui da questo lavoro del affermazioni Tigra amici secondo cui il primo intellettuale moderno il capitano d'industria
Cioè e colui chissà come si produce e come s'intende un determinato bit
Il problema è esattamente questo fino a quanto lo per altri lavoratori non saprà completamente come si produce
Un determinato prodotto
E come si veste come siccome c'è siccome sarà espropriato
Sarà continuamente
Espropriato
E in questo senso appunto si intreccia il tema della democrazia SPD
Non perché il l'operaio debba diventare un filobus
Ma il riferimento al sessantotto che può essere anche questo lo diciamo
Metaforico
O al di là di quello che è stata la coscienza dei singoli personaggi Milano
Nel vissuto sa e sa a mio avviso sta in questo nell'immaginare la possibilità di una
Gli ebrei scelti una
Dell'apertura di una divisione
Tra il capitale Iseppi
Ma questo significa sostanzialmente che
No che
Come dire circa dovevamo fare
La filosofia alternativa
La la medicina alternativa roba dice
Ma intervenire su quelli che Althusser che finisce gli apparati ideologici dello Stato
Per
Indirizzando studi e una dimensione diversa
E qui una parentesi Althusser
USA quell'espressione
Apparati ideologici di Stato in un momento in cui sempre essere affascinato dai grandi
E cerca di tradurlo a suo modo
Comincia la vera anche all'interlocuzione con le colma risiede così
Per usare questa espressione
Poi abbandonerà questa via e prenderà altri sta
Ma questo ci porta a dire Mann un altro tema il tema appunto che accennavo prima chiede il tutto assente
E alla domanda che
Buste Sharkey proposto
Cioè perché questa
Questa breccia positivo su
E colpa degli intellettuali
Dei tecnici del sapere che non sanno individuare i meccanismi di riforma come colpa del partito del movimento operaio in generale che non sa comprendere ciò che sta accadendo
Ritiene che la questione è un po'più
Complicate diciamo che cambia complessivamente il quattro politico
E molte cose vengono messe
Da
Cambia il quadro politiche di diceva su linee prima
Ma anche per esempio la questione del femminismo su cui la mia incompetenza e complete per cui non ho osato
Intervenire su questa questione
Manca il tema della pace
Negli anni Sessanta io riflettendo questa corsa anche più di recente
Mi sono detta che queste forze uno dei temi centrali per la metà del del della politica l'ultimo Togliatti che il dialogo con i cattolici
Con concilio Vaticano secondo e via dicendo
Cioè quel documento straordinario del concilio Vaticano secondo che isola Gaudium spesso
Che ha al fondo il problema del superamento tra la divisione del mondo in due blocchi contrapposti
Questo
E il compromesso storico è la stessa cosa
Proporre compromesso storico quel momento significava proporre un indirizzo dell'Italia al di fuori dei due blocchi contrapposti
Era una rivoluzione
In verità a me non piace il termine rivoluzione perché l'evoluzione del movimento che porta le accuse al punto di partenza era una riforma profondo dentro questo
C'era la revisione della tradizione marxista
Chirac la possibilità di
Intervenire sugli
Ma apparati dei saperi sulla costruzione sul sistema dei servizi
Che la filosofia la nella sanità che il diritto
E si lavora su questi su questi corsi Cecchi in qualche modo scrive produce questi sul tema del diritto anche nelle Corbari sì per stare buoni acquisti queste espressioni
Ma il problema fondamentale e questo
Che quando salta
Questa ipotesi
Cioè quella del
Compromesso storico
Dell'incontro tra due culture
Che hanno come idee come prospettiva il superamento della divisione dei del mondo in due blocchi
E allora certe che certo che la politica
Arretra
Come dire
A Berlinguer ma anche l'interlocutore
Non poche rifugiarsi a questo punto nella diffidenza quello che
Aveva da porta e nello stesso tempo giardinetti feti cioè questi era la spartizione eletto a superare i ceti ci
Citi subalterni in genere
E manca la possibilità di ripensare profondamente il marxisti perché a quel punto in quella prospettiva nella prospettiva che si si apriva fedele è chiaro che protagonista del processo di trasformazione della società non può più essere soltanto un soggetto
Ma deve essere il medico che ti dice come Demi funzionare l'ospedale deve essere il
L'avvocato il giudice che ti dice come deve essere fatto deve funzionare il
Il tribunale
Ma questo non come uti singuli
Cioè secondo la loro coscienza critica
Ma solo nella misura in cui sono organizza
Cioè il passaggio Elia organizzati dentro una prospettiva di mutamento generale della della Società della collocazione
Dell'Italia
Come soggetto organizzato organizzato
Non necessariamente con la tessera del partito no come soggetto autonomo
E quindi riconosce che anche questi sono Soggetti non
Ceto medio in via di proletari in stazione per usare un'espressione
Questo tipo
Se è vero questo questo diciamo è il la chiave che
Di mi ha guidato diciamo nella fessure di queste pance ecco qui una una parentesi pure sia su Bobbio che su Althusser
Quanto Bobbio nell'intervista Paolo Mieli
Dice
Non si può dialogare col nella Democrazia cristiana
Perché è un partito di destra
A destra dalla democrazia che stanno in giusta luce
Dobbiamo creare un'alternativa democratica
Apparentemente sempre più rivoluzionaria
Detto trattare
La stessa cosa dice altro se in quegli stessi anni puri
Sono stati pubblicati
Questo tipo di che fare che quaderno inedito eccetera sui in cui ribadisce questo giudizio sulla politica del partito comunista apparentemente sempre più
Rivoluzione
Di fatto non lo so
Perché sono sempre dentro l'ottica della o dei due blocchi contrapposti
Della divisione del mondo
E quindi non voglio dire non non hanno un prospettiva vero di riforma reale della società
E allora in quegli anni che chiede minore anche questa i pozzi viene sconfitto in una maniera
Militare diciamo così per non dire
Altro
Rispetto a questo corsi
Il giudizio chi e analisi
Chi non c'è così costruire con su
Della Volpe su su basi per dire per il marxismo di quegli anni
Beh non hanno questa dimensione
Diciamo
Interclassista
Quanto Togliatti scrive
Il fare il discorso non scrive il discorso sul destino dell'uomo lui pone al centro Lu
Non dice la classe operaia qui tessile dell'intera umanità
Quindi è qualcosa che trascende la nostra dimensione
A qualcosa che riguarda le ditte la parcella qui il problema della guerra termonucleare cioè noi abbiamo perso il nonno e abbiamo molte guerre per l'abbiamo perso di vista la possibilità di una guerra termonucleare va bene
Ci stiamo abituando alla guerra come dice papa Francesco
Ma il problema è che al di là di questo è che il soggetto
Del processo
Riformatori etici sì riformatore nel senso di ritrattino forme dare nuova forma
Al mondo
E posso in maniera non più classista
Ma interclassista
E su questa linea appunto che fa i conti con il marxismo si si legge il grande
La relazione di di Togliatti al convegno Gramsci nel cinquantotto il punto il leninismo di Gramsci
Non c'è più pendente più Lombardini di cioè e invece comincia a mettere le basi appunto perché è lui che per una lettura di Gramsci non leninista sostanzialmente
E questo avviene inflessibile voi nel
Nel marxismo italiani si cela
C'è la
Gli studi di Bach
Negli studi di dei giovani negli studi di Panucci gli studi di ufficio
Probabilmente questo è un vizio diedero il via formazione cultura ma
Essendo state questi i miei maestri diciamo così
Però voglio dire anche altro se
Molto vicino
Sostituito attentamente che riformulato secondo me il marxismo in questa direzione nella direzione diciamo così gramsciano e togliattiano
Nella comprensione appunto che e qui l'altro tema che sollevava
Marcello buste
Che
Uso la formula proprio di di del Manifesto del di Carlo Marx di Marx ed Engels la vita del capitale e quello di saper rivoluzionare sempre le forze produttive
Alla capacità di innovare continuamente
La rivoluzione continua
Appunto rivoluzione
Nel senso che cambiano ad un poi ritorna a dominare
Nelle corse
Queste
Immaginare invece come
Si è fatto da molta parte del marxismo italiano anche dei politici italiani comunisti punto
Che il
Capitalismo forse
Il capitalismo italiano soprattutto forse arretratezza
Incapacità di di riforma di Autori Colucci armarsi di Novate
Significa
Non comprendere appunto come
Pur e qui torna qui Martino
Non comprendo come hanno cambiato il Mezzogiorno e non solo con l'arrivo del due lenti processi di industrializzazione
Ma cambiando le abitudini consumi ero la mentalità facendo una rivoluzione culturale
E allora
L'importanza di De Martino che pur non è diciamo proprio comuniste con
Socialista
Ho visto
Con la crescente
Al poi con la
Dopo
La sussistente
Va e viene da una storia sì complicate complica
Signori
Chirico non non non ricomincia adesso
Una
è
Dicevo appunto importanti Demartini questi secondo
Francesca appunto conosce benissimo perché sta cosa proposizione su questo
Che appunto
Ciò che campionati mezzogiorno e diciamola così la mentalità
Quello che sono i riti magici c'è non è solo Porqueddu
Non è un oggetto per lui le agenzie di turismo eccetera
E l'idea che quel Montella finite sta cui si stava costruendo un nuovo mondo
Questa è la capacità appunto del capitale c'è appunto un non vuole fare il nome ma lo capirete un l'ordine maestri che dice questo termine non si può più utilizzare il capitalismo Capitanucci io lo utilizzi timidi questa è la capacità del capitalismo
Quello di saper cambiare continuamente la propria faccia di cambiare la testa anche
Alle persone
Questo è un punto che molto sì per gli anni non hanno
Prendetela così
Questo libro è un po'un mio sfuggo rispetto questo persino
Grazie
Consentite
Persino
Per l'abbiamo spazio per domande erano
C'è qualcuno che vuole intervenire
Mamma mia allora
Possiamo chiudere qui questa presentazione ringraziarti relatore Soda tutto ringrazio l'autore Marcello Montanari