Prima festa nazionale di Risorgimento Socialista (Prima giornata)

Per iniziare
I vi introdurre la nostra prima festa nazionale
Che si articolerà su tre giorni di dibattiti di incontri e domenica mattina si concluderà con il nostro direttivo nazionale
In cui cercheremo un po'di fare il punto della situazione di analizzare il cammino fatto di vedere
Come procedere le nostre prospettive insomma
Che partono da una valutazione di quello che sta accadendo davanti agli occhi di tutti no insomma no presenta un quadro assolutamente a tinte fosche
Che è un po'il precipitato di
Di una fase storica parliamoci chiaramente
Noi abbiamo Suma la presunzione di avere un po'interpretato il mio indirizzo di questa fase
Cioè di aver interpretato quello che era un processo di evoluzione autoritaria da parte del del del mondo occidentale che era l'attore principale del processo di globalizzazione che in realtà diciamo una
Un'enorme operazione geopolitica economica commerciale che ma rappresentava una fase espansiva no delle il sistema occidentale e chi diciamo rappresentava anche un punto di un punto di salvezza un punto di crescita di un sistema che al proprio interno invece è un insieme di contraddizioni qui diciamo che la globalizzazione finanziaria e commerciale
è stato un tipo di moderno un tipo di sistema fatto
Attraverso il quale il modello neoliberista sia firmato a livello globale e ha consentito di superare una crisi di crescita dell'Occidente alla fine degli anni settanta manifestato alla fine degli anni ottanta
Ora è chiaro che questo processo Sommariva da un punto di crisi un punto di crisi interna ed esiste il punto di crisi interna nasce dal fatto che la grande crisi finanziaria del
Diciamo del due mila otto ha lasciato il segno all'interno del mondo sviluppato
I processi di crescita non sono più quelli di prima
Anzi molti paesi ci sono processi di stagnazione tendenziale e quando l'Occidente
Se la vecchia questione insomma l'Occidente capitalistico non alti livelli di crescita le contraddizioni crescono in tv gli anzi aumentano e la difficoltà di governarle cresce quindi in genere assistiamo sempre o a processi di cambiamento e non è questo il caso
E quindi a grandi alternative democratiche è successo nella storia non è questo il caso non è questo il periodo oppure a processi di involuzione autoritaria
Con la tendenza scaricare all'esterno le contraddizioni
E allora in tutta una prima fase diciamo che il mondo ha risposto a questo grande processo di globalizzazione economica e finanziaria
Attenendosi Ben Ammar regole di crescita che il capitale multinazionale del mondo finanziario al sistema bancario finanziario e monetario ha dettato
Anche diciamo sfruttando il fatto che il il mondo alternativo
Ha attraversato una crisi profonda alla fine degli anni fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta il crollo dell'Unione Sovietica la la fine del socialismo reale in Europa
E quindi questo ha sancito diciamo il crollo di un'alternativa politica per quanto negli ultimi anni facesse acqua da tutte le parti
E a sancito l'unificazione dei mercati in sostanza e quindi un ulteriore passo in avanti verso l'espansione di questo processo
Però questo processo nel tempo manifestano insieme di contraddizioni innanzitutto la crescita formidabile di tutti i Paesi emergenti detentori di materie prime
Che hanno diciamo uno una statualità sovrane autonoma
King nella maggior parte dei casi hanno un'autonomia monetaria hanno un'autonomia politica
Che di fatto hanno cominciato a a manifestare le loro ragioni i processi di globalizzazione rispetto a questi Paesi hanno anche sancito opportunità di crescita cioè la circolazione dei capitali delle conoscenze da un lato va
Accusando diciamo
Ha portato a un incremento delle dette i margini di crescita dell'Occidente ma alla lunga portato alla tomba compimento processi di accumulazione originaria
Un po'in tutti i Paesi emergenti e quindi tutti si sono un po'irrobustiti dal punto di vista della produzione le hanno fatto maturare i loro mercati interni su
Tutti quanti con la loro presa di coscienza di una maggiore forza contrattuale ed economica
Pongono il problema del loro autonomia nazionale al centro della che i loro rispettivi sistemi politici del loro rispettive domande politiche
E questo ci ma il primo terreno in cui si è manifestata questa cosa con chiarezza Stati latinoamericani
Qui praticamente ormai quasi tutti i Paesi double più grande Piano Condor americano che represse i governi di sinistra insomma ormai quasi tutti i Paesi latinoamericani
Hanno governi populisti di sinistra
Chiede chiavi perché che vogliono difendere le loro ragioni di produttori e dei consumatori e vogliono difendere gli
Indipendenza nazionale che naturalmente guardano ai grandi Paesi che stanno fuori un po'dall'egemonia dell'Occidente finanziario sono la Russia la Cina e tra un po'arriverà all'India Sud Africa insomma il Messico fa dei passi in avanti quindi questa esigenza diffusa di autonomia di indipendenza di modifica le ragioni di scambio e poi si sta traducendo che in un'alleanza in alleanza con i
Su questo
C'è stata una modificazione rilevante all'interno della Russia negli ultimi anni che non è stata evidentemente sufficientemente analizzata Occidente perché quel Paese è cominciato un po'a mettere ordine al proprio interno comincia ricostruisse spesso l'ha fatto in termini
In parte anche bonapartisti se vogliamo no però insomma cominciato a recuperare il suo ruolo non solo all'interno dello scacchiere stretto rapporti con la Cina
Ha dato un un certo incremento al proprio sistema economico ha riequilibrato il proprio sistema come nell'interno insomma affrontato una ripresa di una internazionale
E lo ha fatto nel momento in cui invece l'Occidente pensava di aver chiuso la parti
Io cito sempre fra tutti un episodio che è fondamentale e sono italiani ma lo è anche nello scacchiere che la guerra in Libia
La guerra in Libia sancire un punto di crisi dell'Occidente una somma il simbolizza azione nella sua volontà egemonica di mettere ordine
In Africa e nei rapporti internazionali e nel mondo arabo e così via con tutto quello che la Libia di Gheddafi ha significato su tutti gli scacchieri
Insomma c'è stato un poco il punto principale di questa già già questa aggressione era stata manifestata derogate lavorativo stivali quando c'è la necessità di liquidare quell'esperienza particolare
Tra questi soldi merita una riflessione a sei la distruzione della nostra Prima Repubblica insomma no che poi è stato un modo per un uomo omologare l'Italia a questo modello generale
Quanto anche in virtù oppure alla sul punto diciamo di Massimo di massima a oggi di questo processo di omologazione internazionale da parte della realtà diciamo anglo americana ed europea l'antica sono due realtà
Sovrapponibile parallele che si incrociano
Che è stata forse rappresentata dalle primavere arabe in cui all'interno nel momento di massima espansione si è poi si sono prodotte un paio di rottura
Un paio di rottura c'è stato un consolidamento a livello globale di alcune posizioni alternative
Parlo del mini prima della guerra di Siria poi dell'esplosione della guerra
Dello scontro mandò un assetto della guerra della guerra d'Ucraina
Questi tre episodi via via hanno
Diciamo cristallizzato a livello globale uno schieramento alternativo che trova un insieme di ragioni economiche complessive che insomma trova anche punti di interesse punti di
Diciamo interesse comune anche punti di collaborazione Napoli riscontro la situazione è complessa non è omogenea e articolata ma insomma introduce tutti elementi di diversità che dieci anni fa non c'era
è chiaro che poi il punto centrale
Di di di questo processo è rappresentato da questa potenza e norme che alla Cina produttiva di elasticità sui mercati che di fatto sostiene no qualsiasi Paese ha un problema con lo schieramento economico-finanziario e commerciale romantico è quasi normale
Che guardi alla Cina
Cioè alle possibilità economiche che la Cina offre di collaborazione rifinanziamento di scambio e così via
Tutto nasce
Nasce perché insomma il sistema finanziario occidentale delle regole regole che prevedono insomma margini
Di consegna dei prodotti primari a al ai ai livelli dei prezzi ai vantaggi che fissa l'acquirente in ogni venditore l'acquirente non è un acquirente singolo ma è un sistema economico-finanziario borsistico
E quindi è evidente che di fronte a questo insomma la situazione non voi noi come Paese da questo meccanismo siamo stati letteralmente schiacciati
Perché i processi di omologazione hanno praticamente trasformato il nostro Paese e dalla grande democrazia costituzionale economia mista con alternative sociali con conflittualità regolata democraticamente a quello che è oggi insomma no
Paesi omogeneo omogeneizzato un Paese schiacciato culturalmente o con la classe politica inesistente in cui pur l'unico elemento di statualità che è rimasto
Faccio è quello autocratico della gestione dell'ordine pubblico oppure
I pagamenti no oppure links sfrutti i pagamenti delle pensioni protratti protetti un tempo dall'attaccamento al sistema Eur oggi neanche più quello perché i processi infettivi cresca
In questo quadro
La sinistra ridotta come è ridotta
E noi all'interno di questo processo abbiamo un grande vantaggio vi diciamo che le linee di indirizzo di questo processo l'abbiamo sempre identificarli visto insomma
E tutto sommato diciamo lo sviluppo degli eventi ci ha dato ragione
Questo non significa nulla perché a volte chi è ragionevole nella storia non riesce ad affermare la propria capacità di azione non spesso è successo
Però questo ci dà la forza di continuare i nostri del nostro impegno di avere avuto la certezza e la verifica che le nostre analisi erano corrette
Sulla crisi dei processi di globalizzazione sulla crisi del modello liberista quindi tutti elementi importanti per un per lavorare per mantenere sulla critica
Nella UE come con come applicazione liberista nel nostro continente nella sostanza no come punto di un processo più ampio di omologazione
Quindi questo ci dà la certezza di
Continuare su questo su questa nostra strada ad analisi e di costruzione di una prospettiva politica di rafforzamento della nostra struttura ritenendo necessario ricostruire un po'dalle radici uno schieramento di sinistra che metta al centro il lavoro
Il multipolarismo la ricostituzione di esazione del Paese le sovranità costituzione degli Stati l'ONU come punto di regolazione degli interessi
In termini di dialogo est-ovest e nord-sud su com'era
Nelle intenzioni originarie quindi un insieme di Caselle che devono diventare angolari per i costi di un grande schieramento democratico cosa che il PSE in questi anni non è stata Stam un soggetto totalmente allineato lo vedete voi delle posizioni che
Sia sulla guerra d'Ucraina
Che sulla guerra disabile
Da pochi giorni eh
Esploso quello che è esploso
Per la verità quello che è esploso insomma l'unica cosa che non era prevedibile l'attacco di Hamas
Sa che che Israele stesse cercando di liquida la questione palestinese definitivamente era già nelle cose lei non immaginava di poter di doverlo liquidare con una guerra sterminio pensava in una soluzione silenziosa in più vi ricordo tutti gli arabi moderati lasciava piazza come nell'insieme a cielo aperto tanto lavarlo alle piccolo Anp
In Cisgiordania
Alla forza relativa al Sud ma quasi tra un po'neanche più rappresentativa con l'Europa totalmente ha cambiato linea nel mare ha smesso di essere il principale interlocutore dell'OLP
Diventato il principale interlocutore lo Stato di Israele quello di destra tra l'altro quello di Netanyahu insomma molto più allineata su Netanyahu di quanto non fosse sulla
Timoroso
I terroristi sono i paradossi della storia e poi è successo come sempre accade quando c'è un vuoto no il diavolo falle
Fa le pentole ma non i coperchi è successo che in questo vuoto politico sfruttando anche un diverso schieramento in mani dislocazione a livello internazionale
La vittoria della guerra di Siria che ha prodotto l'egemonia iraniana all'interno del molto arduo moltissime realtà
Così insomma Hamas ha fatto questa iniziativa Gary preparava da tempo che concordata da tempo e ha rimesso la in maniera drammatica la questione prego palestinese al centro
Della scacchiera
Vedete le posizioni che emergono la nostra è stata chiarissima come sempre
Non poteva essere altrimenti
è rischioso in questa fase politica prende posizioni tipo le nostre come diciamocelo con chiarezza
Ma un livello d'omologazione dei mezzi di comunicazione della pesantezza unica
I una situazione pesante autocratica il sistema mediatico dell'elemento strutturale di governo del paese
Quindi questo è il quadro generale non in questo quadro generale facciamo la nostra festa nazionale facciamo il nostro direttivo nazionale prepariamo il nostro congresso nazionale all'inizio del prossimo anno cioè viviamo con la consapevolezza di aver interpretato correttamente i processi
Di non essere ancora riusciti a radicare in maniera significativa la nostra forza siamo riuscirà afferma a desistere
Però sono ancora dobbiamo fare dei passi in avanti la cosa che ci conforta
Che tutto sommato purtroppo perché che la piega negativa possiamo dire che i nostri ragionamenti riflessioni politiche abbiamo identificato ed individuato quelle che erano nell'indirizzo io compagni vi ringrazio
Che tutto volentieri la parola al ditemi voi
Avverto
E io vorrei per collegarmi
Al discorso di Franco volevo dargli una notizia che non è apparsa sui giornali italiani
All'ONU hanno presentato una mozione per la fine dell'embargo a Cuba
Questa mozione ha avuto
Centottantasette voti
A favore oppure astenuti e due contrari a me America Stati Uniti essere astenuto piccola
Un astenuto gran
Ecco questo per dire il dramma che vediamo che non è a questo ne parleremo magari domani non è quella del dominio dell'egemonia degli Stati Uniti ma del rifiuto degli Stati Uniti ammette la perdita sua egemonia ricorrendo all'unico strumento a sua disposizione che quello dalla forza militare
Ma di questo parleremo domani
Noi parliamo oggi di una dibattito di tantissimi anni fa
Quello insomma a cavallo della prima guerra mondiale prima della prima guerra mondiale all'interno del mondo socialista
E ne parliamo non come archeologi
Che vogliono in qualche modo scoprire le vestiti compassata e non c'è più ma come minatori che come persone Carrie cercano nel passato le ragioni e e le tensioni del presente
Atto d'inizio del questa di questa nostra opera di questa nostra vicenda il congresso del primo Congresso Internazionale socialista nel mille ottocentonovantuno
Che fa i conti con un passato al passato e prepara i conti insomma e comincia a misurarsi con l'avvenire ecologia del passato quali sono
Primo l'idea che la rivoluzione non è un evento ma un processo
E quindi era critica al al club delle barricate
O sorride
A tutto a tutto e tutte le vicende che ora accompagna da prima metà del secolo sull'orma da Rivoluzione francese cioè l'idea che ci fosse in qualche modo basta assaggiare una barricata rovesciare un regime per cui invece no sì si chiarisce si fa i conti e tutto questo
E si fa i conti unici con tutto questo perché
E altre formazioni e quelle sindacalista rivoluzionaria e quelle che anticipano il comunismo i comunisti del futuro
Non sono pacifiste come indirizzo quell'unica formulazione pacifista come indirizzo politica culturale e quella socialista non quella radicale
Non quella democratica che la che anticipa l'interventismo democratico cioè noi l'intervento meglio da oltre
Con l'intervento militare come del
E non quella comunista attenzione che valuta le diciamo le crisi in base
Alla natura dei componenti
Il marxismo il marxismo-leninismo stretto checché ne dica ricco abbiamo detto i comunisti è quello che facilita presente alla alla socialdemocratici tedeschi e mille novecentoquattordici il voto a favore dei crediti di guerra
Perché cosa dicono bisogna fare la guerra Russia lager la Germania più avanzate a Russia e quindi so che in base a questo principio
Socialisti votano i crediti di guerra noi
Abbia avuto la sfortuna e la ma anche la fortuna di avere una guerra nonché rompe che rompe diciamo drammaticamente prendendo tutti di sorpresa ma una guerra preparata
A lungo e decisa unilateralmente
Non c'è una non c'è una risposta una manovra non minacciano Jonathas non entrando in guerra per nostra volontà per volontà delle classi dirigenti
E questo c'entra moltissimo con i decolli il dibattito interno e internazionale perché c'entra
Perché l'Internazionale non solo fa i conti con il passato ma se si misura col futuro
Affermando che e il che il capitalismo non potrà mai accettare pacificamente
L'avvento del socialismo
E che dovrà ricorrere la guerra per impedire ostacolare la rivoluzione questo principe sto fatto che ci siamo Scotto lamenta scordati prima abbiamo perso la nostra capacità di critica del capitalismo sostanzialmente è è un elemento centrale i socialisti devono impedire la guerra devo lottare contro la guerra perché la guerra rappresenta
Che cosa
Non solo distruzioni attenzione materiali non solo rovine rovine morti e lutti ma rappresenta una cultura la cultura della violenza la cultura dell'amico nemico la cultore della guerra
Anticipa la guerra quindi per lottare contro la guerra risolta neanche contro la cultura della guerra
è questo che a quello che accade in Italia
Quello che accade in Italia non è quindi battito tutti accademiche si svolge in Italia a cavallo da Prima guerra mondiale fino all'avvento del fascismo non è come ci hanno raccontato la battaglia fra comunisti fratturati e Togliatti
Me la guerra
Beh del dei comunisti
Contro conti ma si incontro serrato i conti massimalisti contro i socialisti
E questo pubblico e il congresso di Livorno non è un congresso in cui i rischi
Durante il protagonista per il discorso che fa ma la lotta e contro tra su il comunista e e e il massimalismo incarnato rasserenati e poi attenzione incarnato da Nenni
Perché Nenni e sarà quello che sviluppa e svilupperà la logica massimalista
Culminata con realismo
Che cos'è la logica e il massimalismo eh
La convinzione che e certe la convinzione che non si può collaborare con la borghesia ma la convinzione che l'idea che il capitalismo sia in qualsiasi momento disposta a venire a patti con la democrazia è un'idea
Sbagliata e questo riscontriamo anche oggi
Perché oggi diciamo così il divorzio fra capitalismo e democrazia è chiarissimo
Anche se molto più complesso di allora
Ci pare troppo nel dibattito cacciatori noi oggi paga il posticipo e quanto volete
Da oggi va benone questa notte RAI con Massimiliano dopo quindi sì sì ma il contenuto appunto secondo contrattuale è l'attualità e cioè il di piccolo che dobbiamo capire che il dibattito di allora eh di estrema attualità
Di estrema attualità
E qual è la soluzione che in qualche modo darà a questo dibattito
Nenni
Nelle sue nelle nelle nelle sulle ristorno storia no di quattro di quattro anni
Che bruciato il capensis sicché il capitalismo
Può essere contrastato
Da che cosa dall'unità della classe lavoratrice
Punto essenziale
Mentre invece abbiamo assistito che questo che dove all'avvento del fascismo e sarà accompagnata polemiche feroci tra nel mondo del mondo del lavoro tra socialisti e comunisti desco
Perché loro capire fenomeno cos'è il fascismo e per questo è poi il punto
Mentre mentre la risposta è primo
Unirsi
Secondo lottare cioè Ruffo Pierdicchi formale battersi contro il fascismo terreno gli Arditi del Popolo la resistenza la resistenza attiva no non aspettare come mio come Agnelli condotti a Sacrifice Carrino le squadre squadracce
A far ritrovare persone armate disposti cose non era per per avvenne
E che non avvenne tra altre cose anche perché
Era era era il socialismo riformista che è stato l'oggetto è stato colpito dal fascismo
Hanno distrutto le cooperative hanno distrutto Accame camere del lavoro hanno distrutto le leghe hanno distrutto tutte le forme di convivenza collettiva che la state formate con fatica lungo nell'arco di decenni non è che hanno anche dato allargare un hanno sparato a Togliatti o a bilanci o hanno qua ai teorici hanno colpito
Dal versante laddove sciamani di più
E la risposta dei massimalisti risposta di nenie
Da una parte mantenere forte la distinzione tra noi e gli altri il capitalismo e sempre disponibile è sempre aperto al fascismo questa è stata l'ossessione di Nenni l'arco il tutta la sua vita
E quindi ecco e e quindi era
Contrastare questo pericolo ormai pensare che che tutto sia diventato pazzo e pacifico e tutto l'esperienza di Nenni e la perché persone di un uomo che ha vissuto a nove anni a nove anni
Vedere dalla finestra dello spritz danza dell'orfanotrofio il esercito sparare sulle donne chiedevano il pane quale quale esperienza né questo questi rampolli tipica di oggi nessuna
Nessuna non sanno niente a Gennaro dimenticato tutto Samele paese dei balocchi quando si esce paese Belotti arrivare pescecani non è che io vidi arrivare le assenze siamo mangiati paese Balocchi non ci può stare a lungo
Questo questo è il suo il suo messaggio costruire l'unità
E cercare tutti i punti di contatto e al rapporto costruttivo con chi è diverso da noi
Questa è stata messaggi tutta la sua vita
E del e ed è un messaggio di assoluta attualità
Perché oggi dobbiamo recuperare la sesta e le le il nostro il nostro dramma e poi lascio la parola data eterna può sopra tanti per troppo tempo il nostro dramma nostra stupidità
Noi siamo stati sconfitti e diamo dei cretini non perché eravamo malvagi
I cretini suo molto peggio dei malvagi preti malvagio solo due volte la settimana quattro volte la settimana e non sono stupide grammi l'idea di americani che malvagità anche stupidi cosa più stupida che ci sia magari sono malvagi voi di martedì in poi una pausa del quale a fine settimana dopo il lunedì History stupri sempre sempre anche perché non lo sanno
Questo è il dramma degli stupidi perché non lo sanno
E quindi nostro dramma è stato questo pervenga ad oggi di non capire nel mille nel mille negli anni novanta anni artiste che il capitalismo era quello di sempre
Che il suo rapporto con la democrazia era un rapporto momentaneo che avrebbe cercato ha sì la sua libertà
A sacrificare tutto il resto non abbiamo capito chi fossero i nostri avversari la prima cosa da fare per un uno che fa politica di capire chi sono i suoi avversari suoi nemici non per distruggerli non per
Ma per combatterli
Per neutralizzare gli e questo il messaggio che ci lascia un messaggio di intelligenza non omessa non di Moody'movimentismo noni esaltazione non dobbiamo fare i tifosi dobbiamo essere consapevoli della posta in gioco e recuperare intelligenza delle cose questo mi pare essere
Credo che come chiusura del mio intervento
No la parola finendo
C'è un altro aspetto importante per lui di questa festa che alla presentazione di tutti gli altri strumenti mediatici raccoglieranno le nostre ricerche riflessioni che costituisce per noi un punto di forza importante Pecoraro
Potete usare anche l'altro microfono sì sì per rubare il calore
Allora sì i riprendo le parole di Alberto diciamo anche che sarò telegrafico perché così diamo spazio al battito sulla storiografia che Massimo D'Amato presiederà tra poco
Proprio la critica al capitalismo credo che ha vissuto nell'ambiente che frequentiamo nella mia perché socialista non trentennio di sonnolenza
Cobi più per risvegliarsi da questa sonnolenza
Abbiamo messo in piedi insieme collettivamente gli strumenti di divulgazione del nostro pensiero come i partiti facevano un tempo insomma era usuale un tempo avere le proprie pubblicazioni
Tra queste pubblicazioni abbiamo il lavoro cui Massimiliano direttore che il giornale che differimento di di Risorgimento chavista un bellissimo giornale con di insomma di di altissimo livello culturale storico politico
Di quei Massimiliano un magistrale regista abbiamo una collana editoriale che sono i quaderni di Risorgimento chavista pubblicati dalla città del solo una casa editrice di Napoli prestigiosa che fa riferimento al mondo marxista anche un po'eterodosso
Lo lo spirito dei Quaderni e proprio ripercorre lì rinvigorire
La critica che vitalismo nella sua forma attualizzata che quella neo liberale
E far comprendere attraverso questa pubblica queste pubblicazioni che il neo liberalismo è un'ideologia vera e propria un'ideologia che non abbraccia esclusivamente il terreno economico
Ma che incide nella vita della sono delle persone individualmente e collettivamente attraverso degli imperativi di comando
Che non sono imperativi di comando
Espressi attraverso le veline di un ministero ma che sono addirittura più pericolosi perché sono suadenti
Sono espressi dalle pubblicità da dal marketing dal che degli disegni hanno un
Un buonsenso comune che è un buon senso comune reazionario
E questo bonsai anche se apparentemente progressista a volte ma che comunque incidere totalmente la vita delle persone della mentalità
Che portavo un individualismo sfrenato che che che disgregata e abbiamo parlato del Movimento lavoratori unito ogni in un periodo di guerra non ha vere un movimento dei lavoratori
Apertamente convintamente schierato per la pace una che non una novità storica di una gravità assoluta
Questo mi sembra e questa disgregazione raccontata anche attraverso i quaderni attraverso il sito di Risorgimento giallista attraverso il nuovo sito che Vadim bottoni ha tirato su insieme ad altri compagni che la forza lavoro
Attraverso case editrici amiche come quella di Michele Pascale
Che ha la sua casa editrice autonoma abbiamo gli strumenti qua fuori poi e e mi stavo scordando avete critica sociale che è una rivista di approfondimento
Culturale politico
Sempre prodotta da edita da Beppe Sarno sempre diretta da Massimiliano nato
Questi strumenti sono strumenti di riflessione e di lotta
Perché la lotta avviene su due piani sempre insomma le idee e la prassi
Ma se non c'è un'idea se non c'è l'elaborazione di idea la prassi rimane fine a se stessa
Detto questo io mi
Insomma faccio bocca al lupo a tutto il partito per questa kermesse i tre giorni non è non è semplice portare avanti grazie all'estero famoso
Io do la parola a Vadim adesso è rammento introdurlo dirà anche lui che questa sera proietteremo un bel film firmo molto importante
Che c'era una volta in Italia sottotitolo Giakarta sta arrivando già il sottotitolo spiega molto del titolo
Siamo firma molto importante fatto da un regista bravo felice Federico Greco
è un film ma che sta circolando da tempo nelle sale il termine attivo perché è un circo è un film assolutamente critico nei confronti del sistema ed in particolare nei confronti della distruzione sistematica nel nostro Paese che è stato fatto negli ultimi venti anni è un film che ha un suo spessore culturale notevole sostituisce Sat sapete la circostanza significativa per cui un personaggio importante della cultura musicale mondiale
E che a Roger Waters no
Sta andando in giro a sostenere questo firmano lo sponsorizzano diffonde e questo dimostra come nel mondo diciamo il caso Italia poi analizzato si studia il caso Italia questo Paese così d'avanguardia questa democrazia così avanzata come la nostra no
Questo è e e Vadim che leggiamo il costruttore del nostro sito culturale molto nuovo che stiamo per mettere in giro
Stasera presenterà anche il film di dire quei dovrebbe venire credo anche loro anche l'autore greco ed è importante la sua partecipazione quindi invito tutti i compagni a rimanere
Per il dibattito prima del film con regista che spiegherà le ragioni che l'hanno spinta a farlo
E con per vederlo e per vittime nel frattempo nel medio tempo avremo il nostro dibattito storico importante in cui presenteremo l'ultima opera di un autore molto importante che che l'intervista che che Gianni Bosio
Affatto Pietro Nenni poco prima di morire un'intervista audio che non è mai stata molto diffusa ma è un sogno un'opera importantissima per noi
Soprattutto alla piaga delle cose che sono accadute nella Seconda Repubblica e collegandoci con ragionamento di Alberto sulla democrazia come valore centrale per il movimento nella lezioni che forse un tempo è stata un po'dimenticato nella prosa di
Sì grazie io mass ma socio all'invito di di rimanere appunto per il film perché in effetti ha costituito un caso cinematografico
In quanto da quasi un anno che essa in circolo tra l'altro anche la prima l'ha fatta ad esempio Giulio Cesare anche sale diciamo così di di di cinema fermati
Facendo sempre eccellenti risultati di pubblico non avendo mai è un riscontro da parte della stampa perché toccati temi che sono indigesti e quindi addirittura c'è stato il accennava Roger Waters che tra l'altro
è intervenuto anche in in collegamento su alcune diciamo presentazioni del film proiezioni del film
E in quel frangente in quel periodo mentre stava facendo questi interventi c'era stato il caso dell'intervento all'ONU
Che stava su tutte le prime pagine dei giornali mondiali intervento corrosivo la parteggia per Roger Waters attaccata eccetera e nessuno nessun giornalista ha avuto un po'l'ardire di dire guardate che questo qui in realtà si collega anche diciamo
Presenze anche alle proiezioni di questo film per cui veramente sarebbe importante continuare a sostenere il lavoro di questi professionisti
Che hanno diciamo anteposto in qualche modo il il contenuto ecco alla
A a quelli che potevano essere dei ritorni diciamo di di altro dico facendo strada un po'più comode
Detto questo io adesso sto qui per appunto presentare il il sito editoriale diciamo di Risorgimento socialista di ambisce un po'a diventare un sito di diaria
Acque in volgere in particolare diciamo cerchiamo anche di confezionarlo in modo da essere
Diciamo anche appetibili alle alle giovani generazioni
Però uno dice nel nome già ci alla missione un pochino no forza lavoro perché
Abbiamo individuato questo come tema portante ora al di là
Della della questione più strettamente teorica
E storica che somma qua dentro penso già abbiamo diede ben chiari su questo punto
Cioè c'è questo discorso a livello diciamo così di condizione esistenziale in particolare il gene generazioni ma diciamo dato abbastanza diffuso c'è una come posso dire una sensazione di
Scollamento
Tra ciò che si percepisce tra la la propria condizione esistenziale tra ciò che ha non vada e ciò che si è disposti a fare cioè fondamentalmente ci sono dei limiti tra il sentire che le cose non vanno e il tradurre poi in azione politica appunto il terrore in risposta di dare appunto una una risposta politica allora i limiti a a questa condizione di questa condizione sono fondamentalmente che da un lato punto c'è questa patologia sociale
Abbiamo letto sente che qualcosa non va nella vita nel lavoro nella società eccetera
Il una lucida diagnosi di questo perché c'è comunque consapevolezza di questo sentire ma d'altro canto una motivazione in qualcosa che azzera
La motivazione e e quindi il passaggio dell'azione
In questi termini
Così se
Che può dare da un lato l'idea anche la vaga sensazione di riprendere in mano un po'la la propria vita e d'altro canto contemporaneamente
Sentire di avere in mano qualcosa che incide sulla società
Che quindi quel qualcosa che si fa e fa funzionare appunto la società e quindi posso anche utilizzare abbia per modificare la società ecco l'unica risposta che celermente del lavoro
Non è non ne vediamo altri
Il lavoro
Tradizionalmente a connotati assolutamente rilevanti che da trenta anni a questa parte sono stati in qualche modo messi da parte Mannucci solo nella tradizione socialista aveva questi connotati rilevanti ma anche in quella borghese
Fondamentalmente la borghesia la prima classe diciamo dominante della storia che lavora
I signori feudatari non non non ce ne sono altri
Una classe che sia ancora presenta come media quindi fondamentalmente permeabile
Quindi interroga il mondo del lavoro può essere in qualche modo permeata cioè nel senso
E
E quindi in se noi leggiamo non so Robinson Crusoe no che è un po'l'emblema di questo un uomo che si trova da solo in un'isola e che fa lavora indefessamente tutti i giorni
Alla al treno che parte credo alle otto e mezza ok se se si si stavano al gioco così poi possiamo dare la specie stava arrivando infatti al punto che toccheremo domani
Mentre invece noi ci proviamo negli ultimi trent'anni in qualche modo diciamo con la svolta neo liberale che riprende un tema che è sempre stato adombrato nel passato la profezia della fine del lavoro ma mai come oggi
Sempre in chiave tecnologica
Questa cosa a
Presa particolare tra giovani
Quindi di questo parleremo anche domani e l'obiettivo è proprio questo di rivitalizzare quella che è la nostra ragion d'essere
Facendo appunto articoli ed indagini prettamente di di attualità e cercando
Di concentrarsi su quello coi che oggi diciamo quello che oggi è il fulcro di questo paradigma della fine del lavoro che era in qualche modo
L'intelligenza artificiale quindi non qui raccogliamo diciamo contributi storici teorici d'attualità e quindi
Cerchiamo un po'di procedere su questa strada allora come si alla fine dell'intervento di Michele io invito a quel punto direttamente compagna Amato il compagno Strinati a quando ha finito Michele
E il professor canali giusto si spendono a salire appena finisce Michele che ragionerà su molte cose Michele
Diciamo staff rientrato il Risorgimento da non ponga un po'mi è stato uno dei fondatori della nostra lega dei socialisti che è un po'la ma la madre del di Risorgimento socialista
E Michele sta seguendo un insieme di cose per noi sta seguendo il canale canale io tu sta lavorando per rimette in piedi la nostra pagina Wikipedia che è importante perché significa mettere a posto tutte le cose
Oltre a essere aveva la sua casa editrice insomma in cui pubblica spesso lavori dei compagni alcuni sono importanti insomma no ce ne sono alcuni e poi il suo è un quadro dirigente di qualità di valori quindi per lui è stato cosa molto importante il suo rientro tra le nostre file io gli do volentieri la parola
Sì grazie
Franco eccessivamente buono con me mettiamo questa pur come premessa comunque lo lo ringrazio ringrazio infinitamente e vedo di andare direttamente al sodo perché poco Olga aggiungere sulla macro analisi che è stata fatta o sulla politica estera sui rapporti internazionali
Io pur non definendo mi non essendo craxiano per ciò che riguarda la questione palestinese o come bussola la famosa dichiarazione di Craxi in parlamento sul insomma una operazione un craxiano pentito di ritorno va benissimo così che legittima
La battaglia del popolo palestinese anche con strumenti che non voi che guardiamo la televisione negli anni Venti di di questo secolo possono sembrare fuori dal tempo e inopportuno poco da dire sulla guerra un ucraino è stato detto una guerra preparata da da lungo tempo che però ci hanno lasciato un attimo impreparati sia la guerra in Ucraina ma soprattutto il ritiro dall'Afghanistan del quale oggi si dovrebbe parlare bende più ma anche sul quale si glissa abbondantemente metto insieme queste due cose lancio una provocazione ma se noi siamo risme rimasti tutti dall'estrema destra all'estrema sinistra sinceramente sbigottiti del fatto che ci siamo svegliati un giorno e non abbiamo più trovate gli americani ci siamo trovati soli siamo scappati via
Così quasi in mutande no neanche il tempo di metterci le mimetiche di andare via dal dalle basi in Afghanistan se noi siamo stati colti impreparati dalla guerra in Ucraina
Per tutta una serie di ragionamenti poi facciamo anche dopo no allora il nostro peso all'interno della NATO all'interno del mondo occidentale quale quanto conta l'Italia sullo scacchiere internazionale beh conta quanto il due di coppe quando regna bastoni sostanzialmente mentre questa è la prima e la prima parte del del del ragionamento
E io per portarlo a termine di parlerò della guardia di finanza perché di rete quel che c'entra la guardia di finanza perché la Guardia di Finanza fu e Mimmo Metaponto e dove lo sa lo sa bene no
Fu un regalo che fece il Governo Renzi all'Arma dei carabinieri in pacchetto la Guardia di Finanza con un bel fiocchetto sopperì disse tieni è roba tua
Facendo un gravissimo danno a tutto quello che è la tutela della fauna della Florida
La Forestale scusate la Forestale lo facessero uomo la guardia forestale
E perché questo perché in quel mondo lì si pensava che le le guerre sarebbero state debellate si era ancora nel momento aureo della teoria della fine della storia gli eserciti doveva essere il primo dell'Ati in modalità peacekeeping quindi dovevano fare poco
Compiti di polizia sostanzialmente e andava fatto un riordino di tutte le forze armate che al governo Renzi fece il frutto più nefasto di questo fu proprio lo scioglimento della della guardia forestale
L'in giganti mento dei carabinieri perché perché i carabinieri
Fanno due cose sostanzialmente mantengono l'ordine pubblico e sono una forza di polizia militare
E all'interno dello schema di peacekeeping chiaramente la polizia militare un ruolo determinante molto più determinante di quello che il controllo militare vero e proprio del del territorio quindi noi abbiamo decostruito la nostra difesa e arrivati a un certo punto quando abbiamo più uno avuto il sentore che le cose cambiavano nonché la guerra non era stata propriamente debellata
Abbiamo preso una rincorsa è fatto cose da un punto di vista economico e di gestione della cosa militare abbastanza dubbio abbiamo fatto un mega ordine di leopardo alla Germania cosa che pochi sanno che ci costa l'ira di Dio
Abbiamo fatto un una joint-venture per la costruzione di caccia di ultimissima generazione che superano il tornado che sta prosciugando i nostri conti
Pubblici questo per la nostra incapacità di fare previsioni in politica estera
Cosa ha portato questo B in questa legge di bilancio noi per pagare gli impegni militari che già abbiamo preso siamo stati costretti a tagli diversificate ad una serie di micro tasse messo un po'qua un porla per tappare i buchi
Qual è stato il più grande taglio anche se il governo Meloni dice di no è stato quello alla sanità
L'abbiamo sì Santa pubblica sulla sanità pubblica
Perché sicuramente non abbiamo un bel po'di soldi sulla sanità però sono soldi che noi non possiamo toccare per la qualità del servizio non possiamo toccare per il taglio delle liste d'attesa
Non possiamo toccare per il miglioramento dei nostri ospedali perché quei soldi li basteranno solo ed esclusivamente per il rinnovo dei contratti all'interno della sanità quindi noi ci troviamo di fronte a tale servizi essenziali come quello sanitario perché stiamo pagando
Spese di guerra alle quali siamo stati costretti in fretta infuria per il mutamento dello scenario internazionale e che non abbiamo avuto la capacità di preventive a suo tempo
Ora la salita
è una cosa importantissima no senza nulla togliere né allora sì
Né al l'analisi sulle questioni internazionali no nella grande produzione culturale dal quale nel mio piccolo anch'io mi è vero di Risorgimento lo stilista questo è uno dei temi che noi dovremmo aggredire con forza e ricordarci che oltre a livello internazionale esiste anche un livello di gestione della cosa pubblica in Italia che noi dobbiamo analizzare molto molto da vicino perché ai loro mi ripercussioni sulla vita dei cittadini italiani io qua mi fermo in bocca al lupo per i lavori del
Di questa kermesse come dice il nostro pastore eseguire che possiamo anche andare col dibattito allora invito
Ad entrare Massimiliano Amadori gli ospiti del dibattito che segue tra cui ci saranno anche Franco Alberto quindi
Mi raccomando invito tutti quanti a essere presenti alla alla proiezione del film
è una cosa molto importante insomma anche la presenza di Greco tra noi è una cosa molto importante insomma no perché significa che c'è una scelta anche di interlocuzione politica e culturale nei confronti nostri è una cosa importante insomma no
Prego prego Massimo mettere al centro
Nel senso immarcescibile
Cara
Non facciamo
Facciamo come lo facciamo cerimoniere agli atti del procuratore Annapolis luce non facciamo
Allora cerimonie sacre
Generica leggerle notizia prima cioè un'istituzione
Sì buonasera compagni grazie
No grazie compagni per
No del Napoli perché il caso
Come si permette
è attaccata al la provocazione
Grazie intanto dell'invito risorgiva socialisti ma qua mi sento insomma come se fossi sono a casa mia
Dirigo il lavoro sono il condirettore della critica quando Franco mia chiesto
In che maniera potevamo aprire questa prima giornata delle della della festa
Nazionali di Risorgimento Salice che è la prima edizione credo della festa
Mi è venuto in mente questa questo tema questa nuova stagione della storiografia sul socialismo
Che
Insomma sta dando
Delle ricerche di approfondimento degli studi delle delle ricostruzioni particolarmente originali
è interessante
E per la verità il dibattito di questa sera doveva essere un po'più articolato perché mancano alcuni alcuni alcune
Persone che avevamo che abbiamo interpellato manca Mario Gianfrate manca a Paolo Borioni che essi si scusa mi ha chiamato ha avuto un un imprevisto e e manca Alberto Aghemo che il presidente da Fondazione Matteotti avevamo costruito questo questo Pannella in modo da partirei da un testo che poi vi mostrerò
Che è stato
Pubblicato da Valerio Strinati che questo signore che vedete alla mia destra che è un ricercatore dell'Istituto Ernesto
De Martino
Brown partita questo testo che le barricate il palazzo Pietro Nenni il socialismo italiano nel dialogo con Gianni Bosio
Pubblicato quest'anno perché quest'anno ricorre il bar il centenario tra i tanti centenari che ricorrevano quest'anno non c'era perché ricorreva per esempio quest'anno anche il centenario della nascita di Lucio Libertini eccetera della nascita
Di Rocco Scotellaro tra i tanti centenari che ricorre di di don di don del prete di Barbiana di don Lorenzo Milani e tra i tanti centenari che ricorrevano questa Micelli questa croce anche il centenario della nascita di Gianni Bosio questo grande intellettuale
Socialista
Perdonatemi se si accompagna questa questa definizione con questa
In realtà questo intellettuale questo marxista eretico che attraversa
Lungo periodo della storia
Nella storia dei socialisti dei socialisti italiani
E una coscienza inquieta una coscienza critica ma soprattutto un un intellettuale di straordinaria
Creatività e di e quindi volano partita questo per cui da questo volume per agganciarci all'alter poi arrivare all'altro centenario quello che essi
Celebrerà l'anno prossimo che quello del della dell'assassinio Matteotti del delitto Matteotti e quindi avevo Abbio ho invitato e di sono profondamente grato
Per aver per aver accettato l'invito e per e per la sua presenza qui questa sito ogni intervento ho ho interpellato
Il professor Mauro Canali che somma su Matteotti credo sia lo storico che che che che ha scritto le cose più documentate e che più e più originali interessante
Mancano un po'di pezzi intermedi in quel mancheranno un po'di pezzi intermedi in questa in questa in questa prima in questa discussione di questa sera per cui dovrò in qualche modo rielaborare anche un piano di conduzione di moderazione per per
Per far sì che tutto fili liscio
Prima volevo fare qualche considerazione sulle cose che ho sentito e perché perché
Il sempiterno immarcescibile Benzoni ci ha dato il tema uno dei temi della nostra discussione di questa sera cioè il socialismo della socialismo anteguerra non hai non hai detto la cosa fondamentale socialismo della settimana rossa poi alla il tema vero di di di di questo libro
E e e poi volevo dire l'altra cosa l'altra cosa che volevo dire a proposito della della mi preme dirlo perché
Insomma anche questo è un modo modo di fare la storia e la storiografia
Non è un caso che i quaderni di so sono i quaderni di Risorgimento sociali si siano editi dalla Città del Sole la Città del Sole e anche l'unica casa Editrice
Che ha pubblicato negli anni scorsi peraltro ha pubblicato anche gli ultimi scritti di Gaetano Arfè la la la città la città del sole questo questo nella nella e io
Mi io feci un editing di quella di quel volume fu mi chiesero mi chiesero di fare di di di di di di rivederli fare una revisione
Adesso vanno non me lo ricordo ma è stato poco prima
Poco prima che morisse f fine morto nel due mila e sette
O poco dopo è uscito dall'uscito dopo sia uscito postumo sì comunque la Città del Sole perché dico perché voglio fare questa sottolineatura la città del sole ultra pubblicare il negli ultimi scritti diventano a
è stata l'unica casa editrice che affatto nel corso degli anni nel corso dei decenni una operazione verità sulla su su uno dei paradigmi storiografici più banali e e più falsi che che che che che noi abbiamo conosciuto
Nel corso nostra esperienza
E mi riferisco alla narrazione delle quattro giornate di Napoli siccome ricorra io sono fissato con gli anniversari ricorre l'ottantesimo quest'anno voglio parlare
Voglio fare anche una e la Città del Sole ha pubblicato una serie di studi negli anni negli anni soprattutto di un di uno studioso che si chiama Giuseppe Aragno Ceppino Aragno
Che scardinano un po'il paradigma costruito dalla dal da
è è che scarpe scardinano i il paradigma costruito dal celebre reportage di Life su cui poi si è costruita tutta la narrazione e cioè che sarebbero state un movimento gli scugnizzi femminili e via discorrendo un paradigma cui si si indulge ancora oggi ho visto lo raccontavo prima canali e a Strinati ho visto un documentario che poi è stato addirittura ho saputo è stato addirittura presentata al Quirinale
In occasione delle del durante i giorni in cui si celebravano gli ottant'anni delle quattro giornate
Documentari imbarazzante voglio dire
Che ha completamente oscurato
La la la un altro studio interessante che è stato che è stato pubblicato a cura dell'Istituto campano di Storia della Resistenza
A proposito della direzione politica che vero le quattro giornate Hinata quattro giornate di Napoli come momento
Quasi fondante fondativo della resistenza della guerra di liberazione
Insomma
Alla fine per Ferdinando tutto torna e ci si ritrova sempre voglio dire non è un caso che insomma
I vostri i Quaderni del del di risorgive al sociale volevo fare questa cosa perché questa cosa me la sono portata sullo store benché io faccio insomma il direttore del lavoro il condirettore della crisi ma tu c'hai tu i giornali scrive le queste cose
E dico va be'però insomma per la critica uscirà a dicembre il lavoro pure
Sono fino ad allora magari hanno ce l'ho sul groppone questa cosa
E la volevo dire la volevo la volevo rappresentare a voi
E ovviamente si è trattato di una digressione anche abbastanza dunque vi chiedo scusa
E e torno al tema della al tema della della oddio all'Abruzzo di tema di questa di questa nostra discussione di questa serio parti lese canali e d'accordo con Strinati
Perché questo volume che è uscito all'inizio di di questa un volume insomma intanto che ricorda questa figura quella di
Gianni Bosio Strinati è un ricercatore dell'istituto Ernesto De Martino di Firenze anzi di Sesto Fiorentino
Dove dove voglio dire le le le le le le sacre memorie insomma del di un pezzo importante di un pezzo importante della sinistra sono custodite sono oltretutto con questo questo volume che riproduce questa questa intervista che Gianni Bosio fa a Pietro Nenni nel mille novecentosettanta ha una una una caratteristica al all'interno
Di questo di questo volume già nell'arte e nella seconda di copertina
C'è un clima Cozzo inquadrandolo col telefonino
Si si si si arriva alla Link che dell'intervista Audi o se si riesce a sentire intervista augurio e vi assicuro che un'esperienza molto emozionante
Questa ovviamente Ron intervista che Bosio registrò i nastri di quest'intervista sono custoditi presso l'istituto Ernesto De Martino
Ovviamente fa questa questa
Quest'intervista di Bossi anemie introdotta da un da una lunga introduzione di
Di di Valerio di Valerio Strinati io vorrei entrare subito nella merito della come vi dicevo la
Il tentativo
Strinse Bosio se chiede a Nenni di raccontarli la settimana rossa questa è la il e la di qui le barricate e il palazzo in cui il titolo della del e ovviamente come come gran parte degli intellettuali
Della di di di quella generazione della generazione di Bosio
Anche Bossi lo rincorre una sua ossessione
E l'ossessione io la metto giù dura poi magari Valerio mi correggerà la la la va costruita meglio l'ossessione quella di creare un ponte cioè di di di di verificare si
Se ci sono le possibilità diciamo le cose tutte teoriche ovviamente di creare un ponte tra quello straordinario protagonismo
Operaio
Tra quell'altra quella quella quella quella quell'accenno di rivolta che infiamma l'Italia del primissimo Novecento è quello che sta succedendo quando quando gli fa quando fa questa intervista ai nemici del settanta mille novecentosettanta è un anno
è un anno chiave la con per primo pigmenti per sessantanove c'è stato l'autunno caldo stato la sessantanove nasce potere operaio che la Paola nasce esce il primo numero di Lotta continua
E quindi il tentativo di di Bosio di cercare di capire
Di capire
Se al è stato all'interno del socialismo italiano
Che certi Jerry certo certi certe certe certo certissimi hanno hanno poi dato hanno poi dato delle dei frutti delle hanno dato delle
Hanno prodotto delle conseguenze nel tempo lungo della storia
Io l'ho letto così almeno almeno dal mio punto di vista adesso vorrei però che che intervenissi tu per per chiarire a me
Grazie grazie questa introduzione che mi esonera dal dire molte cose perché effettivamente coglie uno dei punti cruciale di questa intervista grazie dell'invito
Dunque più di per faccio due permesse
Che la prima è come come viene fuori questa intervista questa intervista è conservata presso l'Istituto De Martino che è stato fondato da Gianni Bosio del tenebroso di Alberto ci venisse e in particolare
E c'è questo fondo Ida Pellegrini che peregrina la mamma di Bossi era un commerciante in
Articoli di ferramenta non era una figura politica di particolare rilievo anzi
Diciamo era una casalinga al quale però
Diciamo fosse si arrende rivolto come invece come ricercatore intervistando la e poi siamo nel fondo Ida Pellegrini confluiscono varie
Varie interviste di vari dirigenti politici non è la prima volta l'avevamo già pubblicato un'intervista molto bella di Emilio Lussu
Questa intervista di Nenni che appunto è del diciannove febbraio del mille novecentosettanta ricorderanno sembra aver capito il compleanno di mia figlia
E questa intervista quando la ascoltando per la prima volta ci piacque molto per un motivo perché era come avete visto va be'si prestava a diversi livelli di lettura
Tante vista breve dura una quarantina di minuti e dentro ci sono ci sono tante cose tra cui appunto questo esordio un po'strano no perché in fondo
Ci si chiede ma perché
Un militante politico un organizzatore di cultura va da Nenni nel mille novecentosettanta a due mesi da piazza Fontana che pochi mesi allocando che lo intervista sulla Settimana rossa
Strano
Ma forse anche rivelatore di un rapporto da questi due personaggi e l'altra cosa appunto che dovevo dire in in in apertura e queste quando io ho cominciato a lavorare un po'per l'istituto cara Presidente Ivan Della Mea
Chi evade a conoscere non lo conoscevo
Che della prima tra le tante cose che mi raccontò mi raccontò che Bossi aveva l'abitudine
Ogni tanto senza dirlo a nessuno di prendere il treno e andare a Roma per parlare con Nenni e questo non può era anche motivo di di fastidio pere
Per i suoi collaboratori più stretti perché non si capiva bene per quale motivo questo signore dovesse andare a parlare con Nenni
Ecco forse l'intervista
Da una serie di una serie di chiavi di direttore io
Ve ne propongo tre fondamentalmente dando per acquisito quello che è già stato detto che senz'altro coglie un aspetto però propongo tre chiavi di lettura la prima è quella dello storico perché Bosio fu anzitutto uno storico
La prima diciamo la sua il suo primo interesse quello storiografico de un interesse che viene declinato in vari modi ma attraversa tutto il suo percorso esistenziale
Un livello politico
Che è quello a cui ha accennato Massimiliano poco poco fa e un livello diciamo di collaborazione diretta di del dirigente politico Pietro Nenni con l'organizzatore di cultura Gianni Bosio direttore all'epoca delle edizioni Avanti
Ecco allora
Cominciando dal livello dello storico dunque nel mille novecentoquarantanove
Gianni Bosio giovanissimo fonda una rivista che si chiama movimento operaio si tratta di riprendere i fili di una tradizione che si era interrotta
Più di venti anni prima quando o un giovane e promettente studioso di nome Nello Rosselli aveva pubblicato un libro destinato a fare storia secondo me ancora oggi molto valido
Che Mazzini e balconi cioè la storia dell'origine Moretto che avrebbe dovuto continuare Rosselli se non fosse stato stroncata la sua esistenza nel modo drammatico che sappiamo
Continuando appunto propone la serie con logica andando a studiare il la fondazione del Partito socialista purtroppo non fu possibile ma si trattava di riprendere quel filo
Ora come lo riprende Bossi ha composero riprende in un modo molto particolare lui lui stesso ne parla in un libro fa un po'diciamo la sua un tentativo di autobiografia intellettuale che il giornale di un organizzatore di cultura lo dice io vado alla ricerca del filone autoctono originario del movimento operaio che cerca col filone quella radice nella matrice libertaria garibaldina
Democratica mazziniana che poi diciamo sfocia nella prima internazionale quello è il è il punto di interesse storiografico principale
E appunto è il punto di interesse che va poiché a impattare su alcuni personaggi molti dei quali sono repubblicani Garibaldi che poi diventano dirigenti del movimento operaio il primo movimento operaio
Orbene Nenni è un epigono di quella tradizione teniamo repubblicano dalla viene dalla repubblicano
è un repubblicano particolare un repubblicano che appartiene a quella sinistra che del primo decennio del del Novecento contesta fortemente la vecchia dirigenza repubblicana l'accusa in qualche modo di essersi compromessa con con il sistema di avere ceduto sul stessa discriminante
Storica note del del repubblicanesimo per l'appunto a Repubblica
E
E nel mio appunto è l'espressione di questa di questa corrente di di sinistra che è speculare a quanto avviene nel partito socialista negli stessi anni sono gli anni della fine del declino del della ingegneria riformista noi dell'emergere di una di un gruppo dirigente radicalizzato a sinistra
Che poi avrà puntò la sua una sospensione in in in Mussolini e Nenni e Mussolini insieme fanno le barricate le barricate di cui si parla a un'orda il vero sono quelle di Forlì
Del mille novecentoundici saranno anche la condivideranno la stessa cella che poi guarda caso è diventata l'università oggi ospita il Dipartimento di Stato dell'università di Bologna in in San Giovanni Del Monte
E vedete è interessante questo questo questo parallelo cioè sono i due sovversivi se Michele alla fine che all'inizio del del Novecento diciamo si incontrano sulla sotto la comune etichetta dell'anti Giolitti istmo quello che viene criticata e l'Italia compromissoria
L'Italia ministeriale che in qualche modo limitata Bilato repubblicano il riformismo socialista hanno assecondato hanno col hanno consentito diciamo di di dare continuità all'esperienza di governo che inizia nel popoli i criminali che nel primo Novecento almeno cento uno con il governo Tardelli giochi che si prolunga praticamente fino quasi alla alla guerra che quindi ecco questo è il sito il motivo dell'interesse per la settimana rossa settimana rossa
è come dire una ipotetica storia del suo pessimismo italiano è il punto culminante che il punto in cui diciamo viene ricondotta unità tutto questo Madama questo calderone ideologico politico
E anche etico che poi avrebbe si è trovato il suo mezzo di decantazione di separazione pochi mesi dopo con lo scoppio della della guerra Nenni lo scrive in un modo divertente che le che leggerò o meglio ancora che ascolterà l'intervista non mancherà di Natale un po'il cammeo molto carino in quegli anni dice
Dice da pochi fatti di Ancona non sapeva se l'epicentro di settima rosse Ancona sì i sovversivi di tutta Italia dice chi in bicicletta che tre nodi a piedi venivano in questa capitale della della rivoluzione a vedere la rivoluzione
E la rivoluzione stessa con le scrive Nenni è più una festa popolare
Che non è il dramma invece delle delle ciglia proletario del poi si protrae nei nei giorni della della della settimana e dello sciopero generale e e questo è un è interessante non perché nel mio non avvertisse la drammaticità della situazione ma perché ricordo cinquantasei anni dopo lo proietta su una dimensione appunto diciamo di come dire quasi di Nostalgia ecco verso verso quel quel momento storico che sembrava effettivamente avere messo a portata di mano di quei sovversivi
Il il cambiamento epocale che che si sperava e al tempo stesso ed è questo è l'altro aspetto interessante non ride l'elemento della della guerra che poi l'elemento della guerra
E quindi divenne interventista né mi sa interventista tra ferocemente antisocialista e ferocemente anti neutralista né i ministri della direzione del giornale del mattino ecco occupa questa dimensione appunto
Della questo questo questo fatto la guerra è l'elemento anche che caratterizza quella generazione rispetto alla generazione precedente
La guerra è una è una rottura molto profonda ed è interessante credo che questa sia una delle matrici anche della ragione di questa intervista
Una nota De Bosio falle cinquantotto
Quando commenta un a uno scritto di Gaetano Afeltra sul sulla federazione giovanile socialista
E e dice appunto occorre fare la storia di quella generazione di dirigenti attuali del movimento operaio che si è formata nel primo dopoguerra e che nel secondo dopoguerra poi assunto diciamo le posizioni imminenti di di direzione politica ovviamente lui pensava chiaramente a Nenni tra gli altri ecco quindi c'è questa c'è questa dimensione appunto c'è questa linea di sono di quelle di riflessione sul sovversivi Isma'che in qualche modo poi si ricollega alla al momento dell'intervista punto sessantotto
C'è l'aspetto più strettamente politico
E qui ecco è molto importante il tema dell'autonomia Nenni cioè come sapete le cinquantasei cogliere da un'accelerazione decisiva no alla rottura del del del patto unità d'azione con i comunisti e diciamo all'apertura di una nuova fase politica
E in in quei mesi negli nei mesi che va che vanno diciamo tra l'invasione dell'Ungheria il congresso di Venezia cinquantasette anche gli anni e anche i mesi successivi c'è in qualche modo una convergenza tra due diverse idee dell'autonomia no quello tutta politica
Di Nenni che fondamentalmente punta a rimettere in moto il quadro politico bloccato dalla momento più un tuffo più forte più più acuto della della guerra fredda e quello invece dei dei versi si critici sì qui io riprendo rubo alla mia amica
Mar degli ascolti la preferenza per l'espressione socialismo di sinistra più pessimista socialista perché in realtà non queste queste figure non furono mai una corrente
Non furono mai un gruppo organizzato rappresentarono ognuno parliamo di Vittorio Foa parliamo di Ramiro Panzeri dello stesso Bossi ognuno rappresentò una particolare sensibilità uniti
Della Mea i nomi Pirelli Pirelli come no
Fortini ecco i nomi sono sono muti ognuno però poi ha un suo percorso ecco non però erano erano uniti da questa idea all'epoca sincero uscire a sinistra dallo stalinismo quello che poi in fondo diciamo no non riesce la sinistra radicale quello che parla riesce la sinistra italiana fondamentalmente uscire a sinistra lo stalinismo
Che però su questo ecco come dire questa convergenza dura poco perché sono due autonomismo e lo dice benissimo le tariffe quello di Bossi o quello di pensieri è un un autonomismo che più che al quadro politico guarda al patto sociale guarda la classe c'è guarda la capacità della classe operaia di esprimere all'epoca consente il fulcro del non so del processo rivoluzionario ma del blocco sociale che avrebbe dovuto portare avanti quel processo ecco quella persona avrebbe dovuto esprimere appunto la sua autonomia sua capacità creativa
Di essere soggetto politico alternativo qui tra l'altro
Si capisce anche perché poi nell'evoluzione successiva Bosio assume questo interesse più di di carattere più culturale sulla dimensione tra antropologica di una serie di e del delle manifestazioni culturali della classe operaia del del mondo popolare
Ovviamente c'è tutto il discorso sul mondo contadino che si va estinguendo maison discorso che è meglio non fare se no si va troppo avanti però per dire appunto che c'è questa interesse verso l'autonomia come manifestazione di classico
Come autonomia e spontaneità che in qualche modo ci riconduce a quella ricerca sul filone autoctono originario
Della movimento operaio che ovviamente alla luce poi del cinquantasei di quegli anni sì manifesta anche come finiamo dialettica con il Partito Comunista dialettica anche diciamo sforzo fortemente contro appositi IVA
E vengo eletto quello concludo al terzo punto che mi sembra interessante di questa intervista perché poi oltre l'intervista abbiamo pubblicato anche d'accordo con gli amici e l'istituto il carteggio tra Bossio tra Bossi e Nenni
Ecco no mai bene perché in effetti è un carteggio molto specifico su ha soprattutto come oggetto l'attività editoriale turaco surplus attività editoriali vorrei spendere due parole
Perché anche la storia tra storiografia socialista ma in generale la storiografia e si è molto concentrata sulla vicenda delle contraddizioni che scoppiarono all'interno della redazione di movimento operaio tra comunisti e socialisti mi ha scritto dettano F
Mi hanno scritto in molti lo stesso Bossi anomala così da però questa attenzione ha spostato un po'invece l'asse diciamo anche della ricerca rispetto alla vicenda editoriale ecco qui nei mi piace di ricordare una cosa Bossi o fuori editore straordinariamente innovatore
Che ebbe delle intuizioni straordinarie non non non vi voglio intrattenere molto a lungo la ve ne cito una
E cioè negli anni Cinquanta a metà degli anni Cinquanta quando i partiti di sinistra questi temi non li toccavano
Bosio parla di diritti civili
Parla di divorzio parla di controllo delle nascite parla di condizione femminile tutti quei temi su cui tra l'altro il Partito socialista cresceva gli atti crescerà e si concluderà negli anni settanta Bossi è un anticipatore straordinario
Di quella di quella stagione e qui Nenni
Che Lou lo aiuta lo supporta anche contro il suo stesso partito perché Bossi o parla di questa iniziativa editoriale come di un'iniziativa quasi imposta alla direzione frontista degli anni dei primi anni Cinquanta
E e di Nenni al quale scriverà anche nel momento in cui uscito dal PSI trasformerà le edizioni indizione del Gallo e a Nenni scriverà riconoscendo
Conoscendo il suo Ecce sempre sostenuto c'è sempre che sempre appoggiato con delle differenze
Che se permettete concludo con una cosa che a me mi ha molto divertito la condivido sempre in queste occasioni e cioè per dire alle differenze anche di mentalità perché poi erano due generazioni diverse ma certo punto
Danny decide di raccogliere i suoi scritti sulla guerra di Spagna e di pubblicarli Connell edizioni Avanti
E c'è una
Delizioso un un telegramma di Raniero Panzeri all'epoca responsabile culturale del partito a Bossi o Felice guarda Gianni socio approvato con Nenni ma non ne vuole sapere non vuole assolutamente pubblicare il
Libro sulla Spagna nella collana del cannone perché
Perché la collana del gallo pochi mesi prima aveva pubblicato le lettere dalle casse chiuse a cura di Lina Merlin
Uno schiaffo veramente alla alla cultura perbenista del dell'epoca e anche venne
Sì siamo a questa cosa nel ma gli piaceva tanto è vero che gli fanno una collana posta per pubblicare è un uomo è un uomo del suo tempo però a suo merito
Va detto questo
Non gli piaceva
Non era convinto
Si oppone però mantiene sempre lo stesso atteggiamento che ho avuto per Bossi e per altri compagni più giovani e anche di idee diverse dalla sua rilascia fare chi lascia fare perché Nanni
E quindi caffè detto parole definitive su questo era
Giacobino e libertario anche nella gestione dei rapporti personali con con i i suoi i suoi compagni di partito tanto è vero che non è solo Bosio che andava a trovare Nenni erano Fortini erano pensieri cioè malgrado la rottura politica
Va basso basso
Basso scriverne Annie quando va via dalla direzione la Fondazione Nenni qualche anno fa complicato il lungo carteggio tra sì sì sì e infatti c'è la lunga lettera linee pulite alle straordinarie in cui basso diciamo Denethor adesso ne mi richiama Bassolino dopo cinquantasei insomma è l'unica in quella in quella proposizione
Vacillamenti ne parlerà ne parlavamo prima in quel carteggio faccio quest'ulteriore digressione quel triste giorno boh Nenni Bosio
Ci sono ci ci sono vacillamenti della fede
Di Memmi e di Nenni basso e di basso
E e e e tutti e due che si sostengono reciprocamente è una cosa la la pubblica un volume K pubblicato la Fondazione Micheli compresa una decina d'anni fa sino a emette mi piace ricordarlo perché
E qui veramente e qui concludo sì certo come no anche perché per il basso è basso e il padre politico di Bossi a quindi quella
Prossimo turno no ecco appunto diciamo piace ricordare questo perché è un modo di fare politica e di pensare la politica che purtroppo si è perso
Però forse è bene ricordarlo perché alla fine c'è un livello di moralità e di intelligenza a quale forse speriamo si possa nuovamente attingere grazie Valerio grazie grazie anche per queste per queste belle parole finali
Tu hai richiamato la stagione delle riviste movimento operaio
Credo che il momento in l'unico momento in cui queste esperienze che rimangono ognuno ha tu hai detto ognuna un suo percorso pensieri fra Fortini
Bosio l'unico momento in cui di coagulo di questa di questa di questi fermenti di questa galassia chiamiamola così sono i diciotto mesi in cui Raniero pensieri assume la condirezione di Mondoperaio quei diciotto mesi io siccome Mondoperaio
E sul sito del Senato stato tutto digitalizzato vi invito a scaricabili perché sono anche scaricabili i i numeri della della condirezione di Tanzi ci trovate delle cose straordinarie io insomma
Quelle quella quel forse l'unico momento veramente in cui dura poco durano diciotto una diciotto mesi la condirezione poi ovviamente lo fanno fuori
Ebbe si va dal vada al congresso di Venezia del cinquantasette al all'inizio del cinquantanove aveva praticamente si o forse
Ti trovi con volevate
Più o meno
Insomma e quello è un momento in cui Mondoperaio che la rivista del partito che la rivista ufficiale del partito diventa un porto franco un po'come era Tangeri per il contrabbando
Scusa mi pare veramente mi caccio ma Bossi o parla delle edizioni del Gallo come di una zona franca dove tutte le componenti la sinistra possono dialogare quindi questa idea che tratto qui quegli anni sono di gli anni del
Dell'appoggio anche della collaborazione tra i due quindi insomma assolutamente che passano le spero quelle poi quell'esperienza e poi avranno un passaggio significativo nei Quaderni Rossi che è una stagione che però durerà molto poco e anche lì voglio dire insomma ci sarebbe da aprire tutta una discussione sulla sulla spaccatura nel gruppo dei Quaderni Rossi e sull'influenza che i partiti non solo il Partito comunista anche lo stesso
Anche lo stesso Partito Socialista ebbero su quella su quella spaccatura ma apriremo un bassi siamo pop probabilmente avremmo un problema storiografico enorme voglio dire insomma e io io sono convinto insomma che un pezzo dei Quaderni Rossi era eterodiretto da Botteghe Oscure insomma quella fu un'esperienza
Che fu fatta fallire
Perché va be però è una mia voglio dire non è mia è una mia opinione insomma ma ma anche in ma anche tra i socialisti non scherzavano voglio dire quelli sono gli anni in cui Nenni sta preparando il centrosinistra quindi insomma Quaderni rossi
Esce e la la stagione di Quaderni Rossi è è una stagione brevissima e e precede il varo del primo del primo centrosinistra organico di cui a dicembre saranno sessant'anni perché stiamo parlando
Del dicembre Santa allora
E anche quello di vecchie no quelli quelli si muovono autonomamente quelli si muovono autonomamente perché insomma stanno andando stanno andando fuori dal partito
Perché
La cosa che diceva Valeria che io condivido profondamente non condividono loro l'uscita dallo stalinismo vecchietti valori stanno dentro quella dentro tant'è vero che li chiameranno
è marzo il Partito Comunista ma ma mal sopportavano Panzeri perché pensieri boh questi qua insomma negli anni nella metà dei come diceva bene Valerio ammette già a metà degli anni Cinquanta nel cinquantasei si pongono il problema dell'uscita da sinistra dello da da dallo Stato dallo stalinismo quella ci stanno dentro sanno tutti dentro
Quella quella corso
Vorrei però coinvolgere adesso che la nostra discussione professore canali perché il tema della serata di oggi è questa nuova star questa stagione
Della storiografia socialista e il professore Cannalire insomma
Devo dire Id il il massimo studioso della della di Matteotti del delitto Matteotti si prepara a ad uscire con una nuova edizione della della
Del del suo del suo libro su sul delitto Matteotti e però qualcosa sulla sulle cose che diceva Strinati
Io sono sicuro e e sono sicuro che lei stiamo parlando del socialismo dei primi anni dieci voglio
Sì intanto ringrazio per l'invito
Di ho ascoltato con molta attenzione perché poi in qualche modo stiamo parlando di una stagione politica gli anni dieci che vedeva l'inizio della formazione politica di di Matteotti
E io tra l'altro Gianni Bosio l'ho incontrato perché sto facendo sto curando questa mostra che ci sarà il prossimo anno la Mostra dei cento anni
C'era questa mostra a Roma io
Mi hanno chiesto di curarla comune
Una mostra sui cent'anni che faremo a Palazzo Braschi
Dal ventinove febbraio anno bisestile purtroppo
Dal ventinove febbraio al dieci giugno
Questa mostra ripercorrerà la vicenda
Diciamo di Matteo
La vicenda dalla nascita
Quindi dalla sua formazione politica fino alla tragica morte e Bosio lo incontro perché Bossi organizzati trent'anni della del della linea gli anni di trent'anni dalla morte qui nel cinquantaquattro quindi Bossi organizza io mi sono trovata la Fondazione Feltrinelli
Che ha raccolto tutto il materiale
Appunto che Bossi aveva raccolto
E ci sono delle cose interessanti si capisce niente l'intelligenza politica del personaggio
Perché effettivamente le indagini i percorsi de che nella raccolta del materiale sono percorsi molto originali
Tra l'altro in quelle carte c'è volevo iniziare proprio da qui l'Inter vertice una s'sorta di saggio di Nenni
Chiedono di scrivere questa cosa contro il fascismo
Che povera
Pubblica pubblicata dove Nenni
Affronta anche siamo nel cinquantaquattro affronta anche il tema del Matteotti sociali fornisse sta rispetto alla stagione in quel momento stava l'idea del partito socialista del fronte diciamo della rapporto strettissimo con i comunisti
E in questa in questa diciamo premessa contro il fascismo Nenni delinea fa una critica al Matteotti del ventiquattro dicendo ma
Elogiando re naturalmente il coraggio in qualche modo come dire facendo sì anche personalmente partecipe come Partito Socialista anche del patrimonio morale che Matteotti aveva lasciato con la sua vita
Ma dice forse Matteotti non aveva capito nel ventiquattro lui pensava di avere a che fare con uno Stato liberale
Che sopra
I partiti che secondo secondo una certa concezione dello Stato dovrà essere uno Stato al di sopra dei partiti non non capendo che lo Stato liberale del ventiquattro era uno stato di classe
Era
Una classe che dominava
Di cui inevitabilmente i socialisti erano gli avversari quindi due non ha capito questo si è affidato troppo allo stato alla giustizia dello stallo sostanzialmente come sarà la critica che muoveva
E siamo al cinquantaquattro quindi c'è come dire una certa da parte di lei ossia
Introduzione
Infatti fa
è una cosa io la la
Lo scritto di Nenni lo esporrò re mostra e che molto interessante
Ora Matteotti Matteotti è un personaggio che è difficile affrontarlo sul piano dato non era un teorico non è che Matteotti ha lasciato Bonelli la bora singoli politiche
Studi teorici eccetera Matteotti era un pragmatico era fortissimamente legato all'esperienza del laburismo inglese
Lui guardava ai laburisti io in questi giorni stavo leggendo una
Una sorta di resoconto che sempre sia per il libro
Che mi hanno chiesto di rinnovare il delitto Matteotti il Mulino che uscirà del ventiquattro sia per la mostra
Ci stavo vedendo alcuni documenti che vengono dalla dal gli archivi inglesi
Dagli archivi della Bur parti
Matteotti nell'aprile del ventiquattro alla fine d'aprile il ventiquattro immane in clandestinità assoluta
Gli avevano tolto anche il passaporto quindi non poteva nemmeno ufficialmente andare all'estero a luglio espatriata ugualmente
Poi si presentava al rientro in Italia al confine diciannove arrestatemi fatto una cosa illegale naturalmente siamo nel ventitré ventiquattro le fascismo ancora non si permetteva di arrestare
Matteotti però è colui espatriata
Perché il tolto il passaporto comunque ha partecipato tutte le grandi i grandi eventi dei partiti socialisti europei veniva invitata a Vienna Bruxelles e questo viaggio a Londra
Lui lo fa quasi di nascosto
Per andare a incontrare i laburisti inglesi che avevano formato per la prima volta al governo laburista McDonald li vuole conoscere ma vuole anche come dire stabilisce un rapporto e Matteotti c'è io l'ho letto tra le carte del gli archivi della portarti ho letto questa riassunto che atterrerà fa della dell'incontro con Matteotti interessantissimo perché Matteotti denuncia già la in qualche modo denuncia identica ha capito in che direzione sta andando il quadro politico e quindi dice esplicitamente quello che pensa
Denuncia anche quello che poi denuncerà nel discorso del trenta maggio cioè la violenza il clima di violenza in cui si è tenuta si sono tenute le elezioni
Denuncia la continuo rischio restringimento della possibilità del dibattito politico della libertà politica
E e questo è un riassunto drammatico dove Matteotti dice esplicitamente ai laburisti inglesi
Noi vogliamo avere stringere e continuano ad avere rapporti con voi perché e forza questa di avere di avere questo rapporto e forza per tutti per entrambi ma soprattutto in questo momento che il partito socialista italiano
Ma chiede quindi un aiuto immateriale e morale dice esplicitamente
Chiedo agli inglesi l'aiuto materiale e morale
E in un certo senso annuncia anche che
Fa intanto da conto di quel quindi come si sta caratterizzando il governo fascista
E poi soprattutto li denuncia anche la la diciamo la corruzione
La corruzione dice non lasciatevi incantare perché è il periodo in cui Mussolini va di moda
All'estero
E quindi lui dice non ricordo rilasciata incantare da dalle la lavoro Wakanda
E annuncia al loro che rientrando in Italia Luís in Parlamento denuncerà
Questi questa corruzione che sta accompagnando la vita da i primi anni della vita del governo fascista
Questo lo diranno poi gli i laburisti inglesi quando avvenuta la morte
Loro pubblicheranno sul tele sul loro organo pubblicheranno i contenuti dell'incontro avuto con Matteotti diranno esplicitamente l'avete ammazzato perché Sava
Previa hanno lancia annoia aveva annunciato che rientrando in Italia avrebbe denunciato queste cose
Quindi diciamo i laburisti alla luce del solo fanno
E veramente penoso vedere perché ci sono i documenti
La mente penoso vedere Mussolini
Come San attento a queste cose e manda dei telegrammi all'ambasciatore Torretta l'ambasciatore italiano a Londra
Dicendo di di arriva al punto di consigliare la minaccia verso il McDonald e cioè il primo ministro la minaccia minaccio oscure ma comunque minacce
Perché dice il governo non deve prendere un governo non deve prendere queste posizioni costringe McDonald a rispondere
Il governo non assunto queste posizioni ma interi l'Herald è un organo del Partito della Board parti e quindi può dire e fare
Esattamente tutto il governo non c'entra niente questo comunque c'è questo scambio
Ma quello che io mi premeva dire anche che in questo frangente io ho raccolto naturalmente qui forse tocchiamo un argomento molto diciamo a mio avviso in un certo senso doloroso quella della conservazione delle carte di partito
Io sto raccogliendo perché chiaramente sto interessando mi con diverse diverse persone che hanno carte spesso hanno autografi di Matteotti
Sono inerenti di deputati dell'epoca dell'epoca di Matteotti sono pronipoti che sapendo di questa mostra si stanno generosamente offrendo
Con materiale spesso sono autografi di Matteotti
E ce n'è uno che è bellissimo
In cui che si fa capire perfettamente anche la cultura pragmatica ma anche attento a certi sviluppi del fascismo c'è una lettera di Matteotti accusa Attini
Dove lui dice
Mi piacerebbe che tu interveniamo scusa ma Mondolfo scusa Mondolfo
Se mi piacerebbe che tu intervenissi su qui siamo alla la vigilia della legge Acerbo
Quindi siamo alla legge Acerbo era la legge maggioritaria che dico governo fascista si accingeva a varare per avere poi la maggioranza in Parlamento cosa che sarà e quindi lui parla di Mussolini come Dina volo nel piccolo dice siamo alla vigilia del golpe di Napoleone il piccolo
E quindi
Lo richiama i socialisti all'attenzione di quel del momento storico che si stava divertendo quindi siamo al febbraio del ventitré per dire anche la come politico come capisce ma ma Matteotti capisce certi sviluppi che sta prendendo il quadro politico
Addirittura ritardi nel definire appunto Mussolini il lavoro nel piccolo di cifre poi quello che in qualche modo Atella quindi rifacendosi e consiglia Mondolfo di una serie di letture tra cui Marx probabilmente il il dove il diciotto brumaio dicendo
Bisogna quindi come dire Matteotti in quel periodo del più e poi terminerà tragicamente è un elemento importante della coscienza che si va formando a sinistra nei confronti del fascismo
Badate che non è una non era una un'azione facile perché c'erano settori
Che il partito soprattutto di Matteotti del Partito socialista unitario settori di destra che volevano collaborare con Mussolini
Che Mussolini in qualche modo cercava di attirarli per coprirsi il fianco a sinistra
E stiamo parlando di dirigenti sindacale importanti da Ragona ma non solo dalla gonna Colombi non valdesi valdesi addirittura era già stato agganciato poi forse mi sbaglierò in questo ma dal desidera anche incoraggiare un pochino da Turati
Da Turati beh la Kuliscioff rispetta Turati su una eventuale collaborazione
Le ed è esatto c'era c'era quindi un rapporto fra i due
Che non è poco non si è concretizzato naturalmente qualcosa di formale però valdesi in un certo senso si muoveva con la consapevolezza che non era proprio un deserto dietro di lui
Nel nella in vari settori del partito in questi contatti che aveva stabilito Matteo la battaglia di Matteotti è una battaglia terribile
Verso l'esterno contro il fascismo in quel momento ma anche verso l'interno
Le le le le sue il suo conflitto e anche le denunce continue che fa del fascismo e anche della corruzione
Sono anche come dire battaglie che vengono indirizzati il cui obiettivo è indirizzato pure verso l'interno
Cioè guardate la convergenza sul governo Mussolini non si può fare
Perché il fascismo è questo e quindi la battaglia contro il il Governo Mussolini e contro la corruzione
Governo Mussolini io ricordo un anno di dominazione fascista libro che lui scrisse una de è pieno di queste denunce
Quindi è vero anche verso certi settori di destra del suo partito e dire se volete la convergenza sappiate che la fate contro di me segretario
E Matteotti minaccia più volte le dimissioni dalla segreteria quando capisce che certi movimenti si stanno come dire in qualche modo concretizzando
Ecco quindi un personaggio tragico per certi versi dal punto di vista politico e io l'ho definito negli ultimi negli ultimi tempi le ultime io solo personaggio di di una grande solitudine politica perché in sostanza sta facendo una battaglia per tenere un partito il partito socialista unitario ancorato all'antifascismo quando all'interno ci stanno delle velleità di dialogare con Mussolini
Quindi in questo senso è un personaggio forte ma tragico
Io
Però vorrei come dire in qualche modo parlare di una specificità del personaggio anche prima anche nel periodo diciamo degli degli anni dieci quando si forma politicamente
Perché questo mi ha messo un po'in come dire non leggo il comma insomma incerto dibattito c'è stato con alcuni storici
Di Matteotti perché Matteotti è uno strano riformista è un riformista ma io definito non solo io sono solo sottoscritto ma anche altri studiosi l'hanno definito un riformista rivoluzionario cerca nel senso che era un autentico riformista cioè affidava al riformismo la costruzione di una società socialista
Temeva che molti riformisti fossero semplicemente dei democratici
Cioè volessero conservare il la società in un quadro borghese di democrazia borghese
E si volessero limitarsi semplicemente a migliorare le condizioni della classe operaia ma all'interno quindi quindi garanzie democratiche ma non oltre questo Matteotti no Matteo degli scemi riformismo nasce
Perché il gradualismo del riformismo nasce non per come dire approdare a una Società democratico Burgess mare appena approda
Per una società socialista attraverso le riforme quindi a un autentico diciamo originario il ventunenne utenti verteva sull'originaria del riformismo è coerente a questa cosa
è coerente tant'è che spesso e anche in conflitto se voi leggete le lettere che si scambiano via Turati secolo lettere ma anche anche molto forti
Quindi
Luigi già negli anni dieci quando si avvicina la politica e comincia a diciamo adesso è uomo di spicco anche all'interno del che il socialismo padano pur Polesano
Lui già si caratterizza per questo
Il suo antimilitarismo tanto per anche questo io
Penso che occorrerà pure da parte di alcuni storici
Del di Matteotti dovranno rivederle certe cose perché l'antimilitarismo di Matteotti è un'auto anche a me risma autentico ma è di una coerenza tale che come dire in qualche modo va oltre
L'antimilitarismo che esprimevano in quel periodo i settori riformisti del Partito socialista
Ricordiamoci con Caporetto Turati e Treves Treves in particolare avevano cominciato in qualche modo a delineare la possibilità di uscire da quella neutralismo che li aveva caratterizzati fino a quel momento perché cominciare
Diceva no
Capire di comprendere anche le esigenze comunque la situazione del Paese e quindi in qualche modo di portare il partito socialista a una maggiore comprensione delle ragioni della guerra
Matteotti nettamente contro
Radicalmente contrario Luís fa un intervento al consiglio provinciale di Rovigo
Come
Si allunga
C'è un momento in cui c'è durante la la spedizione punitiva di Conad che sembra nel sedici sembra che questa attacco Wow sei agosto riesca a sfondare
Dalle linee italiane anzi c'è un momento in cui addirittura sembra che gli austriaci possano arrivare ormai nella pianura e quindi come dire
Dice su
E le popolazioni della venete limitrofe a quella di Rovigo è chiaro che abbandonano le case si riversano nella provincia di Rovigo il consiglio provinciale
Vuole stornare dei soldi dal bilancio per queste famiglie per questi diciamo profughi
E lui si oppone
Vi si oppone e sostiene che l'UE si è contro la guerra
Contro la guerra significa anche non accettare coerentemente queste cose tant'è che si prende una denuncia
Si vedeva una denuncia si fa un anno
Un mese vanno a un ma anche al processo presidente un mese diciamo però naturalmente non se lo fa questo mese ma lì all'inizio della sua carriera della sua leva militare perché si prenda sul si prende lo spunto da questo per mandarlo a fare il soldato comunque questa coerenza antimilitarista è una coerenza che si che va avanti Matteotti e va avanti fino al diciannove
Una un'altra diciamo specificità ti Matteotti
è questa diciamo trovarsi negli anni dieci trovarsi tra i riformisti molto critico appunto verso mille le lacuna comporre alcuni aspetti della componente riformista
Tant'è che nel nel congresso di Bologna del diciannove luglio si presenta allineato con le gliele con i massimalisti e lezioni di stile con Borghi che addirittura
Quindi le sue posizioni sono parsi posizioni molto precise ma anche diciamo che caratterizzano un riformismo Matteotti hanno molto particolare
La stessa intransigenza la porterà nella battaglia poi parlamentare
Quindi
Arrivando un pochino voi cioè chiudendo arrivando quindi alla la fase alla fase finale della vita di Matteotti quando Matteotti viene nominato segretario del nuovo partito del Psv vendicato soprattutto da Turati naturalmente
Come segretario del PS uno mentre lui
Chiese un Psv adesso PS Partito socialista unitario
Lui qua a Roma prima di massima io ma con i massimalisti Luís a Roma nell'ottobre del ventidue quando si forma quando vengono cacciati vengono espulsi
Vengono espulsi riformisti e si forma osservazioni l'onorevole separazione parallela se accentuata Gian va verso dirò una cosa in cui il lavoro
Che o reputa che ho riportato in vita il lavoro fu fondato il primo novembre del ventidue subito dopo il congresso di separazione tra i a Salerno fu fondato e fu fondato da Luigi cacciatore che portò tutta la federazione di Salerno sulle posizioni de di Turati e Matteotti voglio dire e praticamente il fecero un congresso in cui i massimalisti in un
Praticamente un presero niente in questo si insomma diciamo che ormai la coabitazione era diventata difficilissima quindi praticamente hanno fatto un favore andandosene hanno fatto un favore ai massimalisti fondamentalmente quindi quando viene nominato segretario Matteotti è un segretario scomodo un segretario che coerentemente fa questa battaglia antifascista a partire proprio dalla formazione del governo Mussolini
A partire quindi da quel momento ma quello che mi premeva dire è che il suo antifascismo
è un antifascismo che lo porta poi a posizioni
Come dire radicalmente definite
Anche rispetto a settori interni lo dico solo la destra ma c'è all'interno proprio del partito socialista unitario c'è un confronto dialettico molto forte Mattotti è sempre al centro
Lui non si tira mai indietro la sua battaglia sempre una battaglia diciamo molto pratica molto concreta fatta proprio di di delle è un dal punto di vista organizzativo è una macchina
Lui si si consuma in questa nel tentativo appunto di dare forza al Partito socialista unitario trova conforto alle sue posizioni nelle elezioni proprio del sei aprile del ventiquattro perché è del sei aprile del ventiquattro il Partito socialista unitario ha un discreto successo
E soprattutto alla Milano soprattutto a Milano la cosa irrita Mussolini
Il da Mussolini e in un certo senso lo costringe come dire uguale a una feroce reprimenda verso i suoi collaboratori del primo fascismo del fascismo milanese
Quindi Matteotti esce da quelle elezioni fortemente rafforzato le sue posizioni sono fortemente rafforzata ora arrivo al nodo poiché porta al delitto
Lui
Questa per la mia interpretazione che ho mi sono con la quale mi sono confrontato più volte con anche con storici altri storici
Di tradizione appunto un socialista legati appunto pure loro gli studi su Matteotti
Il Matteotti al in Inghilterra trova non solo molto conforto da i laburisti ma probabilmente trova anche qualcosa il più perché quando rientra in Italia siamo già nel maggio del ventiquattro quando rientra in Italia lui mostra un'attenzione particolare verso una cosa precisa
La corruzione del parto del del governo fascista e soprattutto la corruzione legata a due o tre casi particolari uno di questi è il petrolio era la Sinclair c'era una una società petrolifera americana
Che aveva chiesto l'esclusiva della ricerca sul nostro nel nostro sottosuolo e aveva avuto porte aperte in una maniera vergognosa
Praticamente che era stata data l'esclusiva a diciamo apprezzo zero non pagava nulla era quasi gratuito diciamo questa convenzione
Anche sul piano fiscale non ero stato nulla
I documenti parlano abbastanza chiaro
Dentro c'erano mazzette
Dentro c'era tutta una serie di passaggi di soldi che da questa compagnia che poi si muoveva con alle spalle la Standard Oil la vera Corporation
C'erano queste mazzette che portavano direttamente a Mussolini a Mussolini e al Giro del Popolo d'Italia quindi come finanziamento alle cose
Certamente Matteotti aveva ricevuto quei molta documentazione dalle intagli inglesi
Perché quando rientra scrive questa questo articolo per una rivista inglese Baring liscio Arif
Che è molto netto preciso nelle cose dice testualmente io sono arrivata la certezza che c'è corruzione in questa convenzione che sono circolati i soldi tanti
E che si sta facendo un regalo a questa compagnia petrolifera
E che fondamentalmente potrei accusare
Di concussi di corruzione di grave corruzione alti gradi sia del governo sia del partito fascista
Lui è molto esplicito questa cosa esce postuma Singles Life ma Lula scriva a metà maggio quando rientra dall'Inghilterra
E e il il la rivista inglese la pubblica nel numero di luglio
Del ventiquattro non a caso questa questo questa invece nasce questo numero sta negli atti istruttori raccolti dai magistrati i magistrati che indagano sulla morte raccolgono anche questo materiale
Ora il discorso del trenta maggio quindi il discorso il trenta maggio del ventiquattro che normalmente viene preso come l'elemento scatenante del delitto
Io lo lo considero una concausa una concausa seria a una concausa
E perché dico questo perché dare l'ordine di uccidere Matteotti il trenta maggio
Quando ci sono state elezioni che hanno portato alla vittoria il listone di Mussolini Mussolini godeva di una maggioranza in Parlamento dei due terzi dalla Camera
Con la legge Acerbo lui aveva preso i due terzi della Camera che ha una una maggioranza sicurissima
Ucciderlo uccidere Matteotti dopo quel discorso il discorso lo aveva fatto i danni l'aveva fatti
Non è che ucciderlo significava come dire impedire chissà cosa
Ucciderlo significava a mio avviso in questo senso significava ben altro e poi non vorrei entrare in dettagli ma la fretta anche che manifestano gli assassini di ammazzarlo
Lui doveva prendere la parola il Parlamento l'undici giugno
Era assegnato iscritto a parlare l'undici giugno lo avevano detto i giornali
Su Turati e nelle sue carteggio con coulisse circola Kuliscioff è molto esplicito deve avere deve deve parlare sul Bilancio
Sul bilancio della delle preventivo diciamo bilancio preventivo che Mussolini aveva presentato già nella nel maggio del qualche giorno prima alla Camera Luisa dovevano parlare discutere di questo questo il farlo uccide cioè sequestrarlo in pieno giorno in quella maniera
Con quella fretta
Beh o Mussolini impazzito perché insomma
Significava sequestrare e uccidere il leader dell'opposizione in quel momento a camere aperte
Ecco io
Dico che sì più due esseri una causa molto più seria
Per spiegare questa fretta
Il discorso di Matteotti del trenta aveva evidentemente aveva evidenziato la pericolosità dell'avversario non c'è dubbio
Ma la fretta per andarlo a prendere a sequestrare in pieno giorno sul lungotevere metri usciva di casa con testimoni
Beh insomma è un nodo storico su cui gli storici si sono confrontati per molto tempo
Anche lo stesso De Felice il mio maestro
Affronta il tema della motivazione del del delitto Matteotti e mette dentro anche tra le cause anche la paura di Mussolini della denuncia della corruzione che Matteotti si accingeva a fare
Questa ostinazione degli assassini
Che mentre lo portano via raccolgono tutti i fogli che esse che si erano sparsi sull'asfalto
Per portarseli via che impasta folli che non sono stati più di trovati anche questo fa capire poi tutta una serie di altre cose che non insomma anche nella stessa atti istruttori quando li arrestano qualcuno di loro qualcosa patisce
Uno di questi in particolare dice esplicitamente dovevamo togliere dopo tappare la bocca
A Matteotti prima che parlasse alla Camera e quel giorno lui era il giorno prima della rosa quindi la fretta c'era solo quel giorno per poter fare questo l'ultima cosa il
Cioè c'è anche un altro documento è il testamento proprio dell'assassino di di domini otto un mini
Domini du mila e si prima ho chiamato tu mi
Ed è stato annunciato Dubini alle otto vicino dove tredici domini quando esce di galera fra pochi anni fa pochissimi anni solido di là fuori
Lui comincia a ricattare Mussolini vuole vuole i soldi vuole volerlo insomma
Mussolini da molti soldi
Qui ci sono negli archivi documenti praticamente i cinque assassini costano allo Stato italiano costano alle dell'epoca due mila un milione e mezzo due milioni dell'epoca
Prego la famiglia Durini e la famiglia prendono molti soldi ma li vuole di più quindi a questo punto Mussolini che siccome ormai sta in sella ormai c'è stato il golpe del tre gennaio mentre insomma ormai siamo in presenza del del del del diciamo di un regime totalitario aspra aperto schemi non teme nessuno Mussolini prende comincia a sbattere Dubini al confine
Lo manda al confino più volte
Fino a quando Tumminia riesce a fare arrivare all'estero un suo testamento dove racconta come sono andate le cose e per la prima volta dice esplicitamente in questo testamento io ho ucciso
Perché me l'hanno ordinato perché l'ordine era di uccidere e l'ordine era di uccidere perché perché non avremmo non dovevamo permetterà Matteotti di fare il discorso dell'undici alla Camera
Molte sue questo testamento questo testamento lui lo fa arrivare negli Stati Uniti perché tra l'altro dominicana americano di origine lo era nato a San Luis da una madre inglese e dal padre fiorentino
Lo fa arrivare negli Stati Uniti lo fa arrivare a due avvocati avvertendoli che se Cluj
Lui ogni mese mandava dei soldi a questi avvocati il primo mese che no fossero arrivati questi soldi le il re gli avvocati gli avvocati erano tenuti a render pubblico il il testamento e attenzione fa arrivare questa notizia Mussolini dice guardate che ormai la mia verità stalla quindi e cambia per la situazione di Dubini cambia completamente lo prendono lo mandano in Libia e lo fanno arricchire cioè finisce tutto il confino lega la galera eccetera lo prendono lo mandano in Libia e libri a lui si arricchisce
Diventa il più il colono libico più ricco del di quegli anni degli anni Trenta torna in Italia che c'ha è un milionario fondamentalmente ecco questo testamento è stato trovato negli anni ottanta è stato pubblicato è molto preciso su questa cosa quindi voglio dire Matteotti molto probabilmente dall'Inghilterra è tornato con dei documenti
è tornato e si accingeva e questo in qualche modo hanno saputo hanno saputo e come dire
Sapendo conoscendo anche la pericolosità dell'avversario
Che avrebbe fatto quello che che che prometteva che faceva quello che prometteva probabilmente è andata così ora al di là adesso del movente
La figura centrale politica Matteotti è una figura fondamentale per capire anche il socialismo di quegli anni il socialismo di quegli anni
Un socialismo di grande rigore nel caso di Matteotti ma abbiamo altre anche altre figure
Di grande rigore ma un socialismo diviso un socialismo divise qui voglio dire c'è anche la forza del fascismo
Il fascismo faceva i conti con un movimento operaio movimento socialista che dal ceppo originario del Partito socialista aveva dato vita trent'partiti il feroce lottare l'uno contro l'altro
Quindi diciamo un'opposizione forte
Numericamente si è messa insieme ma debolissima politicamente perché si esprimeva nella divisione quindi Mussolini queste cose le sapeva lo dice sempre io vi conosco perché sono stato in mezzo a voi conosco la vostra debolezze
Ecco in questo senso quindi a mio avviso la figura di Matteotti va in qualche modo un pochino rivista un socialista duro nel senso che coerente
Un riformista coerente
Un uomo che ha che fa dell'antifascismo al centro della sua attività politica
Il vero avversario in quel momento di Mussolini
Mussolini lo individua come il dell'avversario parlo trasversale in Parlamento
Parlo dell'avversario anche che sul piano proprio dei rapporti internazionali cominciava ad avere rapporti con governi che era una Cornet partiti socialisti erano andati al governo e quindi contavano ecco in questo senso c'è anche l'individuazione da parte del fascismo dell'avversario da liquidare da sopprimere al di là dei pericoli di denunce vari di conduzione eccetera grazie grazie grazie professore canali
Io volevo volevo mi riservavo di dirlo dopo l'intervento di canali nuovi della critica sociale abbiamo raccolto agli articoli che Matteotti scrive tra il sedici il venti ventiquattro poco prima poco prima di essere ammazzato per la critica sociale li raccoglieremo in un volume che sarà pubblicato in corrispondenza più o meno della del del centenario quindi intorno al clan metà di giugno
Perdonate
E e che contiene questo questo questo volume contiene articoli insomma quello famoso che ha citato anche canali quello un anno di dominazione fascista che insomma
Il
L'articolo importante anche dal per per la per le future poi ricostruzioni storiografiche e contiene molti articoli di economia di di Matteotti perché Mattiotti era era un un grande esperto di di economia e di bilanci oltretutto e bilanci statali come sappiamo di finanza pubblica di finanza di finanza
Con grande maestro
Ci ha raggiunti nel frattempo il professore Paolo Borioni della Università di Roma la Sapienza e che che io debbo invitato perché tavola rotonda sulla storiografia sul socialismo
Deve essere anche questo deve anche anticipare delle cose perché Borioni sta per uscire con un con un volume su un'altra grande figura della storia del socialismo italiano perché la figura di Giacomo Brodolini il ministro dei lavoratori riferisce memoria
E vorrei che Borioni insomma entrasse nella discussione parlandoci di questo di questo suo importante lavoro che insomma è è durato di circa un bel po'di il terzetto gli è costato molta fatica
Buonasera a tutti carini Amici compagni
Perché qui allo storico ma parla anche militante dalla dall'età di quattordici anni
E
Sì invenzione e mi scuso con con il ritardo c'andava c'era una situazione familiare complice avanza fino alla fine di sette mesi ancora non c'abbiamo la il posto al nido Charme fa può succedere ogni giorno può succedere di tutto
Ma ne porta lavoro e tutto quanto allora sì io faccio una un'incursione Brodolini Ana però due parole sul sul primo dopoguerra le dico volentieri perché con Alberto anche un paio d'anni fa abbiamo pubblicato una una Nale collettaneo per la Fondazione
De Martino
Però incentrato su mille novecentoventuno nel quale io ho redatto un
Un articolo diciamo non
Maneggiando fonti liti prima maledice fonti diciamo addio d'archivio eccetera
Ma cercando di analizzare contestualizzare il quel fenomenale secondo me è libera Di Pietro Nenni che due titoli possibili il diciannove gli si mostra di quattro anche molto molto straordinaria diciamo per tanti versi perché perché la sua l'abito dalla capacità di analisi di e e anche lui come Matteotti
Difesi chiare sia i riformisti sia massimalisti perché poi anche in anni fa questo non è mi dice nemici ma insomma il diciannovesimo che cos'è il giornalismo è quelle quell'idea vede indipendente USA ci si denuncia quell'atteggiamento
Deriva secondo lui
Insomma non so più bene se secondo lui secondo l'ardita operazione niente ha preso le sue parole dal dall'intransigenza
Di del verso la prima guerra mondiale cioè dargli da bere no anti interventista cioè lui dice lui dice un mi sembra che lui dica voglio dire
Sì errati agli altri a hanno attribuito il successo del diciannove
Al fatto che il partito era unico incomparabile no per sua nettezza anti interventista anche in Europa peraltro
Cioè diciamo si cambia
L'intransigenza ancora dopo perlomeno assume l'intransigenza come qualcosa che va
Bene in ogni tempo
E questo il meccanismo che McNamee poi denuncia cioè
Dice
Quindi si astiene
Da ogni sorta
Di violenza anche quando si tratta di di di difendere l'insediamento operaio dei fascisti
Cioè su quello bene giura diceva insomma ma ne abbia avuto questa Bim ma a un certo punto una non mi ricordo bene quale sia il pentito cioè c'è un in una fu importante manifestazione
Degli Arditi del Popolo a Roma con cinquanta mila partecipanti così lui dice eccetera
Completamente snobbata dal partito completamente snobbato taglio perché Luís dice l'abbiamo da tutti perché perché lo dice da un altro da o da un lato abbiamo quelli per cui la violenza
Va bene soltanto per fare la rivoluzione
Altrimenti non va be'va rifiutata in in toto comunque dall'altra parte abbiamo un'eccessiva fiducia sul gioco esclusivamente parlamentare che nella parte diciamo riformista quelli
E e Nenni c'è una forte critica nel seguire i su cui su questo su questo c'è un'assonanza verità tra tra Matteotti e nel mio questo punto di vista che il criticano ambedue queste questi due atteggiamenti
E questa è una cosa molto interessante e poi in quel pezzo o c'è una cosa che il critico di inermi perché proprio lui adesso non so se
Mio illustre collega ben più illustri metti esperta per del del delle tappe del Periodo sicuramente sia il periodo sicuramente
è d'accordo con me ma
Nenni
Una una delle critiche fa serrati è quella di dire ma tu attribuisce al fascismo
O ti confronti col fascismo in maniera troppo dottrinale Salice cioè lo lega troppo a un a un fenomeno che abita lista e quindi bisogna battere il capitalismo per abbattere il fascismo c'è quindi la rivoluzione altrimenti cosa fa insomma siamo sempre lì
In quel circuito lì per cui neanche
Si difende insediamento opera io io Menem invece interpreta il successo ancora adeguino centoventuno in fondo
Come guardate che i compagni ci stanno chiedendo di difenderli cioè per questo ci danno fiducia va bene ok
E gli dice e gli dice
Cioè che respinge giustamente una serie di di di approcci che saranno dannosissima
Però con un argomento secondo me sbagliato conto magari qui gli altri colleghi compagnia sono d'accordo cioè
Lui dice lui dice guarda che il fascismo
Poco brechtiana mentre no il fascismo alterano italiano va attribuito a chissà quali a chissà quale no come dire meccanismo strutturale no
Visto troppo tremendo fra un italiano no cioè l'autobiografia della nazione no di di Gobetti e c'era e voi ne sappiamo che in quegli anni Menghi Gobetti sono sono sono molto vicini tanto è vero che questo libro son Favre essere pubblicato da Antonio
Dal circuito di sera di Gobetti con ce lo facciano bene
Ecco su questo io i su questo io non mi sembra che i fatti del del del dei lustri seguente dicono che non è così che il fascismo e l'autobiografia del continente
E del ed è ed ed è ed è tipico di quei Paesi i quattro dei quali non riesce non riescono due cose in quegli anni
Primo
Non riesce ci sono due requisiti per per sventare il fascismo primo
Ultimare quella che io chiamo
La fase di impianto del socialismo all'interno delle istituzioni
Noi non ce la facciamo palesemente in Italia non riusciamo a Condino affare quel quel salto
Costituzionale
E sappiamo bene quanto è stato problematico questo perché quello statuto è perché ciò permette tutto poi gli altri a Mussolini no nascose cose note no
Per chi studia nella storia delle istituzioni no sa bene che lo Statuto permetterlo tutto ha mosso dice prego le le leggi fascistissime so cose che non sarebbero state possibili con un altro impianto costituzionale va bene e poi e poi permette ancora re di scegliere cioè il e ancora il governo del Reno nel governo del Parlamento
No non credo di sbagliarmi troppa adesso
E mai così e il governo delle quindi lui sceglie no sulle cose no
Su ascesa i ente proprio dire questo scelto Mussolini Giolitti non gli aveva permesso perché Giolitti essendo un grande politico sarà si era garantito il suo consenso parlamentare no insomma serve una una massiccia consenso parlamentare quindi no va be'fai qualcuno l'ha accusato che per questo no c'erano l'aveva fatto anche per Marco con metodi che tutti sappiamo no
Sandra Milo accusato di una serie di nefandezze anche giustamente in parte però lì c'è un duello di
Di parlamentarizzazione no Cecchi Chitty Chitty Judith disabili in qualche modo in qualche anno riesce a portare avanti va bene quindi non riesce
Questo impianto questa fase di impianto del socialismo
Riesce dove riesce
Nella Repubblica di Weimar però alla Repubblica di Weimar ma anche si conclude rimane alla Spd ma anche il secondo requisito perché nemmeno quel primo passo
è sufficiente
Ci vuole il secondo passo cioè a dire una cultura politica pronta
Ad essere abbastanza radicali
Da
Portare una critica profonda e strutturale I guai del capitalismo che escono fuori chiaramente ventinove trenta trentuno va bene
Ma non così radicali come era stato serrati nel dire no punto no perché per la violenza unica buone quella rivoluzionaria
Oppure oppure appunto la o qualunque altra cosa se non la rivoluzione non è abbastanza anticapitalista quindi non risolve i problemi d'udito eccetera eccetera
I fatti vediamo che lei spedirli Iasci nella fase di impianto
La costituzione di vai via è un passo avanti gigantesco rispetto alla appariva Guglielmi precedente c'è ancora uno Stato autoritario e tutto quanto manona come molti storici che hanno studiato proprio la comparazione tra
Diciamo le socialdemocrazie nordiche per esempio per i pusher Lieberman
No sui già fatta da questo paragone no la reazione dal Spd alla grande crisi e invece della socialdemocrazia nordica la seconda riesce a cominciare a riformare i capi del tipo in profondità e a cambiare il destino di un Paese come la Svezia che era stato fino poco tempo prima povero estremamente disuguale e piuttosto autoritario
Ok
Che e la Spd non lo fa perché la Spd rimane diciamo legata Bernstein causa che non si Cauzzi Kiefer mica c'è tra ad un'idea
Di lascia come dire di lasciar svolgere la la dinamica del capitalismo anche per bene senza armi è stata fruttuosa diciamo in qualche modo
Adesso andiamo nelle specificità apre perché as perché House che avrebbe provocato la crisi finale e anche in fondo per i sardi la crisi finale
E poi dopo non ci sarebbe stata la presa in mano no diciamo non necessariamente la riduzione violenta a quel punto avremo la maggioranza in Parlamento e lì
No insomma possiamo andare procede verso il socialismo ecco invece e e quindi e quindi e quindi chi non ha chi lo fa ci sono due requisiti necessari la capacità di di di di fare il primo passo c'è ultimare la la la il radicamento socialista nell'istituzione mutando con istituzioni come e poi e poi anche mutare diciamo come dire la cultura politica del socialismo
Diventando radicali in un altro modo di tanto radicali nel nel nel credere che si può mutare il Gicom come chiama come la come come come lo hanno chiamato poi i socialisti nordici funzionalmente il capitalismo cioè non c'è bisogno di espropriarlo
Ma bensì che posso disciplinare una a uno poi questo si dirà più tardi molto metà degli anni Sessanta uno dei massimi teorici la socialdemocrazia svedese era questo mutare e controllare a uno a uno le funzioni del capitale
Investi mento la decisione la decisione sul sull'assunzione meno in fabbrica eccetera eccetera
Fino a che essi non rimarranno formalmente al potere senza a dire però nessun potere esattamente come i nostri monarchi
Ma quanti eleggiamo i nostri marchi nordici va bene d'accordo questo è tutto un altro ma è per dire e per dire che in quel primo dopoguerra
A sventare il fascismo servono questi due requisiti
Questi due requisiti
Che noi che abbiamo già sul primo Spd cade sul secondo
Ma mai fascismo non possedendo questi due requisiti
è l'autobiografia del continente non della Marina e non della nazione non del non del della nazione forse Gobetti se non fosse stato ammazzato di botte
Abbia già venticinque anni non ce lo scordiamo probabilmente avrebbe sviluppato la sua non ci scordiamo mai debbo Gobetti morì avvinti io credo nemmeno intese anni forse intese appena compiuti quindi non ci scordiamo mai di questo
Va bene dico due cose brutali e a questo punto
Eh sì sondato da lunghe già
Niente il libro il libro sta per uscire dal bivio
è una un'analisi di un sacco di continuo trovato
Il
Più volte ho visto anche
Collega
All'archivio alla CS era alle del del del Luisa ed altre carte vedendo tagliate del Medellin del deposito del ministero del lavoro lì ho guardato le carte di Giugni alcune carte personali Enzo Bartocci è stato il il principale e più a lungo il collaboratore di Brodolini
E lui l'idea è quella di vedere un tentativo anche Lilia
Di una una prassi di socialismo europeo in Italia che è questa Dio proprio finisco così
Cioè
Garantire il conflitto sociale
Perché questo fine lo Statuto dei lavoratori garantire il conflitto sociale
Per poter ottenere riforma politica anche lì c'è un miscuglio Cioce c'è o come dire un equilibrio fra radicalità delle come dire dell'analisi
Cui abbiamo anche Marosi se qualche volta a volte che si stabilisce singolare complementarità che si stabilisce tra l'azione dei movimenti e l'azione Richard incerto e perché qui alcuni governi cede alla fine tra la fine degli anni sessanta il mese questo perché questo perché questo perché qui veramente finisco
Perché il governo Brodolini Decimarum risulta il ministero Brodolini eh
Diciamo la la punta di lancia di un'analisi che fino a quel momento secondo me molto brillante della componente di De Martino la quale sostiene la quale sostiene che noi l'ONU il punto l'perché il PSI
Ormai dopo gli anni della frenata del dell'inerzia no dei governi Moro no diciamo
Muovere di nuovo una funzione al Governo
Soltanto se si fa riferimento di governo del protagonismo operaio che sta tornando in cui tu quei due anni fa sul quale poi fallisce anche l'unificazione socialista anche ovviamente ovviamente perché era sì nera proponente diverso va bene
Queste lingue e magari e queste queste magari a appena si pubblica lo discutiamo scusate la lunghezza gravano è stato
Intervento
Importante straordinario adesso credo che Franco voglia voglia aggiungere due cose ma giusto due cose Franco perché ricordati che c'è un tre
Quanto ci abbia
Io una riflessione diciamo di chiusura politica generale cioè noi noi abbiamo no ma riflettono rispetto al al dibattito concreto cioè noi abbiamo incrociato un po'no la figura di Matteo la figura di Nenni e Bosio
E la figura di Brodolini anche per rappresentare un pollo dei filoni fondamentali riformismo antifascista
La teoria diciamo del del riformismo rivoluzionario come sbocco nel dare alle lotte di massa uno sbocco riformatore Brodolini Santi lombardi questo qua il filone
E poi diciamo a grande figura di Nenni che grava sempre
Politicamente e psicologicamente su di noi
E la figura di Bosio
I questo dibattito io fondamentalmente mi sono preoccupato di invitare lui Strinati perché perché questo testo ultimo uscito aperto una voragine per me
Perché noi facciamo parte di quella leva socialista nell'Ulivo attiva anch'che si è sempre collocata su una posizione critica rispetto all'esperienza del centrosinistra
Bene siamo vecchi valori più recuperarlo
No ma non era attento e molto forte la cosa molto più complessa
E quindi ha sempre vissuto diciamo la scissione del PSIUP come una specie di di lutto politico mai più recuperato dal partito
Poi le cose si sono sviluppate
E in questa fase nella Seconda Repubblica
In cui noi assistiamo a questo disastro del nostro paese questo distruzione del movimento dei lavoratori a questa involuzione autocratico a questo governo dei poteri forti no
Tutte le vecchie discussioni e come si assumessero una luce differente
E quando è comparso questo volume no questo tuo scritto questo buon lavoro
Su Bossi ove è considerato insomma allora quando ero ragazzo insieme con Pirelli Coppa anzi ieri era un po'considerato quel filone socialista che aveva dato gli Natali
Alla sinistra extraparlamentare quella nella quale noi allora giovani oggi insomma militando no io ricordo ancora al liceo con quella mattina il numero di Lotta continua che comprai come non fra loro
In cui c'era un'altra notizia che Giovanni Pirelli era morto in un incidente stradale ancora me lo ricordo oggi io tra l'altro comprai quel numero di sotto scuola quel numero
E non sapevo era un ragazzo di sedici anni non sapevo che Giovanni Pirelli era il fratello maggiore di leopoldo Pirelli e che quindi la la Apicella Pirelli avrebbe dovuto avrebbe dovuto essere Luigi Giovanni Pirelli come capostipite
Non sapevo che Giovanni Pirelli era stato partigiano ed era stato un dirigente socialista 'ste cose le scoprì con quel numero che Lotta continua che comprai sotto il liceo scientifico Augusto Righi
A me pare che fosse il settanta del settantadue
Questa cosa mi è sempre rimasta nella mente poi nella storia e nelle riflessioni nell'analisi no
Quando poi in tempi essi da volontà dopo la l'assassinio riempiendo e non è sempre all'interno del partito ha avuto questa mia posizione
C'è una particolare
Se fosse stato vivo fosse fosse stato ancora in vita al PSIUP o quando io commi mi scrisse al PSI al settantatré settembre del settantatré chissà forse sarà iscritta al PSIUP
Per avere il PSIUP avrei dice ho fatto la scelta di rientra nel PSI la volta sciocchi quel filone di pensiero
In quel filone di pensiero quella che io chiamo ho sempre chiamato la terza sinistra socialista
Essendo la prima quella marxista-leninista che hai giustamente tu hai detto che ha definito posta staliniana e cioè vecchietti e gli altri
La seconda è quella in cui poi ho militato nel PSI contanti revochi la sinistra Lombardia sono
La la quale sinistra lombardi hanno avuto due gruppi dirigenti diversità gruppi dirigenti Diversity diversissima qualità Alberto me ne è testimone il vecchio gruppo dirigente di grandissimo livello quello del famoso ordine del giorno giocoso no
Giolitti Codignola Santi
E salti in particolare pure ricordato adesso per questo è stato importante l'intervento tu che dovevano di Brodolini ma proprio gli erano attuatore del pensiero di santi
Da buon ex segretario confederale della CGIL pure Brodolini pure protoni cioè quello del riformismo rivoluzionario cioè si va al governo per dare rappresentanza a un movimento di massa che spinge quella era Pacifico cioè non importante che crea crea situazione no a cui odora presente Paolo terza sinistra socialista campo a quella che non si è mai
Auto codificata perché non si è mai contano in un congresso insomma raccolta su una mozione che non aderì al PSIUP e che non ero d'accordo con la svolta Megna nate Pirelli Bossico arazzieri Fortini fondamentalmente Luciano Della Mea un suo fondamento quel quel questo mondo no
E
Questa terza sinistra socialista in realtà nuovi ragione del quando caffeina definita l'autonomismo di sinistra no una
Vuota tutt'attorno alla fin fine
A quella che la lezione di un dirigente politico al quale non erano affezionati quando eravamo ragazzi
Più sul piano storico che sulla comprensione concreta che era Morandi
Perché l'affetto nostro per Morandi da ragazzi non era così immeditato vera piumoni
Diciamo una riflessione leggendaria su quello che era il partito degli anni cinquanta no operaio che teneva duro che non è che era critico verso l'URSS ma era comunque leale perché l'usava sconfitto nelle storie
In realtà poi
Dentro Risorgimento no nel nostro lavoro quotidiano cessata l'esigenza un certo punto di andare a ragionarci di più sopra partendo da falsi ieri
Perché lavoro partito anziché
E partendo da consiglieri ci siamo messi a riflettere ragionare di più son Morandi alla fin fine la cosiddetta terza sinistra sul
è un po'diciamo
Ho
Orfana di Modena e orfana del rapporto politico tra Morandi e mi
Questo è il punto centrale
Per cui poi morto Morandini ha fatto la scelta corretta nell'impostazione di fondo che andare a consolidare la democrazia a rompere la bonaccia aprire il rapporto con i cattolici i quali nel frattempo
Col Concilio Vaticano secondo si erano orientati sullo stato sociale costituzionale
Che era un'idea esperta in quel punto ecco al nocciolo legato al nord che è un'idea di consolidamento della democrazia in questo Matteo Nenni diventa distanza di tanti anni erede di Matteotti
A distanza di anni perché vuole traghetto girato un po'cattivella
Quella che tu hai citato di Ninni Nenni un po'cattivella quella dice ma tu non hai capito latina nostra Bruno la dinamiche più complesse era forse più fine a chi c'aveva diciamo
La spada di Damocle dello stato prussiano che affermato se stesso ammazzando Rosa Luxemburg early paginette cui fra i corpi determinanti sotto sotto al naso discende mancherà Presidente della Repubblica
No sotto al naso che era stato investito della rivolta dei marinai di Kiel Quinn ha nome questa importante perché è una questione molto più complessa
Allora Morandi cioè nella Morandi e quello che poi concepisce l'apertura degli attori il nome del consolidamento della democrazia e dell'attuazione il della Costituzione quindi poi col carattere suo romagnolo volontaristica
Impulsivo
Vive sempre le cose molto sul piano delle dell'individualità della soggettività della passionalità e queste grande fascino panini forse questo Palermo degli atti di generosità per questo è il motivo per cui lo lega tanto sul piano umano apparsi Erika Bosio
Perché poi Bosio regolano la questione delle delle Edizioni del Galluzzo
Anzi lo aiuta quando la congiurano liberal comunista Agnelli liberal comunista lo cacciata Lo Cascio dalla nuova Italia il posto di larga da Einaudi perdonare
Lo il posto di lavoro l'anziano stava non se la passava bene glielo trova nemico Codignola
Ala alla nuova alla novità
E quindi e da tutta questa riflessione emerge in cui si incrociano le valutazioni invece la rigorosa posizione anti bellica
Di di Matteotti no che è importantissima in questo lui è veramente il Martufi italiano cioè un riformista coliformi spero
Reale cioè
Che ha come obiettivo la trasformazione socialista dello stato che capisce che la guerra non è solo un atto gradito ma come diceva Marco
è un atto che in Bastardi cioè tutto il tessuto democratico europeo dopo la guerra tutti sono più cattivi tutti sono più feroci tutti sono più violenti
Chi ha letto bolscevismo mondiale di Martone
E se vuole Matteotti è il vero erede italiano rimarca
è un leader politico ha ragione Mussolini ha ragione a temerlo che guarda all'Occidente
Tutti gli altri bene o male guardavano Oriente perché vedeva una rivoluzione sovietica come differimento Matteotti no all'impostazione diverso quindi è un rigore tattico
Tutto questo insieme di personaggi riflessioni che si incrociano che sono stati oggetto di drammi umani di divisione alla fin fine però
Vanno a cristallizzare di fronte all'esperienza della Seconda Repubblica badate bene queste cose non non le avremmo dette trent'anni fa
Oggi noi diciamo che l'intuizione
Dimora di Matteotti e poi di Nenni dopo quindi dopo
Sul fatto che la democrazia quella sostanziale
è un bene
Di tale valore che per il movimento dei lavoratori è un elemento essenziale costituiti come perché devi essere democratico e perché i comunisti sottratti
Non è in questi termini e in termini diversi più strutturali perché la democrazia quella costituzionale reale con lo Stato insomma in cui le masse popolari sono entrati non quella con la spada di Damocle allora
Delle monarchie dei militarismi oggi purtroppo dei poteri finanziari e depositi geopolitici e dell'imperialismo
La democrazia reale quindi quella che noi definiamo la nostra Repubblica costituzionale quella che è stata distrutta è un valore strutturale
Perché è un valore che ti consente come diceva Lucio l'impianto no l'impianto glielo dà sul serio cioè crea le condizioni per cui un grande movimento di popolo trasforma lo stato e Iva
E i rapporti i rapporti di produzione rapporti di forza la struttura sociale checks e allora mi piace pensare forse non è pertinente che alla fin fine in quell'intervista di Bosio
Personaggio che il quale una grandissima considerazione
E a qual ero vicino insomma sapete per storia
Che storia personale
Nella lì queste sue frequentazioni che tu hai raccontato che io non sapevo che lì Della Mea più di impostazione comunista vedeva pure in modo strano probabilmente no questo fatto che Bossi aveva mantenuto sto rapporto con Nenni
Qui piace pensare che la riflessione non fosse solamente
Rispetto al passato barricadero di lì
Quindi all'esperienza del Menni del Nenni
Anni Settanta rivoluzione ma bensì dal dalla svolta per cui venne rispetto a tutti gli altri leader principali del movimento operaio negli anni settanta a questo punto a che seguirà vecchio
Riteneva che il problema della difesa della democrazia
Fosse un punto centrale ed mentre in quel periodo e per molti anni a venire
Tutti a sinistra hanno pensato deroghe stentata assodato no pensiamo a quello che si può fare di più
Il socialismo lotta di classe il di più di più di più quando noi ci troviamo oggi in una situazione in cui quella base strutturale che ci ha consentito di costo di un un grande Stato qual è stata la prima Repubblica con tante conquiste
Non c'è più
E quindi noi non già abbiamo di fronte alla classe che non c'è più
La la parcellizzazione l'individualismo ma non andiamo più diciamo il nostro campo di gioco per i privilegiato il preferito che è una struttura democratica costituzionale e quindi rispetta alloggi uno necessariamente vari valutare
Tutti coloro che all'interno del movimento operaio del dopoguerra
Hanno pensato che hanno sempre affermato che la la democrazia costituzionale era la base strutturale
Per andare oltre senza di quella non è che la situazione era migliore famoso detto più reazione di rivoluzione la grande cassata più democrazia di avanzamento
Questo è il punto allora mi piace pensare chiudo qua noi lungo chiuso
Che che in
Imbolsito in questo suo rapporto continuato con Nenni ci fosse anche il dubbio che mentre tutti giocare l'avevamo io compreso nel settantuno settantadue settantatré
Con l'idea no di andare oltre di avere di più la rivoluzione in realtà simposio Orchidea di fondo che tutto sommato Nenni uomo che da ragazzo aveva puntato la carta rivoluzionaria no
Si rendeva conto che poi di il punto centrale era consolidare un assetto costituzionale che se non si fosse dato vita al centrosinistra
Forse sarebbe stato sempre fragile e sempre diciamo sub iudice cosa che è accaduta poi molti anni dopo tutti questi defunti morti in gloria
In condizioni diverse quello che è accaduto nel novantadue novantatré novantaquattro novantacinque e quello che non abbiamo di fronte oggi le cose che abbiamo descritto nell'introduzione no
Quello l'omologazione il sistema mediatico che ti schiaccia l'individualizzazione l'imperialismo le guerre l'aggressività sono tutte figlie di questo della fine della democrazia nell'Occidente questo è un po'il punto quindi
E io penso che ci possiamo ritrovare anche in questa assise di di Franco nel senso perché perché no perché darlo da cita degli spunti per ulteriori riflessioni ulteriori approfondimenti io ringrazio Alberto Benzoni che aveva
Come dire fatto da nume tutelare a questa discussione senza intervenire e non lo faccio intervenire perché già intervenuto prima
Paolo Borioni Mauro Canali o reparto e cose Valerio Strinati le dirai lei dirà in un'altra sede perché in un'altra città in un'altra circostanza vi le ai tre giorni per dirle
Dobbiamo sicurissime riguardo ai ai tre abbiamo parlato di tutto meno che della della politica risulta risalga a prima guerra mondiale
E ne parlerei domani va bene grazie a tutti voi e buon proseguimento