La nostra Africa - "O anche no" in Senegal, l'opera di Elena Iannotta Malagodi

Dico
Dire buongiorno e se vuole può far partire perché ha chiamato adesso il vicepresidente del Senato Gasparri che ha detto che è in arrivo
E e stavolta non siamo in differita ma siamo indiretta e con lo streaming del Senato
Con Radio Radicale e con RadioRai quindi mi fa veramente molto piacere ringraziare queste lettere realtà che ci seguono Sempre con tanta attenzione
è in arrivo il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri
Che è il nostro ospite
Vorrei precisare due cose prima di salutare tutti coloro che hanno reso possibile l'organizzazione di questa iniziativa
Noi siamo qui perché tutto è nato in Senato ed è nato grazie a Renata Polverini che nel alla fine del due mila e dieci diventa presidente della regione Lazio e fa una scelta molto coraggiosa direi molto femminile perché qui stiamo parlando di una donna eccezionale l'Armani accordi ma Renata Polverini non è da meno perché fa un'operazione importantissima
E noni andando in Senegal dopo tredici anni abbiamo visto i risultati toccati con mano di queste ragazzine
Che sono diventate donne
Che si sono emancipate che hanno trovato lavoro che si sono sposate che hanno avuto a loro volta dei figli
Credo Renata che tu me debba essere assolutamente orgogliosa
Perché un atto che alla fine e costato anche economicamente
In modo relativo poco poco diceva e nella Malagodi quando sono arrivata in Africa mi sono resa conto che con un milione io potevo fare un pozzo per cambiare la vita
A tante persone ebbene detenere
Queste mamme
Fiere dei loro bambini mille vedrete nel documentario stasera nello speciale stasera
Io credo che debba riempire di orgoglio non solo Elena Malagodi Luigi Dejan Berardino che il suo ultimo compagno che continua la sua opera
Ma al punto anche Renata avevamo sperato e l'abbiamo invitata che venisse un rappresentante della Regione Lazio
Mi pare che non ci sia però ci sono certa che Renata sarà il nostro ambasciatore con il presidente Rocca che peraltro e della sua aria politica e quindi potrà non solo con convincerlo ma anche coinvolgerlo che quello che ci interessa
Questa è la premessa quindi non siamo in Senato perché perché Elena e la vedova è stata la vedova di un Presidente del Senato che ha avuto una breve presidenza ma una storia importantissima Giovanni Malagodi ha rappresentato un partito determinante per il dopoguerra purtroppo un partito di cui in qualche modo se ne sono perse le tracce
Però chissà che oggi l'orientamento politico non porti ad una riflessione nei confronti della riscoperta del Partito liberale che vedrà vedrà non lasciamo alle cose che accadranno del resto del mondo questa Prete sta cambiando con una tale velocità che può succedere di tutto potrebbe anche resuscitare il partito liberale magari essere assorbito nel mondo del centrodestra questa è una mia riflessione
Prima ancora un ultimo appunto noi dovevamo essere in Sala Zuccari il venti novembre e lo speciale doveva andare in onda alla fine di novembre
La guerra in Israele ha cambiato tutti i piani della RAI
E questo è abbastanza logico
Quindi non ci troviamo a fare una conferenza stampa la mattina
Per qualcosa che va in onda la sera sono già uscite tante cose siamo nell'era di internet c'era il Play che ci permette di scaricare questo prodotto
Quindi noi speriamo prima in tutto di andare bene stasera
E qui ancora voglio ringraziare
Il mio direttore Corsini il mio vice direttore Maria lucente che hanno fatto in modo di
Sostenerci perché c'hanno collocato in una fascia privilegiata dove avremo un grande traino che Presa Diretta
Dove chi governa Presadiretta ci lancerà
Quindi domani mattina avremo i numeri che cita sempre la nostra meravigliosa Anna Santo Padre che il nostro capoprogetto e che qui io approfitto per ringraziare è Koehler presidente Gasparri
Ce l'hai fatta ce la farebbe anni quei Maurizio per piacere
E quindi ringrazio anche tutta la squadra avvio anche no Monia Elvira
La giovane ansia Eugenio che ci saluta da Torino Valeria Giulia la Patti Guido Marangoni che oggi è qui per rappresentare un po'tutta quanta la nostra squadra meravigliosa
E poi chiaramente ringrazio il grande regista che è nostro Marco Petruzzelli con cui abbiamo girato in Kosovo
Una trasmissione molto speciale che vi consiglio di scaricare da Replay sul sui nostri soldati in Kosovo e quello che fanno per il bene comune
E in Kurdistan insieme ad Emergency mi permetto ancora di ringraziare la mia amica Binetti
Che a cui dobbiamo una legge importantissima importantissima sulle malattie rare
E che anche se in questo momento non è più parlamentare è un elemento prezioso per la nostra battaglia dell'empowerment delle persone con disabilità
Quindi mia cara Paola non ci lasciare mai oggi essere qui con noi ma continuiamo questa battaglia insieme
Spero di non aver dimenticato nessuno no vorrei ringraziare Rai Cinema che c'è anche mandato due
Rappresentanti e il mio amico Paolo Del Brocco che ci ha generosamente dato temi brani Dio capitano piccoli reati ringraziamo anche Garrone e facciamo tutti il tifo
Loro sono tutte e due in America per portare in alto il nome del cinema italiano sperando di prenderci è un po'che non lo abbiamo l'Oscar
E poi ultima ma non per ultima oltre certo ringraziato all'inizio quindi tu senti ti ringraziato e così pure il nostro il direttore Roberto Natale che esse non ci aiuta a Luino i non reggiamo
I relatori che ora ascolterete
E che sono l'ambasciatore Pietro Sebastiani e certamente il più grande esperto di mondo della cooperazione è stato direttore ma è stato anche il nostro ambasciatore presso la Santa Sede quindi a una sensibilità e una visione amplissima oltre a essere umanamente un un uomo speciale
Dicevo ancora grazie Rai cinema e poi oggi c'è una grande novità la grande novità che in questa occasione noi presentiamo anche una realtà italiana
Ieri sera appena nata si chiama fondazione cioè è stata voluta da la famiglia
Di una persona che ha una grande azienda farmaceutica in Italia a noi interessa sapere come si chiama la fondazione perché non possiamo fare qui la pubblicità all'azienda farmaceutica ma con Pietro Sebastiani abbiamo fatto una lunga riflessione ieri sera sulle realtà italiane
E sulla differenza guardate io approfitto di ogni occasione per spiegarlo Leccia reti internazionali sono tanto importanti
Soltanto forti sono tanto potenti inutile che io mi faccia il nome delle dei giganti che voi conoscete
Ma ti prego fate attenzione alle realtà italiane perché le realtà italiane prima di tutto sono più controllate per noi se noi andiamo nei confronti delle realtà italiane e verifichiamo non possiamo subito avere una risposta se noi parliamo con una grande charity multinazionale
Che ha una struttura elefantiaca e magari la sede hanno Jorge è molto difficile verificare immediatamente quello che loro fanno ma poi c'è un altro fatto un fattore importantissimo e qui la Onlus fa in Senegal è un esempio l'Apollo senza elenca Latteri
Le rivelazioni negli Stati Uniti in Francia e in Italia
La o lo si fa in Senegal tutto quello che raccoglie
A meno tutte le cose infinitesimali va tutto per l'oggetto battuto per l'obiettivo se voi invece vedete lì grandi cha ritti straniere poi vedete che a volte spaventoso il settanta per cento della raccolta e per la gestione
Per il personale per i viaggi per le pubbliche relazioni
E non voglio fare nomi di charities che voi sentite tutti i giorni che quando presentavano le cosa mezzi andavano al Danieli
Perché trovo
Trovo una cosa scorretta trovo una cosa ingiusta quando noi andiamo in questi posti e vediamo come vive la gente quindi cercate sempre chi è vicino a noi cercate sempre chi è italiano e qui oggi
Fare il battesimo della fondazione si è per noi un orgoglio enorme perché cercheremo di legarla fa in Senegal due realtà italiane
Una creata da una donna coraggiosi sì ma che ha fatto tutto da sola e poi è andata a cercare andata a cercare Renata Polverini
è andata a cercare altre fondazioni appunto di tipo americano ma non i giganti persone con cui parlare ed è riuscita a cambiare la vita a migliaia
Di persone soprattutto di donne ecco questa premessa scusate la lunghezza era necessaria per poter introdurre io non so Maurizio vuoi cominciare tu vuoi ascoltare prima l'ambasciatore Sebastiani
E che secondo me io darei questa scaletta l'ambasciatore Sebastiani poi il direttore Natale poi Maurizio Gasparri e Renata Polverini Luigi è qui con noi ci dirà un po'di cose e poi diciamo così l'ambasciatore della Fondazione F che il professor Vittorio Piccardo che ci racconterà la sua esperienza
E poi c'è finalmente il nostro fotografo che si è andato a comperare una camicia perché se no non lo facevano entrare con un sorriso lo mettiamo in prima fila e per ultimo ma non da ultimo io vorrei professor Picardo che sostituisce il presidente della fondazione sette e che ci presenta proprio questa fondazione quali sono gli obiettivi come si muoverà
Questo è soltanto un primo appuntamento non è come dicono i francesi che un debutto ci sarà una mostra
Delle fotografie di Riccardo Pagnol e a Milano non sarà prima di Natale perché abbiamo riflettuto che a Natale c'è un'inflazione Mazara subito dopo quindi ci muoveremo tra Milano e Roma
E sono convinta che corna o anche no noi vedremo i risultati di questa
Di questo incontro perché
Io sono fiera di dire ringraziando ancora la mia squadra che è una squadra meravigliosa che si sacrifica in si impegna che ho anche no non è solo una trasmissione televisiva
Non è solo una famiglia come dicono tutti quelli che fanno televisione eh un'istituzione che cambia la vita alle persone in questi quattro anni l'abbiamo cambiata gli italiani
Abbiamo cominciato a cambiarle curdi abbiamo cominciato a cambiarle kosovari e adesso continueremo a cambiarla i senegalesi Pietro Pietro Sebastiani la parole attese
Grazie anzitutto grazie gli organizzatori grazie al vicepresidente
è un onore essere qui stamattina abbiamo
Questa realtà straordinaria che è stata creata insieme all'Arena Malagodi
Iniziando da trent'anni or sono uscita in questi anni a creare scuole rafforzarne altre nel due mila quattro se ricordo bene ma dopo ci saranno interventi ben più puntuali dei miei anzi la prossima volta è stata aperta una scuola a bambini con disabilità
Mi dà il destro stamattina per parlare della strana ricchezza della nostra cooperazione particolare della nostra cooperazione che tecnicamente cambiamo decentrata
Cioè la cooperazione che si affianca sostiene la cooperazione governativa chi della cooperazione che fanno le Regioni qui accanto a me
La
Spolverini
Quella che fanno
Le comuni quello che fanno i piccoli i piccoli Paesi le piccole parrocchie
Lo fanno
Dappertutto nel mondo
Molto spesso in silenzio ma lo fanno come si dice di nuovo tecnicamente nell'ultimo chilometro stando sempre affianco tanto sempre accanto a chi ha più bisogno
è una richiesta straordinaria che tutti i Paesi ci invidiano
Che
Da una ventina d'anni ha suscitato fenomeni di emulazione
In Francia in Spagna tanto per citarne
Quando ero diretto dall'ovazione dunque quand'ero anche ambasciatore alla FAO al Programma alimentare all'UNESCO anche eccetera avevo son poi un po'di difficoltà a spiegare i nostri numeri
Noi abbiamo a volte difficoltà spiegare i nostri numeri in generale
Quando parliamo di statistica perché la nostra realtà
Particolarmente complessa che alle spalle storia molto complessa
E quindi se ci limitiamo i numeri e la cooperazione governativa
Magari in proporzione al prodotto interno lordo non siamo molto molto in alto ma se poi sogniamo tutto questo che mi stavo dicendo
Tutte queste grandi realtà grandi non dal punto di vista necessariamente numerico ma dal punto di vista dell'umanità
Oggi abbiamo questo esempio ma ne abbiamo potremmo citarne a decine a centinaia
Pensate al cuore di Padova perviene ora tutti questi migliaia di medici italiani che vanno ogni anno gratuitamente in Africa offrendo offrendo il loro lavoro
E poi
Ivan dottoressa Severina citato
L'ultima sede della mia carriera non dimentichiamo che esistono
Presenze di religiosi
Cattolici in Africa da centocinquant'anni che ci sono gli ordini religiosi
Tanto per per citarne uno i comboniani
Che sono nati proprio per fare cooperazione allo sviluppo
Ma
Posso citare gli scavi Miani che sommati per assistere alle migrazioni senza limitazioni italiane ondate d'immigrazione italiana negli anni ottanta settanta novanta del dell'Ottocento ma che continuano tuttora
Potrei continuare quanto vogliamo
Salesiani con le centinaia di scuole tecniche e quindi di avviamento anche professionale importanti che hanno che hanno in tutto il mondo
Dicevo c'è un tocco italiano
Di umanità straordinaria che noi dedichiamo direttamente all'umanesimo dobbiamo dobbiamo rivendicarlo deve essere ed essere orgogliose un qualcosa che ci contraddistingue prima sono stati citati
I nostri militari all'estero i nostri carabinieri vengono richiesti dappertutto nelle zone delle zone di di post conflitto nelle zone di pacificazione
Nelle aree di crisi perché perché fanno un lavoro simile a quello di tanti altri ma in modo diverso
Con con diciamo così con un extra umanità
Questa nostra cooperazione decentrata e anche quella governativa
Sì a punti di forza soprattutto nel campo sanitario educativo
Che sono due punti fondamentali che sono i punti e dove si sta obiettivamente più vicini alle persone che hanno bisogno e che Francia
E si fanno a volte con qualcosa che può sembrare un mito Progetto un po'orso che cos'è un posto un polso cambia la vita di una comunità
Non si può restare seduti semplicemente aspettando che la il sistema politico e che i governi
Facevano tutto c'è bisogno anche dell'intervento di ciascuno di noi presso un qualcosa che ce l'ha ricordato anche l'agenda venti-trenta la relazione tra il due mila quindici ottusi di papa Francesco eccetera
Ma anche il nuovo modello di cooperazione che per fortuna si è imposto dagli anni novanta in poi dalle riflessioni di Yunus agli altri e di altri diciamo pensatori
Dello sviluppo che è quello di non far calare protetti dall'alto di fare progetti assieme alle popolazioni locali questo è importantissimo
E prima nocivo parlavo di più deboli chi sono i più deboli sono i bambini sono quelli che
Che resta notevole sono più indietro sono
Le persone con disabilità
Gli invisibili scartati lo sono nei nostri Paesi figuriamoci in questi Paesi
Secondo le ultime stime del dominazione mondiale della della salute il quindici per cento popolazione mondiale a una qualche forma di disabilità
Sapete che vuol dire i numeri un miliardo e due siamo quasi al alla alle dimensioni della popolazione cinese o indiana
Questo per dargli per darvi un'idea in alcuni Paesi queste cifre toccano il venti e il trenta e il trentacinque per cento in Siria Yemen
Tanti altri paesi dove purtroppo tante piccole grandi guerre dimenticate continuano a far soffrire il più fragile
Però
Ce lo dobbiamo dire non basta solo la filantropia evidente c'è bisogno che rafforzamento della filatura filantropica arrivi l'iniziativa
Del legislatore
E della politica ecco perché è bene dirlo questo qui in Senato dal fronte la stessa Unione africana nel due mila sei
Che farò una convenzione proprio sul tema del delle disabilità perché fosse possibile anche in quei Paesi
Una maggiore integrazione un maggiore avviamento al lavoro una maggiore consapevolezza anche a partire dalle scuole per per queste realtà
C'è poi un discorso di nuovo
Importante
Che riguarda le tecnologie
Noi probabilmente non ci rendiamo conto ma siamo un Paese di riferimento mondiale
Per le tecnologie sulla disabilità
L'INAIL per esempio
A un centro a Bologna avanzatissimo
Che la rende quasi anzi la rende leader mondiale
In questo in questo campo
E noi facciamo dei programmi per esempio in Giordania
In cui i disabili
Che provenivano dall'Iraq provenivano dalla Sicilia a loro volta fanno i formatori a loro volta assistono
Purtroppo i nuovi disabili che hanno subito amputazioni tempo subito
E anche lì a fianco di tutto questo ci sono organizzazioni italiana
Il mio nome Matilda di Bologna per esempio che lavora lavora molto dal Libano Paolo dalla Giordania eccetera e che e che appunto affianca affianca questi questi queste realtà locali
Voi del Fai questa iniziativa pregevoli stima
Della signora Malagodi
Si è permessa and
Essa è il insomma che la natura aveva previsto di cuscinetto
Tra le foreste tropicali
Il deserto
Purtroppo
L'avanzare del deserto del del del PSV deserti purtroppo
La la continui contino prosciugamento della crociata hanno reso invivibile buona parte del Sahel
E il Cell è un po'il paradigma di tutte le difficoltà
E le sfide che abbiamo di fronte perché c'è il tema ambientale sappiamo benissimo che diciamo Hillary dove c'è una difficoltà ambientale ci saranno difficoltà sociale
Dove c'erano difficoltà sociale ci sarà un'insicurezza dove c'è l'insicurezza ci saranno rischi per la pace la la la lotta alla fame è una catena diciamo che si collega tutta assieme perché è una visione integrale che è quella sposato dall'agenda che se da tensioni per il due mila quindici come dicevo
E che diciamo nel Sahel prova la sua la sua la sua spiegazione più palese
Qui c'è un discorso e noi dobbiamo dobbiamo affrontare ed è quello del modo in cui noi guardiamo al massimo
Questo grande continente che due volte e mezzo l'Europa
Ed è un continente a cui a volte a me sembra che guardiamo un po'come una volta ormai gli astronomi non usano quasi più i telescopi ma insomma guardava le stelle vedevano quello che succedeva qualche migliaio di anni fa
Abbiamo un po'diciamo così questa questa questa idea che naturalmente anche
Alcune organizzazioni per tanti motivi continuano a portare avanti o anche diciamo un certo un certo modo di presentare quello che accade in Africa dei media ma l'Africa
A realtà importanti di crescita c'è una scolarizzazione che avanza prepotentemente ci sono realtà economiche e aree del continente che stanno progredendo ci sono grandissime
Opportunità anche per le nostre imprese soprattutto per le nostre imprese perché vedete tutte le cooperazioni governative del mondo messi assieme in un anno
Fanno centocinquanta mia tua assieme centocinquanta miliardi che ci può sembrare tanto ma è pochissimo anche perché buona parte di queste centocinquanta miliardi
Vengono spesi nel paese di origine di questi finanziamenti per tanti motivi perché la pompa
Di quel tipo non si trova in quel paese eccetera eccetera
Il rischio è che economisti dello sviluppo invece al contrario ci dicono che ci sarebbe bisogno solo su quel continente
Di tre mila miliardi quindi siamo che cosa il cinque per cento c'è anche lo raddoppiamo
Andiamo al dieci per cento del bisogno allora che cosa vuol dire questo
Vuol dire che c'è bisogno sicuramente del contributo di tutti noi dal punto di vista filantropico eccetera ma c'è anche bisogno molto delle nostre imprese anche delle piccole imprese sul dobbiamo accompagnare e anche un po'tranquilizzare se posso usare questo termine
Perché il nostro l'impatto strategico con l'Africa e il nostro unico avvenire possibile perché noi sì stiamo in in Asia dal settantanove quando io sento a ma noi dobbiamo andare in Cina dobbiamo aprire il mercato parlare eccetera
Ma siamo e ci dal settantanove non solo dalle prime aperture solo noi di tedeschi francesi eccetera eppure nessuno dei nostri Paesi fa una parte significativa del suo PIL sulla semplice già perché e che si sono sposati mercati sono spostati in vent'anni tutti i traffici o buona parte dei traffici del mondo
Verso quel Paese
Perché degli progresso tecnologico diciamo ha in qualche modo relegato l'Europa che ha rimpicciolito un po'l'Europa in questo ultimo ventennio no avvierà poi anche su forma demografiche cioè il continente eccetera
Quindi l'Africa effettivamente
Un'opportunità un'opportunità di umanità per noi che a volte siamo lasciatemi dire il termine un po'disabili di umanità tutti noi
Ma allo stesso tempo è anche un'opportunità
Abbiamo bisogno e qui concludo perché non voglio togliere agli altri niente agli altri oratori ovviamente
Abbiamo bisogno però di far questo tutti assieme perché siamo in una vita di comunità
Soprattutto di fronte a queste sfide straordinarie ne perdiamo parlato prima a cominciare dal dal problema gravissimo climatico
Dal problema gravissimo delle disuguaglianze economiche che stanno crescendo che stanno creando ondate anche politiche e sociali in vari Paesi di chinandosi in vari modi di Bari ma tutte riconducibili a questo
Quindi c'è bisogno di stare assieme non è il momento di pensare oddio ma l'ONU non funziona oddio ma Bruxelles è piena di colpe
Può darsi che ci sia del vero in tutto questo però ricordo anche dell'ONU ha
Il come azionisti i governi dei Paesi stanno dentro
I quali sono quindi come azionisti a cominciare da maggiori interna da dagli azionisti di maggioranza responsabili loro stesse
E diciamo sono sono del infrastrutture che si sono create ex subito o a cavallo della fine della seconda guerra mondiale quindi sono ottant'anni che abbiamo questa impalcatura questo scheletro economico che il sistema di Bretton Woods il Fondo monetario Banca mondiale
E abbiamo il sistema Nazioni Unite non ci piace
E andiamo a me non piace moltissimo quando sono stato dentro in varie varie occasioni eccetera
Uno di quelli che cercava di degli sposi di cambiarlo e va cambiato
Stiamo attenti perché questo sistema è pieno di crepe
O non succedere nulla siamo più in un palazzo rinascimentale qualche tempo forse sobria mascherata dalla dalla carta da parati e non non si vede
Però non possiamo fidarci che poi questa impalcatura stia in piedi perché se crolla
Torniamo indietro alla alla alla alla lotta del più forte contro il più debole anzi senza rotta insomma la vittoria del più forte quindi dobbiamo pensare al multilateralismo come un pilone essenziale della nostra vita di comunità internazionale
E non dobbiamo scordarlo e dobbiamo migliorarlo e dobbiamo forse a un certo punto riscrivere il patto da zero perché se questa riforma del Consiglio di sicurezza non riusciamo a farla dopo tanti anni ho soltanto italiane più di quaranta anni fa
Si parlava già avvenendo riforme così o sicurezza
O altre riforme importanti riusciamo a farla forse il momento di prendere un foglio nuovo mettersi seduti capisco che non è facile in un mondo multipolare meno probabilmente di allora però anche allora mettiamoci nei panni
Di chi era tra il quarantadue e quarantuno e quarantatré quarantacinque e ricostruire un sistema fatto a pezzi
Grazie buongiorno
Grazie grazie all'ambasciatore Sebastiani che c'era aperto proprio panorama importante
E magari attraverso questo nostro lavoro solidale
Tuttavia della nostra nazione si aprano anche tanti corridoi politici questa mattina Luigi kitsch under Ardina che qui vicino a me
E che l'ultimo compagno di Elena Malagodi e che ha raccolto il suo testimone eticità che uno dei nostri intervistati che vedrete stasera alla possibilità di diventare presidente del Senegal
E questo a noi fa piacere perché si ricorderà di quello che abbiamo fatto e di quello che ha fatto l'Italia io passo la parola il direttore Roberto Natale che rappresenta l'azienda che ha voluto dare fiducia ad o anche no sono ormai quattro anni che proseguiamo e lui in particolare ha voluto aiutarci negli speciali e continua a farlo grazie prima di tutto Roberto
Buongiorno a tutti e a tutte Paola esordito ringraziando tante persone permettetemi a Nova credo collettivo di ringraziare noi lei perché ci ha convocato oggi qui con la consueta energia e vitalità
Insieme al suo gruppo di lavoro altrettanto digitale
Per una bella pagina di servizio pubblico la definirei così
Del resto a me fa sorridere ogni volta che appunto il nome di Paola perché ha annoto P SM Paola Severini Melograni che è l'acronimo internazionale del Public Service media in tutt'Europa P. S. M. vuol dire servizio pubblico e ogni volta che scrivo il nome di Paola dico ma guarda che curiosa coincidenza allora converrà e per la sostenibilità non possiamo non essere dalla sua parte sostenibilità ambientale e sociale
Siamo quelli che cercano di spingere dentro il servizio pubblico allori dell'Agenda due mila trenta fame povertà
Salute lotta alle disuguaglianze quanti ce ne stanno diciassette il costo dell'Agenda due mila trenta che il lavoro di Paola sempre tocca inclusione sociale solidarietà
E questa capacità di aiutarci sua ad alzare lo sguardo
Raccontare certe storie prima che arrivino sulle nostre coste
Perché troppo spesso il vizio e la nostra informazione scoprire certi temi certi problemi certi Paesi addirittura quando stanno a trecento metri dalle nostre coste magari su balconi mal ridotti
Paola ci aiuta ad alzare lo sguardo
Ed è una cosa che mi sento di dire Paola si incrocia perfettamente con quello che anche il nuovo contratto di servizio come sapete è in dirittura d'arrivo chiede al servizio pubblico di fare sapere il contratto di servizio e nel rinnovato di cinque anni in cinque anni e stabilisce l'elenco dei doveri ai quali il servizio pubblico deve far fronte per meditare il Canone e la definizione prestigiosa di di servizio pubblico
In questo servizio buche in questo contratto di servizio in dirittura d'arrivo tra l'altro si parla c'è una sottolineatura specifica
Del valore del made in Italy ecco anche sentendo queste storie il quadro che ci ha fatto con la consueta competenza l'ambasciatore Sebastiani mi vien da pensare che anche questo nostro e made in Italy
Anche quello della cooperazione internazionale italiana è una forma straordinariamente importante di made in Italy che merita d'essere raccontata e mentre raccontiamo questo made in Italy
Aiutiamo anche il Paese
Ad alzare lo sguardo su quello che succede nel mondo
Perché troppo spesso non riusciamo a farlo come nostre informazioni lo ripeterò cui le cose molto competente molto profonde che l'ambasciatore Sebastiani ha detto ma noi abbiamo come Paese ed media di servizio pubblico devono essere approvate al servizio di questo obiettivo
Il compito di aiutare il Paese ad alzare lo sguardo a capire la dimensione internazionale
Di certe questioni rapporto con l'Africa è una delle tante e dunque insieme al fatto di raccontare l'Italia al mondo abbiamo non meno dobbiamo sentirlo meno il dovere di raccontare il mondo all'Italia perché fa bene dal punto di vista economico sociale e culturale umano
Un'ultima sottolineatura permettetemi di fare mi piace anche mette in evidenza che la storia di una donna raccontata da un'altra donna
Perché come azienda di servizio pubblico siamo anche l'azienda della campagna non cui quello pane al senza donne non se ne parla basta coi ma nel basta con gli incontri di soli uomini del resto il parco stamattina
Perfettamente in linea siamo l'azienda che ha scelto anche questo si troverà nel nuovo contratto di servizio
Di far suo il programma internazionale fifty-fifty conteggiare la presenza delle donne all'interno delle trasmissioni del servizio pubblico e non semplicemente voci e corpi madonne che siano esperte che porta donne in politica torna magistrate donne comuniste donne giuriste donne astronauta che per dare anche attraverso questo segnale l'idea che il servizio pubblico
Quando parla di sostenibilità sociale Parra anche di diritti e tra questi la parità di genere anche questo credo sia un valore del racconto che stasera tutti e tutto e credo seguiremo con attenzione in seconda serata su RAI tre grazie ancora Paola
Grazie era
Non ci lascia mai storie è una cosa che scalda il cuore io passerei la parola al nostro ospite nostro ospite il vicepresidente del Senato ma ha una lunga storia di comunicazione oltre a essere un collega giornalista autorevolissimo è stato anche ministro di questo comparto
E quindi nessuno più di lui conosce il potere della comunicazione
Ora noi abbiamo scelto caro Maurizio di mettere insieme a questo nostro reportage alcuni brani Dio capitano perché io capitano con estrema equilibrio
Uno dei film in questo momento più visti nelle sale e appunto ripeto speriamo c'è un tutti il tifo che vinca l'Oscar ha messo in evidenza una realtà di rapporto e anche in qualche modo di necessità
Dicevo sempre ieri sera Pietro Sebastiani che il direttore di questa scuola per ragazzi con problemi
Durante il documentario ci dice io non vorrei che i nostri giovani senegalesi quelli più bravi quelli più forti andassero in Europa in Italia io li vorrei qui vorrei che facessero crescere
Qui la loro nazione che la Miglioranzi ero
Tante volte ci dimentichiamo che tutti gli Stati hanno questo desiderio nessuno è felice di mandar via le loro persone io sono abbastanza grande da ricordarmi quando il fratello di mio padre per Tito ed è andato a me nel suo lavorare
Tutti i nostri che sono andati in Germania e tu pure caro Maurizio lo ricordi oggi noi abbiamo bisogno di immigrati abbiamo bisogno di governare l'immigrazione
Ma nel contempo il nostro presidente del Consiglio
Ha lanciato quella che credo sia ancora un'idea non sia un progetto ben definito che si chiama piano Mattei proprio ieri era nelle Marche
Nella terra di Enrico Mattei grande visionario che c'era accompagnato nella modernità ma noi vorremmo che questo nostro lavoro con l'Africa forse diciamo così un primo passo per spiegare agli italiani che si può fare e che si può lavorare con persone a casa loro che gli si può cambiare la vita
E che si può avere uno scambio alla pari
Io durò poche parole buongiorno saluto a tutti e grazie al Paola per questo suo ulteriore impegno insieme alla RAI su un tema diciamo contro la vicenda specifica
La fondazione signora Malagodi ha realizzato fai diciamo in particolare in questo contesto il documentario ci richiama questo problema del rapporto con l'Africa come tu giustamente
Dicevi attuale Governo
Si è posto un obiettivo ambizioso che non può essere realizzato da una sola nazione la vastità dei problemi delle aree l'esplosione demografica i conflitti le problematiche sociali Tom nell'elenco dei problemi è troppo noto Tokyo debba rinnovarlo fa sì che sanno un intervento non so proprio ma anche a livello mondiale vediamo quanto difficile agire per la Tunisia dove non solo serve l'intervento dell'Unione europea ma con il Fondo monetario deve fare da garante spesso problemi politici geopolitici
Valutazioni per carità di ogni genere su quelli che sono i governi locali ma se aspettiamo governi perfetti in Africa per intervenire aspetteremo forse troppo tempo guarda nel caso della Libia e qualcuno pensava di risolvere una guerra e come diceva
Il governo italiano dell'epoca era un errore bisognava come dire prendere atto Corea politiche di una serie di situazioni quindi io mi auguro che in altri contesti forse meno ostici
Meno compressi sotto il profilo come posso dire del accettabilità dei governi della praticabilità politica si possono sviluppare iniziative adeguate quindi la comunicazione e l'informazione di approfondimenti reportage
I documentari tutto quello che anche de coloro che ci hanno aiutato hanno realizzato ci aiuta ad avere una consapevolezza maggiore
è stato chiamato questo progetto tuttora definire che è stato però
E non c'hanno una conferenza che il ministero degli Esteri un vice Presidente Consiglio Tajani ha tenuto nel corso dell'estate con tutti i rappresentanti delle Satriani che da avere un seguito condizionato in queste settimane dall'agenda che purtroppo non volge al bello e molti paesi che sono coinvolti
Che l'Egitto paese che viene consigliato della Remer violenti e Rahman prese africano e così via tutta una serie di Paesi sono come dire sul sul sull'orlo di questo di questa tragedia che si sta consumando e quindi anche l'agenda internazionale dominata chiude fattore di guerra che non dà questi progetti tuttavia Mattei
Perché volgare materia Enrico Mattei fondatore dell'ENI cercò di stabilire un rapporto di partnership con i paesi produttori di materie prime
Invece di depredare Lisa che Gianni pagando un basso presso una facevano tante multinazionali dell'epoca
Sì inserì in un dialogo che garantiva anche alle popolazioni che avevano fortuna di detenere queste materie prime di gas di petrolio di avendo maggiore vantaggio
Ma temo Rizzo naturalmente non per caso ma perché aveva toccato una serie di interessi ecco bisogna rilanciare quella politica di dialogo di partnership che rispetti i diritti di tutti i processi anche di creare occasioni autocensurato in Africa di sviluppo per evitare vedete ieri legge un articolo di qualche giorno fa dove il sindaco di New York che è un progressista che è un uomo un americano di colore
Ha fatto delle dichiarazioni sull'immigrazione durissime dicendo non non possiamo più a New York accogliere persone si parla di tendopoli
Di strutture certamente precarie non adeguate New York quella che è considerata la capitale della modernità occidentale e un sindaco del partito democratico di colore quindi sicuramente più sensibile forse gli altri schieramenti non è un cattivo tra virgolette conservatore che sbraita cadde Zignani non reggiamo più la situazione poi diffusi migratori
Arrivano da altri contesti a voi si intrecciano nel pianeta le dinamiche lì saranno più i problemi sia lo stesso Baden si è rimesso al posto del muro che ha suscitato contumelie nei confronti di Trump meglio Bagnera buono per definizione ma detto del profilo quindi vuol dire che i problemi sono notevoli allora l'intento
Di sviluppare una politica di dialogo di sviluppo piano Matei l'attenzione in questo caso era già andare se ne ha tante altre serve a evitare
Uno scontro che noi dobbiamo prevenire perché altrimenti poi non lo possiamo deprecare quanto vogliamo riesplode e ho citato questa vicenda di New York molto lontano dal Franchi e passata quasi sotto silenzio perché dimostra che alcune robe o si governano o se ne acquisisce consapevolezza in questo senso e concludo
La comunicazione l'attività che tu e tutte le persone che ci hanno aiutato hanno svolto nel quadro di un'attività di documentari d'informazione che la RAI fa dove oltre a puntare a capire com'è andata sabato sera lo scontro tra Lino Banfi che balla
Il programma di analogo colore già avere anche
All'intrattenimento non è voglio fare il moralista di Canale cinque vorrebbe fare anche altre cose che Casola non hanno l'incubo dell'Auditel ma servono a documentare storia del mondo e del pianeta e quindi il servizio pubblico
C'è anche per questo e questo giustifica tutte le questioni giro finanze che non lo finanzia che stanno riscuotendo anche in questione
Serve a fare anche questo può anche sabato sera su nove dalla gente che balla non si deve sentire in colpa insomma però bisogna anche vedere altre cose e quindi vi ringrazio tutti compresa anche l'amica Renata Polverini che a suo tempo una due ricordato
Aperto le porte a questa tematica questa iniziativa buon lavoratore sette
Grazie vice presidente Gasparri che con poche parole ci ha chiarito ti chiedo Maurizio di darci un ulteriore appuntamento magari fra tre quattro mesi per vedere per anche prima cos'è il piano Mattei di cui si parla tanto e come si sviluppa io prima di passare la parola Renata Polverini devo ho fatto un errore come spesso succede a chi modera mi chiedo venia
Perché ho parlato di Vittorio Picardo che è stato il nostro ambasciatore diciamo così ma non ho detto che qui con noi ci sono il professor Guarnaccia
E la bloccato Ranieri bene eroso che rappresentano appunto la fondazione ferma loro chiuderanno insieme a noi sperando
Di trovare altri partner ripeto io vorrei che questa trasmissione
Che è diversa da tutte le altre che ha degli obiettivi trovasse dei partners per sviluppare dei Progetti questo non è raccolta fondi è sviluppare dei progetti insieme
Mollare e dire andateci voi fatelo voi noi non vogliamo sapere come vi muoverete vogliamo soltanto sapere se potete sposare il nostro obiettivo
Renata Polverini tu arrivi per fare il presidente della Regione Lazio e che succede ti viene a trovare una donna straordinaria a cui non si poteva resistere
Grazie funziona
Grazie intanto buongiorno a tutti un ringraziamento speciale a Paola per avermi coinvolto questa mattina una iniziativa che considero straordinaria ringrazio il nostro ospite naturalmente presidente Gasparri e tutti coloro
Che insieme a me
Insieme a tutti quanti noi cercano di dare un senso a questa iniziativa che stasera vedrà la luce sulla RAI
Paola detto una cosa importante all'inizio quando ha parlato di cooperazione di associazioni che comunque svolgono attività di volontariato i luoghi più o meno lontani da casa nostra
Parlando di rivolgersi ad associazioni piccole proprio perché quelle grandi tanta è la macchina organizzativa che rischiano di lasciare l'ottanta per cento
Proprio lì dove si consuma appunto l'organizzazione dell'associazione e nonna alla finalità del progetto a cui io approcciai all'inizio non ero ancora presidente di Regione
Attraverso il sindacato ad una piccola associazione che si occupava allora di Iraq di donne irachene
E capì subito che se volevo orientare appunto quel contributo che comunque consideravo importante
Per le casse del sindacato ma ancora più importante per i luoghi a cui era era in orientato dovevo appunto lavorare con loro proprio perché il progetto meritava che tutto venisse convogliato in quel territorio allora servivano degni autobus per portare i bambini a scuola
Io feci un accordo allora con l'attacca che di smetteva dei minibus lì resiste mammo già belli ma anche un pochino considerando che dovevano essere
Per dei bambini e li mandai lì decise anche di andarli a vedere fisicamente
E decidemmo di fare un viaggio in Iraq fummo bloccate purtroppo mentre eravamo in partenza eravamo tutte donne il coordinamento femmine del sindacato perché in quel momento esplodeva
Chiaramente il conflitto in maniera più prepotente mi chiamò l'allora ministro Frattini e mi disse guardi segretario purtroppo debbo annullare la sua missione perché c'è un rischio
Altissimo che non mi posso con sede consentire di farli assumere
E comunque quel progetto andò avanti fece arrivare poi una delegazione di donne qui da noi ed eravamo devo essere sincera molto preoccupate facevamo riunioni su riunioni per cercare di capire come
Approcciare a queste donne no alla loro religione al loro modo di essere al loro livello di istruzione e quindi c'eravamo un po'tutte preparate arrivarono queste donne erano tutte donne molto colte
Più o meno velate perché anche lì c'era un diciamo diversità di approccio rispetto
Alla religione quando io passare la parola ad alcune di loro immediatamente meno male che già c'erano i telefonini ambasciatore e quindi mandargli un messaggio veloce a tutte quante dicendo stop
Non fate l'intervento che abbiamo predisposto perché eravamo completamente da un'altra parte
Cioè dico questo per dire che poi le situazioni vanno vissute perché non molto spesso le guardiamo da non che ha da lontano pensiamo di sapere di conoscere di aver approfondito in realtà non abbiamo capito nulla o perlomeno molto poco di quello che poi è la vita reale comunque stabilimmo rapporto
Bellissimo con queste donne ritenemmo con una settimana che invita i a casa mia non racconto particolari che poi si consumarono all'interno di casa mia
Perché non voglio come dire speculare su un aspetto che riguarda la loro dignità di donne
E quindi quando arriva in Regione
Decisi immediatamente di di di guardare con attenzione a quelle che erano le problematiche cui potevo in qualche modo dare diverse disposte mi venne a trovare questa donna che aveva esattamente i requisiti che io avevo individuato nella mia precedente vita per rivolgere attenzione a chi è in difficoltà e decidemmo di fare questa cosa
Quello che diceva l'ambasciatore è talmente vero che io l'ho vissuto
Diciamo sia nel sindacato ma a maggior ragione in Regione che questo Paese ha una potenzialità straordinaria per quanto riguarda la cooperazione il volontariato che non c'è nessun altro paese del mondo che tutti ci invidiano
Ma che si conosce pochissimo
Perché qui va dato atto a
Direttore
Che
Anche la tv pubblica fa fatica in qualche modo a trasferire un messaggio positivo rispetto a quelle che sono le tante straordinarie iniziative di associazioni di singole persone
Di di tutti coloro che danno un contributo nel silenzio più assoluto perché chi fa
Questo perché ha voglia di dare una mano ha voglia di costruire il futuro di altre persone anche lontano da casa propria lo fa nel silenzio
E molto spesso la comunicazione come dire non ci aiuta perché ci fa soltanto
Mettere attenzione su cosa che molto spesso come dire nulla hanno a che fare
Con questa parte invece straordinaria del nostro paese questo è un tema sul quale dobbiamo riflettere sono anche d'accordo con lei che è molto di più l'impegno che viene dalle istituzioni del territorio da appunto singole associazione singole persone che non da quello che l'impegno a livello centrale e un'altra cosa che è stata detta da Paola e che poi nel bilancio di una istituzione dare una mano importantissima per quel luogo a cui è rivolto tesa talmente poco nelle casse della istituzione
Che io ancora non capisco perché molti miei colleghi non hanno mai voluto in qualche modo seguire
Questa diciamo
Per questa via vedete io l'ho fatto non soltanto nel caso specifico rivolto a donne bambini del Senegal l'ho fatto per esempio per i nostri detenuti
Io ho fatto un grandissimo lavoro all'interno delle carceri della nostra regione
Ancora oggi sono passati tanti anni c'è un collega che scherzando mi dici dice sempre gli altri
Dovete andare a tributare Gina Celli con la Polverini perché un cinema perché ancora si ricordano tutti dei concerti che abbiamo fatto a Natale a Pasqua lo abbiamo fatto
Nelle carceri lo abbiamo fatto negli ospedali quando ci sono persone che rimangono da sole nel mese di agosto
Io portai Woody Allen al Forlanini ancora ricordo
I volti di quei malati che quando mi hanno visto arrivare con Woody Allen che avevo intercettato nel set di un film girato a Roma grazie alla mia legge sul cinema
E quando arrivai con Woody Allen rimasero sconvolti ecco tutte cose che avevano un significato profondo importante per le persone a cui erano rivolte ma che nelle casse della Regione credetemi
Erano veramente in insignificanti e quindi ho continuato a fare quello che potevo fare pochissimi sanno
Che al ministro Frattini impianto ministro Frattini facemmo un importante accordo tra la Regione Lazio
Un'associazione che ci consentiva di portare dei feriti virali di guerra
Anche allora sempre all'ora perché c'era quella guerra in corsa dall'Iraq al San Camillo
Io non davo ovviamente pubblicità queste cose andavo la sera molto tardi a trovarli quando chiaramente potevo entrare in ospedale senza essere intercettata da pazienti infermieri o medici
E una volta questo lo ora lo posso raccontare tanto ormai è fatta io avevo diciamo un codice comportamentale rispetto a quest'accordo molto stringente potevo prendere soltanto feriti gravi di guerra trasferirli
Era l'unico ospedale insieme al professor Aldo Morrone chi si occupa di Africa lo conosce molto bene e e rimandarli poi una volta diciamo stabilizzati da loro un giorno mi chiamò il professor Morrone erano con un aereo naturalmente messo a disposizione dal Governo italiano e mi disse c'è stata con un bambino con una gravissima malformazione cardiaca libri quanto camorra
E che vuole portarlo in Italia però dice io non lo posso prendere perché
Non non può rientrare minimamente in questa in questo accordo a meno che mi disse tu presidente non molto Rizzi e io non ci pensa nemmeno un attimo
Preferisce prendere quel bambino lo portammo al San Camillo lo andai a trovare dopo una settimana Ionot scorderò mai gli occhi non del bambino perché era troppo piccolo del padre quando io era quasi mezzanotte finito
Tutta la mia giornata rientravo da fuori dalla mi ricordo da quale provincia l'andai a trovare degli occhi di questo padre che penso non dimenticherò Manni
Ecco quindi dico tutto questo per dire che cosa
Che ciascuno di noi può fare tanto ma molto di più di quanto non immaginiamo e penso anche
Che le istituzioni in particolare territoriali
O possono e devono essere sensibilizzate perché probabilmente anche la vicinanza con il territorio e problemi che non sono sicuramente quelli del Governo nazionale che in questo momento come dire anche rispetto alla condizione
Compiti così globale non non non ha proprio diciamo tanto tempo da dei che da dedicare a tante cose che le quali probabilmente invece vorrebbe occuparsene ecco io penso che ciascuno di noi può e deve fare qualcosa di più l'ultima cosa che voglio dire riguarda siccome lo ha detto l'ambasciatore l'INAIL
Anche l'INAIL ma chi lo sa
Che straordinario istituto
C'è in questo Paese rispetta gli infortuni sul lavoro che poi chiaramente
Per fa anche altre cose non è che si occupa soltanto di coloro che vengono feriti infortunati sul lavoro
Io per esempio quando mi trovai di fronte a un bivio se il dover chiudere
Il CTO a Roma
Oppure inventarmi qualcosa per poterlo tenere in vita mi venne immediatamente subito in mente l'INAIL perché venivo da un'esperienza sindacale quindi ne conoscevo le potenzialità conoscevo l'istituto di Bologna quello che fanno
E in tanti altri posti in Italia ecco facemmo un accordo con il presidente di allora oggi
Una metà
Dell'ex CTO diciamo prestata Presa dall'INAIL dove fanno questa straordinaria attività di ricerca e non solo ecco a volte manca soltanto i Rapp
Porto tra le persone e la conoscenza delle cose
A volte consentitemelo di dirlo lo dico anche da ex amministratore anche la conoscenza di quali sono le tue potenzialità di che cosa puoi fare tu
All'interno di quello che è il tuo bilancio quello che il tuo diciamo la tua possibilità nel caso della Regione dell'essere organo legislativo ecco a volte si arriva probabilmente anche a ricoprire ruoli
Troppo a digiuno di quello che poi è lo strumento che vai a governare lo dico facendo Paola che fatto politica
Facendo con con la teste purtroppo a volte si cerca la persona che in quel momento ha un appeal più
Di conoscenza no che quindi può funzionare dal punto di vista elettorale piuttosto che andare a cercare una persona che invece ha una sua io fare una legge Paola
Dove metterei dei livelli obbligatori prima di arrivare a ricoprire un incarico come quello di sindaco e di presidente di regione o di parlamentare perché molto spesso anche in Parlamento anzi negli ultimi anni
Quasi sempre arrivano persone che sono totalmente a digiuno di quello che diciamo la la l'attività parlamentare ecco io penso che
Sì ho dato un piccolo contributo sono contenta di averlo fatto e tra le tante cose dicevo prima quando alcune persone
Mentre aspettavamo quando fai politica poi ti mettono addosso un sacco diversifica non sono tuoi e questo lo dico a voi che fate comunicazione si fa fatica anche a far uscire quello che poi è io ma mi dispiace quando le persone incontrano parlano con me mi conoscono e Shammah sadici però pensavo diversa ma non è che mi pensavano diversa
Per qualche motivo perché hai una stampa che ti dipinge in un certo modo e dall'inno di accette uscire ti fa una catena e un un come si chiama una camicia di forza dalla quale poi non esce non esce più
Ecco se se invece poi incontro qualcuno che si ricorda quello che ho fatto come sta Paola quando mi ha telefonato allora dico ma si poi alla fine qualsiasi cosa
Ne è valsa la pena ecco io vorrei che da questo punto di vista tutti noi poi quando facciamo una cosa buona
La sera andiamo al termine diciamo massiccia è stanca magari ho preso anche qualche bastonata che non meritavo magari qualcuno anche sparlato dicendo cose che non tutto sommato non mi appartengono però poi sa che ho fatto questa cosa
E ne è valsa la pena ecco allora concludo dicendo
A Luigi di Gian Bernardino
Che sta portando avanti questo progetto io ci sono
O anche un po'di tempo in più a disposizione scientifica per qualsiasi cosa riteniate io possa dare un contributo naturalmente l'ho fatto allora sono disponibile a farlo anche adesso intanto vi ringrazio per quello che veramente state riuscendo a fare quella terra così martoriata
E adesso sapete che faccio quando vado via dicevo prima loro vado in farmacia perché tra i tanti amici che ho ho anche tanti senegalesi che ho conosciuto al mare no quindi al mare la mattina
Venite in spiaggia con me ci divertiamo perché li conosco da tanti anni conoscono mia mamma adesso conoscono anche il nostro cagnolino la badante di mia mamma mio marito quindi e adesso ce n'è uno che finito in ospedale con il diabete perché mangiava male non troppo
E adesso partire con un po'di di scorta di medicine perché deve rientrare in famiglia naturalmente del Paolo medico lo sa adesso abbastanza complicato prendere un po'più di medicine di quante non te ne dal piano della Betica cui cercheremo di capire se riesco a fargli una piccola scorta in maniera tale che possa diciamo tornare ad aprile tranquillo ed avere il suo piano terapeutico assicurato quindi grazie tutte
Mi permetto Checchi è testimone crossare Manta
Essi nostro ambasciatore con Rocca perché noi abbiamo mandato un paio di lettere abbiamo anche fatto delle telefonate
Ma visto che e si parla di Regione Lazio potrebbe riprendere dove tu hai lasciato guarda lo vado a trovare sicuramente gli chiederò diciamo
Secondo me insomma
La necessità di proseguire in questo piccolo impegno per questa grande regione e spero di trovare ma ne sono convinto alla persona sensibile se non altro perché appena lasciato il suo incarico di presidente della Croce Rossa Italiana e internazionale dopo di che mi sento tra virgolette di giustificarlo perché lui si trova in questo momento in un frullatore nel quale ci sono stata anche io
Quando arrivi in una regione soprattutto come ho detto prima arrivando da un'esperienza importante ma molto diversa da quella di essere amministratore è chiaro che per i primi mesi sei ora siamo a un anno mi auguro insomma che abbia un posto abilitato
La sua diciamo intanto se stesso e poi anche tutto il suo staff perché anche lì molto spesso ci prendiamo un sacco di insulti e magari nemmeno siamo consapevoli perché li prendiamo perché magari semplicemente Ali uno staff
Che non comprende al volo se una cosa importante di un posto che no però è come faro assicura Anna Maria ci contiamo tutti sicuramente restano saprai trovare le parole giuste grazie tante Renata io vorrei chiamare siamo giusto nei tempi il nostro professore Piccardo
Che ha avuto la grande pazienza di seguirci e di visitare Lillo vedrete questa sera quello che vi posso dire relativo vi dovete vedere poi il lo speciale caro Vittorio
E che ci può anche far capire non solo la sua
La sensazione come ha vissuto questo breve viaggio ma anche quello che noi possiamo fare poi magari ci agganciamo anche ai rappresentanti della Fondazione
Certo Bongiorno io mi chiamo Vittorio Picardo sono un oculista figlio di un oculista ma anche figlio in effetti di un senatore nel
Parliamo di quarta e quinta legislatura quindi sessantatré sessantotto sessantotto settantadue in quell'anno per rifarmi un pochino a quella che è stato detto prima affidate di delle piccole fondazioni di ciò che c'è in Italia
Nel sessantaquattro e ci sta negli atti parlamentari mio padre però cinque fratellini ciechi
La stessa sera lo stesso giorno in tutti e due gli occhi questi bambini avevano cioè questo problema anche la cataratta congenita dovevano andare in America
Si trovò la soluzione in una piccola chimiche da in Sicilia
Con una piccola azienda come potremmo dire noi come italiana che riuscì a risolvere il problema per cui il settanta dalla Repubblica fermo la sua seduta nel mese di ottobre e presidente all'epoca era Cesare Merzagora in quella seduta
Serio Rita Visini che era vicepresidente tributare un omaggio a mio padre per questo atto Pellew rispose ho fatto il mio dovere di medico di Cristiano di italiano e di parlamentare ecco diciamo che qui c'è la sintesi un pochino di quello che può nascere oggi è che viene fuori da tutte le attività c'è Paola Severini sta cercando di condurre in questo mondo difficile per cui il finale così di questa mia incontro oggi comma potrebbe essere quello di immaginare infimi o capitano che ho visto
Visto a rovescio come dire tornare indietro per riuscire appunto a migliorare il proprio mondo quindi
L'esperienza è stata sicuramente toccante ed è stata se vogliamo per alcuni aspetti per me umiliante perché non sono riuscito a fare più di tanto
Ero stato in mani sono stato in Burundi sono stato in Indonesia a fare delle attività professionali di questo tipo quindi mi è capitato di o di operare per vari anni passavo Natale Capodanno e Ferragosto in Indonesia in un'isoletta che James Bond usava per i suoi film che noi usavamo per attività umanitarie
Ma Tara
E quindi ho capito così pensa che la filosofia dell'aiutare di essere di supporto a chi è meno fortunato di noi perché in fondo la mia Cicogna si è fermata in Sicilia
Ma se continuava a di ottenere sul mar Mediterraneo poteva andare dall'altra parte e quindi farmi diventare libico tunisino algerino cita Sacchi
E invece si è fermata di e allora io questo debito come medico di dover aiutare e non solo a chi è vicino a me nella mia patria nella mia nazione nella mia città ma anche chi è lontano perché se lo vedono un punto di vista cristiano pene anche un mio fratello ma persone che ha bisogno e voi forse non l'avete notato ma c'è un'immagine di un bambino in braccio alla mamma
Che ha due opzioni che sembrerebbero belli grandi quelle un problema per lui lo invece uno come congenito quindi un bambino che se non evitata destinato alla cecità
Sarebbe facile
In trattamento laser un intervento chirurgico ormai standardizzato
Dottor Guarnaccia lo sa benissimo il collega stimato esperto chirurgo
Da bambino potrebbe avere la vita cambiata invece ne siamo impotenti da questo punto di vista e allora così per non farmi impazzire più di tanto io direi che fai cella realtà creata dalla signora Malagodi e da Luigi trent'di Gian Bernardino portata avanti e in fondo la voce del verbo fare
E la fondazione f significa Oppus significare realmente per queste persone futuro felicità per fortuna quindi qualcosa che fa diventare la loro vita come si direbbe da così a così sì una vita che nasce in un mondo nero ma che può diventare bianca grazie
è bello lavorare con medici così e anch'io sono figlia di un medico quindi quando ho conosciuto tanti anni fa Vittorio ho capito che era era proprio nato per fare questo una vera vocazione a proposito di medici o chiamerei il professor Guarnaccia che in questo caso il rappresentante gli dai il tuo posto Vittorio e dovremmo vedere delle piccole slide con lui oggi su un paio di giornali cioè il battesimo della Fondazione Fare
Felicissimo
Abbiamo letto
Vogliamo
Innanzitutto Buongiorno grazie
Grazie ai relatori ma grazie in particolar modo alla dottoressa Severini di questo privilegio e di questo importante invito in questa sede non mi capita spesso
Di essere relatore in una platea così importante e poi voglio dire che parlare delle cose da fare
è una delle cose più difficili e parlando di questo progetto
Mi per me è un onore un privilegio io sono qua in rappresentanza della Fondazione Fare quindi sostituisco il presidente il dottor Carlo Pizzo coro che si scusa perché è stato ottenuto da improrogabili esigenze di famiglia a Milano
Noi come fondazione siamo qui semplicemente per due cose
Importanti la prima che vogliamo sostenere questo progetto
E in secondo luogo siamo felici perché la prima uscita di questa fondazione in un consesso così importante avanti
La fondazione è stata istituita nel maggio due mila e ventitré dalla famiglia Pizzoccaro loro sono imprenditori appunto di riferimento nel gruppo di Fidia Farmaceutici
E composta da un Consiglio orde amministrazione il presidente il dottor Carlo Pizzoccaro
Affiancato da un comitato scientifico che composto da personalità del mondo appunto scientifico e della solitario solidarietà sociale tra i quali anche abbiamo l'onore il privilegio di avere la dottoressa Severini Melograni
Il quale leccesi hanno tinte attribuita nonostante citiamo precisiamo sì comunque per noi è un onore e un privilegio avere una persona di questo genere
Avanti
Qual è la nostra missione sarò breve ma privi di scrivo un po'la missione in due capitoli importanti primo quanti sarà la parte scientifica la seconda che poi vedremo sarà la parte di solidarietà sociale e quindi l'impegno noi abbiamo un tema importante per il supporto
Della formazione delle nuove generazioni cioè aiutiamo i giovani medici
Abbiamo un progetto importante già in atto per quanto riguarda la formazione post universitaria
Un altro tema è la ricerca scientifica d'interesse sociali cioè cerchiamo di fare ricerca per farmaci che possono aiutare poi l'indomani
La società come la gestione delle attività culturali questo sarebbe meeting sempre però a sfondo sociali e poi uno un altro impegno elenco come diceva la dottoressa che il mondo cambia è quello di sviluppare delle Fratta forme applicative che sono il metano verso l'intelligenza artificiale che la robotica in oftalmologia
Queste sono cose che noi stiamo seguendo perché l'oftalmologia una branca molto piccola ma è una branca che corre molto nelle innovazioni tecnologiche il dottor Picardo credo che ne sappia molto io
Prima di passare all'altra slide e voglio appunto spezzare complimentarmi e sono commosso dalle parole del dottor Picardo perché
Lui conosce molto bene anzi noi conosciamo molto bene come corre l'oftalmologia oggi io ho già un'età ho quarant'anni
Di attività però ancora insomma cerco di di seguire un po'quelle che sono le innovazioni perché è una branca che ho sposato da quando ero ragazzino mi piacevano le luci
Ci vado si vada avanti e voglio mettere asse ho fatto il chirurgo per quarant'anni e voglio mettere al servizio di quello che ho fatto
Di questa di questo progetto quella che la mia la mia professione il la vita ci ha dato la fortuna di lavorare bene e dobbiamo però adesso mettere al servizio di di di questi bambini di questi di questa gente quello che noi abbiamo fatto nella nostra vita avanti
Un un altro obiettivo che abbiamo è quello di
La prevenzione delle malattie qual è la città il diabete voi leggete qui che cosa sono le malattie invisibili le aveva ne aveva parlato l'ambasciatore Sebastian
Vogliamo iniziare dal mondo dalla scuola cioè attraverso i settori dentelli psichiatri cioè mettere questo questi medici all'interno dalla scuola per individuare quelli che sono i disagi circa le malattie sono proprio a queste le malattie invisibili cioè secondo me
Fare un progetto di questo genere può aiutare molto molto la società un altro tema il contributo della disabilità
E poi l'attività di sostegno ai meno abbienti cioè facilitare quella che praticamente l'accesso alle cure mediche cioè la famosa visita sospesa e in ultimo
L'ho già detto ma lo ripeto e la promozione di supporto allo sviluppo dei servizi ospedalieri e dei Paesi del Terzo Mondo quindi noi dottoressa professor Tizian Berardino saremo presenti in questo e sicuramente da parte nostra io lo dico con molta franchezza avrete un alleato vi ringrazio
Macchiavelli a sentire queste cose insomma dà un senso al nostro lavoro io chiedo scusa perché non no ringraziato la mia cara amica Maria Rita Cieri Mele perché il mondo dei Focolari ci ha sempre sostenuto
E anche in questo caso
Un giornale che è un giornale davvero importante che rappresenta il movimento cattolico numericamente più imponente di questo Paese non solo perché in tutto il mondo racconta o anche no e ci sostiene
C'è una sorpresa mi dicono le mie è arrivato un brevissimo video che ha sorpreso anche me proviamo a mandarlo
Allora lei lavora
Allora per chi non lo sa questa signora
Possiamo anche o dello è il nostro presidente della commissione di vigilanza sapere deve essere sostenuti dalla struttura di controllo e e anche di diffusione
Che fatta dal Parlamento italiano ci scalda il cuore speriamo di avere presto anche un'audizione dove potremo poi spiegare punto per punto
Anche le nostre città necessità e quello che vorremmo avere ancora dall'azienda
Perché credo che questo sia solo l'inizio di un cammino abbiamo anche detto tante cose io so che qui con noi c'è il nostro regista che si è sacrificato e ha sopportato le mie intemperanze anche in Kurdistan e in Kosovo
E il nostro grande fotografo che come ho già detto
Realizzerà la sua mostra mettendo insieme sia le fotografie del Kurdistan che quelle del Senegal
Grazie alla Fondazione fino a Milano però subito dopo Natale perché Natale domani e probabilmente c'è troppo affollamento prima di dare la parola tutte e due chiederei divenire sia Marco Petruzzelli che Riccardo Bagnoli vi ricordo e ricordo a chi ci sta ascoltando ora che il tre dicembre e la giornata mondiale delle persone con disabilità
E la RAI che ha deciso di credere in noi ci ha dato la possibilità di per realizzare uno speciale che va in onda finalmente in prima serata dopo quattro anni di grandi impegna in battaglia e sacrifici
Abbiamo avuto anche noi la promozione pensiamo al primo banco dall'ultimo banco dove eravamo
E anticipiamo di due giorni perché è un venerdì sera altrimenti saremmo stati in lotta con le fiction e non è proprio il caso noi dobbiamo fare in modo che la gente ci segua il titolo di quest'anno il quarto speciale che noi facciamo per la giornata mondiale
E purtroppo dolorosamente attuale perché si tratta della guerra come fabbrica di disabilità quindi noi saremmo in Ucraina con il grande campione
Del calcio Andriy Shevchenko saremmo con una riflessione nel mondo del Sudamerica con il filosofo e psicanalista franco argentino Minghelli Benassi saggia GA
E poi ci sarà Eraldo Affinati che forse uno dei più grandi scrittori del mondo cattolico
E tutta una serie di personaggi che ora non vi dico perché saranno le nostre sorprese
Noi crediamo moltissimo in questi strumenti lo scorso anno nostro speciale è stato girato sempre grazie a Roberto Natale che ci ha sostenuto in un ricordo e il riconoscimento della bellezza perché le persone con disabilità hanno diritto di fruire della bellezza come tutti gli altri
E si chiamava proprio diritto alla bellezza l'abbiamo fatto a Palazzo Labia che è un palazzo meraviglioso di proprietà della RAI a Venezia due anni fa abbiamo parlato di diritto allo sport
E tre anni fa prima
Roberto Natale parlava con Renata Polverini rispetto all'UGL ad un sindacato che ai probabilmente non è stato mai riconosciuto per il ruolo che giustamente aveva quattro anni fa noi abbiamo cominciato con il diritto al lavoro
Dove per la prima volta in seconda serata allo stesso livello degli altri sindacati della triplice c'era la rappresentanza dell'UGL perché noi crediamo che queste nostre battaglie non debbano avere assolutamente steccati politici oggi orientamenti Dari
Servono per il bene comune quindi devono raccogliere tutti ecco prima punto di passare la parola Riccardo e a Marco venite su per piacere
Vi ricordo che il primo dicembre noi abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti l'aiuto di tutti vuol dire la comunicazione avremo delle copertine andremo degli inserti
Sarà anche questa l'occasione di riparlare delle realtà solidali italiane come la Fondazione esce ma la cosa più importante è che finalmente avremo una perché it la prima serata
Bagnoli
Come fare a parlare dopo
Dopo tutte queste persone importantissimo hanno parlato parleranno sul hanno parlato benissimo io vado al mare insomma parlarvene margini di dietro
Cioè io vorrei sto pensando mentre i relatori parlavano un piccolo slogan cioè FBE SP tipo fare bene fa bene ecco quello la sensazione che che ho avuto perché ho ancora cioè quello di fare qualcosa per gli altri e ti fa stare molto bene
E questo braccio Paolo Rillo sotto il Agnelli è un fotografo di moda di pubblicità di bellissime donne quando l'abbiamo trascinato in Kurdistan che abbiamo intitolato Lo scandalo della bellezza
Volevamo vedere in palestra reazione pur è stata che allora la la reazione è stata bellissima perché ho trovato un una condizione diversa da quella potevo pensare cioè io sono andato in in Kurdistan con un'idea di cercare qualcosa Di Bello va ho già parlato con con Paola in una trasmissione mi sembrano e di cercare la il bello anche dove apparentemente non non non c'è il bello
Aver fatto vedere alcune foto di di più intimi e ricerche fatte con con frutta marcia è che che però avevo sublimato in qualche modo fatto diventare bello ecco Paolo Hutter subito questa cosa al balzo detto bene se andiamo in Kurdistan
E io mi sono andato a fare che cosa a cercare questa cosa a cercare il bello dove il bello apparentemente non c'è e io penso d'aver avuto la fortuna d'averlo trovato dallo trovato
Sovente nelle persone persone meravigliose che sono scudata a incontrare
E lì ho trovato questa ragazzina meravigliosa che ma affatto proprio a su primati band cioè nel senso se messa vi ha fatto il bello attuali manca una gamba questa ragazzina sapeva contarne otto sette
Cioè e io a metterli in affitto atto cioè appunto
Mi son sentito bene ecco mi sono sentito bene da allora se come sta Pazzali
E sto bene sto meglio SBF dei
Fai stare bene anche noi le sue foto sono meravigliosa Marco
Allora io per tanti anni ho raccontato in zone di guerra no che ho fatto reportage e quant'altro niente
Ha colpito molto ciò che ha detto l'onorevole Polverini che il ricordo del gli occhi di quel papà
Ecco in tutti questi viaggi che ho fatto dai Balcani fino all'Iraq in Afghanistan sono gli occhi che io non dimentico di tutte le persone che ho firmato no ed è diventano quasi con ossessione questa con Paola abbiamo raccontato appunto il Kurdistan e quindi le persone che purtroppo a causa delle mine ahimè molte volte anche prodotte dall'Italia
Hanno distrutto centinaia di migliaia di vite
Rendendo disabili bambini con difficoltà incredibili e grazie appunto all'associazioni che vengono poi a supportate insomma da da aiuti
Talvolta in anche statali nota redatta dal governo si riesce a dare migliorare un tantino la vita di queste persone che abbiamo poi filmato e fotografato l'inglese
Grazie a Paolo che fa questi animali petardi e all'operanti per andare a messa alle opportunamente alle abolirle novelle elemosiniere del Santo Padre ci ha chiesto
Di riprendere questo centro finanziato direttamente delle maschera del Papa quindi da Francesco direttamente che produce cento protesi al giorno e speriamo di raccontare anche questo
Siamo arrivati a il termine dell'incontro di oggi io non ho altre ringraziato cristiana Enzo Fragalà che è stata con me quand'era molto giovane ha deciso di tornare con me
Dopo tanti anni e la cosa mi commuove vuol dire che abbiamo seminato bene
Spero di non aver dimenticato nessuno Guido Marangoni è un uomo uno dei nostri collaboratori fissi insieme ai ladri di carrozzelle insieme a Roberto vitali Stefano Disegni che oggi non è potuto essere qui
Di cui vi segnalo la vignetta più bella dell'anno che è uscita sulla pace della Mantero della manderò a tutti venerdì scorso su Sette del Corriere della Sera
E I ladri di carrozzelle chiaramente insomma continuate a vedere anche la trasmissione quella che non è speciale che è normale
E che è comunque speciale lo stesso e Guido dove Guido racconta attraverso il viaggio in Italia che fa con la sua bambina la bellezza anche in questo caso
Dunque
Non è stato lunghissimo siamo al termine siamo benissimo nei tempi io vorrei dare la parola all'uomo
Che ha preso il testimone da Elena e che lei atto vicino subito dopo la morte di Giovanni Malagodi
Perché Luigi t. Gian Bernardino un una persona eccezionale è uno scienziato ma soprattutto a un uomo totalmente disponibile coraggioso che si è trovato sulle spalle addirittura tre Onlus
Oggi siamo parlando di quella italiana ce n'è una francese un'americana
E se l'è trovato nel marzo del due mila trentuno perché tutti noi pensavamo che Elena fosse immortale guardate la stasera la trasmissione quando la andiamo
A salutare in questa tomba bellissima io non avevo mai visto una stele mortuaria dove non c'è la fotografia
Di Elena da sola c'è lei insieme al tutte le sue bambine e c'era scritto io non sono l'altro che è un po'veramente il suo slogan Luigi ci aiuti a chiudere ci racconti che cos'è che manca per terminare vedi che si vede regione Lazio terminare il Grande Progetto Dl non semmai eccola qua
Semmai terminerà
Non termineranno
Io considerano nella scorsa su questo non c'è dubbio
Ma riflettevo ascoltando le analisi molto precise
Geopolitica
Ecco di cosa significa la cooperazione ma in più dico ciò significa la partecipazione allo sviluppo di di un Paese
Ogni tanto
Mi chiedo
Ecco noi abbiamo costruito scuole scuole materne scuole elementari ma anche maternità per aiutare le donne
A
Dar vita ai loro
Ai loro figli in modo più più opportuno
E poi ogni tanto mi chiedo ormai
Dal
Alla prima scuola che abbiamo costruito nel nel nel due mila otto
Alle dodici tredici quindici che sì e mi ritrovo aver costruito oggi quindi sono migliaia di bambini insomma perché hanno approfittato
Di questa possibilità
E ogni tanto mi chiedo
In Senegal
Adesso che non vogliono più adesso che
Che stanno imparando che Klose conoscere anche cose imparare
Ma che faranno dopo
Confesso che in qualche volta
Di scoraggi
Salvo che l'altro non Pappano allorché il che mi sostiene sempre
E adesso forse alla Fondazione riflettere promette di sostenerci ancor più mancare ammetterà le vede sano allungare trent'anni va dal presidente
Che
Con quello che ho detto
Mi ridà coraggio e quindi
Quello che noi abbiamo fatto ciò ha un senso
Da quel che tutto il
Ho sentito finora
C'ha un senso
Io continuerò a farlo
Le associazione le fondazioni Yelena
Continueranno a farlo grazie al nostro sostegno
Allora che posso dire
Dinoi di Elena
Forse dico quello che lei ha detto però lei dura molto più facile per me sconosciuti
Allora
Le dieci e sono nato a Roma nel mille novecentotrentasei da madre russa sala Mita Kaplan
Di una famiglia ebrea
Di rinvia
Sarà l'Inter una scrittrice Patrizia ed era italiano Antonia Iannotta avvocato giornalista
Partigiano medaglia d'oro al valor militare
è cresciuta nell'Unione Sovietica
Dal quarantuno fino al mille novecentocinquantacinque ora non mi dice perché essendo nata a Roma per quarant'nel trentasei stava in Unione Sovietica quarantuno ricordati il trentotto e le leggi razziali
è dovuta fuggire in quanto ebreo
Dopo gli studi di linguistica Ginevra Londra per venticinque anni ho fatto l'interpretazione simultanea per le organizzazioni delle Nazioni Unite principalmente la UNESCO filo Alonzo e per la comunità europea
Ho allenato i miei quattro figli dei giganti
Lavorando
Poi
Parla
In questa sua autobiografia naturalmente del primo marito Cardenas un grande scultore Alfaro cubana
Che della sua passione per l'arte
Venti curatrice dimostrare sia per Carmen ASS
Per tutta la sua vita conta anche dopo la separazione
L'attenzione ai a giovani artisti per i quali ha fatto tantissimo
Questa
Elena allora come
Questa signora
Stragrande signore
Ha lavorato per vent'anni fa in Senegal
Dopo la morte rimane a casa di Giovanni Malagodi
E capitato in Senegal un po'per caso
Ma c'è rimasta per volontà
Le sue motivazioni bisogna cercarle
Dei suoi figli i suicidi sono afro francesi cubani il suo marito era afro cubana questi ragazzi
Sono dei rasta
Molto artisti
Certo amaro l'Africa come poteva
No non amare
L'Africa essa stessa me in particolare il Senegal
Perché il Senegal
Ogni tanto me lo chiedo per questi motivi naturalmente che che gli ho detto ma ce n'è un altro particolare proprio per il Senegal
Sarà un Paese che sta perdendo le sue terre fertili proprio per quello che veniva raccontato proprio
Terre bruciate
Queste terre
La le ha viste in Russia
Aveva l'abitudine di raccontare
Una frase di un poeta russo
Che era
Amo questa povera terra
Perché è la mia terra
In Senegal e ha visto
Visto come i senegalesi
Con questa terra arreda
Riuscivano a sopravvivere
E con pochissimo potevano essere
No molto fieri
E così sono
Senegalesi forse li vedete anche qui
Molto fra tre armi è che sempre allegri adorano le feste in qualunque esse siano religioso cattoliche avevo o musulmana soldi abbia approfittato
In ogni modo
Penso che questo sia
Stato l'attaccamento di Elena
A questa gente la sia amata molto
Ed essi l'hanno amata tanto è vero che sull'otto punti sulla sua tomba descritto come loro la chiamavano mamma Elena ecco
Ora
Vi racconto un un poco di quello cioè che abbiamo fatto
Ho detto insomma gioco come erano
La sua prima scuola ossa soprattutto quella che il ha avuto un finanziamento importante dal dal regione Lazio
Come è nata questa scuola perché Elena
Ha cominciato ad aiutare le famiglie scavare pozzi
Poi quando ha visto questi bambini con disabilità che faticavano ad andare a scuola ma ci andavano ecco tenendo i libri
Ha pensato di aiutarli ad andare a scuola e a tornare da scuola comprato un calesse Leoncavallo
Un cocchiere anch'e riportava scompaia costruito ha costruito la casa dello studente antica accanto
E in questa casa si riunivano davvero libri imparavano all'informatica
E però vicino a questo piccola costruzione c'era una montagna di rifiuti
Ecco non è indotto insomma di racconto una montagna di rifiuti
Nei quali giocavano i danni alta no questa montagna del deve spedire ci son voluti di diciassette camion per farli sparire
E quando sono spariti è comparso un con un un un recinto dove c'erano dei boy che parrebbe non apprezzarono destinati al macello ecco un recinto del del comune
Bellissimo quadrato di due mila cinquecento mq erano detto qui voglio fare una scuola e nel due mila cinque
L'autorizzazione attivata nel due mila sette
Nel due mila a ottobre due mila otto i bambini che sta contro
Tredici punti
Son venuti lì davanti Gallant Prina
Scuola materna a ottobre
Del due mila nove
Erano bambine e bambini
Che venivano ad occupare i banchi della prima scuola
Elementare costruita nello stesso posto poi sempre in questo in questo posto il Comune ci ha dato la possibilità di costruire e grazie senta alla Regione Lazio delle delle scuole di di formazione
Una una infermeria insomma
E soprattutto di organizzare le mamme del di questa scuola
In una cooperativa alla quale sempre grazie acciacco deboli stretto fra la fa abbiamo contato quattro ettari di terra
Che da allora sono effettivamente coltivati e dando la possibilità a questa cooperativa di sostenere da scuole giù intende diventato diciamo un nucleo che si sostiene che si sostiene da solo è stata l'unica scuola fatta così le altre dieci che abbiamo costruito quindici delle ultime tre devo costruite dopo
La scomparsa di Elena cimitero ad essere scuole che raccolgono nel miglior modo possibile idealmente
Ecco questo detto allora
Son già la domanda di
Fare una scuola di non paesino vicino alla città di indurre dove ne abbiamo costruite più di dieci
Spero di poterle
Di poterla costruire al più presto possibile
Vi ringrazio per il vostro scontro sullo tutto voglio ringraziarla Paolo dall'organizzatore non era aria di raccontarle lei no aveva
Diciassette anni di amicizia con è nella vuol dire avere imparato tanto dalla e perché questo sono io che vi ringrazio
C'è un intervento che vedrete anche stasera ma è giusto dare ora perché perché questa fantastica azienda che si chiama RAI
Ha il coraggio di produrre dei film come io capitano sentiamo l'amministratore delegato di Rai Cinema e poi anche a in chiusura
C'è un
Carraro c'è
Non interrompere un'emozione Giulia
Poi c'è
Però non rappresenta su
Ora
A partire
Cinque
Sa
Il
Non
Io soluzioni
Bisogna il Papa leghista senza
Nuovo o per basta
Aperta
Un braccio però
E sta da
A a conferma
Va bene
Ma
Poi siamo arrivati al termine di questo che è anche una speciale di Radio uno RAI GR Parlamento che potete scaricare
Attraverso il porto cassetta della radio di ricordo che questa sera alle ventitré e quindici dopo Presa Diretta la nostra Africa il nostro speciale
E facciamo qui un saluto Elena Malagodi che non è con noi ma come fosse
Elena e Luigi il suo ultimo compagno hanno scelto due anni fa di sfidare il corretto per non lasciare soli i loro protetti Elena non ce l'ha fatta
è morta il diciassette marzo Luigi invece il saldo è qui con noi
Elena ha fatto in tempo a chiedere via rinomata lì dove mussulmani e cristiani ed ebrei riposano insieme non dimentichiamo quello che ha detto Luigi
Elena un'ebrea russa questo era e in un momento come quello che stiamo vivendo è un segnale importantissimo anche la sua scelta finale
Ha voluto essere inumata dove tutti riposano insieme
Ha voluto darci un esempio un modello fino all'ultimo e di questo la ringraziamo e come dice Luigi continueremo insieme il percorso che lei ha aperto più di vent'anni fa Grazia Elena