Politica e istituzioni tra trasformazioni e riforme (seconda ed ultima giornata)

Per il gioco tutti ormai siamo giunti a questa sessione conclusiva di due giorni intensissimi di lavori io credo di esprimere il sentimento comune nel ringraziare tantissimo Università Bocconi che c'ha ospitato la professoressa Cartabia i copresidenti di questa quarta conferenza annuali diari comunista
E vi ringrazio anche naturalmente per la fiducia che mi hanno accordato nel presiedere questo panel con relatori così illustri
Vista l'ora credo che mi sarebbe anche consentito semplicemente di fare il passaparola
E quindi di
Appunto Thatcher mi
Mi siano consentite soltanto due brevi riflessioni partendo dalla dal titolo della della nostra sessione le istituzioni italiane alla prova della storia e due delle riflessioni legate al mio ruolo di studiosa di diritto dell'Unione europea perché mi piacerebbe
Mettere l'accento su un aspetto particolare del rapporto tra
L'esecutivo e il legislativo nel nostro ordinamento alla luce quindi con la lente del comunitari sta
Abbiamo sentito parlare in diverse sessioni paralleli in questi due giorni anche in un'ultima sessione presieduta dal dal professor Bonetti assistiamo abbiamo assistito sempre più assistiamo a livello nazionale ad una dislocazione del baricentro del sistema delle fonti verso l'esecutivo con un sostanziale conseguente credo deficit di legittimazione democratica dei processi di produzione normativa fenomeno non più congiunturale a livello interno consolidamento di una prassi ormai più che decennale io credo che
Dopo forse non potrebbe essere diversamente questa dislocazione si assiste anche nei rapporti si è avuta anche nei rapporti tra governo e parlamento quando ci occupiamo di
Ma rapporto con l'ordinamento di Unione europea e quindi tanto di partecipazione dei due portieri alla formazione della norma in Europa quanto nella fase discendente quindi trasposizione della norma
Perché assistiamo abbiamo assistito sempre più ad una marginalizzazione del ruolo del Parlamento nonostante e partendo dalla fase ascendente
La legge due tre quattro e il due mila dodici in realtà cerchi di ridare centralità al Parlamento riconoscendogli un ruolo in parte anche dovuto alle previsioni contenute nel Trattato di Lisbona ma anche sulla base di scelte autonome del legislatore nazionale
Cerchi di dare un ruolo più centrale al Parlamento nella formazione della norma in Europa
Un ruolo che però il Parlamento ha sempre usato molto poco perché al di là della dell'impiego del parere motivato ispettor relazione aspetto il principio di sussidiarietà non credono mi risulta che siano mai stati invocati il freno di emergenza uno la riserva di esami parlamentare che pur potrebbero dare una centralità in un ruolo maggiore al Parlamento nell'indicazione al Governo per la formazione della norma all'interno del Consiglio dell'Unione evidente mi
Una marginalizzazione quindi del Parlamento nel processo decisionale euro che io ho marginalizzazione che per inciso forse dettata anche da scelte del legislatore europeo invece in questo caso perché sempre più si ricorre
Al Regolamento piuttosto che alla direttiva
Tutte le volte in cui almeno trattato consente utilizza le espressioni misure quindi consente di ricorrere al Regolamento regolamento che bene per definizione direttamente applicabile quindi esclude i parlamenti nazionali dalla possibilità di intervenire in fase di recepimento
Che è una marginalizzazione che si nota sempre di più questo è paradossale ma è così anche nella fase discendente perché
Tutta la trasposizione del diritto dell'Unione europea nell'ordinamento nazionale passa sostanzialmente dal Governo
Così legge di delegazione europea ma poi tutto è demandato ai decreti legislativi delegati il Parlamento non ricorre praticamente un ricorre sempre meno e dovrebbe forse ricorrere più sistematicamente invece alla legge europea
Dei giuro pena
Peraltro il disegno di legge
Iniziativa governativa
Non si
Non e talmente di centrato sul governo il il rapporto anche in fase discendente che si che sempre più spesso no però anche di recente sicuramente il governo ha fatto ricorso anche perché non si ricorra legge europea a un decreto salva infrazioni
Per chiudere una serie di procedure di infrazione evitare l'apertura di una serie di procedure di infrazione ma
Con il risultato che il Parlamento interviene in fase di conversione evidentemente del decreto legge con una serie di emendamenti che sono per lo più emendamenti di origine governativa con relatore parlamentare ombra
E con un relatore che spesso veicolo interessi particolaristici e non generali quindi c'è quasi un conflitto tra il Parlamento che dovrebbe vincolare gli interessi generali invece che in sede di conversione dei con la sono interessi particolaristici e questo
Marginalizzazione del ruolo del Parlamento dove lo vediamo anche nella gestione delle procedure d'infrazione la Commissione Europea quando apro una procedura d'infrazione o quando poi abbiamo smontato i dati istituzioni
Diciamo così di una sentenza della Corte di Giustizia e quindi non abbiamo neanche più margine di manovra per difenderci perché l'accertamento della violazione
Da parte del nostro ordinamento rispetta la normativa europea c'è stata la commissione di dialoga con tutti dialoga con le amministrazioni quelle centrali quelle regionali dialoga con i denuncianti dialoga con gli stakeholders dialoga financo col giudice nel caso di rinvio pregiudiziale quando
Cioè su una questione oggetto di un'infrazione anche un rinvio pregiudiziale pendente non dialoga con il Parlamento e quindi ha completamente effettivamente bypassati escluso da questo
Da questo
Da questa appunto attuazione conformazione del diritto interno al diritto dell'Unione Europea
E devo dire che questa stessa tendenza cioè questo spostamento del baricentro verso l'esecutivo
Sembra notarsi sempre di più con marginalizzazione quindi del potere legislativo
Anche a livello sovranazionale cioè anche a livello di Unione Europea qui forse più congiunturale Occhiuto dettato dalle crisi degli ultimi anni a cui l'Unione europea ha dovuto far fronte però è vero che anche a livello di Unione europea noi abbiamo sempre più una centralizzazione del potere delle decisioni in capo al consiglio europeo che si sostituisce
Al vero legislatore almeno sulla base delle norme dei Trattati perché legislativi consiglio proprio non può esercitare una funzione legislativa sulla base che le norme pattizie eppure infatti finire sempre più nel dettaglio il contenuto delle norme che saranno poi adottate dal consiglio e dal dal Parlamento che sembra però appunto sì esercitare la funzione legislativa ma non più libero di reni Fini in qualche modo e allora per chiudere mi chiedo è se si possa registrare una sorta di legittimazione democratica indiretta
Nel senso che il Governo nazionale opera nel contesto democratico perché i resti tutta la fiducia parlamentare
Un che però evidentemente a cui abbiamo fatto un riferimento che non mi sembra colmato a Bruxelles non direttamente colmato a Bruxelles dove anche qui torna il vincolo democratico ma quello indiretto nel senso che il Consiglio europeo ha fatto dagli stati distacchi gestiscono sostanzialmente o in misura preponderante in questo momento il processo decisionale a Bruxelles degli Stati per il tramite di mente del consiglio europeo sono retti da un sistema evidentemente fiduciario nazionali quindi rappresentante dello stato membro sirene di testa istanze a Bruxelles è legittimato democraticamente dal voto di fiducia dei legislature nazionale e allora mi chiedo e vi chiedo se i forse lo chiedo per primo ma al al professor Luciani se in questa prospettiva in qualche modo con questa legittimazione democratica indiretta che però diventa fondamentale evidentemente la gestione tutto processo decisionale possa avere un senso
O se si possa leggere anche in questo senso la elezione diretta del
Quindi se in qualche modo la verticalizzazione dell'unione o del processo decisionale Bruxelles abbia comportato stia comportando Ap tutte le riflessioni relative alla verticalizzazione del nostro
Sistemi quindi a tutte le riforme dei di presidenzialismo occupando negli ultimi negli ultimi tempi
Lascio però immediatamente la parola al taglio al professor Luciani che non ha ovviamente bisogno di di presentazioni
Professore di diritto costituzionale in sapienza per tantissimi anni oggi anche accademico dei Lincei mi piace ricordare l'abbiamo presentato in Statale da noi qualche giorno fa un libro di recentissima pubblicazione ogni cosa a sul posto rilasciò immediatamente
Peccato peccato essere stato chiamato a parlare d'altro quindi non poter rispondere o la professoressa Margherita
E non poter rispondere al professor fondo Brandi
Per quanto riguarda il neo costituzionalismo c'è un'evidente dissenso però me la cavo con una battuta
Il nostro dissenso evidentemente o no ma
Perché io mi chiamo Massimo come il Quinto Fabio delle guerre Annibali che
E il professor fa abbondanti e si chiama Erminio come il capo dei Cherusci dell'imboscata i Teutoburgo
Che non si possa andare d'accordo difficile e dal nove dopo Cristo che abbiamo un qualche ragione diciamo di differenziazione
Detta questa battuta devo parlare dell'evoluzione della democrazia costituzionale italiana
E lo faccio esordendo con una citazione
Di un libro famoso perché nel mille novecentosessantadue scusate devono dimenticato di prendere il tempo perché che
Veramente limitato
Nel mille novecentosessantadue vedeva la luce per i tipi della Oxford University Press uno dei tre libri di storia economica e sociale che avrebbero maggiormente influenzato il dibattito scientifico degli ultimi decenni sul sistema socio economico italiano
Mi riferisco a un libro veramente molto noto di Prodi però Lars Italo io statene Economic development
Come gli altri due libri che menzionano adesso lo caratterizzavano idea forza che lo percorreva interamente allora era accaduta la stessa cosa lo sapete per il capitale finanziario in Italia di Pietro Grifone
Perché lì nelle già nelle prime pagine la debolezza dello sviluppo capitalistico italiano ora imputata alla mancata accumulazione primitiva cito ed era lo stesso per la storia del pensiero del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni canto libero influenti si manco era costantemente messo in grado in luce il rapporto fra conformazione del paesaggio il livello di sviluppo dei rapporti di produzione
Nel saggio di las il nucleo teorico stata come sapete bene nella tesi che la debolezza dello sviluppo italiano sarebbe stata cagionata dal dualismo della sua economia
Un dualismo incentrato sul diseguale rapporto fra nord e sud ma caratterizzato anche da altri dualismi attecchirà altre differenziazioni industria agricoltura città campagna
Insomma era il dualismo inteso come dislivello nello sviluppo delle forze produttive con la conseguente anch'io sul nesso della distribuzione del reddito
Che era così determinata inceppare il motore della crescita a ostacolare la coesione economico-sociale e culturale della comunità politica pregiudicare la resa complessiva l'intero Paese
Ora la tesi che intendo sostenere che anche lo sviluppo della democrazia costituzionale
Anzi ho parlato di Stato costituzionale diritto anche questo in Italia è stato reso ora difficoltoso per due diversi ma non meno insidiosi dualismi
Prima di arrivare a questo però vorrei chiarire cosa ritengo si debba intendere per evoluzione e per democrazia costituzionale ora l'evoluzione problema spinoso perché nella storia del pensiero occidentale
E l'evoluzione non è sempre stata intesa come sinonimo di progresso
Insomma non è chiaro almeno e non sempre le è stata riconosciuta una valenza positiva
Nel celebre terzo capitolo dell'origine della specie Charles Darwin nel riconobbe apertamente che la sua dottrina dell'evoluzione è uscito la dottrina di Malthus in una energica e molteplici applicazione estesa all'intero regno animale e vegetale
E così c'era implicito richiamo al sei è un po'più Leszek di Malthus per l'appunto
Del quale cito un brano nel testo scritto che salto ovviamente
Però le Prince coso poetico la cronoman Malthus scriveva e questo lo ricordo dal professor popolo esce emerso omosex lo seguiva e che invece barocco anch'io avevo messo Sergio Weiss Faccioli award superò Buora
E quindi il conferimento di una valenza positiva all'evoluzione appare condizionato dall'esistenza di un paradigma cioè di una stregua positivamente apprezzata cui commisurare i cambiamenti biologici e sociali ora la questione essenziale tanto nelle scienze naturali che in quelle sociali appunto
Quello dello sviluppo più idoneo idoneo rispetto a che cosa ora nel campo della biologia la risposta sembra agevole per chi di idoneità si dovrebbe commisurare la sopravvivenza intesa come fine immanente di ogni specie
Questa è una concezione finalistica perché e quindi è anche provvidenziali Istica perché implica un disegno imputabile ora un'intelligenza superiore ora l'oggettività delle leggi di natura ma sì ma quello che mi interessa è semplicemente che ci sia l'idea di un paradigma
Meno lineari sono le conclusioni che si possono raggiungere nel dominio delle relazioni sociali perché qui il paradigma varia secondo la prospettiva che si assume dal punto di vista dell'
Bonomi alla massimizzazione la ricchezza dal punto di vista delle psicologie la massimizzazione del benessere mentale della religione la progressiva conformazione della vita terrena alle prescrizioni divine
La versione cristiana
L'avvicinamento dalla città dell'uomo la Città di Dio eccetera ma nella prospettiva del diritto ecco qual è questo paradigma anzi più specificamente nella prospettiva di quel sistema giuridico che nel titolo è stato chiamato democrazia costituzionale
Ora anche qui cosa intendiamo per democrazia costituzionale
Democrazia costituzionale
è una formula sincretica di ascendenza anglosassone della quale però non riesco a proporre una definizione dogmatica mente coerente sia per quella oggettiva difficoltà definitoria del sostantivo cioè di democrazia ricordati gli iscritti
Molto belli Riva pardon che il mi
Si era indotto sostituirla con Poli archiviati
E sia è per il fatto che come ha osservato Raffaele Romanelli recente recente storia nella Costituzione peraltro a mio avviso discutibile
E cito come accade a tutto democrazia aggettivata l'aggettivo scolora il sostantivo quindi pericolo
Ora e
Penso
Che insomma adesso devo saltare ma sono andato a vedere un po'di tentativi definitori di democrazia costituzionale
Quello del e li ho presi interesse soprattutto in tre autori molto molto diversi e Luigi ferraioli marchio all'OLAF
Io ordinava al massimo e e tutti e tre questi autori però non riescono a dare una definizione convincente
Di democrazia costituzionale una formula interessante riassuntiva e ed evocativa bene si è fatto a metterla nel titolo ma quando andiamo a a a definire le categorie io preferisco sostituirla costato costituzionale di diritto
La sostituisco constato costituzionale di diritto perché e questa espressione nascendo dalla trasformazione radicale subita nel Novecento dallo Stato di diritto è forgiata dalla storia e dogmaticamente più precisa
Perché perché non isola un solo elemento delle esperienze politico costituzionali avanzate e cioè la democrazia alla quale apporrei qualificativo costituzionale
Ma fa qualcosa di diverso perché intendo constato costituzionale di diritto qui c'è un vastissimo accordo lo Stato
Che non solo è fondato su una Costituzione rigida ma riconosce anche garanzie dei diritti dei doveri e dei poteri opponibili pure nei confronti della legge
Attraverso l'intervento di un organo giurisdizionale che chiamiamo in vario modo Corte Costituzionale tribunale costituzionale consiglio quel quello che vogliamo
Ora per uno Stato costituzionale di diritto a parlare positivamente di evoluzione e non asetticamente di semplice trasformazione ha un senso soltanto se con quell'Emma Lemma evoluzione intendo si intende il progressivo avvicinamento al paradigma disegnato dal costituzionalismo moderno nella sua bicentenario storia
Qual è questa storia la storia di un movimento politico e di pensiero politico e di pensiero che si è assunto il compito prima di fondare un potere legittimo poi di limitarlo e infine aggiungo
Elaborando la nozione sostanziale di stato sociale di diritto quella formale di Stato costituzionale diritto di funzionalizzata in quel potere alla realizzazione degli ideali di libertà e di eguaglianza assieme e anche di fraternità solidarietà che sono divenuti egemoni nella cultura europea a partire dalla seconda metà del Settecento
Ora
La mia tesi e che sta anche limitandosi a dimensione giuridica le prestazioni dello Stato costituzionale di diritto in termini di garanzia del processo democratico di tutela dei diritti
Stiamo correndo il rischio del malfunzionamento a causa della presenza di una coppia di disarmo vinci dualismi e anche qui come nella ricostruzione di vera Hamas si tratta di dislivelli nello sviluppo però stavolta non è un diesel dislivello nello sviluppo delle forze produttive ma dislivello nello sviluppo delle condizioni politico istituzionale e ravviso infatti due dualismi rilevanti l'uno opera sul piano la forma di governo l'altro piano la forma di Stato
La loro interpretazione di parte dei costituzionalisti non è unanime ho lo sappiamo dimostrazione di una diversità profonda di approccio che rimonta a mio avviso i fondamenti del lavoro cultura e una diversa lettura della fase fondativa del costituzionalismo moderno molti dei presenti non si sorprenderanno me sentirmi dire che la mia ovviamente non è ascrivibile al costituzionalismo i reni con bensì al costituzionalismo polemico
Il sistema dei partiti questo è il primo punto disse il dislivello il dualismo sul piano dalla forma di governo il sistema dei partiti sia destrutturato a partire dall'inizio degli anni Novanta non ha ancora trovato una stabile ristrutturazione
Le sue incolori José mi vicende dalla nascita di un partito personale alla personalizzazione dei partiti tradizionali dal successo dei partiti populisti alla programmatica ricusazione della stessa forma partito
Beh insomma queste vicende sono state oggetto di plurime tutte preoccupate analisi nelle quali come quella recente convincente di Sandro Stajano si mette in luce il povero rendimento di una democrazia di partiti senza partiti perlomeno senza partiti adeguati alcune di quelle analisi paradigmatica mi sembra quella di Antonio Ruggeri nel capo anche quella dello stesso Stajano tuttavia muovono da una pedissequa ripresa della lotta concezione sostanzialistica della forma di governo che fu diffusa da leopoldo Elia con la sua fondamentale voce pubblicata nemici come via del diritto almeno novecentosettanta una concezione che proprio perché sostanzialistica e mi ha da tempo passa incompatibile con una doverosamente rigorosa nozione di forma
Sostengo un'altra tesi sulla forma di governo qui ci sarebbe qualche considerazione
Coloro che verranno a Brescia in occasione il convegno dell'Associazione italiana dei costituzionalisti mi sentiranno parlare di questo
Di cui non ho tempo di parlare qua
Ora però il sistema dei partiti per me non Mostar dentro la forma di governo in quanto forma sta fuori lista nel sistema politico partitico appunto e e spiega il funzionamento ma non la struttura della forma mi ha sempre sorpreso che insomma
In qualunque e scienza sociale si studi la forma in quanto formano i costituzionalisti non non riteniamo di non poterlo fare non so perché
Pur se non ascrivibile alla forma di governo in quanto forma il sistema dei partiti però ne condizione funzionamento la sua arretratezza incide negativamente in un assetto dei poteri
Dei poteri costituzionali che proprio in difetto di questa linfa esterna immessa dei partiti ha cercato di ritrovare un equilibrio interno
Ora utilizzando correttamente tutte le risorse apprestate da un disegno costituzionale saggiamente flessibile
Pensate alle ultime due Presidente presidenza dalla Repubblica come hanno utilizzato queste queste risorse no con con saggia incisività ora in legittimamente per vertendo infliggendogli pesanti alterazione
Quello che è certo è che come sempre un dislivello di sviluppo interno stavolta fra sistema dei partiti e forma di governo abbassa il rendimento del Macro Sistema in questo si determina questo l'altro sistema è lo Stato costituzionale di diritto
E lo Stato costituzionale diritto a un'esperienza costituzionale la quale come ha osservato proprio Marta Cartabia in forza del fondamentale principio dalla rappresentanza Citto
Ogni decisione politica scaturisce necessariamente da processi di confronto dibattito mediazione alla ricerca dell'interesse generale del bene comune possibile sappiamo che i processi di disintermediazione per questo sono così critici e quindi processi quelli dello Stato costituzionale diritto per i cui corretto funzionamento è essenziale la presenza di un sistema dei partiti adeguatamente strutturato non ce l'abbiamo spero che si faccia a tempo ad averlo prima che sia troppo tardi anzitutto modificando la legge elettorale nel senso che io auspico sistema proporzionale con soglie sbarra
C'è poi un dualismo rilevante sul piano da format di Stato
Il dualismo rilevante sul piano la forma di Stato sta nel diverso livello di sviluppo delle garanzie dei diritti sociali e dei diritti di libertà ora uso questa nomenclatura per semplicità
Perché da tempo ritengo che la classificazione corretta dei diritti non sia di ma quadri partita lo scritto tante volte scusate ripeto per
Farmi intendere
Concettualmente infatti i diritti fondamentali possono essere distinti in ragione del loro contenuto in diritti di difesa cioè avverte diritti a prestazione l'altro sareste diritti a percepire parte di un ordine inutile sociale Time Name recite e diritti di partecipazione Steinar parecchi e ciascun singolo diritto fondamentale può appartenere all'una o all'altra categoria può essere ed essere invece trasversale ad alcune o addirittura tutte pensiamo al caso paradigmatico del diritto alla salute che tutti questi
Preciso allora
Che per diritti sociali intendo qui essenzialmente i diritti a prestazione
E gruppi non sto a spiegare però ulteriormente mi lamento semplicemente una volta di più del nostro provincialismo perché la dottrina da italiana sapeva che tutti i diritti costano molto prima che venisse pubblicato un famoso libro
E nordamericano e ma noi ci siamo dimenticati di quello che avevamo già scritto prima insomma che abbiamo in cui abbiamo recepito
Quella come se fosse stata una novità
Così delimitato il campo ritengo si debba registrare il profondo cambiamento che negli ultimi decenni hanno segnato il rapporto fra Unione Europea e diritti sociali nel senso di una loro piena acquisizione al patrimonio costituzionale lo metto tra virgolette
Non credo che la una propria dalla Costituzione al patrimonio costituzionale europeo
Già a livello del diritto primario il preambolo del trattato e ce lo fa capire
è molto significativo ma sono molto significative anche alcune specifiche disposizioni dello stesso Trattato numerosissime fonti del diritto secondario Dépots essenziale il pilastro europeo dei diritti sociali proclamato dal Parlamento Europeo Consiglio Commissione
A seguito del vertice di Göteborg come altro si pronunci del due mila diciassette
è cambiato molto no dall'inizio molto si è arricchita insomma la presenza dei diritti sociali dentro dentro l'ordinamento dell'Unione poiché però per i diritti sociali il tema dei costi si pone in termini ancor più pressanti
Che per gli altri diritti si deve registrare un'evidente contraddizione fra l'impegno sociale posto in capo l'Unione con tutte queste novità e i mezzi materiali per la sua realizzazione che sono posti in capo essenzialmente agli Stati
Per un verso
Vale nell'Unione il principio che alcuni Autori hanno definito della fiscalità negativa cioè il principio dell'utilizzazione della disciplina fiscale essenzialmente in funzione preventiva delle distorsioni della concorrenza
Anziché in funzione di redistribuzione delle risorse peraltro verso il criterio dalla competenza confida agli Stati l'essenziale della disciplina delle imposte dirette e all'Unione un limitato potere di disciplinare quelle indirette
La questione annosa molto discussa e quindi non è necessario che ci soffermiamo più di tanto e ricordo soltanto tre punti primo
Soddisfacimento dei diritti sociali e unificazione o almeno armonizzazione dei sistemi fiscali vanno di pari passo perché non può esserci distonia fra modalità di erogazione delle prestazioni e modalità di raccolta delle risorse necessarie ecco qui il dualismo
Azzoppato ante
Secondo nel campo dei diritti sociali il principio è unitario di sussidiarietà finisce per scaricare sulle spalle degli Stati membri la responsabilità del loro soddisfacimento
Terzo anche quando l'Unione entra direttamente in campo mettendo a disposizione le risorse la loro distribuzione amministrazione spetta pur sempre gli Stati e comunque come accade oggi con i provvedimenti post coprì d'si tratta di interventi a tempo non a regime quindi quindi c'è un evidente ritardo di sviluppo dell'Europa fiscale politica
Per l'apporto all'espirazione dell'Europa sociale un ritardo che determina il malfunzionamento dell'una e dell'altra
Ora davanti a questo si possono avere due atteggiamenti no uno distruttivo uno costruttivo il mio costruttivo spero da tempo infatti sono convinto che solo un balzo in avanti dell'integrazione europea che rafforzi la coesione politica possa risolvere il problema
Ma che ci siano anche volontà e lungimiranza per compierlo questo passo francamente
Discutibile insomma e non sarei tanto ottimista però però nella recentissima Martin Feldstein Lecce dell'undici luglio di quest'anno Mario Draghi apposto con vigore il tema della a simmetria fiscale europea
Qui c'è una rete citazione relativamente lunga
Ne riporto soltanto un piccolo pezzo io urla sparse metri fisco Space e sfaldamento dei Waste
Umanità lo struscio Goals laica Klein nei cento Chance Airways su questo questo questa simmetria ecco il punto
E queste sono parole forti che nella loro oggettività e al di là della soggettiva intenzione di chi le ha pronunciate non non lo so ma oggettivamente fatalmente parrebbero anche vedere la necessità di significativi sviluppi politici dell'integrazione europea perché sull'acquisizione e sulla spendita delle risorse collettive che storicamente si è disegnata la parabola della statualità moderna
Tre minuti sulle prospettive si può uscire dalle difficoltà determinate da questa coppia di dualismi se ne possono superare le contraddizioni rafforzando lo Stato costituzionale di questo quesito
Dualismo che incide nella forma di governo insomma dobbiamo rinunciare all'ambizione di ricostituire la forma partito che l'Italia ha conosciuto nei primi decenni del secondo dopoguerra qui ci sono tanti giovani in non solo immaginavo nemmeno l'anno l'hanno letto sui libri ma non l'hanno vissuta non sanno cos'era quella forma partito
Però non ci abbiamo nemmeno rassegnare una perenne liquidità del sistema dei testi
Le sorti elettorali dei partiti che maggiormente si avvicinano
Modello organizzato territorialmente articolato sembrano più stabili di quelle dei partiti che sin dall'inizio non l'hanno conosciuto o che sono andati Smarra indolo negli anni sicché la molla dell'interesse potrebbe spingere le pallide leadership partitiche dei nostri giorni è un'inversione di tendenza
Per giunta ci sono segni di una qualche disaffezione dei cittadini almeno dei più avveduti nei confronti della sola partecipazione virtuale spendibili in Rete
E di un ritorno al desiderio di più materiali tangibili forme d'interazione politiche quindi si danno almeno due delle molteplici condizioni necessarie per una nuova strutturazione del sistema dei partiti non sono ottimista però cerchiamo di vedere almeno nel bicchiere mezzo pieno
Quanto dualismo che incide nella forma di Stato l'altro
Che ho descritto prima ho già accennato la prospettiva di una più intensa integrazione politica europea ma in quale direzione dovrebbe andare questa questa integrazione politica fiscale e e dunque politiche
E quindi durante a intelligentemente auspicato che perché Richelieu consolidarsi l'Europa dei nostri giorni imbocchi la sua o meglio si tratta di una via caratterizzata da una specifica atti cd
Consistente nel sentirsi chiamati a un rinnovamento radicato nel passato essere in questo senso romano
Significa cito a cura a monte sua anch'essi Sisme imiti Evaldo sessuali in banca dati assume Burberry interno è anche Prag e molto preciso su questo Brewster Mazzotta Barbanente
Significa avvertire l'obbligazione di trasmettere il passato ma adattandolo aprì plasmando lo ripensando
Una Europa che voglia rafforzare le proprie radici comuni salvaguardando allo stesso tempo la verità delle sue plurime identità parziali ha davanti a sé una via chiara e sperimentata
Via Romana peraltro non è soltanto questo Roma non è solo secondarie da rispetto a un originale l'originale greco ma è anche tolleranza religiosa
Non ci stupiamo non nel nel cristianesimo questo non si avverte ma invece proprio questo lo dimostrò le apologie di Giustino Martinello se le basta leggerle per vedere che i primi cristiani molto si sorprese lo del diverso trattamento del loro culto rispetto a quello delle filosofie
E dei più vari culti pagani perché Roma era tollerante religiosamente e poi multiculturalismo apertura al nuovo capacità di assorbimento e tutela delle altre culture queste Roma
Ed è anche una concezione profondamente realistica e fortemente politica della cittadinanza politica che non è affatto intessuta di soli diritti ma simmetrica
Anche di doveri anzi soprattutto di Lovere
I costituenti della Repubblica romana soffocata nel sangue dalle armate francesi lo compresero così bene da redigere una Costituzione che intendendo imitare la Roma classica coerentemente vedeva proprio nell'adempimento del dovere il privilegio più alto del cittadino
Ricorderei a me stesso come si dice davanti agli organi giurisdizionali ricorderei a me stesso
Che i costituenti repubblicani avevano ben chiara l'esperienza la Costituzione romana e la città ero proprio all'inizio dei lavori della della nostra costituente insomma e chiudo una volta di più
Come già accaduto tante volte tante volte nella storia giuridica e politica d'Europa del mondo direi campeggia venerabile sullo sfondo il nome di Roma
E se qualcuno non intenderà perché e in che senso questo nome sia venerabile allora vorrà dire che registreremo un altra divaricazione culturale fra i costituzionalisti della quale però io personalmente non mi sorprenderei
Grazie
Ringrazio tantissimo il professor Luciani non solo ovviamente per aver rispettato perfettamente i tempi tantissime sono le sollecitazioni pensavo ovviamente appunto sempre comunitari sta sono alle a maggiore integrazione fiscale a livello di Unione si dovrebbe necessariamente passare da una revisione dei trattati la palla poi spesso o sempre in mano agli agli Stati però non voglio rubare tempo al Filippo Patroni Griffi
Perché abbiamo una piccola inversione nel nell'ordine degli interventi quindi per garantire anche forse maggiore continuità e annuiva prima quando parlava al processo Cruciani rispetto a questa continuità un po'tra le due relazioni anche lui non ha bisogno di presentazioni giudice costituzionale da gennaio
Del ventidue già presidente del il Consiglio di Stato solo per citare i rischi che più rilevanti lo ringrazio Di lascio immediatamente la parola ci parlerà di intervento delle colonie diritti delle persone due aspetti della trasformazione del potere pubblico
Sì grazie
Grazie per l'invito parlare dopo Massimo Luciani è sempre una cosa impegnativa ma il fatto che lui parli da una dimensione costituzionalistica io
Mi debbo occupare il potere amministrativo posso scendere di livello per definizione direi però anch'io vorrei iniziare con una citazione da Bertram
Bernardo ricordo forse Bertrando il giovane la un libro degli anni Venti se ben ricordo del mille novecento la discussione sulle forme del potere perennemente attuale perché in ogni società viene esercitato un'autorità e quindi la sua attribuzione la sua organizzazione il suo esercizio
Debbono interessare tutti
Ora
Per il giurista naturalmente quello che più è interessante rapporto tra diritto e potere
C'è la consapevolezza del costituzionalismo appartiene quanto meno la costituzionalismo moderno ma in realtà dovuto prima dello stesso distretto intreccio tra i due termini e direi che i due aspetti restano sempre centrali nel relativo dibattito quello della legittimazione del potere
In altri termini alla ricerca del potere legittimo potremmo dire e quello invece della funzione del potere cioè a che serve il potere perché l'ordinamento attribuisce certi soggetti o determinati punti vorrei fare tre premesse argomentativa e che potrò argomentare molto poco quindi mi affido al buon cuore la prima come è stato osservato no Piroso che scrive del diritto che scrive sull'enciclopedia negli anni ottanta
La conoscenza critica del potere presuppone che l'ordine sociale sia considerato non come si sta mobbing immobili distico come dato indifferenziato
In altri termini direi che l'approccio alla concezione del potere non può essere condotto secondo schemi dogmatici che in cabina o l'ordine sociale in una sorta di visione predefinita delle dinamiche sociali perché semmai sono le dinamiche sociali che in maniera più o meno diretta indiretta determinò le trasformazioni del potere
La seconda premessa
Ho ho preso due aspetti che mi sembrano particolarmente significativi della trasformazione delle configurazioni del potere pubblico quello dell'intervento pubblico nell'economia e quello dei diritti delle persone perché c'è un filo
O rosso che lega queste due tematiche apparentemente molto diverse tra loro e dire che questo filo lo anticipa il costituito da quella che è stata definita la ragione di servizio nell'attribuzione di poteri all'amministrazione
E ed è chiaro che un potere al servizio di tradizionali ma anche nuovi valori o forse meglio dire di nuovi principi i nuovi diritti un potere che necessariamente va trasformandosi perché non si accontenta più di restare nella dialettica
Autorità di Berta ma deve muoversi verso una dialettica direi autorità uguaglianza o comunque verso lo sviluppo delle persone e della società
Con un'avvertenza
Per luogo io intendo una lettura aggiornata dei principi costituzionali degli interessi correlati voi in seguito ad novità inserite nel testo normativo pensiamo quelle in materia di ambiente di sviluppo sostenibile
Ma voi anche per una diversa lettura del testo alla luce del mutato contesto normativo e ordinamentale
Senza voler mettere in dentro anche le diverse deputate sensibilità che possono sorreggere la lettura dei diritti e dei principi costituzionali
Terza promessa noi ci occupiamo di cos'è il potere pubblico oggi in uno Stato come il nostro ha diritto amministrativo
Cioè in uno stato in cui il diritto amministrativo scusate il bisticcio è un diritto ordinario cioè che regola ordinariamente le relazioni tra cittadini e amministrazione o addirittura anche tra amministrazione
Quindi io vorrei legherei la funzione diritto comune solo a quelle ipotesi in cui il soggetto pubblico agisca senza ricorrere a poteri amministrativi e limiterei la dizione di diritto amministrativo come diritto speciale a quell'ipotesi in cui un attività di diritto privato subisce delle trasformazioni
Per il fatto che si è svolto dalla pubblica amministrazione quello che Giannini chiamava per per esempio per l'evidenza pubblica dei profili attività amministrativa di diritto privato in questa relazione cittadino pubblica amministrazione c'è un qualcosa di molto importante che la differenza dalla rapporto giuridico di diritto privato
Nel il rapporto giuridico di diritto privato abbiamo un diritto più o meno conformato e una situazione passiva anche quella più o meno configurata variamente nel diritto nel rapporto tra cittadino e amministrazione abbiamo due situazioni soggettive entrambe attive dice bene Franco Scoca
Il potere che sicuramente attivo ma l'interesse legittimo che altrettanto attivo quindi si mettono insieme due situazioni
Attive ed entrambe due situazioni dinamiche perché il potere lo è come dire di suo
E l'interesse legittimo di conseguenza deve seguire e nella dinamicità questa caratteristica del potere
Quindi possiamo dire che lo schema punterei interesse rimanda alla consistenza di un interesse legittimo modernamente inteso il modello normativo di riferimento è tendenzialmente aperto è indeterminato
La fattispecie cede il passo a una vicenda procedimenti alle terapia cronica
E quindi gli interessi rappresentato spesso sono molteplici talvolta in
In un contrasto tra loro
Quindi il contenuto di questa relazione risponde essenzialmente lo accennava Massimo Luciani prima ha una logica che funzionalizzata opere cioè di un potere funzionalizzato
Riconducibile senz'altro anche alla dialettica autorità libertà ma anche invece al benessere e allo sviluppo della persona umana
A seconda che del potere si accentui e della correlata posizioni soggettive si accende il profilo di limite della sfera giuridica del privato o di prestazioni doverosa
Da questo punto di vista mi sembra molto interessante quella corrente dottrinaria che vede il potere impositivo con una posizione cioè di preminenza funzionale funzionale cioè e nella misura in cui lo sia
Ad assicurare una prestazione doverosa perché volta a tutelare interessi a soddisfazione necessaria
A questo punto fatte questi tre primi sarda argomentativa e il cuore del problema di questa mutazione del del potere amministrativo e l'aggancio alla costituzione la dottrina
Definisce la Costituzione come matrice obbligatorio del potere amministrativo
E questo è molto importante perché questa svolta si apparti dagli anni settanta del secolo scorso perché prima si pensava che il potere amministrativo in genere il diritto amministrativo potesse auto giù specificarsi in relazione alla necessità
Dell'attività amministrativa nell'ambito di una società organizzata
Oggi direi che senz'altro abbiamo direi che la Costituzione fissa i principi portanti della comunità ed è in relazione a questo
Che fonda l'attribuzione l'allocazione dei poteri pubblici l'amministrazione invece titolare della funzione di tradurre in concreto
La la realizzazione mio paese oggi Piovà batterebbe la storicizzazione delle libertà e di diritti posti nella Costituzione
Quindi se diritto amministrativo e un diritto che esprime il modo di concepire il rapporto fra amministrazione cittadino evidentemente è evidente che la configurazione di questo rapporto è una Costituzione diventa centrale proprio nella configurazione del potere
E e quindi è necessario dare
Di dei poteri e della legittimazione del potere
Una definizione che abbia come costante punto di riferimento le disposizioni costituzionali e quella lettura aggiornata delle stesse di cui dicevo prima
Ora questa trasformazione questa concezione inclusiva
Direi del potere amministrativo che si affianca a quella connaturata alla dialettica autorità libertà
Non è altro costituisce il riflesso dell'evoluzione
E basta usare lo diceva prima che storicamente ha contrassegnato la nascita dello Stato sociale di diritto dalle cosiddette spie come dire per così dire semplici libertà delle persone che lo sapevi Tosi impegno a tutelare all'affermazione dei diritti e soprattutto dei diritti sociali
Da contenti la bipartizione io Marcelo per ora
Quali diritti della un sito web in una comunità verso cui si trovava diritti ci sono dei doveri
Perciò quella formula che se non sbaglio risale a Potocnik del diritto amministrativo come diritto per e della del potere amministrativo come uno strumento di realizzazione della persona soprattutto per realizzare finalità dell'articolo tre mi sembra che meglio realizzi questo aggancio tra diritto amministrativo e costituzionale
Che in uno stato formale costituzionale di diritto non può mancare
In realtà il potere amministrativo ora una posizione di preminenza che non può andare disgiunta dalla doverosità dell'esercizio delle funzioni ogniqualvolta
Quel l'esercizio della funzione sia strumentale alla realizzazione di un diritto opposto e che abbia un riconoscimento di ordine costituzionale
E teniamo presente che oggi l'intermediazione pubblica e centrale nella realizzazione dei diritti delle persone
Un progetto di società
Quale terminato la nostra Costituzione come da ogni altro costituzione non può fare a meno dell'intermediazione pubblica
E l'intermediazione pubblica comporta autorità amministrative poteri pubblici sia pure nella logica di poteri pubblici conformati quindi non più dei poteri pubblici sovrani del di tempi andati chiaro che ora ci troviamo di fronte a un problema di rapporti col principio di legalità
Noi se serve vediamo se vale il principio di legalità la soggezione l'amministrazione alla legge sta cosa è ovvia è facile e infatti ci sono fiumi di libri che dicono il tutto e il contrario di tutto sul tema
Allora cerchiamo un po'di andare io senz'altro convengo sul fatto che la legge costituisca ovviamente convengo lavatrice obbligatoria del potere conferito a un soggetto pubblico e deve sempre bene l'espressione di Aldo travi
Un contenuto precettivo sostanzioso e a questo contenuto sostantivo precettivo sostanzioso travi col ricollega il principio della tipicità degli atti amministrativi
E precisa anche questo principio dei crediti d'uscita non può essere sostituito dalla cosiddetta legalità procedimentale cito in quanto l'apertura del procedimento non può costituire fattori di legittimazione del potere
Ora la tipicità della minima dei poteri amministrativi vale senz'altro per l'amministrazione lo vedremo ma vale innanzitutto per il legislatore perché come ha ritenuto la Corte una norma eccessivamente generica sarebbe incostituzionale in quanto il principio di legalità cito
Non consente l'assoluta indeterminatezza del potere conferito dalla Regione autorità amministrativa che produce l'effetto di attribuire in pratica una totale libertà al soggetto od organo investito della funzione e anche più di recente la Corte sanzionando
Sul piano sostanziale l'oscurità della legge diceva testualmente una norma radicalmente oscura d'altra parte vincola in maniera solo apparente il potere amministrativo e giudiziario in violazione del principio di legalità
Quindi la norma attributiva del potere deve restare la misura fondamentale del potere cioè quanto potere io cito però la stessa dottrina che citavo prima
Dice può attuarsi secondo modelli articolati in relazione all'ambito in cui si esercita il potere e questo ha esercitato secondo il contenuto precettivo della norma desunta anche da un parametro di coerenza necessarietà e proporzionalità
Questo richiamo ai modelli articolari figlio fermi restando che il principio di legalità si pone come misura fondamentale del potere
Però forse suggeriscono una realistica declinazione del principio di legalità in relazione all'ambito dei poteri amministrativi di riferimento per esempio appunto a quello se si tratti di poter incidenti sulla sfera degli individui o di poteri preordinati al soddisfacimento di diritti sociali
Questa considerazione impone un mutamento di paradigma
Se
Il potere alla base del potere c'è una ragione di servizio
Se quindi questa ragione di servizio e la legittimazione del potere bisogna un po'forse svolgere una riflessione più analitica sul principio di legalità perché paradossalmente ma non tanto se il potere il servizio
Il principio di legalità risulta o può risultare in qualche modo attenuato infatti è semplice per la norma delimitare un potere che comprimono la libertà qui la tipicità e assoluta
Sotto il profilo formale e sostanziale contenutistico e quanto agli affetti
Quando si tratta di un diritto sociale il potere è conformato
Indirizzato e deve tener conto degli interessi concreti quindi in qualche misura il poteri si fa nell'esercizio della funzione
Questo è il discorso forse un po'più generale perché si ricollega anche a quella discrezionalità non siamo abituati a un percorso molto lineare no
Interesse pubblico norma di attribuzione di potere provvedimento amministrativo
Però le cose ora non sono più proprio così lineari come lo erano una volta perché l'interesse pubblico non è più singolare ma il plurale quindi non può essere predeterminato interamente per legge
Ed è il frutto di un complesso contemperamento di interessi pubblici e privati o di interessi pubblici tra loro può avvenire tutto a livello legislativo
Il luogo del confronto di questi interessi è sempre più il procedimento amministrativo direi una realizzazione in campo giuridico dell'Unmig dell'aristocratica unità di tempo spazio azione del rapporto tra privato e pubblico potere
Di conseguenza però
Inevitabili dire che il potere pubblico non è più puntualmente prefigurato e quindi quanto meno casi più complessi il provvedimento non è necessariamente predeterminato
Io credo che vada senz'altro accentuato un po'più profilo sostanzialistica o del procedimento cioè il procedimento come luogo di confronto sostanziale degli interessi in gioco
Come dire che tenga presente la causa attributiva di quel potere ma che può dopo lo specifici chi lo declini in concreto nel corso del confronto tra gli interessi nella sede propria il procedimento amministrativo lo so che Sandulli il maggiore studioso negli anni quaranta del procedimento amministrativo ci tiene a dire che il procedimento non è una mozione
è una nozione formale non è una questione sostanziale però lo stesso Sandulli dice che bisogna tener conto del valore sostanziale delle relazioni che si instaurano tra diversi fatti che nei siti si coordino
E lo studio del procedimento va impostato in immediata coordinazione con lo studio delle relazioni sostanziali
Una sorta di contenitore
Categorica formale del rapporto sostanziale tra cittadino e amministrazione
è chiaro che tutto questo
Richieda una declinazione del principio di legalità che tenga conto della natura degli interessi coinvolti ma anche della tipologia dell'interesse pubblico che la legge ovviamente predeterminati
La cui realizzazione affida allora all'amministrazione
Tutto ciò lo ritroviamo tutto ciò lo ritroviamo nei due settori che facevo con cui facevo riferimento all'intervento pubblico nell'economia
Io mi limito a guardare la funzione di regolazione dei mercati ovviamente ci sono altre forme di intervento pubblico economia quelli tradizionali svolgevano con procedimenti concessori con procedimenti autorizzatori
Ne nella regolazione mercati l'amministrazione norma cioè norma in un settore particolare ad alto tecnica tasso tecnico con la presenza di soggetti privati molto forti capaci in qualche modo
Con una tendenza di impadronirsi del mercato e travolta anche spesso impadronirsi dell'autorità di regolazione del mercato
Quindi averlo legislativo di attribuzione potere sicuramente determinato
Il principio di legalità sostanziale va in evidente sofferenza e il connotato del potere di regolazione a mio avviso ben descritto in una sentenza recente del Consiglio di Stato
In cui si dice nella regolazione economica via Monte una specifica scelta di diritto sostanziale quella per cui il legislatore non essendo in grado di governare tutte le possibili vie di Cipro che interazione tre soggetti interessati e di graduare il valore dei vari interessi
Si limita a predisporre soltanto i congegni per il loro confronto dialettico
Senza prefigurare un esito giuridicamente predeterminato
E
Poiché avevo fatto prima accenno alla ragioni di servizio che è alla base dell'attribuzione dei poteri
Sì torniamo ancora una volta al disposizioni costituzionali evidente per esempio che un potere al servizio di non può non tener conto dei nuovi ambiti di interesse costituzionalmente protetti e conseguentemente si confronta con nuove situazioni soggettive delle persone la disciplina all'intervento pubblico nell'economia
Anche prima Mamour ancor più dopo la modifica all'articolo quarantuno e dello stesso articolo nove
Chiaramente irrompe nelle relative funzioni amministrative il cui esercizio assumono una nuova fisionomia una nuova fisionomia riflettendo così sulla configurazione del potere che ne è alla base perché cito una giovane studiosa non può più accertarsi dell'unica legalità possibile del mercato sia una legalità di mezzi e modalità e non vi scoppi
Ovviamente le caratteristiche di questo modello si accentuano in tempi di crisi dove allo Stato regolatore abbiamo lo stato promotore lo stato addirittura interventori diretto con interventi in aree strategiche penso a quelle PNR nell'area della cosiddetta tu in Transition digitale
Ambientale
A ben vedere lo Stato sembra assumere una funzione che potremmo definire di orientamento delle dinamiche economiche attento alle questioni sociale
Questo però rende ancora più indeterminato il potere la mediazione amministrativa sia nella fase costitutiva cioè quelli in cui il potere viene allocato dalla legge sia in quella realizzativa dei poteri delle amministrazioni coinvolte
Per ragioni di servizio invece emergono i mattinieri a prepotente nell'ambito delle dei diritti sociali
Qui quindi i se noi diciamo che i poteri amministrativi si tiene indicano come strumentali allo sviluppo della persona in un'ottica qui e sicuramente supera il modello o autorità libertà
Direi che però ciò che mutano nella struttura perché questi sono poteri giuridicamente autoritativi delle amministrazioni di servizio quello che va oltre lo scopo del potere che costituisce un po'la causa della sua attribuzione e quindi la fonte stessa di legittimazione
La nostra Costituzione sappiamo che configura anche indirettamente dei diritti sociali perché c'è un imprescindibile momento di mediazione legislativa tra Costituzione e poteri amministrativi
Però la pretesa che sorregge i diritti sociali si muovono all'interno del rapporto amministrativo
Qui c'è un certo rovesciamento dell'impostazione tradizionale del rapporto interesse pubblico interesse privato perché
La norma attributiva del potere qualifica l'interesse pubblico in senso funzionale all'interesse diritto soggettivo interesse legittimo è importante il privato
Che il destinatario finale la prestazione quindi
Il potere amministrativo è conformato al suo interno
Proprio perché l'interesse del privato di qualificato dalla Costituzione come diritto sociale
Diventa la causa attributiva del potere che può essere esercitato legittimamente solo per soddisfare quell'interesse perché parlavo
Di un rovesciamento della logica tradizionale vedrà la relazione interesse pubblico privato quasi un contrappasso
Perché qui quello del privato è un interesse tutelato in via Diretta
Della nota la norma perché la casa attributiva del potere quello pubblico è garantito in via rinfresco indiretta dal soddisfacimento dell'interesse del privato
In questo settore si pongono dei problemi quello dell'omissione legislativa
E paradossalmente lo dico prima quasi un po'per perché sto in un contesto e poi per giunta su ora sto anche in una provenienza D'Alema pare paradossalmente qui
L'effettività del diritto può essere garantita più efficacemente dal giudice comune che non dal giudice delle leggi perché lo dice legislativa pone il giudice ha di fronte a un dilemma cioè la mancata regolazione di un fenomeno è essa stessa frutta di una scelta politica
E se è frutto di una scelta politica questa scelta è sempre di per sé legittima insindacabile
Una soluzione sicuramente non facile se ne è parlato nei vari partners
Io direi che come criterio di metodo sia necessario surrettiziamente paradigma se l'omissione non consente la realizzazione o addirittura determina l'adesione di principio diritti rinvenibili in Costituzione
L'omissione agitativo abbastanza nata della corte qui secondo me invocare la discrezionalità legislativa un fuor d'opera
Naturalmente le le come dire il campo non è sempre perfettamente definito quindi non è facile capire se l'omissione di G. sativa la lacuna il vuoto determina una lesione di un diritto garantito dalla Costituzione o è frutto appunto di una consapevole
Volontà del legislatore di non riconoscere garanzia giuridica o una determinata situazione
Da questo punto di vista il dialogo
Che di fatto si è instaurato tra corte e Parlamento per volontà essenzialmente alla corte con quelle ordinanze di cui si è parlato in questi panel sa mi sembra un dialogo che può dare dei frutti
Naturalmente per dialogare bisogna essere in due se uno dialoga e l'altro no il primo è chiaro ma sbatte contro il muro e quindi probabilmente
C'è qualcosa che non funziona in sede giurisdizionale comune c'è un principio che salva tra virgolette la situazione in divieto di non liquet
Quindi il giudice a un certo punto deve dire qualcosa per cui il giudice comune soprattutto quello amministrativo ma non soltanto combinando tra loro le norme i principi avvalendosi di portieri con formativi
Riconosce e tutela dei diritti in qualche modo prescindendo dalla setta gli interessi come definito non deve
Vito l'amministrazione presenti l'insegnamento di sostegno ai disabili il diritto di migranti essere curati anche se irregolari e poi c'è la nota vicenda Englaro
Da tutto ciò si desume che se un potesse il potere si trasforma la giurisdizione sul potere deve trasformarsi per garantire effettività in qualche modo la giurisdizione deve seguire quando serve deve inseguire il potere questo è avvenuto nel settore dell'intervento pubblico dell'economia dove si è passato da un indistinto sindacato debole o estrinseco che io non ho mai capito benissimo cosa significasse a un sindacato di maggiore attendibilità della scelta regolatoria che consente di penetrare il fatto e fin qua
E consente soprattutto di valutare di sindacare la discrezionalità tecnica
Quindi lei non mi soffermo sul termine discrezionalità tecnica perché tanto sono convinto ma non sono certo ovviamente scuro perché non è un riprenda discrezionalità
Vediamo i diritti sociali qui è stata superata l'idea dell'inconciliabilità tra diritti fondamentali e potere pubblico nel senso si diceva che a fronte di un diritto fondamentale non potrebbe in radice S esistere esercizio di potere pubblico cosa che nella pratica non è perché ci sono tanti i diritti
Fondamentali che hanno a che fare con l'esercizio di poteri pubblici basti pensare la pandemia ma anche che so alla localizzazione di una centrale nucleare
Perché sul piano teorico mi sembra evidente che la mediazione amministrative richiesta spesso a proprio per assicurare il soddisfacimento di quel diritto attraverso azioni positive di fase nel unica attive di non leggere
E concludo
Io credo che di lo snodo della trasformazione del potere riguarda come ho detto
Prima il passaggio dei limiti al potere in nome delle libertà
Cioè la conquista dello saperi per la transizione allo Stato assoluto
E l'affermazione in positivo dei diritti della persona nello stato sociale per mezzo dei poteri amministrativi eradicazione amministrativa
Sono diritti a prestazioni amministrative lo diceva bene Massimo Luciani questo dà vita a un'amministrazione di prestazioni di servizio che conserva sul piano strutturale modello Turrentine al carattere o per il autoritativo
Ma la cui legittimazione ha natura funzionale con due conseguenze una e che il potere amministrativo è un potere conformato
Nel senso che i limiti dallo stesso non lo hanno la loro radice all'interno del potere
La causa nel limite perché il potere esiste così come delineato in legge attualmente non esiste la situazione è molto diversa di quella tra il potere il diritto pubblico soggettivo della ordinamento tedesco
La seconda è che il principio di legalità risulta in qualche modo da declinare in maniera diversa a seconda delle posizioni soggettive e quindi del principio che s'intende del bene che si intende soddisfare è questo l'attenuazione del principio di legalità insostenibile per uno Stato di diritto accendo una risposta tanto Massimo ha già parlato
Secondo me semplicemente la dimostrazione che in uno Stato di diritto che voglia però essere anche uno stato sociale gli schemi formali vanno adattati alle esigenze concrete ovviamente assicurando una griglia
E in Procura il potere deve essere esercitato e assicurandosi per mezzo del giudice da quella griglia
Ma anche dall'osservanza di quello che stimo precisa lo spirito della legge l'amministrazione non debordi
Certo è una una idea del principio di legalità della legalità in genere non addomestica ma che impone di considerare unitariamente principio di legalità
Potere amministrativo ruolo del giudice interessi a soddisfazione necessaria grazie e mi scuso per aver sforato il
Grazie grazie grazie mille tantissime anche qui sollecitazioni pensavo anche al l'intervento del giudice in sostituzione del legislatore in qualche caso sempre per restare sugli esiti dell'Unione Europea pensavo al al caso dei Baleari ma anche forse al ruolo poi delle autorità garanti dovevano sintetizzare stia anche intera no no no ma infatti concerto che è venuto in mente acuta dove si vanno a sintetizzare anche interessi che derivano in qualche modo dall'ordinamento Unione alle però lascio immediatamente la parola a Marta Dassù che ci parlerà dell'impatto degli scenari geopolitici anche lei non ha bisogno di di presentazioni
Politologa storico editorialista e è stata viceministro degli affari esteri nel governo Monti prima e poi il governo Letta e ora signora balzo al Foro value la piena affairs in l'Aspen Institute
Grazie
Grazie grazie mille a voi per per avermi invitata grazie Marta Cartabia Giulio Napolitano veramente non so benissimo Fazio quindi
Perché certamente no no capacità e le competenze per parlare di problemi costituzionali o per cimentarmi
Coordinare le cose che ha sentito che sono tutte molto interessanti che parte che in parte condivido anche però vorrei partire da una professoressa Chiara Malfitano dicendo dicendo tra essi alle tre domande che che lei ha fatto
Sì c'è secondo me guardando nella pratica della politica europea
Una verticalizzazione di fatto del funzionamento dell'Unione Europea
Con un'ascesa delle decisioni al Consiglio europeo Consiglio dei capi di Stato e di governo con uno svuotamento del sistema dei consigli nel suo complesso per esempio Consiglio Esteri
Ha perso completamente il peso rispetto al passato con una commissione che si adegua sostanzialmente e con un potere di codecisione del Parlamento europeo che è più formale che sostanziale quindi si c'ha ragione lei io credo
E sia anche la seconda osservazione che lei faceva e cioè che questa dinamica la verticalizzazione del funzionamento dell'Unione Europea
Non può certo compensare il gatto che si è aperto sul piano nazionale fra ruolo del Parlamento e dell'esecutivo nella fase ascendente e discendente del politica europea ma rafforza anzi
Lo diceva giustamente la tendenza opposta e quel cioè quella di dire che il ruolo del governo ma nel suo insieme potenziato in uno scenario nazionale e internazionale di questo genere perché questa è la terza cosa che volevo dire
E che mi porta su un terreno più congeniale al mio
E cioè che molte di queste dinamiche sia nazionali che internazionali vengono spiegate con uno scenario globale che i politologi definiscono metà della policristallino siamo esposti
Dalla crisi direi finanziaria del due mila e otto in poi che sul piano geopolitico è una crisi molto rilevante perché in quel momento che la Cina decide che i suoi maestri cioè di americani e le istituzioni di Bretton Woods non dimentichiamoci mai
Che decollo economico della Cina un miracolo negli Stati Uniti siamo noi che abbiamo favorito attraverso l'integrazione dal riduttivo in grande successo economico della Cina comunque da quel momento che la Cina decide che vi America
è in una fase discendente inevitabile è in crisi e si e si apre quindi la grande fase della competizione geopolitica i primi segni del cedimento della globalizzazione
E poi seguono le crisi che seguono dopo lo sappiamo la crisi pandemica
Dove di Oropa reagisce bene ma con uno strumento one of diceva giustamente il professor Luciani un fondo comune Next Generation New dopo la pandemia
Che che sarebbe giusto in assoluto è vero io sono molto d'accordo con col professor Luciani
D'Europa avrebbe bisogno di una politica fiscale comune ego lo ha detto anche Draghi e non solo l'Amati Stella Lecce l'ombra ma in molte occasioni ma questa politica non c'è
Mancano Investimenti che sarebbero assolutamente indispensabili per poter affrontare un mondo travagliato come questo in settori come la difesa come l'Energia
Come le nuove tecnologie ed a cosa vera è che mancando questa leva fondamentale per di unione di Stati
Di Oropa perso competitività l'ha perso in modo impressionante non ce ne accorgiamo mai ma mentre parliamo di declino americano la verità è che negli ultimi dieci anni
L'Unione europea ha perso estremamente competitività rispetto agli Stati Uniti e se guardiamo la distribuzione dei pesi relativi nel G7
Che oggi si rafforza in realtà il peso dell'America è aumentato e il peso del Giappone dell'Europa Paesi fra l'altro in una crisi demografica
Molto molto rilevante Giappone Italia scusate
E è veramente diminuito quindi questo è un po'il il quadro io volevo molto rapidamente e in modo molto vicino torto se volete
Parlare di tre punti che mi sembra che incidano in modo diretto su subita denaro su politica estera e dei suoi istituzione primo il ritorno della guerra in Europa non solo sul fronte orientale ormai ma anche sul fronte mediorientale come vediamo c'è una specie di e arcipelago di conflitti dall'Ucraina al Caucaso avete visto l'Azerbaijan del Nagorno Karabakh
Infine a Israele ad Hamas che a una prima conseguenza Stati europei e cioè in necessario risveglio da quel sonno un po'kantiano in cui eravamo immersi dagli anni cinquanta del secolo scorso il fondo pensavamo l'Unione Europea innata così alla fine guerra come modo per dirimente
Le controversie internazionali ci troviamo in uno scenario di di guerre per lo più non dichiarate che che pongono quindi sfide anche più complicate alle istituzioni decisionali nazionali secondo la competizione tecnologica tra gli Stati Uniti e la Cina e la nuova guerra fredda del secolo lo lo accennavo prima che ha implicazioni molto importanti per le scelte industriali europee e e del nostro Paese
E giustamente Patroni Griffi ricordava che la competenza una competizione di genere
E cambia anche il ruolo dello Stato come come regolatore
Effettivamente l'interventismo dello Stato nella gestione come la mia per motivazioni di sicurezza nazionale è diventato uno dei dati che abbiamo di fronte in questo periodo
E infine questa nuova centralità del fronte mediterraneo con un conflitto amplesso il venti per alla drammaticità
Scatenato da mass contro Israele con i problemi migratorie con le nuove vie dell'Energia tutti interessi che dovremo difendere
E c'è in questo una sorta di e di grande paradosso perché in realtà come conseguenza della guerra in un cretina abbiamo deciso e l'Italia con molta rapidità di spostarci da est verso su
Per esempio nelle fonti di rifornimento energetico e oggi ci ci troviamo esposti a questa nuova instabilità che che ci coinvolge poniamo il caso dell'Algeria ad esempio da Jerry è diventata il nuovo fornitore di gas il principale fornitore di gas
Dell'Italia ventinove miliardi di metri cubi
Ieri gli orli bilanciamento della fine della dipendenza dalla Russia che ha causato fra l'altro una crisi drammatica del modello industriale il tedesco è stato lo spostamento
Verso nuove fonti e le indagini da Paesi come il Qatar che sostengono masse dagli Stati Uniti
E Dias
Appunto da Geri anche anche lei sostiene Hamas e che anche lei è legata a Mosca quindi effettivamente dal da una dipendenza pericolosa siamo passati ad un'altra dipendenza pericoloso e qual è e il punto per le nostre istituzioni
Io credo che sia evidente a tutti una cosa che ripetiamo sempre ma che val la pena di ripetere comunque
E cioè che il nessuna di queste sfide di crisi le guerre il modo in cui la sicurezza nazionale sta contagiando la gestione dell'economia può essere affrontata dall'Italia su basi esclusivamente nazionali da questo punto di vista i sovrani Isma'è veramente una una ricetta di tipo populistico non può funzionare nelle città delle pochi crisi
è vero però che non funziona neanche più una dedica a potenze esterne della tutela dei propri interessi nazionali
Non esiste più in altri termini un ordine sistemico così forte da tutelare anche le nostre priorità non esiste più secondo me un vincolo esterno del tipo di quello che esisteva negli anni della guerra fredda che dava un un una sorta di di orientamento anche al sistema politico nazionale
Anzi siamo decisamente al tramonto del vecchio ordine occidentale la pax americana
Siamo nel mondo senza la guida del G zero per usare un'espressione di IHAM premier possiamo nel nel mondo a Raqqa
Per usare invece il modo in cui lo ha definito Financial Times per dire quanto in una situazione internazionale del genere
Le potenze regionali ritrovino una libertà che avevano perso e allora l'interrogativo è se questo tipo di libertà tra virgolette fa bene all'Italia o fa male all'Italia
La tesi ad esempio di di Angelo obiettivi Angelo Panebianco l'altro giorno in un articolo sul Corriere
è che ma anche in Italia un accordo di fondo sua convocazione politica del nostro Paese sulla collocazione politica internazionale del nostro Paese e che questo indebolisca anche la nostra capacità di garantire la nostra la nostra sicurezza io l'ho il fondamento non so se sono così d'accordo perché alla fine è una cosa che che possiamo discutere
La pressione del doppio tipo di tendenza che ho delineato prima
I limiti del sopra Nismo da una parte ma anche la fine della delega dall'altra spinge
Quasi tutte le forze di governo al di là delle loro contraddizioni interne verso una sorta di europeismo pragmatico in cui si riconosce che un certo grado di sovranità condivisa
è assolutamente indispensabile
Per mettere in grado singoli paesi europei di tutelare i propri interessi in un contesto conflittuale certo anche l'Europa
è di per sé un contesto conflittuale
In particolare continuano a esistere due due grandi linee di faglia in Europa
Sull'asse nord-sud per quel che riguarda appunto la politica fiscale di cui parlava Massimo Luciani
E cioè il rapporto fra fondamentalmente fra responsabilità e solidarietà sul piano europeo
E sull'asse est-ovest per ciò che riguarda la concezione dei valori
E in parte la politica essere migratoria quindi sono meno convinta di Panebianco che ci siano tutte queste differenziazioni cioè esistono ma sono ricomprese in coalizioni di governo che alla fine secondo me
Producono una scelta di tipo atlantico ed europeo pragmatico a parte e che d'Europa continua ad esistere perché il vero dibattito che si è aperto un fondamentalmente come risultato dell'Apple di crisi
E quanto d'Europa
Venga fatta dalle crisi secondo la famosa definizione di diciamo né e quindi reagisca in avanti compiendo una parte dei tassi di cui parlava Massimo Ciani oppure venga travolta
Dalle crisi anche perché non si non si sta dando di strumenti per per affrontarlo da questo punto di vista ad esempio un grosso banco di prova sarà il futuro allargamento dell'Unione Europea
A all'Ucraina d'Amour dopo ai Balcani cosa che appare abbastanza improbabile
Nella sua vastità ma che abbiamo ma ma che ci siamo impegnati politicamente a realizzare
E che potrebbe condurre in realtà una struttura europea ha una struttura dello spazio europeo completamente diversa da quella di oggi c'è un bel pay per che se non avete detto vi consiglio di leggere
Di un gruppo di studiosi francesi e tedeschi che parla ormai per l'unica prospettiva che mi pare realistica e cioè
Un'Europa molti Giro vari strati in cui ci sia questo nucleo d'integrazione più stretto combinato la politica fiscale che dovrebbe sostanzialmente coincidere con la zona Marco non so mai euro
L'Europa deve diciamo così del deserta dei Paesi collegati a un accordo economico e commerciale ma che non sono membri politici dell'Unione Europea
Ed Europa allargata della comunità politica europea in cui rientrano secondo me sia i Paesi del nuovo allargamento che che si i che si collegheranno al mercato unico sei Paesi che sono usciti dall'Europa come come la Gran Bretagna aveva breaks
Ma che hanno capito dopo avere compiuto un errore abbastanza drammatico che di quanto sia importante per loro avere ancora rapporti con l'Europa
Non voglio togliermi tempo così magari possiamo invece avere una discussione ma credo che un ragionamento di di questo tipo
Conduca alla fine a chiedersi
Se le tendenze di cui parlava Chiara Malfitano alla fine veramente non debbano produrre un rafforzamento degli strumenti a disposizione alla presidenza del Consiglio se è vero cioè che questa verticalizzazione esiste e se è vero che il ruolo del Presidente del Consiglio nelle scelte di politica europea in genere nelle scelte di politica estera
Sta fondamentalmente aumentando la presidenza del Consiglio italiano l'istituzione Presidenza del Consiglio
Abbia tra rispondano sfide del genere io direi di no e qui si apre il grande dibattito sul National Security Council cioè sull'organismo che possano preparare
E sorreggere diciamo così un ruolo decisionale del Presidente del Consiglio che non sarebbe più quello di un puro coordinamento
Ma avrebbe in realtà portieri di orientamento maggiori in questo National Security Council rientrerebbe anche una parte importante di
Di sicurezza economica
D'Italia come sapete ma meglio di me ha risposto alle sfide del contagio fra dico l'ex tra sicurezza nazionale ed economia adottando meccanismo della golden power
Che venisse che mi pare che tutto sommato funzioni in materia Materials strategica quindi National Security Council
Dovrebbe Oria racchiudere in sé
La sicurezza in senso tradizionale la nuova sicurezza economica la valutazione dei rischi internazionali ed interni
Nella convinzione che de possibilità di schermare i paesi da queste turbolenze internazionali sia ormai assolutamente ridotta e che l'Italia
Debba a questo punto prendere decisioni particolarmente impegnative quindi è è una via possibile io credo naturalmente a forti resistenze a cominciare da quella dei ministeri coinvolti che in fondo continuano ad agire imitati abbastanza con mezzi utili dipendenti
C'è una forte opposizione del ministero degli Esteri ad esempio che ha funzionato che funziona su queste materie come organismo di fatto di coordinamento ma io credo che alla fine
Diventerà abbastanza inevitabile una strada di di questo genere
Chiudo ringhiere incassi ancora
Per avermi invitato voi ascoltato con un'ultima
Piccola notazione e credo veramente che il dato saliente di questi ultimi anni ne ha parlato poco sia il contagio fra sicurezza ed economia in fondo abbiamo vissuto in un'epoca in cui pensavamo che l'integrazione dei mercati avrebbe prodotto una grande convergenza
E e avrebbe pacificato le relazioni internazionali sta accadendo l'opposto siamo entrati in un'unità della grande divergenza in cui lo Stato lo ricordava Filippo
Non funziona come imprenditore come si diceva in passato ma interviene nel nome della sicurezza nazionale con funzioni di controllo
E con una logica di rischio geopolitico e naturalmente lo fa in modo molto diverso in un Paese come la Cina come l'America abbiamo visto come mai è Ray dove l'intervento dello Stato avviene con crediti fiscali e come incentivo al settore privato e lo fa in modo ancora diverso ignorò quindi
Questo significa per l'Italia
Che l'efficienza dello Stato diventa un elemento assolutamente decisivo di competizione internazionale quindi
Credo che anche per questa ragione vostro lavoro sia assolutamente prezioso senza un'efficienza dello Stato nazionale
In un'epoca che appare internazionale sarà assolutamente impossibile per l'Italia riuscirà compete
Grazie
Grazie grazie mille davvero grazie per aver risposto alla domanda grazie anche agli organizzatori per avere effettivamente consentito un completamento del quadro giuridico con il quadro con i quattro geopolitico
Un po'meno incoraggiante forse la descrizione nella prima parte un po'più forse incoraggianti devo dire nella nella seconda speriamo che effettivamente era la crisi o le crisi
Si riesca in qualche modo a trasformare in opportunità non so cosa sarà a livello nazionale come si evolverà però sicuramente l'auspicio e quello delineato da ultimo non so se e come verrà concitata riunione è vero che in qualche modo anche l'unione andrà modificata o comunque interventi forse anche trattati invariati anche se credo che forse sarebbe preferibile una revisione in qualche modo una una revisione in qualche modo dei trattati consentitemi solo una battuta finale prima di lasciare la parola e come organizzatori di ringraziare ancora una volta in primis la professoressa Cartabia per tutti e per tutto quello che sta dietro organizzazione
Anzi critica spesso l'Unione europea è vero ci sono tantissimi limiti e tantissime criticità anche che che presenta vero anche come ha ricordato il Ministro degli Affari Interni nell'ultima riunione che ha fatto quando che dalla presidenza di turno la Svezia quindi fino a giugno del del ventitré mi sembra che una soluzione migliore per ora non si sia ancora trova grazie a tutti lascio la parola a chi lette a Lorenzo
Ci siamo
Acceso sui semplicemente grazie come come risposta al punto della posso da marzo assunse la presidenza del Consiglio
Io faccio solo presente che da quando hai connesse è stata fondata nel due mila tredici vittime in meno di dieci anni non abbiamo avuto sette presidenti del Consiglio d'Italia quindi spesso offre un dato statistico su cui a quanto è successo negli ultimi dieci anni
E grazie davvero a tutti e abbiamo ieri deciso nel Council dove sarà la sede della prossima conferenza annuale la quinta nel due mila ventiquattro che sarà a Trento
Grazie al grazie agli amici e perentorio chiamerei sul palco Marta Cartabia per l'ultimo la chiusura della conferenza come ha detto prima Chiara ringraziamo Marta per tutto e per tutti
Solo due minuti aggiuntivi ma non posso esimermi dall'esprimere un ringraziamento sperando di non dimenticare troppe persone qualcuna dimenticherò sicuramente il comitato organizzatore
Di questo evento ha visto moltissime energie da parte innanzitutto di bocconi pur colleghi come Giacinto della Cananea Oreste Pollicino Arianna dei tasti Graziella Romeo Justin Frosini eccetera non sono stati tutti coinvolti hanno generosamente dato il loro contributo in prima fila però c'era e c'è c'è stato in tutti questi giorni
Capitanato da Davide Paris un folto gruppo di giovanissimi Anna Pierri Federica Paolucci Giuseppe muto Pietro D'Anna Davide Zecca Micol Ferrario Flavia Barretta
Sono stati loro che veramente hanno giorno per giorno portato un mattoncino per costruire questo evento un affida
Il tutto è accaduto come potete immaginare supportato da gli uffici di bocconi che hanno messo a disposizione
Persone di una professionalità straordinaria oltre che di una flessibilità e disponibilità a venire incontro alle esigenze devo dire non poco impegnative di questo evento
L'ufficio vedenti protocollo in particolare Laura De Palma e viola Franchini che s'è aggirata silenziosamente Guido Belli alla Franchini
Grazie grazie
La dottoressa Marina Cappelletti dell'ufficio Corporet marketing che ci ha aiutato ovviamente anche con gli sponsor dottor Francesco Berti del dipartimento gli studi giuridici
Una menzione speciale per Roberto Grassi che ha compiuto il primo miracolo che ha permesso di mettere in moto tutto ed è stato sistemare il calendario accademico soltanto per darci modo di avere ad avete notato avevamo a disposizione quarantacinque aule non è stato uno sforzo di poco conto un ringraziamento davvero davvero sentito
Ripeto un grazie
Tutti coloro che non hanno menzionato esplicitamente ma soprattutto
Ai relatori delle plenarie che hanno lavorato intensamente c'è ancora armi microglia è partita ma giudice Patroni Griffi Massimo Luciani Marta Dassù Cravero grazie per la vostra
Disponibilità ci avete offerto generosamente molti spunti di riflessione credo che ce ne andiamo tutti davvero arricchiti
E grazie ai veri protagonisti di iTunes che sono stati numerosissimi pane bistecche in questi giorni hanno espresso una vitalità davvero straordinaria di una comunità scientifica
Che va crescendo non solo numericamente ma io direi proprio per la consapevolezza e l'ampiezza di orizzonti che sempre
Si sviluppa in queste giornate grazie a tutti
Una riderci prima ancora che a Trento aprite le agende Madrid luglio otto dieci tre giornate dedicate a perché c'è una public locale
Presidenza sustainability tende Artificial Intelligence grazie assediato
Giudice
Grazie