Iran: le reazioni sull'assegnazione del Nobel per la pace a Narges Mohammadi. Collegamento con Mariano Giustino

Ecco Buongiorno tornare S Mohammadi è la vicepresidente del Centro per i diritti di difensore dei diritti umani fondato dall'avvocata e iraniana per i diritti umani Shirin Ebadi che avveniva vinto il premio Nobel per la pace nel due mila
Tre c'è grande soddisfazione tra i giovani in Iran
E e le reazioni sono ovviamente più che positive avrebbe potuto vivere con i suoi figli gemelli sia la e alibi che ora vivono in Francia con suo marito il tag dirama mi ma ha scelto di lottare per il futuro dei bambini e dei giovani iraniani
Mamma di cinquantun anni attivista atti per i diritti umani è stata insignita del premio Nobel per la pace e arrestata ben tredici volte cinque condanne a suo carico per complessivi trentuno anni di prigionia subito indicibili torture tra cui centocinquanta frustate
E tuttora in prigione come sappiamo dal novembre due mila ventuno è stata arrestata per la prima volta ventidue anni fa quando era una giovane studentessa di Fisica allora si distinse come sostenitrice dell'uguaglianza di genere dei diritti delle donne
Nel due mila undici subito una prima condanna diversi anni di reclusione
Per il suo impegno nell'assistere gli attivisti incarcerati e le loro famiglie dopo aver assegnate premio Nobel per la pace nel gas mamma di la madre di piscina Massa animi Morgan il alte cariche ha dichiarato proprio ieri al canale norvegese
è n r k sono orgogliosa di Nardi S mamma di abbiamo migliaia di donne come larga e Sira alle le cui voci non vengono ascoltate
Cosa significa il premio Nobel per la pace per la grassa ma di significa che la Repubblica islamica non può essere riformata che deve scomparire punto
Perché la stessa Markets chiede coraggiosamente la fine di questa dittatura che al potere in Iran e questo premio e un forte schiaffo in faccia Khamenei e al suo mostruoso regime che pochi giorni prima aveva ridotto in coma la sedicenne Armitage perché non indossava il velo non è accettabile che l'Occidente da un lato dia una ricompensa assegnando un premio Nobel e dall'altro riconosca in regime assassino dicono
Le i manifestanti in Iran infine l'Occidente deve chiarire cosa vuole essere cosa vuole fare per esserlo a un governo che uccide le donne
Nel ventunesimo secolo perché mostrano quattro ciocche di capelli è un Governo orribile che pratica l'apartheid e che dovrebbe essere espulso
Da ogni consesso internazionale e il Corpo delle Guardie rivoluzionarie assassini residuo di uomini e donne iraniane
Dovranno comparire primo poi tutti davanti alla Corte di giustizia internazionale la Nobel per la pace due mila ventitré ha trascorso gran parte degli ultimi due decenni dentro e fuori dalla prigione
Per la sua instancabile campagna per i diritti umani nel Paese
Dopo un primo rilascio su cauzione Mohammadi si è immersa in una campagna contro la pena di morte
Il suo attivismo contro la folta la portata nel due mila quindici ha un suo nuovo arresta una condanna a ulteriori anni
Di reclusione la massiccia ondata di protesta iniziata lo scorso anno è diventata una grande speranza per le migliaia di prigionieri politici detenuti nel famigerato penitenziari di di inalterati
Dov'è rinchiusa mamma di noto per come la prigione degli uomini illustri dalla prigione diedi l'assegnataria del Nobel della Pace di quest'anno ha contribuito con la sua lotta affinché le proteste non si trattassero
La leader per i diritti umani sostiene ora che quei moti rivoluzionari scatenati dopo la barbara uccisione di massa mi sono irreversibile che il regime islamico I giorni contati mamma di non vede i suoi figli da otto anni perché ha trascorso la maggior parte della sua vita recente in prigione
Ed è consapevole che non c'è alcuna prospettiva immediata di un suo rilascio ha perso gran parte dell'infanzia dei suoi figli gemelli non ha potuto nel vederli crescere né ascoltare
Le loro voci per le restrizioni imposte dalla prigionia
E finché la democrazia l'uguaglianza e la libertà non saranno conquistate è necessario continuare a combattere e a sacrificarsi è questo il messaggio di nomadi la società sostiene Mohammadi ha raggiunto una maturità tale da comportare un forte indebolimento del regime religioso autoritario l'Iran ha visto anche prima del sedici settembre diversi focolai
Di protesta sempre guidati dalle donne e questo dimostra la natura irreversibile di questa ultima rivoluzione contro l'apartheid in genere e per l'abbattimento della Repubblica islamica e la portata dell'espansione delle sue
Proteste e notevole ora è il momento di realizzare la democrazia sostiene Mohammadi le proteste starebbero dunque accelerando la fine della Repubblica islamica secondo la premio Nobel
E e per aprire poi la strada poteva tipo la strada un governo democratico basato sulla libertà
E sull'uguaglianza in Iran l'indebolimento del Pilastro religioso su cui si basa il regime iraniano sta creando un vuoto che l'autorità non sono in grado di riempire con altre leve come quelle economiche sociali perché il sistema
Essenzialmente inefficace e corrotto
La Nobel per la pace instancabile ed in prigione nell'ala femminile di eliminare che organizza canti e balli oltre a dar vita ad animate discussioni per quanto riguarda e il Nagorno Karabakh c'è
Non c'è molto da aggiungere c'è che i residenti di etnia armena fuggiti dal Nagorno Karabakh hanno il diritto di ritorno lo sostiene la Missione delle Nazioni Unite in Azerbaijan
Ci vorrà almeno una missione di monitoraggio internazionale per dare alle persone la fiducia necessaria per prendere in considerazione l'idea di farlo la missione ONU in Azerbaijan ha dichiarato dopo la visita il Nagorno Karabakh che nell'enclave sono rimaste dai cinquantenni gli armeni rettilinea
E diede gli armeni ed i cittadini e Tiny armena su centoventi mila
Residenti prima dell'attacco a a zero del diciannove settembre scorso la regione separatista è stata come sappiamo spazzata via dopo decenni di sanguinosi conflitti tra Armenia Azerbaijan
Ma quello che adesso preoccupa
Soprattutto Yerevan il fatto che la il Baku avrebbe mire espansionistiche anche nell'Azerbaijan
Meridionale ai confini con con l'Iran e il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha mandato come sappiamo all'aria la visita prevista giovedì nella città spagnola di Granada
Dove avrebbe dovuto discutere che la crisi del campo sine die meridionale con i leader di Azerbaijan e Armenia Germania Francia altri membri dell'Unione europea dopo aver corto un clima freddo nei confronti dell'Azerbaijan riferiscono i media turchi
E il dialogo tra i due leader il terzo mediato dall'UE
Dei leader di Armenia Azerbaijan sarebbe dovuto riprendere infatti nel formato facilitato di Bruxelles in vista del prossimo summit della comunità politica europea se di del prossimo di quello che il Lecce il summit che si è tenuto di tutto questo ne parleremo nella rassegna stampa di Radio Radicale che oggi non andrà e in onda per ragioni di palinsesto ci occuperemo soprattutto anche di una questione molto importanti in Siria sta avvenendo stanno avvenendo fatti incredibile molto preoccupanti proprio mentre anche re sul punto di ratificare sarebbe su utili ratificare l'adesione della Svezia
Alla NATO ma ne parleremo nella rassegna stampa turca di radio radicale per il momento è tutto la mia Roma