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04 OTT 2023

dibattiti

Festival delle Città 2023 - La Bellezza, per l'ltalia

DIBATTITO | - Roma - 16:00 Durata: 51 min 42 sec

A cura di Francesca Rosini e Delfina Steri

Organizzatori:

Autonomie Locali Italiane

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Quinta edizione del Festival delle Città dal titolo "Sortirne insieme" promosso da Autonomie Locali Italiane (ALI), in programma dal 3 al 5 ottobre 2023.

Evento in occasione del centenario della nascita di Don Lorenzo Milani "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio.

Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia".

Registrazione video del dibattito dal titolo "Festival delle Città 2023 - La Bellezza, per l'ltalia", registrato a Roma mercoledì 4 ottobre 2023 alle ore 16:00.

Dibattito organizzato da Autonomie Locali Italiane.

Sono intervenuti: Silvia Zucco … (responsabile Relazioni Esterne e Media dell'Agenzia di Stampa DIRE), Giovanna Bruno (presidente ALI Puglia, Sindaco del Comune di Andria (Barletta Andria Trani)), Andrea Marrucci (presidente ALI Toscana, sindaco del Comune di San Gimignano (Siena)), Vittorio Sgarbi (sottosegretario di Stato al Ministero della cultura), Andrea Soddu (presidente ALI Sardegna, sindaco del Comune di Nuoro), Umberto Lebruto (amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani).

Tra gli argomenti discussi: Ali, Ambiente, Andria, Architettura, Arte, Beni Culturali, Cultura, Digitale, Ecologia, Economia, Energia, Enti Locali, Festa, Finanziamenti, Governo, Infrastrutture, Investimenti, Occupazione, Paesaggio, Produzione, San Gimignano, Sindaci, Societa', Sostenibilita', Sviluppo, Turismo, Unesco, Unione Europea, Urbanistica, Vento.

La registrazione video di questo dibatto ha una durata di 51 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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Buon pomeriggio a tutti grazie mille per essere qui in questa splendida cornice il Festival delle città come sapete la padroni di casa è un momento importante di incontro ma soprattutto di confronto per quanto mi riguarda
Nelle città ai territori e quanto si sta portando in avanti oggi qui con me c'è il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi la sindacati Andrea Giovanni a Bruno il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci il sindaco di Nuoro Andrea Soddu
E amministratore delegato di Ferrovie delle Stato sistemi urbano e Umberto le brutto
In particolare l'argomento che affronteremo no e oggi è la bellezza la bellezza intesa come l'abile fasi dell'Italia e la conosciamo la la viviamo quotidianamente per fortuna
Ma per l'Italia ossia cosa stiamo facendo a che punto siamo Mina dove siamo arrivati anche pure lo sforzo che e i primi cittadini affrontano ogni giorno a favore della conservazione del nostro patrimonio culturale artistico architettonico nonché paesaggistico
E ne ha su questo tema vorrei iniziare dando la parola alla Anna sindaca Giovanna Bruno per quanto riguarda gli stati generali della della bellezza che hanno vista padrone di casa al luglio
Ne ha in cui so che si è firmata un importante protocollo con altre ne ha città
Sì buona sera a tutti davvero un piacere e un onore partecipare a questo panel in particolare
Perché sortirebbe insieme
La bellezza
Sinonimo di unità nazionale
Un'Italia tutta bella da nord a sud alle isole in tutti i suoi i rivoli una bellezza che cultura una bellezza che il turismo una bellezza che valorizzazione della nostra storia delle nostre radici che deve essere lanciata per le sfide del futuro perché la concezione di turismo e di cultura deve essere intesa interpretata anche alla luce delle nuove esigenti le nuove esigenze che emergono proprio dai territori
Ali su questo fatto un investimento importantissimo innanzitutto istituendo gli stati generali della bellezza questa kermesse questa manifestazione che mette insieme sindaci amministratori che si occupano essenzialmente di turismo e di cultura affinché il confronto tra gli stessi porti davvero una possibilità di sentirsi e dimettersi inverte mettendo a frutto quelle che sono le buone pratiche mettendo a frutto anche quelle che sono le carenze territoriali che impediscono a questo Paese tutto bello di sentirsi realmente unito e purtroppo sui Comuni tante volte si scaricano una serie di situazioni dagli investimenti
In termini economici ha la possibilità di collegarsi di sentirsi collegati che ovviamente vanno ad inficiare la presenza stessa di turisti e la partecipazione ai grandi e piccoli eventi culturali che vengono proposti mali affatto di più oltre ad averci messo insieme con una prima edizione bellissima che abbiamo avuto a San Gimignano perché Ali ha fatto un'altra scelta intorno alla bellezza intorno
Al turismo e alla cultura dobbiamo immaginare di valorizzare ulteriormente il bel paese passando da tutti quei centri grandi e piccoli che sono tradizionalmente tenuti fuori dai circuiti più blasonati quindi sganciando ci anche dalle città d'arte che ci sono che devono essere maggiormente valorizzate ma che devono diventare anche attratto Ricci per le piccole e grandi altre realtà che si muovono intorno e allora è stato scelto San Gimignano tra l'altro centro antico bene UNESCO
Nella seconda edizione invece abbiamo Ali ha fatto la scelta di spostarsi in una città media del Sud un capoluogo di provincia alla città di Andrea anche da esclusa diciamo dalle circuito turistico più conosciuto è stata una scommessa una scommessa perché anche nell'immaginario collettivo un po'come per San Gimignano così come anche per Andrea arrivarci non è la cosa più semplice del mondo ma ci si arriva
Muoversi non è facilissimo ma ci si muove godere di quelle bellezze non è scontato ma quando uno arriva poi resta praticamente incantato e Ali ha fatto un investimento ulteriore
Cioè predisporre un protocollo una carta per le città della bellezza che è stata sottoscritta proprio ai piedi di Castel del Monte Maniero federiciano Federico secondo lo stupore mondi quindi nella edizione nella seconda edizione già ottanta sindaci hanno sottoscritto quella sottoscrizione continuata ancora e ancora in queste ore in questi giorni si può aderire al protocollo delle città per la bellezza che contengono una serie di indicatori e di indicazioni a cui tutti come primi cittadini e con le nostre amministrazioni stiamo provando
Ad uniformarci per fare in modo che il linguaggio della promozione della bellezza del Bel Paese sia un linguaggio che ci faccia parlare tutti davvero la stessa lingua e muoverci all'unisono
Quindi abbiamo l'obiettivo essenziale quello di fare rete tra i sindaci dei vari comuni anche con un confronto costante tra di voi appunto per cercare il bene comune raggiungimento in modo diverso territori completamente magari diversi nella loro quotidianità nonché nella gestione anche della spesa pubblica piuttosto che di altro però con l'obiettivo finale del conservazione della bellezza del del proprio paesaggistica per quanto riguarda sempre la Sardegna ma
Architettonico altro per degli altri Comuni assolutamente sì e tra l'altro con un obiettivo particolare
All'interno del protocollo cioè non solo quello di adottare buone pratiche che ci diano la possibilità di valorizzare e di qualificare il più possibile soprattutto le aree meno conosciute ma incidere perché turismo e cultura sono volano
Di economia nel nostro Paese e tanti nostri piccoli e medi centri vivono uno spopolamento ancora più veloce di quello che sta accadendo a livello nazionale allora torno al turismo e la cultura si vuole immaginare che ci possa essere
L'economia del futuro ma questo significa preparare anche i giovani quindi le nuove generazioni a fare del turismo e della cultura una leva importante cure per consentire loro di rimanere di restare nelle città
E di provenienza e arricchirle maggiormente altra scommessa del protocollo
E quello della moda misurazione degli obiettivi cioè non sono che ci siamo dati degli obiettivi da raggiungere ma ci siamo
Impegnati a fare in modo che periodicamente gli stessi possano essere sottoposti ad una valutazione per comprendere se effettivamente si sta andando nella direzione giusta se ci sono delle leve che dobbiamo muovere maggiormente se ce ne sono delle altre su cui invece l'acceleratore
Va un attimino lasciato in stand-by c'è un dato importantissimo che mentre noi riteniamo come sindaci che la bellezza e quindi turismo e cultura siano un motore importante per l'economia del Paese e questo l'abbiamo riscoperto maggiormente
Nel post Covip quando le maglie ecco della pandemia si sono un po'allentate abbiamo preso maggiore dimestichezza con i nostri territori così come abbiamo scoperto la sanità di prossimità la socialità di prossimità così abbiamo scoperto la cultura il turismo di prossimità e questo è diventato anche un elemento di divulgazione delle bellezze che sono di casa nostra e che devono diventare attrattori attrici per gli altri
E me che altro succede con il protocollo che accanto alla misurazione ci deve essere la capacità di incidere su questo ali da un supporto non indifferente
Ai sindaci ai sindaci sul valore che anche dal punto di vista del governo centrale deve essere dato alla cultura pensiamo ai nostri bilanci
Nella maggior parte degli stessi non ci sono centesimi da destinare alla cultura e al turismo quindi a volte fare delle scelte che diventino accattivante accattivanti è un problema e lo dice un sindaco di una città in tre dissesto economico-finanziario che immaginate a sul proprio capitolo tredici mila euro all'anno per
Le operazioni in materia
Turistica e culturale cioè nulla non si può fare assolutamente nulla
Ma se parli con i livelli più alti ti senti dare come risposta il fatto che la cultura non genera ricchezza mobile partiamo dal presupposto esattamente opposto per la cultura è ricchezza e su quello bisogna investire scommettere dal livello centrale fino ai livelli periferici
Anche perché culture civiltà e il nostro Paese oggi in tutto il mondo riconosciuto come tale
Per via degli investimenti che nei secoli sono stati fatti per civilizzare maggiormente
I nostri concittadini a a essere padroni ecco di questa ricchezza che hanno tra le mani oggi questa ricchezza deve essere anche valorizzata in termini di diversificazione non è possibile che da nord a sud delle isole
Tanti centri tanti centri antichi siamo assolutamente identici a se stessi trasformati soltanto in luoghi in cui c'è il divertimento gastronomico che va benissimo ma che deve essere quanto meno rispondente alla riscoperta e alla valorizzazione delle radici di ciascun territorio
Altrimenti corriamo il rischio di masticare dal punto di vista turistico e culturali d'Italia cosa che non possiamo permetterci perché in Italia chi arriva occhi c'è già e si muove deve fare un'esperienza unica turismo e cultura come esperienza esperienze di socialità
Esperienze di arricchimento esperienze di crescita
Assolutamente una come risolvere la bellezza non crea purtroppo turismo la cultura si quindi dovrebbero cerca di bilanciare questi due binomi rimase appunto che si apre le prerogative della carta
E negli stati generali della linea della bellezza son partiti però da San Gimignano quindi io passerei la parola a né al Sindaco Marrucci
E anche per farci dire proprio in sito UNESCO
San Gimignano dal mille novecentonovanta se non erro quindi però quello che ci stiamo raccontando oggi il motivo anche per cui siamo qui raccontarci che per assurdo la bellezza per respirare bellezza non basta bisogna dire la combatterla fare in modo che cresca temendo mantenuta parlavamo anche difendere largo si difenderanno mi veniva il termine esatto prenderne il termine adatto
E penso che si aspetta i suoi obiettivi quotidiani anche proprio con gli spazi culturali piuttosto che con attività ad otto per far sì che il turismo San Gimignano immagino abbia un buon turismo un attimo costante turismo in quasi tutti i periodi dell'anno ma ovviamente un sito Unesco va mantenuto
Assolutamente sì l'idea degli stati generali della bellezza nacque originariamente dalla volontà di presentare un libro di un allora ministro a San Gimignano poi ragionando corali con il presidente Ricci direttore Luceri mi venne l'idea di andare andare oltre provare a fare una scommessa di più ampia portata al di là della semplice presentazione del libro perché il ragionamento era che venivamo dalla pandemia era al due mila ventidue il settore della cultura e delle industrie creative era al settore che aveva sofferto più di tutti nel dramma generale senza voler fare una una classifica ma non c'è dubbio ce lo ricordiamo tutti anche i gli allarmi degli operatori del settore darà
Coniugando questo aspetto di ripresa economica anche scommettendo investendo sulla sulla cultura e consapevoli del fatto che noi sindaci
Consideriamo la cultura all'industria creative la bellezza l'altra faccia della medaglia della cultura un settore strategico dicemmo perché non fare vista dice della bellezza dove i conti i sindaci e gli amministratori si confrontino
Sulle proprie esperienze o come andare nella direzione della collega Giovanna Bruno poi a sintetizzata che ha trovato la sua prima formulazione la carta delle città della del della bellezza perché perché noi siamo convinti davvero che la cultura debba e possano essere ce lo dicono i dati io seguo sempre rapporto io sono cultura che fa Symbola che cita i dati noti il settore degli occupati della produzione di valore
Di valore che che il settore a e noi siamo consigli siamo consapevoli e convinti del fatto che la cultura non sia un orpello non sia come dire un qualcosa di cui poter fare a meno ma sia e debba essere un pilastro dello sviluppo sostenibile duraturo di questo di questo Paese ce lo dicono i numeri e i numeri stanno dicendo che siamo perché siamo in ripresa guardate ieri Nando Pagnoncelli
Ci ha detto ci ha dato un uno spaccato su quello che è il sentimento del paese dove sta andando il Paese ai quadro in emerge non è così esaltante insomma no perché vi è una non mi ricordo la definizione esatta però insomma c'è
Un'ansia rispetto al futuro beh fra le preoccupazioni fra le preoccupazioni che gli italiani hanno messo al primo posto
Non c'è certamente l'aspetti culturali e quelli di cui stiamo discutendo stasera però c'è il lavoro
C'è lavoro e cioè l'economia è con noi e gli Stati generali nascono da lì siamo convinti che la cultura sia uno dei settori su cui investire del resto se non lo facciamo noi in Italia che abbiamo un humus una base di partenza e eccezionale non vedo chi chi non possa farlo e e che possa farlo scusami e abbiamo anche ragionato pensando agli stati generali anche a come destinare la cultura come tu giustamente sottolinea Alì come attivatore di altri settori
E quindi penso alla manifattura il tema su cui ci stiamo interrogando e quello del nuovo Bauhaus europeo che vuole terminare gli aspetti della sostenibilità e degli indizi
Con quella che è la la manifattura con quello che è il ben vivere il ben progettare spazi a misura d'uomo e non a misura
Come dire di di dipende e
L'altro aspetto importante se pensiamo alla cultura come come attivatore di altri settori è quello che tu dicevi quello del turismo noi anche in coerenza con la definizione di sviluppo culturale sostenibile dell'unione europea
Pensiamo che si debba lavorare in questa direzione nelle nostre città ma come lo si fa beh certo servono anche gli investimenti le risorse la collega Bruno ha rappresentato le difficoltà di un comune nello specifico del suo caso
Che in cui ha praticamente costretta a a non muovere sfoglia ma intanto lo si fa e su questo abbiamo bisogno di un po'di strumenti
Se le persone che vengono a visitare i nostri luoghi arrivano già consapevoli dello straordinario valore che i nostri territori esprimono e questo lo si fa informandoli possibili può provare a farlo informandoli fin dal momento in cui scelgo il viaggio la tecnologia ci aiuta molto in questo ma soprattutto la cosa a cui tengo molto
Se le i visitatori gli ospiti come io a amo definirli incontro le comunità
Cioè se
Vengono a San Gimignano vengono ad Andria Castel del Monte ma non trovano chi vive in quelle città
Chi vive i nostri i nostri luoghi i nostri paesi è evidente che quell'esperienza che poi tutti cercano dico che solo il rapporto umano di chi vive il territorio può darti non la trovi su questo e chiudo
Forse ci sarà modo di un secondo giro di lo altro noi abbiamo bisogno di qualche strumento questo lo dico anche a a Vittorio Sgarbi in rappresentanza del governo
Certo avremo bisogno anche di risorse perché io con più risorse
Potrà rimettere a posto un altro pezzo della mia cinta muraria un torrione mediceo sa che ha bisogno ha bisogno di cure io sono anche sito Unesco mio caso e particolari perché tutto il centro storico il sito UNESCO non solo un monumento bellissimo no come magari può essere Castel del Monte ecco io trovo al centro ecco tutto il centro storico dove io vivo dove tanti Nemo cittadini chiediamo e vogliamo continuare a viverci vorreste chiaro ecco perché la facemmo lì la prima edizione degli Stati generali
Nella rocca di molte staff nella parte più alta della città dentro e noi in un anonimo
Magari albergo no con sala convegni perché c'è anche questo messaggio di andare nei luoghi della bellezza ma quello che voglio dire è un tema serto di risorse ma non solo di risorse apro la parentesi io trovo scandaloso che nel Pnr RR
Nel Pnr le non si sia trovato il tempo o la voglia di scrivere un un rigo in cui si parla di siti UNESCO in Italia non si è trovato il modo e la volontà di scrivere questa cosa
Ma è un tema di strumenti l'ho accennato alla mia collega noi non siamo più in grado di poter decidere niente della bellezza del nostro città perché le liberalizzazioni di di di Bersani a cui voglio bene ma per quanto riguarda il destino dell'oste cita sono state un disastro perché non possiamo decidere decidere più niente e quindi chiediamo strumenti strumenti per poter definire mi modalità azioni ancor prima delle risorse e degli euro su come poter dare un futuro ai nostri centri storici che ne hanno un gran bisogno potrei andare sul tema dell'omologazione commerciale potrei andare sul tema degli affitti commerciali ormai fuori controllo in pandemia al tema esploso non abbiamo nessuna competenza
Sul tema degli affitti vedi devo dare atto al governo di averci provato
Poi ho visto che ora sia tutto delegato al Parlamento misura a mio avviso insufficiente ma era un tentativo di poter dare qualche strumento perché non si tratta e chiudo davvero
Di dare addosso all'iniziativa mo'nomina privata che tutelano la nostra Costituzione vuole il paesaggio e la bellezza voglio essere chiaro
Ma credo che si sia ecceduto un po'troppo in un senso non è certo nel senso di dare strumenti ai sindaci per tutelarla questa bellezza
Assolutamente quindi una stiamo dicendo che la tutela del nostro bene non posso si sarà senza una leale cooperazione con nei dicasteri centrali o comunque sia con il governo è chi comunque sia Po supportarmi a livello centrale a questo proposito io darei la parola sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi per tre punto cosa ne pensa so che conosce benissimo Sandra che San Gimignano e quant'altro urlo
Nuoro anche certo
Servizi
Sono l'italiano che conosce più luoghi d'Italia Dainelli va a Trapani
Sono stato sindaco quattro volte Selinunte assieme anche a una serie nostri non sanno sono foto sindaco di San Severino Marche Facchinetti sindaco di Salemi Shonen Jump usare Selinunte acché
Sono stato il principale nemico di Matteo Messina Denaro che mi ha sciolto il comune attraverso Alfani
Poi sono stato sindaco risulta C&R meno solo prosindaco di Urbino sono se solo la bellezza per l'appunto di Viterbo
E solo delegato dell'Anci per la cultura e la stessa delle ferite al tema dell'intera città castra Cesena
Che sono in realtà
Un uomo di profonde antinomie
Perché non confidò dello Stato che rappresento
Perché il tema che voi avete posto che è un tema di bellezza e lo dico nel modo più istituzionale è stato affrontato qualche mese fa
Da Sergio Mattarella quale ha detto che lo leggo come incipit delle parole che volevo dirvi quante volte abbiamo ascoltato il vocabolo bellezza associato a Italia
Per dare profondità questo straordinario abbinamento di parole
Occorre fare ricorso al senso di nostri padri costituenti seppero dare una terza parola cultura accanto alla cultura cioè il valore della ricerca del paesaggio del Pat la ricerca del paesaggio e il patrimonio storico artistico tutti belli a promuovere e tutelare e questo è lui
Poi l'altro giorno
Silvana Sciarra presidente della Corte costituzionale ha parlato di Emilio Sereni
Un illustre studioso che ha scritto Pastore del paesaggio agrario italiano erano gli anni Sessanta quel paesaggio agrario profondamente trasformato e ha parlato in aula venendo a ricordare il settantacinquesimo tra cui senz'ordine costituzione l'aspetto visivo del paesaggio il che vuol dire una cosa molto precisa
Che il paesaggio non è territorio non è ambiente il paesaggio e aspetto visivo che vuol dire che Piero della Francesca
E le terre intorno a San Gimignano a Volterra sono la stessa cosa perché alcuni paesaggi
Penso soprattutto a quelli della Val d'Orcia
In cui hai visto rigo grande stupiti studioso di leopardi grande italiana d'elezione
Fece un enorme giardino ispirato ai dipinti rissa sette dei pittori del Quattrocento ora noi da allora
Negli ultimi ventiquattro anni
Abbiamo sconvolto il paesaggio italiano di quattro regioni tutte meridionali la Puglia la Sicilia
La Calabria e la campagna attraverso la diffusione sistematica
Di eolico selvaggio criminale e mafioso che è stato l'affare maggiore del mio nemico Matteo Messina Denaro io sono stato cacciato lui ha continuato anche da morto ora non possiamo pensare che si parli di bellezza visiva del paesaggio quando metà Puglia e Travolta uccisa
Io l'altro giorno vedevo un paese al confine con il Molise cosa le voglio che dica Morcone che circondato da pale Hall come Sant'Agata come Accadia
Cioè abbiamo dei paesi aggrediti e abbiamo mille e settecento pale eoliche in Puglia e sette in Piemonte non c'è vento in Piemonte
E abbiamo una quantità minaccia sugli Appennini tosco emiliani quando una Regione toscana come dimenticando di essere il luogo di Francesco Petrarca vede un presidente di Regione che autorizza delle pale eoliche al confine con la Romagna che le patisce le subisce le vede
Abbiamo l'intera Tuscia che minacciata di eolico di fotovoltaico mi pare un'emergenza totale alla quale io Doyle sovrintendente l'indicazione peraltro facilmente raccolta di negare tutte le autorizzazioni e un ministro che si chiama Pichetto Fratin
Continua a immaginare che perfino le aree vincolate possono essere aggredite dalle ore dodici sono Chicco Testa mi ha chiesto di proteggere una parte di un parco
Che è già minacciato da un'autorizzazione che ha dato credo il ministro della per l'ambiente per cui l'ambiente il nemico del paesaggio è possibile questo
In nome di una falsa energia pulita per cui io pongo il problema di Emilio Sereni del paesaggio
Agricolo pongo il problema della minaccia di pale eoliche davanti alla cattedrale di Orvieto e parliamo di Orvieto cioè fra un po'ritardarono completamente perduta già la Puglia perduta la Sicilia perduta
La Calabria e se mi perduta se Pinocchio un luogo sublime e sempre minacciato dall'eolico e media Roma
Cosa fanno i sindaci
Cosa fanno i presidenti di Regione Autonomie per cui ho convocato per il nove sessanta sindaci sardi che difendono con la loro passione con la loro vita Provolo disperazione i cittadini che rappresentano perché non puoi trasformare la Sardegna in un enorme parco eolico e neanche il mare che sta davanti con l'off-shore che ha inventato qualche altro
Criminale per cui io pongo il problema della bellezza
In termini di ciò che veramente minacciato perché l'UNESCO San Gimignano strani tutti posti protetti si tradotto poi va in un luogo meraviglioso come Nuoro c'è un appunto ti perdi e vai a Lollo ove che è un paese di quattordici abitanti che l'unico potrebbe ordo dei borghi più belli d'Italia non è ancora dove ci sono persone che sono rifugiate lì naturalmente in balia di nessuno perché qualunque paesaggio intorno può trasformarsi in un'altra cosa credo che sia l'emergenza vera quando fra vent'anni io non ci sono più dell'Italia sarà sconvolta dove eolico qualcuno dirà avevamo detto
E non va detto vagito va chiesto al Presidente della Regione Autonomie ai sindaci di impedire che i paesaggi della memoria
I paesaggi che sono i luoghi dei nostri genitori i nostri nomi siano sconvolti da un'azione che è puramente di interesse metà delle pale sono ferme
Cesare Brandi che ha scritto Pellegrino di Puglia che ha scritto libri bellissimi sulla Sicilia diceva che la strada più bella del mondo è quella che va da Palermo a Mozia con lui ci sono ottocento pale eoliche la metà ferme sarebbe morto di infarto e questo purtroppo è un tema inquietanti su cui non sai come resistere perché arrivano poi qui i parametri europei per cui ci vogliono sul piede poi il fotovoltaico perché uno può immettere nelle aree degradate perché non lo potete se voi fate il tratto che va da Vietri fino a Napoli vedete in una periferia immonde cui potresti mentre bellissimi pannelli sui tetti di queste orrende case a bisogna farlo e io un mistero
Che vive con sovrintendenti che si contrappongono la mortificazione di una consiglio dei ministri che ha dato ottanta per cento ragione al Ministro dell'Ambiente il quale in nome di parametri europei perché poi l'Europa
Anche lì d'Europa ha parlato e ha imposto che ho sentito in diversi interventi in un linguaggio più riconosco di sinistro del Pd perché ci sono alcune parole come
Di prossimità io sono per la lontananza non per la presenza sono per il remoto non per il vicino
E sviluppo sostenibile non so dire sostenibile filo che non è distrutto tutto ti odio parola sostenibile è una parola che ci impone un'Europa che c'è tanto fin lì puoi rovinare apicale c'è posso capire in Olanda e Norvegia
Posso capire ma l'Italia è il luogo del Grand Tour in cui qualunque uomo del nord veniva per la bellezza del paesaggio che è sacra come monumenti comico come il Duomo di Orvieto come le torri di San Gimignano e la bellezza del paesaggio siamo una penisola dentro il mare tu vai a fare nel mare Bronte lungo le coste
Distruzioni di pale che sono alte che duecento metri allora io
Mi pare che sia un tema vitale lo affronteremo con gli amici sardi ma non vedo altri temi urgenti cioè se non difendiamo il paesaggio paesani vi ha scritto l'altro giorno un liutaio di Rimini che sa che anche intorno a Rimini
Capiterà sta capitando arriverà e dovunque tu vedi enormi campi fotovoltaici che cancellano natura delle colline del paesaggio agrario non c'è più
Ora se fosse vivo Togliatti penserebbe che cos'è il paesaggio che Mario ma invece evidentemente non ce ne importa più nulla ecco credo che questo invocando il presidente Della Corte che l'ha detto in Parlamento Mattarella che lo ha detto in interventi quando tu dici paesaggio DC paesaggio che non vuol dire né ambiente nel territorio
Vuol dire ciò che aspetto visivo ciò che vedi ciò che vedi davanti al mare sì tu pensi al paesaggio che ispirato l'infinito
E vedi un paesaggio che non può e alterare mettiamo le pale eoliche anche sul colle dell'Infinito e tutto io sono molto preoccupato e non ho nessuna fiducia
Nel fatto che il nostro governo tuteli questo bene primario che un bene essenziale di un bene tutelato dalla Costituzione in nome del tema dell'ambiente dell'ecologia tutto quello che gli serve riscaldamento parli con Bonelli
E Bonelli vorrei mettere pale eoliche anche nel sedere il suo nome cioè dovunque c'è è una tragedia ma è una tragedia vera
E quei luoghi che sono stati già violentati in quel modo sono perduti per sempre nessun'altra più luogo di quel genere quando non hai più paesaggio davanti l'altro giorno ho trovato vicino a
Bolsena un signore che ha una terra meravigliosa al confine di tre regioni che solo la l'Umbria Toscana e Lazio
Gli aspettano otto pale eoliche alte centottanta metri davanti al bar perché l'Inter cioè non c'è un valore più grande dell'integrità e vi faccio l'ultimo esempio
Il mio amico presidente della Regione Sardegna quello ricco e famoso
Teste sofferenza
Pose un'indicazione importante di limitazione di due chilometri dalla Costituzione priva delle cose fu una cosa giusta ma io lo portai Giulia Maria Crespi e noi
Ebbe un'intuizione vedendo come lei atteneva tour casa sua a la Maddalena pensò di comprare una gran parte di Gallura come un demanio privato per non farci niente
Cioè l'idea che su meno fai meglio non devi fare Porto Raphael non devi fare Portorotondo non devi fare niente
Niente e quello che conta il resto deve essere conservato e amministrato ma se tu quel niente che il paesaggio violenti hai perso tre quarti dell'Italia
Quindi lo dico non è una notizia molto confortante volevo dirvi che non credo che il mio governo sarà particolarmente sperano i sindaci ti faccio venire gli attrezzo con delle asce
Andare è però se voi andate in Puglia nella sua Puglia al testo di Foggia dal testo di Lucera all'altezza di Troia vedete che non è più l'Italia è un orrore di di orti che hanno inventato dell'energia rinnovabile l'unica soluzione del mondo forse sarà così
Ma così a scapito di quella bellezza di cui stiamo parlando ora diciamo non ci interessa la bellezza qualcuno anche un assessore della Puglia mi disse ma bisogna sacrificare nuotatrici caliente luogo più piccolo per me è sacro
Lollo pensa che non non credo che debba Lupoi sacrificare in nome di un qualcosa che ritieni più alto fra vent'anni sarà ruggine e orrore
E quando io sono morto diranno e Sgarbi l'aveva detto purtroppo però visto che la pace
Nell'articolo si parla mi veniva in mente che effettivamente anche sono di Crotone e a Crotone per andare alla corona di Capo Colonna effettivamente fa il percorso ebbe di tante pale eoliche poiché di la colonna a un certo punto arriva la colonna questo però si e io da crotonese Brahms un turista che effettivamente arriva si passa per la città tutto quanto per raggiungere la Magna Grecia atti fai questo percorso tra le pale eoliche amico che ti sei dimenticato che stai andando a vedere la colonna
Linea sono certa che quel tema che ha affrontato il sottosegretaria molto caro al al presidente Ali Sardegna al sindaco di Nuoro ce ne vuole parlare qual è la situazione obiettivamente parlando che sta vivendo un nuovo fronte
Diciamo che il sottosegretario Sgarbi a ma proprio centrato l'obiettivo in maniera esemplare
Pensate cosa è successo in Sardegna
E quant'è la pressione di queste tra virgolette multinazionali che agiscono sull'eolico il Governo Draghi
Quindi prima di questo governo adottato un decreto legge questo decreto legge ha detto per quanto riguarda la Sardegna
Per favorire la transizione energetica passare dal carbone alla decarbonizzazione
Il parere della Regione Sardegna dei sindaci dell'amministrazione locale non vale a niente perché decidiamo tutto a Roma
Per cui stanno disseminando la Sardegna di pale eoliche dappertutto in tutte le contrade non scegliendo le aree dismesse industriali di cui pure siamo abbastanza ricchi ma scegliendo proprio quei crinali delle montagne e delle colline che costituiscono l'identità visiva paesaggistica di bellezza della nostra isola della nostra Italia rappresentando così un pericolo
Per il nostro futuro perché il nostro futuro si basa proprio esclusivamente sulla bellezza e sul paesaggio e allora io mi dico
E mi chiedo ma a favore di chi produrre tutta questa Energia visto che in Sardegna siamo un milione e mezzo abitanti e già ne produciamo abbastanza dalle dighe
Ne potremmo produrre altrettanta dalle da dalle dai tetti fotovoltaici installati nelle aree industriali perché oltre alle pale eoliche disseminate progettato dappertutto compreso vicino a siti che diventeranno l'UNESCO dove ci sono le cosiddette Domus degli ananas
Colorate uniche al mondo oppure i nuraghi oppure altri monumenti archeologici perché oltre a questo stiamo invadendo con enormi
Di centinaia di ettari campi fotovoltaici nelle zone agricole invece che fare i campi fotovoltaici nelle zone industriali ma che senso ha tutto questo
Allora mi sento male
Mi sento male perché penso che la fama dei luoghi belli come io e tutti noi veniamo da un posto bellissimo che l'Italia ma io ponendo la Sardegna e un posto davvero
Struggente come paesaggio come bellezza medico ma stiamo rovinando ci tutto
Senza senso
Sapete che Nuoro ha dato i natali
Alla unica premio Nobel per la letteratura
Italiana che è Grazia Deledda e pensate un po'che poco prima di morire una grande documentarista che si chiamava Cecilia Mangini romana
Ha dedicato un documentario Grazia Deledda
è questo documentario la intitolato grazie a delle dalla rivoluzionaria
E a descritto ha dato una chiave di lettura della della politica di grazia raccontandoci la rivoluzionaria età in tre punti il primo punto era il ruolo della donna nella nei racconti e nei romanzi di grazia che veniva valorizzato rispetto all'epoca in cui Grazia scriveva fra l'Ottocento e il Novecento agli inizi del Novecento il secondo il ruolo degli umili
Il terzo il ruolo del paesaggio che diventa un personaggio nei romanzi di Russell ed ecco questo paesaggio che ha ispirato grazie al da premio Nobel noi lo vogliamo rovinare dobbiamo assolutamente impedire questo perché se non erro veniamo quello conveniamo proprio l'immagine dell'Italia
Ha ragione ha ragione non so se gli altri sindaci vogliono intervenire a commento di quanto in detto dal sottosegretario
Allora darei la parola adesso mia ci spostiamo a sempre al rapporto delle città però con l'apporto diverso
Mina e quindi ne parlerei con Umberto le brutto ha di di nelle Ferrovie dello Stato sistemi urbani il piano industriale di Ferrovie dello Stato ha suddiviso in A quattro diversi Pollini
E ne ha lei si occupa appunto dei sistemi urbani volevo chiedere qual è il rapporto in questo caso tra la città il cittadino che vive quotidianamente la città e luoghi anche di passaggio della ferrovia piuttosto che la sua riqualificazione
Buonasera a tutti grazie
Dopo una piccola dose una grande dose di pessimismo proprio all'AGEA redatte però quasi sarò lasci n-esimo grossi riesco a complicare annientarli fa se ci riesco te intanto prova ad unire le parole che ho sentito dei sindaci che dal Sottosegretario per tirar fuori uno slogan che forse sintetizza molto bene
La giornata di oggi abbiamo parlato di bellezza abbiamo parlato di paesaggi di quindi di Bellavista
E abbiamo parlato anche di unità bene se proviamo a comporre una frase compiuta la bellezza piace a tutti ed è quello che ho capito io
E quindi la bellezza unisce tutti
Da qui il mondo ferroviario devo dire la ferrovia nasce nel mille ottocentotrentanove la Napoli Portici Bellavista il primo tratto ferroviario
E già a partire dall'unità di Italia mille ottocentosessantuno rappresentiamo un elemento di continuità tra nord e sud tra Est e Ovest per unire tutti e quindi per sposare la bellezza di tutti i luoghi che accompagnarci in ogni luogo
Abbiamo fatto tanti passi avanti abbiamo fatto tanta strada
Siamo presenti oggi così come l'avaro lo eravamo agli inizi del Novecento in due mila e duecento località ci sono due mila e duecento stazioni ferroviarie presenti sulla Rete
Abbiamo più di diciassette mila chilometri di linea ferroviaria
E tra queste ci sono anche le linee ferroviarie quelle storiche siamo riusciti a istituire una fondazione
La fondazione FS che ha avuto il coraggio di mettere a fattor comune tutti i reperti storici dei rotabili alle linee ferroviarie
E soprattutto l'archivio storico cartacce o di un mondo ferroviario che davvero nasce più di centottanta anni fa siamo un pezzo di ferrovia e che in Europa non ha eguali abbiamo un museo Pietrarsa molto bello che invito a visitare davvero un'eccellenza a livello europeo per andare ai giorni nostri e per provare a centrare
Un po'il nostro lavoro la quotidianità rispetto alle città
Non più tardi di un anno fa per governare tutti i processi complessi di un mondo ferroviario Complesso da otto riunito le più grandi società in quattro poli o le infrastrutture
Polo passeggeri polo della logistica e polo urbano per la prima volta parliamo di un polo urbano che vuole essere il pomo che rappresenta le città e vuole essere il Polo che diventa il volto delle città per il Gruppo Ferrovie dello Stato
Lo dicevo prima siamo presenti due mila duecento località ma siamo presenti oltre che con la stazione che la porta di accesso alla città
Da tutte le parti del mondo siamo presenti anche con delle arie di grandi dimensioni che sono nell'intorno delle situazioni che non sono più utilizzate dei treni vecchi scali ferroviari
E che oggi rappresentano un tesoretto per i sindaci per le regioni rappresentano dei vuoti urbani da riempire ecco che ancora una volta la bellezza il piacere di fare qualcosa di bello
E l'unione per tutti
Che cosa stiamo facendo il polo urbano come prima missione principale a quella di rigenerare dal punto di vista urbano questi tasselli e quindi là dove siamo presenti
Insieme ai sindaci e le regioni trasformiamo urbanisticamente quelle aree
E ovviamente quelle aree di vento Rodano lunghi a quartieri nuovi quartieri
Nuovi quartieri innovativi nuovi quartieri che a questo punto ricuce uno la frattura storica rappresentata dalla stazione dai binari dalla ferrovia
E rappresentano quindi l'elemento di continuità non solo per la mobilità ma anche per la bellezza delle funzioni che lasceremo in quel tassello urbano
E debbo dire ancora una volta se posso declinarla in maniera
Più diretta
La rigenerazione urbana per noi rappresenta
La bellezza ma perché perché vuole lasciare ai cittadini alla città del futuro funzioni che diano il benessere ai cittadini e alla città
Che diano benessere di tipo economico di tipo ambientale e soprattutto di tipo sociale che siano di aiuto all'inclusività e soprattutto a ridurre la forchetta della disuguaglianza oggi sempre di più nei luoghi dove trasformiamo urbanisticamente le aree cerchiamo di insediare volumi che siano soprattutto di social housing di student housing
A un esempio concreto da di parlarci qualche città in particolare in questo fatto l'intervento cioè che lei assessore magari proprio anzi siamo presenti
In almeno cinquanta città medio grandi
E lavoriamo su circa otto milioni di metri quadrati di superficie in trasformazione
Per andare sulle città più grandi Milano e Roma sono quelle che la fanno da padrone in particolare Milano sette scali circo milione di metri quadri siam partiti qualche anno fa e oggi è diventato una realtà quei sette scali li abbiamo trasformati dal punto di vista urbanistico oggi quattro scali sono stati venduti ci sono degli operatori sviluppatori che hanno voluto investire stanno realizzando il nuovo quartiere e gli altri tre scali sono in dirittura d'arrivo in particolare in questo momento abbiamo in vendita lo scalo di farine di San Cristoforo perché conosce Milano sono circa sessanta ettari al centro della città
E il quartiere che nascerà sarà dirompente dal punto di vista di trasformazione della città
In qualche modo sarà il futuro della città di Milano
Sul Roma siamo presenti in tante stazioni ne cito uno in particolare dove siamo presenti
Pesantemente in termini di metri quadri a disposizione pensate solo un milione di metri quadri che sono i sette scali milanesi ce l'abbiamo nell'intorno qui a Roma della stazione di Tiburtina
Il lato Pietralata perché conosce la stazione
è oggetto di trasformazione urbanistica e entro l'anno prossimo chiuderemo con l'amministrazione comunale la variante sarà quella diventerà una realtà urbanistica
Grazie allora io vi ringrazio molto per il racconto che ne avete fatto della dell'attività costante dell'impegno che Rete a favore della del mantenimento e la conservazione della bellezza a questo proposito così come abbiamo aperto appunto parlando
E di bellezza volevo farvi vedere un video insorse è pronto no nel nostro video non Milio
Allora mi dispiace ok va bene allora vi ringrazio moltissimo complimenti per il vostro Onna e lavoro
Volete ah ok perdonatemi assolutamente
Vorrei fare una domanda al sottosegretario pale eoliche sappiamo bene qual è la sua posizione sempre sapevo da cosa era certa che trattasse questo tema no così come si è sempre scagliato contro diciamo la la la violenza urbana e urbanistica in alcuni territori ma penso al mio Castel del Monte proprio nel due mila uno c'erano degli obbrobri urbanistici che poi furono bloccati ma così come ce ne sono
Tantissimi altri in Italia però le chiedo al pari di una invasione di campo che possono rappresentare le pale eoliche
Non abbiamo la stessa invasione per quanto riguarda gli interventi ferroviari piuttosto che il sottosuolo piuttosto che la realizzazione degli aeroporti cioè anche Lino interveniamo sui paesaggi
E siamo intervenuti pesantemente nel corso del tempo ma sono stati quegli interventi che poi hanno permesso al Paese di essere più connesso e di essere più moderno allora come si conciliano queste esigenze senza voler esaltare un intervento a demonizzare un altro
Assolutamente sì
E il tema si pone lo dicevo prima sottosegretario anche per la rivolta ancora attenzione anche realtà come la minaccia
Dove i sindaci o da nostre dove i Sindaci come non ce l'hanno i sindaci sardi non hanno nessun potere tensione ci passano sopra la testa
Quindi anche questo è un tema su cui su cui noi metter mano in più se mi posso permettere ma l'occasione è ghiotta
Non solo dare indirizzi ai sovrintendenti di fare quello che sottosegretario diceva sul quale peraltro concordo
Ma anche rinforziamo le veci Soprintendenza perché io vivo realtà dove per avere una risposta passa molto di più dei tempi che leggi assegnano e le conferenze e nelle conferenze dei servizi non ci può essere qualcuno che più speciale degli atti grazie
All'ultimo secondo il sindaco di numero
Così la la mia non è una sollecitazione al sottosegretario ma è una considerazione di ordine generale che sarà brevissima
Che è questa noi siamo rappresentanti della delle Autonomie locali la mitra associazione vuole valorizzare questo ecco mi ricollego a quello che ha detto Giovanna la sindaca di Andria
Andrea una bellissima città con un patrimonio architettonico paesaggistico incredibile tredici mila euro nel capitolo per la bellezza
Facciamo una cosa esiste un problema in Italia che la i soldi pubblici i soldi dei fondi strutturali i soldi in generale della che sono tantissimi la massa di danaro che c'è a disposizione del pubblico sono fermi nelle regioni e non arrivano ai comuni noi dobbiamo fare una battaglia di autonomia perché l'autonomia locale che e l'ossatura
è la spina dorsale
Della nostra Repubblica della nostra Costituzione si deve basare sul fatto che i Comuni devono essere autonomici o devono avere i soldi e poter decidere come spendere nel quadro costituzionale e inaccettabile
Che le risorse rimangano ferme nelle regioni e vengono amministrate secondo logiche che non
Sono delle Autonomie locali allora avremmo molti più soldi da investire nella bellezza e potremo fare il nostro Paese tutti insieme molto più bello
Sottosegretario
Domande tutte pertinenti che rispetto al tema delle regioni rimandano a un congresso concomitante che in corso se appena svolto a Torino quindi io sarei andato volentieri non so se mi hanno invitato però mi paesello che
Non lo so poi son venuto qua sono venuto perché dice un vecchio amico dice nove decimi della pronuncia provincia di Pesaro meglio erano perché il sindaco di Urbino mobile ma evitate di Treviso non è concessa su dieci delle meno bello di Ricci rinvio
Della materia
Ma il tema è abbastanza complesso perché
Io sono tra le altre cose Presidente del Mart di Rovereto una province autonome si va a Bolzano fare una regione autonoma non c'è una pala eolica l'autonomia totale e non credo che quelle in finga ardo di Draghi avrei potuto mentire come avente come rito sono andato da Draghi
Due volte gli ho portato i comitati di Italia Nostra da tutti quelli che hanno fatto gli studi sulla vandalismo eolico debba detto ma Vittorio dice io sono d'accordo con te tutte le piante Rea Città della Pieve dove lui sta spero che le le piante i no
Perché il problema delle pale eoliche le foto il red dipende solo dalle regioni Pisano intendo perché tu hai detto il contrario e lo so e quindi
Questo vulnus all'autonomia non a quel di Trento e Bolzano ma l'autonomia di una regione orgogliosa come la Sardegna la Regione che come uno Stato come la Sicilia dei comuni dell'autonomia di cui tanto si parla
è un vulnus alla democrazia cioè a me che metti mettano le piante dove thriller come si chiamano metta dove tu non vuoi è una violazione ai porcellini che tono potato cent'anni al tema di democrazia cioè non posso immaginare sessanta sindaci che hanno bisogno di me ed è nessun altro li ascolta
Perché arriva il Pichetto Fratin o i draghi di turno e commis commissaria non tutto quello che voi avete scelto se cittadini dirigono che non le vogliono poverine tre
Altrimenti che sindaco sei dimettiti io propongo extravergine il sarà un problema istituzionale non possiamo lasciare che l'Italia venga dello stato in quel modo quanto voi alla questione precisa di quello che abbiamo vissuto negli anni tra speculazione selvaggia del boom economico autostrade infrastrutture Treni alta velocità tutti validi il tema della ferocia lo sapete bene cose in in Piemonte è un tema reale politico che ha visto lotte violente ora è vero che il rinnovamento e lo sviluppo non sostenibile ma lo sviluppo della tecnologia e della
Civiltà di un luogo
Deve essere assecondato vale per i treni vale per gli aerei vale
Però è evidente che pure di farlo con una strategia che appunto stabilisce i luoghi degradati e devi fiscalmente decidere che similmente nel fotovoltaico non lo metti in un campo di vicolo Emilio Sereni
Vicino San Gimignano ma lo metti in un'area degradata se invece se ne fregano perché gli speculatori mafiosi vogliono mettere avendo incentivi riguadagnando cifre enormi a vantaggio finto della collettività ai poi vedere sono ferme quelle pare non servono e che il vantaggio da qui ai prossimi trentacinque anni di come dire promozione di una nuova energia pulita e assolutamente minimo non potranno fare a meno del carbone perché quelle stesse pale eoliche vanno con il carbone quelli ci prendono tecnicamente per il cumulo
Non c'è nessuna però io dico a lei è vero che noi dovremmo assecondare il fotovoltaico
Se messo in alcune aree io ho visto dei luoghi talmente degradati che lì poi totalmente rivestire di fotovoltaico non capiscono di fare un campo di grano di Ulivo io stando sindaco di Sicilia vedevo che i proprietari che non hanno incentivi dall'Europa per l'agricoltura
Trasformavano i campi di viti
E i canti di olive in campi fotovoltaici perché producono di più e quindi come dire il rapporto della persona che ha un campo e di trovare la condizione migliore per guadagnare quindi siamo di fronte a una totale mancanza di riservatezza
Perché se è vero che l'Europa dà alcune indicazioni di indicazione che vale per Rita dovrebbe essere è un intero Paese protetto dall'UNESCO che vorremmo essere un luogo che rappresenta l'assoluto della bellezza fatti granturco tu lo fai in Norvegia o in Germania lo fa in Italia dette viene in Italia non c'è che Manzoni ma in Germania o teniamo conto di quello che è l'Italia
E teniamo conto che il paesaggio è sacro
Aspetto visivo del paesaggio sacralità del paesaggio di cui parla sereni Mattarella oppure se lo diciamo soltanto e poi tra chi mi prende in giro
Mazzarella non sa cosa fare le pale eoliche le mettono anche davanti al Cretto di Burri Catone Burri è il segno più funebre di una tragedia come il terremoto che coperta da una dello branda che rappresenta la fine si cimenti le pale eoliche come i capelli sulla testa di Berlusconi fai una roba ridicola cioè tutto ridicolo tutto brutto è tutto sbagliato per cui poi perché questa tavola era sulla bellezza siluro e la bellezza dobbiamo metterla come elemento entro cui fare entrare tutta la tecnologia che vogliamo
Entro limiti tollerabili quindi che si chiamano sostenibili ma invece non mi pare tu hai detto non c'è dietro insostenibile quello che accade in Sardegna e voi siete privati della vostra autonomia il bus privati della vostra democrazia il tema è grande sette faticoso parlarne con la Meloni
L'unico che mi ascoltate Lollobrigida perché chi si occupa del paesaggio agricolo
Per deve tener conto del fatto che si chiama agricolo perché deve essere coltivato
Se tu lo coltivi di pale eoliche di fotovoltaico fai presto e poi alla fine non letto mai più l'Italia
Questo quindi la mia risposta è che si può valutare ma occorrerebbe una commissione molto rigorosa che dicesse qui si può agire perché non cambia niente sì io copro cento chilometri da Salerno a Napoli di fotovoltaico delle periferie
Non non se ne accorge nessuno tanto quello che vedi Edilizia negli anni settanta e ottanta che fu la barbarie di quegli anni abbiamo patito anni di speculazione edilizia anni di condoni fasulle e adesso finito quello comincia la violenza al paesaggio e non si può stare tranquilli
Se tu vai non so Rossano Calabro prima di vedere o Rufo prima di vedere il centro storico vedi un'orrenda periferia e quella degli anni sessanta settanta va be'speriamo quindi abbiamo già rovinato tutto e vogliamo continuare nomina che non lo so cioè non vedo
Faccio fatica a vedere virtù uscito il suo controllo del proprio che mi sembrava che il tavolo più dei servizi e la ringrazio moltissimo così come ringrazio i sindaci eletti di Ferreri ed era stata sistemi Armani purtroppo dobbiamo lasciare subito la sala perché c'è un'altra Panella grazie mille

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