Festival delle Città 2023 - Consiglio nazionale ALI. Anteprima Festival delle Città 2023. Il sentimento del Paese: autunno caldo?

Ora
Sono Pirna insieme
è lo slogan di questa nuova
Questo nuovo Festival delle Città due mila e ventitré
Noi siamo un'associazione
Chiama riflettere chiama confrontarci
Non abbiamo mai fatto sconti a nessun governo non saremmo nemmeno questo
Però ci piace il confronto
E il Festival delle città ormai da anni
E l'occasione direi iniziale più importante della nuova stagione
Politica del nuovo anno politico che si apre
Consentitemi da presidente del Consiglio nazionale salutando tutte e tutti
Di fare da da subito in questa anteprima un ringraziamento perché verrà sicura mi sarà sicuramente un'edizione molto positiva a Matteo Ricci cioè nostro presidente insomma è stato l'animatore in questi anni Iaia e al suo straordinario nostro straordinario direttore Valerio che attraverso lui insomma un po'a tutta la struttura
Gli enti locali sono sono quelli che che sentono sulla propria pelle tutte le problematiche sociali economiche dei territori sempre stato così continua ad esserlo e e e siamo preoccupati vediamo nubi a all'orizzonte
E e e vi sono però dei dati oggettivi
Penso ad esempio i dati economici il caro vita il potere d'acquisto è aumentato peggiorato nell'ultimo anno
Francamente peggiorato
E di indicatori macroeconomici
Peggiorano sì certo c'è il dato dell'occupazione che nei giorni scorsi è stato così immediatamente inneggiato però attenzione perché il fatto da tanti da tanti contratti a termine
Il costo del denaro è aumentato peggiorato peggiorato
Le bollette le bollette sono migliorate
No
La benzina paghiamo due euro al litro come non era praticamente mai successo e sui migranti sui neri migranti c'era stata c'era stato tutto un racconto Lauderdale ai blocchi navali in realtà gli sbarchi sono raddoppiati e come al solito
Dove dove arrivano poi tu tutti questi dove arrivano disordinatamente perché il progetto non c'è arrivano nei territori
E il governo o con il lavoro su Dublino riuscita a far sta per essere fatto oppure in verità
Si si cerca di lavorare per lo stop delle partenze
Con le tesi degli accordi con la Tunisia che poi rischiamo di non produrre niente però nel frattempo quindi le cose sono migliorate o sono peggiorate nel campo dei migranti mi verrebbe da dire che sono peggiorate
I rapporti con la UE io sono in Parlamento europeo ma quelle quel quel maggiore attrito tutto quelle polemiche cui partners europei serviranno per ritrovare una linea importante sul nuovo Patto di stabilità
Insomma il servizio sanitario del servizio sanitario non sta andando bene Adina delle cose
L'importanza che anche recentemente il nostro presidente Repubblica ha voluto dire
Ma e qui arrivo alla conclusione ma ma questi dati oggettivi come sono percepiti
Dal
Qual è il sentiment della nazione
Stanno cambiando le cose il ceto medio impoverito come sta reagendo
Quale sentimenti di redazione perché il racconto del del della politica può portare a delle conclusioni molto diverse per i dati oggettivi
Ed è su questo lo ringrazio a nome del nostro presidente di tutta di che per la presenza di Nando Pagnoncelli
Ipse ossa a una banca dati straordinaria straordinaria ed è in continuo aggiornamento
E luci parlerà proprio di questo e secondo me per noi amministratori capire il polso
Il sentimento nazionale è fondamentale
Ed è per questo che invito Nando con un grande ringraziamento a vivere al microfono e gli chiediamo immediatamente la parola terminando
Grazie grazie Achille grazie Matteo Ricci ai vicepresidenti alla vicepresidente per quest'invito mi fa davvero piacere essere qui anche quest'anno un anno un po'particolare perché clima sociale è cambiato profondamente nel corso del due mila venti tre
E però non può raccontarli con qualche diapositiva quali sono i tratti che caratterizzano l'umore popolare non prima però di aver sottolineato il fatto che indubbiamente l'opinione pubblica
Che l'opinione la maggioranza dei cittadini assume un'importanza crescente ma molto spesso questo opinione pubblica
Come giustamente diceva Achille Variati che come dire distorta da elementi che sono più elementi soggettivi che oggettivi di lettura della realtà che può essere anche distante dalla realtà stessa
Quello che voglio dire è che noi viviamo questa fase ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che quello che viviamo oggi è la risultante di cambiamenti profondi che hanno investito il nostro Paese
Sono cambiamenti che vedono una divaricazione crescente tra la dimensione individuale rispetto al senso di appartenenza a una comunità più ampia
Con l'eccezione della fase più acuta del Cofide in cui ve lo ricordate c'era un grande senso di concordia di coesione nella consapevolezza che uniti si sarebbe usciti dalla stazione merci
Un secondo tratto del cambiamento antropologico che io ritengo sia fortemente sottovalutato è quello della frammentazione identitaria così alla frammentazione identitaria
Remo Bodei filosofo ci parlava di Opel turca avete in mente con le coperte fatte di tessuti diverso no
Parlava di un mio multiplo e malleabile cioè manca un tratto prevalente no di identità
E ciascuno di noi recita ruoli diversi su tavoli diversi è portatore di contraddizioni enormi di cui non è non sempre consapevole
Citavo prima una ricerca che facemmo pensate nelle negli anni novanta ci fu commissionato una ricerca per studiare l'operaio del Nord Italia anni novanta l'opera del Norditalia era iscritto alla CGIL
Votava la lega di Bossi e andava a messa la domenica e non avvertiva nessuna dissonanza valoriale tra questi tre ambiti visto quanti gli anni Novanta immaginati di oggi oggi facciamo ricerche per esempio su penso al mondo del volontariato
E qui vedete persone che regalano loro tempo agli altri e che sono totalmente contrari l'arrivo degli immigrati
Sto dicendo tutti così ma sono tante contraddizioni di cui siamo portatori no un terzo elemento molto importante di questo cambiamento che le mozioni prevalgono sulla razionalità
E in una stazione alle quale competenze sono ahimè molto limitate sui diversi ambiti è chiaro che tutto questo pesa molto sul clima sociale e poi quello che diceva Achille Variati nove inizio abbiamo fatto una serie di ricerche dal due mila quattordici in poi
Per misurare la distanza tra le percezione la realtà
E siccome noi siamo un gruppo insorse presenti novanta Paesi l'abbiamo fatta in molti paesi d'Italia era il paese che faceva registrare la distanza più ampia tra percezione e realtà come si misura banalmente quanti sono gli immigrati in Italia
Chiediamo un campione di mille persone
Calcoliamo valore medio lo confrontiamo col valore reale
Quindi in Italia al trenta per cento della popolazione costituita da immigrati il quarantotto per cento della popolazione è disoccupata
Il quarantanove per cento ha più di sessantacinque anni il trentacinque per cento soffre di diabete ecco i dati reali sono diversi ma non importa sole percezione che guidano poi comportamenti
Capite e quindi tante volte fare questo mestiere porta in evidenza tutta una serie di elementi anche critici per cui le opinioni sono sicuramente tutte legittime ma talora sono basate su false credenze
Ultimo elemento e poi fa cedere qualche slide attenzione perché gli italiani non sanno quasi nulla dell'Italia abbiamo testato i primati dell'Italia no
Il primato più riconosciuto è quello dei siti UNESCO trentotto per cento lo sa ma soltanto un italiano su cinque venti per cento sa che siamo secondo Paese manifatturiero d'Europa
Potrei continuare con tanti altri primati ma si parla molto di sostenibilità no noi siamo il primo Paese in Europa per raccolta differenziata
Con un valore che un po'meno del tu più della media europea
Lo sa il dieci per cento degli italiani il cinquantuno per cento non ci crede ora facciamo fatica anche a riconoscere quelli che sono gli aspetti positivi e tutto questo influenze condizione il clima che adesso vediamo
Allora innanzitutto ci siamo lasciati alle spalle scusate vado veloce per non restare tempo e mi scuso anticipatamente si pone quattro dovrò lasciare ma purtroppo un impegno a Milano e devo prendere un volo allora questa tabella che cosa ci dice
Si dice che il due mila ventuno per noi è stato un anno Toro
Dal punto di vista del clima sociale
Abbiamo voluto confrontare l'aumento dell'ottimismo rispetto al periodo al mese antecedente il conclamato sì del Codice gennaio due mila venti
Quindi nel due mila ventuno l'Italia lo vedete in fondo era il paese abbia fatto segnare la crescita più significativa di ottimismo
Perché
Se completato il più grande ciclo vaccinale il ritorno alla normalità il PIL sei virgola sette per cento quindi un valore superiore rispetto a quello che ha fatto registrare han fatto rifare gli altri Paesi con cui ci confrontiamo
Non importa se ne avevamo avuto un calo maggiore ma voglio dire comunque va bene un segnale positivo un Governo di quasi unità nazionale un senso di concordia le vittorie sportive
Eravamo in una situazione di questo tipo fine due mila ventuno arriva l'inflazione
Arriva l'infrazione arriva la crisi energetica inizio due mila ventidue il conflitto in Ucraina
Allora non ci saremmo aspettati il crollo dei consumi invece inaspettatamente il due mila ventidue è stato segnato da che cosa
Da un desiderio di ritorno alla normalità ci arrivo nella parte finale della mia esposizione quando vi farò vedere appunto le contraddizioni
E nel due mila ventitré ai mezzi torna invece in una situazione in cui il cittadino una parte larga deve
Far fronte alla crisi attraverso dei tagli no petali di consumi di spesi e così via ecco allora che noi la chiamiamo lo chiamiamo l'ottovolante della fiducia guardate con la serie storica lunga no come la fiducia dei cittadini si muove nel corso del tempo
Indubbiamente l'altro dato da tener presente guardate soltanto la parte destra del grafico io lascerò le slide a disposizioni di Matteo e chi le vuole vedere con maggiore attenzione se volete
Però guardate l'ultima parte tra luglio e settembre aumenta pessimismo rispetto all'andamento del Paese nei prossimi sei mesi
Quindi è vero che l'estate di quest'anno ha fatto segnare un ulteriore cambiamento
Prevalgono i pessimisti non come nella fase più acuta della dell'emergenza sanitaria le vedete quei picchi del settanta è stato uno per cento comunque
Sono più di tutti i pessimisti dei degli ottimisti il complemento a cento e e dato da coloro che non si aspettano grandi cambiamenti
Quali sono i problemi del Paese secondo gli italiani scatti trenta secondi per spiegarvi come poniamo la domanda non non non leggiamo noi i temi facciamo esprimere spontaneamente fino a tre priorità poi
Voi aggreghiamo ex post per aree tematiche omogenea lo vedete primo posto settantacinque per cento menziona un tema legato all'occupazione e all'economia anche qui ma come siamo in presenza dei più basso livello di disoccupazione degli ultimi anni eppure l'occupazione deve essere menzionata perché da un lato perché c'è la preoccupazione per la disoccupazione giovanile che comunque al ventidue per cento e certo non è il quaranta e passa per cento del due mila tredici ma è comunque un dato rilevante che voi perché in un'esibizione in un contesto economico considerato incerto c'è la paura di perdere il posto di lavoro
Quindi occupazione situazione economica generale
Potere d'acquisto queste sono le voci che rientra non li la seconda voce che sta crescendo molto negli ultimi mesi aggiorniamo mensilmente questi dati e welfare la e la domanda di protezione sociale che una parte larga di cittadini tende ad esprimere
E poi l'immigrazione sta crescendo anche questa seguito ovviamente degli sbarchi
Al trenta per cento desidero però ricordarvi che nel biennio diciotto diciannove quando era ancor più al centro del dibattito politico mediatico ed arrivata quarantotto per cento era al secondo posto no
E la prima le copie di evidentemente però era un tema molto sentito a livello generale poi vedete il funzionamento delle istituzioni l'ambiente la sanità la sicurezza la guerra solo due per cento ma poi l'affrontiamo e la mobilità ovviamente differenze territoriali che vi risparmio mandi volevo mostrare invece questa slide cioè rifacciamo la domanda ma diciamo non i problemi le priorità del Paese ma qual è la zona in cui lei vive però vedete sempre economia occupazione ma al quarantacinque per cento e non più al settantacinque per cento
Con una grossa variabilità territoriale perché ovviamente questo tema è menzionato dal trentanove per cento nelle regioni del nord-ovest e da sessanta da cinquantanove per cento in quelle del Sud e isole
Crescono ambiente mobilità cioè l'ambiente è un problema a livello globale surriscaldamento del clima cambiamenti climatici e così via e a livello locale molto più che non a livello nazionale
E poi ancora vedete la mobilità che ha che fare con la qualità della vita welfare eccetera eccetera Pauline migrazione tredici per cento come era trenta dall'altra parte
Vedo che ci dicono sì ma questi son diverso
Anche perché in ambito locale il tema si può nemmeno perché l'immigrato è la badante sono i bambini che giocano con i propri figli e nipoti sono figure con cui c'è una relazione quotidiana e quindi spaventa molto meno il tema a livello locale
E poi vedete a livello locale quasi tre su quattro esprimono un giudizio positivo sulla qualità della vita nella zona di residenza
Quindi è come se ci fosse una sorta di strabismo si vede negativamente il paese ma in fondo dove abito io le cose non vanno così male anche se prevale la quota di coloro che pensano che sia peggiorato rispetto a quelli che ritengono che sia migliorata
Il rapporto con le istituzioni locali appunto ricevo positivo settantadue per cento negativo ventiquattro per cento queste del trend era solo per mostrarvi che tende sempre a prevalere un giudizio positivo rispetto
Diciamo alla zona di residenza
E poi ancora Andrea la situazione personale anche qui stessa domanda che previsioni fatte sul vostro futuro su quello che vi aspetta nei prossimi sei mesi anche qui vedete che aumenta significativamente la quota dei pessimisti
Attenzione perché perché in realtà noi in Italia siamo più un popolo di formiche meno di cicale
Vi porto il dato che aggiorneremo nelle prossime settimane perché realizziamo questa ricerca al due mila e uno in occasione della Giornata mondiale del risparmio che il trentuno ottobre
E quindi è un dato vecchio però è un dato che vi dice che cosa vi dice come comunque gli italiani hanno risparmiato anche lo scorso anno
Abc dice che nel biennio due mila venti due mila ventuno sono più di centocinquanta miliardi di euro aggiuntivi i risparmi privati
Che hanno rappresentato un elemento che spiega anche perché nel due mila ventidue non c'è stato un impatto molto forte
Della crisi in termini di consumo e di scelte però vi volevo anche sottolineare come ce una quota crescente di persone in saldo negativo cosa sono le persone in saldo negativo sono le persone che hanno dovuto far ricorso Holden cumulo dei risparmi contesto soldi a prestito passa dal sedici al ventitré per cento
Quindi risparmio sicuramente un elemento di tranquillità ma come la piramide sociale intermedia auto collocazione ce ne chiediamo esplicitamente in base al suo reddito
In base alle sue condizioni di vita quale socio classe sociale le ritiene di far parte
Ebbene vedete che aumenta di due punti la quota di coloro che le definizioni abbiamo da tenore evidentemente si considerano benestante di classe superiore più abbiente il sei per cento il ceto medio
Rispetto a inizio due mila ventidue calati quindici punti
Attenzione sono auto collocazione non è detto che ci sia una perfetta corrispondenza con la situazione patrimoniale in reddituale
Ma questo non importa purché storniamo al tema delle percezioni se io sento di aver avuto un peggioramento ovviamente esprimerò certe aspettative certe inquietudini
E mi comporterò di conseguenza
Poi abbiamo un trentanove per cento il gruppo più numeroso di persone che hanno una posizione sociale in discesa ci dicono e hanno un reddito che non consente lussi
Un quindici per cento di ceto fragile cioè di persone che arrivano con difficoltà fine mese e un undici per cento di persone
Che hanno meno del necessario o si dichiarano esplicitamente povere queste tre categorie pesano per due terzi degli italiani insisto la categoria più numerosa quel trentanove per cento non è detto che siano poveri
Però hanno vissuto e vivono una sorta di arretramento
Non dimentichiamoci però anche dei dati della povertà assoluta e relativa nel nostro Paese che hanno sì delle come dire
Differenze territoriali importanti e acquisiscono la divaricazione tra il nord e sud del Paese
Sono quasi due milioni le famiglie che vivono in povertà assoluta ci dice l'Istat il sette virgola cinque per cento e a questo dobbiamo aggiungerne altri due milioni e novecento mila circa che vivono al di sotto la soglia di povertà relativa sono l'undici per cento
Allora capite bene che il Cofide ci ha restituito un paese in cui le diseguaglianze sono aumentate dal punto di vista economico e non solo
Sì questo corrisponde assente anche se le percentuali non sono esattamente identiche però diciamo c'è una situazione che fa analizzata con grande attenzione ecco non va assolutamente sottovalutata e su questa situazione diseguaglianze crescenti se ne sta tutto il tema degli affetti delle cosiddette policristallino cioè viviamo una situazione nella quale c'è una simultaneità
Una sequenza di crisi che hanno un impatto molto forte su il senti mente queste colpite guardate ne abbiamo avviato questa rilevazione il tredici febbraio due mila venti e quindi poco prima che ci fosse e inizialmente la facevamo settimanalmente adesso abbiamo diradato però attenzione perché c'è una ripresa di preoccupazione perché stanno ma intanto i contati un quindici per cento teme per un contatto personale sono prevalentemente persone anziane o persone che hanno altre parti lo patologie e temono un peggioramento però interessante perché quando chiediamo a che punto siamo
Il peggio è passato e la risposta prevalente sessantasei per cento ma a luglio ora settantacinque per cento
Quindi è come se non non avessimo debellato appunto il colpite questi inquieta una parte di popolazione
La guerra vi dicevo prima solo il due per cento spontaneamente dice sono preoccupato per la guerra poi ti poniamo la domanda anche qui un trekking che abbiamo avviato con il compra Marcy del conflitto
Vedete settantadue per cento e preoccupato
Ma di cosa è preoccupato secondo voi
Il quarantasette per cento per le condizioni economiche
E quindi per il ritorno economico e il costo dell'energia e questa guerra la fine ha peggiorato
Guardate la preoccupazione per le possibili conseguenze belliche cioè l'estensione del conflitto viene espressa da uno su cinque venti per cento questa aumentandolo preoccupazione per le conseguenze umanitarie c'è l'arrivo dei profughi
Allora capite bene che è un pacifismo un po'utilitaristico per certi versi
E anche questo se ci pensate è un elemento di discontinuità rispetto al passato italiani sempre stati considerati un popolo pacifico e così via ma in questa situazione
Quando ci troviamo di fronte a un Paese che aggredisce un altro paese ci saremmo aspettati risposte un po'diverso non univoche però un po'diverso è invece se voi guardate in realtà quando chiediamo ma lei da che parte sta e quarantasette di CO con nessuno dei due
I quarantacinque con l'Ucraina è un dieci per cento con la Russia
E quando gli chiediamo ma quale sarebbe l'interesse nostro Italia Europa vedete che le opinioni non sono affatto univoche trentasette il trentasei per cento
Il dato è aggiornato al ventotto settembre quindi a fine settembre dice che bisogna far sì che la guerra finisca presto anche a costo di una resa dell'Ucraina e con la possibilità che questa perda definitivamente i territori occupati
Trentadue non lo sa e trentadue dice far sì che la guerra finisca con indebolimento della Russia tale da ridurre il più possibile il rischio che posso tornare in futuro a minacciare anche altri Paesi quindi vedete l'abbiamo opinioni univoche
E poi abbiamo la crisi legata al costo della vita l'inflazione che ha fortemente penalizzato
Una parte del paese noi abbiamo una straordinaria capacità di adattamento ma mentre lo dicevo prima nel due mila ventidue
La concomitanza di più fattori
Cioè i risparmi accumulati vi ho detto prima l'entità gigantesca il fatto che le catene della grande distribuzione e molte aziende produttrici siano fatte carico di una parte dell'inflazione no nel momento in cui rispose ma era chiaramente una misura termine perché ha un impatto forte sui margini di queste aziende
E quindi le l'inflazione è tornata ad a vere come dire il suo rilievo e soprattutto diciamo e differenziata per classi di prodotto
Ma il terzo aspetto importante è che dopo colpite
Cambia le priorità c'era un bisogno di normalità si era e continua a rimanere il desiderio di ritagliarsi spazi di gratificazione
E quindi a differenza delle crisi precedenti quando si tagliava talora in modo lineare sui consumi il due mila ventidue è stato caratterizzato come dire da una sorta di normalità o comunque da un comportamento anomalo rispetto alle crisi precedenti
Due mila ventitré non è così guardateli non li guardo tutti i numeri però provate a immaginare aumenta di quattro virgola uno per cento la quota di mercato dei discount
Dove come sapete i prodotti hanno un costo presto un prezzo più basso
Noi abbiamo studiato molto le Marte del distributore le Marche delle catene e anche queste hanno una crescita esponenziali perché mantengono la promessa del prezzo più conveniente in presenza di una qualità che migliora e poi via via vedete tutti gli altri
Interventi che le persone hanno fatto
E allora appunto se pensiamo alle policristallino il colpite riprende a crescere e riprende un po'di inquietare
Il conflitto in Ucraina ha messo a nudo la nostra dipendenza energetica ci ha fatto scoprire vulnerabili così come il comizio fatto sentire vulnerabili dal punto di vista la salute
E l'inflazione evidentemente sta generando reazioni diverse a seconda de dell'anno di cui si parla quindi impatto più limitato nel due mila ventidue impatto decisamente
Più critico nel due mila ventitré mi avvio all'ultimissima parte per dire ma quali sono le prospettive che si stanno delineando allora inviterà riflettere appunto su su quello che il clima complessivo che non è un clima di rabbia non è un clima di rancore e di risentimento è una sorta di sfinimento il motivo
Ne abbiamo un Paese che dopo quasi quattro anni da conclamata sì del colpite e con questa simultaneità di più crisi
Mostra stanchezza
Si sia parlato di malinconia sociale ecco noi vediamo appunto che pur in presenza ripeto di criticità di diseguaglianze crescenti distrazioni talora drammatiche
So si chiedeva ci chiedevamo prima ma quando ricordiamo una grande manifestazione di protesta richiede no alla fine si reagisce in un modo un po'diverso e affaticamento più che radio tensione sociale
E riallocazione delle priorità nei consumi più croste Rita come dicevo
è un ribilanciamento tra quantità e qualità più che rinuncia tout cour
Achille prima presentando generosamente parlava di so sempre che lo scorso anno abbiamo fatto più di due mila cinquecento ricerche sono prevalentemente nell'ambito dei consumi sono le aziende che si che non ricerche e vediamo appunto questo costante ricerca di equilibrio
Tra quantità e qualità più che la rinuncia perché comincia segnato ha modificato le nostre priorità lo vediamo in tanti ambiti anche nel lavoro richiamo
Cito un aneddoto abbiamo introdotto lo smart working in Ipsos oltre centoventi dipendenti
Nel due mila quattordici non l'utilizzava non dico quasi nessuno ma insomma saltuariamente adesso fai fatica a riportarli in azienda
Nei colloqui di lavoro che facciamo quei giovani che vogliono venire a fare ricercatori da noi non ti chiedono quale lo stipendio ma si può lavorare da casa
E si lavora sabato e domenica non capite che Comital cambiato veramente le priorità questi spazi di cui parlavo prima
Sono sparse cui si rinuncia più difficilmente poi ancora una socialità ristrette selettiva io i miei affetti la famiglia alle relazioni sociali ristrette più che la socializzazione tutti i costi
E allora inviterà a riflettere sul termine transizione che un termine molto ricorrente tra un termine che genera reazioni Hamdi
Valenti perché da un lato transizione vuol dire cambiamento e auspicabilmente miglioramento
Ma transizione genera anche ansia perché non se non si conosce il percorso e soprattutto se non si conosce l'approdo
Provate a immaginare quello che sta succedendo in ambito ambientale o energetico
Dove a fronte di un consenso molto elevato dei cittadini per come dire intervenire su questi temi intervengono in prima persona quindi voglio dire adottano comportamenti virtuosi
C'è un po'di raffreddamento perché si incomincia a dire a pensare a quelle che possono essere le conseguenze dal punto di vista economico occupazionale eccetera eccetera e questo sarà un tema che probabilmente potrà essere un tema nella campagna elettorale delle europee che polarizzare a le opinioni chiudo col pm RR
La sfida gigantesca un'opportunità unica
Chi è metter mano ai nodi strutturali del Paese l'opportunità di costruire il paese dei prossimi vent'anni
Quanti italiani ne sanno qualcosa
Il dodici per cento dichiara di conoscerlo nei dettagli quarantotto per cento dice sì ma non ho approfondito ventisei e ne ho sentito parlare quattordici non sa neanche di cosa parliamo
Allora voi capite bene che fare delle riforme che per loro natura sono impopolari perché nelle tante ambivalenze cittadini c'è anche il fatto che tutti gli italiani vogliono riforme di Ercolano degli altri perché quando poi si fanno le riforme né sappiamo che lo abbiamo misurato cioè quando i governi fare riforme vediamo il crollo popolarità
L'emblema il Governo Monti salutato con favore fa la riforma Fornero crollo però abbia degli esempi più o meno storici
Attenzione perché questo dovrebbe in qualche modo far segnare le grandi scelte soprattutto una visione del Paese che abbiamo il PNR c'è PNR parte il nome Cacco fonico e imbarazzante
In Europa lo chiama Mexès non regimi you c'è l'Europa delle prossime generazioni giusto Pessina però
Agli intervistati ovviamente la maggioranza non sa di cosa stiamo parlando leggiamo noi cos'è il Pnr remoto settico diciamo quali sono le missioni e così via
E chiediamo di indicare importanza queste missioni e vedete al primo posto vedete la salute al secondo posto la rivoluzione verde la transizione ecologica e poi via via l'inclusione la coesione sociale e territoriale l'istruzione e ricerca scientifica
Digitalizzazione infrastrutture con tredici per cento e non si esprime
Ultima domanda gli chiediamo ma secondo lei questo piano è ovvio che sono reazioni quasi immediate perché la maggior parte si sente parlare dei pm RR in questi termini solo nel corso dell'intervista
Di chi diamo ma secondo lei quanta fiducia anche questo piano le risorse che sono messi in campo possono essere davvero efficaci per risolvere i problemi strutturali del Paese da un rilancio economico
Quaranta per cento a dichiara di avere di avere fiducia vedete un trenta sei per cento molto trentaquattro abbastanza
Trentasei non lo sa è però vedete che c'è comunque un ventiquattro per cento che risulta essere un po'scettico
E allora quale futuro ci attende nessuno ha la sfera di cristallo però una cosa di una cosa siamo consapevoli io francamente faccio questo mestiere da quasi quarant'anni
Ha iniziato o prima dalla metà degli anni ottanta però sono convinto che sia finita l'ira delle previsioni fondate sulle evoluzioni lineari
Quello che è successo in questi ultimi tre anni e mezzo
Sta modificando profondamente le modalità con cui le persone reagiscono ai diversi
Avvenimenti dobbiamo tenerci pronti a governare l'incertezza cambiare rotta forse finita lì epocale di una delle parole mantra la resilienza stiamo entrando nell'epoca dell'agilità
Grazie mille per la vostra attenzione buon lavoro più
Grazie Nando
Abbiamo
Pensavamo che fosse interessante ed è stata francamente interessante questa tua presenza oggi ci ha presentato il tuo lavoro
Delle battute rapide perché Nando alle sedici deve proprio lasciarci da parte dei nostri vicepresidenti inizia Michele farne
Attenzione a al tempo
Vedere delle reazioni a caldo stante il clima vanno bene delle reazioni accaldo stanti gli argomenti
Molti eterogenee che sono stati posti nell'apertura rende tutto più complicato ma proverò a dire alcune cose rispetto alle suggestioni alle indicazioni che sono state date nella relazione iniziale non prima di aver dimenticato però di
Ringraziare fortemente tutti quelli che hanno reso possibile questa tre giorni Achille perché sono sicuramente Matteo Valerio sicuramente lega nette sicuramente
L'insieme dei sindaci degli amministratori ma anche dei lavoratori che con noi ogni anno ogni anno hanno reso più forte e più capace più qualitativa la proposta di Ali rispetto alla scena politica nazionale rispetto all'offerta
Di
Dom di di capacità innovativa e di essere progressisti in un'Italia che cambia di questo io credo oggi interprete
La relazione che c'è stata fatta anche con una serie di indicazioni chiare che però confermano anche un indirizzo che è quello che su alcune scelte fondamentali Agli ha deciso di dare attraverso Matteo attraverso le scelte programmatiche facciamo più indirizzato tutta la mia
Relazione su alcuni contenuti proverò a ad avere argomenti gambe ulteriori ulteriori da quello che ho sentito
La più rilevante delle quali la prima vista da un'ottica di amministratori locali e gli enti locali è proprio quella della diversa percezione che sia sulla qualità dell'espressione politica sulla fiducia sul sentiment
Fra quello che può essere dato come risposta dagli enti locali dei Comuni è quello che viene dato dalla politica in generale una divaricazione molto forte che si
Evidenzia con un settantadue per cento positivo verso gli enti locali che un elemento che conferma
Quanto gli amministratori sindaci svolgono nella percezione delle persone il loro lavoro il loro impegno in modo molto più apprezzato sappiamo bene come anche l'Istat il recente rapporto apportato in evidenza come
Addirittura sono i vigili del fuoco ad essere quelli che hanno una maggiore fiducia da parte della popolazione i partiti sono gli ultimi in discesa ulteriormente il clima di fiducia rispetto ai partiti sindacati e quindi una grande stagione come quella che abbiamo di fronte
Cioè questo autunno caldo se sarà più o meno caldo e alcune indicazioni secondo me sono venute anche dall'introduzione ci fanno capire come dobbiamo essere capaci di riscaldare o di più
Perché presumibilmente al di là dell'anno in assoluto più caldo che stiamo attraversando c'è un sentimento invece che non è così caldi un sentimento tiepido è un sentimento che è stato definito sotto vari aspetti a patchwork con una incapacità di rendere sempre stabile queste previsioni che diventano sempre più agili nei comportamenti e quindi con una difficoltà di prevedere adesso noi abbiamo rilanciato il sette una manifestazione che come Ali e come altre novantanove cento oltre sigle sindacali vede a livello nazionale una partecipazione per attuale meglio la Costituzione per quello che ci riguarda dire no all'autonomia differenziata affrontare i temi della salute
Della sanità pubblica le due grandi manifestazioni lo diceva Pagnoncelli nella sua relazione se ce le ricordiamo sono stati in passato nel novantaquattro la grande spallata a Berlusconi per le pensioni successivamente quella sull'articolo diciotto oggi vediamo di nuovo chiamati in piazza
Questo sabato che arrivai ancora seguire io credo che ci saranno altre ma mobilitazioni per incidere sulla legge di bilancio per andare verso le europee verso una piattaforma programmatica alternativa io credo che però quella richieda fortemente un impegno che sappia mettere concretezza e speranza
Non cala anzi aumenta in modo proporzionale la fiducia nella Presidente del Consiglio per una serie di valutazioni una di queste però eh
Collegata al fatto che abbiamo bisogno di costruire un progetto alternativo una leadership alternativa una proposta progressista alternativa e questo si fa
A partire dalle contraddizioni dell'altra parte io se penso a quanto poco in questo governo ci sia di autonomia e di differenziazione territoriale o chiaro
Che parliamo diaria che dobbiamo bloccare il progetto di autonomia differenziata per una serie di valutazioni che non terrò qui a dire ma che nel frattempo il governo il governo più accentratore che io conosca
Le riforme di Fitto con la cancellazione dell'agenzia di coesione le riaccentramento del Poli delle politiche per le aree interne lo smantellamento delle articolazioni di quelle che sono i fondi addizionali dell'unione europea è un chiaro esempio della detto del praticato nello stesso governo vediamo proposte di nazionalizzazione proposte di vendita
Vado ad accorciare su due o tre concetti ulteriori e non è facile rispetto a tutte le sollecitazioni che sono venute ma
Una mi preme particolarmente che quella del rilancio della proposta Di Matteo rispetta l'accoglienza diffusa dei dei degli immigrati abbiamo letto di Amato abbiamo commentato in passato l'accoglienza diffusa io credo che una delle evidenze che ci vendo vengono dalla anti dalla fotografia che abbiamo appena
Dissesto insieme che se il percepito come problema è calato complessivamente perché oggi soltanto un trenta per cento parla di immigrazione come problema rispetto un quarantotto per cento di un po'di tempo fa quindi c'è
Come dire una maggiore consapevolezza collettiva il tredici per cento a livello locale
Ci dice
Che quello è un problema significa che siamo al novanta per cento circa di accettazione
E allora cadete che diventa anche nei numeri dell'accettazione collettiva il modello diffuso tra gli altri nomi contro gli accentra menti la proposta di Matteo di raccogliere e di esserci su questi temi in modo diffuso una proposta che incontra anche l'opinione pubblica
Se è così salute pubblica un clima di ripresa immigrazione smart working nelle aree interne nuove modalità di lavoro un sogno di speranza del Pnr abbiamo una possibilità che sortirebbe sicuramente insieme ma abbiamo anche una serie di indicazioni che credo che al di là
Della resilienza il termine di questo periodo
Comporti un'agilità di visione ma anche una capacità di visione io credo che agli lattaio credo che sindaci la danno ringrazio Nando palloncini Pagnoncelli che oggi ci hanno offerto ulteriori elementi di concretezza
Spero soltanto che complessivamente noi progressisti sapremo seguirà grazie amica ed ascoltiamo per tre minuti
Vicepresidente Francesco Cardini dare allora nei gioielli e non presso quei perché poi magari le giro
Porta a essere che più lunghi no intanto Barry trovata tutti buon pomeriggio devo anche dire come vicepresidente maschile chiamarla così
Un grazie a Matteo Ricci e Valerio nocerini perché oggettivamente si annuncia un'altra iniziativa di Ali estremamente importante un festival che è sempre più centrale nella politica italiana soprattutto per quello riguarda i Comuni e gli enti locali
E quindi di questo non posso che fare opprimente intanto in primis a loro per ringraziare voi tutta la struttura e da sindaco del fiorentino non posso non non appoggiare non condividere la dedica e viene fatto di questo Festival la a don Lorenzo Milani e il sindaco di Barbiana
Con i suoi valori con i suoi insegnamenti credo che non saltò non soltanto ad apprezzare ma penso sia da prenderne veramente spunto nel nostro agire quotidiano
Per quello che riguarda soprattutto le Autonomie locali le nostra amministrazione siamo chiamati giornalmente a portare avanti
Questo è un appuntamento molto importante ce lo ricordava Nando Pagnoncelli lo diceva ma lo diceva Achille Micaela per le sfide che abbiamo davanti
Le sfide ricordava prima Nando Pagnoncelli sono quelle dell'attualità sono quelle del sentimento dei che sente la nostra cittadinanza ma anche quelle che di fatto abbiamo sul sui tavoli sulle nostre scrivanie ogni giorno
Vado velocissimo però in questo Festival incontriamo un po'tutti i temi che ci riguardano più da vicino si diceva prima all'immigrazione
E noi sui tavoli sulle nostre i nostri dossier sul nostro lavoro quotidiano abbiamo più d'ogni altro davanti a un governo non sta affrontando con qualità con impegno il tema dell'immigrazione
Spetta a noi sindaci spetta a noi
Autonomia locale affrontare con valore dando dignità all'accoglienza qualità all'accoglienza gestore di un fenomeno che si scarica che arriva poi sui nostri territori
Abbiamo tante altre sfide lo ricordava prima Nando Pagnoncelli la sfida economica la sfida sociale che ne deriva
La sfida della crisi che si fa sentire dopo il due mila venti covi di rimbalzo degli anni successivi positivo la crescita dei consumi nel due mila ventuno con l'arrivo dell'inflazione domina ventidue al due mila ventitré
Che non è altro il preambolo del due mila ventiquattro compresso in cui le sfide sociali affiancano quelle economiche e dove ovviamente poi spetta alle amministrazioni comunali in primis
Che sono i giocatori di servizi dare risposte a le necessità sociale dei nostri territori
Poi c'abbiamo la si vede nel verde non dimentichiamoci né prima se può accennata è una sfida molto complessa lo abbiamo detto fin dall'inizio
L'abbiamo detto era molto complessa per i Paesi sistema paese affrontare la possibilità di spendere anche tanti soldi in tempi brevi
E davanti a quella che poteva essere un'attesa cioè di semplificare finalmente di rendere più agevole la spesa delle risorse purtroppo abbiamo assistito anche
Negli ultimi mesi
Che in Back ritornò magari a togliere risorse e rimetto spostiamo sui fondi di coesione rendendo tutto ancora più complicato
Quella un'altra grande sfida su cui che si affronterà in questi giorni chiudo sull'ultimo perché Achille mi ha chiesto veramente di fare in tre minuti e lo farò
Il tema delle riforme delle autonomie locali è il grande assente purtroppo del dibattito qui la Lega si era presentata anche come il paladino un po'degli amministratori locali non soltanto del Nord
Dovevano esserci grandi cambiamenti all'orizzonte non c'era purtroppo nemmeno uno
E su questo io credo ma sono mie locale come le calottine locali dobbiamo continuare a battere perché questo è vero e forse a parte sentito perché c'era anche il funzionamento delle istituzioni era uno dei temi sentite della cittadinanza non sarà il centro delle attenzioni di cittadini ma sicuramente da seicento la nostra attenzione per dare migliori servizi alla cittadinanza quindi questo
Eh qualcosa ci deve vedere impegnati
Molti dei nostri amministratori sta la mando a scadenze mandato si ricordava prima Nando con Achille
Più del cinquanta per cento della cittadinanza italiana andrà a votare per il nuovo delle amministrazioni comunali e non solo anche quelle provinciali o città metropolitane il prossimo giugno ma noi abbiamo ancora il compito del tempo
Per fare qualcosa quanto meno per fare un impegno per fare in modo che anche questa partita non passi senza senza essere assolutamente tocca quindi davvero complimenti ancora per l'organizzazione di questo Festival che è un impegno notevole
Faccio davvero ancora opprimenti a Matteo Valeria tutti gli altri
E credo che debba essere il nostro non soltanto in questi tre giorni
Ma non si impegna finché ci sarà data la possibilità di far politica di utilizzare le parole di don Lorenzo Milani la politica sostegno insieme e credo che essere tutti insieme ancora una volta qui
A discutere a cercare di portare avanti un contributo positivo rimossi cittadine per i nostri enti sia un elemento che fa onore a noi che facciamo politica e credo sia un impegno dobbiamo sempre mai dimenticare la polizia insieme sostiene insieme
E che la nostra comunità è sicuramente una bella comunista che può attivare iniziative
E qualità nell'azione politica di tutti i giorni grazie Francesco
Grazie Francesco siamo arrivati in fondo per questo nostro Consiglio nazionale anche prima del festival che inizierà immediatamente ma non senza avere ancora una volta ha ringraziato Nando per la sua presenza che pensavo Nando che nei il il poliedro dei servizi in fondo voi state facendo un servizio al Paese in cui i vostri studi grazie ancora
Iniziamo a tra poco