Aborto e diritto alla salute: appello al Ministero della salute e al Parlamento per il recepimento delle recenti linee guida Oms

Buongiorno a tutte stiamo per iniziare la conferenza stampa per la Giornata internazionale per l'aborto libero e sicuro io sono Serena fior letta di ai Doors
Ruberò veramente due minuti prima dell'inizio della conferenza stampa vere e proprie lasciare la parola a Eleonora C. rampe che coordinerà che coordinerà il tavolo
Ci tenevamo a partire da noi
E quindi dire ci siamo siamo un network da informale di associazioni della società civile italiana
E siamo riuscite fondamentalmente al fare e quello di cui si parla tanto e molto spesso si fa fatica a mettere in atto ovvero a fare rete e lavorare insieme e costruire delle alleanze nelle differenze perché siamo associazioni diverse e ci occupiamo di da diritti a delle donne diritti delle persone LGBT
La la salute sessuale riproduttiva associazioni femministe ma ci sono anche tante singole donne
Quindi con capacità passioni ed ex per Cisa diverse che vanno da siamo antropologa esperta di comunicazione giornaliste giuriste avvocate
E a a che cosa abbiamo fatto è un anno che lavoriamo insieme e abbiamo inquadrato dove era al nostro desiderio e durante quest'anno con l'abbiamo fatto sono stati attività di formazione e autoformazione
Fino ad arrivare a decidere in una processo lungo e di consenso che volevamo concentrarsi sulla l'accesso all'aborto
E è uscita quindi fuori questa giornata e ed ascolterete come come è articolata
Non è un caso che siamo qui e che ci siamo rivolte ha al Parlamento in particolare alle parlamentari che sono che sono presenti
Al perché quello che abbiamo scritto è un appello per il recepimento delle linee guida a dell'OMS
Lampo oggi spiegheremo anche la campagna uno di comunicazione
Che inizierà appunto oggetto accompagnerà per un mese
E all'interno della campagna LaPresse tentazione di una prodotto al quale abbiamo lavorato crea una guida all'interruzione volontaria di gravidanza lascio la parola alle
Colleghe amiche compagne grazie a tutte per essere presenti
Bene i temi di cui vogliamo parlare oggi che vogliamo mettere sul tavolo sono sostanzialmente due la richiesta al Parlamento e al Ministero della Salute e a tutte le sue agenzie
Di recepire nel più breve tempo possibile
E entro il due mila ventitré le linee-guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla porto e di garantirne l'applicazione anche attraverso le varie attività di i quali si che devono essere messe in atto per perché questo sia possibile e chiediamo al Parlamento di verificarne l'esito positivo e l'effettiva applicazione
Questa richiesta è articolata in una serie di punti che cercheremo qui di spiegare entrando nel dettaglio per quanto possibile nel tempo che c'è disponibile
Delle linee guida appunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità rispetto alle quali la realtà italiana presenta numerose la Cuneo di cui ci parlerà la dottoressa Anna Ojetti
E le lacune sono sia nella normativa sia nell'organizzazione dei servizi sia nelle procedure mediche
Il secondo punto il secondo tema che su cui abbiamo collaborato e cooperato eh una campagna
Che rappresenta una campagna che si che porta la state i cui ci senza ma con la quale intendiamo proporre o un manuale manuale che offre soluzioni concrete e speriamo utili
Alle donne alle persone incinte che incontrano ostacoli dovuti proprio alla carenza di politiche efficaci nel percorso appunto di interruzione volontaria di gravidanza
Partiamo quindi l'appello
Abbiamo preso come punto di riferimento alle a Borso anche guidelines che sono state pubblicate nel due mila ventidue e ci siamo soffermati nella nostro appello in particolare su tre tieni
Il primo è informazione dell'informazione come chiave fondamentale di accesso al diritto alla salute in questo caso alcuni a Porto sicuro e di cui ci parlerà Giulia sudano
La gestione dei servizi utili nei casi di obiezione di coscienza del personale sanitario qui le organizzazioni mondiale della sanità l'organizzazione mondiale della sanità parla molto chiaro gli Stati dovrebbero provvedere a che l'obiezione di coscienza non abbia un impatto negativo sulla salute delle donne è un problema al quale nessun governo di nessun colore è riuscito a finora a dare una soluzione ma noi insistiamo e siamo qui apposta chiediamo di trovare dei meccanismi premianti
Per le dirigenti e i dirigenti dei servizi che modificano che che Aprica ma pieno alla legge questa è solo una delle cose che si potrebbe fare il terzo punto è tra Porto farmacologico
Sappiamo che costituisce la tecnica più aggiornata insicura per interrompere la gravidanza
E che in Italia il ricorso a questo metodo varia molto dare giovane a regione nel due mila venti il solo il trentacinque per cento degli interventi sono stati effettuati con questo metodo ed è una cifra molto bassa confronto di altri paesi che prendiamo a modello come la Francia e l'Inghilterra dove li cuci farmacologica oltre settanta per cento
E in questo senso la sappiamo che sono state pubblicate nel due mila venti delle linee di indirizzo che la stampa spesso erroneamente chiama linee-guida in realtà sono linee di indirizzo quindi non Mandatory e quindi sta un po'alla facoltà delle regioni di recepirle o meno solo tre Regioni le hanno recepite quindi chiediamo che questa situazione sia superata
E che quindi le linee siano linee guida quindi Mandatory e le regioni dovrebbero poter essere sanzionate se non le recepiscono e non le attuano all'altro tema
E la definizione di un protocollo nazionale per la somministrazione di farmaci abortivi che attualmente non esiste e quindi diciamo ognuno va un po'per la sua strada per entrare nel dettaglio di questa di di questi aspetti
La sola parola danza Olivetti
Quindi per capire perché poniamo all'attenzione dell'opinione pubblica queste linee guida Anna c'è una Cina con lode attualmente in pensione per anni è stata responsabile del servizio del Policlinico di Milano in Mangiagalli e fa parte della Rete procione esca una rete multidisciplinare
Di assumere
In pochi minuti
Duecentodieci pagine di linee guida prodotte a Garmisch Serena
Scusate è stata a casa così si sente
No vi dicevo che riassume in dieci minuti duecentodieci pagine di linee guida e vedere come questa si confrontino con la realtà italiana assolutamente un obiettivo impensabile
Comunque vi dirò alcune cose l'organizzazione della sanità come tutti sapete che è l'agenzia delle Nazioni Unite che ha lo scopo di promuovere la salute salute definita come stato di benessere fisico mentale e sociale e qui non come miniera assenza di malattia
Ingredienti chiave per raggiungere questo
Secondo l'OMS sono le buone pratiche basate sulle evidenze scientifiche il rispetto alla protezione dei diritti umani tutti i diritti compresi quelli alla salute sessuale e riproduttiva queste sono le premesse fondamentali
Dal due mila e tre riguardo al tema della Porto loro che sono della sanità ha prodotto documenti
Sostanziosi che contengono precise e circostanziate raccomandazioni
Che sono state definite propri linee-guida
E l'ultima edizione appunto è quella cui faceva riferimento Eleonora del due mila ventidue e l'obiettivo principale con cui erano partite queste raccomandazioni era contrastare gli effetti drammatici della porto non sicuro
E Fetting sulla salute delle donne a livello mondiale
A partire da una fondamentale evidenza scientifica che ha dimostrato che la legalizzazione non aumenta ricorso all'aborto ma sono le leggi restrittive che non lo riduco ne hanno piuttosto perfetto
Di rendere più elevata la morbilità e la morti e la mortalità la sofferenza per chi vi ricorre dove la Bortone legale e accessibile non solo la morbilità e la mortalità correlata era morto non sicuro sono ridotte
Ma la porta è una pratica sanitaria semplici sicura lo è diventata ancora di più con la disponibilità di farmaci che hanno permesso un'alternativa la procedura chirurgica
Farmaci che sono disponibili nel mondo circa trent'anni in Italia buona ultima solo da una decina di anni
Detto questo l'OMS nel tempo non non solo mente centrato la sua attenzione sulla sicurezza ma anche sulla qualità dell'assistenza
All'aborto entrando quindi anche nel merito del contesto legale e normativo
E infatti nelle ultime linee guida ci sono delle raccomandazioni precise su come gli Stati devono fare le leggi cioè scorci devono mettere dentro scossa e consigliato di fare o non è consigliato di fare e su queste
Mi soffermerò magari un attimo di più visto la sede in cui ci troviamo visto anche il contesto normativo italiano
Lo scopo di entrare così nel merito di queste normative e anche quello di creare un contesto favorevole a un'assistenza la Bortot che sia completa e di qualità questo contesto favorevole riguarda sia chi ne fruisce sia chi Noè eroga il servizio per quanto riguarda l'assistenza l'aborto
E le pietre miliari di questo contesto favorevole
Sono di nuovo un supporto normativo rispettoso dei diritti umani la disponibilità di accesso
Las e l'accesso all'informazione è un sistema sanitario di nuovo accessibile universalistico funziona
Da lei a quello del due mila ventidue che comprendono ben cinquanta raccomandazioni sono raggruppate appunto in tre ambiti quello normativo legislativo quello di organizzazione dei servizi è quello di contenuto clinico delle prestazioni mediche
Diciamo che nell'ambito normativo l'OMS ha a analizzato per questi ultimi anni linee-guida sette interventi
Per verificarne l'impatto sociale sanitario e ha prodotto sette raccomandazioni su questo dopo questa analisi che
Come dire vi leggo
Per normativo si intende anche non solo strettamente una legge caso dell'Italia la legge centonovantaquattro ma tutti gli infiniti regolamenti provvedimenti amministrativi
Decisioni locali regionali dell'istituto di una singola istituzione sanitaria che pesano tantissimo nella
Accessibilità a un'assistenza la porto di qualità e che sono quelle con cui ci ci si confrontano ogni giorno e su quale però secondo me sì potrebbe incidere l'esempio dell'accettazione delle linee di indirizzo del ministero della salute del due mila venti è già stato fatto vedere sarebbe un passo fondamentale
E che non ha niente a che fare con la legge in generale ma con delle cose molto pratiche concrete per quanto riguarda l'aborto farmacologico
L'OMS raccomanda né in ambito normativo di non criminalizzare in modo computer assoluto la porto a favore di una completa depenalizzazione nella centonovantaquattro in realtà ci sono ancora delle norme che hanno un ambito penale che riguardano i provai perché non rispettano l'articolo cinque l'articolo otto della legge
Per le donne non c'è una penalizzazione
In senso stretto cioè una provvedimento amministrativo interni di una multa ma che comunque secondo dove ha messo in opera decentrato
Raccomanda contro le restrizioni che consentono la porto solo in alcuni casi in alcune condizioni
Ma l'unico criterio dovrebbe essere alla libera scelta della donna come unica motivazione la legge italiana di fatto fino a novanta giorni
Vi è e Cantù risponde a questa raccomandazione dopo i novanta giorni
Invece bisogna rispondere a tre condizioni precise
E l'ha definita e anche raccomanda contro la definizione di limiti gestazionale
Anche questo significa che le donne che in Italia dopo i novanta giorni non rientra in quelle condizioni che sono previste per questo limite oltre questo limite gestazionale
Se ne vanno all'estero su questo esistono anche ricerche pubblicazioni
Proprio su questo tema
Poi raccomanda contro la necessità di un periodo di riflessione
Che è previsto dalla legge italiana di sette giorni anche se è possibile
Certificare l'urgenza ma questo lasciato la libertà del singolo medico
Contro la raccomanda contro l'autorizzazione da necessita di un'autorizzazione di terze parti e questo ce lo siamo guadagnato già nel settantotto fortunatamente quindi è solo la donna esclusiva
Poté cerchia Khaled
Scusi la di di chiedere senza bisogno di alcuna autorizzazione contro raccomanda anche contro la linfa la limitazione alte l'autorizzazione all'assistenza una Bortot ha un solo che ha una sola tipologia di figura sanitaria in particolare in Italia il mitico in altri Stati le altre figure sanitarie danno un contributo estremamente importante in termini di riduzione dei costi di accessibilità
Di miglior qualità dell'assistenza presenta la figura dell'ostetriche che in quest'ambito in Italia ha un ruolo come dire solo subordinato alla responsabilità Mick
Un'ultima raccomandazione di tipo normativo ma ne abbiamo già parlato nel stato è stato già detto
La necessità di attuare precise modalità organizzative che proteggano dagli affetti dell'obiezione di coscienza gli affetti dell'obiezione di coscienza non sono gli stessi in tutti i Paesi in Italia l'Effetto deduzioni coscienza è un vero e proprio boicottaggio della legge in molte realtà se non in tutte
Alcune sono più fortunate altre decisamente meno e quindi la messa in pratica di come dire strumenti organizzativi che adesso non visto alle in casa ma che l'organizzazione della della sanità scrive in modo descrive in modo preciso
Su come si possa fare
Credo che sia una cosa che noi dobbiamo assolutamente rivendicare perché
L'obiezione di coscienza è uno dei principali ostacoli all'accesso l'aborto di qualità in Italia
Da ultimo l'ordinazione mandare sanità vi dicevo nel scrive le altre quarantatré raccomandazioni riguardante l'organizzare l'ordinazione di servizi sanitari e il contenuto delle prestazioni cliniche cioè chi fa che cosa e dove e cosa si deve fare come si devono dare i farmaci quali sono le procedure chirurgiche in base alle evidenze scientifiche
Il fatto che
In Italia non siano state più di tanto tricipite queste indicazioni anche da parte delle Società scientifiche dei ginecologi e poi nella pratica clinica è
Una cosa da combattere quinti bisognerebbe che ed estremamente importante che queste prescrizione queste raccomandazioni che in impattano la pratica clinica vengano diffuse dalla Società scientifiche e soprattutto che vengono prodotte delle raccomandazioni italiane verso le quali i medici e il personale sanitario lei mediche il corpo vogliamo si sentano in un obbligo di aderire ovviamente adattandole ma senza snaturare sulle al contesto italiano concreto
E quindi credo che è urgente che vengano approvate queste raccomandazioni italiane che peraltro sono già state elaborate da un gruppo di esperti di cui ho fatto parte e che sono un po'di non so bene dove impantanata
Che invece tutti reclamano
A partire anche per gli operatori sanitari che è S soprattutto per quanto riguarda l'aborto farmacologico che è arrivato da noi
Con un grave ritardo rispetto a tutti gli altri Paesi per motivi assolutamente ideologici non medici e non scientifici e che rispetto al quale il PD il personale sanitario italiano ha spesso vedere molto confuse
Io mi fermerei qua cioè potrà andare avanti a un altro venti aziende anziana
E anche un appello alla Figo che pubbliche queste bene rette raccomandazioni un altro punto Pila un altro pilastro dell'accesso al diritto alla salute in particolare in questo settore e l'informazione che spesso viene negletto anche nel dibattito pubblico invece non lo vogliamo porre con forza quindi lascio la parola Giulia Sodano presidente dell'associazione di rivederti intenta che si occupa proprio di femminismo dei dati e advocacy
Buongiorno
Grazie per essere qua davvero importante avere l'attenzione di tante parlamentari in questo
In questo momento storico anche particolare l'accesso all'informazione a fondamentale perché la sua mancanza ovviamente comporta il fatto che ci sia un vero e proprio ostacolo alla fruizione di un aborto libero sicuro e gratuito
I dati sulla relazione della centonovantaquattro sono sempre indietro di almeno due anni quindi capite bene immediatamente che la mancanza di informazioni aggiornate
Non permette di capire esattamente l'entità del fenomeno tra parenti su una cosa che viene espressamente letta voglio fare una un riferimento molto concreto
L'esempio rispetto al tema dell'obiezione di coscienza esistono anche
Non obiettori informalmente che però non fanno l'interruzione volontaria di gravidanza e questa casistica che non viene registrata perché perché c'è molta anche difformità in come vengono raccolti dati quindi abbiamo un problema di tempestività
Di uniformità e di pubblicazione perché quello che viene pubblicato è ancora un pdf completamente contrario alle norme sulla trasparenza e i dati a parte a livello internazionale
Quindi se già partissimo
Passatemi evocazione anche indirettamente dalle linee guida lo Merse ma con il rispetto già delle normative che sono già presente sull'amministrazione trasparente non è ammissibile che su un dato così sensibile per la salute delle donne queste informazioni non siano accessibili e non vogliamo sulle tabelle di sintesi vogliamo anche tutti i data sette ovviamente nel rispetto della privacy ci sono tutta una serie di modi con cui si può rispettare la privacy anonimizzano are però permettere la comprensione e l'analisi dei fenomeni per capire esattamente qual è la reale opportunità di accesso all'interruzione volontaria di gravidanza nel nostro Paese questo è fondamentale
Quindi che cosa chiediamo che siamo aperti alle richieste molto concrete che siano aperti immediatamente questi dati e pubblicati se volete possiamo anche definirlo un'azione a costo zero si tratta di razionalizzare uniformare abbiamo tantissimi investimenti sulle digitalizzazione l'interoperabilità dei sistemi
Si tratta solo di dare una priorità politica forte su la qualità divide il benessere delle donne che sono la maggioranza di questo paese perché ogni volta sembra sempre che stiamo parlando di una minoranza ma non lo siamo
Inoltre una cosa molto pratiche media del Ministero della Salute dovrebbe pubblicare informazioni mappe chiari sull'interruzione montare di gravidanze la contraccezione
Tanti movimenti gruppi di donne lo fanno ma non può possiamo basarci su volontariato l'attivismo delle donne perché se Juan certo punto non ce la fanno cosa facciamo le donne non sanno dove andare a fare il servizio dove rivolgersi
Non è ammissibile se deve essere fornito dallo Stato perché è legge di Stato che la donna la libertà di accedere deve essere garantito
E in ultimo mutuando delle pratiche anche da altri Paesi europei come l'Irlanda e la Francia fornire un numero verde avverto per almeno dodici ore al giorno per dare dell'informazione a chi ha urgenza di praticare l'interruzione volontaria di gravidanza
Queste sono le nostre teoriche sta immediate che possono essere attuate sin da subito
Grazie
Anche ricordando prima di alla sarà il tema linee-guida OMS che l'organizzazione mondiale della sanità è stata continuamente riproposta come punto di riferimento in pandemia e non si capisce perché non possano essere punto di riferimento anche Tierra un argomento che riguarda in realtà moltissime persone
E quello che diceva Giulia sulla mancanza di informazioni sia dall'atto di raccolta dati dei servizi sia dall'atto di offerta di informazione ci porta alla secondo punto che è la presentazione
O l'introduzione della di questo opuscolo che abbiamo intitolato la tua scelta zero ostacoli Guida pratica alto porto libero e informato
E questo lavoro è frutto di su una e interessante sinergia perché ha visto lavorare insieme attiviste quindi persone che sul campo
Accompagnano e aiutano le donne le persone incinte che a fanno dei percorsi di cui circa spesso incontrano ostacoli e problemi non sempre va detto ci sono anche le situazioni che funzionano
E professioniste
Quindi neri che e giuriste va detto che a volte le due cose coincidono anche il si può essere giurista e attivista
E stato molto interessante perché si sono confrontati linguaggi diversi bisogni e necessità diverso e quindi è un percorso in cui stiamo realmente cresciute direi tutte
E che offre una uno strumento che non esiste attualmente cioè una appunto un manuale che in una parte illustra la legislazione italiana è cosa prevede prima durante s'scusate e dopo l'interruzione volontaria di gravidanza ad avere queste informazioni in realtà si trovano le abbiamo solo raccolte la parte diciamo
Nuova innovativa è che abbiamo preso un elenco di problemi dubbi e ostacoli incontrati più di frequente una sorta di Facta
E abbiamo a li ha le abbiamo consegnate a a a queste
Collaboratrici professioniste compagni che hanno formulato delle risposte quindi cosa puoi fare cosa devi sapere e cosa puoi fare
La campagna i pugili senza ma inizia oggi e proseguirà per tutto il mese di ottobre sui sociale delle organizzazioni coinvolte interessante come diceva
Serena che si tratta di organizzazioni molto diverse anche per la storia il percorso e l'opuscolo sarà pubblicato il ventisei ottobre su una pagina web
E così non vi sveglia perché invitiamo a seguire la campagna allora per entrare un po'nel dettaglio di questo lavoro
I prossimi interventi saranno quello di bianca Monteleone che attivista di obiezione respinta e che ha partecipato alla raccolta dicasi e poi Laura Onofri
Grazie mille
Bongiorno tutte tutto io in nel mentre quanto vorrei brevemente riportarmi la prospettiva delle tue organizzazioni femministe di mutuo aiuto che hanno collaborato alla stesura del Vate Marco quindi obiezione respinta di cui faccio parte ma anche rete perciò esse di qui qui ci sono varie
Rappresentanti
Obiezione respinta è un progetto di mappatura delle strutture sanitarie che offrono i punti su tutto il territorio nazionale
E sulla nostra mappa che consultabile accesso libero on line segnalammo con dei Pink rossi e verdi ospedali consultori in base alle testimonianze delle persone che vi si sono rivolte per a partire e queste testimonianze vengono condivise con noi attraverso i nostri canali sono San e un numero di telefono attivo ventiquattro ore al giorno attraverso cui offriamo dei servizi di accompagnamento on line all'aborto
Prosaico invece una rete multidisciplinare sostenitrice di varie pregiati per l'accesso al porto sicuro tra i quali il gruppo di auto-aiuto i pugili spazio alle donne
Che consiste in un canale telegramma dove le donne che hanno abortito stanno per abortire possono scambiarsi esperienze ricevere aiuto da personale formato quindi da Genet collocata ostetriche e da personale specializzato nell'accompagnamento alla quarto
Dunque tutte le testimonianze tutte le richieste d'aiuto che collettivi come i nostri ricevono continuamente
Vista chiaro come in Italia la rispecchiano tutto quello che è stato detto fino adesso quindi come l'Italia la parte sia ben lontano dall'essere accessibile sicure gratuito
Ma si rimane ancora un percorso a ostacoli minato tanto dal disservizio sanitario quando da un profondo e stigma culturale
Quindi il patema con che presentiamo oggi come detto Eleonora è stata sviluppata a partire da problematiche ma anche da bisogni e necessità che emergono dalle storie concrete del porto che abbiamo raccolto attraverso questi canali nel corso degli anni che nel nostro caso sono più design lo scopo è quindi quello di fornire lo guida pratica di accesso alla parte o che non si basi solo a priori sulla centonovantaquattro ma renda conto di tutte le difficoltà concrete di questo percorso quindi che derivano si attagli miti della legge che abbiamo
Ma anche dall'abuso dalla mancanza di formazione del personale sanitario in campo di salute sessuale e riproduttiva
Nel documento abbiamo cercato di evidenziare i momenti del percorso di accesso e Gucci
In cui secondo le testimonianze si concentrano principalmente gli ostacoli e le pratiche che vengono percepite come psicologicamente Violante e stigmatizza anti mirati e spesso a dissuadere chi vuole partire dal farlo
E in particolare abbiamo evidenziato come questi momenti siano il momento del rilascio del certificato catasta la volontà di avvertire il momento di prenotare l'operazione e o il momento di somministrare la pillola abortiva
E infine il momento dello smaltimento dei rifiuti della gravidanza
Per fare una serie di di esempi concreti che si troveranno poi nel vademecum e a quelle esperte hanno dato delle soluzioni come reagire in questi casi come esercitare i propri diritti in questi casi
Nel documento viene esplicitata la natura violenta illecita
Di pratiche come il rifiuto da parte di medici di base del consultorio di rilasciare il certificato di Pucci o di richiedere per rilasciarlo un'ecografia appagamento o Co il caso che è stato diciamo nel nello sport la i tre figli del recentemente di fare ascoltare alla persona che sta facendo l'ecografia il battito del feto a prescindere dalla sua volontà
Viene sottolineato che come ogni ospedale debba garantire l'input ci ogni parte che viene richiesto e quindi pratiche come l'obiezione di struttura quindi quando c'è un cento per cento di obiezione di coscienza e su queste basi si rifiuta
Di di somministrare i Pucci o il rifiuto di pratica rifugi per mancanza di posti e spazi dei reparti che atti frequenti credo che si possa pensare per quanto sogni assurdo
Dal viene sottolineato come anche questo sia del tutto è lecito e anche inoltre il divieto legale che impedisce all'ospedale appunto diciate rivisiti della gravidanza a parti terze senza il consenso della persona che ha abortito Queen fenomeno che
è talmente comune anche qui come si sa termica negli ultimi anni d'aver dato luogo numerosissime cimiteri dei feti uno dei più famosi di quanti a Roma in tutt'Italia da per e delle associazioni cattoliche anticipa il TAR quindi oltre a questa casistica quindi in cui al cui abbiamo chiesto le specialiste di identificare lo status legale preciso di queste di queste pratiche percepite come garante la parte finale del vademecum invece è stata si è concentrata su cercare di fare chiarezza su degli iter specifici di accesso agli pugile sulle quali che ancora meno informazione di quello classico ancora meno informazione pubblica e educazione tecnica degli specialisti e quindi rispetto alle quali riceviamo ancora più richieste di supporto e testimonianze anche molto dolorose
E rispetto alle quali purtroppo proprio per la mancanza di informazione siamo stati fino ad ora ancora più in difficoltà nell'offrire aiuto a chi ce lo chiedeva e quindi da qui l'esigenza di chiedere un supporto tecnico e unire le forze per fare chiarezza
Quindi in particolare vengono trattate nella parte finale del vademecum le difficoltà specifiche Della Porta terapeutico della parte per persone straniere e infine per la parte per Bersani trans e non binari
Negli ultimi mesi infatti abbiamo ricevuto numerosissime richieste da parte di persone in difficoltà nell'ottenere il via libera precedere quella parte terapeutico in assenza di malformazioni del feto
E altrettante richieste da persone non residenti in Italia spesso con visto turistico extraeuropeo o con documenti scaduti
Rallentate nell'accesso alla parto dalla complessa burocrazia per l'accesso al sistema sanitario e dalla mancanza assoluta di interpreti mediatori culturali negli ospedali
E infine grazie alla collaborazione con l'Associazione Quirra e e impegnate nella lotta per i diritti LGBT cui Atlas
A abbiamo affrontato spesso la questione dei di come servizio alla parte siano pensati che esclusivamente per D'Amicis
E vi sia dunque una conseguente mancanza assoluto gioco di formazione del personale medico sulla parto per persone trans una cosa che ha reso per nella questione sempre più pressante
Dunque per concludere la stesura di questo padre ma comunque istituisce per noi come associazioni ma anche per molte altre associazioni che fanno parte della costellazione processi in Italia
Uno strumento preziosissimo sia per visibilità relazionasse della realtà la parte in Italia e sia per espandere i termini a cui pensiamo alla porta e ha come renderlo un diritto per tutto grazie
Lauro nostri giurista della associazione no Torino se poi raccontarci dal punto di vista negare cosa avete fatto
Grazie buongiorno a tutto e tutti ringrazio tutte le parlamentari e parlamentari di essere qua e di ascoltarci perché è molto importante
L'idea di come è nata questa guida l'ha spiegata vie Venere Bianca Monteleone io
Provo a raccontarvi come gruppo legale che ho coordinato che cosa abbiamo provato a fare abbiamo provato a dare delle risposte appunto a questa serie di problemi di disservizi di cui ci ha parlato bianca
Che sono sente si incontrano sempre più frequentemente
Ma soprattutto io credo che questo questa guida vuole dare consapevolezza alle donne dei propri diritti far capire appunto che
I diritti che hanno in ambito sessuale e riproduttivo
Spiegando appunto con questa guida cosa si deve sapere quando si inizia ad affrontare il percorso di interruzione volontaria di gravidanza e che cosa si può fare quando appunto si presentano delle situazioni
Quelle situazioni di cui ci ha parlato bianca abbiamo creato anche dei modelli di di lettere di esposti quindi concreti da utilizzare quando ci si imbatte in questi disservizi o in pratiche richieste ma non previste dalla normativa che regola l'interruzione volontaria di gravidanza
Dal punto di vista giuridico i rifugi è e qualificato con me prestazione sanitaria essenziale del servizio sanitario nazionale di natura indifferibile
La disciplina della legge centonovantaquattro è integrata dalle leggi generali in materia sanitaria di Stato e regioni e dagli atti via dati del ministero della salute quindi
Abbiamo visto tutta questa disciplina e non ci siamo basate solo sulla legge centonovantaquattro
Da parte dello Stato vi è quindi un obbligo l'obbligo a garantire la prestazione nei limiti e alle condizioni previste appunto dalla legge statale
E dalle disposizioni in dettaglio di dettaglio senza alcuna discriminazione su base territoriale questo è molto importante perché sappiamo come ci ha spiegato bene anche Anna uliveti che purtroppo ci sono differenze e e molto anche evidenti da regione a regione e e poi specialmente senza ritardi perché appunto la letteratura scientifica concorde sul fatto che l'incidenza di complicazioni aumenta
Con l'aumentare dell'età gestazionale e dunque i ritardi minano la salute della donna
Inoltre la nascita indesiderata e fonte di responsabilità civile e di risarcimento di danno a carico del della struttura dei sanitari la legge centonovantaquattro d'altra parte non può entrare nel merito di ogni singolo caso di richiesta di indugi non può per esempio prevedere quale sia l'eventuale accertamento medico necessario
Per effettuare la procedura
Quando ci sono anche casi particolari
Ed è per questo che oltre alla legge centonovantaquattro e alle leggi in materia sanitaria spesso abbiamo fatto riferimento nel manuale alle linee guida dell'OMS
Perché queste fonti che non sono stesso strettamente vincolanti per il personale sanitario
Sono però perché c'è un margine chiaramente di discrezionalità medica riconosciuta caso per caso
Ma costituiscono parametri comportamentali raccomandati per la completa applicazione della legge
Perché appunto trovano fondamento in studi e ricerche della comunità scientifica internazionale e sulle statistiche generali
E quindi questo può veramente molto aiutare perché questo appello perché queste raccomandazioni possono essere importanti anche per il dopo
Per questo è fondamentale che siano recepite verificando de l'effettiva applicazione perché molto spesso anche questo abbiamo constatato che le leggi ci sono ma non sono applicate e quindi devono essere recepite dal ministero della Salute
In quarantacinque anni le procedure gli strumenti diagnostici percorsi hanno avuto un'evoluzione rilevante
Per migliorare e rendere più sicuro e tutelato l'apporto e quindi è un dovere dello Stato farsene carico
La legge centonovantaquattro va inserita in un contesto legislativo più ampio
Appunto
Non che non è solo come ha spiegato quello della legge stessa
Dove il diritto alla salute e quindi al consenso informato il principio di dignità e libertà di autodeterminazione nella vita privata e familiare
Sono aspetti essenziali dei diritti fondamentali e inviolabili della persona
Anche di questi aspetti abbiamo tenuto conto scrivendo questa guida
Voglio fare ancora solo in ultima se in conclusione in conclusione ma perché te ci tengo a a ringraziare
I medici e le mediche
Non obiettori e non obiettori ci perché se oggi in Italia riusciamo ancora ad abortire ad applicare la legge pur con i disservizi
E gli ostacoli che abbiamo illustrato lo dobbiamo al personale sanitario non obiettore
Anche quello che oggi è andato in pensione ma che ha resistito per anni e ha formato le nuove generazioni
E noto che il personale sanitario che non si rifiuta di prestare assistenza a chi chiede l'interruzione della gravidanza
Svolge di fatto un lavoro non remunerato in più rispetto a chi avanza obiezione di coscienza lavoro che viene spesso ostacolato
Dal punto di vista organizzativo poco riconosciuto se non addirittura stigmatizzato
A loro va appunto il nostro ringraziamento
Lasciatemi e finisco ringraziare anche il gruppo legale che ho coordinato avvocate e giuriste alcune molto giovani che hanno coniugato competenza e professionalità con la passione civile
Bene speriamo che sia chiaro come questo che stiamo portando acqua oggi è veramente frutto di una cooperazione che ha portato a rimpiazzare interagire tante persone quindi è anche l'occasione per ringraziarli ringraziarvi ringraziarci tutte
Perché c'è tanto lavoro dietro
Ringraziare le parlamentari che che sono qua e a questo punto passare ha proprio microfono ha domande interventi sia da parte della stampa anche da parte Dini insomma delle parlamentari che sono qua quindi come
Come procediamo che chi interviene
HD quattro
E intanto grazie di questa conferenza stampa che soprattutto del lavoro che state facendo di che alla festa di un vero e proprio servizio a sostegno delle donne per l'accessibilità
Credo che sia molto importante
Quello che avete sottolineato cioè che attorno all'applicazione di una legge che posso con tutti i suoi limiti è una legge che ha legalizzato
L'aborto e il nostro Paese e noi vogliamo ragionare anche dei limiti abbiamo anche formato un gruppo interparlamentare quindi non ci spaventa ragionare anche su quei novanta giorni sono insomma
Sulle cose che si possono superare e anche rendere più scientifiche nelle proprio come approccio
C'è una coro un conflitto un conflitto aperto perché non è un caso no non a caso voi parlate di contesto favorevole e contesto favorevole riguarda la cultura di degli operatori e del Paese no cella ancora lo stigma e la colpevolizzazione che e quindi è molto importante che l'OMS sia con noi insomma come dire che in questo caso noi abbiamo l'alleanza di dello sguardo scientifico su su questo tema e anche perché l'abbiamo costruita perché le pratiche
Che voi riportate sono pratiche anche di ginecologo che operatrici no che su questo hanno hanno lavorato e quindi faccio mio io lo penso di poterlo dire poi qui ci sono tante parlamentari del Partito democratico c'era anche la segretaria mano come portavoce della Conferenza delle democratiche sicuramente l'appello a a ratifica in qualche modo ad assumere le linee guida dell'OMS ma intanto che tutte le regioni applicano le linee guida nazionali sull'aborto farmacologico
E che venga fuori quella Moro dell'esperte sulle linee guida sulla la Bortot legali nel nostro e nel nostro Paese così come la questione dei dati te perché non solo c'è un ritardo su questo credo che la l'onorevole Boldrini ha presentato interrogazioni insomma c'è un lavoro collettivo che stiamo facendo ma c'è un tema proprio di come vengono forniti del PdL diedi Open Data che ne abbiamo bisogno di affermare in questo campo anche per capire dove non funziona quindi mi scuso perché in contemporanea c'è una cosa della commissione Femminicidio di cui sono vicepresidente però credo sia molto importante da questo lato ne possiamo fare un lavoro parlamentare e anche di di come dire di dove nelle regioni di battaglia che già stiamo facendo per un'applicazione sicura rispettosa della delle scelte delle donne della delle leggi che abbiamo e poi vediamo chi migliora
In particolare avete presente atti specifici no
Prego io vi ringrazio molto ringrazio molto ai lo scontro che abbiamo anche immaginato questa conferenza stampa e che c'era aiutato anch'a mettere insieme una coalizione così ampia di di donne di professioniste
E di organizzazioni di campagne si dice sempre che la legge uguale per tutti son pure legge meno vero la legge sull'aborto forse è una di quelle leggi dove la legge non è uguale per tutti per tutte
Dipende molto da dove vivi dipende molto da chi ti capita quando entri in una struttura sanitaria che sono Spedale di San consultorio
E questa è una grande ingiustizia
Ed è per questo che io credo che il punto che veniva sollevato da alcuni di voi cioè l'attuazione dell'attenzione all'attuazione della legge non possono essere solo Lattivi l'attivismo delle donne non può essere solo le associazioni no non non si può stare da sole a vedere la attuazione della legge centonovantaquattro ed è per questo che credo che la giornata di oggi sia importante perché c'è davvero un ruolo che il Parlamento può avere e che ha continuato ad avere in questi anni non è la prima non purtroppo non sarà l'ultima conferenza stampa che facciamo su questo tema e non sarà l'ultima volta che noi esprimeremo un sostegno alle campagne alle richieste sui dati diceva benissimo Sicilia ma non solo insomma su una applicazione della legge che sia uniforme su tutto il territorio nazionale perché le difformità sono enormi
In questo senso io credo che poi possiamo pensare a due tipi di atti parlamentari prima di tutto un'interrogazione su come si sta muovendo il governo
Sulle linee guida dell'OMS che sono state approvate appunto lo scorso anno che cosa intende fare l'Italia e poi una volta valutata
Ne parlavo prima anche con con la nostra capogruppo Chiara Braga una volta valutata la risposta del governo possiamo ragionare insieme anche di una mozione per per chiederne l'applicazione pro magari ci ragioniamo insieme perché sappiamo che questa insomma che al governo in Italia c'è una destra che è molto attenta all'applicazione di certe leggi molto attenta
Di certe leggi sulla sicurezza
Ma molto meno attenta alla sicurezza contenute in altre leggi e credo che hanno agli atti prima abbia detto bene una cosa cioè che le leggi garantiscono la porto sicuro
Leggi più restrittive una cattiva applicazione delle leggi rendono la porto insicuro e noi dobbiamo parlare del tema dell'assicura dell'accesso ha una salute sicura per tutte le donne in tutto il paese
Grazie segnalo che sono le undici
Diamo la parola a Sandra Zampa senatrice
Poi a Sara Ferrari deputata
Grazie grazie molte ho sentito molte cose importanti e intelligenti largamente esaustive del tema
Quindi io aggiungo davvero solo pochissime parole innanzitutto i poi ringraziarvi per il lavoro straordinario svolgete
E che c'accompagnarci guida ci stimola detta per un lavoro prezioso che viene svolto intervengo solo per un brevissimo diciamo cenno a una questione che non ho sentito che da sottosegretario alla Salute durante il Covito
Toccato con mano le norme passi indietro che il Paese sta facendo e l'enorme difficoltà a rendere esigibile un diritto come questo laddove l'organizzazione della sanità di fatto nelle mani delle Regioni
Durante la pandemia noi avevamo come sta certamente sapete nel fatto una disposizione ministeriale per l'accesso alla pillola abortiva che evidentemente poteva garantire la dove c'era la sospensione dell'attività ospedaliera non urgentissima e dove l'interpretazione molto maliziose delle dei vari presidenti di regione prendevano a impedire l'accesso al servizio
Siamo arrivati al punto che di fronte alla possibilità di a vere e la pillola abortiva come si fa in moltissimi altri paesi d'Europa a casa propria e invece è stato addirittura predisposto il ricovero ospedaliero
In modo da costringere le donne a dovere comunque andare in ospedale a dovere trascorre una notte in ospedale
Ricorderete certamente la vicenda dell'Umbria cito solo questa perché fu una delle più diciamo difficili
Ma le Tito il cattivo funzionamento della Rete regionale e uno di quelli che maggiormente mi convince sull'idea della necessità di raccogliere e pubblicare dati quindi insistere perché il ministero procede in questa direzione
Io credo che bisogna certamente l'interrogazione anche lui al Senato andremo nella stessa direzione
Forse anche provare a chiedere alle nostre commissioni di aprire audizioni come minimo informali su questo tema per avere anche una conoscenza davvero di cosa sta avvenendo nelle regioni italiane perché sappiamo che questo è il punto più dolente e guardate che i limiti dell'intervento ministeriale sono giganteschi ci sono mille modi in ogni regione per in realtà a girare questi ostacoli
Quindi anche su questo occorre probabilmente riflettere e certamente il recepimento delle linee guida o M S che noi integralmente non abbiamo ancora recepito e uno degli atti più importanti che si possono fare
Probabilmente anche
Una
Consulto con un legislatore per capire come appunto aggirare questo ostacolo che non è irrilevante in un momento in cui le regioni italiane come vedete sono andate quasi tutte sono finite quasi tutto nelle mani dei governi di destra
Quindi è una battaglia che sicuramente non sarà semplicissima sarà abbastanza
Complessa ci sta come dicevo ci sono mille modi di aggirare certo la la legge
è datata ma magari l'avessimo applicata vorrei dire così siccome stiamo pensando al dopo sarebbe già importante riuscire a dovere quindi quello che c'è naturalmente interrogandoci su per esempio l'accesso alla pillola abortiva
Che in Francia in Germania viene prescritta dal medico Vasco siete voi a richiamare avevamo finito guardi ho detto anche che ero sintetica faccio sempre così quindi chiedo scusa perciò
Buon lavoro noi e anche a voi ovviamente
Sì io da da credo vent'anni mi occupo di questo tema e conosco molto bene il palleggio istituzionale fra Stato e regioni
E non può essere una scusa per la politica quindi chiediamo di ai vi chiediamo di mettercela tutta come ce la mettiamo noi
Laura Boldrini e ha e Sara Ferrari chi delle due
Sarà
è una battuta
Collateralmente a questa battaglia ci sia da fare insieme quella per la contraccezione gratuita
Se vogliamo lavorare sulla prevenzione per evitare che le donne arrivino a questo momento comunque così doloroso noi dobbiamo combattere per avere la questa possibilità democratica della contraccezione gratuita ci dicono che gli ostacoli che ancora ci sono
Quelli tecnici siano un pretesto e che la motivazione sia esclusivamente politica e quindi penso che questa sia la sede in cui dirci che quella battaglia va fatta insieme perché assolutamente collaterale acquista
Certo è infatti è uno dei temi che che portiamo avanti possono cogliere l'occasione per dire che ciò che rende l'interruzione volontaria di gravidanza dolorosa
è spesso l'esperienza che si fa nella nell'incontrare ostacoli e anche presentare sempre
Questa scelta come quali una cosa tragica non sempre
Favorevole per il discorso che stiamo facendo ma questo lo dico aveva ecco alcune proposte di ragionamento sulla cioè fino ai cento appunto che diventa dovevano fare dire queste circostanze lo impone
Grazie di questo impegno e Laura Boldrini
Sì grazie grazie grazie perché mi sembra una necessaria come dire precisare il richiamo a un tema essenziale per l'autodeterminazione delle donne che purtroppo non sempre è all'attenzione dell'agenda politica quindi avete fatto benissimo a chiederci questa conferenza stampa in questa sede
Io credo che oggi sia in corso un attacco al corpo delle donne c'è una battaglia sul corpo delle donne tutte le destre lo fanno a ogni latitudine
Lo fanno negli Stati Uniti lo fanno in Polonia lo fanno in Italia lo fanno laddove il governo
E vediamo che nelle regioni dove appunto cioè questa destra e il tasso di accesso alla interruzione volontaria di gravidanza è pressoché zero
Io sono marchigiana nella mia regione si fa fatica a accedere c'è stato anche un servizio televisivo di una giornalista che si è finta
Come donna che voleva fare l'aborto che veniva rimandata da una città all'altra da una città all'altra dopo due mesi
Non è riuscita a fare quello che invece è un diritto nel nostro paese e quindi cioè siamo di fronte a una deriva alla polacca la definirei in Polonia
Si fa morire la donna
Pur fino a che c'è il battito e si sente il battito giovani
Donne sono morte perché nessun medico voleva intervenire per salvarle
Ecco noi dobbiamo impedire che questa deriva si allarghi ancora di più in Italia già c'è una preclusione è un diritto
Ed è evidente che questa condizione essi allarga medici e mediche
Si tirano indietro spesso lo fanno per opportunismo perché nel nostro Paese fare questo
Vuol dire comunque avere una macchia nel proprio curriculum una macchia cioè andare incontro ai diritti delle donne viene considerato una macchia e quindi non si fa quello che si dovrebbe magari lo si fa privatamente appagamento ma non nella struttura pubblica doppiamente colpevole quindi io penso che dobbiamo fare molto molto molto di più anche noi
Faremo degli atti parlamentari vi consulteremo per lavorare insieme sui testi e cerchiamo di fare per quanto possibile ma sapete abbiamo una ministra che dice purtroppo il diritto alla morte esiste nel nostro Paese
C'è una Presidente del Consiglio che dice che lei si vorrebbero occupare del diritto di non abortire come se mai qualcuno l'abbia messo in e e in discussione è l'alterazione pericolosa della realtà
Ecco dobbiamo rispondere con una narrazione
Serie assertiva che non consenta appunto l'affermarsi di questa idea malsana per cui una donna
Non Possa decidere sul proprio corpo
Dante nostre madri hanno lottato per questi diritti e noi abbiamo il dovere di mantenerli grazie per quello che fa
Sì pena
Scusami cooperativa di
Ah no ha chiesto ha chiesto una battuta era Antonella senno che fa parte del gruppo di giuristi e che ha sì
Scusate velocissima perché Saccà abbiamo tempi stretti dobbiamo sito mentre vorrei soltanto evidenziare come spunto di riflessione l'anomalia di questa problematica è dovuta al fatto che motivi la finestra temporale così ristretta di chi chiede il diritto di accedere all'ingiù buon non consente una tutela giudiziaria quindi noi qui abbiamo libertà di autodeterminazione diritti sessuali riproduttivi che non possono entrare dentro le aule di giustizia e questa è una cosa gravissima perché non c'è possibilità di diritto di difesa dal punto di vista concreto
Secondariamente altro profilo problematico le associazioni non hanno legittimazione ad agire in sostituzione delle donne alle quali viene negato li GQ
Quindi parliamo dell'esigenza di a vere i dati i dati del sommerso come strumento di azione collettiva per far valere le responsabilità per questa importante avere i dati ed è importante anche per qualunque Valutazione di impatto delle future normative perché non si può intervenire in un settore se ne non si conosce il fenomeno come ci insegna anche l'Istat l'Istituto di statistica
Quindi ecco questo è un appello alla politica perché c'è bisogno di un intervento rafforzato proprio per questo problema che la magistratura non può non può entrare per motivi proprio temporali e perché le donne
Nessuna donna probabilmente si vuole vuol fare una causa pilota a a favore non non si può neanche pretendere no che dopo che ci viene negato un servizio uno a intraprende un'azione giudiziaria che durerà anni quindi vi prego di considerare questo questo s'questo aspetto che è fondamentale parliamo di uno Stato di diritto dove non c'è tutela giudiziaria
è una cosa gravissima razze per averlo sottolineato ed era
Da una una sala chiosa è vero che questo non è certamente il momento migliore dal punto di vista delle maggioranze governative per fare questo tipo di richieste va anche detto perché siamo tutte comunque
In navigante che anche nei nell'area di centro sinistra c'è molto sessismo c'è una difficoltà a riconoscere questi temi come prioritari nell'agenda politica quindi diciamo che a vale la pena di ricordarcelo che le come il problema non è solo dall'altra parte della barricata no però scusate dispiace vedere che oggi qui
Siamo non non ci sono anche colleghe e colleghi di altri gruppi politici questo dispiace moltissimo perché dovrebbe essere una battaglia trasversale di tutte le donne consapevoli sarà purtroppo vediamo che anche oggi non è così certa poesia sì
Grazie anche
Chiudiamo con sì grazie a tutte le parlamentari che ci sono in pervenute grazie per gli impegni che vi siete prese di conseguenza immagino che ci si può uscire Momo che ci sentiremo presto per capire come come procedere e dobbiamo lasciare la sala che significa però proprio uscire da alla Camera dei deputati
Vorrei concludere con una un ringraziamento al lavoro che abbiamo fatto e quindi grazie all'Associazione Luca Coscioni ad agendo Aidos Amnesty International Italia
E artistica erede transnazionale civiltà laica laica period think tank approcciamo inserite italiana contraccezione aborto obiezione respinta fu venti ventisei
Allora quando Torino uguale e udì grazie a tutte