Speciale Giustizia

Buonasera a tutti la Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia che stasera vogliamo soffermarci ancora sulla figura del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano sulla sua recente scomparsa di venerdì discorso e su in particolare il suo rapporto con i giudici un rapporto difficile
Perché lo ricorderete fra l'altro Napolitano fu costretto a sollevare un conflitto di attribuzione sulla legittimità delle intercettazioni telefoniche disposte dai pubblici ministeri di Palermo nella presunta trattativa Stato-mafia e fu chiamato a testimoniare
Al Quirinale parliamo del ricorso il ricorso clamoroso alla Corte costituzionale contro il sostanziale tentativo della Procura di Palermo di coinvolgerlo nelle indagini nel processo
Intercettando né il telefono sulla cosiddetta appunto trattativa fra lo Stato e la mafia
A negli anni belle stragi è da questa sera in particolare vogliamo riproporvi una puntata dello speciale giustizia curata da Sergio Scandurra andata inonda il diciotto febbraio
Due mila quindici si trattava di una puntata relativa alla processo Bagarella ed altri
Il processo sulla trattativa Stato-mafia con l'esame testimoniale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in realtà l'esame di Napolitano si era svolto il ventotto ottobre due mila quattordici al Quirinale ma poi l'audio appunto e fu fu diffuso
Successivamente in questa puntata sentiremo appunto la prima parte di questo esame testimoniale durato oltre tre ore la seconda parte la sentiremo la prossima puntata dello Speciale giustizia a proposito di questa testimonianza c'è da dire
Che furono molte
Le i commenti
I commenti appunto nell'ottobre del due mila quattordici vogliamo citarne soltanto due quello di Stefano Folli che allora all'epoca scriveva sulla Sole ventiquattro ore
In un articolo dal titolo le tensioni alla fine si sciolgono ma alla testimonianza era superflua
Il ventinove ottobre del due mila quattordici appunto folli
Scriveva alla fine la giornata è passata e le tensioni si sono sciolte poteva andare molto male dal punto di vista della tenuta istituzionale ma al dunque il bandolo della matassa non è sfuggito di mano
Napolitano per quel che si è saputo ha risposto in modo esauriente ai quesiti
Fingendo di ignorare il carattere alquanto pretestuoso dell'interrogatorio al Quirinale quasi uno show mediatico volto a risollevare
Le sorti di un processo quello di Palermo
Il cui impianto accusatorio sembra zoppicante sarà un caso
Ma la parola fatidica trattativa pare non sia mai stata pronunciata nella sala del Bronzino come se nemmeno i magistrati fossero pienamente convinti di come si sono svolti i fatti vent'anni fa
E ancora continuava folli certo la deposizione presidenziale
Sullo sfondo di un tema controverso e confuso come la relazione inammissibile
Fra stato mafia rappresentava senza dubbio un punto critico nella nostra storia costituzionale ma Napolitano ne è uscito bene
E con lui la solidità di quell'organo fondamentale nell'assetto dei poteri che il Quirinale
E ancora
Iscriveva Stefano Folli sul Sole ventiquattro Ore il ventinove ottobre due mila quattordici
L'impressione finale e che della testimonianza di Napolitano si potesse si potesse fare tranquillamente a meno
In fondo chi l'ha voluta con determinazione
Puntava a mettere il Presidente della Repubblica sul banco degli imputati quanto meno in modo virtuale così da innescare la miccia di una crisi drammatica una volta fallita l'operazione sia per la serenità d'animo
Del testimone sia per la gestione dell'udienza
Alla deposizione in sé ha perso significato da quel che si capisce nulla di nuovo emerso che già non si sapesse
Compresa l'atmosfera cupa in cui maturarono le stragi di mafia del novantadue novantatré gli allarmi per la sicurezza degli interventi da Roma per alleggerire la quarantuno bis cioè il regime carcerario a cui erano sottoposti i mafiosi detenuti così appunto Stefano Folli mente lo stesso giorno
Appunto il ventinove ottobre due mila quattordici sulla stampa Francesco la Licata in un articolo dal titolo il PM è grande utilità ma la deposizione non ha aggiunto nulla
Scriveva fra l'altro una cosa appare sufficientemente chiara quale che sarà lo stenografico dell'udienza che Napolitano non aveva nulla da nascondere che ha dimostrato il massimo rispetto per la magistratura accettando domande che avrebbe pure potuto evitare e soprattutto che come è stato detto più volte poco poteva aggiungere ai risultati delle indagini sulla trattativa fra Stato e mafia perché altri erano stati protagonisti di quella vicenda
Aver voluto coinvolgerlo nel processo non corrisponde a un'esigenza di ricerca della verità perché appariva chiaro sin dal primo momento che l'ingresso di Napolitano in quel guazzabuglio giudiziario era dovuto esclusivamente all'udienza telefonica concessa all'ex presidente del Senato Nicola Mancino che invocava il coordinamento sulle due procure Palermo e Caltanissetta divise e portatrici di provvedimenti diversi fra loro e continuava ancora Francesco la Licata in questo articolo
E invece è passata la banalizzazione mediatica ben alimentata da interesse politico che ha descritto il presidente come un bugiardo che nasconde la verità
Se si chiede in giro cosa si è capito da tutta questa storia come emerso fino a ieri sera da qualche dichiarazione politica
E possibile sentire dire che Napolitano si è avvalso della facoltà di non rispondere come se fosse imputato oppure che deve dire la verità sulla mafia questo il vero guasto provocato da una gestione poco accorta dell'inchiesta così
Appunto
Francesco la Licata sulla stampa del ventinove ottobre due mila quattordici
Questo per inquadrare un po'il clima il clima di quel Periodo di quegli anni di questo esame testimoniale del presidente Napolitano lo ricordiamo ancora una volta alla Quirinale
E dunque noi vogliamo proporvi appunto lo Speciale giustizia che aveva curato il diciotto febbraio due mila quindici Sergio Scandurra
Sergio Scandurra nella sua introduzione lo sentirete fa anche riferimento alla lettera di Loris D'Ambrosio alle domande
Rivolte a Napolitano dai pm della procura di Palermo sulla lettera appunto di D'Ambrosio che era stato il consigliere giuridico di Napolitano scomparso per un infarto nel luglio
Due mila dodici ma anche vittima di una gogna mediatica a spietata
Sentiremo appunto il pm procuratore aggiunto Teresi il pm Nino Di Matteo il presidente Leonardo Agueri CIN questa udienza di cui appunto come dicevamo sentiremo in realtà la prima parte della testimonianza con cui sentiremo la prima parte della testimonianza
Di Giorgio Napolitano se nella seconda parte la seconda parte da sentire ma una prossima puntata dello uno speciale e giustizia
Un'ultima nota a margine proprio domani la Commissione parlamentare di inchiesta sulla fenomeno delle mafie sulle altre associazioni criminali anche straniere
E svolgerà all'audizione di Lucia Borsellino l'avvocato Fabio Trizzino legale di Lucia Manfredi Fiammetta Borsellino alle tredici a Palazzo o San Macuto ricordiamo a questo proposito che
La famiglia Borsellino
Da trent'anni chiede la verità sulla strage di via D'Amelio Mann non in particolare sulla la cosiddetta trattativa Stato-mafia ma chiede proprio di ripartire dal dossier mafia appalti è insomma
Domani davanti alla Commissione parlamentare antimafia ci sarà appunto questa audizione di Lucia Borsellino e dell'avvocato Fabio Trizzino che naturalmente come sempre radio radicale
Seguirà e di cui vi darà ha prontamente conto ma torniamo allora Speciale giustizia curato da Sergio Scandurra nel febbraio due mila quindici il diciotto febbraio due mila
Quindici Speciale giustizia dicevamo dedicato al processo Bagarella ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia in particolare all'esame testimoniale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Del ventotto ottobre due mila quattordici
Buona sera agli ascoltatori di radio radicale un cordiale saluto da Sergio Scandurra è così nello spazio dello Speciale giustizia
Puntata speciale dello speciale come annunciato questa sera inizieremo ascoltare la prima delle due puntate che integralmente riproporrà in esclusiva l'esame testimoniale di Giorgio Napolitano al Quirinale tenuto a domicilio dai giudici della Corte d'Assise di Palermo del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia
Questa mattina abbiamo dato alcuni assaggi
Radio radicale ha messo a disposizione open-source potremmo dire questo straordinario documento che ancora non veniva non emergeva
Dalle cancellerie della corte d'assise di Palermo
Quel ventotto ottobre scorso è stata una giornata sicuramente storica particolare il record che i pubblici ministeri di questo processo si sono conquistati un po'improvvido
Il record di un Presidente della Repubblica per la prima volta ha sentito in un pubblico dibattimento di primo grado
Che fosse utile o meno a questo punto l'udienza e per come i pubblici ministeri hanno trascinato insistendo nella nota scialli Capo dello Stato
Insistendo in questa escussione testimoniale a questo punto comincia a diventare davvero poca roba non foss'altro per il valore straordinario documentale storico che adesso colma un buco che fino a quattro mesi fa
Era anche nella nell'archivio di radio radicale e anche nell'importanza storica dell'archivio di radio radicale
Ricordiamo dunque agli ascoltatori che quell'udienza che peraltro veniva annunciata dalla stessa Corte d'Assise come un documento non destinato alla segretazione
Alla fine venne resa pubblica soltanto in forma testuale qualche minuto dopo la conclusione dell'esame testimoniale di Giorgio Napolitano al Quirinale
Un comunicato del Colle sollecito la corte d'assise di Palermo a dare tempestiva informazione all'opinione pubblica dell'integralità di quell'esame testimoniale
La Corte tirò fuori solo il verbale è scritto che venne consegnato a parziali patchwork della carta stampata
E in qualche angolo del web non sollecito del Quirinale le pagine le ottantasei dispari pagine del verbale d'udienza
Lo pubblicò anche radio radicale lo pubblicarono anche altri siti internet ma la cosa restò lì confinata negli angoli del web quanti quanti i navigatori ma soprattutto quanta opinione pubblica
Sarebbe poi andata a ficcare quel verbale informato pdf su internet
Immediatamente ci chiedemmo ma perché non date anche l'audio
Lo dicemmo anche nello Speciale giustizia
L'unica documentazione audio che è stata raccolta sono state le dichiarazioni rese dagli avvocati subito dopo l'udienza nella piazza del Quirinale
Il primo un po'improvvido l'avvocato di parte civile ai lo fa nulla che s'disse ai giornalisti in modo sconsiderato che Napolitano si rifiutò di rispondere ad alcune domande ascolteremo che proprio così non è
Addirittura lo stesso Napolitano nonostante i confini dettati dalla sentenza della Corte costituzionale sul conflitto d'attribuzione vinto dal Quirinale contro Antonio Ingroia
Ha comunque voluto rispondere
E ha voluto comunque assicurare Giorgio Napolitano la massima disponibilità e trasparenza del resto l'oggetto della testimonianza ovvero la famosa lettera del consigliere quel compianto consigliere Loris D'Ambrosio
Del resto fu lo stesso Capo dello Stato Giorgio Napolitano a renderla pubblica e disponibile alla magistratura palermitana
Sì ascolterà lungo questo documento che non c'era nulla da nascondere
Il rischio appunto di di manipolazioni misunderstanding creati poi appunto con l'uscita e le dichiarazioni di qualche avvocato come
L'avvocato fa Lula poi generò lo stesso giorno un tam tam Colleoni Mus-e indiretta
Come se Napolitano non avesse risposto alcune domande così non è stato però ha offerto il destro alcune parti politiche non sola accerta antimafia militante un po'sguaiata nella militante mediatica un po'sguaiata nella di lanciare anche gratuiti gratuiti insulti potremmo dire considerazioni
A Giorgio Napolitano
Primo fra tutti i Cinque Stelle che parlarono di un Napolitano indecoroso brillo arriva a chiederne addirittura dei le dimissioni storia di quel ventotto ottobre di quella scia mediatica purtroppo azzoppata
Da un'udienza che in prima battuta si tenne a porte chiuse
Contemporaneamente ma ora ve lo possiamo rivelare gli uffici del Quirinale ci facevano sapere che da parte loro non c'era nulla in contrario lo fecero informalmente che non c'era nulla in contrario anche venga di lasciato anche l'audio dell'udienza anzi davano per scontato che la corte d'assise sarebbe mossa anche in questa direzione non solo con la il rilascio di un lungo verbale di ottantasei pagine
Il tempo passa ma noi di radio radicale non ci siamo arresi grazie anche alla al ruolo dell'avvocato Basilio Milio
Che ha mandato una lettera al Quirinale perché del nulla osta che poi è arrivato
Subito dopo si si è recato in cancelleria della Corte d'Assise ottenendo questo prezioso nocumento
Che appunto rimanda a questo punto alle come dire un po'anche alle sensibilità Radin radicali di questi giorni la campagna per il diritto alla conoscenza certo qui non ci sono grandi segreti di Stato
Il laudi o di questo udienza risponde esattamente pure i dettami della giurisprudenza della Shadow che ormai non ammette più processi udienza a porte chiuse
Si dirà è un momento particolare dice nel capo dello Stato benissimo c'era anche il verbale è scritto
Ma una cosa possiamo dirvi con assoluta certezza le reticenze sul rilascio dell'auto dell'audio di questa udienza di certo non giungevano dal Codice
Da chi non sapremmo dire
Possiamo solo immaginarlo
Anche perché quell'udienza in realtà forse non ha ottenuto i risultati di chi si aspettava
Forse di trascinare nell'immaginario alla sbarra Giorgio Napolitano che in quest'udienza dato una lezione di storia e davanti forse da un una leggera capziosità dell'impianto accusatorio di questo processo c'è invece l'inoppugnabilità Lin contestabilità della storia
Che Napolitano bene ricorda
Pur non chiedendo pazienza ai ai giudici alle parti processuali al pubblico ministero lo sentiremo agli avvocati di non avere una memoria da elefante che poi alla fine avuta eccome
Ci sono passaggi fondamentali c'è anche ovviamente la suggestione audio una voce sicuramente segnata nella parte affrontata dell'escussione testimoniale dal Pubblico ministero Teresi quando si parla di Loris D'Ambrosio
Una persona che aveva la massima considerazione
E che ha tuttora la massima considerazione da parte di Giorgio Napolitano
L'insistenza del Pubblico ministero ma voi eravate intimi amici Napolitano verrebbe da dire quasi quasi
Gli ha fatto capire che non è che andassero al cinema a giocare a tre sette briscola ma
Forse l'avrebbe pure fatto volentieri non avrà fatto ma in realtà ci racconta in quest'udienza anche i contorni il contesto del Presidente della Repubblica
A un certo punto Giorgio Napolitano dice al pubblico ministero Terenzi
Guardate che la il Quirinale non è una monarchia la Presidenza della Repubblica e io al mio consigliere militare non vada a chiedere cosa ha fatto del passato come capo di stato maggiore dell'esercito
E dunque questi sono gli elementi portanti della Repubblica italiana degli uomini che sostengono il presidente
Forse qualcuno da parte dell'Antimafia militare pensare dell'antimafia pardon nella lapsus dell'Antimafia militante di certa antimafia militante e mediatica
Pensava ci si trovasse davanti a tutti gli uomini del presidente no qui non c'è Nixon
Un'auto usata da Giorgio Napolitano si compra a occhi chiusi
Napolitano da una grande lezione di storia sicuramente di stile in questo che ripetiamo è un documento straordinario il cui ascolto articoleremo sicuramente in due puntate perché dura tre ore in totale l'udienza
Dunque stasera ne ascolteremo una prima parte integrale
Domani completeremo l'ascolto dell'udienza alle al Quirinale già gli abbiamo dato degli assaggi di questa esclusiva di radio radicale
Nel notiziario della mattina ma è un'esclusiva open-source ripetiamo sul sito di Radio Radicale chiunque voglia nello straordinario giù box multimediale del suo archivio può anche esplicare e scaricare l'intera e integrale udienza del ventotto ottobre a domicilio al Quirinale
Noi ci tenevamo di radio radicale a venirne in possesso non solo per un diritto alla conoscenza
Non solo per un diritto alla riconoscenza verso Giorgio Napolitano verso l'ottimo Giorgio Napolitano
Ma soprattutto perché da radio radicale non troverete mai il ricorso alle scorciatoie mediatiche
Del modello Santoro quello delle ricostruzioni un po'foto romanzate un po'cantastorie un po'fiction con gli attori che interpretano i vari personaggi alla luce dei documenti e dei verbali
Non chiameremo mai un Toni Sperandeo un panno fino per dar luogo a ricostruzioni parziali e che il più delle volte possono anche sviare l'ascoltatore
E allora non resta che concederci a questo straordinario documento che ripercorre momenti di storia ci racconta i momenti difficili di un Presidente della Repubblica e anche di un ex presidente della Camera dei deputati
Ci ricorda anche nella parte in cui poi il Pubblico ministero perché siamo nella fase dell'escussione testimoniale del Pubblico ministero
Che dopo la parte di domande curata dal procuratore aggiunto Teresi di Palermo verrà poi il turno di Nino Di Matteo
Interessante anche il passaggio sul novantadue quando c'è stato la conversione
In legge del provvedimento del carcere duro del quarantuno bis
Ma soprattutto il racconto anche lui
Davanti all'inoppugnabilità della storia di giorno di Giorgio Napolitano quando c'era un Parlamento in quegli anni dell'assalto dimezzato dalle richieste di autorizzazione a procedere
Che tennero impegnati gli uffici della Presidenza della Camera di quel tempo parecchio ventiquattro ore su ventiquattro dire
Insomma questo è un documento di storia di pura storia ripetiamo sicuramente una lezione di stile
Che possiamo solo documentare dai microfoni degli altoparlanti di radio radicale non resta a questo punto prima anche di un saluto
Che sentirete dell'allora procuratore capo facente funzioni raggiunto Leonarda Guerci non resta che cedere la parola per l'introduzione di rito al presidente Alfredo Montalto che appunto guidava la corte d'assise
Al Quirinale per quest'esame a domicilio di Giorgio Napolitano nell'ambito del processo sulla cosiddetta trattativa che ha avuto luogo il ventotto ottobre scorso con l'ascolto ringraziamo innanzitutto il segretariato generale per l'ottima
Ospitalità e organizzazione
E quindi possiamo dare inizio all'udienza
Cominciamo a chiamare le parti fu
Intanto diamo atto che assai Guido di quanto la Corte ha disposto con l'ordinanza dibattimentale il venticinque settembre due mila quattordici confermata dalla successiva ordinanza il nove ottobre due mila quattordici
Si procede alla costituzione delle parti processuali in assenza degli imputati e le parti civili costituite che sono tutti rappresentati dai rispettivi difensori che mi accingo a chiamare
Quindi per l'imputato Bagarella Leoluca Biagio sono presenti gli avvocati Fabiana dubbi Toso è l'avvocato Luca Cianferoni che al sostituto processuale designato dall'avvocato Anania che invece non è presente
Per Brusca Giovanni sono presenti i difensori avvocati fior Monti Simona Celebre per l'imputato Ciancimino Massimo sono presenti i difensori Francesca Russo e Roberto D'Agostino
Per l'imputato Cinà Antonino sono presenti a bordo è presente l'avvocato Federica folli ed è assente l'avvocato Giovanni Di Benedetto per l'imputato De Donno Giuseppe assente l'avvocato Saccone del presente l'avvocato Francesco Antonio Romito
Per l'imputato Dell'Utri Marcello sono presenti i difensori di pareri e Pietro Federico
Per l'imputato mancino Nicola sa presenti difensori Massimo Krogh Nicoletta Piergentili Piromalli lo per l'imputato Mori Mario sono presenti i difensori Emilio Musco per l'imputato Ina Salvatore è presente l'avvocato Cianferoni sempre sostituto processuale dell'avvocato Anania che è assente
Per l'imputato Subranni Antonio presenti è presente l'avvocato Emilio per le parti civili costituita
Per la parte di civile De Gennaro Giovanni è presente l'avvocato Bartolotta quale sostituto processuale designato dall'avvocato Coppi che è assente
Per il presidente del Consiglio dei ministri sono presenti gli avvocati dell'AIGA Caserta dell'avvocatura distrettuale dello Stato
Per il Centro studi e iniziative culturali Pio la Torre presenti in aula l'avvocato Ettore Barcellona per il Comune di Palermo è presente in aula l'avvocato ero Fanfulla per la presidenza della Regione siciliana sono sempre presenti gli avvocati Caserta e dell'Aia
Dell'avvocatura distrettuale dello Stato per Libera Associazioni nomi numeri contro le mafie presente l'avvocato Vincenza errando
Per la parte civile associazione tra familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili è presente in aula l'avvocato Danilo ammainato
Inoltre si dà atto che ha il presidente autorizzare la presenza il vice segretario amministrativo e la Presidenza della Repubblica in persona del dottor Claudio Salvadori
Per assicurare la continuità delle funzioni del presidente della Repubblica per la Procura della Repubblica di Palermo sono presenti il dottor Leonarda Guanci procuratore facente funzioni della Procura della Repubblica di Palermo
Il procuratore aggiunto dottore terra essi ai dottori Di Matteo Francesco Tartaglia
è del bene che sono sostituti della Procura e la Repubblica di Palermo
E allora siamo qui come sapete ovviamente per l'assunzione dalla pressione Ansa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che a questo punto possiamo introdurre
Allora buongiorno presidente la ringraziamo innanzitutto per la disponibilità che ha voluto dare con questa udienza qui organizzate per l'ottima organizzazione e ospitalità che apprezziamo
Quindi adesso daremo inizio all'esame l'assunzione della sua testimonianza è mio dovere ricordarla perché ha l'obbligo di dire la verità come la legge impone di fare e quindi e delle responsabilità previste dalla legge per il testimone
Abbiamo necessità anche sempre per le formalità di acquisire le sue generalità innanzitutto
Quindi Giorgio Napolitano nato nato a Napoli nato a Napoli il ventinove giugno mille novecentoventicinque
Nato a Napoli un grande come sì sì sì stavo così il cancelliere sta prendendo nota Brizio allora l'esame del presentava le bombe è stato chiesto alla procura nella Repubblica quindi diamo la parola al Pubblico ministero pregherei ciascuno ai fini della registrazione quindi dare innanzitutto il proprio nome per la propria qualità indicarono propria qualità in modo che la registrazione poi possono darne conto prego Pubblico ministero
Buongiorno signor Presidente sono Leonardo bensì esercito attualmente le funzioni di procuratore della Repubblica di Palermo la mia partecipazione a questa udienza costituisce anzitutto una manifestazione di riguardo verso la sua persona il riconoscimento elevata funzione istituzionale che esercita quale rappresentante dell'unità nazionale così come recita l'articolo ottantasette della Costituzione come ci ricorda anche in modo eloquente il luogo in cui oggi ci troviamo la mia presenza è però rivolta anche a conferire piena rappresentanza in questa occasione fa l'ufficio del pubblico ministero che è un'istituzione dello Stato a sua volta deputata dare attuazione alla potestà punitiva dello Stato mediante l'esercizio obbligatorio dell'azione penale come dispone l'articolo centododici della nostra carta costituzionale
E cioè nel momento in cui questo ufficio procede a un atto di indubbia straordinaria rilevanza pubblica
Come la raccolta della testimonianza del Capo dello Stato
Testimonianze che si è ritenuto necessario per l'accertamento dei fatti il i fatti rilevanti in questo procedimento e che per questa ragione questo ufficio ha chiesto e ottenuto dalla Corte l'autorizzazione a sua assunzione
E quindi piena consapevolezza da parte di questa Procura per la delicatezza istituzionale
Dell'atto che andiamo a svolgere che peraltro è previsto dalla legge del Codice di procedura penale elastico duecentocinque che ne regola anche le modalità accompagnato però dal massimo deferente a dispetto da parte nostra per le implicazioni e le prerogative in natura costituzionale che lo accompagna oltre che ancora e soprattutto per la sua persona
Accanto a ciò che ancora più forte da parte nostra l'aspirazione all'accertamento della verità
Per le vicende indubbiamente molto gravi costituiscono una Tel di questo processo
E cui siamo certi che l'hanno ancora far mancare proprio rilevante contributo e questo lo spirito con cui ci sia appena prestiamo svolge questa attività che comunque terra poi condotta nel dettaglio dal collega procuratore aggiunto mitologia attrezzi al quale cedola falsi prima di iniziare l'esame apre proprio però il cancelliere se può portare la dichiarazione di impegno di il testimone
Deve necessariamente leggere prima della Samp
Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza
Benissimo grazie allora a questo punto possiamo dare la parola come Saro per l'inizio alla Same vere e proprie
Grazie buongiorno signor Presidente sono Vittorio Teresi procuratore aggiunto alla Procura dalla Repubblica di Palermo
Volevo iniziare
Con una domanda che riguarda i suoi precedenti incarichi istituzionali e precisamente
E a partire dalla seconda metà degli anni ottanta
E prima di essere eletto Presidente della Repubblica nel maggio del due mila sei quali furono i suoi incarichi istituzionali
Prego
Io fui eletto nel mille novecentottantasette
Elezioni generali per il Parlamento e fu la ottava mia elezione a deputato della Repubblica in quel periodo
Io vi un incarico
Tra politico partitico istituzionale
Nel senso che in un congresso svoltosi l'anno precedente congresso nazionale il Partito comunista italiano di cui allora ero membro e dirigente sì convenne che io assumessi la responsabilità delle relazioni internazionali per il mio partito mille e novecento ottantasei
Cosa che fu poi diciamo sancita dal congresso del mille novecento e dalle edizioni nel mille novecentottantasette in quanto
In seno al gruppo parlamentare del mio partito io assunsi
Le caratteristiche del portavoce di politica estera
Al Ciocco risposero anche le mie attività molto intensa e di partecipazione alla Commissione affari esteri e la Camera dei deputati di cui ero membro continuai anche avesse Omero dal mille novecento ottantaquattro
Rappresentante italiano insieme con altri nel nell'assemblea parlamentare della NATO
E poi nel mille novecentottantanove giugno in occasione delle elezioni per il parlamento io europeo lui io fui candidato ed eletto premetto che nel mille novecentottantanove ancora non era scattata la la norma
Sulla incompatibilità tra appartenenza al Parlamento nazionale e al Parlamento europeo quindi EP entrambi del cariche fino al mille novecentonovantadue ma prima di giungere al novantadue dico che qui tre anni furono anni di partecipazione
Il più possibile assidua mia anche allora anche al Parlamento di Strasburgo almeno al nelle
Sedute plenarie che si svolgevano a Strasburgo e anche
A Brescia ed ero presente aveva difficoltà a seguire anche l'attività di Commissione nel mille novecentonovantadue cui eletto invece dalla Camera dei deputati il presidente dopo per il rinvio immediato predecessore per un breve periodo l'onorevole Oscar Luigi Scalfaro era stato eletto Presidente della Repubblica quindi si rifecero le elezioni
Alla Camera dei deputati per eleggere il presidente e sui appunto eletto io quindi a partire dal dal novantadue io mi dimisi dal Parlamento europeo concentrare tutta la mia attività
Alla Camera dei Deputati italiana e in modo particolare nelle funzioni che assunsi dal novantadue temi fino agli inizi del novantaquattro di presidente il Presidente della Camera
Mi sembra che questo fu essenziale incarichi dunque io certo grazie presidente e per quanto riguarda invece la sua conoscenza con il dottor D'Ambrosio a quando risale e quali erano
Quando lei era presidente la Camera serbi sono steste all'epoca quali erano i vostri rapporti
Io non ho mai
Ormai riconosciuto il dottor D'Ambrosio fino al mille novecentonovantasei
Non ho mai avuto occasione di incontrarlo riconoscerlo metri per la verità ho avuto occasione di sentire in me parlare sia pure
Attraverso persone
Se lo conoscessero bene conoscessero bene me
Devo dare se può interessare la Corte signor Presidente
Un certo peso al fatto che nel corso della mia lunga attività parlamentare
Ho detto credo settima legislatura nel mille novecentottantasette i miei interessi c'erano sempre concentrati su due filoni tematici
Economia e Mezzogiorno da un lato e affari esteri politica internazionale dall'altro
Io dal mille novecentocinquantatré avevo sempre fatto parte o della commissione Finanze e Tesoro o della commissione bilancio e partecipazioni statali
Mai della Commissione affari interni mai dalla speciale Commissione parlamentare bicamerale Antimafia
Come accade in un grande gruppo politico c'è naturalmente una divisione del lavoro che tiene anche conto delle propensioni delle competenze e le mie propensione di competenze non mi avevano mai portato a contatto con l'attività tutt'altra del dottor D'Ambrosio
Lo conobbi dopo essere diventato Ministro degli interni nel primo governo Prodi nel maggio del mille novecentonovantasei un po'dopo lo conobbi in quanto come sempre il ministro dell'Interno ha rapporti di collaborazione anche di collaborazione
Stretta nel senso che possono prendere insieme l'iniziativa di determinati disegni di legge ministro della giustizia Flick professor Flick
Fu sicuramente il professor Flick che mi presentò il dottor D'Ambrosio non saprei dire in quale mese Genova
Per il novantasei o del novantasette comunque comincia solo allora il mio rapporto di conoscenza ponendo Tosi dottoressa Barocci
Prego Pubblico ministero e al momento di questa conoscenza cioè della presentazione che il ministro Flick ne fece del dottor D'Ambrosio quali erano le funzione che lui svolgeva
Dunque come lui ha raccontato bene in quel
A antico scritto per
Il libro dedicato dalla signora Falcone la moglie e il suo fratello
Luigi allora era capo di gabinetto del ministro della della giustizia precedentemente come che lo si sappia largamente era stato nella procura di Roma tra l'altro assumendo una eredità molto delicata quella del giudice Amato
Ucciso barbaramente dai terroristi e si era impegnato in quello stesso
Attività istruttoria che era stata fino a quel momento svolto
Comunque nostro il nostro incontro
Cioè a me ministro dell'interno e Flick ministro della giustizia alla prima riunione a quei portammo i rispettivi capi di gabinetto per concertare
L'uno o l'altra posizione iniziativa comune partecipo gli otto D'Ambrosio non ci furono come dire presentazioni troppo cerimoniali una riunione di lavoro quel tavolo di lavoro accanto al ministro Flick
Sedeva come suo capo di gabinetto del dottor D'Ambrosio
Benissimo poi del maggio due mila sei se lei viene eletto presidente della Repubblica e trova già D'Ambrosio presso la Presidenza dalla Repubblica esatto sì lo trovo già
Anche se con un compito un po'più limitato
Perché il Presidente Ciampi aveva pensato che fosse essenziale avere tra i suoi consiglieri un esperto naturalmente
Di diritto e di procedure
Anche costituzionali al fine di esercitare ove richiesto e ove naturalmente
Forse voi quella sua determinazione il potere di grazia quindi essenzialmente il dottor D'Ambrosio si concentrava su quei casi
Una volta diventato io presidente mi resi conto che era importante avere
Un consigliere per gli affari di giustizia con un mandato assai più ampio e infatti lo Rino Minaj consigliere del presidente ma con un mandato più ampio quegli affari di giustizia in generale
Ecco quindi e i compiti delle dottor del consigliere D'Ambrosio sia stessero
Dal momento in cui lei i gli conferì questo questo nuovo incarico può presso il signor Presidente
Sì indicare per piacere quali erano esattamente le nuove competenze del dottor D'Ambrosio da lei conferitagli in modo particolare era l'assistenza che era chiamato a prestare a Milano attività
Attribuita mina la Costituzione di presidente del Consiglio superiore della magistratura come è noto e come era noto anche ai ai signori costituenti e discutono molto di ciò
Si dava per scontato che la funzione di presidente del CSM
Il presidente eletto Presidente della Repubblica
Automaticamente presidente del CSM non poteva che esercitarla entro limiti molto ristretti per ragioni di tempo e non gli consentivano di dedicarsi più ampiamente a quella funzione e quindi come allora fu deciso dopo un dibattito che adesso non sono a ricostruire
Nei dettagli che ci dovesse essere un vicepresidente del CSM eletto tra i dal Consiglio superiore tra i membri laici nel CSM cioè tra i membri non togati del CSM
La funzione del vicepresidente era una funzione diciamo a tempo pieno ed erano funzione che svolgeva in rapporto di consultazione
E anche diciamo
Disse Rita fiducia con il Presidente della Repubblica
Sì
Era chiamato a istruire l'attività del CSM per che il Presidente della Repubblica mi avesse contezza era precisamente il consigliere degli affari di giustizia secondo l'attribuzione che io gli diedi
E questo assorbirà gran parte del tempo del dottor D'Ambrosio il quale poi più in generale servì le vicende dell'amministrazione della giustizia le vicende dei disegni di legge che avessero senta attinenza con la materia dell'amministrazione della giustizia io ho soltanto mio otto in questa maniera avere una idea più precisa di come queste questioni
Avessero in quel dato momento lo svolgimento nel senso che poi copre presidente della Repubblica avendo un apporto sistematico col presidente del Consiglio e quindi col governo potevo esprimere mie opinioni in modo discreto riservato anche sui disegni di legge che riguardavano la materia dalla giustizia al presidente del Consiglio stesso
Quindi volatilità abbastanza come dire
Comprensiva abbastanza dunque di un rapporto assolutamente
Quindi per una formalità hanno interrogato schemi sapendo come fosse uomo di grande cultura ed esperienza giuridica il dottor D'Ambrosio
E il signor presidente e quindi nello svolgimento di queste funzioni del consigliere D'Ambrosio
Qual era la frequenza delle vostre interlocuzioni dirette eventualmente anche in occasione di questioni giuridiche o giudiziario rilevanti cioè era
Quotidiana comunque molto frequente nel nell'arco di una settimana fino al direttivo di interlocuzione direi che con lui come
Consigliere per gli affari di giustizia
Con il consigliere per gli affari giuridico costituzionali con il Consigliere militare cori consigliere diplomatico questi quattro o cinque consiglieri io avevo un rapporto direi così
Quotidiana magari per telefono avendo indiretto sul sul mio apparecchio potevo in qualsiasi momento sentire ascoltare l'uno o l'altro di questi consiglieri che ho citato perché le loro mansioni
Avevano una valenza molto importante nello sviluppo dell'attività politico e istituzionale del Presidente della Repubblica
Se presente questo rapporto quindi così frequente ovviamente per ragioni istituzionali il di attività rispettive
In qualche modo sfociò anche in in un rapporto personale
Più come dire di affetto di stima
Rapporto di affetto e di stima sì
Rapporto
Di carattere personale in senso più ampio o più specie
Livorno francamente ho seguito una una mia regola che quella di avere
Un rapporto schietto ma sempre inteso in termini di rapporto di lavoro da tenere su un binario di realtà e anche severità insomma
Non avevo né col dottor D'Ambrosio né con altri
Conversazioni a ruota libera o ricostruzioni velenose esperienze passate
Eravamo Pezzoni tanto è difficile farlo intendere eravamo una squadra di lavoro
In Italia
C'è una repubblica
Peraltro non presidenziale non c'è una monarchia non c'è una corte cioè attorno al Presidente della Repubblica come istituzione monocratica una squadra di lavoro
E solo di lavoro quotidiano corrente discorre dallo storico che cosa avesse fatto
Il mio consigliere militare da capo di stato maggiore della Difesa o da generale comandante a guardia di finanza nel con il mio consigliere
Per gli affari giuridici e costituzionali quali fossero state la sua esperienza quando arriva funziona funzioni elevate nell'amministrazione del Senato stavamo ogni giorno sulla Palazzo quello che si può considerare il nucleo
Vivo dell'attività che si sviluppi si sviluppava
Nel Parlamento che si sviluppava da parte del governo e su cui io avevo in certi limiti e incerti precisi Monica una una una voce da fare assentire
Sì è presente lei sa che nucleo centrale le l'argomento principale
Per il quale è stata richiesta è ammessa la sua testimonianza ad oggetto la lettera che il consigliere D'Ambrosio le invio il diciotto giugno del mille del due mila dodici che lei signor presidente ha fatto pubblicare sulle volume della presidenza della Repubblica italiana
Sulla giustizia interventi del capo dello Stato e presidenza del Consiglio superiore della magistratura due mila sei due mila dodici
Su questo signor Presidente le volevo chiedere
Prima di inviarla in quella lettera
Il consigliere D'Ambrosio gliel'aveva preannunciata e comunque
Gli aveva esternato la sua volontà e dimettersi dall'incarico assolutamente no mi aveva solo trasmesso un senso di grande ansietà e anche un po'd'insofferenza per
Quello che era accaduto con
La pubblicazione delle intercettazioni di telefonate tra lui stesso senatore Mancino
Né né
In sofferenza che poi espresse più largamente nella lettera non mi preannunciò mi la lettera né
Le dimissioni
Era diciamo preso da questa vicenda era anche un po'assillato da queste telefonate punto e basta poi la lettera prende fu un fulmine a ciel sereno ne rimasi molto colpito
Ci ci rifletterei e il giorno dopo il giorno dopo subito operina divenire nel mio ufficio avendo già dato una risposta che gli consegna
Ho ho voluto pubblicare questi testi perché diciamo mia linea di condotta il rispettare rigorosamente
Tutte le regole che sono poste a presidio dell'esercizio da parte del presidente della Repubblica delle sue prerogative rispettare tutti i vincoli di riservatezza che da ultimo sono stati anche molto efficacemente ricapitolato le puntualizzati nella sentenza uno due mila tredici
Costituzionale ma nell'osso Mannino dove ma nello stesso tempo
Dare il massimo di motivazione pubblica di ogni mia scelta
Tutte le circostanze Fischer saltato di crisi di governo vi sia trattato di nomine ho creduto che non fosse assolutamente contrastante con l'abito di riservatezza del Presidente della Repubblica
Dare trasparenza dare trasparenza sulla base di motivazioni leggibili
Alle mie decisioni in questo caso ho ritenuto i doveri pot di dovere potere dare pubblicità purtroppo
Senza interpellato in proposito il dottor D'Ambrosio alla sua lettera e alla mia risposta
Ma ne prendiamo atto lei sa che nei la corte ha tenuto ben presente sin dall'inizio quali sono i limiti fissati dalla corte costituzionale proprio sul sotto il proprio alla riservatezza
Ma la pubblicazione la lettera seguita peraltro da quella lettera che lei cortesemente poi inviato alla Corte in cui in qualche modo si rappresentava già il contenuto di questo colloquio
Ci ha fatto ritenere evidentemente qui siamo qui per anche per questo c'è ci ha fatto ritenere che fossimo al di fuori di quella sfera di riservatezza di cui L'Espresso ha fatto cenno
Pubblico ministero può procedere grazie presidente
Se presente proprio a questo proposito volevo leggere un passo
E di quella lettera perché costituisce poi i come dire
Presupposto per la domanda successiva
è scritto nella lettera tra le altre cose
Lei sa
Che di ciò ho scritto anche di recente su richiesta di Maria Falcone
Essa che in quelle poche pagine non ho esitato a fare cenno a episodi del periodo ottantanove mille novecentottantanove mille novecentonovantatré che mi preoccupano e fanno riflettere che mi hanno portato enucleare ipotesi solo ipotesi
Di cui ho detto anche ad altri
Quasi presso anche dal vivo timore
Di essere stato allora considerato solo un ingenuo è utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi signor presidente
Intanto il consigliere D'Ambrosio le aveva preannunciato che avrebbe fornito un contributo alla redazione del libro
Della professoressa Maria Falcone contributo di ricordo di Giovanni Falcone
Certamente sì
Ne diede notizia ammise appena loro
Steso il testo glielo farò veri in anteprima rispetto alla pubblicazione così fece e questo avvenne con una lettera sua riaccompagnamento molto breve
Che però ci aiuta ricostruire con esattezza la data la data che era
Se non sbaglio
Aprile avrà certamente immense era di aprile
Aprile
Due mila
Al fino al dodici
Per questo il il testo dattiloscritto Chelini invio
Visione come diceva in anteprima
Per il libro finora curato dalla signora
A Maria Falcone ed era un articolo che mi interessò moltissimo
Oltretutto conteneva fatti che io ignorava completamente io ripeto non avevo potuto minimamente seguire tra carriera
Le funzioni molteplici del dottor D'Ambrosio e
Li genera in abbondanza ed era una specie di cronistoria almeno a partire dal mille novecento dal mille novecentottantanove
E quindi
Per capire meglio signor presidente lei questo contributo nella bozza informale che le procurò il Consiglio ad Ambrogio che le diede mi scusi non reggono mille copie Ambrosio chi volesse prima dell'effettiva pubblicazione del libro della signora fuori sì
In effetti
Lorenzi prima ed ebbi modo di camminare è sembrato molto bello c'era molta passione c'era
Tutto il senso del suo legame profondissimo domani Falcone è in effetti è esattamente così e noi ovviamente
Abbiamo abbiamo acquisito il contributo nel consigliere D'Ambrosio pubblicato nel libro della professoressa Falcone però dalla lettura
Mi sembra di poter dire
Che che non emerge alcun riferimento e a timori del dottor D'Ambrosio generati da accadimenti del Periodo ottantanove novantatré tali come dice poi lui nella lettera da potere essere stato considerato solo un ingenuo ed utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi piuttosto quel contributo
Ci sembra permeato da un senso positivo e condivisibile di orgoglio
Per avere il consigliere D'Ambrosio contribuito ad aiutare Giovanni Falcone
A elaborare l'importante normativa antimafia prodotta in quel torno di tempo
Quindi e la domanda è posso ciò se la nostra lettura e vera
Lei noto una differenza
Di contenuti tra il contributo in bozza che le diede prima della pubblicazione e quello che invece fu poi effettivamente pubblicato nel libro della signora Falcone
Di analogo sostanzialmente c'era soltanto lo scrupolo
Lo spirito di verità che animava dottor D'Ambrosio perché lui gli affetti USA in quella lettera anche in alcuni momenti un linguaggio forte quando dice io
Sono convinto che qualcuno sapeva aveva saputo che quel viaggio a Palermo sarebbe stato tra gli ultimi sarebbero diventati meno frequenti a seguito del trasferimento della sua consorte a Roma per la convenzione
Per il concorso in magistratura e Luigi qualcuno quindi lo sapeva altra cosa
Per cui esprime con grande con grande forza
Con tanto quello che ho appena accennato
Riassunto in queste righe nessuno mi convincerà mai che altri non sapessero che da quel sabato i viaggi a Palermo che sarebbero diradati se poi con il quale quasi drammaticità egli parla della possibilità che a un dato momento sembrò reale in contrasto con prese di posizione precedenti di veder nominato a procuratore
Al procuratore antimafia solitamente dottor Giovanni Giovanni Falcone e quindi lui scrive
E quello effettivamente era per lui spuntato di grande dotato di grande sofferenza
Ogni volto che ripenso a quei giorni mi chiedo se Giovanni non fu ucciso anche per quello che avevo un gruppo esprimessimo
Nella consapevolezza che la mafia positiva un fenomeno criminale pericoloso per la tenuta stessa dell'ordinamento dell'ordinamento democratico e addirittura
Ogni tanto mi chiedo credere che era un uomo che nel suo scrupolo si interrogava molto anche su quello che aveva visto
Mi chiedo sia ad affrettare la sua morte non siano state anche le notizie secondo le quali alla fine e pur tra mille dubbi e perplessità il Consiglio superiore fissava o imputando per conferire a Falcone l'incarico di procuratore nazionale
Bisognava portarlo
Quindi qui emergono elementi inquietanti sotto forma di auto interrogativi e di dubbi
E
Di ciò parlai mi scrive nella lettera di dimissioni nella c'ho parlato nella lettera due mesi prima
Però in questa lettera accenni agli indicibili accordi non ci sono
Ci sono come probabilmente non non non si troverebbero nemmeno nelle due deposizioni rese
Cresceva dal dottor D'Ambrosio
Per iniziativa della Procura di Palermo
Cioè noi abbiamo questa questa
Sequenza
Se non sbaglio il presidente gentilmente mi correggerà
Marzo e maggio deposizioni a Palermo la sì sono atti che abbiamo già acquisito al processo e sono ai nostri aprile aprile
Stesura dell'articolo Perilli però ha facoltà poi a giugno arrivare il sei fiori
Io direi che la differenza e sostanziale rispetto all'articolo scritto
Perché in quella lettera c'era un dato di vere e proprie esasperazione era un uomo profondamente scosso amareggiato perché vedeva mettere in dubbio la sua lealtà mi servitori dello Stato
Era una lettera di uomo sconvolto scritta scritta l'impulso con l'obiettivo di di di dimettersi e però sapendo che la RAI era dentro
Certo tipo il movimento di opinione che abbiamo corsi o comunque di campagna giornalistica che lo stava ferendo a morte
E allora credo ci offrite che intanto vorrei chiarire capire bene quindi i passi che lei ha letto poco fa sono passi della bozza ecco da e che le ha dato la voce e non invece del libro della signora Falcone è uno
Quindi c'è una differenza come lei diceva sostanziale tra i due tra le due versioni uomo no per la verità si ritrovano anche nella che abbiamo nella io ho detto una differenza sostanziale tra l'articolo che scrisse a cui il tipo di interrogativi definite
Ma il testo io l'ho controllato quello cattolico dattiloscritto è stato
Senza cambiare una diminuita implicato nel testo del libro ho capito mi scusi ho capito ma sì sì ma quelle frasi lette per la verità non li abbiamo sì l'abbiamo ed anche nel averlo capito male libero chiedo scusa avevo capito male il riferimento alla difesa
E quindi
Ciò posto credo che sia a questo punto indispensabile chiedere al signor Presidente se consigliere D'Ambrosio
Le parlò mai di questi suoi tormenti di questa origine delle cause del suo vivo timore di essere stato allora considerato
Quello scriba di cui assolutamente mai
E quindi lei a prescindere da ciò che il consigliere le comunico negli in quel periodo che che va dalla lettera
Poi purtroppo a quanto è accaduto al consigliere D'Ambrosio lei ha percepito
Ha mai avuto sentore
In questo periodo di tempo di queste inquietudini del consigliere D'Ambrosio per quelle attività del periodo ottantanove novantatré
No io
Ho come ho detto constatato televisori
Il suo profondissimo Stato di ansietà e anche l'indignazione perché un uomo gli aveva dedicato tutta la sua vita al servizio dello Stato che si era con grande entusiasmo dedicato alla funzione di scrittura per chiamandola così lui stesso molto modestamente per tradurre il vero e proprio sottosistema antimafia di norme giuridiche
Le intuizioni e le direttive di Falcone l'uomo che aveva anche prima di assumere quel ruolo con Falcone ma quando citava presso la Procura di Roma le funzioni di indagini che ho ricordato aveva subito
Minacce gravissime
Io ho dico
L'unico concerto impaccio perché anche di questo non mi fece mai parola era un uomo di straordinario riserva
Ma lui aveva ricevuto anzi la sua famiglia
Qui ha ricevuto minacce circostanziate di forte per una sua bambina
E in cui e e questo questo fatto determinò ma non voglio andare oltre esigenze comprenderete di rispetto delle persone aveva determinato effetti traumatici all'interno della famiglia che duravano ancora qua quando era con me
Sufficiente
Subito dopo avere ricevuto quella lettera del diciotto di giugno lei ha ricevuto avuto il merito una interlocuzione col dottore D'Ambrosio e in caso affermativo
Chiesi al predetto perché riteneva che lei signor prudente sapesse quando lui dice lei sta di ciò che ho scritto anche di recente su richiesta di Maria Falcone sacche
In quelle poche pagine non ho esitato a far cenno episodi nel periodo ottantanove novantatré eccetera
Cioè avesse una interlocuzione diretta proprio su questo tema così centrale è così dilaniando che a quanto sembra per il consigliere D'Ambrosio
Ripeto io
Mi congratulo ai vivamente con lui per la densità la ricchezza di elementi conoscitivi e di osservazioni di quel testo scritto per il libro curato dalla signora Falcone ma non ebbi con lui discussioni il suo passato era un ponte una regola non scritta noi dovevamo guardare
Alle nostre responsabilità al giorno per giorno uno sguardo al futuro loro piuttosto che al passato
E passarono lo scorso fronde non molte ore da quando io ricevetti la lettera e successivamente lo convocai per dire che non potevo accettare le dimissioni e per indurlo a una riflessione più pacata come l'altro che si può leggere nella mia lettera il giorno diciannove il giorno dopo quella sua dimissione
Ma non abbiamo mai avuto
Dei pour parler a parte diciamo
Il principio di riservatezza dei colloqui del presidente ma
Vorrei vorrei pregare
La Corte voi tutti
Di comprendere che da un lato non solo
Tenuto estremamente convinto
Che si debbano rispettare le prerogative del capo dello Stato così come sono sancite nella Costituzione repubblicana dall'altra mi mi sforzo faccio il massimo sforzo
Dare allo stesso tempo il massimo di trasparenza al mio operato e il massimo contributo anche all'amministrazione della giustizia sono sono come dire certe volte proprio su su su una linea sottile
Quello che non debbo dire non perché abbia qualcosa da nascondere ma perché la Costituzione prevede che non lo dica
E quello che intendo dire per facilitare il più possibile un processo di chiarificazione l'opinione pubblica che e anche lo sviluppo della legittimazione di indagine e processuale della magistratura non non la ringraziamo per questo
Dove dovesse essere raggiunto quel limite preserva prezzo che ciò potrà rappresentare voi evidentemente ne prenderemo atto
Prego Pubblico ministero
Certo mi rendo conto ci rendiamo conto che stizzito presenta è un equilibrio difficile quindi siamo tutti
Il più possibile tendenti alla rispetto Massimo
Di quelle
Di quelle norme e anche della sentenza della Corte Costituzionale signor Presidente
Quello che ci
Impressiona molto
In quella frase traumatica del consigliere D'Ambrosio è il riferimento
Al fatto
Del suo timore di essere stato considerato all'ora cioè nell'ottantanove novantatré e non sappiamo naturalmente da chi per questo l'insistenza delle mie domande
Sulla vostra eventuale interlocuzione personale perché
L'unico l'unica fonte dalla quale desumere le ragioni di questa inquietudine per essere stato considerato all'ora
Sembrava potesse essere quel libro della signora ma Falcone dal quale invece purtroppo non si desume alcunché in merito a questo soprattutto a questo dettaglio di essere considerato allora
E che per noi e per il tema del processo ovviamente non le nascondo che di grande rilevanza
Non perché riteniamo questo sia chiaro e vorrei forse al di là anche delle funzioni che in questo momento svolgo signor Presidente
Non si è mai pensato
Da parte della pubblica accusa né in questo processo che il consigliere D'Ambrosio
Fosse minimamente madre minimamente coinvolto neppure a causa di un un suo comportamento inconsapevole
Però ci ci fa specie questo sua così forte sensazione questo suo struggente richiamo alla
Al timore di essere stato allora considerato
Solo un ingenuo tu scritta
Quindi ecco l'insistenza sta in questo perché allora e da chi semmai lei
Ebbe percezione di questa cosa S può riferire
Io comprendo benissimo
Come dire il concentrarsi su quelle poche idee e l'interrogarsi sul loro significato data la drammaticità del tomo e anche del contenuto ed è verissimo perché quando lui scrive
Lei sa che di ciò ho scritto anche di recente ma come abbiamo detto tutti lì
In cui lo scrittore non parla
Dell'utile scriba otto nemmeno degli accordi dice solleva gravi interrogativi che non sono da poco
Interrogativo che qualcuno sempre diciamo negli ambienti mafiosi avesse saputo che poteva essere il suo ultimo viaggio almeno per un certo periodo di tempo a Palermo o che qualcuno
In vari ambienti
Potesse cooperare a che non diventasse procuratore nazionale antimafia queste sono le cose che si trovano
Nel libro e nel suo scritto per il libro certamente non corrispondono a quelle tre righe che perciò rimangono tra le righe
A cui è difficilissimo alcuni difficilissimo dare dare una interpretazione io poi ripeto
Credo che altre personalità che hanno avuto un rapporto in quegli anni
Come soggetti istituzionali con D'Ambrosio
Possono esserci più facilmente
Di Mary fatte delle idee in proposito non lo so ma naturalmente coloro che avevano la responsabilità
In tutti gli aspetti della impostazione della guida e della gestione
Della politica antimafia della lotta contro la criminalità organizzata erano totalmente il il il ministro della giustizia il ministro dell'Interno la Commissione antimafia
Tutti incarichi io certamente non ho ricoperto tra l'ottantanove e il novanta per cento
Sempre nella lettera
Del diciotto giugno
Il consigliere D'Ambrosio la rappresenta di avere letto è filetto quindi questo sottolinea l'attenzione con cui lo ha fatto le audizioni dell'Antimafia di protagonisti e comprimari di quel periodo
Qui c'è un altro momento della lettera come dire
Drammatico non le nascondo di aver letto e riletto le audizioni dell'Antimafia di protagonisti e comprimari di quel periodo e di avere desiderato di tornare anche io a fare indagini
Come mi accadde oltre trent'anni fa dopo la morte di Mario Amato ucciso dai terroristi ecco la domanda è
Lei sa a quali
Audizioni innanzi alla commissione antimafia si riferisse il consigliere D'Ambrosio ecco perché lo avevano colpito a tal punto da fargli desiderare addirittura di tornare a fare a fare indagini assolutamente no perché
Non ho mai fatto parte della Commissione antimafia nelle sue di
Nelle sue diverse successive composizioni né tanto meno per il mio lavoro al parlamentare mi sono andato a leggere di volta in volta o tutte insieme a distanza di qualche tempo
I resoconti stenografici nelle audizioni insomma io io ritengo che alcune di queste espressioni così drammatiche così dure siano uno specchio però di uno stato d'animo veramente esasperato prese una leggera che poteva concludersi con le dimissioni se li avessi accettate poteva concludersi forse anche drammaticamente dato il grado di enorme tensione e quindi andato vento con questa lettera lui si libera si libera senza raccontare quello che probabilmente aveva da raccontare ma mette l'accento fortemente
Sul suo tormento sul suo travaglio nel momento in cui escono sui giornali
Le intercettazioni o parte nelle intercettazioni delle telefonate tra lui stesso e il ministro Mancino e Luigi si vede collocato in una luce di ambiguità di dubbio circa la sua lealtà questo lo ha spinto diciamo al massimo
Di drammatizzazione anche questori ricapitolare
In data pagine di una sonda soglia certo
Signor presidente però
Come dire la vicenda evocata in questo passo della lettera ha una sua autonomia probabilmente una sua ragione specifica
In ordine ai tormenti del dottore D'Ambrosio perché riguardano ciò che alcuni soggetti ebbero a dire alla Commissione antimafia
Per questo colti e da questa considerazione che nasce la domanda prescindere ovviamente dal tormento in generale che nasceva delle vicende che in quel momento stava inviando il dottor D'Ambrosio lui ascolta delle audizione all'Antimafia che lo turbano al punto da fargli desiderare
Di tornare a fare indagini in prima persona
E e quindi pensavamo che ci fosse stata un'interlocuzione su questo ecco su questo passo anche questo così fortemente significativo
Ma a prescindere anche da queste interlocuzioni
E diciamo del Periodo in cui il consigliere D'Ambrosio le invio una lettera lei in epoca precedente quindi precedente alla sua
Alla sua elezione a presidente della Repubblica prima del due mila sei lei ebbe mai modo di confrontarsi con D'Ambrosio sulle vicende delle stragi del novantadue novantatré
Assolutamente no
Io ero diciamo
Come come in tutte le personalità politiche democratiche profondamente impregnato di
Sentimenti di posizioni iniziali
Iniziale di piena solidarietà comune conduceva otto a contro la mafia e di profonda partecipazione alla pena che è stato una perdita per tutto il Paese di Borsellino e di Falcone ancor prima e quindi da presidente della Camera che certamente non aveva responsabilità specifiche in materia
Corsi il diciannove luglio del
Il diciannove luglio del
Nel novantadue
Comunque
Un mese dopo la sua la strage di Capaci fu l'assassinio Borsellino un anno dopo io corsi per dire con grande con grande consapevolezza a Catania
Per celebrare il primo anniversario della morte incontrai a palazzo di giustizia tutto alla magistratura catanese ci mettemmo in corteo e a conclusione del corteo io feci un pubblico discorso e il giorno dopo una conferenza stampa
Per dire quella che mi sembrava diciamo la linea interpretativa più corretta della politica mafiosa di attacco allo Stato lo stragismo
Però di peso con con l'onice non abbiamo mai avuto modo di parlare naturalmente
Si riferiva spesso e perfino e prestino poi nel libro che ha pubblicato la Falcone si si riferisce ancora alla al libro intervista di Giovanni Falcone con la Marcel Padovani
E aveva modo di di rinviarlo lo considerava in Libano
Più indicativo del pensiero di Luigi Di Giovanni Falcone a proposito della strategia antimafia ma al di là di ciò
Prego anche perché avevamo un rapporto di lavoro molto intenso con tutti i miei consiglieri sono di tempo per abbandonarci a ha ricordi a ricostruzioni via
Non avevamo non rientrava nel clima della squadra di lavoro diciamo
Ma purtuttavia appunto perché il sette lei stesso ha ricordato davvero la
Il segno forte
Che quelle due stragi
Il ventitré maggio
E il diciannove luglio ottantadue novantadue hanno lasciato in tutto il Paese a prescindere appunto
Dal fatto che siano state consumate
A Palermo
Al di là di questo signor presidente
Ma ovviamente in modo strettamente connesso
Mi vorrei riportare un attimo a un passo
Del libero del contributo del consigliere D'Ambrosio il libro della signora Falcone aveva pagina centosessantacinque nell'ultima parte proprio l'ultimo le ultime righe quando il consigliere D'Ambrosio dice
Mi porto ancora presto tanta rabbia
Quella stessa che info piangendo può facendomi forza
Mi indusse nei giorni successivi alla sua morte
A tornare a scrivere leggi
In particolare quel decreto otto giugno novantadue
Che ancora oggi porta il suo nome
E con il quale tentammo unendo le nostre forze di aggiungere qualche altro tassello quel programma antimafia che lui aveva pensato voluto e c'aveva illustrato quasi un omaggio alla sua memoria
è un'angosciata illusione di averlo ancora vicino signor Presidente anche questo evidentemente
Loris D'Ambrosio era persona di grande e forza e strass metteva anche grande forza emotiva
Lei
Nel novantadue era presidente della Camera al momento in cui entrò in vigore il decreto legge otto giugno novantadue
Che tra l'altro introduceva il regime carcerario speciale dell'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
E quindi nel momento della conversione in legge di quel decreto
E ricorda quindi se proprio nell'iter di conversione in legge sorsero dubbi o perplessità sul quarantuno bis
Ricorda le problematiche rappresentate anche all'interno dei diversi partiti politici di maggioranza e di opposizione
Ma cioè il presidente della Camera
Non entra nel merito dei provvedimenti di legge sottoposti all'esame del Parlamento né si confronta con i singoli gruppi parlamentari sui contenuti delle loro posizioni
Io posso avere un ricordo piuttosto vago del tutto quello che è certo è che divenendo io presidente della Camera dopo assaltati capaci prima dell'assassinio di Borsellino
Mi trovai come prima questione di grande rilievo quella di cui incoraggiare ciò che potevo fare la rapida soluzione col un voto in Parlamento che non ritardasse e prima però era molto fortemente
Dominato da dal dalle due tragedie
E quindi debbo dire che in quel momento non vi furono e qui il che posso ricordare distinzioni contrapposizioni gravi sul da farsi
Proprio presente io mi riferivo se riesce a
Ad avere il ricordo proprio separato dal punto di vista cronologico mi rendo conto che son fatti
Se alcune posizioni magari di dubbio sul quarantuno bis vi furono nel periodo immediatamente dopo la strage di Capaci ma prima della strage di via D'Amelio
In quell'arco di tempo perché era già in discussione il problema della conversione in legge del decreto essendo quindi se subito dopo il ventitré
Certo subito dopo l'otto giugno ma prima del diciannove di di luglio
C'erano posizioni politiche
Differenziate ecco ma per carità legittimamente perché il quarantuno bis pone problemi anche di natura costituzionale l'avrebbe potuto porre qui perché si trattava di una libertà personale si trattava di un regime carcerario particolarmente rigoroso e forse allibite davvero
E di certi canoni
Quindi se questo lei lo ricorda come non dico come dibattito parlamentare ma come come vorrei dire linee di idee di di di di di opinioni delle forze politiche che si accingevano a discutere un fatto così importante in Parlamento
A me
Pare di poter dire che le forze fondamentali i gruppi parlamentari più forti che avevano maggiori autorità in Parlamento non avevano dubbi su quella linea poi in effetti la questione fu sollevata dinanzi alla Corte costituzionale sappiamo che la sentenza che confermò la legittimità di quella norma purtuttavia
Circondo senza conferma di alcune raccomandazioni e così le vogliamo chiamare
Ma a mio avviso bisognerebbe andarsi a rileggere
Non ho creduto
Di poterlo doverlo fare andare a rileggere gli atti della discussione alla Camera cominciare dalla relazione non saprei chi fu allora il relatore e dalle dichiarazioni di voto finali
Lì c'è una indagine e chiunque voglia può facilmente fare gli atti parlamentari sono digitalizzati disponibili anche con in più
Morelli efficaci mezzi l'informazione
Signor presidente e sempre
In quel periodo ricorda
Se nell'ambito dibattito parlamentare
Quindi questo anche in epoca
Niente la mia domanda è verità era tesa a
Ad accertare se in sede per esempio di privo di capigruppo queste eventuali differenze fossero emerse ma
Ma fra le conferenze dei capigruppo sono destinate esclusivamente a ordinare i lavori parlamentari non c'è mai lì la sede di un confronto nel merito dei provvedimenti
Poi vorrei dire tempo interessare raccolte
La pubblica accusa
Io nel mille novecentonovantadue dopo la mia elezione
Per molti metri fino a novantatré albo novantatré inoltrato EB l'assillo
Delle domande di autorizzazione a procedere come ricaduta dell'inchiesta
Mani pulite della procura di Milano io dovetti seguire volendo dare un segnale di assoluta tempestività io dovetti istituire una seduta apposita ogni settimana il giovedì interamente dedicata all'esame delle domande di autorizzazione a procedere e il clima c'è un clima facile all'interno dell'assemblea penso inoltre dei mondi dei risultati molto importante nel senso della rapidità nelle ricezioni e l'altro impegno fondamentale per il bene era quello di dare esecuzione al referendum popolare
E domando la modifica della legge elettorale e quindi l'elaborazione della legge elettorale e anche il tentativo di riforma costituzionale affidato ad una speciale Commissione presieduta prima dall'onorevole di Viterbo e dall'onorevole Iotti
Quello era come dire il focus
Questi due filoni rappresentavano il focus nel mio impegno se il Presidente non trascurando nessun altolà
Tra tra queste tante cose che ci ha ricordato signor Presidente ricorda
Se in quel periodo qualcuno pendolo presentati
Disegni di legge o proposte aventi a oggetto l'istituto della dissociazione dei detenuti per fatti di mafia come strumento da cui fare discendere benefici ai mafiosi
Che avessero deciso di dissociarsi dalla organizzazione di appartenenza
Quello fu il periodo in cui
Si misero in cantiere le norme che poi sarebbero diventate
Enorme per il sociale retail per i pentiti norme che poi ebbero una lunga storia che
Sia qui il caso di richiamare altrimenti ci allontaniamo un po'troppo a me pare
Da no signor per carità dalle circostanze su cui no no no volevo mi scusi è sacro in ogni caso sono noti perché ovviamente pur da tre gli atti parlamentari quindi faccia le domande più specie o no se ricorda se ci fu specificatamente
Sul
Sull'argomento della dissociazione diverso da quello ovviamente che riguardava i collaboratori ora volevo dire che l'iniziativa parlamentare lentamente sono documentate e documentario quindi comunque
Non ricordo alte pubblicato un libro non troppo ponderoso
In cui ricostruisco mia attività di presidente della Camera e non ci fu posso diciamo questo mio ricordo è una questione come quella che era poi molto affidata alla Commissione giustizia è stata occhi
Diciamo più in generale
Nel corso del dibattito parlamentare per la conversione in legge del decreto due giugno novantadue
Questa discussione fu orientata verso una risposta dura intransigente
E contro l'aggressione del mafiosa contro lo Stato dopo le stragi cioè fu unanime questa durezza allestita la necessità di una durezza di intervento
Certamente sì
Ma poi altrove tutti sanno tutti ricordano che fu talmente forte l'impatto emotivo
Della strage di Capaci che mentre si stava prolungando
Le votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica ne venne un forte stimolo e anche morale a trovare l'intesa necessaria leggere senza ulteriori prolungamenti il nuovo presidente della Repubblica
Per la mia parte mia persona sono non a caso
John parlamentare di lungo corso con l'onorevole Scalfaro era stato molto intransigente tutte le questioni
Del controllo di legalità e di lotta contro la criminalità e che era stato poi l'autore di un erano soldi
Mario discorso in Parlamento sulla avvenuta la strage di Capaci
L'orientamento generale era di una lotta senza quartiere
Signor presidente in quel periodo
Che stiamo evocando con queste domande con le sue risposte
Lei ricorda ebbe notizia
Di
Particolari esposizioni
Di minacce molto concrete di morte nei confronti di alcuni parlamentari dell'epoca mi riferisco a alla all'all'epoca e il ministro Vannino a andò
A Vizzini né ad altri
Quando io credo di avere una discreta memoria ma una simile a memoria d'elefante per ricordare tutti i dettagli di quel periodo da qui ci vi stanziavano oltre vent'anni francamente no
Noi abbiamo avuto modo
Io occuparci anche perché ho visto che esista ancora
Sì è stato chiesto di dare la mia disponibilità ed un ulteriore capitolo di prova che riguarda
Le minacce di attentati nel novantatré personalità politica
Che fossero stati colpiti da minacce altri parlamentari prima prima di Ferragosto o di quell'altro è stata del novantatré no non lo ricordo
Va bene presidente io la mia parte di esame ero finita se
Clienti ritiene sono prosegue direttamente il nodo RAI innanzitutto il il presidente quando desidera fare qualche pausa noi siamo ovviamente qui
A sua disposizione ce lo può rappresentare lei oltre metri procediamo come preferisce la ringrazio molto dalla corte siano no nemmeno ha avuto modo di al all'inizio dei di ringraziarla Bellassai costruttiva interlocuzione che cessano da noi in preparazione di questa udienza grazie alle la
Per la cortese sempre ospitalità gradito ospitalità e allora se lei ritiene di proseguire noi diamo la parola alla al dottore Di Matteo credo che amo
Ma in qualunque momento lei lo desidera può grazie molto darci segnale ottobre del e il nostro padrone di casa è questa
E noi siamo qui grazie alla sua disponibilità prego dottore Di Matteo
Grazie la corte buongiorno presidente sono anche per la trascrizione il dottore Antonino Di Matteo sostituto procuratore della Repubblica a Palermo
Proporrò alcune domande
Anche seguendo indicazione del presidente della corte
Su fatti specifici su eventuali sue conoscenze su alcuni fatti specifici
Sempre di quel periodo intanto in cui
Lei svolgeva la funzione di presidente della Camera dei deputati
Una domanda di specificazione
Sul tema
Per la conversione in legge del decreto legge trecentosei del novantadue quello dell'otto giugno
Quello tra l'altro
Comprendente l'istituzione del regime penitenziario speciale del quarantuno bis
Lei sa ricorda se la strage di via D'Amelio in danno del giudice Borsellino del diciannove luglio del mille novecentonovantadue e degli agenti della sua scorta
Influito in qualche modo sull'andamento del dibattito parlamentare sulla conversione in legge del decreto
Noi abbiamo per aiutarla nel ricordo abbiamo un decreto legge dell'otto giugno che poi sarà convertito l'otto agosto l'ultimo giorno utile per la conversione
Nel mezzo diciannove luglio del novantadue
Viene perpetrata la strage di via D'Amelio
E chiedo se lei ha ricordo se quel fatto delittuoso ulteriore del diciannove luglio novantadue influito in qualche modo sull'andamento dei lavori parlamentari per la conversione in legge del decreto
Ma più che ricordare dati specifici che ne so cambiamenti di posizioni da parte di alcune forze politiche del che non rammento nulla
Sono convinto che quella tragedia di via D'Amelio rappresentiamo un colpo di acceleratore decisivo perché come diceva prima il dottor The Daily si era arrivati quasi al limite dei sessanta giorni per la conversione in legge del decreto
E anche se è vero che in quell'epoca esisteva la possibilità poi molti anni dopo negata dalla Corte costituzionale di reiterazione del decreto
Ne chiedo che nessun ruolo ora pensò che in una situazione sillabario si potesse lasciar decadere il decreto alla scadenza dei sessanta giorni per voi rinnovarlo ci fu la convinzione che ci dovesse assolutamente dare questo segno
All'avversario al nemico mafioso
Senta proprio prendendo spunto da questa sua risposta
Prima del diciannove luglio del mille novecentonovantadue
è tempo tenuto conto del fatto che il primo luglio del novantadue si insediò un governo nuovo e diverso rispetto a quello prima in Italia
Lei sentì mai
In ambito parlamentare
Proporre
Di far decadere quel decreto eh
Lasciare l'eventuale discussione ad una fase successiva hanno una riproposizione del nuovo governo nel frattempo insediato
No
No non ricordo di aver sentito nulla del genere
Presidente in quel periodo
Nel periodo immediatamente successivo nell'ultima parte del mille novecentonovantadue
E era presidente della Commissione parlamentare Antimafia l'onorevole Luciano Violante
Lei
Presidente della della Camera
Che tipo di rapporto aveva e di
Interlocuzione
Aveva con il presidente della Commissione parlamentare antimafia
Anche in ragione mi corregga se sbaglio della allora comune appartenenza allo stesso gruppo politico
Guardi il rapporto tra il Presidente della commissione antimafia o la dovremmo finché oggi presidente della Commissione antimafia e il presidente dalla cala e bisognerebbe aggiungere sempre il presidente del Senato perché una commissione bicamerale era semplicemente o di informazioni
Di volta in volta considerate necessarie odi consegnandogli questo era un atto formale previsto di consegna nella relazione conclusiva
La Commissione antimafia per quel determinato periodo nelle mani e presidente sia dalla Camera sia del Senato
Ma
L'onorevole Violante era impegnato fino in fondo in quel in quel settore io proseguivo direi abbastanza tramutato in precedenza era stato presidente della Commissione antimafia senatore era Chiaromonte
Si era impegnato moltissimo anche lui ma
Siamo in una fase una fase precedente insomma
E poi senatore Chiaromonte prima della sua scomparsa pubblico un breve libro i miei anni all'Antimafia che forse potrebbe essere non lo dico per me potrebbe essere utile andare a rileggersi
Traggo questa domanda da quello che lei ha affermato nella prima parte della precedente risposta
C'era comunque
Una prassi un'abitudine da parte del presidente la commissione antimafia in relazione a
Fatti vicende ritenuta particolarmente importanti
Innanzi alla commissione comunque di informare il presidente della Camera dei deputati il presidente del Senato
Mi è parso di capire dalla per la prima parte della sua risposta alla precedente domanda che nel caso in cui davanti alla Commissione antimafia dovessero svolgersi attività ritenute particolarmente delicate e importanti
Era prassi che il presidente la commissione antimafia comunque avvertisse
Informasse di presidenti dei due rami del Parlamento
E così no non sa non saprei dire quanto quanto fosse almeno nel periodo Guido ero presidente quanto fosse frequente questa prassi informativa
Ricordo ricordo che in quel periodo anche in seno alla Commissione antimafia presidente Violante ci fu una discussione vivace
Circa la opportunità o meno che la Commissione antimafia sentisse dei collaboratori di giustizia
Mi ci fu dialettica abbastanza vivace perché c'erano alcuni che sosteneva alcuni magari nella stessa parte politica di Violante che però in linea di principio sostenevano che non si potesse da parte della Commissione parlamentare antimafia benché dotata nei poteri dell'autorità giudiziaria
Sovrapporsi
Ha un compito che era squisitamente
Nella sature specifiche specificamente nella magistratura requirente e quella dell'interrogare nell'intercettare i collaboratori di giustizia lampo per dare un esempio l'unico che mi viene in mente
Va in a maggioranza dalla commissione comunque approvò la propulsiva
Violante di procedere a quelle audizioni
Lei venne informato
Dal presidente Violante otto eventualmente da altri
Che il
Già allora noto Vito Ciancimino
Aveva richiesto di essere ha udito innanzi alla Commissione parlamentare antimafia
Sì ricordo vagamente sì
Quale fu notizia apparsa rapidamente anche sulla stampa
Al di là della pubblicazione sulla stampa presidente riesce a ricordare
In che termini e chi io ne parlo
In esito alla richiesta di Vito Ciancimino
Bene molto probabilmente lo stesso presidente Violante
Qual è l'orientamento che fu assunto punti all'esito negativo nei confronti di quella richiesta
E lei ebbe anche
Per caso a
A dire ad esternare
Il ventuno anni suoni del presidente Violante orientamenti e le ragioni per le quali poi prevalse evitamento negativo
No io
Su provvedimenti o su decisioni qualsiasi organo parlamentare non mi sono mai intervenuto interferendo nel nella maturazione delle posizioni di quell'organismo parlamentare il presidente non ha il Presidente non ha altri poteri
Infatti non
è nel gli avevo chiesto semplicemente se
Spontaneamente diciamo il presidente Violante ne trasse può può anche avermi parlato certamente ma non perché io mi pronunciarsi
Ho capito
Senta un'altra un altro avvenimento specifico che riguarda
La Commissione giustizia proprio queste della Camera dei deputati
E nell'ottobre del mille novecentonovantadue la Commissione giustizia della Camera dei deputati si occupo della situazione dei detenuti al quarantuno bis in particolare dei penitenziari di Pianosa e a Sinatra
Anche con la visita di alcuni componenti della Commissione
A quelle carceri
Volevamo
Il suo contributo di conoscenza se in grado di fornirci pro su questi aspetti lei ricorda chi furono i promotori
E quale fu la conclusione dell'attività ispettiva
Ricorda in particolare se e per quali motivi già allora
Venne prospettata l'opportunità della chiusura di quelle due strutture penitenziarie o almeno di una di esse
Non ricordo questi particolari non erano nemmeno come dire predisposto a quesiti corsi specifici su avvenimenti
Occorsi mi durante la presidenza nella Camera dei deputati altrimenti
Mi sarei fatto carico di una rilettura degli atti del Parlamento
Diciamo a detrimento degli altri miei compiti di lettura e di decisione istituzionali ma
A memoria io vi posso dire ricordo molto più fortemente quelle questioni su cui dissi che ero obiettivamente impegnato con priorità assoluta
Le richieste di autorizzazione a procedere provenienti sostato
Talmente dalla Procura di Milano e i lavori che si avviavano per modificare la legge elettorale anche nel modificare articolo sessantotto nella Costituzione o quelle che riguardavano tra revisione della seconda parte della Costituzione su quello sarà in grado di ricordare di più ma non è non è diciamo un invito vecchio spaccio metterci a discutere anche di quegli altri temi era solo per dire che tanti elementi specifici gli altri discussioni
Non non posso averli tenuti a mente non vi ottenuti a me
Sempre
Il collegamento con
Problema del quarantuno bis e delle carceri piano se dell'Asinara
Nel febbraio del mille novecentonovantatré
Al Presidente della Repubblica
Onorevole Scalfaro
Venne recapitato un lungo e minaccioso esposto per gli atti del dibattimento ricorderà signor presidente della corte a firma di sedicenti parenti dei detenuti mafiosi a Pianosa e l'Asinara
L'esposto era indirizzato anche ad altre autorità civili
Il Presidente del Consiglio il ministro dell'Interno il ministro della giustizia
è religioso tra le quali il vescovo di Firenze
Nonché a soggetti privati tra i quali il giornalista Maurizio Costanzo
La nostra necessità di approfondimento presidente questa
Lei ne venne informato di questo
Di questa lettera dal contenuto veramente pesante minaccioso nei confronti del Presidente della Repubblica
Sa se la questione venne posta all'attenzione nei pressi della Commissione giustizia della Camera i segreti della Repubblica ma lei poco fa non lo ha indicato onorevole Scalfaro
Questo quando nel febbraio del mille novecentonovantatré
Presidente della Repubblica presente la Repubblica si
Non ce ne parlò molto anche anche sulla stampa ma di questa lettera non ricordo di aver avuto mai copia per notizia informazione
No perché in verità presidente anche per non indurla in un'eventuale equivoco a noi non risulta che la stampa all'ora pubblico nulla rispetto a a questa lettera
Quindi
Il della lettera si è venuti a conoscenza soltanto molti anni dopo qualche anno fa grazie alle testimonianze di alcuni soggetti sono stati sentiti alla Procura di Palermo
Però lei non ha ricordo quindi non non venne informato
Presidente nei mesi successivi
Si verificarono degli attentati con l'utilizzo di esplosivo con autobombe
In via fallo a Roma
In via dei Georgofili a Firenze
è nella notte tra il ventisette e il ventotto luglio del mille novecentonovantatré contestualmente in via Palestro a Milano per San Giovanni laterano e San Giorgio al Velabro a Roma
Ricorda presidente quali furono
Ai più alti livelli istituzionali e politici
Le reazioni più immediate a quelle stragi quali furono in quelle sedi cioè più alti livelli istituzionali
Le valutazioni più accreditate al momento sulla ma Trichet e la causale di quelle stragi che tanto profondamente l'anno scorso il Paese
Scusi signor presidente se posso chiederle se è alto che è stata aggiunta un'altra richiesta
Mi è un po'diversa perché un po'diversa perché la richiesta lavora faccia però ricca al momento non è all'esame della nostra odierna udienza attiene la fa un patto ulteriore
Questa domanda mi pare che non sia pertinente con quel fatto per quel fatto sarà almeno per quello che è stato richiesto l'avvocato Cianferoni
Riguarda degli allarmi che riguardano la sua persona in particolare il contesto però e unico in ogni contesto sicuramente uno in ogni caso posso rispondere c'è getta infatti per questo poi
Se successivamente sarà posto l'altra questione cercherò di evitare di ripetermi
Cercherò livello a prezzi lo apprezziamo sicura nell'interesse generale lo apprezziamo sicuramente Aranti raccogliamo questa disponibilità anche per esigenze per così dire come usiamo dire noi di economia processuale
Ringraziamo ancora la disponibilità quindi allora procediamo alla discussione avvocato Cianferoni scusi mi permetto il Pubblico ministero quindi in buona sostanza oggi l'esame sarà completo sul
Si pone al PM della difesa essendo questo tema già introdotto in sede di esame in ogni caso con controesame come è stato precisato nell'ordinanza
Che la corte ha emanato Falck qualche giorno fa evidentemente il controesame può avere a oggetto le stesse gli stessi temi introdotti in sede di esame garanzia di esame stiamo con questo momento introducendo proprio se non proprio quel tema ma quel tema già arriveremo perché come e il il Presidente Napolitano adesso precisato il contesto evidentemente sicuramente lo stesso prego Pubblico ministero vuole che veri ripeto la domanda devono ce l'ho ben presente
Ma la valutazione comunque alle autorità
Istituzionali in generale di governo in particolare fu che si trattava di nuovi sussulti
In una strategia saggista dell'ala più aggressiva della mafia si parlava allora in modo particolare dei corleonesi
In realtà quegli attentati e poi colpirono edifici di particolare valore religioso artistico e così via si susseguirono secondo una logica che apparve
Unica e incalzante permettere i pubblici poteri di fronte a degli aut aut che questi aut aut posto potessero avere per sbocco una richiesta di alleggerimento delle misure soprattutto di custodia in carcere dei mafiosi opposizione avrebbe sbocco la destabilizzazione politico decisionale del paese e naturalmente
Era ed è materia materia opinabile comunque non ci fu assolutamente sottovalutazione siamo arrivati con la sua domanda ad un periodo che vede Carlo Azeglio Ciampi il Presidente della Repubblica e Ciampi ha detto e tornato molte volte in più pubblicazione che libri recenti fortunoso quello che di inquietante percento quel momento non soltanto gli attentati furono compiuti
A Firenze a Mila no a Roma in modo quasi concomitante un po'prima ma anche se ben ricordo il Georgofili
E luglio gli altri ma addirittura cito come particolarmente difficile inquietante l'episodio di un blackout al Quirinale
Quindi c'era molta vigilanza molta sensibilità e molta consapevolezza della gravità di questi fatti
Ecco ci fermiamo qui per questa sera con l'ascolto dell'esame testimoniale del presidente dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del ventotto ottobre due mila a quattordici al Quirinale nell'ambito del processo Bagarella ed altri processo di primo grado
Processo sulla cosiddetta trattativa Stato o mafia
Abbiamo sentito questa prima parte della testimonianza di Giorgio Napolitano alla Quirinale nell'ambito dello Speciale giustizia curato da Sergio Scandurra il diciotto febbraio due mila a quindici perché appunto
La testimonianza del presidente Napolitano fu diffusa a quattro mesi
Dopo appunto aver la resa alla Quirinale
Noi questa sera dicevamo abbiamo sentito la prima parte ne sentiremo il seguito in una prossima appuntata dello speciale giustizia sempre nello speciale curato da Sergio Scandurra e ricordiamo anche che invece domani davanti alla Commissione parlamentare antimafia la Commissione parlamentare di inchiesta sulla fenomeno delle mafie e sulle altre
Associazioni criminali anche straniere si terrà l'audizione di Lucia Borsellino e di Fabio Trizzino Fabio Trizzino è illegale
Della a famiglia a Borsellino e anche qui occorre ricordare che la famiglia di Paolo Borsellino da trent'anni chiede la verità sulla strage di via da medio
Ma non tanto sulla trattativa sulla presunta sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia ma chiede di ripartire dal dossier mafia appalti naturalmente da radio radicale seguiremo questa importante audizione in commissione
Antimafia come davanti alla Commissione parlamentare antimafia è come sempre anche di questo vi daremo prontamente conto intanto per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena dur sono buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale