"Dall'imposizione del messaggio, alla democrazia dell'informazione" incontro-dibattito sui problemi dell'informazione promosso da alcune associazioni riunite sotto la sigla CLIDD (Comitato per la Libertà d'Informazione e la Difesa della Democrazia)

Nuovo benessere qui e ringraziamo l'onorevole Carla Mazzuca del Patto Segni che è membro della Commissione cultura della Camera dei deputati
Che ha dimostrato una particolare sensibilità gli argomenti oggetto dell'incontro e accettato di coordinarne i lavori vi ringrazio di nuovo
Di nuovo benvenuti a tutti sono Anna Teresa Eugenides mandata da Franca Prisco né per dirvi il l'assunto del convegno
Il comitato per la libertà di informazione la difesa della democrazia
Ha promosso questo incontro dibattito per approfondire il tema scottante dell'informazione radiotelevisiva sia dal punto di vista dell'impatto dei suoi messaggi sull'opinione pubblica sia dal punto di vista del problema di una necessaria urgente riforma sul tema dell'impatto del messaggio sul pubblico interverranno il professor Rocca ricorda
Dell'Università di Torino dei professori Mario Morcellini e Anna Oliverio Ferraris dell'Università di Roma che hanno compiuto importanti ricerche in materia
Per quanto riguarda la parte normativa interverranno i principali relatori delle proposte di legge di riforma del sistema radiotelevisivo
Maior pars Mauro Paissan Luca leoni Orsenigo Giorgio Bogi Vincenzo vita Franco Bassanini Rosi Bindi Giancarlo Nanni
Inoltre prendiamo parte prenderanno parte al dibattito sul referendum sulla legge Mammì
Stefano Semenzato Claudio Fracassi Alfredo Galassi Diego Novelli Piero De Chiara e autorevoli esponenti del mondo della cinematografia Giuliano Montaldo Ugo Pirro Leo Benvenuti
Interverranno e ringraziamo anche loro sui problemi specifici riguardanti l'emittente il direttore del TG di Telemontecarlo Sandro Curzi
E il presidente di video musica Maria Lina Marcucci e Daniela Brancati
Del TG tre dirà di RAI tre direttore della del RAI tre
Sono presente il garante per l'editoria Giuseppe Santaniello
Il convegno intende sollecitare le forze politiche più sensibili al tema della libertà di informazione attenere presenti le indicazioni che scaturiranno dalle relazioni scientifiche qui esposte
Nel formulare proposte di riforma
Tenendo soprattutto presente che in una legge unitaria dovrebbero essere fondamentali i seguenti punti
Avviare al più presto una normativa antitrust che garantisca il pluralismo dell'informazione radiotelevisiva
Inserire nelle proposte di legge di riforma del sistema radiotelevisivo
Meccanismi mediante i quali le associazioni di cittadini riconosciute come organi consultivi possano svolgere un ruolo attivo nei confronti del sistema di comunicazione
Rafforzare le prerogative delle autorità di sorveglianza sulla programmazione delle reti per svelare e bloccare eventuali mistificazioni compiute ai danni dell'utente
Lascio la parola all'onorevole Carla Mazzuca
Allora semplicemente prendo
Il microfono e cercherò di come dire di regolare un po'questo dibattito che si annuncia davvero ricco di
Di apporti di competenze e di apporti scientifici ma anche di sollecitazioni
Politiche e ancor più di testimonianze da parte dei cittadini interessati ai problemi dell'informazione che sono così connessi a quelli del al sussistenza dalla democrazia
Aiutano subito la parola al professore Mario Morcellini
Docente di Sociologia dell'informazione all'Università la Sapienza di Roma della comunicazione alla riforma
Dovrà parlare da qui perché ho bisogno di fate delicati far vedere Lucidi ho chiesto alla al convegno di poter
Tratteggiare
Quindi avrà bisogno di un po'più di tempo degli altri me ne scuso di tratteggiare i risultati sintetici sempre che i professori siano in grado di essere sintetici tutto da dimostrare
Di una ricerca che abbiamo compiuto per lunghi mesi durante la campagna elettorale sul rapporto tra la politica informazione televisiva la comunicazione televisiva
Il rituale vorrebbe che prima di questo si cominci tratteggiando le ipotesi delineando le ipotesi di lavoro io cercherò invece di saltare se ne riesce completamente rituale di di in Pelago immediatamente non ma brevissima sintetica rappresentazione dei dati principali del nostro lavoro
Diventati principali significa ovviamente dire che le argomentazioni saranno molto scarna molto legate alla vostra capacità di
Di approfondimento perché non potrò delineare tutti i collegamenti tra i dati che questo faticosissimo e gratuito lavoro svolto da studenti universitari laureandi e ricercatori a conclusa proprio in questi giorni sulla campagna elettorale del marzo del novantaquattro
Al tempo stesso però ti può dare un minimo di ordine a questi dati diciamo dei paragrafi interni
Il diritto di delineo in cinque si fa Richetti cercherò di stare entro il venti trenta minuti al massimo sono quelli che ho contrattato con gli organizzatori
Il primo punto è il palinsesto e cioè come Latteri politica come la politica in campagna elettorale ha cambiato la fisionomia
L'identità dei palinsesti soprattutto nel caso della televisione commerciale perché non dobbiamo dimenticare che la televisione commerciale nasce in Italia in polemica e in antagonismo nei confronti della televisione troppo appiattita sul sistema politico ma poi vedremo che invece in campagna elettorale la televisione commerciale fa esattamente quello che fa la televisione di servizio pubblico anzi la scavalca nettamente dal punto di vista del numero di appuntamenti e dal punto di vista della qualità di offerta di formazione politica con ciò mettendo anche in discussione che cosa significhi servizio pubblico perché se il servizio pubblico in campagna elettorale in un momento di grande crisi e cambiamento come quella del novantaquattro quando cambia il sistema politico
Cambia il sistema elettorale cambia in qualche modo anche il sistema di nicchia non si rende conto che si determina un acutizzazione del bisogno di formazione politica c'è da domandarsi ancora se possa essere rigorosamente definito servizio pubblico
Questo è il primo punto il palinsesto il secondo entriamo nel merito di quali sono gli interrogativi elementari molto semplice che un gruppo di analisi neutrale deve porsi nell'analisi del io lo studio e la campagna elettorale cioè come il sistema televisivo a delineato l'identità dei protagonisti della contesa elettorale quindi essenzialmente come quanto ha rappresentato i due poli principali che si sono contesi la scena mediale
Due e mezzo in realtà perché c'è stato un polo che è stato quasi completamente oscurato come il nostro gruppo altri gruppi come quello di siti hanno presto fatto notare
E quindi in che modo è stata data una risposta alla necessitati dare adeguata rappresentanza mediale televisiva alle forze politiche che si contendevano il voto degli elettori
Questo secondo punto lo abbiamo articolato però in paragrafi interni come la televisione ha trattato i due poi con dati molto semplice molto sintetici
Poi come ha trattato invece i partiti che
Praticavano dentro i politici e infine come ha trattato i protagonisti problema come sapete ben importante nell'Italia degli anni novanta in un momento in cui si comincia a parlare ha ragione di spettacolarizzazione di personalizzazione del dibattito politico
Questi tre punti compongono quindi coverage quella parola non misteriosa cioè la copertura dei soggetti televisivi e quindi l'adeguata informazione dei soggetti televisivi da parte della dei soggetti politici da parte della televisione
L'ultimo punto it più interessante spero su questo di di riuscire a ritagliarmi un po'di tempo ai come il pubblico ha risposto all'offerta televisiva l'offerta ditele politica in campagna elettorale
è il punto che noi riteniamo più affascinante anche peculiare del nostro lavoro perché non molti gruppi dei tanti che generosamente hanno lavorato sulla campagna elettorale si sono dedicati a correlare offerta di comunicazione risposte dell'audience
Le risposte dell'audience sono così interessanti da consentire di dire che in campagna elettorale noi avevamo già gli strumenti per dire
Quale risultato si andava delineando senza poter dare un particolare peso una forzatura significa significativa questa correlazione cioè esposizione infetti certo è che vedendo esaminando attentamente e l'Auditel
Questo straordinario laboratorio tritati
Ci si accorgeva che già gli abbandoni interni alle singole trasmissioni facevano un po'capire una sorta di indicatore di modificazione dei gusti delle propensioni degli atteggiamenti politici
Ma su questo spero di essere più chiaro più persuasivo strada facendo allora torniamo indietro il primo di questi cinque siparietti egli il siparietto dedicato al palinsesto come la televisione ha risentito dell'appuntamento elettorale qui semplicemente per ragioni analitiche ho riassunto mi dispiace questo lucido e poco leggibile ma gli altri sono un po'più vistosi
Ho riassunto una settimana tipo della campagna elettorale neanche la più intensa da queste emergono dati in numeri che però io debbo tagliare vigorosamente il primo dato è che c'è una fortissima copertura di tutta la giornata televisiva
Se si riesce a vedere ci sono molti programmi addirittura che cominciano in coincidenza cioè in tutte le fasce orarie per la prima volta nel nostro Paese rispetto al passato
Si determina una fortissima intensificazione ditele politica nei palinsesti e cioè la politica
In ciò forse compiendo un processo di modernizzazione della televisione italiana
In regime di mercato la politica entra a vele spiegate nei palinsesti televisivi in tutte le fasce orarie dal mattino fino a tarda notte con una particolare intensificazione nel tardo pomeriggio e nella seconda serata e notevole ripeto tenete conto che questo dato non tiene conto delle tribune elettorali perché abbiamo studiato solo dei programmi che dipendono dalla politica dell'emittente dal bloccate come sapete programmi di tribuna politica ed elettorale sono invece di autonomia di politici che le governano e non tengono neanche conto delle lepri come se avessimo aggiunto questo ci saremmo accorti che tutta la settimana
Nel mix delle principali sei reti televisive che abbiamo studiato era completamente immersa nella telefonia etica
Secondo dato con estrema velocità e poi scuserete questa forte che cosa c'è di nuovo e che cosa c'è di vecchia le trasmissioni principali tutte le politica e quindi quelle di infotainment quelle tutto ciò e quelle di settimanali e rotocalchi televisivi
I programmi in grigio qui tratteggiano i nuovi appuntamenti nati della campagna elettorale come vedete in Rai tendono ad essere di più quelli invece già preesistenti nel palinsesto e cioè la RAI modifica il palinsesto rispetto al bisogno elettorale molto meno di quanto non faccia la televisione Petta commerciale
Anche da questo dato emerge come gli appuntamenti della Fininvest siano quantitativamente superiori dal punto di vista dell'offerta
Rispetto alla RAI e anche qui ripeto si pone il problema di come la RAI abbia servito il sor servizio pubblico
Terzo dato
Uno scorporo tenda a tempo di offerta di Tele politica quindi una dimensione puramente indicativa al momento su quanto si su come si dividono le attenzioni nell'emisfero Fininvest in quell'orario
Semplificando al massimo e tenendo presente che qui siamo di fronte a una netta indicazione di cambiamento rispetto alle lezioni per esempio del novantadue abbiamo che tre quarti che due che il settantuno per cento quasi tre quarti dell'offerta di politica sia sulla Fininvest su poco più di un quarto tram un terzo e un quarto sulla RAI ancora più interessante vedere questo forse è uno dei dati come dire interpretativa mente centrali di questa campagna elettorale come entro la Fininvest sia si siano distribuite le attenzioni in passato era Canale cinque ad essere la rete leader ebbene in questa campagna elettorale con grandissima penetrazione siamo di fronte a un ragionamento sociologico teso a riconoscere che le due televisioni
Di targhette dello Stelvio dell'emisfero tra tv commerciale non è certo Canale cinque che è una rete Omnibus molto simile a quelle reali RAI e infatti è nettamente risparmiata dalla contesa elettorale
Continua a fare la televisione commerciale sono invece le televisioni a un uditorio prevalentemente femminile o meglio a responsabili di acquisti come Retequattro e prevalentemente giovanile come Italia uno a fare la differenza nel senso che una buona parte della campagna elettorale televisiva è passata su queste reti per la RAI si segnala il fatto che RAI tre è stata quella che più in qualche modo sia investito in questo appuntamento elettorale
Ma a correzione di questo elemento occorre ricordare che ti per sì Rai Tre è tradizionalmente la televisione più attenta all'informazione soprattutto di qualità e di approfondimento e quindi il cambiamento di attenzione in qualche modo non è un'inversione di tendenza rispetto
Al trenta storico della RAI
Ultimissimo dato sull'offerta di palinsesto la sporcizia azione
Studiando le differenze di viti di politica di programmazione tra RAI e Fininvest emerge in modo inequivocabile come i programmi Fininvest siano caratterizzati da programmi prelievi
E la prima volta che in questo Paese abbiamo programmi televisivi della media di dieci minuti
E tutti possono pensare ovviamente domandarsi quanto un programma televisivo di dieci minuti sia in grado di argomentare una proposta politica seria evidentemente siamo invece di fronte a una filosofia di palinsesto
Pensa omologare i programmi di comunicazione politica arresto del palinsesto quindi programmi su Retequattro e e Italia uno soprattutto assomigliano dal punto di vista del congegno comunicativo dal punto di vista
Del formato di palinsesto per usare una terminologia apparentemente scientifica apparentemente tecnica ai programmi di comunicazione politica e programmi del loro palinsesto
Passiamo adesso al nucleo forte del nostro lavoro cioè come la televisione al retto rispetto al bisogno di dare una rappresentazione adeguata
Del pluralismo politico che si contendeva le attenzioni del pubblico e quindi degli elettori della cittadinanza nel Paese il ventisette e ventotto di marzo
Il primo dato aggregato che non tiene conto delle differenze tra RAI e Fininvest sembra dire in linea di massima che c'è
Una qualche analogia e questo non possiamo dimenticarlo
Tra il risultato complessivo delle attenzioni dal punto di vista del tempo di palinsesto dedicato ai principali attori politici e la realtà uscita dalle urne è un fatto impressionante
Mai avvenuto questa misura nelle occasioni precedenti dove tra accorperà eccetera e televisioni e risultati elettorali sarà invece una Smart Cina Turra una non sovrapposizione notevole
Questo potrebbe significare tre cose da un lato che la televisione è riuscita nel suo complesso anche se nel suo povero pluralismo perché un sistema duopolistico
Dubbio concettualmente che possa essere definito pluralistico
è riuscita però a prendere in qualche modo le misure al pluralismo politico che stava avvenendo nel Paese un'ipotesi più maliziosa potrebbe ovviamente ipotizzare l'opposto e cioè che in qualche modo il pluralismo politico disegnato dalle televisioni ha trovato una maggiore capacità di penetrazione presso gli elettori ma come sapete su questo secondo punto l'interpretazione scientifica quanto mai complessa
E stata coraggiosamente avviata soltanto in quest'ultima stagione
E dovremo tornare su questo punto io punto su questo rinvio anche alla relazione del collega Luca Ricolfi scorporando imitato
Per emittenti e cioè RAI Fininvest e ci si accorge che questa capacità tutto sommato interessante delle televisioni di dare una rappresentazione non dissimile del pluralismo politico rispetto ai rapporti di forza nel Paese nelle urne
Emerge anche organizzando il Tato per RAI Fininvest con una rilevante eccezione che già emergeva dal
Dalla precedente elaborazioni grafiche cioè
La sovrarappresentazione di Pannella e del suo polo politico l'unico dato in controtendenza rispetto alla capacità delle televisioni di prendere le misure al formato del dei soggetti politici è proprio la curiosa sovrarappresentazione essenzialmente nel circuito Fininvest
Dove come vedete al dieci per cento
Della Polo dei riformatori
E di Pannella
Sarebbe interessante esaminare lo scarto tra questi dati e
I risultati delle urne ma non abbiamo tempo mi limito a far vedere una rappresentazione grafica che accompagna i tuoi misteri come vedete in grigio indicano abbiamo la Fininvest
E in grigio chiaro la Rai le parabole di attenzione per i quattro attori fondamentali sono abbastanza vicine tra di loro anche qui con una forte divaricazione per Pannella
E soprattutto sono
Emerge questa sotto rappresentazione del centro è vero che i risultati elettorali hanno poi dimostrato che questo era il tipo di partizione che si stava realizzando nelle urne
Ma c'è da domandarsi se le televisioni debbano così anticipare i processi politici o se le previsioni non avrebbero dovuto in qualche modo offrire una rappresentazione più
Astratta paritaria delle forze in gioco un brevissimo giochino per vedere un eccezione clamorosa qui Italia come sapete su cui Italia c'è stata invece una rappresentazione di risultato elettorale che dovrebbe escludere questi soggetti da qualunque televisione moderna perché
Questi signori sono riusciti a trovare soltanto l'otto per cento di progressisti e il quattro per cento di
Votanti per il centro è unitaria difficile da trovare un'Italia così schierata terzo un polo elettorale questo fa capire quanto il problema delle regole del gioco sia tutt'altro che accademico e marginale
Passiamo ai partiti ha detto dei poli elettorali
I partiti dovrò essere velocissimo su questo per risparmiarvi
L'analisi dei partiti corrette largamente quanto andavo dicendo mentre per i poli politici siamo di fronte a un singolare processo di omologia di analogia tra le rappresentazioni Aldeno quantitative e i risultati delle forze in campo i risultati elettorali
Quando si va ad analizzare il ruolo dei singoli partiti ci sono controtendenze notevoli la primato però affidarne le più importanti ne cito solo quattro il PDS contare inventa una letteratura che vuole che il PDS
Sì a una quercia che abbatte tutti i soggetti che gli stanno intorno
Come vedete è trattato intorno al dieci per cento in media
Sul trentasette per cento del totale quindi non si può dire che abbia fatto la parte del leone mentre invece nell'ambito del Polo delle libertà Forza Italia
E al dice al venti per cento in media sul totale del trentotto per cento quindi in questo caso il processo di concentrazione ti illumina azione televisiva ha trattato anche comprensibilmente visto che visto che si tratta di un soggetto politico nuovo essenzialmente Berlusconi e suo dire il suo argomentare e anche interessante anche se non abbiamo tempo di fare un'analisi per segmenti come la Fininvest abbia rafforzato Rifondazione Comunista rispetto al PDS come invece al tempo stesso abbia depresso la trattazione di soggetti come Alleanza nazionale a vantaggio di forza Italia quindi c'è un processo di rafforzamento del Polo estrema per per la destra è
Di di rafforzamento del Polo estrema sinistra invece di
Obliterazione del Polo estrema destra che pensare che sia semplicemente che la sua ovviamente trattandosi di studi che riguardano cinquanta giorni di campagna elettorale non solo quello ufficiale è quanto meno sarebbe quanto meno singolare
Ultimo punto del cover e cioè della trattazione di come si sono comportate le televisioni Soggetti sarò velocissimo su questo
Dobbiamo notare anzitutto come
Berlusconi e Pannella facciano la parte del leone sulla Fininvest in tutti i Paesi moderni tutte le televisioni moderne
I primi due principali due principali antagonisti della sera dovrebbero essere i leader della maggioranza del perché un polo il leader del Polo contrapposto qui abbiamo che nella Fininvest D'Alema che non era tra l'altro in quel momento il leader della
Polo antagonista e sono al terzo posto dopo Berlusconi e Pannella un tantino più equilibrata sembra la trattazione sulla RAI ma anche dal punto di vista delle attenzioni nei confronti dei protagonisti politici
Siamo di fronte a un evidente processo di differenziazione che ha reso ancor più evidente da questa rappresentazione grafica in cui abbiamo in scuro la Fininvest è in chiaro in basso onorario
Evidentissimo come ci sia un processo di forte personalizzazione dell'offerta sulle reti Fininvest
Quindi una tendenza una modernizzazione dell'offerta e un processo invece di maggiore depressione delle punte editti leadership nella RAI
Non c'è dubbio che sia per Occhetto che per Berlusconi le punte esista in tutte e due i sottosistemi solo che le punte che si registrano per Berlusconi
Sulla Fininvest sono assolutamente auto evidenti così come quando appare come il secondo grande tenute la cui lista della campagna elettorale ripeto con ciò mettendo in discussione la modernità dell'offerta comunicativa perché in qualunque coi paese la spettacolarità della contesa elettorale avrebbe voluto che attività il sì la scena fossero due principali protagoniste la campagna elettorale
Brevissimamente sull'ultimo punto su cui volevo attirare la vostra attenzione come ha risposto il pubblico e su questo ci sono risposte impressionanti rispetto al passato alla offerta di Tele politica in campagna elettorale
Ripetete scorrere un dato che che io ricadente non dovremmo mai credere in una sede in qualche modo anche scientifica cioè illogico insomma
L'ho voluto dare perché dimostra che tipo di praterie in questa occasione ci fossero per la tele politica in Italia cioè per la prima volta anche rispetto a due anni prima la campagna la campagna elettorale televisiva è diventato un genere di grandissimo consumo competitivo un qualunque genere televisivo mentre in passato era comunque anche nelle sue punte massime sempre
Vittima di due o tre generi forti la grande fiction le partite di calcio eccetera in questa campagna elettorale si riesce a fare il pieno della platea televisiva in momenti tra l'altro anche difficili della contesa per il pubblico anche attraverso i programmi di informazione e di comunicazione politica
Come vedete sono rari programmi sotto il milione e sono invece anche delle settimane lontani dal momento della della scelta tutt'altro che rari i fenomeni di tre quattro cinque sei milioni di pubblico per puntata
Il dato dello serve cioè quanti spettatori seguono un programma avendo acceso il televisore quindi l'incidenza di un programma sul totale dei televisori accesi corregge ma al tempo stesso esalta questo dato
I programmi di televisione di comunicazione politica riescono a diventare a diventare un genere fortissimo anche nella competizione della prima serata ed è la seconda serata
Alcuni programmi sono a un quarto del pubblico lo sono anche i momenti lontani dall'appuntamento elettorale e frequente anche il fenomeno che siamo tra il quindici e il venti per cento
Ripeto anche rispetto a due anni prima siamo di fronte a una trasformazione
Di attenzione intensità di perseveranza nel tempo che fa pensare che c'era una domanda ancora inevasa di comunicazione politica cui a nostro giudizio il servizio pubblico non ha saputo dare una tempestiva e
Pertinente risposta
Ancora più interessante per dimostrare questo dato è la differenza tra le ultime due bande che avete sulla vostra destra cioè la media del periodo nell'ultima settimana
Se velocemente fate scorrere scorrere gli occhi sulla per l'ultima settimana di campagna elettorale ci si accorge nettamente come il dato sia sempre superiore alla media il che significa che c'era evidentemente un acutizzazione del Pisogne di formazione politica una ha bisogno di chiarirsi le idee anche attraverso la televisione a cui evidentemente non tutte le previsioni hanno saputo dare una risposta adeguata
L'ha scusate mi ero completamente scordato nella storia la tecnologia
Siamo alla fine l'ultimissimo dato coerente con la sulla competizione nella stessa serata con cui chiudere il
L'abbiamo lavorato perché abbiamo un'ipotesi forte su che cosa sia stata la pensano in questa campagna elettorale cioè quella di una fortissima capacità delle armi da parte delle reti Fininvest di inventarsi un un target che già esisteva ovviamente chi studia le televisioni danni non non è un mistero registro delle televisioni anni non è un mistero che è quello di un pubblico che è stato storicamente digiuno estraneo alla tradizionale comunicazione politica
Questo questa la dimostrazione di questo assunto esigerebbe molte parole
Noi abbiamo finito il nostro lavoro l'abbiamo consegnata un editore aspettiamo proprio per oggi la risposta e quindi non posso ovviamente anticipare troppo i risultati di questo lavoro che comunque intitolato in parte in par condicio quindi questo credo che già faccia capire l'orientamento non solo accademico
Il dato che di cui vi stavo parlando e cioè in qualche modo la scoperta di un pubblico che era una riserva elettorale interessante evidentemente non socializzato alla politica da altre forze
Dimenticata da ancoraggi tradizionale in un momento di disorientamento di cambiamento dei partiti ma anche di ridotta capacità comunicativa delle forze politiche tradizionali
Anche rispetto alla loro base elettorale la desco presto questa iniezione di televisione sul target di Rete quattro Italia uno a nostro giudizio può aver fatto la differenza ma su questo spero di poter tornare nel corso della giornata anche perché ci sono qui
Valorosi collaboratori che potranno poi per rispondere a tutte le questioni questo penultimo lucido che vi faccio vedere individua come hanno retto con i programmi di comunicazioni Pillitteri politica come per semplicità richiamiamo noi rispetto ai programmi circostanti
Sinteticamente emerge in modo inequivocabile che i programmi di Tele politica sulla RAI funzionano e cioè portano più pubblico dei programmi circostanti e tendenzialmente sulla Fininvest di programmi in televisione
Elettorale tranne l'eccezione del Costanzo show e di Funari che vanno primo però qua in un vero momento molto particolare
Tendono invece a
Perdere pubblico rispetto al programma precedente o al programma successivo o addirittura come capita spesso alla bianco a tutti è tua
è un mistero come una televisione commerciale possa permettersi di tenere in palinsesto per quarantacinque giorni programmi che tranne rilevante eccezioni hanno una così cattiva performances di di pubblico quindi dobbiamo immaginare di pubblicità evidentemente questo costringe a riaprire la questione della ruolo della televisione commerciale in Italia e costringe anche a riaprire la questione della povertà intrinseca di un sistema duopolistico in cui evidentemente due soli soggetti hanno anche questo difetto di Cochi arsi eccessivamente cioè di costruire la loro offerta riduttivamente sul proprio dirimpettaio
So che mi verrà rinfacciato di non aver studiato altre offerte televisive
Ma prima che mi venga detto da autorevoli personaggi primo tavolo dico che per ragioni economiche nel senso che non abbiamo soldi abbiamo dovuto lavorare soltanto sulle principali sei reti televisive chiudo il mio dire anche se avremmo anche l'analisi sociologica ma penso che i dati successivi saranno più indicativi quindi chiudo con questo sport con un'analisi degli scontri diretti e cioè che cosa succedeva in televisione nelle serate numerosissime in cui si registravano quasi nello stesso momento diverse offerte di delle politica ripeto
Anche questo dato il nuovo nel senso che in passato era raro che le televisioni si cimenta salato lo scontro diretto sulla politica di solito si era un minimo di centro mensa agreement per cui quando c'era un programma di televisione politica delle altre reti c'era un'altra offerta per la prima volta in questi mesi poi se noi in tutte le serate troviamo diversi programmi in sovrapposizione
In questo caso abbiamo aggiunto anche tribuna politica che peraltro non abbiamo studiato perché dà comunque
Il senso delle alternative che pubblica aveva di fronte questa è la settimana più lontana dal risultato elettorale e sommando le fasce orarie voi vi accorgete come abbiamo pubblici che sono intorno al trenta il quaranta per cento sulle varie reti per la comunicazione politica anche al cinquanta per cento ripeto si tratta di un fenomeno assolutamente nuovo rispetto al passato non solo per la quantità ma anche per la Tura questo fenomeno nella seconda settimana il fenomeno si
Radicalizza
Abbiamo sera in cui siamo al quaranta per cento ripetutamente tranne il giovedì e il venerdì il sabato la domenica sono totalmente risparmiate giustamente dalla contesa elettorale nell'ultima settimana con cui chiudo
Si registrano fenomeni non imprevedibile e cioè che in una serata la serata del celebre braccio di ferro tra le due principali protagonisti della contesa elettorale si arriva anche al sessantacinque sessantasei per cento
Anche nell'occasione precedente la Spagna grazie mai era successo che programmi di questo genere riuscissero a
Fa a raschiare quasi letteralmente il fondo del barile nel senso che per gli altri grandi genere dalla comunicazione politica in questo caso si parla sempre di seconda serata quindi momento di alta competizione non mattina pomeriggio di cui ha già parlato prima
Abbiamo audience che sono come vedete il martedì al
Quaranta per cento pieno il mercoledì al sessantacinque il giovedì o al quaranta quarantacinque eccetera
Avevo detto all'inizio che la tradizione vorrebbe che tutto questo venisse interpretato con ipotesi con lettura io credo che però i dati in questo caso siano francamente abbastanza eloquenti penso che il ruolo della ricerca universitaria si è quello di offrire soprattutto in un momento in cui la tendenza duopolistico del sistema politico tenta di distruggere qualunque spazio intermedio di discussione di argomentazioni quindi tenta di distruggere anche il ruolo della tecnica
Della dell'università stessa nella offerta di dati che debbano essere vissuti come universali come neutrali credo che ci sia bisogno di poche parole per come tale l'unica cosa che mi limito a dire in contrasto con quanto detto è che questo sistema televisivo sembra arrivato sulla base di dati di questo genere di molti altri al capolinea non è assolutamente possibile pensare che un Paese moderno Attia un'offerta televisiva così ridotta dal punto di vista delle alternative così
Inadeguata rispetto alla domanda di comunicazione politica e anche alla stessa domanda di nuovo prodotto politico di nuova offerta politica che dalla televisione i cittadini debbono legittima legittimamente attendersi scusatemi il tempo grazie
Io ringrazio moltissimo a nome di tutti tutti presenti in sala ma direi anche tutti i cittadini
Il professor Morcellini per la ricchezza e e direi la serietà di lo studio da lui proposto e che direi
Libertà rende giustizia a tutto quanto immaginato rilevato anche sulla base di altri studi
Ma diciamo non così suffragato da questioni diciamo da dati scientifici e direi matematici
Io lo ringrazio molto e in questo panorama credo che sia proprio quel tassello mancante che deve poi dopo speronarci di esplorare tutti a individuare regole regole certe e direi e democraticamente efficaci
Do ora la parola al professor Ricolfi che ne è docente a Torino della Anna analisi cioè tecniche di analisi dei dati ed è stato tutti lo ricordate evidentemente tutti lo abbiamo letto è stato il primo il suo è stato il primo studio effettuato in Italia
Dopo il voto del ventisette ventotto marzo proprio sull'impatto della televisione il rapporto del messaggio televisivo in termini politici
Il rispetto alla risultati elettorali
Grazie
Io esporrò rapidamente i risultati principale di questa ricerca sul numero di voti cioè la televisione ha presumibilmente spostato nelle elezioni politiche però vorrei dire prima di iniziare un paio di cose intanto come è nata questa ricerca
E devo confessare chiamata semplicemente da una curiosità io avevo sotto mano un campione di soggetti era intervistati periodicamente e a un certo punto mi è venuta l'idea di chiedere anche quanto di singolarmente si esponevano alla televisione distintamente per le reti RAI le reti Fininvest con l'idea che a posteriori si potesse fare qualche inferenza sul numero di voti spostate della tv la mia idea era grosso modo che la televisione potesse spostare l'uno due al tre per cento dell'elettorato questa era la mia aspettativa per cui sono rimasto anch'io estremamente sorpreso per i risultati che ho trovato e che ora esporrò
Nell'esposizione di questa ricerca con lei distinguere rigorosamente tre piani quello dei risultati io per risultati intendo risultati empirici su cui abbiamo delle prove estremamente forti e difficilmente o pugni arbitri
Le interpretazioni di questi risultati e poi le mie opinioni personali sul problema che questi risultati sollevano
Sono tre livelli diversi e comincerei dal primo cioè i risultati
Qual era lo scopo di questa ricerca noi volevamo non capire come la televisione influenza il voto quali sono i meccanismi ne volevamo fare una valutazione dei singoli programmi o delle singole reti a noi interessava soltanto cominciare a a vera un ordine di grandezza sul numero di voti spostati quindi questa è una ricerca che riguarda un particolare situazione cioè la campagna elettorale per le elezioni politiche
Del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro avvenuta in Italia una situazione particolare cioè con una forza politica nuova e che si limita a quantificare gli spostamenti di voto indotti dalla televisione quindi non è detto che i risultati che io presenterò siano estensibili al passato o al futuro o ad altri Paesi
Come abbiamo fatto per quantificare questi spostamenti
Qui anch'io mi devo servire di qualche lucido o di meno di Morcellini troppo tre o quattro
Lo strumento che abbiamo utilizzato per valutare l'impatto della televisione sul voto e la costruzione di due modelli uno econometrico strettamente econometrico di cui i cui risultati sono stati pubblicati sul Mulino un mese fa e l'altro su cui stiamo lavorando con modello misto econometrico e siccome intrico al tempo stesso qual è la differenza fra i due tipi di modelli che mentre il primo cioè quello economico fornisce soltanto delle esprime estremamente prudenziali degli spostamenti
E quindi cita
Dei minimi ci permette di produrre delle affermazioni del tipo la televisione asportato almeno X botti
Il modello Chicco metrico invece fornirà presto le stime definitive che sono gli spostamenti più probabili non i minimi ma quelli che è ragionevole pensare la televisione abbia indotto effettivamente io parlerò solo del primo e quindi tutto ciò che dirò va preso con cautela nel senso che potrebbero essere degli spostamenti più grandi
Bene
Salto i dettagli del modello econometrico perché non mi sembra la sede e passo direttamente i risultati
Il risultato principale può essere riassunto in un diagramma di questo genere in cui si vedono
Gli spostamenti grossi quelli che sono statisticamente significativi anche nell'ambito di un modello cauto come il modello econometrico
E che sono di entità considerevole
Allora qui abbiamo la RAI l'insieme delle reti RAI e qui abbiamo l'insieme delle reti Fininvest cosa dice questo diagramma questo epigramma dice per cominciare dalla RAI che l'Effetto dell'informazione RAI nel suo complesso sul vuoto
è stato non trascurabile perché c'è un circa cinque per cento dell'elettorato che è stato movimentato però questi movimenti sono tutti interni al Polo di destra cioè c'è un travaso di quattro cinque punti
Dal cluster Forza Italia CCD Pannella
A favore di lega Alleanza Nazionale
Quindi la RAI l'informazione RAI ha danneggiato
Forza Italia e a favorito gli alleati di Forza Italia queste quello che risulta dalle nostre stime però rispetto ai tre schieramenti cioè sinistra centro destra centro e sinistra l'informazione RAI sostanzialmente neutrale perché è solo una redistribuzione interna al Polo delle libertà
Diverso il discorso sulla Fininvest
La Fininvest
Non solo ha determinato un processo redistributivo interno alla destra simmetrico speculare rispetto a quello della RAI cioè ha favorito Forza Italia del CCD e Pannella e danneggiato lei che Alleanza nazionale
Ma come vedete dal saldo fra questi due spostamenti dodici e sette a favore di Forza Italia e meno quattro e otto a danno dei suoi alleati lega Alleanza nazionale quindi c'è un saldo dell'ordine al sette otto per cento
Dicevo lo spostamento complessivo indotto dalle reti Fininvest ha modificato anche gli equilibri
Nel senso che ha danneggiato il centro ha danneggiato la sinistra e nell'ambito della sinistra danneggiato in particolare il PDS nostra stima danno più o meno lo stesso danno quattro virgola due per cento nei confronti del PDS nei confronti del centro
Poi ci sono dei movimenti minori che ora trascurò perché
Non siamo sicuri Della loro significatività statistica perché non c'è tempo soprattutto
Quindi emergono due importanti differenze fra l'informazione RAI e la Fininvest
Che una e neutrale rispetto ai tre schieramenti e l'altra no
E poiché l'ordine di grandezza degli spostamenti è diverso cioè l'informazione Fininvest secondo le nostre stime sposta almeno il doppio forse il triplo dei voti spostati dalla RAI
Questo è tutto
Questo è tutto in termini di stime disponibili a questo momento
Questo tutto significa che i rapporti di forza fra la destra e le attuali opposizioni sono stati alterati dalla tv nell'ordine dell'otto per cento noi avevamo fatto qualche mese prima di ottenere queste stime definitive un esercizio di simulazione per vedere collegio per collegio
Come sarebbe stato modificato l'esito del voto anche nella parte maggioritaria anzi soprattutto una parte maggioritaria con uno spostamento inferiore a questo otto ciascuno spostamento del sei ebbene risultato era abbastanza sconvolgente cioè anche solo uno spostamento di dei consensi sul proporzionale del sei per cento induce circa novanta assegnazioni diverse in termini di seggi sul maggioritario cioè in sostanza se noi azzeriamo questi effetti del sistema radiotelevisivo noi avremmo un Parlamento completamente diverso in cui
Le opposte la sinistra ha quasi la maggioranza al Senato la destra continua vere quasi la maggioranza alla camera e il centro diventa decisivo diventa l'ago della bilancia quindi una panorama politico differente
Fine dei risultati
Naturalmente questi risultati che sono puramente quantitativi e tutti a un esercizio di simulazione si prestano molte interpretazioni
E qui comincia a parlare di indizi che noi abbiamo perché poi questi risultati sulla base di indizi degli indizi che noi abbiamo si possono interpretare in molti modi
Il modo più immediato con cui sono state interpretate e quella e la teoria del doping cioè molti hanno detto queste elezioni sono drogate
Perché la televisione alterato le regole del gioco di le cose sarebbero andate diversamente con un'informazione corretta
Ora
Io credo che c'è un salto logico in questa affermazione è tecnicamente vero che senza televisione avremmo una Parlamento completamente diverso ma questo non significa automaticamente che il risultato elettorale sia drogato per dire questo ci vogliono degli altri tasselli tasselli che scattano con altri elementi che la nostra ricerca non può dare la nostra ricerca può dare solo degli indizi quali sono questi tasselli mancanti
Primo bisognerebbe avere delle prove convincenti che l'effetto della televisione è stato non semplicemente di influenzare il voto ma è stato di manipolarlo
Ora questo è possibile ma non è affatto sicuro noi abbiamo ad esempio degli indizi che ci dicono che una parte considerevole di questi spostamenti
E avvenuto per fasce di popolazione con livello d'istruzione di competenza cognitiva medio alto
Cioè stimando separatamente il modello per coloro che hanno bassi livelli di istruzione e coloro che mi hanno medio alti mai troviamo che sono più refrattari all'influenza della tv quelli a basso livello d'istruzione più sensibili all'influenza la tv quelli che hanno li dell'istruzione medio-alti questo fa riflettere
Quindi è un primo indizio che non CIPE consente di adottare meccanicamente l'interpretazione interni di manipolazione
Secondo
Una delle interpretazioni di questi risultati che è stata più
No perché io sto solo dicendo che complessivamente noi rileviamo questi spostamenti ma se poi Pisa crediamo questi spostamenti scopriamo che
Il numero di voti la percentuale di voti spostata e più alta in certe fasce di popolazione
I voti sono sempre quelli ma può succedere che le persone che hanno un'alta competenza cognitiva si spostino di più agli altri si spostano di meno allora questo non è che dimostra nulla
Pone un punto interrogativo
Noi dobbiamo chiederci se
I meccanismi
Gli spostamenti che noi rileviamo qua sono dovuti a un meccanismo di un tipo meccanismo dell'altro probabilmente sono dovuti a un mix di meccanismi cioè informazione se influenza c'è sensibilizzazione c'è manipolazione ma non possiamo interpretare in blocco questi spostamenti come il segnale di un potere diretto e automatico della televisione sul voto qui apro una parentesi molto importante l'obiezione a questa e altre ricerche analoghe fatte in altri paesi perché in Italia credo sia la prima che io sento fare sovente la lo la famosa obiezione Bossi che ha sì
Lasciatemi dire qualcosa su questa obiezione perché continuava a stupirmi Jamie si dice ma la dimostrazione che la televisione non sposta
E diritto al partito socialista e alla Democrazia cristiana di estinguersi
Ora questa obiezione
E di una ingenuità incredibile
Perché dimentica un tratto fondamentale
Dei modelli con cui noi facciamo queste spinte questi non sono modelli deterministici o categorici non individuano condizioni necessarie sufficienti sono modelli probabilistici
Noi diciamo solo che l'esposizione a un'ora di televisione altera in una certa misura le probabilità di votare un certo partito nonché il controllo della televisione condizione necessaria per la nascita di un partito condizione sufficiente per far sopravvivere un partito quest'sono modelli che si facevano sessanta anni fa ma da un po'di tempo recente sociali lavoro con altri modelli con altri con modelli di tipo probabilistico sono molto stupito
Che quindi quindi questo obiezione continui a
Essere rivolta risultate di questo genere
Intorno al l'altro punto controverso
Oltre all'interpretazione del doping o meglio come corollario dell'interpretazione del dopo del doping c'è l'interpretazione che soprattutto a sinistra viene data dell'insuccesso della sinistra nelle ultime elezioni cioè si dice in buona sostanza che la sinistra ha perso le elezioni perché
Gli avversari da sinistra controllavano metà del sistema radiotelevisivo metà o più del sistema radiotelevisivo
Ora io trovo estremamente pericolose discutibile autoassolutoria questa interpretazione
Sono convinto anch'io che una parte del risultato possa essere stata dovuta al controllo della televisione da parte del Polo delle Libertà di una parte della sistema radiotelevisivo però noi abbiamo dei potenti indizi empirici
Che suggeriscono un'altra interpretazione
Cioè un'interpretazione in termini di non capacità di usare il mezzo o non capacità di codificare un messaggio adeguato da parte della sinistra
Quali sono questi indizi indizi sono che in quella matrice le uniche forze che sembrano avere perso sia dalla comunicazione Fininvest sia dalla comunicazione RAI anche dalla comunicazione RAI sono le forze di sinistra ora è molto stupefacente
Che è un raggruppamento di forte eccetto il PSI
Perdita da entrambi i tipi di comunicazione io non dico che Lassini che la RAI abbia te l'ha tirato la volata al PDS come molti sostengono però non mi sembra che l'informazione RAI si è stata particolarmente severa nei confronti della sinistra nel suo insieme ora che le la mera apparizione in tv
Dei leader della sinistra
Poco secondo il modello econometrico una pezza di consenso mi fa pensare dato che l'unica forza che ha queste caratteristiche la sinistra mi fa pensare che si debba andare cauti con le interpretazioni che attribuiscono
Interamente la sconfitta della sinistra agli effetti del sistema radiotelevisivo
Ultima osservazione ma qui naturalmente ognuno le sue opinioni e io sto dicendo che noi abbiamo degli indizi che fanno riflettere
L'altro indizio che abbiamo proviene da un'altra ricerca che non ho fatto io ma che sarà presto resa pubblica e che è in grado di disaggregare in una realtà locale particolare gli effetti delle varie reti RAI
E
Cambia un po'l'impressione che si poteva ricevere dal da questo diagramma cioè io ho detto l'informazione RAI sembra sostanzialmente neutrale rispetto i rapporti tra sinistra centro e destra ora altri dati
Dimostrano invece che laddove si riesce a tenere conto separatamente delle vari canali e in particolare si fa una distinzione fra rete tre
E
Ebbe una retta due quindi da una parte le pietre dall'altra rete uno trentadue laddove si sono se hanno dei dati che consentono di fare questa distinzione si riscontrano ingenti spostamenti di voti
Tra i blocchi dovuti alla informazione
RAI
Quindi questo dato è un po'aggregato de un poco pianta nel senso che dà l'impressione di una completa neutralità della RAI questa completa neutralità è dovuta semplicemente al fatto che l'informazione dell'uno e del due
Si è lite gli effetti dell'uno e del due si elidono con gli effetti del tre per cui cento nel suo insieme e pluralistica ma questo pluralismo è appunto ottenuto come saldo fra due movimenti il segno opposto
Queste erano le questioni
Che volevo aprire sul piano interpretativo
Vorrei concludere con
Ancora un indizio che viene dalla nostra ricerca alcune osservazioni
Finali sul problema della par condicio
L'altro indizio che fa riflettere questo noi abbiamo provato a correlare i risultati di una ricerca completamente diversa come quella di Morcellini e come quella di così di che sono basate sulle trasmissioni con i nostri risultati cioè abbiamo riportato sull'asse degli affitti delle ascisse sull'asse orizzontale gli squilibri tra Fininvest e RAI nell'allocazione dei tempi alle varie forze politiche
Cioè se una forza politica sull'asse delle ascisse e in qua vuol dire che la Fininvest la favorita rispetto alla RAI o se volete che la RAI l'ha danneggiata rispetto alla Fininvest la stessa cosa
Sull'asse delle ordinate abbiamo riportato gli spostamenti
Notate che sono due dati che hanno fonti completamente diverso perché noi lavoriamo sulle persone e loro sulle trasmissioni e metodi completamente diversi glielo alcuno dei tempi fa un'analisi del contenuto eccetera noi
Stimiamo modello econometrico quindi sono due ricerche che non hanno un arbitro informazione in comune
Ebbene c'è una corrispondenza molto impressionante molto stretta tra gli squilibri nei tempi rilevati da Morcellini depositi cioè dall'osso Media monitor a Roma e Osservatorio di Pavia
E gli spostamenti di voto
Rilevati da noi
Non tutti sono d'accordo su questa mia interpretazione ma io interpreto questo
Grafico dicendo che probabilmente oltre alla faziosità dei conduttori conta moltissimo la mela allocazione del tempo già ci sono degli squilibri talmente forti tra le emittenti nell'allocazione del tempo che è difficile pensare che questi non si
Riverberi no in spostamenti di fronte cioè la visibilità delle forze politiche al di là del fatto che un conduttore sia spazioso o no
Vorrei dire per concludere
Qualcosa che invece
Ha poco a che fare con la mia ricerca
Anche se prende spunto da alcuni risultati
Cioè
Cosa si può dire a questo punto in base a questi indizi in termini di par condicio
Io mi sono letto in treno
Venendo da Torino stanotte di ventidue articoli del
Famigerato disegno di legge che viene discusso in questi giorni
E
Vorrei fare due osserva due ordini di osservazioni
La prima una premessa
Ci sono secondo me alcune strutture di questo disegno
Di legge
Che vanno però interpretate
Nel quadro
Della situazione in cui questo disegno di legge nasce
Cioè io credo che alcune anomalie che chiunque legga il testo può riscontrare dipendono semplicemente dal fatto da due fatti primo che lo stato del giornalismo in Italia
Per larga parte dei suoi operatori disastroso
Mi spiace dirlo ma io Couto n volte la possibilità di constatare come l'informazione soprattutto televisiva sia assolutamente sciatta irrispettosa
Della verità per i diritti del pubblico
Se ci fosse un giornalismo più serio professionalmente meno fazioso alcune questioni alcune punte di questo decreto no alcune questioni non si potrebbero alcuni punti non ci sarebbero
Secondo c'è una situazione strutturale di squilibrio come sappiamo tutti
Cioè io penso che alcune critiche che si possono fare questo decreto andrebbero attribuite non ha difetti
Disegni di legge scusate non decreto del di questo disegno legge non andavano andrebbero attribuiti al disegno di legge in quanto tale ma il fatto che esso sta svolgendo delle funzioni di supplenza
Cioè se ci fosse una assiste una locazione del potere televisivo più equilibrata se il giornalismo assomigliasse di più al giornalismo di altri Paesi dell'Occidente probabilmente un disegno di legge di questo genere non dovrebbe normare delle materia che invece si trova costretto normale proprio per compensare una situazione che hanno malattie in partenza e oltretutto viene normata in modo abbastanza irrituale con norme transitorie
E locali cioè che si riferiscono alla campagna elettorale mentre alcuni problemi riguardano l'informazione verso Complesso
Detto questo
Vorrei dire quali sono secondo me i punti su cui bisognerebbe riflettere quanto meno
E che riguardano la filosofia del disegno di legge
Ne ho selezionati due dei moltissimi che mi sono venuti in mente oltre a quelli tecnici segnalato inviterei tutti a leggerlo
Perché quello che i giornali hanno riportato non corrisponde assolutamente quello che c'è scritto sul disegno di legge inoltre ha fatto i saldi sul sul letto nel vagone letto stanotte quando ho letto alcuni articoli perché
Non c'era proprio
Nessun rapporto con quello che è stato scritto ci sono omissioni e falsità nel modo in cui i giornali hanno riportato il disegno di legge che mostrano che come sempre si lavora sulle notizie di agenzia per sono riassunte mal fatte di qualcosa che qualcuno ha letto ha sentito dire
Comunque a parte questi aspetti specifici secondo me ci sono due punti
Importanti da mettere a fuoco primo mi pare che manchi una distinzione concettuale fra le violazioni di norme specifiche univo né e puntuali che possono avvenire in una singola trasmissione
E invece gli squilibri allocativi
Voglio dire che quando Daniela Brancati qualche sera fa ha detto il ministro Gambino ma lei le piacerebbe essere controllato giorno per giorno sul suo lavoro e giornalisti non ci piace per niente come possibile lavoriamo con questa spada di Damocle
Che ogni giorno c'è una commissione che controlla minuto per minuto quello che abbiamo fatto beh non ha tutti i torti perché un conto è il fatto
Che una singola trasmissione un singolo del conduttore io li in modo plateale norme univoche
Un conto è il fatto che una legge nel suo insieme o un'unica un ciclo di trasmissioni nel suo insieme
Mostre degli squilibri allocativi come quelli che il professor Morcellini ci ha mostrato per una trasmissione che non ricordo se era Italia quindi o Italia che cosa c'è uno squilibrio allocativo come
Qui
Ecco
è completamente diverso io da questo punto di vista sono molto solidale con i giornalisti in questo caso perché trovo che certe bilancini bisogna farli in modo aggregato ma possiamo su un complesso di trasmissioni su un complesso di giornate alla fine della settimana a fare i conti a dire vi siete sbilanciati ma non possiamo trasmissione per trasmissione programma per il programma pretendere un rispetto puntuale della par condicio
Allora secondo me questa distinzione concettuale tra violazioni puntuale di no ma che possono essere sanzionate sulla singola trasmissione e squilibri allocativi che riguardano il palinsesto la politica complessiva di un'emittente secondo me questa distinzione manca nel disegno di legge almeno io non sono riuscito a rintracciarla
Secondo punto e ho finito con questo mi sembra che sarebbe molto utile imparare dalla pubblicità e dalle banche
Proprio sul piano giuridico
Ci sono in campo pubblicitario delle distinzioni che io qui non ritrovo
In campo pubblicitario si distingue fra la concorrenza sleale e la violazione dei diritti dei consumatori
Ora in questo disegno di legge mi sembra che sia molto accentuato il diritto reciproco delle forze politiche e siano molto sullo sfondo anche se in alcuni articoli c'è un riferimento all'azione d'ufficio
Siano molto sullo sfondo i diritti dei con dei consumatori cioè degli utenti cioè degli ascoltatori cioè dei cittadini
Ci sono migliaia di violazioni ogni giorno del diritto un'informazione corretta
E sovente queste violazioni non danneggiano nessuna forza politica in in particolare danneggiano semplicemente di utenti a me è capitato due volte per esempio specie questa ricerca di andare in televisione e di essere completamente stravolto sempre su rete tre
Completamente a in una mi hanno montato un'intervista facendomi dire esattamente il contrario di quello che pensavo in un'altra hanno pubblicato dei dati inesistenti presi da una probabilmente da un'agenzia sbagliata
Una al TG tre la la Santoro
E questo non è che una forza politica è stata danneggiata è diritto del cittadino di sapere le cose come stanno
Di avere i commenti separati dalle notizie di avere un minimo di rispetto della verità ecco allora a questo punto di vista a me sembra che sia molto
Marginale nel disegno di legge
Dicevo dobbiamo imparare dalla pubblicità ma dobbiamo imparare anche dalle banche
Voi sapete che da un po'di tempo nelle le banche sono tenute a comunicare certe informazioni tipo il tasso d'interesse che perché pratica si chiamano norme sulla trasparenza
Ora io mi chiedo ma
Siamo sicuri che dobbiamo mettere
In piedi un marchingegno così complicato e vago nello stesso tempo di controllo delle singole trasmissioni di singoli conduttori quanto un monitoraggio ben fatto senza sanzioni
Ma solo con l'obbligo alla trasparenza probabilmente otterrebbe nel medio periodo e forse anche nel breve effetti in gran parte simili e senza creare quel clima di litigiosità che è una normativa completamente impostata sul diritto delle forze politiche e destinata ad innescare perché voi ve l'immaginate tutti si sentono vittima in questi Paesi in questo Paese la normativa per il significa che dal mattino alla sera ci saranno centinaia di uomini politici dice imporre politiche eccetera che protesteranno perché si sentono trattate male non hanno avuto spazio sufficiente il conduttore rideva in un certo modo mentre loro rispondeva sono cose da pazzi invece pensate una soluzione di questo tipo io ve la butto come una provocazione ci sono colleghi bravissimi a Roma come Morcellini a Pavia come così fischiare ammazzino Bersani a Perugia come Mancini e Mazzoleni e ce ne sono tanti altri gruppi in tutta Italia
Che sanno fare questo mestiere lo fanno in istituzioni neutra già nelle università
Di mestiere di monitorare le trasmissioni
Noi possiamo tranquillamente in tempo reale ogni ventiquattro ore avere l'allocazione del tempo o le valenze se preferite perché non c'è solo di GTT cioè il tempo gestito direttamente ma ci sono anche studi che permettono di calcolare giorno per giorno le valenze cioè il modo in cui i candidati delle forze politiche vengono Vanda queste istituzioni sono in grado di fare un monitoraggio rapido efficace e affidabile
Perché i risultati ottenuti sono molto convergenti
E allora perché non possiamo chiedere alle sei reti tre RAI tre Fininvest semplicemente di pubblicare periodicamente giornalmente e settimanalmente una cosa così
Io rette X Rete A mi posiziono qui nel tempo allocato al Polo X al Polo y vallette b si posiziona qui
Lato si posiziona qua
Non è necessario dire dovette tutti dare esattamente lo stesso tempo ma che i telespettatori come quando comprano L'Unità c'è scritto organo del partito democratico della sinistra sappiano che quando aprono quella televisione quella televisione sta lì
Corrotto
Questo dimostra che non leggo l'umiltà
Mostra che
Perché le idee
Provvede
Io ho finito
Io ringrazio il professor Ricolfi non tanto e non solo per le direi per la scientificità della sua ricerca ma proprio direi per quella non scientificità da lui messa in evidenza c'è su quella parte di come dire di indicazioni probabilistiche che lo ha voluto sottolineare e che dimostrano però la serie tale enorme serietà della personaggio e lo ringrazio anche per quelle sollecitazioni
Super qui le sollecitazioni sia a favore dei diritti degli utenti ad essere informati quindi a capovolgere l'aspetto che ci vede così schierati in questo momento cioè tutelare tutte le forze politiche e magari dimenticando quello che invece la è la cosa più pressante sul diritto all'informazione degli utenti cosa non dimenticata dalle associazioni che oggi hanno voluto questo convegno ma anche per che ha sottolineato l'aspetto professionale io sono giorni sta professionista e anch'io prima parlavo con Daniela Brancati adesso sta tornando qui e tanti altri colleghi che dai giornali dalla televisione hanno sentito come mi è pesante sia questo gioco di questo disegno di legge peraltro dovuto come giustamente metteva in evidenza Ricolfi e come tutti noi però ho potuto constatare vedendo i dati sia del professor Morcellini proprio sulle trasmissioni sui tempi del trasmissioni su quello che son stati è stato il portato politico
Dunque delle trasmissioni
E sia su quelli dei dei personaggi delle persone di come le hanno vissute come sono state in questo orientate più o meno non lo sapremo mai vero progresso Ricolfi
Ecco ringrazio di questo e vorrei prima di dare la parola alla professoressa Anna Olivero Ferraris che docente del psicologia dell'età evolutiva del messa di Roma vorrei però lasciare spazio anche perché devono partire
A a per le domande proprio sui dati per alcune domande sui dati
Relativi alle due ricerche all'anticipazione della ricerca svolta dalle università di Roma dalla facoltà di Sociologia resta di Roma e alle domande rispetto ai dati e anche alle sollecitazioni proposte le provocazioni proposte da professor ricorsi e quindi presso Morcellini a professori colti sono qui per rispondere alle eventuali domande
Io la prima domanda la faccio io tanto per cominciare la prima domanda che mi ha posto un porto lo vorremo sapere dal professor Ricolfi e quella relativa alle diciamo alle fasce di acculturazione
Rispetto alla alle modifiche poi dell'orientamento elettorale io avevo sempre pensato esattamente il contrario
Ecco vorrei sapere e se questo è su che cosa questo si basa che tipo di campione mento di campionatura c'è stata e come è venuta fuori questa sua in modo un po'più dettagliato anche se molto sintetico questa sua consapevolezza questa sua certezza
Io non so si funzione
Ma intanto
Devo precisare che queste valutazioni di impatto differenziate per fasce di popolazione sono in corso e quindi io non ne ho riportato dei dati precisi perché noi non pubblichiamo niente finché non siamo molto sicuri
Di quello che abbiamo fatto per cui quello che io posso dire adesso fare una piccola anticipazione di qualcosa che stiamo facendo però fatta questa premessa il discorso è questo
Si può distinguere in base ai nostri dati la la popolazione
In due gruppi in funzione di due parametri l'istruzione istruzione formale e anche però
L'esito di un testo ma abbiamo fatto un test che valuta è un test americano collaudato da molto tempo che valuta la tendenza ad elaborare l'informazione
Ora sia in un caso sia nell'altro c'è sia distinguendo in base all'istruzione sia distinguendo in base alla capacità e tendenza ad elaborare l'informazione
Troviamo un impatto più alto nel caso dei gruppi
Più istruiti o con scusate più istruiti ho compiuto in Denza a elaborare l'informazione
Ora questo dato sorprende ma sorprende soprattutto chi la pensa come De Crescenzo voi sapete che De Crescenzo provocatoriamente ha proposto l'abolizione del suffragio universale proprio sulla base di un ragionamento
Di questo genere dato che le persone più influenzabili sono le persone meno istruite aboliamo suffragio facciamo votare soltanto le persone che supera una certa soglia distruzione questa provocazione di di De Crescenzo
E basata su un'ipotesi che e l'esattamente il contrario di quello che risulta dei nostri dati io devo dire che per parte mia non sono così stupito di questo risultato perché intanto si può pensare che
Proprio perché chi ha un'istruzione limitata o una scarsa tendenza ad elaborare l'informazione
Tende anche a esprime un voto di appartenenza e a ragionare in termini ideologici queste persone sono naturalmente più refrattaria ai messaggi televisivi quello che la televisione passa entra da un orecchio esce dall'alto
Perché esistono dei meccanismi di identificazione più profonda che sono tipici di chi non vota in modo pragmatico ma di chi vota in modo ideologico in base un voto che non è di opinione ma di appartenenza
Da questo punto di vista io non sono stupiti Simo di un risultato di questo genere
Naturalmente il fatto che le persone più istruite però ottengano a spostarsi in una direzione o nell'altra pone un un in funzione della televisione pone un problema
Perché ci si può chiedere fino a che punto questi spostamenti sono dovuti a una appunto capacità di elaborare l'informazione luogo le menti di riflessività e fino che punto invece ci sono anche delle componenti di manipolazione ora io vorrei dare un altro dato che illumina un po'questo risultato e del numero di incendi noi abbiamo numero di incerti non abbiamo potuto contare quanti spostamenti sono avvenuti fra l'inizio della campagna elettorale di fatto che noi collochiamo il sette febbraio e il ventisette marzo cioè in cinquanta giorni quante persone hanno cambiato partito abbiamo chiesto all'inizio che partito erano orientati a votare abbiamo saputo alla fine quale partito hanno votato ora questa percentuale e del trentotto per cento
Cioè il quaranta per cento ha cambiato partito ma c'è di più di questo quaranta per cento lamenta ha cambiato schieramento
E una frazione notevole di questi che hanno cambiato schieramento non sono andati dal centro alla sinistra della sinistra al centro dalla destra al centro del centro la testa ma sono passati direttamente dalla sinistra alla destra e viceversa
Ora questo secondo me fa riflettere
Possiamo pensare tranquillamente che c'è una parte di elettorato che e intrinsecamente incerto
E molto insoddisfatto di tutta l'offerta politica e sceglie in base a considerazioni che in parte sono puramente pragmatiche cioè per esempio che candidato c'è nel mio collegio
In parte sceglie proprio in base al menu
Che la televisione offre se io sono altamente incerto sul votare a destra o a sinistra e mi viene offerto un certo menu basta un minimo squilibrio allocativo
Nella visibilità delle forze politiche per farmi prendere o verso sinistra o verso destra
Quindi io tendo a interpretare questo risultato
Essenzialmente come un'ennesima conferma di un dato che ormai da qualche mese da quando ci sono questi dati sugli spostamenti acquisito cioè che c'è una grandissima frazione di elettorato che incerta fino all'ultimo ed è incerta per ragioni forti non perché non segue la politica ma perché e altamente insoddisfatta dell'offerta politica nel suo insieme questa almeno il modo in cui io vedo il problema
Grazie c'è una domanda
Bisogna bisogna che venga Pisano alla Salus vediamo un microfono s'era uno Paulhan
Sono Roberta ci sono atti una giornalista
Alla mi sembra di aver capito che la sua ricerca ha valutato l'influenza della TV corso gli spostamenti di voto ma nonne sulle conferme di voto faccio un un piccolo esempio c'è la casalinga di Voghera che si Santini si son sintonizza tutti i giorni su Rete quattro e vede tutti i giorni lettere Gianna ed Emilio Fede sicuramente non sarà schierata dal dubbio e quindi sì all'inizio della campagna elettorale ha scelto noto dell'ipotesi Berlusconi ci saranno dubbi confermo
Gli effetti di conferma vanno aggiunti a quelli ha interpretato correttamente gli oblò rilevato solo gli spostamenti
Naturalmente ci sono degli effetti della televisione che sono di pura conferma questi non sono incorporati nel modello quindi andrà andrebbero aggiunti a questi
Importante questa puntualizzazione rispetto all'influenza nei ceti più alti perché ci sarà una grossa influenza invece nei ceti bassi di conferma del voto certi credo di sì io vorrei ecco c'è ancora un altra c'è un'altra domanda io
Sono Francesca Pietrini sono una sociologa e anch'io ho fatto una ricerca proprio su questo spostamento
Da destra a sinistra proprio totale è stato però è stato soltanto ed esclusivamente non soltanto per l'incertezza politica è proprio per l'estrema insoddisfazione tutte le delusioni che sono state fatte fino ad oggi in tutto questo periodo di di governo è soltanto una voglia di cambiare soltanto di cercare di trovare questo penso che sia l'opinione di tutti di trovare un qualche cosa che litiga fiducia ma non soltanto la fiducia ad evadere ma deve venire proprio la certezza di poter sopravvivere in quanto fino ad oggi è stato Pablo letteralmente schiacciato quindi è su questo che bisogna fa perno
Grazie
Posso portare un dato che forse conferma quello che lei stava dicendo adesso
Noi durante questa campagna elettorale non abbiamo rilevato soltanto le prime scelte ma anche le seconde e le terze e le quarte scelte fino alle ultime c'abbiamo un ordinamento completo individuale dei partiti dal più preferito almeno preferito questo per tre mila persone
Ora
Questa analisi delle prime seconde scelte diventa molto interessante se si parte da questa premessa che esiste una differenza di offerta politica a destra e a sinistra in termini di diciamo laico ideologico cioè noi abbiamo a destra una forza fortemente caratterizzata in senso ideologico che Alleanza nazionale una forza completamente a ideologica che Forza Italia
è una forza che io considero la a ideologica altri no come la lega ma comunque come una forza che sta nel mezzo rispetto questo continuo
Quindi diciamo che l'offerta di destra è composta
Di forse
Laiche e forse altamente ideologizzate
L'offerta di sinistra nella percezione degli elettori è una struttura completamente diversa esistite un monolite ideologico
Che è il Rifondazione e il PDS perché i due eredi del Pci
Sono visti come punti molto vicini nello spazio mentale delle persone ci sono infinite ricerche degli ultimi anni che provano che la percezione dell'elettorato di Rifondazione il PDS quasi identica quindi questa svolta non è stata
Percepita dall'elettorato come uno spostamento verso il centro attraverso una maggiore laicità della politica da parte del PDS e accanto a questo monolite
Comunista
C'è una serie di cespugli
Che non raggiungono la soglia del quattro per cento ma soprattutto non raggiungono la soglia critica che permetterebbe di attrarre dei voti io ricordo che dei nostri sondaggi risultava che non dei nostri anche anche dai nostri ma anche dai sondaggi per esempio del CIRM
Risultava che prima che Segni uscisse da Alleanza democratica Alleanza democratica aveva raggiunto
La soglia critica anche quella delle due cifre cioè il dieci per cento
Quindi abbiamo che le forze laiche sono cespugli e il grosso del schieramento progressista è costituito da forse percepite come ideologiche non stiamo a discutere se lo sono o no lo sono percepite questo è sufficiente
Bene
Allora in questa situazione
C'è una parte dell'elettorato che può scegliere uno schieramento piuttosto che l'altro non perché si colloca in una certa posizione sull'asse sinistra destra ma semplicemente perché ha delle opzioni sull'asse
Laico ideologico differenti da quelle che il suo schieramento naturale gli offre
E questo ce ne è una riprova clamorosa nella composizione dell'elettorato di Forza Italia vengo al al dato che volevo fornirvi
Noi sappiamo non solo da dove provengono gli elettori di Forza Italia e possiamo dire che quasi il trenta per cento elettorato che votava a sinistra
Ma sappiamo anche che cosa il ventisette marzo questi signori avrebbero votato se forza Italia non ci fosse stata io traduco se a sinistra ci fosse stato l'equivalente di Forza Italia c'è una forza laica
Bene
Il
Venti per cento abbondante dell'elettorato di Forza Italia avrebbe votato a sinistra il ventisette marzo spesso se non ci fosse stato il marchio Forza Italia
Ora questo secondo me da un'idea di quanto il successo elettorale di uno schieramento dipende anche dalla differenziazione dell'offerta in termini di marchi
L'offerta Bella destra estremamente differenziata l'offerta della sinistra non è differenziata questo può spostare tranquillamente i quattro cinque per cento dell'elettorato questo solo fatto e questo quattro cinque e decisivo per determinare la composizione di un Parlamento
Grazie professore corsi una domanda ancora faccio io al professor Morcellini
Le le Stasi si faccia prima domanda che Cheney e magari accadrà anche lei ecco siccome sono venute qui sono arrivati un po'alcune persone dopo la sua esposizione la sua anticipazione porcellini
Che docente della di Sociologia qui alla Università la Sapienza anticipato una ricerca dall'effetto effettuata dal punto da Sociologia rispetto ai dati e alle presenze e alle agli orientamenti forti relativi a tutte le varie alle sei maggiori emittenti alle sei emittenti nazionali televisive
Ecco io vorrei chiederei
Fare una uno un certo sforzo di essere molto sintetico nell'esporre un po'la sintesi di questa sua ricerca in modo anche da mettere e mettere alla pari un po'tutte le persone che partecipano al convegno grazie
E se vuol fare questa anche porcellini ecco allora possiamo unire anche quest'altra domanda
Traduzione
Sì allora professore io sono stato in testa risoluti a sto per laurearmi
Vorrei farle una domanda forse un po'tecnico cioè in relazione alla orientamento verticale che il Polo si è dato
Per quanto riguarda l'informazione ecco corrispondenza in Medioriente punto più orizzontale nel gruppo considerando i vari dubbi del Alaïa trasmesso diciamo c'è una strategia che in qualche maniera può essere sbattuta letta in breve
Nei termini diciamo umbra in termini
Allora la sintesi della sintesi dunque come ricorderete avevo diviso il panorama della nostra ricerca perché una ricerca che per semplicità di vedetta Morcellini meglio ringrazio comunque tutti i riferimenti di Luca Ricolfi perché siamo sempre stimolante per noi sul ricorda questo però tra un attimo
In realtà abbiamo lavorato con un gigantesco gruppo che qui e anche fontane intraprendano grazie
Abbiamo diviso la rappresentazione
Di questa di questo lavoro che è stato lungo faticosa per noi ma che ci ha fatto molto crescere che comunque è un segnale interessante per questo Paese perché emersa la prova che molti gruppi universitari stavano semplicemente per passione civile scientifica lavorando su temi di questo genere
In cinque esce siparietti vintage cinque scenari il primo e il palinsesto il secondo
Come si sono comportate le televisioni di fronte ai popoli il terzo come di fronte ai partiti il quarto come di fronte ai protagonisti l'ultimo come ha risposto il pubblico
Sul pubblico può innescherà un paio di piccolissima riflessioni spero di stare nei sette otto minuti al massimo sul palinsesto
La prima volta che sono ospitate o a tirar fuori una specie di decalogo quindi abbiate pazienza se dobro schematizzare danno drammatico dell'articolazione
I palinsesti le le facce della televisione si sono adeguata la contesa politica
Prima scoperta e cioè per la prima volta i palinsesti tengono conto di una nuova attenzione che non nuova temperie da parte della dell'opinione pubblica a nostro giudizio però questa risposta positiva deve subito essere corretta in questo modo
Più una Fininvest che la RAI
Capiscono la centralità del bisogno di rappresentazione del dibattito politico che questo Paese
Aveva in quel momento
E più la Fininvest che la RAI segue questa nuova questa dissonanza del pubblico per usare un termine sì Cologgi tutta l'incertezza alla bisogna al bisogno di certificare le proprie posizioni con un massaggio un messaggio virtuale audiovisivo
Più la finitezza che Valeria esce a dare contenuto di questa improvviso ha bisogno di informazione e di comunicazione politica
S'questo è vero sia sul piano comparativo e cioè il confronto Fininvest e RAI che sul piano storico
Nulla è paragonabile rispetto a quel che succede i palinsesti televisivi per due mesi non solo nell'ultima emise legittimato di campagna elettorale rispetto non sono gli anni Ottanta ma anche alle elezioni del novantadue quindi due anni prima
Secondo punto la copertura dei poli elettorali
Sul piano globale sembra di poter dire che i due sottosistemi cui si riduce il povero pluralismo audiovisivo di questo Paese sembra notare un risultato globale che è in sintonia con i risultati usciti dalle urne
Non ci sono vigorosi scostamenti tra le percentuali di coverage dei soggetti politici rappresentati nipponiche e la rappresentazione del forze in campo uscita dalle urne con un'unica rilevante eccezione
I riformatori sono sovradimensionati rispetto al risultato elettorale ma anche rispetto ai precedenti e cioè sorge l'interrogativo
Se da un lato sembrerebbe che le televisioni sono ingrato tris stabilire una forte sintonia con le grandi orientamenti ideali di questo Paese
Non si capisce perché lo devono fare prima del risultato elettorale cioè perché la cancellazione del centro perché nelle prime settimane di questo si è trattato e avvenuto prima in televisione che nelle urne perché da per converso Pannella che ha avuto oltre il dieci per cento del tempo nei palinsesti della Fininvest ma questi sono interrogativi su cui non credo che sia credo che sia superfluo soffermarci sui partiti e sui protagonisti politici emergono controtendenza cioè mentre la riflessione per popoli fa emergere una discreta capacità delle televisioni di stare al passo con le trasformazioni dell'opinione pubblica se si va ad analizzare invece il trattamento singolo dei partiti ci si accorge che c'è un giochino di distorsioni di sopra valutazioni
Non comprensibili dal punto di vista delle forze in campo
Ho già detto per esempio che i nostri dati non consentono di perseverare nell'analisi che il PDS sia stato sopra rappresentato anzi nel quaranta per cento dei progressisti PPI PDS ottiene un quarto quindi questo discorso della Quercia dei cespugli e non è sostenibile sulla base dei nostri dati
Mentre per la Fininvest era già questo dato interessante cioè una sottovalutazione netta di Alleanza Nazionale a vantaggio di Forza Italia e una sopravvalutazione di Rifondazione Comunista rispetto a tutti gli altri poli del attori del polo progressista per il pubblico ha quindi nascono le forse considerazioni che più si riallacciano alla agli studi di Luca Ricolfi che anche quando io non riesco a seguire del tutto sono comunque uno stimolanti stima passi in avanti degli studiosi rispetto all'incertezza del passato
Noi forse per la prima volta con dati così sistematici e robusti siamo in grado di dimostrare che c'è stata una ma doping non più delle previsioni sul pubblico ma del pubblico sulla per le politiche cioè per la prima volta c'è un pubblico di massa attorno ai programmi di comunicazione politica soprattutto quelli di approfondimento
Non ci sono dati molto significativi sui telegiornali
Di incremento particolare ci sono invece ecco perché una delle ragioni per cui io soprappalto in qualche modo l'area del tolti assoluta l'infotainment dei settimanali ci sono invece dati che dimostrano che c'è un incremento di attenzione del pubblico nei confronti di tutti i programmi in cui si hanno ospiti politici ospiti presenti alla campagna elettorale
E un dato ovviamente di buonsenso non nessuno poteva immaginarsi il contrario ma in passato non era così e cioè per la prima volta c'è un picco così forte un salto così netto un exploit potremmo definirlo di attenzione del pubblico nei confronti dell'informazione
Politica televisiva come spiegare questo dato da un lato evidentemente l'incertezza
Della della crisi il venir meno dei tradizionali punti di riferimento acutizza la domanda di riorientamento e su questo molte delle analisi fin qui condotte
Mi convincono largamente anche se ovviamente gli studi sono ancora timidi in questa direzione
In seconda battuta a me sembra di poter dire e qui mi distingue invece dal orientamento di Luca Ricolfi anche se poi c'è un punto in cui le differenze del predetto tornano a a riavvicinarsi mi sembra di poter dire che questo exploit ti attenzione del pubblico nei confronti dell'informazione politica di programmi di Telefonica riguardi soprattutto due o tre tipi di soggetti ma qui i miei studi non mi sorreggono nel senso che si tratta di una riflessione sociologica che ogni ogni studioso di televisione e di consumo culturale come io mi ritengo porta con sé nel fare queste letture
Anzitutto i soggetti che hanno perso i propri punti di riferimento politici istituzionali della offerta politica tradizionale in secondo luogo i soggetti ma su questo abbiamo anche qualche dato in secondo luogo i soggetti
Nuovamente la scena politica ai giovani che al nostro paniere sono quelli che più hanno bisogno di rioni di orientarsi nel panorama delle scelte politiche in terza battuta e quindi noi veramente andiamo un po'più pesanti
I soggetti che storicamente in questo Paese sono più esclusi dalla meccanismo uno multimediale o comunque intrecciato
Trasversale dell'informazione politica dell'informazione in generale cioè noi riteniamo che questa volta abbiano fatto la differenza
Nella aumentare il pubblico delle della delle politica soprattutto i soggetti che tradizionalmente non hanno colloquio non hanno dialogo con i mezzi di informazione con altri sistemi di formazione quindi essenzialmente i soggetti che consumano essenzialmente televisione rispetto a quella grande area della società italiana che comunque e ancora un'area non che non non coincide con la società italiana che
Moltiplica i propri rapporti con l'informazione ed è un pubblico per definizione multimediale pubblico colto pubblico abituato a sottoporre le proprie immagini della realtà a un ventaglio di colloqui multimediali effettuare diversi da quelli del solo dialogo avaro con la televisione
Su questo punto noi siamo disposti a continuare a lavorare cioè noi riteniamo che qui ci sia un veramente
Un passaggio forte e anche a metà strada tra gli studi sugli affetti degli studi sul comma tredici studi sull'offerta riteniamo che per la prima volta soprattutto un certo tipo di gestione da televisione commerciale abbia scoperta un bacino decisivo di riallocazione delle risorse politiche nel mercato politico grazie
Grazie
Per la sintesi della allora adesso do la parola alla professoressa Anna Olivero Ferraris che insegna psicologia dell'età evolutiva alla Sapienza che ha scritto un bellissimo libro insegnare la tv
Proprio sembra che professor Marcellini ha introdotto abbia introdotto il tema consapevolmente e cioè questo diritto all'informazione
E fra questi i giovani fra prime per primi e con i i risultati che ne sappiamo sia sul piano dei comportamenti o quanto meno di talune possibili cause
Di certi comportamenti certe potenzialità di comportamenti negativi sì anche però dal punto di vista di formazione dell'opinione e in prospettiva quindi formazione dell'opinione anche politica e quindi la parola alla professoressa della Ferrari
Subito dopo interverrà era dottoressa Daniela Brancati
Direttore del TG tre e poi Vincenzo vita e poi Alessandro Curzi e poi tanti altri
Sì sono ringrazio Sperlinga invitata
Perché penso che sia un tema importante adesso entreremo in un'altra dimensione cioè che quella del mondo dell'infanzia
D'altronde si dice che i bambini sono la ricchezza di un Paese non sono però purché crescano liberi capace di riflettere e di esercitare senso critico
Ora io da da circa dieci dodici anni che mi interesso degli effetti che la televisione ha sui bambini e di come la televisione anche cambiato la giornata dei bambini la scansione del tempo nell'arco delle ventiquattro ore
E la televisione che ha perché può avere ovviamente degli effetti positivi insegna molte cose ormai eccetera ha trasformato la vita dei bambini e naturalmente non è l'unica causa di queste grandi trasformazioni che hanno che ha subito la vita dei bambini di oggi ma anche trasformarsi degli spazi esterni alla casa eccetera eccetera questa televisione che ha contribuito a trasformare la vita dei bambini attualmente dal mio punto di vista dai dati che ho avuto modo di raccoglie dall'osservazione dovuto modo di fare non sta facendo un buon servizio ai bambini il problema è sia di ordine quantitativo cioè implica i bambini passano di fronte allo schermo sia di ordine qualitativo cioè il tipo di programmi che i bambini vedono per allacciarmi così a dei dati empirici negli ultimi indagine che ho condotto con i miei studenti nel mese di dicembre e di gennaio novantaquattro novantacinque in quarto in quattro quartieri romani su trecento bambini diretta dai sette agli undici anni e sono emersi molti dati tra cui alcuni secondo me estremamente interessanti per esempio il cinquantatré per cento di questi bambini centro storico Appio-Tuscolano Laurentina Balduina
Non gioca più all'aperto dal settembre scorso
Cioè i bambini fanno giochi dentro casa in genere da soli o tutt'al più con un amichetto cioè dei giochi canti tranquilli e spesso con i giocattoli reclamizzato e dalla televisione
Circa il ventotto per cento di questi bambini vede che alla televisione prima di andare a scuola mentre farà colazione magari mangiando biscotti del Mulino Bianco
Il l'ottantadue per cento di questi bambini però preferirebbe giocare a Lamberto piuttosto che vedere alla tv se avessero l'opportunità se ci fossero degli spazi sotto casa
Il quarantacinque per cento di questi bambini a un apparecchio televisivo dentro casa abbiamo visto che in media ci sono due virgola cinque apparecchi televisivi per casa
E e il quarantacinque per cento mila nella sua stanza là nella sua stanza il novantatré per cento USA liberamente il telecomando
I canali della Fininvest con i loro programmi e giapponesi americani molti dei quali di azione avventure violenza sono molto più visti il doppio
Di quelli della Rai tipo Albero Azzurro solletico che invece sono più articolato il più intelligente più varia ora da questi come da dati di tante altre ricerche fatte sia in Italia che altrove si evince che i bambini di oggi non fanno una vita data la loro età
E questo grazie anche alla televisione già guardano troppa televisione giocava troppo poco soprattutto la Berto
In un'età in cui dovrebbero fare esperienze di movimento perché queste hanno dei risvolti positivi sia sul piano fisico che sul piano intellettuale che sul piano emotivo perché danno loro sicurezza autostima così via bisogna anche dire che ci sono delle grosse differenze tra bambini tra cui per cui a fronte di bambini che guardano Mezzocorona ore di televisione al giorno poi ci sono Michele dipendenti e in genere i crediti gli enti sono Papa nei quartieri più svantaggiati con famiglie meno carburante Dante tant'è che mi sembra che Berlusconi abbia detto che se il Pd non guardano la televisione no perché vanno in una scuola steineriana
E se la guardano guardano solo qualche programma che decidono gli insegnanti e genitori così e che M. la TV viene usata nella maggior parte dei casi come passatempo
Tant'è che i bambini poi vediamo i programmi che mirano a colpire la loro attenzione che mirano a tenerne incollati al video con una serie di azioni che attivano la loro imbattibilità affinché qual è quell'obiettivo
Affinché poi debbano agli sbotta che vendono loro i giocattoli e le merendine e anche i prodotti per la casa perché da sempre si sa fin dai primi studi fatti emergere università americane a fine degli anni cinquanta e si sa che i bambini sono depone acquirenti essi riescono anche a vincere le resistenze facilmente dei loro genitori creando dei sensi di colpa e in quanto se il genitore no penso di non riuscire a soddisfare le richieste dei bambini si sente incolpevoli
Ma naturalmente la televisione fa anche comodo dai genitori fa comodo che i bambini stiano dentro casa sicuro alla domanda che cosa che cos'è per per la televisione per esempio un bambino mi ha risposto
è una cosa che non ti fa sudare perché stai fermo e alle e le mamme sono più contente quando non si suda
Quindi la la televisione che ne è spesso usata dai genitori come una babysitter per far stare tranquilli i bambini e quando questi invece dovrebbero muoversi invece Ripa stare così passivi in uno stato di ben ombre in uno stato di sedi noiosi
Eccetera per quanto riguarda poi la tv commerciale che oggi i bambini vedono in grande quantità c'è senza dubbio si ravvisa senza dubbio una quindi una forma di sfruttamento dei bambini i quali fino all'età di otto nove anni non colgono appieno le finalità persuasiva della pubblicità eppure ne sono attratti cioè ne sono entrati perché disposto sono brevis sono dei perdenti sono ottimisti perché non lo spot c'è uno slogan c'è una filastrocca disparato sono facilmente memorizzate ben riconoscibili
E e quindi il bambino è particolarmente sensibile al messaggio pubblicitario perché è molto vulnerabile nei suoi confronti perché non ancora sviluppato un senso critico e e quindi può essere facilmente trasformato in un docile acquirente
Ma questo tipo di televisione anche l'effetto di indurre dei gusti i bambini si è si abituano ad immagini forte e alla fine vogliono solo quelle è a titolo di esempio vi dico la frase di un bambino che abbiamo intervistato e mi ha detto mi piace Batman perché è un cantone dove fanno la notte e poi si stanno a vedere fanno vedere che uccidono qualcuno
Io non ho mai visto il sangue da vicino e allora mi piace vedere in tv
Ecco i bambini vengono così abituati a consumare la violenza per divertimento ecco questo è il dato critico su cui bisognerebbe riflettere
Il che poi può renderli insensibili alla sofferenza degli altri e pare anche un'immagine distorta della violenza come mezzo per risolvere i problemi
Tant'è che poi aumentano di giochi aggressivi e aumenta anche la convinzione nel bambino che si vince con la forza e che è il più forte ad avere ragione
Ma un eccesso di televisione non ha soltanto questi esteti neanche altri per esempio il fatto di ricevere ogni tipo di messaggio in maniera indiscriminata senza scegliere finisce per banalizzare anche le cose serie c'è quel famoso effetto marmellata dove tutto e il contrario di tutto una cosa vale l'altra essi hanno tante informazioni Flash una staccata dall'altra chi per un bambino che non ha ancora una mente formata c'è una difficoltà di trovare dei fili conduttori di di individuare delle griglie di interpretazione di farsi anche una scala di valori di riferimento
C'è poi la questione dei tempi poi che i tempi sono molto veloci sono diventate sempre più veloce paragonato il un cartone animato di Walt Disney degli anni quaranta e cinquanta cartone animato giapponese di oggi che vedete immediatamente conto della differenza dei tempi quegli altri consentivano alla mente del bambino di inserirsi in qualche modo di riflettere e così via quindi ci si abitua a ricevere una serie di percezione di immagine e quindi non a riflettere
Perché immesse lei di le sequenze che si susseguono velocemente e anche perché il messaggio successivo fa subito passare in secondo piano quello che si è appena visto
Cioè lo spot della birra per esempio può cancellare o banalizzare il d'immagine del bambino ceceno a ammazzato e sanguinante per terra i tempi televisivi hanno anche l'effetto di contrastare tempi scolastici venti della lettura il bambino è meno propenso ad applicarsi perché è più abituato a sequenze rapide dove la storia si risolve in tempi molto brevi e quindi la gratificazione immediata
La passività dello spettatore e la notizia flesso preconfezionata Tranossi che servizi neanche ad essere filtro passivo
Dei messaggi televisivi e perda l'abitudine ad agire in prima persona cioè ad intraprendere a scegliere a discutere autonomamente
E quindi diventa sempre più spettatore e sempre meno attore sempre meno protagonista del nobile esperienze tutto questo su cui si potrebbero dire moltissime altre cose veramente
è a mio parere a parere di molti psicologie persone che si sono occupati di questi problemi un modo non sanno di crescere e nemmeno democratico
Infatti attraverso la tv come abbiamo visto dal dalle relazioni precedenti questo mezzo potentissimo che è diventato uno dei tre agenti educativi per il viene chiama Potenza enorme si può anche imporre un candidato io non voglio parlare dell'Italia ma basta per esempio pensare al famoso h caso di Collor de Mello il presidente del Brasile che nell'ottantanove prima della campagna elettorale era nessuno nessuno lo conosceva in tre mesi è diventato noto a tutti ed è stato eletto presidente del Brasile ogni volta si presentava in televisione che sembra dei preti e slogan tipo faremo di tutto bisogna essere uniti e cose del genere questa gli è valso
L'elezione allora se la tv muovere alcun potere tale sugli adulti di influenzamento soprattutto sulle persone così mi non coltivate che meno hanno sviluppato il senso critico pensiamo ai bambini che non hanno ancora un loro sistema di opinione di riferimento che hanno un milione di formazione e che tendono ad affidarsi agli adulti e a credere ciò che la tv propina loro
Quindi come si colloca dell'infanzia come educatrice io non posso che prendere le difese dei bambini
E mettere in guardia i genitori ed insegnante nei confronti di queste influenzamento massiccio dei bambini stanno subendo ogni giorno in un'età ma in cui non sono ancora in grado di difendersi per questi io vado spesso nelle scuole sono anche contenta di essere chiamata spesso ci vuole un po'di conti Italia grandi piccoli
è per riflettere su questo aspetto insieme agli insegnanti ed insieme ai genitori
E indicò dei modi concreti per aiutare i bambini a capire il linguaggio televisivo non solo per servirsene nell'ambito della multimedialità perché la televisione non è il diavolo città c'è da una nuova forma di linguaggio
Bellissimo utilissima eccetera ma anche per prendere le distanze e guardare i programmi con occhio con occhio esperto con occhio critico è un bambino di sette otto anni poi cominciare già a fare questo lavoro purché di ventidue il protagonista noir realizzammo anche pervade corsi di scrittura di palinsesti il bambino fa l'operatore il bambino fa regista nei momenti cui lui si mette dall'altra parte immediatamente si rende conto di tutta una serie di di tubi di manipolazioni possibili eccetera eccetera e quindi a un ottico completamente diversa
Disegniamo India capire ed i vari generi le loro leggi perché se Lavino capisce che il nel giallo c'è bisogno del morto sempre perché fa parte del genere allora lo vedrà in un modo diverso meno coinvolgente e più intelligente
Distinguere la realtà dalla fiction ma non solo anche inverosimile davvero il programma buona da quello scadente e capire come funziona l'industria televisiva quali sono gli obiettivi commerciale dei vari programmi il potere che hanno i conduttori
Che norme il rischio che una tv controllata da borchie uccida la democrazia
Ecco ma naturalmente anche quindi c'è tutto un lavoro che stiamo facendo molto faticosamente sugli insegnante sui genitori devo dire che c'è anche una risposta
Estremamente gratificante anche da parte dei bambini Gardena vengono inseriti nel discorso immediatamente capiscono il regista tra penso che si può fare anche un lavora con i lavoratori della tv
Che possono fare molto ex separi democratico ovviamente c'è smettendola cioè di di seguire solo all'Ostiense soprattutto per i programmi per bambini
Di smetta di seguire solo davanti a sé gli obiettivi commerciali responsabilizzando sì nei confronti degli spettatori più giovani approfondendo anche la loro conoscenza dei soggetti in età evolutiva perché di fronte allo stesso spettacolo bambini di età diverse e di diversa provenienza socio familiare capiscono evitano cose diverse quello che io vedo anche nei programmi per ragazzi è una grande omogeneità non si fa di fare non si tiene presente per esempio l'età dello spettatore
E quindi credo che valga il suggerimento io compattato molto il mio discorso ma se mai se c'è una discussione poi si potrà chiarire
Credo che valga il suggerimento di Popper a formare di formare per gli operatori della TV i quali ha appena attenzione per bella psicologica infantile per i problemi per i bambini e vi leggo due
Finché di una relazione di Popper in cui diceva i medici sono controllati dalle proprie organizzazioni i medici hanno infatti un grande potere sulla vita non Forte dei loro pazienti che deve necessariamente essere sottoposto a un controllo e in tutti i Paesi civili c'è un'organizzazione attraverso la quale i medici controllano se stessi e c'è anche naturalmente una legge dello Stato che definisce le funzioni di questa organizzazione io propongo che è una organizzazione simile sia creata dallo Stato per tutti coloro che sono coinvolti nella produzione di televisione
Chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente e una licenza un brevetto che li possa essere ritirato a vita qualora esiste in contrasto con certi principi chiunque faccia in televisione
Deve necessariamente essere organizzato deve avere una patente e chiunque faccia qualcosa che non avrebbe dovuto fare secondo le regole dell'organizzazione sulla base del giudizio dell'organizzazione può perdere questa patente non questo discorso lo facevi riferimento
Soprattutto ai bambini e con questi ormoni
Grazie professoressa di Oliverio spero proprio che seguito il dibattito possa ritoccare ancora questi temi così importanti per il futuro proprio nostro della del di questo nostro Paese
Darò la parola alla dottoressa Daniela Brancati direttore del direttore direttrice del TG tre io che ho io motivo direttrice insomma direttore del TG tre
Spacca
Bene la questione terminologica a proposito delle direzioni non si è mai risolta perché le donne direttori e direttore o direttrice non c'è tanta e quindi siamo ancora discuterne
Io non farò naturalmente un'esposizione così compiuta così competente come quelle che mi hanno preceduto però due o tre cose che devo dire e comincerei innanzitutto da quella che è una legge economica che io ricordo d'aver studiato all'università
Una legge che dice che la moneta cattiva scaccia quella buona ben mercati qui c'è chili
Può ricordare meglio di me quesito beh questa legge noi l'abbiamo vista completamente realizzata nel settore televisivo negli ultimi dieci quindici anni
Oggi noi ci troviamo a discutere di cose delle quali
Abbiamo discusso per anni e anni e devo dire che le relazioni sono interessanti ma la mia reazione Abu documento Carla è in qualche modo di se dicessi fastidio sarebbe una parola sbagliata ma insomma di insofferenza verso qualche cosa che tutti noi ci siamo trovati a dire ridire e che purtroppo vediamo ancora oggi di dover discutere senza nessun esito allora io parlerò proprio perché non sono un professore universitario ma semplicemente una giornalista che ha avuto la fortuna di arrivare a dirigere una televisione un telegiornale importante importante grazie anche al lavoro dei miei predecessori e quindi da questo punto di vista c'è Sandro Curzi al quale ovviamente va un ringraziamento per il lavoro che ha fatto mi sono trovata in quattro mesi a dovermi ricredere praticamente su tutto quello che pensavo e vi dirò anche perché
Fino a quattro mesi fa io lavoravo per un'azienda editoriale privata ho sempre lavorato per editori privati ed è la prima volta che mi trovo a lavorare per un servizio pubblico
E che cosa succede fino a quattro mesi fa parlavo con la mia Editrice essendo una donna e avevo chiarissimo qual era la missione aziendale dell'emittente televisiva per la quale lavora avevo chiarissimo che cosa lei chiedeva dammi e dal prodotto che io dovevo realizzare lei mi diceva facciamo una televisione per i giovani facciamo un telegiornale per i giovani ma mi raccomando non come Italia uno quindi non con prodotti violenti non con prodotti di un certo genere
Per i giovani si commerciale si ma come si dice orientata al sociale
Potete anche non crederci ma da quattro mesi da quando io sono alla RAI nessuno né il direttore generale e ne ho visti due nel consiglio d'amministrazione e ne ho visti prima cinque euro a quattro nessuno dico mi han detto qual è la missione aziendale
Alla quale io devo assolvere pertanto io faccio il mio lavoro
Esattamente come prima cioè come quando lavoravo per un privato
Con meno certezze con meno consapevolezza ma con molti più lacci e laccioli
Per usare un'espressione abusata allora il problema è si è tutto giusto quello che avete detto giustissimo
è molto giusto il fatto e bisogna avere in mente che ci rivolgiamo a un pubblico alle volte indifeso
è molto giusto che ci rivolgiamo a dei ragazzi e dei bambini che qui si potrebbe rispolverare l'annoso problema se il telegiornale con le sue immagini cruente sulla Bosnia sull'Afghanistan eccetera fa più o meno al mare della fiction ma lasciamo perdere
Tutto è giusto il problema che come si fa porre rimedio
Come si fa nel momento in cui non esiste una definizione di servizio pubblico nel momento in cui nessuno al momento attuale sa che cosa un operatore del servizio pubblico televisivo vede realmente fare
Cosa dobbiamo fare far fronte alla concorrenza
Quindi siamo sul mercato esattamente come gli altri oppure che cosa dobbiamo fare un servizio pubblico fregandosene della concorrenza
Queste sono domande importanti domande alle quali un editore nel dare il mandato a un direttore deve pur rispondere deve darci delle indicazioni
è lì voi l'indicazione ancora più complessa perché pensate a una cosa
E mi rivolgo qui ci sono anche deputati c'è una Commissione parlamentare di vigilanza che a onor del vero in tal senso non ci ha molto aiutato e questo bisogna anche dirlo chiaramente allora io mi chiedo sì io devo fare un'informazione che punti ad essere corretta obiettiva è una cosa a cui non credo ma insomma lasciamo perdere completa è una cosa invece a cui credo equilibrata possibilmente non spettacolare perché nel tentativo di spettacolarizzare l'informazione ovviamente si scivola si scivola su qualcosa che servizio pubblico non è
Dopodiché che cosa fa il servizio pubblico mi mette in concorrenza
Sulla fascia delle diciannove cioè dell'edizione principale del TG tre luna park allora dico che cosa deve fare il servizio pubblico deve puntare a fare la concorrenza Mike Bongiorno e piazzare l'una patacca o deve puntare a proteggere la fascia in cui è la mia edizione principale cede diciannove facendo in modo che la mia informazione possa essere equilibrata completa tarata parata e non andare Indie accorrere dietro a tutte le spettacolarizzazione di possibili
Questa è una bella domanda cui nessuno assolutamente nessuno risponde nessuno e quando dico domanda perché dovete
Credermi naturalmente queste cose le opposte alle persone a cui devo porle cioè al direttore generale consiglio e così via
Il problema naturalmente è molto grande e voi lo capite perché quando si parla di palinsesto ormai si parla di un Palin
Resto globale come quando si parla di mercato si parla ormai di un mercato mondiale non si parla più del piccolo mercato locale ricadrà nostri
Allora ci sono tanti modi di influire sul palinsesto e tanti modi di influire su come noi dobbiamo fare il nostro mestiere
E certamente
Una cosa io credo che non possiamo assolutamente più tollerare
Continuare a discorrere in tutte le sedi di come tutelare le fasce deboli
Bella udienza
Di come far fronte all'accesso in televisione con questo e quello
E poi ritrovarci in assenza totale di definizione di quelli che sono i compiti di un servizio pubblico del suo posizionamento sul mercato
E così via questo è un modo di lavorare che un operatore della comunicazione sensibile ai problemi e intelligente non può più sopportare quindi io ritengo che sia giunto per concludere su questo
Il momento
Di andare a una definizione precisa in assenza delle quali della quale l'unica legge che in regola il tutto è natura legge del mercato legge del mercato per la quale ha ragione la professoressa Oliveiro io lo sapevo pur non conoscendo come dire i dati i giovani servono di più i morti ammazzati e su Italia uno che non i i normali e civili programmi per i giovani della Rai è normale
La moneta cattiva per l'appunto come ho detto all'inizio caccia quella buona grazie
Allora poiché so che deve andare via e che qui a parlare il professor Paolo Sylos Labini anche per questa
Domanda pressante richiesta e con Daniela Brancati mi sento abbastanza spesso esso veramente che è diventato più che altro un rovello il suo che però dal quale che si colloca in quello che la grande discussione proprio sul sussistenza della RAI come servizio pubblico il rapporto anche ad un mercato e del grande dibattito
Da cui dopo deve scaturire il nuovo ordinamento radiotelevisivo quanto meno più pubblico
Grazie tra un intervento abbastanza piuttosto bene
A che prendo lo spunto da una lettera che un lettore circa un mese fa mandò a Repubblica
La lettera diceva
è estraneo che i più grandi giornali sono o critici con molto critici di Berlusconi la eppure paese c'è un approccio molto diffuso
La risposta era un po'implicita nella lettera di questo acuto osservatore ma si può rendere più esplicita io riflettendo sui dati
Io rivisitato recentemente per capire questo Paese nel bene verbale per le sue tremendo debolezze a sulla quota della forza lavoro che ha al massimo dolcezza elementare nel ricordo della società moderna possono essere definiti senza nessun disprezzo dirò momento perché semi analfabeti dopo la guerra di seguito alfabeti in Italia viaggiavano oltre il settanta per cento veniva allora abbiamo fatto notevoli progressi ma la nostra quota e poi circa il venti nel nord ventinove le Tsutomu c'è quella enorme differenza sempre terrificante perché è un multiplo delle code che si trova negli altri paesi europei soprattutto Gancia
E Germania allora bisogna fare i conti con questa realtà insieme con quella indicata
La RAI in un rapporto OCSE sul grado di cultura vista in maniera più raffinata
Vedendo come sa rispondere la gente a certe domande
Elementari delle persone qui cultura e noi siamo nella parte passa dell'Europa allora vi invito soprattutto un intellettuale all'ambientazione riguardare non ci sono siano questa situazione dire nuovi intellettuali no ambiente le banche hanno curve non piccole che certe volte le persone si stringa mescola meno però le persone diciamo semplici con basso grado di istruzione Baraldi solido hanno avuto danni spirito critico è una cosa diversa dall'intelligenza fianco ci vuole più tempo a capire le cose sul serio e non in modo superficiale benzedrina fare incontri pubblici Rambam penso che Berlusconi ha voluto abbindolare un gran numero divorzio con a proprio per questa situazione completamente diversa da quella dei dei grandi giornali allora bisogna studiare essa situazione bisogna vedere a come reagisce la parte più debole culturalmente debba essere un enorme sequestro è necessariamente un fatto matrice queste necessariamente un fatto negativo
Penso che non sia necessariamente un barbagianni convenzione semplici possono capire meglio le cose degli intellettuali solo ci vuole più tempo riflettere criticamente sulle scende addiviene Folon corollario che il tempo lavora contro Berlusconi e lui l'ha capito così bene preso dall'angoscia di ritornare non solo va bene ma come percorsi scatta il ogni giorno voi se viene interpretato male la colpa è di giornalistiche di si riformano accolte giornalisti ci sono anche gli ascoltatori con Megan consentendo l'affermazione che lui condizionava l'appoggio alla legge finanziaria Alberto alle elezioni anticipate
Bene il giorno dopo la smentita alleva sempre sulla superficialità sulla prima ma punto le persone semplici prima diceva contadino scarpe grosse e cervello fino adesso si deve dire persone con scarsa cultura a ci mette più tempo degli altri a capire cosa poi alla fine le negli uffici le può capire
Medio la ormai milione di posti di lavoro è diventato un tema che si può trovare nei varietà giudice la forma moderna o lo stesso vale per la riduzione delle tasse quando si parla la beffa delle del milione di posti di lavoro la gente ride ormai HP non sottomettono a nel breve periodo era stata turbina da c'è un articolo del codice
Penale che parla di abuso della credulità popolare dopo bolso che nel breve periodo funzionasse associato a tecniche commerciali adeguate come qualche anno fa funzionò puntino non so se ricordate che attraversa una denuncia perché fuori era fatto senza con alcol ma senza uguali erano fichi secchi a e aveva conquistato una discreta parte del mercato era vado avanti per un certo numero di anni qual è la la conclusione pratica io suggerirei di approfondire i sondaggi non solo potrebbe debba bambini
E adulti ma anche sul grado distruzione
A per
Riflettere sul tipo di programmi che possono essere indirizzarvi delle fasce meno robuste dal punto di vista culturale quando a me chiedono dice parlare darmi problemi l'economia furbo sulla soldi ascoltato se sono economista ed e vapore loro gergo terribile almeno sforzo di parlare magari di demistificare la grazie parlo avversione di economia ne sanno poco non ciò anzi faccio uno sforzo maggiore
Per cercare di trasmettere quello che ho in mente credo che bisognerebbe fare degli approfondimenti sistematici nei sondaggi per vedere grado d'istruzione delle persone le preferenze in borghese
Le preferenze connesse contesto grado d'istruzione e regolarsi delle in questa direzione ecco non c'è nessun atteggiamento risponde sia o di superiorità dell'intellettuale a il quale intellettuale ha capito molto presto ha vissuto le armi che non c'è un tipo di intelligenza ce ne sono tanti e unico indigenza sociale la cultura è qualche cosa che può dare dei vantaggi ma anche degli svantaggi Arnold addirittura è un barocchi costruito dall'intelligenza per non vedere la realtà questo avviene anche nella teoria economica e non c'è nessuna prescrizione di sorta però bisogna fare i conti con questa situazione e sapere chiesto però non è l'intelligenza nella conoscenza ai lo spirito biblico fondo sarà importante è debbono queste zone questo comporta un altro bollato la volatilità e la la l'abilità con cui possono cambiare punto di vista circa un anno fa Berlusconi andò alla Confindustria e lì fu in gran parte da buona parte del del Debrecen fischiato il l'avvocato Bartolomeo De Nardo a Massa che è venuto meno di avvocato e invece applaudito in modo vigoroso Berlusconi sono sicuro che se ritornasse adesso dalla situazione sarebbe profondamente diverso ben viviamo in un periodo di grandi cambiamenti rapidi bisogna pensare che abbia venti che possono andare ben peggio perché il Belgio avrebbe Bordeaux ma fare delle ipotesi anche su cambiamenti viaggio di compensato che la definizione pubblica boss apriremo il ruolo soprattutto se bene approfondita l'analisi delle fasce di del grado di istruzione degli ascolta Doria delle preferenze che in questi molti sono ben adottare un linguaggio e un'analisi adeguata far capire senza imbrogliare la gente la realtà delle cose grazie
Grazie
Grazie professor Sylos Labini per gli stimoli di riflessione che c'ha dato soprattutto e la parola Sandro Curzi direttore di Radio Monte Carlo e di Telemontecarlo subito dopo Roberta GIS ottetti Radio Vaticana
Qualche stimolo anch'io per una discussione che è certamente molto molto complessa e difficile perché stiamo passando da argomenti ad argomenti molto molto di vero sì tra di loro naturalmente la televisione al centro di tutto questo nostro ragionare
Ma anche con apporti molto molto diversi
A me ha colpito ad esempio Daniela non so se c'è la il direttore
Del del TG tre ma mi ha colpito per la il modo Candido in cui ha posto il problema di come bisogna fare il telegiornale
Io innanzitutto la badile una cosa che io non ci credo alla divisione pubblico privato
Ormai non ci credevo neanche quando Stalin reale adesso poi non ci credo proprio per niente perché tutto dimostra innanzitutto che non ci troviamo di fronte a un dopo l'io ma caso mai a un monopolio RAI in testa che ormai preciso dal quale non si torna indietro si possono fare aggiustamenti adesso inventare qualche altra regina ridicola ancora più ridicola di quella che ha dato il potere ai professori se ne possono fare tante ne potete fare tante onorevole ma quello che è certo che non si torna più indietro la Rai è stata devastata quindi bisogna andare a ridisegnare tutto non cambiare una persona non prendere magari vol Ciceri metterlo allo stesso posto acchiappare niente il danno è stato fatto è ormai bisogna vedere in quale come si fa una civiltà democratica come opera quale spazi deve avere la televisione quindi una libertà di antenna vera una rottura totale del monopolio RAI investe e quindi la possibilità di di nascita di sviluppo di due tre quattro centri
Diversi il fatto che a ogni singolo bisogna ogni testa ogni proprietà può avvenire solo un canale a diffusione
Nazionale una pay tv o due pay tv bisogna adesso poi regolarsi fare i conti e uno o due a diffusione regionale questo è l'ideale detto proprio in una in pochissime parole del mondo nel quale noi dovremmo guardare
Sapendo che ormai gli esempi anche qui nessuna alibi a nessuno perché gli esempi ce ne stanno spesso ho visto che c'è un'altra convegno di studi che si farà nei prossimi nelle prossime settimane con tutti i dati di quello come in Inghilterra in America in Germania in Francia ma ormai tutti dovremmo conoscere o il Parlamento italiano dovrebbe conoscere e quindi si tratta di vedere
Quello che vogliamo prendere di meglio delle esperienze degli altri per procedere ma quello che io che volevo dire a Daniela era questo
Che appunto non esistendo più pubblico-privato
E comunque anche quando insisteva pubblico privato era un bluff perché il pubblico non è stato mai pubblico perché è stato sempre occupato e quindi che cosa c'era di pubblico nella RAI di prima di a adesso certo c'è una totale assimilazione alla al sistema ma questo checkpoint è stato largamente con l'occupazione partitica ma questa è una storia vecchia
Quindi che cosa deve fare un direttore
Come si deve fare un telegiornale telegiornali si fare innanzitutto volendo fare un telegiornale punto debba telegiornale è un telegiornale non c'è un telegiornale queste scempi agili legge da alcuni dei professori volevano fare uno sportivo uno uno fare più di politica estera e uno più di politica interna ne ho sentite di tutti i colori dette da aggiornare un giornale con tante pagine naturalmente si può fare mettersi in testa fare un giornale più popolare uno o più delitti uno che assomigli più al giorno e uno che assomigli di più dalla stampa ma è un giornale completo come queste tentativi di dire via lo sporco lo sport e si concentra tutto io un altro giorno
Tutti i giornali devono aprire anche una pagina esporta poi si può fare un giornale specializzato la Gazzetta dello Sport fare foto ricordo perché chi guarda un telegiornale è un pubblico di gente vasto completo che si pone
Di fronte alla questo così proposta avere una
Una completa una completa informazione quindi un giornale pubblico privato o pubblico come sia quale sia la forma dell'editore deve avere delle caratteristiche completa delle caratteristiche e poi che nessuno cita io qui sono molto d'accordo
Con Riotta con quello che ha scritto sul Corriere della Sera una settimana fa poi ai giornalisti coraggio non ricorda nessuno né oggi può essere dei credo che pari condizioni o siamo coraggiosi o siamo onesti o cerchiamo di fare quelle cose assolutamente obbediente
Ma proprio di essere rispettosi il più possibile della notizia
L'altra cosa altrettanto ovvia che non dobbiamo nascondere le nostre idee e che il giornalista così tetto indipendente quello che piaceva tanto in un certo periodo
Alla destra
Subito dopo la Liberazione che gli indipendenti erano solo quelli che ex fascisti tutti gli altri erano giornalisti di parte
Oppure quello che piaceva poi in RAI quando tutti dicevano io democristiano io non sono o non ho la tessera all'erano tutti militanti democristiani stavano dentro però non prendevano avversa allora il problema che il giornalista deve esprimere sapendolo fare scende di molto vado spiegando bene al telespettatore che lì si trova di fronte al commento
Spiegare l'avvenimento secondo naturalmente le sue idee ma tenendo conto che la televisione e vista da tutti
Perché mentre uno il giornale vale dico lei si compra o la stampa o l'unità Repubblica sceglie in televisione certo che sceglie schiacciando il canale ma così come è fatta adesso la televisione sceglie soprattutto per la fascia oraria
Addirittura cioè quello che è comodo vederlo alle sette e uno che invece lo vede solo alle dieci e mezza perché i suoi orari allora sceglie quello che trova quello è il suo giornale anche su questo noi dovremmo riflettere facendo i direttori di telegiornali e io per esempio qui Bilancio una proposta che queste famose pari condizioni intanto volevo fare una cosa mettere
Che tutti i telegiornali per tre mesi quattro mesi l'operazione elettorale come prova
Vanno tutti almeno nell'edizione principale alla stessa ora a come sarebbe bello sì alle otto come avviene poi in gran parte dei Paesi del mondo sviluppati democrazia completa
O alle otto alle sette secondo i costumi di questi Paesi di principali telegiornali sono tutti a quell'ora e in modo che uno liberamente
Mi piace più il giornale fatto in quel modo mi piace più quell'altro giudice un conduttore che lo convince o c'è un direttore che apprezza e è un modo così di difendere quest'anno e di fare questo confronto invece magari a confrontarci appunto con Pippo Baudo con coso con quello quell'altro eccetera eccetera che i giornali si confrontano fra di loro questo si poteva fare perché si impongono le pari condizioni si sono dette tante cose in quelle pagine
Io ho sentito il professore che diceva che noi giornalisti non avevano sapute spiegare o forse si erano basati su agenzia ANSA come la prova pilone
Ho letto tutto punto per punto e il risultato io confermo il giudizio iniziale che una cosa sbagliata
Ridicola piena di contraddizioni che non servirà assolutamente annulla se non a pulire la coscienza dei politici di aver fatto ancora qualche cosa anche se il ministro ecco tecnico ma il frutto poiché sempre di tutto e quindi tutti quanti un po'si accontentano uno con una cosa e uno un'altra manco no assolutamente delle idee guida per esempio oltre quella che abbiamo fatto ci poteva essere un'altra idea guida qui era quella sacrosanta di abolire tutti risponde di proibire disinvolte politici nella campagna elettorale sotto qualsiasi forma
Questa era un fatto di pari dignità di pari opportunità perché chi ha i soldi raggruppamento che ha molti soldi riesce naturalmente altri non possono fare gli spot ma poi noi ci troviamo in una situazione del tutto straordinaria nel nostro Paese
Che c'è un e il partito di maggioranza relativa che è la stessa cosa della proprietà di una fetta importante di revisione ed è la più grande distributrice di pubblicità allora viene che il PDS quatto quatto vendendo un altro pezzetto del suo palazzo magari sfatando qualcuno da casa
Fa dieci sport
E Lita se li fa non so se avete deciso di non farle meglio bravi se le stelle in fa
Dai i soldi alla Fininvest
Darli sopra la Fininvest no perché esterno che farli fa solo per la Rai o per Telemontecarlo per video musica e non può un grande partito non dovrebbe se si mette alla pari del quindi lo sport era la cosa più grave e più semplice a risolvere con il decreto per il questo proprio no
Non violava niente la può farci del facile erano tre paroline non ci voleva con la corsa così contorta
E complicata invece si è fatto in modo tale che gli spot rimangono rimangono con quelle cose assurde che non devono suscitare emozioni mi pare contro c'è un certo punto suggestione suggestioni che non si capisce che cos'è perché la suggestione
Poi se no uno che lo fa fa lo spot non capisco se non suscita niente butta via proprio i soldi quindi ci sono delle cose
Ecco io queste lobby perché vorrei che si riflettesse tante volte scusate l'ho detto in modo così come mi capita sempre a me un cavo sgarbato
Il provvisorio
Ma che la pianta Simo anche l'ho sentito dire per esempio queste cose sui giornalisti che ha detto uno dei dei professori dei colleghi che ha presentato e che ha detto che va be'poi ci sarebbero una grave curva dei giornalisti
Troppi faziosi
Eccetera eccetera sta realmente
Ecco perché innanzitutto spesso non si conoscono le cose io quando ho interrotto dispiacciono era polemica
Ma anche l'unità non era organo del PDS mai abbia dire mica un errore piccolo dire che l'unità è un organo che PdL è un errore grave perché non è vero se voi guardate quel giornale se uno è un attento studioso della comunicazione si accorgerà quello non è il giornale del PDS
Certe un giornale diretto da un autorevole e dirigente del Pd
E PDS
Conoscendoli e e e comunque torna spesso non a me anche nulla che vedere un giornale che da molte informazioni Picino al PDS di quell'aria non è un errore piccolo un errore grande perché se voi partiamo da queste da questa non conoscenza di tutto ciò che sta cambiando ed è profondamente ed è profondamente cambiato proprio del modo davvero di fare di essere come la nostra società
Io credo che
Tutto nasce anche gli studi che sono molto interessanti io stasera cercheremo di fare in televisione qualche cosa che spiega che alcuni di quei dati eccetera
Che cosa c'è beh dice che guida l'additivo sono un fatto importante mi pare che ci sono arrivati degli studiosi anche per vie diverse
E dimostrano tanto una responsabilità grandissima vostra la politica di chi ha avuto responsabilità in Parlamento di chi ha provato certe come siamo arrivati ad esempio la legge maggioritaria o fintamente maggioritaria
Senza pensare e senza fare delle regole di un Paese vero
Che può avere la maggioritario noi siamo unico paese al mondo che si avvia alla maggioritaria sia avviato c'è ci siamo precipitati entusiasticamente facendo finta di essere inglesi e poi non avendo assolutamente nessuna regola su nessun settore pensate alla libertà di mercato qui qualcuno dice avvaleva Gadda Daniela che dicevamo allora guardiamo
Solo alle cose di mercato per carità quale mercato magari guardassimo le cose di mercato non c'è mercato perché è un è un mercato assolutamente fasullo quello che riguarda per esempio tutto il settore dell'informazione non ha nessuna base
Nessuna regola
Quindi noi siamo arrivati a tutto questo impreparati e e in questa assenza completa di regole ma soprattutto di una crisi profonda che era unica che è stata unica in Europa di un Paese che è cambiato completamente ha visto i suoi alle sue grandi basi
La la corazza di questo Paese che erano le forze politiche grandi partiti di massa scomparire disintegrarsi
La perdita di uomini famosi di qualsiasi valore verso verso gli altri Beckwith la televisione ha occupato gli spazi
Che sono impropri in tutti gli altri Paesi del mondo perché solo da lui è così drammatico negli altri posti si pone il problema che pone da professoressa
Dell'infanzia di quanto danno fa alla televisione quel settore come bisogna tutte queste cose ci sono convegni interessantissimi studi importantissimi ma nessuno
Si pone il problema che invece che drammatico qui da noi che la televisione ha preso il posto di tante cose
Apre sul posto
Del grande partito che non riesce più a fare neanche una riunione perché non c'era più i contatti piano che non riesce a organizzare le persone arruolate immissione diventa spesso tentativo di organizzazione e così via alla televisione il personaggio televisivo anche il più modesto il più semplice il cronista più banale diventa importantissimo la gente mi chiede gli autografi lo ferma si rivolge a Luís con speranza secondo se la pensa senza di destra o di sinistra tenga duro mi raccomando solo invece i figli tutte balle posso che sono terribili perché dimostrò una crisi profonda della società l'operatore televisivo verso la persona normalissima
Che fa fra uno fa un mestiere un'ora fa un altro è quello fa quel lavoro cui assume tutta una dimensione diversa e quindi l'acquista dalla televisione complessivamente un penso che assurdamente sproporzionata
Ultima questione sulle quali così tanto per avere dei vinti Vindigni discussione sulla quale bisogna riflettere proprio un convegno di persone come queste mani io cerco di farlo fare anche quando mi rivolgo boy a persone più lontane e più grandi più a livello di diciamo con di massa
Quando dico stiamo attenti perché anche se sia molti dieci mila in quella manifestazione teatro e più nuovo eccetera allora tutti ciao cioè no noi siamo sempre le stesse persone
Sono quelle otto dieci milioni di persone che fanno leggono i giornali
Guardano la televisione quella politica della televisione le parti politiche si appassionò rally infatti avvengono gli spostamenti anche se se Occhetto fa una pessima figura ci sono delle delle persone che si spostano perché sono quelle che che seguono che hanno una cultura hanno vanno tutta una preparazione per arrivare a capire anche il crollo di quel personaggio politico l'errore di quel personaggio politico ma questo sempre nell'ambito di quel di quella fascia di dieci milioni
Quella che non so fa entusiasmare Veltroni perché L'Unità riesce a vendere trecento mila copie con la cassetta del film che ha un enorme successo sul piano commerciale non significa assolutamente dietro che poi son sempre gli stessi son quelli che ci hanno visto il film che vogliono la cassetta che comprovano che compro unità che leggono L'Espresso ma che guardano pure certi giornali uguale vale anche per la destra è tutto una stessa una stessa faccio voce quell'altro quaranta milioni
E qui non c'entra assolutamente niente secondo me i telegiornali questa è la cosa che io sono arrivato dopo Anna dopo tentativi e studi
Cioè il telegiornale influenza di condizione esposta nella fascia nella prima fase quelli di due persone che già hanno un impegno una minimo di conoscenza e così via il resto il resto è frutto di tutte le altre cose
Dovreste frutto moltissimo qui il peso enorme della televisione addirittura proprio sposa nel nostro Paese che quello degli spettacoli dell'evasione
Del gioco condotto in un certo modo e quindi la cultura modernista la cultura del si può ci appare tutto ci si può alla fine sempre salvare eccetera che viene da una televisione pubblica e privata
Da una cultura di tutti questi di anni non solo quelli ultimi te la vittoria della destra ma degli anni già da molti bassa bassa sia Polato bassissimo
E quindi per questo c'è stata la grande rottura della ride Three e per questo la vedrei è stata distrutta perché la legge tre era il tentativo
Certe volte anche codici successi clamorosi non è che però il tentativo di Guglielmi il tentativo di quella idea che c'era complessivamente mettendo sia poi la parte spettacolo informazioni il film e così via c'era dietro un tentativo che non era ovviamente è stato detto di parte era un tentativo per la democrazia italiana grazie
Grazie
Grazie Sandro Curzi perché introdotto con una certa come fa Luís con molta passione e il tema della qualità e della cultura in fondo alla sua terrazza adesso appassionata perorazione invece anche politica e adesso vorrei e prima di dare la parola Vincenzo Vita quale vuole far concludere questa mattinata come dibattito
Per introdurre a quello che sarà il prosieguo dei lavori del pomeriggio
Che saranno soprattutto orientati su Papa in sulla legge sulla legge di riforma del sistema ma anche sulla legge suggerisce la par condicio e volevo dare altre due però la parola appunto a lo Roberta ci sono tutti a due altri tasselli dell'informazione
Roberta GIS ottime di Radio Vaticana e poi a Massimo Felisatti che sceneggiatore e che ci può portare l'altro aspetto ancora delle informazione che o della direi della comunicazione non dell'informazione che è il cinema
L'aspetto cinema allora Roberta Jason lotti poiché Massimo Felisatti poiché Vincenzo vita onorevole Vincenzo
Allora dunque io sono qui riporta l'attenzione del pubblico al discorso dell'imposizione del messaggio sui soggetti più deboli e quindi in minori mi rifaccio alla relazione della professoressa Livia era Ferrari assente
In particolare vorrei portare appunto a testimonianza personale
In quanto sono stata nei mesi scorsi al centro dei due iniziative che sono state riportate con basta ecco soprattutto la prima dalla stampa ho spedito a titolo personale due lettere una alla signora Veronica Berlusconi appunto moglie del proprietario della Fininvest e allora moglie delle presidente del consiglio e una seconda lettera alla fine di gennaio a garante per l'editoria il professor Giuseppe Santaniello
Lettere appunto provocatoria vere sollecitare delle misure concrete a favore dell'infanzia che dove tutti siamo d'accordo che l'infanzia un bene di tutti che dobbiamo tutelare con più fermezza e decisione di quanto si faccia oggi in Italia anche perché sul rispetto dell'infanzia si misura la civil Taito presso la qualità della vita di un popolo come rivelano del resto è più avanzati studi delle Nazioni Unite mette in Italia assistiamo a un triste fenomeno quale si sta rivelando tra i Paesi più indifferenti ai diritti dei bambini per quanto riguarda la televisione dei bambini e degli adolescenti anche in violazione della Convenzione internazionale dell'ONU sull'infanzia
E qualche esempio di provvedimenti invece adottate negli ultimi mesi in altri Paesi a dimostrare una crescente presa di responsabilità su questo tema in Grecia è stata proibita la pubblicità di giocattoli dalle sette alle ventidue in Polonia sono state dettate scene di violenza ed erotismo dalle sei alle ventitré e in armeggia in Canada è stata vietata la messa in onda della serie tv per ragazzi particolarmente violenta discussa in tutto il mondo dal titolo i Power Rangers che invece è tuttora trasmessa da Canale cinque
E
Aprendo il televisore non sono io a dirlo è sotto gli occhi di tutti ad ogni ora è violenza e volgarità scene di sesso
E ai ed ora anche pubblicità di Otto e Langen sexy shop bene sporte Sophie me del terrore e poi programmi rivolti specificamente alle famiglie che inducono alla menzogna al tradimento a porre in mostra le proprie debolezze umane dico io a mercificare i propri sentimenti spesso lo sappiamo con certezza dietro adeguato compenso ed artificio non sappiamo quale con quale conseguenze sui protagonisti di queste di queste fiction
Ecco nella lettera che io ho scritto alla signora Berlusconi e chiedeva la soppressione di un serial tv Olivo dava le delle bambole che avevo definito un prodotto avariato per restituire agli Stati Uniti
è un prodotto tanto volgare immorale quanto idiota e passi è stato infatti il serial tv è stato posso speso un siriane che era costato a Rete quattro ben sette miliardi e si trattava di un in realtà di un prodotto finito filmico di bassissima qualità
E quindi
Appunto testimonianza potenza di una mamma e del pubblico che l'ha ascoltata Mandanda piccolo udienze della telenovela che era stata annunciata come evento della stagione tv
Naturalmente questo è stato solamente un ago in un pagliaio di tv spazzatura
Questo mi
Delle otto alla
Mi fa piacere che trovo fu conforta le mie iniziative
In camera appunto
Inaudite ha ragione
E proprio infatti io ho avuto un'altra iniziativa in mente questo senso
Curzi ho scritto una lettera che forse alle sfuggita al professore Giuseppe Santaniello questa lettera l'ho scritta a fine di gennaio anche questa lettera ringrazio la stampa è stata ripresa da molti giornali in questa lettera lancia una provocazione visto che la situazione è questa
Allora affiggiamo per legge su gli apparecchi televisivi la scritta può nuocere alla salute tenere lontano dalla portata dei bambini
Con allegati avvertenze ho detto per gli utenti sulle possibile contro indicazioni e gli effetti collaterali d'uso naturalmente voleva essere una provocazione
Però una realtà è questa se la tv oggi è soprattutto una merce da vendere per un ritorno pubblicitario in termini economici allora
Esigiamo tutte le garanzie per la salute fisica e mentale dei consumatori al pari di ogni altro prodotto e messo sul mercato
Non possiamo più o continuare a a subire passivamente
E tutto ciò ha scritto al garante e su che non so se garante presente qui in sala che su questo aspetto cruciale del problema non mi ha degnato di risposta
Mi ha invece siccome io questa lettera l'avevo scritta
Come spunto in occasione della decisione di Canale cinque di mandare in prima serata il film Full Metal Jacket di pubbliche
E quindi
Su sollecitavo punto un suo intervento legislativo allora il Garante mi ha scritto mi ha risposto a casa liquidando la questione
In cinque sei di che dicendomi che il film era provvisto di un di una liberatoria della stessa direzione generale dello spettacolo
Che in cambio o che appunto dispensa queste queste liberatoria tutti i film che sono vietati ai minori di diciotto anni e di quattordici anni in cambio del taglio di poche manciate di secondi o di qualche minuto della pellicola
Infatti nel caso in questione il taglio era stato solamente di un minuto
Ora come è possibile pensare che un film che va giudicato nell'intero contesto adatto meno ad un pubblico di adulti possa cambiare con il taglio di un minuto o di qualche minuto
E anche perché
Poi se nel caso che il taglio fosse più lungo a quel punto si va però ad influire sulla unicità dell'opera che va rispettata soprattutto quando si tratta di un film d'autore
E questo punto il il garante si si ritiene soddisfatto di ciò di questo procedimento o della direzione generale dello spettacolo nonostante che il la legge Mammì forse non tutti lo sanno prescrive la legge Mammì tuttora in vigore
Descriva il divieto comunque di trasmettere film vietati ai minori di diciotto anni proprio cito letteralmente comunque il divieto e trasmettere
Fin medietà che i minori di quattordici anni mente idealmente né parzialmente prima delle ore ventidue e trenta dopo le sette allora io dico ribatto al garante di a quanti in qua la legge in Italia è un'opinione
Per quanto autorevole di anonimi dirigenti della direzione generale dello spettacolo ecco io comunque mi auguro che il Garante questi signori
Non abbiano nipoti e figli in tenera età che siano fra qui milioni registrati dall'Auditel
Che sono davanti alla tv in prima serata a visionare il film per adulti nel caso di Full Metal Jacket addirittura Canale cinque a diffuso un comunicato trionfante che i bambini davanti alla tv quella sera erano stati solo o intorno al mezzo milione
Erano pochi
Ecco e quelli fra i quattro e i sette anni erano invece solamente duecento mila ora secondo me siamo arrivati alla follia
Adesso vorrei riallacciarmi alle il discorso della professoressa Libero Ferrario se che appunto anche lei ha sottolineato che sono decenni dagli anni sessanta che disponiamo
Di studi e ricerche compilati in istituti università di tutto il mondo sui possibili effetti negativi della tribù sui minori
Abbiamo nel corso degli anni collezionato innumerevoli prese di posizione di personalità autorevoli della scienza della cultura che hanno lanciato i loro allarmi sui rischi della tv
Città e più recenti dall'ultima accorato monito prima di morire del filosofo della scienza Karl Popper a Rita levi di Montalcini al neuropsichiatra infantile Giovanni Bollea
Che il due febbraio scorso ha inviato una lettera aperta Letizia Moratti
Al filosofo sociologo Edgar Morin avverrà Slepoj presidente della Federazione italiana psicologi Ernesto Caffo neuropsichiatra infantile fondatore Telefono Azzurro
Tutte queste persone e tantissime altre dicono della tv così non va bene non fa bene alla salute dei nostri bambini dei nostri ragazzi dei nostri giovani allora concludo per non rubare altro spazio e dico non rassegniamoci restituiamo un ruolo etico didattico pedagogico alla tv e riapriamo le porte al divertimento intelligente per quanto riguarda l'auto di pelle che sempre viene importato io dico è solo un'astuta invenzione per condurci là dove vuole il mercato della pubblicità dello spettacolo ed oggi è sempre più dell'informazione
Diciamo no una volta per tutte a questo sistema oscuro indifferenziato di rilevamento degli ascolti che continua a sollevare dubbi di veridicità e credibilità mai fugati
Chiediamo piuttosto un sistema differenziato di livellamento degli ascolti per generi televisivi
Insieme negli anni ma Bassolino macellerie
Ma è quello che io ma nemmeno paga la quantità e la svolta l'affiliata evasione come leggere il passato non nel mondo ideale sigla che ci siano dubbi sulla necessità e la credibilità una sala strapiena ecco
Se anzi concludiamo
Non sono d'accordo ma si dovrebbe molto da discutere comunque io dico diciamo una volta di più no ad un ascolto Massi ficcato unità di misura del nulla l'ascolto per fine il gradimento di un programma non può essere una meta
Può essere una meta ma mai fine di un atto Express Sivo di comunicazione grazie
Vi ringrazio
Ringrazio Roberta Roberta Felisatti perché sotto oggi risotti don la parola Massimo Felisatti
Roberta risotti perché ha sottolineato
Direi il secondo punto all'ordine del giorno ha prima appena Noemi dicono voi non soltanto dai politici ma noi società civile noi addetti all'informazione noi persone democratiche avremmo cercato di risolvere il primo il primissimo
Che vede delle disegno di legge sulla par condicio semplicemente un maldestro ISP
Per molti versi sbagliato tentativo di risolvere alcuni effetti ricercati solver alcuni affetti
Di quelle che sono le cause che rimangono la grande causa le due cause che rimangono in toccate intoccabili ancora in questo scorcio pieno per quel che riguarda lavori politici lavori parlamentari la grande causa chela vedere il possesso delle tre televisioni e l'occupazione della RAI è evidente che se si agisce sugli affetti sono interventi estremamente provvisoria estremamente contingenti come per la tua legge prevede solamente direi limitati e purtroppo spesso rischiano di essere contraddittori sbagliati e lesivi di altri aspetti della vicenda come la professionalità come la libertà di informazione
Perché è chiaro che però di fronte a questo a questo tragedia questo dramma che abbiamo davanti e qualcosa si deve pur fare e cercheremo in Parlamento di modificare per quanto possibile questi e queste qualcosa di finale no naturalmente tenendo ben presente però ed è questa la battaglia politica che abbiamo davanti quello che è la causa principale che Boy determina questa determinato e continuerà a determinare se non si modifica
Quelle che sono stati i danni e direi gli abusi che si sono verificate nel campo dell'informazione secondo punto dell'ordine del giorno però ed è il primo in realtà in termini qualitativi anche è il discorso della qualità di informazione rispetto a tutti chi e fui tutti coloro che ne forniscono ma innanzitutto rispetto ai più deboli che a quelli che non hanno ancora sviluppate quelle capacità di interpretazione e di critica e di come dire di analisi e di visione e intelligentemente
Orientata alla a alla valutazione delle cose e che sono i più i bambini che sono i giovani sono coloro che non hanno ancora le possibilità oggettive
Io ringrazio ancora quindi Roberta di sottili e do la parola a Massimo Felisatti per questo direi per questa visione ancora diversa dovuta dal mondo del cinema subito dopo la parola a Vincenzo vita che il responsabile informazione del PDS
Tale
Anche per non farmi odiare la città
Volevo dire rapidissimamente due cose io ho seguito con molto interesse
Le relazioni della mattinata che analizzano ed hanno da riflettere su fenomeni come dire che di volete rapido consumo la durata di una campagna elettorale lo spostamento le spostamento elettorale nel giro di due mesi di un mese
Sono indubbiamente così interessanti vi sono cose che ci fanno riflettere però fosse quello che che voglio dire essere viene dato per sottinteso e viene dato però devo io i fenomeni di fenomeni però in cui questi queste manifestazioni limitate dissi si iscrivono sono dei fenomeni molto più complessa c'è da una parte una crisi generale della cultura che è un fatto preoccupante di questo fin e secolo non solo per l'Italia
C'è anche la perdita di sicurezza
Di questa oasi del benessere cui noi abbiamo appartenuto continuiamo ad appartenere che è circondata da un mondo sempre più affamato aggressivo violento che
Molti sentono come forse
Anche non a torto come una minaccia
Ecco allora però non stiamo parlando di televisione
Di televisione il mio amico che fa cinema molto cinicamente diceva già dieci anni fa Berlusconi ha avuto il merito storico ti
Abbassare il livello culturale della televisione
Lo diceva naturalmente in senso ironico ma io credo che questo processo di in volgare invento che è cominciato con le televisioni cosiddette commerciali e che si è esteso omologa dove la contusione
Dell'immaginario
Anche nella televisione pubblica e nel cinema questo processo di in volgare il vento e di omologazione ha una importanza enorme perché e attraverso l'immaginario e attraverso la fittissima lavorando all'OLAF e io oggi ho ma insomma permette di di fattori ecco attraverso la fiction che si formano i modelli dell'immaginario i modelli di vita
Se io penso ai modelli di vita che si sono venuti formando in questi anni attraverso la televisione
Ma non i telegiornali o i talk show attraverso a attraverso la la rifilerei telefilm le telenovelas attraverso quello che il pane quotidiano che poi il motore per tre quattro cinque ore al giorno
Bambini e adulti
Io dico estimo delli di vita non possono che spaventare che lasciami terrificante
Che cosa
Che cosa fare
Rapidissimamente ma io credo che questa battaglia dell'anti tre questa battaglia per arrivare a un pluralismo dell'offerta sia una battaglia decisiva perché
Quello che dobbiamo rompere oggi è stata già definita la RAI investe ma è una omologazione totale di un prodotto di bassissimo livello di bassissimo livello quel
Diciamo riavere un pluralismo chi e pluralismo di testate che possa moltiplicare le offerte può essere un vantaggio ma un'altra cosa io ritengo fondamentale nel lungo periodo ma noi dobbiamo a ragionare anche nel lungo periodo non possiamo guardare soltanto alloggi se no saremo sempre alla rincorsa di qualcosa che ci sopravanza ecco io credo che sia fondamentale l'insegnamento del linguaggio delle immagini nelle scuole
Per una ragione tecnica perché il linguaggio delle immagini è un linguaggio e che è un linguaggio che oggi non solo si legge ma anche si partiva cioè i ragazzini giovani hanno tutti la macchina fotografica la telecamera ecco e è un linguaggio che viene usato normalmente
Quindi insegnate questo linguaggio che il linguaggio del nostro secolo è fondamentale l'Italia naturalmente alla retroguardia anche in questo campo noi abbiamo alcune cattedre universitarie in cui si insegna
Storia del cinema ma
A nessun livello e bisognerebbe cominciare dalle elementari
A nessun livello si insegna il linguaggio il linguaggio delle immagini reggere e scrivere per immagini
Quindi
Va be insomma a livello universitario sei corsi di laurea o meno ma ma insomma al alle elementari tomo nulla se non se non per diciamo la la buona volontà di qualche insegnante illuminanti
Ecco
Ma anche per una cosa se noi insegniamo al leggere correttamente la immagini noi alziamo anche la domanda di immagine
Voglio dire noi tocchiamo un pubblico a chiedere immagini a chiedere un immaginario a chiedere quindi film e telefilm di livello più alto e
Se
Si alza la domanda bisognerà per forza anche alzare l'offerta e questa è una strada secondo me obbligata per arrivare ad a vere in televisione e naturalmente nel anche al cinema
Stiamo parlando in televisione perché e
Diciamo di di il messaggio più diffuso ad avere in televisione anche un messaggio di qualità più alta
Grazie grazie ricatti
E adesso la parola Vincenzo vita subito dopo il senatore Michele Cifarelli per una breve comunicazione e poi concluderà perché non potrà tornare il pomeriggio che delicato particolarmente la politica concluderà lavori della mattinata l'onorevole Diego Masi del Patto Segni
Ma è molto interessante questo seminario stimolanti interventi iniziali interventi introduttivi professor Morcellini del professor ricorsi che hanno contribuito a fare qualche chiarezza in più sul ruolo della televisione io vorrei sommessamente ma
Tempo in tutto sarà molto poco che di sottrarrò e poi parlerò altrove tra la par condicio
Ma una battuta qualche cenno alle utilissime introduzioni io credo che si tratti di mettere in luce anche qualcosa di più
Lo dico in particolare al professor Ricolfi che ha consegnato al dibattito una ricerca che ha suscitato non per caso clamore
E anche interessa
Anche per la metodologia che innovano un poco rispetto alla tradizione diciamo della comuni che ciò che si dice
Un primo aspetto e che il cambio di sistema elettorale in Italia è avvenuto
Senza forme di garanzia e quindi il sistema dei media è stato più ancora che in passato non solo un attore del cambio della ricco opinione o di quote di pubblico opinione
Siano esse quelle acculturato meno ma questo CIPE aprirebbe un conteso sulla multimedialità che forse non è il caso che si apre qui se voi riterrete un'occasione ulteriore approfondire
Ma certamente come terreno stesso in cui in assenza di regole consolidate di consuetudini come nel diritto anglosassone
Terreno stesso luogo simbolico colti sperimentazione dei nuovi rapporti di forza
Quindi ruota televisione è stato in qualche maniera
Ulteriormente appesantito e anche in moto persino artificioso anche come esibizione di potenza in un periodo di passaggio di rapporti di potere in Italia perché l'Italia è in atto uno scontro di potere su chi comanda di cui il sistema elettorale è un pezzo un capitolo altro aspetto né i periti di grande crisi nei grandi passaggi di falsi o di epoca nei grandi cicli storica e storici i mass media hanno sempre avuto un peso determinante o comunque diverso dalla routine
E certamente quindi l'analisi sugli effetti di lungo periodo che per tanto tempo ha orientato il dibattito ha lasciato mi pare
Giustamente si sia cominciato rompere questi involucro un pochettino passatista abbia lasciato il passo a un'altra riflessione proporsi acceda aggiungere oltre a queste
Un'altra considerazione
Che un po'rimuoviamo sempre perché forse essendo la più clamorosa la persino la più incredibile e la sovrapposizione di ruoli tra Berlusconi soggetto politico Berlusconi come territoriale questo a scusi in modo sconcertante diciamo squilibrato il campo rendendo inevitabilmente tutti gli altri competitori
Del diciamo mercato politico no usare questo apparato come dire concettuale dei competitori più deboli o comunque
Viziati da handicap di partenza questo credo che sia un grande problema
Corollario credo sia solo detto qui
Contano l'ha detto Cursi l'hanno detto in diversi non solamente i telegiornali a tal punto mi permetto di suggerire alla riflessione è vera questa analisi che non sono solo i telegiornali raccontare anche se contano guarda contano per tanti motivi per fatti od omissioni diciamo così
Contano però i palinsesti quando corso Ricolfi si chiedeva ma come ma cioè non si
Imponeva contro i tori a mente il quesito sulla lega Nord come la lega nord pur non apparendo in televisione ha avuto un esito elettorale guardate che la lega Nord non appariva adesso scusate meriterebbe approfondimenti in più
Perdonatemi subito se dico uno strafalcione però io ci credo molto
No non appariva come simbolo la lega nord ma il substrato culturale che ha poi portato all'emergere di un fenomeno Lombardia chiamato lega nord perché ha vissuto a Milano per qualche anno della sua vita guardate che dicono una battuta è appariva già chiaro quando ci fu Driving che fu una delle prime trasmissioni di successo della finale
Ma Milano Italia un'altra dimensione diamo diciamo adesso a viale Italia credo io parlo del palinsesto che la cultura del palinsesto una certa logica e c'è
Sì
Non c'è dubbio
Certi certi certi
è apparsa attraversino drammi perfetto mi pare che che io questo vorrei sottolinearlo molto io dicevo risalivo ancora un po'più indietro poi Milano Italia Samarcanda beh TG tre che è stato un elemento anche e per questo forse dava fastidio più che per altri motivi un elemento di visibilità delle quote Rizzo del sistema politico
E così anche naturalmente Milano Italia scusate punto la professori Conti ha fatto un cenno al PDS solo una battuta io credo che
Sia sempre giusto dire che la sinistra il pidiessino questo caso abbia commesso degli errori come andare diciamo sul sicuro abbiamo perso quindi certamente abbiamo commesso degli errori
Devo anche però dire sempre qui con qualche
Puntualizzazione però che non abbiamo neanche potuto aderire però il piacere di fare molti errori perché non avendo risorse non potendo neanche competere cioè l'altra volta abbiamo fatto tutti gli errori che ci vengono imputati molto blandamente con grande gentilezza da professori colti
Molto più rozzamente ci sono stati invece imputati da Gianni Pilo da altri diversi dibattiti io però voglio dire ma saremo privi di capacità comunicativa questo chissà la storia forse diciamo
Prima o poi darà anche a noi questa chance però è indubbio che abbia un anche potuto dimostrare di potere sbaglia perché la sproporzione di mezzi era tale per cui zio di raccontarsi come si fece la campagna elettorale dei progressisti io racconto ne ha perché non c'è non c'è non c'è racconto ecco detto questo è vero che un rapporto
Spesso sbagliato ingenuo molto artificioso con la comunicazione e la sinistra ce l'ha avuto io lo dico con franchezza autocritica però attenzione a questo punto il dibattito e più avanti anche noi ci siamo può evoluti
Ci piacerebbe adesso la tengo la par condicio poter sperimentare anche una competizione elettorale appare i mezzi e poi vediamo cosa succede par condicio allora per andare al voto
Con delle pari opportunità e allora deve chiarire subito al ministro
Gambino al presidente del Consiglio Dini che questa proposta di legge il DDL sulla par condicio nei due articoli non serve a nulla anzi è solamente un problema in più
Perché tanto ci sono due gravi storture sono state dette le voglio ripetere qui uno non si è fatto l'unica cosa che il fronte Patto Segni partivo polare progressisti lega nord aveva detto pubblicamente è richiesto al ministro l'abolizione degli sport
Per i motivi che non ci sto a tornare sono stati qui descritti secondo si introduce
Articolo nove il comitato per la correttezza dell'informazione politica nel periodo le campagne elettorali che anche qui è una stortura non perché non ci debba essere
Vorrei
Contro dire troppo diciamo Ricolfi non c'è una modifica di alcuni atteggiamenti diciamo così delle categorie professionali protezione mentre per legge un un organismo che i controlli il merito dell'informazione un precedente che ha qualcosa di più di un sapore censorio è un primo passo a volte la censura nasce anche con degli intenti buoni
E quindi anzi questo è un punto che usare come criterio generale diciamo ma vengo invece all'altro e persino più rilevante problema io mi sono letto riletto guardate nella speranza
Neanche tanto recondita essendo queste forze citate le forze che appoggiano questo Governo giacché l'hanno votato fisicamente come i parlamentari non lo so Baggio presenti lo possono dire
Io ho sperato che di leggere e rileggere oscurato di avere sbagliato io invece la rilettura costante mi porta solo a peggiorare la diagnosi che era già severa quando le agenzie anticiparono
I primi diciamo capitoli in modo un po'sommario bisogna dire
Ma non per colpa loro
Questo si deve dire perché spesso il governo USA una strategia del segreto nel dare
Conto di quello che fa chiusa la parentesi è una brutta abitudine cominciato con Berlusconi Palazzo Chigi ecco altro che Palazzo di vetro che la giuria
Quei è comprensibile che le agenzie avevo difficoltà però dalle prime impressioni a quelle invece suffragate da una lettura attenta di quelle diciamo da studio ecco tra virgolette
Ecco peggiore prima allora appello da me rivolto qui e spero che sia raccolto anche da tutti
Che il governo si renda disponibile a mutare profondamente questo articolato essa non passa cioè dove passa perché da destra
Per motivi non particolarmente nobili perché li si vuole la liberalizzazione selvaggia per cui solo a parlare di qualche regola figuriamoci il diluvio
Non se le parti le forze che sono più attenta la cultura delle regole già queste forze dell'Area democratica citate e non possono essere trattate come come dire
Carne da macello cioè però alzare la mano da colmare assunto no questo questo concorso
Infine
Da ultimo proprio voglio ricordare che la par condicio perché si vada al voto in condizioni libere e non con una corsa a handicap come oggi sarebbe ha bisogno di altre due misure
Una e il cambio del Consiglio avvisatore la RAI non ci torno ma mi pare assolutamente indispensabile
I disastri compiuti sono già elevati ma non si illudano quelli che l'hanno detto ecco possono farmi ulteriori perché come un morbo che non si vede perché poi si debba fermando un'altra considerazione l'Antitrust uno stralcio almeno di norme sulla concentrazione che davvero incredibile tanti in Italia è indispensabile
In caso contrario guardate si vada a votare sui referendum abrogativi Dionigi bambini e io vi dico anche che l'impressione è nettissima che stiamo ricavando è che questi referendum tocco il ferro che non vedo qui sul tavolo possono avere anche un risultato diverso da quello da quello che si può chiusa mentre la Fininvest disse qualche mese fa quei
Sarebbe ragionevole per tutti anche per la Fininvest sedersi intorno a un tavolo e vedere con tutte le forze democratiche alla luce del sole in modo limpido quali sono i punti due normativa antitrust con tutte
Le associazioni delle mittenti si può ragionare in questa chiave in un Paese democratico durissimi
Se no si vada referendum vi ringrazio buon lavoro e mi auguro ecco che sulla par condicio sì posso fare una battaglia molto aspra
Grazie grazie a Vincenzo Vita
Volevo ricordare che oggi tra gli interventi previsti gli sono anche quelli del comitato promotore per il referendum sulla legge Mammì sì no scusa proprio spiegano mi permetto con un flash
Pericolosi Morcellini hanno qui posto un problema riconsegnarlo professore ragioniamoci un attimo non ho in testa un emendamento però
Uno dei punti gruppo curiosità e la proposta CGIL del Governo è il meccanismo dei controlli che è un tra
Guardia di finanza comitati regionali e ministeriali perché non affidare agli atenei che si sono già organizzati in questo senso facendo un'opera di monitoraggio che tra l'altro coincide anche nel utile sì non affidare questo ruolo sarebbe molto meglio e molto più salubre per la correttezza
Grazie vita dalla il senatore Cifarelli e poi concluderà i lavori della mattinata onorevole Diego Masi
Cara Presidente innanzitutto grazie per avermi dato la parola io alcuni conoscono altro che considera l'anno un router riemerso dal passato ma vengono da un passato parlamentare intensissimo di Senato e di cambiare e di queste discussioni soprattutto mi ha appassionato l'intervento del professor Paolo Sylos Labini
Sylos Labini ha condiviso con me e con altri
Uno di questi è andato via purtroppo di recente cioè il senatore Visentini ha condiviso il sorgere dello Stato democratico in Italia la battaglia per la Repubblica e non non voglio indulgere al passato soprattutto non voglio indulgere a una certa manifestazione di scetticismo che io qui sono due sono i miei stati d'animo l'uno ringraziamento agli organizzatori perché il il Congo il dibattito che hanno aperto su qualche cosa che non riguarda i parlamentari che dovranno votare e che non riguarda ristretti ambiti un grosso grosso problema di democrazia
E poi vorrei con anche dare atto che io in questo modo trovo la possibilità di idee che quello Calini porta e spiegare il fondamento degli argomenti che si svolgono un tempo avevo creato questa distinzione si distinguono i cittadini in genere tra coloro che sono andati in televisione una volta e coloro che non ci sono mai andate cella create due categorie addirittura al sorgere della televisione poi abbiamo visto tante tante cose
Ora a me pare evidente che se si hanno dei fondati scetticismo sul fondamento di alcune affermazioni e non hanno nono userò per tempo
Per trattarli quello che invece i estrema importanza e il significato politico e la forma di garanzia per questo strumento formidabile che il per televisione
Ebbene questa forma di garanzia
Non può essere sia Palace con faccio il Consigliere di Stato Santaniello non può essere il sistema del garante l'avete sentito
Che non non parlanti io gli voglio molto bene lo conosco ma non c'è una ragione che noi possiamo rendersi conto che i miracoli vengono da quella parte c'è tutt'altro da fare
E d'altra parte bisogna tener presente che noi stiamo intento una involuzione forse necessitata degli avvenimenti il crollo di una classe politica sotto il peso delle accuse in una involuzione del sistema democratico
Io appartengo alla categoria di coloro che si sono battuti per la proporzionale
Perché noi eravamo i discepoli di Salvemini ecco perché ho sentito Sylos Labini di eguale ci insegna che tutti gli aggregati maggioritari che portavano allora quello che cui potere di Giolitti
Da Salvemini qualificato il Ministro della malavita non perché qui tasse lama i malavitosi ma perché erano tutti questi aggregati noi invece ci siamo battuti per la proporzionale perché volevamo che si votasse secondo le idee ci saprà casse per Campi concezioni della vita non è stato così non si può tornare indietro non lo so soprattutto con i miei anni non mi posso fare illusioni sulla possibilità di vedere qualcosa di nuovo però ritengo che è fondata all'istanza di coloro che sono contraria il pannicelli caldi
Del decreto sui vincoli e vincoli IMI e che invece pongono alcune esigenze fondamentali qui un animo sentita e per quel poco che può valere la mia opinione tengo sotto viale l'abolizione degli spot
Se si abolisse cose spot pubblicitari forse
Epico politica in Italia ci avvantaggia GRA
Grazie senatore Cifarelli dopo la proporzionale verso la grande speranza una volta giustamente dopo il fascismo al proporzionale è stato il recupero delle voci e delle idee e delle come dire delle varie aspetti in cui si articolava la democrazia in Italia oggi dopo però il il sabato all'ipertrofia partitica
Il maggioritario cioè se ha rappresentato un'altra speranza la Farneto maggioritario corretto da tutti quei pezzi di quel contrappesi di cui quelli relativi al sistema dell'informazione forse il principale quindi regole per l'informazione
Io adesso do la parola Diego Masi e vorrei ricordare mentre si avvicina anche questa mattina testata ricchissima i contenuti perché hanno ci hanno portato al hanno portato all'attenzione di tutti e di chi ci ascolta
Il tanto le anticipo dei risultati della ricerca svolta dalla ha facoltà di Sociologia Pirlo Nesta alla Sapienza una ricerca svolta sui tempi e sulle diciamo gli impegni in politica delle sei maggiori emittenti nazionali
La ricerca estremamente interessante che ha dato contenuto di numeri e di dati scientifici a quelle che sono state finora delle impressioni o delle consapevolezze però individui quali perché questa volta però sono suffragate da dati molto molto seri e chiede faranno molto riflettere e e l'altra ricerca era quella lì svolta dalla professori colte della Università di Torino
Relativa indice come questi i messaggi hanno determinato gli spostamenti di voto né cinquant'dei cinquanta giorni precedenti le elezioni del ventisette marzo da lì presi in visione e in esame
Ci hanno portato a queste queste due ricerche anche dei gran dei punti interrogativi molto forti relativi ha per esempio alla differenza che c'è tra la realtà
Matematica del messaggio è invece dal recepimento del messaggio stesso che non sempre anzi direi non coincide oppure per esempio rispetto agli spostamenti di voto in fasce diciamo culturali che magari credevamo fossero le più le più consolidate nel loro certezze che invece sembrano apparire in ricerche peraltro ancora in corso come diceva e professore colpi invece le più sensibili cioè chi è più acculturato sembra essere più sensibili alle diciamo agli incitazione a spostare e il proprio la propria collocazione la proprio il proprio voto politico da una parte vettura da un limite all'altro dello dei due schieramenti
Ecco qui da queste scaturito un dibattito molto ricco che ha toccato naturalmente pro i temi della professione vita della cultura dell'informazione e anche della delle leggi che oggi abbiamo davanti e su questo io do la parola all'onorevole Diego Masi per concludere questa nostra mattinata di lavori che riprenderanno alle quattordici e trenta cerca un'ora circa grazie
Grazie Carla
Io ho seguito gli ultimi interventi mi scuso veramente parla Camera altre cose politiche c'è sempre un po'forse espone rispetto vi parteciperebbe debba proprio se ho capito al riguardo
Era diciamo improprio maggiormente sulle ricerche rappresentazioni di queste ricerche
Io faccio un punto che mi sembra necessario sottolineare
Noi ci comportiamo in una condizione di illiberalità
Cioè noi stiamo ragionando in questo periodo in una condizione completa di liberalità
Noi siamo andati dal ministro Gambino con una bozza di disegno di legge
Che per serietà
Non abbiamo prende presentato alla Camera sulla par condicio
Ma gli abbiamo suggerito i passaggi necessari
Il nostro disegno di legge un disegno di legge che non è presentato almeno una bozza è un disegno illiberale
E lo dico da cattolico-liberale convinto
Cioè lo dico che è una dico che una cosa sbagliata
Ma noi siamo in guerra questo è il punto centrale
E la guerra e talmente forte talmente pressante
E talmente più evidente di quello che anche a voi Possa apparire per chi conosce bene i dati di pressione del sistema televisivo italiano
Che in questo momento bisogna essere illiberali
Cioè bisogna porre delle condizioni che ad ieri in una situazione fino a quando il sistema generale televisivo non vengano ritrovi la sua naturale compostezza
Vita prima ha detto una cosa
Sa cioè noi siamo andati dal dal ministro abbiam detto
Noi non vogliamo gli spot
Per le forze politiche ma non li vogliamo neanche per i candidati
Quanto più di più illiberale di questo tantissimo
Io so perfettamente che è una campagna seria se le cose fossero normali uno dovrebbe avere a disposizione i soldi per poter acquisire spazi pubblicitari televisivi e parlare alla gente perché la televisione e la nuova piazza
Io lo capisco perfettamente
Ma quando noi sappiamo che al la problematica dell'It con Time cioè delle per l'accesso alla par condicio lo definì inglese così piccoli relativismo di Scalfaro corrisponde un altro concetto che li pone incolmabili cioè gli stessi soldi e qui non ci siamo più
Perché noi i soldi non gli abbia abbiamo tolto con la legge dei finanziamenti ai partiti giustissimo abbiamo tolto il finanziamento pubblico
E adesso i soldi non li abbiamo
Berlusconi si è comprato l'Italia così con una battuta ovviamente con quaranta miliardi noi non vogliamo che si ricompra in Italia per essere liberali
Con meno di quei quaranta miliardi
Non vogliamo perché qui in gioco qualcosa di più profondo non è in gioco se vince il comune di Caronno Pertusella del sindaco del Comune di Caronno Pertusella qui in gioco la democrazia e la libertà di questo Paese
E la democrazia riterrà di questo Paese sono basate esclusivamente sul sistema di comunicazione
Cioè il sistema di comunicazione è la discriminante
Tra
Chi può vincere e chi può perdere
Il professor non so se presentano la la ricerca riconosciamo stamattina ha dimostrato tecnicamente lo spostamento dei voti che han fatto vince il Polo della libertà
Questa non è che Oria non è che io sono Presidente Parco io vengo dalla comunicazione qui conosco perfettamente dal dai dati di audience la DGR via come si fa le pressioni a come si fa le campagne cioè son cose tecniche recepiamo perfettamente in pubblicità come si fa a colpire un segmento di targhette e con questo se come su questo segmento di targa lavorare
E tecnica non non c'è bisogno di molto
Ieri alla Camera nel mio intervento sulla legge regionale io ho provato a fare una provocazione
Ho fatto una provocazione sulla par condicio perché la par condicio come nate una schifezza
E quello che siccome ho fatto un po'dura
Determinato o determinato una reazione da parte
Nel Polo della Libertà spropositate perché sanno perfettamente me l'ha confessato perché poi tra di noi ci si conosce sì anche amici si parla
La compleanno confessato direttamente e capiscono che quello è il loro punto di forza qui non sono le idee che conta
Mia mamma che ha ottantasei anni
E vede solo Retequattro
Quando io quelle poche volte che va in televisione non mi vede neanche perché vedendo Retequattro su Rete quattro non ci vado lei mi dice ma che cosa avete fatto a quel popolo Crusco Ronie blocchiamo lo scolo i rapporti di Berlusconi
Brusco loro ma così brava persona così buono
E ma questa è la realtà e di mamme di ottantasei anni
Che non hanno un figlio deputato ce ne son tantissime che dicono che muscolo non avrà verso
Ma perché la continua penetrazione continuo ricordo il continuo finite che continua ogni giorno a dire che quelli sono i cattivi loro sono i buoni passa come messaggio per la gente non capisce che nella destra oggi c'è l'assistenzialismo e Monopoli scoperti e voilà posti e per il paradosso di questa storia nostra dall'altra parte c'è la c'è maggior liberismo uno in senso liberale in senso democratico della del degli ordinamenti così
C'è questa condizione televisiva tra l'altro a scambiati i ruoli ha vinto un polo che si chiama della libertà e della libertà non ha nulla
E ha costretto un polo che si chiamerà democratico che molto più libero di quello della libertà cioè sono quando D'Alema mi dice facciamo le privatizzazioni Berlusconi dice lo facciamo le privatizzazioni insomma il punto discriminante sullo guardarsi programmi quello no
Deve Signoris data e che vedono delle Retequattro non è così
E non potrà mai essere così
E allora anche perché la caduta di interessi altissima questura cavallerizzo che rimane arbitro tutti dovete ormai negli occhi io un tiro le conclusioni per conoscere le più gravi e dico quello che doveva fare il Parlamento così almeno essendo il nostro ruolo di parlamentari dobbiamo e dobbiamo far le leggi qui parliamo di leggi allora nell'ordine
Par condicio io non ho letto il testo visto le agenzie non ho letto il testo completamente ce l'ho finalmente loro ricevuto e che quindi possono anche strategico Libardo
Così i ministri approvò un testo poi un'ora dopo che il testo per essere aggiornato dico non c'è e sembra quasi un'operazione di lotti per poter avere il testo del Presidente del Consiglio io però riuscì a ottenere il testo arrivato uno metto guardi solista ed è una copia con una copia
E il Governo hanno cioè e il governo dello Stato che ha fatto un disegno di legge che dovremo discutere saprebbero fare vedere se voi che commenta quindi non è più in dettaglio e me ne scuso per questa regione
Ma quando abbiamo incontrato già ministro Gambino abbia capito che era ostile al nostro disegno illiberale sottolineo per le ragioni dette sulla par condicio
E allora noi in Parlamento lo renderemo libera
E se io mai potrò motivare queste cose in parla in che alla Camera di Rocchi dovrà essere illiberale
E per le liberalità dico subito una due cose escono mi sembrò Basile
No agli spot televisivi
Badate bene che sono in favore ma le condizioni di guerra che abbiamo
Necessitano che ci sia una tregua televisiva quindi no agli spot televisivi sia di forze politiche sia di candidati non dal ventesimo giorno come dice il la par condicio ma dal sessantesimo giorno cioè nel momento in cui scatta l'indizione dei comizi
Così per due mesi la gente andrà in giro nel territorio si tornerà a una cosa cinquantacinque sulle si tornerà nel territorio a parlare come si usava negli anni Cinquanta
Pongo è un paradosso viviamo di paradossi e quindi su questo bisogna lavorare
Secondo punto i sondaggi
I sondaggi sono strumento di
Influenza politica
Qui ognuno di noi al suo sondaggista personale che li porti sondaggi e spera che i riporti nonché gli piacciono a lui perché se no poi uno lo caccia ma io che conosco molto bene tutte le società che fanno i sondaggi non mi fido più
Cioè i sondaggi molti dei sondaggisti sono
Come dire parte
Influente della politica italiana
E quindi i sondaggi vanno impediti non per venti giorni perché cinque giorni di aumento che celato cambino mi fanno ridere
Nella condizione di guerra usa nella posti in questo momento è quando si combatte bisogna andare fino in fondo
I sondaggi vanno proibiti dal sessantesimo giorno o vanno poi viti perché se no c'è un'intervista di brusco Ronie
Che mi ha lasciato assolutamente esterrefatto
Perché nella prima nelle prime tre domande di viene posto cioè lui dice ma cosa vogliono questi qua io sono il leader del Polo questo va benissimo non ce ne importa niente ma cioè il leader del Polo o il trenta per cento
Trenta per cento di cosa non si sa lezioni ci sono le ultime che ha fatto una presunta per cento ma comunque lui diceva un trenta per cento poi scorre l'articolo alla terz'ultima domanda casualmente preso da un'altra parte dice forza Italia al ventisei per cento ma voglio dire
O a due sondaggi
Adesso Pilo dichiara che non fa più i sondaggi
Che ripara soltanto per Berlusconi direttamente
Previsto un cosa a da Barbato tra la direi Crespi
E si sono comprati la famiglia CIPE
è il dato cioè quello che vien fuori quello che so posso sbagliarmi non voglio essere malizioso non voglio essere non voglio fare uno scoop ma da cui parlava insomma lei io ho visto interessa
Abbiamo chiesto a Gambino di fare un osservatorio super partes attraverso l'associazione dei sondaggi peraltro molto seria Assirm eccetera per poter controllare il le modalità di un come dire delle domande che posso ma Dini Francia inutili a delle cose sulla lunatica delle cose cioè tutti i paesi europei risultato di questo così è stato i sondaggi dal ventesimo giorno cioè ci porta qui by mediazione io capisco lui dice io tengo il ventesimo giorno così poi centotrenta ma non ha capito una cosa in Parlamento noi diventiamo sessanta
E sessanta giorni alimento seconda condizioni illiberale
Terza condizioni liberale
Bisogna cacciare il Consiglio di Stato nera io lo dico con la morte nel cuore perché letizia Moratti mia compagna d'infanzia
Massimo Moratti oggi presidente della dell'Inter che a cui io tendo pareri e che tipo e mio compagno di stanza
Io spero son dispiaciuto dire queste cose
Ma con questo consiglio d'amministrazione
Che ha assunto due dipendenti della Fininvest a continuare a fare i dipendenti dalla finestra Fininvest al TG uno TG due non si può andare avanti
Noi pensavamo servizio pubblico che fosse non più lottizzato pare che noi veniamo da una storia che diceva che la RAI era una schifezza
La nostra storia Carla mia non è una storia in cui noi siamo stati come dire asserviti alla RAI nel nostro canale forse di siano della quotidiana ma io mi sono sgolato a sui tre spicchi però può dire non veniamo da una storia di lottizzazione Ralph contro questa cosa qua
Va be'ma adesso quando siamo in guerra
E gli oli lancia e questo apre telegiornale e in più a due dipendenti a capo di Perugia ma ricoperti dal consiglio d'amministrazione della RAI che fanno cinque sono degli obici grossi così che ci sparano contro noi con le lance allora ristabiliamo le condizioni della battaglia
Se guerra deve essere non posso andare come degli abissini con la lancia così mi ammazzano
Cioè il concetto è questo è banale ma è questo
Perché le televisioni oggi prete conto che la televisione Italia da ventisei milioni i giornali in Italia anche qui altro dato di disinformazione bla bla concetto banale lo dico anche qui in sintesi
Bisogna in Italia sono tirano sei milioni diffondono quattro milioni e mezzo due milioni sono già
Due milioni sono giornali sportivi quindi siamo due milioni e mezzo metro mi non è solo quello di quanti politici ammazzati così che non leggono ma insomma la fine son due mila e passa compro i giornali italiani il Daily Mirror in Inghilterra da solo a quattro milioni e mezzo
Il problema e nei giornali prodotto distribuzione quando in mano agli edicolanti rispose l'Italia sarà quella quando la metteranno i supermercati probabilmente la posa andrà meglio ma questo un problema dei giornali dell'Italia ma
Però tenete conto che ventisei milioni di persone vedono una previsione
Si dividono si chiama Ascea sempre un po'più quota quando voi di via io il venticinque per cento di share non è che ho del cinque per cento dice Accorsi vuol dire il cinque per cento di ventisei milioni di cinque secondo degli orari della giornata unicamente
è ovvio
Poi c'è duplicazione no cioè novella c'è anche la riga no no no dice anche la leadership dei giornali cioè sui cui migliori poi porti a casa aumenta se vogliamo giocare sui numeri di dio leadership e di e di audience cioè di contatti utili poi rischiamo di non trovarci più stiamo i dati proprio banali perché così ci ritroviamo vuol dire che il telegiornale delle non Telemontecarlo ma il TG uno mi fa otto milioni di persone che vede no
Io ho fatto firmato la legge elettorale non dico che l'ho fatta completamente l'ho firmata
Durante la giornata la prima giornata delle sulle linee generali il TG uno una cosa interessante cito una un'esperienza diretta il TG uno la sera otto mila persone dà un'intervista con di comete non me ne frega niente interviste di chi vuole Luís ma di chi ha sostenuto la legge no intervista un tal Pinuccio che non l'ha mai detta non a inizia il disaccordo che gliel'avevano sfilata quelli di AN ci accorderemo sfilata dopo che avevano votato già il testo base mio quindi proprio uno che non non potevo non doveva neanche parlare sulla legge
Do intervistano quale spara a zero ovviamente e poi intervistano Selva cioè Forza Italia e dove dove la par condicio allora CDA deve andare a casa
E deve andare a casa presto
Perché ci vuole anche un periodo decantazione
Perché non è che tutto può cambiare con cosa facciamo la la la nuova epurazione fatta loro quella facciamo non c'è capace Fabbrocino
Ci vuole un momento di decantazione per cui servizio pubblico capisca che servizio pubblico ludico che debba favorire noi oltre i DS o col Partito popolare ma debba ma favorisca chi vuole favorisca le notizie l'informazione non chiediamo di più chiediamo che loro facciano il loro mestiere e non si auto lo pizzica
Terzo punto sempre parlamentare termine è
Quarto grazie parto prosa
Parlamentare quello sulla legge del sistema radiotelevisivo io non so se questa legislatura riuscirà a fare quest'incrocio tra l'altro il referendum quindi le date dei voti dice dal suo lamento in questi in questi dettagli ma sono importantissimi
Però sull'antitrust una cosa non la farei quando appena potrei morire una commissione in cui parlarne noi faremo uno straccio delle tre proposte che abbiamo presentato Popolari e Patto Segni
Lei dei privé PDS e progressisti anzi verrà fatto di quanti insieme noi faremo uno straccio di dieci quindici articoli in cui tenteremo
Di almeno modificare fortemente la Mammì nei termini di sostanzialmente il termine questo di queste queste prove del mercato e questo non c'entra più con la con la democraticità le cose si incontrano di un problema di democrazia da un lato di mercato dall'altro sul mercato poiché le tue RAI la RAI e la Fininvest fanno il novanta per cento degli degli ascolti e delle risorse pubblicitarie c'è Trust quindi bisogna operare in termini di antitrust come si fa si dava in onore risorse questo lo fanno anche ai biscotti e non soltanto una televisione si treno risorse in modo tale che altro operatori possono entrare visto che il mercato è statico e possono entrare prendere quelle quelle parti di risorse obblighi evento senza penalizzare nessuno a quelli che hanno il trust dicembre cioè la RAI dalla parte e la Fininvest all'altra questa legge noi cercheremo di farla passa ultimo punto terminato
Che è il più grosso modo perché tutta questa vicenda è nata in quanto
E in è scoppiata diciamo sarebbe scoppiata comunque ma è scoppiata in quanto Berlusconi entrati campo sceso in campo come dice lui
In lui c'è questa coincidenza tra proprietà e potere televisivo e allora questa famoso blind trust di cui si parla da un anno cioè poi immaginate che bello se fosse stato un atterraggio posato normale per un Paese normale
Mi si fa anche leggere voi dice il giorno dopo siccome io sono proprietario penso che tutte le persone democratico dovrebbe abolì ciò proprietario una cosa che a concessioni con lo Stato ricorrente influenza non tutte le cose che ho detto prima che ci sono peraltro ma che hanno già c'era stato bene signori io prendo
Le cedo le dò in gestione fiduciaria amene pace ma non entro più in mezzo
Questo sarebbe stato un atto rischi è stato tutti no per un anno gli attaccato e il suo disegno di legge di cui Gambino uno degli autori il suo disegno di legge non è ancora discusso
E allora se parli facciamo le elezioni ci sarà lo stesso problema soprattutto se lui sarà prete in predicato presa nuovo ancora Presidente del Consiglio cosa io non credo ma comunque se fosse se fosse sì perché cali un po'sì che fosse di fatto avrebbe questo problema e quindi è giusto che questo Parlamento lo faccio
Gli ho fatto un'agenda che lunga e non so se avremo il tempo di fare se questa gente non si fa
Io temo però che la guerra Bosnia perché noi combattiamo sarà ancora più dura
E che la prossima legislatura continuerà la guerra
Io penso che ci sia che ci debba essere almeno sulla sull'informazione che poi è centrale rispetto a tutto il resto
Che ci debba essere una presa di responsabilità da parte delle forze politiche che si arrivi a un chiarimento prima di andare alle elezioni grazie mille grazie delle analisi riprendiamo i lavori alle due trenta alle quattordici e trenta certa del bambino
Saluto i partecipanti a questo secondo questo secondo tempo del nostro del nostro seminario sulla e sui diritti dell'informazione e democrazia dell'informazione rispetto all'imposizione del messaggio
E vorrei ricordare chi fosse nota soltanto oggi pomeriggio sopra rivelano molte altre persone ma dobbiamo cominciare perché abbiamo molti interventi prenotati
Vorrei ricordare è un po'quanto detto stamani cioè le due le due
Sì ricerche presentate da professore colti dal di Torino dal professor Morcellini di Roma Luna
Relativa allo spostamento del voto in rapporto al messaggio televisivo e quella di Ricolfi
Invece l'altra quella del di Morcellini tratto è stato un'anticipazione dato che la ricerca non è ancora stata pubblicata
Relativa invece all'impegno diciamo così della porre in politica delle varie delle cioè il tempo dato alle trasmissioni sulla politica o come oggetto la il dibattito politico dato dalle sei maggiori emittenti televisive nazionali le tre Fininvest Tele tre della Rai con tutti quanti i dati con tutti i rapporti con tutte le come dire anche lei disattenzioni che che abbiamo potuto vedere nei lucidi che ci ha proposto poiché è stato un dibattito per toccato i temi della cultura i temi della della della qualità del del dell'informazione del messaggio la dottoressa olive Oliviero c'era Ferraris già era cioè sottolineato con qualcosa che ci ha veramente come dire sconcertato anche se lo sapevamo quelli che sono i danni e come viene recepito il messaggio televisivo dai minori da parte di minori
E anche qui frutto di ricerche visto che anche lei una docente universitaria e soprattutto il tipo di qualità televisiva che l'Italia ancora buon'ultima rispetto a tanti altri paesi
Europee ma non solo europei prego nazioni del mondo
Propina ai suoi più giovani cittadini senza alcun tipo di cautela senza alcun tipo di auto d'imitazione per quel che riguarda messaggi di violenza o messaggi
Hard e questo basta per le televisioni pomeriggio la sera lo possiamo vedere
Vi è stato un dibattito dicevo poi su tutti gli altri temi ma soprattutto un dibattito in relazione ai problemi politici da problemi della delle leggi che sono oggi in ballo
Vi sono stato prima ancora che sono stati un paio di forti accenni al valore della professionalità la Daniela Brancati ha portato la sua testimonianza in proposito
E Curzi però ha detto anche di non farsi illusioni su quel che riguarda per quel che riguarda soltanto l'autocontrollo professionale ci ha riportato invece a quello che ero il livello dello scontro in atto
Come peraltro hanno poi fatto concludendo sia Vincenzo vita che è responsabile del PDS per l'informazione e sia l'onorevole Diego Masi che la responsabile del Patto Segni per l'informazione
Ecco questo che è un po'il panorama dei lavori della mattinata
E con queste riflessioni tutte estremamente negative relative al a questo disegno di legge sulla par condicio e cioè sulle quali opportunità per quel che riguarda la messe le trasmissioni tempi e messaggi della televisione in particolare il rapporto la campagna elettorale
Ora noi abbiamo davanti una come dire una situazione abbastanza è venuto fuori anche questo da quanto detto stamattina molto molto particolare e singolare un livello di scontro politico molto alto
Una sullo sfondo quel che si profila come una sorte di ingorgo elettorale ingorgo di elezioni che avremo a a cascata
Uno appresso all'altra
Qualchedun altro le vorrebbe tutte ricompattati insieme ma insomma speriamo invece che abbiano quanto più possibile le loro scadenze naturali e e però abbiamo di fronte anche una sorta di ingorgo legislativo
Ingorgo legislativo relativo ai problemi dell'informazione
Cioè qui Mauro Paissan che poi interverrà sono mesi mesi e mesi che in Parlamento ci si batte sul famoso decreto salva RAI che di saldo Araya molto poco e invece si è andato caricando di cose ben più gravi e più il bene e con una per pregnanza politica molto forte
Il Senato al Senato che la legge è proprio per la riforma della nomina del consiglio d'amministrazione della RAI
E invece è ancora firmata il nastro di tre partenza perché ancora non è stata fatta la commissione speciale voluta dal presidente della Camera Pivetti sull'informazione e ancora diciamo soltanto all'interno dei progetti di delle proposte di legge presentati da lega presenta delle progressisti e presentate da Partito popolare Patto Segni insieme
Le famose leggi che di riassetto del sistema radiotelevisivo e che invece vorrebbero date le circostanze come ha detto prima Masi lei asciugarsi in molto precise e agili per l'approvazione norme antitrust
Tutto ciò su tutto su questo panorama ex è calato il disegno di legge presentato da dal Governo attraverso il suo ministro delle Poste Gambino
Della cosiddetta par condicio ecco in questo panorama in questo panorama abbiamo queste elezioni davanti a noi che sappiamo tutti perché l'abbiamo visto e come dire potuto considerare alla luce di numeri e non di così di di di esclamazioni Oddi
Affermazioni prive di contenuto lo scientifico
Abbiamo di fronte a noi una delle scadenze elettorali che senza queste leggi evidentemente poi sarebbero probabilmente ancor avrebbero dei risultati ancora più sbalorditivi
Di quanto non lo siano stati i risultati dei LEA della campagna elettorale del marzo scorso de delle delle elezioni politiche del marzo scorso
E quindi in questo in questo quadro io ricominciamo i nostri lavori e le ricominciamo proprio con una relazione che tocca in particolare questi temi una socia la relazione che viene portata qui proprio dall'associazione che ha voluto insieme vero di associazioni che ha voluto questo convegno al comitato per la libertà di informazione e la difesa e la difesa della democrazia
Lecco questa questa
Questa relazione
Ci porterà ci porterà proprio a valutare queste cose queste cose e la e verrà svolta da Roberto dati che qui alla mia sinistra
Il comitato per la libertà di informazione la difesa del democrazie è un insieme di dei cittadini
Che si sono riuniti sul sono in base a all'emergenza ad emergere sempre più
è evidente drammatico il problema dell'informazione della sua importanza per la democrazia questo comitato ha creduto fortemente nella possibilità nella doverosità di incontrare
Le parti politiche più sensibili al tema della libertà d'informazione e di offrire al loro un contributo che è stato quello della mattina sì dal punto di vista sociologico dell'impatto del messaggio televisivo e adesso in questa sede un queste cose che dirò io
Su alcuni punti per una riforma democratica del sistema radiotelevisivo in quanto è del tutto evidente che il sistema della comunicazione per in Italia presenta delle gravissime carenze di disciplina e un conseguente inaccettabile deficit democratico questo
E davanti agli occhi di tutto di tutti occorrerebbe quindi una vasta immediata riforma che affronti tutti i nodi presenti e futuri tuttavia sappiamo benissimo che l'instabilità politica il clima è campagna elettorale permanente impongono di affrontare con la massima vigenza la questione delle condizioni minime per andare a un confronto effettivamente democratico
Nostro comitato intende pertanto richiamare l'attenzione su alcuni punti essenziali sulla base dei quali le forze politiche sensibili possano raggiungere intese in sede legislativa anche sulla base delle proposte di legge già presentate da l'onorevole Paissan e altri dal l'onorevole Segni e altri da Elia Spini ed leoni Orsenigo in particolare
Come è noto l'attuale disciplina il sistema del verde radiotelevisivo continua ad essere caratterizzata anche dopo l'intervento della Corte costituzionale da incertezze assenze di regole un esempio nella legge quattrocentoventidue del novantatré nella che prevedeva entro un anno dalla sua entrata in vigore la revisione del piano di assegnazione delle frequenze nonché la riduzione a otto del numero delle reti private complessivamente assentibili
Limite peraltro subordinato all'adozione del piano di assegnazione frequenze stesso e al tempo stesso questa legge prorogava la durata delle concessioni re provvisoriamente rilasciate fino alla futura legge di riforma del sistema del la televisione sta legge è stata fatta salva dalla sentenza della Corte costituzionale che invece ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo quindici la legge Mammì quello sui limiti antitrust
Una proroga di quattro anni veniva poi stabilita da questa legge per l'utilizzo dell'etere per le trasmissioni in codici che dovrebbero in seguito avvenire esclusivamente via cavo o via satellite liberando così le frequenze finora occupate sappiamo a quello della limitatezze delle frequenze nell'etere un problema che ha condizionato tutta la normativa tutta tutte le vicende politico istituzionali politiche legate al sistema di Desio fino adesso
Però come sappiamo dopo l'entrata in vigore questa legge col assolutamente non è accaduto nulla quindi si prospettano ulteriori proroghe il mantenimento della situazione di illegalità
Il piano di assegnazione delle frequenze rimasto inalterato e quindi le emittenti di alcune delle società provvisoriamente concessionarie possono coprire la quasi totalità del territorio mentre l'emittente di altra una copertura molto più ridotta come ben sappiamo con il problema di Telemontecarlo
Quindi in sostanza che la cristallizzazione dell'assetto televisivo duopolistico che è sostanzialmente identico a quello esistente all'epoca del famigerato decreto Berlusconi
A dispetto dell'ormai ventennale giurisprudenza della Corte Costituzionale sulla con essenzialità alla democrazia di un assetto dell'inizio pure pluralistico
E quindi si susseguono queste leggi fotografie che si limitano a registrare l'esistente anziché progettare il futuro e fissare le regole che sono pur doverose
A ciò va aggiunto che i poteri attribuiti al Garante per la radiodiffusione si sono dimostrati largamente insufficienti in parte degli oggettivi limiti
Presenti nel quadro normativo in parte per l'ancor debole tradizione che nel nostro Paese hanno le cosiddette amministrazioni indipendenti
Come la Consob
Nell'ultima relazione annuale al Parlamento il garante ha lamentato e non poteva non farlo l'inidoneità delle sue attribuzioni in tema di propaganda elettorale
Ad esempio un tema quello della rigidità della sanzione
Che è possibile combinare nei confronti delle mittenti in ottemperanti che una sanzione che prevedeva la sospensione della sosta la concessione per un minimo di undici giorni questo certamente ha ostacolato l'adozione di provvedimenti restrittivi
Che avrebbero potuto essere percepiti dall'opinione pubblica come vessatori
Tra l'altro questo è uno dei nodi più difficile da sciogliere intervenire sull'attuale assetto oligopolistico in modo drastico ma al tempo stesso acquisire presso l'opinione pubblica il consenso indispensabile ad evitare che si scatenino
Ha perso eventuali provvedimenti sanzionatori
Rivolta in nome di una malintesa libertà di antenna
E a questo scopo riteniamo necessario che il varo di norme antitrust venga affiancato da adeguate campagne comunicative diretta informare a far condividere sulla necessità del pluralismo radiotelevisivo
A questo fra l'altro si sente dire adesso intervento un po'più nel merito del de quelle che sono le nostre proposte si sente dire a commenta ad esempio del disegno di legge del ministro Gambino sulla par condicio
Che questa par condicio è inutile senza l'Antitrust d'altro canto si sente anche dire che le norme sull'antitrust e quindi aveva ad esempio ruolo del Garante in i poteri sanzionatori garante
Non può non possono risolvere tutto però è come non vorremmo che da questo duplice rilievo
Venisse fuori la considerazione che alla fine quasi inutile varare delle regole perché noi crediamo che le regole vadano varate e non per essere l'uso e nemmeno per essere scambiate o barattate tra l'altro si si parlava anche della così in qualche modo dello dello scambio tra nomine del consiglio d'amministrazione della RAI e legge antitrust noi riteniamo che vada comunque sottolineata l'esigenza di una legge di normativa seria e che il problema del consiglio vada di conseguenze comma non siamo contrari a ogni tipo di di scambio su questo
La questione dell'Antitrust è influenzata da da vari fattori che sono quelli quelli che sappiamo tutti uno dei più rilevanti è quello dell'evoluzione tecnologica nel settore dei media
Si tenterà di sostenere sicuramente come ad esempio già hanno fatto i legali delle società emittenti di Telepiù nel dibattimento davanti alla Corte costituzionale
E di sostenere che l'ampliamento dei mezzi di radio diffusione dal satellite al cavo consentirà una diversificazione dell'offerta televisiva tale da rendere inattuale una disciplina tarata sulle emittenti via etere che evidentemente hanno altri problemi
è evidente come questo ragionamento in sé non infondato si presti ad essere sfruttato da quei soggetti che dispongono delle risorse finanziarie sufficienti a sostenere gli alti costi che derivano dall'uso del satellite o dalla capo l'azione del territorio nazionale
La conseguenza sarebbe che pur in presenza di un effettivo allargamento dell'offerta televisiva pochissimi soggetti imprenditoriali si collocherebbero una posizione dominante nel mercato radiotelevisivo
Potendo così ex esercitare un'influenza sull'opinione pubblica incomparabilmente superiore a stragrande maggioranza degli altri operatori
Infatti bisogna ricordare affermare con forza che non è solo la materiale limitatezza delle frequenze disponibili nell'etere che può giustificare i limiti alla libertà d'impresa nel settore che qui ci interessa
Ma soprattutto all'esigenza di impedire che nel settore radiotelevisivo si formino posizioni dominanti che sono di per sé incompatibili con la piena esplicazione
Della libera manifestazione del pensiero la Corte costituzionale già nell'ottantuno e ha sostenuto che la posizione di preminenza di un soggetto di un gruppo privato di per sé non potrebbe non comprimere la libertà di manifestazione del pensiero di tutti quegli altri soggetti che pur non trovandosi a che mi ha proprio perché non l'anno e di potenzialità economiche tecniche prima finirebbero col vedere ridotto l'ambito di esercizio delle loro libertà
Questo è un principio che deve essere sostenuto indipendentemente dall'evoluzione tecnologica
E sul piano normativo riferendomi anche le varie proposte di legge ciò comporta secondo la necessità di porre un limite complessivo alle concessioni assentibile
Un limite che si è più stretto possibile ad esempio non più di una rete via satellite e una gli accada più è un di una rete via etere e una che sfrutti gli altri mezzi per ciascun soggetto che è sempre la proposta di leggeri e leoni Orsenigo
Prevedeva che le le reti codificate potevano esorbitare da questo limite
Da ma invece lo riteniamo che vadano incluse perché hanno queste le reti in codice lei e quindi le reti appagamento svolgevano un ruolo rilevante di primo piano nel sistema e mercato radiotelevisivo
Per quanto riguarda poi la definizione di limite le concessioni occorre tener presente che un soggetto può raggiungere una posizione dominante non solo attraverso la diretta proprietà di un'emittente ma anche attraverso il controllo di azioni o quote di altre emittenti
La stessa Corte costituzionale nella sentenza famosa come numero quattrocento del cinque dicembre
Aggiudicato la legge Mammì l'articolo quindici inidoneo a garantire il pluralismo precisando che questa inidoneità e accentuato dalla possibilità per chi è titolare di mittenti televisive
Di partecipare anche sia pure come socio di minoranza di imprese titolari titolari di altre concessioni
Quindi al per quanto riguarda il problema dell'IMI delle concessioni dispendi indispensabile secondo noi equiparare
Alla titolarità di una concessione il controllo il collegamento con altre società concessionari come per prevede la proposta di legge egli a Spini
O almeno ricomprendere il possesso di azioni o quote societarie di altre emittenti nei parametri utilizzati per individuare le concentrazioni Sorbi tanti
Come la proposta di palissandro ed altri in base alla quale viene attribuito lo stesso punteggio antitrust sia chi a chi è titolare di un'impresa sia che ne fossi a chi ne possiede una quota pari o superiore al venti per cento
Del capitale
Molto interessante poi l'ipotesi prevista da varie proposte di legge di conferire la proprietà e la gestione tecnica di tutti gli impianti di radio diffusione un'apposita società a partecipazione mista rimpianti sarebbero coi dati in uso con le dovute garanzie ai concessionari radiotelevisivi
Tuttavia pur essendo dall'ipotesi a legittime fondata sull'attivo fra l'altro sull'articolo quaranta della Costituzione appare di difficile realizzazione anche per poi per i tempi tecnici e questo richiederebbe ma è un'ipotesi che in nell'ambito di una riforma più meditata nel vederla presente
Dopo la definizione di allarme anti concentrazione mistiche il secondo punto essenziale è la creazione ormai del rafforzamento di un'autorità di controllo con poteri effettivi di intervento
Naturalmente non ci ci non ci nascondiamo che la politicità indiretta di questi poteri ne rende comunque difficile l'esercizio come è parso evidente tuttavia è possibile rafforzare le istituzioni di garanzia
Attraverso alcune regole anzitutto l'organico controllo dovrebbe essere collegiale non più monocratico come come stavo fino adesso
Quindi in modo da accrescerne l'autorevolezza e l'imparzialità anche se non dovrebbe essere pletorico come alcune proposte prevedono ad esempio non più di cinque membri
Il potere di nomina deve rimanere ovviamente di spettanza di organi costituzionali in funzione di alta garanzia dell'indipendenza denominati ad esempio prevedendo nella nomina da parte del presidente la Corte costituzionale
E mantenendo quella il potere dei di presidenti di Camera e Senato
Inoltre ha ben il mandato e ciascun membro non dovrebbe essere rinnovabile a differenza di quello prevedeva attualmente la legge Mammì
E il punto ovviamente più delicato è quello relativo ai poteri alle sanzioni neanche il punto che richiede una disciplina più chiare rigorosa possibile
Per questi motivi ovviamente necessario evitare ogni dispersione di competenze trasferendo l'Autorità di garanzia tutte quelle finora spettanti al ministero delle Poste
Perché solo in questo modo è possibile dar vita a un organo che effettivamente sia regolatore del sistema radiotelevisivo
Quindi l'autorità deve avere il potere di rilasciare le autorizzazioni a installare gli impianti e di lasciare anche le concessioni per la diffusione dei programmi
Nonché di conseguenza il potere di sospendere nei casi più gravi di revocare i predetti provvedimenti potere che attualmente spetta al ministro delle Poste
Quindi l'idea è quella di l'obiettivo è quello di con costui le autorità di sistema che sia che accento in sei poveri ma che al al tempo se soffra tutte le garanzie di indipendenza e imparzialità e di sottrazione quindi la sfera di decisione politica come anche adesso col ruolo del ministero delle Poste
Come si è già accennato il potere sospensivo di delle concessioni Milo a cosiddetto oscuramento deve essere adeguatamente graduato in modo da commisurare l'entità della sanzione la gravità
Dell'infrazione ma infine occorre che la legge stabilisca in modi modo preciso i casi nei quali il potere revocatoria deve essere esercitato ad esempio in caso di violazione delle norme sull'incompatibilità tra titolarità di reti cariche politiche
O in caso di recidività
E che inoltre è necessario che la legge definisca termini perentori per l'ottemperanza le prescrizioni dell'autorità mentre invece sappiamo che anche questo è un punto dolente emerso tutto anche nella campagna elettorale con lei la previsione di termini diffide e quindi una assolutamente poteri non immediati
Il terzo e ultimo aspetto fondamentale che è quello che però si tende spesso a trascurare è relativo al ruolo che va riconosciuto alle associazioni degli dei cittadini degli utenti radiotelevisivi
E ovviamente consiglio consultivo degli utenti previsto dalla legge Mammì e palesemente inadeguato alle esigenze di rappresentanza è soggetta a dei diritti collettivi
Anche se è vero che spesso gli organi consultivi hanno quasi sempre una funzione poco più che decorativa come si può anche vincere dall'ultima Relazione del Garante
Le proposte di legge sul tappeto fanno qualche passo in avanti quella di leoni Orsenigo prevede che le associazioni rappresentative gli utenti segnalino l'Autorità di garanzia particolari problemi inerenti alla programmazione delle reti e questo sarebbe importante
Per consentire ai cittadini agli utenti un diritto di parola in merito a quello che vedo una meteora ma quello che che accade sugli schermi la segnalazioni che poi potrebbero essere dovrebbero essere recepite in raccomandazioni adottate dall'autorità
Più eccessiva peraltro la proposta di onorevole Segni ed altri che prevede una sorta di azione popolare attribuendo a chiunque vi abbia interesse la facoltà di presentare denuncia l'autorità che deve pronunciarsi in merito entro due mesi
Mi sono strumenti più più pregnanti e del Friuli in effetti in modo più idoneo a dar voce ai cittadini è quello di riconoscere il ruolo la possibilità di adire direttamente gli organi di controllo
In questo senso sarebbe opportuno anche prevedere nella legge un potere di ricorso dell'associazioni portatrici di interessi diffusi avverso agli atti con missili ed ecco e omissivi quindi caso in cui l'autorità non adotti le sanzioni quando deve adottare una in modo da assicurare un campo un contrappeso popolare all'attività di regolazione del sistema del radiotelevisivo
Questi sono ridotti al minimo apertamente l'urgenza del provvedere lo richiede i punti essenziali per una riforma che va be'realmente verso una democrazia democratizzazione dei mass media
Senza però dimenticare l'importantissimo ruolo dell'Unione europea nonostante la riluttanza dei vari governi che si sono succeduti nel nostro Paese ad armonizzare nella legislazione interna con quella degli altri Paesi membri ad esempio in materia pubblicitaria come dimostra il contenzioso con la Commissione
I poteri comunitari sono sufficientemente incisivi rassicurare l'ottemperanza alle direttive della comunicazione statutaria dalla recente attività del Parlamento europeo non emergono segnali incoraggianti Luciana Castellina presidente della commissione cultura del Parlamento ad esempio a qualche tempo fa denunciato che l'essere che la commissione disattende sì
Sivo esistono indubbiamente forti interessi che si oppongono introduzione di limiti antitrust
Ed è per questo che l'azione delle forze Von Trips pluralismo deve svolgersi ogni sei colossi so determinazione attenzione che qui in Italia
Affinché le regole che occorre dare al sistema comunicativo trovino un solido ancora vivo in Europa
Io ringrazio Roberto dati e per loro attraverso lui tutto il comitato per la libertà di informazione di chi democrazia riaprono anche perché ha dato questo sfondo ha ricollocato nella sua indicazione legislative ricollocato l'Italia in Europa almeno lì dove dovrebbe essere quanto meno nel rispetto di determinate normative che noi stessi in quanto europei appartenenti all'europea ci siamo dati
E che invece di sé attendiamo perché deve andare via abbastanza presto dare subito la parola all'onorevole Mauro Paissan che non ha bisogno di presentazioni visto che è stato relatore non relatore rilevatore ecco del disegno di legge di conversione del decreto legge salva RAI ma e soprattutto è membro della commissione parlamentare vigilanza e ne sa molto della materia
Grazie mi scuso se poi di un proprio motore turbo petardo in un ufficio di presidenza uso di vigilanza proprio qua al secondo piano
Dovrebbe saper senza però tormente torno proprio doc
Mi ricordo mi metto ad alcune considerazioni qua dove parliamo di dell'importanza dell'influenza dell'informazione in particolare della televisione
Dal punto di vista democratico
Ci dimezziamo ha considerato il problema
Solo ed esclusivamente riguardo alle trasmissioni di informazione
E non consideriamo tutto il resto la programmazione televisiva padre o forse più influente nella costruzione degli di cultura del vino
Anche alla fine delle stesso Dio incrementi elettorale
L'altro limite chiede consideriamo questo problema solo in relazione alle campagna elettorale iscritti elettorali
Questo secondo riguardo io farò vorrei fare un piccolo esempio per capire quanto poi invece l'uso della televisione influisca su sui normali
Le venti politici
Gli ho tenuto d'occhio lo svolgimento della recente crisi di governo da questo punto di vista
Beh io facevo il giornalista politico preso perseguito
Ventidue anni di professione
Ma trentina di crisi di governo
Quest'ultima
Avuto due caratteristiche non avevo mai riscontrata in pelle
Che finora avevo seguito
La prima è che per la prima volta una crisi di governo si è sviluppata si è chiusa avendo per oggetto
La televisione States
Pur nella forma limitata da par condicio comunque questo governo si è costituito uno dei quattro punti appunto
Quello della dell'informazione televisiva
E poi io l'altra caratteristica che non ho mai riscontrato è la capacità di influenza sullo svolgimento della crisi stessa
Nell'uso del mezzo televisivo
Io penso ad esempio che la trasmissione
Integrale da parte di alcuni telegiornali se pubblici che privati della famosa cassetta autore distratta di Silvio Berlusconi
Abbia contato nello svolgimento della crisi più di molte delle consultazioni al Quirinale più di molte delle trattative tra le forze politiche è stato uno dei momenti in cui si è determinato
Un certo esito politico
Sempre a questo riguardo io non l'ho mai visto telegiornali pubblici
Assumo l'atteggiamento quasi dichiaratamente critico nei confronti della massima autorità istituzionale della Repubblica Presidente della Repubblica
Contro Scalfari sono state fatti del
Critiche delle polemiche delle insinuazioni e così via che alla fede secondo me hanno condizionato le scelte ultime del
Del Presidente della Repubblica nella soluzione del della crisi
Anche il modo con cui è stato infatti Zappa comparto Val super valorizzato dalla televisione
Il dissenso dentro la lega nord ha contribuito secondo me a a una certa evoluzione della recente crisi di governo insomma abbiamo avuto anche nel corso di questa crisi la conferma di quanto un certo uso del mezzo televisivo possa influire sull'evoluzione
Sugli eventi sugli eventi politici
L'importanza di questo tema è a confermata anche dal fatto che
La speranza il canto tra confermare che gli unici due fatti gli unici due e venti di chiamiamoli di violenza
Nell'aula di Montecitorio hanno riguardato proprio questo tema il primo va be e quello che Maniscalco ieri chiude Giro ed è quello che a marzo che era seduto vicino a me che e si presta si sta stava discutendo del decreto sulla RAI e secondo quando la presenza Camera Pivetti ha costituito la commissione speciale anche lì
Se ci ricordiamo urla uscito dall'aula insulti schiamazzi e così via
Siamo in una legislatura molto tesa molto delicate eccetera ma i fatti forti Chiapponi così
Nella del di questa storia parlamentare si sono verificati
Esclusivamente sul sul per su questioni che aveva in qualche modo al che fare con la televisione
Poi ci sono ovviamente le sentenze costituzionali referendum
Eccetera eccetera una situazione complessivamente che ma portato
Prezzi alla portata anche altri deputati oggi sono stati presenti qui
A schierarmi e a schierarci in modo molto drastico contro le lezioni immediate
Perché elezione si dovessero svolgere con questa sistema televisivo questo sistema informativo dal mio punto di vista sarebbero elezioni truffa dal punto di vista democratico perché all'elettore lettrice non è dato di poter conoscere come si dovrebbe le posizioni i messaggi gli Offerte le proposte dei programmi di tutte le parti in competizione dunque che fare visto che mi pare che il tema delle sedute questo pomeriggio siano siano le proposte di lattine
Che fare in questo scorcio di legislatura non sappiamo quanto durerà
Io dico innanzitutto che bisogna impegnarci
A mandare avanti tutti i provvedimenti che abbiamo all'ordine del giorno
Senza rinunciare a priori anche alle cose più impegnative
La base votazione che avremmo troppo poco tempo a disposizione
No secondo me dobbiamo impegnarci su quelli che io ritengo i quattro fronti legislativi che abbiamo di fronte
La prima è questa la par condicio
Anch'io ho criticato molto
Il provento del governo in particolare e considero gravissima la norma sugli spot
Però io non vorrei cadere in una sorta di ipocrisia collettiva in cui siamo tutti caduti reagendo a questo provvedimento
Io noto una fortissima dose di ipocrisie anche le nostre valutazioni critiche
Abbiamo chiesto per mesi
Un regolamentazione più stringente
Dell'informazione della comunicazione durante le campagne elettorali
Ora abbiamo una sorta di paura di fronte a quello che abbiamo in qualche misura sollecitato
Questo lo dica anche in quanto giornalista perché sono ovviamente praticamente sensibile a tutto quanto suona come l'imitazione condizionamento dell'attività informativa però non possiamo insieme voleva regole appena si affacciano negarle perché abbiamo paura della reazione degli operatori del del settore
Questa
Normativa farraginosa o come ha detto ieri Now no un collega Ferrucci nose
Intervenendo nel dibattito
In a alla camera
Va scordata va hanno affermato vanno affermate alcune regole fondamentali tolto tutto l'apparato
Assurdo corporativo che mi fa un po'impressione ma insomma dobbiamo però nel contempo affermare che questo che noi avevamo chiesto per l'appunto una regolamentazione della informazione durante la campagna elettorale non possiamo somma lanciare il sasso ritirare la penso che questo sia un'operazione poco seria
Quel provento va cambiato c'è il tempo per cambiarlo prima che diventi decreto legge perché almeno ministro dieci giorni fa
Ha detto che prima del responso del decreto legge che c'era comunque un dibattito in parlamentare al Senato dal quale governo trae le dica sia tra le indicazioni per la trasformazione del decreto legge però sappiamo che prudente è di questa natura ecco non è una festa della libertà totale e assoluta delle informazioni date la campagna elettorale no
Secondo provvedimento è quello che riguarda il consiglio d'amministrazione della RAI che lì noi dobbiamo assolutamente stringere i tempi basandoci sulla natura delle nostre proposte
Che non è il ribaltone alla RAI
L'affermazione di là necessita di un governo di garanzia dell'azienda del servizio pubblico
Il terzo provvedimento
E quello che abbiamo dimenticato per strada in queste settimane questi mese che quello del conflitto di interessi
Praticamente non se ne parla più e non capisco non ne capisco il motivo
Dopo le elezioni piange Remo di nuovo perché abbiamo lasciato perdere questa occasione
Questo provento ovviamente non riguarda in particolare o nespole duramente né in particolare la la proprietà televisiva riguarda anche la proprietà televisivi ma riguarda tutte le presenza imprenditoriale per e e proprietarie in tutti i settori economici
E produttivi però ha un'influenza anche per quanto riguarda la televisione
L'iter
Assunto ritmi assurdi assolutamente lenti al al Senato secondo me dobbiamo stringere anche su questo fronte il quarto ovviamente invece la vera e propria riforma del sistema televisivo di cuori su quale abbiamo già appena sentito una relazione puntuale anche qui noi dobbiamo assolutamente
Riuscire a da avviare la cosiddetta commissione Pivetti porla porre al all'ordine del giorno le proposte già presentate valutare se si possono restringere l'ambizione di questo se lo non per azione legittima
Con una sorta sorta di stralcio di riforma che però
Il vero intervento
Assieme a quello della RAI a a quello della
Della così a me stessa RAI quella del conflitto di interessi che realizza una vera par condicio anche in vista delle scadenze lettura ecco che si sono l'impegno sui quali ASS un arco vasto di forze concordano concorda la maggioranza della tua dei due rami del Parlamento perché
C'è una piattaforma in Italia che lega non solamente chi ha votato a favore ha fiducia infine ma anche il gruppo di Rifondazione Comunista e perciò dal punto di vista parlamentare se la Camera che al Senato c'è la maggioranza assoluta dei componenti dei due assemblee
Troveremo sicuramente l'ostruzionismo di Forza Italia Hans nazionale
Se si dovesse
A realizzare il Paese saprà che di fronte a proposte di riforma si scatena un reazione di interesse di quella natura di quella portata di quella natura e poi gli elettori valuteranno e decideranno anche a questo riguardo grazie
Grazie Mauro Paissan volevo però ricordargli che del conflitto di interessi nella mia molto succinta sintesi non avevo detto ma invece si era parlato anche stamattina ne ha parlato in particolare Masi
Proprio sottolineando l'importanza di questo di questa questione che può e sullo sfondo ed Edy Reja alla base poi anche di tutto no
Ecco subito grazie
Sì e allora visto che è stato relatore stamattina prego professore Conti subito dopo
Francesco Pira di Videomusic
Adesso il professor ricorsi sono brevissimo volo solo dire paio di cosa telegrafiche sull'ultima
Relazione
A me preoccupa leggermente
Questo discorso
Sulle regole le abbiamo sollecitato e noi che non tiriamo indietro la mano
Dopo aver lanciato il sasso io sono completamente d'accordo su questo principio però vorrei dire alcune cose veramente telegrafiche sul decreto che vanno tenute presenti perché un conto è dire
Ci vogliono delle regole un conto è dire piuttosto che nessuna regola ci teniamo quello che è stato proposto perché io vedo in questo nella foto io mi sono letto tutto il disegno di legge
E io vedo alcune cose proprio tecniche
Molto preoccupanti può darsi che sia dovuto alla mia ignoranza cioè il fatto che io non sono giurista non ho capito completamente tutto l'impianto del questo non lo dico io unitamente può darsi che io non abbia capito effettivamente qualche cosa però io vorrei segnalare due o tre cose rapidissime
Primo
Se ci sono delle regole devono essere regole chiare perché se le regole non sono chiare non sono applicabili
Secondo devono essere definiti in modo chiaro i soggetti in questo disegno di legge lasciato completamente
Indefinito quali sono i soggetti proprio in termini formali che hanno titolo a usufruire degli spazi nella televisione
Tra l'altro faccio notare che all'interno dei poli non c'è affatto par condicio perché dei il disegno dice
Metta tempo al Polo a metà tempo al Polo b e dentro proporzionalmente alla rappresentanza parlamentare
Quindi questo
Può anche essere sensato però è una cosa è una scelta di fondo che mi sembra non sia stata a sufficienza esplicitata nei giornali
Punto più importante ancora ed è l'ultimo le sanzioni devono essere comminate dei in un tempo rapido si è parlato di due o tre giorni poi qualcuno ha detto forse sono tre o quattro io spero che ci sia in questo momento in sala qualche giurista che ha visto il disegno di legge ed è in grado di interpretarlo meglio di me
Io faccio solo il sociologo e quindi l'ho letto semplicemente così con il buonsenso
E ho provato a fare delle audizioni per vedere quanto tempo ci vuole tra il momento in cui la violazione avviene e il momento in cui plausibilmente può scattare la sanzione
Cioè può essere applicata la sanzione ad esempio la rettifica dai miei calcoli molto approssimativi
Risulta che questo tempo dovrebbe essere se la violazione e
Locale di circa undici dodici giorni e se la violazione è invece una tv nazionale di sette otto giorni
Ora tenuto conto che il grosso degli affetti
Nell'ultima campagna elettorale è stato provocato nell'ultima settimana dal nostro e stime risulta questo
è chiaro che è sufficiente scatenare una serie di violazioni della legge negli ultimi fare otto nove giorni di campagna elettorale per far scattare le sanzioni troppo tardi
Tra l'altro faccio nato notare un'altra cosa tecnica che sembra stupida ma forse non lo è del tutto la differenza fra sanzioni monetarie
Qui io sono contrario ma comunque supponiamo che siano sensate le sanzioni monetarie e le sanzioni invece tipo deve apparire sugli schermi una certa scritta e attenzione il potere deterrente di queste sanzioni dipende dal tempo in cui vengono irrogate cioè se voi fatte apparire questa scritta dopo la fine della campagna elettorale non ha nessuna efficacia
E viceversa le multe non hanno nessuna efficacia durante la campagna elettorale perché sono talmente basse le somme che sempre conveniente violare le norme allora per essere breve
Io ho l'impressione che queste norme non solo sono farraginose ma sono inapplicabili
E temo che si riveleranno un boomerang da cui è vero che l'abbiamo sollecitate noi nel senso di le persone preoccupate degli effetti della tv
Però rischiamo di sentirci dire era queste al far west che volevate perché appena scatteranno queste norme sarà un far west perché tutti si sentiranno vittima arriveranno centinaia di proteste non ci saranno idee chiare su come discriminare le proteste serie da quelle che infondate perché sono invece infondate e a questo punto questo può diventare un boomerang contro l'idea stessa invece io condivido che in questa situazione delle norme vanno introdotte chiedo scusa
Grazie professor Vittorio è veramente estremamente importante questa sua sottolineatura relativa ai tempi e quindi all'efficacia di questa di questo disegno di legge sulla par condicio perché sembra veramente essere ASP sorta di presa in giro
E quindi in questo senso
Probabilmente proprio guardando gli aspetti tecnici probabilmente si potrà intervenire in modo molto efficace in Parlamento disinnescando la presa in giro e cercava di far diventare qualcosa di serio
Allora con la parola Francesco Pira di video musiche dopodiché Fini sarà Maria Luisanna Del professoressa ma del e subito dopo Stefano Semenzato che del coordinamento del comitato promotore
è il presidente del comitato promotore per il referendum sulla legge Mammì
Francesco Pira grazie
Al presidente questa conferenza grazie al comitato per la libertà di informazione la difesa della democrazia
Sono state dette tante cose ormai sono quasi due anni e mezzo che ci ripetiamo le stesse cose
E cerchiamo di cavare un ragno dal buco tutta questa tutta questa situazione che veramente impossibile credo che oggi con questa riunione o risultato si sta ottenendo e credo che il risultato che poi organizzatori vogliono ottenere ed è una cosa che non abbiamo spiccato mesi fa ma chiaramente non avendo sui giornali lo spazio che alla RAI che ha alla Fininvest
Rischiava questa nostra proposta di far cadere del di di cadere nel nulla ecco oggi forse questa operazione che sta facendo il comitato per la libertà di mettere insieme vari soggetti soprattutto di dare la parola a chi tutti i giorni e opera pensate a questa famosa legge questa questa famosa normativa sulla par condicio
Voi pensate che non è stato ascoltato nessun operatore della televisione c'è un ministro si mette a lavorare ad una normativa senza sentire chi fa la televisione a ciò almeno per dire
Scusate ma voi che siete di Videomusic che ci avete i vostri problemi perché vi vedete mezza Italia perché una normativa che la legge Mammì
Ha dato la concessione nazionale Hannover reti permettendo solo ad alcune diverso in tutto il territorio nazionale
Come pensate che si possa garantire la par condicio visto che per esempio voi in Campania Abruzzo e Molise non vi vedete questo delle degli elementi che io vorrei
Vorrei sottoporre alla volta alla vostra attenzione
E lo dico perché il nostro presidente Maria Marcucci e doveva essere qui ma purtroppo è stata trattenuta a Firenze per impegni
Che lascio perdere di dire perché avete seguito sui giornali certe vicende di accaparramento del perché il problema è anche l'accaparramento politico dei mezzi televisivi non è solo un problema di di di come gestirli è un problema di come i partiti vogliono riti diversi mezzi televisivi
Allora io dico l'operazione importante che si sta facendo oggi
E quella che ne abbiamo spiccato cioè quella di sentire la gente che usufruisce del mezzo televisivo e allora sentire cosa vuole dire sentire cosa pensa capire perché la tendenza va in un modo anziché un altro cioè il problema e che noi cittadini dobbiamo finirla di farci amministrare da politici
Che in passato hanno operato in un certo modo accaparrandosi le reti televisive ecco allora io vorrei chiedere all'onorevole Mazzuca e qui accanto a me a parte di diagnosi quante volte è stato intervistato dalle altre reti perché il problema è quello però non è che cosa si dice il problema e quanti sia in Parlamento il problema e che cosa che cosa si vuole fare cosa fa comodo a chi gestisce i grandi poteri
E allora che cosa c'è scritto in questa vostra proposta bellissima c'è scritto che la costa della corte costituzionale
Ha detto in maniera chiara che è impossibile che un solo soggetto a dell'illuminazione in tutto il territorio nazionale
Con tre reti e che gli altri su lasciamo per delle pay-tv opere quella un'altra un'altra un'altra cosa su cui stendere un velo pietoso ecco
A parte le pay tv ci sono tre reti che si vedono in tutto il territorio nazionale c'è pensate la nostra televisione che la televisione di nicchia target giovanile
Che non riesce a seguire o non riesce a far vedere quello che il nostro messaggio più o meno giusto più o meno intelligente
Ai giovani di Napoli a giovani dell'Abruzzo il giornalista ecco allora io credo che una fa una legge in più c'è una legge bene una creazione di par condicio può venire soltanto se i cittadini se i consumatori se noi ci riappropriamo di quello che ci devono dare diversamente
Il discorso rimane solo una cosa che i politici decidono alcuni e che altri contestano che poi si mettono d'accordo però andiamo avanti così
Il discorso del gestore unico tempio gestore unico del del degli impianti quello è una cosa molto importante
è importantissima perché non essendoci un gestore unico come possiamo noi piccole televisioni
Competere con RAI e Fininvest ma su tutto ma anche sul satellite pensate capitali che hanno loro i capitali che hanno che abbiamo noi pensate alla pubblicità che hanno l'ora è quella che non riusciamo ad avere oggi sentivo dal direttore Telemontecarlo che nella nostra stessa barca perché le corse alla Corte costituzionale è stato fatto ma sapete cosa abbiamo ottenuto nulla abbiamo ottenuto riconoscimento formale adesso cosa succederà che per avere la frequenza e bisogna andare al TAR del Lazio
Ring può stare tutta la pratica e aspettare che il TAR del Lazio si pronunci per darci la frequente nel frattempo hanno vinto ancora le elezioni
E quelli che hanno vinto le elezioni non li daranno spazio pensa della legge antidroga rifaccio vi faccio un esempio sapete cosa hanno facce la la campagna antidroga la campagna di droga per cui ci sono degli stanziamenti pubblici è stata affidata per la maggior parte alle reti Fininvest per la minor parte alle reti RAI
Perché era una campagna una campagna chiaramente indirizzata alle famiglie cioè noi che parliamo a otto milioni di giovani tutti i giorni non possiamo fare una campagna antidroga
Ecco se noi ci mettiamo a dire queste cose ecco perché quelli non hanno avuto i soldi allora dicono questa alla richiamai equestre evitiamo invece l'accaparramento alle diciamo una cosa semplice
Lo diciamo come ha però lanciamo in una sede dove credo che c'è anche una rispondenza parlamentare forte
Cioè ridiamo le televisioni ai cittadini ridiamo la possibilità ai cittadini dire noi vogliamo questo tipo di legge che ci garantisca che sia giusto
O sbagliata ma sentiamo facciamo una normativa antitrust serie poi tutti i discorsi della par condicio sono ridicoli ma pensate un annunciatore dividendosi che deve sistemare le facce secondo chi viene
Cioè
E è una cosa assurda è una cosa che non garantirà mai nessuno dicevo sentivo corsi che diceva che le tre reti pubbliche e private non c'è differenza e mi dispiace perché un direttore che con cui non non mi son mai trovato a fare polemica nella voglio fare però non posso accettare l'idea forse perché ho visto come funziona la televisione inglese forse il tuo viso funziona televisione francese che tra il televisione pubblica e privata non c'è di fare c'è una grande differenza
Dimentichi non dimentichiamoci che anche il discorso si faceva stamattina degli programmi e non dei telegiornali è importantissimo cioè noi ci propinano la politica
Tra verrà se con con con castagne con queste son quella cioè è una cosa terribile cioè non non ce ne usciamo da questa e quando Videomusic ha detto queste cose negli ultimi due anni e mezzo si pensava che chi parlava c'era la rotella della pazzia famoso di più grande fra non è quello il problema che noi certe cose che abbiamo detto sono scritta nei verbali di tutti gli atti dei convegni che sono stati fatti negli ultimi due atti
Con Carla ci siamo ritrovati a per tutto nelle sedi universitarie nelle nelle sedi politiche però la situazione
è rimasta
è rimasta la stessa perché probabilmente non c'è una mobilitazione popolare però io credo che la proposta debba scaturire oggi è quella di sederci tutti insieme cercare di coinvolgere la gente e forse oggi questo passo avanti questo passo avanti si sta facendo
Vi ringrazio vi chiedo scusa di forte sotto il media Marcucci
E speriamo che ancora ci permettano di poter irradiare qualcosa grazie
Grazie Francesco fiera della sua passione ed è la sua costanza peraltro proprio sua e di tanti altri allora le parole professoressa Annalisa madre che è una operato ora una per attrice multimediale connessi
Ama definirsi perché opera sono i vari campi dalla televisione alla al cinema dal teatro eccetera con sopra l'intervento ha subito dopo il professor Semenzato per il referendum sulla Mammì
Niente giorno qualcosa che ha detto
Niente
L'operatore di Videomusic circa a un convegno che io ho organizzato due anni fa sul mercato dell'immagine
E chi non ha avuto sicuramente la rispondenza che ha invece questo di oggi
Mentre confidavo questo problema così sul sul fatto che due anni fa quasi nessuno era motivato a seguire un convegno sul mercato dell'immagine a professori col sì
Ho fatto così una battuta un po'come posso dire dialettale Mele Meloni a tempi sono e lui mi diceva e sì ma al forse adesso è troppo tardi
Ma non credo io credo che forse un pochino di spazio ancora per discutere sul problema dell'informazione
Ci possa essere se il cliente le organizzazioni come il cliente che in fondo in qualche maniera rappresento sempre più forte faranno sentire la propria voce
Il mio intervento si snoderà su tre punti a mio avviso fondamentale all'interno di un dibattito che si propone come dirittura di arrivo
L'organizzazione degli aspetti legali finanziari e legislativi del tra virgolette business televisivo
Nel percorso conoscitivo che porta l'analisi e successiva sintesi ho ritenuto indispensabile adottare un metodo che è quella particolare struttura logica per cui un problema
Prima viene impostato e poi risolto
Il primo approccio avuto come obiettivo lo studio dei contenuti del messaggio televideo televisivo ed i suoi effetti sull'evoluzione del pensiero dell'utente la trasformazione del linguaggio soprattutto nel New Generation
E la sua incidenza nella espressione quotidiano
Analizzando la trasmissione televisiva la trasmissione ente televisiva introduce quotidianamente nelle nostre case una serie di presenze apparenti che sono però vivificante da tributi visivi e sonori d'alta suggestione
Suggestione ulteriormente a quinte nella consapevolezza che le persone e gli oggetti esistono e agiscono realmente nello stesso istante in cui le vediamo egli ascoltiamo
L'utente spesa telespettatore spesso messe viene osservato da una telecamera nascosta risponde dissente il più delle volte con la mimica con dei gesti interloquisce con il col televisore
Questa che è una peculiarità esclusiva della trasmissione tv della Presa Diretta Calcio lo spettatore sente di vivere la sensazione di esistere in una dimensione più ampia
Di quella fisica in cui vive abitualmente chiamiamolo pure dimensione globale planetaria dal momento che l'informazione e simultanea in tutto il pianeta Terra
E vedremo dopo se è proprio così
Ma la tv e di fatto un'entità autoritaria
Parla infatti senza che l'interlocutore posso a replicare è la Thatcher Chivu
E quasi ancora fantascienza e Portacci tv intendo quel televisore che per quei toccando lo schermo si inviano messaggi alle reti trasmittenti mittenti
Questo mezzo televisivo autoritario a una tale capacità di penetrazione nella realtà quotidiana da determinare e modificare il gusto le mode la mentalità e perfino i comportamenti sessuali degli utenti figuriamoci se non riusciva a spostare i voti
Nelle ultime elezioni come è stato messo in risalto stamattina un'entità che pare rivolgersi a ogni singolo individuo riesce a stabilire con lui un rapporto di confidenti amicizia instaurando un contatto personale che dà un senso di intimità
E di fiducia propria della vita familiare
Spesso spesso quando veniamo e convegni incontriamo delle persone crediamo abitualmente alla televisione quasi ci viene spontanea di salutarla il fondo ma queste persone non le conosciamo non li avevo mai viste però è è un fanno parte della nostra famiglia è evidente e dei nostri incontri quattro quotidiani
Un universo quello televisivo che si fonda su dinamiche rapidissime pensiamo allo zeppi in Loggia appeal come lo volete chiamare
Che cerchiamo di seguire contemporaneamente tre quattro cinque discorsi
Come la velocità di accumulazione trasformazione che propria degli stessi strumenti tecnologici nella comunicazione telefonica per interfacce nella miniaturizzazione sempre più accentata del recettori radiofonici
E gli apparecchi di registrazione
Che sono sempre più numerosi come satelliti e sofisticati te le texture le copie attrice fax strette satelliti geostazionari non sappiamo quanti ce ne sono nel pianeta terra forse tanti fuori anche dal pianeta Terra sfruttamento della d'ridondanza nella memoria di immagine riduzione del consumo di bande di frequenza televisiva il rapporto da uno a cento
Televisione ad alta definizione dieci mila linee per la botta e lavoratori militari laboratori mini militari
E settori più frequentato dai giovani immaginario elettronico la manipolazione dell'immagine la realtà virtuale
Potrei continuare per ore ma voglio riportare alcuni dati emersi sull'incontro del cui anni fa alleanze strategiche nell'industria dell'intrattenimento europea
Il business è talmente grande
Che
E si snoda a livello planetario per cui è stato necessario riflettere
E fare incontra sinergicamente tutte le autorità che si occupano di
Multimedialità
Perché
Studino queste alleanze per creative al fine di organizzare questi aspetti tipici della televisione e della comunicazione
Non bisogna dimenticare che dietro la spinta di proposte tecnologiche sempre più avanzati i creatori di immagine devono soddisfare le finalità del movimento industriale
Ma chi detiene le sorti di questo futuro e e che e quale incidenza hanno sul divenire
Niente era diritto riportare
Una scrittura drammaturgica
Elaborata da alcuni sì brevemente sintetizzo forse un pochino
Sì
E dalla da parte di alcuni allievi che ovviamente sono condizionati quotidianamente dall'uso dell'oggetto televisore
Mi fa piacere
Dimostrare che qualche volta noi adulti soffriamo di quello che qualche scienziato definisce una nuova forma di analfabetismo l'incapacità cioè di cogliere veramente noi educatori
Le trasformazioni
E l'incidenza di queste trasformazioni sull'avvenire della New Generation Lucca presa di alimentazione inserita per Porta a comando Flavio accensione luce barra rossa segnale stop Lucca sono ammessi ordine esclusivamente memorizzati sulla carica di lancio Flavio
Collegamento che è scoppiato singolo comporta seriale Lucca voce un po'sostenuta intervento immediato dell'interfaccia che salva poi carica gli organi dati in memoria Lario interruzione luce barra rossa Flavi accensione luce bar barra verde
Via libera programmabile input congiunzione carica lancio immediato Flavio lampeggio luce barra gialla segnale video libero da pilotare come dire
Il futuro è qui
Ma il futuro di King e chi detiene le sorti di questo futuro questa domanda naturalmente la rivolgo ai politici agli studiosi quei presenti grazie
Grazia Maria Luisa ma del c'è un po'scioccato con questa questa diciamo questo dialogo questo così povero di contenuti e così ricco di come dire di squarci di luce di immagini poco violente ecco vorrei chiamare che al tavolo ecco Stefano Semenzato che promotore presidente del comitato promotore dei referendum ai tre referendum sulla legge Mammì dunque io prima quando ha parlato del cosiddetto ingorgo legislativo in rapporto all'ingorgo elettorale di cui parlano i giornali
Non ho parlato del referendum perché in realtà questi referendum voglio dire sono collocabili da tutte e due le parti perché da un lato rappresentano un'altra occasione di andare a votare perché se non si faranno prima le normative
Adeguate andremo a votare sì a questi referendum e dall'altro però per le modifiche che in se stessa con studio in se stessi contengono qualora come avverrà
Vengano come dire votati da una marea dissi innovano rinnovano leggi del le legge troppo e non la legge Mammì e quindi a lui la parola in modo che ci può spiegare bene la portata e l'importanza di questi referendum
Pronto
No io intanto rivendico l'inserimento dei referendum tutte tra la parte che parla delle proposte di legge cioè nel senso che no e abbiamo sempre sostenuto continua a sostenere che proprio la Costituzione
Prevede nella corpo elettorale italiano due forme di legislative una normale attraverso l'elezione poi la prassi parlamentare e un'altra sia pure in forma abrogativa attraverso lo strumento referendari
Strumento referendario che poi via via dato anche vuol vendo sì ed abrogativo e diventato in qualche modo anche propositivo perché oggi la Corte Costituzionale accetta appunto una formulazione dei quesiti che determinano dei risultati in positivo sulla legislazione
Allora i nostri tre quesiti sulla legge Mammì determina dei risultati molto precisi seppure attraverso lo strumento abrogativo il primo quesito determina che un singolo proprietario privato non Possa a vere la proprietà di più di una rete contrario del limite di tre attualmente previsto dalla legge Mammì che gli spot durante i film le opere artistiche possono essere trasmessi soltanto negli intervalli previsti gli autori per quello che riguarda i film quindi soltanto fra il primo e il secondo tempo
Che le concessionarie di pubblicità nella fattispecie la Sipra per la RAI e la Fininvest per la Publitalia per la Fininvest possono gestire soltanto due reti televisive in questo modo debbano abbandonare il blocco di tre eletti che attualmente dette quindi questi referendum sono dei referendum che ottengono delle cose
In termini positivi in termini precisi e si inseriscono a pieno titolo una possibile
Attività legislativa è evidente che lo strumento referendario è uno strumento parziale limitato soprattutto per il contesto in cui siamo c'è un contesto in cui non si tratta soltanto di è riparare i danni fatti della legge Mammì ma si tratta di dettare nuove regole perché la nuova competizione a che le nuove tecnologie porteranno indubbiamente dei prossimi anni si svolga dentro regole prefissate non ci sia di nuovo la logica del far west del danno prodotto da una sei Autolib Berta di mercato e poi si trovi un certo punto con una situazione che per vari motivi
Politici strutturali finanziari occupazionali non è più rimediabile quindi bisogna fare interventi drastici bisogna ripensare tutto
Quindi io credo che questo sia oggi l'elemento che sul campo
è indubbio che il referendum
Appellandosi direttamente all'elettorato comporta
Un certo tipo di scontro politico forte e quindi comporta che sui problemi dell'informazione ci sia oggi un'attenzione prevalente e dettata appunto dal fatto di dover andare a questo voto come voi sapete i referendum dovrebbero essere votati questi e gli altri che sono stati ammessi a Corte costituzionale tra il quindici aprile e il quindici di giugno
La possibilità che questa referendum non si tenga è legato o all'approvazione di una legge che accolga i quesiti referendari che ne accolga la sostanza da questo punto di vista le proposte presentate
Da Patto Segni Popolari progressisti
Lega rispondono a questa esigenza quindi se venisse approvata una legge che si muove sulla falsariga di quelle proposte indubbiamente i referendum cadrebbero con nostro
Piacere perché avremo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo proposto cioè di creare una legislazione antitrust
Se ci saranno le elezioni anticipate i referendum non si terranno e vengono rinviati automaticamente di un anno
Ora evidente alcuni lo sostengono anche apertamente in particolar modo la Lega che vi è un interesse
Da parte del Polo della destra a fare prima le elezioni proprio perché si vuole condizionare anche il percorso di riforma del sistema radiotelevisivo stando imposizione loro auspicano evidentemente di governo e in questo modo poter determinare rideterminare regole a loro vantaggio
Io credo che da questo punto di vista i referendum siano uno strumento importante proprio invece per porre per chiedere che alcune regole vengono stabilite prima e quindi noi chiediamo come comitato che le elezioni referendari si tengono e si tengono nei tempi che sono stati stabilite determinati dalla legge non da noi che prevede un iter precisa
Vorrei dire due cose sui quesiti
Che è di questo tipo noi stiamo ormai stanno circolando vari sondaggi attorno a questi quesiti referendari
Il dato particolare che riguarda quelli sulla Mammì
è che se sulle reti sulle concessionarie di pubblicità la questione ancora del tutto aperta a seconda dei delle case di sondaggio si danno il quarantacinque cinquantadue cinquantadue quarantacinque insomma ci sono dei dati oscillanti attorno al cinquanta per cento e quindi tutto verrà determinato
Dalla fase della campagna elettorale da chiarimento anche perché i quesiti sono ancora poco conosciuti
Ciò che emerge come dato costante e che vi è invece una risposta molto alta a favore del referendum
Sulla questione degli spot cioè tutti i sondaggi danno dei risultati che variano tra il settanta e l'ottanta per cento delle persone che dichiara che voterebbe sì all'abrogazione degli spot
Io credo che questo sia una cosa che si ricollega un dibattito che ha fatto questa mattina
E cioè che questo tipo di dichiarazione che non è scontata per poi dirò la campagna elettorale referendaria ancora tutta da fare però che questo tipo di dichiarazione si collega da una parte a una campagna fatta non si rompono emozione il diritto di vedere i film insomma il diritto d'autore
Una serie di attività che nel passato su questa questione sono state fatte però molto si lega a un senso di insostenibilità che viene vissuto comune mentre nei rapporti con la pubblicità
Stamattina si parlava della possibilità di aprire una discussione nel merito della qualità della pubblicità dei messaggi che danneggiano i bambini insomma tutta una discorso sul tipo di messaggio che la televisione trasmette che ha nel meccanismo pubblicitario il suo perno fondamentali
Io vorrei sempre ricordare una cosa che la Fininvest dice nei suoi resoconti che presenta comunemente e cioè che il telespettatore l'audience è una merce che loro vendono al proprietario dell'industria per fare la pubblicità
Cioè loro ammettono che la finalità non nell'ordinanza è sempre la vendita di pubblicità e l'ordinasse
Un requisito la condizione per poter vendere il prezzo più alto quindi la ricerca non è mai una ricerca di qualità è sempre una ricerca di quanti
Questo è
E ad una logica diametralmente opposta a quella di molti interventi differenti nel che chiedevano una qualità dell'informazione che chiedevano
La pulizia del messaggio e anche su questo corso dovremmo aprire un grande dibattito almeno sul servizio pubblico servizio pubblico è stato raffinato nella logica della commercializzazione
E quindi
Degli indici d'ascolto e quindi di una rinuncia anche a criteri di pubblicità
E questo per dire appunto che esiste un terreno in realtà una disponibilità in qualche modo
Un tocco ottimistica una discussione sull'informazione di cui spesso vediamo soltanto gli aspetti negativi ma è quello che dietro questo dato esista una condizione insomma una disponibilità della gente e una sensibilità per questi problemi
Vorrei dire due cose sulla par condicio
Allora a me pare che questa
E ingarbuglia la legge che si sta profilando chiede merita una risposta anomala una situazione anomala e noi dobbiamo partire da un dato che di assurdità della realtà italiana noi viviamo con un consiglio d'amministrazione della RAI che sconfessato dal Parlamento
Con
Un servizio privato che fa capo alla Fininvest che è stato dichiarato illegittimo incostituzionale da parte della Corte costituzionale
Ora se le parole hanno un senso la sentenza della Corte dice che la Fininvest
Si è potuta arricchire crescere e consolidare una posizione accetta grazie a una legge che era incostituzionale e quindi voglio dire tutta la configurazione oggi del sistema sta fuori delle regole
La par condicio è un tentativo disperato in molti casi suppongo inutile di rincorrere questa situazione allora innanzitutto noi diciamo i referendum cioè l'Antitrust cioè una Rete
Per singolo soggetto e l'unico modo per farla par condicio perché risolve il problema del rapporto dei giornalisti con la loro testata e nel pluralismo delle testate permette di scegliere quindi permette una forma di pluralismo
Però poi ci troviamo di fronte a una situazione che abbastanza capovolta rispetto a questo e voglio far due esempi uno veniva fatto prima sui tempi di intervento del Garante
Allora quando noi andiamo dal garante anche come Comitato anche l'ultima volta è garante ci ha detto potete anche ricorrere al diritto di rettifica che c'è
Dice però l'ultima volta che ho attivato questo meccanismo è stato quindici giorni prima del ventisette marzo mi è arrivata la risposta il due agosto con scritto provvederemo
Questo è quello che ci dice il Garante ora da questo punto di vista probabilmente da chi ha formulato la legge i dieci giorni quindici giorni sembrano un miracolo e tale è probabilmente dal punto di vista tecnico
è vero che poi l'obiezione che comunque inutile cioè che si rischia di fare un grande meccanismo a base di guardia di finanza che corre in giro per l'Italia sequestra bobine eccetera il cui risultato diventa molto
Piccolo insomma è proprio la montagna che partorisce il topolino
Su un'altra questione invece come quella degli spot come ci troviamo nella situazione che non altera minimamente la situazione attuale io vi faccio non l'esempio delle elezioni politiche e amministrative
Ma l'esempio dei referendum l'esempio dei referendum che sono classicamente un'iniziativa povera cioè il comitato promotore dei referendum non ha un miliardo
Da investire sporco a serviva bene una sottoscrizione di qualche decina di milioni
Competere con una campagna di spot che la Fininvest ha già iniziato a voi avete visto che davanti a ogni film ormai viene detto questo film contiene tre interruzioni pubblicitarie
Sono poca cosa permette un anno e di trasmettere insieme a voi di rivederlo gratis ecco una campagna referendaria contro il referendum già partita
Questo se questo è il presupposto sive negli ultimi trenta giorni di campagna
Ho da qui a un mese appena scatta la data dei referendum noi saremo sommersi da spot o diretti o indiretti come questo che tenderanno a sostenere una tesi
Allora ad esempio una condizione minima era di stabilire un limite rigido sugli spot o addirittura il loro annullamento interni di spot politici
Quindi noi siamo in una situazione appunto di grossa difficoltà dal punto di vista del comitato referendario per affrontare questa
Iniziativa questa campagna
Certamente noi oggi stiamo costruendo in tutta Italia i comitati per il sì proprio perché crediamo che ricerchiamo un rapporto diretto con l'elettorato è e quindi è un tentativo di costruire uno schema di campagna elettorale di convincimento della gente che percorra altre strade però sappiamo che partiamo in una posizione di totale assimetria rispetto a queste questioni
L'ultimo elemento che volevo dire
L'ultimo elemento che volevo dire
Riguarda questo riguarda proprio il merito
Della campagna che si sta facendo contro i referendum allora noi crediamo questo il sistema informativo italiano è un sistema bloccato
Bloccato da un duopolio che
Non solo ha creato un indebitamento sia della RAI che della Fininvest in questi ultimi anni
Ma che sostanzialmente bloccato anche dal punto di vista dello sviluppo rischia di andare e di essere arretrato rispetto le tendenze che si muovono in euro
Da questo punto di vista
Sono poche convincenti le accuse fatte i referendum di mettere in crisi il sistema radiotelevisivo italiano in particolar modo la Fininvest
Perché se si guardano i dati della crescita occupazionale che è pari a zero
Se si guardano le tendenze dell'attuale sistema
Che alla stabilità e al blocco totale è del tutto evidente che questa situazione andrà in crisi da sola nel giro di pochi anni
Allora noi poniamo il problema se non è vero che l'elemento referendario una legge antitrust
Considerevole non sia invece un elemento di sblocca o del sistema e quindi potenzialmente anche di crescita economica cioè
Per dirla una battuta però che credo significativa insomma se la Fininvest vende due reti
E investe ricavato in nuove tecnologie satelliti incavo televisioni appagamento in televisioni di settore eccetera credo che sia questo sia l'unico modo per entrare in una vera competizione europea
Perché con tre reti generali ecco una situazione
Di pubblicità ormai arrivata al tetto non vi sono sbocchi possibile
Qual è il vantaggio di questa situazione referendaria diciamo per l'utente perché credo che noi tutti assistiamo al fatto che ormai RAI Fininvest reti Fininvest hanno alcune parziali divisioni di area di opinione pubblica ma sono sostanzialmente uguali
Omologhe
Tanto è vero che ormai le programmazioni televisive se in un sistema duopolio sono o attraverso il furto l'acquisto dei conduttori da una rete all'altra in modo di mettermi sempre a confronto sia con un elemento di competizione che determina un blocco della situazione
Questo determina anche un blocco un pluralismo non soltanto nel settore dell'informazione
Ma anche nel settore degli approcci culturali
Ormai ci sono tanti rami della cultura che siccome non raggiungono il massimo di audience
Vengono cancellati e tenuti ai margini dell'apparizione oggi l'offerta televisiva e molto meno ricca che nel passato e comunque molto meno ricca delle potenzialità che la società offre pensate soltanto al variegati Simo mondo di di articolazione culturale dalle scuole di musica quelle di teatro da insomma dal fiorire di un un tessuto che potrebbe tranquillamente trasferirsi anche in termini televisivi ma non lo può bloccato da questo tipo di situazione questo per dire che appunto io credo che il meccanismo antitrust meccanismo referendario oggi apre alla possibilità di fare una campagna
Non solo per un problema di democrazia dell'informazione che è l'aspetto portante centrale ma per un problema di democrazia della cultura degli approcci che credo sia un problema che riguarda proprio la società nel suo complesso che riguarda un'esigenza direi che le attività di partecipazione che diventa anche l'unica condizione per arrestare molti degli a spetti al dinanzi distruttiva personalità che qui sono stati citati
Per il
Prima che tu vada via Stéphane
Ringrazia però volevo chiederti se potevi dire in due frasi spiegare tutti e tre i re Ferento Appio il contenuto il perché si intere frasi
Una cosa che mi preme gamberi c'è tempo portaci tenendo diciamo occasione
Poniamo il referendum si facciano i tempi in cui si pensa che si debba fare anche l'ingordo emettere anche c'è ma poniamoci la domanda se i referendum comunque visti gli scarsi mezzi a disposizione delle forze politiche
La forza referendaria sì il referendum site
Come è possibile che succeda
è una domanda agli nata Oriana
Signora Mantica diciamo
Scaramantica d'allarme va bene CIPE
No i quesiti le nozze nati all'inizio li li rispiego brevemente in maniera più precisa il primo quesito riguarda l'abrogazione ad incastro di un pezzo della legge e produce come effetto che il limite massimo di proprietà che un singolo soggetto privato può a vere è una rete voi sapete che già la Corte costituzionale a dichiarato l'incostituzionalità del rapporto di tre reti sul nove date ai privati
Quindi logica vorrebbe che la scelta che si può fare fra due e una Rete
Il referendum pone con chiarezza il limite di una Rete credendo che questo rappresenta il massimo di pluralismo possibile presso i suoi temere il massimo si potrebbe anche andare sotto una rete come fanno in molte Paesi d'Europa pranzo ma mai data la situazione italiana
Abbiamo stabilito il criterio di una retta
Questo è il primo quesito
Il secondo quesito quello sugli spot è il più semplice perché abrogato tutta una parte della di un articolato legge Mammì in cui si prevedono varie possibilità di proiezione di sport rimane un testo che dice
Gli spot possono interrompere
Il film le opere d'autore soltanto negli intervalli predestinati dall'autore e quindi fra il primo e il secondo tempo ovviamente dall'inizio alla fine ma non più interruzioni del film il terzo quesito riguarda le concessionarie di pubblicità
Oggi si dice che una concessionaria di pubblicità può gestire la pubblicità per tre reti nazionali questo sia nel campo pubblico nel campo privato noi diciamo che attraverso il meccanismo abrogativo non si possono più gestire per tre reti ma al massimo per due reti
Questo significa secondo alcuni nostri calcoli liberare parecchie centinaia di miliardi voi sapete che attualmente la Fininvest a circa due mila ottocento miliardi di raccolta sulle sue tre reti la RAI mi sembra mille tra in mille quattro
Liberare alcune centinaia di miliardi significa far fare un salto di qualità ad altre televisioni voi dovete calcolare che Telemontecarlo il video musica assieme fanno all'incirca cento miliardi di pubblicità all'anno
Che mediamente una televisione locale vive con meno di un miliardo di pubblicità all'anno quindi semplicemente appunto avere due trecento miliardi di che si riversano in altre dimensioni significa per molte situazioni fare dei salti di qualità e no
L'altra domanda
Scaramantica evidentemente scaramantica perché noi facciamo il referendum per vincere mentre crediamo ci siano alcune possibilità concrete
Voglio dire questo comunque voglio dire che hanno il pass partiamo da una situazione in cui abbiamo già perso cioè la legge Mammì è una situazione che già del Mina
La condizione attuale che credo tutti abbiamo percepito quale il danno poiché è stato spiegato in termini numerici sia per l'impatto sul sistema politico sia in termini più culturale sull'impatto sull'identità delle persone sul sistema culturale
Quindi in ogni caso si potrebbe dire peggio di così non può andare ma io credo che il referendum abbiano comunque una forte valenza perché implicano il fatto di porre a livello di massa e quindi una situazione di in cui quaranta milioni di persone devono decidere cosa fare di fronte a questo problema di porre questo problema ai singoli individui quindi alla gente di porle come ordine del giorno di un calendario politico e anche individuale
Mi sembra che solo questo fatto Mary che
Valga la pena di fare il referendum cioè io solo per questo fatto avrei fatto il referendum anche se fossero state automaticamente condannati alla sconfitta perché credo che portare rendere cosciente la gente dell'importanza di questa problematica sia uno dei modi per contribuire alla soluzione dei problemi al di là della questione legislativa immediato dopodiché siccome credo che la partita sia invece tutta aperta e per certi versi si siano possibilità di vincere meno su alcuni dei referendum non credo che valga la pena invece di impegnarsi tutti per avere un risultato positivo
Grazie Stefano Semenzato che col quale anche ci vediamo abbastanza spessa perché anche faccio parte del comitato promotore e quindi si lavora insieme
E adesso la parola alla un Piero De Chiara che del settore in comunica editoria cultura del PDS
Mi ha colpito che alcuni dei più dei più bei film che ho visto negli ultime settimane
Prevalenza film americani presenterò una visione molto negativa della televisione
L'ultimo rinvio restò nel nuovo quiz show il bellissimo nel con Jodie Foster ovunque c'è questa presenza inquietante ai limiti del disgusto
Della televisione
E questo a un certo punto di vista una interessante anche utile fenomeno di rigetto rispetto a un un mezzo di comunicazione troppo forte e troppo invadente nella vita di ciascuno di noi
E al tempo stesso legato evidentemente con la grande scommessa che le i settori più avanzati della comunicazione hanno già in testa che il l'avvento di nuova tecnologia che vanno ben al di là del piccolo schermo televisivo con una possibilità di segmentare i pubblici di tra giugno e nuove forme di pagamento eccetera che rendono in qualche modo obsoleta
La vecchia televisione
Via etere terrestre generalista eccetera
Però io non vorrei che noi scambiarsi mo'questo che è un fenomeno culturale interessante anche Obama in cui un tecnologico interessante con l'attualità politica e con il breve e il medio periodo intanto noi dobbiamo fare i conti ed eventi da fare dei conti molto
Sereni con la presenza della televisione vecchia generalista via etere terrestre eccetera che avverta una componente fondamentale della vita di tutti quanti noi e non parlo solo di elezioni
Qui sulle elezioni io francamente non capisco ogni tanto incontro di persone perbene anche spesso di sinistra che mi dicono che si può votare con l'attuale sistema televisivo io proprio non riesco a capirne la logica
Gli spot sono solo gli argomenti
Iniziare siamo al paradosso nel senso non è che noi non abbiamo i soldi per fargli sporte ma gli spot sono gratis per l'altro contendente
Perché poi in realtà non sottraggono neanche spazio agli altri spot perché non è mai stato un palinsesto
Pubblicitario quindi basta riempire il quelle quindici o dodici per cento medio di spazi vuoti è come dire una transazione lo stesso che paga poi in cassa incassa i soldi
Ma tant'è qui non facciamo questo dibattito se c'è una maggioranza parlamentare che vuole
Andare alle elezioni prima di una legge sulla televisione ci imporrà delle elezioni prima della legge sulle televisioni ma non parliamo di questo parlo del fatto che la stragrande maggioranza delle generazioni anziane di medietà e la maggioranza anche dei giovani attualmente diverranno in un'epoca dominata la televisione generalista via etere
Il moderno il nuovo le nanotecnologie sono già arrivate ma diventano un fatto sociale dopo e diventeranno primo fatto cioè di minoranze
Prima diventare fatto cioè di massa probabilmente come dire sono passati più di due o tre generazioni
E allora se questa è la realtà io non credo che si possa affrontare la televisione generalista via etere con un senso di
Critica accademica o addirittura di schifo eccetera ne dobbiamo sapere che siamo di fronte al mezzo di comunicazione delle poca contemporanee
E quindi dobbiamo in un rapporto un approccio più sereno più normale più amichevole con questo mezzo per questo io credo che la cosa importantissima quelli già parlato Semenzato che il referendum sulla legge Mammì
Non va affrontato contro la televisione ha affrontato per la televisione
Però rapporto amichevole con la televisione
E che il punto centrale di questa battaglia quello dell'Antitrust
è una fiducia nelle regole di un mercato ben regolato nella possibilità di avere un mercato della televisione che a qualcuno di voi con un piacere per niente
Ma un mercato regolato che rende il rapporto del telespettatore con la televisione più fruibile
Mi racconta un dirigente di Telemontecarlo che qualche giorno fa gli è saltato un grosso contratto con una grande multinazionale americana
Al secondo incontro il responsabile della pubblicità di questa multinazionale si è presentato e ha detto sì certo ci siamo accordati
Su un grande investimento pubblicitario un legato anche un'iniziativa televisiva eccetera
Purtroppo nel frattempo in questi giorni c'è arrivata la una proposta che riguarda sempre in Italia tre riti tra di loro coordinate che ci offrono un pacchetto molte più interessante dal punto di vista della copertura della e soprattutto la variabilità potendo utilizzare tre preti
Il contratto è sfumato a parte il dirigente da multinazionale americana si è scusato fuori di unione con il dirigente del Monte Carlo dicendo negli Stati Uniti
In questo momento io infranto almeno tre o quattro leggi fondamentali
Dall'Antitrust alla promessa di vendita di fronte di acquisto di fronte a terzi al l'abuso di posizione dominante però qui queste leggi qui non ci sono e quindi io posso operare così nell'interesse della mia nelle mie aziende e se ci pensate persino la questione degli spot all'interno dei film
è una questione di mercato ben regolato perché in un mercato ben regolato come dire se è vero come in parte è vero che chi fa televisione commerciale vende spettatori
Agli acquirenti agli inserzionisti pubblicitari ed è vero che questi spettatori hanno il diritto di usare i loro strumenti per rammentarle euro prezzo per essere meno esposti al bombardamento tris al bombardamento di spot e quindi hanno diritto di dire
Io tutto in un mercato ben regolato io difendo il mio interesse al fatto che il mio prezzo più alto ti vedo
Uno spot non te ne vedo cinque in mezzo un'interruzione intravedo cinque l'interno di di un film
Ho finito ho detto queste cose perché io sono sicuro non è che non si scappa che prima o poi il referendum si arriva
Può anche darsi che verrà chili schivato questa volta per
Le elezioni anticipate
Tema poi lei s'o si fa la legge che risponde così referendum e non mi pare
Che la Fininvest forse tagliato dal mio interesse a fare questa legge perché non sono interessati neanche a un accordo su questo terreno oppure se non sarà questa primavera sarà primavera l'anno prossimo
E che questo referendum diventerà un grande spartiacque nella storia non solo politica ma anche culturale di questo Paese
E che lo si può vincere solo se si ha un rapporto con l'opinione pubblica più larga anche con chi per intenderci vede Stranamore gli piace Stranamore
Anche con chi non ha nessuna Nostalgia del dell'epoca in cui c'era solo il servizio pubblico ex
Futuro che arriverà ma che per lui non è ancora arrivato che forse per lui non arriverà mai
Anche per chi per intenderci ha vissuto il fenomeno Berlusconi come la rottura positivo del monopolio della RAI
Bene a tutti costoro ne dobbiamo spiegare che le grandi imprese quando vincono poi tendono a diventare Monopoli
E che i buoni mercati poi superano i monopoli con buone leggi che non vanno contro le imprese ma li costringono a entrare in un contesto più competitivo
Insomma se non sapremo rompere gli schieramenti
Non politicizzare troppo le referendum la battaglia televisiva non è uno scontro destra contro sinistra
è una scontro tra due concezioni del Mercato non è uno scontro contro la televisione è una battaglia tra chi pensa che questa sia una televisione
La migliore possibile e chi invece pensa che ce ne possa essere esagero mai quello che penso che ci possa essere più televisione e più libertà di scelta per i telespettatori
Grazie Piero De Chiara questo suo diciamo posizionamento
Politico della battaglia referendaria quanto a finalità motivazioni e quindi anche possibilità poi di vittoria qualora si vada poi abbozzare per il referendum ecco
Va be'Campana adesso Anna Teresa Eugenides
Che porterà a una voce
è un'ottica diverso ancora perché avete Sorgenia una strisce prima si è parlato del del Cis prenotato per esempio di televisione un pochino di radio un po'di cinema ma adesso parliamo veramente di cinema di spettacolo di teatro e perché anche questa è comunicazione e anche qui ci sono come è stato detto poc'anzi
Ci sono delle realtà che non sono debitamente sostenute
E direi così propagandate proposte che hanno una visibilità è un'incidenza estremamente ridotta in questo momento momento di grande sofferenza
Io ringrazio dello spazio che mi viene concesso ringrazio l'onorevole Carla Mazzuca ringrazio Franca Panic Coni
E grazie a voi tutti perché fino a poco fa mi sentivo molto imbarazzata
Tant'è vero che volevo cominciare il mio intervento dicendo io non esisto perché la nostra categoria la mia cane categoria non esiste
Però alcuni degli ultimi interventi mi hanno dato parecchia gioia perché fra le righe
Ho capito che forse noi attori serviamo ancora a qualcosa
Vi dicevo che volevo cominciare a dirvi che non esistiamo per un semplice motivo vi faccio un esempio
Ci sono molte professioni validissime ad esempio la medicina e l'architettura l'ingegneria ci sono le cattedre universitarie di storia dell'arte e di storia moderna di italiano di tante cose
Ma al ci sono dei personaggi mettiamo un ottimo geometra ad esempio e mettiamo anche una persona di straordinaria memoria un autodidatta validissimo che anche con i quiz alla Mike Bongiorno di allora e qualcuno di oggi dimostra di sapere tutto sull'argomento
Benissimo ma queste persone possono professionalmente la mattina dopo prendere il posto delle altre può con un geometra firmare quello che deve firmare un ingegnere con le sue responsabilità
Forse quel giorno no può farlo subito dopo perfezionando degli studi avendo il diritto con una carta a farlo e così un grande personaggio con enorme memoria alcune norme studi auto didattici
Può in brevissimo tempo conseguire un pezzo di carta che gli permetterà di avere a tutti gli effetti legali il diritto di fare di queste sue qualità un veicolo di vita un pane quotidiano
L'attore invece stranamente nel nostro Paese non può fare questo
Tutti dall'oggi al domani possono diventare attori ahimè lo dico
E i fatti mi devono dar ragione perché non ci dividiamo in persone che hanno studiato profondamente con grande Amore il lavoro che volevamo compiere nella vita
Non è stato mai facile in Italia farlo certo neanche vent'anni neanche trent'anni fa quando io cominciavo non ho voluto fare l'annunciatrice di con fatto personale tanto per dire perché non mi piaceva affatto l'idea avevo diciott'anni me l'avevano anche offerto mi sentivo più portata a dare un'anima ai personaggi ma oggi la televisione non ci dà più spazio alla televisione dato che parliamo di telecomunicazioni e non posso quindi fare una profondo accenno al teatro non dà più lo spazio nei raggi io mette le visivo agli attori noi ne avevamo un tempo difficile anche allora ma forse per molta parte del pubblico anche piacevole ma adesso a lui è spettacolo libico qui s'alle inchieste politiche oltre che dei TG che sono validissime cose importantissime
Viene dato grande spazio a che cosa agli spettacoli a cui è stato citato un attimo fa Stranamore e direi tanti altri
Dove l'uomo della strada si che è una persona ovviamente di tutto rispetto
Diventa protagonista della situazione io allora un conduttore che guadagna miliardi si può servire per raccontare tante cose che fanno audience
Vi o pubblico che non è pagato e accolte anzi a dei rimborsi stesa
Che sono quasi quasi quello che la le private specialmente osano a volte offrire per una giornata di lavoro autore
Questo può essere validissimo sul punto di vista dell'audience ma sul punto di vista di un generazione di un un grosso gruppo di persone che pagano le tasse che hanno studiato a lungo per fare un lavoro e che quindi non possono più farlo che cosa significa significa che se volete mantenere io dico in questo caso a tutti quelli che hanno televisione
Dopo RAI dirlo alla alla commissione della RAI vorrei dirlo alla Fininvest vorremmo noi attori in questo momento io sono una piccola voce della categoria volete mantenere quei programmi benissimo fatelo siamo felicissimi che voi lo facciate
Ma ridateci un nostro spazio ripper mettete cd avere un attimo di pulizia di comunicarla
Nei negli spettacoli per i ragazzi di tanti anni fa ad esempio e ne ho fatti alcuni io facevo delle interviste in giro per l'Italia di cose strane e particolari che i ragazzi dovevano sapere
Ma mentre andavo per esempio nella nella Val di Non a intervistare un personaggio che aveva il più grande trenino costruito da Luís di tutta Europa e quindi meritava un programma veniva letta da me veniva citata e poi se ne veniva poi se ne parlava in studio delle pagine di cultura che parlavano dei treni
Io andavo a Mennea dai Vergottini di Milano per la non so le pettinature delle adolescenti
Si prendevano dei pezzi inglesi che parlavano della moda delle adolescenti avviso autori di libri importanti quindi la cosa avveniva bilanciata su due piani un piano di attualità
Un piano di cultura questo oggi non si fa
Domenica in programmi della domenica c'è spazio per lo sport e quasi troppo perché poi abbiamo quello che abbiamo avuto negli Stati in questo momento
Ma c'è un piccolo spazio per parlare di qualcosa di cultura tanti balletti tante barzellette tante canzoni tante imitazioni di politici o di altri fatti di cronaca
Perché non dare un quarto d'ora anche degli spettacoli che vengono considerati quelli più visti dalle famiglie di da tutte le età
Dal bambino alla al padre di famiglia che tutti i giorni lavora alla madre di famiglia che non ha tempo di sedersi davanti a un televisione viene considerata la domenica pomeriggio il momento culminante dell'audience forse familiare e allora non è attraverso questo veicolo che possiamo un pochino smitizzare
è stata citata la violenza con un validissimo esempio rapidissimo dibattute botta e risposta di programmi di ragazzi soltanto di violenza e di crudeltà
Ridateci anche questo spazio avendo nei diritto perché l'Italia viene accusata di non dare le ore di fiction dalla CEE
Però
Date le a un pochino di cultura non datele a sceneggiati appaltati alcol cosiddetti cinematografari
Ridateci il contatto con i funzionari giusti che devono rispettare chi ha studiato anche per parlare noi abbiamo depositato una lettera ma credo che per mancanza di tempo non potrò leggerla adesso comunque agli atti di questo convegno c'è chi di voi ha interessato può chiederla io è una lettera che ed ne è un intervento di denuncia dei problemi dell'attore
Alla al Comitato per la libertà di informazione e la difesa della democrazia quindi rimane agli atti del convegno
Grazie quindi di questo mio piccolo sfogo a nome di una grande categoria di persone e di una categoria di persone che vorrebbe ancora che non ha età perché non ci sentiamo sempre un pochino fanciulli quindi parliamo di poesia
Che spero che questa voce non rimanga Havana grazie molte
Grazie nel Teresa Eugenia
E questo suo appello alla cultura ci riporta al Grande Punto al secondo grande punto all'ordine del giorno c'è la qualità dell'informazione la qualità nella televisione
Ricordato Semenzato prima ne ho parlato anche stamattina in termine di mattinata ed esso vorrei evitare a parlare l'ingegnere Enrico giardino della RAI e che del forum per i diritti comunicativi
Subito dopo professor Paolo Degli Espinosa
Allora io ho sentito molte cose interessanti stamattina in molti che chiedono che la società civile entri in campo per una battaglia di questo tipo dei noi questa io questa esperienza l'ho fatto dall'ottantadue con una serie di associazioni per la società civile
Anche come questa conferenza aperta cioè non non non aveva nessuna matrice partitica venivano hanno partecipato al lavoro comune
Singole persone come adesione personale perché la sensibilità ai problemi che la comunicazione della democrazia comunicazione non informazione direzionale in cui l'utente sia considerato soggetto passivo in cui ci sia uno status privilegiato monopolistico del giornalista
Che in dottrina perché poi abbiamo capito che lo stesso giornalista essendo comunque il giornalista un numero ridotto può essere condizionato dei poteri forti
Ebbe e è possibile comprarsi un ceto una casta quale che sia anche forte non è possibile comprarsi tutta la società
Ecco perché noi ci battiamo per i diritti attivi e passivi e quindi facendo questo
Prendiamo anche ragione forza a quei giornalisti migliori qualificati che fanno inchieste che perdono la vita che per raccontarci le cose come stanno
Perché quella realtà che ci viene presentata virtuale finta strumentale è una realtà che non solo non esiste da nessuna parte del mondo e nemmeno vicino casa nostra ma che ci impedisce di acquisire i processi di conoscenza reale di ormai perché dall'ottantaquattro la gente ha votato i lavoratori hanno votato contro il loro la loro integrità la loro quando ci fu il il decreto salva Italia salari da allora è cominciato si è dimostrato che la televisione può far votare dove il datore di lavoro insieme al lavoratore egli lavoratori si sono diciamo così castrati
Votando lì le la contingenza contro la contingenza che l'assurdo
Le cose sono continuate fino a oggi e mi mi fa specie che ci siano alcuni che se ne ricordino oggi va bene comunque sia io volevo entrare nel merito di come occuparci lascerò qui dei contributi scritti se ne abbiamo molti perché sono molti anni come formò operiamo dal novanta quando molte persone ritenevano molte di quelle che hanno sono anche intervenute qui riferivano che la legge Mammì era il meglio possibile
Perché noi inseguiamo sempre l'emergenza arriviamo in ritardo e poi il massimo che facciamo al contrario il mio messaggio qui anche se breve vuole essere di alzare il tiro
Perché finalmente per la prima volta dopo venticinque anni io noto una mobilitazione sociale quindi non solo dentro gli apparati e quindi c'è sotto tutte le condizioni per alzare il tiro alzare il tiro significa portare a casa dei risultati concreti anche nell'immediato e avere la direzione di marcia non inseguire sul proprio campo l'avversario il quale ci mette avanti slogan a cui contro poniamo delle altre Sidone contro slogan dopodiché ci accorgiamo che erano finti perché l'avversario stava facendo altro queste un paese in cui una volta codificate le illegalità il giorno dopo formalmente con legge se ne aprono altre l'esempio per esempio le tre reti delle più che sono stati tutto la violazione successiva di Berlusconi
Dopo le perché tutti dicono tre le reti di Berlusconi sono almeno sei sono almeno sei più due quelle della RAI
Ritorno all'emergenza per un essere lungo perché io potrei parlare anche per tre ore e ce ne sta e non sono affatto lungo e credo che ce ne sarebbero tutte le condizioni
Ma invece ritorno sull'attualità io stesso lascerò qui un contributo a questa conferenza che ha per me una cosa importantissima non solo per per cui quelle che sono state le testimonianze qui ma perché è una delle poche conferenze come quelle che facciamo noi come Forum che ha matrice sociale
Tutti quelli che avete sentito quale tutte le proposte hanno matrice partitica politica in gran parte di coloro che hanno subito in questi anni sconfitte e che hanno perduto la memoria storica di dove erano oppure anni fa due mesi fa e cioè
Volete un esempio di questo periodo mosso subito
Nessuno qua da stamattina io sono qui da spunto da io sono andato al Mamiani perché al Mamiani c'è stato un atto in questi giorni si stanno scadendo conferenza dappertutto mi mi fa piacere
Mi invitano io sono contento sono stamattina al Mamiani un'assemblea studentesca perché tutti hanno capito finalmente un'emergenza che noi segnaliamo da circa vent'anni
è un successo ma comunque capite che pure una tristezza capire che dopo trent'anni e gli stessi soggetti che vent'anni fa
Negavano poi marginale lo facevano finta di non ascoltare delle nostre proposte oggi ci pretendono di guidarci senza fare l'analisi critica di quello che è successo cinque mesi fa cinque anni fa ho cinquant'anni fa
Allora cominciamo a dire questo noi stiamo discutendo di una cosa molto preciso stiamo discutendo di assegnare nelle mani del finanziamento privatistico del profitto privato d'azienda la politica
Che cos'era Tangentopoli esattamente questo c'era una legge di finanziamento dei partiti se una industria privata un'azienda privata
Prendendo la pubblicità che non è affatto un profitto privato una risorsa privata ma è un fatto collettivo perché viene pagato sulla d'Erchie
Sui prodotti viene pagato c'è questo sistema lo pagano signori gli utenti tutti tutti gli utenti o in termini di prodotti costo o in termini di canoe intende sponsorizzazioni o in termini di poc'anzi eventi pubblici diretti anche all'impresa come alla FIAT così a Berlusconi
Entro in più lo pagano come politica
Allora noi stiamo consegnando la politica i partiti non hanno più il finanziamento c'è un guitto oggi sono detto vita c'hanno detto gli altri quindi noi stiamo dicendo sostanzialmente che oggi la politica la viene finanziata dai profitti privati
Fatti sulle spalle dei lavoratori che stanno nelle aziende questo stiamo dicendo
Questa è una cosa abnorme anche in uno Stato liberale
Allora io dico che lo stesso ministro ha parlato di informazione politica io parlo di comunicazione politica e lui ha detto che i cittadini italiani e un elettore ma cittadino amiche verso un elettore
è il portatore di culture di testimonianze cioè dalla base stessa della democrazia perché io dovrei limitare al periodo elettorale ma scusate la il la cultura che ha portato Berlusconi che ci avete illustrato dalle bellissime relazioni per ricerche di stamattina è una cultura decennale
Fatta di privatissimo finto o ovvero fatto di ambiguità nel rapporto pubblico privato fatta di questo cioè ha costruito questa cultura per lo scontro poi ha raccolto i frutti dell'ultimo periodo la campagna elettorale
Stamattina le ricerche ci hanno detto che dalla mattina alla sera
Le reti Fininvest hanno fatto il settantuno per cento di presenza di Tele politica signori allora siamo parlando allora se il ministro parla di informazione politica ma in realtà noi abbiamo chiesto di deregolamentare sole campagna elettorale ma chi ce l'ha fatto fare dobbiamo dire quale come si regolamenta il servizio politica media questo il punto come si finanzia la politica e qui le nostre proposte che già sono scritte
E che c'è abbiamo fatto quando un anno fa nessuno l'ha detto è uscita la legge cinquecentoquindici del novantatré chieda tormentava esattamente il rapporto media politica vi dico subito una pessima legge anche quella fatta così
Chiamati abbiamo dimenticato un altro soggetto importantissimo tutte le emittenti radiotelevisive locali
Che hanno un grossissimo spazio né anche sul piano del dalla politica quelle che stanno chiudendo dopodomani ci sarà una Assemblea per dirvi che cosa sta succedendo in quel in quel aria lì in quel fronte
Allora io dico ma scusate la cinquecentoquindici del novantatré nessuno se ricordate in quando è uscita noi del Forum abbiamo fatto una puntuale critica della legge che era già stato imposto Santa nella convocato lì associazione delle emittenti per dire loro che la legge era già fatta quindi come ha detto uno prima Videomusic che diceva non li ha consultati non voglia con tutta e ci ha chiamato a correggere o a modificare il Regolamento di attuazione acché alcuni di noi sono rifiutati perché se la legge pessima io non faccio pure regolamento per fatica una pessima legge ne prendo le distanze
Do una mano pure a chi mi vuole Foster e scusate la parola allora questo è il primo punto allora gli dico il finanziamento deve essere fatto secondo me con un Baggio internazionale i partiti non sono più finanziate
Stato Regioni e partivi se ci sono si finanzi un Budget nazionale su Baget nazionale che pro quota per ogni candidato faccia sia rifinanziamento le radio e televisioni pubbliche e private fanno dei costi di accesso diretto per la promozione della politica a costi politici
Ha così perché non è la stessa cosa vendere un prodotto e guadagnarci e vendere politica
Questa è la base prima e la prima discute l'otteniamo domani o dopodomani non conta signori io sono stato abituato sempre a rincorrere l'emergenza tutti mi dicevano non si può fare perché se no non abbiamo tempo però sono vent'anni che noi ci teniamo addosso
Le illegalità le incostituzionalità eccede perché tutto quello che sta dicendo che sto dicendo io non è un fatto estremisti
E piantato sul discorso dell'UNESCO a livello internazionale già tutto immesso dal mille novecento il diritto a comunicare signori è un concetto che è passato a livello internazionale dall'UNESCO nel mille novecentottantaquattro
Si fa fatica in Italia a a dire questa parola
Io sono stato censurato dovunque da manifesto ad altri giornali so la parola comunicazione viene tradotta di informazione sempre
Non mi censurano magari un pezzo cessioni censurano solo questa parola perché si capisce la comunicazione un processo molti direzionale direzionale è un processo che fa entrare in campo soggetti sociali eccetera
Faccio solo degli esempi perché voi troverete la disamina della cinquecentoquindici
Anche un tutte le proposte un'altra proposta e cominciamo a discutere quando si va in televisione di proposte e di soluzioni invece di difendersi con le etichette destra sinistra centro moderno attuale eccetera cominciamo a parlare di proposte
Il soggetto a dalla proposta Giorgetto qui dalla soluzione e confrontiamo soluzioni alternative diverse rispetto e consentiamo i soggetti attivi sociali quelli impegnati che sanno veramente come stanno le cose non i pupazzi che poi escono sul giornale fanno finta di sapere quello che non sanno e fare anche da loro proposte come dirò io chiederò qui dentro in questa sede la par condicio
Per il Progetto che noi portiamo avanti tutto su base costituzionale che ben di gran lunga il migliore il più forte Progetto che è in questo momento in campo li conosco tutti sono disposto a discuterne
Credo e chiedo che si faccia un seminario su questo per confrontarle porti a tutti i progetti l'unico progetto di matrice ossea sociale costituzionale che c'è si chiama tv tacchino l'abbiamo messo su un dischetto integrativo info OP discreto
Perché noi crediamo che in questo momento non bisogna dare più delega a nessuno ogni soggetto cosciente pensante che guarda la televisione
Magari non conosce il sistema in questo disco pescheto si spiega come funziona un qualsiasi sistema radiotelevisivo esistente al mondo quali sono le sue potenzialità effettive oggi alla luce di tutte le moderne tecnologie
Quali sono le potenzialità negate qual è la miseria verso il l'hanno detto in molti la miseria non è solo una miseria
Diremo grazia di debito Democracy o di costituzionalità io parlo di un curazia costituzionale ovviamente
Ma è anche una miseria in termini di innovazione in termini di sviluppo in termini di lavoro Berlusconi si sta attrezzando dicendo che se chiudono una Rete diminuisce il lavoro lui deve licenziare la gente è tutto falso
Il progetto che noi proponiamo come tv dato come forma un progetto che dimostra alla gente quale ricchezza nudo noi dobbiamo offrire convincere la gente che vogliamo cambiare come ha detto poco fa vecchia
Per un sistema molto più ricco molto più avanzato che a parità di risorse cioè senza spremere di più sugli utenti sulla pubblicità eccetera
Dia il massimo di qualità
Sia a livello internazionale sia a livello nazionale sia a livello locale
E quindi facendo entrare dentro tutte le variabili verso un sistema Terra Dino Risi un sistema molto complesso parte integrante decisiva nel sistema comunicativo di tutte le forme la comunicazione
Allora e tutte le variabili devono essere considerate altrimenti si fa altro come si fa in tutti i Paesi d'Europa dove si creano commissioni di esperti
Si fa un progetto una proposta si fa discutere per mesi a tutti i soggetti politici sociali eccetera e topo si arriva a una qualche soluzione di asset noi proponiamo per l'immediato sul discorso dalla par condicio su queste cose perché poi ogni volta ci sono gli slogan sul genere vuoti di contenuto sui quali contro svolgano eccetera vediamo che cosa c'è dentro
Sì ci deve essere una pari opportunità per tutti i cittadini non diciamo noi proponiamo una carta dei diritti dei cittadini utenti e degli operatori abbiamo sentito già alcuni non è su una questione di libertà dei giornalisti
L'autonomia professionale deve essere garantita guarda le stelle se ne parla da da anni
Noi abbiamo proposto delle norme anti lottizzatore dal livello del Presidente della Repubblica fino al consiglio d'amministrazione della RAI o il sapere che tutti i giorni tutti gli apparati non solo quelli nel campo privato non si chiama lottizzazione perché clientele
Nel campo pubblico la lottizzazione è un processo di a indebita appropriazione privata di una struttura molto peggio che Tangentopoli perché Tangentopoli
è un processo una transizione che dura un un periodo lì si tratta di far funzionare e ci sono anche gli estremi secondo noi lo stiamo valutando per il codice penale di appropriazione indebita per far funzionare una struttura pubblica
Perennemente uomini mezzi secondo finalità che sono private
Perché quelle dei partiti sono private
L'intervento quelle portate ci sono gli stessi uomini del caffè che siamo stati abituati da sé
Quindi io dico vi lascio una una relazione quindi sulla sulla cinquecentoquindici e su quelle cose che abbiamo scritto un anno fa quando nessuno ha io non conosco una sola critica a cui la legge cinquecentoquindici del novantatré non ho visto scritto da nessuno
Nessuno sapeva che esistesse
Io dico che oggi noi dobbiamo intanto far attuare tutte le norme che ci lasci sono guardate che ce ne sono già sia nella cinquecento quinta legge Mammì all'articolo uno dice che tutti sono dovute al plurale al populismo tutti rete mobile redentrice
Perché non si impone subito queste quindi intanto facciamo applicare subito Perego perché ci sanno prima discutere di nuovo in modo discipliniamo punto siamo dentro o fuori lo Stato di diritto perché sono inutile inventarci nuove leggi sono meno applicata alle dopodiché secondo me occorre assolute la Carta dei diritti include tutte queste cose il diritto per esempio che abbiamo detto prima
Di tutti gli operatori sta dentro la carta dei diritti ed è un aspetto particolare degli del sistema della campagna elettorale ma disciplina i rapporti i teste chiave territorio i sondaggi e disciplinato nella casa
Possiamo fare altro possiamo migliorarla per carità però già ci sono queste cose fatta Giacomo articolato basterebbe che sette parlamentari e non di un un solo gruppo parlamentare la sottoscrive su questa del intanto la legge base di sistema poi discuteremo
Su quale sia il migliore assetto radiotelevisivo televisivo del nostro paese qui noi chiediamo che ci sia una par condicio nelle proposte non sono mica ma molto sono quattro e sono quattro un suo una sola di matrice sociale perché tutte le altre proposte oltre a essere deboli secondo me sono giustamente vista nell'ottica dello spazio di singoli partiti
Intendo ritagliarsi quei partiti che hanno fatto fiasco
Nel sistema televisivo pubblico e privato inventate e questo lo devo riconoscere non ci non ci si può gioca
Perché lottizzazione l'han detto loro che salvo un guasto sembra
L'altra cosa che dico molto velocemente bisogna riportare immediatamente eccetto non basta solo la rimozione del consiglio d'amministrazione bisogna ricostruire il tessuto aziendale distrutto bisogna ricostruire tutto e professionalità
Bisogna creare enormi antico utilizzatori e e norme e criteri di professionalità di garanzia di tutti gli operatori tutti gli attori i programmi visti i registi tecnici perché altrimenti non ne usciamo
Bisogna poi arrivare immediatamente al discorso dell'incompatibilità l'ovvia ragione palissandro dire che ce ne siamo dimenticati ma dove si in quale paese del mondo o uno sceglie di essere il padrone contro voi dei media o se necessario IGP
Non ci sono vie di mezzo se può fare il capo del ministro il tavolo Cerciello facesse lascia tutte le reti
Perché non è solo una questione che lui compare di più
Se noi il Padova di tutti quelli che parlano di tutti i cagnolini che stavo dentro che parlo a favore suo è evidente che lo devono fare perché questo vorranno fare tutti in RAI e fuori tranne quelli che non vogliono essere
Uccisi oppure emarginati oppure cacciati foto come sta succedendo in RAI dove migliaia di persone sono state messe fuori e altre sono emarginate e non trovo
Il discorso infine della riforma l'orario
I formo del sistema televisivo perché non si può parlare solo di Iva del sistema televisivo della RAI servizio pubblico costituzionale e di tutta l'emittenza privata locale Networks non su queste show che solo non commerciali in particolare quelli che stanno morendo color perché questo è un altro tessuto anche sulla RAI decentrata arriva a livello regionale
Il livello dell'emittenza mi sono e quello locale e quello che può essere gestito tra l'altro per le radio abbiamo raggiunto radio comunitarie di tutto il mondo ci sono televisioni cominciare ci vogliamo preoccupare di farle vivere vedete
Il nostro progetto pensa anche a queste ridistribuendo le risorse in modo tale come dicevo poco fa ancora degli atti noi siamo per crearmi Lecco cioè quando i gol rovesciato il problema
La qualità e anche quantità non momenti spesso si dice c'abbiamo cinquanta emittenti per ma per la città e quindi siamo ritti
Ma se le cinquanta emittenti sono tutte e quattro lo stesso tipo se le risorse sono quelle per fare televisione ci vogliono soldi la qualità e anche quantità allora noi dobbiamo assicurarci che ci sia un pluralismo pubblici alla all'interno dobbiamo dare
Secondo standard di qualità prefissati a tutti i soggetti di riconosciamo come gestori la possibilità di operare sia sul livello internazionale su quello nazionale su quello locale
Riconoscendo a ciascuno la possibilità di produrre dei dei prodotti dignitose e di produrre secondo l'innovazione cioè di dare a tutti la possibilità di essere innovativi
Di andare sul satellite di fare di incavo reti multimediali eccetera e questo è possibile questo significa veramente concorrenza pluralismo eccetera voluto mondano ma dalla Corte costituzionale
Ho detto molto rapidamente questa cosa comunque lascio alcuni contributi qui
Per chi volesse voglio approfondire la cosa noi siamo su reti telematiche abbiamo messo un agenzia di tutti i documenti o assolutamente originali
So benissimo che la grande stampa ai giornali la radiotelevisione ha sottovalutato anche se io sono riuscito recentemente con una gestione che si dice fascista parlare anche per Radio tre RAI io a dire queste stesse cose a sentirmi dire dopo quindici anni che conosco Santaniello che mi sfugge
Che poi d'accordo con me
Piero raccordo come il suo analisi che facevo io quindi finalmente o conosco cambiando voglio o sta migliorando l'Ulivo non lo so che cosa sia
Mi fa molto piacere l'avevo invitato anche questo sito perché queste cose io in come come sono sempre o solito fare gli ho chiesto un'audizione della come sono e come ho chiesto un'audizione penso di ottenerlo
Nella Commissione della Pivetti per più garanzie in questo senso e allora vedremo io dico sì che vinca che vinca il migliore tra quelli che vogliono andare però mondo sulle opinioni personali di questo o di quello star televisiva
Ma sulle leggi sulle costituzioni su leggi fondamentali di questo Stato perché se siamo fuori dallo Stato di diritto e ciascuno ogni giorno si può inventare una sua ricetta o un suo sistema io non ci sto perché parliamo d'altro la Costituzione intanto c'è questa quando l'avremo cambiata non basta come ha detto Bossi
Cambiare soltanto la legge elettorale perché si mostra la Costituzione nuova rispetto a quando l'avremo scritta ed approvata allora Geronimo per ora ragiono su quello tra l'altro tutti dicono di voler cambiare la prima parte che morì a quella prima parte ci appartiamo per fare il progetto possibili
Due consentitemi due considerazioni
Due considerazioni una che siccome vedo qui moltissime moltissime signore moltissime donne moltissime anche amiche
Io mi rifaccia qualcosa che fra Dinoi alcune di queste persone le conosco da più di vent'anni
E cioè proprio in base a quanto detto re in relazione ai problemi dell'informazione ma non soltanto a quelli penso per esempio ai grandi problemi sociali che affliggono questo Paese
Ecco la creazione sì abbiamo il coraggio di farlo amiche facciamo no anche insieme a tanti uomini di buona volontà
La creazione di un movimento per l'attuazione delle leggi per l'applicazione delle leggi ce lo siamo detti esce lo diciamo da anni per quel che riguarda il mio impegno sociale
Fonda poco le istituzioni e politico è una specie di litania il pavimento c'è l'attuazione delle leggi è un punto fondamentale
Su cui si vedrà la modernizzazione o meno di questo Paese perché a livello legislativo la siamo il paese che ne ha di più
Rispetto a tutto il resto del mondo spesso in contrasto o spesso difficilissime applicarsi
Spesso volutamente oscure e che quindi lasciano ampi spazio di discrezionalità quello che certa che ne siamo anche il Paese dove le leggi sono meno applicate a cominciare dall'informazione
E infatti chi parla cioè io c'era da tempo mi sto battendo proprio per la applicazione di quella parte della Nannini relativa ai divieti a vere altre emittenti e mi riferisco non solo o altri giornali quando si è raggiunto il limite in una delle primissime in riunioni della Commissione cultura alla quale appartengo che da adesso da un po'di tempo non si riunisce più chiedemmo e chiesi direttamente alla al garante Santaniello che venne lì a fare la sua relazione falli venire all'inizio di quelle audizioni di colpo e tutti sanno perché furono ampiamente pubblicizzate sui giornali vere gli chiesi appunto a che punto erano quelle indagini della guardia di finanza in merito alla proprietà del Giornale il Giornale che una volta era di Montanelli
No e che l'idea era di di Berlusconi e poi dopo fu passato il di lui fratello Paolo e mi disse il Garante allora sita era il mese non mi ricordo si aprirà un maggio
Che già questa richiesta era stata fatta la Guardia di Finanza un paio di mesi prima nel febbraio e che aspettava ai brevissimo tempo la risposta
E l'abbiamo richiesto queste risposte da parte della Guardia di Finanza al garante e dal Garante annui ancora non sono arrivate
Ecco quindi voglio dire è un discorso di apre quella dell'applicazione delle leggi estremamente estremamente spinoso però un altro rilievo che vorrei fare e non rilievo commenta se mi consente ingegnere del vino
E di non buttare a mare per una come dire per una osservo ore un po'eccolo classista
Tutto quanto c'è nella politica di oggi ecco voglio dire ai vecchi partiti la parte maggiore dei vecchi partiti se Dio vuole sono rimasti a casa e sono stati come dire sorpassati se è stata una nuova pagina forse non migliore della prima va comunque nuova
Della storia e per quel che riguarda l'info
Un'azione le proposte di legge presentate io parlo in particolar modo della mia cioè quella relativa al Patto Segni che io di cui son deputato e il Partito popolare
è proprio nella linea indicata da un esponente molto appassionata impegnato della società civile
E cioè del comitato per la comunicazione vale a dire che il fatto di prevedere una sola rilette e il fatto di mettere dei limiti
E dei limiti quantitativi alle possibilità per una concessionaria di dare o meno pubblicità vuol dire proprio riallocare rimettere in circolo proprio quei miliardi quelle cento quei soldi che servono a far vivere e che determinano oggi
La sofferenza forte di tante di tutte moltissime televisioni
Privati o locali e che invece servirebbero a rilanciarla è sul mercato ma soprattutto a far vivere prospettive diverse quelle prospettive diverse che poi sono la linfa vitale
Di ogni autentico sistema democratico prospettive e visioni diverse della vita guai alle mode e culture
Parente sì alla parente si rispetta la lottizzazione che giudico pessima io giudico ancor peggiore la monocultura il monopolio quindi rispetto al monopolio la monocultura diva lottizzazione meglio ancora di tutto un sistema democratico di competenza di persone giuste al posto giusto competenti e non lottizzate
Detto questa coda la parola al professor Paolo Degli Espinosa che del comitato scientifico da Legambiente
Non sono un esperto di comunicazione ma me ne interesso un po'perché mi interesso di democrazia sviluppo ambiente
Della cittadinanza
Le comunicazioni e informazioni sono molto importanti
Vorrei ricordare a proposito di costituzione l'importanza d'articolo quarantuno
Perché non c'è solo oggi un problema di libertà di informazione
Ma cioè questo problema di una delle tante leggi
Che non vengono applicate e quella è l'articolo quarantuno della Costituzione che dice che l'iniziativa private libera e che la legge attraverso coordinamenti programmi eccetera
Pura che sia l'attività economica privata che quella pubblica rispondano ai fini sociali
Ora questa ora all'informazione
è un attività anche economica molto particolare è una merce particolare perché influisce sul nostro cervello tutte le merci hanno dei contenuti comunicativi e simbolici anche un'automobile qualsiasi cosa ma non c'è dubbio che le trasmissioni televisive in genere le comunicazioni di massa
Hanno un rapporto molto forte con il nostro cervello ha detto una informazione sbagliata
Determina uno stato di coscienza diverso io Escobar quella trasmissione con un'opinione diversa e mi comporto in modo diverso quindi è una secondo me una merce molto particolare che quindi ci obbliga a discutere del problema Stato mercato servizio pubblico
Con un'attenzione particolare forse paragonabile al problema della scuola in qualche maniera come tipo di Problemi
Ora io volevo sollevare
Rispetto a questo problema la necessità che si bloccasse attrae e non solo a due e cioè che oltre al tema dello Stato pestato nel senso più accostato al Parlamento istituzioni nel senso molto largo
E ai temi del mercato cioè a questa libertà di stare nel mercato produrre una ma è riceve per la e quindi con
Come le regole che ci devono essere dentro questo rapporto l'articolo quarantuno altri articoli della Costituzione volevo che si desse più spazio a questo terzo che la cittadinanza
Troppo che neri dibattito nel conflitto anche che c'è
Trovo bassa la voce della cittadinanza certo la voce di giardino non è bassa ma diciamo a nell'insieme la voce la voce la cittadinanza ignorava bucce dell'utenza
Secondo me la voce degli ascoltatori
Io la trovo bassa in rapporto al fatto che sono milioni e milioni e milioni
Quindi vuol dire che non è stata ne è stata fatta ancora una sufficiente organizzazione
Diciamo del cittadino utente televisivo e invece questo non è un grande problema e spiego perché
Perché ci sono delle cose che può fare una commissione parlamentare
E ci sono delle cose che può fare soltanto una commissione di utenti una commissione di associazioni
Se per esempio quella si è parlato molto per il garante
Ma in un dibattito che abbiamo fatto Inca Dutch a pochi giorni fa in quelle presente Badaloni c'era un sacco di gente questo a a favore del fatto che la gente c'era gente in piedi eccetera
Ebbene ho sollevato questa stessa questione e viene fuori che c'è questo Consiglio di gestione cioè che il Garante nella consuntivo tutti beh le associazioni sono sempre diciamo consultive ma guardate che certe consulenze certe consultazioni possono essere pesanti
Nel senso che se ci fossero delle associazioni con delle spalle forti con dei dibattiti con delle posizioni con dei processi aperti di discussione
E queste poi passassero anche attraverso un garante questo ma non è questo il garante troverebbe non solo a fare i giochetti come forze politiche con la sua coscienza con
I suoi gusti di telespettatore e con i problemi del potere di dei grandi diciamo padroni
Eccetera ma avrebbe solo
E che cosa che dipendono anche da dalla sua individualità madre e beh come posso dire il problema della garanzia è un problema della società un problema delle associazioni non solo
Ma credo che si potrebbe o in questa maniera o con qualche correzione affrontare il problema del diritto
Del telespettatore alla qualità non solo la famosa garanzia che della pluralità bla bla ma anche anche il diritto a vedere qualche cosa passo così al secondo argomento che l'argomento del prodotto
Allora il punto un po'questo
Vedete il punto è che cosa vogliono gli italiani
Perché
Perché c'era qui poco fa una attrice che aveva chiesto che ci fosse più più teatro bene ma il problema è questo dato che ogni italiano c'ha in mano un clic ma fare e con il quale cambia canale
Come come farà uso di questa libertà una volta gli ho preparato un intervento in televisione
E chi mi aiutava vinse molto interessante quello che sta dicendo però a questo punto i telespettatori hanno già cambiato canale
Ho detto io che dove ho sbagliato dice tono troppo lo stesso troppo difficile insomma poi problematico costa di prendendo pure in considerazione l'opposizione contraria a questo non si fa ma dice Prodi dire in modo secco la tua opinione io sono ventotto papà allora dice lo spettatore chi chi ascolta va bene l'ho rifatto diciamo secondo le prescrizioni
Televisive che mi hanno dato e anche restringendo il tempo ebbene il io faccio questa domanda
C'è oggi un interesse reale abbastanza ampio ad un prodotto più di qualità
Perché oggi io vedo una televisione spezzata in due parti in cui ci sono alcune cose di qualità che si capisce benissimo servono anche di bandiera
E servono per coprire il resto e però sono viste va poche persone
E poi c'è il grosso quello che fa l'udienza e che poi quando si fa una Rete dice questa ritenere audience ha avuto sì e si prende questo e il grosso viene fatto o con i balletti o con i giochi come si dice a premio che sono le due grandi cose allora è possibile una terza cosa cioè è possibile una trasmissione televisiva di massa e di buona qualità posi questo problema Badaloni il quale cito un suo una sua un suo caso che diceva che quando si occupava di droga e anche a mezzanotte come uscire dalla droga lui disse avevo un'audience di quattro milioni Act io comunque Giro il problema non essendo un esperto però pongo o quello problema se si può fare un prodotto televisivo
Di qualità che sia seguito diciamo non dico da dieci milioni ma da quattro milioni di telespettatori ecco credo che previo le associazioni un grande dibattito un processo di quel genere potrebbe Premiere anche in questo senso ultima cosa che voglio citare è la questione dell'informazione ecco io mi interesso di città di quartieri è chiaro che non si può fare una televisione di quartiere il senso mica posso se io guardo la televisione vedo un telegiornale mica voglio vedere il telegiornale tutto diciamo del mio quartiere però però noi dopo dovrei moto pensare a delle strutture informative comunicative anche andata ritorno attive perché vedete che a livello territoriale
è vero che l'informazione più specializzata e non c'ha diciamo quella grande dimensione della TV nazionale
Però lì è il la sede più adatta al rapporto comunicativo cioè molto più facile
A vere uno rapporto comunicativo e di scambio d'un quartiere in una città o anche in una regione che a livello nazionale quindi se si parla di cose
Della regione quindi questo va pensato anche in relazione ai cambiamenti istituzionali va premessa va pensato anche in relazione al fatto che oggi si parla di città cablata
E cioè che sono possibili dei nuovi giochi tecnologici ecco io dato che mi interesso punto di cittadinanza attiva anche nel dibattito che stiamo facendo a Roma c'abbiamo un forum di trenta circoli e poi abbiamo un coordinamento eccetera eccetera
Lì vengono vengono un po'fuori queste questioni cioè una informazione che non è quella nazionale centro ma comunicazione una città attiva che però ossia proponibile nei prossimi anni e che possa formare una proposta da fare ai sindaci e a Roma anche al sindaco Rutelli Grazia
Grazie
Grazie professore di Spinosa che ha introdotto e questo rimane nostri atti
Il tema proprio delle della comunicazione le grandi città in modo interattivo e in modo quindi intelligente nuovo dire coinvolgente
E ha rilanciato ancora una volta tengo a sottolineare il problema della qualità nell'informazione che però tocca evidentemente poi perché la qualità non la si può imporre alle televisioni commerciali la si può stimolare però data la concorrenza dell'ascolto che comunque esiste da si può però s'impone il discorso della missione del sì del del del sistema pubblico radiotelevisivo e quindi la domanda che possiamo lasciare sospesa per una prossima nostro incontro che io propongo al Comitato qui è come si colloca il problema della qualità all'interno della qualità dei programmi all'interno della missione pubblica del servizio pubblico della missione informativa
Del servizio televisivo ad esempio pubblico
Ecco come si colloca nel senso quali presupposti deve avvenire che tipo di sostegno economico deve averlo non deve averlo che tipo di rapporto con le televisioni commerciali e che tipo di come dire di ho udienza deve a quale tipo di audience quantitativo e qualitativo deve ambire perché anche questo è un altro immenso settore perché per me quali ITA
Del servizio pubblico un'anticipazione del mio pensiero
Si giustifica non so non solo ed why se dovesse giustificarsi soltanto perché va a toccare una ristretta nicchia di addetti ai lavori o di persone già acculturate
La qualità per me dovrebbe a vero e proprio i connotati anche dei grandi numeri cioè della una qualità riferita e recepita dai grandi numeri ma come e questo è potremmo parlare poi per altre sei ore su questa argomenta perché non è certo un problema di facile semplice soluzione
Adesso do la parola alla a Vittorio cigno da e poi all'aura Franceschetti e però mi scuso moltissimo ma vedevo
Devo purtroppo lasciarvi perché ho due riunioni in corso alle quali sto mancando vi ringrazio molto dell'attenzione passo il microfono
A Franca Pagni Coni chela poi e presidente del del comitato e quindi ancor più legittimata di concludere questi nostri lavori e questo dibattito che speriamo adesso
Decolli ancora di più
Ringrazio veramente Carla per lo stress
Pochezza data
La parola Vittorio cigno oppure la sera
è da stamattina che ascolto tutta questa bella relazione molto interessante è vero
Ed è stato richiesto gran voce avevo da tutto di arrivare dall'Antitrust mi trova perfettamente d'accordo
Però non credo che l'antitrust in Italia paese disturbi fosse vero risolvere definitivamente del problema
Perché abbiamo tutti parenti amici ai quali il potere intestate aveva altre alcune reti e alcuni giornali e quindi è facile per l'uso problema secondo me il male va risotto che va alla radice
è la radice secondo me sono quello che il giardino diceva il profitto sono gli spot vedo commerciali forse di quello che io proporrò sembra dare l'utopistico
Tuttavia io vi prego di di tenerlo in buona considerazione del gol di rifletterci
Dunque e si si dice che la pubblicità su uscì dalla richiesta
Beh la vede tale che la pubblicità in particolare quella televisiva impone prospetta altre va il mercato
Psicologi psicologicamente un prodotto a prezzi d'imperio la pubblicità favorisce chi ha mezzi per farla danno di chi non può permettersi alla essa crea un vero monopolio e chi non ha i mezzi per farla resta tagliato fuori vedo dal mercato
Non a caso per esempio il caffè Lavazza assorbe l'ottanta per cento della produzione e un venti per cento per resta invece aveva tutti gli altri
Beh dove la par condicio
Non credo di esagerare vero quando dico che che bisognerebbe agire appunto ovvero sugli spot vero commerciale
L'amico Roberto prima citava la sentenza numero centoquarantotto dalla Corte costituzionale che voglio ripetere
La posizione di preminenza di un soggetto di un gruppo privando non potrebbe non comprimere la libertà di manifestazione del pensiero di tutti quegli altri soggetti che non trovandosi a disporre delle pochi bensì alita economiche tecniche del primo finirebbero quelle vedete progressivamente ridotto l'ambito di esercizio della loro vero libertà e perché non applicata la stessa sentenza aveva campo vedo commerciale
Questo
E un aspetto degli spot vero commerciale
Ma utopistico sarebbe ridurle vero a Boville vero completamente
Ma ne parleremo un po'possibile perlomeno attualmente però non è proponibile forse ce ne renderemo conto quando sapremo appieno tutti i danni delle tali che gli spot vedo commerciale vero provocano
Un tempo all'inizio tanti anni fa c'era Carosello che durava avevo venti minuti oggi siamo martellate dalla mattina alla sera del dagli spot vero commerciale
è necessario limitarne l'uso e secondo me non basta nemmeno quel limite della Shekhinah non viene rispettato venuto nessuno cioè perché limita determinano gli spot commerciale c'è un altro aspetto
Beh
Gli spot commerciale sono in pericolo del neocapitalismo sono il Belli toglie veicolo che che ne avevo lascino il taglio dei consumi al consumismo ora io non voglio vedo qui ripetere tutti i danni per del consumismo
L'uomo oggi non esistono ideali non c'è più un uomo il marxista il socialista del cristiano oggi c'è l'uomo consumatore perché è questa la nuova dello filosofia vedo della vita
Ora
Mi diceva un amico del TG due
Che quando si trovava in Albania fare vero i suoi
Come ha detto non gli albanesi vedo l'Italia vedono l'Italia con una specie credo di Bengodi
Tra tutti questi vero il film esposte vero commerciali
Insomma c'è una degradazione c'è una clonazione accetta e qui c'è quella che coso che Pasolini chiamava vedo l'omologazione
Cominciamo a pensare appunto appunto a ridurre vero questo sportello commerciale e a trovare a trovare altre strade e in questo mi trovo d'accordo con alcuna soluzione che dava l'ingegner giardino grazie
Allora diamo la parola la professoressa Laura Franceschetti insegnante dice o anche insegnante ai corsi di formazione per insegnanti
Perché una versione abbastanza quegli occhiali
Dunque il mio è un intervento veramente bere perché vedo che è un pochino e siamo tutti stanche tantissime cose sono state dette anche molto interessanti volevo riallacciarmi Sosa voglio fare presente la parte dell'utente del consumatore bistrattate a questo punto pertanto e volevo portare un piccola porta diciamo così un po'è simpatico tra l'altro prodotto dalle mie bambine particolari
Le quali proprio a proposito di questo discorso sugli Sports di Berlusconi che sarebbero gratuiti come lui si è di quali propinare insomma ci riguarda criteri loro hanno dedotto invece questa cosa perché han detto ma mamma
Se noi comperiamo tutti quei prodotti ai prezzi maggiorati che ci suggeriscono di comprare alla fine in carica e noi che vi paghiamo in modo indiretto a Berlusconi quindi vuol dire che in fondo questi eventi piccoli comincerei spetti a capire qualche cosa anche se sono un pochino usati in qualche modo ho quindi intanto questi sforzi non sono assolutamente gratuiti e questa sarebbe il caso di cominciare a dirlo chiaramente
Tra l'altro infonde si ritorce contro questo sistema di utilizzare questi bambini
Come dei piccoli come dei mostri che facciano qualche pressione sui genitori attraverso queste apprendimento incomincio continuo
Che viene fatto specialmente nelle ore dedicati proprio ai programmi per i più piccini
Perché io ho notato che c'è un'incidenza di spot pubblicitari veramente che aumenta in modo vertiginoso in quel momento proprio perché si rendano conto che c'è seriamente a fasce d'età
Che va a detrimento cinque anni
E che poi naturalmente diminuisce con l'età economica e dell'età e la preminente angosce determinante quindi non ci sono schiere Guido filtri che spacciano da da filtro appunto a quello che viene passato dalle immagini ho comunicato talmente realistico all'incomincia l'immaginario dei bambini per cui siccome loro non sono in grado di capire quello che è vero è quello quello che è reale o quello che è
Attuabile nella pratica naturalmente non pensano che la vita deve essere fatta dell'acquisto di questi determinati prodotti senza i quali non c'è felicità quindi questo un punto importante quindi a non solo il discorso che magari Stati Maria fatto forse più legato ai danni a provocati alla personalità da questa preminente in corso a di violente di vario genere che vengono dati attraverso queste immagini ma anche il proprio nel senso più spicciole di preparare dei consumatori per il domani in qualche modo voi inno oltre a quelli dopo un altro apporto che viene dal mondo della scuola che viene dato soprattutto apprende dagli insegnanti delle scuole di livello superiore ma proprio dagli insegnanti di scuole elementari i quali appunto mi dicevano ultimamente quando appunto abbiamo avuto dei di dei dei dati che è nato notato
Un mondo immaginario dei bambini di oggi nella fascia scolare che vada in sei anni ai dieci anni dieta molto patto di stereotipi costituire ditteri oggi di con poca originalità nella produzione di immagini
E questo ha sempre dovuto al fatto che il mondo che viene fornito al mondo e immagini che viene fornite dalle televisione tende a masticare immaginario collettivo e di questi dei futuri adulti devo dire di questi adolescenti e poi gli adulti io direi che a questo punto vorrei dire basta ecco questi sono dei piccoli imputa da Mamma Ebe Stignani perché voleva portare vale
Adesso a testimonianza della ve lo svilupparsi di di mi nuove iniziative di da parte della società civile costituite io non solo su questi temi cioè Mario Albanese del Della situazione nuove antenne che voleva annunciare una sua iniziativa
Finalmente d'un momento consente
Coordinamento nuovamente se intanto mi scuso per la quasi intrusione noto tema poste ho fatto a tempo sentirlo valorizzare l'articolo quarantuno dalla Costituzione che per anni non c'avevo cercato di citare sul mostro nuove antenne assolutamente in ascoltano ti volevo avvertire una comunicazione ma milioni
Volevo dirti perché giovedì mattino ogni dalle dieci in poi
Saranno a Roma rappresentanti di televisioni locali candidarti all'estinzione sono decisiva a vendere cara la pelle
Dalle dieci alle quindici cercheremo di organizzare nel modo migliore una difesa che purtroppo stante la disgregazione della categoria pensare a una difesa appunto molto difficile da realizzare comunque ci proviamo
Sono disposti a mobilitare le propria televisione le proprie radio per rivendicare il diritto all'insistenza l'emittenza locale tra l'altro non ho mai avuto modo di esprimersi perché un solo soggetto nel nostro Paese come è noto per Renault ha dovuto delle risorse noi lavoriamo davanti nel coordinamento nazionale Nuove antenne abbiamo un giornale l'abbiamo cercato in qualche modo di rappresentare anche chi non volevo essere rappresentato oggi finalmente comincia arrivare qualche riconoscimento
Quindi di chi quanto i sarà possibile presenziare
Dopo domani mattina giovedì dalle dieci in poi perbene fin d'ora sono molto grato ringrazio
Alla Sala della Sacrestia
Entrambi agricolo Vanni piazza Campo Marzio viscontino grazie mi scuso
Questo
Un'altra iniziativa molto importante anche per la valorizzazione del dell'emittenza locale delle due nelle piccole emittenti che svolgono posso svolgere devono svolge un ruolo fondamentale nella democratizzazione del sistema televisivo
Anche per non lasciare spazio ovviamente il modo per combattere i i grandi trasse i grandi monopoli quello di liberare frequenze spazio e risorse a favore delle delle voci più deboli adesso un breve intervento da parte di Anna tre inchieste del comitato quello libertà d'informazione la difesa della democrazia
Vanzina sanano affinché se faccio parte di questo comitato Khālid e Khālid secondo me una cosa bellissima perché è sorto in questo momento particolare in cui l'informazione
E al centro dell'attenzione al centro dell'attenzione soprattutto per l'episodio diciamo eclatante della portata al centro dell'attenzione e cioè che chili in qualche maniera è un grosso esponente un vertice in Italia
Deve materia giornalistica e televisiva e addirittura come usa dire sceso in campo
E quindi ha cominciato ad accentrare nelle sue mani
Diciamo una serie di Edipo Terim al potere dei giornali il potere della televisione i poteri degli affari e a questo punto il potere vero e proprio della del potere se così posso dire e cioè della politica
Questo fatto è sicuramente un fatto eclatante ne parlava adesso con una giornalista
Svedese che appunto ha ribadito come in tutta Europa si guarda a questo fenomeno con una sorta di curiosità da una parte perché è tipico di un popolo che già suscitato tante curiosità
E cioè il popolo italiano un po'così ondivago così creativo
E dall'altra con una sorta di preoccupazione per tutti gli affetti che o in maniera mimetica cioè che anche all'estero possano infilarsi un fatto di questo genere
O in ogni caso di Honda fulcro di un'accensione di un problema che potrebbe poi anche condizionare fatti della politica estera
Stamattina si è parlato secondo me in maniera stupenda davvero nel corso di tolti del problema di quanto i media la comunicazione e le immagini riescono a a rientrare nella nell'intimo di ognuno di noi
E quindi per non posso esimermi dal guardare i falchi detto
E quindi praticamente sono stata educata in qualche Menniti Sosa educata anche abbastanza profondamente alla decodificazione alla lettura delle immagini cioè quella quella cosa bellissima che vedo nella parte posteriore di questa sala
Non possono citare non dire che ogni segno che lì vi era presentato assume un significato da parte è stato un significato preciso la luce il tono del colore
Da parte dell'artista che lo ha prodotto e riduce il noi che lo guardiamo particolari sensazioni non a caso immagini sono media cioè comunicazione attraverso le quali si possono regolari passare messaggi di ogni tipo ecco io penso che la vittoria apparentemente improvvisata ma in realtà ben costruita da parte di tutti i media che sono a sua disposizione
Della pass del Cavalier Berlusconi sia sicuramente da riconnettere a questo fatto fatta intanto che le immagini possono Prodal ciascuno di noi in un conducente convegno a cui era presente la Gruber e Santana Hamas si è parlato di questo problema per con il fruitore può essere soggetto in maniera anche pericolosa quanto la televisione ancora in fase di sperimentazione alla produzione di immagini
E si è parlato anche in maniera abbastanza e Rogue abbastanza esplicita
I possibilità di passaggio attraverso la televisione
Anche di subliminale cioè di messe di immagini che vengono passato una velocità rapidissima il sub liminale quella cosa che ti entra dentro e che poi uscirà fuori nel momento così nel momento positivo nella ed è stata negli anni Trenta con i fari più una piccola digressione fu praticamente studiato tutto quello che la forma è tutto quello che il colore produce all'interno della nostra psiche
E che ci può portare a una forma di persuasione
Questo queste scoperte furono fatte in ambito che Stati lo furono poi trasportati direttamente nella nella dittatura di allora non a caso chiuso a colori come il nero e il rosso colori di forte impatto
E è un simbolo particolare che erodendo voi particolari disposizioni ovvero la svastica
Più tardi queste scoperte erano stati fatti in campo le statine che addirittura risalivano ad antichissime scienze possiamo dire anche all'epoca dei Templari e degli egiziani che erano i loro segreti praticamente fu portato nelle due diciamo KGB e CIA poi una parte meno pericolosa di tutto questo persuasione fu tradotta nel marketing
E questo fa sì che un domani noi acquistiamo un certo tipo di birra invece che un altro e quindi praticamente tutto quello che viene sia sotto messaggio sotto forma di messaggio
Che sotto forma di immagine vera e propria agisce a livello del nostro inconscio dobbiamo perciò steppe anche a una società alla quale si contrabbanda impiego da un grandissimo numero di immagini
Perché a questo punto ne potremo indagare su un certo tipo di pubblicità su un certo tipo di campagne potremo vedere come l'introduzione di certi elementi non a caso l'ultima con il serpente eccetera
Possano in qualche maniera entrare in una forma di persuasione del sociale
E quindi costituire un passo publico particolare
Problemi tendenze modi di vedere
Trenta in generale e alla fine Scelta direzionale della società che alla fine scelta politica
A questo proposito il Khālid e questa si propone di tra le proposte che ha fatto c'è stata quella di potenziare questi poco questi istituti di garanzia un potenziamento ad esempio del dell'ufficio del Garante
In modo che il costo sia evidente l'associazione degli utenti ma non è il fruitore sia protetto sia istruttore come il bambino
E a questo proposito dobbiamo anche ricordare l'episodio recentemente avvenuto di un bambino che si è spaventato perché in nella fascia protetta è stato mandato uno spot troppo troppo suggestivo
E quindi che l'utente va rapito il bambino tra l'altro è stato molto bello che Veltroni ha preso e strisce quella ritenuta priva e cioè che praticamente confonde illa fittizio hanno cioè confonde il i il quello che avviene nella televisione con la realtà sì che alcuni bambini per esempio pensavano di Pippo Baudo fosse un episodio della fantasia
Arrivati a questo punto è importante perciò vedere il feedback e cioè il tipo di risposta che il ripubblicò da rispetto a un messaggio così imposto no questo il titolo del nostro di questo convegno quindi è importante che vengano attivate riforme della Bindi di passare da una televisione passiva alla televisione attiva e questi comitati queste associazioni penso che siano in grado sensibilizzando l'opinione pubblica
Di dare una lettura diversa di di aiutare a dare una lettura diversa sia delle immagini sia dei messaggi che vengono passate televisione
Ah ho e quindi auspico assolutamente che di possiate in qualche maniera sempre vera cioè in qualche maniera relazionare a questo ma questo comitato tutto questo praticamente penso che sia importante per la società
E soprattutto pensando ecco questo è un elemento che mi stava sfuggendo ma che noi sì stiamo cercando attraverso l'Acer condicio di arrivare a una equilibrio dell'informazione in Italia ma dobbiamo non dimenticare che sale nel nel vivo le autostrade dell'informazione e cioè che presto noi saremo raggiunti da tutti i messaggi da tutti i canali che arriva ad esempio dall'America
è importante perciò a questo punto che sia fatta una una guardia anche alle nostre frontiere la comunicazione perché se no servendo sempre di più a una falsa libertà
O a una politica del marketing i nostri valori e le nostre era nostro tipo di società potremmo rimanere vittime di un dio minore
Grazie a ma gara
Anche per rispondere a queste ultime sollecitazioni così ribadite da Anna volevo approfittare ancora della la presenza del professor Luca Ricolfi per un'altra un altro intervento pur
Che facciamo il punto su quello che è stato detto sul sempre sul par condicio i diritti degli utenti in particolare
Ma io volevo dire una cosa rapidissima sugli spot e una leggermente più lunga sul resto
Si è detto che da sondaggi sembrerebbe risultare che il referendum sugli spot può contare su un sessanta settanta settanta ottanta per cento quanto settantuno per cento di consenso
Io lo quello che dirò lo dico per scaramanzia sia ben chiaro però voglio fare presente che
Immagini che il sistema radiotelevisivo a per influenzare il voto in questo caso sono del tutto simili ai margini che noi sociologi abbiamo nell'influenzare i risultati di un sondaggio quando alteriamo la formulazione della domanda
Ora questi margini sono estremamente ampi cioè se quelle scritte che vengono mandate in onda attualmente entrano nella testa della gente
Per cui la formulazione del quesito referendario viene percepita in quei termini queste vostre percentuali possono cambiare radicalmente io non sapevo che ci fosse questo sondaggio però per puro caso
Venti giorni fa a Torino insieme ad un esperto di marketing che Giampaolo Fabris I giovedì scienza abbiamo fatto un esperimento scientifico se così si può dire
Perché solo su duecento persone
Proprio sulle referendum del relativo agli spot
Cioè giovedì scienza che è un pubblico estremamente qualificato sono persone attentissimi istruite riflessive che hanno un'opinione consolidata su molte cose bene abbiamo provato somministrare agli spettatori di sinistra il questionario la domanda sugli spot sull'abolizione degli spot nelle trasmessi norma formulata secondo le indicazioni della Fininvest
Agli spettatori posti sulla destra
Quindi sostanzialmente il la stessa composizione perché non c'è nessuna ragione al teatro in cui si è svolta la cosa permettersi sulla sinistra o sulla destra non è come in Parlamento
Agli spettatori di destra abbiamo formulato la stessa domanda
E in un modo più neutro
La differenza in termini di risposte è stata superiore a trenta punti che esattamente quanto ci vuole
Margine di oscillazione sono nell'ordine dei trenta trentacinque punti che e molto più delle percentuali di cui parlavo stamattina a proposito del voto cioè sui referendum l'instabilità dell'elettorato secondo me più forte
Finita la la prima cosa che volevo dire alcuni per puntualizzare qui questa questa percentuale è stata citata da De Stefano Semenzato del Comitato non sembrano vecchia proprio lui aveva infatti che comunque
Era si fa infatti era era una un inciso insomma per dire che comunque era senz'altro poteva essere meno problematico riff degli altri due referendum comunque bisogna sempre diffidare dei sondaggi
Solo che non lo troviamo gli israeliani pericoloso anche non lo so pericoloso e spesso antidemocratico
No l'altra cosa che volevo dire riguarda un problema che è stato sollevato da molti interventi nella giornata ma con massimo vigore dall'ingegner Zerbino che mi trova molto in sintonia
Cioè qui mi pare questo il punto
La importazione che sta prevalendo in questo momento secondo me anche in buona parte dello schieramento progressista e comunque sicuramente nel disegno di legge del ministro
è quello che io dicevo stamattina cioè si privilegia il diritto alla tutela reciproca delle forze politiche
Mentre l'ottica proposta nell'intervento dell'ingegner Giardina che di una serie di altre persone che hanno parlato oggi cioè della difesa del diritti
Dei cittadini alla correttezza dell'informazione è un'ottica molto marginale c'è un piccolissimo accenno nella legge che dice che l'ufficio del Garante può anche procedere d'ufficio e l'unico riferimento significativo che io ho trovato nel disegno di legge
Ora
Io vorrei sottolineare questo
A mio parere questa è una scelta assolutamente capitale
Da cui discendono tutta una serie di conseguenze di impostazione anche legislativa estremamente precise
E voglio fare provocatoriamente tre esempi di cosa si potrebbe fare e anche a quali costi
Uno potrebbe fare un articolo
Semplicissimo di un disegno di legge che dice in tutti i telegiornali
La notizia
Va tenuta rigorosamente separata dal commento
I commenti quando presenti possono essere fatti solo due voci realmente distinte
Questo è dirompente cambia la struttura dei telegiornali però secondo me protegge i cittadini molto di più di quanto lo siano attualmente ed è un articolo semplicissimo secondo discorso sul monitoraggio
Il monitoraggio
è qualcosa
Che se e tra l'altro è già previsto c'è l'articolo venti del disegno di legge che proprio sul monitoraggio dice l'ufficio del Garante può affidare a un soggetto pubblico privato il monitoraggio delle trasmissioni
Ora io dico questo questo articolo non funziona bene se non si dice uno che il monitoraggio ha fatto trecentosessantacinque giorni su trecentosessantacinque ventiquattro ore su ventiquattro almeno sulle sette reti nazionali
Perché se non ci mettiamo nell'ottica non di proteggere tizio Caio in campagna elettorale da Sempronio e Gregorio ma ci mettiamo nell'ottica di proteggere permanentemente il cittadino compresi i minori comprese le fasce che ne hanno bisogno su la correttezza di tutta la comunicazione
Beh non è non è che facciamo scattare questa cosa in campagna elettorale la facciamo funzionare
Trecentosessantacinque giorni su trecentosessantacinque su sei ore su sei reti ventiquattro ore su ventiquattro ripeto io ho fatto due calcoli di quanto questo costa perché io ho un'idea dei prezzi perché sono gli osservatori quanto costano quanto sono costati in passato
Non è difficile tecnicamente fare questi conti bene noi stiamo assistendo a una manovrina cosiddetta Riina manovrina di venti mila miliardi un osservatorio che operasse nei termini che ho detto cioè a trecentosessanta gradi
Non costerebbe costerebbe molto di meno di un millesimo della manovrina che stiamo facendo cioè siamo su l'ordine di grandezza di cinque miliardi all'anno
Un'inezia rispetto agli stanziamenti che si fanno per mille altri problemi dalle alluvioni alla manovrina eccetera
Ultima provocazione
Mi sembra che
Quando c'è una legge noi possiamo avere
Due letture due atteggiamenti o dire la legge buona però non viene applicata perché non c'è la volontà politica
E in questo sicuramente anch'io sono molto in sintonia con quello che diceva
L'onorevole Carla Mazzucca sul
Attuazione delle leggi si io aderirei subito a un comitato per l'attuazione delle leggi però c'è anche un'altra ottica possibile complementare alla prima che dice talora le leggi non si applicano
Perché sono fatte male non solo perché non c'è la volontà politica cioè una legge non per nulla le leggi sovente sono seguite poi dei regolamenti applicativi che magari vengono anni dopo o che non vengono per niente
Cioè una legge deve avere una operatività per essere applicata
Allora
Io vorrei solo dire questo soprattutto in campagna elettorale qui restringono discorso
L'operatività di una legge che voglia garantire agli utenti la correttezza dell'informazione
è possibile secondo me garantire la solo con un'azione d'ufficio
è completamente sbagliata l'impostazione tipicamente giuridica per cui c'è una parte lesa che fa la denuncia
La denuncia viene fatta quattro enti diversi uno dei quattro enti la Guardia di Finanza
Che dal momento in cui riceve la denuncia a sei ore di tempo per andare a chiedere la cassetta nel posto giusto
Poi la cassetta dal posto giusto viene mandata al Co.Re.Rat.
Il Co.Re.Rat. a due giorni di tempo per fare l'istruttoria ma l'istruttoria dopo l'istruttoria deve chiamare le parti in causa si fa l'audizione dopo l'audizione delle parti c'ha due giorni per esprimere un parere
Poi il parere viene trasmesso al Garante il garante a due giorni perché decidere la sanzione poi la sanzione viene comminata a non si sa bene in quanto tempo e comunque
Il destinatario della sanzione c'è chi ha fatto la violazione a trentasei ore di tempo
Io ho provato a fare i calcoli ma sono dodici giorni signori perché nella legge i giorni come vengono contati come giorni lavorativi
Questo importantissimo perché se la la la la violazione scatta il venerdì il meccanismo asimmetrie
In atto soltanto il lunedì come negli ospedali dove grosso problema almeno a Torino partorire in certi ospedali il sabato perché i medici ce ne molti di meno
Tutto gira in termini di giorni lavorativi
Allora
Questo a me sembra un grossissimo problema cioè noi qui in questo disegno di legge abbiamo una tipica struttura che tenta di comprimere in un tempo amichevolmente Breve cioè dieci dodici giorni quello che la giustizia ordinaria fa in dieci e dodici anni quindi c'è un progresso rispetto alla giustizia ordinaria
Però
Dieci dodici giorni in campagna elettorale sono un'eternità basta fare scattare ripeto come ho detto stamattina alle violazioni negli ultimi dieci giorni di campagna elettorale che son quelli che pesano di più
E le sanzioni scatteranno dalla apertura dei seggi in poi cioè quando sono del tutto inefficaci
Allora io dico questo e concludo
Questo
Spero che venga preso per quello che è certo è una boutade ma
Se ci fosse un gruppo di persone efficiente
Ne ho calcolato anche quanti dovrebbero essere
E si guarda tutte le trasmissioni di tutti i canali
E fa quotidianamente quello che fanno Ghezzi e compagni cioè un bel blocco
Delle violazioni dei diritti fondamentali per gli utenti
E una commissione
Invece apposita si guarda solo il blocco e su quello del CIPE
Questo funzionerebbe benissimo potrebbe funzionare quotidianamente
Si può anche pensare che non commina subito le sanzioni fa degli avvisi si comincia perché qui bisogna c'è anche un problema di educazione noi siamo in un vero far west cioè l'informazione in Italia funziona in un modo così drammaticamente lontano da quello che una persona normale
Avrebbe il diritto di ascoltare
Che probabilmente tutto il settore che vari educato mi spiace di essere rompo pedagogico e nel dire questo ma credo che anche in buona fede si siano prese delle tale cattive abitudini che ci vorrà una certa progressività per correggere questo meccanismo non è che tutte queste violazioni sono fatte in malafede o per partigianeria è un malcostume cioè l'informazione televisiva è fondamentalmente scostumata ci vorrà molto tempo per rimetterla in piedi allora bisogna avere un meccanismo di monitoraggio e di segnalazione permanente grazie
Senza dubbio che colazione d'intervento e professore confessò molto efficace e in relazione a questo fra l'altro un problema proprio quello di prevedere in una promosse legge che sia di vera riforma il sistema l'attribuzione del punteggio loro
Giuridico di poteri cautelari Autorità garante quindi di intervento immediato con una sorta di Rio rovesciamento dell'ottica non il ricorso per ottenere la le sanzioni ma ben sir il ricorso per ottenere la revoca e l'eventuale sanzione note questi siano comminate dalla da parte dell'autorità quindi questo è un punto su cui senz'altro dovremmo insisterebbe affinché benché venga finché venga inserito nel mio proposti nelle proposte di leggi adesso a questo punto prima infermità possiamo sentire altri interventi di Brevind così per su quello che è stato detto punto interventi brevi affinché poi tutti quelli che vogliono possano esprimersi prego sì ci sarebbe se sì sì tensioni
Come valenza sta arrivando
Sentirmi a disagio invece no va benissimo
Allora Baio mi viene in mente una cosa così per esempio una proposta che si può fare posso cominciare Angelo giusta Maria Grazia boh attrice una proposta che si può fare secondo me molto che si potrebbe fare molto per esempio a proposito della pubblicità
E per esempio le scuole secondo me ai professori maestri eccetera eccetera possono insegnare da subito ai ragazzine a non lasciarsi andare scusate come ma esprimo per esempio tutto ciò che è consumismo e già quella una cosa
Quindi se ci si toglie un po'di pubblicità la televisione automaticamente la televisione dovrebbe diventare il meno potente
E quindi è più facile che la come dire la qualità vada poi avanti la qualità vera la professionalità vera
Bene per quel che concerne la parte con liscio o la parità di condizioni
Io rappresenta una minoranza aveva già parlato prima una collega però mi sono un posto fatta di vedere rappresentare tutte le categorie di lavoratori
Vuoi quando scendono in sciopero o comunque quando c'è una grande forma di disagio che appunto fu sfocerà nello sciopero
E hanno grandi spazi sui giornali tutte le categorie dei lavoratori tutte indistintamente
Scusate ma gli attori le attrici soprattutto italiane manco per niente
E invece io questo vorrei che sia la radio sia la televisione sia i giornali dessero spazio e dignità
Anche a a questa categoria che per quanto minoritaria a parte il fatto che paghiamo le tasse come tutti quanti in più forse non tutti si possono identificare conto la Valeria Marini di turno beata lei voglio dire o altre persone ma anche perché la maggior parte di noi è disoccupato e continuerà nella disoccupazione
è questo che ai giornali noi chiediamo noi non il terrà filetto
Io ho provato visto che professionalmente qualcosa ho fatto eccetera così ho provato a dire no non intervistarmi su quello che ho fatto recentemente eccetera eccetera non non ha importanza
Intervista me invece fammi parlare
Su tutto ciò che è il malessere della categoria senza contare che se non non si lavora non si lavora anche perché questo a scapito anche della nostra cultura ormai non c'è altro che è un proliferare di prodotti soprattutto americani dimodoché
Con una nota in tutto non so per esempio non si sentiva accerto la necessità di fare i promessi sposi con tutti i soldi che hanno speso fatto prevalentemente da attori stranieri peraltro gli ha chiederà anche conosciuti quando per esempio si poteva fare molto che ne so sulla storia sui medici che nessuno sa niente
Basta credo d'aver parlato abbastanza arrivederci e grazie fateci parlare comunque non ed è un'occasione
Tipo queste arrivederci al sette aprile grazie all'intervento è di Enza tra gli anelli autrice di un libro molto interessante proprio sull'informazione agenda setting comunque me ne parlerà lei qua il microfono quaranta essa
Sono Enza tre anelli buonasera
Dunque io volevo puntualizzare una situazione che uno in un certo senso triangolare cioè il caso italiano dal punto di vista radiotelevisivo rappresenta un caso unico al mondo
Non c'è nessun altro Paese in tutto l'universo e ampia circa novecento reti private
Fra gravasse emittenti e piccole emittenti
Abbiamo un caso politico di carattere sudamericano perché soltanto in Sudamerica esattamente in Brasile Marignano è stato nominato presidente della Repubblica due anni fa ed era un magnate dell'informazione
Abbiamo un un modello di comunicazione televisiva strutturalmente americano perché la tele politica come anche gli altri mezzi di comunicazione
E sociale di carattere politico che noi spesso assumiamo in Italia ha una matrice statunitense dove vige già da tempo il sistema maggioritario ora io ho seguito una gran parte dei lavori che oggi sono stati espletati e mi complimento con i docenti e con tutti gli esperti del settore che mi hanno preceduto e avanzo questa proposta cioè una proposta di analizzare e di confrontare questi modelli comunicativi che sono tripolare i in un certo senso per farsi anche di e identificare gli altri modelli comunicativi che hanno a che fare con i Micromega cioè con i piccoli mezzi di comunicazione sociale con cui il nostro Paese sta andando avanti perché a livello di par condicio non si può parlare soltanto l'emittenza radiotelevisiva ma bisogna parlare anche di proprietà per esempio delle tipografie delle case editrici delle e dei mezzi non sono degni della distribuzione delle videocassette della produzione cinematografica cioè di tutto ciò che rappresenta lo riverso radiotelevisivo in senso lato e della comunicazione in senso stretto grazie buona sera grazie
Cosimo Spina
Allora se
Ci sono soci a qualcun altro che vuole intervenire
Complimenti io ringrazierei tutti i partecipanti a nome del Comitato per la libertà di informazione la difesa della democrazia
Per questa giornata che speriamo non sia comunanze stavano sono soltanto una così un momento culturale ma anche proprio aveva l'ambizione di essere un momento operativo di coinvolgimento inizio anche l'avvio di una collaborazione con il quei forze politiche forse culturali sociale recenti sì che per una democratizzazione abbiamo detto tante volte ma è questa la il termine usare nel sistema della comunicazione nel suo complesso noi di di opere Remo cerchiamo di mantenere i contatti con quelli che sono intervenuti e quelli sono sono stati per che oggi per varare nuove iniziative di questo tipo nostro Indirizzo am
Avvia Falerio e la numero nove numero di telefono perché ce lo vuole appuntare sette mila ottocentoquarantuno
Per ogni per le prossime iniziative ci sentiremo grazie a tutti rivederci