Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale sabato ventitré settembre questo e l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina
La notizia del giorno è senza dubbio l'attacco ucraino contro il quartier generale della flotta russa sul Mar Nero a Sebastopoli
Un'altra umiliazione o almeno un duro colpo per per Vladimir Putin
Un successo militare in dubbio per Volodymyr zero Lenzi chi nel momento in cui continua la controffensiva nel sud le forze ucraine avrebbero superato almeno in parte
La linea sul rovi Keane
Al di là di robot Tina sarebbero
Operando in in quel settore che da molti era considerato praticamente invalicabile noi leggeremo però l'editoriale di questa settimana dell'Economist l'Ucraina ha di fronte una lunga guerra un cambio di strategia indispensabile
I suoi sostenitori devono preparare pregare per una rapida vittoria ma prepararsi a una lunga battaglia secondo il settimanale britannico
Poi torneremo sullo scontro tra Polonia Ucraina che riguarda il il grano ma non solo anche l'annuncio da parte del primo ministro polacco Mateusz mora Vietti su uno stop alle forniture di armi anche se c'è stata una marcia indietro del presidente polacco
Duda uno scontro dannoso sia per la Polonia sia per l'Ucraina secondo un editoriale del sono Sean Time is leggeremo anche le monde che parla di smarrimenti top polacco sull'Ucraina infine se avremo tempo parleremo dei trend della politica europea in particolare
Quella che alcuni considerano l'avanzata dell'estrema destra il Guardian ieri aveva un editoriale la politica europea volatile va verso l'estrema destra
Una nuova ricerca espone mostra la crescente influenza delle forze della destra estrema sui partiti
Tradizionali per il Guardian è necessaria una controffensiva mentre sul ferro son Times trovate un commento di video Racman
A proposito del populismo che rischia di far deragliare la transizione verde si parte dal Regno Unito dove il primo ministro Vichy su una che ha compiuto una giravolta sulle politiche climatiche ambientali
Dei precedenti governi compreso quello di Boris Johnson che era stato particolarmente ambizioso
Racman sottolinea che non è il solo nel Regno Unito che sta accadendo anche altrove in Europa i politici occidentali sono spaventati della reazione dell'opinione pubblica alle politiche sul cambiamento
Climatico che erano state vendute come positive per l'economia in realtà hanno un costo costo
Che va riconosciuto non è stato pubblicizzato pubblicamente da parte di gran parte dei governi europei ma cominciamo dalla guerra della Russia contro l'Ucraina la guerra lunga come la definisce l'Economist
Nella principale dei suoi editoriali di questa settimana un cambio di strategia necessario i sostenitori dell'Ucraina devono pregare per una rapida vittoria ma prepararsi a una lunga guerra
Scrive l'Economist la guerra in Ucraina a ripetutamente smentito le aspettative e ora lo sta facendo di nuovo
La controffensiva lanciata a giugno aveva generato una speranza che i soldati ucraini equipaggiati con armi occidentali addestrati in Germania
Riconquistata sullo sufficiente il territorio per mettere i leader di Kiev in una posizione di forza ed eventuali negoziati
Questo piano lo staff funzionando nonostante gli sforzi eroici superamento delle difese russe vicino robot Tine
L'Ucraina a liberato almeno dello zero virgola venticinque per cento del territorio che la Russia occupava giugno
La linea del fronte di mille chilometri praticamente non si è mossa
L'esercito ucraino potrebbe ancora realizzare una svolta nelle prossime settimane provocando il collasso delle fragili forze russe
Ma sulla base delle evidenze degli ultimi tre mesi sarebbe un errore scommettere su questo scenario quello della svolta militare
Chiedere un cessate il fuoco colloqui di pace è totalmente inutile premette l'economista Vladimir Putin non mostra alcun segnale di voler negoziare e anche se lo facesse
E non ci si potrebbe fidare di lui per rispettare un eventuale accordo
Putin aspetta che l'Occidente si stanchi spera che Donal Trump si era eletto ha bisogno della guerra per sostenere la sua dittatura in Terna qualsiasi cessate il fuoco diventerebbe solo una pausa Perriand Marcy prepararsi ad attaccare di nuovo
Se gli ucraini per parte loro a San mettessero di combattere potrebbero perdere il loro paese sia l'Ucraina sia i suoi sostenitori occidentali si stanno rendendo conto che questa sarà una guerra lunga di logoramento
Il presidente Volodymyr Zaleski lo ha detto a Washington questa settimana devo essere pronto alla guerra lunga ma sfortunatamente l'Ucraina non è ancora pronta e non lo sono nemmeno i partner occidentali entrambi sono ancora concentrati sulla controffensiva
Devono ripensare la strategia militare e il modo in cui viene gestita l'economia dell'Ucraina invece di puntare a vincere per ricostruire l'obiettivo deve essere quello di garantire che l'Ucraina abbia la capacità
Di affrontare una lunga guerra e al contempo nonostante questa lunga guerra riesca prosperare
La prima ricalibrazione da fare e di carattere militare secondo l'Economist i soldati ucraini sono esausti molti dei migliori combattenti sono stati uccisi
Nonostante la leva obbligatoria l'Ucraina non dispone della forza umana necessaria per sostenere una controffensiva permanente su larga scala
Ha bisogno di sfruttare di più alcune risorse
Tecnologiche e di cambiare il gioco
Nuove tattiche nuove tecnologie possono aiutare gli imprenditori ucraini stanno già incrementando la produzione di droni i droni ucraini di recente hanno distrutto
Navi da guerra russe i suoi missili sembrano aver danneggiato una un grande sistema di difesa aerea in Crimea sono probabili altri attacchi che degrado saranno le infrastrutture militari della Russia
In parte il santuario della marina russa nel Mar Nero è già stato in infranto tuttavia non aspettate di un colpo da ko anche la Russia aumentato la produzione di Broni
Oltre a questa capacità offensiva secondo l'Economist Ucraina deve rafforzare la propria resilienza ha bisogno di aiuto per l'Arma nutrizione
Per sostenere una battaglia che durava diversi anni dalle riparazioni banali a forniture affidabili di artiglieria fino all'addestramento
Più di ogni altra cosa
Una guerra lunga richiede una migliore difesa aerea
L'Ucraina non può prosperare se la Russia fa saltare impunemente infrastrutture civili come ha fatto negli ultimi diciotto mesi chiede è una città sorprendentemente vivace perché dispone di difese efficaci
Lo stesso deve valere per altre città e proprio per questo sono essenziali squadroni di F sedici e più sistemi di difesa missilistica
Infine necessaria una ricalibrazione economica questo significa meno piani altisonanti per la ricostruzione post bellica e più attenzione
All'aumento della produzione ed è la spesa in conto capitale l'economia si è ridotta di un terzo quasi la metà del bilancio dell'Ucraina e pagato
Dagli occidentali con circa un milione di persone in armi e milioni che sono fuori dal Paese
I lavoratori scarseggiano l'economia dell'Ucraina deve passare dal fare affidamento agli sugli aiuti all'attrazione di Investimenti
Dalla produzione di più armi alla lavorazione di ciò che produce l'agricoltura l'Ucraina a un grande potenziale la sfida è convincere le imprese locali e straniere a investire di più anche in una lunga guerra
Una migliore sicurezza può aiutare più forti saranno le difese aeree dell'Ucraina minore sarà il rischio che una nuova fabbrica sia fatta saltare in aria
Quanto più la Marina russa verrà respinta tanto più sicuro sarà il flusso delle esportazioni
Attraverso i porti ucraini sul Mar Nero ma contano anche le riforme economiche occorre fare di più per frenare la corruzione e sono necessari ulteriori azioni per rendere più semplice fare affari tutto questo richiede volontà politica dell'Ucraina ma anche dei suoi amici occidentali
Nel lungo termine secondo l'Economist la migliore garanzia per la sicurezza dell'Ucraina e l'adesione alla NATO
I partner hanno promesso una Rete di Garanzia di sicurezza bilaterali altrettanto importante ciò che l'Unione Europea può offrire non solo denaro ma la prospettiva di adesione che può galvanizzare l'Ucraina come è accaduto con gran parte dell'Europa orientale
Negli anni mille novecento novanta affinché questo accada è necessario un cambiamento di mentalità in Europa secondo l'Economist l'Unione europea ha fornito aiuti militari tanto quanto l'America e più aiuti finanziari tuttavia è necessario fare ulteriori passi avanti se Trump dovesse vincere nel due mila ventiquattro potrebbe ridurre gli aiuti militari americani anche se dovesse perdere l'Europa sarà dovrà alla fine farsi più carico dell'America dell'Ucraina questo significa rafforzare l'industria della difesa e riformare il processo decisionale dell'Unione Europea
In modo da poter raccogliere più membri la posta in gioco difficilmente potrebbe essere più alta la sconfitta significherebbe avere uno Stato fallito sul fianco dell'Unione europea e la macchina di morte di Putin più Vincini più vicina ai confini europei
Il successo significherebbe un nuovo membro dell'Unione Europea con trenta milioni di persone istruite l'esercito più grande d'Europa e una vasta base agricola e industriale
Troppe discussioni sull'Ucraina oggi si basano sulla fine della guerra
Questo deve cambiare occorre Sipra in gare per una vittoria rapida ma pianificare una lunga guerra e un'ucraina che Possa comunque sopravvivere e prosperare così l'Economist
In uno degli degli editoriali di questa settimana che ci porta a un altro tema legato alla guerra dell'Ucraina il conflitto esploso alla luce del sole
Tra Polonia e Ucraina prima sul grano Caino ma ora anche sulle forniture di armi prendiamo al sole sul Times di ieri lo scontro dannoso della Polonia con l'Ucraina
Uno dei principali sostenitori di Kiev sta minando la sua credibilità e quella dell'Unione Europea
Scrive il quotidiano della city da quando Bladimir putiniana ha lanciato la sua guerra di aggressione la Polonia è stata al fianco dell'Ucraina fornendo le armi Dine di rifornimento e accoglienza per più di un milione di rifugiati in fuga dal conflitto
I ripetuti avvertimenti di Varsavia prima dell'invasione sull'uso da parte di Putin dell'arma energetica e sulle illusioni occidentali a proposito del dialogo con la Russia
Sono state confermate dai fatti
Questa solidarietà è questa lungimiranza hanno rafforzato la posizione della Polonia in Europa
Nonostante le preoccupazioni per le violazioni dello stato di diritto e l'arretramento democratico sotto l'attuale governo nazionalista conservatore
Questa autorità morale ha reso ancora più scioccante la recente dimostrazione di ostilità da parte dei leader polacchi nei confronti di chi entra in polemica sulle esportazioni di grano la cosa potrebbe non sorprendere la Polonia nel mezzo di una campagna elettorale aspramente combattuta
Eppure il linguaggio eh estremamente duro il presidente andrei nuda allineato al partito legge e giustizia ha paragonato l'Ucraina un uomo che sta annegando trascinando il suo soccorritore verso la morte
Una non lo un'analogia che allo stesso tempo di cattivo gusto e e decisamente esagerata dopo che il presidente ucraino Volodymyr zero Ischia suggerito che Varsavia stava facendo il gioco della Russia
Il primo ministro polacco Matteo sopra Vietti ha minacciato di interrompere le forniture di armi il governo polacco anche lasciato intendere che taglierà il sostegno ai rifugiati ucraini nel due mila e ventiquattro
Il fattore scatenante della controversia ricorda Fagion Times
è stata la decisione della Commissione europea
Di revocare il divieto alle esportazioni di grano ucraino verso cinque Stati membri Polonia Slovacchia Ungheria Romania e Bulgaria
Il divieto che preservata al transito era stato introdotto a maggio dopo che Polonia Slovacchia e Ungheria avevano introdotto restrizioni unilaterali illegalmente
Perché è Brussel
A gestire
Il commercio Bruxelles aveva anche concesso cento milioni di euro di aiuti per compensare gli agricoltori danneggiati dei cinque Paesi in realtà di più centocinquantasei milioni
La scorsa settimana la Commissione ha concluso che quelle distorsioni sui prezzi erano scomparse e che dunque non c'era più bisogno di un embargo anche perché chi è va applicata a un regime di licenza alle esportazioni per prevenire futuri aumenti
Dei del del del delle esportazioni di cereali ma Polonia Slovacchia Ungheria si sono rifiutate di conformarsi hanno introdotto un embargo unilaterale
La tentazione di minimizzare lo scontro come propaganda elettorale nel caso dell'Ungheria insolito attacco l'Ucraina potrebbe essere forte
La Slovacchia andrà alle urne il trenta settembre e il favorito Robert Izzo si oppone agli aiuti all'Ucraina
Il Partito Polacco legge e giustizia è sulla buona strada per perdere la maggioranza in Parlamento alle elezioni del quindici ottobre e ha bisogno di riconquistare il suo voto rurale e respingere l'estrema destra scettica sull'Ucraina ma il tentativo di riprendersi qualche voto ha un costo molto elevato e non solo per l'autorità morale della Polonia le esportazioni di grano sono un'ancora di salvezza economica per l'Ucraina una fonte di tale di valuta forte i suoi vantaggi superano di gran lunga le sofferenze degli agricoltori polacchi
Brussel crede che possa esserci una via d'uscita negoziata all'impasto sul grano
I colloqui tra Kiev dei paesi vicini sono ancora in corso ma la credibilità dell'Unione europea in questo caso sul piano commerciale è stata danneggiata
Lo scontro sui cereali spazza via ogni illusione su un facile allargamento dell'Unione europea l'Ucraina e i Balcani occidentali
Prossima grande missione del blocco
Alla fine e concludo il feroce un Times la Polonia continuerà a inviare armi a Kiev non può permettersi di vedere l'Ucraina vacillare e la Russia diventare una minaccia ancor più grande
Ma minacciando lo stop alle armi la Polonia ha fornito copertura ad altri paesi che sono meno impegnati nel tentativo di far vincere l'Ucraina
Inoltre la Polonia a rassicurato Putin sul fatto che il suo calcolo aspettare che l'Occidente si stanchi della guerra sia quello giusto
Per un governo polacco
è difficile immaginare una strategia più autodistruttiva conclude il farà ascoltare se così così è il populismo in realtà di destra di estrema destra e di sinistra estrema sinistra
L'autodistruzione alla fine emerge sempre soprattutto quando ci sono crisi
Nelle urne
E le mondo oggi smarrimento polacco sull'Ucraina il titolo dell'editoriale esemplare nel sostegno a Kiev dall'inizio dell'aggressione il governo polacco sembra aver perso la bussola
Lo scontro tra Varsavia Kiev sulle esportazioni di cereali ucraini
Con la Polonia che ritiene
Che sia dannosa per i propri produttori assunto proporzioni che si scontrano con l'indispensabile solidarietà dell'Europa
Con l'Ucraina in guerra le monde racconta dell'embargo unilaterale imposto dalla Polonia
Cioè sul grano ucraino in violazioni delle regole europee l'Ucraina che ha deciso di ricorrere davanti all'Organizzazione mondiale del commercio e poi l'annuncio di Moravia i rischi dello stop alle forniture di armi nonché le parole del presidente Duda
Sull'Ucraina che annega e si attacca a tutto ciò che trova mettendo a rischio chi cerca di salvarla
Lo smarrimento polacco ha una spiegazione le elezioni previste il quindici ottobre il partito nazionalista al potere dal due mila e quindici Peace spera ottenere un terzo mandato ma di fronte sondaggi incerti
Il voto rurale dunque primordiale per il Peace il sostegno della popolazione rifugiati ucraini Nietzsche erodersi invece di reagire a questa stanchezza il governo spera di poterne approfittare la retorica elettorale ha raggiunto un livello di virulenza indegna con una campagna anti tedesca orchestrata dal Peace contro il capo dell'opposizione l'ex premier non al tuo scatto usato di essere al soldo di Berlino
Per incitare l'elettorato votare il governo ha aggiunto alle elezioni un referendum su cosa sul ricollocamento dei richiedenti asilo a livello europeo
Denunciando l'invasione dell'Europa
Con le ondate di migranti a Lampedusa
Questo questo festival di demagogia elettorale già di per sé
Destabilizzante
Il fatto che si trasformi in un voltafaccia della politica di sostegno all'Ucraina è pericoloso in questa vicenda non è l'Ucraina che si annega ma la Polonia così le monde del suo editoriale di oggi non abbiamo più tempo per approfondire i trend della politica europea anche in questo caso il populismo centra però vi segnaliamo l'editoriale che uscito ieri sul Guardian nella politica europea volatile che va verso l'estrema destra una nuova ricerca mostra la crescente influenza delle forze della destra estrema sui partiti tradizionali
Si parla di Germania ma non solo si parla ovviamente anche l'Italia e proprio al Guardian pubblica un articolo sul Giorgia Meloni
E la verità su Giorgia Meloni che tutti dicono brava pragmatica eccetera ma il governo alla fine non è che abbia fatto granché e quello che ha fatto presente decreto banche è stato decisamente
Controproducente
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale