Presentazione del libro "I capitoli del castello di Torino di Sangro. Il viaggio di uno statuto dall’Abruzzo alla Romagna" cura di di Enrico Angiolini (Società di Studi Romagnoli)

E queste presentazione del pomeriggio
Rolando Dondarini ha voluto io Presidente sì
Questa seduta
In realtà il sono parte in causa perché
Il primo volume che si presenta gli statuti della Repubblica fiorentina dei mille trecentocinquantacinque
In volgare sono stati curati dalla Deputazione di storia patria quella toscana di cui appunto solo il presidente quindi sono un po'parte in causa quindi mi limiterò
A dire solo andare solo alcune informazioni innanzitutto ho portato pesa ma ho portato il primo dei tre volumi
Che compongono l'opera e poi c'ho anche un po'fané ma tutto credo per
Quattro cinque chili no sono oltre mille seicento pagine
è stato l'opera
Che ha richiesto una gestazione molto lunga
Per l'impegno dell'edizione e si capisce che pure essendo statuti molto importanti e soprattutto scritte in volgare
Cioè fino ad ora nessuno si era cimentato nell'edizione è stata fatta l'edizione di quelli del mille quattrocentoventi del mille trecentoventicinque il gattino molto più smilzi
E adattarono Luca Genesi però su questi nonostante si conoscessero
Nessuno si era cimentato cemento quindi c'è stato un lungo lavoro di di gestazione
Che è partito all'inizio degli anni due mila quando il giovane Francesco Salvestrini ebbe
Tre assegni di ricerca per cominciare a trascrivere a studiare questi statuti e poi praticamente vent'anni dopo siamo arrivati alla corsa alla conclusione non è che poi i tre curatori
Progetto Salvestrini in primis poi Lorenzo Tansini Federico bandisce abbiano lavorato per per vent'anni ecco però insomma il lavoro è stato piuttosto faticoso
E e e PAC questo sia giunto poi come succede per opere così
Imponenti posso dire usare questo tempio però per più così imponente centrato il problema
Del reperimento dei finanziamenti per pubblicano che non è stata cosa ci vuole perché ormai almeno in Toscana in fondazioni buon bancarie non finanziano opere di carattere scientifico il capo storico siano gli chiede qualcosa per lavoretti divulgativi sì ma proponendo un'opera come questa
Ci hanno risposto soltanto visita un finanziamento agevolato ecco questo per dire tata dall'altra parte il comune di Firenze
è insensibile è stato insensibile anch'esso alle nostre proposte e c'era accordato il patrocinio gratuito senza oneri per il Comune e quindi io devo ringraziare soprattutto gli altri enti che in qualche modo hanno agevolato la pubblicazione
L'Accademia della Crusca perché come sentiremo questo
Questo statuto è anche un testo fondamentale per la storia della lingua italiana soprattutto negli aspetti giuridici l'Accademia della Crusca
Il ministero della cultura
A volte il ci si lamenta diciamo dei ministeri romani invece il ministro della cultura Cha concesso un contributo straordinario e poi le università di appartenenza dei tre i curatori Cagliari
Firenze il Dipartimento di storia e Firenze il centro di studi sulla civiltà giuridica giuridica moderna Paolo Grossi ecco quindi alla fine siamo riusciti ad arrivare in fondo
Quindi io mi fermo qui eccetto la parola ai due presentatori cominciando con Claudia stolti Scots torti una carissima amica di di lunga di lunga data
Studiosa direi tra tra i maggiori insomma delle fonti statutari e poi il vostro presidente Rolando Dondarini quindi Claudia a te la parola
Grazie infinite per due cose uno per due soggetti uno sicuramente il i tre aspetto
Così bene allora devo ringraziare gli autori di questo libro di questi tre libri di questi tre magnifici libri perché costituiscono davvero una l'edizione di un testo che secondo me potrebbe dal punto di vista della comparazione
Portare tante novità nello studio sugli statuti e poi vi dirò qualche cosa
Volevo ringraziare gli organizzatori perché mi hanno dato offriranno dato fiducia ammende
Che ho studiato generalmente testi statutari
Di un'area diverso di quelli del dominio dei Visconti
E sappiamo bene che la dominazione dei Visconti aveva già in quegli anni una fama quindi le dal punto di vista dell'opinione pubblica
Internazionale e soprattutto italiana trascinata questa opinione pubblica contraria italiane soprattutto da intossicati
E i Visconti erano notti come i pericolosi tiranni di Lombardia e questo lo diceva no non i loro nemici ma Galvano Fiamma che era un loro amico che non riusciva a farsi darsi ragione di questa terribile famiglie Visconti
Era un tempo complicatissimo
Come appare dalla lettura delle cronache di quei tempi di di un numero incredibile cronache cittadine un numero incredibile di guerre civili
Guerre
Di aggressione guerre di difesa
Ma anche sperimentazione di nuove forme di governo sperimentazioni di nuove forme di governo che erano in parte diretta all'interno il tentativo di trovare un equilibrio tra le parti confliggenti oppure di espellere proprio il quindici che in quel momento avevano
Ma sperimentazione di forme forme di governo che erano anche alla ricerca quindi una giustificazione può come diceva sì piccoli di una validazione dal punto di vista internazionale e quindi ho cominciato con Milano l'ho messo in contrapposto conferenze perché sicuramente Milano e Firenze costituivano due questi due opposti nell'Italia di Repubbliche
Ancora tutto sommato con un'imposta con impostazione comunale siamo alla metà del Trecento repubblicana cercavano di accreditarsi con anche con i loro modelli di governo e con queste forme statutarie che insomma come è stato osservato anche nella presentazione di Tansini di Salvestrini aveva un assetto aveva una struttura per così dire costituzionale quindi tentava di accreditarsi di fronte all'opinione pubblica
Internazionali
E quindi in questo periodo siamo alla metà del Trecento abbiamo una frequente mutazione dei testi statutari in Italia e in queste due regioni in particolare la Toscana la Lombardia e le terre connesse e quindi quando si guarda questo periodo si guarda certamente alle guerre si guarda alla diplomazia si guarda al lo spionaggio naturalmente
Al dibattito teorico tra i giuristi pensiamo tutti i dibattiti signor Rollo degli Omodei Bartolo da Sassoferrato
Alberico da Rosciate sulle varie fu sulle diverse forme di governo
Contrasto anche all'interno dei collegi dei giuristi cittadini ne parlavamo stamattina anche nella contrapposizione tra quelle posizioni questi collegi dei giuristi
E i giuristi professionisti a detti al podestà giudici itineranti eccetera che
Lavoravano al servizio dei relativi governi
Per quanto riguarda Firenze nella
Metà del Trecento certo si era accreditata come l'ordinamento repubblicano Guelfo e di popolo
E cito solo due episodi importanti per collocare questo statuto del mille trecentocinquantacinque Polli Rolando si parlerà proprio di tutto il contesto storico
Allora dopo la peste nel quarantotto cinquanta nel cinquantatré c'è la pace di Sarzana ancora tra
Giovanni Visconti e i fiorentini quindi di bel nuovo questo contrasto tra Firenze
Milano pace di Sarzana dopo che Giovanni Visconti aveva occupato Bologna
E questo Permira una pace che tra l'altro era stata stipulata anche per con il concorso di Giovanni Boccaccio che in quel tempo serviva per la Repubblica fiorenti
Poi
Seguendo l'itinerario Salvestrini Firenze in quel periodo sta aumentando il suo territorio no accordi con Arezzo e Perugia
Quindici anni di dedizione di Pistoia acquisto di Prato quindi sono anni importanti anche per la sua proiezione verso la toscana verso l'acquisizione di un dominio più ampio
All'interno ci sono
Lotte naturalmente ancora
Tra parti opposte anche se prevale il cosiddetto popolo minuto alla gente no mamma
Credo Tansini parla di questa ambiguità anche nella nel posizionamento delle parti politiche ambiguità che consente il passaggio dall'una all'altra parte a seconda del momento più umano favorevole vedremo che questa riflessi sulle norme statutarie
La vecchia allora oligarchia Fini compatta intorno alla parte guelfa e solo nel mille trecentocinquantotto se ho capito bene
Verrà quindi dopo la pubblicazione dello statuto verrà richiesto espressamente l'iscrizione alla al partito giusto
Mentre nel mille trecentocinquantacinque eccessi una elezione una riforma dell'elezione della membri del consiglio e di del del Comune deve del popolo e del Comune
Ma si richiede e poi del Confalonieri di giustizia e così via
Ma di questo Consiglio a parte quelli che ne fanno parte di diritto devono fare parte centoventi buoni uomini e popolari e tuberi Guelfi quindi ancora indipendentemente credo da un'iscrizione formale
Iscrizione formale che e dice Tanzi la stagione dell'Arci cui il finissimo giusto
Dell'Arcigola il film però come vedremo dalle norme statutarie non sono ancora tanto sicuri di
Come si posizioni no esattamente i Guelfi e di come distinguere i grandi dai popolari
Al di sopra dell'impero
Al di sopra c'è l'intero che concede proprio nel mille trecentocinquantacinque l'anno di pubblicazione dello dello Statuto il vicariato naturalmente attenti a tempo determinato ai priori dell'arte ecco il Falorni gonfaloniere di giustizia
A tempo determinato però quel Carlo quarto che concede il vicariato a Firenze ai agli agli esponenti del partito repubblicano
Fiorentino concede il vicariato imperiale anche Visconti e sappiamo bene che Bartolo da Sassoferrato non riesce a darsi ragione del fatto che l'imperatore così illuminato come Carlo quarto abbia concesso il vicariato anche anni
E allora da questo capite che questo questo aspetto della sfida della sfida istituzionale e della sfida dell'immagine come è stato pure scritto delle due città mi ha molto intrigato
E e quindi nella lettura di questo Statuto non ha cercato soltanto
Di vedere come si declinano certe istituzioni eccetera quella costruzione dell'identità urbana come dice Salvestrini
Ma anche proprio lo sforzo di una rappresentazione della propria costituzione
E di questa Costituzione che Coluccio salutati e lo sappiamo bene diceva era quella della Florentina Libertas
Peccato che poi se si guardano bene le norme non è proprio una Libertas ecco silenziosità
Quindi tensione alla costruzione inventare e mettere appunto strutture migliori Tyco perno all'interno idonee
Per risolvere i vari problemi politici economici culturali c'è tantissimo di economia anche in questo c'è tantissimo di amministrazione in questi statuti di perfezionamento dell'amministrazione
Ma
Anche proprio
Messaggio verso l'esterno vediamo che non a caso nel mille trecentocinquantuno a Milano era stato fatto uno statuto
Era stato fatto uno statuto peccato che abbiamo perso c'è rimasto solo il prologo
E il
La gara tra le due città si vede in questo periodo anche nella istituzione delle università
Perché perché a Firenze dopo che c'erano stati fatti insegnamenti in vari anni nel quarantanove cinquanta viene istituito lo Studium Milano in questo caso arriva dieci anni dopo nel mille trecentosessantuno con quello di parità ma la gara e sempre sotto sottostante
Problema della lingua ecco la lingua Mollica e qui ci abbia abbiamo questa lavoro questa introduzione neanche questo lavoro straordinario di Federico Federico Vanni su glossario
Nel mille trecentocinquantasei l'adozione del volgare cioè nel momento in cui si ordinanze ho capito giusto la traduzione dal latino al volgare assume anche questo un valore costituzionale
Perché perché si sta stabilisce che devono capire perse Ipsos Leggere e ti intelligente anche artifici essere
Laici poi però se ho capito bene ci sono state un po'di problemi nella traduzione e quindi una parte della prima parte dello Statuto del podestà è stato tradotto da lancia giusto sembra in fiorentino buono
Invece lo statuto del capitano non è stato travolto da un fiorentino è stato tradotto forse se ho capito bene da un senese il forse da un toscano orientale
Che ha preso anche qualche abbaglio
Che ha preso anche ancora qualche abbaglio e devo dire che la cosa a parte la l'analisi che ha fatto Federigo dei termini che sono strane
Ma la cosa che mi ha colpito tantissimo è che questo non traduce i non inizi Heenan quello e quindi questi artificiere se laici che possono leggere per conto loro questo Statuto leggono delle norme al contrario se ho capito giusto cioè si dovrebbe poter fare quello che invece era vietato e se ho capito giusto sono propri tra tutte i trascrittori che poi hanno inserito i termini giusti e tradotto messo a posto questi errori
Un altro punto fondamentale quello dell'arbitrio
Sul quale si è soffermato anche anche Federico
Nel quale si vede come si faceva normalmente con le cose lattine con i testi romani di quel tempo una considerevole distorsione nell'uso di arbitri
E vediamo che questa arbitri un del podestà secondo me questo è veramente un segno caratterizzante di questo Statuto che comincia a farci dubitare che fosse lo statuto di una repubblica tra virgolette democratiche
Quest'arbitro del podestà è veramente portato assolutamente agli estremi
Perché
Primo capitolo riporta il testo del ventidue primo capitolo sul potestà
Ma il secondo capitolo sul polista è del mille trecentocinquantacinque
E in questo capitolo del mille trecentocinquantacinque vediamo che l'estensione dell'arbitro del podestà sia dal punto di vista dell'inizio chiamano così dell'azione penale
Sia dal punto di vista della procedura
Sia dal punto di vista dell'applicazione delle pene anche se ogni tanto c'è scritto anche se c'è scritto che poi effettivamente se è una pena è già stabilita dallo statuto il Podestà non dovrebbe violare
Ma poi si basta cambiare per esempio il nome del reato
Cadere verrà cambiare categoria giuridica
Allora in tutte queste il podestà nel mille trecentocinquantacinque ripe acquista direi un arbitro assolutamente assoluto una discrezionalità assoluta l'unico limite l'unico limite direi a questo arbitro del foresta il ne bis in idem cioè stabilito espressamente che la persona non possa essere perseguita per un reato per lo stesso reato più di una volta
Poi sull'inizio dell'Inquisizione sul modo di procedere sembrerebbe tutta una procedura sommaria l'unico vincolo è quello che la sentenza è valida purché sia fondata su una confessione o su due testimonianze
Cosa che poteva anche non essere troppo difficile ottenne
E quindi questo ci fa passare questo da da uno Statuto così costruito così sapiente così dettagliato di tagliato in maniera estrema ci fa passare da una l'idea di dalle norme dalla norma scritta alla prassi
Alla prassi vivente al diritto vivente che sappiamo a Firenze poi era anche ben documentato perché poi sull'applicazione negli statuti c'erano anche scritti particolari protocolli eccetera
E a Firenze tutto questo è sopravvissuto a Milano non sappiamo assolutamente niente abbiamo adesso stiamo ritrovando un po'di sentenze qua e là
In periodi diversi del Trecento
Quindi continua a divenire degli statuti
E
Il quarto punto
Poi ce ne ho ancora uno quindi cerco di fare quello vittime quando
Il quarto punto di questa revisione
è quello che riguarda proprio la prolissità e il dettaglio di queste norme
Alcune sono lunghe cinque o sei pagine per dista tutti di aree diverse una cosa del genere assolutamente impossibile non si è mai vista
Cinque sei indagine forse cinque o sei pagine forse il nome di quel frase bellissima sulla quale anche Federico ha richiamato all'attenzione di quell'Armando la luce
Volentieri s'fissando avviluppa mento di nodosa dubita azione
Salvo che di dubbi non ce l'avevano loro ma se lo leggiamo noi anche a settecento anni di distanza tanti dubbi ci vengono e allora questa esasperazione delle delle norme del dettaglio delle disposizioni la si vede il molte aggiunte del mille trecentocinquantacinque al vecchio testo del mille trecento ventidue venticinque
Per esempio i controlli a cui sono sottoposti tutte le cariche certo noi sappiamo dappertutto cioè il giudizio di sindacato ma qui sono previsti anche ulteriori controlli
E vedo per esempio voglio sottolineare per il controllo degli esattori delle gabelle
è una norma straordinaria leggo solo solo due quadro due o tre righe perché sono quattro buoni deputati
A evitare le inique estorsioni delle case abitare sopra le inique estorsioni delega belle e sopra le distinzioni di contadini
Sono questi quattro sono eletti dai quattro quartieri quindi una divisione non per non per corporazioni ma per per per per quartieri
è una è un grande dopo vedremo che cosa si intende per grande come è stato necessario specificare chi sono i grandi i contrapposta ai popolari gli altri onorevoli popolari
Che devono deliberare a maggioranza
Con procedimenti sommari sulle infrazioni
Sulle cause tra esattori private
E
Specificazione
Che forse per nove sembrerebbe ridondante
Devono stare attenti che in queste cause
Le parole lei il le parti in causa
Non usino parole ingiuriose
Infame attoriale dissolutezza Nina Cimoli ovvero dilania cioè ingiuria diffamazione ma anche maleducazione questo nei giudizi che è una specifica che mi sembra per ora ho trovato solo in questi startup
E
Oltre a questo controlli eccetera censo alle norme sono infinite
Questo sta tutto di che si tratti di uno statuto di assestamento della politica cittadina
Lo si vede anche ad altri aspetti incerto si mantengono molte norme dello statuto del ventidue del venticinque
Ma questi aggiunte del mille trecentocinquantacinque
Riguardano degli aspetti molto significativi dal punto di vista sia formale che sostanziale
Perché
E intanto per esempio vediamo e e questo ci porta un po'al discorso che facevo prima
Del problema politico a Firenze non erano così tanto stabili Ligue il figlio o per lo meno non si sapeva bene del tutto chi fossero i veri Guelfi e chi non lo fossero
Occhi stava facendo stava tenendo una posizione ambigua
Per esempio nuovi reati del mille trecentocinquantacinque medico poco eh
Divieto di riunione di una arte soprattutto quello dell'Avana
Dove c'erano dove gli appartenenti erano costituiti da persone provenienti da etnie molto differenti e c'erano problemi di religioni quindi divieto di riunione
Senza l'approvazione dei consoli vuol dire che questi magari facevano anche quello che volevano
Senza l'approvazione dei consoli che avevano in effettivamente un potere assoluto sull'arte perché per tutte le cause interno all'arte le loro sentenze le loro decisioni non erano appellabili
A
Poi punizione di diversi comportamenti relative proprio ai movimenti interni all'arte e ai rapporti tra le arti
Per esempio mila trecentocinquantacinque la pena nei popolari arringa anti
Contro gli ordinamenti fatti nel consiglio del popolo e di Messer l'ho capita
Ma non è una cosa da poco
Evidentemente c'erano erano da sanzionare forse non so non conosco a stare differenze ma magari in quel momento le tensioni erano particolarmente forte
Poi pena del popolarono che sarà in alcuna una comunanza contro il popolo comune di Firenze
Non solo contro le decisioni ma anche proprio riunioni
Come si dice riunioni organizzate contro il popolo
O per ingiuriare occupare terre nemiche del che non sono nemiche del comune di Firenze quindi tentativi di espansione autonomi non regolati e non presi dal Comune nel suo complesso
E questi erano questi di
Ingiuriare occupare alcuna terra che non si è inimicato il comune di Firenze era punita con la stessa appena ho voluto andare a vedere
Che veniva applicata ai grandi quindi ai nobili eccetera che offendono le persone le cose di un popolare o quindi
Pena massima
Poiché nuove norme contro non solo contro i ribelli al Comune di Firenze che erano già stati sanzionati nello Statuto precedente
Ma
Contro coloro che col fatto che alcuni sono stati dichiarati ribelli banditi eccetera vogliono impossessarsi dei loro beni
Insomma c'era un po'di movimento e poi quando si passa ai grandi
E potenti grandi e potenti
Viene conservata nel mille trecentocinquantacinque la descrizione del ventidue persone Tdi sfrenata audaci a et presunzione
Poi viene introdotto una norma una norma perché bisogna stabilire che sono effettivamente i grandi da un punto di vista tecnico a questo punto
E allora nobili potenti e grande perché non nasca dubbio scritto nella norma stesa
Sono quelli nelle quel caso candidato sono furono cavalieri da venti anni in qua o saranno per tempo avvenire
Non voglio
Trascinarmi troppo e c'erano alcune osservazioni sul Priorato
Abbastanza interessanti e che sono state svolte anche dal Panzini nella sua presentazione
Ma quello che voglio sottolineare soltanto che si confermano del mille trecentoventidue tutte quelle norme relative alle complicatissime elezioni
Che dovevano avvenire nel momento in cui il priorato decide di Capitani ed il podestà
Complicatissime segretissime con una serie di passaggi incredibili ma
Però nel trecentocinquantacinque viene anche aggiunto un'altra norma è vietato accordarsi in segreto discutere in segreto suini nomi che si potrebbero
Tira fuori per le prossime elezioni e anche questo mi sembra abbastanza interessi
Direi che c'era anche una considerevole cito solo quest'ultima cosa una considerevole timore nei confronti degli stranieri
Timore nei confronti degli stranieri che si manifesta nella nella
Nelle norme relative ai figli a quelli che sono gli ufficiali delle varie cariche
Non possono chiamare stranieri almeno a servire magari Esperti stranieri a servire dei loro uffici a meno che siano stati
Autorizzati dal Priore addirittura autorizzati dal primo cuore e
Direi che su questo ci sono molti nuovi uffici per esempio i vigili del fuoco cioè una decina di pagine sul nuovo ufficio
Degli presso il nuovo ufficio del fuoco ma anche tanti altri vengono istituiti
E allora tutte queste sulla ho sintetizzato molto ma ho preso anche troppo tempo con in conclusione ritorno un po'al tema iniziale a questo a questo contrasto e a questo confronto e a questa rappresentazione internazionale
Della propria politica del proprio a forma di governo che due dei grandi poteri italiani ancora repubblicani in quel momento danno di se stesso Milano e Firenze e lo faccio attraverso le parole di Petrarca e di Boccaccio
Boccaccio abbiamo visto anche lui stava un po'fuori da Firenze ma continuava a scrivere si vede nelle familiari nelle sedi in tutte le aule eletto e si vede una serie incredibile di
Lettera abbastanza numerosa di lettere che Boccaccio scrive a Petrarca perché non si dà ragione del fatto che uno come Petrarca fiorentino etc toscano
Fin dal mille trecentocinquantatré abbia a colto l'invito dei Visconti di andare alla loro corte
E a Mila no conigli sconti abbiamo fatto le stesse cose che Boccaccio faceva per i fiorentini quindi ambascerie quindi rappresentazioni internazionale
E era importante per questi per queste per questi governi far vedere all'estero che presso di loro risiedevano delle persone così autorevoli così notte in tutta Europa
E Boccaccio ma anche altri scrivono a Petrarca ricordo solo Boccaccio
Scrive e Boccaccio diceva a a Petrarca pazza Marco come fai a vivere con dei tiranni come fai a resistere gli l'atto all'idea tutta la tua libertà e sicuramente pregiudicata
Allora Petrarca a un certo punto lo invita a Milano nel mio a anzi a Pavia in quel momento era Pavia lo invita a Pavia perché Boccaccio era a Genova stava tornando ad Avignone dice già che passi più o meno di qua
Vieni a trovarmi a Pavia e boccacce non si farà vedere
Allora enti bocca Petrarca li scrive una letterali stimare tra molto molto interessante molto bella
Uno dal punto di vista personale dice
Io non sono una persona nata per servire a qualcuno che in effetti aveva sport si era spostato talmente tante corti che non c'era dubbio su questo
Dopo gli dice anche la forma di governo non è essenziale per valutare il bene essere e la felicità dei popoli e delle aree pubbliche
E per valutare la libertà degli individui
Ripeto è una frase che aveva scritto fin dagli anni cinquanta c'è una grossa differenza tra auctoritas e esperienze sia e Xperia evidenzia quindi tra il comando e l'effettività del comando è quello che sì applica si attua sì
Si vede nella realtà dei fatti
E dice una repubblica può essere non meno tirannica e di una monarchia
E sopportare una persona una sola persona credo che sia più facile che sopportare il popolo tira no
La frase terribile e su questo tornerà tornerà né in uno scritto del mille trecento settantatré proprio sulla de Repubblica
De Repubblica ottime amministrando al testo celeberrimo in cui segnala dice di essere estremamente
Comprensivo di comprendere bene di quanto sia pesante fare il mestiere del governante di governare bene dice il mestiere più difficile del mondo
E dice e ripete proprio questa non soffermiamoci alle forme a questi statuti costituzioni che si possono leggere che vengono diffusi vengono fatti conoscere ma poi andiamo alla sostanza delle cose
E con questo concludo grazie
Finalmente grazie a Claudia
Per questa lettura direi quasi immigrante da una parte inserendoli statuti nel contesto dei rapporti Milano Firenze alla metà del Trecento forme di governo
Non omogenee
E quindi poi potestà parte finale
Io non la conosceva e di un interesse straordinario no questo scambio Boccaccio Petrarca si e poi anche poi ecco per quella lettura interno dello Statuto no questo arbitrio del podestà che che che veramente e straordinarie poi mi aggiunte che sono significative
Allo statuto del mille trecentoventidue venticinque che cioè la base quello però poi ci sono delle aggiunte significative che ci fanno capire come la politica a sinistra si stia evolvendo pienamente grazie
Allora poi passiamo allora Rolando tonda Rini
Sì vorrei cominciare con una mia considerazione
Sul valore di questo di questa pubblicazione
Convinzione che siamo al cospetto di un'impresa culturale di grande di grande respiro di grande importanza
La cultura in generale italiana
Oltre che naturalmente per gli studiosi
Historia
E gli storici diritto
è un'impresa che si è rimandata più volte
Il che non è stata affrontata finora
Intanto per la mole
Notevole nel
Gli statuti
Poi perché
La lingua volgare presenta delle difficoltà ulteriori rispetto diciamo alla
Ufficialità del e latino e delle desinenza di quindi
In più il lavoro è stato condotto con
Una cura particolare richiesto molto tempo
Si diceva dei primi studi di Salvestrini voi
I suoi studi sono continuati
Che hanno portato al coinvolgimento del Cancrini
Chi ha visto
Questi statuti l'elemento dinamico fondamentale
E poi i
Sottolineatura del valore lessicale
Chi dà veramente al lingua italiana nuovi fronti quindi un'impresa di cui dobbiamo essere grati alla deputazione
Toscana
I che è evidente
Io volevo come avevo
Concordato con con Claudia parlare Nella contestualizzazione
Perché e in otto che ogni statuto nasceva a suo tempo il figlio dei suoi tempi
Però
Per
Per gli statuti del mille trecentocinquantacinque questo è particolarmente vero
Perché e
Lo vediamo sono in atto ricordava prima Claudia
Dei processi evolutivi importanti ma ci sono alle spalle il venti
Quasi sempre con la il caro amico così che hanno scandito edizioni precedenti
Quindi
Io volevo rivedere un po'questa
Questa doppia stesura dello statuto del protestare per lo statuto del capitano
Appunto come esigenza di raccogliere le riforme le aggiunte chiose alle precedenti redazioni statutarie composte
Tra il mille trecentoventidue del mille trecentoventicinque poi la necessità di integrare altre disposizioni di argomento specifico
Con i propri provvigioni e che i priori avevano proposto tra gli trecentotrenta trecentocinquanta ai consiglieri il popolo o del capitano e per il Comune
Il venti e che contribuiscono a creare il contesto della promulgazione risalgono agli anni trenta
Negli anni nel mille novecentodue mille trecentotrentatré
La gravissimo inondazione dell'Arno
Poi crisi e non gravi e ripetute del ventotto del trenta del quaranta del quarantasei nel quarantasette
E poi quella parentesi
Davvero
Importante per le conseguenze anche per l'assunzione nello spirito civico cioè quel signoria di Gualtieri di Brienne
Tra il mille trecentoquarantadue del mille trecentoquarantatré
Che portò a una rinascita temporanea
Nelle nel Centro-Nord Mania Tizio ma che portò anche alla cacciata
Con il segno opposto
Poi non vanno dimenticati i grandi fallimenti delle grandi compagnie finanziarie
Tra il trentotto e il quarantasei
Una grande riforma di carattere topografico che imponeva comunque
Anche una riforma di carattere statutario cioè
Il mille trecentoquarantatré Firenze suddivise in quartieri in sostituzione
La divisione Sisti ieri
Quindi nuova ripartizione esigeva evidentemente
Articoli nuovi
L'anno terribile essere mille trecentoquarantacinque
Con un
Sono mosse più vario tipo alcune molto gravi con la bancarotta o del Comune
E poi come ricordava Claudia come sappiamo tutti tra il mille trecentoquarantotto la peste
Che porta le dimensioni demografiche della città
Quasi a dimezzarsi
Anche se questo non comporta la perdita di ruolo di riferimento della città
Anche perché contemporaneamente si è ricordata
Firenze comincia la sua espansione territoriale
Prima ha comprato e con Pistoia e poi con
Varie lotte che nuovi e più o meno dobbiamo trascurare
C'è anche un tentativo di assestamento di uno studio un locale
Nel mille
Trecentoquarantotto quarantanove
Che c'è anche esso uno un simbolo di
Identità delle dei ceti medi dirigente
Infine nel mille trecentocinquantadue
Il Comune come istituì il Collegio dei regolatori delle entrate e delle uscite per far fronte alle crescenti difficoltà di bilancio
Che agitano questi
Regolatori agivano al di sopra dei cambierà
Dunque le finalità fondamentali sono il rafforzamento nel potere del Priorato
Una magistratura Nathan nel mille duecentottantadue Imam hanno cresciuto in peso politico ma che dello statuto del mille trecentoventidue appare ancora subordinata per molti aspetti al podestà capitano del popolo
E poi la ridefinizione delle magistrature istituite in più nel primo trecento i collegi dei dodici buoni
Le dichiarazioni relative
Nel mille trecentocinquantacinque i loro pareri il ventuno obbligatori per la proposta di legge
Ci sono poi i riferimenti agli Statuti anteriori
Ieri la necessità di quegli aggiornamenti si ricordavamo prima
Quindi gli statuti e mille trecentocinquantacinque sono il riflesso di queste trasformazioni
Verso una burocrazia comunale
E più antica dell'azione di statuti ecco
Va ricordato anche ci sono stati eventi successivi
A rendere preziosi gli statuti volgare
Quelli latino sono stati distrutti nel mille trecentosettantotto durante il tumulto dei Ciompi durante un incendio quindi quelli gli volgare sono rimasti l'unica che stimoli anzi e devo dire che Lorenzo Cantini ha esaminato con attenzione
Questa unitarietà della traduzione trovando però le dinamiche interne che erano irridenti nei i testi latini con le aggiunte
Considerazioni a margine indici
Dunque
Una nella realizzazione di grande importanza
Quando il contesto storico politico cui solo a partire da un ambito molto ampio quello del della penisola
Nel mille trecentoventidue la revisione della riscrittura degli statuti avevano coinciso con la fine della proroga che il governo locale aveva concesso alla signorina direi Roberto Di Napoli
Nel mille trecentocinquantacinque la stesura è in corrispondenza
Con la arrivi già ricordate la prestigiosa concessione del vicariato imperiale
Preceduto da altri fatti che delineano il contesto già ricordato del marzo del cinquantatré
La sottoscrizione della pace di Sarzana cui signore di Milano
Che chiudeva parzialmente un conflitto iniziato nel mille trecentocinquanta con l'occupazione di Bologna
Da parte dell'arcivescovo Giovanni
E dell'alleanza stretta da quest'ultimo coi Tarlati già signori di Arezzo e con alcuni tra i più cospicui Donini domini dall'Appennino
Vengono così definite mediocre aree di influenza di Firenze di Milano però c'è una persistente preoccupazione
Per l'ampio dominio dei Visconti
E un indebolimento del coalizione cara a Firenze il blocco Angiolino papale dopo che Innocenzo sesto nel mille trecentocinquantatré avere inviato Egidio Albornoz a recuperare e consolidare i domini Chiesa a sud delle Alpi
Tale legarsi a circoscrivere l'influenza guadagnato da Firenze in Italia centrale ostacolava l'accesso i mercanti fiorentini e porti a Graz
Ecco gli eventi nuovi sono appena immediatamente precedenti nel mille trecentocinquantaquattro la morte dell'arcivescovo Giovanni Visconti il passaggio
Ai nipoti Matteo una boy Galeazzo
E nel mille seicentocinquantacinque la morte di Matteo La spartizione tra i fratelli
Che sembra rasserenare Firenze
Anche per la fratture interne ai Visconti una vicenda vissuta da Bologna in maniera molto negativa perché nell'aprile nello stesso anno Giovanni da Oleggio il luogotenente emendato tra Giovanni
Dall'arcivescovo fa un colpo di mano e conquista una sorta di signoria molto violenta da come ricordano le cronache e quindi spacca la coalizione viscontea
Fra l'altro seguono altri eventi importanti perché nel mille trecentocinquantasei diranno perde agendo ad opera di Venezia nel mille trecentosessanta lo legio
è costretto a cedere
L'Albornoz Bologna e si rende quindi più salda la posizione di Firenze
C'è ancora aperto il fronte di Napoli
E in questo periodo le magistrature fiorentine consolidano il controllo del distretto
Creano delle aree di cuscinetto contro le minacce esterne
Una ricerca di stabilità sugli assi di collegamento con le sterno l'asse dell'Arno valichi nel Mugello della Garfagnana del Casentino degli accessi meridionali
Tornando un passo indietro
Nel mille trecentocinquantuno viene sancita dal una quindicina letti edizione a Pistoia di Pistoia con l'invio di un capitano del popolo
Tra il cinquanta e cinquantuno concluso l'acquisto di Prato dalla regina di Napoli
Si inserisce degli scontri fra l'altro che oppongono
Il contigui vietarle atti di Arezzo degli Ubertini conquistando alcuni Castelli nel Casentino
E nel mille trecentocinquantatré ce la sottomissione di San Gimignano
Il contesto politico in ambito interno vede il conseguenza dalla peste che aveva falcidiato il ceto dirigente popolare fino a rendere inutilizzabili le Borse definite nello scrutinio del mila trecentoquarantatré
Che aveva fatto seguito alla cacciata di
Il tiranno quartiere di Vienna aprendo agli uffici maggiolino vicini verso quindi rafforzata ripresa dei di uno oligarchia composta da ciò che restava del Cetto Mania Tizio
In RAI popolani Grassi
Fusione tra l'aristocrazia Guelfa e i mercanti possenti già avviata alla fine del tredicesimo sì
Poi si diceva dell'anno horribilis dello scoppio dei disordini
Nel mille trecentoquarantacinque quelli soprattutto animati Bettin tori della lana guidati dal carburatore Sutu Prandini
Per cercare un miglioramento economico l'accesso agli organi politici
Quindi l'equilibrio interno molto fragile
Anche così come è stato designato ciechi giostra
Tra le due fazioni
Cercando il momento più propizio per un passaggio dall'uno all'altro
Quindi una contrapposizione che si mantiene fino agli anni Settanta
Ma che rende parte del ceto dirigente
Chi mantiene una posizione ambigua come possibilità di passaggi
Poi c'è un rigido reclutamento di ufficiali
All'interno dell'ambito guelfo
Che restringe evidentemente
La libertà comunque
Non c'è degenerazione innanzi si consolida
Ideologia civica e si può dire che questo è l'inizio
In quella ideologia repubblicana teorizzato da alcune ucciso all'integrazione aiutarti
Che faceva della Fiorentina Libertas la matrice motivazionale
Il suo intervento retorico di ogni scelta politica
Quindi c'è un radicamento di una i video regia che si esprime non sono nelle leggi ma anche nelle committenze pubbliche
Nell'arte cinetica con valore identitario con progetti come quelli di Francesco Talenti per l'ampliamento della Ca'de alle non si annoia
La luce la costruzione della Loggetta di Gallo
E in precedenza c'era stata anche dopo la cacciata del tiranno del rifacimento nella Riviera del Palazzo dei Priori con molti interventi architettonici
Ma al momento decisivo né il vicariato in più imperiale
La discesa in Italia nel mille trecentocinquantaquattro Di Carlo
E insieme slavo di Lussemburgo per essere investito imperatore
Costruì applica una strategia che di trattative separate con le città averne il massimo
Il massimo prestigio e non ritorno
E quindi riconobbe ad esempio il vicariato sul sui loro territori riscontri questo naturalmente allarmo
I fiorentini
E che avevano cercato fino degli anni cinquanta
Un contatto con
L'aspirante
Aspiranti imperatori
Anche perché Verena soluzione dai
Tra le pieghe
Le condanne di Arrigo settimo e per
Riconosce l'autorità dei sovrani tedeschi senza rinunciare le proprie forme di governo
In accordo con Perugia il Siena fiorentine provvisorio riversare duecento mila fiorini
Il dieci mila dall'arrivo del aspiranti imperatore della Tuscia
Fides Firenze s'impegnò addirittura fornire anche un contingente mille cinquecentocinquanta Cavalieri in cambio la difesa circa venti ai cosiddetti tiranni del Nord
Ma nel rispetto le istituzioni
Gli statuti delle capacità
Ciò avrebbe portato dopo l'investitura di Carlo all'imperatore al riconoscimento dei Priori di Firenze i dei nomi di Siena come Licari dell'impero
Il re accolse con molte riserve
Le richieste ma preoccupato di cingere la corona imperiale di raccogliere conseguenti tributi senza perorare la causa delle dighe velinismo italico cercò l'appoggio strategico nelle principali città
A prescindere dal loro precedente orientamento
A Pisa in mille trecentocinquantacinque ottenne il giuramento
I francesi proprio dando accorta dei cittadini fedeli all'intero in cambio del riconoscimento il dominio su Lucca poi ci furono in successione del successo sottomissione di Siena Volterra sognato
Poi gli aretini Pistoiesi
Come si diceva trattati con le singole città
Per non avallare il primato di alcune di esse per porle tutte sotto la propria supremazia
Gli ambasciatori fiorentini andarlo a Pisa furono ricevuti in Duomo con l'incarico di o futili di offrire un massimo di cento mila feriti
Per mantenere autonomia giurisdizionale
Non essere sovrapposti
In alcuna maniera trattative difficili per le resistenze di Carlo che non voleva parlare soprattutto gli ordinamenti anti magnati
Il diciannove marzo si riscoprono la rottura definitiva Lupoi ci fu un ripensamento
E Carlo consente consentiti il consenso a che il Comune il popolo si reggesse lo secondo gli statuti le norme consuete
Così Priori e il Confalonieri e di giustizia erano riconosciuti i suoi vicari
Dunque un passo importantissimo
Inoltre
A parte la comunisti Rita la più intensa viscontea a Firenze che deve il rafforzamento delle legazioni pontificie della Romania
Quindi fu costretta a cercare la protezione imperiale
I ritardi cariato quindi garantiva una piena legittimità istituzionale
Houston statue indie anche se la fonte primaria erano autoritratti imperiale
E per i fiorentini il vicariato non non non significava appartenenza politica
Ma un richiamo alla supremazia della fonte del diritto
Furono richieste poi nuove conferme successivamente
Lo statuto e poste contestasse apre definendo il comune di Firenze la storia dei suoi siti sudditi
Ciò grazie proprio al vicariato anche se l'imperatore sovvenzionato accanto al Pontefice io Luigi D'Angelo
E non si fa riferimento al vicariato forse per non evocare una dipendenza per la concessione del credito e
Nel mille trecentocinquantuno i consigli propongono la revisione e la riduzione ad unità dell'intera materia normativo per far fronte dicono alla moltitudine di statuti
Ordinamenti riforme fatte da molto tempo che genera confusione perché molte norme approvate non sono più nel che il volume degli statuti a causa l'incendio della Camera e del Comune
Sudici e notai fuori forestieri dovevano raccogliere in un nuovo corpo
Questi statuti
I priori Confalonieri giustizia in carriera incaricare uno Tommaso di Ser Tuccio di Gubbio
E la redazione fu bipartita Trust stava tutto il capitano del popolo e statuto del podestà sulla base di esemplari e risalenti al mille trecentoquarantaquattro
Nel settembre fu consegnato
Il nuovo la nuova relazione in dodici esemplari manoscritti presso l'archivio distratto differenze dieci latino ed e due in forme gravi
Versioni originali conseguite da Tommaso disse Puccio
Da copie per tutte sono andate perdute in un incendio durante come ha ricordato il tumulto dei Ciompi
Quindi gran parte della materia era risalente al mille trecento ventidue venticinque
Ma con integrazioni modifiche aggiunte delle norme approvate nel frattempo le successive norme e nelle visioni non vennero inserite per mantenere intangibile come per monumentalità re la legge fondamentale della Repubblica
Il riflesso della vita cittadina
Lo statuto del podestà a maggiore attenzione sugli aspetti istituzionali modalità di scelta designazione giuramento compiti di Vietti apparato e salari
Lo statuto del capitano maggiorare attenzione alla vita economica Annona mercati botteghe con ampio spazio alle dieci legislazione sulla moneta greca integrazione il virtuale sostituzione dello ius comune da parte dello ius proprium
Le volgarizzazione solo frutto di istanze culturali motivazioni ufficiali
Dopo due mesi dalla consegna da parte di certo un altro il ventiquattro venticinque novembre il cinquantacinque consigli cittadini stanziarli ottocento fiorini d'oro
Per alcune copie per la volgarizzazione
Qui si viene viene ricordato come la volgarizzazione salisse
Ad a checché antichi ma avesse in questo caso una volontà di responsabilizzare coloro che consultavano
Il degli statuti
La traduzione fu affidata al notaio Andrea lanci
Lo statuto il capitolo lancia statuto del capitano fu però tradotto da un altro organizzatore come rilevato Federico bambini
Il mondo molto accurato
Le reali finalità delle versioni vuol cardinali
Significato politico ideologico nella volgarizzazione
Cioè un'operazione di immagine per gli stessi ceti dirigenti
La traduzione statutaria come norma i formati recinti l'identità civica
Come monumento uguali normativo in grado di rappresentare l'immagine ufficiale il prestigio della città
L'edizione prego
La scelta di pubblicare i codici del mille trecentocinquantacinque dettata dall'intento di re rendere fruibile la più ampia reiterazione statutarie trecentesca mettendo a disposizione gli studiosi testi di particolare rilievo dal punto di vista storico giuridico
E davvero applicabile
Anche dal punto di vista linguistico e filologico
In viene colto quindi il suggerimento la pubblicazione da parte di Piero Fiocchi Fiorelli
I si rifà alle precedenti edizioni come ambiti
Preziosi la cultura generale vi ringrazio
Grazie per questo inseguimento
Negli statuti fiorentini nel contesto soprattutto nel contesto politico
Partendo da agli anni Venti per arrivare poi agli anni cinquanta sessanta poi queste indicazioni su come lo statuto in qualche modo arrivo maturazione
Questi può a questo punto se i tre curatori vogliono intervenire ma molto brevemente
Che diciamo cinque minuti a testa va bene cinque
Anche meno
Quando
E presentando gli ha
Fatto almeno sono loro compito
Ma
Prego
Parlo di un medico va bene
Sì dovrebbe obbligato no non è capitato spesso di riflettere soprattutto in questi ultimi giorni su chi sia protagonista di un libro
è la domanda che insomma ci ci facciamo sempre tutte le volte in cui si prende in mano questo oggetto fatto di carta oggi non solo di carta quando entriamo in una beauty secca entriamo in una libreria o anche semplicemente in auto con il per un caffè
Prima ancora di domandarci quale sia il contributo o la Francia alta curiosità si rivolge a me succede questo protagoniste ma chi Sacconi sta del resto lui perché protagonista questi tre libri
La risposta potrebbe anche essere semplice priva di fantasia ma risposta scontata Firenze in un momento particolare della sua storia
Più più poeticamente qualcuno potrebbe dire forse se non ricordo male va anche detto che in questi tre volumi anzi in due di questi volumi è rappresentata la commedia umana della Firenze De Mita trecento nella variegata rappresentazione normativa di Podestà Capitani sindaci procuratori Mercatanti ma anche dello Gary mai villi Trek tre coni femmine me replicanti e femmine Pinzo
E così via
E sulle anticamente si elimina il vero del dover essere che inevitabilmente emerge dalle norme lo Statuto compare la rappresentazione della Firenze che era quasi come dalle pagine del Decameron oppure della cronaca del Villani però si dovrà anche osservare che questa vita fiorentina del trecento e resa così visiva proprio perché
Per fortuna o per sfortuna
Espressa nella lingua volgare con parole che per lo più sono le stesse
Di quelle che usiamo ancora oggi non solo a Firenze
Allora se si dovessero dell'risponda alla domanda dalla quale son partito mi verrebbe di dire il protagonista di questi libica il volgare un volgare nobile almeno a metà
Che si avvicina a quello della Commedia di Dante nella parte in cui un volgare d'autore e che fa sentire quella realtà veramente caleidoscopica ancora molto vicino a noi nonostante tutte le differenze di lei
Che il bello
Del nostro lavoro un lavoro che ci ha occupato molte cose sono affascinato per vent'anni o giù di lì con tutte come dire le misure le pause le misure da prendere abbiamo fonti certe affermazioni
Non ha alcun lavoro una vi faremo lavoro una rifarlo rudimentale ma un lavoro diventando però è proprio questo quello che ci ha affascinato perché noi siamo entrati
Negli ultimi cinque o sei anni quasi quotidianamente in contatto con la realtà di settecento anni fa attraverso una la bella ed efficace guardate la lingua degli statuti fiorentini del Trecento è una lingua più belli e più efficace della lingua giuridica odierna
E minare spontaneo oggi fare questo confronto perché stamattina io mi stavo occupando in Consiglio di Stato di tutt'altra cosa della lingua giuridica di oggi e della necessaria esigenza di sintesi e di chiarezza
E dicevo è vero ci sono di solito Lentini delle norme molto lunghe
Ma se si sanno leggere esercitarlo soprattutto con lo spirito del tempo ci si renda conto che quell'antico linguaggio giuridico era un linguaggio giuridico che più allora di oggi raggiungeva direttamente o poteva raggiunge direttamente
I destinatari i cittadini comuni cosa che abbastanza rara se ci riflettete
Che Possa accadere oggi è quindi una lingua bella ed efficace che riusciva a manifestare allora ma anche oggi al meglio le strutture politiche economiche sociali ma anche le aspirazioni
I difetti dei fiorentini
Di quasi settecento anni fa che molto spesso sono anche le aspirazioni difetti preventivi oggi ma questo è altro discorso
Io spenderei che questi tre volumi riescono a trasmettere questa sensazione questo messaggio anche ai via sventurati lettori di oggi eccetto però mi sembra che i presentatori di questo pomeriggio tutto questo l'abbiamo foto molto molto bene e non posso che ringraziarvi naturalmente ma penso insieme anche a Francesco e allora Enzo o per la loro fatica grazie
Cinque minuti
Contrordine
No io Crisafulli intervengo io in ordine appropriato va be'etico no io voglio semplicemente fare una una considerazione di ringraziamenti
La considerazione nasce da questo io non non non rientro non nei nei termini e sostare illustrati ampiamente da dai presentatori anche il contesto storico e cioè però quello che è emerso e mi ha fatto piacere che sia stato sottolineato da entrambi in modo diverso
Tentano i presentatori e che questi statuti che io con con con i quali comincia a confrontarmi
Dagli anni novanta del del secolo scorso sono un monumento cioè io l'ho sempre considerati li ho visti come un monumento sono uno dei monumenti
Della cultura della de de de de de la Società Ferentino alle trecento non a caso nell'introduzione io ho un po'insistito su questo confronto anche cronologico fra alla stesura
Di questa grande raccolta normativa e tutta una serie di altre realizzazioni comprese appunto quelle architettoniche
E un monumento che diventa particolarmente significativo proprio un periodo che comunque è difficile dal punto di vista politico e soprattutto dal punto di vista economico e sociale
Dal punto di vista politico neanche così tanto Firenze l'abituata la divisione in fazioni all'ottica Cerri me
Fino dal secolo precedente non era poi neanche uno dei periodi più grave diciamo da questo punto di vista ma dal punto di vista economico e sociale si cioè la città aveva subito degli attacchi dalla natura dalla dal contesti han più ampi molto molto forti e se mai tornato un attimo all'aspetto politico stava su aveva si preparava fra l'altro proprio in quegli anni lì a mettere in crisi uno dei suoi capisaldi cioè il rapporto anche interessato indubbiamente ma comunque indissolubile fortemente identitario con la Santa Sede
Cioè Firenze e Roma che poi torneranno in un rapporto simbiotico che si protrarrà praticamente fino al Settecento insomma ecco
In un modo costante questo di questa necessità isola porto continuista necessità che fatta di economia di finanza di prestiti ma anche di identità di filiazione Firenze figlia di Roma per antonomasia insomma i e quindi come Roma che voleva evidenziare la raccolta era proprio normativa attraverso un monumento
Io ho insistito molto intuizioni sul vicariato Imperiale non perché poi sia realtà molto
Menziona anzi non non c'è nello Statuto
Però era evidente che anche in questo senso si faceva un monumento cioè il momento in cui si aveva non dall'imperatore Carlo Carlo era quello che in quel momento glielo doveva dare e non perché ci fosse una particolare legame con l'imperio ma perché appunto l'impero e la fonte del diritto e questo che sembra un po'trasparire ecco con al di là delle della così della di una circostanza del del vicariato tenuto nel negli anni Cinquanta
Solo che questo monumento come tutti i monumenti fiorentini è incompiuto perché se Firenze ha una caratteristica realizzato bellissimi e strutture architettoniche eccetera io direi il settanta per cento più o meno incompiuto cioè non è Domino non viene finito
Perché incompiuto perché comunque
Prima di tutto furono realizzato in un tempo molto lungo io qui su questo ne abbiamo discusso tanto sul soprattutto sul codice del capitano quando possa essere stato Isen plateau con una differenza anche poi di fatto fra la le il volgarizzamento e l'esemplare manoscritto che cielo reca diciamo e che secondo me è degli anni Ottanta addirittura delle cinquecento quindi anche in un contesto politico ulteriormente mutato
Ma incompiuto perché questo volgare e di questo nuovo insomma con sfumature diverse ma siamo su mi sembra ce la siamo sempre stati sostanzialmente d'accordo è e più un manifesto che una realtà
Cioè l'uso del Volga
Non non non io ne sono sempre più convinto non serviva tanto per far conoscere la legge a quei laici
E che artifici che non la conoscevano anche perché fra l'altro la retorica usata dai trentini è praticamente la stessa gli usata dai senesi per per impedire la stessa cosa insomma perché si fa il volgarizzamento
Ma
Era faceva parte di questo monumento cioè bisognava dimostrare che Firenze aveva una sua legge a questo punto riconosciuta addirittura dal dal dal dal Supremo rettore dell'Ira de de de dell'Occidente e lo faceva nella sua lingua che poi
Si capisse non si capisse se poi autonomamente davvero i chi leggeva lo Statuto fosse Galante petalo
Questo secondo me diventa quasi secondario io son sempre dell'idea che la mediazione del professionista forse comunque necessaria cioè non non è che uno si leggeva
Lo statuto da solo insomma sia pure Castenaso se nel programma piromane Pavone Germania etanolo leggeva poi sicuramente era più comprensibile
Sicuramente però anche l'uso del linguaggio non dicevi giustamente ci son delle parole ci siamo divertiti aria ai bucare sì sì le parole del del passato le cibarie tutto il resto
Però al di là dell'uso era l'uso che faceva il ceto dirigente di questi alle di quella lingua non tanto è un ceto dirigente che parla un po'a se stesso più che alla cittadinanza quindi è un po'così come la cattedrale un monumento per tutta la città ma soprattutto un monumento sempre per quello stesso ceto dirigente che l'ha promossa quindi insomma è un monumento
Per molti
Per certi aspetti forse più per per l'intera Italia ma non per tutti ecco questa è un po'l'idea che ci siamo fatti dopo tanti anni di lavoro sullo Statuto e sul suo volgare
Sì grazie buonasera a tutti io vorrei impiegare i miei quattro minuti per raccogliere uno spunto dalla della relazione molto per la vittoria storti e uno da quella la presentazione di dire Orlando come diceva Claudia Storti prima questo Statuto contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere dalla retorica diciamo così repubblicana fiorentina
Lo statuto nel quale c'è un figlio diciamo così repressivo abbastanza chiaro
Sia nel senso della della l'attitudine di quell'arbitrio ma difficilmente ci diceva nell'ambito criminale sia nel senso e che questo è stato sottolineato da da Rolando
Della quantità incredibile di norme che regolano in maniera estremamente stringente le attività della vita quotidiana soprattutto quelli economici questo senso lo statuto del Pd ha davvero del suo tempo perché tenete conto che siamo negli anni subito dopo la peste in cui il tema del controllo dei lavoratori di quei mascalzoni che pretendono di essere pagati addirittura prima ben più di prima
Una delle delle delle diciamo delle delle parole chiave dei ceti dirigenti cittadini quindi c'è bisogno
Nell'interesse del ceto dirigente di controllare di regolare di di di stabilire gole di non far uscire dalle dalle dalle classi e così via quindi sì c'è questo
Questo quindi ho molto forte
Ma
Ma
Ma e tuttavia allo stesso tempo credo che questi tu carattere se vogliamo inatteso se partiamo dalla retorica fiorentina è un carattere che fa dei testi non solo per il Trentino ma anche i testi statutarie secenteschi un passaggio fieramente fondamentali nella storia del nostro diritto occidentale perché attraverso anche questo piglio diciamo così repressivo
Le istituzioni municipali
Assumono una natura nuova
Cioè non so la città non è più una galassia di
Ordinamenti giuridici ognuno per il proprio conto ma
Acquisisce una tendenza una via inizia un percorso di diciamo così costruzione di un'autorità pubblica riconoscibile con un centro nello Stato Ferentino confluiscono tutta una serie di norme che fino a qualche generazione prima prima stavano in altri Statuti
Perché facevano capo ad altre istituzioni ad altri soggetti ad altri corpi e lo stesso accade a Siena quando si fa il buongoverno lo stesso accade a Lucca quando qualche anno più tardi
Sì Singh l'OPA dentro lo Statuto del Comune
Tutti i vecchi statuti delle curie civili che fino a quel momento in poi dal momento erano stati tribunali totalmente distinti da quelli che erano negli uffici comunali e probabilmente se conoscessimo davvero
Gli statuti milanese mille trecentocinquantuno che citava prima però storiche inoltre storia soltanto non soltanto la versione diciamo
Diciamo Galeazzo dagli statuti delle giurisdizioni definire trecento forse riscontreremo qualcosa del genere quindi ecco ci può non non appassionare in chiave diciamo così partecipativa identitaria questo piglio hanno chiamato l'ho chiamato repressivo potremo dire padronale molto quattro atonale
Dello Stato Ferentino ma quello è un passaggio chiave nella storia delle istituzioni
Del dell'Occidente tardomedievale e non solo quindi credo che valga la pena davvero approfondito approfondito in quel periodo storico
Grazie molto a me non resta che ringraziare molto Claudia storti per il suo intervento Rolando Dondarini per il suo e anche Rolando Dondarini come presidente della società
Per aver accettato di presentare questi statuti in questa bellissima sede di Grazia stavo per dire io
Che sono siamo tutti onorati come soci perché qui questo evento
E comunque ripeto quello che avrebbe trovato all'inizio dell'intervento è un evento culturale di grande spessore
Che ci onora
Quindi poterlo fare qui grazie all'ospitalità del biblioteca del Senato Bernoni come associazione un grande momento come come si diceva pronto e quindi io a nome di tutti i tiri ringrazio
Questa presentazione davvero Chinook siamo tutti allora
Allora che montavano
Pierluigi Terenzi
No no no cambiamo perché intorno
Grazie allora intanto grazie Enrico che ha voluto coinvolgermi e naturalmente sia alla società di cui faccio parte anche io ne sono molto contento e ovviamente la biblioteca del Senato che CIO ospita allora mostro il volume che Rico mi ha gentilmente Donato che ha una
Un un po'Hondo molto diverso rispetto a quello degli stadi di Firenze voglio cominciare proprio da qui
Perché
Questa diversa grandezza che non dipende dalla volontà dell'autore che anzi si è esteso con molte belle parole per introdurre una raccolta di norme statutarie
Sulle quali ora ci intratteniamo brevemente ci sono novantacinque ve lo dico che sono molto poche rispetta gli statuti di Firenze ma anche di altre
Di altre città però non meno importanti ovviamente ma ci sono anche delle ragioni e per queste per questo numero
Non i sei naturalmente ma minore rispetto ad altri casi intanto qualche riferimento il volume s'intitola i capitoli del Castello di Torino di Sangro il viaggio di uno Statuto dall'Abruzzo alla Romagna del curato
La ricognizione ivi per la Società di Studi Romagnoli
Che ha voluto insomma pubblicare questa opera e già vien da chiedersi leggendo il sottotitolo e sposando
L'iniziativa con l'editore che centra la Romagna con l'Abruzzo perché questo è il punto fondamentale allora c'entra perché appunto uno statuto dall'Abruzzo viaggia verso la Romagna
Allora il manoscritto si trova presso la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini dove appunto l'ha potuta Conso potuto consultare Enrico in fondo ai gamberetti ingiusto Zefferino Gambetti che è un latinista
Dell'Ottocento
Le norme appunto sono quelle che va detto novantacinque su temi diciamo molto molto vari di vita
Quotidiana potremmo dire ma molto importanti dall'allevamento l'agricoltura i beni comuni naturalmente sono sono sono centrali pesi e misure igiene eccetera eccetera allora però io volevo rimarcare al di là dei contenuti che sono sempre comunque molto importanti ma necessitano di analisi puntuali in questa sede mi interessava più rimarcare
I problemi e quindi l'interesse che questo che l'esistenza stessa di quelle sue caratteristiche di questo Statuto pongono perché le prego peculiarità di questo Statuto sono due molto importanti allora il primo a che che io sappia è l'unico caso di statuto o parte di Statuto ispirazione statutaria che viaggia da sud al nord
Si parlava prima per quanto guarda il convegno io purtroppo non non potrò esserci ma naturalmente no sul Mezzogiorno c'è sempre una sola
Sessione quando il mondo è molto vario ma mancano gli studiosi delle normative locali del Mezzogiorno quindi pur al di là della densità del convegno pur volendo
Proporre ma facciamo l'Abruzzo la Puglia e la Campania la Calabria almeno ma non saprei chi potrebbe occuparsene no io come sapete mi occupo di salute del Mezzogiorno ma soprattutto con gli abruzzesi con qualche rilevando le differenze o poco gli altri ma non li conosco così bene è un lavoro faticoso lo sapete meglio di me
E però manca al momento qualcuno che che lo faccia vedremo nei prossimi anni se qualche giovane
Studioso qualcuno sta uscendo sono minimi dicevano
Può impegnarsi su questo perché sono statuti che come si diceva ormai qualche tempo fa ma bisogna ribadirlo non è che abbiano una dignità minore rispetto agli statuti dell'Italia comunale solo per il fatto che gli Statuti Italia comunale sono appunto contengono più norme sono generalmente meglio organizzati
E coprono uno spettro più ampio della vita civile
Una delle differenze importanti che ho rimarcato i miei studi tra le città del del del Mezzogiorno comunque del regno di Sicilia e l'Italia comunale recita comunali e l'assenza negli statuti del Sud di norme sulle istituzioni politiche
Le norme su quali sono i consigli su come le procedure elettorali di voto devono funzionare non sono negli statuti cittadini per motivi perché tornerò a spiegare più avanti allora
Prima peculiarità la seconda peculiarità sulla quale torno la seconda dalla quale invece voglio cominciare con un approfondimento e che questo statuto è stato che è uno statuto
Di una comunità i quella di Torino di Sangro che si trova in Abruzzo attualmente provincia di Chieti
è stato acquisito e spacciato per statuto di un ente religioso di un ente monastico dei Girolamini
Di salute e ciò che invece si trova da spero che la pronuncia sia corretta bene che si trova in provincia di Rimini allora questo è un altro dato molto interessante cioè la comunità monastica sia appropriata di uno statuto di comunità
E laico anch'
Ma non è che lo abbia modificato in funzione delle proprie ha semplicemente apposto un frontespizio che è quello che riportato
Nel frontespizio del libro i cui si dichiara che sono gli statuti della della del monastero di dice Alberto Scurati dell'ordine di San Girolamo mi ma senza modificare le norme norme sono state modificate per trasformare lo statuto cittadino insomma va be'
Terrorizzano no potremmo dire così
Di Torino di Sangro modificando i luoghi i pesi le misure c'è traccia tra da tanto da quelli dell'area di salute ciò va bene quindi da uno statuto di comunità un altro Statuto di comunità che viene preso però da un ente monastico
Allora è questa era la sfida di Enrico c'è perché eccome si sia verificato questo questo fatto allora i Girolamini tanto si trovano a salute cioè dal mille seicentosei si stavano mille seicentosei
E chiaramente questi contenuti che non quindi diciamo l'acquisizione posteriore naturalmente
Il manoscritto della seconda metà fine del sedicesimo secolo quindi di qualche decennio prima rispetto ai fatti secenteschi che sto per raccontarvi allora
Se hanno aggiunto questa questo frontespizio con questo incipit senza modificare le norme evidentemente l'intento era di non leggere quelle norme di ma di leggere o far vedere soltanto la prima pagina a chi bisognava far vedere la più
Pagina al visitatore
Episcopale perché nel mille seicentosessantatré il vescovo di Urbania
Su incarico di quello di Rimini visita la diocesi allora siccome però è Girolamini ritengono di essere nulli Huss e quindi di non essere dentro la diocesi di dirmi cosa fanno probabilmente perché solo un'ipotesi si inventa non persistenza degli statuti dell'ordine
E prendendo evidentemente quello che avevano sotto mano perché l'unica spiegazione quella loro sono saluterà ciò hanno questo Statuto
Come ci sia arrivato poi ci arriviamo però hanno questo saturo sottomano è un insieme di norme magari le le sfoglia il visitatore senza legge
Ovviamente il monastero compare ma perché come ente sul territorio di salute cioè esattamente come cera Santo Stefano il rivo Malisse vicino a Torino di Sangro hanno sostituito qualche volta il monastero abruzzese con quello con quello romagnolo esattamente come sostituzione di pesi misure c'era non solo sistematiche al certo punto smettono di sostituire no
Anzi no è un lavoro fatto un po'così allora a quel punto lì probabilmente vogliono mostrare no fa fare lentamente
Con questa falsificazione vogliono mostrare al visitatore per opporsi ora la storia molto interessante perché il visitatore non insomma non va molto per sottile perché con le armi poi sfonda le l'ingresso del monastero entra dentro e quindi diffida in maniera non proprio cordiale
Lente monastico allora
Il frontespizio chiaramente è un tentativo goffo di opporre una scrittura a un'azione politica molto più forte e poi anche militare nonché quella del però è molto interessante proprio per questo cioè nel mille seicentosessantatré forse non l'avevo detto cioè questa visita quindi probabilmente sapendo che stava arrivando cose leggero che stava girando sono questo visitatore probabilmente hanno trovato questa soluzione che velocemente prima non ha funzionato
Allora però è molto interessante che
Si sia preso lo statuto di una comunità perché non prendere un saldo di un altro ente monastico probabilmente perché i tempi erano stretti
Cioè stava arrivando quindi un conto è fare un frontespizio e ci si mette insomma qualche ora il anche se punto colorato De Corato non lo so insomma un po'forse qualche giorno è più che qualche ora e dovranno una foto non ho pensato far vedere va be e è un conto è prendere uno Statuto in un altro ente stare a modificare qui andarlo a trovare intanto modificare tutto quello che c'è da modificare o farlo anche con con quello che si aveva a disposizione e quindi è un tentativo molto goffo ma per fortuna grazie a questo tentativo abbiamo gli statuti di una comunità Bruzzese
Probabilmente appunto risalente alla metà del Cinquecento ora è molto difficile perché sono norme appunto sulla vita sull'igiene che potrebbero risalire a trecento ecco la però è in volgare ecco questo ci dà però una spia di una redazione un po'più tarda ecco tardo quattrocentesco città probabilmente cinquecentesca
Allora da sud al nord che era la prima cosa che avevo detto
Chi ha portato queste norme da Torino di Sangro che non è l'aquila o Torino Teramo non so Sulmona cioè città importanti ma un piccolo centro nel sud dell'Abruzzo a Salute non lo sappiamo l'ipotesi che fa giustamente dico che qualcuno in contatto con il Girolami una Bruzzese mandare giù la mio li abbia portati e e ce li avesse lì si potrebbe anche ipotizzare che per altri via magari anche commerciali sia arrivato questo Statuto e abbia incrociato la volontà dei degli amministratori di salute denso di darsi uno statuto senza impegnarsi troppo ma prendendo qualcosa che c'è già che si sposa benissimo con una realtà che è quella del tardo Cinquecento e poi del Seicento il cui non ci sono più le autonomie che c'era una volta
Ma gli stati di anni di antico regime in qualche modo possono replicare nei rapporti con tra diciamo così le autorità principali e quelle locali degli schemi perché allora nel Mezzogiorno nel Regno di Sicilia tolti i casi che ho trattato delle città più grandi d'Abruzzo che hanno una situazione più complessa però si assomigliano molto quelli che possiamo chiamare statuti consuetudini capitolina che ha chiamato benissimo il titolare
Insomma la scelta
Opportuna i capitoli del castello il tono di sangue perché di questo si tratta dentro il testo allora anche per evitare diciamo no UFO di fraintendimenti giustamente poi Statuto figura nella seconda parte del titolo questa è una questione antica non si possono chiamare statuti non si possono è una diciamo una questione io ho tentato di risolvere dicendo se vogliamo proprio distinguere allora quelli che hanno le norme anche sulle istituzioni o che sono ben organizzati di possiamo chiamare statuti ma la valenza non non cambia perché la comunità produce quello è quello che interessa
Allora da sud a nord e quindi chissà come comandava e quando
Oggi serve a conoscere norme di questa comunità perché punto non conoscevamo enorme la comunità assilli
E che appunto sono in linea con quelle di molte località del Regno anche città importanti cioè sono norme che sono nonno organizzato in sezioni o libri e che non sembrano avere di una sequenza come dire sensata
Non ci sono norme su materia di competenza regia perché le materie di competenza regia e cioè in particolare la giustizia criminale la giustizia comunque di alto livello
Perché sono riservate la monarchia punto quindi non si legifera a livello locale su questo ma non è una limitazione della monarchia è pacifico e così cioè la monarchia si occupa di quelle cose
Poi i nuovi negoziamo con gli ufficiali che applicano la legge monarchica oppure abbiamo dei privilegi rispetto alla legge monarchica non è che dobbiamo inventarci la legge c'è
Va bene
Però nella Bei nelle vecchie visioni invece no è lecita volevano legiferare e e no ed egli era impedito no non non c'era bisogno di legiferare nei comuni c'è bisogno di legiferare su tutto perché non c'è una priorità superiore che lo faccia e da un certo punto in poi non si vuole più
Un'autorità che lo faccio
Che ciò non toglie che in alcuni casi come quello di Teramo sci sono norme che apparentemente invadono il campo dalla monarchia nel Quattrocento
Gli statuti di Teramo nel mille quattrocentoquaranta sono statuti che sono organizzati alla comunale c'è i cinque libri
E quindi la materia diciamo così criminale materia civile danni dati insomma le solite cose che conosciamo secondo dei modelli abbastanza solo che uno va a vedere insomma la materia criminale dice come possibile infatti non è possibile
Lì ci sono soltanto delle ammende aggiuntive rispetto alle condanne che il capitano lei dovrebbe poi ovviamente emanato con il suo con la sua corte che quella per i giudizi di ambito criminale il comune di Teramo lasciati
E lo chiami così
Ovviamente aggiunge diciamo delle molte perché a perché ha compiuto dei reati e questo lo può fare perché rientra nelle sue nelle sue competenze
Quindi non c'è nessuno anzi gli statuti di Teramo come molti altri miei problemi hanno no ad onore mediare cioè per il rispetto della legislazione aree già eccetera eccetera in effetti è coerente
Bene
Mancano come vi dicevo norme sull'organizzazione politica sulle procedure elettorali sulle istituzioni è un è un grande classico degli statuti
E mancano quasi dappertutto solo solo in tre statuti abbiamo queste norme prima del cinquecento dopo non ho verificato ma non dovrebbe essere diverso
Perché mancano
No perché non ce l'avessero con le istituzioni Enrico lo dice bene ci sono Lanzo nominata dell'assemblea insomma sono richiamati ovviamente gli organismi politici ma non è la comunità attraverso questi scrittura fissarli ma è sempre nella negoziazione con il potere regio
Il frutto
Diciamo scrittorio della di questa negoziazione è un documento Correggio
è per questo che non non ritroviamo negli statuti noi le il il quasi distrutto tutto le regolamentazioni le troviamo in documenti prodotti dalla monarchia che vengono copiati né cartolari
Non negli statuti
In alcuni casi per esempio la cui alla fine del Quattrocento c'è proprio una riforma che la monarchia vuole promuovere dialogo ne fanno un codice a parte uno conservato L'Aquila uno si trova dirittura Parigi lo editato qualche anno fa due mila dieci ma
è un codice a parte non rientra perché l'idea che non siano gli statuti la sede deputata
A queste norme perché sono concordate con la monarchia e devono essere certificate dalla monarchia questo perché perché la monarchia e la garante del buon andamento della vita politica locale
E quindi deve essere coinvolta anche perché il suo ufficiale stava dentro le istituzioni locali
Anche se la nomina regia però
Insomma vive nella città l'ufficiale che sia fuori della città
Allora
Tutti questi problemi che sono i problemi che affrontiamo gli statuti nel Mezzogiorno ribadisco che non devono svalutare questi statuti perché al contrario questi sotto questi statuti ci danno lo spaccato di una comunità molto viva anzi di due comunità direi perché a questo punto c'è la comunità gemella
Che si impegna a regolare nei dettagli ovviamente la sua vita civile la sua convivenza le regole igieniche regole naturalmente sono le solite cose che troviamo solo di una parte degli statuti dell'Italia comunale
Che spesso un po'omessa da parte no proprio perché ci si concentra sulle istituzioni e sulle sulle grandi questioni e queste i danni dati tutte queste cose sono sempre un po'messe da parte anche perché è molto dettagliato insomma quindi può faticosi anche da analizzare invece sono il cuore della normativa
Delle comunità del sud perché su quello che le comunità riscuotono le appunto ammende eccetera eccetera su cui fanno Bilancio
E qui sono importantissime per loro e ci danno anche l'idea ho provato a fare un confronto in questo volume curato lasciar fare
Delle prevalenza delle attività economiche perché dove c'è prevalenza di pastorizia l'agricoltura è penalizzata di queste norme posso norme può alla realtà come sappiamo è diversa
E viceversa iniziano gli statuti di Avezzano Sempre quattrocenteschi sono molto simile a questa
E non a caso siamo sempre nel Chietino molto più all'interno perché Trono di sangue ormai lontano dal mare
Però sono molto simili a queste allora un confronto di questo tipo cioè andare a vedere nelle norme che normalmente mai composta svalutati invece quali sono le attenzioni politiche rispetto ad attività economiche dovrebbe essere la chiave
E questo volume ci consentirà
Diciamo ipotizzando che si possa tornare un po'indietro nel tempo comunque tra quattro e quattr'cinquecento scusate di di fare questa operazione e la comparazione che era stata richiamata questa mattina appunto si può fare anche sul Mezzogiorno in maniera più agevole rispetto ad altri tipi di comparazione e quindi grazie per questa per questa opera grazie a voi per l'attenzione
Mi prendo anch'io i cinque minuti Beppe del porre al curatore obbligatorio è ovvio che il bene allora ringrazio anche io mia volta tutti voi presenti ringrazio in particolare Pierluigi per l'amicizia e la disponibilità con cui in tempi anche stretti accettato di leggere presentare questo testo con la sua competenza
Che mi è stata di grande aiuto e che ha già fornito altri spunti in fin dei conti le edizioni degli statuti per cosa le facciamo Paul per questo perché siano l'inizio di un percorso che vada oltre il singolo codici singolo sto tutto per andare da qualche parte un po'più avanti comparativamente non solo quindi ancora grazie di questo lasciatemi dire che questo Statuto del tutto peculiare è un perfetto esempio di quella cosa che con un suo polo batte fossero Venditti serendipità quello per cui uno mente sta cercando una cosa ne trova una assolutamente inaspettata che poi alla fine si rivela una pepita molto più interessante
Infatti il discorso parte niente di meno che all'inizio del ventesimo uscì del ventunesimo secolo anche questa volta c'è voluta una ventina d'anni intorno aggiornarci quando occupandomi tutt'altro perché stavo lavorando a a un saggio sulla statutaria malatestiana che poi pubblicammo nel volume il testo scelto in onore di Augusto cosina nostro maestro
Censendo la statutaria malatestiana ovviamente compulsando i vecchi cataloghi della gamba lunga mi salta fuori questa scheda ottocentesca con gli statuti di salute su ora statuti di salute c'erano ignoti al mondo erano sfuggiti al repertorio naturalmente come cane da trifolato gli statuti di salute vedere subito e khomeinisti offrirli
Ogni pagina che vado avanti aumenta il senso di perplessità perché si vede immediatamente a occhio che qualcuno si è preso la briga di evadere ogni volta il nome del paese istituirlo Conso Decio
è un'operazione fatti in fretta con un po'di testa perché Lab ragione passò oltre a Prada era il nome del paese
Abraso anche tutte le unità di misure monetarie
Cioè uno che ha ragionato con una teste di dire io debbo far sparire il regno per farci saltare dentro le terre della chiesa e quindici prende la misura
E dove c'è un rotolo ci mette la libera dove c'è l'augusta Ale ci mette la bontà hanno proprio guardando anche il conto delle lettere per farcelo stare bene
Non si vuole moltissimo alla fine per capire che questo misterioso Statuto che si dilunga sulla sfida delle pecore
Che dedica tanto interesse alla coltivazione del lino
Romania non aveva tutta questa cultura è infatti proprio la rubrica sulla cultura del lino che mi pare l'unica che ha un confronto testuale diretto se non mi
Palio con Caramanico e quindi tutto va bene perché nel contesto giusto
Diciamo non c'è voluto tantissimo a capire che eravamo completamente fuori posto che eravamo in presenza di un falso
E da lì ho cominciato per un percorso di indagine di ricerche su queste cose di confronto
Di lettura di tanti Statuti Abu offesi io ricordo una bellissima seduta presso la biblioteca
La bellissima biblioteca del Museo della Civiltà delle genti d'Abruzzo a Pescara dove dimissioni dai per farmi un'immersione negli statuti abruzzesi editti
Diciamo che con gli anni siamo venuti a capo l'identificazione dello Statuto originale
E l'aspetto poliziesco della ricostruzione del perché a un certo momento i frati Girolamini hanno avuto bisogno di raccontare al mondo questa Cisco il pedale Bugia ma perché noi siamo nullius dal mille tre
è fantastico che vanno a falsificare il Codice mettendoci una falsa firma di Galeotto Malatesti datata al mille trecentoquarantatré incuranti del fatto che il convento fondato nel mille seicento sei quindi sì siamo in un contesto un po'di follia al potere arresto fantasia al potere però è una fantasia al potere dovuta al fatto che arrivato Innocenzo decimo con la sua congregazione
Che ha abolito centinaia di conventi il loro è sopravvissuto però ovviamente adesso il vescovo di Rimini ci vuole mettere i piedi lasciano il suo legato fuori dalla porta lui manda il braccio secolare del Comune di Rimini che arriva e sfonda la porta ma fatte al termine che ho usato nell'introduzione
Quindi tutto questo alla fine crediamo di essere uscito a poliziesca mente dimostrarlo di poterlo sostenere in tribunale diciamo
Più che altro la cosa che alla fine mi ha fatto ripensare ora che volume uscita stampe che ex aver incrociato lo statuto falso o meglio falsificato ha incominciato probabilmente a mettere in mente le idee strane in su
Il tentare di affrontare che è un'idea che voglio perseguire anche in futuro la fonte normativa cominciando a ragionare un po'sull'anomalia nella norma ora anomalia ovviamente è l'antitesi lessicale dalla norma
Però così come ce lo Statuto falso questo mi è stato d'aiuto per ricominciare a pensare a quella categoria che ho avuto l'ardire di battezzare nel convegno dell'isola non di Anagni del dicembre scorso quella degli statuti impossibili
Ovvero sia come mi è già capitato di incontrare di quelle norme che sono prescritte da uno statuto ma materialmente inapplicabili nella realtà fisica cioè quelle che vivono o no il famoso Boccardo per cui ad impossibilia nemo tenetur
Allora ovviamente quando c'è uno Statuto fa al suo come Giunta o quando c'è uno statuto impossibile
Come il viaggio sulla faccia nascosta della luna a cavallo di Pegaso
è un ridente che me nell'uno come nell'altro caso abbiamo che fare con un caso psichiatrico abbiamo a che fare con qualche cosa di molto serio che dobbiamo cercare di capire c'è un perché
Se è stato fatto questo falso c'è un perché se si afferma una cosa che in realtà impossibile
E diciamo che questo è probabilmente stata la lezione che lo statuto di Torino mi ha insegnato grazie ancora
Tutto questo comunque ci attesta un'altra volta anche sulle falsificazioni quanto erano importanti gli statuti i poteri esibire anche in maniera così falsificata
Deve credo che la giornata si possono concludere con io non sono di sua azione io vi ringrazio per per la presenza di sollecito solo a utilizzare più spesso istruiti di comunicazione
E a fare proposte perché quelle fatte oggi sono alcune ma ben vengano altre da parte vostra grazie
Ok tra
Complimenti
Anche l'esposizione molto bene
Tra le dello stato in Roma come ad indicare che quello che è stato ancora è presente dentro le istituzioni repubblicane della nostra Repubblica
Nella sala del caminetto pochi minuti prima Enrico De Nicola guardando Alcide De Gasperi afferma l'ho letta attentamente e possiamo firmare con sicure coscienza queste parole che non sono state mai versate in un documento ufficiale in un reso conto compaiono oggi in una moneta coniata
Per il settantesimo anniversario della Costituzione italiana
Dallo Stato italiano con sicura coscienza
Architettura costituzionale Filologia costituzionale
Arte costituzionale ma ancora di più coscienza costituzionale questo il senso della mostra aperta a tutti i cittadini
Proprio per
Comunque
Comunque
Visita eccezionale nelle stanze meno conosciute di Palazzo Madama dove sono conservati i documenti e cimeli storici di straordinario valore come ci racconta in questa servizio lo sanno che
Revoca
L'aula di Palazzo Madama Cusi
Forse non l'avete mai vista tricolori sui tabelloni che abitualmente indicano come ciascun senatore se espresso è stato ottenuto giocando col sistema di voto verde per il Sirio stupidi noi bianco indica che l'astensione naturalmente siccome elettrico conquista recente consente dal posto votazioni sia palesi che segrete sino all'avvento dell'elettronica nell'aula il voto segreto e L'Espresso ponendo delle palline bianche simile al Perrino in urne come queste che vediamo sul banco del gol perno per avere l'esito della votazione bisognava avere la pazienza di contarle l'aula e la parte più conosciuta del Senato perché spesso sotto gli occhi delle telecamere ma dentro Palazzo Madama c'è molto di più di quanto si possa immaginare
Un patrimonio storico e artistico di altissimo valore di cui abbiamo avuto un assaggio in esclusiva
Prima dell'unità d'Italia all'epoca dei papi Palazzo Madama ed è la sede della posta pontificia un'epoca testimoniata dagli stemmi di Pio Nono su due campane che sono ancora conservate qui
Quando nel mille ottocentosettantuno Roma divenne la capitale d'Italia vi si installò il Senato delle
L'assetto architettonico dell'aula in realtà sostanzialmente invariato rispetto alla sua prima edificazione nel mille ottocentosettantuno in quello che era un cortile
Di Palazzo Madama si scelse una forma semicircolare proprio per indicare diversamente dal Senato e di forma rettangolare collocato per esempio a Torino una plasticamente il senso della composizione degli interessi politici
Tale da
Il Senato si trasferì a Roma con tutto il suo ricco archivio custode di autentiche pietre miliari della storia nazionale
A Palazzo Madama si conserva ad esempio l'originale della legge che conferisce a Vittorio Emanuele secondo il titolo di Re d'Italia
Firmata dal monarca e dal conte di Cavour primo presidente del Consiglio dell'Italia unita
Etica purché poi dieci anni prima che Roma diventasse capitale a Palazzo Madama si trova un cimelio singolare il bellissimo calamaio stile impero che è solito usare poi in un unico grande raccoglitore di pelle bianca gli atti di giuramento dei sovrani di Casa Savoia Vittorio Emanuele secondo Umberto prima Vittorio Emanuele terzo
Il giuramento di Vittorio Emanuele terzo la penna con cui fu firmato il tavolino su cui fu firmato perché tutte queste memorie sono in Senato
In origine l'articolo trentotto dello Statuto Albertino affidava al Senato il compito di custodire
I documenti grafici della Casa Savoia oggi in attuazione dell'articolo nove della Costituzione il Senato valorizza questo patrimonio di memorie mettendo a disposizione dei giovani poiché tali memorie definiscono la nostra identità nazionale
Nei magazzini di Palazzo Madama sono stati ritrovati i terroni su cui il re la regina sedevano quando venivano in visita a Palazzo Madama perché il discorso della corona
Ad accoglierli ieri hanno solenni guarda portoni della divisa di Foggia antica completata dalla Felipe in testa lo spadino al fianco e la mazza dorata in mano
Uniformi utilizzate sino all'inizio degli anni cinquanta del secolo scorso e che per questo mescolano stemmi della Repubblica e corone reali in questo abbiamo
Da secoli un patrimonio di oggetti di cimeli di documenti di memorie storiche sì indicano il percorso delle nostre istituzioni in particolare negli ultimi mesi abbiamo cercato di valorizzare questo immenso patrimonio
Per renderlo il più possibile fruibile ai cittadini
Allora
Qui
Versate in sotterranea anche la sontuosa poltrona utilizzata dal presidente dell'Assemblea sino alla seconda metà degli anni Venti
Per un giorno affiancata a quella attuale assai più sobria alla sommità fa bella mostra di sé un grande simbolo massonico quello dell'occhio
In origine i sedili dei senatori erano rivestiti di velluto azzurro il colore di Casa Savoia come questi i divanetti che sono oggi nel corridoio accanto all'aula del Senato
L'azzurro delle poltrone degna si vede nelle ritratto di Vittorio Emanuele secondo anche solo di emerso dei magazzini sino al Pinto la Repubblica campeggiava nella là sopra i banchi della Presidenza
Nel Senato è stato protagonista di tanti altri passaggi storici compresa la firma della Costituzione repubblicana da parte di Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato dopo la fine della monarchia la data il ventisette dicembre mille novecentoquarantasette la Sala Palazzo Giustiniani esso venne da allora è stata chiamata Sala della Costituzione oggi il presidente del Senato la utilizza come studio di rappresentanza per ricevere gli ospiti più illustri o quando svolge le funzioni di capo supplente per lo Stato
Rumori
Adesso andiamo a visitare i sotterranei del Senato che custodiscono da secolo un ricco patrimonio archeologico c'è andato però Luciano Ghelfi
Santa Maria in Aquiro nel cuore di Roma il tempio che per secoli sebbene tutto perduto da sotto uno dei palazzi del Senato quello che ospitava un orfanotrofio
Sotto il dello stretto al durante i lavori di restauro del due mila e sei sono venuti alla luce i resti cospicui dell'unico otto in più forse mai dedicato a una suocera il tempio dibattiti Adriano alla morte della suocera nel centro diciannove dopo Cristo divinità la suocera le dedica un tempio
Poiché vuole attraverso questa divinizzazione evidenziare la sua discendenza dinastica da Traiano di cui mazziniane era nipote dei grandi colonne di marmo Cipollino due quello che giunge ad un'altezza di diciassette metri ed erano finemente lavorati