Puntata di "Notiziario del mattino" di sabato 16 settembre 2023 condotta da Cristiana Pugliese .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 2 minuti.
10:00
10:00
9:30 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Milano
11:00 - Milano
9:45 - Orvieto
Nove ventinove minuti radio radicale questa era stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale il sabato
Curata e condotta da Marco Taradash diamo ancora il Bongiorno ai nostri ascoltatori io ringrazio alla regia Alessandro Teodori apriamo il nostro notiziario ma tutti i andiamo a darvi conto del nostro sommario apriremo
Questo notiziario parlando di Iren e collegandoci con Irene Testa tesoriere
Tesoriera del partito radicale che ci ricorderà un importante appuntamento odierno ad un anno dalla uccisione Iran né di Mascia ami
Resteremo sul tema ire Hannay ascolteremo poi la voce di un regista e sceneggiatore iraniano fari borsa Cam cari ed in seguito sentiremo Mariano Giustino per gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in ogni runner in questa giornata
Ci collegheremo poi indiretta con il nostro corrispondente da Bruxelles David Carretta che ci riferirà sui lavori dell'Eurogruppo ancora
Andremo a collegarci con il nostro corrispondente dalla Sicilia Sergio Scandurra per avere gli ultimi aggiornamenti sulla drammatica situazione a Lampedusa
Dopo gli sbarchi
Dei giorni scorsi
Con il viceministro degli esteri Edmondo Cirielli invece ci soffermeremo sui rapporti tra l'unione europea e il Governo Melloni e chiuderemo come sempre il sabato con la rubrica cinema-cinema anni Gianfranco Cercone
Allora come dicevo apriamo il nostro o notiziario parlando di rana un anno fa a Mascia mini veniva ucciso dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa a Teheran
Irene Testa tesoriere del partito radicale che abbiamo ora in collegamento ci ricorda questo importante appuntamento per oggi voluto dal Partito Radicale Irene Bongiorno
Buongiorno cristiana Thea agli ascoltatori di radio radicale oggi come negazione avete l'anniversario appunto dalla morte di massa mini in questo anno il partito radicale ma insieme alla comunità italiana non hanno smesso un attimo
Di chiedere aiuto alla comunità internazionale Kaija al governo alla politica rispetto a quanto fa succedendo in Iran perché quanto è accaduto lo scorso anno
E quindi le rivoluzioni che poi la rivoluzione da parte di questi giovani iraniani che in qualche modo hanno iniziato a ribellarsi a questo regime non ha mai maestro da un anno a questa parte abbiamo visto che sono state incarcerate cent'più oltre venti mila persone sono morti oltre cinquecento persone nelle carceri questi comitati diciamo che ci arrivano quelli che non sappiamo quanto siano reali perché sappiamo anche quanto violento e barbaro che a questo regime quanto io la astuto nel nascondere anche le tracce nel apparire le persone quanto sia violento nelle torture e come diciamo quello che riesce a fare purtroppo per piegare il suo popolo e gestiti i cittadini è un qualcosa che davvero non si può quasi neanche per scrivere e quindi proprio per questo noi abbiamo ritenuto giusto
Continuare ad affiancare la comunità iraniana continuano a fare quello che abbiamo fatto fin dal primo momento per cui oggi i si terrà questa importante manifestazione che partirà alle quattordici da piazza dell'Esquilino
E devo dire in queste ultime ore nonostante le sigle che hanno aderito che annotato come dire una una a una risposta che speriamo portar andare oltre diciamo alla formale adesione ma che porta come dire tramutarsi in presente soprattutto possano servire ad essere utile da qui ai prossimi mesi per un lavoro che è necessario anche sul fronte parlamentare
E quindi diciamo l'appuntamento di oggi alle quattordici a piazza dell'Esquilino
Allora Irene grazie e quindi ancora una volta appuntamento oggi alle quattordici da piazza dell'Esquilino lo ringraziamo Irene Testa la tesoriera del partito radicale restiamo Castore
Restiamo sul tema ai runner sull'anniversario dell'uccisione
Di marcia mini Mariano Giustino ha intervistato il regista e sceneggiatore iraniano fari borse Kamp cari perché è da lì che atmosfera si è respirata nel paese a ridosso di questa ricorrenza
Sì il regime fascista preparando da mesi
Per questo anniversario terrorizza nato solo tre giorni fa il capo di pasta ramo salami
Ha detto che è stato un miracolo l'anno scorso
Fronte resistere salvare il regime contro la rivoluzione e sarà hanno bisogno un altro miracolo via proprio parole testuale ha detto che per superare anche quest'anno se riusciamo a fare
Per superare questo anniversario potremmo dire che è abbiamo garantito il regime c'è una grande preparazione stanno arrestando tutte le persone che già sono stati arrestati l'anno scorso
Le persone che sono stati feriti
Familiari delle vittime
Del della riduzione dell'anno scorso sono stati arrestati arresti preventiva riporta alle alle piccole e perdono una grande ancora di un riemissione del della rivolta perché in questo anno soprattutto in questi mesi che il regime è riuscito
A fermare la remissione
Tutto andato molto peggio l'economia è crollato ancora peggio dell'anno scorso
Situazione climatica del paese veramente disastrosa
Tutti elementi che hanno portato i popoli ragni anni a fare la repulsione contro di Jimi chiedere il cambiamento radicale di questo sistema cioè alimentare sono ancora più valide dell'anno scorso
Regime esistente
Tranquillo in il punto di vista internazionale è riuscito di bloccare canali televisivi finanziati di diciamo di arrampica tramite Cina
Bloccare questi canali televisivi che comunque era la nonna un aspetto positivo per la comunicazione perché ti inviso al regime non riesce a bloccare satellite non contrario del che riesce a bloccare televisioni satellitari arrivano e quelle televisioni che erano un paio di Canale chiede erano riusciti a Cerci scoprivano comunque le notizie sono quasi fermati
Quindi si sente una sicuro dal punto di vista internazionale
Che può fare quello che vuole
Quindi si stava preparando a affrontare questa data sta facendo un'operazione militare in Kurdistan
Sappiamo bene che in Kurdistan da sempre stando al Mondiale nell'aldilà allora l'incontro finendo il confine con con Kurdistan iracheno e minacciando cercando di di di farlo di mandare le truppe per i partiti curdi che meglio precisare sull'undici partiti che esistono in Iran
E provocando questo un conflitto militare
Soffiare sul sentimento diciamo nazionalista persiana che è uno dei due colonne di esistenza di questo regime assieme al all'ideologia sta distrarre grandi creare un grande distrazione di massa
E questa era il regista e sceneggiatore iraniano Kamal cari intervistato da Mariano Giustino che noi abbiamo ai nostri microfoni in collegamento ringraziando ancora Alessandro Teodori alla regia questa mattina sono tantissimi i collegamenti Mariano Bongiorno
Buongiorno buongiorno a voi
Salterà al le forze di sicurezza sono ovunque e cercano di impedire alle persone di tornare
In strada è davvero incredibile vedere quanto coraggio nelle donne che scendono in strada senza velo davanti alle forze di sicurezza mostrano pubblicamente
La loro azione di disobbedienza civile la paura
Del regime dimostra che in Iran la fiamma della alla rivoluzione ancora Cesar ieri alla vigilia del sedici settembre non solo i parenti di Gina sono stati preventivamente arrestati ma la sua città natale sa che città curda è stata completamente militarizzata invidiosi sociale rivelano che il regime islamico sta spostando armi pesanti nella provincia del Kurdistan
E il regime ha paura ed è disposto a tutto pur di rimanere al potere anche dichiarare guerre il suo stesso popolo nelle aree popolate dei curdi l'attenzione è salita notevolmente di grado quando soprattutto nei giorni in cui manifestanti si sono riuniti nei cimiteri per commemorare le vittime della brutale repressione dopo i quaranta giorni di lutto a Sacchetti se città natale di Gina
Marzani i cittadini lutto che si erano recati sulla sua tomba membri brandendo torce e intonando canzoni rivoluzionarie sono stati presi di mira colpi di fucile carri armati anche ENI cimiteri pensate
Il per il timore forse i che i cimiteri diventino luoghi di vita e di lotta in Iran
è stato d'assedio in tutti i centri nevralgici del Kurdistan iraniano
Il regime ha paura delle manifestazioni pacifiche e vuole Tashigi trascinare l'intero Kurdistan nella guerra civile per giustificare l'intervento militare blocchi stradali ovunque Vanessa sacchetti attivata
Dare per il pretesto con il pretesto di lavori stradali per paura di rinnovate rivolto in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Gina migliaia i quartieri Colucci orarie
Sono stati inviate a sacche sì ma nelle nella città DDS Ananda come quella diciamo a Rutelli
Il regime è stato costretto a reclutare pensate forze straniere come le Brigate stati negli un cane quelle irachene fido iraniane e chi Hezbollah libanesi i Pasdaran né giunti a migliaia in questi in queste ore nelle città curde
Hanno subito tagliato la rete elettrica in alcune aree in alcune zone dove è concentrata maggiormente la protesta e hanno incominciato anche a bombardare le abitazioni civili con armi
Pesanti mamma Mahabad già pervenute sono andati
Sono precipitate in un inferno così come altre aree del Kurdistan iraniano del SISTAN Belucistan
Altro luogo dello dove vive una una popolazione a maggioranza sunnita in ogni angolo della città e che i geni colpi di artiglieria delle mitragliatrici
Che hanno ridotto in questi Nesi le pareti degli edifici dei quartieri di vari quartieri un colabrodo colonne di mezzi militari sono firmati con centinaia di Pasdaran
Dotato di armi pesanti che stanno entrando nel Kurdistan i iraniano che il regime a preventivamente poiché ho provveduto a incendiare alcune addirittura alcune arie fanno irruzione nella città
Perlustrano strada per strada casa per casa prendendo a pugni a calci portoni delle abitazioni sfondando le finestre portano via gli abitanti gli sequestra nove i torturano distruggono le loro case rubano denaro preziosi e i telefoni cellulari
Il regime di Teheran in sostanza vuole scatenare nella regione del Kurdistan iraniano SISTAN Belucistan tre domini appunto la maggioranza sunnite salafita vicino ai Taliban
Una vera e propria guerra civile per questo calare e la notte le abitazioni sono prese di mira dal fuoco incessante dei Pasdaran la strategia del dittatore Khamenei è quella di usare la forza più feroce per trascinare nelle proteste gruppi di opposizione partiti curdi con le loro ali armate e scatenare la reazione violenta della popolazione nel tentativo di annullare il vasto consenso di simpatia che vi sono nel Paese verso i giovani manifestanti e dividere così l'opinione pubblica muovendo la leva del nazionalismo e agitando lo spettro del separatismo ma fino ad ora questa strategia non ha prodotto alcun risultato se non quello di alimentare le proteste nostri partiti curdi al momento si sono astenuti
Da ogni violenza per non danneggiare la rivoluzione pacifica condotta dagli studenti in tutte le città di Paesi il padre di anni
Di massa mini Amjad è stato interrogato dall'Intelligence iraniana ben quattro volte la scorsa settimana
Per convincere la famiglia a rinunciare a commemorare la morte della figlia ma i genitori non si sono lasciati influenzare da tali intimidazioni dichiarando imposte sui sta allorché qualsiasi altra famiglie come qualsiasi altra famiglia in lutto
Si sarebbe riunita presso la tomba della loro amata figlia nell'anniversario del suo martirio per tenere cerimonie tradizionali e religiose i rischi d'leggine riuscito tuttora soffocare completamente le rivolte mass non è riuscito a soffocare completo mentre le rivolte ma solo a te potenziarle nonostante migliaia di arresti preventivi vere e proprie persecuzioni di manifestanti e dei loro familiari pensato oltre sette
Da manifestanti familiari di settanta manifestanti innocenti uccisi l'anno scorso anche dei loro amici a oltre a degli avvocati giornalisti registi musicisti nonostante le indicibili torture inflitte le implicazioni quotidiane
A pagare il prezzo più elevato come vediamo in termini di vittima di violenza subite
Sono stati ovviamente le popolazioni del Kurdistan iraniano del SISTAN Belucistan cioè le minoranze etniche religiose cioè le popolazioni
Della periferia del paese vero motore assieme alle donne di questa ribellione per la liberazione dell'Iran dal regime teocratico e non a caso la maggioranza delle persone giustiziate
Sono rilievi dei manifestanti uccisi gli attivisti arrestati che il tiranno sono appunto curdi le donne stanno riuscendo ad affermare i loro col rifiuto di ad indossare il velo per le strade in tutti i luoghi pubblici se la battaglia del vero sarà vinta nulla sarà come prima piccolo e questa notte sono ripresi gli incanti notturni in diversi distretti anche della capitale di Teheran cantano la libertà
I giovani e Illy iraniani
La per la prima volta dal sedici settembre due mila ventidue la popolazione di Teheran
Ore culturale e politico del Paese è sceso in strada per ribellarsi contro l'uccisione di una ragazza curda ovvero della ragazza non persiana e non uscita cioè di una persona che apparteneva alla periferia al Kurdistan e per la prima volta la popolazione sia del centro che dalla periferia e di ogni angolo del Paese è scesa per le strade del protestare contro la morte di una donna
Per giunta curda Cina è stata vittima di una triplice discriminazione come donna come curda
E come sunnita è il messaggio centrale delle potesse proprio questo basta discriminazioni per queste regina molto paura
Asta letteralmente impazzendo i regimi alle prese con una terribile crisi economica i problemi economici della esistono da un anno dopo le proteste di massa mini i tassi d'inflazione disoccupazione rimangono elevate il che potrebbe contribuire a nuova ondata di manifestazioni per il momento è tutto vedremo questa giornata che maggiorata appunto di lotta non di ricorda di ricorrenze una giornata di lotta che le donne e i giovani in Iran stanno dando vita nonostante questa terribile repressione e per il momento è tuttora in Roma
Grazie ringraziamo a Mariano Giustina o no intanto anche sulle agenzie ci sono tantissime notizie che provengono dal dall'Iran un noi vi ricordo tra pochissimo andremo a parlare invece dei rapporti tra scusate andremo a parlare con il nostro corrispondente da Bruxelles e da Riccardo Lezza David Carretta dei lavori del euro un gruppo ma dice
Mi dicono dalla regia che siamo pronti allora dopo torneremo a parlare anche dire Anne e diamo il buon giorno a David Carretta Bongiorno
Buongiorno buongiorno a voi
Allora Davide i lavori del lavoro gruppo
Sì ieri si è tenuta una riunione dell'Eurogruppo a Santiago de Compostela dove si riunisce anche l'Ecofin Eurogruppo ministri delle finanze della zona euro Ecofin di tutta l'unione europea la giornata di ieri è stata assegnata per l'Italia dalle nuove pressioni per la ratifica del nuovo Trattato del meccanismo europeo di stabilità il messo dall'Italia è l'unico paese a non aver ratificato e i ministri hanno chiesto a Giancarlo Giorgetti di spiegare cosa intende fare il governo nelle prossime settimane per rispettare l'impegno che è stato dato dal paese quando è stato raggiunto l'accordo sul nuovo messa ricordiamo che il Parlamento aveva avviato il dibattito poi è stata adottata una risoluzione che ha ha messo in pausa le procedure parlamentari fino a novembre quando la ratifica è stata calendarizzata su iniziativa tra l'altro di una parte
Dell'opposizione l'Eurogruppo aveva sperato in un'accelerazione
E invece invece questa non c'è stata di qui le domande di richieste a Giorgetti di andare avanti
Qual è stata la risposta del ministro italiano
Fondamentalmente alzare le braccia perché da quanto ci è stato raccontato
Giorgetti si è limitato a dire che due partiti su tre nella maggioranza che sostiene il governo di Giorgia Meloni sono contraria alla ratifica del nuovo Trattato del mais
Parliamo ovviamente del partito dello stesso Giorgetti
La lega e del partito del presidente del consiglio Giorgia Meloni fratelli d'Italia e che dunque una una ratifica fondamentalmente
Difficile da realizzare qual è stata la la reazione del presidente dell'Eurogruppo in un in conferenza stampa
Pascal Donno e ha detto che questo non è solo un dibattito su una rete di sicurezza in tempi di incertezza per l'Italia
Ma anche sugli altri diciannove Stati membri dalla zona euro e questa è la frase importante sul fatto che negli anni recenti abbiamo visto quanto rapidamente le condizioni economiche possano cambiare perché questa frase importante
Perché la situazione economica fragile c'è un rallentamento della crescita pesante
E cioè il rischio di una recessione i tassi di interesse crescono vista la stretta di politica monetaria della Banca centrale europea che continua e come ha spiegato il direttore del Mes per Gramegna rimangono in questo contesto rischi per la stabilità finanziaria perché l'impatto completo dell'aumento dei tassi dell'indebolimento dell'economia deve ancora essere visto per chi sono questi rischi innanzitutto per le banche
E la la riforma del messa mira a creare proprio una rete di sicurezza per il settore bancario che serve però proteggere anche le finanze pubbliche degli Stati membri in particolare quelli più indebitati perché perché crea per l'appunto proprio un back stop una rete di sicurezza per il fondo unico di risoluzione delle banche in crisi cosa significa sarebbe questo fondo che generalmente finanziato dal settore bancario a intervenire in caso di salvataggi se non bastano i soldi per per i soldi del del fondo cioè quelle che hanno versato le banche
Interviene il il messa ma c'è un altro rischio che è quello proprio del debito sovrano rischio più alto per l'Italia rispetto a tutti gli altri paesi perché perché l'Italia a un debito pubblico il centoquarantaquattro per cento e come abbiamo visto nel due mila dieci due mila e dodici la percezione dei mercati a volte che questo debito non sia sostenibile e la cosa potrebbe lì a cadere
Dato che siamo a livelli molto più alti rispetto al due mila e dieci due mila e dodici morale questa rete di sicurezza vale anche vale anche per il paese che non è obbligato a chiedere aiuto al messe ma la semplice esistenza del messa come
Hanno ricordato DiVersi ministri e lo stesso dolore nel scorsi Nesi la stessa esistenza del messa crea stabilita crea certezza crea la la prospettiva che non ci siano rischi sovrani per per un Paese anche perché l'interventi del Mestre linee di credito o programmi di salvataggio
Permettano di attivare il famoso scudo anti-spread della banca centrale europea
Questo questo quanto per l'Eurogruppo ieri tra l'altro ci sono dibattito con Christine Lagarde
Sulla decisione della BCE di alzare di un quarto di punto giovedì tassi d'interesse e Giorgetti rimasto in silenzio
Salvo poi far sapere che lui era contrario ma non è voluto intervenire in questo dibattito che è un sintomo di debolezza anche in ragione del dello stallo sulla ratifica del messi debolezza dell'Italia che rischia di riverberarsi sul dibattito di oggi la revisione del Patto di stabilità e crescita su cui ci sono posizioni ancora diverso e tra tra gli stati membri anche se si mira a chiudere
Un compromesso per l'Ecofin di ottobre da un lato l'Italia chiede per esempio sconti sul gli investimenti del PNR R o le spese per la difesa legate l'Ucraina
Tra l'altro su questo Giorgetti ha ridimensionato molto le richieste che inventa vengono invece presentate nella piazza pubblica dei media nazionali nelle stanze del dell'Ecofin la posizione italiana
è molto più limitata
Ma dall'altra parte si scontra l'Italia alla alla alla a alla posizione per esempio la Germania che chiede
Di ridurre ogni anno di un certo livello il debito lo la Germania chiede l'uno per cento e e questo come dire significherebbe una politica molto più restrittiva una politica fiscale molto più restrittiva il Presidente del Consiglio Giorgio Melloni aveva promesso di fare del meste della revisione del Patto di stabilità un pacchetto collegato approviamo questo se approviamo le nostre richieste sul patto di stabilità Giorgetti in una portato questa posizione l'Eurogruppo ieri
Vedremo ma personalmente dubito che la porterà oggi all'Ecofin c'è poi l'altro tema se mi consenti quello del migranti Lampedusa Tunisia che continua ovviamente a riverberarsi su Brussel le accuse che vengono dall'Italia di diverso tipo
Se se mi permetti alcuni alcuni chiarimenti su la narrazione che emerge da alcuni esponenti di governo alcuni giornali
Di area governativa eccetera primo chiarimento perché non è stato pagato ancora un Euro alla Tunisia rispetto al memorandum
La ragione abbastanza semplice l'Unione europea ha delle regole di bilancio e queste regole vanno seguite allora possono essere interpretate possono essere come dire rese più flessibili ma esistono sui centocinque milioni promesse la Tunisia per la gestione delle frontiere
Devono essere presentati dei progetti
Dei Progetti per esempio la fornitura di motovedette alla Tunisia per farlo la Tunisia deve presentare un progetto e la Commissione vorrebbe anche che l'Italia aiutasse la Tunisia presentare questi progetti come è stato fatto con la Libia per esempio
E è stata la Tunisia ha presentato i progetti un'Italia a nome della Tunisia no
Quindi quei soldi saranno sborsati quando effettivamente verranno presentati i progetti
Come la fornitura di motovedette
I cento cinquanta milioni di sostegno diretto il bilancio della Tunisia che fanno parte di questo memorandum
Quei centocinquanta milioni sono condizionati a delle riforme riforme che la Tunisia deve presentare alla commissione europea e si deve trovare un accordo perché il principio Della condizionalità vale per tutti
Ora le discussioni sono in corso con la Tunisia su questi cento cinquanta milioni o meglio sulle riforme era sborsare questi centocinquanta milioni e basterebbe leggere il memorandum per capire che è scritto proprio lì nel documento le discussioni sull'assistenza macro finanziaria si terranno
Nel secondo nel terzo chiedo scusa nel terzo trimestre dell'anno
La dotazione perciò hanno resterà comunque questo dice il memorandum cosa significa significa che quei soldi la commissione li vorrebbe versare entro la fine dell'anno ma tutto dipende dalla Tunisia
In ogni caso se la Tunisia presenterà le riforme e riuscirà a trovare un accordo con la Commissione
Quei soldi poi verranno versati anche nel due mila ventiquattro la dotazione resta e tutto ciò il governo italiano dovrebbe saperlo se non il Presidente del Consiglio o quanto meno i tecnici di Palazzo Chigi e i tecnici della Farnesina
E a proposito di leggere memorandum
Andiamo al cuore del problema perché perché illudersi che una piatto di lenticchie di duecentocinquanta milioni
Posso a risolvere questa crisi toccare le partenze
è abbastanza abbastanza naïf direi tutto o una manipolazione
Il governo italiano potrebbe sovrani sicuramente inviare un bonifico istantaneo a Tunisi da duecentocinquanta milioni se davvero ritiene che questo il problema
Come c'è scritto nel memorandum il memorandum non prevede che la Tunisia blocchi le partenze
Al contrario nel memorandum c'è scritto molto chiaramente quel che Sayed dice da messo e cioè che la Tunisia non farà da guardiano delle frontiere dell'unione europea
Qual è il passaggio del documento sottoscritto dalla commissione che dalla Tunisia davanti al presidente del Consiglio italiano in cui questo viene esplicitato nella parte sulle migrazioni c'è questa frase la Tunisia reiterare la sua posizione che non è un Paese di insediamento di migranti irregolare
Ritira anche la sua posizione sul controllo esclusivo delle proprie frontiere allora mettete insieme le due frasi la seconda frase dice noi non faremo il controllo delle vostre frontiere la seconda frase dice
Noi non vogliamo migranti irregolari sul nostro territorio non ci riteniamo questo spero memorandum il resto il resto sono illusioni che sono state vendute all'opinione pubblica
I risultati si vedono sul terreno per ora è tutto ti restituisco la linea
Grazie ringraziamo David Carretta con cui il nostro corrispondente da Bruxelles con cui naturalmente torneremo
A parlare intanto guardiamo le ultime agenzie vi dicevo poc'anzi che stamani
Le agenzie parlano o di i runner ci ricordano che è stato arrestato il padre di Mascia
A mini che ci sono scioperi e contestazioni e Teran accusa l'Occidente ma noi cambiamo argomento torniamo a parlare della drammatica situazione nell'isola di Lampedusa dopo gli sbarchi
Nei giorni scorsi ci colleghiamo per gli ultimi aggiornamenti con il nostro corrispondente dalla Sicilia saggio Scandurra Sergio Bongiorno
Buongiorno si sarà un punto su Lampedusa un punto sul Mediterraneo che sostanzialmente da cerniera quanto
Finora ha detto soprattutto sulla Tunisia
Davide in modo abbastanza chiaro e inconfutabile intanto diciamo una cosa guardate che c'è anche una una catastrofe a Derna in Libia
Sapete che il ciclone subtropicale Daniel senza precedenti per valori raffiche fino a centottanta chilometri orari un ciclone castrato l'Italia
è che ci servirà anche per confutare diciamo alcune bufale che sono state raccontate
In questi in questi giorni anche sul tema delle delle migrazioni ad ogni modo guardate che a Berna secondo l'ultimo bilancio della Mezzaluna rossa libica cioè sostanzialmente la Croce Rossa rappresentata dalla mezzaluna nelle regioni di maggioranza mussulmana la per la religione il bilancio delle vittime nella città di Derna in Cirenaica quindi siamo nella libera dell'Est è salito a undici mila trecento morto dieci mila dispersi l'organizzazione mondiale per le migrazioni hanno detto che questo ciclone chiara devastato un un gran parte della Cirenaica
Del nord e che si è abbattuto tra il dieci e l'undici settembre
Scorso appunto nelle strade gli ha provocato trentasei mila sfollati trenta mila dei quali soltanto nella città di Derna che ricordiamo è stata letteralmente devastata un quarto di città a quel quarto di città che è stato spazzato via
C'è adesso sostanzialmente un tappeto di migliaia di cadaveri ecco mettiamola così interi palazzi sono impressionanti le immagini di comparazione satellitare età com'era prima Berna e come purtroppo
Purtroppo oggi non se ne parla non se ne parla le in questa la Jones ha parlato anche né di questa tragedia né delle riflessioni che forse vanno fatte appunto non foss'altro che questo Simone ha sfiorato l'Italia andiamo al Lampedusa
Dove pure le tragedie non mancano questa notte alcuni sbarchi pochi diciamo il suo sentire un po'diminuito rispetto ai picchi vedi dei giorni scorsi un neonato è arrivato morto
Sarebbe deceduto subito dopo il parto mentre la madre era in navigazione sulla sul barchino
Centoventuno persone tre imbarcazioni da stanotte mandato di stamane poi vediamo se ci sono anche altri arrivi queste imbarcazioni sono partite da Sparks e anche da Zuwarah in Libia
Tra questi gruppi un quadro quattordici donne le nazionalità registrate Egitto Siria sudando Guinea Camerun costa e Costa d'Avorio sega nessun Anna ed Egitto sono sicuramente partiti dalla da Zuwarah dalla Libia diedi cinquecento ventisette persone sono arrivate in quindici sbarchi a Lampedusa
Secondo i dati rilasciati poco fa dalla Croce Rossa Italiana che ha in gestione
Chi lo spunto di Lampedusa al momento ci stanno
Nella struttura dello sport due mila cinquecento persone questo dato rispetto appunto alle punte di sette mila persone che ha raggiunto lo spot è dovuto al fatto anche di una incredibile forse mai vista
Mobilitazione un piano di evacuazione che è stato fatto con navi della Marina Militare
Sono soprattutto tre navi cosiddette delle classe costellazioni Running la nave Cassiopea la nave Silvia la nave Orione due di quest'anno è già sbarcato
A Catania ma è stato mobilitato oltre ai traghetti ordinari italiani un grande catamarano veloce Chandra Valletta vettore della Fir diritto Services la compagnia che serve i collegamenti tra Malta e la Sicilia a Pozzallo genera portati circa ottocento per volta quindi come potete capire oltre anche a qualche aereo che è stato usato come come charter Anna come potete capire c'è stato un piano di evacuazione necessario ovviamente perché la situazione
Nei giorni scorsi è stata insostenibile non facile da gestire e quindi adesso diciamo i numeri di presenze vanno a calare e attesa ancora una settimana di alta pressione di Mahler buono quindi poi osserveremo e capiremo meglio come andranno le cose nei prossimi giorni però appunto diceva David
La narrazione la narrazione purtroppo belle apparire sui quotidiani sulle reti televisive tutta una serie di riassuntive di dichiarazioni che però possono essere benissimo smontate confutate con i fatti con oggettività della cronaca
Cominciamo con un piccolo fact checking che riguarda Matteo Salvini vicepremier ministro delle infrastrutture e trasporti che ha detto che la Germania appare dalle ONG per portare i migranti in Italia
E poi ha paventato l'uso della Marina militare per fermare gli sbarchi ora
Sul cento per cento totale degli sbarcati sono centoventisette mila duecentosette fino a ieri quindici settembre sono l'otto per cento arrivato smarcato con le ONG tutto il resto con la guardia costiera italiana
Tranne appunto poche imbarcazioni nessuno financo arrivate anche in autonomia ora questo dato non solo smonta la teoria del la bufala del pool Factor del fattore di attrazione dovuto alla presenza di navi di soccorso in Egitto ma seguendo lo schema Salvini semmai è l'Italia che parte dalla guardia costiera termiche a portare i migranti in Italia e non la germaniche parallele nel G ma va detto che immigranti comunque nella loro nella loro maggioranza comunque non vogliono stare in Italia dal momento che il nostro Paese
Non è affatto appetibile per loro anche in termini di valorizzazione non solo sociale umana
Ma a anche e economica tant'è che la Germania si è fatta carico di più di mezzo milione di dominanti arrivati dall'Italia ecco quando si dice che i paesi non sono solidali forse bisognerebbe anche dire un po'come stanno le cose
Quanto all'uso della Marina militare per fermare gli sbarchi e questo è un problema l'Italia è stata già condannata dell'altro dalla Shadow per i respingimenti del due mila e nove del caso aprirsi quando il governo Berlusconi con assetti della Marina Militare restrinse rifugiati in Libia ma c'è un problema serio perché un'iniziativa militare del genere rischia di esporre i comandanti della Marina militare italiana
A reati come strage omissione di soccorso in caso di naufragi ogni manovre azzardate e per impedire l'attraversamento di andare e l'arrivo al dunque
In Italia e appunto peraltro questo Buso della Marina Militare
Finale Gong diciamo che sappiano dovrebbe essere competenza del ministro della difesa non quello delle infrastrutture o a meno che Matteo Salvini è il Governo Meloni non abbiano in agenda una dichiarazione di guerra la Tunisia invadendo nella sovranità territoriale per agire militarmente sulla costa fisica tunisina ma anche quando dovessimo fare
Ovviamente una è un'iperbole a quella che vi stiamo dicendo è sull'agenda della dichiarazione di guerra il Coni sia anche se Salvini in una conferenza stampa a stampa estera ha detto che un atto di guerra l'arrivo di tutti questi sbarchi dalla Tunisia però guardate ci sono anche le dimensioni fisiche le le coste abbiamo detto appunto centoventisette mila duecentosette dal primo gennaio a a ha ieri questi sono i dati ufficiali del cruscotto del Viminale arrivati in Italia guardate che gli attraversamenti nel Canale della Manica
Hanno visto quarantacinque mila settecentosettantaquattro persone l'anno scorso ventitré mila quattrocentonovantasette persone dal primo gennaio finora
Ora
Se due Paesi del G7 come Francia e Regno Unito non riescono a controllare le partenze in settanta chilometri di costa che le interessa lì nel Canale della Manica
Ma davvero c'è qualcuno in Italia che ha la presunzione la velleità di raccolta dall'opinione pubblica che si possano controllare peraltro si dovrebbe violare la sovranità i paesi come Algeria Tunisia Libia e Turchia
Per agire fisicamente delle coste
Ma qualcuno pensa davvero che su tre mila e cinquecento chilometri di Costa si possa pena infernale un fenomeno che almeno nella sua onestà intellettuale sono Mario Draghi
Tra tutti i leader presenti in Consiglio finora
Dissi sul tema ha definito un fenomeno
L'ineluttabile poi c'è la questione delle navi madri che viene sollevato un po'da tutti gli esponenti di governo guardate le navi madri sono un po'improvvide davanti all'arrivo di centinaia e centinaia di Bachini come è stato in questa settimana
A Lampedusa barchini in ferro peraltro è capitato qualche volta che è stato beccato qualche peschereccio con una piccoli barchini metro versino gommoni
Ma per fare un'operazione del genere insomma uno dovrebbe chiamare una portaerei grande quando la USS Angela scordo per poter diciamo caricare oltre a inviare improvvisamente in ventiquattro ore centinaia e centinaia di barche in ferro peraltro anche ci risulta non ci sono
Da quanto ci risulta non ci risolve non ci risulta che ci siano e immagini dai velivoli militari che tracciamo ogni giorno e che peraltro spazzolatura tappeto letteralmente ormai tutta la zona di mare
Quindi insomma c'è sempre una cosa quando non va si agita
Un complotto o un assunto per ora non non dimostrabile che e quindi anche questa storia delle navi madri
Che però di cui per adesso non abbiamo notizia di questi giorni almeno dal punto di vista della prova e dei documenti Tajani invece dice in un'intervista che la Wagner che che che organizza
Questi flussi avvenuti nel Tibet insomma ora
Non sappiamo se ogni ai tempi così in e morto veramente o meno
Ma ad ogni modo l'unica arma ibrida dei migranti indimostrabile dimostrata è stata quando a un certo punto o con la complicità della Bielorussia
La Russia ha spinto i migranti ai confini di Polonia e Lituania è stato dimostrato sono stati ivi tracciati anche il charter il di una compagnia si Diana molto vicina Sander e quello è l'unico episodio diciamo che è stato che è stato che è stato dimostrato
Certo che se dovessimo scoprire che l'allarme o comunque diciamo contractor con soggetti russi dovessero agire in Tunisia
è sarebbe una notizia lo diciamo al ministro degli Alisei buona notizia ghiotta per un cronista e sarebbe una notizia forse per l'Unione europea perché a questo punto si rischiano di dare soldi a un'operazione diciamo gestita da Mosca non e non da Tunisi non
Primo punto ultimo punto riguardo un commento di Bruno Vespa lo etiche lo avete sentito nella rassegna stampa di Marco Taradash
Sarebbe stato certo punto scrive la Meloni chiama Sayed dieci giorni fa lo prega di pazientare di pazientare per i soldi che sono stati promessi assai Hands
Alla fine commi lo convince e il per come per incanto una settimana non arriva più nessuno informiamo a Bruno Vespa che in quella settimana in cui non è arrivato nessuno l'intera area del Mediterraneo centrale è stata interamente interessata da condizioni metà ideologiche ostile
Decisamente ostili e avverse tant'è che appunto vi abbiamo dato conto della catastrofe di Terna del ciclone Daniel che ha attraversato l'aria che ha fatto molti danni anche con un'alluvione senza precedenti pure in Grecia
Quindi quindici questo allora il punto di confutazione fatto sull'oggettività nella cronaca dai microfoni di Radio Radicale per ora è tutto restituisco la linea
Dieci e quindici minuti radio radicale sia dell'ascolto del nostro notiziario mattutino e questo era il nostro corrispondente dalla Sicilia Sergio Scandurra
Ed ora grazie alla regia di Alessandro Todari andiamo ad ascoltare Lanfranco Palazzolo nostro corrispondente parlamentare che ha chiesto al viceministro degli esteri Edmondo Cirielli di soffermarsi sui rapporti tra l'Unione europea
E il Governo Meloni
Ma non penso che sono contro la Meloni penso che guardano ai loro interessi nazionali anche per le lezioni che ci sono in Francia Macrone incalzato dalle penne
In Germania l'alleanza Alfredo accende
Sanando molto bene questo poco fa il governo di larghe intese che ce li il tema dell'immigrazione è un tema che esiste esisti perché secondo me non ci sono norme adeguate per espellere rapidamente quelli che non hanno diritto a stare in Italia e quelli che commettono reati
Basta vedere anche quello che accade in Italia in Francia e Germania
Ci sono tantissimi stranieri che sono legittimamente hanno il permesso di soggiorno fanno il loro dovere si comportano bene lavorano ci sono altri che sono
Presenti illegalmente in queste nazioni e molti di questi commettono dei reati ne commettono tanti
E per una serie di leggi che il centrosinistra un po'dappertutto ha messo in campo non possono essere scure essere espulsi
Rapidamente questo fa arrabbiare molto le vittime le persone che leggono i giornali l'opinione pubblica perché non capiscono come mai persone che commettono reati non vengono espulse rapidamente
Aggiungo questo fatto provoca anche una tensione sociale che poi rischia di far generalizzare contro lo straniero o peggio ancora contro quello di colore
Credo che da questo punto di vista tutti gli Stati a cominciare non europea ma anche Italia devono avere norme stringenti
Per le espulsioni a cominciare da quelli che commettono reati mi rendo conto che sono tanti gli immigrati illegali in Italia come altrove non li si può mandare via
Tutti insieme le espulsioni di massa anche non solo diciamo sono complesse dal punto di vista
Organizzativo ma anche umane ente non sono una bella cosa
E il tema però espulsioni mirate di chi si comporta bene secondo noi non solo è giusto nei confronti delle vittime nei confronti della sicurezza dei cittadini ma aiuta anche a dare un esempio magari se gli stranieri che sono Italia sanno che chi si comporta male viene espulso si comportano meglio questo aiuta anche l'integrazione un po'come avvenuto come avviene negli Stati Uniti dove c'è l'immigrazione importante operazione nata sulla immigrazione però ci sono sempre state norme molto severe per chi entrava a casa degli altri
Lei se lo ricorda un atteggiamento come questo per altri governi
Anche di sinistra in passato il fronte a crisi che ci sono state sull'immigrazione prima del comitato semplicemente i governi di sinistra non hanno mai posto il problema del
Del blocco le frontiere si tenevano
Gli stranieri non protestavano ma aggiungo
Non mi risulta che ci sia stato mai un aiuto il i blocchi alla frontiera
Info e con la Francia sono viziati da tempo quando governava la sinistra è stato addirittura sospeso scendere mi ricordo
Era ministro fanno quindi voglio dire peggio di quello che hanno fatto sempre mi sembra che la Germania e la Francia sul versante degli stranieri
Sono doppio pessimisti l'Unione europea non si è mai occupato alla fine di questi grandi temi strategici si occupa del monte scorre critiche che i cibi e può non si occupa bene di difesa e sicurezza immigrazione
Dieci e venti è questo era il
Dice Ministro degli esteri Edmondo Cirielli con intervistato da Lanfranco Palazzolo sui rapporti tra l'Unione europea
Il governo Melloni eccome ogni sabato andiamo ad ascoltare la rubrica Cinema Cinema a cura di Gianfranco Cercone
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Una qualità che caratterizza il cinema di Matteo Garrone perché spesso racconta attirati dalla cronaca nera dalla realtà più grezza il brutale mantenendo però su quei fatti uno sguardo visionario
Quasi trattando risponde come se provenissero invece dalla pura immaginazione o magari da un sogno
Così nel suo ultimo film dal titolo Io capitano
La scena che meglio evidenzia lo stile dell'autore e forse quella in cui un battello un carico di profughi dall'Africa diretto verso l'Europa e guidato da un giovanissimo ultimo ieri quasi improvvisato
Finisce al cospetto di una piattaforma petrolifera
Ma né il timoniere il suo altrettanto giovane cugino che lo affianca hanno mai visto niente di simile
Tanto che per un momento la scambiano per il porto di una città così nel silenzio incantato di non lotti ha riaperto quell'entità indefinibile
Assume l'aspetto di un'apparizione fantastica e lo spettatore del film osservandola con gli occhi dei protagonisti finisce per partecipare del loro sumo stupore
Il film di Garrone raccontare una storia di migrazione che si presenta come tipica nel senso che le ragioni che spingono i due ragazzi protagonisti a emigrare dal Senegal
Non sono tra le più estreme tra le più gravi la povertà certo ma anche le ambizioni musicali e il mito dell'Europa
E le disavventure in cui incorrono durante il loro viaggio sono in parte prevedibili perché le abbiamo già prese
Per esempio da documentari da reportage giornalistici e comprendono la fabbricazione di documenti falsi
Il taglieggiamento a cui gli emigranti sono sottoposti dei Paesi africani dai poliziotti di frontiera le marce del deserto delle quali chi non cede il passo è abbandonato a se stesso
I campi di detenzione il tipo di tortura in Libia in cui finisce per qualche tempo uno dei protagonisti
Ma questi fatti in se stessi risaputi nel film di Garrone o per l'introduzione di dettagli che danno un sapore di autenticità
O per la presentazione di personaggi secondari mai anonimi ti lasciano sempre un'impronta o come anticipavo per la visionarietà più o meno latente che attraversa tutto il racconto e che prende momenti i toni della Fenice fantasticheria e a momenti quelli dell'incubo
Ecco per questo insieme di ragioni quei fatti nel film risplendono come il Monti e sì anche forse a volte le regole della verosimiglianza non sono del tutto rispettate si resta comunque trascinati dalla visione del film come si dice sospendendo l'incredulità
Il film certo un contenuto di denuncia perché le condizioni del viaggio da Prato sono evidentemente disumane e si sottintende che dovrebbe essere garantita una filiale chiave protetta per fuggire dall'Africa
Si potrebbe forse obiettare che la denuncia richiederebbe un'oggettività più rigorosa la rinuncia a certe licenze fantastiche
Ma a mio parere ciò che rende il racconto ci quindi anche la denuncia efficaci incisivi e soprattutto l'immedesimazione che il film permette allo spettatore nei sentimenti dei personaggi così quando il giovane capitano o del battello diretto in Europa interrompe la navigazione perché il sussulto dell'imbarcazione potrebbe far male a una ragazza incinta
Quando in bocca via radio invano il soccorso della guardia costiera il battello resta fermo per ore del mare deserto come abbandonato da Dio e dagli uomini
Nella voce del capitano che rimproverava suo interlocutrice alla radio che nessuno vuole occuparsi di loro risuona un senso di offesa che toccante perché come un'offesa alla stessa dignità umana
Il film è stato presentato al Festival di Venezia dove ha vinto le ore d'argento per la migliore regia e il premio Mastroianni all'attore protagonista sei Busacca come mi durature emergente
Si tratta a mio parere di un film da vedere io capitano di Matteo Garrone un saluto da Gianfranco Cercone
Dieci venticinque e minorati radio radicali e questa era la rubrica cinema e cinema a cura di Gian Franco Cercone ed ora andiamo ad ascoltare la rubrica del professore Enrico Giovannini scegliere futura
Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro lunedì e martedì della prossima settimana i capi di Stato e di governo dei diversi Paesi del mondo si incontreranno a Parigi all'ONU
Nell'ambito del summit sullo stato dell'arte sul futuro dell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile
La agenda
Senta da tutta l'Assemblea generale dell'ONU uno al due mila quindici come orizzonte da raggiungere entro il due mila trenta alcun diciassette obiettivi centosessantanove targhetta
Un impegno straordinario per realizzare un mondo più equo più sostenibile sul piano ambientale
Più prospero per tutti nei giorni ha recentemente mostrato come la situazione sia non decisamente positiva ciononostante il segretario generale dell'ONU nel suo rapporto in cui ha mostrato come prima la pandemia poi la guerra poi la crisi energetica alla recessione all'inflazione abbiano spinto indietro la agenda
Soprattutto nei Paesi più poveri
Cerca di rilanciare la gente chiede a tutti i Paesi compresa l'Italia di esprimere is propri impegni a favore della lotta al cambiamento climatico la lotta alle disuguaglianze
L'aiuto ai paesi in via di sviluppo ma anche quella trasformazione digitale ed ecologica che può portare il mondo verso una nuova prospettiva di prosperità per tutti
L'Italia si presenta a questo appuntamento con alcuni punti di forza in molti punti di debolezza
Uno dei punti di forza è stato l'aver portato la sostenibilità anche grazie al lavoro dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile nelle scuole nelle università
Ormai tutto questo si insegna fin da bambini il che ci fa ben sperare per un futuro migliore di una cultura della sostenibilità più condivisa
Italia l'anno scorso ha introdotto nella propria Costituzione la tutela dell'ambiente degli ecosistemi nell'interesse delle future generazioni un principio che mancava
Nella nostra carta costituzionale Italia ha condotto alcune politiche certamente inutili nella direzione del crescita economica e il rimbalzo degli anni due mila ventuno due mila ventidue con l'aumento dell'occupazione e l'aumento del prodotto nazionale lordo
Vanno sono andati certamente nella direzione giusta ma l'Italia soffre di enormi disuguaglianze tra ricchi e poveri tra nord e sud le donne sono ancora vittima di violenze discriminate in termini occupazionali
Abbiamo un sistema educativo che non riesce a portare i nostri giovani a un livello adeguato di competenze abbiamo del di ecosistemi sia terrestri che Marini che continuano a peggiorare
In tutto questo servono politiche molto più forti non solo per lo sviluppo sostenibile all'interno dell'Italia ma anche il contributo che l'Italia può dare all'assistenza pubblica allo sviluppo verso i Paesi meno fortunati di noi meno sviluppati noi soprattutto l'area del Nordafrica
E decisamente insufficiente di fronte a un impegno internazionale di destinare lo zero virgola sette per cento del reddito nazionale lordo aiuti allo sviluppo l'Italia destina solo lo zero virgola tre per cento
E negli ultimi due anni
Questa cifra è stata gonfiata dal fatto che gli aiuti all'Ucraina vengono contabilizzati in questo modo che gli aiuti
E le spese per di immigrati sul territorio italiano vengono contabilizzate in questa voce e dunque il vero aiuto allo sviluppo si è ridotto significativamente
Non abbiamo una strategia di sviluppo sostenibile il governo sono misi che dovrebbe approvare la nuova strategia che consente di fare un salto importante di qualità rispetto a quella del due mila diciassette non si capisce perché
Non venga approvata ma poi abbiamo bisogno
Della coerenza delle politiche
Le politiche che si stanno seguendo in questo momento sembrano episodi che sembrano anche contraddittorie il governo ha espresso la propria contrarietà rispetto ad alcune normative europee che vanno nella direzione della protezione del ripristino della natura
Nella direzione della transizione ecologica nel settore dei trasporti nel settore dei riscaldamenti delle nostre case e così via insomma
Ci aspettiamo dal governo nell'intervento che verrà fatto al summit un salto di qualità una cambio di direzione soprattutto un impegno forte
Già a partire dalla prossima legge di bilancio che come sappiamo sarà difficile per tanti motivi apprendere lo sviluppo sostenibile come pietra miliare come stella polare
Del nostra azione così da indicare anche al settore privato anche consumatori anche risparmiatori che questa è la direzione verso cui vogliamo andare
Perché l'unica che ci può consentire di raggiungere un futuro sostenibile
E più giusto per tutti
Sarò anch'io New Yorker come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile avremo un collegamento proprio martedì pomeriggio
Sul sito Dias visse e in collegamento anche
Diverse testate giornalistiche per fare il punto della situazione su un summit che speriamo dia un'indicazione chiara di dove il leader mondiali vogliono andare
Grazie e buona giornata più
Questo era il professor Enrico Giovannini la rubrica del professore Enrico Giovannini scegliere il futuro chiediamo alla Tiziana Rio il primo notiziario di radio radicale ringraziamo la regia
Di Alessandro chiudo e e andiamo ad ascoltare la replica di ristampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale curata il sabato Damasco Taradash
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0