"La posizione dell'Italia in Europa: i principali aspetti politici ed economici"

Buongiorno
Credo che le prime parole
E dovrebbero risuonare in quest'aula siano benvenuto al Senato dalla Repubblica
Io
Signor presidente del Senato
Signori vicepresidenti signori parlamentari
Autorità uomini di scienza e di cultura qui presenti e soprattutto studenti
Studenti così giovani io non ricordavo che gli studenti universitari fossero così giovani e la cosa quasi mi commuove
Signori
Milano e dieta riaccogliere
Questa importante manifestazione io porto il saluto commosso mio personale e della città che onorata di essere prima sede di questa riunione del Senato italiano
Il fatto che Senato
Si sia recato in una città
E se a ricatti in una in università per parlare di problemi dell'Europa e per me fatto altamente significativo altre città italiane formeranno in seguito oggetto di questa visita nobilita per intanto per la prima volta questo onore toccato a noi e di questo ne siamo molto fieri e si parla di Europa
Proprio perché questa nostra Italia sente stretti ormai i propri confini
Perché questa nostra Italia ha sempre dato un forte contributo alla costruzione europea e intende questo contributo continuarlo atavico
Oggi anche per la comunità
Anche per la comunità
Sono giorni difficili proprio oggi è in corso un referendum di grande importanza la Norvegia dovrà dire se o no alla Comunità europea da poco la comunità è stata scelta da la Spezia con un se che è stato un sì importante ma ogni ma di misura e oggi ci sono preoccupazioni in Norvegia perché in quel Paese
Si aggiungono agli elementi tradizionali visitazione nel scegliere la costruzione europea
Anche fatti relativi proprio la storia di quel Paese tradizionalmente oggetto di invasioni da parte dei suoi più forti vicini
Ma noi ci auguriamo che anche la Norvegia scelga il cammino dell'Europa
Perché questo cammino
Esattamente come quello della pace in Medio Oriente
è un cammino difficile
è un cammino irto di difficoltà nel quale molti molte forze congiurano perché questo possa andare a compimento ma alla fine ci sembra che la saggezza e soprattutto cuore di popoli sia quello prevalente
Oggi qui si parlerà di Oropa si parlerà quindi di questo processo importantissimo processo che certamente presenta spetti aspetti tecnici ma che comunque non potrà andare in porto se non con la partecipazione dei popoli poi che i trattati sono importanti ma se non c'è la volontà popolare a sostenerli questi trattati non si realizzano è il caso del Trattato di Maastricht che voi studenti certamente avrete visto esaminate in tutte le semplificazioni ma che se ha un difetto è proprio quello di essere un trattato economico finanziario e monetario c'è tutte cose ardente mentre l'Europa noi potremo farla cioè otto anche con i trattati monetali
Finanziari ed economici ma la dobbiamo fare con la partecipazione dei popoli con il cuore con la voglia quindi di farsi un solo popolo perché questo credo che sia la fine lamenta che tutti noi dovremmo raggiungere io so e voi lo sapete quanto me che il nostro paese in particolare ha difficoltà dell'integrarsi completamente nell'Europa i cosiddetti parametri di maschilista beh per noi sono parametri molto difficile da raggiungere ancora oggi le stiamo lavorando seriamente stiamo recuperando si hanno in termini del deficit il rapporto quindi tra il fabbisogno annuale del Paese rispetto al prodotto interno lordo sia in termini di stock del debito pubblico ed è soprattutto questo secondo parametro Proto lo stop quello che più ci preoccupa perché più elevato rispetto agli altri Paesi europei ed è evidente
Che se noi non riusciamo a recuperare in questa materia in questi temi se non recuperiamo sarà sempre più difficile per noi tenere il passo con un'Europa che comunque continua a progredire allora questo è invito questo è il monito per i nostri governanti per il nostro Parlamento di non abbassare la guardia di cogliere l'occasione di questa ripresa
Che ci sembra ormai affermarsi sempre di più
Cogliere le opportunità che derivano da questa ripresa per fare tutti gli sforzi tutti i sacrifici necessari a rimettere in ordine di conti del nostro Paese diciamo quindi che l'economia c'è e la finanza della finanza pubblica che deve essere recuperata io mi auguro che proprio dal dibattito di oggi dal ritardo che si farà in quest'aula possono venire forti indicazioni in questa materia signori
Io nel ringraziare anche per la loro presenza che nella forma adesso i rappresentanti del corpo consolare dei paesi europei gli altri paesi auguro un'ottima giornata il rinnovo il ringraziamento di Milano per questa presenza del Senato che tutti c'è un'ora grazie buona giornata
Signor presidente del Senato Signori vicepresidenti onorevoli parlamentari signor Sindaco rappresentanti del corpo consolare
Autorità magnifici Rettori signore e signori studenti all'indirizzo di saluto del sindaco di Milano desidero unire qualche parola di benvenuto all'Università Bocconi e in particolare a questo incontro un benvenuto rivolto al presidente del Senato all'intero Senato della Repubblica che con atto carico di novità e di simboli il presidente ha voluto portare oggi a Milano
Ricordo agli eminenti relatori è rivolto soprattutto a voi cari studenti che affollate quest'Aula e le numerose aule collegate studenti delle università milanesi della statale del Politecnico della Cattolica dello Iulm della Bocconi e delle altre università lombarde dell'Università di Pavia le università di Brescia e Bergamo libero istituto universitario Carlo Cattaneo
è un saluto che borgo da parte dell'Università Bocconi anche a nome del rettore professor Ruozi e del consigliere delegato professor Guatri
Ma ritengo ma ritengo di esprimere il sentimento delle autorità accademiche di tutte le università qui rappresentate dai magnifici Rettori nel ringraziare il presidente del Senato per la sensibilità che ha dimostrato verso la comunità universitaria lombarda nell'augurare a tutti buon lavoro e in particolare agli studenti di trarre il massimo beneficio da questa opportunità eccezionale che viene offerta loro e che li vedrà protagonisti attivi la Bocconi è consapevole grata del privilegio di ospitare questo incontro un evento che è stato concepito e articolato e che sarà diretto dal presidente del Senato due motivi di fondo vediamo in questo incontro che ci rendono particolarmente lieti di ospitarlo
Avvicinare le istituzioni ai cittadini avvicinare l'Italia all'Europa il Senato presenta se stesso il proprio ruolo la propria struttura apre se stesso ai giovani delle università lombarde anzi porta se stesso alloro e poi mostra loro come lavora come affrontare discute i problemi della vita del Paese
Lo fa misurandosi con un grande problema che forse li racchiude tutti la posizione dell'Italia in Europa rapporto tra istituzioni e cittadini integrazione europea dell'Italia formazione della classe dirigente sono temi ai quali la nostra università dedicato crescente attenzione in questi anni
Ne abbiamo tratto la convinzione che i maggiori ostacoli ad un'integrazione soddisfacente dell'Italia in Europa sono di natura culturale ed è in primo luogo sul formarsi della cultura delle future classi dirigenti che occorre intervenire
Affinché esse assimili no alcuni valori che sono patrimonio dei Paesi nel cuore dell'Europa quali la consapevolezza dell'individuo di appartenere al corpo sociale
Il conoscere le istituzioni il riconoscersi in essa ecco perché a mio parere via perfetta continuità logica tra i due momenti dell'odierno programma accostare i giovani all'istituzione Senato
Farli partecipare ad una riflessione senatoriale sull'Italia in Europa
Una riflessione che devo dire ascolterò anch'io con particolare interesse vi sarà preziosa per l'impegno che mi appresto ad assumere in gennaio nell'Unione europea un'unione europea che a sua volta con il Trattato di Maastricht prende le parti dei cittadini e in un certo senso di tutela da possibili abusi delle classi politiche nazionali
Forse anche per colpa di noi economisti l'opinione pubblica pensa a volte che il trattato di Maastricht abbia solo il volto severo del gendarme
Armato di palette divieto non supplente ci ricordava il signor Sindaco non superare con il disavanzo pubblico il tre per cento del prodotto interno lordo con il debito pubblico il sessanta per cento e così via certo c'è questo ma c'è ben altro sul piano qualitativo c'è un disegno preciso dei rapporti tra pubblici poteri e mercato e soprattutto per l'Italia è innovativo
Ricorda il senatore Guido Carli ministro del tesoro al tempo dei negozianti
In un libro che mi permetto di raccomandare agli studenti cinquant'anni di vita italiana
La nostra azione propositiva al tavolo della conferenza intergovernativa per l'Unione europea ricorda Carli ha rappresentato una via alternativa alla soluzione di problemi che non riuscivamo ad affrontare per le vie ordinarie del Governo e del Parlamento il trattato rappresenta un mutamento sostanziale profondo direi di carattere costituzionale in una parola un nuovo patto tra Stato e cittadini a favore di questi ultimi
Ancora carne il Trattato sull'Unione Europea impone una progressiva bonifica dell'ordinamento giuridico italiano
La classe politica non si è resa conto che approvando il trattato si è posta nella condizione
Di aver già accettato un cambiamento di una vastità tale che difficilmente essa vi sarebbe passata indenne
I lunghi anni di amicizia e collaborazione con colui che sarebbe poi diventato il più illustre dei laureati bocconiani cioè con il professor Scognamiglio
Ho avuto modo di constatare come entrambi ci riconosciamo in questa visione dell'Europa
Forse anche perché ci siamo reciprocamente influenzati in alcuni lavori congiunti sul tema occasioni che ricordo con soddisfazione e gioia
Con rimpianto ricordo invece lo voglio ricordare in questo momento un altro elemento che accomuna il presidente Scognamiglio e me
Il nostro Comune predecessore il compianto senatore Giovanni Spadolini
Il predecessore suo nell'alta carica di Presidente del Senato predecessore mio quella ben più modesta ma a Luino almeno gara il presidente della Bocconi
Il sei giugno in quella che sarebbe stata la sua ultima venuta in quest'aula debilitato e sofferente non volle mancare di presentare il suo successore il neo Presidente del Senato
Lo fece con parole calde con mosse
Verso il presidente Scognamiglio verso il Senato verso la Bocconi due istituzioni che volle in quell'occasione intrecciare consapevole forse dell'ultima testimonianza
Vedere il Senato alla Bocconi qui portato dalla felice intuizione del suo presidente costituirebbe per Spadolini motivo di orgoglio costituisce per noi motivo di omaggio alla sua memoria anche di questo siamo riconoscenti al presidente Scognamiglio grazie e buon lavoro
Signor sindaco allora
E amico Formentini neo presidente
Della Bocconi amico Fabio Monti colleghi autorità due signore
I giovani soprattutto
Vorrei questo intervento improduttivo
Direi il senso e il significato che mi pare
Perfettamente il corpo usando parole il sindaco prima il presidente Borghi poi
Hanno cominciato il significato di questa iniziativa di perché l'abbiamo voluta e il perché largo sentiremo in futuro in altre città
Mi è accaduto più volte
Di
Svolge le una osservazione di grande sintesi su quello che è accaduto in Italia questi quello che prevedibilmente accadrà su quello che dovrebbe soprattutto
Va ricordato che al di là della questione morale non par vero di questo non perché non ritengo che la questione morale
La visita una questione di secondaria importanza Marvelli ritengo
Che il sovrapporsi della questione morale all'altra
Questioni punitivo abbia semplicemente accelerato di avvenimenti comunque ci sarebbero tre miliardi
Dicevo che secondo me è all'origine della
Svolta che il nostro Paese
Registrato che in qualche modo rappresenta una fonte di inesauribile curiosità da parte
Colleghi di altri Paesi stranieri
Vi è il fatto vizio che
L'Italia e gli italiani sono stati abituati per un un lunghissimo tempo a convivere con istituzioni con una pubblica amministrazione che Verona bassissima efficienza
Ma ed in ragione della bassa tassazione delle quote modeste dell'udienza mobile ed è dell'anche della inefficienza della pubblica amministrazione mi risultava la circostanza per cui una cattiva qualità della pubblica amministrazione compensando Bourguiba su cultura dei servizi qualora con la saggezza
Di un popolo antico come per l'Italia consensi che si giungesse alla conclusione che diffondono se i servizi pubblici non Cousteau non nullo costo quasi nullo
La circostanza che non funzioni circostanza gioco al cibo francamente
Sorvolare
Poiché lei sociali degli anni settanta che sociale che fu risolta anche con una
Forte aumento della spesa
In forte aumento della spesa pubblica lo sapete rinunci Burns dove dove affluisce trasmesso pubblicato campo previdenziale
Nel campo della sanità nel campo dei trasferimenti a Regioni
E lì sì commise prevede un primo errore che parte della storia del bar della soluzione
Perché si decise di espandere i servizi ai cittadini non espandendo l'assicurazione dei servizi egiziani ma espandendo i monopoli pubblici quindi rende secondo i servizi ai cittadini pur facendo versare da bere
Procedere tensione
In questo modo si infili in corso male una aumento molto forte della spesa pubblica con un un lor miglioramento dell'efficienza dei servizi se non altro in ragione del fatto che per definizione
Servizi prodotti incorniciatura olio solo servizi inglesi meno efficienti di quelli globalmente Pergolesi inconcepibile
Alla forte aumento della spesa pubblica ha realizzato per l'altro con questa modalità
Si dovrebbe far seguire l'aumento dell'imposizione fiscale va bene prevalentemente ad uso pubblico accusatore avendo i prevalentemente con l'aumento delle imposte dire libere che vengono prelevate direttamente dalla busta paga dei lavoratori parlando dei lavoratori dipende la pressione fiscale in Italia nell'ottanta era del trenta per cento del PIL circa tra i giovani quarantatré oggi la pressione fiscale in Italia Eden quaranta brand in Germania è del quarantatré ma se stessi tiene conto dell'estensione dell'economia Bobo sommersa della nostra statistiche di circa il quindici per cento del prodotto lordo il risultato che se ne ricava è grave secondaria fiscale e più alta in Germania non parliamo d'autorità del servizio dunque realizzata vedo che si potrebbe definire un duetto incompatibile
Bassa qualità nella prestazione dei servizi pubblici da un lato alta tassazione dall'avvocato non essendo stata la vecchia classe politica capace di risolvere il problema i cittadini hanno trovato una parte della soluzione dei problemi semplicemente cambiando la classe politica questa è la storia che io ho visto svolgersi
In questi anni
Che cosa potrà accadere io guardo con molta serenità queste cose detto non sono due metri colleghi ma soprattutto i giovani a guardare con grande serietà seguono perché
Quello che potrà accadere per noi è che bond la nuova classe politica va be'la segretaria investite della responsabilità del governo suo paese doveva una soluzione al problema diabolica è stata all'origine della fine del presidente oppure si ripeterà quello che è già accaduto quello che è importante tutto ciò e che vi sia da parte dei cittadini
Una chiara percezione della saldezza delle istituzioni
Perché versione che se la classe dirigente non è all'altezza del suo compito commette errori completa incertezza tutto questo però avviene nel quadro della più tranquilla in diversa altezza dell'insieme delle di cui ovviamente il Senato
Noi abbiamo voluto con questa iniziativa
Sottolineare anche un'altra circostanza
Se bomboniere cinico sottolineando anche un'altra circostanza e cioè che perché si risolvano i problemi
Di cui ho dato qualche cenno in passato non basta che si cambino gli uomini Genova sta che al posto del senatore Arci sia senatore di reggere
Quello che viene il rapporto tra le istituzioni e i cittadini dici te li devono capire che la politica non è soltanto una cosa di cui si legge sui giornali e di cui si fa esercizio nel momento in cui si esprime il voto ma la politica è una cosa che consente di esprimere le istituzioni cioè le regole del vivere civile dunque è parte della Lou Reed Bersani acquisto abbiamo pensato importante portare una istituzione dello Stato il Senato
In una città che non è la la sede tradizionale del Senato sottolineare dunque che il Senato è un luogo ideale
Il Senato
Si chiede la dove chi sono i senatori
Esatto non è un palazzo è una rappresentanza dei cittadini
L'elemento qui a Milano scegliendo Milano per la prima volta ad verseremo Palermo abbiamo voluto sottolineare proprio questa circostanza il Senato non è un palazzo una Assemblea di rappresentanza
Dei cittadini
Perché abbiamo scelto Milano
Il presidente molti
Ha ricordato
Il motivo principale
Delle ragioni che la ragione già avvocato cita Milano come prima città perle quale portare questo luogo ideale questa istituzione ideale veneziana
Il fatto cioè che quell'eccesso
Presidente del senato sia stato per quindici otto anni presidente
Tra poco
E senatore eletto vedano
Certo in tutte queste cose
Vi è un elemento di casualità
Non potevamo che vedeva nel momento in cui si scelse
Il tema per questa sessione del Senato
Il tema dell'Europa della costruzione europea
Che nel frattempo su autorevole presidente Saddam divenuto autorevole componente del governo
Europea
Ma collegarle Milano al tema dell'Europa
Un'idea certo non poteva
Meglio realizzarsi di come si è realizzata nei fatti ma che non poteva essere
Che in qualche modo non prese in considerazione non voglio assolutamente dire che Milano è
L'attrice la più coprire delle città italiane ma certamente dire che Milano e ora sta europea questo mi sento etilico con grande forza
E ora veniamo a tema
Specifico del interventi questo mio primo intervento cui seguirà un breve dibattito
Ruolo
Funzionamento del Senato cioè che cosa fa quel
Voi sapete che nell'attuale configurazione costituzionale il Senato rappresenta uno dei due rami del Parlamento come previsto dall'articolo cinquantacinque
Della costituzione e che sostanzialmente a parte Lavino numerosità senatori eletti sono trecentoquindici
E inoltre esistono attualmente ICI sentori habitat culture eletto come ex presidente e otto nobile
Conto seicentotrenta rappresentati da Carlo Verdelli
A sostanzialmente le stesse funzioni e le soluzioni legislative U giurisdizionale che alla Camera una leggeva accentuazione sul piede giurisdizionali come ricovero nella storia del Senato vi è stato un lungo periodo in cui il Senato aveva una forte componente
Giustizia organo collegiale
Dicevo è uno dei due rami del Parlamento ma come possiamo non
Considerare che in Senato uno dei due rami del Parlamento porta un nome così evocativo
Porta il nome
Dell'organo collegiale che fu il fondamento dello Stato romano
è chiaro che il Senato
Repubblica italiana non è e diretto discendente del Senato della Repubblica
Roma
Ma il nome nel tempo è rimasto lo stress
Noi stiamo facendo ricostruire attraverso un'opera storica mi auguro potrà essere
Pubblica
In tempi non eccessivamente lunghi
La storia di questa istituzione che nel tempo ha conservato lo stesso nome pur cambiando
Funzioni Collocamento della struttura politica e così via
Sapete che il Senato Roma nasce con si dice controllo come assemblea collegio degli anziani e a Roma resta fino a quando Costantino decilitro trasferirlo a Costantinopoli
All'inizio
Del terzo secolo troppo presto
Qualche secolo col resto ma tuttavia il Senato a Roma rimane e rimane attivo fino a circa il seicento sessanta l'ultima riunione documentata in occasione della visita dell'imperatore
Il santino mai Niceforo Foca soldati sottile definita solo fuoco incontri ho pensato in Francia il provocatore vedremo di risolvere questo problema
Fu l'ultima riunione del Senato romano poi carsica mente e cioè con certi intervalli di tempo in senato romano attorno riunirsi per esempio
C'è traccia di un'opinione nel Settecento e poi ancora la rifondazione del Senato la ricostituzione del Senato nel mille centoquarantatré quarantaquattro
E attraverso Costantinopoli
Nome del Senato di questo istituto si dirama in diverse direzioni ricompare a Venezia per esempio dove sopravvive fino all'arrivo delle truppe napoleoniche
Compare a Milano noi abbiamo a Milano una via Senato è un palazzo e il Palazzo del Senato guidano li avevo porzioni prevalentemente giurisdizionali
Ricorda ispettive
Riemerge questo istituto fondamentalmente con il federalismo americano di e che nettissima
Nasce come Camera federale Camera degli Stati
Negli Stati Uniti da
Da noi risolto quindi definitivamente il nome di Senato come Camera legislativo
I senatori scomparve con lo Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto che riprendeva sostanzialmente la Costituzione francese
Centotrenta e integrava affiancava cioè alla Camera
Elettiva dei deputati al sale nazionale dall'Assemblea nazionale affiancava un senato che è un Senato di nomina non un senato elettivo
Nostro primo Senato questo vale fino al mille fino alla fine d'
Monarchia della nuova Costituzione
Nozze nato era un Senato di nomina venne rimane appunto la traccia della circostanza che esistano sia pure vedo numero limitato senatore Avid
Fino
E aveva una funzione leggermente diversa da quella che attualmente nel senso che al Senato venivano riservate le seconde letture
Delle leggi aventi contenuti di spesa cioè di rettifica mente costituenti la funzione della della vita parlamentare aveva il Senato anche una forte funzione giurisdizionale nel senso che alla Camera del giudizio per i ministri funzione che parte
Mantenuto
E questo sistema tipica mia realismo
In parte le tv che impara
Di nomina
Veniva fatto funzionare nel senso che il primo su proposta del primo ministro UDR nominava nuovi senatori a vita se devo a nominare quattrocentocinquantotto
In modo tale da equilibrare la maggioranza politica del Senato alla maggioranza politica che esisteva via via di volta in volta
Con la riforma della Costituzione cioè funziona da una foto zero repubblicana decisa al Senato è stata affidata una funzione sostanzialmente identica a quella dell'altro ramo del Parlamento
Questo fu una risultato il primo discussione che secondo i padri costituenti fu una delle cugine buoni martedì tutte quelle che riguardano l'impianto costituzionale questo forse qualcosa che dovrà essere invece previsto se l'organizzazione fondamentale dello Stato italiano sarà rivista ma io credo che il tema della camera alta giustamente in questo momento dovrebbe essere a posto non tanto sul piano italiano ma piuttosto sul piano europeo e questo sarà un'anticipazione di quello che dirò a proposito della ripresa dell'Europa per la strada europea
Dopo ma stretta accanto a Maastricht
Come resta che
Ringraziare
Tutti coloro che hanno accettato
Di partecipare a questa riunione che un organo informale ma dall'unione del Senato
A cominciare dai nostri ospiti
Sindaco Formentini al professor Monti
A proseguire con il vicepresidente del Senato senatore Staglieno
Con il presidente della Commissione affari esteri senatore Migone
Con l'ambasciatore Sergio Romano che qui insieme utile Carlo De Benedetti
Nella veste di esperto perché le nostre riunioni
Dico chiaramente di Commissione è molto frequente l'uso di invitare Esperti esteri al Senato a dire lavoro testimonianza dato il loro contributo bicchieri
Particolare due sono quanto l'ambasciatore romano per la sua esperienza
Diplomatico e di studioso vi scienza della politica debiti dell'identità sulle qualità capacità di imprenditore multinazionale Fondo non abbiamo posto nazionale molte multinazionali accertare l'angolo delle e così
Ringrazio naturalmente il senatore Giovanni Agnelli che uno dei nostri senatori a vita
E queste sono le persone che daranno avvertita al dibattito
Il futuro dell'Unione europea che si svolgerà nella mattinata di questo ci
Dopo l'interruzione per la colazione
Riprenderemo la discussione sul tema Europa monetaria e vinto della lira nel sistema monetario europeo
Le prospettive e gli strumenti dello sviluppo dell'occupazione Italia cioè parleremo essenzialmente del smettere piano dello
I relatori saranno il senatore Cavazzuti che vicepresidente della Commissione programmazione economica bilancio
Il senatore provi che il presidente della nostra mitica quinta Commissione giardinaggio richiederebbe passa puliti
Il senatore Smuraglia del presidente della Commissione del lavoro azionato prezzo cioè verifica già ricordando che in genere Carlo
Un particolare ringraziamento va ai relatori
Chiedevo purtroppo chiamare ex colleghi reputo delle università lombarde e ci hanno ampiamente aiutato nell'organizzare questa sessione del Senato
Abitano
E
Mettendo a disposizione rappresentanze dei loro avvenente
E con le falsificazioni che abbiamo avuto anche grazie alla radiotelevisione italiana
Abbiamo potuto portare numerosi non soltanto in quest'aula ma anche nelle altre aule
Di questo ne che sta lì dove ci seguono
Hanno dicevo quelli purtroppo devo chiamare
Esco degli obiettori
Consentito
Quello che io mi auguro sarà un successo di questa iniziative e sarà un successo senza tutti noi ci alzeremo da questa aula per sale
Con la percezione che le istituzioni
Una in particolare del Senato non è un palazzo
è un luogo che appartiene e che lavoro per tutti i cittadini
Appunto
Grazie
Avevo detto consapevole
Questo
Dove Rugova fosse blandito da aggiungere una cosa ora il programma prevede uno lo sposalizio di delicatissima del fasi iniziali
Di riunioni di questo genere che sono sempre dopo per quanto si si cerchi di evitare lo sono sempre un po'formali perché il vero botto pensionato una suo solidità del la possibile
Non farla percepire
Sono previsti gli interventi su queste prime considerazioni introduttive
Che abbiamo fatto cioè sulla funzione del Senato sul perché portare al Senato in mezzo ai cittadini sul pecche toccare proprio questo tema quello dell'Europa
Qual è il ruolo il futuro dell'Europa la strada dove ha seguito e quindi chiedo al pubblico che presente in sala di volere procedere con gli interventi in assenza di offerte spontanee salvo costretto prendere la parola al pubblico
Già ci sono dei microfoni che girano
Se qualcuno vuole segnalare il suo desiderio di intervenire basta che alzi una mano
Allora dovrebbe portare vocabolo
Ecologicamente corretti volte venga chiesto di parlare
Perfetto service
Beh
Senza io sono della dell'Università statale di Mila no volevo chiedere
In che modo mai studenti possiamo dare un contributo nell'avvicinamento del popolo italiano alle istituzioni per diciamo un miglioramento del del nostro Paese dal punto di vista economico appunto per l'Italia cosa possiamo fare noi studenti
Ma intanto a voi studenti e destinato il compito di formare una nuova classe dirigente del Paese vi siete di posto principale compito è quello di costituire una assicurazione del futuro del nostro Paese
In secondo luogo credo che iniziative di questo tipo vi possono far capire come in realtà le istituzioni sono o dovrebbero essere molto meno lontane
Dei cittadini quanto ciò sia stato percepito in passato
Gli studenti poi possono impegnarsi direttamente nell'attività politica sia per quel che riguarda l'amministrazione dell'ONU università sia per quel che riguarda l'amministrazione delle loro città e perché noi da bosco diversi dalla cava del deputato o del senatore ovvero quarant'anni per essere letti essere ancora studente ma quarant'anni sarebbe un po'grave idoneo senza mentre per la casa dei deputati dettare trentuno conosco diversi studenti ma soprattutto un contributo lo lo che io trovo ventuno una breve lezione si diciotto il voto vogliono giudice vediamo se dicevo quello che è importante è che vi sia un contributo di idee
Ora
Gli italiani per la prima volta esprimendosi in maggioranza assoluta dell'Italia
Forse sarà anche l'ultima volta che supera Jones
Hanno voluto introdurre il sistema del principio elettorale
Maggioritario e che significa che lei
Per lo studente ha nel suo collegio elettorale eletto un deputato non so se lei venticinque anni di viale tolgo se laddove ma questo non è molto importante dunque ha eletto un un parlamentare un suo rappresentante
E quale a dare il dovere
Di mantenere il contatto
Con il suo collegio cioè con la sua realtà
Hai il dovere cioè di venire ogni tanto
Certo numero di colleghi da solista che lo chiede
A parlare di quello che stanno facendo i legislatori
A esprimere giudizi su come sua come la situazione del Paese o generale a mantenere il contatto
Cresce nella introduzione del sistema maggioritario e quindi del collegio uninominale quasi corretta da una parte di proporzionale facilita molto il cambiamento dei rapporti tra i cittadini studenti che siano uno studenti e dire i loro rappresentanti perché sono titolo prestati sono identificabili nel collegio dove io sono stato eletto senatore tutti sanno chi è il senatore che la potete del collegio così questo deve valere battuti magari no ma insomma va abbattuto chi vuole lo sa
Questo deve valere anche ovviamente per la Camera dei deputati diceva l'invito è quello appunto e a capire che non ci deve essere questa distanza da questo senso di distacco
Tra voi che siete
I cittadini gli elettori e quelli che voi avete scelto rappresentati come parlamentare poi come governa
Vediamo se ci sono altri interventi
Mi scusi
Prego mi scusi sono anche della Statale voglio chiederle voglio rivolgerle due domande un attimino specifica riguarda quello che ma che sta succedendo oggi giorno Dario Bond poca più forte del non la sentiamo quello che a me primo se visto che si vuole avvicinare un attimino la questa situazione questi l'istituzione in Senato agli studenti nonché a tutti ci ma Dini che influenza posso si può pensare avranno la lo sciopero generale e tutte queste manifestazioni che sa avuti in questi giorni
Sulla Finanziaria se ne avranno e secondo è questa un attimino più legata a quanto ha detto lei si potrebbe essere un attimino più preciso su quelle che sono le prospettive istituzionali del Senato in chiave europea
Sulla che sulla questione giurato seconda visione di peppole parlerò dopo che l'avvocato parleremo del che fare dopo è al fianco di Maastricht
Quindi mi riservo di rispondere il Senato in Europa l'esito Madaro mi riservo di rispondere inseguito sulla questione dello sciopero generale della finanziaria perché ci sono questioni che riguardano la vita sociale del Paese nel senso che se i sindacati
Si dichiarano scontenti
Delle decisioni che sono state assunte dal governo per quel che riguarda la manovra di Bilancio e generare finanziarie legati e decidono di programmare lo sciopero generale sono liberissimi di farlo questo è un diritto previsto da una soluzione
Quali conseguenze vedere tranne il governo le conseguenze politiche che il governo riterrà opportuno questo governo ha ricevuto la fiducia del Senato e fino a quando il Senato non ritirerà la fiducia al governo il governo sarà libero di produrre tutti gli atti governativi che dibatteranno di piacerà
Quali conseguenze sul voto questo dipenderà moltissimo dal tipo di reazione tanto dal tipo di accordo che vi sarà o non vi sarà fra sindacati e governo ovviamente
Dipenderà moltissimo dal riflessi che questo corto con un accordo avrà sul piano
Pranzando in Senato Bordino ad accettarne ponendo la bussola della fiducia
Queste sono le regole
Delle quando sento parlare di governo delle regole saldata sionismo dubbi inteso più una sola cosa di governo nelle regole questo è un governo ottiene da regole Sgobo da secondo del costituzionale quando si sono discussi più a lungo dice ma avendo introdotto il sistema maggioritario voi avevo non abbiamo introdotto nel nostro stile
Si stima di architettura costituzionale un elemento spurio nel senso che è in contrasto con il fare dieci se facilmente
Di studi dove palese transitiva maggioritario e sistema costituzionale pensato sulla base di un di un sistema proporzionale
Io rispondo questo del tutto esatto infatti gran parte delle energie di questa sessione ci si attiva andranno dedicate alle modifiche costituzionali che rendono compatibile la Costituzione con liste autorità
Allora al termine di queste
Noi avremo delle nuove regole
E quindi probabilmente avremo un nuovo governo che sta dentro le nuove regole ma fino a quando le nuove regole ci sono bisogna attenersi alle regole che esistono quelle che sono attualmente definite dalla nostra Costituzione la nostra prassi costituzionale legislativa
Gaia
Alzare un po'la voce per cortesia
No non si sente niente membro propri signore da controllare a se il microfono
Allora ripeto
Buongiorno innanzitutto e vorrei sapere secondo lei
Quale potrebbe essere una prospettiva concreta di riforma del nostro Senato soprattutto in vista del dell'unione europea
Ripeto è una questione se lei si riferisce alla riforma del Senato italiano si se l'abbiamo
Lei pone una questione piuttosto complicata e difficile perché
Mi impone una domanda la cui risposta non può prescindere dalla risposta tutto un'altra serie di domande
Perché si supponiamo che la maggioranza Dinoi
Deciderà che il sistema costituzionale migliore e quindi quello cui dobbiamo risarcire quello americano dove come sapete l'esecutivo Presidente da Repubblica cioè il capo del Governo
è eletto direttamente dal popolo supponiamo che la maggioranza e non la pensi così non so se così ma d'immagine
Come dovrebbero organizzarsi le Camere
Cioè Camera e Senato dovrà collegarsi di conseguenza cioè accentuare la funzione di controllo
Sia sul piano legislativo sia sul piano amministrativo controllo dell'amministrazione
Avremmo in questo caso un governo che non è più l'espressione del Senato e della Camera ma l'espressione direttamente del popolo e quindi la funzione del Camera sarebbe diverso
Supponiamo che si decida che l'organizzazione migliore
Dello Stato sia quella ad esempio tedesca
Dove il Governo è un governo parlamentare ma eletto con regole che facilitano la formazione di maggioranze il modello dello Stato e federale con un'antica tradizione di federalismo lo dimenticassimo che in Germania c'è questa dilatazione ritmo
In quel caso
Il l'equivalente del Senato tedesco il Bundesrat
è la Camera dirigista vista liberali
Quindi è una risposta a questa querela sarà la funzione del Senato il futuro quanto ripeto bisogna immaginare un disegno costituzionale dei in base a questo giro costituzionale trovare coerenza tra le varie istituzioni funzioni delle istituzioni
Per quel che riguarda il l'Europa leggo più mi costruisce effettivi fare quello che volevo dire dopo lei sa che uno dei grossi problemi che tutti riconosciamo della costruzione europea dei così detto deficit di democrazia
E cioè il fatto che la costruzione europea che si arricchite ulteriormente con il Trattato di Maastricht in realtà dal punto di vista ma ma del funzionamento delle istituzioni democratiche
Presenti qualche margine
Di dubbio perché perché il Parlamento che eletto direttamente l'europea gas funzioni
Il governo
Dovrebbe essere assicurato dalla commissione ma in realtà la commissione finisce con l'essere più un ministero dell'economia dell'Unione Europea
Che non vedo proprio governo se non altro perché non la politica estera nuova politica di difesa comune
Il consiglio dei ministri dovrebbe essere una sorta di organo superiore poi cercheremo l'obiezione dell'ambasciatore romano su una sorta di organo superiore ma cioè un una Camera degli Stati
Dovrebbe ma non lo è
Ecco allora come si pone il problema della rappresentanza democratica della nuova Europa
Dovrà esisteranno Europa uno costruzione simile a quella che esiste in tutti gli altri Stati cioè una camera dei cittadini è una Camera degli Stati
Se questa sarà la soluzione questo sarà il Senato d'Europa comunque lo si voglia chiamare non c'è ombra di dubbio ma questi sono i temi sui quali dobbiamo discutere ed equa sui quali non voglio creare posizioni pregiudiziali
Va mi permetterei presidente di fare una breve considerazione sulla domanda peraltro estremamente interessante fatta da questo giovane studente
Interessante perché prefigurare il ruolo del Senato del Senato italiano in particolare nel quadro dalla costruzione europea è un po'affrontare il discorso del ruolo degli stati nella Comunità europea e quindi il problema del grado di integrazione politica che sarà quello proprio dalla comunità
Partiamo dalla situazione di oggi
Oggi viviamo questa situazione che in effetti il potere di governo nella Comunità europea lo esercita il Consiglio dei ministri
Proprio perché gli Stati la commissione ha un potere istruttorio
Propositivo e applicativo
Ma il potere decisionale di fatto lo conservano gli stati membri proprio perché il processo di integrazione non è ancora realizzate quindi gli stati membri mantengono integre le loro funzione le loro competenze
Tant'è vero che a livello all'interno degli stati poi la comunità europea che è un grande obiettivo però intanto viene vissuta come un limite
Con chiarezza in uno stato ad esempio come il nostro
Dove è già difficile mettere d'accordo le parti sociali le parti politiche realizzare gli equilibri
La comunità il fatto che ci sia la comunità con i suoi vincoli con le sue norme con le sue direttive e praticamente vissuto come un in vincoli in più
E questo è la conseguenza appunto del fatto che l'integrazione non c'è la difficoltà è proprio questa e questo che allora il deficit di democrazia
Deve essere riempito perché si deve supporre che l'integrazione ci sia una rappresentanza popolare comune
Questo Parlamento che c'è già ma che non alta praticamente alcun potere se potere morale fortissimo ma poco potere
Sì c'è il l'esamino fatta i commissari però voi sapete per in realtà i poteri sono davvero abbastanza scarsi e allora io credo che amici il problema è proprio questo
Il problema è proprio questo di vedere queste nostre istituzioni democratiche cominciando dalle nostre più vicina al popolo perché abbiano più forza per imporsi anche a livello europeo grazie
Gli appalti e le richieste di intervento bianco assai io l'ho visto un ragazzo con la giacca grigia compreso
Abbiamo abbiamo la la parola a letto scusi insolito procediamo così che si riesce a fare primo
Sì buongiorno io volevo chiedere si parla tanto di Seconda Repubblica
In sostanza da parte di rinnovamento nel negli uomini cos'è cambiato nel modo di operare ad esempio nel Senato grazie
Beppe
Guardi fatto della vere dettato si paesello voglia che pubblica a sproposito perché ci si si fa riferimento a una scansione temporale della Repubblica le stagioni Repubblica francese che fu sempre
Diciamo collegato alla atterrito da costruzione si passa dalla prima alla seconda Repubblica meglio poi la l'ultima la quinta Repubblica viene con decoro cambiamento da costruzione col qui le perde alcune alcune devono dare se già non è cambiato che non è vero che siamo nella Seconda Repubblica solo un sistema elettorale
Quello che ho detto prima lo ripeto è inevitabile che il gran parte dell'attività queste natura sia dedicato a rendere coerente il sistema costituzionale cioè istituzionale con il sistema elettorale che la stragrande maggioranza degli italiani ha dimostrato di volere
Poi
Non voglio però io sono assolutamente sottrarre alla sua domanda perché vedo chiarissimamente quali sono stati i cambiamenti che questi avvenimenti hanno concordato o hanno cominciato comporta
Primo la spedizione quasi totale salvo uno vestigia
Dei partiti politici come elementi di e tiro direzione del processo parlamentare
Intasato come funzionava la Camera conservato Caracciolo è stato assegnato ce lo Stato più visto per come funzionava avevamo un provvedimento generale dove doveva preparato da un ministro da un ministero cioè da una struttura
Ci si rivolgeva al capogruppo salvo alcuni che specialistico non so sottoterra succedeva sulle sue debolezze dell'economia bionda alla guida del suo vorrebbe salvo casi di specialismo
Ci si rivolgeva capogruppo e si diceva cosa bisogna fare queste capogruppo si rivolgeva a sua volta al partito partito diceva questo sì questo no questo sì questo no questo forse questo magari eccetera e si procederà in questo modo
Ora quindi la il processo legislativo in realtà veniva solo ratificato all'interno del Senato perché si fumava o in sede tecnica ministeriale o in sede politica attraverso la cosa ai partiti poi vi dirò quali sono le conseguenze gravissime del venir meno di questo
E quali sono le ho grandi opportunità
Adesso venuto meno sostanzialmente la presidenza se non proprio la presenza dei partiti la loro capacità di dirigere dal di fuori sia e per il Senato una formidabile opportunità
Ed è questa la ragione per cui oltre a far viaggiare al Senato per l'Italia cercando cercando di avvicinarlo i cittadini noi facciamo venire anche i cittadini particolare gli Esperti nel Senato qui ne ho citati due solo se la tortura vediamo voluto qui con noi facciamo seminari sono dedicati al Senatur con specialisti di altissimo livello perché non possiamo non tentare di cogliere Luca
Azione che forse non si ripeterà più di trasformare la Camera visite attiva in una prima Camera legislativa
Cioè tu vanità Fiyero nascono legge
Ma per fare questo dobbiamo fornire ai nostri senatori
Ai nostri colleghi una enorme quantità di sostegno dal punto di vista informativo del punto di vista dei servizi dal punto di vista del metterli in condizione di forma sul giudizio autonomo cosa che di passato non aveva
La seconda grande grande cambiamento che vedo che questi lo vedi positivo c'è una grande opportunità se ci sul riusciremo sarà splendido perché avevo penalizzato il principio costituzionale che prima era continuamente tra cui l'avete violato Paese funzionavano spesso in qualche modo ma non funzionava secondo i principi della Costituzione
La seconda opportunità già dalla seconda questione che io vedo
è la seguente
Voi sapete resoconto anche se siete giovani
Che c'è qualcosa che chiaramente non funziona nella pubblica amministrazione al di là del fattiva convulsione delle conseguenze di Tangentopoli socio cose fin troppo ovvio centodue
Qualcosa che non funziona perché perché questo Stato è sto organizzato negli ultimi vent'anni
Frazionando il potere sia a livello verticale chiedere Lobkowitz Ontario
Se pensiamo per esempio la questione della protezione di Venezia
Progetto che
Venezia è una portieri italiani delle salvati dal mondo e quindi se potessimo far partire un po'il progetto
Il mondo intero ce ne sarebbe grato mi risulta che il i i mezzi finanziari per fare Brezza il progetto siano disponibili siano tutti a carico dell'accettino oltre vediamo va bene per telefono insomma
Non so dire naturalmente se il progetto è tecnicamente dal fatto oppure no sono valutazioni che possono fare solo ingegneri tecnici io ho contato sette livelli sette in verticale di autorità che devono mettersi d'accordo per esprimere il loro parere favorevole e senza il cui parere favorevole cioè niente
Si parte dalla Presidenza del Consiglio fino al sindaco di di Chioggia qui anche lui deve
Dedica la sua
Lo stesso tipo di organizzazione o di disorganizzazione Grassi io l'ho vista prodursi a livello orizzontale
Potrei spiegare facilmente il motivo per il quale il ministro per gli italiani all'estero degnissima persona
Può a pieno titolo discuterà il Consiglio dei ministri il prezzo del collocamento al pubblico delle azioni della STET
La cosa del tutto assurda
Perché io mi sono sempre domandato è stata fatta un'organizzazione verticale e orizzontale di questo tipo ma spiegazione mi sembra abbastanza semplice perché in questo modo tutte le nessuno poteva prendere una decisione individualmente
E tutte le decisioni dovevano essere concertate dalle segreterie dei partiti le quali segreterie dei partiti essendo presenti a tutti i livelli decisionali in senso verticale e collegialmente
In senso orizzontale nel Consiglio dei ministri facevano sì che nulla si facesse se non ciò che veniva concordato negoziatore via via ma con l'altro sistema dei partiti è rimasto in piedi soltanto questo sistema di frazionamento verticale e orizzontale che determina la paralisi dello Stato uno dei compiti difficili che la nuova classe dirigente
Presente politica
Ha di fronte a sé e ricostruire
L'architettura dello Stato in modo di farlo funzionare mettono in condizione di fare ciò che oggi non può fare per i motivi che ho cercato di ricordare
C'è un brusio giù buongiorno sanno Gabriella picconi e dell'Università Cattolica
Allora da quello che lei ha parlato abbiamo sentito che fino a poco tempo fa cioè fino la costa
Fino che si è stata fatta la Costituzione italiana la Camera dei deputati e il Senato avevano diversità di funzioni
Con la Costituzione Salmo letta dei votanti e delle degli eletti le funzione sono le stesse
Allora considerando che la Camera il deputato a seicento trenta rappresentante quella del Senato trecentoquindici
Che in questo momento
Cioè una delle cose sulla quale lei ha fatto piede e la quantità cioè il tramite la funzionalità
Come adesso ha detto lei ad est in questo preciso momento per un finanziamento sedute chiedono sette pareri così per una legge dalla Camera al Senato dal Senato torna alla Camera
Considerando il il costo di ogni rappresentante alla Camera e al Senato
Considerando la situazione economica che c'è in Italia che vogliamo ridurre le pensioni
Quando i rappresentanti la il Parlamento con una legislatura hanno la pensione altri di parlamentare
Volevo sapere qual è la vera difficoltà allora per lui per fare di questi due camere solo una riducendo così le difficoltà di funzioni le Ida le spesse
Le pensioni eccetera eccetera grazie
Io le rispondo però lei non mi chieda quale serviva i due va bene la funzione del bicameralismo
E quella di aprire un tempo di riflessione nelle procedure legislative
Questa è la tradizionale funzione del bicameralismo
Il bicameralismo perfetto è stato introdotto come lei sa
Per la prima volta in Francia nel mille ottocentotrenta no più non era perfetto e strutturato
Nella quarta nella Terza Repubblica francese
E indubbiamente a degli inconvenienti
Vistosi per quel che riguarda la velocità se non altro il processo legislativo
Tuttavia è quello che dà il massimo della garanzia dal punto di vista della raffreddamento insomma della non emotività nel da d'azione
Ci sono altri sistemi costituzionali nei quali vi sono differenze azioni di funzione
Come debito caso americano il settore che ha reso cento sono invece di trecento il paese poco grande pure riescono ugualmente svolgerle
Dallo io personalmente non ho delle preferenze spiccate per un sistema
O per l'altro mi rendo conto che con l'evoluzione
Alla quale andiamo incontro cioè che faceva riferimento il sindaco Formentini questo assetto istituzionale del bicameralismo perfetto diventerà ASS certamente superato
Dove esattamente vada a volgere questo questo processo onestamente in questo momento io non glielo so dire anche perché non sono un costituzionalista
Professor Vari che che
Ma
Io devo dire che degli utenti delle leggi notte hanno spesso che le leggi sono tecnicamente pessime
Pessime perché contraddittorio lacunose
Pessime perché spesso modificate
Con una tecnica Mosaico gli studenti
Che hanno utilizzato leggi sanno con quanta frequenza si trovi una legge che dice il terzo comma della legge numero è modificato aggiungendo le parole eccetera eccetera
Ora leggi pessime tecnicamente
E spesso ciò avviene in campo fiscale e in campo urbanistico portano gravi conseguenze
Perché se le leggi sono pessime sono difficilmente leggibile
Ci vogliono dei sacerdoti che le leggono e i sacerdoti ed ai tempi del senato a Roma hanno spesso richiedono torni e sacrifici
Allora io mi chiedo
Se
Altri Paesi hanno adottato tecniche e anche di dagli alleati tipo testi gli unici eccetera
Io mi chiedo a giudizio perse a giudizio del presidente
Che possono essere mettervi tecnici di far leggi che eliminino questi difficoltà tecniche che so uno potrebbe pensare approvate articolo per articolo
Si aspetta da approvare il testo nel suo complesso lo si rimette al vaglio di tecnici che sottolineano gli errori tecnici e dove il metodo e poi si approva nel suo complesso
E con eventuali rettifiche tecniche o altri tanti merito di di questo tipo ecco io chiedo se questo problema
è presente è cosa si sta facendo per migliorare questa qualità tecnica e se è possibile fare ciò senza modifiche costituzionali o di questo tipo grazie
Grazie per Gaetano guarda il problema che noi ci siamo trovati di fronte
All'indomani delle elezioni era che per la delegittimazione sostanziale del Parlamento precedente
Io ricordo che dei trecento senatore circa chiedo quanti eravamo cento erano oggetto di provvedimenti
Inquisitori cento su uno su tre
Il governo aveva sostanzialmente scelto la strada della a parlamentari età
Dicono ci abbia prodotto decreti e basta
Una quantità enorme di detriti
Quindi non ci siamo trovati come primo impatto
Più alla camera forse che al Senato
Con la necessità di smaltire questo enorme arretrato legislativo vecchietti reiterati dodici volte Piergaetano
La può esistere un paese in cui
Delle leggi divengono leggi permanenti perché ai cattolici volte vuol dire che è una legge che dura da tre a quattro anni insomma
Che non sono state votate dal Parlamento
Quindi questo era il primo problema
E lentamente direi le cose si stanno normalizzando sta normalizzando anche il rapporto con il Governo il quale contratta i tempi eccetera
Sull'aspetto qualitativo tu hai perfettamente ragione il
Qui non siamo in una normale riunioni di commissione del Senato se fossimo normale USA ciascuno dei presenti avrebbe di fronte a sé
Il provvedimento che è in discussione
E poi tutta la documentazione che viene fatta dagli uffici delle commissioni chi si riferisce al richiamo delle norme che sono contenute nel provvedimento
Cioè là dove si dice l'articolo tre comma bis della legge come modificato emerge come poi modificato successione è modificato ed ecco si riportano due sono pacchi di documentazione di questo genere
Devo dire che è impossibile impossibile sanno che uno decide di concentrarsi su una legge particolare perché è un particolare interesse è impossibile fare un normale lavoro di Commissione
Essendo decentemente informati sul significato di quello che uno legge
Una mamma che si potrebbe proporre ma lo chiedevo appunto sono Cilla del segretario generale del nostro Senato se dal punto di vista procedurale possibile e introducono Nova che proibisce l'hindi
E sì che semplicemente ricette i testi non possono contenere aderenti da uno di portare il il la norma così come saranno leggi lunghe venti pagine va bene saranno le leggi lunga venti pagine ma non fa di rinvii non so se questo possibile comunque mi fato velivoli via grazie
Sì prego vicepresidente sta dietro
Il professor Sabino Cassese
Che è stato altresì ministro
Durante uno spicchio insieme con col professor Giuseppe De Rita che allora era presidente del Censis
Si sentì chiedere tra una persona del pubblico quante erano le leggi in Italia
Il professor Sabino Sabino Cassese fece una ricerca
Per vedere quante erano le leggi in Italia e che costò quarantacinque miliardi
E rispose testualmente lo dico con molto rispetto
Dalle cento alle centocinquanta mila leggi quindi noi non sappiamo esattamente quante leggi ci siano nel nostro Paese contro le sette mila trecento
Che sono in Francia le cinque mila quattrocento in pare che siano nella Repubblica federale tedesca quindi il problema è quello di delegiferare le tecniche per delegiferare di fronte a me ci sono
Detti etnici illustri sono molte per cantare ricorse maggiori potremmo pensare a quello che Napoleone qui in Milano nella villa Melzi disse al grande sei S cioè a dire che bisognava stendere una legge nella sua totalità senza più fare riferimenti a Comino sotto con me di leggi precedenti di avere la legge estesa per l'appunto nella sua totalità
La quale e in ipotesi nel caso nostro potrebbe essere abrogativa completamente
Della pletora di legge della quale noi il numero non conosciamo che affolla questi nostri disastrati giorni della sedicente Seconda Repubblica
Va bene credo che possiamo terminare la prima parte della sessione
Allora certo con le domande prego sì sì sì prevarrà parlando di Senato della Repubblica inevitabilmente abbiamo parlato del processo legislativo
Parlando del processo legislativo interviene il discorso su quel fenomeno che nato in America ormai giunto anche in Europa e anche in Italia penso quello delle lobby
La volevo chiedere al signor presidente del Senato qual è la situazione in ordine alle lobby in Italia
è la sua opinione in ordine alla possibilità di disciplinarle legislativamente
E una seconda domanda che vorrei rivolgere a lei in concerto con il professor Monti è questa c'è sempre detto che a noi è mancata una coscienza di civil service cioè che l'Italia non conoscesse la figura del civil servant
Volevo chiedere se in ordine la burocrazia ma in ordine anche ai componenti dei due rami del Parlamento
L'esperienza del progressivo integrarsi dell'Europa può portare qualcosa di buono così assillo Oropa può aiutarci ad acquisire quella coscienza di civil service che c'è mancata grazie
Vede la questione dell'odierno se strette complicata perché tocca l'argomento del finanziamento della politica
Nel senso che di fatto un'attività di lobbismo nel Parlamento italiano ci sempre stata
Ed era in parte un'attività di lobbismo tecnico
Un senatore e un deputato non può sapere tutto di tutto deve potersi rivolgere a qualcuno di cui normalmente si fida
Per farsi spiegare di che cosa si tratta quale posizione assumere gente queste lobbismo tecnico diceva padre migliore del lobbismo
L'altro era il lobbismo occulto quello che faceva sì che certi interessi pubblici
Andassero al servizio di altri interessi e così via e questo era tutto il mondo legato al finanziamento pubblico Faenza e tu c.t. dei partiti di fatto
Ora
Questo secondo aspetto
Comporta diciamo
Tratti così fu ancora fortemente emotivi
Che non può neanche essere nominati
Cioè tutti noi ci rendiamo conto ha già cominciato il Presidente della Repubblica del quale parla di par condicio tra tutti Baldari conservo di alcolici di finanziaria eccetera tutti ci rendiamo conto che la politica ha un costo
Ma non siamo ancora in condizioni di serenità morale tali da cui qualcuno si possa alzare etica affrontiamo questo problema
Ma faccio Monti anche era stato investito da Baghdad dove
La quale domanda riguardava di questo quesito è possibile che l'integrazione europea contribuisca al miglioramento del civil service italiano sotto il profilo della competenza e della coscienza di essere civil servant penso di sì penso che possa contribuire se vogliamo
Dal basso e dall'alto
Dal basso in quanto l'integrazione europea sta aprendo i Circuiti formativi dell'educazione dei giovani italiani
E in Mietta in questo modo valori di appartenenza alla società che con il tempo possono generare il custode civil service
E dall'alto nel senso che l'amministrazione pubblica nazionale in tutte le sue articolazioni sempre più spesso si trova ad interagire
Con l'amministrazione comunitaria questo è mi pare occasione di stimolo di confronto di sforzo
Che sotto il profilo della qualità del personale delle amministrazioni pubbliche della motivazione dell'ammodernamento delle procedure può notevolmente
Contribuire è un pop pensando a questa interazione che esperienza che abbiamo vissuto di recente in questa casa sia istituito un corso di laurea che lega proprio i due obiettivi formativi delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali grazie
Grazie a dei Mario bar con un perfetto rispetto dei tempi previsti siamo alle dieci e cinquanta sospendiamo i lavori per riprenderli alle ore undici e venti con la sessione dedicata al futuro dell'Unione Europea grazie
Ciao vale
No
Presidente dell'Università Bocconi
Signor presidente del Senato colleghi senatori otto Rita signore il signore trovandovi in mezzo
A giovani studenti
Mi riporto agli anni animosità di studi e allora intendo dare a questo mio specie una valenza culturale cultura H parola altra che ha da essere specificata
Presuppone se la pluralità e la libertà è un mondo di ragionamenti e di te di convinzioni morali e di scelte intellettuali un mondo di giudizi
Chiari nel sì come nel no che sta alla base della cosiddetta civiltà europea dotto Occidente nella sua varia ma definito netta per comprendere avvolto al sole insieme
Della bimillenaria storia d'Europa
Da dove la nuova Oropa come un rettile preistorico può uscire dalla sua fosforescente
Membrana bimillenaria
Io vi invito alla lettura di un testo che ha fondamentale per la cultura europea
Si intitola la genesi della tragedia nello spirito dalla musica che FRIE tecnici pubblicò nel mille
E ottocento settantadue introducendo due elementi fondamentali della comprensione della storia dell'Occidente
Sono la Pollini autolisi ecco poi ripresi nella terza delle considerazioni sulla storia le cosiddette tempestive sono autorità dalla storia esaltati dalla storia per la vita
Queste due categorie si chiamano apollineo e dionisiaco apollineo la serenità di Apollo del mondo greco John il fiacco l'inquietudine di Dioniso l'inquietudine partirà da una parte la razionalità dall'altra parte l'irrazionalità
Dall'alternanza di questi due elementi noi vediamo a volto ad uso la storia dell'Europa l'apparente serenità dei greci subito superata dall'inquietudine
Del mondo ellenistico superato a sua volta dell'equilibrio volontaristico della virtus romana
Superato a sua volta dal cristianesimo sotterraneo viene mistica a sua volta superato dove elemento apollineo
Della rinascenza dell'umanesimo a sua volta scoppiato dalla fantasia creativa del barocco riequilibrato a sua volta ancora
Dal Neoclassicismo e qui disco impigliato in maniera definitiva dello Sturm und Drang e dal Romanticismo tedesco
In cui noi viviamo oggi forse la fase più decadente noi viviamo Hewlett Rocchetti il razionalismo erano scarsi in un memorabile saggio
Che ha per titolo il mito dello stato pubblicato ad Harvard del mille novecentoquarantaquattro diceva che la sconfitta in politica
Del pensiero razionale nel nostro secolo irrevocabile
La politica appartiene alla sera del Bezos appartiene alla schiera del mito e tutto quanto rientra nella sfera politica
Sia da risolutore certamente diceva il grande maestro Cassirer con degli strumenti che sono attenti persi da quelli che non è nato per richiamo dell'economia per il calcolo differenziale
Ecco perché anche il tema dell'unità europea è un tema che rientra nelle categorie della razionalità delle categorie dell'utile ma sfugge a quella irrazionalità che invece è presente nella storia
In questa fase del decadentismo europeo noi ci accorgiamo che l'unità europea continua a rimanere estranea in mare all'immaginario collettivo e priva di una vera forza mitica non appeal
Trentasette anni sono ormai trascorsi dalla firma dei Trattati di Roma trentun marzo
Mille novecentocinquantasette e pochi altri ci separò da rendere effettiva completa anche con la prospettiva di una moneta unica l'unione tra i Paesi del nostro continente
Eppure lo risottolineo quel che continua a mancare all'idea europea e il fascino
Un patriottismo euro occidentale non esiste ancora soprattutto non esiste una retorico europea in grado di galvanizzare voi le più giovani generazioni è la razionalità a spingerci a comporre in equilibrio e i temi più complessi dei rapporti tra ricitati alle loro politiche estere
Dalla fine delle barriere doganali alla libera circolazione delle persone dalla politica agricola all'unione monetaria
Ma nonostante questi sforzi ci accorgiamo che dopo due quelle ci birre europee
E una serie di conflitti affastellati sbrigativi che ci hanno travagliato e continuo minacciosi a scuotere il nostro presente di a minacciare il nostro futuro questi cinquant'anni
Di pace provvisoria che ci dividono dalla fine della seconda guerra mondiale ci accorgiamo che appunto la spinte razionale e mitica
Che io ne sia scade il senso nietzschiano a condizione li eventi politici il crollo del muro di Berlino l'unificazione della Germania avrò portato prepotentemente alla superficie della storia di due elementi che la storiografia riparare dall'altra da una parte e dall'altra la filosofia marxista quello di quella del materialismo dialettico hanno trascurato Terragni ma che oggi lo risottolineo prepotentemente sonori affiorati alla superficie della storia intendo
Il nazionalismi intendo i nazionalismi per di più viziati tartare telefonia ed una forma di religiosità
Che al limite del fondamentalismo ci accorgiamo che alla fine del secolo il secolo si chiude praticamente con problemi analoghi a quelli con cui si è aperto
O un grande impero in crisi quello russo all'alba del secolo comparabile
A quanto resta dalle macerie oggi dell'ex Unione Sovietica un altro grande impero quello americano in preda come all'alba del secolo
Alle tentazioni isolazioniste del Morro
Ma costretto oggi come allora e lo ha ribadito il presidente Clinton durante il suo intervento al Palazzo di Vetro novembre l'apertura dalla sessione generale dell'Assemblea delle Nazioni Unite
Costretto a fare il gendarme del mondo
Soprattutto per quanto riguarda la grande crisi che attraversa i nazionalismi lettere sta accadendo si sta verificando in quella che noi indichiamo oggi come la ex Jugoslavia e che ci riporta a quello che i testi di storia comunemente indicano come questione di Oriente
Abbiamo le etnie e nazionaliste che si combattono di una crisi che ci riporta se noi vogliamo guardare appena le nostre spalle alla situazione del mille ottocentoquarantotto l'anno delle grandi rivoluzioni
L'anno del Marx Engel Siano manifesto o se volete ci riporta al condizione immediatamente successive alla seconda alla prima guerra mondiale quando crollò l'impero
Dell'aquila bicipite crollo l'impero asburgico dell'Austria Felix abbiamo questa frantumazione che lancia i propri riverberi di crisi sull'intero continente europeo dall'altra abbiamo l'Europa
Dove le nazioni più importanti la francese
La spagnola la britannica l'inglese e la tedesca sembrano fare un salto all'indietro per questo riaffiorare dei nazionalismi verso la cultura ottocentesca
Perché l'idea di nazione nordica Giacopini lo sapete certamente che nasce con la Rivoluzione francese a una cultura che nel passato fu chiusa autoctona quasi Moro maniaca
Dove ci sono i grandi cimiteri metafisici che sono costituiti da quei monumenti che chi eroica degli anni che parlo nelle piazze al nulla di cui sono disseminate tutte le piazze europee
A cui si contrappongono oggi dei cimiteri fisici che sono le città della Bosnia che sono creato tutt'oggi del massacro noi crediamo che in questa in questa Europa c'è un fatto assolutamente nuovo al di là di questo re affiorare delle cornee che fa orgogliosamente dire ammetterò che la cultura francese
è superiore alla cultura americana è lo stesso ripete il cancelliere Kohl qual è il fatto estremamente nuovo dell'Oropa il patto militare
Franco tedesco il quale supera le vecchie antinomie Disetto del mille ottocentosettanta e per la prima volta della nostra storia costituisce un blocco nuovo all'interno dell'Europa
Che fa da una parte riaffiorare quell'antica tentazione egemonica che è sempre latente dalla vita tedesca
Dal suo lancio anche alla Francia crea implicitamente quanto già si stava intravedendo con la caduta del muro di Berlino e con l'unificazione tra la Germania
Crea implicitamente
Un nuovo blocco che verrà in Oropa forse a rendere influente si male l'egemonia statunitense perché l'esercito franco-tedesco
Terra dotato verrà dotato di quella force de frappe che già alla Francia la Germania stessa avrà nell'ambito della NATO
E fuori della NATO quest'anche l'arte militare che si sta costituendo la Forster sfratto quindi noi vediamo un questa alleanza un possibile elemento detonante
Centristi lungo e non centri perito dello unione sovranazionale europea che molto faticosamente non si sta cercando di costruire notiamo altresì che a questa alleanza militare corrispondono alleanza economica perché al di là delle crisi che trama
Cita un parallelismo economico fra questi due Paesi
E tanto che il cinquanta per cento della joint venture nei paesi del dell'Est europeo appendice un tempo del Comecon del Patto di Varsavia nell'ex
Unione Sovietica cinquanta per cento delle joint ventures sono Franco tedesca
Noi assistiamo quindi a dei fatti assolutamente nuovi vediamo una sorta di migrazione delle opinioni ed immigrazione delle vite come l'immigrazione dei contendenti per cui dopo il crollo del muro di Berlino si stanno ridisegnando alleanze si stanno creando nuove
Nuove ideologiche ma forse
Col tramonto delle ideologia ecco un tempo avevano sostituito la religione positive vediamo affiorare per l'appunto i nazionalismi e vediamo affiorare l'elemento di religiosità
Tutto questo
Ci deve spingere e depurato ontologia affermarlo
Ci deve spingere a superare le difficoltà che ci avvicinano all'Oropa che dal mio sommesso punto di vista anche per il movimento politico che rappresenta che la presento a da essere federale in quest'epoca di ieri affioranti nazionalismo e dicevo è inutile e dannoso tentare di annientare le diversità nazionali sta realizzando le in un super governo dei burocrati che non sia al tempo stesso per l'appunto federale
Quella che sta per nascere da Maastricht e addirittura lo sappiamo loro parte delle regioni un continente federale che non può essere la somma di tanti centralismi
Da federalista convinto mi piace ricordare che il federalismo è lì è veicolo principe
Di un grande processo di democrazia e modernità per questo noi ci battiamo e ci batteremo sempre di un'Italia per un'Italia federale in una Europa federale
Bisogna superare queste diversità queste difficoltà che nascono dalla appunto dalla diversità perché si stabilisca realmente
L'Unione europea le cose all'apparenza sembra andare per il meglio con le elezioni per il Parlamento europeo
Le quarte a suffragio universale diretto che si sono svolte
Non lo scorso giugno ha preso avvio una nuova fase politica nella costruzione comunitaria il Trattato di Maastricht è entrato in vigore il primo novembre novantatré
Poi un grado di un hanno mandato dalla commissione a un sforato un parallelismo fare il giusnaturalismo dell'Assemblea di Strasburgo la durata dell'esecutivo
Entrambe Rosario Ranno del rispettivo funzioni alla fine del secolo
Salvo imprevisti nelle procedure
Di ratifiche nazionali anche il sette sia Finlandia Norvegia Austria entreranno a fare parte dell'Unione Europea dal primo gennaio mille novecentonovantacinque
Il sette gennaio novantacinque entrerà in funzione la nuova Commissione Europea entro novantasei il Consiglio europeo deliberando a maggioranza porterò al passaggio alla terza fase dell'Unione economica monetaria consentendo l'accesso agli stati membri che ottempera Ranno alle ben note quattro
Condizioni oggettive stabiliti da Maastricht tradirà primo il tasso di inflazione che non deve essere superiore all'uno virgola cinque per cento rispetto a quello dei tra Paesi più virtuosi
Secondo il deficit annuo che non deve superare del tre per cento del PIL terzo il disavanzo complessivo che non deve superare il sessanta per cento del PIL prodotto interno lordo naturalmente
Quarto la stabilità del cambio del tasso d'interesse che non deve cedere del due per cento quelli dei tre Paesi più virtuosi in termini di inflazione
Ma tutti questi sono elementi tecnici sono elementi tecnici che hanno un loro vantaggio economico
Ma sul piano politico e quindi sul mal ferito e razionale terreno del possibile less le cose non sono così semplici
Il fatto che l'Unione europea debba forgiato siccome Oropa più grande
Sul TG innesco dei veleni
Dei rispettivi Paesi componenti quali attratti sembrano guardare ad Oropa e più piccole è un fatto dalla duplice valenza positiva diceva appunto sul piano economico negativo quanto meno frenante
Sul piano politico la grande Europa e questo suo paradosso sembra dover nascere traendo forza dalla negazione della forza di chi la compone
Fitta dalla negazione della vitalità è una grande scommessa puntata condotta la più profonda natura europea rilevava ventuno anni fa un grande saggista che qui avo ricordare perché è morto nel mille dove centosettantaquattro popolo di questi giorni Guido Piovene
In uno degli studi nei sogni più penetranti saggi l'Europa se mi libera
Diceva il Progetto di unificare politicamente loro OPA suscita molte adesione a molti consensi ma entusiasmo e nessun luogo
Non vi saranno i martiri dell'Europa forse nemmeno dei bellissimi uffici della comunità europea a Bruxelles
Come convincere allora i popoli europei si chiedeva più bene abituati alle spezie forti del rispettive nazionalismi al più vasto ma di saper gente banchetto comunitario
Forse facendo leva paradossalmente rispondeva Piovene più sulle rispettive TIR debolezze e contraddizione che no sulla forza nazionale del passato
In questi ultimi anni prepotentemente riaffiorata do prima ricordato superficie nella storia
L'Europa ci tentare concludeva più bene ha un vantaggio per essa il gioco non è ancora chiuso
Tutte le società che hanno preso un carato un carattere netto ci fanno oggi spavento sono modelli screditati ossia trappole micidiali l'Europa indefinita e almeno una trappola che non si è chiusa
Eppure io credo che al di là di questo qualcosa si debba fare proprio nel campo della cultura
Non essendo legge europea un'etica che abbia appeal che abbia preso da nell'immaginario collettivo io credo che in media che la stampa di tutto Europa e anche l'istruzione come sta facendo maniera benemerita qui il senatore della Repubblica di cui mi onoro di essere vicepresidente
Deve fare qualcosa di fondamentale nel campo dalla cultura
Perché l'ITEA dell'Europa
Entri nella cosciente
Nel mille novecento cinquantuno lo spagnolo don Salvatore ma dall'Italia scrisse un ma un memorabile saggio che s'intitola porterà il suo ossimoro
Ritratto d'Europa ho ritratto di ignota che il titolo di questo mio specie perché l'Europa gli ancora indefinite umbratile davanti a noi vi si leggono parole alte
Lo spirito europeo e si vede un'altra pianta che si leva dal ventre di boxe
è un'Europa sonora del riso scrosciante direbbe lei luminosa del sorriso di Erasmo scintillante dello spirito di Voltaire e della follia del Chisciotte
E un Oropa in cui risplendono i fieri occhi di Dante i chiari occhi di Shakespeare il Seregno critico detto i tormentati occhi Dostoevskij
Europa cui la Gioconda eternamente sorride
Dove Balsano equità perenne dei marmi il Davide musa di Michelangelo e dove sorge spontaneo per essere colto nella sua Geometria intellettuale il genio musicale di Bach
E l'Europa vagheggiata dato che il PIL fuori della stretta tra i due giganti l'America e la Russia e loro perché si spinge agli Urali e al Caspio
Che ha come arteria d'un grande fiume il Reno spina dorsale tra mondo germanico il mondo latino
E il Danubio
Prima tedesco poi l'osteria col ceco ungherese servono meno bulgaro e poi ancor meno la strada di transito per cui l'Europa può muoversi verso Est sul quale del resto può venire incontro Europa noi dobbiamo far sì che questo Oropa attiva delle nostre coscienze
E in questi disastrati giorni è un augurio scaramantico che faccio a tutti noi
Molto bene grazie senatore Staglieno a me stai l'ingrato compito di dovere fare rispettare il contingentamento si dice così in Senato dei tempi cioè rispetto autorità
Cronometrica degli interventi evoca poche cedere la parola al presidente della Commissione affari esteri del Senato legislatore Giangiacomo Migone
Signor presidente chiari bollenti del Senato senta cari studenti
Di solito quando parla l'università ho l'abitudine di chiedere a voi studenti di interrompermi se c'è qualcosa che è poco chiaro
Oppure che susciti un vostro sostegno immediato in questo caso vado sul sicuro perché credo che l'organizzazione non lo consente
Mi atterrò
Al culti quello che ho preparato restare nei termini
Anche la tragedia che si sta consumando a pochi chilometri di distanza sull'altra sponda dell'Adriatico
Pone in una nuova e diversa prospettiva ogni ragionamento sull'avvenire dell'Europa
L'assedio di Bear non è che il capitolo più recente di una storia in cui abbiamo misurato la nostra incapacità a provvederanno gli stessi in primo luogo alla nostra sicurezza e quindi a prevenire contenere e reprimere i più efferati atti di violenza individuale e collettiva
Il fatto che di questi atti sia principale vittima una popolazione musulmana
Che ha poco o nulla di fondamentalista ci fa toccare con mano la nostra incapacità di mettere in pratica ciò che pretendiamo di insegnare agli altri
Il rispetto per le diversità etniche culturali e religiose
Che segneranno il futuro in particolare del nostro Mediterraneo
Ne possiamo aspettarci che la soluzione venga dall'esterno
Che l'Occidente possano debba surrogare l'Europa come sarebbe avvenuto prima della caduta del muro di Berlino e della fine del bipolarismo
Non è un caso che la tragedia di Bihac con il tramonto forse definitivo del piano di pace formulato dal Gruppo di contatto di cui fanno parte come sapete europee gli americani e russi
Si è accompagnata dalla più grave divisione terra alleati europei ed americani
Nella storia di una NATO che stenta a trovare un nuovo ruolo come strumento operativo delle Nazioni Unite
è sotto i nostri occhi l'esito di un duplice atto di irresponsabilità
Non di governi che sono sostituibili ma dei corpi politici e quindi i parlamenti partiti i cittadini
Chiamati a orrende dettare a sostenere i governi al di qua e al di là dell'Atlantico
Nessuno è disposto a sacrificare la vita e le risorse necessarie per imporre una soluzione di pace sul campo
Gli europei oscillano tra un sostegno e una partecipazione limitati alle iniziative dell'ONU e della NATO
è una sorta di cinismo storico risalente ai Balcani ai Balcani precedenti la prima guerra mondiale
Particolarmente gravido di conseguenza nel momento dello scoppio di questa crisi nell'ex-Jugoslavia
Se l'Europa fosse stata in grado di porre delle condizioni al riconoscimento delle nuove repubbliche il rispetto dei diritti umani delle frontiere delle minoranze
E al loro accoglimento in Europa in tempi ragionevoli forse la crisi non sarebbe giunta a questo punto ne viene da sorprendersi se priva di un nemico che unifichi una minaccia diretta alla sua sicurezza Washington rifiuti di assumersi la responsabilità risponde Sabbi vita dell'Europa
Limitandosi invece ad aggravare la crisi con imperativi morali per quanto fondati ma accompagnati soltanto dagli strumenti spuntati dall'esperienza del Vietnam
Bombardamenti riarmo di una delle parti contendenti
Sarà compito degli storici di domani spiegare perché è proprio la Jugoslavia sia stata la prima e principale vittima del dopoguerra fretta
E quindi del venir meno della disciplina che il sistema bipolare costituiva nei rapporti internazionali e anche dell'assetto interno ai singoli Stati ad essi soggette
E invece compito nostro riflettere su un nuovo ordine internazionale rispondente alle sfide di un presente
Che rischia altrimenti di configurarsi come quei periodi di transizione
Che nei manuali di storia vengono riassunti in poche righe dietro a cui però si nascondo do disgregazione confusione e costi umani di grandi dimensioni
Ne è sufficiente constatare il bisogno di un coordinamento mondiale per governarle fenomeni non solo economici ambientali demografici che sono indubbiamente di dimensioni globali
Come dimostra la fase attuale dello sviluppo delle Nazioni Unite anche in questo caso natura non facile salto Us
Una autorità globale richiede il superamento definitivo di ogni rapporto di tensione connivente di carattere bipolare
Che ha segnato la fase precedente ma non può che scaturire da un sistema di sicurezza di impianto regionale
Come del resto avevano previsto era stato previsto dagli accordi ma un po'astratti architetti della carta di San Francisco
Che al bipolarismo sostituiscano una nuova forma di pluri centrismo
In questo contesto la costruzione dell'Europa assume caratteristiche radicalmente diverso rispetta la fase storica in cui è stata iniziata
Chi oggi affronta il problema dell'Europa non può come i suoi predecessori delegare il problema della sua sicurezza agli Stati Uniti d'America
Né può collocare l'Europa centrale ed orientale al di fuori del suo disegno ieri il primo compito immediatamente operativo era quello dell'integrazione della razionalizzazione di un grande mercato
L'allargamento dell'allora Comunità economica europea riguardava Paesi relativamente ricchi e stabili come la Gran Bretagna e la Danimarca
Ho appena liberati dalla di dalle dittature fasciste come la Spagna e il Portogallo protetti dall'ombrello non solo nucleare degli Stati Uniti
L'Europa solo e sempre occidentale
Poteva permettersi di legare il proprio sviluppo comunitario negoziati interminabili sul prezzo della carne di maiale o di appassionarsi alle dispute derivante dai veti del generale de Gaulle
Oggi gli eventi che si verificano nell'ex-Jugoslavia le tensioni culturali e religiose irrisolte che minacciano la stabilità dell'intero Mediterraneo
Le ancora incerte prospettive dei Paesi un tempo appartenenti al Patto di Varsavia pongono in maniera radicale la questione della sicurezza come valore indivisibile
Ineludibile ed indifferibile a chiunque progetti il futuro dell'Unione Europea
Lo stesso Trattato di Maastricht
Pone ancora in maniera embrionale i grandi temi della politica estera interna e difesa europea
Non specifica un tragitto istituzionale che legittimi democraticamente la concentrazione di potere in atto
E quale ultimo atto di un'epoca ormai conclusa risulta ancora fortemente sbilanciato in senso economicistico
Quasi che la nostra sicurezza democratica sia ancora garantita dagli equilibri e dalle assicurazioni tipiche Dellera passata
Per fortuna lo stesso Trattato di Maastricht
Che non deve essere demonizzato ma assunto in una prospettiva rispondente alle esigenze dei tempi nuovi prevede una scadenza quella nel mille novecento novanta sei della Conferenza intergovernativa tale a cui dobbiamo riferire al nostro impegno
Da allora coloro che affrontano con scetticismo questo tipo di impegno
Che si definiva un tempo federalista ed è una definizione che io condivido
Giustificano la loro presenza colei prudenza corre diffuse resistenze che incontra tra i cittadini di molti Paesi europei
Il fenomeno di questo scetticismo è certamente reale ma occorre interpretarlo
Non è comunque è compito di chi governa o aspira a definirsi classe dirigente formulare profezie che si autoavverano impiegano non è possibile addirittura probabile
Che questo diffuso divise innamoramento nei confronti dell'Europa
Dipenda da un altrettanto diffusa anche se indefinita percezione dell'inadeguatezza con cui viene posta all'ordine del giorno
Che senso può avere un'Europa che non risponda ai grandi interrogativi che riguardano la nostra comune sicurezza Benessere stabilità democratica
Gli stessi operatori economici certo sensibile all'integrazione dei mercati e alla crescita degli scambi si rendono conto che la loro capacità di affrontare una sfida di dimensioni mondiali
Dipende dalla stabilità e dall'adeguatezza delle istituzioni democratiche che sorreggono l'integrazione dei mercati
La costruzione di una moneta unica una politica industriale tecnologica di dimensioni continentali
Qualche volta manca manchiamo occasioni importanti per una discussione chiarificatrici
L'importante documento presentato
Dalla sedere uno sul futuro dell'Unione Europea avrebbe dovuto essere letto nella sua interezza prima di dare luogo a commenti sdegnati
Forse dettati dalla difficoltà del nostro governo
Ad affrontare la sfida del debito pubblico e dei conti dello Stato che rischiano vesti escluderci di fatto e non per cattiveria di qualcuno
Dal ruolo che spetta ad un Paese fondatore della Comunità europea
Così come mi sembra lo dottrinaria e fuorvianti le polemiche contro i requisiti finanziarie posti dal Trattato di Maastricht
Il rientro nella pur larga banda di oscillazione prevista dallo SME
Il ruolo autonomo che in questa prospettiva spettano alle banche spetta alle banche centrali
A me pare che Mario Monti
Il vostro presidente abbia posto il problema per così dire calcistico della serie A e della serie B nei suoi giusti termini
Quando ha osservato che la partecipazione dell'Italia alla moneta comune e alle comuni istituzioni monetarie
Dipenderà dalla sua capacità a compiere la necessaria inversione di tendenza rispetto ai parametri previsti dal trattato
In questa occasione aggiungo soltanto che questa è la necessità e questa necessità è legata ad un risanamento complessivo
Che questo Governo stenta a compiere
Ciò per quanto riguarda le responsabilità ineludibili dell'Italia in una prospettiva europea quello stesso documento suscita invece un altro interrogativo
La sua importanza consiste nella sua capacità di delineare una prospettiva scevra di ogni tentazione unilaterale di stampo nazionalista per nulla indolore per un Paese del peso della Germania
E certamente con una leadership finora esercitata e bisogna riconoscere lettere che ne è stato capace da parte del cancelliere Kohl
Il documento afferma tra l'altro nel corso degli anni che sono trascorsi dalla fine del conflitto Est-Ovest la definizione di una politica estera e di sicurezza dell'Unione si è verificata comunque
Come molto più importante e più urgente di quanto previsto dal Trattato di Maastricht
Neanche i paesi più grandi sono più in grado di fare fronte alle sfide Esterne
Tutti i sondaggi dimostrano che è una forte maggioranza dei cittadini europei reclama una politica di integrazione europea
E Dini detti e una politica estera e una sicurezza comune
Ma se è così mi chiedo
Perché l'eventuale nocciolo duro del futuro processo di integrazione debba essere definito esclusivamente o prevalentemente sulla base dell'unificazione monetaria
E non piuttosto sulla base della disponibilità a completare la costruzione di istituzioni comuni
Dando vita ad un Parlamento ad un esecutivo dotato di poteri effettivi pur nel rispetto del principio di sussidio ebbe sussidiarietà
Diceva un francese
La Tondo non su su Ibra fisso seguirà l'intendenza e forse e l'intendenza spessa più degli altri che si rende conto oggi di questa necessità
Grazie presidente Migone ove la parola l'ambasciatore Sergio Romano
Io
Vi sono crisi di crescita crisi di declino
E noi sappiamo che l'Europa comunitaria attraversa un momento difficile ma non sappiamo ancora se la sua crisi è per l'appunto una crisi di crescita o di declino
L'allargamento all'Austria ai Paesi scandinavi la possibile adesione tra qualche anno di alcuni fra i Paesi dell'Europa centrale danubiana
La Conferenza intergovernativa del mille novecentonovantasei per la revisione del Trattato di Maastricht
La creazione dell'unione economico monetaria entro la fine del secolo
Insomma tutti questi passaggi configurano possibilità reali di progresso e possibilità di crisi anzi di crisi per certi aspetti mortale
Per una singolare coincidenza storica stiamo affrontando contemporaneamente tutta una serie di problemi collegati all'approfondimento e all'allargamento che sarebbe stato utile se possibile
Affrontare separatamente ma è raro che il meglio della storia contengano soltanto i piatti più graditi bisogna prendere ciò che viene ed eccoci quindi alla alle prese con un modo di questioni in cui è ugualmente presente la possibilità di vincere
E la possibilità di perdere e forse dovremo riformulare il titolo di questo incontro
E parafrasare quello di un libro che apparve sull'Unione Sovietica negli anni settanta si intitolava esisterà ancora l'Urss nel mille novecentottantaquattro e potremmo chiedere a noi stessi esisterà ancora l'Unione europea nel due mila e quattro
Io credo che la risposta a questa domanda dipenda principalmente da due Paesi la Francia l'Italia qualcuno potrebbe osservare che la Germania non la Francia non l'Italia è il Paese più forte della comunità
Quello che ha maggiori possibilità di influire sulle sorti dell'Unione ma la Germania già dato per conto suo una risposta al problema del futuro dell'Unione
Lo ha ricordato il senatore Migone
Un rapporto del gruppo parlamentare del partito cristiano democratico tedesco
Il rapporto Solvay ha già delineato come possibile soluzione dei problemi comunitari approfondimento e allargamento la creazione di un nucleo duro di cui farebbero parte
Cinque dei paesi fondatori la Germania quindi ha dato una sua risposta questo rapporto il rapporto Solvay al merito di non suggerire alternative di non proferire minacce redatto in modo molto sobrio
Non può non deve suscitare l'indignazione che ha suscitato il tono è quello giusto corretto scritto con una disarmante
Franchezza però io credo che noi commetteremmo tutti un errore
Se prendessimo questo rapporto tedesco alla lettera
Dietro il rapporto che è una realtà europea una realtà europea
Con cui è occorre fare i conti la realtà è che la Germania unificata
Per quanto attiene alla sua politica estera è uno stato totalmente nuovo nella storia d'Europa molto diverso da quello precedente
Fino al mille novecentottantanove la Germania e la Repubblica Federale di Germania aveva teoricamente la possibilità di scegliere fra due politiche
L'integrazione occidentale la neutralità scelse come sappiamo l'integrazione occidentale perché ritenne giustamente che la neutralità l'avrebbe esposta ai ricatti dell'Unione Sovietica non le avrebbe dato la possibilità di influire di operare all'interno dell'area più ricca del mondo
E scelse l'Occidente anche perché aveva bisogno della Francia degli Stati Uniti
Della Francia perché la riscattava di fronte all'opinione pubblica mondiale
Degli Stati Uniti perché assicuravano la sua indipendenza e la sua sicurezza
Ebbene quell'epoca è finita
Dopo la fine della guerra fredda dopo l'unificazione dopo il collasso dell'Unione Sovietica gli Stati Uniti e la Francia non sono più indispensabili
Al futuro della Germania non hanno più una posizione dominante che hanno esercitato per anni sulla vita politica tedesca paradossalmente vi sono i limiti che oggi la Germania incontra sulla propria strada sono i limiti che costruisce essa stessa nei propri confronti le proprie timidezze le proprie propri timori la proprio preoccupazione di non scivolare all'indietro
Verso il proprio passato
Ma in realtà nulla vieta alla Germania di scegliere liberamente fratture politiche possibili può continuare l'integrazione con l'Occidente se lo vuole ma se lo vuole può anche
Concorrere
Alla creazione di una grande area geopolitica geo economica dell'Europa centrorientale
Dal Reno al niente dal Baltico all'Adriatico
Ed ecco che a questo punto entrano in scena i due Paesi da cui maggiormente dipende il futuro della politica tedesca in Europa
Il primo è la Francia
Nella sua parte centrale rapporto solvibile il rapporto della democrazia cristiana tedesca è un forte appello alla Francia perché esca dalle sue ambiguità perché non si lasci imprigionare nelle proprie contraddizioni
La Germania vuole sempre uno stretto accordo con Parigi
Al vertice dell'Europa ma si esprime con una franchezza Cornaro brutalità quasi a cui non eravamo abituati c'è sempre un asse franco-tedesco in Europa ma lo stile di quell'asse è profondamente cambiato
L'altro Paese da cui dipende il futuro della Germania
è d'Italia e può anche sembrare paradossale prima vista che è un Paese politicamente instabile sconvolto dalla sua più grave crisi costituzionale dall'avvento della Repubblica
Possa esercitare un'influenza determinante sulla politica tedesca
Ma questo potere è conferito all'Italia da due circostanze in primo luogo l'Italia è un Paese fondatore della comunità e come tale può esercitare un argomento di tipo etico-politico o se preferite storico morale
Naturalmente questo argomento non ha il peso degli argomenti politico economici ma se sommato ed è questa la seconda circostanza se sommato alla resistenza di altri paesi
E penso in particolare alla Gran Bretagna questo argomento può diventare determinante e io credo ne sono personalmente convinto che se l'Italia domani volesse inceppare il piano scioglierle
Troverebbe consensi a Londra Madrid e in altri paesi della comunità e mi chiedo se lo sia questa per l'appunto l'intenzione del ministro degli esteri in un discorso recente all'ISPI
E in un articolo per il Sole ventiquattro Ore l'onorevole Martino ha dimostrato di avere capito perfettamente
Che l'Europa a due velocità quella della proposta tedesca quella del rapporto scioglierle
è figlia del Trattato di Maastricht
E figlia delle sue scadenze
Sa che i cinque parametri fissati dal trattato per il passaggio all'Unione economica monetaria quelle ricordate dal senatore Staglieno
Avranno inevitabilmente il necessario risultato di tracciare una linea di demarcazione tra Paesi adempienti e Paesi inadempienti tra Paesi in buona e paesi in cattiva salute
E il piano so il plesso tanto il tentativo perfettamente razionale di dare un assetto istituzionale a questa inevitabile situazioni di fatto che si verificherà al più tardi entro il primo gennaio del novantanove
Ecco quindi Martino attaccare contemporaneamente il concetto di Europa a due velocità e la strategia del Trattato di Maastricht
E lo dice più volte nel corso di questo suo intervento all'ISPI nel corso dell'articolo al Sole ventiquattro Ore
Sostenendo che secondo lui l'unico modo di avviare un'unione economica monetaria è quello
Di indurre l'Unione a darsi una costituzione monetaria e fiscale
Il ministro degli Esteri tuttavia non dice quale debba essere il contenuto di questa Costituzione come possa essere eventualmente adottata contemporaneamente in tutti i Paesi dell'Unione non dice soprattutto che questa Costituzione ce l'abbiamo già
Ed è nel Trattato di Maastricht
La costituzione monetaria e fiscale dell'Europa comunitaria è nel trattato di Maastricht
In altre parole
Ieri la preoccupazione che questa posizione assunta dal ministro degli Esteri divenga l'alibi con cui il governo italiano ma schiererà la propria incapacità di rispettare entro il primo gennaio del mille novecentonovantanove le condizioni fissate dal Trattato
Io mi auguro che questo non accada
Mi auguro che l'Italia non si assuma la responsabilità di adottare una politica che potrebbe avere due conseguenze negative primo frenare il processo di unificazione europea
E secondo restituire la Germania alle sue tentazioni mitteleuropee
L'Italia può avere se lo vuole un ruolo molto più positivo
Può battersi perché l'asse franco-tedesco
Oggi molto più facile molto più precario di quanto non fosse prima dell'unificazione divenga un triangolo
Può diventare l'Italia l'interlocutore necessario di ciascuno dei due maggiori Paesi dell'Unione
Ogniqualvolta occorre superare i loro contrasti
O cercare di dare alle loro divergenze inevitabili uno sbocco europeo
Può battersi con la Francia per esempio perché all'interesse della Germania per i vecchi Paesi socialisti dell'Europa centrorientale
Corrisponde a un interesse almeno altrettanto forte altrettanto vivo per i Paesi nordafricani della sponda del Mediterraneo
Ma questa politica che l'Italia può fare è possibile soltanto se si sottrae alla tentazione di fare una politica estera
Dettata dalla propria contingente debolezza insomma può farla soltanto se rinuncia a intralciare la strada del Trattato di Maastricht
Ma accetta le condizioni del trattato e lavora
Seriamente a risanare i propri conti
Io credo che in ultima analisi la migliore politica estera dell'Italia oggi coincide con la sua migliore politica finanziaria grazie
Grazie a questo Romano questo apprezzatissimo intervento avocare la parola il senatore Giovanni Agnelli
Io ringrazio il professor Monti
Che come padrone di casa
Della Bocconi
E ringrazio altrettanto il presidente del Senato Scognamiglio
E come presidente che questa nostra corporazione per la sola possibilità in catene come
Con gli studenti
Gli ha dato la possibilità di intrattenermi
Con studenti che provengono
Dalle tre università o anche di più dalla Bocconi dalla qualche attori che dalla statale
Università a cui io non ho appartenuto
Perché invece quasi tutti quelli che hanno parlato qua in un modo o nell'altro sono stati bocconiani
Che ho studiato giurisprudenza a Torino
Con dei grandissimi professori ma in quegli anni la più che serio coi professori
Salvo fa fare il soldato coi militari con cui mi trovavo quindi è una preparazione completamente diverse e come senatore
Non sono mai stato eletto
Ecco le difficoltà ad una campagna di un'elezione come sarà il senatore Emilio oppure
Ma mi sono trovato come
Riconoscimento a un'azienda che ha avuto la fortuna di presiedere per molto tempo
Chiamato a farne parte
Naturalmente
Tutti i senatori
Hanno delle scadenze delle loro legislature a me questo non succede quindi mi auguro che sia il più lontano possibile
Quando entriamo insieme per quanto posso già senatore col suo ex presidente Spadolini
Nel Senato addita come ho fatto il senatore a vita insieme quindi se si ricordi Agnelli
Nelle varie caratteristiche del Senato che desidera prima Scognamiglio si ritorni dice che il Senato e la palestra della vecchiaia nella sala d'armi e il luogo dove si fa la scherma
Sono io guardandomi intorno per i senatori a vita isolato da un punto di vista atletico forzata forse in stile possiamo ancora fare
è stato invece lei consente scherza Enrico no no Presidente da Pera in ogni modo
Diceva prima il senatore Migone che ha consuetudine
Con gli allievi a consuetudine Alfa ed elezione che quando lui fa lezione chi è che Obama essere interrotto perché essendo questo un altro tipo
Il rapporto interruzione non fa parte né perché queste dal significato di culture detto quindi adesso anch'io mi attengo al testo
Che ho preparato e poi eventualmente alla fine di questo testo mi pare che ci sarà la possibilità tutti insieme nelle qualche dibattito allora ci interroghiamo sul futuro dell'Europa
In un momento in cui questo futuro tagliatelle contorni meno certi di quanto lo fossero qualche anno fa
Domandiamoci quali saranno le prospettive non possiamo fare a meno difficili chiamare delle basi storiche sulle quali queste prospettive buongiorno
Per esplorare il futuro prima di tutto dobbiamo sfondare il passato e le sue ragioni
L'Europa unica nasce attraverso lo strumento dell'economia ma con un fondamentale obiettivo politico
Porre le condizioni per evitare il ripetersi dei disastri provocati da due guerre mondiali
L'abbiamo l'abitudine e chi si occupa dell'Europa di dire
Cioè le due guerre quattordici diciotto e quaranta quarantacinque sono state praticamente due guerre civili cosa servono quelle che hanno discutono Europa
Come potenza internazionale già nel diciotto si poteva prevedere l'egemonia futura degli Stati Uniti questi egemonia si è manifestato in modo assoluto del quarantacinque dalle sette e quarantacinque gli Stati Uniti avevano il cinquanta per cento del prodotto nazionale del mondo
Avevano l'assoluta totalità della forza strategica essendo gli unici a detenere l'arma nucleare e avevano anche l'autorità morale Massimo al mondo perché loro praticamente liberato allora
Allora gesti giorno locale di chi c'aveva liberati dalle costituzioni architetture
I disastri si misura in termini di vite umane
Le distruzioni materiali di diaspora di alcuni frangente letti milioni dipendenza del ruolo internazionale del nostro continente col dico diaspora degli interpreti basta pensare ecco se è stata dall'EUR dall'Europa la diaspora di tutta l'intelligenza Ismahil sette avvenuta tra il trentacinque e il quaranta o di quelli che hanno fatto in tempo a avuto modo di la volontà di superare le ragioni di conflitti così drammatici queste prime gran questo è il primo grande significato dell'integrazione europea
Un significato morale che ancora valido oggi e che occorre tenere sempre presente anche se nel ricordo collettivo specie in quello delle giovani generazioni il dramma della guerra da spiagge
Basta riflettere che
Peccati di Stato l'ultimo ad aver partecipato al secondo conflitto mondiale è stato il presidente Bush che vi partecipò all'ultimo anno della guerra venne essendo volontario a diciannove anni
Chi ha partecipato alla guerra e mi chiamò perché è stato prigioniero in quegli anni uno non è più presidente l'altro non lo sarà più fra pochi mesi
E non c'è nessun'auto capo di governo Capo di Stato che io ricordi di aver partecipato alla seconda guerra mondiale a sì se pensiamo all'attuale presidente degli Stati Uniti Stati Uniti
Al momento del rapporto con la vita militare lo si può chiamare piuttosto un renitente che un partecipa
Un significato morale è ancora valido oggi procuratore presente anche se ne ricordo collettivo il dramma della guerra andato spia dentro e in questo contesto di solidarietà dell'Occidente ricco che si mette in relazione economica dell'Europa
Libertà
Anzi
Alla libertà l'Europa dato maggiore spessore e concretezza ampliando le dimensioni con l'abbattimento delle barriere alla circolazione dei beni
All'impiego del risparmio alla fornitura di servizi ha disposto i parenti delle persone
Questo insieme di libertà si è tradotto in una sensibile crescita del benessere
Questa crescita la misuriamo con il costante incremento del reddito medio dei cittadini con la riduzione del divario tra nazioni più ricche nazioni meno ricche ai più alti livelli di istruzione della popolazione in tutto ciò che si usa chiamare qualità della tutto questo e il futuro un progetto alto in possesso lungimirante realistico quello di dar vita ha un grande mercato continentale
Spesso alimentando la polemica di coloro che difendono l'Europa comunitaria una creazione solo di mercanti e banchieri
Ci si dimentica
Che poco contando sullo sviluppo economico sulla libertà di mercato di insediamento e di investimento da comunicare riuscita laddove nessun progetto di unificazione basato sulla conquista e sulla violenza era mai riuscito nella storia del nostro continente
Non c'è bisogno di disturbare il calcolo ma come come ambizioni però quello che accetto e che la Comunità economica di difesa
Concepita nel dopoguerra è stata completamente silurato e non ha funzionato questi tassi di integrazione economica hanno funzionato
Certo la scomparsa delle frontiere economiche l'accesso a un mercato più ampio ha rappresentato una grande opportunità vede il mondo delle influenze
La stessa sull'opportunità esaltante per le aziende una sfida Tura segreta
Un mercato più libero comporta una crescita della competizione la rinuncia alle protezioni alle condizioni di privilegio e un maggiore impegno nell'innovazione della qualità dell'internazionalità
Ed è proprio per queste ragioni che appare giusto di conoscere che la creazione di un mercato unico non corrispondo solo agli interessi degli operatori economici
Corrisponde agli interessi dei cittadini in quanto consumatori e investitori infatti neanche enormemente le possibilità di scelta
In quanto lavoratori assicura pari dignità e pari diritti in qualsiasi Paese si voglia insediato
Il mercato unico
Corrisponde agli interessi di tutti imprese e cittadini perché mettendo in concorrenza istituzioni sistemi legislativi amministrazione pubbliche servizi sollecito ai sistemi paese a una maggiore efficienza
Laddove questa già c'è
Ecco che i gelidi sette colmare i divari laddove proprio la concorrenza li rende evidenti
Oggi tuttavia nonostante gli straordinari progressi che ha saputo compiere l'Europa tale attraversato un momento di appannamento spicca il lamento su se stesse di difficoltà spingere oltre il suo processo di unificazione
Molte sono le cause che concorrono a determinare questa situazione
Vi sono quelle legate alla politica internazionale
Come la caduta dei regimi comunisti nell'Europa dell'ex e il processo di unificazione dei lager vi sono ragioni connesse alle vicende interne dei singoli Paesi dei quali le leadership politiche consolidate sono entrato in una fase di crisi
Vi sono ragioni che si legano all'economia te per una situazione troppo a lungo sottovalutata di perdita strutturale della competitività non è stato in grado di mantenere le sue promesse di sviluppo robusto e continuo
Tutto questo genera tensioni e pessimismo sull'idea di un'Europa e sulla convenzione di rafforzare l'integrazione
C'è scetticismo sulla possibilità di realizzare l'unione monetaria dal momento che la distanza che separa molti Paesi tra i parametri stabiliti dal Trattato di Maastricht e ancora c'è malcontento sociale provocato da una disoccupazione ai massimi livelli del dopoguerra c'è una crescente disaffezione dei cittadini per la politica
Eppure dovrebbe esservi molti motivi per guardare alle cose con maggior serenità
Il mercato unico è stato realizzato
Va completato marce e nessuno lo pone in discussione
La ripresa economica è ormai partita anche in Europa e più velocemente di quanto lo ci si attendesse
Non smette sia pure con modalità diverse rispetto al passato sopravvive e costituisce un valido valido punto di riferimento nell'incerto e nervoso i mercati delle valute
I risultati delle elezioni tedesche dello scorso ottobre vanno in senso favorevole alla continuazione del processo di integrazione del quale il cancelliere si conferma sostenitore l'Unione Europea costituisce un forte polo di attrazione per quanti al momento non ne fanno parte
Estensione verso nord è in atto Finlandia spezza Austria hanno dato il loro padrone sterpaglie favorevole
Questa sera sapremo cosa ha deciso la Norvegia
Credo che è una di quelle situazioni cinquanta e cinquanta
L'altro ieri pareva che prevalesse video in no
Ieri sera appariva aggressiva verso una lieve prevalenza insomma la Norvegia deve decidere se vuole essere un paese che fa parte per l'Europa senso integrato completo oppure se si è mosso produttore di petrolio fa da parte dei Paesi dell'OPEC io spero che sia la prima loro scelta
E intanto da estremo no
La Repubblica Ceca la Slovacchia la Polonia l'Ungheria mentre da sud solo piccoli ma significativi Malta e Cipro
Non accadrà prospettive di realistica quella di unione europea che tendeva sempre più a coincidere con la nozione geografica dell'Europa su questo sfondo siamo convinti che occorre rilanciare il processo di unificazione
Questo
Cioè tali indispensabile per favorire il consolidamento della ripresa dello sviluppo sente della salute di questi quaranta anni di euro punica a ogni salto in avanti dei livelli dell'integrazione corrisposto un impulso agli scambi agli investimenti all'occupazione
Una maggiore unità è indispensabile anche per motivi che non hanno a che fare solo con l'economia il benessere materiale ma con più ampie generali problematiche politiche dobbiamo considerare che il ruolo dei singoli Paesi europei va declinando sia perché l'Europa per ragioni demografiche vero deciso relativo rispetto ad altre aree del mondo sia perché vediamo emergere nuove realtà dinamiche in forte espansione
Soprattutto nell'Oriente asiatico
Qua ripeto un po'quello che ha detto l'ambasciatore Romano
Ma di fatto le dimensioni nazionali dopo non sono più sufficienti per un'infinità dei servizi che si richiedono gioco Occidente e fu un grande Paese come nel Germania dimensioni sufficienti proposito svolge tutta solo un ruolo da protagonista sulla scena internazionale ma la necessità di una maggiore coesione europea imposta ed altre considerazioni
Considerazioni relative alla sicurezza non possiamo più contare su livelli di protezione che per quasi mezzo secolo ci sono stati assicurati dagli Stati Uniti
L'Europa sempre più dovrà proteggersi dal sei mi sono poi anche altre questioni che solo in una dimensione europea possono ricevere risposta
Pensiamo alla salvaguardia dell'ambiente alla ricerca scientifica al controllo dei flussi migratori all'assistenza e soprattutto al sostegno dello sviluppo dei Paesi dell'Est e di quelli del Terzo Mondo
Ciò che ci chiediamo eccome conseguito al traguardo ad un'Europa più ce lo chiediamo
Nel momento in cui nuove cistite si derivano circa il percorso delineato dal Trattato di Maastricht fissa le tappe fondamentali dell'unificazione monetaria e anche politica di fine millennio
Ci si trucca
A domandare quale Boccardo carezze di modello d'Europa
C'è chi sostiene che debba liberarsi ha un'aria di libero scambio c'è invece chi si orienta verso l'Europa laica cioè Formentini la scelta per la quale ogni singolo membro il libero di scegliere se su quale specifico aspetto integrazione soglia c'è chi ritiene che si debba accelerare l'integrazione fra un nucleo duro di Paesi già in regola nei parametri fondamentali dell'economia perché la sua costituzione rappresenterebbe un punto di riferimento per tutti gli altri
Il fatto è questo l'ha centrato l'ambasciatore Romeo prima la nostra opinione e che quest'ultimo sia il modello più coerente con i trattati che sono stati sottoscritti con l'obiettivo di un'Europa sempre più unita per quanto riguarda l'Italia con la nostra situazione presente
Certo conseguire questo obiettivo richiede importanti riforme istituzionali che intessono questioni decisive come il ruolo e i poteri del Parlamento europeo e di conseguenza il rapporto tra Stati nazionali e istituzioni esecutive e legislative europea
Sicuramente
Il gradualismo comporta anche dei rischi
Strada facendo infatti possono frantumarsi quell'unità di intenti e di sentimenti che il confuso che il propulsore della costruzione europea tuttavia l'ipotesi di saltare tutte le tappe di avvicinamento e di arrivare immediatamente a una moneta unica
Per quanto suggestiva e teoricamente sostenibile ci pare politicamente non matura nel presso i governi ne questo le opinioni pubbliche di molti Paesi
Nei prossimi mesi dobbiamo affrontare i passaggi decisivi
I problemi aperti sono molti del complesse
Ma non per questo ci si può arrestare a metà del cammino della situazioni di Pd fa nella quale ci troviamo e oggi o l'Europa conferisce accettando le nuove sigle che si pongono oppure inevitabilmente arretra
Esponendosi così al rischio di vederlo mentre le fattori di tensione che sembravano ormai superati
E mettendo tutti i suoi membri di fronte all'effetto certe o di venire penalizzati sulla strada dello sviluppo dal momento che nessuno di loro in grado di reggere da solo il confronto mondiale
Quello che ho detto il primo per tutti ma è ancora più vero che quando si parla di Italia
Il nostro nel sentire comune della pubblica opinione il paese più europeiste
Cioè ogni volta che c'è un voto per il Parlamento europeo preferendo un suo fatto europeo la partecipazione alla presenza italiana è assente superiore a quello degli altri Paesi ottanta per cento ottantacinque poi di fatto dei tuoi comportamenti concreti ai più lontano dall'Europa cioè non si tratta di seguito nelle discipline dei con lamenti e le disposizioni siamo fra quelli diciamo più fuori strada qualcuno esprime dubbi sulla possibilità dell'Italia di raggiungere mai Kagame firmarsi
Io che io personalmente credo che sono dubbi infondati
Possiamo ricondurci entro le date stabilite gli altri il livello d'inflazione quello del tassi d'interesse quello del tasso di cambio
Per quanto riguarda il deficit so che oggi sembra utopistico ma un avvicinamento ai requisiti indispensabili per partecipare all'Unione monetaria non è del tutto impossibile Resta accetto la questione del debito accumulato
S i comportamenti saranno credibili se il risanamento della nostra finanza pubblica
Credo che al momento opportuno non crea un ostacolo insormontabile nel frattempo comunque sarebbe bene dopo l'approvazione della Finanziaria porsi il problema di un rapido rientro della lira nello SME
La domanda che ci poniamo allora è duplice
Contiene Alitalia partecipare a questo processo conviene all'Europa che l'Italia rimanga agganciata al convoglio comune
Pietà che non possono esserci dubbi per quanto riguarda le nostre convenienza sa che in Europa quello che può forse apparire come un sacrificio come un elemento di disciplina severa come un vincolo alla nostra libertà di scelta e ricalca una grande opportunità l'unica grande opportunità che abbiamo di fronte
L'opportunità di consolidare le nostre libertà
Ti stai attento
Un grande processo di sviluppo
Che offrirà tutti i nostri concittadini la possibilità di essere concittadine il più grande sistema integrato del mondo industrializzato
Non possiamo sottovalutare questo opportunità come non possiamo sottovalutare il ruolo che l'Europa ha avuto nel favorire il cambiamento economico e sociale del nostro Paese
Molto opportunamente nei giorni scorsi
Il professor Monti
Che ormai senza lasciare dubbi
La responsabilità al mercato interno alla fiscalità ha sottolineato che rinnovamento politico in atto in Italia
Mi pare di ripetere le sue parole non è solo il risultato di un crollo quello del muro di Berlino ma anche il risultato di una costruzione quella dell'integrazione europea
Di questa costruzione ma se c'è un passaggio essenziale per quanto difficili possano essere i suoi parametri questi hanno dimostrato di funzionare forzando cioè prendere decisioni che il nostro sistema politico non era in grado di prendere da solo
E anche a massicci alle sue sfide di risanamento che dopo
Ma se l'inflazione è calata se le parti sociali hanno raggiunto un importante accordo sul costo del lavoro se il saldo primario dello Stato significa mente migliorato
Significativamente migliore
In sostanza sono convinto che i vincoli esistenti nei possono avere un benefico effetto sulle scelte di politica economica che il nostro Paese deve fare
Quanto alle convenienze dell'Europa
Cioè la domanda che aveva fatto ci conviene all'Italia sa che in Europa il secondino avevo Fratelli d'Italia quanto alle convenienza dell'Europa sono convinto che anche gli europei non possono immaginare ricostituire un'Europa nordica priva dell'Italia
Ma non bisogna dimenticare che in quest'ultimo periodo
Non c'era e l'Austria un Paese nordico ma certamente Finlandia Spezia vedremo oggi se lo è la Norvegia
Il peso specifico della Germania malgrado tutto da bozze spostato verso Berlino il professor poco sarà ufficializzato in quel senso lì e certamente un'Europa più no dica di quello che era cinque anni fa
Perché Veba mancare non dico un mercato ma un fondamentale apporto di cultura di intenzione di fantasia di sensibilità mediterranea componenti essenziali è proprio della cultura europea
Quindi se guardiamo le scelte fondamentali come italiani dobbiamo compiere sono chiare
Dobbiamo gestire i cambiamenti del nostro sistema economico ma anche di certi nostri comportamenti che la convergenza con gli altri Paesi europei ci impone non è facile
Non essere Pen consapevoli che all'Europa non esistono alternative
L'incapacità di affrontare l'efficienza e il cattivo utilizzo delle risorse sarebbe pagato da tutti
E in primo luogo dalle giovani generazioni che faticherebbe a trovare un posto di lavoro più di quanto non sia stato in passato non sia oggi
Sono sicuro che la vocazione europea del nostro Paese finisce per imporsi sui timori sulle desistenze di cambiamento che questo sarà garanzia di rafforzamento della democrazia e di ripresa di uno sviluppo economico solido e duraturo
Grazie
Grazie senatore Agnelli tocca ora a me conclude che brevemente questa parte dell'esposizione a cui seguirà un dibattito della durata di circa quaranta trentacinque quaranta minuti
E inizierò questa parte finale degli interventi previsti
Osservando che condivido quasi pienamente tutte le osservazioni che ha fatto l'ambasciatore
Romano
Salvo un bene lievi differenze
E dunque mi intratterrò non su tutte le cose che condivido come il fatto che la caduta del muro di Berlino la riunificazione tedesca l'esclusione dell'impero sovietico fanno oggi si che la Germania possa avere due politiche che quindi saranno l'Italia e la Francia a farmi decidere eccetera non delle case condivideva le cose che non condivido pienamente la prima dipende dal fatto che se non ho capito male
Lamberto Romano a una valutazione diversa da quella che ho io sulla cinesi che la costruzione europea
Non è una questione molto importante in sé ma però porta a conclusioni un po'diversa
Perché se non ritengo male ma credo di non ritenere male
Romano pensa che la comunità europea così come la vediamo oggi l'Unione europea sia originariamente nata come una costruzione economica
Io una valutazione diversa e non è molto importante se poi qualche storico riuscì a mettersi d'accordo sul fatto da detentore uno tutelato non è questo il punto
La mia valutazione è che l'Europa è nata come costruzione politica e che il fallimento
Della Seta della Comunità europea della difesa spinse
Io Christie a scegliere la strada del aggiramento dell'obiettivo politico cioè la strada dell'unificazione economica per giungere all'unificazione politica alla fine
Ripeto non è molto importante se alla fine qualche autorevolissimo store grossa stabilisca se ha ragione l'ambasciatore Romano a sostenere che la cieca
Precede laccetti come in effetti ha ragione
O se era giorno improvviso Scognamiglio sostenere che in realtà la ceca avere sull'importanza dal punto di vista della costruzione politica dell'Europa su un fatto che riguarda le indagini comunque sì lo troveremo qualcuno che ce ne traggono tout court ma il punto fondamentale e questo è ricostruire come sono andate effettivamente le cose
Le cose sono andate che dopo il fallimento della Della accetta e si è deciso di procedere sulla strada economica e si è proceduto con un trattato che era molto completo ma che fu gestito come quello che Israele pratica fu soltanto un'unione doganale
E fu la personalità di Jacques dello a rimettere in moto il la strada europea con il libro bianco e con la costruzione del del mercato unico ma ci atterrò probabilmente per primo si rese conto
Che una volta realizzate le condizioni del mercato unico e cioè le quattro voti Bertacche saranno presiedute dall'amico del collega professor Monti
Cioè libertà di circolazione delle merci di matrice così nelle cantine dei capitali libertà Cammi sistema di cambi fissi visti vigeva Logan Cornel con bande ricitazione molto stretti e piena autonomia monetaria in campionato canale erano quattro condizioni che non potevano coesistere Maastricht in definitiva non è il tentativo di dare una Costituzione europee fiscale al nostro Paese e solo il tentativo di togliere le questi quattro elementi
Uno che senza la cui eliminazione la piena sovranità monetaria
In campo nazionale avrebbe comportato la caduta degli altri due
In definitiva essendo è stato parte dell'errore non parte deroga nel senso che non sono stato io l'estensore materiale di Maastricht
Ma condivisi con Guido Carli l'errore di ritenere che l'attuazione del Trattato di Maastricht al di là del fatto tecnici su questo potremo discutere
Vita attrazioni sbagliate insomma alcune quotazioni iberico leggo che ritenere che questo ci avrebbe portato inevitabilmente alla soluzione del problema politico questo stato
E infermi affetti quello che è accaduto e che non e il essendosi eliminata la sovranità monetaria nel nostro
Continente a livello nazionale è accaduto scioccati
Il timore e che si prosegua su questa strada
E che ci sia qualche altra diverta che possa essere messa in discussione dunque dobbiamo capire quale è stato quale statuto dovrà credo che l'errore è stato quello di
Assumere che le condizioni con con nelle quali era stato pensato Maastricht
Europa divisa in forte sviluppo potessero andare ancora bene con un quadro tutti riferimento completamente cambiato Europa non più divisa Forte recessione dalla quale stiamo ova uscendo ma manteniamo come ricordava il senatore Agnelli altissimi livelli di disoccupazione
Io credo che la chiave di questo stia non tanto nella revisione del Trattato di Maastricht perché mi pare che ormai tutti si siano diventati a spostare i termini al novantanove e condivido il giudizio questo senatore anidride e e peraltro spesse volte ripetuto dal professor Monti che dovremmo essere in grado di farcela tre novantanove
Ma piuttosto perché
In fondo se si guarda alla costruzione dell'Europa così come è avvenuta sia una costruzione che è perfettamente coerente con la scuola di pensiero monetarista
Lasciate fare lasciate passare togliete vincoli Todi terremo per e tutto funzionerà questa è la storia ricostruzione dello in realtà ci siamo dimenticati un'altra parte della storia della nostra cultura che rispunta nell'ultimo contributo che dello che è stato un grande presidente europeo
C'ha avuto affidarci
In quel documento dove si tratta di disoccupazione di sviluppo si reintroduce un'idea keynesiana un'idea che può portare al sostegno della crescita
E ha eliminare una condizione di equilibrio in situazione di sotto occupazione del Soros
Ma continuo a interrogarmi e una risposta io non la trovo che se giusto proseguire con la strada che ci ha portato via Roma a Maastricht e ci potrà forse ad introdurre le vecchie idee keynesiane sulla politica fiscale economica
Del nostro nel nostro continente se giusto fermarsi lì cioè se il giusto continuare a seguire questa strada
E se invece il problema non debba di nuovo essere affrontato o si debba ancora tentare di affrontarlo direttamente per il suo verso Lecce direttamente per l'aspetto politico
Abbiamo il serio problema del deficit di democrazia per l'Europa
è un problema che dobbiamo risolvere
è un problema io credo a qualche dobbiamo mettere al centro della discussione dell'Unione Europea proprio perché l'Unione europea
Mantenga quelle caratteristiche di coesione di unità almeno fra i tuoi suoi mesi primi fondatori e cioè da presenti quel risultato che noi tutti ci attendiamo di poter vedere grazie
Rapine loro secondo programma abbiamo
Gli interventi da parte del pubblico
La vedo alzarsi delle mani prego con i microfoni raggiungere coloro che desiderano intervenire
Cui raccomanderei di dire il nome l'università proprio provenienza e a chi che rivolgo eventualmente io rivolgo la domanda
Chiudo con una
Università Bocconi
Non lo è se noi sentiamo va meglio sì sì così quel cinque vicino si si sono Carlotto molta dell'Università Bocconi la domanda rivolta un po'a tutti i relatori secondo me
C'è stata durante il dibattito una cesura abbastanza netta tra interventi più orientato in senso politico rispetto al futuro dell'unione europea interventi più orientati in senso economico con differenza nel senso che l'ambasciatore Romano il senatore Agnelli hanno enfatizzato l'importanza di un'Europa economica mentre gli altri relatori hanno enfatizzato l'importanza del problema politico in Europa
Io volevo sapere come il governo italiano il Senato italiano data la sede intende porsi rispetto a questo problema cioè secondo me il presupposto perché si possa parlare di un futuro politico per l'Europa realizzare quanto prima un'unione monetaria
è in da questo punto di vista l'Italia non sta certo è sulla strada per dare il suo contributo ma non lo sta dando fortemente almeno non mi è sembrato che dalla classe politica oggi si arriva ad un forte segnale per quell'Italia
Decisa a dare il suo contributo dal punto di vista economico
Non vorrei che si
Mischia Assorel due argomenti politica ed economica e poi non se ne faccia più niente grazie
Doveva non so se vuole
La domande complesse dei progetti di una risposta possesso forse una risposta forse è una riflessione ed è anche una riflessione su quanto detto
Dal presidente escono Emilio
Io credo che fondamentalmente le due opzioni l'opzione politica Edoardo azione economica fossero egualmente presenti negli anni formativi dell'unità europea a fine anni quaranta inizi anni cinquanta ci fu è vero lo scacco della Comunità europea di difesa ma la ragione fondamentale per cui non seguimmo la strada è politica
E che l'Europa in tutti quegli anni era sul piano politico fortemente The politicizzata intendo dire che aveva delegato gran parte delle sue funzioni internazionali agli Stati Uniti
E non aveva molto senso andare a costruire una politica dell'Europa quando questa politica sarebbe stata sempre e comunque necessariamente condizionata alla all'esercizio da parte degli Stati Uniti di questa importante funzione di leadership se non addirittura di egemonia e quindi in realtà il problema politico dell'Europa unità politica dell'Europa politica estera dell'Europa non si è mai potuto porre
Fino al mille
E novecento ottantanove mille novecentonovanta chi lo avesse posto e avesse voluto portarlo fino alle sue estreme conseguenze avrebbe provocato una crisi di fiducia fra Europa e Stati Uniti quindi chi lo poneva generalmente lo faceva in toni
Retorici marginali e poi l'ho abbandonata
Adesso le cose sono in termini diversi adesso se l'Europa vuole può effettivamente porre il problema della sua unità politica
Ma naturalmente lo deve volere cioè deve volere non soltanto la propria politica estera ma anche le conseguenze di queste gesti di queste iniziative
E le conseguenze sono inevitabilmente inevitabilmente un chiarimento dei suoi rapporti con l'America non è immaginabile che l'Europa voglia avere una politica estera senza porre contemporaneamente il problema dei propri rapporti con gli Stati Uniti
Io per quanto mi guardo attorno non vedo molta gente capo ha voglia di farlo
Perché i rapporti con gli Stati Uniti restano in qualche modo un tabù
Sappiamo tutti che la NATO non serve a molto ma sappiamo anche che mettere in discussione la NATO significa mettere in discussione il rapporto con l'America dovrà sorvoliamo tentando di non affrontare il problema
E allora se non c'è da parte della classe dirigente europea e questo vale per tutti i Paesi questa precisa volontà di rimettere in discussione il rapporto con gli Stati Uniti
Non credo che faremo molta strada in quella direzione perché quello è fondamentalmente il problema una breve osservazione a proposito di qualche cosa che ha detto il senatore Migone certa occorre una politica estera del dell'Europa
Per valutare la capacità dell'Europa di darsi questa politica estera tuttavia non bisogna prima creare un traguardo fittizio la pacificazione in Bosnia
E poi avendo creato un traguardo fittizio valutare e giudicare la capacità dell'Europa
Di essere autonoma e indipendente sulla base di un traguardo fittizio la Bosnia è un caso patologico che l'Europa peraltro nessun'altra entità internazionale
Allo stato attuale delle cose gli strumenti per risolvere qualche cosa di più probabilmente si può fare giudicare l'Europa sulla base di un traguardo impossibile mi sembrerebbe ingiusto
Grazie a questo io prima di passare la parola a chi desidera prende totalmente
Vorrei dare non una risposta ma due testimonianze
La prima si riferisce che confermano sostanze dell'offensiva
Da un punto di vista astratto Lamberto domande
La prima è quello che è avvenuto a Casablanca qualche settimana fa a casa l'accordo è stimata è accaduto uno cosa che non era mai successa e non credo che sarebbe ma tutto succede
E cioè di fronte a una divergenza fra
Una posizione americana
Erano questioni tecniche si trattava
Di finanziare lo sviluppo delle infrastrutture del Medioriente cosicché la pace diplomaticamente da giunta dagli americani avesse delle conseguenze economiche di benessere che potessero stabilizzare la pazienza
E una posizione di una parte dei loro beni quali sostenevano che certamente questo aveva fatto ma che ciò andava esteso anche alla parte meridionale
Del militerà nel gioco Nordafrica
E con strumenti di intervento che non ripetesse quel grave errore che fu della Bears per la prima volta in vita mia io ho visto gli europei compattarsi tutti da parte degli europei
E questo è un segnale importante cui non possiamo
La seconda cosa è la seconda testimonianza che
Pur scontando di grande successo che il segretario di Stato americano ha avuto nella vicenda della conclusione della pace tra l'OLP e Israele
Ho avuto la netta sensazione che l'errore commesso no meglio
Chi la impressione che gli americani impiego alla vertice di Corfù
Di voler considerare i tedeschi come interlocutori privilegiati in Europa
Cominci a essere considerato dagli Stati Uniti come un errore perché è alla base di tutto quello che è venuto fuori che è stato ricordato qui sulla base del Europa a due velocità
Che qui non è una scelta tecnica è una scelta politica perché se il peggior compreso il gruppo dei pezzi vista che partono per primi presente Alcide politica non è una città degli
Fatte queste due testimonianze chiedo ai colleghi se vogliono intervenire prego
Naturalmente anche l'avvocato Daniele
Mi pare che l'ambasciatore Romano ha detto
Che è difficile
Pensare tra l'Europa che voglio avevo la propria posizione in politica estera
O in politica di difesa senza prima sta senza ristabilire quelli che sono i rapporti con gli Stati Uniti
Ora
Un rapporto bilaterale bisogna pensare ai due soggetti
Cos'è la politica estera degli Stati Uniti oggi e cosa potrebbe essere quella dell'Europa qualora fosse una politica indipendente domani ora gli Stati Uniti hanno una politica continentale che quella che va dal Canada alla Terra del Fuoco era politica nazista in cui praticamente tutto il continente Nordamerica e Sudamerica considerando poi Sudamerica come quello che può essere il Mezzogiorno da noi per loro su unificherà hanno in un'unità unica quel momento
Gli Stati Uniti oggi hanno la politica atlantica è una politica pacifica
Tutto il Pacifico la politica atlantica da partiti lei è la politica che storicamente tiene
Diciamo da sempre nella vita degli inserzionisti
è che sia andata affievolendo col maggior potere che negli Stati Uniti ha preso la costa del Pacifico col maggior peso che il col maggior peso hanno capito le zone del Pacifico
Quindi e tutto nostro intendesse vedete che la politica essere la politica di difesa degli Stati Uniti S. integrata in quella che ed è stata la politica atlantica degli ultimi centocinquanta anni ma anche precedentemente senza poi contare che anche qualora riuscissimo a mettere insieme nel giro di quindici o vent'anni i problemi dell'Europa unita nel frattempo da crescita delle altre zone del mondo tale che sempre di Marchetto una zona relativamente debole e relativamente che da civile il discorso che si è fatto prima
Se si pensa ad un'Europa politica o ad un'Europa economica la verità e che la serata dell'economia e le strade attraverso cui si può arrivare ad un'Europa politica i tassi diciamo la comunità di difesa che fallimentare al momento in cui Mendelssohn osserva il presidente della Francia se al momento della guerra d'Indocina fu probabilmente anche un negoziato va in cui si consentì la pace in Indocina la Francia su su su fare fallire l'accento in Europa che però non avrebbe avuto un grande significato lo stesso quindi Tisatto l'Europa economica è la strada e la nervatura il sistema nervoso attraverso cui costruire l'Europa politica
Bene
è molto interessante quanto prima della fase d'ambasciatore Romano cioè a dire che la Repubblica Federale Tedesca apporre essa stessa i propri limiti nella suo potenziale marce verso Oriente
Cioè a dire in termini di realtà effettuale delle cose come diceva il fiorentino
Laddove non è riuscita nel passato l'armata di Guderian riesce la politica
Del ma la marchio politiche del cancelliere at Morcone
La Germania e potenzialmente l'elemento trainante
La locomotiva della nuova europee dal nuovo Oropa che sta per nascere ha ragione l'ambasciatore Romano quando dice che l'asse
Militare e l'asse politico franco tedesco oggi e più labile a vantaggio dalla forza tedesca
A causa della riunificazione tedesca ma oggettivamente in prospettiva anche sull'argomento e difficile da affrontare
Sia la caduta del muro di Berlino sia la ratifica la riunificazione tedesca indeboliscono oggettivamente l'egemonia statunitense del continente europeo indeboliscono la NATO e danno una maggiore volendo valenza a quell'alleanza militare franco tedesca che per la prima volta nell'ambito della NATO può essere un elemento detonante non un elemento c'è c'è centrifugo gente ripeto ma centrifugo anche per l'assessore OPA quanto quanto per quanto riguarda la domanda che ha fatto il giovane poco fa
Sull'Unità sull'Unione economica monetaria cioè a dire il passaggio alla alla terza fase dell'UEM appunto
Consentendo l'accesso agli stati membri che oltre impareranno alle ben note quadro condizione e dovrà esserci dovrà essere il Consiglio europeo a esprimersi a maggioranza qualificata
Ma se questi quattro parametri non cambiano
Io non credo nonostante sia un cattolico e di grande fede quindi abbia qualche volta dei bagliori verso i miracoli ma non credo che l'Italia realisticamente con questi parametri come oggi sono vi possa chiedere vi ricordo il tasso di inflazione che non deve essere superiore all'una e mezzo per cento rispetta quello dei tre Paesi più più virtuosi lontanissime
Secondo il deficit hanno che non deve superare
Del tre per cento del PIL anche questo è remoto per noi terzo il disavanzo complessivo che non deve superare il sessanta per cento del PIL anche questo per noi e l'altra sponda dell'oceano e infine purtroppo la quarta la quarto elemento la stabilità del cambio e del tasso d'interesse
Che non deve cedere del due per cento quelli dei tre Paesi più virtuosi in termini di inflazione
Resti che a mente noi vediamo che questi parametri purtroppo lo dico dolorosamente al momento ci allontana dall'Europa tuttavia siccome la creatività nostra in campo economico la nostra fantasia creativa e anche qualcosa di miracoloso perché si parlo del passato del miracolo economico italiano possono tracci fuori dalle secche
E spingerci sul nostro piccolo vascello verso il grande veliero d'Europa
Rettore del gossip ma sulla questione della priorità della politica rispetto dell'economia o viceversa voglio citare ancora una volta un uomo di Stato francese che diceva che gli avvenimenti a maestro erano oppure dominano in francese e mettere in lizza gli uomini ora io credo che noi siamo arrivati ad un punto tale in cui l'Europa economica
Non basta più
Io sono convinto con Sergio Romano che pose fine a la Bosnia non sia un esame definitivo per carità ci saranno altri esami e credo che anche sulla questione della post via l'Europa qualche cosa abbia fatto però l'euro la Postumia è un segnale di una instabilità che ormai rischia per esempio di dividerci dagli Stati Uniti
Se voi avete seguito con attenzione il gli eventi degli ultimi giorni vi siete accorti Sergio Romano che è stato ambasciatore presso la NATO se n'è sicuramente accorto che per la prima volta in termini così netti ai drammatici si è verificato una divisione tra Stati Uniti Europa perché come dice il senatore Agnelli
Gli Stati Uniti oltre che all'Atlantico guardano al Pacifico e in suo per e soprattutto in questo momento sono da questo punto di vista un possibile agli italiani
Guardano un po'il proprio ombelico
In queste condizioni quando noi abbiamo qui Intini due situazioni di potenziale garante instabilità
Come quello del Centro Est Europa da una parte quello del Mediterraneo dall'altra
Noi saremmo obbligati dagli no dagli eventi a da affrontare il problema della nostra sicurezza
La sicurezza presuppone evidentemente uno sviluppo economico sociale e così via
Ma comporta anche temi livelli di gestione pelle che Risi che in passato potevamo permetterci di delegare a dargli ad altri
E che prima o poi ci imporranno di seguire una strada di più forte
Integrazione e quindi di costruzione di istituzioni comuni più presto ce ne accorgiamo cederemo e meglio sarà quindi la Bosnia non è un esame definitivo ma è certamente un forte campanello d'allarme
Va bene il tempo volge verso il termine io una prenotazione di intervento da parte di un signore che siede in quinta fila se possono far riavere il microfono grazie
Sono parlate Università di Brescia un'informazione abbiamo visto che l'Europa si costruisse nell'arco di decenni e non è ancora pronta quindi va a una velocità estremamente lenta come si rapporta questa lenta costruzione
Con quello che è il mondo della finanza telematica che agisce in tempo reale da Tokyo a New York a Londra che dopotutto controlla e fa sì che ogni piccolo muovervi fronda che si verifica in qualsiasi Paese viene sfruttato immediatamente può influenzare pesantemente il destino delle nostre scelte non si rischia di costruire usando questi strumenti tradizionali un un pachiderma che rischia di essere estinto prima di nascere
Seconda piccola domanda come si rapporta all'Europa con paesi che sono tradizionalmente i forzieri
Del del bancari internazionali da Svizzera recentemente Lussemburgo
E che in ogni ogni tanto sembrano rappresentare o hanno rappresentato un'emorragia all'interno di un sistema che lavora con altre metodologie e che impedisce di riparare sfrutta il lavoro degli altri
Per potere mantenere in vita un certo sistema di economia bancaria internazionale
Risponde
Senatore
Datato due domande
Una
Attenzione Checchi conseguenze proprio sull'Europa si ricostruisce lentamente io dico che non c'è nessun rapporto fra le due cose che le formazioni possono essere cattivissime alla notizia che arriva ecco il dia natalizio di indagine o di valutazione di quello su cui si applica quindi la moneta ad un Paese OLAF corso ad un Paese nulla crederebbe con la rapidità dell'informazione
Una secondo me mi dice come fa l'Europa avendo un bus e un bouquet una sfiziosa avendo praticamente delle valvole sicut rilevavo che lasciano sfuggire l'economia lo dico che l'influenza l'auspicio del Lussemburgo non lo so con il prezzo dello svizzero
E i tempi che ottenne Europa come ecco qualunque altro Paese del mondo per riguardo al signor figura medica cioè l'Attilio Ventura valvola funzione di ugualmente per domenica mattina per la verità del voto per l'Europa
Quindi non è che sia una caratteristica geografica dell'euro
Penso e comunque e diciamo come fautore della sia scritte
Per dire che abbiamo ancora una domanda da parte di uno studente mi segnalano ma ci sono due tre le mani dello zar
Chi raggiunge prima al microfono parla mi chiamo Francesco Leone frequentò l'Università Bocconi sì allora giocatore del Torino chiedo scusa scusi se la interrompo
Siccome sono tutti di di una domanda suggerirei di fare tutte e tre le domande e poi la seconda
Dell'interlocuzione autoradio Ageno ambasciatore Romano loro alla parla fatto Otello al complesso rapporto franco-tedesco che ha saputo evolversi da quelle da un tradizionale da un secolare antagonismo a quello di una fruttuosa collaborazione un rapporto di cui lei Staglieno ha sottolineato mi pare il carattere antieuropeisti e lei invece
Professor Romano ha preferito invece soffermarsi sulla tendenza di questo rapporto va scongiurata scongiurare quella quella tendenza peculiare la Germania che si muove verso una Ostpolitik Ibarra
Io mi chiedo tuttavia questo non potrebbe essere un nuovo modello di un'OPA che potremmo forse chiamare a carolingio
ATO costituire un minimo comune denominatore attorno a cui si possa aggregare un'Europa che forse sarà meno confederata ma più
Unità e comunque disposti ad affrontare una politica comune
Allora per favore la seconda domanda c'è uno studente vicino lei che aveva chiesto la parola buongiorno io sono Antonello Silvestri sono studente Bocconi volevo rivolgere una domanda al al senatore Giovanni Agnelli
In particolare vorrei domandargli giorni fa un articolo del professor Monti affermava l'assoluta necessità che la lira la nostra moneta rientri nello SME
Ecco lei non pensa che faccio una domanda questa domanda lei in quanto rappresenta in quanto presidente
Della maggiore impresa italiana non pensa che attualmente la ripresa economica e parlo soprattutto in termini di ripresa della produzione industriale sia dovuta principalmente alla svaluta azione della lira
E che quindi il rientro della nostra moneta nello SME adesso sarebbe una sarebbe quasi
Come schiacciare ulteriormente la nostra economia
Grazie
Va bene la terza domanda dedotte sia la sì coi sassi così la vediamo sentiamo Insanity all'esperienza di Brescia
La distanza varati in politica estera vorremmo sapere o italiana cioè teramana una vittima chiara concreta una vera politica estera atea censimenti animosità senza in sei lei a Milano natia terra comunitaria Pera un anziani iniziale conta quest'anno a Zenga in questo periodo abbiamo diplomazia italiana tedesca è stanca tenga patente Aniene come singoli stati Secchia
Nazi Anita parata scatta l'Alitalia tassa rischia eccetto è un Paese economicamente patente ecco negati Armagnac
è passata un'altra nettamente espressi anche nella nella diplomazia mondiale senza in intermediazione animerà Comunità europea
E quindi intanto nazista affezione è quella ogni Nietzsche è di politica estera Piana degli abitini fondamentali ragazze
Allora tre domande mi pare la che sposta in questo ordine abbiamo
Circa un minuto e mezzo per pregherei di contenere quindi i tempi prima senatore seppellirlo posizionato Danielli e infine Rambo sulle domande proprio sotto lo studio in maniera estremamente rapida
L'Inghilterra si pone in maniera eccentrica sempre nega la moneta eccentrica rispetto all'interesse continentali e nella sua storia guarda sempre a quella che una volta faceva parte dell'antica ditta cioè gli Stati Uniti d'America
La Germania con la Francia crea questo questo asse che giustamente l'ambasciatore Romano
Ha detto che in questo momento può diventare un triangolo ma in questo momento siamo noi europeisti convinti anche perché abbiamo firmato il Trattato di Roma volere
Che la Gran Bretagna nel Regno Unito entri nell'Unione Europea ma se noi guardiamo arresto e abbiamo un panorama che non è molto brillante
Noi abbiamo che stasera e Norvegia avremo il responso ma in Danimarca dopo l'esito negativo che la prima prova in quanto è stato messo il trattato di pace referendum è stata atti addirittura indetto
Un un nuovo referendum che cosa vietata dalla Costituzione in quel Paese
Gli irlandesi per poi e non avevano motivo alcuno per dire no dato che incassano circa il doppio di quanto verso la recasse dall'Unione
E poi il sito manto evocato dalla Francia con un risicatissima un risultato positivo nonostante il massiccio intervento dei mass media quindi non vediamo che la configurazione e europea ancora e ancora estremamente labile
La Germania questo momento per la sua forza egemone in campo economico anche se guarda verso Seat è è un è un elemento che può essere centri c'entri più centrifugo eclettismo elegante oppure cento ripeto dipende come si colora e qui chiudo nell'ambito del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite Song presso insieme col Giappone come realisticamente le forze sconfitte nella sua guerra mondi nella seconda guerra mondiale che vogliono entrare nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Con diritto di veto che questo è un elemento estremamente importante per la politica futura
Grazie stretto Daniele
Allora lo studente
Della Bocconi
Poi il microfono c'erano tutti studenti della Bocconi solo tre o quattro università va al microfono ce la fa Brescia bene allora Biffi che mi dice il professor Monti c'era
Suggerito di rientrare nello SME lei che cosa ne pensa io sono dello stesso parere
Prima di tutto perché lo nera ma è una banda di oscillazione enorme eco del quindici per cento dei frettolosità quindi sue quindici e quindi a una banda di oscillazione enorme guai sonoro precisa disciplina se una banda di oscillazione di questo genere
Così che il paese d'peggio di quello che io penso che vada secondo lei mi dice
La salute azione praticamente trainato l'economia italiana il peso diciamo l'economia italiana la crescita dell'economia dell'ultimo anno e soprattutto basata sul fatto di una svalutazione che ci ha consentito di esportare maggiormente però vede
Valutazione sono state fatte in Gran Bretagna sono state fatte in Spagna
E il Paese che l'ha utilizzata di gran lunga meglio dell'Italia
Devo dire che c'è un misto di valutazione di competitività migliorata
Qui diciamo che siamo il Paese che ha meglio utilizzato la svalutazione
Va detto questo non possiamo pensare di vivere su valutazioni successive attuazioni tutto neanche cocaina circa approfittato della sua votazione per migliorare la competitività delle aziende poi competere con una certa stabilità di monete
Questo è l'obiettivo ci dovremmo riuscire
Per concludere Lamberto Romano poi vedremo
Grazie io due domande a cui devo rispondere la prima concerne la natura del rapporto franco-tedesco all'interno dell'Unione
è vero io espresso una giudizio piuttosto positivo il senatore Staglieno un giudizio piuttosto preoccupato
Perché io sono convinto che il rapporto franco-tedesco uno stretto rapporto franco-tedesco possa essere utile all'Unione
Perché credo che pensare diversamente sia a partire dalla convenzione per me è sbagliata
Che l'Europa possa essere creata su base paritaria su base una mistica così come effettivamente si credette trenta quarant'anni fa quando eravamo più o meno tutti allo stesso livello
Pensare che un'organizzazione così complessa possa procedere procedere veramente verso l'integrazione
Sulla base di un accordo di tutti e senza un federatore cioè un un nucleo al vertice che indica la strada da percorrere mi sembra utopistico per ora a Francia e Germania non hanno fatto una politica contraria agli interessi dell'integrazione europea se domani del loro lo stesso Balladur dovessero essere presidenti della Repubblica francese
Credo che il tandem colto e loro col Balladore potrebbe essere una garanzia preferirei che questo asse diventasse un triangolo ma questo non spetta né ai francesi nei tedeschi spetta a noi
Ho seggio all'ONU certo sarebbe molto più utile che all'ONU ciò andasse con un seggio solo l'unità europea l'Unione europea non la Germania come tale ore o eventualmente l'Italia nel quadro del piano Andreatta corretto da Martino il problema è che si va a occupare un seggio all'ONU
Soltanto quando si è in grado di fare una politica estera
E mandare l'Unione europea all'ONU con un suo seggio prima di avere una politica estera
Significa metterne in evidenza di fronte al mondo l'impotenza di capacità le frustrazioni significa dare un pessimo segnale all'opinione mondiale e qui molto rapidamente una considerazione in più rispetto a quello che è già stato detto
Sui rapporti Europa America accerto vedo anch'io che ogni tanto
L'Europa si alza in piedi bene fa la voce grossa che ci sono sempre di più segnali di divergenza fra l'Europa e gli Stati Uniti ma questo non significa necessariamente che l'Europa di questo passo avrà una politica estera politica estera significa un certo punto fare la guerra
Ce la possiamo raccontare in mille modi per evitare di pronunciare la parola guerra ma la parola guerra è inevitabilmente il complemento taciuto di qualsiasi iniziativa di politica internazionale
Fare la guerra significa avere i mezzi per farla avere i mezzi per farla significa avere i mezzi aggiornati per farla se noi oggi
Andiamo a fare una qualsiasi azione militare in giro per il mondo
L'andiamo a fare con logistica americana satelliti americani portaerei americane i servizi d'informazione americani di questo passo non si fa politica estera perché gli americani queste informazioni ce le daranno soltanto se quelle iniziative sono conformi ai loro interessi provincia che ho la parola per ultimo così rispondo senatore Staglieno di cui non mi può rispondere
è vero
Che i cinque parametri sono molto severi e che sono molto severi particolarmente per l'Italia parlo dei parametri del trattato di Maastricht
Ma che le cose possano essere immaginate diversamente è in qualche modo implicito
Nel rapporto scioglie le nel rapporto terrazze più la quale elenca cinque Paesi come membri del nucleo duro e fra questi cinque Paesi ne indica uno il peggio che ha guarda caso un debito pubblico superiore al debito pubblico italiano
E allora cosa vuol dire questo vuol dire che gli stessi tedeschi
Si sono resi conto che al di là della stretta osservanza meccanica matematica dei parametri di Maastricht
Vi sono delle linee di tendenza che possono essere privilegiate e considerate come positive sei peggio è considerato come un candidato accettabile allora dico che una possibilità ce l'abbiamo anche noi
Interrompiamo qui i lavori della mattinata ringraziando tutti i partecipanti sia nella veste di relatore generale
Veste di spettatori e di pubblico riprenderemo puntualmente alle quattordici e quaranta cioè le tre meno venti con la sessione dedicata all'Europa comunitaria e al problema della disoccupazione grazie
Vi prego di prendere posto riprendiamo il nostro lavorò con la sessione dedicata all'Europa monetaria e al rientro dell'Italia nello SME
L'altro tema trattato sarà quello delle prospettive e gli strumenti per lo sviluppo e l'occupazione in Italia
I relatori sono in quest'ordine il senatore Filippo Cavazzuti
Che è vicepresidente della Commissione programmazione economica della quinta commissione in sostanza il tutto Boroli che è presidente della commissione Bilancio
Il professor Smuraglia che presidente Commissione lavoro e previdenza sociale infine l'ingegnere Debenedetti che non ha bisogno di presentazioni era presente il tecnico il testimone in questa nostra sessione
Inizia dunque per primo il collega il tuo volto il collega Filippo Catricalà su tutti Enrico di poter vedere la guerra grazie grazie presidente grazie che al presidente Bruno Vespa Bocconi
Che mi offre l'occasione di tornare a rapportarmi agli studenti
Non condividendo io una improvvida legge
Che dal mille novecentonovantadue obbliga di parlamentari di professori universitari che sono anche parlamentari
Ad
Dovere sottostare all'obbligo del Congedo
Quasi che
Uno che fa il mio mestiere non lo potesse fare meglio trovando una qualche occasione di incontro con gli studenti stessi
Legge la separatezza del Palazzo
E anche sulla mia pelle appunto che non condivido quella legge improvvida contro l'autonomia dell'università che avrebbe potuto consentire a uno come me uno come tanti di potere trovare un piccolo raccordo con il mondo degli studenti
Vediamo il tema di oggi il settimanale l'economista del ventidue ottobre di quest'anno titolata Scebeli Friction s'il supplemento dedicato ai problemi e alle prospettive dell'unione europea
Tradotto nel linguaggio di coloro che seguono e reggono le sorti della comunità
Tale espressione compendia con efficacia la sensazione di tutti i colori e cioè che non vi è ancora alcuno unanimità sui possibili percorsi dato tare per la costruzione dell'unione economica e monetaria
A Giove Trio variabile a velocità multipla a cerchi concentrici a due velocità al nucleo duro à la carte su misura eccetera
Queste espressioni che provate nella stampa italiana e internazionale quando commenta l'euro
Queste sono tutte espressioni che comprendono le nostre difficoltà di cui si è parlato anche questa mattina
Come è noto poi questa mattina è stato ricordato il contenuto il percorso temporale e contenuto negli accordi di Maastricht nella parte dove si prevede che nel sessantasei del novantasei si abbia una conferenza fra i governi per la revisione del Trattato di Maastricht
Ora per comprendere quello che il percorso di ogni Stato
Verso la convergenza degli obiettivi comuni vale la pena ricordare qui criteri che anche questa mattina sono stati ritorna un alto grado di stabilità dei prezzi
La sostenibilità della situazione della finanza pubblica il rispetto dei Marcido ormai di fluttuazione previsto dagli accordi cambio i livelli dei tassi di interesse a lungo termine che riflettono la stabilità delle convergenze raggiunto dallo Stato membro
E noto che la seconda fa la terza fase potrà iniziare invece che dal gennaio settantanove vanta sette dal primo gennaio novantanove
Ora per comprendere le difficoltà che l'Italia per raggiungere quell'obiettivo che va mantenuto
Va perseguito con ogni forza
Penso ho pensato proprio perché mi rivolgo anche a di studenti di riflettere un momento sulle condizioni che ci portarono a quella uscita traumatica nell'autunno del mille novecentonovantadue dagli accordi ricambio
E voglio ricordare quello per illustrare anche un vuoto con cui il Senato lavoro
Infatti in quella occasione
Che ricorderanno eravamo circa metà di settembre del mille novecentonovantadue
Il ventiquattro settembre di quell'anno alla Commissione bilancio la quinta Commissione del Bilancio del Senato tenemmo immediatamente un'audizione del governatore della Banca d'Italia
Che tende a riferire in Senato dalla commissione su cosa era successo in quel autunno così traumatico
E ciò fu assolutamente utile per illustrare al Parlamento ciò che era avvenuto e per poterlo rendere edotto delle che atte provvedimenti che dovevano essere adottati per porre un qualche riparo a quella bufera valutaria che si era abbattuta in quegli anni ricordo in modo molto sintetico
Che la cronaca di quegli anni da cui apprendiamo delle esperienze per sapere come ci dobbiamo muovere ricordo l'esito negativo del due giugno del referendum danese sul trattato di Maastricht
Il susseguirsi i sondaggi di opinione in Francia che in previsione del referendum lasciavano intendere una opposizione al citato trattato
Tutti a loro osservammo che da tali sondaggi le autorità francesi traggono la conclusione che era impossibile ridefinire gli accordi di cambio prima della celebrazione del referendum che si doveva tenere il venti settembre
Ma poiché data cinque quest'ultimo Paese in Francia il referendum si sarebbe tenuto ovviamente in data certa venti settembre
Dato l'intentata anche l'importanza cruciale della Francia per la costruzione europea si diffusero immediatamente comportamenti speculativi
Tesi a colpire non soltanto le monete più deboli la lira fra queste ma l'intero sistema degli accordi di cambio che già allora mostrava incoerenze sul lato dei tassi relativi di interesse fra i diversi Paesi e quindi corrispondentemente dei tassi di cambio
Quindi la ci fu un avvenimento ci fu la mancata riduzione da parte la Germania dei tassi di interesse per compensare l'undici per compensare gli effetti dell'unificazione tedesca
Anzi Dio ancora ricordato che da tale mancata riduzione dei tassi si trasformò ben presto in un rialzo dei tassi ufficiali di sconto il sedici luglio di quell'anno
E ancora una circostanza che dimostrò la turbolenza e le incoerenze di alcune politiche va ricordato la riduzione dei tassi di interesse degli Stati Uniti che per rilanciare l'economia di quel Paese portarono ai tassi di interesse sui livelli più bassi dal dopoguerra
Questi avvenimenti Stati Uniti Germania Francia
Sì
Riversarono determinarlo fortissime pressioni sui cambi che furono accompagnati o seguite dalla nostra banca centrale che rispondeva come segue
La scadenza interessante e può far rivivere a voi che allora studenti forse non è non viva non ballate diventò con l'apprensione con cui chiedevamo noi al Senato questi fatti
Ricordo il quattro giugno un rialzo dallo zero all'un per cento della maggiore maggiorazione del tasso sulle anticipazioni a scadenza fissa
La la il tasso sulla liquidità un controllerà liquidità che fece salire al sedici per cento il tasso interbancario overnight
Il sei luglio un aumento al tredici per cento di un punto del tasso di sconto il quattro settembre un rialzo dei tassi ufficiali di uno punto settantacinque fino al quindici per cento
Ecco questo susseguirsi giugno luglio mostra quanto violenta fosse l'instabilità finanziaria allora la Giunta va anche ricordato che allora perché non lo ricorda
Sui mercati vi furono e comportamenti di vero e proprio panico fra i detentori dei titoli del debito pubblico motivati da una crisi di fiducia che rischiava di diffondersi fra il pubblico
è anche vero ci furono fuga dai depositi
Vi furono sentite improvvise di titoli di Stato
Che non giunsero alla scadenza e su quelli risparmiatori pagavano un'imposta patrimoniale nell'ordine del dodici quattordici quindici per cento quando normalmente quando diffonde un'ipotesi di un'imposta patrimoniale dello zero punto per mille
Invece scritte si crea un aspettativa ma ben diversa da quella che è successo nei comportamenti concreti
Ricordo che questi comportamenti di panico furono anche determinati da alcuni errori del Governo di allora ricordo il decreto che pose liquidazione lei SIM
Che
Congelata
I debiti dell'EFIM anche nei riguardi dei creditori stranieri ciò sulla stampa internazionale venne interpretato come l'Italia alla soglia del collasso finanziario o comunque vicino all'insolvenza
La settimana cruciale iniziò il lunedì ventuno settembre
Che venne prolungata
La sospensione degli interventi nel procedure di fixing per nei rapporti dell'Italia con le altre e monete e quella situazione determinò l'attuazione di alcuni provvedimenti
Di più
Quantitativamente più rilevante
Impostati a settembre dal Governo Amato nell'ordine di circa novantatré mila miliardi per riportare una fiducia sui mercati internazionali fiducia che era venuta meno al sistema d'Italia
Tutto ciò è riassunto dei rapporti di cambio la lira che prima dell'estate era nell'ordine di settecentosessanta lire nei confronti del marco raggiunse gli ottocentoquaranta oggi e a quota mille
Oggi capire l'altra settimana
L'altra settimana è stata anzi raggiunto il massimo storico di mille trentotto lire nei confronti del marco tedesco
Questi in sintesi quello che avvenne cosa abbiamo ha preso da allora
E un primo punto che abbiamo ha preso e che l'architettura delle istituzioni comunitarie era debole
Dall'architettura dunque deve essere rafforza era debole in due punti nel senso che
Era debole quando impone alla singola autorità nazionale l'obbligo di riportare la propria moneta verso l'aspro la parità centrale
E si è mostrata inesistente quando impone alle altre banche centrali l'obbligo di intervenire a difesa di una moneta sottoposta a violente de ondate speculative
Infatti l'architettura di allora ma quella di oggi che a vario forzata consente alle stesse banche
Centrali degli altri paesi anche quella di non continuare nella difesa cioè obbliga a intervenire ma non a continuare nella difesa di una moneta sottoposta a violenta vestito ondata speculativa
Una prima conclusione allora possiamo trarre questa i mercati interni e internazionali anormali incorporato la debolezza istituzionale degli accordi detti Maastricht
Perciò si deve intervenire per un rafforzamento vitali accordati non certo per il loro abbandono però sappiamo che ormai comportamenti sanno che c'è una debolezza la seconda osservazione quella che offrire una data certa all'ingresso di una moneta scatena la speculazione e internazionale se la distress Community
Percepisce che non tutti i paesi sono apposto nei fondamentali per realizzare quella ingresso la moneta più debole verrà indubbiamente sottoposta ondata speculativa
Allora ne traiamo la conclusione che le tate del rientro devono essere coerenti con gli impieghi intertemporali assunti dai governi per ridurre le divergenze esistente
Ma quello che abbiamo soprattutto ha preso
Lo sapevamo ma lo abbiamo preso con evidenza e che la svalutazione e la violenta uscita dell'Italia dallo SME
L'altro non è che il punto terminale di un processo Titti situazioni che ha radici lontane
Oltre che mostrare molte occasione molto mancante il riferimento è ovvio e alle condizioni della nostra finanza pubblica
Frutto appunto di un processo di dissipazione che ha radici assai lontana
Rimuovere quelle condizioni che hanno innescato la speculazione contro la nostra moneta e dunque a parer mio la precondizione per dare credibilità a una rinnovata richiesta di rientro negli accordi di cambio
Credibilità che deve essere anche proiettata nel medio periodo non può essere una credibilità immediata e sta cioè anche perché il nostro rientro ne discutevamo anche questa mattina non dipende da una decisione unilaterale dell'Italia
Ma dal consenso che sarà anche dagli altri partners comunitari
E tale rientro a parer mio che deve avvenire il più presto possibile esso però presuppone la riconquista della piena credibilità internazionale da parte dell'Italia
Ora sulla scena internazionale la credibilità dei governi e tanto difficile da raggiungere quanto facile da perdere
A parer mio verrà rinnovata credibilità dell'Italia dipende cruciale mente da due fattori il controllo dell'inflazione interna e il problema adesso collegato del controllo della finanza pubblica
Pochi numeri per illustrare la finanza pubblica e per dire su che cosa io faccio fondare Colucci al mente la riconquista di una credibilità nel lungo periodo ripeto riportato nel lungo periodo dell'Italia
Lo ricordava mai questa mattina noi abbiamo il debito pubblico del centosedici per cento del sessanta per cento in Germania settantacinque Spagna poco più del cinquanta per cento nel Regno Unito etero ovvero che al netto della spesa per interessi passivi la nostra finanza pubblica non è dissimile
Dalla finanza pubblica degli altri paesi la pressione tributaria è nella media europea la spesa pubblica di cui non discuto la qualità testi ma ma la quantità e anch'essa nell'ordine della media dei e gli altri paesi comunitari abbiamo dunque una tifo una situazione in cui dieci punti del reddito nazionale se assumiamo questo come numerario per misurare la nostra spesa pubblica per interessi
Abbiamo che affrontiamo un tema difficilissimo dieci punti qualcosa che assomiglia a dieci punti del nostro vento nazionale deve essere destinato al servizio del debito pubblico
Questa situazione vale la pena di ricordare cosa disse che nella riforma monetaria che riprenderò vorrebbero eventi in chiusura tale situazione
Ed è scritta con le parole di Keynes il contribuente e reso schiavo del portatore di titoli
è una situazione probabilmente insostenibile
Scontiamo però subito una tentazione
Che si possa risolvere il problema del debito pubblico reintroducendo vincoli amministrativi chiudendo le frontiere intervenendo con l'uno strumentario che sicuramente ci allontanerebbe dall'euro
Il nostro problema per il controllo della spesa per interessi passivi va dunque ricercato esclusivamente per via di mercato
Non è immaginabile ricontrollare l'hi-tech il controllo del debito pubblico per vie che non siano vie di mercato
Però c'è un punto le spese per interessi passivi dipendono cruccio al ventre dall'inflazione
Non possiamo intervenire sui tassi di interesse ovviamente possiamo fare molto per dell'inflazione se riuscissimo ad avere un forte movimento di opinione pubblica verso una inflazione zero in Italia
L'inflazione zero data la dimensione
Degli interessi passivi un punto di interesse qui vale un punto di persone tributaria un punto interessi passivi nell'ore diciotto mila miliardi cioè dolcissima piegare definitivamente l'inflazione
Verso una diciamo inflazione zero noi avremo una via virtuosa per il risanamento della finanza pubblica senza cadere nella situazione del contribuente schiavo del portatore di titoli
Ma l'inflazione anche sano scende per decreto
L'inflazione scende nella misura in cui si adotta una politica dei redditi
Che richiamo agli studenti che ancora studiano la macro economia faccio riferimento alla impostazione di politica dei redditi alla gente Smith ricorderete che Jamie Smith propone una politica dei redditi che non interviene
Nel controllo delle quote distributive la politica dei redditi non è uno strumento per modificare la distribuzione dei redditi la politica dei redditi e lo strumento per piegare l'inflazione
Altri strumenti altre politiche sono chiamate per raggiungere l'equilibrio della distribuzione in primo luogo il sistema fiscale e il sistema della spesa pubblica allora l'inflazione zero richiede
Tempo finito grazie sono propria privato l'inflazione zero richiede in questo Paese l'accordo fra le parti sociali un accordo cioè
Che traduca i loro un comune sentire fra le parti sociali che traduca nell'Obiettivo dell'inflazione zero i comportamenti allo Stato
Governare la distribuzione dei redditi
Finisco proprio con le parole definitive di Kenzo della riforma monetaria del ventitré nella splendida traduzione di Piero Sraffa
Dice quando gli obblighi contrattuali dello Stato assorbono una proporzione esorbitante del relitto nazionale
In una su una società antico moderna
Gli elementi attivi e produttivi acconsentiranno mai accedere alla classe dei garanti o portatori di obbligazioni più di una certa proporzione del frutto del loro lavoro non si può tollerare permanentemente
Che questo fatto prenda il contribuente schiavo
Dei portatori di titoli
Evitare tale schiavitù richiede in un Paese come l'Italia l'opzione zero sull'inflazione ma la politica sociale e il fatto politico e il prerequisito perché l'inflazione zero possa essere raggiunta
Questa è la premessa per potere essere credibili in un rientro nello SME
Nella fissazione di un accordo da cambiare che a sua volta è il prerequisito per giungere step by step all'unione monetaria grazie
Prende ora la parola il senatore Silvano Boroli che è presidente della Commissione programmazione economica bilancio cioè la quinta Commissione lo dico a beneficio degli studenti che non lo sapessero è la commissione dalla quale transiterà tutto il processo della finanziaria del collegato riunendo presso di sé tutte le osservazioni che vengono dalle Commissioni di merito questo significa che il senatore colori presidente della quinta commissione sarà l'uomo più occupato d Italia per almeno le prossime tre settimane avute della grazie presidente
Bene io parlerò della questione monetaria europea in relazione al sistema produttivo italiano
Il tema verrà da me affrontato con un'ottica da un uomo di impresa dal momento che io mi sento tale pur essendo in questa fase della mia vita prestato alla politica
Desidero chiarire subito però cosa intendo per un uomo d'azienda prestato alla politica non vuol dire come spesso si afferma che si intende gestire lo Stato come un'azienda perché lo Stato non è un'azienda
Bensì che anche nella politica e nella gestione dello Stato ci possono portare i valori positivi che stanno alla base dell'etica aziendale
Imprenditore poggia le sue decisioni aziendali sulla razionalità sul rispetto dei valori e dei parametri di mercato sull'efficienza sulla difesa del patrimonio comune che è rappresentato da tutto il patrimonio aziendale ivi compreso il via il bagaglio di conoscenze e soprattutto di risorse umane con questa premessa un breve cenno storico l'avvio dello SME e avvenuto il tredici marzo settantanove
E comportò da parte di ciascun Paese la sottoscrizione di impegni per garantire la parità di cambio prevista attraverso adeguati interventi di politica monetaria ed economica
Tali interventi se indirizzati verso il raggiungimento degli obiettivi sostanziali cioè il contenimento del debito pubblico dell'inflazione dei tassi di interesse della spesa pubblica
Avrebbero in realtà accelerato il passaggio del Likud da moneta virtuale a moneta reale
Purtroppo le cose per il nostro Paese non sono andate così
La costruzione ad ogni costo del cosiddetto Stato sociale
Ha innescato un meccanismo perverso che ha portato hanno stravolgimento del più importanti parametri che dovevano garantire la nostra permanenza a pieno titolo in Europa
In sostanza negli anni ottanta
Il cosiddetto stato sociale aveva preso il sopravvento sullo stato produttivo con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti anche se forse non da tutti ancora chiaramente percepiti
Alcuni dati molto sintetici
Su tre grandi parametri l'andamento della spesa pubblica l'andamento della pressione fiscale il rapporto debito pubblico PIL sempre in rapporto in percentuale sul PIL
Considerando gli anni mille novecentosettanta mille novecentottanta e mille novecentonovantatré circa la spesa pubblica passiamo dal trentatré per cento del settanta al quarantadue per cento al cinquantasette per cento
La pressione fiscale è passata dal ventisei per cento al trentacinque per cento al quarantaquattro per cento
Il rapporto debito pubblico PIL è passato dal trentotto per cento al cinquantasette per cento al cento ventuno per cento
Un unico paragone il Regno Unito nel mille novecentosettanta aveva un rapporto debito pubblico PIL dell'ottanta per cento oggi e al cinquantadue per cento
Questa è la dimostrazione che si possono fare grandi passi e grandi cose si sia una politica precisa
La crisi del settembre novantadue e stata di intensità senza precedenti dalla creazione dello SMAU
Essa ha confermato che quando le condizioni di base non sono corrette e quindi le parità non sono credibili un riallineamento è inevitabile
Questo può essere fatto presto e bene o tardi e male con conseguenze dirompenti
Quella crisi anche confermato due cose che in teoria già si dovevano sapere
Oggi i mercati finanziari operano in condizioni tali per cui è impossibile condizionarne l'andamento se manca un ingrediente fondamentale che è l'ingrediente fiducia
Infatti i piccoli movimenti di tasse sì c'è fiducia Servono grandi movimenti di tassi sono assolutamente inutili sì alla base manca la fiducia
In questo nuovo scenario il coordinamento delle politiche monetarie e più in generale delle politiche economiche dei diversi Paesi deve essere superiore che in passato
Io penso che per le imprese italiane l'uscita dallo SME del settembre novantadue abbia rappresentato un recupero secco di competitività
Infatti eravamo in un sistema di cambi fissi praticamente molto rigidi l'oscillazione nell'ambito del serpente monetario era minima e il nostro tasso di inflazione era praticamente doppio rispetto ai tassi di infrazione dei Paesi nostri concorrenti e questa aveva determinato una perdita compiti di competitività di tutto il sistema produttivo anno dopo anno di diversi punti
Ma la situazione di fluttuazione non può continuare all'infinito anche perché la fase di ripresa e che si va consolidando a livello internazionale potrebbe avere effetti negativi sull'inflazione
Qualora perdurasse ero incertezze gli squilibri di natura politica sociale e monetaria con conseguenze immediate sui tassi di interesse
Cavazzuti ha ricordato bene che un solo punto di variazioni di tassi di interesse incide per più di diciassette mila miliardi
E questo rappresenta circa un terzo della manovra attuale quindi capite che tipo di importanza abbia il abbiano i tassi di interesse
Gli aspetti teorici i i non fanno parte dei rischi di questa di questa mia relazione ma mi limiterò a riassumere alcuni dei temi di riflessione attorno alla questione
Se l'integrazione economica sia possibile senza una moneta unica o viceversa
Dicono gli europeisti duri e puri che senza unificazione monetaria non vi sarebbe regalia realizzazione del mercato unico
Beh in realtà fosse la storia dimostra ha dimostrato che ci possono essere altre strade possiamo prendere ad esempio il Commonwealth britannico dove la moneta era unica ma sicuramente l'integrazione economica non lo era
Piuttosto che gli Stati Uniti d'America il Canada che hanno sicuramente un integre una economia fortemente integrata e non hanno una moneta unica
Quindi se ne dovrebbe dedurre che la moneta unica non è essenziale all'integrazione economica e viceversa
D'altro canto però una moneta unica per l'Europa produrrebbe notevolissimi vantaggi e sarebbe veramente un segnale di forte stabilità sui mercati e nel mondo intero
Le obiezioni all'adozione di una moneta unica
Poggiano su due grandi famiglie da un lato vi sono coloro che ritengono che la direzione di una moneta comune dovrebbe seguire e non precedere l'unificazione economica
Perché le differenze in termini di inflazione e di sviluppo accentuerebbe ero equilibri esistenti
Dall'altro quelli che riconoscono all'amuleto una funzione preminentemente politica
E quindi la pongono alla fine di un processo istituzionale il cui inizio è rappresentato da un Governo con la sua appendice di controllo sulla politica monetaria
Si tratta di domande più che legittime di questioni più che legittime
E che in buona sostanza sono alla base della visione tedesca dell'Europa a due velocità forse immagino
Anche se ben sappiamo come la Germania Federale sia contraria l'unificazione monetaria immediata forse per mantenere una gestione più autonoma della propria moneta
L'attuazione della moneta unica è un problema soluzioni divisibile o indivisibile e questo è un altro quesito che mi sembra interessante
Personalmente mi sento più vicino a coloro che ritengono che per l'adozione della moneta unica europea si deve propendere per una soluzione indivisibile infatti la moneta o è unica o non lo è
Ricordo che oggi l'oscillazione del più o meno quindici per cento in realtà rappresenta una grandissima OSCE uscì l'azione per io sarei certamente molto favorevole a che la lira
Entrasse alle attuali pari tra parità nello SME ricordo Franco francesi a trecento lire il marco via più di mille lire
Io non so però se gli altri cioè getteranno a queste condizioni evidentemente
La soluzione graduale può essere applicata quindi io credo per l'avvicinamento alle condizioni di adozione della moneta unica
E quindi in questo senso il gradualismo direi che è una strada assolutamente indispensabile da percorrere
Rammento che il trattato di Maastricht
Prevede tre fasi
Una prima fase dal novanta al novantatré in cui gli Stati membri hanno abolito le limitazioni ai movimenti di capitale
E si sono obbligati a mantenere le loro divise entro Pandev ristrette sì al Ponte monetaria cui accennavo prima quando poi l'Italia nel novantadue è stata espulso la fase due iniziata con il primo gennaio novantaquattro ha visto la nascita dell'Istituto monetario europeo che dovrebbe essere in embrione la banca centrale la futura Banca centrale europea
E la fase tre e quella che contiene i provvedimenti più controversi o più difficili se vogliamo dire
Vale a dire le condizioni sine qua non da realizzare entro il novantasette o il novantanove per entrare nell'Unione economica e monetaria le ricordo molto brevemente il disavanzo pubblico non deve superare il il tre per cento del PIL
Ricordo che nel novantatré è stato superiore al dieci per cento nel nostro caso il debito pubblico non deve superare il sessanta per cento del PIL ricordo che siamo oltre il centoventi per cento
L'inflazione non deve superare i di un punto e mezzo la media dei tre migliori Paesi così come i tassi d'interesse non devono superare di oltre due
Italiana ha interesse a percorrere la strada in salita del risanamento avendone in cambia in cambio dei vantaggi e quali sono in sostanza questi vantaggi
Per Terme la risposta indubbiamente sì
Sono certamente più d'uno i vantaggi e alcuni vanno ad incidere direttamente sui costi delle imprese
In primo luogo il costo del cambio fra divise europei i servizi della commissione
Hanno valutato in circa quindici miliardi il costo annuo vale a dire mezzo punto del PIL europeo che certamente non è poco
I costi operativi dovuti al mantenimento di valute diverse per aziende che esportano ma soprattutto i rischi di cambio a lungo termine per le aziende che esportano
E infine il vantaggio sicuramente il vantaggio più importante
E che verrebbe a crearsi un mercato di capitali veramente unico e di dimensioni tali da realizzare a costi competitivi un sostegno a tutto il sistema produttivo europeo
Tutte le imprese quale sia la loro dimensione potrebbero quindi approfittare dei vantaggi offerti dalla moneta unica
E sa come si è visto e in grado di annullare le situazioni nei corse dei campi e dei tassi di interesse e permette di elaborare previsioni affidabili alleggerendo la gestione finanziaria e commerciale
Una moneta unica inoltre conferirebbe all'Europa sicuramente un maggior peso politico nel sistema monetario internazionale lecco diventerebbe un pilastro monetario assieme al dollaro e allo yen
E tutta l'Europa avrebbe ben più peso nel panorama economico e politico internazionali
L'opportunità di una valuta unica è il più forte che mai ed è anche la strada che conduce alla meta
Potrebbe offrire vantaggi cospicui in termini macroeconomici dal momento che ci ricondurrebbe sul sentiero virtuoso del risanamento dei conti pubblici
Mi manca un minuto
Cercherò di utilizzarlo al meglio
Abbiamo visto che la moneta unica europea può precedere potrebbe però accedere l'unità politica e sale Conti il naturale completamento del mercato unico
La nostra adesione all'Unione monetaria ridarebbe un clima di grande fiducia a tutto il sistema produttivo nazionale con riflessi positivi sui mercati internazionali
Oggi tutti gli indicatori economici della nostra economia sono positivi
Bisogna evitare gli errori del passato di una decisione di facciata perché non se ne può fare a meno
Noi dobbiamo aderire consapevoli di dover fare ogni sforzo per rispettare i parametri di adesione
Condizione quasi indispensabile come abbiamo visto prima testare in Europa cioè l'esempio del Belgio può dimostrare che quello che è estremamente importante una linea di tendenza
A mio giudizio quindi dopo l'approvazione della Finanziaria perché la ritengo lo ritengo un passo assolutamente indispensabile
Ogni sforzo andrà indirizzato verso le grandi riforme istituzionali e verso il risanamento dei conti pubblici perché questa non è solo un fatto contabile ma è anche un fatto
Assolutamente essenziale ad esempio per lo sviluppo delle privatizzazioni e per io credo che sia estremamente importante
Si parla troppo poco secondo me delle privatizzazioni oggi
Forse alcuni obiettivi di Maastricht non saranno matematicamente raggiunti entro il novantanove ma sarebbe gravissimo se la non certezza del raggiungimento matematico e sottolineo matematico degli obiettivi costituisse un alibi rinunciatario
Al contrario questo deve tradursi in uno stimolo al nostro ingresso in Europa Makino titolo grazie
Polvere poca è il turno del presidente della Commissione lavoro e previdenza sociale che il senatore professore Carlo governi
Noi dobbiamo confrontarci
Con una realtà veramente drammatica
Diciassette milioni di disoccupati nell'Unione Europea
Pari all'undici per cento degli addetti contro il sette per cento degli Stati Uniti e il due per cento del Giappone
In Italia i disoccupati censiti assommano a due milioni e mezzo e forse oltre con una particolarità rispetto agli altri Paesi nel senso che noi abbiamo il maggior numero di disoccupati di lunga durata
Abbiamo una forte percentuale di disoccupati giovani e particolarmente accentuati sono i divari generazionali territoriali nei tassi di disoccupazione
Anche se la curva della disoccupazione che era in caduta vorticosa l'anno scorso
Si è in qualche misura rallentata e forse si spera fermata
Tuttavia il problema rimane drammatico ed è tale da doverci far ritenere che esso sia veramente il problema prioritario senza del quale qualunque altro non presenterebbe una venire serio né per l'Italia né per l'Europa
Di fronte a un problema drammatico come questo e altrettanto evidente che è inutile farsi illusioni e limitarsi a coltivare la speranza le tendenze produttive spontanee
Hanno come risultato di far diventare più forti le aree più forti e lasciare più deboli quelle più deboli
E limitarsi a sperare che la ripresa economica risolva il problema e altrettanto illusorio
Posto che tutti gli studiosi ci insegnano da tutte le parti del mondo che la ripresa economica non comporta di per sé in questa situazione anche un rilancio della disoccupazione
Se non si adottano misure che l'accompagnano la sesta in mano e la bilancino e allora l'alternativa che abbiamo di fronte tra rassegnarci a convivere con un problema ripeto traumatico oppure affrontare strumenti e rimedi veramente idonei a risolverlo ed a risolverlo fino in fondo
Naturalmente qui in Europa in Italia e io anche Oltreoceano ci sono mille ricette per risolvere di problema ci sono stati anche diversi incontri internazionali in cui queste ricerche si sono confrontate e raramente hanno trovato dei reali punti di convergenza noi abbiamo intanto un dato negativo cioè che la la risoluzione numero centosessantaquattro
Del nove marzo di quest'anno il Parlamento europeo ci ha detto che quanto meno per noi le politiche praticate da Giappone e Stati Uniti per ridurre la disoccupazione non costituiscono esempi da seguire nel senso che non sono adeguati al nostro sistema e adottati così di per sé senza altri accorgimenti Prodi produrrebbero soltanto precarizzazione del lavoro maggiori livelli di povertà e una complessiva sotto qualificazione
Della massa dei lavoratori per questo il Parlamento europeo in una risoluzione dello stesso periodo ha escluso che la deregolamentazione di per sé possa produrre risultati effettivi come si è tentato di fare appunto in altri Paesi
E lo stesso va detto anche per le altre misure che pure di quando in quando si propongono per le quali ormai certo che se adottate singolarmente non presentano la idoneità a risolvere il problema allora dobbiamo metterci in testa
Una cosa elementare se non riusciamo a fare tutti un vero salto di qualità anche sul piano culturale il problema resterà lontano dall'essere risolto
E il salto culturale vuol dire prima di tutto immaginare che i rimedi parziali da soli non servono e che non servono i rimedi puramente difensivi quell'obiettivo che è stato posto nell'ambito della commissione sociale
Della unione europea quello di creare entro il due mila quindici milioni di posti di lavoro nuovi sottolineo nuovi questo è un obiettivo che rappresenta appunto gli salto di qualità da da perseguire perché non è un obiettivo difensivo
Perché tiene conto delle trasformazioni della società e dei processi produttivi e perché soprattutto è un obiettivo di sviluppo di rilancio e non semplicemente di consolidamento dell'esistente
Purtroppo il divario tra la creazione di posti di lavoro in Italia e quello che si è cercato di fare anche in altri paesi e ancora notevoli bisogna riuscirà a superare questo gatto e puntare tutto su una politica attiva della occupazione
Che già in qualche modo risultava adombrata nell'accordo fra governo sindacati e parti imprenditoriali del ventitré luglio ma forse sotto un certo profilo era ancora inadeguato
Bisogna cioè puntare tutto sulla ricerca di una politica strutturale e strategica di nuovi investimenti
Di ricerca di nuove fonti di lavoro e di ricerca di equilibrio reale tra gli altri fattori e i capitale umano insomma si tratta di fare il possibile per accelerare la crescita e spingere la nella direzione giusta
Attraverso strumenti complessi e articolati e adeguati che alcuni indicano nella crescita degli investimenti pubblici e degli investimenti infrastrutturali
Nella politica della ricerca dello sviluppo tecnologico nell'utilizzo efficace della manodopera sulla base di una corretta formazione di base e permanente nell'utilizzo coerente delle risorse ambientali
Se già è rilevante l'idea da più parti avanzata del cosiddetto sviluppo sostenibile
Capaci ad un tempo di migliorare la qualità della vita e di rappresentare nuove occasioni di lavoro se già questo è in qualche modo un punto di partenza valido
Bisogna raccogliere la sfida e lanciarla ancora più lontano è stato scritto di recente e forse
Lo potrà illustrare meglio di me l'autore di questo riferimento che faccio che proprio ingegner De Benedetti che la sfida della modernità ci spinge ancora più lontano
A fronte delle nuove acquisizioni e delle nuove opportunità per l'economia e per la società industriale
Insomma la microelettronica le nuove tecnologie multimediali e di comunicazione ci spingono verso la società dell'informazione e devono indurci a ripensare al progresso tecnologico
Come strumento per lo sviluppo sociale e civile e per la qualità della vita
Il che significa insomma in una parola lanciare un piano organico per il rilancio per lo sviluppo c'è in una direzione nuova e nella direzione di creazione di nuove occasioni di lavoro
La risoluzione centosessantacinque del Parlamento europeo indica chiaramente alcune linee che non hanno nulla a che fare con le semplici speranze che da qualche parte vengono avanzate
Innanzitutto sir sottolinea l'esigenza di una politica comune a livello dell'Unione di ricerca e di sviluppo nella convinzione che non basta una politica realizzata dai singoli Stati
Se questa non trova riscontro anche in una politica complessiva della stessa unione
Che coordina le politiche nazionali e dia impulso alle capacità e alle forze tecnologiche comunitarie pur garantendo a tutti un livello minimo di garantire inoltre sottolinea quella risoluzione l'esigenza di una politica di sviluppo sostenibile da parte dei singoli stati membri che ponga l'accento dice testualmente la risoluzione sull'agricoltura biologica
Sulla produzione pulita sui trasporti pubblici sulla conservazione dell'energia sulla riparazione riutilizzo e riciclaggio dei materiali
Che punti sulla predisposizione
Dei singoli Stati di piani di riconversione dell'industria tradizionali per sviluppare delle nuove industrie di base
L'economia alternativa nuovi servizi centrati soprattutto sui sulle esigenze e sui problemi umani e ancora la necessità e l'impegno degli investitori privati nei progetti di interesse europeo suscettibili di essere sostenuti dalla comunità
Sono indicazioni importanti alle quali va accompagnato quanto ci viene dal libro bianco di Delors che indica con estrema chiarezza che uno dei punti fondamentali e quello dello si chiama l'investimento nel cosiddetto capitale umano che vuol dire dare una svolta è un salto di qualità ai sistemi di formazione di base
E ai sistemi di formazione professionale
Permanente
Aggiungo infine un'ultima considerazione ancora del parlamento europeo che ci ammonisce il nove marzo di questo anno che il futuro dell'economia europea non risiede nella concorrenza con i Paesi alle soglie dello sviluppo
Per conquistare quote di mercato per prodotti vecchi ma che bisogna migliorare la con
Pezzi di vita nelle tecnologie di punta e sulla base di una nuova definizione di una nuova struttura del mercato del lavoro a livello europeo ed oltre certo esiste anche un problema di strumenti e noi sappiamo che gli strumenti almeno in Italia in gran parte sono inadeguati
Abbiamo un mercato del lavoro governato con strumenti che i più ritengono obsoleti e superati che quindi hanno bisogno di riforme bisogna riformare il sistema del collocamento bisogna riformare
Gran parte degli istituti del sistema lavorista e con la stessa organizzazione del lavoro il problema dei tempi e degli orari di lavoro ma come c'è un'altra delle idee che corrono e che tutto questo si risolve lasciando piena libertà
Alle spinte e alle energie del mercato e che ciò che conta è la flessibilità intesa soprattutto come deregolamentazione
Rispondo con le parole del Parlamento europeo che questo nei Paesi dove è stato praticato non ha prodotto risultati tangibili
Ai fini della ricerca di nuova occupazione
Aggiungo una frase importante che a me piaciuta molto chiede lor proprio in un incontro col Senato propormi promosso dal nostro Presidente Scognamiglio nel luglio scorso a una domanda che gli veniva rivolta
Rispondeva dicendo quello che importa e trovare la capacità di adattarsi al nuovo senza rinunciare hanno gli stessi e qui sta la grande sfida culturale noi abbiamo un patrimonio
A quale non dobbiamo rinunciare al quale dobbiamo restare fedeli però con la capacità di capire che molte cose sono cambiate e che noi dobbiamo proiettarci verso il nuovo accettando quindi questa sfida anche culturale che ci proietta verso il due mila e ci deve proiettare in una direzione reale di sviluppo
Fondamentale da questo punto di vista e davvero che al di là delle riforme che bisogna fare
Per garantire che ci sia un mercato del lavoro che non solo faccia incontrare la domanda e l'offerta di lavoro ma si colleghi alla politica attiva del lavoro
E si colleghi a un sistema di formazione professionale
Che sappia orientare i flussi di manodopera adeguatamente qualificati verso i settori dove occorre quella particolare manodopera che cioè faccio tutto quello che nel nostro Paese
Da molti anni non viene fatto appunto perché il sistema e obsoleto
Ma io insisto soprattutto sull'idea di questo investimento che occorre fare sul capitale umano a cui poco fa ho fatto riferimento bisogna ristrutturare al più presto se vogliamo raggiungere questi risultati
Tutto il sistema della formazione professionale
è mia convinzione che non serve a niente aumentare il limite dell'obbligo scolastico sia almeno gli ultimi due anni dell'obbligo scolastico nuovo
Non vengono collegati ai problemi del lavoro e alla formazione professionale perché altrimenti rischieremmo di allungare un'area di parcheggio che non serve mentre noi abbiamo bisogno di competere con gli altri perché abbiamo una formazione di base particolarmente rilevante importante
E perché ci mettiamo in grado di consentire a chiunque di aggiornarsi e qualificarsi nell'arco dell'intera vita insomma una cosa diversa da quella che è stata prospettata in altri Paesi
Dove si è detto un lavoro purché sia è meglio di niente
Certo può anche darsi che vi siano dei momenti nei quali si debba ragionare tragicamente in questo modo ma perché non raccogliere la sfida e pensare che in qualsiasi momento
Ci dovrebbe porsi in grado di andare a cercare il lavoro che ci migliori che ci qualifichi rendendoci in grado di poterlo affrontare anche modificandolo gli stessi ma questo richiede una trasformazione
Fondamentale dell'intero sistema che veramente importante che venga realizzata al più presto sono queste considerazioni che ci fanno capire che se il problema è drammatico
è anche vero che il problema non è affatto insolubile
Però bisogna altrettanto vi era la convinzione che l'unico ottimismo che ci è consentito è quello della volontà e quello del impegno questa volontà deve essere creata orientata e spinta
Verso lo sviluppo verso la creazione di nuove occasioni verso la trasformazione di quanto di vecchio e superato viene nostro sistema e soprattutto abbandonando l'idea di poter fare da soli
E non dimenticando mai che facciamo parte di una Unione che o procede tutta insieme e risolte entro il due mila questo problema della disoccupazione oppure avrà dei pesi morti e le rendendo impossibile il decollo e lo sviluppo insomma io credo che allora se affrontiamo il problema in questi termini di sfida culturale e di novità
Forse possiamo guardare con qualche speranza davvero fondata
Sull'avvenire ma una speranza che deve essere fondata soprattutto su quella capacità di adattarsi di adattare le nostre strutture di migliorare la nostra qualità complessiva e soprattutto di cogliere le prospettive di sviluppo e di miglioramento della condizione economica e umana del nostro Paese
Che sono condizione imprescindibile perché noi stiamo al passo con gli altri Paesi e siamo parte complessiva di uno Unione Europea che speriamo possa migliorarsi svilupparsi ulteriormente
Prima di chiedere al cinema delle pene elettivi di voler prendere la parola ricordo intervento deve pesare un tipo di questo primo tornata ricordo che apriremo poi un un dibattito di circa quaranta minuti e al termine dei lavori
Io con gli altri colleghi senatori saremo a disposizione degli studenti per la consegna di alcuni atti parlamentari che riteniamo particolarmente importante ad esempio il Trattato di Maastricht oppure documento base della finanza
Prego il Presidente del Olivetti cercando di Benedetti dovrebbe avere la parola ringraziandolo per la sua voce valido signor presidente
Tra il Senato presidente della Bocconi
Senatori
A cura di tutto
Una pediatri dire qualche mia idea in termini di
Occupazione di Europa
Vorrei
Oggi alle che almeno mio punto di vista ho molto apprezzato questa iniziativa
E credo che non sono solo ad averlo apprezzato apprezzato in particolare le parole con le quali lei
A con molta semplicità insieme autorevolezza
Indicato questa sua volontà di portare il Senato tra la gente e la gente credo alla quale tutti guardiamo con più interesse chiaramente sono i giovani
E quindi credo di questo pensiamo tutti grati
Io farò riferimento soprattutto ai problemi dell'occupazione dello sviluppo cioè mi ricollego rotto all'ultimo intervento fatto dal senatore Smuraglia però vorrei
Non
Non può non vorrei evitare di dire la mia opinione come sovente mi capita
Anche sulla
L'Europa monetaria
Anche perché io foot fui tra i primi nel novantadue a criticare il Trattato di Maastricht
Non intendendo con questo mettere in discussione ovviamente l'importanza dell'unione monetaria
Quello che criticavano allora no erano due cose e continua a criticare le oggi la eccessiva rigidità
Introdotta dal Trattato
E secondo il Time ne cioè era un trattato che partiva dall'assunto che fosse l'inflazione del grande nemico da battere
E quindi
Ciò il tutto è impostato intorno al ricorso a politiche inflazionistiche
Ci ha dimostrato negli ultimi tre anni che il problema che non eravamo in un grande ciclo di deflazione
E non di inflazione
E che il problema centrale per l'economia e la società europea è l'occupazione
Non ha nessun senso parlare di moneta europea in una società dissociata
è una società che produce che produce il livello di disoccupazione che sta producendo lo ione
Europea è una scienza che tende al rischio della dissociazione dalla quale diventa di seconda livello di importanza il problema della moneta
Detto questo però penso che sarebbe un errore gravissimo errore accantonare il progetto di unione monetaria rimandandola a tempi migliori
Ritengo che il progetto debba essere portato avanti nei tempi stabiliti seppure con maggiore flessibilità
Per un semplice fatto che non si può pretendere che la convergenza fra nazioni europee sia un fatto istantaneo
D'altronde quando si parla di Europa a più velocità non si esprima una scelta politica si esprima una fotografia di una realtà evidente
L'unione monetaria secondo me rappresenta un faro
Cuffaro che deve orientare le scelte di politica economica e monetaria delle nazioni europee
Alcuni Stati possono correre più velocemente
Nella direzione giusta nella direzione di quel faro anzi peraltro il percorso sarà più lento
Stavo all'importanza che sia importante che sia sempre in grado ti mantenersi in contatto visivo con quel faro per potere dimostrare se la loro direzione e giusta da un lato e qual è la distanza che li separa per quell'obiettivo che rimane irrinunciabile
Credo che l'Italia abbia un particolare ostacolo credo che questo una ovvietà dirlo
Dalla sua disastrosa situazione della finanza pubblica credo peraltro che la forte reazione dei mercati internazionali costringerà qualsiasi governo presente e futuro anche il più riottoso tra i governi
A perseguire politiche di rigoroso
Risanamento della finanza pubblica
E a questo proposito solito stamattina uno studente fare una domanda l'avvocato Agnelli
Se l'industria è favorevole o non favorevole al rientro dell'Italia nella enorme cosa ho sentito il presidente vorrei dire si tratta di vedere se gli altri ci lascerebbero rientrare a questi livelli
La mia opinione esattamente come quella dell'avvocato Agnelli cioè io credo che noi abbiamo avuto un grande vantaggio
Dalla valutazione della lira
Ma sarebbe estremamente opportuno un pronto rientro appena approvata la finanziaria
Nello sgomento
Tenuto conto anche della fascia di oscillazione a Padova così ampia
Perché sarebbe comunque una dimostrazione di un positivo impegno dell'Italia verso il risanamento che inevitabilmente collegato con la volontà del rientro nel sistema monetario europeo
Riguardo l'osservazione che faceva prima Presidente Boroli e cioè gli altri ce lo lasceranno fare ma io credo di sì perché hanno molto più paura di vederci fuori che non di vederci dentro e quindi tutto sommato tra i due mali meglio dentro che fuori
Io penso sempre che la valutazione sia stato un problema
Almeno in questi anni di grande deflazione soprattutto per quelli che non l'hanno fatta chi perché quelle che l'hanno fatto e basta andare in Francia e Germania
A sentire che cosa pensano Dinoi e della competitività riacquisito anche tramite la valutazione non solo tramite rotazione
Tra l'Italia
Ecco però dicevo prima che il problema centrale dell'Europa oggi non si chiama la moneta ci chiama la disoccupazione
La disoccupazione il problema centrale dell'economia e della società ma anche dell'economia
Ecco se vogliamo affrontare questo problema in Italia senza tenerne ecco senza tener conto della dimensione europea possiamo occuparci di quelli che tagliano i coralli
A a Napoli ma non non è questo il livello di consumi e anche il livello di aspettative che ha questo Paese e i cittadini di questo Paese per cui dobbiamo vederlo in un'ottica europea
Prima il senatore sbaglia ricordava che un ciclo di ripresa economica non rilasciò per la disoccupazione questo è un dato di fatto
Noi abbiamo mi spiace di correggerla ma diciotto milioni anziché diciassette di disoccupati dall'Unione Europea che sono l'undici virgola quattro per cento dalla forza lavoro
In Italia sono due milioni e mezzo corrispondenti a livello destagionalizzato all'undici virgola tre per cento
Allora questo è tanto più assurdo perché in una società nella in un'economia nella quale si continua a ripetere che la vera risorsa strategica per lo sviluppo e il capitale umano
Allora se è vero questo un elevato tasso di disoccupazione la presenza se non altro un'Inter l'ora bile spreco di risorse
Lo spreco naturalmente è tanto più grande quanto la disoccupazione è maggiormente giovanile
In Europa un quarto dei disoccupati a meno di venticinque anni in Italia la situazione ancora più preoccupante perché oltre la metà dei disoccupati sono giovani
E questo non è un discorso di demagogico nei confronti dei giovani parlando soprattutto in una traversa
Ma è un discorso direi quasi scusate bravo località ma un discorso quasi tecnico
Cioè nel momento in cui la risorsa prima era costituita dal capitale umano e nel momento in cui la parte più vivace del capitale umano e comunque il ricambio di capitale umano nel tessuto produttivo
Viene di fatto ostacolato impedita o non avviene
Allora stridori rimangono inutilizzati l'entusiasmo l'energia al senso critico la volontà di cambiamento dei giovani che con il che si crea un handicap oggettivo all'insieme della società e dell'economia
Vediamo un attimo brevissimamente perché non vorrei arrivare che arrivasse subito il secolo fogliazione scritto un minuto
Detto che la ripresa economica
Non è ingrato da sola attenua certamente al fenomeno
Te la disoccupazione ma non è in grado di risolverlo
Allora
Credo che quello che abbiamo cercato di fare io ho dato il mio modesto contributo alla alla al libro bianco
Dite no
Dove viene riconosciuta natura e dimensione quantitativa del problema
La natura è riconosciuta che di carattere strutturale
D'altronde che sia di carattere strutturale lo dimostra un dato semplicissimo
Che anche nei momenti più favorevoli di sviluppo ci prendiamo la metà degli anni ottanta che sono stati gli anni di sviluppo maggiore per l'unione europea anche per l'Italia
Il tasso di disoccupazione in Europa non è mai sceso sotto l'otto per cento e in Italia non è mai sceso sotto il nove per cento
Cioè a livelli molto superiori a quelli che erano vent'anni prima
Nel settantaquattro molti di voi erano bambini
Il tasso disoccupazione in Italia era del cinque virgola tre per cento
In Europa poco più del tre per cento cioè circa la metà di oggi depura allora si parlava diciotto Etro linfonodi inflazione a due cifre ti arresto degli dei fattori stessi della dello sviluppo di un'economia
Non è così negli Stati Uniti negli Stati Uniti la disoccupazione oggi è il cinque virgola otto per cento e vent'anni fa era al cinque virgola cinque per cento
Cioè è rimasta all'incirca costante per non parlare del Giappone che è un'economia con caratteristiche oggettivamente diverso
In particolare l'Europa l Italia con l'Europa dimostra una grave incapacità di creare nuovi posti di lavoro
E i ventitré anni che intercorrono dal mille novecentosettanta al mille novecentonovantatré gli Stati Uniti hanno creato quarantuno milioni di nuovi posti di lavoro
Di cui solo sei milioni nel settore pubblico
In quegli stessi ventitré anni l'Unione europea ha creato solo dieci milioni di posti di lavoro e ci riferiamo a una a una popolazione all'incirca uguale anzi superiore in Europa di cui ben sette milioni nel settore pubblico
La ripresa che è stata abbastanza vivace già nel novantaquattro più vivaci di quello che si prevedeva non ha rovesciato questa tendenza
Il declino dell'occupazione in Europa non è cessato al contrario negli Stati Uniti nel corso del novantaquattro si sono creati due milioni e mezzo di nuovi posti
Che si aggiungono ai due milioni e mezzo creati dal novantatré
è vero che alcuni di questi possono essere definiti precari ma comunque sempre di occupazione si tratta
O non ripeto l'osservazione già fatta dal senatore del Monaldi e cioè che la cosa più grave è che da noi la disoccupazione di lungo periodo in particolare in Italia è di lungo periodo solo per darvi un'idea negli Stati Uniti solo il sei per cento dei disoccupati rimane senza lavoro per più di un anno
Il ventotto per cento in Gran Bretagna e il settantuno per cento in Italia
Allora visto che questo è il quadro e questi sono i dati evidentemente con una qualche priorità qual è la macroregione
Ma la macroregione uno strutturale ritardo di competitività del continente europeo
Ma cerchiamo di guardare almeno quali sono le cause anche se con una la superficialità dovuta alla brevità dell'intervento
Le cause a mio parere sono tre
La prima causa è già stata ricordata dal senatore Smuraglia e cioè è il ritardo con Lapo col quale l'Europa continua
A concentrare vale particolarmente per l'Italia continua a concentrare la parte preponderante delle sue attività manifatturiere in produzione poco specializzate in cui è determinante il costo dalla manodopera celebre generica
Non è pensabile fare concorrenza sulla base del costo del lavoro
Quando stavo lato si parla di globalizzazione del mondo e dell'economia
E quindi si introducono nel ciclo lavorativo di fatto dei taiwanesi dove i cinesi è assolutamente assurdo pensare di poter essere competitivi basandosi solo sul costo del lavoro
Tanto per darvi uno dei per noi abbiamo una fabbrica in Cina con costo del lavoro per fare le stesse cose che facciamo in Italia che ha circa un dodicesimo di costo del lavoro se anche i sindacati assumessero un atteggiamento folle
Che è quello di ridurre del dieci per cento i salari non cambierebbe rapporto che anziché uno dodici diventerebbe uno dieci virgola due con non sarebbe sostanzialmente differente
La seconda causa perché l'Europa non si sta muovendo in modo deciso nell'unica direzione corretta per essere competitiva
Che è la trasformazione dell'Europa in un'area produttiva di beni e servizi alto contenuto di intelligenza e di professionalità specializzate questa è l'unica missione l'unica competitività possibile per l'Europa
E questo non sta avvenendo negli Stati Uniti il progresso dell'occupazione dovuto soprattutto ai servizi privati tutto i nuovi posti di lavoro creati negli ultimi dieci anni sono tre volte superiori a quelli creati in Francia e in Germania
E questo anche perché nei servizi la retribuzione negli Stati Uniti sono assai più bassa che non nell'industria mediamente il quaranta per cento più bassa
In Italia tutti dicono che l'industria che sta espellendo lavoratori
Ma non è il settore più responsabile
Il settore più responsabile che negli ultimi anni
I circhi servizio noterete che cessato di creare nuova occupazione
E nei servizi tradizionale la manodopera da noi è troppo cara e i prezzi sono alti la domanda non cresce e non esistono servizi innovativi per i quali vi è grande ritardo sul mercato
La qual è la soluzione rispetto a questo ma certamente lo sviluppo di attività ad alto contenuto di conoscenza
E a questo fine sono completamente d'accordo con quanto ha detto
La la presidente ha parlato prima di me non servono le strategie di breve termine ma un sistematico impegno in alcune aree di investimenti strategici la formazione l'istruzione la ricerca tecnologica le infrastrutture innovative
Terza causa terza cause qui sono invece in completo disaccordo col presidente Smuraglia è l'eccesso di regolazione dei mercati abbinato la persistenza di Monopoli alla tutela degli interessi corporativi
Alla logica dell'impresa statale o protetta dallo Stato a danno della libera competizione di mercato e per iniziative imprenditoriali credo che anche il mercato del lavoro è eccessivamente regolato e con questa eccessiva regolazione finisce col penalizzare la crescita della domanda e dell'occupazione
Credo che la collettività abbia pagato un caro prezzo in termini di maggiori costi di manoscritti minore occupazione
Per la mancanza di innovazione nei settori della distribuzione al dettaglio dei servizi bancari della televisione dell'auto viste gli audiovisivi delle telecomunicazioni
Il problema è che trattandosi di corsi invisibili e difficilmente quantificabili
La diciamo la loro evidenziazione
E la loro percezione da parte del pubblico
E della società in genere è relativamente modesto
Ora se queste sono le cause quali sono le soluzione
Con una premessa non esiste una bacchetta magica non esiste una ricetta ma solamente una molteplicità di strumenti di azione può tenderà a risolvere il problema
E a mio parere le soluzioni ci sono almeno le quattro direzioni io indico quattro direzione di soluzione del problema
La prima la rimozione delle troppe rigidità del mercato del lavoro
Che è una condizione necessaria a mio padre
La seconda e pensare a nuove condizioni di lavoro
Non ci si può accontentare di formule del tipo lavorare meno lavorare tutti che non risolvono alla base il problema dell'occupazione
Io credo che nuoce in può essere una soluzione utile in certe fasi per certe attività ma non vi si può ricorrere in modo generale permanente io credo che altre formule che aumentano la flessibilità del lavoro siano più efficaci
Negli Stati Uniti come in Francia anche se è una parola brutta il noleggio del lavoro
Ha consentito lo sviluppo dichiarati enormi agenzie e agenzie di enormi dimensioni e cito solo uno c'è una società negli Stati Uniti che si aumentava che è oggi il più grande datore di lavoro in America con trecentocinquanta mila dipendenti
Allora è vero che questi dipendenti sono i lavori talvolta precarie però è anche vero guardando dove vanno a finire la più parte delle persone che sono passate attraverso un'esperienza di lavoro Emmental
Che si sono riadattati ricicla pigri istruiti a nuovi lavori e sono stati in gran parte riassorbiti poi in lavorazioni e occupazione stabile
Credo anche che
Alle tecnologie consenta di reinventare al lavoro
Il telelavoro ad esempio che è una cosa totalmente sconosciuta qui da noi e che è una cosa assolutamente praticabile con le tecnologie di oggi
Ha creato oggi a oggi negli Stati Uniti ci sono sei milioni dei lavoratori intellettuale che in che rappresenta il cinque per cento dalla popolazione attiva americana
La terza soluzione a mio parere e consentire la moltiplicazione dell'imprenditorialità soprattutto tra i giovani
Attraverso misure di politica fiscale e sul mercato dei capitali in questo senso penso che l'attuale governo abbia preso alcune iniziative interessante
Il quarto e ultimo tra queste indicazione che mi sento di dare è quello che a cui si riferiva anche senatore Smuraglia e cioè un grande sforzo di investimento nel capitale umano nella tecnologia
Poi cedendo con coraggio e decisione alla costruzione di una cultura del mercato accelerando i processi di privatizzazione a cui il presidente Boroli faceva riferimento anch'io la sensazione che i libri detrazione non se ne parli proprio più
Accelerando un processo di deregolamentazione di riduzione dei gravami vincoli che soffocano lo sviluppo di nuove imprese di nuove attività di nuova occupazione ci stiamo muovendo verso la società dell'informazione
Che cosa vuol dire in brevissimo allo stato l'informazione è quella nella quale la materia prima e sapere
E quindi credo che da questo punto di vista beh forse certamente è una battuta ma gli sceicchi del due mila sarete voi auguri
Grazie ingegnere De Benedetti naturalmente noi interpretiamo questo suo questa sua conclusione come con una vena di ottimismo come un ospizio per tutti quanti ventitré siamo particolarmente grati
Bene ora abbiamo aperto apriamo gli interventi del pubblico i temi che sono stati sollevati sono tanti turchi chiedevo me importanza conviene marcia verso la moneta unica ci sono vantaggi per l'Italia qual è il problema dell'Europa Eramo netta o e l'occupazione quali sono le strade dello sviluppo quale la chiave per vincere la gara di competitività con gli altri due grandi poli
Quello americano e quello giapponese su tutte queste tematiche
Attendiamo lei ha chiesto la parola mi date il microfono per cortesia
La Giunta
Ma
Si aspetta
Come al solito con preghiera di dire il nome
Università o entità di appartenenza
Indicare a quale dei relatori la domanda specificamente rivolta
Federico Busatta dell'Università Cattolica per l'ingegner Carlo De Benedetti
Lei ha parlato di un incentivo all'imprenditoria giovanile e mi è venuta in mente un'intervista di Bilica Insiel presidente della Microsoft che ha detto che quello che lui è riuscito a fare inventivi a ventidue anni
Negli Stati Uniti da noi sarebbe stato assolutamente impossibile tra le altre cose per l'eccessiva rigidità del sistema bancario nel dare fiducia appunto un certo tipo di imprenditoria
Volevo chiedere se lei condivide
Questo tipo di analisi e poi
E se noi valutiamo il Nesta agreement vediamo che uno degli aspetti più eclatanti è un afflusso di mano d'opera a basso valore aggiunto dagli Stati Uniti verso il Sudamerica
E viceversa lei pensa che uno schema simile potrebbe essere applicato con successo
Nei rapporti tra l'unione europea e l'Est europeo e l'unione europea e i paesi della parte settentrionale dell'Africa e lei pensa che sarebbero sostenibili i costi sociali dell'operazione
Tenendo conto che certi settori come l'agricoltura ne verrebbero radicalmente mutati grazie
è un trattato lasciavano facciamo delle delle curve
Contrattato ma no io rispondere ai solo a Bill Gates
Che è una delle persone che ammiro di più perché essendo diventato il più ricco uomo d'America
A trent'anni evidentemente merita e anche un mio rapinatore personale perché è quello a cui versiamo ogni anno cento e passa miliardi di noialtri sul sistema sul sistema operativo dei personal computer per cui anche un mio nemico devo dire da questo punto di vista
Ma
Non sono d'accordo però credo che Bigas abbia parlato di sistema bancario avrà parlato credo di sistema finanziario
Perché perché il Senato su con Venture capitale nelle scelte
Che non è affatto finanziata dalle banche
Ma è finanziata dal mercato cioè da investitori privati che accettano un tasso di rischio elevato come quello rappresentato l'iniziativa che parte da zero a fronte di ritorni sull'investimento che sono certamente conosciate
Da noi il mercato marinai
E a lei la regolamentazione del Venture Capital non esiste o quando è stata introdotta devo dire è stata introdotta anche a seguito di seminari che erano stati condotti dall'Olivetti è stata introdotta con una tale rigidità di tipo fiscale che quindi è scoraggiante
Per quanto riguarda poi i flussi migratori Varvari questo discorso che ci porterebbe molto lontano credo al tema di oggi e quindi mi limito a rispondere io credo che la gente dovrebbe poter lavorare dov'è nata
E che i flussi migratori sono dei fatti che indicano delle patologie che i sistemi e disuguaglianze nel mondo e non possono essere la regola per risolvere il problema mette le varie società
Sì mi consenta di aggiungere qualche considerazione da quelle che lei ha fatto e che io condivido pienamente io che l'articolo sulle abbia toccato uno dei grandi
Dei grandi più gravi problemi che sono di fonti a lui nel futuro e cioè il problema dell'equilibrio demografico tra nord e sud in particolare conosciuta riterranno se non altro perché noi siamo nel Mediterraneo
Giustissima osservazione divisione dei delitti il lavoro ha portato
La dove la gente perché altrimenti sarà la gente a spostarsi creando dei grossi problemi
Un'altra considerazione che era implicita delle sue parole che voi deve tendere più esplicita e che così come
Stati Uniti con sull'America e Giappone con cucina eccetera
Cosa va a fare Cesaretti hanno di Riserve di costo di lavoro bassissimo accusa svolge la terza svolge una parte dei loro ciclo produttivo e quindi finire un prodotto finire con un punto competitivo
L'Europa può potrebbe aprire l'Europa dell'Est ma è chiaro che questo non è una soluzione di lungo periodo nel senso che molto rapidamente le condizioni dell'OLAF se tenteranno ad avvicinarsi da quelle dell'Europa occidentale sarà questione di pochi anni
Io spero di pochissimi anni gli auguro che in pochissimo tempo
Nord dell'Africa si
Ultima considerazione dal periodo di bioetica sì l'unico strumento efficace e condiviso
Per controllare
Il fenomeno della
Eccessiva crescita della popolazione è il benessere quindi l'unico modo per disinnescare la bomba demografica che quella che ci porterebbe tra a guardare il futuro tra dieci o vent'anni interni molto molto preoccupanti e anti ancora quel soluzione
Lei probabilmente lei viene dalla Cattolica non so se fai colossi studia economia anche se studia economia forse lei non sa che John Kenzo John Maynard Keynes che è stato così brillantemente citato dal collega su tutti
Seicento unire di essere un genio scrive nel mille novecentodiciannove di come si chiama di economico non si pensi solo teppismo che le le conseguenze economiche della pace
Diceva in quel libro che se non si distraggono giustizia conseguenze dalla vittoria dalla pace in modo tale che insomma la pace non sia esplicito come la costruzione come fu il Trattato di Versailles di nuovo la violenza sarebbe ritornata fuori e dimostrò di essere un genio perché purtroppo i fatti dimostrano ragione ecco io credo che il concetto al quale ha dato alla quale stiamo lavorando il concetto opposto gratis è secco nove conseguenza la pace può essere una conseguenza dell'economy bene ha chiesto di per intervenire il senatore nonché professore Carlo Secchi che essendo bocconiano senatore ci mancherebbe altro che non posso farlo cautelare
Betta aggiungo anche ma non per fare una sorta di sciopero sanare le deve essere deputato al Parlamento europeo e quindi questo così non rappresenta per me una grande tentazione intervenire sul tema trattato oggi su alcuni punti specifici allora in primis un dubbio che sollevo e che traggo dal titolo di questo interessante e importante incontro la posizione dell'Italia in Europa il timore che io avverto ma naturalmente non solo io è che il nostro Paese se si stia un po'staccando dall'Europa non sono interni variabili macro economiche dei comportamenti politici ma in generale anche a livello di attitudine di collegamento al processo di rimanere nel giro che conta e toccherò brevemente tuo tre temi col permesso del presidente che in parte illustrano quanto detto anche se poi mi piacerebbe avere il commento del relatore anche Inter bene di che cosa fare affinché questa impressione sia sbagliata sia fugata ovvero se è giusta sia in qualche modo contrastata il tema crediti Rita giustamente sollevato dal collega Cavazzuti importantissimo mi permetto di aggiungere di chiederlo a suo Pignone sul fatto che la credibilità dipende ma anche secondo ma in misura molto importante dall'adesione o meno ai principi di fondo delle politiche economiche e non solo dalle politiche economiche poste in atto ma tale da mantenere una sorta di fare ferma ad esempio in questione il tempo l'importanza dalla stabilità macroeconomica rispetto magari ad altri obiettivi e su questo il l'ingegner De Benedetti ha espresso il suo punto di vista il tema che ne deriva dell'indipendenza dalla banca centrale e così via secondo me buona parte della perdita di credibilità che c'è costata un aggravio notevole in termine di finanza pubblica via all'aumento degli spread sui tassi d'intere s di per ed è anche da questo fatto e la stessa legge finanziaria nel non prospettare un disegno di politica economica di medio periodo agisce negativamente su questo fattore non solo un ammontare tale da far fronte a mala pena ma all'Agrario nei tassi d'interesse subito ma in più accentua a mio giudizio naturalmente
Questa la percezione negativa seconda riflessione sull'occupazione giustamente è stato sottolinea nato come una delle ricette fondamentale del libro bianco che da allora è che non esistono scorciatoie problema dell'occupazione può essere risolto nel Vecchio ponte ente incorrere Enza con mantenimento di quella che potremmo chiamare la la European way of life quindi senza sacrifici sul piano sociale della vita civile insopportabile solo attraverso un piano di investimenti molto molto importante
Ammodernamento generale del nostro sistema produttivo scorciatoie non ce ne sono e duole un po'osservare alcova nel nostro Paese di questi temi si parli pochissimo cioè il libro bianco si viene ogni tanto menzionato ma poi lo si confonde con altri che non si arriva a nessuna conclusione terza velocissima riflessione sulle due velocità alle due velocità non solo riguardano il tema di fondo sollevato orge
Non solo esistono già in taluni settori tipo la politica sociale ma rischiano di riguardare altri importanti ambiti per esempio problema dalla politica industriale giustamente posto interno di formazione e ricerca investimento nel capitale umano anche qui le iniziative NATO sembrano molto poche e sarebbe bello sentire diciamo qualcosa di propositivo in materia grazie storica del succitato che lei
Queste risposte Hans Tuzzi che le può dare anche il Senato sia prevede la risposta a quanto vedo certo no io ritirai avere sottolineato il problema della credibilità e quindi della necessità di non invertì i i re e le aspettative degli operatori per quello che ho sottolineato il ruolo della inflazione noi siamo in un contesto strutturalmente che ha incorporato dei comportamenti
Ti inflazionistici speriamo che si mantengano però li ha il re di una inflazione bassa non nasce per volere sterno ma nasce da una corretta applicazione della politica economica in questo senso avevo contrapposto due impostazioni una politica dei redditi che confligge porta l'aumento dell'inflazione porta alle politiche né sull'azionisti che porta l'accaduto di occupazione una politica dei redditi che assume la stabilità monetaria porta una caduta dei tassi d'interesse porta il segnale lo Stato la redistribuzione e la prego audizione per l'aumento della occupazione sul tema su cui collega Carlo Secchi ma aveva provocato di consente di fare una battuta avevo scritto nella relazione scritta e che non ho fatto a voce il problema che la Creti visitate a rilievi tre in Europa e anche un fatto di riconoscere che i sistemi politici ed istituzionali sono un sistema di check and balance cioè ci sono dei poteri e dei contropotere io credo che a riconoscere l'autonomia della nostra banca centrale e un po'visitò prima ancora culturale che politico che ci consegna
Cioè di andare invece in Europa rivedo la richiesta di intervento la Giunta
Buona sera diciamo Riccardo Manusardi sono dell'Università Bocconi io volevo fare una domanda al senatore Scognamiglio dal presidente scusi senta ne abbiamo parlato molto dei problemi dell'inflazione tra disoccupati sì ma nel debito pubblico ma quello che chiedevo non sarebbe più opportuno cercare di raggiungere magari prima di affrontare questi problemi una stabilità di governo per poi affrontarli più serenamente grazie pagate
Di base alle considerazioni che sono state fatte qua
Se ne può aggiungere qualcun'altra che fosse aiuta almeno quelli di voi che non sono economisti agonistico guardia comprendere il significato il legame fra alcuni problemi esiste una legge dell'economia cioè di quelle leggi che non cambiano nel tempo
Che dice che quando la produzione quello perché amo il PIL col Polo cresce di più il due per cento sale l'occupazione perché quella utilità solo il due per cento mediamente
Quando sale meno del tre del due per cento si crea disoccupazione quello che è accaduto tenori e che per un lungo periodo l'orchestra è stato inferiore al due per cento sono piante degli anni sacche disoccupazione ora qual è la situazione Europa oggi abbiamo una situazione congiunturalmente molto di favore vuole cresce l'economia in ragione del Mario tre per cento le ultime foche verso i nell'ordine datate qui siamo sopra la soglia
Osservato
Giustamente diceva Debenedetti chi non si è ancora riavviati ICI
Lo occupazionale certo perché prima che questo accada occorre
Ciascuno un po'di tempo tra il consolidamento e la ripresa dei l'effettuazione di investimenti
Ma ecco perché crede importante discorso Del Piero dello test e il fatto che anche se il quadro congiunturale cambia
Anche se poi bisognerebbe abbia quindi non siamo più a
Dove far crescere l'economia un po'più veloce anzi c'è qualche preoccupazione questa crescita così veloce provochi tensioni sui che per i tedeschi sono preoccupati di questo
Comunque una operazione
Di Ilan ci sono delle nostre economie che porti ad abbassare dello zoccolo troppo elevati disoccupazione che è stato ricordato in tutti gli interventi volete la polizia Presutti reti di Bacoli e così via
Può essere fatto solo a livello coordinato europeo ecco che compare una funzione nuova in Europa
Che si affianca a quella monetaria la funzione di fare della politica economica attraverso loro allora ciò che di negativo noi vediamo abbiamo visto nel Trattato di Maastricht il professor Monti sta per dire ha parlato di palette segnali divieti che vengono posti Damasco è presente da visto così maschio inteso come un costo un costo da sostenere per ottenere un risultato nobilissimo come quello dell'unificazione europea ma sempre un costo
Se le
Ci si può vedere
Invece nell'Europa uno strumento che risolve alcuni nostri problemi nazionali B allora devo dire che probabilmente la percezione degli europei nei confronti dell'Europa e quindi il loro desiderio
Di
Accettare accettare piccoli sentir feci che gioco potrebbe sarebbe più facile spero di essere stato esauriente nella della risposta che le ho dato
C'è la richiesta di intervento qua davanti se lo vedete dai ha già al microfono preferenze verso Roma senta dalla Statale vorrei rivolgermi all'ingegner De Benedetti in questi nel corso di questo di questo incontro agli occhi volte rovesciato il punto di vista abbiamo visto mi avevano appelli e l'Italia in l'azione essa dal punto di vista della della moneta dell'occupazione volo che né dal punto di vista dell'impresa
Che cambiamenti produrrebbe per le imprese di unificazione competa l'Europa né in questo senso il cambiamento dei rapporti di forza denunciano stessa guardare all'indicazione europea con occhi mi esimo elementi di forza accanimenti i rapporti di forza tra le varie imprese europee cavalli già in queste cose c'è una risposta semplice e cioè prima ancora di porsi il problema bisogna vedere se c'è un'alternativa per l'Italia come Paese a mio parere e comunque per le presi d'italiano quella che competitiva certamente non prendono Pollini non esiste alternativa quindi il problema di di scene durò non durasse più
Difficile perché i tedeschi magari sa meglio organizzare io sono è un problema ci possiamo porre cioè ci possiamo semplicemente sapere che la nostra sopra da Enzo come impresa io credo anche con il Paese sta solamente giocando in quella legali non è che possiamo giocare in un'altra lega
E quindi l'industria italiana cominciando di sapete da chi ne è responsabile venendo ai sindacati che hanno comunque una responsabilità dell'organo di contribuire all'organizzazione del lavoro o comunque di creare delle condizioni per cui questo lavoro
Sia organizzato in maniera correre
Ente con gli sviluppi della delle produzioni hanno una responsabilità assolute ed univoca soprattutto dovuta al fatto che ne
Non esiste alternativa ecco secondo me quando non esiste alternativa ad analizzare
Tutto sommato le cose son più facile
Cioè osservare una una forma un po'un po'esagerati o estremistica di presentare le cose ma quando ci sono alternative si può anche perdere tempo a discutere quando non ci sono alternative non c'è nulla da discutere l'Italia non ha
Terna fino al di fuori dell'Europa come Paese in relazione ai nostri livelli di consumo e in relazione alle alternative economiche geografiche sociali quali sono vorrebbe dire che
Siamo andati a giocherà a giocare nel girone del Nordafrica al di là del fatto che non credo che gli italiani ci vorrebbero andare le devo anche dire se mi scuso il presidente per l'espressione non dal Senato secondo me lui ci fanno un mazzo così perché era giocare a giocare al suk sono molto più bravi di noi per cui noi possiamo solo sperare di utilizzo dare quella che è il nostro ingegno flessibilità diciamo pure anche furbizia con della gente un po'più tetra corale non d'con della gente un po'più furba di noi da quel punto di vista l'idea la furbizia e quindi non ci sono al
Erano attive da tutti i punti di vista derivare anche per l'industria questo qua e io ve l'assicuro che tra i tanti problemi che tutte le mattine ci poniamo per cercare di far quadrare i conti specialmente nell'industria stranamente di era competitiva come quella dei computers l'ultimo problema che ci poniamo è quello di pensare che l'Italia potrebbe farcela in qualche modo in un contesto differenze che quello di un mercato totalmente aperto
C'è una chiesta l'intervento ragione mille c'è un parodistica libero della Bocconi basso dentro vorrei rivolgere la mia domanda al professor Cavazzuti ecco lei ha parlato della necessità di una politica dei redditi rivolta all'ottenimento di un tasso di inflazione
E mente allo zero per abbassare la spesa di tassi di interesse che tanto grava sulla nostra situazione finanziaria ecco lei come valuta in alternativa ipotesi di consolidamento del debito pubblico Corbani
Con
Cioè
Non va neppure pronunciata la parola ma non per che uno poi immagini di poterlo fare noi c'è una condizione che per fortuna e definitiva siamo me la completa libertà di movimento di capitali strumenti amministrativi se ne potevano pensare sono stati utilizza dati degli anni cinquanta e sessanta ma la nostra completa adesione alla CEE e dunque la completa libertà di movimento di capitali
E impone che quella parola sia onestamente considerata neppure pronunciare del condivido pienamente verbale prego inizialmente richiesto l'intervento di il potete qualora ingaggiarono Massimo Fubini dell'Università Bocconi abbiamo parlato di politica economica di tasso di interesse tasso d'inflazione ma sappiamo benissimo è stato rimarcato da tutti quanti Cambridge i tassi delle polis
Economiche
Derivano dalla credibilità non solo del governo Rita viene anche dal paese dalla maturità del paese e io mi chiedo come ma in questo momento viene così poche è scritto imitare per far crescere questa maturità del Paese nell'istruzione oppure in determinati campi finora sicuramente sottovalutate come può essere il turismo che portano degli dei benefici enormi livello europeo in quanto entra valutare cresce l'economia si è rivolta alla la domanda in particolare preferisce che ci sia qualcuno mediatori cuticola che risponda no allo stesso anche lei Presidente Scandinavia
Approvato
Non sempre si riesce a essere più furbi dei ragazzi insomma
Bhagwati tanto io vorrei dirle questo
Nel Complesso il giudizio che noi possiamo dare sul nostro sistema scolastico non su quello della ricerca lo scolastico formativo
E per lontano da quel giudizio che io sento sempre esprimere di disprezzo di dico non è non è affatto vero insisteva Scovazzi italiano ATO con legge Bhiniss Sivo confronto con quello americano il tasso di alfabetizzazione di un diplomato italiano di gran lunga superiore a quello americano quindi da quel punto di vista io francamente non dai mi sentirei molto preoccupato cambia molto quando passiamo dalla formazione poiché vedove difficili problemi l'università ma per carità non Lodovica spiegare io questa
Cambia molto quando dalla formazione passiamo al problema della ricerca perché qui per una serie di fattori
Anche estremamente demagogici si è fatto in modo che salvo
Che all'
Bocconi salvo che alla LUISS salvo che in poche altre facoltà dove grazie al virtù che meriterebbero il Paradiso delle persone che ci lavorano si svolge ancora attività di ricerca latita dice che si è inabissata è scomparsa e l'altro genere e trasferire parte delle riprese è andata a finire i partiti se doveva è chiaro che le le imprese non possono internalizzare interamente i costi della ricerca e della formazione hanno bisogno di un sostegno esterno è questo mette in difficoltà certamente sistema ebrei quanto alla valorizzazione del turismo
Io credo perché lo dò so per certo perché una ricerca dell'ONU che lo ha
Accertato il nostro Paese ha il set e il sessanta e il settanta per cento di tutte le opere d'arte che esistono nel Paese vip discutere sulla revisione del mondo voglio dire dalla di tutte le opere d'arte la gestione di queste risorse che sono su straordinari e che nessuno ha cioè fare del turismo culturale non so dal turismo balneare no è stata a dir poco disastrosa
Per tanti motivi motivi culturali motivi dice scarso impiego delle risorse di grande trascuratezza
Quando mi si domanda dove si formeranno quei posti di lavoro che dovranno riempire quel grande buco che c'è in Europa la mia risposta è sempre quella ovvia
Primo della costruzione delle grandi infrastrutture europee che vanno dall'alta velocità alla cablatura delle città a la trasformò le norme da solo se tecnologiche di cui vigilante De Benedetti potrebbe lungamente parlarci secondo alterare il terziario
Considerando che che c'era la quantità di tempo vivevo a disposizione del presidio delle persone probabilmente irretito la
Tax solo di domanda culturale da parte da da parte del degli italiani e degli stranieri nel complesso devo dire che le condizioni generali nelle quali ci troviamo non le ho mai viste così favorevoli almeno dall'inizio degli anni ottanta l'auspicio che faccio adesso con questo di interpretare l'auspicio di tutti e che un'altra occasione come quella che fu persa
Gli anni Ottanta contanti costi poi per il Paese non sia perduta anche in questo caso
Siamo giunti allora che prevede il termine dei nostri lavori
Il dottor Santomauro al termine del mio Inter vento dar indicherà le modalità con le quali gli studenti che lo desiderano possono ricevere gli atti parlamentari che sono di loro interesse desidero esprimere il mio più profondo sentito ringraziamento innanzitutto al nostro ospite Presidente della lista Bocconi che a tutte le autorità di questa università il mio ringraziamento ai colleghi
E agli altri Asperti che hanno animato questa giornata
A tutti coloro che hanno con le loro due domande mostrato il tasso di intelligenza e di cultura che presente nel nostro Paese ho detto all'inizio del nostro incontro stamattina e ci proponevamo di fare due cose
Far credere ai cittadini come funziona il loro Senato
E fa sentire ai i cittadini che le istituzioni in particolare del Senato non sono poi così distanti da loro se ci siamo riusciti almeno in parte vuol dire che il nostro tempo oggi non è sarà stato speso male io ringrazio
Quindi quindi quelli quattro qua qui quest'qui qui qui quindi quindi qui qui quanto qui quindi qua qui qua quanto qui qui quelle quanto qui questi qui qui quindi qui qui qui qui qui quindi qui qui qui quest'qui quindi qui quindi quanto quindi qui qui qui questa qui qua qui qui quindi quel qui qui qui quote quindi qui quindi quindi quindi quest'quindi qui qui qua qui qui quanto qui qua