"1996 verso un primo nucleo federale in Europa, cosa sceglie l'Italia?"

Buongiorno intanto ringrazio tutti voi che siete venuti ringrazio
Ovviamente che ci ospita
Poi semmai dirò due parole in seguito anche le porta a queste cose ringrazio veramente relatori che sono presenti e quelle che stanno per venire
Io non perderei estinto in varie cose perché tutta la discussione politica del perché riposta riunione del suo significato nella campagna che vogliamo lanciare oggi
Esame della situazione politica tutto questo verrà fatto
Dai diversi relatori e quindi io darei subito la parola al presidente dell'amministrazione provinciale che ci ha ospitato
Questa bella sala dove da un po'di tempo
Non eravamo presenti e quindi do senz'altro la parola Presidente Zanelli
Grazie con un saluto anche da parte mia è un bentornati visto che era un po'di tempo che non tornava qui in questa sala
Questa è una sala importante diciamo per l'Europa nel senso che commentavamo prima
Il movimento federalista europeo ha organizzato molti incontri in questa sala e diciamo è un po'un passaggio obbligato quasi per però l'Europa Milano
Il tema di questo convegno di questo incontro è un tema interlocutorio cosa sceglie l'Italia
Beh
Io mi auguro che sia una domanda retorica la cui risposta sia un sì incondizionato
Ma il fatto che si sia voluto comunque
Porre l'argomento in termini interlocutori dimostra che comunque il dibattito è aperto che le scelte possibili sono più di una che il cammino non è ancora Stato concluso
L'Italia dal punto di vista dell'Europa a parole è sempre stata entusiasta ogni qual volta gli italiani hanno potuto esprimersi
Hanno sempre dimostrato grande attaccamento e grande volontà di giungere all'Europa in realtà nei fatti le cose sono un pochino diverse tant'è vero che d'Europa teme anche un pochino l'Italia proprio per questa per questa ambiguità
Il problema della partecipazione dell'Italia ad una federazione europea
è un problema legato certamente alla volontà dell'Italia di di partecipare
Ma anche alla volontà dell'Italia di assumere quei comportamenti quegli atteggiamenti
Che superano i dubbi che hanno i nostri partner perché indubbiamente
I comportamenti
Italiani sono sempre stati come dicevo prima sì a parole ma nei fatti
Non c'è stata questo questo questa adesione così in condizione
Da questo punto di vista
Il ruolo degli enti locali delle Autonomie locali e quindi anche dalla Provincia di Milano ruolo importante ruolo importante non solo da un punto di vista culturale organizzativo
Promuovere incontro di questo genere ma anche
Per
Diciamo fare un'azione contro il vero nemico dell'Europa che sono i nazionalismi io credo che l'Europa debba essere costruita grazie a un apporto fondamentale degli enti locali delle culture locali le Autonomie locali che devono essere un pochino i mattoni con cui si costruisce l'Europa
Contro invece i picconi con cui l'Europa può essere abbattuta e che sono i nazionali
Io non mi di lungo ulteriormente
Auguroni un buon lavoro a tutti soprattutto un buon lavoro per quanto riguarda la campagna popolare che da oggi parte da questa sede mi sembra un'ottima iniziative che mi auguro abbia un grande successo
Grazie signor Presidente abbiamo questo microfono della sua io spero di non combinare guai nel corso della riunione ma io seguendo lo schema di programma che avete anche voi ricevuto darei senz'altro la parola
A Fiorello Cortiana consigliere regionale e che oltre che a titolo personale e qui anche in rappresentanza dalla formale del Presidente del Consiglio giacca Rian il quale ci ha mandato un telegramma dicendo che pur dopo una serie di impegni sopravvenuti non è potuto venire ha delegato
Fiorello Cortiana
Rappresentano
Buongiorno a tutti sostituisco Zaccaria con la forza la volontà perché sono assolutamente influenza giorni quindi mi scuso se mi allontanerò subito per interna mi di nuovo a casa
Però son voluto venire per testimoniare l'attenzione che la Regione Lombardia suo Consiglio regionale hanno sempre avuto per le questioni europee
Non mi interessa qui tanto richiamare i i numerosi
Ordini del giorno le numerose mozioni che abbiamo approvato che riprendevano sostanzialmente le indicazioni e le società sollecitazioni delle messe queste sono cose a volte che si fanno in modo formale ed Zanello giustamente ricordava prima
Che occorrono aspetti più sostanziali credo però che più recentemente la Regione Lombardia e son contento che sia presente qui Fiorella Ghilardotti
Ha fatto uno sforzo particolare per essere presente all'interno delle istituzioni comunitarie proprio per il ruolo che devono avere le regioni la Regione
è interessate indubbiamente avere una partecipazione alla formazione delle decisioni comunitarie e anche una presenza attiva nel realizzazione nella traduzione del diritto comunitario sotto questo aspetto passi da fare in avanti sono ancora tanti regioni non hanno ancora un ruolo molto importante e credo che varrebbe la pena e questo può farlo la regione Lombardia forse aprire un dibattito suo ruolo che le Regioni potrebbero venire davvero in un'Europa a due
Velocità
Forse l'ultima volta ci siamo trovati in un consesso di questo genere abbiamo discusso allora era soltanto ventilata l'ipotesi di un'Europa a due velocità
Eravamo di un federalismo a geometria variabile ricordo
è evidente che l'Italia tutte le possibilità
Se si vuol fare una scelta
Rigorosa mai qua di e anche sul piano finanziario di essere all'interno dell'Europa federale per il novantasei in ogni caso credo che sia giusto aprire il problema esibisce alla problematica della possibilità di regioni anche che possono aderire mi rendo conto di apre un dibattito complesso so che permette con molto senso pragmatico e con saggezza
Pone una grande importanza al ruolo degli stati
Nella Costituzione dell'Europa federale ed è forse la cosa più logica e alla luce di quello che sta accadendo in cui la via forse
Più giusta
Però credo che nel caso di un'Europa a due velocità si aprirebbe immediatamente
Il problema dell'adesione e di un rapporto di regioni che sono in grado assolutamente di essere all'interno del nucleo
Fondatore hanno tutte le proroghe attive sociali economiche culturali istituzionali per essere in tema di questo nucleo mi rendo conto che tutto ciò appare
Problemi complessi che riguardano anche la tenuta e L'Unità istituzionale degli Stati quale appartengono quelle regioni però un problema ad aprire le mette in una sua risoluzione
Molto saggiamente lucidamente guardato alle problematiche che si aprirebbero all'orizzonte nel caso appunto di un'Europa a due velocità negli Stati non immediatamente interni al nucleo federato
E emesse diceva
In quel caso
Si possono creare tensioni perché questi Stati si sentirebbero imporre da una realtà che diverrebbe immediatamente sul piano politico economico militare una Potenza molto grande e il divario potrebbe ulteriormente
Ampliarsi però nottata nel contempo tutte le forze interne in quei Paesi interessate a un'unificazione europea
Trarrebbero uno slancio un motivo molto molto più forte per battersi affinché anche il loro Paese
Fossa aderire alla al nucleo diciamo centrale federativo credo che in questo caso in questo senso il ruolo delle regioni di quelle regioni in grado di avere quelle prerogative dicevo anche culturale di cultura politica istituzionale oltre che economico e sociale per essere parte nucleo europeo
Sarebbe decisivo per una battaglia vera e non per mozioni appelli che restano poi soltanto sulla carta
Mi scuso vi saluto vi dico buon lavoro
Grazie all'Assessore al se sopra perché era stato fino a poco tempo fa e consigliere Cortiana grazie anche a Fiorello come amico anche per quello che hai fatto e stai facendo come presidente dell'intergruppo federalista in Consiglio regionale
Non entro nel merito che tutti quello che hai detto do subito la parola Assante Granelli vicepresidente del Movimento federalista europeo
Signor presidente cari amici
Credo che sia un po'anche simbolico che dopo un Periodo
Qui certamente i federalisti europei non sono stati assenti dal dal dalla dalla lotta politica ma in cui tante cose sono anche avvenute nel nostro Paese non soltanto nel nostro Paese in genere in Europa sullo scenario europeo
In un certo senso riprendiamo un dialogo che comunque non abbiamo mai interrotto
Con la classe politica del nostro Paese e lo facciamo da Palazzo Isimbardi
Appunto si ricordava prima il fatto che molte delle cose importanti che sono state fatte
Partendo da Mila no no e non soltanto affini milanesi perché in definitiva alcune delle cose che sono partite da Palazzo Isimbardi ricordo nel mille novecento sessantanove io non sono bravo nelle date ma mi pare fosse sessanta con sospetto
Ho sessantasette addirittura di qua è partita la campagna per l'elezione diretta del Parlamento europeo
Ma quella cosa che poi ci ha portato alle manifestazioni di Roma del settantacinque infine al fatto che poi una battaglia partita da Milano c'ha condotto ad avere il Parlamento europeo eletto direttamente dai cittadini non è l'unica perché chiaramente ce ne sono state tante altre
E tanti altri momenti importanti della lotta dei federalisti per l'unità politica dell'Europa sono partito da Milano sono partite da palazzi sembra
Siamo e questo è fatti fatti noti quindi adesso non lo è neanche come dire richiamare le cose però credo che vada un attimo messo un po'in luce perché il dibattito europeo
Dibattito sulla politica europea che si è svolto in questo periodo in Italia è stato mi pare falsato molto da valutazioni diciamo così legate alla politica specifica nazionali laddove invece è importante
Tenere ben presente quelle che sono gli aspetti europei quelli appunto che sono gli aspetti cruciali di questo processo che riguarda certamente anche i nostri paesi singoli ma riguarda prevalentemente il problema del fare avanzare o meno il processo di integrazione europea
Problema
Sostanzialmente che vorrei richiamare in termini anche molto molto rapide molto sintetici ma appunto che mi pare sia importante mettere nella giusta prospettiva
è che noi ci troviamo di fronte a delle scadenze storiche siamo di nuovo entrati in una fase in cui nell'arco dei prossimi tre anni sono ci sono dei meccanismi ormai inseriti nel sistema della politica europea che presentano delle scadenze ineludibile
Sono scadenze ineludibili che sono anche molto importante sono scadenze che sono tra l'altro previste dal Trattato di Maastricht ormai il trattato di mai il tanto vituperato Trattato di Maastricht estratto fu in pienamente operante funzionante
Riguarda tutti i Paesi è stato accettato da tutti i Paesi quindi rappresenta comunque un punto di riferimento dal quale non possiamo la classe politica di qualunque Paese qualunque governo in Europa non può non può prescindere non può non può non non prenderà in considerazione
Il Trattato di Maastricht sostanzialmente prevede tue scadenze importanti
La prima scadenza imminente visto che i tempi della politica naturalmente non si misurano in settimane o i mezzi la prima scadenza è la Conferenza intergovernativa la conferenza istituzionale
Prevista per il mille novecentonovantasei
Nel mille novecentonovantasei ci dovrà essere in Europa un grande dibattito che sarà naturalmente convogliato naturalmente sarà coinvolto con convogliato da una grande conferenza intergovernativa alla quale comunque parteciperanno anche parteciperà anche al Parlamento europeo e quindi come tale potranno partecipare le forze politiche
Dei dei che esistono all'interno del Parlamento europeo e che di conseguenza esistono anche nei vari Paesi
Una Conferenza intergovernativa il cui obiettivo è quello di studiare in che misura il sistema istituzionale che esiste oggi in Europa
è adeguato e sufficiente o invece richiede come noi pensiamo che che sia il caso delle delle profonde delle modifiche delle modifiche di carattere istituzionale quindi c'è un impegno
Formale sul quale la stampa italiana non parla molto male grande stampa
Europea la grande stampa internazionale che se ne parla parecchio c'è una scadenza precisa immediata che appunto ha questa valenza particolare gli aspetti istituzionali gli aspetti istituzionali
Del del del come sostanzialmente migliorare Maastricht
Verrebbe da dire credo che in qualche misura questo sia effettivamente quello che è successo che chi ha scritto Maastricht si rendeva conto che costituì costruiva un edificio
Dalle dal dal dai confini relativamente incerti e dalle strutture relativamente non non completamente solide per cui ci si rendeva conto che entro un tempo relativamente breve ed è stata anche una battaglia che è stata fatta in particolare da quei gruppi o da quei governi che all'interno del sistema del Consiglio europeo avevano una proposizione più federaliste più europeista particolare anche dal governo italiano
Affinché si arrivasse a un punto in cui quella struttura disegnata da Maastricht venisse riconsiderata rincari esaminata rivista e al limite modificata
E questo è una scadenza ma questa in un certo senso non è la scadenza più importante perché poi c'è un altro sistema
Diabolik ecco paradisiaco appunto per i tre punti di vista secondo i punti di vista nei quali ci si mette in virtù del quale Hill uno uno novantasette o al più tardi l'uno uno novantanove e questa è una scadenza ineludibile ineludibile per tutti incluso il governo italiano
In cui entro una di queste due date al più tardi l'uno uno novantanove si dovrà far parte entrare a far parte dell'Unione economico monetaria ci dovrà essere in Europa una moneta unica
E la battaglia sulla quale i federalisti sono impegnati dal mille novecento settantatré settantaquattro adesso qui ero con le date sono sempre un po'debole
Ma comunque è la è è il punto d'arrivo ormai ineludibile di una battaglia per la quale non c'è ed è importante tenere presente questo fatto per i questo ci aiuta a capire anche le falsità del dibattito che ci sono state a fronte della proposta recente del del dei democristiani tedeschi
Che in realtà non è una proposta dei democristiani tedeschi ma è una proposta
Di buona parte del del del partito europeista che esiste in Europa e che sta diventando sempre più forte e che certamente riconosce ormai nel cancelliere Kohl
Come dicono i grandi giornali inglesi che sono invece contrari a questa opzione il capo del Partito federalista europea
Comunque su questo vorrei un attimo ritorna la cosa che mi preme sottolineare il punto è che l'altra scadenza che c'è che e duplice se volete nel senso che non è una scadenza unica ma c'è questo meccanismo due due date
Per cui al o l'uno uno novantasette o al più tardi l'uno uno novantanove si dovrà finalmente passare alla struttura dell'unione economico monetaria e quello che è importante è che ed è già implicito nel meccanismo
Di Maastricht che questa non è qualche cosa sulla quale per forza bisognerà esserci tutti è un meccanismo prevede che soltanto i Paesi che hanno i criteri che avranno come dire attuato i cosiddetti criteri di convergenza che sono previsti dal Trattato di Maastricht
Se lo vorranno potranno partecipare Dante è che esiste una specifica clausola all'interno di del Trattato di Maastricht
Che riguarda la Gran Bretagna se non ricordo male anche la Danimarca o forse una veramente riguarda soltanto la Gran Bretagna perché è l'unico paese che ha previsto che all'interno di questo sistema possa non partecipa
Ma su questo è un argomento sul quale il nostro amico Steve dovute hard potrà poi ad intervenire con con migliore conoscenza di causa di quanto non possa stare
Comunque appunto del la cosa importante siamo di fronte a queste siamo di fronte a queste scadenze siamo di fronte a queste scadenze e siamo in una situazione in cui negli ultimi Mesic si è verificato questo fatto è stato è stata avanzata formalmente dal gruppo parlamentare democristiano tedesco una proposta che sostanzialmente un contributo al dibattito che ci deve essere in preparazione al al alle discussioni del del mille novecentonovantasei alla conferenza istituzionale del mille novecentonovantasei in cui sostanzialmente il governo e per il il va sostenga il il gruppo parlamentare democristiano tedesco pone il problema di che cosa fare e che cosa fare che cosa proporre in questa Costituzione come si fa ad avanzare
Questo documento che non so se sia noto nei suoi dettagli perché in realtà di nuovo il dibattito politico il Polo Pseudo dibatto politico italiano lo ha liquidato
A in in poche parole come una questione di dividere i Paesi dell'Europa del dell'Unione europea in una specie di divisione calcistica tra serie A e serie non è questo il problema
Il problema che si pongono i democristiani tedeschi in questo eccellente documento che potrebbe benissimo essere stato scritto da i federalisti in realtà il persone che lo hanno scritto hanno certamente avuto sentore conoscenza Titti molti dei testi del del Movimento federalista europeo
Il il sostanzialmente questo questo documento parte dalla dal dal dal fatto di dire siamo di fronte a una situazione in cui o si va avanti o si torna indietro
Tornare indietro in una situazione in cui la Germania fatto l'unificazione la Germania si colloca oggi all'interno del sistema dell'Unione Europea come una potenza potenzialmente egemone
E di questi tedeschi stessi ne sono coscienti
Di fronte a questa situazione o si fa davvero la federazione europea o si fa davvero la federazione europea o se no si torna in una situazione in cui la spinta è inevitabile
Porta a una situazione di balcanizzazione dell'Europa in cui resta poi come unico come dire come struttura solida e quindi tendenzialmente egemone
La la Grande Germania di ottanta quanti sono novanta milioni di abitanti con la potenza economica Re la solidità politica che li caratteristiche lirico tra contraddistingue così
Vorrei a questo proposito fare anche una considerazione che mi pare importante
La classe politica tedesca che oggi
Attive
O almeno una parte della classe politica tedesca che oggi attività e in particolare quella che sta attorno al cancelliere Kohl
E ancora costituita da cinquantenni
Ora io per carità io sono
In questi anni di di
Il problema vuol dire semplicemente che esiste ancora al governo della Germania una classe politica che ha un ricordo personale diretto
Della guerra
E questo è un veramente un elemento molto importante perché Chetti tende un po'a trascurare perché è chiaro che chi non ha avuto questo ricordo diretto di cosa ha significato il Periodo dal quale trenta o dal seppi Amedeo mortale fanno ecco quale facciamo prima alcune considerazioni sul sul passato china mai il ricordo diretto chi non ha la memoria personale del di queste di queste vicende di queste vicende certamente fa un po'fatica a capire quali sono i rischi insiti in una struttura in cui di nuovo siamo ci troviamo di nuovo in una situazione di una grande Germania
All'interno di un sistema di Stati indipendenti europei cui in cui appunto ciascuno poi può fare quello che vuole altra parte anche il caso della Jugoslavia
Che che che così che viviamo adesso magari anche un po'meno perché poi ci si abitua a tutto ma insomma che quel che è chiaro che quello che sta succedendo che è successo che sta succedendo in Jugoslavia mostra a che punto
Dittero DDT terrificante possa di nuovo arrivare la stessa situazione europea in mancanza di un cemento forte che arrivi tra da costituire quindi e l'analisi che fa questo documento io inviterei tutti a leggere nel dettaglio e non soltanto nei riassunti IMI che a me hanno fatto i nostri i nostri giornali nostri quotidiani
E parte da questa analisi parte da questa analisi e dice bisogna veramente approfittare di queste scadenze che ci sono novantasei novantasette novantotto per arrivare a fare la federazione europea e analizza il fatto di chi effettivamente parte dal concetto di dire è chiaro che non tutti i Paesi che oggi fanno parte dell'Unione Europea hanno la volontà politica
O hanno le condizioni di base dal punto di vista economico per fare il salto
C'è un altro elemento che c'è in questo documento è ch'io inviterei molto a riguardare a riconsiderare che il documento tedesco il documento delle se devo tedesca in un certo paragrafo parla di cinque o se il Paese
Perché è chiaro che il riferimento che hanno questi perché avevano che hanno e che tuttora è costituisce parte di questo dibattito è che l'ideale la struttura ideale per partire con il nucleo con il cosiddetto nucleo duro Marcora
Del del del dell'unica dell'unione europea quindi la trasformazione di questo gruppo in una vera e propria federazione europea è il punto ovvio di riferimento sono i Paesi fondatori e quindi sono i sei Paesi la Germania la Francia la l'Italia il Belgio l'Olanda e Lussemburgo se ne sei Paesi che hanno dato vita nel nel nel nel nel cinquantasette al nel mercato comune o che comunque già dal tempo delle prime battaglie federaliste del cinquantuno cinquantadue e cinquantatré costituivano lì nucleo il vero nucleo originario del del del del dell'euro
è chiaro che questo de alte quindi questo elemento di ambiguità che riguarda l'Italia
è lì nel senso che non è poi si parla dei cinque Paesi perché si pensa soprattutto agli aspetti dell'unione economica monetaria e quindi si fa la considerazione che molto difficilmente ma questo è veramente un punto sul quale io invece inviterei a riflettere soprattutto coloro che sono più vicini oggi al al alle strutture di governo ma in genere tutti quanti noi perché in realtà non c'è niente che impedisca all'Italia
Se non il fatto di effettivamente fare una buona Finanziaria o fare due buone finanziarie cercare effettivamente di risistemare i conti dello Stato niente che impedisca all'Italia di essere parte
Di questo nucleo cosiddetto duro che comunque dovrebbe anziché noi preferiamo chiamare il nucleo federale attorno al quale si può effettivamente tra il sessantasette e sessanta detto scusate tra il novantasette novantotto arrivare a costituire la federazione europea
Quindi qui c'è una sfida c'è una sfida diretta che riguarda la la la classe politica italiana e il governo italiano
Chiedo che deve essere posto di fronte a questo problema non è vero che la Germania o che i i democristiani tedeschi o che il cancelliere o che non si sa bene chi sia che è contro che vuole che dividere l'Europa in seria in sede di e e semplicemente il fatto di prendere atto che c'è stato un nucleo di Paesi fondatori nucleo di Paesi fondatori che hanno avviato il processo negli anni Cinquanta
E che adesso si trova di fronte alla svolta siamo arrivati alla svolta storica novantasei novantasette novantotto in questa situazione
Bisogna bisogna partire
Partire cinque o partire a sei o partirà sette perché tra l'altro nessuno ai discorsi che si fanno sguardo alla Spagna che riguardano la Gran Bretagna sono anche discorsi in qualche misura possono essere estrapolate rispetto al discorso italiano ma è chiaro che l'Italia rappresenta un punto alle ed è l'Italia e vorrei anche dedicare cinque minuti a questo elemento
Rappresenta per converso un elemento essenziale di questo processo o perlomeno
è chiaro che la proposta che parte dal cancelliere Kohl che parte dagli ambienti federalisti tedeschi che parte dall'azione dell'uomo e sulla quale comunque anche gli altri partiti
Tedeschi poi non è che abbiano manifestato un'assoluta contrarietà al di là di quello di nuovo che ci hanno raccontato i nostri giornali è chiaro che questa è una proposta in cui certamente oggi c'è una forte leadership una forte disponibilità da parte del dei tedeschi
è chiaro che c'è una disponibilità da parte della Francia
Qualcuno non si è accorto che il giorno prima questo documento che è stato presentato dal dalla dalla sedevo Franci terrazze devo tedesca
Il giorno prima della della sua pubblicazione il il il quotidiano Libération Parigi ha pubblicato un'intervista col presidente del Consiglio Balladur
In cui Balladur sostanzialmente riprendeva gli stessi concetti in maniera un po'più sfumata i cinque sei sette erano c'erano meno elementi di di di assoluta chiarezza di quanti non ce ne fossero nel documento del Lazio devo però Balladur la Francia ufficialmente prendeva posizione sul fatto della cosiddetta Europa a geometria variabile questi termini
Che possono piacere o non piacere ma che sostanzialmente postulano il fatto di dire occorre che non ci sia più il diritto di veto da parte del vagone più lento questo usato un'altra espressione Felice che è stata usata mi pare all'interno del Parlamento europeo che blocchino la marcia di chi invece è disposto e alla possibilità di andare avanti
La stessa cosa le stiliste essi concetti che erano di base che sono stati espressi con estrema chiarezza nel documento dell'azione più li ritroviamo in un documento del Ministro della politica europea francese Lamassoure di qualche sì mese prima
In cui di nuovo Lamassoure proponeva il fatto che questo no questo concetto
Lui certamente non si doveva arrivare a una situazione in cui fosse fosse Riva i paesi diciamo così lenti ritardatari che dovessero costituire un freno
Al al alla prospettiva al fatto di poter di potere invece procedere di poter andare avanti e quindi qui è chiaro
Che siamo di fronte a questa situazione per un verso
C'è una chiarissima intenzione manifestata dalla Germania di procedere sulla via della Federazione europea
C'è certamente la disponibilità del Belgio dell'Olanda del Lussemburgo che se volete possono apparire come Paesi era relativamente meno importanti nell'equilibrio politico europeo ma che in realtà non lo sono soprattutto l'Olanda il Belgio
Tra l'altro il Belgio rappresenta anche un caso interessante sotto il profilo del del sistemazione dei conti pubblici perché il Belgio aveva una situazione non molto diversa in termini percentuali rispetto a quella che era la situazione dell'Italia il Belgio avviato questa politica di risanamento per cui il Belgio già considerato come uno dei Paesi che certamente potrà entrare nel nel nel nuovo sistema
Quindi noi diamo da una parte la Germania su questa posizione abbiamo il Benelux su questa posizione abbiamo il dibattito aperto in Francia
Ed è chiaro che di nuovo nella storia dell'Europa e questa è una costante che ci ritroviamo dal mille novecentocinquantatré ad oggi
La Francia rappresenta un elemento un elemento cruciale perché è chiaro che l'asse portante su cui si va a costruire l'Europa e la compilazione franco tedesca
Ma anche in termini storici in termini
Etici insomma è e la pacificazione e la effettiva e il tempo come dire consolidata pacificazione tra la Francia e la Germania che costituisce il nucleo l'assessore torno al quale si può costruire l'euro
Però è anche chiaro che mentre la Germania oggi a chiaramente sotto la guida del cancelliere Kohl ma di nuovo mi pare che sia anche un discorso che va al di là della delle scelte specifiche del Lazio e devo
è chiaro che se oggi c'è chiaramente la Germania che ha questa che a questa impostazione la Francia la Francia è la Francia Giano bifronte sempre la Francia che da una parte ha chiaramente una forte opzione europea dall'altra parte ha comunque una forte posizione nazionalistica
Ed è in questo contesto che ne dobbiamo considerare con molta attenzione quello che è il ruolo che può e che deve giocare l'Italia
Perché è chiaro che l'Italia è l'unico altro grande Paese nello scacchiere europeo che può in qualche misura a costituire il punto di riferimento attorno all'acqua una specie se volete di accerchiamento di certe posizioni nazionalistiche francesi che possono venire da un da un rapporto diretto in cui in cui anche l'Italia in cui anche l'Italia assieme alla Germania assieme ai Paesi del Benelux possa costituire un punto di riferimento
Sotto questo profilo io credo che dobbiamo anche qui ricordare si con un qualche rammarico almeno ai più giovani il meno giovane di meno io non lo penso a Mortaro la signora Krayzie
Che hanno fatto le vecchie battaglie del cinquanta tre
Al fatto che in definitiva ci sono molti storici che si chieda una cosa sarebbe successo l'Assemblea nazionale francese nell'agosto del cinquantaquattro
Sì a quell'epoca l'Italia avesse già votato l'adesione all'azione cosa che l'Italia non aveva ancora fatto per cui c'era una situazione in cui la Germania aveva votato il Belgio l'Olanda avevano votato Lussemburgo ha votato l'Italia non aveva ancora preso non c'era ancora una decisione formale da parte dell'Italia di aderire all'azione
Questa cosa non c'era la Francia poi va be'che è chiaro che la storia non si fa con i se Coni Macconi forse ma resta il fatto che ci sono degli storici che si pongono quest'oggi non deve succedere la stessa cosa perché è chiaro che l'operazione
Lanciata dal cancelliere Kohl lanciate dai federalisti europei perché in realtà non sono nient'altro il cancelliere Kohl appunto il capo del particolato definisce il Financial Times più volte il capo del Partito federalista europeo
è chiaro che a fronte di quel di questa situazione
La Francia
Ma
E come dire è Giano bifronte l'Italia deve costituire il punto di riferimento il punto di arrocco sul quale costituire il fronte che consenta a a a anche alla Francia di vincere di vincere le proprie del sistema
Ecco questo mi pare che sia il punto importante sul quale sopra comanderà lei i nostri amici che sono voluti intervenire oggi con un questo dibattito e questo è anche un po'il senso di questa campagna
Che oggi andiamo a lanciare o che anzi in realtà abbiamo già lanciato visto che già da ieri
I nostri militanti sono in piazza a raccogliere raccogliere le prime firme questo è lo la sfida di fronte alla quale noi ci poniamo nessuno ha stabilito che la l'Italia debba non essere parte del Arcore
Perché questa non ci sta scritto da nessuna parte il fatto di essere o no parte del del nucleo duro del nucleo federale del nucleo iniziale
Dipende soltanto dall'Italia
Dipende soltanto dall'Italia nel senso che la possibilità di essere fin dall'inizio parte di questo nucleo anzi è auspicata certamente
Da da dai gruppi dati tanta chi in questo momento in particolare dal Governo tedesco ed ai partiti tedeschi che si pongono che si sono posti il problema di sfruttare queste scadenze del novantasei e del novantasette speranza
D'altra parte vorrei appunto ricordare che questo discorso del nucleo duro
O del nucleo di partenza a due al due elementi ulteriori sui quali è bene ebbene
Porre l'attenzione è chiaro che è di nuovo chi ha letto che si è preso la briga di leggere il documento della chiedevo nella sua interezza avrà notato che nella parte finale si dice con estrema chiarezza ma lo si dica soggetto si desume da tutto il testo
Delle del del dal testo stesso del documento che la struttura è una struttura aperta
E d'altra parte la base stessa
Delle idee di fondo dei federalisti del del di Spinelli del del del Manifesto di Ventotene cioè è chiaro che nasce l'Europa con un certo numero di Paesi siano sei cinque sette dieci ma che questo assolutamente non deve significare e i inerente nello stessa nella stessa opzione di base del federalismo che questa è un deve essere una struttura diverso una struttura aperta il fatto che per ipotesi l'Italia per motivi contingenti effettivamente non riesca non sia in grado di fare di esserci fin dal primo giorno ma che ci sia comunque una forte dichiarazione di intenti da parte del Parlamento italiano da parte delle forze politiche italiane da parte del governo italiano nel senso di dire
Appena possibile lo faremo a questo possibile può essere l'uno uno novantasette o può essere l'uno uno novantanove e questo è un elemento per essere un elemento forte perché appunto non è detto
Non è assolutamente detto che questo sia un processo che nasce a una certa data e a quel momento si chiude è assolutamente un processo aperto de chiaramente questo un dibattito questi ci potrà meglio raccontare
Di quello che il dibattito che avviene oggi in Gran Bretagna ma è chiaro che anche per la Gran Bretagna si pongono problemi dello stesso tipo nel senso che la Gran Bretagna
è entrata più tardi all'interno del mercato comune quindi non c'è nessun motivo
Per motivi obiettivi legati a quello che rappresenta storicamente e politicamente la Gran Bretagna nei confronti del del dell'Europa
Che che questo che l'adesione della Gran Bretagna alla Federazione europea possa venire più tanti discorsi possono essere fatti per la Spagna per altri Paesi la Grecia eccetera eccetera ma è chiaro che noi ci poniamo in una prospettiva di struttura aperti ristruttura per le questo è chiarissimo dal documento dal documento che emerge dal dal dal dal documento dell'azienda
L'altro elemento che dobbiamo ricordare che appunto ricordavo prima quando parlava del del Trattato di Maastricht l'altro argomento che ne dobbiamo porre all'attenzione forte della classe politica italiana che sembra avere dei dubbi in proposito è che il Trattato di Maastricht ha delle scadenze ineludibili per quanto riguarda la prospettiva dell'unione economico monetaria
Quindi semmai la discussione sul fatto che comunque l'Italia a un certo punto non potranno scegliere la data ultima è l'uno uno novantanove in secondo un secondo luogo è che quello che dovrebbe secondo noi fare l'Italia è qui appunto di approfittare di questo fatto che comunque è insito nel Trattato di Maastricht e quindi comunque l'Italia dovrà o uscite dal processo ma questo penso che sia assolutamente impensabile oppure comunque aderire al più tardi l'uno uno novantanove ma al tempo stesso non può non partecipare al dibattito che c'è adesso che si sta avviando sul fatto del del della riforma istituzionale
Perché è chiaro che noi federalisti siamo stati i primi a dirlo che non siamo soddisfatti di quella che è la struttura istituzionale sulla quale l'Europa oggi si sta costituendo perché è sostanzialmente una struttura oligarchica una struttura in cui come comandano i governi e comanda molto meno al Parlamento europeo in cui l'elemento democratico
è molto debole per cui è chiaro che c'è tutto un forte discorso una forte battaglia da fare in cui tra l'altro noi ci auguriamo che il Parlamento europeo sappia essere all'altezza del suo compito in cui effettivamente si sia questa possibilità di dare respiro al al al alla battaglia e che l'Italia possa effettivamente svolge il succo io mi scuso se sono stato un po'lungo
Più di quanto io volessi ma credo che punto spero di essere riuscito a chiarire quello che è il punto di vista dei federalisti vorrei aggiungere prima appunto penso che adesso sentiremo gli amici che vengono da Francoforte da Londra credo che sia molto importante insomma in un certo senso anche uno degli obiettivi di questo incontro era proprio dimostrare che su queste posizioni
Che sono quelli appunto in cui siamo veramente arrivati ha di fronte delle scadenze ineludibile che di fronte a queste scadenze ineludibili c'è una grandissima opportunità che non può essere lasciata perdere
Questo su queste posizioni c'è una effettiva unanimità
Di intenti come d'altra parte è stato dimostrato anche dal nostro congresso europeo che si è svolto un paio di settimane fa boh colti in Germania
Tra la nel nella posizione dei federalisti non soltanto quelli italiani ma anche quelli che vengono da Londra che gli inglesi quelli che vengono da andare andare andar da Francoforte da parecchio
Grazie
Grazie Granelli e dare subito la parola seguendo l'ordine del programma a Stephen Godard che è segretario del Movimento europeo britannico
Che Monai
Fra Steaua ipse storico del nazismo la gente mai masseria
Questi estesi Soane Council for Langue Chance alla mera Marcello Simone in specchi emendi asciutti Chang slash Paola
Si dava la tua lettera mai fine serio che mai Salus Forlan Weil Simeana Ecclesia si cambia anche se spesso alla Darsena e suo sei NSA essi che incide espresse se cioè De Falco papà esoso
Beh Stephen si scusa innanzitutto per quella che la malattia britannica di non saper italiani e quindi essere costretto qui a parlare in inglese e io tra loro
Ringrazia gli organizzatori del convegno e molto onorato di essere qui come questa mattina e soprattutto esprimere solidarietà all'azione che il movimento ferrista europeo sta lanciando in questo momento specificamente in Italia
San Siro è reale verso ora lei spetta né notizie alla paperi agenda foto in anche in una intese
Anni descrive lei Foglia eterei Long Thanh tese agenda
E in senso temo sa toilette mentre Simone Carla varie sempre mai no sì in gestione i forza fra l'asse X sei A few azioni ma è una patata agenda
Sette mete sesti Ural sopra dei processi reagisce inseriva s'anzi Arlette essa è ora estende e io pieno reali Jean-Michel Bay siete per le spese Jean
Beh Granelli ha già parlato delle scadenze che ci separano da più a novantasei dell'agenda europea da qui a novantasei che sarà un'agenda lunga e piena di scadenze
Stephen vorrebbe fare di rispettivamente in tre punti farà prima alcune osservazioni sull'agenda sulle scadenze che ci separano che avevo davanti ai prossimi anni la seconda parte sanno le reazioni inglesi a queste scadenze e la terza sarà la reazione che gli altri Paesi europei dovranno avere o secondo i dovrebbero avere alla posizione inglese nei prossimi anni
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Se guardiamo le priorità dell'Europa in questo momento evidentemente vediamo chi prova principale quello della occupazione e dello sviluppo economico ma al di sopra di tutto questo c'è qualcosa di più importante
Che sono le due scadenze del novantasei e del novantasette novantanove e novantasei c'è il problema c'è e ci sarà la Conferenza intergovernativa sulla riforma delle istituzioni e novantasette novantanove avremo due scadenze inevitabili ineludibili sugli ioni monetaria
V dal dicesse molto impegnato su riguardo così due scadenze ed ero mai dimenticare i sottolineare i meriti che qua di queste scadenze
Già di sottolineare il fatto che novantasette novantanove e noi avremo il problema della creazione della moneta unica europea e quei ecco con tutti i vantaggi connessi a questa decisione
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Più pericolose della storia europea
In realtà il proprio del consenso intorno le istituzioni comunitarie questo consenso è ancora alto è sempre stato la base della costruzione comunitaria
Esiste ancora questo consenso ma è evidente che dal mille novecentonovantadue in poi questo consenso va diminuendo
I cittadini europei cominciano a vedere che le istituzioni europee che hanno dei poteri che influenza le loro vite non sono controllati in modo democratico non esercita in modo democratico i loro poteri che i rappresentanti cieli europei
Non hanno il diritto di influenzare la legislazione che poi influenza i cittadini dell'Unione
Questo potrebbe causare una grande diminuzione del consenso verso l'istituzione europea che potrebbe danneggiare gli gli interessi e creazione comunitari
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L'attuale costruzione comune Latorre
Assetto istituzionale è una disgrazia per chiunque creda la democrazia
Noi però in genere di asini amo soltanto la commissione
Che in genere accusata di essere eccessivamente accentratrice ma il vero scandalo non è la commissione però stanno sono i governi e il proprio lo scalo sono il Consiglio dei ministri
E rappresenta uno scandalo non tanto perché gli Stati non dovrebbero essere rappresentati a livello europeo ma semplicemente perché il Consiglio dei ministri attualmente un organo legislativo che si unisce in segreto che non rende pubbliche
L'ordine dei suoi lavori i risultati delle discussioni non rende pubbliche risultati dei voti ed è composto da membri che rappresentano nel Consiglio dei ministri lo interessi nazionali scelti dei loro governi nazionali
Ad interim di questi proprio la nuova e credo etene One per lei starmene stesso aurea lei ex assai se in effetti scorre il cinema Aprilia che hanno Losa dai a me Sky per due ore io classe ama fa sentire alchemica niente
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Ma la situazione è ancora più grave di quanto dicevo prima
In realtà neanche il Consiglio dei ministri prende effettivamente le decisioni che influenzano
Le cifre di governo sull'Europa la realtà è che la maggior parte le decisioni vengono prese da comitati di burocrati
Che sono dietro le delegazioni nazionali e che vanno in Europa per decidere burocratiche vanno per decidere la legislazione comunitaria
Ricordo una delle frasi che ha detto un funzionario dalla delegazione inglese
Che il rappresentanti nel Consiglio dei ministri arrivano a Bruxelles spesso accaldati stanchi malati ubriachi o a volte tutte queste cose
E hanno semplicemente il tempo di leggere i loro discorsi e di prendere decisioni che i burocrati hanno preparato per loro
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La nostra priorità per i prossimi anni deve essere quella di ristabilire le condizioni le credenziali democratiche dalla costruzione europea questo lo scopo che ci spinge a lanciare la campagna per la democrazia europea
Due devono essere nostro obiettivi il primo è quello di aprire il Consiglio dei ministri di aprire il meccanismo di decisione del Consiglio dei ministri
Un primo obiettivo dev'essere quello di aprire almeno il meccanismo decisionale ai Parlamenti nazionali e permette almeno i parlamenti nazionali di poter influenzare
Le decisioni del dei rispettivi rappresentanti nazionali ma cos'è solamente un primo passo il passo finale deve essere il pieno diritto del Parlamento europeo
Nel campo legislativo insieme al Consiglio dei ministri perché è evidente che anche i parlamenti nazionali non avranno né il tempo nella funzione di seguirà le decisioni del Consiglio dei ministri quindi l'obiettivo deve essere più in nell'ultimo stadio di dare al Parlamento europeo il pieno diritto di codici sono legislativa
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Il secondo obiettivo da raggiungere è quello della trasformazione della commissione evidente che la commissione deve trasformarsi in un vero governo e che deve essere responsabile davanti al Parlamento questo il secondo obiettivo
I poteri del Parlamento europeo la trasformazione della commissione rendendo responsabile davanti al Parlamento europeo fede elementi che si era giunti ci permettono di ristabilire la democrazia in Europa che ci permettono di ristabilire quel legame tra i cittadini e le istituzioni
Senza il quale l'intera costruzione comunitaria è a rischio
Godard non cade certo che basteranno queste due cose a rendere immediatamente lui europea popolare tra i cittadini
Ma quel che è certo ecco cominceranno affermare la diminuzione del consenso e ristabilire hanno quel legame cittadini istituzioni che alla base della costruzione dell'Europa
Anch'Nahuel tenere conto dei Firema osservava il preside anche che sede Caressa
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Alla costruzione le canzoni va poveri ai in scala ma tocca un France anche malattie niente che esportano
Passiamo la posizione inglese la posizione inglese non è così cattiva come sembra dall'esterno
Il problema è che c'è un elemento nazionale che influenza il dibattito nel novantasei o al più tardi nel novantasette la grande pena dovrà affrontare elezioni elezioni generali e questo ha un'influenza evidentemente sulla posizione del governo verso la conferenza del novantasei
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Se guardiamo ad esempio l'approvazione del Trattato di Maastricht vediamo che effettivamente è stato approvato a maggioranza che c'è una grande maggioranza del Parlamento a favore il problema è trovare il momento in cui sia il partito laburista che il partito conservatore allo stesso momento in favore della costruzione
E quando sembrava se no anche se e quant'è benissimo forte Quercia campo che nei ENEL Paola Cornale master Palma in cima e ciò accentui cava andò all'altezza
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Se guardiamo la situazione dei partiti inglesi su questo problema i piccoli partiti che non sono trascurabili i liberali nazionalisti scozzesi nazionalisti gallesi nazionali
I cattolici d'Irlanda del Nord sono tutti a favore dell'unione europea l'unico piccolo partito contrario sui nazionalisti dell'altra
I due grandi partiti sono divisi su questo tema
Entrambi ed entrambi hanno una grande minoranza al proprio interno che contra la linea europea
Una grande minoranza ma che comunque una minoranza
Questa minoranza è più forte del partito conservatore semplicemente perché il perito conservatore e al governo ma è comunque anche lì una minoranza una minoranza che increspa le pavido conservatore e che in diminuzione del partito laburista e se guardiamo questo unito al fatto che nel novantasei o novantasette ci saranno le elezioni chirali in Gran Bretagna e che probabilmente il perito laburista
Vincerà le elezioni
Avremo lì un partito conservatore contrario e diviso è un plico laburista che invece sempre più favorevole
Le armi lei però ecco dei tacchi sovvenzionate pensare a sei Spagna mentre sullo a esce il sei degli al pm tornando impressione nel è inventato oppure se poppate Asef ossia farai classica lei ha mai dati amena Andreotti se l'avesse fatto serve no invece Ferrers Campenni nel sonetto il processo canzone si oppose
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E spetta andassi tante ai
Reanda stante fa
E mi salvò unità affonda Po eseguivo fatte confluire sia si mette ettari amo Ignis serie gli eurobonds seggioline
Bulgara crede però che anche la battaglia all'interno dei conservatori non sia persa c'è il Movimento europeo in Gran Bretagna che combatte su queste posizioni
E ci sono persone come lui che all'interno del partito conservatore tengo una posizione a favore dell'Europa e la sua convinzione che alla fine questa posizione a favore dell'Europa nelle scadenze cruciali anche del Polito conservatore prevarrà
Ricordava quel che Money disse a proposito dei politici inglesi gli inglesi non capiscono le idee capiscono i fatti e quindi il nostro problema è quello di creare un fatto
Che gli inglesi capiscono quali sono costretti a reagire alcun al che siamo costretti quindi a seguire
Beh questo penso di avere tre dei o entrambe sono e voto anche concreto
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Beh questa l'osservazione finale
Se ciascuno Stato avesse mantenuto in questi anni il diritto di veto sulla costruzione comunitaria l'Europa non sarebbe mai nate non sarebbe mai andata avanti
Evidentemente deve essere garantito agli Stati che vogliono andare avanti il diritto di andare avanti
Dal suo punto di vista la proposta del nucleo duro non è evidentemente la più desiderabile per l'assetto futuro dell'Europa ma questo non è il problema il problema che questa è una proposta necessaria evidentemente non tutti vorremmo che i dodici o i sedici si accordassero nel novantasei all'unanimità
Per una riforma che rendesse europea democratica
Capaci di agire con efficacia la trasformasse una vera unione di tipo federale
Il problema è che se per qualunque ragione alcuni degli stati membri non volessero o non potessero adeguarsi a questi cambiamenti deve essere garantito agli Stati che lo vogliono il diritto diritto di andare avanti
Grazie spiega il mood e anche Paolo va per la traduzione
Darei senz'altro la parola Emmanuel detto che francese ma ormai naturalizzata tedesca infatti segretaria
Della gente c'era la Gioventù federalista europea di Francoforte in Germania
Storici oceaniche attrice al Dubai figlia pistoni bit anche nella mischia ed una esibizione di Kim Ki-duk un dato che la pietà antichi Peterson Floralia
In primo luogo vuole ringraziare ne per la possibilità di tradurre quello che dirà in quanto non conosce l'italiano
Non manca chi li chiamiamo suicida anch'io vento federalista di Milan usciti Anna dunque
Undici a Rimini istidina NASA ossia uno con misticanza spetti fisici forti detti di utilizza uno Cesa impacchi attualizzando
Quindi voglio ringraziare e l'invito che era stata fatta tali Movimento federalista di Mila no il quale cogliere questa occasione per entrare un po'più in merito alle documento e terrà cedevo il sesso presentato al Bundestag
A me appunto attiva Borini misti identità impacchi Emporio Sacripanti Bellini un solco Passion puliti
Presenziare Schifazzo alle discussioni ratificata ostello estivo anticima Jones nuovi mondi divenuti piumati esso subacquei in albergo colpisce l'entità ANFAA riusciva testimoni
Questo documento che è stata appunto ha presentato alle punte spacca il primo settembre del mille novecentonovantaquattro a e che riguarda appunto delle riflessioni su quella che terrà estere tappe politica europea
Aperto un dibattito pubblico non solo in Germania ma in tutti i paesi Unione europea
O in tanti si chiama il dibattito Vannucci pendice cioè sceniche invettiva e ho piena infine il punto anche in Valle Santa fin sul sull'ambiente il terreno al fado quattro è l'inverso punti e vento
E Fritz animali un GP benino con Mangano artifizi ente a Olmo pesce istituzioni
Un Citifin secondi venti per il CDC predatoria colpisce Unione Occam più miti
Convintamente a a mezzo di Sky spendersi scavezzacollo pupazzi finire attive nazionalismo Oxfam invecchia faccio comunque Honda Hornet cisterna artistiche Tito problematiche operative che ambito uno
Dunque naturalmente lei non desidera
Parlare eccessivamente per fine tenente di questo documento perché ciò sarebbe e che si è che sarebbe troppo lungo ampi ma vuole ricordare quelli che sono stati i punti principali contenuti in questo documento
E cioè in primo luogo il miglioramento quindi un una maggiore efficienza e le istituzioni dell'Unione europea una differenziazione delle competenze
E delle priorità e niente le istituzioni europee
Quindi la possibilità di affrontare il problema della disoccupazione
Le la capacità dell'Europa di essere concorrenziale
Il problema dei nazionalismi e infine due punti che lei ritiene molto importanti anche per l'azione dei federalisti il problema è le questioni riguardanti l'allargamento
E la necessità appunto di creare questo nucleo federale
Undici anche fa l otto punti anche il anche scritti Sudan è Mazza facciamo andiamo vecchia unioni
E senatrice Alice latte affidate Fondiaria OCSE introduzione azzurro venne chiesto fa boom e ansimante intristisce se a Olmo pesci privata è una tesi attaccata al lo affianchi che mi fai Das anche fisiche ingordi Undine OP subito dal nuota Mizukage indietro venti Balanchine denunciante parmensi Max in loco l'informazione mazzo controcanto Buzz senza ha detto invece che l'attentato
Vede davanti a sé Anfa IMO Tufino politica da al fatto che occupando occupati avvio da parenti dai
Dunque quindi alcune considerazioni riguardo a questi ultimi due punti in primo luogo riguardo alla questioni dell'allargamento dell'Unione europea e cioè alla questioni che appunto richiede necessariamente può necessariamente la necessità di una riforma dell'Unione Europea
E questo con riguardo innanzitutto de e l'ente innanzitutto ricordare la nazista che l'Europa sia un'Europa dei cittadini
E che il così come dello stesso Trattato di Maastricht ha ricordato e che quindi
Chiede ed è è importante che il che queste riforma dell'istruzione europee sia fatta assicurando la massima trasparenza e informazione per permettere ai cittadini di partecipare
Effettivamente consociate il collega altre può avvenire
Puntata Germana occulte notifiche Lanza sono affermo bonarietà fa Fournier ex maestra fascicolo cupa da anticipa dieci sento poco avvezzo un come agli atti unici mantengo collocato subito
Lei ritiene che in questo senso sia particolarmente importante pensare a una stesura di un costituzione federare
Nella quale siano con le prime come presupposto per un'Europa capace di agire e capaci di prendere delle decisioni
Gli ha fatto con Operation utilizzati capiva vecchi condite da Patrizio mattina ma insomma
Siamo propensi ognuno Angela anch'e settanta misto
Quando farmaci affamati rivendichi l'attrito con fondi a fine settimana Maliphant fa fare agli incontri piloti Tiscali occupati
E pertanto padroni misto a fine s'intersecano anche entrati Mustafa a onde avviare istigato qui non mi sento politiche sono polizia senziente in Giunta ai cinque anni
Chiaramente dice che non è pensabile un allargamento del unione europea senza un sua profonda proponimento delle sue istituzioni e quindi una riforma anche
Economico monetaria
E dice questo adatta a tutto ciò dipende anche la credibilità dell'Europa e quindi la sua capacità di svolgerà un ruolo attivo nelle nel processo di decisione
Faccio puntigliosa ai fonema gruppetti misti Bevacqua Franciolini
Diceva e Schifani ripristinato
O interpreti mattina parte precedente monnezza e Titano antibiotici a che punto unioni e per felice la la terza istanza acquisita infatti vacanza la giustizia da momenti gli scafi gli angusti decrescente fare verde ritiene più Isman quindi di spinto anche una no il notista lenti ideologiche un sollievo Trainini tassa instant concreto una sul puntale Piave nei cieli persona insomma occupare fa che significa lunedì
Adesso riguardo al secondo all'ultimo dei punti che aveva parlato che aveva enunciato ossia la possibilità di creare questo nucleo federale
Dice ci sono le vuole trattare due
Particolari aspetti due sospetti che ritiene essenziali
Innanzitutto un il problema dell'unione monetaria così come posto dal Trattato di Maastricht il quale appunto prevede che questa unione monetaria potrà essere versata appunto al più tardi nel mille novecentonovantanove quando gli stati avranno creato quei criteri di convergenza che sono indispensabili ciò significa che nella realtà
Lo stesso Trattato di Maastricht ha previsto un'Europa a due velocità
Va bene che anziché sia il CIPE Bill un leader piante anche l'antico e tanta fatica altre un anticipo mancherebbe mazzi di fornire Iris anche in Romania o amore lamenta una su stanze
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Riguarda questo nucleo federale ci si si chiede se si tratta di un nucleo chiuso
E quindi oppure di un un nucleo aperto e lei è esentato sicura che le intenzioni espresse dalla dalla sede U tedesca fossero quelle di creare questo nucleo come qualcosa di aperto anzi come un incentivo per tutti gli altri paesi europei ad entrare all'interno di questo nucleo e quindi appunto lo scopo deve essere di tutti i Paesi deve essere quello di creare cifretta possibile le condizioni per poter aderire
E quindi integrare questo nucleo questo primo nucleo federale
Recite scuola si spiega la fine epoche invertite voltate detti di tutti offusca infanga Shanghai guasti
Di ANIA attrice andava OSCE Unione ad hoc lenta afasico ostracismo non da & bellissime specie noir
Alfano è collegato auto Falcones Bazzoni altre opere inficiato Angioni al fine d'anno definì una le fotocopie ascrivibile frammisto trascinò sede fuori e ha qual è il suo ricordo teatro-canzone spazzolini
Arias in spezzoni di seconda o terza effettivamente agli atti fan foto con dolci anzi
Lei vuole rassicurare tutti che il documento della siete U non ha intendeva assolutamente escludere definitivamente certi stati dal dall'Unione europea
Anzi a questo riguardo lei è convinta che tutti gli stati dell'Unione europea potranno e e dovranno
Prima possibile partecipa entrare a far parte di questo nucleo
E e vuole in tal senso ricordare anche anche lei citare una frase diciamo nere
E appunto per cui che scriveva nel suo libro ricordi di un europeo che noi non dobbiamo avere paura di nient'altro a parte della paura
Ma appunto con se stesso
Che non sia un feto fasti nove sentiamo scatta il trafficante ben Paola ho affetto una complice uscì in aliante
Bilancio tanto affetto sinottico a sei anni dall'insidia lealmente agli quella famosa persino sui
Si è posta essa sermoni la Che cosa primo Nesta è uno squalo sono persino nel mancato a cui far senza Chini parte adulti offerti squilla il manifesto un dieci e Statuto il pazzo attrezzi eccellente è un fu la costruzione in due dopo appena
Lei ritiene che il ruolo della Germania in questo senso è stato senz'altro c'è senz'altro un ruolo determinante ma anche il ruolo dell'Italia sarà fondamentale
Giù che si piazza cinque fasi sono Stilicone glielo che aggiunge Giuseppe ex legge sette con Tremonti voi non Union Polizzi Conoco a Lerna insinuato Rizza
Il genio che ha Giuzzi ed ha un ma così gli appalti forse propria notorietà sensazione al mondo più ditegli sia il titolo giovani zona più potuto husky cosa lecco struscio i Lapo quella costruzione
Dopo appena Chupa Chupa Aguglia Fermo Porto usando se dopo mensile feci diamo tutsi chiede Monti o mezzi è ricco di nicchia e che chiediamo aggredisce gli occhiali crediti agli accucciato sedici
Per finire vuole citare una frase del cancelliere Kohl che ha affermato che l'unione politica dell'Europa è il nostro scopo e sopra tutte lo scopo degli della Germania
E in questo senso lei anche convinta che il ruolo che svolgerà Italia in questa in questo processo di integrazione sarà fondamentale e quindi sarà fondamentale il contributo che l'Italia stessa adatto ha sempre dato i conti datare in questo processo
Forse
Eccetera passaggio
Prossima volta forniremo tre quattro microfoni
è stato un problema contingente mi hanno spiegato che nell'ufficio apposito fa io ringrazio Emmanuel Vito sempre stando nei tempi passerei subito a dare la parola i nostri amici politici parlamentari italiani parlamentari europei
Beh qui non seguo l'ordine che voi avete nell'invito perché ovviamente ci sono oltretutto il sabato quindi molti impegni
Di tutti chi deve scappare prima chi arriva dopo per cui seguono ordine diverso e dare subito la parola a Carlo Secchi del Parlamento europeo
Non per gentile signore signore cari amici dal Movimento federalista europeo cari colleghi naturalmente anzitutto ringrazio e per le ripeto partecipare a questo convegno molto interessante
E per avermi consentito del parlare per primo proprio a seguito del molti impegni che al sabato tendono ad accavallarsi cercherò di essere sintetico anche per rispetto alla nei confronti degli altri miei colleghi
Partendo da una prima riflessione cioè qual è il secondo me dal mio punto di vista la motivazione di fondo del documento di cui tutti hanno parlato questa mattina predisposto dalla democrazia cristiana tedesca
La motivazione di fondo che a mio giudizio traspare molto molto chiaramente
Il superamento del dibattito de un paio d'anni fa para
Il dare la priorità all'allargamento o al dare la priorità all'intensificazione della coesione economica all'interno cioè al famoso dibattito Wahid è Menga dei tenente
Essendoci resi conto del fatto che è un falso dilemma sono le due facce di una stessa medaglia la strada che dobbiamo percorrere a fronte delle sfide
Che si pongono sul piano paneuropeo e non a caso nel documento
Non mi pare sia stato evocato vi è anche la tabella dei prossimi allargamenti a Polonia Ungheria
Repubblica Ceca Repubblica Slovacca e poi di aver Slovenia naturalmente e poi via via in un momento successivo agli altri Paesi dell'Est
Ma per questi menzionati la scadenza è fissata nel due mila cioè tra tra cinque o sei anni non a una data imprecisata spostata nel futuro
Quindi è rendersi conto che la sfida a livello paneuropeo per motivi del tutto evidenti economici di sicurezza eccetera non può che essere raccolta
E per fare questo neanche la Grande Germania da sola è in grado di farcela a parte i rischi politico bellici giustamente vocate all'inizio
Occorre serrare le forze occorre ricercare le massime sinergie occorre consentire a quelli che pensano di potercela fare de imboccare spediti questa strada e da lì nasce il discorso ovviamente delle due o più velocità perché inevitabilmente potranno diventare anche tre o quattro mano mano che l'Unione Europea si allarga
Che non va a mio giudizio assolutamente drammatizzato ma una volta chiarita la logica sottostante e rispetto al quale bisogna partire dalla constatazione
Per cui le due velocità già ci sono e molto il settore
Nell'applicazione del trattato di Schengen per esempio sulla libera circolazione delle persone mica tutti gli stati membri aderiscono solo nove su dodici
Nella nel funzionamento attuale dello SME alcuni stanno seppure con regole diverse
Praticando i vecchi comportamenti altre invece sono andati per la loro strada nel settore della politica sociale e via elencando cioè già ci si è resi conto in aggiunta a ciò che è esplicitamente previsto nel Trattato
Che non è detto che sia possibile per tutti mantenere lo stesso passo ma non ci si deve assolutamente allineare al passo dei più deboli o dei più lenti
Questo ovviamente non significa assolutamente accettare l'ipotesi dell'Europa alla carta
Perché quella vorrebbe significherebbe uno snaturamento completo di quello che noi abbiamo in mente di realizzare significa un approccio realistico a fronte di problemi che non sono assolutamente eludibile
Un altro punto fondamentale da tenere presente tuttavia è che un conto è rendersi conto dei questo stato delle cose di questo di Venere
Un conto è operare una netta distinzione tra modalità di partecipazione
Alle varie ai vari aspetti del divenire dell'Unione Europea
E coinvolgimento nel processo decisionale non è assolutamente detto che si debbano lasciare le decisioni solo quelle che sono in grado di fare determinate cose tutti gli stati membri devono concorrere ovviamente in modo democratico e senza per questo avere dei diritti di veto che tutti noi rifiutiamo a formulare le decisione
Dopodiché queste le cose decise verranno raccolte da chi è in grado di poterle portare avanti un'altra riflessione che velocemente vorrei fare riguardo al fatto che quando ne parliamo di Europa a due velocità immediatamente ci viene in mente
Il problema dell'unione monetaria però le l'Europa a due velocità si gioca su molti altri fronti per esempio sul fronte dalla politica industriale che dibattito c'è stato in Italia il suo rapporto banche amante metà settembre sui nuovi orientamenti di politica industriale da qui ai prossimi anni praticamente nessuno qualcuno ha eroicamente cercato ha detto
Gettare il sasso in piccionaia con risultati molto molto modesti
Che cosa si sa del libro bianco di bello secche idee maturano avrà la realizzazione del consistente istmo pacchetto di investimenti che questo propone credo nessuna nessuno si pone il problema di come fare a realizzare anche nel nel nostro Paese
Quelle infrastrutture di trasporto energetiche energetiche quest'estate siamo rimasti con mezzo paese
Sprovvisto di energia elettrica e quindi vediamo come le proposte di quel documento non siano fantasie per un'Europa della società dell'informazione globale di cui peraltro pure nessuno parla nel nostro Paese ma riguardano anche problemi molto concreti
Le autostrade telematiche quanti sanno dirittura cosa vuol dire questo concetto quindi sono molto informo oltre il fronte
Sul quale rispetto ai quali noi stiamo rapidamente perdendo terreno
Vuoi perché distratti da altri problemi voi per sottovalutazione boy per altri motivi che forse non è la sede Cuesta per approfondirle
Però anche dal punto di vista del problema di fondo che l'unione economica e monetaria l'impressione è che a al di là dei una contestazione degli orientamenti che maturano presso gli altri governi europei fatta molto modo il gioco de de rimessa e
Supposizione defensive abbastanza
Diciamo così con fondamenti abbastanza francese
Non ci sia una seria volontà almeno nei fatti di andare nella direzione di riuscire a rispettare o la scadenza del novantasette a quella del novantanove
Ma io non voglio fare alcuno lunga disquisizione sulla nostra legge finanziaria però se la nostra legge finanziaria può essere accusata
Una carenza molto molto grave
è che è una legge finanziaria costruita con riferimento a un anno anche meno di un anno cioè non c'è dice assolutamente quale siano le caratteristiche del sentiero successivo
Di avvicinamento al rispetto dei criteri previsti dal Trattato di Maastricht avvicinamento rispetto perché quello che conta e giustamente il Belgio è stato evocato non è arrivare subito al sessanta per cento nel rapporto debito PIL il Belgio ce l'ha tuttora più elevato del nostro però nessuno si preoccupa perché le linee di Tandil tendenza le caratteristiche di fondo dalla politica economica sono tali da andare nella giusta direzione
Sono tali da rispettare i principi di fondo che non possono neanche essere messa in discussione
All'interno di un gruppo di Paesi coesi come quello europeo
E a questo proposito lo lo cito solo come esempio
Deleterie start up la polemica quest'estate sull'autonomia della Banca d'Italia perché come mettere in dubbio i sacri principi
A sui quali i tedeschi non vogliono neanche che si inizi una discussione perché sono i dogmi inattaccabile
E da questo punto di vista il mio gruppo politico al Parlamento europeo presentato un'interpellanza alla commissione del consiglio giusto per
Diciamo così sollevare un po'deve how Ermes direbbero gli inglesi e di fronte a questi problemi che stanno maturando in Italia che noi speriamo siano solo incomprensioni e non per il problema è però è una questione e di manovre di politica economica il cui orizzonte temporale è troppo ristretto è una questione di principi di fondo che non possono assolutamente essere messa in discussione che sono peraltro palesemente recepiti dal trattato di male
Concludo plaudendo questa iniziativa ma non è solo un plauso così dei dei di maniera condivido pienamente sia all'ordine del giorno
Di iniziativa popolare che il documento della direzione nazionale del Movimento federale
Siccome l'ordine del giorno si rivolge anche al Senato della Repubblica sarò ben lieto quando sarà al momento vede formalizzarlo di adoperarmi in quella sede assieme ai colleghi di partito benché abbia l'accoglienza la migliore possibile grazie mille Padova
Conviene fare così
Grazie secchi do subito la parola Guido Podestà anche il parlamentare europeo anche lui in fuga
Era un dell'impegno
Grazie signore e signori grazie dell'invito per i tempi che sono ahimè sui mercati anche se devo dire che è stato un piacere ascoltare le cose che sono state dette
Avevo preparato un intervento un po'lungo me lo tengo il tocco soltanto due temi
Uno è quello relativo alle due velocità
Sono tre siamo tutti d'accordo sul fatto che si vivono le due velocità si vivono le realtà a a forma variabile di cui si è parlato nei fatti
Però crediamo che ci possano essere alcune considerazioni da fare
Prima di tutto ci chiediamo coloro che hanno trattato e sottoscritto le condizione di Maastricht
Ci chiediamo se conoscevano la situazione del nostro Paese
Perché noi oggi
Siamo in presenza di una situazione che al di là delle forze di governo che vi sono in questo momento era obiettivamente drammatica
Ne abbiamo bisogno di restare in Europa abbiamo bisogno di riagganciarci all'Europa e dobbiamo quindi capire che avremo di fronte a noi dei periodi difficilissimi per poter rientrare
In un gioco europeo e se no rischia chi tagliarci fuori
Non è un fatto di una velocità nucleo duro due velocità è un fatto proprio di essere emarginati ricordiamoci anche che il baricentro non solo fisico dell'Europa si è spostato verso Nord e verso Est
Ne facciamo parte del Meridione
Dell'Europa della parte più debole che al nostro interno cioè nel nostro Paese vi è un Meridione che è sicuramente più debole e che non vorremmo veder abbandonato e dimentica
Ecco che allora pur comprendendo che la finanziaria presentata dal nostro governo come tutte le cose di questo mondo a con un buon grado di perfettibilità
Io forse anche un po'per dovere
Sottolineo che per la prima volta si cerca di andare a incidere su aspetti strutturali che sono fondamentali per poter consentire questo riaggancia all'Europa
La seconda considerazione è che vorremmo un atteggiamento forse un po'meno ragionieristico e forse rubo qualche tema l'amico Fontana ma lui l'aveva sviluppata al Parlamento europeo se non ricordo male
Sul fatto di individuare quelli che sono poi i termini di aggancio a questa Europa che si muove a uno o più velocità
Per mancanza di tempo non sviluppo questo tema ma crediamo che veramente vi possano essere aspetti differenti anche dei numeri e che devono essere tenute in considerazione perché come è assurdo pensare con l'Europa senza Parigi o senza Berlino
Così credetemi mi pare assurdo pensare un'Europa senza Londra senza
Dico l'osservazione su quello che ha detto
Uno dei nemici dell'Europa è il nazionalismo l'insieme dei nazionalismi io direi che centralismi a tutti i livelli e di tutte le nature bene credo che il senso del Movimento federalista da spine glielo davo da chi altri in avanti sia stata proprio quello di evidenziare e di cercare di
Legare le diversità e per legare le diversità il modello federalista è l'unico a mio modo di vedere che ha una possibilità di successo
Questo dicevo in Europa io una una visione dell'Europa come di un ventaglio dove il il pugno tiene la parte forte tra Londra o a Parigi le città anseatiche
E poi si dispiega questo ventaglio verso il meridione
Laddove le grandi aree di concentrazione di di accumulazione la Catalogna ha l'aria di Marsiglia di leone della Padania sono estremamente distanti le une dalle altre rispetto alla realtà del centro
Tenerne non possiamo continuare a ragionare di Francia e Germania d'Italia quando la realtà è molto più composite molto più complessa e molto più articolate più dinamica
Chiudo dicendo che a mio modo di vedere sia in Europa sia in Italia bisogna vivere in chiave federalista all'evoluzione senza drammi e senza posizioni preconcette grazie a volte
Grazie il podestà do subito la parola a Sandro Fontana vicepresidente del Parlamento europeo
Genchi volevo complimentarmi con il vostro movimento per questa battaglia tenace assidua
Che fatte per la costruzione dell'Europa siamo in una fase molto difficile però direi anche affascinante nel senso che forse insomma questo gruppo riusciamo a costruirla
Io
Per tengo anche che voi abbiate molto ragione cioè dire qui bisogna creare un nucleo forte e marciare perché la storia ci insegna che spesso quello di volere portare sempre tutti diventa un'abilità alibi formidabile per non fare niente
Capitato anche l'Italia si diceva si convivere i giornali non sono maturi non diamo l'autonomia e così hanno tolto le Autonomie al Sud e anche al nord
Anche perché
E direi un alibi che mi sembra un po'mistificatorio
Si teme la doppia velocità si teme l'egemonia della Germania ma se noi lasciamo le cose come sono cioè non costruiamo politicamente l'Europa
La legge del più forte e destinata a prevalere se non c'è la ragione dell'uomo al potere che guida i processi il darwinismo
è l'unica legge che vince e prevale come dicevo non nell'Ottocento quando venne creato un unico mercato soltanto si dice c'è stato il liberalismo ma e quello della libera volpe dicevano il libero pollaio
Cioè i più deboli rischiano di soffocare allora veramente creiamo rischiamo di creare un nucleo forte e tutti gli altri rischiano di essere colonizzati da da questi ecco quindi
Che dobbiamo andare avanti su questa strada io sono convinto che l'Italia può farcela benissimo
Benissimo
Perché se guardiamo anche le i dati di paragrafi i traguardi fissati da Maastricht se noi vediamo che per quanto riguarda l'inflazione siamo già quasi nei limiti basta
Dire un po'più di controllo
Per quanto riguarda il disavanzo pubblico se noi non avessimo il servizio del debito cioè gli interessi che paghiamo dei Bot e CCT
Sarebbe addirittura in attivo il bilancio del dell'anno prossimo a trentacinque mila miliardi di attivo nei confronti di quelle che sono riuscite il nostro vero problema e quello del debito pubblico
Ed è qui che l'Italia deve compie uno sforzo per un rientro graduale e dare un inversione di tendenza in questa in questa direzione ed è possibilissimo perché l'altra cosa più scandaloso dall'altro primato scandaloso
Dell'Italia in Europa e l'altissima evasione fiscale
Pare che un terzo del reddito
Nazionale sfugga ad ogni accertamento e questa mi sembra la cosa impossibile incivile addirittura e questa altissima ecco allora
Il federalismo
è un valore indivisibile
E questa altissima evasione fiscale è dovuta solo al fatto che è stato talmente tutto accentrato con la famosa legge tributario del settantatré per cui abbiamo per quanto riguarda il reddito che poi la fonte vera della ricchezza del Paese abbiamo un unico sportello per le entrate
E trenta mila sportelli per le uscite cioè il federalismo la possibilità di una collaborazione stretta tra l'amministrazione dello Stato degli enti locali
Negli accertamenti nella nella nelle imposizione cosa che capita in tutti i Paesi del mondo ci darebbe la possibilità
Di combattere questa invasione per cui
E quelli si parla addirittura di duecento mila miliardi all'anno che lo stato o centocinquanta mila non riesce a introitare
Io dico basterebbero venti trenta mila
In più fare un piano di rientro dal debito nel potremmo benissimo metterci metterci in regola e io debbo dire che sono stato molto deluso dal ministro Tremonti qua
Ha predicato tanto federalismo fiscale
Ha usato nel passato espressioni d'uno durezza nei confronti dei governi precedente già è arrivato lì e non ha fatto la cosa più importante che doveva fare mettere ordine
Attraverso appunto
Uno maggiore autonomia
Non soltanto nella spessa
Ma anche nelle entrate responsabilizzando anche gli enti locali in ordine e anche qui viene usata ecco la solita espressione che viene usata i comuni ha detto Tremonti non sarebbero in grado di fare questo
Non sarebbero in grado di menti Candotti
Perché noi abbiamo comuni in Italia secondo me esprimono degli amministratori che
Forse uscì in versi forse hanno maggiore capacità di molti ministri che abbiamo
Che abbiamo che abbiamo a Roma anche perché c'è una tradizione di di autonomia in Italia molti dei nostri comuni sono stati addirittura capitali basta vedere alla Lombardia insomma
Hanno hanno dire una cultura statuale hanno e pensare che i Comuni d'Italia non sarebbero in grado di collaborare con lo Stato
Nella nella lotta all'evasione nella nella nell'imposizione tributaria eccetera mi sembra una cosa paradossale voglio chiudere qui dicendo che se noi riusciamo a mettere ordine soprattutto per quanto riguarda il debito pubblico e se riusciamo a far valere nella negoziazione tra i governi
Del novantasei non solo questi parametri che io chiamo ragionieristici un po'di direi convenzionali perché anche la moneta una convenzione ma anche quelli riguardanti l'economia reale di un Paese
Ad esempio la capacità di risparmio di un Paese siamo al primo posto nel mondo come capacità di risparmio conterà anche questo
Quello che ad esempio anche la protezione system la protezione sì va e comunque la protezione sociale anche questo un fatto di civiltà un fatto di civiltà perché la rete di protezione sociale che c'è in Italia non c'è in nessun altro Paese europeo la capacità di trasformazione di un Paese
Cioè il valore aggiunto anche questo conterà
Nell'economia dell'economia di integrazione europea se riusciamo a far questo io penso che possiamo farcela non dobbiamo temere la doppia velocità non dobbiamo temere il il il nucleo forte e duro
Dobbiamo fare di tutto che lì perché l'Italia che è sempre stata con De Gasperi tra i soci fondatori dell'Europa sia anche tra i soci concluso Oricchio quelli che appunto porta l'importo
Direi questo grande disegno per il quale vale la pena di battersi e di impiegare il nostro tempo complimenti tanti onorevoli
Grazie a Sandro Fontana do subito la parola Fiorella Ghilardotti parlamentare europeo
Sì
Ringrazio anch'io al Movimento federalista per questa iniziativa perché credo che
Mai come in questo momento sia necessario proprio confrontarsi mettere sul tappeto le varie delle varie posizioni per trovare delle soluzioni
Qui come dire stamattina ci sono state tutte note di ottimismo che tutto è possibile io vorrei un pochino problema timbrare le cose perché credo che bisogna fare i conti con la realtà e avere un po'i piedi per terra
Siamo tutti convinti che la fase che stiamo attraversando è particolarmente delicata per lo sviluppo dell'Unione Europea
Lo è nel merito dei problemi che dobbiamo affrontare e lo è anche nel metodo con cui riusciremo a sbloccarli situazioni difficili che avremo di fronte
Dal mio punto di vista per esempio come italiana
Abbiamo un primo fatto nuovo e preoccupante che ha costituito dal ruolo anomalo del Governo dell'attuale governo
Italiano che sembra orientato ad assumere posizioni che ci allontanano a questo bisogna dirlo
Dalla integrazione europea c'è una sorta di adesione alla Carta come veniva ricordato prima
Per tutelare di volta in volta interessi di parte riservandosi il diritto di dissociarsi ogni qualvolta lo si ritengo opportuno e utile
è una delle posizioni ad esempio combattute nella risoluzione del Parlamento europeo del ventotto settembre scorso è dura delle questioni su cui io credo si debba essere più fermi e determinanti
E anche le diverse prese di posizione del parlamento europeo sulle questioni italiane non sono assolutamente da considerare come indebite IMI ingerenze
Ma come segno di questa generale preoccupazione vi assicuro che c'è davvero al Parlamento la preoccupazione di una maggioranza governativa che si allontana da posizioni consolidate di fedeltà
Come veniva ricordato anche prima no ad un processo di integrazione europea che comprendeva un arco di forze molto ampio
Comunque il Governo esprime la maggioranza dopodiché quindi i cui iniziative come queste come quelle di oggi ripeto servono proprio a ricostruire un fronte seriamente europeista e federalista
Che è una premessa per ogni ulteriore al ragionamento e approfondimento
Allora io vorrei fare qualche considerazione sul come riusciamo ad arrivare ad alle decisioni del novantasei salvaguardando
Prima di tutto l'unitarietà del tessuto impostata Maastricht
E poi valutando l'eventuale opportunità di scelte anche diverse
Voglio dire che mi sembra fondamentale rafforzare le istanze democratiche dell'Unione assegnando una centralità assoluta
Al ruolo del Parlamento nell'elaborazione dello Statuto costituzione
Europea e allo stesso modo però mi sembra indispensabile garantire un ruolo più incisivo veniva ricordato in particolare anche da Fiorello Cortiana al Comitato delle Regioni
Nell'elaborazione di questo nuovo patto di cittadinanza delle istituzioni europee bisogna quindi che le necessarie decisioni politiche del Consiglio dei ministri europeo siano adottate con un concorso qualitativamente diverso di queste strutture democratiche
E per ottenere questo risultato credo che ci sarà molto da lavorare in ogni Paese e in tutte le istanze dell'Unione
Oltre al dibattito però sugli argomenti più squisitamente istituzionali bisognerà discutere la già introdotto Carlo Secchi io mi voglio riallacciare a questo
Discutere dell'esigenza di ampliare il campo delle politiche sulle quali impostare e gestire una fase di sviluppo dell'attività comunitaria mi riferisco per esempio le questioni affrontate dal Libro bianco di Delors sui problemi dell'occupazione della mobilità del lavoro della qualificazione professionale della ricerca all'assoluta necessità di intercettare quote significative del mercato mondiale sia nel settore delle telecomunicazioni Candy che in quello delle biotecnologie che in quello del controllo ambientale
Tutte questioni nelle quali è impensabile io credo una competitività soddisfacente
Se vista a livello dei singoli Paesi o con semplici e direttive che puntino ad armonizzare le diverse politiche settoriali
Ci sono problemi decisivi questi per il nostro sviluppo che vanno affrontate valorizzando le competenze e le professionalità alle capacità di investimento dei diversi Paesi senza e J. monismo e senza preclusioni
Allora per farmi capire voglio fare un citare un esempio abbastanza secondaria ma
Per noi molto significativo allora sita discutendo in commissione Trasporti al Parlamento europeo un piano di investimenti proposto dalla Commissione per le vie navigabili in Europa e noi stiamo facendo moltissima fatica a fare inserire il Po tra le priorità da finanziare
Ora è colpa del nostro governo accerto che non ha saputo valorizzare questa scelta le regioni che non sono stati sufficientemente coordinate per esercitare le pressioni necessarie però la domanda che mi faccio e queste possibile che nel programmare le vie d'acqua in Europa si possa non considerare il problema del pop come una delle priorità non l'unica ma certo u una delle priorità
Allora lo cito questo l'ha citato come esempio non per perché registriamo una chiusura a riccio immotivata del blocco di paesi che si scrissi Candiano ad essere parte fondamentale
Del cosiddetto nocciolo duro
E se queste sono le avvisaglie questo voglio problematico usare no sì o no aderire al documento vediamo nella realtà poi comportamenti concreti
Allora se queste sono le avvisaglie è chiaro che le preoccupazioni per una scelta che discrimina i paesi non inseriti in questa operazione sono destinate ad aumentare allora bisognava lavorare per superare questo
Quindi tornando però il tema centrale di questo incontro credo che bisogna sconfiggere personalmente sono convinta che bisogna sconfiggere sia l'adesione usa e getta per spiegarmi
Sì è il diritto di veto però di piccole minoranze che pretendono di bloccare il programma di integrazione e allo stesso tempo bisogna avanzare nel campo dei programmi di grande infrastrutturazione di politiche dell'innovazione come terreni veri che possono rendere non
Solo convincente ma culturalmente e socialmente interessante lo sviluppo dell'Unione
E in presenza quindi di un quadro vivo del complesso di iniziative dell'Unione quadro che sappia davvero coinvolgere in modo diverso le Autonomie locali oltre che i governi centrali dei diversi Paesi
Io credo che sia possibile sarà possibile assumere decisioni che possono prevedere gradi Diversity adesione alla struttura federativa grati che concordano con i diversi Paesi il percorso di attuare per inserirsi nel processo
Quindi dobbiamo considerare credo con molta attenzione e preoccupazione la possibilità che è un processo troppo schematico unito alla richiesta di un forte protagonismo delle singole ragioni dei diversi Paesi
Porti a rotture insanabili dei delicati equilibri nazionali specie in una realtà così problematica come quella italiana
E più importante di tutti mi sembra proprio in questo momento ricollocare l'Italia in un ruolo trainante rispetto alle grandi scelte che finora si sono realizzate nell'Unione
E permettetemi una chiusura brevissima certamente le vicende delle nomine dei commissari non sono esemplari
Sia per il carattere di residualità negli equilibri che è stato affidato questa scelta sia per la decisione finale che si è compiuta grazie
Grazie a Fiorella Ghilardotti
Darei la parola ora a Giancarlo Malvestito parlamentare nazionale e tra l'altro attivo nel Movimento federalista europeo da molti anni
Io condivido
La conclusione della collega che mi ha preceduto in merito questa nomina
Che certamente non avanza e non aiutano i militanti federalisti impegnati in politica ad accelerare il processo di integrazione in atto fra i paesi membri dell'Unione
Nemmeno
Può penso essere un contributo forte e credo che molto presto avremo l'evidenza di queste mie parole quindi condividendo in pieno la sua cura sua osservazione conclusiva credo che effettivamente si poteva fare di più
E non un pelo sotto come ha ricordato Marco ieri Pannella riferendosi alla nomina fra Bonino
Napolitano ma un bel pezzo sopra
E allora proprio perché mi piace rivolgendomi a questa platea
Preparata attenta
Fare riferimento a cose concrete
Ho voluto portare con me da Roma e mi scuso per essa arriva totale stamattina che mi scuso doppiamente perché subito dopo l'intervento dovrò purtroppo Granelli rientrare
Perché siamo impegnati nelle discussioni bilance oggi pomeriggio c'è il tema delle pensioni su cui stiamo facendo insieme ad altre forze politiche di opposizione una battaglia durissima contro gli squilibri che sono state operate all'interno di una legge finanziaria che ci ha lasciato molto perplesso
Quindi una doppia scusa ma ho voluto portare con me dei documenti ufficiali della Camera
In modo da poter parlare riferendo direttamente gli atti di ciò che è successo di ciò che voi non conoscete e che forse avete potuto sentire sulla trasmissione attraverso Radio Radicale che manda l'interpellanza indiretta ma che non tutti ma cani hanno avuto occasione di
Di conoscere
E questo lo faccio dico subito con questo preciso obiettivo
Accelerare aumentare ulteriormente il tasso di adrenalina che fra le vene dei militanti del Movimento federalista europeo inevitabilmente dovrà passarsi perché ci accingiamo ad andare in un periodo di nuova effervescenza e nuova battaglie nove impegno
Politico in questo senso nel senso che il dialogo non di politico partitico per accelerare ulteriormente quelle stagnazione in che rendono veramente pericoloso processo d'integrazione macigno
Il dodici ottobre mille novecentonovantaquattro depositari non un'interpellanza al ministro Martino
Ve la leggo rapidamente perché molto breve
E poi faccio una su uno solo una solo osservazione su una risposte che mi ha dato il ministro
Attualmente responsabile della conduzione in questo Paese dalla politica
Italiana sul fronte dell'Unione quindi il primo responsabile del perché l'Italia ancora non ha assunto una posizione chiara in merito all'istituendo nucleo federale
Eravamo tre firmatari io Leoni
Martinelli
Chiedevamo di interpellare il presente del consiglio dei ministri ministri affari esteri per sapere
In vista dalla Conferenza intergovernativa del novantasei nell'Unione Europea premesso che appunto in vista di questa conferenze
Si stanno concretizzando nell'Unione proposte per la creazione di un nucleo duro tra i Paesi della comunità
Che intendono costruire un'unione ispirandosi al modello di uno Stato federale conferendo progressivamente al Parlamento europeo il carattere di organo legislativo parità di diritti consiglio che alla Commissione gli attributi di un governo europeo
E ancora premesso che dopo la Francia anche se già espresse con il ministro per le politiche
Comunitari erano suore primo ministro Balladur anche la Germania con le proposte d'Assisi sì di usi e su sta prendendo posizione per la creazione di uno più duro tre Paesi che intendono partecipa alla costruzione Federazione europea premesso ancora che le forze della conservazione nazionale qui purtroppo c'è una nota negativa da avanzare
Come dimostra anche recente convegno organizzato a Oxford il venti settembre mille novecentonovantaquattro per l'elaborazione di un reazionario manifestanti federalista a cui ha partecipato in qualità di uditore purtroppo anche se uditore quindi non a rappresentare il Governo come semplice uditore però era lì e quindi la presenza di un parlamentare in sede istituzionale genera tese ha partecipato il rappresentante del governo italiano senatore Livio Caputo beh sottosegretario affari esteri di Forza Italia e quindi
A questo punto si stanno organizzando queste riunioni credo come si conteneva nella
Interpellanza per sabotare i tentativi di portare al suo compimento democratico processo di unificazione europea e che conseguiranno la facile vittoria se forse autorevolissima cui chiudiamo con la dignità di Portici
In Europa non assumerà una posizione federale accelerata e e non avranno il coraggio di scendere in campo aperto assumendosi le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini dell'opinione pubblica premesso ancora infine che il governo italiano mantiene per ora un atteggiamento poco chiaro
Io avevo inizialmente scritto ambiguo poi mi hanno fatto notare che ambigua troppo forte a loro modificato con poco chiaro ma non è che modifica molto
Rischiando così di sostenere implicitamente chi come Governo inglese punta senza mezzi termini ad una diluizione dell'Unione in un'area di libero scambio
E che il nucleo federale aperto tutti i paesi che intendono prendervi parte
Naturalmente affatto che rispettano gli obiettivi posti dal Trattato di Maastricht e quindi ricordo velocemente tre stabilizzazione
Dei cambi contro depressi riduzione dell'indebitamento già su questi tre fronti mi sembra che i segnali dal quattro cinque mesi passati ad oggi siano molto deboli inconsistenti incoerenti
E allora se diciamo adesso non parlando come esponente della lega ma perché no anche come esponente politico della lega ma soprattutto come militante
Datato e targato del Movimento federalista europeo beh allora io ricordando proprio gli insegnamenti di Spinelli ho voluto chiedere a questo governo non sei impegnato
A rispettare gli obiettivi posti dal Trattato di Maastricht di Maastricht
Ma se realmente impegnato al rispetto degli obiettivi posti dal prototipo e quindi interpellanza era in questo senso chiediamo se il governo italiano confermi il suo reale impegno ha rispetto degli obiettivi posti dal Trattato di Maastricht e quale posizione intende assumere in merito alla questione dell'istituendo nucleo federale
Io lascerò questi resoconti stenografici al Movimento Federalista Europeo
Ne ha già dato una copia Guido Montani penso che
Siano facilmente fotocopiarli in modo che tutti sappiano e tutti possono documentarsi in profondità io dico solo una cosa questo questo ministro non è federalista
Me ne assumo le responsabilità in questa sede da dichiarazioni si badi bene
E dico e piacevole che
E dico questo perché c'è un solo punto su cui vorrei attirare la vostra attenzione nella sua replica
Ministro Martino afferma
Che puntare oggi
Ad una moneta sulle sue testuali parole puntare oggi ad una moneta unica
Dovrebbe fra l'altro risultare più facile proprio in assenza di un governo europeo
Allora io dico caro ministro se lei fosse interrogato in un esame di politica economica lei dovrebbe ripresentarsi prossimo appello
Perché io non riesco a capire ho ho studiato male io e qui chiedo conferme colleghi presenti o qualcosa non mi quadra nel ragionamento
Come possa essere sovrano uno stato che non ha il diritto di battere moneta primo come può essere una moneta a tale senza un'autorità sovrana che la governa
Allora è chiaro che dietro queste parole si cela un atteggiamento un po'ambiguo che rischia di far precipitare verso il basso la posizione dell'Italia nel contesto europeo allora non vado oltre perché poi ripeto la lascio agli atti son documenti pubblici il resoconto stenografico fedele
Allora a questo punto non è
Appare chiaro come penso molti la situazione
Noi TAR diamo a prendere posizione probabilmente perché attendiamo la conferenza del novantacinque di Messina
E lì attenzione perché c'è forte pericolo che si calino programmi vocazioni fortemente destabilizzanti quadrupedi
E gli interventi del del collega
Podestà e dall'altro suo collega Fontana mi confermano
Che mentre noi questi temi affrontavamo nel mille novecentosettantatré settantadue settantuno forse anche prima
E e qui non siamo più in una situazione in cui dobbiamo porre in analisi il quadro concettuale entro cui collocare il processo di integrazione europea eccetera eccetera eccetera per le ha fatto vent'anni fa
Ce lo hanno ha spiegato venticinque anni fa e poi più indietro andiamo troviamo il padre fondatore di questo stesso movimento che hanno passato giorni notti intere nei carceri su queste condizioni
Quindi voglio dire non è che dobbiamo partire da questo punto dobbiamo rispettare ciò che loro fatto portare avanti la questione e velocemente allora io non mi stupisco della non prese di posizione attuale del
Ministro in merito a questo problema e non mi stupisco dunque se noi in Italia oggi siamo un'opposizione di estrema ambiguità
Allora non lo sto che rileggere richiamo brevemente qual era la Consob la considerazione conclusiva in replica uno ministro capisco perché non pregnante posizione
Pure non vorrei però che sotto questa sua gestione della politica estera
Nel si fosse costretti di fare una grande corsa
E di arrivare con gli altri cinque Paesi membri che avevano con noi il sesto Paese membro Couto nel costo ha detto
Ai trattati di Roma in avanti di accelerare il processo di integrazione di arrivare a fare la solita nostra corsa frettolosa malfatte eccetera che non può portare questa Italia in un'Europa con la dignità che merita questo popolo ma che ci farà apparire sempre con i soliti
Meridionali dell'area europea che arrivano privi di capacità intellettuale privi di capacità di contributo privi di capacità di pensiero e noi questa cosa non la possiamo accettare
Grazie ma allestito
Darei ora la parola al a nome anche per portare anche il saluto dell'amico giuridico dice che non è potuto valuti omettono ha potuto intervenire a questo nostro incontro al professor Nicotra di Alleanza democratica
Sì ma solo due parole perché tra l'altro anche tardi anzitutto il saluto di Julie cui ce le sue scuse perché c'è un convegno di Alleanza democratica a Roma e quindi non è potuto venire ma soprattutto il suo impegno convinto veramente convinto su queste iniziative
Solo due parole io credo che la unione europea sia ineluttabile e di questo dobbiamo convincerci perché non ci sia dibattito sul forse sul mare e così via ma
E e quindi bisogna prepararsi a questo
Bisogna prepararsi a questo
Che è opportuno che
Il come si opportuno l'abbiamo già visto nel senso che negli anni addietro già il i governi italiani si sono preparati a risanamenti economici e già questo è un frutto un risultato di questo
Ho sentito parlare ho sentito dire tante cose interessanti vorrei semplicemente allora aggiungere qualche
Contributo
E dico che
Come arrivarci raccordo e qualcosa cui bisogna prepararsi subito io ho paura che sia semplicemente la preoccupazione per le regole
Per le regole che evidentemente questa unione europea comporterà e per i sacrifici che certamente il più debole ha da fare
Che lascino qualche perplessità nello spingersi verso questa strada ci dobbiamo arrivare comunque quindi tanto vale che ci prepariamo subito
L'accordo ci dobbiamo arrivare comunque
Benissimo
Due velocità si è sentito dire io sono convinto che l'Italia possa accedere a quello che è stato definito nocciolo duro noi siamo stati fra i patrocinatori di questa iniziativa
Quando eravamo come un'azione forse ancor più deboli di quanto siamo adesso
D'accordo non vorrei che appunto
Come diceva chi mi ha preceduto sia il convincimento ma ossia il fatto che discutere è bello è facile lì parliamo so farlo ma organizzarsi fattivamente il più difficile
A crearci adesso che siamo al dunque cioè al momento di realizzare le nostre
E le preoccupazioni
Allora insisto da parte di Alleanza democratica del senatore giudico di Circe
L'adesione fattiva l'interesse a partecipare a questa iniziativa nelle forme e nei modi che si riterrà più opportuno grazie
Grazie professor Nicotra approfittando del fatto che alcuni del gli oratori previsti non hanno potuto intervenire guadagniamo un minuto e prima di concludere e di ringraziare io do la parola un secondo Sante Granelli che me l'ha chiesto
Chiedo scusa eh no non vorrei assolutamente apparire come ma mi pare se se mi è consentito opportuno così richiamare alcuni elementi del dibattito del del dibattito molto molto interessante molto vivace che c'è stato
E che però appunto su certi aspetti ha mostrato qualche elemento e mi riferisco in particolare all'ultimo intervento al al penultimo intervento quello dell'onorevole Malvestito in particolare ma non soltanto lui
E chiaro che c'è in questo momento è legato anche alla situazione della politica Interna Italiana delle se volete delle tensioni o delle delle dei dubbi delle perplessità delle anche delle lotte che poi appunto prendano un po'ha preteso la questione europea perché poi comunque la questione europea può apparire almeno per certi aspetti come un elemento della lotta politica nazionale
Ed è chiaro questo io non l'ho detto prima ma mi pare che traspariva abbastanza chiaramente dall'intervento al mio intervento poi volutamente io non volevo entrare in polemiche personali
è chiaro che noi i federalisti europei il Movimento federalista europeo non è particolarmente soddisfatto della performances dei risultati della posizione tenuta fino a questo momento dal ministro Martino
Meno che mai di Livio Caputo che tra l'altro col quale io mi ricordo tanti anni fa avevo fatto un dibattito mi pare non qualche associazione perché all'epoca evidentemente forse aveva altre idee rispetto a quelle che sembrerebbe portare avanti adesso al tempo stesso però io credo che con forte senso di responsabilità come d'altra parte del Movimento federalista europeo ha sempre avuto
Noi dobbiamo anche come dire lasciare un momentino che questi personaggi
Che si trovano così a gestire problemi per i quali forse non hanno una completa
Effettiva preparazione come dire Pechino un po'il naso contro il muro e si rendano conto che in realtà poi quando si tratta di fare la politica europea non è tutto non non esistano degli spazi non esistono delle possibilità di valzer al di fuori di quelli che sono i rigorosi schermi
Dettati dalla politica dettati dalla storia dettati dal dalla situazione precedente è chiaro che c'è un rischio reale
è un rischio reale che il processo vada avanti e che l'Italia in qualche misura ne sia tagliata fuori
Però io credo che questo sia un rischio che in realtà voi appunto il buon senso e la battaglia che noi federalisti ma non soltanto noi perché in fin dei conti abbiamo sentito oggi una sostanziale e mi pare abbastanza completa adesione su quelle che sono le nostre proposte seppure da approfondire datata rivedere tarda
Vedere nei dettagli eccetera eccetera
C'è un un forte consenso su da a fronte di questa cosa io credo che noi dovremmo appunto a un certo punto prendere anche posizione forte contro quelli che invece tengono una posizione negativa
Credo anche lo dico così anche qui se non vorrei assolutamente personalizzare ma però insomma di fatto in questa la storia della lotta dell'unificazione europea ha sempre visto sostanzialmente due programmi protagonisti da una parte l'opinione pubblica e i quindi il Movimento federalista che dell'opinione pubblica è riuscito bene o male
Nelle varie circostanze rendersi interprete proprio perché la battigia tipo di battaglia era una battaglia che doveva avvenire a livello europeo e quindi occorreva una struttura atipica rispetto a quella normale della lotta politica
E il Movimento federalista ha svolto questa battaglia
Dall'altra parte inevitabilmente data la natura del processo i governi sono stati i governi che ci hanno portato a Maastricht sono e la combinazione governi federalisti se volete adesso non vorrei per semplificare che ci ha portato a Max ha parlato ai al punto in cui oggi veramente si arriva al fatto di veramente fare il salto finale oppure non fanno ora a questo punto io credo che noi dobbiamo anche questo sarà uno degli elementi della nostra campagna che metteremo in pista abbastanza presto
Dobbiamo anche rivolgere un appello diretto al presidente del Consiglio ricco il Presidente del Consiglio proprio per non personalizzare la questione ma con perché poi ovviamente oggi abbiamo un Presidente del Consiglio
Sarà lui a restare a Luino hanno Stame certamente non stai federalista europee
Esprimere un'opinione in proposito un che è chiaro che nel processo che si sta che si sta per sviluppare che avrà questi punti di passaggio forzati soprattutto nella conferenza del novantasei è il Presidente del Consiglio più ancora che il ministro degli esteri o il Governo e per è di fatto perché così se volete la la purtroppo o per fortuna mi sa comunque così è sono i fatti che avrà un ruolo avrà un ruolo certamente importante quindi compete
A noi di nuovo come abbiamo fatto in passato con tutte le altri personaggi il miglior maggiori o minori e io non vorrei appunto anche qui che esso con i quali noi nel passato abbiamo stabilito questo rapporto dialettico certamente piene abbiamo sempre detto
Quello che noi ritenevamo fosse importante venisse fatto nelle varie circostanze qualche volta abbiamo vinto qualche volta abbiamo perso
Qualche volta si è finito con un match nullo oggi siamo di fronte a una stazione di nuovo di questo genere
Dobbiamo lavorare come federalisti nei confronti della classe politica ovviamente perché quel processo è complessa e non è semplificati le ha un rapporto bilaterale diretto con il con il Presidente del Consiglio ma al tempo stesso dobbiamo io credo anche esercitare una pressione diventa personale individuale sul presidente del Consiglio perché è lì
Certamente che uno dei punti importanti e d'altra parte non è un caso che in questo momento anche l'opinione pubblica a livello europeo impersona incorra in Medio Oriente i due personaggi chiave del processo da una parte il capo del Partito federalista dall'altra parte il capo del partito anti federalista all'Antico Caffé
Pareva importante aggiungere questa segnalazione perché io appunto in questo contesto tenderei anche se volete a dare relativamente poco peso a quelle che possono esser lei estemporanee dichiarazioni del ministro degli Esteri attuale o peggio ancora del suo attuale sottosegretario perché in realtà secondo me quella è acqua che passa e che non resta
Grazie Granelli io mi alzo non per Haqqani riscosse ma per chiudere questo nostro incontro facendo un'osservazione visto che poi Granelli toccato alcuni punti che altrimenti avrei toccato io in questa conclusione
Conclusioni questo convegno di questa Assemblea
è chiaro è evidente che noi abbiamo una scadenza obbligata oggettiva che non è scelta da noi che novantasei novantasette e chiaro che potrebbe essere l'ultima opportunità questa di realizzare effettivamente la federazione europea
è chiaro che se questo non si farà le conseguenze per l'Europa tutta l'Europa l'unione e ciò che c'è fuori dell'Unione e per il mondo sarebbero gravissime è già adesso siano una serie di segnali allarmanti dall'Europa e dal mondo
è chiaro che in questa battaglia che oggi che così a breve come scadenze
Abbiamo cominciano a vedersi gli alleati coloro che vorranno andare a sì ma i federalisti
Avanti su questa strada si comincia a vedere il governo tedesco si comincia a vedere il governo di Belgio Olanda Lussemburgo si comincia a vedere probabilmente la commissione si comincia a vedere
O a rivedere il Parlamento europeo si comincia a vedere in parte la classe politica e il governo in Francia
Al tempo stesso si cominciano a vedere anche in maniera chiara agli avversari e cioè il governo inglese una parte dell'opinione pubblica della classe politica
Francese e tutti poi quei nazionalisti per diverse ragioni che ci sono in ogni Paese in tutta Europa
La cosa inedita la cosa grave obiettivamente e che Traglia possibili avversari in questi ultimi mesi si è cominciato a vedere anche una parte della classe politica e del Governo italiano che invece tradizionalmente malgrado tutte le sue pecche è sempre stato il Paese all'avanguardia dal cinquanta in poi con De Gasperi con Spinelli in poi in questa battaglia
è chiaro che noi non molleremo a questo riguardo è chiaro che
Comunque i federalisti con o senza il governo italiano si batteranno per questo e a fianco di tutti quegli alleati che già ci sono e che troveremo in questa strada in questi prossimi hanno in questi prossimi mesi il punto e qui è bene appunto che nessuno di noi dimentichi sopra tutti federalisti diciamo che sentono magari meno il problema dell'Italia dentro o fuori come Italia il punto non è tanto questo per comunque alla fine l'Italia può agganciarsi e si aggancia era il punto è che l'Italia e le ambiguità attuali non è detto future del governo italiano non siano tali come già ricordava Granelli nella sua relazione iniziale come già successo per esempio nel cinquantaquattro in maniera evidente non siano tali
Da costituire un elemento in più un alibi un punto di forza per tutti coloro che in Europa in Francia in particolare
Vedono di cattivo occhio lo sviluppo in senso federale democratico dell'Unione Europea
E quindi questa battaglia che noi intendiamo fare in particolare come movimento previsto europeo e comitati per la difesa dei diritti democratici e cittadini europei in Italia e a Milano
In particolare con riferimento al Parlamento italiano e il Presidente del Consiglio non è una battaglia sole tante italiane per tenere l'Italia in Europa questo spetta ad altri ed è giusto che ci si batta anche per questo ma è una battaglia per far sì che l'Italia comunque che si unisca subito si unisca dopo non sia di ostacolo e non sia un elemento della sconfitta di questo ultimo e decisivo tentativo di unificare politicamente l'Europa a questo riguardo vi invito tutti uscendo se non l'avete già fatto a sottoscrivere questa sorta di petizione
Per un ordine del giorno indirizzata al Parlamento italiano per impegnare già da subito il governo italiano in vista del novantasei in cui tra l'altro avrà la presidenza della Conferenza intergovernativa quindi un ruolo cruciale un'altra volta
Dell'Italia a sottoscrivere questo testo uscendo di qui ricordandovi che tra l'altro questa campagna e comunque iniziata di nuove partite da Milano da ieri i militanti del Movimento federalista europeo sono in piazza San Babila raccoglie le firme dei cittadini
In calce a questo testo infine concludendo io voglio ringraziare i nostri ospiti e venuti da fuori Italia i nostri
Coloro che sono politici parlamentari che sono intervenuti in questo dibattito vorrei ringraziare l'amministrazione provinciale il presidente
Da nello per averci nuovamente ospitato in questa bella sale in questo bel palazzo spero che ci saranno altre occasioni vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a lanciare a iniziare questa campagna di nuovo qui a Milano come in passato ovviamente tutti voi che siete intervenuti e che ci sosterrebbe nelle prossime nostre iniziative grazie arrivederci
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Ecco