"Prospettive dell'impresa audiovisiva italiana"

Dovunque
A me fa molto piacere che ci sia un grande interesse per un tema che interessa tutti però io devo iniziare questo nostro incontro ricordando a tutti i presenti
Che il tema centrale di questo incontro mi dispiace per nessuno vuole minimizzare il protagonismo dei che ha degli amici Confalonieri Dematté ma non è quello delle tensioni più o meno singolari
PRA a i due principali protagonisti del sistema televisivo italiano semmai io vorrei dire che i protagonisti e credo che non si offenderà hanno certamente né Confalonieri Demattè sono Rolando e mie perché noi siamo qui per un incontro
Di piazza del per uno degli incontri di Palazzo Affari che si susseguono con una certa sistematicità e che in genere a eccome anche avvenuto l'ultima volta suscitano un certo interesse su un tema può esto che ha pertinenza con il nostro intento costruttivo del palazzo perché chi di voi
Era presente quando abbiamo inaugurato il palazzo e questo avveniva nel novantadue
Ricorderà che allora il palazzo fu presentato per quello che cioè per quello che che tende ad essere in parte già cioè un'antenna
Molti mediale
Per il sistema economico in particolare le impresa e nazionali e italiane tra l'altro a presentarlo anche loro cioè anche allora c'erano i rappresentanti della RAI e di Fininvest c'era anche Rolando è abbiamo allora avuto un discorso dell'attuale presidente del Consiglio nella sua veste di presidente dai primi perché io ho riletto ultimamente che è pubblico e chiedete un certo interesse perché era il Berlusconi pensiero del novantadue e quindi è stata un'esperienza abbastanza interessante
Ora noi siamo qui perché a noi in generale interessa come Camera di Commercio il rapporto operativo tra le impresse e lo Stato ma come il vostro interesse dimostrare in una democrazia moderna
Tra i cittadini e per quanto ci riguarda tra le impresse è uno Stato nuovo ci sono i media
Questo è un concetto così importante che quando lo scopriamo scopriamo anche di non avere dietro un retroterra di riflessione culturale neanche amministrativo per cui arriviamo ignari
All'impatto della Telegraph sia sulla politica
E arriviamo ignare il per esempio alla conferenza che la CEE ha indetto e si svolgerà il trenta e in cui il trenta di giugno Vito comincia il trenta una conferenza che riprende un tema trattato quattro anni fa
Dal quale è tratto è uscito una direttiva di cui poco fa si commentava che ha avuto un impatto incisivo su alcuni aspetti
E di cui
Nessuno discute nel nostro Paese noi abbiamo qui stasera due membri del comitato di presidenza che sono incaricati di gestire questa conferenza
Organizzata dalla c'è
E sono tali direi rappresentanza uno della presidenza del Consiglio italiana
Ed è l'amico dottor Rolando che molti di voi conoscono perché il direttore del dipartimento per l'Informazione della presidenza del Consiglio dei ministri italiano
E l'ambasciatore mie che in questa veste rappresenta invece la Francia o la designazione francese
Questo è diciamo personale Rino riferito alla conferenza che è qui con noi oggi
E siccome il tema della conferenza è tra virgolette gli audiovisivi
Ma in realtà nella terminologia di oggi è la giornata
è il problema
Delle produzioni riferita alla multimedialità posso dire questo qui terreno abbastanza scivoloso dove ancora oggi a temi oggi non è molto pregiata ma non credo di sbagliare se dico che l'intento
E quello di approfondire
L'impatto che nella società dell'informazione la multimedialità a sulla produzione di messaggi dallo e in febbre crea sulla produzione l'organizzazione dell'hardware
Quindi per le comunicazioni
Autostrade informatiche cablaggio questo tipo di discorso perché a seconda di come la multimedialità e organizzata cambia quello che sull'Multimedia si va a vedere e qualcuno l'ha prodotto no ma cambia anche il software e l'hardware che deve sostenere la multimedialità
Ora noi a a Milano il due abbiamo presentato a Milano produttiva
L'andamento di Milano come città internazionale con la vocazione internazionale bene se Milano non fa nei prossimi dieci anni un salto di qualità nelle infrastrutture predisposte per il multimediale ha chiuso come cita che pretende di essere la capitale del Sud Europa
Quindi in questo senso l'incontro di stasera è finalizzato a sentire da chi ha voce e conoscenze in materia
La problematica che verrà discusso alla conferenza ma io vorrei che tutti qui e i giornalisti non presenti numerosi a maggior ragione si rendessero conto indotta dove passano questi compiti passano da dotazioni infrastrutturali che noi non abbiamo quindi il problema di svegliare Milano il suo comune dei suoi organi per esempio al problema del cablaggio
Delle connessioni svegliare la SIP è la tele Telecom tutte le strutture svegliare i produttori di software rendersi conto che nella società dell'informazione è lasciatemelo dire il problema non sono le singole attenzione sarà la RAI e Fininvest
Ecco per fortuna esondato a Rotondi codice questi sono proprio problemi da baluba scusate disse possiamo usare l'espressione credere che sia centrale quel tipo
PT battito che poi diventa una rissa è non aver capito che oggi la sfida quella che Clinton alzato negli Stati Uniti che l'Acea ha proposto a Corfù
Che l'altro giorno per esempio Stanca presidente delle viene commentava sul ventiquattro Ore la sfida è di adeguare
Le strutture e le infrastrutture di cui dispone la città al problema dei multimedia
E in Francia vuol dire militare che altrove e che in negli Stati Uniti vuol dire diciamo cablaggi del tipo che s'è internet
Qui siamo indietro amilasi c'è un carro diventai
Confalonieri e credo che apprezza la
La finezza un carattere si diceva una volta siamo indietro
E dobbiamo darci la mossa ecco se poi vogliamo in quest'ulteriore ritardo dilettarsi alle risse tra quel poco che abbiamo
E che secondo me è molto basta pensare tradizioni
Della nostra RAI TV e anche l'apporto che ha dato Fininvest al problema delle telecomunicazioni e a Milano in questo senso
Possiamo farlo ma saremo dei nati il problema è quello di sapere cosa andiamo a dire a Bruxelles e di aiutare i nostri rappresentanti a questa scadenza del questo il tema dell'incontro a quelle che io ho finito ringrazio tutti i partecipanti per la loro presenza
E conformemente alla tabella di marcia do la parola a Stefano Rolando Rigoli già detto che il capo dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri all'Hui seguirà Bernardi ieri
Io credo che Piero Bassetti azzardato
Il il taglio in pochi in poche battute
Della complessità e dell'integrazione che c'è attorno al problema di cui stiamo discutendo cioè ha già aiutato tutti noi a capire che si tratta di mettere insieme i pezzi che finora sono stati sostanzialmente tenuti separati
Vi sono grato per le cose che ha detto gli sono grato per l'occasione che ha creato
E che probabilmente avrà un seguito e un futuro un impegno che abbiamo
Come presidente del Consiglio confermata da
Dai sottosegretari precedente attuale è quello di tenere lì un tavolo vivo sui problemi che ricasca no sugli interessi nazionali dopo questa conferenza
Il presidente Bassetti dice teniamo questo tavolo aperto in una città come Milano perché è una città che ha oggi una forte economia una forte cultura legata alla comunicazione
E perché stare vicino all'Europa non deve essere ritornello delle canzoni deve essere qualcosa che ha a che fare con il dialogo quotidiano tra operatori
Con le istituzioni con il sistema d'impresa
Grato dell'occasione a Lou ingrato dell'occasione ai presidenti Dematté e Confalonieri
Perché francamente anche non eravamo un po'scioccato in questo periodo dove vedevamo avvicinarci scadenza i problemi importanti le le dominanti del dibattito interno
Ci sembravano per carità legittime tutte le dominanti che pone la politica hanno una loro legittimità e tuttavia ci sentiranno
Un po'angosciati dall'assenza di luoghi e modi per affrontare questioni serie questioni che l'Europa si chi si pone con con interrogativi pressanti e su cui c'è una forte un forte accento in tutto il sistema istituzionale e imprenditoriale europeo
Io credo che la cosa per cui posso spendere meglio il tempo ora e in pochi minuti fare un momentino di background attorno a questa conferenza dire perché siamo arrivati a questa conferenza è come Bernardini è poi credo che entra di più nelle scommesse in gioco
Lo fa dall'alto di un'esperienza molto molto interessante perché ambasciatore mi è stato il negoziatore francese in materia di gatto audiovisivo
Ma è stato l'organizzatore delle precedenti assise quelle con quella conferenza precedente da cui noi partiamo è stata citata prima da Bassetti
Perché in pieno hanno due celebrativo per la Francia insomma l'anno del bisonte nell'anno del anzi del di di tutto ciò che avveniva in Francia nell'ottantanove ha visto anche a Parigi la Conferenza europea sull'audiovisivo
Beh
L'esperienza che lui ha fatto in questi anni spesso incrociandosi in tante cose
Ha portato lui Mad anti altri a vedere alcune cose crescere e ad avere anche molte delusioni se io provo in dieci minuti a dirgli soprattutto le delusioni credo che avendo chiaro perché questa conferenza ci preme anche se
Presente alcune contraddizioni
Quelle assise di Parigi
Cinque anni fa
Erano state indette
Per porre due questioni uno l'audiovisivo e diventato un tema che deve entrare nel quadro delle priorità politiche dell'Europa
Due bisogna dotarsi di strumenti
Che mettano in condizioni il sistema dell'impresa che resta al centro del problema
Di
Costruire le condizioni del mercato europeo
Non essendo questi strumenti possibili né a livello di singola impresa né a livello dei sistemi di sostegno che da una parte i governi nazionali d'altra parte la comunità avevano messo in piedi negli anni ottanta
Contemporaneamente i giuristi lavoravano a una direttiva che a vita prima di quella conferenza e che l'unica legge che c'è oggi in Europa in materia di televisione
E che nel bene e nel male per alcune aziende ponendo regole troppo pesanti per altre ponendo comunque regole oggi sta lì a determinare alcuni equilibri normativi nel campo sovrannazionale
La Conferenza di Parigi
Pose con grande solennità la questione politica
La prima il presidente dell'orto il presidente Mitterrand mise sulla conferenza una solennità molto forte i governi formula rappresentati ad alto livello i professionisti andarono a Parigi
In in modo molto convinto e a a ai livelli più significativi e quella conferenza Fini dicendo beh adesso la montagna un po'Tor partorire un topolino dobbiamo darci uno strumento
Per creare le condizioni del mercato cioè le condizioni della competitività quella conferenza produsse una cosa che si che oggi nessuno ricorda e che si chiama eureka
Un eureka sperimentata in campo scientifico come evocare come uno strumento finanziario di finanziamento della dello sviluppo scientifico e tecnologico si pensava di mutuando nell'audiovisivo nasce eureka audiovisivo
Fino al fine della conferenza di Parigi risultati
L'audiovisivo non è entrato nelle priorità della politica degli Stati
Se non come c'era sempre entrato una grande questione di politica interna
Non era riuscito ad entrare negli anni successivi alla Conferenza di Parigi come grande questione europea come politica dell'Europa
Gli strumenti comunitari che stavano deboli la politica di settore restava debole e quello strumento inventato a Parigi non produsse nulla fu uno strumento di intesa burocratica per dare ai prodotti europei un ladro europeo non un'implementazione verso la competitività
C'era bisogno di benzina politica e di risorse
Parigi non riuscì a dare né una cosa né l'altra pur essendo la conferenza riuscita
Saltiamo di cinque anni andiamo nel novantatré cioè l'anno scorso quando la Francia pose in sede di piazza agli americani uno stop unno sull'audiovisivo
L'argomento adottato fu quello che l'audiovisivo rappresentava un'eccezione culturale
Come abbiamo visto la tesi francese dell'eccezione culturale non è passata ma non è neanche passata la tesi opposta cioè che l'audiovisivo sia pura merce
Che cosa è successo l'anno scorso a dispetto del fatto di dire che l'audiovisivo e la cultura
L'anno scorso quella polemica con gli americani quell'andare sulle prime pagine dei giornali su questa questione
Che era l'audiovisivo aveva invece consacrato quello che cercava di fare cinque anni prima l'audiovisivo era diventato questione politica cioè quella consacrazione della priorità politica era proprio arrivata e gli strumenti
E quando sugli strumenti ci si guardò attorno si vide che gli strumenti era dispersivi
Ben poco finalizzati alla costruzione della competitività legati a sostegni per lo più di bisogni sociali linguistici culturali tutti legittimi ma molto poco incidenti sulle condizioni di impresa a livello europeo molto difficile fare l'impresa di televisione a livello europeo
Ne sa qualcosa il gruppo Fininvest credo ma credo che ne sappia qualcosa anche la RAI
Quasi tutte le imprese pubbliche di televisione faticano a essere impresa europea perché non hanno le condizioni normative per esserlo perché tutto sistema normativo obbliga alla nazionalità
Non c'è una costruzione legata alla dimensione di impresa europea
E allora nel momento in cui tra il novantatré e novantaquattro ci si è interrogati su che cosa abbiamo in mano in Europa per trasformare quella priorità politica in strumenti intervento reale abbiamo visto che era ben poco
Molti soldi spesi dai governi in termini di sostegno ma un sostegno tutto che va sui bisogni socioculturali
Un po'di soldi spesi dalla comunità in una maniera molto ancora preliminare rispetto rispetto alle ragioni del mercato europeo e l'altro prodotto
L'Italia produce audiovisivo la Francia produce audiovisivo alla Germania produce audiovisiva il la l'atto la capacità media dei nostri paesi di arrivare sul mercato europeo non supera l'otto per cento
Su cento prodotti italiani novantadue non varcano la il confine otto riescono ad avere la forza per le loro condizioni produttive di diventare prodotti di consumo europea
Allora in questo quarantaquattro sono esplosi
Due o tre rapporti che l'Europa ha fatto arrivare sulla testa degli europei
Come tre messaggi duri come tre provocazioni importanti
Che legano i pezzi del sistema cui Piero Bassetti ha fatto efficacemente riferimento
Il primo documento nel rapporto dell'OLAF il il rapporto sull'occupazione in Europa
Costruito dalla sede del di riflessione che è legata da tempo al presidente della commissione
Dove ci sono due pagine dedicate all'audiovisivo che stanno proprio in mezzo a questo rapporto che lega lo scettico racconta da qui al due mila lo scenario dell'occupazione inteso come chiave per ogni politica di sviluppo per l'Europa e ci ho scritto queste tre cose
Da qui al due mila
Questo settore che va letto in maniera larga a banda larga come problema del cinema della televisione dei new media e delle nuove reti
Di trasferimento informatico
Il Complesso di questo sistema viaggia solo limitandoci alla visione dell'audiovisivo tradizionalmente inteso a un ritmo di sviluppo che quasi sempre in quasi tutti i Paesi superiore al sei sette per cento all'anno
Il risultato è che nel due mila si prevede il raddoppio esatto dell'attuale domanda di software arduo e che la comunità prevede la creazione su questo settore di due milioni di posti di lavoro nuovi
Dove a chi in quali Paesi in forza dei quali politiche ma in forza del fatto di una domanda preliminare di sapere se saremo solo mercato di consumo o se l'Europa si doterà di politiche e strumenti per essere
Anche un forte soggetto di produzione
Secondo rapporto che l'Europa apposto sul tavolo e all'attenzione di tutti
Ne parlano i giornali in questi giorni è il documento che il commissario banche amante a costruito con la collaborazione fra l'altro di italiani significativi come Romano Prodi e Carlo De Benedetti
Attorno
Alla nuova frontiera la risposta al documento americano sulle autostrade elettroniche che è in America ha come
Portatore il vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore la commissione ha risposto con dieci progetti
Che Corfù ha preso in considerazione come la via obbligata per costruire una logica di sviluppo non solo basata sul prodotto ma anche passata sulle reti non solo basata sui veicoli
Che noi avremo la capacità supposta di costruire ma soprattutto su ciò che nel sistema americano chiedono gli operatori nessuno produttori Cine modi televisioni in America se voi chiedete cosa volete dal Governo vi risponderà soldi
Un produttore in America dirà io dal Governo non voglio niente
Come niente lungo i soldi per i tuoi prodotti no non voi soldi per la tua impresa no voglio che mi si costruiscono le reti per camminare
Voglio camminare su reti a costi più bassi possibili e potendo saltare da un sistema distributivo un altro con la minore incidenza possibile
La risposta americana
è quella contenuta in questo Progetto banche ma non non mi sento capace di dire sia all'altezza dei bisogni o no ma è certo che si affianca al libro bianco con un'altra sfida immediata era evidente che la terza
Risposta dell'Europa e ira quella specifica sull'audiovisivo
Ed eccoci al libro verde sull'audiovisivo che esce per volontà del commissario portoghese
Joao de Deus Pinheiro
Per fissare tutte le responsabilità che a questo punto vengano all'Europa intesa come istituzione come sistemi di impresa eccome sistemi professionali per far fronte a questa inquietante domanda
Ma sì dobbiamo avere sul carico sul groppone la necessità in pochi anni di guardare al raddoppio dalla comanda come soggetti produttori uno con quali regole affrontiamo questa difficile scommessa
Con quali risorse affrontiamo questa difficile scommessa un quali sinergie tra pubblico e privato con quali rapporti tra Stati e Commissione queste sono le quattro domande del libro verde anzi di uno dei delle fa cinquanta di domani
Ma queste quattro domande le fa non mi risponde a queste domande chiama in causa gli operatori professionali li invita a Brussel da
Da da giovedì trenta al due per dire ditemi voi se devo cambiare le regole
Io so che Fedele Confalonieri non vede di Rambo nonché la vecchia legge
Europea sulla televisione transfrontaliera
E ci sarà un intero panel presieduto dall'ambasciatore niente a Brussel che dovrà dire se quella legge la vogliamo finire così o la dei diamo alle nuove tecnologie oltre chiamo in una logica di maggiore deregulation insomma che ci facciamo con le regole che abbiamo in questo momento in mano
Due la Conferenza di Bruxelles deve rispondere c'è anche un panel che si occupa delle relazioni paneuropeo per grazia di Dio un luogo dove si
Si ragiona di grande Europa e cioè noi rispetto a un grande mercato che in questo momento ha cancellato totalmente la capacità di produrre emesse
Io tre mesi fa a Varsavia ho visto amici come Wajda e Zanussi e per ridare al ai al al al pubblico polacco un cinema polacco molto
Voluto per anni in condizioni di libertà difficili oggi hanno dovuto affittare un Cine Club perché la rete cinematografica non è più in grado di accettare prodotto nazionale è totalmente dominata dal prodotto americano
E i due grandi registi polacchi sono affidati a un cinemino dove fanno vedere vicino al volante questa è la condizione oggi nell'Est europeo
Non dico che sia così anche in Inghilterra ma siamo vicini e
La condizione francese italiana della produzione di cinema nazionale la conosciamo piuttosto bene
A parte questo momento della conferenza dedicata ai propri ai rapporti pane europei e alle regole il resto della conferenza è sulle risorse
E la domanda che esporrà la conferenza agli partecipanti eh
Dove trovare le risorse per fare competitività
In che condizioni di rapporto tra l'impresa e gli stati in che condizione di rapporto tra gli Stati e la Commissione
Ci sono motivati che aperti
A questa conferenza c'è chi dice
Come si fa a rinunciare a tutti le ragioni chiamiamolo di servizio pubblico
Difendere la lingua difendere i bisogni di libertà d'espressione difendere il pluralismo difendere i soggetti più deboli
Chi deve fare tutto questo
Gli stati e allora la commissione si dedicherà e i progetti competitivi
Oppure i servizi pubblici e allora il privato è demandato il compito di diventare l'attore del momento competitivo non c'è chiarezza su questi ruoli non c'è una risposta univoca e la Conferenza discuterà di queste cose
Quali sa quale sarà l'elemento di razionalizzazione necessario per capire come formare risorse necessarie la competitività
Ecco perché è indispensabile consapevolezza di ruolo nei maggiori Soggetti quell'impresa perché la risposta non può che essere rapida e non è detto che i sistemi nazionali politici e legislativi abbiano chiarezza su questa materia perché fino adesso permettetemelo io sono un funzionario di questo stato ma assistito in materia
Radiotelevisiva a una costante e continua produzione di norme di gelosia nazionale
Di tentativo di ingabbiare lo sviluppo del sistema all'interno di un autocontrollo politico nazionale e qui invece il passo se vogliamo rispondere a quelle sfide e di diminuire il potenziale di controllo politico nazionale e di allargare lo spazio di costruzione delle condizioni europea e di competitività
Questa e
La Conferenza la conferenza lo dico subito a delle contraddizioni
L'Europa chiamati professionisti a dire e politica istituzionale bisogna fare gli osservatori dei governi saranno Muti a Brussel
Non so se sia giusto o sbagliato ha scelto così
L'impresa non è chiamata in quanto tale ma in quanto associazioni europee per cui non ci sarà Dematté in quanto tale che sarà l'UE non ci sarà Confalonieri in quanto tale ci sarà asse e cioè le due organizzazioni europee dei prodotti dei dei dei broadcaster televisivi così come ci saranno i rappresentanti di altre trenta associazioni europee
Ne siamo sicuri che le rispose le domande sa saranno difficili e le risposte non saranno chiare e allora crediamo che sia importante tenere aperto oggi il dibattito nazionale con i soggetti primariamente interessati
Perché si apra un negoziato tra gli Stati e tra gli Stati e la Commissione e far chiarezza sui risultati e la conferenza determinerà
Questo è il diciamo
Ma le condizioni di base di un dialogo che in Italia ha visto mettere intorno a un tavolo cinema televisione new media e mondo delle telecomunicazioni quattro quattro famiglie che fino adesso si sono poco parlate
Una ragione di ottimismo mi viene dal fatto che guardando dentro i gruppi d'impresa italiani
Il sistema pubblico nel suo complesso RAI più stretto più altre cose sistema Fininvest nel suo complesso televisione editoria fissi stimoli detti nel suo complesso editoria e telecomunicazioni comincia a vedere
Principi di integrazione Interna tra famiglie di linguaggi diversi e cioè comincia a vedere che dentro il sistema d'impresa si comincia a cercare un linguaggio integrato
Spunti
Punti
Quindi credo che oggi il sistema imprenditoriale europeo e pronto a saldare questi dialoghi che se ci teniamo a livello politico giuridico si mantengono invece separa
Questa la scommessa della conferenza Behrami
Dalla Biennale adesso
Ecco qual è stato il ruolo esplora preso poco fa tappezziere di saltare come ex Estensi R della prima Regione Lombardia
Dove ha erano tempi gloriosi ad attaccare io non ho detto una cosa presentato in ambiente però serve a capire tutto
Facevo diplomatico di carriera a un certo punto della sua vita ha avuto occasione di scegliere una sede
E nessuno l'aveva capito all'istante perché aveva scelto tante possibilità di andare a fare il console generale in una città sperduta degli Stati Uniti solo che aveva scelto Los Angeles e in quegli anni ha capito come funzionava il sistema
Bene mi sento un po'in famiglia qui ma mi scuso per il mio italiano perché è una lingua chiglie che mi piace molto la mamma italiana ma non la pratico come vorrei
Mi sento anche in famiglia perché son venuto venti a vent'anni fa con lei alla presidenza dalla della regione e poi abbiamo avuto qualche mese in via lavoro in comune con Fedele Confalonieri all'inizio della San perché a questo tempo ero conduce con sé dunque un giovin muranese con sei tu e poi abbiamo lavorato insieme
Su
Il mio discorso qui non sono qui il rappresentante della Francia si desidera essere chiare che abbiamo siamo stati scelti Stefano di Dio
Commenta cosiddetti esperti del settore audiovisivo e non comma rappresentante del nostro governo così quello che dirò non nell'espressione e lo vedrete della politica francese
Questo deve essere chiaro dall'inizio
Primo voglio dire che ha la lezione che ha ho avuto da tanti anni nel settore audiovisivo e che chiaramente l'Europa non esiste in questo campo questo è chiaro l'abbiamo visto dopo le assise dio dell'ottantanove
E il l'ho visto ho più chiaramente ancora durante le discussioni del gas
Chiaramente l'eccezione culturale e forse è stata una vittoria politica piuttosto francese
Non è stata una vittoria ma Vittorio e con economica questo è chiaro se siamo adesso nello stesso Stato di prima la conferenze dal gatto niente nulla e cambiato dopo questa negoziazione sul piano dell'audiovisivo questo è chiaro
Infatti a chiaramente e allo vediamo anche adesso quando prepariamo questa conferenza e forse la rinegoziazione del della direttiva all'autunno infatti a il gatto questa vittoria e piuttosto il frutto di una conferma di umidi una confusione che della coesione e dell'Europa
Non c'è stato nessuna nulla concertazione fra gli stati su questo problema non c'è stato nessun visioni
Prospettiva sul settore audiovisivo siamo andato a questo negoziazione in uno stato di impreparazione incredibile
E siamo andati fino fino alla alla fine la negoziazione senza posizione comune dei dodici sulla questione delicata questo è chiaro
Siamo arrivati a questo punto per fortuna non ragionamento
Per la prossima adesso conferenza audiovisiva
E a la stessa cosa io temo un po'il la mancanza di preparazione che ha abbiamo incontrato perché nell'ottantanove abbiamo provati e di avere i gruppi di esperti abbinando della di tutti i Paesi dell'Europa per preparare rapporti dia di sintesi
Qua questo tempo c'è stato un rapporto vedo Gaetano Stucchi qui a che ha era nel gruppo degli assi cinque esperti che hanno lavorato sulla questione ma soprattutto sul cinema e non complessivamente sull'audiovisivo
Sui problemi meriti immediata
E a non mi sembra che siamo preparati a questo punto sul gruppo che ha
Approva
Presiedere che il gruppo delle regole del gioco
Chiara vento questo e lo vediamo e il cuore delle contraddizioni dell'Europa
Lo vediamo perché ha qui c'è il dibattito fra la si vince Fininvest Stella e la RAI come abbiamo il dibattito dappertutto fra il servizio pubblico eretiche ampi vattene
CEA il problema della fiction temi e del Sile ma c'è il problema del dello sviluppo e della delle imprese multimediali
Sì vediamo che con queste regole del gioco dobbiamo riaprire il dibattito la questione della direttiva Televisione senza frontiera
Che questa direttiva e il frutto di contraddizione che non sono state risolte fino adesso
Contraddizione fra cultura e mercato
Su un lato e con contraddizione fra competitività internazionale e contro la nazionale da un altro lato sul primo piano le contraddizioni di questa direttiva sul piano culturale e sulla necessità di essere nel mercato
Questa direttiva è stata e lo vediamo come simboli propenda dai quota i problemi della pubblicità i problemi della cronologica dei media
Cui e stato un testo di compromesso di compromesso politico
Adottato un tempo quando il servizio pubblico e a Rai due ore
Non è stata adeguate alle condizioni di un libero mercato di imprese privato con nuovo entranti sul mercato questo è stato un problema maggiore della direttiva e lo vediamo adesso dappertutto
Le quota non sono rispettate nel senso originali fiction divi del cinema
Per quasi tutte le reti privati in Europa non è solo per l'Italia ma in Portogallo in Spagna in Inghilterra in Germania dappertutto accetta la realtà di quota
Che ha sembra non rispettate quando ossia aggiunge tutto ai Giochi a le varietà al i talk show eccetera ma quando torniamo al cinema e alla fiction deve non sono infatti non possono essere rispettati
Questo è un problema maggiore perché e stato a questo do dove testo è stato adottato per con una filosofia di servizio pubblichiamo pubblico e a in una organizzazione che era il Consei al consiglio dell'Europa all'inizio doveva dei così Acciona cominciato
Non della credo che ha come filosofica il diritto i diritti del dell'uomo e la protezione e la cultura
Così siamo con un testo che un testo che è stato adottato a un tempo che non corrisponde più con la realtà dia di adesso
Abbiamo dia a questo punto visto che ha su tutti questi punti abbiamo avuti problemi l'ho detto non è rispettato da quasi tutte le reti private a in Europa
Abbiamo avuto in Francia la morte della Sacchi
Che ha in parte per ragioni politici ma più ancora e per ragioni economici non la può tutte non ha potuto sopravvivere condanna un corsetto di rea di regolamenti che non aveva la possibilità perché non dava la possibilità di mantenere un equilibrio economico questa è stata è stato l'ambiguità della della direttiva ha creato difficoltà da per tutto e non ha funzionato con le nuove reti e non può funzionare adesso si vede con nuovi servizi che verranno col Multimedia è chiaro che la vide o in Del Monte Olpe pr pay per view
Non possono accettare sistemi nel quali i regolamenti sono regolamenti non sono previsti per questi queste regole questo sarà un problema al centro del del dibattito
Si deve vedere commedia
Precisare la questione vedere con me adattare questo sistema alle nuovo nuove regole del gioco
Il secondo problema che provi che approva questa difficoltà zia mettere insieme cultura e mercato e stato il provento alla crono agire da in dei media
E molto strano che in oro in Europa siamo stati obbligati di avere un sistema di regolazione per imporre Aia detentore di diritti sui programmi
Di non difendere il loro programmi alla televisione prima di due anni tre anni via eccetera questo è un problema di rapporto di forza tra i produttori e i broadcaster e stato è stato un sistema nel quale adesso si vede che non può veramente funzionare bene in in negli Stati Uniti Peretz sempre non c'è nessun nel non c'è nessun regola
Su questo punto
Che infatti la cronologica i più lunga negli Stati Uniti perché i produttori vogliono ammortizzare il più largamente il loro prodotto senza vere leggi o regolamenti per dire
Quale il periodo nel quale si può diffondere i programmi idea il fin di cinema sulla televisione cui abbiamo ancora un problema o di rapporto fra cultura
E fra mercato nel quale non c'è la libera
Dà libertà per le ditte di Enti avvenire sul mercato perché i produttori sono troppo deboli nei confronti dei pronti a stare e c'è la necessità per la legge di sia modificare il sistema il secondo la seconda contraddizione maggiori di questa direttiva e infatti di crea di creare l'illusione legale dia un mercato intero europeo nel quale è vero che ogni persona fisica o morale può entrare sul mercato Estero
In Europa ma infatti la realtà politica ed economica del sistema fa che ogni governo in ogni paese
Vuole mantenere un equilibrio nazionali Stefano l'ha detto un momento fa è stata un'avventura molto difficoltosa per la Fininvest
Nel quale il gruppo non ha potuto mantenere ossia in Francia e vero infatti dappertutto
Tutte le ditte private in Europa sono nelle mani almeno nelle mani di nazionali
E vero in Italia è vero in Francia e vero anche in Inghilterra perché ha c'era una sola rette nelle mani di una ditta straniera francese era attivi sa of control nata da che nel Prius
E dalla ceniamo al viso quando c'è stato il rinnovo della l'autorizzazione
Il governo l'autorità che ha deciso a buttato fuori Canal Plus sul pretesto che ha il presso che aveva avevano ha presentata era troppo alto questo sembra incredibile ma questo è stata la situazione e dappertutto e la stessa cosa in Germania
Springer e Bertelsmann incontro a tutti in Francia e Bouygues era Ascenzi
In in Spagna c'è un po'via Berlusconi mi tutti atti gruppi sono controllati da interessi e spagnoli non c'è la possibilità in Europa di avere i gruppi che siano realmente transnazionali e questa crea un problema maggiore di competitività nel confronto della industria americana se non c'è la possibilità per le imprese di avere una taglia una potenza che si può paragonare all'industria americana non c'è la possibilità di essere competitivo sul mercato nazionale sul mercato internazionale
La risposta dai gruppi adesso e una risposta nazionali
Che a rischi rischi sull'abuso di posizione dominante sulla pubblicità
Un rischi sul pluralismo se c'era necessità di avere interessi neri Dondi editoria la radio la televisione questo è un dibattito che avete qui ma quando le imprese non hanno la possibilità di costruire un rapporto di forza a livello europeo lo fanno a livello nazionale con questi rischi
E allo stesso tempo senza la possibilità di modificare le condizioni del mercato perché il mercato nazionale resta lo stesso su ogni segmento editoria televisione e radio senza la possibilità di prendere rischi più importanti in termo in termini di investimento o dia morti del manto della di ammortamento del prodotto qui Shehab per l'Europa un problema maggiore questo problema non no name mai posto nel nei circoli europei sarà non sarà mi pare una questione che sarà dibattuti tra a a Bruxelles la settimana prossima perché e troppo difficile da presentare politicamente a governi se ha dovessimo dire domani ai gol e ai nostri governi la responsabilità sui propendere concentrazione del pluralismo
Dell'organizzazione dei media e una responsabilità europea e non più una responsabilità nazionale
Penso che non sarebbe possibile a vendere a nessun no al governo il governo da per tutte loro fa così abbiamo un problema di competitività
Un problema di rapporto col settore privato americano che sarà una rapporto difficile che ha non vedo commedia mantenere nello stesso tempo è chiaro
Che ha la logica vorrebbe di costruire gruppi a livello europeo
Mai lo sviluppo del mercato in termini linguistici culturali con lo sviluppo della multimedialità
Fa che ha infatti il a livello nazionale rimane
Il livello naturali per tutti così se anche se questo è questa contraddizione se c'era la possibilità che possa era possibilità legali in politica di costruire l'Europa ci sarebbe sempre il problema culturali
Creare l'Europa si questo settore
Non mi sembra è che c'è a alla volontà di andare avanti per costruire in Europa dea dell'audiovisivo e qui ci saranno problemi Piero per affrontare la sfida internazionali in questo settore non so come faremmo per cambiare le cose
Non so a commessi farà in ogni Paesi per mantenere gli equilibri fra settore pubblico e settore privato fra gli obiettivi che sono fissati al settore pubblico
Nella con Fronte del settore ha privato che strategia avrà il settore pubblico del confronto e del suo se il settore ha pubblico nel se nel confronto nel settore al privato qui si dovrà avere in ogni caso per penso affrontare il futuro la volontà dappertutto di mantenere un settore pubblico forte
Che avrà perse per natura un ruolo più nazionale del settore privato di avere un settore privato più libero
E ha per affrontare la concorrenza internazionale e achea dovrà funzionare
Segue
Capito a un tempo che ha non era quello di oggi
E a con Lea modificazione che ci saranno nel futuro sul piano dai nuovi servizi che impediscono
Ma già da oggi di is sempre aveva in semplicemente a mantenere il sistema esistente
Poi ci sarà il problema dei via
Delle risorse e questo è il settore che ha Stefano avrà da difendere
è un problema anche contraddittorio
Perché nello stesso tempo c'è un bisogno forte di risorse pubbliche per mantenere una produzioni audiovisive rafforza in Europa
Ma c'è la necessità nello stesso tempo di non avere solo sapendo sì ogni che approva Tegano del proteggono del manda della mercato i produttori ma non le metto ma il mercato la la situazione che abbiamo in Francia in una situazione difficile
Quando il cinema è sempre ben finanziato ma Marostica nello stesso tempo c'è un declino molto forte nella dà udienza Baia dei film francesi
Pongo
Grazie ambasciatore siamo interpella quasi e quindi adesso possiamo dare la parola secondo l'ordine alfabetico perché e a al
Presidente della Fininvest Fedele Confalonieri beh io sono sicuro che i nostri ospiti favoriti dall'interessanti apporto che e dei due interventi che si sono sviluppati interrogheranno primi spazi dove come noi ci auguriamo costruire realmente delle strategie chiesi tigrino e sinergiche per servire gli interessi del Paese in materia anche di tv che non sono quelli dello scontro fra il relativamente poco resistente ma quello di trovare gli spazi per delle coesistenza che sono quelle che realmente servono i Paesi nelle prospettive in Europa che abbiamo sentito
Va dalla Fedele Confalonieri
Grazie
Mi sembra che la sia piena appropriato in un contesto come questo dove si parla di Europa dove si parla di con di tecnologie uscire un po'dava direi dallo squallore di questi giorni
Perché
Insomma io leggevo la rassegna stampa stamattina
Va bene
La rassegna stampa di stamattina riguardava la manifestazione di di sabato scorso
Era una roba da da ritorno degli Inti Illimani ora stiamo parlando di sopra RAI Way
Non so di tutto quello poi anch'io ne parlerò e se ritorniamo a un clima veramente ridicolo
Io parlo per la Fininvest ma potrei dire le stesse cose per la RAI e le dico anche per la RAI e quasi quasi sarei tentato di dare un titolo al mio intervento lasciateci lavorare dove il plurale per noi della Fininvest e per quelli della RAI
Allora vediamo un po'di dare ordine un po'le cose allora oggi ci troviamo di fronte quando parliamo di audiovisivo a tre cose importanti
Il fatto che
La telecomunicazione
Che la televisione che l'informatica non sono più Tremonti separati ma sono Tremonti che tendono sempre di più a integrarsi danno detto Rolando la detto mie hanno studiato a fondo questo problema in Europa si parlerà di queste cose
Cosa vuol dire vuol dire che
Usano spesso le stesse reti
Presentano prodotti che si integrano usano per la trasmissione delle modalità identiche digitale come tutti sappiamo che ha spazzato via d'un colpo tante polemiche tanti problemi
Per i antitrust che hanno dominato la scena fino a pochi anni fa
Questa affermazione questo postulato fa sì che si tenga conto che per fare comunicazione oggi bisogna spendere tantissimo i quattrini lo mettono nei loro programmi i grandi Stati Clinton prevede nel suo programma quadriennale che sia spesa per la comunicazione
Soltanto è al terzo posto la spesa per la comunicazione dopo istruzione dopo sanità
Quindi bisogna avere dimensioni importanti di ripresa quindi se non ci guardiamo intorno vediamo che anche in Europa dove esistono tutte le restrizioni che sappiamo ma un Bertelsmann fattura
Sette volte noi e la RAI
Correggetemi se sbaglio voi che siete più più un po'più aggiornati ma ebbe dieci mila cinquecento milioni di dollari
Sono quindici mila miliardi sedici mila miliardi siamo lì cinque volte noi e la RAI ecco queste sono le dimensioni sono le dimensioni con cui noi ci troviamo confrontarci Time Warner
Quattordici mila cinquecento milioni di dollari
Lasciamo stare poi quell'integrazione dei giapponesi che sono a casa loro potentissimi nell'hardware e poi in giro per il mondo comprano per il socio due perché dico questo perché dico che né i soggetti oggi che fanno comunicazione ci sono impresa di questo calibro imprese che fanno multimedialità
E multimedialità vuol dire essere nella musica essere nel cinema e sarà una tv essere nelle reti essere nell'informatica
E ci sono spesso tutti quanti ci sono spessi direttamente come proprietari come azionisti di riferimento o come Pratali tout-court o come alleati di altri soggetti parimenti forse no
Quindi l'internazionalità globalità di mercati multimedialità molto spesso
E se noi vogliamo stare al passo se non vogliamo ridurci a piccole nicchie di mercato o peggio ancora dessert colonizzati è chiaro che dobbiamo vere delle dimensioni
Che ci consentano non dico di fare concorrenza ai Bertelsmann Etemon era a casa loro perché l'hanno già detto loro e l'abbiamo detto nelle assise europea e lo diremo anche in questo e è giusto il mercato è tutto sommato locale perché ci sono delle barriere della lingua perché gli americani hanno facilità eccetera eccetera mi rivolgo a persone che sono del mestiere e capiscono di che cosa parliamo però non possiamo sgonfiare quest'impresa e il dibattito di oggi
è che si vogliono sgonfiare ma poi in un modo che veramente su quali do togliamo la pubblicità alla RAI se tutto così tutto d'un colpo una Red due reti le si toglie alla Fininvest
E le sita poiché chissà chi io vedo qui dentro che ci sono dei professionisti notte dei professionisti della RAI che non si sa dove dovrebbero andare in un certo incerte soluzioni ecco questa leggerezza fa paura
Fa paura e io lo dico
Perché il nostro settore è un settore che ha fondamentalmente due rischi
Poi è un settore che magari per altri aspetti più facile che altri ma il rischio tecnologico e l'abbiamo visto che ne abbiamo parlato e lo sappiamo tutti di che cosa parliamo perché poi la topologia che va molto in fretta
E che progredisce molto in fretta con una necessità di investimenti fortissimo papà c'è un rischio politico un rischio politico non soltanto locale ma europeo ma è un rischio politico poiché se noi ci guardiamo intorno
è un rischio mortale ecco se uno guarda la situazione italiana
E fa l'esame delle forze in campo e io qui sarà curioso potrei anche non essere creduto ma il fatto che Berlusconi sia Presidente del Consiglio
Non è che sia la soluzione anzi crea dei problemi al gruppo Fininvest perché il gruppo Fininvest
Per il fatto che alcune questioni politiche che solleva il fatto che un privato che è azionista di televisione eccetera eccetera
Tutto legittimo e tutto da approntare perché io credo che sia giusto che ci siano delle garanzie che ci siano delle garanzie per tutte le forze politiche di accedere ai mezzi di comunicazione televisiva però che noi si abbia problemi del fatto che la polemica politica investe poi quello che è il nostro normale andamento di impresa e questo è molto grave e allora il fatto prendiamo un po'lo schieramento in campo vogliamo parlare dei residui degli azionisti no individuiamo gli nel nel gruppo Scalfari tanto per capirci no
Beh il precedente il precedente governo che passa per un governo illuminato che alcuni però chiamavano il governo di Repubblica ha varato un progetto di legge nel quale restando la RAI tre reti allora stavo una sola rete
Dieci per cento di raccolta pubblicitaria
Impossibilità dell'intreccio quindi avremmo dovuto lasciare la Mondadori ecco ragionando di quelle che sono le sfide
Pensando ai Time Warner pensando di Bertelsmann ditemi cosa restata e questi erano gli Illuminati tra l'altro nessuno ha detto bene perché nessuno andato in piazza né Farnese Navona per dire quei poveracci della fine del che dovevano andarsene
A trovare un altro posto ma questo lo dico non per polemica ma così per una puntualizzazione di del dibattito politico ma e quindi abbiamo i progressisti di un certo tipo che poi solo in Italia ma sono anche in Europa
Barzanti semmai guardando una persona che io stimo molto ma il sei maggio ha fatto passare una risoluzione al Parlamento europeo nella quale chiedeva che si mettessero forti limiti alle concentrazioni all'effusione land acquisition nel settore dell'informazione
è lui e quindi i soliti paletti le solite difficoltà al nostro operare
Se noi guardiamo un'altra forza politica la lega parla di liberismo parla di federalismo ma molto spesso nel pensiamo e anzi siamo quasi certi che il federalismo federalismo che guarda di più al Canton Ticino che non alla Germania che non agli Stati Uniti
Quando parlano di liberalismo è un piccolo è bello ed è tutt'al più un qualche cosa che riguarda
Va be qualcuno fatto dell'ironia sulle fabbrichette che sono
Degnissime di di di di Rispetto e degnissime di attenzione e che hanno dato un grosso sviluppo all'Italia però in questi settori il piccolo non è certamente bello perché non ti consente di avere poi soltanto caso mai metterti in mercati di nicchia
E questo è quello che riguarda la lega ma io direi anche il Forza Italia il Forza Italia che per bocca di un suo apice
Credo vicepresidente della Camera salta fuori dicendo che si vede che la RAI non deve avere più pubblicità così dalla sera alla mattina e che la fine vedeva per una rete beh io dico sì siamo amanti ecco questa è un ripeto la polemica con il partito del nostro ancora azionista di riferimento
E questo è il rischio politico nostro e allora si dimentica tutto quello che è stato fatto
Io non mi dimentico mai che la RAI a quarant'anni di storia che ha fatto quello che ha fatto che ha significato quello che ha significato per questo Paese che ancora adesso quando vede le partite diciamo la cosa più stupida
Nella RAI che te le fa vedere quindi c'è una partecipazione non vedo perché la RAI dalla sera alla mattina debba essere smontata ma così
Io rivendico per il nostro gruppo i grandi meriti in Europa primi in Europa perché poi è vero lo abbiamo avuto le barriere ma quando Bernardo eravamo a fare il piano delle frequenze nell'ottantacinque in cento giorni Berlusconi aveva già messo in piedi una televisione Hrant abile
Che poi dopo è stata bloccata per ragioni politiche ecco il rischio politico che arriva da tutte le parti che arriva dalla Germania che arriva dalla Spagna no
Ecco questo punto allora
Dicevo
Della della banalità della banalizzazione oppure anche se volete dell'intreccio di interessi con la politica vedi per esempio una delle cose gravissime che ci toccano in questo momento una distorta interpretazione della della direttiva europea che è stata fatta in Italia
Una battaglia nei nostri confronti portata avanti dalla FIEG io capisco gli interessi divergenti a parte il fatto che poi l'interpretazione della direttiva europea non era la loro ma era la nostra e hanno dovuto addirittura fare un decreto ad hoc per impedirci di fare una cosa che si fa in tutta Europa tra l'altro le predette le promozioni le fanno in Germania le fanno dappertutto ma per questi conflitti
Un po'da pollaio
Nove rischiamo di perdere una grande fetta del nostro fatturato allora
Rivendicando i meriti nostri perché si sa abbiamo rotto il monopolio abbiamo portato la pubblicità svegliato la pubblicità e quindi tante aziende che hanno potuto hanno migliorato le loro posizioni di mercato la stessa stampa avuto miglioramento ma diciamo sul piano del pluralismo enologi facciamo sei mila ore informazione
Dopo due anni che noi abbiamo la diretta e dopo due anni che abbiamo la possibilità di fare e che domani sei mila ore di formazione ore se questa non è democrazia io mi domando che cosa può essere io vorrei
Chiudere perché poi qui c'è un quarto d'ora per ciascuno e poi lascio parlare Dematté il punto nostro è proprio questo
Avete parlato di produzione ma noi abbiamo fatto degli anni a spendere trecento miliardi in produzione
Noi abbiamo fatto fiction che quando è venuta in Francia ha fatto il primo posto in Germania noi abbiamo fatto anche le ultime fiction che non abbiamo prodotto abbiamo fatto audience del quaranta per cento su terza l'impronta del Califfo le non l'intero importo del sì del Califfo ha fatto quarantun per cento Fantaghirò ha girato il mondo cioè non è che siamo dei produttori pur avendo la lingua che la doppiata eccetera eccetera abbiamo venduto negli Stati Uniti insomma ma lucida quando abbiamo fatto Sofia Loren abbiamo avuto dei risultati eccellenti negli Stati Uniti
Quindi produzione l'abbiamo fatta sviluppo tecnologico l'abbiamo fatto tecnologia abbiamo una rete perché noi abbiamo una rete col digitale erano tre preti possono diventare dodici e qui non è che io voglia dire dobbiamo avere dodici reti ma il signor Mourdock
In Inghilterra dodici reti ecco perché dico che stiamo qui ancora a fare delle lotte veramente ma di una retroguardia ridicola
Perché ormai può passare di tutto
Nel cavo ma non abbiamo il cavo ma passerà nel telefono per cui il nostro discorso dovremmo portarlo e dovremmo portarlo in Europa i dappertutto insieme non è solo noi insieme alla RAI insieme all'Olivetti insieme la sterpi sia dalla Seat questo è la nostra frontiera la nostra sfida come sistema Italia che non è il sistema che non è la sfida della Fininvest piuttosto che la sfida della RAI
Allora il mio discorso finale proprio questo lasciateci lavorare
Lasciateci lavorare in pace
Non mescoliamo CIN polemiche ridicole perché sono ridicole che abbassano veramente Di Bello perché se no ritorniamo gli anni settanta allora ritorniamo a sventolare le bandiere rosse ritroviamo le feste dell'Unità
E veramente aveva deluso molto criterio conosco Veltroni e stimo molto Veltroni e spero che Veltroni diventa diventi il il il segretario del PDS diventa il capo di una sinistra perché Veltroni ne capisce di comunicazione ne capisce e di televisione e io gli auguro di diventare segretario magari così facendo la o farlo fuori non era mia intenzione però però mi ha deluso anche lo ieri a fare l'aria il ritorno degli Inti Illimani ecco questo proprio
Preghiamo proprio tutti quanti dei risparmi Archer grazie
Grazie
Quello bianco non conosce
Beh grazie moltissime soprattutto anche per l'invito a smettere le risse anche perché nelle risse di solito c'è uno che le dare uno che le prende in questo perché non c'è dubbio che chiaro chi le prende
E nel mentre nel mentre concordo su una serie Osram un po'la parte delle cose che ha detto Confalonieri non posso però dimenticarmi che ieri su una rete
Sua
Dentro quattro persone notoriamente contraria alla Rai hanno diciamo fatto una vera e propria campagna contro la RAI e non posso dimenticarmi che proprio nella sua rete stato qualcuno che ha bruciato il cannone
Il bollettino del cannone
Quindi
Nelle risse
E ha sempre domandarsi chi è chi comincia poi dopo come come come si sviluppa la cosa
Però io credo che che sia sia sacrosanto importante appunto
Fermarsi guardare con attenzione ai problemi problemi sono quelli che ha indicato diciamo Confalonieri stati indicati prima
E domandarsi come si fa come sistema italiano sta dentro questi problemi
Io se mi consentite proverò a ragionare sui problemi stati posti sul tavolo ritornando Ranieri tradizioni di studioso il professionista nel campo dei problemi della strategia e della finanza
E quindi proverò pare alcuni ragionamenti se volete ponendosi momentino ma perché posso aiutare a puntualizzare il problema di tipo chiamano tecnico-professionale
Allora prima di tutto come è stato posto il tema difficile da trattare perché
Ne stiamo parlando di cose troppo diverse l'una dall'altra
Se volessimo prendo ad esempio anche sulla televisione dovremmo dire che è una cosa profondamente diversa fare palinsesto il fare i programmi di vari programmi che finiscono dentro la televisione e il diffondere questi programmi sono tre aree attività radicalmente diverse
Andalo cadente si potrebbe fare anche per il cinema dove c'è il fare cinema cioè distribuire il cinema e via di questo passo
Il distinguere almeno queste tre categorie però è molto utile
Molto utile perché consente di di di schiarire alcuni problemi ad esempio ne prendo uno solo velocemente problema che ha sollevato mie prima della dimensione su Bocchi male
Vecchio problema vero è un problema che vale soprattutto nella produzione di programmi vale molto meno nella distribuzione di programmi e quindi se ne dedurrebbe Roy Kune altre conseguenze che se volessimo né sul tempo di ragionarci sopra
Io concentra l'attenzione su
Proprio perché è colto complesso problema e non vorrei rubarvi troppo tempo sulla parte allora di di di questa di questo di questo panorama quello relativo ai programmi
Programmi che vanno nella televisione che vanno nelle sale cinematografiche che vanno nei nei negozi
Di delle videocassette e cose di quel genere questo tema per
Ecco esatto allora c'è secoli abbiamo l'attenzione su quello io credo che sia bene che noi vediamo con chiarezza il tipo di problema che c'è davanti e problema può essere
Diciamo detto in termini molto semplici in questo in questo modo c'è una progressiva emarginazione di alcuni fondamentali generi di produzione audiovisiva europea rispetto ai segreti
Ma anche rispetto alla Spagna ma anche rispetto al Giappone cartoni ad esempio animati rispetto al Giappone
Questi generi sono il tempo son la fiction
Sono i documentari e sono i cartoni
Ed è un problema che riguarda un po'tutti i paesi europei cioè in tutti i Paesi europei si fa fatica a vendere detto in termini molto semplici i prodotti son prodotti in casa
Rispetto a quelli che vengono dal tecnico dal Giappone all'Australia
Ma si fa anche fatica a siamo ben delle o comperare nel caso specifico pronti vengono dagli altri Paesi europei
Allora problema ho detto che è uguale tocca tutti i paesi europei ma in modo diverso e il fatto che lo tocca in modo diverso spiega le difficoltà di trovare degli accordi perché ad esempio per quanto riguarda il le stelle l'Inghilterra Inghilterra inserita in un grande mercato anglosassone e quindi ha una dinamica competitiva profondamente diversa
Mentre invece problemi della Francia e l'Italia e e della e della diciamo e la Germania sono più o meno simili ma anche di si comincia a differenziarsi per la Germania comincia avere un mercato in centinaia di milioni che comincia a essere un mercato che rende possibile certe cose di cui dirò fra poco
Allora
Credo che voi siete il mestiere sappiate cosa vuol dire questo ma fatto perché sia chiaro la struttura del problema
Vi do un dato molto semplice nel mille novecentonovantadue sono stati importati
Dagli Stati Uniti tre mila seicento sempre
Milioni di dollari sono stati esportati duecentottantotto milioni di dollari con uno spirito di lealtà come gialle di tre mila trecentosettantacinque milioni di dollari potete tradurre questo il numero di posti lavoro nemmeno di di di di redditi mancati eccetera eccetera mal posso dare qualche altro dato per indicarvi in questo processo di progressiva emarginazione
Nell'ottantatré era stati prodotti in USA duecentoquaranta film in Europa cinquecentoquarantadue più del doppio nel novantadue in gli Stati Uniti stati pronti quattrocentottantaquattro film in Europa quattrocentoquarantacinque
Da il doppio che aveva l'Europa sulla sulla gli Stati Uniti adesso non produce di meno sbagliamo quella valori non le palle
Se ad altri dati ma ma trascuro la cosa vediamo il problema perché succede questo perché succede questa graduale e progressiva marginazione
Di una di una parte di un blog comparto produttivo importante capaci di produrre posti lavori interessanti
Di ad alto valore aggiunto
Allora io tende indicare tre almeno tre grandi diciamo ragioni abbiate poi pazienza se passa attraverso quasi quasi didascalica mentre presso queste cose perché poi dopo di che si riesce a ragionare vola sui sui rimedi
Primo
Prima ragione imprese americani
E of giapponesi serio punita rientrando bene l'argomento che anche australiani andando bene
Presentano un migliore assetto sul piano industriale commerciale e produttivo
In breve sono delle vere imprese non sono delle delle imprese artigianali sono imprese che hanno strutture finanziarie poderose
Hanno una capacità di marketing eccezionale una e e la finanza e la e la filosofia di ma che consente loro di investirli Baggio colossali nella commercializzazione ormai dell'ottanta per cento del Budget deduzioni film va nella commercializzazione perché altrimenti non si riesca a raggiungere risultati
E però per far questo bisogna avere e la testa è la competenza e le risorse finanziarie per farlo
E hanno diciamo una diciamo anche un assetto produttivo industriale questo vale soprattutto non tanto quando ci vanno singoli film ma quando si fanno serie di firme
Allora lì non sono Anna aziende tipo la grandine Rotaliana o la tecnologia della propria da da da da ma non solo sulla parte siamo visiva ma anche sulla parte del gruppo di scrittori che lavorano attorno a questi proprio le questi a questi questi episodi
La la continuo monitoraggio dall'andamento degli degli episodi sul sul sul sul video eccetera sia da una tecnologia molto raffinata
Ora questo questo fatto importante però farabutti dirò subito che a mio modo di vedere non è non è l'elemento decisivo perché se fosse questo problema si potrebbe anche immaginare che si risolve cioè secondo elemento importante invece e che ci sono le imprese che operano in mercati come quello americano
O meno a quello giapponese è un po'meno quello diciamo australiano hanno dei vantaggi strategici strutturali rispetto all'impresa deve alle singole a imprese francesi italiane
E derivano dal fatto che
Il produrre questi prodotti anche documentari a maggior ragione i film e temi importanti
Ma diciamolo vale la stessa cosa per il serial Z so no diciamo questi questi libri prodotti hanno la caratteristica di essere di avere alti costi fissi
Sicché il costo e spettatore che nelle aziende difende dal numero di spettatori credo qualche chi ha un mercato come sia degli America che cinque volte al nostro di fatto dato il posto fisso di un film finisce con l'avere un costo marginale contatto estremamente basso
Guido dei valori così il problema diventa chiaro
Certi tetti acquisti che ne facciamo sui mercati internazionali hanno un costo contatto che da diciamo decimo a un quinto del costo contatto
Del il prodotto nazionale
Allora
I grandi Paesi esatto esatto perché poi piccoli Paesi come Portogallo la Grecia non ne parliamo da ne parliamo glielo diventa che costo totale costa venti trenta volte in più frena
Allora se vorrebbe tempo per spiegare poi tutta una serie di di complicazioni che ci sono ad esempio al mercato americano per di più per di più e protetto in entrata
Perché lì non viene accettato doppiaggio Quintieri doppiato nell'atto di andare sottotitolazione mattina autodichiarazione automaticamente a una limitazione ristretta
E diciamo
E via di questo passo ma me me mi fermo cioè brecce ci sono dei vantaggi strategici strutturale
Aggiungo un non ultimo l'evento
Che incide sul problema l'avvento delle televisioni private con tutto il bene che ha portato e nessuno lo nega me ne
Ha però creato un meccanismo di concorrenza Cesa sicché loro stesse né per per un per per sulla loro stessa ragione istituzionale ma poi vedremo per compatrioti e le altre passi che ci sia una ricerca del punto del film del prodotto del documentario a più basso costo contatto
E nel momento nel quale c'è questo sul mercato internazionale automaticamente si aperta diciamo il il la strada
è la stessa cosa varrebbe se ricordassimo il sì distribuiti in sale perché molte delle sale di distribuzione state controllate sono controllate da imprese europee da imprese per lo statunitense
Bene questi tre insieme di di queste tre cause hanno fatto sì che ci sia questa progressiva emarginazione
Allora progressiva forte immaginazione
No alla risposta prova già nel quale
Disposte più più facile dire vogliamo delle quote
Ma solari sportivi facili l'ho fatto lo facciano anche gli americani quando la Ford aveva dei problemi
Non volevano imporre le quote diceva no alla politica della prescrizione volontaria giapponesi frana
Legittimo è legittimo perché gli americani che parlano tanto di libero mercato
Ma quando la loro diciamo loro settore è andato in crisi hanno sempre applicato il principio della negoziazione durissima che non ero di quote ma era quindi invitavano gli altri autolimita segmenti li prendevano a legna
Allora
E però e però
Quella delle quote si deve risultare a tutti come come un rimedio che non tiene alla lunga cioè è un rimedio che si può usare nel frattempo contemporaneamente intanto che faccio crescere una vera e competitiva industria
Nazionale europea
E qui diciamo non vi voglio rubare molto tempo ma ci sono esperienze basta studiare con molta attenzione di che cosa vuol dire far crescere un'industria
è un settore industriale che parte con un pesante handicap di questo tipo e problema difficilissimo non c'è ombra di dubbio problema difficilissimo ma sommariamente lì a lavorare a più livelli
A livello di no vedi delle singole imprese produttivi cibi precotti audiovisivo se queste e quindi che comporterà varie fusioni fra di loro accorpamenti in modo tale che diventino forte crescita dalla capacità con commerciale pesca capacità finanziaria
Una crescita della capacità di produrre prodotto che è capace di stare sul mercato internazionale
Perché se fai volessimo fare le analisi molto più attenti del perché il prodotto americano oltre che vince sul loro mercato riesce anche passare attraverso le frontiere europee
E perché concepito per una realtà multirazziale e multietnica multiculturale
Nel loro del all'interno loro e poi quando arriva in Europa viene raccolto proprio perché a questa questa questa struttura flessibile quindi è un prodotto tendenzialmente globale mentre i nostri son prodotti che va bene
Ognuno per il nostro singolo mercato
Anzi uno dei film
Partiva dalla fiction lì porta in video in Francia e fanno al quaranta per cento di si battono italiano dieci per cento sembrando Paesi che siete molto vicini Maretta hanno questa caratteristica
Ma questo siamo a un punto l'altro possibile punto di lavoro è quello di rinforzare non so se a livello di un singolo impresa ma forse qui più a livello di gruppi di imprese le strutture distributive le società distributive perché per portare prodotto il giro del mondo gioia vere
Per dirla in termini molto semplice qualcuno dentro una valigia un portafoglio di film documentare indietro prodotto o divisivo sufficientemente robusto
E non soltanto quello di casa protesse la RAI va in giro noi abbiamo una struttura che va in giro accorpare per ma abbiamo portafoglio troppo debole
Invece bensì era un portafogli sufficientemente robusti che quando bussa alle porte le porte si aprono e meglio ancora se andrà in troppe chiamata la locomotiva cioè prodotti forti gli atti comprano e tira dietro gli altri prodotti
Probabilmente ci sono anche possibilità di intervento del tipo che mi sembrava che ventilazione il presiede vasetti prima cioè in sé e per sé non è detto che tutti i problemi si risolvono con la grande dimensione in Italia noi abbiamo sperimentato la capacità di creare dei distretti industriali
Allora non escluso decente che alcuni dei problemi
Di sottodimensionamento don possesso risolti attraverso la costruzione di infrastrutture dove Kim prese specializzate in una in un singolo fase del processo produttivo riescono a vivere insieme aumentarla l'affettività mentale l'efficienza
Più diritti dura invece rimuovere cui tutte queste da rimuovere quel problema che dicevo prima della assetto industriale commerciale e finanziario più difficile invece e rimuovere gli svantaggi strategici strutturali che deriva dal fatto che in Europa abbiamo
Dodici e adesso anche molti di più singoli mercati ognuno impenetrabile con l'altro
Qui non credo che ci siano soluzioni taumaturgiche però esempio alcuni che ci possono se si stia bene quello che le esperienze più più fruttuoso intelligenti si può trovare qualche soluzione andiamo ad esempio parla di casa nostra
La Bibbia al prodotto costruito in Italia assieme a una coproduttore diciamo americano torna assieme alla Beta tedesca
Sta vincendo su tutti i mercati e quale viene proposto ma è un prodotto che è stato costruito pensato progettato tenesse un prodotto capace di andare sui singoli mercati allora la tecnica della coproduzione
Ma è una tecnica di coproduzione radicale radicalmente diversa rispetto al passato perché in passato potrà spessore tecnico produzioni erano
Che attirò abbia pochino qui cambia poi fino alla e ne veniva fuori pasticci invece qui invece una una rigorosa concezione del prodotto che tiene conto dell'unicità di diversi mercati ma senza snaturare il prodotto
Allora probabilmente diciamo bisogna intervenire qui termini di diciamo di intervento europeo che intervenire
Probabilmente finanziando
Delle società commerciali
Che ha Piero che abbia finanziamento aiutando con prestiti sia trasuda commerciali che qui Stino prodotti europei per portarci i mercati americani australiani giapponesi dell'Estremo Oriente della Cina fra poco eccetera
In modo tale che ci sia un motore che tira costringe apprezzare i prodotti quella in quella logica inizio prima
Chiudo per quanto riguarda la tendenza a impostare quote
Sì a quote diffusione sia quote di investimento come forma attraverso la quale rimediare l'handicap di prima
Io tendo a essere molto pragmatico con un blocco come avevo già dal Senato prima rilevo che anche gli Stati Uniti d'America che continuano a predicare il libero mercato
Quando si trova di fronte a problemi di handicap strutturali delle loro imprese strategiche loro settori strategici intervengono e come intervengono a frenare quella che si tiene all'erosione naturale del processo competitivo
Credo che quindi occorra che nere il chiede su questi meccanismi
In modo flessibile molto premente in un modo intelligente psico
Per far sì che producano nel momento nel quale frenano questa questa erosione producano contemporaneamente un incentivo ai produttori interni rientrare più efficienti
Sarebbe secondo secondo me è un disastro butta via risorse penalizzare le emittenti nel caso specifico noi quelle private per se invece questi queste quote diretta sto semplicemente delle vincoli all'acquisto del prodotto migliore
Qui principio sul osservazioni di tipo di tipo culturale e qui io devo dire che
Non considero irrilevante la politica francese anzi Amedeo dire PC penso più pare ragionevole quella di sollevare l'eccezione culturale
Questi questi che lei diciamo mettiamo le televisioni che vanno nelle case o quelli che vanno nelle sale cinematografiche ho nel cassetto eccetera certamente so dei prodotti nessuno nel dubbio
Ma sono dei prodotti come come come belliche passiamo nelle scuole nella formazione sono dei prodotti che si trascinano dentro dei valori una cultura un modo di vedere il mondo eccetera
Allora essere diciamo chiusi verso verso i valori degli altri paesi credo che sia diciamo un atteggiamento negativo e io non lo metterei mai di sposarlo
Ma quello del produrre un qualche sforzo per riuscire a difendere parte della propria cultura lombarda i propri valori oltre oltre ai posti lavoro attacca perché da impresa aspetta questo settore mi sembra importante e li devo dire ecco che c'è un un rischio sul quale bisogna intervenire c'è rischio ad esempio che l'emittente pubbliche venga imposto il vincolo di essere loro quelle che devono fare questo lavoro senza risarcirlo del porto maggiore
Tanto per essere ancora più chiaro se avevi delle proprie richieste voi dovete passare i programmi nazionali e poi dopo gli si dice anche dimezzata il cannone come sta succedendo in questo periodo va bene
Voi avete capito subito che tanto meglio dire con chiarezza chiudiamo l'emittente pubblica
Proprio grazie
A me sembra che non solo l'idea di smetterà di fare il i polli di Renzo
Stasera apparse
Ma per un osservatore e mi auguro che la Conferenza combattersi vede anche la linea
Di articolazione dei compiti perché i due interventi ricorda bene erano espressi ieri di due mondi di valori e di funzioni che conservazione da cittadino e da politico a mio avviso tutti noi dovremmo augurarci di vedere Synergy Zaki piuttosto e conflittuali dati ministro no
A questo è la riflessione adesso a questo punto e siamo più che in tabella aprendo il dibattito noi abbiamo previsto un primo contributo che è quello assegnato a Bruno Ermolli nella sua veste di membro della Giunta della Camera che do illustrerà
Quello che secondo no voi lo dico ai presenti a questo tavolo potrebbe essere una linea di contributo di una istituzione che se non istituzione per l'impresa e nello stesso tempo affidata a una dimensione territoriale certamente può e deve trovare un ruolo di contributo sia sul piano dell'ordinanza del territorio come Demattè accolto sia sul piano dell'organizzazione dei rapporti dell'utenza in particolare dell'utenza di impresa la parola Ermolli
Grazie presidente
Vi chiedo scusa necessario c'è un attimo di calo d'attenzione me ne rendo conto ma in nome e per conto dalla Camera di commercio di Milano
Vogliamo dare un certo tipo di contributo a questo tipo di dibattito certo non è un pensiero originale né potrebbe esserlo perché come Camera di commercio noi esprimiamo sostanzialmente dopo la riforma al proprio del sistema camerale alla legge cinquecentottanta esprime molti fra tanti altri tipi di attività di servizi quello di supporto e stimolo al sistema delle imprese ed è in questo contesto sostanzialmente che si va a collocare quello che potrebbe essere il contributo della Camera di commercio di Milano
Ho sentito dire dai brillanti e autorevoli relatori di questa sera
Da un lato lasciateci lavorare
E dall'altro lato necessità di integrazione i soggetti quando si parla di comunicazione e di informazione sono molto numerosi
E quindi la necessità di integrazione è forte soprattutto per essere nelle condizioni di poter interagire competere come mi sembrava che sia il dottor Confalonieri che il professor Dematté a avessero come obiettivo essere competitivi ed essere competitivi evidentemente a questo punto vuol dire a livello mondiale a livello globale e quindi non soltanto in Italia o in Europa
Quale potrebbe essere quindi il tipo di apporto che potremmo dare noi come Camera di commercio di Milano e quello di dare vita
A un tavolo aperto aperto a tutti gli operatori del sistema della comunicazione e dell'informazione
Terra realizzare quello che è un po'la quintessenza della funzione delle camere di commercio in Italia che la funzione dell'integrazione di sistemi i bisogni in materia di comunicazione e informazione sono bisogni estremamente complessi e ogni singola struttura Fininvest a questo punto radiotelevisione italiana IBM e Olivetti Telecom e Italtel le agenzie di pubblicità i vari media elimina in generale l'editoria sono certamente
Da integrarsi fra loro per soddisfare i bisogni e complessivo
Quindi ciascuna di queste impresa e ciascuna di queste attività soddisfa soltanto segmenti di bisogno il bisogno è un bisogno Complesso è necessario che si integrano quindi tutti questi tipi di servizi per essere più conti Petite vivi e per soddisfare il bisogno complessivo
Allora ecco che questo tavolo assume evidentemente importanza
Nel momento in cui viene a fronte viene interpretato come un tavolo al quale sono se nel quale sono seduti i rappresentanti delle attività dell'impresa e più autorevoli
è un tavolo nell'ambito del quale si approfondiranno le problematiche è un tavolo nell'ambito del quale ci si informerà reciprocamente è un tavolo nel quale al limite si arriveranno a delle mediazioni
è sostanzialmente un tavolo che potrebbe anche essere interpretato come l'osservatorio per la comunicazione e l'informazione
Delle intenzioni della Camera di Commercio c'è soltanto questo tipo di obiettivo parlandone col dottor Rolando che certamente dovrebbe compartecipare stante la sua veste istituzionale come direzione generale del Dipartimento Informazione e editoria la Presidenza del Consiglio
Si pensava anche ambiziosamente che
Questo tavolo potrebbe anche diventare poi un'Agenzia europea per la comunicazione informazione ma questo evidentemente è un problema
Che traguarda evidentemente e che dà per scontata e verificata la sua validità e la sua valenza
Vediamo di rispondere brevemente perché presso la Camera di commercio di Milano
Per fare che cosa con la partecipazione di chi e come questi sono i quattro interrogativi che mi sono posto per tentare di rendere più esplicita questa nostra proposta
Presso la Camera di commercio di Milano come istituto camerale mi sembra integratore di sistemi fra Pubblico e privato mi sembra che il discorso sia rispondente istituzionalmente all'arresto della nostra Camera di Commercio
Perché a Milano B perché Milano è considerato da tempo la città per terziaria la capitale la città virtuale diceva anche Bassetti quindi la capitale sostanzialmente del mondo dei servizi e infatti a Milano hanno sede Fininvest a non sede una serie IBM hanno sede diciamo così tutte le imprese chimiche sono più interessate a questo processo di integrazione
Personalmente da parte della Camera di Commercio nessuna pretesa fuori luogo di partecipare con contributo originale ma semplicemente di patrocinare questo tipo d'iniziativa e di essere unità di servizio per questo tipo di finalità
Per approfondire dibattere e confrontarsi su temi come l'evoluzione delle tecnologie stiamo parlando di autostrade informatiche di STM i rapporti fra reti telefoniche e consumi televisivi tra cavo ed eteree
I programmi di ricerca comunitari
L'uomo dei satelliti
Sugli scenari competitivi sentivo il professor Dematté che parlava della sfida americana e giapponese rispetto a quello che invece la produzione la distribuzione europea
Sul quadro normativo sentivamo dottor raccogliere quadro normativo italiano il quadro normativo europeo sono tutti argomenti da profondi re
Sul discorso telecomunicazione televisione interattività e multimedialità sull'evoluzione dei prodotti
Sulla nuova impresa pubblicitaria sull'evoluzione dell'impresa pubblicitaria
Quindi a questo tavolo e aperto alle imprese di informatica e telematica telecomunicazione televisione editoria associazioni di rappresentanza dell'impresa
Anche organi organi professionali
Con la compatta e con la collaborazione costante della direzione generale per informazione editoria della Presidenza del Consiglio
Come deve essere quindi questo tavolo aperto informale flessibile e autorevole per quelle che sono le proprie componenti deve nascere un comitato promotore e io abito naturalmente certamente i personaggi che già qui sono seduti addivenire comitato promotore di questo tavolo
Io propongo che ci sia una presidenza a rotazione magari di breve durata ma nella quale c'è di fatto il traente del Periodo dei dei primi sei mesi dell'anno quindi una presidenza a rotazione fra quelle che sono le componenti del tavolo che ho ricordato prima
è una regolare scansione delle iniziative
Mi rendo conto che un contributo modesto ma non poteva essere diversamente
Mi auguro che ci siano da parte degli iter degli intervenuti i suggerimenti che noi ci attendiamo per renderlo operativo quanto prima grazie
Grazie
Ecco allora adesso il dibattito è aperto e sarà interessante sentire il tipo di contributi
Non c'è dubbio che
Dal nostro punto di vista la problematica anche dei soggetti
è estremamente complesse perché si vada imprese piccole che certo lavorano sulla nicchia ma a volte sono nicchie fondamentali per il grande
Cioè non dimentichiamoci che il nostro è un Paese dove abbiamo dell'impresa e di quindici dipendenti che hanno il novantotto per cento della quota mondiale di un mercato no
Cioè c'è un se alcuni Bellegrouh valvole cardiache per sostituzione che hanno il novantacinque per cento del mercato mondiale del settore
Nel settore della robotica per esempio nel settore del virtuale nel settore per esempio della è elaborazione dell'immagine voi vi sentite dire a Hollywood che alcuni passaggi chiave passano da Milano poeta testo per l'impresa esto prezzi c'è un'impresa perduta in qualche localizzazione della periferia affidata personaggi ma
Certo noi non possiamo
Puntare questo è la sfida per gli italiani sempre alla dimensione di scala
Perché le ragioni che diceva Demattè sono insuperabile cioè siamo paesi di cinquantasei milioni d'abitanti non vogliamo diventare di duecento per cominciare a parlare in televisione no
Odino di molti Militia
Quando giustamente Confalonieri diceva ma la lega dove ci porta col piccolo è bello ecco
Io pensavo una cosa io come voi molti di voi sanno sono stato un sostenitore da sempre dell'affermazione non tanto quella di Taranto del piccolo è bello quanto che il Brambilla era l'anima dell'economia italiana è solo riconoscono tutti
Allora si facevano da questi tavolo il discorso Vavalà a ragazzine o cosa fai senza la FIAT presenza
Oggi io vengo da da da da da villa d'Este è proprio la grande impresa che in bocca il sostegno d'
La piccola e media per risolvere i suoi problemi ecco io ho l'impressione che anche se in modo leggermente riferito ma l'esperienza per esempio del mondo di Boston non di Los Angeles lo conferma il mondo della del dei multimedia e degli automi simili star rapidamente diventando un mondo dominato dalla piccola impresa
Va bene allora qual è il nostro lavoro ed è il lavoro che ha reso vincente per certi versi la formula dell'Italia del nord
Rinviamo strumentali alla grande impresa alla nervatura una piccola impresa non scoraggiata
Integriamo il sistema è quello che c'è Vermont cioè che può farlo
Ho bisogno che qualcuno faccia
E che lo faccia dal lato delle infrastrutture perché ci vuole qualcuno a Corfù c'erano due programmi che ci interessavano le due pagine che ha menzionato Rolando e la malta benissimo abbiamo scelto la Malpensa e noi come cavalli come esso abbia lavorato moltissimo per il Progetto la Molteni sa dove c'era qui Massimo sorge
Però non c'è dubbio che quando io ho visto il programma di Corfù
Io ero personalmente convinto che forse malgrado quello che dicono giustamente per tenere il sud Europa e e Mila no nel in Europa però dal punto di vista le prospettive di sviluppo a me le due pagine sulla diversi
M'interessa di più perché c'è più allora Giorgio
Quindi se questo è a me piacerebbe che il dibattito aprisse sulla complessità anche soci imprenditoriale del problema
Perché abbiamo sentiti con grande interesse il futuro degli autori semi non lo faranno da soli nella Cornelle Fininvest della RAI no e su questo credo che siamo tutti d'accordo Pete
Torto con la Presidenza del Consiglio con la CEE dovremo trovare il modo di fare emergere io mi auguro gli interessi che vorrei che stasera sentissimo senza preoccupazione di non essere all'auto
Perché invece a Mila no probabilmente serve anche l'operatore di nicchia che magari serve sia la RAI che finì in come i nostri produttori di parti oggi servono la Mercedes e la FIAT indifferentemente che chiede la parola
Alberto Contri presidente a saper Federazione della comunicazione io ringrazio il modo di questa sua idea se non l'avesse avuta luglio ore Eugenio noi sentiamo non era presentiamo le risorse cioè le risorse della pubblicità con le risorse che sono spesso vissute come una torta da spartire invece di come risorse attive che sono una leva di marketing per le imprese
E quindi volentieri stiamo a questo tavolo vorremmo fare questo tavolo proprio per essere presenti visto che si parla per esempio di autostrade informatiche per non subire il cambiamento ma per contribuire a gestirlo
Essere partner per esempio dell'ingegnere perché ci diano poi qualcosa che sia veramente fruibile per non fare gli errori che sono stati fatti in passato basta citare oggi quante persone sanno fare veramente funzionare un videoregistratore che a quarantotto Taste quando se ne stia sono solo operano fare design del video tele che abbiamo visto essere stato un fallimento visto che c'è stato presentato perché c'era l'oroscopo quindi credo che anche chi si occupa di comunicazione e di pubblicità in questo senso Prodi e la sua parola anche per monitorare queste colossale mutazioni
Che ci stanno venendo incontro non so quanti avranno riflettuto che passano dal broadcasting alla Rocca estinte e forse alla fine dei mass media e se la fine dei mass media dove andranno a finire queste risorse come staranno in piedi forse allora che i mass media saranno solo i media per i poveri e Naroqi estesa la media per i ricchi e l'interattività sarà il miglior per i vecchi forse abbiamo fatto delle analisi su come si sposteranno le risorse ecco io credo che su tutto questo e anche sull'otto per l'normative e poi per la pubblicità per la fondamenti brutto il resto V penso che sarà importante che che siamo presenti e quindi questo è il senso delle mie due osservazioni grazie
Sì ma Cristina De Roja direttore dell'Agis Associazione generale lo spettacolo
Sarà naturalmente interessati si mera quest'idea delle autostrade e di informazione che in tutti modi sempre più fanno parte della nostra vita mi chiedo a chi quali saranno i veicoli che passeranno su questa castrare perversi evidentemente l'informazione per altre e grandemente lo sport per l'altra
Ora forse la cultura ed ora tra le cose da pensare per il futuro presidente Bassetti direttore Armaroli ci potrebbe essere anche una valorizzazione dei precisi contenuti culturali che attraversi opere Pete ma l'impresa è molto particolari ma ad altissimo significato e valore aggiunto che se le imprese del teatro della musica che anche questa città informa certa non irrilevante contribuisce ad offrire ad altri anche al mondo in certe parole credo possiamo trovare le risorse allora questi idea dell'integrazione di sistemi dovrebbe prendere il coraggio di pensare a sistema per idea sistema della produzione di cultura come ad una parte integrante dei sistemi non a vedere esclusivamente il problema dei contatti per prevedere a tecnologia prescindendo in qualche modo età che cosa metterci dentro non è un discorso romantico né un discorso di retroguardia e fors'la chiave vincente per rendere anche più legato al nostro specifico anche milanese devo dire le cose che abbiamo da dire in questo senso saremo certamente ben disponibili a lavorare con voi grazie
Ma in sei anni chiama a Sebastien Circe rappresento cartoon puritani anch'i accolgo l'invito al presidente Bassetti per in USA ed esempio di una società che innata proprio attraverso le sinergie di un gruppo di autori produttori indipendenti che lavorano che operano da alcuni da trent'anni nel settore definendo anzi in Italia consentitemi praticato animati vorrei ricordare che il cartone animato rappresenta nel in campo mondiale il venticinque per cento del prodotto divisivo ha trattato
Che in Italia noi consumiamo sei mila ore di fin da innanzi andranno sia nera e che anche nelle reti Fininvest
E che ormai da venticinque anni il sistema di produzione dei disegni animati italiana è stato letteralmente smantellata
Noi a vantiamo una grandissima tradizione che e si è limitata negli ultimi dieci quindici anni a produrre nuova contando su grandissimi autori
A produrre quasi esclusivamente pubblicità
Tato mi fa piacere dire queste cose in questa sede perché proprio in questa sede
è innata la nostra società anch'cartoon puritani in questa sede a dicembre abbiamo tenuto un convegno intitolato programmaticamente cartoon USA età identità culturale mercato e questo pool questo raggruppamento di autori pur toy Chiarante a grandi nomi Bruno Bozzetto Pierluigi De Mas alcuni di loro sono qui sana nasce pena portare il cinema d'animazione d'autore italiano sul mercato sfruttando proprio quel valore aggiunto di cui si parlava prima
Naturalmente per far questo e trattandosi di attività produttive che richiedono evidentemente investimenti e finanziamenti impegnati non possiamo farlo su soprattutto sul mercato europeo internazionale senza la collaborazione a partecipa degli enti televisivi pubblici e privati grazie
Sono Giacomassi sono un rappresentante di una federazione sindacale sindacati ci sono dappertutto anche qui quindi ne approfitto per
No no no voglio dire ormai norma comune che ci sono dappertutto e quindi la presenza nostra nella presenza mia qui è significativa per un aspetto io ho sentito fare molte affermazione in questo interessante dibattito però mi pare che il dibattito in corso sia ancora per alcuni aspetti viziato da un aspetto fondamentale si parla di pluralismo il nostro Paese si parla di democrazia si parla di dimensioni di impresa dimenticando una cosa probabilmente che il pluralismo inteso solo come pluralismo partitico come pluralismo politico non sì accenna mai ad un pluralismo sociale civile economico anche Inter e viale il pluralismo è soltanto suddivisione partitica o politica la storia di questo Paese ne è un esempio
I gli avvenimenti recenti ma parlo anche degli ultimi quindici anni il dibattito politico sulla comunicazione nel nostro Paese è sempre stato esclusivamente quello lottizzazione arraffa mento politico diatribe di carattere politico partitico la società civile non solo quella sindacale del mondo del lavoro ma anche quali in prende tori Ale artigianale civile è sempre stata fuori dalla porta da questo punto di vista quindi il pluralismo
Con tutta probabilità dovrebbe essere inteso in un altro modo secondo osservazione le dimensioni dei pochi rapporti e contatti che noi abbiamo con i nostri colleghi a livello uno e o internazionale ci rendiamo conto veramente di un aspetto che anche qui il dibattito all'interno del nostro paese è veramente un dibattito provinciale
Quasi non so che usava il termine non so se era il dottor Confalonieri prima da pollaio da litigi proprio provinciali quando le dimensioni sono internazionali sono sovranazionali si compete ormai all'idea e lì che sono stratosferici noi stiamo ancora discutendo se bisogna vere mezza rete di qui una retta di là quando poi non solo il software mai la tecnologia e l'hardware che ci imporrà fra un po'di anni ad aprire cento in aria di canali che arrivano via satellite o via cavo con un tasto saremo in grado di scegliere tra una gamma vastissima di Oppo l'unità e noi stiamo discutendo ancora se l'ambito deve essere provinciale regionale nazionale mezza rete di qui in mezza rete dirà
Per sospetto
Come
Il paese il Paese non noi specificatamente parti in causa il Paese il Paese il Paese Italia tutti insieme ci mettiamo poi con più o meno responsabilità ne stiamo discutendo di questo presidente
Va be magari questa è un'occasione ma non è questo no non deve essere interpretata questa mia osservazione di parte ritengo il sistema Paese il non troppa ESE ancora abbarbicato a queste luoghi comuni a questi tabù che sono le fondamentali sentivo parlare di prospettiva di due milioni di posti di lavoro nei prossimi anni eccetera io mi auguro
Che a meno che tutti condividiamo il fatto che ormai ci viene da dall'Europa e dal mondo che abbiamo perso ormai la battaglia è la sfida a livello internazionale e ahimè sarebbe veramente catastrofico che veramente abbiam perso la sfida della competizione internazionale perché se fosse così quei due milioni di posti di lavoro che si creeranno nei prossimi anni noia fatica di vent'difenderemo gli attuali difenderemo gli attuali non andremo a conquistarsi quella parte di posti di lavoro aggiuntivi ma se così fosse io credo che un minimo di attenzione a possibilità di coproduzione ha possibilità di lavori sinergici ha possibilità di integrazione del Po Greco con il per i gatti con il privato per competere a livelli internazionali è un dovere oggi ma un dovere soprattutto lo avvertiamo come parte che rappresenta chi lavora perché poi alla fine i più deboli pagano quando non sia la competizione internazionale e credo che la sfida finale sia quella di far convivere la grande azienda che compete a livello internazionale con la piccola azienda quella che sicura e che ha l'obbligo di curarsi del particolare degli Bello decentrato del livello locale questa è la sfida che io credo tutti insieme dovremo cogliere e se poi la Camera di Commercio vorrà compiacenza sua nei pressi dente Bassetti aprire anche al tavolo di questo osservatorio di questo momento anche di verifica la rappresentanza del mondo del lavoro ne ne saremo molto grati grazie
Io ricordo sempre che Volontir valido ricordo sempre nel mondo del lavoro e noi siamo l'unica istituzione che ha il mondo del lavoro organicamente nel struttura decisionale
Prego mi chiamo Mecca siamo della Confederazione nazionale dell'artigianato grazie a alla Camera di Commercio a questa struttura di interessarci ed invitarci sempre grazie a Bassetti che non dimentica mai di citare che questo è il luogo delle piccole imprese quelle che anche noi rappresentiamo
Quelle dedicate anche alla comunicazione io lo dico per chi non lo sa al nostro interno c'è una federazione che segna ma Nagy Federazione la comunicazione dell'immagine abbiamo da noi molti operatori del terziario per io dei fotografi neanche cine operatori tutti poi investire in nuovi della comunicazione che non si sa dove mettere sono certamente collocate nell'ambito dell'artigianato
Siamo noi come organizzazione a lavorare in silenzio per queste imprese per creare loro delle opportunità anche di esistenza e perfino
Un luogo fisico entro le quali le piccole imprese posso Ono operare lei facciamo recupero anche di aree industriali dismesse siamo impegnati nel recupero della ex Bianchi chimica di reo dirò
Un grosso insediamento produttivo in cui ci stiamo insediando circa un centinaio di piccola impresa imprese dell'artigianato ma anche piccole imprese di società di capitali delle S.r.l. alcune di queste anche dedicata alla comunicazione
Sono imprese che sono attentissime nell'area in cui ci troviamo anche a settori come quello di cui sta parlando questa sera
Noi siamo appunto attenti a quello che succede non implicito che vogliamo essere tirati dentro per dare il nostro contributo per partecipare con dignità a tutto ciò che succederà il grosso effettiva intere e interessante impossibile non è stato in certi casi però fa piacere sentire un rappresentanti istituzionale la cava di commercio ricordarsi delle piccole imprese del forte contributo che queste possono dare anche ad aiuto di quelle più grosse grazie
Sempre rispettoso dell'autorità no io ascoltavo con molto interesse viene voglia di dire una cosa sola che sono ottimista un po'di più di quanto mediamente mi pare sia stato globalmente il tavolo
Per una ragione chi da tanti anni che lavoro in questo settore vedo per la prima volta affermarsi questa parola impresa come il centro dei problemi delle diagnosi delle terapia non maniera molto forte non solo a livello italiano ma a livello europeo peraltro la forza con cui si sta precisando rigore italiano e tale da farci da renderci quasi titolari di questa bandiera per esempio all'incontro libero cella
Questo secondo me è una grande conquista se riusciamo a tradurla poi in un'indicazione pratica
Quando parliamo di questo mercato europeo come dire la ricetta si annuncia relativamente semplice per fare un mercato ci vogliono delle regole e dei giocatori giocatori sono le imprese tutte le altre realtà tutte le altre forme di intervento tutte altre operazioni sono rischiano di essere inquina che comunque non sono costitutiva di un mercato ora a Brussel sul tavolo il problema delle regole comuni al mercato europeo ci sarà il problema di impresa che con dimensione adeguate con orientamento al mercato proprio ci sarà a me già questa sembra una grande con qui sta lì non si risolverà nulla ma sì per lo meno si riesce a non distruggere questi due punti e quindi a ricominciare subito dopo lavorarci sopra secondo me è come se lei l'ho veramente salito un piccolo gradino di una scala e da lì in avanti la salita può continuare dovrebbe non più ricadere al di sotto di quel livello
Una cosa in particolare volevo dire su questo concetto di impresa la dico anche se non ho sentito nessun intervento ed è logico forse se non Milano di quelli che si chiamano cinematografari
Bisogna essere molto chiari sul fatto che quando parliamo di impresa e di dimensioni grandezza d'impresa
Può benissimo non esserci con un po'd'attenzione non ci sarà alcuna contraddizione con la specifica taglio dell'impresa italiana della piccola impresa
Soprattutto in questo settore noi parliamo di dimensioni essenzialmente per l'attività distributive di commercializzazione e lì purtroppo tutte le analisi che facciamo ci dimostrano che questo problema è la dimensione è decisivo
Ma che sia possibile un'armonia tra questa creazione di grandi strutture distributive con grande forza con grandi cataloghi con grande massa di prodotto e un sistema distributivo la cui forza la cui rigidità invece proprio la dispersione tra virgolette perché divento valore positivo la diffusione sul territorio la differenza culturale la differenza di prodotto cioè la ricchezza nella gamma di prodotto questo tra l'altro è senza ombra di dubbio uno dei fattori competitivi su cui si gioca la sfida negli anni a venire consiste ma visto il motivo che si frammenta e si diversifica chiama diversità riprodotto irreparabilmente allora un tessuto produttivo che già originariamente strutturalmente capaci diversità riprodotto che fino a oggi vissuto questo con un suo limite e con la famosa occasione per fare il solito esercizio come trasformare un gap in un vantaggio competitivo secondo me questo è uno degli specifici europei e naturalmente anche italiani
E come dire avrei fretta che si arrivasse al momento in cui giocheremo questa partita che potrebbe anche essere una partita vincente
Crollato cupezza del sud fondamentale del sistema stimolo proprio pavloviano
Non ho mandato per far questo
Anzi
No sentendo queste anzi insolvenza sentendo che anche un po'in clima generato da questa qualità del luogo mi è venuto in mente anche alcune vicende recenti e immagino prossime di un dibattito interno sulle regole sul rapporto diciamo tra impresa e obiettivo di sistema
La legge Mammì
è stata figlia di una stagione in cui non c'era un grande spazio per un dibattito professionale
è stata figlia di una logica in cui i partiti e la grande impresa hanno giocato duramente costretti da dal clima che c'era a chiudere delle regole lasciando un po'fuori sistema professionale e se volete anche lasciando fuori le istituzioni
Io non mi son sentito molto coinvolto sulle vicende del dibattito di quella legge le commissioni parlamentari qui c'è regolano qui c'è Maria Luisa Sangiorgio che ha fatto il lavoro nel campo parlamentare insomma c'è stata sofferenza nel mondo situazionale Co stessa sofferenza che c'è stata nel sistema professionale oggi in tutta Europa ci siamo resi conto che il tavolo di questa discussione per non generare
Prendo la l'espressione dei di Fedele Confalonieri la
La cultura degli Inti Illimani cioè
Il la decisione o li oligarchica e la piazza ma in mezzo a questo sistema di decidere in pochi o di la rimpiazza viva dio in su un campo così delicato ci devono essere i luoghi in cui si muovono tutte quante le quattro gambe del sistema le forze politiche che hanno una legittimità di rappresentanza lento rese che hanno una alta responsabilità nella definizione del rapporto risorse gli obiettivi e sistema professionale che è il valore aggiunto in cui sto campo ineliminabile ineliminabile della qualità stessa di ciò di cui stiamo parlando e quelle amministrazioni o quelle istituzioni che sono luoghi che devono diventare neutrali di garanzia di regole e di qualità nella gestione dell'attuazione delle regole tutta l'Europa a bisogni queste quattro gambe ecco l'Italia deve non deve fare nei l'uso violento della piazza Sesa intesa in senso di strattonamento politico sulle vicende che hanno peso specifico così delicato non deve neanche ricorrere al fatto che quattro persone telefonando si fanno una legge Nafusa senza emendamenti si
Seicento sì si evidente che le cose sono più più elaborate e complesse ma è anche vero che il la riappropriazione di alcuni luoghi per creare questo tipo di integrazione per ascoltare alcune obiettive qualche qualità di contributi di ridiventare importantissime allora c'è il dopo conferenza c'è questo Paese che fa da partire dal due luglio una considerazione sulle sue regole sulla sua sui suoi equilibri contando su alcune città e su alcune forze presente ma De poco fa diceva per converso le l'intervento strategico che la RAI punta a fare su Napoli da certo per la Napoli che sta per ospitare il G7 fu se schiacciata storicamente negli anni della cultura della ciminiera forse adesso proprio la cultura del postindustriale ritrova alcuni spazi alcune possibilità i luoghi sono tanti mi l'anno e certamente la locomotiva ma l'Italia ha un suo policentrismo da ricomprendere di nuovo in questo ragionamento sul futuro dell'audiovisivo quindi mi pare molto benaugurante
Questa serata che abbiamo avuto ringraziando il presidente Bassetti ENI tutti coloro che hanno dato senso a questa serata a cominciare dai nostri interlocutori che dal nostro Bernardini allora credo che accada interesse di
Quindi anche se non leggero anticipo sul previsto chiudere la nostra serata io vorrei personalmente vorrei ringraziare Ermolli e credo di poterlo fare a nome di molti dei presenti per avere curato la tua Simone di questa nostra serata che io devo dire ho trovato interessantissime e per avere contribuito a formare la quale io voglio ringraziare di cuore partire dall'ambasciatore vie il professor Dematté
Il dottor Rolando
Fedele Fedele Confalonieri bere Morello già ringraziato
Ecco dove abbiamo inaugurato questo palazzo pervenuto in mente adesso con un'iniziativa secondo me si rivela oggi è quella che ho detto che c'era stato qui anche il presidente del Consiglio tua l'idea di vedere come la Scala poteva essere messa al centro di un problema comunicazionale trasformare la scala in un teatro di posa per un'audience di miliardo di persone tenendo presente stiamo già lavorando purtroppo ecco e da lì sono nate avere la RAI Martucci cioè c'era ci siamo impegnati con tutti
Immediatamente l'operazione non non ha avuto un seguito perché le difficoltà che si sono rivelate molti se anche se Fontana era molti spunti Allo stesso modo giunge la videoconferenza e vi devo di perché noi stiamo cominciando adesso davvero un'utenza della videoconferenza cioè piccole imprese che fanno i loro borsa in videoconferenza anziché e proprio in questi giorni come la gente comincia a dire abbiamo fatto i conti dico osti sono che enormemente minore allora quello che a me interessava dire qui chiudendo abbiamo parlato di audiovisivi ma il caso della Scala ha ricordato una cosa che va ricordato l'intervento dell'artigianato
Qualcuno questo tratto stesso tavolo chiudendo una conferenza sulle grandi cattedrali gotiche diceva che la grande cappe gare doti che era un poiché Canaveral delle comunità di allora cioè si si lanciavano non
Missili Maguire chi è che faceva le grandi cattedrali gli architetti non li conosciamo conosciamo gli artigiani se voi andate al Duomo Notre Dame vi accorgete che l'architettura in portante ma l'artigianato di una cattedrale fondamentale
Allora chi è che fa i contenuti della fiction l'ha detto bene Dematté gli intellettuali
Gli stilisti cioè i creatori ma e mi pare che la RAI e l'abbia fatta l'esperienza con la produzione dei serial in nel centro Valerio
Ma non c'è qui per a un certo momento quello che aveva impressionato gli americani era la qualità del materiale che noi usavamo per fare diciamo
Quindi non è che questi discorsi interessa non solo chi fa la mediazione e direi la mediazione figurativa no o digitale quindi elettroni no interessa anche chi fa la corsa
Sia esso il testo ossia il vestito no che che fa lo spettacolo della scale e questo è il richiamo dove secondo me noi europei dovremmo trovare ragioni di sì perché finora gli americani hanno rimontato la loro produzione di otto mesi perché a Silicon belli hanno cominciato a produrre i chips perché si è forse la la alla alla celluloide non so se avremo fatto gli stessi discorsi e voi sapete tutti che di sì Corbelli è una miriade di piccole imprese no come era centoventotto ripone e qui vorrei chiudere dicendo attenzione che queste sfide che sono sfide culturali nel senso vero della parola non si vincono solo colpiti un finale
Ma si vincono anche a volte sono il il nostro cinema neorealista se piazzato di fronte all'Hollywood che abbiamo visto alla fine della guerra no non certo con la potenza di scala dei produttori che erano la Metro Goldwyn Mayer allora ma col genio di Rossellini o di De Sica io vorrei che noi ci rendessimo conto che il discorso essi dell'impresa ma l'impresa intesa non semplicemente con una componente di fattori ma anche Comune generatrice dei fattori che poi Sir la notte servono a me fa piacere dirlo sia la RAI coi suoi compiti sia diciamo Fini investe tutto il sistema delle delle televisioni
Che noi ci auguriamo possa essere favorito da la ripresa di buon senso nel discorso che riguarda gli audiovisivi nel nostro Paese grazie della vostra presenza
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