Long Term Care: sviluppo e sostenibilità

Tutti uniti vi ringraziamo per la partecipazione
Noi abbiamo voluto
Tenere questo incontro in presenza anche perché
Dopo i lunghi periodi Titti istanza un po'di empatia di contatto umano sicuramente
Non fa male
Prima di fare una breve introduzione perché abbiamo dei tempi molto contingentati
Vorrei dirvi che con il professor De Angelis dei nostri studi sono partner di questa iniziativa abbiamo fondato una rivista sulla sanità complementare abbiamo già tenuto devo quei binari
Questo è il terzo incontro re qualcosa
E
Qui devo avvicinare al microfono così va bene
Che abbiamo intenzione di pubblicare negli atti ci sono arrivati molti documenti dei relatori sono documenti di grande pregio di grande qualità
Nel prossimo numero della nostra rivista il quarto numero naturalmente perché non ha fornito documentazione sarà gradita
Una scrittura che noi pubblicheremo anche chi non fa parte di questi pannelli dei relatori ufficiali l'ho già detto ad alcuni presenti che ritengano titolo per partecipare alla scrittura di questa rivista sempre ovviamente su questo tema noi saremo molto felici di ospita quindi è un lavoro in progress molto importante
Il tema del Long term che come sappiamo ha una sua specificità però si inserisce in un quadro generale del tema del welfare
Voi qui siete tutti specialisti del settore quindi chi si intende dei salita complementare ci fa parte dei fondi contrattuali chi delle compagnie di assicurazioni che lo insegna
All'università chi si occupa di fonti di previdenza
Quindi non debbo fare un lungo discorso è evidente
Che il tema
Per lontre anche richiamo all'invecchiamento della popolazione noi siamo seconde nel mondo soltanto preceduti dei giapponesi eseguiti dai greci
Si inserisce in un quadro purtroppo di Carlo della natalità in un quadro di rallentamento della crescita abbiamo un prodotto interno lordo ormai vicino a pochi punti percentuali se non Allo zero
Abbiamo una presenza ancora importante di disoccupazione che pure in crescita colpisce soprattutto le parti deboli della popolazione nel mercato del lavoro penso alle donne ai giovani soprattutto i dati quantitativamente positività e la crescita occupazionale non sempre si accompagnano a dati qualitativi e all'ordine del giorno la discussione sul lavoro ovvero che di conseguenza porterà a delle pensioni povere così come non sfugge a nessuno ripeto voi siete gli studiosi della materia la diminuzione della spesa sanitaria pubblica
Che per nuovi e il pilastro fondamentale noi crediamo quel far pubblico ma al tempo stesso vorremmo che si superasse una contrapposizione ideologica fra pubblico e privato il pubblico deve svolgete un ruolo essenziale
Ai suoi confini livelli essenziali di assistenza alla conquista della sanità pubblica nel lontano
Mille novecentosettantotto un fattore sicuramente di tutela e anche di democrazia ma al tempo stesso noi abbiamo bisogno di costruire un'alleanza fra pubblico e privato per coprire quelle parti
Alle quali il pubblico non sempre riesce ad arrivare quindi centralità del sistema sanitario pubblico e dell'UE il far alleanza pubblico-privato governo
In un momento di difficile transizione digitale ecologica infrastrutturale dello stato sociale
Evitare che lo Stato si ritiri noi non siamo per riproporre uno Stato padrone ma uno Stato regolatore dei processi
Del resto per quanto riguarda il welfare cosiddetto secondario voi sapete che ormai più di venti milioni di lavoratori in qualche modo sono coinvolti può aderiscono a queste format qui c'è un punto sul quale abbiamo discusso a lungo anche il controverso De Angelis chi può avvalersi soprattutto per quanto riguarda la protezione contrattuale per i fondi previdenziali dei fondi sanitari di questa protezione
Sicuramente chi ha un lavoro standard chi ha un lavoro trasparente chi ha una continuità lavorativa
Chi ha la possibilità con un lavoro folta anche di avere quelle risorse da destinare anche a questa copertura a noi vorremmo ci rivolgiamo ai fondi sanitari e previdenziali che anche coloro che hanno fragilità il lavoro intermittente fosse incluso in questa possibilità
E fosse inclusa in questa possibilità ma del resto i fondi si stanno già orientando in questa direzione anche coloro che hanno la fragilità nel nucleo familiare del lavoratore
Nel nucleo familiare può esserci il bambino che ha bisogno di protezione l'anziano che ha bisogno di protezioni a causa della non autosufficienza la persona che non ha continuità diciamo di occupazione concludo dicendo questo naturalmente un altro interrogativo sul quale ci stiamo in qualche modo
Appassionando eccome in sé e necessario regolare tutta questa vasta attività con un sostegno legislativo
Io mi richiamo soprattutto alla legislazione dell'inizio degli anni Novanta per quanto riguarda il problema della previdenza complementare io credo che sia stata una buona legislazione ricordavamo col dottor Cesari
Che io sono stato il primo presidente del Fondo commetta è stata un'esperienza direi entusiasmante ha avuto le sue evoluzione la sua stabilizzazione le sue debolezze soprattutto la mancanza di attenzione di significative per la parte alla quale questi fondi sono rivolte penso
I giovani ma anche le donne
E il sostegno legislativo ha regolato il settore in questo settore non a queste regole potremmo immaginare che si tratti di fare un'azione legislativa di sostegno non invasiva che in qualche modo disciplini anche questa parte riferita alla
Sanità complementare naturalmente ho concluso non dobbiamo anche dimenticare che in corso di discussione del piano per la non autosufficienza due mila ventidue
Due mila ventiquattro con il fondo per la non autosufficienza che l'evoluzione dei precedenti piani
Presentati in via legislativa
Il mio compito come sempre capita che introduce questi convegni di dare come si dice il primo giro di manovella naturalmente per relazioni lo vedrete sono tutte di spessore e di grande importanza
Allora io procedo naturalmente questo è il mio compito di governare questa prima parte la seconda parte
Sarà a cura del professor De Angelis quindi io darei la parola adesso dottor Riccardo Cesare dell'Istituto vigilanza Pella le assicurazioni Pirelli basta e naturalmente
Farà la sua trattazione ho visto documento molto interessante che sarà se lei ce lo consente pubblicato nei nostri atti sul tema della crisi dei sistemi di welfare sulla spesa sanitaria pubblica sugli scenari per un nuovo welfare che fanno parte come si dice di questo sfondo del quale dobbiamo discutere
Una parzialità lontani perché ero che si inserisce in una prospettiva generale di cambiamento anche per quanto riguarda la questione del welfare pubblico e privato del resto io lo ricordo sempre
Ho cominciato a lavorare il primo ottobre del mille novecentosessantotto come impiegato di una multinazionale
Era un po'di tempo fa
Eravamo in tre lavorare eccetera una persona in tensione nel due mila cinquanta i nostri figli lasceremo un'eredità
Tu lavori e avrai a carico un pensionato è evidente che questo mutamento di Scena e di prospettiva ci obbliga ad un ripensamento ripeto in una chiave di alleanza tra pubblico e privato dottor Cesare Cavalleri a farlo
Grazie buongiorno a tutti grazie per quest'invito ringrazio in particolare il professor De Angelis quell'onorevole Damiano per aver organizzato questo incontro non posso non ricordare il grande contributo che Cesare Damiano ha dato come ministro del lavoro ma anche in altri ruoli allo sviluppo della previdenza integrativa in Italia
L'auspicio è che in un arco di tempo non non lunghissimo possiamo vedere altrettanti risultati così brillanti anche sul lato della sanità integrativa
Il mio intervento nella prima parte si può dire che mette
In grafico quello che ha appena detto Cesar e cioè quattro grafici che parlano da soli
Attualmente appena arriva
Siamo
Ecco la stazione appaltante gas però si occupa di una volta Rocchetta
L'abbiamo fatto
Grazie scusate
Dicevo quattro grafici che appunto mettono in modo figurativo esattamente quello che ha detto Cesare un attimo fa cioè l'invecchiamento della popolazione qui vedete l'evoluzione della probabilità di morte
Negli ultimi decenni
La discesa proprio di questa proprietà in modo impressionante il calo della natalità anche questo molto significativo che siamo dal cinquantadue oggi
La decelerazione del PD
Anche questo abbastanza significativa attualmente sono trend di lungo periodo al di là degli andamenti congiunturali e l'aumento della disoccupazione ecco questo combinato disposto di elementi crea serissimi problemi a ogni sistema di welfare
E infatti con ne siamo ben consapevoli ci sono state numerose riforme a cominciare da quella della previdenza integrativa
Dal lato invece della sanità
Della sanità pubblica
La situazione meno diciamo meno positiva nel senso che abbiamo visto tagli ma non abbiamo visto sostanziali riforme qui per esempio si vede molto chiaramente da un lato il fatto che il rapporto spesa pubblica PIL spesa sanitaria pubblica Piller in Italia è molto al di sotto di quello degli altri paesi europei e dall'altro si vede come le prospettive sono in diminuzione
La linea grigia bassa in discesa sono le previsioni ufficiale di bilancio pubblico previste per la spesa sanitaria quindi situazione problematica e sempre più problematica anche in prospettiva
In questo scenario si deve collocare soprattutto per l'italiano la sì il problema della non perché e partiamo da uno scenario sicuramente problematico perché anche qui ripeto in grafico quello che diceva un attimo fa Cesare
Se andiamo a guardare la quota di ultrasessantacinquenni in Italia
Vediamo che l'Italia si colloca al secondo posto
Al secondo posto la freccia indica la posizione italiana
Dopo il Giappone
E nel prossimi vent'anni ci sarà una crescita che porterà questa quota la quota degli ultrasessantacinquenni dall'attuale ventiquattro per cento al trentaquattro per cento quindi una situazione ancora più preoccupato qual è la situazione della lontra che era oggi in Italia se andiamo a guardare il numero son tutti i dati di fonte OCSE quindi relativamente omogenei tra di loro Siena guardare il numero di letti per fatto cento la popolazione ultrasessantacinquenne vediamo che l'Italia si colloca in fondo alla graduatoria siamo dopo il Giappone prima della Polonia
Se e questi erano il numero di letti se ne va a vedere il numero di lavoratori ovviamente la situazione
Molto simile
In termini complessivi siamo di nuovo penultimi dopo il Giappone prima del Portogallo e se andiamo a vedere la scomposizione
Numero di infermieri e numero di assistenti alla persona anche qui la situazione altrettanto problematica siamo sempre in Code
Nel confronto internazionale
Problemi anche dal lato della qualità del lavoro
Perché se è un indicatore di qualità è il diciamo il grado di istruzione dei lavoratori nella nel campo delle Ticino e vediamo che il numero di soggetti che hanno al massimo un diploma di licenza media inferiore
Per l'Italia ai massimi livelli rispetto agli altri paesi quindi se prendiamo questo come indicatore appunto di bassa qualità di nuovo questa volta siamo primi ma primi purtroppo sull'indicatore negativo
Che fare
Il suggerimento che mi viene in mente e e ho provato a proporlo anche in altre occasioni enti il parallelismo tra la non autosufficienza le le catastrofi naturali
In se ci pensiamo un attimo in fondo la non autosufficienza è una piccola catastrofe individuale che ha parecchi punti in comune con appunto il tema che ben conosciamo delle Katana perché perché molto rilevante
Nel nella sua nel suo impatto ha un'esposizione al rischio che è significativa anzi potremmo dire qui ci sono i famosi grafici tratti dallo studio
Praticamente più unico che raro di De Angelis Di Falco ci sono le probabilità perché a un soggetto maschio femmina di diventare non autosufficiente
Vedete come l'esposizione al rischio sicuramente più alta dell'esposizione al rischio a una alluvione otterremo
C'è anche una analoga sotto copertura
Perché anche sul lato della non autosufficienza siamo non adeguatamente coperti come lo siamo dall'alto delle cantonata
Non posso non citare il dato preoccupante anche qui del rapporto tra premi danni sul PIL che vede l'Italia arrancare sempre di più siamo all'uno e nove per cento
Nel due mila ventuno contro il quattro e nove della media Hawks media OCSE vuol dire numerosissimi Paesi quindi tre punti di differenza quindi sotto copertura anche dal punto di vista della non autosufficienza
E c'è forse la possibilità di una soluzione di tipo sistemico esattamente come si sta cercando di ottenere proprio in questi giorni c'era venerdì un incontro Dini passa con lì più importanti esponenti coordinato anche dal mezzo
Importanti esponenti su questo settore proprio per risolvere lo stesso modo il problema delle caponata e il problema della non autosufficienza
La situazione oggi abbastanza chiara
La spesa annua pubblica
Per elettrici è intorno ai trentotto miliardi
Parliamo di circa del due per cento del PIL c'è una spesa privata intorno ai trentatré miliardi quindi l'una il sette per cento del PIL con una spesa intermediata assolutamente marginale
Si arriva appena centosettantotto milioni di euro in polizia ellittici
Quindi cosa si potrebbe fare
E qui lancio davvero il cuore oltre l'ostacolo si potrebbe esattamente come si sta ragionando sul lato delle Katia nata si potrebbe immaginare un partenariato di tipo stati imprese terzo settore
Dove lo Stato stabilisce le regole eventualmente porta in dono le indotte le agevolazioni fiscali di lavoratori e datori di lavoro per azioni contributi le compagnie erogano rendite o risarcimenti forma specifica mediante accordi con imprese sociali tipo terzo settore
Specializzata appunto nella fornitore di servizi ovviamente compresi di qualità
Degli stessi e con la possibilità da parte di queste imprese anche di occupare cosa non trascurabile occupare quelle forme di disabilità minore che potrebbero appunto trovare occupazione proprio in questo tipo di di servizi alla persona
Un partenariato che potrebbe primi rincontrati altrettanti obiettivi importanti di di benessere che sono da un lato l'un per l'universalità della della copertura l'efficienza e la sostenibilità grazie al contributo imprenditoriale
Del di questi servizi e la qualità relazionale garantita secondo i migliori principi dell'economia civile garantita dal contributo del terzo settore
Attualmente è una prospettiva non immediata ma credo che se lavoriamo in questo senso forse riusciamo anche a realizza questo mio specie e con questo ringrazio
Bene
Ringrazio il professor Cesare perché come ho detto le relazioni sono relazioni
Di grande qualità e questa è la conferma attualmente lo sappiamo e commissario dell'Ivass quindi e in sospensione dell'attività di docenza alla università di Bologna ma e una grande competenza su queste tematiche allora come capita in tutte queste occasioni ci sono alcuni cambiamenti dovuti a degli aerei e delle necessità quindi Domenico Proietti e il segretario confederale della UIL al quale diamo la parola era previsto nella tavola rotonda ma a Hong problema irrinunciabile partenza quindi Domenico il punto di vista della tua organizzazione la UIL sui temi che stiamo discutendo prego ricordo a tutti che il massimo per il quarto d'ora io i dieci minuti chiamerò ovviamente
Persona all'ordine come si diceva una volta prego grazie buongiorno a tutti Piotr gettato molto volentieri l'invito l'onorevole Damiano a partecipare a questo convegno perché
Su questi temi del i fondi sanitari integrativi e più in generale sugli interventi complementari anche livello pensionistico in questi anni abbiamo lavorato molto bene insieme
Sì
Anch'io ricordo l'azione che lui da ministro ha portato avanti nel due mila sette anticipando di un anno l'entrata
In vigore del Renzo complementare del semestre silenzio assenso sono passati tanti anni
Però credo che l'impianto della Brianza complementare in Italia sia uno dei migliori al mondo
In questi anni di difficoltà dei mercati i fondi pensione sono andati tutti bene e quindi questo merito della politica ma anche delle scelte che la politica ha saputo fare con le parti sociali segnatamente i sindacati e le imprese
Sul tema più specifico in discussione di oggi noi abbiamo la necessità di riflettere su quello che è avvenuto in questi anni perché il sistema dei fondi sarà integrativi
Non ha inquadramento complessivo che invece ha il sistema dei fondi pensione e questo significa che da parte nostra ci deve essere una riflessione
Su come prevedere un momento evolutivo che serba rafforzare questo schema intanto vogliamo dire che la UIL a una posizione molto chiara su quello che deve essere assalita in Italia ne dobbiamo ribadire il valore del servizio sarà nazionale che deve essere pubblico deve dare delle prestazioni universale
Questo per noi è un punto molto importante
In questi anni il nostro sistema sanitario è stato fortemente indebolito dai tagli che ci sono stati però ciò nonostante ha saputo reggere l'urto della pandemia
E da quell'esperienza ci viene un insegnamento oggi la miglior politica economica è una buona politica sanitaria se il nostro sistema sanitario non essere tumulto della pandemia l'Italia non avrebbe avuto nel due mila e trentuno gli ingredienti due una crescita del sei e quattro per cento del PIL
Questa dimostrazione di Condi risorsa destinata alla sanità migliora le prestazioni naturalmente Mauri davvero positivo su tutto il sistema economico e produttivo del Paese
Sotto questo punto di vista però noi notiamo un ritardo della politica un ritardo molto forte che è trasversale non riguarda solo l'attuale governo ha riguardato anche i governi precedenti ho fatto riferimento ai tagli ma faccio riferimento a un'altra occasione persa
Tutta la politica o quasi tutta la politica tre anni fa ho commesso un errore
Micidiali
Non ha utilizzato i trentasette miliardi del Messia sanitario che erano risorse immediatamente disponibili ha un tasso di interesse bassissimo lo zero sessanta restituibilità antesignane hanno sventolato bandiere ideologiche facendo credere che l'Italia utilizzando quelle risorse correva i rischi della Grecia con la troika niente di più falso perché la Commissione europea ha messo per iscritto in diverse occasioni che le risorse del messa erano fuori dagli interventi salva stato quindi non c'era nessun problema di autonomia del nostro paese è stato una miopia della politica una via che oggi paghiamo molto molto
Caramente perché come diceva il professor Cesari per riallineare la spesa sanitari italiani alla media europea occorrono dieci miliardi all'anno per i prossimi cinque anni
Quindi alla luce di questo le risorse permesso sanitario erano fondamentali e oggi ci troviamo in una condizione che oggettivamente esplosiva
Nelle prossime sei se non vera finanziato in maniera più rilevanti il servizio sanitario nazionale il fondo sanitario nazionale in molte regioni si rischia il default della sanità pubblica e questo per noi è gravissimo
Allora invitiamo il Governo attuale a fare della sanità una delle priorità della propria azione già con la prossima legge di bilancio noi come parti sociali e naturalmente stiamo interloquendo con il Governo su questo come su altri temi e la nostra proposta è quello appunto di intervenire in maniera significativa fornendo risorse necessaria
Al fondo sanitario nazionale e contemporaneamente vogliamo valorizzare quello che abbiamo fatto in questi anni sulla sanità integrativa
Ribadendo una premessa
Che la scelta di destinare risorse Russell intellettiva è una scelta contrattuale del sindacato e delle parti datoriali lo sta scritto da nessuna parte che debba essere una cosa
Fatta automaticamente è una scelta che anni fanno abbiamo fatto con lungimiranza che oggi riconfermiamo ma deve restare nell'autonomia delle parti sociali perché io partecipato
All'indagine conoscitiva in corso al Senato su questi temi e in qualche occasione ho ascoltato interventi che non vanno nella direzione giusta
Come se si volesse in qualche modo mettere le mani
Su i fondi sanitari integrativi ma anche sui fondi pensione solo due scelte furto della contrattazione della lungimiranza dei sindacati e dell'impresa quindi questa l'andatura che deve rimanere e anche le agevolazioni e gli incentivi fiscali che ci sono servono a diffondere questo strumento e sulla salita in particolare
Voglio dire che anche in vaso uno studio che facemmo qualche tempo fa se si fa il conto tra quanto lo Stato incentiva i fondi sanitarie quanto lo stadio risparmia con le prestazioni dei fondi stessi il saldo è positivo per lo Stato
Contemporaneamente nelle perché proprio perché vogliamo continua ad esercitare questa lungimiranza
Sappiamo che dobbiamo evolvere il sistema e lo dobbiamo fare di fretta endo sulla forma giuridica perché attualmente i fondi sanitari integrativi sono associazioni non riconosciute
Finché abbiamo la necessità di pensare a un'evoluzione giuridica di questa forma associativa dobbiamo pensare di come si valorizzi la governance che in questi anni ha dato buona prova di sé ma che può essere ulteriormente migliorata e il terzo aspetto è legato alle prestazioni
Ne abbiamo avuto la fanno iniziale prestazioni fornite attraverso convenzioni con assicurazioni tutto quello che si vuole il settore
è iniziata da qualche tempo e si sta diffondendo unità di tempo che punta a fornire delle persone dirette da parte dei fondi
Questi sono i tre punti intorno ai quali secondo me
Dobbiamo sviluppare una riflessione anche col confronto con rigore e con le forze politiche e il convegno di oggi è un'occasione anche per noi parti sociali di avere degli elementi sui quali ancora ulteriormente riflettere grazie
Bene ringraziamo Domenico Proietti che ci ha fornito un'anticipazione proseguiremo nella tavola rotonda del punto di vista
Delle parti sociali
Adesso noi diamo la parola
Ad Alberto Olivetti che ha una doppia rappresentanza quella dell'Ente nazionale per renitenza resistenza medici l'ENPAM e dell'addetto e naturalmente si parlerà probabilmente dell'uno e dell'altro ma partendo da un'esperienza importante e concreta prego
Grazie buongiorno buongiorno a tutti
Nel nella mia duplice veste di presidente
Gelate cioè l'associazione delle delle casse di previdenza privatizzata e un milione seicento mila professionisti
Per poteva essere quello devo essere un presidente che il presidente della fondazione ENPAM che la più grande cassa di previdenza con quattrocento cinquanta mila
Professionisti iscritti tra attivi e pensionati beh credo che il tema legato da un lato al non talché dall'altro anche alla questione sanitaria del Paese sia spontanei correlato noi attualmente
Italia
A a fronte di tante emergenze che abbiamo che abbiamo vissuto quella del Comité quella economico finanziaria legata all'inflazione ai tassi e rischio di
Il crollo del non solo sistema paese bene abbiamo anche a qualche altra questione da dover affrontare che incide direttamente sulla consistenza e dire che siano soprattutto due uno quello che viene chiamato l'inverno demografico c'è quindi il fatto di un Paese che sta invecchiando questo la fortuna perché se si invecchia Salute il fatto bisogna invecchiare in salute d'altro canto però il riscontro che purtroppo siamo diventando un po'una pianta secca perché non nascono bambini da un lato e dall'altro lato anche le famiglie come posso dire però fino a loro per la loro capacità di dare supporto perché diventano sempre più sì passati d'altro canto professioni intellettuali
Regolamentate dagli ordini professionali perché garantiscono una funzione pubblicistica bene professioni di questo genere professori intellettuali non possono non sentiva del cambiamento tecnologico ma direi anche culturale legato agli pare impatti della digitalizzazione dell'intelligenza artificiale e quindi sicuramente con dei profili di cambiamento
Rapidissimi sempre più accelerati che dovranno essere affrontati efficacemente che però non garantiscono una capacità previsionale eccetera
E datata nel tempo
I vecchi concetti di sostenibilità secondo me devono essere rivisti sulla base dell'accelerazione detto questo approntato c'è otto e che l'età media la popolazione aumentata gli ultimi dati Istat di aprile ci dicono che nel nostro Paese siamo passati da una media di quarantacinque anni e mezzo ha quarantasei anni e mezzo circa
E che per quello che riguarda il sopra sessantacinquenni questi sono diventati quasi un quarto del Paese il ventiquattro per cento
Di questi un terzo sono
Ultraottantenni
Quindi con tutti i problemi legati a al all'esigenza
Di dagli possibilità di avere una vita corretta e adeguata nello suo tempo con i costi sociali che tutto questo porta quindi sempre di più
Le parole di inclusione sociale coesione sociale protezione sociale sicurezza sociale si sente troppo d'altro canto e sempre più evidente che la parola esclusione sociale possa diventare una parola
Molto che incide sulla carne viva delle vite di queste persone
Oltre al fatto dell'invecchiamento questo si associa con una questione di multicolori cita è stato visto che per io gli over settantacinque
Quasi la metà sofà di patto di pluri patologia almeno tre patologie croniche
Intendendo patologie croniche le patologie grosse quindi le patologie metaboliche a quelle cardiovascolari quelle no plastica e quelle legate alla degenerazione cerebrale e via dicendo quelle Orso Orticolario evidentemente
E via dicendo quindi questi significano o limitazione è una limitazione a tutti i livelli di questa popolazione l'esigenza il supporto di un costo sociale che de sanitario che deve essere messo su ed è evidente che questa diventa la paura percepita più importante
Perché questa fascia di popolazione nell'aspettativa chiaramente vede il rischio di una impoverimento delle proprie capacità di per far fronte alla vita come sempre più incombente e quindi tutte le questione riguardante i i costi e gli interventi sociali e sanitari per prevenire o ridurre al limite gli affetti sono sempre più evidenti e priorità
Bene detto questo cosa stiamo facendo perché poi bisogna andare nel pratico io parlo come fondazione ENPAM
Non abbiamo un duplice ruolo perché i medici vecchio anche loro ovviamente e Alonso tempo sono i principali attori del sistema tutele cura di assistenza e di prevenzione e di promozione della salute del del nostro Paese quindi noi vogliamo garantire da un lato la tutela del del loro passatemi il termine invecchiamento e abbiamo prodotto una polizza di ontano che alla che abbiamo fatto con EMAPI che oggi copre il novantacinque per cento dei nostri iscritti
Solo una piccola quota inferiore al cinque per cento esclusa perché perché il due mila diciassette quando abbiamo intrapreso la polizza i costi perché allora aveva più di settanta anni erano clamorosamente alti veniva a costare quattro volte tanto il costo del novanta per cento coperto e quindi si è presa si è preferito
Da un lato fare la polizia d'altro lato fare interventi specifici su questa fascia che oggi è tutelata tant'è vero che in termini di spesa la Fondazione Emporio spende
Il cinquantacinque per cento dei costi circa quasi venti milioni di euro l'anno di assistenza li spende proprio per questo Progetto di cui il tre quinti sessanta per cento solo per il costo della polizza e il quaranta per cento per dare coperture in termini di assistenza domiciliare di pagamento delle rate le le dei ratei
Per le case di riposo per la quelle cinque per cento che originariamente escluso dalla copertura dall'abbondanza quindi questo è stato il nostro progetto di tutela l'autosufficienza credo che sia un progetto significativo non ce ne facciamo vanto
Come d'altro canto ci facciamo vanto unico carcassa passatemi il termine a poterlo fare non essere più bravi più belli non lo possiamo fare perché abbiamo il numero chiuso all'università noi ci vantiamo e lo dico con forza
Per di iscrivere alla fondazione di previdenza anche gli studenti del quinto sessuali quindi levando dalla bocca la frase tanti o la previdenza bolla prenderò mai noi permettiamo agli studenti del quinto e sesto anno di iscriversi pagando una quota minima
Non ha sono lavoratori non sono ancora laureati colosso tempi comici a usufruire di un pacchetto di prestazioni molto importanti non perché ero appunto che magari si sentono poco Marche effettiva possibilità di Acerra un mutuo per la casa la copertura sulla genitorialità e sulla neonata neo natalità e oltretutto riscattano al costo di centoventi euro l'anno fino a due anni di di laurea quindi un intervento importante che copre qui abbiamo interventi importanti sia sulla componente giovanile coloro che saranno i futuri
Partecipi attori di questo sistema non l'abbiamo e copriamo anche gli anziani ultimamente ho lanciato un'immagine che ricorda un po'la statua che abbiamo del Bernini che abbiamo al Museo Borghese qui a Roma quella di Enea che in fuga dai Troia in fiamme si porta Anchise
A braccio e nello stesso tempo c'era il figlioletto Ascanio che sta attento a tenergli la gamba per non sfuggire agli ecco in questo io credo che sia espressa espressa la dinamica delle casse di previdenza obbligatoria
Da un lato doversi far carico
E volersi far carico degli anziani di coloro che hanno lavorato e nello stesso tempo è che hanno problemi e nell'osso tempo pro tenersi vicino coloro che dovranno poi mantenere questo patto tra generazioni subentranti che nel nostro campo un patto prima professionale
Più che ce ne passa
Detto questo pro andiamo a vedere un po'come ci sediamo nel Paese nel nostro Paese un Paese che in termini di copertura sociale
Non è brillantissimo e sotto i dati OCSE spende due e mezzo per cento il proprio PIL il sistema europeo ne spende il tre tre per cento ma paesi più importanti
Come la Germania spendono il quattro e cinque dell'Inghilterra credo il quattro ottobre la Francia e quattro euro quindi insomma siamo sotto ecco e questo problema che riguarda il nostro PIL quindi ci dobbiamo porre
Il problema come far fronte alla questione in una maniera che possa essere effettiva pratica e quindi al di là delle buone volontà delle belle teoria voi metta per terra l'esigenza di dare copertura in un Paese che peraltro però c'ha un invecchiamento uno dei più grossi al mondo siamo secondi dopo giorni come fondazione ENPAM non ci siamo posti il problema di monitorare quindi un monitoraggio attento primaria da poter intervenire nelle varie fasi ma nell'uso tempo cercando di collegare il patto tra generazioni subentranti perché se non c'è questo patto il sistema si sfarina
Nello stesso tempo però essendo professionisti della sanità stiamo lanciano un Progetto dato che oggi dopo la crisi coprite l'altro grande problema è quello della prossimità ma la prossimità hanno questo la prossimità distante delle sua prossimità vicina se no uno scivolo
Quindi ci vuole vicinanza vicinanza alle persone che so quindi casa come primo luogo di cura ma poi rete di studi professionali efficienti
Quindi all'altezza e quindi che abbiano tutte del corso di tecnologiche di interconnessione e di possibilità di lavorare in team perché ormai oggi le botteghe del singolo professionista non hanno più senso ma che siano vicine
Oggi il sistema casa di comunità così come ha portato al piene RR che peraltro sono finanze quindi ce lo prendiamo tutto non ce lo contestiamo però è un progetto di prossimità sta mille quattrocento case di comunità su trecentodue mila chilometri quadrati significa una casa di comunità ogni duecentoventicinque chilometri per quindi con la massima Proxy possibile legata alla situazione del nostro Paese Polo evidente si parla di quattro mattoni da quindici chilometri parla è evidente che lì ci dovrà essere un sistema di studi professionali di collegamento con la casa di comunità balzata dal piene RR che però devono essere rilanciati come fondazione empatici
Poi restiamo a poter supportare questo rilancio cioè garantire in affitto o il leasing se ci sarà un credito d'imposta dedicato la possibilità a giovani professionisti intime di acquistare studi professionali
Appropriati sul patto sulla questione dello studio professionale appropriato momento in merito perché sono potrei star qui anche tre ore a parlare quindi però appropriati noi da Botteghe Terzo
Nello stesso tempo stiamo rilanciando l'esigenza di dare all'assistenza a casa anche il supporto della domiciliarità perché oggi abbiamo bisogno di residenze sanitarie assistite e di residenze semiresidenziali quindi ma diurne che possono dare delle risposte anche su questo dobbiamo che sia importante fare un focus nel Paese in ultimo nostro obiettivo è quello di fornire i medici massima conoscenza possibile sulla frontiera avanzata dalla tecnologia e ovviamente
E ha avanzato in maniera turbi Losa la scienza sappiamo contesta e critica steste per se stessa come diceva il filosofo Popper se non fosse falsificabilità scienza sarebbe dopo ma e a questo punto appartiene a un'altra sfera della coscienza umana
Dori vogliamo abbiamo proposto una piattaforma che si chiama tech doc la tecnologia per i medici che non facilmente tramite i propri siti riservati permetterà di essere sempre aggiornati sulla veramente basta frontiera avanzata delle della conoscenza
Questo per dire cosa stiamo facendo come a ad Happy insieme stiamo lavorando poi oggi pomeriggio ne parlerà il direttore generale dell'Ade pulisse racconterà che su un milione settecento mila professionisti oggi un milione trecento mila di questi professionisti hanno un'assistenza sanitaria integrativa una pole Salon talché alla è una temporanea caso morte divise fra maschi e femmine e sappiamo che ci sono circa su questo milione e tre circa cinquecentocinquanta mila sono colleghe e circa settecentocinquanta mila sono colleghi quindi ci sta
Si sta verificando un mix di anche di genere che è molto importante nella mia casa addirittura le colleghe hanno superato i colleghi io sono molto felice perché ritengo che il rilancio del servizio sanitario nazionale deriva camminare sulle gambe delle donne
E che si e lo vedo anche in maniera come posso dire
Passatemi il termine scherzosa quel DNA decreto ministeriale che dovrebbe declinare il rilancio del sorriso Settala zonale si chiama di M. settantasette
Nella tombola sappiamo del settantasette sappiamo cosa solo più intimi auguro che poi possa essere rispettata anche questa
Tempesta in questo richiamo ovviamente e banale
Due domande finali e lascio al dibattito uno non talché
Meglio l'assegno o meglio la rete dei servizi o meglio un mix non do risposte assume solo uno stile secondo stimolo attenzione tra socio trattino sanitario c'è tanta voglia di fare il netto e stanno superando i LEA i LEA sono come posso dite il prodotto finito della macchina sanità i livelli esiste essenziali assistenza
Non solo così perché non sono talvolta essenziale non solo esigibili però senza entrare nel merito siamo Lea eletto solo i livelli essenziali delle prestazioni socio sanitarie si sta discutendo molto su questo
Credo che il rischio che abbiamo in Italia molto generosa come Paese e quello della sovrapposizione non della scopertura sovrapposizione teorica e scopertura effettivi credo che dovremmo trovare auguriamo del sistemi di coordinamento sistemi di cooperazione sistema di come posso dire di conciliazione tra Stato e regioni non facile
Perché si possa far sì che calati eolica di sovrapposizioni potenziali in un inutili per altro sia chiaro chi fa cosa egli a suo tempo poi non si arrivi invece in realtà la sostanza di vuoti settoriali estremamente allarmanti estremamente aggravanti la situazione grazie
Grazie grazie al dottor Alberto Olivetti come vedete il panorama generale poi entra anche nel merito abbiamo delle domande molto importante che poi proseguendo nel dibattito mi auguro troveranno qualche indicazione soprattutto utile per chi si occupa di questi problemi allora adesso abbiamo l'ultimo intervento perché il professor mare sarà poi spostato sempre per motivi di orario
Nella tavola rotonda
Abbiamo il dottor Stefano Gasparri che rappresenta mondo
In queste ore Stefano a te il comma
Hai bisogno del telecomando la la ce l'abbiamo
Telecomando è arrivato
Buongiorno a tutti grazie innanzitutto a Cesare Damiano Paolo De Angelis per avermi invitato a questo questo appuntamento nel corso dei prossimi minuti vi darò un po'una panoramica
Per quanto riguarda il tema dalla dalla Roma per terra come la previdenza delle compagnie di assicurazioni che sono dei segmenti che noi copriamo tramite poi uno strato Abe specializzato sul nostro sul portale di di multi-touch
Il tema del welfare sempre più penalizzati sentito nell'economia sviluppate compresa ovviamente l'Italia il panorama attuale di coperture che non siano semplicemente quelle di tipo pensionistico è quantomeno variegato e ben poco omogeneo oggi
Come sappiamo Cicu occupiamo soprattutto del delle coperture in caso di perdita di autosufficienze continua che appunto riguarda da vicino una popolazione che invecchia sempre di più come a nostra e in cui tra l'altro la speranza di vita è sempre più ogni e le tutte le conseguenze del del caso
Partirei dalla dalla mia analisi
Dell'offerta di copertura la un perché verrà dai parte dei fondi pensione negoziali che è un mondo che noi monitoriamo l'intero la nostra piattaforma che sono quelli anche che a nostro parere hanno hanno fino ad oggi ha affrontato questo tema in in modo molto più organico oggi ci risulta mantenere vedere da Vasari che ventotto fondi pensione negoziali sui trentatré
Che sono esistenti che offrono tra diciamo le opzioni di scelta ai sottoscrittori la possibilità di attivare una rendita vitalizia ripeto rivalutabile con una maggiorazione in caso di non autosufficienza e questa possibilità
Pieno io l'offerta la platea
Molto ampia che rappresenta circa tre virgola sei milioni di iscritti per i ventotto fondi pensione negoziali quindi che corrispondono al novantaquattro più del novantaquattro per cento di tutti gli iscritti al mondo
Dei fondi pensione negoziali Queen un dato sicuramente importante e ci tengo a precisare che ovviamente la copertura Lauter canne attivata automaticamente per tutti per tutti ma dovrà essere il singolo soggetto a dover scegliere l'opzione della rendita era un poker questa copertura prevede una
Maggiorazione quindi un raddoppio dalla rendita vitalizia in caso di Noto sufficienza e potrà essere erogata su base mensile
O annuale a seconda poi del tipo di accordo esistente anche con la compagnia di assicurazione che effetti ha con questi attivamente che Firenze si occupa diciamo di erogarla
Al momento sono due le compagnie di assicurazione che hanno stretto accordo con i ventotto fondi pensione negoziali
C'è UnipolSai coinvolta con diciassette fondi e Generali Italia con altri dodici
C'è un fondo pensione patite dice una cui per cui la copertura del locatario prevista da due distinti accordi un le compagnie di assicurazione
Ci socio diciamo poi ci saranno c'è un c'è un elenco molto molto fitti su questi fondi ventotto fondi pensione negoziali la copertura dipendo diametro da quanto è stato versato anche nel corso degli anni da parte del del del sottoscrittore
O quota che poi si trasforma in rendita vitalizia calcolata secondo dei parametri prefissati sulla base degli accordi alle compagnie assicurazioni
Ovviamente o vi ho detto prima che raddoppia in caso di autosufficienza fornire dei numeri delle stime su quanto posso aumentare la rendita è un'operazione insomma un po'più complessa
Che lascio vivamente tutti gli esperti poi per ulteriori approfondimenti
Più chiaro invece è sicuramente il quadro delle coperture ellittici per quanto riguarda le casse di previdenza almeno dal punto di vista del tipo di rendita che che che si può ricavare da cui ogni professionista può ricavare Primo delle case se guardiamo agli accordi che sono stati fatti con diciamo delle logiche di sistema non alle singole diciamo iniziative ci sono sette casse che hanno aderito oggi
Alla da una protezione assicurativa erogata tramite le mappe che lenti di mutua assistenza per professionisti italiani che a sua volta ha stipulato un accordo una contratto di diciamo di assicurazione
Sulla parte l'ITC con cenni attività assicurazione Alan Patarga era appunto la tutela assistenza alle che garantisce quindi a tutti i professionisti che si trovano in queste condizioni di notte a sufficienza l'erogazione di una rendita abissi idee per la copertura cosiddetta base di circa mille duecento euro è una rendita complessiva
Denominata copertura base più supplementare completo IVA di circa mille settecento euro al mese in base era unicamente alla scelta dell'ente di piedi previdenza e ovviamente alla all'annualità assicurativa di riferimento se guardiamo diciamo però agli agli iscritti attivi delle casse e non a pensionati la popolazione coperta il circa di ottocentoquaranta mila professionisti se arriviamo se sommiamo anche pensionati abbiamo se non erro circa più di un milione di professionisti che sono già coperti dalla dalla elettrici e quindi più circa sessanta settanta per cento di tutti i professionisti attivi nelle casse di previdenza oneroso ci comunicano e mezzo quindi insomma circa il settanta per cento ecco sono sette le casse di previdenza che hanno attivato la copertura lettrici tramite Mapi
Che sono casse commercialisti Cassa forense
Era cassa dei consulenti del lavoro o l'impasse dei farmacisti ovviamente l'ENPAM qui rappresentata da dal presidente Alberto Olivetti lei papà e letti dei periti industriale
A questo gioco che ci sono anche i giornalisti tramite la Casagit perché sono coperti per la moto sufficienza e anche se non erro anche Inarcassa che ha usato però diciamo come collegata al mondo EMAPI ma ha fatto diciamo una politica di welfare per tutti i suoi scritti con la le lettrici
Quando lei a trattare velocissimamente la parte anche delle compagnie di assicurazione che è già stata ovviamente toccato dal professor dal professor Cesari
Che ovviamente tutto il comparto delle compagnie interessato le coperture pelle le perdite di autosufficienza nel due mila e ventidue si è registrata una buona crescita di questo tipo di di di coperture ci arrivate duecentoventidue milioni di euro rispetto ai centosettantotto del due mila
E i ventuno ovviamente questi dati si riferiscono a raccolta dei premi di polizia e vita di Rameau quarto
Della Longa Parker si tratta tuttavia di ovviamente di numeri abbastanza ridotti rappresentano lo zero vinta ventuno per cento dell'intera raccolta vita
è possibile attivare una copertura di tipo ittici e le dice anche all'interno delle assicurazioni per per malattia
Il grosso delle coperture per malattia oggi riguarda il rimborso delle spese mediche per circa due virgola nove miliardi di euro su un totale di premi raccolti Christie's virgola sette
E miliardi nel corso del due mila ventidue e la copertura con corpi da un carter all'interno delle polizie per malattia segnato un buon tasso di crescita oggi l'arco tappe non ventata a poco più di ventisei milioni di euro nel corso dell'ultimo anno
Tornando diciamo le polizie potete vedere un poche le compagnie diciamo di assicurazione sua generali alla compagnia che oggi domina per quanto riguarda la raccolta delle polizie non perché Air con oltre la metà di tutto il mercato una raccolta di centoventuno milioni nel due mila ventidue seguono può al secondo al terzo posto Axa Italia e CNP vita assicurazione
Le compagnie assicurazione attualmente offrono ventitré
Prodotti assicurativi elettrici possono essere di due tipi
Sono molte imporranno quando il diritto alla rendita si ottiene soltanto ovviamente nell'eventualità in cui la perdita di autosufficienza insorga durante il periodo di validità del contratto
Sono a vita intera invece quando la rendita si ottiene al momento della perdita di autosufficienza a prescindere da ciò
Che si verifichi per tutta la vita dell'assicurato
Prodotti possono essere può sottoscrivere come Prodi autonomi e sono diciotto in questo caso oppure prevedono la copertura litici all'interno di un pacchetto di garanzie in questo caso sono cinque i prodotti di questo tipo
Dodici prodotti prevedono coperture complementari e undici non li prevedo e questa diciamo un po'la in questa slide trovato un po'l'Offerta diciamo in sintesi tutti le polizie l'ITC che sono oggi in Collocamento
Concludo veramente il mio discorso ricordando che ci sono altri casi anche per la perdifiato sufficienza
Mi viene in mente il contratto collettivo del lavoro del tessile abbigliamento dalla moda che sia prestato integrato con un contributo a carico dell'azienda di sei euro trimestrali per ogni lavoratori per la copertura lettrici che ha garantito da Zurich Italia c'è anche il fondo sanitario di Intesa San Paolo avviato ma non perché collettiva volontaria stipulata con Generali quindi sono la situazione è in continuo divenire e io sicuramente sono sono son d'accordo diciamo che lo diceva anche prima
Cesare Damiano il professor Cesare sicuramente importante che che che anche il governo in questo momento con diciamo cominci a a guardare con molta più attenzione al mondo da sanità integrativa
Ti faccio una riforma per diciamo spingere come è stata fatta del due mila sette due mila otto per la previdenza complementare insomma spingere sempre di più modo tra sanità e creativa perché ritengo che sia un un tassello che ancora oggi manca al nostro paese e che sia sempre più importante visto anche e dinamiche che abbiamo visto prima dei precedenti relatori per quanto riguarda insomma la crescita
Il trend demografico dalla da della popolazione in Italia e e che quindi ripeto ritengo che sia un un passaggio importante io vi ringrazio tutti per l'attenzione
Bene grazie Stefàno anche qui abbiamo la conferma della qualità degli interventi allora come Silvio detto professor mare arriverà più tardi abbiamo un quarto d'ora prima di un brevissimo Coffey Brecht
Se per caso se per caso
Dal pubblico ci fosse qualche domanda da rivolgere ori in questo quarto odora tassativo
Se qualcuno vuole può alzare la mano avvicinarsi parlare dal posto come ritiene
Se nessuno ha delle domande da formulare allora io direi abbiamo cominciato col professor Cesare i
Riccardo da questa conversazione
Che cosa ha ricavi ci sono delle domande soprattutto anche adesso Stefano ha formulato un invito al legislatore di intervenire
Tu cosa ne pensi su questo punto poi brevi battute lo chiederemo agli altri maggiori prego si sono molto favorevole in questo senso io credo che l'esperienza della previdenza integrativa sia fondamentale in fondo
Basterebbe un copia incolla
Esagerando forse perché come diceva anche il dottor Proietti
La previdenza integrativa Italia è forse una delle migliori al mondo almeno da quello che so è che ho visto che ho sperimentato anche personalmente lavorandoci
Quindi una legislazione est anche di tipo secondario perché lavoro della coppietta è stato estremamente importante e e di qualità
Anche da quel lato lì potrebbe essere davvero un un esempio senza inventarsi cose particolari quindi rifacendo passo passo attualmente con gli opportuni adattamenti esattamente quello che si è fatto e tu lo sai benissimo Cesare per la previdenza
Integrati
Grazie
Sì
Facciamo tutto con calma
Alberto anche tu puoi dire la tua io risposi valutazioni fogliare con un'altra un'altra domanda ma vai che possono essere di stimolo insomma ecco
Beh io credo che i momenti di bisogno bisogna
Stringersi a coorte no lo dice anche vicino lo dice anche il nostro impegno
Per esempio sulla sanità che mi è vicina e io credo che al di là di ragionamenti teorici ideali che poi sottendono Ahold delle visioni importanti e tutto il piene di dignità e di valore proprio sotto il profilo sarà pratici in questo momento dove abbiamo la sanità che funziona a macchia
Di leopardo quando norme la macchia di Gattopardo è anche peggio
Perché la versione italiana no
E quindi probabilmente qualcosa dobbiamo fare dobbiamo fare e io credo che alla fine poi bisogna andare bisogna essere pratici e lui dovrebbe ritornare alla logica della buona massaia che faceva pranza e cena con quello che trova in dispensa nei cassetti allora
Facciamo alcune valutazioni molto molto generali
Sulla sanità in Italia si è deciso a suo tempo non so padani novanta che la sanità è a carico della fiscalità generale
E quindi se diciamo il sistema energetico
L'energia alla macchina lo dalla fiscalità generale dobbiamo ragionare sulla fiscalità generale dobbiamo ragionare
In Italia sulla capacità della nostra fiscalità generale io rimango abbastanza colpito e non mi torna ragionamento che in Italia che abbiano un imponibile io proprio superiore a cento mila euro
Sia l'uno virgola quattro per cento la popolazione quindi circa cinquecento mila persone non credo che questo sia quanto mi riporta una sentimento generico e generale quando vedo un po'la realtà del Paese di fronte a gravi crisi Banca delle ostentazioni evidenti non mi torna
E in ogni caso il servizio sanitario nazionale funziona di fiscalità generale poi la macchina produce cosa deve produrre aprono i LEA famosi LEA i livelli essenziali di assistenza
Divisi nelle tre macro aree quindi l'area ospedaliera che deve essere riservato alla alle accuse alle alte specialità
Ha l'aria della medicina pubblica grazie di Alitalia abbiamo una medicina pubblica un'igiene pubblico ricordiamo la vecchia mucca pazza
E secondo me su qualcosa di vicino ci ritorneremo quando verrà ancora più sparso il concetto della carte coltivata o carne sintetica insomma sette così dura sul quale non
Non apro il dibattito poco insomma sarà un tema avere la sanità pubblica che governa questo ha un senso
La terza macro aree quella del territorio quella che viene che va tecnicamente il distretto ma in realtà il territorio come viene oggi definito di e di fatto la macchina la produttrice di Lea
Divisi per questo tre aree una macchina che oggi vive un po'di pubblico un po'di privato perché se non ci avesse l'accreditamento non riuscirebbe erogare i LEA che in teoria deve eroga poi lei ha secondo me andrebbero moltiplicati dovrebbero essere l e e a a cioè livelli essenziali ed esigibili perché altrimenti non ci siamo di prestazioni
Assistenziali appropriate quindi inserendo il concetto di esigibilità di appropriatezza che banale none
Il pubblico vale centoventicinque miliardi centoventicinque centotrenta adesso non entro quaranta miliardi sono l'auto Pocket anche se a consuntivo
Proviamo a cercare di metterli insieme quello che è possibile mettere insieme per cercare di dare un risposta unitaria qualche soluzione
Grazie
Sì allora
Adesso amministriamo sulle richieste
Paolo il professor Francesco leva dire due cose poi sentiamo
Stefano prego
Dunque io volevo ricordare Stefano richiamato diciamo un po'quella che la autobus maniera volgare forse la struttura dell'Offerta notti coperture di assistenza sanitaria devo dire che voglio ricordare in questo contesto alcune forme collettive
Di copertura di non autosufficienza di tipo negoziale che devo dire sono rilevanti e rappresentano certamente un buon esempio a mio giudizio mi riferisco in particolare al settore del credito
Mi riferisco in particolare al settore assicurativo ma poi Dario Focarelli immagino più tardi magari metà anche un passaggio non va dimenticato neanche il settore confindustriale con particolare riguardo e dirigenti aziende industriali spero poi Luca Del Vecchio in qualche maniera nei suoi passaggi
Più tardi ci potrà un pochino anche dare qualche evidenza
Mi soffermo tuttavia su su quello che è il principio di mutualità
Permettetemi da tecnico di parlare di mutualità tra rischio omogenei mutualità tra rischi disomogenei che in altri ambiti chiameremmo mutualità intergenerazionale se poniamo questo in qualche maniera ci ha dato un'evidenza adesso Alberto quando parlavano mi mi ha particolarmente stupito l'iscrizione dei degli studenti degli ultimi due anni di medicina no a queste forme assistenziali o previdenziali
Il che è un'ottima cosa nel mondo bancario di devo dire ho
Sono l'Osservatorio abbastanza comodo doveva essere qui forse Giuseppe Patriots di Prometeia ma non so se sia arrivato a meno il mondo bancario con un contratto collettivo nazionale di lavoro del due mila e otto vado a memoria
Attivato una forma collettiva
In mutualità interna per la non autosufficienza
Oggi questa forma collettiva sondati pubblici quindi non non rivelò nulla di privato sono iscritti circa trecentocinquanta mila lavoratori del settore del credito
Sono coperti per non-autosufficienza con una tipica forma diciamo di tipo rimborso Wale il tetto vado a memoria è di sedici mila e ottocento euro l'anno
Quindi è assimilabile a una rendita vitalizia ma forma rimborso vale a tutti gli effetti quindi i sedici mila ottocento euro sono di fatto un massimale da questo punto di vista ma la cosa importante è che una forma cosiddetta vita intera quindi copre non solo chi è in età lavorativa e quindi lavora ma anche se il soggetto va in pensione e dunque l'evento
Avviene successivamente al pensionamento è una forma e qui mi richiamo a quello che professor Cesari
In alcuni passaggi del suo intervento ha spesso richiamato
E anche nell'ultimo passaggio è una forma chiaramente che rispetto allo schema di capitalizzazione tipico dei fondi pensione d'altra parte la il rischio della non autosufficienza un rischio che ha caratteristiche simili a quello dei rischi catastrofali
E dunque la mutualità intergenerazionale diventa fondamentale però qui importante che il patto
Di mutualità ovviamente si mantenga stabile nel tempo perché se viene meno questo patto in inevitabilmente la copertura non trova mezzi finanziari per essere per essere sostenuta due numeri anche questi sono numeri pubblici
è in Retail Silone completa del rischio quindi non si è fatto accesso al mercato assicurativo ovviamente a differenza un po'dell'altro schema che è rilevante che è quello del settore assicurativo per i dipendenti per il settore assicurativo
E oggi ovviamente
Questa soggetto
Ha segregato un patrimonio molto rilevante parliamo di circa quattrocento milioni di euro ecco vedeva adesso mi son dimenticato c'è Nicola Grigoletto che nel l'organismo di governo della Fondazione e questo è un ottimo esempio in cui la mutualità della capitalizzazione quindi lo schema tipico della previdenza complementare
Può sicuramente dare un grande contributo per la copertura del rischio di non autosufficienza
Grazie Stefano non ti faccio domande ai un'opinione allora rifaccio la domanda tu sai che io ho una passione quella di immaginare che non solo i fondi sanitari ma anche quelli previdenziali siano per i lavoratori obbligatori come iscrizione tu cosa ne pensi
Io sostengo questa tesi perché quando sono stato presidente di Cometa
Ed era credo alla fine che ricorda anni novanta nuovi pare sì primo presidente gli operai
Avevano una buona paga in lire
Cioè con due milioni Campari tu e la tua famiglia anche seri monoreddito a riporre il riscatto del mutuo
E pagabili a rate l'automobile presto mandare i figli a scuola magari uno l'università uno alle scuole professionali
Quindi chi si scriveva
Immaginava di avere una pensione dignitosa
Alla quale aggiungere un qualcosa in più la pizza una volta alla settimana
Adesso così non è
Perché dico Trattoria perché secondo me
Per arrivare alla pensione dignitosa dobbiamo sapere che c'è anche bisogno della pensione complementari
Per la sanità mi pare sia già un obbligo penso applica salute tu cosa ne pensa
è un tema che sempre molto dibattuto sicuramente
Tanti anni che si fa si sta facendo poco sulla previdenza complementare dopo la quello che diciamo fatto Turenna nel due mila otto quindi sicuramente ci vuole un rilancio pure lanciata Brienza complementare
Che possa essere fatto così senza senso con altre formule presto magari lo sono io la persona giusta che deve che deve che deve deciderlo ecco però sicuramente ci vogliono più azioni da parte del Governo da parte probabilmente anche di tutti gli attori coinvolti quindi mette in mezzo anche le associazioni categoria ho letto il pezzo tua tutti i soggetti coinvolti mondo dei sindacati è importante comunque sempre quello che il segnale che voglio dare io che è importante che si metta mano ancora al mondo la previdenza complementare che si cerca di incentivare ancora di più poiché il metodo sia senza senso o altre formule di diciamo di comunicazione del del mondo la previdenza complementare questo non sono io a volere il massimo esperto per poterlo dire sicuramente c'è da fare ancora molto ripeto come ho detto prima sulla sanità integrativa secolo ma invece c'è proprio un un autostrada ancora da fare ecco c'è diciamo secondo me completamente veramente indietro
Veramente auspico che venga fatto molto di più perché penso che in questi ultimi venticinque anni ci sia stata una grande miopia su questo tema la partiti governi che che abbiano poiché abbiamo sua che abbiamo vissuto
Tesco invece c'è un tema che deve essere messo sotto la lente di ingrandimento perché ripeto siamo un Paese che tra nel due mila e cinquanta avremo dei problemi demografici è un problema e quindi anche la la tutela della salute di tutti i cittadini è un tema che deve essere messo ore da tutto e da tutti i governi ecco
Bene una battuta a Riccardo solo una battuta finale perché vedo la giù la dea della Loquenzi sia su questa siamo abbastanza ben forniti ma qua c'è la dea della vigilanza sia e mi pare che nel settore della sanità integrativa c'è un ci sono dei vuoti importanti e credo che per uno sviluppo appunto della del settore in modo equilibrato corretto e che dia fiducia ai cittadini occorre metter mano proprio a un anno il normativa anche dal punto di vista della visita solo
Prego
Bene a conclusione non vedo altre domande di questo interessantissimo dibattito ho finalmente trovato un alleato sono molto contento vi ringrazio buon così prego
Possiamo
Riprendere i nostri lavori in Messico ok Rocco chiederei di aiutarmi buongiorno
Allora invito alla preside
Sarà il dottor Dario Fo Carr Focarelli dell'ANIA Luca Del Vecchio di Confindustria
Daniela Barbaresi CGIL Anna trovo della CISL Domenico Proietti già intervenuto rispettiamo
Che arrivi Mauro Mare quando arriva lo faremo parlare
Aspettiamo un minutino
Andiamo nell'ordine
Buongiorno
Con la
Quel giorno con
Daniela dovesse
Valutata
Il giudice attese Paolo
Va bene
Riprendiamo i nostri lavori adesso abbiamo una tavola rotonda che vi ho già annunciato
Ma e come disciplinare il settore
Quindi della sanità e della sanità complementare
Abbiamo visto nella discussione precedente come molti agli intervenuti abbiano sostenuto la necessità di regolazione
Di sostegno legislativo per evitare che si vada in una direzione di cosiddetta giungla qui abbiamo le parti sociali le parti che sono
Idee dei fondi sanitari e dei fondi pensione quindi e la migliore occasione per avere le loro opinioni naturalmente anche in questo caso ci troviamo con dei superesperti
Che hanno passato molto tempo a svolgere questa attività direttamente nella gestione dei fondi o indirettamente come diciamo relazione con i fondi e penso alla parte relativa alle società di assicurazione quindi naturalmente il tema può essere di lattato a piacere
Del resto gli spunti sono arrivati della discussione precedente noi abbiamo tempo fino alle tredici
Quindici Autore cogliamo un quarto d'o ora ho visto che i relatori in precedenza sono tenuti abbastanza al di sotto però avete un quarto d'ora a disposizione io sui dieci minuti vi dico guarda che sei e dieci minuti così vi regolate nel caso in cui
Se c'è spazio poi se qualcuno vuole fare come accaduto una domanda fa una domanda oppure ridotta ad una battuta la parola io seguo qui l'ordine che mi è stato passato allora da per prima
La parola al dottor Dario Focarelli dell'ANIA
A lei
Dottore prego
Grazie buongiorno io ho una presentazione che non è adatta retorica tavola rotonda la userò soltanto come
Come base prima di arrivare alcune considerazioni più piccoli si sono sulla linea di quello che lei mia
Non so se esiste una parlate nel vento sì non so se esiste un o magari Ignazi non so se esiste un
Esisteva un suo funzione
Proviamo andare avanti come ok allora una cosa a cui tengo molto che è qui nella prima pagina e che questo in realtà è passato su una ricetta
Finanza all'interno del consorzio che si chiama grinza che ha vinto diciamo insieme a dieci università e a otto istituzioni private ha vinto un'importante
Dottore mi scusi colore
Parla revisioni ok possibile dicevo che questa ricerca questa presentazione basata sulle evidenze di un progetto
Perché è finanziato diciamo nell'ambito del piano RR
E che coinvolge oltre dieci università e oltre
Otto istituti di ricerca privata
Io dico soltanto due le due cose fondamentali
E cioè prima corsa
La popolazione invecchia
E e questo ha un effetto importantissimo su l'Inter economica
Per un motivo semplicissimo perché se noi andiamo con la letteratura economica immaginiamo che diciamo all'avanzare dell'età diminuisca vispa
E quindi ci dovrebbe essere un effetto di di commozione del risparmio da parte dell'età avanzata
Questo non è vero da nessuna parte del mondo
Da nessuna parte del mondo
Quindi diciamo uno dei capisaldi aveva la
La teoria del ciclo vitale che tutti abbiamo citato in almeno otto volte in ogni conto convegno
Non si applica o per lo meno non si applica nella forma che conosciamo ora
Sui libri di scuola
Le persone tendono a risparmiare anche in età avanza
Perché lo fanno lo fanno essenzialmente per due motivi del primo ha un motivo di precauzionale e il resto il secondo è per lasciare l'eredità
A ai loro cari
Naturalmente potrà discuterne di questo per tantissimo tempo ci stanno
Decine di per accademici sull'argomento
La la lettura tradizionale la lettura tradizionale che il motivo ereditarie quello che importa
Solo adesso sta crescendo
Il numero di economisti che ritiene che invece c'è un altro problema
E cioè che la gente se se funzionasse un mercato diciamo della sanità e delle elettrici e mi avvicino al tema efficiente
La gente comprerebbe queste coperture in maniera a come dire nel tempo e al momento giusto
E a quel punto risparmierebbe di meno il problema è le caratteristiche le modalità con cui queste coperture funzionamento
Io non entro nella discussione molto teorica
Su quale delle due
Quale delle due
Teoria sia vero oppure no o quella che meglio spieghi la situazione italiana
Resta il fatto
Ecco qui avete un un numero in per me impressionante cioè gli over le famiglie con una volta si diceva capofamiglia adesso si dice maggiore percettori dire
Superiori a sessantaquattro anni hanno il trentasei per cento della ricchezza finanzia
Il trentasei per cento
Che è un numero ripe
Non si sente non non so che fare
Deve parlare no guardi a ok
Hanno il trentasei per cento della ricchezza finanziaria è una cifra
Incredibile
Rappresentano il trentasette per cento delle famiglie e hanno il trentasei per cento la ricchezza finanziaria
Pur avendo un reddito che comunque rimane automa chiaramente molto più basso come arredi don già delle famiglie di quelli tra trentacinque e quarantaquattro
E
L'Italia sta invecchiando questi sono le previsioni sulla e il resto
Delle degli over sessantacinque sul totale
Della popolazione e ovviamente il l'ammetto diciamo della della vita attesa la mente
Alla nascita
La popolazione sta diminuendo queste sono le ultime previsioni Istat scendiamo da cinquantanove milioni a cinquantaquattro milioni nel due mila cinquanta con un numero importante
Non può numero zero con un numero importante
Di arrivi da fuori
Gli over sessantacinque passano dal ventidue per cento dei del due mila ventidue al trentaquattro per cento del due mila cinque
Vediamo la stima degli hanno il dei non autosufficienti ci sono tante tante stime in
E tante definizioni in Italia
Qui le riporto ma vado veloce su questo
Applicando il le probabilità e le basi tecniche di già citate di Paolo De Angelis Luigi Di Falco
Luigi dall'alto è anche parte di questo progetto
Arriviamo a questa stima questa è la stima della percentuale di persone non autosufficienti sul totale della popolazione
Passiamo da sci passeremo da poco più dell'otto per cento questi sono coloro che non sono fa insufficienti in almeno una delle attività e passeremo dall'otto per cento da poco più dell'otto per cento al dieci per cento dalla
Ma certo sono popolazione decrescente applicando queste queste probabilità che sono ovviamente in funzione di quello che oggi la medicina con
Però resta il fatto che questa cresce molto forte
E e e per altre facilmente prevedibili Pio un gioco e abbiamo fatto soprattutto con i ragazzi più giovani abbiamo che ha stracciato il CPT cioè
L'esigenza di evitare di fare una previsione
Per i non autosufficienti Licci troverete tutto il gioco è anche incalzare verso la la previdenza insomma alla fine arriva una stima molto larga ma che comprende anche la la pensione
Scientifica che il gruppo di Luigi Di Falco ha preparato
Quindi uno che si aspetterebbe di fronte a una crescita così forte sia spetta una crescita
A prospettica della domanda dialettici
Peccato che le all'ITC non è diffusa in nessuna parte del mondo
Come si
Come assicurazione privata
Perché non è diffusa ci sono tantissimi motivi linee ne abbiamo messi alcuni
Qualcuno ritiene che le polizia non siano adatte diciamo qui stiamo parlando di elettrici privati quindi polizza assicurativa
Qualcuno ritiene che le polizze non sono adatti a coprire quel rischio che ci sono delle asimmetrie formativi
Molti ritengono che ma in fondo
Io ho dei figli o o una famiglia sono loro che mi debbono in qualche modo accudire quando verrà il momento
Se io mi compro le lettrici loro non verranno da me
Diciamo nei momenti importanti
Questo purtroppo è il vero dilemma delle lettrici qui siamo in un pubblico selezionato un ragazzo io prima mi diceva questa promette l'unica sala in Italia dove tutti sanno delle probabilmente se non è al cento per cento sicuramente siamo vicini vicine o percentuali che una volta si definivano Burke
Però il grosso della popolazione non non reagisce così al tema
E allora che si può fare io vedo tre vie e poi magari sulla parte più di policy se c'è un giro dopo me me le tengo lì le le tre vie sono la prima cosa
Prodotti assicurativi iprite noi dobbiamo mettere insieme il risparmio
E l'utilizzo delle lettrici
E l'utilizzo delle coperture sanitarie
L'esempio adesso ci sono delle polizze
Negli Stati Uniti cosiddette ibride che vanno molto
E che funziona così se tu non sei a non diviene autosufficiente
Una parte di quel di quest'osso ti viene ridata viene ridata agli eredi scusate al momento della morte
Quindi a vere delle formule che in qualche modo sul sistema privato funzionino in maniera più efficiente non diano l'idea
Che gli eredi perdono qualche cosa da quel tipo di copertura
Naturalmente non è facile ma questo è il primo è il primo punto il secondo punto è quello che diciamo sempre parte esce il pubblico privato per gestire
Per gestire questo sistema
Su questo abbiamo delle proposte specifiche come ANIA preferirei lasciarle per il secondo giro ma ci tengo molto perché credo che sia diciamo un punto un punto fondamentale bisogna prendere una scenetta il Governo quello Draghi prima in ottemperanza uno degli impegni del premier e questo Meloni adesso
Sta lavorando sulle leggi delega per le per le persone anziane in quell'ambito si sta discutendo di lettrici
Ci sono molte cose da fare su quel su quel terreno compreso anche ragionare sulle risorse cosa che finora non è stato fatto né dal vecchio governo né dal nuovo
Però certamente la strada maestra è quello della PAC pubblico creato la terza strada
Bisogna ragionare in termini di come dire mettere sul mercato il rischio di Tangeri
è una cosa che diciamo da tanti tanti anni aggiungere a quello di non c'è viti quello di non autosufficienza ahimè i due rischi
Diciamo sono ovviamente correlati e forse diciamo solo i mercati finanziari possono in qualche modo diciamo aprire un interesse a come dire a diffondere questo rischio
Queste sono le tre strade dal punto di vista generale direi quasi dal punto di vista mitologica crede
Se ci sarà tempo entrerò invece in una fase dopo più analitica Assitalia grazie grazie grazie d'autore Lucarelli per
Questa rappresentazione adesso diamo la parola a Luca Del Vecchio che etica Confindustria prego grazie
Ma io innanzitutto vi ringrazio per l'invito
Ringrazio l'amico Paolo De Angelis l'onorevole Damiano per quest'invito perché un'occasione
Importante ce ne sono tante però questa mi sembra particolarmente qualificati
Vorrei partire un po'diciamo prendeva un po'da lontano pochissimi minuti quindi tranquilli
Allora recentemente così per curiosità
Coprendosi abbiamo fatto una proiezione della crescita del PIL da novanta cinque ad oggi e della crescita dell'aspetti ben termini valori ideali e della crescita della spesa sanitaria consuntivo sempre nello stesso periodo fra il PIL si colloca poco sopra mezzo punto nuovi media
E la Grecia sanitaria sfiora il due
Senza considerare
La spesa privata che nel corso degli ultimi venti trent'anni è cresciuta tantissimo e senza considerare la spesa privata non espressa di cui nessuno parla ma che in questo settore fortemente presente
Allora che cosa vuol dire questa roba vuol dire che agganciare come previsto dalla nostra legislazione nostro sistema istituzionale il finanziamento della spesa sanitaria alla fiscalità generale
Pone oggettivi problemi di sostenibilità
Nel due mila otto due mila nove come Confindustria siamo stati molto presenti molto impegnati in maniera assolutamente riservata se non saremo riusciti a farlo
Nel riformare nel nel diciamo nel nel ritoccare le norme fiscali e le norme diciamo quel poco che c'è di parte ordinamentale sulla sanità integrativa
Nel giorno il giro diciamo degli ultimi di dieci anni abbondanti dieci quindici anni praticamente ne siamo arrivati adesso a quindici milioni di assistiti
Allora cosa voglio dire con tutto questo che il il problema delle TCA il problema della sanità diciamo delle tutele sanitarie sono di problemi complessi io non ho ricette e penso che sia difficile
Da parte di tutti formularle ricette perché ci sono dei sistemi che lavorano a fischi a diciamo a fiscalità generale la previdenza lavora sui contributi sul sul rapporto di lavoro
La sanità integrativa lavora capitalizzazione no
Probabilmente no la previdenza complementare lavora capitalizzazione diritti della previdenza sono diritti soggettivi sì
I diritti della sanità sono diritti soggettivi no l'esigibilità chi lo diceva oggi parlava di sé CP quindi sono delle questioni te estremamente com'
L'ex
E nemmeno credo che il nostro Paese purtroppo ma lo dico per purtroppo per con tristezza e grande fatica se è in grado di fare un'azione diciamo di politica programmatoria su queste cose che abbia un disegno pluriennale di sviluppo non siamo purtroppo abbiamo per lo meno il nostro passato dimostra che siamo ci muoviamo in maniera disordinata
Però poi riusciamo a fare qualcosa dal punto di vista di andare incontro ai bisogni delle persone lo facciamo con delle politiche pubbliche sono spesso scoordinate
E anche con delle azioni privati conseguenti io appongo qui un tema che secondo me è un tema perché potrebbe sembrare lontano
Ma ritengo invece che sia un tema rilevante che il tema dei dati
Allora su questioni come anche e soprattutto sanitarie sì non arriveremo a un una ormoni in trazione delle codifiche e dei dati sarà impensabile parlare di integrazione pubblico privato
E di avere un'industria della eclettici o delle tutele sanitarie che sia efficiente
Perché la profilazione dei rischi senza i dati non si fa
E quindi il costo dei rischi e difficilmente quantificabile io ho fatto per varrebbe per vent'anni vicepresidente del fasi
E all'inizio CD interloquendo con il sistema assicurativo perché creare delle tutele di non autosufficienza a trecento mila persone compresi il nucleo familiare dei pensionati quindi tutti
E onestamente siamo partiti e ci ho messo tre quattr'anni e devo dire grazie alle compagnie d'assicurazione su questo
L'ha messo tre quattr'anni per mettere appunto a finalizzare quello che era la copertura ottimale perché abbiamo dovuto studiare la collettività le caratteristiche quella collettività per tanti anni
è una volta fatto questa messa a regime questo tipo di operazione c'è un altro problema in Italia che secondo me è quello dei servizi prima non mi ricordo chi ma parlava del problema Randy dal servizio
E qui è un problema che senza i servizi qua il il welfare diciamo delle non autosufficienze fatto quei badanti oggi in Italia
Allora
Se io faccio sanità integrativa so bene o male che ci sta una rete pubblica una rete privata accreditata è una rete privata privata
Sul mondo dei servizi per le non autosufficienze
Noi ci abbiamo provato per almeno un paio d'anni all'inizio approvare di mettere a sistema tutti quelli che potevano essere gli erogatori di servizi per soggetti hanno problemi di non autosufficienza non ci siamo riusciti alla fine abbiamo ripiegato su una rendita per dare con le le i soldi alle persone che li davano le badanti o trovano delle soluzioni loro allora questo qui è un tema
Secondo me grosso che va affrontato ed è un tema che attiene anche all'assetto diciamo di questo di questo settore
E chiudo con una riflessione
Tornando all'inizio del del mio ragionamento
Però se la salute la spesa sanitaria cresce quasi il due per cento del PIL
E noi abbiamo problemi di creazione di ricchezza per finanziare i sistemi di UE farà in primis quello sanitario che sta insofferenza da tanti anni
Perché non capovolgiamo la logica e consideriamo la salute come una Grande io lo uso questa parola che se posso spero che ne sono stracci le vesti ma con una grande industria del Paese in grado di generare valore essa stessa e anche il il sistema degli anziani della sale verso sai della fibra economico deve essere considerato come un tema di produzione del valore aggiunto e della ricchezza
Perché altrimenti noi non conta abbiamo solo degli assorbimenti di risorse su un sistema che non è in grado di finanziarli visto in non parliamo oggi della personalizzazione del diciamo delle cure del costo dello versione della medicina personalizzata delle nuove famiglie dei farmaci oncologici e non è che stanno arrivando sono già arrivati in parte e del loro costo allora questo tipo di temi e difficilmente affrontabile se non generiamo ricchezza
Appropriatezza certamente nella spesa
Ma dobbiamo considerare esistente ciò che siamo il Paese più vecchio capovolgiamo la logica facciamone che sia un valore aggiunto è un asset per quello che è possibile
Di questo Paese creiamo specializzi diamoci su questo tipo di cose sulla salute siamo forte c'abbiamo un sistema sanitario che è fortissimo e tutti vogliamo il sistema sanitario pubblico
Dobbiamo creare anche forme diciamo secondo me di
Mercato i i servizi sul mondo degli anziani e della e della Silver economi perché se no non ce la facciamo a stare con le risorse pubbliche a generare a tenere in piedi tutto questo sistema questa è la mia sensazione poi risponde chiudo se lei mi dice la l'obbligatorietà sì
Lo dico anche se poi Confindustria licenzi
Ma come sistema pubblico
Ma come sistema pubblico alla dobbiamo fare come i tedeschi ma non siamo ricchi come vedete la politica in grado di andare cittadini dall'Ina chiede li facciamo una tassazione obbligatoria per tutelarci tutti quanti coproduttrice sarebbe la cosa migliore
è un'operazione complessa
Bene grazie mi pare che gli stimoli dalla discussione vengano
Vengano fuori in modo molto abbondante quindi adesso diamo la parola dargliela Barbarisi dalla segreteria confederale della CGIL Daniela qui vuole rispondere a molte domande soprattutto
Solo il pubblico il suo libro complementare a Repubblica previsione prego no davvero tante sollecitazioni e anzi ecco approfitta anche per ringraziare per quest'invito ne vorrei partire da due dati
Parto dal dei dati tra l'altro neanche recenti per sono di una ricerca fatta de nel Regno Unito qualche anno fa che evidenziavano le diseguaglianze nell'aspettativa di vita che nelle aspettative di vita in buona salute
Tra coloro che hanno condizioni economiche reddituali somma col classificabili come abbienti e i non abbienti
Le diseguaglianze tra queste categoria di persone sono non importanti sono notevoli e sono disarmanti
Le aspettative di vita tra ambiente non abbienti sono di nove anni di di di di di pista di differenza alla nascita che diventano sedici
Diventano sedici termiti aspettative di vita in buona salute ecco se questa dovesse essere la situazione dell'Italia
C'è di che preoccuparsi perché ne abbiamo come il problema è come il principale problema quello di contrastare le diseguaglianze e costruire un sistema che dia risposte alle persone a partire del dalle risposte i bisogni delle persone maggiore
In condizioni di maggiore fragilità e lo dobbiamo fare in un Paese dove e negli ultimi dieci anni sono stati tagliati trentasette miliardi di euro dalla sanità senza contabile alla sanità pubblica senza contare i tagli al sistema di welfare complessivamente dove dentro ci metto dentro
Tutto pensioni pensioni comprese anche se hanno una una condizione diverso
Quindi questo è lo scenario che si trovava in un Paese dove chi vive in campagna vive tre anni di meno rispetto a chi vive a stretto no ci troviamo in un Paese dove quattro milioni di persone rinunciano a curarsi per motivi economici ci troviamo in un Paese dove solitamente un lavoratore dipendente su due ha un rapporto di lavoro a tempo pieno indeterminato quindi stabile in termini di condizioni di reddito di di stabilità di reddito e retribuzione
Piena anche per rispondere alla sollecitazione di prima di come far sì che i giovani no possono in qualche modo pensare da subito come dovrebbero fare per la previdenza integrativa no pensare da subito a quando avranno qualche anno in più
A quando avranno qualche anno in più ma se tu a trent'anni ancora poi contare su una un livello di retribuzione medio lordo annuo di dieci mila euro diventa complicato pensare a quando sarai sarà che anziano quindi non perché come disciplinare il settore
Anch'io sono convinta che sia indispensabile che se necessario disciplina del settore farlo il più presto possibile possibilmente farlo
In una dimensione né dove in qualche modo le parti sociali che sono in cui sono i soggetti promotori di una parte molto consistente importante del sistema dei di sanità integrativa e in particolar modo quello contrattuale
Farebbero bene in qualche modo a scambiarsi qualche idea un po'più strutturate resetta quella cosa che in parte già già facciamo però sarebbe bene che ragionassimo insieme di regole possibilmente condivise per disciplinare questo questo sistema
Sì però dobbiamo ragionare su qual è il ruolo del sistema un di salita integrativo e credo che sia non i pochi minuti che ho necessarie una premessa un prerequisito e anche qualche qualche proposta la premessa per certi aspetti l'ho già fatta
Noi siamo in un tralascio non li abbiamo affrontati abbiamo visto i dati di quelle che sono quelli che sono le dinamiche demografiche
E sappiamo che in qualche modo a quell'orizzonte ci dobbiamo a quell'orizzonte ci dobbiamo arrivar costruì una Seat una una soluzione
Però noi abbiamo un punto di forza lo ricordava
Anche il dottor Del Vecchio non abbia siamo usciti
Dalla drammatica esperienza della pandemia con una dimostrazione plastica dello straordinario valore del sistema sanitario nazionale
Senza il quale non ce l'avremmo fatta nonostante i tagli nonostante le difficoltà nonostante i dieci mila in dieci mila problemi nonostante quel taglio di di cui le parlavo di trentasette miliardi nonostante il blocco la spesa sul personale
Che ha fatto sì che la di commedie era pronto frettolosa non me l'ha non non ne voglia gli addetti ai lavori ma noi oggi stiamo spendendo per il personale pubblico le stesse cifre sostanzialmente che spendevamo nel due mila e quattro
Di questo scamparla Ando allora quando diciamo alla sanità pubblica non funziona dovremmo dire la sanità pubblico funziona nonostante tutto e questo è credo la preminenza
E doveva essere terrorizzata e quello che avremo di fronte perché noi sappiamo che il porno oggi le Regioni lanciano l'allarme rito l'allarme ci dicono siamo ci misuriamo con l'insostenibilità del sistema saremo costretto costrette a tagliare i servizi
Dall'altra parte abbiamo quindi già oggi sistemi sostenibile approssimando avremo due miliardi e quattro di tagli fino arrivare a percentuali di spesa pubblica sul spesa pubblica sul PIL
Altro che la Germania o la Francia o l'Inghilterra quindi no al signora interveniva a sul modello tedesco abbiamo avremo tanto nota da guardare qua al quando parliamo di guerra
Alla alla Germania quindi o non entrano nell'ottica che si può si deve parlare di sanità integrativa ma prima va o contemporaneamente va messa in sicurezza
Il sistema pubblico perché se non si fanno queste due operazioni contemporaneamente la l'esito e quello di incrementare ulteriormente le diseguaglianze che già oggi sono sono sono insostenibile
Arato di sanità in senso stretto noi oggi però un passo avanti lo abbiamo fatto sì parliamo del lontani che perché insomma se è stata approvata con la legge delega sulla non autosufficienza è stato adottato un anno fa il piano nazionale sulla non autosufficienza che mettono insieme una serie di punti fissi importanti
Punti fermi importanti c'è un anche qui l'ennesimo limite non ci sono le risorse sul piano nazionale per la non autosufficienza dove ci sono intuizioni e scelte importanti
Ci sono due miliardi e sei nei prossimi tre anni quindi pubblico da mettere in sicurezza se vogliamo poi costruire un sistema che deve essere integrativo insisto su questo aspetto qui
Insisto su questo aspetto su questo aspetto qui
La quindi questa la premessa di contesto che mi ha come immaginavo rubato troppo tempo il prerequisito il prerequisito tempo il tema che noi affrontiamo oggi
Io lo considero come prerequisito per ragionare in prospettiva del sistema di sanità integrativa né complessa
Non abbiamo bisogno di darci delle regole abbiam bisogno di darci delle regole a definire un sistema di regole provando a recuperare il l'impostazione nel senso che il sistema di summit dal dammi senza mi segui
Il sistema di previdenza integrativa è stato preceduto dalle regole
Su queste o versante avvenuto un po'il contrario e ne abbiamo bisogno di di recuperare abbiamo bisogno di definire il sistema dire qual è il perimetro dentro il quale ci muoviamo
E come dicevo prima credo che faremmo bene come parti sociali che in qualche modo siamo fonti istitutive di fondi importanti nei quali si muovono dieci milioni di lavoratori e loro e loro familiari faremmo bene a a costruire delle delle regole
Delle regole che consentano da una parte lettere regole di funzionamento e e regole di vigilanza che consentono innanzitutto di far sì che il sistema complementare sia tale sia complementare il primo pilastro sia anche dis di supporto in qualche modo di che sia tutela del del pilastro del pilastro pubblico perché non ci dobbiamo dimenticare una cosa
Non ci nel dimenticare che la previdenza è collegata alla no alla Condi la condizione di lavoro se vogliamo
La la la la salute no la salute prescinde la salute do anzi la salute l'unico diritto che la Costituzione attese riconosce come fondamentale come fondamentale e la salute la devi garantire a tutti indistintamente sulla base dei tre
CP dei valori dei valori previsti dal nostro ordinamento dall'otto per tre
Universalità equità uguaglianza equità perché se prescindiamo da questi valori che però non possono essere uno slogan vanno concretizzati qualificando oltre che Consoli per de rafforzando al implementando la spesa la spesa pubblica quindi dicevo le regole le regole che ci dobbiamo le le regole che ci dobbiamo dare regole per esempio che ci consentano innanzitutto innanzitutto regole che andrebbero no in qualche modo ricostruite in una no scusa sarebbe utile un testo unico
Del sistema del sistema integrativo
Va costruito un meccanismo di vigilanza che oggi che oggi non abbiamo dobbiamo fare dobbiamo cercare anche di implementare di favorire anche attraverso le regole rapporti più strutturati anche convenzionate con il sistema con il sistema pubblico
Dobbiamo far sì che per esempio i dati siano un patrimonio in qualche modo che il sistema prima il sistema integrativo deve mettere a disposizione del pubblico pensiamo alla previa al tema della prevenzione pensiamo al fascicolo
Elettronico quindi pensiamo a bacchetta proposi prevenzione a pacchetti di prevenzione
Che possano in qualche modo essere oggetto di pro di di di definiti in un protocollo assieme alla assieme al ministero
Regole dal punto di vista finanziario e e amministrativo
Regole che riconoscono anche il ruolo delle forze sociali delle parti sociali io credo che sarebbe indispensabile un tavolo permanente sì un tavolo permanente tra parti sociali Ministero della Salute ministero
E mi e emersa però ecco regole che in qualche modo ci consentono di capire in quale in quale contesto in qua e qual è il perimetro il perimetro condiviso
Più specificamente poi invece vengo alle alle proposte più specificamente sulle
Sulle proposte io credo che noi se ragioniamo di non perché abbiamo bisogno di capire come questo sistema può essere in qualche modo
Su questo sistema sì sì sì si può investire però ecco sette denti insieme questo equilibrio
Costruire questo che spesso si scusa consolidare questo sistema rafforzarlo garantendo il pubblico ed evitando anzi superando le diseguaglianze
Si è parlato di meccanismi dica a capitalizzazione è però anche qui ne abbiam bisogno di tener conto del fatto che non può essere non possiamo limitarci a riconoscere una rendita una rendita uguale per tutti sì parliamo di bisogni che sono fortemente differenziate tra persone perché per definizione ci sono livelli di intensità nella cura estremamente diverse quindi dobbiam capire anche come costruire un sistema è che in qualche modo abbia in sente dal dimensione di di di carattere solida list da solidaristico anche qui alcune esperienze ci sono fondo Telemaco per esempio prevede
Il raddoppio della rendita in condizioni diritti non autosufficienza cioè esperienze ci sono però abbiamo bisogno di costruire comunque delle risposte che tengano conto dei bisogni delle persone in una logica solidaristica
Soprattutto per un tema ne parliamo comunque di strumenti che beneficiano di agevolazioni fiscali a carico della fiscalità generale
Prima si parlava di sistema pubblico è ci mancherebbe altro e come si deve finanziare il sistema pubblico se non sulla fiscalità generale non è forse quello il principale strumento di garanzia dell'uguaglianza nelle nella nella nella salute delle persone nella tutela della salute ma siccome anche questi strumenti beneficiano di agevolazioni fiscali per bisogno anche che ci sia quell'elementi questa agevolazione giustifica
Sia giustificata anche da un meccanismo di carattere di carattere
Solidaristico Boy
E chiudono meccanismo di carattere solidaristico che risponda certo principalmente che guardi principalmente ai servizi e alla garanzia dei servizi piuttosto che alle piuttosto che alle rendite però anche qui
E chiudo
Di ragione di questi aspetti nella misura in cui noi abbiamo costruito abbiamo tutela messa in sicurezza un sistema pubblico che comunque il diritto alla salute per tutti lo in tutti i luoghi in cui gli italiani vivono lo lo si garantisca
Grazie
Bene adesso la parola ad Anna Anna trovo e responsabile per la CISL e la sanità integrativa
Fa parte del club
Di cui faccio parte anch'io professor De Angelis Cesari ed altri ecco il sei
Di quelli che sono i fondi sanitari previdenziali che le hanno amministrati Lene ampi strati parecchi Proto quelli sanitari ma non soltanto quindi un'altra competenza che mettiamo a disposizione Anna anche qui lo devo fare delle domande Daniele insistito molto sul mettere in sicurezza il sistema pubblico io insisto molto
Su un'alleanza strategica fra pubblico e privato proprio per il nuovo scenario di tutela verso il quale stiamo andando che non è più quello che abbiamo alle spalle il futuro ci riserva delle sorprese
Che da questo punto di vista sommando tutto quello che Cesari si raccontava la denatalità alla crescita vicina allo zero i problemi della disoccupazione eccetera eccetera la qualità del lavoro che vuol dire anche contributi
Più bassi da versare
A quella che poi la fiscalità generale creeranno sicuramente problemi di sostenibilità a te la parola Heil quarto d'ora a disposizione se lo consumino consumi sono consumi facciamo secondo giro ma c'è tempo quindi tranquilla
Grazie cesarei grazie anche per il momento di approfondimento particolarmente utile
Io devo dire che negli ultimi venticinque anni dal novantotto quando partiti la raccolta delle adesioni a commenta ho dedicato una parte cospicua del mio tempo professionale anche personale alla crescita dell'welfare integrativo
Partendo proprio occorra contare a metalmeccanici allora particolarmente resistenti dal punto di vista culturale del Fondo Cometa
Quando si andava a spiegare che era necessario iniziare a a ad alimentare il secondo pilastro previdenziale vi assicuro che non era semplicissimo
Affrontare il tema nelle grandi aziende metalmeccaniche dove la visione era molto lontana da questa prospettiva nel tempo la culture migliorata le informazioni sono cresciute e dopo cometa abbiamo raccontato metà salute abbiamo fatto anche tutti i settori della contrattazione la previdenza complementare e la sanità integrativa
Nonostante ciò io continuo a vedere una difficoltà nella consapevolezza diffusa
Dei bisogni o meglio continua a vedere una scissione tra la percezione del bisogno e le conseguenti azioni necessarie per affrontarlo quindici giorni fa con il presidente del mare che spero poi si colleghi abbiamo presentato l'ultima indagine mezzo FOP
Sul welfare
Dalla quale si evince avevano proprio questo tipo di informazioni ovvero come le persone considerino la prospettiva previdenziale e i rischi che incombono sulla salute come le due fonti principali di preoccupazione
Ma nel rispondere alla domanda successiva cosa pensi di fare per affrontarli
Ci si aspetta un qualcosa che altri producano una pensione generalizzata che che sia finanziata attraverso la fiscalità pubblica
E alla domanda intendi costruirti una sanità di secondo pilastro no
La risposta è no allora c'è evidentemente ancora un insufficiente
Autoresponsabilizzazione under ottenere degli strumenti che la contrattazione ha costituito per rispondere a quei bisogni crescenti io non porto dati linee sono stati forniti
Molti dico soltanto che lo scenario demografico su cui i diversi i relatori sono tornati già questa mattina è uno scenario
Che ci preoccupa
Diciannove milioni di anziani nel due mila e quaranta sono tantissimi sulla nostra popolazione quarantotto milioni di malati cronici
Anziani operò per non anziani ultrasessantacinquenni anziani anziani quarantotto milioni di malati cronici protraendosi il calo delle nascite così come lo registriamo oggi
Tra cinquant'anni quindi stante l'invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite noi avremo un crollo della popolazione in età lavorativa
Con tutto quello che ne consegue
Avremo un aumento dei bisogni di assistenza e quindi io aggiungo altri elementi che oggi non erano propriamente nel nostro dibattito ma che vanno tenuti presenti
Occorrerà lavorare molto sulla formazione permanente delle persone
Saranno chiamate a prestare la loro attività lavorativa più a lungo
E saremo chiamati a occuparci sempre Ricchiuti invecchiamento attivo quindi da una parte i servizi a sostegno della persone della famiglia dall'altra parte
Le attività che consentano di essere occupati senza invecchiamento delle competenze professionali e anche senza che l'invecchiamento anagrafico privi della capacità della possibilità di continuare a lavorare nel tempo allora mentre tutto questo accade perché ci siamo dentro la sanità così come la vogliamo una sanità a disposizione di tutti universalistica che consenta a tutti così come prevede la costituzione di curarsi
Vive i problemi che conosciamo risorse in calo
Le liste di attesa sempre più lunghe
Il quaranta ho visto il professor De Rita prima non so se è ancora qui il quarantanove per cento delle persone che rimandano visite di controllo il quarantotto per cento degli italiani che si curano solo quando stanno male ma all'esterno non si preoccupano perché non possono preoccuparsi o perché non riescono a preoccuparsi pura prevenzione che fanno in pochi
Un giudizio della maggior parte degli italiani su un peggioramento del servizio sanitario nazionale minori posti letto minore disponibilità di medici di base pronto soccorso in affanno
E quarantuno miliardi di spesa privata per la salute questo è il dato perché se no io mettiamo questi contenuti ci auto inganniamo
Allora poiché il problema della rinuncia alla cura è un problema che ci investe pesantemente
La parola chiave a mio parere e sinergie sinergie tra il pubblico e il privato sinergie tra il servizio sanitario nazionale è il secondo pilastro sanitario quello che la sanità integrativa
Rappresenta perché quando parliamo di quattordici milioni di persone assistite dalla sanità integrativa stiamo parlando di un qualcosa di molto importante
Nei numeri nelle risorse impegnate e nella capacità di dare risposte a quei di sogni di cui ci occupiamo sempre più spesso ferma restando la centralità del servizio sanitario nazionale e del sistema sanitario nazionale che è un valore assoluto e irrinunciabile
Noi abbiamo un po'la contrattazione cioè io penso sempre che noi dovremmo evitare di scindere quello che facciamo con la mano destra da quello che facciamo con la mano sinistra
Con la contrattazione in tutti i contratti abbiamo orientato una parte delle risorse contrattuali verso la costituzione e il finanziamento difforme di previdenza integrativa prima e sanità integrativa dopo
Con una differenza di fondo che per la previdenza integrativa parliamo di scelte individuali e volontarie a capitalizzazione e non siamo ancora quattro milioni di lavoratori che ne beneficiano
Nel secondo caso con la sanità integrativa abbiamo optato per un'adesione contrattuale generalizzata per tutti i lavoratori e siamo quattordici milioni di persone
Questa è la differenza fondamentale
Sicuramente quando nel fare i contratti le parti della contrattazione hanno scelto di destinare una quota delle risorse
A favore degli strumenti del welfare integrativo hanno fatto delle scelte
Hanno scelto di mettere a favore di servizi di lungo periodo
E dall'utilizzo probabile non certo probabile
Delle risorse anziché a metterla nella busta paga dei lavoratori significa fare delle scelte che hanno un fortissimo impatto sulla persona che ne beneficia
E sulla società nel Complesso perché se noi oggi riusciamo a coprire una parte del bisogno sanitario di prevenzione di diagnostiche e di cura attraverso i fondi sanitari integrativi perché quelle scelte sono state fatte
Se no avremmo servizio sanitario nazionale probabilmente ancora più in affanno e un numero di persone ancora maggiore che non riescono a ad a vere la risposta a bisogni primari poi si tratta di dividere correttamente ruoli e responsabilità di darci compiti assegnarci coerentemente le funzioni
Centralizzando focalizzando le funzioni principali che garantiscono la salute universalmente a tutta la cittadinanza sul sistema pubblico
Ma assegnando contemporaneamente i compiti e ruoli al secondo pilastro arrivò a dire poiché queste era la situazione quadro normativo inadeguato
Sono stata tra i fortunati auditi dalla Commissione affari sociali del Senato
Qualche mese fa queste cose le abbiamo dette anche in quell'occasione
Non sono stata l'unico ovviamente le altre parti sociali hanno contribuito alla raccolta di opinioni e posizioni e auspicabile che l'iter della raccolta delle opinioni poi sfoci in coerenti e conseguenti proposte
Cosa che non è avvenuto in occasione della precedente del precedente ciclo di audizioni di voluto dalla precedente da un precedente governo nella Commissione affari sociali della Camera
Per intervenire su una situazione che e molto differenziata giustamente Daniela Barbaresi iracheni cordata come la differenza di reddito determina una possibilità di invecchiamento in salute
Aggiungo che la differenza di cultura determina una maggiore possibilità di invecchiamento in salute una maggiore longevi longevità
La differenza di territorio in un paese dove le diversità sono ancora così importanti determina la maggiore possibilità di curarsi e quindi di fare prevenzione e quindi di arrivare alla ha un'età avanzata in salute
Per tutte queste ragioni e necessario intervenire e il welfare integrato integrato tra primo e secondo pilastro raggiunge una massima importanza per formare Inc dando alla contrattazione
Che opera nonna offrendo risposte private a soggetti privati ma che opera attraverso la costituzione di soggetti mutualistici
E collettivi
Brandendo massimizzando risorse esigue a favore di grandi numeri di persone con grandi risposte Baldo il nostro presidente mi dice che ci sto mettendo troppo tempo ancora tre minuti però tre Minotti voglio rispondere ad alcune delle domande fatte stamattina
Assegno servizi Leo letta fondo sanitario fondo pensione per la eclettici
Sono loro o domande sulle quali mi ci arrovelliamo anche in queste settimane i in uno dei fondi sanitari del quale sono amministratore stiamo decidendo come andare a offrire la i servizi per la non autosufficienza noi siamo orientati a offrire un risposta monetaria che però serve a pagare i servizi
Un via di mezzo tra assegna un servizio una risposta monetaria finalizzata a pagare servizi quindi se la badante e badante in regole contrattualizzata
Non sono soldi cash che si usano come come ci pare
I LEA ricordiamoci quanto sono realmente esigibili
Perché non è sufficiente una Offerta nominale ci vuole anche un'offerta reale
Fondi sanitari o fondi pensione detto che e i fondi pensione coprono un numero decisamente inferiore di persone la mia personale opinione è che il fondo pensione poiché mantiene il rapporto con l'aderente
Per tutta la vita sarebbe teoricamente il soggetto più a a accreditato per fornire i servizi le rendite delle tipici
Però abbiamo una grande differenziazione di numeri giustamente Stefano Gaspari ha ricordato come tutti i fondi pensione offrano l'opzione rendite ellittici
Per non farci vergognare non ci ha detto quante persone optano per la rendita eclettici nessuno
Perché quando un lavoratore arriva al pensionamento e gli si chiede quali la rendita dopo il patrimonio preferibilmente si porta a casa i soldi quindi patrimonio se proprio volete prende la rendita
E se gli si chiede se la vuole decurtata con l'opzione elvetici dice non la voglio più alta che si può perché questo è quello che succede
Seconda cosa i fondi sanitari e sfondi sanitari già tutti offrono qualcosa sulla eclettici in corso di vita attiva lavorativa una rendita temporanea legata alla una notte in autosufficienza temporanea molti fondi sanitari stanno introducendo una rendita eclettici
Legata al fatto che la non autosufficienza ricorra durante la vita attiva della persona
Per dare poi una rendita che può essere vita intera o può essere per un determinato periodo di tempo quindi queste sono le opzioni in campo la mia opinione è che la rendita eclettici debba essere comunque a vita intera certamente il fatto di limitarne
La fruibilità al fatto che ricorre alla non autosufficienza durante la vita attiva riduce molto l'impatto dell'importanza di questo servizio
Concludo dicendo che viste tutte queste circostanze queste problematiche e le risorse esigue con le quali dobbiamo fare i conti in un Paese in cui il PIL per quanto si dica non è ancora quello del due mila e sette
Bisogna fare sistema
E noi dobbiamo noi gestori dei fondi e noi parti sociali oppure richiesto diverse diverse giacché dobbiamo essere consapevoli dell'importanza di fare sistema mettendo a disposizione tutti gli strumenti che abbiamo in tutti gli ambiti perché il sistema complessivamente premi e le persone che vogliamo rappresentare
Grazie
Grazie Anna
Allora qui abbiamo la conferma che si impara sempre qualcosa il nuovo io
Ho fatto una scoperta agghiacciante oggi che non solo sono anziano ma secondo anno sono anziano ovvero ovvero quindi cosa mi ha preoccupato molto
Molto d'accordo sulle sinergie mi richiamo alleanze ma ci siamo capiti e fare sistema in attesa che arrivi Mauro mare adesso facciamo un secondo giro già il dottor Focarelli aveva chiesto un ulteriore integrazione molto interessante
Il punto di vista delle assicurazioni prego
Allora grazie e devo dire una cosa letto sei o sette minuti anche anche di meno
Devo dire una cosa innanzitutto che nelle analisi che ho sentito
Da parte dei Michel colleghi e sono intervenuti
Ho sentito tante assonanze la parola strategie alleanze è chiaramente la parola chiave e questo credo che sia diciamo il primo fattore ovviamente un fattore positivo fatemi andare un po'a sulle proposte diciamo per per le lettrici io mi concentro su questo sulla sanità Ray tantissime cose da dire ma non abbiamo chiaramente
E prima di tutto fatemi dire che sono proposte che vanno esattamente nella linea che ci hanno spiegato soprattutto Daniele Anna negli ultimi vent'anni
Allora noi dobbiamo innanzitutto razionalizza
Nella Lippi ci conosciamo tante forme di intervento comuni
Enti territoriali ci sono tante troppe forme di intervento tante troppe forme di definizione dell'ITC almeno arrivare a una definizione condivisa dialettici magari per gradi è la prima cosa che dobbiamo fare perché se non sappiamo esattamente a che cosa vincoliamo diciamo prestazioni diventa un mercato della consenso quindi prima questione
Come peraltro dice
La legge delega che è stata citata non solo da me ma anche da
Dall'intervento precedente innanzitutto standardizzata
Seconda questione che io credo altrettanto importa
Dobbiamo o a vere una valutazione del problema in termine prospettico
E non possiamo tenere fuori la questione economica l'ho detto io ma l'hanno ripetuto
Allora non c'abbiamo due strade
In maniera molto semplice la prima strada e che si lavora sostanzialmente lavorando insieme ai fondi pensione e si lavora in prospettiva
Quindi partiamo dalla collettività e questa collettività piano piano la compriamo dai temi della del lettrici
è quello che ha fatto il settore assicurativo non abbiamo oggi dopo ormai credo quindici anni
Lo abbiamo
Già il dieci per cento quindici per cento dei nostri Schicchi che sono già pensionati di solito ovviamente si parte quando sei in età lavorativa quindi non hai i pensionati
Abbiamo accumulato capitale perché con questo sistema accumuli nel tempo capitale
Dobbiamo dircelo in maniera chiara trasparente non è il problema non è la soluzione se la vogliamo è una strada a studente percorribile ma non è la soluzione per cui da domani da tra cinque anni
Abbiamo un sistema di all'ITC universale per tutti
Ovvio se copriamo collettività sempre più ampie ma ci vuole del tempo o chi gestisce la lettrici che si materializza oggi
Allora c'è una seconda soluzione
C'è una seconda soluzione che non è detto che sia e come si dice
Alte completamente Mutual mente esclusiva con la prima
La seconda soluzione o modello tedesco si fa un fondo per la difficili in cui diciamo piano piano
E naturalmente copre anche chi finora non ha versato e ovviamente chi non ha versato tendenzialmente è tendenzialmente carico della fiscalità generale e a quel punto piano piano si crea un meccanismo nel tempo nel quale la le popolazioni che sono dentro il sistema
Che sono dentro il sistema bilaterale
Piano piano confluiscono diventano sempre più importanti fino arrivare alla maggioranza
Ecco sono due alternative diverse ripeto non sono mutuamente esclusive
Però uno del custode
O anche in prospettiva tutte e due dobbiamo prenderlo se non la prendiamo il risultato è che la situazione di oggi
Anche chi prima e anche chi
Ha la possibilità di farlo tendenzialmente sottostima questo questo rischio che ho portato quell'esempi internazionali non è che si sottostima e non fa nulla sottostima il risparmio
Sottostima e paga cento miliardi all'anno tra sanità integrativa sanità auto porchetta
Elettrici e vada cento miliardi alla
Quindi non è che la gente poi non ci pensa
Lo fa in una maniera che purtroppo questa perfettamente ragione del la favorisce è possibile per i più ricchi ma non è possibile per chi diciamo meno possibilità quindi è del tutto evidente che questo si sta quello di oggi non quello futuro
Iniquo e creare disparità perché ovviamente che soltanto chi può risparmiare e risparmia
Può domani proteggersi quindi diciamo ci vuole una scelta una scelta
Importante che non magari non esclude scelte diverse ma da un lato dopo il fatto la stabilizzazione standardizzazione perché senza standardizzazione non si riesce a farlo
A Orsi lavora insieme alla previdenza complementare o si va verso un fondo ovviamente obbligatorio all'inizio per la gran parte finanziata da risorse pubbliche progressivamente
Finanziato comoda risorse private io credo che da queste doppia strada non si scappa
Non si scappa
Cercare soluzioni diverse implica semplicemente una cosa implica semplicemente avere l'idea che lo Stato debba e Possa coprire tutti se questo fosse possibile sarebbe forse la cosa migliore ma certamente non lo grazie
Grazie
Su tutto il territorio
La doppia strada
Qual è la strada giusta per Confindustria
No io crebbe ripeto che strade strade giuste non non non le conosco quello che dico pecche
Più andiamo avanti più un sistema dove
Parlo per ora della sanità integrativa dove ci sono qualcuno dice dieci quattordici e quindici milioni di persone io anche qui l'assenza di dati ufficiali da parte delle istituzioni se non quelli dell'anagrafe del del ministero della Salute mi sembra una cosa che
Denota l'attenzione che c'è su questo tema
E più andiamo avanti dicevo più sarà difficile armonizzare e fare delle policy che poi non scontenti no persone faccio un esempio è possibile non so se abbia mai capito sicuramente perché abitato di andare a chi è coperto da sanità integrativa di andare a percepire una prestazione sanitaria in una struttura sanitaria io a me è capitato
Dietro l'accettazione dietro la la l'amministrazione diciamo delle di qualsiasi struttura sanitaria che è convenzionata con i fondi sanitari ci saranno almeno quindici i foglietti correggo le diverse per ogni polizza compagnia fondo
Allora è possibile che noi non abbiamo un nomenclatore delle prestazioni unico
è possibile che rispetta questa codifica questa standardizzazione delle informazioni non diamo un tempo di tre cinque anni
Per armonizzare i sistemi informativi
Come possiamo fare l'integrazione fra lo stato e la sanità integrativa se non sono armonizzati nemmeno lui
I trecento dieci fondi sanitari che oggi sono non dico vigilati perché non sono vigilati ma che sono diciamo ammucchiati nello stanzone dell'anagrafe dei fondi del del Ministero della Salute
Quindi io non è che ho soluzioni onorevole perché io proprio diceva stamattina Olivetti
La massaia fa le cose con quello che trova nella dispensa io sono molto purtroppo concreto dal punto di vista delle soluzioni Coccaglio credo che dobbiamo partire
Da un'armonizzazione tecnica dell'esistente che più va avanti come anni e più è difficile realizzare
E solo su sulla base di basi informative certe standardizzate e comuni è possibile fare le policy
E poi aggiungo due osservazioni molto lei mi diceva soluzioni io le dico due cose che Confindustria vorrebbe
Però la prima è quella della trasparenza del settore
Allora oggi noi
Stiamo in piedi con due righe del cinquantuno del Twiga
Perché questo era sanità integrativa italiana stiamo in piedi con due righe del cinquantuno del perire che affiliato onda decreto sugli ambiti
Cose
Non c'è nessun accenno da nessuna parte sulla parte ordinamentale allora io non voglio andare a regolamentare come probabilmente è stato fatto anche forse in modo eccessivo forse alcuni casi sulla previdenza completa però dal punto di vista della trasparenza del sistema delle tutele degli assistiti sulla certezza delle risorse diciamo come sono impiegate sulla certezza dei rapporti giuridici fra pagatori rete convenzionale un minimo di cose andrebbero fatte
Queste costano zero
Forse rompono le scatole a qualcuno per cui che preferisce che ci sia la gamma venga mantenuta la confusione nel sistema ma siccome noi ci mettiamo i soldi dentro insieme agli amici del sindacato io sono per la trasparenza la seconda cosa è questa dobbiamo secondo me dobbiamo suggerisco di abbandonare ogni forma di rigurgito ideologico o non ideologico sul tema sanità di serie A di serie B privati ricchi
Allora pure lì andiamo a vedere i dati quando è stato fatto il servizio straniata settantotto diciamo dall'inizio degli anni Novanta
Trent'anni la spesa sanitaria privata registrata dall'Istat oscilla fra l'uno e otto e il due due per cento del PIL
Adesso saremo al due tre perché siamo in un momento di particolare diciamo criticità
Quindi la spesa privata in questo Paese con un sistema pubblico che Confindustria il primo tifoso
Del sistema sanitario nazionale
Però la spesa privata ecco una spesa che in Italia è strutturale alla bisogna scegliere se facciamo sulla dichiarazione dei redditi o lo facciamo con una previdenza sanitaria
Culturalmente diciamo un po'più progredita
E questa è una questione fiscale è una questione di share di policy è una questione che diciamo vediamo che dice anche la delega fiscale
Perché poi gli elementi sono tanti questo sistema
Preferiamo ancora fare ci stavano oggi la politica è pronta a togliere o a prevedere che i cittadini italiani possono non avere la detrazione delle spese sanitarie in dichiarazione diritti
Non lo so quanti voti perde
Però forse sarebbe più utile forse più efficiente in termini di allocazione delle risorse pubbliche
Favorire e sostenere una previdenza sanitaria diciamo integrativa di lungo periodo corretta trasparente
E che ti copre anche diciamo nei momenti che tu che che valorizza la mutualizzazione dei rischi e ti copre nei momenti di bisogno non come ricopre
Diciamo la spesa secca sanitaria che t'arriva sui denti nel momento in cui c'è bisogno
Grazie
Daniela
Sì ma proprio proprio a parte alcune battute
Alcune battute con cui complicato affrontare un tema estremamente Complesso
Le abbiamo bisogno però
DTT confronto di confronto perché abbiam bisogno di affrontare i temi complessi problemi complessi
Possibilmente con percorsi che siano più condivisi più condivisi possibili
Che siano in qualche modo capaci di tenere insieme e sostenibilità
Economica e sostenibilità però anche sociale questa è un po'è un po'il tema che detto così è facile tradurlo in azioni concrete proprio così facile non così facile non lo è
Se affrontato questa mattina al tema del no il ruolo del privato il tema della fiscalità della fiscalità generale come sostenere in maniera in maniera adeguata in maniera equa anche da questo punto di vista io anche qui però si può ragionare di un sistema di carattere obbligatorio ragioniamo di un sistema di dei caratura predatore per l'attenzione
Perché da una parte abbiamo la fiscalità generale che prevalentemente a carico sui lavoratori dipendenti e sui pensionati ce lo possiamo dire l'ottantadue per cento dell'IRPEF proviene da lavoratori dipendenti e pensionati
Se ragioniamo di un sistema obbligatorio sul fronte del l'onta perché ero comunque del sì dello perché e colleghiamo questa cosa la condizione dei lavoratori dipendenti o del alla condizione di lavoratori
Anche qui abbiamo un tema abbiamo il tema che si chiama cosa succede a chi sta fuori
Questo è il punto cosa succede al giovane disoccupato al giovane precario cosa succede a chi è fuori che quel sistema e questo è il punto allora sì le persone sono alcuni messa nelle condizioni di poter scegliere e aggiungo persone sono avesse le condizioni di poter scegliere anche nel momento in cui danno una delega al all'organizzazione sindacale di firmare i contratti nazionali in una direzione piuttosto che piuttosto che un'altra
Ma le persone sono liberi di scegliere se essa ognuno si sanno di poter contare su un sistema di protezione alle spalle di quello pubblico
E allora lì poi generare sinergie
Perché non sei costretto rivolgerti da un'altra parte perché non è le spalle coperte etici poi rivolgere se sei nelle condizioni economiche di poterlo di poterlo fare
Qui è qui sta il punto
Qui sta il punto mettere nelle condizioni di rendere il sistema sinergico assolutamente dialogante assolutamente trasparente è la precondizione quindi condivido tutta la causa dei veicoli eccetera eccetera però questo funzione si è tuo se se tu sei in grado di garantire un sistema pubblico che tutela le persone tutte nella stessa perché altrimenti tua in Inc incrementato implementato le le diseguaglianze è possibile io credo di sì
Credo di sì e credo che questo si possa fare aggiungo un'ultima un'ultima questione
Un'ultima questione Rispo insisto su questa cosa rispondere i bisogni delle persone che spiegò al buono cambiano cambiano con l'allungamento della vita eccetera eccetera
E rispondere in maniera appropriata dove il sia la Dom dove dove in in un sistema nel quale la domanda
Che genera l'Offerta e non il contrario rispondere in maniera appropriata intendiamoci anche il pubblico non sempre lo fa quindi non è che quelle tutto bello e private tutto brutto nella maniera più assoluta non ebbe bisogno insieme in uno in un'ottica
Integrate in un'ottica si perde circa eccetera ce l'avrà bisogno di costruire le risposte adatte
Perché dove c'è appropriatezza dove sia disporsi dalla risposta che serve a quel bisogno di salute di cura a partire dalla prevenzione Lissi c'erano risparmi che e che possono generare ulteriori investimenti ulteriori benefici per il sistema però questo è un nodo che su su cui sul quale c'è stato
C'è tanto da fare
Grazie
Anna una battuta e poi faremo parlare un rappresentante del metto Melford
Sì molto velocemente io ho qui davanti a me una tabella che e Lobo razione Censis su dati Istat
Dalla quale nella quale sono raffigurati i trend dal due mila dodici al due mila ventuno della spesa sanitaria totale pubblica privata e intermediata
Io credo che se non osserviamo questi dati qualsiasi altra considerazione e vuota dissenso
Centosessantasette quasi centosessantotto miliardi di spesa totale cento venti sei miliardi e otto di spesa pubblica
Quattro miliardi e quattro di spesa intermediata e quella che passa attraverso i fondi e le assicurazioni trentasei miliardi e mezzo di spesa privata qui siamo cioè il nostro paese qui
Per quanto riguarda le spese sanitarie
Queste sono spese che poi vanno in detratta oneri deducibili nella nella denuncia dei redditi
Tanto per capirci anche sulle sui vivi ai quali coi quali ci dobbiamo confrontare questo per la la tutela della salute Pella eclettici è molto peggio
Per l'elettricità molto peggio perché i sistemi che hanno affiancato attraverso la contrattazione è quello che il sistema pubblico è in grado di dare sono ancora pochissimi
Sì il sistema del credito assicurativo qualche iniziativa di grandi gruppi aziendali e qualche iniziativa di fondo sanitario
Poco sui fondi pensione abbiamo visto l'esercito delle badanti prevalentemente straniere in nero e credo che in sala tutti abbiano un'esperienza diretta o indiretta da raccontare in questo senso io credo che sia il momento di ragionare costruttivamente delle risposte
Attraverso l'esperienze che abbiamo fatto in ambiti affini come quello sanitario cercando di indirizzare una parte delle nostre risorse sapendo che la fiscalità generale
Che quella su cui vanno apprezzare tutte le scelte che non passano da altri percorsi
Non è in grado di sostenere tutto probabilmente e che non possiamo contemporaneamente parlare di riduzione del cuneo fiscale e contributivo e di aumento dei contributi e della fiscalità o si fa una cosa o si fa l'altra quindi la mia personale opinione e senza che questo comprometta la bontà delle
E il valore di tutto quello che veicolato dal pubblico
E che se noi riusciamo attraverso le istituzioni e della contrattazione e del welfare di secondo pilastro a costruire per i lavoratori delle risposte per le quali ci vuole tempo
Noi avremo fatto una cosa estremamente utile
Grazie Anna
Allora come vi ho già detto il professor mare
Ha avuto un ritardo per problemi ben comprensibili una laurea della figlia
La laurea la figlia se non sbaglio
Però abbiamo una presenza che è stata qui dall'inizio con noi che l'avvocato da mia mamma sta Antuono responsabile Welfare del Mef dopo una presenza molto importante molto qualificata quindi io non le faccio domande a un quarto d'ora a disposizione io le
Darò dei segnali all'
Metto opportuno prego
Se un saluto a tutti mi dispiace insomma che il presidente non sia arrivato oggi perché
Come diceva Hannah come emerso possono ormai tanti anni che studiamo la sanità integrativa e la lontra Eccher
Vista non solo dal punto di vista della sanità integrativa ma del welfare quindi studiando quello che ruota è stato il ruolo ahimè ancillare dei fondi pensione su questo il ruolo importante delle casse di previdenza Piaggio è stato ricordato ma che cresce di anno in anno su questo tema e in ultimo il ruolo della sanità integrativa come me Foppa quello che stiamo facendo in questi anni e cercare di dare dei numeri dei dati quindi cominciare a mappare quello che mappa abile
Al di là di quelle informazioni istituzionali che esistono che però si dicono ancora troppo poco sulla sanità integrativa
I dati che l'anagrafe ci fornisce quelli che il sia fa sono dei dati che mettono insieme un po'una serie di voci ma poi all'interno di queste prestazioni socio sanitarie che i fondi erogano cosa c'è veramente dentro chi sono i soggetti coperti
Anna poco fa ci diceva è importante che la lontra scherzi abitanti era molto spesso se si analizzano le coperture si trovano piani parziali che escludono i pensionati che escludano discutono gli ultrasessantacinquenni
Quindi c'è veramente un tema di informazione di disconoscere importantissimo
Quindi essenzialmente come me poco stiamo lavorando su due fronti
Che crediamo possano essere utili a livello istituzionale da un primo punto di vista valutare quanto c'è di educazione consapevolezza dei cittadini su queste tematiche
E da un secondo punto di vista entrare dentro le dinamiche gestionali e i contenuti di queste coperture all'interno dei fondi che abbiamo la fortuna di poter quotidianamente non monitorare astutamente ma conoscere e con i quali ci interfacciamo
Dal primo punto di vista i risultati sono interessantissime per alcuni aspetti preoccupanti perché dalle ultime rilevazioni fatte con l'indagine del del professor mare
è stata presentata quindici giorni fa si vede che uno dei rischi più sentiti dalla popolazione italiana è proprio quello della salute e della famiglia dei propri cari e il tema della fragilità della non autosufficienza quindi c'è un bisogno per ma importantissimo
Però a fronte di questo bisogno non c'è la richiesta di servizi ne legati alla sanità integrativa ma forse neanche legati al mercato assicurativo perché crescono tanto le coperture assicurative ma sicuramente all'interno di questa crescita escono meno le non perché
Questo quindi credo che sia il tema da cui partire
Dal punto di vista istituzionale e in questa giornata è stato detto veramente tanto cose molto interessanti quello che insomma volevo fare però ornato di ottimismo c'è la legge Weller ha trentatré è una legge importante innanzitutto perché è stata proposta da dal Patto per la non autosufficienza quindi dagli stessi cittadini che quel bisogno lo vivono ed è a quest'unico ma a livello per noi insomma il nostro sistema
Ma importante proprio perché va a costruire qualcosa di più ritardi o si parlava di pre requisiti la governance della non autosufficienza
Uno dei problemi in Italia è stato dovuto alla al fatto che la non autosufficienza veniva gestita dall'INPS dai Comuni dalle regioni in modo disordinato e disorganizzato
Per la prima volta questa legge almeno per gli Anza anziani non autosufficienti
Va a un centrare in un unico servizio al servizio unico per la moto sufficienza
Questi enti i fa parlare tra di loro
Un po'come accade né il più volte citato osservatorio sui fondi sanitari per la prima volta il Ministero della Salute ha un luogo strutturato in cui parlare col ministero dell'Economia e delle Finanze che è colui che ovviamente con la ragioneria
Generale ha la borsa come si diceva stamattina c'è bisogno poi di risorse quindi questo è un elemento fondamentale
Come un elemento fondamentale aver parlato di fragilità e non solo di non autosufficienza quando si parla di definizione nella legge trentatré e si dice la necessità di non guardare solo il rischio sanitario legato alla perdita delle famose attività della vita quotidiana ma fare un passo in più
E andare a considerare il rischio non autosufficienza come un rischio multidimensionale che è collegato alle condizioni reddituali alle condizioni psicologiche alle condizioni territoriali
E che soprattutto ha un contenuto molto spesso sociale ambientale
Questo secondo è un solo è sicuramente un elemento fondamentale
Che non aiuta scritto in questo modo il mercato assicurativo assolutamente ma da una in dà un indirizzo chiaro ai fondi sanitari e a chi vuole offrire coperture da questo punto di vista oggi si possono dare rendite di non autosufficienza si può anche cominciare a guardare al mondo dei servizi senza risolvere il problema dei servizi vie ovviamente non può essere risolto dei fondi sanitari da questo punto di vista come me poppa abbiamo guardato cosa accade nei fondi
Circa il novantatré per cento dei fondi sanitari iscritti a me poco quindi parliamo di cinquanta fondi tra cui quelli di dimensione maggiore
Offrono coperture di lontra scherza
Le offrono per tutti i lavoratori perché tutti quelli pappa chi sono fondi obbligatori per contratto collettivo o per contratto aziendale
Soprattutto su questa copertura i fondi innovano cioè paradossalmente i fondi stanno sviluppando politiche innovative in chiave gestionale internalizzazione delle gestioni sviluppo di servizi di consulenza preso in carico telemonitoraggio lo stanno facendo proprio su questo tema
Quindi anche qui circa il cinquanta per cento dei fondi investe in telemonitoraggio circa il trenta non vi faccio vedere i dati ma padri lascerò investe in strumenti telemedicina per i lavoratori fragili
E la cosa che più tra virgolette ci dà soddisfazione che in questi ultimi anni tutti i fondi che ci hanno raccontato i loro progetti c'hanno raccolto hanno manifestato una sensibilità verso questa tematica
Una sensibilità che è sicuramente legata alla tipologia di prestazione quindi alle necessità di interrogarsi
Sul ruolo di questa rendita che ha un valore sicuramente diverso se una rendita data come rendita pura o come rendita rimborso subì su su stese certificati e magari sostenute dal fondo
E molti stanno a anche aprendo i servizi
Principali servizi non dobbiamo dimenticare che c'è quello della presa in carico della consulenza
Io come vita personale o due genitori non autosufficienti anzi ne ho solo uno perché uno purtroppo non c'è più e sacche significa essere caregiver
E anche semplicemente familiare di uno di questi
Il primo problema che si incontra e quello di non avere un punto d'accesso in cui sia chiaro per il familiari Ulker diverrà conoscere dove rivolgersi per le richieste minime per i dispositivi per l'assistenza domiciliare
Questo è un tema che si sta prendendo molte incarico quasi tutte le compagnie che offrono
Rendite non ha fino all'autosufficienza stanno anche organizzando questo servizio
Ma ancora di più molti fondi si stanno interrogando sulla possibilità di stare accanto anche attraverso prestazioni che si possono definire sociali
Quindi si stanno per esempio si sta sviluppando il ramo diciotto per le compagnie cioè si sta sviluppando scusate si stanno facendo dei contratti ramo diciotto per cui spesa della spesa a domicilio farmaci farmaci a domicilio
Assistente a tariffe camminate servizi di emergenza h ventiquattro
Questo per dire che è un mondo che volte evolve bene e al di là delle ombre che abbiamo già a tutti un po'riportato c'è anche tanto dinamismo tanto dinamismo che tocca in alcune ipotesi mi riferisco ai fondi sanitari ma in particolare anche alle casse di previdenza
All'attenzione sulle politiche attive dell'invecchiamento sull'invecchiamento attivo e quindi sul tema della del coabitare del Bois housing che ricordiamo sono nella legge delega trentatré
Quindi assolutamente tante ombre Mata anche tante tante luci questo è veramente importante per noi
Non aggiungo altro insomma mi auguro che
Ci sia sempre una un miglioramento delle politiche per questa volta per questo rischio gran
Grazie grazie per questo importante il contributo alle tredici spaccati triste
Allora io quello che dico al termine di questa bellissima discussione poi continueremo nel pomeriggio professor De Angelis avrà
Modo di dirigere io dico questo
Da quello che ho sentito da quello che io immagino che vorrei
Sicuramente noi abbiamo bisogno di sollecitare il legislatore per dare una regola anche a questo settore della sanità complementare
Qui ci sono
Espressi in molti su questo tema andiamo prendo le parole del professor Cesare Ital fotocopiare quello che è stato fatto per la previdenza a quello che ha detto rappresentante
Di Confindustria Luca Del Vecchio che ha detto
Mandarino però passiamo da un elenco di fondi ammucchiati in uno stanzone del Ministero della Salute ad una regolazione ai comportamenti
Poi come sempre io sono uomo di compromesso le soluzioni si trovano con ragionevolezza però io credo che questa sia una sollecitazione che per noi che promuoviamo io
E Paolo queste iniziative ormai da parecchio tempo diventa un po'un punto di riferimento essenziale secondo punto che c'è stato
Sollecitato anche da chi rappresenta le assicurazione
In carico allo Stato oppure sinergia io sono sempre per la sinergia per l'alleanza
Io credo molto nella previdenza e nella sanità complementari
Credo molto nella soluzione contrattuale
è vero però che bisogna in qualche modo col supporto legislativo armonizzare il sistema altrimenti è chiaro che corriamo il rischio di avere una sommatoria un patchwork che
Non ci fa riflettere soprattutto
Non coinvolge ce lo ricordava Anna non coinvolge poi coloro che dovrebbero essere maggiormente interessati alla decisione
Sia per quanto riguarda la tutela sanitaria sia per quanto riguarda la delicatissima parte relativa all'Hong per che
Al al insomma avete capito
Sulla obbligatorietà
Sono già obbligatori fondi contrattuali privi di fondi contrattuali sanitario
Nei fatti questo avviene io quando parlo di obbligatorietà la vedo più sul versante non obbligatorio della previdenza che e tutto un altro discorso del resto
Veniva ricordato rappresentante del parte sociale ha detto Daniela l'ha detto Anna noi abbiamo una disparità di adesioni
Tra coloro che sono inseriti nei fondi pensione da una parte coloro che sono però obbligo contrattuale inseriti e chiarisce aiuta contrattuale inseriti all'interno dei fondi
Sanitari ultima notazione
A parte dello Unterkircher
L'ultima notazione e questo principio solidaristico su cui Daniele insistito parecchio
Questo principio di solidarietà adesso gli ultimi dati e le riflessioni che vedi vanno
Portati dalla poco dall'avvocato must Antuono hanno ancora chiarito meglio attraverso l'analisi del Met FOP
Quel che sta davvero succedendo dei cinquanta fondi esaminati file fondi sappiamo sono oltre
Trecento solidarietà vuol dire
Un'idea di inclusività perché è vero lei ha detto una cosa importantissima
I fondi sanitari contrattuali evolvono
Evolvono non solo dal punto di vista del monitoraggio la telemedicina la possibilità di nuove forme di assistenza ma anche dal punto di vista dell'inclusività io su questo insisto
Perché un mercato del lavoro come l'attuale frantumato con un rischio di crescita di quella parte più debole del mercato del lavoro meno protetta può creare una disparità se noi teniamo
Queste risorse soltanto per coloro che hanno il lavoro standard escludiamo coloro che sono i nostri figli i nostri nipoti in particolare le donne più deboli del mercato del lavoro le teniamo al di fuori da questa possibilità di protezione e poi chi l'ha detto non lo ricordo la salute della famiglia la salute della famiglia la salute della famiglia vuol dire che colui colei che lavorano
Portano un reddito hanno un contratto hanno metà saluteranno la protezione di altre categorie contrattuali
Che possano aderire ad un fondo
O che prevede anche l'inclusione del nucleo famigliare nella par
Debole del nucleo familiare perché io credo che questo sia un altro elemento che in qualche modo favorisce l'uguaglianza dei trattamenti come si dice la possibilità di far
R. e non concentrare
Sulla parte più protetta del mondo del lavoro queste possibilità poi c'è tutta la parte relativa al mondo del lavoro otto non
No e delle professioni che meriterebbe un approfondimento ma poi
Credo che avremo molte altre occasioni questi sono
Le riflessioni che mi sento di fare io vi ringrazio veramente per la presenza e ringrazio i relatori per la qualità delle loro relazione dei loro interventi adesso c'è il buffet
Quello regolarmente
Fatto comunque non tutto bottiglie
Damiano ed altro
Iniziare i lavori prego chi è in piedi anche quel signore con la cravatta
Arancione
Non si capisce bene sono Dattolico sì prego si accomodi verso
Bene
Do avvio alla seconda parte dell'incontro di oggi abbiamo anticipato di qualche minuto credo che questo faccia un po'piacere a tutti
Peraltro sia giunto a noi Mauro Marè quindi inseriamo Mauro Marè nella tavola rotonda con una relazione di apertura
E dunque poi inviterò alla fine della tavola rotonda Tiziana TAF farò che la presidente del mio consiglio nazionale quello del degli attuari per due battute di commento
Faccio una veramente una brevissima introduzione
Dunque stamane credo che siano stati affrontati con grande attenzione i temi dai diversi punti di vista certamente se non ricordo male Dario Focarelli ha posto l'attenzione anche su che cosa si intende per non autosufficienza
E qui possiamo dire che dal punto di vista della rappresentazione non solo statistica ma anche di quelli che sono gli indicatori su quali ai fini della determinazione
Dello stato di non autosufficienza individuiamo sostanzialmente due fattispecie
Quella che in contraddistinta dall'acronimo Adl che sta per archivi Tiso Daily Living
E che ha a che fare con quella che noi conosciamo come non-autosufficienza riconosciuta anche ai fini delle coperture assicurative quindi l'incapacità di provvedere a se stessi completamente
Distinguendo la da quella che è chiamata i Adl cioè Instrumental activities d'ombra Daily Living che sono delle situazioni di non autosufficienza
Nella conduzione di una certo tipo di di vita di vita domestica
E devo dire che in questo senso anche dal punto di vista della protezione assicurativa sia in forma individuale e collettiva qualche riflessione ovviamente top
Si è già detto Dini numeri qui vi riporto veramente pochissime due o tre tabelle noi abbiamo una situazione che la seguente cioè
Le persone con più di sessantacinque anni con gravi difficoltà nell'attività di cura della persona rappresentano a partire dagli oltre sessantacinque anni
Con terreni a dire le circa l'undici virgola due per cento l'ultimo numero in basso a destra l'undici virgola due per cento della popolazione presa presa a riferimento
Se poi ragioniamo in termini di ER Dl questo numero tende ulteriormente ad aumentare siamo al trenta virgola tre per cento
è stato richiamato in più passaggi stamattina l'invecchiamento della della collettività non ha non abbiamo dubbi che al di là della fase che io ritengo non sono un demografo ovviamente che ritengo transitoria
Credo che l'allungamento della vita e della speranza di vita a tutti i livelli di età partire dalla nascita piuttosto che sull'età avanzate
E ad evidenza evidenziati tutti e chiaramente come è stato opportunamente illustrato stamane
Anche dall'intervento del del dell'amica collega Riccardo Cesari di fatto questo un problema che conduceva a qualificare il rischio di non autosufficienza come un rischio sicuramente a carattere sistemico e in quanto tale trattabile in una logica non molto dissimile
Da quello che è il trattamento dei rischi dei rischi catastrofali
Qui questa anche son tutte fonti Istat e quelle che vi sto citando guardate è stato detto stamane diversi passaggi qui abbiamo una proiezione Istat due mila dieci due mila cinquanta su quella che è la piramide per età
Distinta nei due generi a partire dalla situazione del due mila dieci per arrivare alla situazione nel due mila cinquanta quello che vedete come valore mediano nel due mila dieci che si colloca a livello dei quaranta quarantacinque anni
Se passiamo gradualmente agli anni di proiezione due mila trenta e due mila cinquanta vedete che quello che l'istogramma più alto lo vediamo in orizzontale in realtà si sposta gradualmente verso letta estreme
Tant'è che arriviamo oltre i settantacinque anni di età nel due mila cinquanta questo è l'Effetto cosiddetto del longevi di riscatto e quindi dell'invecchiamento della collettività
Dunque di queste considerazioni abbiamo invitato qui gli attori del sistema
In particolare ho chiesto la cortesia professor maree presidente di me è forte di fare una relazione di apertura di questa tavola rotonda ovviamente parleranno con con noi
Dei problemi legati all'invecchiamento e delle soluzioni intraprese da alcune categorie
Massimiliano no bis presidente di metà salute Carlo Paris chi direttore Business Unisalute Demetrio Ulisse direttore generale Martini
Flavio se spilli presidente AIBA e Armando Cirillo consigliere di amministrazione AgeNaS
Dunque io inizierei con l'intervento del professor mare a cui lascio la parola grazie
Si sente sì OK innanzitutto grazie al professor De Angelis chiedo scusa ma questa mattina purtroppo son dovuto stare a Tor Vergata si laureava mia figlia ho provato in tutti i modi ma mi ha spiegato che se non fossi stato presente
Sarà sarebbe legata e quindi Tor Vergata non è proprio agevole turn venire del faggio qui quindi e grazie comunque della della possibilità ora era nella tavola rotonda degli economisti quindi insomma l'avevo tarata su quello
Questa
E per scusa pregio ecco questa è l'opera più quindi lavorati da allora ecco qua
Dunque e questo è finché la colazione e la tomografia secondo me non è adeguatamente considerato innanzitutto c'è il problema della fecondità fertili di RAI e in netta diminuzione dappertutto non sono i Paesi OCSE Italia ormai da tanto tempo
Ma anche nei paesi meno sviluppati in Cina in tutta l'Asia anche in India che è la curva mai così piatta solamente Nordafrica questa vedete delle discussioni sull'immigrazione ma mi diciamo fermo
Se cresce solamente la il il tasso di fecondità anche se si riduce rispetta prende ma ancora è positivo due e mezzo tre nel Nordafrica questo potrebbe dirci molto sugli andamenti della popolazione comunque
Non solo c'è il problema demografico ma ed è cioè della fertilità della del numero dei nati
Ma c'è problema la speranza di vita che indubbiamente mi sgrida uno quando io dico che è un problema non è un problema non grande conquista per l'umanità ma in termini economici è un problema le persone vivono di più
Sono molto di più e vivono per molti più anni
Quindi possiamo avere qualsiasi idea calcistica politica religiosa
Un numero ridotto di attivi dette avrà un onere crescente per un numero crescente di anziani o di persone che vanno in in pensione o diventano vecchi
Ora perfetto dell'invecchiamento eh quindi consistente quando hai un numero di anziani di e ICI people molto aumentata capiterà di numero che sta aumentando e per Marco molti più anni questo ha un effetto anche sulla stessa spesa di Quetta di presentano due rapidamente due cose sulle indagini che abbiamo fatto il mezzo e gli osservatori della sul welfare della Louis
Si vede chiaro che c'è uno spostamento chiarissimo dal sistema pensionistico
Il il ministro cioè Damiano essere diciamo lo può capire da la quella che è stata l'angoscia degli ultimi quindici vent'anni invece si sposta più da fissava pensionistico alle altre tematiche più questa partirò modo non perché il cure di prossimità l'assistenza e via dicendo quindi di in una slogan molto più sanità lo perché è molto meno pensioni
Ora altra cosa scusi risk si riflette poco
La seguente
Quali sono gli effetti economici di questo mi cemento ci sono diversi modelli non solo anche scenari dell'OCSE e del Fondo monetario che fanno vedere che l'invecchiamento collaborazione molto più anziana ai feti strutturali sul tasso di tre
Città sul tasso di risparmio quindi sulla crescita sulla futilità
Anche sui mercati finanziari fondo monetario in alcuni studi fa vedere che una struttura vocazione cambiata per effetto della assorbimento del risparmio determina un tasso d'inflazione molto più elevato
Un aspetto sulla crescita mi fermo subito apriamo vasi di Pandora che in questa sede non si possono aprire però invecchiamento non è solo un problema importante da Polisario guelfe delle politiche queste ma anche artista proprio della economia della crescita
Non parlo poi dei problemi ultima riga della sostenibilità della finanza pubblica perché se c'è un onere crescente e qualcuno deve pagare quest'onere
Perfetto andiamo avanti altra cosa importante se la popolazione invecchia e diventa nel diciamo l'età mediana passa da quaranta sta passando il turno cinquanta cinquantadue
La vocazione lettore invecchia siccome un elettore che invecchia vuol dire che l'elettore mediano che sarebbe quello che divide al cinquanta per cento l'approvazione degli elettori
Mi sento più vecchio sarà sempre più sensibile per tematiche legate all'età anziana detto diversamente un partito che propone la piattaforma a favore dei giovani
E meno a favore dirle diciamo della mia età doppi Cerezo dire peste e allora questo crea un problema e cioè
Ci sarà uno spazio per l'equità generazionale per la crescita perché perché ricordatevi che il welfare è legato al mercato del lavoro lo possiamo dire quello che vogliamo ma i sistemi di bel per sono legati alla crescita mercato lavora i tassi partecipazione
Ci sarà una rivolta del Giurì generazioni ce la faranno pagare saranno disponibili i nostri figli ecco teste come figli due fanno economia hanno capito glielo ha raccontato qualche anno fa ma hanno capito qual è il battente prodigi tireremo
Sarete disposti a sostenere noi che saremo più tecnico del genere la risposta è no perché non ce lo possiamo permettere che nostro metà del lavoro non sarà quello che ha avuto tu
E allora si è questa la risposta e e allora dobbiamo preoccuparsi a livello di o proprio diciamo di Offerta pubblica ma anche di offerta privata e patti arriva alla fine
Questo risolleva il per la questione pubblico-privato
Due tre dati rapidamente questo tratto si vede spero sì si vede
Dall'indagine mezzo dell'Osservatorio sul welfare si vede che negli ultimi dodici anni abbiamo chiesto ha una popolazione ampia di sei mila persone quali sono i principali copro quotazioni mentre la le pensioni era una principale occupazione due mila dodici quarantuno per cento ed è sono sostanzialmente una dei principali popolazioni
Da qui marito patate si nota che la malattia non autosufficienza è passata dall'undici per cento al venti a trentotto quarantadue a quarantacinque cioè c'è uno spostamento fortissimo nella composizione del welfare da il sistema pensionistico Alguersuari detto Monte che era malattia non lo so docenza cura dei genitori l'ultima riga si sente genitori quindi le proporzioni anche materie di questo sono profondamente cambiate quest'indagine sono sei mila cento individui quindi ampiamente rappresentativa non solo di alcuni realtà economiche ma anche dei territori epatici arrivo fra un attimo allora questo è la un'altra domanda interessante abbiamo chiesto per far fronte ai vostri bisogni per l'età anziana
Sareste disposti a prima riga prima diciamo linea a sottoscrive un fondo pensione privato ventisei per cento a sottoscrivere un fondo pensione fondo sanitario scusate prima fondo pensione privato dei trenta trentuno
Più del quaranta quarantatré circa la metà ritiene di non dover aderire ma di provvedere da solo
Questo comunque fa capire che anche l'esigenza di del ruolo dei fondi pensione dei fondi sanitari ancora non è così
Condivisa perché più della metà per un motivo o l'altro non pensa di averne bisogno rapidamente mi avvio l'ultimo punto a cui tengo molto
L'indagine campionaria abbiamo fatto ma i danni mette in evidenza un aspetto alcuni aspetti interessanti primo il ruolo della famiglia nella Offerta del welfare due il ruolo del capitale sociale del trust
Questo che vedete sono i tassi di adesione dei fondi pensione dei fondi sanitari la macchina è chiarissima catturando è chiarissimo
Andando verso da sud a nord dove stanno inedito stanno dirle le grandi aziende dove sta Attila economica i tassi di adesione aumento lentissimo i dati di queste due cablogrammi sono esattamente sovrapposti a quelli della Covip
E ha ai dati le iscrizioni
Bene vi faccio vedere subito il la cartina successiva
Questa qui è a sinistra la fiducia il grado di fiducia negli atti nello Stato a destra ha fiducia nei propri familiari ora corre l'Air France notte al sesso ovviamente siamo già in panca indagine copricapi strumentali
Ma è evidente che c'è una forza può se tutti i fidi e risparmio degli atti della gestione della presenza dello Stato iscrivi ai fondi pensione fondi sanitari e tre i meccanismi istituzionali di copertura
Se invece non ti fidi dello Stato o degli altri ma ti fidi nella tua famiglia che può essere anche tu tutto legittimo
E questo è chiaramente si vede nelle grafico a destra questo qui verso il Sud
è evidente che tassi di adesione o la necessità del welfare non c'è quindi questo crea un problema perché c'è uno squilibrio regionali frac piccoli grandi aziende sui territori molto forte né questo italiano che va affrontato ultimo punto e poi chiudo
Questo è un economista francese io Argan molto interessante ha messo insieme due cose il grado di trust negli altri dello Stato e e il livello di spesa pubblica per il welfare dirlo hanno messo in evidenza questi due Cutlass diciamo uno verde e uno rosso è una grossa quello verde quello diciamo così virtuoso che sono i Paesi lo trova Danimarca Norvegia finito eh Svezia e Norvegia
Dove hanno molta fiducia in grado di Trust sette otto quindi grande fiducia per lo Stato negli altri e vogliono una spesa pensionistica rivolto molto elevata perché Paco molti contributi
Lo Stato spende medi restituisce i servizi va bene un equilibrio cosiddetto buono
Poi abbiamo dei paesi in cui c'è un cosiddetto equilibrio cattivo e cioè io non ho fiducia negli altri
Cerco di pagare il meno possibile padre cerco di prendermi più possibili prestazioni ma toglie uno stato con una spesa pensionistico di quel prelevata e in questo petto equilibrio a sinistra
è sorprendente per la Francia o la Germania ma c'è sicuramente l'Italia Portogallo Paesi del sud Europa bene
Il grado di fiducia negli atti nelle strutture pubbliche nelle policy che fatte dal governo è importante perché naturalmente dietro rifaccio deluso questo grafico ma Piero ce ne sono molti atti che si possono fare alcuni anche l'indagine appianare nostra
Se tu non hai particolarmente fiducia in un senso del civico capitale sociale molto basso questo effetti sul risparmio sulle uscite di quel per quindi aspetti molto negativo
Quindi nella definizione delle politiche andrebbero considerare questi aspetti chiudo perché altrimenti prendo toccavo promesso di stare entro dieci minuti
Questa modifica della confusione quel per è un punto fondamentale
Il la la la un perché l'invecchiamento non è solamente una questione indicativo come finora un po'fatto vedere cioè crea aumento dei posti che è un problema di conflitto distributivo tre tra le generazioni ma è anche un'occasione importante di lavoro di crescita
Bari organizzata a struttura sanitaria valorizzate la domanda e offerta di cure
E le per esempio nell'ospedale di prossimità il ruolo del PM RR un punto interrogativo ovviamente sappiamo che molto complicato con ritardi però c'è possibilità lei non perché la crescita delle necessità per la sanità e la cura e anche un fattore di forte crescita economica di occupazione quindi va vista anche nelle sue componenti positive chiudo
Fondamentale e mai sottolineato poco raramente sotterrato
Importanza del trust capitale sociale della fiducia negli atti che purtroppo in Italia per il Giurì storiche
Trascurando libro su questo ma non è facile però è importante e il ruolo della famiglia emerge un ruolo della famiglia e qui mi lego alla questione del passo partecipazione femminile
Siccome la famiglia e i principali provider Thief quel far e all'interno del famiglia chi è che offrì servizi ai genitori ai mariti e fanno altro o ai figli o anche la donne
E che ovviamente crea un problema fra partecipazione ma capolavoro o fare da provider Weather quindi affrancare la famiglia al alleggerire il ruolo da famiglia nell'offerta di welfare verso quel per pubblico ma anche privato
Sicuramente a molti affetti di magnetite offrire più servizi ridurre i costi permette più scelta e aumentare il tasso di partecipazione femminile quindi sollevare questioni di genere che qui non posso toccare ma secondo me è importante
E vedo mia mamma quello che ha fatto si è occupato di tutta la catena lasciando lasciando lavoro che aveva quindi questo modello Dagnano su questo deve imparare da tracciano un cinque figli quattro figli le donne lavorano Pdci a qualcosa che strutturale che va ripensata nel Nord Europa non ne parliamo ne Stati Uniti uguale
Il problema non è solamente i trattamenti fiscali sono i servizi nei luoghi di lavoro gli asili nido dove lavorano tutti i memi la moglie francese conosco bene in mente avvocato francese
E nelle nei miei amici hanno tutti e quattro figli come fanno la donna lavora perché a East e di chi gli asili nido e in in azienda e quindi questa storia del welfare che va ripensato credo che porti con sé non solo la questione del genere ma anche il ruolo pubblico e privato
Il pubblico solo non ce la fa quindi bisogna pensare quale ruolo del privato taccio perché altrimenti parlo opaco
Grazie grazie Mauro
Parole chiave investimento crescita economica finanza pubblica agli aggiunto elastica del elasticità del mercato del lavoro
E dunque non c'è dubbio che come è stato ricordato stamane peraltro sia nell'intervento di Riccardo Cesari di Dario Focarelli e non solo
Parlando di non autosufficienza richiama ancora l'attenzione sul fatto che si tratta di un rischio di carattere sistemico e verosimilmente il come dire volendo dare delle soluzioni a questo problema
L'esempio che proviene dalla previdenza complementare in qualche maniera può tracciare una via con tutte voglio dire le difficoltà le complessità ovviamente
Di un sistema integrato che vada ovviamente in un partenariato questo punto
Pubblico pubblico privato ora passerei la parola a Massimiliano no peace presidente Meta Salute io ho avuto il piacere o il piacere tuttora di trovarmi immerso nelle cose del mondo metalmeccanico
Sono stato nel fondo pensioni Cometa come consigliere Meta salute come consigliere quindi conosco da vicino i problemi a Massimiliano in questo momento è la voce autorevole potrà portare un po'della esperienza di questo
Grazie grazie dell'invito e anche per i contributi di questa mattina ti chiederei da metalmeccanico un'operatività della città
Grazie dell'invito non ogni noi in senso più oggi son presente anche sale la direttrice Laura dottoressa Laura Ascione il collega Carlo Pasco otto riportiamo un contributo legato all'esperienza che stiamo vivendo come fondo come fondo integrativo sanitario dei metalmeccanici ci presentiamo serva
Domanda
Delinquenza dove devo colpire la non andranno al di qua di qua di qua massimaliste proprio
No di colpire la stella dei la postazione bah insomma
Ancora
E non manca il Presidente aderirono anche i cannoni errate allora perché
Guida si rivolge a persone
Vediamo stata ricambiata ecco ci
Bene ci presentiamo il nostro fondo attualmente un milione trecento mila aderenti trentasei mila aziende
La particolarità del fondo che è una scelta politica dato dalle parti istitutive che sono confluite anche le i nuclei familiari a carico della dei lavoratori e lavoratrici
E qui penso che sia una prima risposta parziale chiaramente come un fondo integrativo un fondo è una ferita senza scopo di lucro chiaramente capita anche il sociale riesca anche coinvolgerà è come quel qualcuno così stamattina diceva
Chi sta fuori dal sistema all'interno del fondo metà salute sono po'parte
Le prestazione anche per i familiari a carico del del dell'aderente
In questa l'anno scorso sono state elargite circa due milioni e settecentocinquanta mila costata prestazioni nel due mila ventidue
Qui vi lascio dei dati sulla composizione del della degli aderenti come vedete la la popolazione si sviluppa principalmente dove c'è un più industrie Italia che il nord-ovest centro nord est e la popolazione per diviso per fasce Rita sulla destra chiaramente richiama quello che è stato oggi ripeto dai più interlocutori anche dal professor fare adesso chiaramente l'invecchiamento età anagrafica porta avere una popolazione che come vedete si sposta verso i cinquantacinque cinquantacinque anni per avere una visione più specifica il ladro popolazione tre cinquantacinque e i sessanta sessanta oltre sessant'anni sono duecentocinquanta mila tenenti cinque quindici per cento della popolazione
Su questa fascia di aderenti il fondo si è speso e ha integrato le le le una polizza integrativa col per la cosiddetta la popolazione Silva Pepe pensionati ex metalmeccanici è prevista Coppola una polizza integrativa che il fondo ha sottoscritto nel dicembre scorso
Dico già che al momento il fondo non prevede percorsi lo intente a Roma stiamo in fase di rinnovo del piano sanitario e ci sono delle valutazioni sui servizi aggiuntivi integrare rientrato dal fondo anche questo questo aspetto
Credo che sia interessante anche beh chiaramente questa la questa traffico
Rigenera dimostra che il metalmeccanico ancora rappresentato mediamente da una popolazione di genere maschile malato elemento interessante che né il coniuge a carico
Figura spiccano la presenza dei figli
Ciò vuol dire che in un rapporto di fondi di nucleo familiare nel settore Nostromo che penso rappresenti molto il mondo il lavoro la la partecipazione dei figli è molto presente nella nella copertura sanitaria
Questa la distribuzione alle aziende che ne che mente richiama il la discussione all'operazione lavoratori credo che questi dati siano importanti se contestualizzati al punto finale che andremo andrò a trattare che la sinergia tra i soggetti noi abbiamo dal due mila e tredici corna rafforzamento due mila diciassette una storia di copertura sanitaria nel mondo poi metalmeccanico con dei numeri importanti e credo che possa essere oggetto di analisi anche per capire quali sono i più politiche di prestazione sanitaria più richieste dal mondo metalmeccanico nel mondo del lavoro specie per specificatamente metalmeccanico chiaramente condizionato anche da dall'indirizzo che ha voluto dare da da subito il CDA del fondo coprendo più prevalentemente le spese odontoiatriche ma anche si vede la tendenza di altri di altri fenomeni
Questo elemento credo che possa essere Inter se è interessante perché essi poi si cerca di rizzare come diceva in apertura il professor Leanza anche la qualità delle lettrici
Credo che sia un percorso di continuazione anche con la con la percorso sanitario di ciascuna volatore di di ciascuna lavoratrice
Io riporto qual è l'oggetto chiaramente la missione del fondo lo statuto all'articolo due che sostanzialmente una cosa nota ma ogni tanto bene che ce lo ricordiamo che il fondo vertice prestazione in relazione alle risorse che raccoglie quindi deve avere come primo elemento la sostenibilità del fondo stesso e questo è un tema che è un nel mentre che poi richiamo
Questo quadro è stavolta stato portato anche dagli interlocutori questa mattina anche dalla collega Anna trovo riferito ai dati del due mila e ventuno
Pubblicate nel due mila ventidue e rappresenta la spesa sanitaria il nostro Paese
Introducendo chiaramente con forza al cosiddetto out Occhetto edita da sette miliardi
Questa differenziazione tra la spesa del cittadino come cittadino e quindi individuale e Lella invece la copertura data dalle polizie duale Taricco chiaramente
Con una intermediazione delle compagnie assicurative e il peso dei dei fondi sanitari integrativi questo somme è un elemento da da considerare nella nostra analisi anche di quello che può essere l'apporto di un fondo sanitario integrativo negarle cozzare
Perché se gliela portiamo il contributo che noi inviamo nella spesa sanitaria totale quel due sei per cento diventa uno zero sei per cento
Quindi questa il primo punto domande che lascio se si vuole investire di una Seat in una partecipazione più compartecipate di tutti i soggetti
Bisogna capire come sistema come e ci tornerò dopo stimolare la crescita dei fondi sanitari integrativi se pensiamo come sistema come un paese come politica che ha un valore noi crediamo di sì chiaramente
Ma in un contesto del genere chiaramente il contributo che possono dare i i fondi sanità interattivi è limitato a questa percentuale riporto due elementi che questa mattina sono stati già introdotti
E anche oggi pomeriggio
I nostri di questi sono elementi che nascono dalla nostra comunità scientifica che chiaramente collabora col CDA di noi non votiamo di ottima salute
O e dopo i cinquant'anni stimato che tutti sommati occasionalmente in maniera continuativa ha bisogno di un'assistenza sanitaria e quindi non ha speso l'altro elemento è che la prevenzione non è non fa parte della nostra cultura come Paese
E quindi questi sono elementi che crediamo che siano sempre da considerare quando si fanno delle valutazioni anche di sviluppo e sopra tutto lo sviluppo di lungo
Di medio lungo periodo quest'oggi siamo stati piacevolmente invitati a questo dibattito che ha già offerto anche per noi e stimoli anche da recuperare da portare all'interno del lavoro del CDA
E quale contributo noi possiamo dare allo sviluppo è una con attenzione più
Mirata al tema da lontano e che ha
Noi pensiamo di poter dire la nostra come fondo con due chiaramente elementi di approccio del primo e l'approccio collettivo elevata la mutualità non è servita
Questi sono elementi che non caratterizzano certamente gli altri soggetti che sono si affacciano sul mondo della sanità integrativa sanità privata e lo specifico del lontane che erano e crediamo che questi due elementi c'erano importanti se vogliamo inquadrare il tema dell'onta in creare un tema di attenzione sociale
Dove poi il modello con cui si affronta diventano strumento non diventa il fine
Crediamo che questi due aspetti sono aspetti soprattutto per i numeri anche che si dicevano prima importanti anche per per per una questione di sviluppo paese sviluppo di un tessuto anche industriale e lavorativo
Faccio un esempio lane mese la anamnesi
Un elemento importante di valutazione noi lo vediamo come elemento di stimolo cioè
Con conoscendo il percorso sanità del lavoratore possiamo capire che bisogna
In certe altre situazioni invece nasce come un elemento di limite tu hai un percorso sanitario certo pori io do quindi la polizza integrativa
Si blocca e ti riconosce non come riconosce la persona sana questo crediamo che sia un principio che devasta perlomeno confrontato
In una situazione di sistema la stazione di intervento
Ha fatto apposta mettermi vice Unisalute nome ha capito entrambi quindi di stimoli sono
Insomma reciproci
Cosa portiamo adesso io e mio figlio assunti come aspetto di contesto da valutare noi nella quotidianità quando facciamo delle valutazioni anche sulle prospettive e in questo momento stiamo rinnovando che il Piano sanitario
Pur vogliamo capire qual è il tono il termometro del nostro mondo ci sono tre elementi che somma si richiamano e condizionano e dobbiamo tenerne conto anche nello sviluppo dei piani sanitari la prima è che anche nella nella nell'opinione pubblica e nella quotidianità sappiamo che per tutti noi secondo noi la la la sanità ha dei poteri magici nel senso che non ci curiamo la prevenzione perché tanto sappiamo che se abbiamo qualche malanno qualche intervento da fare ormai la sanità arrivata a livelli di operatività ed etiche nelle città importante mi risolvano il problema in poco tempo e il giorno dopo sono sono guarito mia non ricordo che vincolava sembra conoscere con la puntura e se avevo la febbre mi diceva intanto bevi
Cala latte caldo un po'di grappa sono Veneto
E magari la cura ci metteva molto a a svilupparsi esso noi crediamo invece che con una pillola o con l'intervento di un medico risolviamo il problema magari faccio ci mettevamo un po'troppo razzi per la Raffaella te caldo
Però questo è un elemento nella cultura generale che limita anche lì all'aspetto della prevenzione perché la la l'approccio la prevenzione o il buono stile di vita lo vediamo anche nelle nostre analisi
Non è non è prassi l'altro elemento
è la difficoltà culturali inverso valutarne credo che questo non non sia solo nell'ambito nella prevenzione sanitaria fa parte della nostra quotidianità nel nostro vivere del nostro affrontare le varie tematiche però questo pesa prima si parlava del dei fondi pensione integrativi
è chiaro che non sono come dire
Non è maturata un'adesione molto alta anche perché non c'è la cultura già smetta non giova dire pensa oggi a divertirsi a comprate la moto o investire risorse per la tua quotidianità ma deve pensare anche al dopo domani non c'è questo passaggio
Di approccio culturale e questo condiziona anche nello specifico l'avvicinamento a lavoratori è una prospettiva di a Contra mento risorse pronte anche
L'altro elemento la sostenibilità del fondo
Noi crediamo che la mutualità sia un modello di gestione vincente
Perché a differenza dei fondi sanitari Chivasso quota un fondo sanitario tendenzialmente non è detto che ricevono prestazione anzi ci auguriamo che non debba riceve la prestazione
E quindi in tanti con poco riusciamo a coprire eventuali rischi mentre l'approccio del modello di fondo sanitario la prestazione alla prova quindi modello capitali a capitalizzazione
Come dire un elemento conseguente dal punto di vista da tutte le di un rischio che non è certo crediamo che la mutualità e abbiamo esperienza su un modello vincente
è chiaro che però deve essere sottintesa anche a una sostenibilità mentre nel nel nel pensiero comune c'è l'idea che io sono iscritto a un fondo e il fondo mi copre tutti mi ha bisogno sanitario
A prescindere da quanto io passo o da quanta il mio rischio e questo è un altro elemento che condiziona molto il nostro nostro agire
Quindi io una condizione di il e di rispetto allo sviluppo e la partecipazione di attivava sono a copertura delle lettrici
Noi crediamo che chiaramente come metalmeccanici ci dovesse una sinergia più compiuta con i fondi ed enti bilaterali tipo Cometa come abbiamo Manzato oggi ma capendo qual è da e verso la la sinergia
Perché ad esempio se la risposta del PC rimborso di una rendita una riconosciuta rendita io la vedo più funzionale a Cometa
Se invece la copertura di eventuale
Necessità del CTO verso una prestazione sanitaria o altro è chiaro che è più coinvolge più attiva la presenza della di un fondo Cometa salute
Tanta eco differenziato
Rimborso alle l'ho fatto come sintesi rimborso alle credo che commetta rispondo di più se questo è l'indirizzo se invece andiamo a qualificare l'intervento negli anni ci stai leciti chiaramente commenta Mehta salute strutture sanitarie io giunto anche enti locali come perché come si diceva prima i Comuni possono avere un ruolo importante nell'accompagnamento in una dimensione di le leciti
Come fondo partecipiamo all'Osservatorio
Indetto amministra la salute quindi questo per far capire per dimostrare che se chiamati a partecipare ha una valutazione tra privato e pubblicò il fondo c'è Porta sostenendo Salem propedeuticità e credo che questo sia l'elemento importante come volontà io credo che il come dicevo prima ci deve essere la volontà di paese io parto da queste ritorno a questa prospettiva dobbiamo scegliere
Se vogliamo andare a sta a rafforzare l'intervento privatistico legittimo Pam privatistico che va a dare risposte individuale al cittadino
Ci son delle vie se invece vogliamo affiancare ora forzare anche un intervento con un modello mutualistico universale e di approccio collettivo
Il fondo sanitario credo che possono rispondere però bisogna rafforzarle
Nei fondi pensione se un lavoratore aderisce a un fondo pensione contrattuale ha un vantaggio rispetto a un fuoco a un PIP a un fondo proposta le banche
Questo perché lo definisce legge perché c'è stata anche una scelta ben precisa politica
Se questo avete scritto anche nel mondo sanitario credo che i fondi integrativi sanitarie possono avere una come dire una percentuale
Anche perché come si dice marcata ne abbiamo perso l'ottantanove per cento di cittadini lasciati al loro destino credo che un cioè molto spazio per entrambe
L'esperienza chiaramente noi dobbiamo cresce in maniera anche accompagnato da una intervento legislativo e credo che permetterebbe ai fondi negoziali di crescere tanto più quanto la politica il senso della collettività crede che non posso collettivo motoristico ha un valore l'altro elemento
E compagnie assicurative entro in questo sistema per un fine o per uno strumento di sostegno al sistema
Se entro come elemento distrusse nel sistema come io penso è chiaro che anche le compagnie assicurative devono entrare un anno di perimetro di ruolo all'interno di un mondo di integrazione sanitaria
A te mentre stava ad esempio quando si fa un bando di partecipazione di gara
Chi non partecipa pur avendo le caratteristiche a come dire in un contesto di regolamentazione complessiva come viene valutato questo comportamento lascia un po'più è chiaro che dopo c'è un tema di sostenibilità c'è un tema indirizzo c'è però in un pensiero più ampio più largo credo che come sistema bisogna fare delle scelte e le scelte trascinò tutti i i vari i vari completo i proprietari protagonisti grazie
Massimiliano grazie
A parte sui numeri di metà Salute io li conoscevo ma probabilmente molti dei presenti no che stiamo parlando di numeri importanti circa un milione ottocento mila iscritti fra lavoratori parte dei dei propri familiari quindi un fondo che avrebbe che tu hai richiamato l'attenzione avrebbe tutte le caratteristiche per realizzare un buon livello di mutualità Interna o intermediata poi su questo le scelte politiche vanno nelle direzioni che si ritengono ovviamente più più appropriate
E questo è la parte che si gioca nel ruolino in questa enti di tipo negoziale dove la bilateralità diventa fondamentale l'altra cosa che devo dire segnalo dell'intervento ha detto e fatto è il fabbisogno cioè l'analisi del fabbisogno della platea dei soggetti che partecipano da una forma ad una forma collettiva quello è fondamentale
Ed è anche fondamentale mi unisco all'ultimo passaggio cercando di spezzare una lancia agli amici del settore assicurativo
Diventa fondamentale ovviamente per poter trasferire parte o tutto del rischio no al mercato assicurativo chiaramente
La capienza del mercato assicurativo è limitata se vediamo il mercato assicurativo come insieme strutturale di compagnie di assicurazione riassicuratori
Dunque la sostenibilità di medio lungo termine può essere solo garantita
O da un opportuno livellamento delle prestazioni sanitarie quindi un ridimensionamento se ne occorre l'obbligo soprattutto quando l'intervento è completa
In tema di natura privatistica
Oppure attraverso la capacità di finanziare ulteriormente il livello delle prestazioni la su questo chiudo sul concetto della universalità che è una mutualità generalizzata credo che sia stato richiamato in tante occasioni stamattina cito ancora gli interventi dei tecnici sono un tecnico quindi inevitabilmente mi riferisco più a gli argomenti trattati
Sia Dario Focarelli che Riccardo Cesari è stato richiamato anche adesso da da Mauro Mare
è chiaro e non parlo solo di non autosufficienza parliamo di sanità integrativa o di welfare integrato
Non c'è dubbio che il sistema non può essere che un sistema strutturato su più livelli sul più pilastri io ritorno a pensare che lo schema della previdenza complementare ha tracciato una bella via
Soprattutto e nessun altro punto perché che che è una provocazione ma che da da tecnici raccogliamo appieno è il fatto che mancano nell'ambito della sanità integrativa intese in senso generale
Delle regole di governo chiare e qui purtroppo poi sia facciano e chiudo diversi interlocutori che si propongono come player pronti Ada ma come fa una compagnia di assicurazione a competere con altri soggetti e divento provocatorio io le mutue di soccorso lavorano senza senza rete
E se vogliamo le compagnie di assicurazione hanno una normativa stretta guardo il regolatore Solvency due gli impone dei requisiti patrimoniali sordità che costano perché l'azionista bene per denaro poi per carità
Vogliono fare sistema all'azionista sia spettante anche il il ritorno bene adesso chiedo a Demetrio coulisse di intervenire metteranno immagino alla presentazione mi serve il comando
Scusami era era no perdonata faccio interviene prima Demetrio e poi Carlo così al di Salini un attimo l'iperliberista Pizza libri
Esatto
Allora se possiamo titoli perché non vedo dovevo stranezze più comodo in piedi varia sicuramente sì
No io ho scoperto
Sì perché
Buonasera
Ringrazio e questo invito Paolo De Angelis in particolare
Allora che cosa vi aspettate da me questo
Io salterei tutta una serie di dati iniziali che penso questa mattina siano stati ampiamente
Illustrati e quindi non penso che valga la pena di soffermarmi ancora se non questo dato importantissimo circa il numero delle persone in condizioni di non autosufficienza che abbiamo nel nostro Paese e soprattutto
Questi aspetti che rileva spariti i turisti avvicinare comunque se giri poco poco più a vicino al microfono grazie vi sentite meglio
E soprattutto i dati che noi abbiamo in termini di assistenza sanitaria
E le difficoltà che incontra il sistema pubblico sostanzialmente per far fronte a quelle che sono le richieste dei cittadini
Vediamo sono dati ma un po'datati questi vari vediamo che per la specialistica su regioni tra l'altro ben dotate come possono essere Lombardia Veneto Lazio anche campagna attualmente abbiamo circa centoventi giorni per una visita specialistica
Ma c'è questo dato poi che ricordava prima il collega di dimettersi salute sul sui costi del servizio sanitario nazionale e sulla Spesal privata di cui solo una minima parte viene gestito da fondi riassicurazioni
E soprattutto gli elementi di criticità che ci sono in questo periodo vale a dire il modello organizzativo per il sistema sanitario nazionale che non abbiamo avuto in tutti questi anni che era molto centrato sul
Sulle struttura ospedaliera sulla struttura residenziale e l'altro elemento che abbiamo visto dei numeri economici dal un utilizzo poco efficiente di quello che sono le risorse private
Va la gran parte in autostop Pet mentre pochissimo e gestito da da quello che riguarda lo si ricordava prima il quello che la struttura associazionistiche Colli
Per i professionisti tutto questo che cosa significa al di là delle criticità che ci sono e sono proprie di ogni cittadino
Il primo è che che dei grandi conseguenze che ci sono in caso
Di difficoltà sanitarie oltre a essere di tipo appunto prettamente sanitario sono anche legate strettamente ad aspetti di carattere economico
C'è una minor tutela rispetto al lavoro dipendente un libero professionista che è malato non lavora se non lavora non produce reddito
E questo è un elemento di aggravio
Che va tenuto presente nel tipo di risposte che vengono date le sue esigenze
L'altro aspetto tipico anche del mondo previdenziale dei professionisti è la difficile gestione del sistema pensionistico degli Enti di previdenza privati dei momenti di fragilità soprattutto con l'introduzione del metodo contributivo
La parte di suggestione delle fragilità da un punto di vista pensionistico non dà assolutamente delle risposte
Allora quali sono invece le risorse che possono mettere in campo i professionisti da questo punto di vista sicuramente il sistema delle casse
Che hanno alla specifica competenza dire oltre il momento pensionistico anche quello assistenziale
L'altro aspetto è come riuscire a sfruttare l'insieme
I professionisti delle casse non solo creando delle economie di scala
Ma anche utilizzando degli elementi positivi in termini di demografia perché le varie professioni però sapete presentare in qualche caso delle crisi
In termini di prospettive di crescita numerica
Mentre altre professioni hanno sicuramente un significativo incremento da un punto di vista demografico e questi elementi uniti poi alla solidarietà intergenerazionale può portare a un equilibro dell'intero si
L'altro aspetto che
Tutto il mondo delle delle professioni deve cercare di sostanzialmente di strutturare lo ricordava prima anche il collega che metà Salute è quello di creare delle sinergie di collaborazione col sistema pubblico
Pensare aura autonomia totale del sistema integrativo di sanità dello perché rispetto al pubblico
è assolutamente irrealistico inefficiente e verrebbe da dire anche contrario a quello che lo spirito del nostro Paese per la nostra Costituzione
Tuttavia all'interno di questo è necessario definire i principi delle proprie fin
Allora
Quali sono i principi ai quali si deve indirizzare la Scelta l'orientamento delle degli enti di previdenza dei professionisti
La prima e sgombrare l'equivoco che si tratti soltanto di scelte tecniche ed economiche
Definire cioè chi gli obiettivi
Che uno si deve porre sono sostanzialmente la tutela della persona e della sua salute
Questo è l'obiettivo principale non è l'obiettivo di far quadrare i conti estremizzo i concetti che molto spesso ci si pone
Da parte del mondo assicurativo giustamente lo ricordava anche prima Paolo De Angelis e talvolta purtroppo anche lo Stato ma tutelare sostanzialmente
La salute del cittadino alla salute in questo caso del professionista uniformandosi a quelli che sono i vecchi criteri dello OMS di salute intesa
Come bio psico sociale in cui si punti al benessere
Fisico sociale mentale della persona
Chi siamo come una più
EMAPI svolge la sua attività dal due mila sette attualmente riunisce diciassette Enti di previdenza privati
E
Copre assicura circo migliore oltre un milione trecento mila professionisti italiani ed eroga prestazioni di assistenza sanitaria integrativa Fallon perché era e coperture di temporale in caso morte per quello che riguarda in particolare a parte di ellittici
Copre circa novecentoquaranta mila professionisti italiani ed è il fondo col maggior numero di iscritti chi elvetici che opera nel nostro Paese le caratteristiche dell'eclettici di EMAPI
Viene erogata in caso di mancanza di tre Adl su sei viene riconosciuta anche in caso di patologie pregresse riconosciuta anche in caso di perdita delle capacità cognitive tanto per capirsi Alzheimer Parkinson
Non c'è ovviamente la presenza di questo narra mesti contro Eline erogata in forma collettiva con oneri a carico degli enti di previdenza dà inoltre la possibilità di un ampliamento volontario della copertura con un incremento del vitalizio
Le prestazioni le prestazioni corrispondono a una rendita di mille duecento euro mensili di caratura al durante
E questo è un aspetto che ci caratterizza rispetto ad altri fondi che erogano prestazioni soltanto per un certo numero di anni
Rendita che può essere ulteriormente portata a sulla base di mille settecento euro sempre su base collettiva cioè la possibilità dicevamo prima di un incremento della rendita quei versamenti volontari del singolo professionista e questa rendita esente da tassazione
Mi fermo un momento rispetto alla modalità di erogazione perché al in alcuni casi come il fondo del credito eroga la prestazione
A seguito di un intervento di tipo rimborso Ale noi invece abbiamo fatto la scelta della erogazione della rendita come vitalizio e questo sia dobbiamo essere franchi per un problema di praticità perché molto più semplice erogare un vitalizio ma anche perché tutta la gestione in oggi per lo meno delle eclettici
Si basa su prestazioni che sono prestazioni non sempre documentabili sulla parte di rimborsabilità
Mi riferisco alle badanti per un verso e mi riferisco poi a un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese anche questo ricordato prima
Dei caregivers
Di familiari che a un certo punto decidono di ridurre la propria attività lavorativa per assistere o familiare che si trovi mitico
Un po'di numeri che ci riguardano noi negli ultimi sei anni non siamo operatività più tempo di ammette ma dato che riporti degli ultimi sei anni
Abbiamo erogato settecentoquarantasei rendite vitalizi e attualmente sono in erogazione quattrocentoventisei rendite vitalizi
La frequenza media lo vedete qua e dello zero virgola quindici per il mille quindi una frequenza
Bassa questo lo si sa tipica della delle etici con con Paolo De Angelis abbiamo affrontato in più occasioni questo problema tende ovviamente nel corso del tempo con l'invecchiamento dalla popolazione ad incrementarsi
Con dei livelli di incremento tuttavia che sono inferiori a quelli che a suo tempo avevamo previsto
I numeri della composizione che la platea di professionisti che fruiscono della copertura di eclettici questi dove centotrentanove centoquaranta mila iscritti
Voi vedete in primo luogo la diversità per genere
In cui ovviamente c'è una prevalenza femminile fine cinquant'anni che poi la curva si sposta verso il genere maschile e questo è un fenomeno tipico direi ormai delle mondo delle professioni
Perché si vede che praticamente in tutte le professioni tranne quelle più prettamente tecniche ingegneria direi
Hanno anche fra gli immatricolati una maggioranza di iscrizioni di di ragazze piuttosto che rimase
Ma il dato più significativo di questo numero di questi dati riguarda quello che ho voluto cerchiare cioè vale a dire le classi di età che vanno dai settantacinque per settant'anni in su
Non mi ricordo copriamo
Iscritti senza limite di età una volta che entra all'interno del circuito di copertura DLT ci con uno sbarramento che è di settanta settantacinque anni porti avanti la copertura senza limiti di età
Ebbene adesso abbiamo giustamente un problema di gestione della demografia di questi numeri dal momento che abbiamo oltre novantadue mila iscritti over settanta
E di questi circa venti mila opera settantacinque
E il tema che noi abbiamo come andare a gestire nel futuro questa popolazione che sta diventando sempre più
Perché come si diceva allo strumento previdenziale piuttosto fragile degli enti di previdenza
I Progetti nostri
Questo progetto di gestione interna dell'arco
Per Tura
Con Paolo De Angelis abbiamo parlato in più l'occasione abbiamo sviluppiamo Pato un bilancio tecnico attuariale abbiamo elaborato iniziato a lavorare un piano di gestione finanziaria per potere portare in casa questo tipo di gestione del rischio dal momento che attualmente è totalmente assicurato
Ma oltre a questo è è l'erogazione delle prestazioni fino adesso noi stiamo erogando prestazioni in termini di rendita come vi dicevo prima
Ma il tema che nel pensiamo si ponga si porrà con sempre maggiore forza e quello dell'erogazione di servizi non basta dare del denaro alle persone in difficoltà e necessario dare anche delle prestazioni e in particolare il tema dell'assistenza domiciliare laddove lo Stato da questo punto di vista estremamente carente
Abbiamo fatto uno studio accorato del del del fenomeno si diceva prima delle famose diciotto ore annue che ogni persona non autosufficiente ha diritto come prestazioni infermieristiche di rendete conto come questo sia un valore assolutamente insignificante sul piano dell'erogazione delle prestazioni
Ebbene quello che noi cerchiamo e abbiamo stiamo cercando di strutturare un servizio di assistenza domiciliare
Per entrambi sistema di astinenza domiciliare che interviene sia sulla parte di acuzie sia la parte di cronicità la parte di acuzie riguarda prevalentemente l'assistenza sanitaria integrativa
Il posto ricordare al post intervento con la parte di assistenza domiciliare la Crotti incita riguarda tutta la parte dialettici
Ma all'interno di questo per entrambi questi due settori l'obiettivo che ci si pone e quello di un recupero e o potenziamento di quelli che sono gli spazi di salute della persona
Anche qua è necessario distinguere da un intervento prettamente assistenziale
Quanto piuttosto che un intervento che miri anche per la persona non autosufficienti a potenziare quelli che sono i suoi spazi di salute
Perché questo permette una qualità di vita sicuramente molto migliore
Altro aspetto legato al nostro progetto di assistenza domiciliare quella di un'analisi della domanda pluri disciplinare fatto ovviamente da medici ed è infermiere in primo luogo ma anche sul piano relazionale quindi psicologi assistenti sociali e chi utilizzi gli strumenti di telemedicina e tele assistenza non solo in base alla qualità ovviamente dei device perché voi sapete che questo periodo ci sono delle offerte di di apparecchiature molto diffuse si tratta naturalmente di scegliere quelle che possono andare bene ma accompagnare tutto questo anche tra l'aspetto relazionale in altri termini
Non basta consegnare all'anziano all'atto sufficiente un apparecchio interrare star qui collegarsi
Ma è necessario che ci sia qualcuno che gli spieghi come applicarlo che lo segua nel monitoraggio delle varie attività
E l'ultimo aspetto
Ma che diceva anche prima e quello all'attenzione dei caregivers i chiari diversa miliardi che sono in Italia particolarmente diffuso molto spesso di questa porzione di popolazione meritevole in qualche caso per necessità ma comunque che si dedica alla cura degli anziani non autosufficienti c'è una pressoché totale dimenticanza
E invece un servizio efficiente di assistenza domiciliare anche di questa parte si dovrebbe occupare perché se il caregiver funzione Soccer diversa in grado di offrire delle prestazioni adeguate evidentemente poi l'intero servizio e assistenza domiciliare l'intera qualità di vita dell'anziano non autosufficiente esternata migliora
Grazie
Grazie Demetrio
Anche qui mi permetto solo di richiamare alcuni dei concetti che tu hai
Trasmesso in quest'incontro
Intanto il libero professionista a minori
Del lavoratore
E questo sicuramente parlo da professionista in qualche maniera il sistema sta cercando di fare
Farsi amica
In attivo fatta dal senza sanitaria
E ma chi lo fa
Intere cassette lo fa per per la parte relativa alla non autosufficienza infatti è un tema che tu hai toccato e che abbiamo toccato in avverse passaggi anche stamane invecchiamento della collettività
è imbarazzante novantadue mila scritti oltre settant'anni venti mila ben oltre gli ottant'settantacinque se ricordo bene o questo numero deve far riflettere io avevo un lucido ma solo che vi richiamo uno studio fatto dall'Istat tra nel due mila diciassette
E che riguarda quella che la vita media dei sessantacinquenni c'è questo splendido studio è un po'Macra boh serraggio se ragiono anche della mia età anagrafica ma però bisogna farne i conti
Un sessantacinquenne ha un'aspettativa di vita chiamiamola così in salute per cui non ha bisogno di circa dieci anni quindi ha un'aspettativa di vita complessiva di venticinque
Ma i primi dieci più o meno risultano ben fatti a partire dal settantacinquesimo anni in poi purtroppo qualche acciacco arriva e in alcuni casi abbiamo visto i numeri che vi ho presentato in apertura di questa tavola rotonda abbiamo che circa il trenta per cento della collettività over sessantacinque anni comunque ha bisogno di un'assistenza di un qualche palchetti
L'altro aspetto
Fondamentale quindi l'invecchiamento delle collettività mette sotto stress anche il sistema assicurativo
E mette sotto stress il sistema assicurativo che ovviamente volendo garantire la copertura e quindi partecipando
Alla sistema integrato però deve poi fare i conti con la sua sostenibilità sostenibilità in Terna
E dunque Carlo Palleschi ti Tassotti passo la parola ma che ho fatto come dire ho fatto saltare un modulo perché ai hai avuto Massimiliano che ha fatto un intervento
Che ha riguardato anche in qualche maniera il mercato il mercato assicurativo ha rivolto un invito in qualche maniera alla al caso dell'azienda che tu rappresenti
Bene innanzitutto grazie per l'invito a nome di del gruppo Unipol le di Unisalute grazie per l'attenzione anticipo già che essere originali a questo punto la giornata oggettivamente complicato
E quindi nelle diapositive che io avevo preparato a supporto del mio intervento troverete già tante cose dette dai precedenti relatori
Allora il il punto che io vorrei portare il contributo che vorrei portare a questa discussione è quello della quello di Unisalute cioè uno dei principali operatori del mercato salute nell'ambito delle compagnie d'assicurazione
Compagnia che ha avuto dal gruppo Unipol l'incarico di essere il centro di competenza di sviluppo dei il gestione dei rischi sanitari e dei servizi sanitari
E qua alla questione dei servizi dopo vedrete perché la Tosca ero
Allora una compagna come la nostra se vuole affrontare il tema della non-autosufficienza ovviamente non
Può non guardare i megatrend di fondo i megatrend di fondo sono stati già più volte riportati in in precedenza
Sono all'invecchiamento dalla popolazione e sono l'evoluzione tecnologica questi sono i così detti megatrend che caratterizzeranno per una serie di anni quello che il contesto in cui ci muoviamo
Sul versante dell'invecchiamento tecnologico come compagnia noia abbiamo assoluta necessità di tenere in considerazione queste questo megatrend perché ovviamente tutta la sostenibilità del o la capacità di certi soggetti di trasferirle compagnia a rischio deve basarsi appunto su quelle che sono valutazioni attuariali e quindi per noi sono molto importanti
L'evoluzione tecnologica è invece per noi un fattore determinante perché
L'evoluzione tecnologica soprattutto applicata al mondo della sanità probabilmente nel campo sanitario una delle dei dei settori in cui più velocemente si sono ottenuti risultati ed se mi fatte passare questo questo parallelo se l'invecchiamento della popolazione lo vogliamo vedere prevalentemente come un fattore critico per il futuro quello della dell'evoluzione tecnologica può essere per noi ma un fattore di ottimismo perché probabilmente tra qualche anno avremo la possibilità di avere un'intera operabilità dei dati e a vere del strumentazioni a supporto che noi oggi faccia antartica di immaginare ma che possono portare certamente degli efficientamenti al sistema
Non so se sono stato io a a far comparire questa maschera prova ad andare avanti
Ma non riesco
Ecco no destrutturata lì
Sì e quelli sono i megatrend c'è un'altra questione che per un operatore come noi va tenuto in considerazione della crisi del sistema sanitario nazionale
La crisi del sistema sanitario nazionale
Se parliamo con la gran parte dei cittadini viene vissuta come una grande opportunità per le compagnie di fare business
Guardate è certamente una leva per ricorrere gli quanto più di prima al copertura assicurativa coperture che possano dare una mano ad accedere a prestazioni che oggi sono diventate di difficile accesso
Però c'è anche l'altra faccia della medaglia un sistema sanitario che non funziona fa fare più polizia fa fare più assicurati ma fa fare tanti più sinistri
E quindi il punto d'equilibrio il punto d'equilibrio che poi si deve trovare è un punto d'equilibrio più sempre più come dire alla ricerca di nuove di nuovi livelli perché
Noi non pensiamo che si possa sostenere un una crescita del settore assicurativo e del del settore intermediato della spesa sanitaria
Senza vere un sistema sanitario nazionale che ha che garantisca con efficienza una certa base di prestazione
Lo dico come operatore come operatore del settore assicurativo lo dico come cittadino credo che noi che abbiamo una certa età avere vissuto una decenni in cui il sistema sanitario
Chi più chi meno a seconda delle regioni dove vi trovammo garantiva determinate prestazioni è stato come dire avere il privilegio di vivere in una in un Paese che
Garantiva un un un livello essenziale di assistenza che noi dobbiamo assolutamente salvaguardata
Per entrare invece nell'argomento e per arrivare a a dire qual è il ruolo di Unisalute come approccio Unisalute il mondo delle lettrici cito alcune cose e riprendo alcune cose che secondo state dette per il primo è la crescente sensibilità della popolazione al tema della non autosufficienza è stato citato prima dal professor mare ci sono ricerche che fanno emergere che il tema della non autosufficienza un tema che via via cresce come
Come sentimento ed è un tema che cresce perché
L'invecchiamento della popolazione porta sempre più persone a immaginare che ci possa essere in casa o vicino Hanoi qualcuno che posso averne bisogno
E guardate e per come è fatta la nostra la nostra società noi oggi registriamo su numeri che son già stati anche indicati prima con
Diversi milioni di persone non autosufficiente il cinquanta per cento non ha un'assistenza domiciliare il quaranta per cento supera gli ottant'anni l'ottanta per cento vive in abitazioni non adeguate
Ce ne un un terzo che vive in famiglie mono a mono personali
E questi son tutti sintomi di come sia oggettivamente difficile poi non porsi il tema anche in prospettiva
Quali sono i i bisogni di cui hanno emergono come quelli di maggiore importanza
A per in un'auto sufficienti sono all'assistenza medica e infermieristica sono la gestione dei sintomi sono il supporto emotivo e sono l'assistenza mille attività di gestione quotidiana
Qua c'è e anticipo una cioè il driver su cui noi ci stiamo muovendo c'è la complessità del dopo
Perché il focus del della discussione sulla sulla non autosufficienza e molto spesso almeno fino a questo momento Stato indirizzato su come trovare le risorse per far partire queste coperture e fondamentale perché senza le risorse non si paga
Fino a questo momento è stato un po'in secondo piano tutta la discussione che veniva accennata prima anche dal dottor Cullis cioè di come semplificare la vita nel nel momento in cui c'è bisogno quando capita il sinistro e ad oggi
Non autosufficienza e patologie croniche noi abbiam definito sono una questione di famiglia su una questione di famiglia perché per come organizzato il sistema dei servizi per come è si è sviluppata fino a questo momento la discussione per il livello a cui è arrivato il come dire il la consapevolezza culturale che è un tema che va affrontato questo è un problema che ricade prevalentemente in capo alle famiglie di chi si trova in questa condizione sia che sia non autosufficiente sia che si tratti di patologie croniche
Quando si parla di gestione familiare si parla ed è già stato citato prima di caregiver caregivers sono i familiari le persone che se ne fanno carico stiamo parlando di milioni di persone è già stato detto del dell'effetto che produce soprattutto interni di disparità di genere
In termini di abbandono del luogo di lavoro per farsi carico delle problematiche di gestione di queste di queste persone
Certamente
Si arriva a pensare che la famiglia sia il il familiare sia la persona più adatta a farsi carico di queste problematiche ma si è a volte ci si chiede anche se sia una scelta ossia un obbligo
Fino a questo momento probabilmente è più un obbligo che ne è una scelta
Allora
Per avvicinarmi a concludere ho detto in anticipo Unisalute ha ricevuto una missione dal gruppo Unipol per accentrare su di sé il centro di competenza di gestione dei rischi sanitari dei servizi sanitari unisce Unisalute nasce nel mille novecentonovantacinque
Una compagnia che per anni ha fatto solo gestione dei rischi collettivi
è arrivata ad essere il leader quanto meno nella gestione dei fondi sanitari o comunque dei grandi rischi oggi gestisce cinquanta fondi sanitari tutti no perché è stata detta anche in mattinata ce ne sono più di trecento però ne gestisce una buona parte né a dieci milioni non li gestisce tutti caro Massimiliano non li gestisce tutti perché è questo mercato
Insomma non è un monopolio qualcosa che si avvicina infatti mi dirà all'oligopolio ma non in senso detto dispregiativo perché gestire rischi sanitari è una cosa complessa io purtroppo o dai capelli bianchi o qualche decennio ed esperienza nel settore assicurativo ho ricoperto diversi ruoli
Un una gestione complicata come quella dei rischi sanitari credo che abbia poche uguali nel settore assicura
E se lo si vuol fare cercando di tenere
Un controllo su tutta la filiera dei costi lo si deve fare avendo la capacità l'INPS la volontà di insomma negoziare con tutti gli attori che stanno nella catena del valore quelle che sono le le cose fondamentali per a vere un equilibrio degli andamenti che si unifica poi una stabilità di prestazioni per e inoltre assicurati queste l'approccio con cui noi lavoriamo e dell'approccio che ci ha portato nell'arco di quasi trent'anni di attività
A non fuggire mai
Da dei rischi in cui noi siamo dati soprattutto nel mondo della bilateralità perché il mondo che la bilateralità delle complessità che si porta dietro in termini di negoziazione e di
E di sostenibilità nel tempo
Quale quindi il ruolo che noi in questo momento stiamo cercando di svolgere a favore del gruppo
è quello di come dicevo prima semplificare la complessità che ci stava nel post accadimento
Ovvero rendere quanto più semplice per le persone che si trovano in questa tesi
Coratti che siano caregiver
Semplificare la quotidianità
Avere l'ambizione di poter dire che non ce la caviamo soltanto con una rendita e poi ti arrangi
Ma proviamo a darti una mano nel gestire questo che uno dei settori probabilmente anche per tutta la frammentazione che c'è a livello territoriale già a livello
Insomma di erogatori di servizi una delle cose più complicate
Questa è la nostra ambizione e l'ambizione che porta a dire che noi vorremmo gestire per conto di dei nostri clienti questa complessità
Siano essi contraenti di polizze sanitarie siano essi contraenti di polizie vita piuttosto che siano essi fondi sanitari che intendono autogestire il rischio ma supporre a vedere un supporto da un operatore specializzato nella gestione del post rischio
Perché questo è al momento almeno per le nostre considerazioni un mercato di nicchia dedico numero che probabilmente farebbe pensare a qualcosa di diverso del mercato di nicchia
Noi comuni Salute abbiamo circa due milioni duecento mila persone che sono coperte da una garanzia elettrici
Di questi due milioni duecento mila persone
Ce ne sono circa un dieci per cento che hanno delle coperture vita natural durante
Ce ne sono
Più o meno un quaranta per cento che hanno una copertura che sta tra i dieci e i cinque anni e tutto il resto più o meno la metà a coperture più Brady
Rispetto ai cinque anni è ovviamente un tema di risorse è ovviamente un tema di
Come dire
Approccio che fino a questo momento è è stato dato al al tema della della non autosufficienza
Un tema che anche se ha visto lo sviluppo a a doppia cifra sul mercato assicurativo di polizia anche individuali stiam parlando comunque di un tema che tutti abbiamo la convinzione che non può essere risolto
Soltanto da operatori di mercato
E quindi qua vado a concludere il nostro auspicio quale il nostro auspicio è che così come è stato già citato da praticamente quasi tutti gli interlocutori che mi hanno preceduto anche su questo tema che è un tema sistemico è un tema sociale ci sia la volontà di parte di tutti gli attori di fare un pezzo di quello che gli compete
Per a fare in modo che si troppi una soluzione a d'un problema che in prospettiva un problema di difficile copertura o o comunque di difficile soluzione soltanto dal punto di vista individuale
Perché altrimenti avremo pochi privilegiati o poche persone lungimiranti che si risolvono il problema da soli
Avremo invece una larga parte dalla popolazione che non avrà risposte in questo quadro noi come abbiamo sempre fatto Massimiliano faremo la nostra parte ma non può essere che ci sia il cinerino che de rimanere in mano a qualcuno intermedi non sostenibilità cioè quando si dice bisogna che collaboriamo tutti sì collaborare significa non trasferire la non sostenibilità da un soggetto ad un'altra
Tra le aziende a Carlo Ferrè
Carlo tu hai devo dire ha toccato i temi molto interessanti hai risposto in ultima parte
Massimiliano no dissero
Come scelte non seppe del per
E dunque volevo solo richiamare anche in questo caso del tuo intervento alcuni concetti e per largo di telemedicina io credo che sia una cosa assolutamente importante che può orrende re il sistema
Di erogazione dei servizi
Ben più efficiente
E ha più bassi costi ovviamente e quindi questo come dire può andare a favore dell'intera dell'intera collettività
Il tema ecco un altro tema che è toccato e che è stato toccato stamane da Confindustria non mi ricordo se eri già arrivato meno
E quando quando Luca Del Vecchio ribadito il concetto della raccolta e di interscambio dei dati sanitari e poi avremo ovviamente l'intervento anche di Armando Cirillo non so se su questo
Potrà darci qualche indicazione è un sistema come dire informativo adeguato permetterebbe agli operatori del settore
E quindi a tutti i player lato della domanda e l'altro dell'offerta di fare il giusto premio
Il giusto prezzo di una copertura dopodiché ciascun come dire il segmento della collettività nazionale in ragione delle risorse che può mettere a disposizione parliamo sempre di un sistema integrato peraltro ritorno sempre temi trattati stamattina potrebbe funzionare egregiamente
Per cui devo dire che qui nel gli interventi che si stanno vedendo oggi quest'incontro sia quelli del mattino e questi del pomeriggio più o meno c'è un filo conduttore unico quindi a questo punto ci deve essere una volontà permettetemi dirlo parlo soprattutto anche alle forze alle fonti istitutive presenti oggi di poter come dire agire verso il decisore pubblico per la messa a punto di un sistema di regole che permetta a tutti di operare e creare valore per per la collettività
Bene in tutto questo sistema io adesso lascio la parola all'amico la via Signorelli esattamente e e qual è il punto di vista di quello che un operatore principale broker di assicurazione soprattutto quando si tratta di devo dire mettere insieme le esigenze no della domanda con con niente che è un continuo rispetta da norma
E dunque a te la parola
Allora grazie grazie di avermi invitato buongiorno a tutti
Sapevo di essere alla fine una tavola rotonda ad una giornata difficile quindi mi sono detto che come faccio a dire qualcosa di che atti l'attenzione prima di andare sul mio discorso e allora sono partito da questo ragionamento la terra impiegato duecentocinquanta mila anni per farci arrivare a essere due miliardi di persone poi finita la seguendo la guerra mondiale
Quindi da quarantacinque in settantotto anni siamo diventati otto miliardi questo per me colpisce di più certe volte cui dare i dati statistici siamo otto miliardi
Insieme agli otto miliardi c'è una biomassa di animali che convivono con noi sulla Terra
Che è enorme seri qualcuno mi ha detto circa trenta miliardi di esseri viventi sulla Terra
C'è stata un'accelerazione sport progettate dal quarantacinque ad adesso ma questa accelerazione
A un certo punto ha cominciato a rallentare rallentato perché abbiamo deciso di fare meno figli fondamentalmente
Siamo invecchiati
Morosità risolvere problemi le malattie infantili siamo riusciti a far diventare gli anziani pian piano sempre meno anziani cioè sempre più giovani vicino l'anziano ma abbiamo spostato in basso l'asticella però la fotografia di oggi ci dice che circa un terzo delle popolazione italiano o di tutti i Paesi simili a noi oggi è intorno ai sessantacinque anni di età e questo è un dato fondamentale poi ho fatto un'analisi eravamo in Dompaire ma quindi ho soltanto preso dei dati legati alla lettrici
I settantotto e otto per cento degli italiani fra sessantacinque settantaquattro ha paura della perdita di autosufficienza
Scende al settantasei per cento nei più giovani cioè cinquanta sessantacinque anni
E scende ancora a chi ha passato i settantacinque anni sì fermare sessantanove punto tre per cento ma queste persone tutte hanno paura della non autosufficienza
Allora come potevo fare di un intervento ho detto sono un broker cosa facciamo noi Brocca
Facciamo analisi del rischio
Ci sediamo a fianco i nostri clienti cerchiamo di trovare soluzioni per loro
E quindi che cosa ho detto prendo tre contratti ma prendo tre contratti che oggi esistano e li guardiamo insieme
Ho preso un contratto di Poste vita un contratto di Generali è un contratto di Axa
Poste Vita qui io di leggero alcune clausole o articoli di Porlezza per cui leggo proprio prima cosa nel glossario
Di citano la non autosufficienza dicendo che incapacità a svolgerlo in modo Prili subì Bill mente definitivo tre tele a quattro attività della vita quotidiana
L'oggetto dell'assicurazione il presente contratto di assicurazione
Di seguito definito il contratto che passate mi permetta Procter già questa cosa mi dà un po'fastidio al massimo definita una polizza un'assicurazione ma non contrari lasciamo stare
Ferme le condizioni non assicurati Rita l'esclusione le carenze degli articoli cinque sei e sette garantisce nel caso all'assicurato sia riconosciuto lo stato di un'autosufficienza
Come descritto nel successivo articolo diciassette giusto per rendere semplice la corrispondenza del mare interamente Sile posticipata vitalizia
L'articolo diciassette visto che lo citiamo la definizione di non autosufficienza
è considerato stato di non autosufficienza in stato di autosufficienza l'assicurato che a causa di una malattia Dini infortunò o perdita di forza delle forze si trovino un periodo di tempo non inferiore a novanta giorni continuativi
In uno Stato presumibilmente in modo permanente d'aver bisogno dell'assistenza ad un'altra persona per aiutarlo nello svolgimento di almeno quattro su un sedile attività però prima diceva che operano sufficienza era soltanto un treno per le quattro attività
Broker faccio fatica a certe volte spiegare il cliente le condizioni di polizza
Erogazione delle prestazioni
Il riconoscimento dello stato di Noto sufficienza da parte la compagnia e secondo le condizioni dell'articolo diciassette cioè quello prima definizione dello stato di salute da trito rassicurato che si trovi sappiano sufficienza a richiedere corresponsione di una rendita mensile posticipata
L'oblio dubbio perché è posticipata ma anche qua mi fermo
Pagata tramite bonifico bancario così come descritto l'articolo uno oggetto e rassicurazione all'articolo uno non ci dice niente di tutto questo ma ci rimanda i cinque sei e sette
Vado avanti perché mi piaceva fare questo ragionamento la copertura assicurativa e Monno annuale
Prima di darla Sly accusatemi
La copertura assicurativa e Monno annuale
E alla scadenza di mancata di disdette esercitata il contraente nelle modalità del successivo articolo dieci si rinnova automaticamente di anno in anno però massimo due volte e quindi non è un tratto innocuo
Per la durata di dodici mesi in caso di rinnovo automatico il premio potrà subire variazioni in funzione dal numerosità del collettivo assicurato riscontrata da te scadenza
L'età assicurativa minima d'ingresso nel contratto non può essere inferiore a diciotto anni e non può essere superiori a settanta
La copertura assicurativa non è rinnovabile per gli assicurati character rinnovo abbiano superato il settantesimo anno di età
Quindi anzi non faccio commenti vado avanti mi sposto sulle Generali generali usa un criterio totalmente diverso
Nel glossario non dice che cosa è Autoscoop a non autosufficienza oggetto di rassicurazione
Il contratto prevede un'assicurazione per la quale a fronte dei premi versati dal contraente
Definizioni generali paga l'assicurato sempre definizione in caso di e perché il flusso di scienza
Della di via in caso di perdita di autosufficienza permanente dell'assicurato spesso una prestazione in Euro in forma di rendita vitalizia determinata sulla base della rivalutazione della somma investita
In realtà cosa ci stanno dicendo per tanti anni tua Cantoni dei soldi e se ci succede qualche cosa avrai la rendita vitalizia che è molto differente da quello che diceva il contratto di prima
Prestazione
Generali paga in caso di Perth sufficienza una rendita rivalutabile pagati a rate anticipate prima erano posticipate finché l'assicurato invita viso lividi lascio perdere il passaggio sull'ultima rata
Santa Rita permanente di autosufficienza
Allora cosa vuol dire nei sì siamo nel compimento di atti elementare della vita quotidiana viene quando la se curate incapace di svolgere anche parzialmente gli atti sotto indicati
Necessita quindi da parte di Nardiello da un'altra persona e ha bisogno aiuto per fare e questi sono i soliti criteri di autosufficienza
Però il problema io lo dico in termini tecnici è la perdo sufficienza riconosciuta quando l'assicurato raggiunge un punteggio di almeno quaranta punti su un totale di massima di sessanta punti nei criteri indicati nata della legata
Ad avere legata da un lunghissimo elenco se tu sei bravino ai cinque punti se non è dieci note note le tolgo uno però in realtà io che scrivo la polizia trova difficoltà terribile nel sapere quando davvero sono arrivato a un livello di notte sufficienza
Chi sono le persone non assicurabili a me piace di più quando si dice che son le persone assicurati però lasciamo stare
Non sono assicurabile le persone che hanno età inferiore ventinove anni e sei mesi prima si parlava di diciotto quindi fino a ventinove anni sei mesi in un po'di assicurare una persona o di un'età pari o superiore a settant'anni e sei mesi
Nonché le persone che la scadenza del piano di versamento hanno un'età superiore a settantacinque anni e sei mesi la durata del contratto a vita intera
Ultimo contratto Axa
Nel glossario e non si parla di autosufficienza
Prestazione garanzie offerte il contratto sottoscritto prevedeva erogazione favore assicurato una rendita vitalizia mensile posticipata
Eseguì caro giramento di non autosufficienza precisi presumibilmente permanente cioè il presumibilmente permanente dell'assicurato nel corso durata contrattuale nel corso della durata contrattuale
E fintanto che si trovi è stato in tale stato e comunque non oltre la data del decesso rassicurato stesso limita le somme erogate limiti di età
Si entra a diciotto si cessa settantacinque quindi come Poste diciamo per l'entrata cinque anni dopo
Per l'uscita la copertura non è rinnovabile per gli assicurati che superano il settantaseiesimo hanno che cos'è la non autosufficienza
è ritenuto non autosufficiente una persona e mi è il cui grado di salute comporta i proprietari compra almeno tre e quattro di attività elementari sono gli unici che dicono tre D quattro poste diceva nonostante il glossario quattro su cinque la stessa cosa io devo dire generali quaranta punti su sessanta potrei dire quattro non lo so ecco non so definirlo
Vado avanti quali sono le attività che c'ero non autosufficienza e queste sono uguali a quelli prima tranne che loro unici nei contratti che sommato a guardare viene riconosciuto al termine uno sufficienza anche all'assicurato cui son diagnosticate patologie nervose e mentali Parkinson e Alzheimer la scusatemi non ho girato
Loro sono gli unici che il sì inseriscono il Parkinson e l'Alzheimer fra le non autosufficienze gli altri no
Vado avanti quando risarciscono così è bene che noi sappiamo abbiamo fatto una foresta quando ci risarcisca o no
Allora la fase d'istruttoria riconoscimento lo Stato o di chi non ha sul autosufficienza la compagnia si impegna a fare accertare lo stato di non autosufficienza dell'assicurato entro centottanta giorni dalla rata dici dalla data di recinzione della denuncia
Allora io io c'ho scoperto di onestà autosufficiente che ho dovuto scoprire con i medici a casa da solo quindici o già impiegato sufficientemente tempo mi sento dire che questa pratica durerà almeno centottanta giorni
Ma qualcuno
La compagnia esegue il pagamento entro centottanta giorni dal ricevimento la documentazione richiesta
Una volta riconosciuto il diritto al prestazione la prestazione di rendita verrà corrisposta se perdura lo Stato in Africa dopo che sia trascorso i novanta giorni periodo di franchigia a partire dalla data della denuncia di non autosufficienza
Mi fermo nera si tecnica mini Dirty IVA fare questo il dove vorrei arrivare uno mi piacerebbe non mi piacerebbe tantissimo che ci fosse a un lessico comune
Tutti noi definiamo determinati vocaboli tutti nello stesso modo
La cosa più semplice è difficilissimo leggere lo dico io da intermediario che faccio questo mestiere da anni leggere una polizza continuare a dire o i rimandi di qua di là un termine vuol dire una cosa lo stesso termine fra l'altro assicuratore vuol dire un'altra cosa
Poi l'altra cosa anche qui sfonda una porta aperta l'ho già sentito dire a tutti mi piacerebbe tantissimo che la erogazione del capitale in realtà o della rendita forse trasformata davvero in prendersi in carico del paziente e curarlo perché credo che questa sia il passaggio veramente fondamentale
Credo anche che visto che stiamo parlando di SG tutti e di sostenibilità da tutti i punti di vista
Tema caro sale al terzo settore cioè l'A.S. famosa dell'SG potrebbe essere un sistema meraviglioso a coinvolgere per prestare e garantire prestazione fatte dalle foreste assicurazioni
Non ho altro da aggiungere però gli piaceva fare il broker una vera tanto dai suoi fare
Claudio due battute perché per recite visto che c'è anche il regolatore presente guarda colui mentre facevo per trasparenza nei contratti
Target market sta usando denominazioni
Ma la cosa più interessante il value for money
Abbiamo direttive comunitarie
E il regolatore italiano che le ha recepite con una normativa secondaria
Che alla lettura di un tecnico di contratti ovviamente questi sono i contratti individuali
No anche collettivi anche con le colleghe Emilio io vi ho messo i livelli a gennaio tornando indietro io gli ho detto quello
Guardate posti assicurati tradite si chiama contratto di assicurazione collettiva di rendita vitalizia in caso di osare tanto sufficienza
Facevo sapevo ed ho detto se qualcuno me lo chiede
Questo è lo stampato della posta dunque ho fatto poche in coda degli articoli non ne ho nemmeno il regolatore voglio dire il regolatore europeo si è prodigato in questi ultimi anni emanare tutta una serie di normativa ai fini della trasparenza
Hip di Paggi un tipi il value for money che è un tema che in questo momento credo che sia ancora allo studio anche dell'Ivass in particolare
Su cui probabilmente il mercato assicurativo meglio si dovrebbe interfacciare perché e qui si ricollega ai temi che erano stati richiamati prima anche da da Carlo Paris che come la storia della raccolta e di interscambio dei dati
Cioè se vogliamo rendere il sistema efficiente
Abbiamo necessità di fare sistema e cioè di non come dire far lavorare per proprio conto i singoli interlocutori che cercano delle soluzioni
Facevano necessariamente delle soluzioni che però sono parzialmente
Ne matematici diremmo su botti mali ma su Bot in Mali perché non non desiste
Non ho niente io credo che l'invito sarebbe da farlo
Come dire la decisore pubblico
Questo senso guardo anche anche Cesare essendo stato salendo ancora oggi no in qualche maniera Ornella
Rappresentatività del paese attraverso gli organi politici ma qui mi fermo perché ora passo la parola ad Armando Cirillo quale compì porterà poi siero
Dell'ente di cui visti dove
Prego
Ma grazie grazie innanzitutto per l'invito io penso che il tema principale di una discussione
Come questa che tiene insieme ovviamente sia la parte pubblica che la parte privata è quella di costruire una sanità
Di prossimità
Dentro un rinnovato rapporto tra pubblico e privato
La sfida principale che noi abbiamo davanti oggi secondo me è proprio questo
Che ovviamente tocca il lavoro di programmazione importante fatto con il Pnr
Che per molti aspetti che riguardano la sanità
Non è in ritardo anzi sta andando sta andando avanti secondo quanto era stato programmato
E su questo ci tornerò
Il contesto di riferimento è quello che ha descritto bene stamattina Cesare Damiano nella sua nella sua indù introduzione invecchiamento della popolazione calo della natalità
Il rallentamento della crescita lavoro povero e pensioni povere ha detto Cesare stamattina
E una contrapposizione ideologica tra pubblico e privato che non fa bene al sistema
Ed è per questo motivo che ad esempio noi come AgeNaS stiamo lavorando per favorire il rapporto tra pubblico
Tra pubblico e privato e su questo farò alcuni esempi farò alcuni esempi concreti
Noi quindi dobbiamo costruire una sanità di di prossimità e questo quindi il lavoro centrale che noi dobbiamo fare
Sapendo che un ruolo fondamentale come è stato detto più volte anche in questa sede e giocato dalle innovazioni
Dalle innovazioni organizzative penso alle case di comunità agli ospedali di comunità
Alla casa come principale luogo di cura come ha detto l'ex presidente del Consiglio Draghi nel discorso di insediamento del Governo suo governo alle Camere
Ed è giocato dalle innovazioni tecnologiche e quindi dalle nuove tecnologie
E su questo l'Italia sta facendo dei passi in avanti notevoli sia in termini di programmazione
E mi riferisco al pm RR sia in termini di linee guida mi riferisco alle linee guida per la telemedicina per il fascicolo sanitario per il fascicolo sanitario elettronico
Sia in termini di azioni concrete in questo caso mi riferisco a bandi fatte per diciamo andare a costruire un sistema tecnologico per far funzionare una salita di di prossimità e dare delle risposte a dei problemi importanti che riguardano arista ad esempio la nonna autosufficienze
Come argomento di questa di questa tavola rotonda
Ma voglio citare cose concrete che si stanno facendo quindi non di parlare tanto in termini di Pnr R. in generale mai in termini di cose che sono state realizzate che sono in corso di realizzazione
è stata affidata alla piattaforma nazionale di telemedicina
Da parte di AgeNaS perché AgeNaS e anche agenzia nazionale per la sanità digitale attivi grazie a un decreto del due mila e ventidue decreto quattro del due mila ventidue
E che assegna ad Age.Na.S. questa funzione di agenzia nazionale per la sanità digitale
Quindi è stata affidata alla piattaforma nazionale di telemedicina attraverso un partenariati top pubblico privato quindi attraverso l'interlocuzione
Con il privato e attraverso anche delle le norme del Codice degli e degli appalti che favoriscono un dialogo tra pubblico e privato per concludere i contratti
Sono stati stanziati seicentodieci milioni di euro alle regioni per continuare il lavoro sul fascicolo sanitario elettronico
Fascicolo sanitario elettronico giocherà un ruolo fondamentale nella sanità del futuro perché dico questo perché serve al medico per curare il paziente sulla base dei dati serve al paziente al cittadino anzi
Percorra tenere costantemente sotto controllo i propri dati sanitari
Serve al pubblico per fare la programmazione sanitaria in base ai dati reali del cittadino e per fornire servizi sanitari efficienti
Serve alla ricerca scientifica
Serve alla ricerca scientifica per sviluppare nuovi farmaci e nuove cure
Su questo tema voglio citare il ruolo che l'Italia giocherà nel futuro per quanto riguarda il super calcolo
La ricerca scientifica si farà sempre di più con il calcolatore
Non a caso in Italia abbiamo uno dei super calcolatori più potenti al mondo che è stato inaugurato l'anno scorso dal Presidente della Repubblica a Bologna nella data balle dell'Emilia Romagna
E quindi anche lì sono già in corso delle sperimentazioni da parte dei privati per tutto quanto ciò che riguarda allora diciamo le attività di ricerca legate ai alla sperimentazione di di nuovi farmaci
E in corso di definizione un sistema di intelligenza artificiale anche questo caso è un bando AgeNaS legato al Pnr R che e allo scopo di dotare i medici di medicina generale di un sistema di intelligenza artificiale
Per affiancarlo questo sistema dovrà affiancare i medici nelle proprie nelle proprie attività
Non vuole sostituire azione del medico ma affiancare il medico nella gestione del paziente
Ecco sono tutti esempi che vanno a rivoluzionare un po'il sistema otto così come l'abbiamo conosciuto negli anni scorsi in questo caso stiamo parlando della presa in carica del paziente
Della definizione delle diagnosi e quindi dell'affiancamento da parte delle nuove tecnologie all'attività dell'uomo che resta centrale perché alla fine il medico
Decide anche perché come sappiamo in alcuni casi intelligenza artificiale fa degli errori e in questo caso stiamo parlando della vita delle persone
E terminò sul tema dei dati termino quest'elenco sul tema dei dati i dati sanitari allora la la trasformazione digitale della sanità ruota attorno al tema dei dati e la la Commissione europea che ce lo dice nelle nei principali documenti i dati sanitari sono il cuore la trasformazione digitale
E secondo me sono il cuore anche della serenità del futuro perché dico questo
Perché i dati noi oggi abbiamo una grande quantità di dati si tratta in questa fase in questi anni di standardizzabile Rapallo sentita anche qui oggi questa questa parola la parola fondamentale
Bisogna standardizzate venderli interoperabili e mettersi al servizio dell'attività sanitaria
Il ministro della salute sta sviluppando un modello predittivo
Modello predittivo serve a rifare ecco prima sui temi
Che basato proprio sull'analisi dei big detta
Gli ex stanno sviluppando un modello di di ricerca che si chiama e altri big detta
Che sta stando seduto all'attività di ricerca che ricche poco che si fa con i dati sanitari quindi è già in corso questa questa questa sperimentazione
E ed è questo il il fascicolo sanitario elettronico citata anche la dottoressa Barbareschi stamattina la CGIL serve a questo c'è serve ad alimentare questo sistema
Che diventa ecco centrale si per la cura del paziente per fornire per fornire attività servizi sanitari sempre più puntuali ed o ed efficienti
Il problema il tema dei dati sanitari oggi ha un po'frenato dalla normativa sulla privacy
Attenzione che è un tema questo molto delicato perché stiamo parlando di un diritto sacrosanto delle persone da tutelare
E quindi questi trattamenti vanno fatti nel rispetto della privacy si tratta da da da da un lato di tutelare il diritto dall'altro lato ecco trovare un equilibrio permetterà sistema questi dati e per utilizzarli per la programmazione e la ricerca questo equilibri ancora manca ma bisogna bisogna trovarlo dico che è importante e delicato perché quello che ha scritto le cose più belle su questo tema è il professor Stefano Rodotà
Più di vent'anni fa Rodotà parlava di di corpo elettronico
Quindi
La nostra salute oggi è spesso registrate in una miriade di banche dati in giro per il mondo
E quindi il diritto della persona non è più confinata al nostro corpo e non va tutelato solo diciamo rispetto al a ripensando alla persone al corpo e la persona ma va tutelato anche dentro queste banche dati
E quindi lo Stato il pubblico deve a il compito di tutelare perché chi siamo noi oggi lo sappiamo si noi ai stessi
Ma lo sanno anche tante altre banche dati e queste non ci sono dati più sensibili di questi
Sul mercato nero sono i dati che valgono di più
E quindi c'è anche un tema di sicurezza
E argomento anche dei mesi dei mesi scorsi il tema della cyber security è un tema fondamentale e strategico per per il nostro Paese
E allora e concludo
Il tema della della non-autosufficienza oggi va inquadrato a mio parere dentro questo questo nuovo contesto di una sanità di prossimità con strutture fisiche quindi casse di comunità ospedale di comunità e ruolo forte
Delle nuove tecnologie per gestire anche l'anno noto uffici rotto sufficienza da remoto coinvolgendo ovviamente anche che viva
Le linee guida sulla telemedicina vanno ad elencare diciamo in maniera scientifica in maniera puntuale le varie attività di telemedicina tele riabilitazione teleassistenza televisiva eccetera
E quindi questo questo diventa diciamo per quanto riguarda lo vedevo prima in una delle slide tre virgola cinque milioni di non autosufficiente vivono a casa quindi casa come principale luogo di cure quindi digitale
Sempre di più per raggiungere il cittadino cittadino paziente non autosufficiente a casa
Alcuni problemi chiudo
Che secondo me coinvolgono anche coinvolgono i privati e i privati possono dare una colossale
Se noi incrociamo tutte le principali ricerche in materia di innovazione sanitaria troviamo alcuni problemi evidenti
Sono centrali
I problemi e che sono problemi non non facile da risolvere che secondo me dove i privati possono dare una grossa una grossa mano il principale problema non è oggi tecnologico noi oggi possiamo avere tutte le tecnologie che vogliamo velocemente abbiamo anche le risorse a quelle del PNR per comprarle
Pensiamo ad esempio all'intelligenza artificiale per assistere il medico
Qual è il problema che abbiamo più grosso che abbiamo davanti
E e quello del coinvolgimento del cittadino
Tutte le ricerche ci dicono questo è oggi il principale problema della sanità digitale quella che spesso la queste tecniche non sono diciamo utilizzabili da parte del cittadino e ci sono problemi per quanto riguarda l'utilizzo concreto quotidiano
è un tema di formazione di formazione un tema culturale
Cito un dato
Che fa capire bene questo problema all'indice Basie ci dice che l'indice sulla digitalizzazione dei Paesi europei ci dice che l'Italia in Italia ancora solo il quaranta per cento della popolazione utilizza i servizi pubblici locali eroiche servizi pubblici digitali
Quindi poi abbiamo del dei dati che ci dicono che noi utilizziamo le nuove smartphone eccetera Perrotta social network che cioè si arriva anche al settanta per cento però i servizi pubblici solo il quaranta per cento la popolazione li utilizza
E quindi c'è un problema quello del coinvolgimento o del cittadino i cittadini non conoscono la telemedicina ci sono una serie di ricerche anche recenti che dicono che una percentuale bassissima dei cittadini conoscono la telemedicina
In pochi utilizzano il fascicolo sanitario elettronico quindi noi oggi abbiamo l'attivazione quasi totale della della popolazione italiana fascicolo sanitario elettronico ma cosa fatta nel due mila diciannove
E abbiamo però pochi cittadini che lo utilizzano quindi c'è un tema di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle attività che riguardano che riguardano il il digitale chiudo su altri due punti
Innanzi nel dalla mancanza a c'è il tema della formazione professionale
è un tema rilevante per i medici per gli operatori sanitari
E quindi anche qui il rapporto con il privato può dare una mano per sul tema della formazione professionale e poi abbiamo un'esigenza e su questo chiudo davvero di portare nella pubblica amministrazione personale con competenze stemmo
è un tema è un tema rilevante per sviluppare questo tipo di sanità abbiamo bisogno sempre di più di una pubblica mi
Pone capace di gestire quotidianamente queste queste queste attività che riguardano il digitale l'innovazione per ingenerare anche perché spesso queste attività non sono esternalizza Abbili
Perché ecco toccano toccando i dati sanitari toccano diciamo date di estrema sensibilità grazie
Ringrazio Armando Cirillo devo dire che
Dato
Per me delle informazioni che non avevo su quello che l'intervento della mano pubblica attraverso l'agenzia
Che tu rappresenti
E soprattutto su alcune questioni che in qualche maniera impattano un pochino anche quella che tipicamente latino
Persona dalla quale partecipo
Essendo essendo un attuario ovviamente utilizzo dati
Utilizzo una grande quantità di dati con sistemi tecnologici e metodologie che permettono di sintetizzare l'informazione
In modo in modo adeguato
Per il supporto per il supporto alle decisioni
C'è un aspetto che volevo ancora collegare su un passaggio che tu hai fatto quindi ha parlato di ricerca scientifica intelligenza artificiale il fascicolo sanitario obbligatorio mi apre su un altro tema
Del quale la tua agenzia in qualche maniera si interessa
Il rischio di medical malpractice
E dunque anche qui abbiamo che il nostro sistema scusate se divago rispetto al tema centrale ma non è molto distante
Noi abbiamo oggi una normativa che sostanzialmente non è giunta ancora maturazione
Mi riferisco alla legge il gesuita nome che in qualche maniera afferma perché la normativa secondaria Nunzia completamente manifesta
Noi oggi abbiamo strutture sanitarie
Private e pubbliche che ancora un anno ben scelto
Sì andare verso sistemi di ritenzione del rischio piuttosto che in un'assicurazione e abbiamo anche in questo caso il mercato assicurativo che giustamente
Non ha la capacità completa assuntiva di un rischio che ancora un rischio di natura sistemica e che dunque ha bisogno di soluzioni
Ovviamente
Di partenariato sempre tra tra pubblico tra pubblico e privato
Sicuramente
Non si può che essere d'accordo ma l'abbiamo parlato stamane la sanità di prossimità come tu hai chiamata per per la parte della della non autosufficienza
Tenne io prima di andare alle conclusioni vuole avere piacere di invitare Tiziana Tapparo che
Presidente del Consiglio nazionale degli attuari per due battute anche di quello che la nostra categoria Tiziana in qualche maniera sta cercando di sviluppare partecipando no ai temi di cui abbiamo parlato racconterà grazie no infatti Salsano infatti anche per quella perché voleva ascoltarli tutti
Perché noi appunto l'abbiamo detto tante volte ne attuali consideriamo questo rischio sistemico se l'invecchiamento demografico per noi
Rischio sistemico vuol dire che un rischio del sistema che tocca molteplici settori vanno gestiti in maniera organica
Nella nostra mentalità noi siamo convinti appunto che tutto va gestito in maniera organica lo facciamo anche nella vita normale e questo lo sappiamo che per la nostra famiglia è pesante però invece per il mondo
E noi soprattutto per per il sistema Paese siamo convinti di poter fare molto devo dire
Infatti sono qua proprio perché ne ho parlato prima Coppola De Angelis perché come in ottica di servizio la l'ordine nella Commissione e in particolare nella Commissione salute sta cercando di fare un documento divulgativo
Per spiegare se ci riusciamo in maniera semplice la nostra idea del sistema di finanziamento del secondo pilastro della non autosufficienza
Alla la il problema è semplice è stato toccato in più e in più interventi e cioè c'è un problema demografico italiano forte
La sanità e a ripartizione
Per andare per mettere da parte qualcosa per avere in parte dividere il rischio tra le generazioni e fare in modo di non lasciare perché questa è la verità di non lasciare tutto il rischio della nostra vecchiaia sulle generazioni future dobbiamo iniziare a costruire il secondo pilastro sulla non autosufficienza quindi è vero che è una scelta
Che dobbiamo che diciamo in realtà noi in questo momento la vediamo come un ulteriore contributo da aggiungere però c'è proprio un problema appunto un rischio sistemico per non lasciarla le generazioni future noi dobbiamo cominciare a mettere da parte come mettere da parte sì come purtroppo la questo tipo di rischio non ha la stessa modalità di finanziamento della della previdenza della previdenza di secondo pilastro quindi non ha una capitalizzazione semplice
E non è semplice neanche da da da spiegare
Stiamo costruendo appunto un documento in cui cercheremo di portandolo anche al ministero della Salute all'Osservatorio Tecce che c'è adesso al ministero della Salute su questo stesso su questo stesso sui rischi sui fondi sanitari per portare il nostro modello che non è uno solo sono o almeno due però spiegare quali possono essere i modelli per una previdenza per una secondo pilastro sulla non autosufficienza ecco Ignazio molto Paolo di avermi permesso di ricordarlo anche qua perché è un lavoro che noi stiamo stiamo facendo veramente e in tratti così attuali non sono tantissimi però le Commissioni Fo sono formate sono ad adesione volontaria sono formate da attuali che parte si stanno lavorando su quel su quel problema e che mettono a fattore e le loro esperienze quindi diciamo Sferrazza vedendo un documento che dal punto di vista professionale ha molta sostanza speriamo che sia sufficientemente utile sulla parte di divulgazione sulla definizione noi staremo attenti a quello che sarà poi la messa in atto
Della legge del tre della legge trentatré nel due mila ventitré nella quale c'è finalmente una definizione Mutti Stato
Anche noi siamo lo lo lo ripeto anche io ovviamente per la definizione è fondamentale perché a seconda della diversa definizione la frequenza diversa quindi per noi il costo della definizione e quindi il contributo che servire che serve per le varie definizioni ha bisogno comunque di di frequenze che ci permettano di valutarlo
E l'ultima cosa che volevo dire che si è parlato di adesione individuale e collettiva ecco l'adesione collettiva Sam tecnicamente secondo negli attuali conviene a tutti perché permette di fare solidarietà fra rischi differenti di fare mutualità travestì differenti e quindi di avere un costo di questa tipologia di prestazione possibile per tutti
In caso contrario non abbiamo visto del terzo livello della non autosufficienza il terzo terzo pilastro effettivamente è molto costoso il secondo invece fatto in maniera con adesione collettiva ed è molto importante tecnicamente perché la frequenza per noi diversa quindi diciamo
Per noi purtroppo quando diciamo tecnicamente diciamo proprio il costo di una lesione collettiva è diverso dal costo di un'adesione individuale
E ed è sostenibile altrimenti l'adesione individuale in effetti e per una nicchia
E qui chiudere ai ringrazio moltissimo del convegno
Dato a questo punto verso le conclusioni così liberiamo tutti coloro che hanno come dire avuto la pazienza di seguirci quindi
Mi permetto semplicemente
Innanzitutto
Di ringraziare
Sì ai i relatori invitati
E coloro che hanno partecipato alle tavole rotonde devo dire che tanti spunti ne sono ne sono emersi dunque bisognerebbe un po'come dire far tesoro del piccolo valore che oggi credo abbiamo contribuito a determinare con
Con Cesare
E soprattutto anche con Nino Nino Savelli
Mio collega e amico di studio non presente perché aveva ovviamente degli altri degli altri impegni
Vado solo a richiamare l'attenzione c'è un problema di tenuta del sistema economico questo e o di grafici ma
Devo dire do solo una battuta velocissima è uno studio del due mila venti della Ragioneria generale dello Stato e qui trovate l'incidenza della spezza sanitaria attribuita alla non autosufficienza
Nell'ambito su come teso sul prodotto sulla crescita del prodotto interno lordo ed è una proiezione che arriva fino al due mila settanta insomma largo circa per sintetizzare i tre grafici
Passiamo ad avere un'incidenza sul Pil ovviamente le proiezioni
Chiaramente sono tutte fondate su ipotesi su assunzioni e quant'altro ma possiamo prevedere un incremento di due-tre volte dell'incidenza della spessa per non-autosufficienza
Entro i prossimi cinquant'anni nel due mila e settant'
Abbiam parlato avevano parlato di
Quale modalità
Di
Erogazione delle prestazioni in caso di non autosufficienza e dunque non c'è dubbio che probabilmente una situazione ottimale potrà essere quella che vede una giusta combinazione
Tra quella che è una formula di prestazione sanitaria in termini monetari e prestazioni sanitarie che possono andare attraverso un sistema adeguato strutturato efficiente
Di servizi presi anche attraverso una riorganizzazione non solo del sistema sanitario nazionale
Auspico da cittadino non da tecnico
Che i fondi parte dei fondi del PM RR in qualche maniera vadano in questa direzione
E devo dire sono stato confortato dalla dal tuo intervento Armando di quella che è l'azione dalla mano pubblica che tu mi in questo momento stai rappresentando rappresentando in questa sede
Non c'è dubbio dunque su questo vada a chiudere i lavori che
A mio giudizio da tecnico e anche sulla base delle cose che ci siamo detti stamane dei vari interventi
La copertura della non Autosprint ischio di non autosufficienza deve essere visto come un processo virtuoso
Basato sulla mutualità tra rischi disomogenei altrimenti
Gli economisti dedicati a questo ambito parlano di solidarietà può essere una mutualità intergenerazionale non c'è dubbio che la capitalizzazione in qualche maniera può avere un ruolo fondamentale da questo punto di vista
E d'altra parte la capacità di piena copertura non può essere garantita solo dal privato
Parlo dal privato e dall'industria assicurativa non ce la può fare per conto proprio su questo e del tutto ragionevole in questo senso ho sposato appieno alcune considerazione che Carlo faresti ovviamente
Fatto
Le soluzioni non possono che essere soluzioni simile a quello adottato idee per la copertura di rischi di natura catastròfa Ale mi trovo dell'incidente di percorso
Ad operare con con ISMEA su la valutazione dei rischi agricoli del diciamo degli eventi di natura catastròfa Ale per i rischi agricoli e ebbene lì ad esempio cioè un un qualcosa che si sta costituendo anche su sollecito della Comunità europea stato costituito ad esempio un fondo di mutualità nazionale che si chiama Fondo Agrica atta
Sicuramente Riccardo ben al corrente ma anche
Settore assicurativo che dovrebbe intervenire
Realizzando una mutualità
Di base su cui poi si possono innestare coperture coperture assicurative di natura collettiva piuttosto che di tipo individuale credo che per la non autosufficienza il percorso non sia che quel chiudo con una battuta finale un invito sta all'amico
Cesare Damiano io credo che di spunti oggi ne sono emersi tanti censore
Forse dovremmo come dire inserirli è una battuta che non avevamo discusso tedio prima di questa chiacchierata di oggi ma chi lancio subito un tema sperando nella disponibilità degli interlocutori che c'è un seguito
E io credo che bisogna far arrivare doppiamente tante occasioni è stato fatto anche passato con diversi governi
Ma dovremo fare arrivare un pochino alcuni dei segnali di cui qui abbiam parlato perché poi c'è un filo rosso che unisce sostanzialmente tutti i vari player qui presenti e che oggi sono intervenuti
Allora già Cesare stamani in apertura ha detto che raccoglieremo ovviamente in un documento
La atti di questa giornata ma io mi permetto di lanciare un'ulteriore considerazione che promettere ma appunto con Cesare che con Nino e cioè quello di come dire partecipare alla redazione di un libro bianco è un bel termine libro bianco
In occasione del passato me ne ricordo alcuni sicuramente nel settore della previdenza complementare mi ricordo un libro bianco in cui partecipo
L'Aniene partecipo Lina Lina era ancora pubblica ovviamente stiamo parlando di mezzo secolo fa infatti non a caso ho i capelli bianchi perché era un giovane un giovane ricercatore in quegli anni lì
E dunque io credo che se c'è da
Esponi vita Cesare
Vedete i nostri relatori di oggi a partecipare a questa iniziativa potremmo fare arrivare la voce di questo
Incontro di oggi che è stato un incontro di lavoro nelle sedi dove comunque c'è necessità dell'intervento del legislatore inevitabili quindi grazie a tutti dire che scioglie Amos a questo punto la seduta che grazie ancora
Detto erano contraenti tratti sono sacrosanto se si tiene conto