Diario di iniziativa radicale

Buongiorno Bongiorno chi ci ascolta maratona un paio di settimane
Esattamente il diciannove luglio saranno trentun anni dalla strage a via D'Amelio a Palermo costata la vita a Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Emanuela lavorìo Agostino Catalano
Vincenzo Li Muli Walter Consilina Claudio Cavina
Prevedibilmente anche quest'anno parleranno e soprattutto starà parleranno in tanti e in particolare quelli che non sanno nulla credo che sia utile fissati fin da ora
Dei ponti indiscutibili
Che ricavo da un intervento dall'avvocato Fabio Trizzino
Il legale che in tutti questi anni ha assistito alla famiglia Borsellino ne ha sposato una delle figlie e per inciso ma certo non per un caso è iscritto al partito radicale
Un intervento che in fondo la scritta pubblicato sul numero dieci il proposta radicale nel pallone prima che abbia inizio
La sarabanda il polverone più o meno interessato cretino comincia il suo ragionamento
Partire dalla sentenza di un anno fa le cui motivazioni sono state poi depositate
Nove mesi dopo sentenza di condanna nei confronti di alcuni appartenenti alla polizia questa sentenza importante dice Crispino perché al di là degli a spetti connesse alla calunnia che sembrano blindati è la prima sentenza in trent'anni
Che dice chiaramente che a questa strage hanno concorso moralmente e materialmente soggetti appartenenti a compiti istituzionali dello Stato italiano
E come segue sotto questo profilo i giudici valorizzando una vicenda incredibile connessa alla rete il tocco andamentale della strage
Che è la borsa del giudice Borsellino e la sottrazione invecchiata
E la gente alle ossa
Ancora questa sentenza estremamente importante perché amplia lo spettro dello scenario che ha preparato la strage individuandolo nell'isolamento e nella delegittimazione che il giudice
Stiamo parlando di Borsellino subisce per effetto dello stoicismo del procuratore che allora Pietro Giammanco e in questo è una sentenza valori tanto quanto stabilito
Dalle precedenti sentenze si attarda molto sulla questione delle indagini relative al dossier mafia e appalti
Quindi fermo restando che ci possono essere strette quelle che si potrebbero definire come diceva Aldo Moro convergenze parallele
Finalmente ci concentriamo sul nido di vipere e sulle indagini su mafia e appalti che il giudice voleva rivitalizzare
Però chiedo scusa
Era stato proprio Borsellino a parlare poco prima della strage e dopo la strage di Capaci di nido di vipere
Quali Careddu sia al suo ufficio come ha raccontato in aula un magistrato Massimo Russo
E qui come va gli aveva chiesto un uso e la risposta di Borsellino è un nido di vipere un dettaglio in più per chiarire in quale ambiente si fosse unito Watteau a lavorare l'amico di Giovanni Falcone
Che è come aveva che non poteva occuparsi per le indagini sulla strage di Capaci
Poi ci sono altre convergenze spiega ancora più fino lo starle dietro ma finalmente ci si concentra su qualcosa di concreto che non è stata esplorata sufficiente in questi anni
Speriamo che la Procura di Caltanissetta si muova perché sono d'accordo con i giudici nisseni
Quando nelle motivazioni scrivono che trent'anni sono troppi per potere non considerare il quarto probatorio peppole
è una sentenza che costituisce dal mio punto di vista un punto di non ritorno
Ripeto certe cose è meglio in qualche giorno prima fissarne con chiarezza perché a breve si assisterà alla solita sarabanda di rivelazioni e commenti gli articoli di interviste però occorre ancora la trattativa la questione dei Volsci il generale voglia e quant'altro
Ebbene dunque fin da ora
Cercare di fissare pur Pistelli e non farsi depistare
Questa è una situazione di questi fatti buona giornata