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Ordinanza 136/2022 (Salute - Profilassi internazionale - Vaccinazioni anti SARS-CoV-2 - Previsione di obblighi vaccinali per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario...)
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
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avvocato dello Stato
giudice della Corte Costituzionale
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
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avvocato dello Stato
Ricorso 84/2022 (Sanità pubblica - Bilancio e contabilità pubblica - Norme della Regione Abruzzo - Sostituzione dell'art. 23 della l. reg.le n. 5 del 2022 - Rifinanziamento della l. reg.le n. 28 del 2021 recante "Contributo a sostegno dell'acquisto di dispositivi per contrastare l'alopecia secondaria e attività di supporto in favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia...)
giudice della Corte Costituziionale
avvocato dello Stato
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Ricorso 70/2022 e seguenti fino al 76 (Spettacolo - Regioni - Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo - Osservatori regionali dello spettacolo - Concorso delle Regioni, in applicazione dei princìpi di sussidiarietà, adeguatezza, prossimità ed efficacia, all'attuazione dei princìpi generali di cui all'art. 1 della legge n. 175 del 2017...)
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
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avvocato dello Stato
avvocato
avvocato dello Stato
Granata è iniziata l'udienza via ornitiche ammine case numero uno
Ordinanza centotrentasei del due mila ventidue ordinanza quattordici luglio due mila ventidue Tribunale di Padova e chi contro a o di P e ti avvocato Pier Francesco Zenden per a o DP avvocato Enrico Minnei su delega dell'avvocato Carlo Chester avvocato Chiara atto Miola Camilla Nannetti Maria Luisa Miazzi
Avvocati dello Stato Enrico De Giovanni Beatrice Gaia fiducia
Graziani vicepresidente pressante a non
Grazie presidente allora
Abbiamo di nuovo il tema della vaccinazione Covi d'diciannove però sotto un profilo molto specifico cioè il rinvio operato dalla fonte primaria
A circolari del Ministero della salute per la definizione di alcuni aspetti
Relativi all'imposizione vaccinale per una categoria specifica cioè
Gli esercenti le professioni sanitarie gli operatori di avesse sanitario
Più in particolare si tratta della individuazione del termine di differimento della vaccinazione
Per coloro che non sottoposti alla profilassi
E per questo sospesi dalla sia dal lavoro che dalla retribuzione abbiano poi contratto il virus
Per questi l'intervenuta guarigione comporta per disposto di legge
La cessazione dal regime di sospensione dall'attività lavorativa e dalla retribuzione quindi il reintegro
Sul presupposto implicito che il soggetto abbia conseguito una immunità naturale al virus
Però questo affetto di sospensione dalla sospensione diciamo così opera temporaneamente sull'ulteriore presupposto che temporanea sia anche la immunità
Procurata dal contagio sicché decorso un certo tempo
E questo periodo di tempo deve essere definito da circolari ministeriali dice la legge il soggetto incorre nuovamente nell'obbligo di vaccinazione anche se poi in questo caso può adempiervi con una sola dose non
Più dolci
Ma proprio sul una circostanza che la disciplina legislativa che la fonte primaria rinvia delle circolari ministeriali
Per la definizione di questi profili della materia si appuntano le censure del tribunale ordinario di Padova che in riferimento a due articoli articoli ventitré trentadue dalla Costituzione solleva questioni di costituzionalità del l'articolo quattro commi uno e cinque
Del decreto legge quarantaquattro del ventuno però come variamente modificato
Sia dal decreto legge centosettantadue del ventuno sia dal numero ventiquattro del due mila ventidue
Poi c'è stata un'ulteriore modifica di cui si è mai parleremo
Dopo e viene censurato il comma uno il comma cinque il comma uno in verità una disposizioni di carattere generale
Chi dice che questi soggetti sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita
Comprensiva anche poi della dosi di richiamo
Nel rispetto delle indicazioni dei termini previsti con circolare del Ministero della Salute quindi una disciplina di carattere un rinvio di carattere generale
Ma e che poi tra l'altro ci sono alcuni commi non impugnati quello che rileva che conosciamo il comma quattro che dispone che l'accertamento del mancato adempimento
Determina appunto la sospensione immediata dall'esercizio delle professioni sanitari forse la disposizione centrali tutta questa disciplina e quattro comma cinque che dice in caso di intervenuta guarigioni l'ordine professionale territorialmente competente
Su istanza dell'interessato
Dispone la cessazione temporanea della sospensione sino alla scadenza del termine in cui la vaccinazione differita appunto in base alle indicazioni contenute nelle circolari del ministero della Salute
E poi dice la sempre la fonte primaria la sospensione riprende efficacia automaticamente qualora l'interessato ometta di inviare all'ordine professionale il certificato di vaccinazione entro non oltre tre giorni
Dalla scadenza di questo termine di differimento
E il giudice a quo dice nella parte in cui queste disposizioni idee legano la circolare ministeriale
La disciplina di queste indicazioni in questi termini
Sia in generale sia in caso di intervenuta guarigione sono da censurare perché non prende terminano la disciplina delegata in modo tale che relativo potere sia delimitato circoscritto a parametri legislativamente stabiliti e poi non conterrebbero precisazioni anche non dettagliate dei contenuti e dei modi dell'azione amministrativa limitativa del diritto alla salute delle persone
Appunto la
La censura è in generale però poi l'intera ordinanza di rimessione è percorsa da argomenti che si incentrano prevalentemente sul profilo sul regime relativo alla condizione la persona guarita dal virus del resto è questa la fattispecie esattamente di cui tratta il giudizio a quo
Che è stato promosso da un'infermiera sospeso dall'attività lavorativa perché inadempiente all'obbligo vaccinale che poi aveva contratto il virus
Ora nel giudizio a quo fa piacere che il giudizio ci ha partecipato così poi potrò fare anche alcune domande ci sono tutti i sell interveniente ci sono le parti del giudizio a quo tuttofare anche alcune domande di chiarimento
Unedisa coi Parti contro vertono su quale circolare ministeriale debba essere applicata cioè qual è il termine no perché le circolari sono due una del marzo ventuno una del luglio ventuno
La prima
Per informazioni dice è possibile considerare la somministrazione di un'unica dose di vaccino nei soggetti con pregressa infezione purché la vaccinazione venga eseguita da almeno tre mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i sei mesi
Quella successiva del ventuno luglio ventuno
Sempre una sola dose purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i sei mesi dalla stalla
Dalla infezione e comunque non oltre i dodici mesi dalla guarigione
Peraltro sono circolari che sono state pensate in generale
Ci correggetemi se poi sbaglio ma sono sta circolari pensate per tutti i soggetti che hanno contratto il virus e a garanzia loro per evitare una dacci nazione immediata che potrebbe danneggiare lo sistema unitario ma anche
Prevedendo comunque una vaccinazione successiva per evitare che si ricontattino ma non sono circolari pensate
Per il caso specifico dei sanitari
Che non si sono vaccinati e che poi hanno contratto il virus
Cioè qui il termine di differimento in realtà non è pensato a garanzia non viene applicato a garanzia ma viene applicato per farle scattare la sospensione anche se queste circolari erano state pensate per l'altra
Per altra ragione a meno che ne esistano altre che non sono note
Ci sono stati anche dei quesiti presentati dalle federazioni degli ordini professionali
E ha risposto a tra le altre cose c'è una nota dell'ufficio di gabinetto del ministero il problema era capire quali fossero i termini da applicare nelle fattispecie che hanno interessano e ventinove marzo due mila ventidue questa nota afferma che per i soggetti mai vaccinati che hanno contratto l'infezione
è indicata la vaccinazione a partire da tre mesi novanta giorni dalla data del test diagnostico positivo
E soprattutto il professionista sanitario deve essere considerato inadempiente all'obbligo qualora non effettui una dose in questione alla prima data utile
Indicata né circolari menzionate quindi novanta giorni
E appunto del giudice quasi contro verte su questi aspetti ma il giudice
Ha una prospettiva molto più radicale
E ritiene illegittima a monte la scelta del legislatore la scelta stessa del legislatore di far rinvio a queste circolari
E quanto la non manifesta infondatezza
Premette che queste due disposizioni legislative avrebbero superato la tradizionale concezione consolidata sulla natura delle circolari amministrative
Perché tradizionalmente come sappiamo non sono considerate queste fonti del diritto piuttosto atti amministrativi aventi
Efficacia meramente interna dice all'ente pubblico
Mentre con riferimento a una categoria di più difficile inquadramento le circolari Regolamento
Rimettente dice che alcuni sostengono che esse sarebbero realmente produttive gli effetti diretti nell'ordinamento generale
Altri invece dicono che questi effetti non sarebbero configurabili perché sarebbe intrinsecamente contraddittorio pensare a un atto interno che produce effetti Esterni
Ma la sua tesi la tesi del rimettente è che
Queste due disposizioni in forza di queste due disposizioni di legge e circolari amministrative sarebbero divenute vere e proprie fonti del diritto con efficacia diretta nell'ordinamento e allora
Si chiede se la delega legislativa le circolari del ministro della sanità sia conforme agli articoli ventitré trentadue
Si potrà porre dice il rimettente la questione se si tratti di riserva di legge assoluta o relativa per la verità questa Corte ha già chiarito che in tema di articolo trentadue siamo nel campo di una riserva relativa ma che al di là di questo secondo il giudice a quo sarebbe indubbia la necessaria riconducibilità di una fonte primaria di tutte le limitazioni e i diritti fondamentali
E in questa prospettiva la disciplina relativa al termine entro cui gli operatori sanitari non vaccinati ma contagiate guariti
Devono risotto posti al trattamento sanitario per esercitare il diritto al lavoro
Inciderebbe proprio sui loro diritti fondamentali invece questa delega integrale alla circolare ministeriale
Sarebbe da considerare censurabile perché non c'è una predeterminazione della disciplina in modo tale che il potere amministrativo sia
Delimitato circoscritto a parametri legislativamente stabiliti quindi una delega in bianco
Che le idee appunto
I principi costituzionali
Rimettere a una mera circolare del ministero di stabilità di libitum il momento entro il quale il sanitario non vaccinato ma guarito sia obbligato di nuovo a sottoporsi alla vaccinazione
Tre mesi sei mesi tre anni sei anni sulla base di quali criteri dice il giudice a quo questa scelta non sembra possa essere affidata alla discrezionalità non delimitata del Ministero della salute
Insiste poi anche sull'incertezza prodotta nell'interprete dalla scelta della della circolare che non è pubblicata da nessuna parte qui ci sarebbe anche un problema di conoscibilità
Ora
Io mi permetterei la conclusione visto che le partecipanti sono presenti non richiamerei anche loro tesi perché altrimenti facciamo
Facciamo troppo lunga però alcune domande mi preoccuperei di farle
La prima potrebbe essere rivolta sempre a tutte le sia l'interveniente che le due parti ma in caso di accoglimento della questione quali sarebbero gli asset ti sulla disciplina di cui ragioniamo cioè
La sospensione della sospensione cioè il reintegro
Venendo meno questo riferimento alle circolari e quindi ai termini del differimento che esse prevedono
Quale sarebbe l'affetto che la sospensione dalla sospensione quindi il reintegro nelle fattispecie che a me sono fattispecie passate dovrebbe essere sine die
Prima domanda la seconda domanda attiene
Ai profili riconoscibilità effettivamente delle di questi atti allora non risulta che siano state pubblicate ma magari voi potete darci qualche informazione ulteriore circa la conoscibilità
E poi potrebbe fare una questione una domanda specifica forse soprattutto alla all'avvocatura
La quale nel proprio atto d'intervento dice che la circolare amministrativa e a ben vedere l'unico possibile strumento per dettare norme tecniche dotate della necessaria flessibilità
Circolari suscettibili di agile revisione in un contesto mutevole imprevedibile quale era quello della pandemia
Ma la domanda è attraverso questo richiamo al carattere della flessibilità
A che cosa ci si riferisce alla solo alla rapida modificabilità in corso di tempo delle circolari oppure anche loro Effetti
Perché nell'atto d'intervento per sembrerebbe perfino ipotizzata seppure in modo non esplicito che si tratti di indicazioni non vincolanti per le amministrazioni destinatarie
Come se dunque le circolari conservassero il
La loro natura gli atti cedevoli
Ancorché espressamente richiamate dalla legge oppure
Per effetto del rinvio legislativo che deve ovviamente importante questo termine diventa giuridicamente ed in
Volante ed è vincolante per le amministrazioni destinatarie
E per i destinatari finali o si può scindere solo per le amministrazioni destinatarie ma non per i destinatari finali cioè mi rendo conto suo domande complesse però il rinvio alla circolare in qualche modo sollecita questo tipo di di questioni e infine la nota ministeriale del marzo ventidue quella della gabinetto del ministero che dà un'indicazione specifica cos'è è un a sua volta una circolare
Che ruolo ma in tutto questo
Grazie grazie presidente danno alla prova avvocato avvenne
Buongiorno e grazie
Un doveroso ringraziamento introduttivo lo devo a codesta illustrissima Corte per lo slittamento d'udienza concesso a causa delle mie condizioni di salute e del ricovero conseguente
A prescindere dall'esito è stato una dimostrazione di sensibilità
Per un argomento importante e sul quale vi è un'ampia tesa soprattutto da parte del personale sanitario perché la vicenda racchiude come tutte le questioni di rilevanza costituzionale una portata ben più ampia del caso da cui scaturisce
Devo fare una premessa ma non elude però le domande
Ben poste dal relatore
Devo fare una premessa entrando in media stress
Sull'evoluzione della scienza su un dato
Che a chi a cui accennerò semplicemente perché l'evoluzione della scienza sia con specifico riguardo al tema decidente sia con riguardo al momento in cui la vicenda che siete chiamati a valutare ma inserita
Deve deve essere come già avete anche accennato nelle famose sentenze ormai famose quattordici quindici del trenta novembre due mila ventidue
Deve essere aggiornata deve deve essere guardata in conto in concreto perché quelle sentenze purtroppo
Continua a fare da scudo a una situazione che ormai anche l'inchiesta di Pergamo ma soprattutto dall'evoluzione degli studi scientifici e della realtà dei fatti è mutata
Siamo
Paradossalmente di fronte a una situazione bloccata ma non è bloccata l'evoluzione della scienza che è il metodo raccolta di dati dubbio e mai infusioni di verità statiche
Un plauso onore quindi a quei magistrati certamente il giudice a quo è uno di questi che gli articoli scientifici le statistiche
Le hanno lette fin dall'inizio e non sono limitati l'ipse dixit della narrazione ufficiale che si arrogava il diritto di essere pensiero unico scienza unica
Onore dicevo quei giudici che vengono l'assetto le merci altri importanti pubblicazioni aggiornate da un punto di vista scientifico
Questi giudici non si sono fermati e non si fermano le dichiarazione dell'AIFA e del lemma ai loro ipse dixit che continuano ad essere citati da parte di certa giurisprudenza
Nonostante siano conosciuti palesi conflitti di interesse
Dei loro componenti nonostante l'occultamento dei dati continui
E si persista a ignorare una situazione che già prima del trenta novembre si conosceva perché già prima del trenta novembre c'era stata l'audizione della della retata Faiza al Parlamento europeo che aveva detto apertamente
Che fine se non aveva studiato né prodotto e venduto i sieri igienicità bloccare il contagio
E questo è un dato scientifico un dato di fatto essenziale perché smaschera
Caterina in successione tutta una serie di altri dati proclamati
Dico io creare soprattutto allarme quel famoso Monti Faccini conciati contagi chiamati e morì passerà alla storia
E non e ciò nonostante già nel tempo fossero notte cure ben più efficaci
Dribbling difficile limitarsi Sissi a a non parlare di queste abbiamo pure di fontina bucare lo schermo del suo arrivo arrivo anche perché è stato fatto sul punto un intervento
Ammicco scurrile dei colleghi vecchie Marini che richiamano ci ricordano ci ricordano che
Per poter estendere
Applicare
Quelli quei principi di interesse pubblico collettivo occorrerebbe far riferimento al requisito dell'immunizzazione
Quindi non mi soffermo lo do per scontato ma ci tenevo a fare questa
Premessa perché spero
Anche questi momenti di discussione di confronto salvano a a capire il sistema evolutivo in cui ci troviamo
Sono dati importanti anche per la fattispecie in esame la quali inizia proprio da un'infermiera che sebbene guarita si vede riproporre un obbligo di vaccinazione come avvenne stato detto dopo tre mesi
Questa infermiera come del resto molti altri sanitari conosceva bene i dati e temi di cui stiamo
Parlando
Quindi potremmo dire che oggi si dibatte appunto
Non tanto su questi dati ma su una questione che potremmo definire di puro diritto e sull'argomento almeno ha scritto dottor Vianello professor di diritto costituzionale
A Federico secondo
Si tratta prima di tutto di dare il giusto peso alle norme che hanno disciplinato la materia all'interno di un rapporto di gerarchia delle fonti
Che appare essere stato stravolto in periodo pandemico
La cui eccezionalità è stata fatta durare de per ben tre anni ma in realtà proprio alla luce del dato scientifico sicuramente da quando comparsata vagante ogni comunque doveva essere già superate accantonata e il caso
Gli spunti la fattispecie concreta
Proprio si verifica in questo momento per quello dicevo che bisogna guardare i dati al momento in cui fatti si verifica e quale giudice migliore se non codesta illustrissima Corte per esaminare questi argomenti volti a ripristinare e danzare il sistema gerarchico del fondo
Il giudice può può di fronte a un'infermiera guarita
Comunico stipendio e che mantiene tre figli cui solo fine di poter riprendere servizio si era imposto divincolarsi entro novantun giorni
Il vaccino dicevo il giudice a quo si è chiesto giustamente in base a cosa fosse stato determinato questo termine così stringente
La domanda è più che lecita visto che tra l'altro proprio verso scienza in proposito nulla dice se non che guariti hanno unità più lunga almeno di una e lo stesso giudice se poi anche chiesto possibile con termini così stringente sia stato fissato sulla base di una circolare confermato da una da ottanta a vigneto e lo esclude giustamente Priori per non essere nemmeno contemplata tra le fonti del diritto una mera nota di gabinetto
Ma allora si è chiesto lo stesso giudice non con lui questo termine può essere determinato sulla base di una mera circolare
Per noi la risposta e dovrebbe essere no ma sa di Poe risposta positiva deve essere data è sicuramente la seconda circolare quella del ventuno luglio che si deve scegliere e ciò per una congerie i motivi tra cui l'articolo
Quindici delle preleggi in forza del quale dice un generale principio di successione delle norme
Avendo ad oggetto il medesimo argomento non avrebbe senso la previsione di una seconda circolare sulla stessa materia se non e questo è un punto importante sulla base di nuovi e diversi dati più attendibili
Ma poi il nostro giudice a quo
Sì anche curarsi ancora chiesto giustamente come in materia di diritti fondamentali coperti da riserva di legge assoluta o relativa ha precisato bene redatte il il relatore ormai avvocato mi può posso permettere sorprese per rendere utile questo disco Manrico se lei ci
Ricorda l'ordinanza di rimessione questa parte l'associarsi abbastanza bene invece sarebbe utile le le risposte vostre avviso ai quesiti importanti perché e altre cose le sappiamo già
Allora dicevo
Per per noi appunto la la non c'è dubbio che dobbiamo far riferimento al al alla normativa del sistema gerarchico delle fonti la la circolare
è è sempre stata considerato uno strumento o uno strumento interno all'ordinamento che l'ha emanato il giudice a quo anche fatto una Aldo tutta distinzione fra la circolare
Con funzione di Regolamento ha ricordato i precedenti
Di questa Corte che già si è espressa sulla a carattere
Sul carattere interno o della della circolare a maggior ragione se questa circolare non non è stata nemmeno
Pubblicata e su questo certamente
Certamente concordiamo non si può non concordare
Il carattere non percettivo delle circolari è stato ricordato anche da lavori dall'interveniente l'avvocatura di Stato ma del resto il consiglio di stato steso nella famosa sentenza novecentoquarantasei del due mila ventidue
Quella per intenderci Tachipirina vigile attesa ha ricordato come la circolare sia
Semplicemente
Di è semplicemente di indirizzi e non può avere un carattere percettivo larga donne sa
Una circolare siffatta rischia veramente di diventare non fonte di diritto ma ricettacolo di pericolosa discrezionalità
Perché non si dovrebbe dire che si ricorre alla circolare perché è uno strumento però snello il più veloce la decretazione d'urgenza
è stata ampiamente usata non solo in periodi Pandev amici e già questa Corte a deprecato più volte questo uso
I decreti legge cioè figurasse una circolare cioè usare in una ambito così delicato dove il principio dell'habeas corpus a una
Tradizione
Centenario
Sulla base di semplici circolari
Al di là poiché la questione quale andiamo a a scegliere come dicevo è sicuramente la seconda per un principio di successione normativa
E dell'articolo quindici al di là di questo dicevo solo il patto di pensare una materia così delicata possano uscire dal dibattito parlamentare di una legge delega che
Da precisi
Connotati precisi indicazioni in termini anche temporali in termini di modalità nulla di tutto questo e quale
L'effetto del di di una circolare di circolare infatti in questo modo di creare veramente una discrezionalità di deresponsabilizzare il legislatore perché naturalmente
Di viene viene demandato tutto al ministero della difesa con tutte le carenze di cui abbiamo appreso stiamo ancora prendendo
E
Con questa discrezionalità si impone in obbligo così stringente che porta la sospensione che porta hanno un riconoscimento del dello stipendio
è veramente
Incredibile Ampa è un passo indietro nella tradizione giuridica del del nostro Paese questo ricorso continuo alle alle circolari che poi tra l'altro creano di ricorrere a questo a questo mezzo Terna disparità
Di situazioni all'interno delle stesse massima all'Est all'interno degli stessi ospedali perché appunto
Danno modo di interpretare in maniera diversa quella nota
Della
Dottoressa Coccoluto del marzo due mila ventidue Qatar dovuta intervenire
Altro del tutto sbagliata tanto è vero che poi le stessa sia corretta dopo poco perché mi ha fatto i due di notte
Interpretative dicevo era un una nota richiesta dalle stesse ASL che confrontandosi vedevano situazioni diverse interpretazioni di quella circolare in modo in modo diverso
Per dire a Padova era rigorosissimo
Il requisito di quei novanta giorni tra l'altro anche ci si chiedeva novantun giorni dalla guarigione o dall'affezione nel caso specifico l'avremmo fatto partire dall'affezione
Neanche dalla dalla guarigione anche qui vedete che
è fonte inevitabilmente non essendoci una bella idea a a monte chiara precisa come ha detto bene quasi una norma in bianco
Questo pro da una discrezionalità che a mio avviso il sistema
Civile non è tollerabile abbiamo il nostro sistema per fortuna ha degli anticorpi
Che permettono di anche in situazioni difficili ricorrere a degli strumenti più agili ma che almeno abbiano o
Passaggio parlamentare importante in una materia Cusani dedicando risponde neanche alla prima domanda che le quali sono gli ex rettore si riesce a esterno allora
Sì gli affetti nel caso specifico perché
Il procedimento la la causa avuto una fase cautelare che è stata sospesa proprio per questo passaggio costituzionale e anche la remissione
Delle spese è stata
Condizionata alla alla decisione al merito che quindi bisogna ha bisogno di di questo vostro passaggio e confido che questo passaggio possa ripristinare un po'almeno in questa materia a dare de dei paletti perché tra l'altro oggi siamo già stati preavvisati di situazioni che verranno a a verificarsi in seguito e quindi è veramente atteso un pronunciamento su questo perché sapere che almeno però si possa lavorare
Con degli strumenti certi
Importante nel caso specifico è importante e quindi è rispettato anche il concreto l'interesse ex articolo cento
E codice di di procedura civile affinché il giudice a quo possono determinare determinarsi sulla condanna alle spese lite
Per dire proprio l'aspetto
Rava più pratico però che
Di cui
Sentiamo l'esigenza e l'importanza di una una pronuncia anche sul giudizio a quo
A parte la la rilevanza la rilevanza generale del caso
Quindi vi è quel carattere di rilevanza appunto sia nel caso specifico che generale viene la questione di pregiudizialità perché proprio il giudice ha interrotto il merito per passare a alla fare questo passaggio costituzionale e poi c'è un principio del tempus regit actum è vero come dice l'Avvocatura che è intervenuta alla legge che ha eliminato o l'obbligo vaccinale e quindi effettivamente
Tutto ciò che è stato posto dal giudice a può RAI quattordici luglio due mila
Ventidue
Potrebbe sotto
Incerto profilo ritenersi non più attuale ma l'attualità come ho detto
Importante
Sotto il profilo che gli ho detto che le stese ma ricordo anche alcuni precedenti della della corte
La sentenza di duecentoquarantuno del due mila otto ma soprattutto la numero venti dell'undici febbraio due mila e sedici che pur decidendo tutt'altra materia ci dicono che mi interessa funzionamento può andare anche al di là del
Del come potremmo dire di un riflesso concreto e perché
La la Corte stessa in queste pronunce ci ricorda come vi siano situazioni che continuano a devolvere e che però proprio per i cambiamenti che vengono fatti in corsa
Hanno un interesse quindi richiamo
Sotto questo profilo la numero venti dell'undici febbraio due mila e sedici ecco io confido perché veramente
L'importante
Sanitari soprattutto ha detto bene il relatore è una
Sono disposizioni quella dell'articolo quattro comma uno e cinque
Che
Che sono state
Appunto sulla cui legittimità costituzionale si dubita
I motivi che abbiamo detto sulla violazione della della riserva
Di legge e e però anche
E drammatico considerare come delle guerre circolari possano intervenire sulla vita non solo dei sanitari ma delle delle persone sanitari ovviamente
Era uno o più esposti per per la frequenza spesso sono stati definiti eroi ma alla luce della normativa che stiamo commentando anche oggi
Sono stati più spesso delle carni
Concludo forse non
Citazione felice il paese che non ha bisogno di eroi risponde Galileo ha un suo interlocutore nel dramma di Bertolt Brecht
Così vorremmo poter dire anche noi protetti dai valori della nostra bellissima costituzione a coloro che chiedono giustizia perché chiedere praticare giustizia procura la vita come ci ricorda la saggezza di
Grazie anche a lei grazie a lei avvocato su delega del professor Chance Stella però è l'avvocato imminente un giorno per giorno
Se il collegio consente di fare una presentazione velocissima per rispondere poi alle due cui più domani del relatore la premessa è l'ovvia tutto sommato è già emersa nella relazione il thema decidendum odierno va confinato nei limiti della ordinanza di rimessione e il problema di odierno è un problema di fonti
Non è un problema relativo alla proporzionalità della disciplina che imponeva l'obbligo vaccinale non è oggi questione della sua ragionevolezza il problema come emerge dalla ordinanza di rimessione
è se sia possibile oppure no ad si sia rispettato oppure no la riserva di legge contenuta gli articoli
Richiamati trentadue e ventitré e si sia compatibile artisti la disciplina di commi uno e cinque del decreto legge settantaquattro del due mila la relazione ha già indica tracciato mi pare il percorso la prima risposta per dire che non c'è una problema di legittimità costituzionale nasce dalla implicitamente richiamata ma ben nota sentenza venticinque
Questa sentenza ci consente di dire che nel caso di specie non si versa in ipotesi di trattamento sanitario coercitivo tale da richiamare la
Tutela rafforzata dell'articolo tredici della Costituzione si verso l'ipotesi di riserva solo
Relativa di legge
è ben vero rispetta con la sentenza che con questo non abbiamo risolto ogni problema è vero però che la figlia ci porta immediatamente dopo do per scrutinare se la base legislativa abbia sufficientemente
Determinato il trattamento risposto può anche essere sì
Rispetto agli stessi
Come dire parametri indicati nella sentenza il trattamento si può dire predeterminato a base legislativa non è rimessa
Ad una fonte suppletiva perché la legge che individua specifica il vaccino specifica i destinatari
Specifica la finalità di tutto questo trattandosi di riserva solo relativa di legge da riusciamo a semplificare un dubbio che rimane nell'ordinanza di rimessione serratura sia ti riserva assoluta o vero relativa c'è una seconda ragione che ritengo militi a favore delle infondatezza della questione ed è che la tanto invocata avrà io della riserva di legge nel caso di specie personalmente ritengo che sia mal invocata
è a tutti noto e non lo ripeterò di cento che la ratio garantista la ratio con radici illuministe la ratio democratica della riserva di legge la ratio ancorata a carte medievali della libertà quella Ratti nel caso di specie non credo che venga correttamente invocata perché era relativa all'ipotesi più delicata
Del diritto costituzionale quando in gioco non è una fattispecie ampliativa
Delle libertà personali ma ci si trovi di fronte a ipotesi di restrizione delle stesse il problema non è quale fonte ampli la libertà il problema è quale fonte restringano
La libertà e allora in quel caso
La riflessione illuministica era appunto nel senso che la limitazione non poteva se non per l'ENI provenire da un Parlamento rappresentativo di quella collettività sulla palla restrizione sarebbe poi è stata destinata atto operare
Ma nel caso di specie l'unica disposizione che davvero potrebbe in astratto avere una rilevanza è il comma cinque e il comma cinque come veniva ricordato uno Putin ha fatto un'ipotesi di restrizione di impone nella parte in cui CPP interessa di restrizione nella parte di richiama la circolare ma all'opposto
Una ipotesi il gioco di parole del relatore di sospensione della sospensione cioè un'ipotesi di esenzione dall'obbligo vaccinale
Quindi
Proprio nella prospettiva della della della formulazione non è un caso se ne il giudice a quo entrambe le parti richiama ora circolare certa ognuno le interpreta a suo modo ma la circolare viene invocato e dal ricorrente danzatore resistente proprio nella parte in cui consente l'esonero da
è vero a questo punto il problema è ma non abbiamo un problema di circolari e io dubito che il problema dell'interpretazione delle circolari davvero abbia quel tono costituzionale che posso interessare questo collegio ma dirò qualcosa perché il relatore ha fatto la domanda e quindi su quattro su questo qualcosa tiro c'è un terzo motivo che mi porta a dire che la questione non è fondata anche nell'ipotesi in cui la Costituzione ammanchi del massimo grado di tutela restrizione delle libertà personale quindi introduca lo strumento dall'anziano assoluta
è pacifico il riconoscimento che anche in quest'ipotesi non e affatto vero ecco è pacifico che anche nel post riserva assoluta sia debba escludere una fonte secondaria una fonte suplex attiva anche nell'ipotesi di riserva assoluta di legge pacifico che ce l'insegna soprattutto la riflessione sull'articolo venticinque della Costituzione è consentito uno spazio a fonti supplizio attive meramente esecutive applicative
E qui la riflessione torna utile credo anche di supporto se mi consente l'avvocatura la terza
Domanda a fonti che abbiano il loro che siano demandate ad una autorità che non è affatto munita di una discrezionalità politica c'è alto è unità di una discrezionalità ma contenuta sul piano tecnico e la tecnica e funzionale alla tecnica del rinvio la circolare funzionale a garantire quella flessibilità che altrimenti una disciplina primaria non avrebbe proprio in considerazione della dell'andamento della modifica dell'evoluzione
Della scienza e delle conoscenze mediche
Non voglio tutte le domande infinito il premesso come domande
Prima domanda qual è stato in caso di accoglimento beh io francamente credo che debbano essere ribadite le cose che ho scritto in atti io non credo che uno scrutinio fatto in concreto delle due disposizioni comma uno e comma cinque nel caso concreto posso superare il giudizio di rilevanza
Non credo che debba applicarsi proprio perché il caso di specie è quella di un'infermiera che non ha mai
Come dire rispetto al quale non si pone più un grave problema di determinazione del del d'obbligo vaccinale essendo l'obbligo vaccinale
Venuto meno ma soprattutto come poiché abbiamo provati in atto viene forse dimenticato dal collegio ma la sentenza l'abbiamo depositata il giudice a quo avuto uno suo
Lo sviluppo e il giudice ritenuto di scindere la parte del giudizio di natura risarcitoria dalla parte del giudizio contenente la domanda di quando l'infermiera avrebbe dovuto essere vaccinata
Cioè la domanda su quando lui scatta l'obbligo vaccinale nel caso di specie è rimasta sospesa ogni altra questione e invece stata risolta
Essendo presupporre mi sento meno l'obbligo vaccinale dire che va de plano che la questione non abbia più alcun tipo di attualità cioè la problema concreto della perché abitato il comma cinque non abbia più nel giudizio
Alcun tipo di rilievo
La la sentenza del tribunale è stata danno depositata in atti
Relatore gente
E il grande tema quello delle circolari la conoscibilità delle circolari io francamente confesso non so se produci quali fossero conosciute e so per certo Tel due circolari erano note
Non so se fossero conoscibili in astratto dal dalla collettività in Fiera nel caso di specie erano conosciute tanto che l'uno e l'altro si vede la ordinanza di rimessione fa richiamo alle stesse
Il tema spesso mi sembra che possano anche essere semplificato perché noi non possiamo dimenticare che quel circolare l'ha ricordato il relatore non interviene nel caso di specie ma interviene in una ottica
Generale ha come dire positivi dare una prassi applicativa che già aveva corso la prima circolare interviene quando già le autorità tipo le aziende sanitarie in prima battuta chiamate a verificarlo temprato oggi Pubblico evasione le qualità ricorrevano qual era la frase perché la scienza medica diceva che di era una sorta di immunità naturale da con da guarigione da montaggio
Già questo dato era acquisito in sede di interpretazione dell'obbligo vaccinale ben prima che intervenisse alle circolari
E quindi sotto questo profilo la prima circolare di marzo non fa se non che introdurre quanto già in via applicativa si faceva la formulazione e la sequenza delle circolari ovviamente
Non è delle come dire quelle del della maggior chiarezza la prima circolare come è stato ricordato prevedeva che la l'allarme al la la dose a quel punto
L'unica dose vaccinale potesse essere dato a partire dal terzo mese preferibilmente entro il sesto
La seconda circolare aggiunge entro l'anno è chiaro che qui si confrontano le due tesi quando torna a affermarsi l'obbligo vaccinale da una parte si dice trentunesima al novantunesimo giorno d'altra parte sempre dodici mesi addirittura in subordine
Quindi sotto questo profilo io direi che ha le circolari
Se anche non pubblicate comunque erano note e invocate dalle parti comunque erano ricognitive di un obblighi una una situazione alla quale si fa America già aveva indotto
Gli organi chiamati a decretare la venti mento o meno dell'obbligo vaccinale
Natura delle circolari ricordo ma ma in ragione della mia origine patavina che nel testo del professor Paladin sulle fonti all'indomani dell'entrata in vigore della legge quattrocento dell'ottantotto si diceva con entusiasmo finalmente una legge sul Regolamento esclude dal nostro ordinamento tutte le fonti secondarie dietro le quali si nasconde un mondo di legislazione secondaria non regolamentata
Io credo che sia sotto gli occhi di tutti la idea della crisi della legge della fuga dal Regolamento non serve che tutti quindi anche qui qual è la natura della circolare
Ecco e il problema qual è la natura della circolare
La domanda potrebbe essere anche rigirata e qual è la natura del DPCM in ragione del quale si è disciplinato il sistema del il DPCM ugualmente allo stesso modo allora cercando un criterio rigoristi co-fondato formalisticamente sul nome aveva una sua dignità di fonte
La risposta credo che debba essere cercata in termini DiVersi e ricercata e chiudo in quella giurisprudenza che consente ecco qui il punto che può essere di svolta nel riconoscimento che anche laddove la costituzione ponga il massimo grado dalla cioè nella riserva assoluta sia aperta non solo a fonti secondarie che siano ma anche ad altri Stati
Qual è il problema quindi che la riserva è fatta salta non solo in presenza in stretta in senso stretto di fonti per quanto subordinate ma anche via tennista attivi e segnalazioni a Certaldo noi comunque l'ho citato in azoto a controllare anche a circolari con la condizione sostanziali importante che non si demandi alto Rita amministrativa cui tipo di valutazione chiamiamola di politica o politico amministrativa di discrezionalità amministrativa
Il dato importante che ha discrezionalità avvenga contenuto sul piano tecnico e credo che davvero nel caso di specie
è avvenuto nella formulazione il rinvio agli unici soggetti istituzionali che avevano le conoscenze tecniche da consentire di dare delle indicazioni operative
Il tempo è brevissimo ma per rispondere alla terza domanda ma in realtà ho già risposto credo che questa tecnica di rinvio si è l'unica per consentire quella stessa elasticità flessibilità che viene riconosciuto nel piano penale laddove venga consentito il rinvio a fonti sub legislative per l'integrazione della fattispecie penale in tutti i casi nei quali questa corte a piena di quale ha piena coscienza
Per tutte queste ragioni tetto dove si confermare la conformità costruzione delle disposizioni bravate
Grazie la prova avvocato dello Stato fiducia i grazie
Bene mi pare che dopo questa
Mozione non vi sia per parte nostra molto altro da aggiungere se nonna ribadire le osservazioni svolte
Anche in risposta ai qui siti formulati dalla relatore ed allora se posso solo aggiungere nel ribadire quanto
Affermato da chi mi ha preceduto da ultimo il primo dei quesiti cioè proprio il la
Il quesito sugli effetti di questo del reintegro della sospensione della sospensione e qui appunto nella formulazione stessa del quesito direi che si tocca pieno il problema principali e a nostro avviso assorbente della rilevanza della questione che sia contestata sin da subito rilevanza che discende per est in fondo per espressa ammissione della da parte del giudice rimettente che è costretto a dire
Laddove si
Dubitava di quali potessero essere con certezza le indicazioni che doveva seguire la ricorrente a quo a fronte di una nota dell'azienda ospedaliera
Con cui le sì intimava e di sottoporsi ad accertamento entro il termine di novanta giorni pena la la sospensione
E bene già allora si diceva ma quell'obbligo di accertamento dell'inadempimento dell'obbligo vaccinale spettava allora al momento della pronuncia di rimessione all'ordine professionale
Però il lo stesso giudice rimettente dice sì ma la aggirando ospedaliera non aveva revocato quella nota rendendo questa situazione di incertezza attuale
Su quali fossero i tempi e le modalità per sottoporsi a vaccinazione allora l'interasse individuato da rimettente d'interesse
Ad agire quale effettivamente era quello di conoscere quando e in che termini dovesse sottoporsi a vaccinazione
Che questo fosse l'interesse dato anche in ragione da quella scissione della causa sotto il profilo strettamente patrimoniale e invece la permanenza proprio da parte di un soggetto che nella rispettabile libera scelta di non volersi mai sottoporre a vaccinazione sì dovesse trovare costretto e con quali tempi nonostante un avvenuta guarigione quindi se quello è l'interasse consacrato dall'ordinanza di rimessione della ricorrente è chiaro come se
Era cedevole allora fronteggiati una prima modifica
Normativa diventa assolutamente evidente
Nel momento in cui allo stato attuale l'obbligo vaccinale non è più vigente non sono più vigenti tetti dell'inadempimento di quell'obbligo ed anzi anticipatamente come sappiamo al primo
Novembre del due mila ventidue la cessazione di tutti questi
I e quindi veramente tornando alla risposta del quesito quali potrebbero essere gli attacchi soltanto quelli risarcitoria a questo punto perché la l'interasse principale cioè quello della assoggettarsi o meno il Conchetta Armini all'obbligo vaccinale eh evidentemente per sua natura del tutto superato ciò che rende ripeto ad avviso anche di questa difesa la questione
Decisamente non rilevante sulla non manifesta infondatezza e quindi sulla anche problema di rispondere volerà a rispondere ai quesiti posti
Senza ribadire ulteriormente quali sono le affermazioni di codesta Corte in ordine alla natura relativa della riserva di legge
Ebbene sembra che in relazione proprio alle disposizioni costituzionali
Denunciate cioè all'articolo ventitré sotto il profilo di una prestazione imposta personale imposta e dell'articolo trentadue come trattamento sanitario obbligatorio
Dobbiamo avere riguardo solo ed esclusivamente alla portata precettiva dell'articolo quattro che è una norma precettiva nella sua destinatari età dell'obbligo
Nella sua finalità per la tutela della salute pubblica nella sua funzione quindi la l'assicurare quelle condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e di assistenza nel suo termine finale
Dell'obbligo che era originariamente quello del trentun dicembre ed anzi anticipatamente poi a due mesi prima
Questa è diciamo la sufficiente determinazione demandata alla fonte di rango primario che la norma a tutti gli effetti assolve ciò che viene demandato sono soltanto termini e modalità della vaccinazione
E qui si è fatto riferimento perché sono denunciati tanto il comma uno quanto il comma cinque e correttamente è stato osservato come di fatto l'aspetto di carattere più generale del comma uno o non forse presenti ovviamente sempre anche sotto il profilo della rilevanza particolari questioni i presente il comma cinque nel momento in cui si atteggia a disposizione che consente a contrario di non sottoporsi a vaccinazione nel caso il per un dato tempo nel caso di avvenuta guarigione
Ed allora proprio questa natura ben osservata di esenzione dall'obbligo vaccinale del comma quinto dar ragione in risposta cui sino quesito posto
Della di cosa si intendesse dire per flessibilità riconosciuta allo strumento della circolare
Che meglio possa garantire la attuazione in dell'obbligo vaccinale in base a quelle finalità stabilite dalla legge avvocato anche uso siccome poi sculture il primario
Però fa riferimento al alla alla circolare anche per stabilire quando riscatta l'obbligo vaccinale
Anche qui c'è flessibilità quindi dal suo punto di vista etico questo sarebbe importante a farlo in termini normativi dunque la flessibilità e dello strumento non nel suo nel contenuto le circolari
Cui viene fatto rinvio sono nell'oggetto sufficientemente determinata stabilendo di fatto quali sono i termini senza diciamo rimessione di discrezionalità a loro volta al alle amministrazioni destinatarie e e poi agli ordini professionali da ultimo per l'accertamento della inosservanza dell'obbligo quindi flessibilità dello strumento ma sufficiente determinazione tecnica del suo contenuto in ragione di quell'appunto tecnicismo
Della soggetto queste mancato dal Ministero della Salute che come si è detto disponeva in dava queste indicazioni sempre sulla base di evidenze scientifiche emerse dagli organismi competenti di riferimento quella circolare del luglio fa riferimento alla Alberta Rete del Comitato tecnico scientifico e il riferimento alla possibilità di considerare gli contenuto non è nell'Anna ma proprio perché come diceva è norma di esenzione
Il soggetto e si consentiva al soggetto di non sottoporsi a vaccinazione in quel lasso di tempo immediatamente conseguente alla avvenuta guarigione quindi in questo senso
Il il contenuto stesso delle circolari
Di qui la risposta direi alla corollario del quesito cioè su i destinatari di queste circolari e i destinatari sono tanto le amministrazioni quanto i soggetti interessati la disposizione del comma quinto si colloca nella disciplina dell'accertamento dell'inosservanza dell'obbligo
Quindi è chiaro che rimandando pertanti e modalità alle indicazioni contenute nelle circolari sì individuano come destinatari primari invio ordini professionali che gli sono indicati come come e a sua volta si individuano insorgenti
Tenuti all'obbligo vaccinale a dispetto però questo perché si trattava di indicazioni si è detto nell'atto di intervento che tutto sommato in nulla differiscono da quello che era il calendario nazionale vaccinale
Previsto dal decreto legge del due mila diciassette cioè
Sono tempistiche che vengono demandate alle circolari in ragione poi nella situazione pandemica che conosciamo a della riscontro della dell'andamento
Della della pandemia e soprattutto delle risultanze tecnico-scientifiche che via via sì andavano determinando
Per pervenire all'ultima l'ultimo quesito anche in questo senso allora quella nota del gabinetto del Ministero della Salute sì effettivamente ha un valore meramente ricognitivo di quelle circolari quindi a
In qualche modo mutua l'aspetto di indicazioni assertivo e di consacrazione di una di una della provenienza delle delle stesse dalla dicastero deputato evidentemente primo all'attuazione del piano vaccinale
E e quindi la il carattere sì
Mutuato dalla dalle dalle stesse indicazioni dalle stesse circolari quindi si conclude nel senso della
Manifesta infondatezza della questione proprio avuto riguardo al fatto che la norma primaria contiene tutti gli elementi necessari perché possano dirsi rispetto possano dirsi rispettati i parametri di riserva di legge di una prestazione patrimonio di una per prestazione personale imposto di un trattamento o sanitario obbligatorio e quindi si insiste per l'accoglimento delle conclusioni spero attinenti evocato credo ci siano delle domande la prima del presidente Patroni Griffi
Dunque in parte ha già risposto l'avvocato dell'azienda ospedaliera però vorrei riuscire a capire l'impossibilità risposta che verrebbero nella loro in prescrizione le altre parti
Questa circolare cui fa riferimento alla legge è una fonte normativa o è un atto amministrativo generale
In qualche modo o e quindi la riserva di legge assecondare risposta variare il rispetto della riserva di legge a seconda della risposta
In più tenuto poi volevo un chiarimento sulla domanda fatta per prima dal giudice relatore su cui ancora non ho ben capito la posizione delle parti
Davanti al giudice acquosi controfestival su quale termine fosse applicabile soci su quale circolare fosse applicabile quindi x giorni o i
Sì lo giorni dalla
Nella nell'impostazione dato dal giudice a quo si contesta
La fonte in cui e contenuto del termine
La conseguenza dell'eventuale accoglimento della questione quale sarebbe l'assenza di termine cioè nel giudizio Cocco cosa succederebbe non ci sarebbe più alcun termine questo lo so che è un giudizio che certamente non è un giudizio impugnatorio
Però vorrei capire come come credo che volesse sapere anche il relatore che succede nel caso di accoglimento visto che il petitum o quanto meno la Contri terminerà controversa nel giudizio a quo
Erano su quale termine mentre l'impostazione il giudice a quo ecco
Non va bene il termine fissato in quella fonte e quindi non c'è termine grazie
Bene c'è ancora domanda del professor Viganò
è una domanda per il professor mine
Lei ha
Ed è del
Esposto la tesi se ho ben capito ma ancora i una conferma sul punto che il comma cinque avrebbe una funzione ampliativa del della libertà logiche implicazione di questo e credo che il trentadue secondo comma non sarebbe coinvolto quindi ecco il dubbio che mi veniva ma le chiedo appunto un chiarimento e che il comma cinque stabilisce sì
Che in caso di avvenuta guarigione il soggetto possa ricominciare a lavorare perché la sospensione viene sospesa però poi quando scade il termine scatta nuovamente la sospensione e quindi scatta nuovamente quello che io considererei forse sbagliando
Una limitazione della sua responsabilità quindi questo indotto evidente del tutto il vino bensì ma appunto che no perché forse dico il il trentadue e davvero non coinvolto oppure oppure forse coinvolto ecco non so questa è la domanda
Se non ci sono altre domande chiederei se ritenete di rispondere
Nell'ordine forse prima lei avvocato del
Tre domande
Importanti
Allora bisogna capire la fattispecie dov'è nata per rispondere alla prima delle domande
Ovviamente
Le parti sostenevano
La validità di una circolare dell'altra
L'azienda ospedaliera riteneva quella di Marzo ventuno dove vitali nera stringente
Novantuno novanta giorni che voglio l'azienda novantuno quella del invece ventuno
Luglio sempre
Diceva sei mesi e non oltre dodici
Indi
La tesi della ricorrente se proprio devo soggiacere almeno datemi
Il termine lungo
Quindi quello dei dodici mesi
E quindi per rispondere
Perché il giudice dopo è andato oltre oltre a questa poi impostazione che le parti avevano dato alla alla loro ai loro ricorsi
Il giudice qui mente mettendo in gioco proprio la fonte
A questo punto ritiene che non ci sia Carmine nella nel nella sua testa ovviamente perché se le circolari entrambe non sono uno strumento valido
E rispetto per inciso c'è una bella differenza fra un DPCM
è una circolare
Se non altro per la pubblicazione se non ha
Ma dicevo per il giudice questo ovviamente per l'impostazione data hanno al corrente quindi ha sottoscritto il termine va be'dodici infatti era era pronta
Anche arriva anche un certificato in questo senso il termine sarebbe stato quello più lungo non è che sparisse sparisse
Poi è chiaro che
Considerarla circolare Regolamento è un abominio
E e anche la citazione di Paladini Che soddisfazione patavina
Le circolari nemmeno un anche po'proposte come come strumento o viti di fonte secondaria
Ce ne stima puntano in tal modo l'ordinamento
E e quindi solo come atto amministrativo riesco personalmente a concepire
Dopo penso che
Sulle altre debba rispondere cattura
Grazie grazie
L'avvocato prosa mine non ritiene di terreni intervenire che seguiamo allo stesso ordine aspettavo la selezione pensavo di seguire l'ordine delle domande
Bella domanda quella che mi si rivolge ovviamente ma non credo che sia così scontato cioè noi consideriamo l'emulazione del sistema normativo il sistema normativo una perché in positivo d'obbligo vaccinale e lo seguiamo nella nel tempo
La disposizione che oggi chiamiamo quella che sulla questa maggioranza il comma cinque unitariamente non c'era
La disposizione che prevedeva la sospensione la sospensione cioè l'esonero tenore per capirci non c'era e allora in un giudizio nel quale il thema decidendum è è osservato oppure no una riserva di legge
Su una disposizione che non c'era e che ha introdotto una finestra di esonero
Ecco in questo senso mi pare sfugga alla logica dei limiti propri delle sagace perché comunque fosse intesa anche solo di un giorno sarebbe comunque stata una disposizione di favore e non una disposizione restrittiva della libertà personale cerco
Va avanti perché io ho già beh credo di di interpretare la non domanda che mi si sta rivolgendo
Però per prima per prima così finisco il Po
Aladdin siamo sicuri che Paladin
Avesse questa questa come dire questo rigore nell'intendere la forza delle circolari
Perché a rileggere le fonti di Paladin si scopre che la parte più nevralgica delle fonti sul quale Paladin sì intrattiene è proprio l'ultimo paragrafo sulle fonti extra ordinem
Sulle fonti che sarebbero fuori dall'ordinamento giuridico che però in qualche modo hanno una loro giuridicità e guarda caso là dentro le promesse proprie circolari perché non si capisce bene che natura hanno esatte di volta in volta se hanno una natura normativa gratuito per cattiva antica sentano l'etica si terra
Ma mi chiedo ma questo è un problema reale così da poter circolare o è nel caso di specie un falso problema
Io ritengo che sia un falso problema perché interpretiamo le come vogliamo ma nella peggiore delle ipotesi potrà essere un atta mi sentivo avente natura generale penso di sì e con riferimento a questo si può arrivare a dire che una riserva di legge anche assoluta
Possa essere integrata anche da una circolare
Nelle sentenze che ho citato codesta Corte arrivata anche a riconoscere questo risultato cioè il rinvio della fonte primaria anche a delle circolari
Dopo di che anche qui la riflessione va fatta non con gli occhi di oggi va fatta retrospettivamente con gli occhi di allora
E corsi occhi di allora la flessibilità era la la prima esigenza la scienza medica questi vaccini che stavano entrando non sapeva ancora come orizzontarsi progressivamente
è arrivata a individuare le modalità attraverso il quale imporre l'obbligo vaccinale e prevedere la sua
Prevedere il suo esonero
C'era un altro punto che però per me è importante perché anche qui non è corretto quanto ho appena sentito dire che nel giudizio vi sia una parte
Che invoca una circolare cura di marzo e un'altra parte Kimbo particolare cura di luglio perché non è così
La prima circolare che è quella di Marzo prevede peraltro non nel caso specifico guarda che io posso darti un'unica dose di vaccino dopo tre mesi per i primi tre mesi non serve
Questo preferibilmente è meglio che tutti sottoponga entro sei mesi questo c'era già nella prima circolare il pezzettino che viene aggiunto dalla circolare di luglio è va be devi farlo entro l'anno
Che cosa si discute allora nella casi discuteva perché qui un altro punto nel giudizio a cuore non si dovesse applicarsi lungo l'altra circolari dato paradossale è che entrambi invocavano le stesse circolari ma interpretando diversamente
Perché il problema è tutti voi vaccinati no non è un problema di poco conto tu boh puoi vaccinati entro tre metri per tre mesi puoi considerati tranquillo preferibilmente dei vaccinati entro sei fallo entro l'anno e allora l'attesi eh
Mi vaccino dopo un anno in subordine di vaccino entro sei mesi la tesi dell'azienda eh dovrai vaccinati sì stiamo parlando di obbligo vaccinale la prima data utile cioè il novantunesimo giorno ecco qui che scatta i tre mese
Dal punto di vista della certezza del diritto considerando la conseguenza finale
Non positiva forse
Non è proprio una situazione meravigliosa del condono questo ma io mi permetto di dire che la situazione però non è questo perché battezzò dovuto al possibilità di vedere questi termini in modo diverso come proprio liberale
Troppi visto normativo intende lo permetterà
Di replicare che
Si potrebbe discutere tanto sul valore non lo fate Lars anche lo sforzo atleta fallo della certezza del diritto nel sistema delle fonti
A me pare che sì posso dire come l'ho dimostrato in atti
Che qui il problema non è tanto
La assiduità incertezza rispetto al quale per me non era alcuna incertezza agli atti il problema è che la scienza medica aveva detto che il vaccino eremitica c'è entro tre mesi la conclusione era finita questa finestra
Devi vaccinati sì voleva da sul senso al sistema quindi circolare uno circolare l'interpretazione da dare
Era indipendentemente dalle circolari
Per me soprattutto per le aziende chiamate dall'applicazione alla fattispecie
Supponeva alcun dubbio interpretativo e quindi un sepolcro diciotto sul bene grazie avvocato fiducia vuole risponde anche lei se ritiene infine lunghi pare che nuovamente non abbia
Non abbia molto da aggiungere
I termini ebbene illustrati è la questione della natura giuridica delle circolari e quindi delle rinvia ad essi ha operato e Hillary problema ovviamente della certezza del diritto però sembra riguardare proprio l'interpretazione al possibile conflitto
Tra due disposizioni di circolari non investe a monte invece della la questione della legittimità costituzionale di questo rinvio quindi ecco la diverso operatività del piano su cui dovrebbe decidere
E sulla termine su cosa succede del termine purtroppo questo evidente si crea allora un vuoto proprio per la natura
Demandata alle circolari
Nella individuazione di questi di questi termini e modalità che erano termini e modalità parametrati appunto a quelle che erano le ultime risultanze quindi indubbiamente cioè e si creerebbe il
Il voto sulla disposizione concretamente e applicabile allora in astratto di qui di nuovo la questione delle rilevanza
Grazie a lei sì non ci sono altre domande ringrazio tutti per la pazienza sarebbe disposto le domande sarà decisa grazie
Chiamiamo alla casa numero due
Ricorso ottantaquattro del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Abruzzo
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Gian Carlo Caselli regione Abruzzo avvocati Stefania Valeri Alessia frattale
Prego come dati la relazione del professor Antonini grazie presidente
Oggetto del giudizio sono altre disposizioni articolo venticinque commi uno e due dell'articolo ventisei della legge regionale Abruzzo ventidue agosto del mille ventidue numero ventiquattro
E a disposizione stabilisce il rifinanziamento della legge regionale ventotto del due mila e ventuno che non era stata impugnata dallo Stato che ha previsto interventi e contributi in favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia
Secondo ricorso statale queste disposizioni si complicherebbe ero come un extra LEA di quella regione Abruzzo sarebbe preclusa all'erogazione perché sottoposta ai vincoli connessi all'attuazione di un piano Lilli rientro dal disavanzo sanitario iniziato nel due mila e sette poi proseguito ecco in programmi operativi due mila diciannove ventuno
E ventidue due mille ventiquattro che prevede un affiancamento della Regione da parte del Ministero della salute del metro
Il ricorso dato che le suddette prestazioni sono erogate utilizzando risorse non destinate alla sanità ma a settore sociale tuttavia questa circostanza non avrebbe alcun rilievo dice lo stato perché comunque sarebbe violato il carattere obbligatorio di attenersi cioè nel diciamo la prescrizione di attenersi agli interventi individuati nel piano
E inoltre non sarebbe stata comunicata ai suddetti ministeri diciamo affianca anti la proposta della norma per la valutazione preventiva
Di conseguenza sarebbe quindi violato l'articolo due comma ottanta della legge centoventuno del due mila e nove e quindi l'articolo centodiciassette terzo comma della costituzione della materia del coordinamento della finanza pubblica
Denunciato e anche l'articolo ottantuno terzo comma perché era con una situazione di risorse contingentate la previsione di spesi non essenziali ridurrebbe con disponente mente la disponibili
Date le risorse per i LEA
La seconda disposizioni impugnate l'articolo ventisei comma uno che stabilisce un contributo una tantum a favore dei lavoratori delle aziende pubbliche per i servizi alla persona ne ha spera impegnati nelle attività di contrasto all'emergenza Cofide diciannove
Questo quella disposizione dichiara che la Regione concede il contributo non inferiore a mille euro persone cito testo mente al fine di ampliare l'attività di rilevamento dei contagi raccordi d'nel territorio regionale
Su questo punto è stato formulato un quesito alla difesa regionale chiedendo di chiarire in udienza in quali termini il suddetto contributo serve eri se dovrebbe servire a perseguire il fine enunciato
Cioè in che senso ha dare un contributo ai dipendenti per ampliare l'attività di rilevamento del coprite peraltro vuote oltre al fatto che sarebbe sembrerebbe un po'tardivo perché arriva ad agosto due mila e ventidue
Poi la quindi la difesa regionale ci chiarirà nel
Questa finalità come può essere perseguita da questo mezzo
Il corso statale poi
Richiama su questo punto il rapporto di lavoro del personale delle aste che è regolato dal decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno sul pubblico impiego
E lamenta che la norma regionale impugnata violerebbe la competenza legislativa esclusiva statali in materia di ordinamento civile
Di cui all'articolo centodiciassette secondo comma lettera l Costituzione perché attribuirebbe un emolumento aggiuntivo in contrasto con gli articoli quaranta e quarantacinque del testo unico Pubblico impiego
Che riservano la contrattazione collettiva la disciplina del rapporto privatizzato rapporto pubblico Pisa Rizzato e anche la determinazione del trattamento economico
Roma regionale creerebbe pone disparità di trattamento rispetto ai dipendenti delle aziende di altre Regioni sarebbe anche in contrasto con i vincoli del piano di rientro prima richiamate violando quindi l'articolo centodiciassette
Anche l'articolo cioè diciassette terzo comma perché i contributi introdotto sarebbe assimilabile a un ulteriore livello di assistenza attualmente precluso alla Regione Abruzzo
Forse la sera poi l'avvocatura ci chiarisce in che termini questo contributo può essere che considerato un ulteriore livelli di assistenza sarebbe utile
Infine nello stesso dello stesso articolo ventisei impugnato anche il comma due che sempre alla stessa finalità Ciampi alle attività di rilevamento dei contagi da corride autorizzata la concessione di un contributo alle strutture sanitarie private
Accreditate cioè tedesche gestiscono residenze protette e sono individuate richiamando una delibera della giunta regionale due mila ventuno che cioè per ciascuna di queste
Strutture fissa i tetti di spesa
Ad avviso del ricorrente le prestazioni sanitarie acquistate da soggetti privati accreditati dovrebbero essere remunerato attraverso la corresponsione di tariffe omnicomprensive ai sensi dell'articolo otto sì
Otto sexies del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue non sarebbero pertanto remunera ambiti i singoli fattori produttivi Zì compreso il costo del personale delle imprese sanitarie che vengono a convenzionarsi con il servizio sanitario regionale
Contrastando con il richiamato otto sexies a norma regionale violerebbe gli articoli cento diciassette terzo comma e ottantuno della costituzione regione Abruzzo se costruite in giudizio svolgendo dipese solo sulle prime due impugnative di cui chiedete il rigetto
La prima dice non sarebbe fondata perché le prestazioni di cui si è disposto il rifinanziamento non avrebbero natura strettamente sanitaria o terapeutici
Riguarderebbero il settore sociale e della vita di relazione degli individui con legge avrebbe anche dal tenore della norma rifinanziata che esplicita la Regione interviene a sostegno di pazienti supportandone il miglioramento della qualità della vita il ritorno al lavoro e alla socialità e sostenendo i disagi psicologici derivanti dalla malattia e dalle cure
Andrebbe quindi esclusa qualsiasi interferenza con l'attuazione del piano di rientro sanitario come dimostrerebbe del resto il fatto che gli oneri finanziari per queste prestazioni non gravano
Sul bilancio perimetrato della sanità c'è la missione tredici destinate appunto la tutela salute ma sono allocate la missione dodici relativa alle politiche sociali
Per le stesse ragioni non sarebbe fondata anche l'analoga censura volta la seconda norme impugnate che assegna un contributo una tantum ai lavori dei ai lavoratori delle ASP
Per quanto riguarda la questo in relazione al cioè sulla statale che dice questo è comunque un livello di assistenza ulteriore un extra LEA per quanto riguarda invece la violazione della riserva di contrattazione collettiva la difesa del giornale ritiene che a disposizione varie dovrebbe essere interpretata nel senso che i diessini Dario stanziamento sarebbero le ASP
E che queste ne rispetta la normativa vigente in materia dovrebbero svolge la contrattazione
Decentrata integrativa prima di riconoscere gli emolumenti al proprio personale questo presidente lo stato degli atti grazie relatore la parole avvocato dello Stato Cantelli
Presidente molto rapidamente sui tre motivi sui tre motivi di impugnazione
Relativamente al primo sia la il contributo relativo all'acquisto degli strumenti
Degli strumenti psicologici Giuntini per la situazione che è dedotta nella norma
Credo che già in altre occasioni non i confronti la Regione Abruzzo Manni altre
Regioni a fronte della deduzione questa mi pare assorbente nella difesa regionale che non si tratta di
Strumenti finanziari appostati sul bilancio sanitario regionale e quindi non violerebbero
I limiti impossibile al rientro dal disavanzo sanitario regionale
Cioè credo che la questione debba essere valutata in un modo funzionale ossia che la utilizzazione di somme di finanziamenti afferenti ad altri
Contributi regionali non deve comportare nell'ottica impugnatorio è che abbiamo individuato la surrettizia violazione dei limiti al disavanzo regionale
Al disavanzo regionale in materia sanitarie quindi da questo punto di vista mi pare una eccezione complessivamente superabile i in senso appunto di accoglimento della nostra obiezione
Per quanto riguarda il secondo quella seconda norma ossia l'articolo ventisei comma uno il contributo una tantum ai dipendenti regionali devo dire che la scarsa chiarezza della norma di cui abbiamo fatto cenno nella ricorso non riguarda tanto le modalità attraverso cui
Questo contributo una tantum diciamo l'indirizzamento del contributo alla ai dipendenti di un delle ASCO ma piuttosto alla platea di beneficiari
Non c'è dubbio diversamente da come Pina la difesa regionale che la norma non preveda un
Una mediazione in sede di contrattazione decentrata da parte delle us per la formulazione della norma che il contributo è concesso direttamente a ciascun lavoratore lavoratrice
Impiegato nelle aste quindi è un diritto soggettivo che viene assicurato il ruolo delle ASP può essere tutt'al più quello di erogare materialmente dei contributi che a questi lavoratori spettano il dubbio che era stato sollevato
Perché effettivamente non chiarito dalla formulazione del sole della norma quale fosse la platea dei dipendenti ciò non toglie
La norma di per sé sia sia
Suscettibile delle censure di costituzionalità che abbiamo detto
Sulla l'articolo ventisei comma due
Su cui la difesa non ha fatto difese anche qui si tratta di una questione che è già stata sottoposta a alla corte in relazione ad altre
è ammissibile da un punto di vista costituzionale la concessione di contributi emergenziali nella specie derivanti dalla situazione pandemica
Che ben conosciamo a soggetti privati accreditati con i sistemi Coni sistemi sanitari regionali la risposta vigorosa a nostro modesto avviso è no perché il
Proprio l'architettura del sistema di accreditamento istituzionale di soggetti privati nei sistemi sanitari regionali
Deve in base al decreto legislativo cinquecentodue e alle modifiche che adesso sono state apportate transitare necessariamente attraverso dei convenzionamenti
Che abbiano una funzione di individuare la i Finardi il finanziamento le a o meglio il
Il corrispettivo dato alle strutture private in modo omnicomprensivo diversamente
Varie situazioni emergenziali come quella che qui occupa ma anche altre occasioni legittimerebbe ero le regioni a aumentare a
Diciamo aggiustare questi con pensi queste questi corrispettivi
Diciamo determinando anzitutto con la fittizietà dell'architettura di cui alla alla cinquecentodue e soprattutto rendere veramente non controllabile
La spesa sanitaria che invece è un tema ancora oggi estremamente importante
E sensibile quindi non v'è dubbio che anche ventisei comma due della legge regionale debba essere dichiarato in cucina
Grazie avvocato per la regione Abruzzo l'avvocato Valeria
Sì buongiorno a tutti e
Allora per non ovviamente tediare ulteriormente la Corte dopo la relazione fatta dalla
In maniera esaustiva dalla dal giudice relatore di riassumerà semplicemente i punti a rispondere alla domanda che c'è stata formulata
Allora per quanto riguarda l'articolo venticinque della della legge regionale che è stata impugnata ricordo a tutti che è una una norma che fondamentalmente ne dispone il rifinanziamento di una legge regionale quella numero ventotto del due mila undici che prevedeva già a nel due mila undici un contributo a sostegno dell'acquisto di dispositivi per contrastare l'alopecia secondaria nell'ambito della riproporre cioè dei soggetti né malati di di tumore insomma dei malati oncologici e sostanzialmente quindi finanzia l'acquisto di parrucche e interventi diciamo di interno pigmentazione quindi il trucco permanente in favore di soggetti che purtroppo o sono stati attinti dalla malattia oncologica hanno dovuto subire le conseguenze né delle delle cure così
Impattanti quindi Devon segua due del rilievi immediati non c'è una sostituzione surrettizia diciamo del fondo
Sociali anziché quello della tutela della salute perché come reso punto evidente le la lama la ratio dell'articolo venticinque così come anche le l'effettiva natura delle prestazioni
Che andranno ad essere contribuite
Sono appunto finalizzati a migliorare la qualità della della vita di questi soggetti il favorire quindi al reinserimento nell'ambito della della dell'attività lavorativa e della socialità a dei soggetti che è un po'anche a prevenire appunto veementi disagi psicologici
Derivanti dalla malattia e dalle cure che ad esse sono conseguente e non da ultimo dei fluidi vi vi faccio rilevare anche il fatto che questa legge
A rifinanziare quindi un punto un contributo di una legge madre che non è stata impugnata dalla dallo Stato e che ha formato oggetto Santa nel corso del due mila ventidue
Di un'ulteriore legge che ha rifinanziato ovviamente questo contributo ieri in apporteranno appunto un rifinanziamento in aumento
La conseguenza a per tornare alle alla discussione della causa precedente demente della caducazione di questa norma significherebbe fondamentalmente ripristinare la variazioni momento disposta dalla legge cinque del due mila punto ventidue
Con conseguenze ridente mente logiche razionali perché si andrebbe proprio nella direzione opposta del contenimento della della spesa pubblica praticamente se anche si volesse riconsiderare
Tale spesa nell'ambito della della spesa sanitaria e quindi delle indicazioni della del piano di rientro non mi dilungo oltre perché ovviamente abbiamo già argomentato nella memoria difensiva vi dico solo che la la la Regione Abruzzo non è cioè solito ovviamente approvare interventi normativi che in qualche mare maniera favoriscano l'abilità di relazione
Dei malati oncologici oppure anche dei soggetti trapiantati o in attesa appunto di trapianto perché punto segnalo un'ulteriore legge nella legge quarantadue del due mila diciannove che prevedeva in questo caso un contributo a rimborso a di spese di viaggio vitto e alloggio appunto per i malati oncologici soggette a trapianto già appunto trapiantati in una presso le località insomma delle dove insistono le strutture sanitarie
Neve per effettuare appunto delle specifiche prestazioni di cura questo per quanto riguarda l'articolo venticinque sull'articolo ventisei primo comma effettivamente la legge regionale prevede questo contributo una tantum ma per i lavoratori
Delle aste e delle residenze protette private
Ed è un contributo che è stato previsto fondamentalmente proprio per perseguire il fine di ampliare le attività di rilevamento dei contagi passar scopi d'nel territorio regionale effettivamente la norma le disposizioni non la disposizione normativa sembrerebbe effettivamente un po'criptica forse non dà evidenza diciamo di passaggi logici che comunque diciamo sono nella
Il quadro
A della dell'ordinamento giuridico perché evidentemente intanto i i lavoratori delle Astor possono godere di questo diritto soggettivo in quanto ovviamente le ASP addotti no proprio per il regime pubblico contrattualizzato che applicabile
AN propri lavoratori quelle che sono le disposizioni vigenti nella nell'ordinamento
Nell'ordinamento giuridico quindi quelli sono i vincoli della normativa della normativa nazionale da qui appunto il passaggio alla contrattazione collettiva decentrata nel rispetto di quelli che sono i vincoli statali perché è stato previsto questo contributo una tantum ma e per rispondere alla domanda
Le dirò che come è stato diciamo spietato in maniera molto eloquente dalla da una nota dell'asta della provincia di di Chieti che se ritenete opportuno depositerò altrimenti insomma ve li darò lettura
In realtà le aste per loro
Natura agisca esistono una serie di di strutture nei campi della del sociale perché appunto gestiscono case di riposo per anziani
Non autosufficienti o anche appunto sufficienti residenze protette per disabili adulti più una serie di strutture con finalità educative come gli asili e le scuole materne materne il in questo ambito veramente quindi proprio in ragione della tipologia delle strutture che sono state gestite il il personale delle aste Stato e al personale è stato richiesto
Un impegno diciamo così maggiore Rispetto al quotidiano rilevamento della della sintomatologia della ad accordi decidiamo sia negli ospiti delle strutture con la domanda era proprio qui cioè con la Roma dice al fine di ampliare
Fa riferimento all'attività futura nona quello che hanno fatto in passato che deve essere stile
Ristorato perché hanno avuto una carico aggiuntivo di lavoro eccetera eccetera quindi è questo il punto è proprio l'etica se in realtà l'ampliamento è perché e e quello che è stato prodotto e quello che tuttora si sta si si si realizza proprio per
Mettere in sicurezza sia gli ospiti che il personale innata operante all'interno delle strutture sanitarie che forma
Oggetto di un afflusso di informazioni sia con le ASL il buon Hillary si Tura superiore
Di sanità nell'ambito del programma di sorveglianza sanitaria delle residenze quindi
Ed presumere che in questa attività non sia solamente rivolta al passato
Ma sia un'attività comunque di monitoraggio uno sforzo sorveglianza sanitaria che se in passato ovviamente ha consentito a a di non non non subire diciamo le conseguenze più nefaste che magari in altre regioni si sono avute nell'ambita residenze protette
Attualmente comunque contro consente di attuare degli interventi sorveglianza sanitaria all'interno della della e poi comunque
Viene a de anche da considerare che fondamentalmente con questo intervento la Regione in qualche maniera estende
Attingendo comunque risorse della del sociale a interventi che lo stesso Stato a finanziato in favore di personale questa volta dipendente del non dipendente delle delle aste ma presente sempre personale in somministrazione secondo punto un intervento una previsione fissata nel decreto legge quarantuno del due mila ventidue convertito nella legge sessantanove
Del due mila e undici e a sottoscritto un accordo con la stessa Regione questo sicuramente più risalente ma con risultati si insomma che si producono tuttora
In favore appunto di personale non dipendente delle ASL attraverso il riconoscimento di in premialità che continua ancora
Ad essere erogate consiglia appunto che il decreto legge quarantuno è del due mila ventidue fa riferimento al personale che era in servizio a maggio del due mila ventuno quindi
Con le stesse finalità con cui magari lo Stato si muove in favore del personale sanitario la Regione ha inteso valorizzare comunque il lavoro e l'impegno sicuramente eccedente quella dell'ordinarietà che si è avuto all'interno delle delle aste delle residenze
Protette in senso generale che nelle vene concludiamo per Hillary getta della coesione dei prestiti quotati e lo si può acquisire documento se agiscono oltre al resto
Sì è un asset no da conseguente a che abbiamo acquisito come conseguenza contro perché l'avvocato Castelli fu niente in contrario mi occupo documento
Bene possiamo grazie avvocato possiamo farne copia per lei se vuole
Bene
Non ci sono altre domande sarà decisa grazie
Chiamiamo in causa numero tre
Anzi lei numerose cause di e le chiamiamo con la modalità rapida che conosciamo bene ricorsi settanta settantadue settantatré settantaquattro settantacinque settantasei del due mila ventidue
Regione campagna Veneto Emilia Romagna Lombardia Piemonte era il giorno dopo Friuli-Venezia Giulia contro Presidente del Consiglio dei ministri
Le regioni ricorrenti avvocati Maria imparato Almerina Bove Giandomenico Falcon Giacomo Choir netti Andrea Manzi Marie allora
Laura Piovano per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Kevin Aiello Lorenzo Dasha Bruno Dettori
Questo prego accomodatevi veri tutte queste cause chiamate congiuntamente anziane previste dal Betti
Grazie presidente
Dunque le regioni in Campania Veneto Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lombardia e Piemonte hanno proposto giudizi in via principale
Avverso alcune disposizioni della Legge numero centosei del due mila ventidue in materia di spettacolo
Si tratta di disposizioni col contenute negli articoli cinque sei e sette della legge statale
Che disciplinano rispettivamente l'osservatorio per lo spettacolo
Istituisce istituito presso il ministero e la cultura il sistema a rete degli osservatori dello spettacolo e gli osservatori regionali
Le censure sono in parte coincidenti nei vari ricorsi in parte presentano differenze
Sia quanto alle specifiche disposizioni impugnate che quanto ai parametri che poca di
Mi limiterò a una sintesi generale de che distingua per norme impugnate poi la presenza di
Sì naturalmente ci aiuterà per entrare nel dettaglio
Allora prima disposizioni impugnata l'articolo cinque comma sei della legge statale sospettati
Prevede che la composizione le modalità di funzionamento dell'Osservatorio statale presso il ministero della cultura
Sono definite con uno o più decreti del ministero di concerto con il ministero del lavoro sentita conferenza
Permanente Stato-Regioni
Gli stessi decreti inoltre stabiliscono le modalità operative di realizzazione e gestione fosse e funzionamento del sistema informativo nazionale dello Spe
Le regioni non contestano il ruolo di coordinamento assegnato all'Osservatorio
A Statale chiamiamolo così quello del ministero nel sistema a rete
Ma la previsione inno alla materia di legislazione concorrente quale quella della organizzazione mozione organizzazione e le attività culturali di un mero parere della conferenza anziché di un'intesa
Sui contenuti della disciplina affidata impreca al decreto ai decreti interministeriali
I sarebbe una violazione del centodiciassette terzo comma del principio di leale collaborazione
L'avvocatura dello Stato sentiremo meglio sostiene che la disciplina della struttura ed eccezionalmente dell'Osservatorio statale incardinato nel ministero attiene atterrebbe all'organizzazione delle strutture amministrative statali di competenza esclusiva
E non vi sarebbe quindi necessita
Dell'intesa con la con
Vi sono memorie in replica delle regioni
Seconda norma impugnate disposizioni impugnate all'articolo sei comma due lettera c della legge statale
L'articolo sei in generale prevede che al fine di assicurare omogeneità ed efficacia all'azione conoscitiva del settore dello spettacolo dal vivo
è istituito il sistema nazionale avrete che come si diceva comprende l'Osservatorio statale e gli osservatori regionali
In particolare il comma due cinque umiliato
Cosa prevede che con decreto del ministero della cultura previa intesa in sede di Conferenza Stato Regioni sono stabilite
Cito le modalità operative di realizzazione e funzionamento del sistema nazionale
Le regioni
Sembra contestino la chiamata in sussidiarietà da parte dello Stato né sotto il profilo dei requisiti sostanziali in particolare esigenze unitaria
Né sotto quello procedurale e qui infatti prevista l'intesa e non il semplice pari
Impugnano questa disposizione in via cautelativa
Per l'ipotesi che il decreto
Il ministero comprenda anche la disciplina degli osservatori Reggiana
Può allora la norma impugnata si interpretasse come legittimante il decreto entrare nell'organizzazione regionale ciò comporterebbe la violazione del centodiciassette quarto comma per la invasione in una materia di legislazione
Le regionale residuale
Sarebbe gli alato anche il centodiciassette comma sesto che riconosce una competenza regolamentare che lo Stato soltanto in materia di legislazione scusi
La avvocatura sostiene che le disposizioni impugnata non si presti ad essere interpretata come norma che consenta un'intrusione nell'organizzazione
Regionale si limita soltanto a
Disciplinare le modalità operative di realizzazione funzionamento del sistema nazionale ancora una volta sentiremo
Le regioni nelle loro
Repliche hanno ribadito hanno fatto riferimento a una possibile sentenza interpretativa della della corte che furbi ogni dubbio in merito a una possibile lesione delle prerogative regionali che in materia di organizzazione amministrativa
Anche qui chiederei che le difese si soffermerà su questo punto che dedica infine l'articolo sette
Riguarda gli osservatori regionali dello step
E poi mi ad un particolare l'articolo sette tra l'altro l'articolo sette comma uno primo periodo
Questa norma richiamo ai principi generali nel settore dello spettacolo facendo riferimento alla legge precedente del due mila diciassette e prevede che le regioni concorrono all'attuazione di tali principi generali
Qui ad avviso delle regioni vi sarebbe una violazione dette centodiciassette terzo comma poiché la materia concorrente promozione e organizzazione di attività culturali nella materia concorrente
La legge statale dovrebbe limitarsi alla definizione dei principi fondamentali la cui attuazione spetta chi è una mente alle regioni la norma invece prevede ad avviso delle Regioni un mero concorso regionale all'attuazione dei principi con declassamento così definito della potestà concorrente delle Regioni
Vi è quindi un'eccezione di tra l'altro di inammissibilità da parte dell'Avvocatura dello Stato e
Nel merito la rete la censura sarebbe infondata perché questa concorso regionale dovrebbe essere letto essenzialmente come concorso orizzontale tra Regioni più che come
Concorso Stato regioni
Anche qui le le loro repliche le regioni chiedono tra l'altro insomma fanno riferimento tra l'altro possibile sentenza interpretativa della corte sul concorso meramente orizzontale e su altri profitti
Anche qui
Sarei lieto di che che che le difese si soffermasse su questo punto altrettanto importante
Poi ancora è impugnato l'articolo sette comma uno Secondo Periodo
Che prevede che le Regioni intervengano in materia di spettacolo con le specifiche azioni indicate nelle successive le terapie CIPE la norma sulla base di criteri stabiliti con accordi sanciti in sede di conferenza permanente
Ora le Regioni contestando che questa disposizione la statale assoggetterebbe indebitamente l'esercizio della legislazione regionale lei ha un presupposto è un vincolo derivanti da un atto amministrativo di carattere politico Riccio la conto in conferenza
Sarebbero violati l'articolo centodiciassette primo terzo quarto e sesto comma della Costituzione l'articolo novantasette comma due per lesione del principio di riserva di legge in materia di organizzazione degli uffici
Secondo l'Avvocatura dello Stato dello Stato gli accordi non condizionerebbe lo direttamente la potestà legislativa
Delle regioni ma sarebbero piuttosto finalizzate a fornire indicazioni sulle funzioni sull'esercizio delle funzioni amministra
Ancora articolo sette comma uno lettera c
Vi si prevede che le Regioni promuovono e sostengono gli spettacoli dal vivo attraverso gli osservatori regionali dello spettacolo anche con la partecipazione delle province delle città metropolitane e delle e dei Comuni
Le Regioni contestano l'invasione
Delle competenze legislative regionali in materia di organizzazione amministrativa
Centodiciassette quarto comma poiché la disposizione in impugnata assegna funzioni non alla Regione ma uno specifico organo regionale cioè l'osservatorio regionali dello spettacolo impedendo alle regioni di organizzare
Diversamente
Inoltre la norma censurata poiché prevede la partecipazione di enti locali
All'esercizio di funzioni in promozione sviluppo dello spettacolo sarebbero violati gli articoli centodiciassette terzo e quarto comma centodiciotto secondo la legge statale avrebbe crede terminato un allocazione di funzioni amministrative che invece spetta
L'avvocatura dello Stato
Tra l'altro sottolinea che la norma statale non impone alle
Luzio né di un osservatorio regionale perché si limita a prevedere che le regioni ne promuovano l'istituto
Mi sarebbe necessaria disciplina nata come necessaria la partecipazione degli enti locali
Vi sono anche qui repliche regionali anche qui c'è un riferimento a una possibile sentenza interpretativa della corte
Sul punto infine
Infine insomma ci sono ci sarebbero tante altre cose da dire
Mi devo fermare qui le censure in particolare della regione Friuli-Venezia Giulia in relazione a tutte le disposizioni impugnate tra l'altro denunciano anche la violazione di norme statutaria in particolare tra le altre la norma che assegna alla competenza legislativa primaria della
Regione speciale
Non solo la materia dell'organizzazione amministrativa ma anche ad avviso della Regione la materia dello spettacolo laddove l'articolo quattro comma uno numero quattordici dello Statuto prevede tra le materie di competenza primaria quella del De cito istituzioni culturali etiche negative e capo operativo musei che e musei che biblioteche di interesse locale il regionale anche qui
Deduzioni dell'Avvocatura dello Stato
Sin qui in sintesi di più non lo non lo potevo fare no no gli atti chiediamo naturalmente bande al parti di soffermarsi nell'ambito tanti delle loro rispettive posizioni grazie grazie al relatore
La parola per la Regione Campania l'avvocato imparato
Buongiorno a tutti allora
La la la regione Campania ha inteso censurare la particolare l'articolo sette della legge cento della della legge centosei del due mila ventidue proprio perché in materia a la la la il lo Stato a
Sconfinato nelle nelle materie di competenza materia di competenza della dell'amministrazione l'articolo sette come sappiamo disciplina la mattina dello spettacolo e delle attività cinematografiche ma la la stessa Corte costituzionale ha chiarito poi quella sentenza duecentocinquantacinque nel due mila quattro
Mia quali sono in concreto lei le attività dello spettacolo ovvero le piante attività culturali
Anche le azioni di sostegno degli spettacoli e io non
Diciamo sono sempre in linea con l'articolo centodiciassette della Costituzione anche tutte le attività di elaborazione e diffusione della cultura
Partendo da questi principi stigmatizzati appunto dalla sentenza della Corte la Regione ha proposto il il il il ricorso proposto ricorso infatti
L'articolo sette l'undici dal delineare in termini generali quello che il perimetro nel cui ambito le regioni provvedono a dare prescrizioni dettagliate specifiche
Invade di fatto le competenze dell'amministrazione regionale stabilendo essa stessa
Cioè lo lo Stato spesso quali sono le prescrizioni che le regioni devono seguire ai fini della diciamo dell'applicazione di tale norma tra l'altro a anche in sede di Commissione cultura cultura mia della conferenza
Regioni e province
Mi era stato sollevato un dubbio di costituzionalità ma proprio del dell'architetto articolo infatti cito testualmente dubbie particolari preoccupazioni in ordine al rispetto del riparto costituzionale delle competenze
Rilevando appunto che l'articolo sette mi non sembra tener conto della competenza legislativa concorrente delle Regioni
Risultando in parte ultroneo rispetto a quanto già definito negli articoli precedenti ma anche proprio rispetto appunto al citato riparto delle competenze
E proprio è proprio un in in diciamo in questo in questo contesto che niente sì introduce una un ho un criterio fortemente limitativo della competenza regionale tanto da escludere anch'proprio l'attività organizzativa dell'amministrazione stilista
Soprattutto nella considerazione che è la la la la la regione Campania nel due mila sette con la legge regionale numero sei all'articolo undici aveva mi istituito un osservatorio regionale che poi ha ritenuto di dover abrogare poi con la successiva legge del due mila venti ciò ad attestare mia sempre sotto il profilo organizzativo e attuativo della competenza regionale in materia di spettacolo la l'inutilità appunto della della presenza di questo osservatorio regionale
Mi e quindi del resto diciamo la la il il vulnus creato da questa da questa norma
Da cui dalla diciamo dalla legge in generale lo attesta la la la presenza in questa sede non solo della Regione Campania ma anche di di tante altre regioni che hanno ritenuto appunto
Che il la la legge invade se appunto la propria sfera di competenza
Mi la ma il il bel il l'importo la diciamo la censura ancora più rilevante laddove nella nella lettera Cini impone addirittura il
Ti impone addirittura la presenza delle dei comuni e delle delle province e delle città metropolitane in concorso con una competenza e un'organizzazione che è propria della dell'amministrazione regionale
Più fatta questa premessa mi sembra doveroso replicare alle alle alla memoria dell'Avvocatura dello Stato la quale preliminarmente fa un'eccezione di inammissibilità per genericità del ricorso ma la la l'INAIL diciamo questa censura e palesemente contraddetta dalla dal dal disposto anche diciamo dalla nell'attuale
Dall'attuale mia relazione in quanto si evidenzia come l'articolo di Ciaccia entro diciassette terzo comma della Costituzione venga palesemente l'ISO sotto il profilo organizzativo in quanto
L'unica eccezione che nell'Avvocatura dello Stato oppone in ordine al proposto ricorso riguarda la facoltatività
Peraltro questa facoltatività dell'istituzione dell'Osservatorio regionale non provata
E niente che che non si desume nei lavori preparatori della legge né tanto meno o dalla lettera della stessa norma perché la norma Aia alle lettere abile e cinico
Dice promuovono l'istituzione verificano promuovono l'eventuale facoltatività commi ritiene e l'Avvocatura dello Stato avrebbe dovuto essere intesa come possono promuovere e possono verificare nel caso di specie invece il il il diciamo le l'espressione verbale e promuovono indica proprio un'obbligatorietà che non fa altro che incidere sulla sfera di competenza della regione in ordine alla propria attività di organizzazione
Anche se anche soprattutto o mi relativamente alla violazione della della della della della relativamente alla lettera c laddove impone appunto
La promuovono e sostengono attraverso gli osservatori anche con la partecipazioni quindi quell'anche non è facoltativo ma insieme a e quindi determina la violazione dell'articolo centodiciotto della Costituzione soprattutto nella parte in cui non è previsto nessun accordo né tanto meno in in tema di sussidiarietà laddove infatti sarebbe stato diciamo necessario comunque
Mia precedere querela questa diciamo questa questa disposizione da mia
Da diciamo da funzioni amministrative che dove dovessero essere svolte a a livello centrale di conseguenza noi insistiamo appunto per la fondatezza
Del del nostro ricorso e quindi chiediamo l'accoglimento grazie grazie a lei del tutte le altre regioni parla il professor Franco poi chiederò l'avvocato Manzin se intende intervenire per il Veneto ed Emilia-Romagna
Grazie presidente illustrissimi giudici
Come è stato detto dal Crescimone datore alla impugnazione delle altre regioni è un po'più ampia di quella della della Regione Campania
E quindi anche questo argomento toccherà sinteticamente più punti
Io farò una breve breve cenno di premessa poi affronterei quei punti quei quindi quei momenti della controversia per i quali l'avvocatura dello Stato propone in definitiva una soluzione interpretativa sono tre o quattro punti
Poiché verrei invece ad affrontare quello che comunque rimane come il il punto di frizione
Che consiste nella nel l'idea da parte delle regioni che questo nuovo organismo che funge da bar baricentro del del sistema nazionale degli osservatori dello spettacolo
E che
E di cui la legge di per sé non dice nulla non non dà indicazioni mentre altre leggi in altre materie esse stesse indicavano una composizione rappresentativa
Questo che su questo realismo che funge da baricentro del sistema nazionale
Tre regioni ritengono che debba essere
Creato con l'intesa e la l'avvocatura replica che invece trattandosi di organismo statale basta il parere mette qui quindi mi soffermerò con qualche attenzione
Su questo punto un ultimo un ultimo accenno farò come del resto ha fatto anche relatore alla posizione particolare della Regione Friuli-Venezia Giulia anche se soprattutto se prendiamo se prendiamo se in considerazione diciamo le proposte interpretative
Dell'avvocatura la distinzione tra la potestà primaria del Friuli-Venezia Giulia e la potestà concorrente delle altre regioni finirebbe per non avere in grande rilievo in questa controversia
Però
Naturalmente la Regione ha piacere che sia riconosciuto diciamo la sua circolazione particolare
Una veloce premessa di cui quasi l'avvocatura civica rimprovera
Di
Di avere diciamo abbandonato il parere favorevole che avevamo Espresso nel due mila ventuno
L'avvocatura e ricorda la pagina diciassette della sua della sua memoria che sull'intero testo del disegno di legge sono stati acquisiti i pareri favorevoli della conferenza per i rapporti Stato-Regioni eccetera
Si dimentica però all'Avvocatura di ricordare che nel testo del due mila ventuno non era presente nessun delle norme di cui oggi noi ci lamentiamo
E queste norme sono frutto di rielaborazioni in sede in Senato nel luglio del due mila ventidue regioni si sono subito agita anzi come risultato anche dalla dalla
Locuzione della collega e hanno manifestato le loro subito le loro perplessità se mai questa osservazione del mostra solo non significa niente quel parere favorevole mostra solo che la la la testo normativo è profondamente cambiato e che semmai avrebbe dovuto
Ritornare in conferenza perché era stato raddoppiato anche con con altre norme che prima non c'era
Come abbiamo sentito nella relazione e anche poi nel secondo e l'intervento della collega
Per alcuni punti su alcuni punti la l'avvocatura sostanzialmente ci propone ma in realtà naturalmente propone a questa Corte delle soluzioni interpretative
Queste soluzioni interpretative sono naturalmente interessanti perché per le Regioni di esso e
La quello che deciderà la Corte tanto più interessante
Quanto più al contrario che in altre occasioni ho presente ad esempio una sentenza molto importante per questa controversia
Da duecentoquattordici del due mila sei in materia di turismo che la stessa avvocatura richiama
Al contrario che in quella occasione in cui l'atto applicativo gli atti applicativi c'erano già stati quindi raccolte ha potuto passare in rassegna l'atto applicativo e e quasi fare un giudizio sulla legge alla luce dell'atto applicativo in questo caso
Gli atti applicativi invece mancano ancora tutti
Non non ci sono
Elementi
Da cui trarre a maggior ragione quindi è in importante la la posizione interpretativa che questa corte vorrà
Stabilire
Non è possibile questioni interpretative sono sono diverse tra di loro
La prima riguarda
L'articolo sei comma due lettera C
Si tratta di un di un di un testo che le regioni hanno impugnato cautelativamente perché nel si dice che il decreto ministeriale che andrà a definire
Previa intesa con le Regioni in questo caso la in però sappiamo che l'intesa non vuol dire potere assoluto di condizionamento no quindi l'intesa pur sempre in dovere di collaborazione non non un potere di veto
E si dice che questo atto normativo statale verrà a definire le modalità operative di realizzazione il funzionamento del sistema nazionale
Ora questa
è una dizione amplissima molto ampia ci può stare dentro di tutto
Le regioni danno impugnata perché in quanto ci può stare dentro di tutto e suscettibile di includere le stesse reti locali viste gli stessi osservatori l'organizzazione della stessi osservatori
La dizione generica non è detto che sia così
L'avvocatura suggerisce che non sia così
Le Regioni non hanno ovviamente nessuna obiezione noi a noi sembra che in effetti qui la la posizione la soluzione interpretativa sia una soluzione ragionevole
Accettabile
La seconda questione interpretativa
Riguarda l'articolo sette quindi abbiamo già sentito parlare
E qui intanto c'è la questione di quel concorrono su cui si è soffermato anche del relatore nella nella presentazione ora dato che parliamo almeno per le quattro regioni diverse dal Friuli di potestà concorrente sembra ovvio che se hanno potestà concorrente alle Regioni concorrono però questo è solo un gioco di parole perché noi sappiamo che la potestà concorrente non è definita come un concorso qualunque
Ti finita nel senso che in realtà se andiamo a leggere a rileggere il testo attuale dell'articolo centodiciassette comma terzo è definito come un ambito in cui le regioni hanno la potestà legislativa ed è lo Stato che semmai concorre con i principi ma concorre in modo molto qualificato naturalmente ma non è allora direi che delle regioni concorrono in modo così generico
Sì sembra diciamo attribuire ad una una un ruolo molto parziale alle alle regioni rispetto
Alla alla alla costa quanto a quanto risulta dalla Costituzione
La l'avvocatura ci propone una soluzione originale diceva quel concorso non è il concorso tra lo Stato e le Regioni è il concorso delle regioni
Sarà di loro nel senso che coralmente e danno vita a questo a questo sistema
Sì
Su chic forse
Ma diciamo che
Alla fine
Dire che le Regioni concorrono oppure usare non è somma si potrebbe anche pensare che semplicemente in questo caso il legislatore ha utilizzato un'espressione infelice su cui una volta ha detto che è infelice ed è riduttiva
Forse non esprime poi un intento normativo il punto è ed è il timore che è stato illustrato in particolare dalla collega il punto è se poi questo ruolo riduttivo sì concretizzi
In altre disposizioni dello stesso articolo sette che sono quelle di cui abbiamo ora ha sentito parlare
Punto primo il vincolo se vincolo è
Agli accordi e questa volta accordi ovviamente stipulati con lo Stato
Se questi accordi siano un elemento politico o un elemento di indirizzo non non comunque legalmente vincolante
E soprattutto se poi il il contenuto di questi accordi come riferimento in particolare all'articolo sette
Sì seconda secondo per idiozia secondo periodo del dell'incipit lettera C
Quel quella fu l'affermazione secondo la quale le Regioni e promuovono e sostengono attraverso gli osservatori dello spettacolo anche con la partecipazione delle Province e Città metropolitane comuni direttamente in concorso con lo Stato le attività dello spettacolo dal vivo se questa
Se questa frase sta insieme di di no di di di espressioni voglia esprimere un vincolo
Oppure no
Lo stato ci dice
La l'avvocatura ci dice no guardate voi le avete prese male queste parole queste parole non intanto gli accordi sono accordi volontari che anche una volta
Ma anche una volta stipulati non non vincolano questo è significativo perché non dobbiamo dimenticarci che se qui lesione ci fosse
Sarebbe tripla ma una delle lesioni sarebbe quella dei poveri consigli regionali perché
Agli atti agli accordi consigli regionali non partecipano sono sempre accordi tra esecutivi quindi se dovessimo
Considerare vincolante questo blocco in tutte le sue espressioni avremmo l'adesione ecco che consiste nell'obbligo di condividerà il potere legislativo con lo Stato
L'adesione che consiste nello spostare il potere legislativo dai consiglio
Al
Allergia agli esecutivi pari presidente alle giunte
E la lesione della organizzazione in dettaglio della materia cioè l'erogazione dei finanziamenti attraverso gli osservatori la nel Dhabi cantoria partecipazione degli enti locali
Allora qui l'avvocatura si dice ma sì ma è un modo c'è questo era solo perché il legislatore voleva dare un possibile modello ma senza renderlo
E qui non si sa bene cosa dire la fonte a questa proposta di di soluzione interpretativa da un lato on
Ovviamente le se si dice che le ragioni non sono vincolate e che senza accordi sono una possibilità in più giusto per avere uno strumento di coordinamento in più degli altri la cosa può andare bene ecco rimane
La povertà diciamo così della qualità della legislazione che usa perché non è che mancasse l'apporto ma non è che mancassero le parole per esprimere
Una una situazione del genere l'avvocatura dello Stato Centocittà benissimo per esempio in poche parole a dire che cosa avrebbe inteso lo Stato è strano che il legislatore invece non ci possano riuscire e quindi a alla fine anche qui la soluzione interpretativa
Per andare le regioni la
Quelle rappresento io la propria potrebbero accettare
Naturalmente spetta alla Corte di valutare
Se valga la pena perché allora cosa significano le norme questa la domanda se valga la pena di lasciare nel tessuto normativo norme di cui si codifica una sostanziale scarsa scarsa rilevanza
Dicevo però e vengo al terzo punto
Che il il punto cruciale che se diamo credito alle soluzioni interpretative che ci propone l'avvocatura il punto cruciale della controversia rimane
Questo nuovo organismo che
L'Osservatorio nazionale dello spettacolo di con nuovo organismo anche se uno un organismo dello stesso nome già esisteva
Ma questo organismo è destinato ad una piccola sopravvivenza perché poi non esisterà più questo organismo era una sorta di ufficio studi non era il baricentro del sistema nazionale
Degli osservatori dello spettacolo quindi per quell'organismo poteva valere l'idea che l'avvocatura ci propone che forse un organismo meramente interno
Quindi un pezzo di amministrazione statale di cui le regioni non hanno ragione di occuparsi non hanno ragione di volere entrare
Ricordo invece e qui cito dalla memoria dell'avvocatura letteralmente la l'avvocatura stessa riconosce che la legge istituisce un sistema Arete complessivamente orientato alla promozione delle iniziative nel settore dello spettacolo
Quindi non sistema meramente informativo conosci
Un sistema a rete complessivamente orientato qui poi c'è riscontro anche nella nella legge che parla di supporto all'azione
E che in questo sistema Rete il ruolo generale di coordinamento è assegnato all'osservatorio
Quindi stiamo parlando di un organismo che
Naturalmente per il coordinamento informativo in forza della potestà esclusiva statale ma per il ruolo di promozione delle iniziative nel settore dello spettacolo in forza di una chiamata di sussidiarietà
Chiama a raccolta anche se su base parzialmente volontaria nel senso che lo Stato può anche dire ma non mi importa se per il momento invece che venti osservatorio ventidue neo diciotto il sistema funziona comunque poi gli altri se vuoi se vorranno arriveranno importante che
Questo organismo che ha un ruolo così baricentrico a nostro avviso va assimilato
E qui proviene sono grato anche alla memoria dell'avvocatura che c'era richiamato questa analogia con il settore turistico
Las la qui per questo dicevo che la sentenza duecentoquattordici del due mila sei è paradigmatica perché quella quella sentenza
A
Giudicato completamente illegittimo allora il comitato nazionale per il turismo
Anche perché non era prevista neppure l'intesa come il Comitato nazionale per il turismo era allora istituito dalla decreto legge trentacinque del due mila cinque
è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo oggi il codice del turismo prevede all'articolo cinquantotto un comitato permanente di promozione del turismo
Che rispetto a questo Osservatorio di cui stiamo parlando a due importanti differenze uno che c'è l'intesa che sia l'intesa con le regioni
E i duetti e la sua composizione rappresentativa e già in parte è già disciplinata dalla legge statale mentre qui nella legge nulla si dice e quindi tutto il peso della composizione
Va al al all'atto normativo secondario
Ugualmente nella stessa sentenza la corte la corte ha considerato legittima la definizione con Regolamento dell'organizzazione dell'Enit
Gli all'agenzia turistica
Anche valorizzando il fatto che la legge che richiede comunque l'intesa
La corte civiltà qui c'è c'è nella sentenza c'è un ente cioè a dire è rimasto un refuso viene citato l'articolo sette del decreto legge trentacinque del due mila cinque ma si tratta in realtà dell'articolo dodici comma sette
Questo è il punto nove della sentenza duecentoquattordici del due mila sei
Quindi qui
Va devono valere
Anche nel settore dello spettacolo perché le regole della sussidiarietà coi non cambiano a seconda che siamo in materia residuale cosiddetta
Il turismo ogni materia concorrente leggiamo sempre funzioni attratte dallo Stato secondo le stesse regole di collaborazione e quindi a nostro avviso qui devono valere le regole della chiamata di sussidiarietà quindi con l'intesa sulla composizione
Sul funzionamento e non come non con le regole relative invece agli organismi puramente statali puramente di servizio dell'amministrazione dell'amministrazione statale
Discorso sarebbe finito la potestà primaria della regione Friuli Venezia Giulia come dicevo
Soprattutto se se quelli se quel concorrono o non vuole alludere ad una potestà meramente concorrente
A questo punto diresse la Regione Friuli-Venezia Giulia potestà primaria non è rilevantissimo in questa controversia però sarebbe paradossale dirà che non ce la perché
La la
Questo vorrebbe dire che la Regione Friuli Venezia Giulia ha ricevuto titolo ad occuparsi dell'attività culturali nel due mila uno
E invece se ne stava occupando dal mille novecentosessantanove fatto ventidue leggi in questa materia nessuna di queste leggi è stata contestata d'altronde se noi pensiamo la clausola di attribuzione della competenza che è stata letta prima dal relatore affiancargli istituzioni culturali e musei e biblioteche degli enti locali
Abbiamo dubbi che per i musei le biblioteche vale anche l'attività
No non li abbiamo perché lo dice chiaramente il decreto seicentosedici del mille novecentosettantasette che nel dare tutte le definizioni ci dice che la competenza in materia di musei e biblioteche degli enti locali
Include l'attività
è stata essenzialmente in funzione dell'attività e quindi
La Regione Friuli-Venezia Giulia anche se la questione non dovesse avere primaria importanza nella soluzione di questa controversia
Ci tiene molto ad ottenere il riconoscimento che legittimamente si è occupata fin da dall'origine dello Statuto di autonomia al due mila uno delle attività culturali promuovendone disciplinandone eccetera eccetera in forza della sua competenza statutaria grazie grazie a lei sopra
L'avvocato Manzi intende intervenire
Grazie presidente ma non occorre davvero aggiungere altro posso senz'altro associarmi a quanto appena detto il professore ovviamente al contenuto dei nostri iscritti pensi ringrazia allora per l'avvocatura dello Stato all'avvocato D'ascia
Grazie signor presidente
Cercherò di agganciarmi un po'alle suggestioni sia del relatore sia dei degli avvocati dei ricorrenti
Anche perché diciamo le memorie hanno ampiamente
Riferito della nostra posizione in punto principale questo della interpretazione che
Nelle memorie è stata prospettata e ovviamente è un'interpretazione che il governo ha
Suggeritore ha ritenuto al quale per la quale aderisce e che poi è stata rappresentata nelle nostre
Memorie e che ha poi anche altri altre manifestazioni perché abbiamo il parere favorevole sull'ordine del giorno che abbiamo citato
Nella nostra memoria e e anche la relazione
Del governo che poi è stata verificata all'epoca dalla ragioneria dello stato generale lo Stato per cui questa interpretazione cioè l'interpretazione secondo la quale le regioni concorrono in forma orizzontale gli osservatori regionali non sono ad istituzione obbligatoria
E anche la previsione di questi accordi non comporta un vincolo per le Regioni di istituire
Questi osservatori regionali è una posizione
E è stata poi ripresa semplicemente nella nostra memoria
Che riteniamo che
è un'interpretazione che tutto sommato mi sembra ragionevole
Sia per quanto riguarda l'articolo sei comma due innanzitutto la lettera c
Perché si fa riferimento al sistema nazionale a Rete quindi a funzionamento della
Della rete in quanto tale non dei dei soggetti che compongono la Rete
Tanto è vero che i soggetti che compongono la Rete poi hanno osservatorio che in base all'articolo cinque comma sei ha un proprio decreto che ne regola il funzionamento la composizione e poi gli osservatori regionali
Che invece sono a istituiti con legge regionale e regolati dalle regioni
Sono istituiti facoltativamente ovviamente con legge regionale
Anche sull'articolo sette comma uno primo periodo sul concorso delle regioni è in concorso abbiamo detto orizzontale
E diciamo non è superfluo l'uso del verbo concorrere perché quello che si vuole sottolineare proprio l'esistenza di un sistema a rete cioè
Non le regioni unilateralmente ognuna per conto suo ma sistema auspicato in questa legge un principio fondamentale
Della materia e quello del sistema nazionale Rete quindi un sistema nel quale le sette regioni concorrono tra di loro collabora attivamente coordinandosi
A
Sostenere e promuovere
Il settore dello spettacolo dal vivo
E infine le lettere a b e c sono tra loro in qualche modo collegate per cui la prima lettera che potevano anche lette insieme letterario parla di promozione dell'istruzione se per le regionali quindi di una semplice suggestione che il legislatore vuole fare sulla possibilità di uno servono regionale come istituto strumento meccanismo per il quale vi è un favore da parte del legislatore ma non nulla di più e poi la lettera c che sul presupposto che questa promozione di pura lettera sia seguita dalle regioni
Nella loro di pertanto loro autonomia prevede questa questa promozione e sostegno anche da parte di questo secolo regionali anche da parte delle Province Città metropolitane comuni
Alla a sostegno dell'attività dello spettacolo dal vivo
Quindi da un lato abbiamo il legislatore che
Ai sensi articolo centodiciotto comma uno
Ha avocato a sé il potere di fissare alcuni principi generali di coordinamento anche ai sensi articolo centodiciassette comma tre
Principi generali di coordinamento della materia laddove vi è un'esigenza di unitarietà e di coordinamento che la corte ha rappresentato nelle sue sentenze abbiamo citato sullo cinema sullo spettacolo
Sulla inadeguatezza del livello di governo regionale a garantire un una soluzione e che una è un sostegno adeguato a questo mondo dello spettacolo visto che vi siano dei localismi territoriali quindi legislatore
A stabilito questo questi principi fondamentali che sono quelli del coordinamento tra le regioni e dell'esistenza di un organo centrale che in qualche modo aiuta a realizzare questo coordinamento quindi è un organo dello Stato e qui arrivo alla censura dell'articolo cinque comma sei quindi in quanto organo dello Stato regolato dallo Stato e peraltro con una competenza esclusiva anche e
Sì dello Stato quella della lettera r
E dall'altro lato non lo vedo come il baricentro cioè come colui che alla fine prende le decisioni è semplicemente l'organismo che consente questo coordinamento
Ma coordinamento che poi si realizza attraverso modalità e i percorsi che sono disciplinati non dal Regolamento di quell'articolo cinque comma sei ma dai regolamenti dai decreti ministeriali di cui all'articolo sei comma due che sono emessi con una intesa delle regioni quindi o alla fine il funzionamento di questa attività di coordinamento le modalità operative con cui questa attività di coordinamento si svolge è rimesso a queste intese in sede di conferenza permanente
E mi pare significativo poiché proprio sul profilo più delicato su cui la potestà delle Regioni non vuole essere toccata si prevede anche addirittura l'accordo che è uno strumento ancora più garantista rispetto alle prerogative regionali perché l'accordo
Non è superabile base a Reggio duecentottantuno e novantasette
L'accordo
Deve essere raggiunto anche sui contenuti cioè non è nella regione non è chiamata a dire sì o no rispetto alla proposta dello Stato ma raccordo deve essere aggiunto su un determinato contenuto raccordo ad oggetto proprio i criteri su cui si fondano poi le attività di cui alla lettera bici
E comunque questo accordo è qui vengo all'altra censura
Sulla violazione delle prerogative dei consigli regionali
E ugualmente un non vincolante perché è semplicemente un po'un atto di indirizzo rispetto alle funzioni amministrative poi che devono essere svolte
Quindi mi pare che
Il fermo restando il principio fondamentale che è quella della creazione del sistema nazionale a rete che diciamo espressione della necessità di elevare il livello di governo da quello regionale a quello statale che esigenze di coordinamento e perché e inadeguato livello solo perché esclusivamente regionale
L'Inter le norme in questione non arrecano alcun vulnus alle prerogative e alle potestà delle regioni ecco quindi sulla base di questi elementi insisto per il rigetto del ricorso
Grazie avvocato ci sono domande chiarimenti
Pressione Antonini livore che professor Falcone affatto accenno e ha detto che non sono stati emanati decreti attrattivi proprio
Quindi un approfondimento su questo cioè l'articolo cinque comma sei prevede un decreto
Per la composizione e le modalità di funzionamento pagano l'articolo sei comma due che prevede un decreto sempre ministeriale
Per il coordinamento ed indirizzo cioè entrambi questi decreti non sono stati emanati e se l'Avvocatura confermai prese dai pensiamo che avvocatura avevo anch'io in mente questa domanda
Possiamo ascoltare preselezione dispiace anche la domanda questo no una domanda rapidissima all'Avvocatura dello Stato l'avvocato Falcon ha più volte richiamato la chiamata e sussidiarietà
Come come come fondamento in particolare della dell'illegittimità costituzionale dell'articolo cinque della necessità di un'intesa ecco esattamente qual è la posizione dell'avvocatura
Sulla chiamate sussidiarietà cioè non non si non non dovrebbero essere applicabili i principi che oggi Spezia costituzionale sviluppato in tema di chiamate sussidiarietà
Oppure
Ecco un un chiarimento su questa difesa
Se non ci sono altre domande chiederei primato è stata Conde risponde se vuole
Grazie dai documenti che ho io non risulta che alcuno di questi documenti questi atti applicativi sia stato sia stato emanato
Non
Bene opportuno possono non
Non so se sentiamo l'avvocatura abbia notizie più recenti hanno a noi non risulta gravissimo che voleva aggiungere ammesso che mi sarebbero stati c'è veramente
Io non c'era non non non ho colto altre domande fossero rivolte
Stiamo studiando tutto da
Sia anche a me non risultano questi decreti ne ho fatto un passaggio ieri Govan vice legislativo non risulta questi decreti tende cioè rispondendo a alla domanda che riguardava l'articolo cinque comma sei
Se non sbaglio in modo puntuale giusto la necessità per dell'intesa risponde all'articolo cinque il professor Falcone ha sostenuto e necessaria in base ai principi svilupparle resistenze questa corte in materia di chiamate sussidiarietà questa specifica
Difese le come rischio sì io
Secondo me la risposta sta nel fatto che l'articolo cinque comma sei si riferisce solo alla composizione al funzionamento di questo organo
E quindi organo che viene costruito come organo dello Stato che svolge funzioni anche riservate esclusivamente allo stato quelle di raccolta delle informazioni di attività conoscitiva elaborazione dei dati oltre a svolgerlo attività di il Consiglio di sostegno che quel coordinamento che invece alla base del sistema nazionale a Rete ai fini della sostegno allo spettacolo dal vivo quindi dal nostro punto di vista se si tratta di disciplinare
L'organismo in sé proprio delle funzioni interprete di funzionamento intrinseco di questo organismo dello Stato non era necessaria
La sussidio non era necessarie non è necessaria un'intesa c'è peraltro anche il barile mentre per quanto riguarda le altre cose che comunque riguardano il funzionamento anche dell'Osservatorio perché sono l'eredità articolo sei comma due riguarda anche le attività dell'osservatorio
Abbiamo questa intesa
Per cui
Una volta che si è che che il sistema nazionale che è stato costruito in questo modo
Poi i funghi il funzionamento dell'organismo in statale rimane allo stato dal nostro punto di vista
Sì il relatore non altre domande di chiarimento non ci sono altre domande
Possiamo salutare dei sarà decisa grazie invece udienza si conclude qui
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