Occorre rimettere al centro del Paese il lavoro industriale per realizzare una transizione sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale

Buongiorno buongiorno a tutti
Intanto
Un ringraziamento over
Per i presenti perché ISEE collegato
Grazie al vento per
Voluto
Essere presenti qui
A questo incontro
E poi vi chiediamo scusa per il rinvio perché abbiamo
Anche deciso di rinviare
La conferenza stampa programmata per lunedì
Per dei fatti che ovviamente nel frattempo si erano verificati quindi abbiamo deciso comunque nonostante i tempi fossero
Sono molto brevi
Abbiamo confermato questo incontro
Un incontro
Importante
Perché la categoria come voi sapete la categoria dei metalmeccanici
Una delle categorie più importante del sistema
Industriale
E
Infatti le decisioni che abbiamo assunto
Ha anche una un rilievo
Importantissimo visto che noi l'ultima iniziativa unitaria legata a questo tema
Lo abbiamo realizzato
Come sciopero quattro anni fa il cinque novembre del due mila venti però la circostanza era quello del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici poi abbiamo realizzato il venticinque giugno due mila venti a piazza del Popolo in piena pandemia un'iniziativa non in sciopero ma una iniziativa per denunciare le cento crisi industriali che incombevano nel nostro paese
E che non si trovava diciamo una soluzione quindi abbiamo voluto fare
Quattro anni fa tre anni fa
Visto che era il giugno compresi tre anni precisi abbiamo deciso di fare quell'iniziativa che era un'iniziativa simbolica
Per denunciare uno stato di cose
Complicate nel sistema industriale
Lo facciamo adesso
E questa volta lo facciamo invece con una iniziativa a di lotta e di mobilitazione
Lo facciamo perché lì riteniamo che la situazione è arrivata a una
Una condizione
Talmente difficile talmente complicata e nonostante in questi tre anni in questi quattro anni noi abbiamo continuato a sollecitare il governo
E le aziende insomma a interessarsi del sistema industriale
Non abbiamo dei ricevuto
Risposte adeguate
E a questo punto
FIM FIOM e UILM dopo una
Diciamo una fase di discussione una fase anche di valutazioni
Abbiamo deciso a valle delle iniziative
Realizzate da CGIL CISL e UIL di concentrarci su quelli che sono
Diciamo i problemi i problemi legati al ricettore metalmeccanico
Ed allora la prima cosa che io volevo diciamo chiarire in modo inequivocabile
E che
Noi non abbiamo nessun pregiudizio e non abbiamo nessuna diciamo intenzione di essere qui vocati considerando diciamo l'attuale quadro politico l'attuale quadro politico
Un quadro politico che gli elettori hanno votato e per noi
Voglio dire nessun nessun pregiudizio la nostra iniziativa una iniziativa che guarda esclusivamente il merito guarda esclusivamente il nostro settore
E a fronte di questo abbiamo deciso appunto di arrivare a questo tipo di in di decisione
Ci sono il settanta per cento delle crisi aperti al ministero delle imprese del ma dei liceali riguarda il settore metalmeccanico
E questo settanta per cento riguarda circa cinquanta mila lavoratori quindi sono coinvolti cinquanta mila lavoratori da queste crisi che attualmente su sono all'interno dicevo continuano a rimanere risolte all'interno del di questo ministero
Riguardano settori strategici
Che parte dalla siderurgia l'automotive il passando all'elettrodomestico alle lo spazio il e alle telecomunicazioni cioè sono i Barrot settori che a vario titolo sono coinvolte con le procure azienda all'interno di questo
Di questa realtà
Per continuare in questi mesi abbiamo sperato in una diciamo di un cambio di
Di interlocuzione da parte dei vari ministeri ed in modo particolare del ministero appunto del
Lombarde Vinitaly
Alla all'inizio abbiamo anche ottenuto delle dichiarazioni tendenti a dire che tutto sarà fatto aprendo i tavoli di confronto tutto sarà discusso con le organizzazione il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali
E quindi in cambio un passo dell'uomo del nuovo ministro senza voglio dire voler personalizzare non esiste per noi come sempre dicevo
Noi ci siamo confrontati con i vari ministri per la verità non abbiamo trovato differenziazione negli atteggiamenti N di del merito nella discussione delle crisi e quindi abbiamo sperato che col cambio di governo e a fronte anche di dichiarazioni che ci sono state che
Era arrivato il punto di affrontare i temi di di di e dei settori così determinanti per l'economia del nostro Paese era giunto il momento ma non abbiamo ahimè avuto nessuna possibilità per poter giudicare realmente Ricci ci fosse stato un cambio di passo
Agli attuali crisi come voi potete immaginare c'è un tema legato alla transizione ecologica ed ambientale
Che sono è un tema che noi avevamo anche posto il tre febbraio del due mila due il ventidue con il Governo Draghi con un avviso comune tra noi e Federmeccanica
Che tutti lo salutano come sicuramente un qualcosa di innovativo qualcosa di di Rizzi importante e poi invece avevamo collegato quel tipo di avviso comune proprio la drammaticità dei dei delle situazioni che si sarebbero
Verificate
Purtroppo anche quel documento così importante quell'iniziativa
Diventò è diventato un'iniziativa che non ha dato i suoi i suoi frutti per entrare un po'anche nel merito dato alcuni numeri negli arredi altri purtroppo dietro i numeri ci sono drammi e situazioni che si potrebbero diciamo determinare ci sono dicevo prima civici settanta mila lavoratori interessati a crisi aziendali aperti al limite
Di cui cinquanta mila nel settore metalmeccanico vinto già dato il dato di cinquanta mila solo dagli stessi dati ci sono settanta mila posti a rischio nel settore dell'automotive in caso ci sia una mancata gestione della transizione
Ecologica ed ambientale
Nel due mila diciannove le crisalidi se erano centoquarantanove nel due mila e ventidue sempre dati del ministero sono scesi d'incanto a settanta a settanta mila
E cinquantasei attive e quattordici di monitoraggio per un totale di ottanta mila novanta mila lavoratori
Abbiamo chiesto Kobe come è successo questa così come si è potuto verificare una discesa
E loro ci hanno spiegato che il dei tavoli da settanta mila sono sceso cinquantasette perché hanno diciamo escluso i lavoratori con aziende e inferiore a duecentocinquanta dipendenti cioè come per dire anziché considerare tutti le le aziende in crisi hanno ridotto il riferimento e che con questo diciamo con questa alla fotografia
E i tavoli sono diventati cinquantasette però come voi potete immaginare però i lavoratori coinvolti sono sempre sono sempre gli stessi
I settori settore automotive come voi sapete abbiamo un tema legato alla transizione ma abbiamo anche problemi legati hai lavorato agli stabilimenti e alla Pier utilizzo degli stessi stabilimenti in questi anni ci sono stati accordi che tutto sommato non non sono stati raccordi che hanno determinato licenziamenti però sicuramente l'organico si è ridotto
Di circa sette mila lavoratori ma la situazione drammatica e che noi abbiamo invece tutto il sistema dell'appalto perché soffre alcune scelte che la multinazionale sta facendo cioè quello di internalizzare l'attività lavorativa insomma ci sono a rischio se non gestita la transizione nel giusto nella giusta condizione di migliaia di posti di lavoro
In altri stava in altre realtà europee si investe sull'elettrico in Italia invece abbiamo su una sola fabbrica che dovrebbe andare in funzione ma abbiamo diciamo anche registriamo ritardi da questo punto di vista sempre legato al settore dell'auto motivato rapidamente
Ci sono crisi che riguardano la voce riguardo GK Ang al Lear
Brutture che l'industria italiane automobili dove autobus dove c'è stato anche negli ultimi giorni di missione di tutto il consiglio d'amministrazione e quindi tutto il sistema dell'auto soffre
E non c'è diciamo luogo dove noi possiamo discutere
Il settore dell'automotive e dell'elettrone Sicilia riguardano circa trentacinque
Lavoratori diretti
Abbiamo continuava ad avere incertezze da un punto di vista dei Whirlpool e di electrolux
Dove si continua a parlare di azioni di cessioni di integrazioni ma anche allo stato non abbiamo ancora la contezza di in quale direzione
Questi due gruppi industriali vogliono vogliono andare e qui poi si aggiunge anche le cui Baudo farla cc lecchese cc con duecento C quattro dipendenti che sono diciamo in una situazione di di difficoltà nota dolente la siderurgia tra qualche ora
Ci sarà un ulteriore incontro per una richiesta di cassa integrazione per tre mila dipendenti complessivamente degli stabilimenti
Di acciaieria d'Italia si è fatto un incontro nei giorni scorsi
C'è stato una posizione unitaria di FIM FIOM e UILM nel rigettare questa richiesta ulteriore di cassa integrazione ma per dirla in breve
Da quando si è creata questa nuova società dal due mila e diciannove una nuova società la Chery Editalia che doveva nascere senza un'ora di di di cassa integrazione in un piano industriale ambizioso dal due mila diciannove che ci cassintegrazione in tutti gli stabilimenti
Scade una cassa integrazione il diciannove di di questo mese molto abilmente il governo oggi sta per intervenire ancora una volta con una decretazione per coprire cassa integrazione ma la prospettiva una prospettiva sicuramente drammatica
Per tutti gli stabilimenti in una fase dove invece l'acciaio continua a essere profittevole è un settore strategico ma oltre a Ceglie d'Italia come voi sapete c'è lo stabilimento di via Urbino che anche loro
Da anni attendono un degli Investimenti
Sull'aria caldo su tre su tre treni di laminazione leva in funzione solo uno quello che produce rotaia insomma siamo in presenza ancora una volta di richiedere un piano industriale che tutti ci hanno garantito tutti dicevano che pronto il piano industriale della siderurgia ma come voi sapete non c'è assolutamente niente a questo si aggiunge l'Alcoa las e e tutto quello che che ne consegue sul settore della cantieristica continuiamo a registrare nonostante difficoltà legata alla pandemia ma va sulla situazione diciamo di Varzi la dove entro un anno dovrà valere il il piano industriale nuovo per ricollocare i i lavoratori dichiarati in esubero non c'è assolutamente niente vado avanti rapidamente tutto il sistema delle telecomunicazioni a partire dal già il soffre
Soffre il settore dell'Aurora spazioso sotto il settore delle energie ove se ne soffre il settore legato alle regia con Ansaldo e il saldo energie
Germano insomma
Abbiamo una situazione a dir poco da drammatica
All'interno dei vari dei vari settori che noi io ho voluto diciamo rappresentarla brevemente per dire che cosa
Per dire che noi non possiamo continuare ad andare avanti con questa con questa situazione senza che ci sia una
Diciamo un luogo dove poter discutere perché a questi problemi come voi
Sapete
In momenti in cui le aziende producono i salari sono anche salvaguardati nel momento in cui lavoratori fanno ricorso a cassa integrazione o peggio ancora licenziamenti si pone anche un problema salariale all'interno del nostro settore che notoriamente un settore che e attivo
Noi abbiamo provato nove contro attuare garantire salario ai lavoratori ma nel momento in cui non si affrontano le crisi industriale e non si affrontano i temi dello sviluppo è chiaro che diventa un problema drammatico
Io non voglio diciamo allungarmi ma dire che cosa Ciacci continuano a dichiarare
I dati legati alla povertà l'esclusione per la l'arte del proprio di ieri quelle che c'è un un lavoratore su quattro il venticinque per cento di rischio di povertà e di esclusione sociale questo riguarda il centro-sud Italia ma questo ovviamente riguarda proprio in tema sì di natura generale ma anche di chi il lavoro c'è la rischia di rientrare all'interno anche di questo di questo contesto quindi noi riteniamo e abbiamo ritenuto necessario dopo averle tentate tutte di arrivare ad uno sciopero della categoria uno sciopero della categoria che si svilupperà all'inizio di luglio
Il sette il dieci di luglio quattro ore di sciopero
Che saranno realizzati in due giornate ma che non sarà la la sarà la sommatoria delle due realtà
Diciamo il sette tutto il Centro-Nord
E il dieci luglio
Il il il sud del centro-sud a partire dal Lazio in gioco
è chiaro che sarà ci sarà tutta una fase preparatoria di assemblee gli attivi di coinvolgimento dei lavoratori insomma la categoria dei metalmeccanici ritorna protagonista sui temi del lavoro e dello sviluppo
Noi avvertiamo mai come in questo momento che
Una legge di iniziativa dei metalmeccanici è un'iniziativa non solo giusta serve necessarie indispensabile per cercare di sollecitare il governo l'opposizione la politica il Parlamento insomma chi ha responsabilità di cogliere il nostro diciamo grido di di di allarme come un grido che serve al Paese il Paese senza una politica industriale vere sul senza una industria efficiente senza un o attualmente un consolidamento delle aziende ma soprattutto per lo sviluppo siamo in una fase di grandi cambiamenti siamo rallegrati in una fase di di riequilibrio e via il dell'economia ma anche del sistema di produzione
Lei con la la la la guerra prima la pandemia alabarde via prima la guerra dopo e l'inflazione ci consegnerà uno scenario molto più complicato e difficoltoso di prima quindi del Paese si presenta vulnerabili da un punto di vista produttivo delle sue produzioni della catena di produzione
E noi non possiamo stare fermi c'è un Paese che deve ritrovare la sua specificità deve trovare nel sua
La sua attenzione e soprattutto anche le sue professionalità in grado di poter esprimere ci viene detto sempre che mancavano d'opera ma come voi sapete la mano d'opera in Italia c'è
Solo che anziché rimanere in Italia va all'estero perché viene ben pagate soprattutto direi di conosciuta cioè c'è soprattutto l'aspetto riconoscimento delle proprie professionalità non ci sono marchi non ci sono invenzioni non ci sono innovazione che non vedono il marchio e la presenza di un italiano solo in Italia questa cosa non è possibile
Noi riteniamo invece che l'Italia deve avere tutte le condizioni tutte le caratteristiche affinché venga rilanciato il settore industriale vengono riconosciute le competenze e specificità sia Vieri si dovrà avviare un piano sicuramente di formazione
E di riconoscimenti d'e di riconoscimento specifico del lavoro industriale
Purtroppo registriamo che pur lavorando del sistema industriale si può diventare poveri e quelle quello che sta succedendo in questo in questo nostro Paese a questo punto riteniamo che lo sciopero non è la soluzione lo sciopero lo strumento che noi il sindacato ha i lavoratori metalmeccanici sindacato metalmeccanico ha utilizzato per poter diciamo attrarre l'attenzione
Il colloquio i fax non si è mai verificato facciamo richieste di incontro e vengono eluse completamente non c'è non c'è neanche la possibilità di poter ricevere diciamo una risposta
Abbiamo dichiarato lo sciopero ancor più l'avevamo dichiarato formalmente e c'è stato subito la convocazione per il diciannove a Mila
Al ministero del
Del Mahdi vitale per la verità non siamo stati varco convocato noi direttamente ma questo voglio dire il fatto che hanno convocato CGIL CISL e UIL da noi va benissimo no noi ci saremo
A quel tavolo quindi non è un problema di di chi hanno convocato però però convocato il giorno dopo che sapevano che non stavamo dichiarata dello sciopero
Cessato questa convocazione del diciannove poi in tre ore dobbiamo discutere tre settori
Dobbiamo discutere l'auto
C'è tutto il settore dell'automobile abbiamo discusso tutto il settore della siderurgia e dobbiamo discute il settore degli elettrodomestici e lo dobbiamo fare in tre ore un'ora un'ora un'ora cioè come se questo ovviamente è un tentativo per dire molto abilmente
Vi abbiamo convocati magari decidete di revoca lo sciopero ce l'hanno detto formalmente ma normalmente si faceva così gli anni che furono
Quindi non è cambiato la musica la musica è sempre la stessa questo cambio di musichiere
Il tema è che noi voglio dire chiaro che alleva questi incontri non ci aspettiamo nulla perché questi temi non si possono risolvere con un incontro questi due desiderio si affrontano con un metodo di lavoro e soprattutto con scelte politiche
Bene scelte politiche serie
Che noi non abbiamo intravisto con questo e con i governi precedenti
Sia con ricorrente dove Aniceto testa che i governi attualmente di centrodestra un governo di centrosinistra noi dobbiamo continuare siamo portatori di interessi
Interessi dei lavoratori che sono quelli che producono la ricchezza una buona parte della ricchezza in questo Paese sono quelli che producono in settori strategici sono quelli che vengono trascurati
In questo momento qui siamo convinti che senza il rilancio industriale metalmeccanico il nostro Paese non ripartirà annotò che il compito di fare delle scelte coraggiose delle scelte importanti delle scelte decisive
Che è chiaro che lo lo facciamo in questo modo perché di teniamo che sia giusto non l'abbiamo mai derubricato lo sciopero dal mostro dai nostri statuti poc'anzi mai come in questo momento ritengo di sì uno sciopero
Riconosciuto da tutti riconosciuto da tutti da anche quelli che che ritengono di dire che non era necessario in questo momento qui non c'è mai il momento giusto per qualcuno per noi riteniamo che ci siano delle condizioni strumenti ci sono le condizioni per poter diciamo mobilitarci e mobilitarci per poter mettere al centro dell'attenzione il lavoro industriale e metalmeccanico i diritti e tutto ciò che attiene alla a quelli che possono essere diciamo le prospettive che non riteniamo che debbano essere
Realizzati in questo momento più lavoro più più diritti più o diciamo servizi più meno diciamo ancora una volta dispari Camden meme meno diciamo esclusione ma più in commissione sociale io penso che questa sia
Tutto quello che noi vogliamo mettere lo abbiamo realizzato con i documenti che abbiamo preparato che abbiamo già stiamo già per spedire alle nostre strutture per far sì che questi quindici giorni venti giorni prima della scadenza stabilita dalle mobili dizione
Bisogna fare attivi e coinvolgere quanto più persone possibile lo facciamo con questa grande consapevolezza sperando anche di ottenere da parte vostra come è sempre successo
Una informazione giusta un'informazione diciamo reale che ci mette nelle condizioni di poter affrontare i veri problemi
Non lo abbiamo fatto perché ci siamo svegliati io Michele Roberto giorno
Ma l'abbiamo fatto costruendo
Una serie di di divieti di di coinvolgimenti necessarie
E per queste ragioni noi anche vi chiediamo
Del limite delle vostre possibilità con le ristrettezze che anche voi avete nel muovervi nel comunicare nel fare di seguire la nostra iniziativa ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno anche quella critica anche di di di chi ci critica di di ma ma vogliamo comunque che se ne parli se ne parli perché abbiamo bisogno di poter attrarre l'attenzione del del Governo e delle opposizioni di e di chi ha responsabilità nella politica e nell'amministrazione
Di essere dalle dire supportati durante il nostro percorso che non sarà breve non ci chiuderemo non sarà breve non si concluderà sicuramente con le iniziative del dieci diluvio ma che vogliamo dare continuità alla nostra vertenza grazie
Certo
Faccio io stona un po'grazie
Cantiere
Bene allora proseguo io ho cosa ovviamente introdotto avete anche i documenti però anch'io comincio può ringraziare dell'attenzione mi pare molto sensibile che date a questa nostra iniziativa questa conferenza stampa che vuole riassumere diciamo anche una discussione lunga io parto subito col dire che ci presentiamo qui con una discussione molto intensa tra Dinoi lo segnalo ha già un po'del tocco perché in questo momento valutare esattamente in un contesto sociale conoscete molto particolarmente difficile
Come muoversi come sindacato e come rilanciare una mobilitazione e un'iniziativa di lotta ovviamente non si fa con lo schiocco delle dita o con la presunzione di essere dall'alto quelli che indicono solamente gli obiettivi abbiamo bisogna stare molto in linea con le nostre realtà con le strutture di IVA presenta un mondo del lavoro che oggi è sicuramente frastornato anche da tendenze contraddittorie lista metalmeccanica non è un settore in crisi
Non è un settore che staccava accollando ma proprio per questo fare anticipare e in termini costruttivi
Per riuscire a riannodare le esigenze di una politica industriale seria non ci muoviamo proprio per anticipare degli aspetti a Colico
Subito nettamente quindi una mobilitazione che la categoria mette in capo con una riflessione compiuta il documento avete visto non lo diciamo fonto tutto mette in campo tutte le nostre visioni elaborazioni anche preoccupazioni
Perché pensiamo che siamo di fronte ad una stagione cruciale l'industria metalmeccanica ha superato meglio di altri settori collaboratori che hanno un po'anche pagato di meno la condizione della pandemia e tutto sommato anche gli sciocchi
Energetici e delle materie prime che ci sono stati coltiviamo avere forti strascichi ma l'industria metalmeccanica soffre di una situazione di incertezza forte rispetto a quelle trascrizioni e a quei cambiamenti che oggi la stanno riguardando dall'intero
Noi già dal tocco abbiamo avviato da tempo opposta analisi e previsioni e l'abbiamo abbiate anche non autonomi o o da soli come sindacato
Questa idea che abbiamo avviato da tempo con le controparti
Di occuparsi di politica industriale consigliamo vedeva la non come una cosa debole rispetto alla quale facciamo un passo indietro mano come un grande valore aggiunto molte delle questioni che noi solleviamo trovano le associazioni datoriali altrettanti campanelli dall'arme
E quindi abbiamo bisogno assolutamente di rilanciare questa centralità l'iniziativa vuole rimettere in pista metalmeccanica non tanto solo sotto i riflettori ma vogliamo mette sotto i riflettori le chiavi oggi che la possono guidare verso un futuro migliore sostenibile e che sono in questo Paese assolutamente
Ferme
Con tutti i governi lo diceva anche poco ne abbiamo lavorato sempre il terminale di dialogo e di confronto ma ed efficace la sostanza delle politiche pubbliche
Che oggi misuriamo come assolutamente carenti c'è una fase di transizioni
Che riassumo solamente sotto l'etichetta della transizione ecologiche digitale che si riversa in tantissimi nostri settori in maniera preponderante rispetto a queste transizioni altri Paesi europei di intesa con le parti sociali
Hanno varato non solo finanziamenti risorse ma soprattutto priorità politiche indirizzi il nostro Paese diciamo batte ancora in testa da questo punto di vista e noi richiamiamo fortemente con questa mobilitazione
L'iniziativa di un governo che non deve solamente allargare i cordoni della Borsa pubblica verso il sostegno alle nostre filiere ma che deve riannodare soprattutto la capacità di attrarre investimenti privati e di riusciva a fare quella che si chiama ma è tornata
Molto di modo che molto moderno un tema di una politica industriale di settore
Il mercato non ce la fa da solo
Cioè noi che parliamo costantemente anche con gli amministratori delegati responsabilità le grandi aziende vediamo nelle grandi aziende preoccupazioni rispetto a come sostenere nel nostro Paese
Ancora Investimenti la loro attrattività in maniera consistente ed è per questo che siamo quindi gli strumenti cioè
Abbiamo sentito parlare di un fondo sovrano bene
Assolutamente importante ma il tema non è fondi sovrani che si esordiscono dalla sera alla mattina con Budget di un miliardo Diego c'è bisogno di accompagnare nel tempo anche con risorse europee che sono dedicate
Quella che è il sostegno a dei settori che sono oggi fortemente
Dentro transizioni non faccia l'analisi dappertutto però sapete Automotive
Forcella industrie delle industrie come venne chiamata dove da Pugiotto fortemente con Federmeccanica per fare una mappa delle criticità vogliamo lavorare
Per fare anche una mappa delle positività io sono stato personalmente a Foggia tre settimane fa un mese fa perché quando in una industrie del Sud si inaugurano uno stabilimento di bus elettrici si torna a produrli tale bus elettrici
Bisogna seria sosteneva che noi vogliamo fare anche una mappa di quelle che sono le opportunità che sulla transizione ecologica questo Paese sta avendo ma siamo costretti a fare anche una grande mappa
Delle opportunità mancate credo che chi segue
Il nostro settore lo sta anche lo Stato anche narrando
Nel mondo della diciamo il giornalismo in maniera molto adeguata stiamo vedendo ingenti investimenti
Arrivare dall'Asia in Europa per quanto riguarda la mobilità ereticali tecnologie riguardano vita etica sono tutti andando a piazzarsi non a caso in paesi diversi dal nostro sia più basso costo del lavoro Slovacchia Polonia e Spagna sia più alto costo del lavoro segno che il tema non è risparmiare sulla materia sulla mano d'opera un assegno è che attuare investimenti oggi una politica assolutamente fondamentale se si va in Francia in Germania
A costruire le nuove cita Factory perché l'Europa continua a essere una grande piattaforma industriale non si viene in Italia credo che sia un tema
Rispetto al quale non possiamo allargare le braccia e semplicemente rimanere in questa posizione negli altri settori avete sentito siderurgia Termomeccanica installazione impianti abbiamo filiere che anche loro colpita tradizioni ma nelle quali appunto la debolezza assolutamente forte abbiamo crisi coniche
Sono stati dati i dati sulla monitoraggio quello che ci preoccupano i suoni della dimensione dei cinquanta mila lavoratori coinvolti nelle crisi è che agisce per quel abbiamo qui da dieci anni da sette anni ed otto anni abbiamo due casi di reindustrializzazione su cui sei mesi fa eravamo messi meglio ai tavoli del governo cito il caso Fazio ci tocca Speedline in questi sei mesi
Le opportunità forti di dire abbandoniamo una produzione per affidarci all'uopo sulla difesa sia decisamente volendo quindi abbiamo preoccupazioni molto concrete c'è un dato
Recente
Che non deve gridare al lupo fame da lupo al lupo ma che segnala sicuramente una spia ossa nel cruscotto della politica industriale dato Istat la scorsa settimana credo di un meno sette virgola due per cento di produzione industriale
La dice come l'industria da solo non ce la fa la stessa Federmeccanica non so congiuntura trimestrale assegnato fortemente questo rischio ma lentamente lo dobbiamo prevenire piuttosto che curare sottolineo
L'abbiamo citato nel documento ma posso creato molto di più il tema del Mezzogiorno
Ci sono dicevo due punti di difficoltà
Che stanno peggiorando la radicalmente nel nostro settore sono uno appunto le crisi storiche e l'alto la situazione del Mezzogiorno perché paradossalmente il fossato che divide nord-est di questo Paese
Sa aumentando dal punto di vista delle criticità e non a caso abbiamo scelto di articolare in due momenti
Lasciatemi dire che la giornata del dieci luglio di lunedì dieci luglio in cui chiameremo il centro sud del nostro Paese a essere caratterizzato per noi
Non è un momento secondario anzi assume un aspetto molto importante perché la situazione del Mezzogiorno è assolutamente complicata chiudo per non farla lunga dicendo che quindi perché ci mobilitiamo ma perché ha lottato e ma perché perché vogliamo tenere assieme la categoria
Su una prospettiva che riguarda comunque tutta la categoria anche settori che vanno bene abbiamo punti di forza esportazioni mattino tesi di capacità ma la categoria deve essere tutta attraversata non solo dal tema di solito antipodi politico opportune
Perché gli investimenti vanno rilanciati perché c'è un orientamento e su questo non possiamo stare fermi il confronto con le istituzioni cioè noi siamo noi sotto gli altri colleghi siamo settimanalmente
Dentro le aule in cui veniamo convocati spesso vere emergenze poco per la programmazione
Ma non è un tema di galateo le relazioni sindacali un tema di sostanza e con fonti vedo ripeto batte in testa la soluzione delle crisi anche quelle che erano avviate
Assoluzione batte in testa anche ripeto le scelte oggi di politica industriale fondamentali sulle quali siamo assolutamente fermi Automotive un tavolo
Completamente fermo avviato lo scorso Governo che non è stato rilanciato
Tanto per dire come sono affrontate le questioni fondamentali anch'io saluto positivamente perché noi abbiamo bisogno di lavorare la convocazione fatta dal ministro Urso il giorno diciannove
Tramite le confederazioni ma saremo dei protagonisti
Questa ulteriori in conto la vogliamo vedere la voglio interpretare come una sussulto di responsabilità da parte del ministro positiva per
Vedere con noi esattamente come recuperare il tempo perso eccome non certamente interiore risolve i destini sta in questo Paese ma provare a non perderci tempo e a recuperare titolarità cessava così sarà un incontro che permette della sostanza
Alla nostra mobilitazione e di rafforzare quel confronto che voi di cui non abbiamo fortemente bisogno soprattutto ripeto in una logica di confronto con le parti sociali
Noi pensiamo che ci siano più bisogno non di convocazioni del sindacato ma di convocazione di tutte le parti sociali perché solamente assieme anche con le parti datoriali possiamo definire obiettivi sani chiudo dicendo come anche già detto
Chi mi ha preceduto poco che la nostra una mobilitazione tipica
La nostra mobilitazione di merito una mobilitazione destinata a rappresentare la caratteristica di questa categoria settimana scorsa superato
I colleghi delle telecomunicazioni perché in quel settore anche lì c'è uno tsunami di ristrutturazione molto forte
è molto importante noi rilanciamo o comunque ci occupiamo della nostra filiera il documento come avete visto è dedicato in maniera minuziosa dettagliata precisa ai temi della politica industriale non si sciopera perché abbiamo mal di pancia o per questioni di Carate politica si teme per l'atto di ovviamente di dire sottolineare che non pagano non prendiamoci in giro sappiamo che c'è anche una dimensione confederale di una mobilitazione che si è appena conclusa e che vede anche le nostre confederazioni porta avanti iniziative anche con articolazioni non ci mettiamo né in mezzo né davanti noi facciamo i metalmeccanici che si occupano di politica industriale in maniera concreta sperando che questa mobilitazione permetta davvero
Di dare una capacità di sussulto alla coscienza di questo Paese sia pubblica che privata perché è solamente mettendoci a fare bene non l'ustione possiamo continuare a restare
Alti e positivi nella qualità all'occupazione dei salari nel reddito
Nelle condizioni di lavoro vedremo valuteremo ci impegniamo moltissimo in queste settimane
Vi ringraziamo credo che l'attenzione che l'industria merita siano unite un'attenzione appunto meritata perché siamo veramente al centro delle grandi filiere di cambiamento che hanno bisogno non di rassegnazione hanno bisogno di obiettivi precisi misurabili concreti sostenibili anche di medio periodo che non abbiamo già indicato i nostri documenti ma che non possono stare nei documenti devono essere tradotti nelle politiche quindi su questo misureremo poi la capacità del governo di rispondere a queste nostre istanze mi fermo grazie
Sono quattro ore di sciopero di avvertimento
E non uso a caso questa parola
In Germania
Quando le relazioni industriali
Non funzionano
Prima di arrivare ad uno scontro ci sono tutti come dire le scale di tentativo di confronto possibile
La decisione che abbiamo assunto come FIM FIOM UILM non è stata una decisione semplice
Perché decidere di fare sciopero non è mai una discussione semplice
E assumersi la responsabilità di chiedere alle lavoratrici e lavoratori in un contesto sociale economico industriale come quello che stiamo vivendo di rinunciare a una parte del loro salario permetterà al centro della discussione del Paese la propria condizione è quella del futuro del Paese
E dal mio punto di vista un punto di estrema novità nello scenario dentro il quale siamo
Perché noi tre
Le lavoratrici e lavoratori non vogliono accompagnare il Paese ad un processo di dismissione industriale
Noi vogliamo affrontare la transizione industriale e per poter affrontare la transizione industriale digitale e ambientale
Quella transizione si fa se sono le persone che lavorano a farla ci sono le persone che fanno ricerca e sviluppo a farla se sono le persone che sono in produzione a farla
Il problema del nostro Paese
Condivido quello che diceva
Rocco Palombella qui dopo Benaglia
Il problema che abbiamo nel rapporto con il governo in questo momento e col sistema complessivamente dell'impresa inteso non è un problema recente è un problema che viene del corso degli anni passati
Ma c'è un punto di differenza sì col sistema delle imprese sul settore dell'automotive abbiamo costruito un documento comune
Non è mai divenuto reale oggetto di un confronto con i ministeri competenti
E per poter affrontare la transizione noi avanziamo delle proposte che riguardano gli elementi strategici del ruolo del sindacato nel rapporto col sistema delle imprese e del Governo
Lo dico a partire dai settori che sono stati citati
Ma permettetemi da un dato generale che non può essere disconosciuto
è stato registrato dall'Istat ad aprile un calo del sette per cento della produzione industriale siccome siamo stati insieme coinvolti in una discussione con gli altri sindacati europei
Non vedere quello che sta venendo avanti nel resto d'Europa corre il rischio di essere una sottovalutazione di quello che invece dovremo affrontare nel corso del prossimo futuro
In questo momento sta la situazione dei metalmeccanici è una situazione disomogenea sì perché noi abbiamo aziende che stanno lavorando e sono quelle dentro la filiera che riguarda Germania e Francia
Abbiamo invece aziende di crisi ormai conclamata penso alla situazione ex Ilva come la questione Stellan test e così via dell'automotive che invece continuano nel percorso diciamo sì nel piano inclinato verso il basso c'è un tema
Che non stiamo affrontando che succede se in Germania e in Francia le previsioni ci dicono
Che il rischio e di un rallentamento della produzione industriale
Noi corriamo il rischio che senza una visione e un piano industriale strategico per il nostro Paese noi corriamo il rischio di avere anche le aziende che in questo momento stanno lavorando di andare incontro ad una situazione di difficoltà
è per questo che vogliamo come giustamente veniva detto da
Prima di me e dei due Segretari generali noi vogliamo affrontare prima il problema perché non può essere ritenuto pensato il sindacato come quello che si occupa dei cancelli quando cominciano a chiudere
Noi invece ci vogliamo occupare esattamente del contrario di come si fa a fare occupazione nel nostro Paese
Come si fa a fare occupazione nel nostro Paese
Perché poi ci sono dei casi in cui questo accade a Catania due aziende ENEL da un lato ST dall'altro implementano le produzioni e implementano occupazione sui settori strategici di innovazione
Dall'altro lato invece abbiamo la situazione di va a Taranto dove invece corriamo il rischio di avere il fatto che la siderurgia rischia di saltare nel nostro Paese
E lo dico per comprenderci
Il tema il ruolo da questo punto di vista che non può più essere soltanto dei ministeri competenti c'è una questione strategica che riguarda la Presidenza del Consiglio
Quando negli altri paesi europei si discute di politiche industriali ci sono i ministri competenti e che strategicamente una scelta che fa nella sua totalità il Governo noi pensiamo che la questione della centralità industriale sia un elemento non più come dire gestibile in maniera ordinaria ecco perché Tano convocato mo'per diciannove
Tano convocato per il diciannove noi siamo persone
Corrette dal punto di vista delle relazioni istituzionali e noi a quei tavoli hanno convocato le confederazioni le confederazioni ce l'hanno detto saremo presenti a quei tavoli
Ma i tavoli si fanno per farle trattative
Cioè noi facciamo i sindacalisti cioè non facciamo i commentatori
I tavoli devono produrre accordi
Trattative che producono accordi di gestione delle questioni che riguardano la difesa del nostro sistema industriale il rilancio del nostro sistema industriale
Noi non possiamo apprendere dai giornali che nell'altro domestico corriamo il rischio di ulteriori cambi diciamo così di proprietà
Di una parte del nostro sistema industriale
Come non possiamo assistere al fatto che le aziende della componentistica che lavora al nostro Paese con un breakeven a cinquecento mila vetture nel nostro Paese rischiano di aziende dalla componentistica italiane di perdere la possibilità di avere una capacità produttiva
Allora e me e le installazioni
Abbiamo fatto uno sciopero una manifestazione qualche giorno fa perché c'è un tema fondamentale cioè scusate ci sono le risorse del ma anche dove ci sono le risorse del PNR re dove ci sono milioni di euro messi né come risorse del PNR R. non c'è una ricaduta da un punto di vista occupazionale dei diritti e così via industriale del Paese
E qui che c'è il nodo allora noi che tipo di Paese vogliamo questo dipende da che tipo di industria facciamo e in questo sappiamo di fare anche una battaglia fatemi dire contro corrente
Perché per anni in Italia si è pensato che l'industria fosse più un problema che una parte della soluzione dei problemi senza scoprire invece che tu la transizione industriale senza l'industria la fanno gli altri e tu compri prodotti che fanno gli altri
Per cui finiamo nella politica dei bonus anziché invece fare la politica degli investimenti di carattere industriale
Ecco perché e concludo così che
Lascio come dire la possibilità se ci sono domande
Noi vogliamo investire nella qualità dell'occupazione
Qualità vuol dire rapporti di lavoro stabili e non condizioni di precarietà
Vuol dire avere salari che siano degni di questo nome FIM FIOM e UILM quando noi abbiamo siglato il contratto nazionale nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo
Con l'inflazione
Abbiamo difeso il potere d'acquisto da un punto di vista contrattuale col nostro contratto nazionale più di tanti altri
Ma ora c'è un tema
Quell'elemento salariale lì serve diciamo così qual è la parte che fa il golf
Erano per tutelare quel potere d'acquisto dei lavoratori lo metto lì perché è un tema aperto questo nella discussione
C'è una qualità del lavoro poi come giustamente lei l'ha letto si dice che non si trovano i lavoratori scusate fare il saldatore o fare un'opera in una linea di montaggio e diciamo sì non è una vita semplice
Non è un lavoro semplice tu devi creare le condizioni e favorire le condizioni per cui i giovani sentano come un elemento di orgoglio il fatto di andare a fare il lavoratore lavoratrice dentro l'industria
Io penso che di cui passi il senso del rilancio del nostro Paese
E il rilancio del nostro paese passa attraverso il fatto
Che la centralità dell'industria dell'industria metalmeccanica possa essere come dire oggetto di un confronto vero
Con il governo
In cui il tema non è scambiarci le informazioni non è come dire immaginare gli ammortizzatori sociali semplicemente per gestire le fasi di crisi
Ma sia invece un investimento sulla rigenerazione del nostro sistema industriale che permetta anche il fatto di avere giovani occupati
Nel nostro sistema industriale
Se ci sono domande o
Sì
Giuseppina
Finale sanguinante resta
Al momento avrebbe uno
Ecco Franco
Destinare
Ma che anzitutto rispondo che questa domanda andrebbe come dire riproposta ovviamente ai sindacati gocce alle nostre giocosi confederazione
Il punto è che io lo dico secco noi abbiamo un aumento al quinto livello di centoventitré e passa euro di quei cento ventitré passa euro una parte va tassa
Se si vuole affrontare il tema del potere d'acquisto il tema non è inventarsi dal mio punto di vista questo magari potremo avere anche come dire ragionamenti diverso dal mio punto di vista i contratti nazionali distribuiscono tutti i lavoratori tutti i lavoratori
Tutti indistintamente una quantità salariale quella quantità salariale oggi una parte importante finisce nella tassazione in un Paese in cui c'è la sua tax
Del quindici per cento per una parte quegli altri invece pagano come sapete i vari scaglioni che riguardano il sistema della nostra imposizione fiscale per cui sarebbe necessario immaginare un elemento di equità che permetta alle persone che il salario che prendono con contratto nazionale possa essere diciamo così possa servire a combattere inflazione perché di la dico con una battuta noi libica e il sei punto sei
L'inflazione è stata a due cifre
Noi abbiamo le sposta i lavoratori l'inflazione lampade nata nel corso dell'anno precedente e ora recuperano il potere d'acquisto
Quindi noi il nostro dovere da un punto vista contrattuale lo abbiamo fatto ognuno politico deve fare il suo mestiere
No se ci sono se vogliono rispondere pure
Ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande visto che non
Che
Dinamitardi contro inabile
Benissimo
Il nuovo
Quindi non
Lei
Proveremo integrare qualcosa gli diceva
Michele
La mobilitazione che noi abbiamo realizzato insieme alle nostre confederazioni
Facevano parte fanno parte di una
Piattaforma che
CGIL CISL e UIL hanno indirizzato al governo
I temi sono diciamo diverso sono tanti
Allo Stato finita questa fase di mobilitazione il governo ha deciso di convocare
CGIL CISL e UIL stabilendo dei appunto dei tavoli
è chiaro che il giudizio lo hanno espresso CGIL CISL e UIL noi dire siamo d'accordo affinché si apra col Governo una discussione
E a valle della discussione che ci sarà
Esprimere dei giudizi
E delle valutazioni
Su quello che il governo ha
Realizza noi però in questa fase abbiamo ritenuto che pur rientrando all'interno della mobilitazione delle posizioni che CGIL CISL e UIL Espresso noi riteniamo che esiste una specificità che quello legato al nostro settore
Noi siamo convinti che diversi temi che noi abbiamo posto rientrano all'interno di quelle risposte
Perché senza le quali è chiaro che anche noi ci riteniamo insoddisfatti
Ci riteniamo insoddisfatti perché come voi sapete benissimo
Uno dei temi fondamentali che noi tutti abbiamo chiesto e chiederemo ancora e quello per esempio di un segnale politico che il governo poteva dare
Che era quello di detassare gli interventi
Contrattuale
Ed è un tema che non costerebbe niente al governo perché quando noi negoziamo noi
Rinnoviamo proviamo a fare le richieste e poi c'è un'azienda un rally aziende che producono la ricchezza e poi danno la loro parte
Se il cinquanta per cento di questa ricchezza se ne impossessa lo Stato
Senza aver contribuito a rendere il lavoro industriale più interessante è chiaro che si pone un problema vero
Quindi noi fermo restando diciamo le iniziative che CGIL CISL e UIL livelli riterranno di dare durante a valle ci sono delle valutazioni noi riteniamo che le specificità del nostro settore va affrontato per la sua specificità ma anche per la sua capacità diciamo di produrre anche Urien talento rispetto al mondo del lavoro noi siamo una parte importante del mondo del lavoro
E non temiamo che le nostre scelte o le nostre non scelte
Possono determinare un orientamento o un arretramento del settore stesso
Noi riteniamo che in questo pezzo qua è necessario attrarre l'attenzione nei nostri confronti nel settore metalmeccanico
Alla luce di tante concomitanze che si sono realizzate negativi ovviamente la guerra pandemia all'inflazione eccetera eccetera quindi abbiamo deciso di
Voglio dire dare una accelerazione un avviso come diceva Michele
Tutto quello che vogliamo una cosa è certa le cose così come vanno alla luce anche dei dati dei diceva alla luce della delle disuguaglianze delle povertà che si inseriscono all'interno del nostro Paese noi abbiamo deciso diciamo di di reagire insomma ben lo faremo con gli strumenti che abbiamo a disposizione insomma guarda di denunciare le cose che non vanno
Solo a Roma
Non lo dico
Visione
Sì domando pur
Ci si
Della
Allora domande ovviamente pertinenti però tema delle transizioni ovviamente quella ecologica che incarnata soprattutto sotto molti ma non solo abbiamo Termomeccanica altre filiere che sono collegati la seduce deve andare verso la decarbonizzazione quindi è un sistema complesso
L'abbiamo già ci siamo già espressi abbastanza chiaramente movente lo lo ribadiamo
Più che a rallentare le transizioni che oggi sono accelerate
Non dalle disposizioni europee dei piani industriali delle grande Cassuto mobili Istica
E dalle scelte dei consumatori che stanno guidando un mercato che sta di Rando con Berlusca diverso alle da paese a paese però sostanzialmente verso una mobilità elettrica molto forte qual è il punto quindi non è adesso dico per battuta
Fare una trattativa sindacale per cui due mila trentacinque diventa due mila trentotto allora abbiamo tre anni di quanti di tranquillità una presa più tranquilla il punto più critico anche il fatto che l'ho fatto il dato obiettivi ambiziosi senza mettere in condizione i paesi di avere strumenti per governare queste politiche tenete presente che lo Stato non solo di politiche che impattano le grandi case costruttrici non abbiamo una Stellan fisco ma soprattutto le filiere dalla componentistica che in Italia sono molto forti per quanto riguarda le tecnologie cosiddette Paoletta venti cioè quelle che riguardano il motore endotermico quindi il tema non è dire Al lupo al lupo fermiamo il mondo andiamo avanti con un po'di
Biocarburanti in un po'di motori a scoppio che così ce la caviamo rimarranno quelle cose ma sono assolutamente di nicchia il punto è che dobbiamo aiutare i grandi soggetti a transitare faccio un esempio una delle delle vertenze più simboliche dal mio punto di vista e meno citato sulla stampa nazionale
è quello che capita oggi in un'azienda del tema la mano nella borsa nell'Abruzzo ma su cui dei colleghi sono meglio il nome è una stima che produce marmitte
Quella è un'azienda che fa parte di un gruppo tedesco che in previsione del mercato ha detto sapete cosa c'è intanto comincia a concentrare la produzione in alcuni Paesi ecco come dire lì che invece che produrre marmitte posso atterrare Investimenti
Eroe industrializzare fa parte diciamo qualcosa di veramente simbolico però ecco tema non è tira sulle barriere confermare la transizione a mare
Gestirla con strumenti che oggi manca Susta l'anti sì o credo che verde la nascita del quarto gruppo mondiale ovviamente è stato un grande riequilibrio di assetti come anche a lei
Chiedeva il punto è questo lo dobbiamo proseguire un confronto che già aperto in sede ministeriale governativa perché Este l'anti scappare annunciato per tatticamente quasi tutti i siti
Delle piattaforme delle missioni passi alla definizione dei modelli e soprattutto agli investimenti che devo portare quei modelli se possibile a produrre una cento mille dieci mila autovettori in più sui siti italiani per capi missione di caricare medio la filiera la componentistica
Saturare lei aziende che oggi ovviamente vivono anche di Brachino anche non possono essere abbassati per cui lo sforzo è più che fare i nazionalisti a trovare davvero che l'Italia che una grande piattaforma non sia il suo duale ma sia fortemente investita da questo punto di vista
Rispondo io alla domandato dopo passo a Rocco molto secco e molto rapido mi permetta una battuta
Debbono mettersi d'accordo al governo
Perché se un ministro dice che bisogna allungare i tempi della transizione e un altro per il non curare una stabilimento di batteria deve andare in Francia c'è qualcosa che nel governo non va
Perché il problema che abbiamo noi come sistema industriale come sistema Paese e che dobbiamo governare la transizione governarla transizione significa che lo stabilimento di Termoli che produce motori endotermici
Ci sia un piano che garantisca il processo di transizione di quell'impianto
E che garantisca il fatto che in Italia produciamo batterie come nell'agiografia di tutti gli altri paesi europei perché mentre noi discutiamo se il due mila discutiamo di un anno in più o in meno
Dell'antis come del resto tutti gli altri grandi produttori europei hanno deciso che in Europa e scesa otto dal endotermico lo fanno nel due mila trenta i piani industriali delle multinazionali dei settori della componentistica si sono tarate tutte sulla scelta che stanno facendo gli assemblatori finali
E c'è un processo tra l'altro di verticalizzazione della produzione della componentistica perché lì e multinazionali sanno che c'è una parte del valore che viene generato nella costruzione dell'auto del futuro
Attardarci in Italia
In discussioni che come dire rischiano di metterci sul segmento a minor valore aggiunto
E del tutto evidente che un e sarebbe una scelta come dire a che non va nella direzione invece che hanno preso tutti gli altri Paesi europei
Ecco perché se guardo alla geografia delle crisi industriali
Si faceva riferimento prima allo stabilimento nel Teramano ma potremmo fare una mappa molto più ampia Rocco citava prima la Bosch di Bari potremmo parlare Della di Tesco che era stata acquisita dalla pancia potremo parlare
Degli stabilimenti che sono intorno allo stabilimento di Melfi di Stellan siccome quelli che sono intorno lo stabilimento di Mirafiori
Cioè il problema che noi abbiamo e che se non invece facciamo una discussione un piano come hanno fatto gli altri Paesi europei invito a leggere il documento che abbiamo preparato fin sia
Lui con Federmeccanica
Di comparazione sulle politiche pubbliche fatte di sostegno ai processi di transizione nel settore dell'automotive infatti dagli altri Paesi europei e dal nostro
Noi e lì il tema che abbiamo evidentemente aperto mi permetto una battuta poi il problema in Italia e che possiamo noi discutiamo del motore endotermico e del motore elettrico ma se continuiamo a fare cinquecento mila veicoli all'anno è una finta discussione
Noi abbiamo una capacità installata di un milione ottocento mila veicoli il tema è come proviamo a aumentare e ad utilizzare la capacità produttiva che abbiamo nel nostro Paese altrimenti le aziende di componentistica non investiranno nel nostro Paese investiranno nei paesi in cui si fa il prodotto finito
Seconda questione quella invece rispetto alla al management di Stella antis ma guardi onestamente il tema non è se più francese o più italiana o più statunitense
L'amministratore delegato e portoghese
Il punto è che c'è un oggettivo disequilibrio nel capitale che compone l'azienda perché lì c'è una presenza dello Stato francese in Italia non c'è noi non abbiamo una presenza nel capitale come invece hanno i francesi
Questo determina un elemento disequilibrio io do i numeri
In Italia abbiamo la maggior parte degli impianti che hanno cassa integrazione come veniva detto da Rocco prima sette mila uscite nel corso degli ultimi anni
Il tema è non voglio guardare al passato o chi è l'amministratore delegato il tema che una multinazionale quindi io vorrei negoziare come con qualsiasi altra azienda gli investimenti in Italia che ci permettono di avere una missione produttiva per tutti gli impianti
E questo lo spirito con il quale diciamo così noi vorremmo confrontarci con il governo da un lato e con l'amministratore delegato di Stellan pista all'altra
Che io avente
L'idea di fare una battuta per battuta Michele se la presenza dello Stato
Eccomi nella stessa la stessa presenza di Milva del quaranta per cento il meglio dello spettro l'abbiamo uno Stato nel dei consigli d'amministrazione ma era una battuta
Perché poi nelle altre realtà funzione funziona bene Leonardi nazionale anti zone era veramente una battuta
Alla per quanto riguarda
La situazione diciamo
Drammatica secondo me che può assumere anche prospettive drammatiche di una transizione
Allora forse il governo italiano le istituzioni
Non non hanno la percezione realmente di quale di quale sono le conseguenze
Di una rivoluzione diciamo industriale
Come potrà essere quello della
Della passaggio da un sistema di motorizzazione un altro sistema forse non hanno realmente o ce l'hanno
è però se ce l'hanno e assumono questi comportamenti drammatica la situazione
Perché
Allora noi abbiamo delle scadenze a breve cioè significa tra due anni
Entro il due mila venticinque bisogna adottare il motore euro sette
Gli scambi di tecnologia tra l'euro sei l'euro sette
Significa Investimenti miliardarie
E poi abbiamo il due mila trentacinque
Il cambio completamente di motorizzazione cioè no non va più bene neanche l'euro sette
Noi più volte stiamo di denunciando il fatto che ho una cosa bisogna decidere
Cioè non ci può essere che una condizione dove la politica decide e programma
Delle scadenze
Insieme all'Europa in qualche caso e le aziende decidono invece di andare in un'altra direzione
Noi poi siamo un Paese veramente
Da in coniglio c'è bisogno il nostro Paese bisogna premiarlo
Premiando perché mentre tutto il mondo decide di fare investimenti su un tipo di tecnologia
Insomma il vice fermi tutti
Perché noi dobbiamo decidere l'anno prossimo dovrà durare anni se ci sono combustibili alternativi
Magari ci fossero
Cioè se sono nelle condizioni di dire lei Roggero piuttosto che i biocarburanti de saranno elemento che ci consentirà di mantenere la stessa filiera produttiva del motore endotermico banco Essjay aiuterebbe
Il tema che tutti continuano però a fare investimenti per addirittura anticipare quella data enti del anziché al due mila trentacinque entro il due mila trenta e noi bocce ferme aspettiamo
è possibile mantenere le bocce ferme a fronte di multinazionali che sono Giada cioè che già stanno diciamo dividendosi il mercato
Si dividono il mercato delle batterie si divide il mercato dei compro indizi desiderio del mercato delle produzioni dell'auto cioè multinazionali che hanno già capacità installate di colonnine di di di di di energia elettrica che nel noi continuiamo grande battaglia abbiamo fatto noi sulla fabbrica di Termoli e speriamo che la cosa procede procede anche vedere
Ma noi abbiamo una sola fabbrica di giga fatico arrivando in altre realtà hanno capacità installate di sette otto fabbriche Digilio ha fatto miliardi di investimenti sull'elettrico e noi dobbiamo ancora decidere cosa fare
A partire dai prossimi anni
Cioè noi dobbiamo continuare invece a sollecitare il governo ad avere una posizione chiara e inequivocabile
E i tempi della politica non sono i tempi produttivi ed è Investimenti un'azienda che fa un investimento
Sull'auto elettrica non può essere cambiata cioè l investimento LA punto e basta se non deve fare l'investimento sull'elettrico lo deve fare su sul motore endotermico lo deve fare sulle daughter dico non può investire e disinvestire come se questo e poi tutta la filiera
Dove noi ovviamente
Siamo il Paese che una buona parte
Delle produzioni così come veniva detto dai bicchieri e fatto da componentistica che in questo momento è diverso paesi europei nei confronti la Germania e della Francia
Quindi quel sistema di componentistica deve continuare con l'auto in dote ernia o elettrica
Ma noi riteniamo che queste e vanno supportate queste aziende perché non hanno la dimensione di stelle Angius non hanno la dimensione di Ibert sede se non hanno le dimensioni di Toyota sono piccole aziende si lascia l'esempio della fabbrica di marmitte
Ma è certo di quello che produrrà marmitte non servirà più ci mancherebbe
Cioè quindi con come possibile riconvertire un'azienda con quali investimenti Ceron quelli previsti attualmente ai fondi del PNR avere altro che si inventano idrogeno già abbiamo i progetti come non abbia dei progetti
Cioè non abbiamo la capacità di studiare di verificare realmente dove vanno impiegati quindi il sistema il sistema dell'automotive e concludo
Si può risolvere poi di scirocco dura la Poli sempre questo eccetto della cioè negli anni della rivoluzione industriale questi processi o fondere in due modi
Il primo è con investimenti alternativa ad altezza ecologia io sostituiscono un tipo di produzione con altro tipo di produzione ma qui occorre tempo e visione non abbiamo nel tempo e nella visione
Perché i posti di lavoro inevitabilmente diminuiranno
Cioè l'idea più del cinquanta per cento degli occupati su quel tipo di tecnologia non verranno più idea e certe del costo se non è questo come possiamo non ti rizzare i lavoratori la mano dopo la formazione gesto importante la formazione alla formazione significa un numero limitato di persone e non è detto che siano gli stessi
Cioè come noi riusciremo ad impattare c'è un luogo dove si discute come libri impatto della del dato per scontato che noi non dobbiamo assolutamente farla spostare in avanti il il periodo all'epoca della transizione ma dopo di ciò come si risolve il problema occupazionale ed è la ricchezza prodotta in questo Paese
C'è un'idea di ridistribuzione dell'orario di lavoro c'è un'idea di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario ed è cronologia industriali e così l'abbiamo affrontato l'automazione la strumentazione forse frontale con investimenti con riduzione d'ora è possibile in questo momento qua e troppo in avanti è troppo complicato è però c'è qualche o a cui si devono interessare di queste questioni o no
O dobbiamo arrivare così sperando che qualcuno ci risolverà i problemi d'Italia
Giacomo deriva detto la produzione e ai limiti Elia vimini Bergson quattrocento mila cinquecento mila autovettura fonte di due milioni di un milione otto milioni e otto di di capacità installata
Ma quello che sarà prodotto quando verrà prodotto quali tecnologie
Cioè questo è il tema si può sfuggire da questa discussione io penso proprio di no
Cioè il governo deve
Voglio dire SR allineato e deve indicare la strada ma deve tener presente di quelli che sono i mercati di quelli che sono le le economie di come muovono le economie si parla di auto cinesi che arriveranno in Italia che costeranno il cinquanta per cento delle auto prodotte
In Italia
Certi saranno auto diverse non avranno le stesse caratteristiche ma come si converrebbe si può permettere un lavoratore l'acquisto di un'auto se costa il doppio di quello che vediamo sta adesso c'è qualche non in grado di comprarsi una una Cinquecento che cosa trentacinque mila euro
Ma io penso che sarà complicato
Evoluzione complica la macchina elettrica con tutto quello che ne consegue
C'è da questi sono i temi
Che noi dobbiamo porre e provare a risolvere
Il giorno evitare scontri dice risponde del
E
E
Ma noi normalmente il Governo in questi anni ha fatto quindici decreti quindici decreti sull'Ilva senso l'accordo sindacale
Noi riteniamo che quei lavoratori
Deborah vere sicuramente una
Una prospettiva a partire dal dal diciannove e abbiamo anche indicato la strada abbiamo detto che lui in assenza di una cassa integrazione c'è solo una soluzione visto che non c'è crisi di mercato
Visto che non ci sono crisi di nessuna natura nel settore siderurgico poi tre mila lavoratori
Devono rientrare al lavoro perché l'accordo prevede sei milioni di tonnellate
E otto mila e duecento lavoratori a Taranto
Adesso purtroppo siamo in una situazione di tre milioni di tonnellate e tre mila lavoratori in cassintegrazione quindi non riteniamo che la cassa integrazione non si giustifica se non si giustifica la cassa vuol dire che i lavoratori devono rientrare al lavoro
Se il governo invece ritiene di non fare una casa un euro è un decreto legge per continuare ad erogare una cassa integrazione deve registrare il dissenso sindacale
E questo cosa significa significa che il governo i momenti in cui decide di utilizzare ulteriori fondi alla cassa ordine che si assume la responsabilità sulla prospettiva industriale della siderurgia e vitali
E noi ci auguriamo che sia un passo che il governo compie senza l'accordo sindacale di potervi a di poter assicurare il rilancio
Degli stabilimenti perché la situazione di Algeria d'Italia in questo momento qui è una situazione comatosa che riguarda Taranto ma che riguarda anche gli altri stabilire gli altri stabilimenti hanno ancora una cassa integrazione perfetto diciamo di una dinamica che evita la copertura per altri dodici mesi undici mesi dieci mesi
Quella di Taranto invece è una situazione drammatica il Governo vorrà intervenire
Ma assumendosi questa responsabilità di concedere la cassa e non far rientrare i lavoratori noi ne prenderemo atto con l'abbiamo continuato a prendere atto e faremo tutte le nostre primo rimostranze
Affinché questa situazione ci non penso che la soluzione sia la cassa integrazione
Non penso che la situazione sia dal don Mila e diciannove cassa integrazione all'interno di una società che si era precostituita diciamo proprio per evitare cassintegrazione e rilanciare la siderurgia e l'Italia
Se l'azione la copertura della cassa integrazione vuol dire che il governo si assumerà le sue responsabilità
Molto rapidamente il governo e l'azienda non stanno rispettando gli accordi che erano stati presi a partire da quello del due mila diciotto questo il punto
E noi di non possiamo essere chiamati tra l'altro da funzionari del ministero del lavoro su una non dal ministro vorrei che questo punto sia chiaro
Noi veniamo chiamati a distanza a distanza dal ministero del lavoro
Per discutere di una vicenda come quella che riguarda ArcelorMittal lo stabilimento di Taranto la situazione di Genova quella di Novi Ligure eccetera eccetera
Quindi è del tutto evidente che c'è un problema all'origine
Una questione che dovrebbe essere oggetto di un incontro come dire ai massimi livelli istituzionali data la strategicità
Degli impianti data la strategicità anche per quanto riguarda la vita delle persone che lavorano gli impianti e che la vivono intorno agli impianti
Ecco noi invece siamo in una situazione in cui non c'è nessun livello di confronto all'altezza dei problemi che noi abbiamo permettetemi sono anni e gli ultimi mesi anche compresi in cui ovviamente si lancia la palla in avanti senza affrontare i problemi e la soluzione lo dico in maniera molto esplicita non può essere ogni volta che il sindacato viene convocato dai funzionari del ministero per discutere di
Se fosse un elemento burocratico la cassa integrazione per i lavoratori
Noi vogliamo discutere di tutt'altro vogliamo discutere del ritorno al lavoro del lavoratrici e lavoratori
Degli obiettivi che dovevano riguardare la rilancio della produzione l'ambientalizzazione
E dall'altro lato evidentemente anche le manutenzioni che stanno venendo meno e che stanno trovato determinando un rischio per l'incolumità del lavoratrici e dei lavoratori e un impatto ambientale invece sul territorio
Per quanto riguarda cioè l'Italia che ovviamente continuiamo a definire la madre di tutte le vertenze non solo per la rilevanza che ha dal punto di vista sociale occupazionale la rilevanza dell'azienda mancherà aveva complicazione
Che questa vertenza sta trascinando con sé facendo penalizzare tantissimi lavoratori a io dico questo la giornata di oggi non salta su più appuntamenti
Certamente sa che questo alla cassintegrazione credo che l'appuntamento però che i giornali riportano oggi il possibile vertice a Palazzo Chigi
Perché tutta la compagine governativa faccio un punto e la situazione e
Adottivi una soluzione diverso una nuova iniziativa su il futuro di Acer Italia che così non va da nessuna parte l'abbiamo incontrato il ministro un solo ai tre
Credo quattro o cinque settimane fa sollecitando il fatto che non possono aspettare aprile due mila e ventiquattro per assolvere all'ingresso maggioranza allo Stato e soprattutto il fatto che l'attuale gestione di Acer Italia nostalgie spettano nemmeno le cose che tre mesi fa
Quattro mesi fa sono state previste come piano industriale siamo ben al di sotto dei livelli produttivi non si riesce a rilanciare verticalizzare l'azienda quindi la prima a la cassa di ragionevoli ed è molto importante che sia gestita che non sia gestita contro i lavoratori contro le scelte che noi poniamo ma qui il vero tema non discute gli ammortizzatori che non si sa dove vanno qui devo tema esce usiamo queste settimane le risorse e la forza del governo per realizzare un cambio di passo per quella che riguarda
La gestione del siderurgico di Taranto noi continuiamo a confidare sul fatto che le risorse devono essere date non per lascia una gestione in questo modo ma per fare quella verticalizzazione rifacimento Elia fu cinque e investimenti sulla decarbonizzazione
Che sono l'unico programma che può rilanciare tanto per cui ci aspettiamo nelle prossime ore e magari nell'incontro di lunedì
Una ragionamento che affronti la questione che finché ho visto non può ponendo che quella della prospettiva industriale
Anche
Ma
Ma
No da
Cosa
Voglio innanzitutto promuovere l'industria presente sul nostro territorio nazionale
Promuovere gli investimenti dell'industria presente sul nostro territorio nazionale uno dei punti su cui ci siamo confrontati anche con Federmeccanica è uno dei problemi strutturali della nostra industria cioè la dimensione di impresa
Noi abbiamo una dimensione di impresa molto piccola rispetto alle necessità di capitalizzazione ma anche di conoscenze di come dire di qualità evidentemente del sistema di imprese che abbiamo rispetto ad altri paesi europei quindi da un lato abbiamo poi dopo l'industria come dire che in questo ente partecipata pubblica
Petrolio Nardo prezzo Fincantieri penso alle partecipate cioè penso a tutte quelle aziende in cui sarebbe necessario ragionare strategicamente di un investimento nei settori detto cui quella insieme sono presenti e sviluppare poi dopo una qualità del lavoro nelle filiere e nei dipendenti di quelle aziende due c'è il tema degli investimenti di altri io leggo dal quotidiani stranieri il fatto che quando i cinesi debbano valutare dove impiantare uno stabilimento per la produzione in Europa valutano tutti i Paesi tranne che il nostro
Quando vedo le scelte di investimento che vengono fatte da alcune multinazionali molti paesi sono presi in considerazione in Europa tranne che il nostro c'è un tema che riguarda la capacità del governo di stabilire un elemento di attrattività perché di sicuro non è il costo del lavoro
Di sicuro ma del costo del lavoro
E la capacità di questo Paese di fare ecosistema industriale
Quello che in questo momento sta mancando perché ci sia affidati appunto al mercato e il mercato non risolve i problemi che decanta menta perché altri Paesi europei hanno grandi player
E hanno politiche industriali che vengono fatte da grandi player insieme col Governo nazionale che sceglie le politiche di investimento su cui ragionare del futuro
Ecco perché quando diciamo che uno dei problemi che abbiamo e a dire degli investimenti nel nostro Paese che ci permettano di poter da un lato far crescere industria presente e dall'altro lato favorire gli investimenti di aziende che magari sul nostro territorio nazionale non sono non sono impiantate
Ci sono
Non so tema esattamente come l'abbiamo concordato cioè
Chiaro che investimenti non si creano dal nulla però le direttrici gli investimenti ci sono noi pensiamo che
Un
è un è un momento in cui ci sono molte risorse europee
Bisogna usare indirizzarle per favorire la capacità di crescita del Paese e di fu di attrazione degli investimenti privati Dio che non mi occupo
In maniera specifiche dettagliatissime del PM aveva però dico che il pm aveva abusato misurato non solo perché il re soldi vengono spesi bene non specificati senza inefficienze e senza sa che di incapacità ma per quanti investimenti privati mobilitano di più
E quindi è chiaro procede in salita su quei cambiamenti quella digitalizzazione con la capacità di rendere nostro Paese moderno europeo come sempre capita purtroppo oggi le come dice appunto che mi chiede non si non si collocano investimenti internazionali solo per il costo del lavoro stiamo vedendo sulle jeep ha fatto i dove non vanno a finire somiti Slovacchia Spagna proprio in Germania in Francia
Dove il costo del lavoro e anche più alto del nostro dura un interrogati su quali sono i fattori anche di creazione di competenze è un tema fondamentale tesserato metalmeccanico pone da tempo perché oggi aveva formazione tra sia ITS casse e competenze
Capacità tecnica assolutamente fondamentale e quindi il tema è fare un programma nessuno pensa che con uno sciopero a luglio a settembre cambia tutto ma se non cominciamo a tracciare nel corso dei prossimi due tre anni continuano discuterà di tavoli capitato ripeto
Il meno sette virgola due che speriamo sia un raffreddore che passa in due mesi ovviamente noi non siamo quelli che dicono a meno male che c'è la crisi così va tutto male così sempre più sindacato siamo proprio gente contenta quando vedono che le cose vanno bene o meglio però se arriva un po'di congiuntura economica criticare cose davvero davvero riescono di di attorciglia se il Paese rischia di avvitarsi ed è per questo che ripeto le aziende da solo non ce la fanno solo gli industriali che ci dicono facciamo qualcosa assieme
E cerchiamo una politica industriale moderna che non vuol dire solo soldi pubblici ma incentivare soldi privati indirizzati bene e la dimensione internazionale per definire che stiamo trattando fondamentale ripeto è fondamentale comincia a fare anche la mappa di dove sta Investimenti come mai nominata in così pochi non si danno giudizi a prescindere ma questo importante
O ormai sarò
Le indagini mostrato inestimabile
Forse non c'ha ascoltato
E quindi venite nel nostro Paese perché è un nostro paese dove c'è coesione sociale
E c'era la sua stabilita
Insomma sembra quasi che questa cosa l'abbiamo l'abbiamo fatto apposta ma io penso che le aziende o le multinazionali
Vanno investire in un Paese non perché non ci sono scioperi perché questa è la dimostrazione che lo sciopero o l'instabilità non crea interesse o disinteresse da parte degli investitori
L'investitore per poter venire in Italia in Italia devono trovare prima un poi in paese dove non c'è una burocrazia che li scoraggia
Non c'è un costo del lavoro ha ragione Michele il costo del lavoro inteso come costo dei lavoratori ma in Italia il più alto costo del lavoro perché sul lavoro gravano
Diciamo tutta una serie di tasse dirette e indirette che rendono il nostro lavoro più alto rispetto agli altri paesi quindi c'è un alto tasso del lavoro che non è il costo che si paga ai lavoratori
Quindi burocrazia difficoltà dei servizi difficoltà nelle avere autorizzazione e difficoltà anche ad a vere professionalità professionalità perché negli anni sia disinvestito sulla formazione non se ne è stato ritenuto il lavoro industriale in modo particolare un lavoro interessante
E quindi non c'è stata quella valorizzazione del lavoro che noi abbiamo sempre è continuato a rivendicare io non so quale il l'interesse che trovano altri investitori pervenire in Italia tant'è vero che negli ultimi anni non ci sono investitori
Ci sono quelle aziende che continuano per ragioni diverse perché hanno già investito che hanno fatto anzi sono radicalizzato in Italia continuano a rimanere perché ritengono che spostarsi diventa sempre più complicato ed allora per queste ragioni noi continuava a mantenere
E poi anche per la professionalità dei lavoratori continuano ad esprimere ma realizzare investimenti in Italia significa complicarsi la vita per le ragioni che voi conoscete dai trasporti alla infrastruttura alla sanità tutte le altri tempi quindi io dico che
Più che bearsi nel dire venite che noi non facciamo sciopero e siamo un Paese
Da che abbiamo una stabilità sociale ma io proverei a dire venite in Italia perché noi abbiamo investimenti sull'innovazione
Facciamo in modo che ci sia di incoraggiamenti sulle aziende che vendono perché i lavoratori hanno anche una loro valorizzazione del lavoro
Noi siamo nelle condizioni di guardare gli orari di lavoro siamo nelle condizioni cioè c'è un'attenzione nei confronti del lavoro che è mancato in questi anni il lavoro è passato nella nel decimo nel ventesimo posto delle priorità all'interno del Paese
Del paese stesso quindi io penso che anziché bearsi di cose che non esistono bisogna invece interessarsi per vedere come è possibile realmente attrarre
Investimenti ma soprattutto attrarre l'interesse dei nostri giovani dei nostri dei nostri cittadini
Perché se non è una traiamo l'interesse dei nostri giovani che spesse volte una volta laureati loro vanno via dall'Italia non oltre al discorso economico perché non c'è un interesse Bella del Paese sul lavoro che i nostri giovani
Riescono a realizzare sul sui nostri talenti per cui riescono ad a vere
Soddisfazione fuori più che dentro questo bisogna cercare di fare altro che dire venite che in Italia non si sciopera e fa dell'Investimenti come se lo sciopero e il freno all'investimento quale faccia ce ne vuole insomma da dire questo
Grazie a voi tanto noi operiamo
Grazie a tutti grazie
Grazie