"Sanità e mercato" presentazione del rapporto di previsione sull'economia italiana

Tutto la parola dal dottor Bernardi
Il rapporto
Grazie
Io inizio illustrando
Con quali tendenze l'economia internazionale in Terna si porta al mille novecentonovantacinque come si chiude il mille novecentonovantaquattro qual è il punto del ciclo economico per cui gran parte di quello che sta avvenendo ora è un'eredità per il prossimo anno e condizione quindi buona parte degli sviluppi del mille novecentonovantacinque
Il mille novecentonovantaquattro si chiude per l'economia internazionale in forte espansione è un'espansione più forte del previsto diversi per i visori si attendevano l'economia statunitense in rallentamento in questi mesi B questo non è ormai oltre un anno che gli Stati Uniti crescono ha un tasso di sviluppo superiore al quattro per cento e si avviano entrare nel loro quarto anno di espansione a questa velocità
Gli osservatori internazionali guardavano con un po'di scetticismo alla ripresa giapponese un Paese che stenta a ripartire ebbene anche qui ci sono sorprese positive nel terzo trimestre il Giappone sembra vere innestato finalmente una marcia superiore
Certamente molto improbabile che noi avremo nei prossimi anni tassi di sviluppo del cinque sei per cento per questa economia come si erano vuoti negli anni ottanta ma una crescita regolare duratura è nell'ordine delle cose
Sorprese positive anche in Europa c'erano segnali che indicavano un'economia europea in rallentamento in quest'ultima parte del novantaquattro probabilmente alcune economie stanno attraversando una pausa ma non certamente la locomotiva dell'aria europea cioè da Germania che continua a crescere a tassi elevati sostenuta da esportazioni e una ripresa del ciclo gli investimenti non è solo legata da parte occidentale della Germania che cresce ma e anche soprattutto la parte orientale
E quel che più conta è sempre meno una crescita dipendente dei sussidi ed è tre esperimenti dalle regioni occidentali in altri termini c'è un aggiustamento che si sta compiendo i sta completando nell'unificazione tedesca
Al di fuori della industriale vediamo lassi anche continua espandersi a tassi elevati con i Paesi emergenti del Bacino del Pacifico e da Cina in testa
Anche l'America retina a tassi di sviluppo elevati soprattutto in Cile Argentina Brasile e adesso anche il Messico sta piano piano uscendo dalla recessione grazie a l'afflusso di capitali soprattutto nordamericani
Buone notizie anche dai paesi in transizione dell'Europa centrorientale per la prima volta nel novantaquattro questi Paesi registreranno per la prima volta dall'inizio la transizione queste economie registreranno un tasso di sviluppo positivo
Flessioni produttivi invece continuano a caratterizzare dei repubblicani della ex Unione Sovietica e in Medioriente quindi un quadro espansivo sostenuto e più forte del previsto
In corrispondenza di questa ripresa delle economie sia si ha avuto un'accelerazione degli scambi internazionali secondo lei più recentissime testine del gatto il commercio mondiale dovrebbe essere cresciuto quest'anno del sette per cento
Perfetto sì di una forte domanda proveniente dall'area nord americana e asiatica ma questa domanda si è aggiunta anche una maggior domanda di importazioni dei paesi europei
Del Giappone
Quindi accelerazione produttiva ripresa degli scambi internazionali ma il dato saliente il dato caratteristico che cara che
Segna un po'questa ripresa e che essa avvenuta in assenza di tensioni inflazionistiche almeno nella rendo stregare
E vero che c'è stata un'accelerazione dei prezzi delle materie prime nel mille novecento novanta quattro a novembre secondo l'indice Confindustria le materie prime non combustibili sono aumentate del ventitré per cento rispetto al livello di dicembre l'anno scorso
Su questa accelerazione hanno influito fattori speculativi le azioni speculative con molti fans ma ci sono ovviamente anche radici profonde che vanno ricercate soprattutto nella caduta dei prezzi dei prodotti primari negli anni ottanta questa caduta a un certo modo scoraggiato gli investimenti di ampliamento da capacità produttiva allora e ha scoraggiato l'incentivo a trovare input alternativi alle materie prime per cui non appena la domanda internazionale ripartita
Soprattutto da parte della Renault d'americana e asiatica questa si è tradotta immediatamente in un rialzo dei prezzi di materie prime
Dunque se le macchinette cucitrice aiutano una non ci aiuta ad altre sedi ci sarebbe un riuscito
Che vorrei illustrare
Allora questa parte sinistra si deve fidare di quello che dico
In questo locale
Perché purtroppo questo Lucio che non è nel rapporto di previsione
Un lucido che illustra ma pone diciamo l'accelerazione dei prezzi né materie prime una prospettiva storica più ampia gli anni Settanta fino al novantaquattro
E in rapporto alle variazioni dei prezzi dei prodotti manufatti quindi sono prezzi relativi delle materie prime
Per si vede che l'accelerazione del novantaquattro non fa altro che riprendere da un da diciamo da un livello molto basso da un minimo che era stato registrato nel novantadue e si riporta ai livelli del novanta
Ora e da vedere se questa accelerazione continuerà nel prossimo anno gli organismi internazionali lavoro benché il Fondo monetario sono piuttosto scettici in proposito
è difficile che si riproponga con accelerazione dei prezzi le materie prime del tipo di quella che abbiamo avuto nei primi anni settanta la gobba che si vede all'inizio del grafico
Fondamentalmente perché vengono meno tre condizioni primo luogo non c'è una domanda forte da parte dei Paesi dell'ex Unione Sovietica perché non hanno riserve ufficiali per finanziare massicci acquisti team prodotti primari soprattutto di natura agricola
In secondo luogo l'OPEC che allora agli inizi degli anni Settanta aveva forti surplus petroliferi da investire anche gli acquisti di materie prime adesso in difficoltà
Infine in molti paesi in via di sviluppo sono di minuti autosufficienti nella produzione di prodotti primari quindi pieno almeno un settore un segmento di domanda che
Dovrebbe impedire un grumo un'escalation di quel tipo
Dicevo che c'è stata questa accelerazione dei prezzi delle materie prime però questa correzione dei prezzi le materie prime non si è riflessa nelle infrazioni dei Paesi industrializzati
I motivi a nostro avviso sono principalmente tre
Eccola forse un rapido sguardo tutta la parte sinistra la metà per favoriti sì
Serbo
Dice
Slash
Certo questa Giacometta
L'accelerazione dei prezzi delle materie prime dicevo non si è riflessa nei processi inflazionistici delle aree industriali
I motivi per questo mancato effetto inflazionistico sono principalmente tre in primo luogo le materie prime costituiscono una quota ormai minoritaria negli acquisti dall'estero dei moderni sistemi industriali in generale oltre il settanta per cento delle importazioni
De di un moderno Paesi industriali costituito da beni manufatti finali o semilavorati i cui prezzi in quest'ultimo periodo sono en Stati molto contenuti o addirittura sono andati declinando queste più motivo
Il secondo motivo e vale per Europa e Giappone la debolezza del dollaro che ha compensato l'accelerazione dei prezzi all'origine
Il terzo motivo riguarda l'andamento dei fattori di frazioni interni ai Paesi industriali i costi unitari del lavoro sono aumentati in misura molto contenuta nell'arido striate grazie a moderazione salariale e agli incrementi di produttività connessi alla ripresa del ciclo economico ma connessi anche alle ristrutturazioni che le aziende hanno realizzato durante la fase di recessione
Se noi guardiamo in prospettiva
Questa assenza di tensioni inflazionistiche almeno per l'Europa continentale e per il Giappone dovrebbe continuare a rappresentare la caratteristica della ripresa economica
Il motivo e che il prodotto effettivo di questi Paesi Europa continentale e Giappone si pone ancora sostanzialmente al di sotto del cosiddetto prodotto potenziale almeno secondo recenti stime del Fondo monetario internazionale e anche questa ripresa forse più forte del previsto a cui siamo astista assistendo
In Europa e in Giappone non dovrebbe che anche ridurre questo gap negativo tra i due tra i due e tipi di produzione
Inoltre c'è da tener presente che il concetto stesso di prodotto potenziale è un concetto piuttosto ambiguo di difficile misurazione trotto potenziale varia col ciclo economico
In primo luogo perché
Quando c'è una ripresa del ciclo cioè anche una ripresa degli investimenti una ripresa degli investimenti migliora e ampliata capita produttiva esistente
Questo è tanto più vero quando la ripresa e trainata dagli investimenti piuttosto che dei consumi e questa è la caratteristica delle crisi internazionali di questo momento
In secondo luogo con la ripresa economica ritornano sul mercato del lavoro i lavoratori scoraggiati e quindi aumentar l'offerta potenziale di lavoro infine un altro elemento che da flessibilità a questo concetto di capacità produttive che durante le recessioni
Spariscono vengono eliminate imprese meno efficienti ed espresse marginali rimangono i migliori quindi la capacità produttiva che ci ritroviamo all'uscita di una fascia fasi di recessione
è senz'altro migliore e più flessibile più efficiente e di quella che osservavamo durante la recessione opinione che prima di recessione
Per
Il quadro internazionale vorrei ricordare ancora
Diciamo una caratteristica che riguarda le politiche monetarie i tassi d'interesse
Nel corso del novantaquattro la Federal Reserve ha progressivamente stretto la moneta questa stretta di vent'multa molto più forte proprio in novembre
In Europa la fase di espansione monetaria si è gradualmente esaurita in alcuni Paesi si è avuto un irrigidimento delle politiche monetarie
Un aumento dei tassi di interesse e anche soprattutto i tassi d'interesse allunga e questo sì accompagnato appunto con tassi di Franco d'infrazioni declinati quindi i tassi di interesse reali dell'Europa si collocano attualmente a livelli molto elevati soprattutto se si considera la fa sì di ripristini Xari ripresa del ciclo
Questo ma si concilia col fatto che c'è una tutto un output gap negativo consistenti in Europa col fatto che cioè il tasso di disoccupazione
Elevato ancora che la nostra nell'area europea e la persistenza di questi tassi interesse reali elevati induce a far proseguire questa tendenza un po'perversa del tasso disoccupazione europeo che da un ciclo espansivo all'altro e andato spostandosi verso l'altro verso l'alto in questa figura che adesso sta nello stanno questo lucido
Si veda appunto l'andamento a gradini del tasso di disoccupazione europeo
Che in ogni ciclo espansivo si riduce ma si colloca sempre un livello superiore a quello che caratterizzava il ciclo espansivo precedente anche il prossimo cinque spazi lo avrà questa caratteristica con ogni probabilità
A questo su questo andamento incidano le caratteristiche del mercato del lavoro europeo rigido poco flessibile il cattivo funzionamento ma incide molto anche questa persistente elevatezza dei tassi d'interesse reali
Vediamo adesso velocemente
Ma come e invece ciclistici si trova nel ciclo italiano il CIPE la nostra economia in chiusura del novantaquattro
Come altri Paesi europei in una Germania abbiamo visto ma con altri Paesi europei anche l'Italia dopo sette otto mesi di forte accelerazione produttiva e pigre dimettere il prossimo grafico
Dopo sette otto mesi di forte accelerazione produttiva sembra attraversare negli ultimi mesi una pausa un rallentamento questa pausa questo rallentamento probabilmente da attribuire andati persi motivi in primo luogo una certa perdita di velocità di alcune componenti della domanda globale che avevano sostenuto la crescita soprattutto nel secondo trimestre
Forse le scorte i consumi non abbiamo dati al riguardo
E in secondo luogo un assestamento rispetto a quell'anomalia che si era registrato in agosto dei picchi molto elevati della produzione industriale e in terzo luogo gli effetti negativi in termini di interruzioni delle produzioni connessi allo sciopero generale e all'alluvione nel Nord del Paese
Però e se guardate diciamo di pannelli inferiori del di questa figura si vede che le tendenze rimangono positive innanzitutto i livelli produttivi livello la produzione industriale continua ad essere sostanzialmente superiore a quelli di un anno fa oltre il quattro per cento
Gli ordini continua accelerare nell'ultimo periodo secondo pannello sono sopra tutti gli ordini interni che determinano danno la spinta all'accelerazione
Degli ordini totali le prospettive degli ordini a tre quattro mesi sono in crescita il livello delle scorte giudicato inferiore al normale nonostante un processo di costrizione delle scorte che si è avuto nella prima metà dell'anno e questo in una fase espansiva è un fatto positivo il clima delle e impresa dei consumatori e positivo insomma che questi elementi
Spingono a dire che superata questa fase di assestamento e di pausa degli ultimi mesi dell'anno l'economia italiana si collocherà di nuovo su un solido sentiero di espansione con il mille novecentonovantacinque
Il mille novecentonovantaquattro dovrebbe chiudere con una crescita del PIL
Leggermente superiore al due per cento
Ad essa hanno contribuito una domanda estera ancora forte investì una ripresa degli investimenti soprattutto in macchine attrezzature non in costruzioni
E una certa ripresa anche dei consumi privati infine appunto una ciclo di ricostituzione delle scorte dopo circa tre anni di smobilizzo
Questa ripresa Telecom italiana non è stato Mugen e come del resto la recessione non era stato ma genera ma a interessato in maniera differenziata settori e aree del paese le costruzioni sono andate ancora notevolmente ma alcuni settori dell'industria manifatturiera non hanno registrato queste grossi performances produttive
E dal punto di vista geografico il Mezzogiorno senz'altro è stato caratterizzato da una ripresa in ritardo questo può essere dipeso dalle caratteristiche strutturali della dell'economia meridionale in cui c'è ancora un forte peso
Del settore terziario meno se confrontato con le aree del Centro-Nord
E per la minore propensione all'export che caratterizza le aree meridionali infatti se noi guardiamo di restituire esportazioni del Meridione vediamo e queste esportazioni sono andate bene in alcuni casi anche meglio dell'esportazione del Centro-Nord ma costituiscono una quota piccola del prodotto
Dell'economia meridionale per cui attivano meno produzione di quanto lo fanno gli atti
Esportazioni nelle aree del Centro-Nord comunque
Secondo gli indicatori più recenti che abbiamo potuto osservare andamento della domanda dei consumi elettrici
Un'indagine fatta dalla Banca d'Italia presso divisa sedere geograficamente che ci dice che gli aumenti c'è un aumento nelle aspettative di domanda in queste zone
Del Paese ecco questi indicatori indietro che c'è una certa inversione di tendenza anche in questa zona del Paese
E
Un ultimo elemento del novantaquattro significativa se dico che non bisogna assolutamente dimenticarsi l'andamento dell'inflazione
Adesso attualmente il tasso d'incremento dei prezzi al consumo si trova circa S tre virgola sette per cento dopo una accelerazione che si è avuta nei mesi estivi in media d'anno dovrebbe chiudere altre nove per cento il tasso d'inflazione per il novantaquattro quindi meno dell'anno scorso ma sostanzialmente al di sopra per tasso di inflazione programmato
Ora su questo problema con conviene soffermarsi un attimo perché poi servirà anche per illustrare la nostra previsione per il novantacinque novantasei sull'inflazione è un po'il problema al centro delle discussioni tra
Che disorienta un elemento di incertezza notevole
In particolare il dubbio sì non ci sia nel sistema industriale italiano una sorta di inflazione repressa
E cioè in altri termini che la svaluta azione che la lira subito debba ancora esplicare i suoi effetti questi effetti si spiegheranno una volta che la ripresa diverrà più forte sulla base delle analisi dei nostri analisi noi questi rischi li vediamo però vediamo anche e tendiamo ad attribuire maggior peso
Alle condizioni che ancora ci sono e che favoriscono il proseguimento del processo il sì inflazionistico
Il biologo l'accelerazione dei prezzi le materie prime del novantaquattro c'è stata ma non si è avuto un visibile effetto sui prezzi all'importazione il prezzo importazioni in lire nel primo gennaio agosto sono i dati che si conoscono sono cresciuti del tre virgola cinque per cento
Questo ha consentito quest'andamento moderato dei prezzi di importazione l'andamento moderato dei prezzi degli input produttivi di origine interna ha consentito una decelerazione
Dei costi unitari degli input per il sistema industriale questa decelerazione del costo di input intermedi per il sistema industriale si è affiancata a una decifrazione ancora più forte che divenuta flessione nel secondo trimestre dell'anno del Krupp del costo del lavoro per unità di prodotto
Vorrei il prossimo lucido per favore riducendo
Non ci debba essere il quattro
Attraverso
In questo lucido
Si vede
L'andamento
Dei costi unitari variabili totali peraltro sono azioni industriale e dei prezzi dell'output per la trasformazione industriale
Negli ultimi cinque anni si vede che paghiamo il prezzo innanzitutto evidente la decelerazione che la linea nelle grafico superiore la linea tratteggiata dei costi unitari variabili per quanto riguarda il prezzo dell'output
Si vede la forte accelerazione che si è avuta nel novantatré conseguente alla sua rotazioni che creava margini per unità di prezzi all'export
Nel novantatré anche e i prezzi all'export hanno deciso rate hanno ora viaggiano su ritmi analoghi a quelli dei prezzi dell'output rivolto al mercato interno
Però grazie all'ulteriore decelerazione dei costi unitari variabile a linea tratteggiata continua a scendere e il prezzo dell'acqua continua collocarsi sopra quello
Degli input
Di modo che i margini delle impresse continuano a crescere anche se non erro più ritmico si
Ai ritmi sostenuti del novantatré
Dunque nella parte inferiore del grafico invece si cerca di scindere
Tra apprezzo e margini quindi dell'output rivolta al mercato estero e prezzi e margini dell'output rivolto al mercato interno la parte inferiore del grafico ci consente di vedere che anche nel mercato interno a partire dalla seconda metà del novantatré sia un certo miglioramento dell'andamento dei margini conseguente principalmente alla decelerazione dei costi unitari di produzione variabili
Questi andamenti a nostro avviso costituiscono delle condizioni favorevoli al proseguimento del processo dissi inflazionistico
Tanto più in una situazione di accresciuta concorrenza internazionale sul mercato estero interno in cui c'è una pressione i concorrenti che tiene bassi le possibilità di incremento dei prezzi a patto che i produttori nazionali perché questi cretini prezzo possono facilmente tradursi in perdite di quote di mercato sia all'estero che all'interno
E
E quindi riduzione dei volumi venduti
Veniamo ora viste diciamo le tendenze essenziali o almeno quelle che mi sembravano più rilevanti e con cui si chiude il mille novecentonovantaquattro al nostro quadro previsivo per il prossimo biennio novantacinque novantasei
E
Innanzitutto un chiarimento sulle ipotesi e questo è fondamentale che abbiamo fatto alla base della nostra previsione in primo luogo lo scenario internazionale mi soffermo poco perché la naturale conseguenza di quello che ho detto all'inizio anno scenari internazionali di accelerazioni la crescita
Con commercio mondiale che cresce a tassi del sette tre sette cinque per cento nel prossimo biennio
E c'è da dire che forse questo scenario che già più espansivo rispetto a quello presentato il fondo potrebbe risultare sottostimato visto le tendenze di cui ho parlato all'inizio del mio intervento
Questo lo scenario di crescita si accompagna tensioni inflazionistiche sostanzialmente contenute nell'area industriale
A un certo rafforzamento del dollaro che nella media del novanta cinque dovrebbe collocarsi intorno a uno virgola sessanta uno virgola cinquantanove
Marchi per Dodaro rispetto al marco
E questo rafforzamento dovrebbe interrompersi alla fine del novantacinque perché per allora ci si attende anche una ripresa dei tassi tedeschi in più consistente
Per cui detti in media d'anno nel novantasei il rapporto tra loro Marco si collocherebbe intorno me sessantaquattro in termini medi si vede ancora un rafforzamento del dogma se ci metto un effetto di trascinamento del
Della fine del dell'anno del danno novantacinque per i prezzi delle materie prime non abbiamo assunto le previsioni degli organismi internazionali che si basano su quelle argomentazioni chiede o illustrato all'inizio
Forse ci può essere una sottostima da parte di questi organismi quindi da parte nostra per questi prezzi
Se non altro per un effetto di trascinamento dal novantaquattro più forte di quello contenuto in questi numeri però questa sottostima
Possiamo dire che in parte controbilanciata dal nostro pessimismo contenuto nelle previsioni sul prezzo del dollaro scusa del prezzo del greggio noi collochiamo il prezzo del greggio sui diciotto diciotto virgola cinque dollari al barile quando oggi a metà
Dicembre è sceso sotto i sedici dollari il barile
Quindi
Ciò detto per lo scenario internazionale vediamo all'ipotesi del quadro interno e che e qui diventano più critiche le considerazioni perché tema mano che ci si avvicina al quadro interno in modo piuttosto paradossale crescono incertezze rispetto a quelle carte Rizzo invece quale internazionale e partiamo dalla finanza pubblica
Noi
Abbiamo assunto come quadro di finanza pubblica abbiamo assunto che la manovra finanziaria del governo si realizzati si realizzi in due aspetti fondamentali
Diminuzione dell'incidenza della spesa corrente in rapporto al PIL
E il mantenimento della pressione fiscale sui Rip belli complessivi del mille novecentonovantaquattro ora perlomeno sul primo punto c'è grande incertezza e i indubbio il il rinvio a un disegno di legge della riforma del trattamento di pensioni di anzianità introduce un elemento di forte incertezza
L'iter parlamentare soprattutto in una situazione di crisi politica incipiente è senz'altro molto più aleatorio l'iter di un disegno di legge ebbene non so se conformismo
è molto
Più aleatorio che non appunto quello contenuto in una procedura di Bilancio comunque una cosa che si deve fare è una cosa che qualsiasi coalizione governativa deve porre nell'ordine le sue agende e noi abbiamo scelto di sciogliere l'incertezza assumendo che la riforma del pensionamento di anzianità si faccia nei tempi stabiliti cioè entro la metà del novantacinque e secondo i principi annunciati che era sostanzialmente quelli alla base delle misure già contenute nel disegno di legge finanziaria e cioè penalizzazione proporzionale alla numero di anni di anticipo rispetto al ritiro per e pensioni di vecchiaia
Questa ipotesi ci consente di assumere che i risparmi di spesa che ci saranno nel novantacinque si protrae Ino anche negli anni successivi
Dal lato delle entrate
Il problema del novantacinque che ci sono degli degli interventi natura straordinario patteggiamento condoni però questi interventi natura straordinaria forse sono meno preoccupanti che nel passato
Queste una tantum infatti dovrebbero indurre un aumento della base imponibile del sistema inoltre ci dovrebbe essere un aumento della pressione fiscale tendenziale conseguente al momento la progressività connessa all'aumento alla crescita del reddito nominale tenuto conto di queste assunzioni il recupero di gettito che si dovrà fare nel mille novecentonovantasei potrà essere una quota più piccolo del gettito che sarà realizzato nel mille novecentonovantacinque ha seguito dei provvedimenti natura straordinaria
La nostra previsione sui tassi d'interesse
è strettamente legata a quella soluzione che abbiamo fatta di realizzazione della riforma pensionistica nei tempi e secondo i principi annunciati se ciò avviene si apre uno spazio per una certa riduzione dei tassi interesse nominali soprattutto nella seconda metà del novantacinque
E nella mille novecentonovantasei c'è da dire che
In primo luogo c'è da dire che noi non abbiamo potuto inseguire gli incrementi dei tassi d'interesse che di giorno per giorno si sono verificati negli ultimi negli ultimi settimane per quanto flessibili non siamo riusciti a fare una previsione in tempo reale di collegamento diretto tra tipografia le nostre valutazioni per cui questi tassi interesse che caratterizzano gli ultimi giorni in questi ultimi giorni possono l'effetto di questi i più elevati tassi d'interesse e quello di innalzare il gradino dei tassi d'interesse nostri per il mille novecentonovantacinque novantasei ma date le ipotesi virtuose che abbiamo assunto il profilo discendente sì mantiene c'è da dire quest'ipotesi virtuose a ben guardare non è che il lo siano così tanto perché data la nostra previsioni dell'inflazione che illustrerò
A momenti no a momenti il tasso d'interesse reale dell'economia continua a essere sostanzialmente levato nel mille novecento novantacinque intorno ai cinque punti
E si riduce mansione mente solo nel mille novecentonovantasei
E veniamo all'altro blocco di ipotesi critiche che stanno alla base della nostra valutazione che riguardano l'andamento delle retribuzioni nel prossimo biennio beh non siamo partiti dalla constatazione che gran parte dei contratti nel settore industriale
Sono stati conclusi Emiliano centonovantaquattro e questi contratti si sono conclusi
E in linea con l'inflazione programmata e secondo i principi che erano stati stabiliti con l'accordo di luglio mille novecentonovantatré ora si apre visto anche la moderazione degli incrementi contrattuali si apre uno spazio per
La contrattazione aziendale che deve partire la fine di questo anno e che però si è spiccherà soprattutto nella seconda metà del novantacinque nel novantasei la contrattazione aziendale si caratterizzerà però per una con misurazioni degli incrementi all'andamento aziendale per cui dovrebbe essere tutto sommato contenuto
L'effetto in termini di incremento delle retribuzioni medie di fatto in termini reali soprattutto in via novecentonovantasei e soprattutto l'effetto sul sull'andamento dei costi unitari di produzione dei costi produzione per unità di prodotto
Questo per quanto riguarda l'industria per quanto riguarda gli altri settori servizi abbiamo assunto una come andamento delle retribuzioni
I tassi d'incremento decrescenti nei due anni comunque in linea con quelli dell'industria per quanto riguarda la pubblica amministrazione abbiamo presso per buoni i tetti stabiliti dal governo quel sei per cento biennale
Che comunque è stato sembra essere stato rispettato nel contratto dei ministeriali che è stato definito nella prima metà di dicembre
Quindi per
In questo quadro di
Dato il quadro dell'ipotesi vediamo appunto i risultati della nostra previsione periodi mille novecentonovantacinque non ci attendiamo un'accelerazione della crescita del PIL a circa il tre per cento questa accelerazione riflette un'accelerazione della domanda interna che dovrebbe crescere del due virgola cinque per cento allora
Qui c'è ci sono due lucidi che illustra in modo sintetico le previsioni in modo più dettagliato le previsioni possono essere trovate nelle tabelle venti ventitré del rapporto di previsione
Che dovrebbe essere a disposizione di tutti
E la domanda interna dovrebbe crescere del due virgola cinque per cento questa accelerazione della domanda interna rifletterebbe principalmente maggiori investimenti soprattutto in macchine attrezzature
Una certa continuazione del ciclo delle scorte ma ritmica più contenuti che non l'anno scorso
Una lieve ripresa degli investimenti del dei consumi delle famiglie
Lasci sui kart e una lieve ripresa dei consumi delle famiglie che rifletterebbe un miglioramento dei reti disponibili reali
Conseguente a sua volta alla riduzione la pressione tributaria a un certo aumento dell'occupazione e a un aumento dei redditi disponibili soprattutto dal lavoro non dipendente
L'aumento dei consumi però dovrebbe risultare inferiore a quello del reddito disponibile reale sicché la propensione al consumo dovrebbe scendere e tornare ai livelli che caratterizzano hanno l'epoca precedente la recessione
La domanda estera
Ci attendiamo ancora una buona espansione delle esportazioni intorno al sette oltre il sette per cento ma invece l'azione rispetto all'anno prossimo nonostante l'accelerazione e la domanda mondiale
Questo è l'effetto di una maggiore attività interna e di un'attenuazione del dei guadagni di competitività comunque il contributo del settore estero netto cioè le esportazioni meno importazioni continua a essere positivo
Anche se in ripiegamento rispetto al novantaquattro e soprattutto a quello del novantatré
La spostandosi al spostandosi all'anno successivo al mille novecentonovantasei la crescita potrebbe portarsi al tre virgola due per cento
Trascinata ancora da Investimenti e da consumi anche la domanda di esportazioni si mantiene di pace sette per cento ma inferiore alla crescita della domanda mondiale prevista per quell'anno il contributo delle esportazioni nette e ancora marginalmente positivo
In termini di occupazione nell'arco di questo biennio la crescita dovrebbe dell'occupazione totale nell'economia dovrebbe attestarsi circa l'un per cento con incrementi marginalmente superiori
Nelle nei servizi il tasso disoccupazione potrebbe migliorare in misura più limitata proprio per quell'effetto di aumento delle forze di lavoro in fase di ripresa economica per cui il tassì su correzione venne proiettato si colloca sopra il dieci virgola cinque per cento nel novantasei
Il quadro delle frazioni migliora
I fatti date le nostre ipotesi sulle retribuzioni
E dati gli incrementi di produttività connessi alla ripresa ciclica il costo del lavoro per unità di prodotto dovrebbe crescere a tassi molto contenuti nel mille novecentonovantacinque novantasei circa un per cento nell'intera economia
Meno dell'un per cento nell'industria manufatturiera
Inoltre
Il
Inoltre il
Agiscono nel senso di favorire la prosecuzione del processo disinflazionistiche o anche diciamo il contesto di bassa inflazione caratterizza i nostri principali partners europei partner europei e la decelerazione dei prezzi all'importazione nel novantacinque novantasei
Nella nostra previsione l'inflazione al consumo scendere dal tre virgola quattro per cento il prossimo anno
E al due virgola sette per cento nel mille novecentonovantasei
Per cui immaginando un percorso lineare di questo tasso di inflazione a fine mille novecentonovantasei il tasso di fazioni si collegherebbe al due virgola cinque per cento che il tasso d'inflazione programmata per il prossimo anno
Quindi a fine novantasei si raggiunge il questo tasso d'inflazione programmata o per quanto riguarda la finanza pubblica
Date le potessi che si sono dette agli inizialmente il fabbisogno del settore statale
Dovrebbe portarsi a centoquarantacinque mila miliardi il prossimo anno e a centoquaranta mila miliardi nemmeno centonovantasei con un avanzo primario che si stabilizza intorno ai trentasette mila miliardi
La crescita della spesa pubblica totale decelera però questa decide l'azione
Rallenta diciamo nel mille novecentonovantasei di Milano centrata se la crescita della spesa pubblica al netto degli interessi torna ad accelerare ed aumenta sostanzialmente più del tasso di inflazione preciso che noi prevediamo per quell'anno
Questi andamenti di finanza pubblica consentirebbero un rallentamento della crescita del rapporto tra debito e pubblico il PIL ma non una stabilizzazione di questo rapporto nel mille novecentonovantasei
In altri termini sia un insufficiente risanamento nonostante queste ipotesi de scosse che si sono fatte all'inizio ricordo
Derivazione la riforma previdenziale e tocca a metà dell'anno discesa dei tassi d'interesse questo mancato risanamento riflette soprattutto una discesa dei tassi interesse troppo naturale
Non segue l'inflazione per cui i tassi d'interesse reali rimangono elevati rimangono più elevati del tasso di crescita reale dell'economia e questo ha effetti avversi ai sul processo di stabilizzazione del debito
Chiederei appunto sottolineando che penso di aver esaurito anche fuori dal tempo scrivere sottolineando che
Quadro previsivo presentato sia macro economico dei risultati che ovviamente il quadro di finanza pubblica dipende da conduzione da da fare in condizioni essenziali minime che si dovrebbero seguire se queste condizioni non venissero realizzate ebbene questo quadro andrebbe incontro a un netto deterioramento le ripercussioni negative dei tassi interesse che stiamo osservando in questi giorni non sarebbero più un fatto episodico come noi speriamo né come noi proiettavano nostra previsione ma sarebbero un fatto che si incorpora erede
Nell'andamento dell'economia italiana nemesi a seguire ripercussioni negative i tassi d'interesse nominali e quindi reali
Ripercussioni negative sul cambio che alla lunga metterebbero a rischio il processo di sì inflazionistico in cui noi ancora crediamo e metterebbero a rischio anche le possibilità di crescita delle compagnia grazie
Grazie dottor De Nardis
Ecco questa incertezza sostanzialmente dipendente dalle politiche di bilancio pubblico mi pare che sia la cosa più caratterizzante in questo momento io do la parola allora dottor Giovannini pregandolo di contenere l'intervento in una dieci quindici minuti grazie
Grazie intanto bisogna dire che soprattutto per chi viene dall'Istituto nazionale di statistica piacere tornare a discutere di cifre e quindi di fenomeni reali che evidentemente
Delineano un quadro dell'economia sostanzialmente in linea con quello che è stato ricordato da De Nardis ma che contengono alcuni elementi di incertezza su cui proverò a concentrare il mio intervento
In primo luogo si riconosce questa crescita più rapida nel corso del novantaquattro
è noto che le previsioni stesse hanno un ciclo e seguono il ciclo economico non a caso ricordiamo che vi era stata una sottostima della gravità della recessione nel corso del novantatré e in qualche modo abbiamo assistito a una sottostima della ripresa posso ricordare che nella prima metà del novantatré la crescita del PIL nel novantaquattro era stimata intorno all'uno e sei per cento
Poi si è passati intorno all'una sette nella seconda metà del novantatré poi all'uno e quattro nella prima metà del novantaquattro e adesso invece siamo intorno al
E se no anzi più del due per cento
Questa revisione è stata soprattutto dovuta alla revisione intervenuta relativamente ai consumi in parte anche gli investimenti ma direi soprattutto i consumi ora il Centro Studi Confindustria stima una crescita nel novantaquattro do l'uno virgola due per cento dei consumi delle famiglie solo pochi mesi fa o comunque nei primi del novantaquattro si stimava cerca una crescita dello zero virgola cinque per cento alcuni addirittura stimavano una crescita nulla
Quali sono le ragioni di questa maggiore crescita della domanda interna e rapporto sotto individua per i consumi tre ragioni fondamentali
La prima la ripresa anzi due la ripresa e reddito disponibile e poi questo aumento del clima di fiducia segnalando come la propensione al consumo comunque sia in riduzione rispetto all'anno precedente per gli investimenti si nota invece un miglioramento della redditività e poi ancora questo clima di fiducia degli imprenditori che viene citato come un elemento fondamentale in questa maggiore crescita ora si parla molto di fiducia se ne è parlato anche nel passato indubbiamente se guardiamo questi indicatori piuttosto importanti non solo in Italia
Degli Inti del clima di fiducia degli operatori notiamo un balzo notevole
Rispetto a un anno fa abbiamo circa venticinque punti di crescita di questi indicatori negli Stati Uniti circa trenta punti in Germania quindici punti in Francia quindi effettivamente una crescita dire eccezionale
In Italia non siamo l'eccezione infatti abbiamo una crescita di circa venti punti tra novembre novantatré novembre novantaquattro del clima di fiducia delle famiglie
E siamo tornati ormai ai livelli pre-crisi del novantadue e quindi ai livelli tipici della periodo di giugno luglio del novantadue quindi prima della crisi valutari
Analoga LA crescita del clima di fiducia degli input industriali degli imprenditori
Ora come cosa possiamo imparare da questa relazione soprattutto come valutare l'impatto di questa crescita del clima di fiducia sulle variabili macroeconomiche in teoria evidentemente ben nota la relazione che sussiste tra clima e scelte di consumo e investimento ma spesso nei modelli in particolare ne modelli econometrici questa relazione un po'dimenticata
Ultimamente però bisogna notare che vi è una ripresa di questa attenzione a questi elementi
Proprio perché i previsioni sono rimasti scottati negli ultimi anni da la cattiva performances dei loro modelli e questo è un processo che anche in Italia ormai investe direi i maggiori centri di previsione che stanno cercando di rivedere proprio i loro modelli in funzione di questi elementi
Ora io vorrei richiamare alcune valutazioni effettuate a gennaio del novantaquattro all'interno di un lavoro di simulazione del modello econometrico dell'Istat come voi sapete l'Istat non fa previsioni se non mi in casi molto particolare ad esempio durante le audizioni in Parlamento sulla manovra economica
Ma abbiamo comunque dei modelli che ci consentono di fare alcune analisi
Bene questa simulazione fu condotta gennaio del novantaquattro presentata in un convegno fuori Italia e poi sostanzialmente tenuta in un cassetto e congelata
Questa simulazione prevedeva due scenari nel corso del novantaquattro diciamo post elettorali
In un primo caso un aumento del clima di fiducia in un secondo caso una diminuzione del clima di fiducia i casi non sono esattamente speculari ma comunque affrontiamo quello che poi si è verificato e cioè l'aumento del clima di fiducia
L'avevamo ipotizzato un aumento di circa venti punti di questo indicatore un rivalutazione della lira di circa il due per cento e una riduzione dei tassi di interesse a seguito di questo processo di virtuoso analogo in qualche modo a quello ipotizzato anche per il futuro la Confindustria ebbene rispetto a una simulazione a una previsione di controllo che non commettono il fatto di tener conto di questo aumento del clima di fiducia in un anno nel nostro modello faceva circa uno virgola cinque punti di produzione industriale
Quindi questo solo elemento incorporato nel moderno testimoniava un aumento in più rispetto a una simulazione qualsiasi di circa un punto e mezzo di produzione industriale
In particolare evidenziava una ripresa nei consumi e negli investimenti quindi effettivamente direi
Questo elemento che il rapporto cita come spiegazione della maggiore crescita nel corso del novantaquattro effettivamente in gran parte può essere attribuita almeno sulla base delle nostre analisi a questo effetto che però possiamo anche dire poteva essere tenuto in considerazione all'interno di questa simulazione si nota evidentemente anche un affetto
Favorevole sull'inflazione analogo a quello citato nel rapporto cioè la maggiore crescita attraverso una maggiore produttività e riesce a far contenere i costi
Per unità di prodotto e quindi a spingere le imprese in particolare quelle industriali a un comportamento più più virtuoso sui prezzi
Dicevo non è la prima volta che questo clima le variazioni del clima hanno effetto sulle variabili economiche certamente dopo settembre novantadue noi valutammo si valutò provo l'effetto opposto cioè la caduta e clima in particolare con la caduta del novantatré più profonda di quella ipotizzata ora al di là di questa analisi storica potremmo chiederci che cosa determina questo clima che cosa gli imprenditori e le famiglie guardano quando rispondono a questo tipo di quesiti
Due elementi mi sembra particolarmente importante sottolineare uno e certamente la crescita del reddito reale dell'economia che ha un effetto positivo sul clima di fiducia
Il secondo invece attiene a una serie di informazioni che ormai i mezzi di comunicazione ci trasmettono continuamente e cioè la dinamica dei cambi e della Borsa
Sì valutazione della lira caduta della Borsa anche proprio in termini econometrici si vede che influiscono negativamente significativamente su questo clima di fiducia
L'ultimo elemento da citare mi sembra piuttosto importante sono proprio le manovre fiscali i nostri noi diciamo così quando rispondiamo a questi a queste inchieste non sembriamo molto razionali cioè manovre fiscali restrittive
In generale inducono peggioramenti del clima invece di cogliere il miglioramento della prospettiva futura
Queste elementi riuscito poi ognuno trae un po'le conclusioni rispetto al momento che stiamo vivendo perché potrebbe darsi che nel corso del novantacinque
Questo elemento Possa influire ancora su consumi investimenti a seconda che questo clima migliori o peggiori e quindi direi che anche le stime della domanda interna
Che il centro studi ci presente sono tutto sommato stime relativamente prudenti soprattutto per i consumi potrebbero essere a rischio nel caso in cui vi sia un
Chiamare l'attenzione e quello dell'inflazione è stato discusso da De Nardis
E direi che su questo ci sono alcuni punti da segnalare sulle dinamiche molto recenti in particolare per ciò che concerne le forbici tra quindi comportamenti alla produzione all'ingrosso e al consumo
Il rischio che proprio nell'audizione di luglio rispetto all'inflazione noi vedevamo per l'inflazione novantacinque
Derivava dal comportamento potenzialmente speculativo dei grossisti in particolare di questo settore della distribuzione
Molto più sensibile alla ripresa del ciclo economico
Effettivamente questo tipo di ripresa dei prezzi all'ingrosso si vede solo per casi molto particolari in particolare per i beni non durevoli pervenisse misure i voli
Ma non vi è stata una reazione in termini di margini particolarmente negativa
Negativa per l'economia nel suo complesso
E quindi questo aspetto se soprattutto cogliamo questo fase di relativo rallentamento a fine anno e i rischi ancora
Per l'anno prossimo potrebbero questi elementi potrebbero aiutare proprio al contenimento e l'inflazione in analogia a quello che De Nardis prima ricorda
Vi è un punto che mi sembra De Nardis non ha richiamato ma che anche nel rapporto resta un posso speso e cioè il ruolo delle imposte indirette dell'imposizione indiretta
Che soprattutto se manovre in questo campo verranno adottate all'inizio dell'anno questo come già è successo in passato a un impulso
Meccanico sui prezzi ma anche di attivazione di un percorso di diffusione del processo inflazionistico che si ripercuote su tutto l'anno su tutta la media della e quindi evidentemente questo è un rischio rispetto alle previsioni formulate dal centro studi
Due considerazioni ancora rapidissime sul la dinamica dei margini
Nel rapporto si parla dei margini nella trasformazione industriale che sono in ripresa e mi fa molto piacere che nel rapporto si richiami
Il fatto che è necessario utilizzare un indicatore di fatturato o di produzione meglio ancora per calcolare la produttività e non il valore aggiunto
Bisogna però anche dire che questo stessa dinamica crescente dei margini non nella stessa misura si ritrova anche nei servizi
Quindi non sono solo i settori tipicamente
Trainati dalle esportazioni a da vere questo questa crescita dei margini ma anche all'interno del settore dei servizi si manifesta questa crescita dei margini pure in presenza di una dinamica dei prezzi relativamente contenuta
Proprio perché il costo del lavoro a consentì notevole una notevole riduzione del covo dei costi totali unità
Ultimo elemento l'occupazione
Il rapporto prevede una ripresa dell'occupazione nel corso del novantacinque anche se il tasso di disoccupazione dovrebbe subire una leggerissima limatura proprio perché ci dobbiamo attendere una ripresa dell'offerta di lavoro a seguito della
Ripresa economica
Direi che questi dati su questo rischio molto chiaro se andiamo ad analizzare accanto al tasso di disoccupazione cosiddetto ufficiale il tasso di disoccupazione allargato ciò che tiene conto delle persone che hanno rallentato la ricerca di lavoro ma che sono comunque attive sul mercato del lavoro
Bene questo indicatore che ormai per l'Italia e a quattordici virgola nove per cento è un po'il vecchio tasso di disoccupazione prima della revisione del novantadue
Per certi versi a convivere
Questo indicatore e cresciuto proprio perché segnala il fatto che delle persone curative hanno rallentato larici è chiaro che in una fase di espansione dovremmo avere la
Una ripresa della attività di ricerca di lavoro
Sull'occupazione citerei ancora un fatto ed è quello che riguarda il terziario
Il terziario nella previsione viene visto con una crescita dell'occupazione se ricordo bene del dell'uno virgola sei per cento per i dipendenti dell'uno virgola due per cento per i totali
Dell'occupazione totale bene andando a guardare gli indicatori nella grande impresa del terziario si nota come il processo che vede in fase di ripresa economica dapprima la ripresa delle ore lavorate poi la riduzione della cassa integrazione e poi l'occupazione bene questo processo sembra ancora essere un po'in ritardo quindi in questo senso potremmo avere degli affetti forse un po'spostato in avanti nel tempo
Più che nel corso del novantacinque
Naturalmente su tutto questo pesa l'incognita particolare per il settore pubblico pensioni e quindi il fatto che ci possa essere ci possono essere tassi di uscita particolarmente consistenti soprattutto nel settore pubblico che quindi di potrebbero aggravare questo zero di variazione l'occupazione previsto né troppo grazie
Grazie a lei
Dottore
Do la parola al professor Onofri
Pregando il conto né per l'intervento in dieci minuti diciamo costruiti va bene grazie presidente
Molte cose sono già state dette soprattutto con riferimento a una formulazione di scenari prospettici che nel corso degli ultimi anni ha trovato i previsoni quelle molto più spesse d'accordo di quanto non accadesse in passato e questo accordo in realtà poi si è scaricato all'esterno del contesto economico condizionando molto la evoluzione effettiva del degli scenari alla al contesto politico e quindi a un accordo da una parte segue una incertezza molto più ampia e di cui e difficile dare una valutazione non dico quantitativa ma fare dei calcoli di rischio più appropriati che non semplicemente allargare le mani e aspettare che la evoluzione ci manifesti incide in che direzione il quadro andrà
Quindi
Io vorrei porre un una domanda e cercare di dare a cui fare domanda una risposta che credo domanda che credo venga in mente un po'a tutti nel momento in cui si valuta la forza della crescita nel corso di questi ultimi trimestri crescita che è in atto dalla fine del mille novecentonovantatré
E che si sta portando nel finire del novantaquattro a ritmi di espansione del prodotto interno lordo
Già quasi vicini alla al tre per cento diciamo sul due sette per cento ultimo trimestre novantaquattro su ultimo trimestre novantatré
E che potrebbe far superare addirittura il tre per cento nel corso del novantacinque in termini congiunturali e non tanto in termini di media annua ma dovremmo domandarci perché in queste condizioni di così forte espansione generalizzata
Sostenuta da una domanda che è frutto della interazione della crescita tra i Paesi ma che è anche il frutto
Di una espansione autonoma dei Paesi emergenti non torniamo a tassi di espansione del quattro quattro due per cento come avevamo avuto alla fine degli anni ottanta
Che cosa ci impedisce di arrivare a questi tassi di espansione non dimentichiamocelo che nel mille novecento ottantotto ottantanove novanta siamo cresciuti a quel ritmo
Con una composizione molto diversa della domanda complessiva della domanda aggregata sostenuta soprattutto dalla domanda interna allora sostenuta soprattutto dalla domanda estera netta
Oggi e e in misura meno rilevante nel nell'immediato futuro perché la direi la risposta semplice forse per questo che poi implicitamente si evita la domanda stesse ma credo rilievi ugualmente porse la e la risposta discende dal diverso posizionamento delle politiche economiche non solo in Italia ma anche negli altri Paesi
Le politiche di bilancio non solo in Italia ma in Germania negli Stati Uniti in Inghilterra e anche in Francia stanno già svoltando siamo agli inizi o in una fase ancora precoce della ripresa ma le politiche di bilancio stanno già preoccupandosi per il mille novecentonovantacinque di risanare i disavanzi che e la recessione e alcuni mutamenti di natura strutturale ad esempio Germania a avevano comportato e hanno lasciato come eredità
Quindi un atteggiamento per lo meno neutrale o restrittivo non certo espansivo dal lato delle politiche fiscali da questo non va ipoteticamente immune il il nostro Paese
Per quello che riguarda le politiche monetarie ormai è stato detto tutto a riguardo a queste hanno giocato d'anticipo rispetto alla ripresa trascinate
Dalla dai mercati stessi quali forse in una forma di esasperazione
Di razionalità hanno anticipato gli incrementi futuri dei tassi di interesse che le riprese avrebbero apportato e gli hanno hanno fatto sì che questi si materializzarsi ero già nel primo semestre del mille novecentonovantaquattro quando per alcuni Paesi la ripresa che era ancora
Infante
Quindi politiche monetarie politiche fiscali
Disse il mio contrastante la evoluzione della espansione complessiva ma anche una dinamica salariale certamente molto più contenuta rispetto al passato rispetto alla seconda metà degli anni ottanta
Molto più contenuta nel in Italia ma anche in altri Paesi e
Nella stessa Europa per non parlare degli Stati Uniti e da questo la nuova situazione internazionale che si è creata in termini di scambi che si prospetta soprattutto in termini di evoluzione degli scambi e penetrazione
Di importazioni da parte dei Paesi emergenti non è il non è indifferente uno dei contributori a questa dinamica salariale molto contenuta
Non vorrei fare esagerare fare riferimento a un al all'osservare un Effetto del teorema del pareggiamento del prezzo dei fattori però qualche spinta in questa direzione dalla liberalizzazione del dei commerci prospettica e già in parte in atto sta realizzandosi
Di conseguenza e per questa ragione che osserviamo anche nel negli altri paesi europei una crescita sostenuta in qualche modo di più dalla dinamica del commercio estero che non dalla dinamica della domanda in Terna per cui potremmo pensare al fatto che nel momento in cui cambiano i registri delle politiche di bilancio e delle politiche monetarie nel momento in cui la crescita non si trasferisce immediatamente in un impulso dall'alto
Dei salari nel mille nove
Centonovantacinque potremo avere anche un piccolo assestamento nei nei tassi di crescita assestamento che dovrebbe garantirci però una crescita più prolungata nel nel futuro
Il che vuol dire che forse nel corso del primo semestre del mille novecentonovantacinque
La ulteriore risalita dei tassi d'interesse americani in primo luogo e tedeschi con un certo ritardo direi forse passata la primavera dovrebbe trovare un piccolo cale un un livello di Massimo definito nel corso di questi trimestri dal quale potrebbe scendere soprattutto per quello che riguarda i taxi di interesse a lungo termine vale a dire una volta riposizionate le politiche monetarie su un atteggiamento più restrittivo e riflesso questo sui tassi a breve le aspettative per un dinamica dei prezzi
Sostenuta dalla ripresa economica potrebbero leggermente rientrare e questo potrebbe riflettersi
In una pendenza della curva per la scadenza dei tassi di interesse che si appiattisce vale a dire crescono quelli a breve ma quelli a lunga leggermente scendono favorendo in questo modo la tenuta di più lungo termine della ripresa stessa
In questo in questo contesto la situazione del nostro Paese difficilmente troverà un sollievo dai tassi d'interesse nel corso del primo semestre dell'anno anche per ragioni puramente esterne
Poi se vogliamo andare a guardare ai differenziali allora dovremmo disquisire su ciò che accadrà dal punto di vista politico
Mi pare però che
Si presentino due alternative alternative non drammatiche vorrei che le parole che utilizzerò non fossero interpretati in modo drammatico anche se poi possono avere questa questa valenza ma
E credo che quello che stiamo per giocarsi e un sentiero di riaggiustamento o di stabilizzazione del debito pubblico
Attraverso uno strumento inflazionistico da un lato attraverso la tassa da inflazione da un lato oppure attraverso la una tassa palese dall'altro dico non con questo non vorrei sollecitare alcun visione drammatica ma
Dato il riaggiustamento già effettuato negli anni novantadue novantatré
è sufficiente che ci siano due punti in più di inflazione rispetto a quella programmata dal governo perché ci si avvicini e molto di più alla alla stabilizzazione del rapporto debito PIL il PIL supponiamo cresce in termini reali
Di un ordine di grandezza del tre per cento se a questo aggiungiamo un due per cento inflazione o invece aggiungiamo un quattro per cento di inflazione ovviamente in per conti molto semplice dal punto di vista ritmo etico sì è consentito un fabbisogno più ampio quasi compatibile con una stabilizzazione del debito quindi per un certo verso ci troviamo forse molto più vicini alla possibilità di stabilizzare questo rapporto di quanto comunemente non non si creda
Ma la stabilizzazione può avvenire ho attraverso il fatto che si faccia un po'più di inflazione o invece esita si quindi in questo modo la detenzione delle attività finanziarie oppure si voglia fare un prelievo palese
Attraverso la imposizione fiscale
Ma questa questa alternativa
Si ripropone anche da un altro da un altro lato vale a dire dall'atto della
Politica estera europea del nostro Paese
Il primo gennaio
Dovrebbe avviarsi il biennio di controllo del dello Stato delle diverse economie che condurrà poi nel novantasei novantasette alla Conferenza intergovernativa che aprirà potenzialmente la strada a una fase di unione monetaria tra alcuni Paesi e
Noi stiamo lentamente per inerzia costretti dalle condizioni oggettive stiamo scegliendo di starne fuori
E scegliere di di star fuori da questo Progetto cioè accettare arrendersi
Al fatto che difficilmente possiamo controllare il cambio vuol dire nello stesso tempo accettare la deriva del cambio deriva che abbiamo visto
Ci ha portato rapidamente nel corso di sei sette mesi da circa novecentocinquanta lire a mille e quaranta lire per un marco
La deriva del cambio toglie
Un'ancora
Alla economia ancora che non è sostituita in modo a forte autorevole
Per tante ragioni che abbiamo vissuto questa estate dalla sola indipendenza della banca centrale
E quindi questo possibile percorso che inerzia al mente stiamo accettando stiamo scegliendo implica anche la maggiore possibilità di percorrere la strada della stabilizzazione del rapporto debito PIL attraverso l'ipotesi della tassazione occulta che prima menzionavo proprio perché in questo modo sì aprono e si definiscono le condizioni perché questo avvenga
In modo quasi naturale
Ma
Come come può avvenire che invece di realizzare il due per cento di inflazione programmata si arrivi a un quattro e mezzo che non è drammatico credo che molti a Dinoi abbiano in mente istintivamente questo riferimento per l'inflazione dei prossimi anni
Beh direi che questo può dipendere dalle considerazioni che abbiamo già sentito circa l'andamento dei prezzi dei beni e internazionali è esposti alla concorrenza internazionale ma dipenderà anche dall'andamento dei prezzi di quei beni che sono sì protetti dalla concorrenza internazionale ma che in un contesto di deriva del cambio
Possono allargare i propri margini nel senso che hanno una inflazione di riferimento che non è controllata
Se andiamo ad analizzare il comportamento dei prezzi dei servizi nel corso del degli anni del cambio fisso
Beh e questi
In questi prezzi avevano sì una dinamica Maggiore rispetta gli altri gli altri erano di fatto controllarti dalla cogenza del cambio e su questo credo ci sia poco da discutere
Ma il riferimento inflazionistico che faceva da guida per la formazione di questi prezzi ma mano che la credibilità dello stare allora né in quello che si chiamava il nuovo SME cresceva
Immagini anche nei servizi erano contenuti erano via via più contenuti proprio perché veniva fornita un'ancora
Anche a quei settori per i quali il nuovo direttamente non funzionava l'ancora il controllo della concorrenza internazionale
Per cui quello che potrebbe avvenire il rischio che il parere e insito nelle previsioni ma questo è già stato detto anche con consapevolezza nasce proprio da questo lato dalla di nuovo dai prezzi dei nei settori non esposti alla concorrenza internazionale combinati con una situazione di cambio
Al deriva
E quali alternative ora non stiamo discutendo
Indi su un piano normativo stiamo cercando di formulare delle previsioni io credo vi siano in termini previsivi poche alternative probabili a questo percorso
Se vogliamo arrischiare e guardare ad alternative improbabili ma sul piano sul piano normativo a mio parere meritevoli di considerazione allora dovremmo
Fare riferimento a un a con colpo di coda nostro che vada al di là della incapacità attuale congiunturale di governare queste grandezze e accetti una nuova scommessa che è quella di riportare la lira nello SME a un cambio che può essere o dei mille lire per un marco o di due mila lire per un ECU
A seconda del riferimento che vogliamo scegliere e con questo a avviare una prima fase di e o porre le basi per una fase di riforma monetaria che ci consente ci garantisca in un qualche modo di riacquistare un'ancora per le grandezze nominali e in questa fase sempre sul piano normativo e quindi non è una previsione
Si potrebbe anche accettare un
Leggera riduzione della crescita nel corso del novantasei in conseguenza di un intervento più consistente e stabilizzante il debito pubblico in termini di finanza pubblica
Per riprendere con tassi di inflazione allora certamente vicini agli attuali obiettivi del Governo e ritmi di crescita
Che potrebbero tornare rapidamente nel novantasette al tre per cento grazie
Grazie professor Onofrio
Credo che se ho capito bene
Lei indica come strada provabile come ipotesi probabile quella di una paio di punti di inflazione in più
E vede in questo anche una possibilità
Di arrivare prima alla inversione del rapporto tra debito pubblico e PIL
Io diffido molto perché ho l'impressione che se avessimo due punto tre punto di inflazione in più sarebbe difficile assai difficile controllare le tensioni salariali e quindi si metterebbe in discussione un po'tutto quindi io credo che dobbiamo sul piano normativo quindi di politica di bilancio pubblico essere rigorosi la riforma delle pensioni e fondare fondamentale va fatta
Il novantacinque dei lettori prefigurare ulteriori interventi al senza di che diventa molto precario nostro quadro professor Tabellini
Grazie e grazie per avermi invitato discutere questo rapporto in un momento così importante interessante per il nostro Paese io vorrei
Soffermarmi su due punti toccati nel rapporto primo l'andamento dell'inflazione come ha ricordato Stefano Denard Sergio De Nardis questo è uno dei delle aree di incertezza che abbiamo oggi davanti il secondo punto su cui voglio soffermarmi brevemente l'andamento dei variabili finanziarie
Il rapporto fa delle previsioni
Ottimistiche come ha ricordato Paolo Onofri forse più ottimistiche della media delle previsioni sull'andamento dell'inflazione soprattutto nel novantasei arriva a prevedere l'infrazione novantasei intorno al due me due sei due sette per cento
Ecco
Io credo che effettivamente esistano molti argomenti per pensare che l'inflazione sarà bassa forse la la mia opinione è che non sarà così bassa ma voglio discutere questo problema
Soffermandomi anche su altri argomenti per pensare che all'inflazione posso davvero restare così bassa nei prossimi anni
Alcuni dei quali sono già stati ricordati altri altri no un primo argomento è comune a tutti i paesi che hanno svalutando
Non soltanto l'Italia l'inflazione vediamo rimasta bassa nonostante una forte svalutazione in Inghilterra in Svezia in Canada che aveva svalutato massicciamente già nel mille novecentonovanta
Perché questo una spiegazione che è stata proposta che io credo abbia dei fondamenti di verità e che in questi Paesi
L'inflazione la salute azione è arrivata quando il tasso di cambio reale era molto sopravvalutato non era in equilibrio
E la svalutazione ha cambiato un prezzo relativo sbagliato il prezzo relativo tra beni scambiati sui mercati internazionali e beni scambiati sui mercati interni questo aggiustamento dei prezzi relativi ci ha portato in equilibrio forse abbiamo superato l'equilibrio adesso però se è vero che eravamo non in equilibrio prima e siamo in equilibrio adesso allora forse ci sono meno ragioni per pensare che la svalutazione poi debba essere accompagnata da una ripresa dei prezzi
Un secondo argomento che toccato nel rapporto è il diverso clima internazionale nei confronti dell'inflazione
Nel senso che oggi praticamente tutti i Paesi industriali hanno un fondamentale determinazione nel combattere l'inflazione molto maggiore di quella che c'era in passato
Passato erano soprattutto Germania e Svizzera i Paesi campioni paladini di una politica di bassa inflazione
Oggi invece una serie di Paesi tipicamente ad alta inflazione hanno recentemente adottato delle riforme istituzionali importanti per dare peso alla lotta all'inflazione
L'ultimo di questi è stata la Spagna che ha ricevuto poca attenzione dalla stampa italiana e internazionale ma che ha nelle settimane scorse annunciato congiuntamente Banca centrale governo l'obiettivo di inflation targhettine anti inflazionistico volto a riportare l'inflazione spagnola sotto il tre per cento nel novantasette
Prima della Spagna una politica aggressiva di inflation targhettine è stata scelta dalla Nuova Zelanda verso la fine degli anni Ottanta dal Canada all'inizio degli anni Novanta dall'Inghilterra dalla Svezia in tempi più recenti ora è ancora presto per sapere se queste riforme istituzionali importanti davvero riusciranno a tenere a bada l'inflazione
In quei Paesi però è ragionevole aspettarsi che si riescano ed è ragionevole aspettarsi che in
Praticamente tutti i Paesi industriali nei prossimi tre quattro anni l'inflazione resti sotto il quattro cinque per cento al massimo e allora un'inflazione italiana molto più alta di quella degli altri Paesi credo avrebbe difficoltà perché ci sarebbero forte
Consensi politici interni per comportarci come gli altri Paesi questo quindi credo che sia una cambiamento importante che abbiamo avuto davanti in questi anni novanta rispetto al passato
La terza
Ragione naturalmente per pensare che l'inflazione possa restare bassa è stata ampiamente tartari sono le riforme sul mercato del lavoro
Ecco la domanda qua naturalmente SL questa moderazione salariale e queste riforme sul mercato del lavoro siano un cambiamento strutturale dell'inflazione italiana
Oppure siano dovute soprattutto a un effetto temporaneo della recessione che svanita più avanti nel ciclo
Io credo di condividere l'opinione che sia un cambiamento strutturale e duraturo e un argomento in più che voglio portare dato dall'analisi statistica io mi sono chiesto e quale sarebbe stato l'andamento dell'inflazione in questo anno novantatré novantaquattro
Sulla base del analisi statistica che ci viene dal passato cioè stimando una relazione fino al novantadue tra inflazione certe variabili che determinano l'inflazione come infrazione estera il tasso di cambio reale
La fase ciclica e poi usando queste stime per vedere cosa è successo alle coop come avremmo previsto l'inflazione in questi anni sulla base di queste stime se possiamo vedere
Questo grafico nel grafico voi vedete
Fino al all'inizio del novantaquattro la linea tratteggiata che indica la l'inflazione che abbiamo osservato la linea solida sono queste previsioni condizionate dall'andamento all'andamento effettivo delle variabili che possono aiutarci a prevedere l'infrazione credete che avremmo dovuto aspettare vedere avremmo dovuto aspettarci sulla base di delle variabili scusate un aumento dell'inflazione che poi non c'è stato ecco quindi questo errore
Analisi più dettagliate di questa confermano che effettivamente nel delle previsioni che possiamo fare d'infrazione c'è sembra esserci stato un cambiamento strutturale nel corso del novantaquattro questo quando pal comincerà novantatré arriva fino al LaBrie novantaquattro l'avevo dati più recenti ma quindi messaggio è che sulla base dell'analisi strana statistica i prassi se non ci fosse stato un cambiamento strutturale questa combinazione di ciclo economico e valutazione avrebbe già dovuto segnalarci una ripresa dell'inflazione che non c'è stata
Ecco queste sono le ragioni per pensare che effettivamente l'inflazione continuerà a restare bassa
Ci sono alcuni kamikaze che vorrei ricordare però la prima è che forse è ancora presto cioè siamo ancora in una fase giovane del ciclo e quindi non non è ancora detto che poi le cose cambino
La seconda domanda quanto possa durare
Una compressione dei salari reali o una leggera caduta dei salari reali per lo meno con riferimento ai salari terminati in sé dei contratti collettivi
Se
Il prossimo biennio vede un'inflazione leggermente superiore a quella prevista nel rapporto se il Governo come è probabile attua una manovra correttiva sull'Iva che fa salire forse ancora un po'all'inflazione
Noi ci troveremo dal novantasei in poi con la possibilità che come è stato ricordato poi vengano chiesti dei compensi salariali per uno scostamento tra inflazione programmata e quell'effettiva ci troveremo dal novantasei in poi fare i conti con la contrattazione aziendale e probabilmente in quella fase del ciclo la produttività del lavoro comincerà a essere più bassa ecco quindi dal novantasei in poi credo che possano esserci delle tensione sul fronte del costo del lavoro
La terza ragione è stata ricordata da Paolo Onofri ed è che in questo momento l'Italia non ha un'ancora nominale nel senso che non abbiamo un tasso di cambio fisso e la Banca d'Italia è riluttante
A adottare queste strategie di inflation target finché sono state adottate negli altri Paesi riluttante forse con buone ragioni
Perché ritiene che data la situazione della finanza pubblica un obiettivo inflazionistico troppo aggressivo forse non sarebbe credibile in questo momento è la politica fiscale più che la politica monetaria che ci può aiutare nella lotta all'inflazione se cercassimo di adottare una politica monetaria più restrittiva per combattere l'inflazione probabile che questo sarebbe controproducente come è già come si è già visto ad agosto
Però questo non toglie che non abbiamo un ancora nominale e l'accordo sul costo del lavoro
è un ancora che può avere una rarità temporanea per le ragioni che ricordavo cioè non possiamo sperare di riuscire ad avere un andamento decrescente del salario reale molto a lungo
Quindi riassumendo condivido l'opinione del rapporto che nel novantacinque novantasei non esista un rischio di inflazione forse non condivido l'ottimismo che arriva a prevedere un'infrazione del due sei due sette alla fine del novantasei
Ma soprattutto mi domando che cosa succederà dopo il novantasei e qua vengo all'ultimo punto che voglio toccare cioè le previsioni o gli scenari impliciti sulle variabili finanziarie
Noi oggi abbiamo un differenziale di tassi di interesse con la Germania che superiori ai quattro punti e mezzo percentuale vicino ai cinque
Molto elevato anche sulle scadenze brevi
Se non esiste un rischio di inflazione perlomeno nel prossimo biennio come spieghiamo questo differenziale d'interesse i giochi fatti di questi giorni ce lo ce lo dicono è un rischio di cambio
Un rischio di cambio irrazionale che svanire se noi proviamo a estrapolare le previsioni del tasso di cambio implicito
In questo differenziale vediamo un cambio che arriva come contro il marco questo grafico era stato preparato prima della ultima saluto sia dall'ira quando la lira valeva mille trenta e differenziale non poco un po'compressi già allora comunque la lira sarebbe arrivata
Seguendo questi differenziali a mille duecento tra due anni e ha più di mille trecento tra verso la fine novantanove adesso naturalmente le previsioni sono di una lira ancora più svalutata allora eh ragionevole aspettarsi un cambio così svalutato o o no quindi plausibile pensare che questo differenziale d'interesse si chiuda oppure no ma non sono sicuro che sia così ragionevole aspettarsi una rapida discesa del differenziale di interesse però sicuramente con questa situazione politica ma forse anche con la situazione politica meno disastrata esiste un due scenari diversi in Italia esiste lo scenario positivo in cui il differenziale si chiude
Il cambio si stabilizza le cose vanno a posto ma continua a esistere e continueremo portarci dietro per per un bel po'di mezzi
La possibilità che ci sia un altro scenario di una più massiccia e crisi di una fuga di capitali e quindi questa differenziale riflette il rischio che durante un'accentuarsi della probabilità dello scenario peggiore poi vi sia una crisi sul cambio e è ovvio che i prossimi mesi del novantacinque saranno difficili non soltanto per via della che situazione politica ma anche perché ci sono parecchie migliaia di miliardi di CCT in scadenza perché poi ci sarà la manovra del novantacinque giunti IVA poi ci sarà da pensare alla manovra novantasei e allora detto questo ecco non non non credo che sia così facile immaginare una differenziale di tassi con la Germania che scende molto rispetto ai valori attuali se questo è vero però ecco questo l'osservazione su quanto diceva professor Onofri non sono neanche sicuro che ci basti un'inflazione di un punto e mezzo o due in più
Più elevata per stabilizzare rapporto debito PIL noi oggi con questi differenziali con la Germania abbiamo comunque un tasso interesse della reale che molto elevato e quindi per poter immaginare uno scenario di stabilizzazione del debito
Abbiamo bisogno di un andamento dei tassi d'interesse che richiede una buona dose di ottimismo
In olandese
Grazie regione
Grazie
Credo che la
E differenti evoluzione che sta caratterizzando l'economia reale l'economia finanziaria
Che constatiamo ormai da da un po'di tempo che è emersa in queste considerazioni in maniera molto forte quest'ultima considerazione i tabellini sulla difficoltà di tassi d'interesse a scendere
Una differenza che ormai ci trasciniamo
Da troppo tempo e che non possa essere ridotta alla formula che spesso si usa in Italia che quando non c'è politica l'economia reale va bene e che quindi le cose si possono aggiustare i ricordi dei vecchi governi balneari
Quando l'economia riprenderà credo che siano ricordi che possiamo lasciare al passato tanto più che poi anni abbiamo pagato tutti le conseguenze di questa assenza della politica che si identificano con questo enorme debito
Che si è accumulato e che oggi di cui oggi ne paghiamo le conseguenze
Qui c'è sicuramente qualche cosa
Che va va fatto perché se non sia giusta la situazione politica allora sarà all'economia reale che si adatterà alle condizioni cattive della politica a meno che non sia la politica che a un certo punto faccia marcia indietro e voglia
Accordarsi essa stessa a quelle che invece sono le condizioni migliori dell'economia reale credo che in questa sala tutti speriamo che questa seconda ipotesi sia quella che prevalga e certo che la paura di questa prima ipotesi
è la è la più forte allora io credo che il Paese debba ridarci un'ancora
Paolo Onofri ha parlato dell'ancora in termine di cambio
Devo dire che ho qualche dubbio in questo momento sull'ancora al termine di cambio anche soprattutto perché il sistema monetario europeo c'è una fluttuazione del quindici per cento ancora oggi dentro
Cosa avverrebbe se noi domani dichiararsi o che la lira sta nel sistema monetario europeo a mille quarantasette lire per marco anche a mille
Io credo che la il mercato interprete ebbe questo come la possibilità di svalutare di almeno ancora un quindici per cento
Rispetto alle mille lire capiamo messa come parità rispetto al marco
Alla situazione attuale e mercato dopo ci porterebbe a mille centocinquanta che ci porterebbe
E la situazione disperata perché avremmo esaurito in termini molto rapidi tutta la fluttuazione oggi come oggi non stare del Sistema monetario europeo c'è ancora la minaccia piccolina ma esiste che invece il dollaro e marco ritorni a novecentoventi che da parte nostra è una minaccia che cerchiamo anche di ricordare a chi fa i bilanci delle imprese cercando di tenersi piuttosto prudente quando fanno i loro bilanci perché è basarsi sul cambio attuale e pericoloso io credo che questo che anche noi come Italia ancora per un po'di tempo dobbiamo ridarci un'ancora interna dovuta da una politica fiscale severa politica fiscale severa che nel passato è stata aiutata dalle crisi finanziarie
Esso cosa abbia ammette la crisi finanziaria nel novantadue è stato un potente elemento che ha comportato la politica fiscale severa del governo di allora che fino a pochi metri ogni prima la crisi finanziaria invece se n'era andato ce lo ricordiamo tutti con le egli imposizioni sui depositi nelle persone perché il sindacato se no era scontento e cosa che succede quando arriva dalla crisi
A questo punto poi ha cambiato tutto quanto e tutto si è un po'oggi usato io non credo che valga la pena auspicare una nuova crisi finanziaria prima di a prendere delle misure quindi credo che invece dobbiamo andare verso un sistema di politica fiscale
Molto più restrittiva purtroppo questo
Come compito sarà modesto
Più mesi si aspettano
E più gli interventi da fare della politica fiscale diventano più pesanti e coloro che rifiutano interventi pesanti
Nel mese di settembre del mille nascente novantaquattro hanno messo le premesse per prendersi interventi ancora più pesanti nel gennaio del novantacinque e se lo rifiuteranno gennaio novantacinque si prenderanno provvedimenti ancora più pesanti nel settembre del novanta cinque perché poi alla fine una crisi finanziaria arriverà provvedimenti saranno veramente fortemente pesanti
E e qui c'è da fare una riflessione che nessuno qui ha toccato quindi mi fa piacere perché banalmente tocca a me che è quella della riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni era l'unico e potente elemento di riforma strutturale che stava dentro la legge finanziaria
Quando si presentava e noi l'abbiamo presentata a diversi investitori stranieri che venire a chiedere lumi sull'economia italiana e credo che intorno a questo tavolo altre persone abbia fatto lo stesso
Di fronte a una legge finanziaria che comunque aveva i condoni e che comunque aveva un intervento sulla sanità che era un po'precario perché non si possa intervenire solo sui prezzi delle delle prestazioni tutti dicevamo
Guardate la riforma delle pensioni perché questo assicura il contenente la spesa pubblica nell'arco le prossime quindici venti anni la riforma presentata e la legge finanziaria del trenta settembre era una riforma strutturale erano i riforma equa sostanzialmente equa
Fatta bene che prendeva tutti i punti che doveva prendere il rinvio è qualche cosa che ha in una qualche maniera determinato l'aspettativa da parte di tutti che questa riforma è qua non verrà fatto
Perché era quindi allora fatto una iniqua iniqua nel senso che i costi della riforma graveranno su altre persone perché si continuano a pagare un sistema pensionistico che non tiene e siccome lo dovrà pagare qualcheduno è iniquo che questo qualcheduno lo dovrà pagare
Non abbiamo tempo per esperire interpreto però vorrei ricordare che uno degli elementi fondamentali della riforma delle pensioni che poi è stato quello che ha determinato tutta la grande battaglia era quello delle pensioni di anzianità
Le pensioni di anzianità non sono soltanto un'anomalia italiana passano un'anomalia concentrata nel tempo perché riguarda un milione di persone che sicuramente tanti ma è poca cosa rispetto ai venti milioni
Di lavoratori italiani un numero chiuso di lavoratori perché non ce ne sarà più nel futuro di persone che beneficeranno le pensioni d'anzianità i quali essendo avendo cominciato a lavorare negli anni del boom
Economico gli anni fine anni Cinquanta iniziali sessanta all'età giovani fra i quindici e vent'anni
Adesso vogliano andare sulla base delle promesse dei governi precedenti voglia andare in pensione all'età tra i cinquanta e i cinquantacinque anni prendendo il settanta per cento della pensione e quindi augurandosi che campino fino a novant'anni prendendo per trenta trentacinque anni una pensione avendo contribuito per i trenta trentacinque anni precedenti e non credo che si sta nessun sistema assicurativo quelle sul sistema pensionistico che pazza permettersi un lusso di questo genere
è un numero chiuso perché coloro che hanno cominciato a lavorare negli anni settanta
Alla cominciato fra i venti venticinque se non fra i venticinque e trenta e quindi per loro anche se rimanesse il sistema delle pensioni d'anzianità di fatto non si realizzerebbe se non per delle marginalità e quindi è solo su questi lavoratori che si può intervenire
Non è che si può intervenire su altri non è che bisogna saldare il passato e poi fare un sistema nuovo per il futuro bisogna farlo solo per questi ed è per questi che va fatto e io mi auguro credo
Che tutti ci dobbiamo rimboccare le maniche anche se abbiamo perso del tempo per fare questa riforma nel corso dei prossimi sei mesi non perché sia definita a giugno del novantacinque ma perché sia approvata dal Parlamento nel giugno del novantacinque perché non è sufficiente che sia definita e che questa vada verso la soluzione delle problemi relativi alle pensioni di anzianità
Peraltro verso quei principi che lo stesso maggiore partito di opposizione PDS ha presentato presentando un progetto di riforma che chiaramente scrive
Che chi va in pensione con avvio ai tanti ci batava una pensione inferiore rispetto a chi ci va una pensione con ATC da un'età posticipata
Per il banale ma umano motivo che chi ci va dopo
Speriamo di campare meno anni di chi ci va prima e quindi dovrà prendere delle prestazioni di tipo ridotto rispetto rispetto all'altro
Credo che noi ci troviamo sulla sulla legge finanziaria con
La necessità di Inter
Relativi alla spesa per interessi a questo punto rischiano di essere molto maggiori e io mi domando se non valga la pena e questa potrebbe essere l'ancora
Finanziaria da mettere se non impostare già da gennaio del mille novecentonovantacinque la finanziaria per il mille non certo novantasei
Con un modo per tutto nuovo rispetto a quello che è stato fatto finora cioè varare nel primo
Semestre due mila duecentonovantacinque tutte quelle riforme di struttura che Conte terranno la spessa nel novantasei novantasette
In modo che quando nel settembre del mille novecentonovantacinque si va a fare la finanziaria del novantasei questa non è altro che la rubrica la certificazione dei provvedimenti legislativi già adottati
E non già il l'inizio della discussione di quelle che devono essere le riforme di struttura con quelle pericolo sempre crescente la pantomima italiana per cui quando si va a fare leggi finanziarie Area qualcheduno che dice ma leggi finanziario ci posso mettere riforme strutturali perché legge finanziaria e sorregge di breve periodo
Riforme strutturali bisogna metterle dopo Adore che si mettono dopo non vengono mai approvate e si arriva al settembre dell'anno successivo in cui si dice che non si possono mettere le riforme di struttura leggi finanziarie allora facciamo tutte le riforme di struttura
Nel primo semestre del mille centonovantacinque quando faremo la finanziaria questa verrà approvata in quindici giorni preparare motivo che non fa altro che registrare le cose che sono già state messe dentro e su questa strada io credo
Che dovremo muoverci se vogliamo avere
Effettivamente un una possibilità di ricostituire quell'ancora
In quest'ambito si può anche pensare a ritocchi della pressione fiscale specie per tener presente le esigenze di carattere europeo io colto l'invito di Paolo Onofri nel senso di dire guardate che o facciamo un'infrazione
Virtuosa con maggiori tasse
Che va a beneficio riduzione del disavanzo pubblico e questo genera una riduzione dei tassi di interesse
E quindi avremo maggiore inflazione però di fatto apre un processo di aggiustamento oppure queste infrazioni rischiamo di prendercela comunque
Però in questo caso l'aggiustamento non ci sta perché evidentemente come diceva
Presidente Marzotto sì se c'è un'inflazione da mercato ne avremo tassi d'interesse ancora più elevati pressioni salariali probabilmente più elevate e quindi a questo punto avrei un disavanzo pubblico ancora molto più forte e a questo punto alla stabilizzazione rapporto
Debito prodotto interno lordo ridiventa nuovamente qualche cosa da rinviare degli anni successivi
Io vorrei sia ancora cinque minuti prima di terminare dire invece ancora due parole per un altro argomento che è stato relativamente poco toccato se non da Giovannini che è quello dell'occupazione
La ripresa che è in corso è una ripresa che ha contenuti gli occupazione
Non palesi immediatamente per due banali motivi prima abbiamo avuto una caduta di occupazione drammatica nel novantatré
E quindi la china che stiamo risalendo fa sì che la media annua dell'occupazione novantaquattro resti comunque molto contenuta perché si partiva da punti molto bassi
E poi perché si sta assorbendo quello che è stato l'uso della cassa integrazione guadagni che è abbastanza forte riassorbimento in questo momento
Ne abbiamo fatte delle stime Camus presentato a settembre che mostravano che l'elasticità della occupazione alla crescerebbero aggiunto è aumentata nel corso del tempo è questo testimonia un certo recupero di flessibilità tuttavia credo che la flessibilità dell'occupazione in questo momento sarebbe particolarmente opportuna per poter cogliere non nel novantaquattro per ma è passato ma soprattutto il novantacinque novantasei contenuti di occupazione maggiore ecco su questo lato credo che c'è molta strada da fare
E c'è una molta strada da fare
Su provvedimenti che sono stati in una qualche maniera presentati io ricordo il cosiddetto pacchetto Mastella se si può chiamare in questa maniera che a luglio è stato uno dei fiori all'occhiello di questo governo che ha presentato
La liberalizzazione parziale del lavoro
Temporaneo che era una innovazione gigantesca nel nostro Paese perché significava che uno può assumere una persona per un periodo di tempo determinato senza spiegare il motivo e il perché quindi senza corre nel rischio che un pretore il sindacato qualsiasi altro li venga a contestare le motivazioni per cui lo aveva assunto questo pacchetto
Giace in Parlamento e quindi avuto soltanto l'effetto di creare tensioni di carattere sindacale perché non era accetto al sindacato
E di non creare nessun vantaggio sul mercato anzi probabilmente di creare anche qualche riduzione di occupazione perché si è un'impresa sa che c'è un provvedimento che gli consente di fare alcune cose
Per lo meno aspetta che questo provvedimento sia effettivo per poterlo sfruttare e quindi rinvia rinvia che che magari trovo un'altra soluzione che non sia quella di occupare perché comunque si deve produrre qualche altra soluzione finisce che la che la trova magari prendendo alcuni prodotti all'estero invece che in Italia
Quindi noi dobbiamo ridare corpo questo provvedimento che è importante ma questo non è il solo
Abbiamo avuto in questi giorni
Esperienze di rigidità in campo sindacale dell'organizzazione del lavoro il la l'avvenimento di Termoli è un è uno dei casi anche se sicuramente quello più che ha richiamato di più l'attenzione ci sono in molte situazioni delle forti rigidità per un diverso utilizzo della mano d'opera che potrebbero consentire una utilizzo della capacità produttiva maggiore e quindi successivamente un aumento dell'occupazione o per lo meno Salvalaggio l'occupazione esistente
Credo che sa che su questa strada in via negoziale noi dobbiamo andare avanti per avere una maggiore flessibilità ma e proprio di questi giorni l'ultimo provvedimento che è stato presentato come disegno di legge da parte del ministro del lavoro sul lavoro interinale
Abbiamo fatto un esame molto molto rapida quindi ci riserviamo di vederla ma devo dire che la prima valutazione di questo provvedimento ci lascia abbastanza delusi
Di nuovi lavori interinale che credo che tutti sappiamo ma che rappresenta una forma diversa di lavoro che deve servire a a crescere la il volume di lavoro ebbene questo lavoro interinale nuovamente viene assimilato totalmente al lavoro dipendente
Il lavoratore interinale che negli altri Paesi è un soggetto i quali in contatto con l'agenzia può sfruttare occasioni di lavoro limitate e successive nel tempo ma resta un soggetto che sfigura un contratto di lavoro a tempo determinato con l'agenzia la quale poi stipula un contratto con la impresa che lo assume ebbene questo lavoratore secondo questo disegno legge diventerebbe un lavoratore dipendente dell'agenzia stessa
Organizzata inquadrato nell'agenzia come tale quindi a tempo indeterminato il quale poi prese percepire ebbe un salario che è quello che i dall'azienda quando va in azienda per un contratto che non può essere inferiore a sei mesi
Si capisce perché deve essere per forza di sei mesi
E quando non lavora all'Agenzia tenuta pagargli un minimo di cinquecento mila lire che quindi introduce nel nostro sistema il sistema dello stipendio quando non si lavora che mi sembra che ancora non siamo arrivati a questo punto ma di fatto rende il lavoro interinale totalmente impraticabile perché a questo punto questo sistema perché si finanzi se fosse in squilibrio a carico dello Stato va be
Non si poteva accettare la crudeltà e l'occupazione ma credo che non si pone da studente accettare né dal punto di vista la finanza pubblica dal punto di vista morale ma se invece si deve autofinanziare così come dovrebbe essere ma e questo significa che il lavoratore interinale per un'azienda che lo volesse usare costerebbe un patrimonio perché evidentemente questo dovrebbe finanziarie
Il periodo di tempo in cui questo lavoratore
Non sta a prestare nessuna attività
E questo significherebbe avere un cumulo enorme o a carico della zia e a carico dell'azienda e a carico dello stesso lavoratore il quale presumibilmente dovrebbe pagare contributi elevati per assicurarsi questa questa garanzia
Allora evidente che se ne comincia a mettere dei meccanismi di flessibilità che non servono n emettiamo degli elementi di rigidità e poi cercherò rischiamo di perdere l'occasione di costruire una maggiore una maggiore occupazione
Queste erano di considerazioni che volevo svolge ce ne sarebbero tante altre mette un po'più che passa Gaza centro
Ecco ora siamo un po'in ritardo oggi al è stato più frettoloso del solito perché abbiamo un tema molto importante che è quello che la sua vita ce li fa il mercato
Ha ricordato Cipolletta che prima manovra di bilancio due novanta cinque della sanità concorrente circa sei mila cinquecento miliardi alla diminuzione delle specie una diminuzione precaria
Più di tre mila e cinque mi pare che derivino da tariffe Eduardo riduzione di acquisti
E quindi il problema è molto molto scottante io introdurrei subito la relazione del dottor De Caprariis catturato rapporto faccia un candidato traduciamo in cambio tavolo
E poi speriamo di avere la virtù del ministro Costa che dovrebbe arrivare fra non molto
Amo la prego
De Caprariis
Abbiamo i segnaposto in
Abbiamo questi
Quale portano le armi
Sono
Signor giudice va bene
Ieri rispondo
Tutto ruota il dottor Giorgio uno
Ha detto di no io qui dopo
Mettiamo
Asservito al costo Giorgio
Dottor Giorgini
Dottor Rotelli sono i salari
Io per la prego di cominciare
Sopra rispetto Pubblico impiego
Grazie
Siccome molti me l'hanno chiesto prima credo che potete cominciare ricordando rapidamente i motivi per cui quest'anno all'orecchio di occuparsi di sanità che poi sono i motivi per cui la sanità in parte costituisce un problema in effetti sanità e previdenza solo danni protagonisti
Delle leggi finanziarie per questo Paese infetti umori il primo motivo
Sicuramente la questione finanziaria la sanità uno le notti sottosettori i nostri ispettori decentrati di finanza pubblica che come la previdenza accumula
Deficit notevoli settantacinque miliardi sessantacinque mila miliardi di disavanzi accumulati tra l'ottantacinque novantadue di cui trentasette mila
Sono stati finora ripianati con a apporti a carico dello Stato
è vero che in passato questo è dipeso da una cattiva programmazione delle risorse
Da una sottovalutazione da parte dello Stato l'effettiva necessità finanziarie delle regioni così come anche le regioni spesso mi hanno mostrato una certa resistenza
A attuare le misure di contenimento di razionalizzazione che di volta in volta le varie leggi finanziarie un i provvedimenti
Di riformare strutture venivano intraprese però è anche vero che oggi editoriali novanta il livello della sfida tentare italiana complessiva allineato su quello dei Paesi ricchi dell'Europa noi abbiamo una spesa sanitaria totale pubblica privata dell'intorno all'otto per cento del PIL come in Germania Olanda in Francia
Quindi questo balletto le risorse che ci sono non ci sono è
Sicuramente un elemento di preoccupazione
E poi problema dell'efficienza della spesa sanitaria italiana è a livelli europei non così la soddisfazione dichiarata almeno per il la qualità del servizio c'è un'indagine c'era un rapporto
L'indagine fatta in ambito OCSE di qualche anno fa per quello che valgono questo tipo di indagini
Nesta risultai fa risultati solo il dodici per cento Ritalin italiani si dichiara soddisfatto del servizio del sistema sanitario di questo Paese contro percentuali indispettita alquanto cinquanta per cento dei cittadini olandesi francesi tedeschi tutto Dinoi ci sono soltanto americani di Stati Uniti nei quali il paese in cui solo il dieci per cento del dei cittadini di si dichiara soddisfatto nel sistema sanitario
Quindi un problema di efficienza l'appalto è un problema di equità
Equità sia dal lato del prelievo delle risorse
Come voi sapete non è mai stato dato attuazione alla previsione contenuta nella legge istitutiva del servizio sanitario nazionale di superare il sistema contributivo
Di finanziamento che era coerente con l'importazione mutualistica gestisca la presidente settantotto non era più coerente con portatile di Ssn tua di servizio che si rivolge alla generalità dei cittadini in base ai loro bisogni e non in base al la diciamo appartenente a determinare a questo quella
Categorico prefazione
E che quindi la legge prevedeva che si passasse a un finanziamento secondo le regole della fiscalità generale quel che non è mai stato fatto
E insegnante Vito contributivo continua a essere una parte rilevante del finanziamento e sanitarie per di più consulenti detto contributivo con diciamo differenziale che non tutte le categorie parlato l'artista ligure a sé una tabella
La ventisette A pagina ottantasei che dire abbastanza eloquente a connesso a questo non è tanto un problema di equità ma diciamo un problema che come colf inducano e abbiamo sempre sottolineato che il problema che oltre queste imposte chiede il finanziamento un elemento non marginale del no del cuneo fiscale tra retribuzione netta e costo del lavoro e di tutti quei problemi
Di distorsione del mercato del lavoro che esso comporta su cui impastato il tutto lo studio è più volte intervenuto che credo non sia il caso di dettagliare adesso parte alcun problema di equità velato le prestazioni
Anche qui il discorso diciamo si può complicare notevolmente manica lo si può ribattere ora soltanto un dato che questo sistema stradali o pubblico non riesce a
Come dire fornito un livello varie di prestazione uniforme nel sistema nel sul territorio nazionale se voi guardate i dati anche qui folle contro quattro
è noto che la spesa pro-capite
Poco
Varia notevolmente da redimere giorni e naturalmente anche qui si vedono coesione alcune le differenze ex
Come dire
Ben nota nella nostra sfortuna socio economico che le regioni nelle regioni del Sud si spende pro capite molto meno che nel resto del Paese né alcun Lucania differente anche quindici venti venticinque per cento assicurate
Prendiamola me le le medie offesa diciamo confronti confrontiamo diciamo due estremi anche per il venticinque per cento quindi
E infine
Un ultimo problema è che
Il mix pubblico-privato per
La Spina Santa Rita Algranati col cuore di una notevole componente privata anche la parte come dire pubblica della spinta come realtà transita per
Diciamo tratta per il settore privato
E questa quota e Anton ventata tutto questo però non riesce a costituire un incentivo all'efficiente in media salvo naturalmente
Alcune realtà specifiche che sono punti di eccellenza ma mediamente questa grossa presenza di fede privata non riesce a contribuire all'ex interisti del questi problemi beninteso non solo problemi sull'Italia
Diciamo la sanità un problema abbastanza intrattabile puntute economico negavano con tutti i Paesi industrializzati
E comunque questi problemi hanno stipulato in questi anni vari tentativi di revisione dell'assetto istituzionale
Nel nostro centro sanitario nazionale quello per intenderci creato nel con la legge del settantotto in questo modo l'Italia sì Tanzarella in una direttrice di trasformazione questa interessando molti sistemi sanitari europei ma anche non europei
Un elemento comune cultura parte godono dedicato molto spazio un altro rapporto ma per ragioni di tempo porto veramente essere molto duro molto schematico
Quell'evento comune la ricerca di strumenti non solo amministrativi ma anche economici per la gestione di un sistema che un sistema produttivo
Tutto Complesso e in alcuni vi è un elevato grado di decentramento il momento decisionale che chi decide la spesa
Voglio dire il medico e l'operatore quindi
Perché elementi
Anche economici entrambi infertili meglio fare un altro un passo indietro la sanità per ragioni come dire intrinseche dal punto vista economico e poi luogo privilegiato di fallimenti sia del mercato che dell'occultato
Nel senso che
Concorrenza la concorrenza perfetta infermità non necessariamente può portare a risultati efficienti
Perché perché il mercato e la sanità non soddisfa alcuni criteri necessari perché questo avvenga
Beh molto brevemente un primo problema ecco in uno siamo grado realtà di misurare il prodotto della Santa in questo settore
Quello che noi compriamo è la salute mare quello che lo vorremmo comprare la salute ma la salute è una cosa che abbastanza difficili da misurare soprattutto come dire per una collettività uno che lo colpiamo solo i servizi e l'assistenza sanitaria
Però non riuscendo a misurare direttamente i propri potatore molto difficile poi applicare i metodi del calcolo economico
A questo settore e quindi questo vuol dire produrre al pilota
Ormai F. molto sicuri il livello di risorse che non stiamo dedicando acquisto e adeguati ottimale pollo
D'altra parte diciamo una produttore interamente pubblica soffrì tutti i problemi
Di una funzione pubblica
La sanità è uscita produttivo in cui per la parte pubblicavano sei settecento mila persone
Un sistema accadute decentrato è impensabile pensare che il modello amministrativo burocratico ipocrita gestire da futuro tutto questo
E quindi tutti Paesi Inghilterra in Olanda Malcolm permanere l'artista bene sia
Si è cercato di affiancare a diciamo lo schema come dire
Dell'integrazione
Vuole l'amministrativo Morelli integrato segue
Segue lavora diciamo sto con uno schema dell'arco vivi sostituire a un modello integrato un modello un po'clock decentrato in cui pur magari rimanendo un ambito di
Organizzazione pubblica le attrezzature però ben se non in qualche modo
Responsabilizzati e separati punita culturale i vari attori del sistema
La la la riforma che si sta attuando in Italia che
Il cammino è cominciato formalmente con un decreto legislativo o di un paio d'anni fa promosso dal governo Amato ma siamo la il tutto univa Filosofia è se vogliamo è preesistente che adesso diciamo ci sta implementando
Si fonda su alcuni diciamo capisaldi che
Mi limito a ricordare brevemente degli anni regionalizzazione della responsabilità di pianificazione
Coulthard già esisteva ma è stata in qualche villa enfatizzata la rivale dalla riforma definizione di standard operativi di qualità
è in atto un un processo abbastanza diciamo Complesso di definizione di questi standard
Si è strettamente vincolato la porta dello Stato alla quota capitaria attribuibile per ogni cittadino
Tale quota capitaria di spesa
Deve essere coerente con le di standard minimi di qualità di servizio garantito garantiti
Si è cominciato a operare una forte di separazione tra qui acquista i servizi e chi li produce
Autonomia dando dalle unità sanitarie locali negli ospedali diciamo così più complesse e più grossi
Si è proceduto all'agenda rivestono il testa del unità sanitarie locali
Atto aspetto molto importante
Sia
Si cerca di passare da un finanziamento degli anni delle attività dei singoli presidi
Da
La base delle prestazioni erogate remunerate secondo tariffe standard cerca di inserire proprio dei dei premi delle tariffe se non dei veri e propri prezzi e non dei prezzi per le attività di produzione nelle delle singole attività riprendono i servizi
Rispetto invece al finanziamento basato come dire sul finanziamento di ogni singolo presidio imbatte a all'asta alle sue esigenze dovrà
Di
Questi elementi di trasformazione
L'aspetto cruciale sicuramente nel tentativo di separazione tra acquirenti e produttori
Questo è un aspetto cruciale perché
Cerca in qualche modo di
Diciamo
Quello che è necessario cercare di porre in qualche modo in contrapposizione chi produce e chi a questi servizi siccome la
La seduta un bene meritorio e insomma deve essere garantito a tutti i cittadini la soluzione perché cercata in Europa e quella produzione Pubblico di questo servizio per cui lo Stato si accolla sia la garanzia della copertura sanitaria sia la produzione
Descritto la urla e per l'esempio perfetto di cultura utile a prende in carico di assicurati ma produttivi scritte sedici
Questa perfetta sovrapposizione
Non visto uno come dire elementi di contraddittore per cui sono scure gli attori in qualche modo intestato a coprire le menti più che nell'altro
Il tentativo è quello di separare scusate prettamente fa la forma italiana è sicuramente in completa lista si limita a grandi ospedali
Ma rimane diciamo l'idea della Urio come Adina sanitaria che affissi Cook diciamo ossia l'assicuratore dei cittadini ma e anche stilista produttori organizzatori serviti
Sicuramente è importante aver cominciato ma bisogna come dire continuare su questa strada in quest'ambito credo che sul pericolo che il problema
Del medico di base il merito ribatte in tutti i sistemi che hanno cercato di introdurre limiti di concorrenza è un elemento chiave che quello che deve fare da filtro
Fra il cittadino elezione tema quello che deve interpretare le esigente del cittadino e indirizzarlo dicemmo
Ma il sostituto più appropriato stendendo anche però conto delle esigenze di economicità futuro necessari in questa scelta
Questo aspetto stato direi chi lasciato da parte il
Vi è poi un secondo aspetto critico il problema
La totale chiusura che
Si è registrata sulla possibilità di forme
Alternative gli assicurazione perché se io comincia ad aprire il mercato lato della produzione
Sarebbe anche possibile l'Olanda premio si è mossa in questa direzione rompere anche il monopolio pubblico varato l'assicurazione perché non permettere che questa quota parte
Raccontate la quota capitaria non sia destinata ad agenti privati che organizzarlo intervistò nel senso che garantiscono l'assicuratore Force
Comprando essi stessi come acquirenti dei seri di sul culto del cittadino perché deve rimanere questo monopolio della unità sanitarie locali comuni qualche ente assicurativo poiché i cittadini
Consultando l'assicurazione sanitaria privata così sul piano della mera integrazione invece da concorrenza potrebbe avvenire anche sul piano di organizzazioni riferiti
è un problema Complesso naturalmente
Però rimuoverlo
Non è non è non è al corrente
Terzo punto critico di puramente è la pubblica amministrazione per fare tutto questo occorre una punito il perché non meno forte ma più forte
Che si sappia vedere come regolatore del sistema invece l'anno debolezza tradizionale
Se la lotta pubblicando trattenevo qui per punirli perché si intende dal dal centro sulla via via alle Regioni ai Comuni e agli enti locali
La debolezza della lotta volutamente alcune pasticche sta poi in fondo per il turista
Anziché
Regolare
Che richiede un cambiamento di cultura di strumenti dirigere cioè quindi dire quello che bisogna fare e non come dire stare attenti che gli operatori tu di fino e terminati garanzie teleguidati requisiti
Controllare
Quarto punto
Naturalmente qui del prelievo contributivo questo un
Questa forma di fila invento va superata
Qui voglio dire un porto che rinviare alla proposta che Confindustria fatto qualche mese fa settembre scorso in cui si proponeva una totale si sta libertina contributo sanitario ed attuato gradualmente
Negli anni ricorrendo cui non è possibile per il culto
Utilizzando una sola fonte di premi di finanziamento alternativo UPI utilizzando diciamo un insieme di di strumenti fiscali diretti che indiretti
Questo è un problema come dire più niente
Rimandato di anno in anno che
Andrebbe finalmente affrontato
Un quinto punto la
La spesa farmaceutica
Come
Da quella farmaceutica è stato in questi anni considerati come uno dei problemi centrali della spesa sanitaria
In verità non è così libero disperata il livello di il Spesal farmaceutica italiana nella spina fermamente per a per farmaci intenta italiano nel grosso modo più elevato per negli altri paesi europei
Il prezzi dei farmaci in Italia sono relativamente bassi rispetto alla media europea paese che gli AP basi noi soltanto la Francia i consumi pro capite in Italia solo chiedere
Tuttavia l'esigenza di
In questi anni di conseguire rapiti risparmi di spesa
A indotto le autorità pubblica a stringere
Sulla spina farmaceutiche in effetti è l'unico elemento di Spira sanitaria per stato ridotto meno quattordici per cento negli ultimi due anni probabilmente un altro meno dieci per cento nel corso del novantaquattro ora questo modo di agire abbastanza razionale
Si può fare un discorso naturalmente confindustriale sottolineare in questo modo si è mette in crisi che mi sento porte interne la crisi un settore produttivo
Ma tanto importante con conseguenze negative occupazionali ma è
Il ratto navale anche ribatte problema che affrontiamo questa mattina perché non si può pensare di controllare la spesa
Sanitaria soltanto agendo sulla farmaceutica
Perché perché infagottati innanzitutto molta sostituibilità tramite una forma all'altra l'intervento se io freno una cosa rischio di incrementare altre forme di sapere al limite Seton da Rocco farmaci gratis in farmacia Rispoli trovarmi gli ospedali dico per assurdo intasati di gente che ti fa ricoverare prendere le medicine
Questo è un problema
Di la strategia l'altro studia complessiva patois del prezzo dei farmaci in Italia si sta tentando al resto un è stato proposto l'introduzione di un sistema di una vettura tedesca che colpetto di riferimento
Non è un cattivo sistema quello che è importante però è che esso venga attuato come dire con la dovuta gradualità e di
E attenzione nel senso che e studi chiede una classificazione molto attenta dei farmaci è importante questa avvenga senza errori senza poi ritorni indietro
E anche augurabile questo sia l'ultimo cambiamento di questa regolarmente che i prezzi dei farmaci in un settore che in questa materia per abbia con ha conosciuto in questi tre anni prettamente una regola nuova ogni sei mesi
Infine per concludere il problema da cui siamo partiti con una programmazione finanziaria che forse proprio importante prevenire di riassume tutti
Come dicevo prima la nuova nuovo sito
La la legge di riforma vendere perché in quel punto due
Cerca di sistemare
Definitivamente questo questo problema di dell'accordo tra stato regge ogni per quanto riguarda il finanziamento
Tutto si lega nella lì sul futuro della quota capitaria chiedi e dei e dei livelli garantiti di assistenza
Sì però
I viveri ai figli assistenza continua ad essere definiti in modo vago come avvenuto in passato
E se diciamo un attore lo Stato continuerà
A sottovalutare sistematicamente le necessità effettivo i recenti risultati di spinta e se peraltro tutti i tentativi ispida continueranno a pensare termini di rimborso e PD di a piè di lista dello di bilancio di Baghdad amministrare
Allora
Dunque il balletto a cui abbiamo assistito in questi anni continuerà a spese del contribuente e della finanza pubblica
Possiamo seguire
Vorrei innanzitutto oggi
Innanzitutto affrontare qualche considerazione sulla messe di dati in questa
Interessante e ricca
Relazione
Ci offrono
Da valutare
Ora si sente dire sempre più spesso
Che
Non ci sono più risorse sufficienti per mantenere un sistema di Welfare State
Sì Dio a tutto a tutti
E da questo punto di vista mi pare che la relazione il rapporto che abbiamo ho sotto mano dia finalmente ragione delle inconsistenza di questa argomentazione
Una recente rilevazione d'la
Una recente rilevazione della faccio senza grazie sei sette recente l'elevazione della Comunità europea per esempio due mila centonovantaquattro mette a confronto
La spesa sanitaria di dei paesi della comunità e risulta con evidenza che l'incidenza sul prodotto interno lordo per quanto riguarda il nostro Paese si fissa si colloca all'otto virgola tre per cento sul PIL
E quindi un punto percentuale in più rispetto alla media dei paesi europei
Si colloca sostanzialmente tra il livello più basso che quello degli una Kindle che si colloca al sei virgola cinque del prodotto interno lordo è quello che aveva lo della Francia che si colloca al nove virgola uno per cento del PIL
Quindi non è un valore straordinariamente rilevato è un po'più elevato del valore medio che si rileva tra i Paesi dell'Unione europea
Allora io ho spesso sentito un'altra argomentazione e cioè che la velocità di crescita
Della spesa sanitaria che preoccupa non il livello della spesa
E pertanto bisogna bloccarli farla regredire
Bene anche qui mi pare che la tabella che ci viene offerta
Alla
Riflessione la tabella ventiquattro
Ci dia conto della incremento della spesa sanitaria nel decennio ottanta novanta mille novecentottanta mila centonovanta ed è un incremento del quattordici virgola otto per cento
Con una caduta
Veramente significativa nel biennio successivo mille novecentonovantuno mille novecentonovantatré dal quattordici virgola otto la velocità di crescita della spesa decresce fino al livello del due virgola quattro virgola uno per cento
E quindi siamo sotto il livello d'incremento dell'inflazione
Sotto significativamente
Quindi anche questo
Che balcone chiamerebbe idolatra Forlì o teatri cioè un pregiudizio non esiste
E se mi vorrei divertire un attimo a valutare un altro aspetto
Cioè
E possibile allora che questa esigenza di rientro
Che non nasce quindi dal livello della spesa non nasce dalla velocità di crescita di questa spesa sia invece indotto da un'altra considerazione
Dal fatto che comparativamente si spende troppo
Rispetta alla spesa di altri Paesi che hanno un sistema sanitario comparabile al nostro
Beh io c'è una tabella che potrebbe essere è sempre alta bella
Della Unione europea la quale mette in evidenza che la spesa di un Paese che comunemente viene considerato come
Antecedente storico e termine di confronto indefettibile
Con il nostro sistema sanitario cioè di una Kindle
Ha una spesa e quindi un sistema il più simile al nostro chieda una spesa che da una copertura globale
Ed anche una accesso gratuito alle prestazioni
Beh spende una percentuale sul prodotto interno lordo è pari a sei virgola cinque per cento
Rispetto all'Italia che spende una quantità di risorse pari all'otto virgola tre per cento del prodotto interno lordo ma Peter Sutherland sono i valori assoluti cinquantasette milioni di italiani cinquantasette milioni di inglesi
Valori assoluti mi dispiace che non ci sia la lucido perché si vedrebbe una cosa interessante che la spesa complessivi in valore assoluto dagli una Kinder
è di cinquantatré mila cinquantatré milioni ottocentosessanta mila ECU
Unità di conto europeo mente la spesa dell'Italia e settantasette mila quattrocentoquaranta e Q
E allora io credo si possa semplicisticamente fare una considerazione che è possibile un sistema sanitario con una copertura globale
Con la totale gratuità come il nostro con un risparmio dal trentatré per cento
Vogliamo interrompere
E questo è un elemento che deve fare necessariamente riflettere ma un altro di queste grandi
Di queste grandi falsificazioni ideologiche sostanzialmente pregiudizi luoghi comuni
E questo
Che la degli ospedali d'azione equivale
Al risparmio
Bene se ne prendiamo
La stessa tabella ventiquattro
No tardo se ne prendiamo la tabella
Dell'unione europea
Beh vediamo una cosa molto interessante vediamo per esempio
Che vi sono Paesi che hanno una spesa contenuta torno a sei virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
Con un una struttura della spesa polarizzata sull'ospedale
La Danimarca chiara il sessantadue virgola due per cento della spesa
Collocata nel settore ospedaliero
Una spesa globale sul Pd del sei virgola cinque per cento
Si possono trovare ci sono Paesi a elevati costi sanitari elevata incidenza sul PIL dall'otto virgola tre l'otto virgola cinque per cento questo troviamo ancora una stessa tabella
Con struttura della spesa polarizzata
Sulle cure extra ospedaliera
Si tratta dell'Olanda in cui abbiamo i tre quarti della Spesal delicata di cui resto stranieri e della Germania in cui la spesa per cui resto ospedaliere pari ai due terzi da spesa tutta
Il rapporto sostiene una tesi suggestiva
Che in Italia esiste
Un mix suggestive di innegabile
Pubblico privato e che quindi il nostro è un sistema misto
Bene a parte il giudizio che si debba dare sulla scorta dell'esperienza e non di una confusa ideologia su questo
L'evento storico del mix pubblico privato
E che è stato dato di recente da numerosi studi sulla fattispecie tipica che si è realizzato in Italia di questo mix
Che non è propriamente positiva
Ma da questo punto di vista bisogna vedere che cosa c'è dentro la spesa privata
Allora se ne prendiamo una tabella che qui contenuta per esempio la tabella
Che riguarda
Il mix pubblico privato perché è la tabella ventisette del testo
E poi la mettiamo a confronto con la tabella
Che troviamo a pagina sessantotto cioè il tratto dell'A ventiquattro abbiamo delle interessanti considerazioni da fare
Innanzitutto il
Il rapporto evidenzia che
Noi abbiamo risorse private le quali sono cresciute nel decennio vende il quattordici anni dal sedici virgola nove al ventisette virgola due
Del totale della spesa
E che correlativamente la spesa pubblica è scesa dal ottantatré virgola uno al settantadue virgola otto
Quindi si direbbe spesa privato uguale mercato spesa pubblica uguale monopolio
Beh signori
Dove l'apporto mette in guardia da questa generalizzazione
Ma se andiamo a vedere in che cosa come si compone questa spesa privata che cosa va a pagare per vediamo che sul totale da pagare il quarantasette per cento dei medici generici dagli specialisti
Circa il cinquanta per cento della spesa farmaceutica
E il quindici per cento dell'assistenza ospedaliera
Ma se paghiamo ancora ulteriormente a disaggregare il dato guardiamo soltanto la spesa privata
Vediamo che questa Spesal
Va a remunerare per circa venticinque mila settecento ottantasette miliardi
I servizi medici i farmaci
Cioè due settori
Nei quali non è vero che la Spesal va dal privato
Consumatore al privato produttore ma va in parte dal privato consumatore al pubblico produttore perché questo è questo ce lo insegnano tutti i ministri si sono succeduti fino all'attuale cioè nasce dal fatto che una parte di questa spesa è fu è ticket per le prestazioni sanitarie e un'altra parte
Surroga sostitutiva di una spesa pubblica la quale non offre più la prestazione sanitaria cioè si tratta sostanzialmente di una spesa non libera
Non volontaria ma come recita dalla inadempienza contrattuale del servizio sanitario nazionale sto parlando sostanzialmente di quella parte di prestazioni
Specialistiche inferiori alle cento mila lire che vengono interamente pagati a tutti coloro che non sono esenti mi riferisce a quella parte molto rilevante di spesa farmaceutica che non viene più pagata o perché coperta da Tito perché fuori dalla gratuità
Rapidamente
Sull'assistenza ospedaliera segnalo un aspetto che nella non è rilevato nella tabella ventiquattro ma laddove si parla di assistenza ospedaliera convenzionata si sarebbe indotti a pensare ad assistenza dei produttori privati bene questi sette mila centoquarantacinque miliardi si scompongono così
Quattro mila ottocentoventi
Private ma ben due mila trecentoventi miliardi sono spesa pubblica che va verso istituzioni pubbliche Istituti di Ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e università cliniche universitario pubbliche
Per cui in questo valori di sette mila centoquarantacinque i due terzi sono dal pubblico al privato un terzo e dal pubblico al pubblico
è molto pregevole il rapporto ancora cinque minuti ho molto molto project grazie
Molto più agevole il rapporto nella parte
In cui si discute dei sistemi inventati dai vari
Modelli i vari Paesi per realizzare un contenimento dei ha speso un miglioramento della efficienza
E molto ben costruito e documentato
E io qui vorrei però ricordare una cosa
Dal punto di vista storico i sistemi sanitari si dividono in due grandi categorie sistemi dell'equità
Sono quelli che noi conosciamo del mondo per l'Europa continentale in testa il National Service servizi tagliano servizio danese quello svedese
è l'altra parte sono rappresentate dalla servizio sanitario o dal sistema sanitario degli Stati Uniti
In mezzo ci sono i sistemi sanitari della Germania della Francia e via discorrendo
Bene allora in due grandi categorie sistemi della libertà
E sistemi della equità noi abbiamo assistito negli ultimi dieci anni non ha una polarizzazione Lippi sistemi della libertà non sono diventati sempre più liberisti i sistemi della equità non sono diventati sempre più statalisti
Ma abbiamo visto come ho scritto nel mille centottantanove
Questi due grandi sistemi convergere al centro c'abbiamo visto che i Paesi sistemi dell'equità ad otto hanno
Da il degli
Interventi degli delle azioni che introducono elementi di mercato elementi di concorrenza elementi di liberate libertà all'interno del loro sistema per migliorare l'efficienza e i sistemi della libertà Stati Uniti in testa
Ad otto no alla metà degli anni Sessanta introducendo va molto estendendo negli anni settanta fino ad oggi dagli enti un intervento pubblico a favore delle categorie più sonorità anche se non completamente
Perché abbiamo le e questo è un leit motiv diamo un elemento di grande carenza nel fatto che ci sono da venticinque trenta milioni di americani senza un'assistenza benissimo ma abbiamo anche una proposta che non è stata approvato dal Parlamento
Degli Stati Uniti di Hillary Clinton del presidente della di di Bach di presente degli Stati Uniti che prevedeva proprio di colmare questa carenza a riprova che questi sistemi vanno verso una identifica verso una convergenza bene
Tanti sono gli strumenti analizzato in questo in questo rapporto per realizzare insieme
Una crasi cioè una commistione cioè diremmo noi una combinazione tra equità ed efficienza
Ma alcuni meritano una particolare attenzione e io la vorrei riservare a due teso a due esperienze quella del modello inglese e quella del modello olandese
Vi sono descritti
Bene
Chi demonizza il sistema dagli Stati Uniti in movimento in evoluzione ricordi come qui viene ricordato che esiste uno strumento esiste una tecnica quella delle rocce in modo che ha proprio lo scopo di soddisfare intrinsecamente quella che la più diffusa domanda vi efficienza e di equità e di tutela dei più deboli gliene nel sistema di tipo continentale lo sto perché non ho il tempo descriverla e qui descritto molto bene
L'altro elemento importante che un Paese della continente il misura Inghilterra operai delle Comunità europea adotta un modello di mercato regolato
Facendo sostanzialmente facendo e non dicendo
Introducendo nel proprio sistema un metodo che sostanzialmente quello delle c'è un mondo senza l'intermediazione dell'assicurazione laddove dice che il gene appiattisce non ero cioè i medici di medicina di base
Quando si mettono insieme quando formò un'associazione professionale e hanno almeno undici mila assistiti possono sostanzialmente fare da erogatori della prestazione e anche da assicuratori
In quanto lo Stato gli versava diversa una parte
Un finanziamento pari alla spesa media pro capite di queste sentiti naturalmente ponderata sulla popolazione
Sulla sul gruppo di popolazione che tenga conto dell'anzianità e della prevalenza di alcune patologie nel concreto
Della concreta comunità assistito dalla dal poliambulatorio
Beh vorrebbe dire per esempio azioni militari sì se si realizzasse in Italia questi medici avrebbero in base al nostro spesa media circa due miliardi e mezzo due miliardi otto per undici mila assistiti da
Amministrato
L'altro importante innovazione che a me pare si debba togliere e che nostri governanti dovrebbero accogliere è sotto il versante invece di chi di chi garantisce quella più grave carenza che si verifica in sanità che diceva prima De Caprariis e cioè che non è un mercato perfetto e che anzi c'è una grande opacità nel mercato
Allora il problema è chi intermedia
Bene da questo punto di vista il sistema sanitario
Olandese
Che pare lei era con il sistema tributario il contributi sanitari e poi lo distribuisce tra le assicurazioni che intermediano
Nel senso che acquistano beni e servizi acquisto le prestazioni sanitarie
Avendo una conoscenza del mercato più raffinata del singolo utente mi sembra un'esperienza da tenere in attenta considerazione pervenire a conclusione e parlare qui per il nostro Paese peli segnala questi aspetti
Il cambiamento in Italia in corso questo credo che il ministro si potrà dare qualche ulteriore preziosa informazione e manifestazione di volontà
Il sistema vigente deve però ancora completare il proprio la propria evoluzione dev'essere più chiara
La distinzione tra funzione dispensa che compete alla pubblica amministrazione e funzione di produzione del servizio che non deve essere necessariamente monopolio pubblico
Ma in quest'ottica neppure esistono impedimenti concettuali perché leghisti alcune istituzioni sanitarie ospedali per esempio
Per non siano di proprietà non permangono di proprietà pubblica
Non esiste nessun impedimento importante e che non si identifichi che si spezzi finalmente questa identificazione tra controllore e controllato chi si realizza oggi in Italia nell'ambito della maggior parte delle Unità sanitarie locali dove l'ospedale
è semplicemente un servizio all'interno dell'Unità sanitaria locale
La mia proposta è che tutti gli ospedali diventino aziende pur permanendo
La proprietà dei mezzi strumentali dalla produzione direbbe Carlo Marx può essere pubblica ma deve essere separato il soggetto che paga da quello che produce servizi altrimenti si alla commistione gravissima dei due ruoli e la grande confusione oltre che la grande corruzione
Poi bisogna distinguere molto chiaramente un altro aspetto il nuovo sistema parla di accreditamento l'accreditamento è la strada attraverso la quale il produttore entra nel servizio sanitario pubblico
Bene chi lo fa
Questo il problema la grazie la Scelta fondamentale dev'essere quella bella assoluta indipendenza di colui che deve accreditare e quindi consentire al produttore di partecipare
Al sistema pubblico ma c'è un grande problema chi intermedia chi compera sostanzialmente le prestazioni bene la Svezia ne fa comperare al burocrate
L'Olanda e di una Kinda un ma identificano il medico come colui che l'ordinatore di spesa gli Stati Uniti
E l'Olanda secondo le la la più recente versione identificano l'assicuratore privato come il mediatore dall'Italia cosa fa
Io temo moltissimo l'ipotesi che una dottrina e una pratica regionale sta inventando
Che gli ordinatori di spesa cioè il mediatore sia un funzionario un burocrate un direttore generale Venus la assolutamente il responsabile
Perché mentre assicurazioni risponde
Essendo un'impresa privata con i propri mezzi fino al fallimento mentre il medico risponde essendo un operatore private il quale può vedersi
A crescere o diminuire il numero dei pazienti e quindi aumentare o diminuire la propria fortuna professionale
Il direttore generale non risponde a nessuno né elettoralmente né personalmente tranne che la responsabilità contabile o penale né dal punto di vista della propria fortuna personale questa è la scelta più rovinosa
Per finire
Se vogliamo fare delle vere aziende qua non si può stare a metà del guado non si può dire che sono aziende con una organizzazione interna omologabile in qualche misura poi Giodice violasse omologabile a quella di un'azienda privata e nello stesso tempo mantenere alle all'interno del pubblico impiego all'interno
Della disciplina del pubblico impiego per quanto riguarda i dipendenti e all'interno della contabilità di Stato queste due cose sono due impedimenti formidabili a che queste aziende diventino vere aziende quindi possono competere
Da ultimo vi voglio ricordare che non mi pare che sia stato preso in seria considerazione problema del mediatore
Nelle norme che non abbiamo visto le assicurazioni non sono praticamente presi che s'erano prese nella cinquecento due quando tale Belem diciassette adesso si ritiene che la legge finanziaria bene questo problema da porre seriamente e non in sordina e non dietro le quinte non c'è da vergognarsi a cuore questo problema
Da ultimo è davvero gli imprenditori si rendano conto che quello che sta avvenendo in Italia è una cosa eccezionale
Un settore un settore che fattura centoventinove mila miliardi sta passando
Dal monopolio pubblico
A forme più o meno
Più o meno effettive di mercato competitivo
Sarà un mercato regolato ci auguriamo che sia un mercato regolato ci auguriamo che l'operatore pubblico abbia le capacità culturali è la volontà politica di farlo
Ma si preparino gli industriali italiani a questo grande sbarco in un settore dei servizi che è il settore che sarà un settore in rapida crescita per l'investimento privato
A servizio di una bene pubblico che è quello della salute
Grazie dottor Rotelli lei abusato un po'del tempo ma ha detto cose molto interessanti l'unica cosa e che non deve dire che la spesa cresciute del due uno spesa pubblica baratti tra complessiva e cresciute sempre sopra l'inflazione salvo semmai nel periodo tanto certo c'è il pubblico intervenuto prima io ringrazio molto il ministro di riferibili con noi entrambi su quanto sta a cuore
Alla Confindustria problema del bilancio
Pubblico di quel risanamento del bilancio pubblico il problema della sanità del servizio sanitario nazionale un problema di equità da un lato di un problema di efficienza dall'altro
Quindi siamo molto interessati a sentire quello che ci
Ma mi complimento innanzitutto per la qualità del convegno
Il lavoro che è stato fatto sia a preparazione di questo incontro e per le cose che ho sentito
Che sicuramente saranno seguite da altri di uguale interesse
Devo dire che ho letto con particolare interesse stamane le bozze del lavoro
Caratteristiche problemi della sanità
Forse mancavano ancora mancano dall'edizione che ho io le tabelle
Che invece arricchiscono la edizione finale
Innanzitutto
Ci sono tutte
Innanzitutto rilevo che
Parlando di spesa
Sostanzialmente sulla base proprio degli elementi lavori forniti sono poi quelli di comune scienza chi si occupa di queste vicende
Come la spesa non sia sostanzialmente difforme da quella di altri stati
E come ci si collochi
A livelli
Sostanzialmente intermedi
Il problema non è quindi solamente anche quello della Spesal ma il problema è quello della spesa in relazione alla quantità di servizio offerto
E debbo dire che su questo piano la mia impressione
è che la quantità di servizi offerti dal nostro Paese sia cresciuto in modo rilevante negli ultimi quindici anni dopo l'entrata in vigore dell'autotrazione
Il problema è di qualità dei servizi e su questo credo invece abbiamo molto da ridere molto da discutere
Non per niente le ultime leggi quelle che disciplinano l'attività in corso l'attività in fieri
E battono molto sul problema della qualità insistono molto sul tema del controllo e la qualità
Io direi che complessivamente il giudizio al di là di quello che ho letto e se le è stato dato da utenti
Della società italiana
Nei confronti della sanità è un giudizio
Che sia un po'fuori
Quando lo si affronti in profondità
Dai luoghi comuni
Buona o cattiva sanità
Ma la sanità e non sia un giudizio negativo
Così come anche certi risultati para semplicistico
Parlava addirittura banale per certi versi però basti pensare
Al la vita umana e all'evoluzione anagrafica della vita umana negli ultimi anni che ha subito in Italia un'impennata
Di tutto rispetto
Certo la qualità del servizio
E questo è un luogo non comune ma uno anche comune ma direi fondamentalmente un
Un
Un risultato di valutazioni razionali
Complessivamente non è positiva
La spesa è stata molto forte e quindi avrebbe giustificato una qualità
Se migliora
Io ho sempre nella mente alcuni dati
Che sono pochino pietre miliari
Mille novecentottanta venti mila miliardi calo della sanità pubblica mille novecento e novanta cioè dieci anni ottanta mila miliardi
A questi poi
Questi dati
Vanno aggiunti altri che sono da guardare con interesse
E in particolare un dato che rilevo dal nostro studio nella mia edizione a pagina settantasei
Quindi probabilmente non alza il tiro sicuramente
Il dato col volume definitivo comunque
Un dato che mi ha impressionato
Apporto dello Stato al fondo sanitario nazionale quello che si aggiunge
Quello che si aggiunge ai contributi sociali
Apporto dello stato
è iniziato in maniera blanda
Nel mille novecentonovantaquattro cinque mila settecento miliardi sia pure diede dell'epoca
E ha ha subito una evoluzione fortissima
Fino ad arrivare ai trentotto mila miliardi per l'anno successivo per l'anno novantadue e cioè otto anni dopo
Con un'impennata incredibile dal mille centonovanta mila centonovantuno
Dai venti mila miliardi ai trentasette mila miliardi
è pur vero che nel novantatré siamo scesi a circa trenta mila miliardi
Però se guardiamo l'ultima voce
Da angolo del disavanzo è un disavanzo di otto mila miliardi e quindi non molto diverso è il calcolo dell'intervento
Del fondo sanitario la sul fondo sanitario nazionale degli apporti dello stato immediatamente rispetto a quello che potrà cadere presto quando le regioni chiederanno una integrazione del del versamento che è stato dato in acconto quest'anno i tre mila cinquecento e i quattro mila miliardi
Le passività accumulate in questi ultimi anni certo nella sanità hanno inciso in maniera molto più rilevante rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione la politica i partiti la lottizzazione
Che quindi l'incidenza sulla sanità dell'aspetto clientelare dell'aspetto affaristico stato
Sicuramente molto rilevante ed è sotto gli occhi di tutti molto opportune mi sembrano talune considerazioni che vengono dalle vostre notte
A proposito di mercato è salita quindi assolutamente giuste le osservazioni sulla peculiarità e il concetto che non ci può lasciare ai meccanismi del mercato evidentemente un settore così peculiare
Ma diciamo insieme mi pare in questa sede non lo possiamo neppure lasciare al monopolio al monopolio ve lo sa
Io credo che su questo noi dobbiamo
Dire che negli ultimi sei mesi l'evoluzione non è stata forte
Non parlo dell'evoluzione della realtà non parlo dell'evoluzione normativa
Ma mi riferisco alla evoluzione dei progetti della progettualità forse perché siamo abbastanza ansiosi di verificare come scatterà la cinquecento e due nel momento in cui sarà applicata pienamente sia pure con gradualità
Ho l'impressione che tutta quella ventata di novità che era è stata annunciata nelle inverno scorso e all'inizio della primavera in vista delle elezioni da parte delle forze politiche o di governo
Non si sia tradotta in una progettualità sufficiente a dare delle indicazioni di quella dovrà venire domani
Lo stesso discorso sulla possibile referendum e sulla ipotesi
E di prevenzione del referendum che si fa sempre perché tutte le volte che c'è il referendum si studia come questo referendum può va in una certa direzione vediamo di prepararci
Ai ritardi o se vogliamo
Facendo una legge che sia consono a quello che vogliono le italiane poi magari si dirà no non è vero perché sono solo cinquecento mila italiani che però vogliono non è vero che dobbiamo fare questo dobbiamo invece mantenere ferma la posizione sulla
Sulle leggi attuali
Ma comunque ho l'impressione che complessivamente questa novità non siano statura scaturite
A livello politico-parlamentare c'è stata una forte volontà di rinnovamento nel settore di intervento di prendi mercato richiesta meglio
Chiude volontari chiesta di maggiore mercato di maggiore incidenza diciamo anche del privato ma questo privato
Non atto visto ancora una sua traduzione in termini ripeto progettuali in termini di disegno di legge proposte di legge
Non credo che competa al governo non credo che competa al governo quello di progettare una riforma quando ancora la riforma importante quella leggi facente duetti dalle diciassette Dora entrata in vigore se non in minima parte
Direi che al governo compete la funzione di fare entrare in vigore la normativa che è prevista soprattutto per la notte di San Silvestro se vogliamo quantificano in termini cronologici e in termini invece per quel che riguarda un l'aspetto privatistico di dare alla gestione pubblica della sanità
Taluni contenuti che non avevano che non aveva in precedenza di carattere privatistico cioè il rispetto del rigore rispetto del danaro pubblico
E la copia l'inizio di de de de de la Mort quali feat della qualificazione dell'attività nel settore con caratteristiche di meritocrazia di professionalità
E via di seguito
Noi dal mille novecento e novantacinque
Avremo una serie di norme che entra in vigore e che non comporteranno miracoli ma traccerà hanno una strada sulla quale muovere e consentiranno di fare dei passi in avanti
Tutta la materia dei direttori generali è una materia che è stata elaborata con grande difficoltà
Arriviamo all'appuntamento col tempestività
Devo dire che ritengo che tutte le Regioni saranno puntuali le modifiche delle norme relative allo SL gli accorpamenti delle sorelle le modifiche delle norme relative alla contabilità delle guai se le aziende rispetto alle due sorelle
Semplici sono praticamente state approvate dai Consigli regionali e sono all'esame del Consiglio dei ministri in qualche caso addirittura l'iter ed ha terminato totalmente in qualche caso addirittura abbiamo dalle figure dei direttori generali
è vero questi direttori generali
Non solo dei veri mela dal perché hanno molti vincoli perché non hanno quelle piene responsabilità che sono invece
Caratteristiche del manager però il passo avanti rilevanti ci troviamo di fronte a una figura diversa una normativa diverso
è probabile che nei testi legislativi si trovino più minacce di sanzioni di un certo tipo decadenza interruzione del rapporto revocare l'incarico che non vere e proprie altri tipi di responsabilità
Però il passo avanti credo sia notevole Eva segna come va segnato anche tutta l'attività
Che si svilupperà per quanto riguarda il settore ospedaliero
Nelle nella delle prestazioni e dei pagamenti a tariffa questa è sicuramente una grande novità alla quale abbiamo dedicato molto impegno soprattutto negli ultimi giorni e io mi accingo proprio oggi il termine era quello del quindici dicembre
è a firmare le tariffe le cosiddette tariffe massime applicabili negli negli ospedali voi sapete che la norma prevede che siano le Regioni a fare queste tariffe
Le regioni alcune lo hanno fatte altre non le hanno ancora preparate e noi daremo diciamo in prestito c'è una norma che lo consente alle regioni a partire da quindici in avanti quindi chiaramente ci sarà un momento di
Di studio delle stesse queste tariffe
Che dal dai dati in mio possesso sono sufficientemente omogenei a quelle che le varie regioni più attente l'Emilia Romagna la Lombardia e il vede tutto
Ma anche altre del Centro Sud stanno varando con
Dei raggruppamenti
Puebla dirittura raggruppamenti che hanno con riferimento alle varie patologie omogenee che sono quattrocento novantadue con dei punti base che sono abbastanza simili quantitativamente a quelli previsti dalle Regioni
E quindi congrue una previsione di gestione e di Spesal che sicuramente porterà a a risultati importanti non tanto per quel che riguarda la riduzione della pena che non ci poniamo come obiettivo quello di ridurre la spesa
Ma di rendere la spesa più idonea a a far sì che la sanità sia efficiente e cioè noi ci muoviamo sul parametro di un uno virgola otto di personale per posto letto cercando di adeguarci di far sì che vengano le le le altre strutture ospedaliere vengano ad essere adeguate progressivamente a queste indicazioni quindi il tempo necessario per l'applicazione piena di questa normativa non è né di un giorno né di un mese mai complessivamente di tre anni
Avremo dei controlli degli indicatori che io ritengo molto importanti quello dei controlli è sicuramente uno dei punti negativi della nostra sanità
E io credo che il controllo sia mancato non tanto perché le norme non lo prevedesse ero
In merito alla sanità solo un'alta vigilanza ma le Regioni hanno invece avevano invece una possibilità di esercitare questo controllo non lo hanno esercitato prevalentemente per ragioni politiche per
Non
Andare a disturbare troppo le due stelle che sovente erano figlie politiche
Delle in qualche caso anche gerarchiche delle regioni e quindi credo che su questo effettivamente l'attenzione dovrà essere molto forte per quanto riguarda altri aspetti che sono stati indicati oggi credo che il problema dell'accreditamento e delle convenzioni sia un altro nodo veramente importante è stato detto chi fa questo accreditamento noi lo sappiamo
E su questo abbiamo dei dubbi e lo sapeva anche l'oratore chi di dovrà fare questo accreditamento almeno nella attuale legislazione e su questo abbiamo delle preoccupazioni
Abbiamo la preoccupazione che il monopolista mantenga ancora una sua capacità anche di essere discrezionale
Non solamente sulla base di una necessità di tutela o di autotutela
Ma di essere anche discrezionale sulla base di presupposti che abbiamo gli ideologi chi nella scelta
Di coloro che potranno fare sanità sulla base della normativa della cinquecentodue quando abbiano i requisiti strutturali umani accettino le tariffe accettino i controlli di qualità su questo effettivamente è in gioco la partita
Essenziale della modifica della sanità verde la salita
Nettamente pubblica verso una sanità più capace di dar luogo ad attività di concorrenza e quindi ad una migliore qualità
Perché stiamo attenti da una parte io mi sento preoccupato nel momento in cui si aprono tutte le porte all'intervento del privato purché abbia certi requisiti in quanto sono che la struttura pubblica non è capace di reagire per vincoli prevalentemente politici prima ancora del normative e in qualche caso corporativi in qualche caso sindacali che sia
Autoimposto ha e di cui ha goduto in questi anni
Quindi che i lacci tuttora il pubblico non abbia e questa la mia preoccupazione è la capacità di reagire all'ingresso forte il libero del privato sul mercato sulla concorda dando luogo a fenomeni di concorrenza che potrebbero
Indebolire il settore pubblico o comunque potrebbero comportare una necessità di spesa pubblica ulteriormente dilatata per sopperire alle esigenze del settore pubblico
Depauperato di determinate attività che
Dovrebbero finire o che potrebbero finire improvvisamente nel privato dall'altra la preoccupazione
Che limitando in maniera eccessiva l'ingresso del privato attraverso magari soltanto l'accreditamento di coloro che erano convenzionati a una certa data donne imponga al pubblico una un dovere un obbligo quasi non costringa al pubblico a cambiare sotto la sferza di una concorrenza che potrebbe arrivare più forte nel momento in cui l'accreditamento fosse allargato
Ecco io credo che anche su questo Cile pronunciare il Senato si pronuncerà di nuovo nei prossimi giorni la Camera cioè e di far sì che venga raggiunto un equilibrio armonioso nel senso che al pubblico venga dato il necessario scrivono per cambiare direi anche uno stimolo quasi coattivo per molti versi e al privato venga dato lo spazio necessario sia per il merito penso a sia per il merito che potrebbe avere sia per la capacità che il privato può avere di incidere nei confronti del servizio sanitario nazionale e delle sue strutture
Qualche considerazione sulla materia dei farmaci io so che su questo il discorso è stato
Nel passato tempestoso oggi meno tempestoso ma con una dialettica molto forte
Debbo riconoscere che sulla base anche dell'emendamento che sarà presentato è stato presentato ieri sera al Senato
Le aziende farmaceutiche hanno visto tagliati le proprie le proprie entrate in misura non cospicua ma comunque in misura significativa e probabilmente sono fra le varie vari operatori del settore
Ecco le aziende farmaceutiche sulla base di una serie di presupposti del passato di fatti del passato anche quelle che hanno pagato di più per quanto riguarda questa finanziaria che si inquadra in un contesto in cui le aziende farmaceutiche avevano già avuto un depauperamento delle proprie entrate dei propri utili hanno pagato a mio giudizio in misura adeguata a quello che si chiedeva
Di fare anche
No a altre categorie
Alle strutture delle regioni agli ospedali sottoutilizzati a determinate categorie professionali
Gonfie di cifre e non sempre evidentemente sulla base proprio del fatto che il numero eccessivo di utili che vanno a cercare altrove
Che vanno a cercare altrove e qui il discorso sui medici è un discorso che noi dobbiamo farci coraggiosamente io ho imparato in questi sei mesi che è difficile fare una scelta decisa radicale ma è una scelta ma una scelta va fatta
Ho avuto modo proprio questa settimana di militare due strutture private con sessanta sessantacinque massimo settanta posti letto occupati mediamente nella quale operano uno o due medici uno due mila e dieci con un rapporto continuativo con un rapporto di subordinazione
Alcune centinaia complessivamente tre o quattrocento infermieri professionali o ausiliari e nel quale operano trecento medici complessivamente che sono dipendente qui strutture
Pubbliche
Portando a casa ciascuno chi ottanta che novanta chi cento che centodieci milioni lordi all'anno
Allora io credo che questo sia un fenomeno dopo recentissimo almeno nel nel modo con cui
è parso a me evidentemente non potevo andare in profondità ma un fenomeno che ci deve far meditare
Cioè l'insoddisfazione del sanitario ospedaliero che è una grande soddisfazione perché è chiaro che le risorse dello Stato sono cento e c'è un invece di avere cento dipendenti dai duecento e quindi a ciascuno dai cinquanta è chiaro
Che queste soddisfazioni vengono ricercate da coloro che hanno capacità valore professionalità merito grinta altrove qualche volta lecitamente qualche volta nonché l'eccitamento allora su questo io credo noi dobbiamo fare una forte riflessione
Non vorrei dilungarmi oltre anche perché c'è un voto alla Camera su un provvedimento legislativo importante e vi ringrazio di avermi invitato tracce ancora
Una domanda ancora una domanda sola Brinzio parlando di equità pensavo sia i cittadini bisognosi ma pensavo anche al sistema di finanziamento e in che grava oggi sui lavoratori dipendenti ma io ho visto la lo sia la scelta più materia di scienza delle finanze del ministero Finanze che non dal ministero Sanità però anche l'inizio inserita
Ci può mettere io devo dire che il suggerimento che è stato
Formulato dal testo che ho letto stamane
è un suggerimento che io sostanzialmente condivido
Però attenzione
Il referendum
La sul quale evidentemente come privato come liberale posso avere tutti gli occhi di riguardo che ciascuno a nei confronti di una scelta che può essere consono a se stesso ma come ministro io credo di dovere essere assolutamente neutrale me il referendum va in una direzione diversa
Economica grazie prego
Sì sì la devo farlo la ragazza e che devo fare io
E che sta qui e allora la morale
Ringrazio il ministro ovviamente prima prego allora lei restano lascia
Ed il collega avanzato la compagna dopo la parola alle
Riprendiamo il Comune considerazioni sul rapporto dopo le Cuneo alcuni alcuni lampi su quella che sarà il futuro alcuni lampi nel senso che ho l'impressione che ci troviamo di fronte ad uno scenario ancora tutto in divenire con
Problemi enormi con incertezze norme e questo certamente non facilita il percorso che è stato avviato
Non ritorno su tutta una serie di considerazioni che presero Terri prima di me ha fatto e che io condivido la mia le volevo fare ventitré ordini di considerazioni
Sul rapporto
Un primo al primo ordine di considerazioni che di fatto sviluppa il ragionamento sulla spesa sanitaria e cioè
Porta a dire sa se il problema nel nostro Paese è quello dei disavanzi sanitari o è quello di un deficit organizzativo e di governo dalla sanità
Ovviamente io propendo per questo secondo tipo di di di valutazione un secco un altro ordine di di di di di riflessioni riguarda quali sono le regole minime le condizioni strutturali minime che ci possono garantire che vengono fuori anche nel rapporto di procedere a tappe un po'più celeri rispetto al processo di riordino
E l'ultime considerazioni riguardano più precisamente l'esperienza che sto facendo delle di a livello di un'azienda ospedaliera quella di Parma un'azienda ospedaliera che ha un bilancio di oltre trecento miliardi a tre mila trecento dipendenti cioè del processo
Di aziendalizzazione di un ente pubblico se questo processo sia possibile e come sta venendo meno
Per quanto riguarda il primo ordine di considerazioni
Ritengo che il rapporto sia pieno di di stimoli sia nella sua dimensione di analisi dei dati sulla situazione sanitaria sia di confronto con le esperienze straniere
Una serie di di stimoli che di fatto ripropongono quella che è la domanda che noi abbiamo all'interno del nostro paese sulla sanità cioè quali sono le condizioni e quali sono le effettive possibilità
Per responsabilizzare
Nell'equilibrio economico finanziario i gestori dei servizi sanitari
Cioè se sia possibile individuare e dei meccanismi delle regole che per cui l'equilibrio economico finanziario è un obiettivo raggiungibile
Dicevo non è un problema di disavanzi a sanità e il grado di spesa sanità del nostro Paese credo che sia io condivido un livello di spesa
Ragionevole poi è difficile fare tutta una serie di valutazioni probabilmente si può sostenere tutto l'opposto di tutto sui livelli di spesi materie sanitarie però va affrontato con quello che succede negli altri Paesi credo che non siamo a livelli di spesa
Al di sopra
Dei no delle nostre possibilità tranne che non si voglia caricare al settore sanitario
Una forte responsabilità del rientro dal deficit pubblico dobbiamo decidere che la sanità deve pagare in molto più degli altri settori il debito che è stato accumulato
Io credo che ci sia un problema di governo dalla sanità e di governo della sanità che passa attraverso e qui il rapporto lo mette bene in evidenza attraverso la responsabilizzazione di varia
Gli attori che noi abbiamo a livello centrale
In cui sia chiaro il ruolo a livello centrale che deve definire con chiarezza le regole generali e il discorso del federalismo fiscale
Rispetto al quale non trovo nel rapporto alcune riflessioni che ritengo fondamentali perché credo che il federalismo fiscale all'interno della sanità possa essere uno dei punti fondamentali su cui ragionare
Come il livello di equilibrio economico finanziario debba soprattutto essere gestito a livello regionale se le Regioni sono gli attori irresponsabili delle qui per Colico finanziario lo devono essere fino in fondo
Pericolo possono essere solo sul versante della spesa lo devono essere attraverso uno strumento chiaro sul versante delle entrate questo mi sembra che sia uno dei nodi essenziale questa è una regola che va definita a livello centrale vale finita a livello nazionale
A livello regionale devono essere maggiormente chiare questo in tutto il processo di riordino credo che sia il buco nero
Del processo di riordino livello regionale Sisto dirige le Regioni devono fare questo questo e quest'altro ma che cosa sono le regioni le regioni sono il livello istituzionale che non è stato toccato finora
Dal processo di riordino istituzionale
E quindi sono quelle che come soggetti istituzionali sono meno in grado di esprime una capacità di governo
E lo si sta vedendo continuamente
Infine il livello locale e qui il problema edili e di individuare con chiarezza agli attori acquirenti separarvi gli attori produttori e quindi che a capire quali sono in termini di responsabilità i ruoli reciproci quindi credo che il punto di partenza rispetto al Governo
Della sanità ha la possibilità di governo della sanità sia quello primo di capire con chiarezza se esistono e quali sono gli attori adulti sotto capaci in primis gli attori pubblici di gestire il processo di assumersi fino in fondo la responsabilità
E quindi di essere incentivati esercitare questa responsabilità
Parlando in particolare di attori pubblici delle aziende che sono in fase di costruzione credo che uno degli elementi più carenti dalla normativa
Sia la normativa che riguarda le procedure che pochi rifinire i fallimentari per le aziende pubbliche
Cioè va detto con chiarezza quando un'azienda
Che si trova in un sito di dissesto o di immobilismo rispetto alcuni obiettivi che gli sono proposti dev'essere dichiarata fallita deve essere dichiarati in dissesto e quali sono e questo dev'essere fatto con degli automatismi non ci devono essere interventi
Di tipo discrezionale no degli automatismi come nel caso del procedure fallimentari per cui una azienda viene commissariata
E viene gestita
Con un piano di rientro e così via questo queste regole non sono state definite né a livello nazionale né a livello regionale che loro stessi e uno dei punti fondamentali
Quindi
Passando al secondo ordine di considerazioni secondo me ci sono quindi due due due problemi due ordini di problemi che devono essere subito da subito chiari e da subito attuati i primi riguardano le condizioni strutturali diciamo così che disciplinano la composizione degli interessi in competizione in sanità
Prima di me
è stato già ribadito più di una volta la suddivisione tra soggetti pubblici acquirenti che svolgono una finzione assicuratrice intermedi attrice quali sono con quali responsabilità e funzioni pubbliche soggetti aziende produttrici che possono essere pubbliche e private indipendentemente senza nessun problema
In particolare rispetto a questo l'utilizzo strumento tariffario perché una volta definite le tariffe bisogna capire come queste si utilizzano perché devono essere il più possibile vicino a uno strumento che assomiglia a un prezzo la preoccupazione sull'utilizzo dello strumento tariffario che io credo non sia stata sufficientemente valutata eh luglio non tanto il problema di di un'esplosione o di una di una di una situazione di concorrenza tra pubblico e privato che secondo me è invece c'è tutto lo spazio tutta la possibilità di una collaborazione ma di un'esplosione dei volumi di offerto di prestazioni
Anche attraverso in sanità è molto facile proprio perché il la questione che diceva il relatore la questione da difficoltà di misurare la produzione è molto facile far figurare delle produzioni molto superiori cioè una spesa prestazione può essere facilmente spezzettati in due tre dieci prestazioni
Nel momento in cui il finanziamento avviene a prestazione è evidente che tutti i soggetti che hanno come sistema incentivante sistema di finanziamento il volume prestazioni tenderanno a produrre e con più o meno chiarezza all'interno delle regole a generare un volume di prestazioni enorme a questo punto esplode il volume delle prestazioni e quindi espone la di conseguenza la stesa con tutte le conseguenze che ciò secondo me questo fatto non è stato sufficientemente approfondito e non sono state prese le sufficienti misure per evitare che ci troviamo fra un paio d'anni di fronte a questo grosso problema un'esplosione dei volumi di prestazione che sappiamo in molti casi non garantiscono e non perseguano un aumento del divario di salute insomma non sapendo che il sistema nel suo complesso a questo obiettivo
Per questo credo che sia fondamentale tra queste regole
Definire con chiarezza gli strumenti contrattuali di definizione dei rapporti e quindi di capire in questi strumenti contrattuali come vanno giocare i volumi di prestazioni che vengono prodotti per i vari soggetti produttori infine e io sono convinto sempre rispetto a a questo a queste regole che noi dobbiamo
Non assolutamente non fermarci e quindi dobbiamo abbiamo accumulato molti ritardi che il passaggio al sistema tariffario al sistema di pagamento prestazioni sia essenziale non possiamo permetterci delle pause sapendo nello stesso tempo che i meccanismi non sono completamente rodati quindi cercare di fare di necessità virtù e di mettere a punto nel percorso un po'questi meccanismi però questo passaggio va fatto ma perseguito
Si tratta credo come quando si comincia a giocare un gioco diverso rispetto al passato diceva giustamente Rotelli
In sanità sta vedendo un cambiamento epocale io sono d'accordo nel settore che è soggetto al maggior cambiamento preme per un altro Paese
Stiamo giocando stiamo imparando a giocare
Col secondo regole nuove bisogna che queste regole siano sempre di più focalizzate nello stesso tempo dobbiamo fare in modo che crescono i soggetti che queste regole devono giocare perché per giocare un gioco di avere regole chiare giocatori capaci quindi dobbiamo investire moltissimo della crescita di dei giocatori
Per quanto riguarda il cambiamento che sta avvenendo sulla realtà dove iniziato il processo di aziendalizzazione
Io credo che il cambiamento manageriale e cioè e questo netta separazione tra ruolo politico ruolo manageriali in sanità sia essenziali solo poco convinto
Io sono convinto che dovrebbe essere allargato anche altri settori del comparto pubblico
Credo che in sanità questo possa rappresentare un punto se
Si muove secondo due binari un binario che mantiene come fondamentale l'obiettivo dell'equità
Un'equità
Facendo i conti
Facendo cercare di tornare l'equilibrio economico finanziario però io credo che questo sia un po'la scommessa del ruolo manageriale insomma garantire di raggiungere alcuni obiettivi di garantire un servizio che è sostanzialmente un servizio di interesse pubblico
Nello stesso tempo di fare i conti di riuscire quindi di garantire l'equilibrio l'esperienza di questi mesi
Fa intravedere che la strada aziendalizzazione degli enti pubblici
Deve procedere per poter procedere a tappe forzate
Non può essere mantenute in questa situazione come in molte regioni sta continua a essere mantenuta e quindi questa diversità e questa lunghezza del Paese nella sanità ancora più evidente però non possiamo aspettare che partono tutti
Dobbiamo riuscire a partire secondo le varie condizioni nelle varie regioni secondo le varie realtà partire in ogni caso perché se almeno un gruppetto di regioni riusciranno a partire a dimostrare
Che le due tappe che dobbiamo fare cioè diede per l'aziendalizzazione da un lato una razionalizzazione di un recupero di efficienza di qualificazione della spesa a livello delle varie aziende e poi un'innovazione non solo di tipo gestionale ma anche dei processi produttivi dei rapporti tra le varie strutture tra strutture territoriali strutture ospedaliere e così via
Credo che se questo deve dimostrato che può funzionare in alcune regioni può crescere un management che può essere al servizio del Paese anche per le altre regioni che hanno accumulato maggiori ritardi grazie
Adesso
Se io sono due e mezzo ringrazio il dottor allora diamo la parola tutto il fronte
E dopo un anno OK grazie allora esso non sono
Grazie
Pre Ansa dopo abbastanza breve dato anche il tempo vorrei prima del quanto poi trovati interessanti dello studio e del per Confindustria
Che a mio avviso fornisce qui giusta sulla giusto combinazione di informazioni dischi estive e ha analessi
è una valutazione molto equilibrata de di queste problematiche del diciamo la sanità e mercato
Io vorrei soffermarmi su la questione del concorrenza nella sanità
Con spiegato De Caprariis la sanità è una comodità di pubblicare a e questo può portare a al fallimento del mercato e al fallimento del non mercato o dello Stato
E quindi queste queste situazioni ci ha a incoraggiato a sviluppare ai innovare istituzionalmente
E elaborare i concetti e delle armi questo è il la concorrenza ammine astratta cogestite o guidata
Che ed è qui è di generare
Gli effetti positivi attribuiti e voglio sottolineare l'aggettivo attribuito a la concorrenza in particolare il a la preoccupazione con i costi con la qualità
L'efficienza delle Prevert preferenze del del consumatore ma sotto o in condizioni controllate
Dato appunto il peculiarità del del bene in questione
E allora il
L'aggettivo amministrata significa regolamentazione
E abbiamo parlato di questo oggi io però è un pochettino approfondire le questioni
Dino varie istituzionalmente significa a dipende dalla capacità tecniche della pubblica amministrazione di implementare l'innovazione e poi successivamente di monitorarla monitorarla e regolamentarle
E queste capacità tecnica ed è esistere al a tutti i livelli del Governo della sanità e qui l'Italia uno svantaggio per le note debolezze del via tutti i livelli
E per questo motivo lo studio alla Confindustria in pepite la mancata separazione totale fra produttore o fornitore e finanziatore acquirente lo studio attribuisci codesto mancate separazione ha una paura di non poter governare un dei mercati la più più spinte
E io sono d'accordo che la riforma italiani in quel senso rimane in un monche rimane debole
Juan parliamo di di di regolamentazione stiamo parlando di regole che devono essere fissate per governare la competizione competizione fra i vari fornitore
Siccome non soltanto tra i fornitori ma anche gli acquirenti
E poi significa avere un arbitro che ha applichi queste regole
L'inglese usa una parola una frase per queste nel campo sanitario di Palladio volevo Uppland filoni
Un terreni di gioco livellato ovvero che le regole o giochi Derna applicare tutti i giocatori in modo uguale
E una regolamentazione riguarda abbiamo parlato già delle crete mentre l'accetti le certificazioni dei fornitori e monitoraggio dei di degli stessi fornitori
La protezione dei consumatori nei rapporti loro rapporti con il fornitore e ma anche quelli gli acquirenti finanze Ettore per garantire che i consumatori non viene danneggiato di eventuali tentazioni tappa dei fornitori o gli acquirenti oppure in collusione tutti e due
Di abbassare la qualità del del del prodotto di limitare la gamma di prestazioni se disponibile
C'è anche la regolamentazione invece lievi imperfezioni del mercato dei mercati locali e nessuno ha parlato di questo oggi ovvero che quando parliamo di competizione
Per definizione del resto è più di un giocatore o più giocatori
E e invece si sa guardando la anche timore molto impressionistica la realtà italiane non certa anti italiano che esistono monopoli locali situazioni di imperfezioni di mercato e sarebbe infatti molto interessanti come un primo passo
Per queste
Riforme fare una mappa a geografica del dei mercati sanitari per vedere quali sono i potenziali problemi per quanto riguarda lo sfruttamento l'abuso di potere di mercato eccessivo
Poi c'è la regolamentazione in del del del del dell'utilizzo di potere monopolistico
Al livello delle terminazioni dei prezzi mi riferisco qui al fatto che alcune regioni basta guardare la m'Bilica interregionale dei pazienti perché più ricche alcune regioni mi riferisco in particolare quello del Centro Nord
Hanno dei monopoli nel intera o pugni settori sanità per alcuni prestazioni allora c'è il rischio che questi regione utilizzo da quest'ultimo questo potere
Riguardi le regioni importatore o in protettrice di prestazioni sanitarie mi riferisco ai ai alle regioni del Sud a alzando il prezzo e ci sono sei gli altri compreso anche l'asta diciamo stabilire delle regole di gioco per quanto riguarda i contratti ai contratti che stabiliscono i rapporti fra a il fornitore e gli acquirenti
E queste buco nero della riforma non è chiaro che tipo di conto di che tipo di contarsi siamo parlando ma sono i contratti chiusi specifiche no appunto i prezzi specifichino le prestazioni da comprare
Il proprio le condizioni che vanno a rispettate e se i contratti sono incompleti ci tutta una letteratura economiche su queste serie i contatti sono incompleti sembrò se il rischio di comportamenti opportunistici da parte sia dal fornitore ossia e delle acquirente
Il fatto che queste è un rischio
è dimostrata dal dal dalla storia e dalle convenzioni tradizionale saliti di fornitore e private
E e due stelle su tutti e due lati cioè si è rifornito al Sire di farne un settore abbiamo anche esempi di comportamenti opportunistici
Due altri punti che vorrei considerare prima la questione dell'utilità
Del dei consumi sanitari e qui non parlo e dalle mal sanità pallore del diciamo l'utilità clinica e l'opportunità nomi che dice cliniche
A
Un elemento fondamentale di qualsiasi riforma sanitarie che introduce diciamo il il le logiche di mercato
è che i consumatore e nel caso della sanità il suo agente il medico vieni dato maggiore potere per quanto riguarda lascia dei fornitore in questo modo e sperando di migliorare o incoraggiare la ricerche di maggiore qualità dei patti ai fornitori
Non è affatto chiaro se i nostri medici e i nostri pazienti hanno queste capacità di a di fare scelte opportune ma non soltanto i medici italiani
Palmieri finisco ai medici come classe in tutti i Paesi occidentali
C'è il problema che ha le le prestazioni sanitarie fornite nel di una nei sistemi sanitari nazionali spesso non dispetto no il principio fondamentale dell'utilità o l'efficacia clinica
A e che la scelte o le scelte che vengono fatte riguarda specifiche prestazioni o meglio prestazione che riguarda specifiche patologie nord rispetto non necessariamente il principio del costo efficace basta a per influenzare un'ustione Rio effettuati nel dal ministero della Sanità Galli esiste a che ha scoperto che incide che quindici per cento delle prestazioni arrogante
Servivano tecnicamente o eh
Belli al che il ministero in grani di di dire questi quindici per cento serve una effettivamente da tutti visto i primi un altro il quindici per cento era possibile affermare non serviva e no Haff patto o il direttore aveva delle implicazioni negative dal punti di tutto inutile per il rimanente settanta per cento non si sapeva nei se sforzo utile oppure inutile organizzato il ministero della Sanità il nostro ministro della sanità e la Regione sovrastata a potrà venire quasi completamente a Saint per quanto riguarda la questione della valutazione del delle efficaci cliniche delle nuove tecnologie mediche a e il finanziamento di questi questi questi valutazione nemmeno vengono forniti dei soldi tradurre gli studiosi i risultati degli studi effettuati all'estero
Infine vorrei spende due parole sulle questioni del fidanzamento della sanità con l'assistenza sanitaria ed assicurazioni private
Lo studio della Confindustria esame in in dettaglio alcuni aspetti del delle modalità alternative per finanziare diciamo le prestazioni e in particolare l'utilizzo dei McGinnis media de diciamo assicurativi è privato
Sarebbe stato utile se lo studio se delicati più attenzione alle questioni dei costi amministrativi
Associati col la situazione a di quasi si intitola rispetto a il finanziamento pubblico tramite a il sistema tributario
Le esperienze altrove in particolare negli Stati Uniti ma non soltanto gli Stati Uniti suggerisce
Che
A un elemento e non marginale delle spese sanitarie e spiegato interno delle delle spese amministrative
Allora inedita l'idea c'è un rischio rischio c'è una possibilità nel futuro a medio termine di un aumentato utilizzo dell'assicurazione in fila
I tickets rimangano elevati oppure vengono estese
Se il referendum sull'obbligatorietà dei contributi sociali e sanitarie vieni prima prova della Corte Suprema si è poi e se vincono i sì
Quindi c'è un mother le possibilità di di vedere una parte maggiore dalla spesa sanitaria assorbita da da dalle spese amministrative
A queste solleva questo fa sorgere un una questione più generale
Che se il Governo riesce a a contenere la spesa pubblica
Queste contrariamente impatta bene potrebbe rappresentare semplicemente con lo spostamento della per diciamo l'onere delle spese dal pubblico al privato alle famiglie
Se
Si può ipotizzare che sarà la spese private che nel futuro sarà la quota più dinamiche della spesa complessiva
E se queste Spesal private verrà sempre di più
Finanziate tramite l'assicurazione privata
Ti viene da pensare che stiamo sbagliando concentrare la nostra attenzione sulle spese pubbliche il livello della spesa pubblica innovando il livello complessivo della spesa sanitaria
Il nuovo l'esperienza americana ci insegni qualcosa
Cioè le le le la preoccupazione americana non ecco la spesa pubblica
Ma con una stella spese complessive
Perché c'è almeno secondo i i dati che ho visto io c'è il problema del peso sul datore di lavoro del della spesi del del dei premi assicurativi
Allora
Se in Italia riusciamo a spostare una maggior padre la spesa su le spalle del del delle famiglie c'è il rischio che il dettato di lavoro vede un aumentato onere diciamo a sociali
Questo per concludere in ogni caso sottolinea l'importanza di badare molti più attenzione alle questioni dell'utilità
Della spesa sanitaria ovvero di dare molto di più centralità alle questioni ai principi delle efficacia clinica e al costo efficacia grazie grazie
Ma io dovrei conclude penso che conclusione più efficace
Sarebbe quella di come dire di non conclude nel senso di ricordare quello che i contributi di questa mattinata ci hanno dato sia sul piano della situazione generale sia sul piano della tematica del sistema sanitario
Pietro Marzotto ha sottolineato nel suo intervento iniziale come la dicotomia tra l'andamento dell'economia reale quella delle economia finanziaria sia netta
Non Possa questa dicotomia durare a lungo
Il rischio che l'incertezza politica egli stabilità finanziaria finiscano per soffocare gli andamenti positivi dell'economia reale esiste
Il rischio che gli elevati tassi di interesse reali oltre a produrre conseguenze sul conto economico dello Stato per il mille novecentonovantacinque riducano fortemente gli effetti della ripresa e quindi l'occupazione
Nell'economia reale è reale
La sottovalutazione
Degli effetti di un cambio così
Ballerino eh
Esiste insomma esistono tutta una serie di problemi
Danno corpo a questa dicotomia e che come poi ci ha ricordato il professor Cipolletta poi vanno a un certo momento la necessità che uno dei due
Elementi attragga l'altro
Ho l'economia reale
Attrae l'economia finanziaria e quindi obbliga a risposte chiare certe e rapide sul piano della politica sul piano delle istituzioni sul piano della economia oppure l'economia
Piano piano con rapidamente questo è difficile prevederlo viene attratta dalla situazione di instabilità
E quindi si corre il rischio che è stato ricordato nel precedente panel che la risposta non sia in termini di sviluppo ma sia in termini di inflazione
E c'è stato detto da De Nardi nel suo nella illustrazione della delle previsioni del centro studi che secondo i fondamentali dell'economia e secondo le previsioni del contesto internazionale l'inflazione in Italia
Dovrebbe dovrà scendere e quindi soltanto un il motivazione di tipo Esterno
Di tipo fortemente instabile
Potrebbe portare a quel rischio che è stato prima da alcuni paventato e noi facciamo parte di quelli che lo paventano fortemente ed altri visto come come dire un'alternativa di fatto
Il piccolo particolare
E che l'alternativa di fatto non sarebbe un'alternativa neutra per i ceti sociali
Per le imprese e pere
I disoccupati
Ma sarebbe un'alternativa a carico delle imprese dei lavoratori soprattutto dei disoccupati che sarebbe un'alternativa in come dire compatibile soltanto per quelli che invece vivono nella instabilità pere
Luca né le capacità di gestione
E allora mi sembra del professor Cipolletta ha ricordato a tutti come paradossalmente se vogliamo evitare di ripetere
Lo schizofrenico
Episodio di questo ultimo periodo
Finanziaria con riforma delle pensioni riforma delle pensioni separata dalla Finanziaria novantacinque
Dobbiamo da un lato risolvere rapidamente il problema della riforma prevenzioni visto che tutti dicono che vogliono risolvere non c'è bisogno di aspetta io sono un po'più esigente rispetto alle come dire
Aspetta River professor Cipolletta non mi accontenterei che venisse approvata entro giugno non c'è nessun motivo per cui se tutti concordano sui contenuti e sulla coerenza interna di equilibrio
Della riforma disse a pensioni Stio questa non venga fatta in alcune settimane come poteva essere fatta io alcune settimane a settembre per una serie di motivi che tutti quanti è noto in quell'occasione
è stata saltata
E quindi bisogna mettere da parte non nel senso di stralciare ma nel senso di risolvere il problema la riforma pensionistica e poi diceva Cipolletta in questa situazione di oggettiva instabilità
Dobbiamo mettere mano alle altre
Riforme necessarie
Quella del sistema fiscale con particolare riferimento al rapporto tra imposizione diretta imposizione indiretta
Quello di cui si è discusso nella seconda tavola rotonda di una modernizzazione di una responsabilizzazione e di un equilibrio delle fonti di finanziamento del sistema
Sanitario
Che certo alcuni passi avanti sta facendo ma che purtroppo non può dai conti
Con quella velocità nella giunge agli obiettivi di modernizzazione altrimenti a parte i risultati negativi sui cristiani che fanno in quel momento i malati avremo dei risultati negativi ulteriori sulla situazione dell'economia reale e della finanza pubblica quindi ci ricordava Cipolletta dobbiamo mettere all'ordine del giorno dei prossimi mesi
Risolto in settimane
Auspicabilmente
L'argomento che la riforma pensionistica alcuni altri importanti elementi di razionalizzazione Diba documentazione che incidono sia sul bilancio dello Stato sia sulla qualità della vita dei cittadini e quindi sulla
Realtà complessiva del Paese allora così eviteremo
Che dopo aver passato un semestre a discutere
O applicare questo spetterà le istituzioni definirlo
Che senso dare alla verifica che tutti dichiarano necessaria che sviluppo dare a questo a quella ipotesi di governabilità ci rétro
Cover eviteremo dico io rischio di ritrovarci a discutere della finanziaria per il mille novecentonovantasei e a dire che le riforme strutturali non si possono fare perché non c'è il tempo per dibatterne in quanto la finanziaria è una legge di esercizio mentre le riforme strutturali hanno una valenza pluri
Annuale e quindi mi sembra che se dobbiamo trarre dalla dibattito complessivo sia della prima parte della mattinata che della seconda una un invito una costatazione e che la responsabilità di disperdere questa grande occasione
Che l'economia reale nel mille novecentonovantacinque offre al pronti al Paese Italia
Di fare un passo avanti forte sulla modernizzazione sul collegamento all'economia più moderne è una responsabilità di cui tutti si devono far carico e di cui la mancata gestione da parte di questo o di quello non legittima altri a non assumersene la responsabilità
Una responsabilità che deve essere gestita in un clima misurato e in un clima rispettoso
Delle reciproche
Competenze ma in un clima finalizzato a darsi una tempistica alla soluzione di problemi che la situazione che si è creata negli ultimi mesi
Da un punto di vista di quadro politico da un punto di vista di instabilità finanziaria richiede di accelerare al massimo
Ecco perché
In questo senso io penso che la mattinata di oggi sia stata utile oltre che a ribadire i tassi di crescita previsti o prevedibili oltre che a rinnovare la fondamentale esigenza di ridurre il costo del denaro il tasso di interesse reale del Paese se vogliamo evitare di cadere di fatto in una spirale
Inflazionistica oltre a ricordare che hip passi avanti fatti sulla riforma il sistema pensionistico grazie sanitario hanno bisogno di essere accelerati e rafforzati con quelle quegli interventi su cui poi c'è una notevole livello di consenso non ultimo quello che la sanità venga pagata dalla fiscalità generale non venga pagata
Da alcune categorie più di altre quindi problema che prima voleva Pietro Marzotto che un problema non solo di competitività
Del sistema economico industriale ma un problema di equità visto che giustamente l'equità va di moda e cerchiamo di metterla sul tutti i piatti evidentemente del dibattito
E dicevo la mattinata di stamattina è stata utile per puntualizzare questa situazione storica straordinariamente
Importante per il nostro Paese
E per richiamare i quindi tutti ha un grande senso di responsabilità
Che non si traduca semplicemente in dichiarazioni di principio che non si traduca semplicemente in progettualità ma che si traduca in comportamenti come dicevo prima coerenti e insieme misurati
E questo può in fondo quello che noi come dire
Dovremo dimostrare a noi stessi come sistema Paese se i passi avanti fatti degli ultimi anni sono stati che saranno utilizzati soltanto per dire o un'altra delle storiche ripetute
Fasi del galleggiamento su cui la società italiana sia documentata quando aveva un po'di grasso che veniva dall'economia reale oppure se coglie questa importante innovativa gestita in modo serio da molti occasione di sviluppo dell'economia reale per farla
Per trasformarla in una operazione di capitalizzazione e di modernizzazione dello Stato e della società
E per fare questo bisognerà probabilmente mettere nel conto che ci vorrà qualche utopia in meno e qualche provvedimento in più ma ci vorrà anche però da parte di tutti
Da parte delle opposizioni da parte dei sindacati da parte delle forze che costituiscono costituiranno
Le maggioranze e oggi c'è una maggioranza c'è un governo e quindi c'è una responsabilità che questa verifica si faccia presto e ci sia chiarezza
Una responsabilità operativa perché il novantacinque
Sta iniziando noi cogliamo l'occasione per farci gli auguri per un mille novecentonovantacinque vorremmo incontrarci qui fra sei mesi o fra dodici mesi nel periodico incontro del centro studi non per dover dire avevamo ragione siamo stati facili profeti ma per dimostrare che abbiamo ancora una volta partecipato a una fase ulteriore di crescita del nostro Paese su questo Confindustria sarà insieme attenta e disponibile
Interlocutrice ma sarà anche Forte elemento di richiamo perché la coerenza sì diventi sempre più una comportamento non semplicemente una dichiarazione di intenti io vi ringrazio vi avo ma la giornata passo dalla sec. da parte nostra giornata l'oggi pomeriggio abbiamo il nostro consiglio direttivo dove cerchiamo di fare ulteriori approfondimenti e dare ulteriori contenuti
Operativi a questo messaggio con il quale chiudiamo questa mattinata grazie