Cambiamenti Climatici e Beni Culturali. Dalla valutazione degli impatti alla gestione del rischio

Quindi buongiorno buongiorno a tutti e benvenuti a questa giornata mezza giornata
A davvero un piacere insomma per me essere qui a dargli un benvenuto e direi di cominciare subito con la nostra sessione di apertura
Abbiamo la direttrice Maria Cristina Facchini del CNR Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima Costanza Miliani
Direttrice del Cnr Istituto di scienza del patrimonio culturale il collega architetto Stefano Gizzi vicepresidente i commossi italiano
Antonella nonni scordinati cioè Commissione sicurezza d'emergenza I come Italian ed infine abbiamo un video messaggio da parte del direttore generale ICCROM guarda Noro
Io comincerei subito dando la parola alla direttrice dell'istituto Isak Cnr Maria Cristina Facchini
Così è meglio buongiorno a tutti a un piacere
Sentite sì
Buongiorno a tutti ha un piacere davvero aprire questo questo convegno cambiamenti climatici e patrimonio culturale
Dalla valutazione degli impatti alla gestione del rischio e
Prima di affrontare così le connessioni con col clima la mia parola chiave
Volevo ricordare che questo convegno è all'interno del nostro centenario quindi siamo in una festa
Diciamo che dura da mesi perenne dove gli eventi vengono legati al nostro centenario e che ci troviamo in una delle sale
Che appunto affrescata da Antonio Achilli a metà del
Del Novecento dove sono rappresentate in maniera molto dettagliata poi lascio a voi i commenti di gusto pittorico cui io non sono assolutamente all'altezza
Vari vari personaggi sia della scienza che dell'esplorazione italiana
Vado vado sul punto sui cambiamenti climatici con una nota ovviamente di
Tristezza per gli eventi che stanno capitando sono capitati e stanno capitando in Emilia-Romagna che anche la mia terra
E che c'hanno proprio mostrato in maniera cruda quanto e venti metterò logici
Di portata appunto straordinaria possano impattare su tutti i nostri territori e sui beni culturali in maniera drammatica
E a questo noi appunto scienziati del campo sappiamo bene che danni viene viene predicato e detto in molte lingue da molte
Istituzioni ma soprattutto volevo ricordare l'IPCC e qui vedete in questa proiezione i tre volumi principali usciti nell'aprile due mila l'ultimo nell'aprile due mila e ventidue
Lo stato del clima gli impatti adattamento e la mitigazione che proprio sono una carrellata di tutta la letteratura mondiale
Su quello che lo stato del clima del nostro pianeta e dove viene assolutamente sottolineato che le azioni di adattamento e di mitigazione all'adattamento climatico
Sono indispensabili per io il raggiungimento degli obiettivi dell'ONU per lo sviluppo sostenibile
Questi questo nuovo evidenziati alcuni i più significativi obiettivi dell'ONU che sono connessi con appunto il patrimonio culturale
Mi interessa guardarne da vicino uno perché è molto importante in questo momento diciamo di emergenza del nostro Paese che quello sulla salute e il benessere
Il benessere che è una parola che vuole anch'che aiuta in questo momento a capire quanto può essere trainante
Nel rafforzamento della resilienza della nostra società e
E quanto sia importante una connessione tra l'identità culturale per connettere per legare il passato con il futuro
E appunto con questi voi non non mi dilungo a descrivere quanto e in più quanto sono importanti in tutti gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile a
Legare clima patrimonio culturale
Ma voglio dire due parole sul nostro istituto inno sessantotto è organizzato in tre macroaree una di queste ma qua ormai da cinque anni da quando io sono a alla direzione uno di questi è macroaree si chiama impatti sull'ambiente patrimonio culturale e salute abbiamo messo questa parola al centro proprio per appunto non e dire che tutto lo studio dei Processi tutto lo studio anche teorico dietro deve avere questo risvolto di studiare gli impatti e quindi
Nella valutazione degli impatti anche la quantificazione dei danni a livello locale
Sul paesaggio culturale l'identificazione saper identificare gli elementi di vulnerabilità le funzioni di danno gli indici di rischio e così via
E infine sapere identificare delle strategie di mitigazione adattamento
E integrazione dei piani di riduzione della gestione del rischio queste sono gli obiettivi principali della nostra macroarea che mi sembra siano perfettamente in linea con
I lavori che oggi appunto si stanno compiendo in questo
In questo convegno ovviamente nello studio degli impatti non avrebbe molto senso se fosse fine a sì spesso soprattutto in questo momento
S'è necessario saper entrare compenetrare in quelle che sono le strategie di nidi di mitigazione adattamento riduzione dei rischi del nostro Paese
E come lo facciamo contribuendo a appunto tutta una serie di piani che sono qui elencati che diciamo sono entrano nella policy del nostro Paese
Per esempio la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici o il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici oppure ancora da action plan
Delle sentenze e framework che è una diciamo sono le butterà Chris europee per
Appunto
I cambiamenti climatici e il patrimonio culturale e con questo vi ringrazio moltissimo dell'attenzione e buon lavoro appena
Per le prossime
Buongiorno buongiorno a tutti è un vero piacere per me portare i saluti delle colleghe e colleghi dell'Istituto di scienza del patrimonio culturale
Benvenuti a questo evento evento che per noi è importante perché segna un'alleanza un'alleanza tra l'Istituto di scienza del patrimonio culturale l'istituto che si occupa di clima questo è un po'la linea guida dello sviluppo di i SPC che è un istituto nuovo è nato solo da meno di quattro anni noi ci occupiamo di patrimonio nelle sue accezioni di patrimonio immateriale e materiale e nella
Singole specie diverse di beni culturali
Da beni culturali di interesse storico artistico archeologico etno antropologico ma anche architettonico archivistico
Ci occupiamo anche del valore del patrimonio culturale il valore conoscitivo per avere informazioni sul passato sulle civiltà del passato sui loro
Modi di vivere di essere anche resilienza i ristretti gli anti rispetto a cambiamenti climatici che sappiamo sono avvenuti anche nell'antichità
Ma anche il valore di conservazione per portare questo patrimonio alle future generazioni il valore
Sociale il valore economico il patrimonio può essere il driver per uno sviluppo sostenibile inclusivo con un accento particolare che è stato già dato dalla collega al benessere al benessere delle comunità
Quindi intendiamo il patrimonio in un'accezione
Unitaria non frammentaria farle tra le varie tipologie
E ci occupiamo in una maniera così poliedrica come avendo la possibilità di lavorare nello stesso istituto
Attraverso discipline diverso i nostri ricercatori sono in maniera equilibrata suddivisi tra ricercatore delle scienze umane e anche sociali e ricercatori dell'ambito Stemme
Quindi questo è un nostro laboratorio eccezionale del Cnr di sviluppo di domande sviluppo di ricerca anche sviluppo di connessioni con altri istituti ci occupiamo di resilienza e di studio del patrimonio culturale immateriale con lo sviluppo di metodi di monitoraggio con l'introduzione di dati che servono alla gestione del rischio lo facciamo con tecnologie innovative che poi fanno parte della infrastruttura di ricerca per le scienze del patrimonio quindi queste metodologie vengono poi aperti in accesso libero a tutta la comunità di ricerca lo facciamo grazie a una presenza sul territorio straordinari abbiamo oltre cinquanta progetti decennali in siti archeologici in tutto il mondo
Quindi una
Un Heritage di dati straordinari di siti con diverse caratteristiche materiche diverse caratteristiche di costruzione vulnerabilità di verza e contatto con ambienti climatici di tipo diverso
Lo facciamo anche con un'altra accezione ossia cercando nel patrimonio culturale il driver per la transizione ecologica crediamo infatti che questo sia un modo per contribuire all'amico mitigazione dei cambiamenti climatici abbiamo ad esempio ricerche straordinarie su materiali del passato su i restauri che si eseguivano in antichità materiali che sono di per sé sostenibili perché costruiti e prodotti con tecniche antiche che possono oggi essere riproposti per un restauro sostegni lo facciamo anche attraverso tecnologie che possono portare a restauro oggi con tecniche di sostenibilità attraverso ad esempio l'efficientamento energetico di tutto l'immenso
Patrimonio monumentali di edifici storici che se ristrutturiamo con tecniche adeguate possono contribuire alla transizione emerge lo facciamo anche usando il messaggio e la forza di coinvolgimento del patrimonio rispetto alle comunità la forza che può al patrimonio avere nel portare a info agli azzardi intrugli e tentare il fatto che dobbiamo cambiare i nostri comportamenti quindi patrimonio come driver del cambiamento come driver della transizione de questo per noi è un momento importante vedrete la comunicazione di un nostro collega che farà alcuni esempi di queste ricerche quindi bene
Auguro a tutti un po'convenne
Per questa opportunità
Confronto dopo di banche che fa appunto e ad affrontare
Tanto
Però cambiamento climatico
Fatta questa domanda partirei per dire
Per riprendere un po'anche posto che ne abbiamo tentato non potevamo né
Portare
La domanda per cambiamento radicale te
E a quel punto il filo primario
L'articolo
Non più
Io parlo fonda con calma quanto è a combustione miglior gruppo di lavoro che occupa
Nicoletta
Però fra occupato
Forse una battuta e poi il tecnico e poi affronteremo forme come comunità internazionale
Pop
Ok voti confrontare questione patrimonio causa il cambiamento climatico appartiene alla venticinquesima conferenze seminari dobbiamo d'accordo nove proprio apre ramo pulp
A prendere poco come ho
Boh
Come tante venga ogni l'unità traballante
Detta la verità impegno e qui perfetto di
Con tanto di uno alla volta
Con tanto di diciamo inoltre
Internazionali con meno
Punto
Regolamento
Si è appena concluso antico rovinando che aveva
O perché Matteo quello di
Durante proprio a parte alcuni interventi abbiamo guardiafuochi
Tutti
Entrati troppo anch'io
Senta allora processo però tanto definirlo veri quest'anno proprio la la riflessione è stata su tre obiettivi l'Obiettivo salute e benessere globale
Appunto i prende atto questo concetto della ridiventa sociale
Che già
Ha annunciato che riguarda appunto veri riflettere invitavamo riti la comunità musicale riflettere su tutte le su come promuovere il benessere per ogni età e in particolare
Con una riflessione sulla salute mentale e l'isolamento sociale
L'altro obiettivo che invitavamo sono appunto tre quello tredici lotta contro il cambiamento climatico
Inter prendere azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e s'è infatti adottando delle diciamo delle strategie diverse tra il nord e il sud del mondo perché appunto questo era quello a cui la comunità
Voleva diciamo il
Riflettere e l'obiettivo quello vita l sulla terra ovvero protegge ripristinare i promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi
Anche riprendendo e amplificando la voce delibere indicano che o che promuovo una sensibile attivo a riguardo a rate alla diciamo la perdita di biodiversità con questi tre obiettivi abbiamo festeggiato nostro giornata internazionale dei musei
E che su questo ristorante appese diverse
Diciamo azioni che hanno interessato tutta la comunità ma una settimana all'anno comunque non è sufficiente occorre uno sforzo maggiore da parte nostra da noi
Occorre che
I Musei facciano quell'azione di a Blair culturale appunto che ci siamo imposti in cui attrice avendo localmente presso la nostra comunità fare dei passi piano
E indirizzando e tre
Sensibilizzando proprio sulle sulle tematiche tematismi
Cioè lei Alicata altri
Un climatiche terremoti sono i punti sempre maggiore frequenza inondazione ed eventi di cui stavamo appunto prima annunciando
Noi non possiamo o prendo un agire con delle pratiche
Culturali locali appunto come dicevo non è impossibile soltanto si crei esista dando
Input ai musei di fare uno sforzo quotidiano su questo tema quindi di portare questi temi
Jolly sull'educazione di tattica che educativa e non lasciarla soltanto delle mostre o delle azioni diciamo
Saltuarie
L'esperienza in fondo ci ha insegnato che il patrimonio proprio perché tale svolge un ruolo importante per sostenere l'economia locale molto esperiti io ho ho molta esperienza assurdi pratica sul terremoto
E ho visto come rileggi uniscono il senso di perdita della comunità al momento in cui
Manca poi il
Quel simbolo della tenendo conto che comunque fino allora era qua di uso quotidiano non era considerato un monumento non era così ad un patrimonio dell'umanità ma semplicemente il patrimonio di quella comunità
Quindi l'emergenza per deve diventare ordinarietà
Perché è già diventata e oggi invece sia una cultura della sicurezza che si trasformi
Gli eventi traumatici in percorsi di prevenzione e compassato purezza chiede l'ambiente in cui viviamo era nostra unica realtà non esiste una realtà virtuale e questo che anche se ci stiamo occupando molto di digitale ma dovremo utilizzare questo digitale come mezzi per puntare appunto monitoraggio sicurezza
Ora quello che mi preme dire come
Anche nell'ultima conferenza che abbiamo avuto a Praga il appunto nel due mila ventidue noi abbiamo in modo molto faticoso riti rivisto la definizione dei musei
Con un'attenzione particolare all'apertura al pubblico a rendere accessibili impossibili
I musei promuovono la di la diversità e la sostenibilità
Non vi cito tutta la definizione ma vi cito queste tre parole perché sono quelle che oggi andiamo ha in qualche modo
A tale
A sviluppare occorre rivedere le pratiche della conservazione della sicurezza delle strutture il patrimonio ponendo maggiore attenzione la pianificazione retata a partire da percorsi di conoscenza condivisi questo è una cosa importante condivisi da tutta la comunità
Museale e anche fuori attraverso i piani di sicurezza e di emergenza messi a punti e promossi da i Comyn taglia divenuto obbligo di legge in Italia
A con il decreto del trenta giugno del due mila sedici ma vi assicuro spesso disattesi
Qui in una società in cui all'opzione di limite diverrà sempre più praticato le recenti esperienze azioni messe in atto dalla pandemia Comit Ciani dimostrato che i musei possono offrire risorse strategie capaci di partecipare
Alla messa in asta di alternative il così detto o per turismo
A favore della formazione dell'informazione e delle comunità locali su questo tema della comunità Lita locali i come si sta impegnando egli vuole importare continuare questo grazie
Buongiorno mi presento sono Stefano Gizzi vicepresidente mo'presidente vicario di Camossi Italia nel porto il saluto del nostro presidente nazionale ingegnere professore Maurizio Di Stefano che non è potuto intervenire questa mattina vero e una sovrapposizione di impegni macché saluto presente anche il
Nel remoto
Per questo convegno
Un saluto da parte dell'ICOMOS che in qualche modo diciamo può essere considerata un po'simile all'Icom nel senso che lì con si occupa di musei di commossa invece di monumenti e siti International Council ormoni ma sai
L'ICOMOS è un organismo internazionale che a varie
Vari comitati nazionali varie sezioni nazionali quasi tutto il mondo quasi perché non riesce a raggiungere
Tutte le nazioni però diciamo che per l'ottanta per cento è presente nelle varie nei vari Stati
Prima nasce
Dopo l'anno successivo alla relazione alla promulgazione della carta internazionale di Venezia del restauro del sessantaquattro
Che fu la prima carta internazionale dopo quella di Atene nel mille novecentotrentuno erbette un nuova
Dei nuovi principi re quello che riguarda il re stadio e il restauro architettonico e urbanistico
Che ambientale e che fu arredata per la maggior parte come impulso principale da Roberto Pane da Piero Gazzola
L'anno successivo nel mille novecentosessantacinque a Varsavia proviene fondato puntolini commossa in relazione bello ai principi che erano stati indicati la Carta di Venezia quali sono gli scopi principali dell'ICOMOS sono naturalmente quelli della tutela della conservazione della prevenzione del patrimonio architettonico e dei siti
Siti da intendere sia come centri storici sia come patrimonio diffuso anche l'architettura rurale altri esempi di architettura minore
E tra i firmatari del prima nella nascita dell'ICOMOS italiani ritroviamo appunto Piero Gaza Olla Piero San Paolesi Guglielmo De Angeli addossate molti dei protagonisti appunto
Della carta di Venezia
Che cosa fa li commossa naturalmente in relazione con moltissimi organismi internazionali e nazionali in primis tre quelli internazionale probabilmente l'UNESCO con cui è stretto in strettissimo rapporto
Anche per fare un esempio ora con i caschi blu della cultura e poi in Italia soprattutto in primis col ministero dei beni culturali ora Micca ministero della cultura
Col ministero degli Esteri delle infrastrutture e con organismi vedenti universitari e di ricerca tra cui appunto il CNR che ringrazio
Per questo invito si articola in Italia in una serie di di comitati scientifici che sono il risvolto lo specchio diciamo dei comitati scientifici internazionali hanno lo stesso nome devono essere approvati
Lato della loro formazione o Dell'Oro cambiamento da Parigi e quindi sono dei comitati solidi tra questi
Oltre a quelli di natura più scientifico filosofica come per esempio il Comitato Teofilo sa che è quello che si occupa della teoria
Nel filosofia del conservazione e del restauro o accanto a comitati più tecnici come quello dell'in scarsa anche nel comitato che si occupa delle strutture del restauro strutturale ci sono due comitati
Che sono particolarmente in linea
Sul tema di oggi che sono ricordo
E il comitato di preparazione ai rischi il cui referente Daniele Spizzichino che è qui in sala che parlerà per oggi
Non come ICOMOS va come Ispra
E poi quello della dei gruppi di lavoro intende degni cambi climatici che ha rappresentato come referente
Un'Italia da Grazia Tucci che oggi però parlerà come università
Questo tema del dei cambiamenti climatici è un tema di grande interesse che naturalmente li commossa è affrontato da tempo già da prima di questi ultimi elementi catastrofici in Emilia-Romagna basti pensare a quello che era successo già qualche anno fa in Calabria con le esondazioni che avevano prodotto la distruzione credi vecchi tipi architetture più
Vero localizzate ai bordi dei fiumi o quello che era successo in Campania in particolare ad Ischia qualche anno fa con una serie di smottamenti soprattutto Casamicciola Poviglio eccetera
Quindi il microfono se adesso si impegnerà in prima persona in prima prima battuta proprio sul campo per portare il proprio contributo favore di queste
Non solo delle popolazioni
Degli uomini ma anche a livello proprio di restauro orridi
Conservazione di quello che è possibile mantenere quindi nell'augurare a tutti buon lavoro vi ringrazio
Passo la parola alla dottoressa Bonazza
Adesso a dire che abbiamo sì abbiamo il vecchio messaggio
Da parte del direttore generale il Crohn
Che non è potuto essere
Oggi presente però appunto
Ci manda i suoi saluti
Sì
L'Agis cangiante come sancito poi vai Cimaschi suddivisi in quattro Conference esaurirono a Forlì celebrato Francesco Andrea Forti ecco
Colleghi a posso presente controgaranzie Ciani
Eh sì ma non entrando nel giocano esercenti clienti abituali del Messico in cinque successi ex cioè ecco ventisei del membro States sicuramente suo dopo
Concede sì membra sensi Orrico publisher il tour con Fiuggi producono Armani subito con cioè Ricci ricevetti il dato coinvolti facility hedging col di
Cento formalismi contro Ricci
Senta Palmeggiani cementizi esempio corale centri come centesimi cambia quando serve dalla Francia e proporzionale
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Adesso avverso sistematicamente Nils marcare affettivamente essere a cresce andazzo identici calcolatrici charity prova lenti Sebaste
M nel invidioso con licenza
Parte riceveremo il rapporto imprese esclama incendi strette distratto dislessico cominci nessun potere Palazzo c'è un presidente perché controproducenti
Esangue sulle continui
La residenza se greca disastrosa consulenza scivolosa e norme entrò successi giusto nelle stanze la chiusa concesso veniva sotto qua
Olduvai
Science and technology acquisirlo partenti fare
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Vuol cui hanno ad oggetto laddove ci sono autobus senza quel giudizio conviene cinesi cioè non li aiuta Coccia
Wish You
Essa sale su consenso senti
Quindi grazie a tutti e cominciamo con il convegno io farò una breve introduzione se volete come preferite se potete stare
Qui io sedervi
Come
Così almeno potete vedere mai
Allora
Allora innanzitutto io vendo mi sono presentata prima mi scuso Alessandra Bonanza dell'Istituto di scienza per addossare del clima del CNR
Questo questa giornata nasce da da un'idea dell'inizio dell'anno ci siamo sentite con Costanza Miliani abbiamo lanciato questa idea di fare un momento di discussione per quanto riguarda la problematica impatto cambiamenti climatici sul patrimonio culturale dove sicuramente insomma la la cooperazione la collaborazione
Fondamentale
Questa è la presentazione della dottoressa Elisabetta Giani che ci seguirà dopo quindi non è la mia
E dunque stavo dicendo appunto che cooperazione collaborazione fondamentale ed è anche nascerà poi un'esperienza somma che abbiamo avuto negli ultimi cinque anni per quanto riguarda
La collaborazione tra comunità scientifica e attori che sono coinvolti nella gestione e nella protezione del patrimonio culturale allora facendo il punto della situazione noi oggi partiremo da qui proprio con la presentazione della dottoressa Elisabetta Giani su quelli che sono gli output di un re porta che è stato commissionato dalla Commissione europea è che ha visto una mappatura a livello europeo di quella che è lo stato della ricerca ma anche
Lo stato dell'integrazione del patrimonio culturale nell'ambito delle politiche delle politiche di adattamento al cambiamento climatico e di gestione di riduzione del rischio
E vero che l'attenzione per quanto riguarda
La protezione del patrimonio culturale è cresciuta notevolmente negli ultimi cinque anni abbiamo avuto l'anno europeo ha della patrimonio culturale nel due mila diciotto abbiamo avuto un altro documento
Commissionato dalla Commissione europea assemblarle in calce alla carità altro natural e neve disaster scrive dette qualche stato coordinato dal nostro Istituto
Dall'Istituto scienze dell'atmosfera e del clima del CNR l'abbiamo cominciata a fare
Questo punto della situazione cioè quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione come possiamo trasferirli al settore che si deve occupare della gestione e anche come
Legarsi coordinarsi con le politiche in materia di clima e di riduzione del rischio
Nel due mila diciannove questo documento il reputa quel menzionavo prima che verrà poi introdotto dalla dottoressa Elisabetta Giani che è stato direi pubblicato nel due mila ventidue che vedete la la cui copertina mostra questo incredibile diciamo evento avvenuto nell'acropoli di Atene a febbraio
Di che anno forse Elisabetta me lo può dire comunque un evento appunto
Molto estremo che ha colpito
Questa zona
Mette in evidenza come ancora sono notevoli nella comune da questo punto di vista quindi nonostante abbiano fatto degli avanzamenti c'è ancora sicuramente moltissimo lavoro da fare
La ricerca per quanto riguarda l'impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale inizia bene non proprio molto recentemente ormai sono vent'anni di cui ci occupiamo di quest'argomento iniziamo con il Progetto Nasar che ha finanziato dalla Commissione europea
Nella dal due mila quattro due mila sette
Coordinato dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima dove comunque ci si è occupati in modo specifico di impatto delle variazioni graduali dei parametri parametri come temperatura precipitazione sì anche concentrarci e si è lavorato anche sull'impatto dell'inquinamento
Quindi accumulo degrado sinergia di diversi fattori che agiscono appunto e possono dare un contributo possono innescare questo degrado su diverse diversi materiali da costruzione quindi in questo
In questa ricerca ci si è occupati prevalentemente di studiare il degrado di materiali specifici mettendo poi appunto delle funzioni di danno che permettano una quantificazione
Del degrado e si è iniziato a parlare di climatologia culturale quindi ciò che dobbiamo studiare analizzare per quanto riguarda il clima però mirato alla protezione del patrimonio culturale
è recente lo studio per quanto riguarda l'impatto degli eventi climatici estremi non ce ne siamo occupati con due progetti in particolare interrex Central Europe protetto sei estrema ancia
Due progetti che hanno visto una forte collaborazione e cooperazione tra il settore della ricerca e gli
Attori
Non solo le autorità pubbliche quindi autorità di gestione comuni sovrintendenze ma anche quelli che sono gli organismi preposti all'emergenza la stato guarda quindi Protezione civile
Vigili del fuoco e qui abbiamo focalizzato nostra attenzione elaborato nel mettere a punto
Dei dati delle
Valutazione degli impatti utilizzando gli output della modellistica climatica modellistica climatica d'elevata risoluzione spaziale parliamo di dodici chilometri per dodici chi la mitica un gestore del bene culturale potrebbe risultare non sicuramente un'elevata
Risoluzione spaziale quanto s'è sempre più necessario trovare e fare delle valutazioni più a livello locale dell'edificio ma combinando questi altro della modellistica climatica con degli output ad esempio di dati che vengono dall'osservazione della Terra il programma Copernico se ad esempio e mettendo a punto proiezioni e scenari che guardino al Vincino allontano futuro questa parte di mappatura dell'Asam terrestre combinato ovviamente con una valutazione della vulnerabilità
Cioè pericolosità da una parte ovviamente ma anche valutazione di quelli che sono gli elementi critici che rendono vulnerabile il nostro patrimonio culturale ma tutto ciò allo scopo ultimo di dare degli strumenti che stiano focalizzati
Alla preparazione alla prevenzione e che permettano disfare di mettere a punto delle strategie di preparazione ma anche di lavorare al meglio situazioni di emergenza
Pare che da solo alcune alcuni degli esempi di queste mappe in particolare per quanto riguarda gli eventi climatici estreme abbiamo fatto una selezione di quello che è l'indice climatico re venti millimetri il numero dei giorni in un anno con precipitazione più elevata uguale a venti minuti per giorno ma quello che io vorrei sottolineare poi hai fatto che non basta monitorare il clima
Non basta utilizzare dati che vengono dalla
Modellistica climatica
Dalle piattaforme diverso dalle centraline di monitoraggio insito ma che questi dati vanno appositamente elaborati
Elaborati per definire indicatori che poi combinati con la parte di vulnerabilità ci permettano di fare un'adeguata valutazione del rischio
La vulnerabilità che sicuramente è un problema difficile da risolvere soprattutto se dobbiamo fare delle valutazioni su quello che la complessità del nostro patrimonio culturale si è parlato di tangibile intangibile
Le diverse categorie che abbiamo di patrimonio culturale questo momento
Uno schema che mette in evidenza il lavoro che stiamo facendo per quanto riguarda il ranking della vulnerabilità che si basa sulla identificazione di requisiti
Come sto cibi Rita esposizione resilienza cui potremo discuterne moltissimo spero che si è anche uno degli argomenti insomma della discussione di oggi come facciamo a definire a identificare Luisa vulnerabilità del patrimonio posso culturale tenendo in considerazione che dobbiamo anche prendere
E considerare aspetti come l'aspetto sociale quindi qual è il valore del patrimonio culturale il significato
Ed anche ovviamente c'è tutta una parte di ricadute economiche che devono essere considerate quindi non è solo una questione di definiamo quali materiali la loro durabilità
Ma anche
I includere in questa valutazione aspetti che hanno a che fare con la gestione del patrimonio culturale stesso più ovviamente influenza moltissimo e determina quella che può essere una maggiore e una minore vulnerabilità
Lo studio del passato anche qua ovviamente patrimonio culturale significa anche non dimenticare quello che è stato
Capitalizzare duro riuscire ad imparare dall'esperienza del passato esperienza del passato che poi ci serve anche per calibrare perché noi testare quelli che sono i nostri gli indici climatici che mettiamo appunto quindi qua vedete come esempio
Dei grafici che mostrano delle variazioni temporali
Dal due mila al due mila dieci venti ma sono questo non è però del di De specifici indici climatici come variano e il matching questi dei picchi diciamo massimi di questi indici che effettivamente vanno Acciari proprio quando abbiamo avuto nel periodo in cui abbiamo avuto degli eventi storici come ad esempio qua viene mostrata l'alluvione
è avvenuta nel due mila tre nel due mila dodici
Nella valle del locale in Austria e vediamo come effettivamente i picchi più alti i valori massimi di questi indici sono in corrispondenza proprio del delle date in cui dei mesi in cui è avvenuto l'evento
Qua un riassunto quindi importante insomma alla conoscenza sicuramente dei degli impatti osservati presenti ma anche lavorare sulle proiezioni future questo fonda
Tale ed in questo ci vengono in aiuto sicuramente gli output dei modelli climatici la messa a punto di specifiche funzioni di danno modelli che possano dare una quantificazione perché parlo di quantificazione perché effettivamente se vogliamo trasferire la nostra conoscenza chi deve prendere delle decisioni c'è necessità di non fare solo delle stime qualitative ma poter dare dei dei numeri che ci diano la possibilità
Di mettere a punto dei Threshold ad esempio che possono poi essere utilizzati per effettivamente sviluppare strategie di mitigazione e adattamento e preparazione
Tutto questo lavoro tra l'altro trova una viene concretizzato anche a livello nazionale nel piano straordinario di monitoraggio e conservazione di beni culturali immobili stiamo lavorando per l'integrazione anche della della carta rischio includendo
In collaborazione con i colleghi ci sarà l'ingegner Paolo Iannelli oggi che nella prima sessione di presenterà quello che stiamo facendo nell'ambito del piano straordinario di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili coordinato dal ministero della cultura
E qua insisto sull'importanza appunto di lavorare con la conoscenza del passato integrandola con l'innovazione
Per effettivamente dare delle soluzioni che possano aiutare a a risolvere quelli che sono veramente le sfide le necessità e ci sono a livello territoriale di chi ogni giorno si trova a dover affrontare delle problematiche
Come esempio di buona pratica ad esempio la l'utilizzo della il recupero della tecnica di costruzione i muri a secco
Di cui tra l'altro avete anche una presentazione oggi da parte dei colleghi del Parco delle Cinque Terre che ne hanno fatto veramente un esempio di eccellenza di tutela e salvaguardia del del territorio nei confronti del rischio idrogeologico
Ed infine giusto per chiudere l'importanza del coinvolgimento dei diversi attori coinvolti e quelli che sono preposti alla salvaguardia
Dove le decisioni effettivamente devono essere prese insieme
Quindi quali sono le necessità da parte dei diversi stakeholder e cercare di trovare di sedersi a un tavolo e discutere insieme col medesimo obiettivo per trovare effettivamente delle soluzioni efficaci che possono essere date dalla ricerca
E formazione formazione formazione non solo della comunità scientifica formazione anche dei colleghi che si occupano di gestione di supporto nelle emergenze ed anche questo verrà affrontato oggi e tutto questo con un trasferimento ovviamente alla parte di politico qua vedete alcuni dei documenti che sono disponibile che ci sono a livello internazionale dovrà ancora però non siamo sufficientemente soddisfatti perché patrimonio culturale non è incluso come come vorremmo non è sufficientemente
Cioè non non gli viene dato ancora un settore diciamo così prioritario purtroppo insomma la la cultura ancora non è una parte integrante delle politiche possiamo capire io vi auguro buon lavoro vi ringrazio ringrazio tutti i colleghi che c'hanno ovviamente mi hanno aiutato a mettere in piedi sotto questo e lo faccio subito somma sia colleghi delle istituto senza patrimonio culturale che dell'Istituto scienze dell'atmosfera e del clima perché ovviamente senza del lavoro di tutti qua insomma non saremmo grazie mille lascia la parola costante negli anni
Diamo entriamo nel vivo della prima sessione la prima è dedicata a ricevere
Questione
Ha però occuparono introduzione molto breve i nostri
Per lasciare possibilmente il tempo di un quarto d'ora
Di discussione la prima nostra speaker Elisabetta Gianni Elisabetta è il nome dell'Istituto centrale per il restauro
In ambito climate change è un fisico un fisico ambientale si occupa di prevenzione di conservazione preventiva
Elisabetta CD fa un setting Cinna e ci porta gli aut comma del report Strang né in calce all'resilienza sporca e marce INCE del gruppo anzi di cui è stata membra rappresentante del nostro Paese prego Elisabetta un quarto d'ora
Sarò severissimo
Quei minuti quando mancheranno va bene benissimo
Buongiorno a tutti allora io riporterà un po'a quelli che sono stati i risultati di questo gruppo di lavoro costituito da trentaquattro membri appartenenti alla a ventotto Paesi della comunità europea
La dottoressa Sabbioni Cristina Sabbioni ed io eravamo rappresentanti per l'Italia
è stato molto interessante perché si sono potuti mettere come dire a fattore comune le esperienze i problemi e i punti di forza che comunque ci sono in questo settore è stato molto interessante anche perché in questo gruppo di lavoro
Erano presenti professionalità diverse dunque scienziati provenienti quindi dal mondo scientifico chimici fisici eccetera ma anche architetti naturalmente e anche gestori quindi i gestori diciamo del della Polito della politica diciamo culturale ecco diciamo così soprattutto dei Paesi nordici naturalmente
Quindi questo diciamo a consentito uno scambio di idee un po'molto allargato e naturalmente anticipo che quello che è venuto fuori è che per affrontare il problema della protezione del patrimonio
Si deve affrontare il problema della
Protezione del territorio e la protezione del territorio la si fa
Solo se gli attori coinvolti provengono da diversi settori e diversi ambiti perché poi il patrimonio è sul territorio
E quindi diciamo questo è il punto chiave che forse quello che tutti sanno ma che poco praticato poi alla fine diciamo questi
Tavoli tecnici dove ci sono queste diverse professionalità e competenze sono molto più gravi di quanto poi non non sia necessario
Su questo Blam è stato già visto e vado veloce perché
Questo è il mandato è stato il il gruppo di lavoro è stato istituito nel due mille venti lavori sono durati due anni purtroppo in piena pandemia e quindi sono stati tutti incontri on line
Però sono stati incontri che al ogni due mesi diciamo ci vedevano non ci credevano raccolti intorno a un tavolo virtuale
Gli obiettivi di questo gruppo allora esaminare le minacce gli impatti del cambiamento climatico sul patrimonio culturale identificare scambiare buone pratiche e misure innovative per la protezione del patrimonio
Esaminare il contributo che il patrimonio può portare alla mitigazione alla lotta al cambiamento climatico in linea con gli obiettivi del green deal
Ed elaborare raccomandazioni per contribuire alle discussioni alla pianificazione di misure sul cambiamento climatico a livello europeo e nazionale
Comincio dal primo punto il primo punto sul sulle minacce e naturalmente
Va be'tutti hanno ovviamente diciamo condiviso le minacce legate agli eventi gliel'piovosi ai venti c'hai gli eventi climatici per riassumere
Vado avanti per le buone pratiche sulle buone pratiche è stato molto interessante perché abbiamo avuto ottantatré proposte
Che sono state poi pubblicate l'Italia poi le vediamo ha proposto molti interventi ne sono stati selezionati ben sette
Vedremo poiché sono interessante perché riguardano aspetti di protezione del patrimonio molto differenti naturalmente con tipologie di patrimonio molto diverso
Il contributo che il patrimonio può apportare alla mitigazione beh il contributo che il patrimonio culturale può portare
In qualche maniera diciamo legato al fatto che il tessuto culturale europeo è qualche cosa che effettivamente ci lega e sul quale
La comunità europea d'accordo ossia non ci sono elementi di conflitto sulla condivisione del della importanza del patrimonio culturale quindi è veramente diciamo un tema
Che come posso dire unisce i Paesi ecco è un tema che li rende tutti uniti in una battaglia comune veramente un tema di pace in questo senso il patrimonio culturale
Come può contribuire Beppo contribuire nel senso che diciamo il senso di appartenenza può fare accettare anche come dire le limitazioni che poi la prevenzione obbliga perché il punto anche un po'questo la protezione del patrimonio come la protezione del territorio
Come la conservazione preventiva implicano anche delle limitazioni faccio un esempio io mi occupo di conservazione preventiva da tanti anni la conservazione preventiva
Anche nei musei non viene mai accettata con entusiasmo
Perché è un sono interventi che in qualche misura possono anche limitare limitare l'accesso a una falla limitare la visibilità di un oggetto perché l'intervento può richiedere la chiusura di una sala allora come si può in qualche maniera utilizzare il patrimonio per
Aiutare il contrasto agli effetti climatici
Beh veramente come diceva la collega dell'Icom informando cioè coinvolgendo la popolazione nella comprensione delle ragioni delle limitazioni per la prevenzione
E questo è importante secondo me nel campo dei Musei ovviamente è molto più interessante vedere un o meglio è apparentemente molto più interessante vedere
Un restauro avere un restauro aperto piuttosto che capire perché vanno sostituite delle vetrine espositive
Però su questo si deve diciamo in qualche maniera guidare la cittadinanza perché la prevenzione è questo è guidare la cittadinanza anche verso delle limitazioni degli interventi scomodi
Per fare la prevenzione e delle strade si devono il più delle volte e questo diciamo è un ostacolo è un disagio per la popolazione quindi io credo che questo sia un tema
Che va divulgato che va diciamo condiviso con la cittadinanza quindi in questo senso e il contributo che il patrimonio culturale può dare alla prevenzione
E le raccomandazioni le raccomandazioni poi ne vedremo ma le raccomandazioni per certi versi le abbiamo dette le abbiamo sentite ma insomma poi le possiamo
è stato elaborato un questionario per raccogliere diciamo questi dati che che ho appena indicato
E e naturalmente la prima domanda è che cosa si intende per patrimonio culturale in Italia dirette lo sanno tutti che cosa si intende per il patrimonio culturale perché certamente abbiamo una concentrazione di patrimonio di tutte le tipologie quindi architettonico beni mobili e immobili
Patrimonio sommerso
Musei territorio il paesaggio ecco questo è stato sottolineato da tutti i Paesi questa diciamo la consapevolezza che in tutta Europa sia per il paesaggio parte del patrimonio forse la cosa più importante che l'Europa deve tutelare perché tutelare il paesaggio significa anche diciamo come dire contribuire alla al disastro ambientale
Il patrimonio
Industriale questo molto sentito dai Paesi del Nord alla Germania dove ci sono grandi insediamenti industriali ormai diciamo dismessi ma che costituiscono per loro una forte identità culturale
Me il patrimonio immateriale anche questo molto sentito nei Paesi nordici dove e le tradizioni diciamo
Le targhe sono molto molto praticate quindi hanno presentato molti casi di studio sul patrimonio il materiale
Le minacce non le sto a elencare perché le conosciamo tutti sono sia di tipo climatico ma anche di tipo diciamo biologico Flora fa un aumento
Del delle specie dannose per il degrado dei materiali organici per esempio quindi un incremento del degrado di manufatti organici
Sulle politiche nazionali anche qui vado veloce perché è stato già detto anche dalla
Direttrice del dell'Istituto per il clima quindi i piani che
Però boh sottolineo che l'Italia appartiene ai sette Paesi dove esistono piani dico
Ordinamento tra e il patrimonio culturale e il tema dei cambiamenti climatici e dunque diciamo cioè almeno sulla carta uno porte coordinamento tra diciamo ministero della cultura e ministero dell'ambiente non so più come si chiama ora ma insomma diciamo ministero dell'Ambiente
In alcuni Paesi addirittura non sono incluse le politiche sulla protezione del patrimonio nel diciamo nelle politiche ambientali
E poi ci sono ovviamente varie situazioni intermedie altri paesi
Ho le gli esempi di buone pratiche nei tempi di buone pratiche questi sono quelle italiane riporto quelle italiane perché sono state diciamo molto apprezzate
Ne sono state selezionate ben sette quindi moltissime rispetto al numero totale
E e sono state diciamo selezionate tra Progetti che provengono da istituzioni differenti quindi alcuni progetti del Ministero del del della cultura
Altri dalle Cnr altri ancora dal Fai che ha presentato delle degli studi molto interessanti che sono stati decisamente molto apprezzati
Parto dal Progetto Muscas questo è un progetto che è stato guidato dall'Istituto centrale del restauro dalla collega Barbara David e che adesso è un'archeologa
Ed è adesso soprintendente della Soprintendenza del mare di Taranto
E poi c'è stato un Progetto ovunque è un progetto molto interessante perché ha visto proprio diciamo la come dire ha coniugato in maniera molto efficace la ricerca
E la valorizzazione perché c'è stata o tutta una parte del Progetto che ha visto lo sviluppo di sensoristica per il rilevamento dei dati fisici del mare quindi temperature salinità dell'acqua concentrazioni di CO due quindi questa è stata una parte che è stata sviluppata con uno spin-off dell'Università Roma uno
Guidato dalla professoressa Chiara pizzaioli
E quindi c'è stato diciamo una forte parte di innovazione con questo sviluppo di sistemi Wireless per la trasmissione di dati in un ambiente sommerso
Questo è servito sia come dicevo per legge lettere elevamento dei dati peraltro questo tipo di sensoristica è stata utilizzata anche in Norvegia
Proprio in un ambito completamente diverso nell'ambito della come si dice la culture dei pesci la
Non si capisce perché culture alcun soccorso come e filtri c.t. Roberto delle in ambito e viticoltura quindi diciamo c'è stato
Quattro litri bellissimo allora vado avanti quindi questo è stato il Progetto di andare oltre
E il Colosseo forte qualcun altro ne parlerà comunque un forte no allora quel questo è stato un atto appropriato molta apprezzato che ha visto l'impiego venti diversi ha visto l'impiego del
Del satellite con COSMO SkyMed per il rilevamento diciamo della
Come dire della posizione dei vari elementi strutturali e difficile del suolo del parco archeologico del Colosseo
Queste Venezia è questa interessante perché sono stati di dico solo quello che che è interessante
Sono stati utilizzati novanta campanili di Venezia
Come targhetta per il rilevamento satellitare per valutare lo spostamento legato evidentemente alla alla sul sussistenza del del terreno di Venezia
E parallelamente insieme a questo poi vengono fatti invece degli studi sullo stato di conservazione quindi con delle diciamo analisi dei materiali
Protetto seguiti guidato dalla dottoressa e amica Alessandra Bonazza un Progetto che si è svolto in particolare nell'Europa centrale
Dove l'Italia ha portato il know how per la diciamo
Per gli interventi in emergenza
Progetto era Clancy sulla guidato dalla dottoressa padre letti del CNR
Che ha unito lo studio dei materiali materiali diciamo da da e di restauro nuove malte con poi uno studio anche qui diciamo proprio satellitare su la stabilità del palazzo di Gubbio nonché poi di alcuni monumenti in Grecia e poi ecco citò brevissimamente
Due progetti presentati dal Fai
E sono state anche questi molto apprezzati perché
Hanno anche pur diciamo coinvolto proprio il paesaggio tutti e due uno con il recupero di un paesaggio alpino uno con il recupero invece di un paesaggio della Valle dei Templi
Con il recupero di vecchie canalizzazione antiche canalizzazioni di epoca araba quindi il ripristino dell'irrigazione e nell'altro caso invece il ripristino di Pascoli e non solo il ripristino di produzione di formaggi quindi in qualche maniera qui è stato evidenziato anche diciamo l'aspetto economico di potenzialità economiche che il recupero del territorio potare
Le raccomandazioni le raccomandazioni ovviamente sono e la ricerca lo scambio la formazione la formazione a tutti i livelli come diceva anche la collega dell'Icom
La cooperazione ecco qui dico solo una cosa e chiudo con questo perché intanto le lacune e le conosciamo
La cooperazione a tutti i livelli credo che è quello che ha raccontato costanza del suo istituto per
La scienza del patrimonio sia quello che andrebbe replicato cioè allo stesso tavolo le diverse professionalità quello che è stato lamentato da tutti i Paesi europei devo dire e l'Italia in questo secondo me a vive un momento di di di molto difficile
La coesistenza all'interno delle istituzioni le istituzioni che si occupano di patrimonio farlo ora per il mio Ministero il ministero dei Beni culturali
Che ha visto in questi ultimi vent'anni la scomparsa
Delle professionalità scientifiche all'interno del ministero l'Istituto centrale del restauro voluto da Brandi nel trentanove contava fisici e chimici già dalla sua istituzione
Adesso io sono l'ultimo
Fisico del ministero nel nostro istituto ci sono rimasti tre chimici e questo è una cosa grave non perché la ricerca si debba fare all'interno del ministero dei beni culturali perché esistono le istituzioni l'università il CNR eccetera
Ma perché avviene all'interno delle istituzioni che si occupano di patrimonio queste professionalità facilita enormemente il dialogo la l'individuazione degli obiettivi
La ricerca diciamo delle soluzioni migliori migliori applicate subito verificate
Quindi io dico veramente che questa è la chiave cioè veramente lavorare insieme su tavoli tecnici
Che però sono istituzionalizzati non volontari come spesso succede e questa è una cosa che a livello politico deve passare perché è una carenza che è stata
Segnalata anche in Germania dove uno pensa che le cose possano essere più avanti che in Italia no quei e questo secondo me è una delle chiavi per affrontare diciamo la protezione del patrimonio in me mi era concreta cioè con la scienza che effettivamente contribuisce scambia continuamente rapidamente col mondo della dei beni culturali
Ok
Sono io purtroppo
Il proprio perché prodotti li potete provare naturalmente Sperber digitate o anzi caldaie heritage
Si vedono solo tre R Porto uno è il report completo poi c'è un sa un'entità che summary e poi ci sono tutte le contratti
Che sono state raccolte in un volume a parte quindi questo è quello che potete leggere poi i più comodamente h
La grazia Elisabetta innanzitutto grazie a nome della comunità scientifica italiana per aver rappresentato così bene tutte le nostre capacità interdisciplinare intersettoriali vediamo che i progetti non sono solo progetti
Portati avanti da enti di ricerca università ma anche da il ministero della cultura al Fai quindi questo ci dimostra proprio come l'eccellenza si porta con queste due direttive interdisciplinarità Inter settorialità
Le competenze si sono andrebbero replicati diciamo queste come dire gruppi di lavoro ecco in maniera di prioritaria a nome di tutta la platea il supporto a questa tua richiesta per
Ampliare aumentare banditi concorsi per giovani ricercatori all'interno del dell'istituto del ministero in generale perché anche delle Soprintendenze
Sarebbe molto utile che ci fosse personale scientifico per collaborare e condividere diciamo gli obiettivi
Grazie di nuovo passiamo al secondo speaker di oggi
Nicola Mazzini insegnare e dirigente di ricerca presso l'Istituto di scienza del patrimonio culturale
Esperto di re Mazzantini satellitare e aereo
E a un'ampissima esperienza in lavoro sul campo ci porterà alcuni casi emblematici da lui portati avanti negli anni ma anche alcuni esempi di altre attività
Che sono in atto nell'istituto privato prego sarò ancora più severa condanna motivazione
Ringrazio pensando con altre per organizzazione di questo evento anche le i suoi collaboratori sua collaboratrice in particolare ceramica pedina Fernanda perché è vero che ringrazio
Kamikaze l'avete lettrice che mi ha affidato il compito di parlare un po'dell'approccio degli approcci molti scala insomma che noi adottiamo valutare gli effetti dei cambiamenti climatici
Sul patrimonio culturale parla di te allevamento ma non solo perché chiaramente abbiamo appunto una una vasta gamma di di approcci di metodologie che noi utilizziamo nel mese di marzo di quest'anno è stata pubblicata l'ultima parte della sesto l'appalto rivalutazione del gruppo intergovernativo
Sulla cambiamento climatico
Che include un contributo maggiore di dati e di osservazione della Terra rispetto alle sue precedenti edizioni fornendo non solo prove fisiche
Del cambiamento del sistema climatico terrestre ma anche fornendo nuovi strumenti per valutare danni per a fare analisi devono la vita a predire eventuali eventuali scenari futuri di danno
Il rapporto avverte anche che nel ampiamente se riscaldato di uno virgola uno gradi rispetto ai livelli pre industriale provocando con stiamo vedendo eventi meteorologici estremi più frequenti più intensi
Il tono avendo anche fette sempre più pericolosi sulla su un'altura sulle sulle persone in ogni regione del mondo tra cui anche all'Italia con quello che stiamo vedendo qui in Romagna
Dove stiamo sperimentando probabilmente alla alla rappresentazione drammaticamente più chiara e tangibile gli affetti di e venti meteorologici estremi sulla vita delle persone sulle
Sulle case sul tessuto industriale sul patrimonio culturale su cui si è già iniziato come dire una una ricognizione riguardo i danni
Hanno che l'alluvione sta causando ha causato su musei teatri opere d'arte
Giardini giardini storici e attraverso oggi i dati satellitare possibile
Seguire l'evoluzione del fenomeno stimare i danni supportare anzitutto decisioni riguardanti l'attività di protezione civile e non e non sono naturalmente particolare con sistema di Copernico se Emergency marci ventitré maturasse in particolare il modulo modulo a Rapid
In ma pende
Giusto così una la breve definizione così vediamo per l'osservazione della Terra
è un come dire un un complesso di metodologie e tecnologie
Che servono per monitorare a distanza valutare lo stato le variazione del del patrimonio o dell'ambiente naturale dell'ambiente l'ambiente costruito attraverso l'analisi l'elaborazione di una serie di informazioni
Acquisite senza un contatto appunto con l'oggetto il fenomeno da da indagare attraverso sensori passivi e attivi installati su piattaforme satellitari a r terrestri oggi abbiamo
Diverse opportunità utilizzando anche facciate Lipari
Gratuiti particolare la la la le sentinelle di Copernico se ma non solo per potere diciamo qualche volo supportare studi valutare
Fenomeni diversi rischi scenari di rischio dalla dalla dalla dal fatiche dalla dalla missione costiera alla alla degrado biologico chimico al problematiche di di subsidenza con le la remota senza Henger
Con dati sarde
Con particolare riferimento alle prove
Ma perché del del del dell'erosione costiera del del delle
Dei fenomeni
Come quelli del
Delle delle inondazioni
Vedete in questa immagine tratta da una un un lavoro pubblicato su Nature Communications
Le le numerose numerosi siti inclusero patrimonio Unesco che sono interessati dalla dal problema qui nel dettaglio invece dimostrò un un una una parte del con un un un dettaglio della del litorale ionico della tra Basilicata Puglia è calato in particolare questo Metaponto che soggetto a diversi fenomeni non solo di elusione costiera ma come dire uno scenario multirischio che diciamo tra alle situazioni più difficili e complicati da da da gestire da valutare anche nella prospettiva di miti carne
Negli affetti
Massa sarebbe o problematiche di di di Padenghe di erosione costiera di incendi che si sono come dire si verificano sempre più spesso sono sempre più intensi a circa quindici mila chilometri ad Ovest della
Del nostro Paese
Nella nazione peruviana
Dagli inizi del dello scorso anno si sta se ingaggiata una una corsa per salvare uno dei siti Prespa amici più importanti
Del continente americano quell'acqua impressionante complesso architettonico realizzato da una cultura molto particolare Chachapoyas note anche come guerrieri delle delle delle nubi
Che abitava appunto questa zona andina tra le Ande la la foresta amazzonica
E nell'aprile del due mila ventidue dello scorso anno dopo diversi fenomeni di di piccoli crolli dissesti è avvenuto un crollo importante nella in una parte un segmento della cinta muraria per cui
Si è creata una task force sia in politica ma quale coinvolta per ce n'era travestito institute Lelio semplici
De Lima a col coinvolgimento anche di altre soluzioni per razionale tra cui gappisti tutte chiaramente anche unicità accende ricercarne peruviani e CNR attraverso a chi vi parla
Lo sono Saponara del dell'Ima stiamo come dire siamo impegnati nel abbia avuto la la come del compito di ricostruire la storia del del del del del fenomeno o utilizzando in particolare
L'interferometria differenziale Sarre che ha evidenziato
Due aspetto importante questo giusto come dire entro già subito nella nel merito di uno di questi approcci
E anche per
E così e valutare insieme a voi insomma discutere sul livello come dire di operativo di determinate tecnologie in questo caso vediamo due fatti innanzitutto una stagionalità del dei fenomeni spostamento in in in in accordo
Seppur uno spostamento di circa un mese con le precipitazioni le precipitazioni
Ma
Nonostante questa stagionalità realtà vedete già vedete una una un certo trenta accrescere dal due mila diciassette Dom & ventidue per cui è iniziato le diciamo in questo momento una una fase di crescita del del problema in più l'analisi del del questo è capire se nell'anno dei tre era quella di capire se ci sono stata anche delle attività antropiche da opere di di manutenzione perseguire maggio che possano in qualche modo scatenato diciamo avviato il il fenomeno
Dal TAR vedete
Come la la la lo studio del l'analisi del del delle dei fenomeni delle precipitazioni mostra all'eccezionalità degli ultimi cinque anni innanzitutto su sei eventi al di sopra di un limite di soglia ben
Ben tre sono avvenuti negli ultimi negli ultimi cinque anni se prevediamo alle le le precipitazione cumulate questo è ulteriormente enfatizzato praticamente i primi venticinque venti
Resnais sulla relativa alla all'intervallo due mila e dieci mila ventidue e la metà e relativa si è verificato negli ultimi cinque anni dunque siamo in presenza in questo caso probabilmente di un fenomeno che ha avuto anche delle altre come dire cause ma che ha avuto un effetto moltiplicatore lago di nell'elemento estremo delle precipitazioni a diciamo avuto una come dire un effetto moltiplicatore sul sul fenomeno naturalmente non solo di eventi estremi noi dobbiamo come dire cercare di attenzionare sviluppando anche dalle metodologia diciamo a un appropriate questo è Machu Picchu
Qui vedete una buona due immagini una scattata un anno dopo la scoperta di neri Bingham la scoperta scientifica di Bingham
è un una foto una foto recente l'eterno almeno stando in modi lo stato di conservazione migliore quello diciamo le che abbiamo oggi dopo tanti restauri in realtà possiamo notare ci sono foto ha passato la significative un maggiore una maggiore presenza di patire biologiche e questo diciamo in realtà è il
è uno delle delle delle degli affetti di un di un anche qui di un fenomeno di eccezionalità di eventi meteo climatici
Che noi abbiamo anche analizzato alla Scala del del del della della vegetazione della copertura arborea presto giusto anche per evidenziare il fatto che la procedesse approccio molti scale per cui diciamo alle il fenomeno del del della pagina biologica così come il fenomeno dell'analisi del del dello stato di salute dove abitazione del fenomeno del leader incendi sono due cose che vanno poi analizzate considerate se vogliamo può effettivamente valutare qual è il peso diciamo che il cambiamento climatico a in queste in questi questi
Situazione
Situazione
Un approccio metodologico di pensiamo cercando già da tempo di utilizzare un approccio appunto molti scala
Ed è quello che noi abbiamo adottato il progetto relativo al parco archeologico della del Colosseo noi abbiamo lavorato sulla patrimonio sugli alberi alberi come bene naturalmente ma anche come diciamo interfaccia considerando anche il problema delle dell'interfaccia tra la vegetazione el il monumento
E ed ha progettato un approccio che parte dalla dall'analisi di dati satellitari di di quattro cinque
Per quella scalata la chioma oggi siamo o nelle condizioni di poter individuare delle anomalia e che vengono poi diciamo come dire poi
Integrate con dati di dettaglio con l'approccio basato sul sull'uso di tecniche ed emozionante Inge più dettagliate come nel vi posso tenermi col georadar alla fotogrammetria e anche all'analisi delle vibrazioni
Per caratterizzare il comportamento obiettivo meccanico del del del degli alberi detto lunghi e questo ci consente di ad esempio poter ipotizzare analizzare
O sviluppare delle eventuali correlazioni immaginiamo tra alla l'indice le vedi Wi la LM risultati di un'analisi di dettaglio come questa rimaniamo sempre a Chianciano con il progetto
Coordinato da da Francesca Colosi
Un nel più grande radunando in città in in terra cruda del del del Sudamerica credo non solo sulla nel continente americano della civiltà CV la civiltà primizia
Che ha avuto la capacità
Di come dire di sviluppa rango una coscienza come dire una capacità residente nel realizzare
Realizzando questa struttura diciamo sopraelevata per evitare danni dovuti a fenomeni di inondazioni i guai col ma chiaramente poco si possa meno si può fare invece per quanto riguarda del eventi come le precipitazioni sempre più numerose che diciamo hanno luogo anche in me
Durante i che nome del miglio per cui le due problematiche si moltiplicano
Tra di loro per cui c'è un progetto
Volto alla alla lo sviluppo di strategie di adattamento al cambio climatico
Sul
Per suggerire degli interventi nel sito di Chan Chan e non sono anche altri siti tra cui Chavin de quanta spero di averlo reso Benetti e Francesca tutto Progetto ma ecco e cosa si può fare per
Cercare di mitigare contribuire insomma alla alla la all'infarto dei cambiamenti climatici uno dello opzioni
E certamente attuare una politica energetica può dire pulita incrementando la quota di energia rinnovabile
Migliorare l'efficienza energetica e a tal fine gli SPC anche sviluppato diversi approcci particolare approcci all'efficientamento energetico basato sulla combinazione di
Bim e ci Bim simulazione energetiche nell'ambito di un progetto Progetto ENI CBM mette coordinato da Elena G. Garelli
è stato presentato peraltro anche alla alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi in Egitto lo scorso anno
Un approccio simile ma ad una scala diversa quindi comprovare che leggermente diverse da da da affrontare invece il Progetto quest'altro progetto che da sviluppato metodologie
Per supporti potere decisionale nella progettazione
Ambientale di quelli cosiddetti spazi intermedi no del costruito con i porticati i i cortili le logiche integrando GIS Bim
Rilievi Slam
E quindi attraverso lo sviluppo di processi automatizzati
Che consenta di ottimizzare alla simulazione in un computazione fluidodinamica per l'analisi degli spazi degli spazi esterni chiudo con
La da ruotare Cornelle mozze antica questo Iran perché se ne parlerà Enzo in maniera dedicata più tardi una seconda sessione però
Questo per un po'chiuderà in poi il nel nel il quadro delle possibile nelle possibili metodologie d'indagine le nozze indica acustico
Con all'integrazione la di diverse
Metodologia diciamo sul botto ma o misura diciamo dà al di sopra del del del livello dell'acqua che consenta di poter non solo come dire analizzare individuare siti archeologici questo nel caso di Baia noto quindi anche in patteggiando determinate come dire Cicero micro topografiche si riesce quindi ad ampliare la conoscenza anche ricostruire la forma
Del del del complesso delle complesso sommerso ma anche
Diciamo questo approccio consenta di e di poter quindi analizzare l'impatto dal capendo primarie realtà Baia è un caso di studio molto interessante perché da un lato come dire
E pone l'attenzione a ad analizzare gli effetti del cambiamento climatico nel sito ma dall'altro esso stesso
è ci dà informazione divento un indicatore del capendo primati Marco diciamo vi è una come dire una doppia relazione tra l'bene culturale el il tema della del cambiamento climatico in conclusione
In conclusione bene diciamo che la la l'approccio molti scala è un approccio che oggi insomma in anche in alcuni ambiti consente di potere vuol dire
E rispondere a determinate domande e quindi sono tecnologie operative uno sforzo in più forse va a ha fatto ma soprattutto lo sviluppo di metodologie di emozionanti del vicino
Quindi
In particolare quelli dei conati controlli in questa di in tale prospettiva l'istituto ha sviluppata stare Alesando la una grande piattaforma con dire sette piattaforme di sensori
Installati su Geronimo non solo l'molti spettrale il termico leader ma anche di Perth pettorale la georadar ma la magnetica
Anche sensori per il monitoraggio ambientale e parte di queste di queste piattaforme saranno proprio utilizzate in in progetti
Appunto finalizzati a valutare l'impatto del dei cambiamenti climatici grazie forse mi sono un po'
Ringrazio crescenza Violante scusa
Ho dimenticato di
No
Io quando mancano tre quattro minuti grazie senta se alla buongiorno a tutti i sonagli Spizzichino lavora all'Ispra sono anche appunto
Rappresentante Heroes i corpo diciamo quando parliamo non parliamo pari con Mosca Héricourt Ferreri spray cerchiamo dare un contributo così in generale quindi va bene così vi racconterò un alcune così a la sensazione approcci maturati negli ultimi vent'anni per Couto la fortuna di lavorare molti posti
Del mondo affetti da problemi che direttamente o indirettamente hanno a che fare con le dinamiche meteo climatiche no per cui negli ultimi vent'anni alcuni di questi siti queste cose diventavano sempre più evidenti quindi fare un po'ragionamento anche sia nazionale che poi internazionale per cui per esempio quando parliamo di in
Fatti i dovuti per esempio all'acqua parleremo di impatti dovuti a alle piogge no prolungate
E continue ma anche quelle brevi intense così come i problemi legati alla risalita del livello di falda no stagionale o non o ha problemi per esempio di infiltrazione vedete questo è una una delle tombe L'Abate
A Petra così come l'umidità relativa in alcuni di questi di questi monasteri
Queste
Bardia in in Georgia che ha problemi appunto dovuti al alla permanenza delle acque di infiltrazione processi di alterazione nacque vedete le chiese scavate nel tufo alla lì bella e hanno problemi di Weather ingresso nei prodromi dell'ampliamento del quadro fessura tv che poi crea dei problemi di stabilità così come
Le le facciate
Sempre delle chiese Nabatei a Petra e quelle sempre L'Abate ha da Lula la seconda città più importante regno ad abbattere o al centro della dell'Arabia Saudita che hanno problemi della parte bassa no delusione da parte di infiltrazione a parte bassa che
Comincia poi attacca far collassare le le facciate
Fino a poi a quello che un po'il mio ambiente di natura Lecce i processi morfologici all'instabilità di versante che si sommano a questi fenomeni micro diventano macro e creano coi collassi l'instabilità in alcune di queste zone quella centro
Ci tengo è la necropoli di nord chiama asilo vicino Vetralla un posto misconosciuto la maggior parte di per sé non posto spettacolare quindi spero che prima o poi si riesca in Italia promuove lo perché è veramente uno una necropoli gigantesca ci sono
Delle tombe a tempio del quarto secolo che non hanno nulla a che invidiare a appunto assiti del patrimonio mondiale
Detto questo faccio un rapido stecche di due-tre cose fondamentale le abbiamo già dette però ricordiamoci che il due mila ventitré è stato il secondo anno più caldo in Europa dall'altro tempo l'altra dal due mila venti quindi insomma diciamo che come vedete nel de Ramallah sotto gli ultimi anni sono tutti anni più caldi no queste sta decideranno quest'anno e l'anno più caldo da però l'anno scorso era più caldo in sono sono sempre più Calderini primo statement
Stiamo la l'aumento della temperatura abbastanza stabile l'altra faccia la medaglia aumenta la temperatura senza termine mariti riscaldano abbiamo più umidità e quindi periodi di
Piogge intense che si alternano nei periodi caldi no mi fa molto caldo ma piove tanto anche qua vedete problemi della pioggia di in in Europa
Spot sul Mediterraneo volerà una una i dati europei mal medita nel laboratorio di queste tendenze per il futuro sarà uno sporta sia per quanto riguarda la risalita il livello medio Marino e delle anomalie termiche la pioggia un contrasto particolare Grundy terranno dove queste dinamiche saranno quelle che dovremo puntare sempre di più in futuro in maniera chiara evidente che succede quindi quali sono gli impatti con abbiamo visto ce ne sono alcuni dovuti proprio gli stress termici no a queste anomalie che creano fenomeni stabilità questo qui un po'indiretti no legati all'inquinamento con il black la recessione la risalita del livello Marino con l'erosione costiera Olli erosioni in generale di zone che nei passati decenni avevano meno a che fare con questi eventi estremi di cambia proprio il contesto climatico cominciano a dire degli impatti ricorrente frequenti a cui non sono abituati e reagiscono con problemi di stabilità
Vi faccio un esempio
Ma per quanto riguarda i cenoni proprio dissesto le frane no alla micro scala
Abbiamo capito il termo classismo il quindi plastico quindi alternanze no queste anomalie termiche fuori stagione eccetera che danno problemi sia al materiale che alle fratture Guede reale elusione ai cicli già regista glielo in zone dove non c'era non si andava sotto zero quindi Luminita rimanevo Mita si va sotto zero di al pagliaccio spacca le fratture poi in in in periodi che non sono non sono regolari alla macroscala questo vuol dire che abbiamo è un po'se abbiamo che alcuni fenomeni subiscono le piogge prolungate
No quindi abbiamo dei fenomeni quelli lenti grosse deformati quando piove tanto per molto tempo si cominciano a rimuovere così come invece quelli rapidi no invece hanno effetti
Le piogge brevi intensi fenomeni superficiali visto che tante frane che si sono attivate in Emiliano un evento molto rapido satura la coltre sì mobilizza hanno tantissimi di questi fenomeni
Così come quelli lenti vedete qua alcune di queste immagini è chiaro che hanno a che fare col patrimonio stamattina si è detto che il patrimonio culturale gli contesti ambientali sono la stessa cosa esatto soprattutto in alcuni contesti è impossibile scindere il sito patrimonio
Dal contesto ambientale ma anche del materiale che lo caratterizzano e in particolare secondo me un grosso esempio sono propri siti rupestri cioè si rupestri sono delle aree scavate gli primi insediamenti possono diventate aree urbanizzate due vi venivano poi zone di difesa poi monasteri religiosi dove il la parte geologica Jo meccanica e la parte culturale inscindibile sono l'una malata specchio dell'altra tanto che nel Mediterraneo una delle cose più frequente distribuiti situ questi sono una caratteristica storica della nostra era mediterranea
Faccio del geotecnico adesso
L'altra faccia la medaglia quale che i siti rupestri
Vengono a Lizzani perché le rocce sono competenti qua vedete un diagramma due vedete la resistenza a compressione della roccia quinti quanto resistente grato porosità
Quali vedeva da uno a cento ma i nostri stanno tutti intorno ai venti venticinque mega Pascal in giù vuol dire che sono rocce tenere sono cedere perché chi scava non vuole scavare allacciatura no Rio a una roccia tenere più facile ma d'altro canto faccio venera
è più soggetta a fenomeni instabilità il problema adesso vediamo se parte questo mix
In cui ci troviamo questo un altro esempio si chiama sapere abbia una spero che sta al confine tra la Georgia e l'Azerbaijan vedete che è un monastero carte Palazzo Brentano edificio no con tutte le camere dipinte eccetera Bene stiamo lavorando la da quindici anni per la conservazione e ogni anno abbiamo problemi di instabilità era una zona semi arida lo chiama un semi deserto e adesso diciamo che diventato un clima molto più continentale piove eccetera
Vi faccio vedere rapidamente un caso nostro cioè la necropoli di Montero sia Tarquinia necropoli etrusca famosissima perché quasi tutto quello che sappiamo degli Etruschi lo sappiamo dalle tombe dipinte che raccontavano come dicono lì gli Etruschi no
Ne siamo andati a fare
E uno studio la perché nel due mila diciassette una di queste tombe ha cominciato a a ad aprire un quadro Questura di un po'inquietante non ci hanno chiamato il portale se ci sono delle fratture che dobbiamo fare dobbiamo levare i i dipinti li dobbiamo consolidare i deportati intanto cerchiamo di capire se è stato un evento singolo c'è un prende così e colà per cui abbiamo fatto tutti i nostri studi abbiamo messo un sistema di monitoraggio fatto dell'analisi questo il meccanismo che lo caratteriste delle sopra c'è la calcarenite è un materiale rigido che sta sopra
Un mare di argille plastico di si staccano dei blocchi ed navigano a vista un processo naturale che però può essere accelerato nota dei fenomeni la siccità
La siccità delle argille crea proprio questo ritiro i blocchi si fratturano cominciano a muoversi
Qui abbiamo installato il sistema di monitoraggio mia un c'era fare tutte le nostri studi l'acquisizione digitale le analisi di stabilità eccetera eccetera con tutto quanto prove sui materiali eccetera
E abbiamo verificato che di fatto dal due mila diciassette fino al due mila diciannove venti ventuno è successo più niente la lato umbra stabile sembrava tutto tranquillo per questo ne possiamo fare quindi una ripristino delle piccole fratture
Certo mi sembra da quello che vediamo non succede più niente poi che succede che viene fatto questo ripristino quindi vengono risistemato un pochino le fratture dopo quattro anni cinque anni che stavamo controllando e l'anno scorso
Hanno DeKalb al due mila ventidue eccetera che succede ricomincia di nuovo il fenomeno fortunatamente il sistema ancora in atto per cui fermi tutti abbiamo ricominciato a Rimini dorare
La tomba per cui ecco anche negli approcci c'è questa eventualità per cui no la ciclicità così ripresenta per cui alcune soluzioni sembrano consigliare alcune azioni ma poi non sono degradate
Esso racconta un sacco di cose no brutte che succedono patrimonio cerchiamo di finire un po'più di speranza nel senso che come ha detto come ha detto Nicola ci stanno un sacco di tecniche tantissime tecniche adesso ci aiuta a fare meglio il nostro lavoro no quindi le immagini ottiche satellitari ci aiutano a capire molto di più
Tutta una serie di indicatori e parametri ambientali che stanno cambiando quindi a contestualizzare la di Mian sfida degli ambienti in cui operiamo no quindi grande supporto del delle le immagini satellitari non solo del programma Copernico ma di tutte le contribuì di mission che contribuiscono a questa questo utilizzo quindi promuove il più possibile utilizzo di questa tecnica ha fatto vedere sempre Nicola
L'approccio con le immagini radar c'è questa tecnica che permette di controllare
Le deformazioni millimetri che nel tempo quindi per i fenomeni lente molto utilizzata la stiamo utilizzando in Italia su un sacco di siti all'estero è in grande sperimentazione era in in grande implementazione
Altro altra cosa se ne parlerà dopo l'ingegnere anelli in Italia a siamo abbastanza avanti dal punto di vista conoscitivo nel senso abbiamo uno un sito anche a quello della Carter rischio che ha censito e sta censendo tutti i siti del patrimonio italiano più di duecento mila né con l'Istituto cosa facciamo con diceva Alessandra la pericolosità
L'esposizione la vulnerabilità no quindi se ne sappiamo gli elementi esposte s'con un vulnerabili se verifichiamo quali sono le pericolose da cui possono essere Soggetti
Frane e alluvioni sisma erosione costiera possiamo Anna deve definire tutta una serie di indicatori dove le zone più fragili più densamente caratterizzate da pareri mano soggetto a una specifica pericolosità piuttosto che un'altra
Una delle ultime cose che stiamo facendo sempre con il piano di monitoraggio che mi fai lascio la palla all'ingegnere agli è proprio questa sull'erosione costiera l'Ispra si occupa della variazione dell'inaudito costa quindi stiamo facendo un buffer su tutta la costa italiana per vedere quanti e quali Bennici cadono e come potrebbero oggi ma domani essere soggetti a problemi tre minuti male mi dà ordini
Riuscisse
I servizi che ho fatto vedere sono di nicchie di università e di ricerca ma la tendenza che un servizio regolare stabile sia in programma in Italia come servizio nazionale è già a a on line per la partenopea questo qua sotto si chiama European Graun Motion Services ed europeo
Due rilasci l'anno per tutta l'Europa ad una risoluzione spaziale e temporale non proprio ottima per i nostri scopi
Però la tendenza è quello che stiamo cercando di fare farlo per tutta l'Italia come servizio dedicato alcune regioni a Toscana la Valle d'Aosta hanno fatto già dei servizi regionali gli stanno testando Nunzia Maria delle conclusioni quindi sostanzialmente Elisabetta ha detto che servono dei tavoli tecnici interdisciplinari assolutamente d'accordo credo che per questi problemi questi paradigmi Complessi Sir mono competenze complesse che vanno messe insieme che devono a semplificare per cui io credo che gli e Sperti di scienza del clima della terra devono lavorare con gli esperti sia del mondo dei beni culturali che di quelli delle scienze sociali ma anche di quelli della osservazioni da terra
E dell'information technology per cui diciamo che se uno dovesse fare una così una road mappa delle cose un po'da fare definire quali sono i siti che sono più esposti ai cambiamenti climatici fragili ok vanno integrate le politiche di conservazione questi approcci che vengono dalle scienze la terra e da quelle del del clima nei piani no negli anni di gestione eccetera
Le politiche di prevenzione contro degli effetti dei cambiamenti reali su beni culturali oggi hanno un supporto in più l'abbiamo visto c'è quell'osservazione della Terra
Quindi una volta individuati i beni più vulnerabili controllate le dinamiche messe sotto monitoraggio coi vanno un po'effettuati quegli interventi prioritari quindi definire un po'la lista di chi sta messo peggio cominciare per in maniera prioritaria a a lavorare su questi aspetti
L'Italia sta facendo quello che qui vi ho detto l'ha messo un po'in fila adesso lo vedremo ce lo dirà Ingegneria Nelli in un piano a che è un laboratorio piano di paio d'anni proprio di monitoraggio integrato
Del patrimonio o nazionale
Prima di finire rifaccio uno spot perché
Il tredici e il sedici giugno prossimo con alcuni dei relatori che avete visto qua
Facciamo una Sandescu la Roma quindi chi è interessato si può iscrivere cassiamo laiche da remoto a seconda delle disponibilità e parleremo principalmente proprio di tecniche e di monitoraggio da remoto sul patrimonio culturale io ho finito grazie Pisapia
Ruggero Lombardi sono ingegnere oppure io quindi oggi molto la presenza mi sono comprato in genere
Così onorevole intanto nel presentare programmi anche dargli anche una chiave di lettura di quello che dicono io sono sovrintendente per il sisma mi occupo di emergenza avanti anni sono referente dei caschi blu
Vi dico questo non per fare curriculum semplicemente per dirvi come ho interpretato anche questa comunicazione di oggi il titolo è stato lampante no
Dalla valutazione degli impatti alla gestione perché vedete sono venti anni che seguiamo un po'con tutti i vari gruppi tanti tanti tanti gruppi di lavoro di studio e di quant'altro
Dal mio osservatorio quello che ho notato sempre e che ci si perde anche molto diciamo in siamo molto specialisti in una certa fase una fase di studio un po'meno nella fase di concretezza poi dei risultati nell'ambito di quello che ci si aspetta come
Fruitori diciamo di uno studio quindi è chiaro che sono qui in un posto dove lo studio istituzionalizzato per cui non è certamente dagli istituti che fanno ricerca che ci si aspetta il risultato in termini concreti
Però ho sempre visto che per fare una ricerca che abbia una logica anche forte
L'utilizzatore ciechi e dall'altra parte deve riuscire anche a indirizzare gli studi se non altro per dare una una linea di di indirizzo perché gli studi aprono mille porte aprono tantissime frontiere non sempre diciamo tutte poi vanno in cui vanno nel verso
Che ci si aspettava utilizzatori perché sono aspetti variano in cui la ricerca lo studio la parte teorica sono così affascinanti che degenerano poi in uno studio non dico fine a se stesso perché non esistono studi fine a se stessa
Ma certamente diciamo che
E non non sempre porta risultati poi in un tempo accettabile per chi sta dall'altra parte aspettare risultati quindi dicevo io ho sempre votato gli impatti ho cercato di capire
Da certi punti di vista che cosa è utile per perché gli studi poi abbiano questa concretezza e quindi dicevamo la valutazione degli impatti quindi andare a capire su che cosa agiscono tutti questi studi che noi diciamo sul patrimonio culturale
E su che cosa dovrebbe servire
Come vedete nelle ti do del mio intervento c'è la parola monitoraggio integrato
Intanto sappiamo tutti che osservare e monitorare indispensabile per capire tutti i fenomeni che stanno accadendo anche le cose che si evolvono e come potrebbero evolversi
La prima diciamo l'esperienza che ho e che utile qualsiasi cosa purché sia integrate integrata in un sistema di gestione
Perché da utilizzatore quindi da da chi è in un'amministrazione che va be'anche istituti che fanno ricerca ma sicuramente l'amministrazione che dà indirizzi operativi
E specialmente gestisce del patrimonio oltre la rende la tutela diciamo in senso ampio gestisce anche una parte del patrimonio nazionale
E ha dei problemi come dire che vanno indirizzati nella mo'nel momento della gestione
Da questo punto di vista è indispensabile anche capire quindi che
Il nostro il nostro come quasi tutto il patrimonio sempre un patrimonio particolare poi per l'Italia in particolare c'è questo problema che un patrimonio diffuso su tutto il Paese
Che come dire si trova in edifici perché la la parte anche molto peculiare del nostro Paese e questa inscindibile relazione tra contenuto e contenitore patrimonio
Quello che c'è dentro i beni cosiddetti immobili diciamo
Contenuti in un edificio l'edificio spesso e il contesto tutti avete evidenziato come è imprescindibile sia da un punto di vista di fenomeni di relazioni fra fenomeni ma anche proprio di patrimonio patrimonio paesaggistico è patrimonio e i beni anche singolari il singolo edificio tutelato e contestualizzato in quella in quel contesto quindi non si può prescindere non solo perseguire i fenomeni fisici e chimici fisici meccanici
E di altre una pura ma anche proprio perché e lui stesso patrimonio così
Questo cosa ci ha portato a il problema di interagire a livello gestionale non solo su quello che avviene dentro ma anche su quello che c'è di conteso quindi chi gestisce un sito culturale non può prescindere da quello che ci sta intorno deve avere una cognizione parlavamo prima di preparazione
Anche in relazione a quello che il contesto trasmette sino ordina al valore stesso del patrimonio pensiamo al valore sociale economico
Religioso che ha il patrimonio quindi che che non ha solo un valore strettamente culturale ma un valore anche sul territorio di altra natura e chi lo gestisce chine analizza i rischi che ne analizza
Come dire la gestione in senso ampio ci raccontava prima Elisabetta il dover fare magari manutenzione cose tutte queste cose interagiscono con tutto questo mondo perché chiudere una una chiesa significa che dall'anche al culto magari l'unico posto di raccolta di quella comunità
Quindi sono sono sono aspetti molto molto importanti
L'altra peculiari e quindi tutto questo ci impone una visione di integrata a livello di prevenzione di manutenzione di gestione ma anche le emergenze ci insegnano che e il patrimonio culturale di vedi altre peculiarità la maggior parte del patrimonio chiamiamolo non culturale
Subisce un danno che il danno legato a un evento emergenziale uno shock con un crollo la perdita di beni eccetera il patrimonio culturale a un'ulteriore aggravante c'è il fattore tempo dopo l'evento genera ulteriore danno quindi una volta che c'è stato il sisma una volta è stato l'alluvione quindi c'è stato l'evento che fisicamente ha indotto un danno poi c'è il fatto che il patrimonio rimane esposto a ulteriori danni che lo deteriorano lo possono persino far distruggere
Quasi più di quanto è stato l'evento che lo ha generato e quindi questo impone un'ulteriore riflessione su chi gestisce il patrimonio sul PG strisce il percorso della sicurezza del patrimonio
Quindi questo questo tutto per dirvi che in un percorso che vede prevenzione e gestione d'emergenza
Per quanto riguarda il patrimonio culturale queste due fasi sono non solo interconnesse fortemente fra di loro ma hanno un peso molto equivalente da un punto di vista di risultato finale
Perché in altri settori si riesce a fare molto più sulla fase di prevenzione lasciando un rischio residuo molto molto scarso molto limitato nel patrimonio culturale tra i problemi di collocazione tra i vincoli e ambientali paesaggistici che si hanno tra i vincoli che lo stesso patrimonio impone a noi stessi limiti di limitare le attività che possiamo fare per per come dire per metterlo in condizioni di resistere meglio per ridurre le vulnerabilità purtroppo tutte queste cose sono molto limitate nell'ambito del patrimonio culturale quindi si arriva a farne ma c'è un ottetto oltre il quale non si riesce a spanne e quindici rimane poi l'aspetto di gestire il rischio residuo e gestire le emergenze
Tutto questo come si interfaccia con questo patrimonio con questo piano di monitoraggio di cui volevo parlarvi
Si interfaccia sul fatto che una volta che è stato posto questo obiettivo è stato letto come si può come dire operare in aggiunta con degli strumenti che aiutano tutto questa interconnessione ma sicuramente lo sappiamo tutto il patrimonio va conosciuto perché vanno conosciute ovviamente le vulnerabilità il pericolo è qui esposto
E tutto quanto serve anche in termini di risorse gestionali e anche le limitazioni gestionale ci raccontava sempre di Sabetta sua carenza di risorse umane
Purtroppo a carenza di personale specialistico che opera corrispondono ulteriori fattori di esposizione
E come se ha un sito Manconi custodi non possiamo certo lamentarci che c'è più rischio per l'atto vandalico quindi anche l'aspetto umano e gestionale incide profondamente al livello di di rischi aggiuntivi
Si può approvare e si cerca disperatamente di conoscere te impossibile quindi il patrimonio delle catalogato viene schierato viene studiato perché così deve essere ma certamente
Tutti gli strumenti di conoscenza sono limitati dalla carenza di risorse e dalla vastità del patrimonio
Il Prodi avere un patrimonio vastissimo c'è anche il contro che non si hanno le risorse per gestirlo tutto con lo stesso livello di conoscenza e quindi per poter fare tutta una serie di attività
Quando abbiamo messo in pista questo piano di monitoraggio quindi intanto abbiamo subito dichiarato già nel nome che deve essere integrato cioè la colla il concetto che è un piano di monitoraggio le possa riguardare solo un certo tipo diciamo di monitoraggio quindi particolare quello satellitare in questo caso
C'è apparso subito evidente che non potrà mai essere esaustivo perché
Scenderà al livello poi del singolo insediamento e del contenuto senza avere ulteriori diciamo fattori monitoraggio locali
E senza avere poi intervento dell'uomo ovviamente non può che dare dei risultati che possono avere solo un valore su vasta scala ma non certamente per gestire la sicurezza di un sito quindi sicuramente il livello diciamo di integrazione satellitare terrestre ma anche il livello gestionale e quindi tutto quello che stiamo facendo in questo laboratori come diceva prima Daniele Spizzichino è quello di capire
Ha avuti questi ingredienti di partenza cioè la l'aspetto gestionale l'aspetto l'integrazione
E l'aspetto di vulnerabilità del patrimonio andare a capire come lo strumento monitoraggio posso aiutare
Sostanzialmente il gestore quindi noi vediamo che lo strumento monitoraggio come tanti altri strumenti deve essere uno strumento che viene dato a un gestore di quel sito o del patrimonio
Non può essere tutt'Italia perché ovviamente non c'è nessuno che riesca a gestire un patrimonio vastissimo quindi deve essere innanzitutto uno strumento utile alla gestione
Altrimenti diventa uno strumento di studio che va lasciato magari incappa chi studia acché alle risorse e le capacità professionali di interpretare tante cose ma uno strumento di monitoraggio che faccia sicurezza deve essere innanzitutto lo strumento che si interfaccia se non lo diventa esso stesso uno strumento di gestione
Quindi vi dicevo conoscere meglio il patrimonio conoscere i fattori che influenza da quelle famose vulnerabilità e quindi anche i pericoli a cui il patrimonio soggetto
Ci raccontavano i relatori precedenti quindi avere delle cartografie in cui è riportato il patrimonio delle cartografie in cui sono riportati i vari fattori di di di pericolo quindi
Una cartografia di frane di dissesti idrogeologici la cartografia sismica che riporta tutte la cartografia che riporta gli eventi anche
Meteorologici tutto quanto può aiutare a capire se il patrimonio che qualcuno ha in gestione
E sottoposte a quali rischi perché comunque a secondo dei rischi a cui è sottoposto dovrà dare delle del come delle delle risposte gestionali
Quindi dicevo siamo partiti dal valutare che cosa cosa c'era già in atto di monitoraggi dividendo un po'il patrimoni in varie tipologie perché è evidente che ci sono tipologie diverse cioè cioè ci sono
Come dire tipologie lineari tipo le mura urbiche di le torri ci sono edifici parte archeologica
Ci sono i ponti cc cioè tantissima e a secondo delle diverse tipologie è evidente che questi integrazione di monitoraggio e quindi poi il risvolto anche gestionale potrebbe cambiare perché per alcune tipologie può non essere significativo
La la l'osservazione satellitare per altri essere più significativa quella fotogrammetrico e così via quindi ci sta cercando di abbiamo individuato una serie di tipologie abbiamo con le risorse che abbiamo a disposizione che sono circa venti milioni di Euro
Abbiamo iniziato a a capire quello che c'era operare laddove c'era già unno monitoraggio insito
Proprio per dare subito l'integrazione avere subito delle risposte Pisa da fare accordi di collaborazione quindi abbiamo un accordo col ceri col CNR con la dottoressa Bonazza con o né
Vista la cattedra Unesco abbiamo individuato che ne so fare fra i vari siti il
La Piazza dei Miracoli a Pisa piuttosto insomma abbia siamo le torri che di Venezia
Il parco di Ca'dei Campi Flegrei con Rfi stiamo valutando un ponte storico
Questo alcol con l'Università di Padova sulla città di Verona con l'Arena e altri due siti insomma stiamo cercando abbiamo cercato di individuare quei casi specifici in cui c'era già ripeto uno studio avanzato
Per capire con l'integrazione quali sono i dati ma con una logica un po'diversa da quella che poteva essere quella che si era usata in passato
C'è per noi vogliamo capire come il risultato del monitoraggio su un sito su un edificio su un manufatto
Possa come dire darci risultati attendibili in termini di evoluzioni di fattori di rischio anche distrazioni emergenziali
Facendoci leggere quello che è il rilevamento sul sito contestualmente a quello che avviene intorno quindi inevitabilmente c'è ed è necessaria indispensabile un monitoraggio di quello che il contesto in cui quel sito si trova ma semplicemente non come lettura fine a se stessa di quello che sta avvenendo sul territorio ma come capacità di dire al sistema gestionale come vanno letti i parametri che il sistema a sul singolo manufatto quindi è un po'un'inversione c'è non è una cosa passiva cioè io non ammette il pallino dove c'è un monitoraggio già di una frana
Per capire alcune cose il contrario io metto il mio pallino sul mio manufatto però per capire cosa sta avvenendo
Perché quel sensore o comunque quel pallino mi dà delle informazioni e leggerle correttamente inevitabilmente ho bisogno di andare a capire se intorno sta avvenendo un fenomeno più ampio
Per cui dover leggere poi quel dato è quel fattore di pericolosità
INCE nel suo contesto quindi mi diceva a parte tutte queste convenzioni abbiamo spinto anche la fase di conoscenza andando a fare altre tre milioni di euro di schedatura quindi circa cinque mila cinquecento schede di vulnerabilità perché se uno vuole sperimentare deve anche conoscere il manufatto su cui si opera conoscerne le sue caratteristiche le sue principali vulnerabilità
E stiamo mettendo anche a sperimentazioni un cruscotto gestionale che ci posto è questo l'abbiamo appena messo su una gara Consip più da un milione otto che
Ci possa capire come leggi la da da parte di un gestore i dati che possono confluire su questo cruscotto unite arrivati di vulnerabilità e di conoscenza del suo patto io per averne una lezione una visione integrata non solo sul fenomeno ma anche su eventuali evoluzioni emergenziale di che quel quel che quel fenomeno possono
No anzi
Sintetica e abbiamo sentito della del patrimonio culturale come vittima come soluzione volle so vorrei soffermarmi sulla soluzione per ovvie ragioni
Abbiamo sentito diverse sonno felice di essere consapevole che sono risposta del nostro istituto io SPC parla del solo in se non mi date dalla collega Gigli al rally come soluzioni sentite per il caso della del verde della delle soluzioni nell'ambiente e paesaggio per il collo con le i muretti secco la mia domanda è sia all'architettura vernacolare in tutte le sue espressioni ben muretti a secco alla Scala paesaggistica
Che l'architettura urbana per quelli che sono storici della città hanno dello soluzioni allungo proposte
Soluzioni che riguardano i tempi che ho conosciuto la Sabbioni per esempio si lavorava sulla li apro l'approccio energetico dell'edilizia sia su scala tradizionale ma anche l'edilizia più moderna che mantiene nel cortile le cosiddette interno perché quel tipo di di edilizia offriva è un soluzioni energetiche molto avanzate
Visto che questo tipo di di problematica non mi sembra di essere stata non dico affrontata ma accennata oggi probabilmente ci sono ricerche probabilmente c'è interesse probabilmente però non c'è consapevolezza vorrei appunto quindi vista l'occasione di avere esperti da diverse istituzioni oggi qui capire se la conoscenza storica che abbiamo è stata utilizzata sì su scala Parma collare che urbana per offrire soluzioni non solo per il patrimonio ma anche per le città in modo più piastra privo Pia strato rispetto più generale
Tre ovviamente parlo dei cambiamenti climatici mi sembra che proprio l'argomento era come
Qualcuno dei nostri speaker vuole rispondere alla questura domanda
Certamente sì Daniele prego
Pertanto l'invito nella prima sessione spero che nelle altre due sessioni si si tocchi un po'più approfonditamente le il problema sicuramente noi facciamo una parte di questa di questo aspetto no
E alcune esperienze non sono in Italia per esempio a nelle isole Eolie mai liguri eccetera tutto il problema dei terrazzamenti dei muretti a secco e dell'interazione tra la stabilità dei versanti e queste strutture viene affrontato magari in termini un po'molto tecnici forse troppo ingegneristici però è sicuramente un aspetto fondamentale della tenuta generale del del paesaggio e del territorio come contesto
Che insomma prima sezione credo che ci saranno altre il sottotitolo e della del convegno e monitoraggio e gestione del rischio
Sicuramente questo argomento merita
Un altro convegno dove si parla più specificatamente di come il patrimonio può essere veicolo di soluzioni quindi patrimonio inteso come Entità proattiva per la soluzione di problemi
Si liberi Porthos solamente un un un aspetto che è stata frutto è stata casi studio che sono stati portati in avanti
E in effetti dal punto di vista del patrimonio architettonico per esempio ci sono state sono state fatte delle presentazioni che riguardano i dirli efficientamento dei sistemi di ventilazione Daria in palazzi ottocenteschi soprattutto del nord Europa quindi nella Bur causa di Vienna per esempio è stato rimesso in funzione tutto un sistema diciamo di ventilazione naturale per il raffrescamento estivo di questo palazzo quindi effettivamente ci sono delle storie soprattutto nel Nord Europa rispetto a questo voglio aggiungere un'ultima cosa che ho anzi ha preso ad esempio la carta del rischio italiana come mappatura del patrimonio rispetto agli eventi diciamo naturali è stata fatta una present l'azione e nelle raccomandazioni che poi sono state mandate a livello politico è stata proprio menzionata la carta rischia italiana con come diciamo strumento di controllo e intervento per diciamo la come dire individuazione delle priorità degli interventi
Benissimo grazie allora è ora
Sì
Qui comunque non siamo più indietro e perché le più dieci anni fa quindi già ben dieci anni fa il ministero ha ha commissionato all'Università Sapienza uno studio su dieci siti culturali italiani importanti parliamo della Biblioteca Nazionale Centrale la biblioteca Lazio la centrale di Firenze due biblioteche storiche due archivi di Stato tra cui quello di Napoli oltre che diceva da un paio di musei in questa l'ho fatto tutto lo studio sull'efficientamento energetico e sulla riduzione dei consumi e ovviamente ci sono stati risultati anche molto intere Santi quindi voglio dire e alcuni stanno già facendo del chiamiamo degli interventi ovviamente compatibili con la un aspetto architettonico del sistema quindi voglio dire da questo punto di vista abbiamo parecchi esperienze voi tenete conto che come dicevo prima il par i Monio specialmente architettoniche tutelato per cui c'era il contro che non è che si possa fare granché non tanto sull'efficientamento quanto sulla produzione ovviamente però sull'efficientamento fortunatamente diciamo che gli immobili storici ai contesti nostri
O no abbastanza diciamo messi bene naturalmente messi bene quindi però ci sono delle cose su cui agire emerso ovviamente il solito problema sulle fonti di illuminazione e quindi grossissimo risparmio da quel tipo sulle coperture insomma si possono fare molte cose Tine però diciamo ci sono dagli studi anche abbastanza avanzata
La ringraziamo di nuovo tutti i colleghi che sono intervenuti oggi a questa prima sessione ringrazio voi per l'ascolto facciamo un applauso e poi gli abbiamo coffee break
Non vedo Alessandra ma direi che ci dobbiamo vedere qui tra massimo un quarto d'ora giusto perché altrimenti andiamo troppo lunghi
Ma che si tiene in sala la buona al piano seminterrato si diciamo e quaranta qui alle undici a quaranta
E quarantacinque sarò dice Costanza quarantacinque
No
No
Io ex
Penso pronto
Scusate mi
E niente io proverei a ricominciare
E io chiederei ai colleghi e agli speaker della seconda sessione di venire qua
Quindi
Francesco trovate già Juan Enrico dall'occhio
Francesco marchese Emanuele Raso
Quindi
Il però
Quindi intanto che prendete posto
Per me questa è una sessione molto importante perché presentiamo dei casi che io ci tengo a chiamare buone pratiche applicazioni utilizzo dei dati per gestire specifici casi casi che hanno delle differenze quindi partirei subito dal collega Francesco trovo che è stato funzionario presso la con la Soprintendenza per il Comune di Venezia e laguna
E architetto
Con un dottorato di ricerca in conservazione dei beni architettonici presso il Politecnico di Milano e partiamo subito con un caso di studio molto peculiare no di cui tutti amiamo parlare Venezia
Grazie a me sembra Bonazza in particolare al cenere per l'invito a voi convenuti
Di Venezia dicevano
Che storico
Dall'inizio secolo marines annuncia che nette sull'acqua ma non ha acqua in realtà se pensiamo a Venezia se pensiamo alla sua laguna dobbiamo intenderci subito sul livello di commistione tra naturalità e antropizzazione le lagune uno dei sistemi più antropizzate al mondo in realtà anche se non si direbbe
Il suo funzionamento dipende l'esistenza stessa della città
E le acque alte sono state quindi un elemento assolutamente connaturato rispetto alla vita lagunare quindi ho portato due immagini
Vicine fra loro una realizzata da obici nel sessantasei dopo la la la quaranta del quattro novembre una realizzata ed da me stesso Piazza San Marco il giorno dopo la quaranta del due mila diciannove il il il tema quindi
Sostanzialmente
Quel quello di governare questo fenomeno nel due mila ventidue una terza acqua alta che sarebbe stata forse la più grande di sempre con dei livelli in mare addirittura oltre i centonovanta centimetri è stata in qualche modo impedita dal Mosè per cui vedere questi dati
Di differenza batti mette capo all'interno della laguna e l'esterno della stessa fa una certa impressione il MOSE dal dall'ottobre del due mila e venti è stato messo in funzione ottanta volte
Però sta succedendo questo in laguna questi sono dati fornito Ispra a sinistra vedete il livello del Medio male unta salute vedete l'incremento dei picchi c'è quindi c'è un incremento nel tempo dell'intensità dei valori qui questi L'Aquila nulla qual perché la quarta raggiunge ma non meno importante a destra vedete il numero di casi massimi nell'anno con marea superiore a centodieci centri e quindi intensità e frequenza sono due valori che contestualmente aumentar
Immagini come queste della mattina dopo il dodici novembre del due mila diciannove forse con il MOSE dico forse con il nuovo se non la vedremo più ma i danni che questa situazione ha lasciato sulle componenti edilizie sono notevolissimi i dorsali delle chiese
Tutti i pavimenti ma anche non meno importante tutti gli apparati impiantistici delle delle strutture che ad esempio di spettacolo che sono in città questi sono gli impianti del Teatro la Fenice
E questi aspetti produrranno nel tempo dei danni
Che cresceranno mode scorrazzare perché i muri nel tempo che vedranno cristallizzare sale in essi contenuti e quindi avremo questo tipo di fenomeno prolungato il tempo uno dei dei dei degli oggetti più fragili che la città abbia a e la basilica di San Marco e qui vedete l'elenco fatto giorno dopo dalla Soprintendenza di diverse la Cuna chip principali danni che sono corsi questa nel l'estensione dell'allagamento rispetto a quell'evento e vedete qua alcuni alcune immagini del del del danneggiamento anche grave di alcune di alcune colonne che sono in stretto correlazione con l'incremento con il picco di in Bibi mentre da questa data che è venuto in quei giorni quindi colonne ma anche pavimenti con vedete questi motivi a Pavone diritti origine penetrò bizantina Venezia dicevo all'inizio a convissuto sempre con l'acqua alta e quindi la in qualche modo interiorizzata l'ora noi oggi che guardiamo questo freno dobbiamo sempre pensare a più scale stamattina si è detto l'approccio verso le multe scalare in questo caso quindi vedete la veduta del Canaletto già che del ci puntualmente rappresenta gli edifici senza l'intonaco qui abbiamo un primo livello di difese che sono quelle a scala di edificio è banalmente sono questi la paratoia
Piuttosto che intonaco di cui se ne se se ne è fatto un ampio e anche negativo uso probabilmente soprattutto con riferimento a quelli cementizi le vasche
Vissuto solo di Venezia e pieno di Vazquez in cemento che sono servite nel tempo per proteggere gli effetti della risalita capillare pompe
Questo è pavimento di una chiesa Pompei e servono per drenare forzatamente l'acqua fuori dalle superfici e poi
Questo tipo di fenomeno agì ha generato nel tempo necessita di una sostituzione con Tina di componenti
Chiaramente un muro non lo sappiamo occupandoci di beni culturali non è uguale a un altro
Un muro trecentesco di altri nelle non è esattamente uguale un muro realizzato negli anni sessanta settanta di questo secolo con mattoni uno questo è uno dei degli affetti che questo tipo di condizioni ambientali determina e poi tutte le misure di contrasto alla al alla presenza dell'acqua salata nelle murature interventi di desalinizzazione Anco
Ora sperimentazioni infinite con intonazione acrocoro seri sarà anche e e via dicendo Isla seconda scala l'intervento è quella delle difese locali
Qui non più la Scala architettonica ma l'insula
E dalla dall'erogazione dei finanziamenti statali riconducibile alle sette ne ho rotto dall'ottantaquattro sono arrivati diversi diverse risorse per cui s'
Potuto attivare il progetto integratori che purtroppo esce interrotto ma che ha portato nel tempo non soltanto la pulizia dei canali
E quindi all'abbassamento al del del fondo manca l'innalzamento del cuneo fondamenta di alcune di alcune River fino ad arrivare a uno dei progetti messi in cantiere più recentemente che la realizzazione di una di un sistema complesso perché ne vediamo soltanto la la
Il parapetto la paratoia mai fatta e tutto sotto l'intervento di protezione di isolamento della basilica quanto meno dalla parte del NARS del d'arte
C'è rispetto alla piazza la piazza è una delle zone della città più bassa in assoluto siamo ottanta ottantacinque centimetri sul livello del mare
Per cui e questo determina una un'attenzione di protezione a livello locale perché poi a livello sistemico va bene c'è il MOSE
Ora quanto sia costato che sia un progetto vecchio diciamo quello quello ce lo siamo detti come funziona il MOSE intanto a che quota deve alzarsi il MOSE
Nel progetto si prevedeva cento e trenta centimetri di livello
Dell'acqua ma se voi guardate novanta centimetri la cita la caduta per cento al cinque centimetri e la carta al cinque per cento a centodieci allagata al dodici a centoventi allegata al ventotto e a centotrenta allagata quarantasei
Quindi è evidente che se noi vogliamo alzare le barriere del MOSE a centotrenta scontiamo comunque degli allagamenti della città fino quasi al cinquanta per cento la sua estensione questo è un tema che non è ancora stato risolto
Perché poi voi sapete calzare il MOSE vuol dire
Costi alzare il MOSE vuol dire
E fosse se c'è tempo ne parleremo chiudere la laguna quindi interferire con il suo comportamento evidentemente e quant'altro
Sulla laguna bisogna fare un pensiero lo si sta facendo c'è stata anche una ricerca importante di cui poi politico dirò due parole non si può pensare al modo senza pensare alla laguna
La laguna va come sistema antropico più che naturale valute manutenuta va va gestita
Il ribelle ITT nella quantità di sedimenti che interessa una è un tema importante fortemente correlato al MOSE
Cosa sta facendo il Comune di Venezia rispetto alla alla crisi alla crisi climatica mitigazione e Effetti ti danno da un certo punto di vista si è cominciato pensare alla riduzione dell'inquinamento pesca
Tra gli obiettivi venti cinquanta di
Sostanzialmente annullamento delle emissioni di CO due e questo ha portato alla conveniente come altre città alla sottoscrizione di alcuni piani come El Pais che che ha visto impegnati vari sindaci e questo un processo in corso
Ma al conto contempo è stato sulla base di un piano programmatico del due mila quattordici redatto un piano di adattamento
Che è generale che generale e che dovrebbe affrontare anche nel nel modo più specifico tematiche relative al patrimonio il problema di Venezia è che non è la città d'acqua lagunare romantica che tutti noi conosciamo che abbiamo in testa Venezze questo venisse porto ad Oporto
Città di terraferma duecentocinquanta mila abitanti a fronte dei cinquanta mila veneziani le sorgenti e quindi dell'inquinamento futurista antropico sono morte
Il rischio è stato fatto all'interno del PAI ska ma anche all'interno del piano di adattamento e alcuni punti sono all'ordine del giorno come ad esempio la riqualificazione energetica degli edifici da mobilitare i rifiuti
Il T il tema del verde non che l'efficientamento degli impianti dei grandi abiti produzione di inquinamento scorro velocemente il
Uno dei temi poi è quello di riuscire a portare l'energia da fonti rinnovabili Beth la città antica perché anche con i bonus e tratta una potentissima discriminazione rispetto a questi temi
Quindi Porto Marghera presepio che futuro può avere oggi si è parlato si è parlato di gestione integrata di visione olistica non puoi pensare a Venezia se non pensi anche a quello che gli sta intorno che non è solo la laguna
I beni culturali in tutto questo arrivo al al non solo dalla della questione hippie beni culturali sono evidentemente rappresentano la la quota parte più più importante della della di Venezia della nostra idea di Venezia però dobbiamo intenderci noi abbiamo una laguna che vincolata dal contrappunto vista paesaggistico per tutta la sua in interezza cinquecentocinquanta chilometri quadrati
Gli edifici intesi come beni culturali sono tre mila su venti mila quindi anche qui prima si parlava della differenziazione fra bene culturale di utilità storica a Venezia questa cosa e lancinante
Perché da un lato ai il monumento ma dall'altra il tessuto che lo circonda non è secondario pensare a quegli edifici in termini di heavy ad esempio di efficientamento energetico ma anche di protezione dagli affetti del cambiamento climatico
Una ricerca che si è distinta negli ultimi anni
E qui c'è anche una delle protagoniste in sala professoressa Zehnder ha riguardato proprio il tema del rapporto tra funzionamento del MOSE funzionamento della laguna oltre a una serie di obiettivi
Conoscitivi realizzazione di modelli matematici gestione indicatore di visione strategica ricerche su compatta anche del patrimonio culturale
Siamo però Stati siamo arrivati ad un livello ancora di conoscenza in termini di di di variazione delle condizioni ambientali in termini di modelli in termini di monitoraggio adesso come come prima si si parlava insieme all'ingegnere Iannelli occorre S operativi non c'è più tempo di studiare
O comunque abbiamo studiato tanto forse possiamo studiare ancora ma dobbiamo agire da questo punto di vista ci sono alcuni progetti in campo
Che alcuni riguardano il microclima dei musei perché sta cambiando moltissimo il de stanno cambiando moltissimo le esigenze di conservazione delle opere conservate nei musei prima si parlava di contenuto e contenitore qui parliamo di evidentemente di contenuto
Attraverso sistemi di Monti dorato che sono noti ma fanno parte delle soluzioni
E poi sensibilizzando ovviamente nelle università e qui abbiamo cercato di mettere insieme un po'di iniziative
E poi Venezia dal punto di vista operativo punta tanto sulla capitale mondiale della sostenibilità che cos'è 'sta cosa per adesso è una scapola
Però c'è all'interno di questa scatola da parte di enti istituzioni che qui vedete tra cui anche in prese di un di un certo livello la volontà di far diventare Venezia un caso un emblema un'icona di quello che può significare la sostenibilità nel mondo
Se ci si riesce è una bella cosa
Questi sono i temi di cui si occupa la la la Fondazione poi comunque rilasci diapositive caso volesse approfondire poi c'è venissi a che è un spin-off dell'Università di Ca'Foscari che si occupa proprio di nel fornire supporto a tutte le sigle tutte le stazioni imprenditoriali e culturali che vogliono occuparsi di queste tematiche
Poi altri centri come quello istituito da Nicola Pellicani che in atto come titolo mai senza portafoglio su cui ci si aspetta molti molti
Ci sono molte aspettative questo è un punto importante decisivo chi sarà nella stanza dei bottoni del MOSE
è stata con il decreto legislativo centoquattro due mila due individuata l'autorità per la laguna di Venezia e chi mi sarà a capo dovrà avere la responsabilità di governare il MOSE
Quindi
Sarà l'autorità portuale sarà la capitaneria di porto sarà il sindaco sarà la Regione
Da lì dipende tutto anche perché la responsabilità della gestione del cose è anche una città una responsabilità di tipo economico chi metterà i soldi per la manutenzione per il funzionamento
Vado veloce verso la conclusione
Cambiamenti climatici e patrimonio culturale e di qualche giorno fa la notizia
Io ne sono un come dire sono parte in causa di un accordo di collaborazione voluto dal Comune di Venezia per fare per individuare le specifiche misure di adattamento
Rispetto gli agli effetti dei dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale sono due lire ma sono l'inizio di un percorso in cui rispetto al quale l'amministrazione comunale si aspetta una serie di policy
Da inserire poi nella pianificazione nelle norme di settore che avranno come oggetto oggetto proprio il tema della dell'individuazione misure di protezione dei beni culturali rispetto alla al al cambiamento climatico sono quattro parti le prime due di analisi e la terza proprio la proposta di una rosa di azioni sale specifica esteso a tutto il patrimonio culturale veneziano
Vi suggerisco se non lo conoscete
Vi faccio pubblicità è un amico questo libro di Carlo Giupponi che lui è un economo mette insieme una serie di visioni su sul cambiamento che sta interessando Venezia perché alla fine noi comunque guardiamo con il nostro cuore alle madri di sinistra non a quella di dare
Grazie
Francesco con otite qua con noi
Grazie mi spiace essere così pressante nei confronti di tutti per i tempi ma io passerei subito alla al prossimo prossimo contributo ah va bene va bene no
Va benissimo facciamo un cambio di di va benissimo quindi adesso parliamo di un'altra categoria se così posso permettermi di patrimonio culturale ci passiamo all'Under Water no quindi al parco
è logico di Baia e abbiamo con noi il collega
Enrico dall'occhio
Che archeologo è specializzato in età romana in particolare nella ricostruzione dell'architettura antica e della sua decorazione
Sapienza Università di Roma dottorato in Archeologia classica e nel due mila diciotto per il ministro della cultura come ruolo occupa il funzionario che logico per il parco archeologico dei Campi Flegrei grazie grazie buongiorno tutto
Come avete capito da la mia presentazione sono un po'esterno a questi temi monitoraggio dei cambiamenti climatici però il contesto di cui mi occupo e di cui abbiamo sentito parlare in tutti gli interventi della prima fase cioè i Campi Flegrei che questo straordinario contenitore di di contesti sia a livello geologico naturalmente
Che non ve lo devo non non riesco a spiegarmelo oggi ma anche a livello archeologico è straordinario come ministero tra cultura quindi come parco autonomo
Dei Campi Flegrei ci occupiamo di venticinque siti
E nello specifico io sono responsabile di questo sito sommerso che tra i più noti e famosi per il patrimonio culturale subacqueo
Che il Parco sommerso di Baia che in realtà è un nome di un po'fuorviante perché occupa uno spazio molto grande sono quasi duecento ettari di un'area che va tra Baia e Pozzuoli e raccoglie una serie di contesti e me sommersi a causa del bradisismo cioè della del del contesto geologico che ha portato lentamente questi questo quello che era l'antica linea di costa in età romana fortemente urbanizzata all'epoca a tra i due e i cinque metri di profondità quindi lavoriamo a suo dei resti molto diversi strutture molto grandi o come vedete da poco anche elementi decorativi minimi ma su contesti importante per le acque romanesca attualmente sommerse naturalmente tutti gli studi precedenti si sono occupati del lungo periodo cioè il il Serapeo di Pozzuoli famosissimo questa nella copertina di questo volume prima volumi di studi geologici hanno guardato a questi monumenti per leggere i lenti cambiamenti che
A sono avvenuti e quindi la lettura della trasformazione del paesaggio Flegreo quindi all'interno della caldera vulcanica attraverso direi le tracce che sono rimaste sul monumento
Ma e queste sono le varie levare elementi queste la lettura delle colonne del Serapeo di Pozzuoli sono chiaramente e il esempio più noto dove le evidenze lasciate da questi rito affacci sulle colonne stesse ci hanno indicato lento movimento di queste cose che sono da sempre rimasti in piedi era loro immersione loro emersione rispetto affrontare Maria
Ma insomma basta vedere queste immagini questa siamo vicino era la zona B della pianta che ho fatto vedere questa l'intero Portus Iulius questo edificio costruito in età augustea che è totalmente oggi con centinaia di ambienti sommerso
A poco meno di due metri e cinquanta e parimenti più più plastica sono quelle tra e quindi si vede da da da un volo aereo da semplice volare ma anche affacciandosi da qualche breve balcone sì perché questo panorama totalmente sommerso
Questo è il contesto generale e questo è un corso contesti ultra studiati per quello e monitorati per quello che il contesto geologico quindi tutti i lenti movimenti che la terra fa
E questo è un'arte magica che fa ben capire il contesto
Cosa abbiamo visto noi ecco per cambiare la scala queste due ma ce ne sono lo stesso posto riprese a venticinque anni di distanza
Quindi io oggi vi presento quelli che sono invece le variazioni a breve e a medio periodo che noi stiamo anche iniziando a rilevare sui siti
E è un aspetto
Bilico all'inizio siamo all'inizio della ricerca perché fino a ora questi aspetti non erano del tutto considerate come vedete una prateria di posidonia
Ricopriva i fondali di una certa parte io con diciamo poco una certa soddisfazione trovo questi mosaici sotto la matta di posidonia sono l'archeologo sono contento di trovare i mosaici ma significa che la posidonia eh completamente sparita nell'arco di un ventennio
Bene posso far vedere e vari e vi posso far vedere
Di ugual confrontando queste due planimetrie questa ricerca e mille novecentonovanta c'è quindi quando la prima fase di scoperta di del del sito di Baia sommersa era conclusa conclusa una serie di rilievi manuali
Sì è stato un'équipe di archeologi che ha mano rilevato tutti questi contesti
Guardate la differenza con questa penetri acqua due interi isolati sono emersi perché è sparita la Posidonia
E quindi noi andiamo a vedere i resti attualmente e qui mosaici che ho fatto vedere prima su due interi isolati di centinaia di Van Houten complessive e questa variazione
Ultima quel questo è uno dei due contesti che emerso sono le terme della costruì stiamo lavorando per esempio anche in questi giorni
E come vedete guardate qui questo l'ultimo mosaico che abbiamo individuato la Matri posidonia si appoggia direttamente sulle tessere di mosaico vi faccio vedere un atto immagina eccolo qua quello che il residuo Della Matri positrone che prima c'era in parte ci ha distrutto il Mosaico dove è riuscito a penetrare più in profondità e dove non c'era uno strato protettivo antico
Ente penetrata nelle tessere le ha completamente disgregate
In altri punti due fortunatamente uno strato diciamo archeologico se l'ha depositato prima sul pavimento successivamente e non riusciamo e è più comporta non è stato attaccato da da queste radici e quindi si è meglio conservata
Ma questo è un altro contesto adesso non non totalmente ignoto fino a tre quattro anni fa sostanzialmente vi faccio vedere sono l'immagine a farmi capire sono contesti dal punto di vista archeologico monumentali e questa è un'intera Fontana con o una nana Prato musivo straordinario a parete con questi sono due anatre
Di una fontana ma la stessa cosa è avvenuta che con più lontano nel porto sullo schermo che avevo fatto vedere prima queste sono due immagini di un calendario fatto negli anni alla fine degli anni novanta in cui la posidonia
Sì si appoggiava direttamente Musashi
è questa l'immagine adesso dove sostanzialmente nel porto sicuro se abbiamo un po've lo faccio vedere qua un paesaggio Marino desertificato praticamente tutto quello che era la le praterie di posidonia sono quasi totalmente spari
Quindi all'interno di questo contesto cosa stiamo facendo stiamo facendo in collaborazione con l'SPD ed è semplice particolari con Crescenzo Violante che qui in sala queste queste questi lavori e di monitoraggio assai scansa il ai scan sonar
Suo più
Battute di rilievo in cui siamo andati IMI in cui stiamo innanzitutto monitorando le variazioni di anno in anno all'interno dello stesso sito stiamo andando a mappare quello che rimane quel poco che rimane della Posidonia stiamo andando a vederne
Le le variazioni e le diminuzioni e gli incrementi di questo di questo indicatore che che ci sta indicando una trasformazione del del paesaggio sottomarino
Tenete conto che negli ultimi ecco non ve l'ho accennato prima negli ultimi vent'anni l'azione dell'uomo su questo sito in realtà è molto più controllato di tutto quello che era successo prima cioè negli ultimi vent'anni vai è diventata un'area marina per
Quindi è stato riconosciuto re è un parco sommerebbe sono è uno dei due parchi sommersi che esistono in Italia l'altro parco sommarsi rigogliosa sono degli enti in realtà totalmente da equiparati a un'area marina protetta quindi dal due mila due tutto quello tutte le attività antropiche erano su questa ne sono state allontanate parlare quindi l'azione dell'uomo su questo sito
E bruscamente diminuita qui c'era un porto commerciale da cui caricavano navi di pozzolana perché hanno portato Bozzolane tutto mediterraneo fino agli anni
Ottanta e novanta quindi l'attività dell'uomo in questo sito in teoria totalmente crollata quindi fattori che agiscono sui nostri fondali sono completamente diverso
L'unica attività umana attualmente in questa zona qui cioè nell'area sono delle visite che aggiungono circa il come subacquei diciamo i dieci mila viltà dieci mila circa visitatori l'anno al massimo ok quali sono dell'imbarcazione che fanno vedere a più persone dall'atto però l'impatto e tendenzialmente minimo non abbiamo un una correlazione diretta
E quindi con questi con questi lavori stiamo facendo stiamo andando a capire che cosa succede sul fondale nel breve periodo cosa di cui al momento non possiamo non abbiamo dati pregressi abbiamo solo queste fotografie e dobbiamo appellarci ai dati che stiamo andando a costruire lo stiamo facendo anche con un atto Progetto questo proprio in corso era un progetto del ministero delle politiche agricole
Che finanziato che c'ha stiamo svolgendo e con in collaborazione anche con un'altra area marina protetta quella del dischi la regno di Nettuno e andremo a mo'a a mappare quel tutti quelli sono gli ecosistemi ancora presenti in quest'area
In un nel primo periodo però perché come sapete questi finanziamenti arrivano all'improvviso e hanno dei tempi di realizzazione minimi però andremo ad accumulare per la prima volta dei dati su cose che non fino adesso non sono state osservate all'interno del del del dell'azione che stiamo per spaccio
Venderei cosa abbiamo aggiunto noi abbiamo ultimamente né Venezia se ne è parlato già stamattina il progetto musa sofferto un'infrastruttura
Sono questi i tablet subacquei connessi con una rete uguale essa sommersa
Che erano stati pensati inizialmente per solo per diciamo oltre alla conoscenza del sito c'è tutta l'attività di ricerca è stata svolta sul sito con questo progetto
Erano stati pensate solo per la valorizzazione del nella fruizione diciamo del sito sommerso e questi Tabet che vedete qui questi due sub di rimessione
Sostanzialmente le possono fruire di una visita aumentata sommersa non c'erano e gli investiva se si direbbe ma insomma più investiva di così non non si può e
E l'inversione di Massimo perché questi di questi tablet offrono una ricostruzione virtuale a seconda della posizione de di cui il tablet si colloca e quindi offre una mappa è difficile senza senza essere accompagnate muoversi su questo fondale i i muri sembrano tutti uguali sono tutti incrostati erano incrostazioni vegetali quindi è difficile muoversi offrire una mappa al visitatore che ti dice in in che punto è sicuramente molto funzionale
Per la visita ma in più gli offre anche la ricostruzione di quello che doveva essere al momento ma al di là di questo aspetto ecco qui questo è se semplificato come funziona questo sistema che del tutto innovativo è anche sperimentale
Non che vi dico di difficile utilizzazione ancora c'ha rinunciato una fase preparatoria molto importante però l'abbiamo offerto ai dagli enti che possono offrire questo tipo di visita non tutti i giorni ma in eventi speciali
Ai subacquei che ne vogliono fare uso ma l'abbiamo arricchito come l'abbiamo arricchito con un progetto di Citizen Science
Che attraverso l'utilizzo di questi tablet ma anche diciamo di semplice e macchine fotografiche siamo andati a a a stringere un protocollo condanna Pati che sono due dei contesti che forse conoscete
Più noti per le il turismo subacqueo
Che offrono servizi appunto per la subacquea
Andando a chiedere andate abolì tornarci con tutte queste immersioni che abbiamo detto dei target specifici
Che abbiamo individuato che sono dei mosaici stessi delle murature dei vani e attraverso delle guide naturalmente che accompagnano questi i subacquei noi andiamo a a raccogliere e casa diciamo inserire in un nostro database cosa succede in quel contesto non dico quotidianamente ma settimanalmente
E e questa e la nuova sfida cioè andare a documentare in maniera sistematica con dei dati continui quello che avviene sul fondale di paglia
è l'inizio è il primo anno di questa cosa e quindi i risultati veri dirò un'altra volta perché al momento non riso
Però è un modo anche per
Per coinvolgere naturalmente
If i fruitori i frequentatori del parco che sono il numero sempre maggiore e sono soprattutto stranieri che non conoscono esattamente il contesto dove sanno perimetri balia uno dei siti per il turismo subacqueo più noti e più frequentati in assoluto del mondo ma hanno cioè è un c'è un una conoscenza che spesso superficiale del sito e quindi con questo progettazione che c'è costato molta fatica per creare l'infrastruttura c'era il il la base di conoscitiva da offrire ha poi qual era un fruitore non cerchiamo di riceve un film perché al contrario
E aiutarci nella tutela di questo bene che vive la sua condizione di unicità stazione va bene
Scusate mi sono dimenticato la cosa più importante che era l'ultima slide
In questo contesto al dodici per il giugno prossimo siamo stati abbiamo avviato il re ufficialmente il riconoscimento di Baia come best practice Balestra
Per la il patrimonio culturale sul proprio secondo la convenzione due mila uno dell'UNESCO
Siamo il primo sito italiano che ha questa proposta non raggiungerà dodici il dodici sarà presentato alla riunione degli stati membri la candidatura avremo un anno di di lavoro per essere riconosciuti nel nel due mila ventiquattro
E l'Italia fino al momento non ha non ha agito su questo in nessun modo su questa ormai the best practice nel mondo sono ormai una trentina
C'è quindi è un riconoscimento specifico per il patrimonio sommerso naturalmente prendo l'impegno e tutte queste attività che mi ha fatto vedere sono tesa appunto per validare la nostra candidatura anche come e basta disappunto per questa categoria di pene
Scusa
Tra l'altro la protezione del patrimonio culturale sommerso è ancora veramente una sfida molto importante per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici c'è ancora moltissimo da fare mancano indicatori valutazioni quantitative quindi è decisamente un campo aperto e io passerei a du ultimo intervento di questa sessione quindi chiamo i colleghi della Parco nazionale delle Cinque Terre Francesco Marchese ed Emanuele raso che ci presenteranno
Gli output anche di quello che stanno facendo insomma in questo in questo sito e in particolare in un attraverso un progetto Liza di cui appunto parleremo ci tenevo solo a dire che le tre i tre interventi selezionati per questa sessione buone pratiche sono poi dei delle buone pratiche dei best sai che sono stati scelti e casi di studio nera per Pordenone missili di cui parlava la collera la dottoressa Gianni quindi Francesco Marchese Università degli Studi di Parma scienze ambientali e soprattutto tu svolgi
Molto lavoro di consulenza per quanto riguarda proprio la la gestione
Con un questo incarico nel Parco nazionale delle Cinque Terre quindi io non voglio dir nient'altro ma lascerà la parola tranquillo buongiorno fa tutto e tutti grazie per l'invito ovviamente
Noi faremo l'intervento diciamo a due voci per provare a raccontarvi l'esperienza del Progetto Life di cui parlava Alessandra di qui il Parco nazionale delle Cinque Terre
Capofila collinare beneficiato beneficiario e è un progetto che nasce potremmo dire così dal basso approvando a a trasformare proprio nel linguaggio e nelle azioni classiche di un progetto in questo caso finanziato dal programma RAI di un approccio sviluppato a livello di comunità locale da parte di una di quelli che poi è diventato i referti parte di progetto che la Fondazione Manarola a partire dai fattori limitanti che un territorio
Penso conosciate tutti per le sue caratteristiche
Orografiche le sue caratteristiche anche estreme se vogliamo ma che ha una vocazione agricola o che al quale l'uomo adatto nel corso del tempo una vocazione agricola appunto provare a tradurre questi fattori limitanti nelle menti
Che possano dimostrare come il sapere tecnico locale la l'arte
Il saper legato alle tecniche costruttive per la costruzione della presse a secco in particolare dei muri a secco che nel contrasto alle Cinque Terre una funzione no di
Sostegno delle delle fasce terrazzate abbia una sua valenza ancora oggi Alessandra citava la la mia formazione scienza ambientali una brutta parola per me perché abusata Roma è abbiano una resilienza nei confronti dei delle
Di quelle che sono poi le sfide del cambiamento climatico
Il progetto come vi dicevo
Finanziato dal sotto programma della data mento al cambiamento climatico Progetto appunto laica programma storico Maginot che tutti conosciate ha festeggiato il suo trentennale l'anno scorso occorre una delle misure degli strumenti
Di finanziamento diretto da parte di due tra le più utilizzate per progetti di di cover Nasty attenenti abita tre storie Jean e così via e è si è avviato nel due mila diciannove Progetto di cinque anni ovviamente potete ben immaginare
Il tutto quello che posso avere cauta usato come in tutte le situazioni e ritardi dovuti da corrida
Siamo nel cuore adesso delle delle attività che poi Emanuele il collega andrà meglio di me a dettagliare nella parte più legata agli aspetti tecnici
Il Parque capofila appunto di questo partenariato nel quale appunto del quale fanno parte la Fondazione Manarola il dipartimento di star dell'Università di Genova il PRP Legambiente e nella parte di tra sfera abilità elettrica ability anche la provincia di Barcellona che attuerà delle azioni tra le quali anche la drafting di un piano di adattamento al cambiamento climatico che nel caso delle Cinque Terre benessere
Il primo strumento di questo tipo per nel contesto di una rappresaglia appunto la replica avviliti nel parco del Garraffa in in Catalogna
Le azioni sono quelle le azioni classiche di di un Progetto Life mi soffermo in particolare sul tutta una serie di azioni preparatorie di studi e di messa a sistema di studi che già esistevano sulle Cinque Terre ma che si è cercato anche di
Implementare ulteriormente e andremo a raccontarvi tra poco
Come e poi il cuore delle azioni gli atti unici cioè la ricostruzione dei muri il recupero la sperimentazione di tecniche innovative anche per che si accompagnano
E la verifica delle sfide la reale efficacia delle possibili tecniche innovative che si possono applicare a questi contesti
Noi test ci tengo sempre a dire che sono casi più che no buone pratiche o soluzioni perché ovviamente sono ovviamente molto sito specifiche al di là del fatto che poi gli approcci possano essere replicati
Altrove
Due parole in più su quella che è un po'appunto in maniera molto spesso per i tutti i passi cogliamo in questa immagine rappresentata da un lato i fattori limitanti che vi dicevo prima
Il territorio coltivato sin dal Medioevo è esploso in una miriade di particelle di proprietà privata
Particelle e proprietari soprattutto dei quali oggi è difficile anche
Avere conoscenza sapere chi sono dove sono perché sono magari i figli di persone che sono emigrate lontano nel corso del tempo e qui interviene proprio l'azione della Fondazione Manarola
Che a partire dall'esperienza diciamo negativa purtroppo è drammatica dell'alluvione del due mila undici
Ha provato a mettere insieme
Appunto il i petti di questo mosaico dei quali molte tessere sono mancanti per
Avviare dei progetti di recupero e il progetto punta proprio a a ampliare la Scala di intervento in un'area di circa cinque poco più di cinque ettari attorno all'abitato di Manarola con la frazione di Rio Maggiore appunto uno dei cinque paesi del
Delle Cinque Terre e superare appunto questo questo limite della parcellizzazione Fondiaria
Facendo sottoscrivere contratti di comodato d'uso ai proprietari che mettono a disposizione i terreni per delle delle azioni di di recupero
E la successivamente dopo la messa a dimora del vigneto dello ripeto ho delle possibili colture agricole poi l'assegnazione alle aziende agricole del territorio nell'ottica proprio anche dello sviluppo rurale visto poi la difficoltà l'estremo del i limiti va però significativi che ci sono anche per le potenzialità delle aziende agricole che hanno una taglia media che difficilmente raggiunge due ettari ecco quindi potete capire come numeri poi piccoli possano avere un elevato significatività dal punto di vista anche proprio poi della riduzione dei rischi dal dissesto idrogeologico perché l'effetto domino del crollo delle terrazze sostenute dai muri a secco ovviamente poi impatta direttamente sugli abitati nell'area Bica Nord circa quattro mila persone nel reparto suddivise nei tre comuni ma sono frequentate quotidianamente da decine di migliaia di persone ecco quindi in termini di prevenzione e
E se la sicurezza del territorio c'è molto lavoro da fare alcuni numeri che riguardano appunto i risultati attesi del Progetto
Non ci fu mi ci perdo per lasciare poi la parola a Emanuele
Le slide ovviamente sono sono pari a disposizione
L'area di intervento come vedete tutta quella attorno all'abitato nel cosiddetto anfiteatro dei giganti di Manarola e poi potenzialmente dovremo andare a lavorare su altre aree all'interno del Parco nazionale delle Cinque Terre attraverso degli studi di fattibilità
Che puntino a mettere insieme le condizioni dell'effettiva realizzazione di interventi analoghi sono stati come vi dicevo condotti tutta una serie di
Analisi specifiche di dettaglio e vedete in questa immagine molto significativa no sui queste quella successiva
Il sistema delle delle proprietà capite bene quanto sia appunto esploso come come vi dicevo prima
Con punto centinaia di soggetti privati che devono essere coinvolti in questa grande azione di recupero di un progetto che ha un progetto
Inconsapevole come amo dire della da da parte della comunità locale nel corso dei secoli ma che oggi ha bisogno di essere sostenuto dall'azione ad esempio appunto del parco grazie a progetti come questi ma anche dalla
Provare e e ci sono già ritenuti significativi risultati su quello che è
Un come dire un rallentamento del fenomeno dell'abbandono delle delle attività agricole a favore dell'attività turistiche e far sì che questo prende
Si consolidi ancora di più
Alcuni risultati sono già evidenti perché abbiamo ridato luce diciamo così a fasce terrazzate
Che non sono sostenute da muri che non vedevano la luce da cinquant'anni circa e e ora si sta continuando il lavoro per questo lascio la parola punto ad Emanuele per cercare di stare
Nei tempi ecco qui ancora un paio di immagini delle dell'area sulla quale si è lavorato Novara Alessandra perché recentemente anche con l'amore comunale l'ambito nel workshop di fare i cromati siamo stati proprio nella nel sito pilota
E sono potuto rendersi conto del grande lavoro che cioè dietro
Tra le azioni punto c che vi dicevo prima un un aspetto molto importante che ci teniamo è quello legato poi alla trasmissione delle conoscenze locali quindi l'attività di formazione che è inevitabile
è un sapere tecnico Caso è il sapere degli anziani se vogliamo fortunatamente c'è interesse anche da parte di giovani il parco avviato dal due mila venti un progetto che riguarda la manutenzione della rete sentieristica formando delle persone che quotidianamente
Fanno un lavoro appunto di gestione e manutenzione della rete sentieristica seguite in primis anche da Manuele con loro proprio ieri abbiamo concluso una prima parte di questo corso di formazione
Direttore prenderci in giro dice per avete fatto il master sui muri a secco perché appunto era rivolta a persone che in qualche modo sono già formate però
L'idea era l'obiettivo proprio quello di sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico su come bisogna anche magari ripensare delle opere di regimazione delle acque
Che un tempo erano adeguate oggi forse non lo sono ancora più lo diciamo empiricamente ma proviamo a dirlo anche scientificamente
Con le cose che vi spiega ma
Grazie mille
Giusto due parole manuale perché non c'è o no già prenotato Perini Emanuele punta per quei dotata di ricerca incinte tecnologie per l'ambiente e territorio universitari Siena una e adesso lavori come geologo e che Mosca istanza ex manager presso il Parco nazionale delle Cinque Terre
Grazie grazie a voi
Insomma noi ci tenevamo appunto effettuare questa questo tandem nella presentazione perché punto con Francesco ci siamo affezionati tantissimo al Progetto l'abbiamo diciamo così di seguito negli anni sui vari aspetti e quindi diciamo così anche nelle nelle varie componenti ancora delle nella sua complessità ci piaceva dare questa doppia visione sempre rispettando i tempi
Un focus specifico sull'elemento muro a secco
Il Parco nazionale delle Cinque Terre di fatto si identifica con i suoi terrazzamenti quindi più del quaranta per cento dell'intero territorio del parco che non è enorme si parla di trentotto chilometri quadrati però è ricoperto da terrazzamenti e muri a secco si parla di migliaia di chilometri
Di quella che è un'infrastruttura verde proprio connotata nel nel nel tessuto diciamo del territorio quindi per noi è fondamentale è stato fondamentale negli anni era tuttora
Capire i meccanismi che governa lo diciamo la stabilità dei dei muri a secco e soprattutto il loro ruolo questo diciamo un pochino più dello dello specifico diciamo dal lato tecnico nel rapportarsi a diminuire la pericolosità da frana e da François da luglio ore perché poi le Cinque Terre avendo questi piccoli bacini idrografici sono molto soggette a diciamo fenomeni di questo tipo fenomeni molto violenti molto circoscritti nel tempo
Diciamo
Una frase diciamo riportato alla pubblicazione riprende il tema della della conducibilità idraulica cioè quando il qui muro a secco come non riesce a drenare diciamo sostanzialmente e l'acqua che si accumula della coltre a tergo ecco lì
Si creano dei problemi vi sono delle sopra pressioni è una struttura che in assenza di legante
A elementi ad incastro e deve funzionare proprio con quella con quell'obiettivo negli anni ecco io ho fatto questo questo rimando perché
Sono state fatte tante azioni dal parco imprevisto al che si è lottato da un di un centro studi rischi geologici dal due mila quindici e sono state fatte carte inventario dei fenomeni franosi carte di uso del suolo molto dettagliate che qui diciamo non non abbiamo riportato però ovviamente motivi di tempo e poi è stato fatto uno studio su queste basi diciamo con un metodo statistico mettiamola così di incrocio tra i fenomeni franosi e le categorie di uso del suolo per capire sostanzialmente quali sono a livello sempre statistico quelle categorie più suscettibili diciamo così a frane a fenomeni diciamo così di destabilizzazione di versanti terrazzati e cosa è saltato fuori da questo studio che le frane in realtà hanno colpito un pochino ovunque con una propensione maggiore le zone abbandonate da poco tempo però numericamente sono distribuite anche nelle zone coltivate
Quello che differenzia sostanzialmente le zone coltivate da quelle abbandonate alla magnitudo del fenomeno cioè lo sviluppo il famoso effetto domino sia sostanzialmente zone abbandonate la frana che è una diciamo sì ancora coltivata in quel abbandonata però si sviluppa ora nota molto più più lungo diciamo così
E e questo è stato un po'il punto di partenza per sviluppare all'interno del del nostro progetto un'analisi più sito specifica cioè cosa accade all'interno dei muri a secco quindi con l'Università di Genova di Napoli io
Diciamo mi limiterò ecco a a spiegare il metodo sostanzialmente qui dove vogliamo arrivare perché è una diciamo così sono sono azioni che stiamo intraprendendo in questo in questi mesi
Però sostanzialmente appunto si parlava di sopra pressioni creata l'Inter a carico del muro a secco alle Cinque Terre abbiamo poca Colter dietro il muro quindi sostanzialmente un substrato roccioso è però è vicinissimo diciamo così alla fondazione del muro
Non sono situazioni diciamo così con decine e decine di coltre mobili disabili come non so Ischia o altre situazioni simili la roccia affiora quasi subito però queste coltri possono essere destabilizzante da diversi tipi di fenomeni noi appunto siamo arrivati in questa fase del Progetto per cui stiamo ricostruendo diverse centinaia di metri quadri di muri a secco
Arriveremo appunto a a diverse migliaia e nel frattempo stiamo cercando di conoscere meglio nel dettaglio la diciamo le caratteristiche anche il già Tecniche ecco del del contesto territoriale abbiamo fatto appunto delle delle delle spese sismiche che consentono di capire attraverso la velocità di di propagazione delle onde sismiche
Le diverso è diciamo così e le differenze ecco tra coltri substrato alterato substrato compatto e ci consentono di capire no al profilo dei terrazzamenti anche la quantità di coltre che si potrebbe effettivamente mobilizzare
Abbiamo quindi individuato l'Università di Genova che parlo di Progetto alcun ruolo fondamentale in questo quattro categorie principali cioè terrazzamenti coltivati
Terrazzamenti ripuliti sostanzialmente dalla vegetazione di invasione e ricostruiti con tecniche tradizionali stessa categoria ma con tecniche
Più alternative che non innovative cioè dei rinforzi puntuali con barre d'acciaio
Cioè si va a migliorare il muro che rimane a secco quindi senza legante però con diciamo rinforzato e poi una particella di terrazzamento abbandonato in queste quattro categorie queste quattro cambi nazioni abbiamo di fatto predisposto delle stazioni di di monitoraggio
Queste diciamo sono le le fasi di installazione delle delle medesime condizione diciamo abbastanza
Difficoltosa mettiamola così
E che cosa vogliamo andare a a monitorare ecco prima si è fatto riferimento ad analisi molto distribuite sul territorio e non quelli che ci hanno consentito di dire l'intensità del fenomeno franoso la risposta diciamo di certe categorie ora vorremmo andare nello specifico cioè a capire
Nel momento in cui avviene la precipitazione magari di elevata intensità o magari
Di elevata quantità di pioggia quindi distribuita nel tempo che cosa accade nel terreno dietro Morassi Queen andando misurare il contenuto d'acqua quindi un parametro adimensionale sulla sottrazione del terreno
Una cella che misura la la soluzione quindi la pressione negativa la capacità del terreno di trattenere l'acqua fondamentalmente era semplifico un po'e poi diciamo dei dei piezometri quindi la la la pressione che misura la pressione dell'acqua del terreno per l'altezza dalla del livello dell'acqua sostanzialmente e e come output diciamo così ora ci sta rielaborando i dati ecco che che vengono raccolti in questi mesi che verranno raccolti in almeno uno due anni di Progetto con il speriamo di portarlo avanti
Per andare a diciamo ad avere un approccio più deterministico se vogliamo quindi in base alle intensità di pioggia
Che possono essere di elevata
Intensità oppure di minore intensità ma più distribuiti nel tempo fare dei modelli idrogeologici quindi capire sostanzialmente come reagisce il muro nelle diverse configurazioni a seconda appunto di una di un assalto di un altro e quindi oltre all'aspetto diciamo così legato alla tutela del patrimonio culturale del paesaggio terrazzato che è fondamentale andare intersecare questo aspetto con una profondità sviluppo diciamo così delle conoscenze tecnico-scientifiche del del Progetto
Dove vi ringraziamo per l'attenzione
Grazie so che siamo irritato però io vorrei cioè un po'
Discussione c'è qualche domanda riflessione che abbiamo recuperato un po'a rispettare tale iniziale
No sì
Una curiosità da ignorante in materia anche se i miei colleghi sono più esperti di me hai detto che fate appunto ricostruendo questi questi muretti ma per le maestranze come vi regolate cioè appunto ci sono dei dei mastri che formano gli altri miste unico interessava questo aspetto per la formazione
Sì
Abbiamo avuto anche prima durante il corso Ibra Crocco l'occasione di confrontarci con alcuni colleghi riguarda questo aspetto che aveva introdotto in parte appunto il collega Francesco
Noi abbiamo puntato tanto sulla formazione in questi anni e appunto
Dal due mila e venti e attiva questa squadra di manutentori del territorio che ha focalizzato sulla rete sentieristica ma fondamentalmente perché diciamo così gran parte della rete sentieristica attraversa dei paesaggi terrazzati di muri a secco
Sono diciotto sono stati formati in periodo Covito sostanzialmente con difficoltà del caso l'anno dal con Lang avevamo spedito no però dal dal settembre due mila venti sono attivi
In realtà in all'inizio erano dieci erano solo dieci poi abbiamo fatto un secondo corso di formazione nel due mila ventuno
Abbiamo mantenuto gran parte diciamo di chi aveva ricevuto l'incarico sono comunque incarichi annuali a partita IVA
Era solo diciotto
Quindi aumentato questo numero c'era abbiamo fatto dei corsi di specializzazione che si sono conclusi ieri in cui alcuni di loro sono stati diciamo coinvolte che come docenti perché dopo tre anni hanno maturato l'esperienza necessaria
E devo dire che questo progetto ha riscosso un grandissimo successo
Perché comunque diciamo questi manutentori che in gran parte per motivi anche logistici di facilità di di intervento di lavoro poi vivono e la dentro il Parco stesso e quindi
Sono abitanti proprio dei dei dei paesi delle Cinque Terre
Vengono coinvolti anche da aziende agricole da altri
Diciamo così utilizzatori potenziali comuni si avvalgono di queste figure professionali cioè si sta cercando di creare un circolo virtuoso e funzionerà sta funzionando adesso a settembre ottobre
Faremo un altro corso base
Abilitare ancora più figure professionali quindi diciamo così
Questa queste speri
Già consente anche di formare persone con con l'obiettivo di cioè mantenere il paesaggio terrazzato
Tutto ciò che ne consegue Angelo esportarlo se possibile anche risposto anche la la seconda domanda che ti avrei fatto che è appunto quella della risposta diciamo della popolazione locale dell'interesse del convoglio molto alto molto grazie
Prego
No volevo sapere riguardo ai fenomeni di Flash quad
Questo fa di quelli che hanno interessato di più al grande alluvione due mila undici l'effetto del terrazzamento come si pone molti dicono che in qualche modo un elemento di contenimento di
Altri invece immagino su quelle portate c'è poco da fare
Impieghi in parte la la risposta è quella cioè per l'evento alluvionale che noi abbiamo avuto nell'era ottobre due mila undici quantitativi
Di pioggia cumulata in cinque ore si attestavano sui quattrocentottanta millimetri
Diciamo che con quei valori pareggia limite diciamo teoretico di di di chiamiamolo così di stabilità di una coltre
C'era quasi nessuno
Viene però però esatto per contesti diciamo così intermedi
C'è che dire c'era un aspetto diciamo il terrazzamento insieme
Cioè una volta che si crea diciamo così no c'è ovviamente la coltre il versante naturale a un certo grado di stabilità una volta che c'ha il terrazzamento è ovvio che è un elemento di debolezza intrinseco però
è una risorsa enorme nel senso nel momento in cui alle Cinque Terre senza puzzle terrazzato sarebbero poca cosa
Va preservato in permane
Dove c'era il terrazzamento quale categoria di uso del suolo quale diciamo tecnica di ripristino si concilia meglio con la diminuzione di un rischio frana
E conseguente aumento del trasporto solido cioè diamo per scontato che noi vogliamo tutelare il paesaggio terrazzato cioè
Però magari ci sono delle condizioni sito specifica in cui un terrazzamento con un bosco mantenuto si comporta meglio in altre in cui mi basta ripristinare il muro a secco e lo posso coltivare un po'come voglio per diciamo che è difficile generalizzare forse abbiamo capito che è una situazione ogni ogni diciamo bacino è un caso a sé è quasi a quello è un aspetto quindi la complessità del paesaggio terrazzato sì
Diciamo così si riverbera anche sulla sulla stabilità dei versanti ancora un certo qual modo
è acceso si guarda riprendo dalla dall'ultima considerazione che che hai fatto e detto è difficile generalizzare io credo che c'era molto bisogno di di studi di questo tipo perché io credo che nel passato si è forse un po'troppo generalizzato no sulla bontà della diciamo delli dell'intervento dei delle dei muri a secco
Tu stesso hai evidenziato come fino ad un certo limite no fino a qualche metro di di di contenimento hanno un loro loro valore ma ne abbiamo dei contesti come i contesti vulcanici ad esempio dove seppure il paesaggio è molto simile però i volumi ad esempio
La classica analogia Notali Cinqueterre la costiera amalfitana dalla quale provengo
Diciamo il paesaggio è molto simile ma i volumi sono enormi no nella la la differenza perché Lepido classifica accumulate su quel versante sono sono tantissime
E molto spesso quei quei contenimenti sono più rivestimenti che contenimenti
E quindi c'è bisogno di questo tipo una di questo tipo di analisi quindi prima di tutto il mio voleva essere un complimento perché si comincia a fare il il punto e a dire che non tutte diciamo non tutti questi erano tutti i rivestimenti
Ho i contenenti sono altrettanto efficaci per per concluderebbe abbiamo degli esempi molto importanti dagli eventi storici
Abbiamo avuto il mille novecentoventiquattro in Costiera amalfitana che è stato un evento disastroso dimenticato ma negli annali e ricordato Antar ampiamente mille novecentocinquantaquattro
Ma nell'ottantasei nel due mila e insomma abbiamo avuto diversi eventi che purtroppo hanno interessato proprio quei terrazzamenti che si è scoperto all'epoca essere dei rivestimenti più che dei dei contenimenti ecco quindi il tema molto importante è analizzare anche il quello le l'esistente no cioè capire dietro quel muro cosa c'è e come è stato realizzato no quindi diciamo anche questo è un tema molto interessante sull'il sull'esistente no cioè analizzare
No no no certo certo certo
Grazie ad una considerazione
Negare
Grazie non sarà una piccola curiosità hai detto prima che avete trovate delle differenze tra i terrazzamenti abbandonati recentemente e quelli abbandonati siamo nel corso degli anni volevo capire un attimo in che termini
Allora degli operai
Ma quel quella considerazione di diciamo era nella De Rosa il preliminare quindi quella del dell'analisi diciamo territoriale un po'più ampia sì ma quello diciamo così legato a un'analisi che appunto tiene in considerazione l'uso del suolo con categorie abbastanza voglio dire grossolane però diciamo no
Le il categorie i terrazzamenti abbandonati si sviluppano cessi si delineano sulla copertura vegetale quindi ovviamente quelli con copertura arbustiva diciamo così sono quelli abbandonati da poco tempo quelli con la copertura boschiva su quell'abbandono da molto tempo considerando quelle categorie e incrociando le indicizzata andare no col numero di inneschi diciamo di fenomeni franosi
Colle avendone estensione areale si capisce può ai quale categoria sia più propensa antipodi frana ci ha alla alla frana piuttosto che un'altra e Lilla categoria diciamo così della abbandonata dell'abbandono recente risulta essere quella con l'indice maggiore
Ma perché perché comunque nel bilancio idrogeologico c'è una componente vegetale importante nel senso che comunque uno sviluppo vegetativo più alto
Diciamo
Produce diciamo un affetto minore al suolo dell'acqua invece diciamo con una copertura arbustiva un abbandono più recente espone anche di più un muro perché poi il muro soggetta l'abbandono anche da pochi anni è vulnerabile
Quindi ecco era era un po'quello
è un aspetto da tenere in considerazione del momento in cui io recupero delle zone terrazzate perché io va da rimuovere una copertura vegetale che per paradosso mi aiuta nel bilancio idrogeologico ma poi vado a ricostruire il muro qui nel momento in cui ricostruisco
Diminuisco diciamo alla
Il rischio quindi ma non poté lutto in considerazione tutti questi equilibri non non c'era una una ricetta diciamo unica non è che era il recupero in serie
Sia Renata Manuela scusate non ho alcuna grazie a tutti davvero anche per avermi diciamo incita dal a fare tutto velocemente il microfono io passo la parola la professoressa
E collega e amica Elisabetta dipendente
Della Ca'Foscari che si occuperà della prossima gesso sessione quindi
Ok grazie mille allora questa sessione dedicata a formazione politica innanzitutto io ringrazio ogni ora coloro che hanno organizzato questo evento l'ospitalità e per l'invito faccio gli auguri a Chennai arrecati con no oggi no ma che quest'anno compie cento anni e che
E faccio gli auguri anche a tutti coloro i quali hanno contribuito e contribuiscono quotidianamente alla al successo di questa istituzione
Politica e politiche e formazione in realtà ne abbiamo parlato fin dall'inizio di questa mattinata
Abbiamo spesso considerato questi due termini anche se sotto mentite spoglie
L'Italia è un modello di eccellenze questa mi pare un'evidenza è un'evidenza di cui dobbiamo essere tutti consapevoli manca la connessione probabilmente con la parte politica cioè con chi dovrebbe utilizzare fare proprie queste eccellenze
è utilizzarle come strumento di gestione e di sviluppo del nostro Paese si parla molto spesso di turismo
All'economia dell'Italia basata sul turismo banalizzando questo questo termine banalizzando questa espressione perché il turismo è paesaggio e beni culturali tangibili e intangibili
è conoscenza
E gestione
E formazione
E riconoscimento delle professionalità
Allo stato attuale credo che questa sia un po'la chiave il riconoscimento delle professionalità
E da parte delle istituzioni l'inclusione di queste professionalità all'interno dei progetti e dei processi gestionali senza questo anello di congiunzione tra formazione e politiche
Il prossimo anno e negli anni successivi ci ritroveremo a discutere esattamente di questo tema quindi illa quello che io desidero e penso che tutti noi lo pensiamo se proprio questa acquisizione
Di quanto si è importante la conoscenza la formazione per una corretta gestione
E quanto sia importante il riconoscimento delle professionalità probabilmente anche di professionalità nove si parla molto di prevenzione si parla molto
Di temi legati ai cambiamenti climatici probabilmente anche chi fa formazione io sono coordinatrice di un corso di laurea magistrale in conservation Science forse chi fa formazione deve acquisire anche queste informazioni e far sì che la formazione sia sempre più adeguata alle esigenze attuali ma anche nel contempo che generi verso la politica un consenso quindi è un circuito chiuso che dobbiamo sostenere con convenzione molta più convinzione chiamo graziato uccidano sa prima arredatrice
Farà un sunto del sunto del sunto del suo civili e chiedo scusa ma così mi è stato detto di fare professoressa associata di John Mantica presso di un Dipartimento di Ingegneria civile dell'Università di Firenze
Dirige il laboratorio già ecco che a executive Mamberti del cippato
Di commossa e sarà c'era del simposio prossimo simposio circa venti venti tra responsabile dello sport sette Del Piero cinque e del curriculum uno della dottorato nazionale heritage sites quando di copie cinque e Pnr Ar ci vengono i brividi Mina ok perfetta
La lira parole grazie ringrazio Elisabetta per questa presentazione e ringrazio Alessandra Bonazza e Costanza Miliani per avermi invitato a questo
Stimolante interessante
Incontro
Sì i temi di cui pure parlare son proprio questi cioè questi due legati ha il piede cinque e al dottorato nazionale proprio per per stare tra formazione e ricerca
Come molti di noi sono parte anch'io dell'ICOMOS ma questo lo dico e e del CIPE ma questo lo dico
Perché e interessante questa interazione trasversale tra istituzioni anche a livello europeo perché vuol dire in qualche modo riflettere e trasportare le buone pratiche le conoscenze e mediare anche la conoscenza attraverso sistemi diversi
E e comunità diverse
Mi fa piacere essere qui anche perché ho incontrato
Persone che
Ricercatori diciamo così faccio i nomi Elena Gigli erede ad esempio Luciana Cesari che ha incontrato venticinque anni fa quando ancora cominciavamo con la fotogrammetria lavorare pompato sul patrimonio
E questo perché è il tema di cui mi occupo in particolare c'è il digitale l'acquisizione digitale
Finalmente dopo dopo tutti questi anni in qualche modo riesce davvero a avvicinare in questa multi Scala ritagli trasversalità tra tra settori diversi ne abbiamo visto oggi
Rilievi i subacquei banchi mitria abbiamo visto rilievi archeologici quindi da satellite
In tutto questo ci sono dati digitali tridimensionali
Allora mi fa piacere pensare che davvero forse questi modelli non siano più soltanto modelli forti come qualche tempo fa all'inizio insomma di chi di questo questi questa esplosione del digitale
Sono stati ma che diventino davvero pieni di contenuti contenuti che soltanto una pluri disciplina Rita trasversalità settoriali e quindi il coinvolgimento di tutti noi può davvero consentire di di di di fare insomma di di di di di raggiungere e e questo lo dico nel nell'ottica delle dei due argomenti principali di cui vi parlo cioè il p e cinque e il con Riku il dottorato nazionale perché entrambi sono caratterizzati fortemente da questa trasversalità e multi settorialità
Quindi il programma
Scusate ma cui per me nuovo non vale
Come funziona così perfetto
Quindi il patrimonio culturale in quanto le abbiamo sentito finora risorsa non rinnovabile un settore molto complesso e a causa della sua diversità di materiali strutture sistemi che lo caratterizzano
Diciamo sempre in ha ha necessità di promuovere una consapevolezza anche sociale e culturale per preservarlo per le generazioni future
Quindi è necessario includere oggi il patrimonio culturale nella catena del valore dello sviluppo sostenibile
E la ricerca sull'impatto dei cambiamenti climatici
Finora è stata abbastanza delimitata diciamo così non ha portato ancora queste politiche generali per mitigare gli effetti stabilire sistemi di controllo e prevenzione
Il piano nazionale di riprese resilienza il PNR il ramo italiano del programma dell'Unione Europea noto come Next Generation europea aiuta l'obiettivo è quello di ripristinare la produttività e la crescita economica del Paese per renderlo più digitale dinamico sostenibile inclusivo
E nel pr R nel pieno RRC sono diverse iniziative
Che riguardano il patrimonio culturale i partenariati estesi sono uno degli investimenti appunto incluso nel pieno RR e tutti giocano un ruolo chiave promuovendo la collaborazione lo scambio di conoscenze risorse l'innovazione e la sostenibilità
Ogni programma raggruppa aziende università e centri di ricerca secondo il bando di gara l'importo del contributo richiesto per l'attuazione del Progetto di centosessanta milioni di euro
Durante la costruzione della proposta tutti i partner hanno espresso le loro esigenze hanno fornito le proprie competenze quindi concordato un po'le attività di Progetto
C'è in jeans eh uno dei partenariati ed è l'acronimo di Calciolari che già attivi information Fornezza generici o sostegni polso Saiti
Coinvolge trecentocinquanta unità di ricerca che rappresentano un numero complessivo di venticinque istituzioni tra cui dodici università e centri di ricerca pubblici
Più in dettaglio Cenci se organizzato i nove sporche tematici questi sporca sono concepiti come aree tematiche complementari
Che fondano un unico grande ecosistema di competenze nel campo delle scienze umane delle tecnologie applicate del patrimonio culturale
Qui vedete no prima e con un rosso ce lo sparo che sette che quello che coordino Protection and Conservation calcio Heritage contro i campioni cambiamenti climatici rischi naturali antropici
Quindi per la definizione di strumenti per la prevenzione di rischi la manutenzione preventiva la gestione dei rischi di kabaddi catastrofe l'identificazione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici tutti gli argomenti che abbiamo sentito finora questo lo schema
Degni sporche dei partner come si può vedere la maggior parte dei partner partecipa al più di uno spot Luca i riquadri Rossi si vede poco ma insomma sono sono indicano i leader e in cui poi di gialli considerati ciascuno sporca e il CNR fortemente impegnato in diverse di queste attività
E a proposito delle attività che sto coordinando dedicata al rischio il cambiamento climatico voglio ricordare le parole di Maria Gabriella commissario per l'innovazione la ricerca la cultura l'istruzione la gioventù che in occasione delle giornate europea del patrimonio ci ha ricordato la sfida che dobbiamo cogliere che riguarda siti archeologici patrimonio costruito così come paesaggio e il patrimonio mobile e dobbiamo affrontarla con un approccio integrato che ne protegga e la qualità significativamente Gengis e orientato nella stessa direzione delle questioni evidenziate nella sintesi del rapporto del gruppo di esperti degli stati membri dell'Unione Europea sul metodo aperto di coordinamento che abbiamo sentito questa mattina
Si tratta di temi fortemente interdisciplinari basati sulla documentazione e sulla condivisione della conoscenza del patrimonio culturale delle sue minacce
Le strategie che possono essere individuate messi in atto per contenere gli elementi di debolezza evidenziati sono quelle che vedete qui in elenco
Quindi gli investimenti dovrebbero essere strategicamente indirizzati sostegno di forte di forme innovative di salvaguardia il restauro
E fondamentale lo sviluppo di sinergie tra le tante parti in causa è necessario intraprendere azioni
Per integrare pienamente il patrimonio culturale nelle politiche di sostenibilità ambientale climatica a tutti i livelli come abbiamo visto il locale regionale nazionale europeo internazionale
E infine è indispensabile nidificare comprendere meglio le minacce più gravi loro potenziali impatti
E io non che ovviamente i costi da sostenere per rendere patrimonio culturale resi niente ai cambiamenti climatici sotto
Perini fortemente in via interdisciplinari basati sulla documentazione sulla condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e delle sue minacce
E costituiscono il frame culturale nel quale siamo chiamati ad operare con le attività che porteremo avanti nel Progetto
Questo significa
Che la questione si intreccia con altre tendenze indica individuate dall'Unione Europea e del piano nazionale della ricerca come la digitalizzazione sappiamo di essere nel decennio digitale
Orientato su quattro obiettivi competenze infrastrutture digitali sicuro di sicura e sostenibile trasformazione digitali dell'impresa
Digitalizzazione dei servizi pubblici
Per quanto riguarda il patrimonio culturale una raccomandazione del due mila diciannove afferma che entro il due mila trenta gli stati membri dovrebbero digitalizzare in tre D tutti i monumenti e i siti a rischio e il cinquanta per cento dei monumenti più visitati fisicamente inoltre il quaranta per cento di questo obiettivo deve essere raggiunto entro il due mila venticinque
Il pm RR risponde soltanto parzialmente a questo obiettivo in quanto l'investimento dedicato alla digitalizzazione del patrimonio culturale rivolto solo ai contenuti dei Musei e non agli edifici Helsinki per il momento
Lo spot sette che coordino e specificamente dedicato alla protezione alla conservazione del patrimonio culturale contro i cambiamenti climatici rischi naturali e antropici
Università di Firenze capofila il Gran Sasso science Institute e co-leader e gli altri affiliati sono le università la Sapienza Roma tre Napoli e Bologna alcuni dei più importanti centri di ricerca sul restauro come Istituto centrale del restauro l'Opificio delle pietre dure il distretto tecnologico della cultura del Lazio e ovviamente il Cnr
Accanto qui potete leggere un po'le parole chiave e lavoreremo insieme su casi studio a diverse scale paesaggio città architettura e oggetti d'arte
Nel gruppo ci sono torna indietro perché
Sono troppo avanti nel gruppo ci sono competenze diverse e complementari
Però e difficile anche dei gruppi di lavoro provenienti da tutt'Italia lavorino sullo stesso caso studio quindi diciamo l'approccio iniziali è stato un po'compresso diciamo che l'importante a cella la il ciò a cui dub abbiamo voluto dare importanza è un po'l'aspetto metodologico c'è un approccio multiscafi la e multi sorgente
Adesso dimostrò velocemente alcuni K al Cuni dei casi studio un po'come noi abbiamo affrontato il l'organizzazione una delle prime attività svolte è stata quella del reclutamento del personale ovviamente sono due questi grandi macro ma trovare il reclutamento del personale poi ci saranno questi bandi a cascata di cui cominciamo a parlare ora
E come ne sapete abbastanza devianti con il la la difficoltà nell'organizzazione
La seconda iniziativa invece no scusate vado avanti è stato organizzato tutto con delle mai sono ovviamente ne abbiamo due in particolari
Che che si esauriscono nell'arco dell'anno ci sono state riunioni di coordinamento
è stato progettato un data-entry per la raccolta dei casi studio proprio perché era difficile coordinare gruppi di tutt'Italia eccome costringerli a lavorare sullo stress allo studio d'altra parte ognuno di noi ha già delle
Una una quantità di dati
Su cui deve
Basarsi per portare avanti le proprie ricerche quindi diciamo che la sfida è
Cercare di non rimanere a lavorare sui propri casi studio come avrebbero fatto se non ci fosse stato il pm RR ma cercare di interagire di creare esibizioni regie collisioni tra diverse
Diverse aree gruppi di ricerca
Sono stati anche organizzati dei Pannella diciamo così di azzeramento di alcune tematiche alcune tematiche trasversali un appunto era quella del cambiamento climatico stiamo affrontando adesso singolarmente i vari rischi è stata avviata una l'attività di comunicazione interna che
Non è proprio semplicissima ma ovviamente con newsletter e con tentativi di
Fare seminari di disseminazione
Quella che vedete qui è una un e un sistema di data-entry che abbiamo appena completato perché una dei primi uno dei primi deliverable era proprio l'elenco dei casi studio su cui si baseranno
Poi le varie attività di ricerca e questo è stato messo a punto tra conigli AGS con l'aiuto del GS se hai e i i proprio di questi giorni la conclusione del primo delibera voglio e che permetteranno poi anche di a vere delle delle valute di poter fare delle valutazioni statistiche un po'sulle attività che si andranno a svolgere
Giusto per
Perché volevo Mousavi che siamo assolutamente in linea con le tematiche che abbiamo visto anche poco fa quella dei terrazzamenti ad esempio uno dei casi studio il protocollo del paesaggio terrazzato di lampone così come ci sono le valli del torto Nese
E poi l'elenco che vedete di ed e molto
Interessante anche il fatto che anche per lavorare su argomenti che ci vedono coinvolti singolarmente come gruppi a volte c'è bisogno di una sollecitazione esterna perché tutti si mettano insieme a lavorare in questo caso proprio sui pass sui paesaggi terrazzati di L'amore
C'è stata una unità di ricerca che è arrivata dalla Finlandia e che messo insieme un gruppo che lavorava a ad un dipartimento in un dipartimento con un gruppo che lavorava in un altro dipartimento che pure non sapevano di lavorare sullo stesso argomento quindi davvero
Ci sono situazioni in
Di Rete che anche queste situazioni dice che che queste che queste sollecitazioni crea noi in questo caso ad esempio ne abbiamo lavorato finisco subito abbiamo lavorato sulle
Sulle sul Palazzo Pitti e sopra abbiamo fatto una un'operazione di digitalizzazione di dell'intero palazzo Pitti un lavoro complessissimo oltre mille spazi e e adesso la la sfida comincia ora e così ci siamo accorti che ad esempio un gruppo dell'ICI R aveva già fatto un'attività ma per per la creazione di un sistema informativo per la gestione di alcune sale monumentali di del Palazzo Pitti e quindi stiamo anche recuperando
Dati che sono stati in qualche modo accantonati risposte spesso spesso ci capita di lasciarli lì
Perché non abbiamo la possibilità di portarli avanti così come domani avrà un appuntamento con un gruppo di elettronici che lavorano sullo smart sulla Città di Firenze come smart city
Anche loro avrebbero interesse a convogliare le loro strisce perché su sul sul Palazzo Pitti
Così come stiamo lavorando con gli istruttori Istia d'esempio per il pulpito di Pistoia il pupillo di Pistoia a problematiche di carattere strutturale perché è stato smontato e rimontato ci sono problematiche di subsidenza eccetera e anche qui faremo andremo avanti a combustibili presento solo come esempi di casi studio così come nel sulla sulla quota di Castello stiamo lavorando con il Cnr proprio per la
Impieghi complesso impianto idraulico cinquecentesco ma anche poi il restauro e la manutenzione e la gestione delle complesse morfologia che voi vedete qui rappresentate solo in parte altro tema
Sarò spediti stima e le approvi dottorato nazionale suddiviso sul sul patrimonio anche qui anche questo è diviso in curricula come vedete ci sono tantissimi istituzioni coinvolte questa è un'esperienza nuova perché questo è il secondo anno siamo al trentanovesimo ciclo
E e molto interessante il fatto che partecipino enti
E enti di ricerca e enti
Università e chi ci sia la possibilità di perché è un obbligo di di di di pasti trascorre le per i dottorandi del tempo in questi enti in queste situazioni in Italia e all'estero
E diviso come vedete i curricula e il primo è proprio quello sulla stessa tematica delle pieghe
Adempie cinque
Ci sono dei programmi ad hoc perché vengono creati questo ad esempio è uno dei corsi che abbiamo strutturato proprio per la formazione in questo ambito perché prevedete dobbiamo organizzare anche dei programmi per i dottorandi non possiamo riproporre le stesse cose quello che diceva Elisabetta è assolutamente vitale cioè di trasferire la ricerca nella formazione e anche di modificare un pochino il nostro approccio di docenti alla formazione perché bisogna adeguarlo alle nuove sollecitazioni finisco ho qui
Vi dico soltanto che
Stiamo organizzando a Firenze alla fine di giugno questo convegno che riassumo riassume che che prevede anche una sessione speciale su c'è in jeans proprio sui temi del cambiamento climatico e beni culturali quindi se sarete lì ci farà piacere incontrarmi
Grazie grazie mille per per il contributo
Parola d'ordine sinergia collaborazione e magari andare oltre certe volte i piccoli campanilismi che naturalmente generiamo anche nel nostro lavoro a mia piacere presentare ora Mona chakra Boretti
Grazie scusate ma voi voi non dovere voi non sapete che architetto viene dall'India si è laureata alla Università la Sapienza di Roma in
Conservazione l'architettura
O ha lavorato in molti prestigiosi erano Progetti di conservazioni in India e come con organizzazioni quali l'UNESCO Drawn e da dal due mila e dal venti venti
Partecipe collabora con i crolli
In nello sviluppo di attività di fare Farrah è il primo soccorso resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi è una struttura di crollo e a membro si occupa appunto all'interno di questo Progetto della parte di mente urine di formazione
Core Corrent comunque attualmente lavora come coordinatrice di netta zero emerite sporto animata action project un Progetto appunto che coinvolge cinque hot spot che sono Brasile Egitto India Sudan e Uganda
Scusa se ho ristretto ulteriormente il tuoi chiedeva prego lascio la parola pentirete sapete en plein chiedo Alessandra anch'io a Siena fa vedendo il pesce Anna fioccano le ghiande Standa mai presente essendo quel bene inglese
Sto ai apparve Science and ai Coppa io queste Allen giornate presentation
Sto a Emre presente in a per fare stelle resilienza Cultural Heritage in Times fai sesso c'è stoffa il programma offrì tramezze piace Program
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Collaborazione militare cultura e si occupa viene multilaterali superate
Culturale nell'ambito dell'Unione europea ed è il punto di contatto nazionale del nuovo
& comitato internazionale gruppo tutto il patrimonio culturale della commissaria europea eventuale parla
Qualche e basta porta dell'alleanza strategica sulle protezioni per il patrimonio
Culturale
Grazie ai quali acciuga partner in crime di molti di voi ma le cose extracomparto però
Perfetto effettivamente oggi è stato un po'nel risultato di un grande lavoro collettivo abbiamo fatto negli anni scorsi
E ultimo da del tu nel nel curriculum ultimo ostacolo fra voi il piatto di spaghetti quindi consapevoli figlio allora lei non ha non ha preparato Sly da qualche riflessione sulla base delle
Della della giornata di oggi
Che ci ha visto può dire mi grazie perché aver organizzato questa giornata perché per me è stata veramente una
Opportunità per rivedere tutto questo lavoro fatto dove ci ha portato le a che punto siamo e effettivamente un abbiamo raggiunto livello notevole
Virtuosi siamo virtuosi lo possiamo dire a voce alta
Per la qualità della ricerca che svolgiamo a livello internazionale assolutamente riconosciuta per le buone pratiche è anche questo come ha detto Elisabetta prima anche noi sì l'ha riconosciuto ne facciamo tante di cose concrete
E anche per alcune iniziative siamo fra i pochi Paesi che hanno inserito patrimonio culturale nella strategia e nel Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici restiamo pochi nel mondo non solo a livello a livello europeo
Poiché queste cose debbano essere sicuramente ci si debba continuare a lavorare non c'è dubbio
Siamo anche tanto insoddisfatti ed è è la l'ha detto prima Alessandra ma perché siamo insoddisfatti perché siamo perfezionisti perché vorremmo qualcosa di più
E è questa insoddisfazione cambiamola siamo comunicando ed è diventata un motore di azione
è un'insoddisfazione positiva costruttiva che io ho osservato in tutte le reti globali internazionali europee
Insoddisfazione per la mancata integrazione delle di nostre tematiche nelle politiche nazionali sul rischio sul clima insoddisfazione
Su come vengono gestite in alcuni casi la governance insoddisfazione per la grande sottovalutazione che ha il tema il tema è i temi della cultura del patrimonio culturale nelle politiche per l'azione per il clima
Questo grande motore di cambiamento l'abbiamo espresso io l'ho osservato espresse in grandi fori internazionali a livello globale Italia ai
Se evito questi temi al Magic venti cultura come ricordate nel due mila ventuno adatta per la prima volta che è stato inserito con questa chiarezza
Nel G20 cultura non sono la grande attenzione al tema dei rischi
Ma come è stato anche sollevato elevato oggi il tema l'importanza di sollevare l'attenzione sul fatto che la cultura offre delle soluzioni e le azioni per il clima
Perché le lezioni che abbiamo preso da come le diverse comunità si sono adattati ai candidarsi cambiamenti
Climatici nel tempo sono lezioni di resilienza che sono molto utili oggi che questa c'è un'accelerazione di questi cambiamenti come anche tutto quello che offre la scienza l'archeologia nella conoscenza di come questi cambiamenti sono avvenuti nel nel tempo
Il G20 l'ha portata all'attenzione e e per quanto riguarda oggi queste tematiche continuano a essere trattati in ambito G venti truffato il soprattutto dal punto di vista che con la presidenza indonesiana e con la Presidenza indiana
Con una forte attenzione a quel tema che era stato sollevato anche alle soluzioni che vengono elaborate che sono rinvenibili nel nel patrimonio culturale intangibile le grandi soluzioni che che sono molto importanti da da rivalutare che sono quelle che sono prodotte dalle comunità e dalla del cosiddette col Piacenza tradizionali e questo è un bel tema anche questo da da affrontare e da e da da analizzare in un Paese che devo dire dove siamo tanto virtuosi ma dove questo tema dell'integrazione fra tangibile intangibile ancora qualcosa che non è come dire non ha raggiunto i livelli di eccellenza per secondo me dovrebbe
Dovrebbe acque dovremmo aspirare
Grande lavoro che è stato fatto insieme è ai Cristi sì mi ricordo i corpi commossi Icco Roma per portare questa attenzione a livello a livello globale grazie a loro si è svolta la prima il primo simposio scientifico che ha portato poi a raggiungere a inserire dei primi risultati alla Coop ventisette in Egitto perché per la prima volta è stato riconosciuto patrimonio culturale nell'ambito della focosa riflessione sul sull'offendano AGEA che ci porterà alla cottura ventotto di Dubai di nuovo aria affrontare questi temi incrociando le dita dovrebbe essere anche questa la presidenza
è favorevole a trattare anche queste tematiche nell'ambito della Cop ventotto e questo grazie anche a chi lamenta rifece network che la che grande rete globale
Su chi discute pure di questi temi dove ricordo l'Istituto di scienza del patrimonio culturale è partner e quindi comica e contribuisce a questi a questo riflettere a livello internazionale
A livello di Unione europea vi ho fatto un lavoro enorme e si è visto percolato in tutta l'Ellera le presentazioni di oggi
Stimoli enormi il ferimento di la considerazione dell'uso del sistema sistemazione della per la Copernico fissa per la gestione dei rischi relativi il il cambiamento climatico è un'azione diciamocelo è stata un'azione forte italiana ben coordinata bagnata negoziata non a caso poi c'è stata un po'sport coordinata dall'Italia per spingere capire come mettere in attico fatto con queste raccomandazioni lo studio Alessandra che foto tutto in Commissione europea che coordinato tu
Che abbiamo fatto è stato il primo studio esaustivo Cannata analizzare
Strumenti i meccanismi quanto e come la ricerca aveva portato dei risultati e qual erano utili punti Chirivì punti sui quali bisognava lavorare i nodi irrisolti sui quali sul quale lavorare quindi di nuovo
Di nuovo questo grande ruolo europeo lo anzi abbiamo visto prima tanti di cantine tante buone pratiche ci venga riconosciuto da tutti
E ed è quindi importante un po'di riflessione sulla punto di vista europeo Queyras offrendo il cappello di punto di contatto nazionale del nuovo boss europeo
Perché è importante renderci conto che questa azione del nuovo Barbarossa europeo con un'azione fortemente voluta dalla presidente fondarla iene che si è resa conto soprattutto di quell'a parte che ha sotto utilizzata che ancora sotto valorizzata
Che è la riflessione su come la cultura sia una soluzione dal punto di vista del comporta il cambiamento comportamentale che tutti noi dobbiamo mettere in atto per effettivamente invertire la pendenza che è che che sembra quasi che veramente difficile da da invertire
La fondarla che si è resa conto che bisognava dare un'anima quella che era il green quello che hai Greenville europeo che attualmente un sistema di norme di regolamenti molto arido no dal punto di vista dei cittadini europei
E quindi ha chiamato mobilitare il mondo della cultura il mondo un mondo della ricerca al mondo della cultura il mondo dei creativi mondo DDR Sunyer il mondo degli architetti per cambiare questo nostro modo di vivere lo spazio di vivere dei nostri miti mode che sia più sostenibile e meno e meno ed generi meno conseguenze
Dal punto di vista del clima
Ha messo in piazza in piedi un'azione partecipativa
Colossale che è stata realizzata nei primi anni della pandemia
Dove l'Italia ha svolto che in un grande ruolo perché liti fra i parte del nuovo boss europeo su circa cinque seicento partner non ricordo il numero esatto su poco meno di seicento ottantotto sono italiani poi cui anche qui c'è un po'un quinto
Può più no di un po'quasi un quinto dei partecipanti quindi vuol dire che c'è un'anima italiana anche qui
L'individuazione degli atti del percorso trasformati invoca Panhard sono molto interessanti il riconnettersi con la natura
Il recuperare il senso di appartenenza ai luoghi e quindi la conosce anche le conoscenze che vengono derivano dai modi specifiche impera occuparci di Chinea più bisogno e questo è un altro tema che la diciamo il il il cambio
Mentre la transizione verde non può essere solo appannaggio di chi se la può permettere ma anzi dovrebbe privilegiare chi non può e questa è una riflessione molto importante se vogliamo fare cambi che questo cambiamento della Società avvenga veramente
E poi un tema grosso nel quale che in capo alla cultura la creatività che è quello di rivedere il ciclo di vita di degli oggetti che noi usiamo con quotidianamente perché questo ciclo di vita un ciclo di vita insostenibile
Allora i tre punti del Dow aveva mouse bello sostenibile in Consiglio stava diventando un un un tema che sta entrando in tutti i programmi e in tutte le azioni di finanziamento dell'Unione Europea
Quindi è tempo di agire
Le politiche sono diciamo cominciano a essere predisposta rispetto a quello che c'era qualche anno fa
Le opportunità e credo che non ce ne siano mai state a tante abbiamo nuovo cluster due di Horizon abbiamo il Pnr R abbiamo nuova un sto europeo che spinge anche nell'altra cose mento ti programmi europei
Abbiamo la kick Eduardo Eduardo per tanta perché abbiamo anche qui svolgiamo un ruolo importante nell'ambito dell'ATP cioè sul tema delle connessioni necessarie che devono essere fatte fare ricerca e fare no
Il metodo però abbiamo indicato noi a livello internazionale cioè a questo metodo partecipativo integrato
Collaborativo ora non ci perdiamo d'anima nel utilizzare queste risorse utilizzando questo dà eccome metto questo quindi questa è una giornata fondamentale c'era contenta che ci fossero tanti colleghi del ministero
Voglio dire per evidenziare come già questi due mondi si si parlino lavorino storico va bene insieme
è molto importante continuare a riflettere adesso secondo me occorre utilizzare tutte le porte meno tutte le risorse in modo tale da produrre darcele Lare la produzione di risultati
In tempi che siano come dire è compatibile con l'accelerazione dei fenomeni che stiamo vivendo e che quindi ci richiede di passare all'azione veramente coupon con grande rapidità grazie mille passa di Roma
Ringraziano Erminia Sciacchitano e tutti voi adesso lascio la parola alle conclusioni se ci sono domande da parte di qualcuno
Se siete d'accordo preferiamo dare spazio alle domande lasci e le conclusioni sono i nostri ringraziamenti ai nostri saluti
Si è pensato di siamo saturi di sollecitazioni ma abbiamo anche la panchina vuota per cui
Aggiungo un'ulteriore suggerimento al panorama internazionale che può aiutarci nell'essere concreti e portare nuovi progetti la azione congiunta JPY clan Archangel JPY
Cultural Heritage che ci può permettere davvero
Di fare un passo ulteriore in questa direzione che prevede anche l'utilizzo delle infrastrutture di ricerca quindi fa un po'il quadro della nostra potenzialità attuale
E certamente la kick e quindi tutto quel grande percorso europeo che porterà e porta ricerca insieme a trasferimento tecnologico a favore delle aziende per portare questi nostri
Argomenti di sostenibilità portata avanti dal patrimonio anche in ambito di piccole e medie imprese del settore culturale creativo quindi davvero abbiamo tutto in fase tocca solo a noi insistere va bene grazie a tutti
Niente io non ho nulla da aggiungere se non che vi ringrazio molto per essere stati qui oggi per aver partecipato ENI questa giornata Lolo molto voluttà e quindi sarò molto contento insomma deve dire del rito che qui grazie