Rassegna stampa africana

Buongiorno e bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa telematiche al microfono Jean Leonard Touadi
Questa rassegna stampa lavoriamo di indicare in maniera quasi monografica a una questione storico culturale che riguarda
La memoria dei rapporti tra affianca e Europa durante la colonizzazione memoria che si vorrebbe
In qualche modo decostruire per poi ricostruirlo insieme attraverso la questione dei museo ossia la questione che è diventato un dibattito che della restituzione degli oggetti d'arte africani
E detenuti sono state sottratte durante la colonizzazione del continente e esportati nei musei Kinder Europa e l'occasione
Riflettere più a fondo su la storia comune
Tra i due continenti e ciò che ne ha fatto fino adesso
La lo spessore si potrebbe dire
La questione dei musei la questione della cultura dei rapporti culturale lo facciamo
Utilizzando e un interessantissimo
Numero del mensile Nigrizia il mensile dell'Africa e del volto nero rivista dei risparmi convogli navali corriamo la più antica vista
Sul continente africano in Italia fondata nel mille ottocentottantatré Nigrizia
Ha dedicato un dossier monografico molto interessante che vi invito ad andare alle leggi il numero è quello di Maggio due mila e ventitré un numero monografico dicevo curato da Julian Benedetti davvero Trichet Falcucci Marco Aime antropologo
Di fare una Alessandro Triulzi noto storico e dell'Africa studioso dell'Africa
Professore
In lo in università devono usare la cultura europea all'Africa nella trappola museale
Ma prima parleremo di Sudan fare una riflessione interessante che apre questo numero monografico che utilizzeremo quasi presente interamente per questa puntata
E editoriale dedicata al sondaggio che vacilla
Regge la società civile l'accento è messo questa volta su la società civile in Sudan dopodiché passeremo all'approfondimento che abbiamo deciso oggi essere un approfondimento principalmente storico
Culturale
Decolli siamo oggi vale una frittata museo
E il titolo di questo numero monografico Contini grezza ma parliamo di su Baghdad che tira in ballo in questa editoriali Nigrizia per parlare della società civile la grande
Società civile gloriosa eroica società civile
Sudanese che in mezzo ai due contendenti rischia un po'come si dice di essere il vaso di coccio nel senso che una transizione democratica
Conquistata
E con il sangue con il sudore con i piedi delle marce a Khartoum in altre città del Sudan e rischia di essere vanificato per la lotta al potere al vertice dell'esercito e dei paramilitare scrive in queste editoriali Nigrizia il Sudan vacilla regge la società civile punto di interrogazione gli esperti hanno temuto a lungo che si allungasse sul Sud Sudan l'ombra della guerra civile Laterza dall'indipendenza dal mille novecentocinquantasei
L'esplosione della violenza tra le forze armate del generale Abdel Fattah Alborán capo del Consiglio sovrano che governa il Paese
E i militari delle forze di sostegno rapido guidate dal numero due della giunta Mohammad hanno da da Carlo nomi che abbiamo in queste settimane
Imparato a conoscere
E questo questa questa esplosione di violenza
A materializzato l'ombra appunto della scomparsa de la società civile scriviamo queste righe quando lo scontro è particolarmente cuento con le diplomazie all'opera
Sappiamo questi negoziati ad Abu Dhabi che probabilmente non portare un grande successo senno
La possibilità di una tregua che viene però regolarmente costantemente violata scriviamo queste righe quando lo scontro è particolarmente cuento con le diplomazie all'opera e non sappiamo che deriva ci sarà tuttavia a nostro avviso sono almeno tre le lenti con cui leggere ciò che sta accadendo in Sudan
Una rivalità personale interessi geopolitici e il ruolo della società civile
Scrive Nigrizia e innegabile che esiste una accetti una contesa tra è Alborán e emetti
Entrambi stanno lottando per rimanere al potere la loro alleanza dell'ottobre due mila e ventuno è stato
Un matrimonio di convenienza finalizzato a estromettere i movimenti pro democrazia dei giochi di palazzo e per far franare come diceva la Farsetti transizione
L'attrito tra i due è riconducibile alla volontà di inquadrare nelle forze armate regolari
Gli uomini della deve forse di sostegno rapido
Eredi della milizia dei janjaweed diavoli a cavallo autori di estesi massacri durante la guerra civile in Darfur negli anni Duemila
I due generali poi rappresentano altrettanti centri economici nevralgici per il Paese
Da un lato l'esercito di augurale che controlla circa duecentocinquanta aziende vitali per cartoni
La ricchezza di elementi il suo contendente deriva invece dal controllo delle miniere Doro parlavamo appunto durante questi questo mese
Delle miniere d'oro che costituiscono in questo momento la principale ricchezza del Sudan
Ricchezze a ricchezza di ricchezza Tavano di risorse e posizione geografica rendono il Sudan un Paese strategico e qui veniamo alla seconda lente di lettura
Ricco di minerali o loro gas naturale il ferro il Sudan e al centro di interessi contrastanti nella regione
Confina contenti il Mar Rosso il sei e il Corno d'Africa e si trova in una posizione privilegiata per il commercio con i Paesi dell'Africa centrale il Nordafrica e gli Stati del Golfo
Infatti l'Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono grandi investitori in Sudan Israele
Ha stretto relazioni diplomatiche con Khartoum e l'Egitto uno dei principali sostenitori delle forze armate del Paese
E se il carico venisse coinvolto nel conflitto sarebbe in tutta la regione essere destabilizzato
Mosca poi tiene il piede in due staffe è in trattativa con il governo per costruire una base navale sul Mar Rosso mentre il gruppo paramilitare Wagner aiuta elmetti estrarre loro
Con l'aggravarsi della situazione e convinzione degli analisti anche occidentali che l'unica via d'uscita potrebbe essere una diplomazia di alto livello che coinvolga i principali paesi arabi
Ultima chiave che tanto tempo titolo a questo editoriale ultima chiave di lettura la società civile
In queste ore la sua voce silente per paura ma siamo di fronte a un movimento che è stato di un'ampiezza e di una profondità enormi
Protagonista della prima rivoluzione anti islamista e a fu cauzione democratica che Mancini sia stato in un paese al novanta per cento musulmani
Molto meglio organizzate di qualsiasi altra forza anche dopo la caduta del despota el Bashir pur non avendo armi
I suoi leader se ne stanno al coperto ma potrebbero paradossalmente anche rappresentare una porta per la speranza
Questi militari infatti hanno dimostrato di non essere in grado di gestire il Sudan e dunque a chi affidare le chiavi per la ricostruzione del Paese si chiede Nigrizia la risposta sembra evidente
Ok a questa società civile che appunto ha dimostrato nel corso degli anni di volere un cambiamento in Sudan e che vuole
In una direzione di trasparenza in una direzione pluralismo in una in una direzione
Di democrazia questo era per fare poi punto concorsi con quest'argomento che ci ha creduto
Occupati per molte puntate che purtroppo ci occuperemo anche nella nelle settimane nelle settimane prossime prossime visto che la situazione a Khartoum non
Non è cambiato veniamo quindi alla
Monografia storico culturale a cui vogliamo dedicare gran parte di questa puntata ricordo per coloro che hanno preso
A seguire ci sono adesso una numero monografico di Nigrizia curata Giulia Giulia Grechi
Beatrice Falcucci Marco M. Alessandro Triulzi la solita nell'altra con la Russia di colonizzare da cultura europea si inizia
Con questa analisi un continente tenuto a distanza
Il colonialismo scrivono gli autori di questa monografia per quanto per quanto rimosso non se ne sta muto in disparte parla invece attraverso il patrimonio museale facendosi in questo modo ascoltare e legittimare il museo retaggio coloniale e può diventare un laboratorio di pratiche di decolonizzazione
Facendo interagire Africa e Europa
E si riprende un po'le radici di questo dibattito a proposito
E di Museo nel due mila e diciassette in Francia nel corso della campagna elettorale per le presidenziali il dibattito politico nonostante so le tematiche legate al colonialismo
E alle ricadute sui popoli ex colonizzati ed ex colonizzatori
E a rinfocolare la discussione furono alcune dichiarazioni del candidato poiché eletto Emmanuel matrone che durante una visita in Algeria invito la Francia a scusarsi per i crimini coloniali
Da quelle dichiarazione prese spunto Nigrizia per rilanciare la questione coloniale in Europa facendo intervenire sulle sue pagine storici dell'Africa giornalista giornalisti tanto
Uno degli aspetti che emerse e che in particolare in Italia le vicende coloniali non hanno mai trovato spazio di elaborazione
Sulla scena politica sociale così sono state rimosse dalla memoria degli italiani e questo anche un po'
L'interesse per il del pezzo che leggeremo poi di Alessandro Triulzi storico dell'Africa
Che spiega che il colonialismo italiano appare nel vago ondeggiare dell'opinione pubblica
Come un disperso o un sopravvissuto undici soltanto interno nell'inconscio collettivo un manga inscalfibile
Perché interiorizzato nelle pratiche linguistiche musicali e nell'immaginario degli italiani intoccabile perché indigesto
Che così scrive Alessandro Triulzi
Ricordo che c'è stato alcune settimane fa la visita delle Primo Ministro italiano della Premier italiano Meloni
In Etiopia era abbiamo detto da questi microfoni che era un'occasione persa
Per perché durante questa visita di tutto si è parlato
Meno che di memoria storica di colpe coloniali italiani
Il tentativo di rimettere la storia della memoria coloniale in Italia sui binari
Della della storia quella vissuta quella documentata che parla appunto di un brevissimo tutt'altro che buono così come
Siamo stati abituati ad accreditare il nostro passato coloniale
In Africa mandiamo nel dibattito su i musei gli oggetti meritate africani trafugati importanti in Europa
Prendiamo un pezzo di Marco ahimè intitolato continente saccheggiato
Restituzione del patrimonio artistico contiene
L'ente saccheggiato gran parte degli oggetti d'arte africana che si trovano in musei europei è stata sottratta nel periodo coloniale
Un percorso di restituzione e affiliato Walter affrontare davvero il problema è necessario che l'Europa elitaria guardi in faccia quel capitolo spesso rimosso dalla sua storia quest'articolo è corredata da due immagini
Significativi l'obelisco di accesso che a Roma dal mille che era a Roma dal mille novecentotrentasette restituito voi a Reggio più nel due mila e cinque dell'obelisco
Per i romani si trovava di fronte alla sede della FAO l'ex Ministero delle colonie durante il fascismo e poi c'è un'altra immagine di un di gol so figura femminile il fondo il regno di Enzo in Cameroni
Questa immagine rappresenta una stato che si trova nel museo e tecnologico di Berlino scrive
Marco ai venti in questo pezzo introduttivo un pomeriggio del giugno due mila e venti
Non solo tira balza artista congolese si reca insieme ad altri quattro compagni al museo ticket Prodi una delle maggiori raccolte di arte etnica al mondo
Erede del celebre bisogna dirlo che sorgeva al Trocadero a Parigi il museo affollato e nel bel mezzo della visita io avanza improvvisava una sorta di eredità contro i furti d'arte perpetrati in Africa in epoca coloniale dopodiché lui suoi compagni hanno rimosso un palo funerario dell'Ottocento proveniente dal linciaggio dirigendosi verso l'uscita dove sono stati bloccati racconta questa
Quest'episodio realmente avvenuto
Vi si introduce questa questione questo dibattito solo all'inizio della restituzione delle opere d'arte il che Prodi e uno solo dei musei in Francia e altro perché contengono oggetti d'arte africani
Ma c'è anche British museo José uno parlando del British museo l'avvocato specializzato in diritto umano George Robertson lo definisce i più grandi ricettacolo di opere d'arte rubate al mondo sono sempre più numerosi gli attivisti che inscenano proteste di questo genere
Come quello
Critiche avanzate che Vanoli
Che inscenano proteste di questo genere parto così come sono in aumento le richieste da parte di molti Paesi africani di restituzione delle opere d'arte sottratte
Scrive Marco ahimè che anche in Italia si è trovata ad affrontare questo problema basti ricordare la vicenda del centro ministeriali su che dal mille novecentotrentasette si ergeva a Roma presso il Circo Massimo e che venne restituito all'Etiopia
Nel due mila cinque il tema è quantomai vivo non posso accettare
Che una larga parte del patrimonio culturale di molti Paesi africani si trovano in Francia
Ha dichiarato il ventotto novembre due mila e diciassette a Waterloo Emmanuel macro
Che ha poi commissionato un rapporto sul tema al senegalese fermezza e alla francese venerdì salvo poi aiutati da un centinaio di esperto in varie discipline
Al contrario nel Regno Unito il British museo non ha voluto andare avanti sulla questione sebbene abbia ricevuto diverso se richieste da parte di
Altri
Paesi africani e quindi un atteggiamento diverso tra la Francia che almeno apposto la questione investendo sul tavolo istituendo una commissione
E invece la Gran Bretagna che non vuole nemmeno cominciare ad affrontare il problema mandiamo approfondire questo tema attraverso
Giudice aderenti che
Apre con un titolo museo colonialismo e eredità
Fantastic coloniali i decreti
Professoressa di Antropologia all'Accademia di Belle Arti di Napoli si interessa di studi culturali di coloniali musicologia con un focus sulle eredità culturali del colonialismo
E sulle arti contemporanee che di discutono questi immaginari scrive
Giulia che chili in questo pezzo intitolato Fantastic coloniali
I musei etnografici in particolare hanno una radice coloniale riproducono la con la mia vita e difendo l'idea dell'universalità degli schemi culturali europee
Il patrimonio museale che concorre
A formare l'identità dei cittadini in canna una relazione diseguali detti importi una rappresentazione rimasta a lungo invisibile e che in Europa abbiamo
Assorbito
A guardar bene scrive pregressi Grechi
A guardar bene siamo circondati da tracce della nostra storia coloniale sono comunque nei musei soprattutto quelli che lo grafici i cui patrimoni spesso affondano le radici in veri e propri espogliazioni coloniale
Bellotto umanistico nell'orto mastica di interi quartieri
Allora come come a Roma la città la mia città scrive Gigliola Grechi quartieri un quartiere africani con i suoi viale Etiopia piazza Gambara Amba Alagi in via Tripoli
Nei monumenti vista questa memoria e architetture di epoca liberale un fascista che c'era un personaggio OPA tali coloniali rappresentanti colonizzati come un poco inferiori o esotici
Tutto un ordine coloniale del discorso costruito in epoca coloniale tra la fine dell'Ottocento la fine della seconda guerra mondiale
O in epoca post coloniale che orienta fa da sfondo spesso non riconosciuto al nostro quotidiano
Il
Anche nell'intimità delle nostre case di discesa
Scrivi giudicate i
Fantasmi coloniali emergono dal vecchie scatole con le fotografie del mondo che ha fatto la guerra d'Africa
O le lettere di chi è emigrato nelle colonie per cercare il posto al sole
Oppure nelle nostre esistenze il Visconti tripolini le caramelle alla liquirizia assai Besi o quelli al cioccolato Negrita nella carta di Eritrea
Profumano ambienti nel bambolotto Cicciobello Angelo Negro sessanta
In canzoni popolarissime come il bongo bongo mille novecentoquarantotto o imbattuto sì del mille novecentosessantatré il colonialismo ha prodotto anche una puntura coloniale che è sopravvissuto alla fine dell'inverno è continuato
A riprodursi attraverso immaginari e rappresentazioni che come un fiume carsico
Apparentemente invisibili oppure ubiqui
Sono entrati nelle nostre bocche
Nelle nostre orecchie e nelle nostre voci gli abbiamo ispirati in certi odori ci hanno nutrito la nostra pelle bianca scrive Giulia De Vecchi la la nostra pelle bianca neve intrisa sono quanti con i quali le nostre mani toccano lenti che filtrano le immagini del reale li abbiamo letteralmente incorporati
Sono diventati habitus abitudini luoghi comuni stereotipi e stereotipi partiti non esiste s'lo spazio pubblico
Il nostro corpo è la nostra identità le regole che le norme del nostro vivere sociale sono i luoghi
In cui questa cultura coloniale questa coloniali da e e si traduce e continua a riprodursi bisogna che ci facciamo casi facciamo i conti con la memoria coloniale ci sta invitando a fare incidere chi perché questa memoria coloniale l'esistenza nella nostra cultura sta nella intimità delle nostre case ma spesso non riusciamo a
Decodificare l'anzi neri produciamo i linguaggi la semantica inferi utilizzante i senza spesso rendercene rendercene conto è una questione questa di portata enorme
Se pensiamo che il novanta per cento del patrimonio artistico culturale africana si trova fuori dall'Africa
E ne sono testimonianze le molteplici richieste scrive anche qui sugli agenti di restituzione di atteso di artefatti o resti umani da parte delle cosiddette Source con diligenza
Dei discendenti ai quali questi oggetti appartengono e per i quali hanno un valore simbolico e spirituale fondamentale no quindi il patrimonio coloniale
Che presente nelle collezioni locali nazionali lo grafiche in tutta Europa non è semplicemente la rappresentazione scientifica o antropologica di culture o popolazioni extraeuropee incarna
Relazioni disuguale di potere come abbiamo detto incarna la violenza de le estrattivi ISMU coloniale
Ed è cannoni discenti fisicità con il quale l'antropologia ha costruito storicamente rappresentazioni inferiori Zante delle culture extraeuropee spacciando Lepper descrizione scientifiche
Coerentemente con l'ideologia evoluzionista del periodo leggo consiglio anche qui utilmente la lettura di orientalista mi di sai perché primo ha posto la questione proprio della rappresentazione pattuglie che l'Europa ha fatto e che è diventata la biblioteca
Come dire
Il il canale semantico antropologico ferroviaria attraverso il quale
L'Occidente Alletto l'attività degli altri siano siano essi l'alterità orientale che le attività la la l'attività Africa
E dicevo che
Era interessante andare a leggere per quanto riguarda in Italia alcuni pezzi della del alcuni spezzoni dell'articolo di
Alessandro Triulzi
Alessandro chiusi del diritto
Un docente
Africani statali più intelligenti che in questo in questi anni ha dato molto Po alla conoscenza della storia coloniale dell'Italia insieme ad altri quotidianamente
Hanno Cossu cominciato quest'opera di restituzione
Di una storia che non può essere sono unilateralmente raccontata dai colonizzati colonizzatore scrive Alessandro Triulzi in questo pezzo intitolato in Consob coloniale
Il di coloniale può essere ricercato da noi solo dopo un lungo lavoro
Intercettazioni della colonia di vita in tutti gli ambienti della cultura italiana qui a riferimento questi pezzi si leggano a quello che scriveva Giulia
Che scriveva che abbiamo letto in un altro pezzo gli aderenti fantastiche coloniali che ci abitano che stanno dentro che stanno
Dentro di noi
A partire dalla scuola dai giovani dai rapporti di genere soprattutto dei rapporti quotidiani con gli immigrati
E Triulzi parte dalla dal dizionario dei sinonimi e contrari
Riportati Olanda rigido per gli altri incarichi cose rimosso rimosso participio passato di rimuovere spostato da un sommovimento rovistare tra le macerie smosso
Oppure ancora participio passare di smuovere è stato spostato rimestando insospettisce
Ed era la sabbia rimosso spostato spiega
Il
La la la Treccani
Nessun mosso Nemo sto scrive Triulzi quantificare i testi non importati dalla Treccani
Il colonialismo italiano parrebbe resistere agli inglesi spostamenti di rimozioni di mantenimento seppure
Instabili e stabile nella roggia Serio una specie di dente ballerino dell'inconscio nazionale
Il gollismo italiano appare così nel vago conteggiare dell'opinione pubblica
Con un disperso o un sopravvissuto un dislocate interno
Nell'inconscio collettivo un magma inscalfibile perché interiorizzato nei tratti che linguistiche museali e nell'immaginario degli italiani intoccabile perché indigesto
E con perché
Appunto si affronta la questione di presi
Significare le collezioni etnografiche museali un senso dei coloniale
Richiede un'azione di lunga durata capaci di confrontarsi con l'inconscio collettivo che tuttora vivo e più che mai indigesto come a del resto scrivo scritto i numeri un'apertura di questo pezzo lo stesso
Alessandro Alessandro Triulzi la questione quindi della restituzione
Delle
Delle opere d'arte africane essi porne con una grande forza
E riprendiamo l'altro pezzo che vi consiglio di leggere sempre di Giulia Grecchi memorie transculturale di chi sono
Le memorie esposte nei musei contemporanei europei di chi sono le storie da quale punto di vista sono raccontate chi è inclusa chi è escluso da queste narrazione dallo spazio del museo sono alcuni temi da affrontare
Era ridistribuire spazi museali e diritto di parola
Cosa vuol dire che un luogo una istituzione Repubblica di chi è patrimonio di coloro che appartengono dei cittadini e le cittadine che in essa si riconoscono e si sentano rappresentati scrive Giulia Giulia Grecchi quindi
Un'identità immaginate rappresentata qualcuno quando molti di questi istituzione stagionate
Come culturalmente omogenea cosa succede allora se queste istituzioni continuava a rimandare un'immagine che tuttavia non nel chiuso coerente con la realtà
Lo specchio si sa e tutto fuorché un dispositivo di rappresentazione veritiera
Piuttosto è un dispositivo che crea un illusioni generatrice di realtà scriveva citando egida delle che citando a Shirin bimbe
Un altro libro che viene qua citato hanno razzismo Libardi Laterza due mila diciannove del
Pensato camerunese quindi memorie transculturale la necessità che abbiamo oggi scrive tu gli Aztechi di de esorcizzare e musei
è una esigenza
Importante alcuni musei non così tanti purtroppo è soprattutto il nome in Nord Europa
E cercano attraverso la revisione delle proprie narrazioni delle proprie modalità espositive
Di disarticolare il di simpatico i saperi che hanno dato forma mondo e al museo come lo conosciamo
Provano a mettere in movimento e la storia il modo in cui si incarna nelle città e nelle istituzioni considerando ogni le fratture
Più chiede continuità i punti di vista invisibili Zatti esplicitano nelle didascalie negli apparati comunicanti l'origine degli oggetti esposti il motivo per cui si trovano nelle collezioni europee
Facendosi così facendo così emergere generazioni coloniale nella fase della costruzione di parte del patrimonio museale questi musei che vogliono che sottilizzare
Si interrogano rispetto al loro ruolo pubblico provando ad uscire dalla zona di conforto ad agire
La loro responsabilizzi usando il proprio potere pro nel cortile risorse privilegi e competenze
Per fare spazio creare connessioni innescare trasformazioni redistribuire spazio e potere Diliberto parola questo e quello che dovremmo fare
Riguardo i nostri spazi pubblico che come ai pubblici come abbiamo detto contengono delle relazioni delle narrazioni unilaterale dell'alterità degli altri dell'alterità e in questo casa dell'attività e africane ci sono quindi delle pratiche virtuose ci dice giù gli architetti che qui vengono raccontata pagina pagina quindici di questa
Monografia però c'è anche ci avverte Beatrice Falcucci il rischio di un'operazione euro centri Clark dalla corsa all'Africa alla corsa parla di colonizzazione dei Musei a dettare le regole porre l'immunità culturali è sempre un solo soggetto all'Europa
Lo denunciano attivisti che studiosi che chiedono un cambio di passo verso l'Africa che cosa vuol dire dirige
Questa opera di decostruzione ricostruzioni di decodificazione neri codificazione della memoria collettiva attraverso gli spazi pubblici attraverso quelle illazioni sono diventate nostre nell'inconscio collettivo si deve fare in due non più s'unilaterale ancora una volta solo dalla dall'Europa ma dall'Europa con l'Africa dagli europei con gli africani l'immigrazione sotto questo punto di vista offre uno spazio utile di contaminazione interculturale intorno alla storia intorno agli oggetti darti trafugati dal continente africano in Europa si chiude qua
Questa puntata della rassegna stampa degli Africa che abbiamo voluto dedicare in maniera monografico alta la questione della restituzione dei beni dati affittarmi
C'è l'allenatore di vi ringrazio per aver seguito questa puntata rilascia in compagnia della programmazione di radio radicale vi dà appuntamento alla settimana prossima per un altro viaggio nelle Africa