Presentazione del libro "Soluzioni civili. Praticare economia civile nei territori" (Pacini), a cura di Lorenzo Barucca, Alessio Di Addezio e Carlo Andorlini

Bellissimo
E così via
Ci si
Allora buongiorno bentrovati bentrovati io sono dico Fontana della segreteria nazionale Legambiente mi è stato affidato il compito di moderare quella che come nel nostro costume cercheremo di trasformare da una presentazione di un libro in occasione di confronto tra realtà persone che hanno ruoli importanti accanto a me c'è Emiliano fossi che deputato dalla Commissione lavoro che ha fatto la cortesia di ospitasse per questa presentazione del libro soluzioni civili
Praticare economia civile dei territori che è stato curato da Lorenzo Baruccana esso di avverse Carlo Antonini avrete modo di ascoltarlo in brevi interventi gli chiederò di fare edito da Pacini editore e grazie per essere qui come sempre
E ed è un libro che non è un lo dico in in anche prima prima di lasciare la parola a Emiliano così non è così una iniziativa spunti così inutili
Unica in realtà è il terzo titolo di una collana editoriale che si chiama lui fabbriche ha iniziato questo percorso di approfondimento nel due mila sedici quindi sono sette anni che si lavori attorno all'economia civile
E si è passati a partiti dall'aderire sia arrivata la pratica come spesso capita cercando di dare concretezza le cose per lasciare subito la parola Milano fossi che è stato sindaco di Campi Bisenzio da sindaco di Campi Bisenzio è stato il primo a crederci davvero
Organizzando per diversi anni fa il signor dell'economia civile precaria
Sì grazie ricco grazie a tutti voi a tutti voi per essere presenti
Questa è una bella occasione
Perché non è vero sono stato il primo il primo alla del Cile prime averci creduto essere stati voi di Legambiente in particolar modo che avete costituito mai un po'di tempo fa all'ufficio civile e tese chi come me faceva tempi amministratore comunale ed era in cerca di soluzioni innovative per governare
Romana per provare a governare medico territorio proprio comune siete stati quello che si dice è una manna dal cielo nel senso siete stati davvero
L'occasione per poter trasformare dapprima in una cornice teorica e poi in soluzioni pratiche quelli che erano gli intendimenti di alcuni amministratori sicuramente volenterosi ma magari privi di una impostazione più definita e più strutturata che abbiamo trovato appunto ne posso latte dell'economia civile
Quindi è molto bello essere qui essere qui oggi insieme perché non solo presentiamo appunto questo terzo
Appuntamento di questi quaderni e sono non solo un po'il prontuario
Ma anche la testimonianza è l'elemento di stimolo per
Far sì che
Le idee dell'economia civile e gli strumenti che lo nomina civile ammesso
A disposizione il primo tra tutti il sistema dei distretti possono essere sempre più diffusi
Chi fosse fare economia civile fare economia civile provare a a costruire dal mio punto di vista contesti sociali e nelle dimensioni locali comunità che siano sempre più non solo inclusive solo aperti e non solo
Collaborative Non solo basate sull'elemento della reciprocità
Non solo basate anche sul dato fondamentale che è quello del dono cioè che sempre di più nelle comunità ignote sociale attuali da soli non bastano abbiamo continuamente bisogno dell'altro ma è il richiamare quella grande impostazione che a fine settecento alcuni Illuminati
Economisti e filosofi
Del nostro paese è vero un po'da da fare da contraltare all'idea appunto all'impostazione egemonica dell'economia di mercato e cioè il fatto che al centro devono essere pessimista la persona le persone le relazioni tra le persone quindi c'è tanto anche di suggestivo né poter provare a catapultare questo nella dimensione attuale invece costituita da contesto sociale molto frazionati segmentati parcellizzati
Ma di fronte ai quali noi non possiamo come dire non provare a punta a inserire elementi di innovazione
E di cambiamento ispirati appunto da questa logica e da questa impostazione mette l'accento la personale nessuna relazione e alcuni elementi fondamentali che ci servono per ricostruire costruire comunità appunto con quelle caratteristiche
Provando a affrontare le sfide del nostro tempo primo fra tutti quell'ambientale
Oggi purtroppo siamo alleggerire un'altra volta sulle cronache dei dei dei giornali dei media l'ulteriore disgrazia anche se infamità definizione non è quella più adatta
Accaduta piangere ulteriori vittime quindi la nostra vicinanza alle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione ma che ci pongono di fronte un'altra volta il tema della sfida della Sila ematica
è opportuno parlarne in queste Aule perché anche in queste aule anche in questi contesti fuori da strumentalità politiche però si ascoltano troppo spesso frasi che suonano come negazioniste appunto dei dei cambiamenti climatici tutto ciò che sta accadendo quindi
Fare economia civile significa anche questo significa coniugare il tema della sostenibilità e della transizione ecologica ambientale con il tema della giustizia sociale
E quindi di un mondo del lavoro più giusto più riconosciuto intorno a dei diritti fondamentali quindi significa ricostruire un modello alternativo e diverso da quello che sta per Cimoli povere
Almeno quarant'anni
Anche nel nostro nel nostro Paese cadrà provare a costruire un modello alternativo partendo dalle dimensioni locali e molto affascinante e molto suggestivo e si può fare ecco io posso dire questo
Perché dall'esperienza e l'abbiamo avviata camper ma qualche anno fa con molti amici ho molte amiche sono qui siamo a noi dopo quello grazie all'impegno soprattutto Legambiente ammesso ma anche il molti amministratori realtà associative
I distretti dell'economia civile pro proprio un porto provare a portare a sistema
Quel modo di funzionare e creare quelle reti tra cittadini istituzioni impressi
Associazionismo terzo settore si è sviluppato esso implementato e e credo che oggi essere visti appunto l'opportunità per dire proviamo a capire come cosa possiamo fare per aumentare ancora di più
La possibilità di a vere ulteriori esperienze Lezzi appunto amplificano che quindi si aggiungono i distretti dell'economia civile già esistenti
E e provare a capire anche nel luogo della politica nazionale Cossa lo possiamo fare perché si creino quegli elementi favorevoli cioè che favoriscono appunto l'implementazione e la crescita
E quell'humus che possa far costruire appunto sempre più distretti dell'economia civile che poi e chiudo avranno di fronte la sfidano proviamo a da affrontare ma da un po'di tempo di come si mettono insieme di come riescono a fare rete tra di loro
Perché sono sempre più convinto che nel contesto locale ebbene sviluppare in realtà di questo genere ma se ognuno si bea del proprio particulare con la fine salto di qualità e il cambio di modello di paradigma non lo fa mai quindi l'altro passaggio ulteriore accanto alla implementazione la costruzione di sempre più distretti economia civile sul livello locale però far costruire dai distretti non è civile proprio in primis questa rete che se mariti appunto più generale e più diffusa ecco io per quanto mi riguarda da sindaco sono sempre stato non solo favorevole sono stato un convinto sostenitore di questa pratica Agresti impostazione e oggi da deputato voglio provare a fare dal mio piccolo modesto contributo perché questi obiettivi dicevo poc'anzi
Siano perseguiti da tutto il mese
Grazie Milano fosse messo anche molte cose insomma sul tappeto per discutere una profonda Agenzia mio partita in una breve citazione della prefazione che ha voluto regalare Giuseppe Sala sindaco di Milano a questo libro sulle soluzioni civili
Ve la leggo rapidamente
La conversione verde del capitalismo per azzerare le emissioni conservare le risorse per le nuove generazioni generare crescita
E ridurre le diseguaglianze il principale compito di ogni Paese
L'unica missione in grado di assicurare un futuro a chi verrà dopo di noi sprovvisto di un pianeta abili dove trasferirsi ora la sfida è di quelle epocali
Se ne parla molto come l'economia civile può contribuire a risolverla nel suo piccolo lo discuteremo insieme diversi protagonisti ma io voglio chiamare subito accanto a noi Carlo Antonini io chiamerò gli odori l'ordine alfabetico così non si adombra nessuno
Non sembrerebbero comunque che sono amici
Prosegue l'ordine alfabetico Cavandoli insegna sociologia all'università di Firenze tra le tante cose che ha fatto e che fa nella vita direttore della collana
Ne ho fatto nel mio fabbriche quindi ha partecipato alla nascita di questo percorso sull'economia civile accennava prima Emiliano fossi al tema dei distretti dell'economia civile che sono un po'il il frutto di un lavoro di mappatura
Di conoscenza dei territori delle comunità ecco qual è l'elemento di novità che introduce l'economia civile in questo lavoro
Se c'è uno allora sì diciamo che come diceva giustamente Miliano noi arriviamo dentro un contesto di pensiero che ha molti anni e che ha avuto anche grandi come dire costruttori di un processo culturale che sono attualmente presenti nel nostro territorio nazionale per cui l'idea era quella di provare a mettere un po'a terra
Il tema dell'economia civile provare a immaginare su un contesto territoriale si potesse effettivamente praticare questa economia civile allora noi abbiamo fatto una serie di cose racconto solo questa
Che vi si riferisce la sua domanda Errico
Arrivavamo guardando il territorio con due diciamo tipo di di sguardi primo era quello di notare un quello che noi chiamiamo spreco relazionale
Quindi territori che poi alla fine pur negli sforzi non riescono a mettere a regime a produrre tutto quella possibilità che le relazioni fra soggetti diversi potrebbe produrre effettivamente la seconda una permanente fatica nell'avvicinare soggetti che fanno cose diverse
Ma che poi alla fine hanno in mente curano un processo che va verso uno sviluppo sano della propria comunità
Nonostante ciò però essere chiamati appunto i soggetti che si occupano di ambiente soggetti si occupano di sociale o soggetti economici rende la difficoltà diciamo checché notavamo di provare a fare cose insieme tra queste due questi due elementi per me per noi hanno significato un elemento innovativo è quello di costruire una mappatura iniziale per la costruzione dei distretti
Che permettesse di provare a incrociare invece queste difficoltà e queste separazione queste distanze e quindi in maniera anche artigianale con il primo distretto di campi e poi con quelli che si sono susseguirsi nel nel panorama nazionale abbiamo costruito questa mappatura sul potenziale dei contesti territoriali che vuol dire iniziare pensando il territorio la seduta da un potenziale incredibile da poter sfruttare dentro il contesto dell'economia civile
Con questa la metodologia diciamo diamo anche la forza e soggetti cominciano a partecipare a considerare in maniera fiduciosa il rapporto con gli altri e da lì insomma l'esperienza ci hanno raccontato che effettivamente questo spreco relazionale si abbassa
E queste distanze si avvicinano e oggi tanto giusto per dire per chiudere sta partendo questo cantiere a Verona per unti del distretto dell'economia civile di Verona e quello in Valtiberina e in entrambi i casi stanno partendo queste due mappature danno questo primo slancio al percorso del distretto
Finanzia Carlo Antonini per conoscere meglio i distretti nel librone vengono raccontati in particolare due quello di Lucca e quello di lecco se non ricordo male
Che sono due esperienze diverse tra di loro nata in contesti territoriali con attori Diversi che provano ora sono si sono consolidate nel tempo anche un po'la scommessa è quella di darli
La durata cioè le buone idee da anni la durata che lei adesso da Carlo Antonini di lasciare la presidenza Vanessa fa Lucchi di raggiungerci in presidenza
Perché è una cosa che mi ha incuriosito sfogliando il libro
è che l'incipit del contributo che ha dato Vanessa Pallucchini che portavoce del Forum del Terzo Settore portavoce nazionale nonché vicepresidente di Legambiente è l'sostanzialmente identico
All'incidente di Giuseppe Sala cioè c'è un idem sentire si direbbe no perché avesse valuti inizia così
è sotto gli occhi di tutti come l'attuale modello di economia non riesca a rispondere ai bisogni delle persone e delle comunità povertà e disuguaglianze aumentano drammaticamente mentre nascono nuove fragilità che Milano pesantemente il tessuto e la coesione sociale
Investire anche sulla dimensione sociale ambientale ed economica appare la risposta più lungimirante più adeguata alle prospettive di sviluppo del nostro Paese
Vien da dire sì
Peccato che non è così cioè o meglio guardando la realtà si percepisce ancora molta distanza tra questo c'è un pensiero condiviso è quello che succede tutti i giorni qual è il ruolo del terzo settore del Valencia Malucchi questa scommessa
Allora grazie anzitutto ovviamente mi sento in in in supercaccia dentro a questo ragionamento
Due riflessioni
La prima è è che rispetto al grande tema problema c'è una consapevolezza ormai diffusa al di là dei negazionisti o quant'altro si sa che quella è la direzione
Non riusciamo ad adeguare la consapevolezza culturale vera quella profonda che fa cambiare
E anche gli strumenti a me sembra che molto nuovi soggetti definiti soggetti della società civile i corpi intermedi e questo il ruolo del terzo settore
Molto spesso su o battaglie sociali che sono insomma la sostenibilità tutto campo che l'uguaglianza e la alla sostenibilità ambientale che sono profondamente intrecciate
Abbiamo sviluppato nel tempo modalità di accoglienza resilienza nell'individuare soluzione diversa problemi nuovi e vecchi quindi siamo un po'corta doti di quelle innovazione ma anche di quella prossimità
Il terzo settore c'è in alcuni territori in alcuni luoghi in maniera diversa non dimentichiamo che il Terzo settore dal volontariato dove registra sei milioni di volontari all'impresa sociale che è un una modalità di esperienze sessione dell'economia in Italia
Molto peculiare che il resto dell'Europa guarda anche con un certo interesse e pace nel mondo anche dell'associazionismo che appunto lavora sui valori sulla produzione di competenze e di dati
Il terzo mettono in tal senso è molto sviluppato però ci manca quella parola d'ordine che ci fa da collettore anche il lavoro che stiamo si sta facendo sui distretti a in fondo sono anche distretti questi dell'economia civile
Distretti un po'del terzo settore perché molto terzo settore c'è dentro no
A proposito di non sprecare le relazioni Kia che cuce queste relazioni spesso il terzo settore in forme di partecipazione in condivisione di piattaforme culturali ma di attività
è quello che fa questa animazione culturale
Quello che manca un po'la linea mento fra e il alla riduzione della forbice fra la consapevolezza questa grande potenzialità che c'ha l'Italia l'Italia più di tutti c'è la questa potenzialità più di altri paesi
Il credere in una nuova economia che ero ebbe raccontava nel libro ho cioè anche in delle prassi praticabili io prima di venire a questo appuntamento stavolta nel per discutere di amministrazione condivisa che tu da sindaco avrai
Praticato e che quindi che è un grande è il è il vero Progetto di interesse culturale di cambiamento contenuta nella normale no nuova della riforma del terzo settore no
Che non è solo burocrazia ma ci sono anche delle indicazioni culturali
Molto importanti dentro è l'amministrazione condivisa è una di questi modi che però nello stesso tempo sono tecnicalità
Ma anche frontiere politiche se non c'è la frontiera politica le tecnicalità non genera cambiamento e quindi su questo insistere lavorare molto in questa dimensione di cucitura
Di riconoscimento reciproco ma anche di cessione di potere cioè nel senso per stare insieme agli altri e costruire un progetto che non esiste
Significa anche a a volte far fare un passo all'ATO ma credere però a quel punto in in avanti che si fa tutti insieme
Che non è una retorica buonista perché perché in Europa diciamo lo scorso anno è stata è uscito il piano europeo per l'economia sociale che molto contiene questi ragionamenti però veramente questo mi interessa acqua a proposito di portavoce del terzo settore quel questi pezzi
Nostri che già stanno più avanti rispetto al resto dell'Europa perché il resto dell'Europa non riesce a leggere ancora l'economia fuori dal profitto per certi versi noi in Italia abbiamo un grande laboratorio antico per certi versi ma anche molto moderno e dentro ci sono queste questi operai del cambiamento un po'che siamo noi
Che anche attraverso strumenti come questo volume la messa in Rete di di di di amministrazioni di vari soggettività
Stiamo cercando di costruire la credibilità di questa spinta in avanti
Questo diciamo un po'il lavoro che mi sembra insomma
Che stiamo molto con le mani in pasta oggi viviamo fatto queste due iniziative e mi sembra veramente che c'è un filo conduttore molto molto forte che dobbiamo cercare insomma di essere insieme con molte competenze ormai diciamo come Legambiente questo è un progetto quel seguiamo e a e a e ci abbiamo avuto diciamo o in maniera pionieristica anche insomma questa fiducia da molto molto tempo
Grazie grazie grazie di cuore a Vanessa Pallucchini lo che vi siete ormai automatizzati Lorenzo Baruccana che chiamo con sempre si spetta secondo autore del di questo volume Lorenzo barocca che voglio sollecitare partendo da un elemento che lo riguarda anche personalmente perché
C'è un protagonista un attore nell'economia civile che è quello delle imprese
Le imprese private del cosiddetto profit
Adesso pranzo palco contestato scritto il libro era responsabile dell'ufficio economia civile di Legambiente ora fa un nuovo lavoro farvi valutatore di impatto se sono corretto per la Fondazione Cassa depositi e prestiti e quindi è una testimone di un passaggio di consegne tra la domanda e volevo fare è duplice da un lato se e come nel libro sono accennate l'economia civile o crea nuove opportunità di lavoro
Quindi nuove figure professionali e cosa occorre per sdoganare luogo ruolo dell'impresa profit cioè di che cosa ci si deve liberare per accettarla come
Un attore di questo cambiamento
E grazie grazie a tutti grazie dell'invito piacere rivederci duttile mi sono molto molto molto contento di soltanto grazie Miliano
Parto da per risponderti da quello che diceva Emiliano tanto tempo fa se posso
Perché quando i siamo seduti a Campi Bisenzio per cominciare a parlare di economia civile in maniera molto schietta e diretta Emiliano faceva sì però questo non deve essere un percorso di fuffa cioè questa non ci deve essere fuffa in questo percorso attenzione
Perché fare questo tipo di attività nei territori alzare l'asticella delle aspettative andare a costruire dei distretti che hanno l'ambizione di generare posizioni lavorative di fare sviluppo dal punto di vista economico
è una sfida importante nel momento in cui viene accettata diventa un orizzonte al quale tutti quelli che stanno partecipando puntano e mirano quindi alza l'asticella delle aspettative
E la necessità di concretizzare questo tipo di percorso si trova anche nel titolo di questo libro che è un'ambizione una visione non l'abbiamo chiamato non a caso soluzioni civili l'ambiziosissimo insomma aspettative
Molto grandi perché nessuno ha che credo abbia in questo momento in mano la bacchetta magica della sul delle delle soluzioni ma siamo sicuramente in modo per provare a c'è qualche modo ricercarle
E soluzione civile attraverso questa ricerca questa messa in campo di insomma di energie che ci sono sparse nel territorio per Carlo a ma patetico non esso abbiamo vissuti in prima persona cerca di trovare questa concretezza da questo soluzioni civili e quindi soluzioni civili guarda con grandissima attenzione alla all'Unione
Alla sinergia tra mondo profit e mondo lo provi perché il mondo del profitto e che si sta muovendo adesso in maniera molto determinata su dei termini che sono quelli che soffrono tanto anche il nuovo ruolo come responsabile valutazione etica l'impatto di una Fondazione Cassa Depositi e Prestiti guarda con grande attenzione cosa succede
Praticando queste queste soluzioni che cosa avviene nei territori ecco io penso che la misura
Sulla quale siamo sfidati in questo momento mettere in campo delle soluzioni che creano e generano posizioni lavorative generano un valore quindi in alcuni casi anche profitto e che riescano in qualche modo effettivamente a rispondere a quelli che sono gli enormi bisogni sociali che ci sono dei territori gli enormi bisogni ambientali e avvicinandosi a quelli che il corpo visiva delle attività economica e queste devono viaggiare insieme
Chiudo andando ragionando dicendo che in passato erano risse sulle due colonne non c'erano i due i due lo divide Palazzino al palazzo che si occupava di business il palazzo che si occupa della responsabilità sociale ambientale
Ecco il questi due colonnelli Ceva si paghi passa però sostenuto qui a parlare di business vedi che se trovi qualcuno nell'altro ufficio che sta dall'altra parte ecco la sfida da sé completamente completamente diverso
E quindi c'è bisogno di nuovi professionisti c'è bisogno di animare i territori c'è bisogno di mettere insieme delle competenze diverse che sappiano parlare di economia ma sappiano guardare con grandissima attenzione ai bisogni sociali e sappiano rispondere con urgenza a quelli che sono invece le problematiche ambientali io credo questo questo punto di vista dal mio nome osservatorio dal nono mondo senza dimenticare tutto il lungo percorso che abbiamo fatto insieme con corre con l'economia civile ci sia un enorme esigenza di soluzioni civile qui di vedere in qualche modo di risultato e il e il cambiamento che questa l'ambizione riuscire in qualche modo anche a misurarlo
Grazie a Lorenzo barocca soli la staffetta
Entrato segnalo che per capire un po'anche i legami culturali profondi che ci sono in questo nostro ha ragione di di oggi è entrato nell'articolo quarantuno della Costituzione
L'impegno per le imprese privare di avere lo sguardo non solo al sociale anche all'ambientale cioè la sintesi tra ambientale sociale e nella Costituzione per la modifica della Costituzione italiana
Adesso invece vorrei coinvolgere in questo dibattito un attrattore tra una persona tutte un atto istituzionale che andrà Cerini grazie ci vuole raggiungere in presidenza
Che insegna Sociologia dei processi economici organizzazione del lavoro al Dipartimento Scienze sociali ed economiche dei prezzi dalla Sapienza
Ed è soprattutto un grande esperto lo dico con avendo così spulciato un po'come si fa quando ci si prepara le presentazioni dei libri
Dei temi legati al web fare al lavoro non è un po'il tiro da Voltri loro se questo nostro ragionamento di oggi no è proprio sul tema del lavoro del welfare della riduzione delle disuguaglianze sociali
Che si misura anche l'efficacia della dell'economia civile e della valore che può avere in Italia
Sì ma intanto grazie anche anche da parte mia
Ma io credo che questo sia un lavoro prezioso e spero che possa anche anche proseguire ed è prezioso perché ci offre uno sguardo cita anche soluzioni la metodologia di intervento
Rispetto a che cosa scusate
Che cosa è stato fatto che cosa si Pozzi potrebbe fare e che cosa si dovrebbe fare rispetto al grande tema che ci interroga tutti cioè come si crea lavoro come si promuove sviluppo territoriale come si coniuga lo sviluppo territoriale con la coesione sociale
E davvero per punti insomma queste è un tema che su cui si è discusso tantissimo si continua a discutere anche in questo momento da ultimo qualche giorno fa con questo decreto lavoro con l'acqua con il quale è stato iscritto
Sono sono sono state iscritte pezzi importanti anche zio uno strumento di contrasto alla povertà che aveva anche l'obiettivo le ambizioni di accompagnare al lavoro chi entrava dentro un percorso di presa in carico contro la povertà
Sono in questi anni ci sono stati quelli che ci hanno detto che il lavoro si crea flessibilizzare il mercato del lavoro e quindi agevolando quanto più possibile la possibilità da parte delle imprese di poter licenziare neanche assumere e abbiamo visto quali sono i frutti ha mai né di questa strategia cioè il fatto che sì forse è aumentata l'occupazione ma al prezzo di tanto lavoro povero
Che è andato a insomma accrescere molto nel nostro mercato del lavoro tutto il tema dei working Poor a questo fenomeno di chi pur lavorando rimane
A rischio povertà che vede l'Italia tra i Paesi in cui più è diffuso in Europa
C'è invece chi ci ha detto che per creare lavoro bisogna investire sulle politiche attive del lavoro che la formazione
Anche questo è vero parzialmente perché le politiche attive del lavoro funzionano laddove c'è una domanda di lavoro robusta forti che tira e che domanda
E che domanda lavoro funzionano molto di meno anzi funzionano poco per nulla nonostante le ingenti risorse che noi impieghiamo sulle politiche attive del lavoro su cui anche Pnr R.
A previsto di spendere significative risorse il programma gol che è una grande revisione di nuove politiche attive del lavoro ma il problema è che queste politiche attive non funzionano laddove la domanda di lavoro non c'è e la domanda di lavoro non c'è o è stagnante non solamente nel nostro Mezzogiorno ma anche in tante aree interne delle aree delle regioni del Nord e del Centro Nord terzo ci sono quelli che ci hanno detto che perché nel lavoro bisogna puntare agli incentivi ai bonus
L'ultimo rapporto INPS stimato in circa quaranta miliardi di euro quello che il nostro Paese ha speso negli ultimi quindici anni in bonus che incentivi alle assunzioni che quando funzionano
Dopo un effetto boom poi producono l'effetto sboom cioè quando gli incentivi finiscono l'abbiamo visto con il Jobs Act che ha prodotto tra le altre cose questo aspetto cioè una fase in cui gli incentivi hanno fatto crescere l'occupazione poi una fase nella quale dopo gli incentivi venuti meno gli incentivi all'occupazione di uno diminuisce quindi
Che cosa fare per creare
Per creare lavoro io credo che quello che si deve fare quello che si può fare poi l'azione tesa la corda la bacchetta magica non c'era nessuno ma questo libro ci parla molto di quello che si può fare e il lavoro lo si crea restando nei territori leggendo i territori guardando i territori nella loro complessità nel diciamo nei Verdi pari diversi bisogni che abitano territorio
E ogni territorio bisogni diversi rispetto al territorio nel territorio limitrofo questo significa che non esiste e non c'è bisogno di un vestito unico buono per tutti gli incentivi le politiche attive la flessibilità la flessibilità del mercato del lavoro
Bisogna investire su progetti territoriali bisogna investire su una capacità di lettura di animare il territorio per
Trasformare questi bisogni non solamente in servizi e risposte ma anche nuova domanda di lavoro chiudo con un progetto che sta per partire proprio a Roma e che sta dentro l'idea dei distretti dell'economia civile anzi diciamo che voi forse l'avete anticipata nella devo chiamarla diversamente insomma quando noi parliamo di territorio disoccupazione zero che questo progetto che fa che insomma che partirà in collaborazione tra Università di Roma è il Comune di Roma insomma parliamo della stessa cosa appunto l'idea è quella di promuovere la creazione diretta di lavoro a partire da processi di mappatura dei bisogni che ci sono su un territorio bisogni sociali bisogni democratici bisogna inventare bisogni legati alle ch'all'impatto del PNR questo è per esempio il progetto che sarà finanziato con fondi
Legati ai progetti di riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana che andranno a finanziare progetti cosiddetti immateriali che puntano a creare lavoro partire anche dagli impatti di questi grandi processi che puntano a riqualificare
Due delle più sono delle più importanti anche più problematiche periferie romane cioè Tor Bella Monaca e Corviale quindi guardare a questi territori dal lato dei loro bisogni soprattutto quelli inespressi scoperti e su questi bisogna attivare una strategia territoriale partecipata in cui tutti gli attori di un territorio
Cioè non sono chiamati a coprogettare insieme
Il lavoro di cui c'è bisogno per rispondere a questi bisogni bisogni che sono quelli che ci possono dare tanto nuova occupazione in partenariato con il terzo settore che svolge un ruolo fondamentale un terzo settore che non è solamente sentinella stretto contatto con i bisogni e perché poi siamo riporta all'interno delle amministrazioni bisogni Nocco progetta con lo strumento della coprogettazione articolo cinquantacinque del nuovo Codice coprogettazione me l'amministrazione appunto una strategia territoriale per creare lavoro a partire dai bisogni che ci sono sul territorio ecco
Ripeto non ci sono le bacchette magiche ma questo è un buon modo io credo per creare lavoro e anche per dare nuova forza
Alle politiche attive del lavoro appunto che spesso vengono evocati come la panacea la soluzione buona per tutti i problemi del mercato del lavoro ma se non incontrano domande di lavoro rischiano anzi di produrre un altro aspetto
Qualcuno direbbe perverso e cioè il fatto che ci sia la dipendenza non dai sussidi ma dagli stage e tirocini che producono stage tirocini in economia di stage e tirocini a mezzo di stage e tirocini qualcuno dire e quindi il tema vero è integrare le politiche attive del lavoro e le misure di attivazione dentro strategie territoriali per creare lavoro con il contributo fondamentale di chi quel territorio lo vive che lo abita tutti i giorni terzo settore
Amministrazione società civile e anche imprese e quale pure sono chiamate entrare dentro questi progetti per cui punto io chiudo
E mi taccio perché vedo che lei è già stata
Leggo appunto di con l'invito a con l'invito a a proseguire
Putin un rapporto sempre più stretto tra chi punto sta sul territorio chi mappe i territori chi cerca di capire che cosa succede nei territori chi poi amministra i territori grazie
Se grazie davvero di cuore si cambia se si riesce a suscitare una nuova domanda no che già che fa girare le regole in una maniera diversa perché se la domanda è sempre la stessa e la risposta è sempre la stessa abbiamo già capito che il risultato è quello che viviamo ora
Disuguaglianze che crescono e ambiente insostenibile raggiungere qualcosa che la colpevolizzazione dei piccoli non riesce a rientrare nel mercato del lavoro voglio dire che ogni traccia degli incentivi per assumere i beneficiari di reddito di cittadinanza di cui si sta tanto parlando già erano presenti nel precedente reddito di cittadinanza ma le imprese questi incentivi non li hanno utilizzati il motivo è molto semplice le imprese non cercano questi profili sono persone che hanno tali fragilità anche occupati che difficilmente possono rientrare nel caso del lavoro anche quando ci sono incentivi quindi il tema vero punto spostare il focus su la progettazione territoriale e qui lo Stato centrale può fare molto in una fase di punto in un'azione di accompagnamento
Di soprattutto i territori più deboli altrimenti il rischio è che siano i territori più forti e promuovere progetti di questo tipo lasciando ai margini territori più
Se davvero di cuore allora in una squadra dell'Ufficio nazionale economia civile di Legambiente in questi sette anni se c'è una persona che si è occupata molto fattivamente delle soluzioni civili e Alessio di Ardenza che adesso invito quindi alla presidenza
In questo gioco di squadra
I sei di squadra di alfabeti
Dalla domande abbastanza secca poi hai ascoltato come me tutti gli interventi quindi lascio spazio per qualsiasi pressione tra le soluzioni civili che ti è capitato di praticare istruire qual è quella che ti ha convinto di più
Perché ti è piaciuta di più
Dire che non ce n'è una ci sono delle soluzioni civili che mi hanno insegnato in realtà qualcosa quindi penso soprattutto quello che che viene realizzato sui territori
Grazie allo sforzo dei circoli di Legambiente ne abbiamo avuto la fortuna guardo Lorenzo perché è stato
Accompagnato questo percorso di attivare sui territori una una sperimentazione che si chiamava ecco economia circolari di comunità grazie
Grazie alla quale siamo riusciti a sfondare a fare emergere le migliori soluzioni civili che provenivano dei territori e che quindi appartenevano alla famiglia Legambiente china ma forse lo sforzo più grande è stato quello di
Il tentativo di emersione delle buone pratiche territoriali che molto spesso non vengono non vanno a raccontare c'è una riflessione molto banale da fare ovvero che il c'è una capacità di raccontare storie estremamente drammatiche soprattutto in questo momento quindi Nucci
Diciamo io tocca al chi dei media sono ci restituiscono delle storie piuttosto crude c'è anche questa componente di voyeurismo che comunque non fa non fa sì che vengano evidenziate invece altre
Altre storie credo che uno dei compiti forse più belli più sfidanti da una parte ma anche più belli che mi ha restituito in assoluto entusiasmo sia stato proprio quello di di fare emergere delle buone pratiche territoriali
E di puntare i riflettori su di esse affinché si iniziasse a parlare anche d'altro
Credo che questa sia stata che tutta l'esperienza che ho vissuto è Legambiente che quindi ma messo fortunatamente a contatto con i territori sia stata sia da riportare quindi non c'è un caso particolare che che
Racconterei ma ci sono una serie di casi che dobbiamo sforzarci un po'tutti di raccontare cioè di evidenziare di fare emergere proprio nell'ottica del cambiare anche un po'si va stiamo parlando in questo momento di di farla transitare l'economia da una parte all'altra no quindi di fare questa rivoluzione di portare avanti questa rivoluzione credo che vada fatta anche con le storie quindi ad Asso davanti davanti a ammette ci sono persone che hanno contribuito ad arricchire anche questo
Contenuto di storie questo questo libro che non è sorgono nella pubblicazione di cui si parla oggi ma proprio no ma sì si tratta proprio di di della vera arricchito il panorama di storie che che oggi abbiamo a disposizione che riusciamo a raccontare anche grazie o con le pubblicazioni con compagini quindi anni fabbrica questa credo che la sfida più grande in assoluto
Che spero quanto meno noi che siamo qui riusciamo a raccogliere è quella proprio di iniziare a fare emergere le buone stare territoriali perché piano ma purtroppo non hanno uno spazio e quindi con soluzioni civile abbiamo anche cercato di raccontarne pochissime perché appunto sui territori avvengono molte più cose ma diciamo che questo sia uno sfarzo proprio per iniziare ognuno di noi a raccontare delle storie territoriale quindi a riempire
Lei è proprio pagine sociale la non solo per chi può pubblicare anche ad altri livelli
A riempire riempirci anche il cuore di di buone pratica di buone storie
Anzi di Corrado adesso di Ardesio segnalo che questa è la prima presentazione di soluzioni civili cinque di Maggio ce ne sarà già una seconda Napoli e quindi ci sarà anche occasione di raccogliere altre storie altri commenti allora Giorgio Zampetti direttore generale ambiente che ringrazio
Il cuore per essere qui con noi facciamo il solito cambio di testimone
Legambiente citata diverse volte anche nella premessa che nella prefazione che ha voluto regalare
Perché lo accenno dal già disattesa insieme al allegamenti a citare permette anche il tema del Pnr R che un po'attraversava anche altri interventi di questa mattina non li questo strumento straordinario che se non sfruttiamo fino in fondo rischia di essere nove antica iattura
Senza spolverare nulla
Questo però è l'anno del congresso di Legambiente no si svolgerà i primi di dicembre a Roma nuovo congresso nazionale tra i tanti cantieri che l'associazione chiede che si aprano qual è quello che assomiglia di più
A ai criteri a livelli di alle riflessioni dell'economia civile
Ci arrivo
Ci arriva proprio come dire due cose all'inizio arriva anche a rispondere a questa questa tua domanda innanzitutto devono ringraziare Milano fossi presto sia spiegarci qui oggi insomma darlo Lorenza adesso è scritto questo libro
Pacini editore insomma che dopo e non in questa trilogia io devo dire che lo dicevo parlando un arresto nei giorni scorsi anche venendo qui diciamo questo rito è quello forse più mi ha aperto gli occhi nel senso per neanche ignoranza non c'è un segreto e mi hanno avvicinato al tema
Con questo con questo terzo libro di fatto se capita bene anche l'efficacia e la la che la come dire la entra limita molto concreta di di un tema come l'economia civile per cui insomma è stato una terza obbligazione somme molto utile che useremo molto anche la sua azione c'è già si sta usando molto
Che e il secondo elemento che mi è molto piaciuto di questo libro secondo me esempio che debba essere ben raccontato e speriamo insomma un compito affidato agli odori elevaste presentazioni era maniera molto chiara in cui si descrive la comunità
Ma soprattutto aveva molto chiara con cui si fa capire come la comunità passasse generativa di valori concreti e reali importanti per cui la macchina senza di politiche nazionali non si parla di Guelfa quando si parla di quotidianità di servizi alla popolazione di
Dice disfarsi sociali insomma di tante cose oggi si chiedono anche le politiche nazionali no spesso si solo risposte
Che ancora sono assenti il socio dice anche dibatte di questi giorni ecco io penso che in questo nel quando si parla di comunità in questo libro Melesi descrive perfettamente quale sia la Potenza
Enorme che invece il territorio a cui tasse capiscono come lavora insieme come mettere insieme i diversi attori che ne fanno parte possano genera valore anche servizi concreti presidia un po'anche il motto di Legambiente voli su cui lavoriamo e trovano descritte come ausiliare chiave c'è grandissimo valore di questa pubblicazione penso che debba essere valorizzata molto
A me come Legambiente insomma nel mio ruolo diciamo unito molto bene la complessità delle cose dei processi perché insomma non potrebbe essere altrimenti ma mio per me mia nella mia mente sentirli mi fanno anche molto poi Bang Bang gradire quando questi queste compresa fra sono descritte ma era così chiaro che su questo punto credo sia molto importante
Pace un altro elemento anche diciamo se non è molto molto
Importante da rilevare in questa diciamo del tema è quello che si racconta bene come possa sa che generativa ma diciamo di economia di occupazione può insomma si parla di green jobs nuove figure professionali
Quindi fatto mette in luce molto bene anche i processi quando Legambiente punto Rufy economia civile ha iniziato nove del due mila quindici
Prima conte proprio adesso con Lorenzo poco Lorenzo con essa insomma con Carlo questo percorso no sì auspicava di partire dal basso arrivare poi verso l'altro diciamo il cui nome di far capire quanto possa essere importante alcuni meccanismi fallimentare con normative allergia ecco
Tu piace alla costituzione ammesso già delle degli elementi importanti della dall'inserimento all'ambiente fino all'articolo quarantuno sul tema diciamo di mettere insieme i temi diciamo anche all'interno delle aziende sul sulla sostenibilità sociale ambiente cioè l'articolo cinquantacinque pare di amministrazione condivisa di dico progettazione del del Codice Stazione Termini bisogna cui elementi e ci sono sono arrivate a Chiuro e mi auguro che si possa fare questo percorso ma su questa figlia un ponte il testimone
Al nostro archivio Milano fossi che devo dire insomma che anche un insieme di oggi non ha mai perso diciamo il suo ruolo e la sua attenzione fortissima territorio insomma lo vedo anche seguendo molte attività anche quotidiana anche ultime e qui diamo diamo un po'questo compito di far capire quanto questi processi al territorio siano processi devono essere anche riconosciuti quali erano accese molto importante che altrimenti se ne affrontiamo le questioni soltanto all'atto riusciremo mai per sviluppare processi invece questa connessione sia molto importante
Dalla sfide su cui anche Legambiente pronto insomma aggiornarle poterla fare anche insieme
Chiudo sulla tua sulla risposta nei facemmo ormai l'anno nono quest'ultima con la prima di grazie da sei mesi prima se Legambiente siamo anzi senologia passa ai territori che voleva dire due cose una che per fare i Progetti gli impianti già molto come dire per per realizzare le opere pian RR sei però oggi diciamo se non si considera il territorio non si fa un'azione importanti coinvolgimento e territorio si va poco lontano
Tra la seconda cosa è ovvio che che diceva e anche i territori classe preparati avrà come dire accogliere ed ospitare anche quei fenomeni cambiamento anche importante radicale
Che il pianeta R come strumento ma di fatto in sezione ecologia comportano per cui diciamo in queste relazioni con la Cina pensa risponda bene a tutti e due questi requisiti e che da una parte abito alla comunità ragione tra di loro mappe bisogni come ci insegna Carlo e come dire fa comprende anche le esigenze non soltanto personale ma poi del del territorio della Comunità tutta per cui diciamo dopo arriva un Progetto un impianto
Una proposta su quel territorio trova già un terreno fertile di discussione anche costruttivo non soltanto oppositivo
E poi siamo risponde bene anche perché l'economia civile permetta anche di capire quali sono i bisogni in ad un territorio e quindi da questo punto di vista può essere anche diciamo U uno strumento ed è utilizzato per far sì che da Tentorio anche lì richiesti interventi non soltanto dall'alto verso il territorio ma anche viceversa
Questa premessa vedere quindi la nostra campane vogliamo attivare anzi partiremo diciannove maggio inizio posso dire come prima tappa da da Catania verze nascondesse nazionale provo deciso di fare di cantieri
Questo un po'per riappropriarci anche un po'meno un po'provocatorio il termine cantiere attinenti teme di cadere soltanto la ruspa soltanto la strada
Ho soltanto come dire la nuova infrastruttura venti invece per nel cantiere punta sempre luogo in cui ci sono tante cose che si fanno e si fabbrica e si realizza un progetto questo progetto presso Progetto sa usare un progetto
Pratico può essere uno nuovo uno stabilimento produttivo con queste invece la nuova piazza pedonale o semplicemente un ottavo di concertazione dovrebbe omesso anche di lì a cui partecipavano il Comune di Milano non sul sul sul patto per il clima in Emilia-Romagna anche il Comune di Milano sul pianale il clima
E quindi diciamo gli affidamenti questo termine abbiamo deciso di mettere in campo un percorso che ci porterà fino in via primi di dicembre attraverseremo tutta l'Italia
Avremo grandi cantieri che sono appunto la prima tappa sarà proprio sul sul cantiere di Fidel di governo e Fabriano i pannelli fotovoltaici ma abbiamo anche tante esperienze
Diciamo di altro tipo
Negate l'economia civile penso che diciamo un po'tutti quanti raccontano dentro tutti quanti questi parametri
Come prima tappa diciamo un poco di Reggio già identificato e che faremo ma sarà soltanto la prima abbiamo anche un tono interessante iniziativa Chieri quindi vicino Torino provincia di Torino dove l'amministrazione comunale ha deciso di
Togliere un piano di edilizia e di costruzione di nuovi palazzi Petri terrieri qualificano spazzerà in uno spazio
Irruzione un parco urbano quanto degli spazi pubblici diciamo di di lavoro dico working ma anche di ospitalità per le fasce più disagiate per cui questi Venezia
Un cantiere che messa cantata grosso impianto l'ultima delle racconta bene la nostra campagna penseremo Italia
Da nord a sud per quattro mesi ad oggi ne abbiamo censiti più di centocinquanta perché insomma sono tante le iniziative che faremo per raccontare ad altri se non oggi è già in atto ma soprattutto perché Giselle oggi diciamo come cosa utile avanzi senologia passa territorio dove si trova il nostro obiettivo futuro questo libro insomma c'era anche un po'di traccia di contenuti e di indirizzi anche come dire
Dino di di formazione insomma ci aiuterà a guidarla grazie
Grazie di cuore a Giorgio Zampetti sì ci sta fiscale che siete stati più bravi siamo stati perfettamente nei tempi questo mi consente di fare io un'ultima domanda poi se avete qualche domanda qualche quesito da fare approfittarne perché ci sono quei cinque sette minuti dove Ranza prima di venisse tacciati di essere cacciati via che riguarda proprio Milano forse c'è stata una dichiarazione esplicita da parte degli ambienti e la volontà di contribuire a far sì che l'economia civile entri anche in questo palazzo oltre la presentazione del libro
Magari con un leader un percorso un provvedimento provvedimenti di carattere legislativo come la vede Milano fossi
Qua la vedo bene stava nel fosse dicevo che dicevo prima io
Credo che
Queste siano pratiche
Di grande cambiamento e quindi rivoluzionare se vogliamo utilizzare un termine chi sono me non è a sproposito
E quindi penso che il legislatore nazionale debba porre attenzione rispetto a queste queste frasi a questa realtà quindi io auspicherei anche un lavoro vada verso una legge nazionale
Favorisca
La reazione e l'implementazione dei distretti scritti da questo punto di vista io su una disposizione che anzi
Parlamentare come deputato ma anche come portatore di un'esperienza quindi sono un pezzo diciamo una squadra che può provare a lavorare in questa direzione che credo sia faccio una cosa per fare
Nel bene erano se comuni
Mi sembra decisamente una buona notizia se avete voglia di fare qualche domanda un accenno una curiosità qualcosa che volete aggiungere parlare o da prematuro tacere per sempre come si dice in queste situazioni
Va tutto bene allora abbiamo scoperte ci saranno almeno centocinquanta cantieri di Legambiente in giro per tutta l'Italia non dico centocinquanta presentazioni ma poche di meno preparatevi
E come si diceva una volta lavora lotta grazie per essere stati
Interessante e diversa