Comitato Politico Nazionale del PRC

Coppa volete prendere posto diamo inizio ai nostri lavori
In questa sala quindi io faccio appello alle compagne e compagni
Che non mi costringano a richiamare all'ordine quelli che io non ho questa questa esigenza che è un non soltanto perché la sala proibito fumare ma perché per ragioni di buona salute per tutti noi
Per piacere non si fuma
Per quanto riguarda i nostri lavori la all'ordine del giorno della nostra riunione come tutti sanno vi è l'esame della situazione politica
Su questo punto introdurrà alla discussione il segretario del partito compagno Bertinotti
E le sedi a disposizione sono quelle sufficienti credo per i membri del comitato politico sarà bene però che i compagni tolgono dalle seggiole borse e cappotti per consentire a la sala è questa troppo
Più di tanto non potevamo fare per consentire ai compagni di stare distare se tutti
Prima di dare la parola al compagno Bertinotti dobbiamo metterci d'accordo anche su come organizzare i nostri lavori
Per le esigenze di rientro nelle proprie sedi occorre fissare un'ora precisa
In modo che i compagni possano regolarsi per i treni o per gli aerei
E quindi la mia proposta è di chiudere il dibattito
Alle ore sedici
Tra le ore sedici le ore diciassette avere
L'esame delle eventuali proposte la replica del relatore l'esame delle varie proposte da mettere in votazione e le votazioni che si richiederanno
In modo che alle ore diciassette
Si chiudono i lavori del Comitato politico nazionale
Conseguentemente
Occorre che per potere rispettare questi tempi il dibattito sia
Molto stringato
Compagni che desiderano parlare lo può potranno chiedere la parola al compagno Angelo Triaca in modo che poi facciamo un elenco dei compagni iscritti ieri organizziamo gli interventi modo di avere la possibilità di sentire nella misura del possibile
I compagni delle varie organizzazioni del paese e le diverse posizioni politiche presenti nel nostro dibattito nel modo più limpido e democratico
Per la per gli interventi io propongo che gli interventi siano non superiori ai cinque minuti
Dopo cinque minuti se questa proposta verrà colta toglierò la parola a chi parla
Per consentire di avere un dibattito ripeto stringato d'altra parte essendo i termini delle scelte che dobbiamo compiere abbastanza ormai espliciti è possibile senz'altro anzi che in cinque minuti si possano esporre i propri punti di vista
Quindi le due questioni che io sottopongo alla vostra approvazione
Chiudere il dibattito alle sedici in modo che alle diciassette si finiscano i lavori del comitato politico e secondo interventi di cinque minuti
Vi sono obiezioni a questa mia proposta
Occorre mettere i voti
Ai voti che cosa c'è Ferrero
Giusto giusto allora l'altra volta perché ho preso una decisione
E siamo a rammaricarsi profondamente a partire dal presidente del partito che per ragioni purtroppo e soltanto tecniche sono venuti a mancare degli interventi la replica quelle supplemento che avevamo deciso insieme di pubblicare
Con gli interventi non siamo riusciti a farlo non escludo che si possa eventualmente sia pure per un numero limitato di compagni perché i tempi di lettori sono ormai trascorsi si possa rifare quella per questo seduta del Comitato politico nazionale sono d'accordo anzi fatto bene a dirlo che siano date le i resoconti su Liberazione sul prossimo numero a questo scopo
Occorre che entro stasera per i compagni che parleranno
Parecchi i compagni stessi preparino non oltre le ventitré non oltre le venti righe per la pubblicazione sul Giornale
Allora ci sono obiezioni a queste tre questioni
Dobbiamo mettere ai voti no così rimane stabilito allora
Vorrei arrivi rinnovare ai compagni l'invito che si faccia sedere quelli che sono in piedi in modo che si possa avere una riunione con tutti i compagni a loro agio arboreo desidero anche informare che essendo stata fatta Tavano numerosi giornalisti la richiesta di potere a vedere notizie informazioni resoconti sul nostro dibattito noi abbiamo allestito una stanza
Qui a fianco dove i giornalisti potranno non so se sono già arrivati
Potranno accomodarsi vi sarà una trasmissione del nostro dibattito in modo che possano prendere nota di quello che qui si dice senza bisogno di particolari Interpreti circa le posizioni e gli orientamenti del Comitato politico nazionale
Possiamo cominciare allora la parola al compagno Bertinotti
Compagne e compagni
Siamo impegnati in una discussione per una decisione
Difficile e impegnativa
Seppure
Essa come unico ognuno vede riguarda un passaggio tattico
Tuttavia questa decisione si è caricata
Di significati politici di valenze strategiche
Ed è per questo particolarmente impegnativa
Vorrei ringraziare il cui prima di cominciare questa discussione
I soggetti politici
E quelle personalità autorevoli
Che in questi giorni si sono astenuti da esercitare pressioni su di noi
E che invece hanno preferito svolgerà dei ragionamenti
Però poi su questo passaggio politico
Subiamo invece al contrario
Delle pressioni
A sparare
Che si manifestano su alcuni giornali che si configurano ormai come dei partiti
E in particolare del PDS
Sono sicuro in ogni caso che saremo capaci di decidere in autonomia
E anche di non sovraccaricare
Questo dibattito di circoscriverlo al passaggio
E alla scelta che siamo chiamati fra
Lo facciamo alla luce di un dibattito che si è sviluppato fin qui
Nella direzione nei gruppi parlamentari nelle federazioni e nei circoli
Dibattito e discussione di cui vorremmo sforzarci di tenere conto in tutta la sua complessità e in tutta la sua articolazione
Proponiamo che sia il Comitato politico nazionale convocato oggi a decidere
Anche perché
E possibile farlo
In questa Assise solo oggi
Era possibile aspettare il dibattito il comportamento degli altri gruppi parlamentare degli altri partiti
Nel dibattito sulla fiducia
Sarebbe stato persino ragionevole
Se noi avessimo potuto avvalerci
Di una unità
Nel gruppo dirigente del partito
Sulla valutazione del governo Dini e sulle sue conseguenze
Questa unità
Non è responsabilità di nessuno non c'è stata
E allora è assolutamente necessario entrare
Nel dibattito parlamentare con una interpretazione per guidare la scelta
Dei gruppi parlamentari
E quindi determinare da qui quella scelta
Il comitato politico deve dunque dare questa interpretazione e indicava scelto
Lo decidiamo dopo un percorso
E una larga discussione
Le posizioni che il gruppo dirigente del partito e la direzione e ha assunta vi sono note
Anche nelle sue determinazioni di maggioranza
E qui quindi non ve le ripropongo
C'è stato un dibattito nei comitati federali in moltissime federazioni molti circoli
Hanno partecipato a questa discussione credo si possa dire che è venuta spero si dica senza forzature
Che è venuta da questa discussione un ampio consenso alle scelte che abbiamo compiuto del comportamento del suo gruppo dirigente
C'è stata una discussione impegnata e difficile nei gruppi parlamentari
Che in più occasioni in due in particolare si sono cimentati con questo problema
Mettendo in luce una differenza e anzi una divisione Interna
Molto consistente
Nel senso che nei gruppi parlamentari si sono confrontate più tesi
Che con qualche arbitrio ma insomma spero non eccessivo possa ridursi alla alle Alpi ha due alternative che hanno sostanzialmente diviso diciamo a metà i gruppi parlamentari
Di tutta questa discussione dobbiamo tenere conto
Anche avvertendo che ci sono stati dei limiti
Nella istruzione
Di questa scelta
Ci siamo sforzati di costruire questa discussione ma in alcuni casi non siamo riusciti diciamo ad uscire da un limite serio nell'organizzazione della discussione
E poi si è aggiunto un'asprezza
E una violenza nel dibattito che qualche volta ha sottratto la possibilità di determinare una partecipazione creativa nei luoghi stessi della discussione e più in generale del corpo del partito
C'è stato anche un uso Esterno del nostro dibattito che io credo in qualche misura
Non abbia giovato alla discussione interna non mi riferisco qui alla possibilità di rendere pubblico il dissenso di un compagno di più compagni di più compagni cosa che ovviamente fuori discussione
Dico invece di una uso dei grandi giornali di opinioni come elemento di pressione sul dibatto interno che invece cose che dovremmo tutti insieme scongiurare
Ora noi siamo chiamati nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione a valorizzare quello che di positivo c'è stata una discussione del partito
In tutto il suo corpo e in tutte le sue articolazione
In particolare guardando anche con attenzione e rispetto al dibattito nei gruppi parlamentari
I quali si trovano a dovere esercitare
Questa scelta
In una condizione tuttavia che non riguarda solo loro medesime ma riguarda l'intero partito
E credo che non possiamo sfuggire al fatto che quello che dobbiamo a presentare nel dibatto parlamentare e l'insieme del partito dei suoi Circoli delle sue federazioni del suo corpo vivente per questo
Il Comitato politico nazionale ecco e chiamato a compiere lui questa scelta
Per tutti
Non c'è nessun tratto di sopraffazione di autoritarismo
In questa collocazione della scelta nel Comitato politico nazionale
Si tratta di far valere un elementare principio di rappresentanza
Senza il quale il partito si scompone in più parti nessuna delle quali è in grado di rappresentare la volontà generale del partito
è stato fatto riferimento per il voto alla Camera da qualche parte
Alla questioni poste dai dei casi di coscienza
Credo che sia del tutto infondato questo riferimento
Siamo discutendo di come il partito si rapporta rispetto al voto di fiducia a un governo
Cioè alla manifestazione più squisitamente politica della sua espressione parlamentare
I casi di coscienza
Riguardano legittimamente
La sfera etica la spina
Morale
A riguardo alla questione della persona
Della vita e della morte
Delle concezioni generali del mondo
Sulla quale
è del tutto comprensibile
Anche per il limite che la politica sita
Che sia la persona a decidere ma qui non si tratta di questo
Qui siamo nella sfera propriamente politica
E anche quando si fa riferimento alla questione della democrazia cioè al fatto che sarebbe in discussione oggi la capacità e difende la democrazia precisamente questo
Rinvia alla politica nel suo senso più forte
La difesa della democrazia essendo infatti una prerogativa fondamentale per la nostra concezione della politica del nostro fare politica e dunque il modo attraverso il quale si ritiene di dover difende la democrazia
E se in data al e esattamente fuori discussione che qui tutti siamo tra difende al non può che essere una scelta politica
Come difendere la con quale politica con quali atti ecco che ritorna la scelta del partito
Si interviene se interviene qui
Nella sfera propria della politica
E della rappresentanza del partito
Un atto di separazione questo non ha nulla a che fare con la coscienza individuale
Questo si configura come un atto di rottura nei confronti del partito perciò
Chiediamo a tutte e a tutti di concorrere a questa decisione e insieme di applicarla di solidarietà politica
Dobbiamo
Anche per guadagnare questo passaggio
Ricercare fare ogni sforzo per ricercare la nostra unità interna
Per farlo dobbiamo sforzarci di cogliere l'uno rispetto all'altro la verità in Terna dell'altro intesi
Dobbiamo sapere indagare le nostre tesi
Attraverso la griglia fondamentale del dubbio
Esporrà costantemente la nostra tesi al confronto con l'altro e interrogarci sulla sua validità credo
Che abbiamo fatto in molti in questi giorni e in queste settimane anche con qualche elemento di drammaticità
E che siamo tutti consapevoli
Della necessità di avvalerci di tutti gli apporti critici
Di tutti gli apporti critici
E di tutte le compagne e i compagni del partito
Certamente valorizzando i luoghi più impegnativi di questa discussione ma considerandoli tutti anche ugualmente impegnativi
Il dibatto i parlamentari come quelli nella discussione di un circolo
Io credo che dobbiamo avere molta attenzione
Nella discussione che valorizza i luoghi della decisione e della formazione delle decisioni al concorso del corpo più ampio del partito
Al concorso di quella parte lo dico senza demagogia
Del partito impegnato ogni giorno nelle periferie del Paese a lavorare alla costruzione di un'impresa così difficile e la cui voce deve credo essere tenuta nella stessa prelievo delle nostre
Trovando così anche per questa via
Una connessione sentimentale con il corpo del partito che nei momenti più difficili è una grande risorsa
Certo dobbiamo sapere anche apprezzare valutare le diversità di culture politiche che sono affiorate in questo dibattito
Un dibattito politico lo sappiamo bene noi per la tradizione da cui veniamo non è soltanto fatto di numeri di alzate di mano
I voti di maggioranza
è fatto anche di una capacità di comporre con culture politiche diverse
Dalla cui rottura può derivare un impoverimento drammatico e che noi vogliamo evitare nella formazione dei gruppi dirigenti che del partito nel suo complesso
So bene
Che questo partito e fatto di tanti apporti culturali diversi
E so bene che questo partito non può vivere e crescere
Tagliando uno di questi apporti culturali
Posso dire però che questo partito deve può crescere anche se riusciamo a non considerare staticamente questi apporti culturali
A metterli in relazione tra di loro
A determinare la possibilità che si riproduca anche al malgrado e attraverso differenza interni una cultura una cultura politica capaci di segnare la crescita di questo partito
E io credo che malgrado tutti i limiti in questi ultimi tempi un passo avanti in questa direzione l'abbiamo fatta
E accanto alla persistenza migliaia di riferimenti culturali preesistenti come dobbiamo rispettare sta crescendo una modalità di partecipazione a questo partito che si sottrae e va oltre queste preesistenze
Qui va collocata al lupo alla ricerca dell'unità con questo rispetto delle diversità
E con questa volontà di concorrere alla promozione di una cultura che ne consenta tra qualche elemento il superamento
Questa ricerca
De L'Unità
Vorrei che fossimo avvertiti su questo pena non scarica ci addosso reciprocamente l'impossibilità di averla realizzare non si può esercitare sul voto
Il voto è il punto più stretto dell'imbuto
E nel voto qui specificatamente nei confronti del governo Dini o si decide di votargli contro o si decide di concorrere a farlo passare sia con l'astensione come uscito dall'aula
Non esistono come ognuno ben vede su questo terreno alcuna possibilità fisica materiale di mediazione
La mediazione elemento importante nella costruzione di una politica unitaria la si può fare solo sul ragionamento politico sulla politica e sul partito
Come si impegna su questa linea e come la fa crescere
Allora possiamo ricercare queste unità bandendo ogni intolleranza e ogni personalizzazione nel corso di questo dibattito
Vorrei rivendicare al gruppo dirigente del partito di non aver concorso in nessun modo e in nessun passaggio a questa personalizzazione che ha solo subito
In ogni caso ancora deve esercitarsi il nostro spirito
Teso a bandire ogni tolleranza nei confronti del dissenso che si manifesta nel partito
Anche per evitare che che questi elementi possono poi ricadere in conflitti interni alla formazione dei gruppi dirigenti
Dobbiamo sforzarci di lavorare per l'unità
Ai ma Nendo del solco del mandato che abbiamo avuto dal Congresso
Nel quale si è espressa la scelta di una politica unitaria
Una ispirazione che del resto è come una seconda pelle del nostro partito il binomio
Che ha costituito il fondo dell'ispirazione congressuale autonomia e unità e il binomio della nostra ricerca permanente anche in questo passaggio difficile anche domani
Ed è la nostra decisione si colloca dunque in questo quadro
La nostra decisione interviene
In questa crisi di governo
Nella crisi di governo Kea
Fatto cadere
Un Governo dalla straordinaria pericolosità come Governo Berlusconi
Un governo
Che noi lo dico senza iattanza ma per primi e quasi in solitudine avevamo indicato come portatore di un pericolo di costruire un regime totalitario
Abbiamo dunque salutato la sua crisi come un fatto importantissimo per noi per la sinistra per la democrazia italiana
Ma compagne e compagni serve interrogarsi su da dove nasce questa crisi
Il punto di analisi sul dove nasce la crisi è un elemento fondamentale per avere una bussola con cui orientarsi nella crisi e nel dopo-crisi
Si scontrano infatti sostanzialmente due tesi
Quella secondo cui
Questa crisi è stata originata essenzialmente da un contrasto interno alla maggioranza
Da una relazione tra le forze politiche che la componevano in ultima analisi per uno scatto della Lega
Con una interpretazione diciamo simmetria che quella di Berlusconi in Berlusconi c'è il tradimento in questa interpretazione eccetera il valore della lega che produce la crisi oppure invece
Se questa crisi sia il prodotto di un grande movimento sociale di un grande sconvolgimento sociale quale quello che provo il sia determinato nell'autunno
Naturalmente come sempre in tutte le discussioni politiche non c'è mai un bianco e nero c'è una combinazione di questo fattore ma in questo mix quale prevale la nostra in parte per l'azione che abbia prevalso nettamente l'autunno
Che al fondo della crisi del governo Berlusconi non c'è stata una manovra di palazzo
Una scomposizione nei gruppi dirigenti che lo componevano ma invece un possente movimento Caia pose le basi di consenso ha aperto una crisi di fiducia
Tra tra Berlusconi e il paese in questa crisi di fiducia si è riverberata nel quadro politico e in particolare del punto debole dell'anello della catena berlusconiana cioè la Lega è saltato
Ma è saltata per l'irrompere
Di un movimento di massa nella scena politica italiana che ha sconvolto le sue coordinate e messo in crisi il governo
Questo movimento
Ha messo in luce un punto di
Fragilità nella poderosa costruzione delle destre
Le teste sono andate al Governo come abbiamo detto più volte nelle nostre analisi
Sulla base dei grandi processi che hanno investito gli anni Ottanta sull'onda lunga
E hanno realizzato un consenso di massa
Che acconsentì analizzato la loro ascesa
Attraverso un'operazione modernissima
Al centro della quale c'è stata la capacità di individuare un motore aggressivo nei nostri confronti e di grande consenso ma il loro l'anticomunismo larga invenzione dell'anticomunismo come il motore propulsione della sceso del resto
Ma quando queste desta fortissime sulla base del Colle anticomunismo e di quella miscela di liberismo di successo che hanno proposto individualismo
Sono arrivata al Governo
Si sono trovati di fronte alla crisi della società italiana ai problemi drammatici della sua transizione e che ha mostrato tutta l'inadeguatezza delle destre a determinare una capacità di governo reale di questa audizione
Si potrebbe dire che queste desta sono fortissime nell'ascesa e deboli nella capacità di governo
E in questa contraddizione è intervenuto il movimento che ha impedito a questo governo di risolvere questa contraddizione attraverso il consolidamento di un regime totalitario
Questo processo a cui avevano lavorato e i che in molti passaggi vi ricordate il luglio e poi l'attacco alla magistratura e poi l'attacco al Presidente da Repubblica chiedono sempre sotto un'escalation patria alla televisione
E stato impedito dalla nascita ed alla crescita di questo movimento di massa
Certo
Nel momento in cui si produceva questa crisi si produceva anche un pericolo
Il pericolo di un ritorno immediato di Berlusconi nel punto da cui era stato messo fuori dal movimento
Noi siamo stati avvertiti su questo pericolo sì
E trovo davvero del tutto arbitrarie
Le critiche che ci vengono mosse ci sono state mosse che ci vengono mosse anche in questi giorni sulla nostra distrazione esperto ai problemi dei rischi che si comporterebbe per l'Italia un ritorno di Berlusconi al governo
Noi abbiamo indicato dall'inizio questo pericolo e ci siamo mossi per evitare il ritorno di Berlusconi i nomi sua forma
Sia nella forma del rinvio del governo Berlusconi e meccaniche
Sia nella forma del ai rincari ecco a Berlusconi per la formazione di un nuovo governo
Sia nella forma di una gestione della fase elettorale da parte di Berlusconi
Avevamo chiaro che ognuna di queste condizioni avrebbe determinato il riproporsi accentuato del resto di regime un rischio di sopraffazione
Eravamo e siamo avvertiti del rischio serio
Di una di dar vita a una democrazia plebiscitaria
Con un uso dei mass media in funzione di questa e non solo di questo
Con l'attivazione di sub cultura di massa con un Berlusconi al governo a gestire questa fase della post crisi
Siamo assolutamente consapevoli
Del fatto che già in questa crisi
Noi dobbiamo fronteggiare un pericolo che ci troveremo di fronte ancora più violentemente nei prossimi mesi quello cioè delle destre che si a a mano
Della richiesta di una democrazia appunto plebiscitaria per portare in campo una sorta di dittatura della maggioranza
Non è necessario galletto tocco PIL per sapere che la dittatura della maggioranza contiene tutti le condizioni e tutti gli elementi
Per una democrazia autoritaria cioè per la sopraffazione di ogni forma di democrazia
Per queste ragioni non solo immediate ma di prospettiva abbiamo detto Dino
Allora in carico al rinvio e al già gestione della fase attuale da parte di Berlusconi
Ed è per questa ragione che è la nostra prima proposta sì le radicata su sulla governo di garanzia
Cioè su una irreversibile soluzione di continuità rispetto a Berlusconi con cui cambiare pagina anche nell'immediato rispetto al Governo
Ma con la stessa forza e qui sta il punto di differenza rispetto alle altre forze progressiste di sinistra
Noi abbiamo pensato e pensiamo e pensiamo
Che per spuntare nelle mani delle destre nelle sue anni più efficace e più aggressive
Bisognava essere in grado di proporre nove da sinistra e dai progressisti il tema delle elezioni anticipate come necessità politica per noi per la democrazia e per il Paese
Per evitare che le destre bandisse o come una clava questa rivendicazione diffusa anche nel senso comune del Paese per determinare attraverso questa clava il terreno dello rivincita
Si trattava di prosciugare il terreno della destra su questo terreno facendoci carico nuovi di una istanza che si proponeva come necessaria
Dato che il ventisette marzo pure nelle forme contraddittorie che sappiamo aveva dato un mandato alle destre e che un nuovo corso è un grande cambiamento non poteva che determinarsi attraverso un nuovo percorso Orazio
Così la nostra proposta
Si è costruita su questi due capisaldi
Un governo di garanzia per determinare una soluzione di continuità rispetto al governo Berlusconi elezioni anticipate
Vorrei ricordare solo per cronaca che su questa posizione la direzione del partito si pronunciò all'inizio della crisi interni pressoché unanime se non ricordo male con il voto contrario di due compagni
Questa posizione
è stata fatta valere con un impegno anche a rilevante nel gruppo dirigente centrale del partito
E ha determinato la presenza nostra nella crisi e credo di poterlo dire un ruolo attivo del partito nella crisi
La formula che abbiamo presentato per due volte con diverse spiegazioni devoluzione
Al Presidente della Repubblica è stata quella che voi tutti conosce
Un Governo di garanzia democratica che attraverso un breve periodo conduca il Paese alle elezioni anticipate
Questa ipotesi a lavorato nel Paese
Non dico che è solo merito nostro ma certo
Che anche Forza e giornali opinioni che all'inizio si presentavano come molto perplesse di fronte al tema delle elezioni anticipate sono finite con assumerlo
Possiamo chiederci perché a sinistra
Non si è attivato malgrado la nostra richiesta un confronto reale
Reciprocamente rispettoso su questo punto
Perché è venuta una cancellazione
Solo una liquidazione della nostra opposta che mai è stata assunta a sinistra appare dignità politica rispetto a quelle che veniva avanzate
Eppure
C'ha mosso in questa proposta
Proprio quello che a noi sembra il meglio della tradizione culturale comunista di questo paese di questo dopoguerra
Una forza come la nostra
Una forza che per consensi elettorali certo una forza minore
Avuto l'ambizione di ragionare in termini di interesse nazionale
Approvato
Ad avanzare una proposta che non non rispondesse a interessi di parte a interessi di partito
Ma che ragionasse secondo i canoni di un interesse nazionale
Dal punto di vista della democrazia e dal punto di vista degli interessi del Paese
La stessa ispirazione nazionale
Che a noi in forza di sinistra qualche volta accusata di essere estremista c'ha fatto dire di no al ribaltone
Non abbiamo detto a rispetto al ribaltone come qualcuno si poteva immaginare
Sulla base del nostro presunto estremismo ci vuole un governo più di sinistra
Come la caricatura avrebbe richiesto abbiamo detto no malate
Su questa strada ci si avventura in un pericolo per il Paese
Lui ricordate
Su quello che è stato chiamato il Governo Prodi l'assedio che si è prodotto su di noi
Esatta esattamente come quello che si è riprodotto in questi giorni
E voi ricordate tutti l'attesi fondamentale di quell'assedio
Dovete scegliere
O Prodi o il ritorno di Berlusconi e se non c'è il divieto di approdi allora sai che complici dal ritorno di Berlusconi è stato così il discorso qua no e sto questo il tamburo prevalente dello offensiva condotta inoltre con confronti oppure no
Questa condizione ci ha messo in una condizione difficilissima
In una condizione difficilissima e tuttavia per annulla legata a un elemento di realtà
In una condizione politicamente e psicologicamente difficile eppure non rispondente al vero
Il ribaltone il governo del ribaltone non c'è mai stato non è mai esistito concretamente nella realtà politica italiana
E il ritorno di Berlusconi era del tutto evitabile senza dover ecco al ai Bertone e i fatti si evita
Adesso non serve più la discussione analitica serve semplicemente la postazione di fatto
La tesi o ribaltone o Prodi era falsa ed è stato falsificato i fatti
Non era possibile che ci fosse non c'era non voglio tornare polemicamente su questo argomento
Ma ma io credo che se noi guardiamo
In termini di analisi e i processi reali politici sociali e non spieghiamo la politica
Da qualche angolo
Si vede bene come quelle ipotesi non ci fosse mai stato
Da che cosa lo scrisse vi si desume ai fatti da quello che sanno tutti
In primo luogo dall'intervento di tutta la sua solennità e autorevolezza che il Presidente della Repubblica non ha comunicato a qualcuno in qualche in conto riservato ma ha detto agli italiani nel discorso di fine hanno e che tutti hanno potuto ascoltare
Laddove il Presidente della Repubblica
Ha fatto due riferimenti che ha assunto a guida del proprio comportamento
La fedeltà alla costruzione
E
Il rinvio il ricorso il riferimento al voto del ventisette marzo
Il riferimento alla costruzione
Indicava l'impossibilità di a incaricare Berlusconi sfiduciato
Dopo il dibattito alla Camera
E non consentiva il ribaltone per il riferimento al ventisette marzo né l'una nell'altra cosa dunque si rivelavano possibili per ragioni istituzionali ai parente se il presidente del pubblico
Ma compagne e compagni avrebbe potuto soccorse anche la ragione politica
Vi chiedo mi chiedo
Davvero si può credere che si faccia oggi in Italia in questa Italia in queste Volvo in questo mondo un Governo in cui i comunisti non dico di concorrano ma siano determinanti
In cui questi comunisti fino a ieri piccoli brutti e cattivi
Dalla cui esclusione dalla cui esclusione
Si poteva desumere desumerà la possibilità di fare governi anche di centro sinistra il solo dalla di esclusione di colpo è improvvisamente magicamente Saida poté diventare non so necessari ma determinanti
Per far ridere un Governo basta porsi l'interrogativo credo per poter rispondere negativamente
E in ogni caso siccome il giusto che quando si compiono delle scelte ci se ne assume la responsabilità debbo dire
Che se come caso di scuola
Questo governo fosse stato possibile
Io credo che noi avremmo avuto un merletto
Se avessimo concorso a renderlo impossibile
Un merito nazionale
Perché avremmo evitato al Paese di precipitare in un avventurismo che oggi è sotto gli occhi di tutti quando delle destre che solo si sentono insicure
Sulla data delle lesioni non sul periodo sulla da attenzioni
Sono in grado di ingaggiare come si è visto nei giorni scorsi furibonde battaglie
Anche chiamando in causa possibilità di nell'istruzione figurarsi cosa avrebbero fatto in una condizione in cui avrebbero potuto miscelare
Nella loro politica la combinazione di una critica sulla c'è tuo presunta illegittimità di quel governo con la mobilitazione degli interessi colpiti da quell'ipotesi di governo davvero saremmo testati in una avventura in cui all'una Simca democrazia sono aperte in pericolo
Si è fatto riferimento un po'troppo disinvoltamente in questi giorni alla tradizione comunisti a certi passaggi della vicenda comunista
Posso dire posso dire
Che allora forse bisognerebbe anche ricordare
Anche da chi come me tu hai avuto
Lo dico molto modestamente perché conto poco adesso non contava nulla loro quindi lo dico solo per la testimonianza qualche dubbio sul ragionamento che tuttavia il Berlinguer
Dei due articoli su Rinascita in riflessione mossa del Cile
Spiegava che era impossibile governare senza rischio democratico soltanto per il cinquantun per cento
E parlava di una coalizione di sinistra sostanzialmente omogenea laddove questa cinquantun per cento sarebbe stata una coalizione disomogenea
Dentro il quale c'erano posizioni persino contrapposte sul terreno economico e sociale eterogenea e a prevalenza moderata chi non vede il rischio avventurista è un'ipotesi come questa io credo davvero non vedo la realtà del nostro Paese
Ora molti compresi molto autorevoli sostenitori di quella tesi
Riconoscono che quella avrebbe comportato davvero un rischio di avventura
Vorrei che ci va ricordassimo tutti
Adesso in questa stretta in cui ritorna di nuovo
Una pressione
Di segno analogo su di noi
Vorrei
Che almeno assumessimo oggi
La considerazione che non esiste nella realtà italiana questo stai in questa crisi questo stringente o o un'alternativa tra due elementi così come non esisteva ieri tra Prodi e il ritorno di Berlusconi non esiste oggi l'alternativa ordini o il caos
O Dini o un'altra soluzione che può determinarsi sulla sull'accaduto esattamente come ieri
Dini
Questo quadro attuale
Sul quale compie le nostre scelte
Muoverei appunto nella costruzione di questa scelta
Dagli elementi che finora ricordato
Dini non è l'ultima spiaggia
Del resto quella che fino a qualche giorno fa era soltanto un'affermazione interpretativa nostra mi pare che negli ultimi giorni abbia ha avuto più di una conferma e anche tra le più autorevoli
Certo quello che determinante e il giudizio
E voi credo dall'inizio
Abbiamo avanzato
La nostra contrarietà
A Dini
Nel momento spesso in cui veniva proposto dal presidente del pubblico
Vorrei dire
A proposito di qualche cenno eccessivo nel nostro dibattito interno
Che forse non era il caso
Che si dicesse che arriva si arrivato Dini era colpa nostra
E in ogni caso sapete bene che quello che così ha detto suo ha detto non si accinge sì adesso a spiegarci di voler votare Prodi
Perché le due cose stanno un po'difficilmente insieme
In ogni caso la stragrande maggioranza del gruppo dirigente del partito si pronunciò dall'inizio contro di
Oggi
Riconosco che un elemento ulteriore di difficoltà
E promosso dal fatto che contro questa ipotesi che doveva comprendere nella proposta del presidente della Repubblica e che potrebbe ancora comprenda la
Uno schieramento che va da Alleanza nazionale al PDS
A proposito del quale di alcuni dirigenti potrei potrai chiedere per quale ragione dovrebbe risultare scandaloso che noi votassimo una sfiducia nei confronti del governo
Col nostro voto nuovo uguale a quello delle destre esattamente come fece Togliatti su il centrosinistra insieme ad Almirante perché come si sa
Nelle opposizioni quando si vota contro un Governo non è richiesta l'omogeneità e possibilità disomogeneità l'omogeneità e richiesta quelli che votano il governo
Tu potrai chiedere al compagno Gavino Angius per quale ragione la nostra opposizione opposta a quella di Fini dovrebbe essere scandaloso e il suo voto insieme a Fini per il Governo invece dovrebbe essere democratico
Posso chiederlo in ogni caso
Fuori da una discussione che così prende semplicemente brutte pieghe sarebbe bene invece come ci facciamo interrogarci sul fatto che un elemento di novità intervenute
E che questa nostra diciamo facile replica negativa a Dini si fa più complicata e si è fatta più complicate nel momento in cui è intervenuto un fatto nuovo nella vita politica italiana l'attacco delle destre
Qui
Il nostro ragionamento
E di qui compagni un aggiornamento nella nostra opposta che abbiamo fatto
Anche con qualche strappo persino discutibile metodologicamente
Ma che poi ha avuto la sanzione
La maggioranza da Di Fazio
Quella di dire noi confermiamo la nostra opposizione al governo Dini e tuttavia di fronte allo scatenarsi dell'attacco di queste destra sulla cui natura poi tornerò noi facciamo un atto nuovo quello di dire che qualora Dini cadesse per questa offensiva delle destre
Noi riteniamo che si dovrebbe ricominciare azzerando le posizioni di tutte dalla costruzione di un governo di garanzia rispetto al quale noi saremmo disponibili a fare la nostra parte consentirà il passaggio
Noi quindi abbiamo fronteggiato la novità non dicendo ere dice Vannucci ma invece integrando e innovando la nostra porta politica e tenendo sul no a Dini una proposta di movimento che fosse in grado di dimostrare come possibile un un eventuale dopo Dini
Non l'ultima spiaggia ma il terreno di lotta politica ed io penso che
Ho diretto sempre condizionato dall'esterno sempre chiuso dalla logica dello in cui non c'è la tua capacità di fare movimento di appaia degli spazi è un punto fondamentale per per il partito per la sua vita
Se la scelta sia i due se se la politica si riduce al gioco della torre la politica è morta non esiste più eppure ci stazione del meno peggio e nella registrazione del piano peggio c'è semplicemente la morte della grande politica
Anche il passaggio più ASCO De vita intagli aperto un'asta i sottratti alla morsa la tenaglia che ti chiude semplicemente nella nella richiesta di scegliere il cappio a cui implica
E allora veniamo analiticamente a un giudizio sul governo Dini
So
Che i da qualche parte si fa spallucce si dice va bene è evidente che siamo tutti da d'accordo sul fatto che è un punto governo
Non basta
Bisogna ragionare sulla nave su di questo governo e sulle sue conseguenze
Perché bisogna misura spetta l'analisi e la conseguenza i propri comportamenti
Abbiamo detto ideologo Verano Dini per il profilo del suo presidente
Un Presidente del Consiglio e ministro del Tesoro del governo Berlusconi ha proposto di continuità
Che non casualmente è in grado di muovere una relazione mai interrotta con Berlusconi mai interrotto conflittuale ma mai interrotta come si vede anche nel corso di questi giorni
Che non dicono nulla di definitivo ma dicono tuttavia di questa relazione di questo rapporto
Anche conflittuale Marrocco
Un Presidente del Consiglio che è stato
Si può dire così
La punta della lancia del governo Berlusconi contro i lavoratori e i pensionati in auto
Il quale coerentemente ha costruito un Governo una compagine governativa
Il cui ministre dai dicasteri economici sono tutti omogeneamente di cultura conservatrice e liberista tutti omogeneamente
Anzi
Alcuno di questa in totale sintonia di Contini rappresenta vogliamo di alla così l'ala destra la Banca d'Italia
Che qualche volta la la destra e la Banca d'Italia qual che qualche volta di fronte delle scelte da Banca d'Italia anche irritualmente è intervenuta per difendere il governo contro la FIAT Banca d'Italia
Un blocco di governi conservato critico di ministri conservatori e liberisti in tutti i dicasteri economici
Al ministro della al Ministero della difesa una innovazione senza precedenti nella storia dell'Italia repubblicana
E con pochi precedenti o forse nessuno in Europa
Un generale a ministro della difesa
E un generale che considera l'obiezione di coscienza anticostituzionale
E anche la più garbata forma di democrazia le caserme una minaccia per l'esercito italiano
In un punto alto nevralgico dell'autunno la scuola
C'è un uomo intelligente colto
Di assoluta onestà intellettuale come Giancarlo Lombardi
Ma
L'ideatore della politica e della Confindustria sulla scuola
Che non voglio demonizzare perché confindustriale
Ma perché la più raffinata forma di privatizzazione della scuola
Che non prende di mira gli assetti di proprietà ma i suoi contenuti proponendo una sistematica sistematica dipendenza dei processi formativi dall'esigenza delle imprese del mercato
E il ministro del lavoro
Tra euro
è un uomo vicino all'esperienza sindacale
Tecnico di valore della produzione industriale
Ma uno degli aspiratori degli accordi di luglio e convinto sostenitore degli accordi di luglio
Un governo così cosa è
La mia risposta compagne e compagni che spero non mi non leggerete come estremista è che questo governo e sì il ribaltone ma è il ribaltone dell'autunno
E il governo che si pone in rotta di collisione con le ispirazioni che le aspettative dei movimento d'autunno
E lo dice anche nei suoi intenti
Quando propone una relazione tra la manovra economica e riforma delle pensioni che iPod uccelli il teatrino di sconto dell'autunno su questo punto vorrei che fossimo chiaro
C'è una ridimensionamento della manovra economica tra i trenta mila miliardi annunciati ai diciotto mila
Perché e e un bene
Vorrei che ricordassimo che molti angeli conviene confindustriale in Banca d'Italia si sostiene ormai di questa manovra potrebbe anche dissolversi
Questa dissolvenza potrebbe determinarsi in un caso quello in cui la riforma delle pensioni fosse inviata da sola con un intervento strutturale
Di ai concorre al risanamento della spesa pubblica precisamente l'ispirazione della finanziaria di Berlusconi esattamente quella le pensioni non come grande questione sociale
Non come grande questione di rapporto tra il lavoro e la vita ma invece come il terreno fondamentale di un intervento di struttura per mettere sotto controllo la spesa pubblica che opera nel suo risanamento il massimo dell'ispirazione conservatrice
Presidente La Repubblica compagine ministre ispirazione sulla politica economica
Dunque il giudizio negativo in sé
Ma sulle conseguenze
Si potrebbe cioè come dice qualcuno va be'vero un governo brutta mandati lo facciamo passare e poi gli andiamo sotto ogni volta che fa un provvedimento costruiamo l'idolo la nostra posizione
Ma legata magari lo facciamo cadere
Mettendo così tra parentesi che in quel momento e cedo saremmo noi la responsabilità della crisi legislatura che quello che oggi dovremmo evita
Ma io non voglio fare solo questo aggiornamento formale che mi sembra non il più importante voglio fare un intervento sostanziale e mi sembra quello più importante
Questo governo ha già detto che fare il corso ai decreti
Ai decreti legge per governare
Del resto come via in totale sintonia con la sua ispirazione del Governo
I decreti legge
Vengono fatti e attuati
Chi spiegherà che so io
Ai lavoratori
Un decreto legge sul mercato del lavoro perché flessibilizza ulteriormente le prestazioni lavorative
Non saremo corresponsabili avendo concorso farlo passare di quella flessibilizzazione
E ancora di più
Noi saremo di fronte al passaggio cruciale delle pensioni
Nessuno per favore racconti la favola della nostra possibilità di condizionamento alta su questo terreno
Sulle pensioni
La lontananza dalla nostra impostazione non è solo Condini
Sarebbe compagni e compagne lo dico con sofferenza
Anche dall'ala sinistra di questo schieramento cioè dal PDS
Provate a guardare i calcoli per i compagni hanno effettuata sulla apposta del PDS la sua simulazione la sua attuazione
Chiedete a Sante Moretti l'illustrazione di questi conti e vi farete un quadro allarmato della situazione
Per quanto rischiano di perdere i lavoratori rispetto alle proprie attese già accumulati come diritto
Lo
Cosa succederebbe domani la condizione come questo
Come faremmo come faremmo noi
A giustificare il fatto di aver consentito questo passaggio
Ma si potrebbe avviare queste sono le ragioni per dire un no
A un governo caratterizzato
Sul terreno politico programmatico
Ma si potrebbe aggiungere questo passaggio non è solo questo ed è vero
Penso anch'io come molti compagni
Che per usare una formula un po'approssimativa si è aperto uno scontro tra una destra eversiva
Ho apporti contenuti eversivi e una destra
Costituzionale confindustriale
Domanda
Noi prendiamo parte questa contesa
Trovo semplicemente grottesca
L'idea che ci verrebbe attribuita una neutralità ho una indifferenza rispetto a questa drammatica contesa
Noi prendiamo parte
Senza incertezze
Soltanto che noi pensiamo
Che per il potere intervenire in questa partita bisogna intervenire
Con una originalità che consenta di incidere sulle medesime
Non semplicemente di scegliere uno dei due poli del contrasto
Noi sappiamo bene
Che siamo interessati alla natura non solo della società in cui viviamo ma anche del nostro avversario
La natura del nostro avversario è una cosa che ci interessa è quanto la nostra natura noi siamo interessati assolutamente a condizionarne il corso e la grande questione che sempre ha posto invece discreti maturi Ganci e la grande questione nazionale
La natura della bassa in particolare in una borghesia proponi tagliata dei fortissimi connotati quelle la faceva definire il suo darsi virgole classi dirigenti dunque non siamo come dire Maki addirittura cresciuti con l'assillo costante del condizionamento dalla modificazione dell'intervento sull'ortodossa io
Non guardando lo diciamo non sono guardando attraverso la lente deformante del tanto peggio tanto meglio da cui non siamo mai schiantati ma neppure dall'indifferenza
Il punto è come interveniamo per condizionare l'ortodossa
E qui intervengono credo le differenze fra di noi
Le differenze di analisi anche rispetto al governo Dini
Una domanda che potrebbe forse farlo ritrarsi così
Ma queste destra eversiva e questo testo costituzionale e meglio che stiano divise
O che stia unica
è questo uno degli un tono da chimiche corso rispetto questo dibatto sul governo
E io credo che dobbiamo problema attizzare questo quesito rifletterci valutare approfonditamente i pro e i contro
Questo infatti uno dei quesiti del governo vero
E meglio che questo governo si faccia
Con tutti insieme
Quelli che avevano detto che avrebbero votato Dini
Oppure di fronte a questo attacco è meglio che noi contribuiamo a separare la destra eversiva dalle altre forze che dovrebbero comporre il colore
Questo unito
è un interrogativo che attiene alla politica che va sviscerato con attenzione
Vediamo
Se le destre si tengono insieme
C'è un pericolo indubbiamente
Un pericolo di una divisione a sinistra
Il resto è questa divisione a sinistra
Avveniva che
In una condizione in cui questa destra eversiva
Continuerebbe a mantenere una sua presenza negli apparati dello Stato coperti da una sua presenza al governo
E potrebbe continuare a definire un'occupazione di potere
Da usare contro la democrazia
Questo pericolo c'è
Questo pericolo c'è ma anche qui vorrei che mi fosse temesse una domanda
Da rivolgere a tutta la sinistra e tutti i progressisti
Se c'è
Come c'è
Se c'è come c'è
Una destra eversiva in Italia
E a ragionevole
Pensare di andare al governo con essa
Se c'è come c'è una destra eversiva Italia
E ha ragione vuole andare al congresso di Alleanza Nazionale
In ogni caso noi riconosciamo che questo pericolo cent'ma in questa situazione il vantaggio e che questa destra eversiva sarebbe in ogni caso trattenuta in una ai che in una relazione con altri
Destra separate
Un vantaggio
L'esclusione
Dai centri di potere di governo un taglio netto ma un pericolo
Una destra eversiva che sottratta ogni vincolo a ogni relazione potrebbe rivelarsi scatenarsi nel suo saper civismo
In ogni caso noi
Quale soluzione vogliamo favorire
E per scegliere forse abbiamo bisogno di una domanda ulteriore cos'è questa destra eversiva questo il punto
Il punto vero che io credo all'origine del contrasto nella sinistra e anche il nostro partito anche del più diciamo contenuto del più su del vincolo svolto con maggiore attenzione reciproca
Forse poggia la sua dice qui cosa è questa destra eversiva
E ancora una testa golpista
E ancora una testa che si annida negli apparati dello Stato
E ancora una testa Puccini sta che sta al riparo nascosta in strutture di potere e che può venire alla luce realizzando un colpo agli apparati dello Stato la democrazia
Oppure invece è una destra eversiva dalla profonda vocazione a diventare di massa quale questa destra
Io credo che tutto quello che ci viene rivolto come pressione per appoggiare il governo Dini muove da un'interpretazione sbagliata di questa destra ragiona come se fosse ancora una destra golpiste poi ci sta quando invece il pericolo maggiore della sua possibilità di farsi di massa
è una destra che moderna è una destra capace di rapportarsi ai grandi spostamenti e tecnologia al mondo è una destra e mi ha detto che si connette i punti più avanzati dell'elaborazione delle destre Comegna negli Stati Uniti d'America dove la destra propone il tema della in piena democrazia
Cioè di quell'apparente democrazia che la dissolve né la televisione nei referendum nel confronto istantaneo nell'attigua pubblicitaria nella Libia attraversando così un consenso di massa attraverso la quale schiacciati tutte le forme di democrazia partecipata localizzazioni compito di classe di partiti di molti queste la destra questa questa destra
Non è De Lorenzo
Questa destra e la destra appunto di Berlusconi di filiera dallo schema destra e quella che ha vinto il ventisette marzo e una destra che lavora non tanto negli scovando signor istruzioni dove pure ci cova ma soprattutto lavorando nella cultura nella politica lotta civile
Questa destra capace anche di un attacco dall'apparenza antiborghese dall'apparenza antiborghese come spesso sono stati però mi sovversivi dalle sue Dalian
E puntando sulla fragilità e perché no sulla indifendibili ITA di questa dea dopo che si apra bene scatenare un attacco che può avere forti consensi alle masse popolari
Lo scardinamento di una sinistra che si aliena asse che aliena se se medesima semplicemente l'appiattimento su questa su questa destra costituzionale e confindustriale sarebbe secondo me ineluttabile
Una destra eversiva capace di costruirsi di costruire una plebe borghese
Tendenzialmente di massa che usa il liberalismo conto i poteri costruiti l'idealismo contro i poteri costruiti per poter poi candidarsi invece a realizzarlo quando va al governo
Vestaglia Sila
Certo
Lo ha citato per l'obiettivo sia così è quella di non lasciarlo al Governo perché costo o costruire un regime
Ma ancora di più e prioritariamente compagni questa destra eversiva non può essere lasciata l'opposizione
Di un governo che rischia di crearmi le basi irreversibili e di massa anche quando invece è entrata in crisi come entrata in crisi con l'autunno
Qual è questo governo che può amare la grande rivincita da destra e la sua affermazione è la città italiana
è un Governo che coinvolga il movimento operaio in modo subalterno e che lo venda invisibile e che riduce lo sconto protesta da Silvana desta confindustriale a quel punto vince la destra eversiva non vincere stavolta oltre al
Dico
Lo dico anche compagni
Stimo molto valore intellettuale
Attenzione con i riferimenti storici attenzione
Questa Italia non è l'Italia degli anni Cinquanta
Non elitaria
Negli anni della Resistenza
Questa Italia non si trova di fronte
Il fascismo
Che ha vissuto e costruito un regime ventennale
Con il quale e al entrato nell'avventura della guerra
Non è questo il nostro avversario
E non è neanche l'Italia degli anni Cinquanta
Laddove il partito del movimento operaio poteva permettersi ben altre spregiudicatezza
Si è fatto riferimento al partito comunista
Si è fatto riferimento al governo Badoglio
Posso dire
Posso dire che oggi in Italia non c'è traccia
Di quel partito comunista
Quel partito comunista aveva una cultura politica pressoché omogenea
Una struttura forte
Un quadro dirigente diffuso
Coeso compatto con una ideologia
Diffusa e ferma
Quel partito comunista
Stava in un campo che nel campo del socialismo reale
Quel partito comunista aveva un'ipotesi finalistica fortissima che si chiamava comunismo
E non semplicemente come
Utopia
Ma come obiettivo del suo fare politica
Quel finalismo il campo la sua struttura la sua compattezza ideologica
Gli poteva consentire la più spregiudicato delle tattiche non sto discutendo qui se fosse giusto no non sto discutendo questo
Perché si potrebbe anche aprire una discussione su questo punto in ogni caso non è questo l'elemento fondamentale elemento fondamentale adesso che stiamo discutendo anche la possibilità la praticabilità la fattibilità di una mossa di questo genere
Ora siamo dopo la grande crisi dei partiti del movimento operaio
Oggi stiamo faticando
A costruire lo dico io che sono arrivato dopo altre
Un partito della Rifondazione comunista in un quadro tutt'affatto diverso
Davvero
Davvero c'è qualcuno che può credere che una mossa così spregiudicata
Non metterebbe a repentaglio questo partito
La sua base sui compagni
Le sue strutture
L'aveva uno penso che non si può fare come il patto comunista di Togliatti negli anni Cinquanta
E ancora
La classe operaia
è una classe operaia del notaio professionalizzato
Dei grandi insediamenti operaia
Nelle grandi metropoli che si cominciavano a costruire delle periferie
Dei quartieri operai
Dove tu alla tua appartenenza sociale la tua potenza politica la saccoccia dove tu hai comunista e socialista Tarchiani Natoli da Keke asciutta che diventano operaio
E non c'era nessun elemento che potesse far sbandare
Accadeva così anche la cui cinquantasei più votati comunista
Perché con la tua gente e accadeva così anche dopo la sconfitta dalla figlia tutori comunista o socialista
Perché quello era il tuo modo di esprimere quel tuo identità la potente sociale
Ma oggi cosa sono queste comunità operaia dispiegate dice disperse frantumate quelle stesse in cui può vincere a Mirafiori il candidato delle destre con dettagliato al PDS
E a questa classe operaia si propone allora una manovra politica
Come appunto fosse una compagine compatta che può tenere sul ponte della suo compattezza sociale ideologica
E ci fa pure allora di poter fare il passaggio di mettersi al capo della destra questo giornale borghese per poter battere quella sigla ma così condannate questa gente al consenso la testa darsi viva distrugge che le basi di questo possibile insediamento che si costruisce come si fa a non vederlo come non si fa vedere la mutazione profonda che è intervenuta la politica e la composizione sociale del Paese
Provate a immaginare lo scenario di un governo col nostro consenso che va a una riforma delle pensioni come quella di Bush che si può immaginare
Allora
A mia più e poi cosa succede andiamo contabile palle perse la cifra così come contiamo adesso il consenso a Termoli
Dopo un accordo come quello accordo a Termoli
Consenso la CISNAL d'accordo delle pensioni consenso dove quanto far quanti lavoratori
Allora no a Dini
Per un ragionamento politico programmatico e innovativi perché slegare una destra eversiva è un rischio mortale
Laddove invece si leghi il movimento operaio
Ha un'ipotesi politica in cui sarebbe semplicemente subalterno
Nuova questo
Ma come si paga il pericolo che pure giustamente compagne e compagni ci propongono
L'uscita compagni
Con la proposta del governo di garanzia
Che è una proposta praticabile nel caso Dini venisse colpito e non è ancora detto
Dall'attacco delle destre
La proposta di un compromesso lago per un passaggio
In cui noi di fronte a questo fatto nuovo dette avanziamo una nuova determinazione per farlo passare è possibile sia possibile colmerà possibile ieri uscire l'alternativa a Prodi omettono di Berlusconi
Non c'è nulla di obbligato né in quello che è accaduto né in quello che accade
E forse bisognerebbe così vedere anche
Il punto in cui siamo arrivati fin qui se non è stato determinato dagli errori prevalenti nella sinistra almeno nell'uomo concorso
Io davvero non riesco no riesco a sottrarmi al fastidio per questa continua proposizione su di noi di una politica come è fatta soltanto del dilemma o
E non riesco a sottrarmi al fastidio per questa concezione di una politica come sempre derivata da un elemento Esterno
Come se in fondo ci fosse un temporale e tu non puoi fare altro che sceglie il proprio non parlamentari permeabile
Ma la politica non è il temporale
Noi siamo arrivati a questo punto difficile
A questo punto difficile
Quello che adesso vorrebbe spingersi su Rifondazione Comunista facendo calcare su con Rifondazione Comunista il destino generale di questa vicenda cose non vere
Non perché era obbligato che andasse così
Ma perché appunto è il frutto di una serie di errori che giunge così a questo paradosso
Una serie di errori a sinistra in particolare le compagnie PDS
Io li vedo tre primo
La questione delle elezioni anticipate abbiamo detto dall'inizio della nostra risoluta esigenza di stare contro le elezioni immediate
Introdurrà cioè una soluzione di continuità che sottraesse a Berlusconi la possibilità di usare a suo vantaggio il passaggio
Sto parlando di e Luzzi elezioni anticipa
Mi chiedo vi chiedo ma cadeva il possibile che si sia regalata alla destra questa bandiera che poteva essere pienamente la bandiera della sinistra i progressisti
Questo punto è Stone punto di larghissimo consenso tra di noi larghissima sull'esigenza si anticipa
Ma il fatto che il PDS abbia questo opposto una resistenza
O comunque non l'abbia assunto ha condizionato negativamente a vicenda
Secondo
Questo passaggio politico della crisi
Ha oscurato l'origine sociale della medesima
E tra i progressisti è prevalsa una messa fra parentesi dell'autunno
Che non è stata fatta girare e interagire nel minimamente in questa crisi
Al punto
Che la manovra economica
E le pensioni hanno perso un connotato significativo nella collocazione sociale e vengono presentati come ordinaria manovra economica e infine questa manovra economica viene
Distrutta nel suo connotato di classe
Egli ha indotta a neutralità dell'economia Appula tecnica elemento peraltro che poi spinge il governo dei tecnici
Così si cova la rivincita dei confronti Rocco
Ma anche questo non era iscritto nelle cose
Terzo
Il PDS
Poteva benissimo
Non offrire il suo apporto al governo Dini
Ci si chiede a noi di farlo passare non capisco perché non possiamo non replicare dicendo ma scusate perché voi avete approvato e appoggiato perché
Si poteva battere un'altra strada
Perché avete invece approvato un un governo da questo segno ed è questo e pericolosità
Ecco allora
Che noi dobbiamo demistificare
Questa stretta su di noi che non è oggettiva e che dipende da una operazione politica
La stessa che si gioca sulle elezione
Guardate compagni e compagne
E diffusa in tutta la scelta politica diffusissima
L'opinione corrente che ormai si vada ad elezioni anticipate
Diffusissima pressoché di tutti
Ma questo non toglie che la questione delle elezioni anticipate sì un terreno di contesa molto aspra
Certo c'è il fatto che Berlusconi non si fida che vuole l'impossibile che poi si vedrà come si attingerà
Ma al fondo compagne e compagni c'è uno spunto per ipotesi politiche diverse
E si anticipa in questo passaggio sulla crisi quello che ci sarebbe nel caso Dini vivesse
Uno scontro sotto l'ombrello di questo governo per la ridefinizione degli equilibri nello schieramento borghese e alle forze politiche questa è la prima contesa
Alleanza nazionale preme su Berlusconi e su Forza Italia per costruire un blocco delle destre autosufficienti appunto quella dell'ispirazione della dittatura della maggioranza del regime
I popolari lavorano un'aggregazione
Lavorando su due fronti per un centro autosufficiente
E che ogni caso guardi correntemente da sud-est
Il PDS tenta a sua volta di aggregare i popolari
E poi costituire in questo passaggio le basi di un centro sinistra
Che è la sua ipotesi strategica
L'unico il PDS
Abbiamo accumulato molti elementi di contrasto porto
Ieri
Il PDS ha avanzato la sua proposta Violante ostative col centro che proponeva la nostra esclusione
Domani
Se non ci fosse un'emergenza
Ai proporrebbe questo centrosinistra
Che dai sondaggi che ci vedono spiegati
Vedrete il massimo di interesse del PDS a un'alleanza con i popolari che escluda altri interlocutori
In questo passaggio tattico ci giocano danze strategiche
Quella del PDS OC escludente
Orci sussume
Come articolazione inerte
Posso chiedere perché dovremmo concorre al nostro suicidio
Ora io penso che noi dovremo lavorare per riaprire i giochi per passare questo aspetto per ridefinire su questa base un'ipotesi politica e non semplicemente se starci a Mostar c'è un gioco predeterminato
E farlo per noi per il movimento operaio per il Paese in questo passaggio c'erano in gioco nuovi ma anche la sinistra allora
Io credo che potremo atteggiarci così va in
Il passaggio che proponiamo di realizzare
Quello della nostra opposizione assunto a maggioranza nella direzione
No a Dini
Di cui dobbiamo sforzarci di continuare a chiarire tutte le ragioni con il massimo di pazienti evitando ogni elemento diciotto Arezzo e insieme a questo nostro fermo nodini
La disponibilità a un passaggio successivo di un governo di garanzia
In grado di realizzare questa capacità di parlare al Paese di vietare i giochi di bottega
Di spiegare che non siamo all'ultima spiaggia e che se fallisce Dini si può si deve tentare come del resto ha riconosciuto un'altra strada e che non è vero che la strada ai dopo e necessariamente peggio di quale di prima
Che conta anche otto capacità imitativa tot percentuale e oggi il quadro che si modifica sotto gli occhi nostra in queste ore dice questo passaggio è o o possibile o in ogni caso in grado di svelare il reale gioco degli altri disvelare gioco degli altri di non consentire all'idea dell'Est
Secondo
I prepararsi fin d'ora al passaggio che tutti ricordano come necessario ormai da elezioni anticipate
Ai partendo dai problemi del Paese e dall'autunno
Per aprire un confronto a sinistra che non accetta la logica ripetitiva
Del conflitto ed è la coazione a ripetere per cui si riscontri oggi di riscontro anche domani
Qui vorrei ricordare io se posso un passaggio della storia del Paese
Quella CGIL di Vittorio e dopo l'attentato a Togliatti proclama lo sciopero generale
Si trova di fronte alla cessione non certo provocato dallo sciopero generale ma motivata con quella
Non per questo rinuncia alla sua iniziativa autonoma ma all'indomani della scissione oppone alla CISL l'idea dell'unità della ricostruzione di unità dell'iniziativa
Ecco io credo che così noi oggi dobbiamo difendere la nostra autonomia garantita un passaggio di domani oggi stesso popolo interno de L'Unità
Il popolo Intervita badate anche se si facesse
Un governo che comprendesse tutto lo schieramento dal PDS Alleanza Nazionale noi all'opposizione anche in quel caso
Non dovremmo farci impedire dalla diversa collocazione tra governo e opposizione e invece avanzare subito una proposta il confronto sulla manovra economica sulle pensioni
Per cercare un terreno di convergenza e pavida e poi nel movimento e nel Paese una possibilità di di costruzione di sviluppo lite non arrendiamoci insomma alla divisione come un elemento determinato da autonomi dalla nostra scelta al contrario
E così alle elezioni
Se è vero che siamo di fronte deve aspettarsi le allora rende più forte alla nostra opposta di un cartello di resistenza democratica è vero che c'è una spada Sheva e allora mettiamo in campo un cartello di resistenza democratica che possa impedire alla destra eversiva di Pagnano maggioranza
Un cartello che esistenza democratica dentro cui ci siamo anche opzioni diverse persino di governo
Una cosa però non so difensiva
Non solo mettono al e neanche abitò dal ponte al grande blocco compatto no un'alleanza democratica qualificata sul terreno degli obiettivi dalla democrazia oggi dall'epoca di oggi non dico agli anni cinquanta
Ho in mente qui il filo di ragionamento che va da Rodotà ha votato quali sono i Cetra di riforma di una politica democratica oggi sul piano dello Stato del sistema delle comunicazioni del sistema elettorale del capo tra i diversi poteri
Sul terreno della B lanciato la democrazia partecipato dei partiti del sindacato sostenuta democrazia di base delle nuove forme di partecipazione
Riaprire la sfida del Paese
Per il governo del paese
E non bastano nomina i problemi per rendersi conto allora di come questo cartello Possa connettersi a un'altra proposta
Qui poi nel Paese disoccupazione di massa ambiente mezzogiorno Recioto sociale Creso sto fiscale ristrutturazione dei grandi apparati di comunicazione formazione informazione
Chiede abbiamo detto questo uno sforzo da sinistra di ripensare e noi indichiamo il terreno certo di lavoro di lunga lena di un programma comune
Ma che appunto come ho detto comincia anche subito comincia anche subito nella pratica dei nostri giorni in un confronto sulle pensioni sulla manovra economica se Dini passa
Non hai cambiamo dalla diversa collocazione una cottura sarà duro il confronto ma noi proponiamo il terreno della costruzione della convergenza rischio di massa una convergenza
Per costruire un movimento che ritorniamo a indagare l'autunno le sue aspettative
Che individui le forme di democrazia come le RSU che avevano preso corpo lì e che oggi sono gli abbia
E che si interroghi anche su un passaggio che sarà difficilissimo di questa nuova fase
Mi riferisco l'autonomia del sindacato che in ogni passaggio cruciale la vita del paese è un punto essenziale che oggi a rischio dopo il Gambia hutu no ci aveva ricollegato il sindacato i lavoratori
Noi siamo sta di fronte a una stagione in cui il sindacato è sembrato tornare all'ispirazione della concertazione
Il rischio gran ed ecco perché noi dobbiamo individuare il terreno di questa iniziativa e di questo confronto ma per farlo abbiamo bisogno di passare per questo spetta con il massimo di nettezza come abbiamo proposto guardate compagni
Noi non proponiamo soltanto di lavorare domani per unità
Questo lo voglio dire con con grande e tranquilla fermezza
L'unità si fonda su una precondizione
Questa precondizione e la reciprocità
Se L'Unità è concepita in maniera unidirezionale
Il motto è semplicemente da te verso l'alto sempre e comunque questa non è
Unità
Questa e subalternità
E finisce con l'annessione
Possono anche con varie volte contro questa subalternità
Ma anche quelle sarebbero condannati alla separatezza invece che la ricerca è unica
Ci sono politiche che sembrano unitarie e sono il contrario
Sono semplicemente la sussunzione del più grande del più o del più nel più grande rettifico
Quale che siano le ragioni
L'unità tra diversi richiede
Il riconoscimento della paternità
Quand'anche di peso diverso che va apprezzato e riconosciuto
Senza tentazioni di essere mosche cocchiere senza idee vaglio quinti di assai grandi come Ian
Ai chiede il riconoscimento di una pari dignità politica
L'unità tra diversi e le chiede la reciprocità
Il fatto che io muovo verso di te in quanto tu accetti di muovere verso di me
Noi oggi io credo facciamo una scelta giusta contro il Governo Dini facciamo una scelta giusta contro il pericolo delle destre da Sire ma facciamo anche una scelta che la nuova con questa scelta per unità
Apriamo la discussione e compagni tenendo conto delle decisioni che abbiamo già adottato e cinque
Che per quanto riguarda gli interventi debbono restare entro i cinque minuti
Prego i compagni che prenderanno la parola di non costringermi ATO veri gliela togliere dopo i cinque minuti il primo iscritto al compagno Carrozzo al quale do la parola dopo di lui Samonà i compagni che vogliono iscriversi si rivolgono al compagno Angelo Triaca che ne prenderà nota prego Carrozzo
Non è chiaro rotture dove sei
Bene
Ora
Coraggio compagni prendete posto
Allora compagni la sala è purtroppo stretta rispetto alle nostre esigenze questo richiede da parte di ognuno di noi tanta pazienza
E tanta serie tariffe dirigenza nel nel partecipare al dibattito
Altrimenti è difficile poter parlare dalla tribuna
Allora Carrozzo ai la parola prego Siri compagne e compagni ma io non credevo che ero per il primo ad intervenire anche se per primo chiesto una dei prima ho chiesto la parola voleva almeno appuntare alcune riflessione
Che
I dubbi
Ci pongono come diceva il compagno Bertinotti sono dubbi che ci portiamo avanti da oltre una settimana nel confronto con la base
No ai a Basilea e in altre zone della federazione di Basilea ci siamo confrontati tutta la settimana per risolvere per rimuovere o con i doppi soprattutto quando si sente da parte delle si scrive Dalla Bona da parte della stampa borghese Rifondazione comunista e frantumata Rifondazione Comunista è spaccata
Ebbene io credo che i dubbi io me lo son portati ancora questa notte per tredici ore in treno venire da Basilea a Roma
E credo che neanche
La relazione del compagno Bertinotti Mela tolti del tutto
Certo con la relazione con l'intervento il compagno Bertinotti
Mi conforta almeno su un punto ben preciso e su quelle che sono state le istante le proposte dei compagni di base
Venerdì sera vi erano oltre duecento non sono duecento iscritti sono centoventotto gli iscritti al circolo di Basilea mai vi erano oltre duecento
Duecento partecipanti e quindi certo vi sono anche le suggestione da parte delle porte della sinistra moderata in cui ci dicevano fate attenzione fate attenzione perché dopo Fini
Quindi il disastro la il diluvio
Ebbene
Io ho cercato questa notte di andare guardare qual è la nostra posizione
Che abbiamo assunto già nei comitati politici nazionali precedenti quella del luglio mille novecentonovantaquattro è quello della fin dove in breve mille novecentonovantaquattro
E credo che la nostra posizione
Conseguente allo stato attuale con la caduta del governo Berlusconi e che è molto molto è stato determinante da parte nostra
E con tutte le decisioni che insieme abbiam preso in questo consesso
E tra l'altro coi torna strano
Che in questo consesso nel Comitato politico nazionale molti compagni non si fanno neanche vedere poi in direzione vanno a determinare alcune alcune linee credo che questo Pd è uno scollamento da parte della base o perché si sentono gli unti di unti del Signore
Termino perché cinque minuti sarebbero stati già troppi per dire sostanzialmente per quanto riguarda le federazioni di Svizzera un no categorico ed assoluto al Governo primi grazie al governo Dini
A parole accompagnò Samonà
Dopo di lui la compagna Bellillo
O sbaglio Carroccio è stato esemplare nel rispetto dei tempi e lo ringrazio vivamente prego Savona spero di essere altrettanto prede
Se pur qualcuno riuscirà a sentirmi perché ho poca voce vedo che qui c'è un brusio diffuso
Secondo me non c'è nessuna spesa ragionevole nei riguardi di un governo presieduto da Dini
E sembra persino superfluo
Dirne il perché fra noi che siamo stati grande parte nelle lotte d'autunno
Cioè in quelle lotte che sono state il vero decisivo rovescio
Nel governo Berlusconi
Il problema non mi sembra quindi quello di avere o no per i giudizi su Fini e i suoi ministri
Perché su questa compagine governativa con questo presidente
E con questi ministri noi abbiamo non pregiudizi ma giudizi
Negativi ovviamente passati sull'esperienza forse molti di loro sono nuovi all'attività politica esplicita
C'è però un elemento di cui non possiamo non tener conto
La bocciatura numerica di Dini alla Camera dei deputati mi pare che il problema non si ponga al Senato
A mio avviso rimetterebbe in sella in un modo o nell'altro Berlusconi e i suoi cioè un leader e un versante politico che
Sono direttamente portatori di fascismo
E su questa ovvietà non mi dilungo
Da tutto da quello che ho detto risulta che sono piuttosto scettico sulla possibilità che l'eventuale soluzione sostitutiva possa essere migliore di Pini
Soprattutto se questa soluzione dovesse essere impegna imperniata come sembra probabile su Cossiga
Ma il problema non è quello di scegliere il meno peggio sono d'accordo su quello che ha detto Bertinotti quando il resto sono d'accordo su molte altre cose che ha detto perfino
Autrice di grandi rovesci per il movimento operaio e di veri e propri disastri
L'attuale contingenza politica e si può ben dire forse storica
Nell'ipotesi che abbini dovessero mancare i numeri alla Camera dei deputati voglio sottolineare che il mio ragionamento vale solo in questa ipotesi
Ci parla invece di fronte ad un compromesso che è una cosa assai diversa secondo me dalla ricerca del meno peggio
Compromessi ce ne sono stati nella nostra storia
D. In felicissimi e di felici e anche paganti
Di un compromesso brutale se vogliamo
Che non dopo che noi dobbiamo rendere esplicito avendo anche il carisma per poterlo spiegare al Paese
Non possiamo contribuire in alcun modo a ridare fiato all'estrema destra fascista o fasciste Gianni
E qui non possiamo in negare che Dini è un conservatore un estremista la conservazione senza sfumature
Ma non è attualmente sottolineo attualmente il portatore diretto di un cambiamento di regime in senso apertamente reazionario che per noi è una discriminante rilevantissima
Devo anche dire devo essere su questo necessariamente brevissimo che non condivido la fretta che vedo diffusa
Di andare ad elezioni in tempi molto rapidi le elezioni anticipate peraltro lo ritengo un fatto evidentemente è scontato
E questo perché
Oltre a tanti motivi che essi tralascio il tempo non va be'a vantaggio di Berlusconi e dei suoi secondo il mio parere
Concludendo e tralasciando tutto il resto a mio avviso sì a Dini dovessero mancare i numeri alla Camera dei deputati
Dovremmo compiere un gesto marcatamente irrituale come la non partecipazione al voto per esempio mettendoci peraltro subito verso Dini e verso i suoi ministri imposizione di malevola appesa
La parola grazie con qualche assapora la parola al compagno Pelillo dopo di lui calciare dopo di lei
Io cercherò di stare nei cinque minuti ho chiesto link intervenire cari compagni spento impellente l'esigenza non solo per sottolineare la mia ferma e convinta adesione alla linea della direzione che era stata in questi giorni efficacemente sostenuta tra i nostri compagni del segretario e dal Presidente e che questa mattina il segretario ha illustrato
Con molta precisione
Ma anche per socializzare e quindi il livello massimo di direttore del nostro partito
Che per quanto mi riguarda e credo che come me e sono tanti compagni nella periferia di questo partito
Non sono più disposta a tollerare che personaggi e gruppi in questo partito possano scorrazzare a loro piacimento caldo scoprirsi al momento opportuno di avere una coscienza
Poiché alcuni di noi a livello nazionale a livello periferico utilizzando le opportunità positive
Offerto il loro dalla fatica dal sacrificio di tanti nonché a tutti i compagni
Ti sento lo svincolati dalle regole che faticosamente abbiamo cercato di darci beh se l'appello che cui ha espresso il segretario segretario nazionale
Viene rispettato e vedrò nei prossimi giorni uno sforzo da parte di tutti anche al nostro interno di reciprocità
Altrimenti cari compagni ritengo che per quanto mi riguarda dall'immediato opererò anch'io secondo la mia coscienza
Cominciando a dire quello che penso uscendo da liturgie del linguaggio comunemente chiamato politico
Allora sia chiaro compagni
Che non ci troviamo in Umbria ormai da anni portare avanti lo scontro al nostro interno che non più tollerabile da parte la grande maggioranza degli scritti di questo partito
Sono ormai mesi che un gruppo ristretto di compagni ma tutti naturalmente con incarichi prestigiosi
E all'interno di dei gangli del potere
Perché due di questi sono addirittura assessori che sostengono la cosiddetta giunta di sinistra dell'Umbria
Ebbene operano con pesanti forzature e in spregio della confronto del dibattito che c'è all'interno del partito delle due federazioni dello stesso comitato regionale
Bene voi dovete sapere che la giunta di sinistra dell'Umbria
Sta decidendo nonostante che soltanto un anno fa siamo entrati dicendo che la presenza di Rifondazione era perché l'Umbria non doveva mettere la dizione anni che oggi questa Giunta ammette l'addizionali addirittura sul metano aumentandolo naturalmente e poiché gli organi dirigenti del partito si sono espressi contro ampia acqua quasi all'unanimità
I due si sono autosospesi
E mentre uno di loro è interrato da subito qualche hanno fatto contrattando di non versare per quanto dovuto la propria intimità l'altro proprio in questi giorni ha pensato bene di fare altrettanto e di non dare più la sua quota di intenti di indennità
E mentre il partito con i compagni del partito non sto qui a raccontarlo a voi perché probabilmente lavorerete come lavoriamo noi
Operiamo a livelli addirittura suburbani qualche volta per tenere aperte o aprire le proprie stendi
Compagni che fanno politica parificando la propria vita bene la regione dell'Umbria con l'apporto dei nostri due compagni ad ottobre
Se adottata una leggina che prevede per i gruppi oltre naturalmente a Fede macchinari
Un apparato da due a tre funzionari a seconda dei consiglieri che fanno parte del gruppo pagati secondo il contatto dei pubblici dipendenti
Un contributo mensile per gruppo di un milione e duecento mila lire oltre a quattrocento mila lire per ogni consigliere che aderisce al gruppo per noi significa che questo gruppo ha due milioni al mese
Di entrate vile che per quanto ci riguarda noi che lavoriamo al partito dobbiamo mettere insieme con enormi enormi fatiche
Chiudere nell'ultimo io chiudo caro compagno Cossutta ma le cose vanno dette perché allora inutile che continuiamo a discutere di alta politica voi la maggioranza del partito sì proponi di andare in una certa linea e qualcun altro si sente svincolato
Da qualsiasi regola
Allora ho le regole cari compagni vanno bene per tutti oppure ognuno di noi può operare e lavorare secondo coscienza
L'Umbria il comitato regionale dell'Umbria le due segreterie dei due comitati federali si sono naturalmente hanno sostenuto e stanno sostenendo la linea di questo partito
Il ventisette ci sarà un'iniziativa fatta dal gruppo regionale della regione
Intitolata oltre la sinistra oltre il tavolo dei progressisti
Dove tra l'altro sono intervengono anche i compagni di prestigio delle partito a livello nazionale
Bene senza aver sentito il partito discutendo naturalmente di tenere vi renderete conto a livello auto di una linea e di un modo di intendere l'alleanza né rapporto col PDS l'autonomia del nostro partito e tutto il resto io concludo Stone i tempi e cinque minuti anche se naturalmente avevo tutta la parte riferita a Dini al governo tecnocratico di destra e alla grande pericolosità di questo governo
Ma ho deciso di intervenire oggi
Dopo non aver mai chiesto la parola il comitato politico perché ritenevo che proprio oggi era il momento importante di far sentire anche la voce di coloro che spesso lavoreranno cercando corresponsabilità magari di tacere quando ritengono che è giusto tacere ma oggi occorre parlare io allora chiedo qui al Comitato politico nazionale
E ai compagni che finalmente si stabiliscano le regole perché questo partito possa essere agibile a tutti ma soprattutto ai compagni che hanno meno opportunità e meno disponibilità di tempo perché sono costretti a timbrare il loro cartellino
Parola riaccompagno Canciani
Troppo lui carro
Poca Canciani
Caro dove sei
Avanti il compagno caro
E allora dopo di lui Musacchio
In una riunione come queste credo che sia importante
Dare a tutti i compagni per una decisione
Definita
La possibilità di conoscere bene i termini della discussione così come avviene alle federazioni così come avviene nei circoli
Così come avviene strutture di base del partito così come avviene tra i gruppi di lettura di lavoratori di Rifondazione o non di Rifondazione
In tante in tante aziende in tanti enti dal nostro territorio
C'è un dibattito compagni perché ha fatto le assemblee ha fatto le riunioni ha discusso di queste cose c'è un dibattito che ha fatto
Di tante domande di tante richieste di certezze di interrogazioni
Sì tanti interrogativi anche profondi di tante richieste o intenzioni tattiche
Ma è pieno è forte questo dibattito soprattutto di alcune consapevolezze
La prima non si possono svendere i contenuti della battaglia d'autunno
Non possiamo dopo il tipo di battaglia che abbiamo fatto ripresentarsi ai lavoratori alla gente
Sostenendo programmi antipopolari che incidono sulle condizioni materiali
Sostanzialmente in primo luogo dalla gente che in questo Paese vive
Con lavori precari vive con stipendi ancora di un milione e mezzo al mese vive con pensioni di seicento mila lire al mese non si giustifica
Una nostra un nostro appoggio ad un'operazione ormai in qualche modo testimoniata
Da tutti i giornali dai mezzi di stampa un'intenzione precisa di questo di governo di riproporre nella sostanza gli elementi che hanno regolato l'attività del governo Berlusconi
E non si ripropone un'altra questione che viene posta con grande non si può riproporre si ripropone in termini assolutamente diversi nella coscienza collettiva dei compagni non si può proporre l'idea dico minare il partito di dalla rifondazione comunista ad un ruolo di appendice inerte dalla sinistra dichiarandolo nelle nelle riunioni del comitato nazionale del PDS scrivendolo sui giornali rendendolo un'operazione politica io credo d'aver colto
Nella relazione di Fausto Bertinotti un passaggio che io ho ritrovato in moltissimi interventi dei compagni in tutti i circoli in tutte le federazioni
In qualche modo che regge questo tipo di impostazione c'è un'operazione determinata politica precisa del PDS
Si relega Rifondazione in ogni caso ad una ad appendice inerte in un ragionamento di corsa al centro di riaudizione di un centro sinistra senza dare la possibilità non soltanto di un rapporto tra pari odierni o di un rapporto che consenta almeno le operazione di starci a sentire
Ma non consentendo e minacciando in modo diretto e chiaro la possibilità di lettura che Rifondazione comunista possa avere la propria rappresentanza parlamentare
Quando si toccano queste questioni nei circoli nelle federazioni bisogna avere il coraggio quando si sostiene di in qualche modo appoggiare il governo Dini di dare risposte anche a queste obiezioni che attengono alla possibilità di vivere di questo partito di essere presente lavorare
Tra la gente e sui contenuti che contraddistinguono la nascita e la forza che abbiamo sviluppato nel movimento d'autunno è in qualche modo quindi garantire che la possibilità per ogni compagnia di essere soggetto politico vero
Possa continuare ad esistere anche in futuro a me sembra che non cogliere queste questioni limitarsi ad un ragionamento di utile opportunità se non vogliamo che si proceda di noi
In modo tale da escluderci sistematicamente dalla vita politica nazionale sia un ricatto che il partito della rifondazione comunista e quando dico partito intendo proprio il partito cioè quell'insieme di compagni che si ritrovano che discutono è ragionevole che votano non solo disponibili ad accettare ed è quella stessa la sostanza politica per cui
Tutte le federazioni piemontesi hanno espresso il loro sostegno alla linea politica del partito
Sono questi i nodi fondamentali dal rapporto di massa costruito nel lotte d'autunno
Creare che consentono oggi alla federazione di alle federazioni di ragionare con certezza
Dà la possibilità di offrire il proprio sostegno alla linea politica nazionale e non solo di richiamare in modo coerente tranquillo senza indicare o senza nel criticare più di tanto del richiamato e tutti i compagni di questo partito appare ognuno il proprio dovere
E il primo dovere di un militante comunista il primo dovere di un militante comunista accerto e quello di sostenere le proprie idee anche in contrasto con tutti il nostro Statuto garantisce la pubblicità di queste idee però e anche quello di osservare una coscienza collettiva del partito una coscienza collettiva del partito
Che si esprime attraverso il voto di tanti compagni e di tante strutture se riusciremo ad uscire da questa stretta osservando
Questa regole fondamentali io credo che come è stato dimostrato più volte negli ultimi tempi
La direzione politica la direzione di questo partito ha saputo in qualche modo indicare un modo di lavorare e questioni sulle tue sulle quali lavorare
Che hanno garantito anche ad una formazione politica come la nostra ancora piccola
Di essere però protagonista importante delle lotte di tutti gli oltre gli ultimi mesi e ancora oggi pur con i limiti di questa discussione
è stato in grado di offrire una prospettiva di lavoro politico
A migliaia e migliaia di comunisti a tanti lavoratori
E io continuo a ripetere e condivido apertamente le conclusioni e anche continuare ad indicare una possibili unità a sinistra un impossibile unità del partito è una possibile unità a sinistra
Se questo riusciamo a fare garantiremo anche ai lavoratori italiani la possibilità di fare i conti con una sinistra e un partito comunista che ha chiuso una fase e in qualche modo prende atto dei cambiamenti dalla storia prende atto dei cambiamenti dalla radicalità del conflitto di classe in questo Paese
Prende anche anche anche dalla possibilità di autodeterminare il proprio destino senza che altri pensino ha come chiude la vicenda Rifondazione Comunista
La parola compagno Musacchio dopo di lui da
Io condivido profondamente la relazione del compagno di del Bertinotti
A me pare che ci consente di farci carico di una situazione difficile oggettivamente
E i porsi il doppio obiettivo da un lato di contribuire alla sconfitta della destra e dall'altro di mantenere aperta la possibilità di un'alternativa
Io credo che anche rispetto alle difficoltà del dibattito abbiamo l'esigenza di tenere una bussola di riferimento
E cioè da un lato la capacità di proporre un'analisi strutturata e dall'altro di mantenere un rapporto forte con il movimento
Anzi di cercare di intrecciare i due aspetti
E cioè quello dell'analisi e della verifica di essa nel movimento
Che a me sembra anche un elemento fondante di una pratica di Rifondazione Comunista e cioè di innovazione anche di pensiero sul quale tutti dobbiamo cimentarci a partire dalle nostre posizione un rapporto con il movimento che non è movimentismo anche per le cose che dirò poi rapidamente
Ma è che l'esigenza di ricostruire un tessuto sociale di riferimento
Per i lavoratori per la sinistra e complessivamente per la democrazia rispetto ai processi in campo che sono di di strutturazione di una democrazia socialmente con nota e un rapporto con il movimento che ha rappresentato il terreno di costruzione dell'ipotesi di Rifondazione Comunista
Come forza politica capace di incidere nella realtà politica del Paese a partire anche dalla messa in campo di soggetti in carne ed ossa
Ed è dunque seguendo questo rapporto tra analisi e pratica reale del movimento che sento che noi possiamo dare un contributo e da qui da questo rapporto che siamo arrivati a a dire per primi che era presente in Italia un rischio di destra come ipotesi non ancora compiuta naturalmente di regime in costruzione
Che questa ipotesi di regime costruzione veniva da lontano e cioè dai processi di ristrutturazione modernizzazione capitalistica
E il rispetto ad essi dall'arretramento successivo della sinistra lo scioglimento del partito comunista in primo luogo e dall'altro dalla rottura di un compromesso sociale di una di una costituzione materiale del Paese che aveva caratterizzato la storia del Paese spesso nel corso di tutto il dopoguerra
E nel rapporto tra analisi e movimento che abbiamo avuto un ruolo che abbiamo avuto nei confronti del governo Ciampi
Non solo di opposizione rispetto alle politiche che venivano avanti ma anche di segnalare un rischio che questo governo avrebbe rappresentato il tramite attraverso il quale poteva passare una più forte offensiva della pesca
E dunque poi in ipotesi di Berlusconi e cioè di una risposta moderna in termini negativi nella crisi del rapporto tra la politica e la società e della strutturazione sociale del nostro Paese
E dunque anche la riflessione che questa si muova di innovazione che credo che dovremmo tener conto fino in fondo
Che si può determinare la rottura di una tenuta sociale e cioè che il compromesso sociale la tenuta sociale di questo Paese
Sia stata messa a repentaglio dei processi di modernizzazione capitalistica e che da qui nascono rischi per la democrazia che si assumono le forme Della passivi dazione di massa della dei biologi trazione spinta e quindi il terreno di coltura per operazioni di destra di tipo eversiva
E quindi la sottolineatura del rischio che se questa ipotesi di regime si salda poi con una capacità plebiscitaria di massa di opposizione a politiche moderate si determina realmente il rischio della creatura della quadratura di un cerchio e dall'altra parte invece la sottolineatura del fatto che rispetta queste ipotesi di regime di costruzione
è possibile a tra a partire dalla materialità del conflitto sociale e faccio riferimento al movimento dell'autunno agire nel doppio versante della ricostruzione di un tessuto sociale di riferimento
Di una ripresa del rapporto tra i lavoratori e il sindacato
Della tenuta video guide di riferimento come quella rappresentata simbolicamente è strutturalmente dalla questione delle pensioni anche la capacità di irrompere sul quadro politico
Questo governo Berlusconi va in crisi in primo luogo io sono d'accordo su questo a partire dalla scesa in campo di quel movimento
E qui sento il punto d'innovazione con cui credo dobbiamo ragionare e cioè che sia stabilito
A a partire dalla modernizzazione capitalistica e dei rischi di regime di autoritarismo un mezzo nuovo tra la questione economico sociale la questione politica democratica
E che dunque tenere insieme i due aspetti della ricostruzione di un assetto sociale di riferimento di idea guida di riferimento per la sinistra e dello sbocco politico necessario per questo
Diventa elemento fondamentale di tenuta democratica
E quindi non c'è il primo più così classicamente come nel passato un prima o un dopo ma abbiamo bisogno come comunisti ma complessivamente come un movimento dei lavoratori come sinistra come forze democratiche
Di tenere insieme entrambi gli aspetti per battere la destra e per tenere aperta una prospettiva dell'alternativa
Per questo a me sembra che no a Dini sia l'assunzione di una responsabilità che dobbiamo prenderci fino in fondo perché questo rappresenterebbe il rischio grande Della di apertura invece di una possibilità per la destra eversiva di far quadrare il cerchio che ho cercato prima di descrivere e dunque se non riusciamo a tenere questa bussola di questo nuovo nesso torno a sottolinearlo
Tra sociale e politico che anche innovativo rispetto alla cultura dei Comunisti italiani ma che rappresenta la risposta alle contraddizioni di questa fase giacchino riusciamo chiudo veramente
A partire dalla strutturazione che ci siamo dati del movimento a dare un contributo forte alla tenuta sull'insieme dei punti che ci siamo dati anche al Congresso
E cioè della questione della democrazia della ricostruzione di una forza comunista e di una capacità vera di unità a Sinistra per l'Alternativa
La parola al compagno Nappi dopo di lui Paolini
Ho espresso
Un dissenso sul come ad un certo punto della crisi ne abbiamo seguito la sua evoluzione
E ci siamo collocati al suo interno
Non dissenso sulla linea stabilita nell'ultimo Comitato politico nazionale
E cioè i due punti fondamentali no ad elezioni subito
No a maggioranze politicamente coesa e coerenti in quanto ciò impossibile allo stato nel Parlamento eletto il ventisette marzo
E si quindi ad un governo per gestire una fase di garanzia di transizione
Per costruire le condizioni democratiche per poter giungere al necessario voto
Il dissenso invece è intervenuto nel momento in cui si sono presentate due novità nella vicenda della crisi
Che avrebbero a mio giudizio potuto e dovuto indurci ad uno sviluppo ad un'articolazione della linea definita rispetto all'evolversi della situazione
Prima novità
L'emergere nella componente della destra più estrema Berlusconi AN Forza Italia
Di una spinta dai caratteri chiaramente i suoi chiaramente sovversivi
Nei confronti della costituzione della democrazia
Un pericolo reale cresciuto nelle settimane avvertito acutamente da larghi settori di opinione di Sinistra democratica
Seconda novità
Sotto la spinta di questa pressione dei tratti verso vessilli
Il pericolo democratico che chiudendo si ogni spazio si potesse andare al voto subito con destra ancora più esaltante del risultato ottenuto con una vittoria probabile d'un quadro ancor più probabile di rottura a sinistra
E con la riconsegna nei patti del Paese di nuovo nelle mani di Berlusconi
è qui che sotto un dissenso circoscritto ma serio profondo il dissenso cioè intorno al dato che pur in presenza di queste sostanziali novità
Non è mai apparso o è apparso in modo estremamente debole il fatto che questa situazione il pericolo cioè del precipitare della situazione democratica oggi cui adora il modo scelto
Fosse politicamente temporalmente proprio in nome degli interessi popolari che mai sono avanzati in assenza di democrazia il primo pericolo da fronteggiare
Per questo sostenuto che laddove fosse passato attraverso di noi attraverso il nostro voto non voti in Parlamento
Nonostante che non fosse stato danno ricercato
Fosse passato attraverso il nuovo lo spazio di una fase di transizione o il precipitare
Verso elezioni immediate Novi pur mantenendo ferme le nostre posizioni di merito e la collocazione di opposizione avremmo dovuto e dovremmo rendere possibile la nascita di un governo siffatto
Esercitando in questo una funzione nazionale e collegandoci in questo modo con la storia dei Comunisti italiani
Su questo è insorto il dissenso e di fronte al fatto che oggi appare superata la questione ultima del confronto nostro
E cioè il governo Dini che sembra lo stato dotato di una sua autonomia maggioranza
E poiché il segretario ha riproposto tutte le fasi di questi trenta giorni tale dissenso si ripropone anche oggi come elemento di valutazione rispetto alla fase che abbiamo alle spalle poiché ritengo che molto probabilmente anche se solo virtualmente siamo passati da Prodi ordini
E poiché riterrei grave per il partito della situazione del Paese setta Dini si dovesse passare eventualmente a Cossiga per gestire le elezioni
Tale dissenso di fronte ad un mutare della situazione nei prossimi giorni Siri presenteremo o troppo imparato da Ingrao da Bertinotti da Cossutta sul piano della cultura politica e della pratica politica per non segnalare il pericolo di una insofferenza nei confronti del dissenso
O per la considerazione del dissenso questo sì in continuità con una certa tradizione comunista come un oggettivo danno per il partito
Questa considerazione riterrei sarebbe un pericolo per il partito per la sua forza e per la sua vitalità il dissenso quando interviene sulla politica secondo non è un danno
E rispetto adesso io non chiedo tolleranza ma chiedo di poter costruire un partito nostra riportato
In cui per ciascun compagno e ciascuna compagnia ci sia la possibilità non solo di dire la propria non solo di partecipare ad un referendum con un sì o con un no ma di poter concorrere attivamente alla determinazione delle scelte
Non logiche maggioritarie ma chiamando il partito ad un confronto e ad una discussione reali infine non mi appaga il fatto pur vero che le principali responsabilità della possibile Davis divisione a sinistra possano ricadere ricadano sul Partito democratico della sinistra
Quello che so è che di Rifondazione comunista c'ha bisogno c'è bisogno della sua autonomia della sua capacità politica fondata anche sulla straordinaria passione civica democratica di migliaia di militanti
Ma quello che so anche e che a questo patrimonio a questa passione non si dà un futuro al di fuori di una prospettiva unitaria della sinistra di progressisti e al di fuori della lotta più larga per batteri pericolo dalla destra
Tempo giustificare l'assenza del compagno Lucio Magri dal quale esprimo a nome vostro la nostra fraterna solidarietà per un grave lutto che lo ha colpito la mamma della moglie e della sua compagna
I funerali della quale si rivolgono proprio oggi
La parola e adesso al compagno Paolini poi la compagna Mascia
Dove
Paolini
Allora la Coppa non c'è la parola è alla compagnia Mascia dopo la compagnia abbracci tolse
Non è pare compagni che nel partito vi sia la consapevolezza della delicatezza del momento sia rispetto alla vita del nostro partito le sue prospettive sia alla situazione politica più complessiva credo sia questa una fase del ragionamento
Ne abbiamo svolto un dibattito molto intenso nella federazione di Milano credo che siano di siano state molto pertinenti i ragionamenti proposti dal compagno Bertinotti già fin qui svolti sul la necessità di tener conto di un dibattito nel partito e delle sue espressioni
Questo dovrebbe essere un dato scontato ma mi pare che in alcune dichiarazioni che sono state portato sulla stampa vi sia stato un atteggiamento di sufficienza rispetto a questo partito commesse
Ci fosse un gruppo un altro gruppo dirigente che abbia tutti gli elementi di valutazione e poi invece abbiamo una base che va bensì come un po'rozza
è scontato che si possa e si debba esprimere una certa direzione ma questa cosa ha un valore relativo io credo invece che la discussione sia stata molto seria e laddove non si è proposta automaticamente noi stessi abbiamo sollecitato il dubbio
Ragionamento e abbiamo guardato anche con rispetto alle diverse posizioni che sono state espresse certamente vi è anche una reazione negativa invece alle all'uso esterno che si è fatto di queste posizioni alla personalizzazione dello scontro agli attacchi diretti anche il segretario ora poiché mi pare che
Partito saranno molto aspri qui non stiamo qui a ripeterci le ragioni di fondo
Ad attenersi davvero a un dibattito di merito che peraltro ripeto è molto pertinente io credo che dalle cose che sono state ribadite qui dal compagno Bertinotti
Sia chiaro come l'analisi che molti compagni hanno compiuto fin qui ribadita anche per alcuni aspetti del compagno Nappi ora sia un'analisi sbagliata
Lo abbiamo avuto ci è stato proposto in più occasioni nelle scorse settimane nell'Unione in direzione il dilemma o Prodi o Berlusconi poi Prodi non era in campo Berlusconi non era in campo e da quel momento già c'erano stati forniti tutti gli elementi di ragionamento
Meno io così gli ho colto per poter
Davvero valutare se queste ipotesi erano in discussione o meno successivamente c'è stato detto come argomento per sostenere un eventuale comunque per far passare eventualmente il governo Dini ordini o il caos quindi le elezioni oggi si dice o Dini o Cossiga
Io francamente non c'è bisogno in tre minuti di ribadire le argomentazioni molto dettagli anche qui proposte dal compagno
Bertinotti per appunto ritenere che le argomentazioni i ragionamenti e gli elementi di analisi siano stati dapprima e sono tanto più oggi
A disposizione di tutti i compagni per verificare che questo rischio non vi è quindi credo che da questo punto di vista qualche contabile dovrebbe esprimere appunto un autocritico comunque alcuni alle otto P che non è che mi piacciono molto ma per il sicario meglio all'oggi invece quelli che sono davvero le scelte a cui noi siamo di fronte mi pare invece che per altri compagni che a novant'sono andati anche oltre a questo ragionamento appunto del rischio della destra che è stata utilizzata per motivare alcune posizioni
Navi sia anche una valutazione diversa più profonda e sono le cose che qui venivano anche richiamati e cioè sull'analisi della Delta almeno io ho letto così queste posizioni quando si dice è meglio comunque votare Dini
Che che lo votiamo noi che noi o comunque che noi garantiamo che questo governo vive e che non vive per per Scelta della destra eversiva questo già nei giorni scorsi appunto allora quindi credo ci sia un elemento di analisi diverse
Sulla destra eversiva ci sia una analisi diverso comunque un una necessità di interrogarci meglio sulla questione del rapporto politica e contenuti e ci sia anche la necessità di interrogarsi
Rispetto alle prospettive sul ruolo del nostro partito e in particolare sulle sollecitazioni che ci vengono proposte anche in questi giorni
Da esponenti autorevoli del PDS che ci dicono o scegliete di stare l'Aleph perenne
Del centrosinistra oppure siete destinati per sempre l'opposizione io penso che su questi temi che sono importanti di grande rilevanza sarà bene
Dei beni continuare ad approfondire sugli altrettanti credo che questo comitato politico comunque sarebbe bene che continuasse ad indagare perché io personalmente sono molto interessante anche conoscere eventualmente altri ragionamenti che fin qui nono verificato nel dibattito credo che noi dovremmo fare un grande sforzo anche di orientamento per evitare che ci siano proprio in una fase come queste chiusure a sinistra ma che la nostra linea tutti insieme a partire dalla linea strategica di unità della sinistra si regga proprio in un momento in cui gli attacchi a noi sono i più forti
Parola la coppa e gli abbracci torsi troppo utile impiego
Io ho condiviso con radicata convinzione la relazione del nostro segretario io ho condiviso l'analisi le proposte le argomentazioni
Mi limiterò quindi a
Cercare di dare un contributo di arricchimento
Mi ha colpito in modo particolare colpito favorevolmente che il compagno Bertinotti abbia posto pure in una circostanza sono d'accordo netta che tattica
Alcuni nodi strategici almeno enunciati d'altra parte di più non credo si possa fare una relazione un comitato centrale
Sui quali io credo che dobbiamo cominciare seriamente a discutere ad approfondire ad elaborare
Voglio prenderne uno per tutti io credo che il nostro partito sopra di un continuismo e di una rottura
Continuismo con quella che è stata la politica il modo di fare politica
Del partito Comunista anche dei suoi anni migliori
Da lì è la via italiana al socialismo l'essere partito nazionale facendosi carico dei problemi del Paese prima ancora che di quelli del partito eccetera e di una rottura
A questa collegata altrettanto grave la rottura con lo storicismo
Io credo cioè che quando noi facciamo riferimenti storici per carità validissimo ignoriamo agli apprezzo molto
Ma siamo in contraddizione con la nostra volontà di rifondare un partito comunista
Il che significa essenzialmente che siamo in una situazione tale in cui quei riferimenti storici sono validi appunto come riferimenti ma non per adeguare visti e non si tiene conto di conseguenza delle mutate situazioni e delle mutate circostanze
A riproporre il pericolo fascista come nel ventuno
Mi sembra abbastanza abbastanza fuori da ogni possibili da ogni fatto possibile
Anche perché oggi siamo in presenza di una destra il vero da un lato deve una destra eversiva è una destra economica
Due destre che
Hanno un rapporto di forza fra loro che è l'esatto contrario di quello del ventuno e che si intrecciano in modi completamente diverso
In a fronte di una situazione nazionale ma anche e soprattutto internazionale radicalmente cambiata non c'è più purtroppo il campo socialista
C'è una un rifiuto
Ben pensante se volete ma soprattutto c'è il fatto che non serve più
Gli elementi di fascismo da parte delle grandi borghesie
Non mi pare che questo problema si ponga allo stesso modo
Così come compagno Bertinotti l'ha detto molto bene non mi ripeto le condizioni stesse del partito sono diverso
Io non credo che oggi non ci possiamo porre il problema viene prima il paese del partito
Si dovrà discutere se allora è stato giusto no
Oggi io credo che la scelta di fondo sia no il Paese il partito
Ma la classe a cui noi facciamo riferimento di cui noi siamo espressione e sponda politica e Teresa il movimento di novembre ma non solo
E il Paese
Paese
Sempre più confusamente inteso
Io credo che le ragioni di vita di rafforzamento di radicamento di massa del nostro partito e di sua non solo l'autonomia ma identità Pennetta e precisa vengano prima
Di regioni ragioni istituzionali e che coincidevano con l'interesse della classe perché noi siamo nati per riprendere a correre e per portare avanti
Soltanto chiudo rapidamente ho finito il tempo credo quindi che in questo momento noi dobbiamo andare ad un approfondimento dei nodi che il compagno Bertinotti a quel posto e comunque affrontare questo problema in modi davvero nuovi e partendo da un'analisi di questa realtà non di quella di anni passati molto diversa da quella nella quale siamo l'ultima cosa veramente per la prima volta mi addolora non avere diritto di voto in questo Comitato politico
Perché avrei votato
Solo per convinzione senza altri argomenti che a volte portano a votare il nuovo modo nella
La parola è al compagno Bielli dopo di lui Vinci
Mi pare che si possa fare solo una dichiarazione di voto
La relazione è stata anche amplissima
Per ragioni oggettive forse anche soggettive è giusto fare così nel senso che non esiste la possibilità per far parlare troppi compagni se si parlare molti compagni se si dà loro la possibilità di intervenire a lungo
Però è chiaro che ad esempio in un dibattito come questo sì proprietari che si è discusso di informazione
Anche la par condicio non è molto molto realizzata nel senso che sia una difficoltà dei anche a poter intervenire nel merito di una relazione che è stata così ampie
Ma nel merito ma nel merito io sono tra quei compagni che è uscito dal congresso nazionale
Forse un po'troppo entusiasta ma sicuramente fiducioso e convinto che ci fosse una linea politica nel partito che fosse in qualche modo anche Chiara su alcune opzioni di fondo e aggiungo anche che quel binomio su cui si era tanto soffermato il compagno Cossutta unità autonomia mi pareva risolto positivamente nel nostro ultimo congresso
Oggi rispetto la relazione di flauto e lo debbo dire che non mi ha convinto
Non mi ha assolutamente convinto
Opinioni molto diverse dalle tue fare oggi
Sono anch'io assillato dal dubbio ma tu stesso c'hai detto che quando c'è il dubbio bisogna poiché ad un certo momento decidere
Io sono un uomo di partito son sempre stato un uomo di partito con tutti i vizi e i difetti e i limiti che può avere questo tipo di esperienza
Che è stata anche la c'era anche proprio per il fatto di a suo nome o di partito
Però su una cosa insisto e lo dico ai compagni dirigenti ma degenti del partito
Bisogna tentare ancora se possibile
Di creare le condizioni perché ci possa essere in questo partito uno sport sotto una sintesi ancora la più unitaria possibile
Da parte mia nella riunione di più parlamentari lo sforzo ho tentato di farlo
Debbo dire la razione di oggi non mi è parso che sia stato fatto altrettanto sforzo dal gruppo di rigenerazione di Fausto rispetto ad una serie di obiezioni non mi pare che ha cercato di dare quella risposta dove nasce il dissenso dissenso grande
Ma non è ma non è grande
Solamente sul passaggio decisivo di quello che ha chiamato l'imbuto del voto che è un problema vero
Ed è un tema politico per me non esistono problemi di consenso che ma politico a cui bisogna fare riferimento e ci si risponde politicamente anche a quel passato ma il dissenso nasce una questione che strategiche rilevanti su cui Fausto che ha insistito ha parlato che il problema è come combattere quest'anno queste nuove idee
Io per la mia cultura politica ho imparato una cosa
E spero di sbagliarmi compare che le destre vanno divisi
Io non ho più una prova di ricorsi storici o meno
è sempre stato così
Quando la destra eversiva e la destra costituzionale come salito qui si mettono assieme per la situazioni oggi d Italia
E poi si si vede poi in questa situazione in verità si divide la sinistra io vedo rischi
Qualcuno ha detto non bisogna paventare il ventuno Locale accompagna Bracci torsi non si può aumentare il ventuno perché il fascismo oggi più sofisticato
Nessuno pensa al usuale colpe ne è un'altra cosa è il fascismo di oggi e la capacità di di detenere i mezzi di informazione i mezzi che contro di condizionare le scelte le coscienze
E se si insedia un ancora al potere in un certo tipo testa contro il costo ed Hertha eversiva
Non so per quanto tempo potremmo pensare poi dare una prospettiva non socialista una prospettiva democratica io oggi
C'è sempre un rapporto stretto fra questione democratica e questione sociale e le due cose possano mandarle avanti assieme perché io voglio dire con forza
Falco ha fatto riferimento al movimento d'autunno io ho più fiducia di Faltona movimento d'autunno
Io anche più fiducia di Fausto in questo partito perché io il rischio che Paolo e Paola Turci paventa di essere di essere l'ala moderata di essere un qualcosa che sia greca al PDS e quindi è subordinato Taschini
Facciamolo fino in fondo se è vero che ha buttato giù Berlusconi stanno io oggi chiamano ad un passaggio delicato vedere come sollecitano e se sono vere le cose che ci sarebbero manovre anti popolare di un certo tipo
Ma cosa ci impedisce di far riferimento a quel movimento d'autunno
E assieme a lui porta una prospettiva e assieme a quel movimento che alle condizioni perché la sinistra si riesca a ricomporre io cari compagni vedo questa strada le altre strade come ho detto nato occasioni chiudo io ho imparato una cosa
Sì quando si dice che c'è qualcosa che brucia c'è qualcuno che ci può mettere la mano dentro però ci si può ascoltare io dico valutiamo perché se se ci spacchiamo troppo io non so che cosa poi sarà il domani
Parola e al compagno quindici dopo di luglio Rizzo
Ma io ho ascoltato
Con con grande con grande interesse
La la la relazione del del compagno Bertinotti un una relazione che io ho trovato personalmente molto convincente
Sulla scia di di di altre relazioni dichiarazioni
Recentemente rese dal dal compagno segretario e al tempo stesso però
Particolarmente impegnata in un tentativo di di analisi della frase
Della società italiana della politica del capitalismo contemporaneo anche di che cosa è oggi la destra di quali contraddizioni attraversano il campo dell'avversario politico e di classe
Dei processi di fondo culturali e nella struttura sociale contemporanea
Se erano gli elementi ci sono in questa relazione gli elementi di
Certo è una relazione in Comitato politico nazionale
Non non un saggio non un un documento di tesi ma elementi importanti di di di di fondazione e di Rifondazione strategica
E ho ascoltato personalmente con grande soddisfazione analogamente alla compagna abbracci Thor si la critica di fatto agli impianti di tipo storico si sta e il ricorso nell'analisi o strumenti invece di tipo storico materialista concreti
E personalmente devo dire sono anche soddisfatto di quella che mi sembra un'articolazione tattica e formale più puntuale
E più precisa anche di fronte al corso abbastanza tumultuoso e caotico degli eventi politici della nostra posizione di fronte appunto a questa complicatissima crisi politica la quale peraltro anch'io ne sono convinto
Ma stanza convinto fin dall'inizio che si concluderà alla fine tra qualche giorno probabilmente come era nelle sue premesse nelle premesse dichiarate del Presidente della Repubblica e più in generale nelle sue premesse razionali nelle sue premesse razionali credo che Dini passerà che se Dini in ipotesi non passasse
Ci sarà un altro un altro tentativo e alla fine e alla fine una soluzione
Che non
Vedrà il precipitare immediato delle lezioni ma una soluzione ponte del della crisi politica verrà verrà imposte questo chiarissimo nella determinazione
Del presidente della Repubblica ma più in generale spingono forze di fondo in un in questa direzione basti ragionare a quella su quella che è la posizione reale su quelle che sono le convenienze reali
Di delle forze fondamentali del capitalismo italiano della grande finanza del grande capitale basti pensare a quelli che sono gli orientamenti delle forze politiche e sociali dominanti nel contesto europeo
Io chiedo che questa discussione vada avanti
Si strutturi si organizzi vada avanti nei prossimi mesi nel partito
Abbiamo bisogno e se volete la crisi che è esplosa nel partito a questa discussione drammatica e lacerante che c'è stata
Che c'è nel partito mostrano la necessità del superamento di un ritardo oramai Grosso che che ci pesa addosso ci fa pagare dei prezzi
Superamento di di un ritardo
Del processo di costruzione della nostra identità strategica e culturale e per naturalmente un impegno di questo tipo è un impegno che richiede tempo parecchi passaggi
E però Bava iniziato va iniziato finalmente va iniziato finalmente
Se volete
Se avvieremo questa discussione il Comitato politico nazionale di oggi può essere anche considerato come l'inizio reale
Dal punto di vista della definizione del nostro profilo politico strategico del Rifondazione comunista in Italia
Questa discussione
Che insisto chiedo che ci sia che si strutturi Eva davanti nei prossimi mesi nel partito
Richiede ovvia mente condizioni massime di democrazia interna e forte il senso di responsabilità di fronte al partito in tutti noi
è legittimo come ha fatto nella relazione il compagno Bertinotti il richiamo a comportamenti coerenti
Con gli orientamenti democraticamente presi dal partito da parte di tutti i nostri compagni eletti nelle istituzioni rappresentative dello Stato
Io chiedo anche
Di evitare da parte di chiunque di noi il ricorso a giudizi sommari e all'alimentazione di sospetti nei confronti dei compagni che abbiano posizioni
Di dissenso quali che siano di critica quali che siano
Queste posizioni la passione la drammaticità anche di questa discussione può portare ad alzare i toni crea e a formulare come dire valutazioni che non non consentono poi in concreto la piena libertà della discussione rifiuterei vent'anni ho finito Pineto di di di esprimere le loro le loro opinioni
Le loro eventuali critiche e divergenze questo è una discussione che noi abbiamo cioè tra comunisti travagliati tutti quanti da problemi nuovi complessi non non facili non da non facili da affrontare dobbiamo sapere dunque
Che solo discutendo e magari dividendoci ma nel rispetto reciproco tra di noi ha delle regole che possiamo far crescere il nostro partito
Do lettura di una di una lettera che ci ha inviato il compagno Maselli
Non potendo partecipare al dibattito per motivi di salute non intendo comunque sottrarmi come mai gli ho fatto alle responsabilità a cui siamo chiamati in quest'occasione voto nella linea del no al governo Dini non condividendo tutte quelle analisi che vedono una contrapposizione fra due tipi di purché sia
Quasi ci trovassimo con Ortica nel ventiquattro altrettanto scolastici mi sembrano i riferimenti alla svolta di Salerno
In specie quando ci vengono arrogantemente proposti da chi fino a ieri sera legittimava Alleanza Nazionale precisando di considerarla non un nemico
Ma un semplice legittimo e democratico avversario politico
Non posso considerare nemmeno un argomento accettabile quello per cui ci troveremmo a votare con le teste
Dato che per quarant'anni il PC si è trovato infinite volte a votare con l'MSI e abbiamo sempre riso di chi lo considerava un problema in sé infine con le possibilità esistenti
Nel caso di una caduta del governo Dini di lavorare con tutta la sinistra per un governo diverso di garanzia
Non vedo francamente gli estremi quell'emergenza democratica che potrebbe convincerci a votare questo governo fraternamente
La parola è al compagno Rizzo
Dopo di lui il compagno Crucianelli
Io vorrei evidenziare alcuni ragionamenti dalle impegnativa relazione del segretario relativamente anche alla lettura di questa fase politica
Una lettura che ha visto la caduta del governo Berlusconi
Nel senso comune della gente
Purtroppo slegata dal movimento dall'autunno
E in questo la sinistra in primo luogo il PDS a delle grandissime responsabilità
C'è stato il movimento d'autunno c'è stato l'accordo sulle pensioni c'è stata questa vittoria diciamo così su cui bisogna vigilare punto a capo e poi c'è un'operazione tutta politica tutta di Palazzo
In cui la lega cambia bandiera e tradisce il Polo delle libertà questo il messaggio che la sì anche la sinistra anche il PDS ha voluto lasciare al Paese ai lavoratori mentre invece io credo che la realtà sia quella che è stata qua in maniera veramente compiuta
Esplicitata dal nostro segretario narrazione di un movimento che ha avuto una capacità tale di ampiezza e di qualità che è riuscito anche a discreti gare la stessa maggioranza governativa del Polo delle Libertà
Questo è un elemento molto importante perché ci consente anche di chiarire di dare un contributo alla lettura nella fase attuale
Una fase che vede anche nel nei confronti al nostro partito una situazione di emergenza molte volte calata dall'esterno
Ci siamo trovati la scorsa settimana come direzione una discussione
Direzione discussione gruppi parlamentari
Di fronte a un'ipotesi quella del Berlusconi bis
Che non era vera ed è stata poi inverata dei fatti questa questa situazione di non possibilità di avere Berlusconi bis adesso ci siamo trovati proprio il due giorni fa la questione Dini nel governo Dini e anche qua ci siamo dimenticati
La linearità o per lo meno si è cercato un po'fortemente dall'esterno di farsi dimenticare la linearità con cui il presidente Scalfaro aveva dato indicazione chiarissima non solo
Nel nelle
Nei colloqui con le forze parlamentare ma anche nel suo messaggio
Di fine anno aveva dato chiaramente una definizione di nome riattribuzione a Berlusconi della gestione della crisi
E quindi credo che da questo punto di vista dove noi dovremmo fare una grande attenzione a come gestiamo come è stata
Io credo che abbiamo mantenuto saldo quel principio saldissimo
Con cui abbiamo concluso il nostro congresso
Devo dire se se poi andiamo a ritroso vedere quello che è successo la per la prima forza politica che ha rotto il concetto unitario è stato il segretario del PDS D'Alema quando proprio per consacrare l'alleanza col centro l'alleanza strategica con il centro ha voluto separare i progressisti da una forza fondamentale dalla sinistra qual è il nostro partito quale Rifondazione comunista e ha continuato addirittura teorizzando che l'esclusione di Rifondazione Comunista dava dava centralità dava sostanza a questa nuova alleanza politica di centro sinistra
E quindi credo che da questo punto di vista le pressioni tentativi dietro direzioni tentativi anti unitari
Sono stati sono sotto gli occhi di tutti sono stati fortissimo mi sembra che il dibattito oggi che è stato articolato come come in questa fase veda con coerenza i compagni che non sono convinti dalla relazione del segretario dalla linea politica che il nostro partito e i suoi organismi dirigenti andato maturando mantengono
In termini un una critica non tanto nei carmi della pratica del voto su Dini perché sembra sembra che i fatti che hanno la testa dura continuano a confermarsi
Che non eravamo così determinante in questa fase e che il polo della destra molto probabilmente fornirà i suoi voti al governo Dini ma continuano con coerenza io credo a mantenere dubbi
Sulla questione della valutazione dell'intera fase e credo che questo sia giusto
Si debba essere la una grande capacità di articolazione
Ho sentito parlare prima di dissenso ma nessun compagno mai
Messo in dubbio le questioni del dissenso questioni di poter dissentire di poter fare dei ragionamenti anche alla stampa quello che a mio avviso sembra così
Pericoloso sono con le posizioni che tendono a prefigurare
Il proprio voto la propria posizione indipendentemente dal corso del dibattito negli organismi dirigenti nei gruppi parlamentari
Quasi a significare che tutta la discussione che noi stiamo facendo non serve a niente io mantengo una posizione l'anticipo in precedenza credo che questo sia inammissibile pericoloso come inammissibile pericolo siano gli attacchi che è il nostro segretario gli attacchi di autoritarismo nostro segretario ricevuto
In una fase che conferma esattamente l'opposto in una conduzione di partito che confermano esattamente proposte e in ultimo lo dico perché sto facendo un lavoro impegnativo lo sapete con coi giovani con le nuove generazioni chiudere il sesso sì concludo subito e c'è un problema anche di metodo di etica e quando si parla con i giovani e molto importante questo
E devo dire che è inammissibile quella percezione quasi di sufficienza con cui il corpo di questo partito la sua base i suoi scritti
Suoi militanti sui gruppi dirigenti molte volte vengono per l'appunto trattati con sufficienza quali fossero incapaci a gestire a capire la politica quella mentre invece io credo proprio che questo corpo dirigente questo corpo del partito la sua base i suoi scritti i suoi gruppi dirigenti suo comitato centrale siano ampiamente all'altezza della linea politica e della qualità
Del nostro gruppo dirigente nazionale a partire dal nostro segretario grazie
A parole accompagnò Crucianelli dopo di lui Cuffaro
Ma il cinque minuti i compagni si può fare poco più che una dichiarazione di intenti
Quindi io necessariamente dirò alcune cose proprio solo per capitoli diciamo il titolo
Ma giustamente Fausto Bertinotti ha detto che la linea
Che noi abbiamo gestito
Durante la crisi
Per un lunghissimo periodo
C'è stata la linea che abbiamo costruito insieme e gestito insieme con la grandissima maggioranza del gruppo dirigente
Siamo poi arrivata a un punto dove questo dissenso
Parole che a me non piace molto debbo dire che i miei avvocati
Un certo tipo di passato comunque diciamo questa diversità di opinione chiamiamola così
è insorta da insorte in modo molto forte
Con la quale il contenzioso perché io francamente chiederei se è possibile poi ognuno può di evitare che altri compagni magari mi spiegano il governo Dini la sua composizione cos'è e cosa non è la destra e così via
Sgombriamo non è in discussione la natura la qualità di questo governo e la diversità di opinioni almeno per quanto riguarda me su questo come
Il dissenso nasce fa sull'abito
Laddove si è ipotizzato che questi nostri Benedetti trentanove voti potessero divenire a un certo punto determinanti
Ora io qui non capisco bene perché oggi Fausto ha detto ma questa ipotesi non esiste
Se l'ipotesi non esiste non capisco perché abbiamo fatto questa discussione in direzione comitato politico né gruppi parlamentari se noi abbiamo l'assoluta certezza per in realtà non ci troveremo mai di fronte a questo bivio in virtù del quale giustamente si dice venti viene posta nelle mani di questo gruppo di deputati comunisti il destino politico per allora francamente io trovo cioè una una cosa un po'kafkiana questo tipo di discussione che faccia badate io sono abbastanza convinto che alla fine che alla fine è molto probabile
Che al dunque questi voti saranno diciamo assolutamente inessenziali e cioè una destra o pezzi della destra o che comunque si trovi una soluzione per cui Dini ha una sua maggioranze così probabilmente anche nel percorso precedente
è però ipotizzabile vi si può determinare una situazione che questo percorso che il più lineare che il più diretto il più probabile dico
Una situazione alla quale invece non Silvia quest'esito
Io credo che ci possano essere e non è un caso noi pensiamo che ci sia una sorta di delirio collettivo
Di Livio collettivo parlo dell'Italia e della sinistra per cui tutti discutono di questa cosa e perché evidentemente c'è questo problema
E questo problema c'è per una ragione di analisi conta su cui andrebbe sviluppato e approfondito
Ed è la ragione che va ricondotta all'analisi che Fausto faceva sulla destra
E c'è questo blocco che oggi diciamo il potere a al suo interno a mio parere riconducibile proprio a questa divaricazione che nell'area moderata sia realizzata
E che ha messo in campo sempre con maggiore forza una destra che acquisito ormai una sua autonomia politica di massa in qualche misura culturale
E che è una destra che ha una vocazione che come più volte abbiamo ripetuto a regime
Una destra potenzialmente eversiva nei confronti della Costituzione
Una destra che insomma punta al sistema plebiscitario
Questa destra
Rappresenta una contraddizione forte per quello che è stato il tessuto moderato il regime moderato
Degli anni passati questo lo scontro che anche sì aperto non solo questo ma perché poi è stato giustamente ogni tanto ricordare i compagni l'autunno il movimento operaio i lavoratori
Certamente sono state parte decisiva in tutta questa vicenda ma non più dubbio che le contraddizioni e conflitti che si sono aperto hanno aperto anche quest'altro capitolo
è questo il problema
Io penso che si potrebbe arrivare Ursi Potito arrivare a un passaggio nel quale questa destra
Io non credo che sia adesso del ventuno anche questo andrebbe andrebbe fatto la distruzione e cioè una destra che a questo punto mobilita le masse
Con una diciamo obiettivo storicamente eversivo come abbiamo vissuto no io penso che ormai quella Pase è una fase già passata che sta alla base della lotta contro il sistema contro i partiti e così via Osama ad una fase di Letta oggi la destra che di fronte a noi e la destra che si consolida anche come potere come regine che cerca di strutturare una sua relazione seria nei confronti dei centri di potere i finanziari economici e così via
Vi ho dei dubbi che questa destra che pure mobilità profondi e degli eversivi istinti
Nel popolo delle masse in e in settori che gli sono i più organici
Di quei settori internet i che sono i più voraci
Non penso che questa testa apposta domani ad esempio per essere chiari impugnare la bandiera delle pensioni
Su cui l'altro ieri ha proposto una riforma delle pensioni che abbiamo conosciute sulla base di quella bandiera portare l'attacco al Palazzo di Palazzo Chigi non è questo
Secondo me il conflitto di questa destra è di altra natura
E il passaggio
Istituzionale ha un suo rilievo non c'è dubbio io mi pare se questa bella oggi l'obiettivo fondamentale che questa destra è andare alle elezioni elezioni immediate capitalizzare in un conflitto che può attraverso l'uso dei grandi mezzi di comunicazione e dargli una grande rendita e puntare direttamente alla maggioranza diciamo assoluta in termini parlamentari e moltiplicare su quel terreno la sua vocazione a rigide
Allora il problema che ci siamo posti non è quello di sposare Dini o di sposare Prodi o di spostare qualcun altro
E quello di dire se nel momento in cui si dovesse rivelare che questo obiettivo non tattico ma strategico perché le elezioni immediate non sa l'obiettivo tattico è un obiettivo strategico oggi per questa destra
Se questo obiettivo fosse realmente in campo
Che faccia
Questo è stato il punto la discussione su questo c'è stata la diversità di opinioni che voi conoscete seconda questione è evidente che in questo passaggio c'è un problema di collocazione del nostro rapidamente
E va be
Problema di collocazione del nostro partito
Io sono convinto che giustamente i compagni esprimono un'opinione sono convinto però che in quel passaggio topico
E cioè essere noi determinanti delle lezioni anticipate immediate e di una possibile capitalizzazione della destra penso che la nostra collocazione nella coscienza di grandi masse democratiche di questo Paese
Avrebbe subito un duro colpo o subirebbe un duro colpo
Va beh io devo chiudere perché qui c'è la stessa questione evidente che dentro questo passaggio ne possiamo parlare di prospettiva della sinistra di programma comune di cartelli elettorali ma io sono convinto che questo processo compagni sanno che la mia opinione che va costruito
La mia fortissima preoccupazione di una scissione tra quella che è la pratica concreta politica e poi la prospettiva politica
E che quindi dentro questo passaggio si possa consumare in modo irrimediabile un punto d'incontro ma costruzione di quel processo unitario a sinistra da ultimo e offeso Armando
Anche se forse la cosa che mi premeva di più perché poi tutto il resto sono analisi momenti di riflessione e dibattito politico e così via era questo nel partito
Fausto è stato nella sua introduzione molto
Diciamo aperto
Al dubbio anche si oppone nel ragionamento il dubbio rompo pezzo ma insomma
Bisogna dubitare ma poi questo dubbio io non l'ho visto molto problematico dato nelle analisi e nelle proposte che si sono fatte ma soprattutto dice discutiamo e discutiamo serenamente tenendo conto delle opinioni diverse non è questa la situazione del partito
E badate io su questo vedo un pericolosissimo passo indietro non un passo avanti un passo indietro
Lo vedo su due cose e tutto il primo è la semplificazione ideologica del ragionamento
E qui c'è il virus e io lo conosco bene lo conosco benissimo coi compagni stanno il virus del minimo che del mio Mino minoritari
Perché quando una complessità di ragionamenti che riflette una complessità della realtà viene semplificata ideologizzate noi prendiamo quella strada e ve lo dice uno che quella strada quand'era giovane la presa
Secondo io ho visto una dibattito e una discussione che molto spesso si è legata alla congiura al complotto l'attacco al segretario e così
E badate compagni su questo terreno io so bene che questo è un partito che fa parte di una grande storia in cui ci sono tantissime cose che io rivendico e c'è anche qualche buco nero pure del compagno mai per compagno mai danza
Che in ragione del partito e dello Stato
Pronostico considerato spia dei giapponesi fin dal mille novecentodiciassette quindi so bene e so bene anche lì ne veniamo dalla rottura e di un tradimento
Adelaide vanno ma adesso vai dal Lord diventare con vivente e so bene quindi che ci sono e che c'è e soprattutto c'è una rottura recente un tradimento come è stato vissuto come la chiusura del PC lo scioglimento del PC
Beh però comprende
Su questo scusa Armando su questo punto che io ritengo essenziale essenziale perché sul resto si può discutere ma su questo si può prendere un piano inclinato un piano inclinato
Che si sa dove inizia e non si sa dove finisce quindi su questo punto raccomanderei una particolare attenzione e sensibilità
Parole al compagno Cuffaro dopo di lui Paolini
Io parto compagni proprio da questa preoccupazione espressa da compagno Crucianelli
Ho ascoltato prima
Qualche intervento
Che dimostra una certa difficoltà di ascolto
E quindi
Il riproporre qui
Posizioni che magari alla luce dei fatti dovrebbero subire delle modificazioni
Ma solo preoccupato
Perché qualcuno pensa di utilizzare questa occasione
Per fare conti nel partito
E per spingere altri a posizioni estreme
Guardiamoci da questa iattura
Attenzione
Quando iniziano processi di questo tipo
Si sa da dove partono non si sa dove arrivano
Teniamo la necessaria calma
E cerchiamo di avere la necessaria capacità di comprensione e di dialogo
Perché Rifondazione Comunista Rifondazione significa anche questo
Io sono d'accordo completamente d'accordo
Con la relazione fatta dalla segretario
E colgo anzi
L'occasione per dire
Che il riferimenti alla storia del Partito comunista italiano di oggi
Alla storia del Partito comunista italiano che oggi affatto compagno Bertinotti
Sono particolarmente significativi
E si sposano con un'analisi che accerto potremo approfondire
Ed una proposta politica che non interrompono
La nostra tradizione ma anzi rilanciano su basi serie una politica unitaria a sinistra
Spero proprio che alla luce dei fatti richiamati da Bertinotti e per la conferma che oggi abbiamo della validità della linea che abbiamo sin qui seguito
Il comitato politico osserva ad assorbire le diversità e non ad esasperare
Era naturale compagni che su una stretta politica la mia è una dichiarazione di voto non si può evidentemente in cinque minuti dire tante cose che abbiamo detto pure in altri organismi
Qual è quella che stiamo vivendo e in cui sono gioco in gioco problemi
Decisivi per la democrazia sul piano sociale
Strettamente connessi
Davanti all'attacco forsennato della destra
Che vede interrotto il suo tentativo di istaurare un regime e che quindi si lancia a valanga contro il Presidente della Repubblica che considerato un ostacolo al suo dilagare
Davanti anche allo stesso pericolo che io non considero
Da sottovalutare Bindi elezioni immediate
Altri compagni hanno ricordato in che condizioni le faremmo
Si potessero manifestare sensibilità e posizioni diverse
Anche se in qualche caso sono state espresse in forma intollerabile e anche se provenivano lasciatemelo dire da compagni che quando inizialmente abbiamo posto il problema
Del pericolo di regime lo sottovaluta voi ci dicevano che stavamo esagera
Ma queste preoccupazioni
Che abbiamo avuto sin dal momento della svolta di Occhetto e quando arrivi lì abbiamo detto che liquidare il Partito comunista italiano poteva significare un rischio un pericolo forte della democrazia nel nostro Paese
Ecco non solo credo state trascurate dal gruppo dirigente ci sono state presenti ogni giorno e la risposta nostrana è stata coerente con quella preoccupazione con quello impegno
Sgomberando però il campo come è stato detto da falsificazioni da interessati alterazioni vi giudizio che si sono adoperate in questo frangente
Qualche compagno ha davvero ritenuto che ci potessimo trovare nell'immediato a dover dare un voto per Prodi
E io credo che ci sia stata una pressione determinata anche dalla volontà di tracciare una prospettiva politica di alleanze che non era certo non era certo ascrivibile a un progetto di Rifondazione Comunista
E c'è qualche altro che ha considerato come necessario è irrealistico un botto o non lo sganciamento nei confronti di Dini non considerando però che è un voto dato uno sganciamento per favorire la nascita di un governo della Confindustria avrebbe
Determinato
Come Rifondazione Comunista
Elemento decisivo delle contraddizioni enormi che avremmo pagato nell'immediato probabilmente anche nella stessa possibilità del Governo di andare avanti persino per qualche giorno percorse
Con il rifiuto da parte dello stesso Dini dice diciamo un'azione di Rifondazione Comunista di sostegno alla sua formazione politica ci sarebbe stato un contraccolpo gravissimo e un rimescolamento delle carte che probabilmente nell'ambito a destra avrebbe portato a posizioni peggiori
Io credo che abbiamo risposto con una proposta
Utilmente adeguata all'interesse nazionale
E a un disegno unitario della sinistra forse abbiamo avuto senno anche per altri
Io mi auguro che non ci siano atti nel voto alle Camere
Pregiudizievoli per l'unità del partito e che si possono ricomporre le nostre fila evitando chiusure ma anche spinte esterne che tendono a fare la nostra una forza subalterna
Concludo dicendo che l'unità a sinistra che dobbiamo sforzarci di perseguire passa prima di tutto come confermano proprio le notizie di oggi attraverso la riaffermazione della nostra autonomia
Grazie
La parola è al compagno Paolini poi Garavini
Ma ritengo che sia necessario fra noi
Una discussione meno aspra di quanto ci sia stato delle settimane scorse ritengo anche che sia possibile oltre che utile
Dare un segnale unitario dopo le divisioni dei giorni scorso certamente ci sono condizioni politiche generali e nella contingenza più favorevole
Più favorevole però sarebbe un grave errore se si accantonasse ero di proporre mille questioni che abbiamo discusso nelle settimane scorse
E allora io voglio esprimere alcuni punti di di senso di disaccordo rispetto al modo come il partito si è espresso maggioritariamente
Rispetto alla gestione della crisi non è tanto in discussione la linea cardini fondamentali della linea che ci siamo dati quanto il modo con cui è stata gestita io colto una rigidità eccessiva
E ritengo sarebbe stata necessaria una maggiore elasticità
E anche qui faccio degli esempi
Era giusto dire che noi siamo contro una manovra economica antipopolare non c'è dubbio è però dire che siamo contro la manovra economica tout-court anche se capisco i problemi di politica economica che ci stanno dietro ritengo che abbia appannato la giustezza dalla nostra proposta
Così come abbiamo votato fiscalmente di votare deciso giustamente di votare contro Fini sostenuto dalle Vesperae
Ma nel momento in cui le vespe lo abbandonavano gli si rivoltarono contro io credo che sarebbe stato necessario ripensare rivalutare la nostra collocazione rispetto a quel governo ora vediamo che le cose stanno cambiando e quindi può senz'altro esserci una riconferma la posizione precedente però io dico più attenzione alle varianti
Dentro una linea giusta io credo che sarebbe stata necessaria le porge un punto proprio qui
Di dissenso quando Fausto dice dobbiamo respingere la logica dell'auto auto beh io ritengo che non solo ci siamo stati delle settimane scorse degli aut aut
Ma che se anche non ci fossero stati questi a Plauto noi avremmo dovuto lavorare per crearli perché la logica dell'altra auto e la logica della politica tout cour soprattutto nei momenti di crisi e di emergenza
Anche qui non per fare la citazione colta ma insomma esiste un bel saggio di Luigi Russo su di analisi stilistica del Principe di Machiavelli
Che tutto costruito sulla logica dell'auto auto e questa è la logica della politica in condizioni di emergenza ed è Machiavelli ma è anche Leni neanche Gramsci e quindi ovvero che avremmo dovuto seguire quella logica non sottrarci all'Out auto
Ma anche Rispetto ma anche a dispetto all'emergenza all'emergenza democratica che stiamo vivendo di cui tutti siamo consapevoli se è giusto come abbiamo fatto
Ribadire e sottolineare le fasi di massa di questa nuova destra eversiva e a rilanciare con forza la pragmaticità dalla questione sociale per la stessa tenuta democratica
Ritengo che nel complesso una nostra azione ci sia stata una sottovalutazione della dimensione della crisi delle istituzioni democratiche l'attacco a destra passa certo per le sue basi di massa ma c'è anche un attacco frontale contro le istituzioni democratiche ciò che ci ricorda che ci hanno ricordato in questi giorni uomini come l'ho colta Dossetti o Natta
Da ultimo
E vedo che la proposta politica nostra su questo versante debole sguarnita va rafforzata anche di un esempio per tutti ma perché la girarci al nostro interno sulla questione del turno unico doppio turno che sono brutti tutte e due perché sono maggioritari tutte e due
Da queste ore può essere risolta che respingiamo nettamente
Il doppio turno alla francese
Il doppio turno nel singolo collegio perché darebbe centralità assoluta al PDS metterebbe non il fuorigioco ma se il doppio turno fosse un premio di coalizione ci si potrebbe ragionare addirittura si era porterebbero come dire la nostra incidenza politica e però su queste cose ha scritto un bell'articolo intervista Famiano Crucianelli ma di questo mi pare che il partito nel suo insieme
Non discuta e ancora rispetto al dibattito interno vorrei dire
Che certo vanno rifiutati con nettezza i toni aspri peggio ancora vanno rifiutate le offese e va respinto con fermezza ogni tentativo di delegittimare il gruppo dirigente
E il segretario in particolare su questo non deve esserci alcun dubbio alcun tentennamento
E però attenzione io credo che ci sia stato in queste settimane una divisione politica reale nel partito nei gruppi che non può certo essere risolta con un semplice richiamo alla disciplina del partito
Era una divisione politica reale certo poi al partito dei decide su questo non ci son dubbi ma sono stati posti in direzione come dei gruppi problemi politici reali che vanno affrontati con gli strumenti della mediazione politica
E il timore che vedo se questo non avviene
è che al di là delle intenzioni se si procede senza mediazioni unilateralmente si possa arrivare a rovesciare nei fatti la linea congressuale ciò ritengo sarebbe una catastrofe non per qualcuno di voi ma per il partito
E ancora
Rispetto ai rapporti a sinistra io ritengo giuste fondate vere le critiche al PDS non ce la critica di politicismo in primo luogo la scelta per il centrosinistra strategico e però e l'attacco del PDS ha mosso nei nostri confronti in queste settimane ma anche qui di fronte al PDS che ci spara addosso perché ci ha sparato addosso D'Alema io credo né che si debba volgere le spalle e fuggire
Ne credo però che si debba mostrare orgogliosamente il petto io credo che anche qui bisogna schivare i colpi la prima regola è questa schivare i colpi quando altri sparano addosso
E comunque è un fatto comunque però patto è comunque un fatto
Che ad oggi che ad oggi io rapporti a sinistra non col PDS ma con l'insieme dello schieramento progressista
Sono più deboli c'è una divisione più profonda e bisogna lavorare alacremente per ricostruire un rapporto unitario tra i progressisti
Giustamente io questo punto lo condivido totalmente Fausto ha rilanciato l'idea di un programma comune dei progressisti
E però il dico con le stesse parole che lui usa citando Mendes France quando si fa un programma bisogna chiedere quando altrimenti non è un programma è propaganda a che punto siamo quel programma comune progressisti certo non oggi quali sono le prossime scadenze chi è quando lo faremo questo io credo che il loro e anche qui fra noi credo di essere molto resti
Io non credo che ci possiamo rassegnare all'idea favore arrivo libere
Di contentarsi del premio di consolazione del venticinque per cento la quota proporzionale
Io mi avvio a concludere rapidamente lo dico che rispetto al governo Dini non do nessun problema riconfermare il voto favorevole cioè contropiedi chiaramente il voto favorevole alla linea del partito
Già Espresso in direzione voto poiché la linea del partito già espresso in direzione contro il Governo Dini sostenuto dalle destre come il quadro
Che si sta configurando non c'è nessun problema non ho nessun problema a riconfermare per sgombrare il terreno da ogni equivoco possibile la fiducia al Segretario non è questo in discussione
Stiamo parlando di nodi politici e però proprio perché la fiducia non può essere un atto fideistico ma un atto politico fondato io pongo una condizione vale per me per quel che può valere pongo una condizione e cioè che se di fronte alla battaglia decisiva
Contro Berlusconi e contro le destre che sarà la battaglia elettorali imminente
Non ci si dovesse ritrovare da soli anche per causa nostra allora il rapporto di fiducia con il gruppo dirigente per quanto mi riguarda si sarebbe rotto perché considererei rotto il legame con la storia del Partito Comunista Italiano
Parola
La parola al compagno Garavini dopo di lui Tosi
O paghi silenzio
Si legge a compagni
A me pare che
Una relazione svolta dal compagno Bertinotti abbia un merito almeno per me
Perché mi ha chiarito quanto è profondo il dissenso
Sia sulla franchigia sulla prospettiva politica del partito
Sia sul carattere e sulla natura del partito
E questo è logico perché il contrasto che è emerso è emerso in un passaggio decisivo il primo di grande rilevanza politica che abbiamo dovuto affrontare dopo
Le lezioni
Noi abbiamo avuto nel novantaquattro rappresentazione
A noi tutti alle sinistre
Di un problema
Aveva vinto una destra
Che abbiamo definito di regime giustamente
Questa successo di una destra di regime ha trovato una grande risposta sociale
Nell'autunno
E questa risposta sociale nell'autunno e le le contraddizioni che si erano sviluppate in quel in quel periodo anche precedentemente hanno spinto ad una rottura di quella maggioranza e quindi alla crisi del governo di Berlusconi
Ma devo dire che già prima è particolarmente allo scoppio della crisi del governo di Berlusconi
Davanti al fatto che in quella crisi faceva emergere una divisione nella borghesia
Il comparire di una destra più forte aggressiva
E accanto la preoccupazione di una destra di una borghesia
Non meno conservatrice ma moderata con delle preoccupazioni di tipo liberale in parte anche democratico
Davanti a questo quindi quadro nuovo della situazione
Noi abbiamo visto il PDS muoversi in una direzione che non condivido
Quella
Di cercare in ogni modo
Qualsiasi tipo di soluzione governativa purché non fosse Berlusconi
Di sfuggire ad ogni tentativo di qualificazione personale di programma
Di un governo di transizione che succedesse Berlusconi
Mente figlio
Ma noi
Noi siamo addirittura in un certo senso scappati
Davanti al problema di dare una qualificazione è un governo di transizione che succedesse Berlusconi
Lo abbiamo considerato impossibile anzi abbiamo ancora sentito dalla relazione di Bertinotti addirittura negativo
Con l'argomento
Che se si fosse presentato un governo in qualche modo qualificato quando dico qualificato intendo dire non una vera e propria nuova maggioranza non un programma con connotati in qualche modo riferibile a sinistra ma almeno un governo che potesse avere un'autorità nei confronti del precedente di Berlusconi almeno un Governo a cui potessimo fare riferimento per una battaglia nostra della sinistra delle quelle che sono state le opposizione Berlusconi sulle questioni sociali e democratiche più evidente dalle pensioni al l'Antitrust
Abbiamo avuto la preoccupazione che un Governo di questo tipo sarebbe stata addirittura vittima avrebbe prodotto nel Paese una rivolta promossa dalle destre che avrebbe messo in pericolo la democrazia italiana
E così
Abbiamo detto per carità governo limitato governo garanzia elezioni se non immediate eccetto molto ravvicinati
E la prospettiva giusta compagne e compagni
è casualmente coincidente in fondo con la volontà delle teste di Berlusconi e di Fini
Oppure c'è qui un errore profondo
Un errore come dire di un partito che si considera nella sua politica
Nella sua nel suo rapporto con la società colloco lo Stato con l'istituzione autosufficiente
Nel sostenere in questa sua autosufficienza le rivendicazioni di fondo di carattere sociale politico e culturale che portiamo naturalmente come i comunisti
Noi abbiamo
Voluto perdere a mio parere
Una grande occasione ma prendiamoci in giro fra di noi non lo sappiamo tutti il limite del valore decisivo dei nostri voti in Parlamento e cose di questo tipo
E verbale
Ma se noi fossimo stati in grado
Di proporre uno unità dei progressisti un rapporto di alleanze con le forze che stanno al centro i pattisti popolari la lega qualificata da determinati contenuti da noi stessi proposti noi sollecitando che questo fosse un punto di riferimento uno sbocco in qualche modo da ricercare con una mobilitazione anche nel Paese
Enzo ci saremmo opposti su una linea
Che adesso ci manca
Perché una volta constatato che il governo Dini ha certe caratteristiche che cosa facciamo
Diamogli contro per poi andare a votare
è qui
è il punto vero perché senza
Che riguarda anche
A me pare finisco perché il tempo è quello che la natura del partito
Noi abbiamo fatto Rifondazione Comunista dicendo che il partito aveva due gambe
Quello delle nostre grandi idee comuniste che riconfermiamo della solidarietà dell'uguaglianza dell'autogoverno sociale
Della difesa di pubblico e avanti di questo passo
Della democrazia integrale di cui siamo portatori ma l'altra gamba era la la forza di ieri taxi ogni della sinistra e dell'insieme delle forze democratiche che noi volevamo vedere dentro l'iniziativa del partito
Non tagliarsi fuori
Non mettersi di lato
Eh no invece
Non non l'abbiamo voluto scommettere sull'unità dei progressisti
Non abbiamo voluto partecipare a un rapporto con le forze del centro abbiamo detto per carità il popolari che guarda
Con questo ci siamo tracciati una strada che è una strada che ci isola
Che rischia di metterci in una e abbiamo anche dettato una vita del partito le cui è specchio questo riunione del comitato centrale nostro del Comitato politico nazionale
Che non può essere condivisa compagni non si può vivere
Di discorsi e di iniziative del gruppo dirigente centrale particolarmente del segretario e poiché il richiamo alla disciplina su questa base prima di tutto perché questo meccanismo non funziona non può funzionare nel mille novecentonovantacinque secondo perché quand'anche funzionasse non unisce tipiche il partito questa è la realtà
Io ho finito
Mi si è aperto nel senso
Io sono fra i compagni che vogliono con piena sincerità e lealtà mi sono permesso di presentare queste obiezioni già nella riunione del Comitato politico nazionale che si è tenuta subito dopo le elezioni votando anche solo contro la relazione del segretario in cui vedevo da tutti quegli sviluppi
Dico con sincerità
Io comunista
Mi sento la necessità condurre una battaglia politica dentro e fuori del partito rivolto a tutti i comunisti per recuperare e rilanciare
Un ruolo dei comunisti nella società e nelle istituzioni che vedo minacciato da questo chiudersi della nostra linea della nostra vita di partito in un anno
Parola al compagno Tosi poi Giordano
Compagni un attimo Tosi
Le cui compagni del giornale e mi fanno presente che è indispensabile per la pubblicazione dei compagni prima che finisca April che si concludono i lavori del nostro comitato nazionale devono portare le venti righe altrimenti non c'è possibilità di pubblicare prego Tosi ma io annuncio che
Ovviamente
Il mio intervento sarà schema schematico e non so neanche se riuscirò a finirlo però Toni è di Bari dove sono questi mi sembrano aver e i tempi sono doverosi se vogliamo che il comitato politico celebre abbaglio di riporto gli elementi di giudizio di stato d'animo di tensione
Che ci sono in questi giorni di Baggio del partito perché dappertutto i circoli comitati politici si riuniscono
Discutono
Mandano fax restano con la sensazione di una fase politica sospesa
Chiedono scelte di opzioni
Chiedono che ci sia la capacità del partito di dare una risposta
Alla situazione in cui siamo
Con queste sensazioni uno che poteva esserci un percorso democratico in questa fase di difficile importante Scelta che coinvolgesse di più Pardi
è semplice e compagni conta di più un deputato o una federazione dei compagni si pongono questo problema per indirizzare le scelte del partito
C'è poi un forte rifiuto ai livelli di scontro di confronto
Che non è solo Ascoli difficile ma i compagni rilevano che in molti aspetti sia impolitico non è accettabile
è una questione di onestà di reciproco ruolo il tipo di immagini in cui il nostro partito
è stato rappresentato sui giornali non è il dibattito che c'è nelle circolino e dibatto che c'è nelle federazioni
E allo stesso tempo c'è una forte domanda che il dissenso abbia ruolo politico
Che non si proceda con provvedimenti disciplinari
Che non ci siano condanne che non ci sia marginazione
Questo compagni supportato a una domanda
Di forte appello all'unità compagni chiedono che il partito si esprime in maniera unitaria
E credo che l'occasione ma si esprima congressi nuovamente in maniera unitaria su questa questione non perché genericamente c'è un appello a una visione del partito monolitica
Ma perché su questa questione c'è un appello a una posizione ha un'espressione unità del partito
Ma io con il porto per la mia federazione per l'estrazione del vento che a cui ho partecipato un forte appoggio
Alla linea espressa dal segretario e
Espressa dalla segreteria
E non starò a elencare le motivazioni
Ma per un solo motivo centrale ed è questo
La paura per i compagni di trovarsi nelle situazioni che hanno con difficoltà ricostruito prestazioni di fabbrica ispettori sociali eccetera
Con la devo post vasta azione politica che porterebbe
La mancanza di opposizione politica nel nostro Paese provare Rifondazione e PDS ai governo con
La Confindustria con le forze del centro al di là dell'immagine gli elfi non è Dini ma nessuno sfugge piedini nella situazione del lavoro
E la paura
Che questa situazioni comporti nelle realtà sociali che ci sono vindice come estrema difficoltà ricostruiti un arretramento completa
è questa la motivazione di fondo per cui i compagni dicono no a
Soluzioni che ci pongono in difficoltà nelle federazioni che circoli sul posto e la e si aprono compagni lo riportò con brevità alcuni nodi politici che abbiamo di fronte
Uno la questione della prospettiva strategica nel nostro partito e al rapporto col PDS
Perché è chiaro che per il PDS cinici trova di fronte a un momento in cui si salda la proposta tattica con la prospettiva strategica
La domanda è come lega Rifondazione questo tipo di collocazione
Come lega una risposta a situazione del governo Dini Alia suo terreno di confronto strategico complessivo alla mancanza io credo
Di un dibattito sale su queste questioni mai affrontare gli ultimi congressi emerge con tutta la sua cade
E compagni io ho sentito su queste questioni estreme difficoltà
Quando si paragona
La situazione politica ai quaranta tra e si dice siamo nella fase in cui i comunisti devono rinunciare alla democrazia rispetto al pub memorizzare agli interessi materiali rispetto alla democrazia
Io non solo difficoltà a un paragone storico tu io non vedo nella dittatura militare mi
Né mi trovo a essere in montagna a fare la resistenza cosa e sarai portato a fare una collocazione più precisa
Ma voglio capire come riesco a ricomporre
Quello che corriamo il rischio di fare cioè unirà la lotta per la democrazia che è importante per un'analisi che facciamo noi
La difesa dei bisogni sociali la ricomposizione blocco sociale Matteo perché altrimenti succede che noi difendiamo la democrazia e qualcun altro dipende interessi materiali interessi sociali
E allora abbiamo chiuso anche la democrazia perché questo è il nodo e non è chiaro di padre del mio libro
Va questo è il problema che viene fuori dal dibattito che abbiamo la seconda grossa questione riguarda
Anche su questo piano
E il fatto che è vero che noi subiamo Company una grossa pressione da parte del PDS non solo nega situazioni e direzione o le gruppo parlamentare ma subiamo nelle fabbriche
C'è una cosa nuova parla Company
Che nelle fabbriche noi siamo in grado di rispondere su questo terreno
Riportando il terreno di iniziativa sociale che abbiamo perso perché non è solo il PDS che ha rimosso completamente le lotte sociali dell'autunno noi l'abbiamo rimossa
Noi abbiamo rimosse perché abbiamo perso l'iniziativa la seconda questione se non è che non c'è in questo dibattito
Non è solo come ci schieriamo rispetto alle questioni posta la relazione aria votazione del nostro gruppo parlamentare io spero spero che sia unitaria e significativa
Macché indicazione diamo il partito sul piano dell'iniziativa sociale a partire da domani perché questa domanda si viene fuori non solo come rispondiamo sul piano politico generale ma comma riprendiamo in mano la l'iniziativa politica del partito in primo luogo
Sul piano sociale tra per aver prestato dentro
Parola al compagno Giordano dopo la compagna salvato
La forza strategica della relazione di Fausto sta nell'aver con caparbietà presa in mano la bussola della natura sociale della crisi
In una situazione complessa e assolutamente inedita nella storia di questo Paese
E voglio dirlo subito la forza sta nel fatto che non c'è una separazione
Cosa a cui sono molto attento
E anche sensibile una separazione tra la natura sociale di questa crisi ha il suo epilogo politico
Insomma per dirla tutta non c'è un primato e l'autonomia del sociale
Non c'è un tentativo semplificato e possibile una fase drammatica come questa in cui molto forte e l'insistenza e l'invadenza della manovra politica nel dibattito politico nostro non c'è un rovescio
Nel tentativo appunto di esprimere un primato e l'autonomia del sociale
C'è al contrario il tentativo di fare emergere tutta intera la politicità del movimento dell'autunno una risorsa da buttare in dentro la politica
Detto in altre parole
Siccome dobbiamo tutti quanti semplificare e schematizzare
Detta in altre parole cioè il rifiuto della divaricazione credo che questo sia un un passaggio decisivo della divaricazione tra questione democratica e questione sociale
E su questo terreno voglio dire
Che non c'è una differenza tra Dinoi nel riconoscere come qui ha fatto posto nella sua introduzione
Una di gara diversità tra l'esistenza di una destra eversiva con caratteristiche di massa e quella di da destra costituzionali guai se semplifica guai se andassimo indietro anche nella lettura di questi processi politici il punto vero è come combattiamo questa destra eversiva
Che oggi ha caratteristiche di massaie come le combattiamo
In un momento in cui dietro lo scudo del governo Dini rischieremmo di non dover più prospettare un'alternativa concreta al tentativo di conquistare tutte le piazze sociali quelle vere quelle virtuali quelle telematiche di cui ieri abbiamo abbiamo parlato
Io poi vorrei che tutti quanti insieme
Tutti quanti insieme riuscissimo a guardare quello che è accaduto concretamente nella vicenda la gestione politica di questa crisi come è possibile che tutti dicono tutti i passaggi che in qualche misura avevamo prospettato e anche per certi versi alimentato si siano verificati puntualmente bene
Non esisteva un Berlusconi bis
Non c'era un prodotti e c'è stato Dini perché qui c'è stato il reperimento al messaggio della Presidenza della Repubblica
Oggi ci apprestiamo a dire che dopo Dini ci potrebbe anche essere un altro governo non siamo stati noi a dirlo adesso come è possibile che tutti questi passaggi decisivi della crisi si siano puntualmente rivelati solo buona sorte
è la categoria dalla stregoneria dalla politica oppure c'è un elemento di previsione della politica io questo
Intendo a mettere in luce che c'è anche stato in questa difficoltà drammatica della vicenda politica un elemento di previsione su quell'argomento di previsione vorrei tanto che si potesse entrare nel merito oggi oggi
Vedete oggi c'è un punto decisivo cioè un punto decisivo
è molto probabile qui azzarda una previsione politica e su questo voglio concludere è molto probabile che la sinistra si ritrovi di viti divisa sul sul governo Dini ma a parti rovesciate
Ma a parti rovesciate non che noi votiamo insieme ai fascisti ma che altre porte voto l'intimità chic
E qui c'è il punto su cui io voglio soffermarmi che per me ed è l'ultima questione che voglio toccare brevissimamente e la vera ispirazione
Anch'l'ancoraggio all'ispirazione unitaria concreto perché anche in un momento così difficile in un momento così difficile di dislocazione e le forze politiche della sinistra su un altro terreno in cui sarebbe facile poter esplicitare una critica che non avrebbe nessun tipo di prospettiva strategica in quel preciso momento cioè l'idea del mantenimento della dell'ispirazione
Unitaria del complesso qui Fausto l'aspetto della sua esplicitazione politica più chiara in quel preciso momento noi cercheremo anche dentro la difficoltà della situazione la ricerca unitaria sinistra su punti decisivi dalla stessa manovra economica delle pensioni
Vedete che il governo che si sta costruendo
Il governo che si sta costruendo basta leggere l'editoriale per sole ventiquattro ore oggi è un Governo che a partire dalla manovra economica e dalla vicenda della previdenza pubblica e di come essa entra dentro l'idea di risanamento
Dei conti finanziari diventa il cemento ed il collante e Stato faccio metterli tutti d'accordo sull'ipotesi di come incidere entro questa fase politica
E allora io qui sento che le cose che venivano dette ieri anche oggi per esempio dal Corriere della Sera
Sul nostre dislocazioni
Siccome sono stato espunto a tradizione comunista italiana persino dalla PG non so neanche da che altro tipo di organizzazione Saro e spes punto
Io credo che chi ha ispirato fuori da noi sicuramente quel tipo di cristallizzazione delle nostre posizioni politiche dentro il partito non si rende conto che il partito su questo punto cambia è cambiato perché c'è ed è cambiato e io ritengo che questa sia una risorsa è cambiato perché c'è una adesione ad un progetto puliti
Ad un progetto pur
E io ritengo che quella versione
Del progetto politico possa essere la risorsa per far ritrovare tutti quanti anche quelli e su un passaggio delicato e decisivo della vicenda politica di questo Paese vi sono oggi trovato in dissenso che sul mantenimento di quell'ipotesi strategica si possa concretamente trovare le condizioni per un superamento unitario dalla nostra prospettiva
Parola la compagna salvato poi Ferrando poi facciamo il punto sulla situazione
Io ho ascoltato con grande attenzione
Soprattutto i compagni
Che hanno espresso pareri diversi
Non soltanto stamattina qui nel dibattito nel Comitato politico nazionale
Ma anche nelle altre fedi e negli altri luoghi nei quali insieme abbiamo discusso ci siamo interrogati
Abbiamo espresso tutti quanti assieme almeno questo lasciatemelo dire grandi preoccupazioni sulla pace e sulla vita politica del nostro Paese ascoltato con interesse con attenzione
E vario dire con grande chiarezza
Che a mio avviso e mi augurerei di sbagliarmi ma sento che non è così in mezzo a noi non ci sono differenze
Diversità rispetto ad un passaggio tattico in mezzo a noi ci sono non soltanto punture diverso e questo lo sapevamo e lo sappiamo
Ma ci sono opzioni diverse sul progetto politico io credo che il dissenso del sbagliato forse chiamarlo così non è tanto e soltanto se votare o non votare ma permettere che Dini nasca
La differenza il dissenso sia dispetto all'analisi della società italiana
Rispetto alle ricette e chiamo così per brevità
Su cui le sinistre nel loro insieme unitariamente possono tentare di contrastare quanto e già avvenuto e ancora oggi avviene un senso comune profondo diffuso di destra quello che viene chiamato destra eversiva di massa
Le differenze le diversità siano dispetto ad un giudizio da dare su questa fase e rispetto ai rischi concreti reali che noi avvertiamo nella vita quotidiana voglio qui dirlo anche perché mi ha colpito l'asprezza che c'era nelle parole pacate di Sergio Garavini l'asprezza e che non corrispondeva neanche a quanto noi abbiamo messo in campo nel corso di tutti questi mesi e anche nelle ultime settimane la ricerca unitaria è stata nostra tutti quanti assieme
Io ho vissuto e continua a viverla lì quotidianamente negli atti parlamentari al Senato anche quando ad altre parti si tentava e si tenta ancora oggi di procedere non verso di noi adesso l'insieme della sinistra
Con una concreta voglia di cancellare le diversità e di annettere soltanto il non di ascoltare e non di mettere in campo differenze c'è stata la ricerca unitaria
C'è stata e continua ad esserci anche nel corso di questi giorni e però la questione vera reale e che e quando si ragionerà da questa tribuna dicendo che non ci siamo presentati a questo appuntamento senza un progetto politico e che siamo deboli perché a differenza del PDS anche noi non abbiamo saputo mettere in campo una proposta e il PDS non lo volevano poteva fare
Perché non è da oggi che dice di essere pronto per quanto riguarda le scelte di governo a tentare in tutti i modi questo passaggio
Quando si dice questa a mio avviso o si legge in modo distorto la realtà o non si vuol tener conto di quelle che sono le nostre analisi
E allora lì senza compagni ammesso di se e sulle elezioni anticipate
E innanzitutto su questo e io credo che su questo dovremo continuare ad interrogarci e se di fronte alla crisi profonda che attraversa la società italiana
E a risposta da costruire alternativa rispetto a progetti che Berlusconi ha e altri hanno messo in campo sia o no obbligato il passaggio per le elezioni anticipate in che modo si costruisce il consenso
E su questo noi abbiamo ragionata e qui c'è stato il dissenso
Ma dissento evidentemente a oltre alle questione delle elezioni anticipate
E anche rispetto a come e quali devono essere contenuti ai soggetti dalla manovra economica
Fausto ha avuto la sua relazione che ho molto apprezzato un passaggio vero reale il ribaltone d'autunno questo governo ribaltone d'autunno e perché noi davamo e dobbiamo contrastare questo governo ora sappiamo che qui ci sono le questioni più intricate più difficile più complicata innanzi tutto a sinistra e nelle finisse e proprio per questo noi dovevamo e dobbiamo non soltanto votare no a Dini ma rilanciare la questione dell'unità
Ma è vero che l'avevamo Progetto aveva detto no alla manovra economica
Lo amo definirla antipopolare definiamola subito antipopolare
Ha detto no alla manovra economica da fare in questa parte perché sapevamo che di autore Rampi abbiamo bisogno ora c'era questo
Abbiamo tra l'altro rilanciato anche la questione innanzitutto quella dell'informazione e quella della par condicio abbiamo detto legge elettorale regionale abbiamo indicato alcune cose molto concrete molto importanti da fare da fare rapidamente andare poi a questo passaggio le elezioni anticipate
Problema compagni e come si va poi se ci andiamo da soli se vogliamo andarci da soli anche qui io resto non soltanto sbalordita ma sgomenta
Al di là del fatto che linguaggio militaresco non mi appartiene al fatto che si possa far politica scalzando schivando i colpi e senza avere un'autonomia progettuale porte da mettere in campo
Politica si fa in questo modo qui ma si fa innanzitutto tentando non soltanto la costruzione di contenuti e una progettualità ma soprattutto facendo queste elaborazione mettano in campo questa progettualità con i soggetti reali del movimento abbiamo fatto nell'autunno dobbiamo farlo
E dobbiamo continuare a farlo l'autunno deve continuare a vivere
E qui c'è un nodo reale anche rispetto al PDS io so che è complicato e difficile
Lunedì ad esempio che una riunione dei capigruppo i progressisti che è stata chiesta la quali io non intendo affatto sottrarmi e lì dentro io andrò ponendo io delle domande a chiedere salga agli altri perché si va a questo governo perché vanno puniti ad esempio loro voti a questa destra che definiscono destra eversiva vapore ne ha tutto per la domanda
Ma al di là di questa domanda insieme lo dicono altre cose da domani cosa facciamo
Sulle pensioni cosa facciamo sulla manovra
Antipopolare cosa facciamo sulla questione da riforme strutturali
Cosa facciamo soltanto i canali su cui si può e si deve a continuare a lavorare assieme perché se facciamo questo compagni ed in questo a mio avviso la RAI la ricerca unitaria in questo mi avvisava il di nomi autonomia unità
Io credo che riusciamo non soltanto a non lasciarci stringere in un angolo ma riusciamo anche e questo è l'obiettivo più forti ambizioso che dobbiamo tentare tutti quanti assieme
Tentare dopo usciamo anche a dire agli altri alle sinistre innanzitutto ma al di là delle sinistre quelle che sono oggi le forze di opposizione B la maggior società italiane che facciamo e che possiamo fare insieme questa quali sono le ricette quali sono i soggetti quali sono i contenuti come costruiamo un cartello elettorale certamente ma quali bassi diamo a questo cartello elettorale da subito
Per superare e larga misura tentare di vincere ragioni che hanno portato alla sconfitta il ventisette marzo scorso cosa non semplice non facile cosa a mio avviso che può essere affrontata bene se c'è chiarezza se c'è coerenza se
Usiamo bene i tempi della politica
E dare rispetto alle elezioni anticipate molto tempo agli autori alla destra per rapportarsi a mio avviso era un danno e nessuno di noi poteva assolutamente guardare in modo indifferente ha fatto bene il gruppo dirigenti a non guardare in modo indifferente
La parola al compagno Ferrando
Poi ci mettiamo d'accordo su come procedere
Credo che siano emersi in questo dibattito
Nodi strategici
Il fondo che investono lo stato del partito e la sua prospettiva lo stato del partito sicuramente
Perché quando larga parte del gruppo parlamentare
Sia rivendica come istanza del partito abilitata produttivamente collettivi e in qualche caso segnata dalla rivendicazione di un'autonomia di comportamento istituzionale beh lì emerge una crisi grave non di dissenso rispetto al rapporto con questo o quell'altro compagno ma una crisi grave di rapporto al partito la sua rappresentanza nelle istituzioni
E questa questione non può essere l'ha rimossa politicamente quale che sia l'esito immediato di questa vicenda
Al tempo stesso in connessione con queste petizioni di autonomia si sono riprodotto
Nel dibattito
Logiche politiche che vengono da lontano ma che hanno fatto nel corso della storia di questo secolo pessima prova di sé
Perché la logica che ha riproposto in termini chimicamente pure il compagno Garavini in questo dibattito cioè la logica dell'Alleanza del Rocco della borghesia democratica sulla base della separazione della questione democratica dalla questione sociale come leva di contrapposizione alla destra
Ha provocato disastri nel Novecento
Ogni volta che si è prodotta e realizzata questa logica non si è salvato nel socialismo nella democrazia e molto spesso spianato la strada la reazione qual è l'esperienza tragica della metà degli anni trenta se non questo
Ma anche rifacendoci all'oggi pensiamo all'esperienza del movimento c'è un turno cosa abbiamo appunto in un abbiamo avuto l'alleanza delle masse come Borghezio democratica oppure abbiamo avuto l'esplodere di un movimento tutti classe autonomo indipendente dalla borghesia contrapposto all'insieme dalla borghesia contrapposta anche alla borghesia democratica dei Benetton prima potete Benedetti decide telefoni perché è proprio per questo proprio partiva dalla centralità della questione sociale riuscita come sollevare nel Paese istanza democratica e mettere in difficoltà Berlusconi
E viceversa
Quando con l'accordo del primo dicembre sotto il patrocinio dello schieramento di centrosinistra si è deciso di rimuovere quella dinamica sociale di accantonare la questione sociale ecco che si è aperto un varco il recupero plebiscitario dalla testa
Non è la lezione il trattamento di questi mezzi
Ed è per questo che dico che ora se per mantenere la prospettiva unitaria con lo schieramento democratico di centrosinistra dovessimo sostenere o consentire al governo Dini e quindi la sua politica in un rapporto di contraddizione frontale con le ragioni d'autunno
Ma non è che semplicemente compromettere mo'come dire
La coerente l'immagine del nostro partito
Le faremmo un pessimo servizio al movimento operaio di questo Paese è un grande servizio
Alla rivincita della reazione e probabilmente della reazione peggio
E da questo punto di vista su questo punto esprimo come già nell'ultima direzione un pieno accordo con la relazione del segretario
E tuttavia e tuttavia mi chiedo se davvero queste spinte estreme che si sono espresse nel dibattito prescindendo totalmente da elementi di linea politica che sono andati maturando al nostro interno io non farò un discorso schematico per cui
Date le risoluzioni dell'ultimo comitato nazionale ecco questi risultati e questo sarebbe propaganda
Ma davvero pensiamo compagna
Il fatto ripercorre l'ultimo comitato nazionale c'era prima vede la pregiudiziale di governo
Verso il centro a livello locale o nazionale non apparisse un varco pericolosissima rimontare all'esterno e all'interno del partito di spinte politiche istituzionali travolgenti che sono andate ben oltre e contro la volontà e l'intenzione del segretario
Io credo che questo sia successo
E per questo non mi convince francamente la riproposizione ostinata su questo dissento e confermo il dissenso della formula del governo di garanzia è una formula compagni
Su cui non ho tempo di intervenire adeguatamente ma che a me sembra da un lato è davvero impossibile
Nella sua richiesta neutralità sociale istituzionale perché non conosco il vostro piccolo esperimento dello spoglio governi Luigi Preti dal punto di vista la loro durata che siamo al di sopra della lotta sociale della lotta di classe
Ma al tempo stesso una formula più curdo la sua aspirazione utopica ha lasciato sul terreno un segnale politico Camossi concretissimo
E l'uovo nel panorama del Paese quello per cui il nostro partito esprime una disponibilità di governo anche immediata spendibile il lo schieramento a Posse pur di breve durata che ha rimosso la pregiudiziale rispetto ai partiti del centro
Perché meravigliarsi che con questo segnale a partire da questo segnale si producesse ma l'interno e l'esterno del partito delle spinte delle pressioni tesi a trasformarla maturo in una certa politica concreta in definitiva l'unica possibile nell'ambito di quella logica che è quella di un sostegno negoziato del PRC al governo del presidente su un terreno inevitabilmente segnato nelle condizioni dell'oggi da contenuti sociali di altre Craxi perché ipotecato dei partiti borghesi docenti credo per concludere che occorra uscire dall'impasse in cui versiamo
Dobbiamo prendere atto che non esistono oggi nelle condizioni concrete dell'oggi degli attuali rapporti di forza parlamentare e sociale nel Paese formule politiche di governo che per quanto flessibili e riversa pare Cingano dall'ipoteca determinante dei partiti del centro e quindi dall'inevitabile logica i sacrifici e le espressioni sociali che quel rapporto comporta
E credo più in generale che dobbiamo uscire davvero da una logica di approccio tutta istituzionale o prevalentemente istituzionale alla crisi di governo che quella che sinora abbiamo perseguito
Perché non c'è sbocco seguendo quella logica non solo per noi
Se non si alte ma neppure per il movimento operaio o riusciamo a ricostruire nel Paese
Col sostegno alla mobilitazione dei soggetti sociali e reali una frontiera sociale di classe che arriva a piedi nella percezione di grandi masse il senso di una contrapposizione la teste agli allacciandoci esattamente alle ragioni sociali dell'autunno oppure nel perimetro chiuso delle ance per le politiche istituzionali non c'è sbocco ripetono solo per me ma per le masse
E allora perché non coniugare la nostra proposta delle elezioni a breve con una chiara proposta di merito del nostro partito sul terreno dell'iniziativa di massa rivolta l'insieme delle organizzazioni del movimento operaio sindacati
Sul terreno del programma per uscire dalla crisi con un approccio che potrebbe essere semplificato dalla formula paghi chi non ha mai pagato che in qualche modo rovesci da un punto di vista di carte la logica opposta dal governo Dini e della borghesia
E perché non connettere questo recupero di centralità di una proposta sociale a livello di massa e nel Paese con la battaglia di rilancio della legge elettorale proporzionale per la quale si riaprono oggi spazi di credibilità anche a ridosso sullo sfondo della consumazione di credibilità del sistema elettorale maggioritario ecco
Credo che su questi terreni passa e debba essere incalzato unitariamente il Partito democratico della sinistra uscendo novità una posizione difensiva e addossando a quel gruppo di recente l'onere di una risposta unitaria chiamando pubblicamente quel gruppo dirigente
A partire a fare proposte prima indicate ad una scelta inevitabilmente Trust
O quei partiti borghesi per il centro in una logica di governo di sacrificio restrizioni perché quell'alleanza questo comporta ho un rapporto unitario con Rifondazione nella invalidi ma sta per ricostruire nel Paese a partirà dalla centralità dei rapporti sociali riporta fra le classi le condizioni di uno sbocco politico vero quello di una pena alternativa che è l'unica soluzioni di governo per così dire per cui un partito comunista io credo possa essere disponibile e partenze e concludo dicendo così
Io sapevo verrà concluso sempre concluso no ma io ho concluso davvero su questo ho concluso dal vento ho concluso davvero dando paradossalmente ragione
Al compagno Asor Rosa quando ho letto che pone a Rifondazione comunista
Di fronte come dire a un bivio di prospettiva generale che lo ha riassunto nella formula forse un po'semplificativa ma che rende il concetto c'ho essere la sinistra dello schieramento riformatore può essere la porta di opposizione di sistema
Sì credo francamente che questa sia come dire la divaricazione il bivio a fronte del quale noi oggi ci troviamo e credo che in mezzo a queste due prospettive politiche specularmente opposte per così dire ci sia sicuramente molto spazio
Per tatticismi istituzionali sfumature e distinzioni politica anche importanti che non voglio assolutamente semplificare vandalizzate tantissima letteratura politica più o meno brillante ma credo compagno
Che fra queste due linee queste due prospettive non ci sia semplicemente nelle condizioni dell'oggi
Lo spazio per una strategia politica coerente
Queste all'impasto in cui noi oggi sia credo che su questo nodo che comporta elementi di bilancio di repressione strategica un anno dal Congresso sia importante e necessario da parte mia vantare la proposta per forma libera al segretario e presidente
Della convocazione di una Conferenza nazionale del nostro partito sullo stato del partito istanza prevista come noto dal nostro Statuto
Primati
Come proseguire i nostri lavori
Compagni credo molti se non tutti hanno ricevuto un volantino
Da parte dei compagni dei cantieri navali partenopei
I quali hanno espresso in questo prevede ordine del giorno la loro posizione politica
Che hanno o Espresso il valore della loro lotta dal due dicembre sono in assemblea permanente per difendere il proprio posto di lavoro
Credo che essi approvare mettere all'approvazione noi possiamo esprimere la nostra piena solidarietà alla lotta dei compagni dei lavoratori dei cantieri navali partenopei
E certo perderemo anche per potere rimpinguare quel conto corrente che voi avete visto è stato messo in calce a questo appello
Per quanto riguarda i nostri lavori
Hanno parlato venti compagni compagni e compagne
Ce ne sono iscritti moltissimi
Che fare adesso ho fatto il conto esatto ma fare almeno un altro CIPE quarta
è ovvio che non tutti potranno parlare
Perché noi alle quattro abbiamo già deciso faremo la parola al segretario per la replica e poi ci saranno le operazioni previste per la votazione le dichiarazioni eventuali
Quindi noi possiamo fare vi è stato sollecitato breve intervallo ma deve essere molto prese per consentire i compagni di più veloci possibili di prendere la parola sono le due meno un quarto
Alle due e un quarto poi riprendiamo i lavori i primi iscritti a parlare i primi quattro compagni cinque Coppa d'iscritti a parlare sono i seguenti
Il compagno APPA Coppa dopo che sta
Il compagno scusate
Frosini la compagna Castellina e il compagno morte enti questi sono i primi cinque interventi alle ore quattordici e quindici riprende la seduta
Adesso la parola dopo di lui Bocchetta
Forse in ordine alfabetico
Va be'compagni dopo tutto quello che è stato detto è molto difficile ovviamente aggiungere qualcosa al dibattito specialmente dopo quello che ritengo un grande contributo di analisi che ha dato il compagno Bertinotti e che condivido pienamente
Io parto da un presupposto non faccio analisi Nestore ciste nel nulla anche se mi piacerebbe per esempio dire che non siamo di fronte AVC quel conto Hitler per cui si può scegliere debolmente non siamo di fronte a un blocco democratico conto un block eversivo siamo di fronte a due branche del medesimo freno fenomeno perché il vero Berlusconi bis e il Governo Dini
Viene il ministro del Tesoro del governo Berlusconi e aggiungo una cosa che forse è passata un pochinino ombra anche nel dibattito nostro ed è passata anche in ombra anche nei vari giornali
Dini è rappresentante più autentico del capitale finanziario internazionale è stato per parecchi anni funzionario del Fondo monetario internazionale quindi ha partecipato pieno le scelte di uno dei gruppi dirigenti dell'imperialismo dei responsabile o o della fame delle difficoltà sociali in parecchi Paesi del mondo credo che questo sia il giudizio datare Papaccio il giudizio anche immediato e credo che specialmente chi e alla base che a contatto con i compagni che a contatto con il lavoratore può percepire con estrema facilità
Io parlando coi compagni parlando con l'avvocato e abbiamo già fatto noi un volantino
Contro il Governo Dini descrivendo chi è è perché continueremo la battaglia di opposizione conto questo tipo di governo ebbene falchi segue la nostra linea ma non solo fra di noi perché poi c'è la anche la questione rovesciata
Ci sono anche dei lavoratori che si riconoscono per esempio nel PDS che non capiscono come mai il PDS può appoggiare un governo di questo tipo perché poi attenzione esiste anche un fenomeno di questo genere
Ma molto colpito
Il reperimento che ha fatto Bertinotti alle alla comunità operaia cioè il fatto che prima c'erano delle grande aggregazione operaia di lavoratori eccetera dove era facile riconoscere l'appartenenza ebbene tutto queste disgregato
Tutto questo è difficile da rimettere in movimento quindi sfido chiunque a dover andare a parlare alla gente dovere
Fare un'inversione ad U rispetto al movimento d'autunno e dire che ci va bene Dini al governo per un discorso del tutto astratto
Io sinceramente se dovessi andare a distribuire volantini a parlare con il lavoratore
E dire che il partito oppure parte rilevante di esso se messo a sostenere il governo Dini venne sinceramente mi confesso compagni che mi vergognerei comune lato con fare questa Ascierto sono sicuro che il partito faranno a certa
Completamente diversa
Secondo la relazione che ha fatto il il compagno Bertinotti
E mi auguro anche di fronte a questa situazione
Di fronte ad una realtà sociale estremamente difficile
Che ci sia una riflessione anche in quella parte del gruppo parlamentare che fa discorsi diverso mi ha colpito moltissimo per esempio anche il discorso che non condivido che ha fatto il compagno Garavini quando Alberto dato una frase che ma un pochino raggelato quando detto noi potevamo fare una scelta per cui potevamo mettere in movimento
Anche rapportarsi al Patto Segni all'Alleghe eccetera ebbene noi salutiamo con soddisfazione evidentemente il fatto che la lega sia sbandata sotto la spinta del movimento d'autunno perché anche lei ha dovuto pur sempre fare i conti con una parte della sua base sociale
Che era insoddisfatta dei provvedimenti governativi
Convergenze parlamentare per abbattere il governo Berlusconi possono essere possibile sono state anche possibile
Ma da questo dare una patente di democraticità alla lega
E ve lo dice uno che viene dal Nord Zonin sono della federazione di poi dove viviamo sulla pelle l'esperienza leghista già da un paio d'anni dove vediamo che questa esperienza ha fatto da battistrada alla destra quindi dare di colpo una patente di democraticità un generico centro sinistra ad una forza ultraliberista una forza che ha aperto la strada alla destra più eversiva come quella di Berlusconi non dimentichiamo le loro scelte elettorale bene questo sinceramente mi pare troppo per un partito come il nostro
Per cui il miracolo che i compagni che lavorano nei gruppi parlamentari riflettono su querceto e non si facciano condizionare questo è quello che credo che ritengono molti compagni non si facciano condizionare dal ragionamento che sono stati eletti
Anche con i voti degli altri progressisti abbia fatto tutti la campagna dei progressisti
è ben vero che i nostri hanno avuti i voti degli altri progressisti ma è anche vero il contrario credo sia evidente che anche noi abbiamo dato migliaia di vuote in molti collegi determinante per far eleggere
Candidati progressisti e molte volte magari lontani dalle nostre posizione però noi abbiamo rispettato questo impegno siamo riusciti anche ad ottenere questo risultato quindi la questione che reciproco
Per cui io credo che se noi vogliamo davvero rapportarsi con movimento dell'avvocato se vogliamo dare una risposta precisa
Io
Bisogna riprendere per esempio la questione grande delle pensione perché è ben vero che abbiamo ottenuto una prima vittoria bloccando i provvedimenti del governo Berlusconi
Ma è pur vero che tutto questo non è ancora non è ancora definito perché dovranno fare delle leggi e così via per cui se il pericolo poi trattandosi di Dini che come è stato detto e ora la punta di diamante contro il movimento dei lavoratori corriamo il grosso rischio di dover di nuovo a contare questa situazione quindi bisogna sviluppare subito delle proposte
E delle iniziative in questa direzione io credo che la sopravvivenza
La possibilità per il nostro partito di avere il rapporto con i lavoratori
E prima di tutto riceve prima di tutto non tanto nelle tattiche
Parlamentare non tanto nel nelle pressione che possiamo subire da altre ma è quello di immergersi nella realtà sociale io credo che i lavoratori vicini a loro ma non solo vicini nord
Anche genericamente di sinistra che però hanno lottato e hanno combattuto durante l'ultimo ho avuto uno questo vogliono da noi credo che se noi andremo in questa direzione potremmo avere avverrà più facilmente consensi potremmo costruire anche una via de dell'unità tra i lavoratori che si un'unità effettivamente sociale e non ridotta ai vertici politici
Grazie al bar la parola
E al compagno pochezza
Dopo il compagno Piale no alcuni viale viene dopo
Compagno Frosini avevamo già detto
Sì come compagni parlamentari come sapete abbiamo vissuto giorni abbastanza insomma
Dico drammatici perché è una parola troppo troppo forte ma certamente molto interessanti e mi dispiace che oggi molti dei parlamentari non sono presenti ma anche quelli che non sono nel comitato politico nazionali erano stati invitati espressamente al compagno Bertinotti al compagno Cossutta
Perché è ovviamente la scelta che prendiamo oggi in questo Comitato politico nazionale avrà una ripercussione diretta immediata a giorni sulla sul voto in
In Parlamento
Ma io volevo colpire poco tempo che mi è dato di da un'altra questione purtroppo le discussioni vere si fanno nei momenti d'emergenza
Quando non c'è l'emergenza la coperta si riesce a tirare da una parte e dall'altra tantissime riescono a stare al caldo
E così abbiamo avuto in passato
A mio modo di vedere posizioni evidentemente troppo un animiste che non corrispondevano alla realtà delle posizioni politiche del partito perché è come autorevoli compagni hanno espresso qua e anche sui giornali
Non è solo in cui in discussione la tattica nei confronti del voto il governo Dini o il Governo Prodi ma è un problema di linea politica
Generali
In generale
La posizione che è stata assunta credo però che sia la giusta evoluzione della discussione fatte nei comitati politici e nazionali dell'anno scorso i tre che avevano e hanno elaborato alcuni punti importanti uno ovviamente quello dell'autonomia del partito il secondo quello del radicamento e il reperto ponevo il problema dell'unità
In maniera problematica non ha abbiamo parlato di patto d'azione abbiamo parlato
Di lotta politica di unità e lotta col PDS abbiamo quindi visto che il rapporto con il PDS era un rapporto difficile da conquistare che non era un dato di fatto
E io credo che anche la speranza che il PDS
Diventi primo poi un partito socialdemocratica sotto al proprio purtroppo credo anche questa sia destinata a a morire anti forse è già morta e anche per questi motivi questa difficoltà che c'era nel rapporto a sinistra si è scelto di non fare ad esempio gruppi uniti progressisti l'unico gruppo dei progressisti abbiamo fatto un'altra un'altra CELTA
Io credo che
Per questo abbia ragione in questo in questo senso il compagno Garavini quando dice che la difficoltà di gestione evitare rapine dipeso dal PDS che è stato disponibile da subito a votare qualsiasi governo ha dato praticamente una un voto in bianco
E questo non ha consentito ovviamente una discussione stringente fra le forze politiche che hanno dato vita
Ai progressisti
Ma questo non è casuale questo tipo di comportamento e allora vorrei chiedere ai compagni numerosi del gruppo parlamentare
Che hanno firmato più documenti unitari coi progressisti che interpellante ormai per quale motivo per quale motivo non ho visto nessun documento in una su una raccolta di firme dopo che il Comitato nazionale
Nel PDS ha scelto l'asse privilegiato quando il partito democratico nel Partito popolare e Sertoli emarginazione o addirittura la divisione di Rifondazione Comunista non ho visto nessun documento
Allora la battaglia politica si possono nei confronti di Rifondazione Comunista o quando si presume che Rifondazione Comunista sbaglia e quando Alba Lippi eh sì nessuno interviene non vedo la sua parente che c'è all'interno non lo del nostro partito Nenni progressisti né all'interno del PDS
Vorrei che ci ricordassimo qual è stato il voto sulla relazione di D'Alema al comitato politico
Al comitato nazionali
E quindi oggi ne ci salutiamo colpevolizzare perché non difenderemo la demografia
E io vorrei dire che noi dicessimo mi mi rivolgo compagni Bertinotti e compagni Cossutta che un attacco la democrazia in questo Paese è stato apportato dal referendum
Sul maggioritario che ha voluto il Patto Segni e il PDS queste cose non le dobbiamo far dimenticare è stato quel referendum che ha portato i fascisti al governo e non e null'altro
Ed è stato quel referendum che oggi rischia di portarci anche al alcuni dei presidenzialismo
Io penso anche che oggi ne possiamo siamo un passaggio importante dalla rifondate del nostro partito
E per questo condivido la posizione che è stata assunta
Perché è
Rifiutiamo rifiutiamo
Il nesso fra difesa della democrazia da una parte e dall'altra parte si che i fisici delle classi popolari in tutte le situazioni d'emergenza e quando si poneva la questione della difesa della democrazia alle classi popolari sono state sempre chiesti sacrifici ce le ricordiamo o no no e ci ricordiamo qual è stato poi il risultato
Ma è possibile che nei momenti cruciali
La sinistra dedica agli altri questo casi a Dini in altro caso Moro e possiamo risalire fino dove volete la difesa delle della democrazia tutte le volte è successo che noi comunisti la sinistra
A delegato agli altri queste alla difesa della della democrazia e quindi noi oggi facciamo una scelta coraggiosa speriamo che vada anche bene come tutte le scelte ha sempre margini di rischio
Che cerca di coniugare brutta parola purtroppo
La difesa della democrazia ci poniamo il problema della Derrick de la deriva istituzionale con le nostre proposte ma nello stesso tempo ci manteniamo libri noi come comunisti ma non solo noi ma anche per il movimento dei lavoratori
La smentiamo libretti manteniamo la libertà di continuare la battaglia in difesa degli interessi popolari e della democrazia ma in prima persona ma in prima persona non delegando la a a nessuno
Io vorrei toccare un secondo punto e chiudere
Che e l'altra questione che si è posto la libertà di coscienza dei parlamentari
è già stato detto che non siamo di fronte a una scelta etica di coscienza siamo dinnanzi a una scelta politica
E quindi credo che per quanto ci riguarda ridurre noi comunisti
Esercitiamo il mandato di parlamentari senza senza vincolo ma nello stesso tempo il vincolo lo decidi Lola siamo all'interno del nostro partito
Perché democraticamente tutti insieme decidiamo e perché democraticamente i parlamentari nel Parlamento indicano visi rendono visibile la politica di questo partito finisco dicendo
Nel maggioritario questo è un problema che dovremo affrontare e precisare di più perché queste che su queste cose si ripeteranno ma vorrei dirvi pensate se noi parlamentari mercoledì decidessimo votassimo diversamente dal partito cosa succederebbe delle giunte
Ed eccoci regionali nel consiglio comunale nei consigli provinciali esisterebbe una libertà individuali dei consiglieri
è di parlamentare e il partito continuo comincerebbe a sparire mesto della sparite nei partiti è uno degli obiettivi di questa fase per questo noi dobbiamo come parlamentare accettare democraticamente essere conseguenti alle decisioni che il Comitato politico nazionale prenderà oggi
Rocco maggio prossimi poi cartellina
Ma compagni qualcuno dice vedere disse che in sette minuti si poteva dire tutto io regole io penso spero in cinque minuti di riuscire a dire qualcosa
Dunque sono d'accordo completamente d'accordo con le posizioni assunte dal partito
Con la relazione del compagno Bertinotti devo dire mi sento interamente rappresentato dalla sue alle sue argomentazioni
Quindi non voglio spendere altre altre parole su questo voglio solo dire che mi sembrerebbe francamente grottesco che i progressisti oggi considerassero allora ultima spiaggia Lamberto Dini dopo Lamberto Dini il diluvio grottesco perché oltretutto non è nemmeno nelle cose concrete reali
Spiagge magari certo non comode né ce ne ce ne sono però altre io direi che se i progressisti arrivassero a votare per il governo Dini visto che vanno di moda i ricorsi storici
A proposito appunto di Badoglio beh questo sarebbe un otto settembre per la sinistra per la sinistra italiana un otto settembre senza nemmeno il conforto
Ne delle truppe alleate da una parte né dalla controffensiva dell'Armata Rossa dall'altra io compagni vengo da Issa
Una città nascita piccola nella cui però grande grande provincia
Perché Pisa è una città piccola ma una provincia grande c'è un partito il nostro partito che forse tanto piccolo non può considerarsi diamo intorno al quattordici per cento avremmo raccolto trentacinque mila voti abbiamo sessanta circoli territoriali e e posso dire essendo un segretario che non calza le pantofole che non passasse che io non passo una sera a casa tra l'altro giro per i circoli
Ecco posso dire che la posizione assunta dal partito e ovunque ovunque interamente condivisa a parte
E perché è pur sempre un iscritto alla Federazione alla Federazione Tiziana nonostante l'alto livello istituzionale che ricopre l'alta carica politica che riassume nel partito a parte appunto l'atteggiamento fortemente critico
Assunto dal compagna carte il quale a mio avviso un po'troppo spesso in questa delicatissima fase ha utilizzato invidia palesare un dissenso che assume contorni di una differenziazione strategica però compagni che assume i contorni di una differenziazione proponga Strategy
Una differenziazione purtroppo che è stata sposata oltre che nei contenuti anche nelle forme da diversi altri influenti compagni
Nessuno ma proprio nessuno ci mancherebbe altro è incline alla con
Pressione del dissenso ma in tutta franchezza io ritengo che che questo partito in questo partito di tutto di tutto possa essere si possa parlare di tutto questo partito possa essere accusato può che di questo anzi talvolta è persino difficile fra fax che in inondano i circoli le federazioni lettere articoli sui giornali conferenze come dire alternative convegni
Convegni sulla ricerca perfetta della della perfetta via rivoluzionaria ecco è difficile sta persino dietro Alcione al significato spesso anche un po'astruso lasciatemelo dire di tutte queste voci quindi altro che partito dove non esiste il dissenso dove il dissenso non si manifesta il problema qui è un altro
Quando alcuni compagni pagano di voto di coscienza in un contesto come quello attuale devono capire che ci sono momenti quasi nelle quali la libera scelta di aderire a un partito
E poi
Ma coi va poi onorata concretamente onorata negli obblighi che questa comporta
Oggi il livello politico rappresentato dal Consiglio politico nazionale dovrà scegliere in termini compiuti la linea sul governo Dini da assolvere in Parlamento nel Paese da osservare in parlamento e quindi nel Paese
L'auspicio è che che i compagni che saranno in disaccordo con queste scelte indipendentemente dal cognome che portano anzi direi proprio per il peso politico che questo conferisce loro
Sappiano assumersi con senso di responsabilità l'onere di rispettare queste stesse scelte un altro auspicio che in realtà per quanto ci riguarda dovrà essere un assiduo impegno di lavoro però compagni
Evitare che le scelte effettuate dal partito proprio per la loro oggettiva e contestuale radicalità
Ci portino accedere a spinte estremiste movimentista e settarie che sono in parte intrinseche all'attuale Fisiologia di questo nostro partito
Guai a noi compagne e compagni cedessimo alla tentazione di trovare la verità rivelata ricercando le esclusivamente in profonda i profondissime cui citazioni teoriche
La rifondazione comunista Careri compagne cari compagni acquisisce un senso politico e pratico se la si costruisce nel prima di tutto se la si costruisce nel confronto
In prima istanza prima di tutto se la si costruisce nel confronto
A tutto alle forze di sinistra
Per poi aprirsi anche da altre realtà a partire dai settori più vari dal mondo cattolico più aperti del mondo cattolico
Insieme a un confronto che deve aprirsi a tutto ciò che esiste nel vivo del mondo reale
Tu diversamente ci trasformeremo in un grottesco soggetto politico che pur partendo da una grande tradizione
Finisce per approdare alle sponde di un minoritari Isma'tanto souvenir visti con e sportiva o ricco quanto inutile
Parola la compagna cartellina poi
Molte
Poi in Francia già
Compagni sembra oggi più probabile che il governo Dini riesca ad avere la maggioranza e dunque a vivere indipendentemente dal nostro voto Berlusconi sta infatti rientrando
è una cosa che si potrebbe dire buona per Rifondazione comunista perché detta il rischio di uno strappo nessuno infatti aveva proposto di votare per il Governo direi
Ma solo di astenerci nel caso altrimenti quel governo cadde
Considero tuttavia il fatto che Dini che su Dini Philip compatti la testa una vera iattura il governo Dini è quello che e non ho bisogno francamente di sentirmi ricordare ogni volta la natura dei suoi ministri sono tutti di destra
Non è qui il dissenso il fatto è che quel governo ha portato alla luce una contraddizione irrisolta una divisione in seno alla borghi italiani fra un'ala ormai eversive una una costituzionalista conservatrice democratica un fatto enorme ed inaspettato una situazione Fausto diversissima da quella che ipotizza delinque
Per il Cile lì c'era la destra compatta da una parte e il problema della finita dall'altra questo è una cosa diversa un'incrinatura nel fronte avversario dunque esplicita e dirompente a determinare la quale ha certo contribuito movimento di autunno
Ma ha contribuito appunto ad aprile quella incrinatura importante perché ogni contraddizione del fronte avversario è preziosa perché lo indebolisce e soprattutto perché ecco il punto in questa concreta circostanza
Rendeva realistico e possibile battere Berlusconi alle prossime elezioni
E cioè impedire il suo ritorno questo è il Houdini o Berlusconi giacché senza l'appoggio delle impedirà a destra Berlusconi non può avviene la maggioranza
Che altrimenti lo sapete tutti rischia di avere chi altro dovrebbe vincere le elezioni a giugno del resto con la sinistra divisa come sappiamo e poi che tutti consideriamo Bertinotti l'ha ripetuto e siamo tutti d'accordo la sconfitta elettorale di Berlusconi l'obiettivo principale come non considerare ora una nostra sconfitta
Il fatto che la destra ricompattando sì prenda la vittoria di Berlusconi è assai più probabile
L'obiettivo principale questo di battere Berlusconi anche perché la vittoria di Berlusconi la prossima volta
Non ha lo stesso significato e le stesse conseguenze della sua vittoria ventisette marzo lo sappiamo tutto
Una reliquia delegittimazione elettorale sua e dopo quel che è avvenuto a celerebbe un processo già in atto di involuzione autoritaria non Pucci Istat per favore
Una involuzione autoritaria di cui il presidenzialismo potrebbe essere strumenti Dini è un Governo benissimo ma Berlusconi per la vocazione per questa vocazione autoritaria eh peggio anche perché pronto ad operare per ridurre gli spazi e le garanzie che fino ad oggi
Hanno consentito al sindacato all'opposizione sociale di lottare
Com'è possibile dunque giù ire o anche solo considerare indifferente che questo accada e che sfuma la speranza di questa incrinatura
Che si componga la contraddizioni interne alle borghesia che corrisponde peraltro un dubbio reale che la tecnologia sulla strada da prendere nella crisi
Se cioè resistere sul terreno democratico costituzionale o se è ormai rompere gli indugi imboccare la strada autoritaria
è per questo che ritenevo necessario e doveroso consentire pochi nostri voti fossero stati determinanti
A tal va e salva la piena autonomia di giudizio e anche di iniziativa in opposizione alle concrete misure che il governo Dini avrebbe preso di consentire al governo Dini di vedere la luce Dini ultima spiaggia no tant'è vero che scalpore annuncia che ove Dini non riuscisse c'è un altro governo ma questo governo con ogni probabilità tra il governo Cossiga sarà comunque una spiaggia peggiore
E anche a grazie al nostro atteggiamento chiamo così passati di spiaggia in spiaggia verso lidi sempre più desolati
Non sarà stato Prodi corso non era un'ipotesi realistica comunque l'ipotesi del governo prima divini era migliore di vini e questa che si prepara o che potrebbe venire dopo la caduta Dini sarebbe peggiore
Anche perché rischia proprio quella riunificazione della borghesia che apre la strada alla vittoria elettorale di Berlusconi non è uno scandalo votare per un governo istituzionale in cui c'è anche Alleanza Nazionale
Ma certo mi pare meglio una votare per un governo che spacca la destra piuttosto che uno che la ricomparsa
Temo che l'altro atteggiamento su questo passaggio non sia solo tattico problema tattico marzo lei di questioni di natura più profonda e strategica perché certo ha implicazioni pesanti sulla anche il nostro rapporto a sinistra
Penso tuttavia compagni che possiamo e dobbiamo sapere affrontare in modo maturo questo dissenso senza faziosità senza accuse di complotti senza mettere sul piatto la fiducia e la fiducia al segretario del partito che è problema che non è stato mai in discussione
E il fatto che in qualche modo c'è stata messa questa quota in circolazione non ha aiutato il dibattito solo così ci si può impegnare sforzarsi di ritrovare il consenso ma badate la prima condizione perché questo avvenga e non ridicolizzare la posizione dell'altro accusando per esempio che ha sostenuto la necessità di far sopravvivere Dini
Con un'astensione
Di cretinismo parlamentare oppure mi prendo la mia parte di responsabilità di chi ha detto o fatto pensare che il no comunque a Dini significava avere smarrito le ragioni da parte di chi lo pronunciava dell'antifascismo
Vorrei poter dunque rispondere con serietà alle ragioni di falsi non lo posso fare cinque minuti me lo impediscono lo dico soltanto su una questione l'argomento mi pare fondamentale di pasta dove la finestra poggiarsi Dini fatte il mentre ti renderebbe corresponsabile complice di una politica economica reazionaria in particolare sulla questione le pensioni che lascerebbe la protesta sociale alla destra
E poiché la gente sente le pensioni più che l'antifascismo formale proprio questo finirebbe alla fine per rafforzare la B
è un argomento serio è accaduto nella storia potrebbe gli accademici e capisco le preoccupazioni di chi dice che Forza Italia soprattutto AN e in particolare nel Sud potrebbero giocare la loro carta sulla protesta sociale
Potrebbero mettersi alla testa del malcontento lasciato senza rappresenterebbe pur con l'armonica ho finito Cossutta
Ma il punto è questo è proprio questo che oggi accadrebbe una destra
Alla testa del Po la proteste del malcontento è un'ipotesi reale queste al dissenso io non credo che ci troviamo oggi di fronte a una destra anti borghese non è una destra diciamo nuovista
Cerco all'inizio della loro azienda ci sono stati tratti in questo senso
Ma oggi questa destra sia già legittimata come forza di governo e la partita che oggi aperta ecco a questa destra e l'altra a destra come due possibili forme di rappresentanza degli interessi forti e allora ci sarà certamente un attacco a Dini ma è un attacco appunto in nome della borghesia io non credo che oggi siamo in una situazione che potrà vedere Fini e Berlusconi alla testa dei pensionati e dei disoccupati italiani
Ed è un ultimo argomento scusarmi
Io che questo noi stiamo attenti compagni
La protesta sociale la rappresentanza degli interessi sociali
è una questione fondamentale ma badate se non si crea un quadro politico entro cui il movimento possa trovare un riferimento uno spazio una fiducia di potere a prevalere il movimento rifluisce
Certamente il movimento di Autun è stato determinante ma compagni era blu chiamiamo momento noi non possiamo ignorare
Che quel movimento è stato tanto forte anche perché l'arco di forze che l'ha sostenuto dentro cui ha potuto schierati né siamo stati stimolo fondamentale certa ma se non ci fosse stato quell'arco di forze così ampio
Che ha dato fiducia nella possibilità di una reale concreta alternativa dentro cui la rivendicazione delle pensioni poteva trovare posto quel movimento così ampio nullo avremmo avuto io spero che di questo rifletteremo nel preparare la campagna elettorale ormai imminente in quella campagna elettorale credetemi compagni conterà la nostra capacità di denuncia e di mobilitazione sui problemi sociali
Ma conterà fondamentalmente alla capacità nostra di dare a questa notte a questa protesta con una ipotesi di sbocco politico altrimenti rimarrà insomma la parola al compagno Canciani poi morte
Tra compagni e compagne io ho preso la parola per dire
Non ti tutto
Trasmettere i compagni il senso quasi di smarrimento che ha pervaso il partito nel corso di questi giorni siamo ridotti un po'tutti a sperare che gli altri risolvano i problemi per noi
Un'ondata di sollievo nel partito all'annuncio
Che era stato dato l'incarico a Dini perché si diceva è ovvio che la sinistra non potrà appoggiare questa soluzione
Sgomento anche per il modo in cui si è manifestato il dissenso nel nostro partito ora io ho sentito riecheggiare anche qua
Recriminazioni sul fatto che non ci sia rispetto per il dissenso eccetera
Io magari in periferia leggendo i giornali ho avuto l'impressione opposta che non ci sia rispetto per chi non si unisce al dissenso come altrimenti devo interpretare non ho letto smentite
Il fatto che avremo una direzione composta da
Burocrati stalinisti gruppo ettari
Eppure queste cose le abbiamo lette sul giornale come si fa
A dire
Abbiamo una direzione centralista burocratica eccetera
Non sono cose accuse che sono venute dalla maggioranza la minoranza ma i sembra viceversa e hanno avuto grande eco sui giornali non voglio recriminare su questo voglio solo dire che si è chi si è assunto la responsabilità di usare questo linguaggio
L'ha creato ma
Concorso a creare danno non per il partito per un una ricerca sgombra da pregiudiziali della soluzione milioni per quanto riguarda il merito della vicenda io premetto che ho coscienza dei miei limiti voglio dire per ciò che ci sono due date
Nella vita convissuto quella del quarantotto quarantanove quella del quaranta C del cinquantacinque che ne hanno insegnato a usare tutti gli strumenti critici di cui dispongo per sottrarmi Al Pacino delle personalità
Pur vaccinato
Senso che cerco di resistere alle suggestioni e richiami la foresta ho trovato l'analisi proposta anche oggi Dapporto Bertinotti assolutamente convincente
Se trovo piuttosto invece mi rendo conto della presunzione trovo piuttosto accettando per buone le dichiarazioni
Poco
Poca profondità poco serve per l'analisi degli altri che mi sembra ci invitano in sostanza a prendere per buona la rappresentazione che disse vuole dare la borghesia italiana questa presunta lacerazione insanabile
Tra le due componenti dello schieramento e borghese corrisponde a realtà a mio giudizio no mi sembra che tutto sommato gli interessi forti di questo Paese
Agitino davanti a noi due boccette con la medicina una assolutamente repellente e l'altra che potrebbe anche essere assunta e ci dicono saliente non a noi Rifondazione Comunista agli aiuti serie o vedete quella repellente
Ho perdette quegli altri comunque risultato e lo stesso la cura cui dovete sottoporvi a criticamente e quella forte che vi proponiamo sappiamo di che cosa si parla tipo di finanziaria tipo di riforma o controriforma pensionistica
Eccetera eccetera ecco rispetto a questa situazione che veramente Garavini mi sembra metà i comunisti all'angolo
Mi sembra che ci si è si è cercata a me appare convincente la Strada indicata con fatica con difficoltà nessuno misconoscere che si tratta di un passaggio molto arduo molto difficile
Eccetera ma mi sembra che la strada che anche oggi ci è stata riproposta conserva a noi margini reali di intervento nella crisi e dopo e dopo la crisi credo che non sarebbe di nessuna utilità ma non per noi
Proprio per i valori a cui ci richiamiamo e per la società italiana il fatto di ridurci
Più di ridursi a d'appendice a critiche disponibile a svolge sui teatrino della politica il ruolo che altri registi si affidano
Ecco
Parlato di convinzioni personali finora concludo voglio dire che io mi sono fatto scrupolo sempre cercato di essere onesti in vita mia di sentire l'opinione di compagno
Devo dire non riuniamo il nostro comitato politico domani a conclusione di quel comitato politico verrà votato un documento ho la presunzione di dire verificheremo domani
Che la totalità del Federazione triestina
Convintamente schierata sulle posizioni della segreteria del partito
Compagno morto in più poi Mantovani
Condivido apposizione propostoci dalla direzione che ha ragione compagno che ridiamo sviluppo lineare della linea data del Comitato politico nazionale
Più recenti condivide in particolare la relazione introduttiva
Che sostiene culturalmente direi quella posizione e mi sembra apre se noi saremmo capaci di aprire un processo del genere un processo di riflessione strategica anche teorica
Quanto medio di medio lungo periodo che anche stamattina veniva invocato che io faccio mi poi bisogna fare una sottolineatura e poi passare ad altro sono sorpreso del fatto che non si dia atto la linea della segreteria è successo tattico
Crescente però cospicuo determinante dispetto Aldini non ultima spiaccia
Quando questa proposta mi sembra anche la relazione su questo forse per modestia sorvolato ma quando la proposta è stata avanzata mercoledì sera è stata derisa anche l'assetto del nostro partito
Ora questa proposta è affermata ed è un elemento non di fortuna appunto ha ragione Giordano ma una conseguenza di una scelta politica giusta e cosa vuol dire di non ultima spiaggia
Per vuol dire che non abbiamo impedito con quella scelta che Berlusconi portasse a casa tutto cioè sia il governo sia l'opposizione
Perché questa è la posizione evidentemente più comoda
Berlusconi se vuole questo governo se lo vota se non se lo vota avrà un governo che non è detto affatto compagni sia peggiore ritiene anche perché tolto il golpista così che è difficile immaginare qualcosa peggiore i dati
E non è secondario avviene sia la piazza sia il governo in un momento in cui il governo si polpa era ammassa che creerà autore chiare a fare la Bolivia che sappiamo
Non è secondario anche qua sono impressionato e questo argomento sia passato in non cale noi chiedo tutti l'abbiamo fatto nel mobilitazioni d'autunno nelle fabbriche si andava a dire ma i tuoi della Lega
I tuoi operai della Lega votano questa politica
Nelle scuole si andava a dire ai giovani anche fascisti i tuoi fascisti i tuoi deputati sostengono questa politica come avremmo potuto farlo avendo votato la fiducia al governo di Dini di lombardi ecco evidente allo e questo passaggio è un passaggio in cui una volta tanto la correttezza la linea politica e l'etichetta Cascia tattica direi proprio di tattica lamentare si saldano
Io condivido anche particolarmente il richiamo ma il tempo è quello che che è stato fatto già nella relazione di molti interventi sullo stile della nostra discussione
è evidente che rifondare il comunismo significa anche rifondare delle modalità di dibattito democratico fra noi cioè rifondare la democrazia comuniste io credo che la cosa debba funzionare così che stiamo imparando a farla così si discute liberamente
Apertamente
I dissensi vengono fuori vengono espressi non restano chiusi nelle stanze sì pubblica si metta a disposizione la stampa del partito anche per esprimere dissensi
Dopodiché si viene qui a discutere non solo sulle colonne dell'Unità ma si viene qui perché si viene qui non solo a parlare ma anche a sentire compagno Carpi dopodiché si decide
E la decisione ovviamente vale per tutti
Questo credo debba essere il punto condito da un elemento di clima io sono d'accordo compagni lo dicono
E ci stanno delle scorie culturali di cui dobbiamo liberarci colpevolizzazione criminalizzazione
Chi c'è dietro a cui corrispondono quell'orrenda e cosa che non state ricordate sulle provenienze le razze no alle appartenenze razziali ciascuno di noi queste cose vanno liquidate
Non le ho risentito di suonare qui credo che Sire
Dobbiamo proseguire su questo clima sereno di discussione clima sereno Bondi a cui vorrei contribuire con due argomenti solo uno l'argomento come dire storico e dunque il problema teorico dei rapporti fra parlamentari del partito
Combattuto l'interrompe quando sono arrivato qui certamente andò fuori del tempo
Il primo argomento un argomento forte
Troppo forte compagni per usarlo come una clava propagandistica mente
Noi siamo la storia Badoglio Togliatti dinamici l'antifascismo non è così e ho apprezzato come di rito menzione mento di questo argomento polemico da parte della compagnia Castelli
è una tradizione che appartiene a tutti mappa perché ha una tradizione importante va apprezzata storicizzata come proponeva
Bianca Bracci dozzina stamattina non usata propagandistica mente
Allora in riferimento al governo Badoglio compagni non fa onore alla cultura politica di chi l'ha proposta
Compagno Paolini compagno carte più recente perché compare come non fa onore la spiega che ci fa Luciano Canfora illustre
Homo di cultura sulle il dibattito Terracini Lanny pensate lei vive a discutere sulla fiducia al governo Dini compagni che cosa direbbe accompagnò campo
Perché non fa onore il governo Badoglio materie Compay si potrebbe dire intanto perché Dini non è Badoglio semmai il governo garantisce hanno nel senso che il governo scelto da Berlusconi stesso
In secondo luogo perché argomento debole una qualche efficacia non ci sono truppe della Wehrmacht in giro per la città
Ma soprattutto perché nessuna cosa come la tattica rivoluzionaria la tattica rivoluzionario non è una contraddizione
è legata alla situazione alla contingenza ai tempi al clima al senso comune delle masse che non è l'articolo di Repubblica il senso comune delle masse come le masse percepiscono
Allora Cossutta mi corregga se sbaglio ma sono andato documentarmi Togliatti torna che non sono incoraggi ma mi inteso
E ho finito
Coraggio con la
Togliatti dono alla fine di marzo poi del quarantaquattro il governo Badoglio e del ventidue aprile
A giugno i comunisti determinò l'agenzia del governo Badoglio il governo Bodoni che cosa e a quel punto ci fu qualcuno che gli disse ma per la priorità dell'interesse nazionale dobbiamo sul ed erano i monarchici liberali
Perché è cambiata quella fase che due mesi dopo di nuovo il governo Bonomi sostituito al governo banali che cosa era successo nel frattempo in trenta liberazioni di come il primo caso liberazione eliminando il secondo questo Prodi e compagni che anche la politica e l'unità a sinistra
Qualcuno la rivendicò per salire e scendere dai camper di cavarsi la illustre politicamente a sinistra di fronte Coppola ma la contingenza è assolutamente diversa e diverso ripeto è il senso comune delle masse e quindi dobbiamo guardare che io credo capiscono e qui chiudo davvero perché il tempo chiuso il secondo argomento Milingo invio a quanto ho detto il primo compagno di oggi pomeriggio poi compagno Boghetta e poi una domanda che vorrei fosse tenuto in conto che le conclusioni poi una domanda
Beh noi oggi decidiamo di un ceto di navigare in nave aperto scontare sulle nostre forze sui rapporti di classe con le masse in movimento ecco io chiedo dobbiamo via prima riflessione sul partito
Possiamo pensare di fare quest'operazione col partito un mese soccorsi o che legittimamente messo così con questi dipartimenti un questi regionali con questo giornale ecco una domanda
Chi lo rivolgo la segreteria di conclusioni se non sia il caso di pensare hanno compreso che l'interazione o comunque a un modo di scatto di reni politico che Nizza divo per adeguarci alla fase che noi stessi abbiamo scelto di percorso
Proprio il compagno Mantovani poi viale
Raccomando a tutti i compagni cinque minuti
Io voglio servirmi di una
Di un'analogia
Non di una cosa simile o uguale perché a me in questi giorni è tornato alla mente un dibattito che io ho già vissuto
Dentro la federazione milanese del PC all'indomani delle elezioni amministrative del novanta
Quando
Dopo una prima sottovalutazione
Del pericolo della Lega
Che veniva descritto dentro il partito non parliamo poi da altri
Partiti della sinistra da partiti democratici con un fenomeno folcloristico di protesta passeggero si passò nel rapido volgere di pochi giorni alla enfatizzazione totale del pericolo della Lega si parlava addirittura di pericoli di rottura dell'unità nazionale di guerra civile
E quant'altro forse
è un dibattito che ha
Come dire interessato anche altri compagni che probabilmente ricorderanno tutti
Si diceva che nonostante le giunte che freneticamente si susseguivano alla guida delle amministrazioni del Comune della Regione
L'obiettivo era impedire che si andasse alle elezioni perché altrimenti la lega avrebbe vinto e il pericolo si sarebbe concretizzato materializzato
E in tutto questo periodo nel quale si svolgeva questo dibattito questi scontri
La lega parlava di cose
Che ha parlava di stato sociale della sua dissoluzione della critica forte che faceva lo stato sociale
Parlava del problema dell'immigrazione
Parlava del fisco cioè parlava di cose sulle quali costruiva mistificazioni e sulle quali proponeva ovviamente quello che sappiamo il liberismo
L'egoismo sociale
Quindi coagula ma anche da un punto di vista ideologico però parlando di cose
E tutti gli altri parlavano di formule
Di alchimie
Ed è il modo piuttosto macchinoso con il quale tenere lontano questo pericolo
Le pericolo fu tenuto lontano però si materializzò
Come ben sappiamo molto di più di quanto si aspettasse chiunque
Se ricordate la vittoria di Formentini
A Milano
Ecco io ho detto che non è simile la situazione non può essere neanche paragonata insomma
Con serietà però un'analogia consentitemi di dirlo c'è eccome se c'è
Il pericolo principale e che in qualche modo messo interessa me e non ho neanche il tempo di entrare nel merito specifico delle varie ipotesi che si sono confrontate in questi giorni
Ma il vero pericolo per la democrazia
E che ci sia la una specie una sorta di oggettivazione delle scelte economico sociale
Che vengono come dire incarnate da una manovra economico finanziaria
E che la politica e gli enti una specie di Risiko
Agli occhi di grandi masse
E quando succede questo
In presenza di problemi sociali seri e gravi come la disoccupazione strutturale come la solitudine nella quale verrebbero lasciati alcuni soggetti anche di movimento
Riecheggiato poco in questo discorso il il movimento degli studenti che c'è stato nell'autunno non ci sono stati solo i pensionati e i lavoratori ebbe allora sì che c'è un pericolo vero per la democrazia allora sì che si alimenta
Una egemonia e non solo un risultato elettorale che pure ci sarebbe
Pericoloso visto che questa destra eversiva impugna anche l'arma del voto della democrazia per combattere questa battaglia ma il pericolo di una egemonia culturale
Perché continua a parlare di cose continua a parlare della disoccupazione proponendo la sua mistificazione continua a parlare di cose mentre gli altri non parlano più di cose mettono tra parentesi quei problemi
Come se quei problemi potessero addirittura diventare per qualcuno è così un intralcio
Sulla via della sconfitta di quella destra
Eversiva
Questo è il pericolo che io ho visto e vedo dentro la situazione
Politica italiana
Io voglio dire solo un'altra cosa
Adesso passato la stretta di questi temi
Settimane di questi giorni ci sarà un voto sarà un Governo è necessario che voi approfondiamo la nostra discussione su questi elementi di analisi di questa fase
Ed è necessario che con il resto della sinistra
Quando è necessario critichiamo quando è necessario contrastiamo anche con l'azione delle scelte che sarebbero suicide non solo per questo o quel partito operano isolamento
Tutte e due cose che vanno fatte e che si possono fare e io non son d'accordo su certi accenti che ho sentito in questo dibattito solo ed esclusivamente se si vola alto e cioè se sia in grado di competere per l'egemonia nella sinistra proponendo uno sbocco
E un programma di fase capaci
Capaci di combattere la destra e non solo di confutare strade che altri intenderebbero ed intendono purtroppo ancora per il momento percorrere richiudere sarebbero pagava ho finito
Grazie
La parola al compagno viale poi Pettinari
Oggi è certo difficile dire cose nuove
Così come è difficile la pretesa d'ascolto il dibattito ha raggiunto livelli come dire rischiosi tali da cambiare il nome
Ciononostante anch'io vorrei fare una premessa e alcune considerazioni
La premessa è che il Comitato regionale ligure l'altro giorno ha votato all'unanimità all'unanimità
Con la rete del giovane che appoggia la linea del partito
Contemporaneamente ad Imperia dove io sono abbiamo messa a punto un dignitoso programma dei progressisti
Adesso andiamo a confrontare con le forze sociali il processo è molto avanzato
Dico questo perché ritengo non ci sia contraddizione fra il mantenere una linea che difenda dignitosamente l'autonomia e contemporaneamente portare avanti una politica unitaria
La considerazione è che io condivido la linea del partito e la relazione del compagno perché in otto di questa mattina
Giacché ritengo che non soltanto si è ritenuto conforme alle decisioni assunte nella nostra ultima riunione ma sia altresì conseguente alle nostre analisi precedenti
Nonché alle ragioni stesse insite nel nostro atto di nascita
Il percorso limpido e lineare
è il resto che appare spurio
La seconda considerazione è la fragilità di questo partito
Un partito che al congresso si divide si lacera sull'opportunità di un'alleanza coi progressisti coi progressisti sottolineo
E che nel giro di pochi mesi
Si pone compassione
Contro tutto bene incarna anche fisicamente l'avversario di classe
Converrete che la strada compiuta io dico a ritroso è consistente
Voglio dire che questo partito attenta nei suoi dibattiti e dei voli e altri ma poi di fronte all'evento concreto sbanda questa viene anche nei consigli comunali e non soltanto in Parlamento
Questa fragilità la dice lunga sulla necessità che abbiamo di superare il contingente e avviare nel partito una riflessione teorica poi politica programmatica che renda attuale spendibile qui è oggi il socialismo
E che diventi punto come dire unificante per tutti e per tutto il partito che servono da bussola
Certo non siamo all'anno zero non li abbiamo analisi idee forti ma la strada racconterà ancora tanta
Senza questo probabilmente le oscillazioni lettera direzioni le sbandate saranno sempre dietro l'angolo
Conosco e respingo l'argomento dall'emergenza continua come rifiuto i richiami alla migliore tradizione comunista virgolette
Che ci vengono dall'esterno
Da chi comunista ha rinunciato a dirsi o non è mai stato di fatto l'emergenza il termine del museo terroristico che se ne fanno un riassume e sostituisce in modo sintetico
Tutte le compatibilità del mercato dell'impresa del capitalismo in altre parole
Compatibilità che abbiamo più volte solennemente affermato di voler rifiutare
Lo stesso vale per le responsabilità
Riflettiamo a margine sulla contraddizione seria se ci prendiamo sul serio quando ci diciamo comunisti
O comunque antisistema nel senso che noi diamo a questo termine in questo Parlamento il novantaquattro per cento accetta il capitalismo
Ma toccherebbe a noi col sei per cento
Che lavoriamo per la sconfitta al superamento del capitalismo non soltanto farci carico delle sue contraddizioni ma operare anche per salvarlo per risolverli alle
Non sostengo accerto il tanto peggio tanto meglio ma soltanto una dignitosa coerenza e il senso del limite
Ultimo quesito
Chi comanda in questo partito gli organismi eletti ai gruppi parlamentari
Il problema non era di poco conto e sembra essersi seppure in brodo spurio posto
E non dico va risolto già chi è già risolto lo Statuto è chiaro in proposito
Non si discute accerto di democrazia o di diritto al dissenso non è mesto
Il protagonismo dei gruppi parlamentari l'uso di terminologie offensive
Il richiamo alla libertà di coscienza sulla linea politica sono altra cosa dal dissenso e dalla democrazia
Noi non possiamo consentire al mondo in questo dilemma
Le reazioni e le conseguenze su tutto il corpo del partito sarebbero letali
Discutiamo va bene
Chi sentiamo va benissimo va all'interno del corpo di regole che ci siamo dati con lo spirito unitario necessario
E con rispetto obbligatorio
Grazie la parola compagni Pettinari
Poi Lucchini
Devo dire compagni che
L'apertura della relazione iniziale di Fausto che faceva riferimento alla questione dei dubbi mi aveva un po'confortato
Speravo che a differenza delle ultime riunioni della direzione si potessero almeno accettare interrogativi posti
Dal numero dei compagni in realtà così non è stato lo capisco c'è stata la riproposizione di una posizione e questa continua riproposizione a mio avviso
E alquanto ingenerosa
Nei confronti degli sportivi che molti compagni nel gruppo dirigente ma mi riferisco
Per quanto riguarda le discussione che ci sono stati nei gruppi parlamentari mi riferisco anche a indipendenti che con noi hanno fatto campagna elettorale
Mi riferisco anche a intellettuale che fino
A un articolo fa erano un po'il nostro orgoglio che adesso qualsiasi compagnia si permette qui
Di trattare alla berlina
Ingeneroso non tenere conto di interrogativi che quest'insieme di compagni pongono le sedi pongono io credo bisognerebbe tentare di valutare perché ci sono interrogativi e questioni da discutere
La relazione del compagno Bertinotti
Non mi trova d'accordo
Ma io credo non si tratti
Di una questione relativa a un passaggio tattico
Io credo che da questo passaggio tattico
Possono derivare interrogativi più di fondo che io credo dovremo al di là di questa discussione
Dovremmo approfondire
Perché credo anti ne sono certa che possiamo approfondendoli venirne a capo bisognerà trovare il modo di farlo
Magari non consentitemi a fronte di una relazione di un'ora e mezza in cinque minuti mi rendo conto che nominò proposte diverse per come condurre la discussione
Ma francamente il mio dissenso ad esempio sulle questioni dell'analisi della destra avrebbe bisogno di alcune argomentazioni comunque
Su quello che autodefinizione un passaggio tattico
Quello sul voto al governo e questo è un passaggio tattico del nostro partito io credo che abbiamo commesso un errore
Abbiamo commesso un errore che ha portato a una divisione tra di noi che potevamo evitare
E che ci ha fatto anche in queste ore in questi giorni perdere delle forze
Il fatto spesso facciamo attenzione che oggi più di ieri e più dell'altro ieri e possibile possibile poi per come la situazione va ma è impossibile che le destre trovino alla fine il modo loro di fare passare nel governo Dini ebbene proprio questo fatto mi spinge a ribadire che abbiamo commesso un errore a dover decidere pregiudizialmente a prescindere da come andavano le cose nel quadro politico il nostro voto uno
Decidere no quando la situazione era ancora aperta questa era una proposta che è stata avanzata in direzione il rifiuto categorico di prenderla in considerazione mi ha spinto a votare contro io credo che era possibile tutti quanti insieme tenere aperta una porta e poi valutare attentamente e qui probabilmente c'è un aspetto di divergenza divergenza profonda a mio avviso non è vero
Non è vero che sull'eventualità sull'eventualità
Di un incarico è stato fatto il nome di Prodi
Di un incarico in sostanza che avesse delle caratteristiche no non direttamente collegabili alle espressioni della destra precedente non è vero che noi avremmo fatto
Un bene al nostro Paese nel farlo cadere io non lo so perché si nega che sia mai stato possibile
Un incarico a Prodi o ricordo peraltro che in direzione c'era stato riferito dagli incontri che era un'ipotesi Prodi Dini Cossiga ecco da Prodi si è passati a Dini che è peggio
E da Dini si potrebbe passare a Cossiga che a mio avviso è ancora peggio
E allora da questo punto di vista che scelte fa il nostro partito o quella di tirarsi fuori
O quella di tirarsi fuori oppure evidentemente di incidere sulla eventualità di formazione
Del governo ecco a mio avviso in quel passaggio tattico si giocava la possibilità di essere utili davvero pure di scegliere una strada di emarginazione non dal quadro politico ma anche di una battaglia interna le scelte
Della sinistra
E allora da questo punto di vista io penso che quella divergenza quella diversità su quello che poteva essere un passaggio tattico nasconde in realtà nasconde in realtà un tema da approfondire
Su dove vuole andare questo partito se cioè in questo partito oggi rifiuta pregiudizialmente una battaglia politica queste assi in mare aperto per cercare di ancorare in uno scontro politico
Anche il resto della sinistra in una tentativo so bene quanto difficile
La stessa relazione lo diceva pure in una collocazione diversa di governo cerchiamo una politica unitaria per Dio se sarebbe difficile
Però pure in queste ho difficoltà a tentare di ancorare la sinistra una battaglia che tenga viva la questione dell'alternativa oppure colazione
Ritagliarci uno spazio ed è qui che non capisco la questione delle destre ha come e non c'è il tempo e non si può certamente fare riferimento all'ENI Nismo in una battuta ma suvvia
Ma su via ma che fosse un obiettivo che è sempre stato un obiettivo appena si apre una contraddizione nella destra quella del movimento operaio di incunearsi di incunearsi per dividerla e lo è stato non lo è stato
Non è l'ENEL sul governo Dini e la storia del movimento operaio il rifiuto del tanto peggio tanto meglio
E grave dire tra l'interesse del Paese e l'interesse del partito è grave è che ci sia una contraddizione tra l'interesse del Paese l'interesse del partito ma come
Qui oggi è stato detto credo che sia stato così un errore una sfumatura io se devo scegliere oggi tra l'interesse del Paese quello del partito a scelgo quello del partito
Ma che significa ma noi crediamo che sia slegato la nostra battaglia al nostro rafforzamento dalla possibilità di assolvere concretamente a quelli che sono i bisogni della nostra gente
Ripeto finisco
Sulla politica chiedo ma credo che ci sarà un accordo totale che si vada all'approfondimento di quanto emerso su di noi e l'ultimo flash e ho concluso anch'io manifesto delle preoccupazioni
Questo dibattito
Forse per colpa di tutti
Forse perché è precipitato perché le scadenze erano dietro l'angolo
Non è stato un dibattito lineare
E non soltanto perché io credo che lo ribadisco che quando una parte consistente del gruppo dirigente e perché no anche questi attacchi ai gruppi parlamentari almeno metà dei gruppi parlamentari
Pongono dei problemi io credo che il compito di un gruppo dirigente sia quello di tenerne conto di cercare di costruire una linea politica anche con questi aspetti ma non è questo
Io ho visto delle cose
Negativa che mi hanno spaventata
La critica la proposta del segretario diventate il complotto nei confronti del segretario anche cui
E ma
Fa male a me perché io ricordo al congresso
Altro che complotto col segretario contro il segretario
Si è lavorato positivamente compiutamente
Perché è un'operazione politica potesse realizzarsi
Altro che complotto
C'è una critica politica chiedo anche se ne tenga conto chiudere officiato finiti siano finiti
Quindi io chiedo che il dibattito sia riproposto su un un terreno di piena legittimità fra chi è d'accordo e fra chi non consente
A posizioni e proposte politiche
Chiedo che si cerchi di superare insieme questa fase complicata
E poi si vada a un approfondimento
Evitiamo qui dentro
La ricerca degli applausi dicendo che stiamo con i pensionati va bene chiunque la può fare è un organismo dirigente evitiamo richiamo toni da comizio le masse io credo cari compagni non scordiamoci né a chi l'ha fatto riferimento le masse sanno anche fuori dalle nostre riunioni qui possiamo anche applaudirci orgogliosamente tra di noi
Non vorrei che nelle prossime settimane i nostri ottica dessero su qualche sondaggio che poi ci riporta magari brutalmente alla realtà
Al compagno Lucchini
Poi Maitan
Raccomando il tempo compagni abbiamo solo chi può entrare ora l'unica visione Weber l'operato e del percorso seguito nella crisi a mio modo di vedere si devono distinguere due fasi
La prima quella che ha portato fino alla espressione della candidatura di Vidal parte del capo dello Stato
La seconda quella del comportamento concreto che si è aperto con la mancanza o l'annunciata mancanza da parte delle teste del sostegno a questa candidatura
Credo che nella prima fase si possa dare un giudizio positivo nel senso che l'impostazione politica iniziale era politicamente secondo me corretta
Al di là di alcune accentuazioni enfatizzazioni di alcune tematiche ad esempio quella delle elezioni perché è vero che non abbiamo detto elezioni anticipate mai parso e qui io prima di parlare di senso comune delle masse
Vorrei che i compagni avessero qualche collegamento con le masse perché vi posso assicurare che in larga parte dell'opinione
Un certo appiattimento di questa posizione nostra grazie anche al gioco dei media che noi non controlliamo sulle posizioni del governo è passato ma al di là di questo fatto ripeto l'argomento andava posto è stato giusto porlo proprio per cercare di togliere di mano alla destra un argomento forte di campagna elettorale
Non sono mai stato convinto di altre candidature forse Scognamiglio e qui dissento anche con i compagni che hanno espresso questo giudizio come ad esempio la candidatura Prodi
Ha ragione mi pare a ricordare il percorso politico con cui il Presidente della Repubblica è arrivato indicare e a designare Dini
Che è un percorso mi pare pienamente lineare e non solo nelle dichiarazioni fatte a quattordici milioni di ascoltatori la televisione il trentuno di marzo di trentuno di dicembre nel discorso di Capodanno
Ma anche mi pare finalizzato a un atto Progetto che è partito insieme alla risoluzione della crisi di governo
Il Progetto di Buttiglione e della ricostruzione di un centro moderato cioè mi pare che questo sia un elemento di rimettere cioè il cappello dell'egemonia su un processo di riaggregazione intorno al Partito popolare di voti di ceti sociali che si sono spostati nei confronti della destra
Da questo punto di vista una candidatura Prodi non esisteva a mio modo di vedere perché avrebbe rappresentato uno schiaffo e non una ricomposizione certo si sarebbe potuta avanzare ma nel quadro di una contrapposizione forte di unico governo che avesse caratteristiche completamente diverse ma in questo caso davvero mi pare che il presidente della Repubblica sarebbe entrato in conflitto con questo disegno strategico sul quale io credo sia Scalfaro che Buttiglione hanno lavorato per cui anche il nostro comitato federale lunedì scorso si Espresso sul governo Dini
In sintonia con le posizioni della direzione nazionale che si era conclusa guardi unitariamente ma il problema è sorto dopo
Questo è il punto e su questo devo dire lo dico con molta tranquillità ho ascoltato la relazione di Fausto su questo punto io non ho capito bene e non non sono molto convinto della giustezza
Cioè il problema è questo si vede
Parliamo chiaro cioè il problema è un sostegno a Dini o no va bene questo è il nocciolo
Nessuno parla di ovviamente votare a favore dell'astensione cioè queste sono le forme ma sostanzialmente è far cadere questo governo o mantenere in piedi
Ecco io su questo punto può darsi che la situazione sia un dibattito come dice qualcuno virtuale nel senso che si risolverà da sé
Ma io credo che se il nodo era questo io sono del parere che noi quel sostegno avremmo dovuto dar perché non sono convinto per le cose dette prima che ci sia una come dire soluzione alternativa io credo che se questo governo dovesse cadere
Il Presidente della Repubblica avrebbe margini denti più stretti di manovra politica
E non sono convinto su questo che si riapra una base una condizione nella quale noi possiamo rilanciare quell'ipotesi di governo di garanzia con più forza di prima
Perché se la testa dovesse persistere in quest'atteggiamento non lo farà ma se dovesse persistere in questo atteggiamento il governo cadrebbe da destra
La destra avrebbe un argomento formidabile di presentarsi sulle piazze per poter dire non solo avete fatto cadere il governo Berlusconi un governo o che non vi faceva pagare le tasse e tutto il resto ma non si è che neanche capaci di imporre una soluzione alternativa andiamo alle urne entro un mese
E io credo che questo effetto sarebbe estremamente devasta cioè in buona Naresi io credo che qui sarebbe a uno di quei punti cruciali della storia nelle quali il problema diventa di dissenso strategico perché il terreno del confronto politico che in gioco
Poi è il terreno del confronto politico
Se il terreno delle regole democratiche delle istituzioni rimane uno dei terreni sui quali si costruisce un movimento più avanzato dei lavoratori oppure se questo terreno dovesse essere messo in discussione
Ripeto probabilmente la contraddizione si risolverà tasse ma questo non ci esime dà un giudizio critico di questo passaggio
Credo anche e concludo e questo passaggio abbia segnato un dibattito forte nel nostro partito è anche un modo di atteggiarsi di stare nel nostro partito che mi sembra e non si debba concludere con provvedimenti o prese di posizione abbiamo sentito di Toni veramente aspri nel dibattito di chiusura di tipo disciplinare non è questo il senso
Il problema è che in un partito sempre qualsiasi gruppo dirigente deve porsi prima di tutto se non vuole arrivare alla citazioni dolorosissimi il problema della costruzione del consenso
E io credo che da questo punto di vista anche forse si sia peccato di episodi di un certo verticismo e di una mancanza di collegamento anche con quelle istanze periferiche del partito che in qualche misura sono quelle che hanno in mano il polso della situazione
Mai tanto poi Vendola
Alcuni dei compagni che in direzione si sono trovati in minoranza tale una volta non m'è capitato a mediazione minoranza è già un avvenimento
Modestamente storico permane
Hanno mai si sono lamentati perché hanno dovuto argomentare contro una lunga relazione in cinque minuti credo che questa affermazione sia giusta
Però l'errore è stato anche loro secondo me questi compagni avrebbero dovuto chiedere dopo la relazione Diana era un tempo sufficiente a Bra sviluppare tutta le loro argomentazioni
E il Comitato politico nazionale avrebbe dovuto pronunciarsi favorevolmente a questa soluzione
Detto questo evidentemente quei in queste garanzie di ordine democratico devono essere combinati
Con un impegno morale da parte di tutti i compagni di rispettare le decisioni di questo organismo sennò l'impegno nel sociale sale la garanzia sarebbe solo unilaterale
Molto brevemente per coi è stato sufficientemente argomentato il compagno Pettinari ha ha messo in guardia contro quella che sarebbe la impostazione del tanto peggio tanto meglio
Io direi però che c'è un'altra impostazione contro cui mi dobbiamo mettere in guardia ed è quella di ricercare sempre il minor male
Nella storia del movimento operaio queste due impostazioni ci sono sovente scontrate però se riflettete un momento qual è che quasi sempre è prevalsa la prima o la seconda sicuramente la seconda la seconda
Eppure in sostanza alcuni compagni quello che ci hanno ci hanno spinto la logica del minor male come quella di scegliere tra due tipi di destra
Più quelle dei due cioè di due tipi di destra
E va bene Coppa
Nessuno nega l'importanza prima di tutto analitica di distinguere tra una destra eversiva è una destra chiamiamola costituzionale
E questo non soltanto per una pignoleria di analisi ma per le conseguenze tattiche che ne deriva
D'accordo
Per ottenere eletto qui tardava ente locale e questo che cosa significa che noi dobbiamo impegnarci a sostenere una di questa destra è contro l'altra
Questa non è una questione a fare il sulla base di carcerazione di principi astratti
Io chiedo una cosa per quanto riguarda l'esperienza storica passata
Fatemi un solo esempio nel quale questa tappa questa impostazione sia stata applicata e abbia dato il risultato di evitare diciamo la soluzione autoritaria estrema
Si è anche dedicato molte volte ha ragione figuratevi se io non ne sono convinto
L'atteggiamento del partito comunista tedesco negli ultimi anni di fronte a chi chiede benissimo sacrosanto
Si è dimenticata però un piccolo particolare
Che in nome di aggrapparsi a quello che poteva essere l'ultima spiaggia di una soluzione incostituzionale nel luglio può darsi che mi sbagli di un mese
E mi scuso ma comunque nel mille novecentotrentadue cioè pochi mesi prima dell'avvento di Keith Blair la sociale zia tedesca ha votato pochi Hindenburg dicendo che questa ci salverà da chi prima perché l'altro candidato e Hitler
Sei mesi ecco
Quindi in sostanza voi credete che oggi la destra istituzionale potrebbe salvare cita il pericolo di una gara intera chiusi cede una destra estrema
Io appena nominato credo su questo sono ed è totalmente d'accordo con l'analisi che ha fatto per piloti io in realtà il problema è il pericolo di una involuzione autoritaria delle istituzioni esistenti
è una correzione in questo senso
Favorita con il sostegno di una mobilitazione populistica reazionaria animata dalle destre e questo pericolo sarebbe tanto maggiore in quanto il movimento operaio e noi stessi
Dessì buona ballava un governo come Dini che non può che fare una politica profondamente reazionaria sul piano socio economico questa è leggerlo dilemma è per questa ragione io credo che le decisioni prese a maggioranza dalle de dalla direzione dovrebbe essere approvata dal Comitato politico nazionale
Vendola poi Serri
Vi è stata
Una discussione
Aspra
Mura
Io credo che
Dobbiamo sentire tutti insieme
Il problema di lanciare al Paese
Era oratori un messaggio limpido
Sento innanzitutto questo problema
In un tornante Cofiri drammatico che ha interrogato in maniera violenta la coscienza di larghe masse popolari
Io ho l'impressione che il Partito della Rifondazione Comunista non sia stato in grado di lanciare un messaggio limpido forse anche per la divisione che lo hanno attraversato
Non vi è il tempo come han detto che altri compagni di sviluppare argomentazioni puntuali prova a sollevare
Come dire a costruire l'indice di una serie di obiezioni
Naturalmente il mio dissenso
Ventitré Imf feroce dicessi che diciamo e circoscritto semplicemente a un passaggio tattico credo che il mio difensore sia con pezzi rilevanti della cultura politica
Fateci Bita con tanta ricchezza
Tanta suggestione nella relazione del segretario punto uno
Berlusconi non è il padre delle destre che vincono delle destre vincenti Berlusconi figlio di una rivoluzione reazionaria che ha sulle proprie spalle quindici anni almeno un quindicennio di lavoro
Il ventisette di marzo
Fotografa qualcosa che è accaduto nelle viscere della società parla del ventre molle di questa Italia parla degli orientamenti
Politici culturali perfino sentimentali di larghe masse parla dei nuovi termini della questione giovanile parla
Del degrado urbano ci racconta
Come dire unitaria scomposta disgregata nelle città delle coese delle classi subalterne Buonitalia corporativi intatta
Bene ma Berlusconi o no un fatto Lupo
E Onno quello che io chiamo uno straordinario catalizzatore che capace come dire di dare senso direzioni e unità a questo flusso di destra che viene da lontano e viene dal profondo
Con le caratteristiche nuove le carte
Al plebiscitarie dicemmo al carisma del personaggio ha come interpreta tutti i copioni della politica spettacolo a commento proietta l'aziendalismo come orizzonte totalitario anche dell'agire politico
E allora
Lo smontaggio di questo catalizzatore qualora bene forse un'occasione determinante e ognuno un problema permane comunisti prima questione seconda questione fittizie
Ma questi comunisti italiani questi comunisti brutti sporchi e cattivi improvvisamente sarebbero diventati determinanti io trovo incredibile come dire la proposizione in questi termini caricaturali di una questione che è invece abbastanza classica della storia politica
Si tratta di un paradosso fecondo per il quale nella scena politica italiana tutti quei soggetti della democrazia che pensavano di dover introiettare l'anticomunismo come un tratto fondante della Seconda Repubblica
Non possono più farlo
Cioè si tratta per quanto ci riguarda di conquistare uno spazio che naturalmente
Come dire alle pregiudiziali che cadono per motivi puramente contabili il pallottoliere di cui parlava Luigi Pintor noi riempiamo di contenuti sociali come ottimo
Terza questione
Ma è veramente un obiettivo del movimento operaio la riunificazione del campo avversario
Io ci tengo molto perché come tutti voi alle lotte sociali del movimento d'autunno ma quello sbocco politico
Delle lotte sociali del movimento d'autunno
è lo sbocco politico forse
Di un movimento che era importante perché teneva dentro di fare qualcosa che trascende IVA sia il nostro partito fiala classe come si dice
Ma era capace in qualche maniera di prospettare un'altra Italia che scendeva in campo quale sbocco politico farebbe quello che vi consegnasse un terreno unitario l'avversario e la divisione nel campo nostro
Chi diciamo mi proponi continuamente ritornello della divaricazione tra questione sociale questione democratica io vorrei fare questa domanda averne una risposta puntuale
Il compagno Bertinotti adoperato questa volta anche lui il paradigma analogico con riferimento a vari periodi storici
Per costruttori lunare diciamo legittimità e coordinate della propria strategia politica il paradigma nell'oggi quel sempre in proprio anche quando lo sollevo io perché che
E sempre in proprio
Ora sono spiazzati pensavo di fare molto prima
E sempre in proprio compagni però sarebbe stato divertente e io questo volevo proporvi una serie di puntualizzazioni ma siccome questo è meno importante dell'ultima cosa che voglio dire a cancello mi dispiace dico l'ultima cosa
Ieri
Il quotidiano l'Unità
E il quotidiano il Manifesto per firma di Ritanna Armeni di Rina Gagliardi hanno compilato due liste la lista dei penitenti e la lista dei congiurati sono due liste false
Al perché quelle compagne non hanno mai fatto un documento diciamo di penitenza
E io non ho mai sollevato la questione dell'obiezione di coscienza perché sapete e proprio straniante al mio costume e alla mia concezione della lotta politica
Io avrei considerato la mia battaglia già perduta se l'avessi ridotta a una questione individuale di obiezione di coscienza io sono stato educati invece a stare dentro il partito a fare la mia battaglia
Con come dire la fiducia
Nella possibilità di convincere i compagni che mi argomenti possono essere i migliori le altre corse
Sono vecchi trucchi della politica e non ci fanno bene cioè delle non sempre di più
La parola al compagno serve poi Cossutta
Chiedo scusa prima di tutto a posto soprattutto per quanto riguarda la la parte generale che le sue riflessioni
Se non posso argomentare qualche punto di forte dissenso
Una questione riguarda la nell'analisi delle destre
Le osservazioni che faceva anche adesso uniti
Ma io noto mi interesso un punto politico
Siamo eravamo arrivati anche tra di noi nelle chiacchiere oltre che a cui come giudizio politico ad una conclusione che in base all'analisi sul governo Berlusconi diceva tutto purché averli prospetto diciamo a sbattere giù Berlusconi
Lo dicevamo proprio
E tant'è che facemmo atti conseguenti per esempio il ritiro degli emendamenti in Senato sulla Finanziaria
Che era un atto tipico in cui io rinunciavano a qualcosa perché vedevamo un interesse fondamentale che era quello sbattere giù Berlusconi secondo media facemmo bene fu un'intuizione nostra prima di altri questo giudizio su Berlusconi
Io l'avrei tenuta fino alla fine
Io credo che invece ad un certo punto abbiamo scartato da questi miti da questo inizio e abbiamo rischiato e forse rischiamo cresce adesso meno di compromettere questa
Seconda questione
Io dissento
In modo netto qui
Cioè mentre la c'è una riflessione qui dissento in modo netto perché Fausto la la precisata di ricordate la frase che ha detto L'Unità si fa se io vado verso di te e tu vieni verso di me la reciprocità
No io credo proprio di no
C'ho pensato io credo che questo cambia questo una logica formale ma statica
Il problema è che un partito come il nostro deve porsi il dubbio autonomamente la politica dell'unità e la fa anche con chi la cerca anche con chi ha un altro progetto e sta tentando di andare da un'altra parte
Tu devi cercare con la tua politica ad incastrarlo di trattenerlo di appigli contraddizioni di e di riconquistare L'Unità è chiaro che c'è chi non vuole l'unità se non saremo d'accordo no
E eccome la come fai tu a realizzare se il se è una tua scelta autonoma non la condizione anche la piena dignità con questi sul campo nulla io non la chiedo il riconoscimento a priori a a Massimo D'Alema se se avessi avuto in testa a questa logica
Come dire era difficile anche fare l'operazione di Rifondazione Comunista
E sento Poli un rischio nel partito
Secondo me la relazione dovevo contrastarlo sentirle contrastarlo più efficacemente
è un rischio che movimento operaio comunisti hanno conosciuto spesso molto spesso
Che il nome di un rischio futuro certo che che è nelle cose che è possibile non si coglie non si vede non si agisce politicamente sul rischio invece Caio oggi
Sul sul pericolo che attraversi oggi e la questione concerne proprio il rapporto non lineare vada e chi la pensa così secondo me sbaglia io sono convinto ludico che il sia nella relazione questo parlo del partito e cioè che il rapporto tra la questione democratica e la questione della lotta di classe sia automatico
Non è così secondo me
E i comunisti hanno imparato una questione che oltre che condurrà la lotta di classe
Ci sono dei passaggi in cui devi saper scegliere il terreno su cui condurla sei terreno democratico quell'altro e se la contingenza storica ti metti in una condizione che può influire nella scelta del terreno
Su cui condurre la lotta di classe devi saper scegliere
Nell'immediato detto queste cose
Nell'immediato io esprimo adesso al di là del è un fatto oggettivo una grande preoccupazione
Per la situazione di isolamento nella quale noi siamo negli ultimi giorni come partito con altre forze politiche con amici compagni vicino a noi con i nostri indipendenti
Sento una posizione difficile che compromette mette in difficoltà anche la prospettiva per la quale affermiamo di lavorare che quella dell'unità della costruzione del cartello democratico e unitario
è una constatazione ripeto questo non sto dando un giudizio adesso sul perché si sia creata so semplicemente che non basta dire che è colpa loro che bisogna sempre cercare di almeno il come combatterla
Su Dini ed è l'ultima cosa l'opposizione c'è pregiudizio siamo d'accordo con tutti
Compagno ha già detto ma io voglio porre il ragionamento concludere su questo
Sospendiamo per un attimo le motivazioni di fondo ho tentato di fare con me stesso perché io il dubbio davvero cioè ce l'ho sempre in testa e quindi mi metto anche dall'altra parte
A chi sostiene l'altra tesi
E a tutte le motivazioni che non pretendo che siano quelle dei reni e se n'è aggiunta una che è più neutra ed è la seguente
Ci sono tutti i rischi che dice Fausto per quanto riguarda il passaggio se noi lasciavamo passare il governo Dini son d'accordo perbacco chi scrive poi l'affido di più al movimento alla lotta ma i rischi ci sono benissimo
Fausto la maggioranza dei compagni della direzione sicuramente condivide con me il rischio che ci sono con la caduta Bindi
E cioè il rischio secondo me di elezioni anticipate o Cossiga si è già detto io credo di più alle elezioni immediate se cadesse perché la ventata di destra se ottengono anche questa vittoria sarebbe porosa
Pare di no che adesso questo non ci sia
Quindi ma i rischi c'erano anche qui di facciamo cinquanta e cinquanta
Benissimo allora un io dico che un partito che ha sa più usare anche saggezza e prudenza tra i due rischi sceglie quello che gli consenta un eventuale recupero
Non quello in cui si gioca tutto e subito perché le elezioni immediate se fosse così questo è un rischio elezioni immediato anche un governo elettorale
Non ti dà più possibilità di recupero vai ad una rottura a sinistra vai alle elezioni immediate ci vai in quel nella condizioni senza regole e qui si gioca tutto e subito nell'altra maniera al rischio uguale raccordo d'accordo ma attento la possibilità di recupero ciò io misi per tentare il recupero io credo che questa fosse anche saggezza e prudenza nel governare un partito che si trovava in questa fase difficile in questo passaggio stretto ecco perché ho sostenuto quella tesi ne sono convinto
Credo anch'io
Perché le probabilità maggiori sono adesso che non si vada perché trovano un compromesso badate che questo non ci facilita il problema aggrava la situazione
Perché accentua il pericolo di destra
Nel Paese comunque perché vuol dire che c'è un complice c'è uno spostamento anche di Dini
Accentua l'esigenza della lotta e pone un problema comunque vada adesso ricominciare subito con atti politici concreti il tentativo di recuperare un rapporto a sinistra democratico perché ce ne sarà bisogno per la democrazia italiana e però è l'insistenza stesse il ruolo e la forza del nostro partito
L'orologio
Io non so care compagne e cari compagni se mercoledì
Nella tarda mattinata il governo Dini
Passerà anche con il voto di Berlusconi e vicini
Non lo so
Sono in movimento tante manovre è comunque possibile anzi probabile
Per quanto concerne non ottava meraviglia armi su questa eventualità
Ed è proprio di fronte a questa più che eventuali TAR questa probabilità mi pare vengano alla luce nel nostro dibattito
Quelli che io considero errori reali seri di analisi
Affrettate
Superficiali
Perdonatemi questi aggettivi
Un po'schematico che frutto di grande nervosismo e di grande condizionamento
E d'altra parte sì conferma
Io penso la validità non solo di una linea politica
Quella dotata dalla segreteria e dalla direzione del partito
Ma la validità anche per il suo comportamento nel comportamento della segreteria e della diretta il loro comportamento in tutta la vicenda
Sì un comportamento caratterizzato da una fermezza per quanto riguarda la strategia e di una intelligenza per quanto riguarda la TAC
Abbiamo ragionato
Discusso
Con tutti gli esponenti più importanti della vita democratica repubblicana
Nelle istituzioni
Nei partiti nelle forze sociali
Abbiamo considerato più importante previ le già il dibattito il confronto con i massimi dirigenti del PDS ma non abbiamo limitato a questo il nostro confronto
Ed emerge
Alla luce dei fatti
Che non era vero quanto veniva terroristica mente sostenuto
Nelle giornate passate
Sulla eventualità di un rientro alla testa del governo o di un governo bis o di un governo elettorale di Berlusconi
Non è vero
Che non vi sarebbero possibilità anche nel caso di alla caduta del governo Dini
Non è vero che non vi siano o non vi sarebbero le possibilità di dare vita a un altro governo
Ad un governo che possano traghettare il Paese
Perso elezioni politiche sulla base dell'attuazione di alcune regole elementari è fondamentale
Sono i fatti
Che confermano
La validità di questa nostra posizione
Il confronto che si è avuto il confronto dibattito scontro che si è avuto nel nostro partito
Secondo me è stato anche così impegnato e a un certo punto persino rigido
Perché esso si è manifestato non soltanto anti non tanto io penso sulla tattica
Come viceversa hanno sostenuto diversi compagni
Ma sulla strategia
La mia opinione e la mia esperienza
Ormai antica
è che la massima duttilità e necessaria ed è possibile
Nello sviluppo della tattica se sorretta da una unità profonda nelle scelte strategiche
Tutta la duttilità necessaria nella tattica quando vi è chiarezza e fermezza nella strategia
Io ho notato in otto e brevemente concludo
Che vi è una differente opinione appunto sulle scelte strategiche prego
Per quanto riguarda il rapporto o con lo scontro con le destre
Credo che tra di noi non vi siano differenze credo
Sulla gravità del pericolo che le destre rappresenta no
Pericolo gravissimo drammatico non ho bisogno di insistere
Potremmo farlo se ce l'avessimo il tempo
Ma siamo tutti d'accordo
Pericolo grave
è vero che non è il fascismo del ventuno e per certi versi comunque un pericolo di regime autoritario con immetti nuovi dell'epoca moderna non abbiamo
Avere dubbi al riguardo
Anzi
Fu proprio il nostro segretario
Fu il gruppo dirigente del partito che quando altri non volevano sostenere condividere questo giudizio dicevamo
Che c'era il pericolo di un regime
Non eravamo d'accordo all'esterno a partire dal PDS vi erano parecchi compagni di quelli che oggi giustamente ci richiamano sul pericolo della destra che non ammettevano non riconoscevano la validità di quel giudizio
Il nostro contrasto e sul modo di combattere la testa
Io ho imparato sin da ragazzo a distinguere le destre
E quel poco che abbiamo ognuno di noi e per quanto mi concerne quel poco quel tanto che abbiamo imparato dalla storia
Dalla lezione dei grandi rivoluzionari
Leni in che stato chiamato eccitato dai giornali
In questi giorni età molti commentatori
A Togliatti
Per quel poco o tanto che siamo riusciti e che io sono riuscito a imparare
Sappiamo distinguere so distinguere nettamente
Tra le destre
Tra la destra eversiva
Che la destra non eversiva
Ho imparato da tempo che c'è il fascismo
Che ci sono i reazionari
Che ci sono i conservatori che ci sono i moderati
Appartengono alle destre ma sono cose fra di loro diverse
E da tempo ho imparato che bisogna saperli dividere isolando il nemico più pericoloso volta per volta
Non riconosco affatto al compagno D'Alema una capacità ad essere coerente con la tradizione non dico l'emiliana ma con la tradizione togliattiana di comunisti
Non gli riconosco
Questa sua capacità perché la sua linea politica è dettata da schematismo e mi si perdoni il termine anche da avventurismo
Per battere la destra non basta unire la sinistra
E non basta unire i democratici
Bisogno Unire la Sinistra prigionia unire
Battaglia sociale
La nostra politica la nostra posizione è quella della segreteria del partito da questo punto di vista potrebbe essere in qualche modo criticata
Comune opposizione non estremista e non di sinistra
Ma scusate mi una posizione moderata
Ragionevole
Di buon senso democratica nazionale per esempio
E ce lo ha riconosciuto il compagno D'Alema nell'incontro che abbiamo avuto con lui
Se fosse passata la tesi di sostenere un'eventuale poi inesistente possibilità di un governo Prodi
Noi avremmo rischiato gravemente per le sorti della democrazia per gli interessi nazionali del nostro Paese
Per la vita democratica del nostro Paese
Non esisteva quella ipotesi era molto astratta non era nella mente del Presidente della Repubblica non era delle mente dei molti degli esponenti delle forze politiche oggi in campo
Ma se fosse passata quella ipotesi
Se si fosse arrivati a un governo Prodi
Se si fosse arrivati anche a un nostro voto a favore del governo Prodi e per qualche voto in più fosse stato approvato quel governo oggi noi probabilmente saremmo in una situazione tragica
Avremmo avuto uno scontro nel parlamento di proporzioni inusitate
Con una destra che non è appunto la destra costituzionale è una destra eversiva
Dominata dalla durezza dalla rozzezza dei fascisti e avremmo nel Paese una situazione di scontro che non avrebbe avuto precedenti
O tutte queste cose sono fantasie ed è possibile che dei vecchi comunisti o di chi si considera erede
Della tradizione della cultura dei comunisti non abbia ben presente tutto questo quello che diceva Togliatti quello che diceva Longo quello che diceva Berlinguer
A questo riguardo
Quello che dicevano i comunisti a questo riguardo nei momenti più delicati più difficili delle svolte
Muro contro muro non è questa la via
Non è questa la via attraverso la quale si possono fare avanzare
Le legittime esigenze di rinnovamento del Paese non si passa per quella strada
Perché gli strumenti a disposizione
Della destra quella capitalistica quella costituzionale quella eversiva sono infinitamente superiori alle nostre
Perché non c'è nel Paese un movimento che consenta di poter resistere a questa offensiva
Ho ignoriamo tutto quello che è avvenuto
In questi ultimi anni
Anzi quel grande movimento che abbiamo contribuito a determinare viene quasi messo è stato detto giustamente tra parentesi
Rispetto alla realtà del Paese
Certo diversa sarebbe stata la situazione sarebbe la situazione nei confronti del governo Dini di un governo con un Presidente del Consiglio designato dalla destra con i ministri non ho bisogno di dire di che cosa si tratta certi ma anche qui i compagni
Se questo governo dovesse si fosse arrivati al punto in cui per far passare questo governo fossero stati necessari
I voti dei comunisti e quindi per una manciata di voti
Un governo di questa natura
La situazione sarebbe diversa rispetto un governo Prodi vana localmente ci troveremmo in una situazione molto molto tese
Probabilmente
I compagni non si rendono ben conto forse
Non ci siamo ben compresi non ci siamo ben spiega
La differenza fra la propaganda
E l'azione politica
Un conto è la propaganda
Poter dire a certi mascalzoni
Che i comunisti sono determinanti che senza i comunisti non si può fare che comunisti sono indispensabili benissimo
è un conto però è la realtà politica
La realtà nella quale ci si muove si opera
In una situazione ripeto di contrasto che difficilmente saremmo riusciti riusciremmo a superare
Ecco perché allora nel momento in cui ho detto all'inizio
Può verificarsi l'ipotesi che questo governo passi anche con il voto delle destre
Non c'è da meravigliarsi
Perché questo governo potrebbe essere un Governo punto di una destra moderata sostenuto anche dalla destra estrema
Che crea un periodo una situazione di una certa tregua nel Paese e nella quale tregua è giocoforza che ognuno svolga la sua parte
E allora in modo che ci sia la possibilità del confronto democratico
Non del muro contro muro e quindi un po'di tregua è necessaria
Ma non è vero che si andava a cercare la tregua proponendo delle situazioni contrapposte non era tregua era una situazione nella quale a darmi impari noi avremmo dovuto combattere contro il nemico di fondo
E questa viene in questa che è una visione a una valutazione un'analisi che si richiama profondamente alla tradizione comunista quella di Togliatti e se mi consente anche quella di Leni secondo punto di strategia
L'unità a sinistra mi sono battuto strenuamente al Congresso i compagni lo ricordo tutti ci siamo battuti tutti quanti in un modo che nell'altro
Per fare avanzare una una linea
Unità
è il nostro obiettivo per realizzare l'unità garantire la nostra autonomia questa rimane secondo me la nostra strategia
Autonomia e unità come momenti indissolubili di una strategia di avanzata del nostro partito
Attenti però
Perché in ogni fase in ogni momento occorre mettere l'accento su quello che fondamentale e più urgenti e indispensabili
L'Unità il nostro obiettivo ma se appena appena in questa situazione fosse venuta meno venisse meno la nostra caratteristica la nostra fisionomia la nostra identità
La nostra autonomia
Noi ci troveremmo di fronte a un processo inarrestabile ti omologazione
Di subalternità
I turchi di soluzione della forza stessa della presenza stessa più una forza comunista nel nostro Paese
Terzo fatta lunga
Le questioni relative alla vita del partito anche qui c'è qualche cosa che non è soltanto credo compagni marginale occasionale
Unità
E dissenso
L'unità del partito come obiettivo permanente libertà di dissenso di differenza di dissociazione
Per quanto mi riguarda mi batterò fino in fondo sempre per garantire la libertà senso ad esprimersi a manifestarsi all'interno e all'esterno del partito sono dubbi al riguardo
è un diritto inalienabile
Che i compagni tutti possono contare sulla segreteria del partito e sul presidente
Nel carenti dire questo diritto
Ma cosa diversa e compagni la questione che si pone è circa il voto in Parlamento
E cosa profondamente diversa
E andateci a vedere la storia del movimento operaio da oltre un secolo a questa parte
Il dissenso e le rotture avvengono proprio sul punto nel rapporto tra gruppo parlamentare e direzione del partito nel vecchio partito socialista
E poi sino ai giorni nostri
Quando si arriva ad avere in Parlamento su una questione politica una questione politica lì la questione politica
E l'atteggiamento rispetto al governo
E il voto di fiducia o meno è la questione dirimente
La questione di fondo l'abito nel numero uno
Quando si avviene ad avere una differenziazione un contrasto su questo punto è legittimo Egitto allora e difficile
Pensare di potere
Rimediare alle conseguenze di questo fatto
Perché la rottura è forte
Non esiste carissimo carissimo compagno Vignali una questione di coscienza tu hai fatto una dichiarazione dei diritti perché probabilmente USA ha generato nelle mie espressioni l'altro ieri sera nell'assemblea del gruppo
Ma non esiste una questione di coscienza
Carissimo compagno Garavini non esiste una questione di coscienza esiste un dissenso politico legittimo
Perché è per un comunista non vi può essere un minuto soltanto in cui posso accetti il contrasto tra la sua cogenza e la politica del partito
Perché a quel sulle questioni politiche per qualche punto
Non c'è la possibilità di conciliazione
Ogni atto nostro è determinato dalla consapevolezza e per me questo vuol dire coscienza
Dalla consapevolezza critica ogni nostro atto
Ogni atto politico è il frutto di una consapevolezza di una repressione di un dubbio permanente insistenti di giorno e di notte che ognuno di noi deve avere e avendo la responsabilità di direzione politica deve sciogliere nella determinazione nella decisione
Il dubbio non può essere alla base della scelta politica deve essere la condizione dalla riflessione e poi alla fine bisogna giungere a una conclusione legittimo più in un contesto
Ci mancherebbe altro questa legittimità ma a quel punto si determina una rottura molto grave
Molto grave
Alla quale ognuno di noi deve essere chiamato in se stesso e per se stesso
A prendere la propria determinazione
Io sono convinto che non vi è nessun complotto
Per quanto riguarda il ruolo la funzione del prestigio del segretario del nostro partito
Non vi sono complotti
Ma anche qui siamo alla fine del dibattito
Io debbo dire con una certa amarezza
Persino con una certa sorpresa
Che non ho sentito da parte di compagni
Che avrebbero dovuto e potuto farlo dissociarsi
Dall'attacco inverecondo che è stato fatto nei confronti del segretario del nostro partito con a cui
Una
Che non hanno
Che non hanno soltanto spessore politico c'è lo spessore politico ma che vanno oltre oltre le righe
E per
Probabilmente da alcuni compagni
Non si è compreso
Che la situazione del nostro partito in questo ultimo anno è cambiata profondamente profondamente
Non siamo più alle dispute che avevano caratterizzato la fase iniziale del nostro partito
Al congresso siamo riusciti ad arrivare in un confronto limpido commozioni contrapposti a definire una strategia e una linea politica a realizzare una unità che allora mi sembrava ancora
Comuna cosa
Non consolidata
Si è visto che non lo è
Ma nel frattempo siamo riusciti alla testa del nostro partito ad avere compagni ad avere forze e ad avere un segretario per lo consenta
Il compagno Bertinotti
Che poi mi rimprovera per queste mie parole un segretario che in questo anno ha conquistato la fiducia
Il consenso la simpatia l'ammirazione dei compagni degli elettori dei lavoratori dei cittadini italiani
Abbiamo oggi la forza e la possibilità di costruire attorno al nostro gruppo dirigente
Le condizioni per superare nella chiarezza il momento difficile che stiamo attraversando io sono del parere e chiedo ai compagni del Comitato politico nazionale
Di approvare la linea che il segretario della segreteria del partito hanno sviluppato in queste settimane
Fai
Siamo arrivati siamo arrivati alla conclusione purtroppo moltissimi i compagni
Non hanno potuto prendere la parola
Questi compagni come gli altri che hanno parlato potranno trasmettere le venti righe
Per la pubblicazione su Liberazione del loro intervento la sintesi del loro intervento e ora la parola per la replica al compagno Bertinotti
Compagne e compagni
Se non per questa tante finale
Gli Armando Cossutta davvero il suo intervento
Potrebbe essere considerato conclusivo so che
Insomma non ragioni di stile chiedono di essere molto sobrie tuttavia debbo dire che questa consonanza parto lontano dalla parte politica ovviamente solo di queste con il presidente del partito è stata credo un elemento importante in questa difficilissima conduzione per me indispensabile
Possiamo concludere una discussione politica impegnata qui dentro dei toni anche molto civili cosa di cui ringrazio le compagne e i compagni perché il passaggio era tutt'altro che facile
Credo che mi saranno consentite anzi forse le richieste delle conclusioni molto molto rapide
Credo che ci troviamo a fare queste conclusioni in una condizione che potrebbe mettere il partito
Nella possibilità di spiegare con efficacia su iniziativa
è caduto ed ecco tutto concretamente per un'iniziativa di molti fattori compresa la nostra
Qualsiasi possibilità diciamo di un ritorno immediato a Berlusconi a un Berlusconi che gestisce questa fase
Decaduta proprio in questi testi ore ieri oggi
La stretta o Dini o il caos
Siamo in una condizione più aperta come molte compagne e compagni hanno sottolineato
Non ho usato nel mia relazione
Non lo faccio neanche ora interamente
Lo sbocco che si configura
E parlo dello sbocco inteso nella sua processualità non nel senso di una formula di governo
A sostegno della linea del partito
Ma francamente un qualche riconoscimento alla incidenza dell'azione del partito in un quadro così difficile
Forse era possibile aspettarselo anche
Diciamo da chi muove un ragionamento critico credo insomma che sia francamente come registrabile all'attivo della situazione
Il fatto di avere guadagnato l'esistenza di un dopo di e io credo lo dico proprio così con con diciamo con grande intensità che non si può cancellare questa opportunità
Sollevando
Il possibile esito Cossiga come unico e usandolo così come una sorta di Bau Bau
Insistito già in altre occasioni abbiamo visto che l'esito che veniva considerato predeterminato un unico possibile è stato possibile di essere mosso
E oggi la situazione è resa mossa precisamente dal fatto che esiste per riconoscimento significativo un dopo Dini
La destra quella che abbiamo chiamato la destra gli con forti componenti eversive
Può
Può disposti al voto di questo governo
Se lo fosse
Questo sarebbe un esito certamente ambiguo
Certamente ma vorrei che riflettessimo su questo passaggio anche noi
Ambiguo ma cerca un prodotto di uno stato di condizionamento su questa destra estrema
Che avrebbe altrimenti preferito
Una condizione di mano libera nei confronti di un governo continuo dal punto di vista economico e sociale
Avrebbe cioè in una condizione astratta certamente poi è chiarito come si è visto nelle prime momenti
Una dialettica e condotta a Dini e la piazza a una piazza egemonizzato dalla destra
In una condizione assai peggiore
Di quella condizione del governo Ciampi che pure fu foriera
Seppure non esclusiva dalla vittoria delle destre
Assai peggiore di quello
Sei
Questa destra sì al fine deciderà rendere possibile farsi coinvolge nel governo Dini
Avrebbe scelto anche spinta da un rischio
Da un rischio
La possibilità concreta che si aprisse la strada a un governo di garanzia
E non non è spinta anzi e non respinta anzi dal programma di politica economica e sociale di questo governo
Sia detto ma se accade così sia dei congiurati sì ricongiungere ebreo le due destre
Perché questa omissione
Perché non sarebbe questo il quadro che si configura ci sarebbero le due destre il centro
è una parte importante da sinistra a comporre l'arco di governo o mi sbaglio
Perché dunque ridurre questo varco alle sole due dieci
Lo dico perché se è così due destre centro una sinistra parte importante
Forse allora ci chiede Hanoi chiede a noi prima ancora di domandarci idealistica mente se sia bene o male
Di chiedere perché si arriva a questo punto
Perché siamo arrivati a questo punto ed io insisto questo esito non era iscritto nelle cose a questo quesito a concorso in maniera rilevante hanno concorso gli errori a Valentino a sinistra quelli che abbiamo Numana
Dall'abbandono del terrore elezioni anticipate come un terreno d'iniziativa propria
Alla cancellazioni della questione posto d'autunno come grande questione discriminante
All'intervento su questa crisi con una propria fisionomia unità
Un esito di questo genere ma scusate questa è la ragione per cui lei dall'inizio che m'ha detto di essere contro Dini è un guaio per il Paese
Ed è per questo che noi confermiamo la nostra opposizione
Ma a me non convince l'idea che sarebbe stato meglio
Un governo con questo stesso impianto politico programmatico e con delle destre fuori a guidare un'opposizione facendo leva in questa
Situazione
Guardate se uno oggi leggesse
Con attenzione
Ventiquattro ore forse troverebbe la conferma di quello che sto dicendo
E però prima di arrivarci vorrei fare un'osservazione
Io credo che nelle compagnie i compagni che sono critici rispetto questa valutazione c'è
Secondo me una sottovalutazione del pericolo che questa destra possa configurare un sovversivi Isma'
Delle classi dirigenti capace tuttavia di configurarsi come in grado di realizzare una presa di massa nel Paese
Non è vero che questa destra semplicemente formalmente messa fuori
Dai luoghi delle decisioni del Paese sarebbe ridotta alla sua impotenti
Vedo qui cullare non dalla parte dei compagni hanno detto questo non l'ho sentito dire in tantissime occasioni in questi giorni l'idea che questa destra possa essere sgonfiata perché allontanata
Dare il governo e magari così esposto ai colpi dalla magistratura questa idea non non esiste nella realtà
Questa destra già dimostrato in uno dei suoi punti di forza non li ma nella capacità di vanificarsi al Paese attraverso questo produrrà degli elementi di escalation la conquista dei vari pezzi da Pato e Nesta da cui tuttavia non viene espulsa solo perché cacciato dalla presunta presunto stanza dei bottoni al contrario
Quella potrebbe essere persino di fronte a un governo moderato lo scalino della sua ascesa si dice che non è possibile ma come possibile
Alleanza nazionale
Non aveva fatto la sua campagna elettorale in nome della difesa i deboli in particolare nel Mezzogiorno persino della difesa di quel che rimaneva costo sociale
Di tutte le forme anche assistenziali costo sociale
Salvo poi convertirsi appena arrivata al Governo alla difesa della Finanziaria anche nei suoi aspetti più idealisti ma dall'opposizione invece muovendo
Da una politica annunciata come difensiva degli stati popolare
E poi ancora il leghismo non è soltanto quello che si manifesta nel nei gruppi dirigenti della lega il leghismo c'è anche un leghismo senza lega
C'è una cultura diffusa in ampie aree parte della realtà italiana che è quella che si organizzata dalla lega ma che resta anche se la lega perde e scema come soggetto politico una coltura antimeridionalista anti state dei anti-Stato
Di rivolta fiscale che coinvolge larghi strati di ceto medio
Su cultura diffuse che appunto queste destre dall'opposizione potrebbero organizzare in quello che abbiamo chiamato sommariamente un nuovo perbenismo borghese ma davvero in cui può covare diffusamente un elemento ribelli stati bellicista
Che ha il suo nucleo forte in ceti medi
Che sentono la possibilità di emanciparsi
Da quei grandi potentati borghesi che fino a ieri avevano guardati con illusioni di poterci arrivare e Confort frazione da non poter celebrare e che oggi possono pensare questi persino di mettere sotto
E sento la cioè la possibilità e contro i grandi potentati tradizionali dato che l'italiana oggi in crisi
Posso a scendere una nuova classe volto felice anche di questi valori che del resto non ci sono solo in Italia ma ci sono anche istituite America e in tanta parte dell'Europa
Questa forza un apporto suscettibile di costruirsi dall'opposizione un grandissimo consenso di massa non è vero che non è possibile questa condizione e possibili stima
E né
Può confondere il fatto che queste forze quando sono al governo sono iper liberiste precisamente precisamente e questa miscela che rende oggi le nuove destre pericolose sulla scena europea sulla scena mondiale questa
Ed è appunto un uso del rapporto tra governo e opposizione che l'arresto ma lui non dovrebbe sfuggire
E che vedrebbe in questa condizione una destra caricarsi di un pericolo grandissimo
Il programma di cui parla questo governo è il loro
E anche il luogo ma dall'opposizione
Questo programma sarebbe da loro usati in termini vandeani
Politicamente economicamente e socialmente vandeana
Io vorrei compagni compagnia ricordati per un minuto solo un passaggio che oggi viene ripreso dal da ventiquattro ore ma passo
Che mi pare proprio indicative sono quattro righe ma la danno il segno
Fantozzi per la manovra bis imposte indirette
Con decreto legge e sulle imposte indirette
Sono questi dice il ministro alle Finanze gli ingredienti della manovra da quindici mila miliardi con cui il governo metterà nano
Per compensare il maggiolone degli interessi sul debito Innocenzo Cipolletta la Confindustria condivide il programma necessario del governo Dini manovra e riforma delle pensioni
E Dini non ha mancato di fare la sua parte definendo un programma destinato in qualche modo a risarcire gli uomini del Polo
Decreti
E imposte indirette
Dal Governo dal governo strumenti tipici di tutte le destre
Dall'opposizione ammetterà in mente in mano la destra eversiva inviato precisamente di giocare la carta di questo ribellismo diffuso che fa leva centrale sui ceti medi e che può però era già sì fino a sfondare negli insediamenti popolari
Questo il tutto
Ecco perché allora
Io credo che si possa dire che noi che non che contrastiamo questo esito
Che ci opponiamo al governo Dini in tutte le sue varie fuoco a me
Noi riteniamo che questo eventuale passaggio debba proporci un progetto politico e non una recriminazione
Debba cioè proporci di avanzare una proposta politica unitaria per ricostruire un movimento a partire dalle grandi questioni sociali e connettere a questa la questione democratica anche la nostra discussione vita in questo elemento si elemento uscito con grande forza se c'è un profilo una caratteristica una forza nostra sta in questa connessione anche la discussione che stiamo facendo in questi giorni l'Antitrust le comunicazioni di massa
Ma più in generale le questioni che la democrazia dei partiti telefoni democrazia diffusa
Come possono vivere se non dentro la costruzione di un movimento che anche in questo passaggio guarda all'immediato e si prospetta una candidatura vispa rispetto le elezioni anticipate sulla capacità di iniziativa e di movimento
Ho quasi finito
Per fare questo davvero lo vorrei dire
Ai compagni campato questa osservazione
Io sono convinto invece che proprio dobbiamo uscire
Dalla formula che io trovo subalterna del o o è stato detto che questa la forma classica della politica ha ricordato il Machiavelli
Voglio osservare non scolasticamente che appunto Max sta dopo Machiavelli
Propone cioè una visione forte della polizia una volta una rottura precisamente di quell'aut aut piena la politica stretta nella sfera del potere e esercitabile in ospedale potere
Il trascende il mento di questa mozione della politica e l'ingresso delle masse nella politica stessa la nozione di sfruttamento di alienazione della lotta di una classe nei confronti di orata pallida non è una lezione scolastica
E la lezione concreta del movimento operaio di questo secolo l'introduzione della prassi nella politica
Il processo al posto l'aut aut la possibilità cioè di un'ascesa delle masse nella politica e la possibilità di un intervento reale che scombina più o immetti & un terzo che ogni volta ricercato come un passaggio per la propria capacità
Nel controllo
Sociale ed egemonia
Presto detto giustamente
Che in questo lavoro bisogna uscire da ogni semplificazioni ideologiche sono molto d'accordo
Anch'io penso che la semplificazione ideologica non la costruzione di una cultura politica forte e persino di un'ideologia semplificazioni ideologiche
Contiene in sé un inarrestabile deriva minoritaria
Non abbiamo bisogno invece di
Coniuga il passaggio politico a cui ci richiamava poco fa così lucidamente
Il compagno Cossutta
Con questa ricerca politica e anche con questa ricerca sulle stesse
Sviluppiamo lo questo dibatto politico interno
E facciamolo con il massimo di apertura
Con il massimo di confronto
Serve anche questo io vorrei dirlo non c'è stato credo nella mia relazione nessuna traccia di come dire di richiesta disciplinare
O amministrativa
C'è stata come adesso faceva Armando Cossutta l'individuazione che in questo passaggio in cui in Parlamento
I parlamentari comunisti
Hanno la rappresentanza della volontà generale del partito
Una richiesta di difendere questo principio fondamentale della rappresentanza e dell'unità del partito
Questo passaggio è indispensabile allo sviluppo di un dibatto interno in cui la ricchezza delle posizioni e l'articolazione delle posizioni si coniuga
Non con una antica istanza dell'unità della formazione di combattimento soltanto
Ma con un elemento fondamentale Della vicenda politica collettiva quelli che tutti possano essere sentiti rappresentati nelle manifestazioni generale del partito e non soltanto quelli che occupano una certa collocazione questo è il punto
Il punto di sapere se le donne e gli uomini questo partito quando il partito esprime una posizione possono riconoscersi oppure invece c'è qualcuno che ha clienti degli altri il qualcuno da critiche agli atti
Non la disciplina non la disciplina ma il senso profondo che un partito
è un'organizzazione di lotta ma anche una comunità di donne e di uomini
Di cui va guardato con attenzione e rispetto non solo la capacità di lavorazioni ma anche le passioni sentimenti ed emozioni e le possibilità riconoscersi in un'impresa in questa condizione viene valorizzato il contributo di tutti
La ricerca unitaria
Il dissenso davvero come un valore tanto più in un momento difficile
Non è vero che il contrasto politico porta necessariamente dell'aberrazione
Non faccio nomi non potrei
E sarebbe insensato posso dire però e immagino che sia capitato anche altri
Che io ho sentito diverso il rapporto con certe compagnie certi compagni
Da cui ho dissentito nella stessa misura che da altri
Perché ho sentito un rapporto di lealtà di intensa partecipazione di ricerca una soluzione unitaria quand'anche poi non c'è uscivamo sentivamo l'uno con l'altro c'avevamo provato perché non eravamo riusciti
Che ho sentito invece non come col pente qualcuno di noi ha una in particolare l'aggressione la personalizzazione
Come un elemento che impoverisce il dibattito che vieta persino l'ascolto di quello che dovrebbe essere ascoltati allora io credo che noi in questo dibatto aperto dobbiamo essere chiamati a riflettere anche sul partito
Sulla sua organizzazione interna
Sul suo modo di essere
E io penso che abbia ragione il presidente a dire che qualche passo in avanti insieme l'abbiano fa nell'uscire anche dalle incrostazioni di di preesistenze che pure insisto fintanto che si presentano sono dai conoscere come legittime non c'è nessuna prevaricazione
Se uno intende riconoscersi per una parte come una parte della sua riconosciuta
Ma io credo che noi stiamo facendo uno sforzo in cui alcuni segni si vedono di un avanzamento della nostra discussione
Di un rimescolamento anche delle carte iniziali di una possibilità di individuare una percorso di crescita
Che per questa ragione io credo sarebbe immaturo fissare oggi in una conferenza
Ma invece sarebbe come è giusto definire in un percorso con appuntamenti scadenze modalità di discussione che facciano crescere questa nostra questo nostro lavoro
Interno e Esterno
Qualche campagna ha parlato di un isolamento nostro in questi giorni
Sarebbe sbagliato negare alla difficoltà del passaggio che abbiamo avuto
In particolare certo abbiamo subito un attacco posso dirlo così violento da parte del PDS
Come raramente accade di misurare nei confronti tra forze politiche
Almeno in rapporto di comunicazione Fo
E però anche in questo è possibile a riconoscere che noi non abbiamo usato alcuna ritorsione
E chiediamo cercato continuamente sviluppa un discorso politico
E vorrei che non fossero portati agli estremi
La valutazione di questo isolamento
Perché ci sono venuti anche da intellettuali
Da certe parti del del mondo per esempio vera dell'ecologista
Da certi settori del mondo cristiano
Degli attestati di grande interesse in questo momento
E io sento qui
Anche il bisogno che avevo detto meno direttamente all'inizio
Di ringraziare anche interlocutori che in questo momento hanno sentito il dovere che potevano anche legittimamente del tutto legittimamente una degna di un re serbo
Che io sento con gratitudine con un atto di attenzione nei nostri confronti
Il compagno Pietro Ingrao
Mi ha segnalato anche personalmente oltre che con una nota inviata all'Ansa
Che il resoconto che il Corriere della Sera ha riportato
Non corrisponde alla sua manifestazione di volontà
Lo ringrazio pubblicamente
Insieme ad altri compagni e altre esperienze politiche come quella del manifesto che
Mostrano appunto una rispettosa attenzione nei nostri confronti
Io trovo che anche questi segni sono segni che dicono del fatto che un'impresa come la nostra in un passaggio difficile in un passaggio difficile molto difficile al contrario dell'isolamento viene guardata con l'attenzione con un'attenzione di cui siamo grati a questi interlocutori
Noi traiamo da quei anche da questo l'esigenza di portare avanti il nostro lavoro con il massimo di apertura con il massimo rispetto interna ed esterna
Nella riflessione
Teorica
Nella repressione sulla Corvaglia organizzazione partitica nel fare politica quotidiana
Abbiamo ottenuto non per orgoglio non per orgoglio ma per convinta determinazione anche in un momento in cui siamo stati assediati una linea perché ci sembrava utile al Paese e al movimento operaio
Siamo passati per questa stretta con l'idea che difendendo l'autonomia oggi del partito Rifondazione Comunista oggi noi difendevano le ragioni della sinistra e non solo le nostre
Di fronte a un rischio di disgregazione e di esaurimento
Ai proponiamo oggi nel momento in cui compiamo questa scelta le ragioni dell'unità
Io credo che l'ispirazione di fondo del Congresso polipi tante volte si parla appunto quel binomio autonomia unità che non è come di una eccitazione
Rispettosa
Di una coppia eclettica trovata parte nasce tutti insieme ma invece l'ispirazione profonda del nostro partito del suo futuro possa essere alla base di questa ricerca unitaria
Io credo che saremo in grado di Mosca insieme di saper salvaguardare l'autonomia
E di lavorare per l'unità che questa cosa l'abbiamo fatta io credo anche in questo passaggio difficile
Ed è per questo che io credo che da questo Comitato politico nazionale può uscire la convinzione
Anche correggendo
Elementi di amarezza di frustrazione disagio che una parte importante del nostro partito Polti ha accumulato nei giorni scorsi che ci sono tra di noi davvero le risorse la sintonia la volontà di fare per portare avanti questo in paese
Io credo che dovremmo riuscire a mostrarlo anche nelle prossime iniziative
Non solo nel voto alla Camera contro il Governo Dini ma le iniziative concrete il partito il tre il quattro a Firenze con quella iniziativa dei giovani che possono indicare le prospettive di una nuova generazione che entra la politica di questa in questa prospettiva e con la manifestazione del partito al cinque febbraio
Che noi vorremmo non semplicemente una manifestazione di orgoglio comunista
Ma invece come la manifestazione di una piattaforma politica per dire questo partito è stato in campo dalla crisi sarà in campo nel dopo-crisi con una sua oggetto con una sua proposta con un suo profilo politico ma che intende spendere l'una l'altra l'altra per una politica di unità per una nuova forza decostruzione di una sinistra antagonista e alternativi Italia
Fallito dò lettura del testo
Di un documento che viene proposto
Per la votazione
A conclusione dei lavori
E al nostro Comitato politico nazionale
Il testo
Comprende questi quattro punti che adesso io vi leggo primo il Comitato politico nazionale riunito a Roma il ventidue gennaio del novantacinque approva la relazione del segretario
La linea politica che il partito ha realizzato durante la crisi di governo
La sua gestione operata dalla segreteria
Il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista condivide
La risoluzione della direzione con cui si ribadisce l'opposizione al governo Dini e si indica la via di una nuova e diversa soluzione
Il Comitato politico nazionale impegna la direzione e tutti i parlamentari comunisti a garantire l'attuazione coerente di queste decisioni politiche nel Paese nelle istituzioni
E fa appello alle strutture del partito affinché cresca la sua iniziativa politica e sociale
Due
L'opposizione riguarda sia la figura del Presidente del Consiglio che la composizione del suo ministero che i suoi intendimenti programmatici
Così che il Partito della Rifondazione Comunista manifesterà coerentemente anche con il voto in Parlamento nel prossimo dibattito sulla fiducia la sua opposizione il governo Dini in ogni caso non è l'ultima ipotesi di governo possibile in questa crisi
La situazione è ancora del tutto aperta alle più diverse soluzioni
Ma se il governo Dini dovesse cadere
Per scelta delle forze che hanno dato vita al Governo Berlusconi si aprirebbe uno scenario nuovo che il Partito della Rifondazione Comunista propone fin d'ora
Dovrebbe essere affrontato un un forte aggiornamento delle posizioni di tutte le forze politiche democratiche si dovrebbe ricominciare dalla ridefinizione di un governo di garanzia che costituisce l'unica soluzione adeguata dell'attuale crisi
Il Partito della Rifondazione Comunista conferma la disponibilità già dichiarata dalla direzione a favorire nelle forme che si renderebbero necessarie una soluzione di garanzia democratica per il Paese e per le istituzioni
Tre
Il partito il come il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista sottolinea la gravità dell'offensiva di quella destra eversiva
Che si figuri configura in Italia come una minaccia per la democrazia dai caratteri inediti
Essa si propone di occupare centri decisivi di organizzazione dello Stato e delle organizzazioni del consenso in funzione della costruzione di un regime di massa
Questa destra va combattuta con una mobilitazione unitaria e democratica
Che realizzi una forte partecipazione di massa collegando la questione democratica con quella sociale
Il problema di sottrarre alle teste di Berlusconi e di Fini le armi della loro offensiva e dunque reale
Noi vi abbiamo concorso con la proposta del governo di garanzia
Vi abbiamo concorso con la proposta delle elezioni anticipate
Di concorriamo soprattutto evitando che le destre eversive possono usare contro la democrazia l'agitazione di una democrazia plebiscitaria con la mobilitazione di tutti gli interessi colpiti
Attraverso la costruzione di un movimento unitario di massa
Capaci di connettere le rivendicazioni sociali dalle pensioni all'occupazioni a quelle democratiche all'Antitrust alla riforma delle comunicazioni di massa
Quattro
L'ispirazione del congresso fondata sul binomio autonomia e unità va rilanciato e riqualificato in particolare in questi efficace frange
Sì anche le sinistre si dividono nella collocazione rispetto al governo Dini il Partito della Rifondazione Comunista rilancia il confronto a sinistra
Per realizzare delle convergenze su contenuti fondamentali come quello delle pensioni dei temi economici e della formazione
Da far passare nella formazione della scelte delle scelte attraverso la ricostruzione immunitario movimento di massa
Questo impegno e tanto più forte urgente nella prospettiva di elezioni anticipate alle quali si deve andare con uno schieramento comune di tutte le forze democratiche per arginare e sconfiggere le destre
In questo quadro il Partito della Rifondazione Comunista avanza la proposta
E a virare di avviare la ricerca e l'individuazione di un programma comune delle forze di sinistra e progressiste capaci di dare una risposta adeguata alla crisi della società italiana
Per questi scopi e necessario uno straordinario sforzo di iniziativa del nostro partito
A cominciare dagli appuntamenti già fissati
Della conferenza nazionale sulle tematiche giovanili a Firenze il tre il quattro febbraio e dalla manifestazione nazionale popolare del cinque febbraio sempre a più se sono questi i quattro punti del documento che noi sottoporremo adesso al voto del comitato politico
Mi è stato chiesto
Non ho nessuna difficoltà ad accogliere la richiesta
A fare delle due votazioni separate
Una
Il nostro partito il rapporto con le altre forze politiche non ho nessuna obiezione
Si può quindi procedere a due votazioni separate
Per calcolare bene i voti è ovvio che possono votare non occorre io lo dica ma insomma lo ricordo qualche distratto al voto possono partecipare soltanto i compagni e le compagne che ne hanno diritto cioè componenti il Comitato politico nazionale non vi possono essere voti da parte di altri compagni qui partecipanti che non fanno parte di questo organismo e per quanto riguarda la votazione
Nomino tre scrutatori che prego di venire qui alla Presidenza perché possono agire aiutarci all'uopo il compagno Grassina compagni Napolitano la compagnia per lei
Sono compagni che ho visto qui davanti
Possiamo procedere allora compagni
Ecco
Sì ci sono
Potente sì se ci sono delle
O più dichiarazioni di voto d'accordo adesso
Cosa facciamo un minuto è sufficiente
è vero compagno vero un minuto
Per
Brando Coppa abbiamo aspettato fino adesso un minuto Ferrando leggo una dichiarazione di quattordici compagni del Comitato politico nazionale il Collegio di garanzia Ferrando Grisolia Mancini Fabiani Basile spadaccini amata di Clemente Dangelo Mazzitelli Daniele Izzo Bagarolo da Bush
Concordiamo con il segretario su una dichiarazione poi cui solide quella per indicativo concordiamo con il segretario sul fatto che qualsiasi sostegno direi diretto al governo Dini sarebbe un regalo alla demagogia reazionario di Berlusconi e inaccettabile compromissione politica per il nostro partito non concordiamo invece nella riproposizione di un governo di garanzia che oltre a non essere realisticamente praticabile rimuovendo ogni per giudiziale nei confronti del centro abbondantemente incoraggiato enormi pressioni politiche istituzionali interne esterne tese a comprometta ci nello schieramento di centrosinistra in un governo di austerità mentre auspichiamo quindi il più ampio pronunciamento del Comitato politico nazionale contro la destra interna le sue pressioni governista riconfermiamo il nostro giudizio contrario al Governo di garantire più in generale a un anno dal Congresso riteniamo vada rimesso in discussione quella linea strategica di unità progressista che è contraddetta dall'esperienza concreta e che continua a legittimare posizioni governista estreme quali quelle di larga parte dei gruppi parlamentari sulla base di questa dichiarazione esprimeremo intermedi traduzione di foto la valorizzazione della più ampia verità possibile di questo comitato no i Leonardo ancora all'opposizione quelle pressioni al tempo stesso mantenendo e valorizzando un elemento di distinzione politica che intendiamo mantenere nel partito nel continuo dalla discussione Pettinari un minuto
Nove pronti dove passò convertendo dalla proposta accettata dalla presidenza della divisione del documento in e
Impariamo viveur finire compagni un attimo accorati io esprimo il mio
Senza esprimo il mio netto dissenso sul i primi due punti e quindi sulla parte che fa riferimento direttamente al l'ultima fase della gestione sulla crisi così come nel mio intervento l'ho cercato di spiegare e quindi esprimo un voto contrario sul prima parte del documento
Trovo viceversa molti punti di accordo né il secondo i due punti per due motivi
Uno perché si fa riferimento alla parte di battaglia politica che comunemente avevamo portato avanti dalla segreteria la direzione al Comitato politico nazionale
Fino a quindici giorni fa
E allo stesso tempo trovo importanti i riferimenti politici agli indirizzi congressuali e alle prospettive
Unitarie rispetto alla sinistra su questa seconda parte esprimo il mio voto favorevole Tarantino un minuto
Accorge
E nel nel dichiarare naturalmente il mio voto a favore di tutto il documento chiedo però io ho una preoccupazione
Che i compagni che voteranno contro i primi due punti
Dove c'è il giudizio sia della diciamo gestione del partito e sia soprattutto l'indirizzo di una disciplina chiamiamola così del del nostro gruppo parlamentare non vorrei che disattendendo questo si volesse creare l'interno del partito una specie di immunità parlamentare per i nostri gruppi e quindi la possibilità di non dovere rispondere a nessuno nel partito quindi io credo che da questo punto di vista si possono vedere a vivere
è chiaro compagni che quello che conta in tutti gli organismi è
La maggioranza che decide prego bolognese ultimo un minuto ma io vorrei chiedere semplicemente un diverso modo di votare
Glieli ho detto documento certo poi si può votare su complesse del documento ma io
Caro io sono possibilista qua decide ovviamente novantenne
Ma credo che non sia giusto o meno accorpare i primi due punti e gli altri due indubbiamente hanno appunto divergenti Saltini
Grossa convergenza io credo che non si possa mettere insieme la volontà di opposizione al governo Dini che tra l'altro quasi la totalità dei compagni ha espresso con la gestione diciamo della fine della crisi cioè io che sono sta la critica sulla gestione della diciamo del punto nell'atteggiamento e del comportamento crede di essere invece favorendo la netta opposizione al governo Dini fa quindi io credo che chiedo che si voti
Punto per punto e non i primi due va bene da cui un'autocritica presupporrebbe emettere a favore del governo Dini raccordo possiamo chiudere allora non ci sono altre dichiarazioni di voto
Accolgo anche la richiesta della compagnia bolognesi nessuna difficoltà
Che si voti il documento sono quattro punti faremo quattro votazioni distinte e poi la votazione finale allora gli scrutatori sono attenti vero
Metto come volete stare tranquilli e se tutti quelli che lo che hanno posto per lo meno perché si possa contare
Ipotesi
Allora il primo punto lo tepori leggere no comitato comunque approva la relazione la linea politica
La gestione del partito d'accordo allora chi è d'accordo alzi la mano
Quella
Agli atti
A passare a passare il primo punto vediamo chi è contrario
Pene contare per favore
Contate i voti contrari
Avete contato
Vi volete dire quanti interventi ventisei contrari
Do tutti compreso allora
No chi si astiene
Contare per piacere
Allora
Allora il primo punto è approvato con ventisei voti contrari
Per astenuti secondo punto l'opposizione riguarda la figura la politica del governo Dini si definisce la natura di questo governo chi è d'accordo alzi la mano
A passare chi è contrario
Contare per favore
Chi si astiene
Contare
Allora è approvato il secondo punto con ventidue voti contrari e cinque astenuti
Terzo punto quello che
Il pericolo della destra e come combatterla chi è d'accordo alzi la mano
Abbassare
Chi è contrario
Contare
Perché c'è la storia del
Quanti
E chi si astiene
E allora è approvato con dieci voti contrari e tre astenuti
Quarto punto
La vita del partito la sua unico l'autonomia L'Unità il binomio e l'impegno del partito per lo sviluppo della sua battaglia che è d'accordo alzi la mano
Pastore
Bisogna
Abbassare chi è contrario
Chi è contrario contare
Allora
Avete contato
Il sia
Chi si astiene
Contare gli attenuti
è il quarto punto
Astenuti
Chi è nessuno
Allora il quarto punto approvato con sette voti contrari e cinque astenuti adesso metto in votazione l'insieme del documento chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
A passare chi è contrario contare
Chi si astiene
Contare
Eccetera
Ventinove
Allora insieme del documento è approvato a larga maggioranza
Undici voti contrari e ventinove astensioni
Ringrazio i compagni del Comitato politico nazionale output diritto al lavoro e a tutto il Vito avanti per la nostra battaglia