Primo: non distruggere! Le proposte alternative degli eco-pacifisti «esigenti»

Alfonso Navarra portavoce dei di Sarmi visti esigenti
Siamo qui davanti al ministero degli esteri e il ventisei aprile in concomitanza con la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina organizzata dal Governo italiano una conferenza bilaterale con il governo ucraino
Per verificare i Progetti sulla ricostruzione dell'Ucraina no abbiamo intitolato questa conferenza primo non destro genere perché sappiamo la la conferenza che è stata organizzata a Lugano nel febbraio no nel luglio del del ventidue che a Italia e Polonia sarebbero state assegnati territori sotto combattimento per quanto riguarda la ricostruzione del bel donne ex quindi se è stata diciamo vendendo la pelle dell'orso prima di averlo ucciso
E si organizza un business
Fondato sul sangue di quelli che moriranno in questo offensiva da parte russa e la controffensiva che si aspetta maggio da parte Ucraina per cui hanno richiesto i carri armati caccia e tutto quello che sappiamo
La Conferenza si tiene in questo momento al palazzo dell'Eur e vediamo se da quelle impostazione originaria non a Italia Polonia spetta il don ex dove è scritto e ci sono delle novità che riguardano sia territori che settori quindi noi diciamo prima non distruggere che significa anche andiamo subito
A un cessate il fuoco e al di là delle per avviare delle trattative di pace come dice Lollo lo striscione
Che abbiamo portato il cinque novembre in Piazza grande corteo pacifista e che continua a portare tutte le volte che si va a decidere un'ulteriore coinvolgimento dell'Italia nella guerra questa sarebbe la sesta Pat Appaloosa mobilitazione ogni volta che il Governo italiano fa un passo che porta l'Italia dentro il baratro della guerra diciamo noi
Noi proponiamo queste ebbe questi prezzi di queste mobilitazioni queste con conferenze stampa
E quello che diciamo di nuovo perché vorremmo fosse acquisito meglio dal momento pacifista che in nuce ma andrebbe perquisito è che questo cessate il fuoco queste trattative devono avvenire perché l'ONU che ripudia la guerra
L'ONU che ha sancito di risoluzioni il diritto alla pace non perché facciamo analisi militari come il generale anche Mark mille Logue in queste offensive contro vestiva nessuno vincerà non c'è soluzione militare no perché vada diamo alla vita della General gente non deve morire per diatribe di confini
Quindi c'è un diritto alla pace un diritto alla pace delle persone quella risoluzione del mille novecentosettantasei un diritto alla pace dei popoli e c'è stata un'ultima terza riguardi Risoluzione che riguarda apre le porte a un delitto dell'obiezione di coscienza da coeve poi si può agganciare la campagna Oboe oggetto Wola
Per cui noi appoggiamo per anche per prosciugare la guerra l'obiezione di coscienza sia De Rossi che degli ucraini di questo parlerà anche regno che abito che che ho qui accalcamento vogliamo una mobilitazione popolare una diplomazia popolare dal basso e qui ci sono le proposte di Patrizia Aster petti presidente di quest'Italia di
Daniela Cristina Rinaldi
Del
Un comitato pace mai più guerra ormai alla memoria di un pesce rosso
Io
Che interverranno in questa cosa conferenza stampa noi chiediamo importantissimo che il silenzio è necessaria una mobilitazione del della base perché facciamo queste cose sapendo che l'opinione pubblica italiana ed è la stragrande maggioranza contraria al coinvolgimento dell'Italia e dell'Europa nella guerra
E quindi cerchiamo le strade per mobilità alla questo per questo Prima Repubblica le strade posso solo diverse c'è un referendum che è stato proposto scorrono su due quesiti contro propri decreti contro cui ci mobilitiamo non più che permettono addirittura di approvare l'invio di armi
Scavalcando il il Parlamento
C'è
La catena fa la staffetta per la pace
Darà Aosta a Lampedusa passate si sta programmando per il sette maggio che per la prima volta in una grande manifestazione di massa darà possibilità di esprimersi a quest'opinione maggioritaria del popolo italiano sarà la prima grande manifestazione e qui potremmo dare voce al sentimento all'opinione prevalente dell'opinione pubblica italiana
Poi ci sono altre iniziative la campagna la pace nel Nord prendi la pace nelle nelle tue mani decorre parlerà Federica Frattini delle iniziative collegate a gara questa campagna cioè sono tutte forme i cui noi cerchiamo di dare sbocco e concretezza
A questa volontà maggioritaria del popolo italiano disattesa
Che è contro il coinvolgimento dell'Italia e dell'Europa nella guerra questa è la nostra conferenza stampa io povero vorrei ricordare anche collegata OBG Object warrant
La disponibilità dei Comitati per la pace di Comiso di a fare partire una cava tra carovana per la pace
Con l'obiettivo diciamo Mosca ma dovrà battere fermarsi in in Georgia sono le partite quattro caro ovale direzione Ucraina che hanno portato aiuti stabilito contatti con la popolazione
Cercato anche di favorire pre processi di pace in loco
Da parte la coalizione Stop the war questa sarebbe la prima che cerca di recuperare degli obiettori Desy disertori russi dalla Georgia e ci sono già disponibili a ospitare questi obiettori che andremo a prendere
Sì della pagoda per la pace di Comiso ma anche il vescovo di Ragusa quindi si sono uniti un monaco buddista morì scita
E il vescovo di Ragusa nella disponibilità di questo lavoro che significa costruire dal basso
Ponti di dialogo e di pace la gente che se spara addosso è meglio che si abbracci come come fratelli a questo serve dobbiamo dare un'immagine chiara di questo di è questo il nostro compito di pacifisti il nostro punto di vista ripeto torno qui all'inizio concludo
è
Prima c'è il diritto alla pace
Del dell'ONU cioè il diritto alla vita delle popolazioni
Quaestor giustifica che non un uomo
Non non sono una donna nessun essere umano deve potere cadere vittima di i combattimenti di guerre non non esiste che per questioni di confuse di di di confine
Si combatta
E come la Costituzione italiana per esempio lo esprime nella nell'articolo undici la guerra non può essere uno strumento utilizzato nelle controversie internazionali
Di questo principio deve essere Galante responsabile promotore il segretario generale dell'ONU perché lo spirito della Costituzione formale della Carta delle Nazioni Unite Non si può morire
Per la questione di di di confine utilizzando lo strumento della guerra è un principio fondamentale l'ONU il segretario generale per ora abbastanza silente deve farsi garante dico di questo principio culturale cioè non è che non aspettiamo per chiedere il cessate il fuoco
I ragionamenti del tipo vince questo vince quel nome non vince non vince nessuno quaestor ed è il primo il PIL privi il primo il principio base e la questua principio nasce anche che l'autodifesa collettiva quando uno dei attaccato a ha il diritto di difendersi subito
Non può essere esercitata in contrapposizione con questi principi ci può essere una difesa che non ricorra la guerra è anzi e qui concludo la gran parte degli stati dell'ONU nata così o colà dello Claudio decolonizzazione
Con resistenze addirittura non violente tipo l'India rispetto all'impero coloniale inglese ma anche le guerriglie e ci sono i film tipo la battaglia di Algeri
La maggior parte degli stati che oggi compie compongono l'uomo si sono liberati da occupazioni militari
Senza ricorrere alla guerra senza chiedere in giro carri armati caccia e munizioni ecco e quant'altro per cui abbiamo speso all'ultimo Consiglio europeo un miliardo
Di Europ per un milione di meno lezioni ognuna di quelle che spara
Sono mille euro lo stipendio di un mese di gran parte delle dei giovani oggi è un punto fondamentale che vogliamo sottolineare quindi solo due punti c'è un diritto della la pace delle persone e dei popoli
Che ora si sta allargando anche la possibilità di un diritto universale lobby all'obiezione di coscienza lato la difesa deve essere credo esercitata in modo compatibile con questo diritto alla vi alla vita la pace
Questi sono i due ponti culturali fondamentali che proponiamo in questa conferenza in cui diciamo che bisogna passare dalla cultura del nemico alla cultura della cooperazione e che il nostro compito Govone è innanzi tutto fare la pace con la natura lavorare insieme per superare il problema di un modello di sviluppo che sta distruggendo gli equilibri su cui tutta l'umanità sì
Si fonda quindi daremo la parola a chi porta avanti le varie iniziative compreso Danielle ogni bene per la staffetta
Per la pace da Aosta al a Lampedusa
Comincio io sulla falsariga di tracciata da l'Alfonso per chiarire intanto perché ovviamente ci teniamo che differenza c'è tra le nostre manifestazioni
Spesso a o anche in in perfetta solitudine e lei alcune manifestazioni oceaniche
Che sono state celebrate l'ultima il cinque novembre scorso fra un po'avremo anche la marcia Perugia-Assisi che comunque rimane
Un appuntamento importante ma rischia di essere semplicemente un rituale che si celebra periodicamente che differenza c'è con le nostre manifestazioni non cerchiamo stiamo cercando di attirare l'attenzione sul fatto che il pacifismo il pacifismo coerente del re incidere incidere sull'opinione pubblica dimostrando che la pace
La parola attraverso la quale può essere declinata tutta la vita economica sociale
E quindi anche politica della delle comunità perché declinare sotto la parola pace l'agricoltura il commercio la l'artigianato la piccola industria
Il il modo di stare assieme il modo dei meriti consuma del tennis il tempo libero il modo di rapportarsi agli altri e alle altre comunità internazionali il modo di accogliere questo significa per noi pace ecco perché dentro c'è il germe nove fondamentale della coscienza che porta all'obiezione di coscienza ma che porta anche all'obiezione fiscale
E che ai proprio in questo periodo la pratica l'obiezione fiscale e al vaglio di un comitato che si riunirà anche domani
Che dovrà decidere quale strada conviene prendere dal punto di vista giuridico per costringere lo Stato a riflettere che prima di spendere per gli armamenti dovrebbe spendere il giusto per le spese obbligatori et come sancisce la Costituzione la sanità la pubblica istruzione
I servizi sociali quelle sono le spese obbligatorie per come stiamo cercando di mettere a punto un modo che possa essere accessibile a tutti i contribuenti anche con cifre simboliche che però costringa lo Stato entrare in contenzioso con i cittadini e costringa speriamo poi la corte costituzionale a esaminare il ricorsi no eh
Sancire la validità del principio costituzionale che prima nel bilancio dello Stato devono essere messe le risorse sufficienti per coprire le spese obbligatorie
E solo dopo si possono fare le spese non necessarie come quelle di e acquistare armamenti da inviare a Paesi in guerra in violazione della centottantacinque
E dire questo mi porta anche all'affondo che o dietro il ministero degli esteri vi ricordo che anche la sede all'interno del ministero degli esteri e la sede di una umiltà l'acronimo è o Amma praticamente l'unità che ha il compito di autorizzare e di rilasciare le licenze per fabbricare armi no che possono essere vendute in tutto il mondo
Ovviamente dovrebbero da lasciare licenze nel rispetto alla centralità cinque io qui l'ultima volta che son venuto
Ancora non eravamo riusciti a ottenere la revoca della licenza alla R. VM cioè la multinazionale tedesca che ha una sede a Gavin ma soprattutto alla sera in Sardegna nella mia Sardegna una fabbrica di bombe e ancora in quel periodo non c'era
Avevamo riuscite a ottenere la revoca della licenza è quindi chiara fama Lou ammazzano di di darci una spiegazione del perché consentiva alle riforme difendere le bombe alla coalizione armata guida saudita che e stava distruggendo lo Yemen la situazione è leggermente migliorata ma non di molto
Lo amo ovviamente ha declinato l'invito a incontrarci c'è stata anche una denuncia penale per una strage fatta con le bombe fatta in Sardegna purtroppo qui vicino c'è Palazzo di Giustizia purtroppo hanno archiviato l'accusa di strage presso questa questo questa denuncia andrà ripresa ma in Sardegna abbiamo invece in corso tre denunce
E tre cause per abusi edilizi perché la fabbrica si vuole espandere e per altre questioni perché dico questo perché il pacifismo coerente il pacifismo praticato appunto dalle associazioni che sono qui presenti cerca con la testimonianza insulto personale ma sunto di attirare l'attenzione sui veri temi perché fare una manifestazione perciò con cento mila persone il cinque novembre dove c'erano esponenti politici che dopo sarebbero andati a potare
Per l'invio delle armi declina
Dove c'erano gli esponenti di un grande sindacato che in Sardegna difende la fabbrica di Bombay hanno i pacifisti ci dice ci dice che e stiamo mettendo a rischio Hill unici posti di lavoro del Sulcis-Iglesiente queste la CGIL in Sardegna
Quando la ritiro l'ha avuto il coraggio di rispondere alla lettera che con Patrizia serpenti gli abbiamo inviato ma il giorno prima aveva fatto i lasciato un'intervista Luciana Castellina professando pacifismo a go go alla nostra l'età del tipo A perché e a ai tuoi dirigenti locali delle VM non fai un lo stesso discorso di fatto Luciana Castellina Rama corrisposto
Perché ecco penso ogni ambiguità
Allora è facile portare cento mila persone in piazza se tanto poi queste non non aveva l'obbligo della coerenza queste poi possono fare quello che voleva c'era letta ancora è letta poi andrò in Parlamento ha votato e anche la la nuova segretaria
A praticamente glissa sta glissando continuamente sulla questione dell'invio delle armi e niente bissando forse sono anche troppo gentile moto ammette nella continuità
No coi continuerà a a sostenere l'invio delle armi secondo il il via ormai il vecchio refrain no bisogna aiutare l'aggredito contro contro l'aggressore ecco il pacifismo che proponiamo noi e quindi è un pacifismo
Che vuole entrare
Scusate
Che vuole entrare nelle coscienza nella coscienza delle genti dell'agente ecco perché qui concludo ecco perché le Santoro ogni bene Guido Ruotolo tutti quelli che stanno lavorando ecco perché hanno visto giusto nel fare uscire
No dalle case
Delle persone i camminatori che però rappresenteranno anche l'uscita dalle case no di tanti italiani indifferenti che ovviamente vivono il pacifismo come una convinzione personale e questo lo esprimono nei sondaggi per fortuna ma che non riescono ad essere capp non sono solo capaci avevano la forza di incidere sulle decisioni sede sulle decisioni dei decisori noi invece abbiamo l'obbligo di tenere alta la la tensione la situazione
Drammatica non voglio ripetere ciò che ha detto Alfonso sul baratro nucleare sulla crisi
Sulle climatica che è legata anche alle produzioni delle armi e alle esercitazioni militari e chiudo sempre da sardo ricordato i ricordando che proprio in questi giorni per un mese la Sardegna
Come accade ormai molto spesso praticamente una un'intera a aria di esercitazione militare stanno anche bloccando o ovviamente la vita da normale di molte di molte realtà perché appunto per un mese
Ci sono le esercitazioni militari con questa diciamo notizia che ci porta alla triste attualità io adesso cedo la parola
A Patrizia
Salve ringraziamo regno Cabiddu di stopper e può MD servizi esigenti però io sono Patrizia serpenti della Women International League for peace and freedom Italia e praticamente partirò dalla scelta di questa data il ventisei aprile che la la no è stato utilizzato un po'come una sorta di anniversario della della liberazione ma in questo caso liberazione
Per della dell'Ucraina ottenuta però come attraverso mezzi militari allora il nostro punto di vista dal Giada nostra fondazione mille novecentoquindici ma che è stato poi riconfermato anche nell'ultimo congresso
E quello che ogni conflitto debba essere sempre risolto con mezzi pacifici
Che ci debba essere una democratizzazione delle Nazioni Unite
I e anche il disarmo universale
La
La la la la questione che ci sta molto a cuore è la deformazione dell'agenda donne pace sicurezza perché in qualche modo noi siamo vedendo una totale tradimento dei quelle che erano le proprie prerogative prima della Società delle Nazioni che comunque se si studia la storia dei risultati già ottenuti nelle negoziazioni
E poi delle Nazioni Unite e poi ancora dell'OSCE che è l'unico organismo che in realtà comprendeva aveva proprio come nella sua agenda la
La la soluzione di problemi o comunque il dialogo fra Est e Ovest ora il la nostra la nostra protesta e perché noi vediamo una conferenza
Che si lancia nel futuro senza entrare nel merito di come si arriva a questo post war per noi è molto importante che questo post war sia il frutto di una negoziazione sia frutto di un dialogo che si è interrotto
Non solo nelle Nazioni Unite ma anche nell'OSCE perché da quando è scoppiata la guerra mi risulta che ci sia stata solo una con una riunione della del Parlamento di assemblea parlamentare dell'OSCE in cui si parlava di pace poi bisogna sapere che all'interno dell'OSCE
Vede dal due mila tredici è stata creata una una una piattaforma della società civile e poi nel due mila quindici si è rafforzata proprio grazie alla presenza anche della nostra rappresentante regionale tedesca fai di mai insorta
E ed è stato aperto una creato una Civic Platform sì del traforo ma di aperta a donne mediatrici di pace ora qual è il problema l'OSCE è divisa in tre rami principalmente la sicurezza l'ecologia e l'economia e i diritti umani quello che dicono le donne e che praticamente l'agenda dovrebbe essere trasversale le donne non vengono mai chiamate nelle discussioni riguardanti la sicurezza
E guardate all'interno dell'OSCE c'è anche una uno un un altro dispositivo uno strumento che ha base a Ginevra proprio per la riconciliazione guardate proprio ieri c'è stata una riunione a Copenaghen dei responsabili che hanno riconosciuto
Che questo strumento è sottoutilizzato che è stato introdotto nel mille novecentonovantadue
Quindi noi quando diciamo che la prospettiva della mia del negoziato è una prospettiva atrofica e che invece c'è una ipertrofia iper vascolarizzazione della della risposta militare dell'organizzazione militare noi diciamo cose cose vere anche alle alle al dall'inizio del conflitto il fatto che l'OSCE immediatamente abbia chiuso i battenti alla Russia
è un segno è chiaro è ovvio lo shock le il tradimento degli accordi del dei principi della di estinti però è anche vero che questa chiusura del dialogo hanno ha portato alla alla proliferazione della guerra
E quindi e noi diciamo che ci sono gli strumenti che vanno vanno implementati e ha per confermare questa linea e questo abuso a volte del termine pace in proprio
Come abbiamo parlato detto altre volte e lì European Peace Facility che viene utilizzato per finanziare appunto le e degli aiuti bellici ha l'Ucraina ma veniamo anche a un'iniziativa che è stata organizzata di recente e ed era proprio in vista di questa conferenza per la pace e della ricostruzione dell'Ucraina in cui delle associazioni che sono anche membre finanziate dal ministero degli affari esteri perché faccio un passo indietro il pacifismo storico come quello che io rappresento
Ha fatto sì che attraverso una serie di riunioni internazionali fra cui importantissima la quarta Conferenza delle Nazioni Unite di Beijing
In cui fu creata una una tenda della pace in cui le donne che venivano dei conflitti si riunirono e quindi da lì venne ieri fu chiaro alle donne che non è possibile nel lo sviluppo o l'eguaglianza in condizione di guerre quindi la pace è imprescindibile
La Rete delle donne ha creato a ha spinto perché il Consiglio di Sicurezza adottasse la risoluzione mille trecentoventicinque nell'ottobre del due mila
Dal da allora diversi Paesi si sono dotati di un piano nazionale di implementazione di questa prospettiva che riconosce il ruolo delle donne nella prevenzione nella mediazione e nella protezione di diritti delle persone soprattutto donne e minori vittime dei conflitti quindi anche il nostro Paese a un piano nazionale
E e questo il quarto piano nazionale e ha come obiettivi ha quattro obiettivi uno è quello di potenziare il ruolo di donne nella negoziazione soprattutto in collegamento con la la società civile per implementare questa risoluzione mille trecentoventicinque l'Obiettivo due quello di a aprire la la partecipazione delle donne alle conferenze di pace e anche le donne dei delle forze dell'ordine della polizia
Il punto terzo e che quella protezione delle vittime dei dei conflitti Biasi situazione sia di conflitto e post-conflitto in particolare delle delle donne e dei minori
Ora è stata organizzata una conferenza il tredici aprile nella sala lodato sì del Campidoglio in cui l'organizzazione che la promossa la Weiss Women in International Security ha invitato tutta una serie di relatrici dare moto ucraine ovviamente c'erano la la Stefania Craxi c'erano c'erano diverse anche e donne che rappresentavano progetti umanitari e questo va benissimo ma il problema che si parlava della del posso muovere appunto e quindi del ruolo forte delle donne ucraine nel futuro e della questa adeguamento da parte dell'Ucraina
Alla all'agenda europea quindi la i piani nazionali e l'Ucraina che se già parto dal due mila sedici e poi adesso ce n'è uno dal due mila venti due mila venticinque Lara alla ratifica della convenzione di Stambolov
Però senta il grande rimosso era proprio come si arriva al posto buona cioè e in questa Assemblea noi abbiamo dovuto battere le mani atecnico su stimolo del funzionario ucraino
Per i rapporti Euro atlantici e le in interventi da remoto non facevano altro che dire per anni ci avete chiesto di mediare mediare e siamo finiti con l'Olocausto russo e quindi adesso aiutateci fino all'offensiva finale
E questa era lo spirito ora noi siccome siamo testimoni di lunga durata della del percorso della della della del ruolo delle donne nella mediazione prevenzione dei conflitti dobbiamo spostare il Illy girare il timore un'altra direzione e possiamo decisamente dire che questo è una manipolazione è una deformazione dell'agenda donne
E pace sicurezza noi abbiamo lavorato molto sul disarmo sul disarmo nucleare proprio in questi giorni e ad Hiroshima Lecce ci saranno gli incontri delle leggi G7
E i i rappresentanti governativi e hanno preso l'impegno di incontrare gli va Kushan
Ibra Kushan le vittime della dell'esplosione di Hiroshima e Nagasaki e e e e questo è l'impegno l'impegno e la ratifica del Trattato di proibizione delle armi nucleari dell'Italia ancora buona
Ratificato e che perché l'Italia prende sempre delle decisioni
Poco coraggiose e molto ambigue che possono esserci intermedie e faccio due esempi uno al fatto che appunto l'Italia si arroghi
Dietro la ratifica del Trattato di non proliferazione scegliendo danni è un processo che definisce graduale e inclusivo e non adotta invece la non ratifica il trattato di proibizione delle armi nucleari che il sistema più e il lo strumento più avanzato per l'abolizione dell'armi nucleari che è già stato
Ratificato da sessantotto Paesi firmato dalla novantadue e poi l'altro sa aspetto che l'Italia non ha ancora istituito una una istituzione nazionale indipendente per la tutela di diritti umani come è stato diciamo stabilito dalla conferenza di Vienna del mille novecentonovantatré
In nell'Unione Europea soltanto l'Italia Malta non hanno questa istituzione ora quindi siccome noi invece crediamo di che sia importante portare avanti questa agenda donne pace e sicurezza soprattutto anche in sinergia sia con il dialogo istituzionale sia con la società civile
Noi stiamo prendendo una serie iniziative vogliamo ricordare che sarà molto importante la conferenza di Vienna prevista a giugno
Dell'otto e nove giugno in cui appunto purtroppo ho controllato ieri non non non c'è la presenza dell'OSCE ripeto proprio ieri si è riunito un comitato che ha riconosciuto
La la sottoutilizzazione dello strumento all'interno dell'OSCE per dirimere le controversie soprattutto di di nelle linee di frontiera
E per dare un po'un esempio di questa nostra diplomazia dal basso da un top vogliamo adesso dare la parola Cristina Rinaldi che leggerà a okay allora daremo cambiamo programma diamo la norma la la parola al servizio pubblico
Grazie io sono Daniele Ognibene del servizio pubblico siamo qui
A sostenere
Questa battaglia perché anche la nostra chiaramente siamo in questi giorni al lavoro continuamente per la riuscita della staffetta per la pace quattro mila chilometri che leggeranno
Dalla Val d'Aosta alla Sicilia passando per Bolzano Trieste Camerino L'Aquila Bari Roma
Di Reggio Calabria Messina Cagliari un percorso lunghissimo che speriamo sia riempito dai camminatori per la pace in maniera non violenta come piace hanno
Voi ma dare una scossa riappropriandosi della piazza
Facendo vedere che l'opinione pubblica non è un'opinione pubblica assopita che esiste solo sui sociale ma esiste anche nella socialità esiste nel cammino insiste nella realtà nella fisicità quindi si chiede a tutti uno sforzo non è un grandissimo sforzo però bisogna alzarsi dalla sedia
E mettersi in cammino che credo un messaggio straordinario
Di stiamo riscontrando veramente una grande adesione speriamo che nelle prossime nei prossimi giorni ci siano ancora più partecipazione quando renderemo pubblico in maniera precisa il percorso che attraverserà l'Italia è su quel percorso collocare il maggior numero di persone
Una Rete umana per dire no alla guerra per dire perché l'Italia deve uscire fuori
Da ogni don solo dall'invio di armi ma si deve porre come elemento fondamentale nella trattativa diplomatica quindi una piattaforma importante sottoscritta da tanti di voi ma sottoscritta da tantissimi intellettuali i italiani questo
L'appello
Nasce dai disorganizzati dai senza partito
Dalle tante persone che in questi anni Renault hanno forse avuto una guida politica ma che hanno valori forti quello della pace sicuramente il filo conduttore ma è una staffetta dell'umanità e quindi andremo anche in luoghi simbolici per riaffermare quei valori universali
Saremo a Cutro per esempio tra i tanti passaggi di questa di questa staffetta voglio segnalare il c.t. per dire che e arriveremo fino a a Porto Palo che fu uno dei luoghi più drammatici
Del del diciamo degli incidenti di per migrazione e quindi assolutamente abbiamo pensato anche a dei punti simbolici perché la guerra Rollo siamo vedendo cosa sta cosa sta portando per l'economia chiaramente per le vite umane ucraine ma anche per le vite dei militari russi ma anche per l'economia mondiale per la per la crisi del settore alimentare che sta mettendo in ginocchio non solo l'Europa ma anche Paesi poverissimi come quelli dell'Africa dove si aggiudica alla la guerra saggi fungendo disperazione fame sofferenze quindi questo è il motivo per cui oggi siamo qui insieme a voi e questo è il motivo perché nelle prossime settimane cammina Remo insieme per la riuscita ad della staffetta della pace grazie
Grazie sette anni ma io dico
Un lavoro
Liceo tre minuti che so riesco spenti
Non si sente
Buongiorno io vi leggerò un lettera un appello che abbiamo inviato ieri venticinque aprile a tutti i presidenti mondiali
E ve lo voglio leggere per intero
Quindi e vele abbiamo inviato al presidente Val di McCloud potente anzi è lei Ski
Al segretario generale delle Nazioni Unite al presidente dell'OSCE a Presidente degli Stati Uniti a presidente della Cina a quello del Brasile del Sud Africa al primo ministro indiano
Al alla Presidente della Commissione europea al Parlamento alla presidente del Parlamento europeo al presidente della Francia
E al presidente del e al cancelliere tedesco e quindi alla Primo Ministro del Regno Unito e quindi alla presenta la nostra Presidente del Consiglio italiano
Onorevoli e illustrissimi presidenti
Siamo donne e uomini che appartengono ad associazioni pacifiste non violente laiche e di ispirazione religiosa
Presenti sul nostro il per territorio italiano e internazionale alcune anche insignite del premio Nobel per la pace
Che sono atterriti dall'incalzare dell'escalation bellica in Ucraina che ci sta conducendo verso un conflitto mondiale nucleare
Dopo più di un anno ci ritroviamo coinvolti in una guerra che potrebbe culminare nella peggiore catastrofe umanitaria ambientale che l'umanità abbia mai sopportato
Con centinaia di milioni di morti e con la distruzione delle nostre case delle nostre città senza più alcun futuro per noi e per i nostri figli e nipoti
Siamo tutti sconvolti dal fatto che oggi si stia parlando troppo poco di trattative di pace e si continua a perseguire una chi merita vittoria sul campo
Attraverso l'uso di armi sempre più letali fino alla presunta distruzione completa del nemico
Però non è nata dal trauma della seconda guerra mondiale per liberare i popoli dal flagello della guerra e ripudia il ricorso alla forza militare per risolvere le controversie internazionali
è necessario pertanto recuperare questo principio che vede nel negoziato l'unica soluzione nominato lesiva mista per tutti gli attori impegnati nella contesa rubata
Le risorse le intelligenze non mancano permettesse del mettersi insieme e raggiungere con rigore una soluzione di compromesso
Viceversa più il conflitto andrà avanti e più i crimini aumenteranno come la distanza tra Ucraina e Russia tra Unione europea Russia e tra Stati Uniti e Russia
Questa polarizzazione creerà le condizioni per altri conflitti e fare la e fratture planetaria
Come sempre succede quando invece di ricorrere all'arbitraggio tra due contendenti si sceglie di farsi alleato dell'uno o dell'altro
Non possiamo tradire fino a questo punto lo spirito delle Nazioni Unite seguendo le sirene delle alleanze militari
Bisogna avere coraggio e dare un esempio virtuoso per ispirare altri popoli e altri stati in conflitto
Come scriveva Gene Adams in Peace & Break In Time o fuori
Che cosa ha mantenuto la razza umana su questo vecchio Globo nonostante tutte le calamità della natura e tutti i tragici fallimenti dell'umanità sei nulla fede nuove possibilità il coraggio di sostenerle
Dov'è ora il coraggio e l'orgoglio delle donne come mediatrici riconosciuto dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza quello di cui parlava prima Patrizia serpenti
Altro principio da assumere come fondativo è la preminenza dei diritti umani del diritto alla vita delle persone del diritto dell'umanità e della natura alla pace
Oggi non esistono guerre giuste come ci ricorda papa Francesco
Ci rivolgiamo a tutti voi che siete coinvolti direttamente o indirettamente e che avete il potere e la responsabilità di far cessare questo terribile conflitto per interpellare le vostre conoscenze con il presente appello
Considerato che la maggioranza dei cittadini europei e del mondo non vogliono la guerra come dimostrato dalle migliaia di manifestazioni organizzate in questo anno di conflitto
In tutto il mondo dalle centinaia di migliaia di cittadini europei che hanno firmato petizioni contro la guerra contro il continuo invio di armi
Sempre più letali
E a favore della ripresa delle trattative di pace
Considerate gli innumerevoli appelli provenienti da tutto il mondo dal già citato papa Francesco a illustri personaggi della politica dell'economia della diplomazia e dello stesso settore strategico e militare
Dagli artisti alle centinaia di migliaia di cittadini comuni quindi una marea umana che chiede l'avvio di trattative di pace la fine della guerra in Ucraina e non solo
Viste le seguenti situazioni critiche da un lato il diritto dell'Ucraina di difendersi dall'invasione russa e della sua volontà di voglio riconquistare territorio crea
Perduti e annessi alla Russia
Viste le rivendicazioni da parte della Russia di un territorio ucraino che risulta abitato soprattutto da una popolazione Rousseau farà che da oltre otto anni attaccata militarmente dall'esercito Ucraina viste le violazioni degli accordi di mischia sia da parte del governo di Kiev che di quello della Russia
Visto il timore della Russia per la propria sicurezza nazionale dovuta
All'allargamento della NATO verso i suoi confini con installazioni di basi militari spesso dotate di missili a medio-lungo raggio
Visto il timore degli USA di perdere il controllo il dominio economico e commerciale mondiale messe in discussione da nuovi equilibri geopolitici globali e in particolare
Dal progressivo e continuo sviluppo dei Brics accelerato anche degli equilibri commerciali derivati dalle stesse sanzioni
Dalla Russia
Visti gli ingenti investimenti finanziari dei Paesi del blocco occidentale per il supporto logistico militare all'Ucraina
Cui normalmente segue una volontà di esercitare un'influenza sul banco sul Paese o beneficiario degli aiuti
Scusate
Visti
E ancora i rischi che ogni giorno vi sia un allargamento del conflitto
E la finestra temporale sempre più stretta segnalata da loro oggi dall'orologio dell'Apocalisse anche considerando gli altri scenari di guerra in atto e le continue provocazioni superare affronti chiediamo a tutti voi
Di rispettare la preminenza del diritto alla vita delle persone dei popoli e quindi di adoperarvi al limite delle nostre forze possibilità per riprendere le iniziative diplomatiche anch'volte all'apertura di un dialogo tra tutte le parti coinvolte
Affinché vengano avviati dei negoziati che possano portare rapidamente a un armistizio tra la Russia e l'Ucraina e successivamente a delle costruttive trattative internazionali per arrivare a una pace durevole condivisa
Le trattative facendo tesoro della Conferenza di Helsinki da cui è nata l'OSCE potrebbero iniziare proprio dalle proposte per la pace presentate dalla Cina
Contemperando le richieste di tutti i Paesi coinvolti direttamente e indirettamente
E ricercando una nuova cooperazione tra i popoli e i Paesi Peres arrestare l'attuale escalation bellica Verso la Terza guerra mondiale che sarà inevitabilmente nucleare
Terminiamo il nostro appello citando l'ultima frase del manifesto a est russa
In considerazione del fatto che in una futura guerra mondiale verrebbero certamente impiegate armi nucleari e che tali armi sono una minaccia la sopravvivenza del genere umano ci attendiamo con forza a tutti i governi del mondo
Affinché prendano atto che riconoscano pubblicamente che i loro obiettivi non possono essere perseguiti
Mediante una guerra mondiale e di conseguenza li invitiamo a trovare mezzi pacifici per la risoluzione di tutte le controversie Seguro i saluti
E quindi la firma di una trentina di associazione pacifiste italiane come vi dicevo internazionale grazie
Risposta
Grazie
Era invece
Buongiorno a tutti
Io sono Cosimo Forleo come qualcuno già si sa mi conosce sono in rappresentanza dell'Associazione nazionale per la scuola della Repubblica io assolutamente oggi non potevano mancare qui per l'importanza del tema e soprattutto perché a scuola nelle scuole si parla pochissimo di del problema della guerra
Non solo si si parla poco delle norme che hanno portato alla all'invio delle armi in Ucraina ma si parla proprio
Pochissimo di costituzione
Si parla pochissimo dell'articolo undici della nostra Costituzione quindi non c'è assolutamente nessuno studio approfondito nelle scuole della nostra Costituzione è chiaro che poi i ragazzi restano assolutamente un po'
Un po'tra le nuvole no non sanno che pesci pigliare e si fanno condizionare dalle sirene che purtroppo portano all'invio delle armi in in Ucraina
Giustificando le come necessario per la difesa della libertà di questo popolo ora no io non voglio l'Inter non voglio ritornare su questo tema del perché completamente sbagliato una posizione di questo tipo perché ne avete già parlato voi
E a questo punto vorrei lasciare la parola agli altri volevo soltanto essere presente manifestare
La presenza della nostra della della scuola né in questa nostra giornata importantissima
Contro la guerra contro l'invio delle armi in Ucraina scusate
Il suo corpo
Questo
Allora buongiorno io sono Federica Fratini parlo a nome della
Della campagna prendiamo la pace nelle nostre mani
Questa campagna nasce è un'iniziativa che nasce all'interno di Europa per la pace campagna umanista nata nel due mila sette contro le basi NATO in particolare contro quella di installata del che si voleva installare in Repubblica Ceca ora perché prendiamo la pace nelle nostre mani perché purtroppo ci troviamo in una situazione
Dove è palese che l'opinione pubblica la maestra grandissima maggioranza delle persone si argomenta che non si possa fare nulla il messaggio mediatico che viene passato da tutti i media che questa guerra è inevitabile
E nel due mila ventitré
Allo stato attuale a qui è arrivata la società umana considerare un mezzo così Barbarigo così primitivo come quello della guerra l'unico modo per la risoluzione dei conflitti internazionali ci sembra a dir poco incredibile
E quindi questa campagna vuole tornare proprio nelle strade con un appuntamento mensile
è partita il due aprile continuerà il sette maggio in convergenza proprio con la staffetta umana da Aosta a Lampedusa e poi di nuovo sarà l'undici giugno
Il nove luglio in concomitanza con di Fanny muore
E poi ci sarà il sei agosto ovviamente l'anniversario della dello scoppio della bomba di Hiroshima il tre settembre il primo ottobre ossia il giorno prima della giornata internazionale per la non violenza che il due ottobre
Questa campagna vorrebbe riportare appunto le persone al centro quelli che sono le persone che non sono ascoltate prima Cristina citava nell'appello
Che sono in migliaia le persone in milioni le persone che hanno firmato petizioni noi già un anno fa come Europa per la pace lanciamo un sarde a livello europeo
Che a cui parteciparono migliaia di persone e già l'ottanta per cento si dichiarava contrario all'invio di armi in Ucraina e a questo tipo di
Risoluzione del conflitto
Mandare armi e
Organizzare guerra per ottenere la pace è un ossimoro ed è inutile che ce lo continuiamo a dire ma poi ne ha già ma in maniera coerente è stato detto già da chi mi ha preceduto che il cinque novembre o manifestazioni come queste sono fondamentalmente
Funzionali a questo sistema c'è fanno sì che le persone possano dirsi be'io qualcosa ho fatto per la pace mappa di fatto rimangono lì a pure a fiumana di persone che si diverte per una giornata che in quel momento è convinta di fare qualcosa allora ne stiamo qui per dire alle persone che possono fare molto di più che la pace si costruisce giornalmente con una scelta non violenta quotidiana di portare la pace in se stessi e di portarla gli altri di portarla nelle scuole
C'è un processo di militarizzazione all'interno delle scuole si sta parlando
Di portare il tirassegno come sport scolastico oppure si portano i bambini a manifestazioni per vedere gli elicotteri di guerra con tanto di primo ministro questa cade scandalosa
è scandalosa se come società umana vogliamo pensare a un futuro per tutti
L'unica via di l'unica via di salvezza per tutti è un cammino dettata dalla non violenza attiva e quindi il nostro messaggio tutti i messaggi che abbiamo appena dato questa mattina dalle tante organizzazioni che in maniera coerente
Da decine di anni
Stanno portando avanti un messaggio di pace nel mondo è la scelta della non violenza e quindi assolutamente diplomazia
Sedersi al tavolo ascoltarsi senza pregiudizi perché ogni persona ogni ogni Paese coinvolto in questa conflitto
Al suo punto di vista alla sua cultura alla sua futuribili storici e quindi bisogna ascoltarsi per scendere a compromessi per il bene di tutta l'umanità perché se c'è una cosa che è chiaro è che o ci salviamo tutti o non si salva nessuno
Questo è a Nordio e quindi come dire è inutile che continuiamo a far a cercare di fare Monopoli non esiste più stiamo andando in un altro momento in un'altra era della società umana
Conclude dicendo che da tanti prospettive
Si inquadra la fine di questo decennio due mila ventinove due mila trenta come un punto di non ritorno sia da un punto di vista climatico sia da un punto di vista di risorse energetiche e di acqua
E via dicendo
è il momento questo
Per assumerci ognuno di noi a ogni singola persona quotidianamente la responsabilità di fare una scelta che sia per la sopravvivenza di tutti che si era scelta non violenta mancano sei anni
E siamo molto in ritardo e appunto ci stiamo preoccupando di come ricostruire realmente che distruggiamo che è paradossale io concludo qui vi lascio la parola ad Alfonso Navarra e ringrazio tutti per questa giornata relazione periodica Federica Frattini
Ora dare un minuto a un nostro amico amico animalista e che viene a portare la solidarietà
Perché anche da questo punto di vista ci può essere si possono essere motivazioni sostegno volta lotta contro la guerra
E poi non volevo ricordare che oggi il proprio parlando di pace con la natura
Il trentasettesimo anniversario della catastrofe nucleare di Cernobyl noi oggi dalle quattro adesso se quattro di pomeriggio alle diciotto con antinucleari dalla Germania
E dalla Francia facciamo ultimo unto sulla situazione del nucleare in Europa e come sia necessario costruire un movimento internazionale contro il nucleare civile che collegato nucleare militare quindi do la parola ti presenti tu anche che come nome e dopo praticamente se chiedo se ci sono domande da parte del dei giornalisti presenti e chiudiamo la conferenza stampa un minuto
Sì intanto volevo dire ricordare che circa due anni fa quando comincio l'aggressione del della Russia nel all'Ucraina vedi in televisione
Il nostro presidente della Repubblica
A bordo di una portaerei militare
Chiese che vedeva osservava le manovre militari delle navi da guerra delle Portelli è stato qualcosa di allucinante intanto perché presenta la Repubblica era completamente fuori ruolo
Perché la Costituzione italiana lo Stato gli hanno a come il primo articolo
Che l'Italia rifiuta la guerra ecco questo è stato veramente qualcosa idea allucinante
E mi addestrata moltissima preoccupazione
E poi gli ecco adesso voglio avere subito viso ciò minuto voglio fare una specie di cantate per la pace
Noi io che sono l'anima rese voglio la pace per tutti gli esseri le catene che non ci sarà mai pace prima ho sentito parlare di diritti
Ma soltanto dell'uomo e dell'ambiente ci sono gli animali io sono molto simili a noi a noi stessi i nostri diritti non lo scordiamo il che è possibile deve essere così come sarà se la ricerca principale
Allora basta est sud ovest Patto di Varsavia nato Atlantico basta il mondo unito basta egoismi ed avidità perché si tratta di questo egoismi da avidità
Dobbiamo cercare il bene di tutti gli esseri compresi gli animali questo deve essere l'obiettivo la meta della scienza della politica ed è la religione
Questa è l'unica strada che possiamo percorre non ci sono altre
Perché solo salvando anche gli animali con il loro habitat che anche il nostro riusciremo a salvare il mondo e tutti noi
Ecco spero di essere stato esausti esaustivo in queste poche parole che vuole chiarire
Capisce che non vuole capire continua a non capire grazie auguri per tutto a pace per tutti
No volevo soltanto ricordare che uno un altro appuntamento e quello che si terrà in concomitanza con il con l'incontro NATO Vilnius a Brussel il dieci e l'undici luglio invece ci saranno negli incontri delle donne contro la NATO perché appunto
In realtà una delle barriere più importanti
Per che bloccano la presenza delle donne ai negoziati e proprio la NATO benché anche la NATO cerchi di creare una sua agenda donne pace sicurezza ma è il punto come diceva Federica è un ossimoro
Grazie
Allora io ripropongo l'appuntamento la e che faremo oggi pomeriggio degli antinucleare europei e ricordo anche che nell'ONU si
C'è il movimento internazionale della società civile
Che sta cercando di fare avanzare dei progressi diritto per esempio il trattato di prevenzione delle armi nucleari
La Carta della Terra dell'ONU e noi siamo portatori del concetto di terrestri TAC e qui mi ricollego anche un po'al discorso del nostra amica animalista cioè dobbiamo vedere la società umana come integrato in un unico ecosistema vivente
E riprendere anche il concetto originario del dei popoli originari cena la terra non è un manufatto che abitiamo ma è la nostra foresta noi siamo le foglie con tutti gli esseri viventi di un unico corpo vi diventa incerto l'essere umano ha una responsabilità particolare per mantenere e fare avanzare con questo equilibrio
Quindi questo è un concetto che vogliamo sviluppare anche sul piano culturale qui mi riallaccio anche al discorso di
Mamma mia
Del ragazzo della ragazza di per la scuola della Repubblica io ripeto che c'hai proprio però problemi remore
Quindi la conferenza stampa se non ci sono domande da parte dei giornalisti finisce qua ci diamo appuntamento oggi pomeriggio in cui parliamo del nucleare in Europa
Continuando a tremare per la guerra che si combatte purtroppo vicino alle centrali nucleari con il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che lo per primo a lanciare gli allarmi quindi io ringrazio tutti quelli che hanno partecipato e ci diamo appuntamento per le prossime scadenze che qui i di le persone che sono intervenute hanno ricordato
Ti