Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale sabato ventidue aprile questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Quest'oggi la la guerra della Russia contro l'Ucraina e in particolare l'annunciata controffensiva da parte di Kier
Leggeremo un editoriale dall'Economist che uscito ieri nelle edicole europee inattesa dell'ordine il titolo la controffensiva Ucraina avvenire potrebbe dei determinare il futuro del Paese quello dell'Europa preparerà la scena per qualsiasi colloquio di pace scrive il settimanale britannico sull'Ucraina leggeremo anche un editoriale
La liberazione di ieri edizione speciale affidata agli scrittori e l'editoriale è stato affidato a Giuliano da Empoli
Che parla di un di un paradosso un paradosso che colpisce uno o in particolare la possibilità che ci sia una sconfitta militare della Russia e una vittoria politica di Vladimir Putin
Poi torniamo ad occuparci della Tunisia e della deriva della attuale presidente Qays Sayed e lo faremo con il Guardian e un editoriale dal titolo il nuovo talk Frette
Della Tunisia di sostenitori Esterni di Sayed dovrebbero fermarlo i di lettori tunisini speravano che il presidente potesse aiutare il Paese ad andare avanti e invece Sayed ha messo la marcia indietro il pericolo è un ritorno al regime di di Ben Ali quello che card
All'inizio della primavera araba proprio con la rivoluzione del Gelsomino
In Tunisia infine parleremo anche di Italia lo abbiamo anticipato ieri l'Economist pubblicò un articolo questa settimana sulla questione
Pnr R il titolo e questo indigestione finanziaria l'Italia deve spendere di più il più rapidamente invece fatica ad utilizzare duecento miliardi di euro
Il rischio e che l'Italia debba rinunciare al ma sua quota di Prestiti in particolare se i problemi sulle capacità di spesa dovessero continuare ad aumentare scrive
L'Economist da cui partiamo però per parlare di Ucraina della controffensiva annunciata per la primavera o forse del sta l'editoriale aspettando l'ordine la controffensiva Ucraina venire potrebbe determinare il futuro del Paese quello dell'Europa preparerà la scena qualsiasi colloquio di pace futuro scrive l'Economist decine di migliaia di soldati ucraini si stanno preparando all'azione stanno controllando le loro attrezzature e scrivendo quelle che potrebbero essere le loro ultime lettere
Non sappiamo né quando né dove ma presto l'Ucraina lancerà la sua controffensiva contro gli invasori che occupano quasi un quinto del Paese illegalmente e Micidial mente
Il destino dell'Ucraina e la forma delle alleanze occidentali potrebbero dipendere da ciò che accadrà nelle prossime settimane secondo il settimanale britannico
L'Ucraina potrebbe non avere più una possibilità migliore di questa gli occupanti russi sono indeboliti negli ultimi due mesi la Russia affatto pochi progressi a Bacco molto nella regione del Dom VAS pagando un prezzo altissimo in termini di attrezzature un uomo IMI
Vladimir Putin trovato nuove leggi che renderanno più facile arruolare più carne da cannone ma ci vorranno mesi prima che le sue sfortunate nuove reclute siano disponibili all'azione
L'Ucraina per contro ha ricevuto una marea di armamenti con lo standard NATO carri armati sistemi missilistici di precisione artiglieria
Potente milioni di pezzi di munizione sono in arrivo ore aerei da combattimento anche se solo da Polonia e Slovacchia
Insomma cosa dovrebbe fare l'Ucraina con il vantaggio di cui gode attualmente la risposta per l'economista e che Kiev dovrebbe cercare di tagliare o almeno bloccare il ponte Terrestre che collega lacrime alla Russia attraverso il Dome bassa
La creazione di questo ponte e l'unico risultato di cui Putin può vantarsi nonostante tutto il sangue le risorse russe che ha versato nella sua guerra
Ma è un risultato importante senza questo ponte la Crimea penisola ucraina che Putin si è messo nel due mila e quattordici e vulnerabile
Raggiungibile solo via mare o attraverso il ponte stradale e ferroviario di Kirk che qualcuno probabilmente l'Ucraina in parte fatto saltare in aria lo scorso ottobre il campo di battaglia prosegue l'economista negli ultimi cinque mesi è stato particolarmente statico in particolare da quando l'Ucraina respinto i russi oltre il fiume mi per nella provincia di Cherso in novembre
Questa è una cattiva notizia perché suggerisce che il conflitto rischia di congelarsi
Lungo una nuova linea di contatto che lascerebbe l'Ucraina minacciata lungo la maggior parte delle sue regioni meridionali e orientali e privata della maggior parte del suo accesso al mare
Questo è un grosso problema per un Paese che dipende dall'esportazione di merci sarebbe molto meglio per l'Ucraina entrare in eventuali colloqui futuri con un vantaggio più significativo
E con la Russia messa di fronte a una vera e propria sfida sulla sua occupazione della Crimea solo questo potrebbe convincere Putin che se non si accontenterà della Crimea potrebbe perdere tutto ciò che ha guadagnato i rischi tuttavia per l'Economist sono alti l'Ucraina una quantità limitata di missili terra aria sono necessarie a scoraggiare i bombardamenti Rossi
La Russia è ben trincerata lungo la maggior parte della linea del fronte con molteplici estratti di trincea e ostacoli anticarro i cosiddetti denti del Drago
Quando attaccherà l'Ucraina avrà bisogno e le sue truppe siano più numerose di quelle dei difensori cioè dei russi
E deve essere in grado di concentrare questi numeri solo in zone limitate anche se dovesse sfondare le difese la Russia dovrà sfruttare con attenzione le avanzate altrimenti rischierà
Di essere accerchiata di conseguenza scrive l'Economist Ucraina i suoi sostenitori occidentali dovrebbero anche prepararsi un'altra possibilità e cioè che la controffensiva produca solo guadagni marginali o peggio
E anche se dovessi riuscire l'Ucraina a tagliare il famoso punto il terrestre non c'è alcuna garanzia che Putin alla fine decida di sedersi al tavolo dei negoziati
Senza dubbio il presidente russo spera che se la guerra si trascinerà abbastanza lungo il sostegno occidentale all'Ucraina inizierà a vacillare
I sostenitori dell'Ucraina non dovrebbero presumere che la prossima battaglia sarà l'ultima quasi certamente non lo è una volta che il polverone si sarà calmato
L'Ucraina dovrà ancora rendere sicura qual sia si riconquista territoriale rafforzare le sue difese per rendere più difficile un futuro
Completò meglio accaparramento di terra da parte della Russia il fatto che la rinnovata offensiva della Russia intorno a Bach Muzzi andata così male
Non significa che tutti gli attacchi russi falliranno America ed Europa devono dire chiaramente che sosterranno ulteriormente ulteriori controffensive militari da parte dell'Ucraina
Infine per scoraggiare Putin gli alleati dovrebbero anche chiarire che sosterranno chi Herr per molti anni avvenire
Prima l'Occidente inizierà a precisare i dettagli delle garanzie di sicurezza che offrirà l'Ucraina meglio sarà l'America e Regno Unito così come la Russia avevano sottoscritto all'integrità territoriale dell'Ucraina nel mille novecentonovantaquattro con il famoso non Morando un di Budapest
Poi però non hanno fatto nulla quando Putin a sfacciatamente violato con l'integrità territoriale del due mila e quattordici
Le prossime garanzie di sicurezza devono essere a utenti che così l'Economist in questo editoriale dedicato alla futura controffensiva sempre a proposito della guerra della Russia contro l'Ucraina vogliamo riprendere un editoriale che uscito ieri sull'idea siamo era la liberazione un vizio edizione speciale degli scrittori e dunque gli articoli erano scritti quasi tutti
Da da scrittori e leggere l'editoriale è stato firmato da Giuliano da Empoli un paradosso paradosso che il colpisce il titolo
Andiamo a leggere la guerra in Ucraina non si gioca solo sul terreno si gioca anche nella testa di buona parte degli abitanti del pianeta
Che assistono alcuni da vicino come gli europei altri da molto lontano come gli africani sudamericani allo spettacolo sanguinoso dell'invasione russa ed è giustamente lì che risiede il principale paradosso di questa guerra
Un anno fa quasi nessuno in Europa avrebbe scommesso sulla capacità dell'esercito ucraino di resistere all'offensiva russa
All'epoca sembrava andare dal sei l'idea di solare sul piano politico una potenza che pratica un discorso apertamente genocida ma è esattamente il contrario ciò che si è prodotto
Da una parte la straordinaria determinazione dell'esercito Ucraino gli ha permesso di sfruttare gli aiuti occidentali per mettere in scacco un esercito russo molto più disorganizzato del motto demotivato e corrotto di quanto si pensasse dall'altra parte però i tentativi degli Stati Uniti dell'Europa di isolare la Russia sul piano internazionale di fare di Putin un paria mondiale non hanno prodotto l'effetto sperato al contrario
Le ultime settimane hanno illustrato questo paradosso in modo particolarmente evidente
Da un lato le notizie che arrivano dal fronte parlano di una controffensiva ucraina che sembra ogni giorno sempre più concreta e potrebbe portare a risultati militari inimmaginabili un anno fa
Dall'altro però malgrado l'incriminazione di Putin per crimini di guerra da parte della corte penale internazionale dell'Aja i dirigenti di nazioni tra le più potenti e le più popolose al sul pianeta
Continuano a fare a gara tra loro per affermare il loro sostegno al regime di Putin o almeno smarcarsi dalla posizione occidentale
Cosa che si produce per ragioni di interesse economico ma anche per un insieme esplosivo di ragioni ideologiche o culturali in cui le ambizioni totalitarie dei dirigenti
Si coniugano con le opinioni pubbliche che non vogliono più subire lezioni di morale dall'Occidente
In prospettiva conclude Di Biasio
Costruito Riale firmato da Giuliano Da Empoli c'è la possibilità certamente avremmo remota ma non impossibile
Del supremo paradosso una guerra che potrebbe portare alla sconfitta militare della Russia ma alla vittoria politica di Putin
Così li dell'assegno
Cambiamo pagina oggi vogliamo tornato parlare anche di di di Tunisia tra l'altro un tema che sarà dibattuto lunedì dai ministri degli esteri dell'unione europea la notizia di questa settimana e l'arresto del del leader del partito islamista in Nanda Rachid Ghannouchi che però come dire ha partecipato al al gioco
Democratico era presidente del parlamento accettato di di condividere il potere di scrivere la Costituzione insieme ai partiti più laici
Il Guardian
Ieri aveva un editoriale dal titolo nuovo toccate della Tunisia
I sostenitori di Sayed dovrebbero fermarlo
Sayed del presidente cari Sayed andiamo a leggere il Guardian l'arresto della figura di spicco dell'opposizione tunisina Rached Ghannouchi
Segna un momento desolante per il Paese un profondo disincanto
Si è diffuso da anni a livello nazionale a causa del fatto che le riforme democratiche sullo stato interrotto e la corruzione rimasta radicata nel quadro economico si è deteriorato
Tuttavia la Tunisia è stato un simbolo importante anche se imperfetto di libertà
Non solo il luogo di nascita della primavera araba ma apparentemente la sua unica storia di successo la Tunisia è passato dal governo autocratico di Zinedine al Abd in Benali alla democrazia
Con una fiorente Società Civile in media vivaci mentre altri sono precipitati nell'Anarchia nello spargimento di sangue nella brutale repressione l'ascesa di Ennahda che è passato dal movimento islamista partito politico tradizionale una sorta di
Lucrezia cristiana
Versione islamica
è stata la prova che l'estremismo violento non era l'unico modo per sfidare il dominio autoritario
Ma la Tunisia scrive il Guardian non è riuscita a integrare la democrazia con lo Stato di diritto
Il diffuso malcontento per lo stato del paese ha contribuito alla vittoria di Kai Sayed studioso di diritto conservatore alle elezioni presidenziali del due mila diciannove
I suoi sostenitori speravano che avrebbe che che Sayed avrebbe affrontato il problema della corruzione
E altri problemi radicati in modo da rilanciare l'economia anche quando serie da sospese dal Parlamento nel due mila ventuno ha estromesso il primo ministro ha assunto poteri giudiziaria ha imposto la legge d'emergenza
Ha goduto di un sostegno popolare abbastanza significativo quest'anno però Sayed annunciato una retata
Contro politici sindacalisti uomini d'affari giudici personalità di media camionisti International ha descritto come una caccia alle streghe politicamente motivata
Lunedì decine di poliziotti hanno arrestato Ghannouchi leader di Nanda che era stato eletto presidente del parlamento
Giovedì è stato incarcerato prima di un processo per complotto contro la sicurezza dello Stato un'accusa che almeno in teoria
Può comportare la pena di morte i funzionari di Ennahda temo nonché il partito venga presto bandito la retorica di Sayed include
Elementi sinistri come chiamare gli oppositori un cancro da curare con sostanze chimiche
Sayed crede o vuole che i tunisini credano che la nazione affronti
Una grande cospirazione
Che coinvolge tutti dalla sinistra laica agli di islamisti passando per l'intellettuale francese Bernard Henry Levy
Non è difficile capire perché alcuni lo abbiano soprannominato il Gheddafi senza petrolio
Migranti rifugiati e tunisini neri hanno subito attacchi brutali dopo che Sayed aveva promosso una versione tunisina Dell'Atti Oria dalla grande sostituzione
Ex Nica teoria razzista e di estrema destra alcuni temono il potenziale di un
Più ampio spargimento di sangue
Il i costi per l'opposizione crescono ogni giorno di più
Eppure eppure i Paesi occidentali
Hanno scelto di sostenere Sayed per la stabilità
E per cercare di ridurre le migrazioni verso l'Europa non riconoscendo
Il rapido deterioramento della situazione politica e diritti umani
Solo ora gli Stati Uniti altri stanno finalmente indurre indo il loro linguaggio meglio tardi che mai ora però devono concentrarsi sulla leva finanziaria Sayed
Ha messo in pericolo un prestito del Fondo monetario internazionale di cui la Tunisia ha disperato bisogno
è improbabile che la repressione di salire
Serva il popolo tunisino più di quanto accaduto sotto il regime di Ben Ali così
Il Guardian per indicare la marcia indietro di Sayed verso il ritorno a regime di venali non ci resta molto tempo però torniamo all'Economist per parlare di Italia avevamo anticipato ieri un articolo dal titolo indigestione finanziaria
Che riguarda il Pnr R. l'Italia deve spendere di più e più rapidamente invece fatica usare duecento miliardi di euro
L'Italia è di gran lunga il maggior beneficiario di un vasto strumento che per la prima volta viene finanziato con debito comune
Dagli stati membri dell'Unione europea riceverà quasi duecento miliardi di euro il sovvenzioni e prestiti agevolati se non spenderà i soldi in modo completo produttivo
Gli economisti dovranno tagliare se non eliminare da uno a un a uno virgola cinque punti percentuali di crescita l'anno che all'improvviso
Sono stati aggiunti alle previsioni di crescita del PIL italiano per i prossimi dieci anni proprio grazie al PM Harrer
E questo comprometterebbe anche l'obiettivo della Commissione europea di utilizzare Recovery Fund per colmare il divario tra i Paesi del Nord più ricchi e l'Italia e gli altri Paesi del Sud più poveri
Infine avrebbe gravi implicazioni per l'integrazione finanziaria dell'Unione Europea se l'Italia non riuscirà a spendere questi soldi bene
Il suo sogno di convincere i partner europei a sottoscrivere congiuntamente in futuro debito dell'Unione Europea sarà solo una chimera spiega Eleonora Poli responsabile dell'analisi economica del Centre for European policy
Eppure il fallimento inizia a sembrare
Possibile Brussel ha rifiutato di sbloccarli l'ultima tranche da diciannove miliardi di euro per dubbi sull'ammissibilità di progetti che includono la ristrutturazione dello stadio di Firenze
Un nuovo complesso sportivo fuori Venezia
L'incapacità dei funzionari italiani di avviare e gestire progetti adeguati rappresenta una sfida ancor più fondamentale cosa sta andando storto un grande ostacolo della carenza di capacità amministrativa in particolare nel Sud
Del paese altri problemi riguardano l'impresa che hanno il compito di realizzare i progetti infrastrutturali che costituiscono gran parte del piano come altrove in Europa devono fare i conti con l'aumento dei prezzi delle materie prime è una forza lavoro scarsa si sono state modificate le leggi sugli appalti ma questo comporta un altro rischio che le scorciatoie introdotte con le migliori intenzioni possano intensificare la corruzione il favoritismo in un Paese dove entrambi questi fenomeni sono diffusi e dove la criminalità organizzata e Benin
Radicata morale
L'Economist nelle conclusioni scrive che il governo particolare ministro Fitto vuole rivedere il piano cambiare un po'le date spostare alcuni progetti sui fondi regionali dell'Unione Europea
Il tre aprile però la lega o meglio il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari ha proposto di tagliare il Pnr R. rinunciando da alcuni dei prestiti agevolati agli investimenti che questi prestiti devono finanziare
La linea ufficiale del governo è un'altra ed ecco una mossa del genere non debba nemmeno essere Presa in considerazione
Ma la conclusione dell'Economist è che se i Problemi continueranno ad aumentare B potrebbe iniziare a sembrare un modo sensato per evitare il peggio ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale