Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa delle affiche
Al microfono Sordi non attuati apriamo questa rassegna stampa con la notizia che è stata sole prime pagine di tutti i siti internazionali di tutti i giornali ossia la diffusione
Delle carte segrete dell'intelligenza americana
Questa volta con un focus sul continente africano prendiamo l'articolo di Antonella Sinopoli da Accra dalla capitale del Garda
Pubblicato da il sito della rivista Nigrizia
L'Africa il titolo nei documenti del Pentagono su Russia e Ucraina nel fare il
Trapelati
Si parla dell'ambizione del gruppo Wagner
Di operare negli Stati africani e ad Haiti delle campagne di propaganda per manipolare l'opinione pubblica e di piani
Per procurarsi segretamente armi dalla Turchia attraverso il ma lì dall'Egitto il Dipartimento della Difesa americano avverte che
Almeno alcuni dei documenti sono stati falsificati
Cosa contengono questi queste carte segrete a proposito dell'Africa ce lo spiega quindi Antonella Sinopoli e riprendendo alcuni informazioni di questa settimana di Washington post e del New York Times
C'è anche l'Africa e non poteva essere diversamente nei documenti segreti del Pentagono esposti sui social media e rivelati in questi giorni dal Washington post e dal New York Times
Tutto è cominciato su discordanti for fun piattaforma di messaggistica il primo e sito per la pubblicazione di immagine il secondo entrambi statunitense
Da qui la diffusione su altri canali sociali è stata veloce l'attività di Intelligence americana in Paesi su cui si è
Ultimamente concentrare tra
Rivela in sostanza le preoccupazioni della Casa Bianca e i tentativi di controllare condizionare gli avvenimenti in corso
Punto nevralgico dell'attività di spionaggio che in un modo o nell'altro un ente di un di conflitti intensifica la sopperire operosità
Punto centrale dicevamo la guerra in Ucraina le manovre di Putin
Ma per quanto riguarda l'Africa che cosa contengono questi documenti i documenti
Passati ovviamente dall'interno come succede spesso in questi casi
Dimostrano formalmente che i servizi segreti americani si sono infiltrati nell'esercito russo
Fino al comando militare il cui obiettivo era tra l'altro il comando militare quello di manipolare l'opinione pubblica e in particolare di manipolare l'opinione pubblica in Africa
Secondo il Washington post
Che ha consultato partiti questi documenti riservati i servizi americani erano a conoscenza di progetti interni del gruppo
La direzione generale dell'Intelligence dello stato maggiore
Delle forze armate russe in particolare la preparazione di una campagna di propaganda in diversi Paesi africani abbiamo parlato in altri momenti in questa puntata della massiccia propaganda russa
Che passa attraverso i social media però come vedremo anche attraverso alcuni radio
Private debitamente finanziati da partner questi progetti che avevano lo scopo di screditare gli Stati Uniti e Francia influenzare l'opinione pubblica contro i leader che sostenevano gli aiuti all'Ucraina
L'obiettivo dell'Intelligence militare russa era quello di propagare sul miglio africani resoconti sfavorevoli all'Ucraina e al suo presidente Volodymyr Zaleski
Strategia strategie che non sono certe nuove certo nuove
E che hanno influenzato molte aree di crisi nel continente africano della Repubblica Centrafricana passando per il Mali ma anche l'Etiopia e il Sudan
Quindi propaganda e disinformazione solo armi che possano colpire in Africa a milioni di persone che spesso provocano reazioni letali
E poi c'è questo capitolo delle armi turche che da da Marco arrivano a mostrare una triangolazione di armi
Tra la Turchia il Mali e Mosca
I documenti trapelati scrive Antonella Sinopoli da Accra in
Da Linda Ghana
I documenti trapelati mostrano l'ambizione del gruppo mercenario Wagner di operare negli Stati africani e anche questo non era l'ha fatto una novità bensì sarebbe una conferma di ciò che abbiamo sempre detto
E che il gruppo paramilitare aveva escogitato piani per procurarsi segretamente armi dalla Turchia membro della NATO
In uno dei rapporti si legge che all'inizio di febbraio membri di Wagner avrebbero incontrato i contatti turchi per acquistare armi e attrezzature della Turchia e soprattutto
Si suggerisce nei documenti che il Mali avrebbe il ruolo di acquirente per procura proprio in Mali il gruppo Wagner come sappiamo
E molto presente secondo i documenti entrati in possesso della stampa statunitense nello Stato grafico occidentale ci sarebbero mila seicentoquarantacinque combattenti mercenari della Wagner
Le armi
E le attrezzature acquistate della Turchia con l'intermediazione del Mali anzi si parlerebbe proprio del presidente di transizione
Ah Sinico ITA queste armi sarebbero servite per le azioni del gruppo in Ucraina ma anche nello stesso uguali
In qualche modo dalla documentazione rimane fuori il presidente turco alle sette ettari Erdogan perché non è chiarito se le autorità turche fossero a conoscenza delle manovre
Ma non è chiaro neanche se la transazione sia stata portata a termine secondo quindi i documenti due verità non si sa se la transazione sia stata portata a termine non si sa se il presidente avesse ettari Erdogan fosse ne fosse a conoscenza
E poi c'è tutto il capitolo della
Della contro propaganda russa
Contro l'Occidente tuttavia scrive Sinopoli l'impressione che nonostante la documentazione ribelli
Che gli Stati Uniti siano penetrati nei servizi militari di intelligenza russi e che Washington Washington stia spiegando non solo i nemici come la Cina
Ma persino alcuni dei suoi più stretti alleati tra cui l'Ucraina Israele Corea del Sud
Alcuni informazioni non siano proprio una novità come quelli che riguardano per esempio la propaganda appunto e le valutazioni secondo cui la Francia probabilmente
Avrà difficoltà a raggiungere gli obiettivi di sicurezza nell'Africa occidentale
Che
Centrale
E e così continua questo pezzo di Antonella sino a quelli di qui vi consegno
La lettura molti articoli altri riviste e siti si sono preoccupati di vedere la valenza africana si potrebbe dire così dei documenti divulgati
Da
I social network in America
Stiamo sul sito di Nigrizia che consultiamo spesso soprattutto da parte delle sue notizie Barelli
Un articolo di Luca Bussotti che mi pare interessante anche per gli ascoltatori di radio radicale secondo il nuovo report dell'ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine
C'è la centralità del continente africano nella nella cocaina
Soprattutto del brand del Brasile scriveva scrive Luca Bussotti e soprattutto dal Brasile che arrivano carichi di droga verso mete africane sia via mare sia avvia aerea
Chi fu la fa da padrone e la criminalità nigeriana questa questa criminalità nigeriana traffica piccole quantità
Agendo in gruppi di quattro cinque elementi molto chiusi e quindi difficilmente attaccabili vi abbiamo parlato in un'altra puntata appunto di queste navi veloci che attraversano l'Atlantico da l'Atlantico notte fonda portano droga nel continente africano e
Da cui poi la droga Ripa risale attraverso il sei deserto abbiamo sempre detto è diventata terra di nessuno e approda in Africa del Nord per i da cui in Europa
Scrive Bussotti e ancora soprattutto terra di transizione di transito Pardo il continente africano rispetto alla diffusione della cocaina ma con significativi incrementi anche nel consumo interno ahimè
Dopo la parziale decelerazione dei traffici Leticia a causa della pandemia
Le tradizionali vie marittime e aerei dall'America latina verso l'Africa sono riprese con alcuni novità di una certa importanza
E questo il ritratto che emerge dal nuovo report dell'ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine uno doc uno dissi uno
Dissi appena pubblicate che ritagliate l'africano volevo sempre più centrale nel traffico internazionale di cocaina
La rotta atlantica lo spiegavamo prima
Dall'America Latina va verso vari punti del continente africano ha fatto registrare una ripresa significativa una volta conclusasi l'emergenza pandemica se la Colombia continua a essere il maggiore produttore al mondo di cocaina
Il Brasile rappresenta Lab di partenza più importante della merce il traffico
Oltre che verso il Nordamerica si dirige verso l'Europa dove il Belgio e Olanda rappresentano oggi le destinazioni finali preferite
Dal Brasile arrivano carichi di cocaina anche verso mete africane sia via mare
Si avvia aerea nel primo caso le destinazioni principali sono due da un lato
I paesi costieri e insulari come Capoverde o le isole di Giacosa appartenente alla Guinea Bissau dell'Africa occidentale da cui
Alcuni esperti hanno cominciato a chiamare il la Bindi avvisa Savo uno stato
Un arco Stato
Quindi da un lato Capoverde Eliseo devi già così Guinea-Bissau dall'altra l'Africa centrale la Regione intorno al Sudafrica coinvolgono oltre al porto di Durban
Anche porti Mozambico danni quindi il traffico arriva anche nella parte dell'oceano
Dell'Oceano Indiano soprattutto nel nord del Paese del Mozambico come Natale e Pemba proprio in zone prossime agli attacchi terroristici
In corso dal due mila diciassette poi la Tanzania dare Sallam e l'Angola Luanda
Per la via aerea Lia principali sono rappresentati dall'aeroporto di Addis Abeba in Etiopia in costante crescita e con collegamenti verso Europa America Asia
E quasi tutti i Paesi africani insieme a quelli di Nairobi in Kenya quindi c'è qui una mappa molto dettagliata di questi traffici dei traffici padano mail cocaina cioè vichingo Roots into auto o africane rotte principali delle traffico di cocaina
E quindi anche le quantità di cocaina che sono state
Sequestrate tra il due mila e diciotto il due mila ventidue leggerete tutto questo nel pezzo di Lucca Bussotti su un sito di Nigrizia ma soprattutto
Il consiglio la lettura dell'insieme ulteriore forte di uno dissi
L'agenzia delle Nazioni Unite sulla droga che il quindi il crimine
Era importante dare questa notizia appunto per capire come la via la valenza di certi traffici attraverso il deserto siano essi traffici di Personeni vite umane sia traffico di droga alla fine
Per la porosità dei confini neanche quindi la l'interazione tra l'Africa del Nord a e le selle l'Africa centrale
Finiscono per arrivare in Europa questo per quanto riguarda il rapporto sulle deroghe il ruolo sempre più centrale dell'Africa come ab di arrivo della droga dell'America Latina proseguiamo con le notizie Brevi per dare una notizia di cultura
Ci pare particolarmente interessante la prendiamo da la rivista internazionale la rivista italiana il settimanale italiano
Che tradusse in lingua italiana il meglio della stampa straniera questa volta ha tradotto una
Un pezzo di Nature
I segreti della civiltà su I la civiltà swahili quella civiltà che si snoda dal Golfo dello Yemen scendendo
Ho giù fino alle coste mozza invitarne
Una civiltà molto interessante perché col ruolo di tante culture tante religioni tanti popoli nel giorno a pubblicato un articolo swahili Hans estrosi
I segreti della civiltà swahili gli antichi abitanti della costa orientale dell'Africa avevano antenati locali persiani indiani e arabi la costa tra il sud della Somalia e il nord del Mozambico
E nota per la civiltà Soini che a partire dal Medioevo lasso molte tracce tra cui centri urbani con case e moschee
Alcuni ricercatori hanno analizzato il DNA di più di cinquanta persone sepolte
Nella regione tra il mille duecentocinquanta e il mille ottocento scoprendo che la mescolanza tra popoli con un suo verso l'anno Mille probabilmente con la diffusione della religione mussulmana
Nella fase più antica gli abitanti discendevano soprattutto da uomini persiani e indiani e da donne africane in seguito la popolazione si mescolò con uomini di origine araba quindi pensate un po'quanta mescolanza c'è
Nella
Cultura nella civiltà suoi che viene condensato un po'nella lingua suoi lì che appunto una mescolanza tra lingue bantu
L'arabo sicuramente anche alcuni ingredienti di culture
Orientali come quella persiana nella fase più antica gli abitanti discendevano abbiamo detto da uomini persiani e indiani e Gardoni africane
In seguito la popolazione si mescolò con uomini di origine araba
Finora si pensava che la civiltà Soini fosse di derivazione araba anche se un antico racconto orale la cronaca di Killua riferiva dell'arrivo di un gruppo di mercanti persiani confermato ora dai dati genetici
Estendendo le analisi potrebbero emergere nuovi elementi non si può escludere che la cultura swahili si sia sviluppata prima dell'anno Mille
E che le élite locali abbia vantato discendenze stranieri per motivi di prestigio era
Interessante questa
Notte di cultura anche identità delle civiltà swahili dell'Africa orientale per chiudere con librerie volevo leggervi
Questa breve notizia che prendo da afflitta ventiquattro tv centro Africa il bilancio del secondo mandato del presidente foste Arcosu accoglierà
Il trenta marzo due mila e ventitré il presidente cento affittano Foster posto Hadera
Ha celebrato l'anno due e del suo secondo quinquennale atto rieletto allocazione delle elezioni del due mila venti è agitata giurato il trenta marzo due mila e ventuno
Nonostante il suo impegno terra ricostruire il Paese molti crisi legate alla sicurezza crisi umanitaria hanno messo
A dura prova i suoi sforzi da cui gli osservatori pensano che il bilancio resta in tinte fosche il bilancio di torbiera secondo i dati
Della banca mondiale nel due mila e ventidue l'accento la Repubblica Centro Africana si è classificato alla
Centottanta otto ottanta
Tesi mo'posto centottantesimo posto su centottantanove nell'indice dello sviluppo dello sviluppo umano quindi penultimo
Nell'indice dello sviluppo umano della Banca mondiale l'istituzione di Bretton Woods pensa che settantuno per cento della popolazione della Repubblica
Centro africana vive al di sotto del Sol della storia internazionali di povertà ossia uno virgola nove dollari al giorno
Per il capo dello Stato questa situazione si giustifica con l'ingerenza internazionali e l'assenza di sfruttamento di risorse naturale
Di cui il Paese è molto ricco nel suo discorso il presidente ha elencato molte altre sfide
Tra cui quello della salute Luzio obiettivo e di ridurre la mortalità materna e infantile giovanile che esca assalendo sta crescendo in Repubblica Centrafricana va anche detto che qualche era ecologiche affidato gran parte della gestione del suo paese a le milizie Wagner l'accento sulla Repubblica Centrafricana è diventata un grande laboratorio per Wagler penetrazione politica sicuri securitaria
Ma anche economica nello sfruttamento delle ricche miniere
D oro di diamante di cui la Repubblica Centrafricana sicuramente tanta un grande
Privato e la ribellione che continua a controllare molti territori del centro e del Nord del Paese non aiuta a questo grande Paese dell'Africa centrale
A stabilizzarsi ma soprattutto a portare avanti il suo sviluppo economico la parte che ci rimane di questa rassegna stampa la vogliamo
Di di care all'Etiopia proprio stando dentro l'attualità della visita del primo ministro
Giorgia Meloni ad Addis Abeba alla capitale
Del
Dell'Etiopia appunto visita di cui parlano molti giornali e quindi noi non torneremo sull'attualità ricordo solo che a febbraio de di quest'anno il presidente
Primo Ministro abbia Ahmed ha soggiornato in Italia che quindi c'è questa cortesia istituzionale possiamo dire così restituita dal primo ministro Meloni recandosi ad Addis Abeba Addis Abeba e anche la capitale della dell'Unione africana dove siedono le istituzioni
Africane in nel quadro della sua visita Meloni incontrerà il presidente della commissione africana incontrerà anche il presidente della Somalia
E quindi a una visita che ha una valenza regionale al di là dell'Etiopia stessa
In un'area dove una volta il l'Italia aveva delle responsabilità storiche poi ne parleremo
Intanto per dare un po'notizie di contesto vediamo da africanus o venti venti ore fa la fitta news sull'Etiopia titola ritorno della tranquillità nelle città dell'amara
Si va si fa vedere una camioncino una jeep con dei militari impegnati schermi Gianni amara
Scrive africani cose la situazione è difficile da valutare nella regione della bara interdetta
Di accesso alla stampa per ragioni di sicurezza le comunicazioni con quella regione dell'Etiopia sono aleatorie scrive Africa News
Da una settimana
Cinque città
Tra le altre sono state manifestate teatro di manifestazioni di blocchi delle strade anche di confronti armati
E tra militari federali dell'Etiopia e membri delle forze speciali amara ordine milizie locali di auto difesa fanno questi incidenti hanno scatenate la decisione del governo federale del primo ministro A B ammende di mandare l'esercito federale o la polizia i membri delle forze speciali regionali delle unità militare
In questa regioni cinque città della regione tra cui Gondar
Dessiè Debray veranda Wal dia e coinvolgerà sono sottomesse a restrizione di circolazione notturna che sono state dettate dalle dai posti di comandamenti locali
Dell'autorità militare etiope
Il calda calda sembra ritornata nelle città
Chio perde l'amara secondo alcuni abitanti
E oggi quindi parliamo di giovedì le banche sono aperte in negozi cominciano ad aprirsi
I trasporti sono ripresi mercoledì del pomeriggio che secondo la Jonasson stress un abitante di Bayer dar capitale amministrativa della bara a dichiarato appunto questo che stiamo dicendo la riapertura progressiva delle delle dei servizi a Debray virando una delle principali città della regione oggi non succede niente tutto è tranquillo dice alla sono stato spesso un abitante Gondar
Chiude questo pezzo di africani USA antica capitale imperiale della città la più popolata della bara
Avevano ritrovato la calma invece Venerdì Santo una settimana fa
E poi i la Pasqua ortodossa ha favorito anche questo secondo un giornalista etiope contattato sul posto la calma ritornato anche a De Sica vuol dire a questo per dirvi che
Il contesto nel quale si svolge questa visita del primo ministro italiano in un contesto di un Paese che sta faticosamente uscendo dalla guerra
Che ha fatto ne abbiamo parlato spesso
Qualche cosa come tra cinquecento e ottocento mila vittime
La più catastrofica
Il più catastrofico disastro umanitario del continente però andiamo a vedere
Anche altri elementi di contesto che prendiamo
Questa volta da ISPI on line un articolo del quattro aprile due mila e il ventitré curato da Giovanni Carbone
E che
è molto interessante quest'articolo perché ci dà
Il contesto di questo di questo
Conflitto contesto geopolitico ci ricorda che c'è stato l'accordo di pace di Pretoria del due novembre due mila e ventidue che ha segnato la conclusione
Della guerra di del Tigrai dopo due anni esatti dall'avvio dei combattimenti
Combattimenti iniziati nel due mila e venti nella regione settentrionale del Paese
E il la Regione del Tigrai è stata assediato delle forze federali al governo di Addis Abeba
E alla cui penetrazione però nel Tigrai avevano posto offre ferma resistenza
Il Tigrai People se Liberation Front e TPL F e le forze paramilitari e da esso organizzate e quindi si parla di questo accordo di Pacini Pretoria mediato dall'Unione Africana lei però dice qua la lista questa corde sbilanciato perché riflette in buona parte
Il viluppo militari della guerra e dunque il sostanziali crollo militare il politico del TPL fare delle sue ti di F
Da guerra generato circa cinquecento mila però vi ho detto che c'è chi parla di una cifra di un minimo di trecento dieci mila vittime a un massimo di ottocento otto mila vittime
Diretto indiretti legati al conflitto la carestia e globale problemi sanitarie che hanno portato a due milioni di sfollati interni due milioni di sfollati interni quindi una catastrofe umanitaria di grandi proporzioni numerose sono le questioni scrive Carboni sudisti che il patto l'accordo lascia irrisolte inclusa quella del ruolo dell'Eritrea e delle milizie amara
Entrambe sono state spinte intervenire accanto ad Addis Abeba da interessi Protti e non è del tutto chiaro quanto siano ore pronte ad l'Eritrea e le milizie amara a lasciare il Tigrai d'abbiamo detto appunto degli almanacchi e sono ancora il rivolta si fa USA analisi dettagliata di quelli che sono state gli atteggiamenti dell'Unione Europea per esempio che aveva sospeso novanta milioni di euro di aiuti non umanitari alla Etiopia nel dicembre del due mila e venti
Ci poi ci furono le sanzioni contro non nasce dal Security Authority dell'Eritrea nel marzo del due mila e ventuno decisa sempre dall'unione europea mentre una risoluzione dell'ottobre due mila e ventuno
In una risoluzione dell'ottobre del due mila e ventuno il Parlamento europeo condannò la guerra esortò gli stati membri ad attuare l'embargo sulle le armi nei confronti di Etiopia e eritrea
Washington pure ha avuto un atteggiamento di ondivaga grande sostenitore del primo ministro abbia Merit ritenuto riformista filo americano
Con l'obiettivo di allontanare l'Etiopia della Cina però anche gli Stati Uniti hanno dovuto cambiare posizione
Alla vista di ciò che avveniva nella guerra la crisi umanitaria e c'è stato un cambio di linea dice Giovanni Carbone
Culminato da parte degli Stati Uniti nella sospensione dell'Etiopia da dell'Etiopia Dallas Licandro opporci uniti a lavora
Che è la normativa americana che garantisce accesso privilegiato alle merci provenienti dai Paesi africani che soddisfano i requisiti richiesti e poi si continua parlando della del ruolo degli Emirati e delirante sempre crescente insomma
Un panorama che si fa intravedere la centralità dell'Etiopia come abbiamo detto nella politica del Corno d'Africa l'Etiopia il secondo Paese più popoloso del continente dopo
La Nigeria con circa centodieci in
Milioni di abitanti una delle economie
Negli anni del boom economico africano più fiorente che aveva raggiunto quasi tra l'otto e il dieci per cento in crescita
Al nuovo con una grande capacità di attrarre Investimenti
E voteremo Perotti evitare la parte che ci rimane di questa rassegna stampa al fatto che nessuno in questi ultimi nessuno no pochi a parte questi ultimi in queste dei di Fo ore ricorda invece la presenza e italiano in effetti doppia italiani delle responsabilità importante storicamente inedita nella nel in Etiopia nel Corno d'Africa ed è anche il paese dove
Il colonialismo italiano data ha dato il peggio disse
Ho qua sotto gli occhi ho ritrovato per voi un pezzo di Paolo Rumiz al del ventidue maggio del due mila e sei intitolata Etiopia la vergogna italiana mille morti nella Foibe
Avvisino ha così nel trentanove i fascisti massacrarono donne e Bandini un pezzo interessante la ricostruzione interessante questo
Di Paulo Rumiz vi leggo solo una parte no incamerata che flirt non fu peggio di noi scrive Paolo Rumiz il governatore della regione di Gondar
Alessandro Pizio Birolli di rinomata famiglia di esploratori
Fece buttare i capi tribù nelle acque del lago Tana con un basso legato al collo Achille Starace ammazzava i prigionieri di persona in un sadico tiro al bersaglio poiché non soffrivano abbastanza
Prima differiva con un colpo ai testicoli
Fu quella la nostra missione civilizzatrice si chiede Paolo Rumiz l'Africa per noi non fu solo strade e ferrovie
Fu anche il collaudo delle razzismo finito poi nei forni di Birkenau
Negli stessi anni un altro personaggio con la fama di buono Italo Balbo governatore della Libia fece frustrare in piazza gli ebrei che si rifiutavano di tenere aperta la bottega di sabato
E poi ci sono corredate di grafici di fotografie una delle quali ci dice nell'ottobre del trentacinque Mussolini decide l'aggressione dell'Etiopia
E le truppe italiani invadono il Paese altro grafico si dice che nel gennaio del trentasei il generale Graziano lancio un bombardamento a tappeto sulle città che esistevano agli italiani
Il cinque maggio l'offensiva finale le truppe di Badoglio entrano vittoriosi ad Addis Abeba dopo aver messo in fuga il Negus Hailé Selassié questo info molto molto succinto la cronaca degli eventi degli avvenimenti ma io vorrei
Raccomandare ai nostri ascoltatori non lo faccio quasi mai ma questa volta e quasi d'obbligo la lettura dei al di Angelo Del Boca lo lo storico Angelo Del Boca un libro
Assolutamente importante da leggere l'Africa nella coscienza degli italiani
Miti memorie ed errori e sconfitta pubblicato da Mondadori il libro di Angelo del bocca preziosissimo proprio per fare
La verità fare luce su
Che cosa è stato il colonialismo italiana al di là della propaganda
Al di là delle idee abbastanza ricorrente del colonialismo buono delle strade e delle opere che sono state costruite Angelo Del Boca Pannella verità storica e parla
Di rimozione inconscia o conscia
Delle colpe coloniali e il mancato il dibattito in Italia sul periodo dell'espansionismo imperialista
Ti consentivano la permanenza nel Paese di ampie sacche di ignoranza di disinformazione e di puntigliosa malafede
Faticosamente contrastate da una storiografia progressista che sta compiendo ma con troppo ritardo una vasta opera di benefica contro informazione scrivo
Scrive Angelo Del Boca ricordo Angelo Del Boca l'Africa nella coscienza degli italiani Miti memorie storiche sconfitte un libro
Che con Silvio a tutti proprio per
L'ultima edizione del due mila e il due e sono sicuro che altre edizioni sono state sono state stampate
Sempre su questa falsariga un altro libro perché udire che vorrei consigliare la ferita di Italia
Di Giampaolo Calchi Novati una storia coloniale e postcoloniali libero è uscito
Da Carocci editori l'altro storico importante dell'Africa corrotti editore l'ultima edizione di questo libro del due mila e undici sicuramente c'è un altro un'altra edizione quindi Giampaolo Calchi Novati l'Africa d'Italia ha una storia una storia coloniale e precoloniale
E così si chiude questa puntata su queste indicazioni bibliografiche per tenere in memoria di ciò che è successo tra l'Africa e l'Italia perché
è vero che abbiamo il diritto e il dovere di costruire relazioni di tipo nuovo ed è anche questo il senso di questa missione
Del primo ministro italiano però come ci insegna ma Nelson Mandela non c'è riconciliazione non c'è possibilità di relazioni di tipo nuovo se non si fa verità sulla storia dobbiamo guardare in faccia le scorie della storia
E solo da questo possiamo essere in grado di costruire nuove relazioni tra Africa e Italia tra Africa e Etiopia si chiude qua
Questa puntata della rassegna stampa dei LEA fiction Renato e divi ringrazia per averla seguita
Vi lascia in toto incontra in compagnia della programmazione di Radio Radicale e vi dà appuntamento e la settimana prossima per altri viaggi nelle altre