Le minoranze storiche e linguistiche in Italia

Io provengo da una regione il Friuli Venezia Giulia che dev'il proprio status in Regione autonoma prevalentemente alla presenza di una minoranza le autoporto quella slovena che io mi onoro di poter rappresentare
In Europa cinquanta milioni
E molto
La peculiarità
Dieta
Poi la necessità e gli sloveni che di
Confinarie con l'Austria
Economico tra l'Italia la
L'Austria tutta l'Europa ci
Dell'aria Balkan voi
Il ragazzo ma che state dalla seconda e in poi
Lo negli anni novanta
Grosso approcci
Guerre
Questo questa queste minoranze che noi Tremonti ha sulle quali andremo oggi
Dice
Il consolidamento reattivo Coppa
Non è di Stati che costituiscono una forza politica e una forza di innovazione
La storia ha profondamente segnato il confine orientale italiano
Le memorie
Per questo percorso così difficile sono divise ma in questi sette quasi otto decenni di pace siamo riusciti a costruire quel senso comune di appartenenza a un territorio che si inserisce in Europa per la sua vocazione storica e naturale
C'è comunque sempre chi vorrebbe continuare a tenere aperte antiche ferite con iniziative anche legislative assolutamente fuori luogo
Ma ci sono stati due grandi presidenti che hanno cercato veramente di fare il punto e di guardare verso il futuro questi due presidenti sono il nostro presidente Sergio Mattarella e il presidente sloveno voluto Parkour che ha concluso il suo mandato neanche un anno fa e che hanno fortemente voluto onorare la memoria delle due comunità nazionali che vivono appunto a Trieste
Il quella italiana e quella slovena facendo un
Un gesto di pacificazione ma più che di pacificazione di Rispetto simbolico
Per poter chiudere la pace nato il loro USA di cui parleremo oggi che è quella della della nazionalizzazione perpetrata nei confronti degli sloveni a parte dei regime fascista e degli eccidi del dopoguerra e del dell'esodo che ha toccato nella comunità italiana
Di dell'Istria e della Dalmazia
Il simbolo di questo percorso bellissimo un traguardo che ci aspetta nel due mila e venticinque e che sarà il fatto che il città di Gorizia che dopo la seconda guerra mondiale è stata tagliata
Da un filo spinato da un da un magma diciamo da una barriera importante che ha diviso a una un un territorio sempre ogni tardivo per secoli quasi come Berlino beh nel due mila e quattro quando nulla Slovenia come repubblica indipendente è entrata a far parte far parte della comunità europea e poi dal due mila e sette quando è entrata a far parte della degli Stati del cosiddetti di Schengen questa barriera e caduta
E nel due mila e venticinque le due città Nova Gorica che è stata portatrice del Progetto e Gorizia saranno capitale europea della cultura questo è stato ricordato dal presidente Mattarella in un suo discorso di fine anno nel credo nel due mila e ventuno per perché per l'Iraq tradizionale discorso di fine anno che il presidente Mattarella fa e egli ha portato questa candidatura questo traguardo questa capitale
Unica della cultura come esempio per tutti quei territori nel mondo che hanno ha avuto una storia difficile macché hanno saputo
Riprendersi
L'identità del territorio e orgogliosamente condividendo
Un futuro insieme
Ogni terra plurilingue andrebbe vista come giardino sperimentale d'Europa
L'utopia europea dove i cittadini possano venire intesi nella loro multiculturalità
E nella identità regionale con poco contemporaneamente dovrebbe essere in qualche modo la realizzazione di in Europa dei popoli Utopia nell'interesse della collettività
Questa iniziativa nasce su proposta del professor Andrea Valente che ringrazio del liceo Tito Lucrezio Caro di Roma
E quindi grazie non solo al professore manca la dirigente scolastica professoressa alla Proietti e ai ragazzi che si sono siano hanno voluto aderire con la curiosità straordinaria che i giovani hanno nel voler crescere propongo quindi di dare la parola innanzitutto al professor Domenico Morelli Presidente del Comitato Nazionale federativo minoranze linguistica d'Italia
Per una relazione introduttiva e quindi prego professore
Buonasera a tutti ringrazio innanzitutto l'organizzatrice di questa serata la senatrice Tatiana eroici ma anche voi tutti ragazzi che siete voluti venire ad ascoltare delle informazioni mai conoscere meglio le comunità di lingua minoritaria
D Italia
Come potete vedere dalla cartina che abbiamo
Costruito che abbiamo disegnato
Sul territorio italiano convivono
Numerosi gruppi minoritari
E sono diverso se fra di loro per il numero per il grado di tutela
Dall'ordinamento giuridico
Pensate che nel complesso si tratta quasi dei tre milioni di persone intorno al quattro virgola cinque della popolazione
Divise in dodici gruppi minoritari
Linguistici che fanno dell'Italia uno dei Paesi europei
In cui è presente il maggior numero di minoranze autoctone e certamente il Paese dell'Europa occidentale con il maggior numero di minoranze riconosciute
Come Dino più tarde esiste una forte a simmetria normativa nel trattamento delle varie minoranze in Valtolina si è parlato di minoranze super protette altre e le altre minoranze perché sono state tutelate da una legge particolare di cui parleremo la legge quattro otto due del novantanove
Quindi
Bisogna dire che un certo riconoscimento del proprio patrimonio linguistico è stato sempre riconosciuto
Dall'Italia
Consapevole che lo sviluppo non dipende soltanto o unicamente da Valle da variabili economiche ma è la risultante della capacità sociale di determinarlo perseguirlo e controllano
Vicende storiche
Varie e complesse hanno portato nel corso dei secoli allo stanziamento sul territorio dello Stato italiano numerose comunità di lingua minoritaria
Deve essere per lingue per tradizioni culturali e condizioni socioeconomiche ma pure in tale diversità esiste
Esistono dei problemi in comune riconducibili alla necessità di tutela della lingua
è a vari livelli
Quindi vediamo in particolare un po'queste queste minoranze come siamo dividere in tre
Grande gruppi
Abbiamo innanzitutto le comunità stanziate nelle zone di confine
Praticamente che va dal Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta
Queste comunità queste popolazioni
Hanno una storia del tutto particolare del e sono conosce l'attrice di tradizioni culturali comuni a quelle del popolazione degli Stati confinanti
Ai confini consulti no noi col Trentino Alto Adige fino all'Austria alla Germania come agli altri confini della Valle d'Aosta c'è la Francia che parlano la stessa link
E poi si stanno e altre dodici minoranze sparse per tutta l'Italia
E che noi chiamiamo minoranze al dio antico insediamento in quali sono sono gli albanesi trent'i diritti di Puglia sono i croati sono gli occitani del Piemonte
Sono i
Catalani di Alghero e infine sono due grandi regioni che sono state riconosciute come le come delimitate coatta come a tutela della loro comunità linguistica che sono iscritti saldamente riferivano
è difficile parlare di ognuno di questi gruppi perché
Andremo avanti per ore e ore cercano deve dire quante di dare qualche informazione e qualche notizia un po'più particolare
Cominciando magari
Con un gruppo la cui appartengo io cioè di albanesi che appartengono a ben sette sette regioni che vanno dalla dall'Abruzzo e fino alla Sicilia alla Provincia alla provincia di di Palermo
Queste popolazioni mentre ci sono trasferite hanno emigrato in Italia
Soprattutto dal quattro dal quindicesimo al diciottesimo secolo
Con varie ondate migratoria giovani fare una premessa generalmente sedici del male di vivere però il ma neanche unisce vedremo che dall'Albania sono sempre venute delle popolazioni in Italia dalle parti nostre come dalla ex Jugoslavia come Ichino attica sono venuti dall'altra parte
Per ragioni varie
Gli albanesi perché il loro Paese da Stati invaso dagli ottomani per cercare in qualche modo un terreno più fertile un aiuto da parte della popolazione di esistente
Quali sono gli albanesi sono quasi cento mila sparsi in queste regioni hanno una loro
Sono una vera isola linguistica
Trasmettono attraverso per lo più horror vende il patrimonio linguistico culturale religioso perché appartengono alla religione cattolica ma diritto orientale di rito greco perché provengono dal Sud
Dell'Albania
Ho già accennato ai croati croati più o meno la stessa storia degli albanesi sono soltanto tre piccoli paesini del Molise ma hanno una caratteristica particolare perché c'è stato un accordo fra l'Italia
è la Croazia
Per non vale oro tutela per assicurare una loro sopravvivenza e con degli aiuti anche anche economici
Una storia particolari hanno i catalani di Alghero
Il quale
Sono un gruppo dei antico insediamento del quattordicesimo secolo che
Fu fondata
Dalla famiglia genovese dei Doria male acque si subentrarono i catalani che già dominavano la Sardegna e quindi fino ad oggi hanno continuato sia con la lingua
Sono circa diciotto mila sia con scuole con riviste e con anche una un gruppo
Di intellettuali abbastanza vivace nella creazione della letteratura scritta Simone
Dei francofoni
Abbiamo fatto qualche accenno si tratta soprattutto di popolazioni Della Della Valle d'Aosta ma anche band
Ma anche del del Piemonte ricordatevi che i confini sono stati messi a dopo i confini nascono quando il pop fango i due popoli fra le due parti delle Alpi oppure
Le questi Stati non sono più
Non sono più in pace
Ma di persone
Popolazioni da questa parte e dall'altra parte delle Alpi sono le stesse parlano la stessa lingua hanno la stessa storia eccetera così come i francoprovenzale che sono presente in Valle d'Aosta
E poi con le due comunità
In provincia di Foggia
Celle e Faito San Vito questa è una storia interessante da da ricordare molte volte queste popolazioni non trovando accoglimento in una parte dello quindi al Paese in cui vivevano hanno sentito il bisogno dei
Di trasmigrare interno dello stesso Stato il nome dei signori magari più ospitare li hanno accolti
E così gli occitani gli occitani che vivono che vivono soprattutto in
In Piemonte e costituiscono degli insediamenti e in varie valli del Piemonte
E che appartenevano anticamente a varie province varie province della della Francia
E i guadagni
Anche da parte degli occitani c'è stata una trasmigrazione in Calabria in questo Paese fino qui che si chiama
Questo Paese ha pensiamo a Guardia Piemontese nove sei
Occitani valdesi del Piemonte hanno trovato ospitalità anche se non sembra
Gravi
Rimangono una Panda né a nessun altro ceppo di cui le parlo a cura di me perché sarebbero i germanofoni
Germanofoni innanzitutto a Cinecittà c'è la grande i tedeschi dell'Alto Adige
Che
Hanno tutta una storia particolare sapete alla dissoluzione della dell'impero asburgico e per effetto del Trattato dei sei ferme
La parte meridionale del tiro
Stata staccata dall'Austria ed è stata attribuita all'interno all'indomani della seconda guerra mondiale l'Italia ha conservato quando insomma
Con la promessa di autonomia contenuta nella corto De Gasperi Gruber del mille novecentoquarantasei
E da allora è stato guardato il primo Statuto di autonomia con legge costituzionale ventisei febbraio del quarantotto e con varie norme di attuazione che sono state poi
Adottate negli anni successivi e che hanno dato esecuzione
Ah dello Statuto nello spirito dell'accordo De Gasperi di Rubens
Ma oltre questa grande minoranza diciamo che magari in quella sede in provincia di Bolzano in maggioranza esistono tutte le altre comunità
Germano buone lungo il tutto ciò Marco alpino come dicevo prima
è di che si tratta vengono chiamante con i vari nomi cari indiani Cimbri mocheni valzer
Perché perché vengono denominati in questo mondo dalla zona dalla zona di provenienza oppure nella zona in cui si sono insediati
La minoranza linguistica carinziano anch'soprattutto in provincia di Udine a Sappada invece dell'esaurirsi del Timavo
E poi da ricordare il Val Canale Valcanale Tarvisio dove ci troviamo ai confini praticamente con l'Austria Stati ci troviamo con una popolazioni addirittura quadri lingue
Ritiene certificate che è tutelata e che è riconosciuta ad Aosta
Questi dialetti poi vengono continuano in qualche modo a essere
A vivere diciamo così ad essere parlanti anche se con qualche difficoltà voglio soltanto ricordare poi se ne avete sentiti i cingoli mi avete studiate quando avete fatto la la storia romana ma a nel Veneto in provincia de
In provincia di Vicenza di provincia viva in Verona esistono dalle comunità Cimbri che sono però del mille quattrocento mila e cinquecento città nata di
Popolazione che sono state invitate
A
Risiedere in questi luoghi in cui c'era bisogno di boscaioli vi ricordate Venezia Venezia senza le foreste senza gli alberi senza i tronchi
Non sarebbe vissuta non sarebbe e allora aveva bisogno di questi operai di questi boscaioli che hanno occupato queste zone che poi sono angora fino ad oggi
Mantengo no un all'olio identità linguistica e identità etnica
Un accenno soltanto alla minoranza linguistica mochena che si trova del Trentino Alcoa dice
Anche questi qui probabilmente ci dice che all'origine è un movimento di colonizzazione dei vari scende del Veneto e del trentennio fra i i fiumi a tradisce
E Brenda
Con popolazioni tedesche del dodicesimo e del quattordicesimo secolo cioè si tratta di immigrazione per lavoro che persone invitate a
Emigrare per trovare con una un'occupazione che servisse che servisse a uno
Con discorso particolare bisogna fare dei letti che si trovano in Puglia sono dieci comuni qui che creano creato Unione dei Comuni tempo in provincia di Reggio Calabria nove comuni
L'origine di queste comunità avvolto nella fantasia avete molte dipende
Dipende dagli antichi greci ma più probabilmente si tratta di emigrazioni medievali nella gente mille quattrocento mila il come è successo per gli albanesi e per i croati che sono venuti qua e nel nostro nel nostro territorio per avere
Un appoggio per avere in qualche modo un aiuto
Due fa non è adesso dei sardi i quali hanno avuto una un riconoscimento
In parte per per lo sviluppo linguistico autonomo
Loro dicono che la la lingua sarda e peculiare particolari alle altre lingue neolatine anche se dipende dipende dal latino storia
La minoranza di lingua sarda può essere considerata la più consistente minoranza evitarci
Degli sloveni non parlo perché ho davanti a me delle personalità molto più istruite molto più preparate di me Gianni ha fatto cenno la senatrice quindi passo passa
Adesso avanti un accenno soltanto a delle minoranze che non sono riconosciuti e qui devo ricordare il rombo
Io no non sono riconosciuti come minoranza perché la legge quattro otto due
Preme nella stanzialità per poter dare una per poter dare una tutela e allora non sono stanziale però proseguono in Parlamento delle discussioni io speriamo che prima o dopo anche loro abbiano
Una loro una loro tutte
Due parole sulla sono due parole sulla normativa nazionale cioè queste minoranze queste comunità di lingua minoritaria hanno avuto un riconoscimento da parte dello Stato
Innanzitutto
Nella Carta costituzionale
Se voi leggete i primi articoli che sono poi quelli fondamentali della nostra casa
I primi il giù l'articolo due e l'articolo tre l'articolo sei riguardano proprio e minacce
L'articolo due come sapete garantisce i diritti inviolabili dell'uomo come se innovare nella formazione sociale
L'articolo tre poi parla chiaramente e tutti i cittadini hanno pari dignità
Sociale sono tutti uguali davanti all'interno alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua deve ricevono eccetera
Infine l'articolo sei dichiara esplicitamente che alla Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistica
Questo articolo è stato attuato dalla legge quattro otto due del novantanove
E d'estate alle norme in materia delle minoranze linguistiche storiche
Con questa legge cioè molto interessante
Perché perché ha voluto nel nostro ordinamento in un quadro dei unità nazionale riconosce nella pluralità dell'espressione linguistiche e culturale del nostro Paese
E valorizzare in un ruolo del autonomia
Quindi si pone nel solco del decentramento amministrativo attraverso l'attribuzione degli agli enti di compiti fondamentali
Nell'attuazione delle previsioni contenute
La legge quattro otto dove oltre a riconoscere queste dodici minoranza di cui vi ho parlato ma di cui ripeto i nomi il l'albanese catalano ligi al maniche
L'interventi slovene e croate
E di quelle parlando in francese il francoprovenzale i friulani ladino occitano e il sarda un in un ottica di valorizzazione delle stesse
Detta delle norme particolari e delle possibilità per tutti è una quali sono i punti fondamentali di questa legge generalmente hanno diciamo che è basato su tre pilastri la possibilità di usare la propria lingua anche pubblicamente per esempio negli organi collegiali
Nel rapporto con le autorità
Secondo appunto la possibilità di avere delle trasmissioni radiotelevisive e terzo punto forse il più importante l'insegnamento di queste lingue nella scuola
Questo fatto questa legge ha portato ormai festeggiamo quest'anno il ventun anni ventidue anni
Ha portato una
Un un risveglio diciamo così per queste comunità
Anche forse per il Baget che non è molto forte in origine erano dieci milioni
Ma adesso siamo a sei milioni di euro di potersi reale degli sportelli linguistici in modo che una persona che vuole avere dei rapporti con le autorità possa usare la propria lingua
Lei
Contributi per e istituzioni culturali
Soprattutto per pubblicazione di libri e riviste
Questa legge viene attuata dentro ed è in qualche modo sostenuta da un comitato tecnico-consultivo presso il ministero degli affari degli affari regionale
Oltre a questa legge nata nazionale la quattro otto due sei sono delle leggi relative di ogni prigioni in cui vivono le minaccia
Però come già avviato avevo accennato prima esistono della minoranza super protette e hanno una legislazione specifica dei rango costituzionale
E che sono in particolare
Lo statuto speciale per il Trentino Alto Adige
La legge costituzionale per lo statuto speciale della Valle d'Aosta che la legge costituzionale concernente lo statuto speciale della Regione Friuli Venezia aggiunge
E non si Almirante però non sono tutelate solo dalla legge nazionale essi sono degli organismi internazionali di cui faccio solo cento che continuano a vigilare diciamo così sul nostro Paese se viene chiaramente Tuccia vengono tutelate queste comunità e se questa legge che ci siamo data viene attuato e mi riferisco in particolare del Consiglio d'Europa
Che come sapete incluse ben quarantasei Stati membri e di cui l'Italia ha fatto parte sin dalla fondazione del cinque maggio mille novecentoquarantanove che vuol difendere i diritti umani e la democrazia pluralista dello stato di diritto
Interessa al nostro discorso soprattutto il due convenzioni della Carta europea
Della del Consiglio d'Europa il primo è la convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali che è stata fatta a Strasburgo nel novantacinque è che l'Italia ha ratificato nel novantasette si tratta di una convenzione importante perché anche a livello internazionale
Vengono riconosciuti e vengono assicurati delle condizioni alte a conservare e sviluppare le loro culture e da preservare la loro identità e poi un'altra carta che però purtroppo ancora non è stata ratificati della Carta europea delle lingue che è una convenzione finalizzata alla protezione e alla protezione delle lingue regionali o meno all'Italia e costituiscono un patrimonio culturale comune De Rita
Varie volte è stato presentato una un disegno di legge
La senatrice
Qui presente diverse ruolo presentato anch'essa un disegno di legge è stato ripresentato anche in questa leggenda
Dura speriamo che trovi accoglimento un'ultima parola su altri due organismi internazionali uno era stato l'organizzazione delle Nazioni Unite che come sapete ha messo la dichiarazione sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali o etniche religiose o linguistiche
E poi l'OSCE che come sapete l'organizzazione per la sicurezza e la cooperativa cooperazione internazionale
Non c'è importante
Perché vuole prevenire i conflitti la gestione della crisi ricostruzioni rafforzamento delle strutture sociali dopo un conflitto
Nonché la promozione della democrazia
E dei diritti dell'uomo
Inoltre presso conoscersi sta è una figura molto importante che l'alto commissario per le minoranze Camp commento di prevenire
I conflitti tra gli stati
Purtroppo come sapete
Queste norme non riescono molte volte
Però vediamo leggendo i giornali o guardando la televisione ogni sera a risolvere il conflitto etnico
La la Russia che faceva parte del del Consiglio d'Europa è stata invitata gentilmente a a ritirarsi perché ovviamente non ha tenuto conto per niente
Degli accordi che aveva ratificata il sottoscritto
Due sole parole di conclusione
Carissimi
Amici
Nella nostra società del riconoscimento di diverse identità e differenze culturali
Penso che tempo armonizzarsi come in un mosaico
Con il con cogliendo gli aspetti positivi nella massima e consapevole condivisione dei principi costituzionali della convivenza civile abbiamo parlato soltanto di norme
Di norme costituzionali cioè il minimo io ho il massimo diciamo della nostra dei delle norme del nostro convivere civile
La sfida a cui ci chiamano la istituzione italiane ed europee
E quella di creare in ogni Paese i presupposti di piena inclusione sociale di tutti i cittadini coniugando il riconoscimento dei diritti con il rispetto delle regole
La lingua in questo gioco in questo ambito giocò un ruolo essenziale
Perché perché sostiene il dialogo
Eva comprensione recinti
La legge di cui abbiamo parlato da quattro otto due
The valorizzo unità del nostro Paese attraverso la molteplicità delle sue espressioni linguistiche e culturali
Secondo me conserva ancora
La funzione di norma dei riferimento nel pieno riconoscimento del ruolo sì alla pluralità linguistica
Ha svolto nella storia svolgerà allora nel futuro il d'Europa
Perché il patrimonio linguistico culturale
Che viene vissuta ogni giorno da queste comunità di lingua minoritaria sono una ricchezza che non possiamo perdere grazie Milagros
Ringrazio molto il professor Morelli voi ragazze so che avete letto il testo dell'A quattro della legge quattro otto due quindi adesso avete avuto come dire un quadro forse un po'più preciso del perché e del come sia ci si sia arrivati a questa legge
Poco più di trent'anni fa dal da quell'entità che era la Jugoslavia si è staccata per prima una Repubblica la Repubblica di Slovenia con un plebiscito che ha voluto autodeterminare
Per volontà dei cittadini l'indipendenza di una l'azione della quale qui abbiamo un altissimo rappresentante sua Eccellenza l'ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia Mattia sull'onda che ringrazio molto
Non è un caso se il sua Eccellenza e presente con voi
Perché la Slovenia non ce lo racconterà meglio
L'ambasciatore nel suo DNA il rispetto della molti etnici multiculturalità
E pluralità etnica e nazionale sin dall'inizio del dalla sua costituzione signor ambasciatore grazie mille
Onorevole senatrice onorevole Senatore aspettava il prezzo ora signore e signori cari studenti io vorrei presentare come ha detto senatrice di della tutela delle minoranze autoctone in Slovenia
Cosa ai sensi dell'articolo quaranta sessantaquattro della costruzione della repubblica di Slovenia nei territori ove vivono le due comunità
Allora sono le commenta italiano comunità ungherese
I loro appartamenti inscritto oscuro comunità otto gestori appello autotrazione a hutu automazione nazione per i propri diritti
Lo stesso articolo stabilisce che le coop comunità nazionali sono direttamente rappresentate rappresentante negli organi rappresentativi dell'autonomia locale e nella camera di Stato allora nel Parlamento
Ai sensi dell'articolo ottanta un esponente della rispettiva comunità nazionali italiana è ungherese è sempre eletto nella camera di scatto
In conformità alla legge sulle comunità Autori
Gestite delle nazionalità né dei territori nazionalmente misti in cui la loro presenza è autoctona gli appartamenti alle comunità nazionali italiana ungherese
Istituto escono alla comunità otto dice autogestite comunali della nazionalità
La comunità otto gestite della nazionalità collaboreranno con i rappresentanti della comunità nazionali eletti nelle o organi delle comunità locali otto gestite a alla Camera testato
Con i organi delle comunità locali autogestite con gli organi statali
Prima di dare il consenso su questioni relative ai diritti particolari delle appartamenti alle comunità nazionali i rappresentanti rappresentante della comunità nazionale eletti ai consigli della comunista otto gestite locali
Devono acquisire il consenso della comunità autogestite della nazionalità
La legge sull'autonomia locale stabilisce che nel aree nazionalmente miste definite della legge dove vivono le comunità nazionali italiana ungherese entrambe le comunità nazionali hanno almeno una rappresentante nel consiglio comunale lo Stato del Comune stabilisce la rappresentanza diretta delle comunità nazionali negli altri organi del Comune del del Comune
Nei Comuni nazionalmente ministri viene istituita una commissione per la nazionalità
Gli appartenenti alla comunità nazionale costituzione costituiscono la metà dei membri della suddetta commissione
Nell'ambito delle loro è competenza dei Comuni e disciplinano con atti speciali le questioni riguardanti l'esercito l'esercito l'esercizio delle dei diritti licenzio finanziamento delle comunità nazionali
Gli atti sono approvati dal consiglio della comunità nazionale attraverso gli esponenti delle comunità nazionali nel cuscini con Minali
Prima di decidere sulle questioni relative ai diritti specifici delle appartamento appartenente alla comunità nazionali
Io organi del Comune devono acquisire il parere della comunità autogestite della nazionalità
La legge sulle elezioni locali stabilisce che possono votare essere e letti alla carica di membro del consiglio comunale
In rappresentanza della comunità italiana o quella ungherese membri detta le comunità nazionali
Aventi diritto di voto il diritto di voto dei cittadini alle elezioni dei rappresentanti della comunità nazionali italiana in quel Paese
Viene accertando tramite un apposito elenco elettorale comunale per i cittadini
Appartenente alle comunità nazionali per quanto riguarda gli elenchi degli aventi diritto di voto Longo per la compilazione di questi altri questioni relative all'evidenza del diritto di voto
Che non sono specificamente disciplinate dalla suddetta legge si applica non mutatis mutandis disposizioni della legge sull'evidenza del diritto elettorale
In conformità alla legge sulle elezioni della Camera destato le comunità nazionali italiana è ungherese elegge il nuovo ciascuna un deputato
In parlamento gli appartamenti alla comunità italiana ungherese aventi il diritto di voto hanno il diritto di votare ed esce dai letti come deputati della prova della della propria comunità
In corso in conformità al suo regolamento interno la Camera ha destato a varie commissioni permanenti tra cui la commissione per le nazionalità
La commissione Pernat insolita esamina proposte di legge ed altri
A te che regola regolano le posizione e i diritti unicamente della comunità nazionali otto portone italiana in ungherese e del loro appartamento appartenenti esamina le questioni riguardanti la posizione dei diritti e delle comunità nazionali italiana un barese
Esaminare le questioni relative allo sviluppo delle educazione e dell'istruzione e delle attività culturali educative ed economiche di questa comunità
Esaminarle questioni relative all'informazione pubblica è tanti attività editoriali e di questa comunità pulita
Insieme esaminare le questioni dello sviluppo dei contatti tra la comunità nazionali italiana e ungherese e loro nazioni Matri
Propone misure per realizzare i diritti ed entrambe le comunità nazionali nell'ambito del Governo opera la commissione del governo della repubblica di Slovenia per la comunità nazionali
La commissione consiste sempre duro di un rappresentante della comunità nazionale italiana e un rappresentante rappresentante della comunità nazionale ungherese
La commissione assolve i seguenti compiti monitorare l'atto del l'auto all'automazione degli obblighi obblighi costituzionali e delle disposizioni legali della repubblica di Slovenia nei confronti della comunità nazionali
Formulare proposte e inziative relativo relative alla tutela dovrà comunità nazionali
Destinate al governo della Repubblica da Slovenia ai singoli ministeri con l'oggettivo di ottenere le loro posizioni ufficiali
Scambiare oppio opinioni tra i rappresentanti delle comunità nazionali all'autorità statali su tutte le questioni riguardanti la saturazione della comunità nazionali quello agirei c'era un po'oggi presentazione forse un po'più forti
Le logge al forno non vorrei rubare troppo il tempo solo che proprio vorrei dire secondo le questo uno posso capire come ha detto anche l'asse attrezzato attrice cioè o noi prendiamo questo contro compito della tutela delle minoranze otto Ottone molto serio perché noi per noi ci sono diciamo come come come una finestra come un ponte come i nostri vicini
Anche per creare i rapporti sempre in media grazie
Grazie ambasciatore davvero per questa esposizione molto precisa molto puntuale macché cita l'idea di quanto importante sia a vedere l'attenzione alla tutela delle singole minoranze sono particolarmente lieta
Di avere con noi oggi senatore Luigi Spanjolli della commissione affari esteri e difesa del Senato della Repubblica che è già stato sindaco di Bolzano
Eletto nel Trentino Alto Adige e regioni determinata dalle presenza di due minoranze importanti come ha già citato il professor Morelli quella germanofona tedesca che dir si voglia
E e quella latina per cui prego
Istantanee
Grazie
Sono consapevole che la curva dell'attenzione sta precipitando verso il basso e quindi mi permetterò di cercare di coinvolgerli in questa breve chiacchierata che faremo tutti sapete vero quando il quando e dove nasce il concetto di nazione
Non ve lo ricordate pure ecco questo per dire che la storia è maestra di vita se non conoscete la storia è difficile capire perché oggi ci troviamo nelle condizioni in cui ci troviamo davvero nessuno se lo ricorda
Provate
L'arrivo
Quale
No
Francese
La rivoluzione francese ricordati la rivoluzione francese la rappresentanza eletta la prima era la rappresentanza della nazione la Francia è stata la prima nazione da lei è partita un'onda per cui l'Europa si è ridisegnata in funzione dei confini degli Stati nazionali prima di allora non c'erano stati nazionali e questo va capito prima di allora c'erano i ricchi che erano normalmente o mobili o preti che parlavano loro linguaggio spesso abbastanza elevato e poi c'era il popolo che qualsiasi cosa parlasse era popolo della sottomesso quindi c'erano sì circostanze locali molto diversificate allora io vengo qui da Bolzano io sono rappresentante dell'Alto Adige nel Senato della Repubblica sono rappresentante dell'Alto Adige di madrelingua italiana
Perché e adesso lo vedremo in Alto Adige convivono non solo la con minoranze di lingua tedesca e la minoranza riguardanti in aula anche ovviamente una quota parte di popolazione di lingua italiana che però è minoritaria
Ok
Allora voi sapete cos'è il Tirolo
Sì usa il Tirolo
Vorrò ricordate da tante tante lo citò lo chiamò Pieralli ma sempre di Tirolo si tratta Tirolo è una terra
Che storicamente si estende prenderà parte più ampia delle alti che parte da Verona e arriva verso Monaco di Baviera e occupa praticamente tutta tutto il territorio alpino ivi compreso è un territorio che è stato governato dal circa mille duecentocinquanta dai conti del Tirolo che sono state quindi
Hanno governato quindi un territorio che era allora che è stato omogeneo fino al mille novecentodiciotto cioè fino a quando l'accordo disagio ormai che citava il professor Morelli a disegnato il nuovo confine dell'Italia a seguito della prima guerra mondiale
E questo Tirolo faceva parte del grande impero austro-ungarico prima austriaco e poi austro-ungarico
Che comprendeva
Territori di etnica completamente diversa perché vi ricordate che l'impero di da osteria arrivava a prendere territori della Romania dell'attuale Ucraina l'attuale Cechia che chiamava Bohemians
In prende la penisola balcanica arrivava fino alla Bosnia tant'è che l'attentato che ha dato origine alla prima gara mondiale sapete tutti che è stato fatto a Sarajevo temo e e lì venne ucciso il principe ereditario Francesco Ferdinando bene
Questo per capire come già allora si era cominciato ad avere problemi
Di nazionalismi il nazionalismo la decelerazione del concetto di nazione e che porta ovviamente quelli fece si sentono appartenere la stessa lezione
Vi vorrei difendere da quelli che appartengono ad altre nazioni e nel peggiore dei casi anche di attaccarli tali nascono tutte le guerre risorgimentali e anche le grandi guerre del Novecento questa questo questa idea della dazione fatta dalla frazione è stata una grandissima idea dal punto di vista delle guerre che sono successe dopo
Ma siccome la storia dell'uomo è sempre costellata di guerre probabilmente probabilmente avrebbero trovato altri motivi per fare guerre difficilmente ci sarebbe stata la pace in tutto questo periodo
Bene
Il territorio del Tirolo vede conquistato dai romani nel primo secolo dopo Cristo allora era abitato da una popolazione che si chiamavano gli eretti
C'erano anche delle isole di popolazione cimbra che a quello che diceva il professor Morelli
I romani arrivarono e come sempre arrivarono come dei carri armati fa e imposero l'organizzazione romana compresa la lingua vi ricordate che i romani
Quando conquistava non dopo territorio gli abitanti di quel territorio diventano automaticamente cittadini di Roma non come adesso
Che anche se nasce in Italia prima di diventare cittadino italiano devi aspettare e poi fare una serie di passaggi che allora era automatico
Ma perché era automatico
Perché bisognava e comunque chi diventava cittadino romano era assoggettato alla legge di Roma quindi se faceva un furto giù del dieci tagliavano la mano e allora a questo punto capite che diventare cittadini romani era una buona cosa ma poteva puntare dei rischi soprattutto a chi era abituato a rubare per vivere
Bene nell'ambito
Per quanto riguarda la cristianizzazione il territorio del Tirolo stato cristianizzato per il quarto e il sesto secolo dopo Cristo da monaci provenienti impartita assunto da Verona in parte dal Nord da Augusta che oggi si chiama a Oxford che una città sul Danubio
è poi arrivano debba aiutare chi arriva all'epilogo partiti occuparono questo territorio
è da questo che si fa risalire un pochino l'attuale situazione per cui nella parte nord del vecchio Tirolo si parla il tedesco
E nella parte sud si parla l'italiano perché probabilmente già allora l'influenza da un lato della religione e quindi dei monaci
Dall'altro dei popoli che arrivavano indissero certe parti dalla popolazione a parlare nella lingua rispetto un'altra però
Rimasero nelle vale un po'periferiche quelle che non erano automaticamente attraversate dai nuovi popoli ci arrivavano
Rimasero delle parlate detti Porretto romanico cioè l'evoluzione dicono che era successo quando arrivavano i romani pagano i canoni romani gli eletti preso alcune parole noi romani e Fo poniamo questi linguaggi
Trento romanici che oggi identifichiamo sugli identificativi dalla legge quattro otto due citata dal professor Morelli come linguaggi latini
In Alto Adige la lingua latina viene parlata soprattutto nelle valli dolomitiche di Gardena e Badia
Ricordate che in
Svizzera nel Canton Grigioni vari una lingua latina
Che loro chiamano romancio irruenza viene parlato in tutta la zona intorno a San monnezza verso il confine
Con l'Italia e quindi ci sono e il friulano spesso è considerato una lingua latina sono lingue di origine retto romanica quindi nascono da una mischia mento tra queste lingue antiche
Bene questo per capire il perché abbiamo a che fare con un territorio plurilingue
Cosa succede nel Novecento succede che in primo luogo con l'accordo essenzialmente nel fatto questo confine sullo spartiacque alpino non so a voi ora va ai tempi miei si segnalano che lo spartiacque un confine naturale
è assolutamente falso lo spartiacque non è un confine come il mare anche la montagna è opportunità di scambio
Di scambio commerciale e scambio culturale nessuno nell'antichità ha mai visto la montagna come un confine ma la vista come una possibilità di guardare oltre che di guardare lontano
Bene viene fatto questo confine quindi Tirolo ed è diviso in due parti il Tirolo del Nord rimase con l'Austria e li un territorio spiega come si parla tedesco il Tirolo del Sud invece h comprendeva le due province di Bolzano e di Trento dove la Provincia di Bolzano aveva una larga maggioranza di popolazione di lingua tedesca
E una componente
Situata nelle valigie vincemmo localizzata di lingua ladina c'era una componente di lingua italiana storica nella parte sud invece la Provincia di Trento aveva una maggioranza di persone che parlavano la lingua italiana e alcune isole
Venti presenza di lingue alto tedesche
Cimbri a Luserna Varrone i Val dei mocheni questi
Ecco
Ovviamente sotto l'impero austro-ungarico precedente tutte le minoranze linguistiche erano molto tutelate
Impero frugare Cook aveva tantissime popolazioni di lingua diverso al suo interno lasciava che ciascun usasse la sua lingua quindi da noi c'è un'abitudine ad avere gli atti scritti in più lingue a vedere scritte di lingue diverse con com'è stato a Bolzano in ferie
Mai
Sapete cosa piace ai turisti quando vengono su da noi in ferie
Mi piace vedere i cartelli perché tutte le località venduti ovunque e quindi uno arriva dice ma come più lungo che cosa strana no ecco
Questa è una delle caratteristiche di un territorio bilingue
Cosa succede dopo la Grande Guerra succede che arriva il ventennio fascista nel ventennio fascista voi sapete l'italianità era un concetto assolutamente fondamentale della dottrina e anche insegnata nelle scuole su indicazione del governo
E in Alto Adige viene vietato l'uso della lingua tedesca vietato l'uso della lingua latina si doveva parlare solo italiano
E questo ovviamente ha comportato dei contraccolpi
Dopo la secondo guerra mondiale ci sull'accordo di Parigi anche citato dal professor Morelli in cui i ministri degli esteri italiano e austriaco
Fissarono alcuni ambiti in cui l'Alto Adige e il Trentino dovevano avere una autonomia per tutelare le minoranze linguistica
Bene
Questo accordo De Gasperi-Gruber è poi sfociato in uno sta tutto avete idea di cosa sia uno statuto
è una piccola Costituzione
E ricordate che prima della stesura della Costituzione italiana zero lo Statuto Albertino
No e quindi è cara il passaggio precedente né con voi non avremo mai una Costituzione per la nostra terra perché c'è già quella italiana là c'è uno statuto che è una norma
Di rango costituzionale quindi di livello
Parallelo alla Costituzione come se fosse un'emanazione della Costituzione
E questo Statuto viene aggiornato progressivamente perché c'è una continua discussione tra lo stato e l'amministrazioni provinciali di Bolzano e di Trento che nel frattempo hanno preso ciascuna una figlia autonoma
Per migliorare del discorso delle competenze è trascorsa coi tuoi cosa faccio io cosa fai tu Stato e cosa faccia di provincia in funzione di una migliore risposta ai bisogni dei cittadini
Per esempio dando in Alto Adige la scuola e provinciale
Segue le indicazioni del ministero per la Pubblica istruzione elevato riguarda i programmi ma gli edifici
I docenti
E il personale ausiliario sono tutti pagati dalla Provincia autonoma
Non esistono scuole statali in Alto Adige
Poi non cambia niente perché i programmi sempre quelli sono e se vi capitasse di trasferirvi lassù con la famiglia cambia veste il liceo feticcio fa tenuti Scola fate
Niente
Classico linguistico bene dal resta classico linguistico di Ponzano che assolutamente Park comparabile con il posto non mi cambierebbe la vita semplicemente cambia c'è il proprietario e chi paga lì insegnanti
Bene la arrivo a vedere come funziona questa questa nostra autonomia allora sotto mia funzione nel senso che ci sono c'è un bilinguismo diffuso obbligatorio per legge
Cioè tutte le comunicazioni pubbliche e tutti gli atti pubblici vengono redatti in pura lingua
Interventi nelle valli ladine
Quindi se c'è un avviso pubblico il totalmente state a casa
è scritto in due lingue
Nelle valli Gargani gallerie in pratica in tre lingue cominciata a casa
Era un messaggio forte e chiaro no doveva essere scritto in più lingue per tutti perché da noi i cittadini hanno il diritto di a vere dalla pubblica amministrazione
Dai le una corrispondenza linguistica che ha alla loro madre lingua per cui anche se un cittadino va allo sportello del Comune o allo sportello dell'ospedale
Ho alla segreteria della scuola
Anche se si tratta di una scuola di madrelingua italiano le scuole sono di madrelingua italiana ma di vedere se mal di gola Dina ma in tutte si segnano anche le altre si segna anche l'altra lingua tedesca e italiana nella scola ladina sì signori del tedesco che l'italiano
Bene però tutte queste in tutte queste scuole c'è comunque l'obbligo del bilinguismo se vale una persone si rivolge allo sportello la segreteria in un luogo deputato deve poter avere risposte nella sua lingua
Risposte orali risposte scritte ovviamente affinché questo accada c'è bisogno di una
Udì un bilinguismo diffuso c'è bisogno preparazione non lo si fa un esame
Il bilinguismo che è requisito
Per entrare nella pubblica amministrazione se non avete superato l'esame di bilinguismo potete avere la migliore laureato in modo estremamente stanco
Ma non potete partecipare a un concorso per la pubblica amministrazione oggi in Alto Adige cioè circa il sessantacinque per cento la popolazione di madrelingua tedesca circa il venti venti venticinque per cento per il materiale il sette per cento dico ladina e il resto non si dichiara noi facciamo in ogni in occasione del censimento la popolazione facciamo la
Dichiarazione linguistica che poi viene confermato viene richiesta ogni volta che arrivano nuovi cittadini
Ovviamente questo comporta che la popolazioni di lingua italiana è minoranza e quindi ci sono una serie di situazioni e dove
Le persone che vengono elette torniamo al discorso che è già stato fatto delle rappresentanze elettive
Il professor Morelli
Risate le pile sono certamente in funzione dei conti dati Mack sanno hanno normalmente in ogni sede sia nella sede provinciale che nelle sedi comunali la garanzia di rappresentanza del gruppo meno rappresentato quindi a Bolzano dove la maggioranza la popolazione di lingua italiana cioè il sindaco italiano vice Sindaco tedesco
è necessario che in ogni che nella giunta comunale ci sia un terzo di persone di madrelingua tedesca così come nelle diverse commissioni la stessa cosa vale a livello di Consiglio e Giunta provinciale vale a livello degli altri Comuni dove però se la maggioranza tedesca
E viceversa
Questo non vuol dire che dappertutto ci sia un sindaco italiano fece la maggioranza italiana sindaco tedesco tre Federica succede anche che se non c'è un sindaco dell'altro gruppo Ligresti con candidato sindaco bravo viene votato anche dalla maggioranza dei cittadini della tregua ma in quel caso il vice sindaco dell'altro gruppo
Bene io credo di aver esaurito alle tematiche di cui volevo parlargli capisco di aver parlato di cose che magari nessuno di voi si immaginava e ovviamente sono disposizione se volete ma per ulteriori approfondimenti
Grazie caro senatore a per questa concisi si va a lezione sulla situazione in Alto Adige molto diversa da quella degli sloveni nel Friuli Venezia Giulia mi ha fatto piacere che il professor Morelli abbia citato il mare
Lui senatore spagnoli abbia citato in Monti come non come ha il limite ma come transito c'è un grande scrittore che si chiamava Predrag Matvejević che ha scritto un bellissimo libro si chiama il breviario mediterraneo dove città il mare Adriatico come mare della Fratellanza proprio per questo scambio anche gli sloveni migrarono a assieme ad altri slavi
Dalle valli tra il Mietta richiesta per
Che sono all'estremo diciamo a territorio della
Sì della Russia mi veniva da dire Unione Sovietica ma sono un po'ottuso letta in questo la diciamo che il la nazione slovena è quella che
A si è spinta più a Ovest
Nel territorio che fa dal mare Adriatico verso la la pianura pannonica
E dalle Alpi o subito oltre le Alpi fino al al i fiumi che determinano il confine naturale con la Croazia
Anche gli sloveni sono stati cristianizzati molto presto tant'è che la nostra come dire il nostro Olimpo pagano non esiste più
Perché è stato inglobato nel nella tradizione che cristiana perché abbiamo avuto un grande vescovo che era un un vescovo salisburghese
Che aveva molto ben capito se si voleva cristianizzata i popoli senza fuoco e fiamme si doveva cristianizzati lì in qualche modo tendendo loro una mano e ampliando o inglobando la loro tradizione nella creste nella tradizione cattolica
Di questo periodo si sono noti i primi documenti scritti che risalgono
Si presume poi a prima del nono secolo eticità questi documenti che si chiamano monumenti di Frisinga Briceni Huskies come Nicchi perché ritrovati appunto a Frei sente ma perché rappresentano i primi documenti scritti di tutto il mondo slavo e non sono documenti banali si tratta di tre confessioni di fede
Con una lingua che ancora che già da allora si poteva riconoscere come lingua dalla radice slovena
Per secoli gli sloveni dopo periodo di autonomia hanno vissuto nel contesto del impero asburgico
Tutto
Questo tre rappresentava una unità nazionale vivere sotto lo stesso come dire sotto lo stesso padrone per così dire rappresentava anche una garanzia di unità
Dopo la prima guerra mondiale alla disgregazione dell'Austria Ungheria
Ecco che nasce il o la monarchia jugoslava Penny la monarchia dei serbi dei croati degli sloveni
Ma il Trattato di Rapallo del mille novecentoventi
A diciamo concede all'Italia unta vittoria importante
Che comprende una parte del territorio sloveno cosiddetto litorale
Una parte gran parte dell'Istria è una parte della Dalmazia
E qui comincia la storia della minoranza slovena di fatto comincia forse un po'prima per alcune alcuni alcune valli
Che sono passate sotto l'Italia dopo essere stati veneziana nel mille ottocento sessantasei ma dal mille novecentoventi di fatto comincia la storia della minoranza
Slovena in Italia
Non sto storia non facile prima vi ho accennato al all'incontro dei due presidenti
Mattarella e Parkour a Trieste questo accadeva il tredici luglio del due mila e il venti
Esattamente dopo cento anni dal primo attacco nazionalista squadrista nei confronti degli sloveni quando il tredici luglio del mille novecentoventi
Nonostante le garanzie che il allora governatore Petitti di Roreto aveva dato agli sloveni dopo la fine dopo l'arrivo in sostanza dell'Italia
Comincia un una diciamo un'opera di nazionalizzazione e il tredici luglio viene dato alle fiamme un edificio simbolo e con le linee chiamato Narodni dom casa del nazione appunto nazione come diceva prima il collega spagnoli
Dato alle fiamme e da lì gli squadristi capitanati da Francesco Giunta
Dissero e lo scrisse giunta molto chiaramente
Da qui comincia la diciamo la grande marcia su Roma del fascismo e l'italianizzazione di terre che non erano Ricci principalmente ho del tutto italiane
Il fascismo affatto grandi danni non soltanto denunciando
Biblioteche mondo distruggendo case nazionali ma ponendo
Fare diventare italiani chi italiani chi italiano non era cambiando nomi e cognomi
Il mio mio padre che si chiamava pensa Sauro x è diventato Amedeo ROI
Capite che uno a poi può di problemi con la propria identità vi faccio l'esempio della mia famiglia ma con un decreto questo succedeva per decreto poi ci sono state i decenni di di di di tragici decenni dis nazionalizzazione forzata e violenta
Dopo la seconda guerra mondiale
Il territorio è stato diviso diversamente il confine però
A segnato in maniera decisiva questa differenziazione tra gli sloveni che sono tornati a a far parte della
Nucleo nazionale scisso dopo la prima guerra mondiale e quelli che sono rimasti a vivere in Italia
Non è stato percorso semplice quando o ascoltavo il senatore Spanjolli raccontarci dei diritti
Che il Dini i tedeschi hanno nella regione del Trentino Alto Adige mi veniva da chiedermi perché la Regione Friuli-Venezia Giulia nonostante la propria autonomia dovuta appunto alla presenza della componente slovena
In sul suo territorio non abbia può tutto garantire alla comunità slovena questi stessi diritti
Il percorso è stato complicato
Ci sono stati naturalmente dei trattati internazionali il memorandum di Londra del cinquantaquattro il trattato di Osimo nel settantacinque sottoscritti tra l'Italia e la allora Repubblica federativa jugoslava
Al
Alla fine della della Repubblica Jugoslavia
E quando è stata la Slovenia a dichiarare la propria indipendenza
Tutta la diciamo questa materia complicata e complessa è stata trattata appunto dalla Repubblica di Slovenia che come avete sentito
Ha avuto un'attenzione molto
Grande che esemplare nei confronti delle due minoranze autoctone
Che vivono sul suo territorio un po'più difficoltoso e stato il percorso degli sloveni dopo la legge non vi farò ovviamente tutto tutta la storia di questo percorso
Ma
Bisognerà pur dire che dopo la legge quattro otto due
Nel novantanove appena nel due mila uno gli sloveni hanno con difficoltà e grazie al lavoro di
Tanti
Non soltanto politici ma di rappresentanti della comunità che hanno
Lavorato e costruito una un percorso lungo siamo arrivati appunto all'approvazione di quella che viene considerata oggi la Magna Charta degli sloveni in Italia la legge trentotto del due mila uno che ama molti articoli molto articolata
E che tocca naturalmente tutto il l'apparato delli sloveni in Italia una legge che finalmente pone sullo stesso livello gli sloveni che vivono a Trieste nel diciamo nella provincia di Trieste nella provincia di Gorizia e nella provincia di Udine
Questo
Perché la minoranza slovena è un po'spalmata diremo lungo tutto il confine italo sloveno
Che vanta Tarvisio dalle Alpi e a raggiungere la cittadina di Murgia che confina con il con i comuni diciamo del litorale sloveno sotto sostanzialmente con quello di Capodistria
Questa legge prevede una tutela che buona ma non è ottimale
E soprattutto non tutti gli articoli di questa legge sono stati ancora applicati e di parlano soltanto di quello che è forse più sentito da noi a mettere ha preso come la Slovenia
Garantisca un seggio parlamentare per gli ha gli ungheresi e per gli italiani che vivono nei confini della Repubblica il nostro la nostra Magna Carta con l'articolo ventisei recita che la Repubblica italiana dovrebbe facilitare l'elezione di un rappresentante sloveno sia alla camera che al Senato questo non avviene io che ho l'onore di rappresentare
La mia comunità sono stata eletta così come succede dal sessanta a trenta dal mille novecentosessantatré
Nella
Nelle liste del prima della sinistra e poi del centro sinistra che con una azione che ha una valenza politica
Garantisce in qualche modo le le agibilità di un rappresentante che il Prix partiti appunto dal sessantatré hanno voluto includere nelle proprie liste elettorali di di candidature
Questo è chiaro di difficile
Interpretazione anche perché ci dovrebbe si
Sere tra
I due Stati quello italiano e quello sloveno un con una reciprocità nel rispetto dei diritti delle minoranze e su questo stiamo lavorando devo dire che la Slovenia è stata sempre molto attenta a questa comunità che ne vive in Friuli-Venezia Giulia
E che è di fatto un ponte tra i due Stati non dimentichiamoci che i rapporti tra i due Paesi sono rapporti molto importanti di amicizia e di collaborazione
Sia dal punto di vista economico che ovviamente dal punto di vista culturale
Noi abbiamo fatto un percorso lungo per arrivare fino ad oggi
E credo che questo percorso dovrà in qualche modo porre sul tavolo delle trattative tra i due Stati ma anche nella coscienza
Death singoli cittadini l'opportunità che la presenza di un comunità altra
Significa per il territorio
Credo che il Friuli Venezia Giulia con la presenza degli sloveni con una piccola presenza germanofona
E con la presenza importante della comunità friulana e ovviamente con l'apporto determinante della maggioranza
Italiana rappresenti un mosaico straordinario di quella che dovrebbe essere
Una regione nel cuore dell'Europa e le minoranze sono rappresenta hanno il i migliori ambasciate sono i migliori ambasciatori della delle Repubbliche ma noi della repubblica di Slovenia ne sono convinta
Non mi sono proprio preparata un un altro tipo di intervento ma è stato già detto molto io credo che sia arrivato il momento di dare a voi ragazzi la possibilità di intervenire
Perché so che avete studiato l'argomento e ovviamente ringrazio molto per questa vostra attenzione a voi la parola
Chi comincia
So come respirare
Prega
Venite qua il microfono
Se si
Allora
Avendo conosciuto da persone che fanno parte di una minoranza linguistica innestando mi ha portata con loro molti mi hanno detto che per loro è difficile e ed è stato difficile dire questa situazione e per cui la mia domanda
E più alta percentuale di minoranze linguistiche riescono a integrazioni minaccia cita o
è più alta percentuale invece di minoranze che non riescono a integrarsi nella società
Bene
Per quanto riguarda la mia comunità posso dirette sicuramente noi siamo necessariamente molto integrati
Abbiamo la possibilità di studiare nella nostra lingua madre fino alle scuole superiori alla maturità superiore e poi abbiamo come dire ci confrontiamo ovviamente con una comunità che maggioritaria a differenza di quanto succede nel Trentino Alto Adige ma credo che abbiamo superato molto cioè nel corso degli ultimi decenni si è molto e molto cambiato anche il quadro sociale della della nostra comunità non non esiste più questa differenza tra in campagna e città o periferiche città e quindi l'integrazione c'è però ecco molte volte mi viene chiesto ma come mai
Voi parlate tutti italiano ma pochi italiani imparano lo sloveno ecco questo è un è un punto di domanda che arriva dalla storia alla quale vi avevo accennato
In cui si trattava come dire la comunità slovena come qualcosa di minore fatti a me il titolo il nome la determinazione minoranza insomma ha sempre così un uno un forse sapore un po'amaro ma credo che su questo bisognerà riflettere in maniera diversa perché molti molte famiglie italiane iscrivono i loro bambini nelle scuole con lingua d'insegnamento slovena
Proprio perché hanno maturato dentro di sé la coscienza e la consapevolezza che a vere la capacità di conoscere non soltanto una lingua ma una cultura sia qualcosa che arricchisce non qualcosa che impoverisce
Grazie
Forse posso brevemente integrare questa risposta data dalla senatrice Roy eccetera
Per dire intanto per ricordare che Trieste una grande capitale dei Balcani
è una città relativamente ai margini della realtà italiana e questo dobbiamo tenerne conto perché è sicuramente più importante per la penisola balcanica Trieste di quanto non lo sia
Per la penisola italica dal punto di vista storico proprio come territorio di convivenza
Ecco Nico linguistica ma andiamo alla Terra mia chi pensa all'integrazione tu hai parlato di integrazione ci pensa l'integrazione stando fuori dai territori con minoranze linguistiche è portato naturalmente a pensare a una progressiva italianizzazione delle minoranze
è un brano
è umano che sia così cioè uno dice ma vengono qualche volta su dalle mie parti dal varie regioni d'Italia dico ma com'è che poi dopo tanti anni continuate a parlare tedesco perché non parlate italiano visto anche che lo sapete tutti
Perché poi tutti parlano l'italiano ma perché a casa vostra lo parlate tra Creta sarebbe stato più facile no
Eh no è proprio qui il problema perché le minoranze linguistiche che portano con sé anche dei valori culturali
Che ovviamente andrebbero persi se si perdesse l'abitudine a parlare la lingua le minoranze linguistiche sono un arricchimento della nostra comunità nazionale
E quindi vanno tutelati perché sono un arricchimento l'integrazione eh data dal fatto che le persone trovino un lavoro riescono a darsi da fare per vivere in maniera corrispondente alle leggi bene questo posso dire che la gran parte dei casi succede e certamente c'è anche qualcuno che si comporta infrangendo le leggi ma non mi sento di dire che sia in percentuale di più di quello che non succede nei territori squisitamente italofona e dove si parla solo italiano
Io vorrei aggiungere soltanto l'esperienza delle piccole comunità
Di lingue minoritarie in particolare l'albanese da cui provengo io
Gli albanesi della Calabria che da chi sono circa quaranta Paesi in provincia di Cosenza che da quattro secoli
Mantengono la lingua i costumi come hanno fatto a integrarsi
è stato un un discorso difficile all'inizio c'erano i soliti pregiudizi non si comprendeva no ma poi lentamente lentamente hanno cominciato ad avere delle istituzioni culturali per esempio
Dei collegi nel mille settecentotrentadue del primo collegio Albania che in Albania e nei Paesi balcanici neanche si segnavano cioè il vivere
Nell'ambiente nel contesto italiano
Più avanzato che quello da cui provenivano e mi ha dato la possibilità di potersi sviluppare maggiormente disciplinare i pregiudizi ed integrarsi
Profondamente nella storia e nella cultura italiana
L'ultimo esempio nella costruzione dell'unità d'Italia gli albanesi sono quelli che si sono distinti più degli altri diceva
Giuseppe l'arrivo scusate la la citazione grazie
C'è qualche metro
è da
Vorrei
Vorrei davvero applaudiremo e ragazze che siete avete onorato l'istituzione del Senato della Repubblica i ragazzi anche con la cravatta quindi brave
Una sera innanzitutto
Dico
Signora ok
Soprattutto la sera potete
Allora riguardo a quanto è stato detto oggi abbiamo fatto avete fatto riferimento alla legge quattro otto due del novantanove la mia domanda riferito alla legge oltre a questa legge appunto mo'come fa lo Stato
Diciamo con le politiche statali a tutelare queste minoranze o comunque quali metodi adotta per tutelarmi oltre appunto a quelli menzionati nella legge se ci sono ulteriori
Beh per quanto riguarda gli sloveni ho citato la legge trentotto del due mila e uno che determina nello specifico
La tutela della comunità slovena e che tocca un po'tutti come dire istinto inseguimenti della vita della comunità che una comunità molto organizzata sia dal punto di vista economico che che culturale di associazionismo e quindi una comunità molto viva e che incide anche sul territorio e quindi quella è considerata per noi la carta determinante oltre natura naturalmente alla Costituzione Antartico sono sei
Della costituzione e alla legge quattro otto due le la carta europea ancora non è stata ratificata ma anche quella viene ripresa come punto di riferimento anche per quanto riguarda la legge di tutela degli sloveni non sopra gli altri
Do
La legge riconosce l'esistenza delle minoranze è da i delitti età anche la forza di poter utilizzare la propria lingua come dicevo pubblicamente e di potersi sentire veramente maggiormente la propria identità nel nel nostro contesto però come sapete voi termini come identità e come con certificazione non possono venire dall'alto
Così anche all'interno delle minoranze noi abbiamo delle minacce in qualche modo più cocenti pensate di fare più impegnate a difendere la propria identità e quindi più attente a a lavorare perché questa perché la loro lingua chez sviluppi vada avanti con le scuole con tutte le altre altri invece per ragioni anche oggettive perché sono sparse per l'Italia hanno delle difficoltà
Quello che voglio sottolineare le io è che questa norma che questa legge sentita questa possibilità
Cioè nessuno può venire
Lo Stato non vuole che io parli l'albanese pubblicamente
Perché degli organi collegiali la quattro otto due che dà la possibilità di poterlo usare dipende da tempo
Forgiati
Diciamo di utilizzarla non soltanto a livello familiare anche ma anche pubblicamente
Insieme con gli altri ripetono da quattro otto due ha rappresentato quel noi veramente una rivoluzione che ci è in qualche modo invidiata e degli altri Stati devono
Con lui in Alto Adige ovviamente siamo in una situazione di vantaggio rispetto alle altre minoranze perché come ho detto prima abbiamo una legge che ci riguarda espressamente e lo statuto di autonomia per capire come funziona rispetto alle altre regioni dicevo prima che noi abbiamo delle competenze esercitiamo delle competenze la provincia autonoma di sé esercita competenze che altrove esercita lo Stato ho parlato della scuola potrei parlare delle strade potrei parlare dei della regimazione dei corsi d'acqua
Tutte cose che in Italia finanzia lo Stato con attraverso suoi uffici del Genio Civile all'Anas mentre invece in Alto Adige finanzia e svolge la Provincia
Qual è l'accordo economico che sta alla base di tutto questo l'accordo economico un accordo di massima che la Provincia autonoma appreso con lo Stato lo Stato e la Provincia si accordando per una somma che lo Stato restituisce la Provincia rispetto alle tasse che in provincia si pagano
In questo
Metto la percentuale e sull'ordine del settanta per cento e con questi soldi la Provincia si arrangia
A fare queste cose ovviamente nelle regioni a statuto ordinario la il trasferimento di denaro che arriva dallo Stato è minore perché le regioni a statuto ordinario devono fare meno cose e su questo si innesta anche una grande polemica perché si diceva voi siete ricchi non c'è un po'a prezzi non siamo sicuramente che però da noi abbiamo anche più cose da fare
Ecco quindi questo è un po'il concetto di autonomia
Speciale
Che viviamo noi
Che a mio avviso potrebbe costituire un buon esempio anche per quelle che sono adesso le Autonomie differenziate che sono sul tavolo della discussione del governo ma sempre attenzione qui lo dico in modo molto chiaro
Con i tempi necessari perché noi per arrivare ad avere imparato
A gestire in autonomia e quindi a svolgere queste funzioni autonomamente ciò premesso settant'anni dalla fine alla guerra non è che adesso si l'autonomia Palazzo Lombardia e questo improvvisamente sono bravissimi
Queste ci mettono del tempo imparare quindi bisogna partire con calma e questo vale per l'autonomia vale in particolare per i territori con con le minoranze perché secondo me il modello Alto Adige che vengono a studiare da diversi Paesi
Vengono suo erano venute anche dall'Ucraina per il buon bastato per capirci adesso non ho altre altri pensieri
Non basta ma erano venuti in delegazione dando voi a vedere come funzionava
Bene credo che questo modello potrebbe essere un modello utile perché è chiaro semplice manifesto tu io tu mi dai dei soldi è stato io con quei soldi faccio anche le cose che devi fare
C'è ancora qualcuno
Prego
Ma non c'era la differenza tra le diciamo delle minoranze storiche eliminerà se più recenti
Diciamo che le minoranze presenti vengono riconosciute di meno e tutelato in meno sarebbe per caso diciamo il momento di tutelare riconoscere minoranza anche più recenti che non non vendo tutelato ecco come le minoranze più anche più famose
Più diciamo riconosciute anche nei Paesi che non
Non sono a contatto con loro
Sì beh sicuramente celebrava perché questa è un è un discorso che che pone una riflessione
Sicuramente il professore accettato di Roma ci sono let la comunità africana ce la comunità cinese
A Trieste c'è una grandissima e importanti comunità serba
Sono minoranza anche non rientrano nella tutela ma che a mio modo di vedere dovrebbero insomma in qualche modo venire tutelate questo un discorso che andrebbe sicuramente aperto a livello di riflessione noi regionale ma nazionale
La qualità volto due a dei criteri troppo definiti forse come sapete sono quelli del riconoscimento dell'auto riconoscimento e dall'appartenenza a una minoranza attraverso il venticinque per cento del consiglio comunale oppure del consiglio provinciale
E poi soprattutto della delimitazione territoriale per cui si parte dal principio che si può integrale una minoranza che sta ne hanno spesso un posso lasciare convinti
Allora si diceva che il romano
Vi per cieche sempre che sono un'anomalia e quindi non posso interrogante
E la stessa cosa si fa per nuove minoranze che pongono un problema enorme perché molte volte sono gli albanesi in Italia i nuovi albanesi sono cinquecento mila noi vi antico insediamento siamo siano accendo meno infelice cento mila ma probabilmente siamo di meno
La differenza è che noi storicamente è stato questi invece sono arrivati sono arrivati adesso molti di questi sono i cittadini lavoreranno va c'è anche qualche Francia dei ma la vita è un'altra
Però bisognerebbe trovare in qualche modo la vita una diciamo in qualche modo un riconoscimento
Perché si è figlia riconoscimento a una persona o una una comunità in qualche modo si facilita l'inseguimento perché altrimenti lo si obbliga a stare ai limiti
Con difficoltà dei ferimento di lingua io lavoro e di tutto il quelli che sono i diritti fondamentali della persona
Ecco questo penso che sia forse i cambiamenti dalla quattro otto due impossibile perché altrimenti cade tutto
Forse bisognerebbe fare un'altra norma un po'più elastica un po'più che dia la possibilità anche ad altre minoranze
I poteri con di certi limiti che adesso purtroppo non li hanno ecco
Ma io
Rispondo brevissimamente facendo riferimento la mia esperienza di sindaco di una città di cento e dieci mila abitanti nella quale quando ero sindaco io erano residenti e persone appartenenti provenienti da cento quindici Stati diversi
Cioè c'era una larghissima maggioranza ovviamente dei cittadini italiani nati in Italia ma c'erano cittadini nati in centoquindici Paesi diversi
Allora non istituimmo proprio nel periodo in cui c'ero io quindi all'inizio degli anni due mila una consulta degli immigrati
Dove gli immigrati avevano l'opportunità vero a me nei gruppi più numerosi di mandare un proprio rappresentante e questa Consulta si confrontava con l'amministrazione rispetto ai problemi
Di queste comunità le più grosse ovviamente perché a Bolzano ci sono circa quattro mila persone di etnia albanese
Secondaria non radicata storicamente ci sono circa tre mila
Persone di origine marocchina ma ci sono anche circa mille persone decide pachistana e circa ottocento persone di origine peruviana per capirci e questi gruppi sono consistenti
Questi mandarono il loro rappresentante della Consulta poi è chiaro che se ci sono cinque ghanesi otto abitanti del Togo è più difficile però io credo che sia più facile per riscontrato domanda che questo tipo di questioni si affrontino a livello locale
Che non conto una regola statale tra lo stato dovrà fare probabilmente una norma cappello
Non credo manchi ordinata la quattro otto due ma magari con una legge nuova e lasciare poi che siano gli enti locali le Regioni e i Comuni
In funzione delle situazioni specifiche che si creano ad adottare degli strumenti di a a garanzia di queste minoranze va fatto va fatto perché se non si dovesse fare questi cittadini difficilmente si sentiranno facilmente cittadini italiani e quindi succederanno automaticamente dei conflitti
Mentre invece se noi le gratifiche hanno facendo loro capire che sono benvenuti che si rispettano le leggi se lavorano se producono sono dei cittadini come tutti gli altri ed ENI in questo modo li facciamo sentire sicuramente più a caso loro quindi
Che non a caso loro da dove sono venuti che magari sono postini sono guerre di Sucre stile dove ci son difficoltà di vario tipo
Sì vorrei aggiungere appunto proprio agganciarmi a questo nella scorsa amministrazione a Milano è stato fatto un tavolo chiamato Milano città mondo dove c'erano rappresentati davvero tutte le comunità che vive insomma mila che vivono a Milano
E ed è interessante la più numerosa e quella sudamericana quindi un tavolo di confronto tra le varie minoranze che ovviamente non sono riconosciute dalla legge ma che convivono con e in un e si cercando di integrarsi in maniera propositiva in un contesto che è assolutamente diverso da quello loro ma si confrontano anche con le difficoltà che hanno tra loro insomma
Parlando sì e questo credo sia un buon un buon viatico per una legge cappello che dovrebbe essere definita
Grazie
E c'è ancora qualcuno che ecco prego
Siamo in in in minoranza in politica le donne ma ma ecco
Ho due domande allora in nomi di studentesse o anche di una persona che fa parte della minoranza ma anche una delle più numerosa è quella rumena perduto se ci sarà mai la possibilità che in Parlamento con Kagome Herno ci siano dei seggi prestabiliti per le menti rappresentanti delle minoranze
Tengo tutto poi se io per esempio
Comunque persone che hanno meno di diciotto anni che sono nati in Italia che hanno studiato in cioè che praticamente magari si sentono anche più italiani che
Della loro razionalità possano avere nazionalità prima perché sì
Mi sembra scontato sfondi una porta aperta
Ci si è provato a far passare per il solito io so che quella cosa per cui chi nasce in Italia è automaticamente italiano in America lo ius soli in vigore negli Stati Uniti dal mille ottocentosettanta giusto per capire
Però qui da noi non è ancora e una ragazza che fa le scuole in Italia
E che è nata in Italia e che ovviamente non ha niente a che spartire con Olmi via anche se i suoi genitori provengono magari dalla però fa fatica a essere intricata come italiana essere ufficialmente istituzionalmente
Chiamata italiana va viene considerata un'immigrata una che nasce qua scusate mi non è immigrata è nata qui che sia chiaro questa è la mia personale convinzione però non siamo ancora riusciti a far passare questo miglioramento normativo ecco per quanto riguarda invece il il discorso che faciliti
Relativo alla presenza nel parlamento allora voi sapete che in Parlamento ci sono i rappresentanti degli italiani all'estero
Cioè il mondo è stato diviso in circoscrizione c'è una circoscrizione per esempio Canada Stati Uniti e Centroamerica stanotte in condizioni molto gravi
Dove quando al momento del voto tutti i gli aventi diritto cioè i cittadini italiani residenti la possono votare e mandano un rappresentante
Del Senato ce n'è anche uno nella camera
Questo vale per le diverse parti del mondo allora questo dimostra che quello che tu chiedi si può fare
Si può fare bisogna solo decidere di farlo ricordo che i rumeni sono in assoluto la minoranza maggiore presente in Italia
Sul podio
Devo dire che in realtà negli altri stati l'ambasciatore cioè non è qui però per esempio nel lungo nello Parlamento
Io sloveno c'è un un rappresentante del gruppo italiano unico e l'ungherese si addirittura in Romania che sanno tredici rappresentanti per richiesta non tredici milioni s'è ogni minoranza c'era un suo rappresentante
No io ancora non siamo arrivati
A questa a questa maturità diciamo
Di riconoscere a questi a questi gruppi sociali a questi Gruppi nazionali di avere un ruolo rappresentante in Parlamento
Purtroppo hanno neanche quelli che sono qui
La senatrice faceva riferimento alla minoranza slovena no
Gli italiani in Slovenia numero dettato finito gli sloveni in Italia non hanno un deputato diciamo così di norma ma ecco questo volevo
Ed è una battaglia che insomma
Che ci che ci ha come
Grazie grazie
Se ci non ci sono altre domande allora io credo che questo incontro apre una riflessione su quanto importante sia stato il cammino verso una presa di coscienza dell'importanza da una parte della memoria storica tramandata dalla tradizione dalla lingua anche dai dialetti
Il consolidamento di questa coscienza che è stata peraltro ampiamente approfondita da ricercatori studiosi no grazie linguisti letterati
E che è stata facilitata in parte dalla legislatura molto è stato fatto non molto ancora
Abbiamo da fare
I padri costituenti hanno dichiarato nel già citato articolo sei della prima parte della Costituzione quindi nel nei principi fondamentali della nostra Repubblica e succinto la repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche la presenza delle numerose minoranze determinata più spiccata consapevolezza di rappresentare l'Europa ringrazio
Dunque per l'opportunità di questo importante incontro
Di in questo momento di approfondimento che ci aiuterà a trovare nuovi punti di raccordo tra ciò che conosciamo
Le prospettive future che riguardano importanti segmenti della nostra Repubblica grazie quindi