Il Fondo Massimo Bordin nella Biblioteca statale Antonio Baldini: conoscere il giornalismo, la politica e la giustizia attraverso la voce di Radio Radicale

Buongiorno a tutti sono un bel Fratangelo direttore delega Antonio Baldini
Nel quarto anniversario della morte presentiamo oggi la seconda parte dell'eredità documentaria di Massimo Bordin giornalista per circa vent'anni direttore di radio radicale il conduttore di è una importante famosa rassegna stampa quotidiana come noto il patrimonio librario di Massimo Bordin è stato suddiviso tra proprietà di storia moderna e contemporanea e la biblioteca Baldini quattordici aprile dell'anno scorso la collega Patrizia ruscelli direttrice di storia moderna e contemporanea
Presentò la parte violazione per la sua biblioteca dei carabinieri edilizia Age presentiamo la parte di donazione che è stata colta quindi a vedere Baldini si tratta di circa tre mila circa quattro mila volumi diciamo però sono tre mila sono libri ci sono novantadue circa testate di periodici
Che sono stati tutti catalogati
In una collocato in una sezione dedicata tutta insieme viene denominata nel registro topografico F. Bordin fondo Bordin
E questa sezione è visibile in Rete attraverso i cataloghi erogare in SBN nel servizio del nel servizio del sistema due derby della gara nazionale non che nel sito della internet la Breda Baldini
Dove si si può vedere nella sezione patrimonio collezioni speciali
Abbiamo alcuni libri che qui sul sul tavolino all'o portati per far vedere come sono stati catalogati con la loro fascetta c'è anche una parte o l'età tutti i documenti cartacce volantini bigliettini appuntite sono stati trovati sciolti dentro libri sono stati a loro volta messi da parte ognuno con la sua camicia in quindi fatto il libro da dove proviene e questo sarà un un piccolo fondo del fondo che sarà molto importante perché importante chiaramente vedere anche quello come appuntava occhio se metteva nei libri d'ordine proprio una uno spaccato di vita professionale nel quotidiana
Allora le altre persone che interverranno dopo di me parleranno chiaramente della storia di Massimo Bordin con la dovuta cognizione conoscenze dovute però mi limito a dire che è stato in giorni sette ha ricoperto un ruolo molto importante l'informazione il nostro Paese come tutti sanno e quindi una pubblica resa pubblica statale come la nostra
è una naturale destinazione credo del di un patrimonio del del genere in patrimonio documentario che può essere messo a disposizione del pubblico
Nella sua organicità nella sua interezza e quindi serve per comprendere sia la figura umana e professionale Dini Massimo Bordin sia anche consentì a vedere un quadro complessivo della situazione
Dell'attualità politica giudiziaria storica dell'Italia dagli anni settanta fino al agli inizi del ventesimo secolo dagli anni settanta fino ai nostri giorni pratica
Però così come Luigi la la seguirà come lui l'ha analizzata e quindi insomma dal punto di vista documentario attivissima molto importante storico
Pannella Biblioteca Baldini perché non lo sapesse abbiamo già un patrimonio un fondo di un altro famoso giornalista di tutt'altro genere tutt'altra epoca Paolo Monelli importante giornalista che ha percorso tutto il Novecento
E quindi adesso abbiamo anche abbiamo accolto quindi con piacere anche quello di Massimo Bordin la cosa totalmente diversa ma un altro grande giornalista di fine novecento e per cui abbiamo due fondi giornalistici è molto importante a questo punto e questo ci fa molto piacere
è un tema per avere quel tre per Uto quest'ulteriore arricchimento appunto nella nostra biblioteca e quindi ringraziamo
Il figlio Pier Paolo la Compagnia delle preziosità del consentito di mettere a disposizione del pubblico questo patrimonio e quindi passo la parola Alessio Falconio che il direttore di Radio Radicale grazie
Grazie a lei direttore grazie a voi per per questo per questa decisione
Che fa seguito a quella che lo scorso anno a abbiamo condiviso e e ed è stato anche un lavoro di squadra volevo è stato un progetto unico e unitario che ci porta con questi due momenti che lo scorso anno Fabio Codega
Di di via Caetani Degas di di esatto e con l'avvio dei Cabal Dini quest'anno ha
A riuscire ad aprire un varco a bucare una bolla come si dice in gergo che e a volte noi giornalistici attendiamo un po'a vivere come e esclusiva invece la vostra generosità
Ci consente di mettere a disposizione
E gli utenti della biblioteca di due minuti e che così belle oggi la per noi per me per un giovane con una scoperta davvero bella quella Degas Baldini che un posto di di di di di conoscenza di sapere ma ma anche
Davvero con un un bel clima non austero ma sicuramente autorevole e riuscire a a far parlare di Massimo Bordin
Il che vuol dire far conoscere a chi si approccia Massimo Bordin tutto quel che lui per una vita ci ha spiegato Alletto ci ha spiegato ci ha raccontato
Ha raccontato i nostri dagli ascoltatori innanzitutto con le chiavi che solo lui sapeva usare per aprire porte che solo l'udienza aveva vedere
Diceva l'altro giorno a latina all'Università di Latina dove
La la la la alla Sapienza sia della Sapienza di Roma alla Tina ha voluto
E ce l'hanno
Veniva preziosi c'era Pier Paolo Bordin c'erano il Professor Ceccanti hanno avuto dedicare un ricordo a al nostro massimo che Bordin aveva tra le peculiarità tra le specialità devono prezioso più che mai quella di unire chiavi di lettura che che aveva molti sfuggivano si pensi per esempio al nesso fra la politica e la giustizia lui è stato il redattore tra virgolette
Redattore che ha raccontato all'Italia il processo Tortorano di recente abbiamo avuto un problema in un procedimento in corso a Santa Maria Capua Vetere per che essendo un processo molto
Insomma
Sensibile diciamo suggerisce giustamente Daniela Preziosi
I killer gli avvocati legittimamente hanno richiesto di non farci pubblicare le registrazioni abbiamo poi per fortuna il tutta per fortuna non mostra per fortuna di chi ci ascolta di tutti
Perché per radio radicale quando vince vince per tutti per per i diritti Petter in questo la subito la conoscenza di tutti il presidente
Donatiello a con una decisione che vi invito a leggere sul nostro sito e pubblicata
Perché fa scuola non solo per questo procedimento ancora gliene siamo grati aspri spiegato che cosa quanto importante la prendi fa atto l'Austria noi lo diciamo così il POR la presenza di radio radicale nel con nella la trasmissione dei processi ecco grazie a questa vicenda abbia avuto ricordare come proprio Bordin
Ci spiegava che se non fosse stato per il microfono di Radio Radicale che lo vedeva protagonista insieme ad Antonio Cerrone nei processi torto
Italiani non avrebbero capito quanto fossero false quelle ricostruzioni che raccontavano quei pentiti di mafia che accusava ingiustamente
Enzo Tortora quanto fossero inaffidabili perché l'ascolto della voce viva fa la differenza rispetto a un resoconto che alla quale ci si affida ciecamente da ecco Massimo Bordin è stato questo anche questo è stato il giornalista che I e per esempio in un periodo
Di cui ancora
A cui forse ancora siamo attaccati non riusciamo qua per molti versi ancora di uscire quello che ha terremotato e ha posto fine cosiddetta Prima Repubblica quello di Mani pulite luci spiegava ogni mattina come la politica
Andasse letta attraverso quello che succedeva nelle aule di giustizia e viceversa quello che succedeva nelle aule di giustizia andava letta attraverso quello che succedeva del del in alta definizione poteri dello Stato nove si incrociano potere
Legislativo potere esecutivo
Legge potere giudicante e giustizia e questo è stato anche questo è stato ma osservo che può raccontarlo in poche parole anche per chi ha avuto il privilegio di lavorare i commi per tanti anni non è facile e sarebbe comunque riduttivo
Però c'è uno strumento straordinario per questo che nell'archivio di radio radicale
E che anche l'archivio e qui c'è con direttore Artie unionisti di Andrea Mauri che ha curato l'archivio Bordin e che mette a disposizione di chiunque voglia conoscere di più la storia tramite Massimo Bordin o
Attraverso i fatti della storia rivela contato lo stesso Massimo
Una
Diciamo un numero importantissimo di di di di documenti che sono suoi appunti di lavoro ma che sono del degli appunti così venne stilati da poter presentare
Delle dei dei manuali nel di lavoro più che punti di lavoro e c'è con il lavoro fatto da Andrea Maori con la Società Iperborea che lo che l'ho fatto a titolo del tutto volontario e con grande entusiasmo
Che lo stesso entusiasmo che ritroviamo nei modi in cui voi avete accolto la il fondo Bordin nel nella la vostra videoteca
E ha reso possibile rincaro è il il lavoro di di di carta di Bordin con il lavoro orale con l'essenza della radio del grazie però il nostro archivio
Diciamo verba volant ma anche malamente quindi
Questo è e e quindi
Mi fermo qui volevo solo ringraziarvi però davvero perché per noi poteva sapere che c'è un fondo Bordin
Che che esce dalla nostra radio che ma che riconduce al lavoro che Massimo affatto dando vita come ha dato vita alla nostra radio negli anni in cui non solo la diretta magari in cui l'animata anche mondo direttore
Prima che lo diventasse dopo che che lo era stato fino all'ultimo fino a pochi giorni prima della sua morte sostanzialmente e non
Davvero in questo ci riempie di di gioielli di soddisfazione perché sono sismiche che vengono gettati non a caso su cui intervenire particolarmente fertili come del le le risposte che sono venute da voi
Testimoniano poi voi avete fatto anche umbra non voglio svelare alto già parlato troppo avete fatto anche un lavoro
Siamo straordinario che il nostro Andrea Maori un po'c'è
Ha tentato di sottrargli Ilia ed Elettra controllato l'altrimenti esce con le borse ma non voglio dire altro
Grazie grazie davvero
Più e più volte evocato Andrea Maori invitato a a parlare adesso
Sì ma comunque se tutto materiale a disposizione del pubblico quindi tranquillamente
Vorrei ringraziare la biblioteca direttore ecco da Angelo dottoressa Luzio con la quale ci siamo sentiti parecchie volte questo periodo poi chiaramente direttore adesso Falconio Paolo Chiarelli Guido che hanno creduto molto in questo progetto ora Progetto dell'archivio a quattro anni dalla scomparsa di Massimo praticamente terminato queste lo possiamo dire tranquillamente perché da quasi un anno l'archivio
è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante ed è disponibile la consultazione on line grazie in particolare alla già citata Iperborea
La società che ha messo a disposizione gratuitamente questo dobbiamo dire proprio il software Arianna forward per rendere utilizzabile Olla nell'inventario cartaceo con le schede di unità archivistiche associate a ben trentadue mila immagini di questo archivio
E voi sapete anche quanto siano anche costosi questi software insomma soprattutto quando sono gestibili vanno gestiti e on line questo è stato veramente un regalo prezioso veramente
L'archivio si può consultare navigando nel sito radio radicale direttamente non peggio Bordin punto archivio
Punto radio radicale punti che lo dico per gli ascoltatori della radio che se vanno nel sito c'è un banner su proprio nell'homepage
Ed è questo comunque il l'indirizzo
I dati quantitativi di ricordo brevemente sono le carte vanno da settantacinque due mila diciannove sviluppo undici metri lineari
All'interno di ottantasei contenitori tre faldoni scatole cartelle che contengono ottocentotrentacinque unità archivistiche anch'che tra fascicoli Tarquini centotrentun gruppi di opere a stampa
E l'archivio diviso in dodici serie archivistiche che spaziano dall'attività personale
Ai appunti per le rubriche chiamassimo conduceva radio radicale quindi Terence marchio di persone età archivio corposo insomma abbastanza grande pone appunto ci sono le scoperte
L'ultimo minuto come appunto questi appunti che però sono a aggregati adeguate questo noi non ciclici riprende insomma
E quindi diciamo non era solo un semplice cronista Bordin e ma volle devo lettore attento dei giornali per la fortunatissima citatissimo rassegna stampa regime ma molti di più e tutto il suo archivio rispecchia questo di più
E e quindi è uno scrigno prezioso questa questa archivio
Per testimonianze su oltre quarant'anni di attività politica giudiziaria non appena io il già citato tante volte i Tarquini ma anche gli appunti eccetera
E io mi vorrei soffermare dieci minuti se avete pazienza su un aspetto particolare che mi ha colpito di quest'archivio e cioè il rapporto tra Bordin Sciascia è una cosa che diciamo Sciascia come dire sempre presente nell'archivio Bordin in modo incredibile
E mi fa capolino su tanti temi centrale per la politica italiana dall'unità nazionale al rapporto tra mafia e politica L'affaire Moro rapporto tra magistrature giustizia
E su queste carte riguardino in cui si richiama Sciascia punto vorrei soffermarmi allora va detto una cosa in premessa che una parte dei pezzi scritte da bordi ne sono conservati in forma da dattiloscritta spesso senza indicazione della testata a cui erano destinati e qualche volta della data questo crea dei problemi diciamo di attribuzione
Anche di fare titoli critici però ho questo farà parte poi di un lavoro magari di qualche simili studiosi sanno voglio dire
Lavorarci mille testate per i quali in archivio invece sono presenti di tali vanno ricordati riformista il suo dorso mensile l'interprete internazionale e Police globali Scotti da nazionale Panorama
Le nove regione socialismo che la serie completa di un pari di annate e soprattutto il foglio con la sua celebre rubrica borderline
In questa annotazione di lavoro che dicevo prima appunto il dattiloscritti quelli senza data e senza titolo Leonardo Sciascia è sempre presente a partire dalle riproduzioni di frasi dei suoi libico delle anche delle sue opere
Sono appunti minuti precisi che servono per la memorizzazione di fatti e avvenimenti e dati utili degli articoli in cui l'opera lo scrittore siciliano chiamato per confermare concetti argomenti condivisi
Lo stretto legame tra Bordin e Sciascia riepilogato da Guido Vitiello in una lunga nota conclusiva di un pamphlet una passione unica
Sette anni di Bordin borderline dedicata al grande giornalista pochi giorni la sua scomparsa avvenuta a Roma appunto
Diciassette aprile due mila diciannove
Egli è diventato scrive Vitiello né prova sui bordi il riferimento indispensabile per il mondo della giustizia più qui ha saputo cogliere tutte le sfumature e le declinazioni individuali e procedurali
Senza timore di essere accomunato alla cultura para mafiose del gruppo che oggi gli ha reso l'onore delle armi
Accusa che era stata già rivolte Leonardo Sciascia
Il Comune quel coraggioso itinerario saluto quando definito un colossale imbroglio il processo di Palermo sulla trattativa fra Stato e mafia analizzato in ogni svolte nel libro complotto del due mila quattordici
Mi documenti di Bordin e sono conservate anche alcune pubblicazioni perché abbiamo questo materiale tipicamente archivistico fuori appunto come dicevo prima anche delle materiale a stampa che aggregato in questo caso alla all'archivio
Cioè il ma il Novecento visto da Sciascia supplemento dello Stato a cura di Marcello Staglieno termino centottantotto l'edizione spagnola della memoria dei de Jean Jacques de Federico Campbell le schede gli eventi registrati terra dall'Italia con la NATO Sciascia la famosa Scheda dell'archivio rassegna stampa su mafia e antimafia in coro un curioso fascicolo questo veramente incredibile
C'ha dal titolo Sciascia che contiene il manoscritto senza indicazione di data e riprodotto su carta termica e quindi abbiamo dovuto nel produrre perché la carta termica come sapete dopo un po'si distrugge
E molto probabilmente ricopiato da Bordin del copione di a ciascuno il suo cioè è scritto a a mano no un copione teatrale riscritto a mano
Deve dell'opera teatrale in questo caso a ciascuno il suo del commediografo Diego De Chiara
Quest'ultimo tanto per di richiamarlo aveva curato la riduzione teatrale anche le il consiglio d'Egitto di Candido messinscena presso il Teatro Stabile di Catania
Bordin in un taccuino trascrive stralci della lunga intervista Sciascia a cura di Hector Bianciotti e John Paul torrent delle due dove osserva del giugno settantotto
La flotta scriverci a questa abitudine a proprio dei club di prendere l'appunto con la trascrizione perché una che è una cosa che aiuta anche a livello diciamo limoni comma
Poi per elaborare e lo fa in un modo molto puntuale e chirurgico accetta questa intervista a Sciascia cioè la dura critica la politica del Partito Comunista Italiano a partire dalla scelta del compromesso storico e dei governi di unità nazionale
Secondo Sciascia a questa scelta prefigura la fine del PC come aveva intuito già Aldo Moro che l'aveva favorita perché il partito avrebbe perso ogni parvenza di opposizione alternativa al democrazia cristiana
La conversazione interessante perché si si affrontano temi collegati come rapporto tra intellettuali della sinistra cultura comunista e il terrorismo delle Brigate Rosse
Non mancano riferimenti personali di Sciascia e le sue relazioni con i comunisti siciliani in particolare la sua esperienza di consigliere comunale a Palermo eletto nelle liste del Pci
Lo scrittore siciliano rimase in consiglio comunale diciotto mesi per cui per poi dimettersi profondamente deluso della politica d'opposizione in cui militava
Che non intendeva creare un'alternativa al governo cittadino democristiano in nome dell'accordo nazionale parliamo del mille centosettantacinque
Bordin e le porte né tappini richiamati Sciascia anni neri chiave mine Tarquini richiami c'è Shania candido e a Pan grossi al secolo dei Lumi come punti di riferimento di una ideologia illuminista sempre attuale
Gli strumenti per superare il terrorismo e rapporto tra Sciascia il PC sono ripresi in un altro ficcato in un efficace articoli bordi
Di cui il suo archivio conserve tre copie dattiloscritte il manoscritto ma senza indicazione testate di data questa è un'altra crusca appunto come dicevo prima che crea può creare dei problemi ma insomma
è interessante questo articolo è molto lungo io indegnamente proprio fare una sintesi questi articoli portiere si chiude con la citazione di un altro passaggio del tormentato rapporto di Sciascia con il Partito Comunista Italiano
Il riferimento è una violenta polemica con Giorgio Amendola sulla lotta al terrorismo
La polemica con Amendola prelude altri due contrasse corrente intellettuali comunisti Renato Guttuso Lucio Lombardo Radice in occasione della candidatura di Sciascia nelle liste radicali nel settantanove la Camera dei deputati al Parlamento europeo
Rapporti tre piccine cecoslovacche sull'affaire Moro e lì c'è stato tutta questione molto grossa perché bresciana sciopero faccia parte della Commissione antimafia
Sì della commissione Affari Moro chiedo scusa e insomma venne fuori a seguito delle dichiarazioni Berlinguer
Molto strana questa storia dei rapporti tra pc cecoslovacchi e su questo si innesta la polemica che porterà anche una rete dove rottura dei rapporti tra Sciascia e lo si vede lo stesso Guttuso e su questo pur di non insomma c'è lo sottolinea veniva ripreso il tema caro a Sciascia sull'organizzazione del PC già delineato l'intervista verrà osservatore come Partito Chiesa al di fuori del quale non verrà salvezza cioè la polemica era molto Forte no la rottura definitiva con Guttuso si ebbene almeno centottanta appunto come dicevo prima e l'intellettuale siciliano fu al centro di una lunga polemica per il suo ruolo di Nembro come sempre Antares rapimento precisato muore nella sua scuola
Allora la polemica questa è un'altra polemiche norme che compare nelle nelle carte Bordini Arne
La polemica suscitata la pubblicazione sul Corriere la sera del dieci gennaio ottantasette dell'articolo famoso articolo I professionisti dell'antimafia consenta Bordin di affrontare il tema della giustizia
E bordi incita le polemiche seguite alla pubblicazione del contesto di Todo modo delle sorprese deposizione per l'innocenza di Enzo Tortora richiamato prima con la critica dei pm napoletani della magistratura associata ai califfi sul loro operato
Questo consente a Bordin di scrivere che l'intervento di Sciascia sui professionisti dell'antimafia non c'era stato alcun cambiamento di giudizio sulla lotta alla mafia piuttosto NASA sperata continuità qui l'analisi espresse per tanti anni
Invece su un'altura sul suo rapporto con la politica Sciascia cambia opinione quel dice Bordin
L'occasione ricorda giornalista fu dato dallo dallo scrittore siciliano dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa avvenuto a Palermo il tre settembre meno centottantadue in quell'occasione Sciascia nota Bordin c'è un cambiamento di valutazione
Nel senso che politici collusi non vengono certe riabilitati nella pericolosità della mafia sminuita
Ma segnala che la parte sana della politica e la società non registra un cambiamento in atto nella parte la politica coinvolte direttamente con la mafia la quale stava cambiando modalità di azione criminale
Nel corso degli anni questa valutazione portano dei riscontri a polemiche durissime
Ho piena insomma fino a pochi anni fa insomma se se ripreso questo questo questo articolo e professionisti dell'antimafia in tantissime occasioni
Però il mutamento di Cosa Nostra della sua relazione con la politica e seminato di nuovo in un tatticismo intatto scritto al solito senza titolo
Però è tuttora disponibile on line questi
Senza titoli subordine riprese e approfondì una polemica di Sciascia con Nando Dalla Chiesa figlio del generale Carlo Alberto
Un importante citazione dedicata Sciascia Bordin nella fa in un articolo conservato nel suo articolo nel suo archivio pubblicato dal quotidiano e gli altri diretto allora da Piero Sansonetti
In occasione del ventennale ventennale del cessione Giovanni Falcone
Il magistrato che cito Bordin viene ucciso quando avendo contro praticamente tutta la magistratura associata cerca di concretizzare una struttura nazionale antimafia profondamente innovativa
Le indagini patrimoniali come grimaldello per colpire la mafia nel suo punto d'Italia quello che aveva scritto Leonardo Sciascia nel Giorno della civetta vent'anni prima i conti bancari da analizzare quanto e più delle perizie balistiche
Una rivoluzione copernicana da portare avanti però senza pericolose scorciatoie
Appunto questo è l'articolo degli altri
Richiamo all'attività di Falcone al Ministero di Grazia e Giustizia viene giudicato da Bordin
Come lo strumento che avrebbe consentito di ricostruire percorsi dei capitoli dedicati capitali mafiosi che hanno inquinato l'economia nazionale il giornalista ricorda però che i veleni all'interno della magistratura associata del CSM
Fece in modo di fermare la sua nomina alla Procura nazionale antimafia
E mafiosi cominciano ad ammassare esplosivi sotto l'autostrada annota Bordin in conclusione diverse al suo articolo vado verso la conclusione
Era inevitabile legge perché son tante le situazioni quindi fu lo stesso Falcone a citare il giorno della civetta come una verità importante durante un'intervista con Marcel Padovani
Che nel corso della sua carriera giornalistica conobbe e lavorò con Lou Reed Bordin annota in un suo taccuino questa volta quindi non non abbiamo più il dattiloscritto ma abbiamo il taccuino
A margine di appunti a un convegno dell'Associazione degli amici di Leonardo Sciascia novembre due mila undici
Che in quel romanzo il giorno della civetta sostiene Sciascia sostiene che non è vero che la mafia nasce da un vuoto dello Stato piuttosto nasce dentro lo Stato
Il giudicare controverso rapporto tra magistrati inquisiti è al centro di un altro lungo dattiloscritto Cordignano senza titolo e senza data come al solito in cui le citazioni Sciascia ne sono numerose
In questo brano Bordin cita molti esempi in cui il rapporto tra magistratura inquisiti ha subito delle forti tre opzioni e forzature sia rispetto ai principi costituzionali se rispetta l'articolo trecentoquarantasette del Codice
Di procedura penale che vale la pena di da riportare nel primo capoverso resta scusate se lo leggo su un po'pedante ma utile per inquadrare la questione
Acquisita la notizia di reato la polizia giudiziaria senza ritardo queste che sono le parole che colpiscono Bordin riferisce al Pubblico ministero per iscritto gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti indicando le fonti di prova e le attività compiute
Delle quali trasmette la relativa documentazione
Chiuso la citazione dell'articolo
Le denunce di un missione della polizia giudiziaria a proposito della previsione senza ritardo e atteggiamenti la super poliziotti
Dei pubblici ministeri sono due facce della medaglia analizzate da bordi in questo lungo Dattilo dattiloscritto dall'arresto di Renato Curcio che avrebbe Yasser rosse alla vicenda di Mario Mori all'indagine sull'attentato a Paolo Borsellino ha buon gioco quindi Bordin a citare una serie di libri di Sciascia da una storia semplice a Porta aperta il contesto scrive Bordin
Sciascia non amava i magistrati solo in un libro porte aperte un magistrato il personaggio positivo molo è proprio perché in conflitto con i suoi colleghi e il suo capo pronti a piegarsi del regime che vuole esemplare condanna a morte
Per il resto nei suoi libri i magistrati soccorsi sono con clan
ATI imbecilli come quello del suo ultimo romanzo non sarà semplice o Agde inquisitori feroci sacerdotali come quelli che fa mono lodare nel contesto in cui spiegano che il giudice che emette la sentenza è come il prete
All'elevazione dell'oste si compie la transustanziazione qui quale che sia la sentenza cioè di una femmina incredibile porti anche se in fin dei conti il criterio della decimazione sarebbe quello più semplice appropriato
Questo dicono al protagonista un commissario che cerca la verità prima di essere uccisi da una loro vittima vendicativa
Sciascia amava gli investigatori e più dei giudici infatti alla fine di quel libro il commissario trova la verità ma viene ucciso dal potere per impedire che posso essere conosciuta questa citazione Bordogna
Tra gli altri esempi Bordin veramente giuro ricorda che nel Giorno della civetta la magistratura nemmeno compare e la partita si gioca tutta sarà carabiniere e mafiosi
Sono gli anni in cui il ruolo del pubblico ministero era quello del dominus della polizia giudiziaria in tutte le fasi dell'indagine
Chiosa Bordin ciò non impedisce al capitano Bellodi di costruire un verbale falso per costringere un mafioso di mezza tacca a incastrare cercati
Sciascia non cultore dello stato di diritto ma investigatore nel suo romanzo è sempre concesso molto
Con ironia che deriva dal paradosso delle cose Bordin conclude il suo pezzo ma conferma la sua attenzione alla procedura rispetto delle regole alle garanzie per chi incappa nella giustizia
Ora è chiaro che chi ha voglia di capire la storia giudiziaria politica non solo italiana negli anni tra settantacinque primo ventennio dirlo ventunesimo secolo senza incorrere in consuete ovvietà ma anche la storia di radio radicale e della comunicazione questo archivio costituisce un punto di riferimento importante grazie
Se queste considerazioni ci convincono ancora di più dell'utilitaria che si attesta questo materiale a disposizione
Per cui tra l'altro scusate una breve parentesi perché prima mi sono scordato abbiamo ringraziare la vicedirettrice da Baldini a tale da Luzi Conte ha fatto un lavoro prezioso fatto quasi tutto bene praticamente lavora con acqua e collaborato con i collaboratori si ma la guida è stata stato Antonello Aguzzi contesta la vicedirettrice che ha inventato anche una scatola preziosa
Stante
Assenze ben accetta un lavoro collettivo
Sta
Numero otto
Adesso do la parola vedono esiti del responsabile del chi l'aveva data del canale
Ecco Bongiorno anch'io vi ringrazio dell'invito
Saro più breve perché davanti a tante persone che possano dare contributi così autorevoli io in qualche modo
Vi farò fare un un veloce Volo all'interno dell'archivio di radio radicale nel senso che
La voce le parole
Il lavoro ma anche Lessico di di Massimo Bordin
Hanno caratterizzato
Radio radicale hanno caratterizzato in qualche modo anche la nostra ita quotidiana e ma si ritrovano nell'archivio c'è l'archivio
Disegna un percorso ecco della della sua attività rate attività politica professionale ma finanche umana
E quindi ci sono alcuni dati che vorrei diciamo condividere con voi
Il primo servizio che noi troviamo in archivio ma che poi vi dirò vi posso dire che sicuramente non è il primo diciamo il primo che è stato conservato come potete immaginare i mezzi scarsi di radio radicale nei primi anni
Della radio non consentivano la conservazione di tutte le registrazioni però a un certo punto nasce anche all'interno della radio soprattutto quando rientra rete nazionale un servizio di archivio quindi il primo servizio in cui c'è Massimo Bordin
è del ventisei aprile del settantanove parla della del rapporto fra il calcio e la violenza
Quindi un argomento anche un po'diciamo in solido per quello che poi si sarà il il percorso di di Massimo
E l'ultima l'ultimo documento che noi abbiamo due del due aprile del due mila diciannove del se se mi permettete anche un documento un po'tragico perché l'ultima rassegna stampa che lui fa in cui molti di noi improvvisamente scoprono
Da dal tono della voce da che c'è qualcosa che non va
Quarant'anni quindi queste sono due date che disegnano quarant'anni ma che probabilmente nei primi anni sono anche un po'di più
E quindi noi assistiamo c'è sentiamo vedere in archivio come redattore
Ci sono più di otto mila interviste servizi contributive indipendentemente dal suo ruolo di direttore
E ci sono mille e cento interventi non come giornalista o direttore redattore mentre il venti come
Anche politico come come come attivista come
Attivista per i diritti umani come intellettuale ecco
Poi diventa direttore nel novantuno
Anzi formalmente nel novantadue
Giornalista professionista nel febbraio del novantadue direttore nel maggio del novantadue ma già nel metà del novantuno nell'estate novantuno
Sicuramente lui fa funzioni di di direttore perché abbiamo un indizio in un editoriale
Dell'autunno in cui ringrazia
Oscar Luigi Scalfaro per una donazione di cinque milioni di lire a Radio Radicale
Così a conclusione di un percorso difficile della radio come quello del del mille novecentonovanta in cui la radio ha visto la sua vita messa in discussione
E come poteva fare Bordin un editoriale se non era già direttore ecco questo diciamo un indizio certezze non meno però a voi sono tuttora Andrea che
Esperto
E diciamo l'attività di Bordin poi ecco partiamo da questo
Servizio su calcio e violenza e poi si dedica a per per alcuni anni ha a a Acco a un diciamo un a varie questioni ma che possono essere diciamo
Raccolte intorno alla a a problemi di giustizia di inchiesta e di rapporto fra politica e giustizia quindi il iniziamo col processo sette aprile
Il sette aprile il primo processo lui stesso dirà nell'ultima interne l'intervento a ha fatto nell'ottavo congressi italiano del partito radicale a Roma Rodotà
Via Nazionale
Dirà che il sette aprile è stato il primo processo per la radio ha seguito in maniera integrale si vede che il nulla lo ha seguito
E è stato con maniera coinvolgente insomma ecco e poi la commissione d'inchiesta sulla P due dove lui ha anche collaborato con Massimo Teodori
Ecco è poi il caso Tortora quelle di cui si è già parlato in cui lui stesso parla nello stesso intervento
All'ottavo congresso italiano al Partito radicale
Che direttore ce l'ha citato appunto
Proprio oggi può inizia una archivio è curioso no perché poi si si trovano
Tracce di cose anche che magari
Sono state pensate o oppure sono nate poi sono diventate cose importanti per cui inizia nell'ottantatré una settimana giudiziaria fatta insieme a Bruno Ruggiero
Ecco per tutto l'ottantatré c'è questa settimana giudiziaria nel novantaquattro a diventare una rubrica cronaca giudiziaria
Quelle
E diventa diciamo più corposa dal punto di vista della lunghezza
Per diventare nell'ottantacinque lo Speciale giustizia che diventa per un classico del del dell'informazione di radio radicale
E e l'attività di Massimo Bordin con lo Speciale giustizia impressionante perché praticamente ogni sera o quasi ogni sera
C'era speciale giustizia di Massimo in certi momenti vedremo che essere
Sì
Si somma alla conversazione settimanale con Pannella a volte conversazione settimanale con Pannella di domenica e lunedì colà con Emma Bonino per cui diciamo comincia a essere noi l'abbiamo visto insomma
Arrivare la mattina presto
Andare via forse per l'ora di pranzo ma poi ritornare lavorare il pomeriggio perdeva Speciale giustizia e poi fare lo speciale
E così via poi nel ci sono altre piccole rubriche che però hanno un certo peso nel novantotto fa una serie di puntate insieme a Enrico Ruffilli night line
La cronaca diciamo di un un uno è una critica della informazione televisiva
Del momento del tempo
E poi nello Speciale giustizia una rubrica molto
Così interessante anche
Molto godibile ecco era ascoltarli era uno spettacolo novantanove mafia politica e informazione con l'avvocato Michele Costa
Per cui che che era il figlio del giudice Gaetano Costa e per
Per parecchio tempo questa rubrica andata avanti e insomma la libertà dei due
Era fenomenale perché insomma si potevano ascoltare anche giudizi critici
Mai banali insomma dire aveva un per me secondo me è un valore né notevole poi c'è anche un diario napoletano nel due mila otto con Aldo Loris Rossi
Ecco di una quattro cinque puntate
E poi nel due mila appunto è iniziata la conversazione settimanale con Pannella che iniziative all'inizio un po'per caso come
In un'intervista
Sulle cose da settimane poi invece si struttura
In maniera naturale nell'archivio siamo dovuti andare a correggere alcuni titoli perché a un certo punto diceva ma me l'abbiamo iniziata
Nella estate autunno del
Del due mila quindi siamo andati a vedere effettivamente era così
E poi a altre cose perché si pensa io mi ricordo che a un certo punto alla fine degli anni Novanta tenne un ospite un giornalista diciamo illustre
Per fare un complimento a Radio Radicale disse no perché secondo me diretta da un un ottimo giornalista di cronaca giudiziaria Massimo Bordin
Ecco io oggi riterrei questo
Questa allora forse voleva sicuramente nell'intenzione dello speed era un complimento
Per cui non mi permetto di giudicarlo ma oggi sta stretta questa cosa sta molto stretta perché
Iniziano all'inizio del due mila inizia tutto un progetto sul Medio Oriente
Per cui nel due mila e quattro CM mediorientale con Fiamma Nirenstein
Poi
Conversazione sul Medio Oriente poi quadrante afro mediorientale dove si parla dove Sabrina Gasparrini parla anche di del quadrante diciamo del Corno d'Africa dell'Africa
E così via poi con la con Emma Bonino
Sempre con la Gasparrini i malviventi visto dal Cairo poi
C'è il
L'impegno di Emma Bonino come ministro
E quindi c'è il Medioriente visto dalla Farnesina insomma si segue questa cosa
Due sguardi sul Medio Oriente dove la trasmissione si arricchisce delle due voci di Fiamma Nirenstein e di Sabina Gasparrini una per la parte
Fra virgolette araba e l'altra per la parte israeliana quindi questo confronto in maniera così
Mettere a confronto due voci no dava un uno spaccato
Eccezionale di di quella che era la realtà anche sociale perché poi non era insomma
Erano contributivi
Non solo diciamo politici o geopolitici contributi ed era successo la società araba nessuna società israeliana
E poi America sociale con Giovanna Pajetta
E da ultimo
Africa oggi conosciuta in sei quindi come vedete il il ruolo di giornalista giudiziario
Verissimo importantissima ma oggi possiamo dirlo stava stretto
Stava veramente stretto
E dal mio punto di vista personale io ho visto un uomo
Che professionalmente ha fatto una crescita eccezionale
Perché a
Anche il ruolo di direttore attraverso difficoltà
Che radio radicale aveva è stato veramente un ruolo complicato in momenti di drammatici momenti anche interni
Difficili fra all'interno della redazione con deve pulsioni che venivano dall'e sterno dai presidenti della Camera che volevano interferire insomma voglio dire
è stato un ruolo di garanzia di garanzia tale che appunto nell'intervento che ha fatto
All'ottavo congresso italiano del Palio radicale malgrado fosse a pochi giorni poi dalla sua scomparsa ha fatto una difesa
Della radio come come se fosse una cosa sua sommare
Come se fosse un la sua vita e probabilmente possiamo dire che è parte almeno salirà sicuramente
Arrestato e poi rassegna stampa che non ve lo devo dire ovviamente è stata e per tanti anni
Possiamo sicuramente più di cinque mila ecco sono
Dal due mila e sei ce l'abbiamo isolata come vere le sue come quelle degli altri che si sono alternati
Ma sicuramente ce ne abbiamo molte anche prima nei nastri integrali perché nel momento in cui la radio ad diciamo ha iniziato registra in digitale è stato più facile isolare
Diciamo le registrazioni in maniera anche perché era il la trasmissione di punta
Per quanto riguardava gli ascolti
Ecco io concludo qui per me è stato un onore
è un piacere avere Bordin come direttore e credo che tutti abbiamo imparato molto
Ecco una cosa voglio dire c'era sei spesso c'era un siparietto fra me e lui per l'archivio perché voi immaginate Bordin era un grosso consumatore dell'archivio se voi dire
Andrea può raccontare come ha trovato la sua scrivania c'è una montagna di cassette una montagna di cassetta
Allora io ogni tanto quando lui andava a pranzo facevo andavo nella stanza Massimo e facevo con uno scatolone facevo una sorta di raccolta
Di repulisti re di di di salvataggio perché dico adesso qui non si sa che fine fanno sei cassette in in realtà non era così poiché lui aveva molta cura e ed indirizza a monte
Una volta ovviamente tornato prima e mi ha beccato che facevo questo pensare ed io ho avuto un attimo avuto qualche secondo di timore nel senso dell'ordine di paura ecco perché dico adesso
Medici e quattro invece mi ha detto applausi dovrà ombra
Per cui insomma è andata così l'altro comunque è stato un piacere grazie a tutti voi
Inviato Patrizia Bresciani direttrice della Federazione moderna contemporanea intervenire grazie
Ecco buongiorno tutti anche io devo farlo tutti i ringraziamenti al collega
Umberto D'Angelo per aver organizzato questa giornata e per avermi invitata allora di Bordin è già stato detto molto da voi di radio radicale e e non voglio dire altro insomma di questa personalità così importante del giornalismo italiano no proprio della storia del giornalismo italiano
E quello che io voglio dire invece e che penso che abbiamo fatto un buon lavoro intere radio radicale Biblioteca di storia moderna e contemporanea e biblioteca
Baldini noi siamo due biblioteche che fanno capo al Ministero della Cultura quindi siamo delle biblioteche di conservazione quello che entra nelle nostre biblioteche verrà conservato per le generazioni future
E quindi con questa diciamo così Progetto questa operazione abbiamo diciamo così ha messo in salvo tra virgolette e e ed reso creato appunto un fondo anzi due fondi ma che sono un po'in un unico fondo
Che verranno resi saranno resi disponibili Allo studio la consultazione delle e generazioni future questo insieme poi all'archivio di Radio Radicale per cui rimarrà la memoria di questa di questa personalità di Bordin e la sua eredità possiamo dire cartacce a no perché lui ha lasciato un'eredità intellettuale ma lasciato anche un'eredità
Cartaccia e anche sonora ovviamente no perché poi allora io dirigo una biblioteca che ha una biblioteca specializzata proprio in Storia moderna e contemporanea gli storici lavorano sulle fonti il nostro mestiere eh
E conservare queste fonti renderle disponibili e le fonti possono essere di vario tipo fonti a stampa fonti manoscritte e fonti anche sonore audiovisive allora con questo progetto abbiamo penso creato un un bellissimo fondo
E che rimarrà quindi a disposizione di tutti tra l'altro anche se le due biblioteche hanno diviso il fondo poi vi dirò perché è comunque riunito in SBN che è il nostro catalogo nazionale che devo dire
è un prodotto eccezionale insomma delle nostro
Del del del diciamo così del corpus delle biblioteche italiane che è il sistema SBN appunto perché è un catalogo nazionale nel quale confluiscono i dati di tutte le biblioteche per cui fondo Bordin
Della Baldini al fondo Bordin del di storia moderna possono comunque essere consultati anche unitariamente perché entrambi sono stati catalogati con specifica
Appunto definizione di fondo Bordin
Allora faccio una breve cronistoria perché qui ancora non è stata fatta ma la voglio dire insomma nel giro di un anno e mezzo abbiamo iniziato come Scinto questa operazione ho cominciato a ricevere telefonate insistenti di Andrea Maori
Nell'estate del due mila ventuno
E e che ci chiedeva appunto se volevamo potevamo riceve rendono questa biblioteca che generosamente radio radicale ma il figlio Pierpaolo Bordin che qui e che saluto ha voluto donare appunto
Ma e allora all'inizio insomma avevamo un po'di problemi ma non perché non avessimo compreso subito l'importanza di questo fondo perché soffriamo ormai le biblioteche hanno insomma dei stanno vivendo dei momenti difficili sia per carenza di fortissima di personale ma anche nel nostro caso per e carenza di spazi noi siamo in un palazzo storico appunto in via Caetani che ci tutti ci chiamate la Caetani
Ma in realtà siamo la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e e il palazzo diciamo è saturo di spazi quindi all'inizio insomma tentennava mo'parliamo fatto però abbiamo capito l'importanza di questo e di questo questa richiesta e abbiamo fatto dei sopralluoghi a radio radicale e dove c'erano questi scatoloni dei libri di Bordin anche occupavano vari piani della radio
E a quel punto abbiamo i libri erano circa sei mila
E noi abbiamo detto ok avremmo potuto prendere questo fondo però non avremmo potuto prende ridotti per i motivi che vi ho detto di spazio eccetera probabilmente abbiamo detto già dall'inizio molti
Dei libri di Bordin e visti i temi di cui si occupava erano libri che probabilmente la biblioteca
Aveva già acquistato è acquisito allora ci siamo preoccupati però di una Punto per non smembrare questo fondo di trovare un'altra collocazione allora quindi grazie alla disponibilità prima della direttrice la dottoressa Carla Bafundi che era in quel momento diretti cioè poi del dottor D'Angelo che poco dopo
Il subentrato da un fatto quest'accordo per cui i libri sono stati portati tutti da lui nell'autunno
E abbiamo aperto gli scatoloni personale del Nord controllato libro che documento per documento
E ciò quelli granduchi e poi sono stati portati qui alla Baldini quindi insomma devo dire che in un anno e mezzo abbiamo fatto spunti un ottimo lavoro penso che anche voi anche insomma gli eredi anche la compagna possono essere soddisfatti perché questo fondo adesso e conservato insieme a ciò che è conservato negli archivi
Di radio radicale sia la documentazione scritta sia le registrazioni chiunque voglia e studiare sia la figura di Bordin come importante protagonista giornalista importante protagonista anche nella vita politica nonché al culturale del nostro Paese
Non potrà o anche studiare la storia contemporanea perché tutti i tipi di cui lui si occupava Smith temi
E poi della storia del nostro Paese insomma che lui ha percorso nei modi come sua che sono stati prima illustrati quindi insomma penso che questo sia stato proprio un bel lavoro voglio solo ancora dire che no intanto i complimenti a radio radicale perché tutto il partito da loro perché radio radicale a di andrà subito da sempre avuto una grande sensibilità per la conservazione delle fonti no
Col vostro archivio che infatti è stato notificato già da molti anni
Dalla Soprintendenza archivistica quindi dallo Stato e anche ora l'archivio Bordin stato notificato e quindi anche questo è una forma poi di protezione che fa sì che non potrà più essere smembrato né diviso comunque rimarrà un corpus unitario quindi su questi Topaz voglio anche dire che insomma la raccolta di Bordin
Al testimone dei suoi libri Eura parlo dei libri e testimonia non soltanto appunto i suoi temi di interesse che insomma sono già stati illustrati ma anche il suo metodo di lavoro cioè era un metodo di è un giornalista veramente
Attento studiava che andava a fondo del di di di tutto ciò di cui parlava e tant'è che in questa sua raccolta poi ci sono non solo appunto le pubblicazioni diciamo così dei grandi editori eccetera ma c'è moltissimo anche giornali piccole pubblicazioni anche di di di editori minori o addirittura per esempio i giornali degli anni settanta dei movimenti insomma quindi pubblicazioni non facilmente ripetibili sul mercato e quindi fatto di averle poi tutte a disposizione una cosa importante un'altra cosa che voglio dirvi è che quei sette endogeni Tardelli fonti va anche insieme
A una testimonianza poi di della importante rete di relazioni che aveva a Bordin perché molti di questi libri di questi documenti
Hanno a parte le note sue manoscritte
Che quindi sono anche quelle di grande interesse perché gli studierà ma anche le dediche che gli venivano fatte da chi gli donava questi libri ovunque da chi li riforniva
E che non sempre hanno poi del della sua parte diciamo così di pensiero anzi tutt'altro che era aveva strette relazioni no per esempio biblioteche avvenuto il ministro Brunetta che era molto legato a Bordin
E certo non era insomma dello stessa area diciamo così ecco qui insomma io voglio dire che concludo con queste ore dico che insomma a volte ecco io credo sempre molto nelle collaborazioni da soli non si va mai da nessuna parte e soprattutto in ambito culturale molto importante e questo quindi è un buon risultato
Grazie Patrizia presso conclude Mirella Serri anche lei giornalista Palma vivande Purtuc
Grazie grazie intanto grazie per avermi chiamato in questa in questo contesto in cui si parla di radio radicale e soprattutto si parla di Massimo Bordin
E si parla anche di conservazione dei documenti che come dire a me stanno particolarmente a cuore
Inizio con una citazione di Bordin no e no io non faccio campagne sono libero di dire quello che penso così commenta il conduttore direttore anche della rassegna stampa al più diciamo ascoltata nel mondo politico dove ho appreso questa citazione ve lo dico subito non lo so nel lo dico scherzosamente perché per me è senza data quindi quando si parla di io non faccio campagna in realtà gli avranno detto schierati da una parte e lui ha detto io sono libero
Però mi interessa al di là dello scherzo perché voi avete sentito fino adesso quanto materiale cioè in questo archivio ce n'è tantissimo io mi ci sono come dire un po'inoltrata però devo ancora tirare e ci vuole tempo devo ancora tirare le fila vedo che ci sono i curatori che mi annuiscono quindi non mi sento io particolarmente però insomma trovato parecchie citazioni che mi interessavano
E poi però devo bisogna lavorarci e quindi spero che sia solo un primo passo per poi tante altre cose che Massimo Bordin si merita
Perché se le merita se le merita perché era un giornalista come è stato detto brevissimo ma secondo me non era solo un giornalista l'ha detto bene il direttore Alessio Falconio Louis leggeva i giornali libri eccetera e utilizzava delle chiavi che solo lui sapeva usare cioè cosa vuol dire usare delle chiavi certo tutti i giornalisti televisioni eccetera che noi ascoltiamo ci pongono delle cose non Massimo Bordin
E questo è anche un merito di radio radicale che gli lasciava quella libertà di cui ho parlato adesso e di cui lui aveva estremo bisogno forse non avrebbe potuto lavorare in un altro contesto
Lui ha interpretato vent'anni esso facciamo i conti
Di storia italiana in una maniera e io l'ho un po'lo dico da ascoltatrice che era assolutamente unica ed eccezionale quindi quando mi auguro che ci sia un lavoro d'archivio non è solo per tirare fuori i documenti ma per tirare fuori quelli che erano i suoi commenti e le sue interpretazioni
Perché a me le sue interpretazioni da uomo libero a me ma non credo a tutti insomma tutti credo mi illuminavano particolarmente dico una cosa che forse può sembrare una banalità
Però tutto sommato non lo è per esempio è stato celebrato giustamente dagli interventi che mi hanno preceduto come giornalista dice
Mo'così che è entrato nel per primo nelle aule di giustizia posso dire che se noi usiamo la parola garantismo oggi cioè lo siamo se spesso non si usa io sono garante
Io credo che sia merito di Massimo Bordin perché ha trasformato quello che era diciamo una pala una parola un po'chiamiamo rompo circoscritta a un certo contesto in una parola in cui adesso la usiamo tutti felicemente però lui ci ha fatto capire esattamente il senso di quello che voleva dire anticipo una citazione che volevo
Usare diciamo per ultimo avrebbe alla fine del mio discorso ma mi viene bene in questo momento le a un certo punto dice
Basta con Lello dice nel suo libretto Bordei borderline
Basta basta con le banalità
Dice ecco
La banalità dei delle parole bisogna riflettere sulla qualità delle parole e lo faceva sempre per questo dico tiriamo fuori dall'archivio
Un certo stile vago e al tempo stesso magniloquente che caratterizza dei grandi oratori del Piccini
Si è via via immise evito col tempo ma senza perdersi del tutto lasciando presterà da solo l'affascinante
Anche se un po'barocca e recitata complessità e invece adesso c'è l'amarezza e la retorica e questo mi faceva sempre palo possiamo applicare a tutti i vari commentatori che ne conosciamo e lisce
Da Gerardo Chiaromonte si è giunti a Fabio Fazio tutte rispetto per Fabio Fazio
Però in effetti c'è una differenza tra il tipo se volete di interpretazione di divulgazione insomma anche Fabio Fazio è bravo lo diciamo lo ripetiamo però sono cose diverse
Ci sono però parole che ha ecco questo mi interessa
Parole che andrebbero evitate non peraltro ma per la loro vuota ritualità questo è bello chi scende fino all'irrilevanza Luís non era mai né vuoto nel rituale né irrilevante
Niente di male per carità ma affascinante ed espressivo quanto un paracarro e si riferisce come paracarro a questa citazione
Proposta progressista democratica civiche ambientalista ecco queste sono parole in cui mentre diamo figuriamoci ambiente
Proposta civica ambientale eccetera però lui dice dobbiamo dirlo in un altro modo questa citazione
è di Maurizio Martina che lui ha ripreso e dice non dobbiamo esprimerci in maniera così banale e allora torniamo appunto al concetto su Woody libertà perché la frase io letto potrebbe essere così altrettanto come dire
Priva di un contesto se non ci fosse tutto il lavoro che Luigi affatto
Per esempio io ho coloro che cos'era appunto che che lavora fatto Bordin entrato nel nel senso culturale delle cose per esempio libertà io ho conosciuto Bordin
Anni fa perché io ho fatto un lavoro d'archivio in sorvegliati speciali e avevo tirato fuori dal dei comunicati della polizia politica
Tutte le analisi che loro facevano sul lavoro degli intellettuali e Palio riunito in un libro che si chiama sorvegliati speciali allora lui poi arriva e lui allora qual era la caratteristica di Bordin la libertà l'abbiamo detto la curiosità cioè è colui del de era un intellettuale ma era un intellettuale e politico ma e che ci raccontava la politica quotidiana ma era anche un intellettuale contro quando io cito adesso questo qua questa questo esempio ma ne potrei fare infiniti
Lui che cosa fa interessa che io ne in questo libro parlo dei radicali ma non perché era solo radicale ma perché gli interessava che i radicali io tiro fuori i documenti che i radicali avevano
Avevano contestato sul tema dell'omosessualità erano andati in piazza a Mosca
In anni e quindi avevano protestato per la libertà degli omosessuali in odio né sovietica questo che cosa di specifico che non glielo so dire in in c'erano anni in cui dell'Unione Sovietica si diceva
A mezza bocca ci sono i gulag però appare mai nessuno soli radicali usavano farlo altro contesto ecco i radicali Pannella in questo caso che conta e quindi e Bordin poi perché ne parla anche lui
Pannella che contesta Terracini che negli anni Sessanta parla bene dell'invasione sovietica dell'Ungheria e non solo ma questo viene fatto all'interno di un contesto che si chiamava la festa dell'amicizia Italia URSS che pensate con questo tipo di retorica che a Bordin diciamo non piaceva molto arriva fino agli anni Ottanta l'amicizia Italia URSS alle feste dell'amicizia in vari ecco queste sono è con lui perché dico che era un intellettuale contro era un intellettuale
Che non amava la banalità ma era anche un intellettuale che
Di codificato a quello che era questa banalità che ha rimproverato a a Martina eccetera che era anche del senso comune di certi di certi decenni che noi abbiamo attraversato
Allora per dirvi che differenza c'era tra lui e Pannella
La fantasia è stato una necessità quasi una condanna piuttosto che una scelta sembrava condannarci a essere soli
Così abbiamo parlato come abbiamo potuto e dovuto con i piedi nelle marce con i sederi Misiti né con gli happening con erbe con digiuni obiezioni che sembravano individuali e azioni di pochi ma invece che erano erano collettive e questa è una citazione non è di Bordin mai di Pannella ebbene Bordin con questa citazione a mio parere non ha nulla a che vedere vero letta proprio per farvi vedere la differenza
Quella che io reputo naturalmente tra Bordin e Pannella ecco invece la citazione di Bordin chi chi era l'intellettuale Bordin guardate due rilasciato pochissime interviste questo viene da una sua intervista
Pannella esalta diciamo così la lirica la poesia dell'azione radicale e invece panne Pannella si è invece Bordin dice mi piace la sintassi quindi gli piace la prosa non gli piace la poesia mi piace la sintassi mi piace la prosa più che la poesia
Il liberalsocialismo Calamandrei Salvemini ma anche Marx che è il mio primo amore
E e nel partito quando finalmente arrivò Leonardo Sciascia ecco mi piace il liberalsocialismo queste Bordin che secondo me era distante dalle prime dalla poesia di Pannella gli piaceva più la prosa
Che cos'era quindi questo intellettuale Bordin che ama abbiamo detto la libertà la curiosità dell'ente come dire delle storie non sapute e poi anche il liberalsocialismo
Cioè i piace dei liberal socialisti il l'attività degli intellettuali
Che spot possono essere Fabio Fazio chi vi pare
O Gerardo Chiaromonte che sono però medio-alti che possono essere mediatori del consenso oppure possono essere oppositori del consenso boarding non aveva una linea diciamo a mio parere unica
Capiva le situazioni si posizionava con io lo ricavo dei dialoghi per esempio dello io avuto numerosissimi fan mi piacevano molto perché erano molto storici con Pannella ecco Bordin si posizionava su una linea sì si posizionava a seconda delle delle situazioni diciamo così prendiamo per esempio Calamandrei che Calamandrei che Bordin di rivendica come un suo come si dice appunto come come la personalità assolutamente da stimare eccolo che invece ebbe invece non è invece discute con Pannella su questa frase che viene stressata detta da Ernesto Rossi
A dirti la verità
Ernesto Rossi che scriveva Salvemini
A dirti la verità io ottenibili mentre cinque milioni tutte le commemorazioni
Ed in particolar modo quelle combattentistiche garibaldini reduci partigiani penso che il buon Ferruccio Parri andando a braccetto con Longo
Faccia completamente il gioco dei comunisti io non ho mai preso sul serio l'epopea dei partigiani quali risulta nelle orazioni di Calamandrei e di altri storici della Resistenza e allora ecco qui Pannella e ordina a discutere su Calamandrei e discutono anche a partire non sono geografici che discutono anche a partire da questo giudizio di Ernesto Rossi e molto critico nei confronti di Calamandrei
Ecco lì per esempio che discutono sempre sul ruolo degli intellettuali devono essere mediatori del consenso devono essere oppositori dipende dalle situazioni
Ecco regrediscono lo per esempio di un giudizio di Franco Fortini
Che parla dell'arrivo appunto possono cosa che dobbiamo contestualizzare per esempio Fortini parla di dell'arrivo al potere chiamiamola così potere intese come scusa con le case editrici eccetera eccetera di una cassa di una casta
Castaldi intellettuali di sinistra e allora ecco che da un certo punto di vista Salvemini e Ernesto Rossi sono i punti di riferimento di Bordin e anche di pannelli in alcuni momenti però eccoli pronti a discutere nel momento storico in cui arrivano per personaggi come Italo Calvino Natalia Ginzburg Cesare Pavese Giulio Einaudi perché li considerano in quel momento storico di cui stiamo parlando nominato ad aver cioè gli appoggi questi intellettuali attacchi cioè dovremmo faremmo come dire salti di gioia no però in quel momento storico ma li vedono come come dire non tanto come per carità non lo dice non come gli utili idioti di cui panelle Bordin hanno spesso discusso assolutamente no però come un con una nuova casta al potere di intellettuali che invece di andare controcorrente in quel momento storico diciamo accettano alcune situazioni quindi quello che cosa voglio dire che lui era assolutamente una persona libere dialogante e poi cambia opinione asseconda poi di come diciamo i suoi interlocutori fra i contesti si si posizionavano invece possiamo dire che univoco è sempre stato così il sulla sua opinione questo lo lo ricavo dalle discussioni con Pannella
E l'esempio di Salvemini quando Salvemini attacchi politici e allora Salvemini come vi posso dire parla dei politici come come li chiama i bischeri in automobile i pescecani che sopra fanno la folla dei pesciolini il l'incapacità di il il la capacità dei come dire dei politici di avere gli intellettuali come compagni di strada
E quindi come asserviti e e dopo queste queste constatazioni per esempio Salvemini dirà che lui votava per la Democrazia Cristiana tenendosi vi ricordate la famosa espressione di Salvemini tenendosi il naso stretto tra il l'indice e il pollice no quindi questa questa
Come dire questa critica dei politici poi di da parte di Salvemini arriva poi alla alla al voto del per la democrazia cristiana questi visti queste discussioni sul ruolo dell'intellettuale che poi può cambiare
Sono appunto sono tema di dibattito tra Pannella e Bordin Autori invece in contestati sempre amati sono per esempio Orwell oppure cammini dove appunto c'è invece come possiamo dire un consenso pieno che prescinde poi da tutti anche i momenti storici
Ho tutte le penombre che gli intellettuali si trovano ad avere attraversato e quindi a fare più o meno il gioco di alcune
Parti politiche
Quindi che cosa voglio dire voglio dire che quest'archivio ecco una miniera è una miniera da cui va come dire ricavato un quadro di un intellettuale dissidente no comuni diciamo controcorrente che poi appunto cambia a seconda del dei momenti storici
Che va utilizzato proprio per ricostruire parte della nostra storia una storia che non sempre
è stata raccontata è stata raccontata nella sua quotidianità politica ma non è stata raccontata diciamo nello nello scenario più ampio che la storia merita e bordi in questo l'ha fatto grazie
Verso tutti quanti questo
L'ha concluso il nostro lavoro ma è l'avvio del lavoro prese altre occasioni gli storici le proprie ora procedere tutto quanto e siamo contenti di aver creato un rimbalzo il per per tutti gli altri grazie a tutti arrivederci