Children and war

Prego prego grazie
Buon pomeriggio a tutti
Ringrazio tutti gli intervenuti i relatori le autorità presenti l'incontro odierno all'indubbio pregio di richiamare l'attenzione sulla sorte dei bambini nelle aree di guerra
E su questo tema su cui non si riflette mai abbastanza
Sebbene siano proprio i bambini le prime vittime innocenti di ogni conflitto
Sono soprattutto loro ad essere colpiti sia fisicamente ma anche e soprattutto spesso purtroppo psicologicamente
Uccisi feriti rapiti
Vittime di stupri e violenze di ogni genere costretti purtroppo alle volte
A combattere anche come soldati a vivere nel terrore delle bombe e delle mine che ad assistere a scene
Che segneranno il modo indelebile loro psiche
Pensate faccio anche una parentesi personale io ricordo sempre migliore amico di mio papà
Che poco dopo la seconda guerra mondiale ha avuto un fratello stiamo parlando dell'Italia il Verona
Il quale purtroppo appena finita la guerra si mise a giocare con una cosa che pensava fosse un giocattolo invece era un'arma
E torno a casa
Ferito
Con il ventre squarciato e morì
E e questo mi curo palo raccontava dopo sessanta settanta anni come fosse una cosa caduto poche ore prima
Questo per capire che anche ormai coi nell'Italia ormai democratica ormai priva di guerre da da sessant'anni
Però certe scene poi rimangono per sempre nei familiari si tramandano perché oggi via dico io che fortunatamente non ho vissuto la guerra però immaginare lo strazio di quello che comporta situazioni di questo tipo che rimangono indelebili
Ai bambini ma i bambini non importa se la guerra sia combattuta con armi convenzionali o meno se con i carri armati Veltroni per loro guerra significa paura angoscia distruzione e morte
In quella che dovrebbe essere letta della spensieratezza questi bambini sono chiamati a fare i conti con la fame la carestia e le malattie ma non solo
Ogni conflitto comporta inevitabilmente il crollo dei due pilastri fondamentali per la loro formazione e la famiglia e la scuola
Quanti bambini non vedranno più le mamme i papà i nonni i fratelli le sorelle con gli amici
Per quanti di loro la scuola resterà un lontano ricordo o una vana speranza
Può anche capitare come nel caso della quale in Ucraina che i bambini siano deportati in altri Stati
Strappati alle loro famiglie alla loro terra per essere indottrinato i magari biologicamente
Per non tacere sul drammatico fenomeno peraltro in aumento dei bambini soldato in Africa e in tante altre aree del mondo
è assolutamente inaccettabile che la loro vita e i loro sogni siano violati
Vorrei concludere questo mio intervento con una frase di contingenti la nobildonna inglese che poco prima di un secolo fa fece propria la causa dei bambini vittime della prima guerra mondiale
Riuscendo a sensibilizzare l'opinione pubblica
A raccogliere fondi consistenti respirare persino un'enciclica di Benedetto sedicesimo
Ogni generazione di bambini scrisse la fondatrice disservizi trent'offre all'umanità una nuova possibilità di rinascere dalle proprie rovine
Non dovremmo mai dimenticarlo grazie a tutti
Migliori corre l'obbligo di ringraziare primo fra tutti il Presidente della Camera Lorenzo Fontana
Che devo dire molto attento ad alcune tematiche che c'ha dato non ora a oggi disse darci in questa sala vecchissima nella camera
Dei deputati grazie a tutti gli amministratori che hanno fatto un viaggio stanotte
Dalla Calabria per essere qui una insieme a noi per testimoniare che ha la politica del territorio la buona politica rappresenta noi la coltre standard
Onda della nostra deputatura grazie alla monsignor Giuliano che rappresenta oggi all'istituzione cattolica in questo convegno perché noi dobbiamo sempre ricordare che nella Chiesa cattolica
E sempre molto vicina ai temi della guerra Papa Francesco più di una volta ci i ricordate tutti i conflitti primo quello più vicino a noi dell'Ucraina ma soprattutto e conflitti
Che percorrono il mondo oggi penalizzano le nuove generazioni bambini bambini rappresentano il la nostra evoluzione ma l'evoluzione non deve essere tramite la guerra un va forte involuzione psicologica come diceva il Presidente della Camera oggi noi abbiamo conflitti aperti in quasi tutti gli occhi il mondo in cui da qui mi corre l'obbligo di ringraziare save the Children svolgiamo
Sui territori in guerra un un grandissimo lavoro che non ha soltanto che non riguarda soltanto i bambini che riguarda quella che l'assistenza a tutti
I nuclei familiari e grazie a questa iniziativa inaugurato insieme nove stamattina una mostra
Importante al Cenacolo sui bambini in guerra sono dei dipinti che vanno guardati uno per uno perché gli occhi pare di paura di questi bambini devono fare
Avvenire a noi la paura delle conseguenze
Della Guerra lascio a la parola alla monsignore Giuliano perché una veramente siamo contanti oggi che lui sia con noi apportare quelle che sono poi in messaggi della Chiesa cattolica nelle dinamiche né del politica e internazionale è sempre una voce umile a quella della che ha Samonà voce forte e costante
E che ci dà un è un motivo di credere che c'è un'umanità che cerca anche il sorriso dei bambini grazie
Grazie a tutti voi sono contento anche di stare qui la seconda volta che vengo l'altra volta grazie al presidente portato dall'Italia pediatrici Martino
Ma il discorso soprattutto poi si è fermato a vedere
Tutto l'insieme del videro che i nostri amici Paolo di Tarso hanno appositamente realizzato perché son grande evento veramente ha colpito romana si è diffuso anche
Attraverso le istituzioni che ha visitato l'Italia ma anche nel resto del mondo
Vado subito nostro tema salvare i bambini chiaramente nell'ottica intervento della fede nell'ottica della vita cristiana nell'ottica di una lettura quello che per noi il dono della beatitudine D'Angelo nell'ottica del magistero nell'ottica anche dette dell'archeologia chiaramente cercando di rimanere nel tempi che sono stati affidati quindi questa è l'ottica del Vangelo
Vangelo di Cristo ci unisce il prefetto unisce in perfetta sintonia due estremi che potrebbero sembrare inconciliabili
La salvezza
E i bambini
Non la pensa alla salvezza penso a una grande gioia chissà quale grande struttura ci dietro
Vado subito con il pensiero allora non è più semplice
Il brano direi anche più amato più conosciuto del Vangelo riguardo i bambini lasciate che i bambini vengano a me
Sapendo appunto che discepoli gridavano signore fu dice questa frase
A chi è come loro appartiene il regno di Dio
Chi non accoglie accoglienza ne parliamo tanto ma vediamo in quest'ottica
Chi non accoglie il Regno di Dio
Come un bambino non rientrerà in esso
Prendendo lì fra le braccia ponendo le mani sopra dei beni diceva
Ecco l'attenzione alla vita dei bambini è essenziale
Per il Regno di Dio e per poter entrare nel regno di Dio
Nell'ottica di fede cristiana che professa l'incarnazione sappiamo che il Regno di Dio ha già inizio nella nostra storia dove deve compiersi l'impegno di una esemplarità di vita
Tredici ore litigiosa meglio ancora difendere
Per tale motivo applicando lo stesso parametro la vita dei bambini altrettanto fondamentale per il Regno di questo mondo umano
La pagina biblica dice ancora di più
Ai bambini appartiene
Questo regno sono loro il parametro della vita stessa
Dei valori
Che bisogna coltivare del cuore che bisogna umanamente mostra
Pare quindi che essi siano i depositari dell'autenticità di quanto tutti siamo chiamati a vivere
Come scoperta del fatte esistenziale della relazionalità
Il verbo appartiene dice che consustanziale al loro e depositato il loro in modo privilegiato e preminente il segreto dei valori più alti
Più autentici e quelli proprio sorgive inattivi di ogni uomo
E di quell'uomo che deve svilupparsi nel corso di una intera esiti esistenza
Una crescita che deve rafforzare non rimuovere
Qui i valori vitale
è esattamente l'appartenenza che non chiude in in egoismo
Quanto la fa vivere in quel punto focale di aperta vita sorgiva in cui si esprime nascendo
Avendo ricevuto il dono infinito della vita umana che aperta a mantenere l'insondabile forza del mistero che ci accomunati
Potremmo chiederci
Se quell'appartenenza al parametro della vita stessa che sia nei bambini si mantenga
Con l'evolversi dell'età della conoscenza delle scelte di libertà successive il bambino il brano evangelico non si riferisce ai bambini in età
Ma gli adulti che sanno mantenere
Quella spinta autentica di vita che si possiede con il dono gratuito della vita stessa
E che pertanto deve essere condizione imprescindibile al divenire discepoli di Cristo
A chi è come loro appartiene il Regno di Dio il bambino del Vangelo
Non è colui che mantiene o coltiva l'infantilismo
E chi conserva accrescendo lo il legame con i doni di relazionalità di figlio Lanza di umanità profondamente percepita di trascendenza di mantenere sempre un futuro aperto
Un bambino forma sempre e comunque la gioia della vita perse e per gli altri
Specie per la propria famiglia
La stessa dimensione del gioco
Dice tutto questo esprime la gratuità e la condivisione liberale che ci deve appartenere sganciata da ogni parte d'interesse individuale o di predominio
L'ambito religioso
Attirano e anzi sostiene fortemente tale dinamica esistenziale di vita
Quando appunto non è labile di facciata o privata di interesse
Lasciate che i bambini vengano a me non glielo impedì
L'incontro con la fede e con la persona di Cristo
Che il salvatore del maestro delle beatitudini è possibile per i bambini
Qualcosa di grande è possibile
L'incontro con la salvezza o con il Salvatore non è prerogativa di adulti che credono di mettersi alla pari e soverchiare con buona conoscenza mondana e con i però
OP umani potere in l'essere stesso
Mi riferisco a una
Una conferenza del cardinale Martini
Appunto dialogava con le religioni
Io le vedo quasi come fossero quel bambino pieno di tutti questi valori
Le religioni nella loro povertà
Come no il post-trading potremmo pensare i bambini hanno la ricchezza di un'aspirazione universale
Tutte ricordano che c'è un destino comune dell'uomo davanti agli altri uomini e di fronte a Dio
Le religioni nella loro debolezza
No perché si fanno forti sono un potere fra gli altri poteri
Bambini
Se sono evangelica mentre un segno
Nella loro debolezza S hanno energie sufficienti per parlare a tutti gli uomini e indicare i loro un cammino senza temere la storia possono farlo perché libere dai grandi interessi politici strategici economici che dominano ogni società in questa libertà sta la loro forza
Il credente infatti per infondere forza non è necessario sia forte
Cioè non deve essere più bambino doveva essere un adulto
Forte
Per dare speranza non è necessario si senta sicuro di sé
Per infondere letizia non è richiesto che si chiami fuori da ogni prova
Dicevamo con il brano
I discepoli divise gridavano
Sfidavano quelli che presentano in bambini noi Gesù dice e non glielo impedite
Ancora gli stessi apostoli di Cristo pongono una forte resistenza e manifestano una mentalità non convertita al Vangelo
Alla dinamica di Cristo che incarnando si si fa bambino
Patisce bandisce ogni forma di violenza tanto più di guerra
E di quella guerra dei grandi
I bambini non sono quelle che poniamo romanticamente nel nostro pensiero
L'evangelista usa il verbo sgridare
Termine che viene in un altro contesto per gli indemoniati
Ricordiamo quando Pietro viene sgridato da Cristo e viene apostrofa apostrofato quale Satana
E anche gli anni vengono spiegati perché di che cosa stavate parlando durante la via
Hanno parlato di chi fra loro potesse accaparrare più potere
Erano grandi ritornate come bambini
Giovanni Paolo secondo nell'anno mille novecentonovantaquattro Anno internazionale della famiglia indirizza una lettera ai bambini del mondo
E chiede chiedeva ma chiaramente messaggio è sempre più che attuale
Diamo ai bambini un futuro di pace
Ecco l'appello che rivolgo fiducioso agli uomini e alle donne di buona volontà
è un loro diritto è un nostro dovere
Non ci sono soltanto bambini che subiscono la violenza delle guerre
Non pochi fra loro sono costretti a diventarne protagonisti
In alcuni Paesi del mondo si è giunti al punto di obbligare ragazzi e ragazze anche giovanissime a prestare servizio nelle formazioni militari delle parti in lotta
Purché si diceva anche poco fa
è difficile sperare che i bambini sappiano un giorno costruire un mondo migliore quando è mancato un preciso impegno per la loro educazione
Alla pancia
Essi hanno bisogno di imparare la pace
La pace è dono di Dio ma dipende dagli uomini accoglierlo per costruire un mondo di pace
E sì lo potranno solo se avranno la semplicità di cuore dei bambini
Alcuni strumenti
Essenziali per una educazione alla pace
Il primo è sicuramente
Quello dell'attrazione di bellezza
Che ogni vita di bambino sa esprimere e che viene ad esprimersi nell'arte
I bambini nei loro prime forte linguaggio disegnano colorano esprimono la vita che li circonda lì a cui si aprono con occhi intense quindi l'arte diventa fonte primaria di educazione e formazione e investe tutta la vita non unicamente un processo educativo scolastico
Questo psicologo psicologo contemporaneo Gardener
Inizia un suo
Libero con una frase semplice
L'educazione non è un processo esclusione esclusivamente scolastico educazione deve ruotare attorno a tre componenti estremamente importanti verità Bellezza e morale
Parla di una educazione per tutti
Un'educazione che sappia formare persone capaci di comprendere migliorare il mondo che può avvenire solo attraverso lo studio del vero del bello del bene quelli che noi chiamiamo i trascendentali
Vado avanti salto un po'
Anche un filosofo veronese Umberto curi
Ci ricorda
Riprendendo il discorso sopra via atto che il concetto di bellezza è una sintesi indici inscindibile di vero bene e bello il Kallon greco non ci si può ridurre a concepire la bellezza come facciamo oggi solo in chiave estetica
Un'altra puntatina sulla teologia Cattolica
E prendo come riferimento il grande filosofo fonte Baldassare morto nel mille novecento ottantotto quale scrive in questa grande opera
La bellezza è un punto di partenza e non di arrivo
Anche per la teologia cattolica anche che oggi conosciamo conosciamo poi c'è il la morale il bello poi arriva la bellezza dei rivolta tutto no
E scrive esattamente la nostra parola di credenti di teologi di uomini di fede la nostra Paroli iniziale si chiama bellezza
La bellezza e l'ultima parola che l'intelletto pensante cioè i filosofi possono dire ma per noi è la prima
Perché essa non fa altro che incoronare quale aureola di splendore inafferrabile il duplice astro del vero e del bene
E se la bellezza disinteressata senza la quale il vecchio mondo era incapace di intendersi
E la bellezza la quale non osiamo più credere quasi che di cui abbiamo fatto un'apparenza per poter ce n'è liberare a cuor leggero
E la bellezza che esige altrettanto coraggio e forza di decisione com'è per la verità e così per la bontà la quale non si lasciano ostracizzato e separare da queste sue due sorelle senza trascinarli con sé in una vendetta misterioso
Perché in un mondo senza bellezza
Anche il sei gli uomini non riescono a fare a meno di questa parola e l'hanno continuamente sulle labbra equivocando nel senso
In un mondo che non è non è forse privo ma che non è più in grado di vederla di fare i conti con essa anche il bene ha perduto la sua forza di attrazione
Ecco Bellezza e la nostra parola iniziale
Ed è inizialmente percepibile quindi laddove la stessa vita inizia si genera cresce nei suoi primi momenti e dove si percepisce negli occhi vividi e luminosi dei bambini
Questi iniziali depositari di questa esperienza umana e di pace esistenziale
Bellezza pertanto si coniuga con il vissuto del dopo no
Come Progetto di accoglienza della vita bambini certamente sono un dono
Sono amati come un dono di cui essere responsabili
Accrescono negli adulti il senso della tenerezza del dono a cui bisogna essere fedeli
Loro si affidano agli adulti in primissimo luogo al padre e alla madre per mantenersi nella essere come dono
Accrescono la relazione relazionalità del Duomo
Quindi la forma propria della bellezza e quella che hanno i bambini il dono
La forma di cui i bambini hanno il pieno contenuto e che sanno trasmettere attorno a noi
Il terreno fertile della pace insegnata agli adulti esattamente qui
Non una pace assenza di guerra
Una pace pienezza concreta di vita relazionale in questo contesto così gravido di situazione vitale la salvezza del paradigma dei bambini acquisisce qui tutta la sua forza
Non diamo solo aiuti ai bambini quanto doniamo loro medicazione alla bellezza di cui è primariamente sono loro in possesso
Il messaggio questo messaggio si rivolge ad ogni ambiente
Siamo oggi in un luogo istituzionale e politico
Ricordiamo che la non relazionalità o l'individualismo oppure l'utilitarismo falsificano sempre
La democrazia la stessa democrazia
L'esperienza estetica dell'autentica bellezza così intesa ci fa penso così su una domanda
E questo realmente il migliore dei mondi possibili
Per noi
Per i nostri bambini per il nostro futuro
La sfida si apre da qui e da quel mondo di bellezza dono della vita di tutti i bambini del mondo
Ad una sua risposta positiva la pace avrà la sua possibilità detti di realizzarsi perché si plasma l'armonia tra l'interiore e l'esteriore
In quello spazio che non dà scissione nei bambini
Grazie
Grazie monsignor Giuliano troppo ovvero la bellezza si coniuga con i bambini soprattutto con l'educazione
Alla pace do la parola alla dottoressa avevamo messo perché lei è veramente una missionaria di parcelle tra questi bambini in guerra grazie
Grazie
Buon pomeriggio ringrazio tutti per per questa opportunità ringrazio presidente Fontana per l'accoglienza grazie mille l'onorevole
Loizzo perché c'ha invitato voluto questa questa collaborazione quindi grazie mille anche l'artista Patrizia Lo Feudo che ringrazio perché il fatto di avere in qualche modo indirettamente anche contribuito ad ispirare le sue opere ci fa molto piacere con il nostro lavoro e con il tema di cui ci occupiamo quotidianamente
E e riparto dalle parole del del presidente Fontana perché diciamo aveva immaginato anch'io di ripartire da decana tangente dalla nostra fondatrice dalla fondatrice di Save the Children perché la nostra organizzazione nasce proprio dopo alla fine della prima guerra mondiale
Per sostenere i figli dei nemici lei disse non ci possono essere bambini che siano miei nemici
In quel momento dopo la prima quella mondiale a causa dell'embargo nei confronti della Germania e l'Austria che erano diciamo le potenze che vanno perso
I bambini in quei Paesi morivano di fame
E tra l'altro c'è un ricordo anche molto bello dei treni dei bambini che arrivavano dall'Austria e andavano fra l'altro fra il Veneto e la Lombardia proprio in vacanza ed erano assistiti supportati perché era una situazione di grandissima difficoltà quindi in quel contesto il momento ovviamente difficile perché sostenere i figli del i bambini di una nazione che aveva perso
Era diciamo controverso
Ma come disse appunto lei non ci possono essere bambini che siano miei nemici e bambini purtroppo ancora oggi da allora sono vittime dei conflitti e delle guerre sono fra i principali fra le principali vittime di questi contesti nel due mila ventuno gli ultimi dati ci dicono che ci sono quattrocentoquarantanove milioni di bambini che vivono in situazioni di conflitto
E ci sono otto mila bambini che muoiono
O che vengono mutilati
Ogni giorno quindi questi sono dei dati impressionanti che diciamo racconta la nostra quotidianità e questi dati sono il due mila ventuno quindi non raccontano dell'Ucraina che ancora un altro conflitto molto vicino a noi che leggiamo prima anche veniva menzionato leggiamo sul sulle pagine dei nostri giornali la tragedia che viene vissuta anche dai dei bambini in questi contesti e molti insomma abbiamo avuto l'occasione magari di incontrarli ecco nelle scuole italiane dove sono stati accolti i principali paesi
Coinvolti l'Afghanistan la Somalia e la Siria tanti Paesi che sono coinvolti da queste da queste realtà
E quindi il nostro compito oggi diciamo all'impegno di Save the Children con il sostegno di tutti quelli che che che ci sostengono che contribuiscono in modi diversi e quello di riuscire a tutelare anche nei contesti di conflitto i diritti dei bambini e delle bambine dare uno spazio di normalità
Creare uno spazio la possibilità di poter comunque continuare gli studi nei campi quando ai bambini devono lasciare le loro case la possibilità di poter disegnare di poter svolge dell'attività normali
E cercare di tutelare il rapporto fra i figli e i loro genitori che vive una situazione di fortissimo stress ovviamente perché va in un contesto di guerra
Quindi diciamo l'impegno è costante il il tema è veramente molto complessa ovviamente ci sfida ogni giorno ci sfida il fatto che in Afghanistan le ragazze non non possano studiare e che a un certo punto ci abbiano detto che le donne non potevano lavorare e questo è stato
Una una sfida grandissima anche per noi perché le donne sono quelle che possono lavorare con le bambine che possono soltanto educare ma anche curare le altre donne
E e poi diciamo a fronte di
Siamo rimasti in Afghanistan ci siamo rimasti continuiamo a lavorare e e le donne con noi continuano a lavorare perché le bambine e le donne in quel Paese continuano avere bisogno di noi e del nostro intervento
Quindi grazie grazie per questa opportunità di poter ricordare insieme l'impegno che è necessario da parte di tutti per fare in modo che appunto per continuare a porci la domanda è questo il migliore dei mondi possibili allora ogni giorno dobbiamo mettere un un tassello in un fase il più ampio per fare in modo che effettivamente questo per ogni bambino ogni bambina
Che vive in nel mondo possa essere il migliore dei mondi possibili grazie
Grazie grazie dottoressa commissario dopo la parola al nostro artista ovviamente a allestito una mostra stupore Naval Salonna del Cenacolo
Mi chiedo veramente con quale a volte coraggio
Anche la cultura anche la pittura dai il suo contributo temi così importanti come con esso pacatezza
Grazie signor presidente
Grazie all'onorevole non è il solo multe
Praticamente per questa giornata memorabile che siamo qui e volevo ringraziare anche monsignor che sta facendo delle cose bellissime quello che quello chiunque insomma fa qualcosa per i bambini stupendo anche grazie quinti alla
Presidente riserve circa emozionante essere qui nella Settimana Santa per parlare e di un tema così delicato i bambini una guerra oggi socio ci mettono in contatto con tutti il monto si è quello che avviene in altri luoghi ci arriva in tempo reale
Di fronte alle immagini dei bambini vittime di guerra mi sono sentita testimone impotente ad una violenza che colpiva la parte più delicata e preziosa della nostra società
Gli occhi di quei bambini hanno toccato la mia anima e mi sono chiesta cosa potessi fare
Così io credevo addio il dono di riuscire a trasferire su una tela le mie emozioni ho dipinto quei bambini per come li avevo visti con la guerra negli occhi
Quello sguardo spero che tocchi interroghi anche voi
Perché la sofferenza di milioni di bambini non può rimanere invisibili al mondo
Se il mio motto è un appello all'umanità
E in questa missione incamminandosi ancora anche Daniela Rambaldi la vicepresidente della fondazione culturale Carlo Rambaldi che ringrazio
E grazie a tutti per essere qui grazie ancora all'onorevole Rizzo per questa bellissima giornata emozionante giornata perché ripeto nella settimana santa per me qualcosa che veramente mi ha commosso
Bene insomma vi invito tutti a visitare la mostra allestita perché veramente a Barilla perché dagli occhi di quei bambini non possiamo
Cogliere anche il segno di una felicità presunta oltre la guerra perché la guerra
Una violenza che si fa alle generazioni che portano nel loro nella loro genetica il nostro futuro quindi il nostro dovere è quello di tutelare la bellezza di questi bambini
E anche la bellezza dei bambini in contesti difficili come quelli appunto della guerra quindi speriamo che oggi continua la mostra ne possiamo dare il nostro personale
Contributo e ringrazio ancora il presidente Fontana per questa sua prestanza
Perché io so quanto impegnato e so quanto e soprattutto impegnato in temi come questi è sempre veramente l'avanguardia della bellezza della politica presidente grazie