Presentazione del libro "In politica per l'ambiente" di Andrea Ferrazzi (Editrice Missionaria Italiana)

Benvenuti grazie di essere qui per un momento che pattern noi permettimi Andrea di dirlo e il gruppo dei senatori del Partito Democratico è anche un momento d'orgoglio siamo stati contenti il quater
Fare in questa bella sala la presentazione di un libro che per chi ha vissuto la scorsa legislatura vuole dire molto in termini di affetti ma anche di buona politica
Ma per chi è del gruppo del Partito Democratico quelli anche essere un riconoscimento al lavoro che Andrea Ferrazzi affatto come compagno di viaggio nella scorsa legislatura un compagno di viaggio apprezzato
Da tutti i colleghi direi di tutto il parlamento quando Andrea neretto Simona
Ho pronto un libro
è io ho capito subito che quel libro poteva parlare solo di una storia che lui aveva scolpito sulla pelle
E che aveva avuto anche la forza di portare in Parlamento trasformandola in un pezzo di storia per tutti noi
Anche con un po'di rammarico
Perché all'interno di questo libro che ci racconta proprio che cosa significhi stare in politica per l'ambiente e fare dell'ambiente la propria missione politica
C'è un a il il racconto
Di come
In una stagione non semplice politicamente non semplice e complicata
Che è passata agli albori delle cronache per tutta una serie di questioni ci sia stato un fatto che forse sarà quello che rimarrà maggiormente nel tempo a che non ha avuto quella risonanza così importante come dovrebbe avviare
Ed è il cambio
Di una parte della Costituzione riuscendo a inserire in quella parte della Costituzione a tutela dell'ambiente è una modalità estremamente innovativa intelligente e necessaria
Non ci sono stati i primi titoli o meglio non ci sono stati i titoli delle prime pagine dei giornali quando abbiamo portato a casa questa riforma che se in una riforma costituzionale accanto a
Così attraversato diversi mezzi del lavoro parlamentare perché ha un suo iter proprio
Non abbiamo avuto grande risonanza nei media
Ma quella proposta di cui Andrea Ferretti è stato protagonista artefice
E anche il mediatore perché è riuscito a trovare la soluzione che potesse tenere dentro tutti in governi che si sono succeduti e che non era non avevano sempre le stesse maggioranze
In quella riforma c'è
Diciamo così la testimonianza di chi crede nel futuro e lo vuole tutelare e di chi vuole dare un messaggio forte ai giovani
Perché quella riforma costituzionale è una riforma che riguarda soprattutto i giovani
Ed era dal mio punto di vista dal nostro punto di vista la risposta che doveva essere più immediata la richiesta che i ragazzi c'avevano fatto in quegli anni a partire da quei venerdì affollati nelle piazze
In cui loro ci raccontavano che non c'è più tempo venerdì sospesi poi da quello che è stato il corride che noi avevamo cercato di raccogliere grappe all'impulso di Andrea grazie alla sua capacità anche di creare alleanze tra le altre forze politiche per trasformare quella richiesta in qualcosa che potesse essere reale
C'è oggi c'è e c'è anche grazie a lui io direi anche e soprattutto a Luís però dico anche grazie a lui ma non c'è solo questo perché raccontare di come si dedica la propria attività politica per l'ambiente quindi per il futuro significa anche raccontare avere la capacità di raccontare le sfide che si sono fatte affrontati in un'altra Commissione complicatissima come quella come la Commissione ambiente della scorsa legislatura in cui siamo arrivati
A tanto così
A tanto così
Per l'approvazione di una legge importantissima per la rigenerazione urbana
Che è un'altra legge che parla di futuro
In un momento in cui noi avevamo un ministro
Ammicco di questo che aveva fatto il possibile per trovare le risorse che Enrico Giovannini che aveva lavorato a fianco a fianco al Parlamento per fare in modo che quella proposta parlamentare anche lì condivisa frutto del lavoro di di tanti potesse avere le gambe e quindi le risorse per diventare realtà
E siamo arrivati a quanto ha un miglio dalla dal dal risultato ed è un grandissimo peccato perché in quella circostanza Andrea
Era riuscito a raccontare a tutti noi al Parlamento
Che cosa volesse dire nella pratica
Parlare davvero di sviluppo sostenibile
Parlare di ambiente non da un punto di vista ideologico quindi trincerandosi dietro i paletti che hanno sempre ci hanno sempre impedito di fare delle vere e proprie politiche ambientali e di tenere insieme ambiente e sviluppo
Riuscendo a portare anche nel linguaggio della politica una modernità e io direi anche una rivoluzioni
Che a questo Paese manca
Perché è sempre rimasta
Leggermente settaria i radicali e troppo troppe poche volte è riuscita a coniugarsi proprio con il pragmatismo di chi voleva riformare e cambiare
L'ambiente è il tema della politica
Dovrebbe essere il tema della politica
Perché la politica può essere declinata solo al futuro non può essere semplice risposta dei problemi del momento ma deve anche essere visione e quello che noi sappiamo che succederà in futuro rispetto all'ambiente
Dovrebbe spingere la politica a fare tutte le scelte in una determinata direzione anche oggi sembra invece così difficile e lontano guardiamo agli ultimi due dibattiti che riguardano Automotive dal ma riguardano anche quella che può essere risparmio energetico delle nostre abitazioni quanto è difficile oggi far passare che alcune scelte se accompagnate sono necessarie e utili se accompagnate perché tengono insieme tutto tengono insieme quella che alla sostenibilità
Ambientale insieme allo sviluppo e alla crescita non lasciando indietro nessuno
Nel libro gli Andreotti racconta di questo si racconta di questa capacità si racconta di un pezzo della storia politica italiana della storia legislativa italiana cioè quella legata soprattutto alla scorsa legislatura e si racconta di una passione senza passione non c'è politica
Andrea questa passione celava
E io mi auguro davvero che questa passione e alla politica coniugata l'ambiente e non solo potrà trovare davvero quell'energia e quelle gambe che Andrea merita di a vere per quello che ha fatto e per quello che è
Buon lavoro e buono nel proseguimento in questo dibattito e ringrazio tutti voi per essere intervenuti dopo la parola al nostro bravo giornalistica
Fabio Gobbo che condurrà questa mattinata io mi scuso se a breve dovrò staccare ma somma sette in in ottima compagnia e vi ringrazio ancora
Ringrazio pezzi per l'introduzione che ha fatto praticamente completa
Tutto quello che contiene quindi la ringrazio presidente intanto subito i nostri ospiti che sono qui per dibattere con noi
E a destra Marcella male né al Presidente
L'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile sezioni enti con la missione di realizzare diciassette obiettivi stabiliti dallo
Alle fino fino alle undici
E dovrò chi e quindici alla mia sinistra Presidente la Fondazione Sviluppo sostenibile che è un punto di riferimento per i protagonisti della green economy
Andrea Ferrazzi lo conoscete è stato senatore nella diciottesima legislatura lo definisco un combattente ambientale oltre che un politico e presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato
Che era alla corte costituzionale nel momento in cui è stata fatta quella modifica che ha inserito o meglio secondo me completato gli articoli nove e quarantuno dalla Costituzione aggiungendo di principi che sono secondo me fondamentale
Raccolgo l'invito di Simona mal pezzi che ha detto cosa significa Libro di Andrea terrazzi
In politica per l'ambiente mica stare in politica
Dico dal mio punto di vista che spesso noi giornalisti pensiamo che quando una legge viene varata sia frutto di un'intuizione enti un capriccio oppure se il fritto del pagamento di un debito che si è fatto nei confronti terminate lobby che hanno portato qui politici in Parlamento
Leggere quel libro invece ci dà un'idea completamente diversa una legge è un lungo percorso di preparazione è un lungo percorso di competenza è un lungo percorso di pressione e di resistenza nuovi contrarie che non vogliono che quel provvedimento venga approvato
Cinque è quindi un esempio da questo punto di vista e mi fa pensare appunto che molto spesso mi sbagliamo il nostro giudizio quando vediamo leggi anche se recenti episodi diciamo così dell'esecutivo in corso fanno pensare invece che quello che ho detto sì assolutamente vero e quindi si tratta di improvvisazione spesso oppure di pagare un debito nei confronti di qualche anno
Comunque questo libro ne parliamo di come gli articoli nove quarantuno siano stati modificati inseriti e la storia di un di un'idea media che diventa realtà che diventa realtà come ricordava simulava pezzi
Per le nuove generazioni perché la cosa più importante che può fare la politica e regalare qualche cosa di futuro alle nuove generazioni
Nel suo slogan con il quale Andrea Ferrazzi scendeva decida di scendere in politica anche se questo termine è un po'abusato discese politica
Lei diceva lavorare nel territorio credere nel Paese territori paesi sono una cosa insieme sono legate da un termine parola futuro in una società come la nostra che vive ossessivamente nel presente che è legata ai laiche sul telefonino in base a quello che ho detto quindici secondi fa guardare al domani è la cosa più importante è che la politica può lasciare alle nuove generazioni
Allora chiedo appunto ad Andrea Ferrazzi articolo nove quarantuno inserire o completare a me sembra che sia stato più un completamento
Ma dilemmi integrazione è un atto necessario non certo per negare il grandissimo lavoro fatto dei padri costituenti ma semplicemente per riconoscere che quando il testo costituzionale era stato preparato e poi votato
Non c'è ma il grande tema del cambiamento climatico di fatto si parlava certamente d'inquinamento si parlava di inquinamento nelle grandi città da tempo romanzi storici
Narravano da te appunto in maniera anche molto dettagliata ma non c'era per nulla nel mondo scientifico nel mondo politico istituzionale la consapevolezza di questa urgenza
E allora si trattava non di diciamo togliere nulla alla costituzione formati integrare aggiungere a ciò che mancava
La Costituzione presidente poi Amato insomma posto hanno molto meglio di me ha una sua dinamicità
Perché deve corrispondere fondamentalmente i fatti alle necessità di un popolo di una realtà di una repubblica ed era di ogni evidenza che il tema del cambiamento climatico
Necessitava di essere considerato a livello costituzionale è stata la prima volta nella storia della nostra Costituzione che abbiamo
Diciamo integrato uno dei primi dodici articoli quelli che definiscono costituiscono i principi fondamentali all'inizio c'era un certo stretti cinismo anche comprensibile da parte di molti
E ma questa spiegazione questo racconto del fatto che non si toccava nulla dei diritti
Già sanciti all'interno del patto costituzionale ma si trattava di recuperare il tempo perduto su un tema che aveva urgentemente necessariamente bisogno di una risposta be'questo certamente è stato di grande aiuto vedo qui peraltro l'allora presidente senatore Parrini col quale lavorammo senatore te presidente della commissione Affari costituzionali Senato
Ma fu poi un lavoro che riuscimmo a fare in maniera anche molto stringente con la Camera perché la modifica del della Costituzione ha bisogno di quattro passaggi non riusciamo a farlo in pochissimi mesi fu fatto assolutamente innovativo
E con la Camera dei colleghi della Camera preparammo un patto all'interno del quale discutemmo tutto all'inizio del processo
In modo tale che poi anche le virgole fossero condivise e questo conta consentito che il lavoro nell'altro ramo del Parlamento non ha modificato nulla e quindi c'è stata la possibilità con più dei due terzi di voto negli ultimi due passaggi Camera Senato di modificare la Costituzione
Ci sono due elementi secondo me anzi tre chiudo su questo assolutamente innovativi il primo è che per la prima volta si inserisce nella Costituzione il concetto di solidarietà intergenerazionale oltre al concetto di solidarietà intera generazionale che era presente nella Costituzione
Il secondo è che si ribadisce che la Repubblica tutela non solo il paesaggio naturalmente questione fondamentale ma l'ambiente la biodiversità ed ecosistemi guardate questa avrà delle conseguenze
Contenti
Da ogni punto di vista in ogni direzione
E per esempio tutto il tema del per meeting del diciamo di quel procedimento amministrativo per le fonti rinnovabili
Che nel momento in cui tu devi tutelare non solamente il paesaggio ma chiaramente il clima radio diversità è chiaro che costituisce come dire un bilanciamento dei diritti costituzionali che avrà dei risvolti dal punto di vista istituzionale amministrativo giuridico generale dunque per le società pubbliche e private
E poi c'è quella modifica dell'articolo quarantuno della costituzione nella quale abbiamo inserito nel quale abbiamo inserito che naturalmente l'iniziativa economica private e pubbliche libera ci mancherebbe è uno dei capisaldi ma non può svolgersi in contrasto abbiamo aggiunto con la salute l'ambiente guardate io sotto ero anche il relatore di un provvedimento molto importante un poco noto ma molto
Tanti vani te lo conosco benissimo
E i FAS
Il PIL passa una sostanza chimica sintetica che ha devastato il Veneto trecento mila veneti sono stati contaminati da queste sostanze pericolosissima per la salute umana
L'alto commissario per le Nazioni Unite per i diritti umani avvenuti in Veneto ha definito questo il più grande inquinamento d'ambiente nella storia d'Europa e era necessario introdurre nella Costituzione
E questo è stato fatto io credo che questa sfida degli scenari assolutamente innovativi e tagli grandi esiti sociali sanitari ma anche economici perché questa è la vera sfida
Ecco predetto che l'articolo facevo quarantuno vanno dato un spinta diversa la considerazione di provvedimenti devono essere fatti sul territorio nazionale
E sul territorio locale di chiedono al Presidente Amato che cosa comporta effettivamente la presenza in costituzione di questo
Perché l'Italia è un Paese abbastanza strano in cui fa le norme dove che spesso non le applica ha mi ha sempre colpito una cosa quando viaggiava in treno c'era scritto è severamente vietato lanciare oggetti dal finestrino alla mi chiedevo ma perché deve fare severamente vietato o al permesso è vietato non c'è bisogno di aggiungere la parola severamente
Entro vuol dire che se getta una bottiglia va bene in frigorifero triestino invece sono pulito di più plancia che questa tendenza a non considerare leggi come cogenti invece la Costituzione imporrà delle cose su tutti i provvedimenti
Sì ora sul tema del cogente poi torno perché la tutela ambientale pone un problema enorme sulle modalità di conseguire la un'osservanza delle norme
Ma prima rispondo a a al suo punto no
Come ha detto giustamente Andrea Ferrazzi
Queste modifiche non hanno ribadito qualcosa che ci eccetera hanno immesso completato
Qualcosa che non c'era ed era ragionevole che sia così perché appunto
Quando la Costituzione fu scritta l'ambiente inteso come ARIA clima condizioni della Terra sono in cui viviamo non era un problema
L'articolo nove in realtà fu scritto da Concetto Marchesi
Quando e questo per me che sono regionalista e sgradevole ma questa la storia
Dite che in un altro punto della Costituzione si attribuivano alle Regioni delle competenze in materia di patrimonio storico artistico
Marchesi che evidentemente non aveva l'anima del regionalista e un'esplosione disse qui a repentaglio il patrimonio artistico del Paese perché se ci mettono le mani le regioni chissà come succede più o meno testuale avrà io se fosse stata vede domanda don però allora volle una norma che garantisse che sarebbe costato sarebbe stato lo Stato a garantire l'integrità del patrimonio artisticamente
Il che non esclude però quello che lui aveva in testa e che l'articolo infatti riflette nel suo linguaggio è patrimonio artistico storico cioè il paesaggio
Che però punto come Sissi sai in tutto il mondo il paesaggio italiano è in realtà un frutto insieme della natura della storia e dell'arte fondo non tutto ma per chi come me vive in Toscana e questo è provato da ciò che ci si deve intorno
E allora ecco che
Questa è la tutela che l'articolo nove assicurava e in questi termini & nata la tutela dell'ambiente portata dalla giurisprudenza specie della corte costituzionale come ambiente bellezza
La tutela dell'ambiente la tutela del bello
Il tutore dell'ambiente il collasso dovrà intendente del Mibac questo è il punto insomma no punto di ricaduta e questo qua è quello lì che ha avuto grosse difficoltà a fare il suo mestiere insomma perché già alla tutela di quell'ambiente lì e non è stata facile eletti spiega perché ci sia una certa rigidità nel nel nel nel nelle strutture del Mibac
Agganciando l'articolo nove al trentadue la stessa giurisprudenza della corte poi a seguire il resto a toccato l'ambiente come ambiente salubre
Però e questo è Fo querelle of Carello insomma non è ancora fuori perché non è la vivibilità complessiva dell'ambiente del pianeta è in discussione
è in discussione l'ambiente circostante alle persone che vivono in luoghi insalubri
Dove quell'impegno lungo unità può colpire la loro salute
E quindi quelli che devono quelle accuse inquinate quelli che hanno a che fare che magari sono tanti trenta mutanti mai sempre circoscritto
Questo era il limite della tutela costituzionale
Una volta constatato che il nostro problema è diventato assicurare se possibile la sopravvivenza del genere umano sul pianeta allora
E non è più quello diventa qualcos'altro e diventa qualcosa d'altro che necessariamente Boccardi generazioni future perché siccome la tempistica
Delle misure se riusciranno ad essere efficaci è una tempistica graduata nel tempo
Tu devi muoverti in tempo per far sì che il pianeta non vivibile ricca da sui tuoi figli sui tuoi nipoti ecco questo e anche questo è innovativo e chiudo perché io consideravo un'offesa al mio mestiere di sindacalista che si dicesse ma la Costituzione non si occupa di generazioni future
Questa come tale è un'affermazione grottesca perché significherebbe che la Costituzione valeva solo per quelli nati prima del mille novecentoquarantotto insomma cioè la occhio
Che si occupa delle generazioni future mappe insignificante e un altro il più specifico tu devi legiferare in modo danno un far ricadere il danno ambientale soprattutto su quelli che verranno quindi tu non puoi difendere le tue automobili con motore a scoppio
Per altri dieci o quindici anni poi se la vedranno quelli che verranno dopo insomma
Faccio notare che il tribunale costituzionale
Tedesco pochi mesi fa
Adottò una sentenza riguardante una disposizione che disciplinava le percentuali di emissioni nocive da ridurre via via nel tempo e siccome la percentuale maggiore veniva lasciata dopo ha dichiarato incostituzionale quella legge e no
La percentuale maggiore la devi pagare tutti
E se in più responsabile in fondo è meno quelli dopo noi potremmo avere una giurisprudenza di questo tipo su questo al bar
Ecco Presidente Amato ci ha detto anche un'altra cosa in realtà che la la modifica dell'articolo quarantuno eliminati i confini spaziali se vogliamo dell'inquinamento perché lei parlava di persone che venivano a contatto con agenti nocivi tipo l'acqua ma l'aria
Concetto e quindi da questo punto di vista articolo quarantuno rende responsabile l'inquinamento per tutto il territorio nazionale per tutto il territorio europea
In queste due modifiche della Costituzione hanno comportato non soltanto un grosso lavoro parlamentare ma anche un grosso lavoro di supporto da parte della società civile
Perché diciamo che la politica non non decide dall'alto decide spesso sulla spinta di una consapevolezza e l'altissima
Come Alleanza una delle organizzazioni che crea la coscienza civile quindi Crema crea l'humus nel quale poi la politica si muove ritrovarsi provvedimenti
Come avete sopportato e che cosa avete fatto e cosa state facendo Co
Grazie intanto a buon giorno a tutti a tutti i legami mi perdoni mi sono dimenticato e mi scuso perché questa nostro dibattito sul canale gode del Senato e più essere visto anche su YouTube mi perdonatemi
E aggiungo un ringraziamento ad Andrea Ferrazzi per avermi invitato alla presentazione di questo bel libro che secondo me può anche accendere diciamo riaccendere risvegliare la passione per la buona politica delle nuove generazioni di giovani General e anche facendo conoscere l'impatto che può avere sulle comunità
Tornando dopo le le è difficile dopo le parole di il presidente Amato tornare sul tema comunque dando un contributo anche quest'argomento questa riforma attesa da tempo è stata anche promossa possiamo dire d'altezza fin dalla sua costituzione nel due mila sedici
E questo riferimento inedito e originale all'interesse delle future generazioni secondo noi coglie esattamente il concetto di sviluppo sostenibile in tutta la sua visione integrata ambientale sociale ed economica
Crediamo che questa riforma della carta costituzionale con questa sua visione lungimirante di benessere su le persone e gli ecosistemi vada quindi letta con spirito molto positivo
Sapendo però tuttavia che rappresenta solo il primo passo verso un reale cambio di paradigma quindi dobbiamo continuare a essere molto realizzati infatti noi abbiamo spinto per arrivare a questo punto di definizione ma adesso il lavoro non è ancora finito
Dovrà sedere una fase che impegnerà ancora non solo le istituzioni ma tutta la società civile
Perché perché ora questa scelta questa modifica dovrà influenzare tutte le scelte economiche sociali quindi servono azioni collettive e individuali coerenti con questi nuovi principi
Se erano delle reti e delle regole nuove per tutelare pienamente questi principi e soprattutto serve a nostro avviso una nuova cultura una cultura basata su questi principi che ci possa far affrontare le sfide attuali strutture della transizione digitale tradizione ecologica Della contenimento delle disuguaglianze sociali purtroppo in forte aumento
E della rigenerazione anche della nostra democrazia
Senza quindi abbandonare la strada virtuose intrapresa col brindisi europeo
Ecco è ovvio che un articolo della Costituzione incluso tre principi generali
Senz'altro è molto significativo ma non può essere la soluzione
Tuttavia non nessuno
Nelle forze politiche nella società civile potrà fingere di ignorarlo per fortuna lo abbiamo adesso nella nostra carta costituzionale ecco quindi quello che mi premeva sottolineare che sta adesso di nuovo alle istituzioni
Alle impresa al sistema produttivo
E alla cultura in tutte le sue espressioni e a ciascuno di noi come cittadini impegnarsi impegnarsi perché questa seriamente perché venga attuato questo principio di giustizia intergenerazionale
Che la vera garanzia riteniamo dello sviluppo sostenibile
E quindi è stato un passaggio storico un passaggio culturale un passaggio di civiltà adesso dobbiamo effettuare questo cambio di paradigma culturale con molta vigilanza grande monitoraggio civico
Grazie ed ero un chi è stato per tre volte l'UDC due ministro missione ambiente
Prodi uno fra i due successivamente con virtuale con la replicazione
Due domande voglio farle la prime o provocatorio non è un po'geloso del fatto che la riforma del dell'ambiente alla costruzione sia stata fatta non quando lei era ministro e la seconda è invece la Germania la Germania fatturata in Europa da un po'da apripista con una sentenza storica dalla Corte costituzionale
La Germania può essere un esempio da questo punto di vista dal punto di vista che dalla sua esperienza internazionale Fondriest
Beh sul primo punto
E cioè su questo modifica dall'articolo nove soprattutto con l'inserimento di questo riferimento alle future generazioni
Penso che non solo negli anni novanta ma anche adesso ci sarebbe utile una maggiore consapevolezza
Perché viene vissuto un po'come un un adeguamento quasi ordinario della Costituzione quasi scontato
Noi stiamo vivendo un cambiamento epocale
Non abbiamo per la prima volta nella
La l'umanità la necessità di tutelare le future generazioni
Perché è il nostro tipo di sviluppo attuale minaccia le condizioni di esistenza delle future generazioni in modo sostanziale
E in modo concreto
Con un riscaldamento globale una crisi climatica che non ha precedenti nella storia dell'umanità
E anche con una erosione del capitale naturale che sta procedendo con un ritmo e con un'intensità che se dovesse proseguire per altri decenni comprometterebbe
Le possibilità di benessere poi una parte molto ampio dell'umanità
Quindi è bene che ci sia questa discussione e questa riflessione cioè si capisca che non è un adeguamento secondario dovrebbe essere una presa d'atto di cambiamento se epocale che stiamo vivendo
Ed è il frutto di una quella che alcuni studiosi chiamano grande accelerazione
Che abbiamo vissuto con la globalizzazione negli ultimi settant'anni
La popolazione mondiale è passata dal un miliardo e mezzo a otto miliardi
I consumi di energia sono passati da poco tempo miliardi ton di tonnellate equivalenti petrolio
A tredici quattordici miliardi di tonnellate si sono moltiplicati in settant'anni di quattro cinque volte il consumo di materiali
è cresciuto di sei volte siamo passati da quindici diciassette miliardi agli attuali cento miliardi di tonnellate farà biomasse minerali
Combustibili fossili e metalli quindi ci siamo pronti a due piani ci stiamo mangiando ovviamente questo salto di qualità
Rende disponibili per le future generazioni un pianeta in condizioni molto diverse da quelle che hanno consentito al nostro benessere
La Corte costituzionale tedesca ha fatto un parlando
Riprendevano citava lo riprendo Giuliano Amato ho fatto un calcolo molto semplice ha detto
Guardate avete stabilito per legge la riduzione delle emissioni di gas serra del cinquantacinque per cento dentro il venti trenta dal mille novecentonovanta
Vuol dire che in quarant'anni riducente del cinquantacinque per cento
Poi dite che dovette arrivare alla neutralità climatica cioè zero entro il due mila e cinquanta
Mi spiegate perché voi fino adesso avete fatto il cinquantacinque per cento e i giovani di oggi dovrebbero fare in vent'anni l'altro quarantacinque per cento
E sono e non lo fa in base a criteri ambientali a dice in questo modo state limitando l'alibi il grado di libertà di questi giovani
Perché avranno una possibilità di scelta nella loro vita molto più condizionata e di livello inferiore del vostro ma sia detto fra parentesi che noi non c'abbiamo manco la legge col targa del cinquantacinque per cento e non l'abbiamo ancora fatto copie un target europeo del Regolamento europeo
Noi non l'abbiamo ancora recepito foro anche se il Regolamento in teoria si applicano
Noi non ce l'abbiamo una legge quindi annullato la legge gli auguri inviati a fare il sessantacinque per cento entro il venti trenta in modo da poter avere e questa è un'applicazione concreta
Di dedite al del principio tenete conto dalla legislazione
In campo ambientale delle future generazione si capisce che se viene applicato questo criterio questo principio costituzionale ha ha delle implicazioni molto importanti
Crisi climatica è un problema mondiale
Tra chi scrive nel momento in cui l'uomo immagine di essere padrone proprietario manipolatore del pianeta taglia l'albero su cui ex mi pare che di quell'albero intanto abbiamo tagliato già usato l'Iran così tronco ancora nostro ci siamo una stanza di Gino che quinto
Ma tutti coloro che si concentrano giustamente anche da un certo punto di vista sui costi della transizione o porre una domanda quanto costa
Non operare una transizione ecologica nostro paesano sotto
Perché i costi di stiamo già vivendo sulla nostra pelle
Io ho solo di Venezia e ho visto coi miei occhi il cambiamento del dell'andamento delle maree nella mia città
Venezia rispetto a cento anni fa aumenti o mare superiore del cinquanta
Centimetri vuol dire con veneziano che s'alza la mattina rispetto cento anni fa a il mare più vicino propri piedi di cinquanta centimetri questo dipende dai combinato disposto della subsidenza circa venticinque centimetri
E di innalzamento però il livello del mare del venticinque per i venticinque centime se noi continueremo in questa direzione l'IPCC nicchia il massimo organismo diciamo scientifico internazionale che unisce circa duecento Paesi coloro che fanno a farti nazioni unite
Ha stabilito che nel penultimo rapporto con l'ancora del due mila ventidue che
Se non riusciamo ad intervenire in maniera determinata il Mediterraneo nel due mila e i cento crescerà dal settanta agli ottanta centimetri
Non c'è Mosè che tende a Venezia
Rimane parlavamo bevendo un caffè ma dinanzi a questa cosa non sia Mosè che tenga ma non solo a Venezia ma tutte le nostre coste
La siccità
Il problema dell'acqua
Possiamo fare certo possiamo fare a meno dell'orologiaio certo Dell'Oro nero sì con una transizione ma Dell'Oro Bruno un uomo senz'acqua via quattro giorni
Il problema delle migrazioni
La Conferenza delle Nazioni Unite di Nairobi ormai di tre anni fa ha stabilito che già oggi è sempre di più se la così il primo motivo di di immigrazione arrivare internazionali e il cambiamento climatico
E poi potrei continuare potremmo continuare
Le malattie
Quanti sono i morti in pianura padana
Che è una delle zone più inquinante del mondo ogni anno a causa dello smog e dell'inquinamento
Molto molti più morti rispetto ai compiti che pure giustamente che già da sola aveva suscitato un sacco di panico collettivo e potremmo continuare
Cioè anche se volessimo analizzare la questione solamente dal punto di vista della sostenibilità economica
E non anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale dal punto di sinistra sostenuta sociale è di ogni evidenza che la transizione psicologica è l'unica possibile
E io ci aggiungo la tradizione ecologica è la possibilità di trasformare attraverso un piano industriale l'assetto industriale produttivo del nostro Paese perché la transizione crea benessere qualità della vita
Certo che se l'Italia rimane ancorata a un modello per esempio di motore endotermico termine a novecento
E non investe come alcuni Paesi come la Germania per esempio ma non solo stanno investendo ormai da anni
Sulla transizione è di ogni evidenza che poi ti trovi a un certo punto in grandissima difficoltà
Io sono assolutamente consapevole del fatto l'ho sempre sostenuto che la tradizione nostrana passeggiate un campo fiorito in cui tutti porteremo gli uccellini che è bello che no sarà anche dura scelte battaglia politica scelte du già per esempio l'osso il phase out del carbone
Comporterà milioni di perdite di posti di lavoro in ospedale nel Sud-Est asiatico è evidente o il sessanta per cento della produzione di energia in Cina ancora Carbone Carbone
Con delle conseguenze che sono terribili per tutti noi perché poi l'altra questione vera è che l'inquinamento non è che ha dei confini
Non è che si chiude all'interno del confine nazionale
E quindi da qui la necessità anche di porre la questione a livello sovranazionale quindi almeno a livello come dire euro come dire europeo e via dicendo allora chiudo su questa questione delle endotermico al due mila trentacinque
Se voi andate a vedere il Museo delle automobili di Torino c'è un modello del mille novecento c'è uno nove zero zero che elettrico
è un modello cioè andava allora a cento chilometri all'ora
Cioè c'erano degli ingegneri che stavano già immaginando
Uno sviluppo dell'automobile
Esito diciamo quella pista di lavoro
è veramente curioso che il Novecento che dal punto di vista dello sviluppo tecnologico ha fatto cose mira brillanti in ogni fino al genoma umano la
Largo spaziale l'informatica telecomunicazioni via dicendo ne siamo fermi
A un modello di cento cinquanta anni fa
Allora qualche domandina qualche domandina forse dobbiamo porci e forse responsabilmente dobbiamo capire che nel guidare la transizione sociale economica che non è facile
Sei rivendichi solamente verrà in mangiato la concorrenza se ti dai da fare magari sfrutti tu un potenziale di risorse e di sviluppo che crea per la tua nazione il tuo Paese tu i cittadini benessere e sviluppo
Grazie il presidente Amato lei ha detto recentemente la tutela dell'ambiente e anti sopranista
E io vedo due tipici moralismo quello che noi vediamo generalmente con le leggi di coltelli che si oppone innovazione questi cambiamenti ma c'è anche un piccolo surrealismo turistico
Perché le leggi obbligano i cittadini ad adeguarsi a regole
Però quando sono tanto condivise può scattare la persona questo tipo di ragionamento ma se riguarda tutti perché dopo a risparmiare l'acqua perché devo abbassare gli occhi perché devo fare io la differenziata perché nel museo dell'altro
Si prende
Non pensa allora ci siamo da fare un'azione molto importante sulle persone oltre venticinque anni per cambiare
Sì questa
Ringrazio perché per me questo è il tema principale del del futuro
Siamo più abituati a qualche modo identificare fronteggiare l'hobby
Il cui interesse immediato e trasparente e con cui bisogna affrontare il problema punto uno di questi lo ha toccato ora Luigi
è vero che noi siamo più indietro di altri su calunnie tecnologie nuove per l'automobile
Ma questa può essere una ragione per fermare il mondo alle nostre tecnologie o è solo la testimonianza del fatto che abbiamo investito meno di altri nell'innovazione
E quindi dobbiamo accelerare i nostri Investimenti tra l'altro i soldi europei servono anche a fare questo in realtà se lo si vuole fare
E così altre dopodiché potranno contrastare
Le ragioni del cambiamento del miglioramento ambientale per difendere il loro presente
Questa è un'abitudine che abbiamo a volte si vince a volte ci si perde questa volta a perdere particolarmente pericoloso non sono doppi voi ma per il mondo intero
Più complicato convincere le persone
Perché quello che in gergo si chiama il free Riding
E il fenomeno più facilmente diffuso faceva dei cenni lei insomma ci sono già agli altri che pagano il biglietto in autobus se non passa il controllore perché mai dovrei pagarlo
Infatti via il viaggio senza pagare e così via
Ora
Ecco questo è il tema generale
Noi siamo abituati ad un mondo nel quale la maggior parte delle regole stabilite dal diritto
Funzionano anche se c'è un tasso di disobbedienza anche la regola più grave non uccidere
Chiunque uccide un altro
Essi spesso violata
Mai il male che ne scaturisce è un male che rimane limitato per il gravissimo che sia non è che investe la collettività intera insomma se io ora sparò a lei la uccido
Va be lei non soffrirà più quindi è l'unica che non però ci sarà una famiglia che ne risentiranno
Ed è e rimane di vita
Quindi e che anche le disposizioni formulate con la il soggetto più generale chiunque faccia questo sarà punito
Riguarda fa una situazione le cui conseguenze rimangono comunque limitate in mano la pandemia
Ci ha insegnato
Che
Regole che dicano non lo diceva ma insomma chiunque non porta la mascherina in ambienti affollati fa del male mettiamolo pure così ed è e qui non è che ma
Le rimane limitato
Il male si diffonde e rimane su tutti se c'è qualcuno che non rispetta le regole
Arriveremo forse quest'estate
Alla razionamento dell'acqua
E c'è poco da fare se la regola è osservata da una minoranza dei destinatari che siamo tutti il male si diffonde su tutta la collettività sei io mantengo la mia ciminiera con le sue emissioni addirittura il male e appunto l'atmosfera non riconosce i confini nazionali si diffonde anche altrove allora il problema
Proprio ce lo ha portato la pandemia davanti agli occhi
è noi riusciamo più o meno a garantire l'osservanza delle disposizioni diciamo a inosservanza limitata
Prenderemo l'assassino non lo prenderei in modo punire Emo
Come facciamo a garantire l'osservanza delle disposizioni che intanto sono efficaci in quanto le rispettano tutti perché i ministri dell'Interno l'ho fatto anch'io questo mestiere a Ferragosto vi diranno
Che alla fin fine predisposizioni anticrimine hanno funzionato perché c'è stato non più trentotto per cento dico i delitti non più di tot per cento degli altri delitti ma quelle sono percentuali che Rispetto
Alle disposizioni che hanno bisogno di osservanza generalizzata già bastano a provocare un male generalizzato
E qui ecco le risposte sono in via generale due
I cittadini
Vengono condotti all'osservanza delle disposizioni o per convinzione o per costrizione
La costrizione non sta nel fatto che la disposizione sia formulata in termini di obbligo
Ma sta nel fatto che l'inosservanza abbia un deterrente sufficiente ad essere ereditata dal cittadino
Il deterrente sufficiente è quello di cui dispongono i regimi autoritari
Il cui apparato repressivo è talmente forte e penetrante che io prima di non osservare una regola ci penso novanta volte perché ritengo che mi prenderanno
Doni ci lamentiamo del fatto che il severamente a volte troppo infatti comma perché
Perché viviamo in un Paese democratico
Un Paese democratico non può contare su un apparato repressivo come un Paese autoritativo perché sennò sarebbe un Paese autorità
In un Paese democratico deve usare anche quando impone l'obbligo gli strumenti che portano alla convinzione nome alla persuasione allora
Su e mi fermo qua sullo sfondo
Di tutto questo
C'è una organizzazione riorganizzazione della democrazia
Che renda il più possibile partecipi i cittadini dei processi anche formativi di queste regole
Dei processi attuativi
Qui si sente la mancanza dei vecchi partiti
I quali verranno in grado di cui involgere
Ma ecco qui viene un grande precetto della nostra Costituzione i cittadini partecipano al determinazione della politica nazionale
Che era riferito ai partiti questo è l'inizio dell'articolo quarantanove che poi va avanti e dice attraverso i partiti politici ora questo non è possibile
Perché non ci sono più e non siamo in grado di ricostituire le allora ecco il vuoto che dobbiamo riempire aldilà di quel i cittadini partecipano che è sempre più essenziale
E noi dobbiamo metterci come
E fare in modo che questa convinzione diffusa sia figlia di una politica ambientale diffusa
Mi permetto solo di aggiungere che davanti alle difficoltà vedo invece emergere la tentazione della regolazione costrittivo allora io chiudo sottolinea l'obbligo più otterrò anche in sede europea sta cominciando ad accadere questo è profondamente sbagliato
PG ha un pedale al di là del quale non c'è il filo rischiose
E lei ha detto una cosa importante cittadini partecipano tutti
Partecipa tramite i partiti politici
Chiedo Marcella Malden cittadini partecipano certe sulla partecipazione è condivise confusa forse con i socialmente basta scrivere un pensiero qualsiasi lanciato nel vuoto si pensa di condividere di partecipare a qualche cosa che se qualche ostacolo da più nessun effetto pratico
Qual è il vostro ruolo nei vari punti e soprattutto perché in uno che mi interessava l'energia accessibile che un tema molto dibattuto perché gli oggi accessibile
E sostenibile significa anche energia pulita oggi grandi battaglie si stanno combattendo sul territorio italiano e i pannelli fotovoltaici possiamo mettere Culicchia
Le pale eoliche le mettiamo noi mettiamo energia sostenibile devasta il panorama devasta l'ambiente non sappiamo ancora se questo sia vero
Consigliere che in qualche Paese come la Scozia è stato addirittura facendo delle iniziative turistiche di persone che vanno salgono
Ovviamente controllate sulle pale eoliche per vedere il panorama dall'altro diritto che parte
Venne già accessibile sostenibile importante sento fallisca Fattuzzo restano indietro ecco l'energia accessibile ci stiamo arrivando siamo ancora legati da San Pietro
Allora a me mi ha affascinato molto la suggestione e il presidente Amato sulla compatibilità dei regimi democratici di garantire l'attuazione di uno sviluppo sostenibile
Perché partire da quello in regime democratico senza una forte partecipazione un largo consenso del Popolo popolare non si potranno mai fare delle scelte lungimiranti coraggiosi al limite antipopolari
E quindi può sembrare difficile se non impossibile da realizzare
Il concetto di sostenibilità nella sua visione ripeto integrata perché servono proprio delle divisioni larghe anticipo un pensiero anticipa ante inclusivo e attrattivo per abbracciare nuove prospettive
E come si concilia tutto ciò con l'attuale stato di salute poiché la nostra democrazia Presidente Amato faceva riferimento ai partiti che non ci sono più
Ecco io vedo che in nuovi strumenti tecnologici hanno profondamente modificato il rapporto tra eletti ed elettori
Per via di società che mette in discussione praticamente ogni decisione dell'eletto ma anche perché i sondaggi
Quotidiani frequenti si sono trasformati quasi in un'edizione continua quindi anche i comportamenti di leader politici sono condizionati da questa allo stato di cose quindi spesso sono ossessionati dalla popolarità
E poi c'è una seconda considerazione che vorrei fare che riguarda la tentazione sempre più forte della democrazia diretta
Resa possibile anche quella della tecnologia e qui si profila un grande dilemma secondo me perché la gente probabilmente vuole partecipare
La tecnologia glielo consente però le scelte politiche sono sempre più complesse e quindi l'espressione diretta delle scelte a volte può portare alla deriva del populismo elevate ma poi e questo resta un profondo dilemma quindi come contrastare tutto ciò
Con creando le condizioni per un dibattito realmente informato ed è quello che cerchiamo di fare come altra di un dibattito che vuol dire ritardi nelle c'è un piano di per la democrazia europea contenuto nel brindisi europeo è un'azione del programma della commissione di Ursula von der Laine
Che prese parla proprio di democrazia come prerequisito di accesso all'Unione Europea che non va data per scontata e che va sostenuta
Con i noti iniziative di democrazia partecipata i cittadini per partecipare devono essere informati responsabilizzati e impegnati e questo tipo di cittadino consapevole e l'unica garanzia per la resilienza del nostro sempre e può portarci veramente
Fare questa svolta questa svolta indispensabile questa conversione ecologica e qui vorrei aggiungere qualcosa come mai nonostante questa grande popolarità che ha raggiunto anche il termine sostenibilità lo troviamo dovunque
Nei documenti del governo nei piani strategici delle imprese ma anche nei nidi addirittura dalla pubblicità troviamo quindi un termine quanti abusato l'inflazionato
Quindi a rischio con Rizzo che prenda svuotato totalmente di significato e Coco mai nonostante questa popolarità
Questi eventi estremi meteorologici che provocano tantissime perdite e danni nonostante dall'armo l'allarme suonato dalla scienza da oltre cinquant'anni
Sud dove andremo a finire ancora questa svolta economica sociale radicale non sia venuta ancora transizione effettivamente non stia realizzate tifiamo tanti freni come mai quindi anche le forze politiche non trovano il coraggio di fare delle azioni sistematiche
Che possano fronteggiare la situazione nel medio lungo periodo
Ecco è un tema credo di mancanza di coraggio divisione per coinvolgere e informale effettivamente sulla necessità e l'urgenza delle scelte l'opinione pubblica
Forse credo sarebbe opportuno ce lo stiamo chiedendo anche in altri scambiare il registro comunicativo
E quindi non parlare più tanto dei costi della transizione ecologica ma dei costi divinazione
Come diceva prima tra Ferrazzi che sappiamo essere più alti dei costi dell'azione perché ce lo dicono ormai evidenze scientifiche
Ma non solo parlare delle opportunità offerte dalla protezione ecologica in termini anche di opportunità occupazionali che offre la nuova economia Green
E quindi serve rendere secondo me è la conversione ecologica anche alcuni dicono desiderabile quindi non è una minaccia conveniente per la spesa conveniente per la salute
E aggiungo anche conveniente per la pace la democrazia pensiamo all'Energia le diceva l'energia passeremo da un modello dove sono pochi Paesi a controllare la produzione di energia ad un modello diffuso decentrato
E questo fa profondamente la differenza cioè
E non stiamo parlando dei cittadini come fossero un'entità
Così generale che si muove tutta politiche voi tutti i comportamenti i cittadini ci sono ci sono anche però le aziende che buona parte dei inquinamento viene prodotto non tanto da me consumatore quanto da chi usa da chi produce energia con il carbone Lucio cassa dalla chimica verde dall'industria dei trasporti
Allora come reagiscono le aziende a questo docente Marcella male in diceva che una delle chiavi può esser la convenienza economica le aziende forse abusano
Del termine sostenibilità hanno però capito che essere sostenibili da un lato è un brand positivo nei confronti del consumatore
Ma può diventare anche un vantaggio economico della propria e così dal vostro osservatorio il sistema imprenditoriale italiano per lo meno quello per sta reagendo alla sfida climatica oppure come dice sempre qualcuno prima vengono lì shareholder e dopo il secondo i primi profitti e poi la collettività
Sì prima di risponde voglio collegarmi al dibattito per
Non vorrei che ci si assolvesse la politica rimandando all'impegno del cittadino o delle imprese
La Corte costituzionale tedesca
Nel lavorare mettere quella
Quella sentenza non si chiama mi pare ordinanza nell'ordinamento tedesco
Replica al governo che si si oppone ci si oppone al ricorso delle associazione Governo tedesco dice ma guardate che noi emettiamo solo una piccola quota dei di emissioni
E se dovessimo andare troppo oltre alla attiveremo una contrarietà dell'opinione pubblica
La Corte costituzionale tedesca replica in modo secco
Dice
Intanto tu devi fare il tuo dovere
Non è accettabile che la politica utilizzi delle scusanti per non fare il proprio dovere scaricare sugli altri
Così fan tutti non ce ne importa niente comincia a far la tua parte
E io penso che questa questione sia molto importante per la politica tua e le tue responsabilità
Non ti mettere dietro nessun paravento e poi ovviamente la gestisci con saggezza compartecipazione male due scelte le devi fare perché ne sei responsabile non è che poi aspettiamo perché poi sempre trovare guarda che esso sono anni perché poi i cittadini non capiranno io ne ho sentite tante di queste cose mi ricordo che è una delle riforme che io promossi per la raccolta differenziata dei rifiuti vennero
Alcuni sindaci leghisti ti porteremo i cittadini in piazza contro perché re avevo reso obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti con lei targati volanti ovviamente prender tutta la spazzatura e buttarlo nel cassonetto era più facile
Direbbe mi fa era impegnativo
Siamo diventati i migliori d'Europa a fare quasi ovunque diciamo salvo eccezioni
Pare comunque abbiamo dei livelli tra i più alti d'Europa va bene
è stata possibile questa cosa
Non è che abbiam dovuto poiché c'è stato l'impegno che il tema delle impresa che non risolvono il tema delle politiche pubbliche
Se dovessimo affidare solo le impresa delle politiche pubbliche evidentemente avremo dei problemi mia ma su tutti su tutti i campi in tutti i settori
Dipinge alle impresa eco come blocco omogeneo contrario la transizione ecologica secondo me vuol dire non aver capito cosa sta cambiando dal mondo delle imprese noi facciamo delle indagini Fondazione Sviluppo sostenibile
Giù facciamo strutture di supporto di stati generali come facciamo dalle indagini abbiamo fatta anche l'anno scorso sulla impresa della transizione ecologica
Le imprese italiane sono templum marcato europeo e globale hanno in buona parte recepito che questo cambiamento
Primo è inevitabile secondo se siccome inevitabile potrebbe essere no buono anche una buona occasione
E alla domanda oltre che la politica faccia la sua parte come si fa a fare la transizione climatica rendendola conveniente facendo in modo che chi si muove verso la neutralità climatica sia competitivo
E ed è vince sui mercati e questo in molti stanno facendo la rivoluzione nell'auto
Ma guardate i programmi delle grandi case automobilistiche hanno decine di modelli elettrici ora ai e ci sono delle ragioni certamente il clima conta moltissimo
Ma ci sono anche evoluzioni tecnologiche nei motori il motore elettrico ha un'efficienza energetica del novanta per cento il motore a combustione quando efficiente arriva al trenta
E devi usare il raffreddamento per buttar via energia quando l'energia oltre a a non aver problema delle emissioni climalteranti costava poco e niente questa roba poteva essere trascurata vi ricordate quando la benzina costava meno dell'acqua certi Paesi adesso questo scenario no non è più disponibile quindi un motore che butta via il settanta per cento dell'Energia
Inoltre la dotazione di informatica l'intelligenza artificiale è più consona a un veicolo elettrico ed è l'altro leva di sviluppo della innovazione tecnologica del settore dell'auto
è infatti stanno marciando lì quindi dire oltre il venti trentacinque ma tu hai detto che entro il due mila e i cinquanta non devi arrivare emissioni nette zero sarà un disastro
E se continui a fare a authorities delle benzina dopo il due mila e trentacinque si come quelle auto resteranno in circolazione dicendo che non ti va bene in quella data
E non c'è consenso sociale certo che è complicato soprattutto in alcune zone ma non è una data negoziabile perché vuol dire che fai saltare la neutralità climatica al due mila e cinquanta
E quindi impegna tifa all'innovazione e gli investimenti il trend è quello lì Elayne prese non tutte ovviamente ma ce n'è una parte consistente anche in Italia
Che vogliono guidare questa spinta e questo cambiamento non è che si mettono l'idea che siano tutte frenanti l'industria frena una visione Vetero arretrata non corrisponde per quanto a quanto mi risulta
Alla realtà delle imprese raccordo citazione ovazione una piccola
Precisazione quando lei parlava della consumo del motore endotermico
Chi contesta la spinta verso l'elettrico dice ma così facendo mi favoriamo l'industria del litio che dipende dalla Cina dimenticando però qualcosa per il momento in cui io metto la benzina o diesel Nibbio motore che saltò la prendo la pensionata che sa dove la prendo ma comunque la consulenza del Batoni non rimane nulla
La batteria al litio che alimenterà la mia macchina elettrica può essere rigenerative proprio recentemente sta diventando una delle eccellenze industriali italiane la rigenerazione delle batterie al litio
Dice Bossi spunta la benzina e diesel che metto nel mio mio zio accessi senza ha ragione e questo tema del della materia rare delle terre rare dei materiali critici esiste
Però stiamo dimostrando che con la ricerca ne abbiamo anche anche in Europa non sono stati ricercate in è utilizzata ettari viene in Italia in alcune zone stiamo scoprendo
L'utilizzo oltre al tema della economia di domani
è circolare rigenerativa al modello lineare fa parte di un'epoca storica passata e quindi rapine simili dolori genere una volta quelli non sono rinnovabili fatta di andare nel porto diciamo poco anche norme fare azione Potenza
Europa Green infrastrutture un altro tema la tutela dell'ambiente e bisognosi rete di leggi come abbiamo detto ha bisogno di partecipazione ha bisogno anche di infranse invece pulita risparmio idrico la siccità di questi giorni le perdite della rete solo un caso il trasporto sostenibile hanno bisogno tutti gli investimenti in Europa a suo varato il suo Gritti
Basterà saremo in grado di osservare le indicazioni oppure vi spiegheremo i soldi delle infrastrutture in opere inutile ogni riferimento appunto dello Stretto assoluta
Guardi innanzitutto collegando SNIA al tema delle del motore endotermico due mila trentacinque la Volkswagen già nel due mila ventiquattro
Questo l'ha già detto al sistema industriale mi fa si metterà qualsiasi sviluppo
Di motore endotermico
Sviluppo nel due mila ventiquattro
La cosa che è stata la prima casa europea che ha studiato non non ha semplicemente cambiato il tipo di motore certa indotta riflette ricco ma costruito la prima macchina attorno a Velletri
E quindi modificandone anche la struttura modificando l'atto
L'acquisto
Poco
Ha già dichiarato piani industriali che smetterà di mettere in vendita le endotermico non dal due mila e trentacinque ma dal due mila e trenta quindi con cinque anni di anticipo e stiamo parlando di uno dei primi
Produttore a livello internazionale
Questa nell'atto questione quale io credo questo quando abbiamo discusso in Parlamento vendibile quindi tutti i finanziamenti
Avevo percepito subito un pericolo era avevo denunciato in più occasioni cioè
Immaginare il Pnr R. quel grande piano di investimento nazionale come semplicemente una sommatoria
Da aggiungere appunto agli investimenti ordinari
Ora da quattro mila e ventisei due mila ventisette nostro paese avrà altre fonti diciamo di finanziamento dal punto di vista strutturale
Avrai di fronte più o meno sì sbarrando come Spesal diciamo
Complessiva annuale il bilancio ordinario dello Stato
I piani strutturali europei eterna eterna se noi pensassimo al Pian del Re semplicemente come un aggiunta alle spese ordinarie avremmo commesso un errore fatale
Perché il PNR tre non deve essere la sommatoria di cose già viste
Ma deve essere l'investimento per modificare strutturalmente il sistema industriale competitivo del nostro Paese
C'è a quello capace di far fare il salto di qualità nostro paese di recuperare lo diceva prima il presidente il tempo perduto
Di immaginare i processi produttivi innovativi di creare quel differenziale competitivo che consente al nostro Paese di essere resi cliente dal punto di vista dell'economia aziendale cioè la durabilità
La durabilità dell'impresa quindi l'efficienza l'efficacia durabilità cioè i concetti di base
Ma la competitività dell'impresa come si fa oggi se non immagina scenari di futuro prestare la sua domanda iniziale
Ed è questo che serve
Ma ed è questo che stiamo facendo
Stiamo immaginando in questo modo i grandi investimenti del Pnr R.
Li stiamo volgendo alla grande innovazione capaci di dive di essere di creare del nostro Paese un sistema che sia leader che traini attraverso l'innovazione altri paesi
Questa è la domanda a parer mio che dovremmo porci
Cioè quali sono gli elementi che creano davvero un differenziale competitivo che creano ricchezza per il nostro Paese come stiamo spendendo i soldi pubblici come stiamo immaginando il nostro futuro
Lo stava immaginando fondamentalmente guardandoci indietro
Rispondendo oggettivamente poi se non capisco forse lo capisco ma a alloggi comporre Kyoto a gruppi di potere all'hobby presenti influenza ma certamente l'azione del governo secondo me è più del dovuto
Non ti ci siam mondi senza l'ok sono legittimi simili interessi naturalmente
Il governo dovrebbe avere l'autorevolezza di gestire un programma raccontando dei cittadini respirando con i cittadini capace di guardare oltre
Io per esempio sull'Masto abbastanza colpito la scorsa settimana
Del leggere che a fronte della proposta della Commissione europea imporre dei vincoli che vincola più stringenti
Sulla normativa sulle emissioni industriali di terra aria e acqua c'è stato un Paese che ha votato contro a livello europeo
Non era d'Ungheria non è stata la Pulcheria non è stata la Polonia è stata Lita l'unico l'unico nei paesi in cui appunto a quell'inquinamento diffuso di qui c'è Napoli inizia
Che all'inquinamento dell'aria tra i peggiori a livello mondiali
A presenza di sostanze tossiche nascoste stock le nostre città immagino la mia in particolare affrontabili lo sviluppo di Porto Marghera
Assolutamente fuori controllo in molte zone quando quando nella terraferma veneziana dobbiamo fare una scuola piovuto insomma la fortunata le cose più belle fatte di fa l'Assessore all'urbanistica letizia Venezia nel momento in cui tu devi fare la scuola de di cambiare i parametri naturalmente
Sì prima e quindi di asportare in terreni settanta ottanta centimetri di terra
Perché così
Questa è la realtà in moltissime delle nostre città i pit FAS di cui parlavo prima
I fatti di cui parlavo prima
Hanno comportato l'inquinamento della seconda più grande falde acquifere qui fare a livello europeo
Grande quanto il lago di Garda che sotto appunto le tre province di vicenza Padova e Verona
Talmente inquinata da non potrà essere utilizzata nemmeno per scopi
Legati all'agricoltura
E quindi stiamo spendendo ottanta milioni di euro per fare una conduttura sotterranee che va a prendere l'acqua dall'Adige e la porta in quelle tre province
Di questa realtà stiamo parlando
Io ho vissuto sulla mia pelle sulla nostra pelle dei cittadini veneziani l'incapacità di pensare modalità di sviluppo sul Porto Marghera
Difesi a livello anche sindacale magari anche nelle migliori intenzioni a livello politico c'è la difesa semplicemente dello status quo ma non dipenderà nemmeno interessa i lavoratori
Perché dieci vent'anni quindici anni dopo quei lavoratori erano a casa perché non c'è stata la capacità di pensare la trasformazione necessaria
Ci vuole classe politica che abbia la capacità di assumersi le responsabilità di vedere lungo
Di non piegarsi semplicemente gli interessi del momento di pagare anche un prezzo quando serve e di pagarlo per lamenta che personalmente
Ma in quell'osmosi che ci dovrebbe essere con le forze sociali cittadine eccetera costruite questi scenari ecco allora io immagino che la trasformazione la transizione ecologica nel nostro Paese debba essere questa grande occasione
Presenza mattone oggi presidente emerito Della Corte cotto ma quando loro incarichi di governo di infrastrutture ne ha viste e passate tante e se non ricordo male lei era Premiere e con il presidente Chirac nel gennaio del due mila uno firma un trattato che dava il via in via virtuale alla abbatteranno sono passati un po'di Italia dittatura ripensa però dopo non le fa sempre sotto se non ricordo male
I suoi incarichi politici d'Italia fecero quello che sembrava una follia l'alta velocità ferroviaria Roma Firenze e Lorenzo Necci guidava la ferrovia c'erano impossibilitati andare lenti invece siamo riusciti oggi in privi in Europa quasi forse più o meno con i francesi visura esportare i nostri tre il innovazione infrastrutture schermo ne siamo capaci
Su alcune invece siamo partiti col
Ma sa le le ragioni sono diverse
Se penso a un'altra infrastruttura che il Molise
Mi ricordo ancora una riunione ero Primiero allora nel due mila uno
In cui virgolette sblocca mo'il MOSE
Lo sblocca ma così tanto che ha cominciato a funzionare vent'anni dopo Lealtà Azione due anni fa Frattini quando l'ho visto alzarsi per la prima volta ho detto beh ci siamo riusciti vent'anni però
E infatti quando siamo arrivati
Gira i centodieci centimetri mi pare che il modo assicura diventavano sotto il livello delle ordinarie acque alte esatta quindi questo dimostra anche i prezzi che
La Val di Susa è questo c'è poco da fare la capacità di ottenere il consenso questo è il punto una democrazia non funziona senza consenso
C'è poco da fare
La politica ce le deve mettere le regole perbacco Edo è chiaro che la politica il primo compito ma
I tuoi sindaci quel giorno
Dovevano essere indotti a portarti i loro cittadini per cominciare a discutere della necessità della differenziata
Non per a valersi della loro prima reazione negativa contro la differenziata
Lo l'obbligo della politica mettercela ma a quel punto convincere a quel punto convincere a volte noi
Che stiamo dentro le cose siamo indotti a ritenere le ovvie per cui basterà metterle in gazzetta ufficiale tutti se ne convinceranno
Le riforme
Che risultano compiute in Italia il giorno che la legge relativa appare in gazzetta ufficiale sono frutto di questa illusione cartacea del democrazia
Lì comincia altro che storie anzi doveva essere cominciata ancora prima che arrivasse in gazzetta ufficiale
In Val di Susa va be'la storia era che lì la gente era stanca davvero e lavori addosso sempre lavori è sempre lavori è sempre casa mia impolverata e non la casa degli altri eccetera
C'era tutta una incentivazione da produrre anche conti dislocazioni temporanee di terrazze
Evitare che il protestatari di professione che poi nascono gli anti Tabora gli antichi impianti qualunque cosa trovassero un humus fertile nella popolazione locale nei sindaci locali invece non è stato fatto abbastanza ricchi l'opera venisse accettata
Da con loro e questa è una ragione sola contrario Presidente nel caso del tappa per esempio in Puglia è un caso siccome di cattiva di cattiva informazione al netto il giudizio quello non è un caso Mark quello insomma quello per Roma a anche quello che ho vissuto insomma lì gli ordini di venivano contemporaneamente rimossi poi sarebbe stato riportato tutto in pristino se domani c'è una partecipazione elevata alla protesta
Non c'è stata quasi mai la capacità di sollecitare una partecipazione convinta della bontà dell'opera
Al di là di queste docce tutta quella grande problematica che noi assumiamo con la parola attacca
E cioè le impresa de e quant'altro che rallentano fortissimamente i lavori di qualunque infrastruttura con ricorsi e contro tutte queste storie qua
Al fondo delle quali c'è un altro problema che speriamo il pm RR contribuisca a risolvere di un'amministrazione che quando conferisce un appalto non al suo interno le competenze tecniche per valutare adeguatamente
La progettazione che si trova davanti ai problemi che questa progettazione pone il che la mette in mano dei partecipanti quali poi
Decidono se preferiscono con il rudere tra di loro per dividersi legare
Ho contrastare anzi davanti al TAR tutto questo rallenta
A una domanda comune per Marcella male né Edo Ronchi in prese e innovazione sono fondamentali per fare infrastrutture
Infrastrutture sostegno quali sono allora secondo voi le grandi opere di cui l'Italia ha bisogno su cui è particolarmente
Aprire critica termovalorizzatori
Impianti fotovoltaici geotermico abbiamo tante risorse che non riusciamo ancora sfruttare comportamenti e sulla quale dovremmo concentrare gli investimenti che non sono infiniti da fare posso e c'è la politica che deve fare delle scelte su quale strada
Allora noi abbiamo una bussola che l'Agenda due mila trenta
E tra l'altro il venti e il europeo rappresenta questa risposta concreta alla sfida dello sviluppo sostenibile perché ricordiamoci che ha assunto Greenville Agenda due mila trenta come agenda della crescita dello dell'unione europea
Quindi partiamo da una volta un obiettivo di sviluppo sostenibile che riguarda quaestor il gol nove no parla proprio di strategie industriali in poche parole di quali infrastrutture sono necessari si parla di infrastrutture Risi gli enti di promozione di un'industrializzazione inclusiva sostenibile
Di innovazione di accessibilità di accesso è quel conveniente per tutti quindi la risposta e cocktail ce l'abbiamo già perché nella declinazione le targhette del gol nove e abbiamo anche assunto un impegno nei confronti dei quindi senz'altro spingere verso la produzione di energie rinnovabili è una scelta obbligata non è più una un'opzione è ubicata l'abbiamo già scritto abbiamo già ha diritto a questo grande programma
Come pure puntare sulle nostre eccellenze lo detta Pironti noi stiamo già un paese di eccellenza rispetto all'economia circolare l'agricoltura biologica
Sono pochi indicatori buoni logistica lo abbiamo anche evidenziato nel nostro rapporto al scrisse sono tutti un po'in peggioramento l'indicatore ambientali sociali ed economici però queste sono nostre eccellenze quindi continuare a investire su queste per garantire appunto la l'innovazione e la competitività sui mercati internazionali del nostro Paese
Ancora ecco il termine accesso è un termine che mi piace che e lo troviamo diverse volte nella gol nove perché oltre a questa accessibilità
A tutti parla di accesso ai servizi finanziari quindi anche lì c'è un lavoro importante da fare parla di accesso tecnologico alle nuove tecnologie
Da parte delle piccole imprese la transizione digitale la trasformazione digitale deve può riguardare tutto il sistema produttivo nostro paese fatto soprattutto di piccole imprese non di grandi gruppi qui dobbiamo arrivare anche a sostenere l'innovazione in questo compatto di piccole e medie imprese
Con una e soprattutto un'altra cosa volevo dire serve anche un investimento strutturale nella formazione di competenza e di capacità
Perché per sostenere una sfida così epocale
Noi abbiamo una dotazione economico finanziaria elevata
Abbiamo probabilmente carenza è un deficit di capacità di competenze competenze soprattutto divisione per innalzare anche il livello della nostra ambizione
Perché noi dobbiamo avere una visione lungimirante non di breve periodo e purtroppo recettive esistiamo troppa appiattiti su questa visione breve periodo
Abbiamo comincia a ricominciare a sognare
E poi competenze progettuali manageriali e gestionali
Quindi questo è un altro investimento informiamo vorrebbero anche dei club nel giorno di
Indirizzare
Ci servono compie assoluta Lerner queste CCT sono già sono già vanno distribuite
Naturalmente però diciamo la bussola non lo abbiamo nell'Agenda due mila trenta regredire europeo non dobbiamo inventarci chissà che cosa
Però dobbiamo diffondere questo pensiero anticipa anche lungimirante dotarci di competenze adeguate con interventi anche di formati di formazione di educazione
Qual è l'opera più importante per un'Italia Green vediamo necessariamente più bisogno
Imparare a usare un po'più la testa
Per la risorsa rinnovabile che l'intelligenza
Mazza comunque a parte la battuta del dai infrastrutture in tema molto Complesso nella vulgata chi vuole lo sviluppo o alle infrastrutture gli ambientalisti le voglio bloccare tutte
Sta roba qui va va veramente superata Perrotta anche con qualche atto
Chiaro qualche atto netto il che non vuol dire però che ogni infrastruttura va bene
Posso ricordare alcuni dibattiti qua anche la Torino-Lione va non va menzionata in questo dibattito
Ma la variante di valico dibattito storico mi ricordo perché la ebbi modo di gestirla col collega Di Pietro
Noi stavamo discutendo del Milano Roma con un raddoppio ferroviario l'alta velocità in corso di progettazione
Inoltre si proponeva di fare un raddoppio autostradale cioè a fianco alla vecchia autostrada che diventava la camionabile di aggiungere altre sei corsie tre tre
Quindi noi fra Milano e Roma avevamo un problema o punti al ferro
O fai dieci corsie scusate è una discussione molte han detto a discussione oziosa un bel niente a fine c'è stato un compromesso sei corsie rinnovate uno solo autostrada perché dei passaggi inerte
Per dire che alcune discussione non sono banali né oziose
Come purtroppo ci sono discussioni a volte scomodo
La Torino-Lione più complicato ancora
Perché era dal punto di vista dei flussi di passeggeri e merci
E posso testimoniare di aver fatto più di un seminario anche internazionale sul tema quel corridoio non è prioritario dal punto di vista dalla mobilità delle merci è prioritario il corridoio costiero
Cioè ai porti Marsiglia Genova e Genova-Rotterdam
E dal punto di vista dei passeggeri pure perché sono i due corridoi più a nord e più a sud
E quindi da da da quella pare io Rita non c'era c'era una forte spinta piemontese e torinese per accelerare questo corridoio tutto si può dire ma non che forse una scelta diciamo prioritaria e razionale dopodiché io son dell'idea che in un Paese quando una cosa la hit decisa gli hai detto le tue opinioni
E a quel punto prevalsa un altro punto di vista la fai
è inutile andare avanti però la discussione alla base non era per nulla oziosa sulla base dell'analisi dei flussi di traffico che è il criterio con il quale tu devi valutare le priorità delle infrastrutture con un'ottica di piano
Per dire che la discussione
è piuttosto complicata adesso rispunta il ponte sullo Stretto come spot
Quanto costa la fattibilità tecnica ma scusate mi però qualcuno qualcuno in Sicilia ci sarà andato cava avrà visto quanta ferrovia quanta strada
C'è e ovviamente questa discussione vale va nello sfondo quindi infrastrutture CE no
E prevale no questa visione ideologica pompata Randi Istica di talune infrastrutture più simboliche che reali
E invece la transizione ecologica voglia se servono gli impianti sarebbe proprio prenderci in giro e lei non è mica tanto se faceva cenno prima al tema del paesaggio
è incerto che si modifica al paesaggio
Bisogna capire che esiste un paesaggio legato ad un modello energetico la transizione energetica un suo paesaggio energetico che cambierà rispetto al paesaggio preesistente ovviamente andrà gestito con cura con attenzione evitando cioè fa l'esempio della pala eolica vicino a un a un campanile di Valona insomma queste stupidaggini vanno evitate però l'idea che ci posso fare una transizione energetica senza un cambiamento del paesaggio è un'idea stupida
E e quindi anche lì bisognerà adeguare il tipo di infrastrutture l'annotazione estetista di paesaggio ovviamente includendo nelle valutazioni ambientali anche i benefici e e oppure i costi dal mancata realizzazione fa parte
Il bilancio ambientale un bilancio costi-benefici e non è una ma è una valutazione assoluta che deve infatti la la Valutazione impatto ambientale quando le facevo io ai miei tempi non c'era l'impatto climatico e non era considerato l'impatto ambientale
Oggi ovvia ente chicca che o può sia come mitigazione che come adattamento includi
L'impatto climatico per dire come cambiata la va anche la valutazione strettamente ambientale oltre che la concezione
Evidentemente del paesaggio Pacioli inceneritori sarebbe si aprirà un altro capitolo che affrontiamo capitolo dell'economia dell'economia circolare su questo che è importante
Invece di fare qui è dedicato un lungo capitolo di questo libro e una delle cose che mi ha colpito è che grazie le battaglie siamo riusciti ad
La prima bottiglie
Riciclata cento per cento di bene
Che non è stato semplice oggi tutti quanti ne siamo abituati questa bottiglia è stata fatto usando materiale di un'altra bottiglia
Prima numerosi
No non era così la dico velocissimamente anche perché
Digitando un impianto a uno stabilimento importante Vittorio Veneto del gruppo del della Zoppas Industries
C'era un macchinario meraviglioso lungo quindici metri e chiedevo presidente del gruppo mai questa dove l'usato diceva non possiamo usare l'Italia perché in Italia non possiamo fare bottiglie riciclate al cento per cento
Tenete conto che Rocco ogni anno si producono centoquindici miliardi quindi stiamo parlando di uno con Omnia anche dal punto di vista quantitativo di grande impatto
E perché c'è una legge che vieta cioè nel momento in cui ti utilizzi una parte diciamo di di ciclo di usare almeno il cinquanta per cento di polimero vergine
E quindi ne vendiamo in in Giappone difendiamo in Brasile e stiamo facendo un accordo raccontavo la Coca Cola negli Stati Uniti
Tornai qui lì
Facemmo un breve studio e riscontrammo esserci l'esistenza di un decreto interministeriale del mille novecentosettantatré del Ministero della Salute che stabiliva appunto questa impossibilità vedrà che prenderci un disegno di legge velocissima parte mia toglieva quel cinquanta per cento toglieva quelli fine la partita sembrava molto semplice molto molto scontato
E abbiamo scoperto ancora una volta che ciò che sembrava scontato in realtà non era per nulla si scatena oggettivamente una lobby contraria
L'immagine che ho dato prima dal punto di vista quantitativo ne racconta anche i motivi
E Romano Prodi stesso parlando con lui mi ricordo un giorno bevendo un caffè a Bologna mi raccontò che anche lui dal commissario
Da presidente la Commissione europea ci aveva provato ma non c'era riuscito perché c'era un punto questo posizioni forti di alcuni mondi della chimica diciamo eponimi degli i produttori belgi
Insomma ci siamo riusciti ma abbiamo dovuto fare una battaglia durissima
Perché c'era stato un ultimo diciamo giapponese nascosto nelle foreste il Ministero della Salute un veterinario che all'interno di una commissione di cui nessuno conosceva l'esistenza ma che aveva la possibilità la titolarità di bloccare i processi di modifica
Aveva scritto ancora una volta che era perito dal punta alla pericolosa dal punto di vista la salute ma è la nostra risposta è stata l'evidenza un tutto dice di usare l'intelligenza e no cioè partire valutato in realtà ma come importiamo ogni anno in Italia migliaia di bottiglie già al cento per cento di citate utilizziamo dunque dove in quei Paesi non c'è un problema di salute e via dicendo
Benissimo a trasformare allora cosa voglio dire con questo
Voglio dire che ogni trasformazione anche quella che può sembrare la più scontata non è mai scontata
Perché ogni trasformazione si scontra con chi
Dello status quo mentre i benefici
Potrei fare un altro esempio Bacone dove ho fatto una battaglia ti ricordi supplendo queste in cui riuscimmo a inserire nel nostro sistema normativo
Un grimaldello che rende insomma che agevola potentemente quel sistema lì fu una battaglia ritirata
Come contro le cinque stelle guidata da Edo di cui officine sono una parte politica interna Parlamento ma chi era una battaglia penso cioè se tu vuoi l'economia circolare e voi l'economia circolare devi essere conseguente hai bisogno degli impianti per farlo
Cioè voglio di'per esempio di una politica industriale per farla ma sull'economia dei per esempio del riciclo da vice presidente la commissione parlamentare sulle ecomafie ho visto delle cose meravigliose per esempio visto città come Reggio Calabria
Nella quale il sindaco di allora riceverà riuscito a portare dal dieci per cento quarantacinque per cento la differenziata la raccolta differenziata
Dopodiché sapete cosa succedeva che buttavano tutto nell'indifferenziato perché non c'erano gli impianti
Non ci sono impianti
Sarei curioso che dirigerà a Roma per esempio come succede cosa funzione meglio ho visto in Sicilia cosa cosa come funzionano le cose e via dicendo cioè c'è bisogno di fare delle operazioni coraggiose la tradizione ecologica è una politica industriale di sviluppo non è il contrario
è una politica che crea ricchezza che dà benessere ed è la grande sfida che noi dobbiamo cavalcare l'Italia
Grazie Andrea continuiamo vi invito può essere un po'più più bravi perché i tempi stanno dando un pochino un po'più lunghi presidente l'economia circolare qualche sacrificio lo impone lei non ritiene che sarebbe opportuno nulla vedo fare
Una campagna educational all'americana in cui il governo spiega quali sono i cinque sei dieci punti importanti di una famiglia un personaggio a me lo dice cento
Tutto quello che ho cercato di dire era esattamente in questa direzione me bisognerà cominciare a fare appunto insisto l'obiettivo pubblico soprattutto in questa materia così per sue pervasiva non si realizza pubblicandolo in gazzetta ufficiale
Non si realizzerà neanche dopo dibattiti parlamentari che io ragazzo ricordo che ore difficilissimo vedere non parlamento che cioè è occupato solo a decreto legge troppo decreto legge a votare cioè punto e esige il coinvolgimento perché altrimenti i risultati non si realizzano detto questo appunto non bisogna essere pessimisti perché verissimo che comunque nell'economia circolare noi già oggi siamo molto più avanzati di altri
è bellissimo vedere come abbiamo cominciato a vedere nei momenti più duri Nutella il prezzo del gas per darà dovremmo ridurre consumo dell'energia vedere imprese nostre che già si erano rese autosufficienti la
Provvigione di è Energia attraverso impianti loro quindi noi ce le abbiamo dentro le risorse ecco l'unica avvertenza secondo me che è bene avere loro fanno bene a prendere la transizione come una via terzo benefici benessere maggiore
è vero alla fine è probabilmente vero se i nostri nipoti sopravviverà questo pianeta però la transizione a dei passaggi Duryea
Dei passaggi di sacrificio e su quelli che appunto dobbiamo essere in grado di attivare processi partecipativi come quelli di vip
Ecco
Grazie consumi e produzione responsabile io penso una cosa che il salto di qualità anche le campagne informative che va fatto e sul risparmio guadagno personale che io posso dire con una attività di economia circolare
Le faccio un esempio magari banale brutale a Brescia pagano meno cari perché fanno la raccolta differenziata maggiore che a Catania quindi se io faccio la raccolta differenziata risparmio e non e non mi non perdono inutilmente esordisce con Prodi prodotto cannoli confezioni compostabili sono immutabili io alla fine risparmi perché parla
Si è sempre stata
Certo questa può essere una chiave utile quindi premiare anche da un punto di vista appunto di prezzi
E di imposte comportamenti virtuosi e qui diffondere anche queste buone pratiche di sostenibilità per sensibilizzare
E per cambiare gli stili di vita anche no stili di vita di tutti i cittadini
Come altri sei cerchiamo proprio di alimentare questa fiducia nel cambiamento anche attraverso la forza della nostra Rete di oltre trecento organizzazioni si tratta di capire che conviene che fa bene
E anche rendere consapevoli poi i consumatori delle conseguenze delle loro scelte
E quindi raccontarle raccontare l'abbiamo fatto per esempio sto nel settore della moda
No il settore della moda è uno dei più inquinanti uno uno di quelli che a maggiore impatto ambientale
Questa fast fashion come il fast food no questo fatto ormai delle grandi case che producono e questa strategia di comprare nuovi vestite di buttare quelli vecchi e questi sono stati perché sono scatti e comportamenti da censurare occorrerebbe ritornare ad una diversa sobrietà
E quindi tornare alla qualità del buon prodotto al celeberrimo dall'uomo e lo hanno capito infatti non andiamo ad una relazione anche con loro perché riguarda questo discorso tutti i nostri consumi noi tutte le nostre industrie e quindi il dibattito deve essere veramente strutturato e bisogna arrivare alla coscienza critica di tutti i consumatori perché a volte l'inconsapevolezza porta a fare delle scelte sbagliate certo
Gronchi i rifiuti e abbiamo sospeso per questo discorso siccome uno dei grandi dibattiti sbagliati e quello sull'inceneritore termovalorizzatore scooter moralizzatore fossero un pretesto accaduto direttori perché c'è un'informazione sbagliata perché lo pensa nella vulgata più che il Comune che il termovalorizzatore sulle cose qui io prendo il mio sacchetto di immondizia lo butto lì entro brusco non è così e che la tali dentro finisce solo quella roba che non può essere diversamente indirizzata attraverso la raccolta di allora qual è anche la responsabilità metto anche quello di non spiegare esattamente la differenza tra un inceneritore termometri
Perché questo induce a delle scelte gli atti che o perché è la la la cattiva fama è difficile accorgersi della di dosso
Noi abbiamo soprattutto al Nord avevamo una fama di vecchi impianti molto inquinanti e questo ha creato una prevenzione diffusa verso presa anche qua non cambiato la tecnologia
Il cambio è stato soprattutto l'inceneritore di Brescia e l'impianto insomma non è un problema Pineta è sempre un impianto industriale ma con emissioni
Passa io comunque sostenibili questo cambio non è stato direttamente percepito ed è stato difficile da gestire inoltre c'eran quelli più furbi degli altri che proponevano quello che lei diceva
Cosa è tutta sta storia di raccolta differenziata facciamo dei per gli inceneritori un noto leader ha detto uno grosso per provincia bruciamo tutto
E ovvio che è quella rifiuto è soprattutto una risorsa
Il riutilizzo di materiale è la prima forma di gestione del rifiuto a fronte di quella proposta di incenerimento di massa
Quelli che se ne occupavano han detto qui state dando i numeri ma questo non vuol dire non stavo affatto evitando il tema per esempio a Roma
Roma la la città metropolitana di Roma al è la più grande produttrice di rifiuti fin da due milioni e duecento mila tonnellate
Se non si dota di un inceneritore che non a caso tutte le capitali europee ce l'hanno
Spazio ristretto cosa vuol dire fare un'altra grande discarica oppure continuare a portare i rifiuti in quota rilevante fuori provincia fuori regione fuori d'Italia
Roma ma mette quattrocento mila tonnellate le mette in discarica ne ha due che stanno chiudendo
Poi ne mette novanta mila fuori regione e altrettante quasi cento mila fuori dall'Italia evidente perché quel modello Lino o no
è irrazionale e associare l'ambientalismo ha idea irrazionali indebolisce l'ambientalismo
Indebolisce la credibilità e anche all'efficacia io vuole attaccare Roma ma un perché vuol fare inceneritore ma perché raccoglie male i rifiuti sono state diciamo schizza coppia la raccolta differenziata è solo il cinquantun per cento la Provincia di Milano contra inceneritori al sessantotto per cento la raccolta differenziata eclissi intensa e arretrato
Il costo abitante hanno della gestione dei rifiuti a Roma e il ventotto per cento in più di Milano non puoi scaricare e le cui inefficienze sui cittadini quindi e non puoi dipingere 'sta roba di ambientalismo perché così veramente squalifiche l'ambientalismo
Invece una gestione ecologica del rifiuto si può fare molto meglio anche a Roma
Siamo in netto ritardo ma devo dire che questo libro è presente una BB ambientale per cui spogliandoci stralciato Lautaro fare per un sacco di tempo non possiamo uno dei capitoli che mi interessava di più con cui vorrei chiudere ripensare le città perché tutti noi abitiamo in centri vani i ceti urbani sono fonti di rumore sono pubbliche traffico sono fonte di inquinamento e spesso soprattutto in Asia la popolazione si concentra nelle grandi città bisogna intervenire con una rigenerazione che tu definisci Green e digitale lecco
Alla come si fa a delle città più sostegno
Va innanzitutto capendo che non siamo
Indietro dal punto di vista legislativo la legge urbanistica nazionale di riferimento del mille novecentoquarantadue
E decreto interministeriale che appunto quella sera Bta diciamo di tutti i nostri dirigenti del di urbanistica dei lavori pubblici patrimonio nei comuni è il decreto interministeriale
Minacce mille quattrocentoquarantaquattro del mille novecentosessantotto
Ora erano anni detto ma secondo me la sono cinquanta sessanta era un mondo totalmente diverso perché lì si parlava di crescita economica dell'Italia cresceva l'otto per cento del PIL c'era il boom demografico c'era da rifare un Paese dal punto di vista industriale c'era bisogno di case c'era bisogno infrastrutture e via dicendo cioè un'urbanistica espansiva
Esattamente l'opposto di quello di cui c'è bisogno
Oggi c'è bisogno dello posto noi in Angola sarà assente risalta emula sprone no cioè città che si somma che hanno consumato il territorio mentre noi oggi parliamo mentre questa onda stiamo parlando
Consumiamo l'equivalente di territorio vergine l'equivalente della città di polo
E continuiamo così
Abbiamo città appunto indistinta e guardate bene che questo non pone solo un problema dal punto di vista infrastrutturale toast
L'artistico o dal punto di vista ambientale ma anche sociale perché lecita che non hanno luoghi di di qualità luoghi di riconoscimento le città deliranti etimologicamente comportano delle comunità spaesata
Perché la città loops la struttura
E la casa della comunità
Se io nella mia famiglia nella mia famiglia la faccio vipera in una baracca difficile chiedere sta proprio bene equilibrata sana felice se cresce invece è una bella città cioè la possibilità di quindi il disegno di legge che appunto con il ministro Giovannini pensate che era stato qui bravissimo al ministro perché era riuscito a Luis in questo allora trovare il finanziamento con il MEF dopo dibattito logorante
E che avrebbe reso questo disegno di legge il disegno di legge quest'altro finanziamento da soli questa legislatura
E eravamo lì al voto gli emendamenti finale in commissione la caduta anticipata del governo Draghi ha bloccato questa norma questa legge che alla l'Atto Senato mila centotrentuno che sarebbe stato questo sì rivoluzionario per esempio pensava
La politica urbanistica con la creazione di una vera leggenda urbana nazionale che manca totalmente
Dovrebbe hanno lasciato lo sviluppo del urbanistico i singoli comuni senza nessuna legislazione senza nessun accompagnamento da parte del governo centrale abbiamo lasciato interventi anche intelligenti il Piano città dando delle periferie
Ma senza quel tempo è quella finanza quella finanza stabile che consentisse una trasformazione davvero strutturale delle città e quindi usiamo i termini
Rigenerazione come slogan ma non riusciamo a farla nel nostro Paese purtroppo quindi questo è un grande bubbone
è un problema serio che dobbiamo affrontare e chiudo perché decisamente il tema internazionale
Ormai più del cinquanta per cento della popolazione mondiale vive nelle città sentenze sarà così
E lì si produce la ricchezza ma dice anche il disagio che si produce appunto l'economia mali si producono anche i rifiuti e anche tutto l'impiego in gran parte dell'inquinamento e quindi ragionare nel tema urbano vuol dire ragionare
Sul tema delle nazioni
Presidente Amato mi rivolgo giurista Hans qualche anno fa mi sembra d'Inghilterra con una sentenza definita storica lo smog era stato inserito tra le cause ufficiali di una morte la ragazza che già soffriva di problemi polmonari
Oggi sul Guardian un gruppo di turisti dice stiamo pensando di incriminare le compagnie petrolifere verrà l'inquinamento prodotto da dimissioni dello carburanti
Secondo lei è una strada parlavo prima di cogenza una strada così radicale può servire a dare una stretta all'inquinamento delle città
Ma è un'esagerazione no lo so io io non il tuo mobili seduto di diritto per una lunga vita non credo che sia sempre la soluzione dei problemi può accompagnare la soluzione dei problemi pensi
Alle condanne ingiuste che ci sono state credere i tumori provocati nei fumatori vende sigarette che fumavano
In assenza di una campagna scientifica il politica contro il fumo
Noi non avremmo mai avuto un paese come l'Italia che approva una legge contro il fumo e che la applica
Con convinzione no questo è veramente difficile occorre in realtà che venga fatto tutto il resto occorre appunto che ci sia un impegno politico generale io devo dire che sono convinto come lui
Del fatto che le città hanno bisogno di una profonda trasformazione proprio profonda trasformazione
Tra le tante ragioni per cui io ho assistito esterrefatto al sorgere di tutte queste impalcature per il bonus del centodieci per cento che lasciava le cose fondamentalmente conquistava non salvo qualche spolverino impianti più ecologicamente accettabile mi domandavo ma come noi stiamo spendendo
Tu o o i o o no ma accumulando insomma tutti questi crediti d'imposta al di fuori di un piano generale di riorganizzazione delle città abbiamo fatto questa follia vedo che ce ne stiamo prendendo pentendo e ora ci manca ciò che magari ci servirebbe per una legge urbanistica che francamente ottant'anni dopo una precedente comincerebbe se serve
Ma c'è la male l'obiettivo undici dell'ONU riguarda città sostenibili unità
Ed è anche uno dei punti di un decalogo per un'Italia sostenibile che abbiamo predisposero così una delle ultime consultazioni nazionali elettorali
A contiene e quello di rendere più sostenibili ed equity territori le città cosa significa per noi
Articolare proprio questo sistema multilivello di strategie di agente territoriale metropolitane
Assicurare una piena operatività del comitato interministeriale sulle politiche urbane il cibo e poi approvare la legge sulla rigenerazione urbana certifica armata
Basata sull'arresto del consumo del suolo questo per noi è essenziale tra l'altro stiamo collaborando come altri se alla e lavorazione numerose strategia regionali anche gli agenti metropolitane
Perché siamo convinti che coordinare gli interventi a tutti i livelli sia indispensabile per garantire l'efficacia delle politiche di sviluppo sostenibile sapendo che sono due gli elementi critici la coerenza tra le politiche di sviluppo
Dai la programmazione nazionale a quella delle città e poi la possibilità per i cittadini di verificarne l'attuazione perché se vogliamo
Che sia uno ci sia il consenso popolare vi sia un'effettiva partecipazione dobbiamo anche consentire di partecipare a momenti per consultazioni con riverifica bunkeraggi
Se non configuriamo questi momenti queste strutture partecipative o non ci possiamo lamentare
Tutte le partecipative ma anche innovazione tecnologica perché poi dobbiamo rendere le città più fruibili per te ma certamente ma chi ha cariche allora Ronchi che che ruolo possono avere le
E cronologie nel rendere le città più efficiente ho preso le smart cities semafori intelligenti negli atti ma semplicemente la limitazione dell'occitano i centri
Sì volevo dire e su questa legge bella rigenerazione urbana Lucio c'è Andrea ricordi avremo uno scambio dove come informarvi di tal punto allora del punto dell'iter io replicando dissi ma vedrai che smentiva è la mia convinzione cioè che quando si arriva a fare una riforma dell'urbanistica nel Parlamento italiano ci sono le elezioni anticipate
Perché cioè l'ho provato anch'io ho fatto diverse legislature
Alla fine alcuni parlamentari anziani perché c'erano anche sostato giovamenti ovviamente
Mi dicevano guarda che tanto la riforma urbanistica in Italia non si riesce a fare perché quando tutti i porti avanti si interrompe la legislatura ore ho perso pensavo che invece ce la facessimo in questa in questa scorsa legislatura invece invece no perché in effetti il tema è molto complesso
E noi stiamo intervenendo adesso ce sta storia degli alberi no invece degli alberi ampia Hunt altri sistemi rinviamo
Con interventi spot sapendo che il contesto generale dall'approccio alle città era di calme servirebbe un provvedimento organico una riforma di tipo da da proprio dell'urbanistica pensate le misure di mitigazione e di adattamento delle città al cambiamento climatico
Come consideri oggi la mobilità noi abbiamo concepito le città per far spostare la gente in auto e sono fra circonvallazioni rotonde adesso serviti a delle città sta cambiando anzi è cambiata
Sì c'entra anche la la tecnologia potrebbe dare una mano però ripeto qui è proprio un po'la testa devo aggiungere che la spinta dalle città e lo dico la nana nostra fondazione legge sostiene un un ecco che si chiama Green Citti network che la spinta da parte degli amministratori locali di diverso colore
è molto più forte verso l'indirizzo Trinca non quando la politica si alza
Di livello la difficoltà è riuscire a collegare questa nuova consapevolezza questa spinta che c'è nelle città ai cambiamenti che purtroppo le città da sole non riescono a implementare quando ci metto nove cime più bontà perché è la visione della città espansiva Nobel cemento nuove sì a ancora predicano bene non razzolano in maniera coerente però questa idea della città che si basa sul riutilizzo la rigenerazione la riqualificazione e la qualità
E è è molto radicata
E forse è una grande spinta che abbiamo di cambiamento se dovessi dire su cosa ci basiamo
Anche l'innovazione tecnologica t'aiuta ma è soprattutto questa cresciuta la consapevolezza degli amministratori locali così diffusa in molte città
Allora diamo chiudere adesso una sola cosa volevo chiedere prendere Ferrazzi
Si diceva
Una frase poter guidare una mente ecco
Fatta l'Italia
Voler pure fisicamente ad esempio ripete va be'comunque al di là di quello abbiamo l'ambiente in Costituzione ora dobbiamo fare italiana risponde non basta come dice il presidente Amato fare la carta
Ci vuole
La qualità su questo però non sono molto pessimista sì ascolto per esempio i giovani e vedo che quando tu vai a parlare nelle scuole quando con un tema politico generale interesse piuttosto basso quando parli di ambiente invece c'è un un interesse elevatissimo
Quando mi lavavo identico due miei figli avveniva allora chiudo il Milan conferma ed è impensabile
Cioè c'è una sensibilità chi è veramente è cresciuta c'è una spinta dalla dal basso che non c'era assolutamente su questi temi
E la miopia politica di non ascoltare
è davvero una miopia anche dal punto di vista lì tutti e d'altro canto la la la diciamo l'etimologia Mario Sacco il significato di idiozia proprio di chi si fa male da solo ma cioè non riesce a capire a vendere i propri interessi
Una delle traduzione secondo me più potenti di del termine idiota e quella del Qoelet fatta Ceronetti che traducendo dall'ebraico antico definisce l'idiota traducendo gol letteralmente idiota immani tassa e legate
Da sé mangiata carne questo dice ai quali cioè l'idiota e quello che si fa male da solo
Ed è questo il grande rischio
C'è invece la capacità una spinta da parte dei giovani chi è potente va ascoltata banche cavalcata va bene dalla chiamata cioè un interesse anche politica no
è un interesse politico se vuole anche di parte anche molto strumentale va bene usiamolo strumentalmente ma c'era soprattutto questo grido quest'ansia questa richiesta di futuro ci dovrebbe essere il senso dell'azione politica la politica la capacità di disegnare il futuro di dare speranza
Di vedere insieme è una prospettiva che sia come dire di sviluppo di benessere perché la generazione che stanno vivendo oggi sono generazione che si vedono bloccati in questo c'è un'angoscia che sta crescendo
C'è una paura che sta crescendo c'è una Russia che stabilisce e la politica naturalmente non è la panacea è una componente ma dobbiamo avere la capacità di dare una risposta di speranza in questa direzione che grande davvero nella grande possibilità di trasformazione chi è nelle mani di tutto noi quindi io non vedo questa no questa lettura è negativa peraltro percepisco anch'io nel territorio essendo nato come amministratore del territorio questa grandissima richiesta di qualità di Green di sostenibilità
E credo che questa sarà forzatamente volenti o nolenti la grande idea da seguire
Grazie ringrazio o tutti i Marcella alle mie imprese confermato Edo Ronchi per essere stati qui con noi ringrazio voi ricevete seguito e in bocca al lupo e speriamo che di ottenere risultati che ci siamo prefissi qui grazie anche
Giovanni ripulendo dal lato dell'arte