Carlo Alberto Dalla Chiesa, Soldato, Carabiniere, Prefetto. Intervista a Nando Dalla Chiesa

Radio radicale siamo con Nando Dalla Chiesa al termine della presentazione di Carlo Alberto Dalla Chiesa soldato carabiniere prefetto che avvenuta qui a Montecitorio allora lei con quale spirito diciamo
Presenze a queste grandi appuntamenti su suo padre sapendo che insomma suo padre è stato un po'tradito nel mille novecentottantadue dalla politica che non l'ha sostenuto quando si è trovato a ricoprire l'incarico di prefetto a Palermo
Lo spirito di riconoscenza verso di lui come figlio
Come cittadino come
Anche con
Studioso di questi argomenti che gli ho Fontaine università in cui si rende conto che
La sua lezione saturazione importante
Con grande affetto naturalmente le istituzioni
Non per nulla non hanno regalato lui un ricordo come frutti in questi anni due anni dopo cinque anni dopo che ci penso ma è possibile che queste
Commemorazioni questa memoria così forte arrivi quarant'anni dopo e e sia stata oggi più forte perché trent'anni fa è evidente che allora i conti non erano ancora stati fatti che forse non si intendeva farli pienamente con la memoria di mio padre e di quello che va fatto contro la mafia sicuramente destabilizzando dei degli assetti di potere
Una figura oggi che si può ricordare
Con un
Giusto orgoglio perché allora invece provocare imbarazzi questo non l'ho visto possibile quarant'anni dopo si ricordi di più e dieci anni dopo certo età la scorsa settimana è stato ricordato qui c'è essere Terranova
Che dopo che stava era compio Latorre nella Commissione antimafia che scoperchia o il legame tra la mafia nella politica lei pensa che l'assassinio di suo padre sia stato il punto di svolta che è riuscito
Purtroppo soltanto col senno di poi a cambiare la legislazione nella lotta contro la mafia c'è l'assassina di tuo padre ha segnato il punto di svolta nel cambiamento della legislazione del nostro Paese
Vero dice lo sto dicendo giustamente no lei e io lo sto chiedendo no no ma è stato così Obiettivo restano i fatti
La legge è stata varata dieci giorni dopo il suo assassinio
Quindi sull'onda di quelle indignazione e la necessità di rispondere e forse l'incapacità di dare una risposta immediata in termini di rapporti interni al potere politico si è fatta una legge senta lei quando incontrava Rognoni
Dopo quello che è successo a suo padre che cosa vi dicevate insomma che cosa gli rimproverava se gli ha rimproverato qualche cosa io Rognoni Maureen propoli impolverato Cruz si può rimproverare un ministro degli interni
Non riesce a reggere l'urto che viene da
Dal cuore del potere nei confronti di un suo di un suo prefetto
E mi sono reso conto in tanti anni che in panchina Rognoni si è portato dietro dispiacere dovesse corregge
Quell'urto e ha sempre testimoniato
In favore di mio padre altri non l'hanno fatto vi è stato un storia direi per certi aspetti del rumore di mio padre
Tante occasioni l'ho visto dibattiti pubblici non ha mai smesso io non non l'uomo
Gli rimproveravano anche all'epoca quanto la prendi col ministro l'intervallo soprattutto visto all'interno
A dare una copertura morale gli assassini siciliani
Sempre l'ultima domanda prima di ringraziarla quando assentito dell'arresto di Matteo Messina Denaro e della libertà che ha goduto che cosa ha pensato in sé
Rispetto alla scena che abbiamo visto tutti del suo arresto
Io ho pensato una cosa sola parte essere felice uno due cose
Questa operazione non possono del latte fatta i ROS dei carabinieri non lo sapevo porta a questo fatto a loro
Questa operazione ci deve fare riflettere sui rapporti tra mafia sanità
Sì mi ritirerò se siamo tutti d'accordo ma sanità tra mafie sanità è stato
Messi in un cassetto c'è il problema
Simo grazie a Nando Dalla Chiesa