Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale
Bentrovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa delle affinché al microfono John Leonard Touadi dedicheremo questa ostentata
Ha un dossier che è stato curato dalla rivista Nigrizia con vari corrispondenti numero
Di gennaio due mila e ventitré un dossier intitolato afflitta due mila il ventitré il titolo montagne russe
Dedichiamo la puntata questo fra questo dossier molto ricco
Perché fare il giro di tutta la situazione del continente regioni per regioni e cita le prospettive che ci attendono per quest'anno e quindi cercheremo di
Sfruttare questo dossier che ci permette appunto di fare il punto della situazione dell'anno due mila e ventitré nel continente dossier curato
Da Bruna Sironi Andrea De Giorgio Umberto pro Fazio e io Boscaini Raffaello Zardari Luca Bussotti e del premio tre soldi alcuni degli e Sperti di questa rivista
Del continente africano due appuntamenti elettorali si
Introduzione in Nigeria
E in Repubblica Democratica del Congo il cui esiti avranno ampie ricadute regionali la conflittualità che logora gli equilibri politici nel Corno d'Africa la disputa tra Francia e Russia per prevalere come potenza di riferimento ad essa la cronica crisi lirica i gravami economici dell'intero Nord Africa riassetti ormai inadeguati dei partiti che governano Angola e Mozambico dall'indipendenze
Questo sarà Terni Krizia un altro hanno impegnativo per il continente apriamo con il punto che fa Bruna Sironi della situazione nel Corno d'Africa dell'Africa orientale
Difficile scrive Bruna Sironi questo pezzo intitolato al Corno d'Africa e all'Africa dell'Est difficile prevedere un calo dei conflitti e dell'instabilità che hanno caratterizzato i Paesi dell'Area
A complicare il quadro la crisi climatica e la minaccia terroristica nel Corno d'Africa ricordo e dove
Troviamo
Alcuni delle guerre alcune delle guerre che ridurranno da decenni era uno tra tutti
Quelli della Somalia ma la stessa Etiopia è stato attraversata negli ultimi anni dalla guerra tra il governo federale
Di Addis Abeba i i ribelli del Tigrai senza poi contare la situazione
Della crisi climatica e la minaccia terroristica scrive Bruna Sironi si può facilmente pronosticare che anche il due mila ventitré non sa un anno facile per i Paesi del Corno e dell'Africa orientale
Nei prossimi mesi infatti continueranno a non trovare soluzioni molti dei problemi che hanno interessato l'area negli anni passati
Non si prevedono infatti rapide o rapide composizioni dei conflitti e un calo dell'instabilità che hanno determinato negli ultimi anni crisi interne complicando
Le relazioni tra i Paesi della regione in Etiopia cominciando quindi dal Paese più importante anche in termini di popolazione seconda solo alla Nigeria Etiopia e la seconda nazione africana più popolosa con più di cento
Milioni di abitanti in Etiopia tiene per ora la fragile tregua tra Addis Abeba e le forze ti crine ma l'attenzione altissima in diverse regioni e in particolare nella regione Dell'Oro mia l'attenzione cova ancora sotto la cenere
L'Eritrea nell'altro Paese
In crisi in crisi Interna crisi di democrazia con un
Dittatura che ha confiscato il potere da decenni anche lì l'Eritrea dove negli ultimi mesi è stata condotta una campagna di reclutamento forzato sembra sempre pronta ad attizzare le fiamme
Invece in Sudan
C'è stato un recente accordo tra la giunta militare e parte delle forze che hanno determinato la caduta del regime islamista e del presidente Omar il Bashir
E questa Cordova tra la giunta militare le forze democratiche tutt'altro che solido stante l'opposizione dei movimenti del Darfur dei comitati di resistenza popolare e dei beni già dell'Est Sudan sull'evoluzione della situazione a Khartoum la capitale del Sudan potrebbe influire anche quel che succederà inciampa dove quest'anno quindi andiamo più a sud
Del Sudan
Dove quest'anno sono previste elezioni e in Libia
Paesi in cui i movimenti armati dalla furia anni hanno solidi legami in Sud Sudan invece il processo di pace procede molto a rilento mentre cresce la conflittualità in diverse aree del paese è questa
Disamina veloce dei vari Paesi soprattutto quest'ultima tra Sudan Ciardelli grave sul Sudan ci vede
Il carattere intrecciata delle crisi interne che in realtà
Sono crisi interne con delle proiezioni sui paesi vicini
E una porosità quindi anche di criticità in termini di rifugiati in termini di conta Gio delle crisi armate tra sudando a sud Sudan Libia e Shard
A questa situazione ingarbugliata nel Corno d'Africa e nell'Africa orientale viene ad aggiungersi la crisi ambientali l'insicurezza alimentare
Infatti non si prego non si prevedono miglioramenti sostanziali e stabilità di crisi ambientali e climatiche siccità in Somalia
Si cita in parte dell'Etiopia del Kenya dalla Tanzania
Alluvioni e siccità in regioni diverse del Sudan del Sud Sudan che hanno però inciso pesantemente sulla vita di buona parte della popolazione della zona
La crescente in sicurezza gli Manta alimentare che in realtà affonda le radici nelle crisi climatiche nella pandemia questa crescente insicurezza alimentare destinata a peggiorare nel Corno d'Africa nel prossimo futuro
Per la scarsità sul mercato internazionale di derrate alimentari che costituiscono il cibo di base della popolazione stiamo parlando quindi del grano dei semi oleosi in particolare
Ma soprattutto determinata dalla crisi della Guerra dell'invasione russa e ucraina i prezzi sui mercati locali crescono e sono ormai fuori portata dagli strati più fragili della popolazione
E inevitabili è inevitabile inevitabile stante il contesto in atto prevedere il progressivo aggravarsi anche di una crisi economica già strisciante nell'aria
Del Corno d'Africa e dell'Africa orientale segnata questa crisi dall'aumento del debito il da l'indebolimento di alcune monete locali come lo scellino keniano nei confronti del dollaro
Infine c'è l'espansione delle reti terroristiche quindi non solo
Quelli che
Conosciamo in Mozambico sabato ma
Le le le reti terroristiche hanno trovato nel Corno d'Africa proprio a causa della instabilità
Politica e dell'aria causa dei cambiamenti climatici hanno trovato lì
Un terreno fare stile alla luce dei rilievi di episodi registrati negli anni scorsi si può anche pronosticare
Scrive Bruna Sironi l'espansione delle attività delle reti terroristiche che hanno ormai come target principali proprio il continente africano e che hanno cominciato la loro penetrazione proprio dall'Africa orientale
Da una quindicina d'anni sono ben radicate nella regione del Corno d'Africa a partire dalla Somalia dove il gruppo al sabato controlla buona parte delle zone rurali gestisce alcuni traffici redditizi
Preoccupano anche
Sia il tentativo di questo gruppo di al sabato di organizzare i vasi Stabilini in Etiopia sia gli attacchi probabilmente di gruppi affiliati allo Stato islamico nel Mozambico settentrionale nell'aria di capo del grado di cui ogni tanto
Parliamo in questa puntata che hanno attaccato l'aria dove l'aria dei giacimenti petroliferi e del gas K realizzato terzo tantissimi Paesi le attività di di di di foraggio del petrolio tutti questi fattori contribuiscono ad alimentare i flussi migratori consistenti infatti il Corno d'Africa è una delle regioni
Più importanti di partenza degli immigrati proprio perché il pool Factor sei fattori di espulsioni sono in quella regione più che in altre molto più acute
Contribuiscono ad alimentare i flussi migratori consistenti spesso organizzati da reti di trafficanti locali
I campi profughi dell'aria sono di nuovo in espansione mentre diminuisce il supporto internazionale per il sorgere di nuove emergenze quelle quella ucraina in particolare si sottolinea quindi anche il peso della Comunità dell'Africa dell'Est e ha ci che ha cercato sta cercando di mettere un po'd'ordine in alcuni di questi crisi la comunità che composta dal Burundi Kenya Ruanda Sud Sudan Tanzania e Uganda
Lista African Community
è un elemento che già aumentato il peso politico nel continente questo fatto di fare irruzione nelle crisi locali tentando di dare una soluzione questo quanto potevamo dire per quanto riguarda il Corno d'Africa senza dimenticare
Il
Milo conteso tra i contenziosi che rimangono aperti nella regione anche nel due mila e ventitré voti e ventitré a speciale rilevanza secondo
Nigrizia a speciale rilevanza
Il conflitto riguardante il bacino del Nilo la grande di Galetti Orte sulle Nilo Azzurro quindi la questione della gestione delle acque del fiume che sono cruciali queste acque del fiume per il Sudan eterno l'Egitto la questione gestita finora in modo unilaterale dell'Etiopia ha già provocato il consolidamento del legame tra il Cairo e Khartoum e tensioni crescenti con Addis Abeba le mediazioni per adesso
Messi in atto hanno fallito nel trovare
Una soluzione
E questo sicuramente segnala Nigrizia e un deve avere del dei motivi di tensione nel Corno d'Africa e nella Eastern Africa in generale lasciamo il Corno d'Africa nell'Africa orientale per andare a vedere
Un'altra parte del continente effervescente tragicamente in effervescenza causa del gigantismo lo facciamo con un dossier dentro questo dossier di Nigrizia con una una parte curata Andrea De Giorgio giornalista esperto di SEL di ma lì
E non solo
Che scrive termiti non sia mai realtà
Scrive per molti giornali spesso invitato in radio e in televisione un anno di passaggio per rissa lo scrive Andrea Di Giorgio
Rimane l'emergenza jihadista sa l'aria più vicina molto probabilmente alle coste dell'Europa a alle coste del Mediterraneo ed è diventato proprio per la sua pericolosità
è stata chiamata dagli esperto sei Listen perché l'aria e diventato come dicevo il luogo di tutti i conflitti però anche di tutti i traffici illegali rimane l'emergenza jihadista scrive Andrea De Giorgio mentre resta da definire
L'effettiva capacità dei militari al potere imballi in Burkina Faso in Ciad
Di condurre i paesi fuori dalla crisi socioeconomica
E sono in divenire anche le influenze come
Come sappiamo geopolitica di Francia e di Russia ricordiamo qui
La rottura clamorosa era storica sotto alcuni punti di vista delle relazioni diplomatiche tra il Balli e la Francia
Scrive De Giorgio per issare il il due mila ventitré sarà l'anno dell'accelerazione della storia
Invocata a gran voce dai giovani della regione questa una domanda sarà l'anno dell'accelerazione della storia
Il tema toccato anche da Manuela del dovere
Rappresentante speciale intensa e del dell'Unione europea nell'intervista esclusiva pubblicata su Nigrizia di dicembre di cui vi abbiamo reso conto il tema e suggestivo evoca speranza Piero agita anche spettri
Se è vero che negli ultimi mesi un vento nuovo pare respirare su queste terre dimenticate
Restano molte le sfide sociopolitiche che separano in sella dalla piena riappropriazione del proprio destino
Prima fra tutte la dei geni era attiva destabilizzazione della regione causata
Dall'azione dei gruppi nero jihadisti seriali ma anche
Parallelamente dalla ridefinizione delle sfere di influenza geopolitica ecco si citava prima il braccio di ferro tra la Francia e la Russia
Il conflitto
Multidimensionali scoppiate in vari nel due mila e dodici e dal due mila e quindici straripato in tutte le sale centrale ha portato a una crisi securitaria e umanitaria senza precedenti nella regione
Diventata tragicamente famosa della regione del il tacco Burma la cosiddetta zona delle tre frontiere feudo jihadista Cavallo trauma lì Burkina Faso Kenny jr
Nel due mila e ventidue oltre undici mila scuole sono rimaste chiuse lasciando a casa migliaia di allievi e insegnanti
Secondo le cifre diffuse dall'accumulo l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati
L'anno scorso nel Sahel centrale
I profughi interni che cercano rifugio dai combattimenti tra milizie terroriste eserciti africani i profughi interni sono aumentati del circa
Cinquanta per cento rispetto al due mila ventuno arrivando a sfiorare i tre milioni di persone questo movimento questa mobilità questa tragica mobilità interna
E uno dei segnali appunto della situazione di grave crisi che sta attraversando il SEL
E vorrei fare notare che alla fine coloro che riescono ad arrivare sulle coste del Mediterraneo accettava cercare di attraversare sono solo
Una la piccola goccia del mare dei rifugiati che rimane interno al continente africano
Quindi le organizzazioni umanitarie internazionali e le ONG hanno serie difficoltà operative sempre minore accesso
Alle popolazioni colpite dal movimento forzato il dalla profonda crisi socioeconomica lasciato di un placido parlò di un decennio di guerra
E quindi i cittadini mali di questa di questa via che sono disoccupazione giovanile dilagante mancanza di prospettive
E di sviluppo concorrono a spingere i più giovani verso il piglio emigrazione forzata radicalizzazione religiosa
Che polverizza il conflitto sociale sempre più acceso soprattutto nei contesti urbani quindi anche qui l'instabilità e la mancanza di prospettive socio economiche come pur fatto fattori di espulsione di questi giovani alla ricerca di condizioni di vita migliori
Poi c'è un altro capitolo che affronta Andrea De Giorgio
Nel suo pezzo dedicato al sei del un anno il passaggio agire la France punto interrogativo
E questo tema è molto
D'attualità questa settimana nella quale abbiamo visto macro compiere l'ennesimo viaggio nel continente in un pochissimi mesi questa volta arrivando in Dabo di profili il però il viaggi di macro dovrebbe portarlo in Angola in Repubblica del Congo e in Repubblica Democratica del Congo quindi a dire la France si chiede Andrea De Giorgio a complicare
Ulteriormente un quadro del Sahel già intricato si aggiungono poi vecchie e nuove potenze e il loro rinvigorita appetiti geopolitici
Nella corsa Hansel e alle sue ricchezze e soprattutto minerario infatti Francia e Russia si scontrano a suon di disinformazione e propaganda
Battaglie diplomatiche e aiuti umanitari sospesi ritiri strategici e rinforzo dei dispositivi militari
Parigi lo lo abbiamo detto da questi microfoni per il nove novembre due mila e ventidue ha ufficialmente annunciato alla fine dell'operazione Partanna
Operazione è stata lanciata da Parigi nel due mila e quattordici su tutta la fase assai loro sahariana in Africa occidentale Parigi vive la peggior crisi diplomatica della propria storia post coloniale
L'ambasciatore espulso francese espulso a gennaio del due mila ventidue
Il divieto di trasmissione a France ventiquattro e a Radio fase internazionali il congelamento dei fondi dell'Agenzia francese di sviluppo
E così via dicendogli crescendo del tramonto della Francia in quello che una volta era
Uno dei suoi feudi approfittando scrivete Giorgio del vuoto militare politico lasciato della Francia
A gennaio due mila e ventidue la Russia di spietata nel centro nord del Mali circa un migliaio di mercenari del gruppo Wagner
Causando lo sdegno occidentale e accelerando la rottura africana con Parigi
Mosca che con il Mali e altri Paesi sei gli anni a storici accordi bilaterali di cooperazione militare sta velocemente la Russia rinforzando la propria presenza nella regione seguendo quanto già visto in Repubblica Centrafricana in Mozambico e Madagascar Sudan e Libia insomma
La il braccio di ferro politico geopolitico e geostrategico strategico di cui parliamo spesso dai microfoni di radio radicale tra Francia e mostra
E quindi Lafico occidentale contro il neocolonialismo tutti i colpi di Stato
Che sono avvenute nell'aria due invalidi ad agosto due mila e venti maggio due mila e ventuno
Due in Burkina Faso gendarmi e settembre due mila e ventidue uno in Ciad
Questa serie di colpi di stato a ampiamente contribuito al divorzio con l'altra con la Francia
Tutti i golpisti della Regione guadagnano le simpatie della piazza dei giovani soprattutto dell'opinione pubblica africana
Brandendo il
La lotta contro il neocolonialismo come vessillo della loro politica però
Neocolonialismo rifiutato con la Francia il neocolonialismo abbracciato con le truppe di Wagner ci si sarebbe aspettato una maggiore indipendenza per esempio rafforzando
Le forze militari del G cinque stelle la forza intero africana anziché chiamare i miliziani di Wagner che come sappiamo non solo non stanno contribuendo
Ad espellere i genetisti però si rendono protagonisti anche di gravissime violazioni
Della
Dei diritti umani
Sullo sfondo di questa lotta geopolitica e di questi cambiamenti c'è la sfida del clima l'aria del Sahel dove il deserto avanza diranno in danno la sfida del firmava scrive
Andrea De Giorgio sullo sfondo di una situazione geopolitica socio economica e umanitaria preoccupante
La sfida più urgente secondo molti osservatori resta però quella contro gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici
Il Sahel infatti e una delle regioni maggiormente esposte al riscaldamento globale
Desertificazione galoppante pluviometrica impazzita susseguirsi di stagione delle piogge sempre più corte con rovesci troppo abbondanti concentrati una serie di inondazioni di carestie e la siccità
La conventi sette dello scorso novembre in Egitto che la prima Conferenza ONU sui cambiamenti climatici organizzate in Africa prestacco ventisette
Ha ridato spinta al protagonismo affittarlo sull'azienda mondiale
Il continente vuole proporsi come locomotiva dei paesi emergenti sfruttando la propria posizione rilevante sul fronte climatico
E così scrive De Giorgio sei potrebbe ritrovare una centralità nel panorama globale
Una sfida opportunità che per diventare la miccia Dini sostanziale sostanziali tanto cambiamento di paradigma
Questa sfide e opportunità
Deve necessariamente passare da una maggiore serenità sociale economica e politica
Che possa offrire alle popolazioni del Sahel prospettive future realmente alternative all'immigrazione forzata il reclutamento nelle file dei gruppi armati neo jihadisti
Una nasce il vento africano anche culturale come da tempo segnato indicato da artisti intellettuale del continente e che magari proprio ripartendo dal disastro Sahel potrete provare a immaginare una svolta una nuova forma di accelerazione della storia così
Si conclude questo pezzo che riguardava la situazione
Nell'Essael
Andiamo avanti andando
A vedere ciò che si scrive in questo dossier dedicata alle prospettive
Vero futuro nel continente africano dopo il Corno d'Africa dopo la regione del Sahel ci spostiamo più al centro del continente nel cuore del continente per parlare di grandi laghi
Un pezzo di Raffaello Zardari nei litiganti
Si parla qui c'è una foto di
Tale da me presidente del Ruanda al centro una foto di Felix ci secche di Presidente della Repubblica Democratica del Congo a sinistra
E a destra gli oneri Musso venimmo sereni presidente de dell'Uganda scrive Zordan
Che da tempo si occupa di politiche dei Grandi laghi non si vedono mutamenti di prospettiva in una regione cronicamente instabile
Ruanda e Uganda che si disputano l'egemonia sul Nord Est della Repubblica Democratica del Congo possono condizionare le elezioni generali congolesi previste per il prossimo discendere
Ecco ci dà molte informazioni
L'influenza dei vicini del Congo sulla situazione nell'Est
Le accuse quest'anno sempre più crescenti
Del Congo Luanda che appoggia ile movimento ventitré Kigali che smentisce parlando di una questione con volo congolese
E con la situazione anche nella regione dei Grandi laghi così come nel Corno d'Africa e nel Sahel ed estremamente complessa
Scrive Zordan conflittualità e sfiducia reciproca con tutta probabilità anche nell'anno appena iniziato sarà questo binomio a indirizzare gli avvenimenti politici nell'aria dei Grandi laghi
Le mosse
Di tre dei quattro attori regionali Ruanda Uganda e Burundi con sfumature diverse
Tre autocrazie queste mosse continueranno a giustificare le interferenze armate
Con la solita auto assolutoria litania dobbiamo difenderci dalle guerriglie che minacciano i nostri confini muovendo dal nordest della Repubblica Democratica del Congo
Dice Giordane che quella litania non basta a nascondere lo scopo reale
Come denuncia la società civile congolese come confermano rapporti dell'ONU
E di ONG internazionale
Quale lo scopo di questi tre Paesi secondo questa analisi di Nigrizia
Lo scopo di Ruanda Uganda e Burundi sarebbe quello di esercitare una decisa influenza sulle Province congolesi delittuosi del Nord TV del Sud Kivu
Ricche queste regioni di risorse minerarie strategiche mantenendo le mantenendo le instabili e traendone così vantaggi economie
Undici e dicevo politici
E difficile che nel corso del due mila e ventitré si aprano nuovi spazi di mediazione politica in grado di porre sul tavolo di una trattativa il problema della sovranità del Nordest congolese
E nemmeno il recente interessamento della Comunità dell'Africa dell'Est con ennesimo dispiegamento di truppe sul solo congolese sembra aver dato un adeguato respiro alla situazione
Sì discute quindi di come uscire fuori dal pantano congolese
Città in un'ampia analisi che non abbiamo qui il tempo di vedere tutto
Le cose che si sono fatte le iniziative diplomatiche anche l'iniziativa angolana capeggiata dall'amico alla marca che non riesce a dare
Una soluzione alla situazione
Del Congo un'altra parte di questo
Interessantissimo dossier EDD dedicata all'Africa l'uso fonda segnatamente
All'angolo del Mozambico un pezzo di Luca Bussotti che scrive spesso su queste riviste rivista
Sulle aree l'uso a folle del continente il l'attacco del pezzo è ancora da e Mozambico si trovano alle prese con logorati i partiti al potere con pericoli di implosione
Tra i piccoli la Guinea Bissau dovrà affrontare ad aprile una nuova sfida per le legislative mentre São Tomé e Principe la piccola isola sul Golfo di Guinea e alle prese con i recenti contraccolpi di un presunto sventato un golpe
Nessuno scrive Luca Bussotti dei cinque Paesi dell'Africa l'uso fornai entrata entrato nessuno è entrato nel due mila e ventitré con buone
Prospettive
I tre micro paesi Capoverde Guinea-Bissau e São Tomé e Principe stanno infatti attraversando un periodo particolarmente convulso in parte inedito
Capo Verde sta affrontando difficoltà a oggi sconosciute a giugno del due mila e ventidue il Governo ha decretato all'emergenza socio economica col nove per cento della sua popolazione
In situazioni di insicurezza alimentare Capoverde durante la pandemia
Questo numero sull'insicurezza alimentare in Capo Verde era solo del due per cento quindi è cresciuto oggi a nove per cento per due mila e ventitré il governo proverà a puntare su un lavoro diplomatico diretto
A trovare nuovi aiuti stranieri oltre
Allora il lancio in grande stile del turismo di massa che prima del due mila e venti rappresentava il venticinque per cento del PIL della del Capoverde
La situazione nella vicina Guinea Bissau
E ancora più Complesso dopo il
Un il le le le lezioni del contestato presidente scrive qua Nigrizia umano Sissoko in ballo Parlamento sciolto nel due mila e ventidue
Il Presidente ha fissato le elezioni legislative per aprile del due mila e ventitré
In una sfida che si preannuncia difficilissima per la maggioranza che sostieni che lo sostiene visti i magri risultati ottenuto dal suo esecutivo
Dista otto nel Principe abbiamo parlato reduce da un tentativo assai dubbio di colpo di Stato
E poi si fa un'analisi su due giganti dell'Africa l'uso fonda la nuvola con le recenti elezioni che hanno visto
Passare di misura il partito al potere le della con L'Unità che ha sfiorato la vittoria grazie a una nuova leadership a un'alleanza dell'opposizione e infine il Mozambico
Che aprirà il suo BNA elettorale proprio nel due mila e ventitré sì spetta e si ritrasse anche in Mozambico ci saranno dei cambiamenti comunque resta
Notizia segnalandovi appunto io questo interessante
Dossier di Nigrizia gennaio due mila ventitré intitolato all'Africa Africa dove le ventitré montagne russe dossier a più mani
Che fa il giro della situazione geopolitica e geostrategica e economica e sociale del continente africano con questo si chiude questa puntata della rassegna stampa delle application Riondato e di vi ringrazio per averla seguita
Vi lascia in compagnia di radio radicale vi dà appuntamento alla settimana prossima per altri viaggi nelle Africa