Translimen

Marco Pannella a Giorgio Carlo pagano sappiamo che ci è stato trasmesso minori chiusa attraverso quello che viene Giorgio ho fatto ci vuole l'esperanto
L'esperanto la lingua comune serie parola
Che diventi il diritto quindi terminò i libertari
Obbligo
Berlinguer ritratto tratti tutto in
Lo
Le trovate gli ascoltatori di tra Slim qui sulle onde di Radio radicale da Giorgio cadono pagano che mi dà subito un paio di notizie abbastanza importanti la prima l'interrogazione che avevo scritto che molto cortesemente
Dovevo e Francesca Donato ha presentato al Parlamento europeo con domanda al Consiglio l'europea circa l'illegalità della permanenza dell'inglese
Come lingua comunitaria dopo labbra exit ha avuto la risposta da parte del Consiglio dell'Unione Europea la risposta la trovate sul sito dell'aera era appunto NRG e ne parleremo nel dettaglio nella prossima puntata di trasferimento
L'altra notizia che va incontro a un altro tema del quale ci siamo occupati ossia la questione dell'attraversamento dello Stretto che noi riteniamo assai più importante e meno costosa
Meno impattante dal punto di vista dell'ambiente quella del tornado ebbene c'è la discesa in campo difenderlo registica perché ritiene che l'altezza del ponte
Ipotizzata tormenta sessantacinque metri sul livello del mare sia troppo bassa e che impedirebbe il passaggio della Grandi navi insomma più che un ponte una sorta di muro quanto meno per le grandi navi invece per la oggi ci occupiamo di innovazione artistica e lo facciamo Colantonio Capaccio
Siccome una Marini Massimo consigliere politico di Clinton Kissinger Amendolagine imperialismo culturale ventitré giugno mille novecentonovantasei romane negli interessi economici e politici degli Stati Uniti assist
Darsi che se il mondo si sta muovendo verso una lingua comune questa deve essere l'inglese che se il mondo si sta muovendo verso telecomunicazioni sicurezza standard di qualità come ogni esiti devono essere americani che se il mondo sta diventando sempre più unito dalla televisione dalla radio e dalla musica la programmazione deve essere quella americana
Perché se si cominciano ad affermare valori comuni e si devono essere valori con cui gli americani si trovano a proprio agio
Il ricorso di trasferimenti a Radio Radicale Antonio Capaccio perché rappresenta uno dei quei rari per non dire rarissimi episodi dell'arte contemporanea italiana di artisti che curano anche un'idea dell'arte attraverso l'opera degli altri artisti ma anche arco inventando creando anche contenitori uno di questi qua il pregio di essere visibile a qualunque ora del giorno e della notte
Ed anche in centro perché è una sorta di di vetrina di vetrina che sta in via Mario dei Fiori sessantuno accanto al total piazza di Spagna poi innanzitutto si lamenta dei nati brezze
Lei si chiama così perché prende c'era un riferimento a questa associazione storica di cui io mi occupo da diversi decenni nasce da una collaborazione con lo tenne a piazza di Spagna era una collaborazione che dura ormai da almeno una ventina d'anni essi prospetta per poter durare ancora allungo
Ieri e si trattava di un piccolo spazio una nicchia una finestra su strada
Che per permette di realizzare dei degli allestimenti le darteli di artisti contemporanei visibili unicamente dalla strada
Giorno no The una
Particolarità che consente una fruizione diciamo diverso anonima scontata di di un'opera Dante nel corso di questi di oltre vent'anni abbiamo esaltato
Tantissime opere di artisti di varia provenienza
Alcuni diciamo di generazioni più anziane penso Ettore Soldini a Claudio di ieri e altri artisti più giovani
In questo momento c'è in atto un ciclo di mostre che vede coinvolti diversi artisti
I numeri esatti si potrà anche
Cambiare aumentare ci che ho sentito la Volo agite e da parte coralità è che questi artisti vanno a collaborare attivamente ciascuno con l'altro
Prendendo spunto da tecniche e modalità immagini visioni che di altri hanno prodotto per realizzare
Opere
Che in qualche modo sono in continuità l'una con l'altra
Stava ancora almeno in parte ispirazione l'una con l'altra o comunque c'è un dialogo molto stretto fra questi artistici
Io poi ricordo poi
Mica dare scrissero Acciarini critica lavori squisito di di surrealista memoria non esatto è anche un modo diciamo per uscire da da da una propria prospettiva più privata e
Farà dialogare i propri segni un proprio linguaggio con soluzioni forme invenzione di altri però Cicchitto per esempio un'altra
Ciclo di lavori dimostrerebbe che non sono state fatte le riferiva sono state fatte in giro per l'Italia qualche anno fa che si chiamava anello che io curato dove c'erano in quel caso mi sembra sei artisti gli artisti realizzavano tutte opere diciamo di collaborazione a quattro mani da sei a otto eccetera con una forma di dialogo ancora più stretta
Parallelamente c'era stata anche una esperimento fatto datori poeti c'erano Silvia Bre Claudio Damiani e Valerio Magrelli che avevano realizzato un poemetto scritto a sei mani
Cioè diciamo lo ci possono essere sperimentazioni in cui si discute anche il la propria modalità consueta di operare e di creare diciamo c'è un ruolo che ultimamente pare inventato quello dell'artista diciamo delle tre autore va sperimentato
Dalla messa in discussione vanno poste delle domande diciamo piuttosto che mostrare incertezze che poi diventano forse a volte forme di
Autopromozione pubblicitaria diciamo no tra l'altro ricorrono giusto giusto in questo due mila ventitré
Cinquant'anni di un'altra consuetudine di collaborazione artistica e quindi sperimentazione che nacque tra ben venduti Catalano e Franco Falasca purtroppo i primi due che ho citato sono deceduti Franco Falasca invece non solo dal vivo e vegeto ma lotta la propensione Mannori come usa dire proprio tra l'altro mi pare il tre marzo si celebrerà questo cinquantennio di attività dell'immaginazione preventiva all'Accademia di Belle Arti se non vado errato qui diciamo c'è comunque una continuità antica che accentro innanzitutto il dialogo tra gli artisti e con gli artisti laddove abbiamo assistito in particolare dalla Transavanguardia in poi a una sorta di Presa
Di un potere critico sul lavoro degli artisti la messa totalmente a parte tant'è che proprio in questi giorni c'è un dibattito ennesimo articolo di Achille Bonito Oliva dove rivendica il sistema dell'arte sopra gli artisti là dove peraltro stiamo dell'arte non è altro che un anello a proposito di rally di un sistema tout-court che molto più grande che a sua volta tra l'altro per quanto riguarda quello europea come si sa nell'arte succube ormai dell'angolo sfera almeno dal dopoguerra tant'è che risente degli anni abbiamo assistito alla sparizione
Del sistema dell'arte fatto da artisti e galleristi cioè quindi in senso molto privato ecco ma anche dall'attività sperimentata e di ricerca degli artisti
Per avere poi un'evoluzione che è stato tutt'altra nel senso che probabilmente è quella della Transavanguardia è stato l'ultimo opportunità conseguita dall'arte italiana ma dopo come dire il deserto paradossalmente peraltro con un investimento di soldi pubblici paradossale norme penso all'ultimo fallimento anche del dell'arte anche quella guarda caso chiamate in inglese fatta dalla dal ministro dei Beni culturali Franceschini che era il sarto che mi pare si porti dietro circa settantacinque milioni
Di debiti ovviamente della della collettività lego sottile ma per dire come anche il maxi che dovrebbe essere il museo all'arte contemporanea italiana
E si è ridotto che non so fare la festa di Repubblica piuttosto che la passerella di moda e tutt'altro insomma sia abbiamo assistito da questo punto di vista a alla degenerazione della dimensione creativa
I musei sono diventati il luna park ecco una sorta di luna park e tu invece di cerchi quanto meno di rimettere un po'la palla al centro attribuendo innanzitutto agli artisti il loro potere che è quello della creatività no
Certo detto tante cose interessanti innanzitutto il ruolo del trittico il critico nel momento che
Si assume un ruolo diciamo che ridimensiona quello dell'artista
In realtà la fa sempre in maniera mi sembra in maniera molto ambigua cioè lo fa
Però riconoscendo ai dettami di un mercato un potere straordinario quindi realtà ridimensiona Nando anche il proprio ruolo
Che diventa quello Murolo servite rispetto al mercato dove si decidono delle strategie allora io credo che bisogna rivendicare il ruolo responsabilità che la responsabilità anche morale da parte degli artisti di
Decidere proprio personale ma soprattutto di fare un percorso che riporta essere questo erede di altissima per vale per diciamo perché profondo per qualsiasi individuo in questo mondo a essere dei liberi pensatori
Tutti noi dobbiamo rispetto a questo mondo così condizionare tutte compromesso rispetto a questa società così compromessa
Riassumere un ruolo di liberi pensatori etilisti o i filosofi dovrebbero farlo in una maniera particolarmente emblematici a ed esemplare è il loro compito
Quindi diciamo questa scalata di marcia poco calata di braghe che ci sta invece del sistema dell'arte va esattamente nella direzione contraria
Cose in qualche modo questo risponde a quello virtù
Tematizzare via Copelli sì ma anche poi
Comunque anche paradossale che in realtà Bonito Oliva è stato uno dei degli ultimi critici forse a frequentare di più gli artisti transessuali eccetera si vedevano la sera magari al privé via via dell'Oca eccetera a chiacchierare così come girava per gli studi da allora in poi c'è il deserto critica o no nel senso che guarda caso nel momento in cui manca qualcuno che riesce
A tirar fuori un pensiero critico ovviamente frequentando gli artisti
E nel momento in cui non si trova in troppi gli artisti sono anche morti critici nel senso che non c'è più nemmeno la critica d'arte così come le gallerie private sono completamente decaduta per non dire defunte quello è l'ultimo grido dell'arte italiana dopo di che inizia la finanziarizzazione
Dell'arte innanzitutto gli Stati Uniti e quindi i famosi titoli tossici sono diventati anche artisti tossici e ovviamente il mercato dell'arte diventato anch'esso tossico
Quindi da questo punto di vista certo c'è un problema di di togliersi da questo sistema drogato totalmente esterno e che logicamente in ogni caso comunque un cartello così come c'è il cartello della droga c'è anche il cartello
Del mercato finanziario dell'arte che ritiene di poter distribuire poi l'arte come droga un po'tutti quanti rispetto alle proprie bustine il problema si pone però nel momento in cui e qui poi anche l'importanza del lavoro che fai nel momento in cui invece sono le istituzioni
E quindi i cittadini italiani a metterci i soldi quindi non è più la finanza o l'alta finanza dell'anglo sferra decidere chi è devono essere gli artisti o meno chi deve fare l'opposizione
No penso ad esempio a battersi che io lo chiamo così proprio perché no a questa connotazione poi tipica per certi versi tipicamente bancaria perché poi ha registrato tutti tra l'altro col suo nome
Banci tutti i brevetti possibili e immaginabili proprio all'ufficio dei brevetti di Londra doriche è quello che invece fa il murale con la scritta chi fa capo al diritto d'autore è un fallito no ecco rispetto a questo però c'è anche bisogno di un risposta forte allora
Certamente siamo in un ambito di risposta però è evidente che ci sono però milioni di Euro che vengono spesi su direzioni che sono opposte penso a tutta la direzione
Che ha avuto il maxi in questi ultimi anni e che sono andati tra l'altro in senso opposto perché maxi al museo nazionale ripetiamo l'aggettivo nazionale per le arti contemporanee e ha promosso quasi sempre stranieri tant'è che ha avuto diretto tra il cinese seduttivo lavoro che ha svolto la svolta degli Stati Uniti d'America quindi siamo di fronte alla solito cinese
Che ovviamente fa la critica al sistema cinese lo fanno i Paesi occidentali e per questo viene promosso e viene promosso poi in Italia
Distribuendo ovviamente visibilità e in questo senso la visibilità è anche danaro no perché logica la misura in cui la pubblicità esiste qualcuno ci spende evidente perché
Ne ricava qualche cosa è in questo caso il ricavo
Che che ne è stato per quanto riguarda l'arte nazionale italiana è stato miserrimo mentre i soldi appunto erano italiani
Oltretutto lì sembra per realizzare un museo che non ha neanche spazi adatti per esporle opere d'arte e questo aprirebbe un altro
Altro discorso tutto un ruolo di una serie di archi editti
Producono le famose archistar Renzo esatto che producono le grandi architetture costano tantissimo ma che non sono funzionali a nulla
Sembrava una telefonassero scusa ti interrompo basta vedere l'ignobile opera di Fuksas che neanche il peggior lottizzatore palazzinaro romano avrebbe mai fatto
Perché se tu vai a vedere gli ambienti del la dalla cosiddetta Nuvola che in realtà imprigionata
Cioè non è che l'architettura ed è una nuvola
E la l'allora
Messa in prigione in galera per questi tre parallelepipedi giganteschi di cui tra l'altro tra quello centrale quelle laterale
Grosso modo è è una stradina che più o meno un vicolo quindi un'opera di lottizzazione spaventosa che viene passata no a proposito di famose artista
E cioè un sapere che quando arrivano in Italia questi qui fanno sempre delle cose che solo ignobili
Perché trova un teatrino assolutamente di vero la la la data controllino grazie sinuosa
Ma io un terreno dedito alla corruzione no perché poi alla fine siamo sempre lì cioè è quello che permette tutta questa comunque la politica
O che è esattamente questo no cioè nel senso che in realtà abbiamo dei politici tra l'altro di ignoranza spaventosa e spaventoso secondo me anche un aggettivo molto restrittivo dichiarate innanzitutto storico
In termini anche di personalità e quindi paradosso qual è
è che mentre gli artisti hanno la responsabilità e sentono sulle spalle
Una storia millenaria
Ecco i politici non se la sentono
E quindi logicamente producono il peggio e il peggio da chi può essere prodotto se non dall'arte straniera tanto per dire un altro episodio la ricerca di Fontana rispetto a quella di poco
Valori inimmaginabili interni di ricerca artistica terribilmente più avanzata ovviamente quella di di Fontana
E però se vai a vedere ancora oggi sul mercato un quadro che come diceva Fontana uno che imbratta le tele viene quotato sei volte quello ti Fontana sì però voglio dire sinora su questo
L'abbiamo visto per esempio dell'ultima Biennale
Se se tutta una retorica intorno al fatto che il padiglione italiano per la prima volta era segnato un solo artista e che questo allestimento era costato una cifra vorrei sbagliare ma un milione di euro comunque ci sarà
Allora esorbitante allora bisogna forse cominciare a spiegare che
La strada non è cui la
Io mi ricordo per cento un'intervista a Rossellini dirigista Rossellini che veniva sollecitato sul suo rapporto con i i registi più giovani francesi della Nouvelle Vague via dei Cahiers beh se ne ama che guardano all'osso Dini come a un maestro che vuol dire trovare gli veniva chiesto che cosa tu hai detto cosa ha insegnato e lo diceva Brontolo anche dimesso poco Marco Bellocchio e io ho detto soprattutto dei bisogni uscire fuori dall'ottica della grande produzione se tu vuoi fare cinema creativo non devi ragionare secondo per il cinema hollywoodiano non a devi pensare che ti muovi con poco bagaglio il resto deve essere coscienza idee creatività se no sei un prigioniero e sei fregato allora io non è che voglio
Dire che bisogna innanzitutto è gravissimo che i soldi pubblici vengono spesi una maniera folle che insensata ma bisogna capire e spiegare a tutti anche i giovani a stilisti giovani critici
Che non bisogna inseguire il mito dell'allestimento da un milione
Di eurolandia
Dove quando sparisce il migliore di Euro sparisce anche l'artista
L'artista viene prima e viene prima come coscienza come responsabilità come capacità indicativa come valore culturale
Se non a Secchia parte di assumersi questa sana e giusta responsabilità
Sì è fallito in partenza
Si è uno ha già perso in partenza perché il proprio destino non è quello di è un milione di euro ma in realtà in gran parte anche sei milioni di euro di vivere una vita virile dal punto di vista della coscienza della consapevolezza e della moralità
Credo che aveva sintetizzato anche il tentativo che ho fatto in tutti questi anni di lavorare al di fuori di questo ottiche ma non in maniera auto punitiva nel senso se se poi si hanno le opportunità di realizzare progetti importanti ben venga
Però questo non deve essere una trappola non deve essere una trappola per la coscienza e penso che in qualche modo questo vale anche a spiegare qualcosa del rapporto dei critici che oggi sono in gran parte non so sembrano dei promotori pubblicitari di venditori materassi no cioè tratta fanno vendono pubblicizzano quello che gli viene detto di fare macchie hanno spesso poi rispetto agli artisti
Ai contenuti che gli artisti portano un rapporto competitivo ma e questa è una cosa
Terribilmente sbagliata io
Perciò che sono un artista
Ho sempre pensato di Gioia millimetri al servizio degli artisti di cui andava curare
Le opere le mostre
E cercando anche di capire ed ha ragione
Mi viene da dire il valore anche tecnico l'aspetto tecnico che sfugge
Al gran parte dei critici che non hanno proprio l'attrezzatura intellettuale deve poterlo affrontare
Bene adesso mi viene in mente il fatto che il dibattito oggi nelle rispetto alle accademie è quello di togliere gli insegnamenti di pittura di scultura di incisione
Per fare diventare l'accademia qualcosa e che produce prezzo resta forse corse graffita cara digitale l'unico o o poco altro
Soprattutto considerando che ha tra l'altro ovviamente darsi dare totalmente o talmente in mano dandola al digitale a chi controlla il digitale per quanto ci riguarda e quindi all'angolo Sferra
Quindi anch'diciamo che finisce totalmente l'espropriazione che a mio avviso è iniziata proprio dalla fine degli anni ottanta
Diciamo la messa a morte dell'arte italiana ed europea e e d'altronde non è un caso insomma non è un caso che in realtà proprio di salire America danno per colonizzata l'intera Europa nel mille novecentosessantasette dove chiuso questi famosi uffici per il con del congresso della libertà la cultura dove c'erano servizi segreti dove c'è una scia ma dove c'ero un'immensa quantità
Di danaro possibile immaginabile penso solo a finanziamento perenne del del Festival dei due Mondi ad esempio no per dire per dirne una quello di Spoleto
E e la frase era ormai il soggetto Piaggio secondo le nostre direttive pensando di fare i propri interessi ed è esattamente quello diciamo la la la parte finale no ma nel senso che noi stiamo arrivando a questo pur non avendo ad esempio uno Fugolo europea non abbiamo Facebook europeo non abbiamo la mazza nota quindi realtà di europeo non c'è più nulla pur essendo tra l'altro mezzo miliardo
E quindi centocinquanta milioni di abitanti in più in quanto Europa rispetto agli Stati Uniti d'America quindicenne un pensiero non è non solo povero ma è e non solo serbo
Ma secondo me anche peggiore nel senso che a servente quindi quello di cinque libbre rispetto al critico Catherine competizione cioè il problema è la differenza tra nuvole dici tu perché poi qual è la differenza che l'artista ragiona nel fatto accogliendo o comunque ho operando con altri artisti no non fare all'altro ciò che non vorresti venisse fatto a te il critico abituato esattamente a fare l'opposto logicamente non ce l'ha questa attenzione quindi è ovvio che
Poi certamente la povertà culturale ormai critica e talmente tanta per cui non so Ronchi potrà se posso citare
Un un ciclone
Provence rossa erano più cicli di pausa iniziative che riguardano anche la musica del cinema letteratura che io ho curato negli anni che era quello sulle grottesche
Lo cito proprio per questo motivo perché l'abbiamo realizzato a Roma e anche in parte a Tivoli e il tema era la grottesca come formula presa come forma prototipo a anche di arte contemporanea
Lavorando e artisti contemporanei mettendoli in relazione con la storia e in un qualche modo rimettendo al centro Roma esattamente come era stato nel Rinascimento con la diffusione della grottesca partiva da Romano dalla riscoperta delle pitture romane dalla Domus Aurea che venivano riprese ricopiate dagli artisti del Rinascimento
E esattamente rimettendo Roma
Attraverso una scelta di linguaggio
Al centro di un discorso
Di un dibattito sull'arte contemporanea
è possibile fare questo noi abbiamo una grandissima potenzialità a ovviamente essendo in Italia al centro dell'Europa però dobbiamo avere la sponda anche di politici minimamente
Alcune Turati minimamente coscienti
E il che l'opportunità anche noi andiamo perdere è grandissima ma come risorsa che non vale solo per noi ma vale per il mondo diciamo poiché referti invece
Con l'unica cosa che è rimasta trovi invece il grottesco della politica per cui abbiamo visto quello che abbiamo visto insomma e forse non non è né meno finita perché poi
Ma la mano più passo le generazioni più invece ad esempio proprio
Da parte critiche all'ignoranza avanza il modo esponenziale e questo è terribilmente preoccupante mentre invece io ritengo che quello che che dici tu posso anche fare a meno
Della parte politica se non come qualcuno che poi in realtà sposa un altro tipo di discorso che pare voglia dire però male rimettere al centro l'arte gli artisti avviare un dibattito in cui sto che cosa può essere anche l'arte contemporanea oggi ammesso o ovviamente che che il senso dell'arte cambia il rapporto Aleppo che no è evidente che se c'è da costruire come dire la l'altra volta di San Pietro è è una cosa se c'è da allestire delle mostre è un'altra oppure se ci sono da fare del una mostra di di di piccolo formato e un'altra ancora quindi è evidente che cioè una una massa enorme di di opportunità
Che possono consentirci di esistere però è anche vero che se tu oggi non produci la grande arte
è anche vero che tu fermerà i l'arte come dire da da da da far vedere da da mostrare al mondo come processo creativa come processo di ricerca e così via
Nei prossimi decenni no perché è evidente che nel momento in cui viene promosso un'arte indecente Belloggi è quella non è niente no cioè per quanto tu lo posso pagare oggi per dire un pupazzo di Jeff Koons che cosa rimarrà del pupazzo di Jeff Koons per cinquant'anni cioè nel senso all'insignificanza è tale per cui rimane comunque casomai è un bell'oggetto di Desailly oggi come oggi secondo me c'è uno spazio per cui gli artisti di solito comunque
Bene o male in tutti questi anni ne frequentati Dante dei frequenti a a tutt'oggi molte per riappropriarsi in un qualche modo della della della scena dell'arte
Assolutamente sì cioè questo spazio si tratta dichiarare
Le tematiche le occasioni dibattito ma questo spazio cioè si tratta a volte di essere molto aperti altre volte molto severi diciamo insomma è chiaro bisogna fare delle scelte di campo anche rispetto ad assistere iniziative
Spesso bisogna aprirsi anche le essere in grado di relazionale tematiche che vanno al di là di
Microcosmi di situazione molto autoreferenziali tradirà di situazione diverrà Galleria quel gruppo di artisti ci si relazione con un pensiero filosofico con sperimentazioni in campo musicale o letterario
Però io credo che tutto questo va fatto voglio citare un manifesto che del mille duecentosessantotto scritto da Castell'animali Boriani mi sembra Colombo
Dove costoro dicevano che avrebbero smesso di fare di partecipare alle grandi kermesse nell'arteria grandi collettive proprio perché questo è uno dei titoli che erano sul casse grandi collettive non soltanto
Qualcosa di promozionale diciamo si riassumono diciamo
Rispetto a uno interessi extra artistici
Io poi di questo mi parlava molti a
Dopo con Enrico Castellani lui diceva che poi non era andata proprio così
Però
è possibile andare in una direzione
Di questo tipo scegliere
Selezionare prendere strade alternative e le risposte sono grandissime c'è una grande
Fame di pensiero
Di cultura l'agente vuole passare d'estate Massa a essere individui pensanti ciò è possibile però richiede un lavoro un lavoro originale
Ecco questa tutto anche per questa puntata di trasmigrano da Giorgio Cappon paga a risentirci triste altro tutte le specie animali hanno una lingua comune
Le piante hanno una lingua comune
Perché non gli esseri umani
In un mondo sempre più unito globalizzato la lingua madre di alcuni popoli rischia di diventare distruttiva
Di eliminare il tessuto linguistico e culturale di altre civiltà meno forti
L'umanità deve cercare un linguaggio comune che vada al di là di religioni etnie e particolari lingue
L'esperanto nasce per questo
Un assicurazioni uno scudo per la difesa della cultura di ogni popolo ma al tempo stesso un invito alla vicinanza e alla solidarietà reciproca tra le nazioni
L'amore per il prossimo espresso in una lingua senza padroni visse di
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