Sbarre di Zucchero, Mai più Uno/Una di meno

Buonasera a tutti
E ben venuti al primo evento a Roma di sbarre di zucchero
Avremo tante cose da dire ma la cosa di Bellaria che mi a dire in questo momento è grazie di cuore che sarei qui con noi
Che sostenete questo progetto nato da un dolore forte ma sta diventando una bella realtà
Ma faccio un gesto prima scusate ma ce l'ho qui ragazzi sono tre giorni che ce l'ho qui chiosa Gabriella che non lo vedo Gabriele Rosa
Eccola Gabriele sono tre giorni che ce l'ho qua Sturgess scusa via
Perché lo Stato se ne frega della persona reclusa
è solo un numero di matricola
E nulla più
Bare Zuccolo già fatto tante cose abbiamo fatto un convegno a Verona
Un convegno a Napoli
Abbiamo abbiamo avuto abbiamo donato tante cose nelle varie carceri
Ma c'è una mancano tante cose l'ultima donazione giusto Michela una furgoncino per otto persone per già Italia c'abbiamo un furgoncino abbiamo anche un furgoncino faceva Italia da una fondazione che non voleva e non vuole il suo nome
Perché chi fa beneficenza non bisogna
Lustrarsi le scarpe bisognava farla col cuore
E credo che le parole che ci ha dato sapienza sta già tre volte che ci riceve per noi il nostro amico Corrado che abbiamo Corrado come se fosse un vino famiglia
Ha detto
Se voi le cose che fa del subito ora perché adesso hanno bisogno non fra sei mesi un anno quattro anni cinque anni adesso i detenuti che non hanno le scarpe non c'hanno oggi i detenuti che non asciugamani oggi non ce l'hanno
E noti a fare tanti convegni ve per parlare di Gödel nulla del nulla perché si parla sempre del nulla
E i prossimi appuntamenti l'otto marzo è la festa delle donne
E noi vogliamo regalare perché per nostra sfortuna perché non ce la facciamo provochi mezzi assolo due carceri daremo
Dei trucchi dei rilievi ombretti per le donne detenute che non ce l'hanno non le fanno non le permetto di comprarle e noi vogliamo donare
Tant'è vero che fare promesse una cassettina che vuole può fare una piccola donazione ne compreremo così produttive portando in queste due carceri Pozzuoli giusto
Tanta mio capo madre Enna e Verona è vero perfetto questa è un'altra cosa che faremo a fine marzo faremo sbarre di zucchero a Milano il primo convegno e da aprile partirà
Il Giro d'Italia dei detenuti cioè questi sono seicento Olga Sturani che sono Spoleto hanno una città lette in stanza
E basta
E come facciamo Paglieri cogliamo noi per loro ognuno di noi ogni mattina farà quattro cinque dieci chilometri a piedi in bicicletta come vuole lui per loro arriveremo da Roma a Napoli e da Napoli Tonelli cioè scusa da Verona a Napoli e da Verona Napoli torneremo a Verona per far sì che i detenuti che stanno in alta sorveglianza Spoleto seicento corrono oggi Italia con noi
Questa è una grossa una grossa iniziate che noi faremo fatti concreti che stiamo realizzando adesso
Tanti
Però non mi levare le
Io ho visto l'obitorio mi sono la prima gli occhi sono i luminari io l'ho visto poche mattine va che sono andato alle trovarla portarle dei dei prodotti che avevo che siamo riuscire a recuperare ed è una persona splendida ma i tre dove sei qua sotto spetta riuscendo eccetera arrivi in carcere no rispettiamo al prete stabilità dei Gracchi Cissé e e lasci lì non aspetta che scendo lui è scesa di mattina presto erano le otto e venti
Col suo cretino offerto il caffè cioè queste sono atti che secondo me hanno un valore di un'estrema enormità che noi non possiamo immaginare il cuore di una persona come
E allora io direi che tanti di voi si domandano macchine sbarre zucchero cose sbarre zucchero allora sbarre zucchero nasce da un dolore
Non è forte da una ragazza di ventisette anni che si è tolta la vita in carcere Donatella
E queste ragazze perché queste nato dal dalle donne un gruppo di donne e di Verona ha ha fatto questa pagina Facebook e in sei mesi è diventata non so cosa dice ogni giorno riceviamo quattro su quattrocento persone che c'è un unico gruppo così che non pensava ove ma mai minimamente avremmo pensato e poi le le donne hanno chiamato i maschietti ne siamo siamo arrivati subita dargli una mano
E il mare Zuccaro nona
Mi ha una valenza politica
Noi siamo tutte persone ex detenute ma lo dico veramente con il cuore ex detenuti ma siamo persone
Non ci dobbiamo dimenticare l'altra parte della parola persone che secondo me è la cosa fondamentale se non dimentichiamo questa parola
Ne siamo soltanto dei numeri che lo Stato serve per aumentare il suo business all'esterno del carcere e io a questi giochi in un non ci voglio stare perché minimamente non mi interessano
Adesso chiamo delle persone vere dei saluti che sono veramente importanti
Non mi voglia demo Vittorio deve essere deve venire con noi pari Vittorio
Grazie
E guai lo è adesso per me quanto sento vige l'oggi nasce poi il dovere di compensare e dove da prendere i soldi per compensare
Il problema punto interrogativo bene
Son contento che sono stato invitato sono riuscito ad arrivare qui
Avremo il diciotto di marzo
A Verona quindi io ringrazio ce l'ha per questo subita accoglienze che ha fatto recito un lì per un po'più appuntiti miei quarantacinque anni di Regina Coeli
Lo mandati non libera meno
Del centro si possa essere come dire aiutato nel condividere
Un po'questo mondo che è complessa
Che è difficile e dal di dentro sia che vi passa una condizione particolare sia chi rivive
Beh vengono dell'interrogativo
Rapporto Illy condividere perché avere una mentalità che cresca perché quello che bisogna dare un polmone culturale diverso questo è il vero obiettivo e farlo senza polemica
Ma facendo in modo tale che nella testa e interi la convinzione che una cosa così delicata qual è quella intervenire Archangel teatino che viola la legge si intervenga rispettando la
Persona umana eccessive io
Quando ha fatto venticinque anni di il Regina Coeli ho scritto un libro
Tutti mi sollecitava il Times scrive qualcosa perché c'è bisogno
Io invece descrive in astratto
Ho fatto una mossa da prete
Ho scritto delle storie quindi questo libro sono storie nelle quali ovunque il contatto quattordici inquirenti fondo
Che a mio avviso era importante recuperare
E quindi leggendo le storie che si devono recensori Capellas ci fa però
Mentre si legge la storia piene for una linea nessun problema
E questo è fondamentale
Tra il serio Crisippo sterzante tracce persone pre presso quest'altro avessero impone a specie di sintesi e questa lunga esperienza
Un punto importante c'è molto presente in questa Luca intervista e che anche il carcere per i preti spesso è un luogo da guardare
Arcigno Cappellaro indicarci spetterà recita
E invece dire che all'interno di questa realtà molto complessa
Il sacerdote può trovare un percorso di dal sacerdote pastorale veramente straordinario e non è non è un un messaggio di poco conto e poi vengono fuori
Tutte le riflessioni che si possono fare soprattutto recuperando alcuni alcuni punti fermi
Su cui un po'lavorare tutti
Per esempio abbiamo
Una intuizione Splendid per i nostri
Estensori della Costituzione che hanno messo la dignità della persona ecco il punto portante e poi hanno aggiunto
Che quando lo Stato interviene con la prima eccetera questa pena deve avere un obiettivo riesco sappiamo a quale quella degli enti locali
Domanda
Come facciamo giustizia eccome teniamo le carceri rispettiamo quel punto di partenza i percorsi che abbiamo un atto sono capaci
Di dare dignità alle persone sono capaci di dare alla società dopo una carcerazione di tempo un uomo carpiato perché è stata aiutata veramente il quinte sono spento cattivi molto molto forte
E dal momento che io sono Prete si vede
Non con gli anni io
Ho maturato una convinzione
Oltre tenti
O non credenti anche se uno non ci crede neanche alle patate che Mancia non c'è niente ma quanto vuole fare sul serio con l'abilità può allungare lo sguardo un libro che c'è scritto buona notizia
Quel libro fornisce tantissimo perché ognuno possa affrontare in moto migliore qualsiasi problema e la giustizia e oggi sta scoprendo la parola perdoni risulta trovarli
Quanto gli serve ed è una riflessione onda intima da prete ma
Credo che sia prima ancora di parete di cittadino che si guarda attorno
E prima di trovare suggerimenti da professionisti Licia quanto quanto gli serve per rimodulare tutto compreso anche il discorso giustizia e quant'altro all'interno di queste realtà
Voglio fare un augurio sbarre di zucchero da Romano che non sono romano ma vive a Roma
Noi abbiamo a Roma questo poeta Trilussa sì chi lo coltiva è veramente no la cosa simpaticissima
Su cui si hanno sempre
Qualcosa che ti lascia il sorriso sulle labbra colpo di fioretto dell'ironia
Di recente quella della nonna così ci facciamo tutto un sorrisetto e poi passa a dire quello che volevo dire
Ride scrive questa nonna ma torna intorno cioè ma che poi nella sua vita uso una proposta una volta è riuscita
Ad allontanarla così degno però quanto da racconta la cosa con un gesto un po'particolare che fa sorridere
Alla recita così quando uno che non miglia figlio marito
Non finisce mica come tante tant'è che dopo un po'si trovano l'Amati
Lei cinquant'anni
Non l'ha mai tradito
Dice che un giorno un tecnico perciò Tito che gli voleva farlo spasimante EPS ma diciamo nostro brillante sempre vita appigli atteso in un certo seguito
Un'altra posto suor come succede gli avrebbe detto subito sotto contratto
Ma non mia chiara onesta non c'è niente
Ma quando la Reconta
Ancora
Sì Mozzi Kalamata stecca sorridere
Delle ossa ogni giorno è entrato in una chiesa e la frase che dice può servire a tutti
Tutti i volontari ma tutte le persone
Ed è questa chiesa
In fondo si buia
In fondo c'è un crocifisso
E dinanzi a questo crocifisso c'è una candela accesa
Lui si mette a guardare guarda quarto
E il modo con cui la che Antella stati Ranza crocifisso cioè l'Italia luce militare calore che ha
Sì senza però pensare che questo tono la facendo stava cento morire
Però è vita
E lui nelle cuore che questo sonetto bellissimo dice una frase che io lasci un po'come patrimonio un po'per tutti
In un anno dei
No fisico come quella che han
Telai e nativa perché stava dando alla vita qualcuno
Così anche l'uomo nella vita se non si apre e nuance attento agli arte non si in qualche modo non non costruisce qualcosa di bello e con l'altra eccome se fosse morto
In un ardente
Non ride tantissimi auguri
Stefano se arrivato che abbiamo visto qualche ente arrivare di corsa sebbene andare un saluto Stefana sta sia garante Lazio delle persone della della libertà ci conosciamo da un po'di tempo
L'empio mio malgrado
Nostro malgrado tutti diciamo
Allora niente io sono appunto saputo ricevuto l'invito dava da Monica per questo
Appuntamento ovviamente ho voluto essere presente perché credo che sia questa esperienza e la nascita di questa associazione spareggio crociera Costa più significativa che sta avvenendo in Italia in questi in questi mesi credo che sia una cosa molto importante non solo diciamo per la ragione l'occasione da cui da cui è nata diciamo sita quel quel tragico evento ma anche perché pone direttamente l'attenzione sulla questione della della detenzione femminile che spesso una detenzione dimenticata perché quantitativamente marginale dentro il nostro sistema e quindi ci si occupa diciamo
Di quelli che son di più che parlano di più che si sentono di più diciamo che non sono erano non so le donne quindi credo che sia una cosa molto importante importante appunto che che abbia questo questa iniziativa abbia questo spirito associativo e che quindi gira per l'Italia coinvolgendo le persone
E diciamo coinvolgendo chi si occupa di queste cose
Io penso che una delle difficoltà maggiori che abbiamo noi che ci interessiamo queste cose
Non è solo che siamo pochi diciamo no
Che ci occupiamo diciamo sì di una minoranza siamo una minoranza
E che spesso neanche ci parliamo tra di noi
Allora diciamo invece avere l'occasione diciamo sì tre per incontrarsi per parlare sì per mettere insieme le persone credo che sia una cosa fondamentale
Lo è in modo particolare in una fase in un contesto come questo come questo che un contesto molto difficile per il carcere a questo
Lo sappiamo e lo dobbiamo ricordare
E molto difficile io lavoravo non lo dico per ragioni politiche come si dice quello si vedrà quando si vedrà anche cosa succederà diciamo ecco non non mi pare che sull'unica cosa di cui anzi le cose di cui finora si è occupato il governo si sia comportato molto bene diciamo ecco penso diciamo alla questione delle delle misure antico vinte che dovevano e potevano essere prolungate penso alla al decreto legge sul sull'ergastolo ostativo ma anche sul sul le cosiddette misure anti resa non perché diciamo ora ci interessino direttamente ma perché se il la reazioni immediate sempre comunque prevedere un nuovo reato per qualcosa
Poi le affetto noi lo rivediamo in carcere diciamo una non saranno quelli dei rave saranno qualcun altro però l'affetto polemica Mencacci quindi inutile parlare di alternativa al carcere sanzioni sostitutive eccetera se poi qualsiasi cosa succeda abbiamo prevedere un nuovo reato o un aumento di pena perché altrimenti cioè diamo atto quindi va be l'inizio è stato quello che è stato
Ora c'è anche imballo questa come sapete questa vicenda del del Carso
Del caso con spirito su cui non voglio entrare al di là di tutte le altre considerazioni che si possono fare sul caso specifico sul sul quarantuno bis se come posso debba essere applicato
C'è diciamo in più ora anche questa discussione su l'alimentazione forzata quindi sulla possibilità di un detenuto di decidere da sé anche le scelte più estreme al di là del caso coscritto questa è una cosa che riguarda riguarda tutti ma questo questo diciamo sì lo vedremo io la cosa che dico per cui siamo in una fase molto delicata perché siamo io così interpreto quel terribile numero di di suicidi che abbiamo avuto lo scorso anno
Perché siamo questa uscita dalla emergenza del colpite
Non è stata come dire governata con attenzione su come finché c'era la lo stato d'emergenza la paura la preoccupazione
Anche in carcere anche le persone detenute hanno sofferto aspettato atteso condiviso una sofferenza che era che era anche nostra
E poi diciamo sì a un certo punto noi ci siamo via via liberati no anzi abbiamo rimosso come se non ci fosse stato diciamo quella storia e detenuti invece si sono ritrovati soli due volte
Perché non avevano più diciamo io così interpreta anche questa condizione di disperazione che c'è c'è stata sicuramente in carcere
La mancanza di attività forse certo ma anche il ritorno a una normalità diciamo sì
Che è una è una normalità povera una normalità priva di di risorse qualora la situazione e questa situazione molto complicata con importante diciamo così avere una capacità di di mobilitazione anche di come dire di condivisione
Di quello che è possibile fare del possibile fare insieme quindi grazie per questa separazioni restano
Come ricordava Stefano l'anno scorso in carcere sono morte ottantasette personali circa ottantacinque non mi ricordo è sul numero esatto ottantacinque
Dolore alle una di queste
Diceva giustamente Stefano è un atto
Disperazione quando uno decide di uccidersi
Perché se voi sapete cosa fa una persona prima di uccidersi scrive una bella lettera perché deve lasciare qualcosa ti ricordano poi si preparava collezionò la sua corda che monta sullo sgabello
Il
Il dondolo dello sgabello è una sensazione che lo prova soltanto che ci ha montato sopra
Io c'ero montato sotto sgabello
Per la tondo lardo nel verso giusto
E lo dico oggi siamo anche per dare voce a questa ottantacinque persone che non ci sono più Donatella tutti gli altri
Ringraziare l'avvocato Venturini no visto che devo adesso grazie alla sua presenza molto molto felice
Adesso chiamiamo il professor Fulvio Tomaselli per
Per i saluti
Cerchiamo scusa se lo dico di essere un po'sono San troppo New York andiamo a notte fonda
Grazie
Voi siete tanti primo aprile quindi non vedevo ma se veramente tante erano esperienza di di carceri
Lì anche lui sui civili devo dire
So però una cosa meno grassi una cosa cioè il suicidio non è mai un atto contro se stessi ma è un atto contro gli altri
Cioè il suicida vuole lasciare di sé un ricordo negativo pesante a chi l'ha indotto al suicidio
Che cosa induce le persone al suicidio morto tante cose
Io proprio l'altro giorno parlavo con un
Un amico ritrovare ognuno di noi ha avuto un momento nella vita in cui ritrovare sua la faccio finita l'abito al sesto piano fare anche poca fatica a scavalcare e si dice io a me non è mai successo mi ha risposto di no beato te sono contento vuol dire che non è mai avuto dei drammi pesanti che poi ognuno divisa come meglio crede ciò che è pesante per me leggero per un altro e viceversa
Però o esperienza di fragilità
è questo il tema per il quale io sono qui io rappresento quello stabilito quattordici luglio consociazione latta
Appunto il quattordici luglio dell'anno scorso a difesa dei fragili in senso lato c'ha tutta una storia alle spalle ma per andare a vedere su su Facebook se se credete
A come dire una sorta di nume tutelare
Cioè dove è partita questa cosa perché partire perdita per una non so come l'ingiustizia boss deve giustizia si fa presto qualcuno ha detto ho fatto una domanda all'intelligenza artificiale che cos'è di giustizia ha dato una risposta era proprio da Roma a meno di sei anni alfabetizzato appena appena
Quindi se continuiamo così cervelli all'ammasso degli anni sessanta la ma sì filiazione del pensiero degli anni Sessanta rilevato non sarà mai eccola qua siamo arrivati persici presa del computer dirci
Quello che fai quest'articolo continuava dicendo e mentre io morirò il compito non muore mai non morirà mai finché vivrà il sole perché andrà a batterie solari
Beh era dedito quattordici luglio vuole difendere i fragili muovere schierarsi dalla parte dei fragili vuole cercare di capire
Dove entrare
Con i suoi giuristi o dei suoi avvocati con i suoi competenti in quelle leggi che in realtà non tutela Rho ma distruggono
E a volte mi faccio distruggere che tutelare la legge sei zero quattro il nostro obiettivo attuale la legge più bella del mondo praticata nella maniera più orribile possibile
Gli angeli del professor Cendon in realtà sono gli angeli bellissimi ma come un bellissimo Lucifero che però è andato a fare di auto e loro sono la stessa cosa c'è addirittura chi dice che Lucifero crei più bello di tutti si sacrificò
Per il suo signore
Quando questo chiese io ho fatto il Paradiso ecco la devo fare anche l'inferno chi ci va e tutti facevano scivolare e Lucifora libro tutti se mi sacrifico ci vado io
è una chiave di lettura con un'altra
Io vi porto il saluto del mio consiglio direttivo del nostro presidente se la dottoressa Francesca Della Valle abbiamo camminato già insieme finora e continueremo a farlo per quanto mi sarà possibile grazie
Grazie mille
Adesso Mirko tocca i sogni sette
Pensare di scappar terra
Grazie Marco grazie grazie di cuore io vi ringrazio perché è una bellissima opportunità essere qui soprattutto per ascoltare come già è successo a Napoli perché come dice va benissimo prima nella presentazione del mostra-evento
Quello che differenza c'è qui per cui siamo anche indiretta Facebook perché ci segue la distanza è che qui non si chiacchiera sul carcere cui si raccontano storie vere
E le storie vere sono la base per poter cercare di cambiare le cose
Perché solo toccando con mano partendo dall'esperienza concreta andando dentro le carceri incontrando i detenuti vivendo non sentendo solamente per radio racconto le storielle detenuti è possibile cambiare le cose
Io l'ho imparato nella mia formazione c'è qui l'amico Anton Francesco c'è una frase che diceva Aldo Moro che riporto sempre nella mia formazione personale le istituzioni si devono incarnare
Per far sì che si possano cambiare
Noi possiamo in veramente cambiare la situazione carceraria solo se stiamo con chi ha incarnato quei luoghi
Abbiamo dedicato abbiamo questa labiato anche all'avventura editoriale con la fame che aziende che vedete nelle vostre bruci vorrà e abbiamo dedicato in numero di gennaio proprio al tema delle carceri con interviste racconti e dedicato a sbarre di zucchero seguite ci siamo anche indiretta Facebook in esclusiva per tutti gli eventi che vengono fatte
La nostro tentativo mi sono lanciato anche in questa nuova avventura con gli amici con cui da tempo siamo attivi nel terzo settore che è una braccio operativo fondamentale per realizzare quella fondamentale principio costituzionale la rieducazione ricco Moggi mento nella vita attiva della Società di chi ha passato il dramma del carcere soprattutto le donne soprattutto le mamme e non ce lo dobbiamo dimenticare
Abbiamo voluto dedicare il primo numero raccontando l'azione che il Terzo settore sta facendo in questo comparto così importante del servizio pubblico che è quello del sistema carcerario per dire
Che il carcere fatto di persone è fatto di storie è fatto di famiglia
Che sono anche fuori dal carcere ma vivo nel carcere a fianco a loro detenuti dobbiamo superare questo regime
Carcerario che è presente oggi in Italia dobbiamo organizzare un modo diverso
Di vivere il periodo della pena e lo dobbiamo fare ascoltando le voci di chi è protagonista di quei luoghi di sofferenza e di dolore quindi grazie sbarre di zucchero e grazie a voi che siete presenti
Grazie ministro
Allora
Possiamo iniziare
Lei e l'amica Diana Jacco nitidi avvicinarsi nel frattempo chiederei anche di avvicinarsi alla dottoressa Stramaccioni alla collega
Avvocato Valentina Cafaro e Apelle testimonianze Claudia ed Anna Maria chiedo scusa c'è un piccolo stravolgimento nel pannello del convegno ma del resto lo show deve continuare
Nel frattempo Diana a una sorpresa per noi a prima di ogni piccole introduzione accomodatevi
Chiamiamo anche regina per le ragazze di sbarre censo Ossezia piacere sì sì sì intanto abbiamo un orario particolare di esigenze personali di Anna Maria che parlerà subito dopo Diana
E difficile perdonare tanto dolore inflitto e subito
Quando si prende coscienza acceca
Ammutolisce
E devasta morire fornisca sarebbe meno doloroso rispetto a dover vivere condannati alla memoria
Nessuna sembra potersi liberare dal ricordo del male
In fondo ci si sente come degli animali in cattività
Grazie
Cederei subito la parola mi scuserà il Garante alla nostra amica Anna Maria reti Chini chi è a delle esigenze particolari per la sua testimonianza detenuta Anna Maria
Grazie buonasera buonasera a tutti io intanto sono orgoglioso e felice di essere qua
Orgogliosa perché perché sono stata una delle prime scritte tramite un volontario che oggi non è più riesce anche a sbarre di zucchero
E ha fatto un progresso enorme vuol dire che lo meritavamo noi donne vuol dire che il carcere sa rumore vuol dire che dobbiamo portare le nostre forze
Voci fuori vuol dire tanto vuol dire tutto sono felice orgogliosa ringrazio
Michaela che è stata così tenace di andare avanti e di portare appunto queste testimonianze
Niente cosa posso dire sono un po'emozionata veramente però va bene ringrazio Gabriella Stramaccioni che una donna come abile encomiabile come il garante nazionale che ha parlato poco fa
Ringrazio tutti vi voglio bene siamo forti non ci fasciamo distruggere
Dal carcere perché nel carcere siamo meri questo lo sappiamo è stato detto milioni di volte ma siamo persone e in quanto persone dobbiamo dare le nostre testimonianze portando fuori le nostre sofferenze
Le nostre gioie le nostre mancanze e lo Stato ci deve aiutare dentro è fuori no che ci butta dentro e poi ci butta fuori senza fare niente ritornare a delinquere no si può grazie
Commenta introduzione lascerei quindi la parola alla dottoressa Stramaccioni garante per i diritti delle persone private della libertà personale
Saluta la nostra amica Anna Maria che ci saluta
Ho letto sul profilo Facebook della dottoressa che anche ieri si è parlato di latte come coniughiamo il convegno di oggi con latte dottoressa
Ma intanto grazie di questo invito grazie soprattutto della
Presenza numerosa anch'io veramente faccio i complimenti a questo gruppo che è nata in maniera spontanea ed è nato dietro un fatto doloroso ma come spesso accade a volte il dolore provoca reazioni e questa è stata una reazione positiva perché in tutt'Italia sbarre di zucchero stava creando veramente una rinnovata energia una rinnovata energia di cui il carcere
Ah bisogna bisogna anche di movimenti spontanei ha bisogno anche soprattutto
Che chi affronta la situazione del carcere lo lo conosca realmente da dentro conosca i problemi e che soprattutto rafforzi tutte quelle reti possibile per risolverli finalmente questi problemi anche quelli più
Elementari facevate riferimento a questa vicenda
Del vite del soprabito che appunto per me è stata una delle prime vicende che ho affrontato entrando in carcere perché mi sembrava evidente che ci fosse qualcosa che ha no vanno del fatto di vedere la stessa ditta gestire il vitto pagato dallo Stato e gestire il soprabito pagato dai detenuti evidente che c'è un conflitto di interesse che è talmente palese
E e che era fra l'altro che tra l'altro diciamo all'interno del carcere presente ormai da dato quant'anni cioè da sempre e che nessuno lo abbia mai
Affrontati in maniera decisa è ovvio che per fare
Queste
Questi queste battaglie che ma volevo così perché questa è stata una battaglia bisogna trovare anche dei punti di riferimento e bisogna trovare un pezzo di Stato che funziona ecco io su questo devo dire che la mia esperienza
Mi porta sempre da vere questa chiave di lettura a cercare quel pezzo di Stato
Che sai che può funzionare e che comunque in alcuni momenti è presente io devo dire questa esperienza piccola ovviamente limitata solo su Roma
Ho avuto la fortuna diciamo di trovare soprattutto questo Gruppo della Guardia di Finanza questi
Gente molto esperta che mi ha seguito che mi ha chiamato che sia informata sono state a contatto per molti mesi importanti documenti portando tutte
Le lamentele che giustamente le persone detenute pian piano mi
Facevano arrivare pretendo cose assorte io ho analizzato anche il sopravvento l'ho portato fuori o dal carcere quando ho visto solidale le salsicce
Piene di grazia al novanta per cento delle munizioni nel colorante rosa quando ho visto i prodotti in scadenza venduti come prodotti di qualità e le ho viste le ho verificate queste situazioni
La verifica che io e diciamo che forse potevano anche verificarle
Gli organismi che sono troppo preposti poi a questi controlli e non è una cosa marginale perché qui non parliamo di dunque una cosa marginale all'interno del carcere parliamo di quella che è la base cioè il fritto il mangiare il
Il il cercare anche di stare in salute in una condizione di ristrettezza della libertà e parliamo di un altro elemento fondamentale e cioè il fatto
Ad esempio l'acquisto del soprabito è preclusa a tutte quelle persone che notando soldi che non hanno risorse che donando famiglie che inviano a fine mese un piccolo contributo e quindi in carcere vengo da doppiamente penalizzate le persone povere le persone che hanno
Tanti migranti tante persone che non hanno appoggia l'esterno io ho trovato quella con quel giorno di chi la storia da casa mia dicevo ho trovato ragazzo migrante che piangeva in carcere sono andata a trovarlo perché non riuscivano a capirlo aveva fame
Aveva fame perché lui era l'ultimo della di tutto il giro e non gli arrivava mai da mangiare era non riusciva neanche a dirlo quindi di fronte a queste situazioni e ti chiede dove
Perché non intervengono
I vari organismi chiamati a farlo poi le cose andranno come andrà io non lo so perché comunque per la prima volta comunque
Ottanta finanzieri hanno fatto un blitz nei quattro istituti di Rebibbia le sette di mattina l'hanno fatta anche al PRA per comunque i documenti sono stati presi
Il vitto è stato anche preso io lo sapeva ad esempio questa vicenda del latte che io ero raccontata era perché era una delle cose che avevo già verificato cioè che la mattina alle sei e mezzo
Nell'attende mettono tanti litri di acqua per Till We Rillo c'era una percentuale tolte litri di acqua e torte di litri
Di di latte e quei poveri detto persone detenute che qualche volta lo lo segnalava da questo problema diciamo che molto spesso hanno dovuto cambiare
Lavoro e quindi anche questo
Questo senza anche di di impunità che a volte Vitti all'interno e che si parla e viene viene allontanato da quel posto perché devi essere silenziosa ma devi denunciare devi stare zitto quindi ad esempio dubbio questo che la preoccupazione Caputo in tutti questi mesi anche nel proteggere quelle persone che mi hanno dato notizie in tempo reale perché paga che posso io sto in cucina o perito tutti i giorni quello che arriva sono state tutte notizie che sono state fornite quindi adesso spero che ci sia anche a livello nazionale il Garante nazionale ha già inviato una nota ora ne parleremo anche nella conferenza con gli altri garanti territoriali
Però questa ad esempio è una delle delle vicende emblematiche di come viene gestito il carcere perché quando si firma da corti che prevedono che una colazione un pranzo perché cena per persone mediamente di settanta chili e che dovrebbero stare in salute e che lavorano anche durante il giorno
Possa costare due euro e trentanove diciamo che chi firma quell'accordo dovrebbe fermarsi prima chiede che la cosa non è possibile quindi deve indagare e capire
Perché avviene questo e cercare di approfondire il meccanismo io insomma nel mio piccolo questo ho cercato di fare
Con fatica non lo nego con tanta fatica ma
Infatti ieri mattina ero proprio da padre Lucio perché arriva dalla delegazione dei criteri dovuti
Quindi mi mi hanno detto proprio dice dottoressa tre mattine che prendiamo il latte non ci ricordava vagante come Renzo Arbore perché so che il almeno il latte ed è stato costretto a portare tutte centocinquanta litri non
Lametta lui ce l'ha con l'acqua quindi diciamo che partiamo dalla colazione concerto ad affrontare il pranzo o la cena il soprabito va be'ma piano piano cioè arriveremo a prescindere da questo quindi io ringraziamento all'associazione che ho seguito dall'inizio proprio perché con tante donne ci siamo sentite poiché effettivamente in quei mesi è stato Fassati mesi terribili alcove Dexia l'alto numero di suicidi che hanno riguardato anche
Anche la mia la mia la mia città hanno riguardato anche Roma che durante il periodo del Comité di moralità l'ho fatto in carceri sono entrata sempre tutti i giorni
E quindi ho visto anche la difficoltà la la la la pesantezza di un carcere chiusa al suo interno di un carcere che non ha volontari di un carcere dove non si fa scuola né di un carcere che
Da barca Nizza le attività sportive teatrali il carcere da solo non ce la fa e diventa un luogo veramente dove tutto viene
Ed viene veramente vissuti in maniera drammatica anche il momento diciamo a volte di difficoltà che una persona può superare incontrando volontari nel momento della solitudine del scoprite
Questo sia molto accentuati e quindi anche quell'alto numero di suicidi
Ovviamente ci interroga
Ci interroga pessimo pesantemente
Parliamo di detenzione femminile io ho riportato alcuni dati perché appunto a volte no no i i numeri aiutano anche a capire
I fenomeni
Io devo dirle la verità fortunatamente in carcere la parità di genere non viene rispettata questo per me è un fatto positivo per cui le donne sono le donne detenute fanno decisamente un numero molto ridotto rispetto alla alla detenzione maschile al trenta giugno del due mila e ventidue avevamo due mila e trecento quattordici donne detenute
Cioè con una percentuale del quattro virgola due per cento
Chiesa garante un minuto per ovvi motivi di tempo devo farla maleducata non mi sgridava no no no dare e
E la maggior parte di queste donne nazione maggior parte a abbiamo soltanto quattro carceri soltanto femminile in Italia Trani Pozzuoli Roma e Venezia mentre le altre e qui ci sono seicento dieci donne
Le altre mille seicentosettanta do settanta nove donne sono distribuite nelle quarantacinque sezioni maschile questo ovviamente comporta dei problemi lo sa lo sappiamo tutti perché mentre nel carcere femminile
Comunque già una visione una strutturazione anche un'attenzione declinata al femminile
Negli istituti maschile due fra l'altro le donne sono in numero
Ridotto molto spesso questa attenzione non c'è a partire da quello che sarebbe obbligatorio anche il bagno il bidet tutta una serie diciamo anche di e di servizi che comunque l'ordinamento penitenziario prevede che molti istituti invece invece non sono previsti le donne straniere Savoldo circa il trenta virgola sette per cento della popolazione detenuta la maggior parte il ventiquattro per cento Romania né quella di chiedere la Bosnia ed Erzegovina le principale reato di cui SAP sono accusati diciamo le donne detenute il furto quindi diciamo anche sono reati di non altissima pericolosità
Sociale e questo diciamo che ci dovrebbe anche maggiormente spingere ad analizzare anche dal punto di vista sociologico e dal punto di vista culturale e perché e le donne riescono a diciamo a don
Fortunatamente a a non compiere a volte delitti delitti così efferati avevo fatto una ricerca
Con Lombroso avrà se non c'è il tempo chiudo qui anche per lasciare lo spazio agli altri e comunque ci sarà modo per ritornare sull'argomento vi ringrazio grazie
Passerei subito la parola
Alla collega Cafaro che è specialista in diritti umani partirei da questa affermazione che ha detto il Garante partiamo dalla base come ho detto cinque minuti altrimenti sono autorizzata a suonare la campanella
Grazie
Grazie
Fatto piccolo
Mi io vorrei parlare abbiamo detto che
Il come negli oggetti né di offrire un po'uno spaccato su quelle che sono le condizioni di detenzione nella nel nostro paese dei nostri istituti penitenziari
Allora io mi voleva occupare di un tema che cura della salute mentale nel carcere e dare quindi prima la parola argentina che diciamo può testimoniare direttamente che cosa significa quali sono le problematiche connesse a questo difficile rapporto e dopo mi inserirò con un intervento che riguarda cosa ha detto la corte europea riguardo vestitino
Salve grazie per ringrazio per l'opportunità io rappresento
Sono la madre mio figlio a dei disturbo borderline purtroppo se ha trovato in carcere come previsto
Il dado in tutte le sue dinamiche
Gabriele
è stato prelevato dal da Santo Spirito da un reparto psichiatrico dalla polizia è stato portato a chiare di piante
Isolamento
Pur non essendo compatibile
Detto dal giudice che lui non era compatibile Acquel biglietti e quindi è stato quindi
Sarò molto breve ci sarebbe talmente nonché delle storie però effimeri tutte che mio figlio è stato isolamento poi dopo ha avuto più orientale come dicono loro avuto contatto o altre persone mio figlio nel carcere approvato l'eroina mio figlio ha minacciato suicidio
E quindi una volta ho chiesto aiuto a un poliziotto lui mi ha detto
Prego che vuoi perché questi inchiodato al trasforma
E quindi per questo io
Oppure scusate vorrei dar voce tra questi
Questi ragazzi Cristian Chivu foglio e non hanno non l'aiuto psicologico niente sanno di un po'stizzito
Grazie
Scusate
Allora difficile intervenire insomma
Mantenendone serenità dopo un intervento di questo tipo semplicemente perché credo che questo sia figlioccia questa situazione si è figlia di una delle tante problematiche che interessa nel mondo della detenzione nella la salute mentale è un tema diverse estremamente complessa o quando si avvicina si accomuna una tematica altrettanto complessa come quella della detenzione chiaramente
è qualcosa di difficile da gestire io mi sono occupata di diciamo portare di fronte alla Corte erogati i diritti dell'uomo
La questione della trattamento di detenuti affetti da psicopatologie in particolare si trattava di detenuti che come nel caso del figlio di Regina avevano ricevuto una dichiarazione da parte delle stesse
Autorità carcerarie meglio degli stessi psichiatri che operano all'interno del carcere di incompatibilità con la detenzione
E ci siamo rivolti alla Corte Luca dei diritti dell'uomo per sostenere per segnalare che questa situazione fosse ovviamente incompatibile con una serie di diritti che sono garantiti in primis anche dalla nostra Costituzione ovviamente ma poi anche dalla convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo tre il che impone il divieto di torture di sottoposizione a trattamenti inumani e degradanti e l'articolo cinque che impone che la detenzione debba avvenire in modo legittimo
Queste persona un gran numero di soggetti in Italia sono stati detenuti nel tempo in maniera illegittima perché destinatari di provvedimenti che stabilivano che questo getti dovevano essere altrove rispetto al carcere
Parliamo di all'epoca del ricorso di cui io mi sono occupata i numeri erano questi parliamo di un circa una settantina di persone che venivano detenuti illegittimamente in carcere con un numero di quasi seicento persone che invece arrivano un provvedimento che diceva che appunto dovevano essere collocate in una struttura psichiatrica e che invece rimanevano diciamo al di fuori in stato di libertà e anche questa situazione genere crea tutta un'altra serie di problematiche
E voglio essere molto bravi quindi vi dico in qualche parola che recentemente proprio qualche giorno fa è intervenuta una ulteriore sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha recepito
Una dichiarazione che è stata presentata proprio dal governo italiano all'interno di uno di questi procedimenti governo italiano ha riconosciuto le violazioni cioè ha riconosciuto che detenere in carcere
Una persona che ha delle problematiche psichiatriche che a un provvedimento che stabilisce che quella persona debba essere detenuto altrove costituisce una violazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Questa dichiarazione questo riconoscimento mi ha fatto un po'pensare al caso di Donatella
Nel caso di Donatella ci fu un riconoscimento a mio avviso molto importante che è stato quello della magistrato di sorveglianza che ha seguito quel caso
All'indomani del suicidio quel magistrato disse qui lo Stato ha fallito mi sento responsabile pur diciamo intendo tentò di mediare fa tutto quello che potevo fare in ogni caso mi sento responsabile allora
Quand'è che lo Stato fallisce quand'è che ci dobbiamo interrogare sui fallimenti appunto dello Stato in merito a quelle che sono le condizioni e la vita all'interno delle delle carceri
Mi viene da pensare che i numeri di del dell'anno precedente relativi ai suicidi sicuramente Sam indicatore in questa diretta che va in questa direzione
Ho consegnato anche io qualche dato qualche numero
Su ci disse Antigone che in in carcere
Secondo che ritrovo le nostre carceri allora questo se lo dice il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi le nostre carceri non riescono in tempi utili a intercettare il rischio sushi Dario e a mettere in atto tempestivamente azioni di prevenzione e di cura i presidi sanitari sono sguarniti di professionisti della salute mentale
Gli psicologi hanno un numero di ore così esiguo che non resta assolutamente tempo per lavorare sul trattamento oltre che sull'osservazione
Quindi un primo fallimento e dire che ha in tema di numeri delle presenze dei professionisti della tutela della salute mentale all'interno delle carceri antimonio ci dice che nel due mila ventuno e nel due mila ventidue
La media si attesta intorno alle dieci ore settimanali ogni cento detenuti per gli psichiatri
E intorno alle venti ore settimanali ogni cento detenuti per gli psicologi sono numeri irrisori se solo pensiamo che nel carcere ad avere bisogno di tutela dal e di un ascolto e quindi di un aiuto dal punto di vista Papin psicopatologico sono non solo le persone che soffrono di disturbi che hanno quindi una diagnosi di disturbo appunto rilevante sotto quel profilo ma anche detenuti che subiscono tenente l'afflittività della condizione detentiva
Lo Stato fallisce nel momento in cui come diceva Gabriella quando si tratta di detenute donne non prevede delle quelle che sono fondamentalmente degli delle peculiarità che appartengono alla vita della donna questo perché inserisce le donne all'interno di contesti detentivi che sono pensati esclusivamente per il genere maschile
Lo Stato fallisce quando non offre delle prospettive chiudo veramente con con questa frase che ho estrapolato dalla Relazione del Garante nazionale su i suicidi che hanno interessato le carceri appunto italiane nella dello scorso anno quei numeri si dice garanti interrogano sulla sensatezza del tempo recluso penso che questo sia un tema veramente importante
Perché la sottrazione del tempo soltanto in funzione del vuoto non è accettabile ed è prodromica alla percezione del proprio annullamento
Il carcere lo Stato deve anzi non il carcere lo Stato attraverso di donne con lamentazione del carcere deve essere in grado di offrire delle prospettive
Altrimenti è evidente che non si può più andare verso il vuoto spero che oltre al riconoscimento seguono
Delle iniziative concrete grazie
Grazie vecchie coppie accomodarvi
Nel frattempo chiedo al nostro amico Mirko di cambiare i cavalieri per la seconda sessione chiederei anche a Marco chiavistelli il nostro cantautore di avvicinarsi abbiamo una sorpresa chieda la regia di tenersi pronta per favore
Nel frattempo che Marco al sistema ci terrei a fare due ringraziamenti
In particolare la Fondazione don Sturzo che oggi ci ci ospita alla Società Bree tema che si occupa di audio e video straordinari e quelli ex media Zena nella persona del suo editore Mirko che qui presente è il Rotary club venti settantadue che sponsorizza l'evento in particolare terrei anche a ringraziare Aracne tv nella persona di Gioacchino onorati che qui davanti
Il dottor onorati ci ha lasciato quattro sul tavolo da compilare salite piacere con numero di telefono ed e-mail ce l'ho qui davanti non fa Titini di le foto e i video saranno sul sito di Dirac Nitti può chiedo se in regia siamo pronti per per la nostra sorpresa polizia su
Marcos è pronto
L'artista che deve prepararsi
Siamo pronti
Qua
Guardando hanno atteso
Promesse
Quattro sono chiuso teorizzando dunque milioni lungo solo bisognoso conto ambiti uno
All'epoca
Nella all'impianto per per tutte ecco realizzato dove avviamento però dato al voglio voglio sta proprio di più credo per da
Fino a scomparire
Il Calatabiano Piovano obbligo spoglio
Fuori batte le ATER asset che pronte a marcire
Carla stato accordo un uomo invero strano siffatti Rollo il suolo di un crimine lontana assai dopo Servolo cercarono lei davvero nella chiusero corpo delle partirono allora Rosi mise nessuna azienda e assicurazioni collaborare omonimo il figlio molti furgoni alla fine le truppe cioè le rovinarono addosso nel chiusero Gabriella
Voglio da storia di tutto per già
Fino a scomparire
Su chiamate e piano piano situato svanire
O rimaste lì alterasse che pronte a marcire
Bari guarda bene a me il crollo ricorda presto e bene che spezza la condizione che il fallo a Bari in catene persino anche a un animale una seconda scelta uguale
Scagli la prima pietra chi è sicuro di non far male
A dodici anni in Florida e inizio a bucarsi ma un ragazzo più grande alle disse questo è amore nel carcere entrava ed usciva mille volte
Si ferì poi il corpo e lo taglio via quasi alla morte
Le tette un passaggio quelli abc furbi avevano cinture di marijuana sulla pancia quanto la polizia li beccò ognuno Doris è innocente
Gueli della sua macchina addivenire a glieli influente aveva vagliato bar variamente credo Perea serale chiamate fino a scomparire
Giochi aperti Iano piano offrire un altro da dire
Oli pastelli alterasse che pronte a marzo aprile
Bari guardate vittima o Porta presto e bene che ha spesso parlato audizione che fa dopo cattiverie sino a chi ha un'anima una seconda scelta uguale
Scali la prima pietra che assicuro di no formale
Ma orgogliosa la sbarre di zucchero per essere letti a fino a scomparire
Su chiamate piano piano fino a svanire
Ora in mastelli atterra secche pronte a marcire
Ma vogliamo separare sbarre di zucchero per essere arcate fino a scomparire aspra Parreira l'ultima è piano piano dalla
Fino ai bordi porre in organico asset pronte ad oggi tutti a più proprio trionfo di fare negli atti
Va hanno energie
Grazie a Marco intanto inviterei qui sollevati palco il accomoderà attore e l'avvocato Alessandro Erasmo costa e inviterei altri di i suoi relatori il dottor John sconti a cui facciamo gli auguri perché ieri era il suo compleanno almeno ha detto non Cellino insieme al dottor Giorgio Poidomani
Allora
Due soli Issime parole cercando di fare in modo che diciamo quando mi sono dilettato a schede dei temi di questo seminario che era importantissimo per presentarci a Roma
Ho fatto finta che fossimo europee cioè che riuscissimo a parlare per due-tre minuti
Non so se ci riusciremo perché forse siamo meno europea e di altri europee ma sono lo sforzo lo dovremo comunque fare
Molti conoscono me molto meno tutti quelli che sono già state sul palco quindi merita di dire che io ho aderito a questa idea di creare un una grande erede di promozione perché mi sono occupato di minoranze e di persone in difficoltà in tutto il mondo
Persone che forse non erano un materiale carcere ma la cui vita è in carcere
E qui bisogna essere chiari nessuno ha il monopolio del dolore nel mondo io ho visto Africa paesi arabi
Paesi più o meno
Più o meno ortodossi in cui per esempio le donne certamente vivono quanto meno gli arresti domiciliari quindi ripeto non conosco il carcere ma conosco molto bene queste realtà e l'altra ragione per la quale
Questo movimento importante interessante
E che molto spesso di questi problemi si parla tra persone che li conoscono
Tra persone che sono degli addetti ai lavori molti che sono in questa sala sono persone che non avrebbero bisogno scusate mi la brutalità di quello che diciamo perché lo sanno benissimo
Se rimaniamo fra noi facciamo come la cattiva politica la quale parla come dicono i francesi ai convertiti
E per un professore francese prescelte convertì parlare convertito le cose più inutili che ci sono la sfida è quella di coinvolgere persone che in questo mondo non sanno nulla
E qui mi interessano le persone che sono accanto a me
Perché in un primo caso vorrei appunto vedere
Perché cosa pensa un cittadino qualsiasi di queste cose
Perché ripeto
Potete immaginare che qualcuno pensi che delle donne in carcere non hanno l'acqua calda oppure che non hanno il video oppure che non possono uscire perché in quel momento non è previsto che si che ci sia la palestra perché ci sono altri
Quando ho detto mi hanno guardato con perplessità nell'alto ma sai Alessandro è un tipo strano racconterà chissà quali cose va bene si deve far vedere
E la seconda battuta la faccio al giornalista che non conoscono spero di conoscere io sono estremamente critico del mondo dei media del mio Paese
Perché perché dove non c'è spettacolo cioè non c'è la notizia interessante che può essere un suicidio può essere che ne so qualsiasi altra cosa la soluzione di un grande politico può essere una notizia importante dotarla rigore questo mondo dei media non aiuta occasionali stipo e spettacolari questi processi e non c'è spettacolo non c'è
Triste si può fare qualcosa di meglio questa è la domanda che pongo a un giornalista un giornalista deve solo seguire quello che succede quel giorno perché così la gente ascolta poi dimenticare rapidamente o c'è qualcosa di meglio da fare
Non so se ho rispettato i tre minuti e non so chi vuole intervenire per prima Sergio visconte od Giorgio Poidomani ma fa par partiamo Baggio visconte
Salve
Ecco dove non c'è l'esperienza come nel mio caso subentra la letteratura ed è fondamentale appellarsi alla letteratura per comprendere ciò che magari la mia esperienza non mi ha permesso di vivere
Quindi io comincio con due strofe tratte da la ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde che esprimono davvero appieno la condizione che che trattiamo oggi
Io non ho mai visto un uomo che guardasse con sguardo così ansioso verso il minuscolo lembo d'azzurro che chiamano uccello i prigionieri
Verso ogni nuvola che andava alla deriva da belle Tarcento sospinta
E mi chiedevo se l'uomo avesse commesso una grave o piccola curva quando dietro di me una voce disse in un sussurro quel tipo SITA per dondolare
Innanzitutto qualità si chiede se l'uomo abbia commesso una grave o piccola colpa
Ed è occorre differenziare sempre i reati anche perché insomma hanno un peso diverso
Quindi bisogna individuare il disagio il motivo da cui è scaturito il crimine e poi organizzare un percorso individuale per ciascun detenuto in secondo luogo ricordiamoci che il la prigionia non deve avere un valore punitivo se non nei casi più gravi e che uno degli obiettivi primari e riabilitare l'individuo fornendogli i mezzi in quel tempo di di prigionia
Per ritornare ad appropriarsi di quello che che guai chiama lembo d'azzurro che utopica mente simboleggia la libertà ma che poi
Ha un significato diverso per per ciascuno di noi
E quindi è molto importante perché la riabilitazione e più importante della punizione
E nel caso specifico di molte donne incarcerati non di tutte ma di multe dobbiamo ricordare che il lembo d'azzurro significa spesso l'attesa di riabbracciare un figlio
Ecco tutti noi abbiamo diritto errori o non errori a un pezzo dicendo in fin dei conti e tutto ciò che ha un valore affettivo permette di risvegliare la nostra parte positiva di umanità
E quindi anche se quello che sto per dire so quanto sia lontano dalla realtà ma il carcere ideale dovrebbe far riscoprire paradossalmente alle persone la propria innocenza e non fare pesare ulteriormente quel senso di colpevolezza
L'intervento di oggi appunto mi è stato chiesto di vidi parlare sul mondo dentro e quello di fuori in realtà io credo che bisognerebbe creare un limbo tra quello che il mondo dentro le sbarre e quello fuori una specie di luogo di mezzo nel quale vi Lucas si tutti a una socialità in modo che carcerati possono di abituarsi gradualmente a quello che è il ritorno alla vita civile ma anche noi non carcerati
Dobbiamo levarci di dosso tanti pregiudizi che spesso ci accompagnano su questo tema forse così
Ci renderemmo un po'tutti conto che errare e davvero davvero umano ma non per questo mi richiamo di vivere con delle sbarre abilità fuori o anche dentro la nostra testa spesso grazie
Bravissimo perfetto nei tempi perfetto nelle cose da dire e e soprattutto sintetico e questa è un po'quello che vogliamo fare cercheremo di fare questo ponte il ponte importantissimo importantissimo far capire alle persone che nel carcere non ci sono mai state che dentro il carcere non ci sono alte gli esseri viventi che non si sa bene chi siano ma ci siamo casualmente noi
E che quindi possono essere persone non solo perché ritorna vostra vita magari che ci ritorno un'esperienza importante che serve a tutti
La provocazione più forte ho fatta giornalista non so se magari molti giornalisti quando ha parlato di queste cose sono un po'offesi per i diciamo cioè ma ripeto è il giornalismo spettacolo giornalismo caso olistico che vorrei commentare
Giorgio P. domani
Ma io non sto
In fondo ah no Corato vent'anni del Giornale buongiorno restava comunque perché giornalista è una qualifica come medico e io non lo so signora CIACE arrivasse senza esagerare in onore del re no io però conosco bene al carcere perché da nove anni esattamente da quando non lavoro più con la stessa intensità
Frequentò calcio che faccio
Un corso di giornalismo ed ecco l'equivoco
Due volte alla settimana due ore a Rebibbia
Che in otto anni crede d'aver riconosciuto
Chi era intimamente un numero rilevante di detenuti
Diciamo sopra i cento coi quali
Sono riuscito a stringere un legame di forte amicizia in questo momento io direi che frequento dalla mia vita privata nelle mie cene dei miei pranzi esclusivamente ai ragazzi ex detenuti o internet fisso
Credo quindi di potere parlare del fenomeno umano
In modo molto molto rilevante perché vedo queste persone quattro ore alla settimana nel loro carcere in un'aula del carcere e poi le vedo a pranzo in un ristorante qual sia si confuse con tutti gli altri
E devo dire che per la cosa della quale penso valga la pena di RAI due parole
Perché credo che su su queste insisteranno mentre le altre perderci altrettante persone che vi parleranno e il problema del dopo secondo me il vero grande problema di un detenuto
Ovviamente il periodo più o meno lungo che deve passare tra sbarre lontano dalla famiglia eccetera materie veramente drammatico il dopo io vedo frequento diciamo un una cinquantina di ragazzi detenuti con i reati più diverse
Finita la pena secondo la Costituzione le persone che hanno finito la pena dovrebbero avere esattamente gli stessi diritti civili di delle persone che non sono mai state
Passate attraverso questa brutta esperienza
Bene tra tutti quelli che vedo frequento ecco di quelli di cui sento parlare da loro stessi
Solo due su ottanta
Hanno un lavoro nel senso che sono assunti o non lo sa che pare contributi
Guadagnano mille cento euro al mese cui quali e questo a prescindere dalle sue esperienze precedenti riparo di persone laureate di persone capaci di persone sicuramente in grado di fare un lavoro migliore
Ma la prevenzione che c'è contraria alla costituzione che quella di distinguere le persone che hanno avuto dei problemi penali
Lì edita loro qualsiasi tipo di lavoro
Diciamo dignitoso che abbiamo progresso
Sono persone che per vivere accettano tutto
Solo due di questi sono assunti in modo definitivo gli altri o non fanno niente o fanno dei lavori occasionali persone cinquant'anni che torna di ieri in famiglia perché non hanno il danaro per mantenersi
E questo secondo me il vero dramma
Che quando
C'è un mondo un dato che abbastanza impressionante
Voi sapete che il numero delle persone che si succedono in carcere molto molto elevato
Mi pare che superi si avvicini alle cento persone all'anno sui cinquanta mila detenuti è un numero abbastanza impressionante su largamente superiore a quello della media della popolazione italiana
La grande maggioranza di questa persona si suicida negli ultimi tre mesi di detenzione
è una bella domanda da porsi come mai quando è finita la loro lungo appena quand'è finito al momento della loro tragedia dovrebbero vedere la vita con una certa prospettive in realtà sanno che cosa li aspetta dopo
Io vedo delle persone che hanno delle capacità assolutamente straordinarie che non hanno accesso a nulla di consistenti che per vivere devono essere disponibile a veramente a fare di tutto ma con la più ampia provvisorietà
Aggiungo come fatto collaterale ma abbastanza rilevante che in teoria tolto quelli con il famoso quarantuno bis che sono pochissimi dovrebbero avere una buona una volta terminata la pena o addirittura durante il calcio il diritto di votare tra tutti i ragazzi che io ho conosciuto lì perché Grasso sul posto settanta ottanta uno solo
Ha acquisito il diritto di voto gli altri non votano ora mi paiono due fenomeni molto importanti quelli per la persona
L'uscita dal carcere avendo scontato la pena avendo secondo la legge italiana esaurito completamente tutti i suoi doveri non lavorare e non votare
Mi sembrano due mancanze non da poco che superano secondo ma in gravità globale molto più bella isolamento di alcuni
Poi per alcuni isolamento relativo perché a Rebibbia ci saranno almeno trecento persone che in carcere ci stanno G dieci ore dodici ore resto frequentano i corsi più strani
La cosa buffa è che alle
L'idea ci sono le corse così più sane c'è un corso di yoga c'è un corso di giapponese c'è un corso di buddismo
Questo per dirvi la varietà dei temi oltre a tutte le scuole le sapete che a Rebibbia ci sono i cioè ci sono tre università
Che uno può frequentare e laurearsi a Rebibbia e molti lo fanno molti per Quintano
E normalmente le persone curiose cioè quelle che fanno questi corsi ne fanno tantissimi io vedo il nostro corso il giornalismo che ha un costo e sono Tor teorico perché ne vantano
Facciamo una prepariamo una cosa che si chiama Radio Rebibbia che trasmettiamo
Attraverso la l'associazione Antigone di quel ne facciamo parte
Su Radio Popolare una volta alla settimana del nota maison nei sei minuti di articoli letti scritti prima di tutto e letti dei detenuti quindi ne facciamo come i giornali il primo giorno
Stabiliamo quali sono gli argomenti di cui parlare che non ricordo argomenti che non riguardano solo strettamente il carcere perché lo dico sempre per ragazzi che presto o tardi
Smetteranno di essere dei detenuti e sono delle persone normali e quindi debbono obbligatoriamente sapere quello che succede al mondo sappiamo venti corti scusa c'è moltissimo scusi abbiamo tempi corti dicono a bocciare perché ne dispone
Allora la mia conclusione è una sola
Quando pensiamo al carcere non possiamo solo sbarre alle persone violente e a tutte quelle cose che vediamo che esasperate dal cinema e a volte dai giornali pensiamo al fatto che queste persone
Quando escono dal carcere hanno dei momenti di difficoltà fisica morale una una sorta di prostituzione per la ricerca di un lavoro e questo secondo me la cosa più giusta perché nella vita
Tolto quelli che hanno quel cancro la condanna all'ergastolo il prefetto per cinque anni a parte passata in carcere comunque una parte modesta in percentuale rispetto al testo da appropriati
Scusate se
Mi scuso mi scuso moltissimo dell'equivoco perché questo non era certamente quello che che era inserito nel programma che era più un discorso che riguardava proprio la continuità dell'informazione su questi problemi da parte dei media ma forse magari quelli che sono in sala alcuni sono con i giornalisti o si occupano comunque di fenomeni mediatici quindi il discorso rimane molto molto molto valido grazie ad ambedue
Di vi prego di rimanere ancora con noi se potete per il resto
Sarà
Io sono Eugenia sono ex detenuta sono in una delle prime ex detenute che se affiancato alla Mitchell altri pare
Gelli adesso sta parlando
Sì allora abbiamo finito i rapporti siamo passare testimonianze abbiamo Eugenia che ha già cominciato a parlare perché sono io che sono un po'tutti sono un uomo disordinato forse perché o anche una certa età prego
Abbiamo pensato di creare questo gruppo per sensibilizzare un po'la società perché
Ma sensibilizzare con la verità la verità che dietro alle alle sbarre del racconto la storia dei miei occhiali
Questi occhiali lenti
Sono primi miei occhiali non ho mai avuto bisogno di occhiali da vista prima di entrare in carcere adesso dopo un anno di carcere appoggiarla di altri a due più due
Questi occhiali e me li ha portati al prete del carcere
Perché ma non perché i miei familiari non potevano portarmi un paio di occhiali però per avere un paio d'occhiali in carcere se anche Leone lunga battaglia prima deve fare la domandina famosa a
Signoria vostra per poter avere a una esame per avere una riduzione una ricetta e poi per avere la seconda domandina la signoria vostra per poter fare entrare in carcere tramite i familiari un paio di occhiali Del Prete
Nella porta dei preti senza fare la la domandina alla signoria vostra
Le le porto ancora anche se sono fuori e posso permettermi un altro paio di occhiali
Perché so che il prete l'ha fatto ha fatto questo gesto con il cuore nella trasmesso perciò vi prego di fare delle cose se le è fatte con il cuore
Volevo specificare anche un'altra cosa non c'è il poliziotto cattivo o il delinquente cattivo io ho trovato la solidarietà in carcere sia da parte del poliziotto che dal delle donne che erano carcerate
Liste
Tanti mi hanno detto come di fatto stare una non in carcere sei forte non è vero e come ti svegli al mattino e
Voi andare a lavorare ce la pioggia vai al lavoro affronti la pioggia vai avanti lei che sente come in una bolla che crei una corazza per non soffrire perché
Ti trovi in un
In una posizione che non sai come reagire io dico che il dolore più grande per una donna disseppellire proprio figlia Dio ti fa diventare forte passi anche questo perciò anche il carcere si combatte
Dobbiamo essere forte anche aiutare quelli che sono dentro perché davvero dentro ci sono delle condizioni disumane
Mi metto io che alle perché ho scritto due tre a Roma mentre faccio un po'fatica quotidiana io credo che lo Stato italiano non è in grado di dire a decretare perché sia tanto parlato di di questa tema
Verrebbe aiutare coloro che violano la legge dei rende grande nella società dopo che scontano la pena i motivi sono semplice se qualcuna fossero in fosse interessato a conoscere da un lato le carceri italiane
Perché diventano le fabbriche dei criminali se senti in giro e da una da un'altra parte le autorità sono totalmente giù disinteressate ciò che accade a un detenuto dopo che esce dalla prigione
Quasi nessuno di essere invece riabilitato dal carcere i cattivi escono anche peggio che avrete la possibilità di riformarsi dopo dopo anni di detenzione in condizioni disumane esce indurito
Frustrato con la voglia di vendetta e chi invece dentro per un errore
Loro o della giustizia non hanno bisogno d'essere riabilitati comunque
Nel carcere nelle carceri italiane se c'è tanto sto fra a Pola mi fa scusate sovraffollamento anche sono messi insieme le persone
Con i problemi problemi e tossicodipendenza ma anche problemi e mentale con con le persone che non hanno problemi mentali
Se tu capiti in una cella che io per la mia fortuna parte al buffet e non ho mai preso in carcere che si imbottisce de medicine tu fai fatica a portare la propria vita
Personale perché non è non è giusto che uno hai già tuo dolore dentro fai già fatica andare avanti perdendo la sofferenza al ti senti incapace perché lì cosa le hai solo tempo
Nel tempo per farti male pensare
Ma anche di vedere la sofferenza del delle altre persone io credo che non è giusto tre persone che sono hanno problemi mentale sono abbandonate lì imbottite di medicina
Ho visto la ragazza entrando cinquanta chili
Piene di vita sono uscite
Cento chili non parlo non erano manco in grado di parlare sto parlando di davvero giovane ventidue anni ventitré anni con gravi problemi di tossicodipendenza
Non vuole non vorrei personalmente non mi lamento delle condizioni e delle dei del penitenziario dove sono mi sono trovata per quasi un anno per un credibile abuso della giustizia
Però credo che dobbiamo fare qualcosa per le persone che ancora sono dietro alle sbarre
Parlando anche dell'abuso della giustizia sono stati contati nel due mila venti due cinquecentoquaranta il sette sette casi di detenzione ingiusta errori giudiziari che hanno costato lo stato italiano trentotto milioni di euro
Ma un altro dato negli ultimi cinque anni
Non non risale alcuna sanzione disciplinare permesso mai per un magistrato
Credo che anche questa è una temo molto
Molto doloroso in Italia
Credo che si deve un po'finire con queste sciocchezze che carcere il carcere una pace che quindi per qualsiasi violazione della legge deve
Porti devono essere tutti portati in carcere e questa è la mentalità tanti per per un furto per un qualsiasi cosa dicono ah va bene devono votarli in carcere buttare la chiave grazie urgente raggio credo che grazie
Quando dico che quello che è importante che la società civile quella che sta fuori capisca quello che succede quello quello che succede dentro la storia degli occhiali di Eugenia mi sembra Fund fondamentale aiuto di Nabila li ho portati da quando avevo quattro anni mi so cosa vuol dire mi sembra importantissimo abbiamo ulteriori ultima testimonianza
D Antoni
Salve buonasera
Grazie mi scuso per le nostre emozioni sono ragazzo della provincia di Benevento contro l'esperienza forte con il carcere prima ancora di partire al carcere o uno ho avuto una forte esperienza con la droga
Questa droga mi ha portato a fare un percorso molto difficoltoso fino a quando nel due mila e due
Ho allacciato al mio alla mia macchina il mio treno un vagone un barbone morto lungo un balcone dove non c'è più il ritorno dove sono entrato in un tunnel senza luce
Questo tunnel e mi ha portato a non sapere più niente attendere sempre più avanti o come lavoro facevo l'autotrasportatore incitavo l'Europa
Dall'Inghilterra alla Spagna dal dottore parte quindi automaticamente sono fra punto o forse ho voluto capire avevo bisogno di capire in una richiesta in cui questa richiesta mi ha mi ha portato ad essere arrestato in Francia a Montpellier
Il ventisei settembre del due mila undici
Tre giorni prima del mio compleanno
Lì entrerò in una realtà che non conoscevo sì un po'di francese Lomazzi Gao ma giusto per capire ma interrare in un carcere di mille seicento detenuti
Quasi all'ottantacinque per cento di razza magrebina di nazionalità araba
Non è stato tanto semplice perché tutti ragazzi di vent'anni
Io ne avevo trentasei quindi rapportarmi non era facile l'unica cosa che loro guardavano me
Mi guardavano come comunque fra io essendo di Benevento
Napoli loro guardano comune estero io percepivo che la realtà non è una realtà viene parte misti io vengo da una famiglia che non abbiamo mai avuto problemi di giustizia sono stato l'ultimo l'unico a cadere in questo percorso dopo undici giorni fui chiamato dall'équipe e mi fu fatta la richiesta se volevo lavorare in Francia c'è un'etica molto molto diversa dall'Italia
Cioè la suddetta esso sia una un'azienda nata mondiale che ti permette di lavorare mantenerti nel carcere su mille sei mille due lavoravano
Io quindi abituato senta lavorando a giugno ho iniziato subito a lavorare quindi subito
Era un modo anche di portare a casa la forza alla mia famiglia a mille duecento chilometri di far sapere che stavo bene quindi ero cambiato in questo percorso io subito smesso con le trovo come sono entrato il da prima mattina che mi svegliai nella cella mi ritrovai con un signore di sessant'anni un omicida aveva ucciso un vecchietto di ottantacinque anni
Con delle dei colpi di forbici
Lì mi misi paura sì dove mi trovo in quale realtà mi interrogo affacciandomi alla finestra
C'erano detto offerti che saltavano erano topi
Io col mito abbia avuto una o una fobia ho avuto un brutto ricordo mi ricordo la notte mentre stavo a Scampia che scappavo da un blitz della polizia andandomi sotterraneo mi ricordo c'ero un ragazzo con maglioni avverte e da lì non voglio raccontarla ma a modello Prima guerra mondiale quel topo uscì dal corpo di quel ragazzo quindi di trovarmi
è stato per me è una una freddezza ma una forza d'animo di diedi emergere di dire sei attento perché voi lì dentro stava era brutta la situazione comunque mi metto a lavorare dopo quattro ministri Venco interpellato chiamato dal direttore della sotteso che mi offre l'opportunità di lavorare come magazziniere perché dopo quattro mesi ho avuto l'opportunità di imparare un po'di francese di farmi capire e capire il francese quindi mi diede dice noi abbiamo bisogno di PS voi
Lavorare con noi non gli assicuriamo come Sodexo premere una vincita perché ritrovarmi in quel luogo e avere quell'opportunità io accettai subito e quindi fui assunto come magazziniere all'Ulivo
Dopo
Tredici mesi io dovevo uscire all'uscita del carcere mi trovai due gendarmi con un mandato internazionale dall'Italia avevo un'indagine del due mila e dieci
Però con un procedimento prima di ma intanto internazionale poi di arresto normalmente dovrebbe essere tutto il contrario prima di adesso non ti presente e che arrivi al mandato internazionale a me era un vizio di forma andai a fare questo processo al alla alla Camera del consiglio di Montpellier e mi trovo passi dieci giudici tutte e dieci favo tutte nove favorevole una sola una sulla giudice mi disse no perché noi cosa diciamo all'Italia e abbiamo un pacato di un patto di Schengen che noi collaboriamo con la giustizia con l'Italia
Però io devo uscire comunque mi riporto una di nuovo in carcere mi porto il libro in carcere dopo venti giorni Venco portato a Rebibbia preso dall'Inter pool lo all'Interpol Tolosa e portata a Rebibbia a Rebibbia
La prima cosa che faccio aiuto dei ragazzi perché io in questo percorso in Francia mi comparto all'Islam
Perché una sera dopo quattro ministri mentre tutte le sere guardava il cielo e chiedevo a Dio di proteggere la mia famiglia che io per mia colpa aveva abbandonato e mi sentivo desco responsabile
Sia di essere un marito che sia deve essere un padre di aver bandito Radini figli solo perché erano i miei figli e mio e mia moglie mi sentivo molto in dovere di chiedere a Dio di proteggere la mia famiglia
Quindi entra questo ragazzo di Torre Annunziata una sede dopo tre mesi questo ragazzo convertito all'Islam sposato in Marocco da trentatré anni io su questa persona quanto professava la religione visivo un senso di pace
Una luce sul suo viso così dopo alcuni misi in cominciando a leggere il Corano ho incominciato ad intraprendere avventure pure io il percorso degli slum mi ritengo musulmano moderato dopo Cristo poiché subito chiudere perché poi capita anzi sono corti
Sono arrivato Rebibbia Rebibbia non ho avuto l'opportunità di fare una richiesta per uno spaccio per la preghiera io dopo sei mesi sono sono fatto sono stato portato a Poggioreale appoggerà le sono scrostate cinque anni oggi dalle la prima giornata che interagire era il Venerdì Santo entrai in stanza mi ritrovai
Due ragazzi di bisticciano con le lamentele sangue dappertutto
Allora ritornando indietro dicendo alla guardia insegua dalle forse abbiamo sbagliato era stanza novanta al terzo piano alta sicurezza io venivo da un carcere mente sicurezza mi trovai un'altra sicurezza
Si è data alla alla rissa entrati dentro contai undici persone
In un in uno stanzone undici persone
Tutte che quattro cinque con le pastrocchi trenta anni midollare veramente in difficoltà ad affrontare tutto questo bisticcio era successo perché questo ragazzo magrebino Oliva uno spazio per fare la preghiera io venivo da quella mio appartenenza anch'io però io stretti un po'sulle multe mi dispiace di essere stato lungo per
Ma credo che la storia uccelletto libero le storie appunto le storie sono quello che ci serve
Umano scusare assolutamente Mannozzi scusare assolutamente io ho scritto un libro albagia Alba di carta Memorie di una prigionia
E ancora chiedo e cerco di andare nelle scuole per raccontare tanti ragazzi che cos'è la sofferenza apportare energie i genitori
E per spiegare che cos'è il dolore prima di arrivare a un punto che i loro figli e loro mamme possono piangere
E conoscere quel dolore allora prima che i questi ragazzi arrivano attendu io ho visto i ragazzi piace nel carcere
E loro non pensando che fosse difficile scarcerazione è così forte il dolore ecco emergere ecco perché le testimonianze sono importanti perché ripeto devono parlare a quelli che non ne sanno niente magari entrare di più nelle scuole poi parleremo nella seconda parte ma parte che interessa particolarmente me che è quella appunto del di che cosa si può fare dentro grazie infinite di questa partenza grazie a una cosa veramente
Spazio
Intanto chiederei a di Anita Cognetti la nostra attrice può alle avvicinarsi al microfono a due letture di Anna grazie
No i detenuti siamo il combustibile della nostra storia
Viviamo e ci consumiamo e con il nostro integrata Necci facciamo girare la ruota del tempo che scorre
Cresciamo ci agitiamo in diversi modi Cisnetto voliamo ma lo scialbo di quei pochi giorni liberi contribuisce al flusso della vita
Nel carcere questo non accade o almeno non a tutti
L'esecuzione della pena e la consumazione di un tempo stabilito ma non sia esso lì
Ci sono i sorveglianti che sono sempre delle persone che partecipano a questo flusso di un tempo che passa
Dinnanzi ad una storia di dolore
In cui tante altre sofferenze si intrecciano non si sa mai come reagire
Si mescolano nel cuore sentimenti confusi
Pensieri contrastanti affollano la mente
Forse dobbiamo solo accontentarci di intravvedere come la punta di un iceberg quella montagna sommersa che la vita di ogni persona
Carnefice o vittima che sia non chiatte prigionieri del pregiudizio
Grazie ancora Deiana e via Cognetti inviterei per la terza sessione donne dietro le sbarre la dimensione femminile in carcere
Mille Antolini attivista Angela Capuano attivista Simona nani da Travel blogger e Claudio Bottani scrittore attivista chiederei una cortesia ovviamente Amiri Ahmed Angela siepi possiamo rimanere sedute di sotto così siamo vicine a Simona
Accomodatevi
Allora eccoci qua io al sono Claudio Bottari sono andiamo subito al sodo sono stato un detenuto per sei anni e mezzo per reati fallimentari
Poi io la pena è la più alta
Son rimasto in misura alternativa ho avuto la foto l'opportunità la fortuna in carcere
Di poter lavorare per una redazione
E questo mi ha consentito ad un certo punto del percorso di avere inizialmente l'articolo ventuno e poi l'affidamento in prova
Per andare a lavorare fuori dal carcere e a fare il il giornalista anche sua dopo più tardi apriamo una parentesi sul fatto di delle delle professioni che non si possono più fare
Quando ho iniziato a lavorare fuori dal carcere cercavo la la la mia intervista quella che doveva essere l'intervista forte
Leggendo in in internet cercavo delle belle storie mi sono imbattuto in in quel di di una ragazza che diceva a causa della sclerosi multipla non muovo più braccia e gambe ma voglio arrivare ai piedi dell'Himalaya
Con la mia sedia a rotelle
Quello per me è stato un un pugno allo stomaco cioè mi sono sentito veramente piccolo piccolo
Nel nel nel mio piangere mi addosso da da detenuto
E ho detto ci troppo quindi la la contatto
E le ho premesso che ero un un detenuto per farle in in Prete questa intervista dura ormai da sei anni
Il come si è svolta
Allora Simone
Bene sia allora io ho ricevuto questo messaggio da questo Claudio Bottan che mi chiedeva un'intervista in quel periodo non so perché molti giornalisti erano attratti dalla mia banale storia non vedevo nulla di particolare nel mio intento di fare un viaggio in India in Asia
In sedia a rotelle però questa curiosità destato anche quella di Claudio che che mi ha scritto io divertita l'ho chiamato e lui ha fatto subito rimessa dicendo che era un un ex detenuto anzi forse era ancora un detenuto in misura in in affidamento in misura alternativa
A proposito di pregiudizi e una di quelle che non aveva mai sentito parlare di carcere l'unica cosa che che mi incuriosiva era parlare con un detenuto quindi l'intervista sia un po'capovolta perché sono io che ho iniziato a fare le domande dicendo ma dai dai sicuramente fai una bella vita normale io della mia che sono detenuta nel mio corpo almeno tu hai vitto alloggio sei servito e riverito
Quei tutto gratis avete la televisione lo quasi quasi mi faccio mettere anch'io in carcere così forse manco un po'di assistenza
Visto che l'assistenza non erano insomma questa telefonata è durata più di un'ora
Quindi ovviamente tutte tutte le cose che uno le curiosità ecco io non ho avuto vergogna a chiedere Claudio se è veramente esisteva al gioco della saponetta ma ve lo dico perché si fa ridere qualcuno ride
Però a casa mia si parlava che tra carcerati magari si avevano anche rapporti sessuali quindi io ho subito fatto schiettamente ho fatto domande
Shock però non conoscevo chi fosse Claudio dietro m'immaginavo tipo un Raoul Bova tutto tatuato
Però tanto che il giorno dopo divertita l'ho raccontato anche a mia sorella i miei nipoti che avevo ho avuto un contatto con un detenuto quindi
E poi questo questo incontro invece si è sì concretizzato poi a Milano quando io ero sono andato a fare delle visite mediche e Claudio mi è venuta a trovare in ospedale diciamo che non ho avuto vergogna fin dall'inizio anche perché io non ho mai avuto vergogna nella mia malattia ho chiesto aiuto al primo che capitava prendevo il treno da sola in sedia a rotelle e quindi se mi scappava la pipì non mi tutti non mi importava se fosse un uomo donna Giovanna un vecchio
Ho chiesto aiuto per farmi portare in bagno e questo è accaduto anche con Claudio al nostro primo incontro quindi lui ha pensato che io ero forse sia stata sfacciata però c'ho provato subito e insomma alla fine alla fine ecco questo questa profonda amicizia che iniziata
Nel due mila e sedici ce la portiamo avanti io ho fatto il mio viaggio Claudio mi ha seguito in questo viaggio dove assieme abbiamo aperto questo blog in viaggio con Simona
Dove sui social Facebook e Instagram abbiamo iniziato a raccontare il viaggio e Claudio ogni giorno virtualmente era con me e quindi io raccontavo tutte le mie esperienze ora diciamo che ho fatto poi ho messo Claudio un po'alle spalle al muro perché nel due mila diciotto ho ricevuto dal Comune un un contributo per far pagare un assistente
Dopo dopo varie
Peripezie diciamo che Claudio ma dato per tre volte burqa
Quindici a ci vediamo a Bologna ci vediamo a Cattolica ci vediamo a Venezia alla fine io son partita per Milano detto se non ti fa trovare questa volta non mi vedi più
E quindi alla fine ha ceduto ai il Socar ce ne sono diventata io quindi non messo un po'alle sbarre sono la sua palla al piede però
Ho ho vissuto anche io per sei mesi l'esperienza del carcere perché due anni fa lo Stato ha voluto pulire anche me
A mezzanotte e mezza sono venuto dei di nuovo a prenderlo io mi sono trovata improvvisamente da sola perché a quanto pare Claudio non aveva scontato del tutto la sua pena
E nonostante lui facesse un lavoro socialmente utile
Non è interessata a nessuno quindi Claudio può raccontare che cosa è successo nel due mila ventuno e ancora oggi Claudio
Misura alternativa e quindi non mi permette di poter viaggiare per fortuna ogni tanto qualche volontario mi porta fuori come i miei nipoti però Claudio non può lasciare Roma
E alle undici di sera il coprifuoco ora vi racconta il perché
Comunque
A parte la questa questa nuova condanna relativa a un fallimento del due mila sette quindi quindici anni prima che arriva che arriva dopo quindici anni quando ormai a tempo portato a termine un percorso anche abbastanza importante senza senza lottare me
E mi ha interrotto nuovamente la vetta comunque mancano ancora pochi mesi per cui è una passeggiata rispetto ai sei anni e mezzo di prima la cosa importante è che che che ci tengo a dire è che
Siamo ci sentiamo molto vicini a sbarre perché siamo
Una storia concreta non siamo filosofia o che apre quindi il siamo due prigioni
Quindi una persona imprigionata nel corpo e quell'altro imprigionato nei nei suoi errori
E cerchiamo di portare la nostra testimonianza nelle scuole nelle università nelle associazioni e lo stiamo facendo ormai da anni
Quando ancora non mi era arrivata questa condanna abbiamo fatto anche dei percorsi all'estero sono state un mese
All'Università Complutense a Madrid un mese all'università domenica voi importo Carlo
Cercando appunto di di raccontare quello che significa la detenzione ma anche quello che significa la detenzione del corpo
Entrambe accomunate da da pregiudizi
Che hanno bisogno di di estrarre scardinati
Mettendoci la faccia
E noi non ci tiriamo indietro anche adesso nonostante la la misura restrittiva comunque il magistrato mi autorizza
Ad andare a raccontarne per cui siamo stati in Sicilia in Abruzzo dove viene in Umbria
Tra poco andremo a Verona per sbarre quindi a raccontarci nelle scuole
è un percorso che che che si fa star bene Pio parlo per me personalmente è una terapia il fatto di di raccontarne
Perché
Sento che che è questa la vera giustizia riparativa cioè il condividere e raccontarsi senza secondi fini senza seconde Scoppito anch'io ho scritto libri ma non vado in giro a promuovere i libri
I miei incontri non sono per promuovere i libri con tutto il rispetto perché paté interi libri naturalmente
Ecco ci tenevo a dire che prima sono state proiettate inedite le nostre spalle le sale delle slide
Con delle bellissime immagini dei viaggi che ha fatto Simona Simona non si è fermata ed è un bellissimo esempio di resilienza di forza di soprattutto al femminile coi credo che io per prima debba ringraziare Simona e bello tra l'altro vedervi in presenza e scusate per questi inceppi nel convegno scusateci tutti se è un po'un convegno eterogeneo ma credo che sia questo il bello di sbarre che siamo tutti differenti l'uno dall'altro e ciascuno apporta qualcosa di diverso
E vi invito ovviamente a seguire Simona sui soci al perché una potenza a un blog notevole le faccio i complimenti Miriam e Angela vessati passo il microfono mi alzo io in piedi siamo passa di qua
Passo di qua quando ho sentito Miriam e Angera telefono e come se forse ci fossimo conosciute da un sacco di tempo ed è stato molto bello se posso dire questo una una vicinanza una continenza di di mozioni di relazioni che abbiamo nel nostro cuore ed è un valore aggiunto avervi qui oggi di passo la parola so che siete due big romane per a modalità stream of con certezza quello che vi viene in mente i vostri pensieri apriti cielo il vostro cuore
Eccoci qua no non siamo bighe romane vi tranquillizzo no siamo due attiviste radicali lo dico
Quindi abbiamo insomma siamo molto sensibili rispetto al tema del carcere ovviamente come dice anche la nostra storia sono molto contenta che questo Progetto e anche questo convegno sia finalmente anche incentrato sulla figura delle donne in carcere
Perché perché accade purtroppo quasi sempre che su qualunque tema
Del dibattito pubblico le donne spariscono
Soprattutto nel carcere soprattutto per quanto riguarda il carcere
Ora cercherò di essere brevissimo due minuti stizziti e io vorrei concentrarmi solo su un paio di punti rispetta la detenzione femminile nelle carceri molto brevemente allora noi sì che sono praticamente la socializzazione e i servizi
Quando parlo di socializzazione parlo di socializzazione interna al carcere perché che cosa accade nelle carceri italiane che spesso le donne detenute sono detenute in sezioni femminili di carceri maschili quindi il carcere perché il carcere in Italia non è pensato per le donne è pensato per gli uomini
Quindi si adattano delle sezioni
Delle carceri maschili insiemi femminili e che cosa accade accade spesso a volte il contrario del discorso che si fa sul sovraffollamento delle carceri no perché lo sappiamo è un grandissimo problema il sovraffollamento per quanto riguarda le donne
Spesso ci sono delle carceri in cui le donne sono troppo poche per garantire una corretta socializzazione interna perché perché non non non possono socializzare con internet con i detenuti uomini ok
E e quindi ci sono carceri in cui sono presenti a esempio tre donne e questo non garantisce né sociali socializzazione e neanche attività sportive o cuori creative quindi paradossalmente le donne vanno a pagare di più degli uomini persino in carcere un po'come accade anche all'esterno perché parlo il carcere lo specchio della sua e nostra società diciamo punto di caduta
E l'altro aspetto sono i servizi e io qui mi concentro su una cosa banale magari un po'dura come la mancanza del video
La metà delle carceri non ha invidia
E non è poco soprattutto per quanto riguarda le donne e quindi con una cosa un pochino forte per dare l'idea un pochino del del disagio le donne in età fertile durante il periodo del ciclo mestruale non hanno invita in carcere e questo è un disagio fisico fortissimo che diventa disagio dell'anima perché va a togliere proprio la dignità alle persone ora ne dovremo restituire alla società attraverso le carceri delle persone migliorate ma questo non può avvenire in queste condizioni
Quindi ci troviamo di fronte a una grandissima ipocrisia della nostra società ovvero di fatto non abbiamo tolto la pena di morte ok eppure noi condanniamo le persone a una non vita dentro le carceri e questo Nico ghanese che va combattuta
E va combattuta cercando di essere secondo me la nostra sfida cercare di essere promotori di un cambiamento culturale
E questo lo fai non solo in questi convegni perché per carità perfetti e c'è bisogno di questi di questi incontri anche tra noi come c'è bisogno del lavoro che fanno per esempio alcune associazioni radicali come Nessuno tocchi Caino o altre
Che vanno nelle carceri dobbiamo compiere compiere lo sforzo di uscire
Dalle carceri uscire dal nostro cerchio e cominciare a confrontarsi con la popolazione ma con un vero confronto per capire da dove viene questa questo non voler confrontarsi con una realtà come le carceri e cercare di correggerlo
Insomma questa secondo me la nostra grande sfida che che ancora ci aspetta un cambiamento culturale
Lascio la parola
Allora io ringrazio dell'invito diciamo con tutto sbarre di zucchero ringrazio l'associazione che è nata da pochissimo ma cioè siete fortissimi fare delle cose
Non lo so adesso la maratona insomma veramente io vedo giorno per giorno esatto Marco Costantini
Fa delle cose quindi veramente grazie a Verona per quello che fate tutti i giorni continuativamente gratuitamente come volontari quindi complimenti
La in parte diciamo che l'intervento volevo fare la la detto miriamo
Una cosa che volevo dire era proprio questa che il carcere come è scritto qui abbondano giustamente donne in un mondo di uomini per adattarli carceri sono maschili proprio come diceva mio sito in Italia abbiamo quattro istituti
Soltanto femminili quindi pensati tra virgolette per le donne quindi il carcere carta studiato tra virgolette verrà per gli uomini
Vero come diceva la garante di Roma che c'è solo quattro virgola due per cento di detenuti finiti quindi forse anche per questo
Però ci sono delle donne quindi c'è bisogno del bidet
C'è bisogno cioè nel momento in cui si entra in carcere realtà la persona non smette di vivere la Spears Sonate
La persona viva una persona che che continua avere delle passioni che che noi sì pensate per prendi buttava lì lancia la chiave e poi c'è quel bellissimo articolo che dice la rieducazione che io in parte pari dedichi educazione odio diciamo pareri di rieducazione del club sono vari educata
Va in qualche modo
Detto soltanto c'è chi va data la possibilità di vedere che ci sono vari varie possibilità nel mondo proprio ma anche ammettere che a questo punto sono disoccupato cioè la possibilità di cambiare lavoro faccio per dire
E quindi anche le persone sono in carceri Amato spia di imparare un mestiere
Educato l'educazione come diceva Costantini della mamma e papà cioè non credo che sia questo io ho pensato molto a cosa dire a tasso sondando braccio come faccio sempre però orario pensato di di raccontare un po'ad attivista alla prima esperienza in carcere diciamo
E e e fu proprio a Rebibbia e per una serie di vicissitudini andiamo insomma comunque nella reparto diciamo l'istituto femminile appunto
E nel nido mio entrammo dopo subito nel nido quindici a questa struttura centrare all'alta in carcere vedere un nido umido che come ce lo immaginiamo avendo portatrici di chi ha figli
Oppure i nipoti o andandoli a prendere insomma questo spazio colorato di di vita qui ci sono certo con la vita cioè l'abilità ci sono i bambini che imparano che stanno con le famiglie con le due attrici
Entro in questo spazio quindi questa che a Rebibbia questo nido e c'era una mamma una una sola mano questi quest'ambiente un queste stanze colorate
Ovviamente c'è si cerca di strutture di riportarle il più possibile alla realtà insomma quello che sogni di normali
Con dei giochi e c'è una bimba una bimba con meno di due anni adesso carta le banche i bambini possono farci asse anni diciamo con le mamme dei nidi diciamo nelle strutture
E
Questa bambina piccolissima io come mi capita spesso quando vado in carcere anche quindi la prima volta
O quando dici devi lady era in realtà o una grande vergogna quasi nel vedere perché mi sembra di rubare la dignità della persona quasi di Cantarelli e vedere la stanza e vedere la struttura e vedere lo spazio
Quindi mi avvicino sempre un po'con con un sorriso comunque con con il contatto quasi di più che con la vista poi guardo anche insomma la persona ovviamente
E c'era questa bimba comunque siano Amalia o meno in meno di due anni da guardi sorriso le si avvicina e praticamente ha fatto tutto il giro con me diciamo all'interno del nido e è stato molto bello vedere che lei nonostante si trovasse in una struttura dove attualmente le persone che ha sempre diviso sono state le stesse erano sempre le stesse
E e persone in divisa quindi e comunque possono dare anche se la bambina non diciamo tra virgolette non capisce ma io ricordo per esempio mia nonna morta due anni e mezzo la mia bisnonna quindi io penso che i bambini ricordino tutto
E non credo che non ci siano dei ricordi
E per questo e per dire che una una donna che entra in carcere o perché parliamo di donne è una donna è un amante una mamma
E resta questo quindi bisogna tirare delle strutture che siano in grado di di sostenere questo oggi dentro ma anche fuori non si può far scontare banche la sessualità Bartolo passò una cosa all'altra la sessualità
Cioè ci sono votazioni sessuali che restano molto spesso infatti si tende andare verso l'omosessualità propriamente all'interno dei carceri
Opel per questo motivo perché non c'è altro sfogo potrebbe anche diventare una scelta che sarebbe accaduto anche Fo dal carcere liberamente non c'è problema
Però per me il problema della sessualità problema anche importantissimo non ci sono degli spazi ma anche l'authority sui turismo c'è una persona che che diventa siamo attestati persone in una stanza
Oltre quattro ma quando ce l'ha un momento di di libertà diciamo di e intimità chiamiamola di Praga sia come fa trattava di Travis cioè non esiste
Quindi siamo molto molto indietro dalla vere una stanza d'
Prezzi bussare col partner Koopman oppure con l'amante non lo so col compagno insomma fuori sono Aprilia mantice avuto non è che che la vita finisce là dentro la valigia del marito e l'amante l'altro amante cioè poi diventa anche il problema che anche nella stanza ma poiché c'è tipo in guardoni Laguardia che deve guardare mentre c'è l'atto sessuale
Insomma quello è un problema cioè la persona vive lì dentro e e quindi se dobbiamo cercare di di dargli una possibilità una mille possibilità come gli assi da chiunque altro
E non è questo il modo e c'è molto da molto da lavorare penso e mi rendo conto che il che si lamenta un discorso anche di spesa centrotavola Campanella grazie
Grazie
Grazie a voi se vi volete accomodare intanto o o due notizie una normale
Stiamo facendo una raccolta fondi all'ingresso troverete una piccola cassetta
E volontaria e l'otto di marzo entreremo in diversi carceri per consegnare dei miei capp a le signore di Santa Maria Capua Vetere Pozzuoli e Montorio se volete partecipare che è chiaramente volontario
E poi una notizia bellissima
Pausa di cinque minuti quindi prego tratta
O no
I
Va
Un un
Segue la fase travagliata Fini fece Arrigucci accelerata fiducia chi poi magari tracce pezzi pubblicamente sulla genuinità stralcio
Twitter cocaina Husqvarna ma non usano abbastanza presentava tutti e nove giorno sondaggio prevale comunque il malumore saranno tutti cento metri tarantella così dalla infatti devo lei chiede il bungee Ibis carbon ripeteva mamma una guardia essi orientato motivando tutti di Nottingham sull'edificio paese fondo ventagli avanti
Tutto ricci forte revisore nubiano Ford Ka Biggeri debba Arenas notando la Borboni viene era si deve dimostrare un cancello ad alto chiama tra buonasera volevo manager già cellulari devono innanzi alla sua
Chiesa già Cariverona innanzi guadagna sì sì ma tiene a casa dall'AMACI questi oppure si fa lezione strategie di sicurezza
Escludo
Quindi si figuri se non sbaglio diversa canzone pretese sopra gli altri Facci va bene l'avvocato alla mano dell'isola neoministro un verbale seguano denuncia Savignone movimentazione
C'è un Genoa
Iracheno Hussain un cancello è noto diciamo
OPAS adattamento verso signora tricolori domandarsi sarà
Zero
Niente maggioranze cocaina
Intanto se volete fare rientro in sala spostiamo questo che c'è un tappo di bottiglia chiederei a Diana se si vuole accomodare che abbiamo ulteriori letture
Grazie a pace che ci ha dato tocco di giovinezza direi se si può dire fa sempre molto piacere prego
Soltanto una cosa Diana sta ogni volta che ne parleremo stiamo facendo dei temi parte da una parola chiave che è stato dato da le casse di zucchero
Io ho cercato di scrivere su quella parola la sensazione che loro volevano dare il in quel tema non so se ci sono riuscito in parte o in tutto soltanto sommesso
Un quarto d'ora di una domenica perché i tempi non strettissimi spero di aver dato il meglio
Quando ho deciso di lasciar vivere un'altra vita
Indipendentemente dal carcere
Mi sono guardato dentro con la lente di ingrandimento per cercare tutti i chiaroscuri della società
Ho compreso che esiste una cella di isolamento ancora più stretta
Di quella del carcere
Sono le sbarre interiori di ognuno di noi
Se cercate la diversità in quel luogo non la troverete ma ella stessa diversità quella che difetti
Varco il portone
Entro in matricola
Inizia la procedura di spoliazione
In questo momento
Sono una nuova giunta
Oltre alla libertà vengo privata di un certo numero di cose la Borsa e tutto il suo contenuto
Denaro documenti
Gli eventuali oggetti d'oro meno la fede nuziale i lacci delle scarpe da tennis le scarpine se hanno tacchi alti o a spillo
I trucchi
Da quel preciso momento non sono più ne è una femmina
Una mamma
Ringrazio Diana per le sue stupende parole recitate una maniera straordinaria invito qui per la quarta sessione sbarre di fuori e quelle di dentro in carcere come cittadini informati e coscienti per preparare il ritorno in società
Claudio Bottan scrittore attivista Marco Costantini scrittore il dottor Stefano Calvagna regista cinematografico il dottor Ettore terzo produttore della casa di produzione Strike molte S.r.l.
Ed Eleonora De Paolis atleta paralimpica insieme al nostro amico Alessandro Erasmo costa chiederei ai relatori se anche in questo caso ci possiamo sedere
Qui come entrate siccome la nostra amica Eleonora ci farà compagnia di
La qui data Beate fra fra le donne devo dire Eleonora mi ha detto che il suo primo contatto con il la realtà carceraria anziché si è incontrata con Alessandro per caso sul lungotevere in questo incontro molto molto romantico sembra ecco
E e quindi direi che anche solo se abbiamo toccato il cuore di Holon Dio Donora oggi con le nostre parole con i nostri racconti credo che già abbiamo raggiunto l'obiettivo
Io vengo dalla famiglia del Coni e mi sento molto vicina ad Eleonora per questo ringrazio per la la sua attività sono andata a a cercarti sul sul business internet intanto benvenuta
Due parole sul su quello che sei quello che fai e un pensiero su quello che ha ricevuto da noi oggi
E buona sera a tutti sì è vero un prima stavo parlando e stavo dicendo che appunto per me è la prima volta insomma che vengo a contatto con questa realtà perché non ho mai avuto amici o comunque testimonianze di persone che sono state in carcere
Devo dire che mi sono emozionata più volte commossa più volte durante questa giornata perché non cioè non è non avevo mai ascoltato in prima persona queste testimonianze insomma
Io sono nata da paralimpica e sono qui perché sono stato invitato Alessandro Costa
In seguito a una Mele che è arrivata al nostro circolo
Dove c'era semplicemente scritto che durante un allenamento perché anche lui era in canoa io arrancano avevo superato la sua imbarcazione e lui si assiduamente durante l'allenamento si tira avanti guiderà diritti che e poi aveva chiesto informazioni per sapere insomma chi fossi in quel momento sarà reso conto che io ero un atleta paralimpica quindi è stato molto carino insomma l'approccio
E niente quindi sono un'altra da paralimpica ma lo sono da io senza ed era tale da undici anni perché ho avuto un in da undici anni fa nel successo avuto quest'incidente stradale
Era un atleta anche prima di ENI Firenze deve darle quindi in realtà dopo questi i primi sei mesi di ospedale dove in realtà dove ascoltando le dichiarazioni di prima ne era venuto di fare un parallelismo perché mi sono mi ricordo che durante questi sei mesi quando si avvicinava il momento di uscire io avevo veramente paura di uscire di R. inserirmi nella società nella nella vita di tutti i giorni perché le mie condizioni era completamente cambiate che sapevo che non sarei potuta tornare a fare quello che facevo prima perché appunto era un atleta
Faceva addirittura veniva dalla delega leggera veniva dalla Cina si artistica in quel momento stavo facendo salto con l'asta quindi era una cosa che assolutamente non avrei potuto rifare stavo anche insegnando in quel periodo quindi insegniamo insieme ragazze saltavo insieme a loro mi è stato proposto appena uscita di tornare sui campi d'atletica fare l'allenatrice però non me lo Special non sono ho capito subito che non sarebbe stata quella la mia strada perché avevo intenzione di rimanere nel nello sport ma avevo dovevo assolutamente cambiare il tipo di sport perché quello che
Mi piaceva l'avevo già fatto l'avevo fatto nelle condizioni in cui l'avrei potuto fare
E quindi poi pian piano mi sono tra l'altro sport adesso sono nate hanno Istat
Faccio Canova a livello agonistico
Ho fatto due Paralimpiadi una nel Rio due mila sedici l'ultima Tokyo due mila ventuno sono arrivata vicina la medaglia sono arrivata quarta per Foley trentesimo insomma
Per prendersi leader tre bravissimi
E niente quindi in questa la mia storia emigrando a dire che probabilmente le sbarre di cui abbiamo parlato oggi in realtà anche io le ho vissute le ho in ancora internamente perché mi capita nonostante abbia cercato di riprendere in in mano la mia vita
Rifarle molto attivo
Oggi mi capita ancora di avere idee dei da un di di avere dei momenti in cui non ho voglia di affrontare la piccola clavicola problematica quotidiana perché comunque
Credo che sia molto importante almeno per me è molto importante essere indipendente
Spesso mi capita di non poterlo esservi posso fare un esempio banale come è successo oggi perché all'ingresso di queste di bellissimo edificio
Abbiamo incontra degli scali degli scalini sono stati Costaccia sono stata costretta a chiedere aiuto a delle persone che mi hanno dovuto aiutare rendendomi in braccio non imbraccia prendendo la mia sedia
E insomma quotidianamente queste cose e sta cercando di evitarle per il semplice motivo che vorrei essere più indipendente possibile ma non perché io non voglia chiedere una mano agli altri perché
Quando c'è una rampa comunque sono costretta a chiedere una ma una una mano per per essere spinta ma semplicemente perché quando ci sono delle cose che sono facilmente beh potrebbero essere facilmente
Rese accessibili mi aspetto che ci sia l'accessibilità perché qui ad esempio si parlava di una rampa di quattro gradini che si può costruire a casa insomma quindi come stavo prima dicendo banalmente buona cento euro ce l'avremo avuta cavare
E quindi
Non lo so questo è il mio apporto
Allora abbiamo una nomina ufficiale mi scuserà l'associazione nominiamo Eleonora berlina d'onore m'
Quindi benvenuta questa questa bella sorpresa pomeridiana allora io passo la parola a tutti questi dei signori che sono alla nostra destra intanto chiederei ecco a Marco Costantini a Claudio Bottari un di fare un po'gli onori di casa visto che siete al centro di modo che io mi alzo una volta sola Puglia mi alzo più perché le mie ginocchia non ce la fanno non solo atletica come
Sì io il vorrei tornare un attimo su quello che che dicevo prima nel raccontare la mia come è nata la mia la storia con Simona e nata appunto perché scrivevo scrivo scrivo ancora oggi
Scrivo da da diversi anni
Ma essendo un un esperto in otto non mi posso iscrivere all'ordine dei giornalisti questo è qualcosa che che è aberrante perché vuol dire precludere la possibilità di di lavorare a chi esce dal carcere questo avviene per tutti gli ordini
Quindi Marco Costantini non può esercitare
La professione di avvocato come il nostro amico Carmelo Musumeci non può fare il sociologo
E per cui ci limitiamo a a fare gli scriba tiene scriviamo
Perché lo scrivere ci rende ci rende liberi nel mio scrivere collaboro anche con la rivista voci di dentro che viene redatta nelle carceri abruzzesi
E nel prossimo numero ci occuperemo a proposito di reinserimento
Dei centri di aiuto sociale
Che è un tema particolarmente caldo cioè sono degli organismi previste dall'ordinamento penitenziario con la legge del settantacinque quindi son quasi cinquant'anni che sono previste sapete quanti ne sono stati attivati in Italia uno a Palermo
Tutti gli altri presidenti di tribunale d'Italia non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando eppure l'ordinamento penitenziario dice
Il direttore
In previsione delle dimissioni dall'istituto di pena di un detenuto deve prontamente
Beh avvisare il centro tenuto sociale
Perché provvederà a far fare a detenuto più colloqui in previsione del del suo ritorno in libertà
Che provvederà a verificare le condizioni familiari le condizioni del del contesto sociale in cui deve tornare il detenuto poi ci chiediamo perché molti descrizioni di avvengono in prossimità dell'uscita proprio perché la libertà è un'altra prigione è un salto nel vuoto di cui i detenuti hanno paura
E questo
è un tema sul quale dobbiamo dobbiamo lavorare non può essere demandato unicamente al volontariato il fatto ti prendersi carico di chi esce dal carcere cioè io sono stato un imprenditore con ricchezze infinite
Poi quando sono uscito dal carcere naturalmente mi avevano a causa del reato sequestrato tutto non avevo più niente i primi sei mesi ho dormito in un centro di accoglienza per immigrati e devo ringraziare quel prete che che mia dato la possibilità di dormire in quel centro e ti ricominciare a lavorare lo stesso prete mi ha regalato una bicicletta
Cioè quando sono andato in carcere avevo cinque macchine in garage la più piccola era una Ferrari
Però quella bicicletta per me ha rappresentato l'autonomia la libertà la possibilità di arrivare alla stazione dei treni prendere il treno e andare a lavorare poi mi hanno rubato la bicicletta e lì mi sono i Cazzato
Avrei voluto quel davvero in galera c'è distinto l'avrei voluto in galera
E quindi son diventato un comune cittadino anch'io con tutte le le sbarre mentali
Posso
Allora grazie a Marco Marco l'ho conosciuto perché ho girato cortometraggio sulla sua storia abbiamo presentato voi al carcere di Rebibbia e devo dire che era buona libertaria nato questo titolo proprio da una presentazione di un precedente firma che ho portato lì dentro il teatro di Rebibbia mentre uscivamo dal carcere questi detenuti
Praticamente ci hanno fatto buona libertà e questa frase mi è rimasta impressa detto devo farci qualcosa sarà un titolo di una mia prossima opera l'opera è stata quella che arrivata dopo qualche mese
Che ho costruito questa storia di Marco molto forte molto interessante e da questa cosa devo dire che oggi ho avuto un impatto molto molto importante perché mi ha invitato in un contesto dove sentito sicuramente
La volontà di aiutarci avvicendati soprattutto di chi soffre veramente chi ha sofferto certe condizioni detentive io ho avuto un'esperienza detentiva quindi anch'io all'interno di Regina Coeli proprio rincontrato palle Vittorio e devo dire che quando sono uscito un orario di niente un po'tipo la storia che sta raccontando poco fa
Ma il carcere mi ha insegnato che in qualche modo ecco non degli ho fatto tutto in isolamento venire ho scritto questo diario tutti i giorni che poi diventato un film è un libro cronaca di assurdo normale
Devo dire che questo film Nella produttore psichiatra del carcere di Regina Coeli ha fatto una cessione del quinto dello stipendio
E da quello mi sono divertito di quel momento creduto molto in quest'opera dentro questa palestra di mio amico e mi ha dato la possibilità di svolge questa attività agli arresti domiciliari lavorativi
Quando tutto fuori era finito per me anche l'amicizia su Facebook sanno d'oltreoceano in mano cancellato completamente diverte ho messo
è un'azione già fatto tante cose e venivo da dal novantaquattro girato come regista Beverly Hills novanta duecentodieci una serie televisiva molto importante americana per fare altrettanti film sono arrivato alla filmografia che tocca quasi ventisette opere io ho preso un Golden Globe col film lupus Liboni a Los Angeles sono andato insomma in molti festival internazionali e da lì
Praticamente il buio il buio che però ecco ho cercato di capitalizzare quel momento incerto contro riuscivo anche a dormire meglio lì che a casa sembra un paradosso malgrado in quella condizione in cui la situazione in cui l'isolamento però cercato di immaginare che fossi dentro una nave da crociera
Pensavo fatto volare la mentre tanto tutto possono ammanettati tranne che quella quindi ovviamente ho cercato di andare oltre
E ho scritto scritto questo libro scritto questo film e poi mi sono ripreso tutto il resto perché vendendo questo sisma linea dato ottanta mila euro e con le vendite abbiamo fatto duecentottantadue mila euro
L'immenso i soldi praticamente del soppressi dal padre ha detto e così sono centodue cento mila dicono a Paolo non è giusto raggiunsero mai guadagnato in pochi mesi una cifra del genere chiunque cento sono ripartito e quindi
La mia carriera iniziata di nuovo a decollare
Da quel momento sono i giornali tutti
Tutti quelli che erano spariti e tanti condizioni in cui poi io alla fine ha cercato di capitalizzare quello che è stato compassato sicuramente difficile in quel momento
E ho messo tutto nel senso che cercare di aiutare jeans ancora oggi soffriva le condizioni in cui soffrivo io nessuno
Mi ascoltava soprattutto fuori perché è facile parlare insomma i proclami si fanno ma poi concretamente nessuno ti dà una mano del vero senso della parola e quindi capisco trattante situazioni e magari questa mia sensibilità volte ma ha fregato perché poi molta gente ha approfittato
Con Marco varco parlato prima io lo farei acconto un film su quello che erano lì a PG che seicento e non se ne parla mai fino arrivare a a una condizione
Veramente quasi dilagare ho perso un amico
Chiedo scorso anno prova a Regina Coeli che veniva da dai centri che finisce e poi insomma la storia molto dura per questo devo dire che sono contento di essere entrato a far parte di questa nuova e come realtà
Che spero al più presto consuma di poter anche attivarmi con il mio lavoro quindi grazie a Marco
Grazie anche a tutti voi siamo rimasti non in tantissimi ma non ho mai amato la maggioranza che se approvato le minoranze da ragazzino di far rinviare mai veri cowboy aveva a Roma ha scelto la Lazio invece che a Roma il lucchetto alza il prezzo quello di della minoranza grazie
Ecco ci Mark
A quando ha scelto di fare questo docu-film come
Volevo raccontare veramente quello che che ho provato quando sono uscito dal carcere perché dopo diciannove anni non è facile affrontare la vita fuori
è difficile tutto si chiudono le porte gli amici a Poli parenti non solo gli amici normale no la moglie chiunque perché diciannove anni son tanti
è un'eternità
Pensiamo neanche a farlo apposta mi sono presa pesa di più qui quattro giorni in più regalato lo Stato perché non c'era il magistrato di sorveglianza era in vacanza l'otto dicembre mi ha scarcerato quattro giorni di ritardo
Io non ho chiesto risarcimento danni allo Stato
E non lo chiederò lo voglio avere sempre come punto di riferimento lo state debito rimedi quattro giorni
E qua non conta lo spot Ettore con Stefano che parlavano di questo docu-film noi quando come marcato storicamente non ha avuto problemi a raccontarmi giusto ora non tanto delle storie che facevo prima gli esseri in carcere
Perché prima i soldi erano facili beh io facilmente i soldi ma tanti fiumi di soldi
Poi all'improvviso lui sorride senza niente dentro una stanza
E comincia fa un percorso interno no ma chi ero prima e chi sono adesso
Sì è la stessa persona non è cambiato nulla è cambiato soltanto il modo di affrontare la vita
Che è diverso
E quando Visso
In macchinari che loro avevano poltrone che bollava supporre argentina
Cioè queste scene entrava io sono rientrato in carcere sono giusti dalla porta carraia la direttrice dallo zio azione sono ritornato a sono uscito dal carcere quel sacco
Ciò che non ho fatto che ero a casa avevano sostato libero però procure quella sensazione di uscire dalla porta carraia con il sacco nero
Una cosa che mi sono sempre domandata ma perché un detenuto riuscì con sacco nero qual è la differenza
Mi sa chi mi dicevano i morti
Forse siamo i morti viventi di questo Stato
Tante domande mi son posto in questi diciannove anni e coloro tra tante belle risposte perché mi sono divertito da matti abbia fatto
Sì
E il la scena finale che non vi dico e perché no è stata fatta con personaggio Amneris che è stata della mia gioventù forse un po'
Un idolo di quelli se sacco studiamo proprio perché abbiamo che lo presenta delirante migliori deliberazione prorettore grazie grazie a spari di zucchero Grazia Marco Costantini
Io rappresento la parte della produzione quindi quando abbiamo trovato questo Progetto di fronte a noi
Faccio un passo indietro pensavamo appunto che il fatto che è stato lo Garbagna avesse accettato di raccontare
Questa storia perché l'ha sentita le sue corde nel suo DNA nel della sua esperienza
Diventato per noi un lavoro un po'difficili da raccontare perché il carcere
Come viene raccontato spesso da immaginario collettivo sembra un depuratore sociale fatto chissà di cosa quali cattiveria alberga lì dentro alla fine scopriamo delle storie alquanto straordinari come Marco rientrano
Quasi catapultati no capita questo che vi si viene catapultati anche la la storia del del nostro amico
E come è successo anche a Stefano vivo in un luogo che in realtà quando siamo andati lì per fare poi la presentazione ho avvertito una sensazione personale che l'assenza di aria pulita
Nel senso che manca veramente l'aria perché c'è c'è una sensazione di assenza di aria questa è una mia considerazione personale
Tornando alla storia Stefano nella stava per prendere un volo per Londra lui ha scritto praticamente questo soggetto il volo arrivato al Nord ha detto ho già scritto tempore rientro vigilia
E abbiamo riprodotto l'uscita di Marco e devo dire che anche riprodurre un po'questa uscita siamo entrati anche grazie al dottor Giambelli che sta lì in fondo che nel nostro modo confidando quindi lo lo lo vedete nel blocco successivo abbiamo anche imparato dei termini che vengono usati nel gergo carcerario questo sacco nero si chiama la zampogna comprese
Quindi esiste un mondo parallelo proprie è un mondo dove la normalità diventa anormalità e la normalità
Diventa normalità e Marco racconta proprio in un capitolo di questo di questo piccolo capolavoro che io sono orgogliosissimo
Perché è stata anche la prima esperienza col quale ho potuto lavorare in un progetto
Pongo regista così importante è una storia così importante e dove si è creata un'energia unica perché abbiamo fatto tutto veramente in poco tempo
Però con una voglia di raccontare la libertà in una maniera assoluta per quello dottor Calvagna pensato a livello direttivo di dare anche spazio al cielo che ha questo drone che raccontava questi luoghi che simulano le tappe di Marco tra quei quattro giorni che lo Stato idee tra cui mi auguro che lo vedete nell'in una prossima occasione arriva a concludere
La cosa divertente era proprio che Marco
Come ha testimoniato il dottor Gianni è stato detenuto che protestava solo per i suoi diritti però e Marco quindi non era era provocavano al costo terza ragazza rispetta le proteste che uno può fare appunto per delle mancanze va be'invece si attaccava a quello che erano i suoi diritti e a me questa cosa ha colpito perché è stato ribelle un po'intellettuale nel senso che la mia idea personale che poi in uno stato di detenzione forse tutti noi come sotto pressione tiriamo fuori qualcosa di buono Dino e Marco ha tirato fuori la sua storia riproducendo quello che poi era il suo percorso quindi ha tirato fuori l'arti ha tirato fuori la poesia la scrittura è stato anche protagonista di un caso anomalo che se uscì dettano porta del teatro grazie al dottor Giannelli con rapidi civili a vedere un'opera quindi veramente abbiamo superato il pregiudizio e questa cosa è una cosa che io gradirei che fosse un passo importante per per tutti quanti noi guardarci forse con più semplicità con più amore e superare il pregiudizio anche perché ho capito che da tante storie la vita poi strana no
In questa sala adesso cioè la persona che mi ha portato fuori e la persona che ha voluto via andassi fuori perché Ceriana gli argomenti che ha ha trovato il mio libro in un
Alla stazione Termini la presa perché invece la copertina c'era cioè non si va verso abbienza Spagna Dragos uccellino che uscirà fatta lei ha fatto di tutto per mettersi in contatto con la casa editrice
La casa editrice non poteva dire Stalin cachet me mi scriva ma che ieri dire son carceri delitti sta in carcere non è che posso andar fuori
Lei si è messa in contatto col carcere affatto un colloquio col carcere me la direttrice mi ha autorizzato e il dottor Giorgio
Che il dottor Gianni anima detto Tc Port-Royal The Other come diciamo portato
Va be'c'erano però c'è anche il fatto negativo del CRA queste fattorie bello cerchia non tutti sono come detto Gianni Alemanno perché stava già lì sa bene quando Ido dire così le dico
Perciò lo sa lo sappiamo del vostro rapporto un torneo per esempio
Che io penso che questo sia uno di diritti fondamentali delle persone il voto in carcere
Verso le ultime elezioni io penso che sono di abbordare veramente poca gente no
Papà non sapete quante persone Bouton in carcere
Che il numero di persone vota in carcere
Sono cittadini italiani ma se la maggior parte in attesa di giudizio non hanno perso il diritto al Bureau ragazzi non ci prendiamo per il cumulo ancora una volta sì i detenuti la maggior parte in attesa di giudizio possono votare
Io quel votare queste e la mia cartella di brutto Giannelli apprende dal Comune di Roma
Ho atteso nove anni per votare lo stato italiano che mi teneva in carcere
Queste del ministro Orlando mi ricordo quel giorno a patron sardo a Torino quando ho detto
O per la vertenza si allontanava perché se il giudice d'epoca lo suppongo Marco dobbiamo organizzare la proiezione della buona libertà perché veramente credo che va condiviso con questa grande spirito
Di accoglienza e di volontà cioè io ho imparato ad apprendere dalla vita vissuta importanti Gori l'intelligenza del cuore
A volte titolare si rimanere in panchina
Invece produrre qualcosa di buono anche attraverso il cinema attraverso un messaggio che poi rimane indelebile come in questo progetto dove abbiamo raccontato questo capitolo di Marco che entrato comunque fra le opere Di Stefano Cappa andiamo in atti comunque della filmografia
E devo dire che un altro progetto sociale contro la violenza sulle donne non toccarmi è uscito adesso in un DVD quindi lo cerchiamo sempre di divulgare anche in maniera molto ovviamente non lo trovate sul web e non cercando uno perché proprio lo spirito di Lapo la libertà
è talmente ribelle come le opere appunto
Di campagna che tutto antiguerra vogliamo sfruttando in termini molto bonari e condividerlo in contesti sociali queste lo spirito quindi speriamo di augurare buona libertà tantissima altra gente
Grazie
Ma Alessandro sacrosanto che parte undici magnate delle ferrovie cioè dunque c'è stato in carcere congresso sono stato ho lavorato un asserito nella via rilegato in carcere fino a farla
Allora appunto a quella
Penso però pensare tutte servendomi
Servendomi di qualche di qualche simbolo allora di cosa hanno parlato queste persone compresa lei che adesso è così gentile simpatica naturalmente Lehman guardato dice ma questa gente perché la mandano un fiume questi potrebbe dovrebbero sta a casa con il cane e questo è il discorso allora ho pensato
Il ho pensato a una cosa che mi interessava da tempo perché io di sbarre di persone che vivono con le sbarre o perché ci sono veramente le sbarre o perché non le fanno uscire casa ne ho viste tante
Teodoro pensato ma il punto fondamentale che tutte queste persone che sono qui sono riuscite a rompere le sbarre
E allora mi è venuto in mente giovane ma allora sbarre di fuori spariti entro
E momento come si rompono le sbarre di di fuori
Allora ho pensato quando ero ragazzino ai libri ai fumetti con risparmi di fuori se rompono come si diceva una lima una lima queste Malina l'ho comprata dal ferramenta io e gli ho detto vorrei una Lina eccoli ma dettato torni conosce un sacco di aver giacché io serve Oriolo corroso viaggio detto per rompere le sbarre del carcere
Otto c'è questi adesso ci hanno fretta veduto classe che pare che se metto ANAS cavalcare autoanalisi ma per dire come il mondo è cambiato
Però questa è la parte che far ridere
La parte che fa un po'meno ridere sono come facciamo a invece combattere le sbarre dentro quelle che sono importantissime e a volte incancellabili come
Per per Eleonora e come D'Erme che voglio dire qua accompagnato in questa stanza di certi momenti non ci vedo perché c'è poca luce quindi ognuno fa le sue sbarre
Ma le sbarre più importanti vengono dalla vostra testa dal nostro Bundu interiore se io decido che la mia vita non ha più senso in carcere o fuori
Questa è una decisione che prendo io perché non sono più capaci di proiettarlo in avanti su qualche cosa e che cosa ne la mia vita di professore ma soprattutto di un uomo
Che ha lavorato nei paesi più difficili del mondo che cosa ho imparato anche con i giovani con i giovani anche con i bambini
Che la prima cosa che serve il contatto non tanto una educazione una cultura ma il contatto con l'esterno e con le idee ti devi sentire in mezzo al mondo
E spesso per sentirti in mezzo al mondo devi poter partecipare a quello che succede fuori questo è il secondo singolo libero
Un libro che si illumina
Perché perché molto spesso il libro
E lo sanno bene quelli che sono qua intorno a me che il libero salva la vita ma perché il libro può salvare la vita in un carcere piuttosto che in una scuola
Perché ti mette in contatto con i problemi che sono quelli degli esseri umani che abbiamo tutt'
Ecco perché ho proposto come azione di sbarre zucchero quello che mi interessa a me personalmente entrare nelle carceri per proporre
Soprattutto alle donne che sono lì dentro dei temi attraverso musica attraverso film attraverso storie
Che facciano vedere
Una cosa stupida che le scelte della vita umana anche quelle che a volte sembra le scelte politiche più straordinarie che sono fatte da chissà quali scienziati si riducono scelte semplicissime
La vita la morte e non c'è mai una soluzione sola certa
Spero quindi
Di portare questo libro magari illuminata maga chissà se me lo farebbero a mettere in tappa è è appunto la burocrazia più forte di ogni cosa
E se non vorrà di Elia porteremo una lima dentro abbiam tra il dolce come si faceva un tempo tranne i fumetti c'era quello e ha infilato all'IVA dentro il dolce
Spero di avere un po'alleggerito ma comunque a questa parte era interessante grazie
Vi ringrazio chiederei a questa sia né di relatore di congedarsi passiamo all'ultima sessione di relatori sorveglianti e sorvegliati chiamo che come al tavolo il dottor Luigi Giannelli ispettore superiore di polizia penitenziaria
E il dottor Michele Nardi già giudice a Trani ha prestato servizio presso l'ispettorato del ministero della Giustizia fuori procura della Repubblica di Roma come pubblico ministero
Era sente e si scusa ma purtroppo è ammalato a casa quel copie del il dottor Maritati on che mia che mi ha pregato di leggere di queste parole
Ecco insomma dispiacere che non sarà presente a questo importante punto di partenza di sbarre un solco che ha tracciato con l'aratro sarà difeso con la spada della giustizia per segnarne il passo nella storia dei diritti del detenuto
E con immensa gioia che esprimo grande entusiasmo per questo progetto magnificamente curato che con coraggio ed Edizione Nancy batte ogni giorno per dare voce a chi viene tappata la bocca con il bavaglio dell'incertezza dell'ingiustizia
E della persecuzione eppure una parola così semplice risolverebbe ogni abuso inclusione riabilitativa un augurio anche il carcere diventa un luogo di educazione non di pena buon lavoro a tutti
Dunque allora io partirei dall'ispettore Giannelli che mi hanno tanto parlato
Dell'ispettore perché sono in anteprima che sta per esserlo organizzata una partita fra Sbardolini e detenuti di Roma in permesso ispettore cd all'anteprima grazie
Buonasera a tutti
Esame che prima ha detto
Sono onorato di essere qui a rappresentare forse quella parte diciamo più difficile che il carcere da parte della sorveglianza da parte di chi si opera
Quotidianamente ad assicurare le persone alla giustizia
Che però attualmente nelle carceri italiane purtroppo si fa fatica a gestire si fa fatica a gestire ma per quale ragione perché purtroppo non siamo abituati va bene a vedere le coop rosse
Da un punto di vista chiaro
Il carcere è diventato un colabrodo è diventato un mondo asse totalmente sperduto in questa foresta buia dove non c'è credibilità del recupero sociale
Io ho lavorato per quarantatré anni in questo carcere di Rebibbia Nuovo complesso e devo dire che essendo anche uno dei più moderni se andiamo a vedere i precedenti non ricordo sono andato prima di tutto la mia carriera comincia a Volterra una fortezza medicea immaginate di incubi
No di avere comunque un rapporto con queste strutture con questi castelli
Che tutto potevano essere meno che il luogo di detenzione inglese molto di più come luoghi di turismo per vedere appunto quella che sarà la storia invece che mettere invece esseri umani in quella in quel contesto così forte chiuso
Devo dire parliamo di riforma
L'altro giorno c'è stato un festiva di Sanremo ho visto inizialmente Benigni che proclamava con una maestria con una gioia infinita
L'articolo ventisette della Costituzione
Un articolo ventisette che diventa per lui poesia per me diventa carne diventa sangue
Diventa forza diventa qualcosa di molto importante che svenderlo in televisione come se fosse una passeggiata spettacolare basta l'articolo ventisette della Costituzione deve essere applicato
è vero che il magistrato pone in essere quello che purtroppo il Codice
La rispettare con la pena lavorato e non deve essere punizione
è vero che il fatto è personale ma è vero pure che non deve essere punizione deve essere recupero il vero motivo di questa nostra società dovrebbe essere questo recuperare di esseri umani che commettono reati
E dunque se il carcere come contenitore no di malviventi dal chiamiamoli così egli sesso
Egli stesso e colpevole di reati non capisco dove sta la giustizia
Non ho capito
E allora bisogna riformare riformare significa inserire personale specializzato inserire personale di polizia capace non consegna esiti scuola che di formazione alta formazione se uno non ha una formazione
A carattere psicologico a carattere psichiatrico a carattere sociale non può poi gestire esseri umani viaggia per conto loro hanno dei problemi sociali
Sì volo oggi psichiatrici e quanto ne vogliamo quando detenuto si taglia così chiamato lo dico in termini molto studi espliciti
Sì autolesione ecco forse e auto nocumento alla prova molto bella se l'Italia
Voglio dire io poliziotto penitenziario non sono chirurgo
Non sono uno psichiatra
Non sono nulla che possa intervenire per salvargli la vita
Devo portarlo in infermeria più delle volte in infermeria può essere che ci stanno altri detenuti dallo stesso problema dunque sta personalistica anche un'emorragia dunque ma io che capacità posso avere allora dicono quando un detenuto si carica mentre sta male occorre sorvegliarlo a vista ove immaginate un essere umano indivisa guardare ventiquattro ore
La persona che sta chiuso in una cella
Non vederla in tutte le sue sofferenze rivederlo in quel in quello stato pietoso e le chiedo
Ma a me quale qualifica mi avete dato
Quella di psichiatra o quella di personale di polizia penitenziaria
Testo
E allora le carceri vanno riviste
Ma quando si dice riforma non bisogna cambiare solo la legge dice per facciamo una legge abbiamo risolto il problema non si risolve con una legge il problema
Si risolve inserendo in questa legge personale capace specializzato dare funzione effettiva quello che è recupero
Degli esseri umani
Perché in carcere dovete sapere che non ci stanno solamente i cosiddetti criminali quelli che oggi stanno discutendo con il quarantuno bis no ci sono ragazzi di diciotto anni
Che vivono la detenzione peggio di qualsiasi altro criminale senza ricevere nulla se non semplicemente l'indifferenza e poi ricordatevi che oltre a differenza
Il pregiudizio e voi venite per raccontare cos'è il pregiudizio io l'ho pagato sulla mia pelle
Ero vittima di pregiudizio da parte di alcuni miei colleghi che non accettavano che io mi dedicarsi ai detenuti
E questa è la cosa che mi ha fatto ancor più male perché in quarantatré anni di posso assicurare almeno nel carcere dove ho lavorato ho cercato come diceva prima Costantini di Dario e la dignità e quando si dice dignità non significa semplicemente mettere a disposizione le proprie capacità la propria disponibilità no cercare di notte i detenuti che avevano diritto a votare sono andato a scovarli
Sono andato a scovarli a convincerli che votare significava entrare in un contesto di nuovo sociale ed essere importanti perché le il detenuto non è un essere normale quando sta fuori
E non è un essere normale quando sta dentro io mi chiedo il detenuto è essere normale sempre
E ha diritto di quella che dice
L'articolo della Costituzione pari dignità perché senza dignità non si recupera nessuno
Grazie
Puntualissimo in cinque minuti e diciassette secondi Hua o mi piacciono relatori così
Dulcis in fondo antiusura il dottor Michele Nardi che ottenuto a volere personalmente e ringrazio nuovamente perché io sono solo un se invece avvocato ma è per dei magistrati così grazie culla queste persone qui che funziona secondo me
In maniera più o meno corretta la giustizia in Italia potrebbe andare meglio però è per persone così che io mi sveglio la mattina vado a fare il mio lavoro in tribunale sono fiera
Di essere avvocato sono fiera di difendere i diritti delle persone quelle che ci sono rimasti pochi quel famoso articolo ventisette che tanto declama eravamo quindi grazie dottor Nardi a lei la parola
Carlotta o forse esagerato insomma complimenti niente mette il suo imbarazzo
Forse video raccontare
Innanzitutto permettetemi di ringraziare Micaela e tutti quelli che hanno fatto
Hanno creato questa realtà straordinaria
Questo deve essere un grande punto di partenza
Dobbiamo unire le forze perché bisogna fare un venti un grande grande cammino culturale questo Paese siamo un Paese che
Ha conosciuto duecento anni fa Cesare Beccaria
E quando scrisse dei delitti e delle pene
Contro la piena di morte contro la tortura dicendo che non servivano
Anzi nota annose perché la tortura induceva innocenti a confessare e i colpevoli ad accusare l'innocente
E la pena di morte da solo una vendetta vieta dello Stato
Tutti ridevano dietro
Lo prendevano per pazzo
Ma come
La piena di morte
Sono passati duecento anni e noi dobbiamo fare un passo in avanti perché pratichiamo anche nove la pena di morte
Abbiamo in Italia due mila duecento ottanta ergastolani
Molti di questi sono il quarantuno bis quindi non usciranno mai dal carcere se non quando moriranno
La pena di morte più umana
La pena di morte è un atto più umano dell'ergastolo ostativo
Se dobbiamo fare un cammino dobbiamo cominciare a raccontarci a dirci delle cose importanti e che ci sono delle leggi in questo Paese che ci fanno vergognare di essere italiani
Dobbiamo cominciare a provare la vergogna
Perché se non proviamo vergogna non cresceremo ma
Chi vi parla non è soltanto Carlotta ha raccontato una parte della mia vita io sono un magistrato
Figlio di magistrato nipote di magistrato sono stato magistrato ventiquattro anni sono stato il più giovane magistrato italiano
Ho insegnato all'università ho pubblicato decine di libri e poi quattro anni fa
Quattro anni fa la mia vita è cambiato
Mi recavo ad un corso di aggiornamento
Per magistrati e uscendo l'autostrada vengo fermato da quattro otto vetture dei carabinieri che con i mitra in mano mi hanno arrestato su ordine della Procura di Lecce
Io lavoravo da vent'anni a Roma
A Lecce hanno deciso che io sulla base delle dichiarazioni di un pentito
Fossi concorrente morale
Badate morale
Di atti corruttivi compiuti da magistrati pugliesi
Con cui non ho più contatti
Senza intercettazioni senza testimoni
Senza avermi trovato un centesimo
E senza che abbia firmato ma è un provvedimento
Lavoravo e fisico da vent'anni a Roma
Ma è bastata la parola di un pentito
La verità è finita
Quella mia ecco della mia famiglia
Adesso dopo due anni e mezzo due anni e mezzo un tempo infinito di custodia cautelare di cui diciotto mesi passati in carcere dodici a casa col braccialetto elettronico casomai fossi fuggito
Il processo in primo grado è stato annullato
Per una serie di violazioni
E ci ritroviamo punto daccapo all'udienza preliminare
Dove abbiamo portato la prova che questo pentito ha mentito centotrentasette volte su centotrentasette circostanze differenti ma nonostante questo
Io mi trovo ancora dover discutere della mia innocenza
E questo dice tutto il limite della giustizia italiana ma io mi ritengo un uomo fortunato
Perché vedete io ho scelto di fare il magistrato non perché ero figlio di magistrato e nipote del magistrato
Ma perché ho sempre amato il diritto
Il diritto come
La storia della libertà dell'uomo
La storia delle conquiste della civiltà delle libertà dei diritti fondamentali
Questo per me è stato il diritto questa è stata la mia professione questa mia scelta e in carcere ho avuto la possibilità di
Conoscere l'altra parte
Per ventisette anni sono entrato nelle carceri italiane
A interrogare ho mandato in carcere con miei provvedimenti centinaia forse migliaia di persone
Perché ho fatto il Gip del gruppo il giudice del dibattimento giudice alla Corte d'Assise il Pubblico ministero
Sono stato ispettore del ministero facevo le indagini sui magistrati
E poi ho conosciuto anche l'altra parte
La parte più dolorosa
Perché il carcere non si conosce quando vai a fare gli interrogatori nelle stanze pulite
Dei magistrati Matilde immergere negli odori nelle no dottori innanzi a Bondi delle celle nel dolore dei tuoi compagni
Nella privazione di tutto
Nell'assalto dei topi in quel cielo che vedi da lontano e vedete dal magistrato ho subito il carcere peggiore
Perché ero malvisto anche dei detenuti
Molti dei quali sono lì perché li avevo mandati io tempo dietro
Ed ero malvisto dalle guardie
Perché ero visto come un traditore dello Stato
E tiro malvisto fuori dal carcere
I miei figli per sei mesi non sono usciti di casa perché di minacciavano di bruciarli vivi
Perché lo finì finì
Ancora adesso io dopo un anno e mezzo che sono fuori libertà non ho un conto corrente perché nessuna banca del mondo nemmeno quelle on line nemmeno quelle che
Atti di bandi la fotocopia la carta d'identità mi apre un conto corrente
E se mi posso difendere
Non avendo più un centesimo anche se quello che abbiamo sequestrato era parente poco perché mi hanno trovato poco pensate dopo ventisette anni lavoro più ventinove mila euro sul conto corrente questo era il mio il mio patrimonio non non aveva una casa e avevo due autovetture hanno sequestrato tutto quello che avevo
E se mi posso difendere grazie a degli amici avvocati che mi difendo
Ma non sono qui per parlare della mia vita dall'esperienza
Sbarre di zucchero è un nome che mi ha subito attratto perché contiene una contraddizione in termini
E quella contro Rizzo in termini che dico io
Ma è una contraddizione in termini che ci deve far riflettere anche su un fatto che il dolore
E tutti affrontiamo il dolore nella vita
Per un motivo o per un altro
Il dolore l'unica cosa che ci accomuna e che forse ci rende esseri umani
Ebbene il dolore dobbiamo trasformarlo in un'occasione per fare del bene
Io ovunque sono sopravvissuto tutti quanti mi hanno chiesto ma come fatto sopravvivere un anno e mezzo in carcere senza mai fare un'ora d'aria io non ho mai fatto un'ora d'aria
Perché non potevano assicurare la mia sicurezza
Un anno e mezzo in una cella con altre quattro persone una cella di sedici metri quadrati e quando è scoppiato il Covip e mi hanno detto basta che stai distante non ti infetti la distanza sociale
Come hai fatto a sopravvivere
La mia fortuna è stata che sono un credente
E ho detto Dio vuole qualcosa talmente anche adesso
E ho dato quello che potevo
Ho aiutato dei ragazzi che hanno cercato di suicidarsi
Ho pregato con loro ho recitato tutti i giorni Fossati alcuni mi compagni di cella neo convertiti alcuni ho scritto le lettere
Alle famiglie
Le istanze
Di liberazione ed ha fatti uscire tanti devo essere sincero sono stato bravo
Ho fatto gli appelli a chi non poteva permettersi un avvocato
Ed è stata l'esperienza più formidabile della mia vita
Ricorderò sempre
Il giorno in cui mi diedero i domiciliari
Il pianto di alcuni
Compagni di cella Pertini perdevano
Il mio pianto l'unica volta che ho pianto
E la carezza di una guardia penitenziaria che cercava di di tranquillizzare
Nel carcere ho incontrato persone straordinaria
Devo dire che sonate delli rapporti di amicizia che per me sono ormai più solidi di quelli familiari
Perché molti Demi familiari mi hanno tolto il saluto
Perché sono imbarazzati dal mio nome
La vicenda è ancora aperta
Io sono certo della mia innocenza non so come finirà perché la giustizia in Italia ormai diventato fatto
Partirà la monetina in alto
Purtroppo
Ma non mi interessa
O se ho insegnato ai miei figli
La dignità e la resistenza
La cosa che mi ha fatto mente commuovere quando qualche giorno fa
Parlando con mio figlio che ormai passa un avvocato
Mi ha detto per me
Tu sei un errore
Ho vinto ho vinto comunque
Ma torniamo torniamo alla missione di questa associazione
Noi non dobbiamo abbiamo sentito tante belle cose ci siamo commossi oggi
Ed è bello commuoversi perché ci rende esseri umani ci fa ritrovare quello che noi siamo
Ma dobbiamo trasformare tutto questo in qualcosa di positivo
E allora io penso
Che noi dobbiamo avviare una riflessione nella società
A cominciare da quello che una domanda banale ma qual è il fondamento morale
Dello stato per cui lo Stato punisce
Qual è il fondamento morale del potere punitivo dello Stato
Pensiamoci
Che cos'è lo Stato a Fini
Un'entità astratta un sistema di potere nel quale noi ci troviamo ingabbiati quando lasciamo
Che non scegliamo
Questo il fondamento morale di questo potere punitivo
Ecco io non voglio dire che dobbiamo vive uno stato senza regole senza sanzioni ma forse chi è chiamato ad amministrare quelle regole e quelle sanzioni dovrebbe i pensare
Che quel
Legittimazione morale
E così fragile e così incerta
Che dovrebbe obbligarlo ad usare il bisturi
E non la mazza da baseball quando applica le reti
Noi dobbiamo unire le forze
Dobbiamo riunirci
Con altre associazioni che si battono per le stesse regole
Noi non siamo un'associazione che si batte soltanto e unicamente per una questione di nicchia per i detenuti per le detenute donne
Noi oggi qui abbiamo parlato di diritti fondamentali
Di libertà fondamentali abbiamo parlato di costituzione
Se siamo qui è perché noi crediamo nei valori fondativi della Costituzione
Ed è questo che dobbiamo difendere
E per difendere quei valori fondativi della Costituzione come la dignità la libertà
La finalità rieducativa di socializzante della sanzione penale noi dobbiamo unire le forze con le altre associazioni con tutti coloro che ci staranno in questo cammino e fare delle proposte concrete
Io vi dico subito che secondo me noi dovremmo approntare dei progetti di legge il primo ad esempio
Il primo più banale
Ma per quale motivo
Chi ha scontato la propria pena
Deve portarsi dietro un marchio a vita con il casellario giudiziale
Se io ho scontato il mio debito con lo Stato io devolvere un casellario giudiziale che magari pre presente nei precedenti ma deve essere conoscibile solo l'autorità giudiziaria non deve ostacolare mi nella mia attività
Rifatto se io via vicino ad un lavoro non deve essere di ostacolo deve risultare nullo perché nullo io ho pagato il mio debito non solo più debitore di nessuno
Questo è una prima innovazione fondamentale
Perché è impossibile per chi esce dal carcere avvicinarsi a qualsiasi tipo di lavoro e questo non è da Paese civile non è costituzionale perché non consente il ritorno della Società
Così come va abrogato dal Codice penale l'Inter
Lezione legale ma perché uno condannato a più di cinque anni diventi entra ritrovi sente deficienti ha bisogno di un tutore
Deve essere privato del diritto di voto
Ma non è possibile
è una sanzione a vita
Che va oltre quello che la pena che ti viene bloccato
Bisogna battersi contro l'ergastolo
Perché l'ergastolo e una condanna a morte credo che dopo duecento anni
Da Cesare Beccaria possiamo affrontare questa battaglia così come il quarantuno bis è una follia vedete io ho letto oggi nutro fortuna di leggere
Una cosa molto Dodi tanto i magistrati partoriscono di conservare
Devo dire purtroppo la magistratura in Italia ultimamente ha avuto una deriva
Devastante
Vedo questi ragazzini soprattutto che entrano in magistratura negli ultimi dieci quindici anni avvelenati
Avvicinati pensavo di dover far salvare il mondo
Si sentono dei sacerdoti con dei poteri con dei compito moraleggiante più che ne di applicazione della legge
Bene
Dobbiamo cambiare tutto
Non si può andare avanti in questa maniera
Vedete
La stessa idea della punizione un'idea punitiva perché noi poniamo
Così le mai domandato
Che senso punire qualcuno che ha commesso un reato
Con la funzione della sanzione
La vendetta
Impedirgli di fare altro di nuovo il male
Dare soddisfazione alle vittime qual è lo scopo
Rete lo scopo
Dal reale
Inconscio che noi non confessiamo
E quella spinta primitiva che spingeva gli le prime comunità umane a fare i sacrifici umani
Quando c'era un'alluvione o la siccità o la carestia si facciano si facevano questi sacrifici umani era un modo per ristabilire il coso mosso l'ordine
Rispetto ad una situazione di disordine della natura
Il sacrificio
Ecco il detenuto non lo vediamo come col un sacrificio umano da offrire alla divinità saltato che è stata in qualche modo violata da questa per questo reato
Dobbiamo implementare la giustizia riparativa
Dobbiamo superarli dirà la punizione così la giustizia riparativa e Paesi scandinavi
E già in fase molto avanzata
Significa Ristuccia rizzare il colpevole con la vittima
Farli incontrare
Chiudere suturare quella ferita
E guardate
L'esperienza scandinava ci dice che la giustizia riparativa impedisce le recidive
Perché molto più utile far capire a chi ha sbagliato
E farli toccare il dolore della vittima
Nel contatto diretto con la vittima
Piuttosto che chiuderlo in un carcere abbrutire Roma Califano incontrare gente peggio di lui che lo renderanno peggiore conduceva
La giustizia riparativa
è un modo per evitare che oltre la ferita
Della parte offesa della vittima ci sia anche la ferita
Del corteo
Che non era ferita inflitta solo al colpevole ma tutta la sua famiglia
Un padre che finisce in carcere
La punizione la scontano i figli
Portano il marchio di quella condanna di quel nome
Noi dobbiamo davvero fare un salto di civiltà e questo salto di civiltà lo possiamo fare soltanto se uniamo le nostre forze
Sì urliamo più forte
Se diventiamo appetibilità un contesto elettorale
Prima c'erano degli attivisti del partito radicale non sono mai stato un simpatizzante dei radicali ma ricordo
Ricordo un discorso di Marco Pannella di tanti anni fa
Che mi colpì che ero ragazzino
E disse la civiltà di un popolo si misura
Visitando il suo ospedali le sue scuole e sue carceri
Penso che ne stiamo messi male
Grazie
Ora
E a tal proposito volevo ricordare appunto anche il mercante di Venezia
C'è un passaggio molto bello che vi si dice che il perdono
Aiuta molto di più chi lo riceve
E responsabilizza chi lodato dunque il fatto di essere coerenti con la persona che è stato offesa venga avvicinata da chi ha offeso e forse la parte più difficile ma la parte più importante per poter risorsa rizzare per poter rendere la persona in questi casi più responsabile e più nelle possibilità di un reinserimento vero reale io peraltro posso dire sono stato il primo radicale per la polizia penitenziaria iscritto al partito radicale
E anche oltre sono iscritto a Nessuno tocchi Caino e sembrerà strano sono un poliziotto prezziario nonostante la mia pensione
Inferiormente e lo rimarrò sempre con le mie convinzioni e con la consapevolezza che qualcosa cambia se chi c'è stato dentro possano aderire in tutto a migliorare a quelli che poi entreranno e grazie a tutti
Se si bagna con magari abbiamo una chiusura musicale cammino Matteo nel nostro settantadue mai Marco
è una canzone dedicata due persone che dentro il carcere una tensione è una ricca scolaro ostativo un'altra persona che inizia scriverli e da questo nasce un'amicizia Uhunamure qualcosa di salvifico anche per
Per periodica sto dando minore Maria Luce
Chitarra
Nino era un lupo solitario scriveva Spoleto la in quel carcere blindato dove chiuse la sua libertà senza freni litigassero sconterà il tuo peccato
Noi siamo i giusti perfetti sì abbiamo giudicato chi abbiamo oli rifiuta atto chi abbiamo condannato
Nino accorse il cervello e il cuore non soffrire la giù
Dopo anni di lacrime disse nomi Pierangelo più o chiuse bersaglio alla vita e visse da solo come un falco spento
Non può prendere il voto abilità vale da solo nel cortile deserto con la mensa penso uso con lo sguardo coperto alla mensa penso solo con lo sguardo coperto
Ucciso delle parole
Ed esaltò il silenzio nel tempo senza fine
Senza fine del suo tempo Nino senza apparenti pensa lettere amici accanto dopo anni di nulla per un giorno una luce
Non ci crederà e amico non c'è credo ed era idea ero c'è una lettera aperte sarà più voterà dal c'è lo
Non allargarsi all'inizio latte né librerie Ezio io lo sa qual è l'Aprilia alla fine il giorno for Rosa una ragazza scriveva con il nome della luce non ci crederà e davvero si chiamava Maria Luce
Disse il mare non smette di battere sullo scoglio ad oltranza calcolosi tiene viva la foresta colpiva la fra rapinano
Guarda
Pagherà nuova guarda
E poi del divennero risulterebbe da
Mario Abbruzzese
Con la malattia ora
Guido boria blocco aborro come nel idea ero bordo
Di
Malgrado offre
Circa
Ma boh la malattia salterebbe nella ma anni
Fino a
Carico
Do due amici bella
Fuori do cura mi la
Ruolo fuori
Lo troppo belle mi irruzioni della didattica dal prorettore lei ha bar
Come un sole nel un
Consentissero nulla metri guardarlo non soltanto riprendere una mano replica dove
Malgrado un mistero bordo
Per
A mangiare un gelato alla fragola
Ora da affrontare dalla dalla avvolgente anzi era
Chiarendo mangiare c'era no un nuovo legge del mondo Belize lettera
La calotta
E Samuele Cardini quali all'open il quale dobbiamo indicazione intanto Simona
Di Carlotta iniqua
Una cosa lo devo dire a Michele
Qualsiasi sentenza lo Stato possa dare sbarre sarà l'assoluto contea a combattere
Non ti lasceremo solo
Faremo domandarvi ma staremo lì presente ogni volta ogni modi anziano ci saremo per dire che le persone
Sono altri
Rubare altro in questo momento ecco Simona
E allora tiene
Alessandro vieni allora noi siamo
Allora oggi è stata una la prima agenzia giornata Roma affascinava Ceriani che l'altro avrebbe inciampo svegliati dalla sonnolenza però va bene
Ci manca Antonio va be allora sbarre ringrazia tutti per oggi per quello avete sopportato
Ringraziamo i ragazzi di Brera ma che dà alle due e mezza da mezzogiorno che stanno qui grazie alle sentenze Davide e grazie alla preda ma ma grazie alla Fondazione Sturzo che ha permesso questo evento grazie a tutti voi che senza di quindi
Speriamo che è lanciato un piccolo sasso in questo c'è una libertà queste un sasso che abbiamo lanciato noi possiamo sbarre di zucchero e vogliamo andare avanti col nostro progetto e non ci fermiamo davanti a niente a nessuno grazie
Ma hanno