Iran: l'iniziativa di oggi alla Camera dei deputati. Intervista a Lia Quartapelle

Radio radicale siamo con Lia Quartapelle nel partito democratico che oggi ha organizzato meritoriamente questa conferenza stampa
Sulle donne sulle donne iraniane la la proposta è quella di diciamo per i parlamentari italiani di seguire la sorte dei singoli detenuti in un momento in cui il regime di Teheran sta cercando di fatti mendicare quello che è accaduto nei mesi scorsi di voltare pagina far dimenticare tutto allora l'Italia che cosa deve fare e che cosa va evitato in un momento particolare come questo a suo modo di vedere
In questi giorni stiamo vedendo come la pressione internazionale ha prodotto dei risultati perché il regime sta Alibrando effettivamente alcuni dei manifestanti tra manifestanti arrestati
Quindi non bisogna mollare la pressione è una questione che non deve fare l'Italia da sola alla conferenza stampa oggi è intervenuto un deputato tedesco a canne MIR con cui stiamo portando avanti questa iniziativa del patrocinio dei ritenuti e in particolare i condannati a morte IPO e credo che il nostro Paese possa e debba fare leva
Sui tanti interessi in comune
Per li hanno siamo un Paese comunque importante non solo dal punto di vista commerciale ma anche diplomatico è proprio questo il momento in cui bisogna far valere il valore dell'Italia dei nostri rapporti con loro e chiarire che per noi il tipo di repressione a cui sono soggetti i manifestanti è inaccettabile in particolare sono inaccettabile le condanne a morte contrario alla filosofia etica del nostro Stato
A questo tipo di di atteggiamento
Allora l'amnistia che segnale ha voluto ha voluto essere da parte delle autorità delle del iraniane che cosa hanno voluto che tipo di messaggio hanno voluto mandare all'Occidente
In un in un quadro di scarsa conoscenza che noi abbiamo di quello che succede entro quei confini
Ma io credo che l'amnistia sia il frutto delle pressioni interne ed esterne in regime non riusciva a nonostante avessi innalzato
Il livello di credi più lenza della repressione non è riuscita a spegnere delle proteste che continuano
E quindi deliberazioni dei prigionieri più famosi registi le le più le figure pubbliche le attrici
Sono serviti a dire va be'ma è tutto finito sia internamente che esternamente in realtà non è così
Noi sappiamo che ci sono ancora centinaia se non migliaia di detenuti nelle carceri
In condizioni giuridiche assolutamente sconosciute non si sa quando saranno processati non si sa se hanno accesso agli avvocati non si sanno i reati
Che gli vengono contestati ci sono decine di ragazzi e di ragazze alcuni anche i giovanissimi ventun'anni ventidue anni anche ragazze
Condannati a morte che rischiano per la pena di morte sia effettivamente eseguita quindi rischiano di morire per mano dello stato e quindi insomma non dobbiamo accontentarci di quell'amnistia in più c'è una questione ancora più grande che è l'accusa del dei rapporti dell'Iran con il resto dei paesi della regione con il resto delle potenze globali
Ecco da questo punto di vista noi avevamo parlato
Qualche se e qualche settimana fa delle polemiche per l'invio delle armi alla Russia oggi si apre questa nuova pagina di di relazioni più strette con la Cina allora l'Iran da che parte si sta muovendo ritiene che stia rivedendo le sue tradizionali alleanze osta confermando una linea che aveva già prima del
Vede il caso che si è sviluppato da settembre in poi
Ma io credo che in generale con questi Paesi emergenti del cosiddetto Resto del mondo
Cioè non i Paesi occidentali
Sia in atto un un atteggiamento
Diciamo di nazionalismo e anche di irrigidimento sui temi dell'agenda globale dell'ONU dei diritti umani
Sempre di più questi paesi si trovano tra di loro per interessi strategici per interessi interni il fatto che la Cina applichi una politica di Crocetta non ingerenza sui diritti umani è molto ore indetto la vita molto semplice presenta al regime iraniano in una situazione come questa dove si preme sull'Iran per evitare le condanne a morte per ottenere clemenza per
I detenuti politici
Bisogna stare attenti che questo tipo di iniziative non giustifichino
Un avvicinamento per esempio con lascino con la Russia
è per questo che io credo tutte queste iniziative debbano venire in una condizione di dialogo
Prendendo atto dei passi in avanti fatti dal regime questo è sicuro
Però facendo presente che se si vuole mantenere l'amicizia ma un paese come l'Italia ci sono anche linee rosse che non possono essere superate la linea rossa e la pena di morte se tra lei in questi immessi avrà anche da prima di quello che era accaduto avrà avuto dei rapporti delle
Degli incontri con esponenti della cosiddetta resistenza iraniana allora ha avuto l'impressione che si tratta di un'opposizione abbastanza composita
A sistema muovere con prudenza con con tutte le fazioni delle opposizioni e le volevo chiedere se chi fa opposizione da qui rischia qualcosa perché io ricordo che all'inizio degli anni ottanta ci furono dei casi di sangue il regime perseguitava anche gli oppositori fuori dei suoi confini
L'opposizione molto unita nel chiedere
Maggiori libertà mangio rispetti i diritti delle donne come tutte le opposizioni poi hanno idee diverse
Rispetto al futuro assetto dell'Iran
Oggi il movimento dalla vita libertà ha pubblicato un suo primo manifesto per dare un segnale anche di carattere più politico rispetto alle manifestazioni che ci sono state che inizialmente erano manifestazioni spontanee
Io credo che vadano ascoltati tutti vanno incontrati tutti con coi insomma non è compito nostro organizzare l'opposizione no
Per noi il nostro cioè al più giovane interesse nazionale dell'Italia e i principi con cui l'Italia fa politica estera detto questo
Penso che
Pieri e per insomma per il futuro dei rapporti tra Italia eran questo tipo di relazioni vadano sicuramente mancano ma le
Grazie grazie a Lia Quartapelle che ha organizzato questa importante iniziativa a Montecitorio sul sull'Iran tenendo alta l'attenzione del del parlamento io le chiedo solo ultima cosa perché non è venuto nessuno dalla maggioranza
Ma in realtà nessuno fermato collega Mollicone che Akira perso per cui non credo che ci si che Fratelli di taglia ci sia proprio che ci sia un alunna un problema rispetto all'iniziativa
Credo che ci sia più una questione di azienda insomma col presidente Tremonti niente no perché prima no no no prima parlavo della o con la Boldrini il lavoro intervistata lei aveva sollevato non credo
Prego presidente Tremonti questa mattina ma in contatto con l'ambasciatore iraniano e il presidente Tremonti è stato molto netto sulle stesse cose nel suo ruolo di presidente quindi tutto sul momento io credo che tutte le forze non inferiore incontro precedente con l'ambasciatore c'erano la permanenza in tutti i partiti
Grazie alla quarta belli