Presentazione del libro a cura di Antonio Varsori e Gennaro Acquaviva "Craxi e il ruolo dell'Italia nel sistema internazionale" (Il Mulino)

Sì allora
Buona sera se prendiamo posto cominciamo
Ecco allora
Grazie di essere intervenuti al questo convegno dedicato al libro
Su Craxi il ruolo dell'Italia nel sistema internazionale a cura di Antonio Bassolino e Di Gennaro Acquaviva è un'occasione per discutere di questo aspetto della politica di Craxi
Che come tanti aspetti la politica di Craxi è a volte è stato ridotto a ai i soldi no comunque gli episodi più noti mentre forse è il caso di ricordare che Craxi ha avuto interessa familiarità con la politica estera fin dai tempi in cui militavano i muri uno studente universitario e questo gli ha consentito di stabilire delle relazioni che poi torneranno nel corso la sua vita poco politica
Anche perché
Alcuni arrivi il Pesse personaggi che ha conosciuto ebbero incarichi importanti quanto quanto il suo per ed è forse questo inizio anche questo qua debba va ricordato probabilmente tornerà in qualcuno delle degli interventi che ascolteremo per ed è in questo inizio che gli fa mettere al centro della sua iniziativa la parola libertario valore della libertà hanno cioè quella generazione e poi subito o quasi subito il trauma del mille novecentocinquantasei e questo Porto Craxi da subito ad avere un un rapporto antagonistico con il comunismo con il socialismo realizzato cioè a raccoglierne i limiti anche le gravi responsabilità che poi verranno fuori più avanti un altro aspetto che mi auguro verrà fuori da questa conversazione giudice pomeriggio e quello del suo rapporto con l'Europa un'Europa che lui ha occasione di frequentare da da da premia negli anni della presidenza del Consiglio ma che anche occasione di vedere deperire
Negli anni negli ultimi anni di di vita Nolte lo porta al dire quella frase e io mi ero
Segnato
Che l'Europa per l'Italia sarà un limbo nel migliore dei casi non potrà diventare un inferno è una fra sovente stadi
Il significato sono volevo fissare questi punti salutare tutti voi e poi invece dare la parola per un'introduzione alla senatrice Boniver
Grazie Marcello ma permettimi subito di ringraziare tutte le persone che hanno voluto accettare il nostro invito
Per dibattere la pubblicazione di questo bellissimo volume che è stato curato e voluto dalla Gennaro Acquaviva e dal professor Antonio Pastori c'era un'altra anche membro del nostro comitato scientifico io in questo momento sono presidente della Fondazione Bettino Craxi e debbo dire che leggendo buon tutto molto queste saggi pubblicati in questo libro mi son tornate alla mente degli episodi
Straordinari perché ho avuto il privilegio di poter collaborare con Bettino Craxi
Negli anni ottanta quando ero responsabile esteri per il partito socialista e poi come vicepresidente della Commissione esteri del Senato della Camera e del Parlamento europeo
E debbo dire che
Politica internazionale e Bettino Craxi sono assolutamente sinonimi era la sua grande passione
Il leader socialista che viene descritto giustamente in questo libro e anche nelle introduzioni come uno statista di primo ordine un grande patriota
Era assolutamente appassionato non soltanto dei temi di politica internazionale ma anche della questione dei diritti umani
E anche per esempio della grande questione ancora oggi assolutamente risolta la questione palestinese in questi saggi che avrete modo spero di poter leggere c'è una ricostruzione assolutamente fattiva e molto dettagliata dell'opera soprattutto di Craxi quando è stato Presidente del Consiglio negli anni tumultuosi e quando i temi di quell'epoca
A cominciare dalla sua leadership come segretario del partito socialista si dipanano intorno ai dieci anni diciamo dalla fine degli anni Settanta
Con l'installazione degli euromissili sul teatro europeo e quindi anche in Italia grazie all'astensione del Partito Socialista voluto da Craxi e con quella decisione ricordiamo anche che sono sfilate avevamo calcolato circa quattro milioni di persone che attraversavano le città italiane all'urlo Craxi boia perché aveva osato infrangere
Un tabù
Ma del pacifismo a quell'epoca molto probabilmente anche finanziato da oltre cortina
Ma insomma inizia così diciamo la sua presenza impetuosa assolutamente autorevole sul teatro internazionale
Sempre alla fine degli anni Settanta poi c'è l'inflazione
Dell'Afghanistan da parte dell'Unione Sovietica
E poi via via ci sono gli episodi più noti forse come quelli di Sigonella ladri con Casa Bianca che poi è stato immediatamente praticamente ricomposta con grande maestria questo fa parte per esempio del saggio scritto da Antonio Baldini che è stato suo principale
Responsabile della politica diplomatici all'epoca a Palazzo Chigi
Ma poi mille altri episodi
Che potrebbero essere ognuno di questi stabili in questo libro titolo di un futuro magari seminario sull'argomento specifico così come sempre negli anni in presenza di Craxi a Palazzo Chigi viene fuori
Sono emerge nel modo più straordinario anche la collaborazione fattiva e positiva con Giulio Andreotti questo
è stato anche questo l'argomento di un bellissimo seminario che abbiamo fatto qualche mese fa con il figlio di Andreotti Stefano
E la Fondazione De Gasperi insomma tutto quello che riguarda la politica internazionale di quel periodo
Tutto quello che riguarda la lotta per il rispetto dei diritti umani
Che era una costante della dell'opera del leader socialista
Basta ribatte ricordare per esempio quello che è stato il ruolo del Partito socialista dell'epoca e non solo per dare ospitalità migliaia di esuli cileni dopo il gol volteggi di Pino scene così come non posso dimenticare che proprio di fronte al Congresso degli Stati Uniti è stato l'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi
Il quale ha denunciato il ruolo americano e della CIA soprattutto nel golpe cileno accolto da applausi fragorosi e da una standing ovation che per la prima volta diciamo aveva infranto se vogliamo quel velo di diffidenza nei confronti di un premier socialista riconosciuto come assolutamente filo occidentale senza ombra di dubbio ma che comunque ha gli occhi diciamo americani dell'epoca era comunque una sorta di strana anomalia probabilmente suscitava delle inquietudini che ha suscitato Paul dell'inquietudine dopo l'episodio di Sigonella come sappiamo ma su quello su statistiche anche molte pagine molti libri molte storie
Ma è difficile evidentemente provare che ci scattato poi da qualche malevola diciamo interpretazione azione americano dei servizi americani
Nei confronti di quello che poi è stata la tragedia di degli anni
Degli anni cosiddetti Mani pulite
Il declino di quello che era il sistema dei partiti dell'epoca che sono stati praticamente tutti eliminati dalle inchieste giudiziarie come sappiamo meno ognuno
E via discorrendo ma io non voglio assolutamente prendere troppo spazio sono venuta per ringraziare ma soprattutto per ascoltare
Quanto avranno da dire ai nostri autorevolissimi ospiti Interpreti di quello che è un libro veramente
Straordinario Rubicon figlio hai detto da il Mulino e che in qualche modo fa seguito alla pubblicazione
Fatta dalla Fondazione Craxi qualche anno fa sulla politica internazionale curata da Ennio di Golfo Di Nolfo concludo dicendo
Che
La bontà di questo di questo volume di questi ricordi difetti
Accuratissime notte di politica internazionale sono probabilmente forse non soltanto obbligatoria fra virgolette ma credo anche molto utili
Terrore di oggi per quello che sta succedendo
Sul teatro europeo con la guerra in Ucraina e soprattutto conto la capacità che deve essere riconosciuto all'Italia all'epoca negli anni Ottanta stanno parlando di un periodo di quaranta cinquanta anni fa
Si usava dire che non è necessario essere una grande superpotenza per avere una grande politica estera
Credo che ancora oggi è questo invito
Debba valere nei confronti di chi oggi guida la Farnesina guida il governo a che fare con delle sfide assolutamente importanti e attendibile
Grazie allora prima di dare la parola al professor verso il professor Antonio Marzoli dell'Università degli studi di Padova che insieme ad Acquaviva è curatore del volume leggo messaggio mandato al ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano
Impegni istituzionali non mi consentono di partecipare alla presentazione del volume
Dedicato al ruolo avuto da Bettino Craxi nel posizionamento all'Italia nel sistema internazionale sapientemente curato da Antonio Consoli
De Gennaro Acquaviva volto emblematico di una stagione politica chiuso bruscamente l'ex leader socialista non smette di essere una figura di estrema attualità
Craxi seppe prevedere gli scenari futuri riservando uno spazio autonomo e originale al nostro Paese
Nel contesto geopolitico di allora e cercando di esercitare sempre le prerogative proprie degli interessi nazionali italiani ma senza perdere di vista la necessità di una progressiva integrazione europea
Si è trattato senza dubbio di una visione moderna capace di interpretare al meglio il ruolo di tali alla vigilia
I mutamenti epocali per questo motivo ha ventitré anni dalla scomparsa è importante riflettere sull'attività politica di Craxi e sulla sua vita quanto mai viva
Un bagaglio composito utile per affrontare le sfide del nostro tempo la necessaria distanza dei fatti permette rientrando mio nella storia in cui la valutazione degli avvenimenti superò ogni faziosità per divenire un giudizio nel porgere il mio saluto io dovevo rivelatori al pubblico presente auguro pertanto ogni successo alla discussione di questo importante volume Gennaro San Giuliano
Salva soli preferisce parlare da lì non non è necessario mollare faremo anche un Pinocchio ah va bene allora per questo negli altoparlanti grazie
Naturalmente brad tutto alcuni ringraziamenti non non formale piazzamento nei confronti della dalla Fondazione Craxi che ha voluto organizzare questa questa presentazione e un ringraziamento questo devo dire che più che dovuto nei confronti più dalla Fondazione socialismo ricordo di De Gennaro
Alla fin dei conti questo questo libro nasce da dalla conversazione che abbiamo avuto non devono devo dire casualmente ma su la possibilità di Dini di riprendere un tema anche quello appunto della da quello di Craxi nell'ambito dei la posizione internazionale dell'Italia e quindi grazie per avere dato questa opportunità dei svolgeremo un perché questo nasce sostanzialmente da un progetto di ricerca fra cui hanno partecipato tutta una serie di di colleghi ma appunto dopo ringraziamenti voto i in primo luogo sottolineare come questo libro è nato quali sono le caratteristiche che abbiamo inteso Gennaro e dirottare questo volume e se possibile anche ricordare alcuni degli elementi a mio giudizio più più significativi che emergono dai vari saggi presenti nel nel libro
Ma come nasce questo volume ma nasce da una constatazione
Che così poneva in luce come sì alla Fondazione socialismo sia devo dire la Fondazione Craxi
Negli ultimi anni hanno o ha promosso una serie di volge
Iniziative chi hanno dato origine numerosi volumi in particolare devo dire per quanto riguarda l'approvazione socialismo ricordo bene dieci volumi addirittura no quindi e dalla Fondazione Craxi una serie anch'essa di di opere generalmente opere collettanee
Nel cui ambito però incerto c'era spazio per la politica estera per il ruolo internazionale per i voli internazionali dell'Italia
Ma con qualche eccezione che già è stata ricordata dalla senatrice Bonino e quindi ad esempio il caso e naturalmente l'episodio di Sigonella
Però devo dire mancava in qualche modo una tentativo ludico di ricostruire in in maniera completa ma quanto meno di ieri
Offrire un panorama che andasse al di là di alcuni di alcuni episodi relativamente noti circa la posizione ruolo che Craxi ha avuto nella determinazione del ruolo internazionale devono internazionale dell'Italia
In effetti esiste un volume anche è stato ricordato proprio semplice Boniver curato da Ennio Di Nolfo qui c'era una qualche diciamo elemento di continuità le devo dire Ennio Di Nolfo è stato il mio maestro Guidi per furto del Codice eccetera
Un elemento di continuità ricordò di aver partecipato e quindi avere anche contribuito alla a quel volume
Però peccato che posso fare un'osservazione
Questo volume era il risultato di un convegno che si è svolto all'inizio degli anni due mila quindi circa vent'anni fa e tra l'altro devo dire alta considerazione avevo venti anni di meno che sinceramente
Questo mi fa meno piacere ma insomma è un dato è un dato di fatto oggettivo
E nel frattempo nel corso di questi più o meno venti anni perché se ricordo bene il volume uscito nel due mila ma due mila tre e quindi credo sono veramente passati venti anni e così venti anni noi abbiamo storici voglio dire abbiamo avuto la possibilità di accedere la una serie di fonti che soprattutto fonti archivistiche che prima in qualche modo ce n'erano non c'erano precluse per ragioni di carattere diciamo normativo quindi c'era la possibilità di utilizzare erano nuove fonti archivistiche
Provenienti devo dire da contesti molto diversi tra loro il libro lo dimostra in maniera in maniera precisa
Tutti noi abbiamo lavorato su fonti americane inglese francesi dell'unione europea
Dell'Internazionale socialista più tutta una serie di fonti archivistiche archivistiche italiane naturalmente dall'archivio di Craxi all'archivio di Andreotti così via solo per ricordarne solo per ricordarne alcuni quindi c'è la possibilità effettiva mente
Di dire qualche cosa di nuovo sulla base di fonti di fonti primarie
Dopo questa diciamo constatazione che abbiamo fatto all'inizio della del Progetto
Abbiamo così raccolto un gruppo di di studiosi di colleghi alcuni diciamo signora quindi più o meno insomma più o meno la mia età o insomma un pochino più giovani
E anche però di giovani di giovani studiosi quindi abbiamo cercato effettivamente di mettere insieme delle forze diverso e anche delle esperienze diverse ma partendo dal presupposto che fossero tutti
Studiosi che avevano avuto modo già attive lavorare su queste fonti archivistiche nuove e tra l'altro di essersi occupati in linea di massima degli anni e degli anni settanta o degli anni nell'arco degli anni ottanta
Quindi abbiamo messo insieme questo gruppo di ricerca abbiamo avuto anche alcune
Alcuni incontri sono stati di particolare utilità in fondo ci siamo scambiati opinioni e punti di vista interpretazioni depredazioni diverse e il risultato finale appunto è questo e questo libro
Questo libro non pretende di essere completo come si suol dire esaustivo perché restano aperti ancora
Aspetti dell'azione di Craxi però ma devo dire copie però numerosi episodi numerose l'intendenza numerosi aspetti della politica
La politica estera italiana e allo stesso tempo vorrei sottolineare come uno dei nostri obiettivi era non solo puntare sulla analisi dell'azione di Craxi e più in generale sul vogliamo otto della posizione italiana Bach tra gli anni settanta e gli anni negli anni ottanta ma anche cercare di comprendere quale fosse la percezione anche gli altri avranno avuto della figura di Craxi quindi la percezione da parte degli Stati Uniti
Negli anni settanta la percezione inglese e francese i e così via
Cosa è emerso da questo da questo volume io non voglio portare via troppo tempo soprattutto a chi mi seguirà
Ma vorrei però indicare alcuni degli elementi che mi sembrano di maggiore interesse anche di maggiore di maggiore novità di e sull'uno che emergono dai vari saggi ma prima di tutto devo dire ad esempio in questo caso è più la visione degli altri nei confronti di Craxi
L'attenzione che gli Stati Uniti hanno mostrato nei confronti di Craxi fin dal mille novecentosettantasei
Fin da quando Craxi arriva alla guida alla guida del partito devo dire che anch'io petto ma di queste cose ne occupa un po'di anni sono rimasto veramente colpito dalla
All'incredibile dell'incredibile interesse quotidiano devo dire che tutti erano tutte le strutture dell'Amministrazione americana
Dall'ambasciata al Dipartimento di Stato alla alla sia ieri da minore centosettantasei o almeno fino l'indagine sugli Stati Uniti arriva sostanzialmente fino al mille centosettantanove
Praticamente vi è un'attenzione quotidiana nei confronti di Craxi nei confronti delle vicende interne del partito socialista partendo dal presupposto che nell'analisi americana Craxi rappresentava effettivamente qualche cosa di nuovo
La presenta una rottura all'interno del partito socialista e anche una diciamo alternativa
Diverso da soprattutto un'alternativa autonomiste la volontà di no impedire che il Partito socialista continuasse adesso in qualche modo subordinato al al partito Partito Socialista Partito al Partito Comunista
Amore e queste analisi sono effettivamente di grande interesse rappresentano un elemento di particolare di particolare novità diversa ad esempio invece alla valutazione che viene offerta dalle diplomazie europee
In questo caso io per esempio mi sono occupato della posizione francese
Aggiungendo però fino alla esperienza governativa di Craxi quindi fino al mille centottantasette
E devo dire e invece una mia più giovane collega si è occupata dalla posizione inglese nel mio centosettantasei né di Pomezia sia inglese sia francese devo dire non prestano particolare attenzione
All'arrivo di Craxi e verso il decreto alla segreteria del partito
Se ne rendono conto pavimenti a partire dal caso Moro dopo il mille novecento settantotto e se poi si va ad esaminare come naturalmente è stato fatto negli USA anche quindi sia sulla posizione della Francia
Sia sulla posizione della Gran Bretagna devo dire emergono una serie di altri aspetti particolarmente importanti soprattutto per ciò che concerne i rapporti con Parigi devo dire queste relazioni con Mitterrand
Che appaiono non sempre facilissime pur essendo entrambi gli uomini del movimento del leader del movimento socialista
Europeo non sempre c'era una convergenza di interessi e e vorrei anticipare un un osservazione poi riprenderò la fine
Se c'era una cosa che Craxi non non desiderava anzi era fortemente ostile quando è stato presidente del consiglio era resistenza della copia franco tedesca la coppia franco-tedesca a Craxi non stava bene
Perché perché come vedremo la sua convinzione di fondo era che l'Italia dovesse svolgeva un ruolo di primo piano e chiede la posizione italiana non fosse diverso all'interno dalla comune allora Comunità europea
Dalla posizione della Francia e della Germania ed metà perché l'Italia dovesse in qualche modo rifiutare la prospettiva del copia franco tedesca se poi Casini tazze sia uscito a rompere questa coppia a una questione di Venezia ma questo però mettere in qualche modo da parte altro elemento importante
L'attenzione di Craxi dei confronti naturalmente del Mediterraneo
E anzi possiamo definirlo Mediterraneo allargato qui nel Mediterraneo ma diciamo con una proiezione ad esempio nei confronti di aree il nel vicino Oriente questo devo dire
Qualche cosa di abbastanza noto che aveva questo forte interesse
Nei confronti degli equilibri delle vicende le vicende del Mediterraneo ma devo dire per esempio il saggio
Di una sua Buccarelli ricostruisce in dettaglio il tentativo di Craxi ed entra ad Andreotti di a in qualche modo svolgeva un'opera di mediazione
Quindi acconsentisse di giungere a una pace e a risolvere il problema israelo israelo palestinese
Questo tentativo non non è andato a buon fine ma devo dire l'analisi ci mostra come alla fine i conti questa iniziativa avesse una forte razionalità alle spalle
Craxi e devo dire anche Andreotti
Si rendevano conto che l'unico modo o per riuscire a trovare una pace duratura in Medio Oriente era quella di far sì che Israele in qualche modo accettasse la presenza di un interlocutore palestinese
E in questo periodo l'interlocutore palestinese era gli assi verrà fatta devo dire un interlocutore non facilissimo questo filone sempre perché lì si può trattare ma credo che questo fosse una posizione molto
Intelligente e e corretta
Ci sono naturalmente altri saggi che affrontano ad esempio il rapporto grazie fonda i Paesi dell'Europa
Allora facente orientale o i suoi rapporti con con l'Unione Sovietica devo dire questa volontà pur restando fermi su una posizione filoccidentale già stato ricordato naturalmente
Il contributo che Craxi ha dato sulla questione degli euromissili però anche l'idea che tutto sommato una qualche forma di dialogo il tentativo di mantenere fondono i rapporti fosse una questione importante
Craxi in fondo fa questa visita abbastanza importante da una riserva si incontra con gli arresti in in Polonia e appunto
Non rinuncia diciamo le posizioni l'Occidente però la convenzione di riuscire a tentare di trovare una forma di dialogo poi questo sarebbe stato confermato dopo l'ottantacinque con l'arrivo di Gorbaciov falla guida della dell'Unione Sovietica e per non farmi perdere troppo tempo
Un altro degli aspetti a mio giudizio sì Alfredo emergono in maniera molto molto chiare a Baghdad
Da questo volume e che va oltre l'esperienza di Craxi come presidente del consiglio e la sua attenzione nei confronti del dialogo nord-sud nei confronti del problema della cooperazione per la cooperazione allo sviluppo
Devo dire questo è un aspetto meno noto che in realtà emerge da questo da questo libro in maniera molto chiaro e molto brevi evidente ultima considerazione conclusiva
Craxi ebbe ebbe successo nella sua a me l'associazione internazionale io devo dire questa è la mia interpretazione
Entro certi limiti cioè una valutazione credo abbastanza interessante anche due valutazioni una che viene data
Dalla diplomazia francese una da un diplomatico americano la diplomazia francese dice quando Craxi lascia la guida della Presidenza del Consiglio
Craxi Andreotti hanno cercato effettivamente di far sì che l'Italia potesse contare di più sullo scenario internazionale
La vera questione
E che si trattava solo di di questi due uomini
Alle spalle soprattutto nel mondo politico italiano non vi era poi la stessa sensibilità nei confronti di questo del ruolo internazionale dell'Italia giusto o sbagliato però è una valutazione che mi sembra e mi sembra interessante
E dall'altro lato la valutazione del diplomatico americano che dice le stesse cose Craxi in fondo ho cercato di dare all'Italia o con l'Internazionale di rilievo di prestigio ma in fondo Omo trovare delle sponde
I degli interlocutori che rendessero più semplice in questo questo compito per i casi non è stato facile perché fosse noi americani eravamo disposti ad accettare questa protesta diciamo storia questa logica questo obiettivo di politica estera
Devo dire suoi interlocutori europei forse erano meno erano meno disponibili e concluderei ricordando l'ultimo però episodio poco prima che Craxi lasciasse la guida di Palazzo Chigi e quello relativo al tentativo di kart
Di modificare diciamo alcune delle norme non scritte del G7 per cui c'era un G cinque e poi italiani e canadesi venivano dopo grazie addirittura fa sì che Gorizia abbandoni Parigi proprio per protesta nei confronti di tutto questo c'era veramente la volontà in questo giorno d'acqua traccerà un patriota i cioè i denari era che l'Italia dovesse a vere ed è riconosciuto un ruolo tira coerente con la posizione italiana
Oggettivamente sullo scenario internazionale e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie professor lo storico di questa ad un'amica degli aspetti della politica internazionale
Di Craxi adesso Gennaro Acquaviva che l'altro curatore del volume ma non non vede nonché a lungo collaboratore di Craxi sia una segreteria socialista sì o Pannella Periodo della presidenza del Consiglio insomma
Una persona che finanziariamente molto vicina
Grazie alla presenza di cinque minuti tre minuti prego persona che ha fatto il suo mestiere ci ha fatto Misseri tutte e due
Grazie innanzitutto alla Fondazione grazie per la bontà per la gentilezza per la collaborazione speriamo questa produca buoni risultati
Come è stato già ricordato vent'anni fa facemmo la prima iniziativa a nome della Fondazione socialismo per quel raccolta di di testi di riflessione e di ricerca che stava pure l'abbiamo raccolta diciamo nella nei dieci volumi degli anni dei greci edita Marsilio
E facemmo questa prima iniziativa sulla politica estera perché eravamo guidati da un un gruppo di socialisti
Intellettuali intelligenti e saggi tra cui simili
Il primo era Luciano Cafagna
Che insistette fu lui che ci portò da Ennio Di Nolfo
Per fare il per partire da questa valore fondamentale da questa posizione fondamentale per spiegare che cos'era successo con Craxi con noi
Nei vent'anni precedenti
E quando partorì abbiam chiacchierando come ha detto già
Siam venuti a riflettere su questi era un passati vent'anni dalla dal due mila e due
Era naturale che facessimo una riflessione sulla riattualizzazione doveva
Di quell'idea centrale
Questa però si è tradotta ringraziando Dio dopo un paio d'anni di lavoro
In un testo che a me sembra essere un elemento ludico con in particolare a voi della Fondazione
Craxi una un elemento di svolta nel rapporto tra il mondo chi fa politica la cultura italiana in particolare quella storica
E la nostra esperienza all'esperienza di questa
Vitalità socialista guidato da Gretchen quei vent'anni credo che sia veramente anche perché il mondo è cambiato
Si stava meglio come si sta quando si stava peggio et penso pertanto a milioni di persone criminali italiane purtroppo
E è cambiato ma c'è anche questa serietà e verità che è emersa in questi vent'anni nelle forme possibili noi abbiam tentato di fare dei ragionamenti con gli storici convincendoli a ragionare insieme a noi
E a ricercare dando a loro gli strumenti le testimonianze per esempio da classe dirigente socialista
Utili per proseguire nella ricerca e questo volume in qualche maniera un po'casualmente devo dire almeno la mia interpretazione
Fa una specie di punto fermo del passato che guarda avanti in un'altra logica
In una logica più positiva voi per Craxi per la sua storia per la sua esperienza politica quindi questo mi apre il cuore alla speranza crede in quello che potremmo fare potremmo costruire in un altro modo nera in un'altra modalità c'è stato anche del confronto aspro su questi temi non è passato in questi vent'
Bene questa era la prima considerazione alla seconda
Che dobbiamo comunque andare avanti nella ricerca perché la ricerca su quegli anni è un elemento positivo largamente positivo per riorientare o aiutare a riorientare
La classe dirigente italiana la politica italiana chi fa o il governo in particolare nel nostro Paese leggevo giusto ieri casualmente
Con un Librino di un di Broni anzi si chiama rivelazioni uscito due anni fa di un di un personaggio o novantacinque enne ormai più
Che è stato capo dei carabinieri girare Roberto Iucci comunque la ritiro conosce forse che l'ha mai sentito parlare
Una persona schietta vera un gran servitore dello Stato
Bene lui a un certo punto il libro racconta come di salva Gheddafi da una morte certa siamo alla fine degli anni sessanta
L'Inghilterra può scaricare sull'Italia perché preoccupata della sua presenza quindi in Libia per il petrolio soprattutto
E racconta questo episodio che in qualche maniera particolarmente Lovino non dice chi glielo dice chi delle comete sulla pista lui è uno dei servizi segreti diciamo così in qualche maniera dell'esercito
E dei carabinieri incrocia insomma questo complotto in qualche maniera inglese ma anche un po'francese di scaricare sull'Italia un attentato a Gheddafi e la sua uccisione per Leonarda torna il problema della presenza
Italy di questo tizio non governabile nel nei confronti appunto di questi due Paesi in particolare dal dell'Inghilterra e poi tendenzialmente forse vicino all'ironia
E capace di prende storto petrolio da colleghi eccetera eccetera
Lui racconta l'episodio simpaticissimo a suo modo
Dico se volete andarono in quanto per il niente di segreto anche se una parte da da come la racconta da me poi a parte la la giustamente pensa tra parentesi non è scritta
E che cosa succede succede che lui diventa il grande amico di età Gheddafi chiamavate e fanno abbattere i quello che ogni tanto anche recentemente
Il Presidente del Consiglio in carica ho visto che andando in Marocco ha aperto un'altra Fontanella un'altra un altro comando piccolo ricordo di Mattei me benefattore perché credo che il governo in carica
Poi a fare un piano Martena roba del genere avevo capito bene
Questa era la classe dirigente del tempo
Una classe dirigente che apre anche in queste forme diciamo no limpidissima
Una una forza una capacità di tenuta una capacità di chiesto esprimere se stesso e Craxi era nell'asse nono e chi lavora o lumi
Erano nella stessa logica ecco una logica a sostegno dell'Italia con intelligenza e cultura bravura competenza eccetera eccetera è stata questa storia sepolta
Dopo dopo
Un buon risultato dalla precedente dopodiché per sporcare tutto ha sporcato anche la democrazia italiana la sua rappresentanza forse oggi ripeto ma secondo e chiudo o siamo girando pagina forse possibile anche guardare con più ottimismo raccontando la storia raccontando quelle esperienze ricostruire anche la politica e l'Italia vi ringrazio ancora il faccio tanti auguri
Abbiamo avuto una rassegna dei temi più importanti di questo volume ora apriamo la discussione con e il professor Giovanni Orsina
Professore non aveva bisogno di presentazioni un professore di storia comparata di sistemi politici europei e direttore della scuro come della Louis prego professore
E e presidente del comitato storico scientifico della Fondazione Craxi presidente della ragione per la quale insomma sconto queste novantanove premio ha scontato prospetto che io noto per l'interrogatorio era scontato esatto allora grazie grazie presidente allora appunto qualche qualche notazione su questo
Su questo libro qualche considerazione di prendendo quello che ha già detto la presidente Boniver quello che hanno detto Antonio versori Gennaro Acquaviva perché insomma sono già già molte cose sono state dette allora la prima notazione è che
Cosa che non sempre accade con i libri collettanee con i libri a cura di stiamo parlando di un vero libro di storia con dei saggi che sono dei saggi
Estremamente approfonditi originali l'ha detto Antonio versori insomma questo è un è un libro che
Come si può dire tra Sud archivio cresta Ra pieno
Di archivi di archivi appunto italiani non Italianieuropei francesi americani quindi c'è veramente tantissime ricerca storica dentro questo volume
E questo diciamo andato che siccome va rimarcato ed ha sottolineato immesso in asse
Con i precedenti volumi curati dalla Fondazione socialismo e il lavoro che è stato fatto la Fondazione Craxi anche insomma quindi insomma una
Una copertura di questa fase storica degli anni settanta ottanta della storia il Partito socialista della biografia di Craxi della politica estera
Che se mettiamo insieme tutto quanto questa massa di lavoro che è stata fatta negli ultimi quindici vent'anni è veramente una copertura estremamente importante
Spesso diciamo c'è una sorta di complesso di inferiorità
Da un punto di vista culturale che si trova all'interno del del mondo socialista si trova all'interno del mondo democristiano diciamo del mondo liberale puro frequentato una sorta di complesso di inferiorità rispetto al mondo comunista e postcomunista e quanto il mondo postcomunista poi diciamo la forza culturale quindi la forza di quel mondo di di recuperare le proprie radici di coprire la propria storia però parlo sotto il controllo di Andrea Guiso a me non sembra che
Anche rispetto al mondo comunista sia stato fatto tanto quanto è stato fatto Rispetto
Al mondo socialista negli anni settanta ottanta e alla figura di Craxi è stato fatto veramente moltissimo è una copertura storiografica veramente importante con tantissimi lavori che sono lavori approfonditi lavori archivistici insomma
Io non credo che ci sia un argomento cioè la storia recente
Storie Italia recente dagli anni settanta in poi
Che sia stato coperto in maniera così profonde e così estesa e con così tante diciamo in così tanti aspetti poi naturalmente la storia è notoriamente una specie di di insomma una specie di pozzo senza fondo quindi ancora moltissimo c'è da fare ancora moltissimo si farà ancora tantissime
Tantissimi approfondimenti dovranno essere fatti però veramente questa è una base di partenza imponente veramente imponente e e credo che questo non sia assolutamente un risultato un risultato da poco
Questo libro appartiene a diciamo a questa grande questo grande lavoro di di scavo di di sistematizzazione storiografica che è stata fatta in questi ultimi anni appunto ed è un
Un libro di ricerca oggi in particolare uno degli autori
Non è qui fra noi perché secondo me i curatori altrimenti lo avrebbero inseguito perché insomma c'è un saggio qua dentro che da solo praticamente fa libero centocinquanta pagine su tre anni di storia una appunto uno scavo archivistico una riproposizione una descrizione
Un'analisi delle carte archivistiche veramente
Straordinariamente approfondita lo dico ovviamente scherzando disse
Se fosse qui curatori dovrebbero inseguita veramente un un opera un'opera di scavo importante ma appunto questa semplicemente un saggio particolarmente lungo approfondito
Ma ce ne sono altri che sono un po'meno lunghi ma altrettanto approfondite tutti straordinariamente straordinariamente ricchi quindi è un vero e proprio libro di storia ed è un libro appunto dal quale si imparano moltissime moltissime cose
A ovviamente
Qui io dirò soltanto alcune alcune cose più generali magari facendo qualche riferimento ad alcuni
Alcuni elementi che emergono che emergono questo libro punto perché essendo tra l'altro cinquecento pagine e più naturalmente ma finché non si possono certo coprire tutti quanti gli aspetti di questo libro
Ma un primo aspetto che emerge lo diceva la presidente Boniver quando diceva non bisogna essere una grande potenza per fare una grande politica estera
è un primo aspetto che emerge è data anche la possibilità di muoversi la possibilità di fare politica estera la possibilità di incidere sul dossier importanti
è una possibilità che un Paese come l'Italia a e da questo libro emerge secondo me in maniera abbastanza chiara reso nonno appunto
Per
Eccetera la megalomania o immaginare che un Paese come l'Italia possa fare chissà che cosa però degli spazi di movimento importanti ci sono e da questo libro emerge la possibilità di muoversi
Ed emerge anche lo diceva prima Antonio Marzoli la disponibilità in particolare degli Stati Uniti meno dei partner europei però avere la disponibilità di stabilire che sia rompa cosa secondaria
Ha lasciato in spazio all'Italia c'è un passaggio proprio del saggio di Nanni Ceci
Sul rapporto con gli Stati Uniti dove a un certo punto il punto
Gli Stati Uniti si rendono conto che la politica estera di Craxi sarebbe stato una politica estera
Più diciamo puntuta L'Espresso la parola inglese cosa non è Frigoli Spinosa plichi terra e il tipo di inviare cosa considerando anche la vocazione mediterranea politica estera Graziana mi sembra particolarmente interessante e però gli Stati Uniti dicono moderna non non c'è problema
Va bene a noi va bene a noi va bene anche una politica estera più assertiva una politica estera più più patriottica che difende con maggiore assertività gli interessi italiani naturalmente purché quei due o tre dossier fondamentali siano salvaguardati
è chiaro Enzo problema degli euromissili chiaro l'orientamento Atradius ci sono alcuni punti che devono essere garantiti ma una volta che ci sia una garanzia forte su questi punti poi ci sono degli spazi di movimento
Abbastanza abbastanza rilevanti e insomma appunto questa cosa emerge dalle dalle carte della diplomazia americana mi sembra abbastanza interessate ma tutto quanto il libro però può appunto
è un libro che descrive che analizza gli spazi di movimento dell'Italia che sono spazi movimento naturalmente limitati ma sono spazi momento comunque importanti con possibilità di incidere evidente libro diciamo copre
Tutta una serie tutta una serie di passaggi e quindi naturalmente dal consiglio consiglio europeo di Milano e tutta la trattativa che porta l'atto unico alla
Naturalmente Sigonella la politica mediorientale rapporto nord-sud la politica nei confronti dell'Europa orientale insomma naturalmente lo diceva prima Tonio Marzoli tutti questi aspetti sono coperti nel Breda tutti quanti è spento di questi aspetti emerge foto una una possibilità di movimento per l'Italia una possibilità peritale di Avvenire una propria sfera di influenza perché parto da questo punto di vista perché da questo da questa presupposto perché
L'altra cosa che emerge soprattutto dal modo dal modo nel quale i nostri partner guardano all'Italia
è che
Se l'Italia non è in grado di cogliere molte di queste opportunità è perché il sistema politico
Debole questo emerge molto bene l'introduzione di versori ma emerge anche qui da tanti saggi e da tanti
Da tanti rapporti delle diplomazie non italiane
Sul sistema politico italiano
Emerge
Costantemente la sfiducia nei confronti del sistema politico molto spesso emerge la sfiducia nei confronti del partito socialista considerato un partito fragile
Di soprattutto nella prima fase naturalmente quindi ai tardi anni Settanta seconda metà degli anni Settanta un partito fragile un partito diviso quindi un partito che non non diciamo fornisce a Craxi una base solida e c'è costantemente emerge costantemente questa visione di una politica italiana difficile da leggere complessa
E
Il fatto che questo è uno dei punti centrali dell'instabilità
Della incapacità italiana di scaricare a terra tutto il suo potenziale c'è una relazione interessante che riporta Giulio Bentivoglio l'ambasciatore inglese
Questa degli anni Ottanta nel quale l'ambasciatore inglese in un certo senso fa una sorta di Apologia della società civile italiana queste tipicamente anni ottanta una proprio una una notazione tipicamente anni ottanta cioè degli anni del mito della società civile questa società civile vitale
Piena piena di capacità espansiva e è una come dire una sorta di sandwich una società civile vitale un Presidente del Consiglio assertivo è forte ma in mezzo una società politica fragile
E quindi costantemente
Questa sensazione di precarietà che emerge da questo volume la sensazione di precarietà è come se questa stagione importante della politica estera italiana della degli anni ottanta sia un qualche cosa che
Che vive grazie a una serie di circostanze fortunate una serie di casi fortunati che però sono sempre a rischio di è una situazione favorevole che sempre rischia di trasformarsi perché nel momento in cui queste circostanze fortunate dovessero venir meno si tornerebbe invece all'Italia di sempre si tornerebbe cioè a quel paese fragile a quel paese che è diviso al proprio interno che non riesce a chiarirci gli obiettivi di politica internazionale
E non riesce a cogliere le opportunità della politica internazionale ma non riesce neanche a sfruttare pienamente questa società civile vitale questa economia vitale che tutto sommato negli anni Ottanta riesce riesce
A emergere
E questo è un altro punto aspetto per
Per una persona come me rifaccio annotazione generazionale che è diventata adulta negli anni ottanta e che un certo senso è diventata adulta respirando questo clima
Ottimistico questo clima proiettato verso il futuro questa idea di un'Italia che riusciva ad affermarsi per la propria vitalità nel contesto internazionale ecco ciò per una persona della mia generazione
Questo è un dato in un certo senso acquisito
Era come dire il mondo all'interno del quale io son diventato adulto e quindi naturalmente non potevo cogliere il fatto che emerge invece da questo libro e che emerge naturalmente dalla da dalle diplomazie degli altri Paesi abituati a osservare l'Italia che invece tutto quanto questo aveva degli elementi di fragilità che erano poi relativi alla fragilità del sistema politico italiano la fragilità dell'apparato istituzionali italiano che in una fase fortunata trova essenzialmente dei meccanismi di supplenza
E che però punto restano meccanismi di supplenza e quindi il senso diciamo di precarietà di questa di questa stagione
Naturalmente il meccanismo di supplenza primo e principale che emerge da questo libro ovviamente non può che essere la personalità di Bettino Craxi e anche qui sono molto interessanti Mimmo molte notazioni della diplomazia americana
Sono molto interessanti perché
Fanno emergere la modernità della leadership politica craxiana agli americani diceva benissimo prima Antonino
Da subito gli americani osservano Craxi da molto presto già dal settantasei gli danno un'enorme attenzione e ovviamente è un rapporto altalenante ci sono momenti di maggiore apertura di maggiore simpatia ci sono momenti di maggiore difficoltà particolare tutto il tema del rapporto con con i comunisti rapporto fra i comunisti al governo e quindi diciamo la stagione della solidarietà nazionale c'è spesso
Appunto un un dubbio un sospetto soprattutto rispetto alla forza di Craxi
In rapporto al Partito socialista e quindi non è diciamo lo sguardo americano non è uno sguardo sempre positivo anzi sguardo molto articolato però si vede bene e questa invece è una sensazione che si rafforza nel tempo Cuesta favore questa Simpatia per un leader che viene percepito come un leader moderno un leader che gli americani possono capire meglio
Che non è impanicato nel politicismo italiano che non è impegnato nel mondo delle delle mediazioni dei compromessi costanti
Della politica italiana e che non è ideologico questa è una cosa che gli americani americani sono molto colpiti da questo elemento non è un leader
è un socialista naturalmente a dei valori che hanno a che fare col patrimonio valoriale socialista
Ma non è bloccato da un socialismo diciamo eccessivamente inquadrato dentro gli Ste gli schemi ideologici è un pragmatico
è una persona che è in grado di scaricare questo patrimonio valoriale all'interno di un mondo Complesso all'interno di una realtà complessa negoziando con una realtà complessa prendendo decisioni avendo una proiezione esterna mediatica importante insomma
In buona sostanza se riteniamo che la vita politica americana sia più moderna di quelle europea quello che gli americani apprezzano e la modernità di Craxi cioè il fatto che viene considerato un leader più vicino alla sensibilità
Alla sensibilità americana e questo è molto appunto molto apprezzato e apprezzato anche molto appunto dalla
Dalla diplomazia anche inglese non soltanto da quelle americane insomma c'è questa percezione di una di una figura che riesce almeno temporaneamente a APPA porre rimedio a svolgere un'azione di supplenza rispetto alle alle difficoltà le inefficienze alle complessità i bizantinismi della politica italiana e quindi attraverso questo meccanismo appunto riesce a rafforzare la politica estera la politica estera italiana
Certamente in asse con Andreotti appunto ruolo di Andreotti un ruolo molto importante
In alcuni passaggi per esempio il Consiglio europea del mille novecentottantacinque un ruolo determinante questo anche viene spiegato molto bene al saggio di di Pasquino Gucci
Per chiudere
Ovviamente
Micol mi sono concentrato sotto soltanto su alcuni saggi ma insomma come ha detto i saggi sono tutti i saggi di di altissimo valore qua necessariamente veramente mi sono concentrato soltanto alcuni snodi alcuni passaggi
è molto
E molto diciamo interessante
Anche tutta la ricostruzione del rapporto fra Craxi e la Banca d'Italia che poi in realtà
Daniele caviglia un altro saggio molto corposo molto approfondito che in realtà ricostruisce molto venne tutto quanto un ragionamento
Sul sul problema del rapporto fra sostanzialmente fra la Banca d'Italia il sistema politico italiano e quindi tutto il tema del vincolo esterno il tema del Sistema monetario europeo
La
Diciamo come tra la fine degli anni settanta e gli anni Ottanta facendo leva sull'Europa la Banca d'Italia riesca a ricostruire diciamo una serie di vincoli
E come poi però questi vincoli confliggano col sistema politico creino una serie di frizioni importanti con il sistema politico e poi affronta quindi anche il tema dei governi i governi Craxi e di come i governi Craxi affrontino il tema del ovviamente dell'inflazione
E del debito pubblico è un saggio molto contemporaneo per così questi tutti questi saggi sono molto contemporanei
Perché naturalmente è anche un grande ragionamento appunto sulla politica internazionale dell'Italia sul su una sull'interesse nazionale su come l'interesse nazionale possa essere difeso
In relazione col sistema politico nazionale quindi tutto questo libro libro diciamo che parla molto alloggi che parla moltissimo all'oggi
Anche appunto il saggio di Daniele caviglia ma parla moltissimo alloggi e anche qui però di nuovo si vede il tema del rapporto fra la personalità il sistema politico fra il vincolo esterno il sistema politico
Nel momento perché essenzialmente Daniele caviglia
Riconosce un momento nel quale Craxi dispera
Di poter fare una vera e propria guerra al debito pubblico e quindi comincia a pensare a come affrontare il problema del debito pubblico prendendolo da altri lati che non siano quelli del controllo della spezza perché dopo aver provato inizialmente si rende conto che l'operazione è una specie di di Mission Impossible che non non si riesce a mettere le mani su quei meccanismi e quindi il problema deve essere affrontato diversamente attraversa una rinegoziazione del vincolo esterno attraverso la crescita economica trovando delle altre strade perché il tema della spesa pubblica il nodo della spesa pubblica un nodo politicamente impossibile da affrontare
Impossibile da sciogliere
E anche questo mi pare un tema molto interessante di nuovo
Ma perché perché ovviamente e anche qui che la possibilità italiana di fare una politica estera
E assertiva efficace trova un suo un suo elemento di blocco
Ovviamente il sistema politico eh
Nella sua nel suo funzionamento è di per sé un impedimento l'impossibilità del sistema politico di riportare sotto controllo la spesa pubblica e quindi di tenere fondamento i fondamentali economici apposto è un secondo blocco un secondo impedimento
Di medio-lungo periodo rispetto alla possibilità di fare una politica estera politica estera assertiva e rifiuto punto chiudo sulla notazione che già fatta Antonio versori come dire è stata una politica estera di successo
Sì e no
è stata una politica estera che ha avuto successo per quel che è riuscita a fare ma poi alla fine si è come dire scontrata con una serie di fondamentali
Del paese che erano fondamentali erano noti Mur
Più difficili da sciogliere e su quei nodi essenzialmente a come dire
Si è trovata anche essa impallinata ristretta e quindi poi quei noti non sono stati non sono stati sciolti
Grazie
Ti che poi il sistema fosse così debole professore non lo so cioè pareva Deborah gli ambasciatori stranieri questo sì sono legge quei documenti Paolo pensavano che fosse un sistema
Privi di c'è
Rischioso difficile da cambiare ma il sistema un politico molto forte nella Prima Repubblica faticava a produrre decisioni
E questo un po'secondo me il tema attuale sono d'accordo fosse sono d'accordo che era molto più robusto di quel che sembra
Sì ma insomma coi faticava a produrre a procura decisioni allora a produrre decisioni anche per Marco questa unione discussione faremo un'altra volta anche perché il vincolo esterno alla molto forte insomma gli americani erano curiosi amici Emma anche molto dritta Nevano altroché
Abbiamo il professor Guiso
Grazie io potrei quasi saltare l'intervento perché le cose devo dire le era quasi dette tutte già molto bene Giovanni no ringrazio intanto Antonio versori Gennaro Acquaviva verrà l'invito a condividere i risultati di queste ricerche dense su Craxi e il ruolo dell'Italia nel contesto internazionale che confermano
Una volta di più il valore assoluto di un programma di di ricerca quello messo in campo dalla fondazione socialismo e dalla Fondazione Craxi che danni si distingue per la capacità di coniugare l'obiettivo culturale di valorizzare a dire adeguatamente la la figura di Craxi nel suo tempo con il rigore scientifico che solo una Lura Lita di approcci metodologici insensibilità storiografiche di competenze può assicurare e dico questo per sottolineare innanzitutto e questo per me è motivo di grande apprezzamento del volume
Il quadro tutt'altro che univoco sul piano dell'interpretazione che esce da queste
Da da queste ricerche
E qui mi ricollego un po'a quello che diceva Giovanni prima cioè mi pare che oltre a una notevole copertura
Da parte insomma del mondo socialista di pezzi di storia degli anni settanta ottanta c'è soprattutto una polifonia di voci
Di punti di vista che altre storiografia lascia i puntini di sospensione per eleganza dico questo anche per evidenziare che questi saggi insomma accenno
Una serie di i riflettori su una serie di questioni molto ampie
Che superano un po'la gittata di quella che è una tradizionale storia della politica estera italiana prendo appunto squarci interessanti su questioni come il mutamento della natura delle relazioni internazionali tra il cosiddetto sciocco Global degli anni settanta e la fine del mondo della guerra fredda oppure le ricordava appunto adesso giura gli affetti dei processi di disintermediazione tra politica ed economia
Che sono appunto hanno avuto un impatto enorme sulla sulla vita degli Stati sulla loro organizzazione interna sulla loro proiezione nello scenario internazionale quindi gli spunti sono tanti ed è chiaramente impossibile condensare in un intervento di pochi minuti e mi soffermerò su tre
Questioni portata un po'più generale che la lettura di questi saggi ha sollecitato
E che sono questioni che credo possano essere anche utile mettere a fuoco anche altri aspetti della personalità e dell'azione di Craxi come riformatore perché il punto è proprio questo che le due questioni azione di governo nella sfera internazionale e riforme politiche economiche e istituzionali sono perché i taxi in vari in molti modi intimamente connesse
Prima questione
Il primato della centralità della nazione nella dimensione pubblica internazionale
Molti saggi sottolineano mi pare la continuità di fondo
Della politica estera di Craxi con quella dei suoi predecessori qui è stato evocato anche
Prima insomma la forte sintonia politica con la figurativi Giulio Andreotti non e di conseguenza quindi la costante attenzione da parte dei terrazzi a valorizzare linee di azione aree di influenza del dossier che storicamente hanno contribuito a definire l'interesse nazionale del Paese
Tuttavia ciò che deve propriamente intendersi con un primato centralità della nazione e e altro e va oltre la nazione di interesse nazionale prevalente nel registro
Diplomatico nel lavoro diciamo meno visibile delle cancellerie ha a che fare come punto molti contributi del libro non mancano di sottolineare con un vero e proprio definiva è uno scarto temperamentali nel modo di rappresentare l'immagine del Paese all'estero e di renderne come dire udibile la voce
Con un'accentuazione questa sì davvero inedite di rottura della tematica del rango del prestigio
Vero dispetto se vogliamo che una nazione deve poter esigere nel corso nel consesso internazionale ora questo tratto della personalità di Craxi in politica estera a mio avviso non deve essere visto come la manifestazione di un nazionalismo apre le fuori tempo tardivo quasi un rigurgito o di politica ottocentesca non di rado spesso nelle analisi della
Politica estera italiana a a un altro topos è quello del Tilley carissimo della politica
Della politica estera italiana ma deve deve essere considerato un attributo essenziale della politica internazionale dell'epoca
Dunque perfettamente rispondente allo spirito del tempo gli anni Ottanta che in genere la Teoria politiche alla sociologia delle delle organizzazioni internazionali e devo dire anche un numero crescente di storici
Tendono generalmente a considerare come un'epoca di declino dello Stato nazione di erosione dello Stato nazionale segnano in realtà proprio una netta inequivocabile riaffermazione della centralità degli Stati nazionali addirittura nella costruzione di nuovi equilibri di sistema e persino delle logiche di interdipendenze d'integrazione che appunto vanno prendendo forma in quella fase storica basti ricordare ciò che accade in ambito europeo negli anni tra il mille novecentosettantanove nel mille novecentottantacinque con le posizioni violentemente Roscetti chiedi Margaret Thatcher prima con il prepotente ritorno
Della coppia franco-tedesca
A metà degli anni ottanta e quindi il cambio di stile politico che Craxi porta nella proiezione esterna del Paese trova una naturale
Come dire collocazione in questo ambiente nazionale fortemente rinazionalizzare popolato appunto da attori statuali che anche in relazione alle mutate esigenze della politica internazionale
Pensiamo alla a una guerra fredda che esista Reggio analizzando pensiamo alla crescente forza dei mercati e in particolare dei mercati finanziari pensiamo alla disintermediazione alla mediatizzazione della spesa pubblica si trovano quindi appunto questi attori statuali a ripensare la struttura stessa del loro assetto istituzionale e di qui quello che anche prima è stato ricordato la centralità dei leader politici la personalizzazione della politica lo spostamento dell'asse istituzionale
Del governo rappresentativo sull'esecutivo il ridimensionamento della democrazia parlamentare del suo potere di cattura della politica monetaria pensiamo in questi anni gli Stati Uniti Dini direi che hanno al modo in cui nasce la deregolazione fin dei mercati finanziari
E questo aspetto ci conduce direttamente a una seconda questione che appunto Giovanni prima
Ha toccato e la porrei in questo modo quanto congruo era il sistema politico istituzionale italiano con l'ambizione di realizzare una politica internazionale indole per così dire nazionalistica ora insomma questo volume non non affronta dire non va direttamente al cuore di questa di questo tema ma una questione che emerge costantemente appunto nella percezione che le diplomazie straniere siano quelle degli Stati o quelle di organizzazioni internazionali come all'Internazionale socialista hanno dell'Italia e della posizione che Craxi il PSD ricoprono appunto nel sistema politico italiano la fragilità degli equilibri
Politici interni potere paralizzante dei veti incrociati delle correnti interne ai partiti mi spiace ritornare su queste questioni ma credo che siano
Insomma in qualche modo
Dei temi che in realtà questa ricerca fa emergere costantemente e il condizionamento esercitato da forze politiche che si continuano in quegli anni a collocare fuori dal quadro atlantista o in maniera comunque eccentrica rispetto a quello europeista e sono appunto temi ricorrenti nelle analisi degli osservatori stranieri tutto però porta a pensare
Ha un sistema politico particolarmente inadatto a dare forma
Alla quella che di finire la finzione fondamentale del potere internazionale in base alla quale i governi in termini due i governi nazionali sono la voce del loro popolo quanto meno vengono percepiti come tale
Che è una finzione che presuppone un certo grado di accordo tra i soggetti del pluralismo di un Paese intorno al fatto che il principio di maggioranza in cui si incarna la democrazia rappresentativa rinvii ha una logica
A una logica come dire di legittimazione identitaria del potere come omogenea espressione della volontà generale per ragioni storiche che tutti conosciamo questo grado di accordo tra le forze del pluralismo italiano nell'Italia della guerra fredda era assai difficile per non dire impossibile novanta da realizzare la Costituzione stessa della Repubblica italiana sia nella sua fase di gestazione sia diciamo nella sua espressione vivente
Rappresenta un momento di solidificazione di questa di questa aporia e non è un caso che gli anni di Craxi siano anche gli anni in cui si parla di una grande riforma delle istituzioni no
Essendo allora a mio avviso più evidente di quanto non fosse mai stato in passato il rapporto necessario tra una autorevole politica estera un autorevole politica internazionale e una riforma complessiva del sistema
Del sistema politico che dell'ordinamento costituzionale la Francia gollista
Come sappiamo aveva indicato una strada che l'iter del Partito Socialista certamente non disprezzava il paradosso però che qual è che migliore qualità di Craxi agli occhi degli alleati occidentali e degli osservatori interessati a un'Italia Autori mole autonoma in grado di essere meno condizionata sul caso la politica internazionale ossia l'anticomunismo dovesse risultare invece proprio alla fine
Come dire
L'elemento meno adatto a rafforzare Craxi sul sul versante interno stante l'irriducibile per quanto rimodulata alterità del Partito comunista alla discriminante occidentale
E istante direi aggiungerei anche un po'la paralisi cognitiva di questo partito di fronte ai cambiamenti in atto nel processo di integrazione europea pensiamo appunto in chiave europea alla alla scoperta fuori tempo massimo vorrei dire in un dispensa insomma del a della Tim delle teorie di che in sé in un quadro di interdipendenza economica dominato da da diverse logiche della disciplina divenute sempre più stringenti sullo sfondo appunto della crisi irrevocabile della globalizzazione moderata di Bretton Woods
E questo appunto quello delle logiche della disciplina dell'austerità è un nodo le cui implicazioni dove hanno appunto venire alla luce come ben mostrano alcuni saggi tra cui quello già citato di Daniele Caviglia
Soprattutto in relazione al processo di integrazione europea
E ai presupposti di natura economico-finanziaria e monetaria del rinnovato slancio appunto il processo d'integrazione conosce in questi anni
Ed è appunto questa u una terza e ultima questione che intendevo richiamare ma su questa sarò veramente brevissimo visto che ho abbondantemente esaurito il tempo a disposizione e appunto
E la questione è questa quali condizioni fosse allora
Possibile percorrere lo stretto sentiero che stava conducendo molte democrazie occidentali a ricostruirsi come stalattiti di dito cioè a ricorrere al debito pubblico come motore della crescita tonico come meccanismo per arrestare il declino economico
Si trattava appunto anche qui però di impostare questo Craxi e il gruppo dirigente socialista l'aveva ben presente il problema di impostare una serie di riforme istituzionali
Nelle procedure di formazione del bilancio nella funzione decine le articolazioni economiche dello Stato nella dinamica dei prezzi nella riforma del mercato del lavoro nel sistema delle relazioni industriali
Riforme appunto che erano essenziali per gestire nel migliore dei modi con un respiro un po'meno corto il cosiddetto vincolo Esterno vincolo esterno europeo divenuto appunto
Molto molto più stringente dal mille novecentosettantanove restituzione dello SME e anche in ragione appunto dei profondi mutamenti intervenuti negli nella struttura dei della politica monetaria internazionale e dei rapporti fra politica e mercati molto più simili negli anni ottanta e negli anni Novanta quelli degli anni trenta quando appunto
E lo vedremo insomma con la crisi valutaria della liretta e la sterlina nel Milan trecento nel mille novecentonovantadue
E dunque insomma quel molte cose come sappiamo furono fatte per rendere congruo il Paese alle nuove condizionalità del sistema internazionale
E la lotta all'inflazione sicuramente fu senza alcun dubbio una di queste ma l'edificio nondimeno rischia restò rimase largamente incompleto
Per ragioni che gli storici appunto hanno cercato di illuminare anche con questo quest'ultimo importante lavoro collettivo che dovranno continuare a fare in futuro
Però appunto nello spirito aperto problematico che ci hanno restituito in queste bellydance e stimolanti ricerca grazie
Allora abbiamo ascoltato tre storici
Un politico che ha vissuto a fianco di Craxi la fase cruciale della sua vita politica adesso Stoccarda dopo nuovo ambasciatore Valensise
Che di quello al politica estera è stato testimone da da un punto di vista che ecco quello del diplomatico quindi che ci può dare una testimonianza originale rispetto quelle opere
Di cui ci stiamo occupando
Grazie innanzitutto grazie alla Fondazione Craxi e la Fondazione socialismo per Ravenna associato a questa presentazione del volume
E grazie soprattutto per aver curato questo questo volume che io ho letto quasi tutto
Con con grande interesse
Che con grande partecipazione anche emotiva se così posso dire perché
Gli anni di cui si parla in questo libro sono gli anni della formazione professionale dei diplomatici della mia generazione
Sono gli anni nei quali l'azione pensiero del presidente Craxi è stata al centro della della nostra attività in una fase appunto cruciale della nostra vita la vita professionale
Il libro come come avete detto già
Una miniera
è una miniera preziosa di spunti di informazioni di notizie di approfondimenti di analisi e tra l'altro anche con una bellissima bibliografia che può essere di grande di grande utilità
Non solo agli addetti ai lavori ma io credo propri lettori come ha detto giustamente professor Sina si tratta di un libro di di storia ma un collage di elementi che costituiscono un libro di storia
Allora dopo i due anzi quattro magistrali gli interventi che mi hanno preceduto io vorrei cercare di fare un'operazione un po'più semplice vista anche l'ora e cioè cercare di trarre dalla
Lettura di questo libro che comunque raccomando
Qualche filo conduttore tra i vari contributi qualche
Qualche elemento che ci possa inoltrare a fissare dei parametri che che passano trasversalmente attraverso l'azione di Craxi
In Europa nel Mediterraneo nell'Europa dell'Est verso l'Africa nel rapporto nord-sud nei rapporti transatlantici
E proverò a farlo in maniera appunto sintetica
Utilizzando un un un metodo che forse alla fine ci può anche aiutare a valutare quanto di questa lezione che abbiamo ascoltato novità giovani posso essere considerata attuale allora il primo parametro che mi viene in considerazione è quello della competenza
La politica internazionale di Bettino Craxi era una politica basata su una forte conoscenza dei dati delle realtà delle persone mi ha molto impressionato rileggere una cosa che avevo dimenticato perché cioè che Craxi quando aveva vent'anni nel mille novecentocinquantaquattro
Andò a Praga
Per incontro giri Pelikan e da lì cominciò a vent'anni mentre suoi coetanei magari si divertivano in altro modo più leggero
Cominciò a tessere una rete di rapporti con quella realtà già in movimento alla realtà dell'Europa dell'Est che lo avrebbe portato a familiarizzare poi a a promuovere giri Pelikan nel negli anni successivi anche al Parlamento europeo nelle liste del Partito socialista
E quindi a creare una una rete di di contatti ad acquisire una serie di competenze che lo portarono paiono essere
Amico di personalità all'epoca sconosciute come Vaclav Havel come Adamis Nick come le quale essa
Come Andrej Sakharov di cui con molto coraggio anni dopo da Presidente del Consiglio Ando a a Mosca a chiedere la liberazione
Cluj e per la di lui moglie erano a bordo quindi
C'è una competenza che non è improvvisata che non è appiccicata all'ultimo momento è una competenza che viene da da lontano
Viene anche dagli anni in cui subito prima di diventare segretario del partito cioè dal settantadue al settantasei
Membro dalla commissione esteri della Camera
Forse non immaginando che sua figlia un giorno sarebbe stato seduto sullo scranno più alto di di quella Commissione
E furono anni dice spiega ricorda il il libro di rapporti intensi rapporti molto attivi da parte di di un giovane membro della Commissione esteri con tutta una realtà che lo che lo circondava anche lì
Una una fonte di di competenza e di esperienza di cui il Craxi governo governo il grazie al Governo poi sicuramente approfitto
Secondo parametro la credibilità
Taxi sa e sente a mio avviso che la sua azione la sua visione deve essere sostenuta e sostenuta da dalla credibilità non solo personale ma di quello che e alle spalle del Presidente del Consiglio di quello che è il Paese
Di quella che è la coesione del governo che gli presiede e qui avete ricordato anche molto opportunamente
L'intesa
Veramente singolare sulla quale così bisognerebbe ancora addirittura approfondire tra una personalità come agrari Bettino Craxi è una personalità diciamo completamente diversa come quella di Giulio Andreotti
Culture diverse provenienze politiche diverse idealità diverse eppure eppure in quel governo in quel lungo governo dei quattro anni di governo Craxi e poi Andreotti fu mini serie sei fino a ottantanove
La coesione tra questi due grandi personaggi dalla dalla fine del secolo scorso da noi fu fuori discussione ed era una questione che che Craxi avvertiva
Apprezzava
E che credo
Contribuisse a quella credibilità alla quale contribuiva anche sicuramente il il momento generale della della situazione italiana il momento in cui
L'economia aveva degli indici piuttosto positivi in cui ne nei primi anni del del governo Craxi si passa dal dal quindici al quattro per cento di inflazione insomma
Dal libro emerge chiaramente che questo questo retroterra questo retroscena del del Paese sia istituzionale sia economico politico era un elemento è stato anche un elemento di di forza e di
Aggiunta alla credibilità personale
Un terzo parametro che io mi permetterei di di in evocare qui e anche qui è un filo conduttore tra i vari contributi del del bel libro che stiamo discutendo è quello del coraggio
Craxi e
Un uomo di coraggio
Il coraggio vuol dire saper dire
Delle cose anche quando uno non sedeva spetta anche quando non sono molto di moda
Anche quando sono impopolari e c'è una citazione che io spero di trovare brevissima
Che anche a me ha fatto molta molta impressione
Nel mille novecentosettantadue l'autunno c'è un convegno organizzato da un gruppo di comunisti francesi sulla idea della sovranità limitata di Brescia nel
Craxi va lì Craxi non ancora segretario del partito va a questo convegno dove invece mancano in parte i comunisti italiani
E dice la seguente cosa mille novecentosettantadue sono passati cinquantun anni cito l'Unione Sovietica è una grande potenza militare un gigante economico una forza politica di prima grandezza
Senonché questa forza imponente non è usata tanto a sostegno del socialismo nel mondo quanto nell'allargamento dell'aria di influenza dello Stato sovietico di protezione e sviluppo dei suoi interessi strategici
Ma non basta anche all'interno nell'era della distinzione
Lo sviluppo del marxismo leninismo la più grande società comunista pare approdare ha una forma ossessiva di sciovinismo da grande potenza anziché a forme di liberalizzazione e democratizzazione
Questo è stato detto cinquantun anni fa credo che fu detto in una circostanza in un contesto in cui ci voleva coraggio addio
Coraggio intellettuale coraggio coraggio morale
E poi come non qualificare
Coraggioso
L'atteggiamento che ebbe nel settantasette con la Biennale del dissenso
Cioè uno straordinario all'epoca
Atto di di rivolta contro l'oppressione sovietica e di incoraggiamento viceversa chi aveva il coraggio puntuali manifestare delle voci libere come non qualificare coraggio Sigonella stato un episodio sul quale inutile approfondire in questa sede
E e come non qualificare coraggioso anche l'atteggiamento nei confronti degli Stati Uniti nei quali con i quali subito dopo l'incidente di di Simone la
Sì Sigonella
Craxi resiste come ben ricordato nel nel libro alla richiesta di scuse formali che egli aveva tenuto dal segretario di Stato
Sul sul ritenendo che non dovesse scusarsi l'Italia di nulla né tanto meno il suo presidente del Consiglio e che forse se c'era qualcuno che si doveva scusare erano addirittura di Stati Uniti Craxi resiste e dopo poco
Reagan ricompone com'era perfettamente plausibile è logico il dialogo con un alleato che gli stessi Stati Uniti consideravano considerano importante
E coraggio anche anche nel nell'avviare proprio in quegli anni ha cavato da ottantacinque a cavallo dalla presidenza italiana
Dell'unione dell'allora Comunità europea
Coraggio nell'avviare una
Una star nell'in
Camminasse su una strada molto in salita che che richiederà molto coraggio che era quella della mediazione o della del tentativo di far confluire il movimento palestinese sul binario
Del Piano Reagan aveva ottantadue o sostanzialmente la dichiarazione di Phelps successiva cioè un piano che
Avrebbe potuto se andato in porto cambiare le sorti tutto il il Medioriente un piano sul quale Craxi riesce quasi a convincere
Arafat il quale però viene poi condizionato dall'ala radicale del suo movimento la quale ala radicale era condizionata dalla Siria la quale Siria era guarda caso condizionata dalla Russia qui il cerchio si si chiude
E anche qui ci voleva ci vorrà coraggio a fare con grande autorità quel tentativo che durò mesi mesi prima purtroppo di arrivare ad un ad un risultato non positivo
Penultimo parametro
Creatività
Craxi dimostrare il libro ne fa stato in maniera e cerca
Tutte della capacità di creare delle condizioni di degli spazi di di azione politica anche dove questi spazi possono sembrare più stretti per esempio c'è tutta la ricostruzione secondo me interessantissima del rapporto che Craxi ha perso la fine degli anni ottanta con l'Europa dell'Est
In cui lavora per smussare i possibili angoli di di resistenza lavora
In uno spirito di dialogo con l'Est ma anche con un forte incoraggiamento a chi in quell'Est riconosce che le cose vanno cambiate quindi l'opposizione ungherese l'opposizione polacca
Guarda caso due paesi che poi a distanza di di tanti anni avrebbero forse provocato anche qualche qualche successivo problema una volta cambiato lo scenario una volta entrati in euro e alla fine un ultimo parametro l'avete già detto voi in maniera molto precisa quello della comunicazione
Craxi un uomo che parla alle sue istituzioni parla istituzioni internazionali parla al suo parlamento parla all'opinione pubblica
Con un linguaggio che è diverso che è straordinariamente più asciutto meno ampolloso più diretto più comprensibile
Uno straordinario modo a mio avviso anche di avvicinare la politica e i cittadini le istituzioni ai ai cittadini
La comunità internazionale Alitalia alla comunità internazionale che aveva delle difficoltà lo dico con tutto il rispetto persino a capire che cosa dicesse Aldo Moro non solo in italiano ancora di più inglese si trova di fronte ad un linguaggio che è fatto dal soggetto verbo e predicato una grande rivoluzione una comunicazione assolutamente moderna allora abbiamo fatto questo in giro di tavola con cinque sci PCI come casa non ci la competenza la credibilità il coraggio la creatività la comunicazione
E allora per finire consentitemi una domanda un po'un po'retorica per me ma su questi su questi cinque parametri di valutazione del della relazione di di Bettino Craxi si può dire che ci sia un un collegato ancora attuale per chi fa politica oggi
Lo ce lo possiamo chiedere io credo di sì e credo che possiamo dare una risposta senz'altro senz'altro positiva affermativa
Credo anche che oggi quella lezione Serra direbbe a potrebbe servire
Ad inquadrare o ad attualizzare la contestualizzare in un futuro rispetto all'epoca in cui Craxi è vissuto la sua azione i suoi orientamenti
Intanto credo che Craxi avrebbe continuato a puntare sulla coesione europea e sull'importanza non alternativa ma complementare del rapporto transatlantico
Credo che non avrebbe avuto esitazioni a sostenere che l'autonomia strategica cosa buona e giusta ma che assolutamente illusorio immaginarla in antitesi o in opposizione agli Stati Uniti
Credo anche per l'anima risorgimentale Bettino Craxi ha portato con sé e di cui ha fatto una bandiera
Che non avrebbe avuto esitazioni nel giudicare quello che sta succedendo in Ucraina
Non avrebbe avuto
Parole strampalate nel giudicare quella situazione e avrebbe sicuramente sostenuto la necessità di aiutare l'Ucraina a difendere la sua libertà e la sua sovranità fino in fondo grazie
Pretty prima di dare la parola Stefania Craxi alla Presidente Stefania Craxi per le conclusioni il presidente Dini che qui seduto in prima fila e l'invito a salutare
L'applauso mi ha mi ha dato uno punto interessante a proposito della difficoltà del sistema di produrre decisioni e di quella parola decisionismo che Craxi inventò e che accompagnano tutto adesso
Periodi di governo ricordava appunto la vicenda del taglio del per decreto del la scala mobile che fermò la spirale prezzi salari è è una sfida al avevamo maggioranza del più grande sindacato presente in Italia e poi anche al partito comunista che che lo sfidò a sua volta in un referendum che per fortuna perse perché chissà come sarebbe andata a finire serale se l'avesse vinto spuntano perché Stefania Craxi
Ho sentito disquisire a questo tavolo sulla fragilità del sistema politico italiano f scritta sono molte ma vorrei aggiungere una mia interpretazione ma l'area fragilità risiede anche nel fatto che in questo Paese c'è sempre un pezzo di politica che tifa per il nemico
Non dico quale ha tifato premio unico ai tempi della guerra fredda ha tifato per il nemico al tempo dell'Europa deve gerente di Potenza chi fa sempre premio unico questo è un grande elemento di fragilità del sistema
Consentitemi in primo luogo di ringraziare i partecipanti a questa interessante discussione anche con i loro interventi hanno illuminato una tematica che è complessa
Ricca di articolazioni provando a sciogliere nodi critici e sollecitando ulteriori spunti di riflessione
Un ringraziamento particolare va a Gennaro Acquaviva al professor versori
Curatore di un volume importante che raccoglie contributi di eminenti studiosi che anche sulla scorta di nuova acquisizione archivistiche documentarie hanno allargato l'Orizzonte
Di una fase interpretativo di una fase storica quella compresa fra la seconda metà degli anni settanta e successivo decennio del secolo scorso foriera di cambiamenti sistemici
Cercando l'analisi sul ruolo e sulle scelte strategiche operante
Da Bettino Craxi una figura certamente di rilievo nel sistema internazionale e nelle dinamiche repubblicane
In questi lunghi anni gli storici non hanno cessato di interrogarsi di ricostruire contesti scandagliare gli archivi e hanno in gran parte convenuto nel riconoscere la profondità di pensiero la capacità di visione
Di una classe politica che ha lavorato per fare in modo che l'Italia potesse ritagliarsi un profilo da protagonista sul proscenio del mondo
Anche su Bettino Craxi si è scritto molto
All'un può attribuirsi il merito di aver rilanciato in Italia le sorti del socialismo di averne aggiornate il corredo identitario recidente lega di arma organici con l'interpretazione leninista del marxismo che negli anni settanta era indubbiamente divenuta al senso comune nella sinistra italiana
E il PSI per dirla con Pietro Nenni era giunto al limite di guardia sotto al quale non si poteva ulteriormente scendere senza perdere i caratteri di un partito di massa
Grazie ha restituito negli anni protagonisti tono political al PSI Ima anticipandolo dalla condizione di parente povero del PC e della sub realizzazione al partito cattolico con il quale per vorrà anzi impostare un rapporto fondando sul principio della pari dignità
Collaborazione e competizione si diceva
Tuttavia il Craxi che nel settantasei subentra al vertice socialista sconfitto prende in mano le redini della segreteria del partito e poi si afferma come astro nascente della politica
Italiana non è sicuramente il signor nessuno come invece voglio dipingerlo Fortebraccio sull'Unità
Non era un uomo
Privo di esperienza e infatti aveva già maturato una chiara visione delle dinamiche internazionali essendo fra gli esponenti più solleciti della sua generazione una generazione ricordo cresciuta
Che si forma nel dramma del cinquantasei ungherese
Inoltre per più sollecita capire che la Bella vera partita si gioca ben oltre il perimetro nazionale
Da giovanissimo studente universitario è stato ricordato prima
Prima nelle vesti di rappresentante dell'Unione goliardica italiana poi vicepresidente dell'umori viaggia con frequenza entra in contatto con situazioni persone culture contesti che fortunatamente alimentano i suoi dubbi nutrono le sue inquietudini
Un avamposto dell'impero sovietico Racca di Stella la vera natura del socialismo realizza l'inganno propinato a popoli costretti a vivere nell'operazione
Da qui
Nasce la consapevolezza che la libertà sia un valore non negoziabile il valore più importante da difendere
Dall'esaltazione del nesso indissolubile fra democrazia libertà il socialismo che solo può garantire un futuro di uguaglianza giustizia discende una delle pagine più importanti della politica estera craxiana
E il fascino un tra i grandi ideali convinzioni profonde
I diari di solidarietà e di pace rigetta il compromesso al ribasso sui diritti umani si oppone con i suoi vocaboli all'ex Sicco delle Kyrenia
Non è più un mistero la documentazione archivistica fortunatamente rappresenta una fonte preziosa riguardo che il PSI di Craxi è rappresentato un solidissimo punto di riferimento in tutto il mondo
Per tutti coloro che si battevano per la libertà per il diritto all'autodeterminazione dei popoli sacrificando la vita contro ogni forma di dittatura anemicità come ad Ovest di destra o di sinistra
Un Cile nelle settimane successiva il golpe militare Craxi guida una delegazione dell'Internazionale socialista fino al cimitero di Santa Ines a viña del Mar dove Salvatore gente era sepolto
Nella tomba dei famigliari della moglie senza nome
Un patto è un martire della libertà a quale Craxi che vuole rendere omaggio
Il si para davanti a un manipolo di Carradine rosse faccia truce e mitra puntati un passo Massi tiro gli urlano fai un altro passo e spariamo
Era quello il carattere distintivo del regime il trionfo della violenza contro la ragione l'ingiustizia la sopraffazione contro le quali Craxi combatté tutta la sua vita
Non lascia soli cileni ma non lascia Nesta soli neppure gli argentini che vivono nel terrore creato dei colonnelli dal di Videla non abbandona gli ecuadoregni degli altri popoli dell'America Latina
Oggi a Santiago del Cile presso eccezione interior tenera al Derek colletta il luogo in quegli tende finalmente riposa una piazza una Chiasso letta
E dedicata alla memoria di Bettino Craxi a testimonianza del contributo che gli diede per la riconquista della libertà del popolo cileno
Un contributo che va oltre le parole che si fa il sostegno concreto materiale
Ne sanno qualcosa in Europa di crederci lotta contro colonnelli i portoghesi lotta contro la dittatura di Salazar gli spagnoli
Tutti hanno avuto in via del Corso quattrocentosettantasei un sostegno un aiuto un rifugio
Ne sanno qualcosa i popoli dell'est europeo soggiogati da Mosca gli esponenti dell'opposizione cecoslovacca del regime come giri Pelikan Vaclav Havel
O di quella polacca come Manni cinica botta liste la cruenta
Carlo privato in Italia una sinistra generosa e solidale
Ma puro né sinistra indifferente
Quella che da Botteghe Oscure proclamava gli estratti con l'URSS ma che nei fatti sbarrava le porte alle vittime delle repressioni
La Ostpolitik segretario del PSI e poi del capo del governo italiano sfida le regole del tempo le consuetudini squarcia il velo dell'ipocrisia
Impero comunista sovietico veniva lentamente eroso al suo interno da un dissenso che negli anni settanta era ancora indefinibile
Un attimo prefigurazione di ciò che sarebbe poi maturato nella coscienza collettiva nel successivo decennio
Ma che lavorava come una goccia che sempre più scavavano applica
C'era tuttavia il pericolo che quella boccia ci volasse sulla pietra senza lasciare nessuna traccia
Ed era un rischio concreto che si nutriva di un malinteso realismo motivato dalla preoccupazione di non turbare la politica di coesistenza pacifica tra i due blocchi perché a chi era vero esattamente il contrario solo l'impegno in nome delle libertà avrebbe finalmente consentito di scrivere parole nuove nel libro della grande storia nel grande libro della pace non è un caso del resto
Che proprio lui tra i primi capi di governo occidentali a essere ricevuto nel mille novecentottantacinque dal nuovo segretario del confessa Michael scorpacciata
Ponesse in quell'occasione l'accento l'ha detto prima l'ambasciatore parenti della sua sulla sorte di Andrej Sakharov
Il grande scienziato russo confinato ancora Gorki spiegando che un atto di clemenza sarebbe stato altamente apprezzato in Occidente
Craxi era un uomo dell'Occidente saldamente filo Atlantico senza tentennamenti
Un uomo che riconosceva il grande contributo che Washington avrebbe dato e poteva continuare a dare in primo luogo alla sicurezza del vecchio continente
Nel settantanove
Supporter la la posizione assunta dal PSI di Craxi sulla questione degli euromissili a far cadere gli ultimi dubbi del segno fa non è da ultimo cenno in merito all'affidabilità del nuovo corso socialista
Ma lo stretto legame americano a cui tra l'altro Craxi attraverso momenti reclami tutto grazie al cara all'appoggio del quale grazie dieci a fare entrare l'Italia nel G7
Questo stretto legame non avrebbe mai dovuto significare una riduzione dei margini di manovra dell'Italia un minore protagonista è una sua perdita di influenza Craxi era infatti convinto che non fossero in contraddizione anziché dovessero conciliarsi
Essendo due facce della stessa medaglia l'allerta tanti e la necessità di un'autonoma iniziativa italiana
Specie in quei contesti dove più grandi erano gli interessi della penisola ad esempio l'aria mediterranea e mediorientale
Amava ripetere che l'Italia immersa nel Mediterraneo sente profondamente l'impulso naturale
Che la spinge a collegarsi con i popoli e i paesi della sponda sud quasi come fosse un ponte che unisce il Mediterraneo all'Europa egli non smetterà mai di coltivare l'idea di un medico verranno Pacifico una Arianti scanditi incontri politici culturali economici una Red incontro fra culture diverse
Pensava che non poteva esserci né pace né stabilità laddove ancora esistessero situazioni determinate dal sottosviluppo dalla miseria e dalla fame
Tematiche sulle quali all'inizio degli anni Novanta tornerà con forza nelle vesti di rappresentante personale del segretario generale dell'ONU allora terrestre paella
Per il problema dei debiti dei Paesi del Terzo Mondo
Definiva la grande disuguaglianza che ancora oggi si misura con distanze abissali che divideva il nord e il sud del mondo la grande questione sociale della nostra epoca
Bettino Craxi guardava all'Europa Comuna comunità di destino
La sua una convinzione profonda che lo spinge a dare un rinnovato impulso al processo di integrazione proprio nel momento in cui dopo una prolungata fase di distensione la ripresa acuta del confronto bipolare ha come teatro principale il Vecchio Continente
Una data spartiacque e quella del giugno mille novecentottantacinque durante il vertice al Castello Sforzesco di Milano
Quando da presidente di turno della c'è il capo del governo italiano imprime una svolta decisiva alle troppo lente logica comunitaria persuadendolo gli altri leader la taccia in testa
A votare a favore della convocazione di una Conferenza intergovernativa
Dalla quale sarebbe poi scatterà un scaturito l'atto unico
La prima importante tappa di un percorso
Certamente tortuoso che arriva fino ai giorni nostri
Ma Craxi
Ha in mente un Europa capace di superare le tentazioni egoistica gli eccessi di nazionalismo
Un'Europa in grado di definire le sue proposte non solo in base a criteri macroeconomici indifferente di fronte alla valutazione dei corsi d'Europa certamente non sottratta al controllo del potere democratici
Un'Europa dotata di soggettività politica legittimata nelle sue scelte agli occhi dei cittadini attraverso il rafforzamento dei poteri del Parlamento
Integrata sul piano monetario finanziario energetico industriale
Un'Europa capace di parlare una voce sola
E di rifuggire le da logiche mio ben come gli atti di Potenza i direttori
Per mostrarsi un intoppo un interlocutore affidabile soprattutto unito nella grande opera di definizione degli equilibri sulla quale si regge
L'architettura globale
Nel corso del suo lungo impegno pubblico e anche dopo negli ultimi anni di vita ingiustamente costretto lontano dall'Italia
Craxi però continueranno misurare i ritardi dell'Europa
L'insoddisfazione per lo stato di salute del progetto comunitario si accompagnerà al timore che lui che l'edificio possa rimanere in completo esposto alle intemperie del tempo
Bettino Craxi era un uomo di pace che ha lavorato per la pace si è speso per la pace
Pensava che la pace di fermata stesse nel campo dell'ideale una pace armata controllata l'uso della deterrenza steste nel campo idea della reale
Aveva un'idea alta e nobile della politica conosceva bene i rapporti che regolano il sistema internazionale insisteva sul valore proficua sulla ricchezza del dialogo fra i popoli e gli stati
La sua è un'eredità
Che rappresenta un patrimonio di idee intuizioni e ricette con le quali la politica oggi è chiamata a confrontarsi
Se non altro perché restano al centro dell'agenda tante delle problematiche tanti dei nodi sulle quali il leader socialista si era sforzato di trovare soluzioni ed indicare una rotta da percorrere
Una rotta che la storia certificata essere quella giusta
Più passa il tempo
Più Craxi emerge in tutta la sua statura internazionale
Emerge tutta la sua lungimiranza quasi a risultare una Cassandra inascoltata
E ha ragione ancora l'ambasciatore Valensise emerge tutto il suo coraggio il tratto distintivo della sua politica estera
Incredibile come il tempo passa togliere la nebbia dagli occhi e dalle menti
Ma ci vuole coraggio e fatica per arrivare a quel momento
Più azione nuova classe Los sottrazione Ricchiuti ovunque