Ma anche no

Un po'come dice anche il terzo chi ci ascolta ma e questa è una sorta di lettera aperta all'ex procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli Caselli e quel magistrato che poteva tranquillamente a riposare
Sul meritati allori conquistati lei pesanti anni del terrorismo lavorava alla procura di Torino una procura calca come dice come si usa dire
E all'indomani della strage vicino a Capaci sceglie di andare applicare la Procura di Palermo
Possiamo poi discutere come sono andate le cose
Ci voleva comunque del coraggio per andare allora applicare quella procura e lui l'ha avuto è stato poi anche componente del Consiglio superiore con la magistratura tra quanti votarono a favore di Giovanni Falcone
A differenza dei suoi due compagni di corrente
Registratura democratica che scelse invece di votare Antonino Meli per guidare in ufficio istruzione
Ora dato a Caselli quello che il suo il Caselli editorialista e pubblicista non da ora è indiscutibile
In più occasioni e lui come ho detto era a Torino a scapito del processo a carico dei capi storici delle Brigate Rosse
Quel processo i terroristi non volevano che fosse celebrato per il Conserva ogni evento compreso il delitto del presidente degli avvocati Julio conosce
I giurati popolari mano a mano che venivano estratti sui procuravano dei certificati medici per essere esentati la gioia insomma non si riusciva a comporre fino a quando non venne superata del Adelaide Aglietta
All'epoca segretaria del Partito Radicale
Aglietta accetta la situazione finalmente si sblocca anche altri estratti nonostante le minacce si è in quota uno e il processo si svolge secondo le regole del diritto e delle leggi
C'è un libro che racconta tutta questa vicenda il diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse scritto appunto ad Adelaide Aglietta
Con la prefazione di Leonardo Sciascia
Il ruolo importante svolto dagli Caselli sistematicamente lo mette lo ignora in più di un'occasione e in più di un articolo è difficile credere che sia un caso
E cancella il quarto febbraio scorso sul Corriere della Sera ha pubblicato un altro articolo carcere duro assumono per i boss mafiosi il dibattito sul quarantuno bis e a un certo punto si legge
Quanto alla situazione carceraria sarebbe bello se tutti anche gli intellettuali e gli artisti che sfornano appelli su occupazione non solo di Cospito ma anche degli ottantaquattro suicidi del due mila ventidue
Degli oltre mille e tentativi di suicidio rispettati e degli innumerevoli episodi di autolesionismo dati che sono la cartina di tornasole della complessità del carcere
E le valli invece con lodevoli eccezioni l'indipendenza salvo scuotersi quando c'è un caso che fa notizia
Sarebbe bello Cetto se tutti i ma c'è chi non fa che lo ha fatto
Magari non solo intellettuali e artisti non sporcano appelli ma Sin Cara solo pochi dei suicidi e non sono quelli dei detenuti anche quelli degli agenti della polizia penitenziaria e in generale della situazione in carcere
Ora non è credibile che il dottor Caselli non abbia mai sentito parlare
Del partito radicale dei suoi dirigenti e militanti che nelle carceri quando anche quando non c'è un detenuto eccellente d'andare a trovare o quando chi sia un partito e persone insomma che non sono indifferenti corse Caselli inserisce il partito radicale nel generico le lodevoli eccezioni
Sarebbe bello se una volta sono la bocca citasse il partito radicale perché non tutti ma qualcuno non è indifferente e sarebbe bello che lo riconoscesse
Questa la situazione questi fatti buona giornata