Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì ventiquattro gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina
I proporremo innanzitutto un editoriale uscito sul New York Times nel fine settimana
Che annuncia una nuova fase brutale del terribile conflitto lanciato da Putin in Krajina rivolge un appello fondamentalmente i cittadini
Rossi capire quali sono le vere intenzioni del vorrei Presidente le conseguenze per per il loro paese poi torneremo sulla riunione che c'è stata venerdì
La Ramstein in Germania della coalizione che sostiene militarmente l'Ucraina c'era attesa per un annuncio in particolare sulle forniture di carri armati da combattimento Leopard di fabbricazione tedesca suo che poi non è arrivato il via libera
Della Germania e questo ha creato tutta una serie di polemiche che si sono trascinate fino a ieri quando si è riunito il consiglio affari esteri dell'Unione europea non è ancora chiaro né se la Germania fornirà questi carri armati né se autorizzata altri paesi come la Polonia la Finlandia i baltici
A vi esportano i Leopard verso l'Ucraina al Guardian in un editoriale parla di esitazione fatale le mondo in un altro editoriale pubblicato quest'oggi
Sottolinea come Francia e Germania che domenica hanno festeggiato l'anniversario del trattato dell'Eliseo non siano riuscite a fare un annuncio forte in favore dell'Ucraina compreso la fornitura di Leo Pardes
In chiusura se avremo tempo parleremo di altri due temi uno legato alla guerra in Ucraina le democrazie del mondo devono restare unite il titolo
Del commento pubblicato oggi da Didion Racman che però non riguarda solo la Russia riguarda anche la Cina mantenere un fronte unito sta diventando più difficile
Poi c'è un altro tema di cui si parla molto sui giornali europei è la risposta dell'Unione Europea dei suoi Stati membri all'inflation Reduction Act adottato dall'amministrazione by the non piano di sussidi da trecentosettanta trecentottanta milioni di dollari
Che comporta dei rischi per le le industrie europee in particolare la delocalizzazione verso l'America l'idea è di adottare aiuti di Stato massicci anche in Europa idea promossa da Francia e Germania
Il Financial Times in un editoriale ieri scriveva che unione europea e Stati Uniti devono trovare un terreno comune sui sussidi e soprattutto devono evitare una rincorsa
A quello che fa il vicino dall'altra parte dell'Atlantico cominciò però dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e da un editoriale uscito nel fine settimana sulla il New York Times
Dedicato al conflitto con un messaggio diretto anche ai cittadini russi
Una nuova fase brutale della terribile guerra di Putin in Ucraina scrive il quotidiano liberal di New York e la guerra in Ucraina entrata in una nuova fase più mortale più pericolosa
E l'unico uomo che può fermarla Vladimir Putin non ha mostrato alcuna alcun segnale di volerlo fare
Dopo undici mesi durante i quali l'Ucraina ottenuto ripetute decisive vittorie contro le forze russe riconquistando una parte del territorio delle città occupate da Mosca e resistendo ad assalti letali alle sue infrastrutture
La guerra è un punto di stallo ma i combattimenti infuriano
Inclusa una feroce battaglia per la città di Bach molto nella regione orientale di Donetsk gli attacchi missilistici russi contro obiettivi civili nel frattempo sono diventati un orrore regolare
Il quattordici gennaio un missile russo colpito un condominio a Dnipro tra gli gli almeno quaranta morti c'erano bambini piccoli una donna incinta è una ballerina di quindici anni
Ora secondo il New York Times
Sembra che entrambe le parti si stiano preparando una nuova feroce serie di offensive
Nel tardo inverno o in primavera la Russia mobilitato trecento mila nuovi soldati da gettare nella mischia
Alcune fabbriche di armi russe lavorano ventiquattro ore su ventiquattro i fornitori occidentali di armi all'Ucraina stanno rafforzando l'arsenale di chi era con blindati e sistemi di difesa aerea
Che fino a poco tempo fa erano riluttanti a a dispiegare contro la Russia per paura di un'escalation in una guerra di retta tra Mosca e l'Occidente
I grandi campi fangosi dell'Ucraina presto saranno testimoni di una guerra su vasta scala
Fatta di carri armati trincee questa volta con armi occidentali schierate contro una Russia disperata è uno scenario che non sarebbe mai dovuto accadere in Europa dopo l'ultima guerra mondiale
Il New York Times ricorda che l'Ucraina e i suoi sostenitori sperano che le armi occidentali siano decisive per frenare un'offensiva russa e respingere i russi oltre i confini ucraini
Quanto saranno respinti è un un interrogativo il presidente ucraino Volodymyr Zaleski dice di voler cacciare del tutto la Russia dall'Ucraina il che significa anche riconquistare la Crimea il territorio occupato da Mosca nell'Ucraina orientale una parte del Donbass
I sentimenti e i loro alleati potrebbero preferire un risultato meno ambizioso
Ma qual è il punto fintanto che Putin non mostrerà disponibilità a parlare a discutere la questione non si pone
Il compito è convincere la Russia che una pace negoziata e la sua unica opzione
Questo il motivo per cui le prossime battaglie saranno fondamentali ma mentre Putin scava sempre più a fondo nel nell'inseguire le sue illusioni
E anche fondamentale che il popolo russo sia consapevole di ciò che viene fatto in suo nome e di come è stato distruggendo il proprio futuro
I russi dovrebbero chiedersi quando e come finirà questa guerra secondo il New York Times
Ecco perché questo editoriale in parte indirizzato proprio i cittadini russi è in loro nome che il loro presidente Putin sta conducendo questa terribile inutile guerra
I loro figli padri mariti vengono uccisi e mutilati un brutalizzato i per spingerli a commettere atrocità
Le loro vite vengono ipotecata e per le generazioni a venire da un regime diffidente mal visto in molte parti del mondo
La macchina della propaganda del Cremlino ha lavorato a tempo pieno sfornando false narrazioni su una presunta eroica lotta russa contro le forze del nazismo contro la dissolutezza
E le armi occidentali sono solo una prova in più che l'Ucraina è una guerra per procura dell'Occidente per spogliare la Russia del suo destino de la sua grandezza
Ma insomma tutto ciò un'invenzione un'elaborata mitologia in cui l'Ucraina è una parte indelebile di un Russkij Mirra un mondo russo più grande alla fine secondo io al Times a domanda
Sì ci sia anche solo una giustificazione per la morte la distruzione che Putin ha ordinato i russi conoscono Hierro gli orrori della guerra totale devono sapere che nulla di ciò che Putin ha inventato convalida anche da lontano la distruzione totale di paesi e città
In Ucraina l'omicidio lo stupro il saccheggio gli attacchi deliberati contro le infrastrutture di elettricità e acqua
Come l'ultima grande guerra europea questo principalmente il risultato della follia di un uomo solo affermando di difendere la grandezza russa Putin ha trasformato la Russia in uno stato paria in molte parti del mondo afferma che la Russia tutto ciò di cui ha bisogno per sopportare i costi della guerra delle sanzioni ma la realtà è che la Russia dovrà affrontare decenni di stagnazione economica e regressione anche se la guerra dovesse finire presto
Milioni dei giovani più brillanti russi sono fuggiti lo scenario per il futuro un po'è possibile secondo il New York Times che Putin alla fine posso cercare un accordo negoziato ma diventa sempre più improbabile man mano che gli ucraini subiscono sempre maggiori distruzioni e perdite perché perché queste distruzioni e queste perdite rafforzano
La loro determinazione a non cedere un centrino metro del loro paese per ora però Putin sembra ancora credere di poter mettere in ginocchio l'Ucraina e dettar nel suo destino i russi farebbero bene a chiedersi se sono presi in giro dalla vanità dalle illusioni e dalla cattiveria di Putin così il mio al Times che però rischia di cadere in una trappola in cui siamo un po'caduti tutti all'inizio della della Guerra undici mesi fa cioè pensare che l'opinione pubblica russa nella sua grande maggioranza in realtà non sia dietro gli obiettivi
Ideologici anche di Vladimir Putin e alla cultura in qualche modo che favorisce
Questi massacri questa questa distruzione questa devastazione nei confronti di un popolo vicino ucraino che è considerato da Putin e probabilmente da da molti russi non esistere o comunque essere inferiore
A dispetto a a popolo il popolo russo vediamo però in questa fase decisiva della guerra la riunione che c'è stata venerdì Germania Rammstein e alla questione dei carri armati Leopard tedeschi
Un'esitazione fatale il titolo dell'editoriale di ieri del Diario di Anna la decisione della scorsa settimana di non impegnare carri armati occidentali contro l'arredo la Russia decisione della Germania sarà vista Mosca come una prova della debolezza europea e andiamo a leggere il Guardian come disse una volta Sherlock Holmes
Qualcosa che non accade può essere significa significativo tanto quanto qualcosa che accade riunioni
A Ramstein venerdì
Era stata annunciata come il momento in cui gli alleati occidentali in primis la Germania avrebbero finalmente impegnato i carri armati da combattimento che l'Ucraina chiede da tempo non è successo la Germania ha rifiutato di prendere una decisione
Anche se i giornali hanno parlato quasi solo dei carri armati daranno Stand sono arrivati molti di impegni in termini militari un pacchetto americano del valore di due virgola cinque miliardi di dollari include veicoli da combattimento difesa aria Razzetti
Missili al tre nove alleati hanno offerto più sostegno compresi i carri armati del Regno Unito questi sono gli ennesimi passi nella graduale estensione del sostegno militare occidentale e sono riconoscimento che la primavera sarà decisiva e che Rammstein determinerà l'esito militare della guerra la Germania tuttavia esita a impegnare carri armati
Leo Pardes o a consentire agli alleati di impegnare questi stessi carri armati prodotti in Germania
Lo fa per molte ragioni
Ognuna comprensibile ma che messi insieme sottovalutano la più ampia realtà dell'aggressione russa
Le preoccupazioni includono la prudenza americana la storia tedesca la riluttanza essere un leader militare in Europa le divisioni nell'opinione pubblica tedesca l'unità del governo di coalizione un nuovo ministro de la difesa
E le future relazioni con la Russia del lino può essere il più grande sostenitore europeo dell'Ucraina in termini di spesa ma spesso lenta ad agire
Le reazioni Ramstein nei Paesi baltici ma anche in Germania suggeriscono che l'esitazione sui carri armati potrebbe essere solo temporanea non è è stato quello di Berlino rifiuto irrevocabile
Ciò nonostante incarna una persistente indecisione tedesca su quanto impegnarci a sostegno dell'Ucraina questa indecisione sottolinea il Guardian verrà letta Mosca come una debolezza europea e non a torto
Eppure le ragioni per sostenere l'Ucraina non sono cambiate di una virgola la necessità di resistere alla minaccia della Russia non è diminuita al contrario
La minaccia di Putin all'Europa orientale alla democrazia non è diminuita al contrario alla fine realtà è una questione di volontà politica tedesca
Tocca la Germania decidere se consentire all'Ucraina di ricevere i carri armati per respingere russi
In caso contrario il destino degli ucraini potrebbe essere stato deciso da ciò che non è accaduto a Rammstein
Così il Guardian nel suo editoriale
Di di ieri e di questa vicenda dei carri armati parlanti le Monde nel suo editoriale di oggi che è dedicato al le grandi cerimonie che ci sono state Dominica per i sessanta anni
Nel Trattato dell'Eliseo il motore o la locomotiva franco-tedesca l'alleanza tra Parigi e Berlino
E non al matroneo OLAF Scholz che però non se ne intendono molto tra di
Oro
E in mezzo c'è pure la questione della dell'Ucraina
Almeno così viene letta vengono lette le difficoltà nelle relazioni tra i due da le Monde
Berlino e Parigi alla ricerca di credibilità discorsi alla Sorbona riunioni congiunte del Governo
E i tentativi da una parte della e dall'altra di parlare con la stessa voce sull'energia o sulla risposta europea alle sovvenzioni americane
Fresh Reduction lat
L'anniversario dei sessant'anni del trattato dell'Eliseo simbolo della riconciliazione franco tedesca è stato oggetto di una messinscena molto accurata domenica
Questa messinscena era ancor più necessaria perché ci son numerosi disaccordi tra Parigi Berlino che si sono accumulati nel corso degli ultimi mesi il Trattato di amicizia firmato da Francia e Spagna appena tre giorni prima giovedì
Mostra che Parigi ritiene indispensabile dotarsi di altre leve diplomatiche dell'Unione europea e che la relazione franco tedesca non è più sufficiente
Ma c'è da dubitare che basti la buona volontà mostrata da Manuel Macrone OLAF Scholz per convincere che la locomotiva franco-tedesca sia di nuovo sui binari e che sia in grado di trascinare dietro disse
Ivi vagoni degli altri partner dell'unione europea
Occorrerebbe prima riparare la Pan nel motore quella che riguarda la panne che riguarda la credibilità del tandem franco tedesco dal sisma dell'invasione russa dell'Ucraina
Il ritorno della guerra sul suolo europeo
Ha chiuso brutalmente la parentesi dei dividendi della pace che era stata aperta con l'implosione dell'Unione Sovietica nel mille novecentonovantuno scrive le Monde
Ovunque il cambiamento di epoca di in cui il cancelliere Scholes ha preso atto pochi giorni dopo l'invasione russa
Spinge i Paesi europea Ri armarsi dopo la laboriosa svolta tedesca e l'impegno preso in settembre dal cancelliere
Di fare la prima potenza economica del continente cioè la Germania il pilastro della difesa convenzionale e l'esercito meglio equipaggiato d'Europa
Macro annunciato a sua volta un aumento storico del bilancio militare della Francia quattrocento miliardi in più su sette anni
Detto ciò l'autorità di Berlino e di Parigi è messa a dura prova le reticenze tedesche a dare il via libera la consegna di carri armati da combattimento Leo Pardi dall'Ucraina non solo da parte della stessa Germania ma anche di altri Paesi europei
Sottolineano le difficoltà di Berlino a tradurre in fatti le parole sul cambiamento d epoca
L'incomprensione se non l'esasperazione suscitata dalle riserve di Berlino nel momento in cui si teme una nuova offensiva russa contro l'Ucraina
Non scomparirà presto Parigi e confrontata un altro ostacolo
Un riarmo europeo sarebbe stato possibile se fosse stato condotto a freddo per arrivare alla famosa sovranità europea
Nel settore della difesa di cui Macron continua a parlare ma l'urgenza di questo riarmo fa sì che la NATO resta il principale beneficiario
Insieme all'industria della difesa americana quest'ultima appare come l'unica a non essere totalmente superata
Dagli eventi cioè dagli imperativi
Dimenticati di una guerra convenzionale che usura gli uomini e i materiali
L'anniversario del Trattato dell'Eliseo avrebbe potuto essere un'occasione propizia a un gesto forte in favore dell'Ucraina anche se nessuno può dubitare della loro determinazione
A sostenere chi era Francia e Germania si sono astenuti
Hanno preferito astenersi
Così così tra l'altro nel mondo nel suo editoriale di oggi ho sempre a proposito della questione Leopard
Il mondo ieri pubblicava un commento di Josè Ignazio Torre Blanca la Spagna dovrebbe inviare Leo Pardi in Ucraina perché ci sono dieci ragioni molto ben argomentate
Alla fine
Una di queste che la Germania ne hanno i suoi tipo nei nei suoi depositi
E sono ragioni sia di carattere internazionale sia di di politica
No Terna
Ma al di là della Spagna e dei Leo parrebbe
Abbiamo pochissimi
Secondi e dunque vi segnaliamo video Racman oggi sul Financial Times
Le demo le democrazie del mondo devono restare unite perché perché cominciano a esserci fratture su vari temi più o meno grandi
Mantenere un fronte unito sull'Ucraina sulla Cina sta diventando più difficile ovviamente c'è la questione Leopard
Cioè è la questione della Cina con gli europei che sono tentati dal proseguire con il business e si euro al c'è poi anche la questione dell'inflation Reduction Max dell'amministrazione Obama che ha creato una spaccatura transatlantica con gli europei che vorrebbero lanciarsi in aiuti di Stato massicci una sorta di corsa ai sussidi con l'America
Il calcio al Times sempre lui in un editoriale di ieri la sconsigliava l'Unione europea e gli Stati Uniti devono trovare terreno comune sui sussidi Bruxelles e Washington devono evitare una rincorsa a quello che fa l'altro
Ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata all'ascolto di radio radicale