L'eguaglianza e i suoi nemici

Possiamo accollarci che cominciamo buonasera a tutti buon pomeriggio direi a me il graditissimo compito di darvi il benvenuto per questo che il secondo appuntamento del progetto la costituzione in classe del quale a proposito del quale vediamo un attimo un video di un minuto lo scopo di diffondere i favorire la conoscenza della Costituzione
Presso gli studenti è stato principalmente rivolto alle classi
Ti devo quarte quinte delle elementari e alle classi
Finali della scuola superiore delle scuole superiori è un progetto voluto dall'amministrazione comunale in collaborazione con la casa editrice Giuffrè Franziska eccetera
Ecco una collaborazione come potete vedere del consiglio dell'ordine degli avvocati di Teramo dell'Università degli Studi
Un parlavo prima del secondo incontro perché questa mattina c'è stato un primo incontro parte citatissimo al Comunale al Teatro Comunale proprio con gli studenti
Nel corso del quale ci si è potuti confrontare come sui contenuti del lavoro svolto finora perché come avete visto il il progetto non è non non una una mera conoscenza degli articoli della Costituzione ma un lavoro non si è articolato su un lavoro proprio sui contenuti della carta
Tratterà oggi tenuto per incontrare gli studenti il professore Michele Ainis
Ma il sindaco ha pensato ha pensato bene di far tesoro di questa presenza per organizzare un incontro anche oggi pomeriggio condannare il professor Ainis
Quindi per aprire un una un un confronto con con lo stesso ai RIS con il professor Enzo Di Salvatore che costituzionalista docente della nostra università
Blink il tutto durerà un'ora un'ora e mezza
Prima di cominciare l'incontro passiamo a due saluti istituzionale il primo della professoressa Angela Musumeci che Ettore Trichet dell'università nonché docente di diritto costituzionale
Caldo affatto suolo come si direbbe io sono particolarmente lieta quest'oggi di sostituire il rettore di Roma si trova ora che naturalmente fai saluti data ai ringraziamenti anche alla casa editrice è perché sta bellissima iniziativa purtroppo questa mattina io ero impegnato in attività didattiche e non mi son potuto affacciare al teatro ma so che è andata benissimo però torno al mio personale salute la mia firma gli ha particolari alimento di essere qui
Non solo perché quando ci sono questi progetti e è una festa per la costituzione partecipare ma perché c'è un rapporto personale stretto di lunga data
Con noi provvisto Rainews è tutta colpa sua se io mi trovo qui a Teramo sorride ma naturalmente sappiamo benissimo quanto dovuto tribolare anche per per per fare questo diciamo per permettermi per consentirmi di essere qui a terra poi abbiamo avuto tanti anni insieme anche a la Sapienza Roma tutti quanti molto più più giovani anche se poi sarai disse è rimasto lo stesso zelo punto decreto porta benissimo la stretta e poi c'è il piacere scientifico naturalmente purché ascoltare intruso tagli sui temi dell'eguaglianza e poi magari dialogare curve sentirlo dialogare col no
Agli altri due nelle personalità che sono a questo tavolo il professor Salvatore il sindaco ordina Gianguido da Alberto che anche lui a suo modo ha un passato naturalmente nel settore del diritto costituzionale non poche arricchirmi viola dico semplicemente che il professor Raistlin portasse solleticato letta Tasia Dinoi studiosi sulla questione dell'uguaglianza
E il suo uno degli scritti più belli che sono seduti su un tema anziché primo su quel tema sulle azioni positive l'Italia in pubblicato sulla rivista giurisprudenza costituzionale visto che siamo sempre qui a ricordare la la casa editrice ne e pianisti liriche con la sua abilità di scrittura perché ha una dote particolare che e rende e il giuridico in una forma linguistica veramente Grad e volete appunto metteva in evidenza tutte le varie contraddizioni che spuntavano fuori su questa con questa categoria delle azioni positive quindi sicuramente anche questa sera
Si saprà fra ma diciamo così Daria alcuni spunti di tessere ulteriori io mi permetto solo di dire riguarda progetto che state portando avanti ma così giusto perché conosco le sensibilità del Quirinale ma abbiamo pensato di mettere insieme al che diciamo così un un progetto audiovisivo di quello che avete fatto e di portarlo all'attenzione del presidente della Repubblica se non ci avete pensato cominciato a mettere sul materiali perché veramente molto interessante e il presidente materia su questi temi è molto attento
Grazie grazie a lei faremo tesoro lì
Allora devo dire che non non c'è bisogno di questo mio conforto le parole professoressa però questa mattina quando il professor Ainis
Ha tenuto la sua straordinaria relazione con i ragazzi ho notato contattati i primi cinque minuti canonici di sorrisini che sono classici in forse li conosciamo tutti quanti abbiamo fatte anche noi
Infine incontri quel tipo un po'io vi ho notato che c'è stato un silenzio nel teatro con attenzione dei ragazzi davvero inconsueta
Questo per dire che evidentemente professori non stiamo qui a tessere le lodi del professor ma c'è una una capacità starei per dire affabulatoria da zero straordinaria comunque veniamo al dunque non rubo altro tempo passo il microfono all'avvocato Antonio messianica il presidente dell'ordine degli avvocati
Grazie buonasera a tutti io mi voglio di nuovo congratularmi con l'amministrazione comunale con il sindaco Gianguido Alberto con la casa editrice Giuffrè per aver concepito e portato avanti questo progetto ci hanno coinvolto insieme all'Università di Terme è stato l'esperienza d'davvero ricchissima ha avuto un grandissimo successo
E stamattina c'è stato un altro momento bellissimo nel quale gli ha già parlato il dottor Di Paolantonio al Teatro Comunale erano presenti oltre le nostre istituzioni politiche
A scolastiche illustri costituzionalisti erano soprattutto presenti di alunni gli studenti delle scuole elementari scuole medie sulle scuole superiori che hanno affrontato con grande entusiasmo questo percorso
E vi assicuro che tutti gli avvocati magistrati professori che hanno svolto queste elezioni si sono rese conto dell'interesse del terreno fertile che costituito dagli alunni dei ragazzi rispetto a questi termini della Costituzione
Ed è stato un momento secondo me molto significativo anche sotto questo profilo c'è stato un momento di tradizione cioè di passaggio c'è la tra la nostra Costituzione non era costituzione estatica una Costituzione
Che si deve che deve vivere giorno per giorno e il tempo il passare da una generazione all'altra questi valori c'è la volontà di difenderli è stato un momento
Un momento veramente veramente bello
E tutti quanti tutti quanti i relatori hanno più spesso citato Piero Calamandrei Piero Calamandrei che insomma un suo discorso armi del mille novecentocinquantacinque tenuto agli studenti della di una scuola di Milano
Parlava appunto teneva un discorso che ancora attualissimo e segnalava uno dei pericoli
Agli agli studenti di allora il pericolo degli indifferenti sono cioè di del non sentirsi coinvolti della vita politica nella vita sociale e lui consigliava avvertiva questo come un nemico come un pericolo per i giovani perché la Costituzione silenzi deve far vivere giorno per giorno la Costituzione come una macchina che va alimentata e solo i giovani solo coloro che porta sono capaci assumono attraverso lo studio i valori della costituzione sono capaci di rinnovarla e di garantirci di vivere in uno stato libero pacifico quindi di nuovo le congratulazioni al sindaco e a tutti gli organizzatori grazie
Grazie avvocato Alessia
L'eguaglianza e i suoi nemici è questo il tema anche presso Rainy se ci ha proposto sul quale siamo qui desiderosi di ascoltare cosa ha da dirci dopo dopo l'intervento del professor Ainis prenderà vita il come dire il dibattito il confronto
Con il costituzionalista Ezio Enzo Di Salvatore e con il sindaco costituzionalista Gianguido dal testo
Personalissima e tutto siamo tutti persone
Allora tocca a me silenzio
Io dico e non lo dico così come espediente così il di garbo istituzionale ma lo dico davvero son molto contento di questa giornata terra molto che non è la mia città di nascita ma la ritengo la mia città di di adozione
Quindi sono contento di tornare sul luogo del delitto di atti però ecco siccome la costituzione fra l'altro dice che le pene non possono e non devono essere contrario al senso di umanità
Io di prometto una pena Bremer cioè una non la farò troppo lunga spero di non farla troppo lunga
Però questo tema ci riguarda tutti
Ci riguarda tutti
E ha a che fare con la funzione stessa del diritto
Perché che cosa il diritto a che cosa serve il diritto
La parola viene dal latino Youssou
Ne avvertiamo Lecco in termini come giustizia o giurisprudenza
E Iuss deriva dai un genere che vuol dire congiungere
E questa è la funzione del diritto
Quella di assicurare la coesione di ogni società umana di ogni gruppo sociale anzi di più serve a permettere la nascita di una società serve a consentirne la sopravvivenza della stabilità nel tempo
Il diritto un fenomeno sociale dicevano i romani dubbi societas IBI ius
Dove c'è un gruppo sociale lì c'è un insieme di regole che permettono quel gruppo di marciare
Con esso
Perché perché Robinson Crusoe è cara naufrago su un'isola deserta non aveva bisogno di diritto perché la giù apparto un pappagallo non c'era nessuno con cui stipulare degli obblighi reciproci alla se sarà per la stessa ragione non corrisponde a una regola giuridica presso col la la la la la l'obbligo l'abitudine di lavarsi i denti la mattina no
Perché igiene personale che riguarda poi certo se non lo fai gli altri che allontanerà non nel senso che sarà abbastanza pestilenziale ma
Quello che è importante IRNA il prima battuta credo sottolineare che senza un insieme di regole più o meno osservate in Italia almeno non i nostri rapporti sin Cannalire
E allora avrebbe la meglio il più forte il più prepotente il più potente
Quindi qual è il primo attributo del diritto il ritorno strumento di pace sociale ma il secondo attributo e che il diritto serve deboli
E il terzo attributo perché questo diciamo utilità per i deboli e al servizio dell'eguaglianza
Perché il diritto funziona per categorie generali
E perché non sarebbe più diritto una regola che impegna un unico individuo tante regole per quante sono le teste tant'è vero che noi nei tribunali troviamo la scritta no la legge uguale per tu
Dopodiché non tutte le società sono pacifica non tutte le società sono libere e non tutte praticano la virtù dell'eguaglianza
Altrimenti non avremmo sperimentato non continuiamo a sperimentare tutte le guerre e i regimi disposti circa
Accumulo che abbiamo sotto gli occhi però l'attenzione spesso questi valori basta di Pacetti eguaglianza si iscrive si scrive il codice genetico del
E c'è una metafora una metafora molto celebrata molto fortunata che ne spiega le ragioni del quello del contratto sociale
Che era il titolo di un libro di russo dato alle stampe nel mille settecento sessantadue
Libro nel quale il filosofo ginevrino immaginata
Il passaggio dallo stato di natura alla società civile attraverso un accordo paritario fra tutti gli uomini ciascuno dei quali rinunzia ha una quota dei propri diritti in cambio di vantaggi di beni
Soltanto una comunità organizzata in grado di offre in primo luogo la sicurezza no da solo sei preda del Bessières farò uscisse
Se sei un uomo primitivo
Senza del dei corpi di polizia anche la nostra vita sarebbe insicura in secondo luogo l'economia cioè lo scambio di merci e di servizio
All'epoca fu una teoria rivoluzionaria
Perché perché implicava che i diritti non fossero elargiti graziosamente da un sovrano ma fossero rinati patrimonio individuale di ciascuno per il fatto stesso di nascerà e perché ne derivava per esempio il divieto della pena capitale un grande italiano che era Cesare Beccaria questo lo scrisse per te perché nel tatto originario da cui nasce
Diciamo la il contratto nessuno avrebbe mai nesso a disposizione la propria stessa vita in cambio di ottenere chissà quali vantaggi ma ne deriva inoltre terzo corollario il principio di eguaglianza perché nello stato di natura gli uomini sono uguali e sono uguali come pesci ecco però che cos'è l'eguaglianza
Non è forse vero che siamo tutti disuguali e siamo tutti reciprocamente diversi che nessuno è la fotocopia di un altro Cecchi alto che Basso che bello che brutto e potremmo farla molto lunga
Tutte queste però sono delle diseguaglianze naturali sempre russo faceva queste distinzioni fra diseguaglianze naturali e diseguaglianze sociali
Venti secoli Anzio sociali distinguono le persone per ricchezza per posizione sociale per reputazione
In una parola per il potere che ciascuno può esercitare verso gli altri
Ora trascura del diritto può abbattersi su entrambi i tipi di diseguaglianza su quelle naturali come accusa quelli sociali e può farlo in due modi opposti o per sancire l'irrilevanza e quindi per vietare ogni forma di discriminazione basata per esempio sul sesso
Oppure per applicare un diverso trattamento giuridico
Così dal mondo antico no c'erano gli uomini liberi ma c'erano gli schiavi
L'ordinamento nazista distingue dagli ariani dal dalle razze inferiori e in particolare dagli ebrei
C'è stato un tempo lungo in cui in Italia le donne non potevano votare non potevano accedere a Rio nemmeno concorso in magistratura questo accade negli anni Cinquanta non potevano decidere sugli affari domestici
Queste discriminazione oggi non sono più possibili e non sono più possibili perché la nostra costituzione in una norma che stamattina è stato detto de force la più importante è la più determinante della questione italiana l'articolo tre direttamente vieta il nome del principio di eguaglianza
Come lo declina il principio di eguaglianza la Costituzione italiana
Lo declina attraverso una medaglia con due facce che corrispondono ai due commi di questo articolo tre
Dice il primo comma
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge
Senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali questa è l'eguaglianza formale
Appunto si riflette nella scritta che leggiamo i tribunali la legge è uguale per tutti questo significa che nessuno è al di sopra della legge
Ma significa anche che nessuno è al di sotto della legge
Che nessuno cioè il posto posso birra del discriminazioni per le proprie idee politica per la propria fede religiosa per le proprie caratteristiche somatiche omosessuali
Questa garanzia è sufficiente
Diceva Amato France la legge nella sua maestosa equità proibisce tanto ai ricchi quanta i poveri il dormire sotto i ponti
è però i ricchi non hanno bisogno di dormire sotto i ponti perché hanno una casa confortevole i poveri invece sì
E allora da qui nasce una critica all'eguaglianza puramente formale
Perché questo eguaglianza questa prima faccia del principio di uguaglianza non tiene conto del diseguaglianze di fatto che ci dividono
E da qui nasce diciamo attraversa in particolare tutto il Novecento da spinta attraverso il Welfare State eccetera la spinta rendere effettiva eguaglianza
Perché altrimenti questo principio di eguaglianza formale si rivelerebbe una formula piuttosto ipocrita cioè che chiude gli occhi davanti alla realtà così come e allora i costituenti che avevano la vista lunga scrissero questo secondo comma nel quale si affaccia il principio di eguaglianza sostanziale continuano a Repubblica rimuovere gli ostacoli
Di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana eccetera
Quindi questo ostacoli ci sono
Quindi in questo senso c'era una cifra di sincerità nella lei costituente nella nel documento costituzionale che hanno scritto dunque l'eguaglianza è un desiderio non è un dato di realtà dunque l'ordine dato l'ordine esistente va corretto e va corretto per rimuovere gli ostacoli di cui parla l'articolo tre e gli ostacoli che ci rendono ingiustamente diseguale perché nascere
Allora Caserta Orson però non è una colpa non è neppure un merito così intorno come non è un merito avere per il Papa un capostazione o un ricco imprenditore
E allora da questo deriva un giudizio negativo sulla realtà così come
Cioè sulla gerarchia dei rapporti economici e sociali
E da qui deriva una nuova leva del diritto
Perché c'è un diritto che punisce e c'è un diritto che premia ingenerano ai quando pensiamo alla legge pensiamo soltanto al bastonate il diritto non e alla multa dal carcere alle sanzioni che incontra chi non osservi le prescrizioni giuridica
Però a volte è lecito usare il legislatore USA anche la carota oltre al bastone
Faccio un esempio se tu ti poni come obiettivo ti politica generale quello di contrastare il randagismo l'abbandono degli animali in un'autostrada Hot o chissà dove puoi farlo in due modi
Poi erogare una pena a chiunque li maltrattano gli abbandoni oppure un premio perché li accudisca casa proprio perché se li prende in casa
Oppure per esempio il Parlamento potrebbe decidere
Di se lo ha deciso alcune volte di incentivare gli investimenti
Produttivi nelle aree economicamente più svantaggiate del Mezzogiorno e lo può fare stabilendo un'esenzione fiscale un premio un'agevolazione di qualche tipo presente a che assuma a sud di Napoli ottobre qualcuno
E allora questo è importante perché nel mentre la con scritto tradizionale si limitava a scoraggiare i comportamenti indesiderati elica si cava con una sanzione
Il diritto premiale che il figlio del principio di eguaglianza sostanziale incoraggia i comportamenti virtuosi Elia letta con una ricompensa con un vantaggio di qualche tipo perché dunque io notti
Quindi il primo tipo di diritto quello che il figlio dell'eguaglianza formale
Si propone di mantenere lo status quo sic di mantenere l'ordine esistente
Il secondo invece vuole trasformare la società la vuole un po'rovesciare comunque al sisma
Però fino a che punto si può spingere questa trasformazione
Perché a ben vedere una società che fonti spingono persone dall'altra non soltanto non è possibile ma forse non è nemmeno desiderabile
Perché il mondo diventerebbe una caserma
è una caserma di soldati semplici non dove nessuno neppure il più valoroso tra questi soldati potrebbe aspirare ai gradi di generale e d'altra parte il concetto di uguaglianza proprio concettualmente l'eguaglianza non è identità eguaglianza e un'identità parziale è un trattamento identico per certi aspetti ci sono oggi negli occhi simile per altri aspetti
Allora qual è la conclusione
La la portata giuridica del principio di uguaglianza
Come si può interpretare si può interpretare nel senso che la legge deve trattare in modo ineguale le situazioni uguali in modo differente le situazioni differenti
E in secondo luogo la legge deve attendere al superamento del diseguaglianze ingiuste cioè da quelle di quelle disparità di fatto che non ti prendono dei meriti e dal valore degli individui ma dipendono da un pregiudizio sociale per esempio quello di cui
Sono state sono in parte tuttora vittime le donne non sono le donne
Allora questo i due corni del principio di eguaglianza formale sostanziale esprimono che cosa fanno esprimono il senso di giustizia
Anima la Costituzione italiana e la società italiana se continua riflettersi nella sua Costituzione io spero di sì
E la giustizia implica l'eguaglianza nei punti di partenza non nei punti di arrivo
Se tu sei bravo a scuola se ti impegni sul lavoro se fatichi
Giusto che e tu abbia alla fine uno stipendio una posizione diciamo migliore rispetto a che non ha fatto gli stessi Sforza
Io stamattina non so davanti acqua del microfono mi chiedevano facevo l'esempio del del ventisette politico no
Che fu uno dei lasciti del sessantotto sì chiedeva il ventisette politico che era sembrava forse all'epoca una cosa Pella rivoluzionaria ma era se lo guardiamo adesso con gli occhi era una cosa ingiusta perché significava
Le quali anziane punti di arrivo senza tener conto peraltro di una norma che altrettanto bella rispetto all'articolo tre che conservata nell'articolo trentaquattro riguardavano gli studenti
E dice che i capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi chi sono i capaci
Quelli che hanno delle qualità intellettuali ma non bastano le qualità intellettuali se non sud e non ci sforziamo Renna ritenevo nel chi fa fatica sull'equilibrio sulla o sul o sul o sul lavoro che
Questa è esattamente la la la diciamo necessità di partire uguali per arrivare diseguali diceva John Rawls per un altro filosofo del diritto
Allora qual è la conseguenza che il sesso citiamo il sesso ma potremmo citare qualunque altra condizione personale
Non può mai essere causa di discriminazioni il negativo non e non può esserlo perché lo vieta il principio devo Alianza formale però può giustificare delle discriminazioni positivo
Poi giustificare delle norme di favore per rimediare ad una condizione sociale sfavorevole il nome del principio di uguaglianza sostanziale
Da questo nascono
Le azioni positive che citava poco Francesca che in America nascono i tempi del presidente canneti poi fu Johnson in realtà ad elaborarle no
Per esempio se i primari ospedalieri
Nella città di terra possono tutti maschietti allora illecito che nel concorso che io faccio per assumere un nuovo primario ospedaliero assicuro un con lo chiamano gli americani atti sia donna per esempio a parità di punteggio prevale una donna
Io quand'ero prorettore a Teramo feci
Fare una cosa del genere mi ricordo c'era Giuliano Zincone che sul Corriere la riprese criticando l'ala liberale perché c'erano delle borse di studio da assegnare
Avevo stabilito avevo fatto stabilire ma non posso dato retta un punteggio premiale
Proprio per le Nord
Allora questo è un po'la promessa di eguaglianza che essi legge e che si legge in controluce noi nella Costituzione
Quella di riequilibrare che ci equilibrare le diseguaglianze ingiuste
è in fondo l'eguaglianza è una questione di equilibrio dopodiché la domanda delle domande diceva beh quant'è bello tutto questo ma quanto viene realizzato in concreto questa promessa di eguaglianza
E questo è qui arriviamo invece su su sulla guardando mettendo depositando l'occhio sulla realtà così come non è un bello spettacolo
Perché il mondo in cui ti curano diciamo inquilini
Profondamente ti sia quale diventa sempre più chissà quale
Vito qualche numero
Nel mille e ottocento venti in base al reddito pro-capite tra il nord e il sud del mondo c'è uno scarto di tre a uno cioè per una sterlina Kavafis in tasca un africano un londinese intasca tre sterlina
Nel mille novecentosessanta un secolo e mezzo topo questo rapporto si era già decuplicato era diventato di trenta uno
Trent'anni dopo ancora era diventato di stretta
Età quattro uno
Nel due mila e undici lo Stato più ricco del pianeta che il Qatar dove sono svolti mondiali
Lì c'era un reddito pro capite quattrocentoventotto volte maggiore rispetto allo stato più povero del pianeta Martin Bauer
è questo che vuol dire in concreto
Un dire la possibilità di vivere due volte perché nato in Australia o in Giappone o in Europa
A queste latitudini durata vita della media supera gli ottant'anni in Nigeria o in Mali non arriva a quarantacinque anni
Significato un miliardo di persone abitano in caso di solito Barry scattate
Ma sono molti di più quelli che invece stanno Lerner nei tuguri di lamiera o di compensato significa che le malattie dei poveri non trovano cura
Perché la ricerca medica destina meno del due per cento delle sue risorse al presenta la malaria alle malattie e non colpiscono la le popolazioni della occidentale
E questa Saglia sotterranea invisibile una realtà molto evidente non divide soltanto il nord e il sud del mondo
Si riproduce tale e quale anche anche in Italia anzi l'Italia è la società si trova scritto almeno tre indagini sociologiche più diseguale di tutto l'Occidente dopo il Regno Unito e gli Stati Uniti
I quali però sono per le società dinamica dove c'è la possibilità che è un autore di terz'ordine come Ronald Reagan diventi presidente
Insomma c'è mobilità sociale
E qui da noi invece questo accade molto di meno di nuovo un dato in Italia l'asse
Figli di operai risulti esci continueranno a fare gli operai ne ho molti altri dati ma non vi voglio non vi voglio però mi ha colpito e questo uscito due giorni fa
Sulle cronache l'ultimo rapporto stanno che mette in luce come la pandemia esperienza del colpite abbia approfondito le diseguaglianze
Perché dopo il Covip nel mondo si stima e cento sessantatré milioni di persone in più sono cadute in povertà in Italia c'è stato un milione di porre in più soltanto nel due mila e venti
Scala planetaria i dieci uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni che valgono mille cinquecento miliardi di dollari gli hanno commentati a ritmo di quindici mila dollari al secondo
E gli altri invece sono andati in povertà già oggi ci sono dieci i super ricchi
Che detengono una ricchezza Gert di sei volte superiore al patrimonio del quaranta per cento più povero della popolazione mondiale questo quaranta per cento riguarda tre miliardi e cento milioni di persone
Ora
Sì potremmo continuare
Il solo Jeff Bezos lei primi ventuno mesi della pandemia
Ha guadagnato ottantuno miliardi di dollari a me è capitato nella vita non mi sarei aspettato che succedesse
Di infliggere eravamo in due a prendere questa decisione un micio e una multa di un miliardo e duecento milioni ad Amazon
Che poi comunque abbiamo consentito di pagare in comode rate di centoventi milioni al mese ma in realtà per per un abuso vedremo che succede
Ma alla fine è molto difficile scalfire queste posizioni di appunto le diseguaglianze sociali di cui parlava russo
Le donne sono quelle che hanno subito gli impatti economici più duri dalla pandemia perché complessivamente hanno perso ottocento miliardi di dollari di rettifiche nel due mila venti
Chiudo qui sui dati altrimenti poi mi chiede questo sta dando i numeri ma i numeri sono dei numeri piuttosto triste
Ora
Nessun potere pubblico neanche il più dispotico troppo Trapani annullare le differenze individuali oppure e leader il ruolo del Caso nel destino dei popoli o l'intestino di ciascuno di noi
Allora la domanda è questa ma che ci sta a fare scritto questo principio di eguaglianza che badate non ce sono nella Costituzione italiana marce e in pratica di tutte un po'in tutte le Costituzioni come si dice liberaldemocratica
Se poi tu prometti libertà promette eguaglianza questa promessa non può essere mantenuta anzi spesso accade il rovescio
Io credo appunto dobbiamo correggere la domanda
E la domanda deve essere potrà mai esistere uno società totalmente libera o totalmente uguale
Non su questa terrazza non in questo mondo perché la vita stessa genera ogni giorno nuove situazioni di libertà nuove ferite al senso di eguaglianza
E allora quello che conta quello che conta è l'attenzione verso questi valori cercare di avvicinarsi tiri ricominciare la salita no come forse anche questo lo avevo ricordato stamattina il mito di Sisifo hanno eccellente si mette questo masso questa pietra rossa Pietro sulle spalle fa la sua faticosa salita e quando arriva in cima con una pietra rotonda lui terre ricominciare daccapo
E quindi questo è un po'la fatica di Sisifo che
Si beve sostenere quella di ricominciare daccapo e di ricominciare daccapo avendo un orizzonte e l'orizzonte esattamente quello dei valori costituzionali che funzionano un po'come orizzonte sterno quello che c'è fuori da questa bella sala c'è un cervello tu lo guardi tra un po'si accenderanno le stelle
Ma tu non lo puoi toccare il cielo non lo poi afferrare ma non può nemmeno evitare di tendere lo sguardo verso quell'orizzonte
Quello credo
Anche la nostra Costituzione ci invita a fare
Guardarli questi valori avvicinarci quanto più possibile senza pretendere di afferrarli
Va bene che ringrazio
Bene adesso io direi che può cominciare la conversazione non so tra il sindaco e il professor Di Salvatore ecco presa di sabato
Si sente sì grazie ringrazio comune di Teramo il sindaco presso la Nimis che più che essere tornato fosse sul luogo del delitto è tornato sul luogo del diritto perché un bel ritornare più che una pena forse c'era
Inflitto una bellissima
L'ex magistrato ex
Preso tre pagine di appunti però cercando di sintetizzare il perché lo si dice le sollecitazioni sono tante ci ha parlato certo qualcosa sullo ius della giustizia gli strumenti di pace questo dovrebbe essere il compito l'obiettivo del diritto
Uno strumento per i deboli
La difesa dei deboli
L'eguaglianza finalmente mi verrebbe da dire questo dovrebbe essere il diritto a oggi perché intanto storicamente non è stato così e non è detto che sarà per sempre così
Storicamente non lo è stato e questo è la ragione per cui tutto quello che c'ha detto lo ritrovate nella nostra carta costituzionale perché diciamo che
Su dopo la seconda guerra mondiale due cose erano chiare
Allora diciamo nell'opinione pubblica o forse degli studiosi era chiaro il fatto che un certo tipo di approccio allo studio del diritto fosse fallito
Mi riferisco al positivismo sposi divismo normativi ISMU l'idea che la legge potuto che in fondo non si pone il problema della giustizia ma si pone il problema della legittimità
A prescindere al punto tale che qualcuno disse va be'lo ammettiamo sì anche il diritto del Terzo Reich il diritto nazional socialista era diritto vende era diritto
E qualcuno lo cercò di correggere il tiro da questo punto di vista disse va be'facciamo così facciamo un po'di giusnaturalismo no di diritto naturale un po'di diritto positivo cioè a dire noi rispettiamo la legge qualunque essa sia però con un certo punto se ci accorgiamo che la legge manifestamente ingiusta possiamo anche disapplicare quella legge e così fecero alcuni tribunali non ci fu soltanto il processo di Norimberga in Germania ma alcuni tribunali così si orientarono prima ancora che appunto ci fossero
Date le nostre carte liberal
Democratiche
Seconda questione la politica il diritto ci fu diciamo un rifiuto quasi anche di ciò che lo Stato liberale aveva rappresentato nella discussione al secondo dopoguerra in fondo lo Stato liberale era sul banco degli imputati perché aveva consentito l'avvento del fascismo mille novecentoventidue sono Centanni
Questo fu chiaro soprattutto negli anni venticinque ventisei quelle leggi fascistissime al punto tale che alcuni che sostennero il fascismo all'epoca
Ne ha preso le distanze
Tutta una serie di personaggi illustri Benedetto Croce Francesco Ruffini liberali dell'epoca e e preso le distanze nel mio centoventisei fece la comparsa in libreria un libro di Francesco Ruffini senatore del regno liberale che si intitolava
Diritti e libertà Francesco Ruffini in questo libro accusa al fascismo attenzione né centoventicinque recita un manifesto degli intellettuali Enti fascisti
Gli intellettuali avevano siano divisi in due categorie sono quelli che dal fronte dei congiuntivi e quelli che invece avevano risposto all'appello
Di Benedetto Croce che dalle pagine colonne del mondo
Pubblica questo manifesto tutti sottoscrivono la maggior parte gli intellettuali sottoscrive questo manifesto poi ne prende le distanze nel mio centotrentuno quando si tratta di giurare fedeltà al fascismo
Su mille duecentoventicinque presso l'Università di soltanto dodici hanno il coraggio di dire no e per questo c'è Francesco Ruffini ma tra questo tra questi spiace dirlo
Non c'era Calamandrei per esempio non c'erano tanti non ce la Bobbio non c'erano
Questo per dire che cosa che sparisce quel libro né centoventisei dalle librerie fa la sua rete di comparsa nel mio centoquarantasei nel quarantasei viene ripubblicato con una lunga prefazione di Piero Calamandrei dal titolo l'avvenire dei diritti libertà e torno quindi la questione cosa dice Calamandrei in quel libro mi piace anche pensare che in fondo Calamandrei Alcorn coraggio
Diciamo si propone di pubblicare questo libro perché un po'per farsi perdonare del coraggio che non ebbe avuto vent'anni prima e dice la prima domanda che si pone a cui mai quando sopraggiunse il fascismo nessuno ebbe il coraggio di dire no perché nessuno ecco difese i diritti di libertà e c'è un'espressione bellissima in questo libro di Calamandrei che dice
Le masse lavoratrici assistettero senza commuoversi al tramonto delle libertà borghesi cosa intendeva dire che in fondo i diritti non erano i diritti di tutti
L'eguaglianza esisteva anche lo Statuto Albertino ma era un'eguaglianza formale prima ce lo raccontano presso vai missioni Cuanza formale e sostanziale formale o appunto tutti sono uguali davanti alla legge poi dopodiché a me viene sempre in mente mio nonno che uomo dell'ottocento che abitava con cinque figli da sfamare poverissimo un po'contadino un po'pastore tutti abitavano in una casa in montagna
Ecco più nell'entroterra abruzzese per mio nonno aveva mio nonno la domanda è questa interesse per i diritti di libertà per la difesa di quei diritti
No perché non erano i suoi diritti
Perché in fondo per il mio no non lo Stato si esauriva nel paesino d'entroterra cioè lo Stato chi era il Sindaco il farmacista il parroco persino al maresciallo dei carabinieri quello era lo Stato di ciò che accadeva a Roma ne no no non sapeva nulla
Perché era un sistema ecco anche qui ancora una volta l'eguaglianza assolutamente discriminatoria perché discriminava cittadino da cittadino perché al fondo votava chi chi poteva permetterselo chi era benestante che avevano un certo grado di istruzione era una società classista
Che non garantiva a tutti le stesse chance quindi perché mio nonno avrebbe dovuto difendere quei diritti che non erano suoi erano diritti borghese ecco perché le masse lavoratrici assistettero senza commuoversi al tramonto e libertà borghesi non ci fu nessuna difenderlo allora Calamandrei tutti gli altra cosa che mi ha molto colpito è vero che si dice che l'apporto ci fu l'apporto femminile nella scrittura dell'articolo tre per tensione perché in realtà se andate a rileggere nel centoquarantasei quel dell'Easy ma quelle Brizio introduzione di Caravà Andrea
Esattamente io ritrovato l'articolo tre secondo comma e ho detto Mata madre ha copiato no in realtà Calamandrei piace immaginare che si sia presentato in assemblea costituente con la sua introduzione sottobraccio abbia offerto alla discussione
Il contenuto di quell'articolo tre che provo a come sfondo esattamente quello che ho detto questo è quello che ci racconta Luigi cioè a dire corre far sì che non si ripeta quello stato classista borghese
Mono classe come dice Giannini e soprattutto come fare in modo che non si ripeta la storia drammatica che abbiamo avuto negli ultimi vent'
Anni Rudisha forse dobbiamo partire da L'eguaglianza non dà libertà e cioè e c'è intanto avvicinare il nord al sud
Ripianare le differenze che esistono nel nostro sistema nel nostro tessuto anche economico e sociale e quindi beh e quindi lo stato sociale
Prima delle libertà perché ecco c'è un'altra espressione che ricorre bellissima dice ma un uomo che ha fame non è un uomo libero
E quindi cosa vuol dire questo vuol dire che io forse prima ancora di dire che tu hai diritto di manifestare liberamente il pensiero che è diritto di associarti di riunirsi di parlare ecco noi in fondo questa sera questo stiamo facendo stiamo manifestando le nostre libertà professoressa parlato ha manifestato tagli la sua libertà cioè il diritto di manifestazione del pensiero siamo qui riuniti e questa è una libertà che stiamo esercitando di riunione se poi con versiamo una libertà di comunicazione benissimo ma in realtà è un privilegio un lusso perché ce lo possiamo permettere perché siamo venuti qui è vuol dire che non abbiamo fame
Siamo mediamente istruiti godiamo di buona salute abbiamo un lavoro ecco allora questo è il ragionamento prima ancora dei diritti libertà forse Rigone diritti sociali
E quindi però ecco la differenza che i diritti libertà basta scrivere in Costituzione perché possano esistere ma se io dico che il diritto già preparato il diritto lavoro articolo quattro tutti hanno diritto al lavoro non per questo esiste un diritto al lavoro non per questo esiste
Ha solo la salute se qualcuno non ci costruisce un ospedale non per questo esiste un diritto all'istruzione se qualcuno non si costruisce scuole degna del di questo di un paese civile
E allora prima dei diritti libertà arrivano i diritti sociali lo stato sociale che ha un costo lo stato sociale
Il tip TAP forse forse non ce l'hanno
Ma insomma e questo ecco Calamandrei dice ma queste sono no basta con questa distinzione diritti sociali diritti libertà questi sono tutti libertà politiche
Sono tutti i diritti politici o libertà politiche diritti politici perché perché il disegno è chiaro io devo ripianare le differenze esistenti nel mio sistema avvicinare il nord al sud diritti al PPI i poveri e i ricchi
E forse togliere qualcosa i ricchi per darli ai poveri
Riconoscere
I diritti sociali si ricostituite sociali ha un senso che tutti possano manifestare le proprie libertà e quando finalmente saremo in condizioni di manifestare tutti in modo eguale nostra libertà avremo dato un contributo significativo alla costruzione della comunità politica
Perché la politica non è solo quello che si fa nelle stanze del potere ma anche quella che si fa tre persone in fondo anche questa è politica con la P maiuscola
E allora saremo cittadini pienamente realizzati questo il modello che Camera e dice
Che forse si può intravedere in Costituzione la domanda che propongo a voi appresso Rice anche Gianguido e se questo modello effettivamente si si è poi realizzato e soprattutto se tenga se mantiene ancora diciamo così alla prova del tempo perché perché c'ha detto avete scortato diciamo così sentito i numeri che ciò che il professor Ainis forse una comunità politica che abilmente Calamandrei tutti gli altri
Chiusa certo ci si apriva al diritto internazionale limitazione il diritto il processo integrazione europea che si stava avviando però in fondo era un tipo di società altra rispetto a quella che ci troviamo a vivere perché oggi non si può dire che sia una comunità più chiusa non esiste più il nord e il sud dell'Italia da avvicinare soltanto esiste il nord e il sud del mondo l'ho detto presso Raines
Il fenomeno della globalizzazione qualcuno ha detto che il minimo battito di ali di una farfalla in grado di provocare un organo dall'altra parte del mondo lo stiamo vedendo perché perché le crisi tutte la crisi finanziaria economico del Nord degli anni due mila fine nel due mila la crisi pandemica la crisi della geopolitica in atto la crisi climatica ci rendono ancora
Sempre più poveri ci rendono sempre più diseguali e quindi ecco il punto è questo chi sono diciamo chi sono a questo punto i nemici dell'eguaglianza e non sono le differenze naturali anche questo presso la Ignis ce l'ha detto ma forse sono ancora qui gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto non riescono a renderci liberi e quindi pienamente uguali ma forse non sono soltanto quelle del mille novecentoquarantasei ma probabilmente se ne aggiungono altre e allora qui il punto è non soltanto né ma vedere alla radice
Il problema non è soltanto gli ostacoli di ordine economico e sociale che ancora persistono
Ma anche coloro che rispetto alle agli ostacoli nulla fanno e cioè indifferenza l'ignavia quindi la Repubblica che potrebbe essere assente lo Stato che assente quindi tutti noi allora questo il punto
Mi chiedo se tanto io faccio il giurista qualche Solaris quindi diciamo che come diceva presso il Martines nel suo manuale giurista per definizione non interpreta il volo degli uccelli quindi diciamo questo è compito della politica forse Duse che se a metà e metà diciamo in questo caso ecco forse più compito duro della politica e intervenire giurista viene dopo la politica per definizione certo però questo non toglie che anche il giurista può essere un uomo preoccupato e vi ringrazio
Beh insomma
Parlare intervenire dopo aver ascoltato il professor Ainis che ringrazio ancora una volta l'ho fatto questa mattina a più riprese
Con gli studenti nell'ambito di un progetto che oggi vive questa questa appendice bellissima di apertura alla città perché come abbiamo detto questa mattina parlare di Costituzione non non colloca anagraficamente
Una lezione di diritto costituzionale una lezione sulla Costituzione ora nello specifico sull'uguaglianza sull'eguaglianza
Perché appartiene alla vita di ciascuno di noi aprire la carta costituzionale come abbiamo detto questa mattina dal primo articolo significa interessarsi e interessarci
Quindi contro l'indifferenza della nostra vita
Dalla nascita per tutto il suo corso
Perché parliamo della stella polare ovviamente della nostra della nostra esistenza e diritti-doveri che ne sono sanciti e valori principi costituzionali non è facile parlare dopo il professor Di Salvatore in generale
Il sindaco può essere terrorizzato si in questo contesto sono terrorizzato perché io alla mia sinistra due maestri violato lo stesso Musumeci che è stata mia correre autrice di testi quindi potrebbe anche revocabilità laurea pienamente il diritto e quindi questo mi terrorizza
Però rispetto al terrore prevale la gioia e la felicità di poter
Parlare di Costituzione qui nel cuore della nostra città e di parlare in una in un contesto appunto che come dicevo prima ci consente di fare una riflessione su una questione come ricordava adesso Enzo è una questione giuridica
Ma è una questione civica politica profonda
La questione dell'uguaglianza del senso dell'uguaglianza che presso Rice con il quale ci siamo confrontati ha potuto declinare appunto come titolo di questa iniziativa nell'eguaglianza i suoi nemici non solo per rendere più accattivante l'iniziativa perché lo è come titolo ma per rendere più reale e concreta per cercare di capire di Conca di comprendere quali siano oggi gli ostacoli i limiti le opposizioni le contrarietà
All'attuazione di una di un principio che è quello di uguaglianza che significa attuazione di una società più giusta
Che riesce a coniugare questi due valori profondi su cui si regge ogni democrazia la libertà e l'eguaglianza che come è stato detto e non mi ripeto l'articolo tre della Costituzione tra il comma uno il comma due uguaglianza formale
E sostanziale declina in modo straordinario formidabile perché poi dall'articolo tre discendono tutti gli altri diritti certi principi gli altri diritti sanciti nella prima parte della nostra Carta Della nostra carta costituzionale allora se ci interroghiamo anche per rispondere a quello che la sollecitazione del professor Di Salvatore ovviamente da riflessioni del professor Ainis su chi siano i nemici o meglio su quali siano la carta blu le categorie di nemici dell'uguaglianza e possiamo distinguere in due grandi categorie le prime sono quelle che non hanno consapevolezza di qual è il presupposto dell'uguaglianza
E allora la mancanza di consapevolezza che e in primis in capo ovviamente a chi ha il dovere e il diritto di decidere di chi ha il dovere e il diritto di attuare i principi costituzionali quindi in primis le istituzioni ed in particolare la politica
E legata all'indifferenza rispetto le diseguaglianze
Perché se non acquisiamo lo dicevamo anche questa mattina i ragazzi la consapevolezza che la vera attuazione del principio di uguaglianza dipende dalla consapevolezza vera reale della profonda diversità di ciascuno di noi
Dalla profonda diversità di ciascuno rispetto all'altro diversità che deve essere conosciuta riconosciuta valorizzata attenzionata
Prese in considerazione della politica per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e quindi la felicità di ciascuno di noi
Se non si ha questa consapevolezza e allora scatta quella categoria di nemici della dell'uguaglianza che è rappresentata dagli indifferenti alle disuguaglianze
L'altra categoria e quelli invece di coloro che sono consapevoli delle disuguaglianze e non hanno alcun interesse a rimuoverlo
Hanno interesse a che le diseguaglianze permangono se non addirittura a sfruttarle e ha strumentalizzato le e lo dico soprattutto da politico rivolto alla politica per chi ha la volontà di sfruttare le disuguaglianze per produrre consenso
Perché la permanenza delle diseguaglianze lo sfruttamento del bisogno
Che non può non passa e non porta la vera liberazione che la Costituzione sancisce come stella polare la liberazione dal bisogno perché ciascuno possa essere realmente libero ed uguale
Lo sfruttamento del bisogno è uno strumento che la politica
A tutti i livelli utilizza
Per generare creare confermare consenso allora questo è un aspetto che va assolutamente rimarcato reale concreto che altro non è se non l'attuazione ed era di principi che la Costituzione sancisce ma con i quali noi
Politici amministratori istituzioni cittadini a tutti i livelli ci confrontiamo quotidianamente
Allora liberarsi dal bisogno è fondamentale
Restitutio perché le istituzioni appunto attimo questo principio per dirci veramente liberi uguali
E attuare concretamente una società giusta
Questo dobbiamo dircelo con grande chiarezza dove lo ripetiamo tutte in tutte le occasioni in cui ciò e possibile perché non è solo ed esclusivamente l'indifferenza ma anche la volontà di confermarle distrutta che va assolutamente rimossa e combattuta a tutti i livelli ed è compito ovviamente della
Della della politica le questioni che sono emerse sono tantissime sono enormi stemma dell'uguaglianza e
è un tema ovviamente su cui si regge appunto una una democrazia come diciamo prima una società giusta ed è un tema che ovviamente investe in particolare
La questione relativa all'attuazione dei diritti sociali il più i più importanti ovviamente il diritto all'istruzione se ne è parlato il diritto alla salute il diritto il diritto al lavoro pallavolo qual è oggi è questa e la riflessione che pongo è ovviamente anche una una domanda una questione
Che pongo anche professore al professor Ainis qual è oggi lo Stato
Dei diritti sociali nel nostro sistema qual è oggi lo stato dei diritti sociali in un contesto costituzionale in cui qualche anno fa abbiamo fatto la modifica costituzionale forse più significativa più impattante
Che è passata inosservata la modifica sul cosiddetto pareggio di bilancio
Che ha introdotto il pareggio di bilancio in Costituzione Enzo lo diceva benissimo prima i diritti sociali l'uguaglianza sostanziale quella vera quella concreta ha un costo
è impensabile poter ragionare di uguaglianza se non assumiamo la consapevolezza che la comunità deve assumersi il costo di garantirla quell'uguaglianza era garantire l'uguaglianza
Sostenere un costo per i soggetti deboli
Comporta una consapevolezza anche in questi termini qual è oggi lo stato di attuazione dei diritti sociali
Qual è oggi lo stato di attuazione del diritto all'istruzione io qualche qualche anno fa ho letto un testo un libro di erri De Luca il giorno prima della felicità che in un passaggio scriveva una una facevo una descrizione della scuola e in particolare della scuola pubblica secondo me formidabile
Dello leggo perché insomma voglio coinvolgere anche la la la la la platea oggi in questa in questa riflessione si deve ride Luca raccontando la storia di un ragazzo che dopo la seconda guerra mondiale si approcciava
Ovviamente in un paese della della Campania in un Paese povero dalla Campania all'istruzione all'apprendimento alla conoscenza quindi vanno in un contesto diverso ma cerchiamo dica contesto temporale diverso oltre che
Che spaziale cerchiamo di capire quanto sia attuale questa affermazione
C'era una generosità civile nella scuola pubblica gratuita che permetteva uno come me di imparare
C'ero cresciuto dentro e non mi accorgevo dello sforzo di una società per mettere in pratica il compito l'istruzione dava importanza hanno i poveri i ricchi si sarebbero istruiti comunque la scuola
Dava peso a chi non ne aveva faceva uguaglianza non aboliva la miseria però tra le sue mura permetteva il pari il dispari cominciava fuori
Allora il ruolo della scuola la funzione della scuola che Calamandrei definiva lo dicevamo anche questo questa mattina organo democratico perché il fattore fondamentale di uguaglianza sostanziale fattore in
Autore di giustizia sociale lo diceva il professor Ainis l'uguaglianza non è un punto di arrivo
è un punto di partenza e la garanzia per tutti delle pari opportunità affinché ciascuno abbia la possibilità a prescindere dalle sue origini a prescindere dalle sue condizioni di poter vivere
Per le ragioni per cui è nato come vuole
Sfruttando tutte le sue potenzialità a cominciare dalla scuola allora oggi dopo
Insomma mai settantacinque anni dall'approvazione della della carta costituzionale una meravigliosa vecchia signora come diciamo oggi professorale dis quale la tenuta del ruolo fondamentale della scuola sulla base di quello che diceva Calamandrei ma della funzione fondamentale importante straordinaria appunto di garanzia di pari opportunità perché è vero quello che si diceva prima il professore citava il ventisette ventisette politico se non assumiamo la consapevolezza che la capacità e il merito a cominciare dalla scuola sono fondamentali per rimuovere le diseguaglianze
La consapevolezza di tutti anche la consapevolezza del valore della scuola che le famiglie in primis devono avere rispetto all'attività che all'interno della scuola si svolge rispetto all'attività che gli insegnanti svolgono
Per la scuola e quindi per la società
Allora dipende da noi in primis assumere la consapevolezza di quanto istituzione scolastica costituisce una garanzia di uguaglianza e di democrazia
Se abbassiamo ovviamente l'attenzione su questi temi
Se rimuoviamo la straordinaria portata della scuola della formazione ovviamente anche dell'università
Andiamo a mettere in discussione quei presidi fondamentali che garantiscono uguaglianza
Si ragionava della capacità del merito affinché tutti al di là delle capacità economiche possono raggiungere i più alti gradi degli studi come dice l'articolo trentaquattro
Trentaquattro della Carta della carta costituzionale allora il primo tema che volevo porre proprio questo quello della tenuta oggi della scuola
Della scuola pubblica così come l'altra questione i cosiddetti nuovi diritti tema dei nuovi diritti che non sono scolpiti e sanciti informalmente dalla Costituzione perché nel quaranta nel quarantasette quarantotto ovviamente non era non erano prevedibili non erano adeguati ovviamente alla società del tempo ma che comunque
Oggi costituiscono diritti con i quali ci dobbiamo confrontare che sono legati al tema del dell'uguaglianza io credo che
La nostra Costituzione ma di fatto la giurisprudenza costituì Costituzione lo ha dimostrato abbia tra i principi
Sanciti e i diritti che vengono sanciti e dal loro dialogo la capacità formidabile straordinaria di
Renderli attuali questi diritti
Di riconoscerli non crearli
La vicenda di qualche anno fa con il Parlamento che ha rigettato il DDL zanne in modo inaccettabile
Non tanto nel merito o comunque non voglio entrare nel merito ognuno ha la sua opinione ma nel metodo nella modalità con cui si è rigettata una norma una previsione
Che ha portato alla derisione da parte di molti parlamentari o comunque ad esultare in modo sguaiato
Rispetto ad una questione in cui si discuteva di delitti
In cui si può essere d'accordo o non d'accordo nel merito oltre che a attestare la qualità di una classe politiche parlamentare francamente indegna in quel contesto in quel momento
Comunque a posto un tema enorme il Parlamento oggi
Deve riconoscere o deve costituire far nascere nuovi diritti sono due aspetti profondamente diversi perché se li deve riconoscere
Ha il dovere
Di leggere la Costituzione di interpretarla di ricavarne
I diritti che appartengono a ciascuno di noi già dalla costituzione del mille novecentoquarantasette quarantotto
E che non vengono determinati sulla base del Parlamento di un tempo
Se li deve costituire un altro discorso però questo è un tema fondamentale inorriditi qui a Teramo abbiamo la questione professionale disse norme che quella relativa al diritto alla casa
Anche il diritto alla casa la Costituzione prevede sancisce la libertà di domicilio articolo quattordici se non ricordo male
E dalla lettura combinata dell'articolo quattordici l'articolo tre è sorto riconosciuto non costituito non riconosciuto
Il diritto alla casa
Che qui è un tema enorme fondamentale in un territorio che era
L'emergenza abitativa la difficoltà di poter dare risposte a tante famiglie tante persone che vivono appunto la difficoltà di una mancanza di abitazione sappiamo bene quanto sia fondamentale
Appunto questo diritto legato alla vita e alla al e all'esistenza di ciascuno di ciascuno di noi possono essere citati tanti altri diritti
Nuovi diritti così come un'altra questione di attualità che oggi è viva nel dibattito politico e quella relativa all'attuazione del principio di uguaglianza anche qui capire se siamo amici e nemici dell'uguaglianza nell'affrontare la cosiddetta autonomia differenziata
Sulla distribuzione sulla differenziazione ovviamente
Dei Poteri delle funzioni tra Regioni oggi c'è un dibattito e norme no relativo appunto alla questione sulla necessità appunto di potenziare
Realtà esistono già in Costituzione con l'articolo centosedici degli strumenti che consentono di differenziare ovviamente poteri e funzioni tra le Regioni ma oggi si va nella nella nella direzione comunque di una discussione sulla sul tema dell'autonomia differenziata quanto anche qui mi rivolgo ovviamente sia presso di Salvatore che presso anch'Times quanto incide questo dibattito
Quanto è realmente impattante questo dibattito sulla tenuta dei diritti e Sud la tenuta della della uguale attuazione di diritti
Riconoscimento dei diritti all'interno del territorio differenziando ovviamente poteri e funzioni tra le varie le varie regioni perché è vero quello che si diceva prima oggi non si discute più del nord e del sud del nostro paese ma del nord sud del del del pianeta però è un dibattito che oggi che assolutamente centrale che va tenuto in considerazione così come
Pongo la questione relativa
Al all'Europa
Si può dire che se vogliamo concretamente realmente
Con l'incremento ovviamente del ruolo della funzione dell'Europa un processo di integrazione che si è interrotto qualche anno fa con l'interruzione del processo costituzionale che una concreta piena attuazione del principio di uguaglianza non può prescindere
Da una riflessione che torni ad interrogarsi su che cosa deve essere l'Europa
Sulla natura dell'Europa e sull'assunzione da parte dell'unione europea di un ruolo politico strutturato di un ruolo sociale
L'assunzione anche di una responsabilità sulle scelte sulla ricaduta che ha sulle comunità dei paesi membri
Io ritengo che la questione relativa alla ripresa della riflessione sul su cosa deve essere l'Europa sulla ripresa del processo di integrazione europea e fondamentale per la costruzione o per la ricostruzione anche di una della pace all'interno del nostro del nostro continente ma questo è un altro tema enorme di cui ovviamente non non possiamo e non dobbiamo parlare all'interno di questa di questa riflessione così come
Ultima ultimo aspetto che volevo sottolineare quello relativo alla a un altro diritto sociale fondamentale sul lavoro parlato
Sulla necessità di liberarci ovviamente dal dal bisogno che credo che sia fondamentale sulla diritto alla salute diritto alla salute che è stato fortemente diciamo così sottoposto a stress nel periodo la pandemia inevitabile il Paese ha tenuto
Devo dire in un momento difficile però sicuramente ha
Era presa diventando anche un modello sotto diversi aspetti
Rispetto ad altri Paesi
Però sicuramente la questione della pandemia oltre ad aver acuito
Le diseguaglianze lo dice va benissimo il professor Ainis il tema delle nuove categorie sociali dei nuovi soggetti deboli il legislatore deve interrogarsi subito immediatamente sulle nuove categorie
Di soggetti deboli sulle nuove categorie di soggetti fragili perché le categorie che abbiamo conosciuto fino adesso lo dico da sindaco quindi da amministratore di prossimità che dire le difficoltà quotidiane non funzionano più
E necessario in questo momento dopo la pandemia anche con gli effetti della guerra quindi con il caro bollette gli incrementi ovviamente dei costi interrogarsi subito immediatamente sulle nuove categorie i soggetti deboli sui soggetti nuovi soggetti fragili
Con i quali dobbiamo confrontarci che sono difficili da intercettare perché non solo quelli che si è deciso Shalit conosco normalmente
Sono difficili perché e difficile avvicinarli è difficile far comprendere come questo momento richiede altri strumenti altre misure
Ma al di là di questo aspetto che è cara di carattere sociale sotto l'aspetto strettamente sanitario necessario capire cosa vuole fare il nostro Paese cosa vogliono fare nostre regioni sull'investimento sulla sanità
Pubblica in particolare la pandemia dimostrato le le difficoltà come dicevo prima il sistema comunque perché è un sistema che era strutturato dal punto di vista appunto della sensibilità e della e della e della risposta ovviamente della sanità pubblica le esigenze di diritto alla salute però è un tema che deve essere assolutamente posto così come ci ha fatto comprendere anche questo un tema di uguaglianza che il diritto alla salute è l'unico a essere finito fondamentale della nostra Costituzione
Non è solo diritto individuale
Ma è anche interesse della collettività e questo è è quello che abbiamo dimostrato che ha dimostrato la pandemia e anche l'attualità straordinaria formidabile della nostra Costituzione chiudo diciamo così riprendendo le parole del Professore AIDS che in modo straordinario come sa sa fare lui ha richiamato proprio lo sguardo verso il cielo verso l'orizzonte come Calamandrei diceva la questione è una rivoluzione promessa la rivoluzione promessa ed è una rivoluzione permanente la Costituzione la Costituzione una rivoluzione costante permanente non può essere diversamente nel senso che deve indicare qual è la direzione verso cui tendere nella consapevolezza che quegli obiettivi non possono essere raggiunti nella loro pienezza
Ma sono la stella polare verso cui tendere quotidianamente questo vale per ciascun cittadino ma anche e soprattutto su questo concordo con il professor Salvatore per le istituzioni e per la politica che sono i principali dei principali responsabili dell'attuazione di una Costituzione che prima ancora che essere modificata deve essere attuata in tutta la sua straordinaria potenza grazie
Professore credo che
Tocca a lei di nuovo
Sì però due minuti perché tempo io una questione la vorrei sottolineare si è parlato appunto dei parte formale insomma dell'uguaglianza sostanziale io direi oggettiva soggettiva ferma o in movimento diciamo no ma e soprattutto il sindaco a introdotto a mio avviso un aspetto molto importante i nuovi diritti
Beh sicuramente tra i nuovi ricchi diritti dovremmo e questa è una battaglia che Marco Pannella condotto soprattutto nell'ultima parte della della sua vita il diritto alla conoscenza
Come diritto da acquisire internazionalmente in sede ONU
Ma perché dico questo perché guardiamoci in questa sala e lo saremo
Una un centinaio va bene dire da benissimo quanti giornalisti sono in questa sale stasera
Ci sarà ecco Nicola Di Paolantonio a un giornalista
Ho intravisto Gianni Gaspari
Che merito come giornalista ma ci rendiamo conto che a questo livello di di dibattito fatta eccezione per radio radicale che nessuno ha voluto ringraziare il prima e che permetterà di la trasmissione di questo evento importantissimo sulle onde
In modulazione di frequenza
Cioè io veda che io sappia non c'è
Eccetto le due eccezioni
E il radio radicale che ringrazio
Non c'è neanche un altro giornalista eppure mentre il teste locali cosa ed Eugenio mai trentina di giornalisti locali almeno e più o qualche altro nazionale ma ci rendiamo conto
E appunto sto chiedendo detto eccetto un mio e l'orrore eccetera
Un mio errore l'ho già detto prima
A parte i due che dicevo no non è rigido e questo che cosa comporta
Comporta il fatto che rimuovere gli ostacoli noi diamo sulla parte dinamica subito no insomma quella formale lo diceva stamattina il ministro Carlo Carlo Nordio che ascoltavo da radio radicale è in diretta dalla Camera
Direi che insomma incerto il povero quando legge la legge uguale per tutti insomma prendi un po'di coraggio poi però lo stesso povero si accorge che bisogna pagare
Portare avanti le proprie rivendicazioni in sede e quindi in sede giurisdizionale quindi magari ci rimane un po'male no
C'era questa battuta che veniva fuori da da dalla da Montecitorio questa mattina ero e allora andiamo su quella dinamica andiamo sulla
Appunto eguaglianza cosiddetta sostanziale quella dinamica quella che ci piace e andiamo a rivendicare i propri diritti e diciamo
Che il diritto alla conoscenza all'informazione
è un diritto che deve essere garantito perché S togliessimo radio radicale di lui questo bel dibattito sarebbe incerto costruito dai cento presenti e via dicendo ma basta
E basta quindi e questo noleggio e quando facciamo le le manifestazioni
Per
Appunto sottolineare che lei coraggiosa e donne iraniane però stanno portando insieme ai giovani italiani la loro rivoluzione per la democrazia e la libertà
I giornali locali snobbano completamente queste manifestazioni
Non danno informazione all'ora alla collettività perché quello è il concetto su cui il Presidente della Repubblica
Sottolinea voltò lo Stato o comunità questo aspetto dello Stato che e portante fondamentale alla base no ai miei studenti che i vigili lo stato comunità è stato apparato però così
Partivo bene benissimo
Allora qual è il suo aspetto per cui
Se non è
Compresso dati Tilla Borodin formazione deve pur svolgerlo se non si riesce a capire che l'informazione sicuramente un tipo di di relitto eletti ma coltivato giorno per giorno il momento per momento beh allora questa parte sostanziale
Dell'uguaglianza il dice non potrà fare nessun passo avanti ma dipende da lui dalla collettività perché sulla collettività che a mio avviso l'eguaglianza sostanziale dinamica
Soggettiva deve fare i passi avanti è su questo che si misura la qualità di una comunità
Grazie Riberto che Narnia del suo stile simpatico rubato il microfono va benissimo faceva così c'è una piccola inversione no te l'avrei data la parola avevamo eravamo già d'accordo infatti adesso c'è una piccola modifica al programma e anticipiamo se c'è qualcun altro che vuol fare qualche intervento domanda così poi di nuovo il professor Ainis chiude
Allora un attimo solo perché si è aveva alzato la mano sì sì sì
Essa non è chi si ha di Brienza io intervengo sollevarle nettarine dati immanente a determinati punti ha detto il professor Renzo che ha detto in San Salvatore
No otto che nonostante tutti gli sforzi che dovrebbe portare ma all'eguaglianza di cui parlava sa
Il ministero oro della pubblica istruzioni diventato ministero delle istruzioni
Quindi stiamo facendo una cosa
Stiamo dicendo una cosa che effettivamente a livello governativo questo avrà fatto mise il ministro Berlinguer di in quindici anni fa a camminare a cambiare la dicitura ministero
Se abbiamo un ministero che vita pubblica istruzione diventa Ministero dell'istruzione
Questo già è un canale che fa capire che fondamentalmente quello di cui stiamo discutendo è proprio ops ho letto apparteneva a una facoltà alla pubblica istruzione l'insegnamento scolastico oramai ci sono le scuole private oramai il ricco bah all'istituzione da alla scuola privata
E fondamentalmente e lo Stato che garantisce il fatto che possano balli chiede queste diseguaglianze sociali
Un'altra cosa la Costituzione prevede lo stesso diritto per l'uomo e per la donna
A livello di stipendi non penso
Le quote rosa si libera bene lo Stato spinge a che il sesso femminile venga inserito alla pari dell'uomo nelle amministrazioni locali quota rosa sinceramente è stata una baggianata ammine secondo mio parete perché
Ci sono donne capaci di che lo Stato deve rendere capaci oppure il semplicemente mettere donne lì dove non hanno competenza e penso una mazzata che ci diamo autonomamente
E quindi vorrei ma non penso che possa competere hanno il cui sa Serra
Penso che lo sforzo deve essere fatta a livello proprio distaccato
Non penso che è una cosa che possa dipendere da noi
Grazie grazie alle
Grazie io sono l'avvocato Lorenzo sul petto provengo quindi da studi in questa materia
Volevo rilevare un qualcosa che mi ha colpito nel il discorso precedente validissimo professorali disse
Lui ovviamente se gli esegeti che faceva una differenziazione nell'ambito dell'articolo tre tra il primo e il secondo comma medi coniugava e li coniuga vedo in modo inscindibile
Come fossero delle norme omogenee
Per realizzare un tessuto omogeneo partendo da presupposti omogenee
Io
Rilevo invece borse piuttosto una drammaticità intrinseca
Una dicotomia insanabile tra il primo nel secondo comma cioè praticamente tra l'eguaglianza formale e quello sostanziale perché perché io penso che un giurista debba non dimenticare su angolo prospettico lo ius
Sì inteso come regolamentazioni inteso come
Sistema norme nuove normativo del Nord Moreno Argentin una società in termini di eguaglianza stipati eguaglianza però formale perché il diritto il diritto puro
Che parte dallo ius inteso come imperium esiti serva magari possiamo dire sotto un profilo sociale purtroppo però per fortuna per il giurista si ferma all'eguaglianza formale
è ovvio che dalla rivoluzione francese in poi si è posto il problema invece della società della società che deve avere i propri cosiddetti diritti
Proprie i propri traguardi le proprie esigenze le proprie gratificazioni
Ed ecco quindi soccorrere il secondo comma dallo stesso articolo uguaglianza sostanziale lei però a mio parere il diritto incerta in un dramma
In un dramma in una tragedia del diritto stesso perché perché perde la certezza il principio basilare del diritto la certezza dei rapporti nel momento in cui invece il diritto si fa sistema è strumento dinamico per realizzare una de uguaglianza sociale che in partenza non cede
Ecco che si pone un percorso sociale questo percorso sociale come viene gestito da uno strumento unico non più del diritto ma quello strumento che si chiama politica ecco allora che a questo punto il diritto dovrebbe cedere
Alla politica versiliesi del diritto diventerebbe a questo punto una esegesi della politica
E che significa questo che mette il diritto a delle certezze tutti sono uguali a è uguale a di ed epatite anche immaginare realizzarlo
Nell'ambito politico questo traguardo diventa appunto dinamica dinamico diventa utopistico
Uto Beastie con nel senso più pieno del termine perché la politica la si fa in tanti modi si parte dalla destra si arriva alla sinistra si può partire dall'ultima ad essere arrivato all'ultrasinistra i risultati ovviamente saranno diversi
Quindi
La certezza del diritto viene contraddetta compresa direi uccisa proprio da questa ricerca di un'eguaglianza sostanziale qui il dramma del diritto
Allora forse bisognerebbe porre dei limiti alla ricerca giuridica
E dei limiti e alla ricerca politica a un certo punto il diritto deve cedere il passo alla politica capace a diventare pure diritto
Però a questo punto il diritto che viene fuori sarà un diritto politico che parte da presupposti politici e non più da presupposti giuridici qui ripeto che il dramma totale assoluto la catastrofe dire io del diritto visto come Youssef visto come certezza nei rapporti giuridici cioè persone e tra gli Stati perché poi questo porta anche chiudo
Una problematica dinamica ma tragica anche nei rapporti tra i vari Stati è quello che sta accadendo ce la fa vedere benissimo
Laddove cioè mi pare che si stia perdendo il concetto già la ragione del torto si aiuta tizio si aiuta Caio si combatte Tizio o Caio sulla base di presupposti politici e non più sulla base di presupposti di uguaglianza
Anche il fatto che l'aggressioni diventa un fatto politico la resistenza diventa un fatto politico quindi ecco secondo me bisogna fare molta attenzione nel dare spazio forse
Il ragionevolmente e senza limiti al diritto che viene dalla politica che poi diritto non è in danno del diritto direi del vero diritto del diritto costituzionale di diritto civile del diritto penale
Grazie c'è un altro intervento
No non voglio una risposta alla mia domanda ovviamente io sono uno psichiatra sono uno psichiatra faccio due osservazioni
Partendo da ovviamente da Sigmund Freud due cose importanti rapidamente
Non trascuriamo la maggior parte della nostra vita in uno stato di incoscienza
La seconda Freud fa un'affermazione tanti anni fa
Ogni individuo e disposto accedere un po'della sua libertà per avere una maggiore sicurezza grazie
Grazie a lei altri interventi
Pare di no quindi personali di spese conclusioni
Ma una volta mi hanno invitato in una trasmissione televisiva c'era un signore con dei capelli molto lunghi che alla fine mi ha detto per adesso si faccia una domanda e si dia una risposta
Vuole che le siede in parte anche date le risposte fare le domande più importante che risponderà io non non non ho nemmeno le spalle così larghe per rispondere a problemi formidabili come sono quelli che sono stati sollevati
Osservo che mi pare di poter dire è stata una bella serata ti politica pretendendo perché la politica non è soltanto quello che si fa in Parlamento a mare occuparsi della polis
Il fatto che ci sia voi avrete
Anche a Firenze c'è un sindaco socialista perché Dario Nardella svolto mandando dallo Stato il dottorato era con con Stefano Grassi e quindi qui ci sono diciamo pullula di costituzionalisti questa una sono in genere gli animali pericolosi
Però però credo che sia stata una
Una bella discussione non voglio sottrarre alcuni degli spunti anzitutto tutti gli spunti
Felicità sicurezza nota Emma
Ma anche il penultimo intervento il rapporto fra i due commi dell'articolo tre io nel novantuno avevo scritto la prima volta sull'eguaglianza lo ricordava Angera sostenendo che c'è un'antitesi fra i due commi perché per esempio la diseguaglianza sessuale per il primo comma e giuridicamente irrilevante per il secondo comma diventa rilevante ma ora questo qui e ora anche nessuna certezza
La certezza e come la l'eguaglianza e come la libertà tu puoi tendere verso una certezza non puoi mai avere su questa terra una certezza sull'anzi diceva Carnelutti
La legge più certa sarebbe anche la più giusta
Perché se io stabilisce che tutti coloro che commettono omicidio incorrono in una sanzione X non potrei distinguere tra chi uccide per difendere se stesso una vecchietta da una rapina e che uccide per farla una rapina ecco perché i giudici hanno un minimo e un massimo edittale quindi una quota di incertezza
Figlia il sentimento di giustizia che di cui dovrebbe poi diritto insomma i i temi sono stati tanti l'informazione per carità i nuovi diritti credo che però diciamo di fondo sia emerso questo tema del rapporto tra diritti libertà e diritti sociali e se ci sia o no una priorità dell'una categoria sull'altra
Diceva un giurista cattolico che è stato anche presidente alla corte costituzionale Paolo Casavola Paolo sì o no
Che la prima libertà è quella di togliersi la fame ed eterno perché se tu ci hai fame non non atti interessano assai poco del resto
E certamente c'è una situazione di sofferenza sui diritti sociali che sono sempre diritti condizionati sono condizionate dalle risorse perché costano non che non costino i diritti di libertà perché se tu come diritto e libertà ci metti per esempio la libertà personale
Di disporre del mio corpo senza subire l'aggressione e allora io devo stipendiare dei poliziotti uno devo costruire delle carceri quindi costano anche quelli costano i pompieri e mi spengono incendi ma e diritti sociali per definizione hanno un costo
La salute
Una volta c'era un chirurgo che mi stava per fare una piccola operazione ma Quintino Rina Erna
Mi fa sommario a Roma diceva mi spiega lo stop parlati dritta la stavo solo accertare il Padreterno no no no al diritto alla salute e quello di pagare persona come vuole che non facciano male i pazienti e mi auguro che sia anche questo il caso
Però sul diritto alla salute te ce ne siamo accorti quando è esplosa la pandemia noi abbiamo fatto dei risparmi l'abbiamo sforbiciato
E continuiamo a farlo c'è tuttora una una una sofferenza
Il diritto alla previdenza ora c'è una polemica sul reddito dice in caso di disoccupazione involontaria
Ce ne non e di previdenza dei diritti lo ha scritto assicura l'articolo trentotto mi pare della costituzione
C'è una polemica sul reddito di cittadinanza io non ci voglio entrare però può succedere forse sta succedendo che per contrastare l'abuso sì
Vieta l'uso uno strumento che avrebbe le sue giustificazione
Idem su tante altre cose non le intercettazioni in cui qualcuno mi credevano stamattina hanno loro utilità sta nel fatto pressione fatta al posto abuso ma tu che fai ti spararsi di uno strumento per contrastare l'abuso o la scuola non il problema credo che non sia tanto la denominazione del ministero che poi ora si calma del merito mi pare Lecce noi italiani una malattia nazionale la retorica no
Clusone dove c'era l'abitudine a gonfiare di parole i nostri discorsi che sono in genere parole vuote ma il problema è visti i pendii degli insegnanti
Perché
Questi sì venti sono alti sotto il mostrarti sotto alla media europea perché l'autorità e anche la dignità
Di un insegnante passa attraverso il suo prestigio sociale questo prestigio sociale non può apparire riconosciuto se il figlio di ora non voglio dire insomma l'artigiano quale che sia guadagna suo papà tre volte quanto quanto teche liste di far lezione quindi la questione di nuovo destinare risorse rispetto alla scuola ricordarci il cane i criteri sociali
Va con lo soccorre ride Burri soggetti deboli riguardo alla fine tutti
Perché deboli siamo a turno tu tutti siamo stati bambini
Tutti speriamo di diventare molto vecchi tutti possiamo ammalarci e quindi è una questione generale è una non è soltanto una questione costituzionale ed è politica nel senso più alto della politica
Riguarda una giusta distribuzione delle risorse secondo il sentimento di giustizia che una società e capace di formulare io mi fermo qui per quanto mi riguarda mi ha fatto molto piacere stare a Teramo questa giornata
Conto del ritornare questo considerata una non una promessa ma una minaccia
Professore la ringraziamo ecco nonostante la minaccia ma aspettiamo comunque ringraziamo il professor Di Salvatore il il costituzionalista in questo caso Gianguido Alberto ringrazio chi è intervenuto ringrazio radio radicale e ringrazio tutti voi tutti voi che siete stati presenti grazie