Notiziario antiproibizionista

Lunedì diciannove dicembre del due mila ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
In questa puntata parleremo di riduzione del danno faremo il punto della situazione in Italia alla luce anche del nuovo governa somma che ha già fatto capire ma non è Anna notizia di oggi i suoi orientamenti
In materia di di politica delle droghe ne faremo poi anche un esame di proporremo un esame del recente rapporto tossicodipendenza del ministero della salute la riduzione del danno è nata negli anni Ottanta nel Nord Europa a da un lato per impedire le morti per overdose per fermare la diffusione di HIV de di asse tra i consumatori di sostanze per via iniettiva dall'altra anche per trovare una soluzione alla fallimento delle strategie di contrasto al consumo di droghe che erano state adottate fino a quel momento ricavano aggravato la situazione anziché migliorarla
In Italia i primi a parlare
Di riduzione del danno tra i primi a parlarne ci furono
Gli antiproibizionisti radicali il il coro al Coordinamento radicale antiproibizionista che e ne fece anche un obiettivo politico contribuire o no anche a
A diffondere questa strategia anche attraverso per esempio il referendum del mille novecentonovantatré che abrogò le parti più repressive della legge Jervolino Vassalli che alla prima conferenza nazionale sulle dipendenze che si tenne a Palermo due mesi dopo il referendum l'allora ministra
Degli affari sociali Fernanda Contri riconobbe appunto a al corra di avere promosso in Italia somma la riduzione del danno
Cosa è la riduzione del danno è le tante cose insieme una politica una strategia una serie di interventi nelle la sua efficacia è stata validata dalle evidenze emersa dalla ricerca scientifica ma anche dell'esperienza Diretta in Europa e anche in altri Paesi del mondo il dibattito che si è aperto in questi ultimi anni
Alle Nazioni Unite ha portato per esempio rimane generale sulla politica delle droghe ha portato per esempio l'ufficio sulle droghe il crimine che ha sede a Vienna
Ah includerla tra le politica basilari dopo averla a lungo osteggiata le agenzie dell'ONU dei diritti umani diritti umani son diventati un aspetto molto importante politica delle droghe proprio questa tensione emersa bravi se devono nell'agenzia della diritti umani
Considerano la riduzione del danno con un fattore determinante
Per garantire anche il diritto alla salute l'Unione europea lato Tata come pilastro fondamentale della sua strategia sulle droghe anche in Italia
Anche se in modo parziale poco sostenuta quando non sabotata a livello politico ha prodotto interventi di qualità ha risposto alla necessità di ridurre i rischi derivanti dal consumo di sostanze che è un fenomeno di massa che riguarda milioni di persone
Da dalla da da dagli interventi insomma da quel da da questa serie di di di di politiche di strategie di di interventi insomma è nata una mole di esperienze di competenze che uniscono tra loro servizi pubblici realtà del terzo settore associazioni la società civile
Bisogna entrato anche ricordare che la riduzione del danno è compresa tra i livelli essenziali di assistenza e il servizio sanitario nazionale tenuto a fornire ed è entrata anche nei piani nazionali prevenzione e ai DS
Nonostante questo qui purtroppo in che nonostante le linee guida europee
Da noi i è diffusa a macchia di leopardo è solo un terzo delle regioni la sostengono con continuità dalla sesta Conferenza nazionale sulle pendenze che si è tenuta a Genova patto un anno fa la fine di novembre due mila ventuno ricordiamo che si è tenuta vale sempre la pena di ricordarlo a dodici anni da quella precedentemente la legge stabilisce che si debba tenere ogni tre anni
Da da Geno appunto a partire già dei lavori preparatori dei tavoli preparatorie
Era emersa la richiesta all'albo liti caccia al Governo al Parlamento di un atto di indirizzo che garantisca l'applicazione dei livelli essenziali di assistenza
Un atto di di Indirizzo che tratto di di redigere anche le linee guida in stato che servano a Trento di redigere linee guida per la riduzione del danno con un processo però partecipato di garantire i servizi di controllo delle sostanze per tutelare la salute
Dei consumatori il DRAG checking una riforma urgente della legge sulle droghe puntando alla depenalizzazione e anche di aprire la sperimentazione delle stanze del consumo che già potrebbero essere fatte colà la legislazione di gente
La Conferenza nazionale di Genova apposto un anno fa anche la questione del riconoscimento per esempio del ruolo dei consumatori di sostanze
E un un ruolo che è importante visibile questo riconoscimento è importante sia per il superamento dello stigma dell'isolamento sociale e culturale delle persone
E che usano droghe sia per favorire anche la loro consapevolezza il controllo sulle loro scelte la cura di se stesso e quindi definitiva la tutela dei diesel stesse della loro salute le persone che usano droghe si diceva nelle conclusioni della conferenza di Genova
Devono essere coinvolte nei servizi nei tavoli ai quali si decidono le politiche e a Genova è stato anche ribadito come l'impianto punitivo della legge attualmente in vigore incida negativamente sulla vita delle persone dei consumatori soprattutto sull'inclusione sociale e lavorativa
E allora qual è il punto della situazione lo stato dell'arte diciamo così della riduzione del danno in Italia anche appunto alla luce
Degli orientamenti che questo questo
Nuovo governo che sono la maggioranza ha già fatto intendere che d'altra parte sono cose nel cosmo cosa note al ventunesimo Congresso di radicali italiani che si è svolto nello scorso finestra non questo il precedente fine settimana una sessione dediche stata dedicata proprio alle politiche delle droghe e da quella sessione di vogliamo proporre l'intervento di Susanna Ronconi che la responsabile del comitato scientifico di Forum droghe ed è attivo nel campo della riduzione del danno che ha fatto un po'la fotografia della situazione
Essendo una persona che si batte da trent'anni perché le politiche di riduzione del danno siano introdotte nelle nostre politiche nazionali evidentemente sono molto preoccupata
Dai primi passi che questo governo ha già mosso e sono molto preoccupata anche perché noi la destra al governo delle politiche sulle droghe l'abbiamo già conosciuta
Ci ricordiamo bene negli anni della coppia Giovanardi Serpelloni ci ricordiamo bene la legge del due mila sei la Fini-Giovanardi
E i suoi esiti in termini di in carcerazioni di massa
Ci ricordiamo bene come prima dell'introduzione delle politiche di riduzione del danno i danni
Dovuti non tanto principalmente alle droghe ma alle politiche siano stati drammatici ricordo che siamo arrivati in questo Paese ad avere mille settecento morti per overdose in un anno
Per fare un paragone some quest'anno ne abbiamo avute trecento che per carità sono sempre molte ma insomma direi no
Che i numeri anche i numeri parlano da soli quindi quello che la destra può fare alle politiche sulle droghe in questo Paese Noemi già lo sappiamo jump abbiamo già pagato dei prezzi molto alti
I per lei preme i passi mossi da questo governo
Sono stati beh innanzitutto archiviare subito e immediatamente tutto il lavoro che era stato fatto l'anno scorso io voglio ricordare che il movimento per la riduzione del danno e più in generale la vasta rete della società civile che in Italia si muove per la riforma delle politiche sulle droghe l'anno scorso a come dire alcol ma ha avuto anche dei successi nella sua azione
Mi riferisco a tutto il lavoro fatto a ridosso della conferenza nazionale sulle droghe
Che è stata indetta era stata indetta dalla ministra Dadone
Dopo undici anni di silenzio in cui non si non avveniva questa conferenza che pure era prevista dalla legge
Ricordo che come Rete delle associazioni abbiamo avevamo contestato in prima battuta questa conferenza per la sua in poi impostazione molto molto datata molto arretrata
Tanto che nella sua prima formulazione non contemplava nemmeno il termine riduzione del danno e nemmeno le politiche di riduzione del danno devo dire che come il movimento credo che abbiamo lavorato abbastanza bene un po'fuori dalla conferenza indicendo una nostra conferenza alternativa
Ma molto anche all'interno avendo tutti gli esperti ricercatori gli operatori della riduzione del danno dentro la Conferenza governativa con il risultato positivo di reintrodurre la riduzione del danno nelle politiche nazionali portando anche a causa degli impegni che io penso abbastanza interessanti rispetto all'attuazione degli interventi di riduzione del danno come per esempio l'impegno a sperimentare le stanze del consumo sicuro a diffondere la pratica del denaro Cecchi a difendere il tutto il sistema
Degli interventi di riduzione del danno questi risultati hanno poi contribuito alla scrittura di un Piano nazionale droghe
Che sebbene sicuramente pieno di limiti è è anche difetti che noi diamo anche criticato però questa parte sulla riduzione del danno la decisamente promossa ebbene nel momento in cui si sarebbe dovuto passare ai fatti cioè a discutere questo Piano di azione in sede di Conferenza Stato Regioni è caduto il governo la ministra Dadone non ha ha fatto un decreto che in qualche modo vincolati ai risultati ottenuti
E la prima cosa che il governo Meloni ha ha dichiarato è quella che questa conferenza nazionale questo piano d'azione erano già archiviati già stati messi nel cassetto quindi un lavoro un anno di lavoro di centinaia di esperti ed operatori è stato immediatamente passato
Per il secondo a toh molto grave di questo governo su questo piano è stato il decreto contro Ri.Rei fra l'introduzione di un reato direi dovrà che c'entra molto con le politiche sulle droghe perché in regola sono del come dire delle situazioni di autorganizzazione di giovani incentrate sulla musica
Sulla divertimento con culture che però implicano anche l'uso di sostanze ora non la faccio lunga su questo ma voglio solo ricordare che questo decreto istituisce un nuovo reato
Che viene penalizzanti Donato con una pena da tre a sei anni agli organizzatori con il sequestro di tutte le le le le attrezzature con delle multe fino a dieci mila euro
E ricordo che la prima elaborazione che di di questo di questo nuovo reato da parte della ministro dell'interno
Era come dire un un un articolo collocato in quella parte del Codice penale che ha a che fare con i reati che sono i reati più gravi che minacciano la pubblica incolumità
Per capirci una sezione della della del codice penale in cui c'è la strage in cui ci sono reati dolosi di inondazione piuttosto che la produzione di esplosivi e così via Luigi quindi una stretta
Dal punto di vista della del codice penale durissima
E che questo nuovo reato un'indicazione molto chiara di come come questo governo voglia trattare e le culture giovanili anche di nuovo i consumi ricreativi
Di sostanze quando la riduzione del danno invece prevede e già pratica degli interventi di messa in sicurezza di questi contesti
Nell'arredo di Modena che ha dato origine a questo questo decreto erano presenti tantissime équipe della della riduzione del danno con interventi di tutela della salute dei partecipanti e dal dal check in alle chillout tutte quelle cose
Che normalmente mettono in sicurezza
Questi contesti quindi l'introduzione con questo criterio incredibile di urgenza
Di questo nuovo reato direi d'ce la dice lunga nuovamente anche su come questo governo voglia intervenire per quanto riguarda la riduzione del danno del danno nei contesti nei contesti ricreativi o infine un accenno a come il Governo si sta muovendo dal punto di vista delle deleghe
Perché il fatto di aver dato la delega sulle politiche delle deroghe ad Alfredo Mantovano
è una scelta evidentemente molto precisa perché Mantovano ha una chiara storia personale politica in tutto quello che è il percorso della guerra alle droghe
In Italia e quindi è una scelta politica indicativa allora questo è lo scenario che abbiamo di fronte e credo che dobbiamo tutti prepararci a come dire essere attivi presenti e a metterci di nuovo in movimento su questo
Voglio però anche dire che c'è qualche cosa di positivo in questo scenario innanzitutto voglio dire che non siamo più nel due mila sei
Perché nel frattempo la riduzione del danno nel nostro paese anche se in maniera frammentata a macchia di leopardo poco sostenuta però la riduzione del danno il nostro Paese si è molto sviluppata e soprattutto ha dimostrato una sua efficacia no e quindi credo che questa storia che non siamo andati accumulando negli anni sia una storia che può essere giocata quando si discute di politiche anche se la destra leghisti ne discute sempre in maniera così ideologica e delle evidenze scientifiche se ne fa poco però diciamo che abbiamo molti argomenti a nostro favore da spendere molto di più di quelli che avevamo le
Due mila sei la seconda buona notizia è che nel frattempo in questo contesto è nato un soggetto politico nuovo
Che la Rete delle città italiane
Per un cambio di rotta sulle politiche sulle droghe è una rete che a tutt'oggi conta solo alcune grandi municipalità come Torino Milano Napoli
Bologna Bari ma che si è costituita ecco e che comincia a crescere su una carta di intenti che è molto chiara mio sotto il profilo della riduzione del danno
Questo è interessante perché questo è un attore politico nuovo
Che si presenta sulla scena
Con la forza che hanno le città che sono quelle che poi fanno i conti concretamente sui loro territori
Con i fenomeni e quindi io penso che dal punto di vista del nostro movimento una un appoggio un sostegno importante a questa nuova rete sia sia importante l'altra cosa che voglio dire qui chiudo sempre in positivo eh e si sta come dire ci si sta muovendo anche quello che è l'ambito dei diritti umani
Come il Forum droghe insieme ad altre associazioni nel due mila diciannove abbiamo presentato un report sull'articolo violazione dei diritti umani nell'ambito delle politiche sulle deroghe in Italia
Al comitato ONU per la difesa dei diritti sociali economici e culturali
E quest'anno il comitato ha discusso
Anche questo nostro rapporto e ha restituito al governo italiano una nota molto critica
In cui si denunciano le politiche delle droghe nazionali sia per quanto riguarda la mancata osservanza del principio di proporzionalità delle pene per cui in Italia noi abbiamo pene troppo elevate rispetto ai reati di droga in particolare ai reati minori
E e dall'altro lato si contesta l'Italia una violazione del diritto alla salute proprio perché gli interventi di riduzione del danno non ci sono equamente garantiti a tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale
E quindi il governo italiano dovrà rispondere alla al Comitato non su questo terreno
E e lo dà e lo dovrà fare nel nostro caso il governo Meloni quindi siamo molto come dire attenti a questo aspetto tenendo conto che la società civile ha sempre la possibilità di produrre
Dei rapporti di monitorare quello che accade e di continuare a porre alle agenzie ONU che si occupano sui diritti le questioni che riguardano il nostro il nostro contesto nazionale ultima cosa noi abbiamo sempre in ballo qualcosa che non è mai stata risolta
Nemmeno dai governi di centro sinistra che purtroppo ahimè a differenza di quanto fa la destra i governi di centrosinistra quando sono al potere questo potere non lo usano non lo usano per fare le riforme che dovrebbero fare
E quindi uno dei risultati positivi ottenuti dal nostro movimento che è stato quello di inserire la riduzione del danno nei LEA cioè nei livelli essenziali di assistenza tale per cui avere un servizio di riduzione del danno è un diritto esigibile da ogni cittadino
Ed è questo vuol questo Successo in realtà non si è tradotto in nulla
Nel senso che poi i vari governi che si sono succeduti non hanno fatto un atto di indirizzo non hanno declinato che cosa questi lei ha debbano essere per cui questo è rimasto lettera morta io credo che questo sia un terreni no che noi dobbiamo ancora battere dobbiamo insistere su questo dobbiamo chiamare anche le regioni alle loro responsabilità e questo delle regioni e qui davvero chiudo è un fronte importante perché voglio ricordare che uno dei primi atti che ha fatto Fratelli d'Italia in Regione Lombardia e stato impegnare la Giunta della Lombardia
A come dire a votare contro ogni iniziativa di riduzione del danno e a portare questa contrarie contrarietà in sede di Conferenza delle Regioni
Noi abbiamo cominciato un lavoro con le regioni con cui siamo in contatto per chiedere loro di opporsi ovviamente a questa proposta
E di rispettare il fatto che la riduzione del danno è una parte delle politiche nazionali sulle droghe
Ma il conflitto appena all'inizio e quindi credo che anche questa in questo terreno delle politiche regionali sia un terreno che dobbiamo tutti presidiare
Ecco questo era l'intervento di Susanna Ronconi responsabile il comitato scientifico di Forum droghe al ventunesimo congresso di radicali italiani il nove dicembre scorso nell'ambito della sessione dedicata alla politica delle droghe questo
è il punto della situazione lo stato dell'arte sulla riduzione del danno
In ne fa politica deduzione del danno nel nostro Paese anche alla luce dei premiati degli orientamenti del nuovo governo
E come come o Camaldoli già detto anche in altre occasioni in cui il governo Melloni avrebbe l'occasione di fare proprie le migliori esperienze sviluppate in questi anni in altri paesi e anche il dibattito che negli ultimi anni si è sviluppato a livello internazionale a partire dalle Nazioni Unite per cercare di superare quella guerra alla droga che fallita sotto gli occhi di tutti sono ampi basta leggere i dati i numeri i rapporti ormai che che che testimone della realtà insomma
I primi atti di questo governo invece purtroppo sono andati in direzione diametralmente opposta sentivamo anche adesso ricordare appunto le le il decreto anti erede visti come un pericolo per la sicurezza pubblica
La criminalizzazione dei consumi degli spacciatori sempre comunque dimenticando che per la legge chiunque ceda una sostanza vietata può essere considerato uno spacciatore e anche facendo finta di non sapere qual è nelle norme giurisprudenza che c'è in materia poi le persone che usano droghe quelle illegali considerate come devianti
La riduzione del danno ritenuta come una resa alla droga l'astinenza è vista come ultimo obiettivo insomma
In parole e toni e anche provvedimenti presi annunciati che sembrano così popoli dal tempo come sembra non tenere conto di una realtà che è totalmente cambiata sotto ogni punto di vista e però c'è anche da dire non si dà anche poco fa la volontà lì gli orientamenti di questo di questo governo sono chiari i manifesti
Il le idee gli orientamenti dei partiti che lo sostengono sono altrettanto evidenti non sono novità di oggi la questione quale alternativa propongono
I partiti che stanno all'opposizione la questione cosa i partiti che attualmente sono posizione non hanno fatto quando ne avrebbero avuto la possibilità quando hanno avuto responsabilità di governo
Ma è la questione più generale però riguarda l'intera classe politica che nella sua quasi totalità non ha fatto somma molto di fronte a un fenomeno sempre più diffuso di fronte ai costi sociali spaventosi giù il punto di vista sociale San sanitario economico
Provocati dalla dalla da una guerra la droga che evidentemente fallita una classe politica che tranne poche eccezioni sembra mostrare anche uno scarso interesse a conoscere realmente il fenomeno come emerge Nando certo punto di vista per esempio dal recente rapporto tossicodipendenze del Ministero della Salute un rapporto che riporta insomma che evidenzia non poche carenze non poche mancanze e conseguenti distorsioni insomma da queste carenze da queste mancanze e insomma un rapporto che non sembra essere uno strumento adeguato per chi dovrebbe come recita anche l'attuale legge sulle droghe cioè chiara poi la responsabilità politica studiare modifiche alla normativa vigente suggerite proprio dall'esperienza applicativa e allora
Adesso vogliamo parlare di questo rapporto tossicodipendenza del ministro della salute
E lo facciamo con intervista che abbiamo realizzato qualche giorno fa con la professoressa Carla Rossi
Nel mese di ottobre è stato pubblicato il rapporto tossicodipendenza del Ministero della salute che riporta l'analisi dei dati del sistema informativo nazionale delle dipendenze relativi all'anno due mila ventuno cioè i dati sulla salute l'assistenza medico-sanitaria di utilizzatore di sostanze legali nei servizi che dipendono dal ministero
Cioè i servizi pubblici per le dipendenze le case di cura pubblica privata i servizi di pronto soccorso il rapporto è diviso in tre partite
Ma come si legge in un articolo pubblicato in un due puntate dalla professoressa Carla Rossi sul notiziario droghe del sito internet dell'Adoc
L'associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori rapporto presenta non poche carenze mancanze e dunque anche conseguenti distorsioni e noi abbiamo proprio al telefono Carla Rossi Buongiorno a Carla
Ho fatto lo ricordo anche a chi ascolta Radio Radicale nota stato ordinare di statistica medica Università di Roma Tor Vergata esperta proprio di analisi statistica con particolare attenzione alla politica delle droghe ha fatto parte anche dell'Osservatorio europeo di Lisbona e tante altre cose insomma
Allora Carla tu scrivi che appunto il rapporto a molte carenze in particolare nella seconda e la terza parte tanto punto quali sono sono queste queste carenze mancanze che che emergono
Beh carenze sono soprattutto mancanza di informazioni dati raccolti dalle regioni
Quindi i dati cosiddetti Schindler
Ora indennità doveva ricordare che per solo dal due mila dodici tondo ufficiale che appunto il sistema informativo nazionale delle dipendenza io so che tu paese circa
Sul sulle filiere che vengono allora innanzitutto esiste una figura all'interno del trasporto in cui loro riconoscono che ci sono molti dati mancanti c'è una figura fatta triangoli da cui si vede che per esempio nell'anagrafica del soggetto mancano molti dati questo lo dico perché chi vuole andare a vedere sul rapporto può trovare qualche informazione
E su anche sulle sostanze d'uso mancano molti dati mentre i dati sul tipo di contatto e sul gruppo di prestazioni fra fornite chiaramente sono più completi
Ora i dati mancanti di tipo anagrafico
E è chiaramente una cosa cioè l'ambito i dati forniti sono una piccolissima parte nel senso che in molte situazioni mancano anche l'ottanta per cento delle informazioni
E questo chiaramente è qualcosa che non dovrebbe essere proprio ammissibile
Nel senso che io immagino che i servizi raccolgano questi dati
Per esempio i dati sulla distribuzione per condizioni abitative
Perché il Polo di studio per condizione professionale
E hanno che in parte per classi di età
Quindi e voglio dire sono adatti elementari io non posso pensare che come medico uno psicologo uno psichiatra fornisca
Assistenza assente a conoscere questi dati no anche perché lo fa nostro medico di base insomma ci sono le prime cose che ci chiede uno specialista cui ci rivolgiamo esatto quindi questi dati da qualche parte lista no
Questo significa che trasferimento dalla periferia al centro
E non funziona
So che al centro questi dati non ci sono
Quindi per esempio tutte le analisi tutte le spiegazioni che scelgono con dei grafici tutti belli colorati non hanno nessun senso
Cioè voglio dire e uno venisse a fare un esame di statistica anche statistica di base come lei
Facendo questo tipo di analisi lo boccerete subito
Certo no perché quei questa fondamentale per per una per uno studio un'analisi statistica avere queste questi dati Boyle poté neanche incrociare tra di loro confrontarle
Cioè è chiaro che in tutte le analisi che ci possano essere dei dati raccolti
Maglie e quindi che mancano dei dati ma nessuna analisi statistica si può fare che manca più del dieci per cento dei dati ora qui si arriva anche all'ottantadue per cento su alcune cose al novantacinque in alcune auto quindi i dati sono inesistenti allora rappresentati
In modo che magari chi del dipartimento politiche antidroga si occupa di fare la relazione al Parlamento
E lette delle cose false
Sono delle cose proprio sbagliate a priori
Quindi e e questi sono dati importanti che entrano nella relazione al Parlamento
Quindi questo significa che i nostri politici
Se non ci capisco niente o molto meglio pensano di sapere ammesso che l'open fino di sapere quello che in realtà non fanno
Perché la la relazione annuale al Parlamento è quella secondo quello che dice il Testo Unico strutture facenti il la relazione che dovrebbe fornì dare indicazioni per eventuali aggiustamenti della della della legge della legislazione la politica
Quindi se nella nella relazione che il Governo fa il Parlamento non arrivano dati completi da dagli soggettivi devono produrre è chiaro che il prodotto finale
è carente insomma è inutile ecco Ekaterina utile
E e siccome invece viene presentato e utilizzato non sono
Ma viene anche utilizzato per trasmettere informazioni all'Osservatorio di Lisbona
L'Osservatorio europeo sul proprio sulle sulle dipendenze
Che significa che anche l'osservatorio europeo
A veri e delle informazioni scorretti per dagli atti e distorte
E questo anch'essi nella relazione di cui parliamo quella delle tossicodipendenze del Ministero della Salute Phil dice che loro sono una fonti di dati importante per l'Osservatorio europeo
Ecco tu tu fai notare né in quello che in questi due articoli che ha scritto per il notiziario droghe del sito della Duca che questo se questo sistema informativo nazionale dipendenze attivo dal due mila e undici però
Praticamente
Non no no non come dice e non serve nel senso che un metro di valutazione che altri Ciano non consente più l'utilizzo di un metodo di valutazione che altri paesi invece continua ad utilizzare ed è nelle linee guida dello stesso se vota loro che dunque non ci siamo un po'tirati fuori
Sì in realtà l'Osservatorio però non lo sa
Perché gli vengono inviati i dati e quindi non lo sa in particolare però siccome le linee guida di cui parlavo sono le linee guida per la stima e l'incidenza quindi della dei nuovi e consumatori problematici l'articolo annuale dei nuovi consumatori problematici
Ora questo è chiaramente un informazione importantissima perché e vedi come si tesi evolve lusso problematico delle sostanze
Con le diverse sostanze eccetera eccetera allora per fare questo è è fondamentale conoscere esattamente quanti sono i soggetti nuovi quindi l'incidenza e soggetti che si presentano ai servizi
Con tutte le informazioni però in particolare l'età e il sesso e quel che più o meno ci sono ma anche e nella sostanza che consuma anche altre sostanze
E il tipo di in uso che se ne fa quindi in via iniettiva via
Diciamo altri tipi di assunzione e così via ora tutte queste informazioni contemporaneamente non ci sono e soprattutto non c'è l'informazione fondamentale che riguarda l'età undici ecco questo è un po'tecnico ma comunque letta in cui sia la prima richiesta di aiuto
E l'età in cui si è cominciato a votare quella sostanza
L'intervallo che passa fra queste due età è fondamentale per capire anche come funziona la diciamo la prevenzione secondaria
E il mercato è molto fiorente o no
Cioè tutta una serie di informazioni e che adesso sono completamente assenti perché soprattutto manca completamente un punto che io avevo fatto mettere infine più come fondamentale proprio per questo linee guida
Che letta in cui si è chiesto per la prima volta entrare in servizio
E no questo è un non è un aspetto fondamentale anche perché poi nel dibattito pubblico per quel poco che c'è o quant'a un intervento parlamentare o un o un confronto televisivo si si si parla sempre del l'età dei giovani il il quando Vettel quanti vanno in servizio in realtà tutti stai dicendo questi numeri non non era mai non va bene i dati ce ne indi rapporti nei testi che dovrebbero contenere questi dati in realtà i dati sono in quanto meno incompleti se non di sola mancanti
Ah se no praticamente mancanti perché compaiono nel cinque per cento per cento dei casi quindi praticamente non esistono
Quindi quando si va a fare tutti questi discorsi perché comincia ad usare prima allora poiché è più grave seppia Gravity più vuol dire che devi chiedere aiuto prima ma questa seconda Tata annuncia
C'è un'altra questione che tu sottolinei ed è quella per esempio che non viene considerato l'uso illecito di sostanze legali perché perché viene anche questo pensiamo a dei a delle dei in classi di farmaci che sono quindi legali ma vengono utilizzate in maniera illecita questo è un dato importante e tu citi giustamente quello che sta avvenendo negli Stati Uniti per esempio ma non so gli Stati Uniti
Tu dice invece che in questo la rapporto del del Ministro della Salute questo dato non c'è
E generale non lezione devo dire io ho usato bene o male questi dati proprio per fare le stime ufficiali
E che per il dipartimento politiche antidroga da inviare a Lisbona all'Osservatorio europeo
E e piano piano in qualche modo vengono aggiunte queste sostanze
Ed esempio finora un paio di anni fa
Quali non si trovavano persone che erano assistite per l'uso di crack
Adesso piano piano si cominciano a vedere in realtà io so appena informazioni Esterne nel senso da collaborazione con San Patrignano che i consumatori di crack sono tantissimi in realtà
E quindi e in qualche modo e questo è un altro problema che loro hanno in questo rapporto
Perché dicono che presente nei dati solo relativi a chi ha avuto almeno due interventi presso i servizi
Il che significa che si perde
Circa il sessanta per cento dei dati che sono quelli che si sono presentati solo la prima volta e questo è gravissima
Certo no io non c'è negli articoli perché non volevo esagerare
No no ma questo io sto lo dico anche per chi ci ascolta è chiaro che se non ci siamo dentro la questione che sono piuttosto complesse perché stiamo parlando appunto di analisi statistica della raccolta dei dati
Della però a questo e per far capire che noi parliamo di un fenomeno complesso come quello di uso di sostanze psicoattive legali e illegali
E che troppo spesso invece quasi sempre questa complessità viene annullata nella andando imbatto nella polemica politica o Nino in troppi articoli sui giornali quindi importante sottolineare queste queste cose per esempio c'è un'altra cosa che tu segnali nella ma in questi due articoli per esempio la questione sulle i dati sulle dimissioni ospedaliere sugli interventi di pronto soccorso
Sì questi sono veramente voglio dire i dati dello Shin Bet
Sono mancanti nel senso che mancano i dati però il modo di presentarli è ragionevole anche perché venivano presentati anche prima dei figli e quindi è una cosa storica
Cioè io questi dati usati negli anni novanta e le tabelle più o meno erano quelle quindi prego letta no nelle tabelle standard che sono bucate nel senso che ci sono dei buchi però la forma della tabelle corretta
Ne indicava nel caso del dati ospedalieri quindi delle dimissioni ospedaliere e del pronto soccorso
Ci sono delle carenze proprio che derivano dalla testa di Chirivì analizzati
Perché per esempio i dati delle dimissioni ospedaliere gran sono ad altissimo sotto insieme sono i dati di tutta la popolazione italiana cioè felicemente dall'ospedale Bengodi Mietta entrò in quei dati
Non solo ma anche che entro in una casa di cura privata
Cioè quelli coprono tutti i dati del dei soggetti che entrano in ospedale o in casa di cura e vengono dimessi
E ci sono no cinque informazioni fondamentali sulle motivazioni del ricovero
Cioè che cinque diagnosi diciamo allora quando fra queste diagnosi c'è una diagnosi di l'uso di sostanze nel senso sono naturalmente codificati e quindi avvelena Almiento o altro
Compare anche questa pari dopo il PM compare per esempio se il soggetto è stato ricoverato perché sedotto una gamba
Oppure perché ha avuto un viaggio di pressione un'emorragia cerebrale o qualunque altra cosa
Quindi si ha ma con l'informazione congiunta
Il più categorie diciamo di malattia
Infine
E anche naturalmente c'è la sostanza
Non solo ma nel campo in cui ci sia l'uso di che sostanze
Possono comparire
Sia per esempio eroina e cocaina eroina e cannabis eccetera
Quindi si può fare un'analisi approfonditissima di quello che succede soprattutto proprio dei consumatori a rischio
Questa analisi non è stata fatta assolutamente e che per esempio i dati vengono forniti senza di di che sostanza si tratti
Giudice lo sa
Questa è la prima volta certo noi
E lei e invece di prendere
Queste cinque diagnosi e fedele come sono assieme come si correla no
Loro vanno a prendere
Le diagnosi che non siano uso di droga
Che vengono fuori dal sindaco
Che è quello con i dati mancanti
Quindi voglio dire che tipo di malattie pensi trovare niente figlia
Tutt'al più le malattie mentali
Perché c'è un approfondimento
Su questo anche nelle relazioni al Parlamento
Ma certamente non altro tipo di malattie o forse puoi trovare ma in realtà non c'è anche quello trovino infinite perché non fanno indagini su tutti la presenza di HIV HCV eccetera ma non trovi nient'altro lì
Mille ospedalizzazioni trovi qualsiasi cosa anche infarto quello che sia
Quindi non si capisce proprio perché nella testa di quelli che fanno le analisi presso il Ministero della Salute il c.t. su questi dati
E hanno completi
Perché non vanno a cercare i quali malattie si associano con l'uso di sostanze sono tutti quelli che vengono ospedalizzati
Sono non ce questa è una cosa che noi abbiamo fatto invece
E compare sia nel libro che adesso sta per uscire
Più accurato insieme autunnali
Precedente direttrice della parte statistica dell'Istituto superiore di sanità ha un'amica quindi intenzione commenta
E e sia ricorda in un articolo che stiamo conducendo insieme all'attuale
Coordinatrice del sani del del servizio di statistica dell'Istituto superiore di sanità su questi dati che loro hanno completi come la ministero della salute
E quello che si vede è fra l'altro sono stati presentati al convegno di Lisbona convegno lì al Monaldi San
Due settimane fa e questi dati per esempio ci dicono
Che le malattie più frequenti dagli utilizzatori qui si trattava degli oppioidi
Quindi rovina soprattutto e altro
A parte l'HIV
E nel cortile punto di questo genere
Però comunque
Ecco chi sono che intanto sono ben diverso certe maschi e per femmine
E poi compare anche problemi cardiaci
Malattie del sistema urinario
Infarti
E malattie della dell'apparato respiratorio e così via
Sia per i maschi sia per le femmine e ricevo minacce di più
E anche le malattie del sistema dei gestivo e del sistema respiratorio
Ora queste cose come le hanno tirate fuori dai dati nell'istituto superiore di sanità le hanno negli stessi dati ovviamente anche al ministero della Salute
Perché non gli è venuto in mente e un'informazione di questo genere fasciata fori ai servizi di assistenza
Può permettere di intervenire presto su questo tipo di malattia
è questa infatti è una una domanda una domanda cruciale sono perché il dati ci sono però non sono però il il il rapporto della demenza salute carenza questo punto di vista tumefatti per esempio fine fa notare
Cioè tutto giunto dieci Francesco non non se rispetto
I dati non c'è stato un controllo su quanto è stato scritto ma soprattutto sembra che venga a mancare un interesse autentico a comunicare le informazioni maniera corretta
No ma addirittura imparare
Cioè prima di comunicare devi sapere
Cioè non interessa proprio conoscere queste cose
Cioè loro lavorano sui dati
Senta vere o un motivo specifico o un interesse o un obiettivo i conoscenza del fenomeno
Che è la cosa più grave è uno che lavora sui dati
Passo dei conti
No questo questo e questo è un è un è un aspetto fondamentale anche perché stiamo parlando in vista della salute non del e qua non è una questione appunto di cambio di Governo e così si ma di una struttura che c'è comunque lavora e dovrebbe dovrebbe questi dati elaborarli e poi mettere a disposizione
Sì sì ma questi della lei ricorda Perilli sono brevissimi perché per esempio noi nelle analisi che abbiamo fatto invece abbiamo visto per esempio che chi usa cocaina ma soprattutto tv genuina fioriti a un tasso di ricovero più alto del resto della popolazione mentre chi in uso solo cannabis no
E queste cose proiettile per la politica debba essere fondamentalmente Famagosta infatti
Tra l'altro un rapportato questo lavoro che sta alla alla a monte delle di di di di documenti come questo come questo rapporto divisa la salute ha dei costi e qua uno ci si chiesi chiede a cosa serve allora spendere per poi avere un documento sostanzialmente sostanzialmente inservibile e poi dati mancanti o carenti conducono ad analisi carente loro volte quindi poi di fatto qua e a una a un uso distorto qua di quei dati
Assolutamente ma la corte attivo perlomeno dal punto di vista io che ho fatto ricerche facevo oltre quarant'anni
E quello che manca è interessi e anche sui dati completi perché quelli delle ospedalizzazioni invece son completi
E neanche quelli sanno guardare
Sono interessa perché lo sanno perché sono statistici
Certe questo ma insomma il problema è un problema molto molto grave a me non perché per questo questo tema quel quel questione che poi riguarda il consumo di sostanze riguarda milioni di persone in questo in questo Paese come non sono da noi ha quindi poi un'incidenza sul sistema sanitario nazionale una serie di costi e di conseguenze
Per cui a questo da questo punto di vista insomma una tale carenza Natale insufficienza insomma di di di dati di elaborazione di analisi ha avuto oltretutto anche una una ricaduta in questo in questi in questi sei in questo senso
Questo ma un'altra cosa che fanno
Vanno a ricavare anche i costi dell'assistenza
E però li ricavano soltanto per quelli che hanno i dati completi
E allora siccome date in gran parte mancano i costi che ricava non sono molto sottostima
E questo è un altro un'altra si se pensiamo che siamo prima che tutti questi dati dovrebbero andare al decisore politico alla per quel ricavarne appunto con correzioni alla legislazione
Insomma siamo messi siamo messi parecchio male insomma
La statistica richiama statistica perché è nata per aiutare l'amministrazione dello Stato se
Allora mai ci sarebbe da parlare ancora tanto però insomma poi ci addentriamo anche in quest'anno agli specialisti che che che ovviamente poi dobbiamo anche pensare però sicuramente ci risentiamo perché parleremo quando uscirà questo questo lavoro di cui di cui ci parlare questo libro
Veramente intuizione Dell'Utri si quindi avremo di nuovo Berna tornare su questi temi e su queste questioni intanto per chi ci ascolta diciamo che il rapporto tossicodipendenze del Ministero della Salute
Leggibile sul sito www punto salute punto gov punto it non è facilissimo trovarlo ma insomma andando su documentazione biblioteca del ministero pubblicazioni lo si trovò facciano una ricerca con motore interno tossicodipendenze lo si trova
E invece i tuoi articoli due articoli sono facevate
Rintracciabili su droghe punto Aduc punto it poi basta mettere il motore di ricerca interno il tuo nome sono impattante usciti poco poche settimane fa quindi insomma sono facilmente leggibili
Carla intanto ti ringraziamo e poi a questo punto ci risentiamo perché il tema resta al centro dell'attenzione almeno per quanto ci riguarda ma anche a proposito di questo volume di cui ci parlava
Sì credo si deve a breve insomma stiamo correggendo le bozze e quindi avremo modo di sentirci grazie grazie a Carla Rocchi a Radio Radicale
Ecco questa dunque dall'intervista che abbiamo realizzato qualche giorno fa il dodici dicembre a proposito di questioni che attengono alla Salute sono questioni che sono strettamente legate appunto alla questione delle droghe
C'è un interessante il Cato institute a prodotta prodotto un un libro bianco interessante i in cui si afferma che le persone che hanno usato l'oppio e suoi derivati sia a scopo medico che ricreativo fin dall'antichità
Dall'inizio del venti cioè le persone hanno da Tokyo e i suoi derivati se a scopo medico che negativo fin dall'antichità tuttavia dall'inizio del ventesimo secolo la legge
E la società hanno considerato le persone che usano piogge ma anche quelle che usano cocaina e altre sostanze psicoattive
Come immorali come criminali per di più per per più di cento anni questo punto di vista si è intromesso in modo distruttivo nella relazione medico paziente
Il governo le forze dell'ordine sorvegliano influenza non sempre più il modo in cui i medici trattano il dolore l'uso di sostanze psicoattive e il disturbo da uso di sostanze e questo cambiamento è avvenuto in due ondate riconoscibili chiamate
Da Guarguaglini travolti uccel prima guerra la droga seconda quella droga così SISMI legge nel libro bianco del Cato institore il Cato Institute
Un autorevole centro studi utente anche a livello internazionale è statunitense ma insomma è un di orientamento liberista non è una per i Comuni non certo pericolosamente bolscevico insomma o comunista è un centro uniti intende lentamente liberista
E questa cosa qua ci manda trovato e qui andiamo sulla questa dello studio del fenomeno qui dei dati che si e si maneggiano e da cui con devono conseguire poi delle scelte
Di governo appunto dei fenomeni
E questo ci rimanda allora a una affermazione fatta dal sottosegretario
E Alfredo Mantovano
Che ha la delega alle politiche sulle droghe che ha detto che in Paesi nei quali la legalizzazione diventata legge l'emergenza a una consistenza drammatica dunque i Paesi che hanno legalizzato hanno peggiorato la situazione anzi in maniera drammatica ora è molto è un'affermazione molto importante detta da chi ha la delega su questi temi allora è importante sapere dove il sottosegretario ha preso questa informazione e su quali dati su quali su quali documenti si basa perché insomma la maggior lamellare la più della metà degli Stati degli Stati Uniti hanno legalizzato la cannabis
Spiccano dalla legalizzata l'Uruguay in minimi anche in Europa il primo è stato Malta seguito a ruota dal Lussemburgo Germania Svizzera stanno elaborando delle misure in questo senso
Altri Paesi anche in Africa stanno studiando la cosa anche in in in Asia in Oceania insomma
I Paesi che hanno legalizzato mostrano il contrario allora tra l'altro le leggi vengono anche contro il tronco trovate il Canada per esempio avviato la revisione per la la la la verifica periodica della sua legislazione
Allora siccome i dati questi dati sono contenuti in rapporti in considerazione ufficiali ricerche scientifiche in statistica interessante capire dove
Appunto mantovano sotto il sotto segretario appreso queste informazioni perché molto è molto importante perché evidentemente potrebbe esserci qualcosa che non funziona negli Stati che hanno legalizzato
Ci sono dei dati che ci vengono tenuti nascosti ci sono altre altre analisi che mostrano il contrario di quello che ci viene detto e in questo è molto importante quindi ASP insomma contiamo che il il il sotto il sottosegretario ci spieghi poi dove ha preso queste informazioni
Anche perché ci sono altri stati che si stanno avviando su questa strada l'ultima una delle notizie del per recenti è quella che i presidenti di Colombia Messico hanno annunciato che riuniranno altri leader latinoamericani per una conferenza internazionale incentrato sul ridisegno
Il ripensamento della politica sulle droghe visto il fallimento del proibizionismo allora se così non è Piserà fermare questi stati bisogna fare in modo che si fermino prima di commettere danni peggiori di quelli che abbiamo che stiamo subendo fino adesso insomma staremo a vedere vedremo
Appunto che cosa verrà anche dal nostro governo che da sottosegretario che ha questa delega per ora ci fermiamo qui con notiziario antiproibizionista
Che tra un po'tra poco troverete on line su radio radicale punto Ittiri e ci troveremo in onde emesse esiteremo in onda la lunedì prossimo come sempre alle tredici grazie per l'ascolto assoluto da Roberto Spagnoli