Tra gli argomenti discussi: Abusivismo, Ambiente, Campania, Casa, Clima, Disastri, Ecologia, Geologia, Infrastrutture, Ischia, Maltempo, Societa', Stragi, Territorio, Urbanistica.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Rubrica
Assemblea
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presidente del Consiglio Nazionale Geologi
Eccoci su Radio Radicale indiretta sono le diciannove in punto però all'asciutto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente salutiamo collegato indiretta il presidente dell'ordine dei geologi Francesco violò buonasera Presidente cosce
Ora poi eccoci qui grazie insomma per aver accolto il nostro invito a partecipare in trasmissione ancora una frana nel comune di rischia di questo vogliamo occuparci
Oggi una frana questa volta enorme leggiamo insomma dalle agenzie che ancora si stanno contando purtroppo i morti e i dispersi la lava travolto tutto
E se la presidente l'area come sappiamo era già classificata a rischio molto elevato in un contesto geologico vulnerabile non si dovrebbe forse abitare in una zona così dove pure scarsissima la manutenzione del territorio ho letto sull'isola che ci sono che mai discolo che sono stati tombati cancellati come sappiamo una volta i contadini
Terrazza o le pendici convogliavano le acque che si infiltrava invece discorrere a velocità pazzesca verso il mare
E poi ci sono insomma gli abusi senza collegamento ai collettori fognari forse servirebbe maggiore consapevolezza da parte della popolazione
è successo qualcosa di eccezionale da un punto di vista meteorologico climatico secondo lei per cui come ho letto oggi su alcuni giornali
Dobbiamo occuparci del cambiamento climatico eccezionale o dobbiamo piuttosto concentrarci ecco su quanti errori sono stati commessi dall'uomo in termine di pianificazione territoriale presidente
Sì disse se dal lato vero ok ieri infine teorici estremi diciamo si susseguono con maggiore frequenza e quindi Valerio assistiamo sempre più frequente aderenti di questo che il tenente
Ai venti chili di questo tipo però e con un vero
Che questi eventi estremi vanno impattare sia sul territorio
Che nel recente passato è stata urbanizzato e antropizzato in maniera caotica
Qui centinata ma spesso anche un territorio che non viene fatta la la l'ordinaria manutenzione che ovviamente e consentirebbe di mitigare gli effetti assolo di questi eventi metriorinchidi stranieri ovvero sono caduti nel la scorsa notte più di cento venti millimetri colorato elettivi Chioggia con la frequenza
Oraria soprattutto quella tra le quattro e le cinque diritti cinquanta millimetri a quanto piccolo i dati come lei come o medici è un dato ovviamente importante ma ripeto che ha avuto però dei miei sospetti molto amplificati da queste criticità
E quindi la la magari finché appena come al petto pene lei che quella era un'aria ad elevato riscattarla coerenti
Analoghi similari a quello ieri mattina sono avvenuti più volte nel passato l'ultima in ordine di tempo
è stato appunto quello del due mila e nove ma proprio l'Ispra con il suo rapporto sul rischio idrogeologico nel nostro paese del due mila ventuno aveva diciamo certificato che quell'aria dica camiciola per il sessanta per cento del suo territorio e ad elevato rischio idrogeologico e c'è un trenta per cento della popolazione che sposta Auden elevato rischio e quindi questo diciamo la situazione in cui è andato ad impattare questo evento meteorico seppure importante
Diciamo piani di assetto idrogeologico certificano purtroppo in tutto e in tutto il nostro Paese in tutt'Italia un diciamo una mi scuso a condizione quindi rischio idrogeologico purtroppo è un è un problema comune del nostro Paese via da un lato per le intenzioni che diciamo caratteristiche geologiche geomorfologiche crea però appunto come dicevo anche prima purtroppo un territorio che è stato dice antropizzato e urbanizzato con non con una corretta pianificazione da un lato c'è stato anche l'abusivismo
Ma dall'alto anche dove si è pianificato diciamo seguendo le le corrette procedure amministrative e burocratiche spesso si è andato comunque al costruire dove le condizioni i geologi che non l'avrebbero Conte
Certo ricordiamoci che tra l'altro rischia fu colpita
Da un terremoto il ventuno agosto del due mila diciassette all'epoca il governo aveva messo a disposizione cento milioni di sempre per la ricostruzione l'altro in questa Finanziaria ce ne sono altri trecento eppure praticamente nulla è stato speso
E questo perché nei primi cinque anni nessuno sembra ha presentato delle domande per ricostruire preferendo invece incassare il contributo per una sistemazione alternativa il motivo abbastanza semplice dati gli abusi edilizi presenti era difficile denunciarci questo è un tema presidente che scotta però mi sembra mi corregga lei se sbaglio proprio il cuore di tutta la vicenda
Beh sì sicuramente lì c'è una situazione particolare io ho letto i patiti più di venti mila edifici dal mondo condonare
Ad Ischia e quindi c'era stato sicuramente questa criticità anche per poter mettere la ricostruzione di quelli edifici danneggiati dall'evento sismico del terribile dice che lei che lei accennava del sicuramente o una piaga che che che che colpisce il nostro Paese è quello dell'abusivismo che ovviamente per essere combattuto
E crediamo noi che nel certe situazioni particolari dove anche la uso chiarire è stato sanato ma ripeto anche in quelle condizioni illegali però che edifici che però insistono su situazione
Molto compromesse e quindi non non diciamo sanabili dal punto di vista della mitigazione del rischio idrogeologico bisogna pianificare qui e metterli quindi all'interno anche delle pianificazioni comunali
Le procedure di pentiti e costruzione di delocalizzazione cioè noi dobbiamo capire che ci sono situazioni che l'unica soluzione sia per la sicurezza dei cittadini ma per la sicurezza
Qui tutto in unica soluzione quella di delocalizzare entrato abbiamo registrato che la Regione Campania proprio di recente aveva fatto un anno fa nell'agosto di quest'anno del due mila venti due in cui incentiva e agevola le delocalizzazioni e quindi questo è anche uno strumento che bisogna assoluta assolutamente attivare a diciamo in un sistema integrato interventi che bisogna fare per la mitigazione dei rischi e per la prevenzione sia di tipo strutturale che probabilmente anche qui sono mancati probabilmente bisognava intervenire anche con la sistemazione dell'area a monte da dove
Il grosso della colata di fango è partita ma anche interventi non strutturali che sono proprio quelli che riguardano la pianificazione territoriale gli aggiornamenti dei piani di atto quello idrogeologico l'aggiornamento dei piani gli emergenti e privati sedici pinete le informazioni dei cittadini anche come applicare questi piani di emergenza e quali sono
Le corrette procedure di autocorrezione che però non adottare
In diciamo in concomitanza di eventi alluvionali ocra nostri che purtroppo accadono sempre più di frequente come dicevamo prima nostro
Eh già perché dai luoghi troppo pericolosi bisogna comunque
Venire via come ricordava lei forse sull'abusivismo abbattendo quelle costruzioni che il rischio lo hanno creato perché evidentemente la sanità la sanatoria eventuale non lo potrà mai sanare se non lo sono aiutando in concreto la delocalizzazione delle di delocalizzazione però si parlare insomma da decenni perché l'Italia
E un paese sicuramente fragile ad alto rischio idrogeologico sismico ma anche vulcanico di delocalizzazione ne parla oggi anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che dice ad Ischia noi abbiamo già una sofferenza alle spalle quel terremoto i cinque anni fa
Che ha rappresentato tre mila sfollati e due vittime mille settecento fabbricati inagibili una novantina di attività produttive travolte
Quell'emergenza fu affrontata con la legislazione nazionale abbastanza sgangherata inconcludente però sostanzialmente De Luca dice
Che abbiamo da affrontare un problema storico di abusivismo ma anche qui il vecchio commissario mollato e Legnini che sta facendo un lavoro egregio si era mosso per adottare un piano di ricostruzione a prescindere dall'intervento dei comuni
Soprattutto si era deciso diversamente che da altre parti d'Italia di non procedere ai sanatorie quando vi erano immobili abusivi ma con un aumento di volumetria il problema però insomma è cercare di trovare i fondi e risorse per abbattere questi edifici
Delocalizzare un po'queste aree del territorio è possibile secondo lei Presidente perché voglio dire c'è già una difficoltà molto importante già nel demolire alcuni Piccoli diciamo così edifici abusivi adesso si chiamano ecomuseo mi rendo conto che da parte dei comuni si tratta di una spesa molto onerosa tant'è che spesso questi edifici vengono riqualificati vengono come dire Ray naturalizzati vengono destinati ad altre attività rispetto a quelle immaginate diciamo così da da da da chi ha commesso l'abuso ma è possibile veramente andare a demolire non si parla di spese un po'troppo onerose per le casse dello Stato
Ma guardi per le per quelli che per quegli edifici che come dicevo prima insistono in ha regole molto compromesse da non è possibile mitigare il rischio è sicuramente un'attività che va fatta ai fondi
Io ritengo che ci siano adesso non non è tanto un un problema qui risorse finanziarie e credo che quello della decostruzione della delocalizzazione rientra in una in una delle attività di prevenzione
Che nel nostro Paese bisogna fare io penso ai vari piani
Riti mitigazione del rischio delle edicole geologica a partire da Italia sicura quello del due mila diciannove che aveva fatto il ministro Costa al PM per e adesso hanno in qualche modo stanziato dei fondi che però mai sono partiti in maniera voglio dire strutturale
Ovviamente per esempio noi abbiamo un po'in qualche modo lamentato il fatto che nel Pnr
Sono previsti solamente due virgola solamente tra virgolette ma per la per l'esigenza che i rispetta chi percorre il pane che abbisogna il nostro paese sono solo i tuoi virgola quattro come dire tre virgola quarantanove miliardi di euro replica e i testi nati per il dissesto per il contrasto al dissesto idrogeologico e tra l'altro per la maggior parte sono a finanziamenti che già erano invece sono sono stati inseriti all'interno
Del PM R io credo che al riguardo si possa fare di più e e dobbiamo sempre pensare che questi non sono diciamo specie per lo Stato ma investimenti quindi vuol dire ad andare sponsor prima di tutto la sicurezza dei cittadini
Ma vedremo ora quanti soldi bisognerà spendere pure qui accanto a lui c'era oltre per quelli che si dovranno spendere
Per il terremoto per la ricostruzione del terremoto anche quello per in qualche modo mettere insicurezza e riqualificare quell'area che è stata colpita
Da una colata di fango in maniera così ed importa e quindi ripeto secondo me secondi il il si possono trovare e nelle ormai l'accorto facevamo un calcolo che quella PNR dove fondi diciamo dinari europei
Due mila e ventuno Togni nel ventisette altri conti ripartite Ittiri finanziamento sono per trecentosettanta miliardi quelli che in Italia ci dovranno spendere
Nei prossimi nei prossimi anni e credo che una fetta di queste Vespetta per mitigare il rischio delle geologico nel nostro Paese
Presidente grazie alla rete grazie Arcangelo Francesco Priolo Presidente del Consiglio nazionale geologi buon lavoro
Poetico lavoro poi siamo in collegamento adesso corna Giuseppe Pastro Renzo che vulcanologo primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano Giuseppe buona sera ben trovato ecco come se la sua qui oggi a commentare questa ennesima
Tragedia c'è ancora
La conta dei morti purtroppo allora Ischia ma ne abbiamo parlato spesso tensione occupato ci siamo occupati di tutta quell'aria includendo il nostro ragionamento anche il Vesuvio i Campi Flegrei il rischio sismico abbiamo il rischio idrogeologico non ci facciamo mancare niente allora da un punto di vista scientifico ci potresti spiegare come mai ad Ischia il suolo e così instabile
Ci ha raccontato molte volte che si tratta di un vulcano spento molto recente che geologicamente
è un'isola giovane quindi anche i versanti che caratterizzano diciamo così rilievi vulcanici sono da un punto di vista morfologico molto attivi vogliamo partire da qui un attimo facendo un po'una fotografia del territorio
Ed è un po'complesso sintetizzare però ci proverò esalta Ischia un campo vulcanico quindi definire Campi Flegrei molto un po'più antica cioè che risale a oltre cento mila anni come prime eruzioni
E per la sua natura è un vulcano attivo esperti ultime eruzioni sono del mille trecento due quindi ci sono fra delusioni in epoca romana in epoca storica preistorica quindi un vulcano attivo in cui tra i rischi c'è anche il rischio vulcanico soprattutto nel settore settentrionale dell'isola proprio il settore dedicato a Nizzola
Ischia Porto Casamicciola Furio qual è la particolarità di questo sistema vulcanico
E ottavo carico è stato molto attivo dinamicamente oltre che vulcanica mente etnicamente negli ultimi anni decine di migliaia di anni
In particolare negli ultimi trenta mila anni una grande mappa tu fascia il tufo verde rischia la più importante formazioni rischia una delle più grandi eruzioni
Rapido classica
Del Mediterraneo possiamo dire
Se sollevato delinquente quei tetti ai cento metri circa del monte Epomeo quindi trenta mila anni per la spinta del nord ma la gran parte dei miei colleghi ed io riteniamo che sia la spinta del maggio va apportata al sollevamento di questa parte centrale intona quindi si è formata una montagna
In trenta mila new fenomeno che rispetto ad altri diciamo fenomeni euro genici enormemente più veloce appunto rispetto all'Appennino che richiede milioni di anni proprio perché cade in un sistema vulcanico
Questo diciamo il clima
Il nucleo centrale di tutta la pericolosità
Dell'isola perché al bordo di questo blocco critica marito urgenza della cautela perché isola c'ha lecchese Ikea come capita Grecia una struttura Caltermica
Al al centro indetta dal Sulta una disorganizzazione un rigonfiamento del centro con la formazione da montagna
Il tufo vulcanico
Al bordo ci sono delle paglia c'è questo blocco e delimitato da paillettes in particolare quella nord ebbe il blocco proprio quelle sotto l'abitato in quota di carta Miccio la
Le faglie dove si è verificato che originato il terremoto del mille ottocentottantuno il terremoto del mille ostaggio ottocentottantatré con oltre due mila cinquecento vittime il terremoto del ventuno agosto due mila diciassette
Proprio sotto l'abitato Shona Farina
Pronto
Sconto sì sì siamo genovesi stiamo seguendo tutto l'abitato proprio c'è una faglia e quello responsabile del rischio sismico
Lungo queste strutture e poi ci sono c'è anche il rischio di apertura
Di bocche eruttive quindi il rischio vulcanico e la combinazione di due fattori la struttura vulcanica quindi concorsi depositi in materia replicò club dico sciolto in parte modificato dall'alterazione da include dalle dai fluidi geotermici tessono rituali che nel corso degli anni
Quindi un materiale instabile per sua natura
Instabile per la natura degli elevati tenderei cioè dal Monte come al mare trovo pochi chilometri
Quindi settecento metri di dislivello con una parte con una distanza dal mare che il livello di batteri dei delle frane delle inondazioni
Di pochi chilometri quindi tendenze elevatissime sempre al limite dell'attuabilità dei materiali piroclastici quindi re materiali granulari
Per effetto delle precipitazioni ove intense come quelle che si sono verificate sono state fra le più forti appunto centocinquanta millimetri più di acqua in poche ore
Per la presenza di sollecitazioni in altri casi per la presentazione storica tecniche perché in gran parte dei terremoti si sono verificati anche fenomeni Ranucci
Aggiungiamo i due rischi vulcanico e sismico purtroppo quello idrogeologico che effettua tutta l'isola perché tutti i versanti dell'isola destro il mare quindi Scoglio rischia canta Miccio la Ischia Porto Varano sono Lacco Ameno sono tutte c'era la fontana anche Varano rischia Toronto al di sotto di questo bastione di questa montagna turco
Ai cui bordi c'è materiale accumulato materiale diciamo incoerente quindi materiale granulare variamente fratturato e disomogeneo che portano in qualche momento
E quindi questo a per questo motivo perché vuol dire che il cui è una delle aree a più alto rischio al mondo questa è la fotografia oggi
Uno uno studioso Marsilio Fazzini docente di Geologia climatologo ci ricordava che è dovuto vista meteo climatico sia trattato dell'ennesimo ciclone mediterraneo che si è formato gli ultimi quindici giorni
Sul Mediterraneo un ciclone insomma che con la sua parte occlusa ha interessato l'isola cita una serie di dati insomma
Rispetto alle cadute alla caduta dei millimetri di pioggia
E dice si tratta di un fenomeno che ha tempi di ritorno per la precipitazione orarie circa cento anni non assolutamente eccezionale quindi un evento che si era già verificato anche con maggiore magnitudo sull'isola che si potrebbe ripetere
Anche con maggiore frequenza
Vista la crisi climatica questa sua considerazione
E ci spiega che è importante calcolare i tempi di ritorno perché si tratta del periodo in cui è lecito dal punto di vista statistico che si possa verificare lo stesso evento con la stessa intensità allora Giuseppe Mastro Renzo
Questo ragionamento mi ricorda un po'le tue Tesio fa polemica contro i piani di emergenza da professione civile napoletana rispetto a rischio Vesuvio a rischio Campitelli a rischio di un'eruzione la zona altamente antropizzata forse tra le più antropizzate e tra i più a rischio del mondo perché c'è una c'è una popolazione attorno a questi vulcani
Attivi una polemica insomma sul fatto che questi piani di emergenza non tenevano conto della massima portata possibile di una eruzione questo è molto importante per pianificare diciamo così
L'organizzazione del territorio in maniera in maniera razionale
Sì cominciamo a dire subito che
Qualche rivalutazione dal trattatistica benché importante dal punto di vista diciamo dello storico alla fine non è altro che un esercizio di di di statistica perché la natura c'ha i suoi tempi c'è una una
Grande imprevedibilità gli utenti studiati sono pochi rispetto alle variabili e quindi queste valutazioni statistiche valgono poco sia per la precisione deduzioni che per tappe predizione di catastrofi di natura idrogeologica
Quello che dobbiamo invece di considerare che questi fenomeni quello che si è verificato l'altro ieri sono di natura assolutamente normali in termini diciamo
No naturali di fenomeni naturali cioè nella storia io ho studiato il versante versanti delle
Dice che ho studiato i terremoti del passato e quindi anche fenomeni associati le modificazioni del suolo gli effetti al suolo associati sono fenomeni naturali quindi
Non possiamo pensare di difenderci con approcci statistici o neanche secondo me controdeduzioni quali canali per il deflusso di
Di acque e di fango ritengano che le località all'atto pratico e amano fango bagni ci sono c'è una barca
Diciamo evidenza la pratica no via della lava lava intendano come lava vulcanica ma come l'Ellade di che nella tradizione napoletana popolare ma anche a livello nazionale sono
Il diciamo i flussi di acqua e cambia quei argilla quindi le inondazioni nonché
E quindi non c'è possibilità di difendersi da questi fenomeni se non con impresse assolutamente fuori dalla portata i piani aver tentato inadeguati assolutamente inadeguati
Perché cariche non c'è proprio un un piano di emergenza multirischio per esempio che comprende rischio chimico col Carnico idrogeologico e interrelazioni fra questi rischi perché nel caso di di terremoti si possono verificare anche era lì inondazioni
Colate rapide come quella che abbiamo visto che sono le più pericolose le più devastanti perché queste idee equivale a quella dei Sarno del mille novecentonovantotto non c'è nessuna riferita trasportati anche i palazzi sostanzialmente perché
La porta d'impatto data la densità e la velocità e altissima
Inoltre dobbiamo considerare anche i rischi e in questa valutazione del rischio che dovrebbe crediamo dei pianificata in piani d'emergenza dei quali discutiamo anche conteso radio radicale da ormai qualche decennio
Dev'essere verificato anche il rischio di fenomenologia indotte in tanti i diciamo il mio ultimo impegno su Ischia degli ultimi anni è stato proprio a denunciare le criticità connesse a assurdi progetti di realizzazione centrali geotermiche proprio sul versante
Dall'altro bordo del Monte Romeo con tubi che andavano sotto le palle di carta lezione quelli che avrebbero potuto innescare con modificazioni riparazione instabilità in questo versante già naturalmente instabile
Che frana in realtà può franare anche senta precipitazioni eccezionali per puro raggiungimento del limite rinforzo post franare perfetto sismico e può parlare per effetti indotti quindi il in cantiere un esempio di molto il rischio sistema multilink sistema naturale molti rischi da affrontare con estrema serietà canta illudersi di avere il controllo sulla natura
Certo stavo leggendo delle dichiarazioni del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che dice le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare non esiste l'abusivismo di necessità
Le costruzioni nelle zone stragi dal punto di vista idrogeologico vanno demolite
Mi domando se mai si riuscirà a fare un'operazione del genere così en passant però Giuseppe
Mastro verso sto parlando con te che ci hai raccontato e ci ha spiegato molto bene come il Vesuvio i Campi Flegrei sono una bomba a orologeria che può esplodere da un momento all'altro che e anche il chiara non facciamo diciamo così un appello catastrofista perché sicuramente non è una tua opinione tanto meno la mia
Figuriamoci ma lo dicono i massimi esperti mondiali vulcanologia perché basta ripercorrere la storia di queste due aree vulcaniche perché a dire che soltanto questione di tempo
Una nuova eruzione arriverà oggi tre mila dei napoletani poggia i piedi su una delle aree a più alto rischio sismico e vulcanico idrogeologico del mondo una regione compresa tra due vulcani attivi di cui un super Vulcano cioè una di quelle poche caldere cioè spiegato tu che sono dieci o dodici in tutto il mondo che hanno un viavai dove alcune decine di chilometri e che in caso di eruzione
Sono in grado di produrre delle devastazioni ultra regionali si parla molto di cambiamenti climatici in questo periodo cioè anche un dibattito tra chi sostiene che il cambiamento climatico che perché diciamo la la l'azione dell'uomo l'azione antropica abbia una una forte risonanza nel cambiamento climatico e chi sostiene invece che comunque il clima sarebbe comunque cambiato però da un punto di vista diciamo così di rischio idrogeologico sismico e molto carico siamo di fronte ad un pericolo che è reale ed urgente questo sì lo possiamo affermare misurabile
Scientificamente oppure no Mastro Renzo
Certamente in più possiamo però dobbiamo distinguere la tipologia di ricchi perché permette dal rischio sismico in fondo siamo in grado di difenderci cioè siamo in grado di costruire diciamo
Edifici antisismici che possono consentirci anche diciamo di di posizionare adeguatamente immobili all'interno degli edifici tanto che possono consentirci sopravvivere
Per quanto per i riguarda il rischio vulcanico e idrogeologico queste colate rapide che sono localmente
Molto più devastanti possono essere addirittura più devastanti di una colata piroclastica perché hanno densità maggiore flusso maggiore
Anche se quell'altra la Pilo plastica a temperatura più alta ma queste distruggono e devastano qualche decotte trasportano oggetti
A distanza di di chilometri loro decine di chilometri fin quando non finisce il pendio e oltre Deidda questi non c'è tecnica che non non essere nei che in cui questi fenomeni si possono verificare nel momento in cui si possono verificare allora distinguiamo per rischio vulcanico i vecchi sempre presente il rischio idrogeologico dipende è sempre presente riguarda l'intero territorio
Il rischio idrogeologico dipende dall'affetto geomorfologiche quelli purtroppo la fibra credibili che soprattutto del versante settentrionale ma anche gli altri io ho visto molti purtroppo alcuni degli eventi recenti a Ischia come quello del due mila cioè quello del giugno due mila nove uno a monte perché l'altro H per legge la quindi sempre intorno alle come non c'è difesa
Perché neanche costruendo le strutture più resistenti eccetera queste possono resistere e garantire la sicurezza della popolazione quindi necessario che la politica a questo punto e le amministrazioni decidano che cosa fare
Volevo ricordare prima di concludere Giuseppe nostro Renzo il Rosso spazi trasmissioni dedicato ai temi del territorio le idee le proposte la visione del professore Aldo Loris Rossi che con voi tante volte ha dibattuto da ragionato è su questi importanti argomenti la sua proposta avanzata anche la congresso gli architetti Aloia fu quella della rottamazione edilizia post bellica e priva di qualità no di andare a demolire tutta una serie di diciamo così edifici costruiti nel dopoguerra senza la la normativa senza diciamo così le attenzioni particolari che con la pianificazione esige per mandare a creare come diceva Marco Pannella riferendosi anche un po'ad Ernesto Rossi un esercito del lavoro insomma se dovessimo andare a demolire a ricostruire nelle zone c'erano così
Giuste da un punto di vista di pianificazione beh potremmo creare molto lavoro immagino in Italia quindi facciamo anche un appello alla politica perché si occupi anche di questo non Giuseppe
Certo sono scelte globali nazionali o globali se vogliamo intendere questa a livello Zalayeta relativi pianificazione territoriale in funzione della natura che non possiamo dominare ma dobbiamo conoscere
E dalla quale purtroppo in qualche caso dobbiamo difenderci la natura ma per il soccorso quindi giustissimo quello che diceva Aldo Loris col quale ho condiviso
Tante battaglie anche queste contro diciamo la sottovalutazione del rischio vulcanico e qualche folle valutazione diciamo di sì di di approcci tra tra le quali approcci statistici oppure realizzazioni centrali geotermiche a sfruttare l'energia bene è una scelta da fare secondo me perché altrimenti diciamo si ritorna a una condizione
Primordiale di Capital di tipo in realtà radicata altro principi può salvare autonomamente con l'autoprotezione
Però a questo punto bisogna creare diciamo una mentalità per cui non c'è più il controllo dello stato dell'autorità ma ognuno fa quello che vuole e che ne assume le responsabilità e cioè quindi dire dove vuole però poi resta lui il
La diciamo l'onere di mettersi in campo incapace di far ripetutamente e una situazione inaccettabile Illy nel Napoletano cioè sono definizione no voglio dire che che quasi
Titolo è uno spot per tutto questo per questa condizione stanno sotto un cielo ottocento potresti anche spiegarci che cosa che cosa significa abbiamo anche negli ascoltatori diciamo così non proveniva
Sotto ce lo siamo sotto il cielo che attorno a quota generale che può avere varie valenze secondo me
E cioè dal punto di vista dei dei cambiamenti climatici stiamo pro ed è climatici stiamo sotto ce lo può significare anche appunto
Siamo sotto queste precisazioni risente ovviamente siamo sotto il cielo cioè non possiamo cioè la nostra esistenza dipende da entità sovrannaturali che per chi crede può essere
Diciamo appunto di io ho la o diciamo una eventuale
Altra formativi dipinta non crede invece sono gli equilibri secondo me io la vedo così con una visione un po'diciamo di una di una come come dire
Una spiritualità cosmica e un po'le leggi della natura che in parte conosciamo in parte purtroppo ancora ignoriamo
Giuseppe grazie buon lavoro grazie ora però grazie a Giuseppe Rosso Renzo ricordiamo gli ascoltatori vulcanologo primo ricercatore
Dell'Osservatorio Vesuviano allora noi ci freno qui per oggi conosciuti il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio e dell'ambiente
Un saluto carico Salvatori torniamo la settimana poi
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