La questione settentrionale nella crisi della "prima Repubblica". Politica, cultura, società - prima giornata

Tutte turche che sono molto dieta di potere
Vedere questa sana con questa affluenza di pubblico soprattutto anche con dottorandi e studenti oltre che con una colleghi proprio per segnare anche l'importanza di queste attività che vengono condotte
In questa bella sala Ghiretti io trasmetto
I saluti del direttore del dipartimento di Studi storici professore Andrea Gamberini che per impegni istituzionale il coso grande rammarico non può essere presente manda i suoi saluti complimenti per l'iniziativa
E i migliori auguri di buon lavoro
Ed io mi associo quindi a questo perché penso che saranno due giorni molto con intensi e produttivi
Passo la parola alla professor Soresina coordinatore del dottorato in studi storici prego ma
Altrettanto sinteticamente almeno nelle intenzioni
Ringrazio anch'io gli organizzatori del convegno su un tema importante mi compiaccio anche che sia tra virgolette Prima Repubblica
Ringrazio il Comune di Milano con il suo patrocinio per un'iniziativa che io guardo dal punto di vista del coordinatore del Dottorato lo ritengo un momento molto importante della nostra didattica dottorale
Che tradizionalmente il nostro collegio organizza intorno a momenti di confronto scientifico o o sindaco di scontro
Come come questo come si annuncia essere questo tratto dal punto di vista la didattica vi sono proprio ha puntato due punti che in estrema sintesi trovo motivi di particolare forza dell'iniziativa perché
Nel primo caso
Prima istanza si tratta di una proposta che ha tutto il progetto rientra pienamente nel profilo scientifico della storia contemporanea
Che attraversa con grande incisività anche la vita politica dell'oggi e quindi del presente
Il che è uno dei compiti della storia contemporanea anzi più in generale è uno dei compiti degli dallo storico degli storici e nel nostro dottorato stiamo appunto cercando di formare degli storici
E tra l'altro questo confronto scientifico ossi confronta appunto si a a come partecipanti anche o per gli studiosi dei protagonisti per intenderci per esempio Paolo Corsini e Bruti Liberati
Cioè si presentano come protagonisti e come studiosi e più avanti nella tavola rotonda arrivano anche degli opinionisti che mi pare un ulteriore interessante valore aggiunto sotto il profilo formativo
Infine piuttosto provocatoriamente tra i punti di forza sottolinea il fatto per esempio i nostri dottorati se dottorandi sempre più raramente vengono dal nostro Ateneo
E in convegni come questi possono confrontarsi anche con la storia della città no diciamo con la storia avrete tutti la locandina di questa città ininterrotta che sostanzialmente e la Lombardia
Laboratorio politico in chi questioni nazionali molto spesso in questione anche contro la nazione chiesto naturalmente non vuol dire che tutto ciò che da questa città ininterrotta esce sia positivo certamente estremamente rilevante ed è opportuno che sia conosciuto studiato meditato da qualsiasi storico
Qualsiasi poi sia il periodo o il tema in cui vuole cimentarsi con la tesi con gli studi successivi per cui grazie ancora buon i lavori credo vi dovete passare la parola a
Luca Gibillini
Che rappresenta
Comunque
Grazie
Grazie a tutti e oppure onore e l'onere indegnamente rappresentare il Comune di Milano portare i saluti del sindaco di Milano questo convegno fino ai patrocini amo perché non lo facciamo come forma perché davvero penso che
Il lavoro che state facendo su con questo convegno è un lavoro che ha un'utilità che va molto oltre questa sala l'università ha un'utilità che investe anche la politica
Quindi repressa per portarle oltre quindi i saluti anche portare o con un augurio è un ringraziamento
Innanzitutto dico perché quando si parla di questione settentrionale come richiamato dallo Stato
Da chi insomma si occupa di politica istituzionale come mezzo ma il richiamo è a quella stagione in cui la questione istruzione accusa istituzionale è stata utilizzata come diciamo bandiera politica Leonarda da diverse parti la politica tra il folklore utilitarismo tra il
Tra voci di dipendenza le voci di di critica autonomista
Questo lo dico non perché non perché indicare un soggetto politico un altro una stagione ma perché le conseguenze di lungo periodo di ciò che è accaduto in quegli anni e in particolare in relazione alla questione settentrionale
Ne abbiamo bisogno che vengono indagati
Io penso che la politica abbia bisogno di degli storici da questo punto di vista bisogna che la storia ci aiuti a comprendere quello che è successo quali sono i fenomeni lunga durata che ancora oggi incidono sul nostro presente e perché non ci aiutino anche a ragionare su come provare a studiare strumenti e formule affinché
Vinante superata la crisi della prima rete
Quindi
Senza dover essere predittivi ma almeno provare a dotarsi aiutare Heras gli storici aiutino la politica a dotarsi degli strumenti della cassetta degli attrezzi per poter affrontare la stagione che stiamo ledendo la stagione che verrà e penso che la questione della da questo settentrionale la cosiddetta questione settentrionale senza niente a che a vedere con la contrapposizione che spesso se ne fa sulla questione meridionale ecco è un tema di straordinario interesse di straordinaria utilità
Questo quindi al ringraziamento che solo a tutto dipartimento e ai dottorati
Enologo io che da qui nasce e lavori a quello di continuare a fare il lavoro che abbiamo iniziato a fare negli ultimi anni quindi una relazione sempre più stretta tra l'amministrazione pubblica di Milano ma in generale tra gli enti locali
E tra le istituzioni e le università
Gli italiani protocollo di intesa che abbiamo firmato qualche giorno fa con tutte le università milanesi è un passo in questa direzione ma ancora di più è il lavoro che quotidianamente come coordinatore del Progetto Milano memoria del sindaco
Diciamo che faccio col dipartimento di Studi storici quindi mio l'auspicio di incrementare sempre di più questa collaborazione perché mi occupo di memoria ma a memoria senza storia non esiste insomma lo sapete meglio di me è inutile che lo ribadisco ma questa collaborazione di beneficio e deve essere sempre più beneficio per il lavoro che ne facciamo nell'amministrazione della città spero anche
All'università ma di sicuro alla città di Milano quindi l'augurio è quello di andare avanti in questo lavoro chiudo quindi ringraziandovi a ringraziare in particolare mi permetterete tutti e tutte e tutti voi ma in particolare ringraziare direttore Andrea Andrea Calderini insomma
Con cui lavoro si è avviato molto forte di relazione la professoressa se sorrisetti che
Sole Sella mi scusi che era organizzatrice
Che la prima che mi ha contattato nel ragionare sull'opportunità di quindi la ringrazio mi permetterete anche dei ringraziare in modo particolare Marco Cuzzi e Paolo Zanini professore del dipartimento che accompagnano membri
Autorevoli del panel di storici che non abbiamo costituito e che accompagna il lavoro del Sindaco di Milano e quindi riunione del gabinetto del sindaco di Milano in tutti i lavori di memoria grazie davvero e buon lavoro a tutti
Eccoci
Allora direi che possiamo dare subito inizio i lavori del convegno con la sessione di apertura la questione settentrionale come materia di dibattito pubblico
La prima relazione di Renato Camurri Renato Camurri eh professore ordinario Storia contemporanea Università degli Studi di Verona dove tra l'altro dirige il Center for European Studies
E dei tre fondatori coordinatori dell'annuale Gaetano Salvemini colloquio minimi Cittalia insistono in calcio alla forca Diversity
I suoi studi si sono rivolti principalmente alla storia delle classi dirigenti europee nell'ottocento novecento alla storia dell'esilio delle migrazioni culturali alla storia transnazionale dell'antifascismo lastre intellettuale del Novecento
Temi su cui è scritto in un breve messaggi curato diversi volumi tra cui vorrei almeno ricordare le lettere americana di Gaetano Salvemini per Donzelli due mila e quindici e i quaderni di Antonio Giuriola o pensare la libertà Marsilio due mila sedici un filone delle sue ricerche riguarda inoltre l'élite settentrionali in particolare venete Iman prospettiva di lunga durata cui a tra l'altro dedicato una monografia moderato Benetti storia dura vita regionale nazionale e mille ottocentosessantasei mila ottocentonovantasette per Marsilio novantasette
E saggi numerosi saggi tra i quali posso almeno ricordare
Da capitale decaduto laboratorio della politica nazionale la storia italiana di Venezia del due mila dieci
Governare la trasformazione il moderatismo riformatore di Fedele Lampertico due mila dodici centro e periferia locale e nazionale la grammatica politica dei moderati veneti del due mila tredici la sua relazione si intitola la questione settentrionale in una prospettiva storica e quindi eccedo volentieri la parola
Buon pomeriggio a tutti
Grazie di questa gentilissima presentazione
Io diviso il mio intervento un'altra parti sostanziali mente la prima mi sono concesso diciamo così un piccolo sono esercizio suonato ho cercato di capire cosa si intende per questione settentrionale
Qual è l'origine di questo lemma e quali sono le
Implicazioni che utilizzarlo esso ragione soprattutto nel dibattito storiografico devo questo no
Preferirei però non parlare con questo perché
E quindi
Utilizzerò da questa in questa prima parte
Ma c'è il bravissimo
Utilizzerò in questa prima parte i lavori di un grande storico a mio parere un po'dimenticato Luciano Cafagna
Di cui adesso dirò cercherò di introdurre una serie di riflessioni e ragionamenti che riguardano proprio la la questione settentrionale
E il dibattito che si apre attorno a questa questione a questo tema sostanzialmente negli anni cinquanta che il primo momento in cui termine appare nel dibattito pubblico italiano
La seconda parte invece si
E centrata su una riflessione sullo stesso tema quindi ho cercato individuare lo sviluppo della
Chi la questione settentrionale ha trovato lo spazio che ha trovato nel nel dibattito storiografico principalmente
Collocandola negli anni novanta cioè nel pieno della crisi politica istituzionale quando la questo questo tema viene ripreso
Ho seguito mi son concertato talmente sui lavori degli storici ed in particolare sull'orlo di un altro grande storico visto che questa è una giornata
Per il Pd del dottorato no importante anche ho preparato il mio intervento anche tenendo conto di questo elemento
Un grande stima altro grande storico a cui sono particolarmente legato Silvio Lanaro che ha dedicato a questo tema dei saggi a mio parere
Di grandissimo spessore di grandissimo interesse e concludo
Concludo con
Due ultimi passaggi uno dedicato alla ogni ipotesi interpretativa relativa al tema delle fratture perché parlare questione eccezionale significa senza rete Palladio fratture di vario tipo che attraverso la storia italiana dopo unificazione sessantuno e che permangono nella nel lungo periodo
E allora la domanda che mi sono posta anche questa pensata appunto per il il Pubblico di di di oggi è come queste fatture fratture vengono ricomposti è una storia di lungo periodo nostro paese allora qui avanza un'ipotesi riprendendo alcuni miei vecchi studi costati poc'anzi gentilmente citati
Relativi ai caratteri del sistema notabilato italiano
E
Come in esso funzionerà dentro questo
Schema caratterizzato questo storia di dello sviluppo insomma italiano caratterizzato da queste profonde fratture e l'ultima provocazione riguarda invece
Una lettura di queste fratture a che fare con il fascismo con le origine del fascismo come risposta
Avesse ma andiamo con ordine allora
Primo punto nel mio centosessantadue Luciano Cafagna pubblica il Nord nella storia d'Italia un volume pubblicato da Laterza
Che l'operazione di grandissimo interesse
Sollecitata dalla stessa casa editrice la la storia sono mi soffermo sulla genesi del libro che Cafagna ricostruisce appunto
Sia nella prefazione al volume sia
Volume dove si accenna seppure in maniera vaga al termine questione settentrionale e quindi son partito da questa
Da questo spunto da questo primo indizio
E poi sono arrivato però sempre seguendo Carfagna a un altro testo dove invece l'argomento viene affrontato e sviluppato in maniera molto più ampia ovvero l'auto intervista
Che produce lui stesso
Che viene pubblicata in nel volume edito da Feltrinelli nel due mila sette tutti noto insomma la questione settentrionale con la mia società in trasformazione curato da Giuseppe Berta Alice questa interessante cosiddetta altro intervista in cui Cafagna riprende la questione
Legata alla pubblicazione del libro sessantadue che ho citato e soprattutto spiega e e qui fornisce una serie di indicazioni molto interessanti la genesi diciamo così del del termine
Secondo Carfagna il termine sa risalirebbe agli anni cinquanta io non ho trovato altre
Prove diciamo quindi prendo con beneficio di inventario attualmente quanto lui scrive in maniera molto precisa peraltro come sentirete tra poco dice sostanza Cafagna che l'origine del termine che salirebbe diceva agli anni cinquanta in consiglio gli ha negli anni va bene del miracolo economico
Un fenomeno questo secondo lo storico Pisano accademicamente parlando
Il miracolo economico italiano un che viene
Analizzato e viene approcciato dalla cultura di sinistra come un fenomeno di di eccezione una sorta di eccezionalità
Dentro uno schema interpretativo che di qui impianto marxista sostanzialmente che
Non prevedeva nello sviluppo insomma da un punto di vista la storia economica il capitalismo fasi nuove di sviluppo e quindi il miracolo il cosiddetto miracolo economico italiano in questo schema risulterebbe essere una eccezioni fenomeni eccezione
Cafagna approfondisce molto questo passaggio interessante a mio parere quindi cerchiamo di fare un salto collocarsi dentro quel dibattito in quegli anni
E sottolineando come la cultura maschilista secondo il suo punto di vista era appunto dominata dalla teoria della crisi già in tale del capitalismo secondo la quale non esistono più nel sistema capitalistico stesso capacità intrinseche di sviluppo
Quindi Cafagna attacca questa e si si confronta in maniera critica quanto meno con questa ipotesi in questo quadro generale la questione più emblematica era quindi diretta conseguenza la questione meridionale non la questione settentrionale questione meridionale in quanto tipico caso di sottosviluppo all'interno di un quadro di sviluppo nazionale
E in questo contesto quindi Carfagna ci spiega in questa bella bella auto intervista che si comincia a parlare di questione settentrionale con un evidente non sembra almeno inizialmente intento polemico verso questa lettura
Pan depressiva usa questo termine lo lo prendo come lui lo lo cita l'utilizza ben radicata nella cultura sinistra degli annunci degli degli anni Cinquanta
Aggiunge anche che lemma questione settentrionale viene utilizzato come espediente retorico quindi in polemica con chiara polemica con il termine questione meridionale
Con riferimento a un'area territoriale che si trovava a dover affrontare problemi diversi da quella del di di un'area cosiddetta depressa come era quella del sud Italia
Dove il tema cento principale la grande questione principale il tema della disoccupazione
Problema che al Nord non esiste
No on me o per lo meno non è così centrale come nelle regioni del Sud
Un'orda che proprio in quegli anni caratterizzato da un esodo massiccio dalle regioni del Sud verso appunto le regioni del Nord
E quindi il quadro dei problemi che caratterizzano la cosiddetta questione settentrionale è profondamente diverso da quelli che caratterizzano da quel momento in poi insomma la la questione meridionale
Si possono elencare qui nessuno vorrei entrare troppo nel nelle questioni economiche che non è il mio campo realmente ma è opportuno inserita completare
Il quadro con alcuni elementi comunque con conoscitivi rilevanti quali erano i problemi del nord in una fase di grande trasformazione grande sviluppo la ricerca la formazione di manodopera
Lippi elenco perché sono profondamente diversi rispetto a quelli del Sud uso questo espediente il problema della congestione urbana
Il problema delle di nuove dotazioni infrastrutturali
Il problema della
Le legato alla riorganizzazione del mondo lavoro provocata dall'evoluzione rapporto uomo-macchina meccanizzazione no riorganizzazione del sistema produttivo nelle grandi nei grandi comparti dello
E chiaro che da questi elementi
Che siamo in presenza di uno storico cioè Carfagna
Che in maniera assolutamente naturale dialoga con la sociologia cosa non del tutto scontata negli anni a cui si riferisce anzi per nulla scontata dirà in questo un altro elemento che serve più giovani studiosi in via di formazione cioè l'apertura interdisciplinare quella capacità che gli storici dobbiamo vivere nella dialogare con altre discipline tra cui appunto la Sociologia
Perché sul perché di questa difficoltà della storia storica fitta Agliana di quella fase in cui la diciamo quel preciso tornante di anni nel dialogare con la una disciplina così importante interessante con la sociologia bene le risposte sono molto chiare insomma rimandano a altri ai retaggi alla cultura gramsciana ecco perché crociana
Principalmente ai allora scarsa apertura quindi alla storiografia italiana in quel periodo naturalmente lo sottolineo nel confrontarsi con di una prospettiva appunto interdisciplinari
Aggiungiamo altri elementi relativamente a come il termine questione stenti giornale progressivamente entra nel dibattito
Pubblico
Prima ancora di quello scientifico
Qui Cafagna fornisce una serie indicazioni molto precise interessanti che io cito solo ma che aprirebbero già di per sé tutta l'affermazione di filoni Grecia che interessantissima dal secondo nostro storico la formula
Circolava negli ambienti milanesi vicino Adriano Olivetti
E qui già la pista interessante
E in particolar modo attorno alla rivista ragionamenti una rivista che esce dal cinquantacinque al cinquantasette e che a raccoglie attorno alla redazione servì figura di grandissimo spessore capisca interesso
La rivista viene diretto a dar mandarmi Ducci vi partecipano nucleo insomma portante di questa esperienza editoriale
Composto da Luciano Amodio da Franco Fortini da Roberto Guiducci da Franco Momigliano ed Alessandro Pizzorno saldo persona grande figura tutti nota
Il sociologo Golo che però ha sempre dialogato con le altre discipline ivi incluso alla vostra disciplina sì ma incluso gli storici
Ed era chiaro l'intento di questo gruppo della rivista era proprio quello di via via avviare un'azione di recupero della Sociologia nella cultura italiana
Quindi guardando molto anche attivando anche una serie di di Pizzorno in particolari operazioni di importazione
E di innesto della cultura sociologica soprattutto americana in quella italiana europea Pizzorno frequenta molto gli Stati Uniti in quegli anni e a anche dopo su negli anni sessanta settanta all'intento anche di sprone inizializzare la cultura italiana
Aprire una serie di
Questioni di dibattiti di confronti che non vi erano in quegli anni metà anni cinquanta punto presenti nel panorama italiano cioè molto conclude ad esempio nella rivista la rivista apre molto alle teorie di Adorno apre molto al dibattito sulla linguistica
Essi e collegata ad una serie di riviste francesi che si muovono nella stessa prospettiva vi è unicamente una un chiaro intento di revisione critica della cultura marxista
E dentro questo cotte evento questo ambiente della rivista ragionamenti secondo Cafagna appunto viene messo a punto la formula di questione settentrionale
Il cui inventore a detta sua sarebbe stato appunto Roberto Guiducci
Quindi sono una serie di indicazioni interessanti
Alle quali si possono aggiungere altri spunti che Cafagna fornisce in questo testo
Perché il lavoro di questo gruppo della rivista ragionamenti breve stagione ma molto intensa si intreccia con un il lavoro di un gruppo di studio che poi diventa un vero e proprio centro ricerca economico che viene creato da da Jean-Jacques Feltrinelli numero centocinquantasette
Con l'intento appunto di studiare analizzare muovere il tabacco no mica delle regioni del Nord le trasformazioni tema le trasformazioni industriali il tema dell'impatto tecnologico nel Nord industriale anche qui è interessante la in network di studiosi che sono coinvolti in questa operazione
Perché indumenti citano l'angiografia molto interessante da Bruno Trentin ha paura Paolo Sylos Labini assiro Lombardini di nuovo Franco Momigliano
Parallelamente a queste a questi esperimenti questi laboratori possiamo definire definirli che vengono creati dentro i quali si comincia a parlare di questioni settentrionale
Si sviluppa nella storiografia italiana un interessante dibattito
Caratterizzato da alcune prospettive interpretative nuove che riguardano proprio la storia economica post unitaria del nostro paese e naturalmente qui Carfagna apre una serie di aggiornamenti importanti con alcuni dei grandi maestri della storiografia italiana in particolare Rosario Romeo che lui indica
Precisamente un passaggio di quest'auto intervista consiglia il più grande storico la sua generazione cito testualmente insomma se non se non ricordo male o e di Romeo naturalmente cita Risorgimento il capitalismo del cinquantasei
E la grande opera dedicata a Cavour i tre volumi quattro tomi che cifra sessantanove ottantaquattro sono quello che oggi bisogna dirlo così diamo un capolavoro insomma no
Un monumento sommano
E eccezionale del suo Risorgimento perché centrato me perché nessuno Risorgimento e capitalismo cinquantasei anche sopra straordinario lavoro
Romeo cita il tema questione settentrionale e lo fa proprio parlando della questione meridionale e introducendo un elemento interessante svolto non approfondito per carità ma una diciamo piccola provocazione la piccola spia che a che che a noi può servire perché afferma che la soluzione la questione meridionale anche qui cito più o meno sarebbe data da un ulteriore sviluppo dell'economia del Nord e quindi affronta questo questo questo tema questo questo approccio insomma la questione poteva questo punto di vista
In questo dibattito storiografico si inserisce nel sessantadue e quindi pochi anni dopo il libro con cui ho coperto questo mio intervento gli voli Tafani nove nella storia d'Italia
Ora niente intento non è ovviamente quello come dicevo poc'anzi di ripercorrere questo dibattito di storia economica che ripeto non è la mia materia mia competenza ma piuttosto quello di cogliere dentro questo dibattito una serie di segnali che ci possano aiutare in qualche modo a capire come viene a delinearsi questa questione la cosiddetta questione settentrionale
Cafagna aggiunge molti altri elementi interessanti
Spiega l'evoluzione anche che la della discussione attorno a questa a questa questione questione stesse in tribunale a suo parere
Essa si stabilizza nei nei decenni successivi
In parallelo a una quello che
Possiamo definire un assestamento di rapporti nord sud che ha un gelato o quanto meno depotenziato dal suo punto di vista la questione meridionale
Va ricordato che negli anni in cui Cafagna rilascia questa scrive quest'auto intervista libro come dicevo prima esce nel due mila sette quindi presumibilmente qualche anno prima
E dato da pensare Cafagna è molto impegnato a ridefinire le sue analisi sull'evoluzione i rapporti nord sud o da un punto di vista di storia economica ma non solo
Usando una serie category e molto innovative che troviamo cito in particolare due libri della sua produzione dualismo e sviluppo la storia d'Italia Marsilio dell'ottantanove e nord e sud non fare a pezzi l'unità d'Italia del novantaquattro dove introduce sei categorie molto interessanti qui non c'è tempo ovviamente per soffermarsi palla di dualismo del divario cioè ci pone di fronte a un problema di analizzare la questione del divario tra Nord e Sud ma partendo dal punto di origine di questo divario dalle caratteristiche tali dei processi che lo hanno determinato
Non prendendolo come un punto di di confronto di valore assoluto e analizza i caratteri del prodotto lo sviluppo industriale al nord
Per per ragionare sul sul divario tra Nord e Sud cioè ci porta dentro una storia economica di lungo periodo
E che spiega molte cose dello sviluppo industriale del Nord penso al comparto tessile comparto tessile noto insomma che ha la storia proto industriale il lunghissimo periodo no che spiega l'esplosione poi di questa
Di questo comparto spesso negli anni a seconda metà dell'Ottocento altrimenti appunto non abbiamo punti di riferimento precisi e utilizza nata categorie interessanti questi o perché ho prima citato che quella di dualismo della separatezza
Cioè nord e sud nel suo schema interpretativo che io ritengo molto innovativo che andrebbe ripreso con molta altre intuizioni che che ha che ha avuto sono due aree e lo dimostra che non hanno avuto grandi rapporti tra di loro nella storia prende il posto in Italia cioè sono due mondi che anche dal punto di vista economico viaggiano in due diciamo universi
Poco collegati tra di loro
Parallelamente però va ricordato anche che Cafagna
è un uomo che ha avuto una sua una storia politica importante ruoli poi in campo politico rilevanti
Ed è impegnato in quegli anni in cui scrive questi testi tanta nove novanta novantaquattro eccetera
è impegnato nell'analisi della crisi da prima Repubblica
Con molti interventi
Apparsi in riviste che e o altri contributi in pamphlet molto
Magari snelli va molto Mario pieni di riflessioni interessati cito per tutti la grande slavina
L'Italia verso la crisi la democrazia del novantatré quindi siamo proprio un anno dopo
La svolta non sorprende non sorprende quindi che la parte finale di questo testo
Riprende rilegge la il tema la questione settentrionale così come se esplode negli anni novanta
E mette a confronto le due fasi quella degli anni cinquanta che ha ricostruito ricostruisce la genesi e quella che si presenta davanti ai suoi occhi appunto in relazione al contesto degli anni novanta
E quindi cosa da questo questo confronto emerge questo quadro vento questa sua analisi negli anni Cinquanta a suo parere si trattò di uno protesta culturale verso una eccessiva enfatizzazione alcuni aspetti
Che erano al centro della lettura dell'arretratezza nel Sud Italia c'è la questione stagionali
Indicava questo essenzialmente negli anni novanta
Mette in evidenza come dissi significato che viene ad assumere è completamente diverso
Il significato centrale che lui intravede e su questo la
Ci sono altre posizioni
Che citerò nascono a parte l'intervento che va nella stessa direzione voglio dire
Il mutamento di spirito pubblico la Regione stanzierà nei confronti che indica che caratterizza appunto la neo questione sta infernale è la critica nei confronti lo statalismo
Che appare sempre più
Alle classi dirigenti del Nord le classi produttive del Nord
Eccessivamente inutilmente oneroso
E
E dentro questa di cui la spesa per mezzogiorno era anche la parte più cospicua di questo sforzo che il Paese sosteneva insomma ancora quindi assume questa connotazione
La negli anni novanta Scola metà degli anni ottanta primi anni novanta la il riferimento alla questione settentrionale in sostanza per Carfagna questa questione settentrionale
Negli anni Novanta
Riguarda e collegata la formazione di un dissenso settentrionale
Che nasce con la crisi a grande crisi la finanza pubblica italiana
E di fatto questo fenomeno mette fine a una caratteristica tipica dello sviluppo la storia italiana post unitaria che consiste che consiste nell'accettazione sostanzialmente
Tacito accettazione della divisione fra società civile economica
Gestita imprenditorialmente finanziariamente organo sicuramente al nord e politica e amministrazione
Delegato alla classe politica formata in gran parte da personalità proveniente dalle regioni del Sud Italia e collocata nella capitale che rappresenta insomma il cuore del sistema politico italiano quindi
Viene a saltare questa esplode questa divisione che era Gianni faticherà tacitamente accettate da da questo punto di vista diretta conseguenza la questione settentrionale
Da questione legata a tematiche sociali ed economiche come era stata negli anni Cinquanta diventa questione centrale dalla crisi italiana
è evidente e quindi la questione che riguarda il primo
In primo luogo il rapporto tra società e politica nel nostro Paese del passaggio è chiaro da questo punto di vista
E quindi è una questione che diventa dirimente per la governabilità del Paese
E e qui sarebbe interessante sono potrebbe essere fotografato questo passaggio parafrasando il titolo di un libro lo scrittore Emilio Sereni nel mio centoquarantotto
In me mezzogiorno all'opposizione si potrebbe capovolgere il titolo parlando di Settentrione all'opposizione
Tre nel nostro spunto da questo interessante libro di Sereni quarantotto
Bene adesso nella seconda parte
Entrò punto nel dibattito che sviluppa negli anni novanta
Con l'intento di andare diciamo così alle radici di questa divisione di compiti che ho prima
Sinteticamente illustrato che si era palesata determinata tra nord e sud
Che rimanda divisione che rimanda uno dei grandi paradossi
Dell'unificazione italiana
E vorrei dunque soffermarmi su questo aspetto della divisione tra un Nord inteso come spazio per produzione perché l'economia un sunto come spazio dello
Approccio questo che è al centro di una serie di interventi che appaiono negli anni primi anni novanta in particolar modo citofono differimento o numero monografico della rivista Meridiana che si intitola questione settentrionale a passo di novecentonovantatré che ritengo sia ancora oggi uno dei contributi più completi più interessanti quindi siamo mille novecentonovantatré e parto da una citazione per entrare nella nella materia
Che secondo me è fantastica la citazione
Che
Contiene una serie di di elementi di straordinario interesse mi riferisco alla commemorazione tenuta a Napoli al Teatro San Carlo da Vittorio Emanuele Orlando
Grande giurista presidente del consiglio il quattro ottobre almeno centoventitré commemorazione di Francesco Crispi quindi tenete conto un intreccio incredibile di di di figure di di di questioni che essi si trovano e cosa dice in questa in questo cito due righe in questo breve questo intervento di Vittorio Emanuele Orlando
Dice così mentre la storia dell'Italia settentrionale
E centrale e principalmente di comune
Gloriosa senza dubbio l'altra quella dell'Italia meridionale non non meno gloriosa e esclusivamente storia di Stato
Sono tre righe formidabili secondo me che danno
Cioè l'idea di del cuore ci portano al cuore del problema nostro comune non l'attestato dall'alto questo specie ritornano nello la quello che è considerato il più grande giurista l'Ottocento italiano sostanzialmente
Disco sequenza secondo Orlando lo spirito del mezzo e cito ancora lo spirito del mezzogiorno che irrompe con Cristina il governo non l'Italia
è quello della tradizione tradizione dell'autorità dello Stato quindi celebrando Christine lui sottolinea questo elemento è una definizione perfetta a mio parere questa di
Vittorio Emanuele Orlando che
Che si può da cui si possono dedurre queste queste considerazioni molto sinteticamente
Nel sud si
Si costruisce un'idea alta dello Stato
Il quale è un'entità che tutela gli interessi legittimi degli individui delle comunità attraverso
Una serie di la concessione a sei privilegi di franchigie eccetera al nord invece è presente una rete di enti locali in cui il carattere pubblico da cui
Otto originario un autonomia verranno riconosciuti ma non e non istituiti dalla Costituzione repubblicana del quarantotto
Quindi per analizzare lo storione questione sta infernale da questa specifica angolatura occorre porsi una serie di domande a mio parere che riguardano i cara le élite
Riguardano la cultura delle classi dirigenti riguardano le relazioni tra impresa e stato
Riguardo al rapporto tra sviluppo economico e modernizzazione della società civile ecco questo è effettivamente il punto dove bisogna andare a parare questo lavoro venne subito
Quindi lo Stato solo in parte sviluppato io mi sono sottoposto in questi giorni
Tornando molto piacevolmente su questi temi somma che hanno caratterizzato da mia parte della mia somma attività di studioso
E questo lavoro e sono stato in parte fatto ripeto con completezza ricostruendo dei quadri anche Prost poca Fici profili dei gruppi dirigenti e delle loro culture politiche grande tema detta in altre parole somma che
Al fondo di questa perciò è il tema dalla cultura borghese imita
Di cui non è di i carati quali sorta di carattere tutor borghese prodotta nella seconda metà degli anni cinquanta nascono a metà dell'Ottocento fino a all'età giolittiana
Che è stata in parte studiata qui cito lo faccio con grande piacere a uno straordinario libro signora nazione lavoro
Mi novecentosettantaquattro vado a memoria più o meno che è un è stato un libro estremamente innovativo che ha aperto una grande discussione la storiografia italiana negli anni successiva sua pubblicazione
E mi sembra appunto che la NATO si è stato tra i pochi studiosi che coraggiosamente hanno approvato a ragionare sul carattere delle culture
Delle élite italiana élite borghesi italiane evidenziando le profonde differenze esistenti tra i vari gruppi regionali tra i due gli apporti prodotti da Riva delle varie élite regionali e
Arrivando a sostenere adesso attacco questo problema che la questione settentrionale eh
Insita è connaturata a la al processo di unificazione questo il passaggio punto importante
E come si spiega questa questa affermazione
Due punti primo la una tendenza chiara nell'élite settentrionale a ripiegarsi nei loro territori nel nella fase post un unità post unificazione
Ripiegarsi notorietà dedica nei loro territori dedicarsi totalmente alla gestione su base locale dei propri interessi economici
Qui va be io non posso sopportare pezze giustificative ma naturalmente non ho il tempo per farlo ma ci sono la serie insomma di elementi probanti che giustificano queste affermazioni
Questa tendenza delle è lite settentrionali contrasta con quella invece opposta delle liti meridionali che sviluppa una grande opera qui bisognerebbe tornare a riprendere a ragionare sarebbe fare convegni seminari su questi temi
Delle è lite che sviluppa una grande opera dicevo di costruzione teorica di una concezione dello Stato
Affidata a varie componenti del mondo culturale intellettuale meridionale penso alle Eolie idealismo napoletano alla straordinaria apporto fornito dei fratelli spaventa in molti loro contributi
Cito tre tra di essi perché riguarda specificatamente questo tema
Un lavoro importantissimo la politica della destra e e gli studi sull'etica di Hegel e che dove definiscono l'idea di Stato come e le siccome strumento di unificazione sociale del Paese questo è una questione importantissima anche o ancora oggi strumento lo Stato nel in questa elaborazione atto a garantire la soddisfazione dei bisogni collettivi e strumento che ha compiti fondamentali nella direzione degli affari pubblici
No
E
Quindi dando una definizione precisa di cose Stato moderno quindi
Lo Stato non neutro ma uno stato interventista in campo economico e sociale ovviamente
Senza ledere i diritti soggettivi uno stato in grado di realizzare giustizia nell'amministrazione altro grande tema di cui si discute di cui Vittorio Emanuele Orlando e diciamo uno dei grandi teorici insomma no
Ecco questa dottrina dello Stato
Secondo la NATO e qui
Cita tutta una serie di grandi autori ospitano qualche esempio somma
Si configura questo tentativo questa elaborazione si configura e cito come l'unica cornice teorica che conteneva un'idea della nazione come sistema socio territoriali integrato e dentro il quale si collicolo ci con lettino nella nel bene e nel male le scelte strategiche la prima modernizzazione italiana quindi siamo debitori a questa grande cultura
Di questo tentativo di dare una una cornice teorica appunto all'azione dello Stato alla costruzione quindi di conseguenza della nazione italiana
E qui citavo Lanaro novantatré ora se a questo sforzo teorico che si sviluppa attorno al tema dello Stato aggiungiamo molti altri interventi prodotti dalla cultura in senso lato meridionale
Sul fronte e qui cito sul versante del nation building ovviamente non posso non citare Francesco De Santis attualmente
E il lavoro gli altri grandi giuristi economisti
Da Giustino Fortunato Pasquale Villari a Pasquale Turia nello a Ruggero Bonghi insomma vado per arrivare a Gaetano Mosca insomma sia il senso perché io di una cosa di una sforzo incredibile straordinario prodotto da quella fra quelli lì
Sul piano culturale sul piano giuridico anche economico somma
Eh su un pezzo da grande cultura meridionale che entra nella storia del nostro Paese
Le élite del Sud vedono quindi nella politica nella costruzione di una moderna forma statuale lo strumento per superare gli antichi gli antichi particolarismi le divisioni le fratture del paese e per costruire la nuova nazione mentre la la classe dirigente del Sud lavora in queste prospettive scusatemi ho sintetizzato in maniera brutale da parte la classe dirigente del Nord si muove in tutt'altra direzione visto pur punto chiarissimo insomma no la classe dirigente del Nord resta ancorata alla difesa a tutela di interessi economici
Abdi cantò il compito di guida dei processi di costruzione del nuovo sistema politico e abdicando anche a l'obiettivo di costruire una di educare insomma il nuovo in Italia sostanziali e l'esito sostanzialmente riassumibile in questa formula l'esito di questi due linee di tendenza così diametralmente opposto
E riassumibile riceve in questa formula cioè lo squilibrio fa l'autonomia distrazione delle aree forti
E là sopra una presentazione politica delle aree deboli del Sud e qui si gioca un pezzo importante della storia della dei primi decenni post unitario
E
Dal mille ottocentosessantuno se andiamo a vedere
Dentro la la
La storia delle classi dirigenti del nord fino a fin e secolo circa intellettuali e classe politica del Nord assistono
Taciturno e silenziosi
Al processo di costruzione del giovane fragile Stato unitario si accodano
O tentando si raccordarsi in alcuni casi opposizione piantate al liberismo ad esempio alle liberalismo conservatore Stefano Jacini per citare un grande esponente insomma della classe dirigente del Nord
Ci sono altri tentativi che possono essere qualche modo paragonabili comparabili con quelli prodotti dalla classe dirigente del Sud sul piano teorico come dicevo prima certamente il socialismo dalla cattedrale a presenta un passaggio importante questo schema socialismo era cara carte da suo capitali stadi parla Pavia che però non sembra ignora Progno giudizio diverge vota Prodi danaro
Che è molto tranchant sotto questo punto di vista socialismo nella casa che non sembra andare oltre l'elaborazione di una serie di interventi che riguardano la legislazione sociale la questione l'orario di lavoro lavoro minorile con un intento quindi di prevenire e controllare la conflittualità operaia nel Nord l'unico grande Progetto nordista in cui emerge una centralità forte la dimensione dello Stato
è il progetto che nasce attorno non a caso un grande imprenditore
Uomo politico senatore del Regno e ciò Alessandro
Cioè l'idea seconda metà degli anni ottanta di costruire un'industria nazionale
E fare dell'industria il settore in veicolo dannazione all'esazione del Paese qui
Consentitemi di non aggiungere altro perché bisogna dedicare qualche convegno anche a queste a questi grandi temi ma è significativo però il diverbio all'ultima parte dell'intervento che dentro lo stesso ambiente al moderatismo Veneto dove più o meno si muove figura straordinaria come quella di Alessandro Rossi
Che Cafagna studia anche la NATO hanno studiato bene
è interessante notare che dentro questo Conte questo ambiente del moderatismo veneto si muovono anche altre figure interessanti importanti della famiglia moderate liberalismo moderato italiano
No vitale come Fedele Lampertico è stata prima citato Luigi Luzzati veneziano Luigi Luzzatti
Che tra centro e periferia tra Roma e il vento lavorano incessantemente all'ipotesi di uno Stato minimo c'è uno Stato intento a negoziare incessantemente continuamente tra le parti sociali resistente e quindi a introdurre tutta una serie di elementi di equilibrio di bilanciamento Nenni NN sistema appunto del dei poteri
Affidando di fatto però allo stato un compito ausiliario
Che si va ad integrare con le competenze
Delle armi dei vari livelli amministrativi
E con una rete di protezione lo chiamo così costituita dalle Camere di commercio costituita dagli enti economici o le casse di risparmio da altri enti talmente che costituiscono un elemento di governo della società del territorio e qui si apre appunto un tema importante che a mio parere una delle due diciamo provocazioni che e con cui concludo
Che riguarda il funzionamento degli stessi stemmi notabilato e comprende qui premetto che naturalmente è invasa nella storiografia italiana fino a pochi tempo fa una descrizione della figura notabile con una figura totalmente negativa spregiativo a essenzialmente legata a con il mal funzionamento del della politica che io ho cercato in alcuni lavori di ribaltare questa visti in questa narrazione questa descrizione facendo vedere invece che la figura del notabile una figura non di semplice mediatore non mi sento centra la statura e non di semplice somma figura dedita attività clientelari ma che svolge compiti molto più ampio e su un possibile tagliare ma naturalmente compiti che vanno nella direzione appunto di costruire di unire di tenere insieme i pezzi di un sistema così diviso al suo interno
E del resto questa qui prima d'ora una citazione interessante e la funzione questa chi di unire i collega insieme
Che viene attribuita
In una da Carlo Farini da Luigi Carlo Farini una lettera a Massimo D'Azeglio
Una lettera che s'risale alla fine degli anni Quaranta
Farini fa riferimento a una figura di collegamento diciamo così che lui definisce di unito cito testualmente si chiama unito e che insomma a tutti gli effetti corrispondono alla figura del notabile a mio padre
Svolgo una funzione appunto di questo tipo cioè rendere tra meno traumatica Farini guardava a questo la transizione dal vecchio al nuovo ovviamente è quindi creare una classe dirigente capace di tenere insieme le istanze degli interessi gli ampi segmenti dalla società questo apre una questione che riguarda la geografia del potere nota brillare dell'Italia post-unitaria
E apre la questione quindi anche sulle diverse queste questioni scusate il gioco settentrionale perché anche questo un punto da mettere in luce esista questione sta intravista dal Veneto dal Nord Est
E la questione sezionale vista la Lombardia esempio no e questo aprire apre un altro campo di concludo con un omaggio a Milano ovviamente
Senza invadere territori che non insomma non su cui no competenze ma perché chiaramente Milano costituisce dentro questo schema eccetera interpretativo casus particolarmente interessante
E perché multe incrociando molte fonti insomma molte
Leggendo criticamente molti lavori insomma no
Emerge sempre questa alla fine si arriva a questa percezione di di una Milano è la capitale che vive il passaggio dalle barbarie indicibili mento
Cito linguaggio Suma caro Romagnosi giù Gioia l'ingresso nessuno Stato unitario viene vissuto come una retromarcia retrocessione umiliante sostanzialmente per la grande capitale e una cancellazione la riduzione al suo ruolo storico
E questo è un elemento che
Dentro questo schema è importante sottolineare non posso approfondirlo
Però lo faccio lasciando la parola dei ai protagonisti a dei protagonisti Cesare correnti nel marzo del mille e cento dal mille ottocentosessantuno scriva Clara Maffei
Non ditelo nessuno ma ricordate come sempre questa Italia nuova Dio la benedica
Fin qui è un corpo che non ha trovato unanime
E intanto l'anima la nostra Milano se ne va
Molto interessante no perché per correnti
Ma
Si potranno citare anche molti altri lombardi e milanesi insomma
L'anima a cui fa riferimento consiste insomma nelle buone tradizioni del Governo
Lombardo
Nenni a dispetto una salvaguardia dei congegni subito congegni amministrativi paragonabile a quelle
Dice corrente dei più grandi imperi d'Europa eccetera
Quindi è la difesa del vecchio ordine sostanzialmente minacciato dalle nuova salendo al nuovo furore dal furore annessionistico insomma ecco questo produce naturalmente una serie di effetti collaterali la disaffezione verso lo Stato centrale
Tutti gli elementi che la storiografia divario indirizzo mi sono ce ne negli anni scorsi sono negli ultimi anni gli ultimi decenni per trent'anni milanesi guardano a Roma con un insomma un malcelato fastidio
E con malcelato disprezzo
Almeno fino alla al tornante decisivo del mille ottocentonovantasei c'è la rivolta anti Crispino insomma quella che rivolta della Repubblica Ambrosiana cito da Crispi
Che si scuote per la prima volta dal proprio auto isolamento insomma
La oceanica manifestazione anti Crespina di quell'anno coincide quindi con la parallelamente la circolazione della Milian esita
Questo è un tema che naturalmente conoscete tutti meglio di me che ha attraversato la storia politica culturale nostro prese negli ultimi cento anni tema che è stato spesso ripreso anche in termini in tempi più recenti oppure di Policleto delle cose di Giorgio Rumi ad esempio sulla molto interessanti anche stupefacenti da un certo dal mio punto di vista su assumono la citazione sottomano ma comunque
E che apre ovviamente una serie di questioni che riguardano temi che sicuramente chi pagato prime approfondirà meglio relativi al ruolo centrale che Milano svolge in questa questa questione dentro la questione settentrionale insomma no e
E concludo quindi evidenziando questo insomma che questa la questione sezionale e a tutti gli effetti un portato in poi un un elemento centrale del processo di unificazione questo ente su un elemento su Julio
Insistito e ed è una questione che interessa che che può
Aprire anche la cui analisi può aprire una serie di scenari interessanti perché proviamo ad esempio finisco con questo esercizio metodologico proviamo inserire questo schema che ho tentato di adesso così in maniera molto riassuntiva di esporvi proviamo applicarlo al al fascismo
All'insorgere del fascismo dietro la storia italiana ovviamente non intere specifico subito non intendo il fascismo come modello Uto ritaglio totalitario
Su cui oggi sappiamo molto sua ma fascismo inteso come sistema di potere su cui sappiamo molto meno mio padre e la cosa che a me personalmente interessa di più in questa fase per se le collochiamo il fascismo dentro la vicenda della
Citata questione e illustrata questione settentrionale e delle fratture presenti nella storia italiana che di cui la questione sta integrale un epifenomeno è un segnale somma
Dal sessantuno in poi per il fascino fascismo potrebbe forse ovviamente tutto il condizionale nel caso estremo letto anche come una rivincita dell'Italia marginale Fitalia periferiche Neil volta contro il grande potere economico
Del nodo e contro il potere politico istituzionale del Sud quindi quello schema potrebbe funzionare in qualche modo in effetti se andiamo a fare
Lanaro l'ha fatto l'ho fatto anche a hanno fatto anche altri studiosi se andiamo a fare qualche
Verifica
Sul sul sul terreno di ricerca somma
E vediamo che dove esiste un elevato storicamente hanno levato livello di reddito euro elevato livello di socializzazione urbana industriale come in Lombardia beni fascismo
Si inserisce marginalmente nei contesti territoriali
Abbiamo la Cremona di di Farinacci la Brescia di Turati
Dove la presenza del fascismo forte ma non è così forte in molte altre aree no
Lo stesso modo nel Sud dove sono forti legami nota Villari e il circuito politico centro-periferia funzionerà almeno fino a certa data anche qui il radicamento territoriale il fascismo
Non è così scontato non è così dirompente
Molti abbiamo molti studi che
Definiscono questi qua insomma quindi
è che qui schematicamente le le roccaforti del del fascismo al Nord sola Ferrara titolo Barbu
L'aver una dei tre bresciani la Bologna e Dino Grandi inviando Arpinati
Non a caso cita che sono tagliate fuori circuiti del grande capitalismo
E quindi il fascismo certamente con metodi violenti e illegali tenta di superare queste fratture
E si
E tenta di raffreddare la questione istituzionale in nome di una nuova nazione
Che elimini le asimmetrie prodotte dal processo di unificazione su cui mi sono soffermato grazie
Grazie grazie molte Renato comune per questa relazione così pensa così ricca sulla diciamo Genealogia del
Settentrionale
E sulla evoluzione della
Tra
Tra storiografia e altre discipline tra diverse reti intellettuali la ricerca scientifica e dibattito pubblico tra lunga durata congiunture particolari e fratture
Della storia italiana sono tanti e vitale tenore gli spunti di riflessione e i temi che ci ha fornito
O funziona uno funzionante o che potrebbero costituire appunto lo spunto per tanti come dicevi convegni e seminari comunque sono questioni su cui bisognerebbe tornare tornare a lavorare e grazie speriamo di riuscirà a tornare
In seguito nella dibattito finale su alcune delle questioni che hai posto adesso è la volta della seconda relazione che di Loreto Di Nucci
La lince professore ordinario presso l'Università degli studi di Perugia dove segnasse la politica dell'età contemporanea è storia del sistema politico italiano
Tra i suoi numerosi studi di storia politica storia dei partiti e di Storia delle istituzioni politiche tra fascismo Italia repubblicana vorrei almeno ricordare la curatela con Ernesto Galli della Loggia P due nazioni legittimazione e delegittimazione nella storia dell'Italia contemporanea vino due mila e tre nel cantiere lo Stato fascisti Carocci due mila otto lo Stato partito del fascismo genesi ed evoluzione crisi mila centodiciannove mila centoquarantatré uscito per il Mulino nel due mila e nove e da ultimo l'importante la democrazia distributiva saggio sul sistema politico dell'Italia repubblicana Plicato primo Lino nel due mila sedici
La sua relazione si intitola crisi della democrazia e antipolitica te la caduta del muro di Berlino elezioni del mille novecentonovantaquattro ci
Sì innanzitutto grazie per l'invito microfono fa le bizze
Ecco così dovesse
Sentirmi
Allora
Il tema della mia relazione
Lo ha appena citato Irene e indicato nel titolo
Ma conviene precisare meglio il problema storico a cui rinvia
Un problema storico che io formulato così
Come è accaduto che in Italia tra il mille novecento ottantanove e il mille novecentonovantaquattro si siano manifestate insieme
Una crisi fiscale una crisi morale
E una crisi istituzionale e abbiano fatto correre al Paese il rischio di una vera e propria crisi della democrazia
Questo problema storico che naturalmente è un problema storico molto complesso
Può essere scomposto in quattro punti
Che vi indico il primo quali sono le cause della crisi fiscale e come si collega alla crisi fiscale alla questione settentrionale
Secondo punto
Quando avviene che la questione morale diventa un problema politico è aggiungerei un rilevante problema politico
Terzo punto e ancora in che modo sulla crisi morale si innesta una crisi istituzionale della crisi istituzionale e infine che ruolo ha avuto l'antipolitica nel determinare l'esito delle elezioni del mille novecento novantaquattro
Allora entrando nel merito del primo punto ebbene
Viene subito e bene Emilio chiarisca che la formula crisi fiscale
E qui intesa intesa danni nel senso in cui la impiegato Luciano Cafagna anch'io sono grande ammiratore di Luciano Cafagna che
Ho avuto modo di conoscere anche di lavorare un po'insieme soprattutto
Il volume due nazioni
Come la intende Carfagna Carfagna intende la crisi fiscale
Per riscrivere il dissesto finanziario italiano determinato dalle forme di acquisizione del consenso attraverso lo Stato sociale
Quali sono le radici storiche di questo dissenso
Di questo scusate il dissesto le radici storiche di questo dissesto sono da ricercarsi in quella che Cafagna sesso definisce
La rivoluzione culturale del deficit spending
Che sia Carfagna sia Giuliano Amato collocano agli inizi degli anni sessanta
Sarebbe complicato adesso di costruire dibattito ma
Secondo Amato che ha definito il deficit spending un peccato originale
L'anomalia italiana
Rispetto agli altri Paesi e nella qualità
Delle spese finanziate e nei modi in cui furono finanziate
Perché
Ma perché la classe politica italiana decise di finanziare intenti ICI per
Non infrastrutture e modernizzazione ma
Spese assistenziali spese clientelari o di genere anche peggiore e comunque sempre più vera finalità elettorali
Quello che è certo è che i Narcos nell'arco di un ventennio la spesa crebbe enormemente stando ai dati che si trovano nel celebre rapporto spaventa
Tra il mille novecentosessanta e il mille novecentottantatré e
La spesa pubblica passava dal trentuno virgola due per cento alle sessantadue virgola cinque per cento del prodotto interno lordo annuo insomma raddoppiava
Ma il punto è che per lo stesso periodo l'aumento della pressione fiscale era stato nettamente inferiore inferiore perché dal ventisei
Per cento degli anni sessanta al quarantuno virgola tre percento del mille novecentottantatré il che vuol dire che per coprire la maggior pesa si è fatto ricorso al deficit
E ma il punto è di chi sono le responsabilità
E naturalmente le responsabilità maggiori
Del dissesto finanziario sono soprattutto della democrazia cristiana e dei costi ed i partiti di governo ma ma coinvolgono anche il Partito comunista
In generale l'opposizione
Perché
Ma perché la maggioranza e l'opposizione facevano a gara nelle Aule parlamentari
Per rendere lo stato sociale Sempre più generoso
Ma com'era possibile questa dinamica competitiva
Questa dinamica competitiva era possibile perché non era frenata o perlomeno moderata contenuta dal meccanismo dell'alternanza
Che cosa voglio dire voglio dire che dal momento che il sistema politico italiano era bloccato
A causa della conventio ad excludendum né la maggioranza nell'opposizione sentivano la necessità di rendere conto
Dei loro provvedimenti
E in questo modo che cosa accadeva accadeva che il lirismo instabilità l'irresponsabilità politica
Finiva per diventare irresponsabilità finanziaria sicché si avvera ciò che William Meriggi che il padre del Welfare State contemporaneo
Temeva e cioè che lo Stato potesse trasformarsi è una sua espressione molto bella il nono stato di Babbo Natale
Perché perché il congegno che regolava lo stato sociale funzionava in quanto lei risorse nell'immediato non erano sottratte concretamente nessuno
Ma reperite attraverso il debito pubblico
Un debito di cui sarebbero stati chiamati a rispondere in futuro e qui impiego una immagine molto efficace di Maurizio Ferrera ignari terzi paganti
Alla fine degli anni ottanta a dire il vero la classe politica italiana come hanno scritto ancora una volta Maurizio Ferrera insieme Valeria Fargion e Matteo io e Sonohra
Inizia a prendere coscienza della necessità di ricca di barare il modello dell'UE trarre e di di orientarsi verso il contenimento delle dinamiche distesa
Ma qual è il punto il punto che era ormai troppo tardi
Perché perché nell'agenda politica del Paese e qui idealmente mi collego a quanto ha detto il mio amico Renato stava tornando prepotentemente la questione settentrionale
Un segnale di questo ritorno fra i tanti che si potrebbero scegliere lo diede ad esempio un articolo sul Corriere della Sera intitolato badate bene che il titolo è molto interessante
Lo Stato spendaccione al Sud e avaro al nord ora Gorizia appare la questione settentrionale
A passo
Il diciotto gennaio del mille novecento ottantasei
A distanza di soli tre giorni il Corriere io ho fatto lo spoglio del Corriere
Preparare questa relazione pubblicò un'intervista Guzzetti dal titolo emblematico lei lei vigoria piacciono in Padania
Non di meno ancor più che Giovanni Goria che era ministro del tesoro e Giuseppe Guzzetti che era presidente della regione Lombardia
Sulla lega ammettere la questione settentrionale al centro della propria battaglia politica
E lo finisce anche qui mi sembra che nei nostri relazioni in qualche modo si come dire si combinano bene
Intercettando uno stato latente di protesta fiscale
In quelle aree in quei settori e in quei gruppi sociali che risolutivamente perché bisognerebbe andare a vedere con esattezza poi dati
Si sentivano non favoriti o poco favori di
Da una spesa che era cresciuta sulla base del diritto pubblico
E in ogni caso che questi sentimenti fossero diffusi lo confermava Corrado Stajano grande intellettuale
Lo scrittore che in un'inchiesta sempre per il Corriere
Dal titolo viaggio tra i lombardi della protesta antipartito e anti-Stato dell'ottobre mille novecento ottantanove
Scriveva
Che la lega non sembrava affatto un fuoco di paglia
Perché perché puntava sugli elementi sugli elementari cito
Bisogno di giustizia e di equità non è sauditi e sulla protesta
Contro il malgoverno contro l'uso scriteriato delle risorse contro la corruzione contro la pressione del fisco
Assediano Bossi
Aveva detto
Testuale
La nostra gente alla sensazione
Che le attività produttive lombarde siano imbrigliati de dal potere centrale
Chissà dove vanno a finire i nostri soldi si paga si paga e non si ha niente in cambio
Due mesi dopo a dicembre la lega come nodo tenne il suo primo congresso nazionale nel corso del quale Bossi rilanciò la lotta contro lo Stato centralista e contro Roma descritta come sprecone ed inefficiente
Secondo punto in quello stesso mille novecentottantanove
Com'è noto
Tra il nove e il dieci novembre cadde il Muro di Berlino ma forse l'espressione più adatte fu abbattuto il muro di Berlino
E venne così in meno
Quello che Carfagna definisce il fattore
è un è un'espressione molto precisa il fattore aggregante repulsiva oro costituito dall'anticomunismo
Che teneva insieme lo schieramento di maggioranza
Che cosa voglio dire voglio dire che la scomparsa del fattore K questo invece è un'immagine è un concetto elaborato da Alberto Ronchey
Mise in luce il terribile impoverimento della classe politica italiana che si era adagiata ancora Cafagna fino al limite della pur Fanteria
Nelle comodità emiliani di che quel fattore aveva creato
Così che come ha sottolineato Luciano Violante
Dopo la caduta del muro di Berlino si accrebbero le denunce di corruzione politica nelle interrogazioni parlamentari e
Nelle inchieste giornalistiche
A tale riguardo secondo me abbastanza significativo che anche il Papa anche Giovanni Paolo secondo
Parlando a Capodimonte agli amministratori pubblici della Campania il dieci novembre del mille novecento novanta
Richiamo uso l'espressione Luís impiego l'urgenza di un grande recupero di legalità il Papa richiama al recupero della legalità nel Paese
Un anno dopo il quattro ottobre del mille novecentonovantuno la Conferenza Episcopale Italiana pubblicò una nota piuttosto poco conosciuta secondo me una nota pastorale
Dal titolo educare alla legalità in cui si segnalavano in buona sostanza quattro emergenze
La prima la sempre maggiore debolezza dello Stato le istituzioni di
Non sembravano stabilì anzi sempre più deboli
La seconda il degrado dei partiti perché perché i partiti erano ormai ridotti ad agenzie di occupazione
L'ha persa
La corsa all'appropriazione delle risorse che rovesciava la logica redistributiva dello stato sociale lo stato sociale quando funzione deve essere redistributivo e non per l'appunto distributivo
La quarta infine la corruzione e la concussione
Non vi è dubbio che le cose stessero così perché perché nel corso degli anni ottanta erano aumentati i casi di corruzione politica si potrebbero fare molti esempi riguardo
Ma io le ricorderò soltanto due il primo e l'arresto di Alberto Teardo
Ex presidente socialista della Liguria nel giugno del mille novecentottantatré per associazione mafiosa e corruzione e concussione
E il secondo quello del marzo del mille novecentottantacinque di Antonio Natali
Figura di spicco del Paese del Partito socialista milanese presidente della Metropolitana Milanese da tredici anni per una maxitangente
Natalie secondo molte ricostruzioni sarebbe stato l'architrave del sistema villa Milano o appunto lordo Natali
Che cosa prevedeva prevedeva la distribuzione di tangenti e i principali partiti e tra questi anche il partito comunista italiano ma naturalmente fu l'arresto di Mario Chiesa
Il diciassette febbraio del mille novecento novantadue a provocare quello che non posso che non definire un grande allarme sociale del Paese
Perché ma perché a partire dall'ora le inchieste dei magistrati di Milano
Scoprirono una enorme città sommersa di affarismo politico cioè mense Tangentopoli insomma una sorta di Milano due dell'economia che
Rivelò
L'esistenza di una vera e propria struttura fiscale parallela
Della tassazione partitica delle imprecise che lavoravano con il settore pubblico ecco una struttura fiscale parallela per la tassazione partitica
Dell'impresa che lavoravano con con il settore pubblico e naturalmente in questo modo
Più che si aprì perché poi della questione morale come è noto aveva parlato delinquere Carfagna dice con una lungimiranza di che bisogna riconoscergli
E in questo modo diciamo si accentuò la questione morale
E e soprattutto la questione morale divenne un rilevante problema politico perché
Perché i percettori dei proventi della fiscalità partitica sembravano interessati soprattutto a due cose
Dilatare la spesa pubblica in quanto stesa tagli già abile e ampliare e ampliare il controllo sull'economia pubblica per il ceto politico
I primi infetti di questa equazione mi sono sforzato di immaginare quale potesse essere l'equazione poi sarà arrivato a a dirla così un'equazione che potrebbe essere politica uguale ruberia i primi effetti di questa equazione si ebbero nell'edizione del cinque sei aprile del mille novecentonovantadue che il Corriere della Sera
Definì elezioni terremoto in quanto videro il successo di un partito antisistema
Cioè un partito che voleva rimettere in discussione la sinistra unita nazionale
La lega nord ottenne infatti il l'otto virgola sette per cento dei voti e i partiti si trovavano in uno stato di impasse dal quale uscirono ma forzatamente
Attenzione forzatamente
Quando la mafia uccise il ventitré maggio Giovanni Falcone sua moglie e gli agenti della scorta
Perché dico forzatamente perché
Si andava per le lunghe nell'elezione del presidente della Repubblica invece soltanto due giorni dopo ed estero Oscar Luigi Scalfaro alla Presidenza della Repubblica
Ma la sensazione era che la tenuta democratica del Paese posti a rischio
è il nuovo presidente lo sottolineo nel discorso di insediamento che però non ciò il ventotto ma
Che cosa disse Scarparo
Scalfaro afferma innanzitutto che per coloro che invece vanno ad a vere responsabilità pubbliche non bastavano i certificati penali con scritto nulla
Occorreva la espressione forse qualche area pubblica estivazione o per lo meno avviene descrisse le stime
Diciamo
L'espressione
Sono molto acqua
Comunque la
La
Il Zappia e per rendere conto se
E rimane Cozzo solo poi la questione buona
L'abuso
E opere
Perché io non gliela testuale nessun male
Nessun maggior veicolo lo e ingresso sorta politica e a far
Lanciato questo allarme e vengo al terzo un
Dopo Scalfaro diede ad Amato l'incarico di formare il governo che o costituito il ventotto giugno ma a conferma della drammatica crisi che l'Italia attraversava
Il diciannove luglio
A Palermo un'esplosione di legno Paolo Borsellino
I cinque uomini della sua scorta e che l'impressione
Nel Paese come norma
E comprensibilmente e io direi anche giustamente il fatto che due magistrati il simbolo della lotta alla mafia fossero caduti sul campo contribuì ad innalzare il prestigio della magistratura
Qualcuno ha usato l'espressione della giovane magistratura mentre il livello di credibilità della classe politica inerme davanti all'attacco della mafia inadeguata e corrotta
Precipitava inesorabilmente
Quand'è che lo si vide lo si vede
Quando
Dopo il discorso che Craxi pronunciò alla Camera il tre luglio
In cui ammise che i partiti abbiano fatto ricorso cito a risorse aggiuntive in forme irregolare ed illegale
Craxi e di nuovo Carfagna quindi a testimonianza che del fatto che non ci siamo messi d'accordo Renato ma siamo in sintonia
Craxi dicevo come ha scritto Carfagna evidentemente
Credette
Che poiché il finanziamento illecito della politica era una cosa risaputa
Fosse più apprezzabile una leale sfrontatezza che l'ipocrisia
Ma il guaio è che da parte dell'opinione pubblica non ci fu affatto un positivo apprezzamento della rinuncia all'ipocrisia perché ma perché i più probabilmente considerarono l'ipocrisia
Alla stregua di una forma di rispetto almeno per la fede dei valori in cui credere
E la sfrontatezza invece come un modo quasi deve farsi di loro e comunque un modo per trattarli come se fossero degli ingenui
La convinzione di Craxi che il richiamo all'ipertrofia finanziaria generata dalla politica
Potesse servire a mimetizzare la sua operazione politica non faceva i conti con la forza delle semplici distinzioni della morale corrente che sono diverse e più forti della senza logica giudiziaria
Che cosa intendo dire intendo dire che nel complesso l'opinione pubblica italiana non batte il sostanzialmente ciglio
Sugli illeciti finanziamenti a al pc il cui uso era però rigorosamente partitico mentre reagire violentemente
Alla prassi mista privato partitica come quella che era stata attivata dai socialisti
Nel mentre la bufera di Tangentopoli investiva anche il PDS
Perché il primo marzo del mille novecentonovantatré fu arrestato Primo Greganti con l'accusa di aver intascato tangenti per conto del PC
Il Consiglio dei ministri approvò quattro giorni dopo il pacchetto Conso dal non
Per l'appunto del ministro della Giustizia Giovanni corso che cosa prevedeva prevedeva la depenalizzazione del reato di finanziamento illecito ai partiti
La reazione della procure di Milano fu immediata
Poiché Borrelli a nome anche degli altri magistrati lesse un comunicato in cui si affermava che il risultato del decreto sarebbe stato la totale paralisi delle indagini e l'impossibilità di accertare le responsabilità
Anche di fronte a questa prese di posizione il presidente Scalfaro decise di non firmare il decreto e comunque
Il fatto lo scontro tra il potere esecutivo e potere giudiziario da una parte il rifiuto di Scalfaro dall'altra apparvero a molti come una ulteriore conferma del fatto che fosse in corso una crisi istituzionale e attenzione come per la crisi fiscale e la crisi morale i più riteneva nono che la responsabilità ricade S sulla partitocrazia
Ma liberarsi della partitocrazia non era affatto facile
Chi fu il primo
Che
Provo ad attaccare il potere partitocratico il primo che mi aveva attaccato il sistema partitocratico era stato come noto Mario Segni che aveva intrapreso una campagna per la riforma elettorale
Segni aveva riportato una prima vittoria con il referendum per la preferenza unica che si tenne
Il nove giugno del mille novecentonovantuno e vide il Sire a cogliere il novantacinque per virgola sei per cento dei consensi
E ottenne segno un successo clamoroso con quello del diciotto aprile del mille novecentonovantatré quando l'ottantadue virgola cinque per cento dei voti con l'ottantadue virgola cinque cinque per cento dei voti passo l'introduzione del sistema maggioritario al Senato e quest'ultimo referendum spianò la strada alla riforma della legge elettorale maggioritaria
Che può approvata il tre il quattro agosto seguendo è del tutto evidente che le riforme in questione stavano determinando mutamenti molto rilevanti
Ma qual è il problema qual è il problema storico il problema storico e che
Questi mutamenti da soli non bastavano a mettere fine alla democrazia dei partiti
E qual era il modo in solo un modo per superarla il solo modo per superarla era non votare per i partiti della cosiddetta Prima Repubblica
Ma non sembrava essere di un'alternativa forte
L'alternativa però inizio a profilarsi all'orizzonte e questo avvenne significativamente
Negli stessi giorni in cui veniva approvata nel riforma elettorale del mille novecentonovantatré perché perché un gruppo di imprenditori di dirigenti ed industriali del Nord tra cui Berlusconi soprattutto iniziarono a riunirsi con l'obiettivo di creare una rete nazionale
Per impedire che cosa per impedire una deriva a sinistra del Paese
In un'intervista a la Repubblica del ventotto luglio mille novecento novantatré quarto ed ultimo tema questa mia relazione
Berlusconi affermò che il Paese aveva bisogno di una classe politica nuova che avesse cito già superato e gli esami già superato gli esami una classe politica composta di cito persone oneste
Con i numeri e la stoppa per governare
Persone con una esperienza certificata disposti a mettere la loro onestà al servizio della gente
Se ci pensate già in questa analisi si rinviene una delle classiche componenti dell'antipolitica ovvero la contrapposizione tra gli uomini del fare invece primi e i politici parassitari e del resto questo tema viene ripreso nel discorso della discesa in campo è un'espressione che impiega a luglio
Del ventisei gennaio del mille novecentonovantaquattro perché in quell'occasione Berlusconi affermò che sentiva cito il dovere civile di offrire un'alternativa credibile al governo delle sinistre e dei comunisti
E poi aggiunse l'auto a fondamento espressioni sua dei vecchi governanti lasciava il paese impreparato è incerto
E quindi vi era bisogno di cito persone con la testa sulle spalle vedete queste espressioni che impiega solo espressioni che in qualche modo definiscono la politica dell'antipolitica di Berlusconi
E comunque persone con la testa sulle spalle e di esperienza consolidata creative innovative capaci di dare una mano di e di far funzionare lo Stato nella chiusa del suo discorso infine e non ci sono quella che possiamo definire la sua formula della politica dell'antipolitica ovvero testuale farla finita con una politica di chiacchiere incomprensibili di stupide baruffe e di politica senza mestiere
In vista delle elezioni come è noto dello stesso Coni costituì una coalizione che in realtà era la somma di due alleanze
E non vi è dubbio che questa fu una mossa
Importante
Ma la mia convinzione che non sarebbe bastata di pezzi ad assicurargli la vittoria
E c'è io mi sono andato convincendo che le ragioni del successo il centrodestra furono certamente molti edifici
E creste vie con ogni probabilità un mutamento del rapporto tra i cittadini e la politica
Nell'Italia repubblicana
è una cosa nota partiti e politica sono stati quasi sinonimi e ciò ha fatto sì che la politica abbia avuto un ruolo totalizzante
Come è scritto Stuart molto ciò che distingue l'Italia è una tranne si oppone x
E è che chi fuchi attacco il primato della politica ad attaccare il primato della politica fu nel corso degli anni ottanta la lega
Che mise in campo guardate i due argomenti che sarebbero stati poi rilanciati in grande stile
E con ben altra capacità comunicativa da Berlusconi quali viene a questi argomenti
Il primo era che la politica fosse stata pervasiva e invasiva
Perché perché al riparo delle buone intenzioni in quanto dichiarava di operare a fin di bene aveva rallentato invece di favorire
La capacità di crescere della società civile
Io imponendo un fisco esoso utilizzando lo stato sociale finanziata in deficit per fini elettorali
E difendendo in modo corporativo interessi che avrebbero avuto un maggiore sviluppo se fossero stati promossi dal dinamismo economico privato la politica inoltre e veniamo così al secondo argomento non si era limitata a occupare ogni spazio della vita associata ma a un certo punto aveva creato una propria rete di interessi affaristici clientelari e burocratici
Che si sovrapponevano a quelli della società produttiva che tagli e Java
Come dicevo al pari della lirica Berlusconi fece leva sulla sfiducia nella politica dei partiti e dei politici
E verosimilmente trionfo alle elezioni per la combinazione di tre fattori
Il primo fu costituito dalla dall'essere percepito dagli italiani come un non politico
Un non politico che si era fatto da sé
Un uomo che non aveva bisogno di rubare perché è ricco di suo
Che non parlava come un libro stampato ed era capace di rivolgersi anzi alla gente senza i complicati meccanismi istituzionali del sistema rappresentativo parlamentare
Il secondo fu la paura perché perché la sinistra non si presentava con una fisionomia completamente nuova e tranquillizzante da partito socialdemocratico o laburista di tipo europeo
E il terzo fu un'espressione sua un grande sogno
E cioè il sogno di un'Italia più giusta più generosa verso chi aveva bisogno più prospera essere a chiusura di questa relazione non si può non non notare un file che la sinistra non si dimostrò in grado di contrastare questa politica dell'antipolitica con gli ideali le proposte delle pratiche del socialismo democratico
Negli anni di Tangentopoli infatti gli ex comunisti si convinsero di non essere stati travolti dall'inchiesta Mani pulite perché moralmente superiori ma appunto come scrive ancora una volta a Catania con cui concludo
La maggioranza degli italiani interpreto in senso non moralistico ma antipolitico il messaggio che l'operazione Mani pulite voto per Berlusconi grazie
Se a
E
Ficcante relazione che ha sviscerato i termini risvolti di quella sorta di voragine no Vasco dire
Che segna proprio la la frattura del novantadue novantaquattro in cui compare come si intrecciano appunto come dice crisi fiscale crisi morali crisi politica crisi istituzionale una sorta appunto di precipitato chimico potremmo definirlo fino all'approdo alla fino all'approdo alla politica dell'antipolitica che fa tesoro del mutamento dei rapporti come detto tra cittadini e politica in un processo che vede come protagonista non solo Silvio Berlusconi ma anche la lega ecco quindi grazie molte per questa relazione
E a proposito di lega arriviamo alla all'ultima relazione dei di questa sessione che affidata a Fabio guidarli Fabio Guida Alì
Ricercatore a tempo determinato di Storia Contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano solista
Si occupa di storia dell'intellettuale della cultura nell'Europa del Novecento con particolare asset attenzione
Per l'associazionismo le reti intellettuali le forme di ingaggi mente ha pubblicato le monografie il secolo lungo di Gabriele mucchi una biografia intellettuale politica per Unicopli nel due mila dodici
E scrivere con il mondo in testa intellettuali europee tra cultura e potere per Mimesis nel due mila e sedici
Non sto ricerca riguardano anche la storia del giornalismo nella storia della stampa popolare ed è da ultimo coautore del recente volume nei DS in Italia mille novecentottantadue mille novecentonovantasei istruzioni sociale e Società Emilia
Per Taccini appunto del due mila ventidue la sua relazione si intitola cultura settentrionale tra virgolette cultura leghista
Pari tra virgolette tra invenzione e invenzione cigola
Grazie grazie davvero ragionato molto sulla forma che avrebbe potuto davvero il mio intervento
Anche perché qui parlerò più di cultura settentrionale che non cinque pone settentrionale anche se le cose ovviamente sono va molto molto vicine un intervento di stampo classico
Che si domandi se sia esistita negli anni della crisi della Repubblica una cultura settentrionale e quali forme essa abbia eventualmente assunto partirebbe verosimilmente da quegli autori che più facilmente possono essere ricondotti nell'aldilà di espressioni culturali
Tesi a valorizzare tradizioni storiche giuridiche sentimenti costumi del Norditalia
Potrebbero essere presentati Metelli Dionigi Gianfranco Miglio a lungo considerato padre no padre nobile del movimento leghista
Dell'architetto Gilberto Oneto cultore dell'identità padana con un passato nell'ultradestra
Ma anche di giornalisti celebri Gianni Brera Giorgio Bocca Daniele Vimercati Giorgio Lago tutti loro sono stati protagonisti di una scoperta o riscoperta delle peculiarità del Settentrione
Pur non essendo necessariamente leghisti
Ciò che invece sottopongo alla vostra attenzione una diversa linea argomentativa che prende le mosse da una constatazione e cioè tutti gli anni novanta la discussione intorno al dirompente ingresso delle leghe sulla scena politica
A oscura pressoché ogni altra questione legata al Settentrione del Paese
Così che ogni volta che un tema relativo al nord è posto all'ordine del giorno negli anni novanta esso viene letto e identificato tout-court come di proprietà
Del nuovo soggetto leghista a cui eventualmente sottrarlo
Cioè a dire non solo la Lega si appropria di argomenti giuridici fiscali economici perfino storici e religiosi che hanno a che vedere con le popolazioni delle regioni settentrionali
Ma sono gli altri attori politici istituzionali e culturali che rendono ogni riferimento al nord di competenza della lirica
L'emersione delle leghe prima della lega nord coi offuscare la lucidità nel separare
La politica dalle altre esigenze sociali culturali economiche del Nord così che nel corso degli anni Novanta viene meno l'idea che possa esistere una questione settentrionale queste sì separata dalla lirica propongo allora di provare a sciogliere questo gomitolo problematico in maniera un po'hard gita credo infatti penso possa essere utile andare
E che Este corre incontro al buon senso storico non seguire l'ordine cronologico degli eventi ma muoversi a ritroso
è infatti solo nella seconda metà degli anni Novanta che la lega nord tenta di costruire un nazionalismo padano
Abbandonando localismo più spinto insistendo su nuovi cerimoniali politici su tutti il rito dell'ampolla alle sorgenti del Po
E dunque nella seconda metà degli anni Novanta che la lega nord cerca di far coincidere cultura settentrionale e cultura leghista
Ciò avviene perché si è ormai aperto una nuova stagione politica dopo il novantaquattro l'ascesa di Berlusconi implica un travaso di voti dalla lega nord a Forza Italia
Per ragioni di opportunità adducendo anche un tradimento della questione federalista Bossi rompe con Berlusconi vuole riaffermare la natura socialdemocratica del suo movimento e non insiste più sul federalismo
Bensì sull'indipendentismo
Ora il partito gode anche dei mezzi finanziari per costruire una vera struttura culturale tramite i periodici l'editoria avrebbe anche appropriarsi di le reti televisive
Io ho tenuto un inaspettato successo elettorale le elezioni politiche del novantasei Bossi preme per un cambio di nome del partito e i cambi di nome del partito della lega sono sempre significativi da lega Nord Italia federale a lega Nord per l'indipendenza della Padania
Quindi prosegue con convinzione un opera che tutta culturale non solo politica per la creazione della Padania quale comunità multiregionale tenute insieme da una cultura comune
Simboli cerimonia ma anche un'amministrazione il Parlamento del Nord
Tutte tutto sotto sotto forma patriottismo padano ed è per questo che io propongo una sorta di scavo archeologico che a partire da queste esplosioni e di cultura padani sta a fine anni novanta rimasto tra l'altro molto impressa
Nella memoria del Paese vada appunto a ritroso
Fino all'inizio del decennio strato dopo strato pur senza alcuna pretesa di stabilire una volta per tutte correlazioni o precedenze
Questo carotaggio qui anticipo le mie conclusioni a mio parere consente di affermare che la lega nord è una delle acque delle espressioni della cultura settentrionale e della questione settentrionale ma che non può essere culturalmente identificata con essa non solo politicamente ma proprio culturalmente
L'apparente assimilazione di cultura settentrionale e cultura leghista inoltre non prende corpo negli anni di crisi della Repubblica intesa come crisi delle istituzioni del sistema
Politico post bellico ma in quelli successivi che sono più propriamente anni di crisi dello Stato nazionale in cui effettivamente sembra esserci spazio per un'elaborazione culturale nuova leghista Padania sta che però non è cultura settentrionale perché la lega nord e l'unica agenzia che la propone la sviluppa e con scarsi risultati tra l'altro se non a livello mediatico e quindi vorrei procedere rapidamente perimetrale Anton ciò che in questa metafora archeologiche rimasti in superficie e che cosa ancora si ricorda come cultura leghista
Io ho preso in considerazione il catalogo di editoriale Nord la casa editrice in causa del Partito da da cui si deduce che se ancora all'inizio degli anni Novanta per i leghisti a contare sono le questioni istituzionali e legislative cioè il federalismo
A metà decennio si fa strada Progetto strutturato che il riferimento ad alcune tematiche prettamente culturali soprattutto la lingua i dialetti
Si tenta una prima storicizzazione dell'esperienza leghista a partire dall'umorismo e dalla grafica che naturalmente non impatto più immediato sui militanti
Ed è un'evoluzione che è confermata anche nel campo di una cultura che vuole presentarsi come colta
E qui questo campo queste indagato a partire dalla rivista Quaderni padani che un periodico fiancheggiatore fondato da Gilberto Oneto che ha l'obiettivo ovviamente di diffondere l'autonomismo padano
Unito tra l'altro nel novantasette pubblica l'invenzione della Padania in cui il termine invenzioni egli acquista significato latino di ritrovamento è riscoperta
Ecco sulla rivista lo studio della storia e del territorio della Padania questa terra dei popoli gallo-italici ebbene ti desse caratteri socioeconomici
Ci sono anche qui naturalmente ancora tematiche giuridiche ma c'è soprattutto il riferimento alla simbologia padana ci sono studi sulle peculiarità etniche del Nord contro quella che viene definito uno motilità presunta presunto motilità etnica italiana
Ci sono molte ricostruzioni storiche revisionisti che e poi la rivista tende a spostarsi però verso temi che sono vaginali se all'inizio del decennio il federalismo e la centrale nel dibattito pubblico diventa centrale
Ora invece questa questi Quaderni Padani toccano argomenti tangenti al discorso pubblico i dialetti il folklore la toponomastica
Ecco che si si entra in una sorta di Hortus conclusus di discussione localistica che non favorisce più un vero dibattito diverso è il caso del settimanale popolare il Sole delle Alpi questo le imprese editoriali in questo caso organica alla lega Nord che nasce nel novantasette
Si occupa di politica ma anche di costume e di società e cerca di costruire un bacino di riferimenti a una cultura padana ecco dunque il revisionismo storico
Contro la spregiudicata politica di Casa Savoia Ali la ripresa dei legami con l'Impero austro-ungarico
L'invenzione o la ripresa di tradizioni celtiche un localismo davvero sfrenato
E poi interessante un forte anti intellettualismo che è un modo poi per scagliarsi contro gli intellettuali di sinistra quello che veniva definito il progressismo di regime
E infine importantissimo l'investimento sulla politica scolastica per tutelare la cultura identitaria e la lingua regionali e locali e l'obiettivo che verrà poi raggiunto con la nascita di una manciata di scuole padane
è una scuola che appartenga alla comunità e che sia cito frutto dell'autodeterminazione dei popoli del Nord che si sono identificati nella lega che si sono identificati nella lega proprio quest'ultimo passaggio a mio parere decisivo
La costruzione di una cultura leghista va di pari passo con l'assimilazione delle istanze culturali del Nord che avviene per precise esigenze politiche e propagandistiche della lirica
Ciò che è rimasto impresso nella memoria quei riti quei simboli ha gettato la sua ombra sulla stagione precedente quando però nulla di tutto ciò ancora esisteva
La lega approfitta di aspetti preesistenti di una cultura settentrionale per farli propri come singoli ingredienti poi cucinarli a modo proprio
Per comprendere come questa ma anche manipolazione sia stata possibile bisogna scavare scendere a un livello inferiore a metà anni novanta
Nel nostro nel discorso pubblico si ritiene che il terreno sia fertile per far attecchire un nuovo mito nazionale
Si consideri che all'apice della campagna patriottica leghista nel novantasei Eugenio Scalfari sulla Repubblica segnala come solo dieci giovani italiani su cento sarebbero stati disposti a difendere il loro Paese in guerra
E solo il trentotto per cento dei settentrionali si sente orgogliosamente italiano al di là di questi numeri
Sono soprattutto gli storici giustamente a denunciare la debolezza simbolica e patriottica dello Stato italiano molto è stato citato Luciano Cafagna città finora
Io potrei citare Gian Enrico Rusconi Aurelio lepre Ilaria Porciani
Claudia Petra cone però anche all'estero
Ci si interroga sugli autonomismo italiani lo farò Brat Pack nam si traduce chi scrive di federalismo e secessione l giocano ad esempio e ovviamente il Po il federalismo spopola nelle librerie molti titoli tra l'altro sul federalismo non sono direttamente riconducibili ad autori infilo leghisti
E però è principalmente a destra che si sostiene che l'impalcatura della nazione sta cedendo e che questo lascia spazio a nuove costruzioni mitiche
Di grande interesse soprattutto un dibattito che nasce sul Giornale diretto da Vittorio Feltri nell'estate del novantasei e quindi alla vigilia della prima manifestazione leghista sul Monviso
Qui lo scrittore Giuseppe Conte afferma che la specificità del leghismo è da individuare proprio nella sua capacità di sviluppare miti ed relitti
Il giorno successivo sempre sul giornale lo storico Franco Cardini gli risponde ricordando che in realtà le verità Celtica è patrimonio comune di tutta l'Europa e quindi non è specifico solo dell'Italia settentrionale
Ed è a questo proposito proprio dopo questo dibattito nato sul giornale che i Quaderni padani
Ritorna sulla questione e qui in un articolo che anonimo potrebbe essere di Gilberto Oneto si ammette che le forze indipendentiste cito fanno muto strumentale dei miti e dei riti dei Celti e dei Longobardi
Con l'obiettivo di dotarsi di armi adeguati a combattere una battaglia di libertà
Quindi gli autonomisti più avvertiti sono ben consapevoli che la riscoperta delle radici celtiche Longobardi della Padania si inserisce nel quadro Tina più generale reinvenzione reinterpretazione della propria identità culturale
Non è una fascinazione ingenua e sentimentale
Ciò significa che la ricerca di modelli nel passato è considerata come la risposta alla volontà di liberarsi dei vincoli di un'identità italiana imposta dall'alto
A questa altezza cronologica siamo a metà anni novanta quindi già si comprende andando a ritroso come la cultura della lega nord che si cerca di costruire a partire dal novantacinque novantasei
E gli elementi autonomiste settentrionali sono ambiti tra loro collegati ma non coincidenti la crescente forza politica propagandistica e mediatica del partito e naturalmente la premessa di questa fusione e più si arretra lungo la linea del tempo più ci si rende conto che la cultura leghiste la cultura settentrionale non sono coincidenti
Qual è la cultura leghista diciamo così originaria quella che precede l'assimilazione degli elementi di una cultura settentrionale è una cultura legata piuttosto a un'identità di popolo attento ai localismi sempre contrapposto a un loro la burocrazia centrale i meridionali gli immigrati
Questo popolo attento ai localismi avrebbe basi territoriali definite obiettivi di carattere economico l'autonomia fiscale e politico l'autogoverno
Poi naturalmente ci sono anche riferimenti più ambigui a quelle differenze culturali che spesso venivano citati gli abitanti del Nord autonomisti i meridionali centralisti
Sono aspetti che si stemperano con il passare del tempo per un'evidente opportunità politica di espansione dell'elettorato senza dubbio poi c'è un altro aspetto della cultura leghista che si innesta sulla grande capacità comunicativa
Un linguaggio che fatto e qui cito Laura Balbo e Luigi Manconi di semplificazione brutale di gesti aggressivi i luoghi comuni
Però tutti questi sono elementi perché sono altra cosa rispetto a una cultura settentrionale
Per gli anni su cui questo convegno e si concentra altro passo indietro un osservatorio privilegiato che consente somma di di dare sostanza anche la mia tesi credo sia il quotidiano L'Indipendente diretto da Vittorio Feltri che poi sarebbe andata al giornale non sono poi collegamenti casuali
Tra il novantadue e il novantatré la lega non ancora un suo quotidiano non ha l'appoggio di intellettuali di un numero consistente di intellettuali non agganci nell'apparato editoriale e televisivo per questo l'indipendente che è un giornale di centrodestra è un punto di riferimento perché è tra i pochi a guardare con interessa il movimento leghista anche se poi Feltri afferma di aver votato repubblicano nella nel novantadue però apre veramente le porte alla alla lega
In quei mesi sono particolarmente significativi gli interventi di U due uomini di cultura vicini alla lega sono pochi ma qualcuno c'è Giulio Sapelli e Luigi De Marchi che sono protagonisti di una polemica da cui traspare
Lo scarso interessa di entrambi per qualsiasi riferimento a una cultura settentrionale questo già all'indomani dell'innegabile successo elettorale leghista del novantadue
è una disputa che riguarda il ruolo della lega al centro-sud
E da essa si desume che ad attirare alcuni uomini di cultura da sul partito di Bossi è esclusivamente la crisi istituzionale
Nel caso di Giulio Sapelli Romano estromesso dal pc negli anni sessanta poi editore di alcuni dei bestseller della sinistra extra parlamentare passato poi al liberalsocialismo e tramite il federalismo al
Legga almeno fin dall'ottantanove quindi non è propriamente un leghista dell'ultima ora in questo caso ecco per Sabelli la cultura settentrionale non è neppure contemplata anzi gli riferimenti al nord sono Daloui Accolti luglio romano ho sempre con disagio
La sua interpretazione della lega ci scrive un libro edito da Longanesi è quella di un movimento che deve abbattere il sistema consociativo guidato dalla Democrazia cristiana dare il via libera a un leader a un liberismo anti monopolista
Sapelli rifiuta perfino di credere che l'emergere graduale della questione nazionale nell'Italia degli anni novanta abbia a che vedere con fattori culturali la giudica come uno dei tanti aspetti della crisi politica coeva
Il caso di Sabelli è illuminante perché l'ex editore è solo un esempio di quegli intellettuali che molto presto finiranno tra le file di Forza Italia proprio perché convinti che la creatura berlusconiana
Sarebbe stato cito Sabelli quel partito liberale totali della lega al centro sud
De Marchi ritiene che Bossi debba spostare l'accento della propaganda leghista dal separatismo federalista
Che ovviamente proprie ragioni cioè poco apprezzato al di sotto della linea del Po alla polemica antiburocratica anti fiscale e antistatalista
Che potrebbe raccogliere il consenso dei produttori di tutta Italia quindi anche al Sud impegnati nel settore privato dell'economia
E qui è interessante perché anche lo stesso direttore dell'Indipendente Vittorio Feltri così entusiasta la lega respinge le questioni etniche e culturali le definisce cito fregnacce e imputa tutto ai quattrini
Ora questo non significa che in quella fase di crisi della Repubblica le questioni culturali non siano discusse non siano ritenute centrali anzi il ruolo degli intellettuali viene pesantemente rimesso in causa proprio a partire dalle pagine dei giornali
Penso a Sandro Fontana sul popolo dopo lo smacco elettorale della DC per nel novantadue prende di mira gli intellettuali sostenendo che prima essi avessero ci dettato con il terrorismo ora farebbero lo stesso con la lega
Ugo Intini su Mondoperaio attacca la faziosità dell'élite culturale
Culturali li accusa di strizzare l'occhio alla lega quindi divide legittimi are il sistema politico per sostituirlo con potentati economici
E poi parte tutta una serie di regolamenti di conti ad esempio contro Norberto Bobbio attaccato da Panorama e dalla stampa di destra
Per una sua lettera Mussolini del trentacinque ma tutto questo anche questi regolamenti di conti sono parte di un processo di più lungo periodo
Di decostruzione della cultura di sinistra e di passaggio di uomini di cultura non tanto come dicevo verso la lega quanto soprattutto verso Forza Italia
Che si identifica con un suo movimento politico e culturale che nasce alta dalla fine degli anni Settanta si rivela con la caduta del del muro di Berlino e con la fine del del comunismo globale ma tutto ciò anche vedere Coni scusate ma tutto ciò che ha a che vedere con il rapporto tra la lega nord e il mondo della cultura
Si declina in termini ben lontani da quella che sarebbe stata la successiva assimilazione tra lega e cultura settentrionale di cui ho parlato in precedenza
Si parla quando si parla di cultura di non cultura in relazione alla lega addirittura il presidente del Consiglio Giuliano Amato definire la lega una forza politica nel cui linguaggio non è possibile rintracciare neanche un filo di cultura e e qui però le risposte sono abbastanza facili perché gli ispanici sta e il deputato leghista Giovanni Meo Zilio tra l'altro la Lega aveva un un alto numero di laureati quanto meno di sperma tra tra i suoi primi parlamentari ecco Giovanni Meo Zilio replica che la lega non ha mai preteso di avere un'unica identità l'unica identità morale della lega sarebbe stato un'identità morale di pulizia di trasparenza
Di responsabilità civile
I sommi leghisti non cadono nella trappola cultura lista non citate neanche Gianfranco Miglio alla domanda ma qual è la forza costitutiva della Padania le industrie le tradizioni la cultura Miglio risponde la sua struttura sociale
Quindi negli anni di crisi della Repubblica gli aspetti di una cultura settentrionale ancora non sono identificati come propri della lirica che se mai si fa portavoce di interessi economici di principi morali ma non distanze culturali
Questo non significa che non vi siano riferimenti storici apprezzati dei leghisti i Celti ripete i Longobardi ma in nessun caso si propone si propone un'identificazione tra lega e cultura settentrionale come invece avverrà negli anni successivi
Torni indietro ancora un passo ed è l'ultimo tra novantuno e novantatré la questione settentrionale seppure superata per importanza interesse da altre come la crisi dei partiti delle istituzioni
Ritorna a essere cremati Zatta
E qui anch'io cito la rivista Meridiana c'è un intervento c'è l'intervento di Silvio Lanaro c'è anche l'intervento di Mario Isnenghi
Lanaro appunto discute il il tradizionale particolarismo settentrionale gli strumenti proprio il contributo solo istituzionale non culturale del Nord
Rispetto ai De Santis Villari Verga De Roberto Salvemini Croce tutti uomini del sud però neppure Lanaro e Isnenghi identificano la questione settentrionale con la Lega pur citando Nanni parlano inoltre il discorso pubblico tende a negare nei primissimi anni novanta la dimensione culturale delle linee che la lega infatti si fonderebbe su questioni materiali non ideali
Lo afferma Miglio interessato solo all'analisi istituzionale e politica
Lo afferma Sapelli critico nei confronti dell'iniqua distribuzione delle risorse lo afferma lo stesso Bossi in un libro a quattro mani con Daniele Vimercati in cui minimizza il peso dei fattori culturali sostiene che che che fossero aspetti folkloristici per passi un'ottima pubblicità
C'è e tra l'altro questa è la posizione prevalente anche sul Corriere della Sera ad esempio negli articoli di Luigi Da Rold
Mi verrebbe da dire che solo Gian Enrico Rusconi che in questa fase scrisse su scrive sul Mulino e su MicroMega prenda sul serio la lega da un punto di vista culturale
Pur ritenendo improbabili e ingenue le questioni etniche nazionali sollevati dalla lega
Berlusconi comprende quello che poi è anche Gilberto Oneto come visto in precedenza avrebbe ammesso anni dopo cioè la valenza strategica strategica perché antagonistica
Dei costrutti polemici etnico nazionali ma anche Rusconi conferma come le questioni culturali non debbano essere sopra rappresentate perché il leghismo cito USA con moderazione l'elogio diretto delle virtù lombarde
Preferisce l'elenco dei soprusi di cui Lombardi settentrionali sarebbero vittime privilegiate proprio perché impediti dal corti direttamente rimedio quindi con anticipo Rusconi comprende che i leghisti sanno servirsi della cultura a scopo puramente propagandistico senza alcun intenzione di tranne nulla di serio proprio perché dico io non c'è alcun legame organico tra cultura settentrionale e cultura leghista
Tra l'altro la lega si afferma avrebbe pochi in comune con le autentiche tradizioni culturali settentrionali potrei citare Paolo Comolli potrei cita un altro storico Giovanni De Luna
Che che afferma che non esiste un'autonomia culturale lombarda piemontese a piemontese ligure qui non si parla naturalmente di culture delle élite ma di cultura in senso lato a su Mondo operaio Antonio Landolfi oltre tra l'altro molto un anno prima delle fatidiche elezioni del novantadue rimarca come l'ideologia della separazione fatta propria dalle leghe si è del tutto estranea alla tradizione del pensiero settentrionale
Cita Verri precari Giove Gioberti Romagnosi Manzoni Cattaneo insomma Landolfi nota come il federalismo stesso
Non solo non sia separatista
Ma non sia affatto una caratteristica tratto peculiare di soli pensatori settentrionali cita Salvemini Dorso Sturzo proprio per ricordare come tra gli aspetti culturali fatti propri dalla lega e la tradizione del pensiero settentrionale vi sia una distinzione non irrilevante ora sarebbe opportuno scavare ulteriormente giungere sensato al passaggio tra anni ottanta e novanta o più indietro perfino salvo una ricerca molto più ambiziosa
Quel che è certo è che i motivi dell'autonomismo e della frammentazione sono presenti da tempo e anche a livello internazionale penso alla Ricciato Brian alla fine della geografia Algyo regionalismo americano
E poi naturalmente a livello nazionale si può citare Giorgio Bocca si può citare Massimo Fini che scriveva sul giovane sull'Europeo almeno dall'ottantanove di questi temi però sempre si imbocca sin Fini
Il tema è lo stato o meglio l'opposizione alla cosa pubblica così come è venuto a configurarsi negli ultimi decenni quello Stato che non valorizza ma che punisce con una tassazione iniqua
Questi sono i fattori che fanno emergere i particolarismi non l'affermazione di una qualsivoglia cultura
Nella prima metà degli anni Novanta infatti non si identifica la lega con la cultura settentrionale per ex Los secondo quanto avverrà invece più tardi per una precisa scelta politica
Anche il federalismo faro della riflessione di miglio del primo leghismo non è un fattore prettamente settentrionale ma fa parte delle questioni giuridico istituzionali che sono centrali per tutto lo spettro politico intorno al novantadue
Quello quindi che spero di essere riuscito a mostrare come i fili di una figli molteplicità cultura settentrionale e quello singolo della politica culturale leghista
Debbano essere tenuti separati nella riflessione soprattutto per i primi anni novanta
Perché destinati a intrecciarsi solo nella seconda metà del decennio e solo per via esogena grazie
Grazie molto Fabio guidare per questa interessantissima anzi sua relazione per la riflessione sulla problematica categoria di cultura settentrionale dell'ancora più pragmatico
Messo con la cultura leghista ma anche sul ruolo delle operazioni mito Proietti che potremmo chiamarle
E se così può essere definita appunto quella della lega a partire però dalla seconda metà degli anni novanta per ragioni anche potremmo definire di concorrenza con altri soggetti della cosiddette diciamo cultura settentrionale trent'in primis
Forza Italia
Dieci minuti per un caffè poi torniamo con la sessione dedicata la questione giudiziaria grazie
Relazioni
Direi che possiamo iniziare
Perfetto considero di silenzio un assenso procediamo
Allora siamo questa seconda tavola rotonda di questo interessante convegno oggetto
Quando esplode la questione settentrionale era giusto inesorabile affrontare il passaggio la questione giudiziaria Chiusa letteratura semplicissima perché in realtà momento in cui esplode e Napoli settentrionale inseparabile dal novantadue e novantadue in separata
Tangentopoli queste magliette in estrema sintesi ragione per cui giustamente l'organizzatore ritenuto necessario inserire questa sessione questa cavolo
Abbiamo con noi per discutere il mondo Bruti Liberati che Alberto Guasco
Il mondo Bruti Liberati presentazione secondo me superflua comunque diciamo pure è stato procuratore capo a Milano in precedenza è stato presidente Assorel nazionale dei magistrati
E punto che a noi interessa studiare questo voglio sottolinearlo il fatto che oltre a questo suo tantissimo ruoli pubblici avuti nella magistratura greca e anche un saggista che ha scritto studiato pubblicato molto su alcuni nodi decisivi appunto sul rapporto fra magistratura e taglia questo è uno dei punti ci sono
Le nostre riflessioni da quando neanche Alberto Guasco che invece ricettatore storia
Presso CNR che in realtà si occupa di tante cose scoperti si occupa qui tante cose ma in realtà è qui con noi perché negli ultimi tempi si è concentrato
Nella ricostruzione storica che risposi di Tangentopoli quindi la crisi sia politico insediati
Quindi abbiamo con noi
Due
Pucci diverse per affrontare due questioni
Edmondo Bruti Liberati do subito la parola
La magistratura dagli anni ottanta e i primi anni novanta mila Italia e poi con Alberto Guasco invece affronteremo
Timoteo sulla figura Francesco Saverio Borrelli che ha avuto in quegli anni vuol assolutamente unici la parola Edmondo Bruti
Ringrazio gli organizzatori mi scuso per la voce sono reduce da un raffreddore quindi Acciona qualche fatica ad avere una voce squillante come siete decisi ci si aspetta di chi ha fatto un po'il Pubblico ministero
Io faccio un passo indietro prima di arrivare alla al tema ho preso omesso Milano Italia è il titolo di quella trasmissione di Gad Lerner che voi avrete domani e domani qui faccio un passo indietro prima di arrivare proprio a Tangentopoli i porterò qualche elemento di così di anche di cronaca ulteriore che credo potrà inserirsi bene nel quadro complessivo così interessante che è stato proposto prima dal professor Pinuccia
Parto un po'da lontano la Costituzione la magistratura uscita dal fascismo come sappiamo non è stato oggetto di una significativa epurazione tutta l'alta gerarchia
Continua ad essere reclutata per decenni tra i magistrati che hanno svolto dagli anni se gli anni centrali della loro carriera durante i durante il fascismo
Che stenta ad entrare al di là delle dei più compromessi ma per cultura stentano ad entrare nella nuova a raffrontarsi con la nuova tavola di valori della costituzione
La Corte Costituzionale come sappiamo entrerà in funzione solo nel mille novecentocinquantasei
Ed è forse non casuale che per la sentenza numero uno
Che storica non solo perché la prima per tante altre cose per i profili giuridici affrontati su cui qui non entro per il relatore estensore di quella sentenza Gaetano Azzariti personaggio alquanto complesso ma fu scelto
Per le il primo intervento l'articolo centotredici del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza uno delle norme più di pesticidi quelli vertici del testo unico perché sottoponeva al controllo di polizia la diffusione di stampati o scritti in luoghi pubblici che era il modo allora prevalente per fare propaganda politica ovviamente veniva colpita
Prevalentemente l'opposizione ecco che cosa voglio sottolineare furono trenta eccezione di costituzionalità
Che vengono da magistrati sparsi su tutto il territorio nazionale ma diciotto sono pretori tra questi curiosamente Antonino Caponnetto che poi conoscere in un'altra veste molti anni più tardi
Otto sorvegliata da tribunali una dalla corte d'assise tre da corti d'appello quindi da magistrati di una certa anzianità
Non stupisce che nessuna eccezione venga dalla Corte di Cassazione che anzi aveva dichiarato e più volte manifestamente infondata la questione
Tre eccezione di corte d'appello sono però tra i magistrati di Milano
Le tre eccezioni Milano già in quegli anni erano molto attivi a Milano
Magistrati progressisti anche tra i più anziani
Ma diverse anime sono presenti nella magistratura milanese faccio qualche piccolo passo indietro negli anni sessanta a Milano si trovava al centro di una sorta di crociata in difesa della moralità pubblica contro pubblicazioni spettacoli osceni
Quelli che secondo l'articolo cinquecentoventinove del Codice penale offendono il il pudore secondo il comune sentimento un caso clamoroso è quello della commedia L'Arialda di Giovanni Testori messinscena con la compagnia Morelli Stoppa per la regia
Di di Luchino Visconti
Il quale aveva già tratto il film Rocco e i suoi fratelli dal racconto di Testori il ponte della Ghisolfa
Il fine la commedia sono accomunati oltre che dal rapporto di collaborazione tra lo scrittore e regista dall'essere incappata nelle attenzioni della Procura della Repubblica di Milano per oscenità
Alla prima rappresentazione ammirano dell'Arialda
Nel sessantuno al fiato nuova sette personalmente il procuratore della Repubblica Carmelo spagnolo che il giorno dopo ordina il sequestro del copione della soppressione delle repliche
Procede anche a carico dell'editore Giangiacomo Feltrinelli che aveva pubblicato la commedia come gli mi scrisse più tardi Morelli mandi rovina la compagnia il procuratore spagnola si era già segnalato per interventi censori ricevo sul film Rocco e i suoi fratelli che può essere proiettato solo dopo che il proiettore accettata di motivarlo di diverse scene
Il il film integrale è stato recuperato dalla Cineteca di Bologna Carmela spagnolo è un uomo di potere
Per usare un un eufemismo forse sarà coinvolta nella vicenda della loggia P due per le dichiarazioni giurate rese alla magistratura americana in favore di Michele Sindona sarà destituito dalla magistratura nel mille novecentosettantanove
Mentre la vicenda processuale dell'Arialda in corso il procuratore generale di Milano Pietro trombi personaggio diverso qui si tratta di un rigido conservatore
Che
Con un queste novità
Del chiede non si trovava evidentemente a suo agio nel discorso inaugurale dell'anno sessantadue in cui esso utilizzò termini molto crudi
Apporta il suo sostegno al carissimo collaboratore procuratore della Repubblica spagnola per le ripetute iniziative a rivela cito da una cronaca del Corriere della Sera non senza amarezza la discordanza di pareri più volte manifestatasi
Tra l'azione del pubblico ministero e la magistratura giudicante
Questa vicenda ci mostra da lei la rigida gerarchia
Che ancora vige nel ruolo del Pubblico ministero ma anche la posizione diversa della magistratura giudicante milanese che desta appunto amarezza né procuratori generali il recente film il signore delle formiche ci ha riproposto la vicenda processuale di Aldo Braibanti
La sentenza della Corte d'Assise di Roma del sessantotto è l'unica condanna per il reato di plagio in epoca repubblicana ci avesse visto il film
E con un occhio un po'dall'interno nostro avrà notato con fastidio il giudice che usa il martelletto che c'è solo definendo il perimetro del martelletto e non ha mai varcato l'Atlantico grazie a Dio è pure il regista un fratello Pubblico ministero avrebbe potuto informarsi
Ebbene un caso meno noto di plagio che ho trovato un po'per caso scorrendolo nell'archivio del Corriere dico diede la sera ecco dire di informazioni è rimasto confinato nelle cronache milanesi
Il Corriere d'Informazione del quattordici quindici era giornale della sera del settanta
Titola la ragazza fuggita per amore non fu plagiata abili
Segui il maturo innamorato perché non voleva fare la contadina ora fa la pittrice proscioglimento per il seduttore
Il titolo dice tutto ma del testo dell'articolo si i apprende che il seduttore era stata arrestata e che il procedimento è disposto da un giudice istruttore che poi ritroveremo Gerardo D'Ambrosio
La norma sulle plateau sarà poi dichiarata incostituzionale ecco la magistratura milanese a Milano
E è già attivo fin dagli anni Cinquanta l'associazionismo giudiziario con alcuni magistrati anche più anziani
Milanesi sono alcuni dei magistrati più in vista dell'Associazione nazionale magistrati a livello nazionale nel complesso il compie il corpo delle magistrature più giovani rispetto ad altre sedi
La magistratura milanese
In quegli anni e la magistratura più napoletana d'Italia e la lingua comune che e l'accento che si sentiva era appunto il napoletano perché i magistrati
Destinati in prima bis assegnazione a Milano provengono in grande maggioranza del sud in particolare da Napoli le cui facoltà di giurisprudenza produce una grande quantità di di di laureati e di buon livello
I migliori a Milano tengono invece ad a orientarsi verso altre professioni nel mio concorso iniziò gennaio mille novecentosettanta
I magistrati provenienti io non sono milanesi che ritiene ma ho fatto tutti gli studi qui rintuzza sui trecento e rotti eravamo in quattro
Perché perché qui i giovani che sono pensano a un altro mondo i pochissimi che camminano c'erano due facoltà cattoliche e statali giurisprudenza pochissimi che frequentavano i laureati con il massimo dei voti
Tra i quali mi sono trovato ricevevano diverse offerte di lavoro l'ufficio studi di Confindustria ricordo uffici legali di Banca della RAI eccetera e molti finivano per scegliere altro
Elena Paciotti che entra in magistratura nel mille novecentosessanta
Che è entrata in magistratura nel mille novecentosessantasette con il secondo concorso ricorda lo stupore la perplessità dei genitori per la sua scelta cito in effetti avendo cominciato a lavorare a diciott'anni subito dopo la maturità classica venticinque già laureata da tre notevole di un'ottima collocazione come capo ufficio nell'ambito dei servizi legale di una società multinazionale di uno stipendio che era il doppio esatto della mia prima retribuzione mensile da uditori giudiziari
Quindi abbiamo questa che particolarità di Milano una sede con un fortissimo avvicendamento di giovani magistrati Conde pochi anni di anzianità
Sono assumono già de delle posizioni di rilievo
E in particolare mentre nella nella magistratura del Pubblico ministero vige ancora una una gerarchia piuttosto rigida nella magistratura giudicante vi è spazio per posizioni più aperti e più progressiste
Non si può parlando della magistratura milanese prima di arrivare non parlare della strage di piazza Fontana che sotto molti aspetti ha visto gli interventi della magistratura milanese nel bene e nel male
Cito alle sedici e trenta del dodici dicembre sessantanove gli ordini esplodeva nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana Milano uccidendo sedici persone
E ferendone ottantotto un secondo ordigno inesploso veniva ritenuto nella sede della Banca commerciale di Milano
In piazza della Scala si trattava di una cassetta portavalori chiuso a chiave in una borsa Sky gli inquirenti ne decidevano le immediata distruzione e così la sera stessa
La cassetta veniva fatta brillare
Quasi contemporaneamente poi c'erano gli gli eventi di Roma queste che ho letto sono le righe iniziale della requisitoria del mille novecentosettantaquattro
Con la quale il pm Emilio Alessandrini chiedeva al giudice istruttore di rinvio a giudizio di Freda Ventura e altri per associazione sovversiva
Ma ritorniamo a sessantanove agli esordi il procuratore della Repubblica dell'epoca de Peppo emargina quasi immediatamente il giovane sostituto di turno Paolillo che aveva mostrato di non voler accettare acriticamente la tesi della preconcetta
Lista marchi che allora nessuno sapeva che l'Ufficio affari riservati era fisicamente installato a Milano la Paolina intuisce che c'è un po'di troppa pressione in quel senso
E e quindi il procuratore decide di assumere personalmente la direzione delle indagini
E ieri addotta quella fretta per decisione di distruggere il corpo di reato quella quella bomba inesplosa soltanto dopo molti anni si riuscì a recuperare un cordino che poi utilizzerà in qualche modo le indagini
La procura di Roma lo sappiamo
Si appropria dell'indagine ordina la cattura di Pietro Valpreda il procuratore di Roma si affretta di solito tutti sono gelosi di trattenersi le indagini importanti si affretta a trasferire gli atti a Roma ma la competenza domani così inconsistente che appena si arriva in Corte d'Assise gli atti vengono restituiti restituiti al Milan nel caso e assegnato appunto al procuratore anche il giovanissimo Emilio Alessandrini
Che si trova dinieghi dinanzi ai nuovi elementi della pista neofascista pensa dalle indagini condotte da Giancarlo Stiz da Pietro Calogero
Ma il processo a Milano non si ha da fare il settantadue il procuratore della Repubblica De Peppo sollecita il procuratore generale di Milano a richiedere alla trasmissione la trasmissione
Ad altra sede il il procuratore generale Bianchi d'Espinosa magistrato toscano con un con un passato antifascista nell'epoca della rete nel periodo della repubblica di Salò era morto poco prima
Il sostituto procuratore generale anziano Mauro Crespi accoglie immediatamente in in due giorni in fine agosto
Il la richiesta viene rimessa la Cassazione che trasferisce o tutto a Catanzaro
Questa decisione viene molto criticate desta cito preso ma non ho tempo articoli di Giuliano Vassalli o di Giovanni Conso all'ultimo posto torto della giustizia è uno dei titoli
La vicenda teste indignazione della magistratura milanese
L'assemblea della sezione milanese dell'Anm con duecento persone
Presenti a prova un documento di critica serrata del provvedimento della Cassazione che cosa rilevante di critica delle motivazioni addotte dal procuratore della Repubblica del procuratore generale di Milano
Ho partecipato appena entrato in magistratura da poco a quella a quella a quell'assemblea ma che cosa succede che si procede disciplinarmente nei confronti di Guido
Anche il segretario della sezione milanese dell'associazione magistrati di Eduardo lecco e di Domenico Politanò come componenti della giunta locale
La lettura del testo dell'ordine del giorno non bastasse la personalità dei proponenti mostra quanto argomentate nevicata si è stata quella presa di posizione
E poi la vicenda fu disciplinare fu chiusa con un'imbarazzata sentenza che pro solvendo imputati
Per mancanza dell'elemento psicologico come se persone come Eduardo Greco grande magistrato Napolitano ma trasferita a Milano Guido Carli di cui tutti abbiamo sentite puritano coi professore non avessero non si fossero ben resi conto di che cosa di che cosa stavano scrivendo
Quello che ho riportato in esordio
Dicevo sono nelle prime righe della della requisitoria
Di della requisitoria di Alessandrini sulla pista ormai quella Freda e Ventura ma il processo a Milano non si ha da fare come sappiamo la Cassazione assegna definitivamente il processo a Catanzaro sappiamo poi come Fini
Sta parlando di Piazza Fontana non si può non parlare di Pino Pinelli
Il sostituto procuratore Ugo Paolillo informato del fermo di Giuseppe Pinelli solo la notte tra il quindici e sedici dicembre quando gli si dice che l'anarchico in ospedale ed è in fin di vita
Immediatamente dopo Paolillo viene estromesso il verbale di fermo di Pinelli
Che era stato trattenuto in questura sin dalla sera del dodici dicembre viene redatto soltanto la mattina del quattordici dicembre
Il funzionario della Questura che aveva redatto quel verbale imputato di arresto illegale sarà prosciolto nel mille novecentosettantacinque
Dal giudice istruttore D'Ambrosio ma prosciolto per intervenuta amnistia Spinelli è stato illegalmente trattenuto in questura
Alle due di notte del sedici dicembre Pinelli era appena morto in ospedale Marcello Guida
E questore in una conferenza stampa sostiene la tesi del suicidio leggo dalla cronaca di Camilla Cederna
Era forte guida che parlerà fortemente indiziato di concorsi strage non anarchico individualista
Il suo alibi era crollato non posso dire altro se visto perduto è stato un gesto disperato una specie di autoaccusa insomma il suo era un fermo di polizia prorogato dall'autorità falso come sappiamo questo la frettolosità G della procura si conclude con la richiesta di archiviazione mare settantuno del giudice istruttore di allora
Che accredita la tesi del suicidio nel giugno settantuno a seguito di un esposto che la vedova Pinelli assistito dall'avvocato Carlo Smuraglia il procuratore generale siamo tornati in passi indietro Bianchi d'Espinosa riapre l'indagine procede il giudice istruttore Gerardo D'Ambrosio
Lo sappiamo egli svolge una una indagine estremamente accurata e con la sentenza
Delle piccola sentenza conclusiva non ritiene che vi siano elementi per accusare i gli esponenti di polizia di omicidio volontario respinge la tesi del suicidio
E i non usando il la il termine del malore attivo che poi esattamente in questi termini ma indubbiamente ritiene cito verosimile l'ipotesi di precipitazione per improvvisa alterazione del centro di equilibrio una improvvise vertigini
Ma non manca di rilevare D'Ambrosio che questo avviene dopo dopo i diversi giorni nei quali Pinelli è stato sottoposto a interrogatori costanti era riuscito a dormire soltanto qualche ed era riuscito a dormire soltanto qualche ora quaranta anni dopo sarà il Presidente Napolitano al Palazzo del Quirinale nel giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo
A ricordare a ricordare insieme con con le vedove Calabresi e Pinelli dice Pinelli fu vittima due volte prima di pesantissimi fondati sospetti è proibito e poi un'improvvisa assurda fine
I nomi che ho citato Emilio Alessandrini Guido Carli intervenuti entrambi sotto diversi profili in questa vicenda sono vittime del terrorismo di sinistra
Nel mille novecentosettantanove prima linea uccide Emilio Alessandrini
I ha giustiziato il gruppo di fuoco Romano termini dell'organizzazione prima linea giustiziato nei l volantino di rivendicazione il procuratore era uno dei Alessandrini era una delle figure centrali
E il comando capitalistico usata di fondarsi come macchina militare giudiziario efficiente eccetera eccetera
Rileggere questa motivazione dopo avere rivendicato l'impegno professionali Emilio Alessandrini ciclica la misura dell'abisso in cui erano approdati quelle formazioni terroristiche
Guido Galli di Dogali nel settantotto scrive
Viviamo cito viviamo certo tempi scudi ma gli strumenti per uscirne non devono essere totalmente inidonee a difesa delle istituzioni della vita dell'individuo ogni indiscriminatamente complessivi della libertà individuale in nome di ragioni di emergenza il cui sbocco frequente
C'è purtroppo ben noto
Parole che oggi definiremmo con intendo allora non ancora in uso di garantista ebbene Guido Galli due anni dopo aver scritto queste parole viene ucciso e il comunicato ancora di prima linea e i rivendica che Gandhi appartiene alla frazione usano usano già intendersi riformista e garantista della magistratura
Molti appartenenti delle forze di polizia sono vittime del terrorismo a Milano come altrove ma Milano fra queste vittime
Desidero ricordare il maresciallo Francesco Di Cataldo vice comandante degli agenti di custodia di San Vittore ucciso il ventotto aprile settantotto da un gruppo delle Brigate Rosse e oggi la casa circondariale di Milano San Vittore intitolata Di Cataldo
Che era ben noto e ne posso dare testimonianza pelli per avere con lui collaborato per due anni e come magistrato di sorveglianza era lui il maresciallo noto per l'impegno per il rispetto della legalità in carcere
L'impegno per la legalità e le garanzie accomuna queste tre vittime del terrorismo
La scoperta della loggia P due e il crack del Banco Ambrosiano le indagini milanesi
Sulla banca privata di Sindona ricevono nuovo impulso dopo l'assassinio dell'avvocato Ambrosoni e di qui poi la perquisizione a Castiglion Fibocchi
Negli elenchi il degli iscritti alla P due non posso l'elenco troppo lungo risultano due ministri in carica il capo di stato maggiore della Difesa i capi dei servizi segreti segretario generale il ministero degli Esteri comandante generale della Guardia di Finanza deputati parlamentari
Parlamentari esclusi comunisti radicali e dunque il direttore del Corriere Della Sera Di Bella il direttore del TG uno professore universitario non mancano banchieri diciotto magistrati vicepresidenti in carica del CSM ebbene di quegli elenchi
Trovati dei giudici istruttori milanesi Turone e Colombo non si sarebbe probabilmente mai saputo nulla se i giudici istruttori avesse raccolto il suggerimento loro rivolte il mattino seguente dal procuratore della Repubblica di Milano Mauro Cresti di cito restituire le buste sigillate poi di aprirli alla presenza dei difensori con tutte le conseguenze che ci avrebbe potuto determinare questo suggerimento così è riportato da Gherardo Colombo per fortuna non venne accolto
Abbiamo poi la vicenda di canti del delle del processo per i reati valutari e qui i inizia lo scontro della politica rispetto alla magistratura milanese ancora sotto choc per la scoperta delle liste P due le reazioni all'arresto di Calvi sono state violentissime
C'è in campo direttamente l'onorevole Craxi il quale denuncia le lotte di potere condotti con violenza intimidatorie e curiosamente accusa la magistratura di non tenere in conto le reazioni della Borsa
Il procedimento come si sa finisce a Roma io allora porto delle nebbie e ovviamente finisce in nulla
Tangentopoli anni ottanta sto arrivando pian piano ma il tempo scorre quindi vado rapidamente Tangentopoli anni ottanta dopo i in quegli anni vi sono stati numerosi interventi giudiziari su fatti di corruzione che percorrono tutto il decennio
Il il professor Di Nucci ha ricordato il caso Teardo a Genova
E poco prima vi era stata Torino il caso il caso Zampini che tra l'altro vede la singolarità un lui si presenta una persona a denunciare il caso al sindaco del PC
I novelli il quale e prende semplicemente lei vada alla Procura della Repubblica erano coinvolti non pochi esponenti del PC a livello locale regionale a Milano questa è stato ricordato dal professore dal professore
Il Di Nucci la vicenda di Natali
E i che viene viene arrestato con l'accusa di avere di aver ricevuto una tangente nella qualità di presidente della Metropolitana Milanese ed esponente del Partito Socialista cittadino
Viene fatto eleggere in Parlamento e quindi l'autorizzazione a procedere non viene Biondi non viene concessa e viene scarcerato nel novantadue
Cinque anni dopo verrà induce il cosiddetto lodo Natalie che era una regola non scritta non molto precisa
Ma invece le Metropolitana Milanese vi doveva delle tangenti che riceveva le dovrà spartire due quinti al PSI un quinto al pc un quinto alla DC e il resto diviso tre partiti minori sì di io avrei insomma quelle indagini in questo momento trovano un ostacolo della disciplina dell'autorizzazione a procedere e poi periti per i ministri nella Commissione inquirente
Mani pulite in altre occasioni mi è capitato di di citare un po'così Mani pulite come il peccato originale nella crisi tra nella tensione tra magistratura e politica
E qui sarebbe il peccato originale di di di Mani pulite ma una diversa analisi
I ignota diversa analisi dell'arresto di Mario Chiesa che apprende la vicenda e che avrebbe potuto finire nel nulla come molti altri casi precedenti
Qui è Marco Damilano che scrive lo paragona la spada di Sarajevo che dà il via la Grande Guerra che porterà all'estinzione degli Imperi centrali della Prima Repubblica
L'impero austro-ungarico democristiana con le sue correnti balcaniche le sue mille nazionalità e al regno del Kaiser socialista esperto delle guerre lampo e Marco Damilano che voi sentirete domani purtroppo non potrà esserci
Tutto in questa piccola vicenda si trattava di pochi soldi alla fine poteva finì lì ma concorrono una serie di fattori e se se da Milano paragona questo lo sparo dei lividi Sarajevo Simona Colarizi scrive due eventi internazionali hanno marcato la rottura sistemica del novantadue novantaquattro la fine della guerra fredda il Trattato di Maastricht
La fine del dualismo mondiale segnava una soluzione di continuità così forte da squassare il sistema politico italiano
E di questo gli ha parlato a lungo il professore il professor Di Nucci cadeva il pilastro sul comunista inevitabilmente si frantumava quello democristiano anch'esso segnato da diverse crepa al suo interno
Ma i i e il
La pervasività della corruzione era già emersa Illy da qualche da da un po'di tempo prima Cheonan ho recuperato sul panorama di allora non era ancora entrato nell'orbita Mondadori nel novantuno
Marcella Andreoli intervista Luigi Lucchini
Industriale bresciano già presidente di Confindustria Lucchini scrive stiamo precipitando nel baratro nel vero senso della parola il bilancio di quest'anno delle aziende saranno in rosso la crisi fiscale di cui si parlava un rosso superiore a quello delle nostre facce
Che esibiremo quando che i bilanci di dovremo rendere noti alla pubblica opinione
E non si rendono conto i politici che non ci sono più gli utili con gli utili anche i soldi per pagare certe porcherie
Intervistatrice Marcella Andreoli che pone la domanda sta parlando delle tangenti siamo nel mille novecentonovantuno Lucchini risponde sì proprio delle tangenti troppi assessori a tempo pieno e troppi assessori che vogliono diventare per avere in mano il potere per le tasche loro per quelle del partito della corrente e anche della Camargue
E qui colgo subito lo spunto anticipando il tema rubare per il partito e rubare per se stessi come si parla della corruzione vera rubare per se stessi della corruzione grigie rubare per il partito ecco c'è un caso
Emblematico è quello nell'ambito dello scandalo dei petroli emergono dei versamenti delle petroliere Uselli valorosa antifascista il amico di Aldo Moro
Che sostanza persa il la motivazione versa delle dei finanziamenti ovviamente illeciti
A sui conti svizzeri riconducibili alla corrente di Moro quasi ad equilibrare i i finanziamenti che riceveva dalle altre correnti democristiane
Ebbene per fare
Una una un esempio quello che così supponiamo Aldo Moro non è mai stato accusato da nessuno di arricchimento personale non così alcuni dei suoi collaboratori perché poi nei vari passaggi
Diciamo che nelle tasche qualche briciola rimane la prendiamo la posizione proprio derubare per il partito se vogliamo usare questa formula
Ebbene io la rendo più semplice perché era un po'più complicato in quegli anni quando uscivo l'autobotte dalle dalle raffinerie Piercamillo Davigo fossero ricordo c'era un modo lo C H terzi chiamavo che cosa in cui si scriveva
E che qui presentiamo da Piercamillo Davigo che queste vicende i bagni pulite ha vissuto da protagonista anche se si è mascherato una mascherina dal codice
Il e dicevo c'era questo modulo quel avremmo dovuto dire su cui erano registrati litri di carburante e di lì si pagava l'accisa rilevantissima
Avremmo dovuto dire al brigadiere di finanza che stava alla alla al cancello della raffineria guarda oggi
è un truffatore normale quindi attenzione sale Module falsificato la devi beccare domani chiudi gli occhi perché è un finanziamento pulito per i partiti è chiaro la devastazione che questo sistema
Che questo sistema portava negli apparati negli apparati di controllo ecco i mille ritorna allora a al al perché si che lo sicario si crearono quelli quelli quei quei passaggi il le
E le in particolare e ecco cito un'altra citazione di Enzo Carra che diventò noto perché fu ripreso dai fotografi in manette
Enzo Carra dice quella DC tenuta al governo dal fattore K spirò davvero il giorno dopo la fine del con placca tutto del comunismo in queste condizioni che l'inchiesta di Mani pulite trova la DC non la uccide la trovaste Keita
Il come sia andata le indagini di Mani pulite lo sappiamo il ma poi ne parlerà il successivo interventore la visibilità mediatica di Di Pietro rischia di far vera una realtà ben più articolate di cui è decisivo il ruolo svolto dal procuratore Borrelli
Con la scelta di costituire il pool
E valorizzando l'esperienza del lavoro di gruppo che era stato
Iniziata nelle indagini sul terrorismo e chiamando a comporlo ma mani magistrati tra i più esperti e coordinando con straordinaria un capacità in questa vicenda di Mani pulite ma qui vedo che il tempo sta trascorrendo molto velocemente
E entrano entra in gioco il fenomeno che oggi chiamiamo della medesima mediatizzazione della giustizia
Un ruolo importante egli di qui non di mediatizzazione direi proprio di informazione dello svolge la trasmissione un giorno in pretura su RAI tre dal mille novecentottantotto di soprattutto all'inizio ebbe il grande merito
Di far conoscere agli italiani che cos'era la giustizia nella quotidianità quella giustizia che i grandi utenti televisivi conoscevano da Perin essendo appunto dalla RAI dal martelletto persino il critico delle Corriere della Sera Aldo Grasso che critico anche nel senso che critica tutto negativamente e riconosce poi in un in uno degli ultimi così il ruolo pedagogico che questa trasmissione ha avuto ma poi in quegli anni dal mille novecentottantotto ottantanove le tematiche giudiziari comincia ad entrare nelle in molte trasmissioni televisive che processa no e se ne è accennato alla classe politica corrotta la incapacità dell'istituzione
è un nuovo modo di fare televisione la strada la apre
Non modo molto particolare la trasmissione Mezzogiorno italiano condotta da Gianfranco Funari contorni tribuni sieri cerca talmente Rozzi mai Santoro che fa il passo successivo e capisce utilizza la leva la televisione
E vie poi Gad Lerner e i siamo diventati amici degli anni e quindi ho non suoni piaggeria lo sentirete sì sentirete domani
Nella trasmissione appunto Milano Italia si muove su un profilo diverso così lo descrive queste sono sono dichiarazioni messe riportate da Gad Lerner riportate da da Milano nel suo libro inquadra sia di un potere dice Gad Lerner io non credo alla gente alla piazza penso anzi che siano tra le più grandi menzogne possibile a me succede di frequente di trovarmi in conflitto con i miei fratelli spesso del furbo e ne ospiti spiega Gad Lerner l'anti Santoro l'antico da ridere i tre tutto scatto nervoso domande dubbi sparsi a piene mani
Cito ancora sempre da da Milano nella prima puntata di Milano Italia giugno novantadue sul palcoscenico sono raffigurati i dati degli arresti degli arresti ventisei imprenditori ventiquattro politici undici parlamentari inquisiti ma anche il titolo della puntata
L'Italia salvata dai magistrati punto interrogativo dove la novità sta nel punto interrogativo grande così dubbi non certezze
Ecco questa è la trasmissione di che di Gad Lerner condotta qui a Milano nelle nella sala degli affreschi dell'Umanitaria si caratterizza ho avuto locali ho conosciuto Gad Lerner e ho avuto occasione più volte di essere invitato partecipa si caratterizza per una particolarità il pubblico in aula
è costituito da invitati che rappresentano i magistratura imprenditoria sindacati sono indicati voi sapete e chili per chi non l'abbia colto lo sottolineo dei talk show televisivi ci sono dei figuranti che sono pagati un tot al cassiere e a me è capitato in un'occasione che arrivare un po'prima e quindi di seguire le istruzioni
Cioè il direttore di scena che dice
Se dovete applaudire io faccio così se faccio così state zitti si è fatto così dovete fare Bu se qualcuno non rispetta le mie indicazioni quindi la prossima volta non lo chiamo più quindi spontanea applausi come immaginare diverso è l'atteggiamento di Mani pulite
In poco tempo al di là delle prudenze e di punti interrogativi di Gad Lerner si scatena uno spuntino da stadio Repin accogliere queste l'editoriale di Giulio Anselmi sul Corriere della Sera del cinque maggio novantadue che usa proprio questo termine sembra di assistere a una strana partita ogni arresto fragorosi colleghi entusiasmo si levano dall'Arena metropolitano un tifo da stadio
Circonda l'indagine giudiziaria
Inizia la la sanificazione di Antonio Di Pietro una Tonino mania attraversa la politica la penisola scritto ha scritto Marco Damilano copertina del settimanale TV Sorrisi e Canzoni Di Pietro facci sognare
Va poi ci sono i politici non vale la pena di soffermarsi su Giovanardi ma su Marcello Pera si Marcello Pera scrive in quegli anni sul quotidiano la Stampa e cito i estratti ma sono testuali come alla caduta di altri regimi occorre una nuova resistenza un nuovo riscatto e poi una vera radicale impietoso epurazioni il processo è già cominciato e per buona parte dell'opinione pubblica già chiuso con una condanna questi partiti devono retrocedere danzare le mani e devono farlo subito e senza condizioni che accompagnano i rampolli della loro agonia
Per questo sì questo sì sarebbe un golpe contro la democrazia cercare di desistere contro la volontà popolare il garantismo testuale come ogni ideologia preconcetta e pernicioso
Ma saranno pochi anni senatore di Forza Italia Marcello Pera presidente del senato sarà si collocherà a pieno titolo tra gli Utica Rantisi cito l'inchiesta di Mani pulite è stata un'operazione mirata finalizzata recapitare una parte dello schieramento politico è stata una rapina Tod armata ai danni della politica
E oggi vera e di nuovo in Parlamento
Vi risparmio le citazioni Vittorio Feltri che sono peraltro alquanto alquanto divertenti perché poi anche lui direttore allora dell'Indipendente anche lui cambierà alquanto cambia tutto lo sappiamo Berlusconi che in un primo momento sostiene sostiene con le sue televisioni
Il TG il TG diretto da Emilio Fede batticuore batte spesso ieri il TG uno tutti i milanesi ricordano il l'inviato Brosio che stava dalla pensilina del tram davanti al palazzo di giustizia
Ma neanche Gianni Agnelli si sottrae alla Tonino maniglia
Ho moltissima stima di Di Pietro e gli auguro di procedere fino alla fine con la sua decisi con la decisione con cui ha cominciato la sua opera magari risparmiando un po'i manager della galassia FIAT aggiungo io fuori della citazione ecco di certo
E risale a quell'epoca un protagonismo dei magistrati che si proporrà nel tempo con molti aspetti con molti aspetti inediti con molti aspetti negativi e a me è capitato è capitato di scrivere che alla magistratura fa forse più male il tifo da stadio che gli attacchi anche gli attacchi e anche gli attacchi più feroci però voglio ricordare ancora un minuto che i anche all'interno della magistratura sin dai primi mesi non sono mancate delle voci che invitano a valutare con attenzione nel congresso
Del mille novecentonovantatré che l'Anm tiene a Milano tra Milano e Como
Il segretario generale dell'n n Francesco Ippolito insiste sul fatto sui limiti dell'intervento dell'intervento penale invece è una lunga citazione che rassegno al testo scritto è necessario restaurare nella vita pubblica la responsabilità politica come autonoma dalla responsabilità penali gli applausi e le manifestazioni popolari attorno al palazzo di giustizia milanese sono certo espressione di una legittima pretesa dei cittadini che la legge che la legge valga davvero per tutti ma sono la spia di pericoli
Innanzitutto di un accesso di di un eccesso di aspettative dell'intervento giudiziario destinati in parte a rimanere inevitabilmente delusi
In secondo luogo sono l'espressione di una spinta ansiosa al raggiungimento di risultati col rischio di torsione dello strumento giudiziario giacché la giurisdizione non deve essere un'istituzione di scopo chi parla così è il segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati
Ma già un anno prima
Altro magistrato aveva scritto e siamo nei primi mesi dopo Mani pulite il livello di consenso che l'azione della magistratura trovato nella pubblica opinione
La deriva qualunquista dica che pare stravolgere tradisce la funzione dei partiti nella nostra democrazia così come una sollecitazione verso una giustizia sommaria sostanzialistica il rischio che si dimenticano le specificità del processo penale i rischi di aspettativa sociale in una linea di delega totale alla magistratura non ricitato abbastanza bene perché l'ho scritto io nel mille novecentonovantadue
Quindi non tutti i magistrati erano disattenti se io l'avevo scritto a livello individuale Elli quello la situazione successiva e delle del segretario in carica dell'Associazione nazionale magistrati
Occorra un piccolo riferimento due pesi e due misure la questione del coinvolgimento delle Licci poi PDS
La celebrazione del trentennale di Mani pulite tralasciando la faziosità di alcune posizioni militante in un senso dell'altra visto analisi equilibrate
Ma colpisce il rilancio del tema due pesi e due misure innanzitutto ricordiamo che nel mille novecentonovanta gli è stata un'amnistia
Che ha incluso nessuno se ne accorse allora Marchi aveva scritto il termine ai ricordi c'era ben pensato
Cancello tutti i reati di finanziamento illecito dei partiti tra altre curioso la nostra mi stia nel novanta Nell ottantanove in Francia non ho fatto la la stessa operazione il più esplicito spaventi e i politici francesi avevano in cui avere inclusa espressamente il reato di finanziamenti illeciti ai partiti politici
Nell'uno nell'altro né in Italia né in Francia il problema è stato risolto Mani pulite ma come sappiamo in Francia di con la vicenda le indagini su quella società urbana tecniche che operava per il partito socialista successe
Successe ben di peggio perché tra l'altro in Francia due ministri finirono addirittura in carcere
Ebbene questa accusa mossa Armani pulite di aver indagato in modo selettivo e di avere risparmiato il PC PDS si deve confrontare con i fatti
I fatti di corruzione riguardanti sistema milanese dalla metropolitana la sanità dove opera un sistema di tangenti versate all'impresa secondo le percentuali di dicevo prima coinvolgono tutti i partiti nessuna esclusa Milano
Compresa la lega nord ultima arrivata che riesce a infilarsi per un per un punto otto di pannelli in questa vicenda
E i partiti minori compreso il Partito repubblicano
In questo contesto numerosi esponenti del PC PDS così come della DC del PSI e gli altri partiti sono stati indagati
Diversi arrestati
E infine in giudizio come fisiologico taluni condannati definitivamente altri assolti
Il vertice nazionale del PSI nella persona dell'onorevole Craxi è stato coinvolto per il fatto che a Milano aveva la sua base operativa nell'esito della politica e negli illeciti che poi saranno che saranno a affrontati
E non sembri sgradevole citarlo oggi ma non si può evitarlo le indagini sui vertici nazionali del PC PDS condotta Venezia a partire dagli spunti investigativi riguardanti il sistema delle cooperative trasmessi dalla Procura di Milano
Su questi si svolge un'indagine sulle cooperative dell'aria Benita collegate che vanno a buon fine ma il pubblico ministero Carlo Nordio prosegue
Nella richiesta di archiviazione
Che avanzerà quattro anni dopo il pm veneziano si dilungano elencare tutti una serie ad elencare una serie di indizi a carico di Occhetto e D'Alema per concludere chiede carenza di prove idonea sostegno al giudizio e pertanto dopo quattro anni di indagini accompagnata da grande grande clamore mediatico chiede l'archiviazione
Maggi predilige caro PM ventisei dimenticato che il vertice del PC PDS ha sede a Roma Botteghe Oscure non a Venezia se incompetente indagato quattro anni da incompetente
Dopo un ulteriore ritardo e gli atti vanno a Roma dove finiscono nella nella il nella il rinnovate richieste di archiviazione ancora una volta come per Greganti
Vi erano illeciti non ci sono stati elementi ma costruire su questo su questa la tesi
La tesi che il PC PDS sia stato salvato mi sembra una forzatura
E ancora una volta mi dispiace non esserci domani Simona Colarizi che in un primo testo scritto insieme a Gervasoni era stata molto prudente sul punto nell'ultimo lavoro passato presente
E propone la i propone un una una ipotesi di di sostanziale collateralismo della magistratura politicizzata
Il tenendo conto cito la elementare constatazione di quale fosse stato l'orientamento prevalentemente il filo comunista dei magistrati mi sembrano affermazioni prive di ogni disco che mi dispiace
Non potendo dire direttamente domani alla Colarizi che che apprezzo come tutti che è una cara amica
Ecco alla fine e qui chiudo chiudo davvero il protagonismo dei magistrati improprio dei magistrati di alcuni magistrati una delle eredità negative di Mani pulite ma c'è un problema che è un problema aperto si continua a deludere una questione di fondo
Che veniva pure accennata già allora la responsabilità politica diversa dalla responsabilità penale
Ieri è stato citato dal dal professore per primi intervenuto un un un testo di non è stato citato le analisi di Alessandro Pizzorno che ha scritto un libro il potere dei giudici
E il controllo i i politici e il controllo della virtù
Questo libretto interessantissimo ha avuto una grande successo da quelli che hanno letto solistico le hanno esattamente riportato rovescia la tesi la tesi di di di Pizzorno che era quella e su Pizzorno
Lo scrive qualche anno dopo l'aveva non ho tempo di citarla l'insistito molto su questo punto Guido Neppi Modona già nel novantatré che diceva
Nel e che invece il nuovo ceto politico che sarà chiamata a governare dopo le elezioni del novantaquattro si dei richiedenti
Il sì deve sì dovrà in via prioritaria riattivare il Circuiti della responsabilità politica delle relative sanzioni prima ed indipendentemente dal sistema penale
Questo è un problema che tuttora abbiamo non dovunque così tutte le il padre della riunificazione tedesca
Nelle quando emergono nel due mila e finanziamenti illeciti e si rifiuta di dichiarare la fonte viene c'est viene espulso dalla vita politica ecco il suo partito non è un grande danno visto che di rinasce Angela Merkel
Ma una cosa minore il il ministro della difesa il ministro della difesa tedesco unisco federale Carlo e Theodore zu Guttenberg
Ha copiato un pezzo della tesi di dottorato
Peccato più che veniale da noi viene e eliminato dalla vita politica ecco la i questo tema a mio avviso rimane uno dei temi aperti che è la vicenda di Mani pulite ci propone il il e Loved
Chiamo ogni giorno il prete la strumentalizzazione del garantismo della presunzione di innocenza ecco io dico che ci sono dei casi nei quali il giudizio politico ci della società civile deve prescindere dalla dimensione penalistiche già prima di una sentenza di condanna definitiva dopo qualche anno
Il borsone o addirittura quando il rilievo penalistico sia incerto o addirittura possa essere esclusa sta alla politica emettere una sentenza di condanna sulla base di valori di valori Poli della politica e dell'etica della politica
E io dico anche all'opposto ci può essere una soluzione politica anche a fronte a fronte di casi di rilievo penale
Che la politica non reputa di rilievo tale da essere oggetto di una censura ecco questa mi pare che sia il problema il il tema avverto che la vicenda di Mani pulite ci consegna grazie
Grazie a Bruti Liberati anche per il modo come affrontato queste questioni sempre scottante difficile complessa vengono collocata e sullo sfondo lungo periodo storico
Acuto meglio articolare tutte le valutazioni qui davvero grazie preziose su nessuna parola Alberto buonismo
Grazie
Allora anche a me di l'arduo compito di toccare il tema trattando del quale ormai datata trent'anni si perde il ben dell'intelletto
Sprofondando in una polemica politico giudiziaria spesso a sfondo giornalistico contro la quale per l'appunto sarebbe anche ora di farla finita in quest'ottica
Nel tempo non è concesso
E cercando di procedere
Insieme a Mani pulite senza scappare avanti sapendo già come andava a finire cioè cercando per quanto possibile
Di limitarmi salvo qualche accenno al solo mille novecentonovantadue che come dire la cornice e il il centro del nostro del nostro convegno pente rosso di soffermarmi su tra elementi essenzialmente primo il contesto in cui si avvia l'inchiesta
Secondo elemento la strategia che viene impostata dal procuratore Borrelli ed ai suoi e in terzo luogo interlocutori pubblici con cui inchiesta finisce per rapportarci
Quindi primo elemento tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta Bruti Liberati ha già detto qualcosa e io aggiungo
La procura di Milano lavoro a in un contesto socio economico in fortissima trasformazione in che modo il tessuto mini Dino stia mutando lo esprime dal punto di vista della magistratura il procuratore generale Adolfo Beria d'Argentine nelle relazioni da lui presentate in apertura d'anno giudiziario ad esempio quelle del mille novecentottantotto ottantanove e novanta in cui
Beria d'Argentina sottolinea la crescita cito la crescita dei comportamenti devianti negli affari e la commistione tra affari e potere
Inciso non secondario e anche o proprio per far fronte ai reati che si producono in questo brodo di cultura che già prima del mille novecentonovantadue anche sulla scorta somma dell'esperienza dell'antiterrorismo la procura milanese ha istituito una sezione specializzata per la lotta alla corruzione divisa distinta sono aperti Pd reato reati fallimentari societari tributari della pubblica amministrazione e via dicendo
E altro inciso assolutamente non marginale
Tale specializzazione sta viaggiando parallela a un aggiornamento chiamiamo di tipo tecnico ma più specificamente all'aggiornamento di tipo informatico e sta incominciando a toccare le procure d'Italia
Che è in realtà è il frutto combinato fosse il frutto scoordinato di tre elementi un impulso centrale una maggior lungimiranza da parte di alcuni personaggi e la capacità di alcuni singoli pubblici ministeri in questo senso al di là del mito Trainiti che verrà costruito intorno alla figura di Di Pietro che però in effetti sarà il più capace ad appropriarsi dello strumento
L'informatizzazione della procura di Milano e anche iniziativa di Beria d'Argentine e poi se noi andiamo a cercare in altri testi
Esempio quello scritto da Pietro Pagliaro di nel mille novecentonovanta troviamo altri elementi interessanti di analisi di questo di questo mezzo ciò detto e innovazioni a parte il lavoro della procura di Milano e
Come molte altre del Paese o forse come quasi tutte quelle nel Paese e obiettivamente difficile
Cinque mesi prima dello scoppio di Mani pulite
Un articolo pubblicato su Epoca chiarisce per bocca degli stessi magistrati che vengono intervistati quanto poco finisca funzionare la macchina della giustizia e Piercamillo Davigo intervistato che snocciola statistiche impietose nel mille novecentonovanta la procura ha esaurito cinquantanove mila e rotti procedimenti giudiziari su sessantasei mila Pierotti
Di questi il settantasette per cento finisce archiviato e il tredici per cento va a giudizio ma il dato che colpisce di più è che in media i magistrati dispongono di diciotto minuti da dedicare a ciascun caso
Eppure in questo contesto e in queste condizioni le indagini anticorruzione non mancano lo dico sia perché Cusini sia perché a posteriori
E nel furore anti polemico contro Mani pulite si è sedimentata
Specie nella narrazione di parte socialista una memoria distorta secondo cui fino al mille novecentonovantadue la procura se ne stava con le mani in mano e o le usava a fini politici
Invece
Come dire in quello stesso mille novecentonovantadue intervistato più volte
Il procuratore Borrelli l'avrebbe specificato cito nel corso tutti molte interviste da anni a Milano avevamo sentore di questi fatti di corruzione
Abbiamo affrontato il problema molte volte ma non si riusciva ad aprire il sipario si risolvevano solo singole vicende
Avevamo fatto indagini sulla pubblica corruzione ma sempre avevamo avuto la sensazione che si tra costi si trattasse di fenomeni isolati
E tali singole vicende è proprio Borrelli a elencarle puntigliosamente in una lettera da Luigi scritta proprio al Beria d'Argentine che citavo prima il venticinque luglio del mille novecentonovantadue
Fondi neri Mediobanca fondi neri rifornì Tura dei sacchetti anni Gangi e Marro utilizzo privato di dipendenti regionali campagna anti Heinze degli assessori regionali Magenta rivolta ufficio stranieri della questura
Codelfa Natali Condemi Nicolazzi chiese dell'Oltrepò
Gasparri Azzaretti e Tabacci i come lungo i natali hotel Francia Europa ripartizione Divizia privata Ligresti
Arredo via Tucidide via Ippodromo Ligresti seria autobus e maniglie dopo Lombardia Informatica patenti facili Duomo Connection amministrazioni comunali dell'hinterland
Ripartizione dell'edilizia privata su un maxi fornitura Atm ospedali cooperativa Sette Frati alberghi i mondiali di calcio Lanzoni limonaia assessore Visconti ambrosiano
Questo a smentita di un'immagine pubblica posteriore
Quindi secondo punto se col senno del prima Borrelli dimostra prudenza molta prudenza nel mettere in connessione questi casi
Agli esordi degli anni novanta un altro tipo di conclusioni o conclusioni più radicali attivato invece il suo pubblico ministero Antonio Di Pietro
Il quale nel corso di tutto l'anno precedente a Mani pulite da più volte prova pubblica della comprensione Daloui maturata intorno al fenomeno dalla corruzione
E in questa sede sede un'analisi storica importa pochissimo che questa sia maturata per intuito
Per competenza
Per frequentazione di ambienti socialisti e democristiani condotta finito ascesa sociale e importa pochissimo anche la contratti eventuale controllo vittoria età deontologica di quest'ultimo fattore importa invece nota nelle tracce
Dunque marzo mille novecentonovantuno parlando a un convegno del Sindacato autonomo di polizia il PM si scaglia contro Cito quei gruppi imprenditoriali continui a talune segreterie sottinteso di partito
Le quali si dividono la torta degli appalti o modalità formalmente corrette ma sostanzialmente già decisa a tavolino
Nel maggio del mille novecentonovantuno in un notissimo articolo pubblicato sul periodico Società Civile
Quello di Nando Dalla Chiesa o in molte volte ha ripreso dalla stampa prima del febbraio mille novecentonovantadue Di Pietro spiega cito a me pare e più che di corruzione o di concussione debba parlarsi di dazione ambientale
Ovvero di una situazione oggettiva in cui chi deve dare il denaro non aspetta più nemmeno che gli venga richiesto egli ormai sacche in quel determinato ambiente si usa dare la mazzetta o il pizzo e quindi si adegua e promette di consegnarlo
Analogamente chi riceve il denaro non si mortifica più nel prenderlo o nel chiederlo ma semplicemente a spetta tanto sa che prima o poi arriverà
E ultimo in Commissione antimafia a Milano dieci febbraio mille novecentonovantadue sette giorni prima dell'arresto del mariuolo Mario Chiesa nota
O verbali di cito o verbali di interrogatorio di tante persone che dicono ho dato denaro domando chi è stato chiesto risposta no ho pagato perché si usa
Ecco
Collocate su questo sfondo le origini dell'inchiesta appaiono allora un mix di prudenza
E di insistenza intuizione e di casualità elementi che sta ritorno anzi che non collidono afa atto con ogni tipo di pianificazione a tavolino
Da un lato ci sono le convinzioni ma anche la furbizia l'abilità di Di Pietro dall'altro c'è un principio di casualità a o di fortuna capace di mutare cito un'operazione di polizia giudiziaria non trascendentale sono parole di Borrelli in cui Borrelli inizialmente non crede
Ero abbastanza scettico sull'esito dell'indagine nata da tutt'altro filone avrebbe testimoniato poi dieci anni dopo
In ciò che verrà chiamato Mani pulite
D'altronde se non riflettiamo sulle figure in questione comunque il Pubblico ministero Borrelli ha un rapporto ambivalente se posso dire così che mi spiego da un lato tra i due agisce una marcata differenza culturale
Come sanno anche dei come sanno benissimo anche gli uomini del partito socialista e saranno soprattutto loro inventarsi il mito di Borrelli marxista Borrelli non ha nulla del marxista
Credetemi avendola visitata neanche un libro della biblioteca personale né della toga rossa definizione appiccicata di dopo più avanti nel tempo e invece la sua biografia lo dimostra ma glielo di Calamandrei
Un liberale che cita Cantet Smith e Popper che si definisce crociano
E sottolinea la distanza tra questo imprinting e quello del PM è venuto da Montenero di Bisaccia cito trasmetteva un senso di improvvisazione ed io come senza
Dall'altro dall'altro lato invece procuratore ne apprezza la praticità
Grossa inventiva è una sorta di genialità per l'informatica e le enormi capacità di lavoro
In ogni caso e sia come sia una volta giunti sulla sua scrivania gli atti dell'istruttoria Chiesa il procuratore
Anche alla luce o soprattutto alla luce dei rapporti oltremodo tesi che il potere politico e il potere giudiziario l'abbiamo appena sentito hanno vissuto reciprocamente
Per larga parte degli anni ottanta citofonare Craxi Bettino scala destra citofonare Cossiga Francesco scala sinistra
Comprende che la storia e venti più incaricata di quello che appare all'inizio
E che nonostante le resistenze iniziali o almeno iniziali di Di Pietro per non farsi affiancare da altri colleghi
Questa inchiesta necessiti di
Come dire i più di un accorgimento sia dal punto di vista dell'esperienza giudiziaria si si immagina come di come sarà infettivi levitare dell'amore e del lavoro sia dal punto di vista
E mi spiego bene politico là dove fin da principio il procuratore confessa pubblicamente di temi recito le accuse di politicizzazione
Che peraltro Bobo Craxi dixit data no il giorno stesso dell'arresto di Mario Chiesa
E così che dopo qualche resistenza nell'aprile del mille novecentonovantadue viene cooptato prima nell'inchiesta
Carlo Colombo e poi se non erro intorno a fine maggio dopo l'attentato di Capaci Piercamillo Davigo e poi
Altri ancora e Cusi che nasce il pool coordinato da Borrelli
Ma Borrelli come legge inchiesta che capita tra le mani del suo sostituto allora per capirlo credo occorra andare oltre i due
Ostacoli sono i Scilla e Cariddi che impediscono una chiara comprensione storica cioè oltre gli orizzonti di malevolenza o di narrazione apologetica che gli sono stati dedicati negli ultimi trent'anni
E farlo leggendo né da un lato il non piccolo corpus di interviste pubbliche e Borrelli rilasciata il mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro otto solo nel mille novecentonovantadue di cui tre all'Espresso
E
Le carte del suo archivio personale che grazie alla cortesia dei figli può avuto la possibilità di esaminare
E così
E lo si comprende e così che si osserva il suo passaggio da un iniziale riserbo a un progressivo protagonismo anche con l'ASP con la carta stampata
Così che si percepisce anche l'orizzonte dei suoi tra interlocutori esterni alla logica della dell'inchiesta cioè anzi non proprio Esterni imprenditori società civile
E mondo politico e l'evoluzione dei rapporti con questi ultimi
In fondo se ci pensiamo la storia di Mani pulite e la storia dell'appoggio del progressivo abbandono che pubblicamente questi soggetti hanno dell'inchiesta allora da questo esame quali elementi emergono allora in primo luogo in tutte le interviste rilasciate nel novantadue
Il procuratore a volte più da sociologo che da magistrato evidenzia il concorso di elementi li diceva prima Bruti Liberati a suo avviso favorevole all'avvio dell'inchiesta e nel pacchetto Borrelli me incertezza della congiuntura elettorale cinque sei aprile del mille novecento e novantadue consegnano un certo tipo di Parlamento e a Roma le preoccupazioni sono altre
Bisogna eleggere il capo dello Stato farà il nuovo governo per un non ci si occupa ancora di un'inchiesta o di uno scandalo ritenuto un locale
Le picconate di Cossiga con il suo ruolo anticipatore
La sensazione di stanchezza della società e a queste aggiunge la crescita dei movimenti leghisti lì ci colleghiamo anche a alle relazioni precedenti
E la prospettiva del mercato unico europei qui bisognerebbe entrare nell'ambito confindustriale ma oggi non non ne ho il tempo però se volete possiamo aggiungere anche il tema della recessione economica che è un altro tema è un altro tema portante nel biennio novantadue mille novecentonovantatré e poi certo si sofferma sul crollo psicologico di Chiesa sull'effetto a catena delle sue di polizia deposizioni
E sulla comparsa cito di gente disposta a parlare oltre che naturalmente e qui ecco il suo ruolo di coordinatore difensore del lavoro della Procura sulla bravura e professionalità dei miei sostituti
Allora in tale contesto
Oltre naturalmente al lavoro giudiziario
Per comunicare
Un'inchiesta dagli esiti tutt'altro che scontati senza che questa gli venga strappata di mano il procuratore e i suoi sostituti
Che lo temono e pensano che potrà succedere bisogna muoversi in fretta diventa una una dichiarazione di Borrelli hanno un mezzo e tra interlocutori
Il mezzo nome come sono ovviamente in media ed è un altro campo in cui io non posso entrare perché bisognerebbe anche qui far pulizia di molti elementi ma prossimamente spero si possono fare e in parchi media strumento di informazione ma ancora di comunicazione pubblica dei risultati raggiunti dall'inchiesta
O ancora meglio mezzo di una conquista del consenso che eviti all'inchiesta l'approdo in qualche porto delle nebbie di pochissimo venerata memoria
Quindi terzo punto in quanto agli interlocutori il primo e il mondo dell'imprenditoria che e
Parte lesa e parte attiva di quel sistema ed è in qualche modo sollecitata invitata cito liberarsi dalla schiavitù della corruzione
O forse giunta comprendere da sola per una serie di necessità sulle crisi di coscienza Momo gli strumenti per poter intervenire della necessità di fare e ciò che Di Pietro dice pubblicamente ai giovani imprenditori e ai vertici di Confindustria confluiti a Santa Margherita Ligure all'inizio sei sette giugno del mille novecentonovantadue
Romiti invece dirà delle altre cose e su questo anello della catena che punta a Di Pietro poi la strategia generale dividere gli imprenditori politici tentando di allargare la crepa
Che non è stata prodotta nel sistema dai grandi imprenditori stata prodotta da una piccolissima impresa anzi dal suo titolare Luca Magni e Prodi dark o da Fabrizio Garampelli e poi da altri otto
E con i grandi i grandi gruppi arrivano dopo o almeno i vertici del loro maneggi mente arrivano dopo se se devo ricordare Co.Ge. fare Impresit eccetera ma con loro poi discorso diverso nel senso che
Occorre davvero giungeva una corretta identificazione di chi al corrotto di chi al concorso ma non è non è mio compito
Quindi secondo soggetto
A la cui natura e il cui consenso e molto difficile da afferrare è quello che Borrelli invece chiama il terno attivamente e società civile opinione pubblica termine che poi compare a ripetizione nelle sue dichiarazioni sia in termini di vicinanza
Cito avverto una consonanza con quella col un quella che viene chiamata Società Civile o ancora la nostra opera è seguita con attenzione e con fiducia sia di appoggio pubblico il consenso della gente è stato decisivo sostiene Borrelli
Per la nostra indagine di sostegno dell'opinione pubblica è stato ed è essenziale e ancora abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini
Eppure delle fluttuazioni umorali di questo soggetto molto strano
E di questo strano soggetto avverte i rischi fin quasi da subito e sin dall'epoca delle scritte sui muri della primavera del novantadue da Di Pietro per costellano la città e qui a a un si autodenuncia Borrelli un sentimento ambivalente e lo spiega un conto e il sostegno è un conto e i prima di super eccitazione che circonda l'inchiesta e questo e faccio soltanto una brevissima
Così fuga nel mille novecentonovantatré l'avrebbe dimostrato quell'anno per qui per chi lo ricorda qui a Milano e cosa grido la gente in piazza Duomo il giorno dei funerali delle vittime di via Palestro quindi per Borrelli nessuna palingenesi cito noi amputiamo e disinfezione amo ma la ricostruzione spetta ad altri spetta alla politica
Dunque e concludo
Il terzo interlocutore è il potere politico
E che quelli all'attenzione delle procure siano cito grandi problemi che debbono a vedere una soluzione politica a Borrelli e chiamo molto presto forse addirittura prima dell'estate del mille novecento e novantadue
Cioè dell'intervista rilasciata famosa intervista rilasciata da Gherardo Colombo all'Espresso contenente una proposta
Poi fosse corretta non corretta discutibile questo è un altro discorso ma conteneva una proposta in questo senso quando Borrelli spiega che sei reati assumono la forma e la misura di un cataclisma sociale e di una metastasi sociale è chiaro che il giudiziario non è più sufficiente senza un intervento del potere legislativo sono e posizioni su cui pro quota procuratore si arresta negli ultimi mesi del mille novecentonovantadue
Vi sarà cito un rischio i destabilizzazione a tempo indeterminato Fini citazione
E purtroppo c'è poco da fare i profeti
Lungo un itinerario a dir poco tortuoso in un utilizzo altri aggettivi siamo all'alba di un incontro tentato che si fa non incontro di un non incontro e si fa scontro ed un scontro che si fa tratto distintivo della malamente detta seconda Repubblica pente uno lente da processo ai singoli si fa a torto o a ragione soprattutto a torto processo al sistema e di una storia in cui la magistratura vince contro un regime al tramonto
E perde contro un regime all'alba strettamente imparentato con quello al tramonto
Ed è cui ben al di là del personale del bello giudiziario inaugurato e portato avanti da Berlusconi che annulli
Come in un referto clinico consegnatoci trent'anni dopo non può che palesarsi la debolezza congenita
Di un ciclo storico se non di uno Stato nato portando dentro di sé lo scontro frontale tra due poteri dello Stato
Grazie
Collisione caratura di costruzioni più penso che da noi siamo andati in quell'orario oltre il previsto abbondantemente
Impossibile sullo ringrazia decorrono tazze semplicissima ho visto che in questo caso in queste entrambi gli oratori ho portato un testo scritto praticamente quasi di Fini
Spero che gli organizzatori abbia l'occasione farne tesoro perché se in materia di sessione certezze potesse circolare grazie tutti per
Ecco grazie a tutti grazie ai relatori grazie a Ferruccio Capelli naturalmente
Ringraziamo anche chi ha seguito da da casa noi riprenderemo domattina alle nove e trenta con una nuova sessione del nostro convegno buonasera e grazie