Presentazione del libro a cura di Andrea Camaiora e Guido Stampanoni Bassi "Il processo mediatico: informazione e giustizia penale tra diritto di cronaca e presunzione di non colpevolezza" (Wolters Kluwer)

Anche numerosi per la media delle conferenze stampa che si fanno sala stampa della Camera
Un appuntamento che diciamo è risultato essere di straordinaria attualità
Visto l'andamento delle cronache degli scorsi giorni ma che in effetti quotidianamente di attualità questo del processo mediatico
Abbiamo siamo ospiti del l'onorevole Enrico Costa presidente la commissione
Per le autorizzazioni che
Si è battuto si batte da sempre per un equilibrio sì ragionevole tra giustizia penale
Diritto di cronaca presunzione di non colpevolezza un po'oltre il la il titolo che abbiamo scelto il sottotitolo che abbiamo scelto per questo libro e quindi da un lato un ringraziamento all'Hui per aver reso possibile questo momento di incontro
Dall'altro il fatto non casuale di esserci rivolti a Luís fin dall'inizio fin dalla dalla genesi di questo volume che raccoglie i contributi non tanto dell'avvocato stampano i bassi e mio quanto di una serie di giuristi giornalisti
Esperti che hanno voluto confrontarsi cercando appunto questo equilibrio possibile
Vedo anche diversi giornalisti insalata saluto con particolare piacere Francesco Grignetta e chi è diciamo ha apprezzato per come segue la cronaca giudiziaria con straordinario equilibrio
Un po'lo dico per differenza un po'anche per sì per sua straordinaria bravura e lascerei la parola al presidente costa
Eh già da subito Khamenei rompiamo il ghiaccio io vi ringrazio gli autori tutti gli Autori autori che sono seduti a questo tavolo saluto Giorgio Lainati anche che collega per tanti anni
Mi fa piacere veramente essere qua a trattare un tema che mi ha molto interessato e mi ha molto appassionato perché se uno non avesse la passione siamo e non sentisse veramente
Ma la bontà di una battaglia difficilmente avrebbe picchiato il naso tante volte come l'ho picchiato io nel corso di questi anni prima di arrivare ad un risultato perché il risultato i risultati e devo dire assolutamente non definitivi sono arrivati dopo tante sconfitte parlamentari
Tanti emendamenti presentati e respinti senza neanche la discussione liquidati a livello parlamentare
Tante proposte di legge magari neanche discusse una proposta ricordo addirittura che credo sia un inedito parlamentare quella di una proposta di legge che voi vi dico
Cosa riguarda approvata in Commissione credo all'unanimità arrivata in aula con articoli approvati uno per uno all'unanimità
E testo finale bocciato da Laura era il Governo Gialloverde
E la proposta era quella che stabiliva la trasmissione del provvedimento sull'ingiusta detenzione anziché riconosceva
Lei è qua l'indennizzo per ingiusta detenzione provvedimento la corte d'appello che venisse trasmesso ai titolari dell'azione disciplinare per le valutazioni di competenza pensate
La Camera su indicazione del governo la bocciata dopo aver approvato tutti gli articoli mai successo credo che un provvedimento forse rarissimamente che un testo venisse bocciato dall'aula perché in quel momento il governo aveva ricca ricevuto delle indicazioni di andare in una direzione diversa rispetto a quella cui era andata fino a quel momento
Abbiamo approvato invece una serie di norme in questa legislatura molto interessanti che rispondono tutti ad una logica la logica è che lo Stato deve attraverso la magistratura attraverso gli inquirenti svolgerà le indagini deve svolgerle i al con dei mezzi adeguati con delle risorse adeguate ma deve anche garantire che quando una persona entra in questo tritacarne dell'indagine e ne esce da innocente quella che esce deve esser la stessa persona che l'entrata
Quanta immagine quanto reputazione anche quanto a portafoglio
Quindi e abbiamo approvato ho approvato dall'opposizione
Un mio emendamento sulla legge sulla speso sulle spese legali agli assolti
C'è chi ha assolto che è innocente perché deve pagarsi l'avvocato quando è stato chiamato a rispondere in un processo
Da innocente e quindi c'è in questa legge di Bilancio farò un emendamento e mi appello già fin da subito al governo al ministro Nordio al ministro Giorgetti perché poiché il portafoglio c'era il mito Giorgetti perché diciamo sì implementi questo fondo che otto oggi è di otto milioni di euro e assolutamente non è adeguato per corrispondere diciamo neanche limitatamente alle esigenze di tutti coloro che sono stati assolti
Secondo punto il diritto all'oblio per gli assolti legge Cartabia adesso è sospesa questa norma fino a dicembre però è molto importante perché quando una persona viene sempre in quella logica che vi dicevo prima quando una persona viene assolta
Ha diritto a una deindicizzazione dei suoi dati personali rispetto a tutte le notizie di stampa
A questo proposito vi dico fin da subito che presenterò un emendamento adesso non so se già in questo decreto ministeri comunque nella legge di bilancio per istituire un soggetto che può essere ad esempio garante della privacy già con un'estensione di funzioni o soggetto diverso che sia garante della presunzione innocenza
Che sia garante la produzione certo è scritto qua in questo testo c'è una delle proposte indicate dice bisognerebbe trovare un'autorità
Possa fare io ho presentato un emendamento già che fosse poi non è stato accolto in questa legislatura a proposito di emendamenti respinti
Per estensione dei poteri del garante della privacy laddove ci sia uno sbilanciamento tra la notizia dell'indagine e il risalto dato alla assoluzione o al proscioglimento
Bene ci si può rivolgere ad un'autorità che ristabilisca le condizioni che imponga agli organi c'è il ponte agli organi di informazioni di ristabilire questa proporzione questo è è sicuramente un aspetto molto importante
E poi la legge sulla presunzione di innocenza con tutto quello che ne è derivato manca mancano ancora molti passaggi per esempio c'è
Una contraddizione evidente che emerge anche dal testo
Da questo testo è la contraddizione che il Pubblico ministero può parlare solo comma comunicati anche stringati salvo che ci sia il pubblico interesse ma il Gip di fatto o parlare attraverso suo atto che può essere che l'ordinanza di custodia cautelare che può essere pubblicata dalla testa ai piedi letteralmente questo è un regalo che ci hanno fatto Orlando e e e buona fede
E che e devo dire una contraddizione quando un procuratore fa anche diciamo
Facendo del della facile ironia su questa su questa legge dicendo ai giornalisti io non posso parlare non posso parlare i budget dei vostri editori che facciano pressione che facciano pressing sulla politica
Poi questi giornalisti delusi escono dalla porta però recuperano l'ordinanza di custodia cautelare dove ci sono gli stralci di intercettazioni distrarci
Non solo distrarci
E quindi magari quel procuratore ha messo dentro la richiesta di ordini di custodia cautelare perché poi devo dire il CIPE non è che si mettono lì col bilancino prendono e Enrico piano molto spesso
Quindi tutti trovi le intercettazioni che dovrebbero essere segrete perché siamo in una fase di indagini
Sui giornali possibile pubblicarle addirittura alla lettera questo non me lo spirito con cui lo Stato spende duecento milioni di euro l'anno per le intercettazioni
I motivi sono diciamo gli obiettivi sono altri quindi anche su questo ci sarà una proposta per cercare di cancellare la pubblicazione può essere pubblicata nel contenuto come sono tutti gli atti di indagini che la parte che sono giunti a conoscenza della parte ecco ho apprezzato molto questo testo perché c'è un un'attività molto seria di suo ci sono anche delle critiche parecchie critiche diciamo cose da fare cose che non sono state bene cose che avrebbero potuto essere fatte meglio però e un approccio al tema
Molto serio
Non certo demagogico come si fa in certe circostanze devo dire anche le critiche che sono qua contenute sono critiche cioè che hanno un profilo assolutamente costruttivo altre manifestazioni di protesta nei confronti della della legge sulla presunzione di innocenza ecco hanno sapore un po'o corporativo
O demagogico e lasciano il tempo che trovano sicuramente su questi temi torneremo torneremo con una serie di proposte puntuali io penso che il tema della custodia cautelare
E io ho adesso in piedi presentato una proposta di legge sul tema della custodia cautelare
Che prevede un passaggio due passaggi importanti l'udienza collegiale quindi giudice collegiale non Kun Woo giudice singolo passacarte ma devo dire un giudice collegiale che decida sulla libertà della persona e seconda cosa per quanto possibile con tutte le limitazioni con tutta una serie di paletti e di deroga per circostante per il pericolo di fuga o peraltro
L'interrogatorio della persona prima che varchi la soglia del carcere prima che varchi la soglia del carcere perché in troppi casi noi troviamo l'interrogatorio entro cinque giorni diciamo i chiarimenti le puntualizzazioni per cui la persona esce però quando tu varchi la soglia del carcere sarai una persona diversa per tutta la vita e quindi faccio i complimenti a tutti coloro che hanno scritto questo testo coloro che sono qua coloro che sono in sala Giugliano che siamo la leggo anche sotto un altro profilo e quindi di ringrazio molto e mi fa molto piacere che questo libero si è presentato in in questa sede diciamo io devo dire che poche volte
Stabilisco un un contatto come coloro che vogliono presentare un testo e lo faccio quando mi convincono i temi che vengono trattati ecco questo è veramente un tema importante che avrà certamente un lavoro parlamentare proficuo grazie
Buongiorno a tutti volante che io insomma che unisco ringraziamenti presidente costa per averci ospitato qui per aver partecipato all'iniziativa fin dall'inizio perché è stato coinvolto veramente
Da quando è stata pensata insieme ad Andrea Nanni donde Camaguey ora alla colf per i pasti e poi ha dato il via a al volume che è stato pubblicato ovviamente in atto tutti gli autori non sono presenti ovviamente cui alcuni sono presenti qui in aula mi unisco anche o ringraziamenti ai saluti a Giulia Merlo
E il tema che è stato già introdotto dall'onorevole Costa per cui siamo qui il tema del processo mediatico
è un tema che presenta secondo me diversi profili di interesse oltre che hobby diciamo motivi di attualità perché sufficiente leggere le cronache di ogni giorno per rendersi conto di quanti ancora oggi siano i processi mediatici così che l'interesse che sono diversi ma che io per motivi anche di tempo individua lei nel fatto che comunque sul terreno di gioco del processo mediatico quindi del rapporto tra giustizia e informazione si vengono inevitabilità scontare
Delle esigenze e delle istanze che sono tra loro contrapposte non sono tutte meritevoli non solo di tutela diciamo in un ordinamento democratico ma sono anche rispondenti a quelli che sono i diritti fondamentali dell'individuo
Ma sono al tempo stesso delle istanze che se non vengono correttamente esercitate se le facoltà sottese a questa istanza non vengono correttamente esercitati visto che entra in conflitto tra loro e si crea quello che io noi oggi dove chiamato processo mediatico che il conflitto diciamo da queste istanze diverse cioè istanza ovviamente di essere informati la collettività addirittura la collettività avesse informato il diritto dei giornalisti ovviamente riformare il diritto a al rispetto della costruzione di non colpevolezza e quindi a non essere presentati come colpevoli fin quando la corresponsabilità non sia accertata
Tutti sono esigenze che possono entrare in conflitto tra loro qui si crea quello che puntano chiama un processo mediatico
Che ha un'accezione che inevitabilmente sottende un qualcosa di negativo perché evidentemente c'è un'accezione negativa sotto il termine processo mediatico anche se non è banale anche definire processo mediatico cioè quand'è che si sia effettivamente in presenza di un processo mediatico oppure no
Nel caso un'accezione negativa che non è naturalmente intrinseca rapporto stesso tra giustizia penale informazione perché tutti noi Clemente siamo d'accordo sul fatto che c'è un modo corretto ovviamente di raccontare la cronaca giudiziaria di raccontare la giustizia penale
Il problema si verifica quando si passa dal versante fisiologico e pressante patologico cioè da quando una normale e corretta ed equilibrata
Informazione anche di casi di cronaca giudiziaria
Sì diventa patologico cessò ci si sposta sul versante della spettacolarizzazione dell'osso della ricerca di ascolti a tutti i costi e di quello che poi tutti gli effetti un racconto unilaterale perché poi parliamoci chiaro tutte queste vicende che noi definiamo qui processo mediatico di possesso poi hanno ben poco perché si collocano tutte comprensibilmente in una fase delle indagini in cui non c'è alcun contraddittorio cioè un'ordinanza cautelare c'è un sequestro e tutte le informazioni che poi i giornalisti hanno lo disposizione sono ovviamente informazioni che provengono da quello che dà conto la narrazione diciamo dell'accusa quindi c'è anche il tema che per quanto possa essere equilibrato in quella prima partita contro il giorno
Lista inevitabilmente le informazioni a cui accesso sono solo informazioni diciamo unilaterali in ogni caso tutte queste caratteristiche nove punto intendiamo con questa accezione negativa processo mediatico
Sono diciamo caratteristiche che appunto come dicevo l'inizio vedono scontrarsi esigenze contrapposte Mata Hari diversi interessi tra le diverse esigenze commissionato prima ce n'è una che fosse viene ogni tanto dimenticate cui si ritiene poco in considerazione che
Anche gli interessi della magistratura giudicante non essere bersaglio lei stessa del processo mediatico perché spesso ovviamente ci si concentri ci si focalizza su indagato imputato ci si concentra perché ovviamente e l'indagato il bersaglio chi subisce i danni del processo mediatico ma non è immune ai danni del processo mediatico che tutti gli effetti una vittima del processo mediatico anche la magistratura si parla spesso dalla cosiddetta verginità cognitiva cioè il fatto che il giudice del dibattimento dovrebbe sapere nulla di quello che è successo prima ma poi c'è un altro tema molto delicato
Che poi si verifica spesso per lo più nella fase delle indagini preliminari in occasione di incidenti cautelari quindi arresti ordinanze cautelari quando cioè il giudice si trova in un certo senso quasi costretto a dover giustificare la propria decisione
A causa della narrazione che è stata fatta dal processo mediatico insomma in generale di una determinata vicenda di cronaca diciamo classici casi che non sono poi così frequenti trapassi chi fa l'avvocato sicuramente ne ha divenne a assistiti diversi di indagati magari accusati di reati molto gravi anche reati in particolarmente odiosi agli occhi dell'opinione pubblica
Che sono oggetto di una campagna mediatica particolarmente diciamo pressante particolarmente insistente questo può inevitabilmente e in alcuni casi porta
A quel fenomeno tale per cui il giudice si sente quando di lettura questo giustificare la propria decisione e magari in questa interi decisioni che egli percepisce come assolutamente corrette da un punto di vista giuridico e in linea con lo spirito della legge
Che però potrebbero siamo scontentare un po'l'opinione pubblica o l'aspettativa e l'opinione pubblica si è fatta alla luce di quello che è appunto il la narrazione mediatica che è stata fatta in sede di indagini
Rischia inevitabilmente di dover essere costretto quasi tasselli retta l'assume una decisione che egli ritiene
Onesta corrette ovviamente non lo spirito della legge e quello di scontentare l'aspettativa dell'opinione pubblica
Questo vivente è un esempio questo poi dal luogo tutta un'altra serie di problematiche che a quel punto
Il bersaglio della campagna mediatica del dell'attenzione mediatica finisce pari paradossalmente può diventare il giudice se non più l'imputato ma il giudice che ha usato a scarcerare diciamo il criminale comunque l'indagato accusato di reati molto gravi
Questo poi diciamo
A quella porta tutta un'altra serie di questioni materico dalla prima l'onorevole
Dei comunicati stampa lo strumento mediante il quale le procure oggi dovrebbero comunicare ma c'è anche un altro tipo di comunicato stampa che sporche est utilizzato un po'troppo poco spesso che quello che i tribunali comunque giudici questi d'appello potrebbe utilizzare per spiegare
Io il potere le proprie decisioni ad esempio occasioni di dispositivi prima ancora delle motivazioni
Anche questo un aspetto su cui
E qualcosa è stato fatto notare uno strumento che è poco utilizzato perché
Poi di fatto nella prassi lo strumento del comunicato stampa per spiegare il dispositivo in attesa delle motivazioni pochissimo utilizzato è stato fatto
Sono saluto viceministro Sisto com'erano
Che
Dicevo punto mi avvio alla Lazio la conclusione
Di come questo strumento e comunicato stampa a disposizione dei tribunali per spiegare il dispositivo e pochissimo utilizzato non so come mai perché è uno strumento previsto dalla
Dal dalla legge e consentirebbe invece di evitare fraintendimenti che spesso si assiste a cui spesso si assiste
Nella diciamo nel passaggio dal dispositivo alle motivazioni
Processo mediatico ci sono i molti contributi molto spesso quando si parla del processo mediatico
Ci si diletto chi cerca diciamo di individuare quando sia nata l'espressione processo mediatico
Quando si è stato celebrato il primo processo mediatico una
C'è un tentativo che si intitola spesso iscritti anche sentirci sul tema io non mi sono in tema diciamo in questi ovviamente tentativi anche perché non martedì quando è stato il primo processo mediatico però sappiamo tutti qual è stato l'ultimo processo mediatico perché sufficiente leggi regionali
Appunto come dicevo all'inizio per rendersi conto di quanto effettivamente
Poco siano stati utili diciamo gli strumenti di cui si dispone perché di fatto Sister quotidianamente costantemente agli stessi problemi e si verifica una prima
Come si è voluto negli ultimi anni l'apporto da giustizia penale informazione siccome ti si è voluto molto e siccome ci sono due fasi
Che caratterizzano questo rapporto che mi hanno determinato un profondo mutamento la prima è quella degli anni ottanta novanta e Quinci non poco lo sviluppo diciamo della tv commerciale come la intendiamo
Anni in cui si è nato poco quel quel format di approfondimento su vicende di cronaca giudiziaria che poi è stato ritenuto evidentemente anche molto come dire funzionava in termini di audience che poi proseguito e poi la seconda fase
Che la fase di fatto in cui ci troviamo oggi ma che la fase che che vedrà che sicuramente comporterà anche essa un mutamento nel rapporto tra giustizia penale informazione quello di faccia le migliaia di nuovi metodi di comunicazione finite abilmente hanno stravolto il rapporto tra giustizia penale informazione ma l'hanno storto per un motivo molto semplice perché hanno hanno finito con l'ampliare a dismisura la platea dei destinatari delle informazioni
Ovviamente l'accesso alle informazioni in qualcosa che tutti noi vediamo in maniera estremamente positiva perché ha consentito l'accesso a informazioni di qualunque tipologia
Ma una un aumento indiscriminato ovviamente delle informazioni ha finito ovviamente col col determinare un possibile aumento di tutte quelle conseguenze pregiudizievoli di cui parlavamo prima in tema di processo mediatico
Mi avvio la conclusione quindi torna la domanda da cui siamo partiti cioè come si può allora combattere il processo mediatico sempre che sia agevole da una definizione di processo mediatico
Non c'è ovviamente una risposta non c'è la bacchetta magica che ci consente di individuare delle regole esatte attraverso cui evitare queste strutture del processo mediatico
L'unico modo secondo me ed è questo un po'l'approccio che abbiamo anche seguito nel volume e quello di ragionare sul metodo su un approccio al problema coinvolgendo tutti gli operatori del settore infatti partecipano partecipato al volume giornalisti giuristi avvocati sono un po'i protagonisti del processo mediatico ma solo attraverso appunto il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore certi tutti quelli che poi dando vita al processo mediatico si può cercare di trovare una soluzione questo è l'approccio che noi diamo adottato anche in questo volume
Per il quale ovviamente ringrazio contestualmente passo la parola ad Andrea Camaiore
Che cercherà di essere breve tutto il possibile
Grazie io cerco di dare una
Facciamo
Sicuramente un'illustrazione meno ordinata di quella di ci ha offerto Guido mali dare dei degli spunti di riflessione dei di
Diciamo del degli elementi era alla valutazione di di di tutti noi intanto perché diciamo questa iniziative sicuramente un'iniziativa promossa da diciamo così una specie di fronte garantista cioè tutti quelli che hanno partecipe la maggior parte di quelli che hanno partecipato la maggior parte di quegli che hanno partecipato al volume e insomma i principali relatori si colloca all'opposizione che è stata molto ben illustrata dal presidente costa nel suo intervento
Tuttavia la mia personale opinione è che non si esce da questo problema di civiltà
Perché il processo mediatico giudiziario
Le Cirque mediatico-giudiziaria
Come dicono i francesi si non si supera se
Non c'è un
Non si non si sosterranno un po'di di Diack scene di guerra e non iniziano giustizialisti e garantisti giornalisti procure avvocati
A parlarsi
E a trovare quel famoso equilibrio che noi abbiamo in seguito nel libro
Nel
E voglio offrire anche un altro spunto a quello che è stato dato al Presidente Costa e dal collego stando dal collega stampano i bassi
Ed è questo il paradosso vero a cui noi assistiamo sistematicamente ma sistematicamente significa ogni giorno è che c'è un senso di Prodi riprovazione di vergogna generale
Suscitata
Da
Capi di incolpazione più o meno fondati o più o meno infondati
Che portano nel giro di poco tempo poche ore all'emissione di un giudizio inappellabile di colpevolezza da parte del Tribunale di social network della televisione dei giornali dell'opinione pubblica e del bar
Al grido di vergogna è una vergogna che si è stato fatto questo è una vergogna che sia stato fatto quell'altro in barba in spregio al fatto che sia stato fatto che sia stato veramente fatto che siano stati compiuti determinati errori orrori sbaglio di reati certo
E quindi quando poi questo teorema che sia un teorema giornalistico o che sia un teorema
Giudiziario un teorema accusatorio di vario tipo
Sì in sé si incanala in un processo che non è collo mediatico-giudiziario totalmente squilibrato ma è quello
De realmente esistente della giustizia
Che con tutte le sue storture è retta da un tentativo da una ricerca costante e da regole a presidio di questa ricerca costante dello della parità tra accusa e difesa quando questi questi questo impianto accusatorio crolla
Molto spesso devo dire ultimamente dal mio modesto osservatorio ancora più spesso anche in fasi preliminare anche in fase addirittura di indagini quando queste cose questo castello corpo ma sicuramente nel processo quando questo castello crolla noi abbiamo il grido di vergogna
Nei confronti della decisione di assoluzione
Perché siccome il giudizio inappellabile di colpevolezza era già state nesso allora è colpa del giudice
Che perché corrotto perché fuorviato perché con gli avvocati migliori si riesce sempre a farla franca perché così Colacone
è riuscito appunto a farla franca
C'è una ricerca ossessiva adesso non vorrei scomodare anche René Girard ma diciamo c'è una
Ricerca ossessiva del colpevole del capro espiatorio e molto meno una ricerca della preferita
Che e poi in realtà quella che diciamo la prima cosa che in qualche modo un per cui un percorso di giustizia dovrebbe dovrebbe cercare di ricercare
Do ancora un diciamo una e quindi questo questo tema è un tema a proposito delle ricercare un punto di equilibrio possibile un punto di incontro
Che tenga insieme diversi esigenze diverse istanze interroga profondamente anche la magistratura
Nel suo nel dall'atto della magistratura
Giudicante
Prima ancora della magistratura requirente
E in alcuni casi
Si sono attuate anche dei tentativi di autoriforma io conosco molto bene un procuratore diciamo
Un procuratore di una di un capoluogo di provincia diciamo non particolarmente significativo che arrivato a adottato una misura assolutamente innovativa a pregarti Amato le redazioni dei principali giornali ha pregato di non pubblicare più le fotografie dei pubblici ministeri
E questo vale Rocks
Con questo provvedimento con questo provvedimento platonica e con questo provvedimento platonici Issime l'atto necessario
E meno male che ho tagliato i capelli stamattina e dicevo
Offro ancora la vostra attenzione poi ho concluso un uno studio che io porto all'attenzione degli studenti all'università e che
I master e che è l'unico studio
Al momento in Italia Carlo in Europa
In Europa sull'argomento è uno studio purtroppo parecchio datato bisognerebbe trovare il modo di aggiornarlo adesso non vorrei dare troppe idea stampano ribassi che poi si rimette a lavorare innesca un altro un altro
Diciamo un meccanismo come quello che ha portato ha portato a questo volume ma uno studio del due mila nove dell'università Gutenberg
Realizzato su un campione di settecento tra i magistrati giudicanti e requirenti
Analizza
Come la copertura mediatica influenzi l'andamento di un procedimento
La risposta è stata decide i magistrati tedeschi il quaranta per cento di giudici e pm pone attenzione anche ciò che dicono i media sui casi in cui sono coinvolti
Per il cinquanta per cento i media influenza no le proprie emozioni
Per il trenta per cento la copertura mediatica influenza le decisioni sulla durata della pena
Per il venticinque per cento la possibilità di rilascio in libertà vigilata
Per il dieci per cento le decisioni sulla detenzione preventiva
Per il cinque per cento il giudizio finale di colpevolezza
Credo quindi che
Diciamo a fronte anche di questo
Di qui di questo esito per certi versi possa essere ben sostenuta che c'è un grande sforzo della magistratura giudicante in Italia
A rimanere a proposito la verginità cognitiva no a restare vergine a mantenere un distacco però questo dà l'idea del fatto che l'argomento di cui si parla non è un argomento banale
Non è un argomento da checché si sotto da sottovalutare è un argomento che tocca la viva carne di milioni di persone
E ve lo dice qualcuno che alla fine su ha deciso diciamo di impegnarsi
Nell'equilibrio del processo mediatico giudiziario noi diamo messi in piedi un'équipe di lavoro su questo tema e voglio dire lavoriamo su questo ma lavoriamo si sono del lavoro vero e proprio quando l'onorevole Sisto pone il problema della salvaguardia non solo dell'immagine della reputazione ma anche del portafoglio
Può lodevole costa pone un problema pone un problema assolutamente concreto assolutamente fondato e questo vale per le persone
A cui sono state rovinate famiglie posizioni lavorative carriere eccetera ma vale anche per in prese il Word economic forum stima in oltre il venticinque per cento il che chiedeva il valore di un brand
Risieda per oltre il venticinque per cento sulla reputazione di quel brand e voi capite che una azienda che diciamo da lavoro a centinaia o a migliaia di persone una o una carriera possono essere devastate da un qualche cosa che opera con profonda profonda leggerezza credo che sia a Allen d'all'ennesimo all'ennesima crocifissione all'ennesimo orrore non giudiziario ma mediatico-giudiziario dove spesso i maggiori danni li fa
Un informazione debole perché alla fine il sistema giudiziario corregge alla fine gli errori
Ecco credo che sia un un tema sul quale tutti noi dobbiamo interrogarci e farlo con molta profonda serietà lasciare la parola al viceministro Sisto grazie
Grazie Andrea scusatemi della
Per la non puntualità che ha caratterizzato il mio intervento ma ovviamente ero già perfettamente a conoscenza della grande qualità degli interventi che mi precedevano ha quindi sapevo bene di dovermi inserire in un contesto in cui certamente non sarei stato all'altezza di ripetere quello che è stato abbiamo fatto le registrazioni ha comunque questa sera per
Per questa sera abbiamo fatto le registrazioni degli interventi quindi si può anche eventualmente ascoltare Collor lo farò molto molto volentieri ma io poi parla del libro
Perché
Un libro a una caratteristica
è un libro di facile lettura diceva il mio maestro che la prima cosa che bisogna guardare quando si deve presentare un libro l'indice
Perché l'indice sostanzialmente il
Il quadro sinottico dell'approccio che sia verso verso un volume e questo è un è un libro completo
Cioè unisce dei profili tecnico giuridici di indubbia rilevanza così questo raccordo si può non essere d'accordo ma la qualità c'è indubbiamente la ricerca l'approfondimento ad un linguaggio giornalistico cioè accompagna la necessità di tenere presente l'humus in cui si muove la norma tecnica con diciamo alcune valutazioni molto computer ho molto apprezzato il tema della due tre uno che diciamo Hillary modelli
Gestionali che furono già un un patrimonio di un provvedimento riproposta solo ricorderà
Sedicesima legislatura in cui era stata prefigurata la responsabilità degli editori ai sensi della due tre uno per le condotte sgraziato e dei dei propri giornalisti
E quindi un tema estraneità alla pacifiche
Probabilmente meriterebbe qualche approfondimento come anche un tema che ho trovato assai affascinante quello della responsabilità disciplinare che cosa
C'è da dire citerei l'ircocervo di Spangher utilizzato per la prescrizione di buona Frediana di di corpi carta abbiamo memoria
Cioè una una sorta di di libro in cui la realtà del mondo della stampa e la necessità di una tecnologia giuridica si merce non si vincano e provano in qualche maniera dialogare perché i due mondi non dialogano facilmente
Il mondo del diritto e il mondo della stampa hanno una incomunicabilità addirittura genetica
Pensate all'intervento la Corte Costituzionale sulla diffamazione sulla sul sanzione in cui si è detto con molta chiarezza che vi è un un gap una difficoltà di percezione fra una sanzione è una condotta
E probabilmente la vera ragione te la difficoltà di
Fermare il processo mediatico
Si tratta di una clamorosa violazione dalla presunzione di non colpevolezza articolo ventisette lo dico con molta chiarezza non conosce confini quando si dice
Non è colpevole fino a sentenza definitiva la Costituzione non dice non è colpevole per i pubblici ufficiali non è colpevole tout-court
Quindi era presunzione di non colpevolezza non ha come nel decreto centottantuno del due mila centottantotto del due mila ventuno il limite della comunicazione dei di pubblici ufficiali il comando costituzionale e chiaro e netto
Non è considerato colpevole ed è rivolto a tutti coloro soprattutto a a coloro che esercitano un'attività protetta dalla Costituzione come protetto la il diritto di informazione dell'articolo ventuno
Io trovo il problema
Forse esagero già risolto sostanzialmente soltanto poter applicare puntualmente alle norme
Parto dalla Costituzione ventuno ventisette quindici interno straordinario in cui tutti i numeri devono avere lo stesso valore se lo stesso peso
Detto riformazione pilastro di una vocazione certo presunzione di non colpevolezza pilastro tra democrazia riservatezza pilastro di una democrazia sono tre valori che devono essere allineati
Non ci può essere qualcuno che prevale sull'altro bisogna trovare il modo di renderli tutti quanti compatibili in un'ottica di equilibrio costituzionale proprie non casuale non rendo Mezzato dalla nostra carta
E se questo è vero li dobbiamo cercare un equilibrio come il libro cerca di
Sia pure è strano vi è una bacheca Tura di contributi una diversità di approcci ma poi c'è una reductio ad unum che l'esigenza in qualche maniera di vederci chiaro all'interno di un sistema che ancora oggi ha delle regole che sono sostanzialmente poco applicate o disapplicato
Mi ha interessato moltissimo la parte della responsabilità deontologica
Perché a voler leggere attentamente
L'articolo otto del testo unico dei doveri del giornalista ma anche l'articolo nove anche l'articolo sei si apprende che
Il giornalista rispetta sempre comunque il diritto la presunzione di non colpevolezza
In caso di assoluzione al procedimento ne dà notizia sempre con appropriato rilievo aggiorna per quanto pubblicato precedentemente in special modo sulle testate on line cioè quello che esattamente noi vorremmo che accadesse quotidianamente
Cioè basterebbe applicare la lettera dell'articolo otto per cui probabilmente il processo mediatico potrebbe essere semplicemente
Una
Come posso dire una sorta di di di di Decia più Chiavola così
Di cui ricordare una una sorta di diritto all'oblio atipico noi dovremmo in qualche modo provarlo a provare a cancellarlo sulla scorta della lettera ma anche la lettera dei osserva la massima coltura nel diffondere nomi immagini evita di riportare nel contenuto di qualunque atto di citare persone il cui ruolo non sia essenziale per la comprensione dei fatti
Ma ma questo sembra un segnale che i già esistente
Ma ancora nelle trasmissioni televisive rispetto del principio del contraddittorio va bene cura che risultino chiare le differenze fra la dopo la dovuta documentazione e rappresentazione a fa cronaca e commento e se volessimo andare un attimo l'articolo nove doveri in tema di rettifica e rispetto delle fonti rettifica anche in assenza di specifica richiesta
Le informazioni che si siano rivelate inesatte o errate non dà notizie di accuse che possano dalla danneggiare la reputazione dignità di una persona senza garantire opportunità di replica
Verifica che prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia ne sia a conoscenza l'interessato ma quante volte
Interessato apprende
Dalla comunicazione mediatica di essere indagato
Io che
Come Enrico
Quarantuno anni e passa di iscrizione all'albo degli avvocati esso questa è una roba che che che è successa decine di volte che
Leggendo il giornale tua prendi di di essere indagato ecco io trovo che nella deontologia di sono già nelle norme deontologiche delle indicazioni assai rilevanti funzionerà la antologia
Io ne ne parlavo con uno dei responsabili nazionali della
Del mondo dei dei giornalisti la deontologia funziona a corrente alternata
Io credo che anche da questo punto di vista
Lo sforzo è chiederci se nel sistema vi sono già dalle norme che consentano di esorcizzare il fantasma buio del processo mediatico io penso che queste norme già ci siano
Intendo per processo mediatico essenzialmente stravolgimento della presunzione di non colpevolezza nel disequilibrio fra riservatezza e informazione
E se questo è vero se
Effettivamente la deontologia consentirebbe già un un intervento
Utile per poter in qualche maniera
Tagliare quelle che quelle quelle punte che possono essere non in linea con i principi costituzionali
Cioè un altro passaggio che io ho trovato estremamente interessante in questo volume che compiuto completo che quella sulla spersonalizzazione dei documenti giudiziari
Le sentenze in cui i nomi vengono portati soltanto con le iniziali
Si tratta degli articoli cinquantuno e cinquantadue del centonovantasei del due mila tre
Mi chiedo ma perché nelle sentenze noi posso indicare anche in ufficio i giudici possono indicare i nominativi soltanto con le iniziali non è possibile farlo anche nella nella comunicazione ordinaria
Perché noi siamo obbligati a dare nomi e cognomi e non seguiamo l'orientamento del cinquantuno che cinquantadue fa un'ipotesi di lavoro su cui noi non possiamo non riflettere questo mondo sparso diffuso incontrollabile delle regole
Che ci mette in difficoltà a mio avviso perché disordinato perché non c'è una una logica nella ripartizione dei compiti radio antologia
L'anonimato
In qualche modo la spersonalizzazione
Di un'eccessiva personalizzazione della notizia ricorda bene Rico costa era già nel testo di qualità e non posso
Per pochi metri alla alla alla alla Camera
La era era già normalmente il tessuto connettivo
All'epoca diciamo c'erano e il due mila dodici era un periodo molto molto più delicato dal punto di vista dei rapporti fra giustizia comunicazione
Era era quello di sostanzialmente evitare nomi e foto dei dei magistrati che procedevano
Salvo il caso di
Necessità sequestri eccetera che questa questo fosse quindi era anche una norma scritta tenendo conto anche della delle delle urgenze dieci anni fa ne è passata di acqua sotto i ponti voli mentre oggi tutta questa necessità probabilmente potrebbe essere mediata
Però io credo che il disordine delle regole esistenti possa essere una delle cause da individuare
Perché non c'è sostanzialmente nessuna possibilità di intervenire su bambini che molto spesso non vanno a scuola perché il giorno prima c'era la foto del padre
Indagato sul giornale con drammi familiari e personali che io trovo barbarico dico con molta franchezza
Con molto rispetto ma non c'è una giustificazione tutto questo lo dobbiamo porci il problema da un punto di vista patto costituzionale istituzionale e pensando i soggetti più fragili
Perché anche l'informazione in tema di giustizia fa vittime diverse da coloro che incappano nelle nelle attività giudiziarie in uno di questi ci dobbiamo occupare io credo che questo debba essere uno sforzo sinergico di tutti nel rispetto di tutti i diritti e chi si sogna di toccare il diritto all'informazione figuratevi se noi di Forza Italia che siamo ovviamente
Viviamo nell'informazione possiamo stare a pensare per un attimo a intaccare il sacrosanto diritto di informare ma pensiamo anche alle conseguenze patologiche che un eccesso di informazione secondo canoniche
Direbbe un avvocato amministrativista una sorta di sviamento del contenuto della norma costituzionale possono provocare
Accanto a questo è questa mi sembra la struttura che il libro cerca di nella sua vari cattura di affidare al collettore cioè ci dà l'idea della necessità di una reductio ad unum dimettere ordine
E questo credo che poi debba fare i conti con alcune osservazioni di carattere Esterno cioè percepiamo qualche fenomeno che ci dà contezza dalla necessità di mettere ordine come se fossero sintomi che noi raccogliamo all'interno di questo fenomeno
E meglio
Eccedere in divieti o è meglio liberalizzare l'accesso agli atti giudiziari
è una domanda che mi riporta alla tematica della liberalizzazione degli stupefacenti
Cioè e meglio vietare
O è meglio liberalizza
Io credo che da questo punto di vista
I divieti possano essere divieti ragionevoli
La liberalizzazione significherebbe una sorta di di di di
Questa è una tematica che si si è posta più volte all'interno anche della della riflessione giuridica se
Il divieto di pubblicazione mi riferisco centoquattordici mi riferisco alla alle norme come il seicentottantaquattro centoquattro cerco di procedura penale seicentottantaquattro del Codice Penale trecentoventinove
Del codice di procedura penale trecentoventisei del Codice Penale cioè tutto quello che riguarda il segreto la pubblicazione la divulgazione la pubblicazione di atti arbitrale di atti non consentiti medaglia gli strumenti ci sono
Seicentottantaquattro presenti una norma caduta in desuetudine
Dichiaro il mio maestro che ci sono
Delle delle consuetudini normative che possono essere contra legem ma anche rapper legge dicevano oltre la legge e qui o qui direi che siamo in una ipotesi in cui la disapplicazione di certe norme va oltre il contenuto della legge quindi ci sono alcuni fenomeni
Che secondo me vanno segnalati
Per esempio l'aspettativa illegittima della sentenza di condanna che un un dato che io raccolgo sempre con molta ansia cioè vi è una qualcuno si aspetta sempre che ci sia una condanna e se non c'è una condanna
I c'è una sorta di reazione ad una soluzione ad un procedimento un modo che deriva probabilmente anche da un'impostazione spesso giornalistica cioè si crea una sorta di Aulas verso la sentenza e questa sentenza se non raccolse non va nel segno come se le come diceva qualcuno la giustizia serve se condanna la giustizia se assolve non sembra ecco questo ma e una logica io confido molto Nemi giornalisti più intelligenti vedo radio Cusani Giuggianello vedo altri sezioni cito tutti mi mi mi mi mi perdonerete
Ma io confido molto nella necessità che la la stampa più oculate più colta comprenda la necessità di riequilibrare queste posizioni e di evitare che su certi processi si crei l'aspettativa l'affermazione di responsabilità perché qual è poi l'effetto che ci vuole un giudice coraggioso
Cioè il giudice che assolve diventa un giudice necessariamente molto coraggioso
Io questo credo che non che non sia giusto
Cioè il coraggio dalla condanna e identico al coraggio che la soluzione non c'è una differenza
Non ci deve essere nessuna
Diceva Andrea che c'è una turbativa il processo mediatico turba
Incide ecco io credo che da da questo punto di vista lo dovremmo sforzarci di restituire anche l'informazione un equilibrio che renda indifferente alla scelta del giudice che deve essere libero di poter
Decidere come e chiudo
Mi preoccupa molto che la fase mediaticamente più attiva sia quella meno garantita la fase delle indagini
Nella fase delle indagini l'indagato a ovviamente meno pochissimi diritti accedere al fascicolo solo se vi è una misura cautelare personale ore altrimenti e fuori da qualsiasi forma di comunicazione con le procure pure quei nella fase in cui è più esposto mediaticamente
La fase dibattimentale o quella comunque della discovery degli atti
E una fase invece in cui c'è meno interesse mediatico quanto meno e meno lesiva eppure la fase più garantita quindi vi è un anche qui un disequilibrio fra diritto della difesa di conoscere di difendersi
Vedete quando la decreto legislativo sulla presunzione di innocenza chiamata così e non di non colpevolezza come invece dovrebbe essere chiamata perché anche una sentenza di condanna in primo grado e comunque protetta dalla dalla presunzione di non colpevolezza
Le diciamo esternazioni delle procure sull'applicazione di quel provvedimento
Vedono nei comunicati sempre la la formula ormai quasi sempre la difesa potrà difendersi potrà dire la sua sul provvedimento io non trovo che questa formula sia inutile
Perché al di là della ripetitività
Accusato è stato costretto agli arresti domiciliari per questi reati alla fine la difesa potrà di Peppo tradire la la la sua e dimostrare che tutto quello che è stato scritto non è vero
Questo crea una mentalità
Lascia uno spazio l'articolo ventisette
Sia nei confronti di chi indaga e di chi scrive sia nei confronti di chi legge
E la ripetitività di queste formule non è stantia non è inutile ma contribuisce a demolire una cultura della nomi presunzione di non colpevolezza sia pur con delle formule che possono apparire come posso dire di rispetto ma non rispettosa sostanzialmente della presunzione di non colpevolezza
Ecco qualche cosa sta cambiando io penso che siamo riusciti in qualche maniera a far comprendere che il processo mediatico deve fare i conti con i principi costituzionali ripeto
Il Consiglio Superiore della Magistratura fin dal due mila diciotto voi cioè Barbato ricorderete Stilo una sorta di promemoria Claudio se lo ricorda bene
In cui stabili le regole di comunicazione da parte del del del magistrato quel provvedimento è rimasto sostanzialmente disapplicato io mi chiedo perché mi chiedo perché una indicazione chiara da parte del Consiglio Superiore due mila diciotto sia rimasta in qualche maniera dato poco più che che culturale e allora cari amici
Io ringrazio per questo invito perché per me questo una materia che amo tantissimo e che non purtroppo non si può più scendere anche dalle più raffinate tecnologie di
Ermeneutica del del diritto penale sostanziale e processuale
Ma credo che dovremmo uscire finalmente tutti quanti insieme appassionatamente da quello che nel libro viene definita la sindrome delle esche mediatiche
Cioè una notizia in materia giudiziaria fa tanto più rumore quanto il nome e più appetibile ecco questo una una tecnica di comunicazione che io trovo veramente esecrabile
Cioè la notizia non è che atteso perché c'è un fatto perché c'è un nome
Ritengo che questa possa essere la cartina di tornasole per comprendere come le regole del diritto vadano messi in ordine come si possano e si debba anche qui sono diventato un po'noioso quando dico che questo il momento non più delle guerre ma della riappacificazione
Io penso che una buona riappacificazione fra regole giuridiche deontologiche soprattutto la buona volontà di magistrati giornalisti e utenti della giustizia
Ci possano consentire un passo in avanti il legislatore può dare una mano e deve dare una mano
Ma se non c'è un impegno di tutti a fare in modo che i principi costituzionali siano rispettati ogni regola corre il rischio di essere come qualcuno dice bella ma solennemente inutile
Grazie viceministro che che meraviglia
Le conclusioni del presidente cosa grazie
Grazie ma devo dire io sottoscrivo tutto quello che ha detto l'vice ministro Sisto
Questa è un percorso lungo difficile
Gli ha citato le norme sulle intercettazioni la proposta approvata alla Camera Senato coi nuovi approvata dalla Camera il nel due mila e dodici
Ovviamente diciamo io ricordo benissimo quelle fasi e ricordo diciamo chi si è battuto per parla provare chi si è battuto per bloccarla qualcuno ancora sulla scena
Il il punto e il tema del marketing giudiziario il marketing giudiziario e quel qualcosa di illiberale ed arbitrario
Perché fondato su un prodotto non definitivo quando quella che la notizia dell'indagine
E io dico uno un traggo una conclusione
Che forse può sembrare o fuori tema
Io penso che la separazione delle carriere può incidere molto Paul potrebbe incidere molto positivamente su questo tema
Perché oggi quando vediamo quella conferenza stampa col procuratore l'aggiunto sostituto i colonnelli tutti quanti il cittadino che non ha molta dimestichezza coi ruoli della giustizia per dello Stato
Vede lo Stato che trasferisce un prodotto definitivo il dubbio non c'è mai
Nel momento in cui il cittadino percepisce che quello è l'avvocato dell'accusa quello è una parte quello non è oro colato quello è una versione che può essere del tutto ribaltata
E ovviamente il compito della difesa che non c'è in quel momento
è quello di ribattere
E c'è un tecnico dice terzo ed imparziale che nell'ambito del giusto processo deve decidere allora forse questo marketing giudiziario sia asciugare bene perché non ci sarebbe più la convenienza come è oggi di alimentarlo per mettere in un angolo giudice perché c'è l'opinione pubblica che pressa
Per spettacolarizzare la giustizia e rendere diciamo notti
I i soggetti protagonisti io ho detto alcuni casi che viene presentata l'indagine come un film state attenti rate la differenza che c'è tra la presentazione di un indagine è un film
Tu hai il nome il titolo ormai tutte le indagini hanno il titolo di sola legge sulla presunzione d'innocenza dice il Titti il nome dell'indagine non è che non può essere assegnato ma deve e rispettare il principio che la presunzione d'innocenza mi chiedo dove si è scritto nel Codice che un'indagine debba avere un nome lo segna molto spesso la polizia giudiziaria neanche i magistrati
Mi pare dicono che ci sia un ufficio di una forza di polizia alla quale quella forza di polizia a livello periferico deve trasferire tutte le proposte di nome perché devono essere vagliate bisogna stare attenti che non ci sia le sue indagini con lo stesso nome perché c'è il rischio di confusione
Secondo c'è il trainare e molto spesso ci sono le immagini delle forze
Filmate dalle forze di polizia
Montate dalle forze di polizia quegli atti di indagine la perquisizione e sequestro le macchine che sgomma Roncone il logo della forza di polizia quello trainante la presentazione del film
Poi ci sono
I protagonisti le fotografie le foto ITC i testi
Delle intercettazioni sottotitolati già già sono già stati vagliati sono già stati periziati sono già stati per loro è tutto a posto quello che c'è nel sottotitolo è quello che poi si stampa nella mente delle persone
Se poi c'è una perizia qualche settimana dopo qualche mese dopo che lì c'era ora quella parola non era proprio quella che era intesa Decaro si è stampata sia pietrificata quella quella situazione
Io vi dico che manca in questa presentazione e la difesa
E la persona interessata e la difesa
E quindi è chiaro che molto spesso io lo dico anche ai ai giornalisti i giornalisti hanno due strade o di prendere per oro colato quello che viene e trasferito dell'indagine
O dimettersi e forse ancora peggio
Dal punto di vista della giustizia fare botta e risposta come la procura nell'ambito dell'indagine a mettere in dubbio a chiedere ma c'è anche quello indagato la situazione di quello come messa e forse
E ancora peggio ecco quindi è chiaro che la forma della comunicazione scritta
Prevista dalla legge del due mila e sei e ribadita nella normativa sulla presunzione d'innocenza
Corrisponde proprio a questo a cercare di vagliare parola per parola e in modo puntuale perché udire anche della forma del del diciamo è chiaro che non credo che cioè i procuratori non si preparino uno scritto prima di fare la conferenza stampa
Però è evidente che qualche parola può scappare scappa i ministri beh ho visto ieri che vuole uno che vuole mettere in galera i sindaci può scappare anche a ai procuratori
Quindi è chiaro che quando per questioni toccano le libertà personali bisogna essere rigorosi puntigliosi e
Puntuali
Poi quando
Ci sono io ragioni di interesse pubblico
è vero che a questo punto ci può essere la conferenza stampa ma devono essere documentate da ragioni di interesse pubblico io ripresenterò un'altra volta
La proposta che il ministero della giustizia attraverso l'ispettorato vagli questi atti dei procuratori dove scrivono che c'è l'interesse pubblico di vagli rimetta riesamini semplicemente perché non siano fatti col ciclostile
O non si scriva che l'interesse pubblico corrisponde all'interesse del cittadino ad essere informato
Perché allora sarebbe bisogno di di una norma di questo genere perché alcuni lo hanno scritto addirittura il procuratore generale la Cassazione precedente aveva nella sua circolare lasciato intendere questo secondo me stravolgendo un po'il il l'interpretazione del della legge grazie