Mai dire mai. Il diritto alla speranza nelle pene

Sì per aver accettato l'invito gli organizzatori bella giornata di oggi sono Nessuno tocchi Caino e la Camera penale di Catania Serafino Famà
E quindi possiamo iniziare i lavori del nostro
Momento di riflessione suo mai dire mai diritto alla speranza nel tempo prima di accedere al perimetro della nostra riflessione
Io cedo subito la parola al presidente dell'ordine degli avvocati di Catania che ha delegato dal Consigliere avvocato Tiziano avrei già perché porga i saluti alla nostra Assemblea
Il presidente Rosario Pezzino per ragioni di impegni pregressi non può essere presente
E la collega Tiziano reso penalista del nostro foro lo rappresenta
Ora sarà sono l'avvocato Tiziana ligio consigliere dell'ordine gli avvocati di Catania
Vi porto i saluti del presidente Rosario Trizzino cari per precedenti impegni istituzionali oggi non ha potuto partecipare mal nell'incontro ringrazio il presidente Francesca Antille della Camera Penale di Catania per l'invito al consiglio dell'Ordine che particolarmente gradito perché probabilmente molti non sanno che il Consiglio dell'Ordine a una commissione di studio seguita proprio con il nuovo Consiglio nel Duemila Betti che è proprio riguarda l'esecuzione penale una commissione di studio quindi che è approfondisce le tematiche relative alla esecuzione penale che hanno fatto con Benigni proprio sulla sull'esecuzione della pena sulle misure alternative alla detenzione sulla detenzione carceraria come estrema ratio sulle sulla diciamo quello che è il del futuro della della pena
Per quanto riguarda il trattamento è la sua finalità fondamentale che è quella della rieducazione e quindi l'ordine è particolarmente diciamo impegnato è presente in questa eterna tematiche quindi con particolare ringraziamento perché al presidente per aver scelto questo questo tema che con grazie anche l'associazione Nessuno tocchi Caino diciamo e riesce oggi a a essere presente diciamo sulle sul territorio è a coinvolgere probabilmente molto più di quanto non fosse prima per cui imputato di
Senta condannato è la fase dell'esecuzione della pena che riguarda l'uomo e la sua dignità è diventato oggi un tema fondamentale grazie buon lavoro
Bene e il tema di oggi è un tema particolarmente complesso perché involge aspetti normativi giudiziarie umani che concernono l'esecuzione penale soprattutto riguardano il tema del reinserimento della risocializzazione della prospettiva della sofferenza della pena
Sono temi caldi di non facile spedizione
Non dimentichiamo che si giunge alla pena attraverso un percorso processuale tipico i cui topos fondamentali sono la intrusione che tipica della indagine
E quindi la investigazione
La manipolazione per ciò che può avvenire nell'ambito dell'accertamento del fatto cioè del processo e la conclusione carceraria che di Pizza e si connota per l'isolamento c'è chi ha visto nel carcere una risposta sociale al delitto su questo punto torna Remo da qui a non molto viviamo una realtà drammatica
Siamo alle soglie degli ottanta suicidi in carcere dall'inizio dell'anno in Italia abbiamo dei tribunali di sorveglianza che funzionano spesso male o per nulla
Abbiamo da registrare ahimè la chimera dell'articolo ventisette della carta costituzionale
Abbiamo dimenticato spesso anche gli insegnamenti del Beccaria
Ci siamo fermati ed è questa la constatazione più difficile
E da digerire
Annuisce il fuoco al sorvegliare e punire già descritto anche ad alcuni Santo troppo logico i meccanismi che presiedono l'esecuzione penale
Abbiamo dar turista normativo un eccesso di penalizzazione delle condotte umane un diritto penale sempre più securitaria o con evidenti ricadute poi sull'aspetto esecutivo
Abbiamo anche un retroterra difficile
E complesso qual è quello della pubblicizzazione del reato del suo motore
E l'etichetta Mendo che ne consegue
Con S. criminologico ricordiamo le scuole di pensiero di goffo ma Mediaset mosso che hanno attenzionato che loro studi gli effetti devastanti dell'etichetta mento anche nella prospettiva della possibile recidiva
Registriamo uno scadente dissi ma approccio finanziario per il miglioramento delle condizioni carcerarie dobbiamo dire che la nostra collettività non riesce ancora a concepire il carcere
Quale momento di rivalutazione e di ricucitura tra il delitto commesso e il contesto dell'intera società
E questo devo dire
Per questi aspetti diventa sempre più difficile da accettare e sempre più problematico
Su questi temi sulle prospettive possibili quello che io prospettive che io mi permetto più G. sussumere in un in un motto di facile memoria
L'orizzonte possibile è questa la sintesi che ci siamo dati questo orizzonte possibile merita il nostro impegno il nostro studio e l'associazione Nessuno tocchi Caino in Italia e tra le più qualificate
Per levatura per contenuti per partecipazione
Per riconoscimento e legittimazione circa l'universo carcerario e le sue tematiche oggi ascolteremo la signora presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini
Ci sarà il professore Antonino Petralia psichiatra che si occuperà degli aspetti clinici te la depressione dell'internamento
Il signor avvocato Enzo vitale sospetti relativa alla Corte Costituzionale e ai suoi principi e al suo impatto concerta normativa il signor avvocato Luca Milone penalista
Peraltro insegna presso la Scuola di formazione del la polizia penitenziaria nostra città sulle prospettive delle misure alternative
L'onorevole Giuseppe Lombardo deputato presso la Regione Siciliana il professore Salvatore o Leo che porta il contributo della accademia a questa riflessione
Antonino coniglio che fa parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino Giuseppe Trovato che rappresenta gli studenti della dipartimento giurisprudenza
Il programma prevede anche Gianmarco Ciccarelli sempre di Nessuno tocchi Caino Sabrina Renna del consiglio direttivo e Sergio D'Elia segretario Nessuno tocchi Caino e autentico motore assieme agli altri
Di queste iniziative con impegno personale che va riconosciuto a tutti loro e al quale diciamo certamente grazie
Io porto il saluto a tutti voi ai lavori di questo incontro della Camera Penale di Catania Serafino Famà ed i penalisti sette nei che ringraziano gli organizzatori e i partecipanti pariteticamente
E credo che oggi si
Giungerà ad un punto importante del percorso riflessivo che ci siamo
Prefissi
Si tratta di questo non solo un'analisi astratta dei dati e della realtà
Ma soprattutto un laboratorio produttivo quanto meno in embrione di principi e di prospettive perché questo incontro
Su su se la qualità
E forse anche la modesta pretesa di immaginare delle prospettive
Che potrebbero trasformarsi in realtà sia normativa che applicativa
Sul piano anche strettamente giudiziario oltre che pratico su questo e sugli altri aspetti subito la parola Rita Bernardini
Presidente di Nessuno tocchi Caino ringraziando ancora una volta anche il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania
Che ha partecipato come avete poc'anzi sentito
Alla elaborazione di questa iniziativa grazie
Ho sempre un certo timore a ad aggiornare il numero dei suicidi che si sono verificati quest'anno perché puntualmente
Rischio di essere smentita a distanza di poche ore
Nessuno di noi poteva immaginare che in questo anno due mila e il ventidue
Raggiungesse Simo il Massimo numero mai registrato nella storia penitenziaria italiana di suicidi in carcere le ultime cifre ci parlando di ottanta detenuti
Che si sono tolti la vita
Quasi tutti impiccandosi ma poi metro di possono essere diversi a volte Cisi toglie la vita anche sniffando il Gassa quello che viene usato in carcere lasciarle per cucinare
Ottanta detenuti che l'hanno fatta finita che non hanno trovato altra via di speranza rispetto alla condizione di detenzione
Il massimo numero di suicidi si era verificato nel due mila e nove
Quando erano stati settantadue
Nell'intero hanno quindi in dodici mesi
Adesso siamo a undici mesi
Mancano dieci giorni alla fine di novembre c'è ancora un altro mese
E la cifra è letteralmente spaventosa allora c'è chi dice perché il ne abbiamo sentiti tanti di commenti
è giacché dice sì ma non è così preoccupante perché chi può ponderare di
La volontà che si manifesta all'improvviso di farla finita cioè la decisione di suicidarsi è imponderabile
Beh ma quando il numero comincia ad essere così consistente
Evidentemente c'è qualcosa che non va
Evidentemente scene uno stato di prostrazione di disperazione da parte della comunità penitenziaria evidentemente ci sono casi che vanno a finire in carcere e che in carcere non dovrebbero starci
Per arrivare a un numero così alto pensiamo per esempio a quella ragazza che si è suicidata Messina quella giovane ragazza incensurata
Che non doveva nemmeno passare per il carcere
E che l'ha fatta finita
E
Morendo mi pare il mese di febbraio di quest'anno giovanissima
E il carcere di Messina attualmente non accerto uno dei peggiori istituti penitenziari che abbiamo in Italia qualche anno fa
Lo era sicuramente agli ultimi posti però nel tempo è migliorata anche perché è migliorato anche perché è diminuita la popolazione detenuta però se dovessi e dare un giudizio generale della situazione
Dell'esecuzione penale in Italia
E delle nostre carceri
Io mi sento di ribadire
Quanto affermava Marco Pannella
Non dobbiamo dimenticare certo definiva le nostre carceri e il nostro Stato uno stato criminale
Perché non è che era una definizione gratuita
Perché non rispetta la sua stessa legalità
Quanti anni ci sono voluti prima e che la corte costituzionale per esempio si pronunciasse sul gas solo ostativo
E sappiamo che l'ha fatto molto timidamente
E per cui ci troviamo nella situazione per cui la legge varata dall'attuale governo è passata nelle mani della Corte di Cassazione che probabilmente aspetterà la le
C'è di conversione
Prima di mettere mano per dare un giudizio
Su una legge adesso è il decreto legge che è entrato immediatamente in vigore ma che può essere cambiata nel corso della conversione quanti anni ci sono voluti
Perché
Si arrivasse
Con un lavoro serrato da parte delle associazioni noi
Come partito radicale presentammo centinaia di denunce alla corte di europea dei diritti dell'uomo quanti anni ci sono voluti perché
La Corte Due riconoscesse le nostre carceri come
Sistematicamente praticanti trattamenti inumani e degradanti cioè non solamente in qualche caso sporadico
Cosa che può capitare non dovrebbe capitare
E nei Paesi democratici Emma sistematicamente c'era ovunque ti originali d'Italia la sentenza del due mila e tre discende trovati che questi trattamenti
Degradanti umilianti per la persona detenuta erano diffusi ovunque e per questo pesce la sentenza pilota chiamata Torreggiani per cui l'Italia
Costretta non perché ne avesse la volontà fu costretta avrà privare ad approvare tutto una serie di norme
Che alla fin fine possiamo giudicare anche non così efficaci
Per ridurre quanto meno la popolazione detenuta
Quella del
Ne sentiamo parlare spesso di sovraffollamento
Certo è un indice
Il sovraffollamento è fra l'altro l'Italia è un Paese dove con quasi duecento strutture penitenziarie vede carceri che sono praticamente vuote
E istituti penitenziari che invece sono molto sovraffollate
Nello stesso istituto penitenziario ci sono zone altamente sovraffollate e zone normali insomma addirittura dove si assicura una cella singola quindi
Non è tanto il problema del sovraffollamento il problema è che questo sovraffollamento si ripercuote poi nelle condizioni di detenzione del trattamento
Perché è chiaro che se c'è un numero limitato comincia di educatori
Oggi siamo stati a piazza avanza ieri eravamo a Bicocca e adesso le piante organiche sono state coperte ma sono comunque troppo pochi
Rispetto ad una trecento detenuti a piazza avanza e a duecento a Bicocca
La città di Catania circa cinquecento ritenuti voi tutti sapete che negli anni passati questi numeri erano infinitamente
Più alti però
E il sovraffollamento si ripercuote al fatto che le risorse come lei presidente prima richiamava sia umane
Che economico finanziaria che esista ma sono limitate
E quindi e non possono assicurare un e trattamento secondo legge alle persone che ivi sono ristrette
E guardate
C'è un riflesso
Quando succede qualcosa
Chi è al Governo la prima cosa che pensai qui non c'è differenza fra centrodestra centrosinistra sinistra sinistra destra destra
La prima cosa che pensano è la pena carceraria
Vito un esempio di attualità penso che non violo il segreto serve dico che Liliana milioni Milella giornalista di Repubblica sempre molto attenta
Siccome mi trasmette i suoi articoli poco fa mi ha trasmesso uno che ha pubblicato su Repubblica punto it
E e l'articolo riguarda questo fenomeno assolutamente deplorevole figura dieci se noi da radicali che siamo non violenti possiamo apprezzarlo
Di gatti randagi presi a calci come Paolone il video choc postati sui social L'ultima follia di bulli sul web la Repubblica
E lei ci ha subito la ricetta
Mandiamo in carcere questi delinquenti sono un pericolo per la società
Vi prego dovete vedere tutti il filmato perché certi arrestare inorriditi è vero
C'è da restare inorriditi e io le ho scritto ma possibile che la prima cosa che ti viene in mente rispetto a un fenomeno è il carcere
E lei bella bella
Mi ha trasmesso
Che cosa prevede l'articolo cinquecentoquarantaquattro ter del Codice penale
Chiunque per crudeltà eccetera eccetera caccio cagione a lesione morto e cioè è punito
Con la reclusione da tre a diciotto Nancy
Da tre a diciotto Nancy o con la multa da cinque mila trenta mila euro quindi la signora Milella ritiene che per una pena da tre a diciotto mesi in questi devono essere presi e portati subito in carcere
Naturalmente non ha letto oppure gli è sfuggita oppure non l'ha considerata
La parte della riforma Cartabia che purtroppo è stata sospese a
Delle disegno di legge della delega
Che prevedeva
Le pene sostitutivi al carcere reati che prevede una punizione fino a quattro anni
Pene sostitutive al carcere perché
è arrivata la ministra Cartabia né perché è una buonista non è che sono buonisti
Coloro che ritengono che il carcere debba essere l'estrema ratio
Si tratta di persone che sanno che cos'è impiccarci
Sanno che il carcere crea rigidità sanno che le persone che escono dal carcere sono più pericolose e quasi una scuola di
Che ti porta non ad essere il migliore ma ad essere peggiore
Di come tu sei entrato
Tant'è vero che i numeri ce lo dicono con molta
Proprio chiarezza
Voi sapete attualmente Sud cinquantasei mila detenuti sapete quanti sono entrati quanti sono in carcere per la prima volta
Cinque mila
Cioè gli altri cinquanta la hanno avuto almeno un'esperienza carceraria
Quindi escono ed entrano
Perché il carcere crea questo quindi significa maggiore
Sicure minore sicurezza per la collettività questa ragionamento che dovrebbe essere fatto a meno che l'idea è quella condannare tutti per qualsiasi tipo di reato all'ergastolo ostativo
Dove tu entri in carcere qualsiasi cosa tu abbia fatto il furto di una mela o con l'omicidio entri in carcere una scia più allora irrisolto loro dicono tutti i problemi sappiamo purtroppo benissimo che non è così perché poi l'Epinay sostitutive
Che possono essere
Il Rogati direttamente dal giudice della cognizione
Sono più efficaci sono sempre fino a che non sono vere perché se tu a una persona la condanni
La condanne che ne so ad assistere gli anziani per sei mesi va bene è una pena sostitutiva al carcere
Naturalmente richiede un impegno per quella persona oppure la condanni alla detenzione domiciliare ci sono ci possono essere mille e la fantasia può essere infinita da questo punto di vista
E sicuramente la persona più possibilità di riflettere su il gesto reato che ha commesso rispetto ad una detenzione
In uno vide subito come ingiusta
Fin dal momento in cui entra in carcere perché
La vive come ingiusta perché lo Stato è fuorilegge non rispetta la sua stessa legalità e quindi non è autorevole Rispetto alla persona detenuta
Vedete
In queste visite che noi facciamo in carcere
Vediamo a contatto diretto perché noi ci facciamo Jean l'ascella veniamo al a contatto diretto oggi l'abbiamo vissuto con la Camera Penale di Catania ieri con quella di Messina Barcellona Pozzo di Gotto
A contatto diretto con i problemi
Della popolazione detenuta e poi in fin dei conti anche della comunità penitenziaria perché non bisogna pensare che una gente che è costretto ad aprire e chiudere la cella senza poter offrire al detenuto un è trattamento viso socializzante sia buon tanto di questa
Di questa opera quando su di lui poi alla fine si riversano tutti i problemi no perché il detenuto che magari è lontano dalla famiglia chi si rivolge siccome l'educatore non lo vede mai
Lo psicologo e una merce rara l'unico che sta contatto con lui tutto il giorno e l'agente di polizia penitenziaria quindi i trasmette alle famose domandine no quindi è quasi un assillo no
Voglio sapere come sta mio figlio so che è malato
Oppure a un disagio psicologico voglio parlare con mia moglie
Noi abbiamo intitolato con la campagna anche non violenta che abbiamo fatto fino a pochi mesi fa una telefonata si può oggi può salvare la vita
Ed è stata
Uno slogan
Lanciato da un cappellano penitenziario quello di Busto Arsizio e dalle donne detenute nel carcere di Verona perché
Perché solamente qui in Italia
C'è questa regola questa questa va rispettata
Che il detenuto può effettuare solamente dieci minuti di telefonata a settimana
E devo dire
Che grazie ad un capo del Dap che si è dimostrato particolarmente sensibili siamo riusciti a fare mandare una circolare che non va per tutto viene rispettato però
Che allarga molto ossia il numero delle telefonate che dell'eccidio chiamate
Perché se facciamo l'elenco dei problemi e il detenuto
A difficoltà con le regole che ci sono
Rapportarsi
Con i propri familiari cioè il luogo dove dovrà rientrare
Una volta finita di scontare la pena e se andate a vedere l'ordinamento penitenziario prevede che l'amministrazione debba fare tutto il possibile per consentire al detenuto di mantenere i rapporti con la famiglia
Soprattutto in presenza di figli minori
E questa è una cosa l'altra cosa
Il detenuto e sono decine di migliaia spesso vive lontano va alla propria famiglia
Per cui
Si trovano detenuti a oltre duecentocinquanta
Chilometri di distanza e questo significa che per una famiglia spostarsi e andare a trovare il proprio congiunto è qualcosa di impossibile
Oggi grazie cioè dobbiamo ringraziare la pandemia perché finalmente sono state introdotte nel nostro sistema i colloqui attraverso le videochiamate
Che non sono la stessa cosa del colloquio in cui io ti posso abbracciare
Posso avere posso guardarti negli occhi insomma
Chi è genitore penso che lo comprenda perfettamente però comunque è qualcosa per mantenere i contatti
Ecco questa regola fondamentale dell'ordinamento penitenziario è poco
Rispettata perché sono tantissimi detenuti distante dal proprio contesto familiare e
E poi
Il trattamento non si dice tanto lo Area trattamentale poi si inventano delle figure
Non si chiamano più educatori Massimo chiamano funzionari giuridico pedagogici sono bravissimi ad inventarsi i nomi nuovi che fa benissimo però sì i funzionari giuridico pedagogici non ci sono se persino in un carcere
Dove la pianta organica come quello di Catania piazza avanza
Dove la pianta organica è completamente coperta noi oggi abbiamo incontrato un dei dunque non mentiva senza stava già lì da tempo assai demenze dal fine pena l'educatore non lo ha mai visto
Lo fa sette mesi esce che percorso individualizzato di trattamento come prevede l'ordinamento penitenziario affatto
Poi dove sappiamo tutti che in carcere c'è il disaggio
Sia psichico che e poi spesso coincide che da tossicodipendenza
Che da
Pubertà io dico povertà sia fisica che culturale perché quando uno proviene da zone disagiate e di una città sappiamo
E che non è solo una questione di povertà che non ci sono i mezzi per andare avanti sappiamo anche che sono ridotte le possibilità di studio è altissimo l'abbandono scolastico quindi in carcere
Troviamo il disagio sociale cioè quello che non si riesce a gestire fuori
Fornendo determinati tipi di servizio lo ritroviamo bello bello dentro il carcere e quindi casi psichiatrici trenta per cento
E tossicodipendenti altro trenta per cento gli stranieri
Cioè spesso gli stranieri entrano in carcere
Non perché sono più colpevoli degli italiani ma perché non ci hanno l'avvocato
Anche per questo
Non hanno la possibilità di difesa non c'è il mediatore culturale per cui possano parlare nella loro lingua e farsi capire dal giudice
Il quindi gli stranieri e poi i poveri quelli che non hanno né magari nemmeno una casa
Queste è la cinquantasei mila sono in maggioranza costituiti da queste categoria sulle quali lo Stato non riuscendo ad intervenire sceglie come strada
Quella del carcere nonostante che in tutti i convegni si parli del carcere come estrema ratio però lo diciamo belli belli tutti quanti dei convegni ma poi quando c'è una norma per esempio come quella prevista dalla riforma Cartabia
Che poteva anche essere espunta no nel momento in cui il governo
Ha deciso di rimandare l'entrata in vigore della riforma Cartabia questa parte poteva salvarla poteva estrapolarla perché poteva entrare in vigore subito e invece no fatto tutto
Un fascio labbra fasce caso e la
E l'ha rimandata ha rimandato la
L'entrata in vigore a futura data soprattutto e magari aveva ragioni perché non erano ancora attrezzati per fare intervenire il PNA RR nella giustizia una non erano ancora attrezzati e i tribunali per accogliere tutto il tipo di riforma però
Io voglio concludere in questo modo a noi
Noi abbiamo i varato ma questo ce l'ha insegnato Marco Pannella
Che entrare in contatto fra conoscere
Questi casi lievi scende singole
Ci fa capire quali sono le riforme da fare io ho le idee abbastanza chiare da questo punto di vista non sono tra virgolette forme epocali non dico l'abolizione del carcere cosa che
Potrebbe essere cosa buona e giusta da mettere in atto però una riforma ne sono state fatte tante guardate che la riforma penale fatta dall'attuale dalla commissione Nordio cioè l'attuale ministro della giustizia prevedeva dei carcerieri trazione e finalizzazione
La prevedeva in un modo molto chiaro così come la Commissione
Pisapia tutte le commissioni che sono state istituite andavano in questa direzione mai Parlamento è andato Sempre nella direzione
Opposta purtroppo vede questa è quello che accaduto io dico che bisogna l'abbiamo chiesto un incontro con il ministro Nordio con il sotto il viceministro della Giustizia Paolo Sisto non sappiamo ancora chi sarà il nuovo capo del tappe credo che ancora una volta per fare dei piccoli passi avanti piccoli o grandi passi avanti occorrerà come abbiamo sempre fatto nella nostra storia
Ricorrere allarma della non violenza che parla soprattutto alle intelligenze e ai cuori delle persone che sono in buona fede che hanno voglia di ascoltare grazie
CIA raggiunti dell'onorevole Giuseppe Lombardo deputato presso l'Assemblea regionale siciliana che rivolgerà un saluto breve assoluto alla nostra assemblea i lavori di questo
Venti onorevole
All'improvviso impossibile va benissimo se si
Perché la diretta circonderà inserirlo
Buonasera a tutti io mi sento un intruso rispetto da un parterre di relatori esperti e tecnici diritto perché attorno al dito Roncone tematica
Oggetto di questo convegno e che poi sono quindi le tematiche dell'associazione Nessuno tocchi Caino io
E mi sento di esprimere un vivo e sincero apprezzamento
All'associazione per la determinazione il coraggio con cui porta avanti le sue battaglie che sono anche le battaglie qui e del comune sentire anche della della politica trasversalmente al di là ovviamente le appartenenze partitiche
E politiche che ovviamente anche la guida politica autonomiste quella che di cui faccio parte demente si ritrova qui ecco a condividere con l'associazione L'OCSE tematiche io dalla viva dalle carceri e delle battaglie importanti che avete svolto appunto e state svolgendo tutore nei prossimi giorni perché le detenzioni carcerarie siano arguire umane così come anche prevede la nostra Carta costituzionale ovvero le battaglie sulla pena di morte la moratoria ONU
Che con idee prendemmo spunto impulso dall'attività e dal dinamismo dell'associazione sono per noi importanti perché svolgete qui è un ruolo di straordinaria importanza
Fondamentale come argine rispetto all'attuale imbarbarimento del nostro ordinamento che ovviamente lui ecco e sulla da quelli che sono i principi cardine del nostro stato di diritto mi auguro che come diceva abbia Rita Bernardini nella nella sua nel prologo a questo convegno mi auguro anche che nella conversione in legge di quel decreto pulire si impone si pongono alcuni paletti che Wheeler rendono più fluida quella che il regime ostativo che oggi purtroppo alla luce delle scelte armati dal governo
Sembra allargarsi a condotte che ovviamente Milano quella che è la funzione educativa della pena quindi il mio è un rinnovo a un impegno dando l'associazione perché su queste battaglie vengano divulgate anche su un piano politico che è ovviamente oggi purtroppo su questo fronte molto spesso è disattento grazie e buon lavoro
Siamo consapevoli tu in quest'aula che la battaglia di garanzia è una battaglia di minoranza quindi dobbiamo essere ben chiari per questo aspetto ed esiste un terreno sociale particolarmente variegato e problematico
Perché la carceri Zazie Simone cui poc'anzi faceva riferimento Rita Bernardini
Adempie all'ossequio circa un certo approccio demagogico perché vi è un terreno sociale dove viene vista con sospetto la soluzione addirittura ci si indigna sì per il fine pena per uno venga liberato
Non si vogliono sino a questo momento ben studiare nuove proposte
Per nuove tipologie di pena
La parola esso va al professor Antonino Petronia perché la tematica della depressione carceraria dei suicidi in carcere
E delle sindromi da internamento ha anche aspetti clinici
Che meglio di lui nessuno potrebbe affrontare in questa sede grazie ringrazio Pirlo della Camera Penale di Catania per l'invito
Non è quasi tutti i giorni ci confrontiamo pastore queste seduto perché no cioè diapositive allora brand di
Impossibile
Grazie
Cioè
Quindi ci confrontiamo giorni su queste tematiche nelle Aule tribunale
Per cui non argomenti oggi estrema attualità
Io parlerò del suicidio carcere
Malgrado la mia esperienza ormai trentennale
Cioè telefono
Quando ritrova esaminare un diario clinico incarcerato
A tutt'oggi
Rimango impressionato trovo un reazione d'inquietudine quando nella copertina
Vedo trascritta proveniente dall'abilità
Se proprio una scritta che sancisce questo distacco tra quello che il soggetto e prima la persona detenuta per la prima
E quella che diventa
L'ingresso in carcere ce la facciamo
Ingresso in carcere come
Dicono durante il mese della psichiatria italiana
è un momento di vertigine momento in cui il soggetto
Entrano a dimensione di paura
Perché e consapevole che si sta rompendo qualcosa di definitivo nella sua vita nella sua storia
E quindi costituisce sicuramente unno evento traumatico
Tutti i soggetti hanno dei meccanismi di difesa di fronte a questo tipo di fenomeni sono i nostri meccanismi
Di difesa psichici
La cosiddetta resti Pienza non la cosiddetta Resistenza ciascuno di noi
Non tutti riescono ad avere quei meccanismi gli consentano di
Elaborare questo trauma
Per cui si va in una dimensione
Di sì siamo
Di e
Si parla già mento di depressione
Si è poi apre la strada a quello che di cui parlerò ora che il suicidio
Bene avanti
Avanti
Se uno studio della dipartimento salute mentale dell'omesso dell'Organizzazione mondiale della sanità che appunto individua quelli che sono i gruppi vulnerabili
Che sono considerati più a rischio vedete Giovanni maschi dai quindici e quarantanove anni anziani beh sono disturbi mentali persona socialmente isolato un po'quello che diceva
La Bernardini prima quindi soggetti che vivono nelle periferie nel
Le ai margini della società soggetti con problemi di abuso di sostanze
Soggetti che hanno già tentato il suicidio e una indicatore strumento importante quando noi valutiamo il rischio suicidiario valutare quanti tentativi suicidi ci sono precedentemente nella storia del soggetto
Più alto è il numero più aumenta esponenzialmente il rischio suicidiario
Quattro sono possibili significati in generale che si può dare si possono dare alla suicidio
Suscita il significato di fuga
Significato di fuga conseguente a una situazione sentita come insopportabile
Come vedremo è la situazione più ricorrente quando il il soggetto sì succede in carcere
Poi abbiamo il suo figlio che ha un significato di lutto
Bifronte conseguente a una evento di perdita
Che può essere anche immaginaria non sembra reale
Può essere un
Una per vita soltanto così averlo simbolico
La separazione a una Compagna abbiamo ottenuto istogrammi fronda soggetti
Che assegno della carcerazione hanno un'interruzione della loro per l'azione del rapporto e questo vissuto spesso dai detenuti
Come un evento traumatico
C'è la solitudine settore dei soggetti Rizzi mancano sole perché i familiari non ne vogliono più sentire parlare quindi tutti questi vissuti poi messi insieme portò ma quello che poi definitive tentativo di suicidio
Significato di castigo e spiare un errore una colpa anche qua reali o immaginarie
E via così delitto per trascinare il Conserva della morte a un'altra persona
Significato di vendetta per infliggere all'Apollo infanga della comunità
Poi abbiamo anche con particolari che sono culturalmente come dire il dipendente infedele il sacrificio del passaggio tipico
Delle culture orientali giapponese noi si suicidarono per che dovevano
Andare diciamo in una dimensione
Lo si tiri salvezza di integralisti islamici
Che si fanno saltare in aria per
Ingraziarsi
Alla
E poi abbiamo una forma particolare quindi significato che Laudadio gioco
Qui senti o può essere quello della roulette russa del soggetto ce organizza una sorta di sfida al destino e poi si suicida
In conseguenza di questo tipo di gioco
L'ambito carcerario
I sui siti possono essere distinti questi due grandi gruppi il Giglio rinunciatario
E il suicidio di ribellione
Avanti suicidio rinunciatario può essere per depressione o come dicevo prima per fuga
Il suicidio per depressione un suicidio conseguente alla melanconia
E devi ricorda di rovina di perdita della speranza di chiusura tunnel di quello che il proprio orizzonte esistenziale perdono la speranza per sono
Qualsiasi spinta vitale futuro verso
Verso ciò che
Può ottenerli ancora in contatto con la vita con la realtà
Quanto più questo tipo di idea diventa forte tanto più alto è il rischio suicidiario poi abbiamo la fuga
Che può essere suddivise in due forme ma forma il quarzo nave in cui il
Il
No ma il primo
Rigido fuga rappresenta appunto una delle più comuni manifestazioni in ambito carcerario è una sorta di di ibernazione da quello che sta accadendo
Una la forma più estrema effetto quale
Da Ceraudo di abbandono e di riparazione
Abbiamo o in questo ambito un rifiuto a quella che la situazione carceraria che appunto di Total Walter in cui il soggetto perde qualsiasi diritto
Perde qualsiasi individualità
E quindi suicidio assurge a Händel sia di rinascita
Questo porrebbe dimensioni più importanti sono queste terre di dolore
Il turbamento della coazione
Quando valutò il rischio suicidiario mi soffermo molto su queste tradizioni e in particolare come questi si possono andare a intrecciare
In quello che è il modello del cubo di meglio Number vedete qua
Questo è invenzioni stessi dormo presenti in modo importante
Arrivano al massimo livello dove c'è il suicidio completato
Mentre quando sono a livelli intermedi abbiamo rischio intermedio o quando sono al livello basso abbiamo visto basso
Avanti
Abbia almeno il suicidio fuga irrazionale in cui il suicidio a un significato di IVA russo passi se fosse una sorta di attinga auto di reato di vedono quando noi abbiamo
Da valutare un omicidio certe volte siamo di fronte a questa fenomenica per cui soggetto esplode con una jeep violento in una condizione che il cosiddetto reato d'impeto che non ha alcun sbalordito concordo dal punto di vista della riduzione della pena della riduzione della capacità di intendere e di volere
Abbiamo coi sussidi razionali invece in cui una scelta consapevole intenzionale con quel soggetto cerca
In qualche modo di liberarsi da questo pezzo da questo spezzone esce sostituita dalla ditta carcerarie
Il suicidio può ogni veglione invece si suddivide in queste forme protesta appello ordinanza dica col delitto vendetta l'appello sito protesta appello in bevande è una forma esasperata di protesta ma non riporta soltanto verso l'amministrazione penitenziaria ma anche verso i familiari
Verso chi è responsabile della sua detenzione
Quindi cerca di suscitare in qualche modo dei sensi di colpa
In questi queste figure
Verso verso i quali invia questo messaggio
Il corpo diventa quindi bandiera detto rotti diritti si studia autolesionismo entrano anche in questo ambito quanti Soggetti quanti detenuti per dimostrare la propria difficoltà è proprio Saggese cominciano a tagliare giorno a fa del male in vario modo
E questi testi Botto spesso vengono considerati dei testi manipolativo
Sì chiesti che vengono attuati per otteneva il vantaggio di una pena alternativa
E questo diciamo invece Balletto posti sul messaggio che battendo emendate zona fa sicuramente
Messo in evidenza
Abbiamo poi la minacciati intatto in questo caso proprio il significato e di di spaventare l'istituzione penitenziale quindi uno suicidio manipolativo quante volte detenuti vanno oltre quello che la loro Reale invenzione e poi mettono in atto un suicidio
Che magari bah scucire dallo loro reale intenzione sussidiaria
Avanti
Vai avanti
Qua abbiamo questo che Pecorella delitto vendetta in cui soggetto raggiunge il massimo della etero e flessibilità dell'aggressività che si manifesta nella verso se stesse professionalità e un altro avanti un omicidio camuffato quindi dirottano la loro aggressività verso se stessi Pernorio indirizzarla verso carte
Per un ecco quello nel quale tra di strumenti che attualmente sono o così messi in atto dall'amministrazione penitenziaria per prevenire
Il suicidio sono questi protocolli d'intesa
Che vengono istituiti vengono stipulati
Corno le ha aspetti competenza io penso lo spunto da da quello che centrale la casa circondariale di Caltagirone
E la strettamente
E come vedete ci sono tutta una serie di obiettivi che sono assolutamente condivisibili però come
Come si ricordava la Bernardini prima i risultati sono pessimi
Se perdiamo quando i soggetti si suicidano e facendo riferimento proprio a questo specifico carcere mi pare che c'è un'incidenza è piuttosto elevata sono stato consulente del pubblico ministero due va bene grazie
Suicidio
Che sono avvenuti presso questa casa circondariale
E tutto ruota attorno a presso Fabozzo lo staff multidisciplinare
Lo staff multidisciplinare che coinvolge dei tre anni più importanti nell'ambito carcerario c'è l'area sanitaria
L'aria della sicurezza vale pedagogica il fantomatico funzionario civile pedagogico dubbi parlava alla Bernardi
Sono aree che spesso entrano in competizione tra di loro cedette la polizia penitenziaria scelga se uno ci fa la seguisse la sorveglianza a vista
La perché per il personale che veramente la della sanitaria appunto cerca di scaricare tutta la responsabilità su di psichiatri subdola sullo psichiatra convenzionato
E questo ci sono tutte servizi dinamiche che attendono di tutto particolarmente complicato e
Pardi mentale di fare
Visti i risultati
Invece poi ci sono tutta una serie di attore iniziative di altri strumenti operativi che secondo me potrebbero costituire delle risorse è importante per esempio i corsi di formazione rivolti a alle persone detenute
Boh non la funzione di caregiver
O di facilitatore sociale cioè di quelle figure che dovrebbero accompagnare perseguì nuovi giunti
E nel loro processo di adattamento alla vita carceraria
Avanti
E avanti
Poi appunto ci sono altre misure come una grande sorveglianza perché amplissima sorveglianza sorveglianza a vista
Che sono tutte misure che si scontrano appunto con quello che dicevo prima con questa sorta di scontro continuo che c'è tra l'aria della sicurezza dell'aria sanitario da un lato l'area sanitaria propone la sorveglianza a vista in una cella per esempio sono senza suppellettili e poi si scopre che detenuto
A disposizione vivace della dei pantaloncini presenta una volta mi capitò questi
Si scopre che Ciano a Farmacia appresso nella propria cella
Si scopre appunto che ci sono tutta una serie di altre situazione chiaramente il rischio che non sono state
Adeguatamente attenzione
Aveva davanti
Avanti
E concludo è davanti a un altro da un altro punto che era già stato sentito sottolineato dalla Bernardi veri la la la scarcerazione del momento della scarcerazione costituisce anche quello
Un momento di estrema crisi dovrebbe essere questi casi una comunicazione maggiore
Tra gli operatori carcerari e il dipartimento di salute mentale territorialmente competente
Avanti
E
Il suicidio in carcere il generale ma soprattutto in carcere resta comunque
Un evento che prevedibile ma non prevedibile con nuovo
Gli strumenti attuali con tutte le valutazioni del rischio suicidiario enfaticamente fanno ridere quelle che
Vengono applicate giunti in carcere
Non non abbiamo strumenti che ci consentano in atto di poter prevenirle un atto che
Ringrazio
Abbiamo il professore Petralia con la sua esperienza clinica sul punto non dimenticando che i due concetti vanno di pari passo la carcerazione e certamente interruzione interruzione della vita ordinaria della vita affettiva della vita lavorativa della vita sociale con un sovvertimento esistenziale imponente
Ci sono aspetti ovviamente anche di natura giuridica che presiedono alla gestione di questo perimetro sociale inizierà adesso l'avvocato Enzo vitale che
Ci conduce lungo i meandri della corte costituzionale quale terza Camera tutti noi siamo testimoni attraverso della va be'concludersi che oggi verrà trattata dal professor dal dall'avvocato Gaetano
C'è
Non sociale secondo se non lo so mattone rosso no non si sente ah ecco siccome non si accende la spia rossa non lo capisco
Allora grazie buonasera a tutti grazie all'associazione Nessuno tocchi Caino per avermi invitato anche perché mi permette di continuare a collaborare con loro in varie forme non solo scrivendo articoli
Che poi vengono raccolti in libri ma anche partecipando ad incontri e dibattiti come questo che sono in fondo le cose più interessanti perché ci si incontra personalmente e ci si può quindi confrontare in maniera diretta
E umanamente significativa
Allora
Ho dato titolo il mio intervento
La Corte Costituzionale come terza Camera semplicemente perché pochi giorni fa ho scritto un articolo su questo su questo argomento perché sono rimasto indignato
Vedete io penso una cosa che in Italia ci sarebbe bisogno di giuristi voi siete tutti i giuristi credono la maggior parte avvocati e con capacità di indignarsi voi vi indignate poco
Vi dovete impegnare molto di più
E occorrerebbero anche delle organizzazioni che si indigna siero collettivamente Nessuno tocchi Caino si indigna
Però ce ne vorrebbe qualcosa di molto più numerosa molto più importante importante non nel senso nel proprio etimologico della parola importante come numero di partecipanti nuovi affiliati
E per perché il problema fondamentale dell'Italia e che dice di essere uno Stato di diritto lo programma in ogni occasione e non lo è
Allora
Questo è il problema fondamentale anche nell'ambito dell'esecuzione penale perché perché il la persona che incappa in un processo penale che poi deve scontare una pena si sente presa in giro
Perché si sente presa in giro perché viene rimproverato di avere violato le norme quando coloro che glielo rimprovero sono i primi a violarle
Quindi questa cosa non torna ed ecco perché il giurista dovrebbe indignarsi c'è un'antica definizione di giurista ma per me molto pregnante che troviamo nelle pagine di un genio del diritto oggi dimenticato Salvatore Satta
Che era non solo ordinario di procedura civile all'università diploma ma era anche un grande scrittore ricordo almeno due libri di Satta il giorno del giudizio e De profundis che ogni giurista dovrebbe leggere meditare
Provinciale giuridico letteraria
Che definizione data santa del giurista diceva il giurista colui che
Dice di no me codici ma che che definizione presto e non pensateci bene
Tutti quanti vorrebbero far dire di sì il giurista che sia fedele al proprio ruolo deve saper dire di no ma per saper dire di no ci vuole innanzitutto una coscienza non sono sicuro che tutti i giuristi l'abbiamo
O forse ce l'hanno però e ottenne Baratta perché perché l'università serve anche a tenebra la coscienza dei giuristi
Perché da un miliardo di informazioni un miliardo e come non darne nessuna
E poco si preoccupa tranne in casi particolari invece della formazione della coscienza giuridica quindi in primis ci vorrebbero la coscienza che io spero che ci sia ma non sempre cioè in secundis ci vorrebbe il coraggio
No di dire pubblicamente di no
E questo spesso manca
Non ci sono le condizioni non ci sono le circostanze che lo consentono eppure io ritengo che se ciascuno nel proprio ambito ambito
Piano piano cominciasse a esercitare la coscienza il coraggio arriverebbe a dire di no molte cose cambierebbero
Ma che cosa bisogna dire di no a tutte quelle che sono le prassi legali nel nostro ordinamento
I legali ce ne sono quantità
E e anche situazioni paradossali per esempio tutti sanno credo che ho fatto il magistrato per quattordici anni
E andai a fare il pretore ad Enna quando c'era la Pretura mandamentale che era una cosa che funzionava siccome funzionava l'hanno tolta dice no togliamola perché funzione
Dice una cosa che Boy fa sembrare brutto che ne altre cose con funzione dice tanto vale che non funziona neanche questa è l'avvocato
E allora essendo Pretoria tende a piccolo piccolo ero io giovanissimo
Venivo applicato un po'qui Poli cioè la mattina fino all'ufficio e trovo l'ordine di servizio del presidente del tribunale che mi mandava comporre il collegio penale
A Caltanissetta è un giorno mi mandarono al tribunale di sorveglianza di Caltanissetta
Esecuzione penale di cui io non avevo nessuna spia non avevo idea a stento ricordavo quello che che faceva stiamo parlando di quarant'anni fa eh mille novecentottantacinque quando moltissime delle cose che voi sono intervenute delle riforme accettò c'erano ancora
E allora c'era un detenuto che aveva fatto credo istanza di liberazione anticipata mi pare di ricordare ma anche se avesse dato un'altra istanza questo tocca il cuore del discorso e poco importa
E e allora il Pubblico ministero che era in udienza
A e la stima di sorveglianza c'è il sostituto procuratore generale perché il tribunale di sorveglianza a livello di corte d'appello quindi si interessa alla procura generale alla procura di primo grado e chiesi il rigetto dell'istanza
Io che ero chiamato a comporre dicono sulla perché il rigetto ci perché ha tentato il suicidio
Ne dico ma io non riesco a capire siccome ha tentato il suicidio essi ci perché abbiamo iniziato verso di voi un procedimento penale del interruzione di pubblico servizio
Certo
Perché avendo tentato il suicidio aveva costretto gli agenti di polizia penitenziaria a interrompere la loro attività ordinaria per prestargli assistenza evitare che insomma si arrivasse al decesso chiamare e la nell'ospedale insomma fa e quindi aveva interrotto il sei e e ho detto ma scusate quindi lui ha tentato il suicidio chiede la liberazione anticipata
Come risposta hanno diciamo no non chiediamo la liberazione anticipata perché è tentato il suicidio non mi pare un corto circuito mentale è anche psicologico e anche esistenziale e alla fine anche giuridico
Io mi sono dissociato da quella indicazione erano da quel parere e ho invece ho dato
Favorevole
Questo avveniva quarant'anni fa circa
E e il sistema che non funziona quando poi viene dato in mano a persone che non hanno una sufficiente conoscenza maturazione di coscienza giuridica siamo proprio nei guai per esempio
Scusate questo è un piccolo preambolo Policastro trattare l'argomento che per tutti i giorni interventi e finisco alle dieci minuti non mi trattengo di più allora
Ho fatto l'avvocato a Milano per tanti anni
E a Milano buongiorno ma tanti anni fa
Finito il dibattimento penale no figlio il dibattimento il Pubblico ministero dice
Intendo retorica
Sto parlando di una prassi che voi tutti conoscete perché poi si è diffusa a macchia d'olio aveva e allora il giudice sono le tre e mezza di pomeriggio siamo tutti stanchi rinviamo di un mese per quale permarrebbe sulla B
Ci vediamo il messo come se dopo la data fissata il Pubblico ministero dice no io rinuncio alla alla replica
Rinunciando alla replica anch'io rinuncio denunciamo tutti il giudice va in camera di consiglio dopo tre minuti tre minuti esce col dispositivo
Era un rinvio strumentale
Era una finta richiesta di replica che era solo destinata a far sì che
Senza stancarsi troppo il giudice potesse poi studiarsi le carte prepararsi con comodo il dispositivo in casa sua mentre guarda il telegiornale litica con i bambini che lo fanno innervosire
E dice alla moglie cos'hai preparato per cena e magari parla col vicino di casa
E poi ritorna dopo un mese e finge di andare in camera di consiglio per preparare il dispositivo che già pronto in tasca ed esce con dispositivo già pronto
Quando mi accade questa cosa la prima volta io non lo sapevo rimasti di stucco
Come
Che cos'è questa cosa
Lo dico Perrino giuristi forse ce ne sono corporea
C'è una regola che voi tutti conoscete secondo cui il giudice penale finita la discussione
Non è che se ne va a casa no
Non è che si legge il giornale Cossiga appigli al caffè neppure deve entrare in camera di consiglio
Senza soluzione di continuità e poi esce dalla camera di consiglio solo quando al dispositivo pronto
Perché sono pazzi no perché si vuole che dal momento in cui finisce il dibattimento chiudendosi la discussione
Tutto e il momento in cui venne letto pubblicamente il dispositivo per la sentenza non vi siano interferenze esterne di alcun genere
Né della moglie
Né dei vicini di casa
Né del di quello chiuso sta al bar neppure dalla dovuta alla lettura dei giornali dell'indomani mattina o delle televisioni che magari parlano del caso in questione nei telegiornali nei giorni successivi
Per non esserci interferenze c'è questa regola questa regole come se non ci fosse
Allora la prima volta io mi sono fatto prendere in contropiede non ho saputo cosa
Sono rimasto imbambolato dello Ruju
Dopo quindici giorni c'era un altro dibattimento allora prima di cominciare la discussione io ho detto altri
Fermi tutti
E alla fine di questa discussione avete intenzione di fare così così e così melodiche prima io posso la toga me ne vado e rinuncio all'accesso perché mi sento preso in giro
Perché è una presa in giro
Ha funzionato perché il giudice che aveva una coscienza di sé in effetti è un diritto di della difesa e di tutti dico appartenessero diritto è un obbligo processuale che nasce dalla regola che detta questa cosa
Non è che è una cosa così opzionale a volte la rispettiamo a volte non la rispettiamo
Ahimè
Questa prassi però e dilaga siccome
E più facile il dilagare delle cose negative che delle cose pur quelle cose negative si vedono più facilmente no
E dilagante ormai qatariota dappertutto lo fa cioè ormai c'è stato una deflagrazione di queste illegalità che consumata da chi
Da quelli che poi dovrebbero farlo rispettare no
Io mi ricordo che ah ecco questo fatto rimasto imbambolato però poi inseguiti nei corridoi del Tribunale di Milano il Pubblico ministero gridandogli dietro si vergogni perché lei si è prestato a una strumentalizzazione
Perché il pubblico ministero era d'accordo col giudice evidentemente
E Luise non ebbe il coraggio di guardarmi e sigaretta io lo lungo il il muro allontanandosi velocemente
E io capi
Ahimè con grande amarezza qual è la situazione italiana
Ma se questa è la situazione italiana nei tribunali
Ormai dilagante e nessuno ci fa più caso perché gli stessi avvocati si sono arresi settanta
Cioè ormai il criterio secondo cui non ci devono essere interferenze tra la fine della discussione
E la lettura del dispositivo tramontato e come se fosse stata abrogata la norma
Ma la norma è scritta la oppure sbaglio io bene c'è un'abrogazione società sociologica che sociologicamente e una per la dobbiamo fare studiare all'università
L'abrogazione sociologica delle norme di procedura
Siccome non si rispettano più nella prassi allora vanno considerate abrogate a tutti gli effetti che l'abrogazione più capitale che ci sia
Perché se esse vengono non rispettate nella prassi non c'è nessuna speranza di nessun genere di riesumare sulle
Chiusa parentesi ho fatto un esempio per dire come l'illegalità serpeggia dappertutto soprattutto nei negli ambiti dove dovrebbe essere difesa e rispettata
E nell'ambito di quei nomi da lui Simoni rimproveri illegalità agli altri
Perché ho intitolato questo neo intervento che sto per finire la Corte Costituzionale terza Camera allora io non sono un ingenuo so benissimo anche perché il primo articolo che pubblicai
Nell'ottantuno pensate con dovrebbe passato sul giurisprudenza costituzionale diretta da Vezio Crisafulli era proprio dedicato
Uno dei padri del diritto costituzionale italiano era proprio dedicato alle sentenze additive della Corte costituzionale che voi sapete sono quelle sentenze in cui la corte non si limita a approverà una norma ma addirittura aggiunge parole
Al testo della norma per evitare che si arrivi al giudizio di legittimità costituzionale siamo sbizzarriti
Bene e quindi hanno fatto questo su quindi so bene da quarantacinque anni almeno questa parte della corte costituzionale partecipa
Alla funzione che ha unicamente tutti chiamiamo l'olmo genetica cioè di produzione delle norme la corte la Consulta produce norme e lo sappiamo
Il solo fatto d'altra parte l'ente restando nei limiti fisiologici della sua funzione
Abroga una norma perché la dichiari incostituzionale e già un modo per intervenire nella modifica dell'assetto normativo
Perché anche a abrogando una norma si modifica l'assetto normativo quindi la Corte costituzionale
Fu fa fa parte partecipa alla produzione normativa però ci sono dei limiti
Che non andrebbero superati questi limiti l'abbiamo abbondantemente superati come con le sentenze
Non so se le zolle per ordinanza ordinanze perché non tutto il procedimento
Ordinanza di e che da un lato dichiarava l'illegittimità costituzionale suppongono illegittimi all'uso sarà ora però differiscono gli effetti della pronuncia nel tempo
Mi riferisco di un anno un anno e mezzo due anni così a casaccio come li li vede in testa il giudice della corte costituzionale
Benissimo dove
Allora
Ma questa potestà
La Corte costituzionale da dove l'ha permesso
Cioè c'è una norma costituzionale che qualcuno di voi mi sappia indicare che di alla corte questa potestà o c'è una norma di legge costituzionale che dia alla corte questa potestà io non lo trovano se voi l'ha trovata me lo dite che io vada a leggere dolce da nessuna parte
Allora
Indignazione
Avete brevi avete detto un giurista un costituzionalista
Che intervenga pubblicamente
A dire no questa cosa la corte non la può fare anzi dobbiamo evitare che la faccia invochiamo l'intervento del capo dello Stato supremo garante dell'assetto istituzionale
Ammoniti alla corte a fare quello che deve fare e a non fare quello che non può far ma attenzione non è vero uno secco al formalismo giuridico
Che questo che io dico va censurato nessuno più di me e nemico del formalismo d'altra parte se sono un ammiratore di Salvatore Satta non potrebbe essere diverso perché esatta era
Il principe no della della
Dell'antagonismo nei confronti del formalismo giuridico ed eguaglia il formalismo giuridico
Se io dico queste cose e perché si arriva a situazioni insostenibili
L'ultima in tema di ergastolo ostativo
La Corte cosa ha fatto una nelle due anni fa non mi ricordo
A ha detto va be'dice questa norma
E illegittima però io non faccio derivare da queste legittimità immediatamente gli effetti adulatori vado al governo un anno di tempo
Poi il governo non c'è arrivato dici te fa dicevano dai altri sei mesi dice va be'titolo tre sei mesi poteva determinare altri otto mesi fino a oltre otto mesi e poi si mettevano d'accordo se messi in otto mesi sì tutto questo
Davanti agli occhi dei cittadini e dei giuristi la cui coscienza taccia
Voi perché non avete parlato
Perché non avete parlato
Voi siete in grado di capire queste cose perché non le avete denunciato
Scusi scusi allora
La Corte costituzionale non solo si propone come terza Camera perché di fatto attraverso i normali poteri di cui è dotata partecipa alla funzione di produzione di norme e va bene e su questo ormai lo sappiamo che anche la giurisdizione crea le norme età anziana ma qui siamo davanti a un fenomeno diverso perché si propone come terza gamba io l'ho definita articolo alta virgola anzi altissime perché perché dalle indicazioni a cui il parlamento e il governo si devono attenere per evitare l'effetto caduta Antonio della già avvenuta pronuncia di illegittimità costituzionale è tutto chiaro sono chiaro nome dire queste cose bene
C'è quindi un periodo di un anno un anno e mezzo due anni in cui cambia ci sono nel nostro ordinamento quelli che ho definito Licci soldi giuridici zombie in generale cioè c'è una norma
Che tutti sanno essere incostituzionale per così come
Che invece di essere caducata sopravvive e continua a produrre effetti come se non fosse incostituzionale domanda ma una norma che sappiamo essere incostituzionale perché tale e prego precedentemente dichiarata dalla Corte costituzionale che però ha bloccato gli effetti
E che continua a produrre effetti che norme cioè noi abbiamo un sistema inquinato istituzionalmente un sistema in cui uno o più norme che sono illegittime continuano a produrre effetti no
E tutti noi siamo tranquilli prossimo eccetera essi ma voi perché non avete parlato
Io faccio quello che posso scrivo articoli sul giornale partecipa a dibattiti ma i giuristi dove sono
Dove sono scusi un istante poi le darò le parole potrà farmi tutte le domande no questo è da evitare tutte le domande che vorrà
E ancora
Che cosa dire a quelle persone in tema di ergastolo ostativo che
Essendo ergastolani
Avrebbero potuto giovarsi Stella caducazione della norma no e quindi avrebbero potuto accedere ai benefici di legge che invece non possono accedere e diciamo sai caro ergastolano
Abbiamo un problema
E dice la quale questo problema per vecchie la norma che ti impedisce di accedere ai benefici di legge è incostituzionale ci è andata bene no però per un anno un anno e mezzo devi stare qui in naftalina
Inattesa che Governo e Parlamento si accordino con la corte costituzionale per vedere che succede scusate tutto questo che cosa di Stato di diritto
A Tortosa che fare con lo Stato di diritto
Completamente e dove sono i giuristi perché non lo denunciano perché l'ordine nazionale Lazio anale locale provinciale e cittadino di quartiere degli avvocati
No e dei docenti universitari non sia altro dice scusate
Grida vendetta questa cosa non possiamo avere degli zombie normativi che per un anno un anno e mezzo gironzolano per il nostro ordinamento e continuano a produrre effetti che sappiamo essere illegittimi
A ma non è finita la comparsata mi dispiace usare questi termini ma ormai e diventata una una rappresentazione teatrale quando è arrivato il decreto alla corte la Consulta non solo decima io
Ha mandato alla Cassazione dice medica l'atto
Cioè la corte siamo al punto in cui la Corte costituzionale Aspin attende una valutazione da parte della Corte di Cassazione alla corte di cassazione chi l'ha dato questo potere
Dove dove da do do do da dove la presso
Ci sono fonti che danno alla corte di cassazione so non ce ne
Dice medico se questa la questione continua ad essere rilevante e non manifestamente infondata neri e tutti noi assistiamo a questo ping pong no come se niente fosse
Perché siamo a ormai giuristi italiani
Hanno tendenzialmente non tutti per fortuna la coscienza ottusa ottusa cioè de Anna narcotizzata va perché siamo pronti a tutto
Non ci stupiamo più di niente e io me ne rendo conto così anche a me a volte Ka di io faccio un mea culpa questa cosa delle sentenze di questo gene della Consulta
L'avevo percepito che non funzionava qualcosa ma mente locale proprio l'ho fatto con l'ex collega sono stati di come ma sono matti sono veramente ma perché qui si gioca anche con le persone
Cioè gli ergastolani sono esseri umani
Certo non è che li puoi trattare come se fossero dei trastulli con cui balocca articoli istituzionalmente e poi dopo un anno li dice sai che cioè mi dispiace non può eccedere più i benefici peccato
Andrà meglio la prossima volta cioè si può fare questo io lo trovo e istituzionalmente osceno osceno antigiuridico e trovo che queste siano alcune badate solo alcune
Io potrei stare qui mal per voi io non lo faro fino a mezzanotte elencarli tutta un'altra serie di situazioni non parliamo della procedura civile dove dalle ditte che esista il Codice di procedura civile
Io quello che ha studiato all'università e quello che man mano si è creato
Delle esperienze non lo riconosce ognuno fa quello che cioè il Codice di procedura e di di questo tribunale di quel giudice di quell'altra sezione addirittura abbiamo la giurisprudenza sezionale
Io quando ho sentito un'avvocatessa usare questo aggettivo detto abbia pietà pietà per la lingua italiana non dica sezionale bruttissimo è uno vocabolo proprio brutto dica la giurisprudenza di questa sezione così tre tre terne anziché uno un aggettivo
Va be allora
Tutte queste sono le premesse il brodo di cultura e il lupus no
Al quale noi non prestiamo più attenzione perché siamo semina alcolizzati delle situazioni che poi si vengono entrerà nelle case ottanta su avverte
Ma per non solo poi facciamo un'altra osservazione en passant
Il tribunale di sorveglianza a giurisdizione solo ridefiniti no
Anche se non definitivi
Sono
Sì ho capito ho capito però non è la stessa cosa non è la stessa cosa
Come
Ma di fatto ho capito però non non sempre questo accade è è entrato
è il mare che perché c'è una situazione di giudizio pendente che anche qui narcotizzato le coscienze dei giudici invece non dovrebbe essere
Io finisco e no no altro da dire sotto questo aspetto ho parlato venticinque minuti sono anche Bloom si
Non so se c'erano stati troppo poi poi dopo sì sì sì lo faremo subito dopo adesso e andiamo avanti la decisione moderatamente grazie grazie avvocato di tale h segno per diversi trasferito nella sua analisi
Subito dobbiamo riflettere sul rapporto tra carcerazione e misure alternative su questo punto c intrattiene l'avvocato Luca Milone
Circa le prospettive delle misure altre granate tensione in un paese dove la carceri di azione dei due vista come una sorta di panacea
E in cui purtroppo si gioca una partita drammatica tra demagogia e politica laddove il legislatore spesso in ostaggio soltanto delle oscillazioni del gradimento e spesso le dimissioni sono purtroppo adottate in funzione non già della tutela dei principi o della loro attuazione
Ma in funzione del consenso un legislatore che è diventato ostaggio del consenso ha perduto libertà e questo sicuramente diventa un problema a proposito di libertà e di rapporto fra detenzione
E alternativa l'avvocato Luca Mirone che anche docente presso la Scuola di polizia penitenziaria della nostra città
Dopodiché
Dopodiché
Ha chiesto
Nessuno
Non sono un avvocato penalista del foro di Catania quindi mi scontro quasi quotidianamente come tutti i colleghi ovviamente che si occupano di questa materia con le problematiche
Già abbiamo sin qui trattato
Il mio non vuole essere un intervento tecnico per questa beni codici non posso certo insegnare ai colleghi presenti cosa si intende per misure alternative quello che comporta il mondo dell'esecuzione pena
Con questo intervento vorrei fare una riflessione a voce alta in ordine temi dell'odierno incontro per poi soprattutto stimolare suggerire un dibattito successivo
Lo scopo organico presidente Francesco di le e dice una cosa più che sarda ci dice che la battaglia di garanzia è una battaglia di minoranza del problema inizia tutto da di perché la nostra politica oggi non è una questione di un partito piuttosto che di un altro piuttosto di assetto politico e di governo
E una politica totalmente succube schiave dell'opinione pubblica e quando questo accade le riforme e le decisioni importanti non si prendono mai
Al di là del fatto che chi governa il sequestro di sinistra al di là del fatto chi sia dall'opposizione sia di destra o di sinistra
Queste l'origine dei veri problemi tutti abbiamo presente sulla stampa nazionale e locale quando viene concesso un beneficio penitenziario
O non viene adottato da una misura cautelare che si auspica venga adottato a seguito di un fatto di cronaca come insorgano anche apposte gli stessi giornalisti disinformato così l'opinione pubblica rispetto a quello che normativamente previsto per quei grazie
Quindi innanzitutto la battaglia una battaglia di legalità ma anche di onestà intellettuale nell'approccio al problema carcere con il suo straordinario e attentissimo spirito d'osservazione
Rita poc'anzi ci diceva che il sovraffollamento carcerario perché oggi è questo il tema quello dei suicidi in carcere il sovrano in sovraffollamento carcerario si ripercuote sulla qualità del trattamento
Non è un problema di edilizia penitenziaria non è questione di costruire trenta nuove carceri in Italia il problema non cambierebbe di una virgola resterebbe sempre immutato
Il problema ovviamente quella della qualità del trattamento e del rispetto del dettato costituzionale perché il dettato costituzionale quello della rieducazione
Del soggetto condannato ai fini del successivo reinserimento sociale ed è un vantaggio per tutta la società
Anni addietro una delle camere penali commissionò uno studio per calcolare il tasso tirreniche ci pensa di coloro i quali venivano ammessi a una misura alternativa alla detenzione rispetta coloro i quali invece patiscono una pena carceraria per intero
Ebbene il tasso di principi senza in quei casi era bassissimo dello zero virgola quattro zero virgola cinque non ricordo esattamente ma parliamo di questo cioè nel momento in cui lo Stato fa affidamento per responsabilizzare il soggetto intanto gli anche fiducia sicuramente il tasso d'incidenza è bassissimo quindi che la strada corretta sia quella delle misure extramoenia del misure fuori dal carcere non c'è alcun dubbio
Lo strofinamento le prevede però chi
Fa il nostro lavoro nel non solo si rende conto che due grandi imbuti che il nostro ordinamento prevede che causano il sovraffollamento carcerario peggiorano la qualità del trattamento e possiamo dire mi si stende perché quando non capisce importante come Piazza Lanza ci sono cinque
Educatori a fronte di seicento detenuti una volta oggi grazie al siero altre tracce erano duecentonovanta sebbene sia una casa circondariale ma ospiti anche i detenuti in esecuzione pena c'è diamo conto Tecce ha fallito ontologicamente il percorso rieducativo è assolutamente fallito perché non ci sono i mezzi non ci sono le possibilità di fare osservazione trattamento all'interno alla struttura
Quindi i due grandi imbuti che causano il sovraffollamento l'Italia sono legati è inutile nascondersi dietro un dito all'abuso della custodia cautelare si ha esperienza in in materia penale lo sa benissimo che da un campo si abusa della custodia cautelare in carcere
E dall'altro pur esistendo un sistema di misura alternativa detenzione che consentirebbero di alleggerire il carcere soprattutto di adempiere al dettato costituzionale della rieducazione del percorso educativo del condannato
Non vengono adeguatamente valorizzate non è un problema di statistiche perché se come a volte capita ci voglia ci rivolgiamo un tribunale di sorveglianza e guardiamo le statistiche
Della concessione delle misure alternative detenzione
Sì agire intorno a un cinquanta per cento delle richieste effettuate del problema della qualità di queste concessioni perché se ti concedo la misura alternativa all'ultimo mese di espiazione pena che ti rimane
è chiaro che ho tradito la norma di legge
E se deliberatamente non te la concedo quando ne mancano ancora quattro alla conclusione della pena è chiaro che non sto rispettando il dettato costituzionale
Che prevede la forma alternativa alla prevenzione finalizzata al dettato costituzionale della rieducazione
Quindi questi sono i due grandi problemi che creano l'ingorgo carcerario il sovraffollamento carcerario e conseguentemente tutti i disagi che noi conosciamo
Legarsi Pagani sono tiene di di detenuti psichiatrici assolutamente tiene che mancanza di strutture alternative adeguate finiscono in carcere alla alla prima sciocchezza
Ce ne può dare atto chiunque affatto una visita all'interno di una struttura sono pieni di gente che vive disagi enormi frutto figlie frutto dell'isolamento sociale nel contesto dal quale provengono
E espressione della lega ci dice con espressione che ben mi colpisce particolarmente perché
Da molto l'idea sottolineando come l'ingresso dalla libertà quando ci si approccia un detenuto che viene dalla libertà
Fa particolarmente impressione c'è un soggetto che era abituato a una vita normale che s'interrompe come diceva l'avvocato Antille
E all'improvviso si trova dinanzi a un momento di vertigine a un mondo sconosciuto dal quale sicuramente poco di buono riusciva a tirar fuori allora se vogliamo risolvere il problema perché poi si tratta del nostro riflessione nazionale si sono sempre opposte a
Confrontarci su questi temi per cercare di trovare delle soluzioni da proporre e non arginare ma perlomeno provare ad arginare il problema
Sicuramente la causa principale dei suicidi in carcere che ventuno volte superiore a quello della popolazione di libera
E sicuramente dovuta al sovraffollamento carcerario con quale strumento possiamo risolvere il problema del sovraffollamento carcerario
L'ex ministra Cartabia ha messo appunto questa riforma la cui parte sulle sanzioni sostitutive o meglio sull'anticipazione di alcune misure alternative già in fase di cognizione e di competenza del giudice di merito dovrebbero evitare tanti ingressi inutili in carcere quinti tanto di cappello a questa a questa prospettiva
Diciamo di di di di possibilità di esecuzione pena fuori dei circuiti penitenziari
Quindi ben venga
E sicuramente maggiore e utile coscienza nelle applicare nell'applicare le misure custodiali
Quando ancora il detenuto per dettato costituzionale e persona che si presume innocente consentirebbe sicuramente un una una quantità di soggetti all'interno di strutture nettamente inferiore e consentirebbe l'osservazione trattamento per
Della costituzione ci richiede finisco qui il mio intervento ovviamente sono aperto a qualunque tipo di ufficio battitori questione si voglia affrontare vi ringrazio per l'ascolto
La parola giustizia è una parola tra le più antiche difficili e temibili al mondo
Se noi per un attimo riflettiamo l'ingresso del nostro palazzo di giustizia
Vede una statua in ogni cinque in con cinque chili di bronzo realizzata debug Lazzaro
Si ispira alla dea Ecate
Che Giotto di Bondone
Rappresentò nella Cappella degli Scrovegni ma la spiega che era la dea della vendetta
Ora dico questo
Perché bisogna riflettere su alcuni aspetti quando nel nel dire comune diciamo è stato giustiziato intorno ai ho avuto giustizia o è stato giustiziato si intende che è stato ucciso ecco dico cerchiamo di riflettere su questo rapporto e sulla storia e la coscienza delle parole come diceva Canetti perché le parole hanno una coscienza oltre che una storia su cui dobbiamo riflettere assieme
Il professore Salvatore ovvero e ordinare il diritto penale presso l'università di Catania oggi propone una riflessione su carcere e giustizia
Devo dire che si tratta di un tema imponente che ovviamente necessiterebbe almeno di un paio di giorni di riflessione oggi egli cercherà di compendiare
Nei limiti del praticabile i concetti che di cui dovremmo Forte Soros su cui dovremmo riflettere grazie
La chiami vita per favore
Sergio qui dentro io sono più anziano ne ha fatto il conto che sono il più vecchio
è così
Io insegno diritto penale dal mille novecento settantasei
Nel mille novecento nel due mila e quindici mi sono resoconto che io non conoscevo il carcere
Cioè ho fatto un gioco di società
E mi sono fatto autorizzare sono stato forse la prima volta nel mondo gergo Hoffmann ha vissuto un anno e mezzo all'ospedale di Washington
è solo i dirigenti sapevano che lui era uno studioso mentre tutti gli altri pensavano che fosse un matto insieme agli altri è bellissimo asilo messo è un libro stupendo perché lui dopo sei mesi si è talmente resettato con otto malati di mente degli altri che non capisce più gli altri è un libro bellissimo
Io nel due mila quindi sarà riuscito a farmi autorizzare a stare in carcere senza essere detenuto andavo la mattina e uscivo alle due
Sono stato quattro mesi tra piazza Lanza epico
E vi assicuro che il carcere a differenza di quello che io pensavo prima di entrarci è una schifezza è una discarica
Tutti tutti i ragionamenti sofisticati
Che avete fatto beffate anche raffinati culturalmente doti
Il carcere è una schifezza punto come si traduce in tedesco schifezza non lo so se non lo so dire solo così
Il carcere una discarica sociale ci sono i poveracci gli sbandati simbolo nati diciamo a Catania dove criticando tutta la vita Lombroso ho visto che uno preciso in carcere non già perché se sei appena appena preciso se capisci le barzellette cioè l'avvocato
In carcere non ci paiono ci sta il cuoco in carcere ci sono
C'è la ci sono i rifiuti
In carcere ci sono di
Gli extracomunitari che si tagliano per attirare l'attenzione fanno cose incredibili per attirare l'attenzione io mi sono vergognato di scrivere delle cose che che fanno
Ci sono i tossicodipendenti ci sono
Sono i matti
Carcere sono una discarica ma ma è una discarica che costa tre miliardi di euro tre miliardi di euro
Se noi leviamo gli stipendi dei magistrati dei poliziotti comuni
Dei carabinieri della guardia di finanza dei cancellieri il mio e gli onorari degli avvocati che c'entrano con questa cosa e guardiamo soltanto il Budget dell'amministrazione penitenziaria
E lo dividiamo per il numero dei detenuti
Un detenuto costa cinquantasei mila euro l'anno cinquantasei mila euro l'anno pensate a quante cose riusciremo a fare vita Luís e io se ci dessero cinquantasei mila euro per per per assistere un detenuto soltanto
E l'ho detto prima lettura Grassi
La mia ricerca del due mila quindici nel frattempo lei la giornata all'analisi che ha fatto a vita è un'analisi che io condivido alla virgola ma è un'analisi anche questa sofisticata perché invece la cosa è più più brutta più terra terra
Benedet ed espressione di quello che diceva lui e perché la gente
Amici che mi avete invitato
Voi siete il quattro pazzi e io sono più pazzo di voi che vengo qua a ragionare con voi perché la gente vuole la gente vuole l'ergastolo la gente vuole il carcere la gente vuole il sangue la gente vuole il sangue
C'è una grandissima attenzione sociale sul delitto pensate a tutte le trasmissioni televisive sul delitto c'è una grandissima attenzione sociale sul processo pensate a tutte le spettacolarizzazione del processo
Quando finisce il processo vogliono che si voti la chiave non gliene frega niente a nessuno del carcere siamo quattro gatti quattro quattro matti siamo stasera qua
Perché del carcere non gliene frega niente a nessuno nessuno di quelli spero di evitare le querele ma nessuno di quelli che si occupano istituzionalmente di carcere va dentro il carcere a vedere che cosa succede
Il carcere il tribunale di sorveglianza si dice carte esattamente come tutti gli altri tribunale gestiscono carte il tribunale della separazione gestisce garde
Il tribunale del divorzio gestisce Carpet del tribunale di sorveglianza gestisce carte
Dice Marcella video c'è la videoconferenza io l'ho visto il computer di trent'anni fa quello che tubo catodico con la sedia
Con le anni Adele e la polvere dove non si era seduto mai nessuno
C'era un direttore di carcere che non conosceva il Presidente del Tribunale di Sorveglianza ve lo giuro su Ottavia
Se sono costretto lo dico cito
A testimoniare
Quando ho finito di scrivere questo libro visto che ero stato straordinariamente autorizzato a fare questa cosa che non va mai nessuno l'anno più è stato autorizzato a fare una cosa così
Ho mandato a mie spese cinque copie buona al capo del dipartimento una al dirigente dei detenuti
Al capo dell'Amministrazione detenuti una alla funzionari che mi ha fatto avere l'autorizzazione due per la biblioteca ammine spesso no ma hanno mandato neanche un biglietto di ringraziamento ma Berna tale Pasqua mi mandavano sempre l'euro una volta una pattuglia della polizia di Stato litigava con una pattuglia della polizia penitenziaria perché mi doveva portare all'aeroporto quando Giovanni Tamburino fece
A Roma un mega convegno sulle amministrazioni penitenziarie non mi hanno più sconosciuto perché mi sono limitato a raccontare
Non ho fatto spettacolarizzazione perché sulla pelle della gente lo spettacolo Prizzi niente e non degli spettacolarizza mi sono limitato a raccontare
Quello che avevo visto
Dicevo poco fa ha Sergio
Voi avete parlato dei delle delle giustamente dei dei dei dei suicidi di detenuti
Il tasso suicidiario dei lavoratori della polizia penitenziaria e doppio rispetto a quello di tutte le altre forze di polizia ed è altissimo rispetto a quello normale dei cittadini
Cioè le dinamiche interne del carcere sono dinamiche inimmaginabili per chi non le ha viste non le ha studiate inimmaginabili
E continuiamo a parlare di riforma del carcere abbiamo la migliore legge l'Aprilia in la migliore legge sull'ordinamento penitenziario del mondo che rimane la perché la nostra legge sull'ordinamento penitenziario e meravigliosa
La rieducazione la la risocializzazione le misure alternative Martina per farla rieducazione a Bicocca nel due mila e quindici c'erano duecentocinquanta detenuti
Duecentocinquanta detenuti
Cinquecento poliziotti perché c'era anche il nullo traduzioni e piantonamenti quindi c'erano due reparti
Tre educatori tre tre tre
Tre
Uno psichiatra che faceva quaranta ore mensili
è una psicologa che faceva dodici ore mensili quindi due una settimana due settimane tre ore due settimane quattro ore retribuita diciassette euro lordi l'ora
Va bene queste la rieducazione che stiamo parlando di chi ha parlato
Ma di chi stiamo parlando
L'Illuminismo
è nato come reazione di un gruppo di intellettuali nobili contro le nefandezze dei giuristi e degli ecclesiastici
Voi pensate squilibri c'è scritto illuminismo argomenti lo fanno cominciare con Montesquieu con Voltaire condividerò e poi commettere via
Vent'anni prima di Beni Tarija vent'anni prima di ben Feria anzi ventuno
Ludovico Antonio Muratori che era bibliotecario degli Sforza ed era un prete ha scritto dei difetti della giurisprudenza
Dove c'è scritto sostanzialmente perché le cause durano vent'anni perché ogni volta che va dall'avvocato di dice mi lasciano anticipo perché il poliziotto non ha mai nel Thornton ha ragione perché il magistrato la sentenza non la scriverà mai
Ludovico Antonio Muratori mille settecentoquarantadue
C'è Naro Parrino era un
Gennaro Parrino era un magistrato figlio di un commediografo che si è giocato la carriera perché ha scritto Convivium Morra Boulahrouf mo'l'aspetto della di renderli per il volo perché le ore il latino
I libri di inchiesta e di diritto erano in latino
Si chiama Youssou durante dello si chiama io Urso l'ha scritto Giambattista vico nella scienza nuova la Bresso nel dizionario etimologico dei boss ciò casa
Perché voglio dire io Ossuccio cioè dice chi l'ha detto lo dico io l'ha detto Dio prima di me è un modello argomentativo quello là
La giustizia è il prolungamento della vendetta Pondo e basta non è altro tutta una sceneggiata attorno che corrobora questa cosa della vendetta
è tutta una una legittimazione burloni all'università la è una legittimazione culturale della vendetta punto il resto è dettaglio sono piccoli frammenti di verità
La sostanza la sostanza che emerge anche dalle due parole clamorosamente avuto giustizia perché a quell'anno condanna
Al e se l'hanno appeso lauda di più giustizia è questi la pendente addirittura addirittura
La la logica della causalità il fondamento della teoria della responsabilità
Della cultura occidentale è espressione della vendetta voglio sapere chi è stato utile uscì parla desta devo trovare un colpevole la semplificazione della causalità lo dice l'ha detto prima io pensavo di averlo scoperto io purtroppo
La la delusione che l'ha scritto che il saggio americano quello che s'soggetti giusto Società come
Il saggio del quarantotto di Gaines mi dice che la la causalità espressione della logica della vendetta
L'aveva detto anche difficili bisogno di trovare un colpevole il Condivi un Rambo urlarono Sinclar Rampulla e la trama del cane
Il comico vocabolario ma il Convivio dei cialtroni forensi
Perché c'era un commerciante
Che c'era un figlio affidato a Modestino perché lo aiuti perché lo facesse
Diventare avvocato dopo cinque dopo cinque anni quello ancora continua a studiare non fa l'avvocato e il commerciante i nomi sono tutti onomatopea ICI ma non me li ricordo alcuni me li ricordo ritiro
E il commerciante dicevamo ma io parlo questo l'avvocato non lo fa mai e invita a cena
E quattro principi del foro del foro di Napoli perché i fori più importanti erano Milano e Napoli
E allora quell'arrivano fanno la domanda incendiando si mangia quello gli risponde tutto questo il latino ce l'ho a casa se volete venire una sera ci vediamo anche qualche cosa si avrebbe lo faccio leggere tradotto perché l'approdo
Un'allieva di Raffaele Aiello
Allora Modestino umilmente spiega che gli ha fatto studiare la la letteratura latina la retorica la letteratura greca processo
La storia la matematica la logica
Certo quando quelli fa
Quando verso la fine della serata che hanno già mangiato e bevuto
Ora dopo che lui si è
Tutta la serata ha spiegato che cosa ha fatto fare la modista ragazzo si chiama mi ricordo
è uscita anche o forse no non mi ricordo
Gli dice no ma che stai dicendo a Dachau assistervi in cella cause bisogna conoscere le posizioni della giurisprudenza dice l'avvocato
Interviene l'altro avvocato ma perché tu fai le cause con la giurisprudenza può fare le cause perché gli fa i regali ai magistrati
E siccome in allora l'altro gli dice poco olio c'è l'avvocato è uno che deve parlare con la voce stentorea deve essere sempre in doppiopetto con la cravatta i libri sottobraccio elabora così
Alla fine a questi cominciano a litigare fra di loro e se le danno di santa ragione e il Convivio finisce a botte fra gli avvocati
Gennaro Parrino se gioca con la carriera questo libro era un magistrato
Giuseppe Aurelio Di Gennaro mille settecentoquarantaquattro Convivium Rampulla rumore del quarantatré stiamo parlando di vent'anni prima di dei delitti e delle pene
Giuseppe Aurelio De Gennaro trisavolo di Peppino Di Gennaro che ha scritto la riforma luci tiene moltissimo
Che ha scritto la riforma del settantacinque ha scritto un libro che si intitola anche questo ce l'ho a casa delle viziose maniere di difendere le cause nel Foro delle viziose maniere di difendere la causa e nazismo
Allora ragazzi
Il sottotitolo del mio libro dal carcere autoriflessione sulla pena se vogliamo affrontare seriamente seriamente il problema della pena dobbiamo partire dal bisogno di sangue che ciascuno di noi dentro e dal bisogno indipendente che a partire da me c'abbiamo tutti i guai che questa cosa che ce l'hanno gli altri e noi siamo sempre buoni non va bene messe mica è uno schiaffo la prima reazione che io dovevo tornare
Se non partiamo da questa cosa non capiamo niente del diritto penale della pena perché la pena è il prolungamento logico e storico della pratica della vendetta che è stato un fondamento costituzionale della Società ragazzi la la la la prima società si la prima norma giuridica della storia dell'umanità è la vendetta
E la razionalizzazione della vendetta il taglione pensate canta le cose che dice canta sul Paglione ogni altro criterio è arbitrario dice cantarlo dice Emanuele Kant
Se poi gli ha ucciso deve morire dice Carlo
Perché nessun altro criterio può uguagliare Renato e la pena se non il taglio senonché nella bilancia della giustizia canta ci metteva il reato e la pena
Io penso che ci dobbiamo mettere o ci metteva la vittima del del dell'autore
Io penso che ci dobbiamo mettere i cittadini che sono uguali di fronte al diritto sui due piatti della bilancia se vogliamo ragionare di cose serie perché noi continuiamo a dire che da un lato c'è reato dall'altra c'è la pena
Invece mi piacerebbe che sui piatti della bilancia
Noi bassi siamo questi questi quattro gatti ci mettessimo i cittadini maschio e femmina Bianco & Nero o Dude minorenne che sono uguali di fronte al diritto
La giustizia la giustizia è un sistema ormai fuori controllo cioè qui siamo o siamo partiti per la tangente
Perché i numeri reali i numeri veri della giustizia sono terrificanti terrificante
Certo ognuno dirà se la può pigliare con gli altri ma se anche lei se non partiamo dal fatto che
Cioè i giuristi siamo gli unici
Io penso che faccio parte della parrocchia visto che insegno diritto
E i giuristi siamo gli unici che godono del fallimento del loro sistema perché il sistema serve a mantenere se stesso a cominciare da me sistema giustizia non serve più a niente serve a mantenere se stesso
E è una riflessione è una riflessione oltre alle cose giuste che ha detto e alla linea giusta che propone a vita
E che proponete voi una riflessione sul sul modello di Stato sul rapporto costi-benefici della giustizia la dobbiamo cominciare a fare perché non è che anche con latte con la bacchetta magica
Certo che radicali hanno avuto una funzione importantissima nel nostro Paese ma se non facciamo anche analisi economica del rapporto costi-benefici di queste cose di cui stiamo parlando non ce ne usciamo perché dobbiamo cercare di perché mentre la partita
Sembra che si debba giocare tutta sull'entità e sulla sulla sensibilità se noi spieghiamo ai cittadini e questa cosa non gli conviene alle loro tasche
Io penso che ogni poco poco di forse qualche passo avanti lo facciamo perché finché continuiamo a dire guardate che questa fosse una cosa
Brutta immorale a chi non gli capita niente fino a quando uno non c'è incappa nel sistema giustizia se ne frega perché il problema è degli altri
Quando invece noi riuscissimo a dimostrare che questo sistema è fallimentare sul piano anche del rapporto costi benefici perché è un mostro il sistema giustizia
In questo momento il sistema giustizia è un mostro
Che si mangia se stesso che serve soltanto a mangiare se stesso non serva nient'altro
Io credo che questo linguaggio i cittadini lo potrebbero capire un poco meglio perché
Diviene chi viene meno quando mossa anche dalle loro tasche dalla loro sicurezza personale dal loro conto in banca
Ecco questo mi piacerebbe che io non non faccio dal moltissimi dodici da circa quarant'anni
Ho avuto la tessera del Partito comunista nel settanta due forse settantadue settantatré
Questo stato vent'anni senza votare quest'anno per per per paura comunque per per testimonianza ho votato per il Pd ma per testimonianza sono per per
Per guardarmi allo specchio
Ma mamma noi una riflessione sul modello di Stato lo dobbiamo fare perché il sistema giustizia veramente fuori controllo la Banca mondiale classifica
A proposito del della prevedibilità del sistema giustizia e quindi del della convenienza degli Investimenti la Banca Mondiale classifica il nostro sistema giustizia al centocinquantaseiesimo posto nel mondo dopo lo Zambia e a buon il c'è pay che è la Commissione la Cephei che la commissione del Sistel della Comunità europea per la valutazione dei sistemi giustizia
Quindi è un dato ufficiale rinvenibile sul sito del ministero della giustizia ci mette al trentaquattresimo posto d'Europa non sono numeri belli quelli che non sono dati confortanti
è inutile che cerchiamo sempre la colpa degli altri mettiamoci rimbocchiamoci le maniche vediamo da dove dove possiamo cominciare poi fatto un lavoro assolutamente meritevole per gli spazi di potere realisticamente ma qui il problema è enorme questo problema questo Paese
Per ragioni che attengono al sistema giustizia e collassato di paese non il sistema giusti cioè il sistema giustizia collassato il Paese
O o sono pazzo oppure mi dovete mi dovete dare un minimo di quando perché vi porto le cifre delle cose semplici se volete io i numeri delle cose che vi sto dicendo ve li posso dare
E il dato è terrificante secondo me terrificante perché le cause restano fissando due mila e venticinque non al mese prossimo quando quando parlava dei rinvii
I più comunque è troppo complicato questo discorso io ci proviamo tra su questa cosa del chiudo troppo mi avvalgo della facoltà di non rispondere però e come le
No no ti sto dicendo che i
Il mi segua dire
Mi piglio le mie io comincio io parlo dell'università poi mi piacerebbe che gli avvocati parlassero degli avvocati sedurre i magistrati parlassero dei dei magistrati io parlo dell'università dove si studiano cose che sono inutili non servono a niente
Evitando coi ONU non serva a niente quello che sei nulla se
Perché poi uno va a fare esperienza in banca fuori cioè il sistema per al giustizia nel suo complesso è fuori controllo una riflessione visto che continuiamo a definirci la culla del diritto e ci guardiamo allo specchio mi guarda quanto sono alto quando sono robusto quando sono ben
Pensateci continuiamo a definire la culla del diritto una riflessione su queste cose sedi alla dovremmo fare
Il carcere bisogna chiuderlo ragazzi bisogna fare altre cose fosse stato il caccia non serva a niente
Il carcere una baracca che serve a distribuire
Stipendi
Sono i dipendenti sono credo trentotto mila sono cinquantasei mila lire i detenuti e trentotto mila dipendenti
Noi oggi abbiamo strumenti e attrezzature o culturale per fare cose molto più efficaci del carcere che costano di meno
Quando volete ci si chiama ragioniamo in carcere bisogna chiuderle bastano e nobile che giriamo attorno l'ultima cose finisco perché sono stato anche
O lungo quando quando hanno introdotto quando la NASA del DPR quattro quattro otto dell'ottantotto che hanno ha marginalizzato tutte le misure di detenzione per i minorenni hanno detto adesso scoppierà il fenomeno dei baby killer scoppiato niente quando hanno chiuso i manicomi mi ricordo che dicevano adesso squadra hanno le persone per strada non hanno scortato nessuno
Quando hanno chiuso gli ospedali psichiatrici non ne parliamo non è successo niente vi assicuro che se si chiude il carcere succede niente
Si tratta di Venere di di di di prendere misure adatte a controllare le persone pericolose che possono essere quante possono essere persone pericolose tre mila cinque mila
Non bilingue
Il carcere serve a mantenere tutta la baracca lì in piedi la baracca di di tutti noi a cominciare da me ovviamente non non mi tiro fuori
Vi ringrazio chiedo scusa
Professor Salvatore avevo che ha toccato due temi importante il tema della vendetta
è un archetipo della giustizia sul punto rimando se non sbaglio mi correggi
Ad Anatole France ditegli hanno sede un romanzo che trovate facilmente tre members e che ripropone proprio questo tema della e stazione della giustizia in termini di attuazione della grande adesso daremo la parola al giovane Giuseppe Trovato sua nel giurisprudenza
Che condurrà in quest'aula per un attimo la parola dell'ateneo dal punto di vista sì
Visti i giudici
Sono condizionati dalla logica della vendetta pensate la differenza fra all'enorme differenza di pena fra reato consumato il reato tentato oppure al al sorpasso in curva se se c'è una famiglia che viene che viene e ammazza la famiglia diranno ormai ridanno pene spaventosa se non viene nessuno per un caso con lo stesso comportamento ti sospendono la patente per due mesi che tutto il sistema
Fatto attorno alla poggia sulla logica della Rand poi lo lo lo loro lo in sfioriamo lo collochiamo DIGOS culturali venti sono dettagli rispetto alla logica la causalità espressione della logica della rende
Giuseppe ha trovato
Grazie grazie a tutti io mi presento sono Giuseppe trovato vengo a Trecastagni sono nato il due gennaio del Milan a centonovantotto sono santi giurisprudenza
O quando pensato quando ricevuto l'invito di partecipare appunto a questa conferenza mi sono interrogato subito su quale potesse essere il contributo che è uno studente a un semplice studente di giurisprudenza volesse dare a questo incontro pensato
Di poter raccontare i due punti di vista il primo quello generazionale quello generazionale sempre che è nato a Milano centonovantotto vissuto come parola fondamentale per la propria crescita la propria formazione una sola parola crisi
Mai da quando siamo nati siamo cresciuti la nostra generazione è sempre stata segnata da un unico termine crisi dalla crisi economica la crisi della politica dalla crisi sanitaria dalla crisi della giustizia dalla crisi del di dei valori dalla crisi di tutto ciò che i nostri genitori ci hanno trasmesso e noi non siamo e noi ci ritroviamo disgregato di fronte a noi e io mi chiedo
Pensando al titolo ecco del MiG dell'intervento dell'incontro di oggi è quale speranza se c'è solo crisi per la nostra generazione
L'altro punto fondamentale che io vorrei portare come punto di vista del ragazzo che fa giurisprudenza e che io in cinque anni di università non ho mai sentito parole così belle e così importanti come quelle professore ateo accanto a me
Come quelli che si sono poi gli interventi che si sono si susseguiti oggi dei dai relatori di questo incontro
Non ho mai sentito
Parole forti sulla giustizia parole forti sul carcere spesso e volentieri i temi dei valori
Costituzionali su cui si dovrebbe basare il nostro diritto penale
Il più delle volte vengono affrontati in occasioni a quanto sporadiche eccezionali straordinari solo ed esclusivamente in insegnamenti opzionali spesso e volentieri insegnamenti legati al diritto penale non si affrontano neanche la parte della sanzione delle rane
Molte volte professore
Accanto a Meridian perché a me una domanda all'esame di diritto penale su che cosa fossero le sanzioni e su cosa for su cosa fu
Serrone della villa Reale di giurisprudenza alla penna non si studia su cosa si fossero le rane capaci anzi non si porta all'esame
Su cosa fossero le pene cosa poi cosa siano le sanzioni studiamo solo una cosa il corto circuito del doppio binario brevemente l'articolo solo esclusivamente quella parte e forse quando ti voglio fare una domanda perché ritiene se lettera o ignorare tale la materia oppure no
Quella parte non si è mai portata nel suo stand Malice avuto una domanda su quella parte allora mi chiedo come possiamo non sperare nella pena se gli spartiti Risi prudenza non sanno che cosa siano le sanzioni
Quindi noi alcune volte ci interroghiamoci su grandi sistemi ci interroghiamo su grandi aspetti del nostro sistema di giustizia ma all'interno del nostro percorso di studi studenti coloro che saranno i prossimi operatori giuristi io precauzionalmente non mi definisco giurista perché ovviamente non mi sento di poter definirmi interviene attribuirmi questa cosa perché tanti altri titolati lo fanno spesso e volentieri non li ascolta lezione
Però dico su questo come posso io oggi portare un contributo se quella parte non mi sembra che sta all'esame su questo tema
Quindi quindi oggi pensato penso da tale mi sono venuti in mente tanti riferimenti al interventore professore ateo tanti interi ferimenti anche cinematografici
Impressiona leone ricordato in questo momento molto lasciare le stime la meglio gioventù quando il professore davanti lo senti dice di scappare perché questa è una perché questo Paese un Paese i dinosauri
Nello stesso tempo però ho trovato un po'di speranza lo posso dire la stessa speranza che viene raccontata nel film aria ferma per esempio dove Simitis sì in un in un contesto come appunto una discarica in quel carcere che era sembra un castello abbandonato quei pochissimi detenuti che erano rimasti lì dentro riescono a trovare un barlume di speranza e di rapporto con i stessi dipendenti stessi operatori della giustizia i stessi
Poliziotti penitenziari perché in alcuni momenti dove la dove c'è il buio dove il buio prende sopravvento una luce una fiamma si accende Samp
In quel contesto ecco da questi interventi io oggi ho pensato che alla fine forse la mia generazione una speranza la debba dare a debba avere perché ne dobbiamo cercare in ogni caso ieri migliorare quello che ci siamo ritrovati nel mio caso forse più di un diritto a migliorare c'abbiamo un dovere a farlo perché chi nasce chi cresce nella crisi non poche trovare ecco nel
Nel nel momento in cui dovrà prendere decisioni la forza disperata grazie
Incontro
Dichiarazione
Adesso prenderà la solo Antonio Coniglio del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
E si prepari Sabrina Renna
Anche le del consiglio direttivo di Nessuno tocchi grazie
Ma i presidenti delle
Nel corso di questa serata ha citato
Prima Beccaria poi Canetti
Allora io dal mentre ascoltavo facevo una riflessione no il presidente abbiamo celebrato in questi anni di duecento cinquant'anni dalla pubblicazione dei delitti e delle pene dove si dice chiaramente ad un certo punto Beccaria riflette e dice
E sommamente ingiusto pensare di verificare il Duomo di trattarli come un mezzo non come un fine
E però mentre succedeva questo mentre noi organizzavamo in giro per l'Italia convegni per discutere sui duecento cinquant'anni dalla pubblicazione di quel libro pensiamo a quello che è successo nella stagione della emergenza colpita a proposito di carcere
Certo un gruppo di magistrati di sorveglianza
Con una interpretazione costituzionalmente orientata carcerato ma chi boss della mafia moribondi moribondi avvalendosi di una norma l'articolo centoquarantasette del codice penale
Che certo non è che era stata inventata da un campione del liberalismo Codice Rocco finanche il regime aveva la consapevolezza di non poter rinunciare al principio di umanità
Il lascito di di Beccaria finanche in regime
Eppure contro quei magistrati di sorveglianza professore si è scatenata una canea una aggressione mediatica indenni è indecente un'aggressione violenta anche sfregio al principio della separazione dei poteri
Che vale per alcuni magistrati perché anche nel sistema giustizia come nella Fattoria degli animali di Orwell ci sono magistrati più uguali degli altri
E molto spesso alla magistratura di sorveglianza rischia di essere la cenere & dell'ordine
Questa è questo è un dato
Canneti danneggia ad un certo punto della provincia del luogo pensiamo scritto negli anni quaranta
Diceva
Abbiamo perso la misura abbiamo perso la misura perché al centro non c'è più l'uomo eccitava pensiamo Tacito
Terenzio o Monsummano humani nihil a me alienum punto io sono come tutto ciò che è umano almeno Nesta Vanni qualsiasi sistema giustizia non può non mettere al centro l'uomo
Ma mettere al centro il principio di umanità certo non può significare fare quello che è stato fatto trent'anni fa a Pianosa
Dove Sergio lo racconta Sempre
In quel carcere per un paradosso quanto importante il linguaggio le distorsioni del linguaggio per un amaro paradosso in quel carcere c'era scritto in carcere non entra il reato vedendo l'uomo
Ma in carcere entra veramente luogo no
Nel processo è quel ribaltamento costituzionale nel processo dove dovrebbe entrare il fatto il fatto di reato che il re del diritto penale entra l'uomo e il tipo d'autore
I reati di Stato serio studiato dal dal suo manuale professore che innanzitutto un bellissimo manuale di filosofia del
Cui ha peccato
Si punisce Puglia per dato un e non Campolonghi proibito un'ombra quel che si è fatto ma per quel che si involuzione del processo
E poi invece in carcere in carcere pendeva il reato non l'uomo il reato reo che a quel reato viene condannato per sempre
Senza fine sia lo porterà per sempre condannato un cimitero dei vivi
E d'altronde si può migliorare questo carcere
No
Noi possiamo discutere sulle partirà applicata alla legge sull'ordinamento penitenziario che Aldo Moro volle fortemente insieme in una temperie ben precisi ma parliamoci in modo molto franco
Non si può migliorare il carcere
Che è diventato ha ragione professore
Il luogo picche consonanza eretto un sanatorio luogo di uomini e donne che hanno perso la vista hanno perso l'udito sono troppi
Sono in moltissimi casi incapaci di intendere e di volere
Quale autorevolezza ha avuto la politica qualche anno fa so di dire una cosa grave ma ne riunirsi accorda in Parlamento a dire abbiamo fatto bene a far morire in galera Bernardo Provenzano
Che era incapace di intendere e di volere
è questa la potestà punitiva dello Stato
La questione a monte
Il carcere va superato è limitato soltanto al tema del contenimento elastico della della pericolosità sociale per il tempo in cui si è pericolosa
Sergio lo dico ha ripetuto tante volte non sorvegliare e punire soltanto sorvegliare noi dobbiamo superare una logica dell'appena della punizione del penitenziario una logica meramente retributiva che impasta la nostra visione delle cose
E poi e e concludo noi dobbiamo superare
Un modello che assolutamente Pampena liste
Cioè l'idea di appaltare al diritto penale
La risoluzione delle questioni sociali
L'idea di ridurre le questioni sociali a questo di ordine pubblico è un fatto drammatico che purtroppo in questi ultimi anni in particolare
è stato ripreso drammaticamente pensiamo al DDL già una questione di libertà di diritti anche quella era diventata una questione di galera
E ora la questione dei reparti
L'idea di inventare nuove fattispecie quindi di muoversi secondo una impostazione rapporto tra autorità e libertà
Che non soltanto è securitaria ma rinunciare al primato della politica e appaltare al diritto penale il governo alle questioni sociali
Se noi non superiamo questo tipo di ideologia che
Poi vede nel carcere in una dimensione carcere o accende cala pendice è chiaro che noi non ne usciremo più è una questione drammatica ecco perché noi con Nessuno tocchi Caino diciamo non un diritto penale Emilio
Ma qualcosa di meglio del diritto penale Corrado il codice senza ne che non è un'utopia non è un'utopia
Abbiamo fatto una riforma del processo del Codice di procedura penale tentando di arrivare di pervenire a un modello accusatorio forse non ci siamo riusciti il modello inquisitorio è rimasto perché nel genoma di questo Paese
No obbligatorietà dell'azione penale
Poiché diventa discrezionalità spesso all'azione penale l'utilizzo alla custodia cautelare tutte queste cose qui ma il codice penale
Il diritto penale la visione del mondo
L'esercizio la potestà punitiva dello Stato ancora non siamo approdati a uno Stato liberale a uno Stato di diritto questo è il percorso forse dovremmo rileggere gli atti della Costituente
Il dibattito
Che c'è stato anche intorno all'ergastolo oggi che c'è un dibattito sul sull'ostatività
Addirittura Togliatti
Si manifesta manifesta la sua contrarietà all'ergastolo e Aldo Moro dice
Sì sono contrario non lo troviamo in Costituzione sarà una questione legislatore viario ma è chiaro che l'ergastolo loro incassato immaginiamo l'ergastolo ostativo noi con Nessuno tocchi Caino siamo stati a Parma
A trovare papà che è in carcere dal mille novecento settantasei
Nel mille novecento settantasei forse non leone sovietica diceva Brecht nel c'era certamente a Paolo sesto
C'era il Carosello la televisione in bianco e nero ma qual è stato o è qual è la forza dello Stato che tiene in carcere dal mille novecento settantasei Palma di in nome di che cos'è il nome della sicurezza sociale noi in nome dello splendore dei supplizi
Di una politica debole che si accanisce contro gli inermi ed indifesi che oggi sono intervenuti i carcerati
E questo non è il primato nella politica che se vuole riprendere forza non dovrebbe accanirsi condotti questa forza all'altezza e tutelare
Tutelare i detenuti anziché utilizzarli come Strumendo per manifestare un potere che non ha legittimazione non autorevolezza che forse in questo paese non esiste più grazie
Noi siamo
Giovane Antonio Coniglio che ha lavorato molto su questa idea del superamento del carcere
Su cui ci sarebbe molto da dire ma non è certamente questo il momento e lasciamo la parola Sabrina prenda del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino per il suo contributo
Sul tema odierno
Grazie grazie a tutti buona sera
Oggi parlare dopo tanti importanti interventi
è molto molto impegnativo anche perché si sono toccati molti affetti alcuni davvero salienti altri grazie a all'aiuto dei professare ci hanno anche illustrato in questo in questo momento cosa sta accadendo nel nostro nel nostro Paese
E anche da un punto di vista politico ovviamente tutti quei meccanismi che si sono in piedi data troppo tempo Sergio D'Elia ricorda spesso che l'invenzione del carcere un'invenzione addirittura medievale per cui in tal senso siamo ancora davvero tanto tanto indietro
Però voglio dire qualcosa oggi di positivo
Perché al di là del fallimento in generale della politica io credo che oggi abbiamo vinto le politica
Innanzitutto quelle politiche che portiamo avanti con Nessuno tocchi Caino con l'azione radicale
E in e non violenta quelle politiche volte a ricucire il substrato sociale culturale nel quale viviamo
Perché dico questo perché ho visto una realtà è vero in seppur il lento cambiamento ma una realtà che si sta modulando anche la Sicilia risponde in maniera diversa la Sicilia che è sempre stata considerata erroneamente mi permetto dire una terra molto trent'anni circa trent'anni indietro rispetto a tutte le altre ebbene la Sicilia ha dato una risposta importante in termini di presenza in tempi in termini di compartecipazione
Ma anche in termini di effettività e di sensibilità rispetto ai diritti umani inviolabili
Perché dico questo perché è vero la politica ha fallito una certa di pane un c'è un certo tipo di politica ha fallito
Ha fallito la politica dello scambio elettorale ha fallito la politica per la quale noi tutti pensiamo che domani debba essere affidato ad un terzo
Il il compito l'ardua impresa di poterci trovare degna collocazione ha fallito la politica che pensa di poter risolvere condivisioni maniche buoni e cattivi
A fallito la politica che piuttosto che farsi carico delle questioni ecco finisce per far diventare il carcere un cimitero per vivi
Perché è vero oramai le carceri italiane sono divenute anche in seguito alla chiusura degli Opg
Qua ne abbiamo uno vicino quello di Barcellona Pozzo di Gotto ovviamente delle discariche sociali ove dentro metterci tossicodipendenti ove dentro metterci delle persone che andrebbero
Certamente seguite e curata in maniera diversa
Ma io trovo che non sia tutto negativo
E oggi ne ho avuto come dire
L'ho toccato con mano potuto appurarlo con mano perché oggi siamo entrati
Con una detti delegazione capeggiata dall'onorevole Rita Bernardini propria Piazza Lanza io era entrata piazza Lanza nel due mila e nove e non ero entrata per fare
Una visita insomma per controllare le condizioni di detenzione
Era entrata nel due mila e nove perché avevo un compagno che all'epoca ebbe la la sventura di finire proprio in carcere per un reato commesso nell'anno due mila sette successivamente
Vennero fuori delle intercettazioni telefoniche e per il medesimo reato fu tradotto poi nel carcere di Piazza Lanza
Per sei mesi io ricordo quel quel periodo lo ricordo perché avevo ventun'anni ero molto molto giovane
E per poter entrare a Piazza Lanza per poter fare il primo colloquio perché io subito dopo dovevo recarmi alla al lavoro lavoravo allora in un ente di formazione professionale bisognava dormire fuori dal carcere
Aspettare il proprio turno
E poi sottoporsi ad una serie di permettetemi di dire umiliazioni infinita infinita
Io oggi perché mi dico particolarmente soddisfatta e felice perché nell'anno due mila e quattordici ho fatto la mia no scusatemi
Nell'anno due mila e diciannove ho fatto la mia prima visita in carcere propria Piazza Lanza proprio con l'onorevole Bernardini e già da allora
Cafu palpabile il cambiamento in atto non c'erano più i muretti divisori
Ai colloqui nella sala colloqui e tante altre cose che rendevano la struttura non solo fatiscente ma addirittura invivibile soprattutto per quanto concerne
Il trattamento individualizzato per quanto concerne alcune specifiche e funzioni che purtroppo non erano riscontrabili fino a poco tempo fa oggi siamo ritornati a Piazza Lanza con Rita Bernardini Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti Antonio Coniglio e così via discorrendo gli avvocati
Ed è stato davvero bellissimo perché abbiamo trovato intanto un comandante
Che veramente ama il proprio lavoro
Ed è stato semplice poterlo comprendere
Perché mentre eravamo lì a fare la nostra visita ci siamo fermati al piano e c'era un un ragazzo
Con un'aria disperata e disperante perché continuava a dire al comandante ma se io mi comporto bene perché continuo a restare ancora qui inattesa
E lunedì rivolgendosi
Con molta umanità facendo addirittura una carezza sul volto
Gli dice stai tranquillo che prima o poi le porte si apriranno continua ad operare per come ai operato questa è la può sembrare una piccola cosa
Ma in un carcere dove davvero i rapporti soprattutto di natura affettiva vengono evidentemente limitati questo è veramente un fatto straordinario abbiamo fatto una visita che devo dire è stata davvero proficua per comprendere anche alcune dinamiche per comprendere anche le difficoltà con cui
Chi vi si trova a gestire
Va ad impattare
Anche chi ovviamente si trova dall'altra parte quindi non solo i detenuti ma come spesso diciamo anche dei tenenti anche la l'amministrazione penitenziaria e così via discorrendo
Infatti come spesso ricordiamo noi non ci occupiamo noi ci facciamo carico solo dei detenuti ma di tutta la comunità penitenziaria perché sono attraverso un una elaborazione
Attraverso un dialogo proficuo e una sinergia profonda di intenti si può raggiungere questo superamento della visione carcere lo sente ricca secondo cui tutto può essere risolto con il carcere
E poi c'è qualcosa che voglio dire in merito all'ergastolo ostativo
è vero c'è stato un decreto che
Insomma
Come dire suscitato in noi le più disparate emozioni
Alcune anche come dire dai toni accesi forse la rabbia potrebbe rappresentarla per certi aspetti un po'e mi riferisco alla mia personale
Perché ho visto un peggioramento addirittura di quello che era stato previsto e che va a peraltro contro quelle che sono state le direttive delle più alte Cordier
Io su questo punto un po'mi soffermo perché
E l'ho detto in una precedente occasione a Messina Senna diciamo di rispettare la legge non possiamo rispettarla solo quando la condividiamo non rispettarla quando non la condividiamo
Le più alte corti si sono già espresse
E se volete sapere come la penso mai abbiamo già vinto la battaglia per l'ergastolo ostativo lo dico nel momento più nero probabilmente nel momento in cui i detenuti sono disperati
Ed è a loro che voglio lanciare il mio messaggio
Che il messaggio che Sergio D'Elia ha già insegnato
E sarebbe ogni tanto utile e io lo ricordo spesso specialmente i nuovi iscritti la la storia di Sergio perché Sergio dopo tanti anni di carcerazione
Ha deciso ed evidentemente non era una persona cattiva che poi è diventata buona no
Ha deciso di prendere in mano la propria vita di fare della propria vita qualcosa di importante non per se stesso finanche per gli altri
Ecco quella speranza essere quella speranza che vogliamo vedere nel mondo
E io vorrei oggi che tutti i detenuti spero ci stiamo ascoltando quelli di Opera quelli di Rebibbia quelli di Secondigliano quelli di tutti i detenuti italiani il messaggio che io allora voglio lanciare è di non di sperare di
Perché è stato semplicemente un ulteriore come dire agrario se così vogliamo definirlo che però non finirà per gravare sul sistema perché la battaglia sull'ergastolo ostativo noi l'abbiamo già vinta
L'abbiamo già vinta perché culturalmente siamo pronti perché è la Sicilia ha risposto a questo appello
E perché noi abbiamo inteso onorevole Bernardini intendere la politica in un'altra maniera
Non abbiamo inteso la politica per barattare delle posizioni di comodo
Non abbiamo inteso la politica per poter avere dei seggi bloccati
E mi riferisco soprattutto al nostro Presidente dal nostro segretario al nostro Tesoriere
Abbiamo fatto un altro tipo di politica
E allora la politica oggi non ha perso la politica oggi ha vinto
Perché fintanto che ci staremo dieci venti o trenta
A batterci per un'idea noi abbiamo già vinto
E voglio dirvi anche di più lo voglio dire soprattutto agli ergastolani ostativi
Sì a tempo
Voi il cambiamento che volete vedere nel mondo
Si apre poi ad incarnare l'articolo ventisette della Costituzione
Sergio D'Elia ce lo ha insegnato e ce lo ha insegnato in silenzio
Io credo che gli insegnamenti più importanti siano quelli che non necessitino non necessitano di grandi parole
Di grandi ragionamenti
Sono quelli che noi compiamo nel vivere quotidiano
E nel suo Silenzio Sergio nel suo silenzio è riuscito a insegnarmi tanto tantissimo
Mi ha insegnato innanzitutto il rispetto per le istituzioni
Anche quando non le condividiamo
Anche quando pensiamo
Che l'unica soluzione forse sarebbero le forche caudine
E poi
Devo ricordare l'esempio lampante
Di Elisabetta Zamparutti
Invertire la tendenza utilizzare parole di segno diverso
Io credo che non sia solo un fatto di decreti legge di i decreti di decreti legge non se non è un fatto solo di di norme non è un fatto solo
Di strutture fatiscenti non è un fatto solo di come viene
Come dire trattato il corpo di una persona ma è soprattutto come ci occupiamo della della della sua anima come ci facciamo carico del suo vissuto come pensiamo poi odierna inserirlo in società
Come pensiamo poi di accompagnarlo e di farcene carico
Sono queste le grandi questioni di questo tempo
Io non parlerò di norme perché i professori l'hanno fatto ampiamente e oltretutto non sarei neanche degnamente all'altezza e devo dire che però io credo che la battaglia sull'ergastolo ostativo noi l'abbiamo vinta
E l'abbiamo vinta non perché eravamo in tanti perché eravamo pochi pochissimi ma siamo diventati sempre di più
L'abbiamo vinta perché abbiamo creduto in un sogno
E sarà pure utopia
Ma come spesso Antonio Coniglio mi ricorda l'utopia serve a darci un orizzonte di senso
E che andarci anche quella spinta per andare avanti e per continuare
Io
Credo che questo panelle che è stato realizzato dia proprio l'esatta misura poche parole poche parole scelte con cura basta morte per pena perché in carcere si muore per pena e questo dobbiamo ricordarlo e poi c'è quella finestra
Quella finestra in un in una foto che però probabilmente potrebbe sembrare quasi lugubre
Ed invece da quella finestra entra la luce
Ecco io credo che la luce della speranza
Quella che stiamo continuamente alimentando come tensione quotidiana ecco credo che riuscirà a squarciare anche l'ora più Cuba
Per la giustizia italiana e quindi spero di aver dato tutti voi un messaggio di buona di Buona Speranza
E spero
Che possiate davvero
Utilizzare questo momento e mi riferisco specialmente a chi si trova in ristrettezza per elaborare e rielaborare
Una promessa bella voglio fare
Presto o tardi
Del carcere sarà superato lo dicevamo all'inizio è un'invenzione medievale e pertanto troverà la sua degna collocazione negli annali forse
Resterà forse negli annali della storia per la sua brutalità
Io
Credo cara Elisabetta che quel sogno che tanto ci fa sorridere ovvero quello di portare fuori dal dal carcere
Con un bussasse coperto tutti i nostri detenuti presto o tardi si realizzerà
Io credo che
Abbiamo ottenuto tanti risultati è vero tanti ancora probabilmente fatiche eremo ad ottenerli
Ma credo anche che stiamo che siamo vicini
E nel ricordare che il l'ora più buia precede sempre l'arrivo del sole
Di vi saluto tutti e vi ringrazio chiedendo vi però un'ultima cosa perché altrimenti il mio intervento sarebbe addirittura insufficiente
Chiedendo vie di estimo ignare la vostra speranza descrivendo via Nessuno tocchi Caino e lo potete fare perché qua ovviamente
All'ingresso con la nostra testa Riera Elisabetta Zamparutti membro del Comitato europeo per la prevenzione della tortura perché ci segue da casa altre tre cinque otto mila cinque sette sette grazie a tutti
Grazie
A fronte di una renna professor interessantissimo e appassionato intervento e adesso tocca al segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio delinea che è un autentico pilastro al quale tutti guardiamo con attenzione soprattutto grati per il suo contributo
Grazie a te Francesco stiamo compiendo
Questo viaggio della speranza insieme
Anche se i compagni di questo viaggio sono un po'strane no professorale ho detto qui bisogna essere dei passi si dicono cose da pazzi e si fanno cose sì penso che addirittura cose da pazzi se poi pure le facciamo siamo da
Trattamento sanitario obbligatorio lo dico siamo compagni di viaggio
Noi io con il professor Leo che ho sentito la prima volta in un in un carcere ventotto se presentavamo forse spesse contro Aspin nei primi di Ambrogio Crespi no e lui a allora mi ha convinto più di quanto già non fossi convinto del fatto che l'unica riforma possibile lo diceva Piero Spinelli dopo aver fatto l'esperienza del carcere l'unica riforma possibile del carcere la sua a poliziotti
Sono cose da ma no poi facciamo il viaggio questa carovana si compone tra abolizionisti del non solo del carcere come dice
Ricordando usano Valdo Ruocco citato spesso da Martinazzoli da Aldo Moro no più che un diritto penale migliore bisogna andare alla ricerca di qualcosa di meglio del diritto penale noi questo viaggio lo facciamo con chi
Mastica pratica
Cura la materia penale con i penalisti
Riceva cosa mi accompagnò con uno che ha nel suo orizzonte il fatto che io non non esisto
Dopodiché poi c'è la ragionevolezza
Di governare alle situazioni difficili all'inizio sono quelle della sicurezza sociale che il pericolo pubblico che può costituire cuochi chiunque ognuno di noi rispetto all'incolumità accettarlo dice beh concepiamo qualcosa che si avvicina letteralmente poi magari non è la stessa cosa Lammers sonda tre
Il frange di ecco il posto in cui una casa quindi non manca
Non unisce una casa dove ti arresto ti fermo
Qualcosa che assomiglia più all'etimologia di quella cosa del della prigione che viene da prende re afferrare no fermare
Per poi lasciare non è che uno può essere afferrato
Per tutta per tutta la vita e lì ci si ci vogliono gli avvocati anche perché quelle condizioni di arresto lo siano compatibili con la Costituzione con i diritti diritti umani fondamentali sono cose da pazzi
Però ricordo Ernesto Rossi che citava il giusti
Che dice quando diceva acconti fatti e attiva in macchina
Perché è la cosa più ragionevole più realistica
Nella sua visionarietà che si può proporre se vogliamo superare un istituto che nella parola già incontra non solo timore ma infligge dolore e sofferenza richiamiamo penitenziaria
Istituti
Istituti Ognibene
Mi è piaciuto il tuo riferite al perché poi uno dice no siamo tutti siamo nel terzo millennio ragioniamo con categorie di pensiero anche scientifico e e di con paradigmi che so
Del seicento e del settecento zero ottocento
Cioè noi siamo nel addirittura oltre il mondo
E la visione quantistica delle cose ragioniamo con categorie da meccanicismo da causa ed effetto
Con categorie deterministica fate io mi interessa ma perché quella cosa per la quale chi ha commesso una reato viene portato in tribunale e si fa la causa
La scarpa chiamiamo la causa
La causa che poi ti provoca un effetto se lì c'è una causa poi le spetta
Il paradigma il modello scientifico della causa o l'effetto non corrisponde alla natura delle cose al voto dell'universo
E è proprio contro la fisica quantistica oltre che l'umanità no laddove tutto è semmai relazione e non esiste un effetto di una causa che a sua volta lo sia causa che perturbato
Causa che che agisce a sua volta sulla causa originaria quindi è un mondo non lineare causa ed effetto delitto castigo
Prego professore il concetto scientifico di verità
E ma ha relazione con la logica della vendetta voglio sapere chi è stato mentre noi oggi oggi la scienza studia i problemi per risolverli cioè l'oggetto della scienza non è più la verità mai il problema da risolvere cioè lo stesso progetto scientifico direi e i cambiamenti della vendetta di cui parlavo cioè ottanta cioè tutte le categorie della cultura moderna sono legate alla vendetta
Sì che poi sono i concetti di calcio perfetto noi l'alterità poi diciamo la verità processuale giurista norme questa cosa l'avrebbe
Quindi corrisponde più alla natura delle cose dell'universo della vita una visione una visione che non è quella manichea del bene del male non è quella letteralmente diabolica della separazione
Del porre ostacoli in mezzo ciò che muove
L'universo è qualcosa che attiene più alla religione nel senso proprio etimologico letterale del tempo realistico tengo insieme tutto quello che il calcio è costruito invece assunse parlare e e diabolica la concezione penale nel senso andiamo alle origini allora molto più civile quel passo del Vangelo per ecco su questo può io richiamo ad altri
A me vicino a me una persona che in qualche modo poi le cose vedi Francesco ti ritrovi qui oggi magari chi non so se ti ha annunciato ti vengo salutare una persona con cui tu
Cioè tu hai difeso che tu hai conosciuto parlo di Roberto Cannavò al quale io però capocordata fra fra un paio di minuti
Non ce lo dica
Chi giudica il il peccato originale di tutto questo scale il sistema di giudizio il giudizio questa quindi molto e poi c'è quello spesso in contrasto San Paolo nell'Ade con Ambrogio Crespi abbiamo fatto un film su questo liberi dentro ed è il sottotitolo
Non solo perché c'è la speranza ricordava Sabrina poco fa che il cambiare l'essere e quindi non la vere quindi la speranza soggetto
Che significa essere tu il cambiamento che vuoi dire che ti aspetti dagli altri che voi vedere Guede e Abramo no
E per fede sperando contro ogni speranza speranze accade quello che sembrava improbabile che accadesse una mano che lo ferma mentre sta per compiere sacrifici figlio distacco eccetera
Nella speranza che si liberi dentro
è incredibile come noi in questi anni che abbiamo frequentato il laboratorio
Di opere da cui tutto nato è vero che all'ergastolo statico ormai superato
Ma è superato
Perché cosa potevamo fare di più se non
Far risuonare nelle altissime accorti dalla Corte europea delitto del luogo e con la sentenza viola contro Italia
E poi alla Corte costituzionale quel cambiamento quell'essere speranza che
Voi risuona diventa diritto alla speranza nella sentenza viola Piola contro ma tutto è partito dal cambiamento da quelli liberi dentro che significa ambivalente significa due due letture essere liberi pur stando dentro in carcere ed essere liberi dentro c'è una libertà interiore non conquistata alla quale non esiste nessun'altra libertà possibile poi accade Roberto Cannavò che cinque un triangolo quel congresso lui incarna la speranza non è più inattesa della speranza talmente potente forte del suo cambiamento ma ce ne sono a decine ogni volta che andiamo a fare il laboratorio ci andiamo una volta al mese troviamo uno dei condannati alla pena senza speranza
Che invece dice ma oggi non cerco erbe gli hanno dato un permesso premio fino a cinque sei sette anni fa non era concepibile rende era il custom ostativo al punto da non poter avere neanche la messa alla prova di un permesso di cinque ore dieci ore eccetera
E quindi Orazio e prima che abitano e poi tutti gli altri ora ce ne sono diciannove di quel corpo
Di ergastolani ostativi che invece ora quella speranza l'anno
Realizzata ma a partire dal fatto che il loro vanno incarnata altrimenti non sarebbe stato possibile ed è il miracolo del creare a partire da se stessi dal proprio modo di pensare perché non è vero
Che come diceva Giordano Bruno che nella materia
Che crea il pensiero semmai l'inverso il pensiero che eccetera quindi se io penso Damato quella cosa da matti la la ripete da realizzare
Roberto avverrà proprio
Buonasera buonasera tutte alla prima cosa sono emozionatissimo perché mi trovo Catania
Il teste di cittadino e non più in veste di criminale
Sono contento perché vicino a me
Ho desiderato e ottenuto avere una spalla anche mia ha supportato e sopportato pere quindici anni almeno
Dove non la speranza non esisteva lui combatteva per cercare di incarna la questa speranza pur sapendo che erano tempi brutti tende dove neanche ci fosse stato il chi è credente Padre Pio potevo riuscire a fare uscire fuori da una gabbia detentiva anche una persona innocente non esisteva tutti colpevoli
Perciò non sono quindi beh predicare la giustizia né perché etica relato giuridico ho superato il quattro ostatività con il quattro bis comma uno bis
Quindi non collaborando con la giustizia che non do qualità nessuno per me chi lo fa intimamente convinto ne sono anche contento
Però è permette fermo ad aspettare anche sicurezza e credibilità a chi ci sta ascoltando e che diversamente libero quindi prigioniero Citicorp quindi niente che la prima ostatività nasce proprio nella mente
Superando quello stile di vita mentale
Indubbiamente e con continuità di un'identità trasformata in positivo
Si riesce a superare la detenzione fisica
Io ritengo di aver superato la detenzione mentale verso il due mila dieci due mila undici il due mila e due mila e quindici lo superava anche fisica lo sulla deliziato con il primo permesso premio veto sulla proposta di vita giuridica
Nel momento in cui lo sta di vita giuridica era fermamente
E potentemente ancorata a un piccolo a un singolo soggettivo
Di una persona che non era una formazione culturale anche mentale filosofica per poterla superare perché lo si addita per me non esiste e non è un parametro insuperabile perché è stata fatta dall'uomo
Ed essendo passata fatta dall'uomo l'uomo stesso
In questo caso se il detenuto riesce a far uscire l'uomo da se stesso può superare lo stile di vita
Giuridica ma prima bisogna dare quella mentale
Io sono qui anche per dire che
Non accetto quindi vado un po'controcorrente anche non accetto le persone che rimangono dopo trent'anni ancora in una zona di conforto
Sto parlando di persone con bagni niente morendo compagni nei di sofferenza detentiva
E ancora ad oggi non riescono a superare questa zona di conforto che si chiama fallimento
Se un uomo riesce ad accettare il proprio fallimento della breve vita come l'ho accettato io
Quindi mettere le proprie fragilità sul tavolo
Dialogare con se stesso e consegnare alle persone responsabilizzando le in questo caso le istituzioni
Le proprie fragilità che vanno oltre
La pena giuridica
Quindi vanno
Torino dentro un contenitore del carcere che non deve contenere la pena ma deve contenere il detenuto il reo che deve scontare una pena
E quindi hanno l'obbligo e il diritto di un'osservazione che porta alla costruzione di una coscienza che prima si parlava di coscienza all'inizio
Quindi la coscienza non è abortita
Solo zittita o quando Menem messa mascherata o da più maschere come li chiama dei danni all'Uno nessuno e cento mila
Perché c'è un assoggettamento proprio psicologico assurdo culturale dal quale io ne ho fatto parte
Ed ecco io con la mia forza e con delle guide giuste e sono uscito fuori
Senza intaccare tra virgolette la vita di nessuno
Perché ritengo che barattare se la cosa è più indegni che possa esistere
Però ritengo anche che indegno Asian non non riuscire ad uscirne fuori da un qualcosa che non gli appartiene più o forse non ti ha mai appartenuta
Perché non è un mito delle guide giusta nella tua vita perché ci sono stati degli strappi adolescenziale che forse
Hanno compromesso la tua crescita
Quindi si sembrino sto giustificando fino ad oggi di più sono colpevole commesso omicidi ne approfitto anche per dire scusa alla città di Catania perché ho commesso tendere ad qua non dico per dono perché non sono Dio sono da tempo antico perdono perché non sono di home di un scusa quindi la mia venuta Boeing per scusarmi con la cittadinanza
Catanese con i parenti delle vittime
Perché quando uno riesce a dire queste cose
Informo questo inquieta
Significa già appreso un grado di consapevolezza e non visto e ricevendo per questo qua perché tutto quello che ho soffro dicendo posso produrre sempre accompagnato da tante guide qui ce ne sono abbastanza presente
Significa crescere significa essere uomini significa non sminuire quello che è stato
Nonno penalizzare quello che può essere
Quindi non sono schizofrenico non mi sono dissociato da Roberto che lo riconosco loco discolo capezzolo pulisco quando si ribella
Perché oggi rifletterà
E la riflessione botta alla relazione quando ci sono relazione ci sono costruzioni
Quindi sono anche acqua per attenzionare anche la Sicilia
Perché io sono sceso che potesse Napoleone da Milano
Perché quasi facevo l'educatore negli istituti mi ritrovo a Catania perché ritengo che sia il posto giusto dove rami ficcare qualcosa che fertilizzare le coscienze
E mi ritrovo a fare dei colloqui lavorativi dormi si dice esiste la
White list
Cioè
Tu non puoi lavorare perché per i reati che hai avuto che commesso giudicati pagati giuridicamente e in qualche modo pagati anche moralmente come sto facendo in questo momento
Con tutto il cuore non in funzione di qualcosa
Riconosciuto da funzionari delle istituzioni che umanizza uno quello che fanno quindi io non me la prendo con Nu leciti le ASL e la istituzioni in astratto che è bellissimo quella italiana
Nella prendo con i funzionari che svolgono alcuni passaggi di funzione che non umanizza no ma demoliscono
Facendo delle cose completamente al contrario di come vengono prescritte anche della Costituzione in base all'articolo ventisette della Costituzione
Come si può dire a una persona accettata dalle istituzioni di conosciuta riammessa nel mondo tu non vuoi lavorare qui perché esiste una uno altre liste
Che periodicamente viene controllata dalle dall'aria investigativa per vedere se chi viene assunto
Ah porca miseria
A Cannes esima buttano ed ebbe ad Hamas cioè è normale sia non avesse avuto la carne nell'osso cominciano oggi che abbastanza forte siano essi costruirono sia il tono morale che mi permette di dire quello che sto dicendo che l'unico sfogo che possedere
Quasi una forma che leggerà anche su più culturale nono tutta questa preparazione culturale
Allora sì che c'è la recidiva
Perché le persone che escono di galera dopo tantissimi anni e non hanno punti di riferimento da così è più facile tornare a fare quelle che servono fare che rubava galline robot galline tipo d'apparato fai facevo altro
Un altro così importante si parlava prima lo psichiatra parlava di raptus
Bene io
In base ai gruppi di seguendo gli ho frequentato
Mi tengo il rapporto se non esiste
Ritengo che l'uomo non nasce per uccidere o no o nasce sessi no come non nasce per fare l'angioletto tutto viene costruito ci sono diverse nelle
No anche perché sono nato killer non sia in grado che sono ad una persona deve era già preparata per andare uccidere
Io credo che sia costruito si è stratificato il male dentro a me causato dagli effetti come dice Sergio forse anche dal contesto socio familiare
Oggi sono quelli che ho fatto l'introspezione importante mi riconosco
No ho scritto il libro qua iniziano con Sabina Renna vergogna Nessuno tocchi Caino ed frammenti di memoria sparsi sui marciapiedi
Che mi permetto di so solo questa copia abbiamo mi permetto di dare ha l'avvocato Antille con la speranza che tutti quelli che ci stanno ascoltando nella sale fuori della sala oltre agli perché c'era
Quindi sulla pena di morte del mondo possa essere anche letto soprattutto di chi è in galera
Perché non è un libro per la mediocrità
Non è un libro che parla di mafia
Potuto nette degli episodi criminosi e che senza quegli episodi criminosi non potevo rappresentare nella mia adolescenza e né quelli che possono essere oggi
Quindi è molto sintetizzato la poca Di Lello Saia molto Semenzato conto che leggerà
Scritto con l'inchiostro del mio cuore
Quello criminoso Christie scritto con l'inchiostro della consapevolezza quello che c'è scritto quindi te lo consegno insieme a Nessuno tocchi Caino
Sarete questi iscritti
Che noi stiamo cercando si possano concludere entro il trentuno di dicembre perché Nessuno tocchi Caino è una testimonianza del recupero della coscienza
Frutto Roberto Cannavò nel novantaquattro quando c'era un'idea clima da spari urla bestemmie invocazioni gemiti
Un territorio infernale
E dove qualcuno pensava perché non non sarebbe stato possibile nel riscatto nel futuro né evoluzione invece questo qualcuno è stato smentito perché Roberto Cannavò rappresenta certamente nell'ambito di questo importante discorso umano un esempio di rivalutazione dell'uomo e di primato dell'uomo e questa è una cosa importante perché nessuno possiede il non fatto dell'uomo
La centralità del suo impegno l'avvocato Giovanni Guerra
Grazie l'avvocato Giorgio
L'avvocato Giovanni guerre poi Valentina Riccardis devono a Baratta che hanno chiesto di intervenire l'avvocato Giovanni Guerra
O la sera Giovanni Guerra uno dei cinque mila quasi cinque mila iscritti al Foro di Catania ovviamente nelle fasi finali dei convegni e delle tavole rotonde si resta in pochi e ci si comporta dicendo scarso pubblico ma è e sicuramente letto perché c'è l'associazione da un lato c'è la Camera penale dall'altro poco fa c'era accademia quindi ci possiamo confortare la mia è una riflessione sicuramente estemporanea che però trova un assiste robusto nell'intervento dell'onorevole Rita Bernardini e particolarmente nel registro al quale ha affidato il suo intervento il dato dollaro
Posso dei suicidi in carcere
Abbiamo raggiunto un record macabro
E non certo invidiabile in un anno che ancora non sa concluso
Questo dato dovrebbe a mio modesto avviso interrogarci sul retroterra socio economico dei suicidi incarcerato
Rita Bernardini c'ha fatto riferimento alla ragazza di Messina credo in carcere per una situazione di droga bar bagatellare credo che nessuno dimentichi che uno degli ultimi suicidi era un ragazzo di colore in carcere per avere sottratto due Aurigo guarì quelle protesi inutili che qualcuno ostenta e porta in giro per bersi una linea manageriale
Scusate un attimo
Parlate fuori virtualmente perché se non risolviamo gli interventi
Signor giudice grazie la stampa
Giustizialista
Vedi il Cova un certo tipo di messaggio
Che
I più abbienti
Assoldando adoperò questo termine perché il termine brutto che viene adoperato dalla stampa
Assoldando bravi avvocati riescono a farla franca sto usando un termine crudo e basico ma perché questo è il termine usato dalla stampa perché questo è il trattamento che la difesa penale richiede dalla stampa
Ma
E allora se questo è il presupposto io ritengo che quelli che sono in carcere che quelli che non riescono a farla franca sono quelli che non riescono ad assoldare bravi avvocati solo i poveri cristi
Sono i poveri cristi
E allora infatti a ritenere Bernardini ci ha detto
Che gli stranieri non hanno avvocati
Io mi permetto aggiungere che tante volte anche i non stranieri non hanno avvocati però gli avvocati che li dobbiamo dare e non per buonismo e non per solidarismo del dobbiamo dare perché ce lo impone la Costituzione dietro dobbiamo dare perché il diritto di difesa può essere realizzato e attuato soltanto con la difesa tecnica
E a questo punto io ritengo che ci sono due strade per dargli gli avvocati
Fortunatamente gli avvocati siamo in pochi e quindi mi posso fare a questo punto pochi amici perché prima ce n'erano di più e me ne sarei fatto di più
Una prima strada e sicuramente impercorribile perché posture rende una
Rivoluzione culturale e morale degli avvocati cioè tutti gli avvocati dovrebbero tutti gli avvocati dovremmo difendere gratuitamente i non abbienti e mi pare scarsamente percorribile
Una seconda strada
Ritengo che sia quella di rendere appetibili agli avvocati la difesa dei meno abbienti
La difesa degli ultimi e allora bisogna incidere sicuramente sul meccanismo del patrocinio a spese dello Stato
Perché il patrocinio a spese dello Stato io ritengo che sia solo un'utopia
Confezionato sull'in maniera suggestiva ma di di biciclette di inutile o di scarsa utilità per i fruitori di questo patrocinio perché purtroppo se consideriamo le mortificanti liquidazioni che si fanno
E più una forma assistenzialistica nei confronti dei colleghi più giovani
E quindi non non utile a
Affina rizzare la il conseguimento del del diritto alla difesa
Quindi io ritengo che su questo meccanismo bisogna puntare sulla modifica di questo meccanismo bisogna puntare per rendere appetibili
Agli avvocati di firma agli avvocati di grido la difesa dei meno abbienti
Grazie
Grazie dopoguerra
Adesso devo dare la parola avarizia degli Arpas va bene
Si sbagliava situazione scuse Znaidia Valenti
Abbiamo quindi microfono a disposizione leggo dovrai avvicinarsi però microfoni no della diretta
Bravi ringrazio io sarò brevissima proprio per cercare rinchiudere
Mi chiamo Valentina Valentini purtroppo io ho questa vicenda che la definisco ma la giustizia io rappresento la mala giustizia in Italia
Da trentacinque anni io ho avuto l'infortunio a scuola facendo una capriola
La mia insegnante era distante sette metri io ho fatto uno un salto mortale sono caduta mi sono rotta l'osso del collo legna per giunta girato che cosa è accaduto non è che l'insegnante è stata denunciata per lesioni gravissime come giusto doveva accadere perché io sono rimasta paralizzata braccia gambe lesione delle funzioni vitali primarie per tutta la vita mi dovranno capi Pelizzari ogni quattro ore per la vescica per quanto riguarda l'evacuazione sprinter ricami devono inservibile poetica nel sedere eh ho problemi respiratori e nonostante tutto lo stesso anno del mio incidente mi sono diplomata e ho superato l'esame di maturità
Bene dopo una settimana dal mio infortunio operata sono stata portata con il trentunesimo Stormo dell'Aeronautica col capo di Stato maggiore en jeune
Con l'aereo del presidente Pertini che aveva donato nel mille novecentottantotto prima della legge centoquattro in Italia
Sono stata portata dai del target in Germania perché in Italia non c'era assolutamente nulla
Tutto questo che cosa ha innescato
Un così sortire occultamento da parte degli organi che dovevano assolvere ai loro oneri giudiziario
La professoressa doveva essere concluso denunciata non condannata che è una cosa ben diversa va dava data l'informativa
Baby invece si è permesso all'insegnante e le carte sono usciti adesso nel due mila e diciannove perché io mi sono sposata e sono entrati in un altro stato di famiglia con il diritto del mio coniuge
La professoressa gli hanno permesso di fare una falsa dichiarazione
Dico gli hanno permesso perché stai Dell'Atti che io sono arrivata in piedi signori se io ero arrivata in piedi mero lotta alle caviglie non l'osso del collo quindi doppio reato
Per falsa testimonianza
è stata coperta e per lesioni gravissime è stata coperta bene
è iniziato il procedimento giudiziario civile
Perché allora
C'hanno consigliato così mentre che io ero in Germania
Il giudice Mondello che aveva deciso di solamente sentire le allieve come testimonianza giustamente prima dell'esame di maturità perché era l'ultimo anno hanno ha deciso bene di sentire alle allieve dopo
Perché naturalmente le allieve che cosa avrebbero confermato che io ero arrivata di testa e che l'insegnante mi aveva girato e quindi io il mio processo di risarcimento non doveva neanche cominciare
Io dovevo avere diritto a quel risarcimento
Per il danno che mi avevano procurato o meglio in teoria io prima aveva e ha avuto diritto per le leggi del mille novecentottantotto a riconoscimento in base alla mia anche la rapidità alla legge del cinque tre nove del mille novecentocinquanta di De Gasperi
I pruriti minorati in servizio hanno i benefici dei grandi invalidi di guerra
E voi mi chiederete
Perché in servizio
Perché l'Egitto il ministro Valitutti
Dopo occupata la classificazione internazionale dell'Organizzazione mondiale di sanità del mille novecento ottanta che definita handicappati invalidi e disabili
Prescelti tabù nuovo fascista perché veniva dal fascismo e l'educazione fisica
Era attività obbligatoria pericolosa
Considero che un allievo che rimaneva gravemente disabile aveva fatto la guerra
Credo che non ci sia nessuno nessuno che si possa invidiare di questa equiparazione contabile visto che invalidi civili
Percepiscono trecento anzi oggi è stata portata seicento con l'assegno che accompagna
Bene io sono qui solo per denunciare una cosa ma non per denunciare perché questo convegno di oggi io sono arrivata un po'arrabbiata
Arrabbiata perché la mia resilienza lo costruita in trent'anni mi sono laureata in legge ho portato lo stato di insolvenza della giurisprudenza il caso Parmalat
E ho capito che ci sono tanti altri anche peggio di me
Peggio nel senso che non hanno nessuno che li tutela o che sono morti io sono Pino veridicità e non sono diventata killer per un motivo perché non volle banali il Padreterno quel giorno ha pensato che era giusto salvarmi
Ma non aver l'uso delle mani perché probabilmente quell'uso delle mani mi avrebbe portato per l'ingiusto un uso della magistratura a compiere qualche atto non completamente illegale bene la legge centoquattro in Italia si è fatta sulla mia colonna vertebrale però la legge prevede che i Comuni possono in base alle spese di bilancio non ha dato il riconoscimento perché se loro non avessero occultato Valentina le istituzioni e la politica avrebbero dovuto colmare quel vuoto costituzionale che esiste perché oggi la disabilità e tutta considerata al cento per cento sia se hai l'uso delle mani che luglio quindici un vero e proprio vuoto costituzionale
Bene
Voglio chiudere
Perché dice io sono qui con Nessuno tocchi Caino io mi considero appelli rimasto vivo mi volevano far diventare Carlino
Perché quando ho trovato una persona che mi aiutava
Me l'hanno tolta e mi hanno detto che io l'avevo denunciato per maltrattamenti fortunatamente il giudice Capozza che tutti voi conoscete per il caso Cucchi me lo ha mandato a casa
Loro però hanno tolto per altri due anni perché era l'unico che rimetteva questi edita nel sedere per vivere lo Stato non garantisce l'assistenza sanitaria bene oggi io sono Cagli dopo
E io vi chiedo ti portare avanti anche le battaglie perché non voglio arrivare acquisisci di Bergodi odiosi a cui ci obbligano per mancanza di assistenza
Queste lo messaggio del voglio valutare insegna va be'veramente nord controlla magistratura ma per una magistratura più giusta e per una giustizia certa grazie
La forza chi hai dimostrato per tutto quello che è accaduto rappresenta uno spunto di riflessione profondissima perché ci sono implicazioni umane implicazioni giudiziarie implicazione politiche di altissimo profilo grazie per il tuo contributo perché su questo dobbiamo riflettere a lungo e attentamente e non possiamo fare finta che tutto questo non esiste anzi abbiamo il dovere di fare finta che tutto questo sia non solo accaduto ma assolutamente evitabile grazie per il tuo contributo per questo aspetto veramente importante grazie e adesso c'è la collega avvocato Eleonora Baratta che interviene sul tema del del nostro incontro e che potrà
Non sarebbe
Anzi no e perché ecco
Grazie presidente faccia sconti nella
Interbanca
Anche se non ho ben compreso grazie a Sergio delinea no no non ha chiesto di intervenire però aderisco con Gioia considerato che sono una Leo scritta di Nessuno tocchi Caino partecipato quindi
O a pezzi
ATO ogni singolo intervento ovviamente conosco bene dal presidente della camera penale tornano il nostro Francesco Antille
Mi hanno colpito tutti gli interventi voglio portare qui visto che sono nei suoi neo iscritta avevo già parlato altre volte anche con l'onorevole Rita Bernardini
Una testimonianza su quello che è occorso ma in qualità di difensore faccio risarcito come avvocato penalista da oltre un ventennio
E mi è successo purtroppo ricollegandoci e tutti gli interventi che abbiamo sentito e anche appunto al l'avvocato ex giudice
Vitale sul fatto che noi non ci indigniamo io devo precisare che gli avvocati penalisti non ebbe e penso che me la quota otto anch'io non so come si canta che non ci indigniamo ma ci indigniamo continuamente
Sia in aula che fuori dalle Aule come possiamo partecipare a qualche manifestazione in cui ci coinvolgono io personalmente
Soprattutto quelli che hanno appunto avuto un decesso in carcere le è successo siamo maggiormente sensibilizzati sull'argomento
Era il quindici dicembre del due mila otto quando ricevo una telefonata dell'allora direttore del carcere della casa reclusione di Bicocca che avete appunto visitato Jari
Doverlo affrontare il giorno seguente dopo due giorni
Un'udienza a favore di questo ragazzo innanzi al tribunale di sorveglianza di Catanzaro perché si era comunque anticato agli la competenza territoriale perché era
Un un era stato accertato il suo stato di tossicodipendenza aveva diritto tutte quelle che sono la normativa favola punto i tossicodipendenti eh invece Liliana e con una fretta telefonata che non dimenticherò mai
Vengo invitata
A comunicare ai genitori di questo ragazzo che ne era stato appunto trovato si era impiccato era stato trovato penzolante dalla insomma dalla dalla accenna dove si trovava in isolamento perché aveva denunciato l'abuso sessuale in quel dell'Ucciardone quindi è una situazione molto complicata quindi ho toccato con mano quello che significa perdere un assistito quindi l'incapacità di tutelare chi si rivolge a noi
Perché noi difensori al di là di quello che si dice gli avvocati non ci indigniamo appunto monetario dai difensori e mi è testimone soprattutto il presidente della nostra Camera territoriale
La Calabria il Catania noi viviamo quelle che sono le angosce dico sì è sì sì dice uno stop alle quotidianamente
Andiamo nelle case di reclusione che questa associazione fantastica perché creata da persone insomma
è vissuta anche da chi non si occupa di difesa i detenuti e in in maniera professionale come facciamo noi e quindi forse ha più titolo anche per parlare per essere ascoltata rispetto a noi
Che viviamo anche il pregiudizio di chi difende il detenuto e quindi abbiamo maggiore difficoltà a sensibilizzare l'opinione pubblica perché l'argomento suicidio in carcere
è un argomento stile per politica criminale si aggirano quello che il decesso in carcere perché viene considerata
Come Morte di un soggetto di serie B
Come mi sono permesso di sottolineare sovente con altri o di Conte questa è la sede giusta
Non so c'è un un recente intervento appunto
Come diceva l'onorevole Bernardini non sappiamo mai mi pare che sono settantotto i decessi in Italia ad oggi ha già sono saliti a ottanta
Infatti a una nota odiano nata il nostro dell'osservatorio nazionale carcere l'Unione delle camere penali Liccardo Polidori non so se Ciccio appunto
Hai avuto modo di lager laddove si infatti dove ancora si parlava di settantotto come euro di ammenda saggia siamo saliti a ottanta è la cosa che fa rilevare su cui dobbiamo riflettere tutti
E appunto che non sono soltanto il numero dei decessi in carcere carovita
Ma i tentativi di suicidio che sono si aggirano intorno a un migliaio e se consideriamo che la popolazione detenuta e Parma
Circa cinquantasette sessanta miglia l'autobus
Facciamo intorno al sessanta mila
E chiaro che è il mille tentati suicidi che poi si vengono perché le i gesti autolesivi vengono posti in essere per sensibilizzare da tutti
E molto spesso sono purtroppo preludio di quello per il gesto estremo che non viene impedito dagli agenti penitenziari che ci trovano d'impedire
Quello che
Appunto il tentativo di togliere la vita commerciale raccontato per tutte quelle ragioni
Abbiamo sentito il professore Petralia ma mille tentativi significa che un soggetto su sessanta facciamo circa quindi è una percentuale altissima tenta il suicidio
E che ci riesce comunque una percentuale altissimo parimenti perché se noi consideriamo che per esempio per politica criminale lo dico da donna mi permetto di dirlo anche per guasto i femminicidi così definiti gli omicidi di donna
Ecco l'attenzione è stata sempre focalizzata sul femminicidio ma sono di fatto soltanto cento
Sono soltanto mi dispiace dirlo lo dico da donna appunto mi permetto di dirlo questo non significa che non voglio sensibilizzare sui problemi perché ci sono gli omicidi di genere ci sono tante
Tant'è che tant'è che problematiche devono essere combattuta però è anche vero che siamo sessanta milioni circa in Italia
Diciamo che le donne siamo una metà quindi l'incidenza il numero identico di
A catalogati suicidi in carcere perché poi decessi sono invece intorno centottantasette sono circa il doppio quindi sale ancora perché a volte ci sono quelli che vengono catalogati suicidi quelli che vengono catalogati in altro modo che potrebbero anche essere morti di Stato comunque
Perché c'è la malasanità che è ancora peggiore all'interno della casa di reclusione chi appunto ha subito un decesso in carcere e approda quelli che sono ideali clinici e quant'altro
Prende contezza di questo ecco
Incidenza della morte di Stato la morta per pena come questa associazione
L'ha definita è sicuramente superiore rispetto a quella del delle morti per mano
Spesso maschile di donne è questa una cosa dovrebbe fare riflettere la politica e su cui dovrebbe essere focalizzata l'attenzione quindi volevo soltanto fare questa chiosata neo iscritta
Grazie non avevo proprio chiesto di intervenire ma sono felice di aver vi è stata intervenuta accanto mio Presidente che est molto sensibile anche più di metri che lavoro da più tempo di nel nostro settore a tutte le tematiche che voi avete trattato oggi grazie grazie
Barack per avere contribuito arricchendo questo dibattito con alcuni dati che
Non dobbiamo sottovalutare
A questo punto diciamo che i lavori del nostro incontro volgono decisamente alterni possiamo tirare le somme in questo in modo secondo me
Primo esiste una coscienza
Che vada riconosciuta ad iniziative di questo tipo proiettata verso un futuro di garanzia migliore rispetto a quello di oggi e questo un merito di piena legittimazione di Nessuno tocchi Caino che voce libera nell'interesse del cittadino dell'uomo e perdiamo tutto era delle sue garanzie
Esiste un dramma che l'universo al carcere che non possiamo nascondere come per uno fa con la come la polvere sotto il tappeto
Questa dramma e questa tragedia e connaturata al nostro sistema sociale sì dalle sue più lontane strutturazione
Esistente una dimensione politica
Di politica carceraria che purtroppo ha rivelato la sua miopia
Perché la Pampena Rizzato azione il ricorso alla carcerazione esasperata il ricorso alla di al disinteresse per la tutela delle garanzie
La marginalizzazione del ruolo del tribunale di sorveglianza e della qualità di magistrati che spesso ne fanno parte sono sintomatici di una scelta politica che non può essere condivisa
Anzi e non deve essere condivise
E allora la prospettiva è superamento del carcere quale ideale di costruzione di un nuovo modello affermazione dei principi di garanzia strenuamente rivendicati da Nessuno tocchi Caino dal Partito radicale e da noi che oggi ci ritroviamo su questa tematica comune e soprattutto l'accento validità del valore dell'uomo che ha fatto di questo momento retta debutto uno dei momenti più qualificanti e qualificati
Della storia collettiva di questa città grazie
Ciccio