Presentazione della riedizione del libro di Gianni Cervetti "L'oro di Mosca: la testimonianza di un protagonista"

Ma
Cominciamo la nostra serata conosceva tutti innanzitutto
Scusate se
Ecco bravissimo
Innanzitutto
Vi devo spiegare la ragione che potrebbe apparire ai più disinformati e superficiali sorprendente della mia presenza qua
La quale non è dovuta in generale a un'antica e intensa amicizia con Gianni
Ma in particolare è motivata dalla data di inizio
Di questa amicizia che poi ha un po'influenzato il resto
Data di inizio siccome siamo giovanotti di primo pelo un po'antica
Problematica dodici dicembre mille novecentosessantanove
Un'ora dopo lo scoppio della bomba di Piazza Fontana
Gianni era segretario della federazione comunista
Io ero segretario lombardo della Democrazia Cristiana
La telefonata
Non era un sorprendente
Perché i partiti politici
Che peraltro in quegli anni fine anni sessanta quindi non vi faccio perdere tempo
Anni complesse i rapporti tra i nostri partiti non erano Soffici
Sia per ragioni interne che per ragioni internazionali
Però noi sentivamo in maniera automatica
Di avere soprattutto e prima di ogni altra cosa una base è un terreno comune
Che era l'ordinamento costituzionale
E il dovere di tutti
Condiviso da tutti
Di essere a tutela delle istituzioni
E la telefonata fu allora
Con questa disastro che non si capisce da che parte arrivino
Mi raccomando ognuno faccia quello che deve fare
I partiti non erano comitati elettorali come adesso
Partiti avere una struttura sul territorio avevano un rapporto forte con le categorie sociali avevano un rapporto diretto con le istituzioni e con i loro rappresentanti quindi consegnavano
Essere insieme in quel momento era decisivo e importanza perché l'amicizia nata lì
Poi è proseguita ma poi era molto più facile
è incominciata bene
Ecco allora di Gianni mi ha chiesto di essere qui per il suo libro che ritorna
è un libro che ha visto la luce nel novantatré ritorna utilmente io credo
E alcuni aspetti che poi gli amici commenteranno con la loro competenza e con la loro sensibilità ma alcuni aspetti che sono interessanti perché sono originali rivelano alcune cose che ufficialmente non erano state rivelate prima anche se era un po'il segreto di Pulcinella tono non erano state formalmente rivelate prima
è ha la caratteristica
Di essere un po'controcorrente
Rispetto alla mentalità comune
Che molte volte e figlia dell'antipolitica e della naturale
Preventiva antipatia nei confronti dei partiti
E quindi spiega tante cose
E
Il tutto il giro intorno
Alla decisione che Gianni prese come responsabile delle finanze del PC
Di interrompere il flusso di collaborazione chiamiamola così a sostegno della finanza straordinaria del partito con il partito comunista dell'Unione Sovietica
Fine gennaio settantotto anche qui e abbiamo sempre una successione di date spaventosa
Ne avevamo anche tantissime molto belle ma ne abbiamo anche qualcuna
Proprio non bella
Fine gennaio settantotto si interrompe questo rapporto direi è un di cui è un completamento una cosa che sta dentro
Tutto il processo complesso e nei Paesi dell'Occidente europeo articolato dell'euro comunismo
E ci incomincia anche formalmente è una strada che poi avrebbe percorso
Vie che gli amici ricorderanno meglio di me
Marzo settantotto Moro viene rapito e poi a Massa
Io sono sempre convinto che cercare la spiegazione nelle coincidenze sia sempre frutto dell'ignoranza e l'ignoranza è serva della pigrizia
Però accidenti insomma
Bisogna sempre pensare molto
Ecco io prima di dare la parola agli amici vorrei soltanto ricordare tre punti che ricorrono rapidissimamente che ricorrono nel libro bene molto bene
Primo punto o cose che ci interessano adesso e
Perché il fatto Eloisa andava d'accordo perché perché sentivamo nella pelle il patto costituzionale
E adesso abbiamo al governo che con la costituzione non centra storicamente non è elemento banale
E quindi voi che avete da lavorare nei prossimi anni avrete da fare un po'di fatica
Ecco tre punti rapidamente sono
E i danni e lo ricorda sempre in tutte le pagine intrecciate tra di loro queste cose primo
Senza partiti strutturati e forti
Quindi con una base teorica con una cultura con una capacità progettuale con la capacità di selezionare classe dirigente con la presenza sul territorio la democrazia parlamentare non gira
Secondo punto la buona politica costa
E l'ipocrisia generale ha sempre fatto di non vedere niente e poi di scandalizzarsi a tappe
Se costa
Abbiamo sbagliato ai tempi nostri
A fare quella brutta oscura legge del settantaquattro sul finanziamento pubblico dei partiti
Che dava un settimo di quello che davano i tedeschi era alle loro formazioni politiche
E metteva in evidenza la rilevanza penale del finanziamento non dichiarato
Che unito l'obbligata all'obbligatorietà dell'azione penale avrebbe creato l'implosione del sistema
Naturalmente per colpe diffuse per l'amor di Dio ma io l'ho sempre viste come un punto di leva non come un obiettivo da correggere
Adesso
Evidentemente il compito di chi ha in animo
L'azione democratica
Nella sostanza
Deve fare i conti con l'antipolitica che ha prodotto questo lungo chi copia ventennio
Definito populista definito dei leader racemosa tenete in tutti i modi
Ma certamente di debolezza democratica e di precarietà ideale ecco io era alle cose che in premessa volevo ricordarvi adesso passiamo agli interventi abbiamo qui la presenza di amici autorevoli che io ringrazio e penso che l'introduzione negli interventi a questo lavoro esperienza competenza e curiosità professionale la possiamo fare l'amico Dell'Orto
Vivo anzi era a tutti grazie coperto per la tua introduzione
Io credo che sia stata una una buona idea riproporre il testo qui Gianni
In una fase come questa per i motivi che hai tu in maniera così efficace
Elencato anche perché è giusto che ci sia una riflessione sul finanziamento pubblico dei partiti
E se mi permetti anche una riflessione sull'importanza costituzionali di partiti ed è che non abbia un articolo della Costituzione che l'articolo quarantanove
Che non è stato realizzato fino in fondo è rimasto stiamo parlando dell'articolo quarantanove della Costituzione
Che è rimasto sostanzialmente sulla carta
E tutte le volte che negli anni scorsi anche con qualche modesto articolo di giornale abbiamo riproposto questo tema del funzionamento democratico dei partiti
La risposta
è stata spesso una risposta di questo tipo ci sono cose molto più importanti di cui occuparci
Allora è chiaro che l'esperienza di questi anni dimostra che le scelte dalla legge del settantaquattro che citavi prima tu Roberto
Ad oggi sono scelte che hanno indebolito la struttura dei partiti e non solo la struttura dei partiti ma di tutti i corpi intermedi nel loro complesso
E naturalmente all'annunciato spazio questa scelta ha dei partiti personali
Di chi può permettersi non solo di fondato lo ma di finanziarlo di costituirlo e di renderlo suo indagine perché e impieghi somiglianza un partito
Questo se ci pensate è un tema di debolezza di tutte le democrazie rappresentative
A tutti i livelli e non è soltanto una questione italiana pensate soltanto al costo della politica negli Stati Uniti
No pensate soltanto questo aspetto insomma
E questa è una
Dimensione classista delle democrazie rappresentative che porta ovviamente al logo indebolimento ma anche a loro indebolimento della recepimento da parte dei cittadini dell'importanza dei partiti
Senza i quali una democrazia non esiste
Allora io non mi sottraggo a quella che probabilmente sarà una delle critiche che emergeranno nei confronti dei mezzi d'informazione in questa serata cioè che fosse i mezzi di informazione hanno insistito molto
Nel depotenziare il ruolo dei partiti
E probabilmente ci sono stati degli eccessi
E naturalmente non sfuggo a questa critica eccessi certamente ce ne sono state
Però emerge dal testo di Gianni Cervetti
Che in quella fase che precede ovviamente
L'esplodere delle inchieste della magistratura anche in seguito alla maldestra scrittura di quella legge
E con l'obbligatorietà dell'azione penale emerge anche un po'come l'intero sistema dei partiti si fosse
Accomodato
E nello stesso tempo anche
Reso con di fronte alla ai finanziamenti che arrivavano da una parte per l'Unione Sovietica dall'altra parte dagli Stati Uniti come se questa un certo momento fosse una condizione di base che non creava più tanti problemi al funzionamento dei partiti perché
Rimango molto colpito
Dalla da un tasso di ingenuità che cioè nei colloqui perché a un certo momento Gianni cosa fa fa quello che nelle società moderne dovrebbe essere l'otite no cioè fa un'operazione quasi da revisore
E certificatore dei conti Nova alla ricerca delle responsabilità e delle poste e di bilancio
Sensibilizza i suoi colleghi di partito e si trova di fronte anche non solo vuoti di memoria ma anche a momenti nei quali gli stessi dirigenti del Partito comunista tutto sommato di questo problema non si facevano al grande proprio a cominciare dal segretario dell'epoca no possiamo dire
Ecco a me colpisce come all'interno dei partiti e forse
La stessa domanda Roberto se me la consentì tragico sull'altro versante
Non ci fosse stata una consapevolezza che il sistema stava implodendo
E che certe correnti rifinanziamento che io dico
Basta rendere trasparenti perché poi si capisce i legami e quando tutto è trasparente si capisce se poi le scelte di un partito
O di alcuni dei suoi rischia presentanti discendono dalle correnti di finanziamento che quel partito ha avuto
Allora
E giusto
Sottolineare mi inadeguate
Sa attuale di una legge di finanziamento dei partiti e come sia importante sostenere pubblicamente il funzionamento dei partiti non c'è dubbio anche perché credo che il sistema attuale
Abbiamo fatto emergere una serie di limiti
Molto molto forti però forse va e qui ci aiuta il testo di dieci anni che lo ha scritto con grande serietà con grande passione civica e politica che lo ha sempre contraddistinto con l'amore per la verità e anche come una forma
Di dovere civico che sentiva come autore di dire le cose stanno esattamente così ci sono stati dei finanziamenti ma questo non l'ha fatto venire meno la nostra passione politica
Il nostro rigore morale
Le il nostro senso di servizio nei confronti del Paese peraltro devo dire splendidamente rappresentato da Roberto Mazzotta che ricorda quando si sono trovati insieme
E record anche questo vincolo costituzionale questa idea del senso comune
Questa consapevolezza di vivere all'interno di uno stesso sistema
E a me colpisce molto
Non parliamo più ovviamente di arco costituzionale perché non possiamo più parlare
Per me però mi colpisce molto
Che come scherzo della storia tra i simboli
Dell'arco costituzionale
Non ne siano rimasti anzi forse non è rimasto nemmeno uno
Ma è rimasto un simbolo di un partito che va al di fuori dell'arco costituzionale no
Questo dobbiamo dirlo questo dobbiamo dirla e non può passare comunali come uno a con uno scherzo grafico della storia
No
Però una sua simbologia insomma fosse questo qualche
Problema di coscienza repubblicana ce lo dovrebbe porre insomma mente fosse ci siamo tutti un po'accomodati ad accettare
Questa questa situazione di fatto primo e qui mi fermo perché ci sono altri interventi più importanti pieno la riflessione che vorrei porre agli amici questa sera insomma
Ma non ci sono stati all'interno di partiti che creano così strutturati la Democrazia Cristiana Partito Socialista
Il Partito comunista
Ovviamente non vogliamo fare dei paragoni rispetto ai finanziamenti più recenti perché hanno altra natura insomma siamo fuori diciamo da
Dalla dal dalla guerra fredda siamo fuori dalla Prima Repubblica e da ed al Novecento prima ma è quello che colpisce ancora
Rileggendo il testo di Gianni Cervetti e come non siano scattati all'interno dei partiti così strutturati così forti degli elementi interni di allarme
Cioè che tutto fosse stato scoperto all'improvviso per un'inchiesta giudiziaria che ovviamente ha prodotto tutta una serie di di conseguenze anche a livello interno e libro di di Gianni ed è una dimostrazione ed è importante che ci sia stata fatta questa opera di trasparenza anche di ammissione di di colpe di
Chi noncuranza e perché ci sono state ma come mai nei partiti della Prima Repubblica così attenti così organizzati cosa che adesso ovviamente i partiti
Non hanno strutture di questo tipo non scattarono dei segnali di allarme
Cioè l'idea che il sistema stesse implodendo che si stesse esagerando anche nel rapporto soprattutto tra politica e mondo degli affari ecco questo è un piccolo mistero che mi porto appresso
Anche dopo aver letto
La nuova edizione del velivolo di Gianni che noi ringraziamo sempre non solo per quello che ha fatto per i suoi ricordi ma per la passione civica che lo contraddistingue in una dimensione che secondo me rimane sostanzialmente giovanile
E quindi nel sei una diversa
Grazie de Bortoli io pregherei Silvio posto ad intervenire si oppose a capo dell'Istituto Gramsci
Questi istituti io mi ricordo del mio caro Istituto Sturzo
Sono depositi
Di memoria di idee di carte di documenti sono pezzi di storia e quindi il nel suo intervento prezioso
Come alla sua funzione
Grazie grazie molte fa molto piacere essere qua
Mi è capitato
In nel corso del tempo varie volte discutere con Gianni Cervetti e ricordo approva discussione fatta a Firenze molti anni fa poco dopo il il crollo dell'Unione Sovietica quindi insomma
Bellora è bello ritrovarsi
Andare avanti in queste discussioni il lei libro PJ Cervetti ce ne dà ampio materiale motivazioni
Ed è la prima considerazione che vivere a fare che insomma
In tutti questi anni sulla esperienza della Prima Repubblica su quella del comunismo italiano in particolar modo sono sale pubblicate
Enorme
Quantità al di di di volumi pubblicistica saggistica divario di varia natura di vario taglio
Molto meno la memorialistica che invece molto importante adesso parlo forse al punto che la sensibilità dello storico
Però guardate che c'è un punto oggi noi leggiamo fa un libro rileggiamo un libro che era uscito trent'anni fa la prima edizione perché questo libro ha una durata nel tempo le memorie durano nel tempo nota la saggistica molto meno
E questa memoria molto più viva di undici qualunque di un po'di qualunque comune di molti di gran parte dei libri che uscirono all'epoca ramo parlando del novantuno novantadue ci restituisce molto di una storia
Nazionale e anche internazionale lo stesso per certo visto attraverso una particolare angolatura esperienza specifica ma molto
Ma molto rilevante
Oggi lo possiamo rileggere anche perché sufficientemente cambiato non so se radicalmente non sufficientemente cambiato il clima in cui
Che ci permette di rileggere il passato
Nella sua bella prefazione di Francesco Giavazzi rievoca l'atmosfera di insomma di polemiche
Feroci sulla sul comunismo nel nell'Italia dei primi anni Novanta nel momento della nascita
Insomma del momento di Tangentopoli dell'esperienza che è stata appena rievocato da de Bortoli della nascita la cosiddetta secondo Repubblica
In quell'epoca non era facile poi fare un fare uscire no proporre come discussione una qui fu anche l'operazione coraggioso per la quelle Cervetti
Insomma il clima lampo della la la guerra fredda che continuava sta dopo la fine della guerra fredda in Italia sotto il profilo della polemica pubblica al discorso pubblico
Ricordo i due illustri opinion makers che Cindy indignava hanno perché
Si scopriva o era scarso e l'ho sempre saputo che mi Comunisti Italiani ricevevano
Soldi da Mosca
Lo avevano fatto durante la loro storia durante la guerra fredda però non erano neanche gli unici no tutti i partiti politici facevano parte del sistema della guerra fredda interna e internazionale e
Le risorse finanziarie erano una componente importanti ovviamente non c'è neanche bisogno di dirlo di questa di questa vicenda ecco oggi oggi noi possiamo vedere di più per l'Italia è un Paese nel quale il passato fa fatica a passare questo lo sappiamo non è l'unico però credo che possiamo guardare a alla vicenda della guerra fredda insomma ricco
Per non nel Novecento e anche con maggiore distacco e quindi con una maggiore capacità di di riflessione che già emerge nelle cose in molte delle cose che sono state dette
E e e su cui io non mi non mi non mi dilungo soltanto per affermare che quindi da questo libro si si ricava anche molto
La vicenda democrazia difficile Italia o
Il tema del finanziamento pubblico il il significato dell'autonomia
Dei partiti politici all'interno del nella sfera politica democratica ma anche rispetto agli attori internazionali e questo è un tema presente anche oggi naturalmente forme completamente diverse giustamente
è stato detto non si può
Lo ha ricordato anche lo stesso Gianni Cervetti oggi intervista a un quotidiano
Non si possono paragonare queste due queste due purché
Mi interessa molto ecco questo legame nazionali internazionali cioè per l'operazione di sganciamento dal finanziamento sovietico che il tema
Della delle memorie di di Cervetti in realtà ricordiamo che che Gianni ci ha lasciato anche ucciderci ha lasciato ci cita un altro libro di memorie importanti che
E può essere che adesso non mi ricordo il titolo ma insomma
Il ragazzo del secolo scorso il ragazzo nel secolo scorso un paio comprai compagno nel secolo scorso la ragazza era era sua insomma sarebbe s'perché scusate
Vale come un valore lo ricordo perché appunto questa produzione memorialistica Cervetti è particolarmente significativa e leggere due libri insieme anche avrebbe avrebbe molto senso
Questa di strategia di sganciamento dalla dipendenza dice finanziare sovietica in realtà
Molto di più ha molte implicazioni di varia natura Como
Certo da una parte c'è molto è una storia molto comunista come il comunismo e il i partiti comunisti
Avevano dal fin dal momento della loro fondazione un rapporto aveva avuto un rapporto organico con lo Stato sovietico anche in termini di organizzazione Quadrini
Formazione dei quadri e finanziamenti questa è la storia del Como interna era un'eredità che veniva da lontano di concerto per
Una qualche forma di giustificazionismo ma c'è una storia dietro che e quindi anche appartenenze identità tradizioni che non era facile rompe Pino parte c'è questa
Storia comunista dall'altra parte c'è un'operazione di affrancamento da qualcosa di più ancora più vincolante cioè dai vincoli della guerra fredda le strutture della guerra fredda direi
E quindi diciamo l'affrancamento da quello dico la la l'operazione cui Cervetti è protagonista
Un momento di passaggio molto importante le nell'appunto nella storia della democrazia italiana non soltanto alla storia del comunismo italiano
Anche nel suo momento
Tragicamente più alto che poi è quello della solidarietà nazionale di qualche cosa che non si compie non
Non sotto è giusto chiedersi se si sarebbe potuto compiere in altro modo l'esperienza della solidarietà nazionale
Forse non è questa la sede per discutere ma insomma e poi l'assassinio di Aldo Moro in questi in quel contesto si svolge la vicenda e
Nel dal punto di vista della specifica questione della della storia del PC
C'è un'affermazione nel libro molto importante in cui ha e Gianni Cervetti che ci spiega che spiega al lettore
Quanti e quali siano le implicazioni di questa vicenda quando dice
La cosa importante adesso cito a memoria ma insomma
Era il fatto di fare compiutamente del Partito comunista italiano la forza di governo una forza di governo e quest'operazione quindi parla anche di idee ideologizzazione non a caso il tema dei finanziamenti almeno per quello che posso saperne io
Rovistando negli archivi del PC emerge già al nel sessantotto al momento della della della invasione sovietica cecoslovacchi alla fine esperienze la primavera di Praga sappiamo che i comunisti italiani
Sono gli unici sostanzialmente non gli unici a esprimere un certo dissenso ma gli unici a mantenerlo nel tempo negli anni successivi è già nel sessantotto cioè
Uno ad esempio l'intervento di di Paolo Bufalini che
Esplicitamente pone il problema di
Una possibilità di una rottura radicale fino anche a interrompere il finanziamento quindi poiché c'è un intervento di Amendola nel settantuno come
Com'era nello stile di Amendola molto in termini di aut aut abbastanza interessante Amendola dice
In polemica con Terracini perché critica era molto più critico dell'Unione Sovietica Amendola diceva insomma
Dobbiamo deciderci qui c'è una sceso delle due l'una o noi
Continuiamo a mantenere la nostre nostre appartenenze con tutti i problemi che ci possono essere cioè campo socialista movimento comunista internazionale quanta
Oppure c'è una scelta che si può fare si può stare con la socialdemocrazia civetta questo vuol dire
Anche rinunciare ai finanziamenti
Lo dice Amendola esprime proprio questa alternativa duramente durerà per la prima delle due opzioni ma esprimeva logicamente quella che potrebbe quello che era lo scenario
Politico che lui vedeva e che in realtà coi
Col quale si trova che fare
Anche anche Berlinguer
Il libro contiene tutta una serie di di riferimenti e di narrazioni molto interessanti sulla periodizzazione questa di questa operazione va be sganciamento intende nella quale Cervetti ha un ruolo assolutamente centra a un certo punto lui stesso ci dice
Che aveva assunto delle responsabilità
Talmente rilevanti che qualcuno Scott estorceva la bocca perché era lo stesso tempo membro della direzione membro della segreteria responsabile tutto il tema dei finanziamenti no soltanto Secchia aveva avuto una costa un potere tra virgolette di quelle va in realtà il tuo potere con lo usavi anche in un altro modo diciamo nel era un'operazione di
Autonomizzazione ai fini della
Della legittimazione di governo al comunismo Italia
La decisione viene presa da tre persone Berlinguer Chiaromonte e Cervetti nell'ottobre del settantacinque così ce lo racconta Cervetti non abbiamo motivo ovviamente per dubitarne
E poi c'è una tutto una mediazione è una storia di rapporti di incontri con con i sovietici che
Su quello mi soffermo anche abbastanza interessante de fino ad arrivare alla comunicazione nella comunicazione del gennaio del settantotto riservata fatta da Gianni Cervetti amo alto esponente
Della
Del Partito comunista sovietica che si chiamava po'Mario
E nella quale viene comunicato che dopo averlo già annunciato in realtà i comunisti italiani rinunciano a loro al finanziamento da Mosca a dettare l'argomento perché Cervetti porta è un argomento molto prudenti
Volto moderato in quell'epoca e cioè siamo sufficientemente solidi siamo porti non abbiamo bisogno di questa cosa fa possiamo andare avanti che significa naturalmente era come dire
Questa non è una non è un no non ha il significato di una rottura o a bordo di una rottura ma di una
Ma semmai di un consolidamento di posizioni autonome che in linea di principio sovietici non disconosceva ma naturalmente poi in pratica non amavano
La data è importante perché dei di questa comunicazione è importante perché coincide con la crisi
Del governo di solidarietà nazionale e il gennaio del settantotto il momento della crisi di governo è il momento delle trattative convulse del dei dei rapporti tra tra Moro clamore Berlinguer la dichiarazione
Dell'amministrazione Carter famosa dichiarazione l'amministrazione Carter
Che si dichiara contraria alla partecipazione al governo dei comunisti in qualunque Paese dell'Europa occidentale
E così via quindi si inserisce questa vicenda si incrocia come dicevo molto concretamente con la vicenda
Molto più grande realmente che è quella della della solidarietà nazionale
è qui una domanda sorge nella ne approfitto per farla Cervetti e cioè
Tu dici
Dovevamo essere prudenti o per evitare rotture anche per evitare speculazioni perché naturalmente se fosse venuta fuori pubblicamente tutta questa vicenda che mirava ad una scelta autonoma però poteva venire fuori male
Poteva essere raccontata come vedete che i comunisti in realtà non l'hanno ancora rotto cioè all'incontrario non ancora e così via
Però retrospettivamente c'è da chiedersi se più in generale ora rispetto a questo definanziamento io capisco che era particolarmente delicata
Se fosse trapelato qualche cosa di più del conflitto che esisteva tra Berlinguer e i sovietici
Ci sono dei dei
Ci sono dei verbali di discussioni tra Berlinguer e Blair soprattutto nel settantotto
è sano incredibilmente conflittuale credibilmente per quella che era l'abitudine le consuetudini anche diplomatiche dei tre partiti comunisti
No
Soprattutto sul tema il dissenso e dei diritti umani
Ricordo lo scambio in cui Berlinguer la
Notifica diciamo che i comunisti italiani sono contrari a certi metodi sono eletti e difendono la possibili per esempio non sono d'accordo sul sulle idee di Sakharov ma difendo la possibilità che lui posso esprimere solide
E i Sovietici ridicolo questo contratto è contrario alle nostre leggi
E Berlinguer risponde è il problema sono proprio le vostre leggi ora ecco se queste cose fossero in qualche modo il me resta tutto dietro le quinte
L'emersione di un conflitto sarà più tardi in condizioni diverse fuori dal dopo la sconfitta del suo internazionale al momento della
Del colpo di Stato del generale Jaruzelski in Polonia eccetera era già un'altra storia da un altro momento storico insomma ecco la la domanda è un po'questa
Si capisce la prudenza ma
Forse
Ci si potrebbe chiedere prospettiva mente se
Sì
Se le cose potessero andare un po'diversamente anche nel appunto in questa operazione di affrancamento dalle strutture della guerra fredda del comunismo della
Politica italiana
Più in generale
Poi c'è una discrepanza di date nesso tra il settantotto e mille novecentottanta ma su questo non mi soffermo sono i documenti sovietici
Ci si soffermi su però lo lo dico preventivamente ci sono dei documenti negli archivi sovietici dai quali sembra risultare che in realtà
La comunicazione di Cervetti del genere settantotto e nessuno dubita che ci sia stata però e sovietici abbiano fatto una specie differente non lo segua e quindi abbiano continuato
Ah per lo meno a contabilizzare non sappiamo bene delle forme oppure a a riportare diciamo degli
Avanzi di finanziamento fino al momento del dissenso dei Comunisti italiani sull'invasione dell'Afghanistan è quello proprio sembrerebbe il momento di però se non particolare poi non non così non così fondamentale
A che cosa rimanda tutto questo che cosa ci dice questa vicenda in parte è già stato detto non non mi ripeto
Dal punto di vista della storia del comunismo italiano rimanda ad un a un grande dilemma che
Che che non aveva una facile soluzione rispetto alla quale Berlinguer cerca una soluzione Berlinguer e il suo gruppo dirigente cui Cervetti
Faceva parte in un modo la pittura con responsabilità così importanti io credo che si possa dire che c'era una tensione che permane che versa un poi risolta
Tra la ricerca di una legittimazione come forza di governo che esisteva come legittimazione nazionale
Ma
Era difficile come legittimazione nel senso né come vigile azione internazionale
Perché
Perché i comunisti italiani non avevano degli alleati in Occidente questo è diciamo le loro lo rapporti con le socialdemocrazie
Nel nel periodo di cui parliamo settantasei sarà tra sette settantotto cioè ancora una volta il momento cruciale svolta l'esperienza di solidarietà nazionale sono rapporti molto limitati
Papà addirittura iniziali per tanti aspetti no primo incontro tra Branzi e Berlinguer
Si svolge a metà dell'estate del settantasette ripari ricorda la fase molto
Quindi una tensione tra questo
Legittimazione nazionale legittimazione internazionale una tensione tra la ricerca e legittimità di governo che ripeto nazionalmente era indiscutibile
Da una parte e però il mantenimento di questo legame no non vogliamo la rottura questo nel libro c'è molto questo perché ma perché i comunisti italiani essa speravano in un cambiamento del socialismo reale
Speravo in una riforma e poi in un certo senso Gorbaciov tardivamente avrebbe perché in qualche modo dato ragione a quelle aspettative
In una certa misura
Se avessero rotto fonda l'Unione Sovietica avrebbero perso la possibilità di influenzare quel in quel mondo questa questa ecco diciamo
Naturalmente non mi esprimo sul fatto che questo fosse giusto o sbagliato tocca lo storico dirlo e limito a registrare no
Come
Il libro di Cervetti ci porti dentro anche a questa a questa vicenda così drammatica che che Berlinguer cercò di a questi nodi che Berlinguer cercò cerco di
Di risolvere di sciogliere in una certa misura riuscendo su riuscendo non ha costruire quella alternativa quell'alternativa quella forza di governo quella
Progettualità di compromesso storico e di euro comunismo che in realtà poi fallisce proprio in questi anni
Ma riesce in una cosa riesce a preservare un'identità specifica particolare comunismo italiano che resta
Intanto l'unica forza comunista egemone nella Simi in una sinistra nazionale occidentale fino all'ottantanove
E non certo per i finanziamenti sovietici Comes
Come ci dice il cervello
Ma anche un partito comunista molto molto diverso dagli altri e che e che l'elettorato italiano percepiva con un partito diverso
Il Partito Comunista Italiano viene votato da un italiano su tre nel settantasei e ancora la morte di Berlinguer
Potremmo dire non perché si presentava come un partito comunista ma per la sua capacità no dei di dare risposte molto più moderne avanzate anche culturalmente rispetto alla tradizione che rappresentava grazie
Grazie a Silvio Pons una parola soltanto prima di chiedere Renato Sarti di leggerci qualche pagina approfittando della sua competenza della sua professionalità
Ma le due parole son queste
Io credo che ormai il tempo è passato
Negli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta dovrebbero essere oggetto
Di uno studio
Attento e dovremmo riuscire a capire quello che oggi resta ancora molto scuro perché invece è stato uno ci sono stati tanti passaggi che hanno determinato poi il corso successivo degli eventi
Se non ci fosse stata l'implosione dell'Unione Sovietica
E ci fosse stato un percorso di trasformazione di cambiamento
Il disegno europeo avrebbe preso un corpo diverso visto che la Russia Europa
E invece si è scatenato
Con una percorso totalmente irrazionale diverso e ci siamo ancora immersi con violenza è con grande tristezza
Nel nostro Paese
La fine della contrasto internazionale
Poteva far maturare l'idea di Moro della democrazia compiuta
Che non si è interrotta solamente perché Moro è stato ammazzato
E si è preso un percorso diverso si sono aperte le strade al venticinquennio populista
Io credo che qualche riflessione la dobbiamo fare perché
Evidentemente finora mi pare che siamo ancora molto servi del sentito dire
E Andrea è invece la comprensione andrebbe maturata meglio quindi però non visse non vi scorcio più chiedo a Renato Sarti di leggerci qualche pagina del nostro amico Gianni
A casa a casa di Longo
Non ricordo la data esatta in cui lo ha collocato l'episodio che sto per raccontare penso comunque che ebbe luogo fra la fine della prima guerra all'inizio dell'estate del mille novecentosettantasette quando era ormai a buon punto
Nell'attuazione della decisione di interrompere l'apporto finanziario del nostro partito impicci
Si può nominare corpicini sì siamo sicuri se Momo ecco non vorrei qualche con il partito comunista dell'Unione Sovietica
Ebbi allora un lungo colloquio con Errico Berlinguer nel quali visite se di quella decisione non potevamo ufficialmente ed esplicitamente informare gli altri membri della segreteria e della direzione in quanto l'esistenza di quel rapporto era sempre stato ufficialmente contraddetta o negata
All'esterno del partito è all'interno
Era stata quasi esclusivamente riservata la conoscenza del segretario di chi se ne occupava in prima persona e tutta la frase persone
Virgola ebbene
Se tutto ciò era vero purtuttavia ha un compagno non potevamo negare quella informazione
Di che si tratta chiese Berlinguer
Il Longo rispose
Era pur sempre il presidente del partito
E lì non era soltanto il depositario delle Memorie di una lunga storia politica era anche a conoscenza di quel particolare legame sia come ex segretario sia perché se n'era occupato direttamente
Infine ecco l'opportunità io temevo che potesse essere informato da altri in maniera distorta interessata
C'era infatti che fra gli italiani è fra i Sovietici sapeva aveva sentore o poteva magari solo immaginare come si stava ci stavamo muovendo i motivi
Perché fossimo noi a parlargliene erano dunque più che sufficienti a me sembrava che a compiere quell'atto dovesse essere il segretario del partito ma Berlinguer sostenendo che soltanto io ero in grado di rispondere a eventuali domande sui dettagli
Taglia corto e mi affidò l'incarico
Durante viaggi in macchina
Telefonai prima Longo prese appuntamento in un pomeriggio di un giorno feriale mi recai a Genzano dove abitava durante i viaggi in macchina da Roma avevo pensato lungamente a come affrontare la questione della cultura finanziaria
Ero preoccupato mi chiedevo quale sarebbe stata la sua relazione mi domandavo c'era già stato raggiunto da qualche soffia Tina che cosa comunque avrebbe detto e sostenuto quali argomenti aveva ha adottato addotto insomma arrivai
Lo informai che la situazione economica del partito tranquilla eravamo riusciti ad o mentale
Di molto le entrate ordinarie per tesseramento sottoscrizione
Con i risultati elettorali avevamo avuto un consistente incremento del finanziamento pubblico non avevamo debiti ci eravamo permessi di tesaurizzare capitalizzare con l'acquisto di mobili eccetera ci potevamo permettere ecco che giunse finalmente al punto info
Di non aver più bisogno della solidarietà internazionale di chiudere con il rapporto finanziario Coni subisce sì
Mi fermai
Per vedere quale fosse la reazione del presidente ENI in maniera calma e serena sul uscì con un rotondo è chiaro
Potrebbe
Perché
Perché gli altri sanno tutto ed è bene che sappiano anche della conclusione come sanno tutto chi sono questi altri comandati allora
Vedi rispose quando il nostro uomo riceve i dollari si reca cambiali da un cambio valute che fa lo stesso mestiere anche per altri
è che mi informa di ciò che noi facciamo
Il Vaticano Fanfani sanno tutto quello che combiniamo
Non chiesi altro mi sembrava di aver domandato e saputo fin troppo
Avevamo pensato e ringrazio Gianni venne chiamato avevamo pensato altri due brani immane la discussione mi sembra che sia molto più interessante io alle otto devo essere in scena al Teatro Cooperativa
Sette un quarto devo prendere un taxi andare a Niguarda l'unico punto che vorrei porre questo che esse sui finanziamenti pubblici dei partiti le cose sono piuttosto complesse e articolate sulle donazioni teatri Libano del teatro Cooperativa lo trovate sul sito grazie credo
Questo mi sembra un opportunismo molto legittimo e quindi siamo a posto
Allora siccome bisogna sempre guardare avanti io tra i degli interventi ho tenuto per ultimo la Lia Quartapelle che ha in materia un obbligo come si può dire di carattere oggettivo e quindi a lei la parola prima di far chiudere sempre contemporaneo tranne tendenza
Grazie io sono molto grata a all'editore anzi l'editrice diserta Sgarbi per avere
Ripubblicato questo libro non solo perché ci dà l'occasione di essere qui con Gianni questa sera a cui vogliamo tutti quanti molto bene io personalmente gli devo anche molto e quindi sono contentissima di essere qui
Ma anche perché questo libro ci permette di fare una serie di considerazioni politiche su ieri suo oggi
Devo dire Gianni io questo libro l'ho letto penso diciassette diciotto anni fa in fotocopia perché era introvabile in quindi forse una delle prime volte che ci siamo incontrati per prepararmi
Che facevamo una formazione Conte da Carlo Cerami quando c'era ancora la Fondazione qua Milano
Avevo letto il libro e riletto dopo diciassette anni diciotto anni insomma oggi questo libro non ha perso nulla della sua forza anzi
è la ragione per la quale questo libro resta secondo me di di grande attualità e quello che tu dici nella prefazione tu nella prefazione dici una cosa quando nel novantuno ti qualcuno
Perplesso della tua intervista sull'Unità quando inizia stia di a raccontare la storia del del loro di Mosca tu risposi che
Pensare di avere agito per il meglio
E che la verità non è sempre rivoluzionaria ma in questo caso non avrebbe potuto che fare del bene
E tu dice che sono due ragioni per cui questa verità fece del bene io non sono in grado di valutare se nel dibattito di allora
Questo libro quell'intervista contributi contribuirono eccome
Alla dei de indegno l'agitazione del del dibattito sul sul PC e sulla sua eredità non sono in grado di farlo credo che nessuno sia in grado di farlo anche perché se non ci fosse stato il libro il dibattito sarebbe stato diverso
La cosa che però sono in grado di valutare è la cosa un'altra cosa che tu dici
E cioè che certo quell'epoca è finita
Ma quando quell'epoca è stata chiusa se ne è aperta un'altra
E
Tu lo scrivi così l'apertura di una nuova fase non si può nel realizzare se non si assimilano criticamente le contraddizioni del periodo precedente
Ci sono tante cose tante contraddizioni del periodo precedente che tu
Delinei in questo libro in modo chiaro cristallino usando un po'anche questa
Questa idea dell'ingenuità no del del del tuo punto di vista e ce ne sono due di cui vorrei parlare perché sono due contraddizioni che a mio giudizio non sono state assimilate particolarmente
E che lasciano un pezzo
Importante oggi sulla qualità della nostra democrazia
La prima contraddizione che non è stata assimilata di allora che riverbera sull'oggi riguarda il furto l'allora condizionamento della democrazia italiana all'interno di quel ruolo italiano come crocevia geopolitico del confronto tra Est e Ovest
Questa cosa non è stata assimilata tant'è che oggi e tu puoi sei intervenuto varie volte quando c'è stata la vicenda dei finanziamenti dei presunti finanziamenti russi alla lega che certo sono un'altra cosa però l'opinione pubblica ha reagito a quella vicenda dicendo va bene è sempre stato così
Tu lo hai detto bene una democrazia condizionata come era allora non è stata una democrazia compiuta e quindi la qualità della democrazia di allora non era una qualità completa compiuta
E oggi non aver riflettuto affondo sul costo che quel condizionamento ha avuto sul dispiegarsi della democrazia italiana e anche su come la cosiddetta Prima Repubblica è è crollata e su su diciamo gli elementi internazionali che hanno portato a quel crollo interni esterni
Fa sì che noi oggi
Non abbiamo dentro la nostra opinione pubblica gli anticorpi per difendere compiutamente il nostro sistema democratico
Tant'è che appunto è accettata l'idea che possano esserci stati partiti che hanno
Ricevuto
A e condannato
Disponibilità estere al finanziamento della politica italiana
E che questo non sia un un elemento che li pone immediatamente in una zona rossa del nostro panorama politico
E io credo che su questo insomma questo sia una dei due delle degli elementi che il tuo libro fa
Emergere e per cui il libro è davvero ancora oggi una lettura fondamentale il secondo elemento lo diceva prima
Ferruccio de Bortoli riguardante il tema del finanziamento della politica
Ora
Io non so quanti e quali altre in cui c'è Giovanni Mattioli c'è Ugo Sposetti
Non so quali e quanti altri dirigenti comunisti abbiano detto con chiarezza quello che tu dici
Tu dici chiaramente
Che le responsabilità
Di quel sistema di finanziamento della politica ci sono delle responsabilità politiche delle responsabilità giuridiche penali ovviamente le responsabilità giuridiche penali sono individuali mentre tu dici con chiarezza non so quanti altri dirigenti comunisti l'abbiano fatto così
Chiaramente dice che le responsabilità sono di tutti
E che sono responsabilità che hanno avuto delle conseguenze sulle istituzioni sulle strutture e sulle leggi e sui costumi della nostra Repubblica
E credo che questa
Assunzione di responsabilità
Sia un po'la risposta anche a quel discorso di Craxi del del tre di luglio del mille novecentonovantadue ma sia particolarmente utile nella forma che fai tu perché Turi costruisci
Non solo appunto la storia del finanziamento e dello sganciamento maturi costruisce anche la storia di come si è arrivati a quel tipo di finanziamento e di come l'organizzazione è stata condizionata da quel finanziamento e di come lo sganciamento Arrigo indiziato l'organizzazione cioè tu fai un un ragionamento
Sul tema del finanziamento e dell'organizzazione della politica
Nei nel tempo dei partiti di massa
Che pochi hanno fatto e appunto pochi hanno ragionato su quel tipo di contraddizioni
E non ragionando su quel tipo di contraddizioni non si era aggiornato su come
Oggi i partiti
Sono diversi
Non avere capito che ci che c'era un legame tra organizzazione finanziamento buono legale e illegale
Ha fatto sì che oggi ci ritroviamo o con dei partiti azienda Forza Italia manici mettere dentro anche il Movimento cinque Stelle e di fatto è nato così
Con dei partiti liederistico ci
E con l'unico partito che dovrebbe essere un partito partito che in una crisi profondissima
E che è in una crisi profondissima anche perché non ha ragionato sull'organizzazione
E ricordo bene una discussione che abbiamo avuto a casa tua nel due mila tredici quando votammo
Il finanziamento alla politica attraverso il meccanismo del due per mille tu mi dissi bene è una cosa buona perché vi costringerà a ritrovare un legame con le persone
E quindi a giustificare
Il senso della vostra esistenza dell'esistenza dei partiti
Ecco io credo che questo libro sia davvero un libro che appunto parla dei dei delle tante questioni che ci sono oggi nella democrazia italiana
E e mi sento di concludere così uomini le donne che fanno politica avvengono a un certo punto
Valutati diciamo per quello che hanno fatto con il potere che hanno avuto tu hai fatto tante cose lo ricordava prima Mazzotta il comitato per la difesa dell'ordine repubblicano che è stato un un modo per affrontare qui a Milano tema del terrorismo
L'organizzazione del partito che ha portato alle vittorie del Partito comunista nel settantasei e durante poi i referendum
Hai fatto lo sganciamento sicuramente hai fatto il referendum per dare al Parlamento europeo una funzione costituente nell'ottantanove
è fatto tante cose che tanti ricordiamo io credo che un'altra delle cose che tu hai fatto e lasciare a noi questo libro
E quindi ti ringrazio
Grazie grazie all'idea Gianni a te
Ciancio insomma
Beh abbiamo
Ha ascoltato
Roberto Mazzotta
Ferruccio de Bortoli
Silvio Pons e Lia Quartapelle oltre che l'intermezzo forti di qualche mia pagine non
Sì io li vorrei
Ringraziare tutti
E non fatemi dire molto altro su su i loro interventi che tutti mi sembrano i loro interventi o relazioni non so come come
Come chiamarli esattamente che tutti mi sembrano dei
Niente di multa
A attenzione
Sono state fatte
Anche attraverso la lettura delle mie pagine
Alcune allusioni
Perché
Nono
Sempre detto
Tutte le cose che pensavo e che avevo
Visto
Toccato con mano
Devo dire che questo compito
Spetta più qualche che a me che ho modestamente
Fatto politica e semmai ho scritto un un libro di memorie
E ho fatto in questo in questo caso soltanto il memoria lista
è compito dello storico andare esattamente ad esaminare le le le cose come si sono svolte e alcune
Cosa che io ad alcune cose al lutto soltanto
E non
Ed è compito dello storico indagare e spero che lo si faccia
Per esempio
In qualche frase che del resto
è stata letta
Si fa balenare l'idea che qualcun altro ma
Mi abbia
In qualche modo
Sostituito nel farsi
Dare qualche soldino dalle fonti precedenti
Ma
Per fare questo lavoro bisogna essere io
Essere come dire dei ricercatori e io non sono un pensiero
E quindi spetta per esempio all'amico Paul schiere di questi master
Si occupa
Di cercare di indagare a al di là delle mie
Cose delle delle mie possibilità
A questo proposito
Anzi
Folio
Voglio dire che
Mi sono giunte all'orecchio alcune cose insomma
Per cui
Questi finanziamenti seppure in misura diversa continuavano aggiunge ad alcuni
Ma quegli alcuni e questo lo posso assicurare
Per
Come dire
Per conoscenza di cose precisa
Precisa
Non
Non entravano nelle casse del Partito comunista ma forse qualche volta entravano persino in qualche cassa e faccio soltanto questa allusione diciamo che serviva a fare una lotta almeno voi Interna al Partito Comunista
Questo però
Lo dico innanzitutto
A Ponza
è compito dello storico io non voglio andare
Oltre
Voglio chiarire ancora una cosa
Più di due anni
Sono turco trascorsi
Tra l'incontro che ebbi
Con
Con Berlinguer e Chiaromonte e che è stato citato
Alla Camera dei deputati
E vorrei precisare che noi ci incontrammo alla Camera dei deputati perché eravamo convinti che ci fossero delle delle registrato delle orecchie curiose insomma
Ecco
E che qui appunto prendemmo quella decisione
Che che doveva rimanere
Soltanto nota a me che me ne occupavo direttamente a eh hai tu ai miei interlocutori uno dei quali era Berlinguer e l'altro era Chiaromonte
Perché
Perché far facemmo così perché eravamo convinti migliaia che è così fine del mondo
E che e che dovevamo prendere questa
Precauzioni ma io qui non voglio dire niente nient'altro
Dico soltanto
Ancora a Ponso
Che
Non sono solo convinto poi questo indagare bene è compito degli storici ecco
Io ho fatto qualche allusione e perché e deve essere verificata
Questa mia a allusione a ciò che esce seguito
Ma io posso garantire
Che
Tra la fonte che cioè tra la fonte sovietica
E esattamente
Può no Mario fa e e le casse del del partito del del toccasse che che io fino alla alla
Di cui mi occupavo fino al esattamente fino al settantotto
Poi non me ne sono occupato oltre perché sono un
O ho cambiato lavoro nel nel settantotto
Pur rimanendo nel diciamo nel nel nella direzione del partito non avevo più questi compiti operativi
E e che e qui vivifica per contro una piccola storia che
Che non so se ho mai in dialetto con questa
Chiarezza ma questo per compensare larve porosità delle cose persistenti
Quando
Quando chiusi che era il l'inizio del settantotto esattamente ventisette gennaio
Poi rimase ancora per qualche mese
Nella segreteria e
E e fino fino aveva successivo congresso dopodiché al congresso
Io decisi di tornare a Milano
Innanzitutto
Per due ragioni che riguardavano Nun me ma mio figlio che è qui presente
E mia moglie perché
Perché loro loro due avevano come dire il desiderio di tornare a Milano guardate mio figlio quando fu a Roma sì sì portò voi forse sapete che io sono una appassionato di vini di bibliofilia
Si portano degli dei volumi molti di Carlo Porta e di altri etica e e di e di altri autori Mira rese è e seri leggeva non tanto di nascosto ma ma confondendosi con con altri libri sedi leggeva esili imparava vado quasi a mio a memoria per ricordarsi del dialetto milanese
E non c'è bisogno che vi racconti di mia moglie era legata aveva le le sue radici e qui era nata come come ricordava sempre Marcora a Baggio strada
A Baggio e che quindi novantenne era
Più milanese
Di di tanti altri insomma che e quindi volevano tornare e io dovevo tornare a
A Milano
Chiesi appunto grazie questa cosa questa qua a Chiaromonte che diceva ma resta a cui che che tu devi fare
Fai con me e il responsabile economico del partito poi io ti lascio l'incarico a Teal'non me ne voglio più occupare
Io gli dissi guarda Gerardo noi due andiamo d'accordo siamo persino amici oltre che
Compagno di partito siamo anche amici ma trasmette per andare d'accordo fino in fondo bisogna mettere seicento chilometri tipi di distanza perché così è è stato Berlinguer cercò di convincermi che
Le non so che cosa gli risposi poi
Lui
Lui
Dopo qualche anno
Torno e mi chiese mi chiese
Di di di no anzi prima me lo chiese nata e poi me lo chiese anche lui di di di andare in Europa e io non ne voleva sapere neanche di questa cosa ma annata ieri sposi con una lettera che io stavo bene dove ero
Mi piaceva sta
è e poi
Le cose sono andate diversamente perché me l'ha me l'ha chiesto Berlinguer e allora è era costume che al segretario del partito non si poteva dire Dino e accettai ho però a condizione di rimanere sempre ammiragli e infatti mi son portavo questi viaggi Milano a Bruxelles o Milano Strasburgo tutti tutte le settimane e poi dovevo andare a Roma anche alle riunioni della direzione e quindi era una vita un pochettino travagliata ma non non mi è dispiaciuta neanche
Quella avventura tanto più che in quelle elezioni che
Che che in cui io fui eletto a a questo incarico
Berlinguer erano ottantaquattro sapete come come
è finito Luís lui mi disse guarda vengo anch'io in Europa voglio lasciare e questo mi convinse va bene andiamo andiamo tutte e due assieme in Europa ma e farò anche questo questo lavoro però io rimango a Milano con Milano
Perché forse sono un milanese un po'testardo ecco vede e quindi ho voluto rimanere
Qui nella mia città
Potrei raccontarvi tante altre storie potrei dirvi di Cossiga come Cossiga volle
Nella presentazione di questo libretto trent'anni fa volle sostenere volle venire in in aiuto diciamo alle mie
Parole o e e e e mi disse sì che questo era anche vero perché anche Luís Luís
Gli gli avevano detto che che che dicevamo i soldi egli aveva detto ma questi soldi entrano
E loro e il loro gli dissero questi dei servizi dieci euro dieci e luglio esce aprirsi di gli rispose lasciate annovera pure che entrino questi queste sono
Ecco
Io raccontato qualche
Piccola avventura e qualche pagina ma qui foglio sterminare voglio terminare
Concedendo
La parola a un'altra mia passione alla musica per
Pochi minuti
E e però non posso dimenticare che qui c'è una persona che proprio oggi
Compie gli anni e quindi gli facciamo tanti augure così ho terminato di fare divenne fare ed io compito deriverà
Quel primo così dovrebbero forse
Allora
Un po'di musica poi facciamo qualche intervento
Ringraziamo avvolto Santaniello ai suoi colleghi il maestro Ruben Jais che sia organizzato questa bella conclusione io avevo ricevuto
Qualche richiesta di intervento mi scuso molto con quelli che me l'hanno chiesto ma io proporrei di chiuderla qui anche per rispetto dei tanti amici presenti che sono stati già composta criticati finora grazie
Grazie e grazie soprattutto a Gianni