Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale venerdì ventotto ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina ieri
L'ennesimo discorso di Vladimir Putin contro l'occidente nel momento in cui si moltiplicano le le minacce da parte di Mosca l'ultima contro i satelliti commerciali americani in particolare Starling che quello di Elon maschere che
Sta aiutando il fatto gli ucraini sul campo i battaglia sin dall'inizio del del conflitto
Vi proporremo in particolare un editoriale dal Guardian importante perché perché questo quotidiano diaria laburista in ogni caso progressista
Negli scorsi mesi aveva difeso la linea del negoziato con Mosca per arrivare a un cessate il fuoco e questo editoriale uscito ieri
Segna un cambio di linea la macchina da guerra russa poco più qui è una fragile facciata la sconfitta di Vladimir Putin in Ucraina è necessaria per ridare speranza
Non solo agli ucraini ma anche ai russi che vogliono un futuro migliore per se stessi e per i loro
Vicini la guerra nel frattempo a ripercussioni anche sull'Europa gli equilibri di potere interni all'Unione europea oltre naturalmente alla
Crisi energetiche a questa settimana si è discusso molto della rottura Franco
Tedesca c'è stato un incontro tra OLAF sciolse ma nel macro
All'Eliseo che però non ha prodotto grandi risultati vedremo l'editoriale da Fraktion Times secondo il quale il motore franco-tedesco deve essere aggiustato e un altro commento
Dall'opinione non lasciare la Germania sola a proposito di Energia poi va segnalato un commento sempre da Frasson Times ha firmato da Chris
Gillis
La fine della crisi energetica dell'Europa e in lista il commento è legato al forte calo dei prezzi del gas che raccontano qualcosa
Sull'economia il capitalismo e il futuro fondamentalmente il segnale dei prezzi funziona perché spinge i consumatori imprese famiglie a ridurre la domanda
Sempre sui temi economici europei ieri la banca centrale Christine Lagarde ha hanno annunciato un nuovo rialzo di zero virgola settantacinque percento dei tassi di interesse auguri signora Lagarde è il titolo di un editoriale
Di figlia o la Banca centrale europea è costretta a scegliere tra aumenti dei prezzi e recessione
Infine
Anche la la politica italiana rimane l'attualità oggi l'Economist e uno degli editoriali del settimanale britannico e dedicato Giorgia Meloni al suo discorso programmatico al voto di fiducia
Una Skipper non testata è il titolo Giorgia Meloni ha ha avuto un avvio rassicurante ma
Le tempeste
Le nubili delle tempeste sono
In vista scrive tra l'altro l'economista la cui copertina e lo diciamo nel nel sommario invece dedicata alla alle rivolte alla Rivoluzione in Iran
La domanda è questa le donne iraniano vinceranno
Cominciò però dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e da un editoriale uscito ieri sul Guardian dal titolo la macchina da guerra russa poco più che una fragile facciata la sconfitta di Vladimir Putin Ucraina necessaria per ridare speranza ai russi che vogliono un futuro migliore per se stessi e per i loro vicini
Scrive il Guardian Vladimir Putin sta perdendo la sua guerra in Ucraina ma questo non lo rende meno pericoloso
Un despota la cui autorità in patria dipende dalla proiezione di forza all'estero non può permettersi l'umiliazione della sconfitta finora il presidente russo ha reagito ad ogni battuta d'arresto con più aggressività
Questo ha portato ad attacchi sempre più indiscriminati contro i civili e contro le infrastrutture civili ma Putin chiede sempre più anche ai russi quando ha iniziato la sua guerra al sostegno dalla popolazione russa quella che
Le leggi sulla censura impongono di chiamare operazione militare speciale
Era alto ma perlopiù era passivo saturata dalla propaganda del Cremlino la maggior parte del Paese aveva accettato la versione ufficiale della propaganda secondo cui erano gli ucraini a chiedere di essere liberati dai russi
Ma già allora c'era una parte di dissenso e protesta malgrado la censura e la repressione decine di migliaia di persone
Hanno lasciato il Paese all'inizio della guerra inorridite dal conflitto il loro numero oggi
Più che duplicato
E questo per la decisione di Putin il mese scorso di dichiarare una mobilitazione parziale di uomini in età da combattimento
L'entità della mobilitazione prosegue Guardian ha reso più difficile nascondere le condizioni abiette dei soldati russi
Sul campo di battaglia i coscritti vengono inviati in Ucraina senza essere addestrati senz'armi moderne in condizioni disumane
Il loro sgomento oggi viene registrato dalle famiglie ansiose in patria i sondaggi d'opinione
Che
Mostrano un massiccio sostegno per la guerra non sono affidabili
Ma analisti indipendenti dicono che
La maggioranza a favore dell'operazione speciale non è più così monolitica
Ci sono i nazionalisti intransigenti che vedono il conflitto come una crociata contro l'Occidente ma c'è anche un sedimento meno ideologico che sostiene
Le forze armate del Paese per abitudine culturale
E che oggi invece sarebbe molto lieto di vedere l'intera faccenda concludersi rapidamente
Questa divisione si riflette sempre di più nei dibattiti sui canali di propaganda di Stato dove ormai non è più tabù suggerire che le cose non stanno andando verso per il verso giusto
Il presidente russo
Non ha ancora preso mirata alle critiche riconosce il Guardian
Nell'arruolare civili per combattere Putin sperava radicalizzare l'opinione pubblica facendo appello i miti nazionali del sacrificio per la gloria della Russia convertendo così gli incerti incrociati
Il problema è che sta ottenendo un risultato contrario tutti ha gravemente sottovalutato la capacità dell'Ucraina di resistere all'invasione a febbraio
E ora sta sopravvalutando la disponibilità dei Russia diventare martiri per la vanità dello stesso Putin
I media russi indipendenti in esilio riferiscono che alti esponenti del Governo hanno perso fiducia nel Presidente anche se non hanno ancora un modo per sostituirlo
L'immagine del controllo totalitario proiettata Ovest in realtà è una facciata una facciata che nasconde una struttura debole tenute insieme solo da paura corruzione e inerzia le conclusioni del Guardian sono queste
L'autorità di Putin non può resistere a sconfitte militari limitate
Il suo regime potrebbe essere più fragile di quanto sembri il suo metodo di rispondere a un fallimento con l'escalation sta portando d'ulteriori fallimenti
La sua sconfitta in Ucraina sarebbe il giusto risultato per il popolo di quel Paese ma è anche un passo necessario sulla strada sulla lunga strada verso un futuro migliore per la Russia così
Il Guardian nel suo editoriale di ieri che come abbiamo detto nel sommario è importante dato che segna
Un cambio di linea di questo quotidiano finora più tentato dal dialogo del cessate il fuoco che dalla vittoria dell'Ucraina o dalla sconfitta di Vladimir
Putin ovviamente questa guerra continua ad avere delle sue ripercussioni in in
Europa in particolare per la crisi dell'Energia
Ma non ci sono solo cattive notizie
Lo sottolinea in un commento pubblicato oggi dal Financial Times Chris Gillis
La fine della crisi energetica dell'Europa e inviti fra cosa racconta un prezzo del gas negativo di economia capitalismo e futuro cosa è successo che lunedì per un'ora
Sul
Mercato Ttf di Amsterdam il prezzo del gas è stato negativo cioè chi lo vendeva doveva pagare per venderlo circa sedici euro il Mw
Ora certo è stato un caso straordinario determinato da molti fattori ma spiega Gil fondamentalmente le cose stanno cambiando
I prezzi del gas erano esplosi da quando Putin aveva deciso di per fermare le forniture al continente attraverso il gasdotto Nord Stream uno
Ma da da da da dalla fine di agosto con i prezzi hanno iniziato a scendere
Al punto che in alcuni casi sono sotto i cento euro al MWh ora e tutto questo senza i famosi Prize scatto non era questa la scommessa di Vladimir Putin
Il cui obiettivo era di fare esplodere i prezzi
Dell'Energia
Qual è il punto il punto secondo il columnist del Financial Times che il segnale del prezzo
Che è fondamentalmente
Prezzo elevato che spinge a ridurre la domanda sta funzionando il mercato sta funzionando sta spingendo l'Europa ad adattarsi come solo riducendo la domanda ma anche
Aumentando gli investimenti nella produzione di rinnovabili nel gas naturale liquefatto e quant'altro certo
D'inverno sarà difficile ma il segnale dei prezzi cioè il mercato ha fatto il suo lavoro ha costretto l'Europa ad adattarsi le economie capitaliste avanzate in questo senso sono state di notevole successo
Così Chris jeans sul fa nasce un Times Financial Times che usiamo anche per parlare delle difficoltà nelle relazioni
Tra Francia e Germania anche qui c'è lo zampino di Putin e soprattutto c'è la possibilità che in realtà Putin ne approfitti
Il motore franco-tedesco d'Europa deve essere aggiustato il titolo dell'editoriale di ieri del quotidiano della City che scrive o la lastra ha esclamato in prima pagina Libération il quotidiano francese raccontando le tensioni nella relazione franco-tedesca prima del pranzo parigino di mercoledì tra il cancelliere OLAF Scholz del presidente non è al Macro
Le incontro dei due leader ha sostituito il tradizionale vertice annuale dei ministri francesi e tedeschi a Fonte Ambro che è stato rinviato dopo una serie di disaccordi
La scorsa settimana macro aveva avvertito che Berlino rischia di isolarsi in Europa per i fan champagne sarebbe un errore sottovalutare queste tensioni
L'Unione europea anche grazie alla cooperazione franco tedesca ha mostrato una solidarietà in un'unità sorprendente durante la guerra in Ucraina
Tuttavia se si vuole preservare questa unita nel momento in cui il conflitto entra in una fase più pericolosa Parigi e Berlino devono prestare più attenzione alle preoccupazioni
L'uno dell'altro
Nonostante tutti i discorsi sul motore franco-tedesco che guida l'Unione europea ricorda Fraktion Times le due maggiori economie del blocco sono spesso in contrasto tra loro
Ma hanno imparato a unirsi su questioni chiave spesso in situazioni di crisi
Questo può essere uno di quei momenti in cui l'Unione europea deve compiere dei veri passi in avanti l'ultima volta era stato con il Recovery Fund da settecentocinquanta miliardi per rilanciare l'economia dopo il copy d'questa capacità di trovare compromessi che trascendono gli interessi nazionali oggi sembra scarseggiare
A Parigi e Berlino
Certo i leader appena eletti tendono sempre a esplorare nuovi modi di fare le cose cercare nuove costellazioni in Europa
La difesa di Scholes dell'allargamento dell'Unione europea ai Balcani occidentali e all'Ucraina per quanto una prospettiva lontana suscitato vecchie preoccupazioni
A Parigi che temono spostamento dell'attenzione di Berlino verso est minando così la tradizionale alleanza franco tedesca
Ci sono poi elementi di scontro più immediati la Germania si è opposta al price Scattola sul gas che la Francia difende a cosa ancora più importante Parigi
E alcune altre capitali considerano che il piano da duecento miliardi di euro di Berlino
Per proteggere le imprese le famiglie tedesche dei prezzi elevati dell'Energia sia una dimostrazione da parte di OLAF Scholz di voler condurre una politica prima la Germania
Che poi potrebbe portare a distorsioni importanti nel mercato unico dell'Unione
Europea e così la Francia chiede che la Germania sostenga uno schema europeo uno strumento
Per salvaguardare le economie simile ai fondi che sono stati lanciati durante
Il Caulfield qui faccio un Times poi raccontano a racconta anche di altre tensioni per esempio nel settore della difesa o o oh quello dei gasdotti
I politici francesi farebbero bene ad attenuare le loro critiche pubbliche nei confronti della Germania perché questo è un regalo per un Cremlino alla costante ricerca di divisioni interne all'Unione
Europea da sfruttare al contempo però i politici tedeschi non devono ignorare le preoccupazioni francesi con i consumatori che questo inverno si trovano di fronte a bollette alle stelle possibili penuria
Per l'uso dell'arma dell'Energia da parte di Putin c'è un valido motivo per un nuovo patto franco-tedesco attorno al tema
Dell'Energia
Le conclusioni del sconosciuta che sono queste nonostante le differenze di stile tra il pragmatico e tecnocratico sciolse l'idealista macro c'è spazio per trovare un terreno comune un discorso in agosto del cancello e Tedesco che chiedeva un'Europa geopolitica è sovrana faceva ecco alle tesi del presidente francese
Oggi nel momento in cui ci si prepara ad affrontare le prove più dure dall'inizio della guerra in Ucraina
L'Europa ha bisogno del suo motore franco tedesco per essere pienamente funzionante così tra l'altro
Il il Financial Times anche l'opinione piccolo giornale francese ieri avevo mentito risale su questo tema dal titolo non lasciare sola la Germania non bisogna lasciare sola la Germania ci ha detto di recente un rappresentante di un grande Paese dell'Europa dell'Est
L'avvertimento deve essere ascoltato in tutte le capitali a cominciare da Parigi perché perché sotto lo choc della guerra in Ucraina
Berlino sta e costretta a reinventare il suo modello economico e geopolitico e doloroso e complicato e nell'urgenza
La Germania è tentata dalla politica solitaria prendendo decisioni che vengono imposte i suoi vicini
Più per il peso del paese un quarto del PIL dell'Unione Europea che per volontà
L'opinione riconosce che
Checché ne dicano i Germano o furbi la Germania non tornerà al Saunders reggae il modo di essere particolare del popolo tedesco che la distinguerla dalle altre nazioni che i nazisti hanno definitivamente disonorato
Democrazia tedesca sa che è una strada senza uscita il contratto della coalizione del ventiquattro novembre due mila e ventuno
Lo dice chiaramente impegno a Berlino a fare questo il governo definirà agli interessi tedeschi alla luce degli interessi europee in quanto più grande è stato membro ci assumeremo la nostra responsabilità particolare
La guerra all'Ucraina tuttavia ribaltato le carte il centro di gravità dell'Europa si sposta al contempo verso Lester verso l'Ovest lontano cioè Londra e Washington
La Germania resterà centrale ma anche la Francia dovrà ridefinire il suo posto riconoscere che non potrà essere sempre
In testa al gruppo lo sappiamo la coppia franco-tedesca in difficoltà
L'incontro di mercoledì tra Macrone Scholz era solo un modo triste per recuperare la cancellazione brutale del Consiglio dei ministri franco tedesco
La seduzione del presidente francese non sembra funzionare sul cancelliere tedesco impermeabile al lirismo di macro
Eppure è necessario continuare a parlarsi perché non c'è alternativa per l'Unione europea e per la cooperazione Franco tedesca così
L'opinione
Perché spiega con in qualche modo la necessità di ristrutturare
L'industria tedesca questo isolamento in cui si è infilata la Germania c'è anche un altro tema caro sempre la Germania che è quello dell'inflazione oggi di stretta attualità in particolare
La Banca centrale europea che ha alzato nuovamente i tassi d'interesse dello zero virgola settantacinque punti ieri le fidiamo aveva
Un editoriale abbastanza azzeccato auguri signora Lagarde perché la BCE costretta a scegliere tra
L'aumento dei prezzi e la recessione
Era scelto di agire contro l'aumento dei prezzi a rischio di
Spingere la zona euro nella recessione e questo malgrado le pressioni che vengono soprattutto dalla Francia e dal dall'Italia per le figlia un potrebbe però essere la scelta la scelta giusta non abbiamo più tempo magari ci torniamo domani ma vi segnaliamo comunque
L'Economist è che oggi esce con un un analisi Sud Giorgia Meloni che inizia governare soprattutto
Un editoriale l'editoriale a questo titolo uno skipper non testato Giorgia Meloni ha avuto un inizio rassicurante ma le nubi della tempesta sono in vista
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale