L'evento è stato organizzato da Usigrai.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Giornalisti, Rai, Sindacato, Usigrai, V.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 12 ore.
Rubrica
Qui io vi chiedo scusa se poi in qualche modo forzato la presidenza
Gli ho chiesto di poter parlare a quest'ora ante lucana
Perché da una parte non volevo andarmene senza salutare un congresso così importante così rilevante ma dall'altra purtroppo devo fare una relazione Alba un altro convegno questa volta dei comitati degli utenti a Perugia alle tre e mezza e quindi sia pure le nostre macchine sono veloci somma il tempo fisico ci vuole
Dunque entrando nel merito devo dire che la relazione
Di Beppe Giulietti ha sollecitato e suscitato in me entusiasmi furori simpatie antipatie a insomma riaperto un discorso che con il sindacato
La mia direzione in modo particolare visto che come mi è capitato spesso di dire se un direttore ha di solito un motivo di incontrarsi e di scontrarsi con un comitato di redazione una dal mese io che ne ho venti c'era uno al giorno come e quindi di aiutarmi a far la nostra frequentazione molto più continua
E diciamo né dialettica di quanto non siano quelle delle altre direzioni dicevo la relazione di del segretario ha suscitato in me grandi interessi perché senza dubbio una relazione densa di contenuti e di problemi
Sarei quindi tentato di entrare nel merito ma non lo faccio
Non lo faccio perché anche se come sindacato sa io son sempre portato a fare la doppia parte in commedia per essere stato così a lungo dall'altra parte del tavolo
Penso che in un congresso il direttore sia giusto che faccio un discorso da direttore non entri nel merito delle polemiche tanto più che il titolo che voi avete scelto per questo congresso cioè nella ricerca delle ragioni per le quali in questo momento il sindacato
E il sindacato e per il quale la RAI la RAI ed emittente pubblica e discorso Cass che a mio parere di grandissima di straordinaria attualità e di grande interesse
Su questo tema sul perché sulle ragioni dell'emittenza pubblica io in questi tre anni di direzione in particolare sul ruolo che l'informazione regionale a in questa grande battaglia che si svolge in Italia tra emittenza pubblica ed emittenza commerciale
Una battaglia devo dire che si è clamorosamente inopinatamente allargata in questo ultimo periodo fino a diventare una battaglia tra chi come me
Per storia per anamnesi personale per quanto ha fatto beh in bene o in male nella vita è convinto che lo stato sociale non sia certamente tale cause fondamentali del disastro di questo Paese
E chi invece sostiene che la privatizzazione la cosa migliore che si possa fare in questo momento in Italia io la ritengo pericolosissima ecco dicevo allora io mi limiterò a fare qualche considerazione su questo tema
Devo dirvi che da da da buon ex cronista o o cronometrato il tempo del mio intervento e non visto che erano per più di otto minuti complessivi
Dunque dicevo che in una stagione della storia del nostro Paese così tumultuosa così difficile anche così entusiasmante
Quando la spinta del cambiamento e così forte e in un certo senso fatale da non consentirci altra certezza se non appunto quella del cambiamento
La Resistenza di questo grande albero civile alla cui crescita tutti abbiamo in qualche modo contribuito e alla cui nascita quelli come me e non sono pochi in quest'aula che hanno il discutibile privilegio anagrafico di assennato prima della grande della seconda guerra mondiale hanno in qualche misura contribuito a far nascere è affidata in questo momento come tutte le sue dita degli alberi
Sostanzialmente alle radici alle sue radici e per questo perché io credo che sia giusto che questo comunque lesso rifletta attenta mente prima di esprimere come legittimamente penso doverosamente deve una linea per il futuro
Debba ragionare sulle ragioni della nostra emittente della nostra presenza di emittente pubblica
E tanto più come dicevo lo faccia in un momento in cui soffiano così tardi e secondo me inspiegabili venti di liberismo reaganiano posta reaganiano
Per cui la classe politica sembra convincersi che la soluzione di tutti i mali sia come dicevo nella demolizione dello stato sociale
Io credo che sostanzialmente la differenza tra noi e la tv commerciale che a noi si oppone in tutti i modi a livello ideologico a livello come sappiamo tutti con la legge Mammì l'obbligo
A livello di battaglia dell'audience a livello di strangolamento economico attraverso la classe politica dicevo
Sostanzialmente il quale la differenza
Tra noi e la TV commerciale io penso che sia nelle finalità istituzionali che per loro e legittimamente sono il profitto
E per noi e doverosamente sono il bene comune
Ripetiamo questo termine che è stato per tanti anni così così consumato così desueto ma che in fondo è sostanzialmente la fonte la radice della legittimazione della nostra presenza
Se portiamo avanti questo discorso ed è un discorso storico io
Porto avanti cerco di portare avanti da tanti anni noi ci accorgiamo di una cosa singolare e cioè ci accorgiamo che storicamente la televisione commerciale e lei più o meno legittima della grande tradizione laica borghese e liberale della stampa
Ripeto
Secondo me il discorso è sostanzialmente questo voi ricorderete tutti la diffidenza iniziale il sospetto come posso dire la riluttanza dei grandi del giorno ebbe degli ultimi eredi della grande tradizione della stampa laica borghese in Italia a partecipare alla televisione
Ne è un fatto è un fatto persino come posso dire aneddotico il rifiuto di personaggi come bocca come Mario Cervi come come alcuni grandi campioni grandi campioni legittimi di questo giornalismo nei confronti della televisione di Stato e il loro improvviso e apparentemente inspiegabili innamoramento per la televisione di Berlusconi anche quando la televisione di Berlusconi non era ancora di Berlusconi ma era la Rete quattro di Mondadori
Questo perché perché c'è un riconoscimento storico effettivo di una continuità in questo senso
Allora qual era la finalità in che cosa consiste consiste proprio quello che stavo dicendo qual era la finalità della grande stampa borghese la finalità legittima l'etica della stampa borghese era il profitto no l'etica e la finalità della televisione commerciale è il profitto
Intendiamoci io parlo come è ovvio per grandissima sintesi perché non voglio in annoiarvi con un excursus storico né sulla sulla la storia della stampa nel nostro Paese
Perché so benissimo quale contributo la stampa laica e borghese nei fatti abbia poi storicamente dato al bene comune
E so d'altra parte quanto rilievo a anche per la nostra azienda il problema del profitto e cioè il problema come ci ricordava che si era il direttore generale
Del bilancio economico
Ma
Ragioniamo per grandi termini se l'assunto ideologico è vero
Non è difficile capire in quale direzione si sia mosso il nostro servizio e in che modo abbia contribuito alla crescita della democrazia in questo Paese
Torniamo a un altro a un altro discorso mai sufficientemente approfondito
Sulle origine sulle finalità dell'emittente pubblica della RAI in senso storico allora mi sembra di poter dire che la radice vera ideologica del successo della Rai
Stia tutta nell'aver dato voce a quei ceti popolari che erano rimasti esclusi dal processo di unificazione politica del Paese e quindi dalla stampa che di quel processo era stata interprete attiva ed intelligente
Il discorso è un vecchio discorso noi sappiamo che questo Paese è nato sulla spinta di un'élite
Liberate borghese molto risorgimentale molto forte
Ma che per una serie di motivi storici che sono sostanzialmente motivi socio economici per quanto riguarda quelli che allora si chiamavano i proletari emotivi socio economico politici e religiosi per quanto riguarda i cattolici
Il non expedit eletti né elettori la non partecipazione il rifiuto no del sappiamo che per questo motivo i ceti popolari sono rimasti esclusi dalla storia unità unitaria del nostro Paese e non a caso il mio
Grande
Maestro Peppino Lazzati
Proprio nell'in quando facemmo un un organizzammo nel cinquantacinque dopo dieci anni dalla Resistenza
A Milano una mostra sulla Resistenza dice una cosa io ricordo sempre comune un un dato in forte importante nella storia del nostro secolo disse la Resistenza è stata l'ultima guerra della indipendenza e dell'unità
Per l'indipendenza e l'unità del nostro Paese perché ha realizzato quella unità sociale che il processo risorgimentale aveva dimenticato
E non a caso i proletari e i cattolici sono entrati prepotentemente e con la maggioranza che numericamente spettava loro nello stato nel momento in cui la resistenza ha portato il voto libero e universale
Quello che è successo quello che è successo nello Stato
Poi poi deteriorato Traversi partiti questo è un altro discorso quello che è successo nello Stato cioè il momento di nascita della democrazia non è avvenuto per quanto riguarda a mio parere la
Comunicazione
La comunicazione aveva avuto da questa classe borghese che ha avuto grandi meriti storici
Delle connotazioni così forti d'averle conservate anche quando da riuscire a conservarle anche quando il mondo è cambiato in fondo se voi riflettete all'ultimo grande esempio all'ultimo grande frutto della stampa appunto risorgimentale laica borghese in Italia che Repubblica voi vi accorgete che ancora le stesse caratteristiche cioè un giornale del partito come giornali diritta è un giornale fortemente laico è un giornale fortemente fortemente elitario anche se poi il suo successo la portata diffusione considerevole
Io credo io credo rifletto se riflettono Storia del giornalismo nel nostro Paese
Io penso che al fondo queste ossia il motivo vero per il quale nel nostro Paese il giornalismo avuto una diffusione
Così limitata come ha tuttora tant'è vero che
Basta un soffio di crisi per riportarci a quei famosi cinque milioni di copie cinque milioni di copie che sono un traguardo risibile rispetto alla media della diffusione della stampa negli altri Paesi
E allora io mica ho dico che è difficile immaginare che in un Paese come il nostro dove il come un paese come il nostro assetato di consumismo che ha consumato tutto i motoscafi deve le giacche firmate le case in campagna l'abbandono il campanile l'acquisto dalla seconda casa della terza casa dell'automobile sempre più grande sempre più nuova
L'unica cosa che non si consumi siano i giornali probabilmente perché i giornali non rispondono alle richieste della della maggioranza di questo Paese allora se questo è vero se questo è vero
La televisione è riuscita e questa io lo dico sempre anche se storicamente ho avuto dal mio passato grandi stagioni di polemiche e di risse con con Bernabei dico la grande intuizione storica di Bernabei è stata proprio quella di capire che è lo strumento della televisione era uno strumento e della radio era uno strumento per la sua carica etica
Per la sua capacità di divulgazione per il fatto che saltava a piè pari una delle ragioni di fondo
Della mancata diffusione della carta stampata del nostro Paese che era l'analfabetismo e lo saltava a piè pari nel senso che l'immagine ovviamente la parola
Parlata non hanno bisogno di conoscenze particolari e della lettura dicevo la grande intuizione di Bernabei
è stata proprio quella di capire che il radio e televisione poteva notare ai ceti popolari quella voce che i ceti popolari nel nostro Paese non avevano mai avuto
E non a caso la televisione ha immediatamente raggiunto quei traguardi di diffusione di diffusione che sono tipici della stampa popolare in tutto il mondo allora io dico questo se
Dunque la radice che giustifica il ruolo della testata dell'emittente pubblica e non c'è dubbio oscurate volevo concludere che in questo senso la l'emittenza pubblica una sua profonda motivazione e la profonda motivazione è stata quella di aver consentito in Italia un'alfabetizzazione politica che difficilmente sarebbe accaduta sarebbe si sarebbe diffusa e aver fatto quella che io non ho vergogna
A chiamare ho avuto recentemente una polemica
Nel con Raffaele Crovi no e ho ricordato Raffaele Crovi che proprio lui aveva definito benissimo in modo perfetto il il quello che la televisione era stata la nei primi anni della sua vita e cioè quella pedagogia sociale
Che io non rifiutò perché considero positiva e importante in un Paese che è nella situazione in cui si trovava allora il nostro Paese in cui si trova tuttora il nostro Paese
Allora
Volevo dire se questa è la radice che giustifica il ruolo
Della
Emittenza pubblica allora tanto più lo giustifica per quanto tanto più è importante in questo ma quando il compito è lo spazio della informazione regionale
Perché tutti voi ricorderete che i ceti popolari di cui parlavo esclusi dalla dirigenza dello Stato esercitarono i la loro voglia il loro bisogno di partecipazione politica proprio attraverso gli enti locali la gestione degli enti locali
In eletti né elettori valse per lo Stato centralista ire e liberale ma non valse mai per la parrocchia non valse mai per la diocesi non valse mai per il Comune non valse mai per la Provincia non valse mai per la Regione
Ed è su queste su queste su queste realtà locali che si è esercitata la formazione politica e la coscienza politica della la stragrande maggioranza di questo Paese rappresentata appunto storicamente da cattolici e da proletari cioè dalle due grandi forze popolari di questo Paese
Allora
Io dico
Se questo è vero se questo è vero
La televisione
Regionale l'informazione regionale a una ruolo a una Radice ha una una una presenza storica estremamente forte se come dicevo prima quando la bufera scuote l'albero importante rafforzare le radici allora qui bisogna rafforzare veramente la presenza dell'emittenza pubblica
In questa direzione in questi due anni in con
Diciamo alterne vicende la direzione ha cercato di muoversi portando avanti una politica di crescita non delle dimensioni numeriche tecnica della testata
Perché io ho sempre detto e continua a dire che la nostra testate già così vasta
E così dispersa che certamente un aumento non controllato un aumento diciamo così verso numeri sempre crescenti degli organici
Non non non risolve il problema ma aumentando la produttività editoriale delle redazioni
Quando io parlo di produttività editoriale non parlo di audience anche se i dati pubblicati proprio questo mese dal supplemento di Prima Comunicazione ci confermano confermano un fatto e c'era lei è molto importante e cioè che noi siamo
Di fatto di fatto ormai il quarto telegiornale in assoluto di questo Paese e mi pare che sia un posto di tutto rispetto
E devo dire neanche di crescita di palinsesto anche se
Il sindacato giustamente dal suo punto di vista mi rimprovera di aver aumentato del quarantacinque per cento la produzione di di questa testata ma io
Voglio parlare invece in questa sede di una crescita per così dire politica politica mi spiego mi sembra che non ci siano dubbi non ci siano dubbi su l'esistenza la pressione in questo Paese in questo momento di un clima di dice unione di diffusione
O meglio e il processo come giustamente con una definizione secondo me estremamente pertinente ha detto Giuseppe De Rita
Di decostruzione appropriativa dello Stato la Dec è in atto una decostruzione appropriativa dello Stato se voi riflettete un momento questa definizione vale per la mafia che certamente un fenomeno di
Decostruzione appropriativa dello Stato
Ma vale anche per il separatismo estremo di alcune frange del del leghismo certamente
Ma vale anche come giustamente ha detto il nostro segretario ieri come giustamente ha detto segretario vale anche per la degenerazione di quel processo di lottizzazione
Che di fatto se noi siamo bene pubblico appena mente significato una decostruzione appropriativa a fini personali del bene comune e cioè dello Stato allora se questo se questo processo ha come a me pare tutti i caratteri di una esasperazione dei valori storici del locale
Ducale che per decenni è stato compresso fino al pericolo di esplosione dal centralismo oppressivo dello Stato liberale l'etica dello Stato unitario la forza dello Stato unitario
è ricordiamocelo è proprio lo Stato la burocrazia dello Stato l'organizzazione dello Stato il potere del Parlamento il potere dei partiti nel parlamento a la stessa connotazione che dicevo prima della stampa liberale borghese cioè nasce nella momento forte dello Stato e d'altra parte era ovvio che data che posso dire
Che il i politici del Risorgimento avessero il
Lo il
Il complesso dell'unione del della organizzazione della della riduzione dei valori locali e dell'accentramento verso Roma perché stavano costruendo ovviamente una nazione ora però questo centralismo oppressivo dello Stato liberale
Come sapete ha contagiato fortemente acché la RAI la RAI non è stata esente da questo ci sono state anni storici di polemica
Attraverso di polemica che sono le polemiche che per esempio Milano-Torino Napoli piuttosto che vari piuttosto che Palermo hanno storicamente vissuto nel momento in cui
La RAI gli ha finito per diventare lo specchio
Di quello Stato accentrato romanocentrica o fortemente oppressivo di cui parlavo prima e c'è stata con ciò praticamente sono finite sono finite le Autonomie
In questo clima in questo clima a me è sembrato che una informazione regionale con ricaduta esclusivamente regionale corresse il rischio di passare dai valori del locale ai disvalori del localismo
E in questo senso al vecchio palinsesto abbiamo affiancato spazzini ai quali abbiamo affidato la circolazione nazionale dei valori locali
E questa l'impalcatura editoriale che ci ha consentito la costruzione del TGR economia del TGR lavoro di Leonardo Di per l'Italia cioè di tutte quelle trasmissioni di carattere nazionale che in qualche modo tendono a rappresentare a livello nazionale i valori forti
Del patrimonio culturale
Delle
Delle varie delle diverse regioni d'Italia
Su questa strada in questi due anni e mezzo della mia direzione io ho trovato in un lungo per dire la verità non sempre facile confronto dialettico il consenso
Abbastanza disinteressato dell'azienda e soprattutto il consenso finale del sindacato coronato di recente e l'ha ricordato proprio Giulietti ieri in occasione del voto sull'avvio della riforma delle sedi da una maggioranza sostanzialmente quasi unanime
Un consenso che io mi auguro operante
In un futuro che io spero meno remoto di quanto non abbia stabilito il consiglio di amministrazione
Spero comunque di avere questo consenso per riuscire a varare l'ultimo punto del nostro piano editoriale che il varo della terza edizione dei telegiornali nazionali nelle ore serali
Un riconoscimento definitivo di parità tra l'informazione regionale e l'informazione nazionale sul piano del palinsesto
Una parità e consentitemi di concludere con un peccato di modestia una parità dicevo che informazione regionale ha già definitivamente conquistato sul campo
Ringrazio nuovamente voglio ricordare ai colleghi che per una mia negligenza non ho avuto ho modo di sottolineare che abbiamo fissato dei termini per l'intervento non più di dieci minuti dieci minuti come limite massimo e su questo punto saremo estremamente inflessibili
Perché consentire sforamenti e me ne sappiamo qualcosa noi soprattutto sedi regionali significa per ridurre il numero di interventi quindi per cortesia dieci minuti Roberto Collini
Dell'esecutivo Usigrai grazie
Roberto l'avevate questa mannaia dei dieci minuti tenteremo
Colleghi qualcuno ieri ha offerto l'espressione delitto perfetto
Tentando di giustificare il fallimento delle prime esperienze di decentramento scatole presidente del dello straordinario non vorrei che questa espressione
Potesse essere nuovamente usata fra qualche
Ragionando sulle ragioni del servizio pubblico all'interno del territorio
E quindi necessariamente dobbiamo tentare di farci capire di fornire
Quei dettagli
Ma non erano dettagli ovviamente
Tutti quegli elementi che ha fornito ieri Beppe Giulietti nella sua relazione dicevo di fornire questi dettagli direzione
Ai vertici di questa azienda per far capire loro come funziona questa azienda
Vedete nella primavera di quest'anno
Quattro vicedirettori generali
Hanno elaborato un documento
Un'ipotesi di riassetto delle sedi regionali una richiesta forte del sindacato
Avanzata da
E su questo documento si sono registrati anche dei dissensi per esempio
Della selezione del personale
Sensi anche motivati
Ecco questo documento elaborato a così alto livello da quattro vice direttori generali di questa azienda
è stato formalmente recepito dal consiglio di amministrazione
Ma sostanzialmente no
Ed è un documento che in qualche misura viene poi boicottato in varie forme da diversi settori di questa azienda
C'è chi dice che bisogna concentrare le risorse non sull'informazione locale ma in altre direzioni
Ci sono dei direttori di testata consentiti
Anche recentemente
Accusare come sempre i colleghi delle sedi regionali di lavorare poco e male
E di essere soprattutto questa la cosa più grave è che
Abbiamo capito di essere tutelati dal sindacato perché è lì che il sindacato e e più forte
Ci sono poi dei direttori di sede che non accettano assolutamente
Quest'impostazione che è stata data
Andare incontro ad una necessaria secondo me riforma ristrutturazione di questa piega
Se avessero fatto
In altri tempi l'altro stagioni loro mestiere forse avrebbero reso molto più semplice
L'attività anche di questo sindacato che soprattutto tutta la politica delle convenzioni
Su direttore di sede alcuni dei quali continua dimostra di non capire che una stagione completamente finita
Rispondendo a
A delle legittime richieste di organizzazioni sindacali in una sede non mi faccio il nome produce il documento un direttore ieri ha continuato
A ripetere
Che la crisi dei partiti riversa i suoi effetti negativi sulla RAI nazionale dal momento che i partiti sono i nostri editori
Forse questo dirigente aziendale andrebbe spiegato che la situazione è decisamente cambiata
Ma chi si oppone anche a quest'ipotesi di
Di rafforzamento in qualche maniera del presenta del servizio pubblico in ambito locale
Adesso neanche e dispiace dirlo qual qualche volta ma sono anche le organizzazioni sindacali che forse non hanno conto fino in fondo altro dentro sindacali che non hanno colto fino in fondo il senso della nostra proposta
E chi continua ostacolare in tutte le maniere
L'attività
Che continuano a non voler rifiutare
Ecco di non rifiutare
Un
Una riflessione che riguarda necessariamente i modelli produttivi organizzativi perché così come sono strutturate attualmente non reggono più
Perché sindacati se ci fossero schierati al nostro fianco
In altri tempi quando siamo rimasti soli
Dire che la legge Mammì nel era una legge iniqua grande finito da leggere soprattutto servizio pubblico
Forse cosa ci avrebbero dato veramente una mano
E quindi un problema di difesa del servizio pubblico sul territorio che passa che passa necessariamente attraverso lo sviluppo dell'informazione locale
Questa è la richiesta della società degli anni novanta e forse siamo già in ritardo
Ed è una maniera anche diversa forse per rispondere a queste esigenze
E vengono prospettate
Da allora dalla Società per trasferire
In ambito nazionale certe certe tematiche
Nessun veto più valente ma
Fra un po'ci sono anche per lui
Noi con orgoglio
Dicevo riteniamo che l'informazione locale possa essere una ricchezza per questa azienda ricchezza da diffondere necessariamente trasversalmente su tutte le tre reti ecco quindi la nostra richiesta sempre
Ditta di trasversalità di superamento della logica che l'informazione locale debba essere accorpata esclusivamente sulla terza rete
E queste richieste anche in linea in sintonia perfetta con l'ipotesi che che Giulietti ieri è indicato di di nuovo riassetto dei dei telegiornali la quarta ipotesi
Quando Licata la possibilità che ci possa essere il locale con lo sport con con le news e con gli approfondimenti e quattro testate che possono trasmettere trasversalmente sulle tre reti
Ma è una ricchezza che deve essere diffusa anche in maniera più ampia all'interno del
Del servizio pubblico e di ed ecco quindi la richiesta nostra della della terza edizione
Anche per rendere in qualche maniera
Più agili più fruibili le sedi regionali da parte del testate nazionali ma tale proposito io dico che sarebbe il caso di finire
Con certe contrapposizioni con certe polemiche
Credo che debba essere ricreato una nuova alleanza professionale fra l'informazione locale l'informazione
Delle testate
La serie testate superando tutta una serie di barriere
Andando incontro però a due esigenze che noi rete in maniera forte e cioè il rispetto reciproco dei ruoli e la pari dignità
La difesa del locale passate l'informazione locale passa anche attraverso stava la radiofonia ma quelle sono i colleghi che hanno lavorato al piano di ristrutturazione alcuni alimentare poi i vari i vari passaggi passa attraverso
Un
Un ruolo diverso
I centri di produzione non minimi non ripeterò le cose che ha detto Giulietti ieri che riguardano in particolare il parziale fallimento di Milano l'esperienza di Napoli che deve essere ancora avviata esperite più positiva di Torino perché mirata
La necessità di individuare un ruolo preciso per per la redazione del del Lazio
E poi passa attraverso anche una riqualificazione tutte le altre sedi la delibera di di luglio del consiglio d'amministrazione indicava
Una data quella di ottobre poi ci son dimenticati di aggiungere l'anno
Una data per individuare per ciascuna sede un ruolo specifico
Bene anche questa
Delibera è stata
è stata ignorata dei vertici aziendali
E quindi la necessità da questo punto di vista che la Commissione delle regioni riprenda
A ragionare su tutto il progetto complessivo costringa nuovamente l'azienda al tavolo delle trattative nelle prossime settimane ecco perché attribuiamo una notevole importanza al ruolo che dovrà avere anche in fase di contrattazione
Questa Commissione sostenuta demente da tutti i comitati di redazione perché singolarmente in ogni realtà regionale si andrà a discutere dei modelli produttivi dei modelli organizzativi
E qui inseriremo anche tutti i problemi che riguardano intreccino operatori sappiamo che che la gestione dell'accordo comporta moltissimi problemi e soprattutto l'esperienza di di Trento pensiamo ruolo dei corrispondenti e siamo alla politica delle convenzioni quando ieri Pasquarelli c'era
Ci ha parlato di autonomia finanziaria beh se avesse riflettuto sull'utilizzo che è stato fatto in questa in questa azienda delle convenzioni beh forse qualche problemino almeno qualche grattacapo in meno l'avrebbe in questa fase e so per che che in qualche maniera questa azienda
Non riuscendo a svincolarsi da da tutta una serie di legami di carattere politico ha pagato
Per il mancato rinnovo di alcune convenzioni centinaia cintura centinaia di milioni in alcuni casi anche miliardi
E quindi se documenti o lenta ripresa dopo ragionamento che riguarda sia la questione dei dei tedeschi dei ladini
Sia il potenziamento del
Della parte slovena con l'avvio delle trasmissioni televisive lingua slovena sia la partita che riguarda la Valle d'Aosta
Ma c'è un problema anche
Valente ha ha toccato ha soltanto sfiorato
Ed è il problema della della qualità
Io credo che
Ci si è ragionato molto di quantità
In questi ultimi tempi soprattutto all'interno della testate il poco di qualità
Io credo che con la terza edizione ne saremo completamente attirò
Tra l'altro in corso però è un termine che questo sindacato non ha mai utilizzato
Io credo che per quanto riguarda i settimanali la linea del regionale sia una linea vincente mentre per le rubriche nazionali per i settimanali Canova internazionale dovremo fare un punto una diversa riflessione per ridurre mancano ha comportato un carico di lavoro maggiore per tutti i colleghi
Io credo che in questa fase sia stata creata soprattutto molta molta confusione
Credo che la stagione del nome in ditta anche per quanto riguarda nostra testata sia decisamente finita
Non abbiamo bisogno più di sviluppare una certa un certo tipo di attività abbiamo bisogno di qualificarla
Per rendere
Spendibile fino in fondo
Il nostro impegno
All'interno delle del servizio pubblico
Ripensando ai ai telegiornali regionali GR regionali
Io ricordo
L'indagine era stata presentata quella sui sui contenuti l'indagine è stata presentata due anni fa a Venezia Roberto stiamo a otto minuti grazie chiudo
Ebbene quell'indagine dava tutta una serie di indicazioni
Ci indicava un percorso ci diceva che cosa la gente che cosa la società voleva dall'informazione locale
Io inviterei a questo punto
La direzione di testata ma
E anche tutti quanti noi
A ragionare sui contenuti di quell'indagine e a non continuare ad illudere la gente
Francesco Bilotti Callieri
Mi pronuncio che fra due tre interventi ci saranno comunicazioni Federico Cha hanno sul col titolo servizio pubblico dibattito aperto qualcosa che peraltro è stato già preannunciata nella relazione di Giulietti che il frutto di un lavoro collegiale
Sul quale ci si deve anche su questo confrontare grazie di Rocchi INVIM
Ora
Ho
Ho capito
Scusate siccome leggiamo sui giornali che il Consiglio dei ministri si appresterebbe a discutere già stamattina oggi pomeriggio
La legge anti scoop cioè la legge contro la libertà di stampa
Allora io raccomanderei alla presidenza di assumere rapidamente delle informazioni sul sul lo stato dell'arte ma siccome noi
Siamo mi pare oggi l'unico organismo giornalistico
Di vasta diffuso che si è riunito è in riunione
E io credo che già stamattina o al massimo nel primo pomeriggio si debba uscire con un documento molto netto su questa su questo provvedimento
Che da quanto dicono i giornali ed è per questo che io mi raccomando
A alla presidenza di una rapida informazione a quanto dicono i giornali
Rappresenta una un cosa inaudita
Perché contiene la scultura per i direttori di intervenire sulla nostra libertà perché dice il direttore va in galera caso di altre cose dovrebbe rischiava che avevamo
Naturalmente qui come diceva giustamente il collega oggi è presente davvero come dire il Gotha dalla nostra categoria e quindi è il momento più opportuno per varare un'iniziativa che del resto condividiamo tutti se comunque austro Varda
Adesso c'è il segretario della Federazione credo che prenderà le informazioni comunque in ogni caso
Se qualcuno dei colleghi adesso preso informazioni comincia a lavorare anche su un testo
Così lo approviamo abilità di quello che fa il segretario della federazione dell'Usigrai ne facciamo comunque un documento come Assemblea che votiamo prima dell'introduzione dei lavori di oggi Francesco Piro
Ma io pensavo di intervenire stasera quindi per brevità mi stavo scrivendo mi stavo scrivendo un intervento consentiti e allora bisogna andare sempre brevemente per punti
La relazione di del nostro segretario è stata ampia inutile tentare di di inseguirla
Però secondo me c'è ancora lo spazio per una riflessione
è il primo punto sul quale riflettere secondo me
E il problema del mercato
Il mercato
Italia nel mercato della comunicazione in Italia
Si chiede la nostra azienda di stare in questo mercato mercato schizofrenico governato dalla raccolta della pubblicità e quindi dall'inseguimento dell'ordinanza
E contemporaneamente si chiede l'azienda invece di
Di dare di fornire un servizio pubblico
Un servizio dunque che per sua stessa definizione deve stare slegato dal mercato
Mi sono interrogato prima di venire qui perché sul titolo di questo vostro congresso
Dice quale servizio pubblico alla ricerca delle Nuove ragioni
Ma c'è veramente l'esigenza di cercare delle Nuove ragioni alla necessità di avere un servizio pubblico nell'informazione nel nostro Paese
O le ragioni non sono le stesse
Che sino ad ora hanno giustificato questa prese
E allora mi sono chiesto in che cosa consiste in che cosa dovrebbe consistere la differenza
Tra servizio pubblico informazioni priva
Non certo sulla deontologia professionale che viene richiesta a tutti sia che lavorino nel pubblico sia che lavorino del privato
Quando si si dibatteva sulla nazionalizzazione dell'energia elettrica cioè si supponeva che un servizio importante come quello dell'energia elettrica
Dovesse passare in mani pubbliche
E si assumeva come ragione fondamentale il fatto che un servizio privato avrebbe gestito l'erogazione dell'energia elettrica
Anche in in settori in luoghi in zone dove questa erogazione non era economicamente sufficiente economicamente appagati
E allora quando il nostro segretario ci dice che ci sono compiti d'istituto
Del servizio pubblico che si svolgono anche in perdita io credo che a questo si riferisca
Ma non basta non basta
Perché comunque nessuno dice che un'azienda pubblica deve essere in perdita
Anzi saremo noi i primi a dire che
Le aziende pubbliche non devono essere in perdita
O comunque non devono pesare eccessivamente sul bilancio dello Stato anche perché questo poi lo abbiamo detto più volte le rende meno libere e allora l'unico sistema in questa situazione per stare sul mercato
E quello di non restarne fagocitare
E quello di condizionare il mercato
è quello di indirizzare
In un sistema misto un mercato vigilato non è uno scandalo
Io dico che una revisione della legge Mammì in questo senso un controllo dalla pubblicità non nel senso che si deve fare si deve regalare
Si deve dare un premio agli editori
Ma in un senso di un controllo generale delle risorse
è un vantaggio anche per gli editori anche per gli editori privati io non sono sicuro come ha detto il nostro direttore generale che la Fininvest abbia certezza di risorse sino alla fine
Del secolo sino alla fine del secolo del millennio anche oltre il nostro sistema si gioca sul giorno per giorno
E allora la richiesta con forza di una revisione della legge credo che debba uscire da questo congresso
Per quanto riguarda poi il sindacato vado per punti perché il mio tempo sta per esaurirsi
Dice Giulietti chi fa il direttore non può fare né il leader del Cdr né il suo segretario verissimo
è vero anche il contrario ovvero che chi fa sindacato non può fare né il direttore
M
L'amministratore di un'azienda
Lo dico perché ritengo che sia necessario una ricorre necessari una rigorosa separazione di ruoli
Lo dico perché il sindacato
Deve recuperare la sua capacità critica nei confronti di una proposta aziendale
E non deve sostituirsi ad essa i piani aziendali di farli azienda il sindacato di confronta e sulle si sia espresso il dieci si esprime
Se non si va alla cogestione
Pericolo sempre in agguato pericolosissimo pericolosissima
Perché se un domani un piano proposto dal sindacato non dovesse andare bene non dovesse funzionare
Noi ne saremo responsabili cosa facciamo facciamo come dirigenti di azienda ce ne andiamo ci dimettiamo
Altro punto la dirigenza aziendale
Si è parlato la proposta sindacale prevede un consiglio d'amministrazione cinque se non ricordo male
O a qualche se io non ho esperienza di gestione aziendale
Però so perché leggo i giornali come tutti
Che all'estero per esempio in Francia in Germania si va verso una ulteriore riduzione dei vertici aziendali
Addirittura vi è unificata la funzione di presidente amministratore delegato direttore si cerca di individuare un unico responsabile per
Poi
Pare proprio al discorso di responsabilità cioè individuare le responsabilità significa poi capire
Perché è una cosa non funziona la deresponsabilizzazione
Crea confusione in questo Paese e neanche in questa nostra azienda che in molte cose purtroppo nel
E non certo che è legittimo nei confronti del direttore
Alzò chiedono alle otto minuti grazie
Ti ringrazio anzi mi chiedo come mai
Le testate regionali non hanno ancora pensato di esprimersi con un referendum
Mi chiedo se è possibile visto che l'organizzazione sindacale parcellizzata relazione per relazione mi chiedo se non sia possibile esprimersi con un referendum anche nei confronti del proprio capo redattore per esempio
E dovremmo capire se ci si può esprimere con un referendum ma anche per una singola iniziativa
Fra le tante iniziative meritorie devo dire della della testata per l'informazione regionale ce n'è una che mi lascia invece molto perplesso ed è quella della il programma dell'agricoltura
Un programma sponsorizzato a quanto se ne sa
Se le sa perché lo ha detto il direttore
Sponsorizzato dal ministero dell'agricoltura e allora io mi chiedo cosa diremmo noi
Se la RAI mandasse in onda un programma sulle automobili sponsorizzato dalla FIAT
Lo voglio discutere sulla professionalità dei dei colleghi che lo faranno esistono però quello a quelle che si chiamano
Quelle che si chiamano distorsioni volontarie cioè esistono delle condizioni di fondo che vanno al di là della professionalità dei colleghi
Ultima cosa
Che mi preme anche accusa completamento di quanto diceva Roberto Collini sulla informazioni delle regioni in alcune regioni è stata abolita la struttura di programmazione
Credo senza versare una lacrima
E però in alcune sede si sono formate delle figure anomale degli zombie
Che sono i programmi Stir registi sono delle risorse dell'azienda
Che non si sa che fine faranno lo si sa come verranno utilizzati
Probabilmente gireranno per i corridori
E allora è forte l'esigenza soprattutto in alcune regioni di avere un chiarimento su questi punti
Do atto al segretario Giulietti che inserì se idee in sede di trattativa ha più volte chiesto all'azienda un incontro per quanto riguarda per esempio la Sardegna
Su questo punto devo però rilevare che a tutt'oggi questo incontro ancora non c'è stato e la situazione non si è spostato di una virgola grazie
Grazie Bilotti
Meno Ferrara presidente della Casagit ci rendiamo conto che ciò su cui deve soffermarsi a riflettere qualcosa che coinvolge un po'tutti e quindi i dieci minuti di potremmo anche vede rimaneva più elastica però Mimmo se riesce a stare e dieci circa otto
Cercherò di essere più
Grazie presidente cari colleghi progredito
In maniera particolare l'invito dell'Usigrai
A partecipare al Congresso che da ieri state celebrando acquisire a Bari
Ho seguito con attenzione al secolo divertano quando è stata stampata la relazione di Beppe Giulietti
Molte delle sue analisi vanno condivise e soprattutto anche se sintetizzato al massimo ovviamente vanno condivise vedi sottolineature relativa ai rapporti sindacato Usigrai che ha sancito
Non sono pochi come sapete i problemi che abbiamo sul tappeto
Come
La devastante riforma della sanità io sottolineo devastante con i tagli preannunciati da qualche mese
E la cancellazione a mio avviso di quel poco di solidarietà e di sociale che esisteva nel sistema sanitario oggi defunto
Hanno trovato tutte queste decisioni tra l'altro è venuto il giorno il contagocce
Il ruolo del Consiglio di Amministrazione dalla cassa pronto nella deliberare una serie di provvedimenti che ci consentiranno di fronteggiare nell'anno che è nato un quinto in questo mille novecentonovantatré questa nuova emergenza
Dei provvedimenti da casa parleremo tra qualche secondo e parla in maniera molto sintetica
Giusto invece dire tutto quanto è stato fatto dalla cassa sul percorso disegnato dall'articolo quarantadue del contratto relativo all'Osservatorio sulla salute
Il sindacato nel capitolo sulle tecnologie nel contratto e al di fuori del contatto ha fatto molto permette ai giornalisti in condizione di lavorare diciamo serenamente nell'ambiente di lavoro
Ma come sempre accade di fronte a richieste giuste del sindacato dei giornalisti da parte delle aziende editoriali continua ad esserci una opposizione oscura o addirittura un boicottaggio strisciante
Però avrebbe ragione di essere se tutti fossimo convinti che lavorare bene offre segnali di grande positività per le stesse aziende nel mille novecentonovantadue con l'Usigrai il sindacato abbiamo raggiunto dei significativi traguardi su questa strada
è stato codificato averlo nei rapporti aziende sindacato il diritto della cassa
A far parte dell'Osservatorio RAI sulla salute
Ed è stata ancora più valorizzato il ruolo della nostra Casagit
Che in questo serbatoio tutto quel che riguarda la salute del giornalista a una parola determinante e definitiva
I nostri consulenti hanno lavorato molto avendo come obiettivi giornalista e la sua collocazione dell'azienda
I paesi le valutazioni le analisi le proposte dei nostri Esperti professore Manganaro il dottor godibili
Ringrazio ancora hanno contribuito a rivoluzionare le vecchie organizzazioni mi riferisco ovviamente a tutto quanto è stato concordato per il trasferimento al centro di Grottarossa
Ma a casa non sente non si è interessato soltanto dell'occasione ghiotta rosso che ha scritto Giulietti la sua relazione
Ancora prima subito dopo è stata investita dei problemi della redazione delle redazioni decentrate
Milano Palermo Cosenza e così via
Ed ha continuato sempre per quanto riguarda l'Osservatorio permanente e il rapporto con i generali a seguire con particolare attenzione i programmi definiti e concordato vittoria Sperti dell'azienda RAI
E nello specifico riguardo soprattutto le visite mediche e gli accertamenti diagnostici
Sì stati conseguenza cari colleghi realizzando un altro grande obiettivo dalla cassa la prevenzione
Nel momento in cui c'è l'invito ai colleghi sottoposti a visite
I medici a generica specialistiche di cardiologia ortopedia e oculistica oggi sottoposto a tutti gli accertamenti clinici necessari non c'è dubbio che l'invito è assolutamente come abbiamo spiegato in più di un'occasione
Non vuole essere una imposizione
Dicevo l'invito va accolto nell'interesse del singolo giornalista della categoria
Già una prima serie di risultati qualche mese fa è stato sottoposto alla nostra attenzione dai nostri esperti e c'è stata immediatamente la parte dalla cassa
Una puntuale informazione all'Osservatorio permanente risultato ovviamente si riferiscono cento dai e alla fine della sua relazione il professore Manganaro che uno dei due come vi dicevo prima conclude
Invitando a usufruire del servizio medico funzionante in quella struttura
Come dicevo prima il comma che parla dell'ambiente di lavoro che la vita e la salute di cui all'articolo quarantadue dal contratto nazionale di lavoro
Precisa che le aziende dove ha restituito un osservatorio permanente per la sua mente li fanno parte su base paritetica le aziende la cassa
Serbatoi caricato in particolare di elaborare studi di fattibilità atti ad assicurare tutte le garanzie previste dal medesimo articolo quarantadue
Gli studi poi devono essere sottoposto a confronto l'azienda e sindacato è una parte importante a mio avviso questa del nostro contatto ma debbo purtroppo constatare in questi metrici mesi presidenza della Casagit tutti è soltanto l'Usigrai e pochissimi altri comitati di Herat non è hanno esercitato questo loro diritto dovere nel coinvolge alla cassa per essere tutelati negli ambienti di lavoro
Da questa tribuna dunque è forte l'appello perché i comitati di redazione
Dalla Lombardia alla Sicilia si muovano per tempo e sollecito delle nostre strutture a muoversi allora volta sulla strada disegnata dall'articolo quarantadue
Io mi rifiuto di credere
Avendo vissuto ventisei anni in realtà nazionali regionalisti Italia lavoro in realtà che sia una una sorta di paradiso editoriale il paradiso terrestre
Parlavo prima di un mille novecentonovantatré che per quanto riguarda la cassa dopo i tagli e la legge delega beffa della riforma sanitaria sarà mille novecentonovantatré di emergenza come dicevo ci siamo mossi per tempo abbiamo deciso qualcosa d'importante di notevole importanza credo che tutti quanti
Avete saputo
Che il contributo da versare del mille novecentonovantatré
Non verrà aumentato di un centesimo
Mentre tutto quanto ci sarà tolto dal servizio sanitario nazionale verrà erogato al cento per cento dalla Casagit e parlo di medicine
Accertamenti diagnostici ricoveri e terapie e dal primo marzo prossimo venturo avranno un costo molto più elevato per la cassa crede che a fine anno l'esborso in più sarà quasi cinque miliardi di lire
Cari colleghi io devo ribadire una cosa per evitare veramente equivoci
Come sappiamo per tenerci valori quali idee superano i trenta milioni di reddito lordo
Dovranno pagare un picchetto per tenersi il medico di base
Ottantacinque mila lire nel mille novecentonovantatré le ottantacinque mila lire ce la paghiamo noi singolo cittadino Figo giornalista per il resto provvede alla cassa
Ma oltre queste due decisioni guida quella del non l'aumento del contributo in base al cosiddetto del venti per cento e il pagamento da parte allagasse tutto quando aveva tagliato dalle dalla manovra sulla sanità la cassa in questi ultimi giorni una serie di consigli d'amministrazione ha deliberato ulteriori provvedimenti a favore degli scritti e dei loro familiari io vedi ieri si indirizzano proprio velocemente anche perché voglio stare assolutamente nel tempo concessomi dal presidente
Abbiamo deciso la nuova disciplina per l'estensione del diritto alle prestazioni in favore della convivente
Ho in favore del coniuge non a carico
Abbiamo deciso di abbiamo fatto no passa avanti negli per quanto riguarda i pensionati aumentandolo di valigie di cuoio
Le fasce esente dalla contribuzione abbiamo deciso via aveva un'apertura anche verso i nostri colleghi pubblicisti anziani e si lamentano sempre
Di essere messi ai margini queste nostre queste nostre in questi nostri organismi decidendo che per trovare i quali hanno almeno dieci anni contrattualizzazioni giornalista a tempo pieno che hanno lavorato a tempo pieno
O che abbiano superato io i sessantacinque anni di età massima iscritti alla cassa li faremo pagare da quest'anno
Sulle pensioni e non più su una contribuzione convenzionale
Abbiamo deciso anche di rimborsare ai colleghi che ha
Hanno delle malattie croniche sono esenti da etichette il ticket sulla ricetta cosa che non fa nessun ente infine abbiamo deciso una innovazione ed è obiettivamente con la salute è importante una operazione una relazione importante ma certamente non rientra nel campo specifico Nella Salute ma soprattutto in quel iniziative che possono essere prende prese allargando no nostro campo di competenza abbiamo deciso introdurre non nostro tariffario
Una serie di provvedimenti riguardano inseminazione artificiale dall'altra attenzione che facciamo presso i nostri doveri verso la categoria
Infine colleghi
Ci siamo impegnati come cassa a dare un contributo rilevante dico rilevante al tentativo che sta facendo la categoria il coordinamento il sindacato olimpici
Alla cosiddetta riaccendere avvio ve ne parlerà fra poco c'è il presidente presidente lo linguaggi per quanto ci riguarda e noi abbiamo inteso così affrontare il problema degli anziani la nostra disponibilità e io l'ho ripetuta in tutte le sedi a al concorrere allora pensioni integrative ormai indispensabile
è legata ad un fattore molto importante noi siamo convinti che la pensione integrativa deve essere per tutti cede ai pensionati di oggi e per quelli di domani grazie
Allora
E lo potete al microfono si prepari Paolo Giuntella
Ma
E dopo Giuntella sarà la volta di Federico osceno per quella per la comunicazione nella quale vi dicevo prima su servizio pubblico dibattito aperto prego Cuttitta grazie
Cari colleghi consentitemi di dirvi subito
Mentre esco
E lo segue alzare un po'il microfono alla tua
Cari colleghi consentitemi dirvi subito
Mentre esco da quella sorta di ghetto politico
In cui qualcuno pensava
Io per me definitivamente sistemato mentre magari mi avvio Caro Carlo Alberto
Sulla strada del cimitero degli elefanti consentitemi di dire subito è tutta sta all'IRI
Perché io approvo
La relazione del segretario dell'Usigrai
E la proprio proprio ed anche
Perché una relazione che tiene conto
Del lavoro di tutti voi
Che si richiama a quello che lui chiama la squadra
Io vorrei dire la squadra vincente
E che torna ad affermare dei principi
Che in questi giorni in questi mesi
Qualcuno pensa siano da dimenticare
Se non da riporre definitivamente
Consentitemi è vero però consentirà Giulietti
Di aggiungere una o due
Annotazione politica
Alla sua relazione così ricca e così variegata dal punto di vista della vita aziendale dalla presenza dell'azienda nel nostro Paese e dico politiche colleghi con forza
Perché se è vero che ero finita o speriamo sia per finire
La stagione dei ladri
Deve essere altrettanto vero che comincia o ricomincia la stagione della politica cioè del confronto delle idee del rapporto chiaro fra chi la pensa in un modo o la e la Popolare
In una
Ma consentitemi in questa chiave
Una breve citazione
La faccio da un testo di Norberto Bobbio
No non soltanto perché
Molti di noi sono cresciuti in quel filone di pensiero ma perché mi pare essenziale al nostro dibattito di stamane
Scrive Norberto Bobbio
La prima Repubblica è proprio finita
Non lo dico
Come la maggior parte degli italiani con un sospiro di sollievo o addirittura con aria di trionfo
Lo dico con un senso di amarezza non perché creda che non meriti di fare la fine ingloriosa che ha fatto o sta facendo ma perché è una conclusione così miserabile e l'espressione del fallimento di tutta intera la nazione e non solo della classe politica che ormai continuamente rabbiosamente messa sotto accusa da parte di coloro che per anni l'hanno sostenuta le hanno offerto il consenso necessario per governare
Roberto Bobbio sta parlando della Repubblica noi stiamo parlando della nostra azienda noi stiamo parlando di noi stessi noi stiamo parlando quindi di una crisi
Stiamo parlando di un arruolamento di forze che sino ad ieri
Ci spiegavano come stavamo vivendo nel migliore dei mondi possibili e ora e ora si trovano a spiegarci in qualche modo che ancora una volta loro stanno dalla parte della ragione
Io questo colleghi senza estremismi
Perché consentitemelo
Non vuole sanare critica nessuno
Ridurre
Ciò che ci sta accadendo ciò che questo congresso
A un puro e semplice scontro fra noi e la direzione aziendale e riduttivo
E lo è tanto di più
Se vi ricordate tutto
è il discorso e le osservazioni e le benevolentiae che ieri da questa tribuna ci ha portato direttore io nella
Il quale avvenuta a spiegarci
Problemi di alta finanza
C'è il lo strato la via Palazzi narra
Alla libera televisione
Ci ha detto che noi siamo deboli perché non abbiamo la distribuzione dei nostri prodotti cinematografici ma non ci ha detto che questa
Distribuzione ce l'abbiamo ce l'avremmo dovuto avere de iure posto che esiste il danno legge posto che la RAI il ritorno nel gruppo Istituto Luce e così via
Quando si parlava di queste cose qualche tempo fa ci sono piccole che se ne ricordano dovevano far parte vogliono ed erano immaginati all'interno di uno stesso sistema non siamo noi gli abbiamo svenduto
Il canale di distribuzione ne siamo noi
Quelli che hanno da fare i conti
Con la via Palazzi rara alla libera espressione televisiva
Il discorso
Il confronto con la direzione aziendale non può né deve prescindere
Dal discorso e dal confronto con la responsabilità
Della classe stavo per via della casta politica che ha imposto alla RAI la condizione in cui tutti noi siamo stati costretti a lavorare
Dica quello che vuole il direttore generale noi con tutto il rispetto per la persona miriamo più in alto
Siamo certi che ci stiamo interessando di cose che vanno un po'più in là come ha detto lui lei direttore generale che passano delle aziende che rimangono perché
Cari colleghi
Le aziende rimangono se rimangono
L'attacco alla RAI
Non è
Condotto da alcune bucanieri
L'alcune avventurista di
Alcuni contestatori senza regime vede i carri armati l'attacco alla RAI al sistema pubblico di informazione
E condotto continua ad essere condotto dalle forze che stanno smantellando una certa concezione della nostra le pubbliche
Questo diciamocelo chiaro
Per parlare di politica perché questo il terreno sul quale dei giornalisti hanno il dovere di muoversi
Consentitemi qualche osservazione
Un libro storica ma di cronaca del recente passato
Guardando il Festival eguale
Come dipendente della RAI ci è capitato di assistere o di partecipare
Mi pare che per ora ce n'è uno al quale
Abbiamo sottrarci velatamente del Festival della privatizzazione
E organizzato
Vede primarie comprimere
Gli stessi
Che qualche tempo fa
Ci spiegavano
Che la libertà in Italia
Era Berlusconi
Adesso
Insoddisfatto di quella libertà
Quella libertà che diciamo loro
Che ci avrebbe dovuto assicurare contro il monopolio nostro
Il signor Berlusconi
Forse soddisfatti della libertà di antenna che vedi che vede venditore di elisir di lunga vita di tappeti persiani parti quindi pietre preziose sintetiche
A alternarsi la sera sui nostri teleschermi
Questa gente adesso ci viene a parlare di un della necessità per la salvezza della libertà di espressione nel nostro Paese di un terzo polo
Naturalmente tutto ciò ancora una volta specie della RAI
Cioè a spese dell'azienda RAI specie a spese del sistema RAI
Questi libertari
Dell'immaginario terzo polo
Questi libri ex libertari della Berlusconi
Questi ex zelanti di un Presidente del Consiglio che abbandonavano a vicenda di Stato perfino andarci in Parlamento
A sostenere dimostrare che senza Berlusconi la libertà d'espressione unitaria sarebbe debutta
Tutte queste persone
Con una faccia tosta degno di ben altra causa ci vengono a risvegliare come si pratica la libertà
Ebbene cari amici
Allora l'organza consentite a me che parlo intanto a titolo personale quanto
A nome dei della maggioranza da otto minuti sì quando scusa
No hai già parlato otto minuti vale ancora due no no no fanno però volevo dire con certi dati allora più più velocemente scusa dei precedenti
A che i parchi pensa di parlare a me ha avuto mandato a nome di una redazione che in qualche modo la sua autonomia attentato e del corso è riuscita a salvare
Consentitemi di dire
Un'ultima cosa abbreviato
Noi c'è una nostra collega le inventato in maggioranza ci vantiamo di essere redattori di un giornale assunti a nome del popolo italiano
La maggioranza dei miei colleghi esibisce le vertenze o le sentenze della magistratura che l'hanno fatto
Redattore di quel giornale
Per il giornale si è comportato come voi come i colleghi della carta stampata non la bontà di sottolineare ogni tanto con qualche probità da quel giornale è nata e se confrontata con la tesi del gli altri colleghi della radiofonia
L'idea di una riforma del possedimento radio all'interno della RAI
Di questa idea di queste caratteristiche di questo piano vi parleranno altri colleghi
Io essendo più vecchio più vecchio di loro per rispettare come dire
La circolarità del mio intervento dall'inizio una cosa voglio dire
Sono certamente fra coloro che non hanno niente da rimproverarsi a proposito del muro di Berlino
Ma non ci vengono a spiegare
Se l'abbattimento del muro di Berlino vuol dire l'abbattimento di tutti i muri di questo pianeta
Non è stato abbattuto il muro del pianto non sono state abbattute dagli altri moli
Non è stato abbattuto non deve essere abbattuto il muro e divide coloro i quali come noi poter veramente continuano a prendere
E la cultura d'informazione sono bene collettivo non sono bene da mettere sul mercato a disposizione della libera concorrenza di non si sa quali liberi imprenditori noi continuiamo a credere che l'informazione la nostra come quella delle altre emittenti come quelle delle testate
Tipografiche di carta stampata cosa dice con una brutta espressione fa parte del patrimonio collettivo di una democrazia ebbene professor Bobbio ha ragione nel dire della Prima Repubblica italiana infinita
Ma altrettanto ragione vi risparmio l'atto di citazione d'Europa radono sostenere e quell'altra Repubblica che deve nascere non può fare a meno del patrimonio di democrazia
Di vede incerto i principi di base
Non può fare a meno nel senso della solidarietà necessaria fra cittadina di una repubblica che vuole continuare Acquamare burocratico vi ringrazio
Paolo Giuntella mentre lo attendiamo
Due cose colleghi primo fatto di cortesia ci sono molto interessati a seguire il dibattito chi non lo è qualcosa si tranquillamente fuori
Le chiuderemo la porta e in modo che l'entrata sarà una scelta davvero molto più consapevole non una zona di passaggio di passeggio
Uno
Due l'ufficio verifica poteri entrato nel pieno della sua attività delle sue funzioni e quindi alla spicciolata alla spicciolata rilegate qui nel salottino accanto l'accredito per per ritirare le deleghe Paolo Giuntella grazie
Di tutto
Ma anzitutto
Vorrei dire che questo congresso dell'Usigrai
Anche se questo dibattito comincia con scarsa attenzione è molto importante forse il più importante perché
Perché l'Usigrai è stata l'unica voce presente
Nel deserto che le anime
Sulla grave Chrissie della rari
Ha supplito quasi tutti nuovi
I ruoli del Parlamento che è arrivato tardissimo
Il ruolo dei partiti
E dei movimenti politici che hanno capito quello che era in gioco molto dopo il cinque aprile
L'assenza assoluta
L'inedia
Della classe dirigente bella Rai
Una sorta di mondo sopravvissuto ai fatti agli avvenimenti
Una sorta di mondo che sta dietro il muro italiano il muro occidentale
Che è crollato che è cominciato a crollare nell'ultimo anno
E che si sono improvvisamente scoperti un po'nudi da una parte
E dall'altra un po'come
I vecchi dirigenti dei ministeri albanesi sovietici rumeni
Sì perché
La RAI e noi ne abbiamo un esempio pulp Pantera Saxa Rubra
Va conservata per decreto legge dei beni culturali
Perché è l'ultimo monumento
Del socialismo reale penultimo grande ministero quando Giulietti parla delle cinquantasette firme
Cinquantasette firme
Per una pratica non non servono più neppure in Albania e neppure in Bulgaria
L'Usigrai ha coperto questo voto divide
Di eticità
Di morale
Di presenza di orgoglio giornalisti
Se noi leggiamo in questi giorni in questi mesi
Cosa scrivono gli intellettuali
Sulla tv in particolare
Cosa scrive Harper Massi dopo la guerra del Golfo cosa ha scritto Ionas
Cosa ha scritto
Ignazio romani
Nel sul cosa ha scritto le Monde diplomatica nel supplemento
Sui media la menzogna e la democrazia proposito
Il come cambia l'uso della tv come strumento di manipolazione di raccolta e di consensi se noi leggiamo il libro Ignazio romani sul falsi della tv
Durante la guerra del Golfo noi ci accorgiamo delle ragioni dell'importanza del servizio pubblico perché i grandi falsi perché la
Figlia dell'ambasciatore Quiliano intervistata a San Diego in California durante la guerra del Golfo e spacciata come infermiera quei Diana violentata
In cui at darglieli dagli iracheni
è stata fatta da
La tv privata
Perché la Public Television americana che è pure una piccolissima TV come ascolti
E l'unica tv che ha dato anche le immagini dei soldati americani che seppellivano sull'autostrada della morte con le ruspe con la sabbia i soldati iracheni in fuga e che guarda caso erano curdi c'erano quelli perché l'Occidente avrebbe dovuto liberale
Allora
Il trionfo del privati Isma'commerciale
In realtà in questo sistema in cui e
La televisione è una fonte di l'influenza enorme
Di saturazione addirittura della bisogno di informazione della gente
E in cui il sistema commerciale è un sistema al servizio
Di culture dominanti l'informazione politica degli esecutivi in modo molto più facile del sistema pubblico molto più diretto molto immediato senza alcun controllo
Salvare il servizio pubblico è fondamentale del sistema europeo essere in Europa vuol dire essere con il servizio pubblico contro il modello che certo prevalente negli Stati Uniti
E in Canada ma e soprattutto prevalente nei Paesi
Del terzo e quarto mondo influenzati dominati colonizzati dalla cultura McDonald
Io vorrei
Però parlare di alcune cose un po'più concrete
Vorrei dire che non ci troviamo di fronte a una crisi che al piano tocchiamo tutti i giorni
La nostra azienda
Ma vorrei dire che prima di perdere l'Orchestra Scarlatti di Napoli bisogna perdere tutte le ballerine di Magalli
Di Castagna di quel di Sabani
Che prima di perdere il Giro d'Italia si può persino ipotizzare di perdere Pippo Baudo che ci vuole una gestione intelligente del rapporto spettacolo informazione non deprimente clientelare e non si possono perdere le ballerine non si possono perdere i grandi chiacchieroni di stereo RAI stereo notte stereo
Eccetera perché sono sacche
Di cliente la che consentono ancora vecchio sistema di avere una fonte di approvvigionamento
Ha detto ieri Giulietti la ribellione del TG uno è stato un atto d'amore sì
è vero è stato un atto d'amore nel servizio pubblico
Da tempo era cominciato non da questi mesi non dopo il cinque aprile un lungo processo di liberazione all'interno del nostro giornale
C'è gente che ha lasciato a bordocampo la propria casacca che ha rotto cordoni ombelicali con i partiti
O con i cosiddetti consiglieri di differimento c'è gente che ha fatto maturato una scelta morale profonda che ha rinunciato a promozioni assolti
Perché
Ha scelto una ipotesi
Essere giornalisti provare a fare nel servizio pubblico persino al TG uno
Il giornalista io mi ricordo che quando ci fu l'Assemblea sul caso Cilia Brennero che Fava Remondino ci fu un grande moltissimo collega del TG uno
Si discuteva io ho ceduto dissi ma il Brivio che stiamo percorrendo è quello il rischio il video è presto dei giornalisti ed essere fumo funzionari questo grande importante collega disse ma Paolo ci sarà pure una via di mezzo
Ecco noi stiamo respingendo la via di mezzo
La nostra è una rivolta morale forse un'esperienza pilota e noi la proponiamo con molta umiltà perché siamo coscienti che non siamo né unici
Messa antica ne mani maniche Istica mente si può dividere tutto il bene in uno schieramento tutto il male nell'altro
Noi abbiamo però avverto una porta probabilmente per
Abbiamo posto il problema
Che ha posto Giulietti c'è quello di detto Randy attizzare la RAI rispetto a questo servizio pubblico che in effetti è stato servizio privato
Ci siamo posti l'interrogativo del cardinale Martini vale a dire si deve per forza essere megafoni del potere come noi
Sovente siamo o si può essere portavoce della gente
Si devono fare le interviste i servizi seduti o in ginocchio o si possono fare impieghi interpretando la gente
Il servizio pubblico ha come proprietari
I cittadini il Parlamento ne una forma di mediazione
I partiti sono degli appropriato voli indebiti
Sono una mediazione indebita
Noi dobbiamo rispondere ai cittadini allora è chiaro che il servizio pubblico a volte più responsabilità male anche nel coraggio il problema nostro non è la completezza e il pluralismo come gazzetta ufficiale
Come totale asetticità
Il nostro problema è il pluralismo
Come
Iniezioni e più per il coraggio perché possono esserci dei privati che non hanno interesse appare inchiesta est sulla pittura fare inchieste su Ustica
E allora il dovere del giornalista pubblicò e a bere questo coraggio di andare dove altri non possono o non vogliono andare giunta in un minuto grazie
Io credo
Che noi dobbiamo porci il problema delle incompatibilità io presenterò una mozione sulle incompatibilità
Come quella della CBS
O come quella della tv francese o per la BBC nessun direttore di telegiornale deve offrire la sua immagine
A nessuna tavola rotonda nessun ente economico nessun sindacato nessun partito nessun conduttore nessun
E nessuno che sia impegnato in servizi specifici giornalisti economici non devono avere nessun rapporto con nessun sindacato nessun'azienda nessun ente economico
Questa è la CBS
Non è Radio Popolare sono incompatibilità minime frutto di cultura occidentale vogliamo entrare nella cultura occidentale europea
Io credo che
Stiamo effettivamente ad una svolta
La RAI
Può morire può morire
Anche semplicemente perché ridotta di energie
Il dotta una sorta di fonte ufficiale
Rattrappita
Si può fare Colle velina anche televisione da Saxa Rubra senza più girare
Si può fare una di di raccolta
Noi dobbiamo invece riuscirà a raccogliere la sfida
E dovremmo sostenerla nel Paese anche contro chi grida alla privatizzazione e sono spesso la gente sono spesso persino i nostri amici
Perché tutti gridano a una sorta di privatizzazione morale contro il degrado degli enti pubblici dovremo far capire il valore invece al contrario
Fondamentale di questo servizio
Chiedendo che prima di tutto
Sì riconoscente dissi rilanci la centralità dell'informazione
Silvia però il coraggio di una svolta
Sì capisca che caduto il muro
Alcuni di noi hanno fatto delle scelte che costano costano possano in carriere in denari
Costano immessi l'intenzione
Costa non è la difficoltà dei rapporti umani anche in relazione nel domandarsi
Se il giusto fino in fondo sul piano umano
Avere questa tensione
Ma io credo che questo è un debito da pagare
Concludo con una citazione purtroppo
O di non ho più trovato Borrelli a cui ho prestato
Voi avete letto il
Certamente il passaggio
Di Banzai sulla crisi del giornalista di regime
Ci sono cose molto veri è vero che dentro la RAI ci sono quelli che si chiedono adesso dobbiamo diventare Martelli anni sono socialisti oppure rimanere fedeli oppure e molto e che segni Alleanza democratica
E capire il dopo e stare a metà guardo
Questo è vero scende c'è un giornalista di regime che tenta di riciclarsi
Ma è anche vero e questo sfugge anche Giampaolo espunge anche a una parte della stampa
Che c'è un nuovo giornalista di servizio pubblico
Che fuori da questo schema
Che ha scelto molto prima che ci fossero barlumi di cambiamento di tipo politico o che si potesse ipotizzare altre colloca auto collocazioni
Di fare
Il giornalista ha risposto giornalista e non funzionali quanto dovremo attendere quaestor il problema
Allora nel
Sostiene che ci sono due modi di attendere
Attendere Godot che non esiste
Attendere cioè un gesto sempre dall'alto attendere la commissione parlamentare attendere
Un decreto legge
Oppure attendere con pazienza
Ribellandosi quotidianamente
Perché noi avremo dalla scelta
Di essere stati ribelli
Mettendo nel conto anche di essere sconfitti
Ma se noi riusciremo a convivere
Amareggiati nella verità
Amareggiati anche pelle solidarietà che non sono venute delle attenzioni di una società civile troppo spesso ingessata che non ha capito quello che stava accadendo in una grande testata senno e amareggiati nella verità
Sapremo resistere in modo attivo cioè gandhiano non aspettando soltanto vudù
Anche se fossimo sconfitti
Tutto avrebbe tutta la nostra discende avrebbe avuto
Almeno un senso
Il toscano
Dopo Federico lasciano Alberto la Volpe
Questa volta finalmente
Il treno lo abbiamo visto partire
I progetti di legge che dovranno porre la prima pietra della riforma della RAI sono sul tavolo del legislatore
Se non ci saranno incidenti di percorso arriveremo alla stazione entro la fine di febbraio
Un nuovo tipo di consiglio d'amministrazione
Un nuovo meccanismo di nomina cinque persone pare nominate dai presidenti delle Camere
Un direttore generale che dovrebbe nascere da un consenso molto ampio per non essere più espressione meccanica di questa o quella maggioranza di governo
Di questa o quella segreteria pro-tempore del partito designato
Solo qualche anno fa
Ci dicevano che eravamo fuori dal mondo perché chiedevamo un meccanismo di legge che rendesse difficile la lottizzazione
Che consentisse il taglio del cordone ombelicale fra partiti e istituzioni
Facevamo la figura dei marziani
Quando dicevamo che la lottizzazione era legata a doppio filo con la democrazia bloccata
Ed oggi mentre parte il treno della riforma della RAI
Osserviamo che questo avviene nello stesso momento in cui si sta facendo nel Paese
Il più rivoluzionario cambiamento dei meccanismi elettorali nonostante le difficoltà nonostante le convulsioni
Non entriamo qui nel merito della riforma elettorale basata sul collegio uninominale maggioritario a uno o a due turni con o senza referendum
Ci limitiamo a constatare il fatto oggettivo che questa riforma elettorale costituisce il ribaltamento del sistema precedente
Sblocca tutto ciò che nel sistema precedente era bloccato
è finito il tempo in cui si cercava di dare più carte omelette o meno carte nelle mani di questo o quel giocatore adesso si cambia gioco
Si dovrà sbloccare la democrazia bloccata per consentire a qualcuno di vincere per costringere qualcuno a perdere
Per consentire a chiunque il diritto di vincere per far correre a chiunque il diritto di per il il rischio di perdere
Ecco allora che diventa possibile un servizio pubblico radiotelevisivo che non sia più un bottino di chi vince
Ho spartizione bilanciata fra chi ha più carte chi ha meno carte in una partita infinita che nessuno vince fino in fondo nessuno perde fino in fondo adesso si andrà verso un servizio pubblico che sia esso spesso
Meccanismo del gioco una regola del gioco
Uno strumento di garanzia
Per chi vince
E per tutta
Spesso siamo portati a vedere la crisi
Lo stato di decomposizione di questa nostra società italiana e ci sfuggono i tratti positivi
Ci sfuggono gli elementi di possibile creatività il sei mi di possibile fecondità che pure esistono nella società italiana forse ancora dieci anni fa
Certamente vent'anni fa la Società italiana non si riconosceva tutta intera nello stesso solco di storia eravamo divisi da diversi modelli ideali di Stato e di società
Eravamo divisi da Utopia e inconciliabili anche se per compromesso pragmatico ci ritrovavamo negli stessi diritti democratici oggi no oggi che gli idoli sono tutti caduti
Oggi che è crollato anche quel muro di Berlino che più tenace del molo di pietra era nei nostri cuori e nelle nostre intelligenze oggi siamo tutti obbligati ad essere umili nessuno oggi può dire di sapere qual è la direzione della storia conosciamo il cammino non conosciamo la meta
E questo non perché siamo tutti uguali
Non perché vogliamo tutte le stesse cose
Ma perché le vogliamo tutti attraverso lo stesso metodo perché vogliamo un sistema democratico che sia il sistema di tutti e non si dica che non è vero che noi per carità
Le descrive le discriminazioni l'avevamo superate da tempo no altrimenti come si spiega l'amarezza di cui ci ha parlato Beppe Giulietti a proposito del fattore K sento il bisogno di raccogliere quell'amarezza
Cari colleghi auguriamoci di diventare una democrazia compiuta dove non ci siano più fattori K per nessuno
Né per neri né per ebrei né per comunisti né per chi va a messa né perché ammessa non ci va
Una grande lezione proprio in questi giorni ci viene dalla democrazia americana dove avvengono scontri feroci lacerazioni inconciliabili
Quel popolo sa che sia democratici non perché si vuole una cosa o l'altra ma perché si accetta un lo stesso metodo per volere una cosa o l'altra
E per tornare in Italia oggi forse siamo tutti più liberi nel batterci per le nostre idee per le nostre rispettive identità perché sappiamo che
Perché sappiamo che chiunque vinca non caro non crolla il tetto comune
Non si aprono spaccature irreversibili
Per questo oggi è possibile un sistema elettorale maggioritario che ieri forse non era possibile ieri avevamo bisogno di un sistema proporzionale
Per evitare una spaccatura netta fra vincitori e vinti oggi non abbiamo più bisogno di protezioni e di tutele possiamo affrontare il mare aperto anzi la protezione consociativa è durata troppo tanto che si sono prodotte le muffe i virus le cancrena abbiamo anche bisogno di guadagnare il tempo perduto anche la riforma della RAI nasce da questo bisogno la legge come sappiamo riguarda solo una materia molto ristretta è solo una pre-riforma ma una pre riforma importante
Serve a rompere il meccanismo della lottizzazione ad imboccare una strada nuova poi si dovrà affrontare la riforma dell'intero sistema televisione pubblica e privata
Abbiamo affrontato tante volte il tema delle ragioni del servizio pubblico televisivo radiotelevisivo in un sistema CUP misto pubblico privato ora però c'è un fatto nuovo nel nostro dibattito
Autorevoli operatori del servizio pubblico si pronunciano a favore di una generale privatizzazione con argomenti nuovi
Non siamo più di fronte al solito pregiudiziale rifiuto di tutto ciò che è pubblico
Ci troviamo di fronte ad una posizione seria culturalmente motivata che merita rispetto tutti coloro che difendono la legittimità e la necessità del servizio pubblico hanno oggi il dovere di confrontare i propri argomenti con quelli di chi oggi in modo nuovo propone la generale privatizzazione del sistema
Non abbiamo il diritto di demonizzare nessuno abbiamo il dovere di allargare il dibattito preciso che mi riferisco a un articolo firmato dal direttore della terza rete Angelo Guglielmi e dal suo collaboratore Stefano Balassone l'articolo si intitola privatizziamo tutte le tv ed è pubblicato sulla rivista MicroMega dicembre novantadue
La tesi sostenuta in questo saggio e che si deve uscire dall'attuale gigantismo televisivo
Italiano che non ha l'eguale in altra parte del mondo sei reti nazionali vere sei reti nazionali fantasma uno sproporzionato rastrellamento di risorse pubblicitarie una televisione quantitativamente enorme qualitativamente gracile
Spendiamo tanto come cifra globale ma poco come produzione perché quella cifra si disperde incerto rivoli la proposta
Che loro fanno tre grandi reti televisive nazionali in tutto corrispondenti a prestiti fondamentali che a giudizio dei sostenitori di questa tesi
Si intravedono nell'attuale televisioni italiane i prestiti sono i seguenti
Primo
Stile Fininvest
Quello che loro definiscono lo spettacolo del commercio la tv come beni di consumo una vera destra dicono ma senza integralismi biologici
Secondo lo stile praticato da Rai Uno e da RAI due che viene definito il cicaleccio popolare ostile della festa a corte
Terzo
Lo stile dell'attuale terza rete RAI che viene definito di frontiera che fa dicono comunicazione con la comunicazione stessa sul presupposto che la televisione e solo linguaggio
Tutte e tre le reti dovrebbero essere soggetti privati autonomi in una reale concorrenza di mercato
Per le due reti che nascerebbero dall'ex reti RAI si prevede una proprietà privata di tipo collettivo fatta di assicurazioni fondi pensioni altri investitori istituzionali italiani ed esteri
A questa tesi
Rispondiamo con un giudizio positivo è un giudizio negativo
Il giudizio positivo eh per l'onestà intellettuale dell'ipotesi prospettata
Per la determinazione anticonformista con cui la tesi viene portata avanti
Positivo anche il giudizio sul fatto che viene mi messa a fuoco la nostra ipertrofia televisiva
Troppa quantità poca qualità mitologia dell'indice d'ascolto che il giudizio di quantità troppe energie disperse troppo consumismo invadente per poche cose che valgono e che valgono anche molto veniamo al giudizio negativo
La prima osservazione che facciamo e questa lì si parte dal presupposto che solo gli interessi privati purché in regime di concorrenza reale di mercato possono fare cultura e informazione
Si parte dal presupposto che fare cultura o fare informazione significhi solo portare avanti le proprie idee
Le proprie interpretazioni del mondo e della realtà
Non si viene sfiorati dal dubbio che la società possa avere bisogno anche di una funzione di servizio
Di un lavoro per cui ci si sforza di cercare le idee di tutti
Le interpretazioni di tutti in un'impostazione continuamente dialettica pluralistica problematica in un continuo difficile a volte anonimo sforzo professionale al servizio di un'informazione di base di una cultura di base possibile
Che non ci sia differenza fra chi si pone di fronte alla realtà per verificare la propria legittima battaglia di idee e chi si sforza di capire e far capire in modi diversi con cui la realtà può essere interpretato questo vale a maggior ragione quando il medium in questione la televisione strumento come tutti sappiamo grandioso e magico ma anche invasivo onnipresente incurante di ogni confine fra pubblico e privato
Capace di intervenire di interferire nei meccanismi democratici nei ritmi di vita delle persone delle famiglie delle comunità nell'equilibrio dei minori dei diversi delle persone fragili
Capace di farci confondere notizia e pubblicità
Cultura e affari bisogni veri bisogni falsi
Se fosse vero che per fare cultura conta solo il diritto di portare avanti le proprie idee e i propri interessi allora dovremmo abolire la scuola pubblica e lasciare solo le scuole private in concorrenza fra loro
Dovremmo abolire il diritto al servizio sanitario gratuito e lasciare solo le cliniche private in concorrenza fra loro
Dovremmo abolire il diritto al lavoro e lasciare solo il diritto all'impresa dovremmo abolire tutti i diritti sociali e lasciare in piedi solo i diritti di libertà possibile che non si collega la differenza fra la funzione dell'avvocato è quella del giudice tutte e due funzioni essenziali per l'applicazione del diritto ai fatti
A volte sembra che nell'attuale generale crisi delle ideologia globali non si sappia più distinguere
Fra i guasti dello stato assistenziale e i valori dello stato sociale e dello Stato democratico
Valori che storicamente arricchiscono e completano lo Stato di diritto e lo Stato liberale che altrimenti sarebbero vuoto scheletro
C'è poi da chiedersi se sia credibile decidere dall'alto
Che tre reti concepite nel modo che abbiamo detto esprimere ebbero tutta la cultura del Paese e ancora se sia credibile decidere dall'alto
Che fra le tre correnti culturali ipotizzate due siano culture di maniera e una sola sia cultura reale la propria e un dibattito che va approfondito
Anche perché bisogna comunque dare risposta a un problema il problema è questo se il mercato diventa l'unico parametro sappiamo tutti che al mercato si accede solo con i soldi e chi non ha soldi
Non è vero infine che la televisione come si sostiene questa tesi sia solo linguaggio
La televisione mezzo di comunicazione fra le persone
Se è vero che ogni comunicazione e linguaggio non è vero che ogni linguaggio e comunicazione il linguaggio e mezzo di espressione
Fra il mezzo di espressione e il mezzo di comunicazione c'è la stessa differenza che corre fra lo Stato di diritto e lo stato sociale
Fra lo Stato liberale e lo Stato democratico fra l'uno e l'altro ci sono duecento anni di storia delle istituzioni
La verità credo e che noi finora non abbiamo fatto buon uso del servizio bar pubblico per servilismo di partito
O per il sedimento acritico delle tv private per cui paghiamo il prezzo di non aver fatto maturare
Una seria cultura del servizio pur
Anzi
La prassi troppo prolungata dell'uso privato privatistico del servizio pubblico ha creato in RAI abitudini che non vanno proprio nel senso di aiutare la Società h Atac accrescere
E ad acquisire consapevolezza disse
A titolo di esempio
Diciamo citiamo due di queste abitudini che forse non sono neanche le più importanti l'idolatria degli indici d'ascolto e la pendenza inglobare la finzione anche dei telegiornali e giornali radio quasi come elemento di news
Indici d'ascolto
Capita spesso di dover polemizzare sugli indici d'ascolto
Ma spesso il dialogo fra sordi permettetemi di fare una citazione che ho fatto tante altre volte torna infatti molto a proposito un mai abbastanza citato proverbio cinese
Che dice quando il saggio indica il cielo con un dito gli stolti guardano il diritto
Se succede proprio questo
Quando molti di noi sottolineano il pressappochismo culturale che c'è dietro la corsa degli indici d'ascolto e ci sentiamo replicare ma allora voi volete una televisione che ascoltano in pochi voi volete un telegiornale sganciato dal pubblico
Cerchiamo almeno in questa sede di ribadire serenamente alcuni punti precisi di quello che pensiamo primo nessuno di noi ovviamente
Prescinde dall'esigenza di allargare l'audience il più possibile il problema è un altro
E che nel servizio pubblico non è giusto perseguire come condizione sufficiente quella che dovrebbe essere solo condizione necessaria per il privato l'inseguimento dell'audience e condizione sufficiente di assistenza per noi è necessaria ma non sufficiente il privato deve vendere i detersivi noi no secondo
Persino i pubblicitari oggi tendono sempre più a distinguere tra qualità e quantità dell'ascolto e mi sia consentito in proposito di citare Walter punching direttore dell'Auditel mi è capitato di leggere questo tipo di considerazioni
Cinquecento mila spettatori
Che seguono con attenzione un concerto sono più interessanti per chi fa pubblicità rispetta un milione di spettatori che seguono stancamente un gioco a premi
Persino ai sei ai ai fini della vendita del dentifricio il semplice dato quantitativo non è sufficiente a valutare il peso che un messaggio televisivo asso di spettatori
Figuriamoci se vale per noi che vendiamo notizie e idee terzo il peso di un telegiornale o di un giornale radio è un fatto culturale non un fatto di ragioneria contabile
Il peso di tutti giro un GR si misura con quante persone ogni giorno in vogliamo ad andare a comprare un giornale un libro una rivista con quante persone in vogliamo ad andare al cinema o a teatro
Appare una discussione che prima non facevano a fare una scelta che prima non sapevano fare
Siamo in grado di effettuare questo tipo di misurazioni stessi bene se no cerchiamo di usare con parsimonia intelligenza
Gli indici quantitativi che hanno solo valore dell'Atac relativo almeno dal punto di vista di chi svolge il compito di comunicare idee e notizie Quarto
Sommare un milione di ascoltatori al TG del mattino un milione al TG del pomeriggio un milione al TG della sera per dire che quel TG ha avuto tre milioni di ascoltatori è un abuso perché il calcolo è infondata e capzioso
Chi ci dice che si tratta di persone diverse
Cioè di numeri sommabili
Confrontare un TG o un GR che in un giorno a dieci edizioni con un altro TG OGR che in un giorno a cinque edizioni è un abuso perché il confronto e fra dati non omogenei
Spostare nella scaletta di un telegiornale
Una notizia culturale più su o più giù perché da qualche parte si è letto che la notizia culturale fa meno ascoltatori di una notizia rosso non è un abuso e una amenità
Facendo tanti abusi e tanti amenità ogni giorno si rischia di confondere il giornalismo con la ginnastica
E veniamo al discorso della finzione
Partiamo da un esempio concreto il tredici gennaio in uno dei telegiornali della RAI sono stati mandati in onda tre collegamenti con l'estero falsi rispettivamente da Parigi
Da una imprecisata città del Medioriente e da New York con tre colleghi che erano nello studio accanto il problema non è la scorrettezza infetti
Il problema è che questa scorrettezza non meraviglia nessuno
La fanno tutti
A parte il citato eccesso del tredici gennaio queste cose sono avvenute e avvengono infinite volte senza scandalo
L'argomento di giustificazione è semplice tanto non se ne accorge nessuno
La morale che c'è sotto e altrettanto semplice conta quello che appare non quello che
Ma non è tutto
E prassi costante
In tutti e tre i telegiornali mandare in onda servizi confezionati in redazione che per nove persone su dieci hanno l'aria di essere servizi realizzati sul luogo degli avvenimenti
Lo sappiamo si mettono insieme le immagini di Evelina la viva voce registrata del giornalista la firma del giornalista si manda in onda
L'espediente di scrivere servizio di anziché dal nostro indica inviato vale se vale per i soli addetti ai lavori per chiunque altro quel servizio non è distinguibile da servizi veri realizzati sul posto
Quando la prassi è questa quando lei etica e questa perché meravigliarsi
Se poi si manda in onda una scenografia di telegiornale che raffigura una redazione falsa spacciata per vera attori spacciati per giornalisti
Con questo meccanismo anche se involontariamente inganniamo ogni giorno tutti coloro che in buona fede e ce ne saranno tanti credono di vedere alle spalle del conduttore una redazione ed era
Morale della favola sempre la stessa conta quello che appare non conta quello che qualcuno mi può obiettare che queste non sono le cose più importanti può dar s'ma sono le spire delle cose importanti
Perché indicano uno stile di lavoro un tipo di approccio alla realtà una filosofia di rispetto delle persone
Ed ora cadono a proposito due parole e ho finito
Sulla vicenda del TG uno
Che nei mesi scorsi
Sulla stampa
Ha fatto qualche rumore
Anche questo è un capitolo del tormentato rapporto fra verità estinzione in RAI
In una delle redazioni più moderate è più omogenee d'Italia è successo quello che in RAI non era mai successo la cosiddetta sfiducia alla direzione
Non è stato un fatto di assemblearismo
Si è trattato della conclusione di una storia di profondi contrasti fra una direzione una redazione contrasti che duravano da due anni
Riguardavano il modo di gestire l'informazione durante la guerra del Golfo
Riguardavano l'informazione religiosa la vicenda Cossiga i fatti di mafia e tangenti la campagna elettorale italiana di primavera le ultime elezioni americane non è stato un'Assemblea
Si è trattato di una votazione durata due giorni indetta con un seggio elettorale voto segreto e scrutatori nelle scuole americane lo fanno ogni anno
Per esprimere il gradimento degli allievi nei confronti degli insegnanti
In ogni caso tutti i colleghi
Quelli del sì e quelli del no hanno condiviso la legittimità dell'iniziativa dato che i votanti sono stati centoquarantasette su centocinquantanove aventi diritto la crisi del TG uno a ben guardare non è nata da parte di tutti come un rifiuto della lottizzazione ma come il rifiuto di un eccesso
Paradossalmente il merito della crisi del TG uno non è della redazione ma di chi la dirige
Chi si è trovato a dirigere questo giornale il nome della lottizzazione a un certo punto si è sentito in diritto di semplificare
Se l'otto deve essere lotto sia perché le sfumature perché le concessioni non necessarie perché pluralismo i rischiosi perché invadenze altrui basta rispondere all'editore di riferimento è tutto a posto
Così di semplificazione in semplificazioni l'area cattolica cioè la porzione di Lotto assegnata a quella zona d'influenza l'area cattolica
Diventò una segreteria di partito pro tempore è una segreteria di partito diventò la corrente interna che esprimeva quella segreteria o addirittura il portaparola della segreteria
Non solo ma l'Occidente diventò il Presidente americano in carica
Il presidente in carica diventò il partito di quel presidente e così via persino il Papa brav'uomo che durante la guerra del Golfo comincia a diventare inopportuno poteva aspettare
Anche perché non era sicuro che avesse pagato le prescritte quote associative al club dell'editore
Questo eccesso di semplificazione ha avuto il pregio di togliere i veli
Alla regola lottizzati dice e dimostrare a cosa può arrivare un meccanismo privo di garanzie affidato alla cultura lo all'incultura al buonsenso la mancanza di buonsenso di singole persone
E di lì e dimostrare cosa può succedere quando la lottizzazione si sposa al rampante insomma
Questo ha determinato un semplice Hoeness
Da parte della redazione non volevamo che all'esterno ci chiedessero ma voi giornalisti
Dove eravate
Naturalmente il sistema adottato subito le sue contromisure
Si è capito subito che il rifiuto dell'eccesso era anche il rifiuto del meccanismo che produceva gli eccessi
E il sistema lottizzatore gli ha messo in moto i suoi anticorpi con due argomenti opposti ma ineccepibile argomento numero uno
Se ha tracimato un lotto perché toccare gli altri si sostituisca il lotto che ha tracimato non si tocchi la lottizzazione
Argomento numero due ma la regola della lottizzazione e che si proceda sempre per pacchetti di tre o si toccano tutte e tre o non si tocca nessuno
E così con questi due argomenti uguali e contrari il sistema è riuscito a sopravvivere a se stesso persino nel momento di maggior massima ultima dimostrazione che il sistema non si può aggiustare deve saltare l'intero meccanismo della spartizione fra ha ragione il giudice
Anche se non ce ne rendiamo conto la lottizzazione a Molteno Analogie come tante
Per decenni nei palazzi della politica circolava una morale che pressappoco suonava così rubare per sei è peccato mortale rubare per il partito e peccato veniale rubare allo Stato non n peccato mortale nel peccato veniale
Rubare allo Stato per dare al partito è una buona azione
Tutti sapevano e tutti tacevano perché
Per senso di responsabilità naturalmente
Chi avesse parlato infatti avrebbe inopportunamente danneggiato la propria parte
E giusto molti probabilmente si chiedevano danneggiare solo il proprio partito mettendolo in condizioni di inferiorità rispetto agli altri che pure rubano ma sanno mantenere il segreto
Certamente no così Hitachi oggi calci domani alla fine è arrivato un piccolo giudice che ha messo il dito nell'ingranaggio e il resto lo sappia
Che c'entra dirette di informazione lottizzato con Tangentopoli
La risposta se mi consentite e un'altra domanda
E fuori luogo affermare che la tangente sta alle casse dei partiti come l'informazione lottizzata dagli uffici propaganda dei partiti anche qui il copione si ripete c'è chi parla eccepita chi ci sta e chi non ci tacere perché ma per senso di responsabilità naturalmente
E giusto sacrificare la propria parte mentre gli altri che pure lo Tizzano fanno orecchie da mercante
Allora si dice che non è il momento giusto
Si chiede un rinvio rinvia oggi rinvia domani alla fine arriva il patatrac il TG uno è un caso il patatrac
Qui quando succede
E quando succede il patatrac
Gli aggiustamenti non sono più possibili
Non si può continuamente aggiustare la barca del barcaiolo che non ce la fa più
A trasportare i viandanti da una riva all'altra del fiume non è più tempo di barcaioli e tempo di costruire il ponte
Alberto la Volpe naturalmente con Federico Asciano è una relazione particolare che andava un po'a completamento della relazione introduttiva del segretario non valeva la regola di dieci minuti che ora torna in maniera perentoria
Le colleghe fanno sapere che alle dodici quindi fra qualche minuto c'è la riunione della Commissione pari opportunità giù nell'interrato Sala sala Illiria nell'interrato devono pazientare le collega con un po'nel sommerso male con la situazione migliora
Volevo ricordare poi fino a che direttore la volta e guadagna il podio
Che il nostro dibattito aperto come è nel nostro costume interverranno nella mattinata il presidente nazionale delle ACLI Bianchi il segretario non entro federativo democratico Giovanni Moro Piovene dell'Arci
Ovvie oltre ovviamente i colleghi
Prego Alberto la Volpe
No ma per
Ogni giornalista
Che si appresti a scrivere un articolo c'è sempre il problema del Coni
Anch'io ho immaginato
Va ricominci
Dovendo e volendo
Intervenire
La congresso così grande
Avrei potuto
Scegliere
Incominciò storico
Dicendo che in fondo a Bari
Arrivarono
In modo più o meno fortunoso
I rappresentanti del CLN
Per
Costruire l'Italia nuova democratica
La prima vera
Del nostro Paese
Ma mi sembrava questo comincio effettivamente eccessivo
Non veniamo da questo
Oppure potevo scegliere
Il comizio del direttore pentito
Perché in fondo io rappresento insieme agli altri colleghi
Un periodo
Periodo perché
Io non credo di essere pentito credo di essere la persona che lealmente
E vissuto ha operato in una determinata fase
Della vita repubblicana e della vita
Azienda
Che certamente
Come ha scritto anche consigliere Menduni non ha nessuna nostalgica
Del bel periodo che fu
O del periodo di Bernabei
Quello precedente
Fu quella una fase che fu giudicato
Ripeto in quel determinato periodo
Una fase importante che consentiva si spera non fu un passaggio indolore
La costruzione della RAI dal dipendenza dal Governo a quella del Parlamento fu quella anche quell'uno sprazzo uno spiraglio
Che si apriva
E quindi il fatidico numero tre
Che è stata la nostra in qualche modo fortune dannazione
Non è come a tutti noto
Il risultato di una cabala
Ma è il risultato
Dell'equilibrio politico che in quel determinato Periodo governo il Paese la
E giustamente Federico Asciano ha ricordato mi è sembrato un riferimento giusto come
In quel caso in qualche modo la proporzionale
Rappresentava una possibilità ecco per non spaccare ulteriormente il Paese
E oggi la maggioritaria invece rappresenta un fatto nuovo tant'è vero che non a caso qualcuno ha detto che la proporzionale oggi e quello che ha può affossare
Mi pare che l'abbia detto poco
E quindi il maggioritario certamente
Una cornice politica dalla quale non si può ovviamente
Prescindere ecco perché il numero tre
E un numero impropri
Perché non si può essere uno può essere due può essere quattro ma certamente non può essere più tre
Questo credo che sia
Una prima riflessione
Da fare mi pare che in qualche modo io ho dato una lettura me ne scuso
Pertanto l'operazione di Giulietti ma credo che questo sia una delle questioni
Che abbiamo davanti che ripeto non è una disputa cabalistiche ma che prospetta disegna
Anche le linee sulle quali noi ci dovremo muoverci
Voi vi dovete motorio per quello che mi riguarda ed è questo il vero comincia
Ritengo ovviamente esaurita
Come si dice
La mia funzione propulsiva di direttore
Avendo
Oltrepassato il quinquennio abbondantemente
E trovandomi nella singolare mi parrebbe Federico
Situazioni di non poter neanche di mettere
Perché non saprei neanche
A chi affidare queste mie dimissioni sapendo che non potrei neanche essere sostituito ovviamente non per ragioni insostituibilità professionale ma per ragioni operativo quindi
Penso che il comincio vero sia quello della verità
Di un giornalista che ha compiuto bene o male il suo percorso quasi trent'anni
Quindi le ha viste quasi tu
E le artiste perciò dico
Cominciando dal suo ingresso del vero
Io
In qualche modo e lo dico senza senza senza ritegno
Certo che lo dico anche ad influenze politiche perché qua tutti sembrano che ci possiamo
Io sono entrato così perché altrimenti non sarei mai entrato alla attenzione
Non sarebbe mi concorsi allora non se ne parla la linea
E anche i concorsi di cui spesso ci si vanta perlomeno i primi non mi riferisco agli ultimi erano finti concorsi io non ho mai saputo che c'era un concorso
E se sono entrata se ho potuto fare il giornalista
E questo bisogna dirlo con verità con sincerità non solo
Perché ero bravo ma anche perché qualcuno ha consentito la rottura di un muro colleghi dispiace tace io cose più interessanti alla vostra appare relative fuori per favore non avevo scusa riletto nei familiari industrie importanti
Non avevo
Ecco perché noi
Nel se un pentito e al tempo stesso ho ritenuto nei limiti in cui questo è stato possibile fare certo un prodotto onesto
La linea politica editoriale del TG due è stata su alcune questioni in sintonia devo dire spesso anticipatrice anche di alcuni obiettivi importanti
Di questo si gravi per quello che riguarda la carta
Dei diritti e dei doveri dei giornalisti ed è anticipando e realizzando in concreto
Anche
Un una morale diverso
Due colleghi ci hanno lasciato le penne
Perché hanno contravvenuto
Alla regola
Era giusto abbiamo fatto solo il nostro dovere
E anche il fatto questo bisogna dirlo
Aver dato più o meno Craxi come quelli hanno dato più o meno Forlani o più o meno Occhetto
E poi tutti abbiamo peccato
Nessuno si salva
E attenzione
Anche qua ai falsi moralisti
Ai falsi moralizzatori
Io dico sempre le cose tento di dire le cose come stanno
E devo dire anche questo l'ho ripetuto non sostengo mi sono convinto che poi tutto questo
Grazie a Dio devo dire
Non ha portato nulla il partito
Cioè
La cosa singolare che lo straniamento deve deve critico teatrale dei partiti dalla Società non ha fatto capire loro
Che questo non produceva nulla anzi produceva risultati negativi e la società decideva e sceglieva per conto suo
Questo è il fatto
Importante questo certo ci fa riflettere sulla cosiddetta influenza
Dei partiti
Dei mezzi di comunicazione di massa sulla sull'opinione pubblica gente poi scegliere ha scelto per tante altre cose e se stiamo come stiamo cioè alla vigilia di una seconda Repubblica e questo è certo
Un risultato che non basso l'ha scritto alla triplice
Noi quindi
E questo è un altro elemento singolare
Pur essendo stati definiti retta la tribù dei partiti
Non siamo stati travolti
Ecco questo è un dato importante
Non siamo stati travolti nell'ascolto anche il sì sono d'accordo che non è questo il punto di riferimento ma direi che la credibilità complessiva dell'informazione radiotelevisiva della RAI hard e ha retto anche bene anche a fronte
Della concorrenza
Detto questo
Io ritengo
Riprendendo un discorso che ho fatto prima
Che c'è bisogno oggi di servizio
C'è bisogno di servizio furono è vero
Che tutto è uguale
Basti pensare anche l'atteggiamento dei giornali sulla questione di Tangentopoli scusa
Ma io voglio fare un'osservazione
I giornali
Danno addosso ai partiti Santa mente giustamente
Ma e
L'obiettivo il quello che c'è nel mirino per esempio sono i bilanci dei partiti
Piange
Ma nessuno avete fatto caso dallo stesso spazio
Ai bilanci di quelli che hanno dato i soldi ai partiti falsi i bilanci dei partiti falsi miraggi nelle aziende
E come mai scivoloso
Da dove sono usciti i soldi che che surrettiziamente sono stati dati ai partiti in fondo e quasi lo stesso bilancio
Con una voce entrata e con una voce uscita
In fondo
La cassa era uguale
Una partita di giro
Però
I giornali voce Proprietà industriale stranamente
Allora
Questa è già l'esperienza
In porta di cui tener conto anche in questa cosa del servizio pubblico d'accordo con quello che ho detto share no
Ecco la tv dei punti di vista
Come qualcuno ha teorizzato
Come qualcuno teorizza forse non è più necessario non è più questo il criterio da seguire
Quale punto di vista poi è sempre lo stesso
Quindi c'è bisogno di pluralismo
Io non credo che ci sia bisogno di un telegiornale unico
Ripeto il tre il numero sbagliato
Questo però presuppone e su questo credo che il congresso poi i nuovi organismi colleghi tutti nasceranno più più comprano Cuper si del sindacato dovranno approfondire cioè è chiaro che bisogna partire dalla riforma da i famosi cinque
Ma bisogna tentare di andare oltre
Bisogna conservare il pluralismo
Attraverso o
Una
Impostazione a scacchiera del palinsesto ma questo si collega strettamente alla questione delle venti
E perché
Non si può fare un un analisi e quindi prospettare
Si sovrappongono questo è sbagliato
E possibile cambiare il palinsesto e quindi uguale e diversa proposta ecco viene fatta ai telespettatori e giusto immaginare un attimo marmellata come adesso
Dove tutti tentano di fare quasi la stessa cosa
O in più giusto
Realizzare commuoverci nella direzione di una tribù destinata a settori cioè affette di pubblico
E quindi una tv diversa anche per proposta
Perché lui gli orari sono diversi i pubblici sono diversi questo può essere uno
Degli schemi venti tracciati sui quali dovremmo tentare di muoverci questa e credo una proposta e quindi questo presuppone un organismo nuovo dirigente della RAI molto forte
Che al tempo spesso riesca ad immaginare a realizzare una RAI appunto diversa
Nel palinsesto nelle reti nelle testate radiotelevisive e al tempo stesso certo tener conto delle esigenze di bilancio
Ma dove risparmiare non certo ma non lo dico per spirito corporativo sull'informazione
Noi sappiamo quali sono le sacche vere
Le il ventre molle della Raf
C'è tutta la bardatura amministrative pesa due volte sulla RAI
Pesa in termini quantitativi e pesa in termini di ostacolo all'efficienza del servizio perché questo è il punto è l'analisi che va fatta credo con molto con molta sincerità
Quindi evidente che un nuovo organismo deve essere un organismo forte
Che abbia autorevolezza ed abbia quindi l'autorità perché cambiare quindi forse è venuto anche il momento
Se noi crediamo a questa ipotesi di scomporre le attuali redazioni dei telegiornali
Questa è una questione grossa già l'abbiamo vissuto una volta nel momento in cui sono state costituite le redazioni del due e poi quella del tre
Però io penso che se veramente vogliamo mischiare le carte e quindi andare ha una struttura una strutturazione diversa
Della della della dell'impianto giornalistico radio televisivo della RAI non possiamo conservare l'attuale gli attuali assetti relazionale
Questa è una questione dalla quale non possiamo prescindere
E ve lo dice uno voglio dire che non ha più in questo senso alcun interesse perché lascia queste io spero prestissimo la direzione del telegiornale appunto per esaurimento della carica propulsiva anche se il nostro telegiornale grazie al rinnovato anche impegno
Della redazione e ha ritrovato anche il busto e la volontà ecco di fare interregionale migliore e quindi quello che veniva chiamato così retoricamente il senso del disagio io lo chiamo invece lo spirito professionale e la rinnovata volontà di fare informazioni comunque questi sono a mio giudizio con molta sincerità
Gli appuntamenti che ci sono davanti ma noi dobbiamo scommettere su questo dobbiamo concentrare la nostra attenzione su questo per un sindacato e voglia seguire diciamo come è giusto
Che sia l'evolversi della e arrivare preparati
Prepara a questa nuova scommessa
Che riguarda non solo il ruolo del servizio ma riguarda anche rispetto a tante scelte di a tante mascalzonata che noi facciamo io me ne sono assunto dal responsabile
Come giornalista ogni giorno
Calpestando diritti invece commettendo grandi inesattezze grandi errori senza mai pagare quindi c'è anche un modo questo che appartiene
Al servizio pubblico dove la deontologia professionale è anche strategia professionale e agenda e del servizio pubblico per questo è un dato al quale non si può prescindere dinanzi alle cose devastanti che vengono ogni giorno sotto i nostri occhi compiuti questo può essere certamente una più un appuntamento importante per tutti noi grazie
Onorevole Paissan vicepresidente della commissione di vigilanza RAI grazie
A l'invito è a tutti i componenti naturalmente la Commissione vigilanza e quindi qualcosa che prescinde da appartenenze ovviamente si prepari Orlando scarlatta presidente dell'Impregilo grazie
Per cortesia vi rinnova la raccomandazione del silenzio se avete ripeto cose che ritenete più importanti fattore fuori da dire e da fare ma lasciateci qui tranquilli ad ascoltare grazie
Ma
Cari colleghi giornalisti
Una volta permettetemi dopo un mese di onorevoli colleghi colleghi deputati di tornare
A dire cari colleghi giornalisti perché vedete
Corporazione per corporazione
Io alla fine preferisco richiamare mia quella di chi fa lavoro ecco fatto per vent'anni che riprenderò a fare
Con l'aria che tira molto presto tornerò a fare
Rispetto alla corporazione della politica del ceto politico cultura scelto di far parte per qualche tempo
Nessuna delle due corporazioni secondo me oggi gode di grande popolarità
E anche se come vuole possiamo rinviare sapete
E se spesso no si sovrappongono nell'immagine e nei giudizi negativi che raccolgo
E pensate allora cosa significa essere oggi insieme al giornalista e parlamentari
Bugiarda intanto giornalista e l'altro amico di ladri in quanto Politi
E l'assunzione tratta ovviamente me la tengo illudendomi peraltro
Sulla possibilità di vivere questa contraddizione
Mantenendo nel mirino un impegno una qualifiche alterità rispetta l'ambiente
In cui mi sono cacciato riduzione forse per l'appunto ma
Ognuno si arrangia come può di questi temi
Per sopravvivere di fronte a se stesse
Comunque in sesto cariche colleghi giornalisti io vi devo innanzitutto l'informazione pensa visto la mia collocazione vicepresidente della funzione di vigilanza sull'iter della legge che vi sta a cuore questa Pepe
Che in queste settimane ho fatto abbiamo fatto assieme
Anche ad altri deputati che sono presenti in strada
Betty di Prisco Vito Leccese Gaspare Nuccio
Abbiamo fatto quello che potevamo fare
Spessissimo a fianco e in concordanza con l'Usigrai quelle posizioni dell'Usigrai
Per dotare la RAI di un nuovo consiglio d'amministrazione
Come abbiamo detto anche in sede parlamentare un un consiglio d'amministrazione nuovo per composizione nuovo per criteri e fonte di nomina nuovo per criteri anche di candidatura
Nuovo per modalità di elezione è nuovo per i poteri da assegnarli in relazione soprattutto soprattutto alla figura
Abnorme dell'attuale direttore generale
In modo da cominciare con questo provvedimento a liberare la RAI servizio pubblico
Dall'occupazione abusiva da parte dei dei Parti
è un provvedimento limitato non ha nulla di rivoluzionario non provvedimento urgente e puri ed è più che mai necessario
C.t. dovrà far seguito
Una riscrittura dell'intera legislazione sull'intero sistema della comunità
Uso il termine intero sistema da cui comunicazione perché non mi riferisco solo la radio o alla televisione preferisco anche all'informazione scritta
E mi riferisco alla comunicazione di proprietà pubblica ma anche la comunicazione di proprietà private
Sui destini di questo provvedimento io oggi sono meno pessimista di ieri
Le resistenze sono ancora molto forte
Ma io penso che un compromesso si possano oggi intravedere sia possibile
Sia possibile se non prevarrà
L'illusoria speranza da parte di alcuni partiti in particolare di governo Di Matteo di mantenere fette di un potere improprio che hanno accumulato
Con la vecchia RAI
E se la democrazia cristiana o la parte più attardata della democrazia cristiana
Si convincerà che i tempi politici sono irrimediabilmente cambiati che il suo attaccamento all'attuale figura del direttore generale monocratico potrebbe tramutarsi in un regalo gratuito e pericoloso
In un domani che potrebbe essere anche molto prossimo
Dovesse prendere il posto dell'attuale democrazia cristiana come forza centrale di un diverso equilibrio politico che potrebbe appunto essere alle porte
In un momento come questo che è un non momento di sisma politico di terremoto politico pensato che avesse interesse di tutte le forze politiche in campo
Quello di Prodi disporre un sistema di garanzie complessive perché attardarsi a difendere i fortini attuali potrebbe significare difenderò costruire postazioni per qualcun altro
E per questo io spero che
Anche queste resistenze da questa riflessione pur politica possono essere superate perché vedete questo è l'unico vero scoglio
Oggi alla ritrovarsi di una vasta maggioranza per l'approvazione rapida e di questa legge una maggioranza che non rispecchia quella governativa e quella di quadri partito mance nessuno scandalo in questo perché queste materie istituzionale su materie istituzionali delle maggioranze possono e debbono essere diverso di quello che sta capitando proprio in questi giorni in queste ore ad esempio per l'elezione diretta di sindaci dove si sta realizzando senza scandalo alcuno
Una diversa maggioranza porti
In Commissione cultura della Camera dei deputati
Si è già realizzato un sufficiente consenso almeno sul primo punto di questa legge che quella della definizione di Poznan rispetto nel ristretto
Si dice cinque io non sono argomento tratto questo tubero cinque quattro sei adesso su questo circo
Mettere
Facilmente d'accordo eletti dai presidenti delle Camere su questo punto la maggioranza e basta la settimana prossima il comitato ristretto
Della commissione lavorerà a spron battuto anche con riunioni serali Mina annunciato ieri prima di venire qua il presidente ANIASA
E a meno di irrigidimenti che sono sempre possibili che sono sempre incombenti ma che acque un corpo visto punto mi sembrerebbero particolarmente irresponsabili
La Camera potrebbe licenziare il provvedimento in poche settima
Lo spero
Io spero assieme a voi
E per quanto mi riguarda io penso di parlare anche i nomi a nome dei colleghi deputati che sono il sale ci batteremo con
Voi perché questa sera speranza si realizzi
Ma per quali ragioni io mi domando
Vorrei fare con voi questa riflessione
Per quali ragioni io noi ci battiamo
Con questo impegno anche con questa ostinazione devo dire sulla questione rari o ci non certa almeno per quanto mi riguarda per un tornaconto di parte politica non so bene nemmeno quale sia la mia parte politica
E nemmeno per
Difendere voi e il vostro posto di lavoro perché voi non avete bisogno di noi in questo avete il vostro sindacato deposte organizzazione
No io mi impegno su questa questione per una problema squisitamente politico che come che mi coinvolge in quanto cittadino
Perché sono convinto oggi più che mai
Che un servizio pubblico radiotelevisivo non questa roba qui
Ma una RAI come diceva Giulietti dei privatizzata dei partiti che se nessuna propria appropriato una RAI resa realmente pubblica
Sia oggi più che mai necessaria per ripristinare il diritto all'informazione nel nostro paese nel corso di un dibattito sulla RAI che abbiamo proprio tenuto del collega dicesse quanto era di Bolzano Trento l'altro giorno
Facevo un un esempio partivo da una constatazione che per me costituisce un poderoso campale lo dalla
Ma prendete le principali testate quotidiane e settimanale periodiche dell'informazione scritta
E provata individuare su tutte queste queste testate nazionali
La posizione di ogni singolo giornale sul tema che maggiormente oggi al centro del dibattito politico cioè la riforma elettorali
Cosa trovate cosa scoprite se non
Una sostanziale unanimità militarizzata a favore di una sola tesi di una sola ipotesi su questa materia a favore appunto del sistema maggioritario guardate io non entro nel merito delle cose
La scelta maggioritaria più che legittimo presso la più giusta eccetera ma qui siamo di fronte alla materia opinabili stima per sua stessa natura
Dove dovrebbero esprimersi una pluralità di opzioni dove dovrebbe
Dovrebbe manifestarsi una differenziazione dei conflitti politici e culturali chiarito invece
Nessuna
Testata se non sul organo di stampa e ospitato e rispettata
Una tesi diversa da quella oggi dominante c'è qualcosa secondo me di insano di profondamente insano di assai poco beneaugurante
Per la nostra democrazia in questa univocità blindata sulla questione di tante abile delicatezza è mai possibile
E mai tollerabile
Questa fanatismo generalizzato senza crepe essenza contraddizioni io penso che questa debba essere una preoccupazione anche di chi crede ripeto legittimissima eternamente nell'ipotesi maggioritaria
C'è un'occlusione democratica in questa
In questo un inaugura questa un Imam scusate unanimità
Appunto militarizzata
Io ritengo questo fenomeno impressionante
Che sta condizionando pesantemente l'opinione pubblica la cultura politica diffusa che sta determinando l'assoluzione politica cui andremo incontro
E allora io mi chiedo
Il perché di questa unanimità
E mi chiedo successivamente di chi sono questi organi di informazione nazionale di tiene di Chini è la proprietà
Di chi di quali sono l'interesse veicolati
Lo sappiamo tutti ovviamente di chi sono oggi i giornali Italia
Ma non è che questi gruppi industriali e finanziari
Pochi che detengono tutta la stampa italiana sì e no un tutto omogeneo cioè ma anche di conflitti fra di loro
Ma nei passaggi decisivi come quello che stiamo vivendo questi gruppi si ritrovano come un sol uomo attorno ai propri interessa e i propri interessi oggi passano attraverso il depotenziamento della politica intesa come condizionamento di poteri reali
Dei poteri seri che esistano nella società e nel
E allora io faccio una riflessione anche amare assieme ai colleghi giornalisti della carta stampata che mi appaiono spesso come
Dei degli strumenti di un disegno altrui
Senza alcuna partecipazione soggettiva se non nel senso della omologazione passiva questo andazzo senza alcun conflitto senza alcuna nemmeno resiste
E allora se questo è il quadro dell'informazione scritta
E se li poniamo accanto la realtà di un'informazione privata televisiva verso la quali i cittadini non hanno alcun potere alcun titolo di intervento di condizionamento
Ne deriva per me oggi in modo particolare una grande rivalutazione
Del ruolo della funzione del servizio pubblico
E per questa via io giungo
A ritenere
Quanto mai grande quanto mai significativa quanto mai utile la presenza
Oggi
Di un vero servizio pubblico radio televisivo a maggior ragione se stiamo andando verso un sistema che uni lotte elettorale uninominale maggioritario dove il ruolo dell'informazione sarà ancora più influente per far pendere da una parte o dall'altra la bilancia del consenso pensate a ruoli dicevo di formazione nell'ipotesi del ballottaggio stavo provando
Adesso la legge sui sindaci dove magari una piccolissima differenza non determina come oggi un seggio in più o in meno ma determinerà la comunque vista assoluta del potere amministrativo in quella città in quella provincia
E perciò le il tema delle garanzie capi di libertà di creazione del consenso dell'informazione sarà ancora più decisiva nel prossimo pur
Invece ci troviamo di fronte una RAI
Che agli occhi della gente si sovrappone come immagine spesso ai partiti di Tangentopoli
E per questo cari colleghi che io
Come giornalista come parlamentare
Per quel che vale come vicepresidente acquisto di vigilanza ma anche gli altri colleghi deputati che presenti
Noi continueremo a essere al fianco di un sindacato di giornalisti Rai che si batte per restituire ai cittadini
Una Rai in cui essi cittadini possano riconoscere un servizio a beneficio del loro bisogno di informazione di cultura e disfare
Per concludere
Io a voi auguravo
Di ritrovare appieno il gusto di lavorare
In una RAI diventata realmente pubblica che e e che tale appaia a chi vi ascolterà e a chi vi guarda
A voi augura ancora di
Esercitare fino in fondo lo scatto d'orgoglio di liberarmi dai condizionamenti non della politica ma dei politici
In modo che possiate domani rivendicare addirittura
Una condizione di maggiore autonomia rispetto ai condizionamenti che subiscono i colleghi della carta stampata
A voi infine auguro di ritrovare
Di trovare la soddisfazione di contribuire a imporre da protagonisti non da soggetti passivi
L'imporre quella che potrebbe apparire in un prossimo futuro
Una delle più importante riforme istituzionali per una democrazia compiuta la liberazione della RAI
A me in conclusione auguro di potervi dare un piccolo aiuto in questa direzione grazie
Grazie pensa
Amici colleghi vi ricordo che abbiamo ancora un'ora di dibattito grossomodo l'interventi dovrebbero essere sei una mini dieci minuti per ciascun intervento ce la dovremmo fare quindi ci affidiamo alla sensibilità dei colleghi che devono intervenire degli amici
Nell'ordine i prossimi tre interventi sono Orlando scarlatta
Giovanni Moro e Giorgio Santerini
Cari colleghi caro presidente io cercherò di di accontentare largo giusta esigenza di tempo anche se
Dico a me stesso e ai colleghi bene
Che il discorso che io dovrei fare quello che dovevo raccontare per impostare il futuro sarebbe molto lungo
Tale da meritare lunga relazione un lungo verbale
Perché se è vero che quest'anno abbiamo la stagione delle riforme come lo ha sottolineato ieri l'amico Giulietti
Abbiamo avuto e abbiamo in corso la riforma previdenziale
Che non è poca cosa
Per quello che poteva succedere e che non è successo
Per quello che è successo e credo che dovrà succedere l'immediato futuro
Limitandomi da questa tribuna per la limitatezza del tempo a lanciare dei messaggi
Il primo che dovrei dire qui in questa sede che amici miei
è tempo vi sviluppare al massimo nella nostra categoria una cultura previdenziale
E il tempo come vado predicando già da anni
Che ciascuno di voi segua attentamente le le questioni previdenziali è nell'interesse generale che ci riguarda
Ma anche con un occhio alle questioni particolari
Ed è per questo che interessante l'accenno fatto Juliette ha concluso la sua relazione sulla necessità disse abbellire maggiori contatti previdenziale è appunto quello che ci proponiamo di fare che l'attuale amministrazione entro i suoi programmi tra l'altro ricorderò che Lula discorso sia molto abbiamo avuto il piacere di essere ordito la relazione della RAI di Milano
Sono a disposizione di tutti quanti
Vanno creati dei contatti continui belliche
Un'altra verità che va detta subite queste
In materia previdenziale esistono regola generale principi ma esistono situazioni particolari che si differenzia dall'uno all'altro
Noi abbiamo cercato di spiegare
Nel numero di invidie comunicatore che esce in questi giorni stamattina abbiamo distribuito qui un po'ricopia le prime uscite
Il maremoto che è successo è quello che si annuncia
Se io dovessi stare qui a dirle qualcosa avviene nei vari casi dei cumuli di altro di altro genere per carità qui facciamo notte ed credo che lavoro potrebbe anche essere vostro interesse
Quello che mi interessa qui però delineare era una strategia politica che ci siamo data e che questa categoria cioè d'accordo si deve dare per i prossimi decenni
Perché è vero che le strategie sono cambiate anche lì dobbiamo cambiare noi dobbiamo cambiare siamo agli approcci ho condotto una politica
Perché è un fatto è avvenuto ed è inevitabile vicino era inevitabile che da qualche anno perché fosse addetti ai lavori eseguiti a questo problema a lei e abbiamo gli episodi possiamo andare vicino casa nostra l'Europa i nostri amici dell'unità europea
Diciamo una società industriale di alto livello bene i due la società voi sapete che la previdenza pubblica assicura col vento Repubblica al cinquanta per cento nomi proprio sessanta l'ultimo il muso di tavole grafiche legati Olanda addirittura il venticinque per cento
E allora verso dalla presa da chi vuole zero a verbale dal prevalere con altri sistemi
E questa categoria ha il dovere di interrogarsi di quelle questi altri del seme debbono essere consegnate
A sistemi gli assicurativi con tutte le conseguenze speculative delle vengono lavoranti per la concezione oppure ancora una volta da un sistema notturno
Riguardo alle possibili domande e allora
Quale Sato il discorso che ne abbiamo fatto in questi mesi prima
Salvaguardare il docente presente del passato
E gli interessi legittimi dei giornalisti è qui lo dico e ripeto come Del Piero in quelle pagine
Mi fa piacere anche Bisio lo pretende l'illustre parlamentare il Parlamento non c'è amico diciamolo chiaramente
Noi non abbiamo nulla di cui vergognarci nulla due arrostire nell'orto la pensione al provvedimento morti vado matto lo abbiamo fatto un risarcimento equo in quanto all'erario
Questo attrezzata fondamenta indiano non abbiamo nessun movimento avendo letale confronti del tuo
Ed è una nuova legge dalla presenza in questo Paese per contenere i costi deve scarpata è giusto perché l'ha fatta ma non per gli altri devono pagare il prezzo
Anzi il prete nano paghiamo intermedi solidarietà perché lo Stato allora non annulla mezzo da noi diamo allo Stato oltre venti miliardi l'anno sotto varie forme
Io non so il termine tangenti ma qualcuno potrebbe anche usarlo sul voto
Perché sono toghe tolti dalla voce busta paga e solo per la redazione al nostro lavoro
E questo vale per il presente
Per l'immediato futuro
E non vorrei vorrei molto a meramente a raccontare
Le sì
Al controllo come operare per attuare un diritto dei vecchi pensionati
E a Napoli solo loro pensione paralizzata
E penalizzate non per colpa lentamente
Ma siamo per
Allora il nuovo sistema che cosa ci pone davanti a due realtà
Nel momento in cui noi con la delibera di luglio
Abbiamo riconosciuto a tutti i giornalisti pensionati qualcosa che non esito in questo dello di costo perché abbiamo dato a tutti ciò che spettava per i loro contributi con adeguamento retributivo all'avvento alla stipendio dal gatto ordinario al trentuno luglio novantuno nessuna categoria d'Italia mai fatto dando
E lo facciamo con le nostre beghe con un bilancio tranquillo e pacifico
A questo punto abbiamo già una volta
Che a partire dal prossimo anno per le limitazioni imposte dalla roba vecchia
I pensionati in essere perderanno una capacità di acquisto loro pensione
E questo avverrà vudù
E nel contempo sappiamo
Che coloro i quali oggi in questa categoria hanno meno di quindici anni di iscrizione al libro che saranno i più penalizzati dal futuro con la loro pensione perché
Subiranno deportazione nel sistema di calcolo e porterà a una riduzione da da un minimo trenta trentacinque per cento fino a un massimo del cinquanta per cento
E allora quale
Quindi noi abbiamo cercato di inventare insieme con l'operazione alla stampa le auto organizzazione la caloria scusate qui faccio un piccolo
Parente ancora stiamo attenti all'apice della loro
Perché la vicenda nell'ordine conoscendo molto pericoloso ha continuato a pretendere giornalisti non vorrei che dietro certe manovre ci sia anche questo disegno
Perché io vorrei debbono io vi dico subito sono stato negli altri giorni passata anche un protagonista della vita loro
L'ordine non è che una bellezza che avvenga
Non è che osare ma è ottimo
Però assicurato a certe condizioni
Al bar del lago il sistema delle assunzioni per decreto di Corea
E cioè e ciò che ha funzionato Mara Fusaro male per colpa non so che quando andiamo a votare vagliamo
Ho siccome terribile domanda funzionerà male nelle sue scelte Utamaro che prima ha avuto il suo presidente e su consiglio d'amministrazione Baglioni
Ma la cosa che conta è che le chiavi in mano di questo calibro cerco d'avere nove va bene li diamo solo questo piccolo particolare avversione
E per essere sulla previdenza dei giornalisti italiani autonoma come lo è anche finanziariamente oggi male che vada a incidere sull'albo dei giornalisti
E largo che lo tiene l'odio e l'autorità giudiziaria o qualche amico di qualche onorevole e a delle belle proponendo il governo del Vanoi allora che senso a che il Parlamento per da tempo popolato di questo tipo
Un altro ci vuole vi sono pretestuose addio mettermi a volute dalle imprese e non se ne parli più questo tanto per essere chiari
Allora prendo il discorso per l'immediato futuro ne abbiamo il due tra
La prima è quella di recuperare anno per anno nei prossimi anni l'adeguamento
All'incremento del lavoro della retribuzione delle pensioni che sono invece
Il che è un grande obiettivo di carattere sociale è un obiettivo che aiuta il sindacato in quanto libera posti di lavoro perché se oggi io vi dico subito che se oggi non ci fosse stato questo blocco
Della finanziaria per i prossimi anni io vi porterete adiacenti evidenti i loro colleghi lo sapete voi che continua a lavorare a sessanta sessantacinque anni prendono Pezzoli lotta e continua a lavorare per lo più Dublino da mesi io mi domando se ne vale la pena fare nostri
Del degli affetti familiari volesse potrebbe servire
Ma non posso dirlo perché il la valutazione prossimi anni inciderà quello che succederà ecco allora un sistema
L'altra questione che noi dobbiamo affrontare in corsa e quello del tutto
Farli arrivare all'appuntamento la pensione da venticinque anni fa trent'anni quando sarà volle condizioni tali da fargli recuperare quello che del due dolcissima del capo perderanno
E cioè creare una saldatura che faccia sì di avere un sistema integrativo moderno come hanno le grandi democrazie occidentali
Che usano quale risiede in merito
Chiamo l'urto posso dire delle FIAT Uno studio abbastanza avanzato
Ieri abbiamo avuto ancora contatti con Ministero lavoro perché in settimana forse
Il ministro farà il decreto delegato attuato attuativo da pretendere l'arrivo è oggi a noi cosa interessava potente lasciava oggi ieri fargli sapere anche domani
Preare nel decreto delle norme è tale che non lo
Che non pregiudicano le nostre intenzioni e quali sono sempre al giorno al Settentrione non sono quelle di cui a voi avete tutto il giornale che sono legate a concetti assicurativo retributivo certamente no
Questa categoria per tua fortuna una tradizione che fino a oggi ha retto che significa solidarietà
Mutualità
Che ci divide anche
Lega ricondotta unità
Queste sarà la fortuna ieri vent'anni fa dalla cassa notturno pazze deve fare la fortuna cosa vuol dire
Ecco perché quando nel congegno del ruote perché vogliono arriva quale concepita per la generalità che parla di sistema finanziati francamente a Castelletto o di volontarietà sovrapposto alla quale noi dobbiamo cautelarci
Perché hanno interesse a che questo sistema passi attraverso i contratti
So che le patate avesse contratto significa generalità ma deve diventare anche solidarietà come abbiamo sempre fatto dando un esempio a tutti e qui non volevo dove anche molto lunga armi cioè
O voi sapete presenta alla Casa del duca organizzative chi guadagna di più pagare il primo colosso percentuale chi guadagna di Merano Quagliariello vale a dire
E allora questo colto di fondo che noi vogliamo fare
Queste sono le forme di finanziamento e col dicevo col sindacato dobbiamo trovare e misero subito anche facendo un'operazione inversa nel corso degli anni di un recupero attraverso la stessa aliquota dall'invenzione
Perché è evidente che andando avanti Mammano limpidi parlerà sempre meno l'importo di pensione al e allora le ci può il suo ricorso in Corte è un discorso da fare anche l'avete incontrato Orlando sono dodici minuti cinese rilevato nell'organismo allora
Fermo restando tutti questi concetti questi ragionamenti e voi capite che l'esigenza fondamentale di carattere politico
Unità
Io Lazio due obiettivi consenso e questo il che significa vasto dibattito sulla terrorismo dalle date che li porta avanti questo discorso è vasto Conte
Io qui rilievo dopo le verità avrei dovuto parlare bene di questo di mutui e dei prestiti di prestazioni rivendicate diaframma amenità del genere contrario avevo poi sono la migliore occasione una sola cosa voglio dire
Della legge Mammì si è parlato tanto
Ma lo stesso per quello che più povere dovrebbe contare
Per noi e anche per l'azienda RAI
Perché l'attuazione che recita cercando di fare o ne ha fatto il ministro delle Poste non mi sembrava più proprio
Chi vi parla lo ha detto personalmente al ministro qualche mese addietro
Abbiamo scoperto una cosa molto bella che le frequenze da assegnare alle varie emittenti davano emittenti che ci sono avevano fatto hanno fatto Agorà provvisorio e diventerà forse definitivo commenta con le aziende
Sono state fatta sulla base di abdicazione mittente le buone dicono sapete atenei piazze abbiamo
I dipendenti dieci giornalisti
Non si sa come sono io sono ha corretto la Partia la giornalista non serve a niente risulta versato firme dei soci ha finalmente un'altra richiesta mandato questa legge ne abbiamo scoperto
Che è di trecentodiciassette emittenti che si parlava di autorizzarlo soltanto novanta come delle società libiche forte fantasma anche non vi dico poi i numeri del relatore ha detto
Ma invece di più noi abbiamo insistito io proprio nei giorni scorsi ho mandato al ministro è anche la tratta una stampa con la quale abbiamo in collaborazione ovviamente una lente
La quale si evince la situazione di tutte le aziende televisive private
Alla data del ventotto oppure novanta e alla data del venti gennaio novantatré e voi vi accorgete che le guarda si accorge di cose veramente bellissime trionfale allora io dico ai colleghi del sindacato
Agiamo anglosassone
Io ho avuto il compito di valutare personalmente poco tempo fa il presidente della RAI Totaro presidente
Ma lei al ministro le poste prima di chiedere al documento perché non chiedete la par condicio che per secoli
Perché lì è tutto un mondo dove sono le cosa assolutamente vergognoso e sono cose che non abbiamo il dovere di tutelare e a tutti i livelli e in tutte le sue
Il discorso lo concludo qui per venire incontro al vetusto poliziotto del nostro presidente
Ringraziandovi e augurandomi che vi siano ripetuto occasione di confronto dicendovi e siamo a disposizione di tutti i colleghi sia come gruppo collettive come singoli per vedere le cose da fare
Sottolineando ancora una volta che contiamo molto sull'aiuto del sindacato dell'Usigrai particolare
Perché in generale
In questa politica di rinnovamento di costante necessario adeguamento la non so voglio pensare deve esserci un punto a punto fondamentale secondo i principi propri di questa professione e della solidarietà che ci ha animato negli anni trascorsi in questa e il vero dato non sono veri dei veri problemi finanziari vengono dopo la vera il vero problema del consenso politico la fiducia reciproca non l'amministrazione dal ponte e credo abbiamo potuto meritare in questi anni per le cose che abbiamo fatto che abbiamo unito alla quale che ci permettiamo di fare e quindi vi ringrazio l'avevo detto grazie Orlando
Giovanni Moro segretario del Movimento federativo democratico grazie
Bene il mio intervento è semplicemente un intervento di saluto diciamo doveroso da parte del movimento che si occupa della tutela dei diritti dei cittadini come il nostro
Al sindacato dei giornalisti della RAI che è stato protagonista se ne deve dare atto io credo di aver attivato un processo di
Mutamento profondo all'interno delle strutture del servizio pubblico per quanto riguarda il tema della informazione qualcuno ha parlato e anche a noi è capitato di parlare di una specie di ottantanove
Che c'è stato in Italia e che ci è stato anche alla Rai nel contesto di un ottantanove italiano manifestato da tanti eventi che qui non ricordo certamente c'è stato come ho ascoltato anche negli interventi di stamane una specie e com'era chiaro dalla relazione
Di Giulietti che ho potuto purtroppo soltanto leggere
Una sorta di processo di liberazione e questo è tale io credo ma penso di dover sottolineare che questo è anche un problema non è soltanto un processo di liberazione perché non riguarda la situazione di blocco la situazione da paesi dell'est che c'è stata in Italia non riguarda soltanto i partiti riguarda io credo tutte le classi dirigenti del nostro Paese
Come episodi come quelli di Tangentopoli dimostrano molto bene a loro modo riguarda il mondo della informazione anche e riguarda io credo gli stessi giornalisti del servizio pubblico
I quali si trovano a in una condizione particolarmente difficile io penso che deve essere guardata con rispetto e con amicizia e simpatia
Dei diritti dei cittadini non si possa che essere favorevoli per mille ragioni ovvie a mantenere a rafforzare un servizio pubblico come quello della RAI
Però credo che vada anche detto che questa non può più essere considerata come una affermazione di principio scontata e non discutibile perché io credo che mantenere un servizio pubblico come la RAI abbia senso soltanto se si soddisfano alcune condizioni se cambia il modo di funzionare di questo servizio pubblico perché altrimenti veramente
Il rischio è che sia o la forza delle cose o quello stesso dissenso dei cittadini che si manifesta nei confronti dei partiti a travolgere questo servizio pubblico
Permettetemi di dire che in questi giorni
è incorso nel nostro Paese è un
Un grande scandalo che riguarda alcuni milioni di persone qualcuno dice tre dodici tredici milioni di persone che è quello della distribuzione dei bollini
Per la esenzione dai ticket e permettetemi di dire con tutta franchezza e amicizia che su questo versante il servizio pubblico a come del resto le testate di informazione privata di livello nazionale siano test Ales di stampa Oddi televisione radio hanno fatto poco e niente come se non fosse importante
Dare informazioni a tredici milioni di cittadini su che cosa bisognava fare che cosa si doveva fare che cosa non era necessario fare e io credo che un caso come questo sia un emblema di una situazione di difficoltà che deve essere presa sul serio
Perché oggi è in questione io penso il consenso dei cittadini anche nei confronti di un servizio pubblico o anche nei confronti di operatori di un servizio pubblico come quello della Rai così come lo è
Per altri insorgenti della nostra vita pubblica
Credo che in questo senso si debba prendere sul serio questo rischio io so che c'è la consapevolezza di questo nei dirigenti del sindacato dei giornalisti della RAI ma credo di dovere sottolineare questo punto perché è vero che questo momento in cui dal punto di vista di chi lavora nella RAI devono essere sottolineati e usati toni da processo di liberazione ma io inviterei anche a usare toni di preoccupazione di riflessione sul destino
Di chi esercita la sua professione in questo servizio per il rischio che non ci si riesca a ricollegare con la condizione del cittadino in questo Paese
Giulietti parlava nella sua relazione di un patto tra operatori del servizio pubblico dell'informazione utenti di questa informazione che alla base della stessa idea di un servizio pubblico credo anch'io che questo patto sia da riscrivere o da ridisegnare perché quello tradizionale andato all'aria non sono non tanto perché i partiti
Non svolgono più quelle funzioni di rappresentanza
Della vita sociale italiana che svolgevano prima che giustificava il loro essere protagonisti di per la determinazione degli assetti della RAI ma perché i cittadini di questo Paese sono cambiati io dico anche grazie alla RAI ha in mente di informazione ma certo sono cambiati sono più autonomi sono liberi sono liberi anche dal dominio dei mezzi d'informazione e dal famoso Grande Fratello che poi io penso che non ci sia credo che sia nostro dovere di fronte al vostro congresso dare la disponibilità a sostenere questo
Processo di ridefinizione delle condizioni di un patto tra operatori e utenti dell'informazione che ridefinisca
Il servizio pubblico e credo che da questo punto di vista si debbano fare molti passi avanti perché il tipo di informazione che fa la RAI sul cittadino comune del nostro Paese a un'informazione
Devo dire del tutto soddisfacente malgrado qualche spruzzata
Di volontariato o di TV verità che non risolve il problema di dare rappresentazione della condizione del cittadino comune in questo Paese se io dovessi indicare rapidamente dei criteri su cui questo Patto Nuovo necessario sì
Potrebbe fondare né indicherei cinque con estrema rapidità il primo è la necessaria ridefinizione di che cosa è una notizia quando ci si occupa di fatti della vita sociale del nostro Paese qualche anno fa dicevamo per scherzo
Che non è vero che c'è solo una notizia se un uomo morde un cane ma è vero anche che deve essere considerata una notizia come nel caso dei bollini per la esenzione dai ticket il fatto che un milione di cani morde un milione di uomini contemporaneamente
In tutto il Paese credo che questo sia un punto irrinunciabile perché altrimenti si rinuncia a fare informazione su quello che succede effettivamente in questo Paese e sulla condizione del cittadino comune
Un secondo criterio credo che debba essere quello della rivalutazione delle buone notizie
E in particolare della ricchezza di risorse umane di cui questo Paese è pieno io credo che si debba evitare di rientrare in quella rappresentazione pessimista
Sulla qualità umana della gente del nostro Paese che tipica del mondo dei partiti per cui e la società si vede solo egoismo massificazione consumismo spirito di chiusura
E di razzismo c'è
Un'Italia piena di gente di valore che si muove si attiva e di questo si parla poco o non si parla niente Salvoldi alcuni santi nelle nell'informazione che produce un'analisi un terzo criterio credo che sia quello della centralità della informazione di servizio qualcuno a proposito di questo tema ha parlato di recente di pelle sbadiglio ma io chiedo se qualcosa come il Codice della strada non investa
Alcune decine di milioni di persone o se le leggi in materia di stato sociale
Che sono in questo momento del tutto incomprensibile ve lo garantisco che la maggioranza dei cittadini perché si è fatta informazione sulle polemiche
Su queste leggi e non sul contenuto di queste leggi non riguardino milioni anche se milioni o decine di milioni di cittadini e quindi non meritino
Di essere fatte oggetto di informazione e un quarto criterio è quello io penso del superamento delle condizioni di autoreferenzialità in cui ancora questa professione viene svolta e non sono certamente all'interno del servizio pubblico ma credo che si debba fare uno sforzo per aprire varchi
Creare strumenti di effettivo Fibe
Circa il modo di fare informazione riconoscere i cittadini un potere effettivo sulla un potere di incidere sul modo di fare informazione non perché i cittadini si debbano sostituire ai giornalisti o perché i cittadini si debbano costituire alla dirigenza
Amministrativa della del servizio pubblico ma perché questo è l'unico modo io credo per fare oggi un servizio pubblico che possano definirsi tale riuscire a per ridefinire i doveri professionali in relazione al punto di vista e ai diritti dei cittadini utenti di questo servizio
Superando quelle forme di autoreferenzialità io penso per esempio al garante del lettore al Garante di cui si parla spesso c'è un garante del lettore in un grande giornale nazionale che a Repubblica questo garante Piero Ottone è un'ottima persona ma come tutti i difensori civici
Dei Consigli regionali dei consigli comunali eletti da questi consigli non conta niente e malgrado la qualità della persona non ha nessuna possibilità di tutelare effettivamente i diritti dei cittadini utenti un ultimo criterio è quello di un effettivo riconoscimento della titolarità del cittadino ad essere protagonista della vita pubblica io diffido molto quando vedo queste trasmissioni difensore civico che mirano a sostituirsi anche esse alla responsabilità che è necessario che il cittadino si assuma in ordine alla soluzione di problemi che incidono sulla tutela
Dei suoi diritti anche perché poi la tendenza è quella risolvere il problema specifico del singolo che si trova che ha la fortuna di capitare nella trasmissione e c'è veramente da domandarsi qualche volta non ce lo domandiamo se poi sia meglio essere ignorati
Dai dalle testate di informazione piuttosto che dai partiti o se non sia la stessa cosa
Io vorrei concludere facendo quattro proposte di lavoro comune
Che vorrei aggiungere alle linee di indirizzo delle linee programmatiche che Giulietta indicato nella sua relazione sulle quali io non ho nessuna difficoltà a sottolineare il consenso il pieno consenso e l'appoggio
Del Movimento federativo democratico ma da aggiungere in su questa linea di cui dicevo la prima eh
Credo che vada fatto questo ad opera del Parlamento in qualcuno dei provvedimenti che sono in preparazione circa
Circa il destino della RAI a inserire in qualcuno di questi procedimenti così come come è stato provvedimenti così come è stato fatto per esempio per la riforma delle Autonomie locali un titolo un capo di questi provvedimenti che riguardi la partecipazione e la tutela dei diritti dei cittadini che cosa potrebbe contenere cinque esempi stabili restituire con il concorso dei cittadini e delle loro organizzazioni una specie di codice di standard
Relativi alla tutela dei diritti alla informazione sui diritti dei cittadini da utilizzare come criteri di indirizzo e di verifica naturalmente non esclusivi relativi a questo a questo tema della qualità del servizio
Secondo stabilire che è necessario realizzare per ogni testata giornalistica almeno una volta all'anno come si fa in molti servizi pubblici una conferenza dei servizi in cui si incontrino
I dirigenti di queste testate i lavoratori gli operatori di questa estate
I cittadini o le organizzazioni dei cittadini al fine di valutare promuovere la qualità del servizio da questo punto di vista terzo immaginare che non si possano più approvare bilanci consuntivi e preventivi senza che avessi sia allegata a una relazione
Sulla qualità del servizio per la parte che investe direttamente la informazione sui cittadini e che tenga conto del punto di vista dei cittadini quarto stabilire una soglia minima di informazione di servizio
E deve essere comunque data dalle testate giornalistiche della RAI e che potrebbe essere pari dico per per dire io già ne sarei soddisfatto alla quantità di pubblicità che viene trasmessa ogni giorno dalle reti televisive e radiofoniche della RAI
Quinto stabilire un sistema di garanzie per la tutela dei diritti degli utenti con procedure rapide e certe come molte ormai sono state stabilite nel nostro Paese e che si animata e abbia come riferimenti figure che non siano di tipo autoreferenziale appunto che non siano del tipo del garante del lettore nominato dal direttore della della testata quindi inserire un titolo un capo sui diritti dei cittadini in questi provvedimenti di riforma
Io chiedo credo di poterlo fare un impegno dei giornalisti della RAI o del sindacato
Dei giornalisti della RAI perché tutte le testate giornalistiche da oggi visto che qui c'è una ragione di estrema urgenza e drammaticità
Creino specifici spazi per fare informazione sui diritti dei cittadini nel proprie trasmissioni
Esso è stato proclamato sono stati proclamati in questo periodo tanti momenti e sacrosanti stati di agitazione sindacale
In relazione alla vita delle testate a me piacerebbe che una volta il sindacato proclamasse lo stato di agitazione per il modo
Con cui si fa o non si fa informazione sulla vita del cittadino comune in questo in questo Paese e credo che si potrebbe partire da questo vero scandalo che c'è circa il gatto
Di informazione che la RAI di cui la RAI si è resa responsabile a proposito di questi provvedimenti in materia sanitaria ricordandosi che quelle di oggi riguardano tredici milioni di persone i prossimi ventotto milioni
Credo poi che si potrebbe immaginare assieme di creare un tavolo di confronto e di discussione
Tra i giornalisti della RAI le organizzazioni dei cittadini su questo rapporto che è cruciale in un'epoca di ottantanove e cioè il rapporto tra i diritti dei cittadini utenti ai doveri professionali di chi anima e dirige e fa funzionare un servizio pubblico e infine credo che andrebbe creato affini di miglioramento della qualità di questo aspetto del servizio un sistema di monitoraggio sulla qualità del servizio
In cui gli operatori del servizio pubblico si confrontino con i cittadini con le organizzazioni dei cittadini o chi comunque sia in grado di raccogliere il punto di vista dei cittadini non so se per sfuggire alla logica ferrea dell'Auditel me incrementare come Giulietti proponeva nella sua relazione la qualità appunto
Della informazione ma certo per non sfuggire a per non perdere l'appuntamento con quell'incontro e quell'alleanza che è necessaria tra operatori e cittadini dell'informazione che a mio parere eh
Uno dei punti cruciali che può decidere del destino del servizio pubblico di chi ci lavora e io dico per esteso
Anche della vita democratica nel nostro Paese non appunto perché io creda sia un fanatico del mito del Grande Fratello ma perché credo che oggi più che mai la democrazia in Italia già del suo destino sulla capacità dello Stato
Di essere credibile nel suo volto concreto e quotidiano che quello in cui i cittadini giudicano la democrazia il servizio pubblico
Di informazione a molto a che fare con questo modo di essere dello stato democratico è una responsabilità comune c'è tutto il nostro appoggio ma una grossa parte penso la dovete fare voi grazie grazie proprio
Giorgio Santerini segretario della Federazione nazionale
Lo facciamo senza volerlo sta fuori possiamo far meglio che stiano fuori se non sta attento dà fastidio va bene chi rimane lo divina veramente interesse
Perciò noi preannunciamo in anticipo qui che parlerà
Ricordo cari colleghi credo che ci siano
Molti processi di liberazione
E uno di questi sicuramente vive in questa sana in questo congresso
Ce ne sono altri
E nel mio piccolo questa mattina ho cercato anch'io
Di liberarmi dalla voglia di venire qui
E di affrontare subito
Le cose che riguardano il segreto istruttorio
I disegni di legge in arrivo o annunciati
I lavori della Commissione giustizia mi sono liberato da questo da questa voglia di venire qui a parlare subito di questi problemi di cui poi naturalmente dovrò rapidamente trattare perché ho ritenuto
Che dovessi dovessimo insieme rispettare una regola importante
E la regola è che questo e il congresso dell'Usigrai
Aperto da una relazione così rilevante intensa del suo segretario accompagnata da questo significativo dibattito e che quindi
Liberando mi dalle voglie
Di reagire ai problemi dell'oggi dovessi rispettare la regola di questo congresso e questa regola rispetterò
Ed entrano subito anche se rapidamente nei grandi problemi che stiamo estati estate stiamo affrontando
E comincio
Da una battuta
L'ho ascoltato e che armi arricchito dalla quale ringrazio il collega Asciano
La l'ho scelta per cercare di svolgere questo rapido intervento
Soffermandomi anche sinteticamente sui problemi culturali e non solo su tutti gli altri che pure sono così importanti la battuta è conta quello che appare
Con la battuta rilevantissima che ci introduce di colpo nella società televisiva perché noi viviamo non per una questione di Monte nella società televisiva conta quello che appare
Conta quello che
Beh conta quello che
Anche se la società televisiva dell'apparenza cosiddetta dell'immagine
Ha di fatto già ormai
Così cambiato IPA
Economici culturali e anche politici
Cambiato le cose e le persone
Che noi e questo è materia del vostro congresso
Nel momento in cui ha Permiano che stiamo vivendo non da ieri nella società televisiva dobbiamo però per non essere noi stessi prigionieri
Prigionieri dei meccanismi forti della società dell'immagine dire anche qual è
La conseguenza per tutti i cittadini per la nostra società qual è la conseguenza di questa società televisiva dell'immagine
E per molti aspetti si ragiona Shannon dunque anche dell'apparenza
E la prima importante conseguenza che mi pare si debba comprendere fino in fondo senza rassegnarci a una sorta di destino che ha ormai già configurato i confini del nostro essere la prima conseguenza è che
La società televisiva a enfatizzato
Rafforzato il privilegiato anche la Società della commercializzazione
Investendo tutti i valori dentro i quali noi viviamo con grande difficoltà perché una società della commercializzazione esasperata intensificata millimetrica ed estremamente diffusa eh
La società del capitalismo più avanzato e più diffuso che neanche i sociologi più avvertite i pensatori avevano mai immaginato si realizza e però si è realizzato
E dentro questa società della commercializzazione
Ci stanno tantissime cose tantissimi fatiche non elencherò ma dentro la quale c'è una sorta di profeta più evidente e più visibile di questa società della commercializzazione che unisce il televisivo
Sia anima effettua osmosi con tutto ciò che il sistema economico e quindi esaltare rende primaria la commercializzazione della pubblicità
Del marketing
E queste poche parole non significa non solo tutto quello che voi belle noi ben sappiamo ma significano anche oltre tutto quello che noi sappiamo che una trasformazione così radicale
Diffusa millimetrica che entra in tutto in tutto un tipo di trasformazione di questo genere ha in qualche maniera cambiato o tende persino involontariamente di cambiare il sistema dei valori nei quali Lidia
E la parola democrazia dentro questo sistema mutato del televisivo del marketing del pubblicitario trionfante
è una parola quella de la democrazia molto diversa da quella a cui eravamo abituati almeno dieci anni fa
Quindi una trasformazione
Potente diffusa
E modificate del sistema dei valori nei quali
Abbiamo vissuto e quindi anche una trasformazione una commercializzazione
Molto particolare anche della politica e talvolta persino delle istituzioni
Detto tutto questo ragionamento sintetico colleghi si colloca anche la legge Mammì
Figlia frutto sintesi di molti fatti di molti avvenimenti e di morte
Realtà
E quindi ora parlerò fatta questa premessa del servizio pubblico
Che è un servizio pubblico annuncia
Perché per me parlarne dopo quello che ho detto adesso
Entrare nel concetto del servizio pubblico significa entrarvi fatta la premessa
Aggiungendo anche una conseguenza che è legata alla premessa che ho fatto
La commercializzazione
La trasformazione di tutto e di tutti il servizio pubblico certe
Che parlarne dopo questa premessa
Sembra parlare dell'araba fenice
E invece ecco l'attinenza
Di questo congresso con le persone qui presenti con la politica con la cultura che queste persone in molti anni con grande fatica hanno realizzato parlarne oggi del servizio pubblico
Significa affermare un concetto che è vecchio e non vetusto ma è il nuovo e aggiungeva un nuovissimo perché noi
Data la premessa che ho fatto e che richiamerò in continuazione
Dicendo oggi il servizio pubblico diciamo una cosa da costruì
Da inventare
Rispetto alla quale spendersi ad ogni livello e dirò rapidamente anche qua
Beh
Possiamo dirlo non solo nei documenti
Ma dentro la nostra coscienza dentro il nostro dibattito basta con l'autista
Ma basta con laudi del perché l'Auditel è una trappola dentro la quale c'è tutta l'esaltazione filosofica
Di quell'idea operante realizzata e che si realizzerà
Di una società assolutamente
Legata incatenata a tutti i canoni della commercializzazione e della pubblicità quindi per questi
Anche se io comprendo bene le parole Di Pasquale perché Pasquarelli dirigenti di questa RAI sono stati volontariamente incontro andare a mente io non lo so è questo non mi interessa contamina
Contaminati da questa potente formidabile ITEA della commercializzazione universale e quindi l'Auditel è figlio di questi
Allora il servizio pubblico
Che cosa vuol dire
Vuol dire
Che è una sorta di televisivo messaggio e dico che si pone al di fuori della società nella quale viviamo no
Servizio pubblico significa
Costruzione
Naturalmente fatico alternativa
Entrando nei fenomeni del cambiamento
E cambiamento vuol dire tu il cambiamento culturale il cambiamento politico il cambiamento etico e quindi servizio pubblico significa oggi costruire una grande sfida che in parte
Costruita perché non è vero che si parte da zero
Una grande sfida
Della quale non in modo esclusivo i giornalisti possono portare ruolo voce cultura essendo
Vedete
Affermando questo
Mia aiuto volontariamente
A Intra are
Della questione per me contigua
A queste troppo
Il cambiamento
Il mutamento
Della professionalità
Del senso dalla professionalità del mondo della professionalità
Riguarda tutti i giornalisti
I quali sono forse lo dirò in modo eccessivo nella forma ma questo penso devo dire
A una sorta di anno zero
Della loro vita storica che ha due secco
Giornalismo e NATO
Intorno al mille settecentottantanove lo farò storie ma questa data dice cose che voi ben comprendere noi abbiamo una storia limitata nel tempo e nemico
Questa storia oggi
Ci impone un cambiamento radicale del nostro modo di essere
E quindi
Non si tratta di un cambiamento che rifiuta mento che riguarda solo per quanto detto il sempre il servizio pubblico i giornalisti della RAI anche se di riguarda evidentissimamente e fortemente ma riguarda anche gli altri
Quelli della carta stampata
E allora come non vedete se questo ragionamento ha radici
Come non vedere
Che queste bene
Non so dire se supera non lo so davvero ma certamente vecchie queste sì polverose divisio
Fra i giornalisti della RAI come posto e una parte a sé stante
E questi altri dalla carta stampata che poi si dividono per aree geografiche o di altro genere questa somma reale vera di divisioni è una somma
Difatti
E di cose che appartengono alla polvere del passato certo che la polvere da fastidio
Certo che la polvere si fa sentire certo che la polvere una realtà che pesa ma qual è il bisogno che noi in qualche maniera no i giornalisti
La Federazione della stampa Lusi guerra tutti dobbiamo cercare di costruire
La strada in cui le divisioni artificiose come queste che ho detto che poi ci sono tante altre
Venga la strada che sta davanti a noi ripulita rimosse queste scorie
E quindi l'unità
E innanzitutto L'Unità di una categoria
Che anche costretta dagli avvenimenti
Dette non per un'esortazione mia o di altri
Ritrovare nuove ragioni
Del suo essere
Del suo lavoro della sua unità
Interna dei suoi obiettivi professionali etnici e sindacati
Noi
Siamo molto piccoli dal punto di vista dei numeri
Non abbiamo il senso del proprio etilismo ma certamente al di là delle nostre intenzioni e degli errori che pure abbiamo commesso
Noi i giornalisti oggi siamo chiamati a una prova che è molto grande
Non solo per tutto ciò che riguarda il servizio pubblico e giornalisti della RAI
Ma gli avvenimenti dei quali poi parlerò ci costringono ad assumere sicuramente
Responsabilità che in qualche maniera formalmente neanche ci competono
Ma rispetto alle quali noi dobbiamo provare strada voce e ininfluente
Perché vede
Se i processi di liberazione pur rilevantissimo
Diventa una somma di fatti che non si uniscono o non si uniscano
In un momento di intervento di influenza reale di capacità di cambiare le cose i processi di cambiamento e di liberazione alla fine cessano si esauriscono
E diventano biografie
Libri fatti rilevanti della cultura ma non modificazione delle cose dentro le quali richiamo invece abbiamo bisogno
Di cambiare le cose abbiamo bisogno che il servizio pubblico
Si realizza abbiamo bisogno che il cambiamento per la professionalità sì reali abbiamo bisogno di diventare diversi da quello che siamo stati
E quindi abbiamo bisogno
E cerchiamo dividere queste cose di cui parlo di affermare anche violentemente
Anche violentemente un sistema dei valori che non sono nostri perché facciamo i giornalisti ma perché nelle sedi come questa e come altre non siamo chiamati volontariamente o involontariamente a dare un contenuto tradizionale
Alla parola tra democrazia e alla parola e alle parole che stanno nel telaio del sistema dei valori che non c'è bisogno che io stia qui ad Anelka
Ma questo sistema dei valori è fortemente in pericolo e alla fine parlerò e dirò perché fortemente Nagni io dico che
Questo telaio dei valori è fortissimamente in pericolo non per le parole che affermo ma per fatti che sono accaduti che accadono e che possono HP e allora
Volontariamente o involontariamente lo sottolineo con insistenza a questo punto questo sindacato così gravi la Federazione della stampa questa cosa che stiamo ai che ha saputo essere
Da una cosa divisa
Ha una cosa unica da una mela divisa una mela che si è riunita e si è riformata una mela intera perché una mela metà non è più una mela né di niente né di nessuno
Questa cosa arrivi unificate in qualche maniera grazie
Ha un lavoro perché questo è ciò che è accaduto questa mela che siamo nuovi
Deve trovare nella e forme la forza e la capacità anche in questa sede di affermare che il sistema dei valori
Trova testimoni operanti e che lo realizzano nel piccolo nel grande nel medio non importa ma il sistema dei valori si realizza
Sempre e comunque anche con sacrifici
Perché guai
Se qualcuno
Sia volgesse
Nelle polemiche sugli statuti
Gli statuti sono cosa molto importante
C'è una persona tanti anni fa che si è tolto la vita per difendere una legge
Una legge nella quale non credeva anche la riteneva ingiusta
E tuttavia le regole e le leggi
Fino a quando non sono modificate da una volontà democratica sono leggi e regole per le quali vale la pena morire
E questo il sistema dei valori
Di Coulthard
Ed è questo il sistema dei valori e tutte le cose che gli ho detto all'inizio
Contaminati modifica
E tende a svilire ogni giorno
Noi dobbiamo e possiamo riaffermare
Che la democrazia esiste
Al di là del fatto
Che viene annichilita
Così mostruosamente ogni giorno
Come non vedere colleghi chiedo scusa Presidente Ama
Vi sono anche preparato una scaletta
Sarò rapido ma come non vedere che tutto quanto gli ho detto sul sistema della per riempire in credibilità e commercializzazione è profondissima mente anche legato alla modifica che il sistema elettronico
Ha introdotto in tutto e come poteva non introdursi anche nei sistemi dell'informazione quindi
La modificazione in atto e di quelle che lasciano profondi segni
è vero
Ci sta bene
Bene nel senso che è azzeccato dire che questa
E l'epoca in cui la filosofia degli eccessi
è così di moda
Eccesso molto non di rottura
C'è la cultura delle Chess e la cultura dell'eccesso del vuoto
Da Viterbo ore e della retorica
è una cultura che insieme agli enormi errori ben noti dei partiti
Ha messo in ridicolo
Ha disgregato l'idea stessa della politica in Italia
Tutto e grido o sembra tale ecco che la battuta di Ciano ciò che appare torna sempre in questo il mio ragionamento
Molto se non tutto sembra grido eccesso retto
E la politica si fa a pezzi sia Uto demolisce si allontana
Dal sistema dei valori ma non solo per Tangentopoli
Si allontana dal sistema dei Franco
Si allontana dal sistema dei valori
Seconda e ultima parte
Perché l'impianto delle libertà costituzionali mentre noi siamo qui
E vilipeso colle
Non dirò calpestato
è messo in discussione
E messo in discussione nel Parlamento
Accetto
Quello che Giulietti fra le altre molte cose importanti piante
Accetto e condivido
Assolutamente quello che Beppe ha detto sull'autorità delle istituzioni
E certamente non parlerò me ne guardo bene né di Orando linee di altro della classe politica e tuttavia amicizia che cosa dobbiamo dire di fronte al fatto che la Commissione giustizia accelera
Visibilmente
I tempi
Per la nuova legge sul segreto istruttorio
Che cosa dobbiamo dire possiamo tacere
Ma non credo che dobbiamo tacere che cosa dobbiamo pensare
Del parto
E il ministro di Grazia e Giustizia sta preparando comunque
Un suo disegno di legge o decreto sulla stessa materia
Che cosa vuol dire
Che un Parlamento un governo legiferano su queste materie
E perché qualche domanda nella nostra piccola libertà ce la dobbiamo anche porre
Allora tutto il rispetto per il Parlamento
Condivido tutto quello che è stato detto ma
Ripetete la politica
Che si disgregano
Oltre ogni limite pensabile non spara me evidentemente emettere giudizi
E produce
Iniziative
Indirizzi
E che cosa
Un indirizzo è un'iniziativa che tende a legiferare
Sulla modificazione della libertà di informare che poi significa la libertà dei cittadini di essere informati che cosa significa questo indirizzo
Ormai evidente non importa che poi una legge sarà o non sarà approvata ma perché
E me la pongo come cittadino questa domanda
Una classe politica
Interviene su questa
Materia sulla quale al di là di tutte le polemiche di tutte le chiacchiere per quarant'anni non si è legiferato
Diversa è la questione della legge e dell'ordine l'abbiamo chiesta noi come Federazione la legge dell'ordine e quello è un capitolo da Prato
Ma perché e sto a fine
Forze politiche diverse
Dicono affermano il si muovono per legiferare su questa materia
Ricorderò che nel primo emendamento dalla Costituzione americana c'è anche scritto
E il sistema americano
Non legifera sulla libertà di
Che siccome è un'affermazione secolare non poteva essere scritto la libertà di informare
è però le parole sono chiare
Una Costituzione che spiega guardate non a caso
Storicamente e culturalmente al mille settecentottantanove
Ha sentito il bisogno nel suo primo emendamento di affermare che non legifera
Su questa materia
Il legislatore italiano
Da mesi
Cerca le strade
Ribatte costruisce consensi
Per legiferare
Sul cambiamento
Delle regole in questa materia
Allora
Fra i processi di liberazione
Di cui accennavo all'inizio sta finendo colleghi ho tagliato molto
La mia scaletta
Cioè dentro fanno c'è dentro quanto avvenuto al TG uno
C'è dentro anche la polemica sul disequilibrio pubblicitario
C'è dentro anche tutta la polemica sull'etica
Nei processi di liberazione ci sono tanti fatti che sono accaduti e quindi quando ne parlo non parlo di qualcosa che ha da venire ma che in parte
Sicuramente è già avvenuto
E però
Finisco così
Gli errori dei giornalisti sono stati
Sicuramente anzi
Ma quando un legislatore
Sto parlando di c'
Pone il problema
In questa maniera così insistente non dirò accanita ma in questa maniera così insistente pone il problema del cambiamento delle regole
Vuol dire che il sistema dei valori al di là di tutto ciò che possiamo avere sbagliato
Il sistema dei valori che crediamo essere
Il nostro sigillo permanente e quindi la carta costituzionale non solo è messa in discussione
Ma per certi aspetti già non esiste più
Quindi il problema non è la libertà di informare ma le libertà costituzionali perché seccato
O viene ridimensionata la libertà di informare
Tutti i cittadini sono molto meno liberi anche in tutti gli altri loro dire
I magistrati sono molto meno liberi è molto meno autonomi e quindi tutto l'impianto delle libertà costituzionali diventa un impianto in decadenza
E quindi ci si avvia
Verso il sistema della democrazia illiberale che non ho inventato io
Che ha individuato luce le lucidamente negli ultimi mesi un politologo e quanto lui ha previsto
In qualche maniera si sta cercando di realizza
E la contraddizione che lo stesso Parlamento
Nel quale l'azione influente del sindacato dei giornalisti sicuramente
Riuscito a modificare a entrare a preme
Pinto non per la riforma per il cambiamento
Della rari è possibile lo stesso Parlamento è quello con le stesse persone
è quello che sulla libertà sul sistema delle libertà costituzionali si muove nella direzione interne il leader allora finisco col
Noi non ci lasceremo
Intimidire
Da questa classe politica che rispettiamo tanto più nel momento nel quale riteniamo che commenta errori così gravi
Rispettiamo la sua libertà
Ma riteniamo che il sistema della democrazia liberale sia alle porte questo non è un mio grido d'allarme
La mia convinta idea che devo e voglio dire a questi delegati non ci lasceremo intimidire significa che
Chiedere
Alle altre parti come avevamo già preannunciato
Non categorie parte
Che sono la magistratura e gli editori di unirsi in una protesta che l'hashish sola
Alle sue responsabilità la classe politica
Non faremo alcuni so vero dei giornalisti per una protesta che solo i giornalisti debbano fare
Noi chiederemo
La federazione degli editori di uscire
Con una pagina simbolica bianco
Chiederemo avvolto marito della RAI
Non di imbavagliare hobby come degli taglia sci
Ma di lasciare il bianco
Libero e vuoto il ticket
Chiederemo ai magistrati di fermarsi nelle forme Ghezzi autonomamente deciderà
Noi dobbiamo lasciare non noi giornalisti
Noi cittadini
Dobbiamo lasciare la classe politica solare
Nella sua assolutamente rispettabile autonomia ma sola di fronte alle sue responsabilità
Non è una battaglia dei giornali
è una battaglia dei cittadini per salvare le loro le loro libertà il sistema dei valori di cui rotolamento parlato perché
Questo sistema dei valori e assolutamente in discussione ed è venuto il momento nel quale la responsabilità deve essere di tutti non di una parte
Quindi i magistrati gli editori e i giornalisti decideranno insieme una risposta
E la risposta è che ognuno si deve assumere la sua responsabilità di fronte all'opinione pubblica vogliono modificare il sistema di valori di questo si tratta lo facciano
Ma da soli
Di incontro e davanti al giudizio dall'opinione pubblica
Colleghi ancora trentenne dovete rimanere qui in sala perché fino a che la presidenza non arriva non c'è non si mangia e quindi dovete ascoltarmi
Le pronunce doti segretario dove nazionale quindi io ve ne coordinatore della segreteria nazionale della ci Michele Mezza del GR uno della radiofonia riduttivo
Cari amici colleghi la presenza dell'ordine vuole essere una testimonianza dell'esigenza che è stata ribadita più volte anche stamattina
Un'esigenza fondamentale che di una quella di una totale e trasparente leale collaborazione
Fra tutti coloro che nelle varie sedi rappresentano la nostra categoria nella ricerca costante una unità di intenti pur nella diversità dei ruoli e delle competenze
La nostra professione sta emergendo anche dei lavori di questo congresso sta attraversando un momento difficilissimo riflesso
Forse anzi certamente del momento delicatissimo che vive l'intero Paese sotto il profilo politico istituzionale e sociale
E questa crisi investe anche gli organismi della categoria e la loro capacità di essere interpreti e guidate da trasformazioni in atto di cui non sappiamo forse intravvedere gli esiti futuri l'ordine in particolare
Oggetto anche in questi giorni di pesanti attacchi l'ultimo è per molti aspetti grottesco non ne voglio parlare perché convinto sulla rassegna stampa c'è una documentazione
Molto ampia dicevo grottesco ma anche preoccupante perché si inserisce in un clima generale di colpevolizzazione dei giornalisti
L'ordine diceva è consapevole della necessità di una svolta che è stata richiamata anche qua
E soprattutto negli ultimi tempi ha indirizzato la sua azione
E i suoi comportamenti in questa direzione
Come giornalisti ne siamo fortemente convinti abbiamo grandi responsabilità nella azione per un cambiamento in positivo del costume quando è necessario di denuncia quando veniamo a conoscenza per ragioni del nostro lavoro di fatti criminosi o comunque no penalmente rilevanti che non possono e non devono essere nascosti alla pubblica opinione
Noi abbiamo in questa direzione una grande responsabilità cui assolvere ecco perché in queste ultime settimane è stata forte la nostra presenza sulla delicata tematica sollevata in Parlamento relativa all'ipotetico restringimento della libertà di informare sugli atti processuali
Noi non chiediamo di raccontare i fatti penalmente rilevanti in maniera indiscriminato dissennata noi diciamo un'altra cosa
E cioè che va portato all'attenzione dell'opinione pubblica tutto ciò che è utile a far rimuovere il marcio che esiste sia nella società sia nelle istituzioni
Non possiamo e non dobbiamo accettare che chicchessia possa pensare di mettere bavagli alla stampa proprio ieri sera
Una delegazione dell'ordine
Ha incontrato una delegazione del Consiglio superiore della magistratura in quella sede abbiamo parlato con il presidente Galloni il presidente Galloni è convinto che la strada dell'inasprimento delle sanzioni è sbagliata e questo ci conforta
E in questa stessa riunione abbiamo fatto un primo passo è stata decisa la costituzione di un fu gruppo di lavoro diciamo paritetico
Composto dal Consiglio superiore della magistratura dall'ordine dei giornalisti ma anche dall'Associazione nazionale magistrati e dalla Federazione della stampa questa testimonianza dell'esigenza di unità dell'intera categoria su queste
Tematiche soprattutto su quelle deontologiche
Scelta questa strada il problema dell'informazione per tutti noi che facciamo questa professione diventa ancora più delicato
Ed è risolvibile soltanto sul piano di una maggiore professionalità da parte di chi scrive questa delicata materia
Professionalità non significa soltanto arrivare allo scoop è stato detto più volte stamattina non significa soltanto far vendere più copie al nostro giornale o avere più ascoltatori se parliamo di radio
E televisione
Non si tratta di fare informazione spettacolo che io personalmente perfetto
Ma si tratta soprattutto di ispirare il nostro lavoro ad un rigore deontologico senza precedenti professionalità attenzione non è soltanto un dato tecnico
Ma è anche un dato morale un professionista serio deve essere ad un tempo geloso della propria dignità leale verso il proprio giornale rispettoso dell'Ina negli abiti diritti della persona e delle legittime aspettative del pubblico
E da autonomamente deve stabilire il limite delle sue forme espressive e comunicative tenendo sempre presente quella lealtà e quella buona fede qui si richiama l'articolo due della legge professionale ecco perché siamo contrari ad interventi esterni che limitino l'autonomia del nostro lavoro ma dobbiamo essere altrettanto convinti che se dovessimo rilevare comportamenti non conformi a quanto detto l'unica strada da seguire
è quella del rigore della severità attraverso i nostri organismi di autogoverno
E tutto questo ci riporta al problema della deontologia allora la ricerca dei valori da tutelare per un'informazione libera e critica che sono la persona e la verità sostanziale dei fatti
Si tratta di valori fondamentali che sono presupposto ma anche scopo condizione di esistenza della nostra professione
A differenza delle altre nella nostra deontologia e scienza professionale si compenetrano
E allora in questa prospettiva si collega l'impegno dell'ordine professionale condiviso anche dal sindacato per una carta dei doveri del giornalista
Che lo devo dire stiamo per approvare la stiamo discutendo e per i cosiddetti comitati per la correttezza dell'informazione punto di riferimento e garanzia per i cittadini cui si riferiva prima
Giovanni Moro con il compito di avviare le procedure per la rettifica di sollecitare un'azione disciplinare degli ordini regionali in primo luogo in materia di presunzione di innocenza ma anche di tutela dei minori e di separazione tra informazione e pubblicità
E non si tratta certamente di introdurre codici né tanto meno del calo che si tratta soltanto
Per valorizzare le iniziative come quelle già assunta ad esempio dal sindacato della RAI
Di raccogliere quanto elaborato in materia dalla categoria nelle sue diverse articolazioni per far crescere una più radicata coscienza deontologica nella convinzione
Che non può esistere una libertà assoluta dei giornalisti senza il rispetto di altri interessi costituzionalmente garantiti
Etica significa dunque professionalità e quest'ultima ci riporta al problema della formazione e dell'accesso alla nostra professione
Anche in questo settore l'ordine in questi ultimi mesi forse faticosamente può dire di aver aperto però una strada nuova
Ora vi do una notizia
Abbiamo varato in tempi record della riforma degli esami il Consiglio di Stato Espresso proprio in questi ultimi giorni in adunanza generale
Il parere favorevole per cui ora si attende soltanto in tempi ristrettissimi
Il decreto regolamentare
Il nostro progetto prevede nuovi meccanismi per lo scritto innanzitutto il sorteggio dei temi
Tre prove scritte una di sintesi una redazionale una di quiz
E soprattutto criteri più rigorosi e trasparenti per le valutazioni individuali dei candidati
E anche per la composizione delle commissioni esaminatrici per il momento l'esame ce lo dobbiamo tenere cerchiamo di farlo con criteri più trasparenti
Sul piano della formazione in base al potere gli autogol auto normali azione dell'ordine è stata attivata una sorta di rete di scuole di giornalismo e in questa rete composta da Urbino da Milano da Bologna entrata recentemente la scuola di Perugia promossa dall'Università dall'ordine
Dall'azienda televisiva radiotelevisiva ma anche dal sindacato che c'è stata a fianco ordine e sindacato hanno marciato insieme in direzione di una formazione di un accesso alla professione
Svincolato da logiche clientelari e lottizzati Ricci mediante selezioni pubbliche rigorose legate alla valorizzazione delle attitudini delle capacità delle sensibilità professionali e culturali registriamo oggi in questo settore l'intervento diretto dell'Università intervento che potrebbe attivare una vera e propria rivoluzione se guidate governata finora però è mancato in questa iniziativa universitaria ogni raccordo con gli organismi e le associazioni di categoria come al solito non c'è stata una programmazione nazionale e ciò abbiamo contestato duramente al ministro dell'università il discorso da fare
I rischi che vediamo sono l'impossibilità dell'aziende editoriali di sopportare gli stage previsti espressamente dai decreti ministeriali
Dino reperire docenti giornalisti preparati di alimentare inutili aspettative tra i giovani di fronte al proliferare casuale dei corsi di diploma
Di mancare del tutto l'obiettivo dei corsi di più di diploma vi è quello di rapportarsi alla realtà professionale del mercato editoriale temiamo
In sintesi che da parte dell'Università si apra una corsa quello che si presume un settore di sviluppo mentre la realtà del mercato professionale conosce se non un momento di crisi certamente un momento di assestamento
In questo quadro complessivo di azione l'ordine non ha dimenticato nello poteva il problema dell'informazione radiotelevisiva e quello del tutto particolare della Rai
In questa materia dobbiamo dare atto al sindacato dell'impegno incisivo per spingere il Parlamento a stringere i tempi per una nuova regolamentazione e per un nuovo assetto di vertice dell'azienda radiotelevisiva
Era quanto aveva chiesto anche l'ordine sollecitando sopra ogni altra cosa
Che ne fosse mantenuta inalterata la natura di servizio pubblico insostituibile il problema centrale abbiamo ricordate quello di garantire in ogni caso attraverso una riforma mirata
Che la RAI Possa costituire un punto di riferimento credibile per la pubblica opinione
Al di fuori di ogni condizionamento politico ma anche economico imprenditoriale
E l'altra nota presa di posizione ha riguardato il problema della lottizzazione politica
Che noi riteniamo fortemente limitativa dell'autonomia dell'informazione radiotelevisiva in questo senso vi ricordo il nostro intervento convertiti intervento del Consiglio nazionale
Rivolto ad una modifica dei compiti delle funzioni
Delle responsabilità del direttore generale della RAI che sono in contrasto con le norme professionale contrattuali che regolano la nostra professione in particolare l'autonomia dei direttori di testata abbiamo ribadito anche la necessità di ricondurre la programmazione radiotelevisiva e questo dobbiamo dircelo di contenuto giornalistico nell'ambito di competenza di testate giornalistiche regolarmente registrate
Evitando così che il responsabilità tutelate dalla legge
Anche per garantire precisi limiti deontologici restino affidati a dirigenti non vincolati alle prescrizioni che regolano finora almeno l'informazione
Sono questi in sintesi gli impegni prioritari che l'Ordine si trova ad affrontare la strada che dovremmo percorrere non è in discesa
Sono infatti diverse le forze che vogliono limitare il nostro ruolo e la nostra autonomia sono rischi reali come vediamo in questi giorni i segnali che provengono
Dai palazzi sono tutt'altro che rassicuranti
Soltanto una categoria unita questo lo voglio dire anche io e solidale può efficacemente contrastare questi tentativi e costruire un futuro più libero e credibile per la nostra professione
Vi ringrazio per l'attenzione PAC antica colleghi ancora un intervento dopodiché chiuderemo
Pericolo che iscritti a parlare stiamo intorno alle quindici ore se dovessimo rispettare i dieci minuti ciascuno per l'intervento ma vedo che lo si supera tranquillamente nonostante qualche richiamo è allora oggi pomeriggio alla ripresa quindici e trenta ve lo anticipo si prepara intanto Nuccio Iovene segretario del Coordinamento nazionale di arma dell'Arci
Cominceremo a essere un po'più severe non solo sedici minuti ma chiameremo chi non si presenta una seconda chiamata al massimo e cancellato
Per cui anticiperemo i le chiamate vi dico subito che i primi sei che verranno chiamati oggi sembra di stanchezza
Villotta falsa per sta Falsaperla Maria Castelli cristiano mentre le unità sono i primi sei a chiusura ripeteremo alle quindici e trenta si cominciare
Sì tale chi non c'è prego
Io ringrazio Usigrai per aver invitato al suo congresso l'associazionismo ma credo che si tratti del segno importante che dentro il mondo l'informazione
Comincia
Accrescere la consapevolezza che nei processi profondi che stanno trasformando la società italiana stanno emergendo nuovi soggetti e tra questi appunto associazionismo e volontariato che vanno assumendo un ruolo sociale
Politico ed anche economico rilevanti
Permettetemi quindi non sprecare in
Un intervento di rito questa occasione che mi concessa
Credo che molti qui dentro abbiamo la consapevolezza
Che stiamo vivendo mesi decisivi per i destini della democrazia italiana questioni fondamentali si affollano e si intrecciano e necessitano di una soluzione dalla riforma elettorale ed istituzionale che non sono la stessa identica cosa bisognerebbe forse ripeterlo
Al precipitare della questione sociale amato solo alla fine di tutta la sua manovra e si è ricordato che forse
Ci sarebbero stati un milione disoccupati in più nel nostro paese
E lo scialo negli anni ottanta ci hanno consegnato nove milioni di poveri secondo i dati non certo nostre ma della commissione d'indagine sulla povertà istituita alla presidenza de Consiglio di cui poco si parla al peso della questione criminale mafioso oramai non più relegato a singole aree del paese ai destini agli assetti e dal ruolo del sistema dell'informazione
Ora la torrentizio metti cattivissima relazione di Giulietti che io ho ascoltato ieri
Ne ha parlato diffusamente anche noi siamo profondamente convinti che gli esiti di questa crisi di queste trasformazioni per molti versi salutare semmai il ritardo rispetti i bisogni e le aspettative forse proprio per cui sto così contraddittoria non siano scontati né tanto meno disegno necessariamente positivo anzi
Voto dipende da noi da quali soggetti saranno in campo e sapranno Farcom prendere la loro ragioni e in questo far comprendere conta moltissimo l'informazione e l'informazione è fondamentale basti pensare ore a due esempi al rito con cui gli editorialisti su
Nelle
Nei mesi scorsi hanno tirato fuori la fatidica domanda dove sono i pacifisti di fronte al compito nelle Repubbliche dell'ex Jugoslavia
E se ci fosse in b c se ci si fosse impegnati invece di più per raccontare quello che a cavallo tra Capodanno due mila pacifisti hanno fatto con Time for Peace tranne lodevoli eccezioni in proprio nel Repubblica dell'ex Jugoslavia o i campi profughi che concretamente si stanno gestendo da parte di tanti centinaia di volontari del nostro paese forse sarebbe fatto più chiarezza
E si sarebbe dato una mano in più a processi ai processi di pace concreti in quella realtà oppure all'esempio sulla droga se invece di ubriacarsi sulla perché ragionamento della punibilità all'inizio della vicenda della droga si fosse parlato di più si Foster e fatte capire di più le ragioni di chi si opponeva a quella legge forse non ci sarà non si non ci sarebbe giocati la vita di tanti tossicodipendenti il carcere di tanti tossicodipendenti per quel poi scoprire che forse
Era fatto una scelta sbagliata oltretutto
Ora il confronto è su questi temi e su temi quindi tutt'altro che marginali tra chi vuole superare la crisi attraverso una riduzione della democrazia dei suoi attori e dei suoi poteri
E segnali in questa direzione sono tantissimi sono stati ricordati dalla proposta di di un commissariamento o la fine della privatizzazione della RAI lo scontro sulla magistratura che non smette mai di essere
Oggetto di confronto o ancora nella incerto esito e la stessa riforma elettorale o appunto le notizie di oggi sulla legge anti scopre e così via tutte cose che vanno in questa direzione e chi invece tra questi noi ovviamente vuole determinarne un allargamento aumentando la partecipazione di soggetti nuovi e le scelte degli indirizzi generali garantendo rafforzando diffusi poteri di controllo ora
Vicenda della RAI e dell'intero sistema dell'informazione tutta dentro questo scontro e ne è assolutamente centrale in tempi non sospetti noi ci dichiariamo non convinti dalla Mammì tentammo di dire la nostra Coni
Pochi strumenti che avevamo a disposizione la convenzione per il diritto a comunicare perché ricordo la petizione per una pubblicità non inquinante non inquinante che proprio componendo federativo democratico e le armi portammo avanti nei negli anni scorsi e così via b se ci fosse ancora bisogno di coglierne gli effetti né parte di quella legge battere basterebbe aver ascoltato come ho fatto io la lunga descrive siano della concorrenza fatta ieri dal direttore generale Pasquarelli senza mai nominare che si trattava di un'unica solo soggetto Berlusconi
E chiede e questi il pluralismo e l'efficiente modernità che si voleva raggiungere con con quella legge beh mi pare che ci sia da rifletteremo
Ma si potrebbe ricordare anche un aspetto minore una che avrebbe potuto essere di ben diversa rilevanza
Come la vicenda del Consiglio consultivo degli utenti sul quale si è steso un un velo di silenzio assoluto ma siamo ben consapevoli dei limiti di mandato e di poteri che l'organismo ha avuto ma quello che poteva essere uno degli elementi comunque innovativi e di controllo pendenza di quella legge anche per come è stato nominato anche per come è stato nominato seguendo vecchie logiche
Rischi ha rischiato e rischia di essere ricordato come l'ennesimo tra gli enti inutili di questo Paese o addirittura se non dannosi quando ivi tende ad eccedere una logica censoria
Ora ho citato questa questione del consiglio consultivo degli utenti semplicemente perché anche se piccola e illuminante rispetto o alle logiche era terribile perché se la novità sta certo nella riduzione del consiglio di amministrazione della RAI cosa sulla quale siamo pienamente d'accordo
Altrettanto fondamentali sono appunto i criteri di nomina dei consiglieri l'amministrazione
Per questo nelle prossime settimane
Ci faremo promotori credo insieme a tutte le associazioni che verranno disponibile già Giovanni Moro lo lo ha detto la zona dove perché sì si affermino nuovi criteri e nuove e idee nella definizione dei del nuovo consiglio d'amministrazione comunque stiamo valutando l'idea di fare anche noi come associazionismo una possibile rosa i nomi da far prendere in considerazione
Ma l'assetto della RAI ovviamente solo uno dei pezzi di questo ragionamento bisogna mette in campo appunto una riflessione sul superamento della Mammì sulle recepimento delle norme già in campo di pubblicità e sponsorizzazioni ma non voglio farla lunga anzi finisco
Permettetemi proprio per finire due considerazioni a margine rispetto silenzio a questa discussione
La prima ho apprezzato molto il modo di fare sindacato presentato da Giulietti in questa congresso referendum volto il voto vincolo di mandato eccetera credo che questo sia un indicazione utile per tutto il sindacalismo italiano all'interno di una discussione
Generale su sul modo di essere il sindacato che è molto grave molto importante in questa fase la seconda considerazione è questa che avrei voluto andar via da questo congresso dopo gli interventi di betulla e Pasquarelli certo senza illudermi di ascoltare impegni per il futuro da parte di una dirigenza che si si sente a termine e da parecchio
Ma almeno sulle due cose concrete chieste dal primo Giulietti con una
Proposta con una decisione positiva Venco dei collaboratori l'elenco degli appalti forse questo avrebbe per me sonoro di chiudere in bellezza se così si può dire una base d'un mandato che non sono certamente tra i migliori per la RAI grazie
Grazie finisce questa mattina per i lavori di ricordo che ripresi riprende alle quindici e trenta
Rispettiamo l'orale in maniera rigorosa i primi a parlare saranno Bilotta Falsaperla Maria Castelli cristiano Petrelli o Litta
A una preghiera chi dovesse presentare l'ordine del giorno se possibile farmi battere a macchina per rendere più facile la lettura ma soprattutto perché dovendo rimanere agli atti siano anche successivamente chiaramente leggibili
Va be'quindi non adesso abbi pazienza discolo vissute da adesso
Discutono oggi pomeriggio c'è tutto il tempo a disposizione reso noti sente nessuno non interviene nessuno c'hanno tutti farle vanno a mangiare
Sì dopo vita al settimo posto Aldo Monina come vicepresidente della Dora
Sì possibilmente sindaco di Roma
Anticipa
Signor Baghdad quindi afferma i programmi di cadere nel panico allontanarla
Probabilmente
Non se lo ricorda no leggevo di inviti a pranzo questo brutture anzi leadership ma
Dunque
Vede ecco i consiglieri
Oggi dopo il Papa
Si
Oltre però all'epoca
Direttamente ho capito no ufficio
No
Più
Ma non escludiamo una seduta notturna dalle dieci e trenta alle ventiquattro perseguire cioè la presentazione di eventuali liste ne approfittiamo per portare avanti il dibattito
Federico
Significa Federico arretrato ha chiesto ai poveri
Molto per
Fare ecco
Presente
Ottima avviene
Ma
Va
Be'armi
Vorrei
Ma
Difficile
Sono pensare sempre più a saperla scuse lavoro sanno dove sul paesino dieci minuti per cortesia altrimenti non ci siamo più pagata fino a martedì
Siamo stiamo pensando seriamente ad una seduta notturna che potrebbe essere affollata anche perché dovendo scadeva a mezzanotte il termine la presentazione delle liste con interesse c'è quindi possiamo fare comunque ripeto forse sarà necessario indispensabile scusami fa sapere prego prego
Allora
Lavoro nella segreteria del consiglio di amministrazione faccio i verbali delle riunioni del Consiglio in circa vent'anni ne ho sentite di cotte e di crude
Coi tempi che corrono non so ancora per quanto tempo
Rappresento lì sparpagliati della professione siamo un gruppo di giornalisti sperduti per i meandri di viale Mazzini
Di via Col di lana e di altri insediamenti aziendali sparsi per Roma
Nell'espletamento della professione siamo i più deboli
Prima di tutto perché non lavoriamo in una redazione e questo ha un giornalista pesa
Siamo i più deboli anche perché francamente siamo del tutto ignorati dal sindacato
Siamo tagliati fuori completamente dalle informazioni sindacali
Non riceviamo alcun comunicato né una telefonata né una qualsivoglia comunicazione anche a verbale
Faccio un esempio clamoroso
Si sono svolte le votazioni per eleggere i delegati a questo congresso
Nessuno di noi ne ha saputo nulla se no no ad elezioni avvenute
Per caso un collega ne è venuta a conoscenza chiacchierando al bar
Naturalmente abbiamo fatto le nostre rimostranze all'Usigrai che correttamente ha istituito in tutta fretta un peggio supplementare per garantire CIPE il sacrosanto diritto di voto
Questa è una situazione insostenibile che titola dal resto della categoria
Viviamo in una specie di isola deserta in cui le notizie che ci riguardano oggi potrebbero riguardare si apprendono soltanto se approda la bottiglia col bigliettino
Cosa chiediamo una maggiore partecipazione alla vita sindacale in collegamento con gli organi sindacali
Chiediamo che il nostro gruppo abbia un fiduciario che sia responsabile dell'attività sindacale per conto nostro e che ci riferisca
E in un certo senso faccia da tramite con il sindacato anche per garantire certi nostri diritti e anche che i nostri doveri nei confronti dell'azienda
Chiediamo in poche parole solamente che il sindacato ci informi sull'attività che via via si va svolgendo e chi renda partecipi della vita collettiva della nostra categoria di giornalisti
Entrando per un attimo nel merito della relazione di Giulietti vorrei chiedere i potrebbe non condividerla
E talmente ricca di elementi positivi e importanti il solo piccolo neo e che Giulietti individua carente suggerisce soluzioni ma non tiene conto dell'OCSE
Con quale opposte affatto o farà i conti
Per quanto mi riguarda auguro a Giulietti e all'Usigrai i maggiori successi possibile
Per il bene di tutti noi e su tre e soprattutto dell'intera nostra azienda grazie per l'attenzione per lavora
Io ovviamente lo dove entra nel merito di interventi per cui ti ringrazio per la verità
Bilotta c'è con il repentino sapeva già da stamattina che doveva Maria Castelli a è arrivato verte chiedo chiedo scusa chiedo
Scusate
La terza volta che partecipò a un congresso
Ma è la prima volta che parlo
E lo faccio con due speranze
La prima è di non farmi rimpiangere silenzi ovviamente perché potrebbe essere insomma
La seconda invece e quella di potere collaborare a un congresso che almeno mi appare
Diverso dai precedenti
Congresso dove quanto meno spero
Letti mozioni persino le parole
Non debbano essere dosate a seconda delle appartenenze o delle componenti come si diceva fino all'altro giorno
Se così dovesse essere
Parlerà inutilmente perché se così fosse sarebbe chiaro la vostra domanda ma cosa vuole questo Piero Villotta da Udine neanche dalla relazione di Trieste da Udine ma cosa vuole non fa parte del gruppo democristiano fa parte del gruppo socialista non fa parte di queste nuova parte di quegli altri ma cosa parla e lei stava immobile o vivo ancora nella speranza io parlo solo nella speranza che le cose siano diverse una speranza che ieri Giulietti mi ha fatto intravedere
E quindi avere un clima dove posso parlare anche un delegato qualunque come me
Lo facciamo perché è vero i partiti sono indeboliti e quindi diciamo che non c'è più cioè di meno questa cappa ma lo facciamo anche per un grande merito un merito del dell'Usigrai che è venuta avanti fino adesso un merito di Beppe Giulietti io lo voglio ringraziare per questo mi dispiace che non ci sia ma io lo ringrazio ugualmente lo stesso perché merito anche suo
Se questo congresso può almeno presentarsi come diverso
Io con lui ringrazio tutti gli altri colleghi dell'esecutivo e dell'Usigrai e ringrazio in particolare uno che non c'è più che ne ha lasciato in eredità i suoi farfalline dei quali uno porto che Cesare russo
No
Lo ringrazio perché io non posso dimenticare quel certo congresso dove una sera è arrivato Enrico Mentana
Ha detto io sono il plenipotenziario di qui hanno i ci toccano questi posti e a questi posti vanno questo quello quello e quell'altro
E Cesare rosso che pure faceva parte di quel gruppo o quanto meno era iscritto era ritenuto di quel gruppo mando Craxi dove è andato
E aumentano ogni mese con queste idee vuole andare anche da Berlusconi e ci andate
è stato profeta
E quello era il primo segnale che in RAI forse qualche cosa cambiava
E lentamente perché questi non sono processi che si fanno di giorno in giorno lentamente le cose sono cambiate
Sono arrivate a ieri in cui Giulietti davanti a un presidente e un direttore generale che hanno risposto come hanno risposto secondo me neanche con piena contezza di che cos'è l'azienda che governano
Ma quella ha portato a questo perché il cammino era iniziato allora
Certo Pasquarelli ce l'ha gentilmente ha ricordato e credo l'abbia ricordato anche a se stesso
Perché tutti sono entrati per chiamata era vero fino a qualche tempo fa oggi è molto meno vero
Perché ci sono i Novati cessione ITC io ci sono quei disoccupati sono stati fatti assumere ci sono quei precari che il sindacato ha fatto assumere sono dotati delle che se si guarda alle spalle non ha il padrino
O quanto meno il padrino siamo tutti noi
Certo guai se dovessimo dire che chi ha cercato in altri tempi un lavoro ha commesso il delitto lo ha fatto per le strade che c'era ma da che cosa si giudica poi la carriera e anche la vita sindacale si giudica dall'indipendenza che ha avuto da quanto ha saputo tenersi o scrollarsi di dosso quella carta
Era una Kapanga Gomora anche protettiva
Perché i federali ricordava Giulietti ricordavano subito quando si liberava un posto quelle nostro quello una casa nella nostra guai a perderla perciò Tito caterva integre era comodo per certi versi però era una cappa di piombo
Che
Ci ammetteva e ci metteva in una situazione molto anomala che ci ha portato
Ci ha portato ad oggi
Se siamo uomini liberi noi dobbiamo continuare
Dobbiamo continuare su questa strada ma dobbiamo soprattutto arrivare a quello che è l'argomento di questo congresso
E cioè quale servizio pubblico oggi in questa situazione socio economica
Cui pare trionfare un capitalismo selvaggio
Il cui riflesso televisivo sono telenovele e notizie scioccante
Per le novelle perché è facile rendersi la pubblicità perché il gioco degli equivoci si porta a un certo punto quando lui deve dichiararsi lei deve spiegare la situazione pasta la pubblicità
Nelle notizie non è altri portiamo notizie che sono scioccanti ma che non hanno contenuto spesso o in questo sistema si può portar notizia scioccante ma senza contenuto come un film dell'orrore
Cioè l'emozione senza spiegare le cause senza il ragionamento e allora in questo sistema noi possiamo avere anche il missile che fa la sua scia poi si interrompe e si vede
Il e questo è un incubo si vede la réclame di un disinfettante per bambini poi riprende il missile a cadere casca su un asilo Imola i bambini morti feriti e smog seccato
Se infine poi è la pubblicità e il fatturato
Noi potremmo dare notizie anche così
Il mio timore è che questo non sia un incubo
Ma sia qualche cosa di più
Sia qualcosa che può accadere e può accadere se cadono i caposaldi del servizio pubblico
Villotta di concluso
Come tempo quindi fraterni dieci minacciava Sardegna cioè non me ne sono nemmeno accorta comunque orologio senza concludo subito
Dicendo che secondo me gli interessi deboli
Si difendono molto di più in periferia si difendono molto meglio in periferia
Sedi regionali hanno questo hanno informazione regionale a questa fine io lo dico perché sono friulano sono portatore di un linguaggio che il latino che è conosciuto ma non riconosciuto che è una lingua tagliata
E in questa situazione ce ne sono tante zone d'Italia
Anche per questo è necessaria un'informazione a livello regionale
Io taglio tutto il resto del discorso e dovrei dire la frase di rito no quella per cui ci si riconosce Giulia e piani
Quel famoso condivido totalmente la reazione di Giulietti percorso unitario del sindacato Usigrai all'interno della tratta M sei ma io non sono abituato a parlare per sigle dico soltanto
Il cammino fatto fino adesso dall'Usigrai mi è piaciuto
Che ringrazio di questi tutti i componenti dell'esecutivo Giulietti in particolare che vorrei rivederlo segretari scusate se vi ho rubato tempo
Lanzillotta Maria Castelli
Si prepari cristiano
Maria Castelli c'è a aperta
Quiriti verbalizzata
Avvicinati avvicinati amico
Come ha ricordato il presidente eroi qualche giorno fa la mafia assassinato un giornalista era il corrispondente un giornale in Sicilia ho letto che ogni giorno mandano un pezzo il suo giornale e riceveva però di corrispondenza venti mila lire
Non so se è vero ma certamente verosimile insieme all'orrore all'esecrazione alla pietà potrebbe spuntare uno stupore
Può essere che un giornalista oggi venga compensato con venti mila lire al pezzo
Non può essere invece può essere anche meno certo può essere anche di più
Può essere pure che sia retorico ispirarsi ad una tragedia
Per illustrare la situazione di manovali della penna o del microfono che inquadrati dal contratto di lavoro nazionale l'integrativo con l'articolo dodici in sessantacinque o settanta città italiane ogni giorno più volte al giorno
Raccattato notizie servizi per l'ente di informazione pubblica la RAI e non hanno riposi ferie Natali Pasque per gravidanza e puerperio i matrimoni o funerali
Ovviamente escluso il proprio sono i corrispondenti RAI tre capoluoghi di provincia italiani li rappresento solo indicazioni è scaturita da una serie di circostanze legate più al caso che la gente elettiva e vorrei parlare di loro il mio è un intervento a rischio il rischio della speranza perché anche per noi le cose devono cambiare
Che siamo non raccolgo neppure la provocazione di chi ci definisce siete quelli che copiano o riciclano le notizie dei giornali locali rimangono alla redazione regionale della RAI perché può darsi che sia così
Ma si capisce che è consentito anche lavorare in questo modo e se è sbagliato come ha sbagliato non deve essere più consentito il rigore vale per tutti anche per il ragazzo dell'assessore
E tanto meno ribatto all'osservazione di altri quanto sostengono siete dei privilegiati se non per ricordare che abbiamo più volte e chiesto regole e doveri in modo da prosciugare l'arbitro personale fissare disposizioni rigorose di valore collettivo
Sarebbe opportuno invece soffermarsi su una situazione a macchia di leopardo
Secondo la quale ogni redazione regionali si comporta a modo suo sia per quanto riguarda la domanda l'offerta e le modalità di prestazioni sia per quanto riguarda i compensi sia per il coinvolgimento dei corrispondenti a livello sindacale informativo
Con la tornata contrattuale novantuno novantadue passi importanti sono stati compiuti soprattutto è stato compiuto il primo credo di riconoscere l'esistenza di giornalisti che sono vincolati alla RAI per informare quotidianamente su fatti e misfatti delle loro città
E dell'aria in cui vivono
Una storia spezzata poi mi sembra dalla convenzione che migliorati alcuni istituti contrattuali almeno sulla carta dal punto di vista operativo francamente c'è ancora qualche lacuna
Le questioni tutte le questioni possono opposto ma la battaglia del grano non è stata risolutiva la questione dei corrispondenti non può essere considerata solo di carattere economico e tutto sommato marginale
Se il servizio pubblico intende raffigurare la realtà in tutti i suoi aspetti e quindi anche le piccole realtà quelle delle aree decentrate supportare delle Province la realtà locale
Oggi tra i nuovi fenomeni appare e si diffonde una limpidissima cognizione della Provincia intesa non nel senso attardato crepuscolare del termine
Ma come misura ittica etnica geografica amministrativa che resta una realtà positiva con i suoi circondari e mandamenti in un'epoca di ecumenismo di europeismo e di mondializzazione
Ancorandosi al Cantuccio di mondo la gente si aiutano smarrire il senso di se stesse la sua misura di uomini il corrispondente dovrebbe portare questo tipo di realtà nei servizi informativi ed essere fiero di farsene portatore quelli che si sentono pactum perché fanno il corrispondente della RAI secondo me sbagliano significa che non fanno il loro lavoro la gente di cui si parla non è mai pattume
Ma è ancora irrisolta la configurazione professionale pare che sia inserito negli extra organici
Un operatore dell'informazione come corrispondente da capoluogo di provincia italiano che ogni giorno fornisce l'azienda indicazioni sulla vita le opere i miracoli locali
è una figura priva di identità che chiede un'identità anche più migliorare la sua attività il servizio reso è solo un portatore di notizie un cottimiste della notizia
Così già oppure è un tassello di pari rilevanza di quel grande mosaico che la Pubblica Informazione
Un tassello diverso il corrispondente a un tuttologo nello stesso tempo uno specializzato su fatti locali radicato coinvolto nella sua realtà fatti locali che hanno interesse per quel che sono come tutti i fatti
Che cosa vogliamo che cosa non vogliamo più essere considerati i giornalisti dimezzati e quindi chiediamo strumenti per una valorizzazione piena del nostro lavoro
Non solo riconoscimenti economici che pure sono fondamentali nell'ultimo contratto abbiamo ottenuto miglioramenti quantitativi voglio amore a strumenti per qualificare il nostro status e per rendere competitiva la RAI rispetto agli altri mezzi di informazione una RAI presente non può mancare il servizio pubblico nei momenti importanti della vita delle province lo spazio informativo regionale non può essere compresso in pochi minuti oltretutto in fasce incongruenti rispetto agli orari di vita di una regione
Un telegiornale regionale le due del pomeriggio non può essere in Lombardia un TG del tutto utile e popolare
Lo sarebbe di più alle dieci di sera
Peraltro non dovrebbe mancare un'informazione radiofonica regionale nell'ora di punta la sera quando l'utenza vorrebbe forse sapere com'è andata la giornata sotto casa sua
E non può essere più rubriche informative trascurino sempre e comunque le realtà locali sottovalutando l'apporto dei corrispondenti
Ma su questo potremo confrontarci a lungo il problema che vorrei sollevare un altro
Già due anni fa nella trattativa contrattuale già un anno fa nell'ambito della preparazione della riforma delle sedi regionali il coordinamento dei corrispondenti chiese una connotazione precisa degli articoli dodici ed una costituzione ufficiale del gruppo riconosciuto dall'Usigrai perché ti porti il proprio lavoro può portare anche la propria voce
Invece l'informativa operatori dell'informazione locale sono nel limbo anche per le informazioni che li riguardano nessuno del sindacato provvede informo ufficiali a far sapere che cosa sta succedendo nell'azienda che cosa si muove che cosa sorte che cosa tramonta
Quali sono i cambiamenti e le trasformazioni in cui saranno coinvolti
Non lo sapevo ma mi adeguo e la conseguente umiliante il diritto negato e anche il diritto ad essere considerati parte sindacale di un'azienda e il diritto a far sapere la propria opinione a portare il proprio contributo la propria valutazione la propria esperienza dove si delineano le iniziative ma anche sapere che cosa sono queste iniziative in parole povere chiedo al congresso di inserire un rappresentante dei corrispondenti nella Commissione sindacale o nella Commissione regioni o nella Commissione contratto
Perché chi se non il sindacato dei giornalisti può dare rappresentanza sindacale a chi porta le voci delle comunità provinciali italiane
Chi se non il sindacato dei giornalisti può intervenire per mettere a posto le cose in disordine le zone franche le guarentigie eliminazione perciò in questo sindacato deve entrare a far parte a pieno titolo e con pari doveri un rappresentante dei corrispondenti locali privi di interlocutore di un punto di riferimento all'interno dell'azienda in cui operano
Se per questa operazione di sindacalizzazione dei corrispondenti chiamiamola così parallela la riforma delle sedi regionali occorre azzerare i rapporti di corrispondente esiste venti per fissare fermo restando l'articolo dodici nuovi criteri impegnativi in modo da sgombrare il campo una volta per tutte da posizioni ripeta ambiguità
Sognando tutte le perplessità ebbene passi pure la ramazza
Ora Faggiano Antonia o la pace manzoniana quella che taglia tutte le erbe del PRAE noi anche i fiori dall'esile Steno
Però dopo il coraggio della scrematura occorre anche avere il coraggio di riconoscere il valore della figura dell'operatore locale che nel suo piccolo rappresenta l'azienda pubblica né vivi contrasti le sofferenze ma anche l'orgoglio e la FIAT
Francamente un gioco
IRAP
Se non ci impegniamo non tanto per i cinque garanti che sono una soluzione provvisoria che non possono che essere una soluzione
Verrà
Il modello
Fa dirai pacificamente che abbia nella certezza i rionale e autonomia dei componenti del suo governo la garanzia unica punta essere un'azienda pubblica
Noi andiamo rilevare l'indesiderabile in un'azienda sottoposta a controlli e ad interessi di parte
Voglio finire citando una abbastanza famoso assunta del chiama il massimo
Do avete mandato un programma
Di anti contro gli interessi nazionali pattista
Sulle isole Falkland Malvinas mentre siamo impegnati in una guerra Street affettuose giustamente la BBC non ha dichiarato guerra ecco questo l'esempio di come sia possibile farlo per noi prefiguriamo una un elicottero proprietario
Il pubblicato nominato cancelliere
Ma tenta di interventi
Presidente perché altri
Del tutto di concessione del ruolo pubblico non lo si potrà mai avere questo è il
Appunto che
Al
Appunto costruttive appunto familiare
Così come guarda risponda Foglia della del dell'impegno se ci compete ci riguarda
Non candidato antilingua ormai evidenziano passato
Ma l'identificazione di quella che è la sola strada per fuggire per non ritrovarci poi domani a dover fare un'altra volta
Nel contempo però carte
All'epoca in cui possiamo contribuire a governare e affidare input necessari
Poi informatico dove è stato accolto di gode eppure erano di pubblico dominio guidata dal punto Ferragamo dire soltanto al cardinal Martini c'è un messaggio all'addio del mille novecento ottantanove dal titolo far fronte medicato del cardinal Martini dove si paga la radiografia del Milano taglia dunque papale papale che ritroviamo raccolti scandalo ventotto
Questo per
Prendono decisioni che poi vengono in un po'alle Magistratura democratica
è uno degli elementi favorevole storiche della nostra democrazia
Intanto le chiedo di informazione o comunque lei infatti è prerogativa di alcuni aspetti dall'informazione ma anche il fare i conti con un inquirente dell'avvocato centottanta procuratore della Repubblica
Dovuto attendere il mutamento dei rapporti fuori entrare in una fase nuova della politica italiana perché l'informazione quattordici volte che almeno in Milano erano comunque del pubblico questo mi pare l'altra faccia della Luna
Che bisogna richiamare in questo caso
Per quel che riguarda invece e della secondo elemento che voglio trattare chiudo
Dire che li trovo completamente d'accordo con le proposte far nella relativa
Certamente le difficoltà
Non solo soltanto tecniche è un eufemismo le difficoltà vengono ma dalla configurazione impropria vitale e Mark è infatti camorra detenuta nel nome della lotta al monopolio pubblico siamo ad un privato il cavalier Berlusconi per proprio conto quarto
Contro il fratello
Quindi alcun frutto quantomeno fra
Una situazione complicata per alcuni mercati pericolosa
E io credo che debba essere dettate dalle volpi d'accordo molto attiva non possono essere le parti a guidare una riforma sarebbe altrimenti l'ultimo cronache d'altra parte e non è il solo problema badate bene colui io
Gli uomini del nucleo di una proposta di una spinta produzione fare non possono essere
Ma
Eventualmente
Potere definire la proposta del pool potrebbe
Il
Come proposta
Partiti titolo quindi ritira dal terreno impropriamente fatto
Sapendo
Che il ritardo
Fare molte cose
Tra alcuni
Condividiamo la convenzione che non è questo il momento pare che il servizio pubblico
Questione di fronte irripetibile politico essenziale commerciale vanno quella è pronto
Va tra Malucchi sembrano influire accademica
E noi stiamo qua
Garantite sulla non circa la ripartizione ma attraverso la logica delle fare opportunità
Nell'ambito
Fino all'India partiti è l'ultimo
Qualche impiegabile prima del pluralismo che fare naturalismo delle culture delle opinioni è la garanzia che il vento del tutto il monumento ponendo trovare produzione tutta la nuova articolazione sperando che la ricchezza della società
La democratiche sa che intorno
Hanno partecipato qualora presentare politica
Aggiunge
Grazie a Dio non nell'ordine carta nella foto
Credo davvero tutto
Dell'uomo
Una fatica
Componente dell'ateneo
Allora
Credo lunga
Concordo con quello che il governo
Comunque
Qui qui qui quindi qui quindi qui qui qui qui qui quindi qui quindi
Quindi qui quanto qui qui qui quella quindi
Qui quanto quindi qua qui quanto qui quanto qui quest'qui
Quella qui quindi qui qui quindi quanto quanto quanto qui
Qui quanto quindi qui quindi qui quindi quindi qui qui quest'qui quindi qui qui quindi qui qui qui qui qui qui qui qui
Quindi qui qui questi qui qui quindi
Quindi quindi qui quindi quindi questo quest'qui quindi qui
Qui questo qui quanto qui quindi quindi qua qua qui quindi quella qui qui quindi qui qui qui quanto quindi questo qui qui qui qui questi qui quindi quanto qui quindi
Quindi quindi quanto quindi qui qui quindi quella qui quanto qualche quindi quindi quindi quanto quindi
Quella qui qui quindi qui qui qui quella qua qui quanto
Pericolo sia quando si manifestò nel servizio pubblico sia con la si manifestò nel settore privato lo dico anche Ancelotti che qua presente non so se sia troppo polemica i parigini sia molto gentile ancore perché se l'hotel regionale del Lazio intende aprire una campagna come dire mirata
A dire che il tema delle incompatibilità riguarda solo i giornalisti della Rai
Io ritengo che il termine ogni spazio di collaborazione di corretto dialogo perché se il tema è una grande campagna di bonifica a un ordine spetta fare una grande campagna di bonifica deve farla nel pubblico che nel privato
Perché anche nel privato non si può essere addetto stampa della FIAT editorialista economico sul giornale perché c'è inquinamento da notizia che comunque violazione di un patto deontologico
Essere iscritti alla loggia P due è un reato anche se i provvedimenti non sono praticamente mai stati presi in questo Paese essere iscritti ad associazioni segrete noi chiediamo ai magistrati dichiarare sono iscritti al Attali associazione questo che dovrebbe valere eventualmente anche per i giornalisti
Se invece la cosa riguarda i soli giornalisti e la RAI può nascere oggettivamente il sospetto che si tenti di accreditare che c'è un problema di incompatibilità esclusivamente al servizio pubblico di questo Paese
E altra cosa da una giusta campagna di bonifica allora io mi permetto di dirvi che ritengo di dover rispondere perché già prevedo che domani si dirà che finalmente è scoppiato il bubbone il tema dell'incompatibilità e cosa che riguarda esclusivamente il servizio pubblico qui se siete d'accordo io risponderei a questa cosa non dicendo che non va fatta la bonifica magro deve essere vera
Certo farà ricredere ai
Infine vorrei aggiungere una cosa
Io ritengo che bisogna anche considerare che le incompatibilità ecco e la trasparente quindi mancanza di ogni tipo di inquinamento si riferisca
Ai tutti i giornalisti anche per gli incarichi negli organismi di categoria e quindi anche allo stesso presidente
Dell'ordine del Lazio e del Molise
Il presidente dell'ordine del Lazio e del Molise e il collega Guido Paglia che ha un incarico pubblico nell'azienda pubblica non di tipo giornalistico
E nella steppa sapere
Grazie
Pietro Vecchione direttore dell'aviazione può
Si prepari Ottavio Rita
Beh cari colleghi io ringrazio innanzitutto l'esecutivo dell'Usigrai l'invito che ha voluto rivolgere anche i direttori del
E le testate delle reti del Dipartimento scuola educazione
Aderisco a questo invito ringrazio in modo particolare il segretario del sindacato
Giulietti aderisco all'invito del Marocco
Del segretario erano quando dice che
è giusto che questa Assise particolarmente importante per le sorti del servizio pubblico
Chi ha qualcosa da dire radicale
E io sono abituato così mi conosce lo sa a pagare anche con grande schiettezza
E parlo volentieri perché non mi vorrei trovare nella situazione
Vedo l'Avvenire di ieri
La situazione che si è trovato il collega Emilio Fede
Quando cito testualmente
Fede sta preparando la domo come sapete dal ma un nuovo magazzino di cronaca
Suo cooperare nel primo numero di questo magazzini Nardi Aldo Moro
Dice Emilio Fede non si può
Solo andare a deporre corone a Torrita Tiberina perché il cimitero dove è sepolto l'ex presidente della DC
E poi abbandonare la famiglia
Se ne ricorda che all'epoca del delitto Moro era direttore del TG uno
Ma allora non potevi fare molto per cercare la verità su quella vicenda
In RAI non avevo la libertà che ho qui cioè da Berlusconi
Se ci avessi provato sarei stato bacchettato
Perché io non sono mai stato bacchettato da nessuno non vorrei essere poi una
Fra quelli da me che hanno parlato tardi sotto la minaccia di bacche potature
Mi dispiace ma per i colleghi del diverge del TG uno angolo che si sono trovati in questa spiacevolissima situazione drammatica un poter parlare della vicenda Moro
Perché il direttore
Minacciato di bacchetta propri
Per questo motivo ha aderito con all'invito il tutto e naturalmente sull'Avvenire di ieri
Ho aderito
All'invito dell'Usigrai del segretario Giulietti
E vi dico subito che ho ascoltato dalla relazione del segretario
Se vi dovessi dire che sono rimasto colpito
Dall'ampiezza
Della relazione dire una cosa ovviamente banale Giulietta parlare per quattro e mezzo e quindi non potrei dire di essere stato colpito da verruche quattro
Se mi dovessi dire che sono stato colpito dalla ovazione che ha accompagnato la conclusione del discorso di Giulietti anche qui cadere nella banalità
Al congresso di limiti ci fu una ovazione analoga a quella di ieri
A Trento non c'era ma mi riconobbe fu la stessa cosa quindi anche qui cadere nella benemerita
E banale sarei se
Sottolinearsi il rigore
Che ha ispirato la relazione del segretario svolta
A nome dell'esecutivo perché di questo esecutivo il rigore lo conosco personalmente
L'ho apprezzato
Quando ero controparte
Vice direttore della testata per l'informazione regionale
Ho apprezzato il rigore quasi quacchero del segretario del sindacato quindi da questo punto di vista nessuna sorpresa
Però ci sono tre punti della relazione del segretario
Che vorrei anche così rapidamente mi pare che il collega Pietro ci tenga che si parli dieci minuti quindi mi avvertì quando i dieci minuti saranno scaduti
Ci sono tre punti nella relazione del segretario che mi hanno dell'esecutivo dell'Usigrai che mi hanno particolarmente colpito
La prima questione la questione morale
La seconda la esigenza di una profonda ristrutturazione dell'azienda
La terza questione riguarda più internamente il sindacato
E io colto e che per la prima volta mi sembra di assistere alla relazione di un segretario il quale non chiede a tutti i costi
Il consenso
Per questo devo parlerò
Brevemente alla fine
Questione morale
Scale mi pare proprio acconciato ma questa dichiarazione che mi accingo a fare il segretario di spostare al comunicato dell'ambiente dell'antenna Kronos
La questione morale secondo me non è tanto dichiarare come ho fatto io come avete fatto decine centinaia come avranno fatto decine centinaia di colleghi che la quando lavoro alla RAI non ho mai percepito nessun titolo
Da partito dall'associazione sportiva sindacale
Da ente pubblico privato
Compenso od altro
Sto lavorando esclusivamente soltanto ad una per il servizio pubblico e questo dai tempi della mia assunzione
La dichiarazione ci fu chiesta dalla direzione generale e io ho aderito all'invito l'ho fatto come me l'avranno fatto centinaia di giornalisti della RAI
E questo significa che la questione morale
Sentita
Non soltanto
Dai giornalisti ma dall'intesa bravo per i lavoratori della RAI stessa
La questione morale non significa secondo me questo soltanto né tanto meno significa
Non ha vere e questo mi sembra che sia normale
Rapporti con società esterne aprire come leggo che a me spesso dalla sui giornali
Accuse alla dirigenza RAI in modo particolare di a vere
Sono i giornali che lo dicono e qui nasce un'altra in modalità
Di avere dalla societario di comodo attraverso le mogli le amanti le fidanzate soci e cose di altro genere
Lì nasce un problema di modalità di uno perché quando il collega dalla carta stampata elementi per sostenere questa cosa il dovere morale di fare nomi e cognomi e di non coinvolgere in un polverone
Tutta una categoria e in modo particolare anche quella dei dirigenti della RAI
Ma secondo me non è nemmeno questo la questione morale
Non è
Soltanto questo sono questione morale ma e non è soltanto alla questione morale che interessa
I giornalisti perché è un discorso più ampio è un discorso
Che deve inevitabilmente interessare anche i tecnici
Gli operatori i montatori
Deve interessare da ma tutti coloro che lavorano nell'azienda pubblica del servizio pubblico se si vuole ritenere lavorare nel servizio pubblico una missione
Ma questione morale e anche
Un'altra cosa a mio giudizio
E poiché su questi aspetti ho trovato larghissimo riscontro e la relazione di Giulietti io a quella relazione
Vi richiamo la condivido completamente e da questo punto di vista non ritengo che si debbano aggiungere da parte mia delle altre considerazioni
Però al di là di una delle cose
Che diceva nella sua relazione Giulietti
Sulla questione morale per me questione morale anche un altro aspetto
A mio giudizio importante
Chiudere gli occhi
Di fronte ad una realtà
E io che lo dico sono come non come direttore del Dipartimento scuola educazione e in questa sede io parlo con tantissima franchezza perché la mia sede
E la sede del mio sindacato il diritto dovere di dire queste cose perché questione morale e non dire le cose come stanno e chiudere gli occhi di fronte a una realtà che a mio giudizio e drammatica Inzaghi
Il direttore generale ha presentato ieri i conti dell'azienda
Direttore generale
è stato sono particolarmente preciso puntuale
E devo dire anche Obiettivo uno nel rappresentare lo stato delle finanze della nostra azienda
Il Presidente Pedullà ha parlato
Giustamente del primato della RAI del primato dell'informazione
E anche delle vittorie che abbiamo conseguito sul diretto avversario
Berlusconi merito
Ha detto il presidente io condivido il merito delle altissime professionalità che ci sono in RAI
Ma dove si intreccia proprio alla luce delle cose che ha detto il direttore generale questione morale ed efficienza dell'azienda
Secondo me
L'intreccio fra le due questioni
E su questo punto
O il sindacato si fa carico alla luce proprio delle cose da me e sono state autorevolmente dette dal direttore generale
Di un processo di ristrutturazione dell'azienda
Oppure
Stante questa situazione rischia di rischiosità per cui non si capisce bene quando vedrà la luce il disegno di legge in parlamento
Quando questo consiglio di amministrazione lasciare il campo al nuovo e quando e chi sarà il nuovo ecco quali potere il nuovo direttore generale visto che
Anagraficamente
Nei prossimi mesi il direttore generale lascerà il campo allora quesito
Ma serale di quali saranno i punti di riferimento
In questa azienda di fronte a questa situazione rappresentata dallo con grandissima precisione obiettività e serietà dal parte della massima dirigenza quale sarà per per i lavoratori della RAI
Il referente quale potrà essere il punto di riferimento per ciascun giornalista per i tecnici per gli operatori non per i montatori e perché no
Per il direttore
Secondo me ecco dove si intreccia questione morale efficienza dell'azienda nel momento in cui si individua anche nel momento in cui ci sono gli hanno
Situazioni di grossissima precarietà
Si individuano quali sono quelle forze sane
Intelligenti attive che all'interno della RAI attraverso prosegue processi sinergici che possono investire non soltanto i lavoratori dell'informazione me anche tutti gli altri dai dirigenti agli impiegati
Quali possono essere
In campo le forse che possano difendere la RAI in una situazione così difficile per me e il sindacato dei giornalisti della RAI sul quale poi alla fine di una di loro farò alcune
Considerazione
Se però faccio un passo indietro
Il ragionamento danno per quanto riguarda le risorse
Fatto dal direttore generale
Fatto anche dal presidente e questo
Allora per la RAI
Si impongono alcune scelte che devono essere inevitabilmente scelte dolorose e difficile
Non possiamo contemporaneamente tenere in vita due elementi
Uno i tredici mila cinquecento dipendenti
Due di mille miliardi che si spendano per una produzione diretta
Poi abbiamo a cuore la difesa della occupazione in questa azienda allora dobbiamo essere noi a farci carico di proposte
E devo dire che all'interno della relazione di proposte ci sono sono tantissime spesso sono anche proposte alternative perché con un metodo che io condivido completamente lasciata è demandata la scelta alla Assemblea nella sua sovranità
Però le scelte si impongono
Perché se noi arriveremo in questa situazione fino alla vigilia delle strade secondo me
Certamente non resisteremo
A quella da ma che la competizione con con Berlusconi però intanto dopo i cori e l'Orchestra non so quali settori
Apro una parentesi assumendomi la responsabilità di quello che dico secondo me è un'azienda che produce sono cultura in questo Paese
Non può impunemente e ripeto mi assumo la responsabilità di quello che dico
Produrre cultura e chiudere cori e atti e orchestra
Mi ha mi comunica di Laglio novembre darebbe dieci mila spiegazioni della per convincermi della bontà dell'operazione della però come ho ieri sì ci si è mossi in questo processo che ama di Chiusurelle ma di alcuni settori che qualificano all'attività di un'azienda che produce informazione cultura così domani non vorrei trovarmi nella situazione che si fanno no tagli
Il discriminati
O perché
Ci sono e non ho comparti che poiché qui si ragiona tutto in termini di a sconto in termini di ascolto non producono oppure ci si avventura sul terreno tout-court addirittura prima o dopo il marito
Questo l'ho sentito
Di chiudere qualche sede regionale per far quadrare i bilanci
E allora secondo me se noi vogliamo
Vogliamo essere in un momento particolarmente difficile
All'altezza del nostro compito il dirigente di giornalisti di lavoratori abbiamo l'esigenza di guidare il processo di trasformazione di questa azienda nel momento più delicato della vita stessa dell'azienda
E non può che essere questo il momento più delicato della vita dell'azienda
Io
Beh lo confesso sono sinceramente preoccupato
Sono preoccupato Adamo che di fronte alle spinte che Simona anche all'interno del Parlamento italiano
Di fronte ai veti incrociati che tocchiamo con mano giorno per giorno anche per quanto riguarda il disegno di legge in discussione io sono preoccupato che nonostante tutte le spinte che si possono esercitare su questo terreno
La RAI si troverà in questa situazione
A vivere questa stagione fino alla vigilia delle star
E nel caso in cui invece dovessero prevalere altre logiche io sono preoccupato che nel momento in cui si dovesse aprire un conflitto all'interno dei vari partiti politici l'ombra del commissario sulla RAI diventa sempre più concreta
Allora di fronte a questa possibilità
Nasce il grande l'urlo che deve svolgere in modo particolare
L'Usigrai
Io fra gli appunti avevo inserito esiste anche una questione ritornando sulla questione morale l'intreccio fra questione morale di efficienza del genere è una questione
In di moralità della carta stampata
Perché questo si collega inevitabilmente nel momento in cui si dovesse affacciare l'ombra del commissario sulla nostra azienda si ricollega ad un altro discorso
Non ci aspettiamo solidarietà ahimè
Dalla carta stampata
Non ce la dobbiamo aspettare questa solidarietà perché nel momento in cui se sono vere le previsioni che si fanno in questo Paese che ci saranno licenziamento e nei prossimi mesi
Per la campagna di denigrazione che è stata svolta in questi anni che è stata tenuta in questi anni nei confronti della RAI
Corpo di malaffare secondo alcuni giornale solidarietà nuovi se ci dovessero essere licenziamenti certamente non la primo dalla pubblica opinione è bene fare i conti con questo quindi c'è anche una questione morale per quanto riguarda la carta stampata per come si dall'informazione
Sul nostro lavoro
Io non so se il i nostri telegiornali sono i migliori o fra i migliori d'Europa
Sono convinto comunque da Marino sedere giornali siamo sono competitivi a livello europeo
Anche noi ma abbiamo danno problemi complessi comprende problemi difficilissimi forse molto spesso non sappiamo fare nemmeno il nostro lavoro parlo naturalmente a titolo personale molto probabilmente io per primo non so soddisfare le domande
Adeguatamente alle domande che vengono dalla società però questo problema secondo me faremmo meglio a ritmi a volge lo su come si fa giornalismo in questo Paese non soltanto per il servizio pubblico
Sarebbe bene interessante vedere anche come si fa il giornalismo in carta stampata
E se c'è un una crisi anche in carta stampata
A me pare erano porzione abbiamo il problema
Dei dei tre telegiornali e anche qui vendute perché io richiamo la relazione ritorno sull'argomento atomi in termini problematici relazione di Giulietti
Resta da questo punto di vista esaustiva forse dalle tre telegiornali della Dini sotto molti aspetti che lo fanno le stesse cose però io vedo anche le ma molti giornali demodé poi i temi gli atti
Li affrontano con lo stampino avranno come se fossero fotocopiate ecco e fissa una questione di giornalismo in questo pesca una questione più generale e più complessiva quindi li vedo fraterno che io rivolgo ai colleghi dalla carta stampata al Dome DS
Un tapino quanto meno
Più attenti
Alla RAI la RAI non è soltanto lo spettacolo non è soltanto non è soltanto da un'esibizione di Celentano lo gli autori dello bravissimi attori RAI è anche il frutto per il lavoro che si fa nei telegiornali il frutto di una vacanza l'insieme delle di tante energie
Che con grandissima professionalità a mio giudizio lavorano in tutti i campi dall'informazione alla cultura molto probabilmente per quanto mi riguarda forse sono come direttore non sono ad altezza d'uomo
Guarda soltanto al piccolo segmento della televisione educativa quindi non scarichiamo tutto sui sui giornalisti
Perché noi io mi auguro che nasca anche per quanto riguarda le responsabilità primarie che si devono assumere le singole testate nasca una classe dove dirigente nuova fatta dei giovani di giovani che hanno mostrato sul campo di non aderire ai ricatti ai condizionamenti e preparare anche un ricambio perché poi i capelli banche crescono per ciascuno di noi
Non è nemmeno giusto che non si dia la possibilità ad altri colleghi di poter concorrere anche nella guida di telegiornale di giornali radio di reti e divertimento
Io non so il tempo a disposizione penso ad uno che metro sei una sirena e ascoltato bellissima ma l'hai superato abbondantemente ma allora tre minuti
Per dire delle scelte non seguo tutti sono quelli che sono riprendo due ma questo aspetto allora don il modello produttivo al quale faceva riferimento l'Usigrai l'esecutivo dell'esuli dell'Usigrai nella sua relazione è un modello produttivo che fa acqua da tutte le parti
Non so fino a che punto
Non sia anche una questione morale quarantasette firme alle quali faceva riferimento Giulietti
Dove c'è l'intreccio fra questione morale e efficienza produttiva dell'azienda
E allora
Accanto ad Hama a questo del modello produttivo si impone
Si impone anche una tra esigenza l'esigenza di porre mano all'altra parte della RAI l'altra metà della RAI quella che sta nelle redazioni regionali
Colleghi è impensabile a mio giudizio sentito anche da noi altri colleghi la collega che serio richiamava pochi minuti fa
è impensabile
Per noi possiamo farci carico dell'altra metà della Rai producendo soltanto a livello di servizi giornalistici e tenendo in vita
I colleghi delle delle serie vanno sempre denunciato queste vecchie prefetture le quali allo stato depauperate anche dei pompieri istituzionale che aveva una nel campo della programmazione radiofonica e televisiva
Non si capisce bene quale ruolo debbano svolgere io mi avvio rapidamente alla conclusione dello senza abusare della vostra cortesia e della pazienza del presidente ci sarebbero tantissime cose da dire
Ma
Mi richiamo
In larghissima misura le cose dette nella sua introduzione
Da Giulietti
Con una notazione Giulietti e quindi riprendo il tema del
Per congresso
Biglietti dicevo mi ha dato l'impressione di uno che non cerca il consenso e uno da ma che questo lo apprezzo come una nomina portato dallo sul piatto della discussione non a temi anche il dono in modo alternativo
Adombrando soluzioni
Alcune delle quali sono molto coraggiose e io mi riferisco in modo particolare anche a quella dama dei degli appalti ed è il dei collaboratori
La collega Daniela Palladini mettiamo a disposizione per quanto riguarda diverse l'elenco completo dei collaboratori dei DS e nello stesso tempo diciamo anche domani quali sono gli appalti che faccia per quanto ci riguarda non abbiamo nessun problema facciano anche gli altri la stessa cosa di cui siamo a disposizione per dare tutte le informazioni
Ci sono alcune cose sono particolarmente coraggiose
Altre sulle quali
E mi riferisco da un al sindacato
Sulle quali non mi trovo
Altre che non mi trovano d'accordo
Cioè la conclusione che dovrebbe avere questo complesso
Partendo dalla premessa che a me che ho fatto è una una premessa a mio giudizio nient'affatto
Lusinghiera foriera da Maldini sviluppi positivi allora io se dovessi formulare un auspicio
L'auspicio è questo
Ci troviamo di fronte ad una situazione di grandissima provvisorietà da parte dell'azienda
Provvisorietà perché dove c'è un consiglio di amministrazione delegittimato dalla Commissione parlamentare di vigilanza che a sua volta da me ha rinviato tutto al Parlamento per cui i tempi non sappiamo quali possono essere
Ci troviamo di fronte
A
Un direttore generale ma che per fatti Semana grafici andrà in pensione da pensano fra quattro cinque mesi
Io non vorrei
Che si perdesse da parte della dei giornalisti
Da parte del ma anche di altre categorie che poi in insieme giornalisti siano mosse negli ultimi mesi
A individuare una piattaforma comune
Per difendere il servizio pubblico non vorrei
Poi ci trovassimo tutti nella provvisorietà all'invito che io rivolgo rivolgo da me perché pago le quote al sindacato perché credo nel sindacato che ma perché riconosco di grande rigore morale dei gli undici componenti questo sindacato io dico loro rimanete al vostro posto
Per quanto riguarda le nuove carica per quanto riguarda il necessario ricambio che come vale per i direttori giusto che valga anche di una per i componenti dell'esecutivo
Rinviate le nuove scelte ad un congresso organizzativa ad un congresso straordinario però una volta che le bocce saranno fermate
Una volta che avremo avuto le nuove regole e nuovi dirigenti il nuovo direttore generale i nuovi consiglieri o garanti o quale altra situazione soluzione si dovesse adombrare se così non fosse
Vi confesso che va mi sentirei un tantino più solo
E quei firma la solitudine la vedi la viviamo in parecchi in quest'azienda di sentire anche da noi meno garantito mi avvio rapidamente alla conclusione io credo in questo sindacato
Santo mi avvio veramente alla conclusione fino
E e devo ricordare da ma che quando nel mille novecentottantasei
Redattore capo la politica interna del TG due vittorie ferito vice redattore capo
Direttore dalla del telegiornale due Antonio Ghirelli un
Un professionista di straordinarie capacità
Di una grande cultura di una grandissima intelligenza
Avevano due punti di vista diversi fra il serio e il faceto donna Irelli amico mio come diceva Camus
Craxi fa apertura Napoli fa notizia si passa anche d'accordo però si può anche dissentire allora su questo terreno io ho dissentito ebbene vi devo dire perché l'esigenza di avere un sindacato forte mi sono dimessa
Sono stato al limite dell'aspettativa senza assegni
E l'ho trovato questi colleghi che mi hanno difeso
Il il percorso per ciascuno di noi può essere facile ma può essere anche difficile
Se domani dovesse essere un percorso difficile io vorrei avere la certezza li avete dei sindacalisti vedi degli uomini veri che difendono che ha bisogno di essere difeso grazie
Grazie Pietro come dicevo si prepari Ottavio vita il canto Vito delle comunicazioni
La commissione verifica poteri ricordando che chi deve ritirare edere che deve accreditarsi lo faccia pure nel salottino che accanto e lo deve fare perché ci possa essere votazione per farle per partecipare bisogna essere accreditati
Dunque informa che gli aventi diritto al voto sono duecentocinquantadue tra delegati il CDR centoventisei rappresentanza delle testate nazionali centoventisei delle detrazioni regionale non tutte ancora accreditate affrettati a farlo vi devo leggere
Due documenti presentati in prima ad Alfredo libri e l'altro da Fernando cancelli tra che io direi di proporre insieme non li ho letti interamente ma mi sembra che si occupino grossomodo lo stesso problema
Le cosiddette norme anti scoop ve li leggo rapidamente
Potremmo approvarli anche con un applauso se riterremo i giornalisti del queste quello del proposto dal freddo Livi i giornalisti dell'Usigrai riuniti in congresso appreso che il governo intende affrettare l'approvazione dei provvedimenti cosiddette anti scopi denunciano
Il pericolo connesso al tentativo di porre la ricerca la diffusione delle notizie limiti che non nascono dal autonoma responsabilità degli operatori dell'informazione l'articolazione della normativa in esame
Rivela l'esplicita relazione di questo tentativo con l'attività svolta dai giornali e dalle radio televisioni sul fenomeno di Tangentopoli
Il rapporto di fiducia creato per questa via
Fra i cittadini e i magistrati che tanto ha pensato per esplicita ammissione degli inquirenti a favore della praticabilità delle indagini
Particolarmente odiosa sarebbe la minaccia del carcere per il direttore responsabile non ritorna pagine moralmente squalificante dalla storia del costume politico e giornalistico del nostro Paese alla figura cioè del direttore civetta
Vadano a rileggersi proponenti governativi della proposta quelle pagine e quella storia
Iniziativa del governo precipitosa quanto si apprende si accompagna ad altre misure che si stanno preparando dirette obiettivamente al di fuori di un più ampio contesto di garanzia a intimidire l'informazione
I giornalisti della RAI dichiarano la loro ferma opposizione si appellano a chi in Parlamento vuole difendere la libertà
Pensi le cittadine che cosa sarebbe stata ridotta la questione di Tangentopoli
Se questi limiti fossero stati già applicati su un tema così delicato è necessario un ampio dibattito con i magistrati giornalisti
I giornalisti RAI invitano l'esecutivo dell'Usigrai a decidere in collaborazione con la segreteria della Fnsi forme di lotta per opporsi a quello che si profila come un attentato alla libertà vive con l'altro il quinto congresso dei giornalisti della RAI riunito a Bari avendo appreso che il Consiglio dei ministri intende affrontare l'esame di provvedimenti che pongono altri vincoli alla libertà di stampa attraverso una disciplina più severa del segreto istruttorio
Protesta contro il perdurante tentativo di spostare impropriamente pericolosamente sul piano penale un'esigenza di garanzia dei diritti e della dignità dei cittadini che l'ordine il sindacato dei giornalisti sono seriamente impegnati a risolvere sul piano deontologico
Denuncia la gravità dell'iniziativa del governo in coincidenza sospetta con impegno dimostrato la stampa radio e televisioni nel ricercare diffondere e notizie su Tangentopoli la maggior parte delle quali non sarebbe mai apparsa sui giornali con la nuova normativa proposta
Invita tutti i colleghi l'ordine dei giornalisti e la Federazione della stampa mobilitarsi per una risposta energica
Tempestive adeguata al pericolo che le proposte di legge all'esame del governo rappresenta la per la garanzia irrinunciabile di un controllo della libera stampa del passaggio delicato
Che è stata la versando il Paese io ritengo che si possano mettere insieme quasi votazione perché rappresenta un po'le stesse cose pure detto soltanto sul piano formale in maniera diversa possiamo ritenere approvato posta applauso confortare
Grazie
Ma c'è un'altra ma un ordine del giorno un po'più complesso lo vedremo fra un po'
Ottavio Rita avevo chiamato già diverse volte inviare sempre stato proprio offensivo
E devo dire che per me è un sollievo poter parlare dopo l'intervento di Pietro Vecchione
Perché è un dirigente della RAI che dimostra attaccamento a questa azienda quanto meno devo dire che spero anche che siccome è stato l'unico consulente del Presidente per dichiarazione del presidente ieri sera mentre biglietti parlava le informazioni che ha passato al presidente saranno informazioni corrette quindi presidente saprà con esattezza cosa viene dall'azienda
Questo lo dico perché ieri sera è stato veramente esasperante fonte di scoramento per me sentire l'intervento del presidente direttore generale subito dopo la relazione del segretario
Scoramento perché a fronte di un progetto
Difficile complesso
Strategico
Le risposte sono state date sono state date risposte vecchie anzi sono state date non risposte
E parto da qui per dare anche una risposta ad un intervento che c'è stato questo pomeriggio di diciamo lieve critica alla relazione di Giulietti
Perché nasce proprio dall'inconsistenza della controparte se questo sindacato deve ancora attestarsi
Su problemi che non sono stati risolti
Non basta dire la lottizzazione problema della lottizzazione dobbiamo darlo come dire
Per superato quanto meno come problema già affrontato e quindi dobbiamo andare su altri terreni
Perché ci sono problemi più complessi in campo in realtà qui non è stato risolto alcun problema tanto è vero che se la relazione Giulietti è durata quattro ore ma ci ha tenuti seduti in sala ad ascoltare e era la dimostrazione che quelle quattro ore erano tutte motivate che tutte le argomentazioni portate nella relazione erano tutte ugualmente consistenti
Quando ha un progetto di ristrutturazione di impresa di cui elemento più forse uno degli elementi più appariscente è stato proprio questo delle cinquantasette firme dei capitribù che devono segnalare devono avallare le nomine
Quanto a questi quando a questo sì risponde con inconsistenza dei Wiener vera preoccupazione su quale livello di trattativa col Parlamento con i rappresentanti istituzionali si potrà avere da parte alle di chi in questo modo dovrebbe rappresentare l'azienda ecco allora perché il ruolo del sindacato in questa fase qui diventa un ruolo fondamentale
Diventa un ruolo fondamentale
Ed ha ragione il segretario quando immagina quando vede come che questo grande movimento sta producendo dei frutti importanti
In realtà la presenza qui gli interventi stamattina di Giuntella diciannove Alessandro Di Giovanni Moro questo pomeriggio di Bianchi che cosa dimostra
Dimostrano che il problema viene affrontato non soltanto dei giornalisti dal punto di vista di categoria in modo corporativo ma è un problema che riguarda il Paese
è un problema di democrazia è un problema di ristrutturazione dello stato è un problema che riguarda complessivamente la vita del paese
Ecco perché allora è giusto noi non abbiamo a che fare con un Messia che si ci segna che ci segna la strada e noi la seguiamo
Giulietti e il rappresentante l'espressione e il traduttore di una grande trasformazioni in atto nel Paese che riesce a interpretarla e a dare delle indicazioni di lavoro per questo io accetto il progetto politico di Giulietti che questo del cambiamento del superamento delle rinnovamento del sindacato perché è un atto di coraggio è un atto politico molto importante
è un atto che dice questo sindacato sta crescendo in modo così diffuso sul territorio in stretto collegamento con il Paese che è in grado di avere questa forza
Fatta questa premessa io non entrerò ovviamente
A ad affrontare tutti i temi della relazione Giulietti perché è impossibile
Ne ne ha ne assumo una parte Giulietta è stato molto attento ad analizzare i rapporti diciamo così istituzionali Rapporti Esterni rapporti azienda i rapporti parla istituzione azienda a me interessa molto
Perché è un problema che mi che affronto che mi preme affrontare già da molto tempo quello del ruolo dei giornalisti all'interno delle aziende
E come ha detto anche Vecchione prima ma come è stato detto da Paesana stamattina per esempio non è una questione che riguardi soltanto i giornalisti RAI perché la condizione che stiamo vedendo è veramente un momento
Estremamente preoccupante paesana parlato della deposizione giornali sul sull'uninominale sul sistema maggioritario ma io voglio ricordare quello che hanno scritto quasi tutti i giornali italiani non più tardi di una settimana fa
Quando i bombardieri USA scaricarono tonnellate di bombe sull'Iraq
E in un momento in cui tra la Bosnia la la Somalia eccetera ne stiamo vivendo la conferma che in questo secolo è uno dei secoli più sanguinari della storia dell'umanità
Io credevo che l'indomani giornali avrebbero trattato questa questione come quello che è stato c'è un atto di guerra in n-esimo in questa vicenda tristissima invece cosa hanno scritto i giornali
Quell'atto di guerra è stato definito una punizione una strigliata una lezione a Saddam Hussein con i titoli che erano tutti quanti uguali in prima pagina
Questa storia non fu soltanto allora alcuni giorni più tardi quaranta missili credo di aver l'abbia ricordato prima
Un collega si abbatterono su Baghdad
Con una scelta e anche questo bisogna ricordarlo motivata dal portavoce di Bush Fitz suo per in modo diciamo così umanitario
Lascia la scelta era questa abbiamo scelto i missili e non un attacco aereo per non rischiare la vita di alcun nostro soldato questo era il motivo umanitario
Che le altre vite possano essere carne da macello rientra perfettamente in una logica di guerra anche se non dichiarata anche se la spedizione punitiva dura poche ore con grande attenzione formale ma non sostanziale
Al clima di festa che negli Stati Uniti cominciava a viversi per il cambio della guardia Bush Clinton
Sì come ricordavo la precedente titolazione dei giornali ho immaginato che il giorno dopo questa nuova spedizione punitiva
I titoli avrebbero avrebbero come di come dire ripetuto lo stile usato nella precedente occasione e allora immaginato che il titolo sarebbe potuto essere Giorgio punisce Saddam e fa un dispetto Uccio a Bild
Anche quella volta però le cose non andarono in questo modo perché l'orientamento dei giornali perché cambio perché in realtà in quell'occasione
Ci fu un comportamento politico internazionale leggermente diverso ci fu la dissociazione della Francia
Il distinguo della Gran Bretagna ci furono diciamo così delle situazioni che furono leggermente diversa in quell'occasione i titoli dei quotidiani furono diverso
Perché c'è questa cosa qui non perché i giornali siano dei guerrafondai o i giornalisti siano dei guerrafondai
La verità di queste scelte che ogni volta si fa la scelta dell'appartenenza
Bisogna essere col sistema con gli Stati Uniti contro quelli con gli alleati contro gli arabi bisogna schierarsi bisogna appartenere mai una volta che si faccia un informazione obiettiva controprova
Sul missile spedito vada a a su questa costruzione di Baghdad
Noi abbiamo detto e abbiamo scritto che il missile era stato spedito su una costruzione su un fabbricato che ospitava
Una fabbrica per elementi di Energia per la produzione di energia nucleare ottavi cui minuti ancora grazie sì allora ce ne parla finalmente la Reuter
In occasione di questo tipo di informazione disse e scrisse sempre lo cito proprio per fare il confronto
Disse gli americani hanno detto di aver lanciato un missile su una fabbricato nel quale ritengono ci fosse una fabbrica nucleare
E portava e citava la fonte di Vienna dove si diceva che invece da fonti dove si dalla
Dalla associazione internazionale della energia atomica si smentiva questa posizione cioè la Reuter portava le due posizioni
Ora visto che mi è rimasto poco tempo non sto a dilungarmi su questa faccenda ora io comma uno
L'altro tema che voleva affrontare e questo dell'Auditel
Cioè due
C'è stata una presa di posizione di Roman Vlad presidente della SIA la Società italiana autori pittori
Che ha detto l'Auditel è diventato in Italia un vero e proprio feticcio che impedisce la libertà di creazione mai come in questo scorcio di secolo l'autore è solo avendo per avversari le multinazionali dell'elettronica della produzione della diffusione radiotelevisiva
Se l'Auditel uccide la creatività bisogna anche dire che questo è davvero un dramma il sistema di rilevamento degli ascolti televisivi sta ormai diventando l'unico strumento per analizzare interessi culturali gusti scelta dei cittadini
Come è possibile che l'interpretazione della cultura della delle scelte
Della delle passioni di un popolo ruoti intorno a quale pulsante Carcano nella telecomando questa è una follia dell'Auditel è stato detto stamattina ecco perché c'è una profonda distinzione quando Giulietti propone non più l'Auditel ma l'indice di gradimento perché l'indice di gradimento non è le è una variante che serve a valutare quali sono le scelte reali del dell'utente
Per cui non può farlo lo deve fare il servizio pubblico anche perché noi produciamo con il Dipartimento scuola educazione un serie di trasmissioni importantissime che soltanto con l'indice di gradimento possono essere valutate non con l'Auditel
Conclude in questo modo
Santaniello direttore per trent'anni dal Nouvel Observateur ha detto
Che i giornalisti in pratica stanno lavorando in un modo così scellerato che i lettori
E si comporta nei confronti dei giornali come i visitatori di un bordello cioè e provano piacere andarci varò hanno altri limiti hanno scusa le opere però non hanno il coraggio di confessare di esserci andati io personalmente in questa situazione ritengo che una profonda svolta
Si debba dare e questa svolta la si può dare con il rigore con la qualità e con l'etica non sono parole al vento sono gli strumenti per la nostra nuova contrattazione questo è un elemento che è emerso dal Congresso di pugno chiuso dalla Federazione della stampa e io ritengo che questo vada riaffermato con forza noi non abbia
Colleghi dispiace svolgere questo ruolo ma non riusciamo a star di dieci minuti io più che dire tempo tempo tempo non posso staccare il microfono è antipatico ecco faccio appello davvero a posto senza dire insomma perché no non ce la facciamo
Questo è l'elenco degli iscritti a parlare pagina della Martel
Varie chiede di ospitare fino a martedì per la propagate da Dominique propagata
Comunque a vi dico a questo punto che era seduta notturna serale notturna e inevitabile alcune a meno che il cinquanta per cento non rinuncia a intervenire ma questo non lo vogliamo mi per dire che la seduta notturna è necessaria vale
A me pare che sia tranquillamente la sosta notturna perché come si come siamo spesso disponibili tutti i congressi a fare ottocento milioni di componenti fino alle tre del mattino
Si può rinunciare a fare dell'unione di componente a continuare a discutere io resto in sala sentire interventi quindi si potrebbe andare avanti dopo cena mi pare prioritario discussione
Messapi in seduta notturna non c'è problema allora vivi dopo i prossimi nomi Ennio Chiodi l'onorevole Di Prisco il segretario della Commissione di vigilanza Michele Mezza Aldo Monina e Alberto Severi sono i prossimi quindi poi tutti gli altri prego ogni azione
Voglio va ben trovati pacchetto congresso di Bari io devo svolgere un po'un doppio ruolo
Perché come vicedirettore del TG tre sono stato pregato da Sandro Curzi e di portarli
Il il suo saluto e sono poche righe che vi è scritto io le leggo Bollettieri personalmente anche per rassicurarli sul fatto che Curzi non è venuto esclusivamente per ragioni di salute essendo colpito da una fastidiosissima otite che gli impedisce di volare
E dissentire
E ci prega ecco che una donna lui sostiene in realtà dell'elevata cataloghi o viceversa ma questo ci credono in pochi e comunque vi chiede di tranquillizzarvi tutti perché è un fenomeno passeggero quindi nessuno si illuda
Che sia una malattia grave comunque vi leggo volentieri queste poche righe ricorse a cui poi aggiungerò ovviamente qualche riflessione personale corsi dice cari colleghi sono tempi duri per l'informazione ancora più duri per l'informazione della RAI
Poteri forti scossi da una crisi profonda e dall'esigenza di una profonda trasformazione trovano infatti più facile scaricare tutte le colpe sui giornalisti sui giornali
Il servizio pubblico diventa per molti l'agnello sacrificale ai nostri giornali si chiede di tutto e si rinfaccia di tutto
Tocca a noi resistere affondando il coltello dell'inchiesta nel travaglio del regime facendo il nome della parte migliore di tutte le culture del nostro paese ed è quanto il PG tredici e Curzi ha fatto stringendo i denti trovando un'unità più voci e con diversi linguaggi lottando unito contro molte incomprensioni contro abitudini burocratiche e inefficienze che non mancano nella nostra azienda
Vorremmo andare avanti come giornale sottolinea Curzi al di là della collocazione delle singole persone
Ma su una cosa ci permettiamo di sollecitare l'attenzione di tutti i giornalisti della RAI un solo giornale del servizio pubblico non darebbe al Paese un maggiore pluralismo né alla RAI una maggiore autonomia una migliore penetrazione
I giornali più liberi per informare meglio questo dovrebbe essere lo slogan
E non facciamoci conclude Curzi con il suo linguaggio infine chiare da molti che gridano contro la tripartizione
Sono gli stessi che in questi anni hanno attaccato continuamente il TG tre perché non stava dentro lo schema tripartito buon congresso cari colleghi
Alla fine no perché perché
Noi non esistiamo coi pregiudizi reciproci
Io devo dirvi sinceramente di essere sostanzialmente d'accordo con corsi sulla necessità di mantenere più voci nel servizio pubblico perché quello che preoccupa non è la concorrenza interna delle idee delle capacità professionali e della fantasia
Quello che preoccupa è la concorrenza delle parzialità delle faziosità la concorrenza tra i diversi interessi privati intesi nel senso di Giulietti e dell'Usigrai e del nostro sindacale quello che preoccupa è una concorrenza selvaggia che invece di mettere le risorse i supporti a disposizione delle diverse idee per le diverse fantasie in realtà le usa usa i mezzi usa le risorse e per mettere gli uni contro gli altri e quindi per paralizzare l'attività del servizio pubblico invece che per
Esaltarne le enormi potenzialità queste la concorrenza sbagliata che c'entra il non è la concorrenza di pensarla in maniera diversa
E un esempio ad esempio io devo farlo come anche come persona che viene è una realtà straordinaria come quella dell'informazione regionale e che adesso si trova a lavorare con responsabilità nel TG tre e però come persona che nel sindacato si era battuto per una cosa che purtroppo è scomparsa
Non per colpa del sindacato evidentemente cioè si è voluto in questi anni concentrare nuovamente l'informazione regionale con un grave errore strategico sulla sulla terza rete sia sciaguratamente abbandonata l'idea della trasversalità e quindi a mio parere della pari dignità dell'informazione regionale con l'informazione delle altre testate
Ben venga l'informazione regionale sulla terza nel silenzio per favore chi lavora nella terza rete e uno nuvole avere l'informazione regionale della terza rete
Ben venga ma vengono informazione regionale sempre più potenziata sempre più agile sempre più capace di intervenire e davvero sul territorio con tempestività ed efficienza e non venga solo perché ghettizzata perché le altre reti non l'hanno voluta
Perché questo purtroppo è quello che e successe
Non scateniamo quindi la guerra tra tra coloro che convivono in questa strana Terza Rete tra chi fa l'informazione regionale tra chi fa quella sportiva tra chi fa quella di servizio culturale
Tra chi fa quella nazionale siamo noi del TG tre fra chi fa la produzione regionale tra chi fa la produzione di RAI tre i problemi di convivenza i problemi di mancanza di elasticità non possono essere problemi solo degli inquilini della terza rete
Che se li sbrigava le sedi risolvono nell'indifferenza totale dell'azienda questi sono problemi di cui l'azienda deve farsi carico complessivamente perché l'informazione regionale un patrimonio di tutta l'azienda e non solo di RAI tre
Ecco proprio da questa mancanza di responsabilità aziendale collettiva nascono quello che spesso non sono altro che stupido esteri incomprensioni
Ieri Giulietti diceva io sono assolutamente profondamente d'accordo è la vera
Quindi c'era un modo questione e che la capacità di governare con intelligenza il palinsesto complessivo delle reti e delle testate potrebbe essere la grande marcia in più del servizio pubblico
Ma così non è perché alla base delle scelte o delle non scelte perché pochissime volte si sceglie sul palinsesto non ci sono quasi mai criteri di aziendali criteri di strategia di mercato criteri di strategia di presenza ma esclusivamente criteri
Di protezionismo politico e questi sono di guai che quotidianamente ci portiamo appresso con cui quotidianamente dobbiamo fare i conti e allora è inutile
E qui vorrei dirlo al direttore generale proseguire nella consueta lamentazione
Non abbiamo soldi il Parlamento le forze politiche non ce ne vogliono dare non ci vogliono bene
Invece la sua concorrente più bravo più ricco più fortunato più coccolato cioè a tutto ciò alla pay tv e qui c'è il cinema e ce la distribuzione e c'era la c'ha tutto le amicizie potenti
La pubblicità l'edilizia c'era tutto e ho capito ma allora cosa facciamo continuiamo ad aspettare che lui abbia tutto non abbiamo niente basta insomma se sono le forze politiche
Che ci vogliono male cioè sono le forze politiche che vogliono farci morire allora liberiamoci dall'abbraccio mortale delle forze politiche
Abbandoniamo questo abbraccio mortale se non ci vogliono riformare e continuano a non volerci riformare in questi giorni in queste ore con un balletto assolutamente non più tollerabile beh allora auto ricordiamoci facciamo questa scommessa
Per riguadagnare per la legittimità
Che altri vogliono cancellare perché cancellando la legittimità del servizio pubblico si cancella la ragione di esistenza per la RAI
Allora con Cristiano con la nostra autoriforma ecco il consenso dell'opinione pubblica quella credibilità tra l'opinione pubblica che in qualsiasi democrazia necessaria per raggiungere democraticamente e legittimamente i nostri i nostri obiettivi e solo così presidente Pedullà se ci fosse io direi
Ecco potremmo rimontare il peso politico solo così potremo riconquistare credibilità e vincere quella battaglia strutturale che certo essenziale che la principale che è quella delle risorse
Che è quella della sopravvivenza anche economica dell'azienda ma solo l'autonomia professionale aziendale professionale l'autonomia dai dagli interessi sempre più perversi dei partiti e delle di di e dei gruppi di interesse
Può consentire un'autonomia economica e finanziaria l'autosufficienza e la capacità di sviluppo
Chi non vuole
Un servizio pubblico moderno efficiente
E quindi più libere apprezzato chi non vuole neppure concentrarsi in una Commissione parlamentare
Che a questo scopo è stata chiamata e che a questo scopo è stata istituita e che avrà il coraggio di andarsi a settembre se non riesce a fare il suo lavoro chi non vuole che questo avvenga ma lo dica chiaramente una volta per tutte
Dica che è cambiata la strategia politica di questo Paese che non si vuole e che non serve più un servizio pubblico
Perché un servizio pubblico è necessario e solo una RAI pubblica può essere ricca può essere presente sul mercato può essere credibile
Può essere in grado di competere con chi non ha i nostri doveri Chicchi non ha i nostri stessi interessi
Solo una RAI pubblica può avere quell'informazione regionale cui accennavo prima
Che sia in grado con le nuove spinte che stiamo attraversando ecco di di di di rappresentare di confrontare davvero tutte le realtà presenti in un paese straordinariamente complesso come il nostro
Ho Chi ha paura di che starà dedite supervisione lo dica chiaramente una volta per tutte noi faremo il possibile per salvarlo
E io al colino cinese chiudo chiudo con una accenno a noi se permettete perché ecco per quanto uno cambi ruolo nell'azienda non può dimenticare la propria storia
E e quindi un accenno al nostro sindacato io credo che non dobbiamo avere paura di andare avanti con coraggio come abbiamo fatto più volte nel corso di questi anni
Adelante ma senza giudizio direi Finco inizio senza timori eccessivi con coraggio fiducia e però con grande razionalità politica
Facciamo siamo consapevoli della nostra forza di squadra facciamo insiemi passi avanti che dobbiamo fare senza pasticci usiamo le nostre risorse umane al massimo delle loro potenzialità e della loro grande versatilità in tutti i settori in tutti i fronti in cui siamo chiamati a lavorare a cominciare da Giuseppe Gentili
Continuiamo a valorizzare la squadra signori colleghi la squadra che ha fatto della lealtà e della voglia di crescere insieme in questi anni la sua forza e la sua capacità di essere avanguardia sindacale per anni
Nonostante consentito in un piccolo sfogo personale leggendo i giornali di questi giorni nonostante gli insulti ripetuti gli agguati che ci hanno teso in tutti questi anni gli insulti di essere brutti sporchi cattivi lottizzati
Da colleghi che ancora oggi ricoprono incarichi importanti nel sindacato nell'ordine
E che contemporaneamente dirigono giornali di partito che conta attualmente sono uffici staccavo Fitch stampati tra settembre pubblica o dirigono quotidiani pubblici in questo Paese
Non credo sia necessario fare i nomi ma comunque se volete
Ci vuole coraggio e fiducia ma con coraggio tenuto possiamo ancora crescere e affrontare la sfida del nuovo sistema della nuova RAI e delle nuove informazioni
E forse solo
Solo un servizio pubblico davvero rinnovato è davvero più credibile può guidare la resistenza di tutta la nostra categoria contro questa debordante voglia di repressione dei partiti e dei gruppi di potere sempre più in difficoltà
Ma come mai le regole che noi da anni chiedevamo e chiediamo a difesa dei veri soggetti deboli oggi improvvisamente sono invocate da personaggi che hanno fatto dell'arroganza
Del potere una ragione uno stile di vita le conversioni sono tante e preoccupanti
Poi mi difendo se scoprono anche che si può abolire l'ordine improvvisamente dopo essersi per anni rifiutati di ascoltare discutere affronta nelle nostre numerose proposte sulla riforma dello per signore colleghi amici ognuno ai propri posti di combattimento chi se la sente
Badanti grazie
Grazie che ora vi onorevole Luca Betti ibisco segretaria la Commissione di vigilanza
Ma io innanzitutto vorrei ringraziare lei giornalista e le prove Lannister legale della RAI perché con l'iniziativa del tredici settembre
Bene ha fatto sì che la Commissione europea per le pari opportunità l'altro giorno ha mandato una lettera c'è il Presidente della Repubblica per sente la canea presidente del senato contro
L'Italia che unico paese in Europa a un governo del sistema pubblico a pura rappresentanza maschile e ha posto all'ordine era già del giorno la questione di una bebè
Mendo al da tutto il sistema europeo per quanto riguarda non solo il consiglio d'amministrazione ma tutta la struttura del potere all'interno del sistema informativo pubblico
Vorrei anche ringraziare l'onorevole pensa anche intervenuto stamattina per avere interpretato le passioni i desideri le idee di una parte della commissione di vigilanza nella quale io mi riconosco
Dei partiti Zare la RAI ed è privatizzare è stato detto qui i partiti facciano un passo indietro vengano riviste regole poteri venga fatta con urgenza la nuova legge venga dato un governo all'azienda un governo legittimo ed autorevole
Si prepari una nuova riforma non solo della RAI ma dell'intero sistema
Vi sia un intervento nei confronti della commissione bicamerale voi sapete che a un gruppo presieduto dall'onorevole Rodotà che si occupa di informazione e di comunicazione la commissione bicamerale perché dall'assetto del sistema dell'informazione della comunicazione dipende quale democrazia si va a costruire io sono d'accordo con questa scaletta di lavoro
La penso già con una scaletta programmatica anche a breve termine
Giolitti diceva nel suo intervento non è tempo della radicalità delle parole e tempo della radicalità dei gesti
Beh e gesti radicali e pesanti non mancano a mio parere in questo Paese in questo momento non vedere come chiamare diversamente il decreto di agosto non sono stati rievocati qui
Però l'insistere
Sulla linea su quella linea che ha segnato il sistema dell'informazione di questi anni
Intendendo mantenere con arroganza i suoi rigidi mento
Impedendo che la situazione iniziasse allora a sbloccarsi proprio quando c'erano tanti ospiti auspice tante forze in campo ricordo che
Contro quei decreti lo schieramento era assai ampio la Federazione della stampa la FILT-CGIL la federazione degli editori buona parte dell'emittenza locale Grandis e parte del settore dello spettacolo della cultura partiti gruppi il PDS DPR i Verdi la Rete Rifondazione componenti della democrazia cristiana non solo appartenenti alla tradizionale diciamo sinistra DC ebbene il governo con un atto concreto evidentissimo con un gesto pubblico
Ha consentito al gruppo Fininvest di ottenere ben tre concessioni nazionali televisive di ipotecare un'egemonia di fatto sulle pay tv
Questo non avveniva ai tempi della legge Mammì
Tra l'altro è singolare perché questa legge in questo periodo pare non avere più Badri e il coro dei dissociati aumenta di giorno in giorno cioè manca solo Ugo Intini e poi cerchio dei dissociati è totale
Non avviene non a penna veniva i tempi della Mammì
Quando appunto l'intenzione era fotografare quei rapporti di forza accumulati e consolidare il dopo duopolio o meno o meglio permettere rafforzamento del monopolio berlusconiano ma veniva in agosto
E avveniva dopo il cinque aprile
Il governo ha fatto come se niente fosse ma non a caso il governo ha trovato un Parlamento diverso
Un Parlamento che non è quello dei tempi della Mammì non c'è una maggioranza forte e non c'è più un'opposizione monolitica un Parlamento più complesso
Io devo dire che ho vissuto in tutte e due queste realtà ho vissuto la solitudine di quella battaglia la pesantezza come tanti di voi
Devo dire che questo Parlamento secondo me è meglio pur nella sua complessità e difficoltà
Questo Parlamento ha permesso comunque di quei decreti di arrivare in un modo di uscire in una
Questo Parlamento ha visto una dichiarazione di voto contrapposta della democrazia cristiana su un ordine del giorno firmato Fracanzani Di Prisco De Benetti sulla questione degli spot e della pubblicità
Ha visto una dichiarazione di voto ufficiale dell'onorevole viti
Una dichiarazione quindi senso ovviamente dal suo gruppo dell'onorevole Fracanzani ha visto passare a stragrande maggioranza dell'aula parlamentare quell'ordine del giorno
Questo lo dico perché io credo che le questioni poste qui e le questioni oggi sul tappeto non riguardino solo la maggioranza che ha governato questo Paese
Riguardino la maggioranza l'opposizione un intero sistema
E dico questo perché io condivido quello che ha detto qualcuno
Ieri ho anche sta no stamattina e cioè che il due culture politiche hanno convissuto nella politica e nell'informazione
E che l'opposizione al sistema lottizzatore è stato segnato da tanti atti nella politica e nell'informazione di coerenza
Che i rampanti sumo più la lottizzazione a molti e a molte Dinoi ed io mi metto tra queste con orgoglio non è piaciuto
Allora e non piace oggi e non è stato facile né dover scegliere di non avere padrini ma di sicuro ne dovrei scegliere di non voler fare i padrini
Perché se le sollecitazioni a non voler aver padrini Viera non vi erano anche le sollecitazioni a dover esercitare il ruolo da padrini
Io su questo devo
Fare una andare offrire un altro riconoscimento Beppe Giulietti
Perché mi ha aiutata ad orientarmi in questo mondo dell'informazione fin dai primi passi nella Commissione di vigilanza quando per come posso dire mia dignità
Mi sentivo violentata da dover assumere un ruolo che era quello che andava per la maggiore
Scelte è stato detto da Giuntella stamattina che sono costate in termini di carriera e nei termini di riconoscimento vi è un debito da pagare
Penso sia vero e penso sia tempo in cui questo debito si può pagare facilmente perché le persone sono riconoscibili
Oggi è tempo di nuove regole e tempo di ridisegnare poteri è tempo di cambiare persone queste cose vanno tenute tutte e tre insieme e riguardano tutti
Guardate io non credo nemmeno la divisione manichea tra la società civile buona di Angelini e la classe politica di diavoli e cattiva se potesse in questo momento mi asterrei della classe politica e anche dalla società civile
Perché come non mi piacciono alcuni miei compagni di Parlamento di strada così non mi piace un certo rumore vendicativo una sete di sangue che c'è in giro nel nostro Paese segnata si darà una grande paura manda un forte
Clima egoistico individualistico
Non mi piace ma mi piace qualcos'altro mi piacciono le pensioni la voglia di cambiamento che ci sono nel mondo della politica nelle sue forme più diverse non solo dei partiti ma nelle associazioni del volontariato ne han parlato Iovine Giovanni Bianchi
Molti di voi non li conoscono
Molti di voi non ne hanno mai parlato non fa notizia un'iniziativa delle api del movimento del volontariato
O dell'Arci o di quant'altri fa poca notizia che abbiano presentato una contro manovra finanziaria di fronte alla quale avrebbero dovuto fare attenzione i più grandi economisti nel nostro Paese ha fatto poca notizia forse una breve
Notizia di TG niente di più ecco però mi piace costo non dovrà
Uomini
Vedete io credo che la più grande responsabilità della classe politica che ha governato una responsabilità per la quale nessun giudice la continuerà mai
è stata che ha diffuso un senso comune che ha permesso di scambiare il biglietto con il favore che ha diffuso malcostume l'umiliazione delle persone
Ha rotto un rapporto di fiducia quel rapporto di fiducia tradito ha oggi bisogno di essere ricostruito e la chiave interpretativa non può essere manichea non è vero che oggi c'è una classe politica il Parlamento tutta schierata a difesa del Gran Giurì
Tanto è vero che non si è fatto il comitato ristretto in Commissione giustizia proprio perché c'è un conflitto è una lotta lacerante all'interno del Parlamento su questo
Se non fosse così non avrebbe neanche senso una vostra azione invece interlocutori ci sono secondo me quella legge può essere bloccata
Dal fatto valere in un caso e nell'altro cioè chi sta dentro le istituzioni e chi sta fuori un nuovo protagonismo è un nuovo tipo di rapporti di modalità noi del mondo associativo mi metto tra quelli visto che nelle associazioni ci lavoro da più tempo con il partito
Noi del mondo associativo parliamo di Patti di regole chiare tra chi sta fuori e che sta dentro le istituzioni forse sarebbe un tema che dovrebbe anche sollecitare il mondo dell'informazione
Nuove regole ho detto prima trasparenti e controllabili a me è piaciuto molto l'intervento diciannove vi dirò soprattutto su un punto
Perché è stato l'unico a parlare dell'attacco allo stato sociale in questo Paese che c'è stato in questi mesi con la gravità che ha e l'ha messo di fatto nel tema dei grandi temi accanto alla mafia e la camorra
A questi grandi mali del nostro Paese a queste realtà pesanti oggi se è stata una cosa pesantissima
è stato destrutturato
Un elemento caratteristico del nostro Paese quello stato sociale formato dai diritti quello liberale diritto degli Berta quello socialista comunista il diritto del lavoro dei lavoratori quello cattolico il diritto della solidarietà
Spazzato via per affermare un'idea all'americana di sicurezza sociale
Un atto grave che non può non coinvolgere il mondo dell'informazione io concordo quindi che il punto di vista su pensare progettare il sistema pubblico parta da qui
Ridisegnare i poteri è stato detto su questo stiamo lavorando che ha già detto molto bene panissa
I tempi anche secondo me sono rapidissimi per cui credo che non si possa in questa legge introdurre le questioni pure interessante importanti poste da Moro questa mattina
Come non si possa porre le questioni delle risorse e credo che questa legge se ha una possibilità di passare e di essere una legge pochissimi articoli di eccezionalità perché penso che l'incarico al presidente della Camera e del Senato debba essere un fatto eccezionale e quindi una legge con scadenza e che debba limitarsi alla questione dei poteri del Consiglio d'amministrazione e della direzione
E qui occorre uno spostamento
Uno spostamento dall'organismo monocratico l'organismo collegiale collettivo
Questo voi sapete il punto in discussione non è tanto chi li nomina quanti sono che colore né cappelli o quant'altro insomma questo su questo si è trovato un accordo sottili nominare e si troverà anche su quanti sono il problema e questo anche qui
Ma non è stato un fatto da poco scusate che un'intera commissione vigilanza abbia deciso a maggioranza certa l'opposizione dell'MSI di qualche altro
Abbia già deciso di non esercitare il suo compito che era quello di nominare con le vecchie regole un consiglio d'amministrazione e di porre la questione al Parlamento io credo che questo sia stato un atto di responsabilità forte abbia avuto un grande valore
Allora nuove regole ridisegnare i poteri e le persone ma io sono d'accordo con quindici con chi ha detto qui che chi ha governato la fase precedente faccia un passo indietro
Si ritiri ma io direi abbia senso del limite sia per lo meno un signore ma come posso io dare credibilità che ho vissuto tutta la tormentata vicenda della legge Mammì
A quella parte della democrazia cristiana anche allora sostenne la legge a spada tratta o all'onorevole manca col quale tanti conflitti abbiamo avuto anche in sede di Commissione vigilanza come posso
Pensare che questi pentiti oggi sia neri innovatori io credo che il criterio sia quello che si tiene con tutti i pentiti si riconosce loro pentitismo ma non per questo vista in mano il governo del paese o della situazione cioè quindi facciano di pentiti
Altre forze ci sono altre donne al tre uomini ci sono facciano un passo indietro costoro e facciano un passo indietro anche gli uomini
Dico questo perché finisco su questo punto onorevole siamo ben oltre mezzo riesca
Perché diciamo che una indennizzo di genere visto interventi delle donne e degli uomini
E dico questo perché credo che le donne della RAI abbiano conquistato autorevolezza per la loro competenza per la loro professionalità e per la loro bravura
Non hanno conquistato però potere
Effettivamente forse in parte perché c'è il sistema di lottizzatore io anche se questo secondo me riguardava gesti individuali scelte individuali sia di donne che di uomini e comunque un sistema di questo tipo sicuramente
Ha penalizzato le donne
Ma anche perché c'è un
Un clima culturale pesante nel nostro Paese noi abbiamo avuto una brutta settimana da questo punto di vista in Parlamento
Rischiano di venire travolte leggi conquistate date per certe
Allora noi dobbiamo riuscire a tenere insieme pari opportunità
Assunzione riconoscimento del valore disse
Riconoscimento dell'auto e vorrebbe un autorevolezza conquistata guardate noi diciamo con gli Amon consiglio d'amministrazione di donne e di uomini ebbene io credo che se il presidente della Camera e del Senato
Dovessero scegliere in base all'identikit di competenza autorevolezza e professionalità e con questo non voglio dire che chi ha amministrato finora o chi è stato nel consiglio d'amministrazione non sia stato competente autorevole professionale voglio dire che molto spesso non per il suo essere ma per la sua appartenenza prima di tutto è stato Jacques scelto va capovolta da cosa allora se si fa un identikit
E se si guarda chi c'è dietro questo identikit i presidenti sapranno vedere tanti volti di donne però scusate col delirio di onnipotenza che permane nelle scelte io non mi fido
E credo che questa punto debba essere sancito nella proposta di legge
E allora finisco con un augurio che faccia ove a voi e a me
L'augurio è a chi fa politica chi fa informazione di riacquistare la passione democratica per la battaglia culturale
Ciascuno per il suo mestiere chi fa politica senza occuparsi di assunzione di Carriero di gestione e chi fa informazione senza subalternità senza ricerca esasperata dei sospiri del Palazzo senza omologazione
Ciascuno riconquista io affermi la sua dignità il senso di una scelta di vita il valore di un'etica individuale e collettiva
Grazie onorevole
Ora toccherebbe a Michele Mezza una cortesia c'è il collega Paolo Parnasi di Telemontecarlo ecco ero parte fra un po'ci chiede di intervenire sovvertendo un po'proprio penso che saremo d'accordo prego Paolo Palma
Dopodiché Michele Mezza Aldo Monina Alberto Severi Franco Zuccalà Enza Caccavo Paolo Bonolis
Grazie
Vi porta il saluto di tutti i colleghi delle redazioni di Telemontecarlo volevo ringraziare il segretario Giulietti che ci ha invitato ad essere presenti qui qui ciò significa che oltre alla riconoscimento per come facciamo televisione esiste anche un riconoscimento per la realtà sindacale all'interno di Telemontecarlo
Sono quasi cinque anni che esiste un comitato di redazione ed è stato il primo organismo sindacale di un'emittente privata
Siamo vivendo in questi mesi come tutti sapete una grande crisi che influirà sul settore dell'informazione Telemontecarlo è sempre stata una realtà no ma la nel panorama editoriale italiano con pochi mezzi e molto impegno
Siamo riusciti a fare un'informazione fuori delle logiche dei partiti
Ed ora quasi dopo sette anni rischiamo di non esistere più e siamo alle solite un gruppo industriale non un editore puro a mano libera per trattare un'azienda editoriale come un qualsiasi zuccherificio
A Telemontecarlo si sta giocando una partita che scriverà le pagine di una storia che dal punto di vista formale non esiste si è tanto parlato del terzo polo ma fino ad ora non c'è stata la volontà politica di attuarlo
Stavamo per vincere una difficile scommessa contro i due colossi RAI e Berlusconi ed ora che stanno scrivendo le regole del sistema radiotelevisivo noi l'unico alibi della legge Mammì
Veniamo cancellati con un colpo di spugna o forse i Bernardi per servire ancora a questo scopo
Si rischia che proprio questa legge la Mammì non serva più perché di fatto con una RAI che si vuole commissariare ci troveremmo di fronte a un monopolio dell'informazione quello di Berlusconi
La Federazione della stampa fatto sua questa vertenza è fin dall'inizio ci è stata vicina definito quello che sta succedendo a TMC
Un grave pericolo per la sopravvivenza del pluralismo informativo è assicurato che intende usare tutti gli strumenti contrattuali di leggi per contrastare questo piano
Comunque ora sessantacinque giornalisti e quattrocentotrentacinque lavoratori stanno rischiando il posto di lavoro per una cattiva gestione che ha portato a un deficit di molti miliardi ma soprattutto per la volontà di soffocare una voce piccola ma libera come Telemontecarlo
TMC è nata sei anni fa isola felice dove non si subirono pressioni politiche o pubblicitarie
è morta questa diva di televisione sulle sue ceneri sta nascendo una nuova televisione ma purtroppo in questa nuova realtà sembra che lo spazio informativo allo sportello cavalli di battaglia di TMC saranno molto ridimensionati malgrado che l'azienda dichiara il contrario il giorno venticinque di questo mese ci sarà presentato il piano di ristrutturazione
Solo allora sapremo che tipo di televisione si farà Telemontecarlo e chi la farà se i giornalisti o la pubblicità
Abbiamo coinvolto insieme alla Federazione della stampa dall'Usigrai il sì all'Usigrai perché in questa battaglia il sindacato RAI c'è molto vicino
Le istituzioni partiti politici colleghi tutti colori che possono far sì che i riflettori su Telemontecarlo non si spenga noi soprattutto abbiamo investito del problema il garante
Per la radio diffusione l'editoria il professor Santaniello esprimendo la nostra perplessità sui sui mutamenti in atto nella gestione della nostra emittente con un socio minoritario che ha praticamente il controllo e la gestione di Telemontecarlo
Il professor Santaniello si è assicurato che svolgerà i suoi compiti di ricognizione degli assetti proprietari dei mutamenti delle emittenti radio televisive come previsto per legge
Sull'attuale situazione di Telemontecarlo spiegando che tutta la questione si volta in maniera positiva per la salvaguarda salvaguardia sia del pluralismo che dell'informazione sia dei livelli occupazionali
Comunque noi siamo tutti qui oggi non soltanto per parlare dei nostri problemi sappiamo e anche il servizio pubblico come abbiamo ascoltato fino a questo momento sta vivendo un momento molto critico e dalla risoluzione dei vostri problemi dipende indirettamente anche la nostra esistenza siamo venuti qui per lanciare una proposta che ci sta molto a cuore
Anche se riconosciamo la legittimità della Federazione della stampa riteniamo necessario un coordinamento tra l'Usigrai e tutte le realtà radiotelevisive Telemontecarlo Fininvest e tutta la miriade diete piccole emittenti private
Se non si riuscirà a fare questo coordinamento comunque Genesi dove Montecarlo vogliono essere uniti con l'Usigrai quindi si cercherà un coordinamento anche a due
Vi ringrazio di avermi ascoltato vi chiedo soltanto una cosa di mantenere alta l'attenzione sulla nostra emittente perché per evitare che quello che sta succedendo a Telemontecarlo diventi un pericoloso precedente nel panorama editoriale italiano grazie
Che nel mezzo del fiume
Anch'io brevemente io o dove lei cercherò di farlo nel tempo più breve possibile industriale il progetto di riforma radiofonia che come Commissione abbiamo elaborato in questi mesi
Prima però volevo anche per dargli una coerenza un un contesto appunto plausibile fare due annotazioni
La prima e che a me francamente non è piaciuta non piace immagina che questo congresso sta avendo sulla stampa
Sognando la rassegna stampa di oggi il dato
Ma che ha ha definito ha firmato il congresso sono spunta il quarto telegiornale
Ma l'Usigrai propone quattro TG
Il servizio pubblico si allarga
Magia dei gonfiano
Beh questo non è esattamente quello che vogliamo non deve essere quello che vogliamo
Ma dico probabilmente segretario fosse mi potrà correggere o smentire nella replica io capito una cosa diversa gli ho capito che l'Usigrai vuole una RAI che vinca e che serva la gente
E vuole una RAI pulita
Perché efficiente su questo consentitemi un piccolo inciso qui tutte le volte facciamo questi congressi non possiamo ma celebrare i fasti del volto umano della barbarie
Per cui tutte le volte ognuno qui viene e e presenta il meglio ma ma che ha fatto o che crede ma via via e io mi ribello dico mi riferisco alla al direttore del TG due alla volta
Io non ricordo che il TG due è stato accusato ma di aver
Fatto eccessivi e richiami alla matrice culturale dei fratelli Rosselli o alla missione di Colli Beatrice di Anna Kuliscioff io ricordo che il TG due è stato accusato per le Markette non per altro
Invece qui si è detto che bisogna legittimare le diverse sensibilità
Non è questo che è in discussione è quello che il segretario chiamava la privatizzazione dell'azienda su questo dobbiamo uscire con nomi e cognomi chi ha privatizzato questa azienda
Quali sono gli spazi privatizzati come li dobbiamo liberare anche a costo di essere in fino Chiatti con buona pace del direttore del TG tre Sandro Curzi
E qui passiamo alla secondo dato io non credo che oggi è la fase di andare a tutelare le cultura e sensibilità all'interno dell'azienda
E non credo perché è cambiato tutto lo lo diceva Giulietti non lo ripeto sono cambiati i contraenti del patto del settantasei e cambiato il pubblico che aveva davanti la televisione del settantasei è cambiato il mercato
Dico sul mercato dell'informazione ci sono moltissime culture e sensibilità moltissimi padroni fra questi la RAI come complessità e una parzialità rispetto a questi
La scelta per sopravvivere il direttore della DIA e se di convezione preoccupato io sono terrorizzato
Qui si sta andando alla soluzione finale della RAI perché è un servizio pubblico dico marginalizzato non esiste o è centrale o non esiste non si giustifica
Tre mila miliardi per giocare a fare lo stesso telegiornale chi la compra meglio alle otto non ci sono più nessuno ha la copertura istituzionale morale e politica per darceli
Questo è l'altro nodo che dobbiamo scelgo il migliore
Come andiamo a rispondere a questo dato reale a questa contestazione del servizio
Mala sanità pubblica viene condannata dalle file davanti alla USA la RAI si è condannata in questi anni perché ha perso la corsa sul mercato
Siamo arrivati dopo il peggio degli altri tutti i giorni da lire che l'altro giorno alle questioni delle zone che interni a le programmazioni a quelle che sono le reali esigenze della gente su questo bisogna capire come si mettono in fila
I tredici mila della RAI cosa possono realmente fare
Su questa questione
Ma noi diciamo che il servizio pubblico deve ritornare a essere una cosa che piace che
E che serva
Dico per questo dobbiamo decidere è una discriminante su questo dico ma Lusi Gaia esce dalla questione dico dal Congresso con la decisione che il modello concorrenza interna è intollerabile
Insostenibile economicamente non più gestibile
Questo significa che dobbiamo andare a un impresa unitaria
Che distribuisce prodotti diversi è vero o non è vero su questo deve essere
Chiaro perché non è così oppure ognuno può dire appunto che l'Usigrai propone il quattro TG gli altri tre rimangono come sono magari se ne fa un altro per differenziare via del genere
Non è così l'impresa bisogna ricomporre le strutture produttive e differenziare le strutture distributive questo è il principio o per lo meno questo è quello che io ho capito su questo sono d'accordo su altro non sono d'accordo
Questo significa che dobbiamo andare anche a ridare alla RAI la capacità di orientare e sostenere il mercato della comunicazione
La questione della pubblicità e i rapporti con le emittenti locali le produzioni marginali la formazione su questo Giulietti ha detto molto non voglio intervenire diceva Asciano sono d'accordo dico su tutto quello che
Ma che diceva un dato ma la centralità di chi appare innocui ormai c'è anche la centralità di chissà e di chi distribuisce quello che sa la Rai non distribuisce quello che sa non riesce a farlo quaestor è il dato come ricomporre questa questione l'informazione ricco e
I telegiornali e la radio ma noi abbiamo fatto dico una proposta somma che partiva da un dato
Il dato è che la RAI prima della riforma aveva comunque una struttura di grande presenza sul mercato su quello che allora era il mercato è un giornale radio
Un giornale radio che aveva un elemento di grande modernità allora ed era una economia di scala per quella che allora era l'informazione
è una centoquaranta centocinquanta i redattori che allora a mala pena registravano e le reggevano un palinsesto che è un terzo di quello attuale
Oggi abbiamo delle strutture produttive né la radio i giornali radio che ognuno è un pezzetto di quel giornale tali e ogni pezzetto deve invece ma gestire tre volte di di quello che gestiva quel giornale radio questo la follia
Questo significa che la radio che le relazioni non devono dare le informazioni ma devono semplicemente distribuire e ufficializzare le informazioni di altri
I rapporti con le fonte sono bombole ma l'ordine ci dovrebbe cacciare perché non lo facciamo i giornalisti
Facciamo agli ufficiali di alcuni uffici postali
Timbriamo i giornali non li creiamo non li concepiamo tantomeno li realizziamo
Questo significa che dobbiamo andare a porre una dico questione centrale l'informazione perché sull'informazione si gioca la partita con la concorrenza
Dicono informazione ti dico che sia piena continuativa e sicura
Cioè la radio deve mettere un prodotto sul mercato che dia la gente la certezza in qualsiasi ora della giornata di schiacciare il bottone egli avverte in quel momento l'aggiornamento su quello che succede
Questo significa che noi proponiamo una ricomposizione della redazione
Secondo quelli che sono gli standard degli altri non inventiamo niente i francesi gli inglesi tedeschi sono relazioni di duecento duecentoventi duecentocinquanta relatori ma per leggere il giornale per fare il servizio dell'informazione
Noi vogliamo una redazione unitaria
Vogliamo una redazione unitaria che elegga e produca aperti canali differenziati
A titoli è chiaramente non posso andare il di quel documento sarà poi distribuito
Integralmente
Ma noi pensiamo a una un canale di informazione ventiquattro ore su ventiquattro di grande informazione non di musica indie USA un canale che produca giornali
Che vengono rettificati re impaginato i ripensati ogni tre ore a secondo del turnover del pubblico
Che dico pensiamo di avere davanti in quel momento Enzo tempo noi pensiamo a una secondo canale
Di produzioni di grandi produzioni radiofoniche di grande intrattenimento di grande cultura del suono e della parola
Noi pensiamo a un terzo canale che sia regionali Zardo sul territorio
In cui si intreccino le dico le radio regionali e le radio metropolitane in cui quello che sta succedendo nel Paese abbia una risposta civile dall'azienda e non l'ennesimo compromissorio patto di potere
Questo significa anche andare a pensare a come usare i doppioni
Ma le due reti di FM insomma eh sì e no sono al momento un citofono per pochi amici e ricollocare sul mercato che chiede un canale vero per i giovani
Avere un canale per le grandi dirette i grandi avvenimenti istituzionali di questo Paese
Dico tutto questo presuppone la gestione con una progetto di individualità d'impresa della radio nome diciamo stiamo Dio dico discutendo e cosa dicono ma Roma può voler dire un'azienda autonoma ma noi pensiamo comunque che ci deve essere un grande protagonismo
Dico dell'azienda radio un dato su tutti tre mesi fa un decreto del governo rimuove il tetto monetario
Il tetto monetario si è detto che per la televisione ma non cambiava nulla perché c'è l'indice l'affollamento in azienda a nessuno dico nessuno gli è venuto in mente che la radio l'indice l'affollamento non c'è la la rimozione del tetto monetario significa che si apre un mercato per una produzione radiofonica dico ma di pubblicità
Per conquistare risorse per toglierle al di qua l'avversario invece di venire qui a lamentarsi che l'avversario c'ha le palazzine per cui riesce a far televisione su questo nessuno ha reagito
Questo è il dato non c'è Testa su questa dico in questa azienda non c'è un gruppo dirigente
Su questo la radio deve avere un gruppo dirigente per avere una line di come nel gioviale che gestisce e intende quello che fa ultima questione insomma consentitemelo il il sindacato
Ebbene colleghi io credo che questo sulla relazione di ma di Beppe gli altri interventi diciamo il lavoro collettivo questo dicono al sindacato che mi piace molto il sindacato bello un sindacato in cui l'elemento fiducia
E difficilmente rintracciabili in organizzazioni collettive in questa fase questo Ning dico un sindacato forte sindacato che può decidere anche ma momentaneamente di essere forse un po'meno forte ma per rispondere rispettare ma scelte personali
Questo però sindacato che sta facendo dico una scelta che è stato per altri sindacati mortali c'è una scelta di andare a cogestire un pezzo un largo pezzo della ristrutturazione aziendale
Questa è la cosa che ci dobbiamo vive perché significa adattare di pensare di progettare il sindacato per quella che anche per noi è una fase di emergenza non solo per il Parlamento e per i due presidenti dico delle Camere
Questo significa immaginare però il sindacato non con me una proiezione dell'esecutivo
Questo significa ripensare il sindacato come una struttura di lavoro in cui ma le Commissioni non sono delle medagliette gli accontenta vico dei contentini che si danno a quelli che non entrano nell'esecutivo queste
Trazione dirigenti RAI prego
Va comunque
Altre volte sono venuto congressi dell'Usigrai in altra veste
Era oli interlocutore non mi definivo avversario ma interlocutorio dei giornalisti
Adesso mi ritrovo la stessa parte
Come sindacato nell'Associazione dirigenti RAI
Che
Con me danno il loro saluto a tutti i partecipanti al congresso un'Associazione dirigenti RAI che mi sia consentito dire è diversa da da quelle precedenti e questo è dimostrato anche
Dal lavoro comune
Che abbiamo fatto si sta ancora facendo con gli altri sindacati con l'Usigrai Petrini
Un'associazione dirigenti RAI
Che sa ed è strano per un sindacato fra i suoi obiettivi la riduzione del numero dei dirigenti quando prima questione mi chiedeva dice Molinari dalla dieci mila motivi per la soppressione e l'orchestra io gliene do uno per il mantenimento di un terzo ecco le nuove nomine
Noi abbiamo detto che se fossero state fatte ancora nomine dirigenti ci saremo dimessi per protestare contro la soppressione per secoli eguali dieci mila motivi ricostituito dopo vecchio e quindi un sindacato del tutto diverso
Adatto a voi adeguato al alla realtà nuova che si presente in azienda
E che si ritrova e molte delle cose dette da Giulietti non mi riferisco al direttamente alla parte specifica riferita con la giornalista la professione giornalistica non M di mia competenza ma molte delle richieste che Proietti
E delle esigenze che espresse nella sua relazione
Innanzitutto la necessità di un governo aziendale a breve termine l'abbiamo detto in Commissione parlamentare o rivediamo qui la necessità ma di tempi strettissimi non non ce n'è tanto tempo la RAI effettivamente sull'orlo del collasso
Un organismo snello agile che gestisca l'azienda secondo criteri che già potrebbero essere applicati dall'attuale dirigenza aziendale mi riferisco in particolare i criteri di trasparenza non di ristrutturazione certamente la ristrutturazione non si fa oggi si farà domani con la nuova dirigenza aziendale
Però oggi già si possono adottare i diversi criteri
Ma avete notato come
Nomine
Promozioni
Adesso si conoscono per tradizione orale
Non c'è più comunicazione ma se ne vergognano
Non si conosce più niente non si conosce chi è il capo dell'altra struttura alcuni colleghi dice sai c'è una struttura io complimenti gli auguri quale blu Festival
Non si sa
Non si conosce più niente
Abbiamo chiesto come Associazione dirigenti membri perlomeno di farci gol spedirle per reperire quote ovviamente
Dal sindacato di facinorosi dai dirigenti ma non si può l'organigramma non è mai stato dato vi daremo la comunicazione che diamo al consiglio di amministrazione così amministrazioni viene presentato un foglio di carta così sono stati promossi sono stati nominati finisce lì
A distanza di tempo peraltro ecco tutto questo può essere superato anche oggi volendo si può fare benissimo bastonati e buona volontà ieri non ho avvertito niente di tutto questo c'era stata richiesta l'azione di Trieste non ha vestito niente di tutto questo le parole del direttore generale del preside
Nessun accenno alla situazione che esiste pesantissimo eh va rimossa fin d'ora
E poi
E poi si può parlare
Di ristrutturazione
Quando ci saranno da dirigente che si che sarà in grado di adottare provvedimenti
Cose sulle quali siamo d'accordo se parlava radiofonica da ristrutturazione radiofonia
Credo che siano opinioni convergenti su su sul solaris sulla struttura che si intende di fonia perché non si fa adesso no non si può fare e che bisogna cambiare persone e che le teste son quelle non adotteranno gli stessi sistemi fin qui adottate
E non è possibile questo non si può andare avanti così
E per quanto riguarda la ristrutturazione noi
Dirigenti in Assemblea ci siamo impegnati a presentare un nostro progetto lo abbiamo un nostro progetto
Ci serviamo di di confrontarle discuto Rocco tutti in azienda con le altre rappresentanze sindacali
Con l'Usigrai abbiamo anche un progetto di ristrutturazione del settore informazione dice ma perché perché perché siamo dirigenti d'azienda anche il settore dell'informazione una parte dell'azienda
Non mi sarei stupito se se nelle proposte dell'Usigrai ci fosse stato accenni a come può esser delineata la struttura delle reti tv o della rete tv non me ne sarei scandalizza abbiamo una proposta e sono veramente lieto che che coincida con una delle quattro
Facile capire quali
Presentate nelle azioni giuridiche
Molto spesso si dice un ritorno all'antico boh non non so perché ci dobbiamo sempre vergognati credo era
E di quello e del buono che è stato fatto anche strutturalmente c'è stato un rigonfiamento eccessivo e se continua a esserci ripeto nuove strutture nascono dei rapporti con gli italiani all'estero ma io mi ricordavo di avere una direzione rapporti con l'ex
Festival
Per fortuna c'è Sanremo sano visto che le altre manifestazioni sono state ritardate nel tempo per risparmi
Ecco questo questo nostro progetto ristrutturazione noi abbiamo in mente di di confrontarlo con tutti per prima con l'Usigrai con la quale speriamo di mantenere quei rapporti che che abbiamo cominciato da vele e che ripeto
Le precedenti Associazione dirigenti non avevo questa indicativo del cambiamento come dicevo già cerchiamo di fare un lavoro comune nell'interesse di tutti
Ma tutto questo in tempi brevissimi non possiamo aspettare
Forse si parla di autoriformarsi faccia
Agiamo all'interno ristrutturiamo nulla l'azienda presentiamo ci diversamente alla società
Lasciando perdere quello quello che che si dice di noi sui giornali sappiamo le professionalità esistenti in azienda fino a sappiamo le capacità delle capacità che ci sono possiamo far tutto
Possiamo far tutto se e solo se ne abbiamo voglia se lavoriamo insieme e io penso e continueremo tranquillamente forse alla fine le strade divergere hanno perché non ce l'ho in cui noi dimentichiamo comunque DS un sindacato direi anomalo sotto certi aspetti
Adesso è meno adesso è meno perché c'è un netta separazione fra l'alta dirigenza aziendale e il corpo dirigenziale ma Parolisi indagavano omologhi una società azienda normale
Perché ex dirigente partecipa all'elaborazione delle decisioni aziendali e contrastarle diventa un po'più complicato questo mettono in questo momento ci sentiamo come tutti gli altri parte dell'azienda lavoriamo insieme per farla migliore di quello che ed è già bella grazie
Grazie dottor rumena
Il calendario prevede dei piccoli spostamenti giusto per avere di fronte all'esigenza di colleghi non peraltro Giulio Borrelli quindi Alberto Severi
Ma amici e colleghi io vorrei cominciare riferendo vi un commento pronunciato ieri sera accaldo subito dopo la relazione introduttiva
Il direttore del TG uno che era presente in sala oggi non lo vediamo mai ieri c'era a detta da alcuni colleghi il decalogo di Giulietti io lo condivido e sono pronto ad applicarlo subito
Mi è venuto il dubbio chiarirsi sbagliato congresso o sauna essendo questa una delle sale dove ci si riunisce
E perché delle due Luna oggi Ojetti è stato fin troppo sintetico e ha rischiato di non farsi capire
E o in RAI dobbiamo chiedere un garante anche per certificare il significato delle parole e delle frasi che si pronunciano
Ho apprezzato invece lo devo dire con molta chiarezza ho apprezzato la franchezza l'onestà e l'umanità di Alberto la Volpe questa mattina
Giustamente è stato detto noi non poniamo problema di persone la stima professionale nei confronti dei colleghi che dirigono i nostri e telegiornali e una stima che non è messa in discussione nemmeno da episodi di contratto di dissidi e divergenze che abbia avuto su fatti e professionali
E però non basta dire non mi posso dimettere perché non c'è nessuna autorità che mi può sostituire
Questo è il momento in cui se si vuole essere davvero credibili
E coraggiosi e coerenti fino in fondo né occorrono dei gesti coraggiosi
Oggi le dimissioni di qualunque dirigente di questa azienda sarebbe un fatto di grandissima importanza e di grandissimo rilievo che vi scatterebbe anche dal di gesti e tante nefandezze compiute nel passato e compiute fino adesso non c'è nessuna testata che andrebbe in macerie se qualche direttore avesse davvero il coraggio di dimettersi
Uno si può anche di mettere restare al suo posto per senso di responsabilità dice bene mi dimetto perché il l'epoca è finita rimanga a lavorare a fare il mio lavoro parlamento e partiti quando siete pronti mi sostituì Rete
E io me ne andavo
Comunque state tranquilli stai tranquillo Alberto la Volpe la nostra battaglia e anche per liberarci e per li Berardi da falsi obblighi o da presunte cattivi
E vero la battaglia per l'autonomia va condotta su più fronti l'autonomia economico-finanziaria come giustamente ci ricordava ieri sera Pasquarelli e condizione indispensabile per l'autonomia culturale
E politica dell'azienda RAI nei confronti dei partiti dell'impresa e dei poteri forte
Ma dove erano questi dirigenti dove sono questi dirigenti che cosa fanno che cosa hanno fatto per evitare il dissesto economico finanziario per far quadrare i conti sono riusciti a vendere solo qualche palazzo e ad aprire in più Grottarossa
Certo l'aziende sane lo ricordava Molina io condivido quello che dice Molina ma siamo arrivati a un punto in cui questa azienda se non la cambiamo subite da oggi va in pezzi e nessuno se la potrà salvare
Questo congresso
Ha il compito di immaginare scenari e strategie a lungo termine ma anche e soprattutto di pensare intervenire su ipotesi e scenari app il breve termine più immediati ricordiamoci che questo è un congresso sindacale e non soltanto un convegno di studi sulla comunicazione elettronica
Negli anni Duemila giustamente si ricordava anche da questa tribuna
I posti di lavoro a rischio e un'azienda che rischia il tracollo nei prossimi anni sarà ridisegnato l'intero assetto delle comunicazioni dalla concentrazione duopolistico Carai Fininvest si passerà a qualcosa di diverso
Potrebbe nascere un terzo grande polo nazionale la proposta privatizzata Ricci e di Guglielmi e Balassone che io ho letto su MicroMega e che aspetto che le edizioni teoria mi facciano leggere nella loro versione integrale nel libro che sta uscì sta per uscire io nulla demolito tre canali nazionali uno Fininvest e gli altri due scorporati dalla RAI immessi sul mercato
Sono una proposta suggestiva
Potrà risultare di grande interesse e di grande attualità in un prossimo futuro può darsi che il ruolo e la funzione e l'utilità del serve il suo pubblico dovranno essere riesaminati e ridiscussi
Voglio considerare in termini problematici e di dibattito questa prospettiva ma oggi non possiamo dividerci su questo
Perché
Perché la nostra se è vero come è vero che un'epoca di transizione verso qualcosa da definire a livello politico a livelli istituzionali nel rapporto sociale tra gruppi di interessi diversi se questa e l'epoca allora vuol dire che il futuro e imprevedibile
E imponderabile se i valori di un tempo sono sconvolti nuovi non si sono ancora affermati
Questa è la caratteristica di ogni epoca di trapassi di passaggio
E allora fallita la concezione della Scala Storie necessarie si apre la storia del possibile e le possibilità sono pressoché infinite le soluzioni diverse e anche opposte e allora mi direte e allora la conoscenza l'capacità di autocontrollo dell'uomo il suo senso di responsabilità a livello delle sue facoltà intellettuali morali e materiali saranno gli strumenti per impostare e far vivere la civiltà del domani la civiltà del terzo millennio è un compito primario
In questo processo di costruzione del futuro spetta senz'altro ai mezzi di informazione
Si capisce allora perché il vecchio sistema vuol mettere la mordacchia Borri Catarci sul diritto di cronaca sul segreto istruttorio sull'abolizione dell'ordine vogliono che siano spenti o ridotte dalla intensità
E la luminosità dei fari accesi sul presente ecco perché oggi serve non a noi ma al Paese avere un servizio pubblico radiotelevisivo che domani si potrà anche ridiscutere ma oggi ci serve forte
Autorevole sano e credibile per poter dare a tutti i soggetti della società della cultura della politica la possibilità di esprimersi e di essere raccontato il metodo indicato da Federico Ciano questa mattina
Potrà essere pure discusso a qualcuno non ho piacere non le facciamo certamente una tabù io ci credo lo sostengo e sono d'accordo collusi ma oggi e utile comunque per tutti affinché il nuovo nasca dal confronto di posizioni di versi di punti di vista anche opposti e utile avere quel servizio pubblico che ricordava
Giulietti nella sua introduzioni altrimenti amputa eremo sul nascere la nuova democrazia
Daremo il talidomide alla nuova creatura che dovrà nascere
E allora come è possibile
Come è possibile tollerare o assistere indifferenti alle sceneggiate pressoché quotidiani di alcuni direttori come posso le che su un telegiornale un direttore pretenda di dare l'interpretazione autentica del Capo dello Stato dicendo che Scalfaro
A Capodanno ha detto che bisogna usare cautela nei confronti di alcuni segretari politici nell'inchiesta sulle tangenti ha detto davvero questo Scalfaro nel suo discorso di Capodanno
E come è possibile che su un altro telegiornale un direttore mette in discussione il diritto di cronaca nel timore che le patrie galere si riempiano di troppi esponenti del proprio editore di riferimento
Come è possibile che su un altro delle giornale ancora qualcuno faccia comizi sui tedeschi che dopo la caduta del Muro conserverebbe un loro muro in testa ne avrebbe un muro nella loro testa
E come è possibile che un altro direttore di un telegiornale questa volta privata dica che la guerra è come una scopata e vi era un azzardo
Come si può quale Italia rappresentano in quale Italia di quale Italia sono espressione questi signori
La protesta dei giornalisti del TG uno da dal TG uno alle sedi regionali
Quello che è successo in RAI soprattutto negli ultimi mesi sono fatti straordinarie grandiosi perché hanno messo in moto o meglio hanno contribuito ad accelerare un processo politico
A settembre lo dobbiamo ricordare i partiti i partiti tutti che attualmente governa una RAI avevano deciso di lasciare le cose come stanno ancora per un mese aspettiamo se la grandinata passasse alle prossime elezioni non perderemo più di quello che abbiamo per perciò e poi parleremo con la RAI è la protesta che c'è stata tra i giornalisti della RAI che ha rimesso in moto un processo politico che ASP in da nominare la commissione parlamentare d'inchiesta che ha spinto a presentare i vari progetti di legge saranno poca cosa ma è già molto in una situazione come questa
Che faticosamente sta cercando appunto di mettere comunque in piedi un progetto di legge che risponda alle richieste che il sindacato dei giornalisti e non solo il Sina Caro dei giornalisti sta avanzando date ora sembrano i partiti aver capito che va governata anche la transizione dal vecchio al nuovo attenzione però c'è chi spera e chi tenta di tirare a campare di andare avanti come se nulla fosse accaduto di consolidare se possibile l'esistente
Capita così al TG uno ma non è solo danno io penso
Potrebbe essere
C'è un esempio recente c'è un progetto
Di settimanale al TG uno che dovrebbe partire agli inizi di febbraio potrebbe essere una grande occasione per la redazione rischia di diventare un terreno per sperimentare le capacità del vecchio di resistere
Pochi giorni fa c'è stata una Illy in tour illuminante riunione di capi redattori che dovevano mettere appunto la filosofia il progetto di questo settimanale
Ebbene discutendo della linea editoriale di questo settimanale uno degli ispiratori di questa iniziativa ha detto che questo settimanale
Deve essere
Anti leghista
Antifascista anti consumista e non so che coso altro anti
Dobbiamo allora gridare più forte che siamo stanchi di chi deve sempre inventare qualche nemico per sopravvivere o per giustificare la propria esistenza vogliamo fare il nostro mestiere che non è di essere contro la lega
Controllo sfasci Isma'o contro il neo fascismo non è per sostenere questo o quel governo questo o quel partito ma è quello di porre semplicemente domande di porci domande per cercare di capire e per far capire
Giulio ci siamo sono arrivato in ogni epoca di passaggio vince chi ha idee chiare e grande determinazione
Noi sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo muoverci con ancora maggiore decisione ci hanno accusati ci accuseranno di essere estremisti di esseri
Vide i visti egoisti questa è un'altra espressione usata in una delle nostre assemblee
Lasciamo da parte le polemiche
Io ricordo ogni tanto che anche appunti i garibaldini che sbarcarono
In Sicilia non tutti magari volevano l'unità d'Italia qualcuno magari andava sulla ricerca del feudo di Donnafugata
I Tomasi di Lampedusa naturalmente non sto a ricordare le pagine stupende che descrivono quello che a mio giudizio una condizione permanente dello spirito umano nelle grandi nelle piccole rivoluzioni
Mi preoccuperei di più però delle decisioni degli atti dei gesti che escono da questo congresso cito un solo esempio se diciamo che le regole sono inquinante
Perché non chiediamo ad esempio da subito il blocco temporaneo dell'assunzione delle corriere
Facendo salvi naturalmente i diritti acquisiti un sacrificio
Per troppi per molto di questo sarebbe un gesto io credo di grande responsabilità e di grande coraggio tenuto conto appunto che ci sono poi molti che per non accettare nessun balza all'aggio sono fermi anche da qualche decennio nel loro grado azienda l'inizio e sto per concludere veramente l'inizio di ogni vero cambiamento
Può anche essere doloroso ma comincia sempre con un atto di coraggio e gli atti di coraggio io ritengo debbano riguardare anche e giustamente uno questo deve essere il momento di chi sa usare di chi sa rimettersi in discussione di chissà array inventare di chi non è giornalista di regime perché sta sempre a domandarsi cade e ad aspettare chi vincerà
Per poi schierarsi queste una delle accuse che come sapete ci fa ad esempio Giampaolo Pansa nell'ultimo numero di Micromega
Lasciamo al lasciamo allora che siano altri a fare la fine come ricorda sempre Panza di certi pupazzi di Carnevale destinati a bruciare in piazza lasciando sul selciato appena un mucchietto di cenere inizia grazie
Grazie
Alberto Severi vicedirettore del genere umano
Cercherò di essere davvero breve intanto un ringraziamento per testimoniare la presenza
Già l'ha fatto con la sua partecipazione resero direttore Zanetti
Anche a nome della direzione vogliamo proprio testimoniare fare un gesto di testimonianza di un giornale per il lavoro e l'impegno in atto nel sindacato della categoria per il cambiamento
Ecco che un piccolo scampolo quello del lavoro offerto dal GR uno più di tanto si trova dibattere a discutere si trova che al centro di polemiche e di attenzioni e però io credo che il cui modulo sia estremamente semplice riassumibile così come ci disse Zanetti quando espresse la sua linea redazionale in un impegno molto semplice di raccontare i fatti detto così raccontare i fatti apparirebbe un impegno sono assolutamente riduttivo
Eppure no e c'è quello che ha scaturito a tutt'oggi per molti interventi dagli interventi i colleghi che mi hanno preceduto e che militano con grande passione
Nel sindacato che hanno portato qui dentro la loro voce il loro hanno portato il loro contributo al dibattito ecco che proprio io credo alla luce di quanto è stato detto per esempio da Paissan stamani in ciò che annuncia allontanato
Ciò che ha allontanato i giornali del servizio pubblico dall'agente dallo spirito della gente è stata proprio questa mancanza di rappresentazione dei fatti di Stari dentro i fatti
Di stare dentro le cose perché noi che lo vogliamo o no e rivendichiamo io credo qui dentro è stato detto in modo alto nella relazione di Giulietti è stato ripreso il tema sotto il profilo etico da Shannon stamani
Noi rivendichiamo questo diritto di cittadini di critica di polemica di gestire il nostro mestiere con uno spirito diverso ma attenzione
Con gli stessi diritti ma con qualche dovere in più
E spesso noi abbiamo qualche Commissione qualche silenzio qualche partigianeria in un sistema che è stato già fondato già allora nel settantasei sulla parzialità
Qualche secondo fa qualche intervento l'intervento che mi ha preceduto mezza con loro
Grande passione si è soffermato su una riforma ormai inevitabile di cui parliamo da anni che è cresciuta nella mente e nel lavoro dei colleghi dalla radio una cosa Dio credo destinata non solo a far discutere ma che dà anche il momento di unità di non solo nel ragionamento del del lavoro che si porta avanti nella radio vecchio credo che la il lo stato bene Michele Mezza io credo con uguale passione che si debba dire attenzione quanto ha detto mezza parte da una premessa che quasi mai si sottolinea in questi due anni da quando è partito il cosiddetto Progetto della riforma aziendale ha ragione Monina sottolineare e a puntare il dito sulle responsabilità di una non gestione aziendale
La radio ha perso il trenta per cento del suo ascolto questo è il primo sostanziale elemento di fronte al quale si tratta ormai di non mettere più pannicelli caldi qualche anno fa si diceva che la radio comunque manteneva il suo primato la radio pubblica dalle sei e le nove e fino alle dodici ancora manteneva un primato nella comunicazione ebbene no
Adesso si arriva a malapena alle otto dalle sei sia un quarto alle otto questi sono gli elementi e i dati attorno a quali sì l'operazione in modo balordo a pezzi ecco allora che quella discussione quella proposta fatta forte ed io credo debba trovare un altrettanto forte appassionante modo di dibattere rappresenta non solo una questione della radio perché sarebbe ben poca cosa rappresenta un metodo questo io credo di dover leggere anche alla luce dell'intervento di Giulietti del segretario un metodo perché o siamo davvero capace di rimettere in discussione tutto e non li difendono ognuno la propria voce ma di ma tenere le voci sì chi si preoccupava che sparissero voce ma in una struttura diversa di grande rilancio di rimettere in moto il meccanismo Dinoi di rimescolare le carte non di farceli rimescolare
Anche perché
Diceva stamani boutique su quell'elemento si è soffermato Shannon questa sua Carta Etica che ho detto di grande profilo dice abbiamo parlato del muro della capacità di demolire altri muri ma c'è un muro che in questa azienda consentiti ve lo dico anche con la mia responsabilità di dirigente del mio John alle Nunzia demolito ancora c'è ancora diffidenza profonda non c'è ancora posto davvero fino in fondo per la Regione laica non c'è posto anche di chiatte anche nel di chi ha una fede non c'è posto per il dubbio per lo spirito di servizio lo spirito di servizio
Diventare radio per diventare televisione spesso si deve trasforma gli scoop deve vestire gli abiti della merce spettacolo deve essere mandato da qualcuno o al nome di qualcun altro perché lo spirito di servizio di per sé non paga non è sufficiente e allora le voci a cui si richiamava anche il segretario voce che noi dovremmo rappresentare dove vanno a quale radio sono affidate a quale televisione sono affidati e non è di non è insufficiente io credo denunciare lottizzazioni guardarsi e che io credo che quel profilo etico disegnato da Asciano impone anche un abito diverso impone la fine di un'ipocrisia che purtroppo consentitemi resiste anche come costume tra di noi
Perché io trovo troppo spesso in azienda a viale Mazzini ma non solo lottizzatore i che si sono trasformati svelta mente i liberi imprenditori di mercato che fanno Filosofia
Mentre l'azienda è gravemente compromessa e allora andiamo ad un censimento dei guasti delle lottizzazioni
Andiamo a tutto ciò che questo comporta perché non siamo tutti uguali ci siamo mossi corresponsabilità e compensi diversi ma prima di tutto rispetto a questo dovere e sottolineo dell'informare mi piace qui ricordare un amico carissimo che è scomparso TAN Toro non tanto tempo fa e che ancora profondo dentro di noi credo tutti l'amico padre Balducci che criticando il modo incredibile di cui abbiamo poco poche volte parlato fra di noi dell'Est della stagione della guerra del Golfo
Quella stagione assolutamente balorda s'per la radio per la televisione umiliante perché ha lavorato in quel settore diceva che compito nostro ricordava don Milani è quello di interpretare la memoria di chi non ha mai avuto il diritto di esistenza nel sistema dell'informazione ecco di chi non ha mai avuto questo diritto dei tanti spogliati dei tanti dimenticati dei tanti privati dell'esistenza e perfino della memoria io credo quindi che bisogna rinnovare in profondità che se non vogliamo trasformare questo solo in un con Grasso di opinioni e rimbalzare cedere verificare bisogna trasformarli in atti operativi bisogna vincere la pigrizia aziendale che nasconde altro nasconde la volontà di sfidarsi per vedere quanta andiamo avanti se davvero siamo unica strada per abbiamo voglia sperando che poi prese per quanto riguarda la radio ma poi anche la tribù si rompa presto questo incantesimo di unità che c'è fra di noi allora bisognerà nel rinnovare in profondità un coraggio con umiltà con coerenza in una realtà nuova che ha operato e che è scaturita dall'impegno e dal lavoro intelligente di tutti ha detto di tutta la relazione di Ciano un punto mi ha colpito ha detto a proposito di un quadro generale ma riferita anche alla radio e alla televisione al sistema che non stiamo vivendo ha detto la protezione consociativa è durata top ecco se questo ha detto io credo che il nostro compito sia di trarne le conseguenze grazie
Grazie impiego bon sangue Palermo grazie
No
Può uno strumento della comunicazione così chiacchierone chiacchierato come la tv
Può questa sorta di autobus delle apparenze farsi strumento per la ricerca per la difesa addirittura per l'irrobustimento della sostanza della democrazia
E che ruolo devono avere i giornalisti della RAI in questa sorta di ossimoro teorico politico ideologico
Gran bella Polia gran bella sfida per l'intelligenza e il cuore di ciascuno di noi
La risposta a questi due interrogativi con la i maiuscola è a mio avviso positiva
A patto che si riconosca che ci si ripeta senza stancarsi perché il midollo della democrazia niente altro e se non questa instancabile cocciuta in appagata ricerca che è quella cosa che appunto chiamiamo democrazia
Infatti se stessa
Ed è questo sentimento di re sull'utenza salutare perché doloroso ad opera un aggettivo utilizzato anche da Beppe Giulietti
Che va custodito più di tutto di quella cosa perennemente rinegoziabile rinegoziata fuori casa in casa propria che chiamiamo democrazia
Da questo punto di vista allora guai a chi scacciata le stanze più o meno sporche lesionate della democrazia quell'altra cosa che convenzionalmente definiamo utopia
E per tornare alle cose che ci riguardano più di avvicino guai a chi oggi dice che la RAI non può e dunque non deve essere riformata purché sia chiaro a tutti che questo progetto non è niente di meno che la rincorsa metodologica dell'utopia
Quale Utopia
Quella d'una trasformazione che per la RAI nel suo piccolo cioè nel suo grande è una trasformazione epocale compito immane se è questo che va fatto
E non ci sono dubbi che questo va fatto fosse anche l'ultima cosa che noi giornalisti della RAI che a noi giornalisti della RAI ci toccasse di fare allora quel che va compiuto con una urgenza che mette i brividi solo a pensarci e niente meno che un cambio di cromo so sì di cromosomi dell'intera azienda
Attenti allora le crisi di rigetto cui si espone chi cerca di trapiantare il nuovo nel vecchio attenti perché non c'è fondamentalismo più occhiuto e aggressivo di quello d'un apparato immunitario che si sente minacciato nei suoi privilegi ma anche semplicemente nelle sue abitudini di vita
Nei suoi automatismi di comportamento attenti dunque come diceva Beppe Giulietti I Gattopardi e ai trasformisti a quelli di sempre e a quelli dell'ultima ora che non mancano mai
Contro questi trasformismi e trasformisti l'arma migliore che però oggi si ritrova l'Usigrai noi crediamo il nostro sindacato l'Usigrai
E quella di coltivare e innaffiare senza sosta i cento fiori della rivolta e dell'orgoglio che da qualche tempo vanno spulciando dentro la RAI che a sua volta sta dentro un paese che dimostra di barcollare paurosamente sull'orlo di un abisso non a caso qualcuno stamattina ha ricordato una recente articolo di Norberto Bobbio
Questi fiori stanno fiorendo stanno fiorendo dentro la confusione della Rai dentro la sua melma dentro la sua paura
Che anche la nostra paura quella di chi ogni giorno vede sempre più entrare in crisi la propria identità e il proprio ruolo e che in prospettiva come diceva Beppe Giulietti sa di rischiare il proprio posto di lavoro
Ed ecco che allora proprio perché ho premesso tutto questo che poi parrebbe non entrarci con il seguito ma c'entra eccome ed ecco che allora mi tocca parlare di uno di questi cento fiori un fiore forse dal gambo torto che qualcuno avrebbe dovuto essere che qualcuno che avrebbe dovuto essere suo alleato ha ripetutamente sì ripetutamente tentato di recidere questo fiore di cui vi parlo eh
La redazione siciliana della RAI la quale oggi più che mai mi dichiaro onorato d'appartenere e del cui CDR faccio parte
Come avete sentito dalla redazione di Beppe Giulietti la parte palermitana della redazione siciliana della RAI si è vista costretta a presentarsi al congresso di Bari nella condizione ma io preferisco dire nella qualità di delegazione fantasma
Lo avete sentito da Giulietti in seguito alle dimissioni di quattordici Dinoi dall'associazione siciliana della stampa una storia che non riassumo perché anche per me penosa e poi piena di meschinità e vista anche rese per una vicenda che ci ha soprattutto insegnato una cosa cioè
La lista Daloui dai è una cosa
E poi la distopia fammi finire con cui è stata già dimostrato ampiamente ieri
Non conviene si cerchiamo di volare alto
No non è cosa
Quindi in seguito alle dimissioni di quattordici noi dall'associazione siciliana della stampa per una vicenda che ci ha soprattutto ha insegnato una cosa
Cioè che tirannie tira Nancy allignano ovunque anche nel sindacato che tutt'altra cosa dovrebbe essere soprattutto in una terra di mafia come la Sicilia
In seguito a queste dimissioni esploso un problema definito procedurale statutario un problema particolarmente spinoso
Dove è esploso all'interno della Federazione nazionale della stampa e di rimbalzo anche all'interno dell'Usigrai
Il problema è il seguente si può partecipare a pieno titolo ad un congresso dell'Usigrai senza più essere iscritti alla Federazione nazionale della stampa no che non si può ci è stato risposto niente di male
Niente di strano il punto è tuttavia che questa risposta è giunto con un ritardo che abbiamo tutto il diritto di considerare sospetto
A meno di dieci giorni cioè dalla celebrazione del congresso quando particolare tutt'altro che secondario la redazione siciliana della RAI ed ha già votato i propri delegati in piena libertà
Credendo di farlo a Spino titolo dura basse sulla base di una precedente un precedente parere scritte Neva autorevole è autorizzato
Il motivo di questa risposta tardiva è semplice chi ha sollevato il problema questo almeno il giudizio della relazione si china della RAI ma non solo crediamo la fasto strumentalmente appositamente in ritardo per cercare di mettere in difficoltà l'Usigrai che nella recente sette nella vicenda in questione se sempre generosamente coraggiosamente schierata a fianco della relazione si chiama della RAI
Chi ha sollevato il problema dunque sulla fatto assumendo un atteggiamento che sotto le mentite spoglie di una questione procedurale
Si configura invece come un ricatto senza altri aggettivi un siluro sparato alle spalle senza preavviso contro l'Usigrai e contro la relazione siciliana della RAI
Ebbene questo disegno questa trance sono stati sventati grazie alla saggezza dell'Usigrai ma soprattutto permetteteci grazie al tenace e generoso geloso attaccamento Nobile iracondo anzitempo con cui la redazione siciliana della RAI ha difeso la cosa più preziosa se meno Baratta pianti niente affatto battaglie che sa la sua autonomia e il diritto ad autodeterminarsi a pensare con la propria testa
A coltivare ad andar fiera se la propria diversità a far suonare anche le note dissonanti dopo Chamber via Webber nero Alban Berg non dovrebbe essere più un problema s'
Questa è la nostra idea il nostro modo di intendere di pratica se la democrazia professionale sindacale se necessario anche contro tutto e contro tutti
A questa autonomia termine caro anche al nostro il segretario a tutto l'Usigrai la redazione siciliana della RAI non intende rinunciare per nessun motivo
Oggi questo geloso attaccamento alla sostanza dell'autonomia si vede costretto ad assumere per potere mantenere fino in fondo il rispetto di Sesto
Le forme ci auguriamo provvisorie della rinuncia tra virgolette quella per l'appunto a partecipare a pieno titolo dunque con diritto di voto al quinto congresso dell'Usigrai
E però noi vogliamo anzi pretendiamo anzi siamo certi che questa assenza tra virgolette venga letta ed impiegata come una straordinaria ricchezza non solo esista ma quel che più conta polista anzi la migliore risposta politica non ha capito anche la conoscenza è un gesto etico del quale bisogna essere all'altezza che questo Paese non sta più nella sua pelle zecche ingiallita e che sta cambiando tra molti rischi tra molte insidie tra molte contraddizioni ma sta cambiando
RAI e sindacati compresi
Ecco perché quello che i vostri compagni di sapore di strada della Sicilia si aspettano da tutti voi e soprattutto una cosa
Il non poter esprimere un voto oggi deve assumersi non solo per noi ma anche per voi il valore di un impegno comune ad andare oltre modo si intitola interista messi in campo senza paura e senza reticenze
Senza accomodamenti di andar oltre la situazione che ha impedito ad oggi che ha impedito sia noi destra membri a pieno titolo studi questo quinto congresso dell'Usigrai
Ed è per questo che voglio concludere il mio intervento intervento leggendo il documento che sta trascinando se la RAI ha approvato la vigilia della celebrazione di questo congresso e questo documento che si assume la sostanza politica dell'intera vicenda
Documento approvato all'unanimità
Documento dice l'assemblea della della stessa sarà il sindaco trenta sicurezza nell'apprendere che CMS che la FNSI ha deciso soltanto alla vigilia del congresso Sibari di annullare le elezioni per i delegati della sedazione palermitana al congresso dell'Usigrai ritiene che il sultanato Sicilia va alle urne
Di accettare la proposta di partecipare al congresso in veste di invitata fermo restando fermo restando ferma restando l'assenza ufficiale della delegazione palermitana
Chiede che il Congresso chiarisca risolva chiede che il Congresso chiarisca risolva l'ambiguità della norma dello statuto che ha reso possibile contrastanti interpretazioni sulla posizione sindacale della redazione
Chiede infine chiede infine all'esecutivo Usigrai di presentare una mozione di censura una mozione di censura
Nei confronti del segretario regionale e vicesegretario nazionale con delega alla RAI per la gestione scorretta se il caso Sicilia e per l'antisindacale intervento sulle assunzioni dei risultati nella redazione siciliana
Secondo noi vorremmo che questo documento la mozione di censura per la quale ci sono da tempo tutte le premesse tutte le premesse divenisse una delle insegne di battaglia dell'Usigrai per il prossimo triennio devo infine aggiungere che i colleghi della Sicilia per dare maggior forza politica loro gesti dal significato della loro speciale partecipazione a questo congresso
Hanno tentato hanno deciso di rinunciare ad esprimere il loro voto mi riferisco evidentemente a questi di Catania e a quelli cui l'ingegneria procedurale consente ancora di farlo e di non indica are e di non indicare propri rappresentanti nelle Commissioni statutarie compresa quella delle regioni la sensazione del cui rappresentasse spetta possono il nostro grazie ma anche quello
Per tra Associazione dirigenti RAI prego
Va comunque
Altre volte sono venuto congressi dell'Usigrai in altra veste
Era oli interlocutore non mi definivo avversario ma interlocutore dei giornalisti adesso mi ritrovo la stessa parte
Come sindacato nell'Associazione dirigenti RAI
Con me danno il loro saluto a tutti i partecipanti al congresso
Un'associazione dirigenti RAI che mi sia consentito dire è diversa da da quelle precedenti e questo è dimostrato anche da lavoro comune
Che abbiamo fatto si sta ancora facendo con gli altri sindacati con l'Usigrai per un'associazione dirigenti RAI
Che sa ed è strano per un sindacato fra i suoi obiettivi la riduzione del numero dei dirigenti quando prima Vecchione mi chiedeva dice Molinari darà dieci mila motivi per la soppressione dell'orchestre io gliene do uno per il mantenimento di un terzo ecco le nuove nomine
Noi abbiamo detto che se fossero state fatte ancora nomine di dirigenti ci saremo dimessi per protestare contro la soppressione per secoli per i quali dieci mila motivi ricostituito dopo vecchio e quindi un sindacato del tutto diverso
Adatto a voi adeguato al alla realtà nuova che si presenta in atti e che si ritrova e molte delle cose dette da giurie non mi riferisco a vedere il tenente alla parte specifica riferita proprio giornalista la professione giornalistica non è mia di mia competenza ma molte delle richieste che Giulietti
E delle esigenze che spesso nella sua relazione
Innanzitutto la necessità di un governo aziendale a breve termine l'abbiamo detto in Commissione parlamentare rivediamo qui la necessità mali tempi strettissimi non non ce n'è tanto tempo la RAI effettivamente sull'orlo del collasso
Un organismo snello agile che gestisca l'azienda secondo criteri che già potrebbero essere applicati dall'attuale dirigenza mi riferisco in particolare i criteri di trasparenza non di ristrutturazione certamente la ristrutturazione non si fa oggi si farà domani con la nuova legge
Però oggi già si possono adottare i diversi criteri
Ma avete notato come nomine
Promozioni
Adesso si conoscono per tradizione orale
Non c'è più comunicazione ma se ne vergognano
Non si conosce più niente non si conosce chi è il capo della tra struttura alcuni colleghi dice sai c'è una struttura io complimenti gli auguri quale Book Festival
Non si sa
Non si conosce più niente abbiamo chiesto come Associazione dirigenti membri perlomeno di farci colpevole per reperire quote ovviamente
Dal sindacato di fascicolo cedo ai dirigenti ma non si può l'organigramma non è mai stato dato vi daremo la comunicazione che abbiamo al consiglio di amministrazione così amministrazioni viene presentato un foglio di carta ci sono stati proposti sono stati nominati finisce lì
A distanza di tempo peraltro ecco tutto questo può essere superato anche oggi volendo si può fare benissimo bastonati e buona volontà ieri non ho avvertito niente di tutto questo c'era stata richiesta l'azione di Trieste non avvertito niente di tutto questo le parole del direttore generale del preside
Nessun accenno alla situazione che esiste pesantissimo va rimossa fin d'ora
E poi e poi si può parlare
Delle strutture quando ci saranno da dirigente che finché sarà in grado di adottare provvedimenti
Cose sulle quali siamo d'accordo se parlava radiofonica dalla ristrutturazione di Formia
Credo che siano opinioni
Sentenze sindacali
Con l'Usigrai
Abbiamo anche un progetto di ristrutturazione del settore informazione dice ma perché perché siamo dirigenti d'azienda anche il settore dell'informazione una parte del
Non mi sarei stupito se se nelle proposte dell'Usigrai ci fosse stato accenni a come può esser delineata la struttura delle reti tv o della rete tv non me ne sarei scandalizzato abbiamo una proposta e sono veramente dietro che che coincida con una delle quattro
Facile capire quale presentata azioni giuridiche
Molto spesso si dice un ritorno all'antico non non so perché ci dobbiamo sempre vergognati credo era
E di quello e del buono che è stato fatto anche strutturalmente c'è stato un rigonfiamento eccessivo e se continua a esserci ripeto nuove strutture nascono dei rapporti quegli italiani all'estero ma io mi ricordavo di avere una direzione rapporti con l'ex
Festival per fortuna c'è Sanremo sano visto che le altre manifestazioni sono state ritardate netta in
Ecco questo questo nostro progetto ristrutturazione noi abbiamo in mente di di confrontarlo con tutti per prima con l'Usigrai con la quale speriamo di mantenere quei rapporti che che abbiamo cominciato da vere e che ripeto
I precedenti Associazione dirigenti non avevo questa indicativo del cambiamento come dicevo già cerchiamo di fare un lavoro comune nell'interesse di tutti
Ma tutto questo in tempi brevissimi non possiamo aspettare forse si parla di autoriformarsi faccia
Agiamo all'interno ristrutturiamo noi l'azienda presentiamo ci diversamente alla società
Lasciando perdere quello quello che che si dice di noi sui giornali sappiamo e professionalità esistenti in azienda fino a sappiamo le capacità delle capacità che ci sono possiamo far tutto
Possiamo far tutto se e solo se ne abbiamo voglia se lavoriamo insieme e io penso che continueremo tranquillamente forse alla fine le strade divergere hanno perché non ce l'ho nemmeno in dimentichiamo comunque di esso un sindacato direi anomalo sotto certi aspetti
Adesso il meno
Adesso è meno perché c'è un netta separazione fra l'alta dirigenza aziendale e il corpo dirigenti ma Parolisi indagavano omologhi una società un'azienda normale
Perché ex dirigente partecipa all'elaborazione delle decisioni azienda e contrastarle diventa un po'più complicata questo mettono in questo momento ci sentiamo come tutti gli altri parte dell'azienda lavoriamo insieme per farla migliore di quello che ed è già bello
Grazie dottor univa
Il calendario prevede dei piccoli spostamenti giusto proprio ricorda l'esigenza di colleghi non peraltro Giulio Borrelli quindi Alberto Severi
Ma amici e colleghi io vorrei cominciare riferendo vi un commento pronunciato ieri sera a caldo subito dopo la relazione introduttiva
Il direttore del TG uno che era presente in sala oggi non lo vediamo mai ieri c'era ha dettato alcuni colleghi il decalogo di Giulietti io lo condivido e sono pronto ad applicarlo subito
Mi è venuto il dubbio che avessi sbagliato congresso o sauna essendo questa una delle sale dove ci si riunisce
E perché delle due Luna oggi Ojetti è stato fin troppo sintetico e ha rischiato di non farsi capire
E o in RAI dobbiamo chiedere un garante anche per certificare il significato delle parole e delle frasi che si pronunciano
Ho apprezzato invece lo devo dire con molta
Chiarezza ho apprezzato la franchezza l'onestà e l'umanità di Alberto la Volpe questa mattina
Giustamente è stato detto noi non poniamo problema di persone la stima professionale nei confronti dei colleghi che dirigono i nostri e telegiornali è una stima che non è messa in discussione nemmeno da episodi di contratto di dissidi e divergenze che abbia avuto su fatti e professionali
E però non basta dire non mi posso dimettere perché non c'è nessuna autorità che mi può sostituire
Questo è il momento in cui se si vuole essere davvero credibili
E coraggiosi e coerenti fino in fondo né occorrono
Dei gesti coraggiosi
Oggi le dimissioni di qualunque dirigente di questa azienda sarebbe un fatto di grandissima importanza e di grandissimo
Rilievo che qui scatterebbe anche tanti gesti e tante nefandezze compiute nel passato e computer fino adesso non c'è nessuna testata che andrebbe in macerie se qualche direttore avesse davvero il coraggio di dimettersi
Uno si può anche di mettere restare al suo posto per senso di responsabilità dice bene mi dimetto perché l'l'epoca è finita rimanga a lavorare a fare il mio lavoro parlamento e partiti quando siete pronti mi sostituire
E io me ne andrò
Comunque state tranquilli stai tranquillo Alberto la Volpe la nostra battaglia e anche per liberarci e per li Berardi da falsi obblighi o da presunte capi
E vero la battaglia per l'autonomia va condotta su più fronti l'autonomia economico-finanziaria come giustamente ci ricordava ieri sera Pasquarelli e condizione indispensabile per l'autonomia culturale e politica dell'azienda RAI nei confronti dei partiti dell'impresa e dei poteri forti ma dove erano questi dirigenti dove sono questi dirigenti che cosa fanno che cosa hanno fatto per evitare il dissesto economico finanziario per far quadrare i conti sono riusciti a vendere solo qualche palazzo e ad aprire in più Grottarossa
Certo l'aziende sane lo ricordava Molina io condivido quello che dice Molina ma siamo arrivati a un punto in cui questa azienda se non la cambiamo subite da oggi va in pezzi e nessuno se la potrà salvare
Questo congresso
Ha il compito di immaginare scenari e strategie a lungo termine ma anche e soprattutto
Di pensare intervenire su ipotesi e scenari a più breve termine più immediati ricordiamoci che questo è un congresso sindacale e non soltanto un convegno di studi sulla comunicazione elettronica degli anni Duemila giustamente si ricordava anche da questa tribuna
I posti di lavoro a rischio e un'azienda che rischia il tracollo nei prossimi anni sarà ridisegnato l'intero assetto delle comunicazioni dalla concentrazioni duopolistico a RAI Fininvest si passerà a qualcosa di diverso
Potrebbe nascere un terzo grande polo nazionale la proposta privatizzata vice di Guglielmi e Balassone che io ho letto su MicroMega e che aspetto che le edizioni Teoria mi facciano leggere nella loro versione integrale nel libro che sta uscì
Sta per uscire io non la demolito tre canali nazionali uno Fininvest e gli altri due scorporati dalla RAI immessi sul mercato
Sono una proposta suggestiva
Potrà risultare di grande interesse e di grande attualità in un prossimo futuro può darsi che il ruolo e la funzione e l'utilità del servizio pubblico dovranno essere riesaminati e ridiscussi voglio considerare in termini problematici e di dibattito questa prospettiva
Ma oggi non possiamo dividerci su questo perché
Perché la nostra se è vero come è vero che un'epoca di transizione verso qualcosa da definire a livello politico a livello istituzionale nel rapporto sociale
Tra gruppi di interessi diversi si è questa e l'epoca allora vuol dire che il futuro e imprevedibile
E imponderabile se i valori di un tempo sono sconvolti nuovi non si sono ancora affermati
Questa è la caratteristica di ogni epoca di trapassi di passaggio
E allora fallita la concezione della Scala Storie necessarie
Si apre la storia del possibile e le possibilità sono pressoché infinite le soluzioni diverse e anche opposte
E allora mi direte e allora la conoscenza la capacità di autocontrollo dell'uomo il suo senso di responsabilità a livello delle sue facoltà intellettuali morali e materiali saranno gli strumenti per impostare e far vivere la civiltà
Del domani la civiltà del terzo millennio è un compito primario in questo processo di costruzione del futuro spetta senz'altro ai mezzi di informazione
Si capisce allora perché il vecchio sistema vuol mettere la mordacchia Worry Catarci sul diritto di cronaca sul segreto istruttorio sull'abolizione dell'ordine
Vogliono che siano spenti o ridotta alla intensità
E la luminosità dei fari accesi sul presente ecco perché oggi
Serve non a noi
Ma al Paese avere un servizio pubblico radiotelevisivo che domani si potrà anche ridiscutere ma oggi ci serve forte
Autorevole sano e credibile per poter dare a tutti i soggetti della Società della cultura della politica la possibilità di esprimersi e di essere raccontato il metodo indicato da Federico Ciano questa mattina
Potrà essere pure discusso a qualcuno non ho piacere non le facciamo certamente un tabù io ci credo lo sostengo e sono d'accordo collusi ma oggi e utile comunque per tutti affinché il nuovo nasca dal confronto di posizioni Diversi di punti di vista anche opposti
E utile avere quel servizio pubblico che ricordava
Giulietti nella sua introduzione altrimenti amputa eremo sul nascere la nuova democrazia
Daremo il talidomide alla nuova creatura che dovrà nascere e allora come è possibile
Come è possibile tollerare o assistere indifferenti alle sceneggiate pressoché quotidiani di alcuni direttori
Come è possibile che su un telegiornale un direttore pretenda di dare l'interpretazione autentica del Capo dello Stato dicendo che Scalfaro
A Capodanno ha detto che bisogna usare cautela nei confronti di alcuni segretari politici nell'inchiesta sulle tangenti ha detto davvero questo Scalfaro nel suo discorso di Capodanno
E come è possibile che su un altro telegiornale un direttore mette in discussione il diritto di cronaca nel timore che le patrie galere si riempiano di troppi esponenti del proprio editore di riferimento
Come è possibile che su un altro delle giornale ancora
Qualcuno faccia comizi sui tedeschi che dopo la caduta del Muro conserverebbe un loro muro in testa ne avrebbe un muro nella loro testa
E come è possibile che un altro direttore di un telegiornale questa volta privata dica che la guerra è come una scopata
E vi era un azzardo
Come si può quale Italia rappresentano in quale Italia di quale Italia sono espressione questi signori
La protesta dei giornalisti del TG uno da dal TG uno alle sedi regionali
Quello che è successo in Rai soprattutto negli ultimi mesi sono fatti straordinarie grandiosi perché hanno messo in moto o meglio hanno contribuito ad accelerare un processo politico
A settembre lo dobbiamo ricordare i partiti i partiti tutti che attualmente governa una RAI avevano deciso di lasciare le cose come stanno ancora per un mese aspettiamo se la grandinata passasse alle prossime elezioni non perderemo più di quello che abbiamo perso
E poi parleremo con la RAI e la protesta che c'è stata tra i giornalisti della RAI
Che ha rimesso in moto un processo politico che ha spinto a nominare la commissione parlamentare d'inchiesta che ha spinto a presentare i vari progetti di legge saranno poca cosa ma è già molto in una situazione come questa
Che faticosamente sta cercando appunto di mettere comunque in piedi un progetto di legge che risponda alle richieste che il sindacato dei giornalisti e non solo il sindacato dei giornalisti
Sta avanzando date ora sembrano i partiti aver capito che va governata anche la transizione
Dal vecchio al nuovo attenzione però c'è chi spera e chi tenta di tirare a campare di andare avanti come se nulla fosse accaduto di consolidare se possibile l'esistente
Capita così al TG uno ma non è solo da lui io penso potrebbe essere c'è un esempio recente c'è un progetto
Di settimanale al TG uno che dovrebbe partire agli inizi di febbraio potrebbe essere una grande occasione per la redazione rischia di diventare un terreno per sperimentare le capacità del vecchio di resistere
Pochi giorni fa c'è stata una Illy indù illuminante riunione di capi redattori che dovevano mettere appunto la filosofia il progetto di questo settimanale ebbene discutendo la linea editoriale di questo settimanale
Uno degli ispiratori di questa iniziativa ha detto che questo settimanale deve essere anti leghista antifascista anti consumista e non so che posso altro anti
Dobbiamo allora gridare più forte
Che siamo stanchi di chi deve sempre inventare qualche nemico per sopravvivere o per giustificare la propria esistenza
Vogliamo fare il nostro mestiere che non è di essere contro la lega controllo sfasci Smoke o contro il neo fascismo non è per sostenere questo o quel governo questo o quel partito ma è quello di porre semplicemente domande
Di porci domande per cercare di capire e per far capire
Giulio ci siamo sono arrivato
In ogni epoca di passaggio vince chi ha idee chiare e grande determinazione noi sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo muoverci con ancora maggiore decisione ci hanno accusati ci accuseranno di essere estremisti di esseri
Vide i visti egoisti questa è un'altra espressione usata in una delle nostre assemblee lasciamo da parte le polemiche
Io ricordo ogni tanto che anche appunti i garibaldini che sbarcarono
In Sicilia non tutti magari volevano l'unità d'Italia qualcuno magari andava solo alla ricerca del feudo di Donnafugata
I Tomasi di Lampedusa naturalmente non sto a ricordare le pagine stupende che descrivono quello che a mio giudizio una condizione permanente dello spirito umano nelle grandi nelle piccole rivoluzioni
Mi preoccuperei di più però delle decisioni degli atti dei gesti che escono da questo congresso cito un solo esempio se diciamo che le regole sono inquinante
Perché non chiediamo ad esempio da subito il blocco temporaneo dell'assunzione del Corriere
Facendo salvi naturalmente i diritti acquisiti un sacrificio
Per troppi per molti questo sarebbe un gesto io credo di grande responsabilità e di grande coraggio tenuto conto appunto che ci sono poi molti che per non accettare nessun balza all'AGEA sono fermi anche da qualche decennio nel loro grado azienda
L'inizio e sto per concludere veramente l'inizio di ogni vero cambiamento può anche essere doloroso ma comincia sempre con un atto di coraggio e gli atti di coraggio io ritengo debbano riguardare anche
E giustamente Noemi
Questo deve essere il momento di chi sa usare di chi sa rimettersi in discussione di chissà a reinventare di chi non è giornalista di regime perché sta sempre a domandarsi cade e ad aspettare chi vincerà
Per poi schierarsi queste una delle accuse che come sapete cita ad esempio Giampaolo Pansa nell'ultimo numero di Micromega
Lasciamo al lasciamo allora che siano altri a fare la fine come ricorda sempre Panza di certi pupazzi di Carnevale destinati a bruciare in piazza lasciando sul selciato appena un mucchietto di cenere nera
Grazie al criterio Alberto Severi vicedirettore del GR uno
Cercherò di essere davvero Preve intanto un ringraziamento testimoniare la presenza già l'ha fatto con la sua partecipazione risiedere direttore Zanetti anche a nome della direzione vogliamo proprio testimoniare fare un gesto di testimonianza di un giornale per il lavoro e l'impegno in atto nel sindacato della categoria per il cambiamento
Ecco che un piccolo scampolo quello del lavoro offerto dal GR uno più di tanto si trova dibattere a discutere si trova che al centro di polemiche e di attenzioni
E però io credo che
Il quel modulo
Sia estremamente semplice riassumibile così come ci disse Zanetti quando espresse la sua linea redazionale in un impegno molto semplice di raccontare i fatti
Detto così raccontare i fatti apparirebbe un impegno assolutamente riduttivo
Eppure no e c'è quello che è scaturito a tutt'oggi per molti interventi dagli interventi i colleghi che mi hanno preceduto e che militano con grande passione nel sindacato che hanno portato qui dentro la loro voce il loro ha portato il loro contributo al dibattito ecco che proprio io credo alla luce di quanto è stato detto per esempio da Paissan stamani ciò che annuncia allontanato
Ciò che ha allontanato i giornali del servizio pubblico dall'agente dallo spirito della gente è stata proprio questa mancanza di rappresentazione dei fatti di Stari dentro i fatti
Di stare dentro le cose
Perché noi che lo vogliamo ognuno e rivendichiamo io credo qui dentro è stato detto in modo alto nella relazione di Giulietti è stato ripreso il tema sotto il profilo etico d'Asciano stamani
Noi rivendichiamo questo diritto di cittadini di critica di polemica di gestire il nostro mestiere con uno spirito diverso ma attenzione
Con gli stessi diritti ma con qualche dovere in più e spesso noi abbiamo qualche Commissione qualche silenzio qualche partigianeria in un sistema che è stato già fondato già allora nel settantasei sulla parzialità
Qualche secondo fa qualche intervento l'intervento che mi ha preceduto mezza con grande passione si è soffermato su una riforma ormai inevitabile di cui parliamo da anni che è cresciuta nella mente e nel lavoro dei colleghi dalla radio una cosa Dio credo destinata non solo a far discutere ma che dà anche il momento di unità di non solo nel ragionamento della del lavoro che si porta avanti nella radio vecchio credo che la il lo stato bene Michele Mezza io credo con uguale passione che si debba dire attenzione quanto ha detto mezza parte da una premessa che quasi mai si sottolinea in questi due anni da quando è partito il cosiddetto Progetto della riforma aziendale ha ragione Monina sottolineare e a puntare il dito sulla responsabilità di una non gestione aziendale
La radio ha perso il trenta per cento del suo ascolto
Questo è il primo sostanziale elemento di fronte al quale si tratta ormai di non mettere più pannicelli caldi qualche anno fa si diceva che la radio comunque manteneva il suo primato la radio pubblica
Dalle sei e le nove e fino alle dodici ancora manteneva un primato nella comunicazione ebbene no
Adesso si arriva a malapena alle otto dalle sei se un quarto alle otto questi sono gli elementi e i dati attorno a quali sillabe ragione modo balordo a pezzi
Ecco allora che quella discussione quella proposta fatta forte ed io credo debba trovare un altrettanto forte appassionante modo di dibattere rappresenta non solo una questione della radio perché sarebbe ben poca cosa
Rappresenta un metodo
Questo io credo di dover leggere anche alla luce dell'intervento di Giulietti del segretario un metodo perché o siamo davvero capace di rimettere in discussione tutto
E non li difendono ognuno la propria voce ma di mantenere le voci sì chi si preoccupava che sparisse la voce ma in una struttura diversa di grande rilancio di rimettere in moto il meccanismo Dinoi di rimescolare le carte non di farceli rimescolare
Anche perché
Diceva stamani boutique su quell'elemento si è soffermato Shannon questa sua Carta Etica
Che ho detto di grande profilo dice
Abbiamo parlato del muro della capacità di demolire altri muri ma c'è un muro che in questa azienda
Consentitemi lo dico anche con la mia responsabilità di dirigente del mio giornale Nunzia demolito
Ancora c'è ancora diffidenza profonda
Non c'è ancora posto davvero fino in fondo per la Regione laica
Non c'è posto anche di chiatte anche nel di chi ha una fede non c'è posto per il dubbio per lo spirito di servizio lo spirito di servizio per diventare radio per diventare televisione spesso si deve trasforma gli scoop da vestire gli abiti della merce spettacolo deve essere mandato da qualcuno o al nome di qualcun altro perché lo spirito di servizio di per sé non paga
Non è sufficiente e allora le voci a cui si richiamava anche il segretario voce che noi dovremmo rappresentare dove vanno a quale radio sono affidate a quale televisioni sono affidati e non è di non è insufficiente io credo denunciare lottizzazioni guardarsi e che io credo che quel profilo etico disegnato da Asciano impone anche un abito diverso impone la fine di un'ipocrisia che purtroppo consentitemi resiste anche come costume fra di noi
Perché io trovo troppo spesso in azienda a viale Mazzini ma non solo lottizzatore che si sono trasformati svelta mente i liberi imprenditori di mercato che fanno Filosofia
Mentre l'azienda è gravemente compromessa e allora andiamo ad un censimento dei guasti delle lottizzazioni
Andiamo a tutto ciò che questo comporta perché non siamo tutti uguali ci siamo mossi corresponsabilità e compensi diversi ma prima di tutto rispetto a questo dovere e sottolineo dell'informare mi piace qui ricordare un amico carissimo che è scomparso tanto non tanto tempo fa perché ancora profondo dentro di noi credo tutti l'amico padre Balducci che criticando il modo incredibile di cui abbiamo poco poche volte parlato fra di noi dell'Est della stagione della guerra del Golfo
Quella stagione assolutamente balorda sperate per la televisione umiliante perché ha lavorato in quel settore diceva che compito nostro ricordava
Don Mila ni è quello di interpretare la memoria di chi non ha mai avuto il diritto di esistenza nel sistema dell'informazione ecco di chi non ha mai avuto questo diritto dei tanti spogliati dei tanti dimenticati dei tanti privati dell'esistenza e perfino della memoria
Io credo quindi che bisogna rinnovare in profondità che se non vogliamo trasformare questo solo in un congresso di opinioni e rimbalzarsi cedere verificare bisogna trasformarli in atti operativi bisogna vincere la pigrizia aziendale che nasconde altro
Nasconde la volontà di sfidarsi per vedere quanta andiamo avanti se davvero siamo unite se davvero abbiamo voglia sperando che poi per esempio per quanto riguarda la radio ma Cuenca tribù si rompa presto questo incantesimo di unità che c'è fra di noi allora bisogna grande rinnovare in profondità
Un coraggio con umiltà con coerenza in una realtà nuova che ha operato e che è scaturita dall'impegno e dal lavoro intelligente di tutti
Ha detto
Di tutta la relazione di Ciano un punto mi ha colpito ha detto a proposito di un quadro generale ma riferita anche alla radio e alla televisione al sistema che non stiamo vivendo ha detto la protezione consociativa è durata atto ecco se questo ha detto io credo che il nostro compito sia di trarne le conseguenze grazie
Grazie Vecchioni impiego bon sangue Palermo grazie
Può uno strumento della comunicazione così chiacchierone e chiacchierato come la tv
Può questa sorta gli autobus delle apparenze farsi strumento per la ricerca per la difesa addirittura per l'irrobustimento della sostanza della democrazia
E che ruolo devono avere i giornalisti della RAI in questa sorta di ossimoro teorico politico ideologico
Gran bella Polia gran bella sfida per l'intelligenza e il cuore di ciascuno di noi
La risposta a questi due interrogativi con la i maiuscola e a mio avviso positiva
A patto che si riconosca che ci si ripeta senza stancarsi alle che il midollo della democrazia niente altro e se non questa instancabile cocciuta in appagata ricerca che è quella cosa che appunto chiamiamo democrazia
Infatti se stessa
Ed è questo sentimento di re sull'utenza salutare perché doloroso ad hoc per un aggettivo utilizzato anche da Beppe Giulietti
Che va custodito più di tutto di quella cosa perennemente rinegoziabile rinegoziata fuori casa in casa propria che chiamiamo democrazia
Da questo punto di vista allora guai a chi scacciata le stanze più o meno sporche lesionate della democrazia quell'altra cosa che convenzionalmente definiamo utopia
E per tornare alle cose che ci riguardano più di avvicino guai a chi oggi dice che la RAI non può e dunque non deve essere riformata purché sia chiaro a tutti che questo progetto non è niente di meno che la rincorsa metodologica dell'utopia
Quale Utopia
Quella d'una trasformazione che per la RAI nel suo piccolo cioè nel suo grande è una trasformazione epocale un compito immane
Se è questo che va fatto
E non ci sono dubbi che questo va fatto fosse anche l'ultima cosa che noi giornalisti della RAI che a noi giornalisti della RAI ci toccasse di fare allora quel che va compiuto con una urgenza che mette i brividi solo a pensarci e niente meno che un cambio di cromo so sì di cromosomi dell'intera azienda
Attenti allora le crisi di rigetto cui si espone chi cerca di trapiantare il nuovo nel vecchio attenti perché non c'è fondamentalismo più occhiuto e aggressivo di quello d'un apparato immunitario che si sente minacciato
Nei suoi privilegi ma anche semplicemente nelle sue abitudini di vita
Nei suoi automatismi di comportamento attenti dunque come diceva Beppe Giulietti I Gattopardi e ai trasformisti a quelli di sempre e a quelli dell'ultima ora che non mancano mai
Contro questi trasformismi e trasformisti l'arma migliore che però oggi si ritrova l'Usigrai noi crediamo il nostro sindacato l'Usigrai
E quella di coltivare e innaffiare senza sosta i cento fiori della rivolta e dell'orgoglio che da qualche tempo vanno spulciando dentro la RAI che a sua volta sta dentro un paese che dimostra di barcollare paurosamente sull'orlo di un abisso non a caso qualcuno stamattina ha ricordato una recente articolo di Norberto Bobbio
Questi fiori stanno fiorendo stanno fiorendo dentro la confusione della Rai dentro la sua melma dentro la sua paura
Che anche la nostra paura quella di chi ogni giorno vede sempre più entrare in crisi la propria identità e il proprio ruolo e che in prospettiva come diceva Beppe Giulietti sa di rischiare il proprio posto di lavoro
Ed ecco che allora proprio perché ho premesso tutto questo che poi parrebbe non entrarci con il seguito ma c'entra eccome ed ecco che allora mi tocca parlare di uno di questi cento fiori un fiore forse dal gambo storto che qualcuno avrebbe dovuto essere che qualcuno che avrebbe dovuto essere suo alleato ha ripetutamente sì ripetutamente tentato di recidere
Questo fiore di cui vi parlo eh
La redazione siciliana della RAI la quale oggi più che mai mi dichiaro onorato d'appartenere e del cui CDR faccio parte
Come avete sentito dalla relazione di Beppe Giulietti la parte palermitana della redazione siciliana della RAI si è vista costretta a presentarsi al congresso di Bari nella condizione ma io preferisco dire nella qualità di delegazione fantasma
Lo avete sentito da Giulietti in seguito alle dimissioni di quattordici Dinoi dall'associazione siciliana della stampa una storia che non riassumo perché anche per me penosa e poi piena di meschinità e vista anche Rebeh
Per una vicenda che ci ha soprattutto insegnato una cosa cioè
La lista per lui da è una cosa
E poi la dico prima fammi finire con cui è stata già dimostrato ampiamente ieri
Non conviene si
Cerchiamo di volare alto non
No non è cioè cosa
Quindi in seguito alle dimissioni di quattordici noi dall'associazione siciliana della stampa per una vicenda che ci ha soprattutto ha insegnato una cosa
Cioè che tirannie tirarmeli allignano ovunque anche nel sindacato che tutt'altra cosa dovrebbe essere soprattutto in una terra di mafia come la Sicilia
In seguito a queste dimissioni esploso un problema definito procedurale statutario un problema particolarmente spinoso
Dove è esploso all'interno della Federazione nazionale della stampa e di rimbalzo anche all'interno dell'Usigrai
Il problema è il seguente si può partecipare a pieno titolo d'un congresso dell'Usigrai senza più essere iscritti alla Federazione nazionale della stampa no che non si può ci è stato risposto niente di male
Niente di strano
Il punto è tuttavia che questa risposta è giunto con un ritardo che abbiamo tutto il diritto di considerare sospetto
A meno di dieci giorni cioè dalla celebrazione del congresso quando particolare tutt'altro che secondario la redazione siciliana della RAI ed ha già votato i propri delegati in piena libertà
Credendo di farlo a pieno titolo dura base sulla base di una precedente un precedente parere che riteneva autorevole è autorizzato
Il motivo di questa risposta tardiva è semplice chi ha sollevato il problema questo almeno il giudizio della redazione siciliana della RAI ma non solo crediamo lo ha fatto strumentalmente appositamente in ritardo per cercare di mettere in difficoltà l'Usigrai che nella vicenda né che nella vicenda in questione se sempre generosamente coraggiosamente schierata a fianco della relazione siciliana della RAI
Chi ha sollevato il problema dunque lo ha fatto assumendo un atteggiamento che sotto le mentite spoglie di una questione procedurale
Si configura invece come un ricatto senza altri aggettivi un siluro sparato alle spalle senza preavviso contro l'Usigrai e contro la redazione siciliana della RAI
Ebbene questo disegno questa trama sono stati sventati grazie alla saggezza dell'Usigrai ma soprattutto permetteteci grazie al tenace e generoso geloso attaccamento
Nobile e iracondo ad un tempo con cui la redazione siciliana della RAI ha difeso la cosa più preziosa e meno Baratta vive anzi niente affatto Baratta bile che c'era la sua autonomia il diritto ad autodeterminarsi a pensare con la propria testa a coltivare ad andar fiera dalla propria diversità a far suonare anche le note dissonanti dopo scende arde Webber nero Alban Berg non dovrebbe essere più un problema
Questa è la nostra idea il nostro modo di intendere di praticare la democrazia professionale sindacale se necessario anche contro tutto e contro tutti
A questa autonomia termine caro anche al nostro già segretario a tutto l'Usigrai la relazione siciliana della RAI non intende rinunciare per nessun motivo
Oggi questo geloso attaccamento alla sostanza dell'autonomia si vede costretto ad assumere per potere mantenere sino in fondo il rispetto di sé
Le forme ci auguriamo provvisorie della rinuncia tra virgolette quella per l'appunto a partecipare a pieno titolo dunque con diritto di voto al quinto congresso dell'Usigrai
E però noi vogliamo anzi pretendiamo anzi siamo certi che questa assenza tra virgolette venga letta ed impiegata come una straordinaria ricchezza non solo etica ma quel che più conta politica
Anzi la migliore risposta politica chi non ha capito anche la conoscenza è un gesto etico del quale bisogna essere all'altezza che questo Paese non sta più nella sua pelle vecchia ingiallita
E che sta cambiando tra molti rischi tra molte insidie tra molte contraddizioni ma sta cambiando
RAI e sindacati compresi
Ecco perché quello che i vostri compagni di lavoro e di strada della Sicilia si aspettano da tutti voi e soprattutto una cosa
Il non poter esprimere un voto oggi deve assumere non solo per noi ma anche per voi il valore di un impegno comune ad andare oltre in modo limpido con chiari schieramenti di campo senza paura e senza reticenze
Senza accomodamenti di andar oltre la situazione che ha impedito ad oggi che ha impedito oggi a noi destra membri a pieno titolo di questo quinto congresso dell'Usigrai
Ed è per questo che voglio concludere il mio intervento intervento leggendo il documento che la relazione siciliano della RAI ha approvato la vigilia della celebrazione di questo congresso e questo documento che riassume la sostanza politica dell'intera vicenda
Documento approvato all'unanimità
Documento dice l'assemblea della redazione siciliana della RAI esprime sorpresa e amarezza nell'apprendere che tendesse che la Fnsi ha deciso soltanto alla vigilia del congresso di Bari
Di annullare le elezioni per i delegati della redazione palermitana al congresso dell'Usigrai
Ritiene che il sul caso Sicilia rischiano di innescarsi polemiche all'interno della Fnsi
Nere estranei
Ritiene comunque prioritario non pregiudicare il regolare andamento del congresso
Avrebbero preteso che ritirarsi nuove dimissioni tornassimo alle urne
Di accettare la proposta di partecipare al congresso in veste di invitata fermo restando alla fermo restando ferma restando l'assenza ufficiale della delegazione palermitana
Chiede che il Congresso chiarisca risolva chiede che il Congresso chiarisca risolva l'ambiguità della norma dello statuto che ha reso possibili contrastanti interpretazioni sulla posizione sindacale della redazione
Chiede infine chiede infine all'esecutivo Usigrai di presentare una mozione di censura una mozione di censura
Nei confronti del segretario regionale ed vicesegretario nazionale con delega alla RAI nella gestione scorretta del caso Sicilia parlanti sindacale intervento sulle assunzioni dei disoccupati nella redazione siciliana
Ecco noi vorremmo che questo documento la mozione di censura per la quale ci sono da tempo tutte le premesse tutte le premesse divenisse una delle insegne di battaglia dell'Usigrai per il prossimo triennio devo infine aggiungere che i colleghi della Sicilia per dare maggior forza politica loro gesti dal significato della loro speciale partecipazione a questo congresso
Hanno tenuto hanno deciso di rinunciare ad esprimere il loro voto mi riferisco evidentemente a quelli di Catania e a quelli cui l'ingegneria procedurale consente ancora di farlo
E di non indicare e di non indicare propri rappresentanti nelle Commissioni statutarie compresa quella delle regioni la segnalazione del cui rappresentante spetta come noto per statuto al comitato di redazione
Ah ecco
Discenti credo che non debba andare sono il nostro grazie ma anche quello
Poi i
Ai non voteranno chiedono di non essere votati
E però affidano all'esecutivo che verrà espresso dal Congresso e tutti gli altri organismi competenti dell'Usigrai
L'individuazione delle forme di tutela di rappresentanza dell'intera redazione all'interno del sindacato di tutti i giornalisti della RAI
Che i colleghi siciliani continuano a sentire il loro sindacato e al quale riconfermano tutta la loro fiducia e loro grazie io adesso consegnerò
Segnava il cartellino che da me al collega del CDR Giovanni Giordano che siamo due dei quattordici dimissionario diritto di voto per dimostrare ricordo no no vogliamo consegnare alla Presidenza perché ci fidiamo più di lei che Dino
Assieme a tutta la delegazione per noi la delegazione siciliana resta
Lo il documento che vi ha appena letto dico buon sangue ci accingevamo a alle Regioni anche noi per far loro conoscere visto che era giunto il momento anche perché poi preceduto ecco perché c'è stata fatta pervenire dall'ordine del giorno che vi leggo
Il congresso nazionale dell'Usigrai e proprio in risposta a quegli altri problemi tecnico formali giuridici che AMMO consentito un'interpretazione che ha portato a questi risultati
Di qui la nascita di questo ordine del giorno che si sono sui motivi ispiratori ve lo leggo
Il congresso nazionale dell'Usigrai riunito a Bari dal ventuno al ventiquattro giugno novantatré chiede che il prossimo congresso straordinario della Fnsi dedicato alla riforma dello statuto federale modifichi la definizione statutaria del sindacato dei giornalisti vari
In linea con la richiesta di un sindacato nazionale sempre più organizzato per comparti produttivi l'Usigrai chiede di essere inserita nel nuovo Statuto non più come gruppo di specializzazione ma come articolazione della Federazione del settore radiotelevisivo
Con questa richiesta all'Usigrai indica anche il proprio impegno a lavorare in prospettiva per trasformarsi in Unione sindacale
Di tutti i giornalisti radiotelevisivi italiano il congresso nazionale
Impegna il nuovo esecutivo e il segretario ad avanzare sostenere formalmente questa proposta in tutte le sedi federale giunta esecutiva consiglio nazionale Commissione per la riforma dello Statuto congresso straordinario della federazione nazionale della stampa
L'effimera Bersani
Tre film esso ecco le firme sono qui dietro il documento della della Sicilia e sono tutti i CDR il delegato ce ne sono a decine e decine
Io lo sottopongo all'approvazione questo documento che vi ho letto mi sembra che con un applauso possiamo ritenerlo approvato dalla Fondazione
Franco Zuccalà testata giornalistica sportiva prego
No c'è uno buonasera e colleghi
è la prima volta mi pare Giulietti mi dovrebbe correggere nella testata giornalistica sportiva partecipa a un congresso
Dell'Usigrai
E ovunque cosa che interessa tutti voi non soltanto noi che lavoriamo nello sport per il semplice motivo che questa testata si occupa dello sport hanno sporto sembra una cosa poco importante ma a me pare invece che negli ultimi tempi
La battaglia dell'audience si fa siffatta particolarmente sullo sport
E quindi è qualcosa che interessa tutti voi indirettamente perché se perderemo questa battaglia con la concorrenza probabilmente perderemo ben altre battaglie come quelle dalla pubblicità e di qualcos'altro
Così
Come un'onda
Ora voi sapete che lo sport e l'andiamo al pratico sapete che la RAI ha pagato centootto miliardi per l'esclusiva del calcio e altri ingenti somme per i diritti su altre discipline
Comunque evidentemente la RAI che ha fatto questi acquisti finora non ha ritenuto di proteggere adeguatamente l'investimento
E le esclusive che ha acquisito per esempio nona sfruttato adeguatamente le stesse esclusive per la rigidità dei palinsesti quante volte abbiamo rivenduto ad altre mi
Abbiamo rinviato
Certi avvenimenti facendo diventare un appuntamento così ballerino
Inoltre non abbiamo esercitato controlli severi sul rispetto del contratto con la lega per esempio faccio cito tre esempi
Le truppe delle altre televisione non possono andare in campo a riprendere le immagini dal basso invece entrano tranquillamente in alcuni Stati certe radiocronache complete che vengono effettuate da Radio emittenti private non potrebbero essere fatte vengono fatte regolarmente
E così andando via dicendo ci sono parecchie così parecchie violazione del contratto con la lega e nessuno se ne occupa non è cosa nostra
In compenso talvolta ci sono delle nostre truppe dei nostri giornalisti che vengono poi messi fuori dai campi di gioco è capitato per esempio per quanto riguarda la Coppa dei Campioni
Senza che nessuno batta ciglio anche in questo caso
Così noi compriamo avvenimenti e poi non li tuteliamo non li pubblicizziamo facciamo sì che così nessuno sappia di certe cose e si va avanti
Inoltre avendo creato lati GS voluto avanti chieste
L'orario in onda
Non ha dotato attestati GS di mezzi tecnici adeguati faccio un esempio soltanto a Roma c'è soltanto un operatore che viene prestato così vanità un no saltuariamente alla testata giornalistica sportiva voi dite diverse con un operatore si possono fa fo si può far fronte tante volte degli avvenimenti molto incalzanti come quelli che possono succedere in una città come Roma
I giornalisti sportivi ribadendo il ruolo centrale della ticinese nell'informazione sportiva della RAI chiedono mezzi adeguati e fanno presente che la delibera del consiglio d'amministrazione nella quale si parlava di testata di servizio è stata di tre disattesa invece della riduzione delle spese d'accordo con le altre reti televisive e radiofoniche infatti sono aumentati gli oneri per il bilancio senza che la Tigers fosse dotata di spazi di trasmissione adeguati per la realizzazione di programmi sportivi
In pratica che cosa successe che mentre una volta andavano a fare sulle riprese o ma descrive degli avvenimenti quelli del TG uno TG due TG tre adesso va anche la testata sportiva senza un coordinamento aumentano le spese
I giornalisti sportivi nel chiedere la conferma dell'attuale segreteria quelli sì grazie ma pare che ci sia un orientamento leggermente diversi dichiarano di condividere la proposta di Giulietti in merito all'ipotesi di riforma di un modello informativo radiotelevisivo che prevede per la tv la creazione di quattro testate specializzate per la radiofonia di una rete di musiche Nilus anche sportive
Ventiquattro ore su ventiquattro di passaggio così vorremmo ricordare che i giornalisti sportivi Rai non vengono tutelati dagli attacchi spesso gratuiti portati dai quotidiani nazionali firmati qui questa il bello
Da giornalisti che lavorano a tempo pieno nelle file della concorrenza
Cioè noi subiamo del degli attacchi delle vignette a volte gratuito anzi se stesse per tutti da parte della concorrenza direttamente tramite alcuni quotidiani che si prestano e che comunque amano questo tipo di ti oltraggio
Speriamo che qualcuno un giorno si accorga di questa
Se la RAI ha voluto la nascita della TG se deve far sì che adesso essa possa operare al meglio cioè mettendo anche i giornalisti in condizione di operare al meglio
Quindi formuliamo le nostre proposte con le nostre richieste
Primo che venga oggettivamente affermata la centralità della CGS nell'informazione sportiva RAI è un chiarimento dei rapporti con le altre testate sarebbe il caso non di litigare ma di mettersi d'accordo
Secondo il potenziamento delle strutture dei mezzi della Tigers a Roma e Milano più volte promesso dal consiglio di amministrazione e dalla direzione
Terzo la trasparenza degli investimenti e lo sfruttamento al meglio delle risorse nell'acquisizione dei diritti televisivi da tutelare al massimo ripeto noi spendiamo centootto miliardi per il calcio e dopo facciamo soltanto il novantesimo minuto in esclusiva perché dopo tutti si impossessano di tutto che fanno trasmissioni in concorrenza con la RAI e usufruiscono delle immagini di tutto senza problemi e noi paghiamo centootto miliardi
Inoltre chiediamo un riesame dei rapporti col con M. fare delle federazioni sportive giornalisti sportivi ritengono che sia finito il tempo dei ripensamenti delle decisioni approssimative
Occorre una strategia più qualitativa sul mercato sportivo un ringraziamento vorremmo dedicare colleghi delle sedi regionali
Senza il quale non potremo lavorare
A tutte le forze lavorative della RAI all'esecutivo e alla segreteria Usigrai che fanno che hanno offerto un contributo decisivo per la crescita l'efficienza facciamo preannunciamo inoltre un documento più particolareggiato che presenteremo entro domani alla presidenza del congresso
Un ringraziamento particolare così lui non vuole ma collega Collini per l'impegno profuso in tutti questi ultimi mesi grazie
Grazie succhiava approfitto per ricordarvi che a mezzanotte scadono i termini per la presentazione di liste
E che a mezzogiorno di domani scadono i termini per la presentazione di mozioni con quello di domani a mezzogiorno tenere molto elastico e per un termine ordinatorio come dicono i bene con lei
Invece quello delle ventiquattro di questo oggi per la preservazione del rischio di vescovi riverbero sempre regole interne perentorio dopo mezzanotte tutto è nullo non esiste pensa a Caccamo grazie Bari
è stato
A contado chiedere scusa di chiedo scusa
Poco più di un anno fa qui a Bari si è svolto un seminario dei Cdr della RAI
Tema il contratto integrativo di lavoro appena siglato
Non dimentico l'esordio di Beppe Giulietti non lo dimentico perché ho avuto da allora molte occasioni per farmi tornare in mente quelle parole
Il che è più grave altrettante occasioni per constatarne la profonda preoccupante verità
Disse Beppe la soddisfazione di aver portato a casa senza un'ora di sciopero un contratto così ricco e concordo con lui su quel giudizio a maggior ragione dopo il trentuno luglio quella soddisfazione dicevo è offuscata da una sola consapevolezza non abbiamo avuto interlocutori l'azienda non c'è
Quello stesso Seminario varo anche la commissione per la riforma delle sedi regionali della quale ho fatto parte nella quale ho maturato un'esperienza preziosissima
In ogni incontro che la Commissione ha avuto con la dirigenza aziendale quella L'Armata consapevolezza di Beppe tornata sul tavolo
Abbiamo atteso invano una proposta di parte aziendale rispetto alla quale interloquire non c'è mai stata è stata in campo la sola proposta messa a punto riunione dopo riunione dall'esecutivo e dalla Commissione delle sì
Appalti esattamente invertite l'Usigrai proponeva un nuovo assetto produttivo la terza edizione quotidiana e l'azienda diceva di sì e molto più spesso Dino ieri quelle parole di Beppe hanno avuto come dire la massima sanzione
Questa azienda non c'è se il suo presidente giudica con una sufficienza direi proprio di maniera la relazione di Giulietti e ci viene a dire che il problema della RAI e l'Europa
Questa azienda non esistesse il suo direttore generale non risponde punto per punto nel merito alla relazione del segretario dei giornalisti della RAI
Questo è un tempo di crisi questo un tempo in cui il sindacato e costretto lo diceva Michele Mezza a fare anche il mestiere della controparte
Tempo esaltante tempo di grandi chance non v'è dubbio che così sia
Ma e contemporaneamente tempo di grande rischio un sindacato che debba sdoppiarsi se e l'altro si scopre inevitabilmente la schiena
Corriamo pure questo rischio possiamo azzardare perché siamo forti perché come dice il presidente eroi di abbiamo conquistato grande visibilità
Perché come dice il collega Giuntella abbiamo anche supplito a ritardi delle forze politiche
E dunque non è un sindacato qualunque quello che può attraversare questo tempo di crisi
Non è nemmeno il sindacato forte e autorevole che l'esperienza degli ultimi tre anni consegna questo congresso
Occorre qualcosa di più occorre soprattutto ricucire quel rapporto con gli utenti che le indagini del Censis ci dicono in forte crisi
Occorre limpidezza ringrazio dunque Beppe Giulietti e non certamente in maniera formale lo ringrazio per la relazione precisa e puntigliosa che ha fatto e che io condivido integralmente
Lo ringrazio per le parole che ha usato perché sono parole limpide
Terme e gentili come quelle che ha chiesto annoio
Parole che non consentono facili unanimismo mi il rischio del gatto partissimo molti di noi io lo confesso sono fra quelli hanno tenuto fino a ieri pomeriggio un assalto alla diligenza e non è detto che non lo temano ancora
è facile essere d'accordo sui principi soprattutto quando questi principi sono principi nobili le divisioni incominciano quando dai principi si passa alle azioni che ne conseguono
O che ne dovrebbero conseguire il condizionale e appunto la sostanza di questo dividersi
Il percorso che ci consegna l'Usigrai ha un percorso di ricerca proustiano detto scherzando con qualche collega ieri
Alla ricerca delle regole perdute era lo slogan di Rimini
E ci ha dato la carta dei diritti e dei doveri che non lo spiegheremo mai abbastanza a noi e ai colleghi nelle redazioni e parte integrante del nostro contratto di lavoro
Non è solo una dichiarazione unilaterale e dunque violare la carta e violare il contratto di lavoro da ieri siamo alla ricerca delle Nuove ragioni del servizio pubblico
Del nuovo patto direi come bene ha detto Betty di Prisco con gli intenti e questo patto lo sottoscriviamo ridando diritto di cittadinanza a quei temi a quei soggetti
Che perché da tempo sono stati stranieri nel villaggio della comunicazione
Questo patto lo sottoscriviamo su due punti fermi qualità e questione morale
Qualità ha perfettamente ragione Beppe non è nella quantità degli spazi ma informativi la chiave della nostra ragione di essere vedete io lavoro in una sede regionale che è un punto di osservazione privilegiato
Una regione dove molto precocemente la RAI si è trovata a fare i conti con una forte concorrenza privata proprio sul terreno dell'informazione regionale
Una Regione ahimè definita la quarta regione a rischio per la presenza di una criminalità organizzata strutturata ora ci sono anche le sentenze a dirlo con caratteristiche mafiose
Ebbene ha ragione Federico Pirro non nella quantità di informazione prodotta sul terreno specifico della criminalità abbiamo marcato la nostra diversità di servizio pubblico
Il diritto a percepire un cannone dagli utenti ma nello sforzo di qualità
Di approfondimento di alcuni colleghi a cui io sento di rendere qui testimonianza qualcuno uno è qui Pino Bruno un altro non c'è stasera e Raffaele Gorgoni
Non credo di esagerare se dico che questi colleghi hanno contribuito in modo decisivo a cambiare radicalmente il modo di fare informazione sulla quarta mafia
E soprattutto hanno contribuito in maniera decisiva a cambiare la percezione in un po'
Obbligo narcotizzato danni di esaltazione della pretesa diversità pugliese la percezione dicevo del rischio criminalità organizzata
Abbiamo fatto informazione nel senso più alto più pertinente al nostro essere servizio pubblico
Ma la ricerca di qualità di cifra della nostra informazione può essere messa a rischio da un carico eccessivo di quantità
Solo il direttore della TGR che ha vantato un aumento incredibile di produttività costo zero sembra non accorgersene
Nelle sedi regionali il varo della rubrica settimanale pure fortemente voluta e con un ascolto in una fascia non certo felice che ci lusinga
Contemporaneamente al varo di rubriche della testata sulle quali il sindacato ha espresso decise Riserve sta compromettendo il già precario equilibrio di uomini e mezzi su cui si regge il telegiornale quotidiano
Quindi io invito il nuovo esecutivo e la nuova Commissione per la riforma delle sedi regionali a riunirsi immediatamente per fare il punto della situazione
Per socializzare esperienze questo è stato il segreto della vertenza segni questione morale qui la pietra angolare e la carta dei diritti e dei doveri un binomio che va completato perché sia credibile colli di l'individuazione di sanzioni anche in questo concordo con Beppe Giulietti
Incompatibilità tutela dei soggetti deboli sono per contornati ad un concetto che esprimevo prima nobili principi su cui e facile concordare a parole
Il passo successivo il passo che divide e la sanzione per chi deroga Beppe l'ha detto il nuovo avanza nel dolore
Ma senza questo non siamo credibili agli occhi della gente
E senza questa credibilità la gente non riuscirà a capire che difendere il diritto di cronaca difendere l'agibilità piena della nostra professione vuol dire difendere il diritto dei cittadini ad essere informati
Sul sistema di voto io sono d'accordo con la proposta di Beppe su una lista aperta che abbia però il vincolo preciso che lui ha indicato e che va esplicitato
Condivisione integrale della sua relazione lealtà all'interno della maggioranza che guida la Fnsi e dunque nei confronti del suo segretario
Congelamento della carriera per la durata del mandato penso scusa un attimo Collio finendo nono loro repertorio colleghi mi rendo conto se volevi verso l'impegno ma Olympus comincia forse insopportabile prego i colleghi richiudeva la porta
Perché ti sto qui seduto evidentemente ha interesse ad ascoltare chi sta fuori non lo proprio fastidio grazie scusami sopruso il puro
Io inviterei chiunque non condividendo questo percorso pensi comunque alla lista unica come ad una diligenza su cui salire a scegliere il rischio del mare aperto e di una lista parte non si si può scherzare con i principi forse non si scherza con i fatti non serve a nessuno non serve al sindacato qualunque idea si abbia di questo sindacato e due parole infine sul caso dei colleghi siciliani mi fa piacere intervenire dopo l'intervento di Diego buon sangue non mi basta esprimere loro la mia solidarietà
Non mi basta associarmi a quell'ordine del giorno che pure condivido integralmente vorrei consegnare a questo congresso ai garanti un'esigenza di riflessione
Quella sul comportamento di un collega il collega Mario Petrina che sarà anche vicesegretario della FNSI ma è per l'Usigrai uno scritto come tutti gli altri
Ecco io credo che il patto di lealtà con il sindacato nella persona del suo segretario sia stato in questa vicenda violato e di questo vorrei si discutesse grazie
Esperienza soprattutto per essere stata nei termini come tanti altri colleghi
Ora è la volta di Carlo Alberto devia come presidente del comitato dei garanti la relazione come previsto dallo statuto come desiderato da tutto il congresso
Percorribile
Cari colleghi il la primo campo di attività il maggiore impegno del comitato elettorale congresso di Rimini
è stata la prima attuazione
Del nuovo statuto dei regolamenti approvati per il congresso
Un'attività per la novità
Che ha richiesto costanti interventi
Alla quale ha giovato senza dubbio il fatto che il nucleo centrale del comitato di garanzia
Fosse composto dai colleghi che quello Statuto e quel Regolamento avevano pensato e portato all'approvazione che ci ha garantito
L'esatta interpretazione originaria delle regioni di quella modifica statutaria
Non si creda a questo proposito occorre avvertire che sia stata sufficiente la stampella diffusione dei nostri Quaderni del nuovo testo dello statuto del Regolamento
In questo vorrei dire che l'aspetto più positivo è stato il frequente ricorso dei colleghi
Ho detto dei colleghi quindi non solo dei CTR ma anche dei singoli colleghi
Alla consultazione del comitato di garanzia con numerosissime richieste di consigli e parenti
Lo sportello del Comitato se così possiamo chiamare questo pronto soccorso
Ha risposto in genere contesti più con tempestività c'è stato qualche disguido perché non sempre i garanti sono fisicamente tutti presenti a Roma ma adesso dobbiamo dire che grazie anche ai nostri uffici
è possibile
Un immediato smistamento via fax delle richieste e a vere risposte addirittura ad ore a parte la possibilità che hanno tutti di telefonare nelle nostre città di residenza sui posti di lavoro
L'aspetto negativo viceversa di lei che sta nei contenuti di alcune richieste
Che evidenziano una mancata conoscenza proprio di quelle cose che non hanno nessun bisogno di interpretazione che sono chiarissimi
Ci siamo sentiti domandare perché si dovessero ad esempio eleggere perché è un delegato ogni dodici ma sta scritto nello statuto non è che c'è bisogno di un consulto
Ecco ho l'impressione che forse ci vorrebbe anche una ristampa ma più che una ristampa riferendomi al testo scritto della relazione del segretario direi che in
Quella annuale seminario di formazione per comitati di redazione che l'esecutivo prossimo venturo
Si propone di istituire
Mi sembra che appare utile che si è aperta anche una finestra per parlare e CDR vista tutto Regolamento guardate cari colleghi non è un tema burocratico
Perché alla vita della democrazia sono necessarie anche regole e procedure il rispetto di queste regole di queste procedure e garanzia di trasparenza e difesa dalle possibilità di prevaricazione
L'importanza del Regolamento assume maggiore risalto voi si consideri che per quanto attiene al allo svolgimento delle assemblee di redazione ci siamo trovati ad operare in un terreno aveva
Non esiste un regolamento della Federazione nazionale lo stampa di svolgimento dell'assemblea
Se voi prendete Regolamento dell'Fnsi c'è scritto che le assemblee verranno regolate con uno speciale Regolamento di prossima
Questo è stato scritto non so quanti anni fa
Sicuramente nel mille novecentottantatré all'ultimo riforma statutaria di Senigallia già c'era scritto non è stato fatto nulla ed è stato quindi opportuno che noi ci siamo mossi su questo terreno
Privo di riferimenti
Nel fare quindi da battistrada all'intero sindacato all'intera Federazione della stampa abbiamo fatto ricorso sia la prassi più consolidata sia una doverosa cautela e devo dire che abbiamo anche ricevuto incoraggiamenti dai vertici federali cadetto sì sì data la situazione fate benissimo andate avanti
E fa da sé purtroppo che su questa strada con pur con la massima prudenza è sempre possibile imbattersi un piccolo incidente di percorso
Qual è quello ecco cui si è riferito il segretario Giulietti trattando diffusamente l'aspetto politico del caso Palermo
L'incidente procedurale poca cosa e il caso politico che lui ha trattato deprime abbiamo sentito il collega Diego buon sangue che tutt'altra cosa e non è affatto piccoli
Un fatto tecnico nel quale siamo incorsi facendo una modifica l'undici novembre scorso in se stessa giustissima
Non c'è nella sostanza un conflitto fra Usigrai Federazione il contrasto letteraria sarà presto rimediato ma incidentalmente qualcosa di carattere più generale deve essere di riguarda lo statuto della federazione
Che sostanzialmente pur passando attraverso qualche modifica di quando in quanto ho ricordato l'ultime fatte a Senigallia nell'ottantatré
In sostanza afferma al vetusto patto federativo che data mille novecento otto
Pensate voi cari colleghi quante sono le cose al mondo
Che ancora stanno in piedi ottantaquattro anni a questa parte
Io ho sentito con estrema attenzione con rispetto che merita sinceramente collega Santerini segretario alla Federazione parlare
Qui questa mattina mi dispiace che se ne sia andato
E spero
Sì sì ora ci arriviamo al suicidio
Spero che le leggi per le quali finché valgono sto citando Santerini
Vale la pena di morire
Pur non dando l'interpretazione che correva così nei discorsi al bar ristorante dice cos'era l'invidia siciliano
Santerini non volesse
Mettere lo Statuto tra queste leggi per cui valga la pena di morire
Perché io tra l'altro so perché quando c'è stato questo caso Palermo c'è stato un confronto Usigrai al quale per la mia carico dovuto partecipare col segretario federazione
Scusate
Dio forse un segreto il pensiero di Santerini su questo Statuto
Che non regge da nessuna parte è stato chiarissimo
Apporre detta noi senza dice dire però che valesse la pena di morire
C'ha pure detto che finché una legge legge a me per e occupa questo concezione innanzitutto per chi fa politica è un sindacato fa politica nel senso migliore della parola
Soprattutto quando uno trova una legge che si ritiene non vada più vale soprattutto la pena di cambiarla non di morire uccidere
Questo rispetto così formale mi sembra mi ricorda di non è il caso di Santerini perché ricca di cui appassiti iniuria anni ricorda un certo modo di intendere nel la legge che aveva il noto magistrato Carnevale
Scusatemi io perché dal mio accento si capisca forse che sono romano sto in Sicilia da una vita
Ma una cosa ho imparato
Ho imparato che il mafioso chi lo difende e ripeto inversioni perimetro Strazzeri
Che è presente alla migliore più puntuale letterale interpretazione difesa della legge
Non so questo caso cosa è successo in Sicilia ma è un caso politico eccome Santerini Cds che avevamo come parte della Federazione
L'obbligo di farci carico di un caso politico e ce ne siamo fatti carico
Anche nell'interesse alla Federazione dopo quello che è successo qui in questo congresso alle cose che avete sentito dette dal segretario dette dai colleghi di Palermo
Al documento approvato certamente l'esecutivo che uscirà da quando le prossime quarantotto ore ha il sacrosanto diritto proprio operare essere venuto incontro alla Federazione di presentarsi a dire il caso politico c'è
Ogni tanto capita nella storia del sindacato che intere unità produttive debbano essere estromesse dal sindacato perché sono andate contro il sindacato
Ah ho perché sono a favore del sindacato come in questo caso no perché sono allineate disciplinate ma perché vi è una disciplina
Sindacale nelle vertenze contrattuali non è questo il caso
Noi non possiamo ammettere che sul patto del mille novecentootto esistano queste repubbliche regionali
Nelle quali una nostra intera redazione possa essere messo vessata da qualche piccolo Ras locale credo che all'Usigrai abbia la forza perché dalla Federazione sacchetti Ari e il caso era politico
Intanto finiamola di piangere sullo statuto e di dire che faremo il congresso è stato già rinviato mancando un impegno preso a Bormio
Un impegno congressuale è stato mancato
Non sappiamo quali siano le considerazioni che si fanno
Passerà non passerà a una riforma di Statuto ma il sindacato è anche scontro e anche lotta se quelli che sono amici del vecchio hanno la forza per impedire si assumeranno le loro responsabilità e tutto sarà pubblica alla luce del sole
Peder quindi l'occasione di parlare di quelle riforme di statuto della federazione
Per le quali il Comitato dei garanti a richiesta dell'esecutivo aveva preparato delle proposte
Che erano appunto quelle l'anticipato nel suo intervento la collega a Caccamo
Di fare gradualmente attenzione nessuno voleva eliminare associazioni regionali con gradualità
Far fare l'ingresso alle grandi realtà dei comparti produttivi radiotelevisione agenzie quotidiani periodici e qui sta la realtà
Cari colleghi sappiamo tutti e per questo l'Usigrai forte che esiste molta più comunanza di interessi e il sindacato e luogo
Della solidarietà della comunanza di interessi altrimenti perché ci metteremo assieme sappiamo tutti benissimo che c'è più comunanza tra la redazione di Aosta è quella di Palermo che non tra la redazione di Palermo della RAI e il Giornale di Sicilia
Adesso è assolutamente normale è di questa realtà la federazione si deve rendere conto
E c'è un'altra cosa che va detta è spesso occasione
Anche Giulietti nella storia azioni di ieri non ha potuto nascondere una nota di amarezza che io voglio riprendere sottolineare a mia volta che in quelle poche righe che ci ha inviato il presidente della Federazione
Fossimo sbadatamente voglio dire sbadatamente
Definiti gruppo di specializzazione
Esatto
Esattissimo c'ha ragione lui
Se guardiamo al capo undicesima articolo trentacinque comma secondo dello statuto federale
Noi siamo un gruppo di specializzazione ma tutti sappiamo che non è vero niente
E per primi sanno i colleghi della Federazione dei colleghi della carta stampata che quando andiamo a batterci per il contratto chiamano logici chiedono di dare la famosa spallata per incontrato
Ma siamo con tutto il rispetto per questi colleghi e il gruppo dei giornalisti turistici o agricoli
Siamo un'unità di base della federazione
Diciamocelo francamente abbiamo l'orgoglio desse la punta della Federazione del sindacalismo dei giornalisti e lo sanno benissimo anche loro
E veniamo alle famose modifica del Regolamento
Perché praticamente cos'è successo se voi avete presente regolamento alla lettera d c'era scritto che per le assemblee di redazione votavano gli iscritti alle associazioni all'Usigrai se no che era una norma sbagliata
Perché il comitato di redazione lo legge un non iscritto al sindacato oppure può essere letto perché non è un organismo del sindacato è una che è un organismo contrattuale che nasce dall'articolo trentaquattro
Questa norma c'è la ricordavamo appresso dai tempi in cui ci chiamavamo aggiro giù
è andata anche ma certo avuto giustamente abbiamo una modifica
Se non che andando a modificare giustamente l'artiglio la lettera d del regolamento è successo che è sparito ma senza malizia l'iscrizione all'associazioni regionali
E che se le associazioni regionali devono essere quello di cui abbiamo parlato mi sta pure bene bisogna che andiamo fino in fondo
Però non era onestamente è nostra intenzione e provvederemo alla prossima Assemblea dei Cdr fare questa modifica
Proprio l'attuazione dello Statuto del Regolamento porta a suggerire ulteriori miglioramenti che nascono dalle verità Piero
Ci sono due
In particolare importanti che
Il comitato di garanzia che lascia
Addita all'organismo che ci succederà
E vi dico quali sono queste due la trasparenza delle candidature e l'istituto fiducia sfiducia nell'assemblea di redazione
Per quanto riguarda le candidature dobbiamo ammettere lealmente che a Rimini siamo rimasti a metà del guado noi avevamo immaginato e progettato un percorso
Per il quale non si dovessero più preparare candidature nei corridoi
Per cui le candidature fossero presentate diversi giorni prima ognuno col proprio con programma dichiarazioni d'intenti e tutto ciò fosse discusso pubblicamente
Se no che ci vuole un coro malto per fare le modifiche che è stato detto ma no perché voi volete per ridare dei diritti di tutti gli iscritti all'Usigrai se ricevano votive
Ecco bisogna riconoscere che abbiamo sbagliato ad accedere a questo ragionevole compromesso ragionevole un accidente
Perché non significa nulla
Continuano a fiorire queste candidature ombra all'insegna della slealtà o quanto meno del sottobanco del sottotraccia bisogna affermare senza possibilità di interpretazione ambigue che così come qualunque cittadino che si voglia candidare alla Camera al Comune al consiglio di quartiere
Devi osservare alcune procedure obbligatorie richieste per legge per essere candidato a ricevere voti validi così nell'Usigrai chi si vuole candidare deve seguire queste procedure pubbliche gare trasparente
Altrettanto indispensabile si presenta proprio perché non regolamentato dalla Federazione dalla stampa una normativa sull'istituto fiducia sfiducia nell'assemblea
Che non esiste ripeto un regolamento l'assemblea federazione
Prima di tutto affermiamo un principio
Il comitato di redazione non può essere sfiduciato da una maggioranza occasionale e qualsiasi perché è stato eletto da una base elettorale che ha che la totalità della redazione
Ci vuole dunque la maggioranza assoluta per mandare a casa un CDR
E naturalmente proprio come accade nel lavoro che facciamo di cronisti al consiglio comunale al Consiglio regionale sappiamo tutti che una mozione di sfiducia viene presentata è messa l'ordine del giorno della seduta successiva
Questo per una ragione ancora di chiarezza di trasparenza perché di un'iniziativa di questa importanza
Tutti devono essere informati ci vogliono tre giorni e devono sapere che all'ordine del giorno c'è la sfiducia al comitato di redazione vogliono partecipare
Il discorso che mi ha preceduto della collega senza Kaká poco apprezzato moltissimo
La relazione del segretario ci riportano al tema della Carta dei diritti e dei doveri
Che diventa un compito del futuro commentato di garanzia
Il schiaffi in un'Assemblea ma ecco signor Licari questa carta che è diventata parte del nostro integrativo attenzione che ci pone davanti un problema spinoso
Cominciamo a pensarla nella luce giusta della Carta dei doveri perché noi siamo sempre diritti
è un tema che vorrei discusso in questa sede occorre in altre sedi
La relazione diceva una rettifica non data per reazione Giulietti una presunzione di innocenza violata un minore reso riconoscibile un'omissione una faziosità in modo particolare il venir meno dell'incompatibilità
Rappresentano altrettanti danni alla professione all'immagine della RAI
L'interrogativo la già posto più d'uno anche questo congresso
Ma spetta davvero solo i direttori e soltanto a loro di garantire l'applicazione della Carta
Non pare sia esso complice mette così visto che Giulietti invita il Congresso a mettersi in discussione a rilanciare il tema della carta
E probabile di estrema delicatezza colleghi perché si tratta di ridiscutere tutto il tradizionale ruolo che ha sempre avuto il sindacato
Rispetto ad una prassi tanto consolidata da Paride un tabù intangibile
E cioè che il sindacato deve tutelare sempre comunque la categoria
Sia nell'insieme che nei singoli escludendo sempre e comunque qualsiasi azione e presa di posizione che potrebbe anche re recare nocumento ad un collega qualunque cosa abbia fatto
Ma qui siamo in presenza di un sindacato che si è fatto carico per sua decisione di altri compiti
Tra cavalli assume un rilievo tutto nuovo e significativo la tutela dell'immagine collettiva della categoria e della professione anzi l'immagine dunque il prestigio della nostra informazione di servizio pubblico
Questa nuova dimensione senza dubbio più responsabili e moderna trovato consensi va detto subito unanimi
Ma il sindacato attenzione che si è fatto contraente di un accordo si è seduto a un tavolo posto le sue condizioni quindi è parte in caso
Possiamo dunque ancora dire che l'osservanza di quei doveri liberamente espressi
Liberamente proposti accettati IVA va interamente deferita e direttori che sono in sostanza dirigenti fiduciari dell'azienda
E tutto ciò mentre nei nostri dibattiti viene costantemente rilevata la non applicazione della Carta la non applicazione della Carta proprio da parte della dirigenza della RAI a tutti i livelli
Soprattutto per quanto riguarda il caso peggiore secondo me i non rari casi di incompatibilità
Che sono presenti a tutti nelle singole redazioni ma a quanto pare non sono presenti né ai direttori né redattori capi delle redazioni regionali non si denunciano mai
Dobbiamo domandarci ma seriamente per arrivare una risposta non per fare retorica deve essere il sindacato
Devono essere i CDR a sollevare questi ed altri casi
Per molto meno avete sentito per aver usato l'espressione infortunio prego consultare dizionari della lingua italiana uguale caso sfortunato
A proposito del servizio di un collega
Ed averlo fatto al solo fine doveroso di tutelare dall'ingiusta accusa di un politico l'immagine complessiva dell'informazione RAI un ostro CDR è stato deferito come avete sentito tutti probiviri dell'associazione regionalista
E condannato malgrado tutte le spiegazioni
Pensate quindi quanto diventa delicato che l'organismo sindacale assuma delle iniziative
Trovare la risposta non sarà facile ma non è possibile e Luther
Non abbiamo ricette
Ci troviamo di fronte a un problema in cui ognuno deve di via sua tutti dobbiamo essere convinti di quello che dovremmo fare del nostro nuovo atteggiamento se dobbiamo a battere i tabù
Noi come sindacato orari abbiamo già fatto molte cose
E sono state ricordate quindi la carta dei diritti e dei doveri
Però vogliamo anche ricordare che in occasione dello sciopero della legalità
Nell'agosto scorso quando abbiamo chiesto al vertice aziendale questo Pasquarelli mica se n'è ricordato nel suo intervento
Abbiamo chiesto di nominare un garante interno attutire la degli utenti dell'informazione che viene fornita dal servizio pubblico
Richiesta è stata respinta anzi bollata come eversiva
Quello che va fermata di netto
E non dal comitato di garanzia ma da questo congresso
E che non accettiamo decalogo di per legge né prescrizioni di comportamento che la stessa RAI tentasse di imporci senza un preventivo confronto
Noi abbiamo anche compiti di controllo del bilancio compito facilissimo nostro sindacato perché l'entrata e l'uscita e sono con una modestia ripeto come dissi già Rimini non è un bilancio rendiconto di cassa
Entrate ordinarie sono sono le nostre quote Michel
Un certo incremento straordinarie venuto ora dalla corsa sotto il congresso a quelli che si erano dimenticati l'iscrizione
Ecco
Vorrei pregare è una preghiera propri comitati di redazione di stare un pochetto più attenti perché quando siamo andati a fare il controllo per gli aventi diritto di questo congresso
Sono uscite fuori redazioni delle maggiori come dove c'erano venti trenta giornalisti non iscritti
E non iscritti perché rifiutasse del sindacato perché c'era motivo di polemica
Perché voi dice ma come io ho sempre
Pagato le quote mostra una busta paga Frasquito quota servizio non la nostre contributi sindacali di venti mila quota servizio la federazione
E la stiamo attenti a queste cose perché poi dico ci sono problemi anche perché pare
Cioè per far campare il sindacato
Tutto ciò dette anche aggiunge raggiungendo come pensano i mille quattrocento iscritti e quindi un'entrata media mensile in base alle attuali quote di ventotto milioni siamo sempre limiti di un affannoso sostentamento delle nostre attività
Pensate colleghi che quando si riunisce l'assemblea dei Cdr praticamente quel mese va via l'intero contributo del benissimo
E se ne sono fatte in dieci da un congresso all'altro più otto consulta una riunione di una giornata se molto frequentata dell'esecutivo e dei garanti una giornata senza pernottamenti in genere
Se ne vanno più di quattro milioni e mezzo le spese di viaggio scemati
A questo punto dato che nessuno di noi ha intenzione di rinunciare a questa rete unica nel campo del sindacalismo dei giornalisti
Creata capillarmente dall'Usigrai con i suicidi R. fiduciari che viaggiano vennero a Roma affiancano l'esecutivo nelle vertenze
Bisogna pure che ci guardiamo nel bianco degli occhi decidiamo cosa vogliamo fare il contratto integrativo sulla base mo'contratto nazionale è stato ottimo ci ha messo al riparo dall'inflazione e persino dalle stangate del governo
Il congresso che sovrano dovrà decidere
Se l'approvazione politica delle attività di questo sindacato
Non meriti anche un altro tipo necessario vi dico di incoraggiamento attraverso un modesto aumento del contributo sindacale nella stessa misura decise a Rimini tre anni fa
Quando non avevamo fatto questo eccellente integrativa
No
è meglio non avere troppi soldi personalizzati
C'è anche un altro fattore ve lo devo dire che c'è agevolato e mi avvio alla fine
Ed è la conduzione la tenuta dei conti trasparente leggibile da parte del segretario organizzativo e tesoriere Vittorio sappia
Aggiungo secondo dopo Giulietti che lo ha detto anch'io dico che bisognerebbe inventarsi allontanamento offre un attivista difficile da sostituire
Il comitato di garanzia in questa sede gli rinnoverà l'apprezzamento non formale già rivolto gli ogni semestre quando controlla i suoi conti cioè i conti i nostri quelli del sindacato il dato di avere amministrato con rigore e aggiunge con la saggezza del buon padre di famiglia
Il buon nonno di famiglia più pazienza che il nuovo c'era la fidanzata o fuori che dice no difesi poco
L'ultimo saldo del nostro bilancio e quarantasette milioni seicentoventuno mila e spiccioli ai quali aggiungere cinquecentosettantacinque mila lire circa interessi attivi
Stiamo un pochino meglio un pochino meglio moralità gelo subito
Del saldo di Rimini perché siamo stati costretti anche questa volta come Rimini parli un po'di silenzio per favore a fare i debiti per fare questo congresso
D'altra parte io questa è proprio una di quelle cose di cui non c'è da vergognarsi siamo un sindacato povero non pigliamo bustarelle da nessuna parte non abbiamo abitualmente sponsor se vogliamo fare il congresso
Vi comunico che queste numeroso su mille quattrocento iscritti circa quasi quanto quello della Federazione che sono sedici mila sempre perché non
Abbiamo una certa concezione del sindacato abbiamo lo farò ottanta milioni di debiti da restituire in rate mensili sei milioni e rotti con una simpatica novità che per la prima volta la RAI
Ci ha chiesto mi interessa sia pure modesto del quattro per cento
Una ragione di più per caldeggiare cari colleghi un momento che per il primo anno sarebbe inghiottito tutto dalla
Dalla restituzione del debito il comitato questo lo devo dire ha fatto trentacinque milioni trentadue mesi trentacinque riunioni formali assistito nelle sue riunioni l'esecutivo fornendo i pareri necessari quindi al di là delle trentacinque stati molti colleghi del comitato che si sono mossi
Vorrei
Quindi nelle decisioni anche le più difficili anche quelle che è stato indispensabile prendere in assenza contingente di qualcuno dei garanti
Sempre ripetiamo subito anche per telefono si è trovato sulle questioni il consenso appunto sulla base delle informazioni ma soprattutto sulla base di questa stima reciproca grazie
Grazie al collega Roberto
Bari integrazione di quello che diceva Carlo Alberto che parlava dei debiti che Usigrai fa per il congresso io voglio dire che le spese che affronta l'Usigrai non hanno niente a che vedere con ospitalità così alla fine non avrebbero senso le sponsorizzazioni che ci hanno peraltro imposto ieri quella ma sempre qui simpatici interventi le spese di trasporto anatra sembrerebbe acquista il senso sembrerebbe che ci si indebita e poiché fare per gli sponsor sole spese ospitalità che sono di gran lunga superiore acque di trasporto e spese di carattere generale
In e andare avanti col dibattito può rileggere questo documento che ci viene proposto da un centinaio di firme talune firme sono anche rappresentativi più colleghi perché sono delle delegazioni regionali
I giornalisti della RAI esprimono piena solidarietà ai colleghi del TG uno che con la loro iniziativa di revocare il gradimento al direttore di testata hanno posto una questione di interesse generale hanno dimostrato che quando ci sono profondi contrasti di linea editoriale tra direzione corpo redazionale
E allorché falliscono tutti i tentativi di mediazione è giusto rendere pubblico dissenso così come si rende pubblico il gradimento
Al momento dell'insediamento del direttore giornalisti RAI ritengono che il problema TG uno con i problemi di tutte le testate RAI devono essere affrontati con le nuove regole attualmente in discussione in Parlamento
Se però entro la fine di febbraio non ci saranno i nuovi organi di alta dirigenza RAI l'azienda non può essere ulteriormente paralizzata diventerà indispensabile
Anticipare difatti le nuove regole affrontando tutte le situazioni aperte a cominciare proprio dalla vicenda del digiuno
Ci sono ripeto un centinaio di firme
Se ritenete di approvarlo con una applauso come abbiamo fatto finora facciamolo
Approvato Damiano mentre di pelletterie cineoperatori e giornalisti
Ai sensi
Sì sì gli amici
Vi dico i prossimi interventi l'onorevole Gasparri Paolo Bonolis Bolis Gaspare l'onorevole Gaspare Nuccio Roberto Morrione dopodiché si andrà accenna
E alle dieci avrà inizio la seduta notturna al momento scusami mentre ridevo
Ricordare alcune cose
Dunque abbiamo detto che amare mezzanotte di oggi scade il termine per la presentazione di liste a questo proposito va precisato per protesi un po'di attenzione perché poi c'è sempre il collega dice come
Per la commissione dei garanti la commissione sindacale della commissione contratto come sappiamo non c'è presentazione di liste
C'è proposizione di candidature individuali
Anche queste candidature vanno presentate entro le ventiquattro entro la mezzanotte inoltre le alla presidenza un la anche la commissione dice capo da come cerebrale
Mi fece Cece cioè non ci sono buoni rapporti ben ce le scambiamo unico
Ricordatevi che le delegazioni regionali devono indicare i loro rappresentanti per la commissione regioni per la consultiva della commissione consultiva anche per la funzione consultiva bisogna indicare delle disponibilità non c'è votazione devono essere indicate delle disponibilità ed è un esser rese note
Per quanto riguarda l'esecutivo invece per per l'esecutivo per questo sì
C'è ci sono le le elezioni con presentazioni di vista o con presentazione di candidature individuali è chiaro che queste due soluzioni le due ipotesi sono alternative se ci sa se non ci saranno liste
Avranno valore le le richieste dai navigatori individuali se ci saranno le liste le candidature individuali verranno naturalmente assorbite
E quindi vi ricordo questi termini mancano quattro ore grosso modo alla mezzanotte quindi che ognuno si fa ciclopico
Ecco mi ricorda giustamente Carlo Alberto che le liste devono essere firmate
Da dal dieci per cento dei delegati ovvero venticinque firme sapete bene che i candidati che firma per accettazione non possono ovviamente essere anche presentatori di vista
Quindi alle ventiquattro scade il termine abbiamo chiarito che è un termine perentorio e quindi alle a mezzanotte è un secondo pena la nullità di tutto il congresso questa Presidenza la commissione tra non potranno accettare nessuna candidatura viste senz'altro ci sono liste per
Bene Damiano mentre vi prego
Quindi telecomandati ad esempio accollarvi vi voglio ricordare che ha mezzogiorno i romani e il termine per la presentazione di mozione ordine del giorno e così via e e a che a mezzanotte Skara anche il termine per le richieste di intervento alla al dibattito
Ora quella vero che un'altra ci siamo c'era spostare la macchina
Ho
Il dibattito sul diritto all'immagine no e sull'uso strumentale della comunicazione audiovisiva e divenuto oggi di secondaria importanza rispetto a quello ben più urgente dell'immobilità forzata del consiglio d'amministrazione della RAI
Tuttavia le misure restrittive alla libertà di informazione che si vorrebbero imporre per arginare gli effetti devastanti
Della spettacolarizzazione dell'informazione giudiziaria pongono a chi realizza immagini per uso giornalistico alcuni importanti interrogativi sul proprio ruolo all'interno del processo produttivo
Si tratta in primo luogo di capire che spesso troppo spesso
Si diventa strumenti inconsapevoli di un gioco che si sta giocando su altri tavoli
Il gioco dell'informazione messaggio vessato dal potere costituito
Nel mettere più o meno il rilievo per esempio lo sforzo che alcuni magistrati oggi stanno portando avanti per fermare quanti hanno saccheggiato il Paese in questi anni
Sentendosi arroganti e invincibili si operano precise scelte politiche luogo gli sono certo le esagerazioni del sistema
Il clima da sbatte il mostro in prima pagina
Ma pensiamo che oggi sia arrivato il momento di liberarci dal mito negativo felliniano fumettistico del paparazzo
Il ruolo dell'informazione per immagini oggi ed indiscutibile importanza
Dal conflitto del Vietnam in poi passando per i più importanti avvenimenti storici si è dimostrato che la versione televisiva è infinitamente più potente dei giornali o delle cronache radiofonica
Si tratta di uno strumento di impatto piuttosto che di un mezzo per spiegare di denuncia piuttosto che di spiegazione di emozione piuttosto che di razionalità
Ciò a causa dell'intensità e qualità delle immagini è un mezzo immediato come affermato in un programma sulla televisione Sir a Robin dei il commentatore della televisione inglese indipendenti blu
L'immagine usa il più elementare ed universale linguaggio che si conosca e come tale non ha frontiere perché facilmente comprensibile ed immediata preso
Le immagini dalla guerra del Golfo
L'uomo di cambi colore selvaggiamente picchiato dai poliziotti negli Stati Uniti
La caduta del muro di Berlino
Lei è solo dagli albanesi sulle nostre spiagge
E per ultimo le immagini della Somalia
Lo stato in cui si trova un popolo ridotto nelle condizioni di non poter nutrire i propri figli
Hanno mobilitato queste immagini con il loro impatto visivo le conoscenze e l'intelligenza di tutto il mondo civile dobbiamo ristrette
A questo proposito scrive Enrico Vaime investire dell'operatore tv è quello di far giungere a noi tutti le immagini autentiche la verità sulla quale i destinatari noi tutti appunto e metteremo i nostri giudizi
Alla quale un informeremo quindi i nostri comportamenti la missione informativa del reporter è fondamentale per la trasparenza e la completezza della nostra democrazia
Sono grato all'operatore per averci aiutato a sapere è questo l'ha scritto sulla polemica per quella ragazza quelle crude immagini per la ragazza Sopa
Col tentativo di stupro che tutti tutti quanti ci ha colpito
E quindi un linguaggio quello delle immagini un linguaggio universale un linguaggio che ha le sue regole che richiede non solo parametri tecnici di espressione ma una maturità narrativa
Moduli linguistici specifici esistenti ed altri ancora da sperimentare
Cambia anche la capacità di analisi e di lettura delle vento
Ebbene come giornalisti delle cineoperatori siamo chiamati alla costruzione era dalla riga all'arricchimento di questo linguaggio e di questo Comune patrimonio comunicativo
Vedete non si tratta soltanto di usare una telecamera più o meno bene ma di svolgere appieno un ruolo non secondario nella realizzazione dell'informazione televisiva
Ed in questa direzione si è lavorato negli ultimi anni
Giungendo ad accordi fra sindacati ed azienda del giugno ottantanove e tutto questo nell'ambito della categoria è ormai storia storia per tutti
E va a pieno titolo ascritta a fare con queste più coraggiose e moderne di tutti i giornalisti ed i loro organismi di rappresentanza l'affaire Fnsi e Usigrai
Nel passaggio fa il contratto di lavoro per impiegati ed operai a quella per i giornalisti il miglioramento si misura non solo nella parte retributiva ma nella qualità stessa dei rapporti all'interno delle redazioni
Con indiscutibili benefici per il prodotto informazione
Certo
Oggi molto ancora si deve fare in questa direzione e necessario con decisione fermare quanti intendono svuotare il di contenuto il valore di quella corrente
E nella pratica quotidiana pensano che siano serviti solo per ottenere una maggiore disponibilità di tempo e di prestazioni professionali
Occorre difendere a denti stretti il diritto dell'autonomia autonomia nelle scelte nella realizzazione dell'immagine il diritto ad offrire altri rapporti creativi nella confezione finale del prodotto giornalistico
Ed il principio della pari dignità parola immagini di risparmio McLuhan e gli apporti su queste priorità
Spiega c'è su tutto il territorio nazionale una disparità di vedute su come si deve su come si debba intendere l'applicazione dell'accordo del giugno ottantanove e del contratto integrativo
In alcune redazioni ragionare ITC o godono dell'autonomia professionale garantita dalla contratto di lavoro
In altre persino l'assegnazione dei servizi e ancora gelosa appannaggio delle sezioni di produzione è una situazione insostenibili si ripete la favola che in RAI ci sono più di venti referenti Repubblica inaccettabile
Non bisogna avere paura del nuovo
Abbiamo la possibilità nella più grande redazione evitare alla RAI di sperimentare nuovi modelli produttivi dell'informazione audiovisiva
Morelli nuovi Morelli europee occorre guardare con attenzione alle nuove tecnologie alla digitalizzazione del segnale video
Ai satelliti ad unità flessibili da impiegare per montaggi era VM in loco e riversamenti mediante il satellite in tempi reali
Va completata in questo senso resa accessibile la rete di punti di riversamento su tutto il territorio nazionale mentre l'intento
Sto finendo
In questa direzione non saranno mai sufficienti corsi di aggiornamento e specializzazione peraltro indispensabile per la gestione di sistemare delle nuove tecnologie guardando al presente e indilazionabile il completamento degli organici nelle testate
E nelle redazioni regionali sanando con urgenza i casi di colleghi non ancora Novati
Fra l'altro io faccio un solo intervento per tutti per i cineoperatori
Chiedo qualche minuto per gli altri colleghi
La struttura operativa ma poi il coro organizzata nominando i coordinatori per il capo servizio Ticino in tutte le redazioni rivedendo i criteri di attribuzione della qualifica di inviato criminale rimanendo quelli attuali penalizzano fortemente i colleghi che operano nelle redazioni regionali
Noi siamo consapevoli delle gravi difficoltà in cui versa l'azienda RAI
Vogliamo dare un nostro serio contributo per migliorare qualità e produttività
Ma quello che non possiamo accettare e il ricorso all'appalto per i servizi giornalistici non si può considerare intercambiabili e il giornalista Telecom cineoperatore con altre figure non qualificato professionalmente
Dobbiamo anche porre estrema attenzione alle cosiddette convenzioni con reti private
Stipulate per una capillare copertura dei riversamenti dal territorio ma utilizzati in alcune realtà per la realizzazione dei servizi attenzione attenzione colleghi da cui all'acquisto di servizi completi
Chiavi in mano il passo è bene ce n'è per tutti noi nessun problema nostro
L'indiscriminato e patologico ricorso ad appalti per le riprese dimostra un necessario ripensamento infine relativo all'organico dei tele cineoperatori diverse redazioni
Altro problema affrontare quello dell'accesso la categoria le modalità devono essere uguali per tutti i giornalisti della RAI concorsi pubblici trasparenza guardano con attenzione alle scuole di giornalismo ai corsi specifici presso l'università
Per realizzare questi obiettivi occorre un sindacato forte
Al torneo che sappia guardare avanti rinnovando metodi e facendo piazza pulita per sempre la logica la lottizzazione
Per questo affermiamo la completa adesione alla relazione del segretario uscente Giulietti sicuro che il nuovo esecutivo saprà continuare sulla strada fin qui intraprese oggi ci sono duecentocinquanta Frater e cineoperatori operatori di ripresa che lavorano nelle diverse redazioni in servizio pubblico di questa realtà l'Usigrai deve tener conto per rafforzarsi e per affermarsi definitivamente come l'interlocutore più autorevole e credibile dell'azienda RAI e di chi resta vi lavora
Grazie ci sono arrivate le prime proposte di candidatura devono essere almeno firmate per accettazione dai nomi riportati
Gianfranco bianca accetta di essere candidato Massimo ma una Finmeccanica si sente in mente di accettazione ordine quindi rappresentate i nomi indicati sono Gianfranco Bianchi c'è chi l'ha portata qui
Allora ripeto in nome Gianfranco Bianco Massimo Manara che Milena Boccadoro Gianfranco Bianco e qui per le firme di accettazione
Con lettera fino a per l'accettazione da se no
Paolo Bonolis
E c'è giunta qualche lamentela secondo alcuni seguiremmo un ordine non quello cronologico di presentazione
Beh noi l'Olimpo eseguiremo lo vengono a voce ma guai chi s'avvicina qui per dire io devo partire ma non ha telefonato mamma mi fa male il naso se mi metti prima sedimenti dopo a questo punto che nessuno più si avvicini e seguiamo l'ordine di presentazione
Che non si può chiedere Metheny prima e poi venire prima Colozzi segue l'ordine chiedo scusa del piccolo sfogo Paolo Bonolis
Cosa deve fare una constatazione assolutamente positiva vicino al microfono Paolo
Assolutamente positiva di questo congresso a congressi dell'Usigrai e dell'agire otto ne ho fatti votino partecipato a molti ma non mi era mai successo quello che è successo oggi
Per la prima volta ho partecipato ad una riunione una runico riunione che non era di gruppo di amici
Diciamo ricorrente o peggio ancora di aria di appartenenza Silenzio o stasera ho partecipato a una riunione semplicemente della delegazione della mia testata il TG due senza problemi di appartenenza
Semplicemente di tutti i delegati del TG due e direi che questo è un passo non avanti ma è un sommo poeta ma spaventoso
Meglio tardi che mai mano poteva appunto immaginare la sensazione di aria fresca di sollievo che mi ha dato dico questo perché questo è il segno dello spirito credo che ha animato l'elezione dei delegati del TG due infatti sono stato delegata questo congresso con un mandato ben definito
Difesa a oltranza del servizio pubblico difesa del posto di lavoro e naturalmente sganciamento dalle ingerenze esterne cioè da Lecce ingerenze politiche cioè da un bello è chiaro un bel chiaro no alla lottizzazione
Tuttavia io chiamo militarizzazione la lottizzazione poi che a mio avviso è questo l'ho già detto al Congresso dalla stampa Vieste
La legge del dieci marzo del
Mille novecentottantacinque è stata quella che ha consentito una suddivisione non scritta ma però ufficiale né i fatti delle tre testate che le dirette del TG e delle tre reti televisive i feudi di partito
Con la propria divisa obbligatoria anche se a questo a qualcuno non andava a genio
In base a questo mandato di cui ho detto
Non posso che dichiararmi più che d'accordo con la relazione di Giulietti
E al lavoro di squadra che insieme a Luisa fatto tutto l'esecutivo con l'appoggio penso dalla Federazione della stampa
Ritengo che la relazione di Giulietti
Non soltanto sia sono soltanto un punto di arrivo ma un vero e proprio punto di partenza concreto per la costruzione di una RAI diversa sganciata dai condizionamenti del palazzo che poi sono condizionamenti negativi per i partiti stessi che forse hanno cominciato a rendersene conto dopo il cinque aprile quando il controllo di giornali di televisioni non solo non ha reso in termini elettorali
Ma il saldo è stato addirittura negativo controproducente
Ma un prezzo molto forte lo abbiamo pagato e lo stiamo pagando anche noi in termini di credibilità e ha ragione Giulietti quando dice che bisogna ricostruire questa credibilità ha ragione quando dice che di fatto la RAI gli è stata privatizzata che il servizio pubblico di fatto non è esistito
Ha ragione quando afferma che la Rai non è un'azienda pedagogica ma deve descrivere l'esistente e sollecita rigore nel nostro lavoro nella selezione delle immagini la costruzione artigianale dei servizi
Se c'è una cosa che ci ha fatto perdere credibilità e l'aver assecondato la politica spettacolo che alla fine riesce anche a dire ridare il pubblico
E infine approvi il fatto che Giulietti abbia proposto alcune soluzioni per la riforma dei TG e per le reti radiofoniche soluzione che posso non condividere dirò poi perché
Ma che comunque aprono una discussione finalmente su dati precisi e non su vaghezze
Ecco ma detto questo debbo aggiungere che sono cascato dalle nuvole quando ho sentito che Giulietti non sarà più il prossimo segretario
Ho tutta la stima possibile per Giorgio Bolzoni indicato come successore ma non è valsa un il problema
Il problema è come ci vedono fuori come questo congresso verrà descritto qual è il segnale politico che mandiamo da questo congresso che mandiamo fuori alla ai partiti al governo al Parlamento se Giulietti lascia si può essere certi che sui giornali la dietrologia sarà d'obbligo cosa c'è sotto che cosa c'è sopra finisce che ce lo racconteranno i giornali del mattino
Io ritengo invece che non ci si vuole ci sia nessuna dietrologia
Ma sono però convinto che l'immagine che il nostro sindacato deve dare all'esterno in questo momento è un'immagine non solo di unità ma soprattutto di convinzione dalla strada che ci siamo scelti quindi di omogeneità
Giulietti ha molti meriti ma gli piaccia o no oggi ahimè anche molti occhi
Obblighi che gli derivano dalla credibilità e anche dall'autorevolezza che ha saputo costruirsi dei confronti dal mondo politico che ci piaccia o no un interlocutore decisivo
Oggi un momento di transizione oggi è un momento in un momento di transizione fondamentale dove i progetti di riforma spesso sembrano progetti di normalizzazione
E quindi alla leadership del nostro sindacato non possiamo rinunciare
E Giulietti so che lo capirà
Io faccio parte di un gruppo di colleghi che già prima del cinque aprile quindi in periodi non sospetti ha manifestato il suo dissenso col vecchio e la necessità del nuovo vorrei che questo nuovo emergesse chiaramente appunto nelle scelte nel metodo di scelta dei nuovi candidati all'esecutivo quelli che questa specie di rotazione che è stata annunciata ma ora come ora debbo aggiungere non ho ben capito come questa avverrà
Questa storia della mezzanotte delle di una lista solo di molte liste
Non mi è chiara non ho capito cosa succederà se se a mezzanotte si presentano due liste allora si vada proporzionale oppure se c'è una lista sola alla lista sola c'è già prima colorati
Esattamente
Una cosa è se io so se c'è una lista sola cercherò di entrare nella lista sola o io coi dei miei colleghi del TG
Ecco dalla via delle della delegazione del TG oppure se ci sono varie liste allora dovremmo fare un'altra lega un'altra lista no ma questo se successe all'altra lista viene presentata un minuto prima della mezzanotte come facciamo a fare la lista ce la teniamo in tasca in una ci teniamo la lista nostra un'altra i nomi da aggiungere al Listone direi che questo dovrebbe essere chiarito un po'meglio è un punto che a me non sembra chiaro
Poi
Vorrei a questo punto fare alcune precisazioni sugli aspetti delle proposte contenuti nella relazione che a mio avviso richiedono una discussione molto attento per esempio le proposte che riguardano quanti e quali TG
Certo la tripartizione partitica e grazie a Dio finita ma dire con questo che tre TG non servono più lo trovo non esatte
Come non è esatto è addirittura secondo me sbagliato e per esempio predeterminare quali dovranno essere i contenuti dei TG i contenuti di un giornale sono i contenuti da un giornale deve avere caso mai varie il modo di presentare le notizie e quindi il pubblico a cui ci si rivolge
Fare un giornale quotidiano che si occupi solo di sport o di cultura o faccia solo approfondimento lo trovo riduttivo è inappropriato per esempio se Tomba vince ma si rompe anche una gamba
è una notizia che va solo nel TG sportivo o anche nel TG propriamente detto come notizia di cronaca
Ricordo che all'inizio vari anni fa quando Repubblica con il sole le le pubblicazioni anche il Giornale Nuovo di Montanelli avevano deciso di non mettere lo sport
Anzi pare un anche deciso di non fare non mettere molta cronaca dopodiché e ci hanno cambiato indirizzano fanno sport cronaca annunci mortuari tutto perché in un giornale la persona che vede un giornale vuole avere tutte le notizie del momento
Saranno fatte in un modo meno in un con una diciamo in una descritti vita più popolare esca più popolare o più sofisticata ma deve essere un giornale completo l'importante è che i giornali siano vadano in modi in orari sfalsati non succede come adesso in cui c'è il TG uno e il TG due che si coprono a vicenda vi è una delle cose più ridicole che dura da quasi vent'anni
Lo stesso vale il queste stesse considerazioni valgono per un TG unico su tre reti si avrebbe a mio avviso una specie di Padre Eterno come direttore e poi tre capi redattori che sarebbero di fatto i direttori di oggi
Oggi possiamo discuterne all'infinito le ipotesi sul sono tante
Ma tutte dovranno tenere conto di qual è la richiesta di telegiornali di informazione su uno o più reti che viene dal pubblico
Insomma in sostanza quello che sostengo e che i TG debbono riacquistare quella credibilità che in fondo hanno avuto in un periodo dopo la riforma del settantacinque almeno fino alla militarizzazione dell'ottantacinque
Più di G. a mio avviso rendono più difficile il condizionamento politico che i politici è inutile che ci illudiamo cercheranno sempre di esercitare stanno alla nostra voglia di non essere condizionati ed eterodiretti perché poi alla fine non conviene impedire che questo avvenga
Certo dobbiamo avere i mezzi che consentano un lavoro appropriato
Parlo per esperienza e quindi voglio riferire è una questione di cui ha parlato ha accennato il collega che mi ha preceduto
A proposito del sistema i mezzi di cui sono disposte viaggiano a disposizione del lungo le truppe largo per esempio dell'avvilente
Situazione in cui si trova un giornalista con quello che io chiamo il gelato in mano ossia il microfono Gladio microfono da cantanti che lo obbliga a correre a spintonarsi per infilarlo sotto il naso del politico di turno di qualsiasi altro personaggio che da un lato subito avverte che si adegua la ripresa televisiva come più gli piace e dall'altro poi alla lunga disprezza ritenendolo un suo vassallo importi Ettore del del gelato ricordo il caso recente che ho letto mentre non ero qui in Italia quello del caso di una collega che ha che è andata in seguito mio fratello dittatore di Totò Riina a
A Palermo che si era presentato al Palazzo di palazzo di giustizia gli accorsa dietro con il con il microfono in mano
Benissimo tutto questo è stato deriso su Repubblica e sul Giorno come questa cosa incredibile ma pensa che cosa ci interessa che di che cosa dice questo signore perché li deve andare indietro
Con con il microfono io ritengo che era interessante sapere che cosa diceva
Stanno Riina perché era venuto lì in quel momento almeno io là fuori ritenevo che fosse una notizia interessante
Certo per raccoglierla se uno la deve raccogliere in questo modo e incredibile veramente diventa una situazione avvilente
E voglio ricordarvi che siamo l'unica televisione al mondo ad usare questo sistema tutti usano la troupe il tecnico con la chiara e il sistema della giraffa acconsente
Di staccarsi dall'interessato dal politico dal protagonisti anche voglia ma vere affrontarlo insieme a tutti gli altri giornalisti anche a quelli della carta stampata non consentirgli di prendere l'atteggiamento che preferisce che gli va bene dire quello che lui ritiene che sia importante da dire televisivamente e che invece non dice poi ai giornali ai giornali dalla stampa scritta la tutte le televisioni al mondo a coprono la gira Paolo Peluffo
Subito sto finendo Sofia e quindi e questo è quello che io io mi ricordo un caso mi è successo a me una volta anni fa quando lavorava a Montecitorio è stato un politico che mi ha detto dello Stato questo gelato sotto il braccio destro al volo togli
Dalla sotto sotto la facciata lo spazio non dico che questo politico perché adesso è così un po'in disgrazia ma comunque
Non mi
Dall'altra parte comunque non sarebbe successo se avesse avuto la giraffa via Luini a me questo era il la più grosso più alto forse sì
Se questo problema che sembrerà piccolo piccolo ma secondo me non non è meno importante si possono fare dei buoni servizi se si hanno i metodi per fare dei buoni se
Ma se noi abbiamo dei dei metodi solo per fare delle interviste non faremo le interviste sempre alle stesse persone e non faremo che regalarli
Saremo i portatori di Tangentopoli perché si deve tagliare o un intervento in tv non richieste che non frega niente all'
Benissimo se noi finché avremo questa aggeggio che io non ho mai capito come sia nato questa gente è uno dei misteri la del sistema delle della televisione italiana chi è che lo abbia inventato a chi sia venuto in mente di di affibbiargli lo Allevi troppe leggi visiva è una cosa che è nata un giordano detto abbiamo fatto un passo avanti ecco qua tenete questa aggeggio il fonico non c'è più il tecnico audio non c'è più
Comunque concludo e concludo dicendo che
Come è stato alla par la maggior parte della mia relazione noi sono portatore di una mozione di una richiesta che è quella che invita segretario Giulietti recedere
Intenzione anzi a obbligarlo a rimanere dove e questa ve la leggo è una mozione che è firmata da tutta la delegazione del TG due
La delegazione del TG due al congresso Usigrai chiede con forza Giuseppe Giulietti segretario del sindacato di rimanere al suo posto
Non è solo una dichiarazione di stima la nostra ma una richiesta responsabile basata su un giudizio di assoluta necessità per il sindacato nel grande momento per l'azienda e per il concetto stesso di servizio pubblico che stiamo attraversando
Ci sono le firme di tutti i colleghi che non so bene quanti siamo ho capito siamo una quindicina
Accettato Suicide quel documento lo alleghiamo
L'onorevole Gaspare Nuccio nella Commissione di vigilanza voi chiedete che venga votato questo Paolo scusami cosa né chiesto
A me è un vostro documento rimane una vostra voi chiedete che venga messa ai voti dall'assemblea adesso no dovete abbiamo a domani vanno Salonna va benissimo nella stazione cioè a quale la richiesta poi si va all'Ufficio presidenza valuta l'onorevole no stavo rispondendo a
Carlo Alberto
Ecco l'onorevole Gasparri non sembra ecco è già lì e si prepari Roberto Morrione chiude quest'altra tornata grazie
Io ho ascoltato stamattina tutti i vostri lavori
Io non ho potuto seguire ieri la relazione Giulietti ma sono come dire Giuseppe revocare riprende dalle dieci sia ben chiaro e quindi non è prego prego sono giustificato perché c'era l'ufficio di presidenza della Commissione di vigilanza sulla RAI di cui poi e parlerò perché secondo me vi sono alcune cose che voi dovete fare perché è stata
Una bella discussione ieri su alcuni problemi che mi riguarda
Io voglio partire da qua deboli io ascoltavo molto interesse il vostro dibattito e per me è un po'l'atteggiamento del bambino come dire
E sta cercando di capire come funziona questa cosa io sono da pochi mesi deputato alla mia prima esperienza soprattutto solo da pochi mesi all'interno di questo mondo come dire complesso e complicato che la RAI e l'informazione
In questo Paese debbo dire che non finisco mai di meravigliare mi ascoltando e i miei colleghi quelli che silenzio
Quelli che con me lavorano all'interno della Commissione di vigilanza sulla RAI e soprattutto anche non finendo mai di meraviglia anni quello che avviene attorno a me
Perché io penso come dire bisogna ancora vedere il gusto per la meraviglia e che è una cosa che in politica come gli ormai è una merce rara io per esempio non condivido uno dei passaggi che ho sentito poco fa dal posto collega
Bonolis dicendo che i politici come dire cercheranno sempre e comunque di mettere le mani
Su sull'informazione sulla RAI eccetera
Io personalmente
Probabilmente si può cambiare nella vita io questo non lo escludo però io personalmente come io non ho mai cercato di farlo e spero di continuarlo a non fare mentre probabilmente chi l'ha fatto
A la tendenza il gusto la voglia
Di continuava a fare cioè che cosa voglio dire non è vero a me non piacciono mai le generalizzazioni per qualunque cosa noi discutiamo a maggior ragione quando discutiamo di Rai badate
Perché io intendo di a me non pare io lo dico con un assoluto rispetto per il vostro lavoro a me non pare che tutti hanno le stesse responsabilità nella gestione o o nel disastro della RAI
Per fare un esempio io qui vado a un primo ragionamento che è legato all'attualità cioè a quello di cui mi sono occupato ieri ballate io e dall'insediamento della commissione di vigilanza sulla RAI
Che cerco di spiegare ai miei colleghi che fanno finta di non sentire che per me la parola vigilanza che c'è a all'interno come dire la dicitura di questa commissione significa mettere in condizione i commissari
Di capire di sapere quello che succede dentro la RAI
Allora se nella redazione del TG uno mette ad esempio succede quello che succede
Io credo che sia compito dalla commissione di vigilanza tentare di capire quello che avviene lì dentro tentare di ascoltare le opinioni dei diversi soggetti le diverse opinioni evidentemente non una sola opinione ripeto è danesi che io faccio insistentemente questa richiesta formale
Alla presidenza la Commissione di vigilanza sulla RAI ed è da mezzi come dire che da qua entra ed acqua esce allora ieri che cosa è successo ed è questa anche la richiesta che io rivolgo soprattutto ai CDR dei TGR anche dei GR
Ieri si sono programmate le audizioni e che poi noi chissà perché ascoltiamo quasi sempre solo il direttore
E il presidente della RAI questa è un'altra delle cose che io non riusciva a capire perché quando abbiamo ascoltato l'Usigrai c'è stato anche un poco il problema non è che è stata
Così tranquilla e lineare
E la la cosa che io mi chiedevo è anche ieri sono arrivate qua proposta sui conti consuntivi che si ascolta il presidente e il e il direttore generale sui conti consuntivi dell'ARRA sul palinsesto e sulla programmazione per il novantatré che si che si ascolta il Presidente è il direttore generale della RAI cioè solo loro praticamente allora dopo una lunga nutre la faccio lunga anche perché ho poco tempo dopo una lunga discussione finalmente si è riusciti soltanto ad ottenere qualcosa in più è qualcosa in più
E che e si ascolteranno quando si parlerà di programmazione non badate per capire quello che succede dentro varrà quando si parlerà di programmazione
Sì ascolteranno insieme al direttore generale perché così previsto dalla legge dieci che voi conoscete meglio di me
Insieme con i direttori di testata per discutere la programmazione questa è stata la faticosa mediazione dopo una discussione durata tre ore
Quando io insistevo per ascoltare i CDR chissà perché qualcuno continuava a fare finta di non sentire alla io ho chiesto c'è qualche problema che osta ad ascoltare i CDR il problema sembra e questa è la richiesta che i CDR non hanno mai chiesto formalmente di essere ascoltati dalla commissione vigilanza sulla RAI allora io vi prego se è possibile ed è un invito formale che io rivolgo ai CDR sia dei TG che DGR di chiedere formalmente
Alla presidenza della Commissione di vigilanza sulla RAI di essere ascoltati contestualmente alla fase di audizioni che avverrà a partire dal ventisei
Gennaio dalla prossima settimana e che proseguirà la settimana successiva io questo lo dico perché se no Baratello unica maniera che hanno
Molti commissari per entrare sul serio nel merito delle cose nella RAI
Perché io ricordo e vado come dire saltando e mi scuso anche come dire anche per la non possibilità di approfondimento io ricordo ancora
Per esempio sul problema degli appalti
Ma era un lunedì ora io non ricordo quale e ha sentivamo per l'ennesima volta il direttore generale il dottor Pasquarelli sugli appalti più commissari abbiamo fatto alcune domande sul problema degli appalti
Questo non solo non ci ha detto nulla non solo ha detto ma non c'è problema nella Ranma quali apparso solo chiacchiere dei giornali e non sto se e non sto volgarizzamento eccessivamente il suo pensiero
Questo è avvenuto badate il giorno prima e già a luglio lo sapeva
E il giorno dopo sui John cioè avvenuto lo stesso giorno in cui la magistratura apriva l'inchiesta sul problema agli appalti cioè questo è venuto in Commissione vigilanza mentendo spudoratamente sul problema dei APPA
Ora è evidente consentite perché un commissario che delle vigila che però non ha gli strumenti perché ascolta solo una voce o e sempre molte volte la stessa voce
Intendo dire
Questi elementi questo è una testimonianza di come non funziona per esempio questa Commissione vigilanza sulla RAI ed è per esempio il problema che io insieme ad altri colleghi abbiamo posto nel momento in cui abbiamo posso il problema non è nell'ordine pensavamo e pensiamo che il primo problema è nel consiglio amministrazione
Sulla RAI e io vi ricordo che grazie alla vostra lotta di a l'acqua e di cui va dato atto lo rivendicava secondo me con una punta di orgoglio giustificata Borrelli oggi nel senso ma un minuto dopo io vi giuro un minuto dopo
Sia e io che il collega paesane che credi che i colleghi
Del Betty di Prisco è alta abbiamo presentato delle proposte di legge su questo argomento e la situazione si è sbloccata perché ancora voi spinge vada perché in quella Commissione io
La sensazione che ho che l'unica cosa seria che interessa è perdere tempo a molti anche se ce ne sono molti altri che evidentemente cercano di lavorare e io su questa proposta dalla che si sta discutendo in commissione cultura
E che prima partiva come servigi anzi io voglio sottolineare un dato positivo che il frutto di una battaglia politica non è un regalo
è il frutto di una battaglia politica
Cioè il fatto che il consiglio che la commissione vigilanza si rifiutata di eleggere il nuovo consiglio il consiglio amministrazione con le vecchie regole questo è un risultato politico che va ascritto alla vostra lotta ma anche alla lotta di alcuni di parecchi all'interno e la commissione vigilanza perché badate si era riusciti a fare anche di più
Perché si era fatto un ordine del giorno concordato tra quasi tutti
E solo perché all'ultimo minuto perché bisogna dirle io poi tra l'altro sono abituato a dire le cose con nome e cognome Intini si è come li ha puntato i piedi la mediazione era che si votava la relazione del presidente che conteneva
La proposta di cui anche noi eravamo porta portatori ma conteneva anche quella di Intini che non è
Esattamente questa perché lui pensa un'altra cosa perché l'utenza al comitato di garanti cioè una sorta di comitato di elefanti che non serva a niente
E poi al comitato di gestione eletto dall'azionista cioè dal governo
Perché poi la logica e comunque è sempre il controllo partitico io queste cose le dico perché evidentemente io come dire simbolo per come dire simbolicamente un suo Luís ma può ma vale per tanti altri
Allora io credo che il problema di fondo che c'è all'interno della RAI e che bisogna fare tre cose io ripeto come dire solo non ho potuto ascoltare ma penso che siano abbastanza in sintonia con le cose che ha detto qui Giulietti che bisogna debiti de
Privatizzare la RAI cioè far uscire fuori dalla RAI i partiti dei commissariare la RAI la RAI è già un soggetto commissariato
Perché con i poteri che ha il direttore generale parate su questo in Parlamento ci saranno le guerre questi non vanno a casa tranquillamente e già si è visto io ma o ancora come dire negli occhi il voto di ieri su Santuzza e vedere come dire ed erano gran le prove generali probabilmente per un'altra autorizzazione a procedere che tra non molto arriverà in Parlamento per cui non è una battaglia lineare perché ridurre a cinque va be'probabilmente su questo siamo tutti d'accordo ma levare i poteri di commissario che attuale il direttore generale più dure parate nel disegno di legge della DC c'è un segnale in questo senso che senso ha inserire in un disegno di legge bisogna trasforma la terza rete in una rete culturale se non mandare perché io anche qui non ho problemi a dirlo se non mandare un messaggio al PDS dicendogli bada secchezza e altri troppo la voce
I ti mandiamo a casa rispetto alla gestione della Terza Rete sono queste le cose concrete che avvengono dentro la RAI e dentro i partiti che hanno mal governato la RAI la terza cosa da fare
Ed è lottizzare la RAI ma dello Pizzala sul serio io non ho mai pensato che i giornalisti non devono avere idee politiche ciò che esso devono essere dei cretini
Ma avere idee politiche diverso dal continuare a essere come purtroppo per un lungo periodo e avvenuto come dire in quota di qualcuno come se non esistesse una personalità una capacità una competenza umanità dei sentimenti non solo un orgoglio professionale che deve ritornare ad essere all'interno di questa azienda
Importante come la RAI e l'altra cosa che io voglio dire che io ritengo importante
Io non ho guard non non mi appassiono molto con i dibattiti teorici o ideologici sul privato e bello il pubblico è meno io dico che in questo sistema in questo momento
E essenziale che vi sia un forte pubblico perché vi è un forte privato che impedisce alla stragrande maggioranza dei cittadini di avere una voce
Per questo è essenziale ancora la RAI però bisogna gridarlo dirlo ad alta voce non è vero che Berlusconi in questo Paese garantisce la pluralità dell'informazione perché garantisce la voce di una parte di una parte piccola
Dei potenti di questo Paese queste cose
Io per quanto riguarda il mio ruolo all'interno alla Commissione vigilanza le ho dette
Continuerò a dirle perché sono convinto che molte cose che voi e state facendo come la battaglia io non ho anche qui i problemi io trovo incredibile per non aggiungere nessun altro
Termine che è un che se se è un direttore incapace servile continua a rimanere al suo posto
Continua rimane al suo posto perché perché se no devono andare via tutte e tre e chi lo ha detto
Per me possono andare via tutte e tre io non ho problemi di affezione particolare a qualcuno dei tre ma se uno ha dimostrato di non saper governare una redazione va a casa
In un Paese democratico in questo Paese non solo non vanno a casa i direttori immagina poi i politici in questo sono
Dei professionisti sul serio ma senza generalizzazioni badate io non amo le generalizzazioni perché intendo dire io non è vero che siamo tutti la stessa cosa vi sono corse diverso e vi sono
Anche storie diverse le storie vanno rispettati per quelle che sono per le coerenze tra le cose che si dicono le cose che si fanno
Non per le chiacchiere che vengono vendute allora anche sui problemi all'informazione barra dell'immagine importante
Ma purtroppo ormai e l'apparire che è diventato una simulazione del reale vale se tante cose io non ho il tempo di dirlo vale per la guerra lo diceva il collega paesane di sono processi di omologazione dei messaggi che sono impressionante
Perché è morta la mia per questo io considero centrale
Sto chiudendo Sosa contrito centrale il servizio pur perché è morta non ne il pluralismo in asta all'idea del plurale cioè che in una società a viversi SEG menti a viversi bisogna diversi interessi
E questi o che deve rappresentare un servizio pubblico la pluralità di questi interessi di questi bisogni di questi valori il problema non è per capirci lei are l'area cattolica l'aria socialista e comunista e l'aria laica
E e e di altro di il problema e rappresentare i valori che all'interno di quella società sì ma su pessimi sua badate in questo Paese i messaggi sono talmente diventati come dire omologa io faccio un esempio chi è per il maggioritario ma è automatico che in questo Paese per il nuovo e per il moderno chi è per il proporzionale conservatore di per sé io credo che le leggi elettorali comunque sono strumenti che servono in condizioni precise
Non è che disperse sono un elemento di prova e di progresso o di conservazione
E quindi e ho concluso sul serio la mia impressione è che almeno per quanto mi riguarda per quanto ci riguarda come dire io credo che è possibile Ko fare un pezzo di strada noi e da poco come dire almeno io da poco conosco molti di voi è cominciato anche un rapporto di collaborazione di attenzione anche come dire di apprendimento
Per riandare a casa io ripeto nessuna intenzione di andare a casa solo se fuori da quei palazzi di saranno spinte
Che sono i momenti elettorali ma sono i tanti altri momenti di lotta e di battaglia che voi avete condotto ecco io rispetto a quelle cose per quanto mi riguarda starò meno nel palazzo e più tra la gente a lottare insieme al Foro
Grazie onorevole Nucera Roberto Morrione prima di Roberto Morrione il presidente dalla commissione elettorale Carlo Alberto di via video ricorderà molto brevemente la questione dei termini delle liste e delle candidature
Sì scusate perché poi abbiamo tutti a cena
Pregherei naturalmente che ogni indicazione sia che venga delegazioni si
Può essere perfetta anche se viene dal singolo dice io sottoscritto a tal dei tali mi candido abbia una firma di accettazione termine vi ripeto mezzanotte per tutte le candidature le tre Commissioni garanti sindacale contratto non è prevista dallo statuto alla vista esiste la possibilità per statuto
Se si vuole se un gruppo di colleghi lo ritiene di presentare una lista con venticinque firme perché venticinque perché corrispondono al dieci per cento della forza del condominio qualora e vorrei anche rispondere qui è una domanda che apposto Bolis che non gli era chiaro il meccanismo
Per stanno già cominciando ad arrivare Corcolle esempio semplici
Candidature singole o di delegazioni per l'esecutivo candidiamo qui se la situazione permane questa evidentemente no informeremo un'unica lista aperta per ordine alfabetico
Ognuno volta come da statuto mette cinque preferenze
Se c'è chi presenta una lista automaticamente se ne forma per forza almeno un'altra
Roberto Morrione prego
Dopo la splendida relazione di Beppe Giulietti abbiamo ascoltato ieri il presidente della RAI e il direttore generale che ci hanno ulteriormente dimostrato a quale punto di gravità e di metastasi sia giunta la crisi della Rai
L'azienda non è governata e i suoi attuali vertici incarnano perfettamente quel sistema di potere quel metodo che Giulietti ha lucidamente denunciato come il cancro che ha corroso il servizio pubblico
Ascoltando gli elusivi di rigori di Pedullà che sembrava un signore che passeggia casualmente sulla scena di un grande incendio
E il determinato rifiuto di Pasquarelli a dare una concreta risposta qualsiasi concreta risposta o anche solo un segnale di cambiamento rispetto al nodo del dominio dei partiti che era al centro di tutta la redazione di Giulietti
Mi sono ulteriormente convinto che non sarà in ogni caso con questo gruppo dirigente che l'azienda potrà incamminarsi verso una qualsiasi autoriforma
Questi dirigenti non sono in grado purtroppo di esprimere che un trasformismo parolaio e impotente mentre la casa comune brucia anche sul loro diretta responsabilità
Ciò che non impedisce loro però di continuare a progettare nomine occulte e striscianti come del resto altre volte è accaduto nella storia della RAI e nel più puro stile lottizzatore io
Attenti ai colpi di coda dei regimi al tramonto ma che non vogliono morire
Non ci resta dunque impegnarci perché se ne vadano al più presto loro e il sistema deviato che li ha espressi e utilizzati
E solo al Paese che dobbiamo parlare all'opinione pubblica al Parlamento e fare presto perché non c'è tempo su due nodi decisivi erano quelli che richiamava la relazione del segretario ottenere nuove regole di governo e puntare subito alla riorganizzazione dell'azienda
Attraverso una doverosa una diversa offerta editoriale
Andiamo a questo confronto forti di una presenza sindacale di un'elaborazione che ha fatto dell'Usigrai ormai da anni uno dei pochi protagonisti attivi di un movimento riformatore ma per fare cosa
Vedete venendo nel centro di Bari dall'aeroporto osservavo gli enormi caseggiati della periferia muri di cemento gettati come a caso in un panorama di evidente degrado urbano ben noto a tutti noi come abitanti di recita di questo Paese prima che come giornalisti
Ebbene in quella selva di chiaroscuro c'era un'unica cosa unificante la miriade di antenne televisive che punteggiano a tutti i palazzi
Elemento di unificazione di comunicazioni
Che ha in sé è un'oggettiva responsabilità pensiamo solo ai modelli di vita e di consumo indotti ai processi di omologazione di massificazione provocati in tanti milioni di famiglie in una situazione di mercato un misto
Ma pensiamo anche alla possibilità nuova eccezionale di costruire attraverso quello strumento quell'occhio elettronico che si apre sul mondo
Una capacità di capire di penetrare la realtà di fornire una possibilità di comunicazione di scambio alla gente ai nuovi soggetti di cambiamento alle diverse voci nella società spesso contraddittori
A chi è sottoposto a una passiva condizione di subalternità ai cosiddetti poteri forti qui sono le ragioni profonde del servizio pubblico quelle vere ma per poterlo essere la RAI deve uscire al più presto dalla morsa dell'occupazione dei partiti pensiamo a Tangentopoli alla lotta contro la mafia la crisi economica che colpisce
Diritti fondamentali dei lavoratori dei ceti più indifesi processi storici nei quali si gioca la possibilità stessa del nostro paese di restare fra i paesi civili
I cambiamenti in cambiamenti epocali l'informazione sta giocando e giocherà un ruolo decisivo
Nel suscitare una presa di coscienza una spinta diffusa una partecipazione dell'opinione pubblica questi processi ciò che sarà importante per determinare un modo oppure un altro di uscire dalla crisi
Chi aiuterà soprattutto i soggetti più deboli a capire a conoscere a chiedere a difendersi
Nel panorama dell'informazione dominato dalle concentrazioni dai signori che per mestiere non fanno certo gli editori non saranno i Berlusconi ma neppure gli Agnelli i Ferruzzi o i De Benedetti a perseguire questo fine ed è logico e legittimo che sia così
Questo fine proprio del servizio pubblico è stato però tradito svilito annullato anche dalla rapacità del sistema dei partiti che ha occupato la RAI usandola per fini di parte e di potere
Ecco il nocciolo duro delle ragioni del servizio pubblico
Ed è questo il motivo per cui va respinta con forza ogni manovra o anche solo tentazione di privatizzare la RAI o settori importanti di essa tentazione che parti del sistema dei partiti
Può benissimo a vere possono benissimo avere per cercare di sopravvivere stringendo nuove alleanze con altri poteri forti per garantire una specie di scambio di abolito sulla pelle degli italiani
Il commissariamento a mio parere sarebbe l'anticamera di questa ipotesi e non potrebbe che segnare una svendita del ruolo e del potenziale della RAI magari sotto l'ala del governo Amato ed è per questo che vanno esaminate le analisi tecnocrati che a cui ad esempio continuano ad applicarsi dirigenti di grande valore e certamente di grande onestà intellettuale come quelli della terza rete televisiva
Che ipotizzano ad esempio nel saggio su Micromega di cui parlava questa mattina Ciano di cui ha parlato
Borrelli che ipotizzano un futuro panorama dell'audiovisivo
Sostanzialmente dominato dal privato prima prendo due ritirai le sole due reti RAI in quest'ipotesi sulle tre nazionali l'altra
Spetterebbe alla Fininvest aprendole a investitori istituzionali come le assicurazioni e poi all'ingresso diretto dal grande capitale
Sono d'accordo con Ciano bisogna misurarsi con queste ipotesi
Allora però bisogna anche dire che se hanno un fondamento e sono lucide le analisi di Angelo Guglielmi e Di Stefano Balassone sull'insostenibilità dell'attuale situazione economico finanziaria del settore
Con una concentrazione dispersione eccezionale di enormi risorse nel duopolio RAI Fininvest non si vede perché è un ridimensionamento teorico dei canali RAI
Dette identificarsi domani comma scomparsa sostanziale del servizio pubblico e il totale dominio dei privati
Quale cultura dell'emergenza della società civile della difesa dei cittadini del cambiamento e del rinnovamento istituzionale potrebbe garantire una società di assicurazioni
O anche domani il monopolio dell'automobile o della plastica cosa diventerebbe l'informazione in mano alle lobby quale mostruoso Coquetel rappresenterebbe nell'azienda RAI un'alleanza fra ciò che resterà perché resterà molto delle aree militari dei partiti ad esempio nella dirigenza nell'apparato tecnocratico aziendale
E gruppi di pressione del grande capitale
Senza parlare del regalo che oggettivamente si fa oggi alla Fininvest all'attuale unico grande monopolio privato ponendo un secondo piano almeno in secondo piano almeno parificando la ha un futuro ridimensionamento del servizio pubblico le esigenze elementari di far finire lo scandalo che non ha paragoni nel mondo
Della spaventosa concentrazione consentita dalla legge Mammì a Berlusconi Utopia per Utopia allora preferisco mille volte tentare la strada di un servizio pubblico liberato dall'occupazione dei partiti
Poche parole infine sulla ristrutturazione condividendo in pieno gli obiettivi e l'analisi di Giulietti
Anche in questo campo così come avvenuto per le regole generali l'Usigrai a suo tempo ha elaborato dei progetti ai quali le stesse forze politiche tutte le forze politiche stanno oggi largamente attingendo
E tuttavia te le lavorazioni non è più sufficiente e non a caso si arrestò allora anni fa nelle varie opzioni che rimasero aperte ad esempio su possibili modelli editoriali dei telegiornali
Proprio per lo scontro fra diversi interessi dei partiti quindi sulla stessa soglia della lottizzazione che del resto serpeggiava ancora anni fa anche fra le file del sindacato
Su una cosa abbiamo acquisito tuttavia una certezza assoluta in questo è la maturità del sindacato
Le reti ITGI GR a canne d'organo non possono continuare le aree militari vanno smantellate
Il prezzo dell'attuale selvaggia situazione di concorrenza interna e infatti insostenibile non solo sul piano morale e professionale
Del rapporto civile con il Paese
Ma anche di spreco pazzesco di risorse di fronte a sinergie che sono invece in crescita nel monopolio privato e in campo internazionale al dominio anche tecnologico oltre che finanziario delle più agguerrite tv americane ed europee le semplificazioni potrebbero essere moltissimi ne cito soltanto tre
Il fatto che per la prima volta dopo molti anni la RAI telegiornali nel loro complesso e badate potrei tranquillamente anche tirare fuori il mio telegiornale il TG tre ma in questo caso significa significherebbe davvero poco nella nottata delle elezioni americane per la prima volta su grandi avvenimenti internazionali la RAI ha perso è andato sotto a livello di audience e probabilmente anche di qualità complessiva
E il terribile vuoto di programmazione la sera della strage di Capaci dell'uccisione di Falcone e della sua scorta le battute a vuoto nella recente crisi del Golfo colpi duri subiti dall'immagine dal della RAI e del servizio pubblico
Sull'impraticabile l'impraticabilità e i rischi fortissimi
Insiti nel ritorno al telegiornale unico ha già detto bene Giulietti ho apprezzato il suo accenno critico all'incomprensibile Nostalgia per lira Bernabei
Che sembra riaffiorare qua e là anche a sinistra anche sui media più impensabili ho vissuto appieno personalmente come altri qui dentro
La RAI e l'informazione di quegli anni
E ai poteri e ricordo bene ride vi posso assicurare che il conformismo lo si è più al potere ai Poteri non soltanto a quello politico la subalternità all'esecutivo agli interessi dominanti spesso la censura forme di repressione
L'asfissia la non circolazione delle idee erano ben più forti quotidianamente della qualità di alcune trasmissioni o di alcune interessanti strade di ricerca che allora si aprirono che gli furono e che non vanno certamente dimenticati
Il patrimonio di pluralismo e di impegno professionale costruito dopo la riforma sia pure con il pesantissimo e crescente condizionamento della militarizzazione partitica non richiede certo ritorni al passato l'Italia del resto è cambiata molto e non credo che si potrebbe anche sotto questo profilo impoverire un patrimonio esistente si tratta invece di approfondire ipotesi alternative all'attuale situazione quell'elaborazione aperta già
A suo tempo dalla Commissione consultiva e dall'Usigrai qui mi limiterò a citare per titoli le due ipotesi finora tracciate sulle quali dovremo rapidamente ricominciare a lavorare
Ambedue queste ipotesi partono comunque da una sostanziale revisione dei rapporti reti testarda
Da una sistemazione del caos oggi prevalente nell'offerta informativa sia come qualità il tipologia dell'informazione sia per le multiformi figure professionali che vi lavorano
Il nodo del governo del palinsesto deve restare infatti al centro di qualsiasi piano di riorganizzazione la prima ipotesi e la diversificazione netta delle testate per modelli editoriali
Ha detto Giulietti riprendendo quell'elaborazione news approfondimento dibattito informazione regionale sporta con una produzione orizzontale sulle varie reti in modo funzionale al targhette alle caratteristiche che dovrà dovrà avere assumere ciascun canale Milito per ora dire
Che contro questa ipotesi negli ultimi anni non sono stati mai portati argomenti sostanziali
Che non partissero dalla pura preoccupazione della difesa dell'esistente cioè delle aree contrapposte e dei conseguenti interessi di tranne e anche di fortune personali di bottega
La seconda ipotesi è un'ipotesi evidentemente alternativa anche questa ad approfondire teoricamente praticabile è una diversificazione basata su un incrocio intelligente mirato di fasce orarie di tipologie editoriali
Un'offerta cioè fortemente diversificata per orari e pezzature dei telegiornali con una divisione anche di compiti e un accordo sempre costante con le caratteristiche il tipo di pubblico il target delle singole reti
Il problema del decentramento dell'informazione nazionale che è uno dei grandi problemi aperti della nostra azienda del servizio pubblico in altri centri di produzione si porrebbe in tutte e due le ipotesi
Concludo
Ciascuna di queste opzioni comporta comunque problemi enormi
Di organizzazioni dislocazione del personale
Anche giornalistico e ha fatto bene Alberto la Volpe questa mattina a ricordare che in casi così radicali di riforma non si potrebbe non riaprire un processo di mobilità nelle redazioni quindi riaprire le opzioni
Di mezzi produttivi di risorse di supporti di palinsesto di diversi rapporti reti testata per questo ci sarà sempre comunque e dovunque da sciogliere il nodo complessivo della riorganizzazione dell'azienda quindi ancora una volta il problema di una nuova direzione secondo nuove regole
Grazie lo
Lelio momento ci sono i colleghi del TG uno
E lo farà sicari della CDL che ci devono segnalare un episodio che ci descrivono in maniera allucinante sentiamo
Colleghi proprio pochi minuti fa ho avuto una segnalazione da Bruno Vespa ancora cortesemente ci ha informato di un gravissimo episodio comunque io non voglio riqualificare lascio a voi ogni giudizio dunque i fatti sono questi
Nel pomeriggio di oggi un nostro collega Pedicini operatore Zappalà
Con la collega Margherita dinanzi all'esterno all'hotel Raphael
Per riprendere l'uscita dall'onorevole Craxi la collega Xu uscendo si è infastidito per la presenza del PIL del tredici cooperatore e lo ha apostrofato con delle frasi ingiuriose pesanti per esempio una frase che c'è stato riferito è questa smettila se no io ti rovino io ti stroncò
Il collega naturalmente a smesso di di rifare la ripresa perché sentivo io è molto giovane e quindi non ho avuto la presenza di Spiro di registrare
Ecco collaudi o comunque la collega Margherita chinarsi ha fatto su questo una relazione al direttore il direttore ha inoltre ha inoltrato una lettera di protesta allora con le carte sull'episodio comunque io chiedo che il congresso si pronunci
Su questo episodio Est lo vedeva opportuno faccia passo adeguato grazie
Va bene la ripresa potremmo
Alla ripresa ne potremmo e parlare ovviamente
Allora alle dieci la seduta colleghi volevo dirvi che il numero di iscritti a parlare è tale che se dovessimo rispettare i termini abbiamo bisogno avremo bisogno di nove ore
Rifacciamo su un po'di conti va bene quindi stasera alle dieci puntuali per cortesia
Socialismo
Allora
Ed è andato bene
è un attimo perché anche un ruolo di cara cioè
Dopo
Allora l'ho cominciato
è stata fare fuori
Ringrazia vuoto vedo anche colleghi dell'esecutivo che ne venga almeno uno
Rizzo è vietato vittoria Cavaglià affidati non ha impegni specifici urgenti immediati Carlotta
Devo tenere accanto Fiorini che ad alzare i come
Enza Caccavo le tue correligionari e dove stanno
Quindi io me dovere donne in giro quale non sta carta
Passiamo a Bari passa ogni Dalla Riva colline Riva Follini con libri no non chiuderebbe qui dopo che i tributi beffa cuoca ritenere a pretesto l'iter
La
Filippo darcene simulazione di Asquini a parlare fuori ricopriva parla forza allora completamente d'accordo con la con la relazione di Giulietti
Vorrei intervenire su un unico aspetto
Che chiamerei alcune buone alcune buone ragioni per dividerci
No oggi che la storia finalmente abbattuto le barriere dell'appartenenza politica
è arrivato il momento di confrontarci e di dividerci non in base a liste di partito ma sul modo di intendere e di fare questa professione
Io non so se questa sia una conquista definitiva temo di no
Ma questo è comunque il momento che stiamo vivendo
Eva e ne va colta l'opportunità
Vedete molto molto sinceramente anche anche se siamo in forse perché siamo in pochi
Io non ho mai avuto invidia del politico
L'antagonismo a volte anche isterico verso col collega che diversamente da me capace più o meno come me o come tanti altri in questa azienda
Però sta facendo carriera perché ha il politico di riferimento
Non ho mai avuto perché credo che comunque ognuno di noi e libero di percorrere la strada come vuole
Ma semplicemente questa questa strada non interessa
D'altra parte non credo sia mai stato difficile trovare il politico politico di sostegno
Qualche telefonata qualche intervista una cena
C'è stato un libero mercato dei dei politici dei politici c'è chi ha mangiato e c'è chi non ha mangiato oggi finalmente tutti indistintamente ci siamo svegliati con l'indigestione
Poi ce ne accorgiamo in questi giorni
Politici sono un po'come come la forfora la spazzolata sulle spalle e se ne vanno via poi basta mangiare un po'pesante che ritorna la forfora
Oggi e noto che si è formato in qualche modo a una una nuova nuova componente tra di noi
Idee lottizzati quelli che hanno scavalcato i recinti dove si sono rinchiusi sono dove sta su dove sono stati rinchiusi
Quelli che si stanno smarca andò dalle appartenenze e non voglio essere fra inteso non dico questo con sarcasmo o con ironia
Ho un profondo rispetto versi questi colleghi non non c'è ironia quello che sto dicendo io personalmente ho avuto la fortuna di entrare in quest'arco professione del gomito un concorso
Sono qui per questo soprattutto sono qui grazie a questo sindacato che ha fatto una battaglia decennale ormai sui sui concorsi e personalmente non mi sento affatto di escludere che se non fossi entrato in questo modo avrete notato le strade che molti altri hanno fatto perché in qualche modo erano strade obbligate
Dell'ente ben venga dunque lo smarcamento di questi di questi di questi giorni di questi uomini li accolgo con calore
E ricordando l'ora che ora siamo in qualche modo soli con con voi stessi dobbiamo rispondere a noi alla nostra professione ai capiredattori e direttori di stili testata e possiamo finalmente cominciare a dividerci su altro in particolare sul modo di intendere e di svolgere questa professione che fino a prova contraria e quella di un giornalista di un servizio pubblico pagato in buona parte dal canone
La prima questione che ci divide
Che è la più generale da dalla quale forse derivano anche le altre e la passione e l'amore anche forse per questa per questa potesse professione
Io li vedo molti molti colleghi nei corridoi delle sedi delle redazioni i colleghi in qualche modo a orario limitato quelli delle delle sette ore in quarto e poi come sono stanco voglio andare a casa siamo in troppi occorrono anche altri giornalisti
Io non sono un molti anni cinque sei che sono in questa azienda però credo che di morti sul lavoro in RAI se ne siano visti molto pochi
Non siamo impiegati anche se qualcuno vorrebbe ridurre a questo la nostra professione e forse alcuni di noi sarebbero ben disposti ad accettare questa deriva
Vorrei ricordare a questi che fuori dalle sedi RAI c'è una fila numerosa disponibili gente disposta ad entrare a lavorare seriamente
Andiamo avanti su altri punti possibili di divisione
Le regole la loro applicazione l'approvazione della Carta dei diritti e dei doveri
Pare avere messo il cuore in pace a Monti è uno strumento decisivo
Ma dobbiamo anche ricordarci che spesso viene regolarmente disattesa
Nella parte che riguarda i diritti dei giornalisti ma anche nella parte che riguarda i doveri e che sono tanti le assunzioni le nomine e previsto la motivazione per per le promozioni
Io le ho lette alcune come comitato di reazione a volte alcune di queste motivazioni
Sono un quasi un linguaggio prestampato requisiti professionali in riferimento alle mansioni da svolgere e così si continuano le ingiustizie continuano
E poi sui doveri collaborazioni Esterni spot pubblicitari anziché servizi viaggi all'estero pagati dalle ditte mancata tutela dei minori dei tossicodipendenti di chi commette piccoli reati
I comitati di redazione si trovano a volte nella spiacevole compito di assistere a questi fatti
Di essere in qualche modo bloccati dal pudore di dover denunciare perché spesso prevale ancora oggi il vecchio tabù il fondo siamo tutti i colleghi
Sono colleghi che sbagliano fa un sindacato al dovere di tutelare i le
Io credo che questo tabù forse molti non sono d'accordo
Debba cadere di Fini definitivamente i CDR devono denunciare Alcamo intatto dei da dei garanti questi casi un comitato di garanti con il ruolo forte indicato dalla relazione di Giulietti
Con il ruolo forte anche di applicare sanzioni stabilite e volute da noi prima che siano altri a farlo al posto no
Oggi tutti sposano la causa delle nuove forme di accesso alla professione concorsi le scuole disoccupati e libero mercato per carità vorrei ricordare che solo tre anni fa nella nostra redazione rimase ha speso alla bacheca un foglietto che chiedeva l'assunzione
Di un vincitore di concorso per sostituire un pensionamento questo accade tre anni fa
Il foglietto rimase appeso un mese raccoglie la raccolse la totalità di due firme la mia e del collega Tonelli
è bene che anche oggi non dimentichiamo la memoria
Di poco tempo fa in termini provocatori Giulietti chiedeva il principio della meritocrazia nelle nostre redazioni
Al di là delle provocazioni è un principio che trovo sacrosanto e che mi convince
E allora esami verifiche interni corsi di aggiornamento in alcuni gruppi editoriali americani il conseguimento del capo servizio iato e legato alla frequenza di un corso annuale
Fuori dalla redazione completamente per un anno a studiare
E perché no questo non debba valere anche per i capiredattori verifiche intrecciate auto con autocandidatura per la nomina dei capiredattori
C'è un diritto alla carriera
E i meriti che in qualche modo il nostro contratto prevede per la prima volta a mi pare in un modo ancora molto timido
Basta fare degli esempi molto molto casuale prendiamo cinquanta persone assunte
Per concorso e cinquanta e secondo la logica della casella poi basta verificare il percorso delle carriere degli uni degli altri
E l'esito mi pare scontato
E smettiamola di riempire ac la bocca
Con parole tipo professionalità in modo astratto spesso se c'è qualcuno di noi che continua a credere che giornalisti si nasce vorrei rispondere che spesso anche in RAI
Prevale un principio una regola diversa cioè che si nasce ignoranti si diventa giornalisti
Questi sono elementi io credo su cui varrebbe la pena discutere e anche dividerci
E che vanno affrontate oggi oggi che a parte che apparentemente almeno siamo tutti d'accordo oggi e questa volta lo dico con un po'di ironia oggi non so fino a quando e così conveniente essere onesti
Si prepari la cornetta collega Marina Silvestri relativa mentre pongo in votazione questo documento ce lo chiedono i colleghi presentatori
A chiedo scusa
Primo firmatario tengo a sottolinearlo con è capire per meglio il perché ovviamente Vincenzo paragona la Rai di Ancona
I giornalisti della RAI sono solidali con i colleghi del gruppo Longarini impegnati nella difesa del posto di lavoro senza stipendio da oltre quattro mesi a fronte del silenzio aziendale hanno avviato per sbloccarlo istanza di fallimento nei confronti della Società edizioni locali
Iniziativa ai fatti sbloccata la vicenda Edoardo Longarini ha deciso di mettere in liquidazione la società questa decisione rappresenta una svolta nel panorama di estrema incertezza
Una svolta per certi versi attesta per altri invece temuta
Attesta perché senza la disponibilità svendere il gruppo si era già avviato ad una lenta agonia temuta perché esprime la definitiva decisione della proprietaria abbandonare a se stesso il gruppo editoriale in assenza di acquirenti
I giornalisti della RAI sono vicine ai colleghi dei ragazzetti in questo delicatissimo momento ed esprimono la convinzione che questo patrimonio sanno di professionalità non possa andare disperso
Chiedono che la Federazione nazionale a stampa in questione impegnate con i segretari Santerini un'assemblea con i colleghi per questo Santerini al primo pomeriggio ci ha lasciati andare ancora appunto
Individui ogni possibile percorso la Federazione ogni possibile percorso che riesca a rassicurare i colleghi una prospettiva occupazionale pare che non si possa se non applaudire inseguirli approvazione grazie
Marina Silvestri prego sì dunque io ho chiesto la parola questa mattina presto
Perché pensavo fosse importante parlare anche se di solito non amo intervenire ero sicura di venire ad un congresso e trovare delle situazioni molto conflittuali
E quindi ho detto questa volta parlo anch'io perché bisogna sostiene in molti con la massima forza con la massima convinzione con il maggior numero di argomentazione la relazione del segretario Giulietti
Perché trovo che il momento sia molto grave e molto difficile forse più di quello che appare questo me lo conferma il fatto che
Non perché adesso siamo in pochi perché tutti sono stanche c'è c'è la pausa del dopocena
Me lo conferma il fatto che molte cose stanno avvenendo nei corridoi io temo di aprire i giornali domattina
Dove mi raccontano un'altro congresso non quello che ho seguito stando seduta tutte queste ore oggi coi cosa che è già successa in altre circostanze quando è uscito discorso della privatizzazione dei tredici del TG tre
Io avevo Deroma ho seguito il dibattito non me ne sono accorta forse parlavano un altro linguaggio fosse parlavano un linguaggio simulato
Il giorno dopo quando sono arrivata a casa Octave sui giornali al mattino detto Massa Rossano stupire anch'io non ho capito non ho visto non me ne sono accorto
Ora io pensavo che questo fosse un congresso difficile e il fatto che nessuno sia venuto qui a spiegarmi perché privato è bello
Mi fa temere che lo si chiamano sia per davvero essendo esso qui ce ne stiamo tutti quanti tranquilli a dare sostegno non sappiamo chi è l'avversario
Io sentito con molto Como sud Ruzzetto una grossa tensione nella relazione di Federico cioè no questa mattina e su questo poi vuole de impreparato l'intervento
Che penso sia in sintonia con quanto ha detto
Ho sentito la relazione di Buttitta ho sentito quanto detto Vecchione totali degli interventi che mi hanno emozionato
Questi questo parlo dopo come prima cosa appartengo alla redazione del Friuli-Venezia Giulia e quindi devo spendere molte parole per quella che è l'informazione regionale l'importanza dell'informazione locale discorso che si sposa perfettamente con il momento di crisi perché se crisi ci sarà noi saremo i primi a chiudere
La nostra è una Regione ricchissima ricchissima di presenze culturali ricchissima di culture di lingue di identità noi abbiamo bisogno di
Avere lo spazio per poter esprimere tutto questo
è stata firmata da poco la convenzione fra il governo e la RAI per far partire finalmente la televisione in lingua slovena programmi e di informazione abbiamo da avviare questo progetto
Molti di noi sono convinti ne siamo tornati in redazione abbiamo parlato del della terza edizione abbiamo trovato colleghi attenti che hanno capito l'importanza della terza edizione
Abbiamo dei delle cineoperatori che collaborano con noi in modo magnifico e sono respinti la mattina nuovo vengono in redazione il caporedattore non gli rivolge nemmeno la parola
Dice a me che devo uscire o con mio collega giornalista con la tessera vai a fare delle immagini all'UE non lo saluta
Ora
Io sono quindici anni in RAI ho cominciato come programmi sta regista nel settantotto
Ho vissuto la vecchia RAI quindici anni fa la RAI erano molto diversa
Quando c'era ancora i cinematografi quella palazzina Persichetti si facevano i documentari poi con la terza rete abbiamo fatto programmi in cui il repertorio era fondamentale per cui so quanto sia importante il repertorio
Io ho proposto una cosa ai miei colleghi che riceve operatori parlando la settimana scorsa a Roma con lo miei ho avuto un piacere enorme a sapere che i progetti la stessa idea emanata anche in loro
E il giornalista per immagini può avere una sua collocazione nell'archivio delle immagini
Do possiamo affidargli perfettamente una gestione di quello che è una cosa che può servire a noi tutti Luís qualifica la sua professionalità
E in terra a far parte del lavoro nostrano si imposto una volta in collaborazione questo in un progetto di una riforma RAI che sappia ascoltare tutte le risorse e assolutamente
Un progetto che avanzo spero sia accolto spero che venga recepito
E adesso passiamo al discorso spero che non ha dimenticato nessuno e il capo servizio inchiodati al lavoro lavorò ai loro turni non c'ero trazione non ha più non abbiamo possibilità di specialità ci non ci sono tematiche non è possibile secondo me potrebbe essere possibile solamente sfruttando meglio la professionalità di tutti che c'è ed è tanta collaborando in modo serio con le testate con le reti e non a discrezione del caporedattore come accade
Trovando dei canali in cui l'informazione locale arrivi sui telegiornali nazionali in modo completo attento fatta da persone che hanno alcuna dello settore dicevo prima che mi fa molta paura vedeva che nessuno mi ha spiegato perché privato è bello
Allora io invece meno preparata dove affrontare questo e quindi avevo preso la la bozza di relazione di Giulietti
Il primo punto dove dice il diritto di comunicare è un diritto civile e politico
E su questo
Ho fatto alcuni ragionamenti perché penso che qui non stiamo difendendo solamente nostro posto di lavoro stiamo difendendo la democrazia del nostro Paese
Cioè chi di Lastra formulando la lista non sta formulando un'altra lista in contrapposizione alla nostra sta formulando un altro progetto politico per l'Italia
E quindi bisogna che avere molta chiarezza sul perché il servizio pubblico deve continuare a a desistere
In economia ci può essere anzi in questo momento privatizzare per quanto riguarda l'economia è un segno di rinnovamento perché e l'economia fa parte dei poteri invisibili
E la democrazia vuole trasparenza quindi riportare allo scoperto i conflitti d'interesse e positivo nell'informazione no
Anch'io come molti citerò Norberto Bobbio Norberto Bobbio che non manca mai di ricordarci che lo Stato democratico si differenzia dello Stato liberale
Perché chi esercita il potere non solo lo esercitasse il suo per legge ma entro i limiti derivanti dal riconoscimento costituzionale dei diritti inviolabili dell'individuo
Io penso che l'informazione appartenga a questa sfera perché incide nelle coscienze quindi non può essere lasciata soltanto in mano ad un serio interesse contrapposte non ci può essere solo concorrenzialità
Quando c'è di mezzo la dignità la morale la formazione dell'individuo del cittadino quando cedimento l'uomo sociale e per questo che deve continuare ad esistere secco il servizio pubblico secondo me
E per questo che non debbono esserci
Ma deve essere inquinato da interessi di partito e di impresa deve essere garantito il pluralismo le minoranze le idee politiche religiose e culturali tutti i cittadini Farina minuti e lo so spiace allora prestissimo
Da la RAI può li informa che il servizio pubblico può aiutare a modulare la trasformazione del nostro Paese
Perché la nostra è una democrazia
Debole la prospettiva democratica che ci sta oggi è quella della trasformazione dalla democrazia politica alla democrazia sociale
In questo senso la il servizio pubblico può rappresentare quelli che sono i gruppi perché la nostra società è formata da gruppi che non solo solo gruppi di interesse ci sono centinaia di associazioni noi siamo dei cittadini siamo delle persone che hanno mica politica un'idea religiosamente a culturale
Fatichiamo uno sport possiamo trovarci a ad essere siamo una pluralità di soggetti famiglia sul lavoro
La nuova RAI deve saper parlare a tu cittadino all'interno di questo
Deve sapere di questa fluidità di circostanza
Penny servizio pubblico
Deve rimanere concludo
Perché bisogna aiutare la crescita dell'uomo sociale le sue capacità critica e questo non può esserci scontro di idee dove ci siano potentati economici che fanno leva solamente sui dati più vulnerabili dell'uomo e molte volte non lo rispettano servizio pubblico si perché deve aiutare il passaggio
Cioè la democrazia politica la democrazia sociale
Dopodiché dobbiamo trovare fra di noi colleghi capaci di valutare al meglio questo di identificarli regole e programmi
Nessuno ha citato Popper c'è un articolo che viene ripreso l'ho letto di recente su una rivista leggo solamente un piccolissimo pezzo in quei calvo dice questo lo Stato deve essere capace di liberarsi dai governanti cattivi senza violenza e questa è una questione solo pratica solo tecnica
Noi dobbiamo identificare quelli che sono i migliori non esistono i migliori dobbiamo essere sicuri su quelle che si devono essere le regole solamente le regole
E quindi va benissimo il discorso di Giulietti va bene la squadra va benissimo la squadra anche fra di noi e propongo una una trasversalità la trasversalità dell'intelligenza
Grazie Gravina
Massimo Sarmi
Si prepari marziano Palmieri
Ma devo dire a Carlo Alberto che mi è molto piaciuto quando ha detto
Che siamo l'unità di base della federazione un bel concetto
E anche che il sindacato è scontro e lotta
Ma noi colleghi noi giornalisti nelle reti siamo in prima linea
Danni portiamo avanti una lotta una battaglia in prima linea in quale prima linea nella prima linea della privatizzazione selvaggia
Della lottizzazione
Di tutta una fascia di informazione radiotelevisiva
Di grande rilievo nell'ambito dell'informazione comunicazione a Desio nel suo complesso
Non solo di grande rilievo Muddy spazi vi è più domani rilevanti nel palinsesto della radiotelevisione italiana cioè del servizio pubblico radiotelevisivo
Una battaglia di prima linea nella quale purtroppo dobbiamo registrare quotidianamente
Del
Parziali ma anche a volte totali sconfitte che significa no
Appalto dell'informazione radiotelevisiva dirette ai privati
E se non appalto
Aggiramento tramite la cosiddetta sponsorizzazione che permette operazioni finanziarie indefinibile incontrollabili
E poi se non è né appalto né sponsorizzazione è lottizzazione
E assegnazione di spazi di informazione radiotelevisiva di riflessione culturale e di approfondimento culturale dell'informazione a gruppi di lottizzazione
E su questo fronte colleghi
Che si verifica quella quel molto giustamente Beppe Giulietti chiama privatizzazioni in atto nel sistema di informazione e comunicazione d'altri visiva nel servizio pubblico
Ed è da qui da questo punto da questa situazione che la notte la nostra lotta contro la privatizzazione cioè Pella dette via d'ispirazione dell'informazione comunicazione televisiva del servizio pubblico deve incominciare
A parer nostro appare non solo nostro ma anche di tutti
Una tutta una categoria di arte un gruppi di altri colleghi a partire dalla Rete radiofoniche
Per arrivare ai colleghi dell'ufficio stampa che si vedono scavalcati i colleghi scavalcati letteralmente da uffici stampa privati generosamente retribuiti con pratiche clientelari
E poi il Vieusseux i colleghi del Dipartimento scuola educazione e poi il pool degli stenografi sono situazioni
Sulle quali bisogna riflettere a fondo sono situazioni che l'esecutivo nuovo dovrà affrontare di petto
Noi vediamo nell'esecutivo Usigrai una un grande gruppo una grande squadra ormai ormai attrezzata quelle lotte di cui parlava prima Carlo Alberto più dure che qualificano il sindacato
E noi a proposito del problema Giulietti chiediamo comunque che Beppe Giulietti rimanga nell'esecutivo per i tre anni
Di questa che che scaturiscono da questo congresso
Patto la sua relazione sullo calchi qualifica la sua relazione introduttiva
In merito alla quale noi siamo completamente d'accordo
E colleghi i problemi sono stati detti tutti Roberto Morrione via enunciati molto chiaramente
Noi concordiamo interamente con l'intervento di Roberto Morrione soltanto che lasciatemi dire che quando io
Sento ancora l'espressione rapporti tra reti e testate mi viene quella pelle d'oca la conoscete perché la pelle d'oca che viene quando si tocca la pesca no così proprio superficiale
è una per Etò casupole speciale per fortuna ma sapete ai primi tempi qualche anno fa questo questa espressione mi dava tanta gioia e tanto coraggio tanta speranza oggi incomincia a preoccuparmi ma perché mi preoccupa
Proprio perché
Non si concretizza qual è il problema delle dei rapporti tra reti e testate
Vi faccio un semplicissimo esempio colleghi
Tre anni fa un collega tanti pressione due anni fa un altro l'anno scorso un altro dente nostre tipizzare ispirato invisi dirette
Fra un mese andrà in pensione il collega Sanna sono cinque colleghi su quindici che sono spariti e voi credete che questo e questo organico venga ripristinato no
Da quindici passiamo a dieci quest'altra non troppo in pensione io dico in poi altri colleghi divento nove otto sette spariranno i giornalisti radiotelevisivi nelle reti
E sparendo i giornalisti radiotelevisivi nelle reti colleghi quello che è l'informazione da Dotti visiva in questo importante settore
Della nostra comunicazione audiovisiva sparita è vera sempre più privatizzato e sempre più appaltato è chiaro che questo fa comodo all'azienda io mi domando se i direttori di testata se voi colleghi di testata vi siete mai posti questo problema
Se poi i colleghi di testata capite che cosa significa diminuire di organico senza integrare ossia non dico senza assumere nuovi professionisti neanche quello dico anche se lo riterrei possibile ma quantomeno fare in maniera che vi sia una mobilità tra reti e testate una compenetrazione di problemi che renda possibile la continuità
Perché il problema di fondo quale colleghi il problema di fondo dell'informazione radiotelevisiva nelle reti e negli altri settori in cui i professionisti non appartengono attestata è un problema di politica editoriale
è un problema di politica di palinsesto
E finché noi non non risolveremo questo problema di fondo noi avremo soltanto ci saremo soltanto riempita
La bocca di questa espressione rapporti core tra reti e testate ma non l'avremmo mai affrontata in fondo
E non desidero dilungarmi oltre su questo problema
Perché è un problema fondamentale per tutti noi credetemi perché quando voi vedete le rubriche dell'informazione quotidiana le rubriche che dovrebbero avere testate gestite da gente piovuta dal dai vertici aziendali per ragioni politiche ovviamente arie vedete che questi qua lavorano a vostro fianco e voi invece non lavorate da anni come professionista interno alla Rete allora capite che cosa significa
Credo che comunque il problema sia chiaro noi comunque
Giornalisti radiotelevisivi direte televisive radiofoniche
E colleghi dei DS dell'ufficio stampa ed Apple stenografi abbiamo elaborato abbiamo stilato una piccola porzione che ora vi vorrei leggere vorrei che venisse votata eventualmente messi in votazione della presidenza
Questa mozione dice
Danni i giornalisti RAI che lavorano nelle reti radiotelevisive comunque
Fuori dalle testate sono praticamente privi di tutela non avendo l'azienda ha designato la controparte con la quale discutere e dirimere la violazione delle norme contrattuali questo vuoto ha avuto per i giornalisti delle reti conseguenze gravi
Poiché il mancato rispetto del contratto della Carta dei diritti e dei doveri è stato l'espediente per sottrarre il settore informativo delle reti a ogni regola professionale e ad ogni controllo
In particolare Ige i giornalisti di RAI uno per questa ragione ad esempio sono costretti ad assistere alla privatizzazione clientelare dei programmi informativi di approfondimento culturale e delle rubriche giornalistiche dirette
I giornalisti RAI che operano nelle reti e negli altri settori aziendali
Fuori dalle testate eredi esseri accolgono quindi con soddisfazione la proposta avanzata da segretario dell'Usigrai Giulietti per la presenza nell'esecutivo del sindacato di un loro rappresentante
Affinché sia l'esecutivo stesso dell'Usigrai ad affrontare con decisione e concretezza questo problema
Grazie sa
Seguita il testo della mozione
Momento opportuno metteremo come è nostro dovere in votazione
Grazie
Marziano lo Mirri
Candidatura Carlo Alberto
Sì hanno detto che detenuto ridotto
Vediamo
Marziano lo ammiri
Attilio Romita coriaceo
E fuori a cena
Sono io il più nuovo
Fausto spegni
Vorrei incontro
Fausto spegni
Si prepari Massimo Donelli
Aspettava già alla seconda chiama
Ricordo
Letta
Va bene
Vedo qui
Una o l'affollata da lottizzati
Tutti chi più chi meno
Silenzio
Tutti chi più chi meno
Volete liste dei collaboratori
Degli appalti
Mai
Vogliamo più soldi
Per fare che
Affari nostri continuare il passato
Questa è la sintesi
Degli interventi della nostra dirigenza aziendale
Come io l'ho ascoltata forse in maniera provocatoria ieri
Bene questa e la dirigenza della maggiore impresa culturale di informazione italiana
Tutti i lottizzati chi più chi meno
Chi meno chi nulla giustamente il presidente
Si informava
Perché essendo da poco arrivato nel consiglio di amministrazione solo sedici anni ho diciassette quanti ne ha detti non lo so
Domandava informazioni su quello di cui si stava parlando il nuovo dell'azienda
Tutti i lottizzati chi più chi meno ha detto testualmente il direttore generale
E peccato che non non sappia come è fatta quest'Aula
Non sappia che ormai da molti anni
Qui tra noi
Sono i borsisti che non volevano assumerà
Ci siano i programmi SDI registi Novati
Ci siano gli ex precari
Ci siano i tele cineoperatori ci siano i vincitori di concorso
Quindi tutti lottizzati chi più chi meno forse in un'altra azienda
Liste collaboratori appalti mai questo ci è stato detto con il silenzio perché in questo Paese è più facile a vere la lista dei degli appartenenti alla P due
Piuttosto che la lista dei collaboratori e degli appalti della RAI
Noi abbiamo la lista degli appartenenti alla P due ma non abbiamo la lista dei collaboratori della RAI
Salvo quella che ci ha promesso Vecchione il nostro collega non ho alcun dubbio ma non si tratta di quella lista evidentemente che vogliamo
Chi meno chi nulla lottizzato
Non chi più chi meno
Vogliamo più soldi per fare che
La preoccupazione economica noi ce l'abbiamo e ce l'abbiamo da molto tempo
Abbiamo già detto tante volte che qui ne va del nostro posto di lavoro e questo il nodo ma ne parliamo da anni
Quando sento parlare di conglomerato intersettoriale di impresa
Come dire io mi ricordo che ne abbiamo parlato a Palazzo Labia nell'ottantasei credo
Ma loro sono nuovi dell'azienda
E loro sono nuovi del mondo dell'informazione italiano ricapitalizzazione ma ne abbiamo parlato danni danni parliamo di questi centoventi miliardi quota fissa
Per fare che
La certezza di risorse ne stiamo parlando da molto tempo
Ma per fare che
Servizio pubblico cos'è il servizio pubblico perché dovrebbero pagarci
Per fare servizio pubblico allora è lì che ci dobbiamo fare la domanda cos'è il servizio pubblico
Il segretario ha già detto con grande chiarezza
Che qui non c'è il servizio pubblico qui c'è una grande azienda privata
Che fa dei privatizzata
E va restituito alcun
Allora o la RAI servizio pubblico o non è
E l'unico motivo di giustificazione del Canone
è l'unico motivo della certezza delle risorse economiche dargliene
Questo ovviamente all'interno di questa azienda nei rapporti con il cittadino utente
Ma noi non vendiamo la notizia perché la notizia non è una merce e quindi è assolutamente fuori dalla mentalità di impresa del servizio pubblico il fatto che la notizia possa essere considerata merce tutta alla stessa maniera
Tutta vendibile
E tutta legata a dei criteri cretini di Auditel un servizio pubblico si classifica diversamente come la pubblicità si classifica diversamente a seconda del destinatario
Perché mille persone raggiunte per vendere roba da una lira
Valgono molto meno di cento persone raggiunte per cose da cento lire è evidente ma chi è un altro studioso di economia queste cose non le può capire
Allora qual è la unica risorsa vendibile che abbiamo la credibilità del servizio pubblico questo sì
Noi possiamo spendere quest'unica cosa la credibilità trasparente controllabile
Perché la funzione nostra di ogni controllore perché servizio pubblico serve a controllare cioè a fornire quegli strumenti critici al cittadino
Al soggetto democratico per poter controllare gli operati degli eletti degli amministratori
Perché il controllo democratico è quello che funge da contrappeso al peso del potere questo è la base del concetto di democrazia in un sistema anglosassone che fondato sui checks and balances
Questo mi hanno insegnato a questo credo profondamente
Senza il controllo non esiste democrazia
Esiste solo potere autoritario e questa è la nostra funzione di informare e di dare quindi gli strumenti del controllo al cittadino
Così
In questo si differenzia il pubblico dal privato non ricordo un solo pezzo sulla stampa inteso come quotidiano ottimo giornale ma non ricordo un solo pezzo sulla condizione operaia di chi lavora alla Fia
Di chi lavora la FIAT Brasile non ricordo
Forse un po'ho un vuoto di memoria ma non ricordo
Non può il privato svolge delle funzioni del pubblico
Io lavoro in una trasmissioni di minoranza
Non è possibile al privato fare determinate cose il direttore Vecchione è il direttore di un dipartimento che è difficile pensare che possa esistere nel privato questi sono i motivi
Del servizio pubblico
Fornire gli strumenti critici del controllo
Strumenti di approfondimento strumenti di ragionamento fornire strumenti di informazione e anche di formazione
Siamo strumenti del diritto a comunicare a informare siamo strumenti del diritto a essere informati correttamente
Ecco che allora occorrono preparazione professionale e non tessere amicizie
E occorre una nuova rinnovata perlomeno deontologica a cui devono seguire
Anche elementi di sanzione
Occorrerebbero anche
Conseguenze quello che si dice oggi il direttore del giornale dove io lavoro ha detto che sarebbe bello se ci fossero delle inchieste anche sulle aziende sui Bilanci delle aziende private da esaminare sono totalmente d'accordo
Propongo che il dottor la volpe diventi il direttore di un giornale a ciò che possa fare queste posso ordinare queste indagini sui bilanci delle aziende private
E posso ordinare anche di inchieste sui bilanci dei partiti e posso ordinare inchieste su Bilanci e proprietà di appartenenza di quelle società che sono intestate a personaggi di comodo
Che hanno pertinenza con partiti politici o gruppi privati dell'Hobbit
Bisogna andare a scavare
Studiare dei veri collegamenti fare giornalismo all'americana
Non riesco a capire come mai solo i missili siano buoni degli Stati Uniti e non il sistema di pesi e contrappesi democratico e non il sistema giornalistico di indagine dei migliori giornali americani
Io a quelli mi rifaccio
Questo ci potrebbe dare la credibilità e la credibilità che è alla base della nostra sopravvivenza
E poi del nostro sviluppo
Ma si è ma questo questo per quanto riguarda la RAI la RAI e in un sistema occorre lavorare per spazzare via la legge Mammì
Non è facile
Non è facile anche perché è difficile pensare che possano aiutarci in questa lotta coloro che l'hanno approvata Spell Andosilla emani fino all'altro giorno
Non tanto tempo fa fino a ieri fino a stamattina e solo ora ne scoprono la malvagità
è difficile pensare in questo e qui si parla del trasformismo sarebbe opportuno che certe persone come dire avessero l'umiltà di tacere un istante
E lasciassero continuare a parlare chi certe cose le diceva già per
Il trasformismo è molto pericoloso
E i vecchi Mazzieri non possono riciclarsi nuove in azienda soprattutto perché non vogliamo Mazzieri
Parliamo di attività sindacale
Io approvò la relazione del segretario uscente
Sintetica
Perché sappiamo che i problemi sono molti di più
Purtroppo e non bastano le tre ore e quarantacinque non quattro ore e mezza forse sarà sembrata lunga perché sarà senz'altro sembrata fastidiosa ad alcuni e per questo hanno contato quattro e mezza erano solo tre ore e quarantacinque
Troppo poco è stato detto la parola contempo
Approvo la linea unitaria di azione con les femmes sei
Approvo la proposta di non accettare promozioni per tre anni per l'esecutivo e le commissioni statutaria
Vorrei che oltre a salvarla RAI per quanto suddetto si lavorasse per una forte deontologia professionale perché troppo spesso si confonde l'insulto con la notizia
E la si ricicla come gocce
Troppo spesso le carte non vengono applicate e coloro che sono i tutori delle carte dei diritti e dei doveri
Non sono soggetti a sanzione anzi si lamentano della inefficacia delle carte mi sembra strano non capisco c'è un salto logico
E quindi occorre studiare sanzioni per chi non le fa applicare
Occorre dare notizie le incompatibilità ne ha parlato il segretario ricordo che esiste oltre la pubblicità occulta anche quella pubblicità occulta che consiste nel non dire non dare notizie circa situazioni di crisi
è un'altra forma di pubblicità occulta
Commissione sindacale la ritengo molto importante motore per il contratto rapporto con invece Casagit ha detto il segretario lo sportello settimanale la paritetica mensile bollettino informativo
Ritengo fondamentale
E se voi mi eleggerete io
Mi candido alla commissione sindacale
Ho lavorato nell'osservatorio della salute
Che dovrebbe darci contezza oltre che un servizio importantissimo evidentemente perché si tratta di un di uno sconosciuto fringe benefit di circa un milione l'anno
Che deve essere esteso a tutti i giornalisti della RAI e non solo a quelli di Roma così ho chiesto ai colleghi delle varie sedi regionali e che dovrebbe darci la coscienza che se noi abbiamo il diritto alla salute il diritto alla salute anche del cittadino normale del quale ci interessiamo come giornalisti dovrebbe essere tutela
Ultima cosa dovrebbe ricominciare a vivere la commissione tecnologiche perché largo
Viene introdotto ormai nelle redazioni regionali
è strumento di comunicazione tra le sedi dovrebbe essere strumento di comunicazione tra le sedie il centro
Se non funziona questa commissione se non funzionano gli strumenti tecnici ne va della qualità dell'informazione e ne va della nostra possibilità di comunicare fra noi
Fra noi perché siamo un gruppo unitario di giornalisti
Massimo Donelli
Io sono arrivato un po'in ritardo perché c'era una regione di delegazione e non so se si è parlato di di quell'incidente io credo che
Quello di di di Bettino
Di quel segretario di partito
Io mi associo e sostengo una apposizione dure non settario da parte di questo congresso credo credo che ci sarà
Passo a a quello che pensavo di dire che pecca un po'di identità milanese però scusate o anche un mandato su sotto questo profilo e cercherò di rispettarlo
Testate della RAI tempo fa hanno ridicolizzato il fenomeno leghista ricordo interviste a contadini bergamaschi con quelle pronunce così caratterizzate
E devo dire che non interviste di basso profilo non per colpa degli intervistati ma degli intervistatori che in modo devo dire vergognoso avevano usato alcuni cittadini
Alcuni nostri utenti alcuni dei milioni dei nostri veri editori almeno così dovrebbe essere
Per cercare di dimostrare che quella roba lì quella lega era solo un'allegra congrega di volgari volgarissimo i buzzurri sostenuta da contadini altrettanto buzzurri che non sapevano parlare
Sono passati due anni da quei servizi oggi nessuno ci riprova perché è successo qualcosa
Poteva essere una lega o qualcos'altro non si è capito questa è la verità anzi non si è voluto capire fino all'ultimo ciò che stava accadendo in questo Paese
Non vorrei che ora i faziosi denigratori si scoprissero improvvisamente federalisti magari ritenendo che anche la lega a questo punto potrebbe ottenere le sue quote questo rischio c'è
E no non lo abbiamo già detto niente padroni nei vecchi nei nuovi medici nel PSI nel PDS né lega né altri tutti fuori certo
Fuori ristrutturazione dell'azienda e trasmissioni diverse nuovi TG e GR sapendo che ci sono milioni di persone che chiedono autonomia decentramento di poteri penso ad esempio che il successo del telegiornale di una regione come la Lombardia si è legato anche a questo quando alle diciannove e trentatré si raggiungono punte d'ascolto di un milione duecento mila persone
In una regione di nove milioni di abitanti vuol dire che c'è qualche cosa di più di un gradimento
Proprio così un milione duecento mila persone nonostante un recente passato a Milano di enormi faziosità
Di arroganza e di silenzi di reticenze quando Tangentopoli era agli esordi quando sembrava che tutto si sarebbe esaurito in una bella tirata d'orecchie
A quel mariuolo così era stato definito proprio da quel signore che si arrabbiato con nostro tutte le visiva quel mariuolo di Mario Chiesa
Per fortuna molti colleghi devo dire della redazione di Mila no hanno avuto la forza di reagire con durezza in tempi non sospetti a tutto questo anche votando in Assemblea e ponendo il problema della guida della redazione milanese
Per fortuna perché quel telegiornale così attento alle esigenze di alcuni potenti della politica milanese
Con il silenzio peraltro della nostra amata testata regionale
Stava distruggendo la nostra credibilità dei giornalisti del servizio pubblico
Interpellato dal Cdr il direttore del TG della TGR
Direttore
Ci aveva spiegato che in fondo era colpa nostra era colpa nostra perché ci eravamo fatti esasperare dalla terminali d'azione
Però mica male come analisi e colgo l'occasione per ringraziare il direttore grazie per essere intervenuto duramente a difesa della trasparenza ed è la democrazia
Va be'non scherziamo e quindi vorrei tornare a quel milione passa ai telespettatori lombardi
Per dire che bisogna stare attenti a sottovalutare ha domande di autonomia sembra banale retorico ricordarlo però attenzioni indù valutarlo quando è in gioco la riforma della RAI attenzione perché se non si volesse capire come accaduto in passato quel progetto sbagliato di un TG a Milano uno a Roma e uno a Napoli al posto dei tre tradizionali quelli quella divisione dell'informazione nazionale specchio della disgregazione del Paese sarà sempre più forte
Condivido tutta la relazione di Giulietti la condivido quindi anche quando sottolinea che noi crediamo in un'azienda autonoma e unitaria
Autonoma unitaria ha fatto bene a ribadirlo perché la gran parte dei vertici della RAI che ha fatto di tutto per massacrare l'autonomia per affermare una visione centralista nella quale una fetta consistente del nostro Paese da tempo cominciato non riconoscersi più i dati Auditel anche se cretini segnalavano già questo fenomeno
Mi hanno scritto tutti i giornali mentre c'era chi minacciava e ancora minaccia lo sciopero del canone con il passare del tempo e anche con il successo di Milano Italia di Gad Lerner ci si è accorti che noi tira e questo francamente di una miopia pazzesca
E dire che l'Usigrai le redazioni CDR per anni hanno lavorato per affermare la Hopa per l'autonomia al contrario dei vertici aziendali abbiamo dovuto chiedere noi un'edizione regionale seconda serata loro non solo non ci avevano pensato Rita che non la volevano ma l'autonomia io credo che non sia solo l'informazione regionale in se stessa l'ha detto il segretario e l'integrazione tra le testate le sedi regionali
E quindi perdonate campanilismo ma e anche ruolo nazionale di Milano ma di Napoli di altre realtà don per dividere ma per trovare nuove ragioni di vita
A Milano abbiamo conquistato con l'Usigrai trasmissioni nazionali ci sono il frutto di battaglia anche l'insegna del pragmatismo e sono un elemento di riflessione adesso visto che dobbiamo ragionare su come dovranno essere le cose in futuro
A Milano non c'era più nulla dopo gli ultimi scippi quello era dato di partenza
Con l'Usigrai abbiamo conquistato non solo edizioni di TG uno TG due TG trema trasmissioni trasversali come il TG economia l'unica trasmissione TGR prodotta attualmente in autonomia da Milano e trasmessa con successo devo dire sulla Rete uno
Abbiamo conquistato Europa che andava in onda sulla rete una rete uno ma questo lentamente non piaceva dalla seconda rete di RAI uno è stata spedita la seconda serata scusate di RAI uno è stata spedita nella fascia pomeridiana di Rai tre
Con buona pace dell'autonomia della trasversalità di palinsesto c'erano anche il TG uno due-tre che ad alcuni me compreso devo dire la verità hanno consentito un'esperienza importante a consentono tuttora
Sapevamo come sindacato come CDR che il rischio era la terminali d'azione degli errori sono stati commessi e questo è innegabile
In quel momento però avremmo sbagliato a dire no perché avremmo detto no anche le altre trasmissioni ad un ruolo che tra mille contraddizioni ed errori per la prima volta grazie al sindacato veniva riconosciuto avevamo il dovere di essere pragmatici come oggi abbiamo il dovere di sostenere e lo abbiamo fatto da tempo con l'Usigrai che l'esperienza delle proiezioni dei tre TG sui centri di produzione e credo che questo valga quindi anche per altre esperienze
E superata dalla storia non fosse altro perché il sistema della tripartizione e dei tre telegiornali così come sono stati concepiti adesso superato dalla storia
Ci si potrebbe perdere in disquisizioni fare dei distinguo quel TG è fatto piena autonomia dell'altro che invece tutto controllato da Roma quasi faxato
Può essere vero lasciamo comunque perdere di fronte a ciò che accade in questo momento sono banalità piccole cose e allora qui tre TG vanno superati non ha nemmeno senso trasferire un'intera testata come ha proposto qualcuno ha definito sulle prime pagine dei giornali perché quella testata senza riforma starebbe ancora nella vecchia logica tripartita al contrario di quella nuova mi pare stiamo individuando cioè di telegiornali non di un telegiornale unico telegiornali che si differenziano
Non per le appartenenze politiche ma per modelli editoriali
L'Usigrai con il CDR anni fa propose un TG europeo è una proposta non mi sembra che sia stata ritirata ma potrebbe esserci neanche una più banale
Perché per esempio non ci si deve occupare di economia finanza sindacato in modo diverso mettendo in evidenza le conseguenze
Di operazioni finanziarie ristrutturazioni e quant'altro sulla vita quotidiana della gente andando a riprendere temi per troppo tempo abbandonati della RAI come per esempio a difesa dei consumatori
Temi che sono tra le ragioni del servizio pubblico
Perché non un grande TG economico del servizio pubblico che a differenza di quelli privati non deve rispondere alle obiettò nomi che questo potrebbe essere realizzato mila magari da un'altra parte io che la Milano perché lo capisce chiunque iter la ragione
è un esempio consentitemelo di autonomia di trasversalità in un sistema unitario
Questa valorizzazione e questo valorizzerebbe esperienze già avviate già avviate questo abbiamo dirlo grazie al sindacato pur con tutti i limiti esperienze solo televisive questo bisogna dirlo e questo è stato un altro sbaglio
Comunque abbiamo bisogno di decentramento vero basta con una miriade di trasmissioni a volte penalizzate perché inserite fasce orarie allucinanti sei quarantacinque del mattino TG lavoro pensando di essere seguiti dagli operai
Basta con la logica del riempire tutti gli spazi di palinsesto ad ogni costo spesso se ne dimentica l'agricoltura ma noi non siamo così partecipi spesso nel nome di lotte intestine organizzate da chi non ha ancora rinunciato lo dobbiamo dirlo ai giochi delle caselle dell'appartenenza
Colleghi lo dico in base all'esperienza milanese il rischio che la costellazione di appuntamenti e quello di finire quasi tutti al desk non uscire più stare in redazione ragionando testi di agenzia mettendoci delle immagini
A Milano scusate l'espressione stiamo schiatta andò altro ma che cosa vogliono solo solo in duecento come è stato detto lo so me l'hanno riferito da qualche collega e testata nazionale quando abbiamo detto no le edizioni di TG nazionali anche sabato
Basta con i luoghi comuni ci sono stati trasferimenti dimissioni pensionamenti dei precari e disoccupati rimangono a casa
Vede il direttore TGR dice che così non va ammette che bisogna cambiare e poi non succede nulla neanche il minimo per consentirci di riprendere fiato la canzone sempre la stessa abbiate pazienza no adesso non si può decidere nulla tutto ingessato
E capiredattori nominati in questi mesi che gli amici e chi ha deciso trasmissioni a destra a sinistra volte senza progetti senza linea editoriale senza addirittura interpellare preventivamente sindacato questo però si può fare
E allora colleghi anche questo va sbaraccato sviluppando nel contempo ciò che di positivo c'è stato nel nostro conquista chiede una base di sperimentazione nonostante le termina distrazioni tutto corretto segretario dell'
Riesaminiamo le esperienze ha ragione Giulietti facciamolo con grande intelligenza spregiudicatezza
Facciamolo davvero insieme però colleghi delle sedi regionali e delle testate nazionali
E facciamolo con umiltà evitando atteggiamenti del tipo io sono il rinnovamento che viene dal Nord contrapposto all'io sono in grande professionista il TG di X atteggiamenti chi ancora si manifestano
Quindi rinnoviamo la RAI facevano servizio pubblico rispettando però i ruoli di ognuno nel sindacato di una professione grazie
Eccetera eccetera
Reginaldo cinque casi occorre
Alfredo Livi
Va be'però se qualcuno
Se qualcuno fuori controlla se c'è Pino
De Cesare perché si pensava fino a dieci minuti fa
Allora
Sì volevo Manzi voglio toccare alcuni punti
Il primo è quello della deontologia professionale allora io vengo prima di essere RAI lo sono da poco in una sede regionale
Dalla carta stampata vedevo che giace che c'era era Stramilano che mi era sviluppato un una riflessione su quella che è la deontologia la commistione con le incompatibilità gli uffici stampa
Addirittura assunto in prima persona da certi direttori di giornali che non ha tutto l'interesse a salvaguardare in qualche modo l'autorevolezza e l'autonomia di quelle testate pensoso ventiquattro ore ma anche Italia oggi ma un'esperienza sperimenta diverse che cercano di porre dei paletti a quella che era l'invadenza la i viaggi offerti dalle aziende i regali eccetera eccetera
O per quello che è la mia piccola esperienza in RAI
E mi sembra che invece si sia forse più indietro rispetto a questo nel senso che ho l'impressione che resti ancora più forte l'esigenza di della trasparenza e bella di rafforzare l'etica rigore la deontologia professionale perché è l'autorevolezza che alla RAI
Non ha riscontro cioè non è e li le testate sono tante e tante sono le testate autorevoli e quindi il rischio invece per quanto riguarda la RAI che ha una concorrenza privata ma che non insidie ancora in termini di credibilità e di autorevolezza ancora più grossa
Allora parlo della commistione per esempio con il tra chi peggio tre colleghi che fanno i giornalisti del servizio pubblico che hanno anche cariche in ufficio stampa e questi sono i casi più eclatanti perché poi ci sono altri casi in cui non si hanno degli uffici stampa Marzia e all'interno di penso a organismi si è portato portatori portatrici di interessi e e del ed è più difficile stanare queste queste queste posizioni ma per quanto riguarda gli uffici stampa che lato punto più visibili
La la Carta dei diritti e doveri ha introdotto un articolo che in qualche modo cerca di limitare no
è vero che è una contratti anche c'è una contraddizione c'è si dice che il direttore di testata può dare l'autorizzazione
E quindi in qualche modo finché il contratto continuerà a prevedere l'ipotesi che si possa aver uffici stampa ovviamente sarà più difficile riuscire a fare questa opera di pulizia che Paul tre tutto incontra resistenze fortissime all'interno del Déco tra i colleghi
E che hanno tanti interessi da da difendere
Una collega che è intervenuta oggi chiedeva diritto di santi accompagnare sanzione questa cosa
Ne avevamo parlato anch'io in effetti mi aveva convinto abbastanza che c'è il rischio che comunque il sindacato possa avere del possa assumere un ruolo ispettivo
Che in qualche modo lesivo di di un garantismo però è anche vero che
La che può essere invece abbia al di là dell'autorizzazione del direttore di testata può essere investita la commissione paritetica quindi comunque questo è uno spazio e e allora dico che in ogni caso questo spazio forse non riesce a I stay utilizzato perché il grosso problema secondo me sono le sedi regionali per esempio perché o è quella che conosco
Nelle quali essendo sedi piccole molto difficile per un CDR non dico che sia impossibile però dico oggettivamente difficile per un CDR
Farsi portatore diciamo di segnalazioni mettersi in conflitto con dei colleghi che conoscono magari da quando erano bambini e che hanno gomito a gomito allora
Possiamo ipotizzare un percorso per esempio vietarlo nei vita nel Conter contratto
Stressa fermo restando ovviamente la possibilità di collaborare a giornali cioè non mette in discussione l'esclusiva ma il fatto che cioè la che non ci sia l'esclusiva ma il fatto che si ponga un limite all'assunzione di incarichi presso ufficio stampa l'altra cosa è possibile fare e creare una figura un comitato qualcosa
Al di fuori del sindacato che diventa un organo di autocontrollo a cui possono rivolgersi colleghi colleghi che voglio segnalare casi manca associazioni cittadini eccetera quindi questo mi sembra il primo punto che bisognerà cercare di sciogliere
L'altro è quello del ruolo dell'informazione e periferica perché a me fa molto piacere sentire da chiodi che è l'informazione regionale è una ricchezza e che quindi la salvaguardata la trasversalità eccetera però non mi sembra che il TG tre facce grande uso della collaborazione dei colleghi delle testate
Periferie che come del resto voglio dire anche colleghi nella redazione romana non mi sembra che ci sia una grossa sensibilità e addirittura non abbia avuto il caso in cui le notizie vengono date dal TG nazionali perché prese dalle agenzie dall'Ansa senza neanche verifica incorrendo poi anche in querele e cose varie cioè effettivamente le Lalla nell'informazione regionale le sedi regionali comunque
E sono sempre più lontane ma non soltanto perché nei palinsesti o perché le scelte da ma anche perché questo bisogna dirlo
I colleghi per primi romani non hanno alcun interesse a in qualche modo utilizzare apprestare sensibilità eccetera
Altro punto giusto d'accordo con le con i criteri sulle promozioni cioè è vero si chiedono i criteri con quale alcuni Cdr chiedono normale vengono fatte le le nomine dei direttori i testate quali sono i criteri non tutti i cibi era alcuni richiedono dopodiché e il direttore può rispondere perché è bravo questo va be'cosa significa essere bravo cioè e anche qui una un punto una debolezza in qualche modo forse se riusciremo a imporre che ci vogliono curriculum titolo di studio cioè in qualche modo dare una possibilità di stabilire dei criteri che non siano lasciati semplicemente al percezione soggettiva della professionalità che voglio dire a nessuno può provare se non è in quel caso corrispondente ecco è un'altra cosa ma non solo per le nomine ma per le assunzioni Same fa molto piacere che siano stati fatti concorsi ma io quando ero precaria se avevo fatto la scuola di giornalismo ed ero freelance non ho potuto fare il concorso perché ero già professionista
Poi mi sono trovata con un anno di sussidio di disoccupazione ero disoccupata e non poteva aspettare concorse la RAI perché comunque sapevo che lui reputa accesso perché ero già professionista allora
E anche lì c'è la norma che dice il tra il cinquanta per cento cinquanta per cento assunzioni con concorsi ottanta per cento tra nove nomine astruse chiamata indiretta è disoccupati sì ma questa e ancora una volta una cosa che purtroppo non riusciamo a fare funzionare
E quindi disoccupati professionisti che sono tanti perché poi a Milano per esempio c'era e c'è ancora una situazione disastrosa restano disoccupati non hanno nessuna possibilità di essere assorbiti all'interno della RAI
Ultima cosa e quella della formazione e degli come si investe nelle risorse ero molto contenta perché quando era stata assunta in Rai vivevano detta abbia anzi ho letto il verbale si sarebbero stati corsi di aggiornamento dopo otto mesi poi mi questo con Sergio Rubini a formazione per i neo assunti non sono stati fatti non ci sono i soldi va be'ma questa è un'azienda che investe nelle risorse a me non sembra tutte le aziende destinano una parte delle delle proprie le risorse economiche alle a li investono proprio per creare e far crescere professionalità e anche questo è un altro certa andiamo in una stagione di rigore di Risanamento eccetera eccetera però ho
Ragioniamo se in effetti questo è un settore che possiamo sacrificare semplicemente perché poi la concorrenza e la concorrenza il futuro si giocherà anche su queste cose non soltanto sulla se si gioca anche sulla professionalità delle de dei colleghi che lavorano in RAI
Queste sono le riflessioni che volevo dire le ultime due cose invece molto più legate diciamo le proposte che sono state fatte io forse anche altre colleghe colleghi all'anno ha già dichiarato sono favorevole a una lista unica una lista per dal questo perché mi sembra che realizzi un più alto tasso di democrazia ma anche perché credo che questo offre più possibilità alle donne che no nei liste bloccate liste chiuse e a questo proposito non posso che riagganciarmi a quanto è stato detto abeti di Prisco stamattina
E cioè che è vero che tutti i colleghi stiamo chiedendo ai partiti di fare un passo indietro però e anche ora che anche gli uomini in questa azienda facciano un passo indietro e per esempio gli uomini del sindacato Diano alle donne più possibilità di entrare negli organismi di questo sindacato finito
Grazie Giuseppe De Cesare
Io farò un intervento sulla sulla stessa lunghezza d'onda di Alessandro
No no no sulla sul sul rinuncia lascia in sosta torna a parlare
No vorrei parlare solo di di un argomento senza introdurre
Argomenti generali e vorrei appuntare la l'attenzione su la questione del della Carta dei diritti sulla questione del del garante
Diceva delle cose giuste l'Alessandra
Anche perché nella nella sua relazione a puntato molto su su questi aspetti che secondo me il caso di cercare di di sviscerare un pochino ulteriormente nel senso che nella relazione si dice dobbiamo rivedere la la carta e poi si parla in forme diverso e di proposte
Del di garante
A tutela dell'arte la carta ma esuberante che poi prende fisionomie diverse nel disegno complessivo e quindi secondo me bisogna vedere un attimo di
Puntualizzare meglio
La carta e da rivedere nel senso che leggevo prima anche nella relazione di Carlo Alberto degli atti se andiamo a vedere bene nei due anni di attuazione della della carta
Quello che è stato il processo di implementazione come lo chiamerebbero i sociologi
La carta pure se non la carta complessa forte che va coraggiosamente a a porre delle regole che dei puntelli ben ben precisi molto preminente proprio per la sua complessità strutturale
Ha avuto un'attuazione che è stata molto parziale
A me piacerebbe proprio fare un esame norma per norma fare una verifica ad esempio quante volte l'articolo sulle incompatibilità penso nessuna è andato in paritetica
Oppure su altri aspetti quante volte è stata applicata c'era una grande aspettativa la grande attesa nelle redazioni
Parecchi non la conoscono ancora allora molto probabilmente bisogna proprio perché era una carta complessa che ho avuto molte volte modo ad esempio di analizzarla con con criteri diversi da quelli
Della della carta in se stessa non vedendo la propria come strumento Complesso di risposta al
Particolare momento da cui nasceva
Vedendo la un po'come contemporaneamente uno strumento che rispondeva delle esigenze di redistribuzione del potere all'interno delle redazioni e anche come carta deontologica
Molto premente bisogna distinguere meglio in questa fase
L'identificazione
Di quello studio di quell'oscuro oggetto che il giornalista radiotelevisivo innanzitutto pubblico ma radiotelevisivo nel nel suo complesso
La legge Mammì ad esempio non considera per nulla la diversità del giornalista radiotelevisivo qualcuno penso ad esempio a un giurista Corasaniti parla di giornaliste inesistente dopo il giornalista dimezzato giornalista inesistente è vero nella legge del settantacinque di riforma della RAI
La questione era stata risolta con l'articolo uno due adesso non mi ricordo di preciso quale che poiché la formuletta che viene ripetuta in maniera pedissequa dalla legge Mammì quello della completezza
Del dell'informazione la legge Mammì lo riprende anche per l'emittenza privata
Che era una una norma con un eccesso deontologico diceva ad esempio l'avvocato Santoro
Che non poneva proprio nella sua genesi il problema
Della collegamento con nell'ordine al di là del riferimento generico la legge istitutiva dell'ordine e alla legge sulla stampa da qui tutti i problemi ad esempio sui poteri dei direttori allora forse oggi ci conviene distinguere i problemi da una parte il problema etico deontologico e secondo me l'etica
Del servizio pubblico dirette il giornalismo pubblico deve diventare la questione
Di identificazione della qualità diversa del del prodotto
Ma dev'essere staccato dall'altra parte quella dei poteri
Nel senso e ad esempio delle delle incompatibilità proprio perché necessita per essere sanzionato in molti hanno chiesto spesso
La necessità hanno richiesto la necessità di
Un sistema sanzionatorio per rendere efficaci queste queste regole ma non può funzionare perché sono regole di natura diversa quelle deontologiche che non sono norme penali a chi compete
Dare la sanzione al sindacato non certo all'editore allora abbiamo ancora più potere all'editore no bisogna trovare un sistema diverso
Il garante il garante
Su un'altra versione su un'altra questione quella dei Poteri andiamo ai metterci in una dinamica che è stata
Già discussa affrontate in altre realtà penso alle realtà del dell'editoria tedesca penso agli statuti di di redazione in Francia ma ci sono statuti e ed esempi anche negli Stati Uniti d'America in grandi quotidiani New York nel Junior Times al Washington post in Inghilterra
Bisogna porsi allora per quel versante il problema
Della democrazia all'interno delle delle redazioni in quanti in in queste due giornate
Hanno parlato della ribellione della TG uno coi del TG due e via dicendo cercando una legittimazione certo quelle ribellioni sono l'espressione anche della cultura di consapevolezza del del proprio ruolo che hanno assunto le le redazioni non si tratta di ribellioni contro il re no è soltanto la ribellione per rispetto dei propri diritti della propria libertà allora proprio partendo da questa cultura sempre più diffusa bisogna andare e ci questa questa questa constatazione ci deve portare ad affrontare un problema che è molto più generale che è quello
Della libertà di informazione in questo Paese della libertà di stampa la chiamavano una volta
E c'è un pericolo di fondo sto questa mattina Santerini
Metteva l'accento sui pericoli che anche il in questi giorni corre la libertà di di stampa nel nostro Paese è ancora la libertà
Liberale con la carta dei diritti non avevamo
Di fatto affrontato
Il problema della libertà d'informazione nel suo aspetto attivo e e passivo come libertà di informazione come diritto all'informazione da parte di cittadini abbiamo sentito stamattina la relazione di dice no su questa cosa e ieri Peppe con l'estensione del diritto di a comunicare con me elemento qualificante del del servizio pubblico noi avevamo affrontato proprio il il problema in maniera
Così complessa oggi dobbiamo cercare di dargli gambe ulteriori perché i pericoli vengono dal parlamento vengono dalle lobby economiche collega Oliboni silenzio per favore Paese e attaccano la nostra libertà liberale ma ormai questa libertà liberale non c'è più perché superata
Dalla realtà dei fatti la libertà di informazione così tanto centrale per lo sviluppo stesso del sistema democratico qualcuno l'ha definita anche la il diritto alla democrazia proprio perché da come viene definita da come viene organizzata questa libertà dipendono le sorti della formazione dell'opinione pubblica
Del regime democratico i rischi per una democrazia autoritaria sono tutti sul sul tappeto
Ecco noi come giornalisti possiamo contribuire fortemente con la cultura che abbiamo accumulato in in questi anni per la costruzione di quegli istituti
Della libertà che sono invece i gangli vitali che sono un misto di esercizio di diritti e contemporaneamente di posizione di di dovere in un interscambio continuo e reciproche a che ha valenza nel prodotto che facciamo quotidianamente ma che deve aver valenza anche all'interno del dell'impresa editoriale per arrivare all'identificazione del giornalista del servizio pubblico nella lei restava sì nella legge istitutiva dell'ordine non c'è un identificazione forte del giornalista a maggior ragione le molte facce del giornalismo così come oggi le conosciamo in lei cosa silenzio
Radiotelevisivo portano a doverla fare questo passo naturalmente non lo potrà fare né il Parlamento né gli editori nelle lodi politico economiche dobbiamo farlo noi ecco allora che ad esempio nello statuto nel nel servizio pubblico un'idea per uscire da questa in passa possono essere gli statuti di redazione sull'esperienza anche questa di altri paesi esteri in cui si riconosce al giornalista la lite la titolarità del della libertà di informazione con delle responsabilità
Corrispondenti
Alle quali si può arrivare attraverso una
Struttura complessa di di garanzia che
Deve essere però contrattata con con le aziende
Alla fine all'istituzione di un garante un po'sulla scorda proprio di El Pais ma anche di altre realtà straniere che abbia un potere concreto di sanzione ad esempio il modello e svedese ogni testata ogni realtà editoriale ma qui bisogna poi allargare complessivamente all'azienda RAI e quindi ai programmi
Il Garante può intervenire su richiesta dei cittadini ha un potere di sanzione diretto c'è l'impegno degli editori ad applicare queste sanzioni
Degli ordini professionali applicare le sanzioni e poi il cittadino la possibilità di ricorrere alle altre vie normali per la rettifica per il rispetto dei suoi diritti
Questa può essere una delle figure del del Garante stiamo attenti a non confondere di i piani perché potrebbe diventare pericoloso
Ma soprattutto a me tiene tengo particolarmente a sottolineare tutto questo processo di
Tutela in qualche modo della qualità del prodotto informativo attraverso queste istituzioni di garanzia del del dell'informazione devono passare attraverso una contrattazione con la nuova RAI che potrebbe nascere non è naturalmente di domani ma è il discorso lungo per l'identificazione di un nuovo servizio pubblico deve passare attraverso il riconoscimento del ruolo centrale al di là dei poteri
Di di vertice delle responsabilità dei direttori di un ruolo preciso di titolarità dell'informazione dei singoli giornalisti e dei corpi redazionali
Grazie all'eccesso
Collega ancora sei sette minuti e scadono i termini che sappiamo rappresentazione delle cose e quant'altro per iscriversi a parlare ma questo è un termine praticamente già
Sospese tutte a Balla a mezzanotte si decadenza del deserto
Sì ottuse certezze di diritti d'ufficio scritto
Per cortesia un po'di silenzio visto che parlasse creato una cosa simpatica pannelli davvero gradevoli a vedersi solo che fino a mezz'ora fa stavano tutti dormendo adesso immediatamente emivalvola
Cioè
Alfredo Livi
Alfredo vivi non ce
Emilio Sanna
Cioè
Ho chiamato Alfredo diviene Emilio Sanna
Sandro Mazzariol lì
Donata Zanotti chiese ostruzione al flusso
Sfrontati sfrondato l'intervento di tante cose già dette
Vorrei intrattenermi un po'sul servizio pubblico come lavorare per il servizio pubblico e io chiedo al congresso per favore congresso
Dimmi come devo fare
Metti volo per iscritto in corpo dodici perché io il nome del servizio pubblico perché il nome del servizio pubblico si scrivono e non si scrivono pezzi
Si vede giallo si vede nero e spesso si vede grigio
Nella mia sede si scrive grigio come forse tante altre Giulietti ha dato le grandi linee nelle quali mi riconosco ma serve una specie di carta dei diritti e dei doveri particolare mirata un vademecum una Magna Charta difficilmente raggi viabile
Il nome del servizio pubblico e neo DG per esempio non ha mai dato le immagini dell'assessore provinciale Mancini che un paio d'ore prima di infilare i polsi nelle manette per una tangente
Davanti alla stele di Matteotti era stato ripreso da noi etero vi soltanto inneggiare all'Italia pulita
Noi siamo servizio pubblico è stato detto è stato obiettato dando queste immagini si infanga erede la memoria di Matteotti tutti i TG hanno chiesto e hanno mandato in onda il filmato tranne noi
Il TG Lazio
Eccesso di garantismo il nome del servizio pubblico non si può dire per esempio che le tangenti accertate dai carabinieri l'altare cittadina dell'hinterland ammonta a cinque miliardi anche se la circostanza viene riferita da un colonnello dei carabinieri
In piena conferenza stampa
Perché
Perché manca il diritto alla replica mi viene detto perché loro ettari centenari non possono dire la loro perché stanno in galera
Quindi si salta
Ma il nome del servizio pubblico si può intervistare un sindacalista che dopo la famosa manifestazione di piazza San Giovanni
Con scontri e cariche violente fa nomi e cognomi delle persone che l'UI ha visto tirare oggetti contro il parco e si consegna a gentile richiesta dell'arma il filmato dell'ente riscontri si discute uno ora
Se dare l'immagine di Rina che scende da un elicottero ed entra in un cellulare per essere portato in una in una super caserma una fortunata esclusiva di una nostra truppa che stava filmando l'allevamento della Lazio
Si decide per il sì fuori tempo massimo
A ridosso del telegiornale dopo aver sentito il direttore che per fortuna dato l'assenso e si fa un pastrocchio
Mezz'ora dopo il TG uno apre il telegiornale con le nostre immagini fa un
Pur
Sì farci scorre i pezzi di condizionali di si dice sembra che a detta di con il risultato che gli articoli di loro che gli avanzi rispetto ai nostri sono un esempio di certezza
Il suicidio un fatto privato ci mancherebbe altro anche quello dell'anziano che viene sfrattato dall'appartamento del centro storico e si butta dalla finestra quanto è privato il suo dramma si discute anche su questo qualche volta vince la ragione ma quanto è faticoso
Noi siamo servizio pubblico si dice con aria saccente si ricorda soprattutto a chi ha un passato di servizio privato
E non si fanno corsivi non si criticano le istituzioni quando sbagliano non si graffia non si assumono posizioni originali nostre al più la critica viene da qualche intervistato dalla gente colta in strada ma la più grande preoccupazione e metterci subito accanto il contraltare uno che spieghi che giustifichi
E così l'esperimento della pool car una delle più grosse idiozie per come è stato attuato del Comune di Roma viene stigmatizzato solo da un paio di automobilisti colti al Foro
Al sottoscritto dopo ventitré anni di servizio privato nella carta stampata gli ultimi cinque in cooperativa
Viene il dubbio di aver lavorato per il pubblico molto di più quando operava per il privato
Ed ora due parole sulla relazione Giulietti che ho sentito fino alla fine e non è poco
La condivido tutta sono d'accordo che il nuovo esecutivo rinunci a prebende aziendali anche se meritate
Con dolore prendo atto che il segretario che il segretario vuole passare la mano ma mi convince l'idea di Vecchione di congelare questo sindacato forte fino alla riforma ma se anche questa ipotesi non dovesse passare non si dovesse dovesse essere impraticabile chiedo Giulietti di svolgere comunque un ruolo nell'esecutivo per non disperdere un patrimonio che appartiene a tutti noi grazie
Grazie Enrico Castelli
Si prepari Maurizio Blasi
Cari colleghi
Ho sentito in questi giorni in questi
Due giorni di dibattito
No
Fino ad allora va be'gli allevatori
Ho subito dopo Castel d'Azzano
Ed è anche prima anche la risposta
Hai risposto
Ho sentito in questi due giorni di zona mezzo il dibattito
Numerose ricette numerose progetti
Certezze su come io fuori dalla situazione questa azienda io sinceramente no no non riesco a vedere una certezza è una sicurezza su come venirne fuori
Percepisco che l'attuale sistema non va bene va deve essere superato vediamo sotto gli occhi di tutti che lo sfascio di questa azienda Milano poi lo vediamo anche nei dettagli e nei rapporti tra redazione centro sede e così via
Non ho approfondito questo aspetto quindi su questa cosa qui seguo quelle che sono le elaborazioni che in questi anni sono state fatte
Io ho solo una certezza ce l'ho solo riguardo la la salvaguardia del servizio pubblico su questa io non ho dubbi
Ho letto sull'Espresso di settimana scorsa se non erro dell'esistenza di questo pool di giornalisti che a Palazzo di Giustizia Milano controllerebbe in sostanza l'uscita delle informazioni o quasi
Riguardanti Tangentopoli lo trovato un segnale
Profondamente preoccupante
Per la nostra professione
Io ho iniziato
Dodici anni fa a fare questo lavoro e non qui non piccolo giornale di provincia
Mi ha sempre affascinato del nostro mestiere il gusto per la verità per la ricerca dalla verità gusto della problematicità come stimolo per cercare qualcosa di nuovo
Guai se il servizio pubblico venisse meno soprattutto in un settore oscuro per quelle notizie che provengono dal settore che quotidianamente seguo qui non esistono nulla di giornalisti di fatto ma almeno fino adesso sono stati denunciati esiste un pool ben più potente ben più capaci di pressioni sugli organi di informazione sui giornali capaci di definire fine particolare
I guai del servizio pubblico i guai delle aziende pubbliche e pronti però a far sparire dalle prime pagine di giornale addirittura dalle pagine di economia notizie poco gradite agli stessi gruppi quindi mi soffermo su questo argomento condivido pienamente lo diceva Morrione questa sera su questa esigenza di trovare un comunque garantire la presenza di un nuovo soggetto al di là dei grossi gruppi finanziari
Vengo toccare il primo dei due punti di questo mio breve intervento lavoro e l'altro sindacato sul lavoro io sottoscrivo pienamente volo che diceva l'amico doverle se
Ci hanno usava questo termine ipertrofia televisiva che son sempre affascinato da queste definizioni siano perché più di altri in mezzo a noi riesce con alcuni slogan identificare subito la realtà delle cose questa situazione a Milano ormai è diventata
In una maniera pazzesca si tocca con mano nelle mille cose che tutti i giorni dobbiamo fare
Si trova
Gente che magari va Sarajevo piuttosto che a Parigi o ad altre parti ma è difficile trovare colleghe spostare colleghi per andare a vedere che cosa la leggo come la lega dicono esempio
Governa un Paese di cinquecento seicento mille anime nella Bergamasca
Con ciò non voglio dire che una redazione regionale debba essere destinata comunque a nel provincialismo o nel regionalismo
Ma se le risorse son quelle che sono e se i prossimi anni le risorse non potranno certo migliorare
Qualche certa bisogna farla io credo che a Milano abbiamo
Ha avuto la possibilità di sperimentare alcune cose
Adesso non è non è qui il luogo forse più per entrare nel particolare di come sono andate di come non sono andate si può solo dire che sono ripetuti gli errori che temevamo che purtroppo condanniamo ogni giorno
Ma certo così non si può andare avanti fare tre telegiornali nella maniera in cui li facciano
Non serve a nessuno serve a migliorare la professionalità magari di qualcuno per un anno dopodiché diventano talmente ripetitivi e talmente faxati in alcuni casi che anche sotto questo profilo la professionalità si ferma ad un c'era stato il tempo
Ma quanti minuti parlo
Una decina
Sì come no Massi
Allora cielo spaventati da un minuto va bene
I giudici Minucio segnato comunque parla con cui pur non avendo guidato so ancora forse preoccupato bello deve ancora venire
Allora veniamo al dunque su su su Milano nonno tagliamo corto rimaniamo così bisogna rivederlo diceva già prima donna parliamo del sindacato ho le spalle tre anni di esecutivo sindacale
Arrivavo a questa esperienza da un'esperienza diverso da molti amici che mi trovavo coi quali mi son trovato nell'esecutivo
Un'esperienza
Accettato l'invito di amici come Camilleri di Angela Buttiglione e così via
Ero animato da un sincero desiderio di di fare sindacato
Mi sono subito trovato in una in un luogo dove il dialogo il confronto era prassi quotidiana
Dove non ho avuto difficoltà esternare alcuni dubbi alcune perplessità mi sono differenziato su alcune scelte e così via
Col passare del tempo
Purtroppo devo dire che questo
Questo questa voglia di dialogo di questa voglia di confrontare un tampone
Io però quasi due anni ho preso come molti altri colleghi certamente che provengono le sedi regionali treno la reo
Due tre giorni a Roma
Non poco sacrificio lo diceva già prima Giulietti prima inutile star qui a piangere una voleva farlo quindi ha fatto ha fatto a tutti gli effetti
In alcuni casi sono stato lì lì per di metterne
Respiravo un'aria
Diciamo un po'pesante
Entrava al quarto piano di via del Babuino dov'era in corso magari una discussione vivace
Tutto il tratto la discussione Fini
Mi sentivo a volte un corpo estraneo io non mi tiro indietro dalle col vecchio caratteriali innanzitutto di Hideo di scelte fatte e così via ma credo che le differenze tra di noi o diventa lo stimolo
Per approfondire un rapporto reciproche per cercare una soluzione come al novantanove per cento dei casi siamo riusciti a trovare insieme silenzio pure convinto che in questa cosa qui vedo una una spina dice lasciano una spia di un qualcosa che non va
Non mi sono dimesso sindacato perché credo profondamente al sindacato
Io credevo che la Fnsi sia la nostra casa debba esterno sta a casa
Quando appena arrivato
Mi sentivo dire che andare l'estendersi a fare riunioni CDR non andava bene sembra far venir meno qualcosa della nostra originalità della storia dell'originalità sindacale dell'Usigrai
E qualcosa è cambiato io son contento non dico questo per dire avete video allora c'è una io assolutamente no dicono che di questo sono sicuro che non non pensiamo mai di poter fare un sindacato i giornalisti RAI fuori dalla casa più grande dell'Fnsi
Perché i problemi di questa categoria sono nostri come sono oggi tra l'altro molto di più i problemi delle piccole e piccoli quotidiani delle catene che crollano e così via
Quale vedo che rischio vedo oggi io l'ho detto a Milano e lo vede in parte riflesso che questo congresso
Tra di noi
è una frase che tra di noi
Non sempre facile fare emergere la diversità e il dubbio la problematicità
E difficile a Milano a trovare un'assemblea in cui è fuori io non so mi ricordo come l'ultima sempre sullo sciopero io sono d'accordo questo sciopero
Io non sciopero perché sbagliava fare questo e quest'altro trovavo purtroppo gente sono tante
Che andavano in segreteria a cambiare gli orari di visita coloro si mettevano in posa NL per non perdere i soldi
In queste cose quindi ho trovato una una seria minaccia non tanto a questo che è stato al corrente otto e porta la leadership o cose del genere ma al fatto che l'idea era sindacale possa pian piano venire meno perché l'ideale se non io sono sono educato così se l'ideale non si concretizzasse non costa qualche sacrificio in questo caso monetario degno bene o male prima o poi anche l'ideale svanisce
Vengo le conclusione
Per questo io dico che la nuova dirigenza sindacale deve essere in questa fase proprio in questa fase in cui sembra che tra le nuove differenziazioni polemiche siano superate avere le antenne ancora più corrette perché quando la differenza non vien fuori secondo me ancora più pericolosa
Perché la il vulcano quando sta zitto
Rischia di potersi surriscaldare quando si apre il coperchio far moltiplicare di quando il il vulcano piano piano lascia un po'di fumo
Io due battute sull'esecutivo
Quando un anno fa ho dovuto decidere tra professione sindacato io ho deciso per la professione sono tutti non si può fare tutto Giulietti invitava su questo mestiere ma rigorosità
Per questo io
Ho deciso di non ripresentare la mia candidatura alla alla all'esecutivo
Lo dico qua pubblicamente credo e indirizzo quelli che si candideranno e su conosceremo i nomi
Non solo a fare bene i conti sul lavoro sull'energia e sulla professionalità sul proprio futuro e così via
Ma anche a dire qui di fronte al Congresso il perché di una scelta
Ma perché mai
Bisogna sapere le candidature leggendo fuori attesi gli elenchi come si è sempre fatto ci vogliono regole nuove abbiamo detto abbiamo fatto congressi su questo
Incominciamo da questo passaggio delicatissimo delle candidature a rendere il più possibile trasparente
E non è vero che trasparente significa non farle fare più ai capibastone perché le trasparenza significa che ciascuno mette fuori la sua faccia
In questo nostro tempo come invitato né dal segretario lascio al nuovo esecutivo la mia disponibilità a far parte della commissione tecnico-consultiva di nomina appunto dall'esecutivo
Proprio per e comunque questi tre anni sono esperienza è stata è stata esperienza significativa che non non intendo dimenticare e semmai se possibile mettere a frutto per tutti grazie
Grazie ai Castelli
Donata Zanotti Bologna si prepari Maurizio Bonassi Ancona
O io sono qua con una modesta proposta
La parola d'ordine nostra dunque è il rinnovamento la sentiamo danesi fare speriamo ne parliamo tutti io penso però che questo non sia e non debba essere il congresso delle vicino al microfono purtroppo io questo problema a voce bassa
Andiamo oltre ci rinnoviamo rinnoviamo l'esecutivo i garanti le commissioni cambiamo perché è il momento di appendere i vecchi vestiti all'armadio e perché voltiamo pagina
Ora è vero che il sindacato è un'espressione comune ci tutela ci rappresenta
Ci pare anche alle volte penso però che adesso tocchi ai singoli ai volti oscuri pallidi fulgidi chiamateli come volete recuperare quel credito che perso all'esterno tra quanti fruiscono del nostro prodotto e soprattutto lo giudicano
Tra la gente e gli osservatori spesso tanto critici e spesso tanto immacolato nata su un attimo colleghi mi dispiace fare un po'di silenzio
Prego
è ora di non mostrare più il fianco di cassare il tallone d'Achille di aprire ogni stipendio perché dentro non abbiamo più scheletri
Lottizzati e si chiamano Bossi è il soprannome legalizzato per questa categoria
Vogliamo veramente che cade in disuso vogliamo dimenticarcene
Per vedere se proprio così allora io avanzo la mia modesta proposta
Perché non si può lasciare in questo caso se vogliamo dimenticare questo soprannome tutto sulle spalle
Della forte immagine di questo sindacato non è sufficiente per cancellare questa sorta di peccato originale
Molti debbono dare un segno più vistoso io non sono entrata per concorso periodico non Hottest rendo sento dire da tutti
Non ho mai avuto referenti politici io sono un ex borsista i famosi lottizzati Bassano zitti sono mimetizzati sono più o meno nascoste
Sono inventati nel plurale del dicono di noi
Usciamo allo scoperto se vogliamo recuperare quella credibilità che assieme alla professionalità che ognuno saprà esprimere nel lavoro quotidiano deve diventare la vostra la nostra forza dunque ve lo dicevo io non sono entrata per concorso
Ho inseguito la RAI nell'unico modo che quattro anni fa poteva farmi centrare
Si dice che i giornalisti si dividono in due categorie quelli che lavorano in RAI e quelli che vorrebbero lavorarci bene io facevo parte della seconda categoria
Volevo entrare in questa azienda perché dopo tredici anni di professione in tv nei giornali esperienze di disoccupazione
Di amministrazione controllata di rimpallo tra una testata e l'altra perché Luna chiudeva e l'altra riciclava cercava assolutamente un'occasione è inutile che lo dica per la RAI non esisteva nessun tipo di contatto di mercato diretto Mussari non apriva a nessuno
Arte giornalista qualunque figlio soltanto del tuo lavoro
Nessuno dava un'occasione non c'era nessun direttore a nessun livello che ti esaminasse riguardasse il tuo curriculum che fosse interessato alla tua professionalità
E allora esperite queste strade trovate le chiuse io ho battuto all'altra
Non crediate che sia stato uno sforzo piccolo è un momento in cui comunque ci si sente avverati consegnati
è una genuflessione che comunque non può piacere per quanto ci si possa essere vicino alla persona che contatti ma comunque era il viatico ed era l'unico oggi chiedo che chi ha seguito questo mio stesso percorso che ha dovuto fare come me in qualche modo ma l'ha fatto per offrire un buon mestiere non per fare l'ufficio stampa di nessun altro perché ci si può anche rifiutare perché no è un'istituzione che ancora mi eccita
Sottoscriva questo mio intervento una firma per affermare che si trova in questa azienda per fare il giornalista per farlo al meglio per farlo in autonomia di testa e di cuore questo non è pentitismo gli ho detto che non è il Congresso delle parole quindi non mi interessano definizione di questo che sto dicendo
Vorrei che ci con tassi mo'che ci distingue il Simo che mettessimo in minoranza il vecchio offriamo ci come cartina di tornasole
Se ufficialmente dismessa la casella ne soffrirà la carriera nonostante la professionalità tutti sapremo che il vecchio è duro a morire
Ma è solo così facendo credo che si recupera parte del terreno perduto e si può sperare che la pagina che stiamo per scrivere sia davvero bianca
Grazie Zanotti Maurizio Blasi
Non c'è niente di nuovo in quelle tre ore e tre quarti di relazione di Giuseppe Giulietti non c'è una sola parola che non sia già stata detta
Sembra un attacco Ferrucci Simone il segretario dell'Usigrai e per un certo verso forse molti lo sperano perché questo congresso per alcuni aspetti diventano chiuso ma non è un attacco secondo me il riconoscimento migliore e si può dare prima che a Giulietti
A tutti coloro che in dieci anni hanno contribuito giorno dopo giorno pezzo dopo pezzo commissione dopo Commissione CDR dopo CDR a costruire riga dopo riga quella che la summa teologica di dieci anni di storia dell'Usigrai
Per come si è sviluppata dagli anni più neri del caso
Agli ultimi mesi in cui tutto sembra darci ragione
Per questo dico che non c'è niente di nuovo e che questa la nostra forza il fatto che adesso per lavorare nei prossimi tempestosi messi ci basta la memoria
Ci basta ricordarci tutto quello che abbiamo detto quello che hanno detto che ha lavorato prima di noi negli esecutivi nelle commissioni né CDR e tenerla ferma
Tenere ferma questa memoria e anche apparire mio la maniera migliore di non avere paura
Del nostro sindacato senza Giuseppe
Quando se e come deciderà di allontanarsi progressivamente dal lavoro all'interno dell'Usigrai troverà insultante per lui e per tutti noi che ci trenino le gambe di fronte a un altro scenario
Vi offro tre schede di memoria da inserire all'interno del computer dell'Usigrai che dovrà garantire la rotta di questa barca nei prossimi mesi nei prossimi anni la prima scheda di memoria si chiama legge Mammì
Sei di agosto del mille novecentonovantuno mi cantano dentro le orecchie quelle righe di un'agenzia di stampa in un in cui una corrente sindacale
Giudicava quella legge infame come una cosa che comunque va bene accettare perché comunque una legge c'era regolare e quindici anni di mancanza di leggi sei sentenze di Corte costituzionale messe sotto i piedi sull'altare di un accordo tra partiti politici che regalava ad un partito la RAI e ad un altro la Fininvest
E questa la prima scheda di memoria che vi chiedo
E vi chiedo che rimanga ferma anche quando si va a votare per evitare i pastrocchi
La legge Mammì ha distrutto ha distrutto questa brutta addormentata che la televisione italiana ha stracciato la televisione locale
A brutalizzato la RAI
Ha dato ha fatto dare all'emittenza privata il peggio che questa poteva dare va cassata
Va tolta dall'orizzonte legislativo di questo Paese mi dispiace per Oscar Mammì onest'uomo repubblicano che ha avuto la sventura storica di legare il suo rispettato nome a quella che è stata insieme alla legge sugli stupefacenti la peggiore produzione legislativa degli anni ottanta
Che se ne vada questa legge è un punto di discrimine per l'Usigrai per la federazione
Seconda scheda di memoria
Voi è un contratto è un
è tardi soprattutto
Ma il Congresso sindacale patrimonio un attimo di sindacato la seconda Scar schiera di memorie riguarda il contratto di lavoro quello che abbiamo firmato una mette mezzo fra io voglio ricordarvi questo cari colleghi che per ogni cento lire che venivano prese dal relatore ordinario con tre scatti l'uno uno del mille novecentonovantuno
Queste cento lire sono diventate centoquarantuno lire l'uno nel mille novecentonovantaquattro il conto non è mio ha fatto romana Camassa l'ha fatto
Vittorio Fiorito l'hanno fatto quelli che hanno lavorato alla Commissione contratto mi trovate un altro in tutta l'Europa di contratto che ha fatto questa garanzia economica in anni in cui si parla di tetti d'inflazione di blocco dalla contrattazione integrativa
Non interessa tanto però la parte economica di quel contratto non è su questo la scheda di memoria che vi offro è il fatto che quel contratto è riuscito a mettere insieme scusate se lo ripetiamo cento volte ma in memoria quindi è meglio scolpite ce l'ha in testa soldi e libertà
Cioè ha detto che arrivano i soldi per chi se li merita e che c'era libertà di lavorare in RAI tutelando i diritti propri e degli utenti e che c'è la libertà di entrare in RAI anche con i concorsi pubblici senza demonizzare le chiamate nominative perché su questo non mi piacciono i manicheismi ha ragione Donata che interrotta prima di me
Terza scheda di memoria
Le sedi regionali
E qui dobbiamo essere particolarmente attenti perché ho la sensazione che i cento e passa delegati delle sedi regionali forse non tutti hanno una percezione chiara del fatto che nei prossimi sei mesi
Forse più che altrove ci giochiamo la testa
Entro il luglio del mille novecentonovantatré Roberto noi l'Usigrai va a contrattare in via definitiva quello che sarà l'assetto delle redazioni regionali per il prossimo decennio se va bene
Questa cosa non può passare come dire nel silenzio e nella delega pochi ai professionisti della trattativa ciò che va tenuto in memoria di questo terzo capitolo che ti prego di stampare di scolpire
In quel computer che guida la nostra rotta nei prossimi mesi e il fatto che quella trattativa sulle sedi regionali che ha prodotto il verbale di
Ottobre credo dell'anno scorso è stata fatta con una parola con un timone che c'ha tenuto fermi tutti quanti la partecipazione non è stato fatto un passo che non sia stato discusso
Passato attraverso il contatto più ampio con i comitati di redazione e con la Commissione sedi questo teniamocelo fermo per il futuro non ci interessano organizzazioni sindacali che contrattano nella ristretto di pochi
Di piccoli tavoli di contrattazione noi non abbiamo paura ammettere le bozze di accordo che firmiamo al referendum
Su cui l'abbiamo fatto un referendum con i risultati credo a quattrocentoquaranta contro venti o trenta all'interno delle sedi regionali
Su quel su questa scadenza su questa terza scheda di memoria
è chiamata a lavorare un'area di colleghi che tocca tutti i comitati di redazione delle sedi regionali da qui a luglio tra poche settimane comincia la verifica sede per sede di come funziona una redazione regionale dobbiamo cambiare testa per gestire bene questa verifica
Non ha non possiamo andare appena andare a ragionare sulla terza edizione del TG sulla riorganizzazione delle sedi portando avanti il solito quaderno di dolori in cui ogni relazione chiede più uno capo servizio più due assunzioni più tre conduzioni e via discorrendo
Occorre una logica tra virgolette di governo da parte dei comitati di redazione delle sedi regionali in cui si colga l'occasione di una RAI obbligata all'austerità
Per fare dell'austerità un'occasione di rilancio e un'occasione di bonifica per chiamare a lavorare chi lavora poco
Per richiamare dagli uffici stampa chi lavora fuori per sfruttare appieno le tante professionalità organizzative e culturali esistenti all'interno delle relazioni per considerare le sedi regionali come un tutto unico in cui i comitati di redazione
Strutture sindacali confederali e autonome del contratto impiegati operai associazioni professionali sono chiamate a stringersi tutte quante insieme in un momento che diventa decisivo e in cui si scrive il bene e il male dei prossimi
Di tanti prossimi anni di lavoro all'interno delle redazioni regionali queste tre schede di memoria unico noi dobbiamo tenere ben ferme per il nostro futuro perché davvero ci basta la memoria
Dico questo poi fra un minuto e mezzo ancora l'uso per pentirsi me ne di aver detto che ci basta la memoria perché forse non ci basta
Perché forse sopra questa memoria degli otto anni passati di questa scuola di pensiero dell'Usigrai
Gli ultimi chiami più lontani messi più recenti su questa memoria noi dobbiamo aggiungere qualche cosa di più e un pizzico di coraggio
Un coraggio di creatività quello che fu usato per dire cose impopolari quando governava il Caf
Era difficile pericoloso dirlo c'è chi pagò per questo adesso quello stesso coraggio noi dobbiamo dire dobbiamo utilizzarlo
Per cominciare a ragionare su un nuovo modello di servizio pubblico radiotelevisivo
Senza demonizzare nessuno spazzata via la legge Mammì e spazzata via quella gabbia noi possiamo discutere in modo laico e senza demonizzare nessuno su quale altro tipo di servizio pubblico ne vogliamo su quanti e quali reti su quale assetto organizzativo
Gli vogliamo dare su quale strumento di partecipazione per i giornalisti vogliamo utilizzare banalizzando che per fare un esempio di come possiamo utilizzare un filo di coraggio da ma perché non possiamo ragionare uno un momento in più su come si fanno le nomine all'interno della RAI stamattina il direttore della testata per l'informazione regionale Leonardo Valente mi dice virgolettato la lottizzazione è la negazione del bene comune dice il direttore dell'Atir io ne sono contento lo dice Valente mi sento rassicurato sto più tranquillo sto più tranquillo ancora però quando questa cultura diventa davvero patrimonio di tutti
E cominciamo a ragionare su procedure di nomina che siano come dire di tipo nuovo si fanno le nomine per concorso in magistratura
Ma e è un'assurdità ragionare su procedure di tipo concorsuale Allen anche all'interno della RAI sulle auto candidature sous sull'auto candidature con curricula che tengano conto di itinerari professionali culturali pubblicazioni
Su sedi di garanzia che all'interno o all'esterno della RAI autogestite dalla professione possono ragionare su questo tipo di questioni o ci dovremo ritrovare ancora al prossimo congresso dell'Usigrai a piangere a Doha piangerci addosso non più sugli atti lottizzatore Ima su nuovi lottizzatore che potrebbero anche essere come dire
Più crudeli e più moderni venire ecco io credo che forse
A fianco
A quella grande capacità di memoria che dobbiamo mantenere ci serve questo tipo un pizzico di creatività in più
Sul quale mi sono sforzato alle zero ventiquattro di oggi di dare un contributo se non fosse questo radar la forse poteva essere più chiaro su quale fronte di creatività possiamo esprimere però sto tranquillo tutto sommato credo che abbiamo all'interno dell'Usigrai in questo corpo di duecentoventiquattro delegati le esperienze e le competenze per poter continuare a far lavorare bene questo nostro sindacato perché voi
Perché poi non diamo per scontato che un'associazione sindacale dei giornalisti RAI esista in interno non è scontato
è crollata l'idea della tripartizione eccolo in molti settori sta perfino crollando l'idea che possa esistere un servizio pubblico ma dove sta scritto che in eterno i giornalisti RAI avranno la forza di associarsi è una conquista che dobbiamo garantirci giorno per giorno
Senza accontentarci mai delle grandi vittorie che oggi ci portiamo a casa
Grazie
Fino ad Acqui
Jacopo Onnis
Cioè
Fernando cancella a
Allora chiedo scusa cioè ogni
L'ha lanciato un grido se ci sono o qualcosa del genere che non risponde nessuno
è veramente difficile questo ora tarda a riprendere un poi discorsi e di massimi sistemi diceva comunque giustamente Blasi ci basta la memoria e io penso che sia necessario o far riferimento anche
A questo per per riprendere alcuni temi che sono veramente cruciali attualissimi proprio per il momento che viviamo
Soprattutto per il quel tema della legalità
Della legalità costituzionale che veramente centrale in queste ore pensiamo soltanto alla cronaca di stamattina
E non penso che il più malevolo dei critici ipertono presso potrà dire tutto ma non certamente che chiuso in un'ottica collega il silenzio e che si perde in aspetti particolaristici
Colleghi silenzio
Scusa Hornets reca sono parli proprio vuoto
Coi riprendere grazie
Ci basta la memoria per ricordare alcuni aspetti importantissimi degli anni passati la storia stessa della RAI la nascita della contrapposizione tra servizio pubblico di emittenti private l'assalto selvaggio
A all'etere la violazione costante delle regole del gioco tutti i fenomeni che si svolgevano nella inerzia consapevole delle forze di governo di un vero e proprio ostruzionismo di maggioranza non a caso quella fase della storia
Della RAI nel nostro Paese è passata col termine di far west
Ora tutto questo questo aspetto questa situazione di illegalità ha avuto una conferma una statuizione in quella legge Mammì testata ricordate che esprime codifica e cristallizza un'altra situazione di legalità
C'è un'analogia impressionante tra alcune situazioni professionali nel nostro Paese quella della magistratura e quella del giornalista ci basta la memoria per ricordare quanto spazio sulla stampa ebbe la tesi sostenuta anche dall'attuale ministro guardasigilli lettera proprio di un Paese moderno e avanzato e che si apriva all'Europa la dipendenza del Pubblico ministero dal potere esecutivo
Oggi dopo Tangentopoli ci possiamo chiedere che cosa sarebbe stata di quell'inchiesta se Di Pietro Davigo
Borrelli Colombo fossero stati dipendenti dal potere esecutivo
E oggi vediamo che lo stesso ministro guardasigilli forza i tempi accelera i tempi per portare avanti il disegno di legge il così detto anti scoop uomo del rinnovamento uomo ci si propone come antesignano di un nuovo corso politico a questo dobbiamo pensare non penso che siano esagerazioni estremistiche se oggi qui in questo congresso il segretario della Federazione Nazionale della Stampa ha detto che siamo in presenza di una rottura delle regole costituzionali
Di un capovolgimento dei valori che siamo in prossimità dell'avvento di una democrazia illiberale qua
Ed è sconfortante sentire direttore generale di questa azienda parlare comma
Ironia di furori giacobini o dire siamo in fondo tutti figli della partitocrazia consente ad alcuni almeno di scegliersi dei genitori meno repellenti e non sono pochi te possono rivendicare questo
Diritto ecco
Rita costituzionale e non si fa complice dello scempio delle istituzioni c'è un aspetto che vorrei che si affrontasse per il tempo che rimane questo convegno sul quale ritornasse anche al segretario nazionale cioè il rapporto fra l'assetto dell'informazione e la riforma istituzionale te in cantiere è che giustamente è stato sottolineato però è diventato una monocultura dalla riforma elettorale mi ha parlato molto lucida a mente di da poco poco tempo fa Stefano Rodotà sottolineando come tutto si è ridotto si è ridotto a tecniche elettorali quasi fosse un un colpo un tavolo di roulette si vince o si perde la soluzione della della scelta che viene data al solo problema elettorale ed è assurdo dire che si presenta un'alba di rinnovamento e di progresso in cui Sferra assicurata la democrazia dell'alternanza alla scomparsa della burocrazia dei partiti stiamo attenti e molto lucida l'indicazione che dava Paissan ad esempio su questo plumbeo su questa uniformità blindata che caratterizza la stampa su questo tema su questi tamburi di guerra che ossessivamente ci ricordano che la democrazia italiana sarà uninominale maggioritaria o non sarà nella mia regione nella Sardegna si discute di Allen le diretta del presidente della Regione in un assetto dell'informazione in cui un grande gruppo privato ha in mano il più diffuso quotidiano della Regione la più diffusa emittente televisiva locale e in un assetto di formazione in cui c'è Vezio pubblico non è rafforzato sul territorio come oggi molti interventi diceva Dotti è leggera il presidente della regione Sardegna penso che lo leggerà l'editore padrone del più diffuso quotidiano dalla più diffusa emittente regionale
La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare era una frase che diceva Calamandrei uno dei padri dalla nostra Costituzione uno di quei personaggi che vedremo tutto bene nei cinque garantisse fosse ancora vivo di cui parlava Giulietti si è detto giustamente c'è stato una riscossa dei magistrati dalla magistratura in questi ultimi tempi passando anche attraverso difficilissima attraverso percorsi ricorsi della cronaca recente che abbiamo visto quale caduta di popolarità aveva la magistratura la magistratura dopo il caso Tortora quando giustamente quando fu utilizzato il momento per il famoso referendum sulla responsabilità civile i giudici quale consenso popolare oggi la magistratura il nostro Paese forse il giornalismo non ha questa situazione però ci sono molte speranze perché anche attraverso un'autocritica anche attraverso una immediata verifica di ciò che non va a posare acquistarla una Ford ha soltanto la carta dei diritti e dei doveri il rispetto dei diritti del minore Giulietti invitava anche a fare dei nomi e giusto difendere la carta è giusto difendere la Carta dei doveri mettere ordinali quando poi però le trasmissioni giornalistiche dirette assistiamo Hashem P. paurosi io voglio fare dei nomi pomeriggio sedici e trenta RAI due detto fra noi Piero Vigorelli
Un minore tra diviso tra conteso tra i due genitori viene portato di fronte alle telecamere trascinato di fronte al microfono gli si chiede se vuol bene più alla mamma o al mambo al bambino risponde che odia la mamma che si chiede perché odia la mamma è cosa da rimproverare i genitori è una barbarie che deve finire è uno scempio che si deve interrompere proprio perché il giornalista posarli acquistare appieno la propria credibilità
La libertà è come l'aria oggi sintomi di asset sia sono molti penso che dal servizio pubblico dei giornalisti al servizio pubblico possa venire un grande sforzo perché essi continui si riprende a respirare un soffio d'aria pura nel nostro Paese grazie
Cancella un'attiva prego prego
Ovviamente scaduto da trentacinque minuti il termine per la presentazione di eventuali viste liste in effetti non ne sono state presentate ma solo candidature individuali non appena alla commissione elettorale avrà messi in ordine nomine varie candidature per le varie commissioni bene faremo conoscere
Quindi non essendoci viste si vota cosiddetta vista aperta sapremo il numero dei candidati e quindi fra quelli sceglieremo gli undici
Esprimendo cinque preferenze vere cancella
Siamo stanchi e quindi parlerò brevemente soltanto delle questioni di cui mi sono occupato in questi anni su incarico dell'UE delle dell'Usigrai il passo e cioè
Che il
Problema delle assegnazioni colleghi un po'di rispetto per chi sta parlando ma anche per chi vuole ascoltare
Prego di accesso
E cioè intendo del problema delle assunzioni
Per concorso
Ed è il problema
Della Carta dei doveri e della deontologia non prima però di avere
Aggiunto la mia adesione incondizionata alla analisi al progetto che il segretario dell'Usigrai
Ha fatto nella sua relazione sono perfettamente d'accordo con l'una né con l'altro e
Semmai c'è soltanto una valutazione che mi trova risponde lo dirò alla fine
E cominciamo dal problema dell'assunzione per concorso
A Rimini vi fece una breve relazione sul
Concorso che era appena terminato il primo
Heavy dissi quali erano i giovani che presto sarebbero entrati nelle vostre relazioni
Adesso li conoscete qualcuno già diventato professionista forse avrete potuto verificare che quanto io vi annunciavo il già annunciato
Era era vero
Ho avuto anche il piacere di salutare una di quei giovani
Come delegata al congresso e è stata una gioia
E una cosa ormai pacifica abbiamo messo anche nel e la carta dei diritti doveri dico questa soluzione per concorso possiamo considerarlo qualcosa di Pacifico
Io
Esiterei a dirlo perché le resistenze ancora ci sono sappiamo
Ci sono larghi settori di questa azienda che ancora non hanno digerito questa prospettiva
Nei mesi scorsi ho fatto parte di un'altra commissione di concorso quella per la scuola di Perugia anche lì ottimi del candidati che sono stati ammessi a partecipare alla scuola
Ma anche in quell'occasione ecco che Marco nascevano dei problemi sui quali vorrei richiamare l'attenzione anche dell'esecutivo e del segretario
Cioè si diceva
Ma adesso come si fa c'abbiamo questi giovani laureati con centodieci lode
Che noi abbiamo fatto venire qua a imparare bene questo mestiere
E questi seguiranno un corso biennale che fra altre pure costoso costa quattro milioni l'anno
Hanno tutti sui ventisette ventotto anni ne avranno poi trenta
E quando uscirà fuori il concorso prossimo per praticanti cosa succederà questi
Aspetteranno ancora di fare il corso per due anni mandano a partecipare l'altro concorso per cercare di entrare e molleranno e diserteranno
Definitivamente seguendo i loro ovvio interesse la scuola di Perugia
Non sarebbe meglio che la che la RAI ci ripensarsi è un po'questi concorsi eccetera
Naturalmente si tratta di una provocazione
Da
A cui rispondere con decisione
E per ora si tratta soltanto una provocazione piccola di corridoio
Però invito il sindacato
A meditare seriamente sull'opportunità di non rendere di non mettere in tentazione così
La dirigenza aziendale
Perché probabilmente è giusto che come il Consiglio nazionale dell'ordine recentemente
Ha deliberato per esempio
Sia bassi si abbassi il titolo di studio necessario per entrare la scuola di Perugia come per le altre scuole di giornalismo
Si dica che basta diploma maturità anziché richiedere la laurea con centodieci
Superiore anche a quella richiesta per il concorso per praticanti
E quindi qualcuno
Si è lamentato anche fra i direttori
Di questi praticanti sono pochi in realtà perché la maggior parte le hanno apprezzate ma qualcuno diceva ma sono dei professori di lingue non sanno molto di giornalismo ma cosa devono sapere di giornalismo se sono praticante impareranno lui dobbiamo insegnare Noemi
Hanno il vantaggio però di avere una laurea sapere le lingue e di essere stati selezionati rigorosamente da una commissione su migliaia e migliaia di partecipanti cosa che dovrebbe portare delle garanzie
E poi del resto e qui passa un altro discorso cari amici praticanti un po'siamo tutti
Perché
Dobbiamo tutti metterci un po'nella condizione di praticanti del servizio pubblico perché qui c'è un mestiere da reinventare
C'è un mestiere da reinventare è il momento di capire che il nostro modo di fare giornalismo quello nel quale più o meno passivamente
Abbiamo apprese continuato a svolgere in questi anni va cambiato di sana pianta
E credo che
Per esempio
Accanto alla Carta dei doveri si debba fare anche una carta dei valori una carta dei valori professionali
Perché i valori professionali che oggi ci sono
è sono molto diversi da quelli che sono compatibili col servizio pubblico
Quali sono questi valori
Sono l'Auditel
Ad ogni costo
Sono
La presenza in video per esempio vogliamo parlarne vogliamo dire che ormai è diventato
è diventata la massima ambizione professionale di gran parte dei nostri colleghi quella di comparire in video perché ma perché quello è l'unico modo per avere per sentirsi gratificati dal successo e dalla popolarità
Grazie anche diciamo alla collaborazione vorrei dire alla complicità dei colleghi della carta stampata i quali ormai
Hanno acquisito l'abitudine di identificare le nostre testate con i conduttori che vanno in video ogni giorno
Cogliete sanno benissimo che non è vero che le trasmissioni vengono fatte dei conduttori lo sanno ciò nonostante continuano a identificarle con i conduttori perché ma forse per una questione di pubblico di rapporto di messaggio
Tutto quello che volete ma vediamo un pochino che cosa comporta questo vediamo un pochino se questo non comporta delle deformazioni né e la cultura del giornalismo televisivo
Vediamo se questo non comporta dei gravi le gravi disfunzioni per esempio
Si lamentano molti direttori
Che oggi giornalismo d'inchiesta è difficile perché c'è poca gente che lo sa fare
E ma perché c'è poca gente che sa fare il giornalismo d'inchiesta ma perché c'è l'arrivo a richiesta è una cosa che costa fatica bisogna prepararsi documentarsi
Andare in giro informarsi
Registrare e poi dopo magari hai fatto un bel servizio poi montato ed il giorno dopo sul giornale appare che
La
Che nella rubrica di Tizio o di Caio è comparso un interessante servizio eccetera
E l'autore del servizio è come l'avete ignorato non esiste mettiamoci bene in testa che di fatto
I i titoli di testa con l'indicazione dell'autore non li vede nessuno non esistono
Che cosa comporta questo voglio fare io un discorso di ambizione direbbe allora perché bisogna no non è un discorso di ambizioni o dico di invidia un
Dico l'invidia un discorso è un'analisi della
Delle dei dei valori che stanno emergendo e giornalismo televisivo
Allora se il valore è quello di andare in video
Riuscire più o meno a contattare aveva acqua a comparire a a essere brillano espositori o meno saranno quelli i valori che riceveranno le qualità professionali che verranno
Sviluppate mentre le quali altre qualità proprio
C'era lì quelle che sono inerenti al vero giornalismo compreso giornalismo richiesto d'inchiesta eh fatale che piano piano regredisca
Questo è un fatto vogliamo porci rimedio vogliamo riflettere insieme a questo vogliamo invitare anche i colleghi di carta stampata a fare un briciolo di riflessione su questi
Io penso che tra nella carta dei valori bisognerebbe mettere proprio questo gusto imparare a far bene il lavoro perché è un lavoro fatto bene bisognerà che i nostri colleghi che noi giornalisti ci sentiamo gratificati semplicemente dal fatto di aver fa
Ho un buon servizio non dal fatto di risultare in qualche modo
Di fronte al pube e difficile so difficile perché è chiaro che ciascuno
Sente un po'del della motivazione legata l'ambizione alla alla gratificazione alla alla popolarità
Seconda cosa la Carta dei doveri
Non è applicata adito segretario è vero non è applicata
Credo di essere stato il primo a mettere nero su bianco
L'esigenza di aprire un'informazione scritta da parte dei direttori di testata
A proposito delle proposte di nomina o di promozione
E poi è stato in inserita dentro alla Roma di doveri
Ecco finisco qua
Io credo che
Bisogna
Che queste in che queste informa che questa informativa scritta
Richiesta
Con me pressione adeguata ai direttori da parte di comitati di redazione credo che tra i garanti dell'Usigrai e i comitati di redazione si debba stabilire un dialogo permanente R. fare sì che la Carta dei doveri venga sistematicamente applicata nelle redazioni i comitati di redazione e i garanti dell'Usigrai devono fare in modo che non rimanga lettera morta
Non possiamo più accontentarci dei documenti della carta stampata
L'ultima cosa e chiudo
A proposito il vertice del sindacato
Io ho apprezzato moltissimo
Quanto è stato detto a proposito della squadra dell'Usigrai
Uscendo e anche quanto è stato detto Di Giorgio Bazzoni
Giorgio Bazzoni è il mio candidato alla segreteria si enuncia Giulietti
Ma Giulietti c'è
Difficile fermo
E io penso che
Quello che
Dobbiamo chiederci in questa occasione
E quale segnale politico diamo obiettivamente concretamente con la sostituzione di Giulietti al vertice del sindacato
Badate non quello che vogliamo dare ma quello che arriverà con questa scelta o con una scelta diversa
L'Usigrai e con una squadra che ha fatto una splendida azione ma non ha ancora fatto un cuore Pietro Vecchione ci propone di non cambiare squadra finché non abbiamo fatto almeno un po'
Nella partita dalla riforma dalla RAI intendo perché i gol ne abbiamo fatti di altro genere non so se questa sia una soluzione praticabile credo però che
Col massimo rispetto per i problemi personali Giulietti il congresso
Debba debba esprimere le sue valutazioni politiche in piena autonomia
Abbia cioè il dovere di dire con chiarezza le soluzioni politicamente più valide non solo per la vita interna del sindacato ma anche e soprattutto per il conseguimento dei suoi obiettivi
Dunque mi leggo i nomi dei quattordici delle quattordici candidature che comporranno così di fatto una una lista per la quale potremo domani esprimere cinque preferenze
La dichiara di leggo la dichiarazione di candidatura che uguale per tutti il sottoscritto XY attestata avanza la sua candidatura per l'esecutivo dichiara di condividere l'azione fin qui svolta dall'Usigrai e di riconoscersi
Nelle tesi contenute nella relazione presentata al congresso del Giuseppe Giulietti a nome dell'esecutivo nazionale si impegna in caso di elezione a non accettare alcuna promozione per la durata del mandato
Questi non già questo eterno applauso ha ragione il collega
E quindi a questo punto decade ora la divergeva meglio la mozione che è stata presentata da alcuni colleghi che chiedono appunto
E sulla promozione durante il mandato l'asse secco me la ricordo io questa automaticamente decade perché l'impegno che hanno assunto i candidati un impegno formale sacro potrà
Ma definirlo ed ecco i nomi in rigoroso ordine alfabetico separata
Rappresenti un'ombra
Perciò ho detto se non ricordo male se se se c'è qualcosa in più è chiaro che si mette in votazione ci mancherebbe ci mancherebbe ci mancherà
In ordine alfabetico così come saranno nella nella lista che visse verrà sottoposta allora Giorgio balzo Oni Salvatore Biazzo Maurizio Blasi Romano Cannas Roberto Collini Riccardo Cristiano Gloria Gasparri
Chiedo scusa ho scritto ma chiedo scusa Grazia Gasparri Giuseppe Giulietti Paolo Giuntella marziano lo Minieri
Rita Mattei Roberto Natale Attilio Romita Vittorio Savia quindi quattordici nomineranno i venti undici ciascuno ciascun votante ciascun elettore potrà esprimere cinque preferenze
Bene io ritengo che forse le forze sono del tutto esaurite falso signor dormire dunque domani alle nove io so che saranno le nove e mezzo ma devo dire alle nove e tenete presente che devono ancora parlare cinquantadue delegati buoni se parlerà a ciascuno di loro dieci minuti ci vogliono
Poco meno di nove ore se cominciava alle nove e saltiamo il pasto e tutto il resto alle diciotto starà parlando l'ultimo iscritto a parlare diamoci una regola
No no no no ma e a questa conclusione stava arrivando domani se non avendo ove alle nove e mezzo cominceremo a depennare a depennare quelli che non saranno presenti chiarisce
Colleghi per una questione di trasparenza io ho presentato due candidature
Per quanto mi riguarda una i garanti
E una per quanto riguarda l'esecutivo questo per chiarire e qui lo spiegherò domani nella replica perché perché se no potrebbe sembrare strano allora io do presentate due
Di candidature non solo per l'esecutivo nella replica domani targato trovato dibattito poi spiegherò il perché e ovviamente poi spiegherò anche quelle che sono le mie
Intenzioni intenzioni e questo semplicemente per non creare elementi di confusione
Possiamo ritenere chiusa questa tornata questa seconda giornata di lavori
Con la notte
Razze
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