Notiziario antiproibizionista

Lunedì diciassette ottobre del due mila e il ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto delle notiziario antiproibizionista di radio radicale
Nei primi giorni di ottobre l'amministrate le politiche giovanili Fabiana Dadone che ha la delega alle Politiche Antidroga licenziato il Piano nazionale di Azione sulle dipendenze si tratta in pratica di uno degli ultimi atti
Della amministra che non ha particolarmente brillato in materia di politica delle droghe ma alla quale comunque si deve dare atto
Intanto di avere consegnato le relazione annuale al Parlamento entro il trenta giugno ora come prescrive la legge e poi soprattutto di avere voluto la Conferenza nazionale sulle dipendenze che sì servita Genova nel novembre l'anno scorso al due mila ventuno aspettava da dodici anni e mezzo
Dall'ultima che si tenne a Trieste nel due mila e nove la legge lo ricordo stabilisce invece che la con la conferenza si tenga ogni tre anni quindi e questo è stato sicuramente un aspetto positivo
Della del suo operato di minestra purtroppo il piano nazionale emerso dalla Conferenza nazionale di Genova lo ha scritto su fuori luogo punto it Stefano vecchio Presidente di fare un droghe
Già direttore del dipartimento dipendenze della ASL Napoli uno e anche tra i fondatori della rete italiana della riduzione del danno
Alla conferenza nazionale grazie all'apertura di dialogo che era stata fatta con con le associazioni
Si sono svolte un tavolo specifico sulla riduzione del danno e quando mi amo ricordare che la riduzione del danno ha riconosciuto dal due mila diciassette come livello essenziale di assistenza rimasto però finora inattuato
Un altro tavolo importante era il tavolo con né sulle persone che usano droghe con l'intento di riconoscere il loro protagonismo e ieri individuare strumenti efficaci per uscire
Dal quel nel circolo vizioso che sta tra dimensione penale dimensione patologica
Però che in questa direzione il tavolo sui servizi a dall'AGEA nove va indicato un nuovo orientamento del sistema degli interventi spostando l'attenzione dalle dipendenze ai modelli di consumo delle sostanze
E in questa norma nuova prospettiva nota appunto Stefano vecchio su fuori luogo punto it la riduzione del danno si inserirebbe a pieno titolo nel sistema pubblico dei servizi
Riconoscendo
Coerentemente con risultati anche del tavolo sulle persone che usano droghe che il primo obiettivo di un sistema socio sanitario pubblico
Dall'altra l'altro nell'ottica territoriale stabilizzano dalla riforma Dini novecentosettantotto è quello di promuovere tutelare la salute dei cittadini e quindi rimuovere lo stigma della dipendenza
E prendendo come come principio come obiettivo appunto il diritto alla salute su questa linea si era mosso anche il tavolo sul carcere sempre parlano della conferenza nazionale di Genova che partendo dalla critica al modello penale della legge vigente
E partendo anche dalla necessità di una riforma indicava la necessità di passare a misure alternative alla detenzione
Allargando l'area della custodia attenuata inserendo la riduzione del danno nelle carceri ampliando i programmi di inclusione sociale e a questo proposito il tavolo sull'inclusione sociale e lavorativa aveva elaborato delle indicazioni per progetti non vincolate all'ASS all'astinenza dalle sostanze in sintonia appunto con il riconoscimento dei consumatori come persone
Portatrici quindi di una propria soggettività ma anche di un proprio sapere di una propria conoscenza il processo che poi si è attivato dopo la Conferenza nazionale per elaborare il piano nazionale
Avrebbe dovuto mettere appunto qui seguo sempre quanto scritto c'è Stefano Lexus fuori luogo punto it avrebbe dovuto mettere a punto una strategia in grado di realizzare
Quanto emerso dalla conferenza individuando gli obiettivi e le priorità e definendo anche gli strumenti per attuarli ovviamente qui non stiamo parlando di una riforma complessiva e profonda della legge attualmente in vigore però c'era l'occasione di creare le condizioni di una riforma purtroppo però appunto come dicevo il il piano nazionale presentato dalla ministra tradisce in buona parte le indicazioni venute da Genova
è stata fatta marcia indietro sulla tutela della salute delle persone che usano droghe riducendo i loro comportamenti loro diritti alla dimensione patologica della dipendenza
La riduzione del danno resta fuori dal sistema pubblico dei servizi compromettendo sostanzialmente anche tutte le altre indicazioni innovative sulle carceri sull'inclusione sociale e del resto
Fa notare Stefano perché non si parla di un piano nazionale sulle droghe non si parla di di droghe che e anche un po'diciamo così
La l'espressione che inutilizzata anche all'estero in Europa Maldini un piano nazionale di Azione sulle dipendenze in definitiva appunto non si esce dalla dalla mondi quella che proprio una morsa non Tandy menzione patologica e dimensione penale
Nei prossimi giorni salvo sorprese ma insomma la cosa appare a scontata visto anche l'esito delle delle elezioni sapremo quale sarà la composizione del del Governo ma al di là di chi avrà lei era responsabilità dei ministeri che a vario titolo hanno a che fare con la politica delle droghe la nuova maggioranza di di destra già dato segnali chiare sull'orientamento del prossimo esecutivo
La prospettiva resta quella della guerra alla droga senza alcuna considerazione per il dibattito che si è aperto ormai da diversi anni a livello internazionale
A partire dalle stesse Nazioni Unite e senza nessuna considerazione per le esperienze innovative che sono in corso anche qui da diversi anni in Europa in Nordamerica Sudamerica e non solo sulla cannabis
Il piano nazionale di Azione sulle dipendenze
Come ha scritto Stefano vecchio lascia però aperti alcuni spazi di iniziativa
Come le indicazioni sulla riduzione del danno le sperimentazioni e riconoscimento delle persone che utilizzano droghe le alternative alle pene detentive o l'indicazione punto sull'inclusione sociale ora si tratterà di verificare le effettive possibilità di attuazione di questi aspetti e con quali interlocutori da questo punto di vista le città
Potrebbero essere attori importanti insieme anche alle regioni non governate dalla destra che però per il momento non si sono espresse ecco noi vogliamo
Parlare o termali deve continuare a parlare di del ruolo delle città nella politica delle droghe anche per una nuova politica delle droghe
Al notiziario antiproibizionista di oggi lo abbiamo già fatto nella nella scorsa puntata
Dell'azzerati proibizionista lo abbiamo fatto anche il dodici settembre scorso proponendo di la conferenza stampa di presentazione della Rete delle città per una politica normativa sulle droghe che si è tenuta a Roma il ventitré giugno
Scorso la sala stampa della Camera dei deputati
E nata appunto questa rete recita per una politica innovativa sulle droghe che prende spunto dalla carta di Praga del del due mila e dieci ma anche dalla risoluzione di Francoforte del mille novecentonovanta che addio a livello europeo appunto una una nuova un ruolo delle città per una nuova politica delle droghe
E di droghe di politico urbane si è parlato alla Summer School
Del di quest'anno fa nasconde mille ventidue organizzata come ogni anno da Forum droghe e dalla coordinamento nazionale le comunità di accoglienza del coordinamento toscano le comunità di accoglienza droghe e politiche urbane
Dall'allarme e dalla guerra alla droga al governo sociale del fenomeno questo era il titolo della Summer School che si è svolta a Firenze dall'uno altre settembre scorso e noi vogliamo andare
Continuando insomma il anche quanto abbiamo
Iniziato lunedì scorso all'ultima giornata qua del tre settembre
Che ha ospitato una una tavola rotonda che è stata intitolata agorà delle politiche urbane in cui si è discusso di strategie di politica e di processi Thuram diversa politica locale sui consumi
Con un dialogo tra e con gli assessori appunto promotori della carta della Rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe
Questa tavola rotonda era stata preceduta dalla un intervento video di Pavel Bem già sindaco di Praga attualmente esponente della Global Commission dal policy come sindaco di Praga era stato proprio il uno dei promotori promotore della carta di Praga e poiché vi abbiamo per abbiamo fatto ascoltare il suo intervento il suo messaggio nella scorsa puntata
Dell'Utri tratti prevista vista nella quale abbiamo ascoltato anche la relazione con cui Pinot di Pinot della rete italiana versando il danno a
Come dire fatto la la la sintesi di di del dibattito emerso nei due giorni l'uno e il due
Settembre due giorni di dibattito alla alla sana scuole a oggi invece vogliamo cominciare ascoltare questa questa tavola rotonda questa Agorà della delle politiche urbane che ammesso a confronto la vicepresidente del CNCA Caterina polsi
La professoressa Maria Federica Palestino che insegna urbanistica università Federico secondo di Napoli
Luca Rizzo Nervo assessore al welfare di Bologna comporre fratelli assessore al welfare di Torino e ancora Tiziana di ordini che assessore al welfare la città metropolitana di Roma e Denise Amerini che la responsabile nazionale politiche dipendenze carcere della CGIL
è stato un dibattito molto lungo molto molto
Articolato e nel nella puntata in attesa dei praticanti proibizionista di questo lunedì vogliamo propone degli interventi
Dell'assessore uguale fare di Bologna
Luca Ricasoli ferro anzi nell'ordine dell'assessorato quarta città metropolitana di Roma che sarebbe ordini poi appunto del
Dell'assessore Rizzo Nervo e poi l'assessore al quartiere di Torino Jacopo Rosa Perelli preceduti dall'intervento introduttivo dalla relazione introduttiva di Stefano vecchio il presidente riforma droghe
Che appunto ha tirato un po'la le le somme e ha introdotto punto i lavori di questa tavola rotonda
Noi abbiamo concepito questa tavola rotonda come momento di confronto tra gli assessori alle politiche sociali della Rete nazionale del
La innovazione delle politiche sulle droghe
E con due rappresentanti diciamo della società civile che ambiscono a veder italiano venne associazioni per la riforma di politiche sulle droghe
Più rappresentati da CGIL CNCA abbiamo chiesto a una
Professoressa universale che insomma docente che però Enzo molto impegnata nel processo di rigenerazione urbana di urbanistica partecipativa di allargare a allargare un po'il campo del confronto sulle città
E considerando che sale questioni che abbiamo posto al proprio l'idea che per un cambio le politiche sulle droghe è necessario guardare
A al mondo attraverso quella cecità sono disegnati quindi fare incrociare saperi diversi
Io non so se oggi riusciamo a fare in modo che ci sia anche un'interazione con conduce insomma se ci organizziamo in un modo diciamo preciso proposto insieme a Franco interazioni finale con con con il pubblico diciamo con i partecipanti
Questa San
è stata la Summer particolare dal mio punto di vista perché
Diciamo oltre i gli obiettivi che gela San Assitalia Nandi approfondimento e condivisione formativa con alcuni temi e gli enti identificazione di una serie di diciamo con prospettive culturale di lavoro di azione di confronto di ricerca amo o approfondito anche il rapporto tra il nostro lavoro e la politica
E che come dire un una questione con la quale non ci confrontiamo quotidianamente
E e questa è anche il senso di questa tavola rotonda un po'questo
E che cioè non è che il mondo degli operatori il mondo e la società civile
E delle persone che usano droghe
Non chiede agli Assessori una delega per un cambio di politica ma sta chiedendo a gli assessori che si sono costituiti una rete che noi speriamo che sia ampi sempre di più
Di condividere di dialogare insieme di condividere anche di collaborare per un cambio sì politica
Ora io direi di provare anche un po'a organizzare la discussione su tre punti
Un primo giro lo farei su la questione prospettiva politica sul governo regolazione sociale cosa intendiamo un po'no ci confrontiamo tali nuovamente poi ci sono varie
Possibili orientamenti comuni la seconda posso gli dispositivi di processi che potrebbero essere utilizzati per realizzare concretamente
E diciamo una terza la quale cerchiamo di capire in quale possono essere come se gli atti concreti le prospettive politici altresì con gli assessori si impegnano gli assessori mai citati nella stessa sessione nel mediatori diciamo delle politiche cittadine ed come diceva Pino considerando anche la fase politica attuale
No si tratta non solo di pensare a commi e politica come recita possono realizzare politiche di regolazione governo sociale ma anche quanto recita divento dei protagonisti
No nazionale la politica anche dei costi settori se volete di un cambio di politica nazionale anche considerando diciamo ciò molto chiaramente che ci sarà un cambiamento una restrizione degli spazi di confronto e di discussione
Quindi a partire da questo primo giro recuperando alcune parole che d'ordine che sono stati posti e che c'era prima che diciamo in che modo recita possono operare per un cambio delle politiche sulle droghe oggi tutta incentrata sul sistema penale l'abbiamo detto il sistema penale ha creato più danni che
Anche rispetto agli obiettivi che si era dato un solo non è riuscito a raggiungere l'obiettivo di eliminare la presenza vinta circolazione Condi consumo di droghe ma riempito le carceri persone non solo nove Conde via diciamo Indeco un con un articolo della legge specificamente diciamo inventato per questo è costruito per questo obiettivo
Un milione di persone circa negli ultimi anni
Sono stato sottoposto a sanzioni amministrative non lo dimentichiamo e soprattutto consumatori di cannabis cioè il consumo più normalizzata di sostanze che è presente nel nostro Paese
Come è stato posto come è stato detto
Delle città diciamo questo modello è il modello seguita sta scritto si esprime attraverso l'intervento securitaria per intervento seguitare a sua volta era intervento che determina e ha determinato frammentazioni come delitto del dei contesti dell'uso del consumo privatizzazioni degli spazi pubblici e marginalizzazione delle persone che usano droghe
Io ci terrei a a condividere un concetto varate
Ciò di cui dobbiamo con cui dobbiamo confrontarci l'estrema differenziazione delle modalità attraverso le buone persone usano droghe
E provare a mettere da parte il modello della dipendenza il modello stigmatizzato ma anche la parola dobbiamo cambiarlo Bill è sito attraverso cui noi leggiamo e nominiamo i fenomeni e anche i pavoni persone o in cui non è un caso le persone
Sì diciamo chiusa droghe si definisce autodefinisce persone che usano e quindi in primo luogo non identifica nello consumo con la loro vita
Ma lo considero con una una parte non ha parte importante perché per la parte incondizionato priorità grazie ai meccanismi stigmatizzazione di penalizzazione di cui abbiamo parlato
No estrema differenziazione dei modelli di uso si legge che tutte le aree sociali sono interessate dallo soliloquio da quelle più marginale e quelle più socialmente integrati lo diceva Pino più non c'è una vasta area di consumo normalizzato che significa che un consumo che interessa persone che vivono regolarmente la propria vita e usano sostanze
Indi diciamo il Lare l'autoregolazione chi che l'elemento di base della regolazione sociale se ne inferiore già presente realtà né fortemente ostacolata dal politiche penale quelle seguita
E dalle politiche diverse
Diversamente diciamo di diffuse articolate nelle varie città però tendenzialmente sono politiche penalizzano
In i non meritevoli Cominardi come definiti ma io direi che penalizzati non meritevoli tendenzialmente penalizzo tutte oggi ieri ci qualcuno nominava arriva febbre noi pensiamo dobbiamo pensare che il diritto delle persone io sono che il diritto alla città di tutti i cittadini
Perché quando si nega un diritto a un soggetto che si crea un dislivello in qualche modo si nega il diritto all'uso pubblico comune diciamo gli spazi cittadini al di tutti questo bis e importante Lillo che queste poche io sono politiche settoriali ma sono politiche il rientro in politiche più generali che riguardano tutta la convivenza diciamo tra i cittadini
L'ultimo punto che vorrei
Diciamo affrontare e quindi diciamo qui cioè un un problema che dobbiamo un po'dovremo discutere in che modo
Gli operatori del sapere gli operatori del dalla società civile delle persone e delle orga già dall'organizzazione delle persone in uno droghe sì incontra con le politiche di cambio diciamo delle città con un cambiamento che stringe di welfare più generali
Si parlava dell'abitare ma io penso anche al reddito per esempio
In che modo come possibile ad incrociare queste diverse saperi questi diversi soggetti con il disegno un ridisegno della città un concepì una città più accoglienti più ospitale
In grado di non marginalizzare non privatizzare
Presso le quali non è che possiamo avere i possiamo dare delle risposte definitive per la possiamo immaginare quali sono i dispositivi attraverso cui attivare no e quali sono le questi processi e anche i quali possono essere come dire quali sono le concrete competenze e risorse che abbiamo a disposizione in qualche modo diciamo i comuni i Comuni hanno e non più punti appunto il processo partecipativo
Perché questo cane ed in primo luogo devono esserle sia nella ricerca ne abbiamo posso l'esigenza di ricercare continuamente un cambiamento dei fenomeni che è sempre più diffuso tra la realtà
Da l'aria virtuale anche il visto andava recita
E
Diciamo le le diciamo l'esigenza di conoscere questi feromoni per riadeguare continuamente le politiche
Difficile vedere politiche diciamo dopo se ma avere un orientamento verso il Governo a regolazione sociale diceva Pino noi pratichiamo la riduzione del danno nona pensiamo che la riduzione del danno non sia dettare Soresini pedale fa cioè fare una serie di atti concreti
Ma noi diciamo queste siamo portatori di un'idea
Che non è soltanto nostra ma più generale che vedo a riduzione del danno con una prospettiva per le politiche
E la ricerca della conoscenza per le pratiche e il modello della regolazione governo sociale veda queste esperienze gli stessi operatori di quando parlo quando le opere lavoriamo ci abbiamo riflettuto noi pensiamo di supportare le competenze verso l'autoregolazione ma riteniamo rileviamo l'esigenza che ci sia anche come dire un orientamento politico che faciliti che consenta questa esigenza diciamo rete storica un'esigenza di diritto alla salute c'era eccome se quindi la partecipazione importante a diciamo di tutte le varie componenti perché lo strumento attraverso cui si prova a a capire quanto le politiche si riescono ad adeguarsi carioca continuamente con i processi
Sociali e culturali e in e quanto diventano efficaci sicuramente da valutazioni politiche è una delle cose che non è ma sarà fatto in Italia
Di quanto le politiche impattano nonostante ci siano anche dati veramente della relazione al parlamento che indicano in modo molto chiaro e poi l'hanno funzionato solo
Fortemente fallimentari
Allora
Queste interazioni Italia diciamo gli assessori e rappresentanti della chiamo gli operatori dalla società civile io di realizzare un rigurgito questa parte se sei d'accordo
Coinvolgendo ora magari vogliamo
Io direi Biella parola prima gli assessori poi da Reja
Katrine Denise e poi chiederei a
Federica Palestino di darci qualche suggestione
Su impossibile il dialogo tra no prospettive lavori banale ormai nel delle politiche urbanistiche con diciamo questo modello di Governo regolazione sociale
Allora
Iniziano in ordine alfabetico con Vizziardi ordini assessora
Alla città metropolitana di Roma io vorrei dire con un valore sottolineare questo aspetto che di cui si è parlato molto di no di come le città non sono soltanto il la l'ambito diciamo del Comune masticano la città e tutti comuni alle aree circostanti Tiziana in qualche modo rappresenta questa esigenza no anche di confronto che ci siamo siamo dati quindi interessante che che indizi lei a parlare grazie
Sia dovuto buongiorno a tutti tutti devo dire che la partecipazione alla generali vienimi a un qualche modo sollecitando a ulteriori momenti di confronto perché
Cioè nel bucoliche stabile sul campo sicuramente con le mani in mezzo alla terra mi sono occupato del molti anni mi occupo di agricoltura sociale quindi mi rimane facile questa
Questo paragone siede anche non solo i portatori di quello che il oggi di lo stato dell'arte ristretto
Alle politiche nazionali regionali o comunali sul tema del gusto delle sostanze
Ma anche avete riflettuto in maniera un qualche Mondovì sede sostituiti allo Stato e le amministrazioni locali che avrebbero dovuto anche fare la misurazione cosiddetta dell'impatto sociale
Quindi di valutare l'efficacia e l'efficienza delle politiche dei programmi o dei servizi
E lo scenario quindi premesso che tutto quello che noi insieme alla porto anche saluti nella con venti che la presidente della commissione Politiche sociali del Comune di Roma perché io sono anche chiaramente consigliere del Comune di Roma
Con cui stiamo lavorando per fare una delibera di iniziativa consiliare sul su questo tema Roma e la regione Lazio ha vissuto vive una situazione molto complessa
Per una serie di questi due motivi innanzitutto abbiamo avuto con l'amministrazione della sindaca raggi un arretramento
Di tutte quelle che erano alle politiche sociali o socio sanitarie o interviene l'integrazione anche con il mondo del lavoro
Ora l'occupabilità la formazione o la casa tant'è vero che in l'inefficace il contenitore vuoto il contenitore
Che era servirà solo per postazioni un continente lari che è l'agenzia per le tossicodipendenze che doveva essere chiusa già dal due mila e tredici
Con una i decreti che delle determine e il che fece l'allora sindaco Ignazio Marino che poi purtroppo
Non non poté continuare il lavoro perché fu mandato a casa come sapete
Con la sindaca raggi non è stata determinata la chiusura di quell'agenzia che è un carrozzone che assolo garantito la tenuta in Umbria
Quella la famosa comunità che non ha peraltro svolto nemmeno una funzione efficace da un punto di vista dei Processi di inserimento lavorativo di quelli che erano i cittadini e le cittadine che erano transitate magari nella comunità
Tant'è vero che Lagalla mega azienda agricola dice circa centottanta ettari Claudio se non mi sbaglio
Invece che crescere come la prevista nella convenzione con il Comune di Roma è completamente abbandonata sia impoverite uno stato di degrado mentre poteva essere uno strumento straordinario di inserimento lavorativo di inclusione sociale e gonna
Con tutto il territorio allora a Roma sono stati chiusi oltre trenta servizi e c'è stato una sorta di immobilismo
E ci racconta una storia non solo di un guelfo Farrah caritatevole come è stato detto da voi
Meritevole ma io aggiungeremo giova aggiungere una parola caritatevole
La lo vorrei aggiungere perché quello che si è continuato nella pochezza degli interventi solo sanitari e con la generosità del terzo settore che spesso senza progetti finanziati ha continuato suona a occuparsi delle unità di strada di servizi che in precedenza aveva attivato quello che emerge da dall'impostazione politica divenuti questa da parte di presa in carico debole fragile quasi inesistente
Di queste cittadini e cittadine e anche un welfare caritatevole
Perché noi abbiamo se vediamo la questione della di questa parte dei cittadini della mancanza o della
Come dire oppure della modalità della presa in carico abbiamo costi come me per tutor Guelfa era perché si è in questi anni sviluppato nella città di Roma e anche nella città metropolitana in massima parte anche la Regione Lazio
Continuano a Luca
Crescere servizi più che programmi e Progetti
Quindi c'è il come dire la produzione di servizi che spesso molto anzitutto non sono mai stati misurati sulla qualità ma che producono una passività azione dei cittadini che entrano dentro questi Circuiti
Ce l'abbiamo così sul fronte della disabilità ce l'abbiamo così sulla questione che riguarda le donne che sono circondati invece INCE antiviolenza così per la salute mentale
Cioè il tutto quello che si poteva fare in termini di integrazione delle risorse e delle politiche per lavorare su una presa in carico del cittadino cittadina in una maniera completa dalla sua nascita alla sua morte in qualche modo un per tutti quelli che sono i processi che devono essere come avete sempre raccontato nelle ore di ieri i processi non statici ma molto dinamici molto flessibili
Sono mancati completamente vengono noi abbiamo ancora quindi i carrozzoni degli ex articoli vent'ti sei che sono le ex scuole
Quelle chiuse nascono nel Lazio cinque minuti mi sono rimasti
Che nascono nell'azione di Rho velocemente quando si chiudono le scuole differenziate
Abbiamo quindi un le le case famiglia che non hanno vissuto l'evoluzione sia tariffaria che di metodologie rispetto all'inclusione sociale e un'incapacità del comune di Roma nei cinque anni che ci hanno preceduto di utilizzare la legge del durante del dopo di noi
Sulla salute mentale abbiamo ancora situazione in cui con fatica arrancano movimenti come quello delle parole ritrovate dove familiari operatori un cosiddetti utenti
Cercano di migliorare la qualità delle loro delle prestazioni la qualità della loro vita
Quindi quello che mi viene da aggiungere poi per le
Ma spero in un successivo intervento qual è l'idea che abbiamo che sarà un'idea complicata perché abbiamo ereditato terreno bruciato dell'amministrazione raggi la mancanza di integrazione socio sanitaria nel Lazio
è un spesso un clericalismo becero
Che ha rafforzato l'una visione dell'welfare solo caritatevole che sottolineo passi Vizzari i cittadini e le cittadine e non offre al loro quegli strumenti di crescita
Di dignità e che sono anche dentro il perno di quello che voi avete detto riduzione del danno
Sì le cose come dice ci ha detto Tiziana Biolghini sono sempre complicate e complesse naturalmente
Non è che lecita se la passano sempre bene de sono tutto complicato però naturalmente noi siamo siamo qui insieme e anche speriamo dopo Spencer Hasan perché per la nostra la nostra elettro questa di andare oltre questo momento di Contini condividerli questi processi
Cercheremo di capire insieme quale l'apporto comune a cercare di indietreggiavo affrontare questi nodi all'ora quindi passo la parola l'assessore Welfare di Bologna Luca Rizzo Nervo
Sì buongiorno a tutto e tutti Mio anch'io ringrazio formarono la summer schools per per questa occasione è molto molto importante personalmente ma credo di poter dire per tutti noi assessore anche l'ambizione che ci ha animato qualche mese fa a metterci insieme a confrontarci ricordo ancora la prima telefonata che ci facemmo io e le ha Porro saltelli per provare a capire se la sensazione di un dibattito politico sulle droghe che parlava spesso le nostre città e che ci sembrava lunare era una sensazione solo individuale oppure era un patrimonio collettivo abbiamo scoperto che con anche qualche prima elemento di soddisfazione perché condividere a volte aiuta già di per sé a a sopportare il peso
Questa la sensazione di insufficienza di disinformazione del dibattito pubblico della parola pubblica sulla questione dei consumi e dei consumi nelle città era assolutamente condivisa
E quindi da lì un'ambizione che quella appunto di svolgere un ruolo lo dico eminentemente politico delle città dentro questo dibattito c'è bisogno di assumere un ruolo politico delle città per riorientare quel dibattito che ripeto è disinformato
è biologico
Concentrato troppo spesso su su aspetti periferici della discussione sulle droghe che invece sembrano improvvisamente il centro di tutto io ho passato tre mesi della mia democratica Bologna a discutere di cannabis fra favore nel nella straordinaria interessantissimo confronto fra favorevoli e contrari
Quindi è un dibattito che spesso prende le vie totalmente
Periferiche ripeto
E è un dibattito sempre uguale a se stesso in una colazione a ripetere
A tratti insopportabili e insopportabile e infine un dibattito che non solo è inutile a far fare dei passi avanti alle politiche urbane
Ma è un dibattito dannoso
è un dibattito dannoso che allarga la forbice fra appunto anche le determinazioni nazionali e quello che è appunto l'osservazione che pure sempre parziale io raccolgo molto questo invito
A una lettura delle città che sia una lettura dinamica e non si è anche lì sempre uguale a se stessa che non sia figlia dell'abitudine anche dove l'abitudine a volte fatta di abitudini virtuose anche là dove fatto che abitui virtuose giusto non fermarsi perché le dinamiche sociali cita un corpo vivo non è una fotografia è un corpo vivo che cambia continuamente cambiano gli usi della cita cambiano i consumi laicità cambiano le dinamiche della città equestre non osservate
Non per sentito dire ma vanno salvate da vicino in presa diretta e anche attraverso chi vive sul campo una quotidianità ammirevole l'azione e di relazione d'aiuto anche con con la città quindi dico questo in premessa per esplicitare qual è il nostro obiettivo qual è stato l'obiettivo di quella di quella carta qual è l'obiettivo di aggregare intorno a quella carta
Lecita ci sono sostanzialmente le principali città metropolitane italiane ma nondimeno vogliamo continuare ad aggregare anche citare anche più piccole anche lì proprio per mettere insieme anche anche qui le diversità le pluralità che si esprimono in questo in questo ambito farlo provando appunto a ribadire alcune cose che
Sia Pavel Bem nella sua bella
Suo bel video di saluto sia Pino nella nella nella sua introduzione diceva
E innanzitutto appunto l'idea che l'approccio sulle sui consumi nelle città
Tre e guarda la città tutta quindi non riguarda solo le politiche sociali sanitarie ma riguarda alla concezione stessa dalla città gli usi della città gli spazi urbani della città come si lasci spazio dei protagonismi anche inediti anche
Non convenzionali negli spazi della città
Oppure gli spazi pubblicità tacita appunto siano predeterminati negli usi predeterminati negli USA Straccialini li china lì gli occupa i cecchini in quegli spazi fa cose
E e quindi sono un approccio per lui UE questo deve essere riduzione del danno Stella non è solo scambio di siringhe non è solo dai cecchini e non è solo stanza del consumo
Tutte cose che servono e su cui ed era altro obiettivo di questa diciamo aggregazioni citano e vogliamo provare ad immaginare scelte coraggiose
Scendete giuste ancor prima che il coraggiose scelte nell'hub dividi e quindi farle anche qui fuori da las la la la eccezionalità della singola cita ma dentro una a un discorso collettivo che segnala come queste non siano avventurose
Avanguardia solitaria di un assessore ispirato quella mattina ma siano appunto le risultanze nell'evidenza come di documenti europee dell'esperienza recita europee quello che ci dice anche la la la la
Lavoro che è stato fatto a Genova e che dà alcune indicazioni chiare pur in una parzialità di quell'appuntamento
E che noi vogliamo interpretare non appunto trovandoci nella sull'occasione successiva dirci come sarà come sarebbe bello fare quelle cose ma provando a mettere avanti alcune alcune sperimentazioni il coraggio per per farle quindi c'è questo
C'è l'idea appunto dicevo che un'idea di sicurezza anche riversa la premessa è data il tutte le politiche sicuri Tarja e penali rispetto al tema droghe sono fallimentari è un assunto credo innegabile
Tuttavia c'è un modo di fare sicurezza restano risolto nel cita quando vengono eletti sindaci anche i sindaci di sinistra prima cosa che tutti vogliono sapere e chi farà l'assessore la sicurezza perché quello no in questa idea che è l'altro
Fantasma che si aggira
Di questa sindrome di controllo no per cui dobbiamo dobbiamo controllare tutto quello che succede in città pre determinarlo tutto in modo che tutto scorra
Correttamente e intanto dobbiamo diciamo disabituati c'è questa sindrome del controllo USA questo aiuterebbe cioè riuscire a vivere nella Presadiretta in quello che succede dal vivo e non una predeterminazione di tutto
Ma anche la sicurezza l'abbiamo abbiamo anche noi ha la delega sicurezza ma parliamo di sicurezza integrata perché sicurezza integrata vuol dire per mo'esattamente questo cioè che la sicurezza
Deriva non dal tintinnare di manette o dall'esibizione di pistole ma deriva dalla capacità di costruire
Dinamiche di relazione sociale dinamiche di mediazione sociale dinamiche di negoziazione
Sono tre parole che sono emersi anche da lì dalla capacità di comporre interessi diversi che esistono e che non possono cioè che qualunque tentativo di mettere sotto il tappeto è un tentativo velleitario ossia
Dal nell'atto della diciamo della del dell'espressione di di di fragilità di marginalità sociale per quanto ci siamo detti l'altra cosa che viene da raramente che il tema dei consumi è un tema diversificato che non riguarda solo la marginalità sociale ma anche dal fronte del cittadino delle aspettative diciamo e e di uso della città e di percezione anche degli elementi sicurezza casta questi elementi esistono non si possono
Non spunti non è utile fare il tifo per l'uno o per l'altro
è utile trovare un campo comune perché questi interessi si possano essere mediatica nell'ambito della della del dei consumi io credo che questo sia un esperienza che noi possiamo fare
E dimostrare che una politica di fa così fatta una politica come si dice adesso win-win cioè che che fa stare meglio tutto intere che con costruisce delle dinamiche in cui si sta meglio tutti l'altro elemento fondamentale e poi chiudo
è il tema della marginalità cioè consumi di droghe uguale marginalità
E quindi Maggi marginalizzazione rendesse marginalità segue marginalizzazione il
Rendere quanto più periferico la la presenza fisica e anche il tema lo metto la qualcuno sto so che se ne occupa ma insomma
Ecco invece credo che proprio perché il tema dei consumi non riguarda solo le persone emarginate anche e comunque dentro l'emarginazione anche lì c'è un mondo io ad esempio vengo da ieri ieri presso il Comune di Bologna prontamente sociale che opera da molti anni non nostro comune
A intercettato insieme la Polfer un minore straniero con non accompagnato di dodici anni che è stato portato in pronto soccorso perché con serissimi problemi
Consumo problematico minore straniero dodicenne comunque
Con problemi di consumo anche a Bologna dove ne abbiamo viste abbastanza diciamo è un fenomeno abbastanza nuovo sia sul fronte del mio seno accompagnati che di solito sono più Grandini sia sul fronte della quindi per dire pronti ungo che la
C'è la necessità appunto
Anche la marginalità dei vivibili continua a stupirsi del rispetto all'evoluzione delle cose a da ad attrezzarsi quindi c'è questo tema e e questo vuol dire e chiudo non lavoro approfondisco anche costruire dinamiche invece di centralità che offrono strumenti di Ewell Farrah
Per ricentralizzare qui è stata citata una cosa che a Bologna è una sperimentazione importante meno anche sala chine né assoluto protagonista
Che nel l'esperienza e l'housing first è un'esperienza complessa difficile una appunto anche che vive tutte le sue contraddizioni non è una veniamo da una stima difficile su questo fronte
Macché è una scelta appunto di non rendere periferico nelle centrali ultima cosa titolo che dico
Occasioni come questa
E nel nel quotidiano non solo realmente nella nella Summer scura annuale cioè di area di relazione ma di coprogettazione sociale farà amministratori pubblici e operatori che non sono gestori sono parla di una visione credo che sia l'altra chiave per approvare a innovare le politiche sui consumi e le droghe nera
Nel grazie
Grazie Luca Rizzo Nervo che ha aperto o diciamo sulle questioni nuove e anche un po'approfondire per esempio il rapporto tra contro proprio governo e regolazione sociale mediazione che è evidente che diciamo il il di queste si securitaria aumento di conflitti
Non risolvono diciamo questo è uno degli elementi la centrale intorno al quale dobbiamo
Ragionare
Oltre al fatto che producono paura che incentivano e anche le incertezze quindi evidente evidente che regolare significa anche considerare quali sono le diverse componenti S le azioni anche i diversi interessi singoli cittadini e provare a trovare delle mediazioni
In questo senso il diritto alla vita il diritto di tutto il perché è evidente che noi dobbiamo ricercare anche gli interventi di riduzione del danno anche così diciamogli che i processi gli strumenti di cui parleremo dopo dipende da quale quale prospettiva vengono inseriti anche una stanza dell'uso sicuro può essere come dire una uno strumento di marginalizzazione istituzionalizzata se viene realizzato e così via anche il Consiglio e la notte Boer può diventare lo strumento che va individuato i quali sono le aree vanno inibite comprensoriale che possono essere e così via dicendo
Quindi è importante ragionare esplorare Neglia from su diciamo queste questione solo fare una piccolissima
Diciamo riflessione su quello che tu dice a proposito dei questo dodicenne non perché spesso capita e genericità presenti a Napoli c'era il giornale la Samp Emilia riportano dopo pensavo Halloween la festa di Halloween
Un certo numero di giovani che si perdono al pronto soccorso in un covo alcolica o no non ti dicono mai quanti sono chi sono
Eccetera quando noi andiamo proviamo insomma a verificare quanti s'
Ora sono dieci undici dodici no
Allora qual è l'incidenza di questi numeri su la il numero di persone che ha partecipato a che ha fatto parte lì quel contesto questo non per sottovalutare
Diciamo l'esigenza di intervenire su queste aree ma per cercare di capire qual è la dimensione del fenomeno codice norma anzi liberi e più volte siamo citando se volete
Fink capire in che modo le persone perdono il controllo sa cerca di capire come mai molte altre forse la maggioranza lo mantengono i quadri dove ne abbiamo a tendenza guarda i deficit no mentre la dovevo partire da la normalizzazione chi governa per cercare di capire come aiutare come evitare che le persone come insomma che perdono il controllo come possono
Recuperare dello capacità di controllo di autoregolazione così grigio questo è la regolazione fa parte di concetti regolazione sociale bene ora c'è dialogo ero saltelli assessore al Welfare
Di Torino che dovrebbe
Buongiorno a tutti ecco mi ringrazio vivamente della dell'opportunità e ringrazio forme droghe sceneggiare tutte le altre entità
Direi anche per il percorso che hanno fatto insieme a noi nel senso che credo che sia Tiziana anche Luca possano confermarlo senza vivo poi noi stessi come come
Decisori politici locali non avremmo potuto avviare questo percorso poiché speriamo ci ci porti lontano
Provo a dire poche cose sulla prospettiva politica intorno alla regolazione sociale gran primo tema su cui ci sono in città Stefano vecchia
Siamo nel contesto ma sicuramente ne avrete parlato in questi giorni nel quale chi si canina con più probabilità di successo programmare il paese come ben sappiamo a a posto questo tema esattamente al contrario cioè Arrigo legittimato una concezione di devianza
Assolutamente inquietante no per per tutto e tutti noi
Quindi la prima considerazione da fare e che siamo in una fase nella quale Pro vilmente ci aspetta un'offensiva che va nella direzione esattamente opposta rispetto a quella nella quale ci muoviamo noi con una pericolosa ride legittimazione di un discorso morale moraleggiante sul sui nostri temi figlio di una visione conservatrice radicale delle cose che ovviamente deve provarci apprezzate attrezzate quindi particolarmente importante ritrovarsi insomma a una ventina di giorni da un da un possibile da una possibile svolta di tipo di tipo nero né autoritario per certi versi su questi temi quindi questa consapevolezza e quindi tanto più ma è importante che anche noi siamo nostro Lessico quindi volevo cogliere questo spunto per
è stato col insomma già ripreso anche da altri e altre
Ventisette le cose che sono state dette questa mattina forse sbaglio ma a me sembra che nella rappresentazione della persona chi consuma droghe come necessariamente tossicodipendente
Ci sia questo processo cioè sono le la legislazione proibizionista che crea che genera e la stigmatizzazione che generano il tossicodipendente come diciamo invita esattamente come il razzismo che genera la Ras diverse in natura diciamo così no la razza non esiste il razzismo che genera che genera la razza e allo stesso modo e la stigmatizzazione istituzionale che genera ipossico dipendente e invece noi ebbene che non riusciamo a fare anche nel nostro nel nostro ambito questa opera di progresso linguistico che poi da cui col generale certamente anche un progresso sociale prepolitico nel cominciare usare l'espressione persone che che usano che usano droghe o persone che consumano droga
Io vedo due process sia diciamo in contraddizione in questa fase non so se siete d'accordo con me ma insieme agli ordini in un certo senso già lo diceva da un lato ce l'Uefa meritevole di cui avete parlato e dall'altro c'è il welfare caritatevole
E queste due concezioni opposte fra loro però convivono in coincidono perché abbiamo la tendenza a costruire come avete detto il welfare perché se lo meritano e quindi a volte anche i nostri servizi fanno questo errore cioè ancora personali e la terza volta la quarta volta che sto dicendo trova non laica qui parlasse al diavolo non smetto di starle dietro no non se lo merita non si merita tutto lo sforzo che l'amministrazione fa non si merita questo investimento di tempo di energie e di risorse
Adesso sto banalizzando ma per dare l'idea anche proprio il vissuto coi diciamo tutti sta in trincea giorno per giorno operatori pubblici o anche operatori operatori privato sociale e e l'ideologia diciamo della meritocrazia in questo calata nel nostro nel nostro mondo
Ovviamente produce venisse fino pensate anche ai discorsi che si fanno rispetto a illegittimo pagare le cure di chi fuma è legittimo pagare le cure di Chia comportamenti chiaramente scorrere fino di chi non si prende
Non prende sul serio la prevenzione su sei l'accuratezza ecco quella tendenza dall'altro c'è la tendenza invece a un welfare
Residuale al welfare dei dei poveri dei poverissimi
Con uno sganciamento o Rispetto a Days invece all'ala Urali diciamo ceto medio non solo certo alto ma anche il ceto medio che come voi ben sapete ormai dalla pandemia inala di oggetto anche proprio di vere e proprie campagne di marketing delle
Polizze private gli atti private che dicono scrivi da noi ai ugualmente due settimane invece che in due mesi la visita eccetera quindi la tendenza sempre di più a rendere Guelfa residuale per mancanza di costi soltanto a nei confronti dei dei più perché uno dei più fragili insomma dei dei marginali ecco
E questo secolo quando la guerra e vuol far della passività azione l'altro che il Welfare di una imbarcazione diciamo moralistica quindi se non ti attivi allora non ti meriti l'altro invece cioè il faro della della passività azione cioè sta lì fermo meno ti fai vedere meglio è io ti doti porto la la busta della spesa ecco bisogna riuscire a sciogliere siccome questa contraddizione ciò comunque essere consapevoli che viviamo
In una fase in cui questi due processi diciamo che investono welfare con vivono e e a volte ci ci mandano in crisi insomma cinici impediscono anche di capire di capire cosa fare
Dall'altro lato l'altro processo se poi contraddittorio su cui bisogna bisogna capire secondo me come muoversi quello che vede da un lato la nostra società alle nostre città rende si diciamo disponibili a riflettere dal punto di vista dei diritti individuali direi anche in una visione individualistica
Sul consumo di sostanze sulla legalizzazione penale della cannabis ad esempio ma come dimensione individuale ci si arriva con un approccio liberale classico individualistico dall'altro invece i discorsi la figlia alla costruzione collettiva di risposte la gestione collettiva sparsi la regolazione collettiva del del tema delle consumi sostanza invece sempre più difficile farlo perché non so a Roma e Bologna ma per esempio a Torino nella maggioranza che sostiene e nella mia stanza un'aggiunta di cui faccio parte spesso e volentieri gli elementi che vengono enfatizzati non sono
I tentativi di regolazione sociale i fenomeni ma sono siamo riusciti a far chiudere il bando la cosiddetti alla la sera prima delle otto e quindi arrivano simili non si vende più birra in quel tal partire per ecco ciò perché il biglietto però quello che abbiamo scritto nel nella Carta molto impegnativi come il parliamo
Dico se che riguardano anche il rapporto ad esempio con le forze dell'ordine nelle città e quindi con un tentativo di costruire di costruire spazzini nel confronto rapidissimo esempio noi a Torino abbiamo una criticità grande sul l'ufficio stranieri della questura si formano delle code molto lunghe
Lì davanti ai questi bolognesi quindi Estate ovviamente potete capire potete capire i problemi connessi è bene
Abbiamo per un tavolo con con la questura con il questore e con le le reazioni sindacali che si sono resi disponibili han certo senso costruire un protocollo che serva filtrare il la diciamo l'accesso indebito perché molte di queste persone che sono lì davanti vengono semplicemente respinte per si dice loro non è preso appuntamento oppure tornata senesi e poteva essere comunicata la stessa cosa in altra maniera ecco questo modello bisogna provare ad applicarlo anche rispetto a le situazioni di di di di contesti difficili legate al consumo al consumo di sostanze non è facile non è facile e Edo che è un tema che si può politicamente corrette servono altre prese di parola oltre le nostre parlo sia degli assessori che che vi voglio bene l'attore per attrici e quindi studiosi studiose ma per esempio dei sindacati di polizia
Il solco purtroppo in maggioranza a direi attraversati da pulsioni completamente diverse diciamo è molto lontane dai sentimenti che hanno anima noi però tra quelle parti che invece hanno ancora comunali coraggio ai valori democratici della Costituzione potrebbero essere potrebbero essere molto importanti lo dico perché nell'esperienza di cui ho detto molto rapidamente torinese
Legata all'ufficio immigrazione della questura il protagonismo del Silp CGIL che riusciva a in qualche modo mettere l'azione l'esigenza di lavorare bene da parte degli operatori della pubblica sicurezza e l'esigenza di rispettare la dignità delle persone in infila somma poterli legittimare in qualche modo la presa di parola come come organizzazione sindacale delle forze Hello
E così anche la magistratura in particolare Magistratura di Sorveglianza eccetera
C'è però cioè se stiamo parlando di come aprire la prospettiva politica di questa nuova nuovo anno
Io credo che lo sforzo che dovrebbe può fare sarà quello di provare ad avere in insieme a noi anche altri attori meno scontati se volete di quanto lo possiamo essere noi che ci occupiamo di cui spesso per dare forza al nostro discorso in un quadro dove come ho detto all'inizio saremo oggetto investiti tutti da
Un'ondata di e di totalmente contrario insomma è più forte di quella che che abbiamo che abbiamo vissuto e timidi risultati di Genova ci sembreranno ci sembreranno veramente insomma
Risultati avanzatissimi per cui chiudo perché penso di aver esaurito il tempo e poi si ci sarà occasione in un secondo giro di parlare più concretamente di come immaginare la coprogettazione dico immaginare l'uso dei fondi del PNR R per per le nostre per le nostre intenzioni lo farò lo farò dopo quindi vi ringrazio
Grazie lago con la Santelli dei comincia cominciamo entrare un po'nel merito ma anche sulle strategie che i Comuni possono attuare per sì spostare un po'l'asse diciamo messe in cui vitalismo verso il governo e la regolazione sociale
Ecco ci fermiamo qui con l'ascolto della tavola rotonda dal titolo Agorà per me dell'agorà delle politiche urbane che ha animato l'ultima giornata della Summer School due mila ventidue organizzata come ogni anno da Forum droghe dal coordinamento nazionale conta di accoglienza con col rito toscano le comunità di accoglienza
Il la Summer School di questa nella parte dedicata a droghe politiche urbane dall'allarme e dalla guerra la droga il governo sociale del fenomeno e il appunto la la terza giornata ha ammesso a confronto ha messo intorno a un tavolo
Tram tra gli altri anche gli assessori alcuni degli assessori
Che hanno dato vita alla rete della città per una politiche non attiva sulle droghe che è stata presentata a Roma lo scorso ventitré giugno in particolare abbiamo ascoltato gli interventi della assessore alla Vuelta de la Città metropolitana di Roma
Tiziana Biolchini
Del l'assessore al welfare di Bologna Lucca Rizzo Nervo e dell'assessore qualcosa di Torino Jacopo Rosa Atelli questa tavola rotonda è stata coordinata da Stefano vecchio che il presidente di Forum droghe ma è stato anche per diversi anni il direttore del dipartimento dipendenze della ASL Napoli uno dei tre fondatori della rete italiana la riduzione del danno continueremo ad ascoltare nelle prossime puntate del notizia antiproibizionista cioè questa tavola rotonda perché ha tirato le le fila anche ha creato un pub auto o ha messo sul tavolo molti dei temi che poi sono state affrontate della Summer School
E che in danno Anpac delle indicazioni su come la politica del su come le città possono diventare amministrazioni locali possono diventare degli attori di prima fila di attori importanti nella politica delle droghe soprattutto per una nuova politica delle droghe
Ma però ci dobbiamo fermare qui con il notiziario antiproibizionista ci risentiamo in onda lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli